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AVVISI - giardinostoricounivpadova.it filegeografiche reali e immaginarie, divengono simbolo e...

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AVVISI - INFORMAZIONI - EVENTI - SEGNALAZIONI E ALTRO DAL XXVI CORSO DEL GGS - PADOVA .
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AVVISI - INFORMAZIONI - EVENTI - SEGNALAZIONI E ALTRO DAL XXVI CORSO DEL GGS - PADOVA .

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5 MAGGIO, ore 16,00aula F, primo piano del Fiore di Botta

“Oggetti geografici, oggetti simbolici: isole e insularità in Geografia Culturale.

Federica Letizia Cavallo – Università di Venezia

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AVVISI - INFORMAZIONI - EVENTI - SEGNALAZIONI E ALTRO DAL XXVI CORSO DEL GGS - PADOVA .

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FEDERICA LETIZIA CAVALLO

C.V.: Federica Letizia Cavallo (Milano, 1973) è geografa umana. Dottoressa di Ricerca in “Qualità Ambientale e Sviluppo Economico Regionale” (Università di Bologna), attualmente è ricercatrice in Geografia presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Presso lo stesso ateneo è docente titolare per i corsi di Geografia Culturale (Laurea Triennale in Lettere e Conservazione e Gestione dei Beni Culturali), Geografia del Turismo (Laurea Triennale in Economia) e Sviluppo Territoriale e Sostenibilità Turistica (Laurea Magistrale in Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici). Dal 2000 svolge attività di ricerca in ambito geografico e geoculturale, prevalentemente nei seguenti filoni di indagine: • Insularità come fenomeno geografico, risultante da una sinergia di fattori

(morfogenetici, biogeografici, ecologici, geo-storici, economici, culturali). Principali aree regionali di interesse: bacino del Mediterraneo (casi di studio: Sardegna e isole Baleari) e Oceano Pacifico meridionale (specialmente la Nuova Zelanda).

• Turismo: Impatti ambientali, paesaggistici e culturali del turismo, prospettive del turismo sostenibile e dell’ecoturismo, gestione del turismo in relazione al patrimonio ambientale e culturale. Principali aree di indagine: mediterraneo insulare (Baleari e Sardegna), Venezia.

• Zone umide e bonifica idraulica: Ricostruzione geostorica (tramite ricerca archivistica e documentaria) dell’evoluzione e della gestione delle aree umide e di bonifica. Lettura di paesaggi della bonifica idraulica come paesaggi culturali. Individuazione delle potenzialità turistico-ricreative e patrimoniali delle aree umide e di bonifica. Legame tra cultura, gestione idraulica, valori ecologici e opportunità di fruizione sostenibile. Casi di studio: Mediterraneo e Nord-Est italiano (con particolare attenzione per il Veneto orientale).

Oltre che autrice di numerosi articoli e saggi scientifici, è autrice/curatrice dei seguenti volumi: - Cavallo F.L., Isole al bivio. Minorca tra balearizzazione e valore territoriale, Milano, Unicopli, 2007 - Cavallo F.L., Terre, acque, macchine. Geografie della bonifica in Italia tra Ottocento e Novecento, Reggio Emilia, Diabasis 2011 - Cavallo F.L. (a cura di), Wetlandia. Tradizioni, valori, turismi nelle zone umide italiane, Padova, Cedam, 2014

Sintesi della lezione:   Le isole costituiscono un elemento geografico fortemente caratterizzato, la cui peculiare morfologia è legata

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tanto allo sviluppo della coscienza spaziale, quanto ai processi di territorializzazione, come pure alle forme di rappresentazione e di simbolizzazione del proprio ambiente di vita. Che si sia trattato di orientarsi, di scoprire, di mappare, di conquistare, di assegnare funzioni e valori simbolici alle forme della Terra o di liberare l’immaginazione a partire da esse, le isole hanno svolto un ruolo essenziale nella storia umana. Non stupisce che nel corso dell’Ottocento, quando la geografia occidentale si strutturava per diventare la disciplina scientifica ancor oggi praticata, le isole costituissero un oggetto di interesse privilegiato. Faceva allora la sua comparsa la categoria teorica dell’insularità. Elaborata in ambito naturalistico e biogeografico, questa nozione è stata fatta propria dalla geografia umana, con alterne vicende, legate al succedersi dell’impostazione determinista e possibilista. La geografia culturale ha successivamente aperto la strada alle riflessioni sulla percezione e sul vissuto dell’insularità e sui significati di cui le isole, intese come entità geografiche reali e immaginarie, divengono simbolo e metafora. Il geo-simbolo dell’isola si sostanzia di miti insulari ricorrenti in moltissimi contesti culturali. Innumerevoli isole popolano la letteratura e le arti visive. Immagini - e spesso simulacri - di isole sono una presenza ricorrente nei mezzi di comunicazione di massa e nel marketing turistico. L’immaginario, collettivo e individuale, è talmente denso di visioni isolane da far pensare che quello dell’isola sia un vero archetipo geografico; nella lezione ne saranno considerate alcune declinazioni.

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6-7 MAGGIO, viaggio di studio

“Isole” nel Parmense: il Labirinto di Franco Maria Ricci, il Museo Guatelli, il Casino dei Boschi di Carrega

Luciano Morbiato – Università di Padova Umberto Rovaldi – architetto paesaggista, Parma

programma nella prossima pagina

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Sabato 7 maggio

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U S C I T E

6-7 MAGGIO, viaggio di studio

“Isole” nel Parmense: il Labirinto di Franco Maria Ricci,

il Museo Guatelli, il Casino dei Boschi di Carrega Luciano Morbiato – Università di Padova

Umberto Rovaldi – architetto paesaggista, Parma

“in collaborazione con”

Venerdì 6 maggio

Ore 7.00: partenza da Padova, Autostazione (a fianco della stazione ferroviaria), con pullman privato per Fontanellato (Parma)

Ore 10.00-11.00: visita guidata alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo, e agli affreschi del Parmigianino (1524) con il mito di Diana e Atteone.

Ore 11.00-11.30: trasferimento al Labirinto della Masone (strada Masone 121, Fontanellato), composto interamente di piante di bambù (in totale circa 300.000)Ore 11.30-12.30: visita guidata alla collezione d’arte di Franco Maria Ricci, con opere che vanno dalla scultura del Seicento a quella neoclassica, dalla pittura romantica dell’Ottocento al Déco, in linea con il gusto eclettico e raffinato del collezionista.

Ore 12.30-14.00: colazione libera nella caffetteria o nel bistrot del Labirinto e visita libera del LabirintoOre 14.00-14.45: trasferimento a Ozzano Taro (Parma)

Ore 14.45-16.30: introduzione di Luciano Morbiato e visita guidata al Museo Ettore Guatelli, frutto della raccolta cui il maestro Guatelli (1921-2000) ha dedicato gran parte della sua esistenza: 60.000 oggetti di uso quotidiano, recuperati tra la pianura e l’appennino, sono disposti sulle pareti e i soffitti della cascina, seguendo affinità funzionali e motivi geometrici, formando una serie di installazioni in cui la cultura materiale si trasfigura in monumento alla memoria di un mondo scomparso e arte della variazione infinita.

Ore 16.30-17.30: trasferimento da Ozzano T. a Parma; sistemazione presso l’Hotel Ibis Toscanini (viale Toscanini, 4)Ore 20.00: cena presso il Ristorante Corale Verdi (Vicolo Asdente, 9)

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Colazione in albergo e trasferimento a piedi al Museo Glauco Lombardi

Ore 8.50-9.30: visita guidata al Museo Glauco Lombardi, nato dalla volontà di Glauco Lombardi di recuperare e conservare quanto rimaneva del patrimonio artistico e storico di Parma del XVIII e XIX secolo, con particolare riguardo ai periodi borbonici (1748-1802, 1847-1859), di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, imperatrice di Francia come seconda moglie di Napoleone Bonaparte e Duchessa di Parma (1816-1847) dove assunse il nome di Maria Luigia.

Ore 9.30-10.00: trasferimento in pullman (15 km) da Parma a Sala Baganza per la visita al Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, area protetta che copre una superficie di circa 2000 ettari. Al suo interno un'area di 1283 ettari è classificata come sito di interesse comunitario denominato Boschi di Carrega.

Ore 10.00-11.00: saluti istituzionali (del Presidente del Parco Agostino Maggiali e del Principe Raffaele Carrega); introduzione generale, nella saletta del Casinetto, da parte di Umberto Rovaldi, sull'origine di questo Parco regionale, sulle idee, le speranze e i fini che lo animarono. Visita al museo e alla xiloteca.

Ore 11.00-13.15: passeggiata guidata alla parte pubblica e privata (proprietà principi Carrega) del "parco monumentale". La visita darà un'idea complessiva del Casino dei Boschi, già residenza di Maria Luigia, della sua storia, dei suoi caratteri architettonici e paesaggistici, dei principali luoghi che lo compongono (esterni della Villa, la Ghiacciaia, il Giardino all'inglese, la Faggeta e Bagno di Maria Amalia) insieme agli aspetti propriamente naturalistici, geomorfologici, forestali, botanici, floristici, faunistici (il bosco, la rete idrografica principale, i laghetti artificiali – almeno uno da visitare – il Lago Verde o il Lago della Svizzera).

Ore 13.30-15.00: pranzo al ristorante “I pifferi” a Sala Baganza

Ore 15.30-16.30: visita alla Rocca di Sala Baganza che, collocata sulle prime colline dell'Appennino, presso il torrente Baganza, ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistema difensivo dei castelli parmensi. Le sale della Rocca mostrano preziosi affreschi e decorazioni cinquecentesche.

Ore 17.00-20.00: partenza da Sala Baganza e rientro a Padova.

N.B: si ricorda ai partecipanti di munirsi di vestiario e scarpe adatti a camminare nel bosco, per sentieri erbosi o sterrati.

Costo del viaggio: 190€ (supplemento 30€ stanza singola)

Ci si può prenotare tramite email all’indirizzo [email protected] o direttamente presso il Complesso Didattico di Biologia e Biomedicina Fiore di Botta (Padova) il giovedì, prima dell’inizio delle lezioni, dalle 15.20 alle 16, o mandando un sms a 3207237546 (Cristina)L’acconto (100€) deve essere versato in concomitanza alla prenotazione tramite bonifico bancario o in aula, prima dell’inizio delle lezioni, il saldo 15 giorni prima del viaggio.Le quote, versate da ogni partecipante per le visite che ha prenotato, non vengono restituite in caso di mancata partecipazione.Per chi utilizza il bonifico, questi sono i dati da inserire:- le coordinate bancarie: Gruppo Giardino Storico Padova IBAN IT39 X053 3612 1470 0004 0119 540, Banca Friuladria (piazzale Santa Croce, Padova)

causale: “quota/e di partecipazione visita/e (data/e) per (nome cognome)”.

NB: prima di fare bonifico verificare la disponibilità dei posti.

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LUCIANO MORBIATO

c.v. Luciano Morbiato - Per il Gruppo Giardino Storico ha tenuto relazioni nei corsi: 1992 (Il giardino nel cinema), 1995 (Giardini e giardinieri fogazzariani tra memoria e invenzione), 1997 (Da Bomarzo a Disneyland: parchi tematici e paesaggio postmoderno), 1999 (Il giardino povero: per una archeologia della memoria), 2002 (I segni della cultura sul corpo della Terra), 2005 (Adam’s Profession: la figura del giardiniere nella letteratura e nel cinema), 2007 (“La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”), 2009 (“Recoltori della propria anima”: il paesaggio ordinario descritto dai contadini veneti tra Sette- e Novecento), 2011 (Invito alla lettura de “La nostra famiglia di campagna” di Ippolito Nievo), 2014 (Un mondo riflesso: il tema dell’acqua nel racconto cinematografico); nel 1999 ha curato il Quaderno di dieci anni e nel 2015 il Quaderno di venticinque anni.

Volumi pubblicati -Scartafaccio di agricoltura. Manoscritto di un contadino di Spinè di Oderzo (1805-1810), cura del testo, saggio introduttivo e glossario, Venezia-Vicenza, Regione Veneto – Fondazione Cini – Neri Pozza, 1998; -Cinema Ordinario. Cento anni di spettacolo cinematografico a Padova e in provincia, Padova, Il Poligrafo, 1998; -A. Fogazzaro, E. Starbuck, Carteggio (1885-1910), cura dei testi, saggio introduttivo e apparati, Vicenza, Accademia Olimpica, 2000. -Contastorie. Antologia di testi narrativi popolari veneti, Padova, Cleup, 2009. -Zoido Massaro, I quaderni del partigiano Afro, saggio inroduttivo e cura del testo, Padova, Cleup, 2014

UMBERTO ROVALDI

c.v. Umberto Rovaldi - (Parma, 1947), architetto e paesaggista, maturità classica nel '66, laurea in Architettura a Firenze nel '72, dal 73 iscritto all'Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori Restauratori di Parma, master in Progettazione del Paesaggio all'università di Ferrara nel '98 (con George Descombes, Ippolito Pizzetti, Mariapia Cunico, Christophe Girot). Un suo progetto del cuore, un sogno ricorrente da circa quarant'anni anni, è una greenway che attraversa Parma, cui ha dato il nome di “Greenway delle Tre Residenze Ducali “, un percorso pedonale e ciclabile di quasi 50 km., connessione paesaggistica fra Reggia di Colorno, Villa-Parco Ducale di Parma e Casino dei Boschi di Sala Baganza, 50 km. compresi nella TI-BRE (Tirreno-

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Brennero) DOLCE Ciclovia n.°16 della rete ciclabile nazionale BicItalia, una dorsale di oltre 350 km. Nord-Sud ciclabile e intermodale bici+treno, più vasta connessione paesaggistica a scala geografica, dal Trentino Alto Adige SudTirol al Mediterraneo, da percorrere ed esperire a 15 chilometri all'ora, poco più, poco meno, integrata con la TI-BRE FERROVIARIA, dal Brennero al Tirreno passante per Bolzano Trento Verona Mantova Parma Val Baganza Val Magra Lunigiana Versilia Livorno, e viceversa. Dalla fine degli anni '70, con il suo appassionato impegno – tutt’ora in corso – per la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione del compendio storico-architettonico-naturalistico dei Boschi di Carrega (che egli fra gli anni '70 e ’80 dello scorso secolo contribuisce a far diventare in ordine di tempo il primo Parco Regionale in Emilia-Romagna, istituito nell'82 ), si dedica ai temi della progettazione della conoscenza, tutela e valorizzazione della natura e del paesaggio coniugandoli e declinandoli con la mobilità dolce. Un lavorio lento che ha rifuggito e rifugge dalle banalizzazioni, che ha conosciuto e conosce le intermittenze del dubbio e le distanze critiche, che ha inseguito ed insegue l'autenticità e il pathos delle epifanie. Esplora i luoghi, ma molto di più le vie, i tragitti, le geografie fisiche ed emozionali, da percorrere, mettere a fuoco e godere con continuità in bicicletta e in bici+treno per meglio raggiungerli, comprenderli e rispettarli, door to door; più che cercare, trova. La sua recente performance, 2 -16 aprile 2016, “Louisle 200°ML, EV6 EV7 EV8 Ti-Bre_Dolce BI 16”, viaggio intermodale bici+treno Wien.Schönbrunn – Parma.Casino dei Boschi, è un suo gesto di “disperata” denuncia dello stato di vergognoso abbandono in cui versa da almeno 30anni il Casino dei Boschi, storico gioiello di architettura neoclassica e di paesaggismo all'inglese, già dimora prediletta di Maria Luigia d'Austria Duchessa di Parma (1816-1847): denuncia tanto più sentita e “urlata” proprio in concomitanza dello svolgersi delle cerimoniesità uf ficiali istituzionali locali per il 200° anniversario del suo ingresso in Parma, ma anche fin troppo generosa offerta di idee e progettualità per il recupero e la valorizzazione dell'inestimabile bene d'interesse pubblico-collettivo. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali di architettura e svolto importanti incarichi professionali per studi piani e progetti di architetura, parchi pubblici, paesaggio, reti ciclabili, con amministrazioni locali e regionali. E' stato a lungo docente di ruolo di Storia Tecnologia e Disegno dell'Architettura presso l'Istituto Tecnico statale per Geometri “Camillo Rondani” di Parma, dove ha speso molte delle sue energie per educare i giovani alla conoscenza dell'architettura e del paesaggio, e alla cultura tecnica dell'arte del costruire. Ha partecipato quale relatore a numerosi convegni nazionali, seminari e workshop internazionali di studio, sui temi intrecciati del paesaggio e della mobilità dolce: due dei quali da lui stesso ideati e organizzati, uno sulla Progettazione di un parco regionale nei Boschi di Carrega (Parma 1980, V. pubblicazioni nell'ultimo capoverso), l'altro. più recente, dal titolo “Paesaggio

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della mobilità dolce” (Parma 2006, http://www.fiab-onlus.it/downl2/parma11nov06.pdf) E stato vice-presidente di Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) e consigliere nazionale della Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB, aderente all' European Cyclists' Federation), refente nazionale per il paesaggio e il recupero delle ferrovie dismesse. E' vicepresidente dell'Associazione Amici del Casino dei Boschi e del Parco Carrega, sorta a seguito del successo della raccolta di firme per il Casino dei Boschi di Sala (quasi 6000 in poco più di due mesi) per il censimento “I Luoghi del Cuore” 2014, FAI - Fondo Ambiente Italiano. Fra le sue pubblicazioni: - “PROGETTAZIONE AMBIENTALE. Atti del convegno nazionale di studi sulla progettazione di un parco a fini multipli nei Boschi di Carrega 1980 ”, Parma 1982, http://www.ebay.it/itm/Rovaldi-Umberto- PROGETTAZIONE-AMBIENTALE-/231020537348 . - “ Il sentiero di Pollicino. percorrendo il torrente con intenzioni progettuali”, sta in: “Archivi da mostrare, paesaggi e architetture in rete per una rete di progetti”, ed. Lybra Immagine, Milano 2004. - “ Intervenire tra città e campagna: il progetto Strada Farnese”, sta in “La Continuità e lo Specchio. Progettare architetture e paesaggi fluviali”, ed. Lybra Immagine, Milano 2005. - (co-curatore con Giulia Cortesi) “ DALLE ROTAIE ALLE BICI. +TRENI+BICI+TRENI+BICI . Indagine sulle ferrovie dismesse recuperate all’uso ciclistico” Fiab 2 0 1 1 , h t t p : / / w w w. fi a b c re m o n a . i t / w p - c o n t e n t / u p l o a d s / L i b ro -DalleRotaieAlleBici_estrattoweb.pdf. Una sua memoria, dedicata al Casino dei Boschi e al Gruppo Giardino Storico dell'Università di Padova, compare nel volume “ Gruppo Giardino Storico dell'Università di Padova, QUADERNO DI VENTICINQUE ANNI, a cura di Luciano Morabito, 2015 Coop.Libraria Editrice Università di Padova” .

Aprile 2016 arch.umberto rovaldi, architettura paesaggio mobilità dolce, strada bixio 32,

43125 parma, tel.0521236529, cell. +39 3408238811, [email protected]

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COMUNICAZIONI SEGNALAZIONI

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U S C I T E

19 MAGGIO

I Colli Euganei: isola botanica nella Pianura Padana. Il Giardino di villa Petrobelli – Ca’ Mura a Bertipaglia

(Padova)

Cristina Villani – Orto botanico Università di Padova, Sergio Chiesa – villa Petrobelli

Ore 13.45-14.30: partenza da Padova, Autostazione a fianco della stazione ferroviaria, con pullman privato e trasferimento a Baone (Padova)

Ore 14.30-16.30: passeggiata “botanica” sul monte Cecilia (199 metri) nel comune di Baone, nella parte più meridionale del Parco Naturale Regionale dei Colli Euganei. Il sentiero si snoda in gran parte nel bosco di robinia, con la presenza di altre specie vegetali come: il gelso della Cina, l’orniello, il bagolaro, il sambuco, l’acero campestre, il biancospino e la rosa di macchia. Sulla cima il bosco è formato da ornielli, carpini neri e qualche roverella.http://www.comune.baone.pd.it/sentiero-del-monte-cecilia

Ore 16.30-17.00: trasferimento da Baone a Bertipaglia di Maserà (Padova)

Ore 17.00-18.00: visita al giardino di Ca' Mura (villa dei Conti Petrobelli) a Bertipaglia di Maserà. Si tratta di una villa ‘cinta de muro’ (da intendersi come borgo o, con termine longobardo, brolo). Nell’area più prossima alla villa, il proprietario, botanico e curatore per anni degli erbari dell’Orto botanico di Padova, ha arricchito dal 1960 il parco, completandolo con rare e rarissime specie botaniche che, pur non facendolo designare ancora come parco storico, lo fa segnalare come spazio di particolare interesse botanico.

18.00: partenza per Padova (arrivo previsto tra le 18.30 e le 19.00)

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Il Gruppo Giardino Storico Università di Padova ha aderito al progetto "Portello segreto cultura eventi spettacoli".

Sono previsti i seguenti due interventi da parte del GGS: -24 maggio ore 21, Giardini storici a Padova: alcuni esempi - Margherita Levorato -31 maggio ore 21, Il divenire del verde urbano al Portello - Patrizio Giulini

(ingresso libero prenotazione obbligatoria [email protected])

Per il programma del Progetto si rinvia al sito: http://www.fantalica.it/default.asp?content=1,853,663,0,0,il_patrimonio_verde_del_Portello,00.html

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COMUNICAZIONI SEGNALAZIONI

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13-17 GIUGNO, viaggio di studio

L'arcipelago toscano fra scoperte e ritorni

a cura di:Mariapia Cunico – Università IUAV di Venezia, Costanza Lunardi – giornalista e scrittrice,

Luciano Morbiato – Università di Padova,Antonella Pietrogrande – Gruppo Giardino Storico Università di Padova

PROGRAMMA DI VIAGGIO

Lunedì 13.6: PADOVA / PIOMBINO / ISOLA D’ELBA-PORTOFERRAIORitrovo dei partecipanti a Padova zona stazione.Ore 06.30: partenza con due minibus azienda “Magic bus” per Piombino e successivo imbarco per Portoferraio (ore 13). Pranzo libero.Ore 14.00: arrivo a Portoferraio e sistemazione in albergo Park Hotel Napoleone, Località San Martino di Portoferraio (nei pressi di villa San Martino)Ore 16.00: trasferimento in bus privato nel centro storico di Portoferraio, visita di Forte Stella, villa dei Mulini (riadattata da Napoleone che vi abitò tra il 1814-15), Teatro dei Vigilanti (ex-chiesa del Carmine).Rientro in albergo, cena e conferenza di Mariapia Cunico sull'isola d'Elba, i suoi giardini e paesaggi.

Martedì 14.6: L’ELBA: LA ZONA ESTPrima colazione in albergo.Ore 8.45: partenza, passando da Porto Azzurro, per il Santuario di Monserrato, edificato nel XVII secolo dagli Spagnoli in un paesaggio aspro, (ultimo tratto a piedi).Ore 10.30-11.00 trasferimento nel centro storico di Rio Marina, antica capitale del ferro, prima dell’avvento del turismo.Ore 11.00-13.00: programma a scelta da comunicare: 1) visita del Museo del Parco Minerario (elbaite, ematite, pirite, quarzo) e successivo spostamento in trenino nei cantieri minerari in paesaggi lunari. 2) In alternativa: bagno libero nella spiaggia di Topinetti, con sabbia luccicante mista a pirite.Ore 13.30-15.00: colazione leggera presso Ristorante da Cipolla a Rio nell’Elba Ore 15.00-15.30: partenza per la visita all’Eremo di Santa Caterina e l’annesso Orto dei semplici che conserva le specie di interesse naturalistico, farmaceutico, agrario e forestale dell'Arcipelago Toscano.Ore 17.00 partenza, passando per il castello del Volterraio (visibile da fuori) si raggiunge villa Foresi “La Chiusa”, circondata da un muro che racchiude una proprietà di 20 ettari, con vigneti e uliveti affacciati sul golfo di Portoferraio.Cena in ristorante a Portoferraio.Rientro in albergo.

U S C I T E

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Mercoledì 15.6: ISOLA DI PIANOSAPrima colazione in albergo.Intorno alle ore 09.30: partenza per l’imbarco da Marina di Campo per Pianosa con arrivo dopo circa 40'.Arrivo a Pianosa ed escursione nell’isola (bici e carrozza/pullmino). Pranzo o spuntino libero (presso il bar/ristorante gestito dalla Cooperativa Sociale San Giacomo che dà lavoro a detenuti del carcere di Porto Azzurro in regime di semi-libertà, o in alternativa si può farsi dare un cestino in albergo con supplemento)Ore 17.00 circa: partenza da Pianosa per ElbaRientro in albergo e successiva cena presso ristorante La Rada a San Giovanni di Portoferraio

Giovedì 16.6: L’ELBA: LA ZONA CENTRALE E OVESTPrima colazione in albergo.Ore 8.45-9.15: partenza, passando da Procchio, per Sant’Ilario in Campo Ore 9.15-10.00: visita a Sant’Ilario in Campo che conserva ancora le tracce della sua struttura medievale di borgo fortificato durante la dominazione pisanaOre 10.00-11.00: proseguimento per Campo Lo Feno per la via del mare (Cavoli, Fetovaia, Pomonte)Ore 11.00-12.45: visita all’estremità ovest dell’isola, con vista sulla Corsica, alla tenuta terrazzata di Campo Lo Feno, sede di concerti estivi all’aperto, con la guida del proprietario Alberto Chiarelli che ha ripristinato i vitigni inselvatichiti e restaurato due casolari in pietra, in stato di abbandono. Ore 12.45-13.30: trasferimento a Marciana Marina e colazione libera Ore 15.30: trasferimento per Poggio a Marciana Alta Ore 16.30-19.30: partendo dalla Rocca Pisana salita a piedi (ca 3 km) al Santuario della Madonna del Monte da dove si domina il mare da Capo Corso a Piombino e a Livorno Ore 19.30: discesa a Marciana Alta e cena al Ristorante “Il Noce”, in posizione panoramica per godere il tramonto.Rientro in albergo (circa 40’) e pernottamento.

Venerdì 17.6: L’ELBA: ZONA CENTRALE / PORTOFERRAIO / PIOMBINO / PADOVAPrima colazione in albergo e check outOre 8.45: visita a villa San Martino, residenza estiva di Napoleone e ora Museo nazionale delle residenze napoleoniche dell’isola d’ElbaProseguimento per il golfo di Procchio per la visita al giardino di villa “Guardiola” Pranzo libero. Ore 14: Imbarco da Portoferraio per PiombinoRientro a Padova ore 21 circa

N.B.: il programma di mercoledì 15 previsto per l’isola di Pianosa potrà subire dei cambiamenti a seconda delle condizioni del mare

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QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE EUR 790.00

(Minimo 40 partecipanti)

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA EUR 120.00

LA QUOTA COMPRENDE:

− Viaggio con n. 2 minibus Merceds da 25 posti autista Marco Guarda, parcheggie pedaggi inclusi, acqua minerale in bottiglia a disposizione per tutta la durata del tour;

− sistemazione in ottimo albergo cat. 4**** Park Hotel Napoleone in camere doppie con servizi;

− trattamento di mezza pensione con prima colazione in albergo e cena in albergo o ristorante a seconda del programma;

− visite guidate come da programma;

− ingressi;

− escursione a Pianosa con traghetto, guida a disposizione e noleggio biciclette per tutto il giorno;

− dossier di viaggio;

− tasse e spese di agenzia.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Bevande, extra in genere e tutto quanto non specificato.

ACCONTO EUR 250.00 DA VERSARE NELLA TRA 17/03 E IL 24/03/2016

L'IMPORTO POTRA’ ESSERE VERSATO ALLA RUBIUS VIAGGI CON ASSEGNO BANCARIO, BONIFICO O CONTANTI DAL 17/03 AL 24/03 OPPURE ALLA SIGNORA MICHELA FILIPPI CHE SARA' PRESENTE PRIMA DELLA LEZIONE IN AULA IL 17/03/2016

SALDO EUR 540.00 DA VERSARE ENTRO IL 07/05/2016

CODICE IBAN: IT24 F 02008 62790 000002999535

RUBIUS VIAGGI – VIA PROVVIDENZA 100 – SARMEOLA DI RUBANO PD

TEL. 049/633349 FAX. 049/8977820 [email protected]

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