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Metodi e didattiche delle attività sportive a.a. 2010/2011 Giorgio Merola [email protected] m
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  • Metodi e didattiche delle attivit sportive a.a. 2010/2011Giorgio Merola [email protected]

  • Obiettivi Riflettere sugli aspetti psicologici e comunicativi implicati nellattivit motoria e sportiva (utilizzando un metodo sperimentale e cooperativo)Proporre un modello teorico e applicativo per promuovere la trasversalit e il trasferimento dellapprendimento partendo dalla psicomotricitRispondere ad esigenze pratiche dei corsistiVerso la realizzazione di un obiettivo comune

  • Programma La psicomotricit: lapproccio di Le Boulch; esempi pratici per insegnare la matematica, la scrittura, la lettura, ecc attraverso il movimentoLe competenze trasversali: lapproccio Skills for life; metodi di osservazione (attivit pratica); le intelligenze multiple (intelligenza cinestesica)Intelligenze multiple e metacognizione: la metacognizione come ponte tra lapprendimento motorio e quello cognitivo; esercitazione pratica sullapprendimento cooperativo nello sportLa comunicazione nello sport: gli assiomi della Scuola di Palo Alto; la trasmissione del pregiudizio dellallenatore/insegnante; griglie di osservazione del comportamento dellallenatore: il modello CBAS

  • Programma (2)Tra il motorio e il cognitivo: i gesti. Il modello di McNeill; gli esperimenti di Goldin-Meadow; limagery motoriaMental training e tecniche di rilassamentoLe emozioni nello sport: il modello IZOFIl ruolo dellallenatore: modelli di leadership nello sport; la coesione del gruppo squadra; La psicologia positiva (1): la motivazione alla pratica sportivaLa psicologia positiva (2): il senso di autoefficacia (antecedenti)La psicologia positiva (3): promuovere il senso di autoefficaciaLa psicologia positiva (4):lottimismo e gli stili esplicativi (esperienza pratica)

  • Laboratorio Nel laboratorio verranno approfonditi alcuni argomenti privilegiando lesperienza pratica: allenamento giovanile e psicomotricit; autoefficacia e stili esplicativi nello sport; lapprendimento cooperativoConvegno 23 novembre Limportanza di essere squadra nellambito del ciclo di seminari "In Facolt, per Sport"

  • Testi desameLesame orale riguarder lapprofondimento dei temi affrontati in aula. richiesto lo studio di un testo obbligatorio e un testo a scelta tra quelli indicati nel punto B:A (obbligatorio): Benedetti, Landi, Merola. Lo psicologo dello sport nella scuola calcio. Edizioni Luigi PozziB: Le Boulch: Leducazione del corpo nella scuola del domani. Edizioni Scientifiche MagiBenvenuti e Grimaldi. La matematica con il corpo. Edizioni EricksonPolito: Atleti della mente. Editori RiunitiCastelli e Bonaccorso. Allenatori e Insegnanti. Edizioni CorrereMogni: Un mondo di giochi. Edizioni CorrereCapitolo su autoefficacia e sport (+ quello introduttivo) in Bandura 1997 (trad. it 2000). Erikson Articolo/i rilevante/i su temi affrontati (da concordare)

  • Cos per te lo sport?

  • Alcuni esempi da voi suggeritiAttivit piacevoleScaricare le tensioniDisciplina rispetto delle autoritSacrificio ConcentrazioneAggregazione Consapevolezza corpo/limitiImparare a perdereConoscere nuove personeDivertimento

  • Abilit mentali importanti nello sport

    Martens, 1987

  • Considerazioni sul gioco del canestro/memoria

    possibile proporre lavori meta cognitivi anche a partire da esercitazioni molto semplici e facendo ricorso allattivit sportiva. Questa attivit stimola la riflessione metacognitiva degli allievi a pi livelli:riflessione sulle proprie capacit e scelta di obiettivi; riflessione sulla propria prestazione e sulle strategie da adottare nella seconda prova; indicazione, ricavata anche dal confronto con i pari, sulla propria tendenza a sovra- o sotto-stimarsi e a porsi compiti pi o meno sfidantiImportanti indicazioni allinsegnante sullapproccio psicologico che adottano gli allievi in queste situazioni:allievi che si sopravvalutano e si pongono obiettivi eccessivi; allievi che si sottovalutano; allievi che scelgono sfide impossibili per crearsi alibi in caso di sconfitta (strategie di self-handicapping); allievi che scelgono accortamente di progredire per gradi; allievi che apprendono dalla prima sessione e apportano modifiche risolutive nella seconda; allievi che commettono gli stessi errori da una prova allaltra; allievi che dopo essere andati bene alla prima volta abbassano la soglia di attenzione e finiscono per commettere pi errori al secondo tentativo; allievi resilienti che pur fallendo nel primo tentativo riescono a far meglio dopo.questa attivit, sviluppandosi a coppie di lavoro, restituisce un valore primario al feedback che si scambiano gli allievi tra di loro: in unottica di collaborazione, gli allievi di una coppia di lavoro possono aiutarsi e correggersi a vicenda, dandosi indicazioni decisive per il miglioramento della prestazione.Altro.

  • Modello prestativoVELOCIT DEL CALCIATOREVelocit percettiva Capacit di comprendere una determinata situazione di gioco ed intervenire rapidamente.Velocit di anticipazione capacit di intuire in brevissimo tempo lo sviluppo del gioco e soprattutto il comportamento dellavversario.Velocit di decisione Capacit di decidere rapidamente quale tra le varie azioni sia meglio scegliere ai fini di una corretta prosecuzione del gioco.Velocit di reazione Saper reagire velocemente in relazione a situazioni di gioco imprevedibili.Velocit motoria ciclica ed aciclica Capacit di eseguire movimenti, senza e con il pallone, ad elevata velocit.Velocit dazione Capacit di eseguire azioni specifiche rapidamente.Velocit di intervento la capacit di intervenire nel minor tempo possibile e con la massima efficienza, facendo valere tutte le qualit: cognitive, tecnico-tattiche, fisiche, ecc.

  • Modello prestativo scherma una disciplina open skill, in cui latleta interagisce con un ambiente in continuo mutamento. La vittoria dipende dalla capacit di imporre la tattica, sfruttando le caratteristiche proprie e quelle dellavversario, in un gioco di mosse e contromosse, per indurlo in errore.

  • uno sport di opposizione e di contattoRichiede unelevata capacit di variazione dello stile attentivo. Attenzione fluttuante, da volontaria ad involontaria, da concentrata ad ampio raggioLapplicazione tecnica subordinata alle scelte tattiche e strategicheUna tattica efficace si basa sulle capacit di: variare lo stile attentivo in relazione al comportamento dellavversario, al momento specifico dellassalto e in funzione dellobiettivo; controllare lansia; interpretare correttamente i movimenti dellavversario; modificare continuamente i programmi motori; attuare scelte in tempi rapidi.

  • Modello prestativo del rugbyGioco di contatto in cui fondamentale la lealt nei confronti degli avversari e dei compagniGioco di confronto collettivo continuo, durante il quale la conquista del territorio avviene con il massimo rispetto delle regole e dei ruoli. Lobiettivo depositare lovale nellarea di meta avversaria;Sport di squadra che valorizza anche il singolo e ne esalta le doti individuali;Gioco tattico, che propone strategie tutte imperniate sul lavoro di squadra e incanala le energie in vista di un obiettivo comune;Sport che prevede il maggior numero di giocatori (15), in cui fondamentale costruire il gruppo;Unico gioco in cui il supporto continuo si manifesta attraverso il contatto: sostegno per conquista, mantenimento, recupero, nelle mischie, per la continuit dellazione

  • Skills mentaliCampione nello sport

    Elaborazione delle informazioniConcentrazione e gestione delle risorse attentive in tempi prolungatiElevata stabilit emotivaResistenza alla frustrazionePresa di decisioni in tempi rapidiCapacit di visualizzazione, memorizzazione ed anticipazione mentale del gesto tecnicoMotivazione OrganizzazioneFlessibilitGestione dellansia Atteggiamento mentale (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

    Top manager in azienda

    Capacit di elaborazione immediata delle informazioni e di sintesi e di analisi Concentrazione e gestione delle risorse cognitive in tempi prolungatiStabilit emotiva e tolleranza allo stressGestione rapida delle situazioni decisionaliValutazione ponderata del rischioOrganizzazione, programmazione e pianificazione delle attivitFlessibilit e adattamento creativoCapacit auto-motivazionali e di motivazione dei collaboratoriAtteggiamento mentale (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

  • Skills mentaliCampione nello sport

    Elaborazione delle informazioniConcentrazione e gestione delle risorse attentive in tempi prolungatiElevata stabilit emotivaResistenza alla frustrazionePresa di decisioni in tempi rapidiCapacit di visualizzazione, memorizzazione ed anticipazione mentale del gesto tecnicoMotivazione OrganizzazioneFlessibilitGestione dellansia Atteggiamento mentale (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

    Campione nella scuola

    Capacit di elaborazione delle informazioni e di sintesi e di analisi Concentrazione e gestione delle risorse cognitive in tempi prolungatiGestione delle situazioni decisionaliOrganizzazione, programmazione e pianificazione delle attivitFlessibilit e adattamento creativoStabilit emotiva (gestione dellansia) e tolleranza allo stressCapacit auto-motivazionaliAtteggiamento verso la scuola (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

  • Trasferire le abilit apprese a contesti nuoviLe competenze trasversaliMETACOGNIZIONE

    DiagnosticareSaper leggere la situazione, lambiente, i dati, le relazioni tra le persone, se stessi;Sviluppare capacit logiche Acquisire consapevolezza dei propri apprendimentiAcquisire capacit di decisione, giudizio e auto-valutazione Relazionarsi Acquisire competenza comunicativaSviluppare capacit di controllo delle emozioni, esprimendo le proprie opinioni nel rispetto degli altri, collaborando col gruppoCapire la funzionalit delle regole e rispettarleAffrontare Sviluppare la capacit di affrontare e risolvere problemi attraverso strategie dazioneSviluppare capacit volitive e perseveranza, assumersi impegniConsolidare lautonomia (capacit decisionali e organizzative)

  • Competenze trasversali da acquisire in ambito scolastico e sportivoA SCUOLA NEL CALCIODiagnosticareSaper leggere i dati interni: percezione di s; propri limiti e risorseConoscere le proprie prestazioni (es Muzio)Sapere osservare, raccogliere dati ambientali; analizzare situazioni motorieSaper leggere la partita tramite le funzioni cognitive che permettono di raccogliere: informazioni interne relative al proprio corpo; informazioni esterne; Comprendere il giocoAffrontareSaper scegliere soluzioni adeguateEssere determinati; intraprendentiSaper trasferire le proprie competenze Consolidare la propria autostimaSaper scegliere tra le diverse opzioni di gioco realizzando il gesto tecnico-tattico programmatoSaper valutare e controllare lefficacia della scelta e dellesecuzione del gestoRelazionarsi Possedere le competenze per relazionarsi con altri (comunicare; accettare; collaborare; eccDinamiche relazionali della squadra (comunicazione; nascondere intenzioni ad avversari; intesa e cooperazione)

  • Esempi praticiDiagnoticare (saper leggere la situazione, lambiente, i dati, le relazioni tra le persone, se stessi): conosce i propri valori condizionali, tecnico coordinativi, tattici; sa giocare a testa alta per prendere informazioni; sa valutare le traiettorie della palla; sa valutare la velocit di spostamento di palla-avversari-compagni; sa riconoscere le situazioni in cui utile: tenere la palla, giocare di prima intenzione, muoversi per liberarsi dalla marcatura dellavversario, marcare lavversario in possesso di palla, rimanere tra i pali con lavversario che va al tiro, uscire ed intercettare la traiettoria della palla

  • Relazionarsi (competenza comunicativa, controllo emozioni, competenza sociale): sa muoversi per creare uno spazio libero a favore dei compagni; sa aiutare il portatore di palla attraverso unazione di sostegno; sa comunicare con gesti, sguardi, atteggiamenti e con lorientamento del corpo; sa comunicare e collaborare per scambiare la marcatura; eccAffrontare (strategie dazione, risoluzione di problemi, autonomia, decisionalit): sa dominare la palla, sa passare in modo efficace, sa realizzare unazione di sostegno, sa contrastare lavversario; sa reagire con prontezza alla perdita/conquista del possesso di palla

  • Competenze dellatleta-studenteBenessere psico-fisico: alimentazione corretta; recuperare fatica fisica e psicologica; rispetto degli orari (organizzazione); igiene personale; ordine della propria personaAutonomia, responsabilizzazione, socialit: acquisire un metodo di lavoro funzionale; comportamenti civili finalizzati a corretta convivenza; capacit di espressione e controllo delle proprie emozioni

  • Che cosa fa linsegnanteChe cosa fa lallievoLinsegnante propone alcune condizioni di base per iniziare il gioco e osservaInizia a giocareSi mette subito a lavoro; b)Prova vari modi di calciare la palla; c)Osserva gli altri; d)Non abbandona il lavoro di fronte alle difficolt; e)Cerca laiuto dei compagni; f)Cerca laiuto dellallenatore2. D lo stop e riunisce il gruppo in cerchioDiscute in cerchioSa fare osservazioni pertinenti; b)Riconosce i gesti pi efficaci; c)Partecipa alla discussione; d) Aspetta il suo turno per parlare; e) Sa ascoltare i compagni; f) Individua regole e strategie necessarie per giocare3. Invita a riprendere lattivit con le varianti proposteGioca Sa mettere in pratica le varianti; b) Porta a termine il lavoro stabilito4. Invita a fare osservazioni e a verificare come procede il giocoDiscute in cerchioa) Sa confrontare; b) sa valutare; c) sa relazionare5. Propone esercitazioni per stabilizzare i gestiInizia ad esercitarsi

  • Verifica Verifica dellinsegnanteOsserva i comportamenti e le prestazioni motorieCompila le griglie per la registrazione dei comportamentiValuta la consapevolezza percepita dellallievo circa lacquisizione del metodo della ricercaVerifica dellallievoEsegue dei test motoriCompie unautovalutazione stimolato dalla conversazione con i compagni e con linsegnanteCompila un questionario di autovalutazioneCompila alcune schede dove scrive regole e strategie

  • Il metodo della ricerca applicata ad un gioco: proposte didattiche

    colpire il bersaglio

  • I giocatori di due squadre contrapposte sono situati sulla linea di fondo delle rispettive met campo. La squadra in possesso di palla deve cercare di calciarla, per colpire la scatola dislocata sulla linea di met campo, allo scopo di spingerla nel terreno di gioco avversariocolpire il bersaglio

  • Individuazione e selezione del problema tecnico: colpire e spingere la scatola, nel campo avversario, tramite un calcio dato al pallone (comprensione delle indicazioni; riconoscimento nella situazione del problema; no risposte preconfezionate; motivazione alla ricerca della soluzione)Analisi del problema e raccolta dati (rispetto alla dimensione della scatola (bassa/alta); la posizione nello spazio (fissa/mobile; vicina/lontana); lobiettivo da raggiungere)Formulazione dellipotesi: i giocatori si chiedono quali azioni mettere in atto per risolvere il problema (prendere/aggiustare la mira: come si fa?; calciare di precisione: con quale superficie del piede?, calciare con potenza: come si fa? Calciare rasoterra)Sperimentazione: i ragazzi sperimentano le ipotesi formulate e provano un numero significativo di volteVerifica: questa fase prevede che i ragazzi siano consapevoli dei gesti effettuati; confrontino i risultati con le azioni messe in atto; valutino lefficacia delle soluzioni trovate

  • Sulla base delle domande suscitate dallesercizio proposto (come si fa a prendere la mira? Come si fa a calciare di precisione? Perch talvolta, dopo aver calciato, la palla prende direzioni non desiderate? Come si fa ad imprimere potenza al tiro? Come si fa a calciare rasoterra?) si strutturano esercitazioni mirate specifiche attraverso le quali si acquisiscono le competenze corrispondenti

  • Familiarizzare con il gesto del calciareCalciare di precisioneCalciare rasoterra con precisioneCalciare rasoterra lungo una direzione obbligataCalciare rasoterra di precisione in regime di rapiditCalciare interiorizzando il ritmo della rincorsaCalciare orientando il piede dappoggio verso il bersaglioCalciare rasoterra con precisione e potenza

  • Esempi di giochiGruppo A: Nome del gioco: parla con la pallaDimensioni sollecitate:dimensione cognitiva - letturaFattibilit: +

    Gruppo B:Nome del gioco: pedane impazziteDimensioni sollecitate:dimensione motoria (schemi motori e posturali; capacit coordinative) Fattibilit: +

    Gruppo C:Nome del gioco:nella vecchia fattoriaDimensioni sollecitate:creativit/ espressivit; Fattibilit: +

    Gruppo D:Nome del gioco: il quadrato ciambellaDimensioni sollecitate: motoria/ cognitivaFattibilit: +

    Gruppo E:Nome del gioco: color colorDimensioni sollecitate: dimensione motoria; attenzione e percezioneFattibilit: +

    Gruppo F: Nome del gioco: la corsa delle mummie che non corronoDimensioni sollecitate: cognitiva: attenzione, percezione; memoriaFattibilit: +

  • Intelligenze multiple (Gardner, 1983,1993)INDIPENDENTI?A questi tipi di intelligenza, Gardner ha aggiunto successivamente , relativa al riconoscimento e la classificazione di oggetti naturali; ipotizzando inoltre la possibilit dell'esistenza di una , che riguarderebbe la capacit di riflettere sulle questioni fondamentali concernenti l'esistenza e pi in generale nell'attitudine al ragionamento astratto per categorie concettuali universali.

    Tipo di intelligenzaCompiti che riflettono questo tipo di intelligenzaLinguistica Leggere libri, scrivere tesina, poesia, comprendere parole parlateLogico- matematicaSoluzione di problemi matematici, nel fare conti, nelle dimostrazioni matematiche, nella logicaSpaziale Spostarsi da un posto allaltro, nel leggere cartine, nel disporre le valige affinch occupino < spazioMusicale Cantare una canzone, nel comporre una suonata, nellapprezzare brani musicaliCorporeo- cinestesicaBallare, nel giocare a basket, nel correre i 100 metri o nel lancio del giavellotto (nel vedere azioni!)Interpersonale Relazionarsi ad altre persone, come quando si cerca di capirne il comportamento, emozioni, motivazioniIntrapersonale Capire se stessi: chi siamo, cosa ci fa essere cos, come cambiamo e cosa ci limita

  • Leducazione del corpo nella scuola del domani (Per una scienza del movimento J. Le Boulch, 2000)

    Gli studi sulla psicomotricit hanno conferito allattivit motoria, al gioco, alla comunicazione non verbale, al dialogo tonico-emozionale corporeo, allespressione del S fisico un ruolo fondamentale nel processo educativo del bambino in et evolutiva

  • Lapproccio psicomotorio nasce in opposizione al concetto tradizionale di educazione fisica come allenamento del corpo finalizzato al miglioramento dei fattori esecutivi del movimento, del controllo e rendimento motorio

    Viene privilegiata la dimensione psicologica del movimento (affettiva, cognitiva,relazionale)

    (Educazione Fisica Funzionale Jean Le Boulch 1951)

  • Lapproccio psicomotorio ha tentato di superare la contrapposizione dualistica mente-corpo, tipica della nostra cultura occidentale, in base alla quale lattivit intellettuale e spirituale superiore e contrapposta allattivit fisicaEvidenze scientifiche: neuroni specchio; affordances; gesti; immagini motorie;

  • I due livelli di apprendimentoApprendimento percettivo-motorio: si acquisisce nel confronto dellallievo con una situazione problematica che implica una libera assunzione di informazione. Solo lo scopo da raggiungere viene precisato, le modalit messe in atto per raggiungere un obiettivo restano infracoscienti attraverso la sua personale esplorazione e la sua azione che il soggetto comprende la nuova situazione con la quale viene messo a confronto e impara a trattare le informazioni corrispondenti * (insight)Apprendimento cognitivo (a partire dagli 8-9 anni): esso implica due difficolt: la coscienza dellobiettivo da raggiungere e la rappresentazione mentale del modello di comportamento da mettere in atto

  • Metodologia di apprendimento percettivo-motorioFase percettiva dellapprendimento: nel corso della fase esplorativa, lattenzione dellalunno era centrata sullobiettivo da raggiungere e il trattamento dellinformazione sensoriale-percettiva era inconscio. utile (specialmente in caso di insuccesso) spostare lattenzione dellalunno dallo scopo da raggiungere verso i dati percettivi significativi, spaziali o temporali adatti al conseguimento della soluzione. Es IMMAGINI MENTALI!Conseguenze sul piano cognitivo: lo sforzo percettivo sollecitato nellallievo nel corso delladattamento avr come risultato quello di valutare nel migliore dei modi lo scarto tra intenzione e risultato dellazione. Questa presa di coscienza sar allorigine di nuove ipotesi sul piano procedurale(ipotesi spaziali; temporali; di natura energetica)

  • Metodologia di apprendimento motorio-cognitivo Attraverso le immagini mentali necessario integrare la successione temporale ritmica dei differenti appoggi. Deve essere rinforzata la componente ritmica e si arriva a sincronizzare linformazione visiva che si sviluppa nel tempo con dei dati sonori interiorizzatiSuccessivamente i dati sonori devono essere sincronizzati con le sensazioni cinestesiche provocate dal corpo in movimento che richiama nuovamente la funzione di interiorizzazione

  • Leducazione psicomotoria nella scuola maternaIl bambino di 3 anni, se non stato superprotetto (cfr concetto di esplorazione e sicurezza in Bowlby) n abbandonato a se stesso, deve aver acquisito una motricit armoniosa e ritmicaI movimenti rappresentati dalla prensione e dalla locomozione, prime acquisizioni di natura operativa, saranno gli strumenti dellattivit esplorativa, vero adattamento allo spazioLa sua sicurezza personale esige che il bambino da 12 a 15 mesi impari a rispettare certi divietiLagilit corporea infonde nel bambino quella fiducia indispensabile nei mezzi pratici da impiegare per raggiungere i suoi scopi

  • Dalladattamento impulsivo alladattamento controllatoIl bambino deve poter accettare dei limiti alle sue attivit arrivando ad un buon equilibrio di attivazione-inibizioneIn funzione di questa dualit impulsivit-controllo possibile distinguere bambini dominati-timorosi che esprimono comportamenti di paura, distacco, fuga e si mostrano insicuri e inibiti; bambini attivi-controllati che accettano di interrompere la loro attivit quando necessario; bambini attivi impulsivi che sembrano sopraffatti dalla loro motricit. Questi ultimi, che a volte sembrano aggressivi, controllano male la forza dei loro movimenti e hanno difficolt di concentrazione

  • Il gioco e le attivit di espressione sono loccasione per sollecitare il potenziale energetico del bambino. Ma lenergia pu manifestarsi sia in modo diffuso, caotico oppure essere orientata verso uno o altri aspetti della realt. In questo caso essa il fondamento dellattenzione. Lattenzione o il controllo dal quale dipender in parte il successo scolastico non una funzione cognitiva, sebbene essa ne sia il supporto. Senza il controllo, lintelligenza resta una funzione potenzialeLazione educativa sullattenzione passa per un lavoro corporeoLa funzione di controllo e lattenzione si esprimono nel corpo in un tono muscolare equilibrato e a livello cerebrale (attenzione) nella possibilit di orientare lenergia mentale su uno o pi aspetti della realt

  • Approccio pratico per educare allattenzione: il controllo tonicoLatteggiamento delladulto deve essere di autenticit, egli deve creare un clima affettivo favorevole agli scambi e assicurare un contatto personalizzato con ogni bambino che deve sentirsi amato e sostenuto; deve inoltre porre dei divieti precisi e stabiliLa situazione di gioco e di libera espressione un buon punto di partenza per far passare il bambino da unesperienza aperta allaccettazione dei limitiLequilibrio esige laccettazione di certe situazioni che il b. non ha scelto e che gli vengono proposte dalladulto. Il passaggio deve essere progressivo

  • Accettare di prolungare unattivit scelta fino alla conclusione del suo progetto iniziale (tendenza a passare da un oggetto allaltro; da un compagno allaltro; dispersione; ecc)Accettare di interrompere unattivit (anche se il limite posto in condizioni impreviste, per es. nel caso di un incidente)Accettare di interrompere un discorso per ascoltare gli altri (instabilit sul piano motorio e del linguaggio)Sapersi impedire di muoversi e stabilizzare il proprio atteggiamento corporeo (attirare lattenzione del bambino su qualche particolare)Accettare la situazione di distensione totale: nel corso di un gioco (specie in presenza di sforzo intellettuale) deve recuperare lattenzione e talvolta ci incompatibile con lelevazione del livello energetico provocato dal gioco. La distensione pu essere costituita dallo stendersi a terra in silenzio astenendosi da qualsiasi movimento (fin 10-15 sec): non opportuno mettere pressione a chi non riesceIPOTIZZATE Situazioni psicomotorie che agiscono sul controllo tonico

  • Situazioni psicomotorie che agiscono sul controllo tonicoDurante uno spostamento: correre senza far rumore; fermarsi ad un segnale acustico; rallentare una corsa impulsiva; tenere la velocit costanteQuando si usano degli strumenti: abituare i b. a rimanere immobili e a posare cerchi, sfere e sedie a terra senza fare rumore; lanciare palle pi o meno lontano, facendole rimbalzare pi o meno in alto; stringere una palla o un pallone pi o meno forteNel corso di un lavoro riguardante lo spazio i b. circolano nello spazio, evitandosi ed evitando i cerchi: alcuni cerchi sono disposti a terra,. Al segnale acustico, restano immobili allinterno del cerchioNel corso di un lavoro di ritmo: nella ricerca della regolarit di un ritmo, alzare e abbassare il livello acustico sotto direzione di un direttore dorchestra

  • Preparazione funzionale agli apprendimenti fondamentali nella scuola materna: 1)Coordinazione oculo-manuale importante sin dallet prescolare scoprire le carenze a questo livello: esse possono corrispondere sia a un problema di abilit manuale, sia, soprattutto, a un deficit della motricit degli occhi (in questultimo caso c spesso il rischio che il deficit si manifesti al momento del fallimento nellapprendimento della lettura)IPOTIZZATE Situazioni psicomotorie che agiscono sulla coordinazione oculo-manuale

  • La coordinazione occhio-manoLocchio localizza loggetto, la mano lo afferra. nella ricezione di una palla che si vuole afferrare che scatta questo riflesso. La localizzazione delloggetto che descrive la sua traiettoria dipende dal buon funzionamento dellautomatismo di ricerca visiva di un oggetto mobile (Le Boulch, 1995)

  • Situazioni problemaAl bambino vengono poste alcune situazioni-problema che lo possono aiutare in questo campo:Giochi di destrezza con una piccola palla (lasciare che il b. si abitui alla palla, suggerendogli di ricercare diversi tipi di manipolazione- gioco con una sola mano; lancio della palla da una mano allaltra tentando progressivamente di compiere unazione continua e regolare; cambiamento di direzione di tale circuito a un segnale; modi di far rimbalzare la palla)

  • Giochi di destrezza con una piccola pallaGiochi di destrezza con altri strumenti: la diversit degli strumenti sollecita in pi modi i riflessi regolatori (bastoncini; chiavi; birilli di plastica leggeri; cubi di plastica; anelli da spiaggia; sacchi di grano o di sabbia; ecc)Giochi di destrezza con palle pesanti di diverse misure (rinviare il pallone verso i b.; lanciare il pallone a terra e riprenderlo dopo due rimbalzi; palleggi facendo rimbalzare il pallone attraverso lazione delle dita; fare rimbalzare il pallone al muro e riprenderlo)Esercizi di presa a due: a causa della cooperazione e della necessit di dosare le forze sono molto pi difficili. Comportano il controllo tonico (lanciatore) e il riflesso di prensione (ricevitore). Varianti: lanciare i palloni facendoli rotolare a terra; farli rimbalzare; ecc)

  • Perfezionamento della prensione soprattutto nelle azioni della vita quotidiana che si possono osservare le difficolt riscontrate dai bambini: sbottonare i vestiti; infilarli; aprire e chiudere i rubinetti; insaponarsi le mani, strofinarle e risciacquarle; infilarsi le scarpe; movimenti legati allalimentazione; ecc. La scuola materna offre loccasione di notare tutte queste difficolt, di renderne partecipi i genitori e di prevedere una serie di giochi per esercitare la prensione: prendere e posare oggetti sempre pi piccoli (palle, grosse biglie, piccole biglie, grandi perle, ecc); tentare di afferrarle non solo tra pollice e indice ma anche tra pollice e medio, ecc.; sciogliere con una mano la carta arrotolata che avvolge una caramella; annodare una cordicella attorno a una matita; ecc; lavoro manuale come il modellismo

  • Preparazione funzionale agli apprendimenti fondamentali nella scuola materna: 2) Lequilibrio e ladattamento posturale globaleLinsieme dei giochi dinamici e le situazioni problema che sollecitano degli automatismi implicano in modo costante il gioco dei riflessi di equilibrioNella maggior parte dei casi sufficiente a questa organizzazione riflessa lesercizio della motricit globale in situazioni di libero adattamento: si creano nuovi automatismi posturali che servono da punto di partenza a nuove coordinazioniAllinfuori di cause organiche, sono la paura e la sensazione di insicurezza che perturbano la normale attivit della funzione di equilibrioAlcuni bambini che hanno un equilibrio normale a terra trovano delle difficolt insormontabili quando si spostano su un ostacolo elevato

  • Paura e rigiditQualsiasi paura porta a reazioni di irrigidimento che compromettono il gioco di riflessiSar allora necessario trasmettere al bambino fiducia e contribuire a ristabilire il suo equilibrio emozionale nel senso di una maggiore fiducia in sQuesto sar possibile seguendo alcuni suggerimenti: consentire una familiarizzazione preliminare (salire sui banchi; sulla trave; su sedie e tavoli per abituarsi allelevazione; circolare sui banchi o sulla trave, tenendo degli oggetti o piccole palle, con lo scopo di spostare lattenzione del bambino; abituarsi a saltare dalla trave posizionata allinizio molto bassa); proporre situazioni problema (posizionarsi allestremit della trave, continuare a camminare per saltare allestremit; posizionarsi sulla trave, mettere un sacco di sabbia sulla testa, poi camminare fino allestremit della trave; spostarsi fino al centro, afferrare un pallone lanciato dallinsegnante e continuare a camminare fino allestremit; rimanere in equilibrio su palla medica; ecc)

  • Preparazione funzionale agli apprendimenti fondamentali nella scuola materna: 3) la strutturazione percettivaLorigine delle informazioni sensoriali triplice: le informazioni enterocettive, di origine visceraleLe informazioni che provengono dallapparato locomotore corrispondenti alla sensibilit propriocettiva a cui si unisce la sensibilit della pelleLe informazioni esterocettive di origine tattile, uditiva, visiva, olfattiva, gustativa

  • Linterazione cosciente, sollecitata in occasione dellazione, delle informazioni di origine esterocettiva e di quelle propriocettive, porta alla strutturazione dello schema corporeo cosciente, sviluppato attraverso la sua rappresentazione mentale, limmagine del corpo operativo

  • Percezione e conoscenza del proprio corpo da 3 a 5 anniDa globale ad analitico: attraverso lesperienza del corpo vissuto, il b. ha esercitato la sua azione sul mondo e scoperto il suo potere dazioneI giochi simbolici gli offrono loccasione di identificarsi con diversi animali (imitazione di rana; coniglio; gatto; orso; elefante; serpente; canguro; ecc): queste esperienze saranno favorevoli ad una presa di coscienza globale del proprio corpoIl gioco della statua svilupper questo sforzo di interiorizzazione allo scopo di adottare il pi fedelmente possibile latteggiamento proposto da un altro b. Presa di coscienza delle diverse parti del corpo: nel corso di diversi giochi e attivit, lattenzione del b. viene spostata sulle diverse parti del corpo (anche disegno del pupazzo)

  • Osservazioni Gli insegnanti NON devono insegnare ai bambini a disegnare il proprio corpo, ma devono lasciar prevalere totalmente la loro spontaneit (solo in questo modo il disegno del pupazzo assume un significato rispetto allevoluzione dellimmagine del corpo)

  • Il rapporto corpo-spazio dai 3 ai 5 anniLo spazio topologico: ladattamento nello spazio e il rapporto con loggetto preludono allingresso nelluniverso percettivo e in quello della rappresentazione mentaleNel momento della manipolazione, il senso tattile, cinestesico e visivo interferiscono costantemente nellidentificazione e in seguito nellutilizzo delloggettoLo spazio vissuto da un b. di 3 anni che entra nella scuola materna uno spazio topologico, cio il b. organizza la sua esperienza situando gli oggetti uno in rapporto allaltro. La sua esperienza gli far comprendere ci che dentro e fuori; sotto e sopra; intorno; in alto e in basso, vicino e lontano

  • Conseguenze graficheTra i 4 e i 5 anni, si osservano le prime preoccupazioni di orientamento, cio di posizionamento degli oggetti e soprattutto delle figure allinterno del disegno in rapporto agli elementi esterniPi problemi per rappresentare figure a orientamento variabile come i personaggi In questo periodo si sviluppa gradualmente la capacit di rappresentare personaggi in piedi (testa in su) e distesi (orizzontalmente); gli animali sono rappresentati di profilo: questo segna linizio del primo rapporto cosciente del corpo nello spazio, inizio dellorientamento e identificazione delle nozioni di avanti e dietro definite attraverso il senso di spostamentoTali acquisizioni devono essere applicate e verbalizzate nel corso dei giochi

  • Passaggio dallo spazio topologico allo spazio euclideoLorganizzazione di uno spazio parziale che uno spazio dazione non implica che il b. possa stabilire dei rapporti tra questi diversi spazi o tra gli oggetti lontani. Per raggiungere questo, dovr fare affidamento su strutture mentali rappresentate da forme geometriche (dai 3-4 anni riconoscimento forme empiriche ma non fig geometriche, cerchio e quadrato confusi; a 4 anni angoli identificati ma non distinzione tra quadrato e rettangolo; dopo i 4,5 anni riconoscimento rettangolo e poi triangolo)La manipolazione di blocchi logici o di un materiale adatto aiuta a riconoscere le forme e il loro simbolo grafico assicura che il passaggio dalla percezione alla rappresentazione mentale compiuto

  • Preparazione funzionale agli apprendimenti fondamentali nella scuola materna: 4) psicomotricit e linguaggio Nello sviluppo lespressione anteriore allattivit motoria efficace e alla comunicazione linguistica. La motricit del neonato fatta di variazioni toniche legate agli affetti. Il passaggio dallespressione alla comunicazione che implica il desiderio di emettere e di ricevere la condizione indispensabile allappropriazione del linguaggioNella scuola materna esistono due attivit che mettono in gioco il linguaggio: situazioni nelle quali il b. in grado di associare il vissuto alla formulazione verbale ; quando il b. esplora lo spazio dove si confronta con un problema motorio, come aprire una porta, spontaneamente egli parla a se stesso. Questa verbalizzazione facilita la realizzazione del compito

  • Levoluzione del linguaggio segue levoluzione psicomotoriaLe prime parole utilizzate sono legate allesperienza affettiva (nomi di familiari, animali, oggetti desiderati, compagni)Si sviluppa unassociazione tra parola e azione (durante un adattamento, la verbalizzazione riguarda lo scopo da raggiungere o lazione intrapresa: correre, spingere, tirare, saltare, arrampicarsi. Es immagine mentale di to watch; immagine di trascinare)La verbalizzazione legata allesperienza percettiva (parola associata alloggetto o allazione sulloggetto; esperienza tattile porta a scoprire freddo e caldo, liscio e rugoso, aguzzo e rotondo, pesante e leggero). Il b accede alla generalizzazione del simboloLa conoscenza del tempo corrisponde inizialmente a una esperienza vissuta, ritmata da attivit successive della vita quotidiana. Vengono gradualmente introdotte le parole prima, dopo, ieri, domani. Sin dalla scuola materna il b. in grado di affrontare un percorso rispettando lordine degli ostacoli. un fattore di successo poter verbalizzare le sequenze successive

  • Leducazione psicomotoria dai 5 agli 8 anniIn questo periodo devono essere consolidati gli apprendimenti fondamentali (lettura e scrittura) le cui basi dovrebbero essere costruite nel corso della scuola materna necessaria una continuit ed importante che lettura e scrittura non siano avviate attraverso la forma metodica di apprendimentoSi tratta di apprendimenti decisivi che segneranno fortemente lo sviluppo cognitivo e le esperienze scolastiche successiveTale percorso di apprendimento coinvolge emotivamente anche i genitori che spesso vivono con ansia (anche sociale) il successo o il fallimento dei figli in questarea

  • Prerequisiti I prerequisiti che devono essere raggiunti per favorire unesperienza di apprendimento positiva di lettura e scrittura sono di natura linguistica (lessico, strutture sintattiche, relazione tra linguaggio orale e scritto) e psicomotoriaCompito della scuola quello di proporre lapproccio psicomotorio per lacquisizione della scrittura e adeguare il programma di educazione fisica alla ricerca dello sviluppo della funzione di adattamento permettendo allallievo di: appropriarsi delle abilit caratteristiche della motricit del b. (correre, saltare, nuotare); adattare i propri sforzi alla natura delle azioni motorie effettuate; dominare timori ed esprimere sentimenti

  • Competenze psicomotorie richieste per gli apprendimenti fondamentali necessario che il b., nel periodo del suo adattamento posturale, abbia sentito il proprio corpo come complessivamente disponibile allazioneEntro i 6 anni, attraverso uno sforzo percettivo integrato (percezione visiva, tattile, propriocezione), il b. deve: aver preso coscienza delle diverse parti del corpo; porle in rapporto luna con laltra (la testa al di sopra del tronco, ecc); individuare la posizione del corpo in rapporto agli assi di riferimento (alto-basso; avanti-dietro; destra-sinistra)La distinzione destra-sinistra resa possibile solo attraverso lasimmetria sul piano dellorganizzazione della psicomotricit. Gli spazi motori, corrispondenti al lato dx e al lato sn del corpo, non sono omogenei

  • Verbalizzazione della dominanza lateraleSpecie per i b. che mostrano pi difficolt, opportuno aiutarli nella funzione di interiorizzazione in situazioni significative:Constatare che si lancia pi lontano un oggetto pesante da una mano che dallaltraConstatare che si ha pi agilit in una manoMettere i b. uno di fronte allaltro con le mani dietro il dorso. Chiedere loro di afferrare il pi velocemente possibile un oggetto; far notare il movimento pi rapidoNel corso degli esercizi sulla presa di coscienza del corpo, far notare al b. che sente meglio da un lato e che localizza meglio il movimento da una parte

  • Possibili esercizi Lanciare la palla verso lalto, far rimbalzare la palla a terra: avanti e indietro; a destra e a sinistraLanciare la palla verso lalto (con la dx) e farla rimbalzare a terra (con la sn); con una o laltra mano; avanti e indietro; a dx e snPassare la palla da una mano allaltraDalla mano dx alla sn o inversamente: davanti, dietro, in alto (intorno al collo) in basso (intorno alle cosce)Negli esercizi del tipo lanciare-riprendere: fermare, colpire, afferrare la palla con la dx o la sn; con il piede dx o sn

  • Situazione problema dei lanci a distanzaPer osservare un bambino la cui dominanza non sia stabilizzata e abbia difficolt nella lateralizzazione: realizzare 3 lanci successivi di una piccola palla da 200 a 300 g che pu essere facilmente afferrata con una mano. Si osservi il lato usato dal b. Proporgli successivamente di lanciare la palla con laltra mano. Se si nota una differenza significativa tra i due lati, attirare lattenzione del b. sulla sensazione provata e questa presa di coscienza associata alla nozione di dx e sn. Altrimenti, utilizzare lanci di precisione. Una volta che il b. prende coscienza di una differenza bisogna assicurare la stabilizzazione attraverso la ripetizione

  • La strutturazione spazio-temporale dello spazio graficoTra i 5 e i 6 anni il b. deve essere in grado di riprodurre, dopo averli memorizzati, segni grafici oltre a quelli geometrici ormai acquisiti (riconoscimento di rombo e trapezio): segni diversamente orientati, forme derivate dalla curva o dalla riga

  • Grafia e orientamentoGrazie allacquisizione dello spazio egocentrico (Piaget), il b. in grado di situare la sn del foglio, la dx del foglio e rappresentare un asse sn-dx corrispondente al codice grafico in uso nelle nostre cultureIl b. deve avere una perfetta sincronizzazione tra la decifrazione visiva del testo da sn a dx e la riproduzione grafica sempre nella stessa direzioneIl b. gi dispone di un automatismo di ricerca visiva ma che si manifesta in modo riflesso per seguire qcs che si muovePer riconoscere le forme geometriche questo automatismo di ricerca visiva deve essere guidato intenzionalmente per visualizzare il contorno della figura. Nella ricerca visiva intenzionale coinvolta nella lettura lo sguardo deve portarsi inizialmente a sn del foglio

  • Nel destrimano, lautomatismo di ricerca si sviluppa naturalmente da sn a dx. Quando dovr decifrare i successivi fonemi, il movimento visivo continuo va trasformandosi in automatismo irregolare, i cui punti di fissazione sono ritmati dalle sequenze imposte dalle divisioni del testo. Lacquisizione di questo automatismo ritmico irregolare pone un problema supplementare per i mancini: il mancino inizia a sn, ma con lautomatismo (componente rapida) costretto a riportare intenzionalmente lo sguardo da dx a sn

    Inizio (sinistra) Inizio (destra) Andata (irregolare)Ritorno (componente + veloce) Mancino Destrimano

  • Esercizi miratiEsercizi di prescrittura corsiva (tracciati a molle) da sn a dxDisegnare davanti ai bambini un cerchio, poi un quadrato e un triangolo e chiedere di disegnare la stessa cosa: che cosa ho disegnato per primo? Che cosa ho disegnato dopo il cerchio? Tracciare una freccia che indica il percorso seguito

  • Colorare il disegno che si trova prima del quadrato

  • Espressione, armonia del movimento e percezione del tempo *Lattivit psicomotoria, al fine di garantire la possibilit di esprimersi intensamente attraverso il movimento, non ha come obbiettivo quello di far acquisire dei ritmi al b., ma di favorire lespressione della sua motricit naturale di cui la caratteristica essenziale la motricitA rischio bambini con gesti poveri, angolosi e aritmiciLobiettivo quello di liberarli nel corpo e nella mente attraverso unattivit ludica globale completata dallesercizio dei cerchi e delle danze cantateIl carattere collettivo delle danze folkloristiche, la partecipazione dellinsegnante, il canto che laccompagna fanno s che ogni b. possa partecipare attivamente alla gioia generale e trovi in questa attivit una sicurezza e una distensione favorevole a unespressione motoria liberata

  • Altri fattori che determinano il ruolo fondamentale della danzaStretta relazione corporea che unisce i bambini (si tengono per mano; i pi spigliati trasportano i pi timorosi inducendo in loro un ordine temporale: le gambe degli uni trasportano quelle degli altri)Associazione del canto al movimento (fa provare al b. lidentit ritmica che lega i movimenti del corpo ai suoni)

  • EvoluzioniLevoluzione di base il girotondo (con inserimento dellinsegnante x aiutare alcuni)Aumentare via via il numero di b.Evoluzione a catena in cui i b. si danno la mano descrivendo un percorsoAssociare ritmi naturali di locomozione (corsa, saltelli, galoppi) purch coerenti con ritmo della musica al fine di realizzare la miglior sincronizzazione (occorre che questa sia scoperta dal bambino e non sia appresa metodicamente)Nel corso di danze e giochi cantati interrompere il movimento per battere le mani, movimenti del tronco o delle braccia, accovacciamenti, salti ritmati sul canto (occasione per portare lattenzione sulle diverse parti del corpo: vocabolario legato allazione durante il lavoro dello schema corporeo cosciente)

  • Giochi motori accompagnati da percussioniLassociazione della voce al movimento consente una stretta relazione tra ritmo motorio e ritmo musicaleLutilizzo delle percussioni associate al movimento permette di completare questo nesso che poggia sui suoni emessi dal b. Non appena scopre i ritmi naturali della locomozione (passo, corsa, saltelli, galoppo e salti multipli su uno o due piedi), pu accompagnarsi da s utilizzando diversi strumenti sonori (tamburelli con o senza sonagli; triangoli; sonagli; ecc)

  • Lesperienza ritmica dei movimenti del corpo vissuto, realizzata attraverso questi esercizi, avr delle ripercussioni nella scrittura corsiva caratterizzata da unalternanza di tempi accentuati e non, manifestazione di tensioni e rilassamenti legati allorganizzazione tonicaLa percezione delle strutture ritmiche rappresenta un prerequisito fondamentale per la comprensione del linguaggio orale e, pi tardi, per lanalisi dei fonemi successivi corrispondenti alla lettura.Ci rende possibile lintegrazione di uninformazione sonora che viene percepita in successione: necessario affinch lanalisi dei fonemi di un testo scritto non danneggi la sua coerenza e il suo significatoOccorre che il b. alla fine della materna abbia acquisito la competenza di riprodurre delle forme da 4 a 6 elementi

  • Percezione delle strutture ritmiche a partire dalle filastrocche della contaPer quanto riguarda il lavoro sul ritmo, esse hanno il vantaggio di sostituire il supporto sonoro strumento con il supporto sonoro vocale, vale a dire partendo dal linguaggioI b. devono ascoltare, ripetere e memorizzare le filastroccheSuccessivamente devono imparare a riprodurne i ritmi (riprodurre 3,4, 5 battute utilizzando un tamburello) Sono importanti anche esercizi di trasposizione nei quali il ritmo viene riprodotto graficamente o viceversa (passaggio da un sistema di codifica allaltro) ; graficamente possono essere riportati anche elementi temporali come la pausa tra una battuta e laltra: questo favorisce una trasposizione spazio-temporale .. .. .

  • Trascrizione uditivo-motoriaUtilizzare il passo, la corsa, lalternanza passo-corsa in modo regolare e non spezzato per far esprimere a livello motorio ci che gli alunni ascoltano (es. rincorsa+salto in lungo)

  • La scritturaRichiede la capacit di analizzare e sintetizzare il linguaggio sonoro, la memorizzazione dei segni grafici corrispondenti alle singole lettere e la strutturazione nello spazio delle successioni di elementi percepite nel tempo, con rispetto delle relazioni di posizione tra di esseNel b. normale, fin verso gli 8-9 anni, limparare a scrivere consiste fondamentalmente nel riuscire a padroneggiare il gesto grafico, gesto assai complesso e fine. solamente dopo che la scrittura diventa unattivit grafomotoria automatizzata e pu essere espressiva, cio veramente linguaggio scritto

  • Attitudini motorie sottese ad un buon apprendimento della scritturaCondizioni generali: capacit di inibizione e di controllo neuromuscolare, indipendenza segmentaria, coordinamento oculo-manuale, organizzazione spazio-temporaleCoordinazione funzionale della mano: indipendenza mano-braccio, indipendenza delle dita, coordinazione nella prensione e nella pressioneAbitudini neuromotorie corrette e ben stabilite: visione e trascrizione della sinistra verso la destra, modo corretto di tenere lo strumento, capacit di decontrazione e senso del ritmo, abitudine ad agire dietro ordini brevi, precisi e imperativi (via! Alt! Ricomincia!) Gi la Montessori sottolineava la necessit di uneducazione motoria finalizzata allapprendimento della scrittura

  • Esercizi in preparazione della scrittura per bambini in et scolare ( Vayer, 1974)Esercizi di organizzazione nello spazio grafico: 1) indipendenza del braccio e della mano in funzione del grafismo (movimenti di circonduzione del braccio davanti al corpo, di fronte allo specchio, mentre la mano tiene una palla, a cadenze variate). Luso del sostegno sonoro e , quindi, di una base ritmica, atto a favorire il rilassamento della mano e del polso; 2) grafismi continui (inizialmente alla lavagna, poi sul quaderno, produzione di: anelli in rotazione normale, anelli ridotti a un tratto, anelli a tratti, differenziazione delle lettere, anelli in rotazione, ecc) Esercizi per leducazione parallela della mano: esercizi di indipendenza delle dita di pressione, di prensione e pressione, esercizi si tenuta dello stumento

  • Esercizi motori e sensorialiGinnastica ed educazione dei gesti:Ginnastica generale: tutti gli esercizi di equilibrio e coordinazione motoriaGinnastica manuale: tutti gli esercizi che interessano le dita e il polso; altri il polso o la mano tutta intera e il braccio. Alcuni richiedono vivacit, agilit, velocit, souplesse; altri forza, sicurezza, precisione, resistenza

  • Educazione dei gesti orientati e ritmatiLavori manuali: Le principali acquisizioni ricercate saranno: le scioltezza, la destrezza della mano e delle dita, la coordinazione, la precisione dei gesti fini, il riconoscimento delle forme. Si tratta di lavori di modellaggio, di tagliatura, di collage, di infilamento di perline, eccEsercizi sensoriali e percettivi sotto forma di giochi: educazione dellorientamento spaziale; educazione delle direzioni e dei tracciati diretti. Andare in direzioni diverse, apprendere nozioni di salire e scendere su piano orizzontaleEducazione al senso delle dimensioni (allineamenti di oggetti secondo la grandezza)Educazione dellattenzione

  • Esercizi di scrittura e lettura in palestraFar comporre a un gruppo di bambini delle lettere o parole con il proprio corpo o con gli attrezzi; laltro gruppo deve leggere ci che i compagni hanno scrittoRiprodurre col proprio corpo o in gruppo la lettera o i numeri proposti con un cartellone dallinsegnante

  • Apprendimento della scrittura come educazione psicomotoriaAdeguamento posturale con presa di coscienza Il controllo tonico necessario al mantenimento di un tono sufficiente dellasse corporeo da cui dipende il livello di controllo necessario allesercizio delle funzioni cognitiveIl rilassamento differenziale che rende possibile la dissociazione del movimento delle braccia da quello delle scapole, necessario nellesercizio della motricit della mano e delle ditaLo sviluppo dellabilit manuale (motricit fine)Lacquisizione definitiva di un orientamento sinistra-destra del grafismo (che implica coordinazione oculo-manuale)Il passaggio da orientamento egocentrico a decentrato

  • Psicomotricit e matematica:premessaSono veramente troppi i b. a cui non piace la matematica e la situazione peggiora via via che crescono e molti trovano enormi difficolt ad apprendere quanto, in effetti, assai semplice. () la maggior parte dei bambini non riesce mai a comprendere il vero significato dei concetti matematici (). La matematica viene di solito considerata difficile e piena di trabocchetti ben poco stato fatto per mutare questa situazione, ritenendola immodificabile (Dienes, 1974)

  • Lattivit motoria rende la matematica:ConcretaSensata ComprensibileAccessibile a tutti Memorizzabile (memoria motoria)Interessante (motivazione)

  • La matematicaPrima di essere unattivit intellettuale, la matematica implica pure lacquisizione di nozioni e di tecnicheCome la matematica azione intellettuale, lapprendimento delle nozioni prima di tutto azione notevole constatare come i termini usati nellapprendimento tradizionale di calcolo sono termini di movimento: prendo, metto, aggiungo, ritiro legati ad unazione personalePoich ogni operazione implica il movimento, mediante il movimento (cio mediante unattivit reale che si esercita nel mondo degli oggetti) che il b. pu acquisire le nozioni fondamentali che permettono di arrivare al concetto del numero e alla manipolazione dei numeri

  • Psicomatematica Dienes, 1974 La psicomatematica, coerentemente con i presupposti dellapproccio psicomotorio, si leva contro ogni addestramento per fare acquisire ai b. i meccanismi di base: il b. non apprende qualcosa che preparato per lui; agendo, manipolando il materiale didattico che egli forma in se stesso, nelle sue rappresentazioni mentali i concetti matematici

  • Principi della psicomatematicaLastrazione di una struttura si fa spogliando diverse strutture pi concrete di ci che esse hanno di particolare e mantenendo la struttura che esse hanno in comune (vedi processi mnestici infanzia)La comprensione di una situazione acquisita quando questa situazione ricollegata alla strutturazione dellesperienza anteriore personale del b. e in riferimento a questaLa comunicazione simbolica e verbale non un problema urgente nellapprendimento

  • Trasversalit della matematicaLo scopo dello studio della matematica la costruzione di una personalit coerente e ben equilibrata. Un tal individuo possieder un punto di vista pi aperto in quasi tutti i problemi, sar sicuro del proprio valore personale, non dovr esibirsi in artificiali dimostrazioni di forza e nelle situazioni difficili si dimostrer costruttivo piuttosto che criticoVi un parallelismo evidente tra leducazione psicomotoria e questa concezione della matematica: entrambe sono basate su situazioni vissute

  • Psicomotricit e matematicaVayer (1974) sostiene che leducazione psicomotoria pu intervenire a facilitare lorganizzazione delle relazioni logiche, quale presuppone lapprendimento matematico, in due modi:Attraverso lorganizzazione percettiva nel pianoCon lorganizzazione di relazioni topologiche

  • Organizzazione percettiva nel pianoIl bambino invitato a ricostruire, materialmente o graficamente, una struttura presentata dal maestro

  • In un passo successivo, la struttura presentata va ricomposta su un cartone quadrato, cos da abituare il b. allesperienza di diagonali, mediane, ecc

  • Organizzazione di relazioni topologicheGli esercizi avranno la funzione di stabilizzare lorganizzazione dello spazio e facilitarne la simbolizzazione grafica. Per esempio possibile una realizzazione grafica di simbolizzazione dei percorsi del b. Simbolizzazione dei percorsi di oggetti: il pallone che batte il muro; il pallone che rimbalza

  • Correre sparsi nella palestra, linsegnante dice un numero e i ragazzi si devono dividere in gruppi di un numero di componenti uguale a quello citatoA gruppi cercare di descrivere forme geometriche col proprio corpo e identificarle in oggetti della palestraImparare a valutare le misure (che distanza c tra te e il pallone, conta i tuoi compagni e dividili in due o pi gruppi uguali)Giochi di squadra (per esempio ruba bandiera) in cui si chiamano i b. con piccole operazioniRapportare il proprio passo ad una certa distanza (10 metri fare 20 passi), poi variare la distanza o il numero di passi mantenendo fissa una delle due variabiliUn b- si stende a terra e segna col gesso le estremit del proprio corpo. Ripete questa operazione per tutta la lunghezza della parete. Poi conta gli spazi e conoscendo la propria altezza pu stabilire la lunghezzaLa matematica in palestra

  • Attivit motoria per apprendereMatematica Scienze socialiFisicaStoria Lavoro in gruppo

  • Nome/Titolo: Number Line LocomotionContenuto di insegnamento: MatematicaProposito dellesercitazione: aiutare i bambini ad esercitare le loro abilit locomotorie e a mettere alla prova la loro capacit di identificazione dei numeri, pari o dispari, di fare addizioni e sottrazioni.Prerequisiti: i bambini devono avere gi iniziato a sviluppare abilit locomotorie e i concetti di identificazione dei numeri, di distinzione tra pari e dispari e di addizione e sottrazione.Et dei bambini: 6 anni Materiali necessari: una linea numerica per ogni alunno abbastanza larga affinch ci si possa muovere sopra o vicino. Le linee devono essere lunghe 3-4 metri con i numeri scritti in ordine da 0 a 10.

    1 esempio

    12345678910

  • DescrizioneVengono proposti ai bambini diversi problemi matematici che essi devono risolvere spostandosi lungo la linea numerica. Per esempio, per lidentificazione di numeri, linsegnante chieder agli alunni di saltare, saltellare, fare skip, calciata, fino al numero 6. Ogni volta linsegnante identificher un problema e poi unabilit locomotoria con cui esprimere la risposta. Esempi di problemi possono essere:Mentre salti, fai (2) meno (1) (il bambino far un salto da 0 a 2, poi far un salto indietro da 2 a 1 e dar la risposta al problema guardando a che numero si trova alla fine (1)Galoppa fino ad un numero pari, poi fino ad un numero dispari Saltella fino al 5, poi sottrai 3. La risposta pari o dispari?Variazioni: per bambini pi grandi possibile utilizzare moltiplicazioni e divisioni (per esempio fai un salto triplo che dia 9 come risultato; fai 3 salti da 2. quanto viene? Ecc.) ***tabelline senza ostacoli***

  • ACBDAECBD2 squadre: si chiede prima quale larea pi grande e poi la si fa sperimentare in modi diversi sotto forma di gara. Per esempio salta e conta (A8;B16;C24;D32/ A6;B12E30); oppure correre alla stessa andatura e cronometrare quale squadra impiega di pi81624328612182430

  • ABCDEFQuanti salti hai fatto da A a C? quanti da A a B? hai fatto pi salti da B a C o da A a B? hai fatto pi salti nel percorso BC o nel percorso CAB?

  • ABCQuanti oggetti raccoglie la squadra B (o quanti piegamenti fa B; quanti salti; ecc) ? quanti la squadra C? quanti la squadra A? allora la squadra A raccoglie tanti oggetti quanti la squadra B+ la squadra C. Questa una regola. Larea costruita sullipotenusa uguale alla somma delle aree costruite sui cateti. Quanto lunga lipotenusa?

  • I + contro i -Una squadra spinge in una direzione (+) e una nella direzione contraria (-) Ho fatto 5!13-8=5

  • Calcoli in colonna

  • Nome/Titolo: Dribbling MathContenuto dellinsegnamento: MatematicaProposito: esercitare gli alunni sulle addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni mentre stanno lavorando sullabilit del palleggio.Prerequisiti: gli studenti devono avere precedenti esperienze di palleggio con il pallone da basket e rispetto alle addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni.Et dei bambini: 9-11 anniMateriali necessari: 1 pallone per ogni studente, un mazzo di carte (solo da 1 a 10), e musica

    2 esempio

  • Descrizione Tutti gli studenti meno che 2-3 (a seconda del numero totale) hanno un pallone. Quando c la musica gli studenti palleggiano nelle modalit che stabilisce linsegnante (basso, alto, con mano sn, mano dx, ecc.). Appena la musica parte gli alunni senza pallone vanno dallinsegnante e prendono 2 carte. Essi devono addizionare, sottrarre o moltiplicare i numeri delle carte e dare la risposta giusta allinsegnante. Una volta che hanno dato la risposta corretta, gli alunni senza pallone vanno nellarea di gioco e provano a prendere la palla da qualcuno. Se ad un alunno viene preso il proprio pallone, deve andare dallinsegnante e prendere 2 carte e addizionare, sottrarre o moltiplicare i numeri delle carte dando allistruttore la risposta corretta. Gli studenti senza pallone cambieranno frequentemente, in modo tale che ognuno svolga entrambi i ruoli e abbia lopportunit di fare i calcoli. Finch la musica accesa il gioco continua. Appena la musica viene fermata, tutti si bloccano nella posizione dove si trovano. A questo punto se linsegnante ha notato che qualche studente non ha avuto lopportunit di fare i calcoli, lo seleziona per stare senza pallone e prendere la carte per fare i calcoli.

  • Variazioni: E possibile cambiare il numero di problemi matematici che gli alunni devono risolvere prima di andare a caccia del pallone. Per esempio se sono molto veloci nel rispondere si possono proporre 2-3 calcoli da risolvere. Se si stanno facendo le tabelline, per esempio quella dell8, si pu dare a chi senza pallone una sola carta il cui numero deve essere moltiplicato per 8 prima di andare a caccia del pallone. opportuno variare la modalit di palleggio richiesta. Idee per la valutazione: scrivere i calcoli alla lavagna (o tabellone) prima di andare a prendere il pallone e la classe deve valutare il lavoro dei compagni quando la musica spenta. possibile che venga valutata dallinsegnante o dai compagni anche la qualit del palleggio

  • Nome/Titolo: Math-sketballContenuto dellinsegnamento: MatematicaProposito: gli alunni devono palleggiare per dimostrare le loro abilit di stabilire controllo e ritmo. Devono anche dimostrare il loro livello di comprensione rispetto alle moltiplicazioni di numeri ad una cifra.Prerequisiti: gli studenti sono impegnati in ununit che richiede le abilit collegate alla padronanza del palleggio, come il controllo e la manipolazione della palla. Inoltre necessaria la conoscenza di concetti di matematica e di tecniche di problem solving di gruppo.Et dei bambini: 9-11 anniMateriale necessario: carte per le moltiplicazioni, carta e matita per ogni gruppo, palloni da basket, palline da tennis, magliette, astuccio, zaino, porta-palloni, pallina da golf, una scarpa da tennis (wild card) e un conetto.

  • DescrizioneGli alunni vengono divisi in piccoli gruppi (3-4) e posizionati in diverse zone nella palestra. Ad ogni gruppo verranno dati 2 palloni da basket, matita e carta per risolvere i problemi.Nellarea di gioco verranno sparsi un certo numero di differenti oggetti. Ogni oggetto avr un diverso punteggio di valore: pallina da tennis=1maglietta=3astuccio=5zaino=10porta-palloni=20 scarpa da tennis= (wild card) ogni numero necessarioconetto= 25

  • Linsegnante dar ad ogni gruppo una carta con una moltiplicazione da risolvere. Quando un gruppo risolve correttamente un problema, un componente della squadra deve palleggiare nellarea di gioco e iniziare a raccogliere il corretto numero di oggetti che dia un valore equivalente a quello della moltiplicazione. (se il problema 4x3, la risposta corretta 12. Un assortimento corretto di oggetti potrebbe essere 2 astucci e due palline da tennis o la wild card).Ogni studente pu raccogliere solo un oggetto alla volta. Il primo alunno dovr palleggiare nellarea di gioco e raccogliere il primo oggetto. Quando si raccoglie un oggetto si smette di palleggiare. Quando loggetto in mano, gli alunni devono palleggiare andando indietro, posare loggetto nella postazione della propria squadra e passare la palla a un altro membro del gruppo che inizier a palleggiare dirigendosi verso il secondo oggetto e prenderlo. Mentre uno studente sta raccogliendo un oggetto, i compagni si passano tra loro laltra palla facendola rimbalzare. Una volta che il gruppo ha finito viene valutato se il valore totale quello giusto e in tal caso si d alla squadra una nuova carta.Linsegnante deve di volta in volta specificare che tipo di palleggio deve essere fatto: palleggio allindietro, con la mano non dominante, rasoterra, ecc.

  • La psicomotricit per gli apprendimenti matematici successive Nel ciclo degli approfondimenti il b. raggiunge nuove competenze: Orientamento relativo e decentramento (dagli 8 anni): il b. pone tre compagni luno di fronte allaltro, facendo riferimento al loro orientamento. Si tratta della proiezione del proprio orientamento sugli altri (il decentramento di Piaget). Questo permette al b. di accedere alla geometria proiettiva e offre nuove possibilit di socializzazione (prospettiva dellaltro)Rappresentazione mentale del movimento (pu prevedere la posizione di un oggetto in movimento nello spazio in un dato momento e di porsi sulla sua traiettoria)

  • Psicomotricit funzionale e matematicaNozione di verticalit: pu verificarsi in occasione di lanci: con una palla leggera, tipo pallavolo: far rimbalzare la palla con una o due mani; sopra o sotto la linea delle spalle, evitando di farla cadere; far osservare al b. che se egli programma di indirizzare il pallone secondo una verticale, il controllo molto pi agevole; attirare lattenzione sullimportanza di trovarsi in posizione flessa nel punto di caduta della palla. Pallacanestro: attirare lattenzione del b. sulla migliore facilit di controllo della palla, se essa viene lanciata verso lalto (prima sul posto poi in movimento)

  • Nozione di velocit: situazione problema (atletica): correre regolarmente su 30 metri. Su una pista di atletica, tracciare 2 linee distanziate di 30 m. lallenatore si posiziona in un punto dove possa cronometrare. Lo scopo che lallievo possa affrontare molte volte il percorso alla stessa velocit (pu prendere la rincorsa e adattare landatura regolare nei 30 mt)Gli allievi tendono a correre il + veloce possibile. Il dosaggio della velocit un buon esercizio di controllo tonicoCurare movimenti lenti, medi e veloci in gruppi di due allievi

  • Nozione di accelerazione: partenza (in piedi) con corsa veloce. Lobiettivo laccelerazione progressiva per raggiungere la velocit massima a 12-15 metri dalla partenza; superamento di un ostacolo basso: a 12 metri dalla partenza dopo unaccelerazione progressiva; richiamo della palla negli sport di gruppo (giocatori si passano la palla lungo lintero campo da gioco, adottando unandatura regolare; corrono parallelamente, uno di fronte allaltro; il giocatore che non ha la palla la richiama effettuando unaccelerazione nella sua corsa Valutazione della velocit di un compagno di gioco (passaggio del testimone)Valutazione delle traiettorie: nei giochi di racchetta, al momento della ricezione, laspetto percettivo associato allequilibrio che viene privilegiato; nel rinvio la rappresentazione mentale della traiettoria programmata deve permettere di prendere in fallo lavversario

  • Altri esempiCalcola la media dei tempi delle ripetute cercando di correre nel tempo x (es. 8x60mt intorno agli 8: 835; 827; 845; 822; 811; 808; 797; 804. tecnica: memorizzare solo i discostamenti dal target 35+27 (62)+45 (107)+22 (129)+11(140)+8 (148)-3 (145)+4 (149)/8 = 149/8 = 019 c.a 8+019= 819)Calcola la velocit in mt/sec: 60: 819 = 7,33 mt/secFai 1000 mt in 4 con passaggi regolari

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