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Aziende Agricole: entro l’8 ottobre saldare i debiti con l ... · sul colle Vaticano,prende il...

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Soluzioni informatiche www.tecsoftware.it Soluzioni informatiche www.tecsoftware.it Settimanale collegato a www.deanotizie.it - distribuzione gratuita Anno I - n° 20 28 settembre 2007 Sono stato fortunato per aver stretto amicizia, quella vera, con un ragazzo difficile da di- menticare: Lillo, down dalla nascita (ricordate quello del film: Johnny Stecchino?). Dell'ami- co Lillo conservo un ricordo intenso, tenero e pieno di gratitudine. Quando si giocava con il pallone, Lillo preferiva il ruolo di portiere. Ec- celleva nelle uscite e se una sua parata an- dava a vuoto, come talvolta può accadere an- che a Toldo e Buffon, mostrava tutto il suo dis- appunto e continuava a scusarsi anche dopo la partita. Lillo aveva i suoi tempi e, spesso, impiegava più di noi a capire qualcosa, ad af- ferrare un meccanismo. Ma, una volta giunto alla meta, eseguiva tutto alla perfezione e provava e riprovava a correggere il nostro pressappochismo, le nostre imperfezioni. An- che da chierichetto era sempre il primo a giungere in sacrestia per servir Messa. Il gior- no dei suoi funerali la chiesa era colma di amici e conoscenti. Con Lillo era partito per sempre un raro e prezioso compagno di gio- chi. Mi torna in mente tutto questo mentre se- guo, sgomento, le cronache del dramma del- la coppia milanese che aveva deciso l'aborto "terapeutico-selettivo" per una delle due ge- melle diagnosticata down. Ad accrescere la condizione dolorosissima di una scelta già drammatica, per umano errore l'aborto è sta- to praticato sulla bambina sana ma, poco do- po, anche l'altra bimba è morta. La misura do- vrebbe essere colma da tempo! Al contrario il confine della licenza, il senso del rispetto e del limite si presentano sempre più confusi in- certi e precari. Ma la responsabilità non rica- de solo sui giornalisti e sui media. E' tutta la società che avrebbe forse bisogno di interro- garsi più a fondo su certe decisioni fonda- mentali. A partire dal significato della vita e della morte, sul senso del dolore e della per- dita, sulla sofferenza e sulla gioia. Del perché tutto debba essere spettacolarizzato e gridato, quasi non trovasse dignità di esistenza o, ad- dirittura, raccontato e diffuso dai giornali e mo- strato in televisione. Eppure, il nostro è meri- toriamente il tempo del continuo invocare ri- spetto dei diritti umani, l'eliminazione univer- sale della pena di morte; della difesa dei dirit- ti degli animali, squallidamente maltrattati e abbandonati, specie durante le vacanze. Tut- to positivo, giusto, ammirevole. Ma non c'è al- lora qualche contraddizione enorme se poi, nel tripudio per la difesa dei diritti della donna e/o del coniuge, per la difesa degli omoses- suali e delle coppie di fatto, dimentichiamo quelli del nascituro, specie se rischia di non nascere biondo, alto e con gli occhi azzurri? Aziende Agricole: entro l’8 ottobre saldare i debiti con l’INPS D.ssa Giusy Vastante Autolavaggio Self Service Ricariche Condizionatori Auto Cambio Olio Ammortizzatori Marmitte Freni Una complessa ope- razione di recupero di quasi 6 miliardi di euro di credito, a li- vello nazionale, che l'Istituto previdenzia- le vanta nei confron- ti di centinaia di mi- gliaia di imprese del settore primario. La ristrutturazione dei debiti contributivi agricoli rappresenta l'ultima possibilità offerta dal ministero delle Politiche Agri- cole alle aziende e ai lavoratori interes- sati". Il ministro Paolo De Castro ha invi- tato gli assessorati regionali e le orga- nizzazioni di categoria a sollecitare un'ampia adesione all'iniziativa. Se non si raggiungesse una soglia di adesione pari ad almeno 2 miliardi di euro, au- menteranno gli importi dovuti dai singoli debitori. I titolari dei crediti, inoltre (le banche che hanno acquistato i titoli dal- l'Inps) avvieranno iniziative giudiziarie per recuperare il totale del debito e il Mi- nistero non avrebbe ulteriori margini di manovra per intervenire, trattandosi, a quel punto, di un contenzioso che coin- volge la sfera privata dell'attività azien- dale. La ristrutturazione dei debiti rappresenta un'importante occasione per superare questo diffuso problema, dopo anni di ri- chieste, proposte e mancate soluzioni. Un'opportunità che le aziende non devo- no perdere, in quanto la regolarità contri- butiva rappresenterà, sempre più, nei prossimi anni, uno dei parametri neces- sari per poter usufruire delle agevolazio- ni comunitarie, nazionali e regionali. A partire dall'11 giugno 2007 le aziende e i lavoratori del settore agricolo, con posi- zioni contributive non regolarizzate, han- no la possibilità di aderire a un progetto di ristrutturazione delle posizioni debito- rie, maturate fino al 2004, attraverso il pagamento di un importo che varia dal 22 al 30 per cento del debito complessivo, a seconda dell'opzione scelta e dal livello di adesione all'iniziativa da parte degli in- teressati. Dopo l'8 ottobre i debiti andranno saldati senza la copertura del ministero delle Politiche Agricole. Amico Down FRANCO FALCO
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Settimanale collegato a www.deanotizie.it - distribuzione gratuitaAnno I - n° 20 28 settembre 2007

Sono stato fortunato per aver stretto amicizia,quella vera, con un ragazzo difficile da di-menticare: Lillo, down dalla nascita (ricordatequello del film: Johnny Stecchino?). Dell'ami-co Lillo conservo un ricordo intenso, tenero epieno di gratitudine. Quando si giocava con ilpallone, Lillo preferiva il ruolo di portiere. Ec-celleva nelle uscite e se una sua parata an-dava a vuoto, come talvolta può accadere an-che a Toldo e Buffon, mostrava tutto il suo dis-appunto e continuava a scusarsi anche dopola partita. Lillo aveva i suoi tempi e, spesso,impiegava più di noi a capire qualcosa, ad af-ferrare un meccanismo. Ma, una volta giuntoalla meta, eseguiva tutto alla perfezione eprovava e riprovava a correggere il nostropressappochismo, le nostre imperfezioni. An-che da chierichetto era sempre il primo agiungere in sacrestia per servir Messa. Il gior-

no dei suoi funerali la chiesa era colma diamici e conoscenti. Con Lillo era partito persempre un raro e prezioso compagno di gio-chi. Mi torna in mente tutto questo mentre se-guo, sgomento, le cronache del dramma del-la coppia milanese che aveva deciso l'aborto"terapeutico-selettivo" per una delle due ge-melle diagnosticata down. Ad accrescere lacondizione dolorosissima di una scelta giàdrammatica, per umano errore l'aborto è sta-to praticato sulla bambina sana ma, poco do-po, anche l'altra bimba è morta. La misura do-vrebbe essere colma da tempo! Al contrario ilconfine della licenza, il senso del rispetto edel limite si presentano sempre più confusi in-certi e precari. Ma la responsabilità non rica-de solo sui giornalisti e sui media. E' tutta lasocietà che avrebbe forse bisogno di interro-garsi più a fondo su certe decisioni fonda-

mentali. A partire dal significato della vita edella morte, sul senso del dolore e della per-dita, sulla sofferenza e sulla gioia. Del perchétutto debba essere spettacolarizzato e gridato,quasi non trovasse dignità di esistenza o, ad-dirittura, raccontato e diffuso dai giornali e mo-strato in televisione. Eppure, il nostro è meri-toriamente il tempo del continuo invocare ri-spetto dei diritti umani, l'eliminazione univer-sale della pena di morte; della difesa dei dirit-ti degli animali, squallidamente maltrattati eabbandonati, specie durante le vacanze. Tut-to positivo, giusto, ammirevole. Ma non c'è al-lora qualche contraddizione enorme se poi,nel tripudio per la difesa dei diritti della donnae/o del coniuge, per la difesa degli omoses-suali e delle coppie di fatto, dimentichiamoquelli del nascituro, specie se rischia di nonnascere biondo, alto e con gli occhi azzurri?

Aziende Agricole: entro l’8 ottobre saldare i debiti con l’INPSD.ssa Giusy Vastante

AutolavaggioSelf Service

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Auto

Cambio Olio

Ammortizzatori

Marmitte

Freni

Una complessa ope-razione di recuperodi quasi 6 miliardi dieuro di credito, a li-vello nazionale, chel'Istituto previdenzia-le vanta nei confron-ti di centinaia di mi-gliaia di imprese del

settore primario.La ristrutturazione dei debiti contributiviagricoli rappresenta l'ultima possibilitàofferta dal ministero delle Politiche Agri-cole alle aziende e ai lavoratori interes-sati". Il ministro Paolo De Castro ha invi-tato gli assessorati regionali e le orga-nizzazioni di categoria a sollecitareun'ampia adesione all'iniziativa. Se non

si raggiungesse una soglia di adesionepari ad almeno 2 miliardi di euro, au-menteranno gli importi dovuti dai singolidebitori. I titolari dei crediti, inoltre (lebanche che hanno acquistato i titoli dal-l'Inps) avvieranno iniziative giudiziarieper recuperare il totale del debito e il Mi-nistero non avrebbe ulteriori margini dimanovra per intervenire, trattandosi, aquel punto, di un contenzioso che coin-volge la sfera privata dell'attività azien-dale.La ristrutturazione dei debiti rappresentaun'importante occasione per superarequesto diffuso problema, dopo anni di ri-chieste, proposte e mancate soluzioni.Un'opportunità che le aziende non devo-no perdere, in quanto la regolarità contri-

butiva rappresenterà, sempre più, neiprossimi anni, uno dei parametri neces-sari per poter usufruire delle agevolazio-ni comunitarie, nazionali e regionali. Apartire dall'11 giugno 2007 le aziende e ilavoratori del settore agricolo, con posi-zioni contributive non regolarizzate, han-no la possibilità di aderire a un progettodi ristrutturazione delle posizioni debito-rie, maturate fino al 2004, attraverso ilpagamento di un importo che varia dal 22al 30 per cento del debito complessivo, aseconda dell'opzione scelta e dal livellodi adesione all'iniziativa da parte degli in-teressati.Dopo l'8 ottobre i debiti andranno saldatisenza la copertura del ministero dellePolitiche Agricole.

Amico DownFRANCO FALCO

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nella più completa indigenza. Inoltre nel-la chiesa di S. Marcello in Capua si svol-

se un'altra manifestazione: lapresentazione del volume"Resistenza e Resa degli In-dios della foresta Amazzoni-ca" di cui Don Carlo è l'autore.Seguì un concerto del gruppo"Alas de Esperanza" con mu-siche etniche, e strumenti ori-ginari dell'Amazzonia. Appenadopo il conferimento della cit-tadinanza, Padre Carlo, neocittadino vitulatino, fu salutato

dai presenti con un affettuoso applausomentre si accalcavano per esprimergli lepiù sentite congratulazioni.

DEA Notizie

Telefax [email protected] di Cultura,informazione e politica.

Collegato a www.deanotizie.itAut. Nr. 665/06 del 19.10.2006

Tribunale S. Maria C.V.Direttore Responsabile

Francesco FalcoVice Direttore

Franco V alerianiGrafica: Antonio Scala

A questo numero hanno collaborato:Ersilia Altieri

Concas Angelica Laura D’Aiello

Gennaro Di FucciaMilena Di LelloSandro Di Lello

Luigi IorioFrancesco Iovino

Enzo NataleNietta

Rosamaria RamellaAurora Michela Renna

Marisa SalernoVittorio RicciardiFranco ValerianiGiusy Vastante

Don Carlo Iadicicco Citt adino Onorario di V itulazioFranco Valeriani

La concessione dellacittadinanza onorariada parte delle ammini-strazioni comunali èconferita a quei cittadiniche, nella loro vita, sisono distinti per averrealizzato opere merito-

rie.E' il caso di un nostro concittadino:il sa-cerdote missionario Don Carlo Iadiciccoche, da lungo tempo, si prodiga in terrelontane a favore dei residenti bisognosi.Alcuni anni addietro,con una suggestivacerimonia svoltasi nella sala consiliaredel Comune di Vitulazio, gli amministra-tori, guidati dal sindaco Luigi Romano,decisero conferire la cittadinanza onora-ria a Padre Don Carlo Iadicicco, che inpassato fu parroco della locale parroc-chia. Con il suo carisma, Padre Carlo ri-uscì ad attirare a sé tanti giovani allonta-nandoli da possibili deviazioni.Ancora oggi molti cittadini ricordano ilbuon Sacerdote ed, ogni anno, accorro-no nella chiesa Madre di Vitulazio, peresprimergli il loro caloroso benvenuto estringergli affettuosamente la mano,quando egli ritorna dal Perù, dove svol-

ge la sua missione cristiana a favore diquelle diseredate popolazioni. Un sensodi profonda commozione sinotò sul volto del sacerdotenon appena il sindaco LuigiRomano gli consegnò la per-gamena su cui si leggeva:"L'amministrazione Comuna-le di Vitulazio conferisce aPadre Carlo Iadicicco la citta-dinanza onoraria per l'AltoValore Umano e Sociale".Don Carlo, nativo di Bellona,da più di 26 anni si prodiga,insieme alla sorella Geremia anche ellamissionaria in Sud America, per aiutarele minoranze abbandonate che vivono

www.deanotizie.itChi fosse interessato ad

inserzioni o a collaborare,la nostra sede è in

via Regina Elena, 28 81041 Bellona CE

Telefax 0823 [email protected]

Il comune di Bellona, re-ferente l’assessore Ro-samaria Ramella, in col-laborazione con l'I.A.C."Dante Alighieri" e laParrocchia del SS. Sal-vatore - Triflisco, aderi-sce alla campagna: "Pu-

liamo il Mondo 2007" promossa dal Co-ordinamento Nazionale di LegambienteOnlus. Programma: Venerdì 28 settem-bre 2007 - "Scuolambiente" Sensibilizza-zione alla tutela dell'ambiente presso lescuole. Sabato 29 settembre 2007- "Or-ganizzambiente". Dalle 11.00 alle 13.00,presso la sala Consiliare del Comune,Istituzioni e Cittadini a confronto sul pro-blema della gestione dei rifiuti - Informa-zioni sulla Campagna "Puliamo il Mondo2007" e sulle modalità di adesione, a cu-ra dei volontari. Domenica 30 settembre2007- "Puliamo Triflisco" Gesti concreti

per ripulire aree pubbliche della Frazionedi Triflisco Ore 8.15 Ritrovo e registrazio-ne dei volontari nella "piazza mercatino"di via Frazione Triflisco. Ore 9.00 Avviodelle attività in gruppi di lavoro, suddivisiper aree - Per i bambini è previsto unospazio dedicato, gestito dal Gruppo Gio-vani Parrocchiale. Ore 13.30 Conclusio-ne dei lavori. PULITO E' BELLO! Nonstare a guardare e vieni anche tu …mu-nito di attrezzi e tanta voglia di pulito.

"Puliamo il Mondo 2007"Rosamaria Ramella

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San. Pietro: il pescatore crocifissoSandro Di Lello

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Abbandonò il me-stiere di pescatoreper diventare "pe-scatore" di anime.San Pietro, l'aposto-lo che Gesù scelseper continuare la

Sua missione sulla terra, venerato dallachiesa cattolica e da quella ortodossa, fuprimo Vescovo di Roma e Papa. SanPietro, che si festeggia con S. Paolo il 29giugno, è il patrono di Papi, pescatori,panettieri, ingegneri e della mietitura.Egli è stato anche un uomo con le suevirtù e debolezze. Per ben tre volte rin-negò Gesù, ma non fu mai vile come ilsuicida Giuda Iscariota. Egli è conside-rato la pietra miliare sulla quale è statafondata la Chiesa della Roma cristiana,ma non dimentichiamo che è stato an-che un grande Martire. Arrivato a Roma,per diffondere la parola di Gesù, fu arre-stato su ordine dell'imperatore Nerone,persecutore dei cristiani incolpati di averincendiato Roma nell'anno 67 d. C. L'A-postolo fu condannato alla crocifissionesul Colle Vaticano, ed Egli non ritenen-dosi degno di morire come il suo Mae-stro, volle espiare una pena ancora piùcruenta: chiese di essere crocifisso a te-sta in giù. Un esemplare gesto di devo-

zione ed espiazione. che il grande pitto-re Michelangelo Merisi, detto il Caravag-gio, riprodusse su una tela conservatanella chiesa di S. Maria del Popolo inRoma. I due Evangelisti Matteo e Gio-vanni riportano che San Pietro da Gesùfu chiamato Kefa che in lingua aramaicasignifica "roccia" "pietra" da qui l'affer-mazione di Gesù " Tu sei Pietro, e suquesta pietra edifi-cherò la mia chiesae a te darò le chiavidel Regno dei Cieli".La maestosa chiesaedificata in Roma,sul colleVaticano,prende ilnome da San Pietroe nell'abside custo-disce le spoglie del-l'Apostolo del quale,nella navata di de-stra, si può ammira-re una statua in bronzo dal piede con-sunto a causa della venerazione di mi-lioni di fedeli. La venerazione di S. Pie-tro è diffusa in molte chiese sia in Italiache all'estero. A Bellona, lungo la stradache porta a Triflisco, si nota una cappel-la privata dedicata al santo e la contradacircostante prese il nome di Contrada S.

Pietro, (meglio conosciuta con il nomeMassariola) . La cappella, ubicata sul la-to sinistro della strada, a poche decine dimetri dall'inizio della discesa, versa incondizioni di completo abbandono: unasiepe di edera e rovi ne offende la me-moria, le mura circostanti e la tettoia so-no del tutto cadenti .Spesso fedeli sco-nosciuti lasciano un cero votivo . Un tem-

po, nei pressi delpiccolo altare, oggirovinato dall'incuria,si notava un dipintoche riproduceval'immagine di SanPietro Sulla stessaparete oggi si notadipinta l'icona dellaMadonna Maria SS.di Gerusalemme, esull'altare è poggia-to un quadro con lastessa immagine.

Tutto ciò contribuisce a fare dimenticareche la cappella originariamente fu dedi-cata al Santo Martire, primo Papa di Ro-ma .Si spera che un giorno non lontano,la pietà dei fedeli bellonesi e di tutti colo-ro che risiedono nelle vicinanze dellacappella, possa restaurare il sacro luogoriportandolo all'antico splendore.

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Le cronache nere diquesti giorni hanno ri-portato alla ribaltaquanto accade in al-cuni atenei italiani perpoter accedere nellefacoltà dove il nume-ro è stabilito, il famo-so "numero chiuso".Ciò non consente aglistudenti di fare unascelta ma sono le uni-versità a scegliere trai più bravi. Al di là delsistema che può essere accettato ocriticato, non si riesce a comprende-re perché si debbano avere dei vetisullo studio. Una delle facoltà desiderate è quelladi chirurgia e, naturalmente, il nume-ro è chiuso.Gli studenti sono sempre preoccu-pati, in particolare coloro che si ri-tengono bravi a scuola perché temo-

no di essere scavalcatidai soliti raccomandati.Tra le aspiranti matri-cole bellonesi c'è unaragazza, AngelicaConcas che, diploma-tasi con un invidiabilevoto, convinta delleproprie capacità, havoluto tentare "la fortu-na" iscrivendosi pressol'Università Federico IIdi Napoli in medicina echirurgia scegliendo un

ramo dove possono partecipare soloventi studenti. Un'impresa ritenuta ardua da moltigiovani ma non da Angelica, poichési è impegnata in una preparazione,a dir poco, eccellente. Dopo gli esa-mi, Angelica si sentiva sicura ma,sempre preoccupata fin quando nonè giunto il fatidico momento dellapubblicazione, su www.unina.it il si-

to ufficiale dell'Università Federico IIdi Napoli che riportava: AngelicaConcas, seconda in graduatoria. Salti di gioia in famiglia e tanta sod-disfazione in Città perché Angelica èritenuta una ragazza "modello", unaragazza che si dedica principalmen-te allo studio ed all'affetto della pro-pria famiglia, non dimenticando gliamici che stima con immensa since-rità.Alla giovane bellonese gli auguri del-la redazione affinché giunga prestoal dottorato.

Entusiasmo per Angelica Concas

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Eco Energy s.r .l.Pagina 4

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L'utente interessato deve inoltrare una richiesta di connessione in rete alla Società Elettrica di Distribu-zione locale (gestori di rete: Enel, ACEA, ecc.), con allegato progetto preliminare dell'impianto e poi pro-cedere direttamente alla realizzazione dell'impianto, senza attendere nessuna autorizzazione. A quanto ammontano gli incentivi?Le tariffe saranno applicate a tutta l'energia prodotta dagli impianti e sono stabilite in funzione della tagliae della tipologia di impianto.

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dolorosa nel momento dell'addio del-la nostra amata consorella. Solo laFede, continua Suor Gemma, puòaiutare a far contemplare il grandemistero della morte! Nessuno muoresulla terra se opera bene e per la glo-ria di Dio. Tutti, infatti, viviamo nel ri-cordo di chi rimane, l'importante èprepararsi durante l'arco della vita adaccogliere la morte come si accoglieun' amica che venga a farci visita aqualsiasi ora per accompagnarci alleporte del Paradiso. Tale è stato lo sti-le di vita di Suor Petronilla, ella ha ac-cettato la morte proprio come un'ami-ca e l'ha seguita con docilità. Mi con-

fidava in una letterina,pochi giorni prima dimorire:"Madre non ven-go agli esercizi,ai qualiavrei tanto saluto parte-cipare, perchè il medicomi ha proibito di viaggia-re ed io faccio la volontàdello Sposo che semprepensa a me, sua piccolaed indegna sposa, la

mia pace consiste nel fare la Sua vo-lontà" Queste semplici parole costitui-scono il suo testamento spirituale! Lamorte di suo Petronilla ha lasciato innoi un grande vuoto, siamo rimastemolto addolorate per la sua prematu-ra scomparsa ma, nello stesso tem-po, regna nei nostri cuori la gratitudi-ne per l'esempio della sua capacità disoffrire con gioia e per il suo seriocammino di fede, nascosto nellasemplicità di un sevizio incondiziona-to e di una preghiera incessante. Cheil Signore, cara Suor Petronilla, pon-ga sulla tua fronte la corona di gloria,premio dei tuoi sacrifici, delle tue ri-nunce, delle tue gioie e dei tuoi impe-gni di consacrazione. Ci consoli lacertezza che la tua anima goda lapresenza beatifica del tuo Sposo chegià dalla tenera adolescenza ti attras-se a Sé seguendo l'esempio di SuorSerafina e Suor Patrizia guidate dallanostra amata Fondatrice Suor MariaCristina dell'Immacolata, al secoloAdelaide Brando. Vi benedico nel Si-gnore e vi affido alla protezione dellaVergine Addolorata". Conclude SuorGemma, Madre Generale.

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Presso l'Istituto Suore Vittime Espia-trici, ubicato in Piazza dei Caduti diPastorano, si è spenta, il 19 agostodel 2007, suor Maria Petronilla Cal-vano, al secolo VincenzaCalvano. La sua dipartitaha suscitato tra i residen-ti di Pastorano e delle zo-ne limitrofe, particolar-mente tra le mamme, unprofondo senso di priva-zione poiché, fin dal1974, anno in cui la suo-ra giunse nel suddettoIstituto, si notò una cre-scita del fervore religiosodovuto al carisma che Ella riusciva adiffondere intorno a se stessa. SuorPetronilla era da tutti considerata "unAngelo venuto in terra per alleviare lepene altrui". Molti genitori, interpella-ti, hanno espresso tutto il loro ram-marico per la perdita di una delle gui-de spirituali che agiva a favore deipiccoli ospiti della "Scuola per l'infan-zia"che dell'Istituto Brando è una pie-tra miliare. Alla cerimonia funebre hapartecipato l'Arcivescovo della Dioce-si di Calvi-Teano che, visibilmentecommosso, rivolgeva un ultimo salu-to alla religiosa ricordandone le dotiumane e la disponibilità verso l'infan-zia. Al termine, in ricordo di Suor Pe-tronilla, le Consorelle distribuivano letradizionali "pagelline" su cui si leg-ge: "La luce che brilla nei tuoi occhicontinuerà ad illuminare i nostri gior-ni. Grazie di cuore per tutto quelloche ci hai dato". L'Istituto è ubicato inun moderno edificio circondato da unparco giochi per i piccoli ospiti assi-stiti, nei loro giochi, da giovani inse-gnanti e da un gruppo di suore pre-murose ed accorte. All'interno si no-tano le aule con moderne attrezzatu-re necessarie al confort degli scolaried i servizi igienici curati in tutta la lo-ro efficienza. Per meglio divulgare lapersonalità della compianta suoraPetronilla, ci siamo rivolti a suorGemma, Madre Generale dell'IstitutoSuore Vittime Espiatrici che ci ha rife-rito: "Preferisco ricordare, Suor MariaPetronilla Calvano, scomparsa il 19agosto 2007, con i Versi del Salmo129 "Dal profondo a te grido, Signore

ascolta la mia voce". E' il grido chesgorga spontaneo dal cuore di chicammina su questa terra tenendo fis-so lo sguardo verso il grande traguar-

do da raggiungere, cioèla nuova Gerusalemme,città della luce che nonvede mai il tramonto.Tutti siamo chiamati acompiei questo passag-gio ed entrare nella cittàdella luce per rendereconto a Dio del nostrooperato su questa terra.La vita infatti, ci è statadonata perchè con le

nostre opererendessimo glo-ria al Signore ed iven tass imodegni di presen-tarci a Lui. Così,Suor Maria Pe-tronilla, nellapiena maturitàdella sua esi-stenza di consa-crata, all'invito dello Sposo, ha rispo-sto con tranquillità: "Eccomi". La suamorte è stata come una repentinascomparsa, tutte abbiamo faticato acrederci.Da tempo un sottile male mi-nava lentamente il suo fisico, nientefaceva presagire l'irrimediabile trage-dia. Questo, grazie anche al suo ca-rattere energico e ad una straordina-ria carica spirituale, che non solo ledava la forza di soffrire in silenzio ,ma addirittura un costante sorrisosulle labbra ed una volontà ferrea dioperare nel suo impegno di respon-sabile nella comunità, di espertamaestra e direttrice di una fiorentescuola dell'infanzia e zelante guidaspirituale di un folto gruppo di adora-tori laici. Per tutto e per tutti, Suor Pe-tronilla si è resa disponibile fino adaccattivarsi l'affetto, la stima, la sim-patia e, perchè no, anche la venera-zione di tutto il popolo di Pastoranoche per il lungo periodo in cui ella haoperato nel suddetto paese, è statamaestra e consigliera di chi poneva illei fiducia e stima. Una benevolenzaesternata dal primo all'ultimo cittadi-no con ammirabile partecipazione

Suor Petronilla ora è tra le braccia di Angeli V eriFranco Falco

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Olivieri era un provetto attore di una filo-drammatica giunta a Bellona per rappre-sentare la "Passione e morte di Gesù": Ea Bellona Olivieri, innamoratosi di unabella bruna, decise di restare coltivandosempre l'amore per il teatro. Iniziava co-sì la tradizione di rappresentare, in set-tembre, la "Tragedia" e altre commedieche suscitarono nei bellonesi il piacere di"andare a teatro".I bellonesi di "una certa età" ricordano lesplendide interpretazioni di Alberto Oli-vieri nel ruolo di Licinio, proconsole ro-mano e la sua bravura fu ereditata dal fi-glio Luigi che, oltre all'amore per il tea-tro,coltivò la passione per la pittura clas-sica, infatti dipinse tutte le scene neces-sarie alla rappresentazione della "Trage-dia", scene che tuttora sono utilizzate econservate con cura dai cultori della sa-cra rappresentazione.

Monsignor Carmine Rocco, una vit a nella p arola di CristoFrancesco Iovino

in Diritto Canonico e per quanto riguarda lasua preparazione diplomatica ebbe mododi frequentare l'Accademia dei Nobili. Nel1939 fu inviato presso la Nunziatura Fran-cese, ed in questo periodo ebbe modo divivere in prima persona le atrocità dellaguerra, nella Francia occupata dalle truppegermaniche.Nel 1944 fu nominato collaboratore delNunzio Apostolico Angelo Roncalli, (Gio-vanni XXIII), che rimase molto colpito dal

carisma e dall'umiltà delRocco. Forte fu il legametra i due tanto che e il fu-turo Giovanni XXIII vollefargli dono di un anelloepiscopale composto diplatino, oro e rubini, rac-comandandogli di con-servarlo come segnodella sua stima e ricono-scenza. Numerose furo-no le opere portate a ter-mine nella sua vita terre-na e ancora più numero-si i suoi viaggi apostolici.La meta più importante,fu il Brasile dove creò 30

nuove diocesi, 122 nuovi Vescovi e 20Prelature. Nel 1980 ricevette la visita delSanto Padre, Giovanni Paolo II che contri-buì ad aumentare la sua fede. Anche se

era sempre in giro per il mondo Monsignor.Rocco non dimenticava mai la sua terranativa e a Camigliano tornava sempre conpiacere, perché rivedere la sua adoratamadre e i suoi amici era per lui motivo digrande gioia. Nel 1982 ritorno in Brasilema un male improvviso cominciò a minarela sua forte fibra e ritornato in Italia, vennericoverato d'urgenza a Roma all'ospedaleGemelli, ma purtroppo il 12 maggio 1982Monsignor Carmine Rocco lasciava que-sta vita. Il 14 maggio nella Basilica di SanPietro gli furono tributate solenni onoranzefunebri e numerosi erano i camiglianesipresenti. Anche a Camigliano si svolseuna solenne celebrazione, le sue spoglieriposano presso il cimitero comunale nellacappella di famiglia.La casa nativa per sua espressa volontà ediventata 'Casa Santi Vincenzo e Clemen-te' un centro di riposo per persone anzianedove le suore si occupano con grande af-fetto e amore dei propri ospiti. I cittadini diCamigliano per mai dimenticare Mons.Rocco, chiesero agli Amministratori localidi dedicargli una strada, cosa che bene-volmente e di buon grado, fu accolta. Ilpersonaggio, conosciuto per le sue operedi fede in buona parte del mondo, viene in-dicato dai camiglianesi come colui che, ol-tre ad aver diffuso la parole di Cristo, haonorato il suo paese nativo.

La "Tragedia di S. Filomena"Franco Valeriani

Quando si entra nellachiesa di San Simeonein Camigliano, subitorisalta agli occhi la tar-ga che ricorda il Nun-zio Apostolico CarmineRocco, posta per cele-brare il 25 anniversariodella sua morte avve-nuta a Roma il 14 mag-

gio 1982. Non è facile ricordare un perso-naggio di così grande ca-risma e cultura che vissela sua vita portando la pa-rola di Cristo in giro per ilmondo.Monsignor. Carmine Ga-briele Giovanni Rocco na-sceva a Camigliano il 12aprile del 1912, dai coniu-gi Vincenzo Rocco e Cle-mentina Giusti era il pe-nultimo di sette figli, il 24aprile il nascituro vennebattezzato nella chiesa diSan Simeone Profeta. Giàin giovane età entro nelseminario di Teano - Calvie in seguito in quello di Posillipo che eradiretto dai Padri Gesuiti. Nel duomo di Tea-no fu ordinato sacerdote, era il 26 luglio1936, continuo gli studi e riuscì a laurearsi

Nell'ampio spazio del Central Park, in viaXX settembre di Bellona, la filodramma-tica locale ha presentato, nei giorni scor-si, la "Tragedia di S. Filomena",una sacra rappresentazioneche fin dal 1890 si svolse inPiazza Umberto I. Per tre giorni la piazza si tra-

sformava in una grande plateacon centinaia di sedie, mentre ibalconi erano comodi palchi dadove gruppi familiari ed amiciassistevano alla rappresenta-zione. Un teatro all'aperto ricol-mo di appassionati in spasmodica atte-sa. Dopo lunghi anni di silenzio, la trage-dia fu ripresa ad opera di un gruppo digiovani che decisero di rinnovare l'anticatradizione nel Central Park, una moder-na struttura circondata da alberi secolarie al riparo dal traffico cittadino.

La rappresentazione è imperniata su duepersonaggi: la giovane principessa Filo-mena figlia di Teodoro principe di Samo

e Caio Valerio Aurelio Diocle-ziano imperatore dei romani dal284 al 305 dopo Cristo. Diocleziano, innamoratosi dellaprincipessa, tenta di convincer-la ad accettare le sue profferted'amore ma la giovane rifiutaperché afferma di essere sposadi Gesù. L'inatteso rifiuto spinge il disso-luto e crudele imperatore a

condannare a morte Filomena che, pri-ma di offrire la testa al boia, perdona ilsuo nemico. In origine la "Tragedia" sicomponeva di 12 atti e negli anni1913/1914 Alberto Olivieri, in collabora-zione con un suo amico, Giuseppe Vinci-guerra, la ridusse a cinque atti. Alberto

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Frutta e verdurasono indispensa-bili nell'alimenta-zione e non do-vrebbero manca-re nei pasti princi-pali. Sono ricchi divitamine e sali mi-nerali; essenzialiperchè svolgono

molteplici funzioni nel nostro organi-smo. Hanno, inoltre, un elevato conte-nuto di acqua e, di conseguenza, unoscarso apporto calorico, ad eccezionedei frutti secchi ed oleaginosi che sonoricchi, rispettivamente, in zuccherisemplici e grassi. Esistono due tipi difibra, quella insolubile, presente so-prattutto nelle verdure, che favorisce lafunzionalità intestinale in chi soffre distipsi, ma può creare problemi alle per-sone affette da colon irritabile. La fibrasolubile, contenuta nella frutta, è dettaanche gelificante perché, a contattocon l'acqua, forma una massa gelati-nosa che riduce l'assorbimento di nu-trienti come zuccheri semplici e cole-sterolo, ma anche di vitamine e sali mi-nerali (ferro e zinco), rallenta lo svuo-tamento gastrico provocando, in sog-getti particolarmente sensibili, gonfioreaddominale e pesantezza e, grazie al-la distensione delle pareti intestinali,aumenta la sensazione di sazietà. So-litamente, si usa dividere frutta e ortag-gi in due gruppi in base al contenuto invitamina A e C: ortaggi e frutta di colo-re rosso-arancione o verde scuro cheforniscono vitamina A (carote, zuccagialla, peperoni, spinaci, biete, brocco-li, cicoria, indivia, lattuga, radicchio, al-bicocche, pesche, kaki, melone gial-lo…); ortaggi e frutta che forniscono vi-tamina C (agrumi, fragole, kiwi, frutti dibosco, peperoni, pomodori, spinaci,cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxel-les…). Il primo gruppo contiene un pre-cursore della vitamina A, il beta-carote-ne, che viene convertito nell'organismoin vitamina, la quale interviene nell'ac-crescimento corporeo, nella protezionedegli epiteli, ossa e denti e nella visio-ne crepuscolare. La vitamina C agiscecome antiossidante svolgendo nell'or-ganismo innumerevoli funzioni: è indi-spensabile in alcune tappe metaboli-che che portano alla formazione delcollagene, sostanza fondamentale deltessuto connettivo ed osseo; mantiene

Bocconcinidi carnee cavolo

Ingredienti per 4persone: 800 gr. dipolpa di manzolessata, un cespodi cavolo, 150 gr.di riso bollito, un

uovo, 1 lt. di brodo di carne, 1 dl. divino bianco, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sale, uno spicchiod'aglio tritato, una coppetta di for-maggio grattugiato. Staccate le fogliedi cavolo, sbollentatele ed eliminatela parte dura. Tritate la carne lessata,raccoglietela in una terrina insieme alriso, all'uovo, formaggio grattugiato,sale e aglio. Mescolate bene gli in-gredienti. Distribuite il composto sullefoglie di cavolo e chiudetele a formadi involtino. In una casseruola scal-date l'olio e fatevi insaporire gli invol-tini. Salate, bagnate con il vino bian-co e fate evaporare. Aggiungete ilbrodo, mettete il coperchio e lasciatecuocere per 25 minuti, finché il liqui-do sarà completamente evaporato.Servite ben caldo con una purea dipatate.

Liquore alle 13 erbe.E' un amaro di tradizione, di facilerealizzazione ed ha un sapore parti-

l'integrità dei vasi sanguigni, sopratuttodei capillari; è coinvolta nella formazio-ne della dentina, nella rimarginazionedi ferite e scottature,favorisce l'assorbi-mento del ferro; favo-risce il risparmio del-le vitamine A ed E edinfine sembra espli-care un'importantefunzione nella difesadalle infezioni. Perevitare che i sali mi-nerali e le vitaminecontenuti nelle ver-dure vadano perduticon la cottura sarebbe meglio consu-marli crudi, oppure prediligere la cottu-ra al vapore, che impedisce la disper-

sione dei minerali nell'acqua di cottura,anche se la vitamina C va persa co-munque essendo molto sensibile al ca-

lore. Un consiglio:frutta e verdura nondevono mai mancaresulla tavola, anzi do-vrebbero essere pre-senti almeno in duepasti principali: pran-zo e cena. Anche lacolazione dovrebbecomprendere un frut-to o una spremuta!Mangiare ortaggi efrutta di stagione non

solo è più sano, in quanto maturano inmaniera naturale, ma consente anchedi risparmiare sulla spesa quotidiana.

Le ricette di Niett acolarmente delicato ma penetrante.Riesce ad unire tutti i sapori e le qua-lità terapeutiche delle erbe facilmen-te reperibili in tutte le stagioni. Il suocolore inizialmente di un bel verdeacceso cambia con l'invecchiamento.E' ottimo come dessert e digestivo.Ingredienti: 4 dl. di alcool 95°, 3,5 dl.di acqua, 300 gr. di zucchero, 3 fogliedi menta, 3 foglie di salvia, 3 foglie dicedrina, 3 foglie di basilico, 3 foglie dilauro, 3 foglie di limone, 5 aghi di ro-smarino, 3 fiori di camomilla, 3 fogliedi thé, 3 bacche di ginepro, 2 chiodidi garofano, 2 cm. di bastoncino dicannella, 1 pizzico di pistilli di zaffe-rano. Preparazione: Pulire le erbettecon un telo umido raccoglietele in unvaso con chiusura ermetica, aggiun-gete le foglioline del thé, le bacche diginepro, i chiodi di garofano, la can-nella e i pistilli di zafferano; unite ininfusione con l'alcool, sigillate il vasoe tenetelo in un luogo fresco e buioper 5 giorni. Dopo questo periodo inuna casseruola unite l'acqua con lozucchero, fate bollire per un minuto;lasciate raffreddare e quindi aggiun-gete il tutto nel vaso dove avete fattomacerare le erbe, lasciate riposareper due giorni. Filtrate il liquore e conun imbuto riempite le bottiglie, chiu-detele ermeticamente lasciate ripo-sare per altri due mesi.

Nell'aliment azione quotidiana frutt a e verduraDott.ssa Ersilia Altieri

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Mente e stressD.ssa Laura D’aiello Psicologa Psicoterapeuta Esperta in Psicologia Giuridica

delle proprie immagini mentali. Questosignifica imparare a giocare con esse,proprio come se si possedesse un tele-comando. Si può provare a modificarnele prospettive, le forme, i colori, come inun film mentale.Ridicolizzare mentalmente persone e si-tuazioni che ci creano disagio, può dav-vero aiutare ad affrontarle al meglio, at-tenuando stati d'animo poco utili al rag-giungimento dei nostri obiettivi.Per abbassare l'intensità emotiva di im-magini poco piacevoli, può essere utilela tecnica della dissociazione: osservarela scena dall'esterno, come se fosse unfilm. Al contrario, per rendere le immagi-ni più forti e reali, è importante viverle in

"E' la mente che cifa sani o malati,che rende tristi oinfelici, ricchi o po-v e r i " . ( E d m u n dSpencer).Lo stress che ac-compagna le no-stre giornate, è

molto spesso amplificato dalla elabora-zione delle informazioni che riceviamo,e dal nostro modo di vedere le cose.Spesso è come un cane che si morde lacoda: più siamo stressati, più la perce-zione di cose e situazioni può esserealterata. A volte capita di avere sensa-zioni di inadeguatezza, incapacità, im-potenza… altre volte ci sentiamo in gra-do di affrontare con successo qualsiasisfida. Ci sono situazioni che alcuni vi-vono con estremo disagio, mentre altri(o anche noi stessi in altri momenti…)gestiscono le stesse cose brillantemen-te e con estrema naturalezza. A fare ladifferenza non è dunque ciò che ci ac-cade o ciò che dobbiamo affrontare, macome ognuno di noi vive e risponde aciò che accade o dovrà affrontare. Que-sto vale tanto per il presente, che per ilpassato ed il futuro. Ognuno di noi ri-elabora le informazioni in maniera più omeno efficace e funzionale. Le espe-rienze accadute in passato, le situazio-ni che si susseguono istante dopoistante, gli eventi che ci aspettano in fu-turo, tutto viene ricreato nella nostramente. Ed è proprio la nostra rappre-sentazione interna della realtà, che inci-de in maniera determinante sui nostricomportamenti e sui nostri stati d'ani-mo. Una delle tecniche che gli psicolo-gi insegnano ad usare ai loro pazientiper rendere più funzionali le emozioni èquella di intervenire sulle caratteristiche

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prima persona. In ogni caso, il più gran-de lavoro da fare su se stessi è quello didivenire consapevoli che la mappa non èil territorio. La nostra percezione dellarealtà non è la realtà. E' un concetto cheprobabilmente conosciamo perfettamen-te a livello teorico, ma molto spesso nel-l'affrontare le situazioni del quotidiano cene dimentichiamo. E questo crea stress.L'abitudine di guardare le cose da altripunti di vista è una delle risorse più im-portanti da coltivare. Certo, costa fatica,impegno, costanza… ma è solo grazie aal nostro impegno che può migliorare lanostra vita.Il segreto per ottenere qualsiasi risultatonella vita, è tutto qui.

Una storia lunga 100anni: era l'estate del1907, quando nell'iso-la di Brownsea, in In-ghilterra, nasceva unmovimento capace dirimanere forte neltempo, coinvolgendo,in tutto il mondo, interegenerazioni. Il suo

fondatore, Lord Robert Baden- Powell, lodefinì "un gioco pieno di allegria e con unvalore educativo, utile a chi lo dà come achi lo riceve". Concretezza, ottimismo, fi-ducia, entusiasmo, servizio, condivisione:tutto questo è lo scoutismo, "uno stile di vi-ta", più che una filosofia, un modo di "es-sere felici responsabilmente procurandofelicità agli altri, cercando di lasciare ilmondo un po' migliore di come lo si è tro-vato".Sarebbe opportuno entrare nel mondo del-lo scoutismo, per conoscere le esperienze

e le avventure che hanno attraversatoepoche e che hanno unito giovani e adulti,al motto di "eccomi, ho fatto del mio meglioper essere preparato a servire". Un model-lo aggregativo fondato sui principi del ca-rattere, dell'abilità manuale, della salute eforza fisica, e del servizio al prossimo. Difronte ad una società incapace spesso diinterrogare i giovani, di ascoltarli e di leg-gere tra le righe i loro comportamenti, lostile di vita pensato da Baden-Powell sicontrappone per il suo spirito di creatività,di autoeducazione, per lo stimolo a guar-darsi dentro per tirare fuori il meglio di sé,per la forza di rendere i ragazzi protagoni-sti. In ogni giovane c'è almeno il 5% dibuono.L'educazione è un gioco di squadra, unasinergia tra istituzioni, famiglia, scuola, as-sociazioni, e dove al centro deve esserci ilgiovane stesso. Lo scoutismo è una storiache appartiene a tutti noi e che ci rende,orgogliosamente, costruttori di futuro.

L'orgoglio di essere ScoutMichela Aurora Renna

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Un giorno, un pen-satore indiano fecela seguente do-manda ai suoi di-scepoli: "Perché lepersone gridanoquando sono ar-rabbiate?" "Grida-

no perché perdono la calma" risposeuno di loro. "Ma perché gridare se lapersona sta al suo lato?" disse nuo-vamente il pensatore. "Bene, gridia-mo perché desideriamo che l'altrapersona ci ascolti" replicò un altro di-scepolo. E il maestro tornò a do-mandare: "Allora non è possibileparlargli a voce bassa?" Altre varierisposte furono date ma nessunaconvinse il pensatore. Allora egliesclamò: "Voi sapete perché si gridacontro un'altra persona quando si èarrabbiati? Il fatto è che quando duepersone sono arrabbiate i loro cuorisi allontanano molto. Per coprirequesta distanza bisogna gridare perpotersi ascoltare. Quanto più arrab-biati sono tanto più forte dovrannogridare per sentirsi l'uno con l'altro.D'altra parte, che succede quandodue persone sono innamorate? Loronon gridano, parlano soavemente. Eperché? Perché i loro cuori sonomolto vicini. La distanza tra loro èpiccola. A volte sono talmente vicini iloro cuori che neanche parlano, so-lamente sussurrano. E quando l'a-more è più intenso non è necessario

nemmeno sussurrare, basta guar-darsi. I loro cuori si intendono. E'questo che accade quando due per-sone che si amano si avvicinano".Infine il pensatore concluse dicendo:"Quando voi discuterete non lasciate

che i vostri cuori si allontanino, nondite parole che li possano distanzia-re di più, perché arriverà un giorno incui la distanza sarà tanta che non in-contreranno mai più la strada per tor-nare".

Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?(Mahatma Gandhi)

650 posti

Ministero dell’Interno Procedura concor-suale, per titoli ed esami, per l'assunzio-ne di complessive 650 unità di persona-le nel profilo professionale di coadiutoreamministrativo contabile, area funziona-le B, posizione economica B1, con con-tratto a tempo determinato, per le esi-genze dello Sportello Unico per l'immi-grazione presso le Prefetture - Uffici ter-ritoriali del Governo nonchè degli ufficidelle Questure. Scad. 08.10.2007

4015 Volont ariÈ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 4^serie speciale, numero 71 del 7 settembre, ilConcorso per il reclutamento di 4.015 volon-tari in ferma prefissata quadriennale nell'Eser-cito, ripartito in due immissioni.Alla prima possono partecipare soltanto iVFP1 arruolati con il 1° e 2° blocco 2007, ladomanda di partecipazione può essere pre-sentata dal 7 settembre 2007 ed entro l'8 ot-tobre 2007. Alla seconda possono parteciparesoltanto i VFP1 arruolati con il 3° e 4° blocco2007, la domanda di partecipazione può es-sere presentata dal 03 marzo 2008 ed entro il01 aprile 2008.

Concorsi202 posti Università di Salerno Concorso perl'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca (IXciclo - Nuova serie) Scad. 08.10.2007 23 posti presso l'azienda ospedaliera ospe-dali civili di Brescia Concorso pubblico, per titoli ed esami, per lacopertura di ventitre posti di collaboratore pro-fessionale sanitario infermiere Scad.04.10.2007. 64 posti presso l'università del Piemonteorientale 'A. Avogadro' Concorso per l'ammissione al XXIII ciclo deicorsi di dottorato di ricerca - anno accademi-co 2007/2008 Scad.04.10.2007.

Ministero dell’Interno 650 Coadiutori Ministero della Difesa 4.015 volont ari ferma quadriennale

Il Servizio Civile Na-zionale Volontario,istituito attraverso laLegge 64/01, nascecon l'obiettivo di rag-giungere le seguentifinalità e principi pre-visti dalla Leggestessa all'Art 1: concorrere, in alter-nativa al servizio militare, alla difesadella Patria con mezzi ed attività nonmilitari; favorire la realizzazione deiprincipi costituzionali di solidarietàsociale; promuovere la solidarietà ela cooperazione, a livello nazionaleed internazionale, con particolare ri-guardo alla tutela dei diritti sociali, aiservizi alla persona ed alla educa-zione alla pace fra i popoli; parteci-pare alla salvaguardia e tutela delpatrimonio della Nazione, con parti-colare riguardo ai settori ambientale,anche sotto l'aspetto dell'agricolturain zona di montagna, forestale, stori-co-artistico, culturale e della prote-zione civile; contribuire alla forma-

zione civica, socia-le, culturale e pro-fessionale dei gio-vani mediante attivi-tà svolte anche inenti ed amministra-zioni operanti all'e-stero. Il Servizio Ci-

vile Nazionale Volontario è quindi lapossibilità per i giovani interessati didedicare (parte di) 12 mesi della pro-pria vita a se stessi e agli altri; for-mandosi, acquisendo conoscenzeed esperienze e maturando una pro-pria coscienza civica. Il tutto attra-verso l'agire concreto all'interno diprogetti di solidarietà, cooperazione,assistenza.

Un'esperienza di citt adinanza attiva: Il Servizio CivileMilena Di Lello e Luigi Iorio

Se nella nostra vita riuscissimo ad allontanare ncheuna sola persona dalla droga o

dalla delinquenza non avremmo vissuto invano.

(Motto Dea Sport Onlus)

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Il medico ogniqualvolta pre-scriva o sommi-nistri al pazientefarmaci e medi-cinali i cui effetticollaterali pos-sono comporta-re rischi, è obbli-gato ad avvisar-

lo non solo verbalmente, ma ancheper iscritto sulla ricetta o sul foglio didimissioni. Tale principio ha statuitola Suprema Corte di Cassazione conuna recente decisione,la n.1742 del21 aprile 2007, confermando la sen-tenza di condanna di un medico delPronto Soccorso di un ospedale cheaveva somministrato ad un pazientecardiopatico un tranquillante senzaavvertirlo della necessità di non met-tersi alla guida per almeno 12/13 oredal momento che il medicinale som-ministrato prevedeva come possibilieffetti collaterali "il classico colpo disonno". Nel caso all'esame dei giudi-ci di Piazza Cavour si era verificatoche il paziente si era messo alla gui-da della sua auto dopo la sommini-strazione del tranquillante nelle oreimmediatamente successive ed, aseguito di un colpo di sonno, avevainvaso la corsia opposta,investendoaltra autovettura e riportando gravilesioni. Alla condotta di guida impru-

dente aveva concorso l'assunzionedel medicinale che,negli affetti colla-terali,prevedeva sonnolenza e quindiera sconsigliato mettersi alla guidadi un'auto. Naturalmente nella rico-struzione dell'evento era emerso ta-le elemento come nesso di causalitàe non ne erano stati individuati altri.Il medico,con la terapia adottata,eraconsapevole dei rischi che il pazien-te correva ed avrebbe dovuto non di-metterlo se non accompagnato edavrebbe dovuto avvertirlo di nonmettersi alla guida per tutta la gior-

nata o almeno nelle successive do-dici ore,annotazione necessaria nelfoglio di dimissioni consegnato al pa-ziente. Tale omissione comporta unaresponsabilità del sanitario,non rite-nendosi sufficiente la semplice co-municazione verbale ad escludernela colpa. Un caso questo che imponeriflessioni sul sempre più difficile ruo-lo del medico che non solo si devepreoccupare di curare il paziente,maanche di avvertirlo "per iscritto" suirischi dall'effetto collaterale del far-maco prescritto!

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Cassazione con la sentenza 17898del 22 agosto, confermando, nellasostanza, i giudizi di merito. Un lavo-ratore aveva fatto ricorso contestan-do la trattenuta operata nella sua bu-

sta paga in conseguenza di assenzeper malattia. Queste, della durata diun solo giorno e avvenute in periodidiversi dell'anno, erano state giustifi-cate il giorno successivo al propriocapo ufficio, ma mai documentate. Illavoratore sosteneva che questafosse la prassi aziendale: le assenzedi un solo giorno non richiedevanol'esibizione di certificato medico. Ilcontratto collettivo di categoria, inve-ce, stabiliva che le assenze devonoessere giustificate, e non solo comu-nicate, al datore di lavoro, "medianteesibizione di certificato medico".

Certificato medico anche per un solo giornoD.ssa Giusy Vastante

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Tempo addietro un gruppo di adulti, perpoter seguire i giovani, decise di coinvol-gerli in qualche attività non ancora defini-ta. Furono interpellati alcuni ragazzi che,entusiasti, insiemead altri amici, decise-ro di far parte del"Gruppo" denomina-to: "NOI". In men chenon si dica, il gruppodivenne numeroso,infatti entrarono afarne parte, tra gliadulti: Abbate Enza,Addelio Angela eMaurizio, Di LorenzoGianluca, Villano An-tonio e Gianluigi;mentre tra i ragazzi:Cafaro Gianbattista,Cammuso Pasquale, Carusone Marco, Ciriello Valentina e Vincenzo, CriscioneGiulia, D'Amico Marzia, Graziano Raffae-le, GrazianoSanto, MarraRoberta, Mo-naco Schron eMichelle, Pez-zulo Antonella,Piergiuseppe,Russo Angelo,Antonio edArianna, Ve-noso Emilianae Salvatore,Villano Alain,Emanuel eDenise. Nac-que l'idea diprogrammare qualcosa di diverso e fu de-ciso di organizzare la "1° fest a medioeva-le". L'Associazione Sport Equestri "AgriFarm" di Bellona, della quale è presidente

Raffaela Petruzzelli, venuta a sapere del-l'iniziativa, mise a disposizione la propriastruttura. Il gruppo NOI organizzò nel gior-no di sabato 22/09/07, alle ore 19,30, l'e-

vento denominato"1° fest a medioeva-le". "Innanzi tutto te-niamo a precisare, ciriferisce la portavoce

del gruppo, Angela Ad-delio, che l'evento èstato fortemente volu-

to dairagazziche hanno scelto questoposto come il loro luogo diaggregazione preferendolo

alla solita piaz-za, piscina, baro strada, dovefacilmente ci si

Prima Fest a MedioevaleFranco Falco

ESPERIENZA -PROFESSIONALITA’ - COMPETENZA - CONVENIENZA

può imbattere nei temutissimi "tunnel sen-za uscite". Durante il periodo di ferie esti-ve, anziché oziare, hanno realizzatoquanto necessario per l'organizzazionedella manifestazione. Infatti, i partecipantisono divenuti i protagonisti di uno dei piùavvincenti e misteriosi periodi della storia:il Medioevo. Scopo della manifestazione,continua la signora Addelio, è stata la pro-

mozione dell'artedell'equitazione re-sa ancora più affa-scinante dallo sce-nario medioevale.La scelta di collo-care l'evento in uncontesto medioe-vale è volta ad indi-rizzare lo spettato-re ad una cono-scenza dell'equita-zione che ricopranon solo il campodel mero diletto( p a s s e g g i a t e ,

orienteering, ecc.) ma anche quello agoni-stico (dressage, salto a ostacoli, concorsocompleto, ecc.).

A tal riguardo, oltre a sfila-te con accessori storici,sono stati organizzati gio-chi tipici dell'epoca". Con-clude la portavoce.La manifestazione è statapatrocinata dall'Engea(Ente nazionale GuideEquestri Ambientali) e dalcomune di Bellona. All’e-vento erano presenti nu-merosi cittadini dell’AgroCaleno.

Pasquale Cammuso

Raffaele Graziano

Marco Carusone

Piergiuseppe Ragusa

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Il nostro sempreanonimo cronistaci fa rivivere laspettacolarità e lapericolosità di undisastroso incen-dio sviluppatosinei pressi del Mo-nistero e si dicetestimone dell'ac-

caduto: "Essendosi appicciato fuocoad una casa poco discosta dal Moni-stero delle Religiose Carmelitane inCamigliano, e detta casa stava pienadi paglia, salato, oglio, botti di farina,di grano, e d'altre vettovaglie, ed ilfuoco aveva preso piede, perché ar-deva senzachè fusse stato scopertoda alcuno, sonde crebbe al sommo, ela fiamma che andava in aria era as-sai grande, e già attaccava un'altracasa, che stava fra mezzo la casa,che si bruciava, ed il Monistero, fratanto il vento, che spirava era tramon-tana forte, che buttava la fiamma, efuoco verso il Monistero, niuno fidava-si delle gente poco pratica, di spezza-re il fuoco, onde crebbe al sommo, eper quanto si fusse gridato a menarecofini di terra per soffocarlo, non fupossibile a farsi, e fra tanto verso ilMonistero s'indrizzava la detta fiam-ma, e perché i calori erano grandi, tut-te le legne delle suppegnate del dettoMonistero poco mancò, che non si at-taccassero a fuoco, le Religiose tuttericorsero con preghiere, e lagrime allaVergine SS., che stava esposta nellaChiesa. Priora con fede mandò un po-co dell'acqua fatta con le rose, e la fe-ce buttare da lontano su le mura dellacasa ardente, subito buttata l'acqua,volta un vento di marina contrario allatramontana, ma leggiero, e volta lafiamma del fuoco verso la campagna,e l'allontana dal Monistero, e la fiam-ma allontanata dal Monistero giunseun miglio distante alle porte di unaChiesa Parrocchiale, ove ci si trovò ilParroco, ed esso m'ave detto, checaddero le paglie arse fuori le portedella sua chiesa, tanto era grande lafiamma, che andava bruggiando. Mu-tata la fiamma verso la campagna, viera pericolo d'attaccare un'altra casad'un Galantuomo, che teneva anchele provviste di paglia, e legni, e vetto-

vaglie, onde egli subito corse a fare,che i fabbricatori avessero spezzato lemure, e con tale spezzamento, si co-minciò ad affocare il fuoco, cadde la

soffitta della casa ardente, epiù si oppresse il fuoco, on-de depressa un poco lafiamma maggiormente sidiede ricapito con acqua,terra ad affocarla tutta,quantunque restò ardendofino a tutta la Domenica se-guente, ma soppressa, esoffocata. E depressa che fula fiamma del fuoco, torna dinuovo la tramontana comespirava prima, e cessa ilvento della marina, qualedurò finché si fusse dato ri-capito all'incendio, che pote-va attaccare al Monistero,ed era già quasi prossimol'attacco, e con la mutazionedel vento ne fu liberato. Iostava presente a tutto. Vidditutto, e notai tutto. Sicché nefeci fare i ringraziamenti alla

SS. Trinità, ed alla Vergine SS., e laDomenica si cantò a posta la S. Mes-sa per ringraziamento."

Parte tredicesima

La mancat a Protettrice di CamiglianoGennaro Di Fuccia

Piano bar per divertirtiballando in un ambienteimmerso nel verde natu-rale.Cibi caserecci e speciali-tà marinare.

Via Plat ani - BellonaTel. 0823 966525

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Auguri alla famiglia di PieroPellecchia da Pignataro Mag-giore per la nascita di Giulia.L'arrivo di Giulia possa arric-chire i vostri cuori di quell' im-menso affetto del quale tuttiabbiamo bisogno ma solopochi riescono ad ottenere.Felicitazioni dalla Redazionedi Dea Notizie

Auguri almarescialloAngelo Sal-zillo…, unvero signo-re, comequelli deibei tempiandati, edu-cato ma fer-mo nelle de-cisioni, mai

aduso a far valere il proprio gradoné con i "suoi Carabinieri" che congli indagati che hanno la sfortuna diincontrarlo. Buon onomastico.

Auguri a Fran-cesco Iovino eFranco Valeria-ni.

Auguri ad AngelaDi Domenico

Auguri a France-sca di Salerno

Auguri ad AngeloNappa.

Buon onomasticoad Angelo Bovenzi

AUGURI

HAIR TREND

Largo Santella - BELLONA (CE)Tel. 0823.966698

Buon Onomastico a: Michele Ciccarelli, Michele Di Stasio,Franco Nigro e Franco Leo di Salerno, Angela Russo e suo fi-glio Francesco Falco, dr. Angelo Russo, Pres. Pro Loco Vitula-

tina ed a tutti coloro che in questi giorni festeggiano.

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E' tra le più antichechiese del paese, portail nome del Santo Patro-no San Giorgio e do-vrebbe risalire all'XI se-colo come la trascuratachiesetta di Grazzano.In posizione pedemon-tana ed in simbiosi con ilConvento di San Pas-

quale (o Santa Croce), che la sovrasta ver-so Est, con la sua antica bellezza è tra i mo-numenti cui il paese è particolarmente affe-zionato. Circondata da un secolare uliveto èstata oggetto di innumerevoli opere pittori-che che la ritraggono mirabilmente. Sem-brerebbe, inoltre, che nelle sue vicinanzeesistesse una antica villa romana e non è daescludere che sia sorta su resti di un tempiopagano. Di essa ci parla il Canonico Penna(1833) laddove lamenta lo stato di abbando-no, non molto dissimile dall'attuale, ove dice: "Vedremo in appresso come questa chiesadi San Giorgio sia stata insensibilmente ab-bandonata, non servendo al presente, cheuna sola volta al mese alla confraternita,che prende il suo nome dalla chiesa. "Più ol-tre, scrive: "In questo luogo sembrami op-portuno di far osservare che in essa chiesadi San Giorgio, perché sita fuori l'abitato, equasi abbandonata, potrebbesi stabilire ilpubblico sepolcreto; procurerò di superarela difficoltà nell'apostrofe diretta al Decurio-nato. "In realtà la sua "apostrofe" dovettesubire l'effetto voluto se si tiene conto che,più tardi, fu effettivamente usata come se-polcreto e sin quando non fu costruito il nuo-vo cimitero lontano dall'abitato. Sempre dalCanonico Penna apprendiamo che da unapergamena dell'archivio arcivescovile di Ca-pua è scritto della visita fatta alla chiesa, indata 23 aprile 1583, da Mons. Maranta. Nel1528 Mons. Marchesini, altro Vescovo Cale-no, persuase il nobile napoletano GirolamoGalluccio alla rinuncia dell'arcipretato (Sic !),posseduto sotto il titolo di S. Giorgio, chenon poteva occupare non essendo sacerdo-te. Lo storico pignatarese Nicola Borrelli nel-le sue "Memorie storiche di Pignataro Mag-giore", ci informa che: "Nella ex parrocchia-le S. Giorgio Martire, si venera la reliquia diun braccio del Santo, reliquia che, racchiusain un ricco reliquiario d'argento, costituisce ilprezioso dono del Vescovo Caracciolo delSole, il quale, nel 1702, offriva ai pignatare-si riconoscenti il Sacro pegno". All'internodella chiesa ,ed alle spalle dell'altare mag-giore, esiste una mirabile interpretazione pit-torica dell'Ultima cena di Cristo. L'opera èrealizzata su tavola, in tempera grassa, dienorme spessore e dimensioni sembrereb-be essere attribuita ad un allievo di AntonioSolario, pittore di scuola veneta, detto "LoZingaro". Non è da escludersi che sia operadello stesso Solario atteso che questi realiz-zò molte opere nel circondario tra cui a Ca-

migliano, nella grotta di S. Michele. Il Solario,peraltro, era detto Lo Zingaro per il suo conti-nuo peregrinare per l'Italia al seguito del pa-dre, fabbro ambulante. Dello Zingaro ricordia-mo la splendida Madonna con il Bambinoospitata al Museo di Capodimonte in Napoli.Interessante, ancora, sapere che alle spalledella tavola pittorica è presente un affrescocinquecentesco che ha subito danni da scal-pello e raffigurante una Madonna in Trono

Riacquisterà l'antica bellezza la Chiesa di San GiorgioVittorio Ricciardi

Il lupo nei detti latini e it alianiAngelica Concas e Marisa Salerno

con Bambino. Questo antico e tra-scurato monumento subì danni inconseguenza del sisma del no-vembre 1980 e opere di consolida-mento della struttura hanno note-volmente deturpato l'aspetto este-tico esterno. Siamo felici di infor-mare che la CEI ha stanziato unacospicua somma per il restauro erecupero dell'edificio e che con ul-teriore raccolta di fondi si tenteràdi restituire alla chiesa l'antica ori-ginaria bellezza. I lavori relativi dovrebbero iniziare

entro la fine del corrente anno. Una nuovastagione sembra ravvivare l'attuale chiesaed il nuovo Vescovo Mons. Arturo Aiello, frale varie peculiarità, ha uno spiccato amoreper l'arte ed il suo apostolato seguirà certa-mente le orma tracciate nell'agro caleno daisuoi predecessori nel recupero, anche, delpatrimonio culturale di opere e monumentidel territorio bisognevoli della sua amorevo-le attenzione.

Committere ovem lupo(affidare la pecora al lu-po): detto di un'azionefolle, di chi affida cosapreziosa in custodia aqualcuno che deve es-sere sorvegliato lui stes-so. Tenere auribus lu -pum (tenere il lupo perle orecchie) per descri-vere una situazione di pericolo ambiguo, incui lasciare o trattenere è ugualmente ri-schioso. Erigere agnum lupo (strapparel'agnello via dal lupo) per dipingere un'im-presa disperata, un salvataggio improponi-bile. Lupus in fabula (il lupo nel racconto).Al lupo si attribuiva potere stregonesco difar morire la parola in gola all'uomo, al pri-mo incontro. La frase, come sosteneva Ser-vio, chiosatore di Virgilio, viene a tiro quan-do supervenit subito is, de quo loquimoret sua praesentia nobis facult atem lo -quendi amput at, cioè quando la personadella quale stiamo parlando compare im-provvisamente, e la sua presenza ci bloccal'opportunità di parlare: proprio come il luponella favola. Homo homini lupus (L'uomoè un lupo tra gli uomini). Lupus ovium noncurat numerum (Il lupo non si cura del nu-mero di pecore). Oves fugit lupus (Si dicedi una cosa impossibile e contro natura).Mangiare come un lupo (mangiare avida-mente). Avere una fame da lupo (avereuna fame tremenda). Mettersi in bocca allupo (Finire in una situazione difficile, peri-

colosa, nelle mani delnemico). In bocca allupo (augurio di buonafortuna a cui si rispon-de "Crepi il lupo"). Il lu -po e l'agnello (per in-dicare un rapporto diforza in cui il più debo-le cede alla violenzadel più forte). Tempo

da lupi (tempo burrascoso). Luogo da lu -pi (posto isolato e inospitale). Il lupo cam -bia il pelo ma non il vizio. Chi pecora sifa, il lupo lo mangia (chi è mite e pazien-te subisce torti e soprusi) Raccomandare le pecore al lupo . (Farlesbranare). Allevare lupi con la mandria(allevare lupi insieme alla mandria; vatti afidare). Non fidarsi di quelle persone chehanno già una cattiva reputazione, perchédapprima sembrano buone, come i cuc-cioli di lupo che crescono tra gli agnellini,poi, col passare del tempo mostrano la lo-ro vera indole. Se i lupi con i cani fannopace, poveri agnelli e sventurate capre .Cioè, finita la lotta interna, i potenti si tro-veranno uniti contro i deboli. Per la carnedel lupo, occorrono denti di cane . A bri-gante, brigante e mezzo. Arte con arte ei lupi con le pecore. (Ognuno deve fare ilproprio mestiere). Il lupo dove praticanon fa danni. (vicino alla sua tana il luponon fa alcun danno). Nebbia fitt a, gioia dilupo. (Il lupo preferisce la nebbia fitta permuoversi e cacciare).

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Ambulanza 118Anziani 800.911.315 numero verdecontro le truffeAuto clonate 800 400 406.Avis - Bellona 328 211 71 30Carabinieri 112Carabinieri Vitulazio 0823 967048Carabinieri Capua 0823 961010Carabinieri Allievi BN 0824 311452Carabinieri Pignataro 0823 871010Centro antiveleni Na 081 5453333Centro Ustioni Roma 06 59041Droga ed alcool - 800 178 796Droga Recupero - 081 5534272Guardia Forestale 0823 279099Guardia medica 0823 654586Mat. ingombranti 800 465 650Ospedale Santobono Napoli081 7475563Polizia di Stato 113Prefettura CE 0823 429111Protezione Civile Bellona telefax 0823 965263Rangers d'Italia - 333 103 48 04Reg. Campania 081 7961111Rifiuti ingombranti 800 465 650Sangue 339.7386235 - 339.774 2894SOS aereo Napoli 081 7804296Telefono azzurro 081 5990590Usura - racket 800.999.000Vigili del Fuoco 115 - 0823 466676Violenza donne 1522OspedaliArienzo - 0823 803111Aversa - 081 5001111Capua - 0823.996222Caserta - Militare - 0823 469588Caserta - Civile - 0823 231111CUP 800 911 818Castelmorrone - 0823 391111Marcianise - 0823 5181111NA - Cardarelli - 081 7471111CUP - 800 019 774S. Maria C.V. - 0823 891111Prenotaz.: 0823 795250Venafro - 0865 903974FarmacieBellona: Chirico P. Carlo Rosselli,5 - 0823 966684Camigliano: Di Stasio Piazza Ken-nedy, 2 - 0823 879003Capua:

Apostolico - via Duomo, 320823 961224Corvino - Piazza Dei Giudici, 100823 961902 - 625914Costanzo - Corso Appio, 670823 961781Russo - Via Fuori Porta Roma, 1010823 961162Vecchione - Gran Priorato di Malta0823 961364Pastorano: AnforaViale Italia - 0823 879104Vitulazio: CioppaVia Ruggiero, 13 - 0823 990038Capua Farmacie turno festivo eprefestivo dal 29 settembre al 14ottobre 200729. 09. 07 - Apostolico30.09.07- Corvino06.10.07 Corvino07.10.07 Russo13.10.07 Vecchione14.10.07 ApostolicoS. Maria C.V. - FarmacieAntonone via Lavoro, 1410823 812260Beneduce via Giovanni Paolo I, 180823 843701Bovenzi via Mazzocchi, 480823 846520Tafuri via Avezzana, 0823 846803Iodice viale Kennedy, 58 -0823 589137Merolla via A. Moro, 43 - 0823841758Salsano San Francesco 0823 798583Simonelli via Anfiteatro, 780823 845383S. Maria C.V. Farmacie notturnedal 29 settembre al 12 ottobre2007 29 BOVENZI30 SALSANO01 SIMONELII02 BENEDUCE03 TAFURI04 BOVENZI05 MEROLLA06 IODICE07 SIMONELLI08 BENEDUCE09 MEROLLA

10 ANTONONE11 SALSANO12 BOVENZICalendario Avis BellonaOttobre 13-14Novembre 10-11Dicembre 15-16Ospedali - Pronto SoccorsoArienzo 0823.803.111Aversa 081.500.1111Caserta 0823 231111Marcianise 0823. 518.1111Napoli Cardarelli 081.747.111.11S. Maria C. V. 0823 891377Orari dei treni sulle tratte:Triflisco-Napoli05:04 triflisco 05:57 na c.le06:02 triflisco 07:00 na c.le07:17 triflisco 08:20 na c.le09:12 triflisco 10:08 na c.le12:12 triflisco 13:16 na c.le13:45 triflisco 14:47 na c.le14:27 triflisco 15:25 na c.le15:33 triflisco 16:27 na c.le17:34 triflisco 18:31 na c.le19:07 triflisco 20:03 na c.le19:56 triflisco 21:17 na c.leNapoli T riflisco06:20 na c.le 07:27 triflisco 07:43na c.le 08:41 triflisco10:56 na c.le11:52 triflisco12:28 na c.le 13:24 triflisco13:48 na c.le 14:48 triflisco15:14 na c.le 16:09 triflisco15:49 na c.le 16:42 triflisco17:06 na c.le 18:02 triflisco19:11 na c.le 20:06 triflisco

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