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Babbo Natale...mi porti un dinosauro opensource?

Date post: 14-Feb-2016
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Una favola di Natale per grandi e piccini per spiegare cosa voglia dire condividere il sapere.
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Caro Babbo Natale... mi porti un dinosauro opensource? MATTEO TEMPESTINI
Transcript

Caro Babbo Natale... mi porti un dinosauro

opensource?M A T T E O T E M P E S T I N I

C A P I T O L O 1

C’era una volta...

Era la notte del 23 Dicembre 2015. Nel paese di Babbo Natale i folletti stavano producendo giocattoli all’interno dei loro laborato-ri per le consegne natalizie in tutto il mondo.

La produzione di giocattoli era composta da molte catene di montaggio, macchine assemblatrici, macchine per collaudare i giochi e per confezionarli a dovere.

C’erano centinaia di folletti che lavoravano notte e giorno inin-terrottamente per produrre i giochi richiesti dai bambini, gli ordi-ni di Babbo Natale erano chiari “Nessun bambino buono deve ri-manere deluso, Natale è la festa di tutti”.

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C A P I T O L O 2

I follettiI folletti avevano un compito ben preciso:

Alabaster Snowball: era l’Amministratore della lista di Babbo Natale

Bushy Evergreen: inventore della macchina per rendere magici i regali

Minstix Pepper: guardiano del luogo segreto dalla dimora di Babbo Natale

Shinny Upatree: il più vecchio amico di Babbo Natale e co-fon-datore del villaggio segreto di Babbo Natale

Sugarplum Maria: era l’assistente della moglie di Babbo Nata-le che lo aiutava a preparare le sue delizie in cucina.

Wunorse Openslae: designer della slitta di Babbo Natale e re-sponsabile della sua manutenzione. Si prendeva cura anche delle renne, che pare riescano a raggiungere la velocità della luce

altri folletti famosi si chiamavano: Askasleikir, Bjugnakraekir, Faldafeykir, Gattathefur, Giljagaur, Gluggagaegir, Ketkrokur, Ker-tasnikir, Pottasleikir, Skyrjarmur, Stekkjarstaur, Stufur and Thvo-rusleikir, (impossibile pronunciarne il nome!) ognuno di loro con un qualcosa di ben preciso da fare dentro il laboratorio. Babbo Natale aveva affidato un compito proprio a tutti.

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Un brutto guaioD’un tratto quella notte accadde però qualcosa di inaspettato.

Tutte le macchine utilizzate dai folletti per produrre giocattoli si fermarono. Alabaster corse subito a controllare cosa stava acca-dendo e si rese conto che non era mancata l’elettricità (le luci era-no infatti ancora accese) ma un guasto ai motori delle macchine di produzione dei giocattoli le rendeva inutilizzabili. Incredibile. I folletti erano disperati: questo voleva dire non poter terminare di costruire i giochi per i bimbi buoni di tutto il mondo! E adesso?

Il folletto Bushy per far coraggio agli altri disse: “…Beh comun-que un po’ di giochi li abbiamo prodotti, potremmo comunque consegnare quelli no?”

“No” rispose Alabaster “Non potremmo. E sai perchè? Perchè alcuni bambini resterebbero senza niente. Ti immagini se due amichetti si trovassero assieme uno con il regalo ed uno senza il regalo? Sarebbe una tragedia! Che figura ci facciamo?”

“E allora cosa possiamo fare? Chi glielo dice a Babbo Natale? La vigilia di Natale è sempre un po’ su di giri…” disse Wunorse.

I folletti erano disperati. Si misero in cerchio dentro il laborato-rio guardandosi fissi negli occhi  per riflettere sul da farsi. Qualcu-no era triste, altri passeggiavano nervosamente fumando la pi-pa…

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Babbo NataleL’alba del 24 Dicembre era ormai giunta. Le renne di Babbo

Natale erano pronte, pascolavano e mangiavano fieno a sazietà per essere energiche e compiere un lungo giro del mondo trainan-do la slitta.

I folletti ancora non avevano trovato una soluzione, quando al-l’improvviso Babbo Natale entrò nel laboratorio, spalancando la porta. “Buongiorno miei cari folletti” disse “Allora? A che punto siamo con i regali? Avete terminato di costruire i giocattoli?” Poi si accorse che qualcosa nel suo laboratorio non andava. Le mac-chine erano tutte ferme. I folletti non erano al loro posto, ma gi-rellavano in qua e in là… “Qualcuno vuole spiegarmi cosa sta succedendo qui dentro?” urlò Babbo Natale. “Stanotte io devo la-vorare e consegnare i regali in tutto il mondo e voi siete qui a ri-posavi? Perché?”

Shinny prese coraggio e fece due passi avanti agli altri folletti “Ehm…Babbo Natale….è accaduto un imprevisto…” “Un im-previsto????” gridò di nuovo Babbo Natale fissando il piccolo elfo negli occhi. “Qui dentro non possono accadere imprevisti! La not-te di Natale viene una volta l’anno! I bambini la aspettano so-gnandola dal Natale precedente! Siete impazziti!???”

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Shinny riprese “Le macchine per produrre giocattoli si sono fermate tutte di colpo. Non siamo in grado di terminare la produ-zione per stanotte…”

Babbo Natale crollò disperato su una sedia a dondolo con le mani nella barba bianca: “E adesso? Come faccio?”

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Che fare?Minstix provò a suggerire: “…non potremmo affidare tutto al-

la Befana per il 6 Gennaio? Mentre ripariamo le macchine?”

“Stai scherzando, vero? Quella è già tanto se riesce a portare le caramelle sulla sua scopa! Non ha una slitta! E poi, i bambini i regali li aspettano stanotte non il 6 Gennaio, che raccontiamo al-le famiglie di tutto il mondo?”

Shinny provo di nuovo “Potremmo dire che hai la febbre e che quando guarirai rimedieremo…”

“No non potremmo” disse Babbo Natale, “è il mio lavoro. Non posso fare questo. Dovrei farlo anche con la febbre a 40”.

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L’ideaMentre gli elfi discutevano accanitamente con Babbo Natale

sul da farsi ad un certo punto Alabaster consultò la lettera di un bambino che per caso gli era capitata tra le mani e gli si illumina-rono gli occhi. La lettera diceva cosi:

“Caro Babbo Natale, mi chiamo Michele, ho 6 anni, ti scrivo da Prato. Quest’anno avrei desiderato tanto ricevere un dinosauro elettrico. Poi ci ho pen-sato su e mi sono detto  “…ma se imparassi a farne uno da solo dopo potrei insegnare ai miei amici a costruirsene uno tutto per loro e potremmo giocare as-sieme, tu che dici? Per favore io allora non vorrei nessun giocattolo. Vorrei tu mi portassi le istruzioni per costruire un dinosauro: uno di quelli elettrici che posso controllare cosi che possa mandarlo in giro per casa e divertirmi a spa-ventare babbo e mamma. Mi servirebbero anche i pezzi per costruirlo con una descrizione di quali pezzi devo usare cosi che la darò anche ai miei amici che vorrebbero averne uno per sè”.

Alabaster gettò a terra la lettera, si alzò in piedi e disse “Fermi tutti! Ci sono! Ho trovato la soluzione al nostro problema: regale-remo le ricette per fare i giocattoli!”

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Babbo Natale alzò lo sguardo verso l’elfo e disse “Le ricette? Cosa significa regaleremo le ricette??”

Alabaster rispose “Semplice. Anziché portare i giocattoli a tutti consegneremo dei sacchetti con i pezzi per costruire i giochi e pubblicheremo le istruzioni per costruirli. In questo modo tutti i bambini del mondo potranno non solo costruire il loro giocatto-lo, ma sapranno anche come costruirsi i giocattoli di tutti gli altri! Sarà come se avessimo regalato tutti i giochi a tutti i bambini buo-ni! Non è geniale?”

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Diamoci da fare!Babbo Natale si alzò dalla sedia e corse ad abbracciare Alaba-

ster “Oh amico mio! La tua è una grande idea! Tutti i giocattoli per tutti i bambini!

Distruibuendo i pezzi e insegnando loro come si costruiscono le cose! E’ vero! Ma come ho fatto a non pensarci! Amici folletti presto!

Iniziate a fare dei piccoli sacchetti in cui sistemerete tutti i pez-zi…come potremmo chiamarli… kit di montaggio? Si certo! I kit di Natale. Si!

Fate un kit per ogni bimbo presto. Alabaster tu preoccupati di inserire su internet le istruzioni per tutti i giochi e stampane una copia su carta.

Fai in modo che dentro ogni istruzione ci sia scritto il nome del giocattolo, i pezzi necessari per costruirlo e come fare per mettere tutti i pezzi assieme e farlo funzionare. Scrivi su ogni istruzione dei giocattoli che sono informazioni di pubblico dominio cosi tut-ti potranno riusarle!”

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Buon Natale!Arrivò la sera del 24. Babbo Natale ed i suoi amici folletti ave-

vano caricato la slitta con tutti i kit di Natale per i bimbi di tutto il mondo.

Ogni kit aveva le sue istruzioni pubblicate su internet e stampa-te su carta per chi non poteva accedere al sito di Babbo Natale e leggere le istruzioni su computer.

Babbo Natale salì a bordo della slitta, si voltò verso i suoi amici folletti, guardò Alabaster che gli strizzò l’occhio sorridendo e dis-se “Grazie amici miei, anche quest’anno sarà Natale!”

E partì con la sua slitta per consegnare i regali a tutti quanti mentre i folletti lo salutarono e gli augurarono buon viaggio.

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Questo è un libro per tutti. Per grandi e piccini. E’ dedicato a mio figlio Alberto. Lo pubblico in questo Natale del 2015 dopo aver capito cosa sia l’opensource per tutti noi.

La copertina è di

"DMSN dinosaurs" di Luke Jones from Yucca Valley - Stegosaur and Allosaur. Con l i c e n z a C C B Y 2 . 0 t r a m i t e W i k i m e d i a C o m m o n s https://commons.wikimedia.org/wiki/File:DMSN_dinosaurs.jpg#/media/File:DMSN_dinosaurs.jpg

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