+ All Categories
Home > Documents > BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con...

BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con...

Date post: 16-Feb-2019
Category:
Upload: haanh
View: 215 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
89
PROSPETTO DI BASE BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente del Programma di quotazione dei "SHORT CERTIFICATE" su Indici Azionari Il presente documento costituisce un prospetto di base (il "Prospetto") ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") ed è redatto in conformità all'articolo 26 del Regolamento 2004/809/CE ed in conformità alla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 (e successive modifiche). In occasione di ciascuna emissione realizzata sotto il programma di emissioni cui il presente Prospetto si riferisce, Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. (l'"Emittente" o "Banca Aletti") provvederà ad indicare le caratteristiche di ciascuna emissione nelle Condizioni Definitive. Il Prospetto è costituito dal documento di registrazione, depositato presso CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), dalla nota informativa sugli strumenti finanziari (la "Nota Informativa") e dalla relativa nota di sintesi (la "Nota di Sintesi"). Al fine di ottenere un'informativa completa sull'Emittente e sugli strumenti finanziari, si invitano gli investitori a leggere congiuntamente tutti i documenti di cui si compone il Prospetto. Il presente documento è stato depositato presso la CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio di ammissibilità rilasciato con provvedimento n. 4540 del 20 marzo 2006. L'adempimento di pubblicazione del presente Prospetto non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Prospetto Base, unitamente al Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento alla Sezione II, è a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso la Borsa Italiana S.p.A., ed è consultabile sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.
Transcript
Page 1: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� �������

PROSPETTO DI BASE

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente

del Programma di quotazione dei

"SHORT CERTIFICATE" su Indici Azionari

Il presente documento costituisce un prospetto di base (il "Prospetto") ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") ed è redatto in conformità all'articolo 26 del Regolamento 2004/809/CE ed in conformità alla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 (e successive modifiche).

In occasione di ciascuna emissione realizzata sotto il programma di emissioni cui il presente Prospetto si riferisce, Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. (l'"Emittente" o "Banca Aletti") provvederà ad indicare le caratteristiche di ciascuna emissione nelle Condizioni Definitive. Il Prospetto è costituito dal documento di registrazione, depositato presso CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), dalla nota informativa sugli strumenti finanziari (la "Nota Informativa") e dalla relativa nota di sintesi (la "Nota di Sintesi").

Al fine di ottenere un'informativa completa sull'Emittente e sugli strumenti finanziari, si invitano gli investitori a leggere congiuntamente tutti i documenti di cui si compone il Prospetto.

Il presente documento è stato depositato presso la CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio di ammissibilità rilasciato con provvedimento n. 4540 del 20 marzo 2006.

L'adempimento di pubblicazione del presente Prospetto non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Il presente Prospetto Base, unitamente al Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento alla Sezione II, è a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso la Borsa Italiana S.p.A., ed è consultabile sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.

Page 2: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ����� �������

INDICE

1. PERSONE RESPONSABILI .............................................................................. 19

2. FATTORI DI RISCHIO....................................................................................... 23

3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI .................................................................... 36

4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE............................................................... 37

5. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE........ 57

6. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI.................................................................. 58

7. REGOLAMENTO DEGLI SHORT CERTIFICATES SUGLI INDICI DAX®30, S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225 E DJ EUROSTOXX50 EMESSI DA BANCA ALETTI & C. S.P.A. ........................................................................................... 60

8. MODELLO DI DICHIARAZIONE DI RINUNCIA ALL’ESERCIZIO (FACSIMILE) 71

CONDIZIONI DEFINITIVE .......................................................................................... 73

Page 3: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

SEZIONE I - NOTA DI SINTESI

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente

del Programma di quotazione dei

"SHORT CERTIFICATE" su Indici Azionari

La presente nota di sintesi (la "Nota di Sintesi") è stata redatta ai sensi dell'Articolo 5, comma 2, della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") e deve essere letta come introduzione al Documento di Registrazione depositato presso CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), contenente informazioni su Banca Aletti, e alle altre sezioni del prospetto di base depositato presso CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 (il "Prospetto") predisposto dall'Emittente in relazione al programma di quotazione (il "Programma") dei "Short Certificate".

Qualunque decisione di investire in strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame del relativo Prospetto nella sua totalità, compresi i documenti in esso inclusi mediante riferimento. A seguito dell'implementazione delle disposizioni della Direttiva sul Prospetto Informativo in uno Stato Membro dello Spazio Economico Europeo, l'Emittente non potrà essere ritenuto responsabile dei contenuti della Nota di Sintesi, ivi compresa qualsiasi traduzione della stessa, salvo là dove la stessa non sia fuorviante, imprecisa o incongrua se letta unitamente alle altre parti del relativo Prospetto. Qualora venga presentata un'istanza presso il tribunale di uno Stato Membro dello Spazio Economico Europeo in relazione alle informazioni contenute nel relativo Prospetto, al ricorrente potrà, in conformità alla legislazione nazionale dello Stato Membro in cui è presentata l'istanza, venir richiesto di sostenere i costi di traduzione del relativo Prospetto prima dell'avvio del relativo procedimento.

Le espressioni definite nel Regolamento (ossia quelle che compaiono con la lettera iniziale maiuscola), contenuto nel Prospetto, manterranno nella presente Nota di Sintesi lo stesso significato.

Page 4: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ��� �������

1. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE

1.1 L'Emittente

L'Emittente è una società per azioni denominata Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. La sede legale dell'Emittente è in Via Santo Spirito, 14, Milano. La Direzione Generale e sede operativa dell'Emittente è in Via Roncaglia, 12, Milano ed il numero di telefono è +39 02 433 58 380. Banca Aletti è registrata presso il Registro delle Imprese di Milano con il numero 00479730459 ed il numero di Partita IVA è 10994160157. L'Emittente è, inoltre, iscritto all'Albo delle Banche con il numero 5383 nonché, in qualità di società facente parte del Gruppo Banco Popolare (il "Gruppo"), all'Albo dei Gruppi Bancari con il numero 5188.

1.2 Storia e sviluppo dell'Emittente

L'impresa nasce nel 1826, nella forma di studio professionale, con l’avvio di un’attività di cambiavalute presso il mercato di Milano. Negli anni successivi l’operatività si orienta verso l’intermediazione in titoli, condotta nell’ambito della Borsa del capoluogo lombardo. L’attività nel settore finanziario prosegue fino al 1918, quando viene fondata la Banca Aletti Tremolada. Alcuni rappresentanti della famiglia Aletti assumono la Presidenza della Borsa di Milano in diverse epoche, prima negli anni quaranta e poi negli anni settanta. In particolare Urbano Aletti concorre all’istituzione della CONSOB ed è relatore della legge istitutiva del Mercato ristretto. Nel 1979 viene nominato Presidente della Federazione Internazionale delle Borse Valori di cui è tuttora membro a vita. Nel 1992, a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 1 del 2/1/1991 (“legge Sim”), lo Studio professionale si trasforma nella società per azioni Aletti & C. Sim. Entrano nel capitale anche la Banca Popolare di Verona e la Società Cattolica di Assicurazione. Nel 1998 Banca d’Italia autorizza l’esercizio dell’attività bancaria e Aletti & C. Sim si trasforma in Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A.. Nel 2000 il Gruppo Popolare di Verona acquisisce il controllo di Banca Aletti & C. S.p.A.. A seguito della fusione divenuta efficace in data 1° luglio 2007 tra Banco Popolare di Verona e Novara e Banca Popolare Italiana, Banco Popolare Società Cooperativa è capogruppo del Gruppo Banco Popolare, a cui appartiene l'Emittente e detiene una partecipazione in Banca Aletti pari al 74,35%.

1.3 Panoramica delle Attività

Il modello industriale del Gruppo riserva al Banco Popolare Società Cooperativa (la "Capogruppo") il ruolo di indirizzo strategico e di gestione dei rischi strutturali connessi alle attività di finanza e concentra in Banca Aletti le attività di investment banking, private banking e gestione dei portafogli individuali di investimento. A tal proposito si segnala che per "investment banking" vengono intese le attività di negoziazione sui mercati al servizio della Clientela diretta (Private ed Istituzionale), della Clientela delle banche del Gruppo e delle altre società del Gruppo e, per "private banking" l'offerta di servizi alla clientela retail.

Le principali attività dell’Emittente sono le seguenti:

Page 5: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

− gestione della posizione in cambi e della tesoreria propria e delle banche del Gruppo;

− promozione e cura di operazioni di mercato primario; − negoziazione sui mercati dell’intera gamma degli strumenti finanziari richiesti

dalle banche del Gruppo per la clientela corporate, private e retail o per la gestione dei propri rischi;

− sviluppo di prodotti finanziari innovativi finalizzati alla gestione dell’attivo/passivo delle aziende o dell’investimento/ indebitamento della clientela retail;

− analisi di modelli quantitativi per la valutazione e la gestione di prodotti finanziari complessi;

− supporto alle politiche di vendita delle reti commerciali nella negoziazione in strumenti finanziari assicurando l’accesso ai mercati di riferimento per la compravendita di valori mobiliari italiani ed esteri.;

− offerta di prodotti e servizi per la clientela private tramite lo sviluppo di strategie di vendita che ottimizzino l’efficienza e l’efficacia commerciale elevando la “customer satisfaction”;

− gestione su base individuale di portafogli di investimento per la clientela del Gruppo (private, retail, istituzionale);

− collocamento, con o senza preventiva sottoscrizione a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente.

Ulteriori informazioni sulle principali attività dell'Emittente sono fornite nei documenti finanziari a disposizione del pubblico per la consultazione presso la Direzione Generale e sede operativa in Via Roncaglia, 12 Milano e consultabili sul sito internet dell'Emittente www.alettibank.it.

1.4 Consiglio di Amministrazione, Direzione e Collegio Sindacale

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Aletti è composto da Urbano Aletti (Presidente), Fabio Innocenzi, Franco Nale, Maurizio Faroni, Alberto Bauli, Domenico De Angelis, Franco Menini, Francesco Minotti e Giuseppe Randi. Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato in data 28 aprile 2006 e la durata prevista è di 3 esercizi, fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2008.

Il Direttore Generale di Banca Aletti, nominato in data 14 febbraio 2001, è Maurizio Zancanaro.

1.5 Società di revisione

In data 20 aprile 2005, l'Emittente ha conferito l'incarico per la revisione contabile del proprio bilancio d'esercizio, per il periodo 2005-2007, alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede in Via G.D. Romagnoli 18/A, 00196 Roma, iscritta all'Albo delle Società di Revisione tenuto dalla CONSOB con delibera 10.831 del 16 luglio 1997 (la "Società di Revisione").

In data 20 aprile 2007, l’Emittente, ai sensi di quanto disposto dall’art. 8, comma 7, del D. Lgs. 29.12.2006 n. 303, ha prorogato alla Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per gli esercizi 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013, gli incarichi in

Page 6: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

corso di esecuzione, come conferiti da precedente delibera Assembleare del 20 aprile 2005.

1.6 Principali azionisti

Banca Aletti è partecipata per il 74,35% dalla capogruppo Banco Popolare Società Cooperativa, con sede legale in Piazza Nogara n. 2, Verona, e, pertanto, è da questa controllata. Banca Aletti è, inoltre, partecipata per il restante 25,65% dal Credito Bergamasco S.p.A., con sede legale in Largo Porta Nuova 2, Bergamo. Il Credito Bergamasco S.p.A. è a sua volta controllato dalla stessa Capogruppo per l’87,72%.

1.7 Capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2006 il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 98.548.899,84.

1.8 Indicatori patrimoniali e dati finanziari selezionati riferiti all'Emittente

La seguente tabella contiene una sintesi degli indicatori patrimoniali significativi dell'Emittente alla data del 31 dicembre 2006 e alla data del 30 giugno 2007, a confronto con gli stessi indicatori rilevati alla data del 31 dicembre 2005. Tali dati sono conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

31 dicembre 2006

31 dicembre 2005

30 giugno 2007

Patrimonio di Vigilanza (in migliaia di Euro)

259.221 193.738 315.620

Total Capital Ratio 7,931% 8,273% 8,846% Tier One Capital Ratio 7,817% 8,273% 8,683% Sofferenze Lorde su Impieghi Lordi

- - -

Sofferenze Nette su Impieghi Lordi

- - -

Incagli e Ristrutturati Lordi su Impieghi Lordi

- - -

"-" indica che non esiste alcun valore corrispondente alla voce perché l'Emittente non ha impieghi alla clientela.

Con riferimento ai dati relativi al semestre chiuso in data 30 giugno 2007 si segnala che sono stati sottoposti a revisione contabile limitata come previsto da Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999. La relazione di revisione è stata tuttavia emessa esclusivamente ai fini informativi del Consiglio di Amministrazione di Banca Aletti e per consentire alla allora capogruppo Banco Popolare di Verona e Novara S.c.a.r.l il completamento delle proprie procedure di consolidamento.

31 dicembre 2006 31 dicembre 2005

30 giugno 2007

Margine di interesse - 29.280.294 - 7.199.656 -21.920.208 Margine di intermediazione

217.308.548 170.080.851 141.999.500

Risultato netto della 217.308.548 169.760.851 141.999.500

Page 7: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

gestione finanziaria Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte

140.367.466 99.940.064 100.404.437

Utile dell’esercizio 95.054.862 77.262.172 67.892.132 Raccolta diretta (*) (in milioni di Euro)

356,91 236,4 479,5

Raccolta indiretta (**) (in milioni di Euro)

14.105,91 14.343,9 14.522,2

Impieghi 0 0 0 Patrimonio Netto (***) 291.603.557 229.844.668 335.015.895 - di cui Capitale 98.548.900 98.548.900 98.548.900 (*) L’importo include la raccolta diretta (conti correnti e pronti contro termine) con clientela ordinaria,

con l’esclusione della clientela avente natura di controparte di mercato o istituzionale. Tale cifra è inclusa all’interno della voce 20 (Debiti verso la clientela) dello stato patrimoniale Passivo.

(**) L’importo include le gestioni patrimoniali e i titoli a custodia e amministrazione con clientela ordinaria, con esclusione della clientela avente natura di controparte di mercato o istituzionale. Tale cifra è inclusa all’interno della tabella 4 “Gestione e intermediazione per conto terzi” delle Altre informazioni della Nota Integrativa.

(***) L’importo include le voci 130, 160, 170, 180 e 200 dello Stato Patrimoniale - Passivo.

Per maggiori dettagli in merito alle informazioni finanziarie e patrimoniali dell'Emittente si rinvia a quanto indicato al paragrafo 11 - "Informazioni Finanziarie" del Documento di Registrazione.

1.9 Fattori di rischio relativi all'Emittente

PREMESSO CHE IL RISCHIO EMITTENTE E' IL RISCHIO RELATIVO ALLA CAPACITA' DELL'EMITTENTE DI ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI AD ESSO DERIVANTI DAGLI STRUMENTI FINANZIARI NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITOTI, LA POSIZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE È TALE DA GARANTIRE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DI TALI OBBLIGHI.

ALLA DATA DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE, IN CAPO ALL’EMITTENTE NON SUSSISTONO PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI, NÉ PASSIVITÀ POTENZIALI, CHE POSSANO PREGIUDICARE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

2. CARATTERISTICHE ESSENZIALI E RISCHI ASSOCIATI AI CERTIFICATI

2.1 Descrizione sintetica dei Certificati

Di seguito si fornisce una descrizione sintetica dei Certificati:

I Certificati

Le operazioni nei Certificati comportano un elevato livello di rischio e l'investitore che intenda negoziarli deve preliminarmente comprenderne il funzionamento.

I Certificati sono prodotti derivati della tipologia "certificates", il cui prezzo si muove in modo lineare rispetto a quello dell'Indice Sottostante. Il loro valore non risente né della volatilità del sottostante nè del tempo mancante alla scadenza e sono dotati di leva finanziaria. Si consideri che il rimborso del capitale inizialmente investito non è

Page 8: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

garantito alla scadenza. L'investimento nei Certificati espone l'investitore al rischio di perdita dell'intero capitale investito.

I Certificati sono certificates che permettono di trarre vantaggio dal ribasso dell’Indice Sottostante. L’acquisto di un Certificato equivale a vendere allo scoperto l’Indice Sottostante al suo valore corrente e contestualmente effettuare un deposito a termine infruttifero per un importo pari allo Strike. Le ragioni del deposito infruttifero risiedono nell’opportunità data all’investitore di poter vendere l’Indice Sottostante allo scoperto. Il valore teorico di un Certificato è quindi dato dalla differenza tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice, a cui viene aggiunto l’eventuale ammontare dei Dividendi Attesi (come definiti nel Regolamento) sui titoli che compongono l’Indice che verranno staccati durante la vita dello strumento, il tutto moltiplicato per il relativo Multiplo e diviso per il Tasso di Cambio: [(Strike - valore corrente dell’Indice) + Dividendi Attesi] x Multiplo / Tasso di Cambio. Ciò equivale a dire che alla scadenza se l'importo oggetto del deposito è superiore al valore dell'Indice, l'Emittente rimborserà il deposito all'investitore e l'investitore ricomprerà l'Indice sottostante al suo valore corrente.

L’inserimento della componente dei Dividendi Attesi nella formula è dovuta alla previsione dello stacco di dividendi entro la Data di Scadenza (come definita nel Regolamento) del Certificato, che devono quindi concorrere alla formazione del prezzo al fine di evitare operazioni di arbitraggio. Al momento di stacco dei dividendi la posizione dell’investitore sarà così neutrale: il prezzo del Certificato rimarrà immutato, dato che il valore corrente dell’Indice sarà decurtato di un importo pari al dividendo.

Questa componente viene considerata per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50. L’Indice DAX®30, infatti, appartiene alla famiglia degli indici di performance che prevede il reinvestimento dei dividendi staccati dalle azioni sue componenti. La neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi è quindi assicurata in base al modello di calcolo dell’Indice stesso. Per i Certificati sull’Indice DAX®30, pertanto, il valore teorico non tiene conto, nella formula dei Dividendi Attesi, e viene calcolato come mostrato di seguito: Valore teorico dei Certificati su DAX®30 = (Strike - valore corrente dell’Indice DAX®30) x Multiplo / Tasso di Cambio.

Si precisa altresì che il valore di un Certificato non risente nè della volatilità del sottostante nè del tempo mancante alla scadenza dello strumento.

I Certificati si caratterizzano per la presenza dell'effetto leva, ossia permettono di partecipare alle variazioni di valore del Sottostante in misura più che proporzionale rispetto ad un investimento diretto nel Sottostante medesimo.

L'effetto leva incorporato risulta essere tanto maggiore quanto più il valore corrente del Sottostante sia prossimo allo Strike.

In considerazione delle caratteristiche sopradescritte, i Certificati, rispetto a certificati privi dell'effetto leva risultano più speculativi perché consentono di partecipare in modo più che proporzionale alla variazione del valore Sottostante. Tale meccanismo consente di partecipare a profitti maggiori rispetto a quelli dell'investimento diretto del Sottostante

Page 9: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

L'Importo di Liquidazione

Alla scadenza l’investitore riceve la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice Sottostante moltiplicata per il Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio: (Strike – Prezzo di Riferimento dell’Indice) x Multiplo / Tasso di Cambio. In altri termini, alla scadenza se l’importo oggetto del deposito sarà superiore al valore dell’Indice, l’Emittente rimborserà il deposito all’investitore e l’investitore ricomprerà l’Indice al suo valore corrente.

E’ previsto, inoltre, un meccanismo di Stop Loss, per cui se il valore dell’Indice raggiunge o oltrepassa un determinato Livello di Stop Loss stabilito all’emissione ed indicato nelle Condizioni Definitive, il Certificato scade anticipatamente, ed all’investitore viene liquidata la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il Prezzo di Stop Loss a cui viene aggiunto l’ammontare dei Dividendi Attesi, moltiplicata per il relativo Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio: {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss);0] + Dividendi Attesi} x Multiplo / Tasso di Cambio.

In caso di Stop Loss, la componente dei Dividendi Attesi indica l’ammontare dei dividendi attesi durante la vita del Certificato, ma non staccati perché il Certificato si è estinto prima della sua naturale scadenza, a causa del raggiungimento del Livello di Stop Loss.

Questa componente viene considerata per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50. Per i Certificati su DAX®30, invece, poiché, come detto sopra, il DAX®30 è un indice di performance che prevede il reinvestimento dei dividendi staccati dalle azioni sue componenti, la neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi è assicurata in base al modello di calcolo dell’Indice stesso. I portatori dei Certificati sul DAX®30 in caso di Stop Loss ricevono dunque un importo calcolato come segue: Max[(Strike - Prezzo di Stop Loss DAX®30) x Multiplo / Tasso di Cambio; 0].

Il meccanismo di Stop Loss fa in modo che le operazioni di riacquisto incrociate tra l’Emittente e l’investitore siano effettuate prima che la differenza tra il valore del deposito e il valore dell’Indice possa diventare negativa; ciò spiega il fatto che il Livello di Stop Loss venga posizionato poco sotto lo Strike.

Si rimanda al Paragrafo 2.4 della Nota Informativa (Sezione III del Prospetto) per l'esemplificazione dettagliata dei possibili rendimenti.

Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Certificati

Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità.

E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti soltanto dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate.

Page 10: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati presenta caratteristiche che per molti investitori non sono appropriate.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo. Prima di effettuare qualsiasi operazione è opportuno che l'investitore consulti i propri consulenti circa la natura e il livello di esposizione al rischio che tale operazione comporta.

Rischio di liquidità

I CERTIFICATI POTREBBERO, INOLTRE, PRESENTARE TEMPORANEI PROBLEMI DI LIQUIDITÀ, PERTANTO POTREBBE VERIFICARSI L'EVENTUALITÀ CHE IL PREZZO DI TALI STRUMENTI SIA CONDIZIONATO DALLA LIMITATA LIQUIDITÀ DEGLI STESSI. PERALTRO, COME STABILITO DALL'ART. 2.2.26 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (IL "REGOLAMENTO DI BORSA"), L'EMITTENTE, IN QUALITÀ DI MARKET-MAKER, ASSUME L'IMPEGNO DI ESPORRE QUOTAZIONI IN ACQUISTO E IN VENDITA A PREZZI CHE NON SI DISCOSTINO TRA LORO IN MISURA SUPERIORE AL DIFFERENZIALE MASSIMO INDICATO NELLE ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (LE "ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DI BORSA"), PER UN QUANTITATIVO ALMENO PARI AL LOTTO MINIMO DI NEGOZIAZIONE E SECONDO LA TEMPISTICA SPECIFICATA NELLE ISTRUZIONI STESSE.

Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante

Qualsiasi investimento nei Certificati comporta rischi connessi al valore dei Sottostanti. Si tratta, pertanto, di un investimento opportuno per investitori che abbiano esperienza in operazioni su strumenti finanziari il cui valore è legato a quello dei Sottostanti.

Il rendimento dei Certificati dipende infatti principalmente dal valore assunto dai Sottostanti rispetto allo Strike che può variare, in aumento od in diminuzione, in relazione ad una varietà di fattori tra i quali: il divario fra domanda ed offerta, fattori macroeconomici, l’andamento dei tassi di interesse, movimenti speculativi, operazioni societarie.

I dati storici relativi all’andamento dei Sottostanti non sono indicativi delle loro performance future.

Rischio di cambio

Per i Certificati il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’Euro, è necessario tenere presente che l’eventuale importo di liquidazione spettante a scadenza dovrà essere convertito in Euro. Il Tasso di Cambio di riferimento per la conversione, è il fixing della Banca Centrale Europea pubblicato il Giorno di Valutazione. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.

2.3 Fattori di rischio specifici connessi ad un investimento nei Certificati

Page 11: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

L’investimento nei Certificati di cui alla Nota Informativa è soggetto ai rischi di seguito riportati:

Rischio di perdita dell'investimento

IL RENDIMENTO DEI CERTIFICATI È LEGATO ALLA PERFORMANCE DELL'ATTIVITÀ SOTTOSTANTE. IN PARTICOLARE GLI INVESTITORI DEVONO CONSIDERARE CHE L’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE DA CORRISPONDERE ALLA SCADENZA ALL’INVESTITORE PUÒ ESSERE PARI A ZERO NEL CASO IN CUI LA DIFFERENZA TRA LO STRIKE ED IL PREZZO DI RIFERIMENTO SIA NULLA O NEGATIVA. INOLTRE, SE IL VALORE DELL'INDICE RAGGIUNGE O OLTREPASSA IL LIVELLO DI STOP LOSS INDICATO NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE, ALL'INVESTITORE PUÒ ESSERE LIQUIDATA UNA SOMMA ANCHE PARI A ZERO QUALORA LA DIFFERENZA TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI STOP LOSS SIA NULLA O NEGATIVA ED I DIVIDENDI ATTESI SIANO NULLI. A QUESTO PROPOSITO SI VEDA ANCHE IL RISCHIO RELATIVO ALLO STOP LOSS E IL RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO.

Rischio relativo all'effetto leva

I CERTIFICATI INCORPORANO UN EFFETTO LEVA E RISULTANO ESSERE PIÙ SPECULATIVI RISPETTO AI CERTIFICATI CHE NON INCORPORANO TALE EFFETTO, E ANCHE TANTO PIÙ RISCHIOSI QUANTO PIÙ IL VALORE DEL SOTTOSTANTE E’ VICINO AL VALORE DELLO STRIKE. I CERTIFICATI SONO PIÙ SPECULATIVI PERCHÉ CONSENTONO DI PARTECIPARE IN MODO PIÙ CHE PROPORZIONALE ALLA VARIAZIONE DEL VALORE SOTTOSTANTE; SONO TANTO PIÙ RISCHIOSI QUANTO PIU’ IL VALORE DEL SOTTOSTANTE E’ VICINO ALLO STRIKE PERCHÉ AUMENTA LA PROBABILITÀ CHE SI TOCCHI IL LIVELLO DI STOP-LOSS.

Rischio connesso all'Importo di Liquidazione

I CERTIFICATI NON CONFERISCONO AL PORTATORE ALCUN DIRITTO ALLA CONSEGNA DI TITOLI O DI ALTRI VALORI SOTTOSTANTI, MA ESCLUSIVAMENTE IL DIRITTO A RICEVERE, ALLA DATA DI ESERCIZIO, IL PAGAMENTO DELLA DIFFERENZA, SE POSITIVA, TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI RIFERIMENTO REGISTRATO NEL GIORNO DI VALUTAZIONE, A CUI VIENE AGGIUNTO L'EVENTUALE AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI SUI TITIOLI CHE COMPONGONO L'INDICE CHE VERRANNO STACCATI DURANTE LA VITA DELLO STRUMENTO; IL TUTTO MOLTIPLICATO PER IL MULTIPLO E PER IL NUMERO DI CERTIFICATI CONTENUTI IN UN LOTTO MINIMO DI ESERCIZIO (N) E DIVISO IL TASSO DI CAMBIO (FX), OVE APPLICABILE.

L’INSERIMENTO DELLA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI NELLA FORMULA È DOVUTA ALLA PREVISIONE DELLO STACCO DI DIVIDENDI ENTRO LA DATA DI SCADENZA DEL CERTIFICATO, CHE DEVONO QUINDI CONCORRERE ALLA FORMAZIONE DEL PREZZO AL FINE DI EVITARE OPERAZIONI DI ARBITRAGGIO. AL MOMENTO DI STACCO DEI DIVIDENDI LA POSIZIONE DELL’INVESTITORE SARÀ COSÌ NEUTRALE: IL PREZZO DEI CERTIFICATI RIMARRÀ IMMUTATO, DATO CHE IL VALORE CORRENTE DELL’INDICE SARÀ DECURTATO DI UN IMPORTO PARI AL DIVIDENDO.

LA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI VIENE CONSIDERATA SOLO PER I CERTIFICATI AVENTI COME SOTTOSTANTE GLI INDICI S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225 E DJ EUROSTOXX50. L’INDICE DAX®30 APPARTIENE ALLA FAMIGLIA DEGLI INDICI DI PERFORMANCE CHE PREVEDONO IL REINVESTIMENTO DEI DIVIDENDI STACCATI IN RELAZIONE ALLE AZIONI CHE LO COMPONGONO. LA NEUTRALITÀ FINANZIARIA DEGLI

Page 12: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

EVENTI DI STACCO DEI DIVIDENDI PER I CERTIFICATI SU DAX®30 È QUINDI ASSICURATA IN BASE AL MODELLO DI CALCOLO DELL’INDICE STESSO. PER I CERTIFICATI SULL’INDICE DAX®30, QUINDI, IL VALORE TEORICO, NON TIENE CONTO NELLA FORMULA DELLA COMPONENTE DIVIDENDI ATTESI.

ESSENDO STRUMENTI DERIVATI, I CERTIFICATI, INOLTRE, NON ATTRIBUISCONO AL PORTATORE DEGLI STESSI ALCUN DIRITTO AD ALTRI RENDIMENTI DIVERSI DAL PAGAMENTO DELL'IMPORTO DI LIQUIDAZIONE, SE DOVUTO, ALLA DATA DI ESERCIZIO.

Rischio relativo allo Stop Loss

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI LO STOP LOSS, L’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE SARÀ PARI ALLA DIFFERENZA, SE POSITIVA, TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI STOP LOSS REGISTRATO IL GIORNO DI VALUTAZIONE TRA LO STRIKE ED IL PREZZO DI STOP LOSS A CUI VIENE AGGIUNTO L’AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI; IL TUTTO MOLTIPLICATO PER IL RELATIVO MULTIPLO E DIVISO IL TASSO DI CAMBIO. IN CASO DI STOP LOSS, LA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI INDICA L’AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI DURANTE LA VITA DEL CERTIFICATO, MA NON STACCATI PERCHÉ IL CERTIFICATO SI È ESTINTO PRIMA DELLA SUA NATURALE SCADENZA, A CAUSA DEL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO DI STOP LOSS.

ANCHE NEL CASO DI STOP LOSS, LA COMPONENTE DIVIDENDI ATTESI VIENE CONSIDERATA SOLO PER I CERTIFICATI AVENTI COME SOTTOSTANTE GLI INDICI S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225 E DJ EUROSTOXX50 E NON PER I CERTIFICATI SULL'INDICE DAX®30, PER I MOTIVI SOPRA ESPOSTI.

Rischio di rimborso anticipato

L'INVESTITORE DEVE CONSIDERARE CHE, IN BASE AL MECCANISMO DI STOP LOSS, OVE IL VALORE DELL'INDICE SOTTOSTANTE RAGGIUNGA O OLTREPASSA UN DETERMINATO LIVELLO DI STOP LOSS, INDIVIDUATO DI VOLTA IN VOLTA NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE, IL CERTIFICATO SCADRÀ E VERRÀ RIMBORSATO ANTICIPATAMENTE.

Rischio relativo all'assenza di interessi/dividendi

I Certificati non conferiscono al Portatore alcun diritto alla consegna di titoli o di altri valori sottostanti, ma esclusivamente il diritto a ricevere il pagamento dell’Importo di Liquidazione. Parimenti, i Certificati non danno diritto a percepire interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. Conseguentemente, eventuali perdite di valore dei Certificati non possono essere compensate con altri profitti derivanti da tali strumenti finanziari, ovvero dai Sottostanti. Il rischio di parziale o totale perdita del prezzo pagato per l’acquisto del Certificato – comprese le eventuali spese sostenute – sussiste quindi anche indipendentemente dalla solidità finanziaria dell’Emittente.

Rischio relativo a commissioni di esercizio/negoziazione

L’Emittente non applica alcuna commissione di esercizio relativamente ai Certificati. Tuttavia, i potenziali investitori nei Certificati dovrebbero tener presente che l’intermediario scelto per la negoziazione/esercizio potrebbe applicare commissioni di esercizio e/o di negoziazione.

Page 13: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Conseguentemente, in tutti i casi in cui l’Importo di Liquidazione risulti inferiore alle commissioni di negoziazione e/o di esercizio applicate dall’intermediario, l’esercizio dei Certificati risulterà antieconomico per l’investitore. Casi di questo genere, in cui l’investitore non ha alcun interesse pratico all’esercizio dei Certificati, attengono a rapporti giuridici tra soggetti estranei all’Emittente, rispetto ai quali lo stesso è terzo e sui quale non può in alcun modo influire.

Rischi conseguenti agli Eventi Rilevanti

Nel caso di modifiche sostanziali al metodo di calcolo dell'Indice Sottostante o di sua sostituzione con altro indice l'Emittente avrà la facoltà di apportare rettifiche al Multiplo e/o al Sottostante medesimo.

In particolare, le rettifiche avranno luogo nei casi previsti dall'Articolo 4 del Regolamento e comunque al fine di fare in modo che il valore economico dei Certificati resti quanto più possibile equivalente a quello che i Certificati avevano prima dell’evento.

Qualora non sia possibile compensare gli effetti dell’evento con tali rettifiche, nonché nel caso di cessazione del calcolo e pubblicazione dell'Indice Sottostante, l’Emittente risolverà i contratti liquidando ai Portatori un Importo di Liquidazione determinato sulla base dell’Equo Valore di Mercato dei Certificati.

Rischi conseguenti agli Sconvolgimenti di Mercato

E’ previsto che l’Emittente sposti in avanti il Giorno di Valutazione in caso di esercizio dei Certificati, qualora in tale data fossero in atto Sconvolgimenti di Mercato, secondo quanto stabilito nell'Articolo 3 del Regolamento.

Qualora gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggano per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l’Agente per il Calcolo provvederà a calcolare l’Importo di Liquidazione utilizzando l'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

Nell’ipotesi di Sconvolgimento di Mercato, non si verifica la condizione di Stop Loss; in tal caso non verrà determinato un Prezzo di Stop Loss e non si darà luogo al calcolo e al pagamento dell’Importo di Liquidazione.

Rischio relativo a modifiche al Regolamento

L'Emittente potrà apportare al Regolamento le modifiche che ritenga necessarie od opportune al fine di eliminare ambiguità o imprecisioni nel testo. In particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell'organo di vigilanza del mercato o della clearing house. Nel caso in cui le modifiche abbiano effetto sulle modalità di esercizio dei diritti dei Portatori, delle stesse sarà data notizia mediante pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale. Negli altri casi l'Emittente provvederà a informare i Portatori dei Certificati con le modalità di cui all'Articolo 7.

Rischio relativo all'assenza di rating

Page 14: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ��� ��� �������

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"1 / A-12 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

Rischio relativo ai conflitti di interesse

Tutte le attività di seguito indicate possono dare luogo a situazioni di conflitto d’interesse in quanto potenzialmente idonee ad incidere sul valore dei Certificati.

Rischio conseguente alla coincidenza dell'Emittente con l'agente di calcolo e il market maker

L’EMITTENTE È AGENTE DI CALCOLO DELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE NONCHÉ MARKET-MAKER PER I CERTIFICATI OGGETTO DELLA NOTA INFORMATIVA.

Rischio di operatività sui Sottostanti

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO INOLTRE TROVARSI AD AGIRE A DIVERSO TITOLO CON RIFERIMENTO AI CERTIFICATI.

Rischio relativo agli affari con gli emittenti dei Sottostanti

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELL’EMITTENTE DEL TITOLO SOTTOSTANTE; POSSONO INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE AL TITOLO SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI; POSSONO, PER ESEMPIO, INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE ALL’INDICE SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI. TALI NEGOZIAZIONI POSSONO AVERE UN EFFETTO POSITIVO O NEGATIVO SUL VALORE DEI TITOLI OVVERO DEGLI INDICI SOTTOSTANTI E, QUINDI, SUL CERTIFICATO.

Rischio relativo ai contratti di copertura e all'assunzione di eventuali incarichi

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO EMETTERE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, DIVERSI DAI CERTIFICATI, RELATIVI AI TITOLI O INDICI SOTTOSTANTI, CHE CONCORRONO CON I CERTIFICATI E, PER TALE RAGIONE, NE INFLUENZANO IL VALORE.

���� � ������������ � ������� ������ ��� ���� �������� �� ���� ��� � �! � � ���"�������� � � ����# $ # �% � ����� � & ������' � � �� ��( �� � ��� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� "� ' �� ( ��� � � ���� �����& ����* � �� ��� ��% � ����

�)�+ � �� + � ���� ��� �' & ��' ���� �� ��� ��� � ����� � �� ����' ( ��' ���� �� � ��� �� � �� �� �� ���� � � �� ' �� , � ��

� � � ���� ������ �� � ������ � ������ ��� ��� � �� ������ � � ���� ��� � � ! � � ���"� ��� � ��� � � ���� # $ ��# � % � �� �� � � & ���� �� & �� + � � �� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� �� # $ ��# � - � ��� � ��� � � ���� % �. ���������� � ����� � ��

� ���� ��� � �! � � �������� � & ������& �� + � ��� �' ��� ��

Page 15: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

I PREDETTI SOGGETTI POSSONO ANCHE ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELLA SOCIETÀ RESPONSABILE DEL CALCOLO DELL’INDICE SOTTOSTANTE.

2.4 Condizioni Definitive di Quotazione

L'indicazione del Multiplo, dello Strike e del Livello di Stop Loss sarà contenuta nelle Condizioni Definitive. Le Condizioni Definitive conterranno, inoltre, i prezzi indicativi, il prezzo dell'Indice Sottostante, nonché tutte le altre ipotesi in base alle quali saranno stati calcolati i prezzi di ogni singola serie.

Anche le informazioni relative al numero di serie, al numero complessivo di certificati emessi, al lotto minimo e al lotto minimo di negoziazione, quest'ultimo fissato da Borsa Italiana S.p.A., saranno rese note in occasione di ogni singola emissione e saranno contenute all'interno delle Condizioni Definitive.

Le Condizioni Definitive conterranno, inoltre, le informazioni relative all’ammissione alla quotazione delle singole emissioni e saranno pubblicate entro il giorno antecedente l'inizio delle negoziazioni mediante deposito presso la Borsa Italiana S.p.A. Le stesse saranno messe a disposizione presso la Direzione Generale e sede operativa dell'Emittente e saranno, inoltre, reperibili sul sito www.aletticertificate.it.

Un’informativa continua sull’andamento dei prezzi dei Certificati sarà diffusa tramite Reuters (pagina <ALETTICERT>) e sarà, inoltre, reperibile sul sito www.aletticertificate.it.

2.5 Quotazione

Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato giudizio di ammissibilità alla quotazione relativamente ai Certificati con provvedimento n. 4540 del 20 marzo 2006. In occasione di ciascuna emissione dei Certificati, sarà presentata alla Borsa Italiana S.p.A. apposita istanza di ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico dei Securitised Derivatives regolato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A.

2.6 Legge applicabile e circolazione dei titoli

I Certificati, emessi di volta in volta nell'ambito del Programma ed in conformità alle disposizioni contenute nella Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari, sono regolati dal diritto italiano ed emessi nella forma di titoli dematerializzati accentrati presso la Monte Titoli S.p.A..

2.7 Restrizioni alla trasferibilità dei Certificati

I Certificati non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia; esistono, invece, delle limitazioni alla vendita ed all’offerta dei Certificati negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

2.8 Potenziali conflitti di interesse

Il ruolo di market maker e di Agente per il Calcolo è svolto dall'Emittente e tale circostanza potrebbe far configurare dei conflitti di interesse.

Page 16: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

2.9 Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi

I proventi netti derivanti dalla vendita dei Certificati saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione finanziaria e investimento mobiliare.

3. DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO

Presso la Direzione Generale e sede operativa dell'Emittente in Via Roncaglia 12, Milano, è possibile consultare l'atto costitutivo e lo statuto dell'Emittente; i bilanci degli esercizi chiusi il 31 dicembre 2006 e 2005, nonché copia del Prospetto.

Le informazioni possono altresì essere consultate sui siti internet dell'Emittente www.alettibank.it e www.aletticertificate.it.

Page 17: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

SEZIONE II - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

La presente sezione include mediante riferimento le informazioni contenute nel Documento di Registrazione sull'Emittente depositato presso la CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007.

Il Documento di Registrazione è a disposizione del pubblico presso la sede dell'Emittente in Milano, via Roncaglia, 12, presso la Borsa Italiana S.p.A., ed è anche consultabile sul sito web dell'emittente www.aletticertificate.it.

Page 18: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

SEZIONE III - NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente

del Programma di quotazione dei

"SHORT CERTIFICATE" su Indici Azionari

Il presente documento costituisce una nota informativa sugli strumenti finanziari (la "Nota Informativa") ai fini della Direttiva 2003/71/CE ed è redatto in conformità all'articolo 15 del Regolamento 2004/809/CE. Esso contiene le informazioni che figurano nello schema di cui all'allegato XII del Regolamento 2004/809/CE.

La presente Nota Informativa deve essere letta congiuntamente al documento di registrazione sull'emittente Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A., depositato presso la CONSOB in data 31 maggio 2007 a seguito dell’autrizzazione comunicata con nota n. 7049039 del 29 maggio 2007 (il "Documento di Registrazione"), contenente informazioni su Banca Aletti S.p.A. (l'"Emittente"), ed alla relativa nota di sintesi che riassume le caratteristiche dell'Emittente e dei Certificati.

La presente Nota Informativa, unitamente al Documento di Registrazione, alla Nota di Sintesi e alle Condizioni Definitive, costituisce un prospetto di base ai sensi dell’art. 5.4 della Direttiva 2003/71/CE.

La presente Nota Informativa è stata depositata presso CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007. Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato il giudizio di ammissibilità con provvedimento n. 4540 del 20 marzo 2006.

L’adempimento di pubblicazione della presente Nota Informativa non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

La presente Nota Informativa, unitamente al predetto Documento di Registrazione ed alla Nota di Sintesi è a disposizione del pubblico presso la sede

Page 19: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso la Borsa Italiana S.p.A., ed è consultabile sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.

��� PERSONE RESPONSABILI

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A., con sede legale in Via Santo Spirito n. 14, Milano, in qualità di emittente, legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Urbano Aletti, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto.

1.2 Dichiarazione di responsabilità

Banca Aletti & C. S.p.A. dichiara che le informazioni contenute nel presente Prospetto sono, per quanto a sua conoscenza e avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

Banca Aletti & C. S.p.A.

______________________________________

Dott. Urbano Aletti Presidente del Consiglio di Amministrazione Banca Aletti & C. S.p.A.

_________________________________________

Dott.ssa Maria Gabriella Cocco Presidente del Collegio Sindacale Banca Aletti & C. S.p.A

Page 20: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEI CERTIFICATI

I Certificati

I Certificati sono prodotti derivati della tipologia "certificates", il cui prezzo si muove in modo lineare rispetto a quello dell'Indice Sottostante (come di seguito definito). Il loro valore non risente né della volatilità del sottostante nè del tempo mancante alla scadenza, ma a differenza dei normali certificates sono dotati di leva finanziaria. Si consideri che il rimborso del capitale inizialmente investito non è garantito alla scadenza. L'investimento nei Certificati espone l'investitore al rischio di perdita dell'intero capitale investito.

I Certificati sono certificates che permettono di trarre vantaggio dal ribasso dell’indice sottostante (l'"Indice Sottostante" o l'"Indice"). L’acquisto di un Certificato equivale a vendere allo scoperto l’Indice Sottostante al suo valore corrente e contestualmente effettuare un deposito a termine infruttifero per un importo pari allo Strike. Le ragioni del deposito infruttifero risiedono nell’opportunità data all’investitore di poter vendere l’Indice Sottostante allo scoperto.

Il valore teorico di un Certificato è quindi dato dalla differenza tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice, a cui viene aggiunto l’eventuale ammontare dei Dividendi Attesi (come definiti nel Regolamento) sui titoli che compongono l’Indice che verranno staccati durante la vita dello strumento, il tutto moltiplicato per il relativo Multiplo e diviso per il Tasso di Cambio: [(Strike - valore corrente dell’Indice) + Dividendi Attesi] x Multiplo / Tasso di Cambio. Ciò equivale a dire che alla scadenza se l'importo oggetto del deposito è superiore al valore dell'Indice, l'Emittente rimborserà il deposito all'investitore e l'investitore ricomprerà l'Indice sottostante al suo valore corrente.

L’inserimento della componente dei Dividendi Attesi nella formula è dovuta alla previsione dello stacco di dividendi entro la Data di Scadenza (come definita nel Regolamento) del Certificato, che devono quindi concorrere alla formazione del prezzo al fine di evitare operazioni di arbitraggio. Al momento di stacco dei dividendi la posizione dell’investitore sarà così neutrale: il prezzo del Certificato rimarrà immutato, dato che il valore corrente dell’Indice sarà decurtato di un importo pari al dividendo.

Questa componente viene considerata per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50. L’Indice DAX®30, infatti, appartiene alla famiglia degli indici di performance che prevede il reinvestimento dei dividendi staccati dalle azioni sue componenti. La neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi è quindi assicurata in base al modello di calcolo dell’Indice stesso. Per i Certificati sull’Indice DAX®30, pertanto, il valore teorico non tiene conto, nella formula dei Dividendi Attesi, e viene calcolato come mostrato di seguito: Valore teorico dei Certificati su DAX®30 = (Strike - valore corrente dell’Indice DAX®30) x Multiplo / Tasso di Cambio.

A questo proposito si precisa che i Certificati non danno diritto a percepire interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. I dividendi, pur non concorrendo direttamente alla formazione del prezzo dei Certificati, possono avere un

Page 21: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

impatto su quest'ultimo. Alla data di distacco di quest'ultimo infatti, il Sottostante, a parità di altre condizioni, registra una variazione negativa che, di conseguenza si riverbera sul valore del Certificato.

Si precisa altresì che il valore di un Certificato non risente né della volatilità del sottostante nè del tempo mancante alla scadenza dello strumento.

I Certificati si caratterizzano per la presenza dell'effetto leva, ossia permettono di partecipare alle variazioni di valore del Sottostante in misura più che proporzionale rispetto ad un investimento diretto nel Sottostante medesimo.

L'effetto leva incorporato risulta essere tanto maggiore quanto più il valore corrente del Sottostante sia prossimo allo Strike.

In considerazione delle caratteristiche sopradescritte, i Certificati, rispetto a certificati privi dell'effetto leva risultano più speculativi perché consentono di partecipare in modo più che proporzionale alla variazione del valore Sottostante. Tale meccanismo consente di partecipare a profitti maggiori rispetto a quelli dell'investimento diretto del Sottostante

L'Importo di Liquidazione

Alla scadenza l’investitore riceve la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice Sottostante moltiplicata per il Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio: (Strike – Prezzo di Riferimento dell’Indice) x Multiplo / Tasso di Cambio. In altri termini, alla scadenza se l’importo oggetto del deposito sarà superiore al valore dell’Indice, l’Emittente rimborserà il deposito all’investitore e l’investitore ricomprerà l’Indice al suo valore corrente.

E’ previsto, inoltre, un meccanismo di Stop Loss, per cui se il valore dell’Indice raggiunge o oltrepassa un determinato Livello di Stop Loss stabilito all’emissione ed indicato nelle Condizioni Definitive, il Certificato scade anticipatamente, ed all’investitore viene liquidata la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il Prezzo di Stop Loss a cui viene aggiunto l’ammontare dei Dividendi Attesi, moltiplicata per il relativo Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio: {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss);0] + Dividendi Attesi} x Multiplo / Tasso di Cambio.

In caso di Stop Loss, la componente dei Dividendi Attesi indica l’ammontare dei dividendi attesi durante la vita del Certificato, ma non staccati perché il Certificato si è estinto prima della sua naturale scadenza, a causa del raggiungimento del Livello di Stop Loss.

Questa componente viene considerata per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50. Per i Certificati su DAX®30, invece, poiché, come detto sopra, il DAX®30 è un indice di performance che prevede il reinvestimento dei dividendi staccati dalle azioni sue componenti, la neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi è assicurata in base al modello di calcolo dell’Indice stesso. I portatori dei Certificati sul DAX®30 in caso di Stop Loss ricevono dunque un importo calcolato come segue: Max[(Strike - Prezzo di Stop Loss DAX®30) x Multiplo / Tasso di Cambio; 0].

Page 22: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ����� �������

Il meccanismo di Stop Loss fa in modo che le operazioni di riacquisto incrociate tra l’Emittente e l’investitore siano effettuate prima che la differenza tra il valore del deposito e il valore dell’Indice possa diventare negativa; ciò spiega il fatto che il Livello di Stop Loss venga posizionato poco sotto lo Strike.

Si rimanda al Paragrafo 2.4 della presente Nota Informativa per l'esemplificazione dettagliata dei possibili rendimenti.

Page 23: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

�� FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all'acquisto dei Certificati emessi dall'Emittente nell'ambito del Programma denominato "Short Certificate".

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi attribuito in altre sezioni del Prospetto.

I fattori di rischio di seguito descritti devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Documento di Registrazione (incluso mediante riferimento) e nella presente Nota Informativa. Si invitano quindi gli investitori a valutare il potenziale acquisto dei Certificati alla luce di tutte le informazioni contenute nella presente Nota Informativa, nella Nota di Sintesi, nel Documento di Registrazione nonché nelle relative Condizioni Definitive.

I rinvii a sezioni, capitoli, paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli ed ai paragrafi della presente Nota Informativa.

2.1 Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Certificati

Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità.

E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti soltanto dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate.

Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati presenta caratteristiche che per molti investitori non sono appropriate.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo. Prima di effettuare qualsiasi operazione è opportuno che l'investitore consulti i propri consulenti circa la natura e il livello di esposizione al rischio che tale operazione comporta.

Fattori di rischio relativi all'Emittente

PREMESSO CHE IL RISCHIO EMITTENTE E' IL RISCHIO RELATIVO ALLA CAPACITA' DELL'EMITTENTE DI ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI AD ESSO DERIVANTI DAGLI STRUMENTI FINANZIARI NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITOTI, LA POSIZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE È TALE DA GARANTIRE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DI TALI OBBLIGHI.

ALLA DATA DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE, IN CAPO ALL’EMITTENTE NON SUSSISTONO PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI, NÉ PASSIVITÀ POTENZIALI, CHE POSSANO PREGIUDICARE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI

Page 24: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ��� �������

DEGLI INVESTITORI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

Rischio di liquidità

I CERTIFICATI POTREBBERO, INOLTRE, PRESENTARE TEMPORANEI PROBLEMI DI LIQUIDITÀ, PERTANTO POTREBBE VERIFICARSI L'EVENTUALITÀ CHE IL PREZZO DI TALI STRUMENTI SIA CONDIZIONATO DALLA LIMITATA LIQUIDITÀ DEGLI STESSI. PERALTRO, COME STABILITO DALL'ART. 2.2.26 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (IL "REGOLAMENTO DI BORSA"), L'EMITTENTE, IN QUALITÀ DI MARKET-MAKER, ASSUME L'IMPEGNO DI ESPORRE QUOTAZIONI IN ACQUISTO E IN VENDITA A PREZZI CHE NON SI DISCOSTINO TRA LORO IN MISURA SUPERIORE AL DIFFERENZIALE MASSIMO INDICATO NELLE ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (LE "ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DI BORSA"), PER UN QUANTITATIVO ALMENO PARI AL LOTTO MINIMO DI NEGOZIAZIONE E SECONDO LA TEMPISTICA SPECIFICATA NELLE ISTRUZIONI STESSE.

Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante

Qualsiasi investimento nei Certificati comporta rischi connessi al valore dei Sottostanti. Si tratta, pertanto, di un investimento opportuno per investitori che abbiano esperienza in operazioni su strumenti finanziari il cui valore è legato a quello dei Sottostanti.

Il rendimento dei Certificati dipende infatti principalmente dal valore assunto dai Sottostanti rispetto allo Strike che può variare, in aumento od in diminuzione, in relazione ad una varietà di fattori tra i quali: il divario fra domanda ed offerta, fattori macroeconomici, l’andamento dei tassi di interesse, movimenti speculativi, operazioni societarie.

I dati storici relativi all’andamento dei Sottostanti non sono indicativi delle loro performance future.

Rischio di cambio

Per i Certificati il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’Euro, è necessario tenere presente che l’eventuale importo di liquidazione spettante a scadenza dovrà essere convertito in Euro. Il Tasso di Cambio di riferimento per la conversione, è il fixing della Banca Centrale Europea pubblicato il Giorno di Valutazione. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.

2.2 Fattori di rischio specifici connessi ad un investimento nei Certificati

L’investimento nei Certificati di cui alla Nota Informativa è soggetto ai rischi di seguito riportati:

Rischio di perdita dell'investimento

IL RENDIMENTO DEI CERTIFICATI È LEGATO ALLA PERFORMANCE DELL'ATTIVITÀ SOTTOSTANTE. IN PARTICOLARE GLI INVESTITORI DEVONO CONSIDERARE CHE

Page 25: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

L’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE DA CORRISPONDERE ALLA SCADENZA ALL’INVESTITORE PUÒ ESSERE PARI A ZERO NEL CASO IN CUI LA DIFFERENZA TRA LO STRIKE ED IL PREZZO DI RIFERIMENTO SIA NULLA O NEGATIVA. INOLTRE, SE IL VALORE DELL'INDICE RAGGIUNGE O OLTREPASSA IL LIVELLO DI STOP LOSS INDICATO NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE, ALL'INVESTITORE PUÒ ESSERE LIQUIDATA UNA SOMMA ANCHE PARI A ZERO QUALORA LA DIFFERENZA TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI STOP LOSS SIA NULLA O NEGATIVA ED I DIVIDENDI ATTESI SIANO NULLI. A QUESTO PROPOSITO SI VEDA ANCHE IL RISCHIO RELATIVO ALLO STOP LOSS E IL RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO.

Rischio relativo all'effetto leva

I CERTIFICATI INCORPORANO UN EFFETTO LEVA E RISULTANO ESSERE PIÙ SPECULATIVI RISPETTO AI CERTIFICATI CHE NON INCORPORANO TALE EFFETTO, E ANCHE TANTO PIÙ RISCHIOSI QUANTO PIÙ IL VALORE DEL SOTTOSTANTE E’ VICINO AL VALORE DELLO STRIKE. I CERTIFICATI SONO PIÙ SPECULATIVI PERCHÉ CONSENTONO DI PARTECIPARE IN MODO PIÙ CHE PROPORZIONALE ALLA VARIAZIONE DEL VALORE SOTTOSTANTE; SONO TANTO PIÙ RISCHIOSI QUANTO PIU’ IL VALORE DEL SOTTOSTANTE E’ VICINO ALLO STRIKE PERCHÉ AUMENTA LA PROBABILITÀ CHE SI TOCCHI IL LIVELLO DI STOP-LOSS.

I CERTIFICATI INCORPORANO UNA LEVA PARI AL RAPPORTO TRA IL VALORE DEL SOTTOSTANTE ED IL PREZZO DEL CERTIFICATO, MOLTIPLICATO PER IL MULTIPLO.. SI RIPRODUCE DI SEGUITO UNA TABELLA IN CUI SI MOSTRA COME REAGISCE IL PREZZO DI UN CERTIFICATO AL VARIARE DEL VALORE DEL SOTTOSTANTE, IN PRESENZA DI LEVE DIVERSE . SI ASSUME CHE NON SI VERIFICHI UN EVENTO DI STOP LOSS IN RELAZIONE AL CERTIFICATO.

Sottostante Leva Valore

Iniziale del Sottostante

Strike Parità Prezzo del Certificato

Variazione del valore

Sottostante

Nuovo valore del

Sottostante

Nuovo prezzo del Certificato

Variazione percentuale

del Certificato

S&P/MIB 19 39700 41500 0,0001 0,2075 -5% 37809 0,3966 +91,13%

S&P/MIB 23,5 39700 41000 0,0001 0,1675 -5% 37809 0,3466 +106,9%

S&P/MIB 33,5 39700 40500 0,0001 0,1175 -5% 37809 0,2966 +152,4%

Rischio connesso all'Importo di Liquidazione

I CERTIFICATI NON CONFERISCONO AL PORTATORE ALCUN DIRITTO ALLA CONSEGNA DI TITOLI O DI ALTRI VALORI SOTTOSTANTI, MA ESCLUSIVAMENTE IL DIRITTO A RICEVERE, ALLA DATA DI ESERCIZIO, IL PAGAMENTO DELLA DIFFERENZA, SE POSITIVA, TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI RIFERIMENTO REGISTRATO NEL GIORNO DI VALUTAZIONE, A CUI VIENE AGGIUNTO L'EVENTUALE AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI SUI TITIOLI CHE COMPONGONO L'INDICE CHE VERRANNO STACCATI DURANTE LA VITA DELLO STRUMENTO; IL TUTTO MOLTIPLICATO PER IL MULTIPLO E PER IL NUMERO DI CERTIFICATI CONTENUTI IN UN LOTTO MINIMO DI ESERCIZIO (N) E DIVISO IL TASSO DI CAMBIO (FX), OVE APPLICABILE.

Page 26: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

L’INSERIMENTO DELLA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI NELLA FORMULA È DOVUTA ALLA PREVISIONE DELLO STACCO DI DIVIDENDI ENTRO LA DATA DI SCADENZA DEL CERTIFICATO, CHE DEVONO QUINDI CONCORRERE ALLA FORMAZIONE DEL PREZZO AL FINE DI EVITARE OPERAZIONI DI ARBITRAGGIO. AL MOMENTO DI STACCO DEI DIVIDENDI LA POSIZIONE DELL’INVESTITORE SARÀ COSÌ NEUTRALE: IL PREZZO DEI CERTIFICATI RIMARRÀ IMMUTATO, DATO CHE IL VALORE CORRENTE DELL’INDICE SARÀ DECURTATO DI UN IMPORTO PARI AL DIVIDENDO.

LA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI VIENE CONSIDERATA SOLO PER I CERTIFICATI AVENTI COME SOTTOSTANTE GLI INDICI S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225 E DJ EUROSTOXX50. L’INDICE DAX®30 APPARTIENE ALLA FAMIGLIA DEGLI INDICI DI PERFORMANCE CHE PREVEDONO IL REINVESTIMENTO DEI DIVIDENDI STACCATI IN RELAZIONE ALLE AZIONI CHE LO COMPONGONO. LA NEUTRALITÀ FINANZIARIA DEGLI EVENTI DI STACCO DEI DIVIDENDI PER I CERTIFICATI SU DAX®30 È QUINDI ASSICURATA IN BASE AL MODELLO DI CALCOLO DELL’INDICE STESSO. PER I CERTIFICATI SULL’INDICE DAX®30, QUINDI, IL VALORE TEORICO, NON TIENE CONTO NELLA FORMULA DELLA COMPONENTE DIVIDENDI ATTESI.

ESSENDO STRUMENTI DERIVATI, I CERTIFICATI, INOLTRE, NON ATTRIBUISCONO AL PORTATORE DEGLI STESSI ALCUN DIRITTO AD ALTRI RENDIMENTI DIVERSI DAL PAGAMENTO DELL'IMPORTO DI LIQUIDAZIONE, SE DOVUTO, ALLA DATA DI ESERCIZIO.

Rischio relativo allo Stop Loss

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI LO STOP LOSS, L’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE SARÀ PARI ALLA DIFFERENZA, SE POSITIVA, TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI STOP LOSS REGISTRATO IL GIORNO DI VALUTAZIONE TRA LO STRIKE ED IL PREZZO DI STOP LOSS A CUI VIENE AGGIUNTO L’AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI; IL TUTTO MOLTIPLICATO PER IL RELATIVO MULTIPLO E DIVISO IL TASSO DI CAMBIO. IN CASO DI STOP LOSS, LA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI INDICA L’AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI DURANTE LA VITA DEL CERTIFICATO, MA NON STACCATI PERCHÉ IL CERTIFICATO SI È ESTINTO PRIMA DELLA SUA NATURALE SCADENZA, A CAUSA DEL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO DI STOP LOSS.

ANCHE NEL CASO DI STOP LOSS, LA COMPONENTE DIVIDENDI ATTESI VIENE CONSIDERATA SOLO PER I CERTIFICATI AVENTI COME SOTTOSTANTE GLI INDICI S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225 E DJ EUROSTOXX50 E NON PER I CERTIFICATI SULL'INDICE DAX®30, PER I MOTIVI SOPRA ESPOSTI.

Rischio di rimborso anticipato

L'INVESTITORE DEVE CONSIDERARE CHE, IN BASE AL MECCANISMO DI STOP LOSS, OVE IL VALORE DELL'INDICE SOTTOSTANTE RAGGIUNGA O OLTREPASSA UN DETERMINATO LIVELLO DI STOP LOSS, INDIVIDUATO DI VOLTA IN VOLTA NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE, IL CERTIFICATO SCADRÀ E VERRÀ RIMBORSATO ANTICIPATAMENTE.

Rischio relativo all'assenza di interessi/dividendi

I Certificati non conferiscono al Portatore alcun diritto alla consegna di titoli o di altri valori sottostanti, ma esclusivamente il diritto a ricevere il pagamento dell’Importo di Liquidazione. Parimenti, i Certificati non danno diritto a percepire interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. Conseguentemente, eventuali perdite di

Page 27: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

valore dei Certificati non possono essere compensate con altri profitti derivanti da tali strumenti finanziari, ovvero dai Sottostanti. Il rischio di parziale o totale perdita del prezzo pagato per l’acquisto del Certificato – comprese le eventuali spese sostenute – sussiste quindi anche indipendentemente dalla solidità finanziaria dell’Emittente.

Rischio relativo a commissioni di esercizio/negoziazione

L’Emittente non applica alcuna commissione di esercizio relativamente ai Certificati. Tuttavia, i potenziali investitori nei Certificati dovrebbero tener presente che l’intermediario scelto per la negoziazione/esercizio potrebbe applicare commissioni di esercizio e/o di negoziazione.

Conseguentemente, in tutti i casi in cui l’Importo di Liquidazione risulti inferiore alle commissioni di negoziazione e/o di esercizio applicate dall’intermediario, l’esercizio dei Certificati risulterà antieconomico per l’investitore. Casi di questo genere, in cui l’investitore non ha alcun interesse pratico all’esercizio dei Certificati, attengono a rapporti giuridici tra soggetti estranei all’Emittente, rispetto ai quali lo stesso è terzo e sui quale non può in alcun modo influire.

Rischi conseguenti agli Eventi Rilevanti

Nel caso di modifiche sostanziali al metodo di calcolo dell'Indice Sottostante o di sua sostituzione con altro indice l'Emittente avrà la facoltà di apportare rettifiche al Multiplo e/o al Sottostante medesimo.

In particolare, le rettifiche avranno luogo nei casi previsti dall'Articolo 4 del Regolamento e comunque al fine di fare in modo che il valore economico dei Certificati resti quanto più possibile equivalente a quello che i Certificati avevano prima dell’evento.

Qualora non sia possibile compensare gli effetti dell’evento con tali rettifiche, nonché nel caso di cessazione del calcolo e pubblicazione dell'Indice Sottostante, l’Emittente risolverà i contratti liquidando ai Portatori un Importo di Liquidazione determinato sulla base dell’Equo Valore di Mercato dei Certificati.

Rischi conseguenti agli Sconvolgimenti di Mercato

E’ previsto che l’Emittente sposti in avanti il Giorno di Valutazione in caso di esercizio dei Certificati, qualora in tale data fossero in atto Sconvolgimenti di Mercato, secondo quanto stabilito nell'Articolo 3 del Regolamento.

Qualora gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggano per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l’Agente per il Calcolo provvederà a calcolare l’Importo di Liquidazione utilizzando l'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

Nell’ipotesi di Sconvolgimento di Mercato, non si verifica la condizione di Stop Loss; in tal caso non verrà determinato un Prezzo di Stop Loss e non si darà luogo al calcolo e al pagamento dell’Importo di Liquidazione.

Rischio relativo a modifiche al Regolamento

Page 28: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

L'Emittente potrà apportare al Regolamento le modifiche che ritenga necessarie od opportune al fine di eliminare ambiguità o imprecisioni nel testo. In particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell'organo di vigilanza del mercato o della clearing house. Nel caso in cui le modifiche abbiano effetto sulle modalità di esercizio dei diritti dei Portatori, delle stesse sarà data notizia mediante pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale. Negli altri casi l'Emittente provvederà a informare i Portatori dei Certificati con le modalità di cui all'Articolo 7.

Rischio relativo all'assenza di rating

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"3 / A-14 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

Rischio relativo ai conflitti di interesse

Tutte le attività di seguito indicate possono dare luogo a situazioni di conflitto d’interesse in quanto potenzialmente idonee ad incidere sul valore dei Certificati.

Rischio conseguente alla coincidenza dell'Emittente con l'agente di calcolo e il market maker

L’EMITTENTE È AGENTE DI CALCOLO DELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE NONCHÉ MARKET-MAKER PER I CERTIFICATI OGGETTO DELLA NOTA INFORMATIVA.

Rischio di operatività sui Sottostanti

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO INOLTRE TROVARSI AD AGIRE A DIVERSO TITOLO CON RIFERIMENTO AI CERTIFICATI.

Rischio relativo agli affari con gli emittenti dei Sottostanti

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELL’EMITTENTE DEL TITOLO SOTTOSTANTE; POSSONO INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE AL TITOLO SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI; POSSONO, PER ESEMPIO, INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE ALL’INDICE SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI. TALI NEGOZIAZIONI POSSONO AVERE UN

���� � ������������ � ������� ������ ��� ���� �������� �� ���� ��� � �! � � ���"�������� � � ����# $ # �% � ����� � & ������' � � �� ��( �� � ��� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� "� ' �� ( ��� � � ���� �����& ����* � �� ��� ��% � ����

�)�+ � �� + � ���� ��� �' & ��' ���� �� ��� ��� � ����� � �� ����' ( ��' ���� �� � ��� �� � �� �� �� ���� � � �� ' �� , � ��

� � � ���� ������ �� � ������ � ������ ��� ��� � �� ������ � � ���� ��� � � ! � � ���"� ��� ���� � � ���� # $ ��# � % � �� �� � � & ���� �� & �� + � � �� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� �� # $ ��# � - � ��� � ��� � � ���� % �. ���������� � ����� � ��

� ���� ��� � �! � � �������� � & ������& �� + � ��� �' ��� ��

Page 29: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

EFFETTO POSITIVO O NEGATIVO SUL VALORE DEI TITOLI OVVERO DEGLI INDICI SOTTOSTANTI E, QUINDI, SUL CERTIFICATO.

Rischio relativo ai contratti di copertura e all'assunzione di eventuali incarichi

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO EMETTERE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, DIVERSI DAI CERTIFICATI, RELATIVI AI TITOLI O INDICI SOTTOSTANTI, CHE CONCORRONO CON I CERTIFICATI E, PER TALE RAGIONE, NE INFLUENZANO IL VALORE.

I PREDETTI SOGGETTI POSSONO ANCHE ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELLA SOCIETÀ RESPONSABILE DEL CALCOLO DELL’INDICE SOTTOSTANTE.

2.3 Esemplificazioni

Per le esemplificazioni di seguito riportate si consideri il Certificato sull’Indice S&P/MIB avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

Data di scadenza Multiplo Strike Stop Loss Tasso free

risk Dividendi

attesi 20 marzo 2008 0,0001 42.000 41.700 4,33% 275 punti

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui al presente esempio corrisponde al valore della componente derivativa in quanto non è prevista offerta al pubblico e pertanto non si applicherà alcuna commissione di collocamento.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Gli operatori in Certificati utilizzano generalmente dei modelli teorici di calcolo che, principalmente sulla base del livello del sottostante, dei tassi di interesse e dello Strike producono un valore teorico dei Certificati.

Lo Strike è fissato al momento dell’emissione e di norma non si modifica durante la vita degli strumenti. Tra le variabili indicate, il livello del sottostante è quello che ha il maggior impatto sul valore dei certificates.

La variazione di uno solo dei fattori determina un valore teorico del Certificato diverso.

Sulla base di tali modelli è inoltre possibile simulare l’impatto sul valore teorico del Certificato dovuto ad una variazione dei fattori di mercato, a parità di tutte le altre condizioni.

Di seguito viene descritto l’impatto di determinate variabili, in data 22 agosto 2007, sul valore teorico di un Certificato avente le caratteristiche sopra riportate.

I valori iniziali dell'Indice Sottostante sono indicati in grassetto nella tabella seguente:

Page 30: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Indice Sottostante, assumendo che la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Indice Sottostante

Variazione dell'Indice Sottostante

Prezzo del Certificato

Variazione del prezzo del Certificato

41.370 + 5% 0,09 - 67,85% 39.400 0 % 0,28 0% 37.430 - 5% 0,485 + 73,21%

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Indice Sottostante e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Volatilità Variazione della

Volatilità Prezzo del Certificato

Variazione prezzo del Certificato

24% + 5% 0,28 0% 19% + 0% 0,28 0% 14% - 5% 0,28 0%

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Indice Sottostante e la volatilità rimangono invariati.

Vita residua Prezzo del Certificato

Variazione del prezzo del Certificato

211 giorni mancanti alla scadenza 0,28 0% 121 giorni mancanti alla scadenza 0,262 0% 1 giorni mancante alla scadenza 0,25 0%

Formula ed esemplificazione delle convenienze

Nel caso di Certificati aventi come Sottostante l'Indice S&P/MIB, a seguito dell'esercizio alla scadenza, o in caso di Stop Loss, al Portatore per ciascun Lotto Minimo di Esercizio verrà rimborsato l’Importo di Liquidazione calcolato sulla base della seguente formula:

(i) nel caso di esercizio automatico a scadenza, l'Importo di Liquidazione è pari alla differenza, se positiva, tra lo Strike e il Prezzo di Riferimento registrato il Giorno di Valutazione (moltiplicata per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo di Esercizio (N) e divisa per il Tasso di Cambio (FX)):

Importo di Liquidazione=(Strike - Prezzo di Riferimento) x Multiplo x N/ FX

(ii) nel caso di Stop Loss, l'Importo di Liquidazione è pari alla differenza, se positiva, tra lo Strike e il Prezzo di Stop Loss, a cui viene aggiunto l'ammontare dei Dividendi Attesi ma non ancora staccati perché il Certificato si è estinto prima

Page 31: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

della sua naturale scadenza a causa del raggiungimento del Livello di Stop Loss, (moltiplicata per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo di Esercizio (N) e divisa per il Tasso di Cambio (FX)):

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo x N / FX

Esempio 1 – Esercizio automatico alla Data di Scadenza

Assumendo che alla Data di Scadenza si osservino i seguenti valori:

Strike 42.000 Stop Loss 41.700 Multiplo 0,0001 Valore iniziale del Sottostante 39.400 Prezzo di 1 certificato 0,28 Prezzo di Riferimento 39.000

Sulla base dei valori sopra indicati, il Portatore avrà diritto al pagamento di una somma pari a 0,3 Euro per ciascun certificato, così come determinato dal seguente calcolo.

Importo di Liquidazione = (Strike - Prezzo di Riferimento) x Multiplo / FX = (42.000-39.000) x 0,0001 = 0,3 Euro.

Pertanto, a fronte di un decremento del sottostante dell’1%, l’importo di liquidazione è superiore al prezzo di acquisto del certificato di un ammontare pari al 7%.

Esempio 2 – Stop Loss

Assumendo che alla Data di Stop Loss si osservino i seguenti valori:

Strike 42.000 Stop Loss 41.700 Multiplo 0,0001 Dividendi Attesi 275 Valore iniziale del Sottostante 39.400 Prezzo di 1 certificato 0,28 Prezzo di Stop Loss 41.700

Sulla base dei valori sopra indicati, il Portatore avrà diritto al pagamento di una somma pari a 0,0575 Euro per ciascun certificato, così come determinato dal seguente calcolo.

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo/ FX = [(42.000 – 41.700) + 275] x 0,0001 =0,0575 Euro.

Pertanto, a fronte di un aumento del sottostante del 5,8%, l’importo di liquidazione è inferiore al prezzo di acquisto del certificato di un ammontare pari al 79,5%.

Esempio 3 – Stop Loss Assumendo che alla Data di Stop Loss si osservino i seguenti valori:

Strike 42.000

Page 32: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

Stop Loss 41.700 Multiplo 0,0001 Dividendi Attesi 275 Valore iniziale del Sottostante 39.400 Prezzo di 1 certificato 0,28 Prezzo di Stop Loss 42.500

Sulla base dei valori sopra indicati, il Portatore avrà diritto al pagamento di una somma pari a 0,0275 Euro per ciascun certificato, così come determinato dal seguente calcolo.

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo/ FX = [0 + 275] x 0,0001 =0,0275 Euro.

Pertanto, a fronte di un aumento del sottostante dell’8%, l’importo di liquidazione è inferiore al prezzo di acquisto del certificato di un ammontare pari al 90%.

Esempio 4 – Stop Loss con Valuta diversa dall'Euro Assumendo che alla Data di Stop Loss si osservino i seguenti valori per uno Short Certificate sull’indice S&P500:

Strike 1600 Stop Loss 1575 Tasso di cambio (FX) 1,375 Multiplo 0,01 Dividendi Attesi 11 Valore iniziale del Sottostante 1441 Prezzo di 1 certificato 1,246 Prezzo di Stop Loss 1575

Sulla base dei valori sopra indicati, il Portatore avrà diritto al pagamento di una somma pari a 0,2618 Euro, così come determinato dal seguente calcolo.

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo/ FX = [(1600-1575) + 11] x 0,01 /1,375=0,2618 Euro.

Pertanto, a fronte di un aumento del sottostante del 9,2%, l’importo di liquidazione è inferiore al prezzo di acquisto del certificato di un ammontare pari al 79%.

Assumendo che alla Data di Stop Loss si osservino invece i seguenti valori:

Strike 1600 Stop Loss 1575 Tasso di cambio (FX) 1,375 Multiplo 0,01 Dividendi Attesi 11 Valore iniziale del Sottostante 1441 Prezzo di 1 certificato 1,246 Prezzo di Stop Loss 1700

Sulla base dei valori sopra indicati, il Portatore avrà diritto al pagamento di una somma pari a 0,08 Euro, così come determinato dal seguente calcolo.

Page 33: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo/ FX = [0 + 11] x 0,01/1,375=0,08 Euro.

Pertanto, a fronte di un aumento del sottostante del 18%, l’importo di liquidazione è inferiore al prezzo di acquisto del certificato di un ammontare pari al 93,6%.

Nello schema che segue si riassumono gli scenari sopra esposti:

Livello del

Sottostante a scadenza

Variazione del Sottostante

Importo di Liquidazione

Variazione tra Prezzo di emissione e Importo di Liquidazione

Esempio 1 Esercizio

automatico alla Data di Scadenza

39.400 punti indice -1% 0,3 Euro 7%

Esempio 2 Stop Loss

39.400 punti indice 5,8% 0,0575 Euro -79,5%

Esempio 3 Stop Loss

39.400 punti indice 8% 0,0275 Euro -90%

Esempio 4 Stop Loss con sottostante in Valuta diversa

dall'Euro. Ipotesi a)

1.441 punti indice 9,2% 0,2618 Euro -79%

Esempio 4 Stop Loss con sottostante in Valuta diversa

dall'Euro. Ipotesi b)

1.441 punti indice 18% 0,08 Euro -93,6%

Confronto tra l’Indice S&P/MIB in Euro e uno Short Certificate avente strike 42.000, stop loss 41.700, multiplo 0,0001 e dividendi attesi pari a 275, in corrispondenza di un valore corrente dell’indice di 39.400 punti.

Page 34: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ��� ��� �������

Punto di pareggio

I Certificati non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e determinato o determinabile sin dall'origine. A priori è possibile stabilire solo il punto di pareggio alla scadenza naturale dei prodotti ovvero, dato il prezzo finale, è possibile determinare in corrispondenza di quale livello dell'Indice Sottostante il pagamento del differenziale risulterà a scadenza uguale al prezzo di acquisto. Il punto di pareggio è calcolabile nel seguente modo:

Punto di Pareggio per Short Certificate = Strike - Prezzo di Acquisto/Multiplo

Con riferimento alle esemplificazioni sopra riportate, se il prezzo di acquisto di un Certificato è 0,28 Euro, il punto di pareggio del Certificato è pari a: 38.000 - 0,28 / 0,0001 = 39.200

Andamento storico e volatilità del Sottostante

I grafici sottostanti riportano l’andamento dell’indice S&P/MIB Sottostante e della sua volatilità nel periodo compreso tra gennaio 2007 e agosto 2007.

39.400

+5,8%+7%

-79,5%

-1% 41.70039.000

Valore dell’indice S&P/MIB

Varia

zion

e %

tra

prez

zo d

i acq

uist

o ed

im

porto

di l

iqui

dazi

one

Short Certificate

Indice S&P/MIB39.400

+5,8%+7%

-79,5%

-1% 41.70039.000

Valore dell’indice S&P/MIB

Varia

zion

e %

tra

prez

zo d

i acq

uist

o ed

im

porto

di l

iqui

dazi

one

Short Certificate

Indice S&P/MIB

Page 35: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

���������� ���������������������������������������������������� ����������������

�� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� � �� ��!"#��� $"%��� &�'��� �('��� &�!��� !�)��� �)!��� �!����

'�*"+,-

�����

�����

�����

�����+,-

��

��

������� �!����"��#� ��$�� ��%��&����������'��''(

������� �!����"��#� ��$�� �!�!�)���#���#*�������������'� '

(fonte: Bloomberg)

AVVERTENZA: l'andamento storico del Sottostante, come sopra rappresentato, non è necessariamente indicativo del futuro andamento dello stesso, per cui i suddetti scenari hanno un valore puramente esemplificativo e non costituiscono garanzia di ottenimento degli stessi livelli di rendimento.

Page 36: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

��� INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'emissione

Il ruolo di market maker e di Agente per il Calcolo è svolto dall'Emittente e tale circostanza potrebbe far configurare dei conflitti di interesse.

Si segnala inoltre che l’Emittente dei Certificati, le società controllate o collegate, possono, di volta in volta, intraprendere negoziazioni relative all’attività sottostante tramite conti di loro proprietà o conti da loro gestiti. Tali negoziazioni possono avere un effetto positivo o negativo sul valore dell’attività sottostante e, di conseguenza, dei Certificati.

I predetti soggetti, inoltre, possono emettere altri strumenti derivati relativi all’attività sottostante. L’introduzione di tali prodotti concorrenti può influenzare il valore dei Certificati.

L’Emittente, o le società controllanti, controllate o collegate, possono di volta in volta agire ad altro titolo con riferimento ai Certificati. In particolare, tali soggetti possono agire come consulenti finanziari, come sponsor o come banca commerciale per le società emittenti i titoli inclusi nell'Indice Sottostante. Tali attività possono essere caratterizzate da conflitti d’interesse e possono incidere sul valore dei Certificati.

3.2 Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi

I proventi netti derivanti dalla vendita dei Certificati descritti nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione finanziaria e investimento mobiliare.

Page 37: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

�� INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE

4.1 Informazioni relative agli strumenti finanziari

4.1.1 Descrizione dei Certificati

Descrizione generale

I Certificati sono degli strumenti finanziari derivati che fanno parte della categoria dei certificates. I Certificati sono strumenti che replicano in modo lineare l'Indice Sottostante e prevedono il rimborso alla data di scadenza di un importo in Euro che è funzione del valore dell'Indice, rapportato ad un Multiplo (individuato di volta in volta nelle Condizioni Definitive) e al Tasso di Cambio. I Certificati permettono di trarre vantaggio dal ribasso dell'Indice Sottostante. E' previsto un meccanismo di Stop Loss, per cui se il valore dell'Indice Sottostante raggiunge un determinato Livello di Stop Loss, individuato di volta in volta nelle Condizioni Definitive, il Certificato scade anticipatamente.

Principali caratteristiche

Si riportano di seguito le principali caratteristiche dei Certificati: - ad una variazione negativa dell’Indice Sottostante

corrisponde una variazione positiva del prezzo e viceversa;

- il prezzo non risente né della volatilità dell’Indice Sottostante nè del tempo mancante alla scadenza;

- sono dotati di alto effetto leva; - sono quotati presso Borse Valori; - è presente un meccanismo di Stop Loss che può portare

alla scadenza anticipata del titolo; - il rischio di perdita è limitato all’importo investito; - è possibile investire importi contenuti.

Codice ISIN

Il codice ISIN dei Certificati è quello indicato nelle Condizioni Definitive per i titoli di volta in volta quotati.

4.1.2 Fattori che influenzano il valore dei Certificati

Metodo di determinazione del pricing

Il prezzo dei Certificati varia in funzione del valore di mercato dell’Indice Sottostante, nonché, in misura minore, dei Dividendi Attesi. Il valore teorico del Certificato è pari a: [(Strike - Valore corrente dell’Indice) + eventuale ammontare dei Dividendi Attesi] x Multiplo / Tasso di Cambio.

L'eventuale inserimento dei Dividendi Attesi nella formula è dovuta alla previsione dello stacco di dividendi entro la Data di

Page 38: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Scadenza del Certificato, che devono quindi concorrere alla formazione del prezzo al fine di evitare operazioni di arbitraggio.

Pertanto l’investitore dovrà valutare la convenienza dell’operazione al momento dell’investimento sulla base di tali variabili.

Un’informativa continua sull’andamento dei prezzi dei Certificati sarà diffusa tramite Reuters (pagina <ALETTICERT>). Tali informazioni saranno inoltre reperibili sul sito www.aletticertificate.it.

Le Condizioni Definitive conterranno i prezzi indicativi, il prezzo dell'Indice Sottostante, lo Strike, nonché tutte le altre ipotesi in base alle quali saranno stati calcolati i prezzi di ogni singola serie.

Impatto dei vari fattori sul valore teorico del Certificati

Gli operatori in Certificati utilizzano generalmente dei modelli teorici di calcolo che, principalmente sulla base del livello del sottostante, dei tassi di interesse e dello Strike producono un valore teorico dei Certificati.

Lo Strike è fissato al momento dell’emissione e di norma non si modifica durante la vita degli strumenti. Tra le variabili indicate, il livello del sottostante è quello che ha il maggior impatto sul valore dei certificates.

La variazione di uno solo dei fattori determina un valore teorico del Certificato diverso.

Sulla base di tali modelli è inoltre possibile simulare l’impatto sul valore teorico del Certificato dovuto ad una variazione dei fattori di mercato, a parità di tutte le altre condizioni.

Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Esemplificazioni" del precedente Capitolo 2.

4.1.3 Legge applicabile e foro competente

I Certificati ed i diritti e doveri da essi derivanti sono regolati dalla legge italiana.

Per ogni controversia relativa ai Regolamenti, foro competente in via esclusiva è il foro di Milano, ovvero, qualora il Portatore sia un consumatore ai sensi e per gli effetti degli artt. 3 e 33 del D. Lgs. n. 206 del 06 settembre 2005, il foro nella cui circoscrizione questi ha la residenza o il domicilio elettivo.

4.1.4 Regime di

I Certificati sono emessi in forma dematerializzata.

Page 39: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

circolazione Il trasferimento dei Certificati viene effettuato in regime di dematerializzazione mediante scritture contabili in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A. In particolare, il regime di circolazione è quello proprio della gestione accentrata di strumenti finanziari, come disciplinato dal decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e dal decreto legislativo n. 213 del 24 giugno 1998, n. 213 e relative disposizioni di attuazione.

4.1.5 Valuta

I Certificati sono denominati in Euro.

4.1.6 Ranking

Gli obblighi nascenti dai Certificati a carico dell'Emittente non sono subordinati alle passività dello stesso, fatta eccezione per quelle dotate di privilegio. Ne segue che il credito dei Portatori verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

4.1.7 Diritti connessi ai Certificati e procedura per il loro esercizio

Alla scadenza, il possessore di un Certificato, ha diritto di ricevere la differenza, se positiva, tra lo Strike e il valore dell’Indice Sottostante, moltiplicata per il Multiplo e diviso per il Tasso di Cambio.

E’ previsto, inoltre, un meccanismo di Stop Loss, per cui se il valore dell’Indice Sottostante raggiunge un determinato livello stabilito all’atto dell’emissione, il Certificato scade anticipatamente, e all’investitore viene liquidata la differenza, se positiva, tra lo Strike e il Prezzo di Stop Loss a cui viene aggiunto, per i Certificati aventi ad oggetto tutti gli Indici ad eccezione del DAX®30 l'ammontare dei Dividendi Attesi, moltiplicata per il Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio.

I Certificati di tipo "Short" possono essere esercitati solo alla Data di Scadenza. Alla scadenza l’esercizio è peraltro automatico.

Alla scadenza, il Prezzo di Riferimento dell'Indice Sottostante per l’esercizio dei Certificati verrà determinato sulla base dei seguenti valori:

(i) Indice DAX®30: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa tedesca XETRA;

(ii) Indice S&P/MIB: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa Italiana;

(iii) Indice S&P500: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa di New York;

(iv) Indice NIKKEI225: il livello di apertura di tale Indice

Page 40: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

presso la Borsa di Tokio;

(v) Indice DJ EUROSTOXX50: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa Eurex.

Considerato che le commissioni di esercizio applicate dall’intermediario potrebbero in alcuni casi assorbire il guadagno del portatore dei Certificati, è possibile rinunciare all’esercizio dei Certificati, secondo le modalità indicate all'Articolo 2 del Regolamento dei Certificati.

4.1.8 Autorizzazioni

Le informazioni concernenti le autorizzazioni relative all’emissione e alla quotazione dei Certificati che, sulla base della presente Nota Informativa, saranno di volta in volta emessi per la relativa quotazione sul Mercato SeDeX, saranno riportate nelle Condizioni Definitive, da pubblicarsi entro il giorno antecedente l’inizio delle negoziazioni.

4.1.9 Data di emissione

La data di emissione dei Certificati è quella indicata come tale nelle Condizioni Definitive predisposte in occasione delle singole emissioni.

4.1.10 Restrizioni alla libera negoziabilità

I Certificati non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia.

Esistono invece delle limitazioni alla vendita ed all’offerta di Certificati negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

I Certificati difatti non sono registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del "United States Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del "United States Commodity Exchange Act", la negoziazione dei Certificati non è autorizzata dal "United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”).

I Certificati non possono quindi in nessun modo essere proposti, venduti o consegnati direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America, o a cittadini americani.

I Certificati non possono essere altresì venduti o proposti in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del "Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “Financial Services and Markets Act (FSMA 2000)”. Il prospetto di vendita può essere quindi reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.

4.1.11 Data di scadenza

La data di scadenza dei Certificati è quella indicata come tale nelle Condizioni Definitive predisposte in occasione delle singole emissioni.

Page 41: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

4.1.12 Modalità di regolamento

L'Emittente adempirà agli obblighi nascenti a suo carico dai Certificati mediante liquidazione monetaria, secondo quanto meglio descritto nel Regolamento riprodotto nel seguito.

4.1.3 Modalità secondo le quali si generano i proventi degli strumenti derivati, data di pagamento o consegna, metodo di calcolo

I Certificati sono della tipologia leverage certificates e consentono all'investitore di partecipare all'andamento dell'attività sottostante con un effetto leva.

L'investitore che ha acquistato i Certificati, ha il diritto di ricevere un importo in Euro in funzione del valore teorico di un Certificato, dato dalla differenza tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice, a cui viene aggiunto l’eventuale ammontare dei Dividendi Attesi sui titoli che compongono l’Indice che verranno staccati durante la vita dello strumento, il tutto moltiplicato per il relativo Multiplo e diviso per il Tasso di Cambio.

L’inserimento della componente dei Dividendi Attesi nella formula è dovuta alla previsione dello stacco di dividendi entro la Data di Scadenza del Certificato, che devono quindi concorrere alla formazione del prezzo al fine di evitare operazioni di arbitraggio. Al momento di stacco dei dividendi la posizione dell’investitore sarà così neutrale: il prezzo dei Certificati rimarrà immutato, dato che il valore corrente dell’Indice sarà decurtato di un importo pari al dividendo.

La componente dei Dividendi Attesi viene considerata solo per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50. L’Indice DAX®30 appartiene alla famiglia degli indici di performance che prevedono il reinvestimento dei dividendi staccati in relazione alle azioni che lo compongono. La neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi per i Certificati su DAX®30 è quindi assicurata in base al modello di calcolo dell’Indice stesso. Per i Certificati sull’Indice DAX®30, quindi, il valore teorico, non tiene conto nella formula della componente Dividendi Attesi.

Alla scadenza l’investitore riceve la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice sottostante moltiplicata per il Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio.

E’ previsto, inoltre, un meccanismo di Stop Loss, per cui se il valore dell’Indice raggiunge o oltrepassa un determinato Livello di Stop Loss stabilito all’emissione, il Certificato scade anticipatamente, e all’investitore viene liquidata la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il Prezzo di Stop Loss a cui viene aggiunto l’ammontare dei Dividendi Attesi, moltiplicata per il relativo Multiplo e divisa il Tasso di Cambio. In caso di Stop

Page 42: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ��� �������

Loss, la componente dei Dividendi Attesi indica l’ammontare dei Dividendi Attesi durante la vita del Certificato, ma non staccati perché il Certificato si è estinto prima della sua naturale scadenza, a causa del raggiungimento del Livello di Stop Loss.

Anche nel caso di Stop Loss, la componente Dividendi Attesi viene considerata solo per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50 e non per i Certificati sull'Indice DAX®30, per i motivi sopra esposti.

4.1.14 Regime fiscale

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio dei Certificati.

Quanto segue intende essere una introduzione alla legislazione italiana in tema di strumenti derivati, e non deve essere considerata un’analisi esauriente di tutte le conseguenze fiscali dell’acquisto, della detenzione, della cessione e dell’esercizio dei Certificati.

Pur nell’incertezza della materia, si ritiene ragionevole sostenere che il regime specificamente riservato dalla vigente legislazione fiscale ai redditi rivenienti da tale tipologia di titoli sia quello previsto dall’art. 67, primo comma, lettera cquater del DPR 22,12,1986 n. 917. Ciò in quanto si ritiene che i “redditi ….. siano comunque realizzati mediante rapporti da cui deriva il diritto o l’obbligo di cedere od acquistare a termine strumenti finanziari, valute, metalli preziosi o merci ovvero di ricevere o effettuare a termine uno o più pagamenti collegati a tassi di interesse, a quotazioni o valori di strumenti finanziari, di valute estere, di metalli preziosi o di merci e ad ogni altro parametro di natura finanziaria”.

Il reddito è quindi classificato tra i redditi diversi di natura finanziaria e soggiace alle regole previste per tale categoria di redditi.

In base all’art. 5, comma 3, del D.Lgs. 14 novembre 1997, n. 461, l’imposta sostitutiva, in regime dichiarativo, è liquidata sulle plusvalenze al netto delle minusvalenze nella misura del 12,5%. L’imposta dovuta deve essere versata con le modalità ed i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione stessa. Le minusvalenze eccedenti sono portate in deduzione, fino a concorrenza delle plusvalenze dei quattro periodi di imposta successivi.

Page 43: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

Nel caso in cui l’investitore detenga tali titoli in un portafoglio presso un intermediario abilitato, può essere esercitata l’opzione ai sensi dell’art. 6 del D.Lvo 461/97 (risparmio amministrato) o l’opzione ai sensi del successivo art. 7 (risparmio gestito). In tali casi le regole di determinazione del reddito e di liquidazione dell’imposta saranno quelle tipiche dei due regimi sopra citati.

4.2 Informazioni relative all'attività sottostante

4.2.1 Descrizione dell'Attività Sottostante relativa ai Certificati

L'attività sottostante dei Certificati è rappresentata da uno dei seguenti indici: DAX®30, S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225, DJ EUROSTOXX50.

Con riferimento a ciascuna emissione di Certificati su Indici, che verrà effettuata sulla base della presente Nota Informativa, nelle relative Condizioni Definitive verrà riportato l’andamento dei prezzi e della volatilità di taluni degli Indici Sottostanti per un periodo corrispondente alla durata dei Certificati.

DAX®30

Descrizione

Il DAX®30 è basato su 30 azioni tedesche ponderate in base alla loro capitalizzazione alla Borsa Valori di Francoforte.

I criteri di selezione sono i volumi borsistici, la capitalizzazione e i corsi di apertura. La base del DAX®30 è fissata al 31 dicembre 1987 pari a 1.000 punti.

Come Indice corrente il DAX®30 rispecchia l’andamento continuo dei corsi durante una seduta borsistica. Il DAX®30 è un performance index nel cui calcolo confluiscono i pagamenti di dividendi e i ricavi dei diritti d’opzione. L’obiettivo primario è quello di rispecchiare l’andamento dei ricavi del mercato nel suo complesso.

Saltuariamente il valore del DAX®30 viene adattato per variazioni di corso non dipendenti dal mercato. Come esempio si possono citare i pagamenti dei dividendi e le variazioni di capitale. Il 15 settembre 1989 venne eseguito per la prima volta un aggiustamento dei fattori di ponderazione. Per il calcolo della capitalizzazione vengono considerate le azioni ordinarie, quelle privilegiate e le azioni di nuovo godimento.

Page 44: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ��� �������

Si ricorre ad un aggiustamento anche nel caso dovesse cambiare il numero delle società, per esempio a causa di fusioni, acquisizioni o fallimenti.

Codice REUTERS

Il codice REUTERS dell'Indice DAX30 è .DAX

Metodologia di calcolo

Alla data di deposito della presente Nota Informativa, la metodologia di calcolo è la seguente. La Deutsche Boerse AG può variare la metodologia di calcolo e le regole di selezione.

Attualmente il DAX®30 viene calcolato in base alla seguente formula:

Pt e Qt rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle singole azioni del DAX®30 al tempo t; P0 e Q0 rappresentano il corso ed il fattore di ponderazione delle azioni al momento della creazione della base del DAX®30; mentre mediante il fattore Ct viene effettuata la rettifica dei corsi in base alle oscillazioni non dovute al mercato, ossia in genere il reinvestimento degli importi relativi ai dividendi e ai ricavi dei diritti d’opzione. Il fattore di connessione Kt viene incluso nel calcolo dei valori attuali del DAX®30 e fa evitare un salto dell’Indice fra i valori del DAX®30 prima e dopo l’aggiustamento.

Composizione dell'Indice

La composizione dell’Indice è disponibile sul sito internet www.deutsche-boerse.com\InformationServices\Indices - Index Licensing\Guidelines - Short Information.

Pubblicazione

L’Indice DAX®30 viene ricalcolato ogni 15 secondi dalla Deutsche Boerse Xetra. I valori vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor).

DAX®30 è un marchio registrato della Deutsche Boerse AG.

Reperibilità

Il livello corrente dell’Indice è riportato dai maggiori quotidiani economici nazionali (Il Sole 24 Ore - di MF, Financial Times,

Page 45: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

Wall Street Journal Europe) e sul sito www.aletticertificate.it. Ulteriori informazioni sull’Indice sono disponibili sul sito internet www.exchange.de.

S&P/MIB

Descrizione

L’Indice S&P/MIB fornisce un’ampia e accurata rappresentatività del mercato azionario italiano, arrivando a coprire circa l’80% dell’intera capitalizzazione e del flottante del mercato.

Al fine di assicurare all’Indice un’adeguata rappresentatività del mercato e di rispecchiare fedelmente l’importanza dei titoli, il criterio di selezione dei componenti è basato sulla classificazione settoriale GICS (Global Industry Classification Standard), sulla capitalizzazione del flottante e sulla liquidità delle azioni.

L'S&P/MIB, per consentire di riflettere costantemente il mercato azionario italiano nel tempo, non è un Indice con un numero fisso di componenti: attualmente comprende 40 società. Una volta all’anno l’Index Committee verifica se il numero delle società componenti l’Indice sia idoneo a rappresentare correttamente il mercato finanziario, modificando eventualmente il loro numero.

Le revisioni ordinarie della composizione dell’Indice sono previste due volte l’anno, a marzo e settembre, mentre trimestralmente viene aggiornato il peso di ciascun componente dell’Indice.

Codice REUTERS

Il codice REUTERS dell'Indice S&P/MIB è .SPMIB

Composizione dell’Indice

L’Indice S&P/MIB offre una completa rappresentazione del tessuto economico, classificando i titoli in dieci settori di mercato, utilizzando la metodologia Global Industry Classification Standard (GICS) sviluppata da S&P e Morgan Stanley Capital International (MSCI) nel 1999, per fornire alla comunità finanziaria una serie completa di definizioni globali settoriali e industriali. Sono compresi Beni di Consumo Discrezionali, Beni di Consumo di Prima Necessità, Energia, Finanziari, Sanità, Industriali, Informatica, Materiali, Servizi di telecomunicazioni e Servizi Pubblici.

Page 46: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

Metodologia di calcolo

Tutte le azioni quotate in Borsa sono idonee a essere incluse, fatta eccezione delle azioni di risparmio e privilegiate, salvo nel caso in cui le azioni ordinarie di una società non siano quotate oppure siano meno liquide di quelle di altra categoria. Sono candidabili anche i titoli esteri; tuttavia le società estere possono essere incluse soltanto se osservano i requisiti di Borsa Italiana S.p.A. in termini di comunicazione e divulgazione di informazioni.

Per quanto riguarda i titoli di nuova quotazione, in linea generale, l'Index Committee osserva la liquidità di una potenziale componente per un periodo di almeno 6 mesi prima di considerarne la sua inclusione.

Qualora il periodo di osservazione fosse inferiore ai 6 mesi, l'Index Committee valuta oggettivamente gli aspetti peculiari del titolo, la sua liquidità e capitalizzazione. Possono sorgere situazioni in cui le società possono essere incluse immediatamente, ad esempio nel caso di società di recente quotazione la cui capitalizzazione è pari o superiore al 3% dell'attuale capitalizzazione dell'intero mercato.

L'Index Committee analizza rigorosamente la situazione finanziaria e operativa di ogni società con l'obiettivo di comprendere nell'Indice società stabili.

L'Index Committee stila una graduatoria di tutte le azioni quotate considerando in primo luogo il settore di appartenenza, quindi la liquidità, e, infine, la capitalizzazione di Borsa utilizzando il criterio del flottante. I titoli più rappresentativi di ciascun settore vengono selezionati tenendo conto della loro liquidità e grandezza relativa nei confronti di altre società del medesimo settore.

In particolare, tutte le azioni vengono esaminate attentamente - al fine di identificare un pool di candidati per la selezione di componenti dell'Indice - in base ai seguenti criteri generali:

- Rappresentazione settoriale (secondo GICS)

- Liquidità (controvalore negoziato, giorni di scambio, turnover velocity del flottante)

- Investable Weight Factor-IWF

- Free Float (capitalizzazione pesata per flottante )

Page 47: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

(a) Rappresentazione del Settore

I titoli selezionati rappresentano società primarie delle principali industrie e dei più importanti settori economici. Il portafoglio dell'Indice è strutturato per rispecchiare i pesi nazionali di settore. L'obiettivo è selezionare i titoli più liquidi e rappresentativi di settore classificando, nel rispetto della metodologia GICS, ogni società secondo la sua primaria attività aziendale. Potrebbe tuttavia accadere che non tutti i settori vengano rappresentati nell'Indice.

(b) Liquidità

Le azioni vengono classificate in base alla liquidità, calcolata considerando il controvalore delle azioni negoziate nei 6 mesi precedenti, il flottante, nonché il numero di giorni di negoziazione. Generalmente per poter essere incluse nell'Indice, le società devono avere il 30% di turnover velocity del flottante. Sono comunque possibili deroghe in casi specifici.

(c) Investable Weight Factor-IWF (IWF)

La proprietà delle azioni in circolazione di una società viene analizzata dall'Index Committee al fine di calcolare la capitalizzazione di borsa pesata in base al criterio del flottante.

La capitalizzazione di borsa pesata per il flottante viene espressa dall'Investable Weight Factor-IWF (IWF), pari al 100% - la somma delle partecipazioni percentuali detenute dai principali azionisti. L'Investable Weight Factor-IWF è calcolato individuando tutti gli azionisti a lungo termine che detengono almeno il 5% delle azioni in circolazione della specifica categoria di azioni a eccezione degli OICR - Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (ossia i fondi comuni e le SICAV). Nel caso di un patto di sindacato che preveda limiti al trasferimento delle azioni con un peso del 5% o superiore, anche i singoli azionisti aderenti al patto con quote al di sotto del 5% verranno esclusi dal flottante.

L'Investable Weight Factor-IWF è rivisto due volte l'anno, a marzo e settembre. Cambiamenti dell'IWF sono effettuati nel giorno successivo alla scadenza dei contratti derivati (terzo venerdì di marzo e settembre). Gli aggiornamenti degli IWF uguali o superiori al 5% sono invece effettuati immediatamente, dandone comunicazione 3 giorni lavorativi antecedenti la data di efficacia.

Page 48: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

Per le società italiane la fonte delle informazioni è la CONSOB. Nel caso di società quotate estere incluse nell'Indice S&P/MIB, le informazioni vengono rilevate dai bilanci e le società sono contattate direttamente dall'Index Committee, in assenza di una fonte ufficiale governativa.

(d) Grandezza

Le azioni con un IWF inferiore al 25% possono essere incluse nell'Indice S&P/MIB soltanto se vengono ampiamente negoziate e se la capitalizzazione del flottante e la turnover velocity del flottante sono sufficientemente alti rispetto ad altre società dello stesso settore. Quest'ultima valutazione viene effettuata dall'Index Committee.

Calcolo dell’Indice

Il valore base dell’Indice S&P/MIB è pari al livello dell'Indice MIB30 alla chiusura delle contrattazioni alla data del 27 ottobre 2003.

a) Valore dell’Indice S&P/MIB

Il valore dell’Indice S&P/MIB I(t) al momento t viene calcolato in base alla seguente formula:

dove:

M(t) = totale della capitalizzazione di borsa al momento t pari a:

M(t) = �

e

pi(t) = ultimo prezzo al momento t dell’i-esima azione. E’ il prezzo dell’ultimo contratto concluso alla fine di un intervallo prestabilito e configurabile (fixing) che attualmente è pari a 30 secondi. Qualora una delle azioni del paniere venga sospesa, l’Indice verrà calcolato in base al prezzo dell’ultimo contratto concluso prima di tale sospensione.

qi(t) = numero di azioni nell’Indice dell’i-esima componente

IWFi = Investable Weight Factor dell’i-esima componente

D(t) = valore al momento t del Divisor dell’Indice. Per

Page 49: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� �� ���� �������

definizione, il Divisor dell’Indice soddisfa il rapporto: I(t) = M(t)/D(t)

L’Indice S&P/MIB è calcolato ogni 30 secondi e trasmesso per la divulgazione a partire dalla fase di negoziazione continua nel segmento blue-chip del MTA (Mercato Telematico Azionario) in base ai prezzi degli ultimi contratti conclusi per ciascuna azione.

b) Precisione dell’Indice

Il grado di precisione per il calcolo è il seguente:

(i) i valori dell’Indice vengono pubblicati arrotondati a 0 cifre decimali, ma sono calcolati e arrotondati a 4 cifre decimali;

(ii) i prezzi delle azioni vengono arrotondati a 4 cifre decimali;

(iii) i numeri delle azioni in circolazione sono espressi in unità (utilizzando numeri interi);

(iv) i valori dell’Investable Weight Factor-IWF vengono arrotondati a 4 cifre decimali;

(v) la capitalizzazione di Borsa viene precisata a 8 cifre decimali;

(vi) il Divisor viene precisato a 8 cifre decimali.

Reperibilità

Il livello corrente dell’Indice è riportato dai maggiori quotidiani economici nazionali (Il Sole 24 Ore - di MF, Financial Times, Wall Street Journal Europe) e sul sito www.aletticertificate.it. Ulteriori informazioni sull’Indice sono disponibili sul sito internet www.borsaitalia.it e www.standardandpoors.com.

S&P500

Descrizione

L’indice azionario Standard & Poor's Stock 500 (in seguito S&P 500) è un indice azionario ponderato in base alla capitalizzazione del mercato, calcolato durante l’orario di borsa della borsa di New York Stock Exchange dalla Standard & Poor’s Corporation, New York, sulla base di una selezione di società per azioni americane quotate in borsa.

Attualmente lo S&P 500, calcolato e pubblicato dal 1923, è basato su azioni di 500 diverse aziende rappresentative dei settori industria, energia, servizi finanziari e trasporti. La ponderazione originale dei suddetti titoli nei rapporti

Page 50: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

400:40:40:20 è stata allentata nel 1988 per poter reagire più tempestivamente alle variazioni di mercato. Dal 1° gennaio 1992 lo S&P 500 viene calcolato sulla base di 385 titoli dell’industria, 55 del settore servizi finanziari, 45 del settore energia e 15 del settore trasporti.

Codice REUTERS

Il codice REUTERS dell'Indice S&P500 è .SPX

Metodologia di calcolo:

Dove:

P1 equivale al prezzo corrente di mercato.

P0 corrisponde al prezzo del periodo di base.

Q1 e’ il numero di azioni nel periodo di base.

Q0 e’ il numero di azioni nel periodo di relazione.

Composizione

I valori dello S&P 500 rappresentano circa l’80% della capitalizzazione di borsa della New York Stock Exchange. Nella composizione sono stati presi in considerazione anche i titoli della American Stock Exchange (AMEX) e del mercato interbancario.

Pubblicazione

L’indice S&P 500 viene calcolato durante ogni giorno di borsa aperta dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (ora di New York), con la frequenza di un secondo, dalla società Automatic Data Processing (ADP). Grazie ai sistemi di informazione sulle quotazioni, quali QUOTRON o REUTERS, i valori dell’indice sono diffusi al pubblico ogni 15 secondi. Tuttavia il valore di chiusura dello S&P 500 non viene reso noto prima delle ore 16.30 (ora di New York). Il SIMBOLO TICKER, valido a livello universale, dello S&P 500 è “SPX”. Numerosi quotidiani quali HANDELSBLATT, FINANCIAL TIMES e WALL STREET JOURNAL pubblicano i valori dell’indice azionario S&P 500.

La moderna teoria del portafoglio ha fatto sì che i fondi azionari americani, ormai ampiamente diffusi, misurino sempre più spesso i propri rendimenti (“performance”),

Page 51: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

ponendoli a confronto con l’andamento dell’indice S&P 500. In conseguenza di ciò e della necessità di soddisfare la domanda di strumenti di copertura, nel 1982 fu introdotto, dal Chicago Mercantile Exchange (CME), un contratto futures sull’S&P 500, seguito nel 1983 dal contratto d’opzione negoziato dal Chicago Board of Options Exchange (CBOE).

La stretta relazione fra i mercati e l’automazione dei mercati - quello a pronti, quello a termine e quello delle opzioni - (“Program Trading”) può in alcune circostanze creare movimenti frenetici. Questo vale soprattutto quando il terzo venerdì di marzo, giugno, settembre e dicembre scadono contemporaneamente sia i contratti a termine che le opzioni sui contratti a termine e le opzioni stesse sullo S&P 500 (“Triple witching”).

L'Indice S&P 500 è un marchio registrato e viene utilizzato da GSI (di seguito anche il “Licenziatario”) sulla base di un contratto di licenza con Standard & Poor’s, una divisione della McGraw-Hill Companies, Inc. (“S&P”). Gli strumenti finanziari emessi sulla base del presente Programma (i "Prodotti") non sono sponsorizzati, approvati, venduti o promossi da Standard & Poor's. S&P non fornisce dichiarazioni o garanzie, espresse o implicite, ai proprietari dei Prodotti o a qualunque membro del pubblico circa il fatto se sia consigliabile investire in strumenti finanziari in generale, o nei Prodotti in particolare, o circa il la capacità dell'indice S&P 500 di seguire l'andamento generale del mercato azionario. L'unico rapporto esistente tra S&P e il Licenziatario consiste nell'acquisto delle licenze di alcuni marchi registrati e denominazioni di S&P, nonché nell'utilizzo dell'indice S&P 500 che è gestito, composto e calcolato da S&P indipendentemente dal Licenziatario o dai Prodotti. S&P non è tenuta a considerare le esigenze del Licenziatario o dei portatori dei Prodotti nella gestione, nella composizione e nel calcolo dell'indice S&P 500. S&P non è responsabile e non ha partecipato alla determinazione della scadenza, dei prezzi e delle quantità dei Certificate da emettere o al calcolo dell'Importo di Liquidazione. S&P non ha alcuna obbligazione o responsabilità relativamente all'amministrazione, alla commercializzazione e alla negoziazione dei Prodotti.

Disponibilità delle informazioni e modalità di pubblicazione dell'Indice

Informazioni relative agli indici azionari sottostanti i Certificati sono reperibili su Reuters: per l’indice S&P 500, il codice Reuters è ".SPX"; sono inoltre reperibili presso i maggiori

Page 52: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

quotidiani nazionali (Il Sole 24 ORE, Financial Times, Wall Street Journal Europe).

Nikkei225

Descrizione

L’indice di Borsa Nikkei 225, un tempo conosciuto come Indice Nikkei-Dow, viene calcolato come media aritmetica del prezzo di quotazione di 225 società ammesse alla First Section della Tokyo Stock Exchange. L’indice Nikkei 225 Stock Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum Inc., Tokyo ed è stato pubblicato per la prima volta il 16 maggio 1949. Come nel calcolo della media industriale dell’indice Dow-Jones, una variazione nella quotazione azionaria di una società di piccole dimensioni risulta avere una influenza pari a quella di una analoga variazione nel prezzo dell’azione di una società di maggiori dimensioni. Questo fenomeno è aggravato dal fatto che l’indice include un numero di imprese manufatturiere, la cui importanza attuale è decisamente inferiore a quella alla data di costituzione dell’indice.

L’indice Nikkei 225 Stock Average comprende titoli azionari di svariati settori: alimentare, tessile, cartiere, chimica, farmaceutico, petrolifero, gomma, vetro/ceramica, siderurgico, meccanico, cantieristico, elettrico, automobilistico, trasporti, meccanico di precisione, agricolo, minerario, edile, commerciale, bancario, mobiliare, assicurativo, finanziario, immobiliare, ferroviario, navale, aeronautico, comunicazione ed energetico.

Codice REUTERS

Il codice REUTERS dell'indice Nikkei225 è .N225

Metodologia di calcolo

L’indice viene calcolato ogni minuto e viene modificato periodicamente in seguito ad aumenti o diminuzioni di capitale, nonché a causa di modifiche della composizione del Nikkei225. La correzione, in tali casi, viene operata variando il divisore nella formula per il calcolo dell’indice. L’adattamento viene effettuato in modo tale che il livello dell’indice successivamente alla modifica del divisore corrisponda al livello del Nikkei 225 prima della modifica del divisore.

La formula per il calcolo dell’indice è la seguente:

Page 53: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

��������

���� ��

=���

�� = prezzo attuale di mercato

dell’azione della società “i” inclusa nel calcolo del Nikkei225.

Il Divisore al 13/6/2001 è pari a 21,43. Esso è rivisto periodicamente per riflettere eventuali fluttuazioni esterne al mercato, quali aumenti di capitale o variazioni nella composizione dell’indice. L’aggiustamento è effettuato in modo tale che il valore dell’indice successivamente alle variazioni intervenute sia pari al livello del Nikkei 225 prima della variazione

Composizione dell'Indice

I valori dell’indice NIKKEI 225 vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Boomberg, Radiocor) e sul sito dell'Emittente www.aletticertificate.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso il sito www.tse.or.jp

Disponibilità delle informazioni e modalità di pubblicazione dell'Indice

Informazioni relative agli indici azionari sottostanti i Certificate sono reperibili su Reuters: per l’indice Nikkei 225, il codice Reuters è "N225"; sono inoltre reperibili presso i maggiori quotidiani nazionali (Il Sole 24 ORE, Financial Times, Wall Street Journal Europe).

DJ EUROSTOXX50

Descrizione

Il Dow Jones EURO STOXX50 è parte di una famiglia di indici creati dalla STOXX Limited, società fondata da Deutsche Bourse AG, Dow Jones and Co., SBF Bourse de Paris e Swiss Exchange SWX.

Esso è costituito da titoli quotati nelle 16 Borse Valori delle nazioni europee ed appartenenti a 19 settori di mercato. La costituzione dell’indice mira a fornire una misura della performance del mercato europeo e una base adeguatamente liquida per strumenti derivati. L'indice viene calcolato ogni 15 secondi e pubblicato in Euro e in Dollari dalle ore 8:30 OEC (Ora Europa Continentale) alle 17:45 OEC.

L'indice è calcolato considerando l'ultimo prezzo trattato e l'ultimo cambio disponibile per la conversione tra valute, calcolato come media tra la quotazione denaro e lettera. La

Page 54: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ��� ��� �������

base dell'indice è stato fissato in 1.000 il 31 Dicembre 1998.

L'indice è una media ponderata sulla base della capitalizzazione delle società incluse nel calcolo dell'indice. Il numero di azioni di ogni società viene rivisto trimestralmente rilevando i dati del terzo venerdì' dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Il peso di ogni singolo titolo non può eccedere il 10% dell'indice.

A partire dal 21 Agosto 1999, data dell’ultima revisione, sono entrati in vigore i nuovi criteri per la selezione dei titoli. I 16 paesi europei e i 10 dell’area EURO coperti dagli indici STOXX sono considerati come due regioni uniche. I top di settore vengono scelti su base regionale e non più per singolo Paese. Ogni settore è rappresentato al 60% (non più il 40% su base nazionale) della capitalizzazione totale del settore stesso. Le società presenti nell’indice generale sono classificate esclusivamente in base alla capitalizzazione di mercato (escludendo quindi il criterio della liquidità). In base a questi criteri, è possibile che negli indici siano presenti anche due o più titoli dello stesso settore e dello stesso paese.

Composizione

L'indice DJ EURO STOXX50 è un indice azionario ponderato secondo la capitalizzazione di mercato, sviluppato in collaborazione dalla Borsa di Francoforte, Dow Jones, SBF – Borsa di Parigi - e dalla Borsa Svizzera. L’indice si basa sui valori di una selezione di 50 blue chips europee. Le azioni che fanno parte dell’indice sono selezionate in modo che siano presenti le azioni più importanti e liquide e che riflettano la struttura settoriale dei singoli Paesi. Al momento solo 10 Paesi sono rappresentati.

Codice REUTERS

Il codice REUTERS dell'Indice DJ Eurostoxx50 è .STOXX50E

Metodo di calcolo

L'indice viene calcolato secondo la formula di Laspeyres:

=�� Prezzo di chiusura del titolo i alla data 31 Dicembre

1999 ( Data base )

=��� Numero di azioni della società i alla data 31 Dicembre

1999 ( Data base )

Page 55: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

=�� Prezzo dell'azione i al tempo t

=��� Numero di azioni della società i al tempo t

=�� Fattore di aggiustamento

=� Momento in cui viene operato il calcolo dell'indice

�� = Capitalizzazione di mercato dell'indice al tempo t

=����

��� Tasso di cambio tra valuta nazionale della società i

al tempo t ed EURO ( si applica solo a società che non fanno parte dell’area dell’Euro ).

=�� Capitalizzazione di mercato aggiustata al tempo t

��

���

���

��� ��

∆±�= +

+�

��

dove �+∆ ��� è pari alla variazione nella capitalizzazione di

mercato dovuta ad operazioni di acquisizioni, fusioni od altro riguardanti le società incluse nel calcolo dell’indice.

Disponibilità delle informazioni e modalità di pubblicazione dell'Indice

Informazioni relative agli indici azionari sottostanti i Certificati sono reperibili su Reuters: per l’indice DOW JONES Eurostoxx 50, il codice Reuters è ".STOXX50E"; sono, inoltre, reperibili presso i maggiori quotidiani nazionali (Il Sole 24 ORE, Financial Times, Wall Street Journal Europe).

4.2.2 Eventi relativi agli Indici Sottostanti

Nel caso di modifiche sostanziali al metodo di calcolo dell'Indice Sottostante o di sua sostituzione con altro indice l'Emittente avrà la facoltà di apportare rettifiche al Multiplo e/o al Sottostante medesimo.

In particolare, le rettifiche avranno luogo nei casi previsti dall'Articolo 4 del Regolamento e comunque al fine di fare in modo che il valore economico dei Certificati resti quanto più possibile equivalente a quello che i Certificati avevano prima dell’evento.

Qualora non sia possibile compensare gli effetti dell’evento con tali rettifiche, nonché nel caso di cessazione del calcolo e pubblicazione dell'Indice Sottostante, l’Emittente risolverà i contratti liquidando ai Portatori un Importo di Liquidazione determinato sulla base dell’Equo Valore di Mercato dei

Page 56: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Certificati.

4.2.3 Sconvolgimenti di Mercato

E’ previsto che l’Emittente sposti in avanti il Giorno di Valutazione in caso di esercizio dei Certificati, qualora in tale data fossero in atto Sconvolgimenti di Mercato, secondo quanto stabilito nell'Articolo 3 del Regolamento.

Qualora gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggano per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l’Agente per il Calcolo provvederà a calcolare l’Importo di Liquidazione utilizzando l'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

Nell’ipotesi di Sconvolgimento di Mercato, non si verifica la condizione di Stop Loss; in tal caso non verrà determinato un Prezzo di Stop Loss e non si darà luogo al calcolo e al pagamento dell’Importo di Liquidazione.

Page 57: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

��� AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE

5.1 Quotazione e impegni dell’Emittente

Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato giudizio di ammissibilità relativamente alla presente Nota Informativa con provvedimento n. 4540 del 20 marzo 2006.

Le informazioni relative all’ammissione alla quotazione delle singole emissioni, di volta in volta effettuate sulla base della presente Nota Informativa, saranno contenute nelle Condizioni Definitive, soggette ad approvazione da parte di Borsa Italiana S.p.A.

La data di inizio delle negoziazioni verrà deliberata da Borsa Italiana S.p.A., ai sensi dell’articolo 2.4.6 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., che provvederà inoltre ad informarne il pubblico mediante proprio avviso di inizio negoziazione.

Banca Aletti & C. S.p.A., ai sensi dell’articolo 2.2.26 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., si impegna a esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi di acquisto (“quotazione denaro”) e prezzi di vendita (“quotazioni lettera”) che non si discostino tra loro in misura superiore al differenziale massimo indicato nelle Istruzioni al Regolamento della Borsa Italiana S.p.A. per un quantitativo almeno pari al numero minimo di lotti minimi di negoziazione come verrà, di volta in volta, stabilito da Borsa Italiana S.p.A..

L’Emittente si impegna altresì a fornire a Borsa Italiana S.p.A., a pubblicare su due quotidiani a diffusione nazionale, nonché a trasmettere alla CONSOB, qualsiasi informazione riguardante l’Emittente idonea, se resa pubblica, a influenzare i prezzi dei Certificati.

5.2 Mercati regolamentati presso i quali sono già stati ammessi alla negoziazione strumenti finanziari della stessa classe di quelli da offrire o da ammettere alla negoziazione

Alla data di redazione della presente Nota Informativa non si prevede che, per i Certificati che verranno emessi sulla base della presente Nota Informativa, venga presentata domanda di ammissione alla quotazione presso altre borse valori.

Page 58: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

��� INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

6.1 Consulenti legati all’emissione degli strumenti finanziari

Non vi sono consulenti legati all’emissione dei Certificati di cui alla presente Nota Informativa.

6.2 Informazioni sottoposte a revisione

La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.

6.3 Pareri o relazioni di esperti

La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.

6.4 Informazioni provenienti da terzi

La presente Nota Informativa non contiene informazioni provenienti da terzi.

6.5 Rating attribuiti all’Emittente o ai Certificati

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Sintesi, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"5 / A-16 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

6.6 Condizioni Definitive

In occasione di ciascuna emissione a valere sul Programma descritto dalla presente Nota Informativa, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive di Quotazione della relativa emissione, secondo il modello di cui alla successiva Appendice C.

6.7 Agente di calcolo

L’Emittente Banca Aletti & C. S.p.A. opererà quale agente di calcolo ai fini della determinazione dell’Importo di Liquidazione.

6.8 Informazioni successive all’emissione

In occasione delle singole emissioni di Certificati, l'Emittente indicherà, all'interno delle Condizioni Definitive, i dati economici dei Certificati, secondo il modello di cui all'Appendice C.

���� � ������������ � ������� ������ ��� ���� �������� �� ���� ��� � �! � � ���"�������� � � ����# $ # �% � ����� � & ������' � � �� ��( �� � ��� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� "� ' �� ( ��� � � ���� �����& ����* � �� ��� ��% � ����

�)�+ � �� + � ���� ��� �' & ��' ���� �� ��� ��� � ����� � �� ����' ( ��' ���� �� � ��� �� � �� �� �� ���� � � �� ' �� , � ��

�� � � ���� ������ �� � ������ � ������ ��� ��� � �� ������ � � ���� ��� � � ! � � ���"� ��� � ��� � � ���� # $ ��# � % � �� �� � � & ���� �� & �� + � � �� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� �� # $ ��# � - � ��� � ��� � � ���� % �. ���������� � ����� � ��

� ���� ��� � �! � � �������� � & ������& �� + � ��� �' ��� ��

Page 59: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

6.9 Dati semestrali

Con riferimento ai dati finanziari relativi al semestre chiuso in data 30 giugno 2007 si rimanda alla sintesi degli indicatori patrimoniali significativi dell'Emittente contenuta al paragrafo 1.8 della Nota di Sintesi. Tali dati sono conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Page 60: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

��� REGOLAMENTO DEGLI SHORT CERTIFICATES SUGLI INDICI DAX®30, S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50 EMESSI DA BANCA ALETTI & C. S.p.A.

Introduzione Il presente Regolamento (il "Regolamento") disciplina gli Short Certificate (o "Certificati" e ciascuno un "Certificato") di stile europeo sugli indici azionari DAX®30, S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50 (ciascuno un "Indice Sottostante" o un "Indice") che verranno di volta in volta emessi, in una o più serie, dall'Emittente. Le caratteristiche specifiche di ciascuna serie di Certificati saranno indicate nelle relative Condizioni Definitive. L'esercizio dei Certificati da parte del relativo portatore (il "Portatore"), secondo i termini e le modalità previste nel presente Regolamento, obbliga l'Emittente a trasferire allo stesso un ammontare pari all'Importo di Liquidazione.

Articolo 1 Definizioni

Ai fini del presente Regolamento, i termini di seguito elencati avranno il significato di seguito indicato:

"Agente per il Calcolo" indica l'Emittente.

"Borsa Valori di Riferimento": per ogni titolo incluso nell'Indice indica la Borsa principale di negoziazione del titolo stesso.

"Condizioni Definitive" indica ciascun documento, redatto secondo la Direttiva 2003/71/CE (Direttiva sul Prospetto Informativo), contenente i termini e le condizioni contrattuali relativi alle singole emissioni di Certificati da effettuarsi sulla base della presente Nota Informativa. Le Condizioni Definitive formeranno parte integrante del presente Regolamento. Le Condizioni Definitive saranno rese pubbliche, entro il giorno antecedente l'inizio delle negoziazioni, mediante deposito presso la Borsa Italiana S.p.A. e messe a disposizione presso la sede operativa dell'Emittente, in Via Roncaglia 12, Milano.

"Data di Decorrenza" indica per ogni serie di Certificati la data indicata come tale nelle relative Condizioni Definitive.

"Data di Esercizio" indica (i) in caso di Stop Loss, la Data di Stop Loss, (ii) qualora l'Indice Sottostante non raggiunga mai il Livello di Stop Loss durante il Periodo di Osservazione la Data di Scadenza dei Certificati. L'esercizio dei Certificati è automatico in caso di raggiungimento del Livello di Stop Loss e alla scadenza. Il Portatore ha la facoltà di comunicare all'Emittente la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati secondo le modalità indicate nell'Articolo 2.

"Data di Scadenza" o "Giorno di Scadenza" indica la data oltre la quale i Certificati perdono di validità e, con riferimento a

Page 61: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

ciascuna delle serie di Certificati, la data indicata come tale nelle corrispondenti Condizioni Definitive. In caso di Stop Loss la Data di Scadenza è anticipata alla Data di Stop Loss. Il Certificato cesserà di essere negoziato dal momento in cui Borsa Italiana S.p.A. riceve apposita comunicazione da parte dell'Emittente dell'avvenuto Stop Loss.

"Data di Stop Loss" indica il primo giorno del Periodo di Osservazione in cui si verifica lo Stop Loss e sempre che tale giorno sia un Giorno di Negoziazione.

"Dividendi Attesi" indica l'ammontare dei dividendi attesi durante la vita del Certificato. Questa componente viene considerata solo per i Certificati aventi quale sottostante tutti gli Indici ad eccezione del DAX®30. Difatti, l'Indice DAX®30, appartiene alla famiglia degli indici di performance che prevedono il reinvestimento dei dividendi staccati dalle azioni sue componenti. La neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi è quindi assicurata in base al modello di calcolo dell'Indice stesso.

L'importo dei dividendi viene determinato utilizzando l'importo del dividendo e la relativa data di stacco deliberati dall'assemblea degli azionisti della relativa società, così come pubblicati da Reuters, Bloomberg e qualsiasi altro mezzo di informazione di carattere nazionale ed internazionale.

Nel periodo precedente la delibera dell'assemblea degli azionisti l'Agente per il Calcolo fa ricorso alle seguenti fonti di informazioni:

- Per l'importo dei dividendi: l'importo del dividendo eventualmente comunicato dalla società mediante Avviso di Borsa. In mancanza di comunicazioni ufficiali i dati pubblicati dell'information provider JCF Group. Nel caso in cui JCF Group pubblichi un dato palesemente in contrasto con il dato pubblicato da altri information provider, l'Agente per il Calcolo provvederà a determinare l'importo del dividendo in base alle informazioni di mercato disponibili.

- Per la data di stacco: la data di stacco eventualmente comunicata dalla società mediante Avviso di Borsa. In mancanza di comunicazioni ufficiali da parte della società, l'ultima data di stacco. Se la società non ha mai deliberato il pagamento di un dividendo in precedenza e non ha rilasciato comunicazioni ufficiali in merito, la data di stacco sarà stimata da parte dell'Agente per il Calcolo sulla base delle informazioni disponibili.

Page 62: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

L'importo dei dividendi attesi varia pertanto nel corso della vita del Certificato, sulla base delle informazioni a disposizione dell'Agente per il Calcolo. Non concorrono alla formazione dei Dividendi Attesi i dividendi aventi natura straordinaria per i quali l'Istituto di Riferimento dispone una rettifica dell'Indice volta a rendere finanziariamente neutrale lo stacco degli stessi.

"Divisa di Riferimento" indica la valuta in cui è espresso l'Indice Sottostante, riportata nelle relative Condizioni Definitive.

"Emittente" indica Banca Aletti & C. S.p.A. con sede in Via Santo Spirito n. 14, Milano.

"Equo Valore di Mercato dei Certificati" indica il valore dei Certificati, come stabilito dall’Agente per il Calcolo, determinato in buona fede e con la dovuta diligenza sulla base degli ultimi valori di mercato del Sottostante nonché di ogni informazione e/o elemento ritenuto utile. L’Agente per il Calcolo provvederà a dare indicazioni delle modalità seguite per addivenire alla determinazione di tale valore.

"Giorno Lavorativo" indica un qualsiasi giorno in cui le banche sono aperte a Milano e in cui sia funzionante il sistema Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer (TARGET).

"Giorno di Negoziazione" indica, per ciascun Indice Sottostante, un qualsiasi Giorno Lavorativo in cui l'Indice viene pubblicato dall'Istituto di Riferimento. Laddove in uno di tali giorni abbia luogo uno Sconvolgimento di Mercato, tale giorno non potrà essere considerato un Giorno di Negoziazione.

"Giorno di Valutazione" indica (i) in caso di Stop Loss, la Data di Stop Loss, (ii) in caso di esercizio automatico alla scadenza, il primo dei Giorni Lavorativi del Periodo di Valutazione che sia anche un Giorno di Negoziazione. Qualora nessuno dei Giorni Lavorativi che compongono il Periodo di Valutazione sia un Giorno di Negoziazione, allora il Giorno di Valutazione sarà il primo Giorno Lavorativo successivo al Periodo di Valutazione.

"Importo di Liquidazione" indica per ciascun Lotto Minimo di Esercizio l'ammontare in Euro da riconoscere al Portatore, calcolato come segue:

(i) nel caso di Stop Loss, bisogna distinguere tra i Certificati sull'Indice DAX®30 e Certificati su tutti gli altri Indici ("Certificati su tutti gli Altri Indici"):

(a) per i Certificati su tutti gli Altri Indici l'Importo di Liquidazione è pari alla differenza, se positiva, tra lo Strike e il

Page 63: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Prezzo di Stop Loss, a cui viene aggiunto l'ammontare dei Dividendi Attesi ma non ancora staccati perché il certificato si è estinto prima della sua naturale scadenza a causa del raggiungimento del Livello di Stop Loss, (moltiplicata per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo di Esercizio (N) e divisa per il Tasso di Cambio (FX), ove applicabile):

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo x N / FX

(b) per i Certificati sull'Indice DAX®30 l'Importo di Liquidazione è pari alla differenza, se positiva tra lo Strike e il Prezzo di Stop Loss (moltiplicata per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo di Esercizio (N)):

(Strike - Prezzo di Stop Loss) x Multiplo x N

(ii) nel caso di esercizio automatico a scadenza, l'Importo di Liquidazione è pari alla differenza, se positiva, tra lo Strike e il Prezzo di Riferimento registrato il Giorno di Valutazione (moltiplicata per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo di Esercizio (N) e divisa per il Tasso di Cambio (FX), ove applicabile):

Importo di Liquidazione=(Strike - Prezzo di Riferimento) x Multiplo x N/ FX

"Indice Sottostante" o "Indice" o "Sottostante" indica l'indice azionario sottostante di ciascuna serie di Certificati indicato come tale nelle relative Condizioni Definitive.

"Istituto di Riferimento" indica il soggetto incaricato del calcolo, della gestione e/o pubblicazione di ciascun Indice, come indicato nelle relative Condizioni Definitive.

"Livello di Stop Loss" indica il livello dell'Indice al raggiungimento del quale il Certificato scade anticipatamente. Per ogni serie di Certificati è indicato come tale nelle Condizioni Definitive relative a tale serie.

"Lotto Minimo di Esercizio" o anche "N" indica il numero di Certificati per il quale è consentito l'esercizio ed è indicato nelle Condizioni Definitive relativamente ad ogni singola serie di Certificati.

Multiplo" indica il numero di punti indice controllati da un singolo Certificato. E’ indicato per ciascuna serie di Certificati nelle relative Condizioni Definitive.

Page 64: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ��� ��� �������

"N" si veda "Lotto Minimo di Esercizio".

"Periodo di Osservazione" indica tutti i Giorni di Negoziazione compresi tra la data di inizio negoziazione sul Mercato Telematico dei Securitised Derivatives (SeDeX) e la Data di Scadenza dei Certificati (esclusa).

“Periodo di Valutazione” indica il periodo che inizia a decorrere alla Data di Scadenza ed che ha durata di 20 Giorni Lavorativi.

“Prezzo di Riferimento” indica il valore dell'Indice Sottostante, rilevato dall'Agente per il Calcolo nel Giorno di Valutazione e utilizzato ai fini della determinazione dell’Importo di Liquidazione. Con riferimento ai vari Indici Sottostanti, il Prezzo di Riferimento verrà determinato sulla base dei seguenti valori:

(i) Indice DAX®30: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa tedesca XETRA;

(ii) S&P/MIB: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa Italiana;

(iii) Indice S&P500: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa di New York;

(iv) Indice NIKKEI225: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa di Tokio;

(v) Indice DJ EUROSTOXX50: il livello di apertura di tale Indice presso la Borsa Eurex.

"Prezzo di Stop Loss" indica in caso di Stop Loss il livello calcolato dall'Agente per il Calcolo pari al valore massimo dell'Indice registrato alla Data di Stop Loss, rilevato durante l'intera seduta della Borsa Valori di Riferimento. Nell'ipotesi di Sconvolgimento di Mercato non si verifica la condizione di Stop Loss; in tal caso non verrà determinato un Prezzo di Stop Loss. Il Prezzo di Stop Loss verrà comunicato ai Portatori secondo le modalità indicate nell'Articolo 8 del presente Regolamento entro il Giorno Lavorativo successivo al Giorno di Valutazione.

"Quantità Emessa" indica il numero di Certificati emessi per ogni serie ed è indicata nelle Condizioni Definitive.

"Sconvolgimento di Mercato" indica la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso la Borsa Valori di Riferimento ed inclusi nell'Indice, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a termine borsistici riferiti alle azioni in questione o all'Indice Sottostante.

Page 65: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste disposizioni non includono la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione (nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari della Borsa Valori di Riferimento), né l'esaurimento degli scambi di un numero significativo di titoli che compongono l'Indice Sottostante o dei contratti derivati in oggetto né il delisting dei contratti derivati in oggetto.

"Sportello di Pagamento" indica lo sportello dell'Emittente sito in Via Roncaglia n. 12, Milano.

"Stop Loss" indica il raggiungimento da parte dell'Indice di un valore pari o superiore al Livello di Stop Loss durante il Periodo di Osservazione. Il raggiungimento del Livello di Stop Loss da parte dell'Indice viene registrato in base ai seguenti valori:

(i) Indice DAX®30: il livello di apertura e/o il livello di chiusura di tale Indice presso la Borsa tedesca XETRA;

(ii) S&P/MIB: il livello di apertura di e/o il livello di chiusura tale Indice presso la Borsa Italiana;

(iii) Indice S&P500: il livello di apertura e/o il livello di chiusura di tale Indice presso la Borsa di New York;

(iv) Indice NIKKEI225: il livello di apertura e/o il livello di chiusura di tale Indice presso la Borsa di Tokio;

(v) Indice DJ EUROSTOXX50: il livello di apertura e/o il livello di chiusura di tale Indice presso la Borsa Eurex.

Tali valori sono comunicati ai portatori come indicato all'Articolo 7 del presente Regolamento.

Si specifica che non appena si verifichi l'evento di Stop Loss, previa tempestiva comunicazione a Borsa Italiana S.p.A. da parte dell'Emittente dell'avvenuto Stop Loss, il Certificato oggetto dello Stop Loss sarà sospeso dalla negoziazione da parte di Borsa Italiana S.p.A.

"Strike" per ogni serie di Certificati è il valore indicato come tale nelle Condizioni Definitive relative a tale serie.

"Tasso di Cambio" indica il fixing del tasso di cambio della Divisa di Riferimento contro Euro (come indicata nelle Condizioni Definitive) rilevato dalla Banca Centrale Europea il Giorno di Valutazione e pubblicato alle ore 14,15 (ora di Milano) sul sito ufficiale www.ecb.int.

Page 66: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Articolo 2

Esercizio dei Certificati e rinuncia

Esercizio automatico

1. I Certificati saranno considerati come automaticamente esercitati alla scadenza, in corrispondenza alla Data di Scadenza, ovvero, nel caso in cui si sia verificato lo Stop Loss, alla Data di Stop Loss.

2. Nessuna forma di esercizio dei Certificati diversa da quela automatica descritta nel presente Articolo è ammessa durante la vita degli stessi.

Rinuncia all'esercizio

3. Il Portatore ha la facoltà di comunicare allo Sportello di Pagamento la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati (i) nell'ipotesi in cui l'Indice Sottostante sia l'Indice S&P/MIB, entro le ore 10.00 (ora di Milano) del Giorno di Scadenza o del Giorno di Valutazione se successivo; (ii) nell'ipotesi in cui l'indice Sottostante sia diverso dall'Indice S&P/MIB, entro le ore 10.00 (ora di Milano) primo Giorno Lavorativo successivo al Giorno di Scadenza o al Giorno di Valutazione se successivo.

4. Il Portatore ha anche la facoltà di comunicare allo Sportello di Pagamento la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati in caso di Stop Loss; tale comunicazione di rinuncia deve essere fatta entro le ore 10.00 del primo Giorno Lavorativo successivo alla Data di Stop Loss.

5. Per una valida rinuncia all'esercizio a scadenza ed in caso di Stop Loss dei Certificati, il Portatore del Certificato dovrà presentare allo Sportello di Pagamento per la/le serie in suo possesso una dichiarazione di rinuncia all'esercizio che deve essere conforme al modello riportato nel capitolo 7 della Nota Informativa. Nella dichiarazione di rinuncia all'esercizio dovranno essere indicati il codice ISIN ed il numero dei Certificati da non esercitare. E' esclusa la revoca della dichiarazione di rinuncia all'esercizio.

6. Al fine della rinuncia all'esercizio è necessario adempiere a tutti i requisiti appena riportati. In mancanza i Certificati si intenderanno comunque automaticamente esercitati.

7. Qualora la rinuncia all'esercizio dei Certificati non venisse espressa, per ciascuna serie di Certificati, per un numero di Certificati che non corrisponda ad un multiplo intero del Lotto Minimo di Esercizio, come indicato nella relativa Condizioni Definitive, saranno validi ai fini della rinuncia all'esercizio soltanto i Certificati approssimati per difetto al valore più

Page 67: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

prossimo. Per i restanti Certificati la richiesta di rinuncia all'esercizio non sarà considerata valida. Qualora per i Certificati per cui si esprime la rinuncia all'esercizio non venisse raggiunto un numero minimo pari al Lotto Minimo di Esercizio riportato nelle Condizioni Definitive per ciascuna serie, la dichiarazione non sarà considerata valida.

8. Con riferimento ai Certificati rispetto ai quali sia stata effettuata la rinuncia all'esercizio automatico, l'Emittente sarà definitivamente e completamente liberato da ogni obbligo relativo agli stessi e i relativi Portatori non potranno pertanto vantare alcuna pretesa nei confronti dell'Emittente.

Imposte e spese

9. Tutte le imposte e spese inerenti all'esercizio del Certificato sono a carico del Portatore.

Articolo 3

Calcolo e pagamento dell'Importo di Liquidazione

1. In seguito all’esercizio automatico dei Certificati in caso di Stop-Loss oppure alla scadenza, l’Emittente verserà ai possessori di Certificati un importo in Euro equivalente all’Importo di Liquidazione complessivo, determinato dall’Agente di Calcolo sulla base del numero di Lotti Minimi di Esercizio detenuti al momento dell’esercizio.

2. Il pagamento viene effettuato dallo Sportello di Pagamento mediante accredito sul conto dell’Intermediario aderente a Monte Titoli entro cinque Giorni Lavorativi dal relativo Giorno di Valutazione.

3. Nell’ ipotesi di Sconvolgimento di Mercato, non si verifica la condizione di Stop-Loss; in tal caso non verrà determinato un Prezzo di Stop-Loss e non si darà luogo al calcolo e al pagamento dell’Importo di Liquidazione.

4. Se il Giorno di Valutazione sono presenti Sconvolgimenti di Mercato, lo stesso viene spostato al primo Giorno di Negoziazione del Periodo di Valutazione in cui gli Sconvolgimenti di Mercato non sono più presenti. Se gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggono per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l'Importo di Liquidazione corrisponderà all'Equo Valore di Mercato dei Certificati, così come determinato dall'Agente per il Calcolo.

5. Se il Giorno di Valutazione cade nella fattispecie di cui all'Articolo 4 (b)(i) lo stesso viene spostato fino al giorno della comunicazione ai Portatori prevista nello stesso Articolo 4 (b)(i), effettuata secondo le modalità previste dall'Articolo 7.

6. L’ammontare dell’Importo di Liquidazione, così come calcolato

Page 68: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

dall’Agente per il Calcolo, in assenza di errori manifesti, è definitivo e vincolante per il Portatore dei Certificati.

Articolo 4

Eventi relativi al Sottostante

(a) Calcolo dell'Indice Sottostante affidato ad un soggetto terzo

Nel caso in cui l'Indice Sottostante venga calcolato e pubblicato da un soggetto diverso dall'Istituto di Riferimento (il "Soggetto Terzo"), l'Istituto di Riferimento si considererà sostituito dal Soggetto Terzo.

Ai Portatori dei Certificati verrà comunicata, non oltre il quinto Giorno Lavorativo successivo alla sua nomina, l'identità del Soggetto Terzo e le condizioni di calcolo e di pubblicazione dell'Indice così come calcolato dal Soggetto Terzo nei modi previsti dall'Articolo 7 del presente Regolamento.

(b) Modifiche nel calcolo o nella composizione dell'Indice Sottostante

Nel caso in cui l'Istituto di Riferimento o il Soggetto Terzo modifichi sostanzialmente il metodo di calcolo dell'Indice Sottostante o nel caso in cui l'Istituto di Riferimento o un'altra competente Autorità del mercato sostituisca all'Indice Sottostante un nuovo indice, l'Emittente avrà il diritto di:

(i) sostituire l'Indice Sottostante con l'Indice Sottostante come modificato o dall'indice con cui lo stesso è stato sostituito, moltiplicato, ove necessario, per un coefficiente ("Coefficiente di Adeguamento") volto e a neutralizzare il più possibile gli effetti distorsivi dell’evento, in modo tale che il valore economico della posizione in Certificati così ottenuto sia equivalente al valore economico della posizione stessa prima del verificarsi di tale evento rilevante. Ai Portatori dei Certificati verrà data comunicazione della modifica all'Indice Sottostante o della sua sostituzione con un altro indice nonché, se del caso, del Coefficiente di Adeguamento nei modi previsti dall'Articolo 7 del presente Regolamento, non oltre il quinto Giorno Lavorativo successivo alla modifica o sostituzione; ovvero

(ii) qualora gli effetti distorsivi della sostituzione non possano essere eliminati dalla procedura indicata al punto (i) che precede, adempiere agli obblighi nascenti a suo carico dai Certificati secondo quanto previsto dal successivo punto (c).

(c) Cessazione del calcolo dell’Indice Sottostante

Qualora l'Istituto di Riferimento o il Soggetto Terzo dovesse cessare il calcolo e la pubblicazione dell'Indice Sottostante senza procedere al calcolo e alla pubblicazione di un indice sostitutivo, l'Emittente potrà adempiere agli obblighi nascenti a

Page 69: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

suo carico in relazione ai Certificati corrispondendo ai Portatori dei Certificati un importo rappresentante l’Equo Valore di Mercato dei Certificati.

I Portatori dei Certificati saranno messi a conoscenza dell’Equo Valore di Mercato dei Certificati, nei modi previsti dall'Articolo 7 del presente Regolamento, non oltre il quinto Giorno Lavorativo successivo a quello di determinazione dello stesso.

L'Equo Valore di Mercato dei Certificati verrà corrisposto ai Portatori entro 5 Giorni Lavorativi dalla sua determinazione.

(d) Disposizioni comuni

Le rettifiche ai termini e alle condizioni dei Certificati effettuate in base al punto (b) che precede e le constatazioni di quanto previsto al punto (c) che precede saranno, in assenza di errori manifesti vincolanti per i Portatori e per l'Emittente.

Articolo 5

Forma dei Certificati

Non vengono rilasciati Certificati in forma cartacea. Il trasferimento dei Certificati viene effettuato con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.A.

Articolo 6

Limitazioni alla negoziabilità

1. I Certificati oggetto del presente Programma non sono registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act, la negoziazione dei Certificati non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). I Certificati non possono in nessun modo essere proposti, venduti o consegnati direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini americani.

2. I Certificati non possono essere venduti o proposti in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.

Articolo 7

Pubblicazioni

Tutte le pubblicazioni relative ai Certificati verranno fatte tramite la Borsa Italiana S.p.A.

Articolo 8

Sportello di Pagamento

L'Emittente assolve anche le funzioni di sportello di pagamento.

Articolo 9 1. I Certificati e i diritti e doveri da essi derivanti sono regolati

Page 70: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Giurisdizione e legge applicabile

dalla legge italiana.

2. Qualsiasi controversia relativa ai Certificati è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per i consumatori, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza o il domicilio elettivo.

Articolo 10

Altre disposizioni

1. Qualora una delle disposizioni del presente Regolamento dovesse essere integralmente o parzialmente invalida o inefficace, tale circostanza non avrà influenza sulla validità e/o efficacia delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o inefficace verrà sostituita con altra disposizione che realizzi con la massima approssimazione possibile lo scopo commerciale perseguito dalle parti.

2. Le presenti disposizioni regolamentari sono disponibili a richiesta presso gli uffici dell'Emittente e verranno inviate a chiunque ne faccia richiesta.

3. L'Emittente potrà apportare al presente Regolamento le modifiche che ritenga necessarie od opportune al fine di eliminare ambiguità o imprecisioni nel testo. In particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell'organo di vigilanza del mercato o della clearing house. Nel caso in cui le modifiche abbiano effetto sulle modalità di esercizio dei diritti dei Portatori, delle stesse sarà data notizia mediante pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale. Negli altri casi l'Emittente provvederà a informare i Portatori dei Certificati con le modalità di cui all'Articolo 7.

4. L'Emittente si riserva di chiedere l'ammissione di tutti i Certificati, o singole serie, alla negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei Certificati alla negoziazione nelle singole borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Certificato al Portatore del Certificato anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'Importo di Liquidazione in valuta estera nonché di chiedere la valuta locale.

5. L'Emittente può decidere, senza il consenso del Portatore del Certificato, di aumentare il numero di Certificati emessi, indicato nelle Condizioni Definitive, emettendo altri Certificati aventi le stesse caratteristiche. In tale caso le presenti disposizioni si intendono estese anche a tali Certificati.

Page 71: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

��� MODELLO DI DICHIARAZIONE DI RINUNCIA ALL’ESERCIZIO (FACSIMILE)

(da compilare su carta intestata)

Banca Aletti & C. S.p.A.

Fax [•] Tel [•]

Banca Aletti "Short Certificate" su ………… scad. ………… emessi da Banca Aletti & C. S.p.A.

L’intermediario

__________________________________________

che detiene in custodia i certificati per conto della propria clientela con la presente comunica la volontà di rinuncia all’esercizio a scadenza dei diritti garantiti dal certificato come da indicazione nel relativo prospetto di ammissione alla quotazione;

Codice ISIN dei certificati per i quali rinuncia all’esercizio a scadenza

______________________________________________

Numero di certificati per i quali rinuncia all’esercizio a scadenza

_____________________________________________

Il sottoscritto è consapevole che la dichiarazione di rinuncia all’esercizio a scadenza non è valida qualora non siano rispettati i requisiti indicati dal prospetto di ammissione alla quotazione. Questo vale anche qualora la dichiarazione non dovesse essere consegnata in tempo utile a Banca Aletti & C. S.p.A.

______________________________________________________

Luogo Data

______________________________________________________

Firma (firme) del legale rappresentante dell’intermediario

Page 72: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

APPENDICE C - MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DI QUOTAZIONE

Page 73: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

CONDIZIONI DEFINITIVE

BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente

del Programma di quotazione dei

"SHORT CERTIFICATE" su Indici Azionari

CONDIZIONI DEFINITIVE alla

NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI relativa ai

"SHORT CERTIFICATE" su Indici Azionari

"Short Certificate su Indici [*]"

Le presenti Condizioni Definitive di Quotazione sono state redatte in conformità alla Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") e al Regolamento 2004/809/CE, e si riferiscono al Prospetto relativo ai "Short Certificates", depositato presso la CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007, e presso Borsa Italiana S.p.A., a seguito de giudizo di ammissibilità rilascito con provvedimento n. 4540 del 20 marzo 2006.

Le presenti Condizioni Definitive di Quotazione sono state trasmesse a Borsa Italiana S.p.A. e alla CONSOB in data [*].

L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive di Quotazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto né sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Le presenti Condizioni Definitive di Quotazione, unitamente al Documento di Registrazione, alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi sono a disposizione del pubblico presso la sede dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12, presso Borsa Italiana S.p.A., e sono consultabili sul sito web dell’emittente www.aletticertificate.it.

Page 74: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ��� ��� �������

Le predette Condizioni Definitive di Quotazione devono essere lette unitamente al Prospetto, depositato presso la CONSOB in data 20 settembre 2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007, al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sui Certificati di cui alle presenti Condizioni Definitive.

Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Documento di Registrazione sull'Emittente alla Nota Informativa, alla Nota di Sintesi e alle Condizioni Definitive, costituiscono il Prospetto relativo ai "Short Certificates" ai sensi della Direttiva sul Prospetto Informativo.

Salvo ove diversamente specificato, i termini e le espressioni riportate con lettera maiuscola nelle presenti Condizioni Definitive hanno lo stesso significato loro attribuito nella Prospetto.

Page 75: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente il Prospetto al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all'acquisto dei Certificati emessi dall'Emittente nell'ambito del Programma denominato "Short Certificate".

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi attribuito in altre sezioni del Prospetto.

I fattori di rischio di seguito descritti devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Documento di Registrazione (incluso mediante riferimento) e nella Nota Informativa. Si invitano quindi gli investitori a valutare il potenziale acquisto dei Certificati alla luce di tutte le informazioni contenute nella Nota Informativa, nella Nota di Sintesi, nel Documento di Registrazione nonché nelle relative Condizioni Definitive.

I rinvii a sezioni, capitoli, paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli ed ai paragrafi della presente Nota Informativa.

Descrizione sintetica dei Certificati

Di seguito si fornisce una descrizione sintetica dei Certificati:

I Certificati

Le operazioni nei Certificati comportano un elevato livello di rischio e l'investitore che intenda negoziarli deve preliminarmente comprenderne il funzionamento.

I Certificati sono prodotti derivati della tipologia "certificates", il cui prezzo si muove in modo lineare rispetto a quello dell'Indice Sottostante. Il loro valore non risente né della volatilità del sottostante nè del tempo mancante alla scadenza e sono dotati di leva finanziaria. Si consideri che il rimborso del capitale inizialmente investito non è garantito alla scadenza. L'investimento nei Certificati espone l'investitore al rischio di perdita dell'intero capitale investito.

I Certificati sono certificates che permettono di trarre vantaggio dal ribasso dell’Indice Sottostante. L’acquisto di un Certificato equivale a vendere allo scoperto l’Indice Sottostante al suo valore corrente e contestualmente effettuare un deposito a termine infruttifero per un importo pari allo Strike. Le ragioni del deposito infruttifero risiedono nell’opportunità data all’investitore di poter vendere l’Indice Sottostante allo scoperto. Il valore teorico di un Certificato è quindi dato dalla differenza tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice, a cui viene aggiunto l’eventuale ammontare dei Dividendi Attesi (come definiti nel Regolamento) sui titoli che compongono l’Indice che verranno staccati durante la vita dello strumento, il tutto moltiplicato per il relativo Multiplo e diviso per il Tasso di Cambio: [(Strike - valore corrente dell’Indice) + Dividendi Attesi] x Multiplo / Tasso di Cambio. Ciò equivale a dire che alla scadenza se l'importo oggetto del deposito è superiore al valore dell'Indice, l'Emittente rimborserà il deposito all'investitore e l'investitore ricomprerà l'Indice sottostante al suo valore corrente.

Page 76: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

L’inserimento della componente dei Dividendi Attesi nella formula è dovuta alla previsione dello stacco di dividendi entro la Data di Scadenza (come definita nel Regolamento) del Certificato, che devono quindi concorrere alla formazione del prezzo al fine di evitare operazioni di arbitraggio. Al momento di stacco dei dividendi la posizione dell’investitore sarà così neutrale: il prezzo del Certificato rimarrà immutato, dato che il valore corrente dell’Indice sarà decurtato di un importo pari al dividendo.

Questa componente viene considerata per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50. L’Indice DAX®30, infatti, appartiene alla famiglia degli indici di performance che prevede il reinvestimento dei dividendi staccati dalle azioni sue componenti. La neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi è quindi assicurata in base al modello di calcolo dell’Indice stesso. Per i Certificati sull’Indice DAX®30, pertanto, il valore teorico non tiene conto, nella formula dei Dividendi Attesi, e viene calcolato come mostrato di seguito: Valore teorico dei Certificati su DAX®30 = (Strike - valore corrente dell’Indice DAX®30) x Multiplo / Tasso di Cambio.

Si precisa altresì che il valore di un Certificato non risente nè della volatilità del sottostante nè del tempo mancante alla scadenza dello strumento.

I Certificati si caratterizzano per la presenza dell'effetto leva, ossia permettono di partecipare alle variazioni di valore del Sottostante in misura più che proporzionale rispetto ad un investimento diretto nel Sottostante medesimo.

L'effetto leva incorporato risulta essere tanto maggiore quanto più il valore corrente del Sottostante sia prossimo allo Strike.

In considerazione delle caratteristiche sopradescritte, i Certificati, rispetto a certificati privi dell'effetto leva risultano più speculativi perché consentono di partecipare in modo più che proporzionale alla variazione del valore Sottostante. Tale meccanismo consente di partecipare a profitti maggiori rispetto a quelli dell'investimento diretto del Sottostante

L'Importo di Liquidazione

Alla scadenza l’investitore riceve la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il valore corrente dell’Indice Sottostante moltiplicata per il Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio: (Strike – Prezzo di Riferimento dell’Indice) x Multiplo / Tasso di Cambio. In altri termini, alla scadenza se l’importo oggetto del deposito sarà superiore al valore dell’Indice, l’Emittente rimborserà il deposito all’investitore e l’investitore ricomprerà l’Indice al suo valore corrente.

E’ previsto, inoltre, un meccanismo di Stop Loss, per cui se il valore dell’Indice raggiunge o oltrepassa un determinato Livello di Stop Loss stabilito all’emissione ed indicato nelle Condizioni Definitive, il Certificato scade anticipatamente, ed all’investitore viene liquidata la differenza, se positiva, tra lo Strike ed il Prezzo di Stop Loss a cui viene aggiunto l’ammontare dei Dividendi Attesi, moltiplicata per il relativo Multiplo e divisa per il Tasso di Cambio: {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss);0] + Dividendi Attesi} x Multiplo / Tasso di Cambio.

Page 77: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

In caso di Stop Loss, la componente dei Dividendi Attesi indica l’ammontare dei dividendi attesi durante la vita del Certificato, ma non staccati perché il Certificato si è estinto prima della sua naturale scadenza, a causa del raggiungimento del Livello di Stop Loss.

Questa componente viene considerata per i Certificati aventi come sottostante gli Indici S&P/MIB, S&P500, Nikkei225 e DJ Eurostoxx50. Per i Certificati su DAX®30, invece, poiché, come detto sopra, il DAX®30 è un indice di performance che prevede il reinvestimento dei dividendi staccati dalle azioni sue componenti, la neutralità finanziaria degli eventi di stacco dei dividendi è assicurata in base al modello di calcolo dell’Indice stesso. I portatori dei Certificati sul DAX®30 in caso di Stop Loss ricevono dunque un importo calcolato come segue: Max[(Strike - Prezzo di Stop Loss DAX®30) x Multiplo / Tasso di Cambio; 0].

Il meccanismo di Stop Loss fa in modo che le operazioni di riacquisto incrociate tra l’Emittente e l’investitore siano effettuate prima che la differenza tra il valore del deposito e il valore dell’Indice possa diventare negativa; ciò spiega il fatto che il Livello di Stop Loss venga posizionato poco sotto lo Strike.

Si rimanda al Paragrafo 2.4 della Nota Informativa (Sezione III del Prospetto) per l'esemplificazione dettagliata dei possibili rendimenti.

Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Certificati

Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità.

E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti soltanto dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate.

Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati presenta caratteristiche che per molti investitori non sono appropriate.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo. Prima di effettuare qualsiasi operazione è opportuno che l'investitore consulti i propri consulenti circa la natura e il livello di esposizione al rischio che tale operazione comporta.

Fattori di rischio relativi all'Emittente

PREMESSO CHE IL RISCHIO EMITTENTE E' IL RISCHIO RELATIVO ALLA CAPACITA' DELL'EMITTENTE DI ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI AD ESSO DERIVANTI DAGLI STRUMENTI FINANZIARI NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITOTI, LA POSIZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE È TALE DA GARANTIRE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DI TALI OBBLIGHI.

Page 78: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

ALLA DATA DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE, IN CAPO ALL’EMITTENTE NON SUSSISTONO PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI, NÉ PASSIVITÀ POTENZIALI, CHE POSSANO PREGIUDICARE L'ADEMPIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI INVESTITORI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

Rischio di liquidità

I CERTIFICATI POTREBBERO, INOLTRE, PRESENTARE TEMPORANEI PROBLEMI DI LIQUIDITÀ, PERTANTO POTREBBE VERIFICARSI L'EVENTUALITÀ CHE IL PREZZO DI TALI STRUMENTI SIA CONDIZIONATO DALLA LIMITATA LIQUIDITÀ DEGLI STESSI. PERALTRO, COME STABILITO DALL'ART. 2.2.26 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (IL "REGOLAMENTO DI BORSA"), L'EMITTENTE, IN QUALITÀ DI MARKET-MAKER, ASSUME L'IMPEGNO DI ESPORRE QUOTAZIONI IN ACQUISTO E IN VENDITA A PREZZI CHE NON SI DISCOSTINO TRA LORO IN MISURA SUPERIORE AL DIFFERENZIALE MASSIMO INDICATO NELLE ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. (LE "ISTRUZIONI AL REGOLAMENTO DI BORSA"), PER UN QUANTITATIVO ALMENO PARI AL LOTTO MINIMO DI NEGOZIAZIONE E SECONDO LA TEMPISTICA SPECIFICATA NELLE ISTRUZIONI STESSE.

Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante

Qualsiasi investimento nei Certificati comporta rischi connessi al valore dei Sottostanti. Si tratta, pertanto, di un investimento opportuno per investitori che abbiano esperienza in operazioni su strumenti finanziari il cui valore è legato a quello dei Sottostanti.

Il rendimento dei Certificati dipende infatti principalmente dal valore assunto dai Sottostanti rispetto allo Strike che può variare, in aumento od in diminuzione, in relazione ad una varietà di fattori tra i quali: il divario fra domanda ed offerta, fattori macroeconomici, l’andamento dei tassi di interesse, movimenti speculativi, operazioni societarie.

I dati storici relativi all’andamento dei Sottostanti non sono indicativi delle loro performance future.

Rischio di cambio

Per i Certificati il cui sottostante sia espresso in valuta diversa dall’Euro, è necessario tenere presente che l’eventuale importo di liquidazione spettante a scadenza dovrà essere convertito in Euro. Il Tasso di Cambio di riferimento per la conversione, è il fixing della Banca Centrale Europea pubblicato il Giorno di Valutazione. Di conseguenza, i guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio.

Fattori di rischio specifici connessi ad un investimento nei Certificati

L’investimento nei Certificati di cui alla Nota Informativa è soggetto ai rischi di seguito riportati:

Rischio di perdita dell'investimento

Page 79: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

IL RENDIMENTO DEI CERTIFICATI È LEGATO ALLA PERFORMANCE DELL'ATTIVITÀ SOTTOSTANTE. IN PARTICOLARE GLI INVESTITORI DEVONO CONSIDERARE CHE L’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE DA CORRISPONDERE ALLA SCADENZA ALL’INVESTITORE PUÒ ESSERE PARI A ZERO NEL CASO IN CUI LA DIFFERENZA TRA LO STRIKE ED IL PREZZO DI RIFERIMENTO SIA NULLA O NEGATIVA. INOLTRE, SE IL VALORE DELL'INDICE RAGGIUNGE O OLTREPASSA IL LIVELLO DI STOP LOSS INDICATO NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE, ALL'INVESTITORE PUÒ ESSERE LIQUIDATA UNA SOMMA ANCHE PARI A ZERO QUALORA LA DIFFERENZA TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI STOP LOSS SIA NULLA O NEGATIVA ED I DIVIDENDI ATTESI SIANO NULLI. A QUESTO PROPOSITO SI VEDA ANCHE IL RISCHIO RELATIVO ALLO STOP LOSS E IL RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO.

Rischio relativo all'effetto leva

I CERTIFICATI INCORPORANO UN EFFETTO LEVA E RISULTANO ESSERE PIÙ SPECULATIVI RISPETTO AI CERTIFICATI CHE NON INCORPORANO TALE EFFETTO, E ANCHE TANTO PIÙ RISCHIOSI QUANTO PIÙ IL VALORE DEL SOTTOSTANTE E’ VICINO AL VALORE DELLO STRIKE. I CERTIFICATI SONO PIÙ SPECULATIVI PERCHÉ CONSENTONO DI PARTECIPARE IN MODO PIÙ CHE PROPORZIONALE ALLA VARIAZIONE DEL VALORE SOTTOSTANTE; SONO TANTO PIÙ RISCHIOSI QUANTO PIU’ IL VALORE DEL SOTTOSTANTE E’ VICINO ALLO STRIKE PERCHÉ AUMENTA LA PROBABILITÀ CHE SI TOCCHI IL LIVELLO DI STOP-LOSS.

Rischio connesso all'Importo di Liquidazione

I CERTIFICATI NON CONFERISCONO AL PORTATORE ALCUN DIRITTO ALLA CONSEGNA DI TITOLI O DI ALTRI VALORI SOTTOSTANTI, MA ESCLUSIVAMENTE IL DIRITTO A RICEVERE, ALLA DATA DI ESERCIZIO, IL PAGAMENTO DELLA DIFFERENZA, SE POSITIVA, TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI RIFERIMENTO REGISTRATO NEL GIORNO DI VALUTAZIONE, A CUI VIENE AGGIUNTO L'EVENTUALE AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI SUI TITIOLI CHE COMPONGONO L'INDICE CHE VERRANNO STACCATI DURANTE LA VITA DELLO STRUMENTO; IL TUTTO MOLTIPLICATO PER IL MULTIPLO E PER IL NUMERO DI CERTIFICATI CONTENUTI IN UN LOTTO MINIMO DI ESERCIZIO (N) E DIVISO IL TASSO DI CAMBIO (FX), OVE APPLICABILE.

L’INSERIMENTO DELLA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI NELLA FORMULA È DOVUTA ALLA PREVISIONE DELLO STACCO DI DIVIDENDI ENTRO LA DATA DI SCADENZA DEL CERTIFICATO, CHE DEVONO QUINDI CONCORRERE ALLA FORMAZIONE DEL PREZZO AL FINE DI EVITARE OPERAZIONI DI ARBITRAGGIO. AL MOMENTO DI STACCO DEI DIVIDENDI LA POSIZIONE DELL’INVESTITORE SARÀ COSÌ NEUTRALE: IL PREZZO DEI CERTIFICATI RIMARRÀ IMMUTATO, DATO CHE IL VALORE CORRENTE DELL’INDICE SARÀ DECURTATO DI UN IMPORTO PARI AL DIVIDENDO.

LA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI VIENE CONSIDERATA SOLO PER I CERTIFICATI AVENTI COME SOTTOSTANTE GLI INDICI S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225 E DJ EUROSTOXX50. L’INDICE DAX®30 APPARTIENE ALLA FAMIGLIA DEGLI INDICI DI PERFORMANCE CHE PREVEDONO IL REINVESTIMENTO DEI DIVIDENDI STACCATI IN RELAZIONE ALLE AZIONI CHE LO COMPONGONO. LA NEUTRALITÀ FINANZIARIA DEGLI EVENTI DI STACCO DEI DIVIDENDI PER I CERTIFICATI SU DAX®30 È QUINDI ASSICURATA IN BASE AL MODELLO DI CALCOLO DELL’INDICE STESSO. PER I CERTIFICATI SULL’INDICE DAX®30, QUINDI, IL VALORE TEORICO, NON TIENE CONTO NELLA FORMULA DELLA COMPONENTE DIVIDENDI ATTESI.

Page 80: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

ESSENDO STRUMENTI DERIVATI, I CERTIFICATI, INOLTRE, NON ATTRIBUISCONO AL PORTATORE DEGLI STESSI ALCUN DIRITTO AD ALTRI RENDIMENTI DIVERSI DAL PAGAMENTO DELL'IMPORTO DI LIQUIDAZIONE, SE DOVUTO, ALLA DATA DI ESERCIZIO.

Rischio relativo allo Stop Loss

L'INVESTITORE DEVE TENERE PRESENTE CHE NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI LO STOP LOSS, L’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE SARÀ PARI ALLA DIFFERENZA, SE POSITIVA, TRA LO STRIKE E IL PREZZO DI STOP LOSS REGISTRATO IL GIORNO DI VALUTAZIONE TRA LO STRIKE ED IL PREZZO DI STOP LOSS A CUI VIENE AGGIUNTO L’AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI; IL TUTTO MOLTIPLICATO PER IL RELATIVO MULTIPLO E DIVISO IL TASSO DI CAMBIO. IN CASO DI STOP LOSS, LA COMPONENTE DEI DIVIDENDI ATTESI INDICA L’AMMONTARE DEI DIVIDENDI ATTESI DURANTE LA VITA DEL CERTIFICATO, MA NON STACCATI PERCHÉ IL CERTIFICATO SI È ESTINTO PRIMA DELLA SUA NATURALE SCADENZA, A CAUSA DEL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO DI STOP LOSS.

ANCHE NEL CASO DI STOP LOSS, LA COMPONENTE DIVIDENDI ATTESI VIENE CONSIDERATA SOLO PER I CERTIFICATI AVENTI COME SOTTOSTANTE GLI INDICI S&P/MIB, S&P500, NIKKEI225 E DJ EUROSTOXX50 E NON PER I CERTIFICATI SULL'INDICE DAX®30, PER I MOTIVI SOPRA ESPOSTI.

Rischio di rimborso anticipato

L'INVESTITORE DEVE CONSIDERARE CHE, IN BASE AL MECCANISMO DI STOP LOSS, OVE IL VALORE DELL'INDICE SOTTOSTANTE RAGGIUNGA O OLTREPASSA UN DETERMINATO LIVELLO DI STOP LOSS, INDIVIDUATO DI VOLTA IN VOLTA NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE, IL CERTIFICATO SCADRÀ E VERRÀ RIMBORSATO ANTICIPATAMENTE.

Rischio relativo all'assenza di interessi/dividendi

I Certificati non conferiscono al Portatore alcun diritto alla consegna di titoli o di altri valori sottostanti, ma esclusivamente il diritto a ricevere il pagamento dell’Importo di Liquidazione. Parimenti, i Certificati non danno diritto a percepire interessi o dividendi e quindi non danno alcun rendimento corrente. Conseguentemente, eventuali perdite di valore dei Certificati non possono essere compensate con altri profitti derivanti da tali strumenti finanziari, ovvero dai Sottostanti. Il rischio di parziale o totale perdita del prezzo pagato per l’acquisto del Certificato – comprese le eventuali spese sostenute – sussiste quindi anche indipendentemente dalla solidità finanziaria dell’Emittente.

Rischio relativo a commissioni di esercizio/negoziazione

L’Emittente non applica alcuna commissione di esercizio relativamente ai Certificati. Tuttavia, i potenziali investitori nei Certificati dovrebbero tener presente che l’intermediario scelto per la negoziazione/esercizio potrebbe applicare commissioni di esercizio e/o di negoziazione.

Conseguentemente, in tutti i casi in cui l’Importo di Liquidazione risulti inferiore alle commissioni di negoziazione e/o di esercizio applicate dall’intermediario, l’esercizio dei Certificati risulterà antieconomico per l’investitore. Casi di questo genere, in cui l’investitore non ha alcun interesse pratico all’esercizio dei Certificati, attengono a

Page 81: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

rapporti giuridici tra soggetti estranei all’Emittente, rispetto ai quali lo stesso è terzo e sui quale non può in alcun modo influire.

Rischi conseguenti agli Eventi Rilevanti

Nel caso di modifiche sostanziali al metodo di calcolo dell'Indice Sottostante o di sua sostituzione con altro indice l'Emittente avrà la facoltà di apportare rettifiche al Multiplo e/o al Sottostante medesimo.

In particolare, le rettifiche avranno luogo nei casi previsti dall'Articolo 4 del Regolamento e comunque al fine di fare in modo che il valore economico dei Certificati resti quanto più possibile equivalente a quello che i Certificati avevano prima dell’evento.

Qualora non sia possibile compensare gli effetti dell’evento con tali rettifiche, nonché nel caso di cessazione del calcolo e pubblicazione dell'Indice Sottostante, l’Emittente risolverà i contratti liquidando ai Portatori un Importo di Liquidazione determinato sulla base dell’Equo Valore di Mercato dei Certificati.

Rischi conseguenti agli Sconvolgimenti di Mercato

E’ previsto che l’Emittente sposti in avanti il Giorno di Valutazione in caso di esercizio dei Certificati, qualora in tale data fossero in atto Sconvolgimenti di Mercato, secondo quanto stabilito nell'Articolo 3 del Regolamento.

Qualora gli Sconvolgimenti di Mercato si protraggano per tutta la durata del Periodo di Valutazione, l’Agente per il Calcolo provvederà a calcolare l’Importo di Liquidazione utilizzando l'Equo Valore di Mercato dei Certificati.

Nell’ipotesi di Sconvolgimento di Mercato, non si verifica la condizione di Stop Loss; in tal caso non verrà determinato un Prezzo di Stop Loss e non si darà luogo al calcolo e al pagamento dell’Importo di Liquidazione.

Rischio relativo a modifiche al Regolamento

L'Emittente potrà apportare al Regolamento le modifiche che ritenga necessarie od opportune al fine di eliminare ambiguità o imprecisioni nel testo. In particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell'organo di vigilanza del mercato o della clearing house. Nel caso in cui le modifiche abbiano effetto sulle modalità di esercizio dei diritti dei Portatori, delle stesse sarà data notizia mediante pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale. Negli altri casi l'Emittente provvederà a informare i Portatori dei Certificati con le modalità di cui all'Articolo 7.

Rischio relativo all'assenza di rating

Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al Prospetto siano oggetto di un rating separato.

Page 82: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������ �������

Peraltro, alla data di redazione della Nota di Informativa, l’Emittente riporta un rating pari ad "A"7 / A-18 attribuito da Standard & Poor’s in data 12 marzo 2007 e da allora non ha subito variazioni come confermato da ultimo in data 2 luglio 2007.

Rischio relativo ai conflitti di interesse

Tutte le attività di seguito indicate possono dare luogo a situazioni di conflitto d’interesse in quanto potenzialmente idonee ad incidere sul valore dei Certificati.

Rischio conseguente alla coincidenza dell'Emittente con l'agente di calcolo e il market maker

L’EMITTENTE È AGENTE DI CALCOLO DELL’IMPORTO DI LIQUIDAZIONE NONCHÉ MARKET-MAKER PER I CERTIFICATI OGGETTO DELLA NOTA INFORMATIVA.

Rischio di operatività sui Sottostanti

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO INOLTRE TROVARSI AD AGIRE A DIVERSO TITOLO CON RIFERIMENTO AI CERTIFICATI.

Rischio relativo agli affari con gli emittenti dei Sottostanti

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELL’EMITTENTE DEL TITOLO SOTTOSTANTE; POSSONO INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE AL TITOLO SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI; POSSONO, PER ESEMPIO, INTRAPRENDERE NEGOZIAZIONI RELATIVE ALL’INDICE SOTTOSTANTE TRAMITE CONTI DI LORO PROPRIETÀ O CONTI DA LORO GESTITI. TALI NEGOZIAZIONI POSSONO AVERE UN EFFETTO POSITIVO O NEGATIVO SUL VALORE DEI TITOLI OVVERO DEGLI INDICI SOTTOSTANTI E, QUINDI, SUL CERTIFICATO.

Rischio relativo ai contratti di copertura e all'assunzione di eventuali incarichi

L’EMITTENTE O LE SOCIETÀ CONTROLLATE, CONTROLLANTI O APPARTENENTI AL MEDESIMO GRUPPO BANCARIO DELL’EMITTENTE, POSSONO EMETTERE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, DIVERSI DAI CERTIFICATI, RELATIVI AI TITOLI O INDICI SOTTOSTANTI, CHE CONCORRONO CON I CERTIFICATI E, PER TALE RAGIONE, NE INFLUENZANO IL VALORE.

I PREDETTI SOGGETTI POSSONO ANCHE ASSUMERE INCARICHI CON FUNZIONI DI CONSULENTI FINANZIARI, SPONSOR O BANCA COMMERCIALE DELLA SOCIETÀ RESPONSABILE DEL CALCOLO DELL’INDICE SOTTOSTANTE.

���� � ������������ � ������� ������ ��� ���� �������� �� ���� ��� � �! � � ���"�������� � � ����# $ # �% � ����� � & ������' � � �� ��( �� � ��� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� "� ' �� ( ��� � � ���� �����& ����* � �� ��� ��% � ����

�)�+ � �� + � ���� ��� �' & ��' ���� �� ��� ��� � ����� � �� ����' ( ��' ���� �� � ��� �� � �� �� �� ���� � � �� ' �� , � ��

�� � � ���� ������ �� � ������ � ������ ��� ��� � �� ������ � � ���� ��� � � ! � � ���"� ��� � ��� � � ���� # $ ��# � % � �� �� � � & ���� �� & �� + � � �� �' ��� �

��� �� �� ( ��� )� ��� � � �% �� ��* � � �� % �� �' ���� � � � � ��� ���� �� ���� � � � � �� � �% ����� �� # $ ��# � - � ��� � ��� � � ���� % �. ���������� � ����� � ��

� ���� ��� � �! � � �������� � & ������& �� + � ��� �' ��� ��

Page 83: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

ESEMPLIFICAZIONI

Per le esemplificazioni di seguito riportate si consideri il Certificato su [*] avente le caratteristiche riportate nella seguente tabella:

Data di scadenza Multiplo Strike Stop Loss Tasso free

risk Dividendi

attesi [*] [*] [*] [*] [*]% [*] punti

Scomposizione del Prezzo di Emissione del Certificato

Il Prezzo di Emissione del Certificato di cui al presente esempio corrisponde al valore della componente derivativa in quanto non è prevista offerta al pubblico e pertanto non si applicherà alcuna commissione di collocamento.

Esemplificazioni sul valore teorico dei Certificati

Gli operatori in Certificati utilizzano generalmente dei modelli teorici di calcolo che, principalmente sulla base del livello del sottostante, dei tassi di interesse e dello Strike producono un valore teorico dei Certificati.

Lo Strike è fissato al momento dell’emissione e di norma non si modifica durante la vita degli strumenti. Tra le variabili indicate, il livello del sottostante è quello che ha il maggior impatto sul valore dei certificates.

La variazione di uno solo dei fattori determina un valore teorico del Certificato diverso.

Sulla base di tali modelli è inoltre possibile simulare l’impatto sul valore teorico del Certificato dovuto ad una variazione dei fattori di mercato, a parità di tutte le altre condizioni.

Di seguito viene descritto l’impatto di determinate variabili, in data [*], sul valore teorico di un Certificato avente le caratteristiche sopra riportate.

I valori iniziali dell'Indice Sottostante sono indicati in grassetto nella tabella seguente:

Esempio A: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo dell'Indice Sottostante, assumendo che la volatilità e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Valore dell'Indice Sottostante

Variazione dell'Indice Sottostante

Prezzo del Certificato

Variazione del prezzo del Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio B: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità, assumendo che il valore dell'Indice Sottostante e il tempo a scadenza rimangono invariati.

Page 84: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ��� ��� �������

Volatilità Variazione della

Volatilità Prezzo del Certificato

Variazione prezzo del Certificato

[*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*] [*]

Esempio C: descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel tempo alla scadenza, assumendo che il valore dell'Indice Sottostante e la volatilità rimangono invariati.

Vita residua Prezzo Certificato Variazione prezzo

Certificato [*] giorni mancanti alla scadenza - [*]/[*]/[*] [*] [*] [*] giorni mancanti alla scadenza - [*]/[*]/[*] [*] [*] [*] giorni mancanti alla scadenza - [*]/[*]/[*] [*] [*]

Formula ed esemplificazione delle convenienze

A seguito dell'esercizio alla scadenza, o in caso di Stop Loss, al portatore per ciascun Lotto Minimo di Esercizio verrà rimborsato l’Importo di Liquidazione calcolato sulla base della seguente formula:

(i) nel caso di esercizio automatico a scadenza, l'Importo di Liquidazione è pari alla differenza, se positiva, tra lo Strike e il Prezzo di Riferimento registrato il Giorno di Valutazione (moltiplicata per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo di Esercizio (N) e divisa per il Tasso di Cambio (FX)):

Importo di Liquidazione=(Strike - Prezzo di Riferimento) x Multiplo x N/ FX

(ii) nel caso di Stop Loss, l'Importo di Liquidazione è pari alla differenza, se positiva, tra lo Strike e il Prezzo di Stop Loss, a cui viene aggiunto l'ammontare dei Dividendi Attesi ma non ancora staccati perché il Certificato si è estinto prima della sua naturale scadenza a causa del raggiungimento del Livello di Stop Loss, (moltiplicata per il Multiplo e per il numero di Certificati contenuti in un Lotto Minimo di Esercizio (N) e divisa per il Tasso di Cambio (FX)):

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo x N / FX

Esempio 1 – Esercizio automatico alla Data di Scadenza

Assumendo che alla Data di Scadenza si osservino i seguenti valori:

Strike [*] Stop Loss [*] Multiplo [*] Valore iniziale del Sottostante [*] Prezzo del certificato [*] Prezzo di Riferimento [*]

Page 85: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Sulla base dei valori sopra indicati, il Portatore avrà diritto al pagamento di una somma pari a [*] Euro, così come determinato dal seguente calcolo.

Importo di Liquidazione=(Strike - Prezzo di Riferimento) x Multiplo x N/ FX = ([*] - [*]) x [*] x [*] = [*] Euro

Esempio 2 – Stop Loss

Assumendo che alla Data di Stop Loss si osservino i seguenti valori:

Strike [*] Stop Loss [*] Multiplo [*] Dividendi Attesi [*] Valore iniziale del Sottostante [*] Prezzo del certificato [*] Prezzo di Stop Loss [*]

Sulla base dei valori sopra indicati, il Portatore avrà diritto al pagamento di una somma pari a [*] Euro, così come determinato dal seguente calcolo.

Importo di Liquidazione = {Max [(Strike - Prezzo di Stop Loss); 0] + Dividendi Attesi} x Multiplo x N / FX = [([*] – [*]) + [*]] x [*] x [*] = [*] Euro.

Punto di pareggio

I Certificati non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e determinato o determinabile sin dall'origine. A priori è possibile stabilire solo il punto di pareggio alla scadenza naturale dei prodotti ovvero, dato il prezzo finale, è possibile determinare in corrispondenza di quale livello dell'Indice Sottostante il pagamento del differenziale risulterà a scadenza uguale al prezzo di acquisto. Il punto di pareggio è calcolabile nel seguente modo:

Punto di Pareggio per Short Certificate = Strike - Prezzo di Acquisto/Multiplo

Con riferimento alle esemplificazioni sopra riportate, se il prezzo di acquisto di un Certificato è 0,28 Euro, il punto di pareggio del Certificato è pari a: [*] - [*] / [*] = [*]

Page 86: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

1. Andamento storico e volatilità dell’Indice Sottostante

I grafici sottostanti riportano l’andamento dell’indice [*] Sottostante e della sua volatilità nel periodo compreso tra [*] e [*].

[*]

(fonte: [*])

AVVERTENZA: l'andamento storico del Sottostante, come sopra rappresentato, non è necessariamente indicativo del futuro andamento dello stesso, per cui i suddetti scenari hanno un valore puramente esemplificativo e non costituiscono garanzia di ottenimento degli stessi livelli di rendimento.

2. Informazioni sulla quotazione dei Certificati

La Borsa Italiana S.p.A. ha deliberato l’ammissione alla quotazione per i Certificati con provvedimento n. [*] del [*].

L’emissione si compone di un totale di [*] serie di Certificati.

Per ciascuna serie sono stati emessi Certificati, per un quantitativo indicato nella colonna “Quantità” della Tabella 1 allegata.

Per ciascuna serie il lotto minimo di esercizio è indicato nella colonna “lotto esercizio” della Tabella 1 allegata.

Per ciascuna serie il lotto minimo di negoziazione fissato dalla Borsa Italiana S.p.A., è indicato nella colonna “lotti minimi di negoziazione ” della Tabella 1 allegata.

La data di inizio delle negoziazioni verrà stabilita dalla Borsa Italiana S.p.A., che provvederà ad informarne il pubblico mediante proprio avviso di inizio negoziazione.

L’Emittente, ai sensi dell’articolo 2.2.26 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., si impegna a esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi denaro e prezzi lettera che non si discostino tra loro in misura superiore al differenziale massimo indicato nelle Istruzioni al Regolamento della Borsa Italiana S.p.A., per un quantitativo almeno pari al numero minimo di lotti minimi di negoziazione come determinati dalla Borsa Italiana S.p.A. e indicato nella colonna “n. lotti minimi di negoziazione per obblighi quotazione” della Tabella 1 allegata.

3. Autorizzazioni relative all’emissione

L’emissione dei Certificati oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del presidente del Consiglio di Amministrazione (o altro organo competente) in data [*].

4. Caratteristiche dei Certificati

Le presenti Condizioni Definitive sono relative all’ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico dei Securitised Derivatives (il “Mercato SeDeX”) di [n] serie di

Page 87: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

certificati emessi dall’Emittente e denominati "Short Certificates [*]" (i “Certificati” e, singolarmente, una “Serie di Certificati”).

Salvo che sia diversamente indicato, i termini e le espressioni riportate con lettera maiuscola hanno lo stesso significato loro attribuito nel Regolamento di cui alla Nota Informativa relativa ai “Short Certificate”.

I Certificati hanno le caratteristiche indicate nella Tabella 1 allegata alle presenti Condizioni Definitive.

Il quantitativo globale dei Certificati oggetto di ammissione a quotazione ai sensi delle presenti Condizioni Definitive è pari a [*].

5. Prezzi Indicativi dei Certificati

Il prezzo dei Certificati (o “premio”) rappresenta l'importo in Euro necessario per l'acquisto di un singolo Certificato.

Il prezzo dei Certificati varierà di volta in volta, in funzione dei valori correnti di mercato dell’Indice Sottostante e di altri fattori, fra i quali principalmente l’andamento dei tassi di interesse. Un’informativa continua sull’andamento dei prezzi dei Certificati sarà diffusa tramite Reuters (pagina <ALETTICERT>). Tali informazioni saranno inoltre reperibili sul sito www.aletticertificate.it.

A titolo puramente esemplificativo, la Tabella 1 contiene i prezzi indicativi dei Certificati, determinati alla data del [*] assumendo che il prezzo e la volatilità dell’Indice Sottostante e i tassi di interesse abbiano i valori indicati in tabella.

6. Reperibilità delle informazioni e andamento dell’Indice Sottostante

Un’informativa continua sull’andamento del valore degli Indici Sottostanti i Certificati, come registrato sul rispettivo mercato di quotazione, sarà reperibile sui maggiori quotidiani economici nazionali ed internazionali.

__________________________

Il legale rappresentante Banca Aletti & C. S.p.A.

Page 88: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio
Page 89: BANCA ALETTI & C. S.p.A. SHORT CERTIFICATE file2007 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 7084597 del 19 settembre 2007 e presso Borsa Italiana a seguito del giudizio

����������� ��� ������� �������

Tabella 1

N. serie

Emittente Cod. ISIN Sottosta

nte

Cod. ISIN

Sottostante

Livello Stop Loss

Strike

Data di Decorrenza

Data Scadenza

Multiplo

Cod. Neg.

Quantità

Emessa

Cash/Physical

Europ/Americ

Lotto Minimo

Lotto Neg.

N.lotti neg. Per obblighi quotazione

Volatilità Tasso

Free Risk

Prezzo Indicativo Certificat

o

Prezzo Sottostan

te

Divisa di

Riferimento

Istituto di

Riferimento


Recommended