Date post: | 16-Feb-2019 |
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Livello: A2
Gruppo 1Autori: Betto Michela, Camozzi Laura, Ros Laura Destinatari: Alunni di 2°- 3° elementare con conoscenza dell’italiano di livello A2
Tempi di realizzazione: 20 ore circa Prerequisiti:• conoscere i concetti di prima-dopo
• saper ordinare almeno tre immagini in ordine logico-temporale
• conoscere il tempo imperfetto Obiettivi didattici:
• ordinare e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi sia personali cheinterpersonali;
• narrare il proprio vissuto usando gli indicatori di tempo
• conoscere e saper usare vari tipi di fonti per ricostruire fatti o eventi delpassato
• saper distinguere e classificare le fonti
• conoscere e saper usare la terminologia specifica della storia
• narrare la propria storia attraverso i documenti Metodologia:
• nel percorso si cercherà di facilitare la comprensione di alcuni passaggitramite esperienze pratiche: esempio l’uscita al municipio (ufficio anagrafe)per la richiesta di documenti o la visita al reparto maternità per “ricordare” ilnostro aspetto appena nati
• nella stesura del percorso si è scelto di partire dalla dimensione del presente persollecitare la problematizzazione e per favorire l’atteggiamento di ricerca di fontiutili alla ricostruzione del passato
Attivitá di motivazione:• Conoscere e capire la propria identità personale e culturale attraverso la
scoperta del proprio passato.
• Conoscere e capire altre realtà culturali
Approfondimenti:• Il significato del nome
• La storia della mia famiglia (storia generazionale)
• Percorso sui diritti umani
Collegamenti interdisciplinari:• Italiano: la famiglia
• Geografia: caratteristiche dell’ambiente in cui vivo e in cui vivevo
• Scienze: la nascita di animali, piante…
• Motoria: giochi di drammatizzazione
• Musica: le ninne nanne
Note : l’u.a. si presta ad essere proposta a tutta la classe
Azione 1 –Italiano come L2- Lalingua per studiare
Sommario1. Mappa del percorso 1
� Pre-requisiti � Destinatari� Tempi� Obiettivi didattici� Indicazioni didattiche� Motivazione� Metodologia� Approfondimenti� Collegamenti con altre discipline
2. Io sono 33. Tanto tempo fa ero… 4
� Ricordo e racconto� I miei genitori raccontano� Molte cose parlano di me� Scheda riassuntiva
4. Le tracce (testo integrale) 95. Le tracce (testo semplificato) 11 6. Tabella sulle fonti 127. Altre attività 138. Tutte le cose hanno una storia 14 9. Un incontro importante 1510.La famiglia 1611.Altre attività 1712.La mia nascita 1813.Usanze legate alla nascita (approfondimento) 1914.Un neonato 2215.La mia storia 2516.Da zero a tre anni 2717.Alla scuola dell’infanzia 3018.Tabella di sintesi 3119.Alla scuola elementare 3320.Tutti hanno una storia 3421.Verifica1 3622.Verifica 2 3723.Glossario 3824. Chiavi delle verifiche 40
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U.A. SEMPLIFICATA - STORIA
MAPPA PERCORSO
RICOSTRUZIONE DELLA PROPRIASTORIA NELLE SUE TAPPE
PIU’SIGNIFICATIVE
• Incontro dei genitori..
• La nascita
• La registrazione dei dati
• La festa
• Il mio aspetto appena nato
• Cosa facevo da piccolo(svezzamento, deambulazione…)
• Prima della scuola elementare(scuola materna?)
• Scuola elementare
IO SONO… (mi presento ai
compagni-e compilando una carta
di identità
E PRIMA-TANTO TEMPO FA COM’ERO?
(racconto, ricerca fonti…)
TUTTE LE COSE HANNO UNA STORIA
(animali, piante,
ANALISI, LETTURA DI FONTI,
CLASSIFICAZIONE
Storie di bambini e bambine come me
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COMPILO LA MIA CARTA DI IDENTITA’ (con disegni e parole)
NOME
COGNOME
ABITO A…
ARRIVO DA…
OCCHI
CAPELLI
ALTEZZA-CORPORATURA
CARATTERE
A ME PIACETANTO…
foto
4
Ricordo e racconto
☺RICORDO TUTTO? HO DIMENTICATO MOLTE COSE…
VOGLIO SAPERE DI PIU’….CERCO INFORMAZIONI CHE PARLANO DI ME
………………………………………
…
………….……………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
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I MIEI GENITORI RACCONTANO
DISEGNO MIA MAMMA. LA MAMMA RACCONTA LA MIA STORIA (anche nella lingua del mio paese)
MOLTE COSE PARLANO DI ME(inserire immagini giocattolo, bavaglino, disegno fatto da piccolo con data,fotografia fatta in vacanza con data, certificato di nascita…)
� SCRIVO IL NOME SOTTO OGNI OGGETTO
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………….. ………………………………….
..……………………… ……………………………
…………………………. ……………………………
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QUALI INFORMAZIONI DANNO QUESTE COSE?
DOPO UNA DISCUSSIONE COLLETTIVA IN CLASSE COMPILO LASCHEDA
� Sono nato/a il………………. a……………………
� Quando ero piccolo/a quando mangiavo indossavo un ………….. per
non sporcarmi
� Quando ero piccolo/a giocavo molto con un/una…………………………….
� Quando avevo 4 anni sono stato/a in vacanza al………………..o
in…………………..
� Quando avevo 6 anni disegnavo………………………….
TUTTE QUESTE COSE SONO TRACCE CHE PARLANO DI ME, FONTI DIINFORMAZIONE PER RACCONTARE LA MIA STORIA
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LEGGO IL TESTO E COMPILO LO SCHEMA
(testo integrale)
LE TRACCE
Le tracce sono dei segni rimasti in un luogo, lasciati da persone, animali
o cose. Ci aiutano a capire quali fatti sono accaduti in un luogo sia nel
passato recente che nel passato remoto, cioè ci aiutano a ricostruire il
passato.
Le tracce si possono chiamare anche documenti, fonti, indizi, reperti,
prove.
Quando si trovano delle tracce si devono fare delle ipotesi, cioè cercare
di spiegare e di immaginare che cosa è accaduto in quel luogo.
Ci sono vari tipi di fonti: le fonti materiali (oggetti, cose), le fonti visive
(disegni, fotografie), le fonti scritte (documenti scritti) e le fonti orali ( i
racconti delle persone).
CHE COSA HO CAPITO?
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A COSA SERVONO LE TRACCE?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
CHE COSA SONO LE TRACCE?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
COME SI POSSONO CHIAMARE?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
QUANTI TIPI DI TRACCE CI SONO?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
LEGGO IL TESTO E COMPILO LO SCHEMA
(testo semplificato)
LE TRACCE
Le tracce sono i segni lasciati da persone, animali o cose in un posto.
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Le tracce fanno a capire cosa è successo in un posto nel passato.
Le tracce aiutano a ricostruire il passato.
Le tracce si chiamano anche documenti, fonti, indizi, reperti, prove.
Quando si trovano delle tracce si devono fare delle ipotesi: provare a
pensare e a immaginare i fatti accaduti in quel posto.
Ci sono vari tipi di fonti: le fonti materiali (oggetti, cose), le fonti visive
(disegni, fotografie), le fonti scritte (documenti scritti) e le fonti orali ( i
racconti delle persone).
CHE COSA HO CAPITO?
A COSA SERVONO LE TRACCE?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
CHE COSA SONO LE TRACCE?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
COME SI POSSONO CHIAMARE?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
QUANTI TIPI DI TRACCE CI SONO?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
COMPLETO LA TABELLA: SCRIVO E/O DISEGNO VARI ESEMPI DI
FONTI
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FONTI MATERIALI FONTI VISIVE
FONTI SCRITTE FONTI ORALI
ALTRE ATTIVITA’ POSSIBILI CON TUTTA LA CLASSE
FONTI
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⇒ gioco delle tracce:
• si gioca a piccoli gruppi
• ogni gruppo nasconde le tracce precedentemente portate sotto un telo
• a turno ogni bambino-a pesca una traccia
• indica il tipo di traccia
• ipotizza a chi appartiene, a cosa serviva, che cosa è successo, quandoè stata usata o fatta…..
• il proprietario della traccia conferma o smentisce le ipotesi delcompagno-a
⇒ gioco la scatola delle tracce: per ricostruire storie di bambini o bambinecome me
• si gioca a piccoli gruppi
• in una scatola ci sono alcune tracce di diverso tipo tutte appartenentiad un/a bambino/a che non fa parte del gruppo
• a turno ogni bambino-a pesca una traccia
• indica il tipo di traccia
• ipotizza a chi appartiene, a cosa serviva, che cosa è successo, quandoè stata usata o fatta…..
• con le ipotesi fatte si ricostruisce insieme la storia del bambino/aVARIANTI DEL GIOCO1- Tutti i gruppi possono avere a disposizione le tracce dello stesso/a
bambino/a (fonti scritte e visive in fotocopia, fonti materiali in visione suun banco), al termine si confrontano le diverse ipotesi fatte e le storiericostruite.
2- Tutti i gruppi possono avere tracce diverse dello stesso/a bambino/a.3- Tutti i gruppi possono avere tracce di diversi bambini/e.
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�� e (Guardo e racconto)…
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UN INCONTRO IMPORTANTE…
L’INCONTRO DI ______________________ E _______________________ (1) nome papà (2) nome mamma
_____/____________/________data: giorno mese anno .
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
PRIMA ADESSO
Nell’anno _____ il giovane __________(1)
incontra la giovane __________ . (2)
Questi giovani diventano amici.
Dopo un po’ di tempo, _________ capisce che vuole bene a __________(1) (2)
Lei vuole bene a ___________.(1)
Loro vogliono stare sempre insieme e decidono di formare una famiglia.
ASCOLTO IL RACCONTO DI MAMMA E PAPA’. POI DISEGNO O METTO LA FOTO DI QUANDO MAMMA E PAPA’HANNO DECISO DI FORMARE UNA FAMIGLIA
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ALTRE ATTIVITA’ POSSIBILI: • CARTELLONE di sintesi coi disegni e/o foto di tutti i bambini/e che illustra
le diverse usanze e modalità di unioni/matrimoni nel mondo
LA MIA NASCITALA MIA NASCITALA MIA NASCITALA MIA NASCITALA MIA NASCITALA MIA NASCITALA MIA NASCITALA MIA NASCITALA MIA NASCITA
Famiglia!
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La storia di tutte le persone comincia conla nascita (ma per qualcuno è importantecontare anche il tempo della gravidanza).
Anche la mia storia comincia con la mianascita.
Disegna o metti un segno della tua nascita
Paese ____________
Anno ____________
Mese ____________
Giorno ___________
Ora ___:___
a mia data di nascita è _________
□ Io sono maschio. □ Io sono femmina.
Il mio peso: _________ kg. La mia lunghezza: ________cm.
Il mio cognome è ___________. Il mio nome è ____________, che nel
mio Paese vuole dire _____________.
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Queste informazioni spiegano la mia identità.
Io ho cittadinanza _____________ perché _____________________
L’anagrafe è l’ufficio dove c’è il mio certificato di nascita, un documento
importante.
TESTI DI APPROFONDIMENTO
Testo integrale
Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…… in Giappone
Quando nasce un bambino, laggiù come da noi, è una gran festa e uno deiprimi compiti di genitori e nonni è quello di trovare un bel nome per ilneonato. Dato che i giapponesi scrivono per ideogrammi, che sono segnimolto complicati, si sceglie chi è più abile nella calligrafia per comporre ilnome del nuovo membro su un foglio.
… in Africa
I Wolof, una popolazione del Gambia, festeggiano il nuovo nato unasettimana dopo nel luogo in cui è avvenuta la nascita. Un’anziana mette lemani sulla testa del bambino e, pronunciando il suo nome, gli sputa nelleorecchie per far sì che il nome gli si impianti nella testa. Tutti i presentiripetono il nome e pregano per una vita lunga e felice.
esempio di scrittura giapponese
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Testo semplificato
Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…Nasce un bambino…… in Giappone
In Giappone, quando nasce un bambino o una bambina, si fa una grandefesta.I genitori e i nonni cercano un bel nome per il neonato.I Giapponesi usano una scrittura molto difficile. La persona della famiglia piùbrava nella scrittura, scrive il nome del bambino su un foglio. Da questomomento il bambino ha il suo nome.
… in AfricaIn Gambia si fa festa per il neonato una settimana dopo la nascita. La festa è nello stesso posto esatto della nascita.Una donna anziana mette le sue mani sulla testa del bambino. Poi dice il nome del bambino. Infine gli sputa nelle orecchie: il nome deve entrare bene nella sua testa.Tutte le persone presenti ripetono il nome e pregano per una vita lunga efelice del bambino.
Giappone
esempio di scrittura giapponese
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…E NEL TUO PAESE? CONOSCI LE USANZE LEGATE ALLA NASCITADI UN/A BAMBINO/A? RACCONTA…..
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Giappone
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ApprofondimentoApprofondimentoApprofondimentoApprofondimentoApprofondimentoApprofondimentoApprofondimentoApprofondimentoApprofondimento
UN NEONATO…UN NEONATO…UN NEONATO…UN NEONATO…UN NEONATO…UN NEONATO…UN NEONATO…UN NEONATO…UN NEONATO…
Prima di nascere, un bambino / una bambina sta nella pancia della suamamma per circa 9 mesi.Qualche volta, nella pancia della mamma, ci sono due o più bambini insieme:loro sono gemelli.Alcuni bambini nascono in casa, altri in ospedale.Alcuni bambini nascono in Paesi caldi, altri in Paesi freddi, altri ancora inzone temperate.A volte, quando nasce un bambino / una bambina, con lui / lei e la mamma cisono il papà, i nonni e alcuni medici. Queste persone danno al neonato / allaneonata le prime cure.
Il papà e la mamma trasmettono al figlio / alla figlia alcuni segni che restanocon lui / lei per tutta la vita: per esempio il colore della pelle, la forma degliocchi…Questi segni si chiamano caratteri ereditari.Così, se il papà ha la pelle scura e la mamma ha gli occhi allungati (amandorla), il neonato / la neonata può nascere con questi segni, come i suoigenitori. In questo caso diciamo che il bambino / la bambina assomiglia allamamma e al papà.
I neonati hanno un peso medio di 3,200 kg. Di solito i maschi pesano un po’di più delle femmine.
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Alcuni neonati hanno la pelle chiara, altri hanno la pelle scura, a volte condelle macchie che vanno via col tempo.Ci sono bambini con tanti capelli, altri con pochi capelli,ma tutti i neonatihanno una parte della testa molto delicata, dove le ossa non sono ancoraben unite: questa parte si chiama fontanella. Con la crescita e l’unione delleossa, la fontanella scompare.Il colore degli occhi del neonato / della neonata può essere più chiaro o piùscuro nei primi tempi di vita, poi rimane per sempre. Però è difficile osservarequesta cosa perché il bambino / la bambina dorme tanto nei primi mesi di vitae quindi tiene gli occhi chiusi.Nei primi giorni di vita, il neonato / la neonata ha sulla pancia ancora unpezzetto di cordone ombelicale, che deve asciugare e poi cadere in pocotempo. Un lungo cordone ombelicale serviva a nutrire il bambino / la bambinaquando era ancora nella pancia della mamma.Quando il bambino / la bambina ha pochi giorni o pochi mesi, tiene le bracciae le gambe molto strette al suo corpo, come faceva nella pancia dellamamma prima di nascere.
Nei primi mesi di vita i neonati dormono quasi sempre, di giorno e di notte.Quando i neonati sono svegli, qualche volta piangono. Loro piangono perchénon sanno parlare, ma con il pianto comunicano alla mamma che hannobisogno di qualcosa.Per esempio, un neonato / una neonata piange quando ha fame o sonno,quando ha troppo caldo o troppo freddo, quando è sporco/a o quando stamale.Allora la mamma capisce che deve dare il latte al suo bambino / alla suabambina, pulirlo/a e fare attenzione ai suoi bisogni.Invece, quando un bambino / una bambina sta bene ed è contento/a, fa deipiccoli sorrisi.
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LA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTILA MIA NASCITA: I DOCUMENTI
Questo è un certificato di nascita italiano
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Questo foglio è un documento.
Quali informazioni dà?
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_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
Prova a scrivere il tuo certificato di nascita con l’aiuto deituoi genitori
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Puoi sapere dalla mamma altre informazioni:
� Sono nato a casa o all’ospedale? _____________________________
� Piangevo molto? __________________________________________
� Ero un dormiglione (dormivo molto)? ___________________________
� Pesavo ________________________________
� Ero lungo_______________________________
� Cosa mangiavo?_________________________
� Quante volte al giorno mangiavo?____________
Ed ora osserva un altro documento
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DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….DA 0 A 3 ANNI….
Quando ero piccolo piccolo….
Cerca altre informazioni dalla foto:
Quando sono nato come ero?
� I miei capelli erano _______________________
_______________________________________
� Il mio viso era ___________________________
_______________________________________
� I miei piedi erano _________________________
� Le mie manine erano _____________________
� I miei vestiti erano ________________________
_______________________________________
La mia fotografia
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LEGGI COSA RACCONTA MARIA:
E io? Quando ero piccolo piccolo sono andato all’asilo nido?
O sono rimasto a casa?
Cosa ricordo?__________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
Come trascorrevo la mia giornata? La mamma mi aiuta a ricordare
_______________________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______
DISEGNO:
Io, quando ero piccola piccola, sono rimastaa casa con la nonna perché la mammalavorava. Con la nonna stavo benissimo. La nonna mi preparava la minestra con leverdure e le pappe, erano molto buone!La nonna mi leggeva le fiabe e cantava perme la ninna nanna, io mi addormentavofelice.
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IL MIO PRIMO REGALO
LA PAPPA
GIOCATTOLI CHE AVEVO
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ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Quando ero più piccolo…. sono andato alla scuola dell’infanzia?
Cosa ricordo?
COMPLETO IL DISEGNO E SCRIVO DENTRO IL FUMETTO
☺
Io giocavo sempre con Marco
Io ho imparato molte canzoni
Io……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
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OGGETTI, DISEGNI, FOTOGRAFIE, LAVORETTI …RACCONTANO COSAHO FATTO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA.
COMPLETO LA SCHEDA. DISEGNO O SCRIVO LE FONTI TROVATE EQUELLO CHE RACCONTANO.
FONTI VISIVE FONTI SCRITTE
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DefinizioneFONTI
MATERIALI
FONTI ORALI
CON L’AIUTO DEIMIEI GENITORICOMPLETO IQUADRI CON DEIDISEGNI O FRASI
Come parlavoCosa mangiavoCome giocavo
Appenanato
Fino aTre anni
Fino a Cinque anni
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e…adesso?
ALLA SCUOLAELEMENTARE
IL GIORNO _____
NEL MESE DI
____________
DELL’ANNO
_________
HO COMINCIATO
LA SCUOLA
ELEMENTARE
“_______________
_____” A
_______________
____IN
_______________
_______________
_______
32
IO VADO ASCUOLA…
IMPAROTANTECOSE
NUOVE
33
TUTTI/E IBAMBINI/E
HANNO UNASTORIA
LEGGO I
DOCUMENTI E
SCRIVO LA
STORIA DI CARLO
GIOCO CONGLI AMICI
INCONTROMOLTI AMICI
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Carlo frequenta la
classe
……………………
……………..
Carlo ha
………………..
anni.
Il suo cognome è
……………………
…
Abita in via
……………………
……………………
……,
a
……………………
………..……………
……………………
35
………….
La sua famiglia è
composta da
…….. persone: la
……………………
……
……………………
……………………
……………………
……………………
….
Nel mese di
……………………
…………… di
quest’anno è
andato in
……………………
………….
A Carlo piace
molto
……………………
……………………
……………………..
……………………
……………………
……………………
…………
LEGGO I
DOCUMENTI E …
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…. SCRIVO LA
STORIA
DI
_______________
_____________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
_______________
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___
VERIFICA 1
COLORA DI GIALLOGLI OGGETTI PER ILNEONATO, DIROSSO GLI OGGETTIPER IL BAMBINOPICCOLO E DI BLUGLI OGGETTI PER ILBAMBINO DELLASCUOLAELEMENTARE
VERIFICA 2
RACCONTO LAMIA STORIAUSANDO IDOCUMENTI E LETESTIMONIANZERACCOLTE
TRACCIA PER LASTESURA:
� Luogo e data dinascita
� Età dei genitoriquando sononato-a
� Com’ero appenanato, cosafacevo, cosamangiavo, cosa
40
dicevo� Cosa è
successo diimportante primadei tre anni
� Alla scuolamaterna: quandoe dove l’ho fattaboh, cosaricordo niente,cosa facevostupidate, conchi giocavonessuno
� Alla scuolaelementare:quando e dove
� Fatti importanti� Oggi come sono
e cosa faccio
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_________
����
����
����
����
���� GLOSSARIO
����
���� Parola
���� Immagine
Anziana In questa immagine la persona
anziana è la numero tre
1 2 3
Vecchio
Assomigliare Essere simili, quasi
uguali.
Esempio: i figli
assomigliano ai
genitoriBavaglino Si mette al collo del
bambino così non
sporca i vestiti
quando mangiaGravidanza Sono i nove mesi
che passa il
bambino nella
pancia della
mammaNeonato Bambino appena
nato
Ninna nanna Canzone che la
mamma canta per
far addormentare il
bambino
33
Verdura Sono verdure i
peperoni, i
pomodori, le patate,
le melanzane,
l’insalata, le carote,
ecc..
CHIAVI DELLE VERIFICHE
VERIFICA 1: NEONATO: BIBERON, CARROZZINA,SONAGLIO
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BAMBINO PICCOLO: TRICICLO, MONOPATTINO
BAMBINO SCUOLA ELEMENTARE: ASTUCCIO,
QUADERNO.
VERIFICA 2 : L’ELABORATO E’ SOGGETTIVO
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