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B A R D I N I D E L M U S E O S C O P E R T A A L L...

Date post: 19-Oct-2020
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ALLA SCOPERTA DEL MUSEO BARDINI PER LA SCUOLA PRIMARIA (II CICLO) MUSEO CHIAMA SCUOLA
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  • ALLASCOPERTADEL MUSEOBARDINIPER LA SCUOLA PR IMAR IA ( I I C ICLO)

    MUSEO CHIAMA SCUOLA

  • Vi piacerebbe scoprire ilMuseo Bardini? Sì, so che sembraimpossibile, ma possiamoandarci con la fantasia!Provate a concentrarvi...nella zona di San Niccolò,proprio sotto piazzaleMichelangelo... Lo vedete?

    Ciao!

  • Entriamo...

    Eccoci! Questo è uno dei musei chepreferisco: è nato, pensate, cento anni fa.

  • Fu creato da un signore che sichiamava Stefano Bardini, il

    principe degli antiquari... il piùbravo degli antiquari!

  • Antico: quando diciamo chequalcosa è antico vuol dire cheha tanti tanti tanti tanti tantitanti anni.

    Forse volete sapere cos’è un antiquario: è unapersona che cerca, compra, colleziona e vende

    opere d’arte e oggetti antichi.

  • Stefano Bardini era il migliore:aveva clienti dall’America, dallaRussia, da tutto il mondo equesto era il suo negozio. Alla fine della sua vita decise didonarlo alla città di Firenze, chene ha fatto un museo. Vedete, tutte le pareti sono blu: vipiacciono?

  • E guardate il soffitto:Il tetto non c’è e la luce del giornopuò così illuminare tutto dall’alto...questo è proprio un luogo magico.

  • Questo ambiente è chiamato “lapidario” perchè qui sonoconservate opere fatte di pietra: statue e rilievi. Sono decisamenteantichi e spesso raccontano storie. Ve ne voglio raccontare una…

  • Eccola: su questopiccolo capitello, chestava in cima allacolonna di unachiesa e che haquasi mille anni,l’artista ha scolpitouna signora a lettocon un uomo che lesta accanto: nondorme, ha gli occhiaperti, forse si deveriposare...

  • Se poi osserviamo l’altrolato, capiamo perché devestare tranquilla! Aspettavaun bambino, che adesso ènato ed eccolo, tuttocoperto di fasce, come sifaceva tanto tempo fa. E’dicembre, è freddo, vicinoci sono un bue e unasinello...

  • Osserviamo ancora: ecco i tre Magi, che seguendo lastella porteranno dei doni a Gesù. Guardate, l’artista hatrovato posto per tutti, anche per i tre cavalli dei re, postil’uno sopra l’altro!

    Forse conoscetequesta storia: ilbambino è nato euna bellissimastella cometaappare nel cielocatturandol’attenzione diqualcuno.

  • Intorno a noi ci sono anche moltissimi altri animali: leoni, unpavone, un toro, un’aquila, draghi, due pappagalli, una lepre,

    un gallo, dei cigni...

  • Carità significa amare,aiutare e prendersicura degli altri... comefa appunto unamamma con i suoi figli.

    Ecco la scultura piùgrande: è unabellissima mammacon due bambini erappresenta la Carità.

  • Ecco una scala, ci sonoancora molte sale davedere, andiamo.

  • Questa sala è chiamatasala delle Madonneperché ce ne sono inabbondanza: sonotantissime, tutte vicine traloro sui muri blu

  • Due di queste sono state realizzateda un artista molto famoso delRinascimento: Donatello.Osserviamone una: ecco la Madonnacon Gesù Bambino, entrambi vestitid’oro. C’erano alcuni angeli dietro diloro, ma sono scomparsi.

  • Non è in perfetto stato perché è antica e ne ha viste di tutti i colori! Perquesto esistono i restauratori, che lavorano per conservare nel modo miglioreopere e oggetti antichi, facendo sì che non si rompano di più. Stefano Bardini,

    oltre a collezionare e vendere opere, era anche restauratore.

  • Saliamo ancora: inquesto museo non cisono solo sculture edipinti, ma oggettid’arte di ogni genere.

  • Che ne pensatedi questaparete?Sì, di solito lecornici simettono intornoai quadri maqueste sonobelle anche così,tutte insieme.

  • E guardate: anch’io vorreiavere anch’io piccolesculture come queste datoccare! Sembranobellissimi giocattoli: sonoin bronzo e viste le lorodimensioni sono chiamatibronzetti. Raffigurano eroi,animali, creaturefantastiche... avete maidisegnato o modellato unacreatura fantastica comeun drago? A me le creaturefantastiche piaccionomoltissimo.

  • A proposito di draghi...qui ce n’è uno terribile!Sta combattendo controun angelo, anzil’Arcangelo Michele. Ildipinto è opera di duepittori, fratelli, delQuattrocento: sichiamavano Antonio ePiero del Pollaiolo enella loro bottegafacevano di tutto:pitture, sculture, stoffe egioielli!

  • Sia l’abito sia le armiricordano un riccocavaliere, che potevamostrarsi così non perandare in guerra acombattere, bensì persfilare in città con altricavalieri e principi!

    Ha lo scudo un po’piccolo, è vero, mal’armatura, l’elmo cheha in testa e lo scudostesso non sonoproprio da battaglia;l’Arcangelo inoltre èvestito secondo lamoda del tempo deidue artisti.

  • In questa sala vi sono altri moltissimi dipinti e tuttiraccontano storie. Si tratta in gran parte di miti, ovvero diracconti magici con protagonisti eccezionali: divinità ederoi. Forse ne conoscete qualcuno...

  • Per esempio questabellissima ragazza, che ha

    con sé delle rose, è una dea esi chiama Eos. E’ la dea

    dell’aurora, il momento in cuisorge il sole la mattina.

  • Lo stessopittore, di nomeGiovanniMannozzi, l ’haraffigurataanche qui,addormentata eprotetta dalmanto blu delladea della Notte.

  • Ci sono anche una civetta, che ci guarda, e un pipistrello che svolazzafelice. Tra un po’, al sorgere del sole, Eos si sveglierà mentre la civettae il pipistrello, che sono animali notturni, andranno a dormire…

  • Proseguiamo: qui, circondato da bellissimidisegni, osserviamo il dipinto di un grandepittore che veniva chiamato Guercino.Avviciniamoci...

  • Era bravissimo e per i principi diFirenze dipinse questa tela, dovevediamo raffigurato un gigante dinome Atlante. Era più grande diuna montagna ed eracondannato a reggere sulle spalleil cielo.

  • Se osserviamo conattenzione possiamoriconoscere le stelle e duecostellazioni, la Bilancia elo Scorpione.

  • Possiamo scendere lescale da qui: alle paretisono appesi enormitappeti antichi: provate aimmaginare quantogrande dovrebbe essereuna stanza per stenderlitutti a terra! StefanoBardini riusciva davveroa trovare il posto miglioreper tutto.

  • Qui raccoglieva invece spade, spadoni espadini, lance, picche, alabarde, elmi,balestre, archibugi (i primi fucili), cannoni ecannoncini, elmi per i cavalieri, elmi per icavalli, scudi piccoli e grandi, armature.

  • Ci sono anche antichi cavalieri scolpiti nella pietrache dormono… facciamo piano per non svegliarli.

  • Per finire, eccoci dal redegli animali del nostromuseo: il Porcellino. Sì, inrealtà è un grandissimocinghiale, un animale deinostri boschi, ma èchiamato con affettoporcellino dai fiorentini.

  • Era una fontana e dalla sua bocca l’acqua scendeva ai suoi piedi: dopo tantianni, siccome era un po’ stanco e provato, fu portato qui a riposare e venne

    messa al suo posto un’altra scultura, identica: forse l’avete vista, passeggiandonel centro di Firenze.

  • Non fa quindi parte dellacollezione di Stefano Bardini,

    tuttavia è un ospiteimportantissimo di questo museo.

    Ha il muso più lucido del restoperché si dice che toccarlo porti

    fortuna. Se lo osserviamo, sembraun vero cinghiale, ritto su duezampe e con le orecchie tese.

  • Intorno a lui ci sonotanti altri piccoli

    animali: rane, piccolelucertole, ungranchietto,

    chiocciole, unatartaruga ed un

    ramarro!

  • Sapete che cos’è un ramarro? Una lucertola più grande delle altre, di

    un verde brillante. Purtroppo oggi se nevedono sempre meno…

  • Qual è il vostro animale preferito? Loavete trovato tra quelli che abbiamo visto

    nel museo? Ci auguriamo che questapasseggiata vi sia piaciuta e che presto

    verrete per conoscere altre storie.

  • A presto, in museo!

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