Date post: | 23-Jul-2016 |
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Periodico dinformazione locale. Anno XXII n. 123 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, NE/PD Ottobre 2015
della Bassa Padovana
Strane bicipieghevoli, niente vaporetto
Monselice
pag. 6
Primo passoverso la fusione, chiesto referendum
Este-Ospedaletto
pag. 12
Altri due annidi attesa per lapala di Tiepolo
Il restauro
pag. 10
pag. 16
Due nuove aree verdiper il MontagnaneseNella citt murata al via il progetto per il nuovo Parcodel Fiumicello da 50 mila euro, a Megliadino S. Vitalerecuperata larea dei masari del vecchio maceratoio
Il Montagnanese riscopre due parchi verdi. Settembre ha infatti assistito a tappe importanti per il recupero di due importanti aree naturalistiche del territorio, il Parco del Fiumicello di Montagnana e larea dei Masari a Megliadino San Vitale. Ad illustrare il primo intervento il sindaco Loredana Borghesan: Il Fiumicello il canale artifi ciale, scavato in epoca medioevale per rifornire di acqua i mulini e per funzioni difensive, il fossato
delle mura della citt. Lungo il canale si sviluppa un percorso ciclopedonale e, allaltezza di via Praterie, si apre un parco che abbiamo deciso di riqualifi care per i suoi aspetti naturalistici, ambientali e culturali. La giunta ha recentemente approvato il progetto preliminare e si appresta ad approvare il progetto defi nitivo ed esecutivo. Liniziativa prevede un investimento di oltre 50 mila euro per la ripulitura del
sottobosco, lesecuzione di interventi di potatura e piantumazione di siepi arbustive, la riqualifi cazione dei percorsi ma soprattutto la realizzazione di due aree attrezzate di circa 40.000 mila metri quadri. La prima area, posta in prossimit dellingresso, sar dedicata ai cittadini pi giovani con linstallazione di altalene, scivoli, dondoli e fi gure a molla, oltre a tavoli, panchine e cestini.
ABBANDONO RIFIUTIMULTE A MONSELICE
La tolleranza sotto zero annunciata
dallassessore allambiente Giorgia Bedin ha dato i
suoi frutti. Di recente sono stati individuati gli autori di due diversi abbandoni di rifi uti
nel territorio comunale. pag. 6
a pag. 37
LAVORO PER PAGARE LE TASSE, A ESTE SI PU
Si chiama baratto amministrativo e si
propone di venire incontro a tutti quei cittadini che
non possono far fronte alle tasse comunali. Una sorta di pagamento in natura,
prevista dal decreto Sblocca Italia.-pag. 12
alle pagg. 39-42
a pag. 34
Allinterno del giornale
METAMORFOSI DI UN GENIO, EL GRECO A TREVISO
LASSESSORE MARCATO: NON CI FIDIAMO DI NESSUNO
IL VENETO VOLTA PAGINA E DICE ADDIO ALLE GRANDI OPERE
VENETO IN PRIMO PIANO
continua a pag. 8
Editoriale
Cambieranno le cose. Eccome! Se la Riforma, approvata in prima lettura a Palazzo Madama, andr avanti cos com, cambieranno molte cose e non solo a Roma. di Germana Urbani*
continua a pag. 8
xx
di Germana Urbani*
Editoriale
*[email protected] [email protected]
Riforma del Senato: fedeli al territorio poi al partito
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da pagg. 20-21
pag. 24
pag. 28
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Siamo un mensile dapprofondimento su carta ma il nostro sito www.lapiazzaweb.it va migliorando di giorno in giorno. Notizie nuove lo arricchiscono quotidianamente e lo rendono sempre pi interessante. Come Piazza seguiamo tantissimi comuni sparsi nelle tre province di Padova, Venezia e Rovigo. Un panorama davvero interessante dal punto di vista geopolitico ma che rende pi articolato il lavoro quotidiano dei giornalisti che si occupano di reperire notizie da pubblicare. Nonostante questo stiamo cercando di rispondere a quelle che sono le richieste dei lettori e abbiamo introdotto via via anche la cronaca nera che fi no a poco tempo fa non rientrava nel paniere delle notizie per noi pubblicabili. Non siamo, per, un quotidiano e non seguiamo questo settore con lo stesso timbro con cui lo fanno benissimo i nostri amici della stampa quotidiana. Cerchiamo comunque di fare del nostro meglio per raccontare il territorio ai nostri affezionati lettori anche con notizie dellultima ora. I dati dicono che funziona. Sempre pi lettori entrano e restano nel sito lapiazzaweb.it e, gi che ci sono, scaricano il giornale. Leggere e informarsi in rete quanto fanno sempre di pi le persone in tutto il mondo.
Un nuovo studio condotto dal Pew Research Center in collaborazione con la John S. and James L. Knight Foundation, rivela che aumenta di anno in anno, e in modo signifi cativo, il numero degli americani che affermano di usare i social come fonte di informazione. Il 63% degli utenti dice di catturare le notizie giornaliere direttamente dai post pubblicati da altri utenti su Facebook o su Twitter. Un anno fa erano il 52%
su Twitter e il 47% su Facebook. La crescita molto rapida e il trend sta cominciando a porre dei problemi. Secondo le societ di ricerca Demos e Ipsos Mori, lenorme quantit di persone che ogni giorno usa i social ha spinto il marketing a sovra-utilizzare il mondo del web 2.0 per le indagini di mercato. Va detto per che lenorme campione statistico degli utenti di Twitter e Facebook, non rappresenta la societ reale, dicono gli esperti. Insieme con la Sussex University e la CASM Consulting, Demos e Ipsos Mori hanno condotto una ricerca che hanno chiamato The Road to Representivity (La strada della rappresentativit). Hanno posto le stesse domande (su fatti di attualit, sulla politica e sui prodotti commerciali) con due modalit differenti: off line e on line. I risultati dei questionari sono molto diversi gli uni dagli altri. Alcuni temi sono sembrati importantissimi agli utenti dei social mentre venivano percepiti da tutti gli altri come meno rilevanti. E anche per la politica cos: la popolarit sui social non corrisponde quasi mai a un vero gradimento degli elettori.
E anche basandoci su questi dati che noi de La Piazza abbiamo scelto di esserci con convinzione su web garantendo ai lettori notizie quotidiane legate ai temi che pi possono interessare il mondo dei social senza dimenticare per di mantenere forte anche la vocazione di approfondimento mensile che caratterizza il nostro free press cartaceo, nato pi di 20 anni fa e che ancor oggi apprezzato tantissimo dai lettori. Veniteci a leggere, dunque. E mandateci impressioni e notizie a redazioneweb @givemotions.it
Notizie quotidiane sul nostro sito, piacciono e sono seguite. Grazie lettori!Il 63% degli utenti dice di catturare le notizie giornaliere direttamente dai post pubblicati da altri utenti su Facebook o su Twitter. Ma chi preferisce la carta non si sposta su web
333news da laPiazzaweb
La notizia pi letta sul nostro sito il mese scorso stata Bottrighe, lisola sotto il ponte spaventa la popolazione a seguire sono stati cliccatissimi i servizi relativi Da Chioggia alla giuria del barber match, la storia di Simone Boscolo Cegion, la terza notizia, invece Da Cavarzere alla Rai, Marco Crepaldi nella fi ction seguici su www.facebook.
com/lapiazzaweb
LE NOTIZIEPI VISTESUL SITO
Sui social volata la notizia Ladri di biciclette alla Bottecchia di Cavarzere. Subito dopo la notizia pi condivisa stata Incidente a Martellago, il video choc. Ha interessato molto il popolo dei social la storia del Pirata della strada a Scorzseguici su www.facebook.
com/lapiazzaweb
LE NOTIZIEPI VISTESUI SOCIAL
Le edizioni pi lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Miranese Nord, Adria e Conselvanoseguici su www.lapiazzaweb.it
EDIZIONIPI VISTESUL SITO:
Piovese Sport, Padova Nord, Miranese Sud, Chioggiaseguici su www.issuu.com/
lapiazzaweb
EDIZIONIPI VISTESU ISSUU
La riforma del Senato cambier radicalmente, per esempio, lattuale assetto costituzionale archiviando il bicameralismo perfetto e cancellando di fatto lelettivit di primo grado dei senatori, cambia anche il Titolo V. Sar eliminata la legislazione concorrente e tagliati i costi di stipendi e indennit. I Senatori saranno pochi, solo 100, di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica. Al Veneto, probabilmente, andranno 7 senatori.seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/
Il BLOGDELDIRETTORE
Le Ulss del Veneto, secondo i progetti di Zaia e del suo assessore alla sanit Coletto, passeranno presto da 21 a 7 e nascer un Ente nuovo che si occuper a livello centrale di gestire ordini, formazione del personale e altre cose oggi in capo ai direttori generali. I sindaci temono che il riordino signifi chi solo ulteriori tagli. Ma i veneti sono daccordo? La domanda : Vi piace lidea dell Ulss unica provinciale?.seguici su www.lapiazzaweb.it/
sondaggio/
IL SONDAGGIOLe Ulss del Veneto, secondo i progetti
Lattenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilit dei nostri lettori e della bont del nostro lavoro per gli animali.seguici su www.lapiazzaweb.it/
category/animali/
ADOTTAMI,I NOSTRIAMICIANIMALI
La sezione Turismo del sito lapiazzaweb.it stata la pi visitata! I viaggi e i percorsi enogastromici dellinserto de La Piazza dedicato al turismo hanno coinvolto gli utenti web, tantissime le visite! seguici su www.lapiazzaweb.it/
category/turismo/
TURISMO E SAPORI
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
Lattenzione verso questa rubrica e i suoi
In allegato al giornale e suwww.lapiazzaweb.it/turismo
Migranti: accoglienza diffusa e lavoro volontario
Uf ci stranieri al collasso
Gli uffi ci immigrazione delle questure del Veneto, e non solo, a rischio collasso, a denunciarlo il vice segretario nazionale dellUgl Polizia, Mauro Armelao (nella foto a fi anco).La politica nazionale ha fallito. Giusto aiutare chi ha bisogno ma non in questo modo.
Le forze dellordine rimangono inascoltate e sono abituate oramai ad essere lanello debole dello Stato. In Veneto si rischia di avere 11.000 potenziali clandestini. Inoltre la gestione dei fl ussi migratori che pesa, quasi esclusivamente sulle singole questure, sta mettendo in ginocchio i vari uffi ci stranieri. Non basta la buona volont dei singoli operatori di polizia. La gestione dei migranti destinati alle varie province impedisce il regolare svolgimento del resto del lavoro. Non abbiamo mai avuto dubbi continua Armelao su come sia stata gestita male lemergenza profughi in Italia ma anche dallintera Europa. Non ci siamo mai tirati indietro nel dire come la selezione dei profughi andava fatta al loro paese, cos da poter far arrivare in Italia e in Europa solamente chi realmente aveva diritto di essere aiutato. A dimostrarlo sono i primi dati che arrivano dalla commissione regionale preposta a valutare le pratiche di richiesta per asilo politico. Solo 4 su 10 hanno diritto al permesso di soggiorno. Equivale a dire che il 60 per cento dei profughi, se non rispetteranno lordine del questore di lasciare il territorio nazionale (cosa che avviene nel 90% dei casi non solo con i profughi) avremo migliaia e migliaia di clandestini incontrollati. A.A.
Secondo le stime del Governatore Luca Zaia, che riporta a livello regionale i dati emersi dal lavoro della Commissione territoriale della Prefettura di Padova, al primo ottobre i profughi arrivati in Veneto sarebbero 18.113, dei quali solo 6.875 sono ospitati nelle strutture individuate dai prefetti o messe a disposizione da privati o parrocchie. Ben 11.238 migranti non ci sono pi. Probabilmente sono riusciti a partire verso altri paesi europei. Il fl usso di persone che arrivano per costante e il lavoro dei Prefetti per trovare loro una sistemazione sempre pi diffi cile. Soprattutto perch i primi cittadini non ne vogliono sapere. Il Direttivo dellAnciveneto con un documento uffi ciale ha chiesto con forza alle Prefetture garanzie e tutele minime per assolvere al meglio e senza detrimento per i territori e la cittadinanza, lattuale emergenza migratoria. Finora sottolinea Anciveneto il sistema di accoglienza predisposto presenta lacune e ineffi cienze che gravano sui Comuni, principali soggetti su cui ricade il compito dellaccoglienza. I sindaci hanno chiesto che il disbrigo delle pratiche di richiesta dasilo sia fatto entro 30 giorni, la tutela della salute, dellordine e della sicurezza, la possibilit di far svolgere ai profughi lavori socialmente utili e soprattutto hanno chiesto di vagliare i bandi delle prefetture prima che questi siano pubblicati. Dal canto loro i Prefetti non hanno mai smesso di interpellare i sindaci per gestire al meglio lemergenza profughi. A Venezia, il prefetto Domenico Cuttaia
ha sempre cercato laiuto dei sindaci per disegnare una mappa di piccoli centri in cui distribuire numeri bassi di persone per evitare i problemi legati alla convivenza di centinaia di persone in un unico posto. Situazioni ghetto come quelle di Eraclea che questa estate ha mostrato il proprio potenziale esplosivo o di Cona, che conta gi 900 arrivi, sono da evitare il pi possibile. A questo scopo stato proposto ai sindaci della citt metropolitana di sottoscrivere un protocollo di intesa a sostegno della cosiddetta accoglienza diffusa e a impiegare i richiedenti asilo in lavori socialmente utili, come gi avviene in altre province. Nel vicentino, ad esempio, lo stesso capoluogo a dare il buon esempio. Sono al lavoro a Vicenza140 profughi che, divisi in cinque gruppi e dotati di pettorina, guanti, scarpe e berretto, sono impegnati per 4 ore al giorno in lavori utili alla collettivit. E accade anche nel padovano a Este, Due Carrare, Battaglia e Baone. I richiedenti asilo si rimboccano le maniche e vanno a lavorare per il comune che li ospita e soprattutto che ha fatto loro una proposta costruttiva. Vengono impiegati in lavori volontari socialmente utili: pulire i marciapiedi, le caditoie, curare il verde pubblico. Ma fi no ad oggi sono stati privati, associazioni e parrocchie ad accogliere pi che i primi cittadini che, evidentemente per ragioni di consenso politico, prima ancora che di sicurezza, preferiscono lasciare ai prefetti la responsabilit di assegnare posti e luoghi ai profughi in arrivo. Non manca giorno che a Padova Bitonci non ribadisca
la sua lotta ai migranti in arrivo con azioni muscolari capaci di dargli molta eco sui media. A inizio ottobre aveva inviato i vigili urbani in un appartamento privato di via Aspetti allArcella, preso in affi tto dalla cooperativa sociale Il Sestante per ospitarvi alcuni richiedenti asilo. La prefettura, per, ha fermato tutto ricordando a Palazzo Moroni che il controllo su quellalloggio e gli altri sparsi in citt non spetta a lui. Il Prefetto di Padova si detto anche molto dispiaciuto che il Comune capoluogo non intenda affi dare ai richiedenti asilo attivit su base volontaria. Farlo per, signifi cherebbe ammettere che non si pu solo dire no allaccoglienza, occorre trovare soluzioni e impiegare queste persone in modo che non restino con le mani in mano ma che possano fare qualcosa per la societ in cui si trovano a vivere. Per la Lega di Salvini lunica cosa da fare protestare, alzare cartelli contro, e dire anche cose spiacevoli. Da Cittadella, per esempio, Salvini ha augurato agli imprenditori che mettono a disposizione i propri alberghi per laccoglienza, di fallire. A Recoaro Terme, lalbergo il Bersagliere, che dovrebbe ospitare dei profughi che fi no ad oggi sono stati stipati in una casa poco adatta a Pian delle Fugazze, stato incendiato gi due volte. Ha detto bene il prefetto di Padova Patrizia Impresa: E evidente come certe forze politiche continuino a strumentalizzare il tema dei profughi e a fare propaganda per fi ni elettorali. Io faccio un altro lavoro, sono un tecnico e cerco di risolvere i problemi.
di Germana Urbani
Quasi 7000 i profughi ospitati in Veneto. Molti di loro hanno
accettato di rendersi utili in comunit
Prefetto Impresa: Certe forze politiche
strumentalizzano il tema profughi
per fi ni elettorali
Migranti: accoglienza diffusa e lavoro volontarioMigranti: accoglienza diffusa e lavoro volontario
RISPONDERE ALLEMERGENZALa gestione dei migranti in arrivo costante sulle coste italiane si fa
sempre pi articolata. I sindaci chiedono garanzie ai Prefetti
i quali ribadiscono la necessit che tutti accolgano qualcuno per
evitare di creare centri ad alta concentrazione di persone. Intanto
partono i primi progetti di lavoro volontario socialmente utile
4 Argomento del mese44 Argomento del mese
Gli arrivi in provincia di Padova
Ospitati in un ex convento lavoreranno per integrarsi
A Este altri 25 profughi per un nuovo progettoDopo una stagione di polemiche, incontri fra sindaci, proteste di piazza qualcosa si muove sul fronte della gestione dellemergenza profughi in provincia di Padova. Ottobre il mese degli arrivi, in almeno tre Comuni della nostra provincia individuati come nuovi insediamenti. E il caso di Bagnoli di Sopra, la cui ex caserma di San Siro accoglier per la fi ne del mese almeno 120 migranti, di Noventa Padovana, dove ai primi del mese ne sono arrivati 65, e di Este che he ha accolti altri 25, inseriti in un progetto di integrazione. Probabilmente non saranno gli ultimi perch lintenzione del Prefetto Patrizia Impresa quella di svuotare la tendopoli della Prandina in centro a Padova entro i primi giorni di novembre, come pi volte annunciato. Ecco allora farsi strada nuove ipotesi, per il momento non ancora uffi ciali. Intanto chi si trova a fare i conti con i nuovi arrivi sono Noventa ed Este, in due situazioni diverse peraltro. A Noventa Padovana i profughi ancora non cerano e il loro arrivo, i primi giorni di ottobre, ha provocato un certo scompiglio in localit Oltrebrenta. I 65 migranti sono stati ospitati in un albergo che si trova al confi ne con il territorio di Stra, in una area urbana densamente abitata. Critico nei confronti dei colleghi del cosiddetto fronte del no il sindaco Alessandro Bisato: Noventa Padovana la prima vittima del mancato accordo tra i Sindaci della Provincia di Padova per laccoglienza dei profughi, sono state le sue parole alla notizia dellarrivo dei profughi. Il fronte del no animato dal Sindaco di Padova ha demolito laccordo che avrebbe consentito di condividere tra i 104 enti locali provinciali, equamente e senza criticit, laccoglienza dei migranti. La Politica ha fallito miseramente il suo ruolo sotto il peso della ricerca del consenso, i sindaci fermi alla fi nestra hanno cancellato lunica possibilit di decidere, lunica possibilit di gestire lemergenza piuttosto che subirla. Il nostro ruolo di amministratori chiamato ad affrontare responsabilmente e con rinnovato impegno la funzione di oordinamento della comunit, a garanzia e tutela di tutta la cittadinanza. Garantiremo il massimo controllo rispetto alla sicurezza dei cittadini, promuovendo forme di coinvolgimento in lavori di utilit sociale delle persone ospitate. Critiche dai gruppi di opposizione di centrodestra e richieste di dimissioni del sindaco, ovviamente respinte. Pochi giorni dopo un altro gruppo di profughi, 25 per la precisione, ha fatto la loro comparsa a Este, nellex convento dei padri Giuseppini in pieno centro storico. Un arrivo annunciato qualche giorno prima, insieme alla presentazione di un progetto per linserimento attivo di questi giovani migranti arrivati da Nigeria, Ghana, Gambia, Togo e Senegal. La gestione del gruppo affi data a don Luca Favarin e alla sua cooperativa Percorso Vita, che nellex seminario di Este ha messo a punto un progetto di accoglienza e integrazione unico in Italia: nella struttura saranno allestiti infatti un orto biologico, un allevamento di polli e conigli, un laboratorio di ceramica proprio per impegnare da subito i giovani in attivit utili. Inoltre il campo da calcio sar aperto a tutti. Liniziativa stata accolta con favore in citt perch fondata su un concreto progetto di integrazione. Anche il sindaco Gianluca Piva si detto favorevole a questa forma di accoglienza. Ora con larrivo dei migranti si passa alla prova dei fatti.
Allestiti un orto bio un allevamento e un laboratorio per favorire un immediato impiego dei giovani
Nicola Stievano
Lex base di San Siro aperta a 120 profughi in transito Bagnoli di Sopra Alla fi ne del mese la conclusione dei lavori
Se settembre stato il mese della mobilitazione a Bagnoli con diversi cortei e manifestazioni, ottobre invece stato segnato dallavvio dei lavori di ristrutturazione dellex base dellaeronautica a San Siro in vista dellarrivo di almeno 120 profughi, in programma per la fi ne del mese o al massimo gli inizi di novembre. Dopo la pulizia dellarea esterna ora lintervento si concentra, sotto la supervisione della Prefettura, soprattutto su due fabbricati: la sala mensa e la costruzione che ospitava gli alloggi dei militari. Gli edifi ci sono disabitati e in abbandono dal 2008 ma non in pessime condizioni. In questi giorni in corso il rifacimento dellimpiantistica elettrica, termica e sanitaria, dopodich verranno ritinteggiate le stanze. Solo dopo lallestimento con i letti e gli altri arredi lex caserma potr essere pronta per accogliere i migranti.
Nel frattempo dovr anche essere rinforzata la recinzione e costruito un nuovo tratto che separi larea assegnata alla Prefettura, tutta la met settentrionale della base con buona parte degli edifi ci, da quella concessa al Comune, vale a dire piscina, piazzale e campo sportivo oltre a qualche altra costruzione.
Cosa ne far il Comune di questarea non ancora stato deciso. La Prefettura ha assegnato la gestione dellex caserma alla cooperativa Ecoffi cina, che gi segue centinaia di stranieri sparsi nella provincia, e ha assicurato che i migranti non saranno pi di 120. Nelle intenzioni del prefetto Patrizia Impresa Bagnoli dovrebbe essere una sorta di centro di transito in cui i profughi vengono ospitati temporaneamente, in attesa di trovare una sistemazione defi nitiva in altre strutture. In paese ovviamente la gente attende con timore e apprensione larrivo del contingente di migranti e ha chiesto maggiore sicurezza e controlli costanti dentro e fuori la base, di giorno come di notte. La Prefettura ha assicurato al sindaco Milan che la sorveglianza sar costante.
di Nicola Stievano
Migranti: accoglienza diffusa e lavoro volontario
555Argomento del mese
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6 Monselice66 Monselice
Torna a far parlare il progetto di riconversione dellItalcementi. Il protocollo siglato dalla propriet e dal Comune di Monselice stato fi rmato anche dalla Regione Veneto. Un passaggio formale ma non del tutto scontato che apre nuovi scenari. Almeno sulla carta perch certamente il percorso ancora lungo. Ma quantomeno si riapre il dibattito. Ma cosa prevede la riconversione? La multinazionale dovr ideare un masterplan per ottenere uno sviluppo del territorio dal punto di vista turistico-alberghiero, commerciale, culturale e ricreativo, ovviamente assicurando il massimo rispetto del paesaggio e dellambiente circostante. Il masterplan, inoltre, sar redatto in modo da razionalizzare il consumo della volumetria esistente e, se possibile, persino da ridurla. Il rischio concreto, se non viene trovata una soluzione anche economicamente percorribile, di trovarsi ad avere un ecomostro abbandonato. Il secondo obiettivo anche di creare occupazione che almeno attenuer la spirale negativa della mancanza di lavoro. Il 1 febbraio del prossimo anno scadr infatti la cassa integrazione per i dipendenti Italcementi e non ci sar modo di prorogarla ulteriormente. Lunica speranza per le decine di dipendenti che ad oggi non hanno trovato unoccupazione alternativa che possano insediarsi nellarea dellimpianto monselicense nuove attivit nei quali essere reimpiegati.La riconversione dellarea seguir un iter pubblico-privato, ma il Comune non dovrebbe sborsare un euro. La multinazionale ha infatti garantito che provveder a fi nanziare lo studio, mentre conta di trovare altri investitori che laiutino ad affrontare il grosso investimento per la riconversione del sito. Resta da capire se adesso potr trovare spazio il progetto del Muppe presentato nei mesi scorsi dal centrosinistra.
CEMENTIFICI
La Regione fi rma il protocollo gi siglato da Comune e azienda RICONVERSIONE ITALCEMENTI, UN PASSO AVANTI
E.M.
La tolleranza sotto zero annunciata dallassessore allambiente Giorgia Bedin ha dato i suoi frutti. Di recente sono stati individuati gli autori di due diversi abbandoni di rifi uti nel territorio comunale. Il primo episodio si verifi cato in una delle vie del centro dovera stato abbandonato un sacchetto di rifi uti indifferenziati. Il secondo invece, molto pi rilevante, successo nei pressi del cavalcavia che va da via Vetta verso la frazione di San Cosma. In questo caso i rifi uti abbandonati erano di tutti i tipi: plastica, legno, uno stendino, dei cd-rom, dei tessuti e perfi no uno specchio in parte frantumato. Insomma una piccola discarica a cielo aperto. Ma per la prima volta labbandono stato punito. Quando gli operatori hanno trovato i rifi uti, hanno subito avvisato lassessore che a sua volta ha chiamato i vigili: per ricercare indizi tra i rifi uti serve infatti la presenza di un pubblico uffi ciale. Lazione ha dato i risultati sperati e agli autori dellabbandono stata comminata una sanzione. Vogliamo mettere defi nitivamente la parola fi ne allabbandono dei rifi uti - ha
commentato Bedin - E un fenomeno di incivilt che non intendiamo tollerare. Chi abbandona rifi uti inquina lambiente, reca un danno economico alla collettivit e mette in pericolo ligiene del territorio dove tutti viviamo. Non siamo pi disposti a tollerare questo atteggiamento indecente e continueremo a cercare e punire chi pensa di essere pi furbo degli altri. Ma lassessore allambiente vuole trasmettere anche un messaggio di maggiore senso civico. Prima di tutto faccio i complimenti agli operatori e ai vigili che collaborano per debellare questo fenomeno - ha continuato lassessore - Lancio una proposta
che intendo portare avanti e realizzare: dobbiamo prevedere che chi non paga le multe dellabbandono venga obbligato a fare delle ore di lavoro per ripulire strade e fossi dai rifi uti abbandonati. Chi sbaglia paga o, meglio ancora, pulisce. La responsabile allambiente ha anche esortato tutti i cittadini a segnalare le situazioni di degrado per intervenire con tempestivit. Infi ne ricordo a tutti i cittadini che attivo il servizio Citt Pulita per segnalare i rifi uti abbandonati - ha concluso Bedin - attraverso il sito web www.pdtre.it/cittapulita si pu anche caricare una foto con indirizzo e descrizione del ritrovamento.
di Emanuele Masiero
Individuati gli autori di altrettanti abbandoni di rifi utiPer loro una multa salata. Bedin: chi fa il furbo paga
Ambiente e civilt Tolleranza zero: dopo gli annunci la prova dei fatti
Caccia a chi inquina
Trovati i responsabili dellabbandono dei rifi uti
E toccata a un monselicense una di quelle scene allitaliana che non vorresti mai vedere. Stefano Giraldo, 33 anni, residente a Monselice era a Venezia in gita con la sua fi danzata quando un controllore dellActv lha fatto scendere forzatamente dal battello. Il motivo? Portava con se una bici strana. Stefano infatti uno dei pochi in zona ad avere una speciale bicicletta che si richiude e si inserisce dentro ad una borsa. Un mezzo completamente ecocompatibile in commercio dal 1989, venduto in tutto il mondo e diffusissimo soprattutto in Europa. Tranne in Italia dove ovviamente chi cerca di portare innovazione e rispetto per lambiente non viene certo premiato. La coppia di ragazzi aveva portato con s anche le biciclette pieghevoli.
Allandata, verso lisola di Pellestrina, Stefano e la fi danzata avevano caricato le due bici su un vaporetto di Actv senza nessun problema, mentre al ritorno arrivata la beffa
per colpa di un paradossale regolamento. Le bici pieghevoli contano come una normale per il numero massimo di bici imbarcabili e questo ha causato il disimbarco immediato.
Le bici ingombravano pochissimo, tanto che seduti uno di fronte allaltro le potevamo tenere tra di noi, senza occupare altri posti - hanno spiegato i monselicensi - Invece al ritorno apparsa una nuova regola: le bici pieghevoli sono come quelle normali ma se sono contenute dentro una sacca allora magicamente non sono pi bici, ma bagagli. Ad illustrarci lassurda regola stato uno zelante ed arrogante capitano che, a seguito delle nostre richieste di spiegazioni, ci ha cacciati di bordo in malo modo.
Insomma, caos totale: allandata andavano bene, al ritorno non pi, ma se cammuffate da bagaglio allora ritornano ad essere accettate. Il tutto di fronte agli occhi increduli dei tantissimi turisti stranieri abituati ad utilizzare questo tipo di biciclette.
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8 Monselice88 Monselice
San Bortolo trionfa ancora. La trentesima edizione della Giostra della Rocca fi rmata Matteo Gianelli il fantino dominatore della quintana. Una vittoria della contrada verderosa che ha il sapore del bis grazie allo storico risultato dellanno scorso. Il buio aveva rischiato di compromettere la gara e lintera manifestazione con la possibilit di rinviare la sfi da al giorno successivo. Ma alle 19.38, con gli anelli ormai resi quasi impercettibili alla vista a causa del buio dilagante, Gianelli ha conquistato una storica riconferma. Terza vittoria consecutiva per San Giacomo nel corteo storico della domenica mattina: anche questanno i biancoazzurri hanno saputo stupire con scene di vita medievale ben ricostruita che hanno emozionato il pubblico e i giudici. Vicinissimo San Martino che si distaccato solo 1 punto dal primo gradino del podio. In generale la sfi lata una vittoria per gli occhi del pubblico che accorre sempre numeroso ad assistere al tripudio di colori, musiche, tamburi e fantastiche scenografi e. Con 2.500 fi guranti il corteo di Monselice ha messo in mostra dame, cavalieri, macchine da guerra e soldati di tutti i tipi. Ha iniziato la sfi lata Monticelli portando il gonfalone della Giostra e la vela, simbolo della contrada. Tra i fi guranti di spicco ha spiccato Francesco Petrarca mentre recitava un sonetto. Subito dopo San Cosma con le trombe araldiche e gli sbandieratori che accompagnano i tamburini. Anche qui un personaggio storico, SantAntonio con il giglio, ha sfi lato insieme agli altri fi guranti della contrada. E poi il turno della seconda classifi cata che ha rallegrato il pubblico con simpatici trampolieri che hanno cosparso laria di polveri con i colori della contrada. I falconieri hanno azzardato un volo sopra le teste del pubblico, lasciando per alcuni minuti tutti con il fi ato sospeso fi no al rientro del rapace dopo le piroette eseguite in aria attorno al Duomo. E venuto poi il momento della reginetta del corteo: San Giacomo ha messo in campo una vera e propria festa carnevalesca. Maschere animalesche, volpi ed asini umani eleggono il vescovo folle. Immancabile il gruppo degli straccioni che contraddistingue la contrada e
trasmette sempre grandi emozioni. La novit pi apprezzata arriva dalla contrada del Carmine: un potente Atlante che ha sollevato il mondo, seguito dal duello di spade per lattentato da parte di Ezzelino allarcivescovo Fontana. La contrada del centro di Monselice, la Torre, si presa gli applausi del pubblico grazie al gruppo tamburini junior composto da una trentina di bambini. Ca Oddo ha mostrato la sua strega Artemisia, imprigionata per essere messa al rogo. Tra le sue grida stata narrata al pubblico la leggenda che la lega allalbero simbolo della contrada. Marendole invece ha dimostrato solidariet con il gruppo di profughi che hanno spinto una catapulta.
Infi ne San Bortolo ha messo in scena la decapitazione delleretica con il boia che ha alzato in aria la sua scure. Tra il pubblico era presente la delegazione della citt fi nlandese di Parkano che ha fi rmato recentemente il documento uffi ciale del gemellaggio con Monselice.
Abbiamo sicuramente superato le presenze dellanno scorso - ha commentato Angelo Capuzzo, Presidente della Giostra della Rocca - E impressionante la massiccia partecipazione al corteo della mattina. Qui, oltre al record di visitatori, abbiamo toccato cifre importanti anche sul fronte dei fi guranti.
di Emanuele Masiero
Giostra, un nuovo record
Due momenti del corteoper le vie di Monselice
Una folla pi numerosa della passata edizione ha seguito il corteo storico, emozioni e colpi di scena alla quintana
E arrivata lapp del Centro Veneto Servizi. Anche il servizio idrico sar quindi consultabile direttamente da smartphone e tablet: sapere quando verr interrotta lacqua per una manutenzione, se ci sono guasti, a che ora torner lacqua, quando il momento giusto per fare lautolettura e tante altre informazioni sono disponibili con un solo tocco per chi possiede un dispositivo Android, Apple o Windows Phone. Lapp gratuita e fa parte del brand Gong
a cui si sono affi dati altri enti. Una volta scaricata, sul cellulare dellutente arriveranno come messaggi le notizie di CVS e altri messaggi relativi a servizi pubblici locali. Il nostro obiettivo da sempre quello di essere pi vicini possibile al cittadino - sottolinea il Presidente di Centro Veneto Servizi, Giuseppe Mossa - La tecnologia ci d una mano per avvicinarci allutente. Grazie a questa app, potremo dare ai cittadini le informazioni che pi li interessano, a cominciare
da quelle situazioni che possono creare disagi. Gli utenti riceveranno sul proprio cellulare informazioni in tempo reale da Cvs relative a guasti alla rete idrica e tempistiche previste per il ripristino del servizio idrico, interruzioni programmate dellerogazione di acqua, variazioni degli orari di apertura degli sportelli, lavori in corso, dati delle analisi sulla qualit dellacqua, promemoria per effettuare lautolettura del contatore.
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E.M. Un cantiere del Centro Veneto Servizi
Il bilancio della manifestazione Soddisfatto il presidente Angelo Capuzzo
segue da pag. 1A parte ci di cui si discusso tantissimo, come il fatto che
la riforma cambier radicalmente lattuale assetto costituzionale rottamando una volta per tutte il bicameralismo perfetto e cancellando di fatto lelettivit di primo grado dei senatori, cam-bia anche il Titolo V. Sar eliminata ad esempio la legislazione concorrente, questione annosa mai risolta dai passati governi siano essi stati di centrodestra che di centrosinistra.
Ma nella concezione del nuovo Senato che le cose cam-biano davvero. Siederanno alla Camera Alta gli amministratori, consiglieri regionali e sindaci. Coloro, cio, che hanno a che fare tutti i giorni con i problemi di gestione della cosa pubblica. E questo mi pare un cambiamento vero e sano.
Saranno pochi, solo 100, di cui 5 nominati dal Presiden-te della Repubblica. I seggi saranno ripartiti in proporzione alla popolazione di ciascuna regione ma tutte avranno almeno due rappresentanti.
Al Veneto, probabilmente, andranno 7 senatori: 6 scelti dal Consiglio regionale fra i propri componenti con metodo propor-zionale, a cui si aggiunger un sindaco del territorio. Questi ri-marranno in Senato sino alla scadenza del loro mandato ammini-strativo e non saranno vincolati alla durata o meno del governo.
Un messaggio chiaro dunque: siete stati eletti come ammi-nistratori del territorio da cui provenite, siete in Senato per rap-presentare quelle istanze e non quelle del vostro capo di partito che, prima delle elezioni vi ha garantito un posto piazzandovi come capolista e che, di contro, vi chiede fedelt assoluta in Senato. Mi pare un grosso cambiamento: fedeli al territorio e poi al partito.
Certo per alcuni dei senatori che ci rappresentano oggi gi cos. Per altri, mai visti sul nostro territorio, abbiamo forti dubbi.
Oggi i veneti eletti alla Camera Alta sono 24. Solo pochi di loro hanno alle spalle esperienze amministrative. Niccol Ghedi-ni, per esempio, ha molta esperienza legale ma chiss quanto conosce davvero i nostri comuni.
La riforma taglia anche i costi: fi ne delle indennit per i sena-tori, tetto massimo per gli stipendi dei consiglieri regionali e stop a tutti i rimborsi o analoghi trasferimenti monetari ai gruppi politici presenti nei consigli regionali.
Editoriale
di Germana Urbani*
Riforma del Senato: fedeli al territorio poi al partito
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999Ambiente
Diecimila solleciti per recuperare i ticket non pagati. LUsl 17 ha fatto i conti ed seriamente intenzionata a colmare il buco lasciato da chi non ha provveduto a saldare il proprio debito con lazienda sanitaria. Nello specifi co, lUsl 17 chiede il pagamento delle prestazioni di pronto soccorso soggette a ticket e non pagate, di autocertifi cazioni non veritiere o di mancate disdette a visite prenotate e mai effettuate, andando a pescare prestazioni vecchie anche di quattro anni.
Gi dopo poche settimane dallinvio
- si legge in una nota uffi ciale dellUsl 17 loperazione ha consentito di recuperare oltre 50 mila euro di prestazioni sanitarie non pagate, che sarebbe altrimenti ricadute sulla collettivit.
La somma totale da recuperare non stata resa nota, ma basta fare un semplice calcolo per capire che si tratta di un ammanco di oltre 300 mila euro. Oltre al pagamento della prestazione, da corrispondere entro 15 giorni dal ricevimento dellavviso, nei solleciti lUsl chiede anche il ristoro delle spese postali di 4 euro. Inoltre, precisa
bene lazienda sanitaria, lUsl 17 obbligata per legge a procedere al recupero dellimporto e qualora la Signoria Vostra non provveda al pagamento, si dovr procedere legalmente, avvalendosi delle vie giudiziarie, con un notevole aumento dellimporto. Il sistema di individuazione
di Nicola Cesaro
LUls ha inviato diecimila solleciti per prestazioninon ancora saldate ma ci sono degli errori
Il caso Finora il 5% degli utenti ha dimostrato di aver gi pagato
No allinterruzione di altri servizi territoriali. A richiederlo la Cgil, che nelle scorse settimane ha manifestato verso lUsl 17 per protestare contro il piano di smantellamento dei servizi territoriali paventato dallazienda sanitaria, che con lattivazione dellospedale unico ha concentrato numerosi servizi
proprio a Schiavonia. Solo nelle ultime settimane abbiamo assistito alla chiusura del centro prelievi di Monselice denunciano Alessandra Stivali (nella foto) e Giancarlo G (Cgil) e oggi siamo qui ad esprimere forti timori per limminente chiusura dei servizi consultoriali, che dai quattro presidi di Montagnana, Este, Monselice e Conselve verranno dirottati solo nel nuovo ospedale. Alla Regione e al direttore generale dellUsl chiediamo: dove andranno le donne per problemi legati alla maternit, le famiglie
per problemi legati allaffettivit e le donne per uninterruzione volontaria della gravidanza? Queste persone hanno bisogno di risposte di carattere psicosociale, non solo ospedaliero. Con questa riorganizzazione lUsl disattende inoltre le normative nazionali e regionali. LUsl ha ribattuto: Niente cambiato, n al momento vi alcun progetto di riorganizzazione, si legge in una nota, che conferma il mantenimento dei consultori nelle sedi consuete di Este. Conselve, Monselice e Montagnana. N.C.
LA CGIL SI MOBILITA: NO ALLACHIUSURA DI SERVIZI TERRITORIALI
Protesta
Ticket e cartelle pazze
dei furbetti del ticket si per rivelato piuttosto zoppicante: le missive spedite si sono rivelate in alcuni casi immotivate.
C chi ha recuperato le ricevute dei ticket pagati, chi sicuro di averli corrisposti ma non pi in possesso delle attestazioni di pagamento (e magari confi da di recuperare memoria del pagamento attraverso eventuali sistemi tracciabili o nelle vecchie dichiarazioni dei redditi), chi addirittura assicura di non aver mai prenotato o richiesto visite come quelle denunciate dallazienda sanitaria.
La stessa Usl, effettivamente, conferma che alcune richieste di pagamento possono essere immotivate: Le segnalazioni di pagamento gi avvenuto sono state circa il 5% del totale. In ogni caso gli uffi ci dellUsl 17 sono a disposizione degli utenti che ritengono di avere gi pagato la prestazione per fornire, anche telefonicamente o via e-mail, qualsiasi chiarimento e supporto.
In almeno 500, dunque, sarebbero riusciti a cancellare la propria posizione debitoria, anche se non escluso che altri altri correggano lerrore dellUsl.
Code allo sportello ticket per i pagamenti
I vertici sanitari:Abbiamo girecuperato oltre50 mila euro, un bene per tutti
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La pala del Tiepolo torner ad Este tra non meno di due anni. La tempistica stata confermata qualche settimana fa: tanto servir per riportare ad Este la pala Santa Tecla intercede per la liberazione di Este dalla pestilenza del 1630 dipinta nel 1759 da Giambattista Tiepolo: la pala, lontana dal duomo atestino dal 15 dicembre 2012,
stata ora trasferita a Sarmede (Treviso), dove continuer il delicato restauro. Dopo essere stata lattrazione principale della mostra dedicata a Tiepolo nella villa Manin di Passariano (Udine), lopera stata infatti interessata da un radicale intervento di restauro.
I locali di villa Manin dovevano essere liberati, motivo per cui da mercoled 23 settembre, nel giorno in cui si celebra peraltro la ricorrenza di Santa Tecla, il tesoro del Tiepolo ha traslocato nel Centro polivalente della cittadina trevigiana. Sarmede, noto come il paese delle fi abe, ha riservato unaccoglienza speciale al capolavoro del Tiepolo: Un capolavoro per defi nizione tra le opere del Tiepolo di carattere religioso, uno degli eventi straordinari che segnano la storia dellarte italiana, lha defi nito alla presentazione don Bruno Cogo, direttore dei beni culturali della Diocesi di Padova. un dovere civico dare il nostro contributo ha fatto eco il sindaco di Sarmede Larry Pizzol. Il nostro compito unopera di pulitura, per salvare la materia che arrivata a noi ha spiegato il restauratore Franco Del Zotto, che ha ricordato come la pala sia stata realizzata dal Tiepolo in un mese Per fare questo lartista ha dovuto sfruttare delle genialit
che non hanno aiutato la conservazione dellopera. I restauratori precedenti non ne hanno tenuto conto peggiorandone lo stato di conservazione. Tutto ci ha rallentato il lavoro del restauro. Con Sarmede e Rivignano Teor nato un rapporto di collaborazione che ci unir nei prossimi due anni ha spiegato il sindaco Giancarlo Piva e che ci porter ad essere presenti alla grande manifestazione dedicata al mondo
delle fi abe organizzata da Sarmede. Qui saranno inoltre organizzate visite
guidate a gruppi, che consentiranno di vedere il cantiere di restauro e rendersi conto di quale nuovo splendore sta acquisendo la nostra pala. Sappiamo benissimo, infatti, quanto la comunit di Este riattenda in duomo lopera e quanta voglia ci sia di poterla riammirare nuovamente. Il restauro si concluder entro due anni.
di Nicola Cesaro
La preziosa pala di Santa Tecla stata trasferita nel trevigianoper allestire il lavoro di pulizia
Il restauro Nei mesi scorsi stata la principale attrazione della mostra dedicata allartista a Passariano
Tiepolo a casa tra due anni
La pala di Santa Tecla sul tavolo dei restauratori
Il sindaco PivaCon Sarmedeabbiamo strettouna profi cuacollaborazione
Con il primo giorno di scuola partito a Este il progetto Scuola di Comunit, percorso di avvicinamento alla responsabilit avviato da Percorsi Solidali, Comuni di Este e Baone, istituto comprensivo statale di Este. Scuola di Comunit nasce sulla scia dei fatti di cronaca che hanno visto protagonista la cittadina nei mesi scorsi, dallimbrattamento dellex scuola Zanchi ad alcuni episodi di bullismo registrati nella popolazione scolastica estense. Il progetto prevede tempi e azioni che coinvolgono tutti gli attori - spiega Eleonora Florio, assessore allIstruzione - per dare a tutti la possibilit di sentirsi parte di queste comunit, responsabili in prima persona di comportamenti e azioni che hanno ricadute su di noi come persone e come comunit. Tappe del percorso sono la mostra dedicata a don Lorenzo Milani che si tenuta in viale Fiume, la tavola rotonda del prossimo 4 novembre, quindi a gennaio la seconda tranche di appuntamenti, anche questi dedicati in particolari allesperienza e allesempio di don Milani.
PARCO
Il nuovo progettoSCUOLA DI COMUNIT E DI RESPONSABILIT
N.C.
La fama di campione non si smentisce. E arrivato un altro successo per Valdes. E questo il nome di battaglia di Angelo Miotto, atestino, scacchista e damista desperienza vincitore del sesto Trofeo San Donato di Gardignano di Scorz (Venezia), gara nazionale di dama tra le pi ambite della regione. Miotto si imposto su quindici avversari provenienti da tutta Italia, conquistando sei vittorie su sei (girone allitaliana) e ottenendo tutti e dodici i punti a disposizione. Lestense, che gioca ormai da ventanni e ha raccolto numerosi successi, ha dominato e vinto il torneo con un turno di anticipo. Lanno scorso si era piazzato al secondo posto. Miotto ha contagiato di questa passione anche tutta la sua famiglia.
Il campione atestino colleziona vittorieANGELO MIOTTO VALDES IMBATTIBILEAGLI SCACCHI E ALLA DAMA
N.C.
NEWS
Un accordo per la realizzazione di due importanti mostre nei rispettivi Paesi: lobiettivo creare una vetrina i n t e r n a z i o n a l e per promuovere i patrimoni storici di due civilt lontane in terre culturalmente ricche e desiderose di nuovi approfondimenti. Con la collaborazione di Regione Veneto e Ministero dei beni e delle attivit culturali, e con la supervisione di Cultour Active, nel 2016 verr perfezionato uno scambio tra i musei archeologici nazionali di Este ed Adria e il museo provinciale dello Hubei, cuore dello Stato di Chu, uno tra gli imperi pi fl oridi della Cina tra il 770 e il 221 a.C. Nello specifi co, Hubei accoglier le testimonianze di Este ed Adria che ripercorrono la storia dei Veneti antichi. Dalla Cina arriveranno invece i reperti di Hubei: lo sviluppo della civilt urbana in Veneto stata infatti contemporanea al consolidamento dello stato in Cina, grazie allimpulso di importanti dinastie regie, compresa quella dello stato di Chu.
Coinvolti i musei nazionali di Este e di AdriaACCORDO CON LA CINA PER LE MOSTRESUI RISPETTIVI REPERTI ARCHEOLOGICI
N.C.
I f o r e s t a l i del Parco Colli sono f i n a l m e n t e ritornati al lavoro. Con settembre arrivato il giorno tanto atteso della fi rma del contratto e dellinizio dei lavori per i dodici operai stagionali del Parco, il cui destino occupazionale per pi di otto mesi rimasto impigliato in un soffocante groviglio burocratico. Da gennaio, infatti, erano costretti allinattivit: la Regione ha impiegato pi di mezzo anno per destinare al Parco le risorse necessarie a pagare gli stipendi di questi lavoratori. C voluta tutta la forza di volont dei lavoratori e la determinazione delle organizzazioni sindacali per sbrogliare una situazione che in alcuni momenti sembrata impossibile da sanare - spiegano dalla Fai Cisl - Per il momento gli operai possono tirare un sospiro di sollievo, ma la paura di ricadere nel medesimo vortice anche il prossimo anno comunque palpabile.
Da gennaio i forestali erano costretti allinattivitLAVORATORI STAGIONALI AL PARCOFINALMENTE LA FIRMA DEL CONTRATTO
N.C.
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Un primo passo formale verso la fusione stato stato fatto. Lo scorso 25 settembre il consiglio comunale di Ospedaletto Euganeo ha infatti approvato la delibera che chiede alla Regione Veneto di indire il referendum popolare per avviare o meno la fusione tra Este ed Ospedaletto Euganeo. La delibera passata con 7 voti a favore e 6 di opposizione (Giacomo Scapin, Matteo Naso, Mauro Zanaica, Alberto Miotto, Samuela Binato e Simone Giona). Ago della bilancia si confermato lassessore Stefano Parolo, che aveva assicurato il proprio assenso solo in cambio di un documento che impegnava Sesa a non ampliarsi verso Ospedaletto per i prossimi 20 anni, oltre ad un passo indietro di Este sullo stemma comunale. Limpegno di Sesa, messo nero su bianco, stato inserito allordine del giorno, e lo stemma comunale proposto per il nuovo superComune stato riabbozzato, inglobando simboli ed elementi di entrambi gli stemmi di partenza. Le minoranze hanno abbandonato il consiglio al momento della discussione sullatto fi rmato da Sesa, ritornando poi per il voto negativo alla delibera sulla fusione. Ora il prossimo passaggio vedr protagonista il consiglio comunale di Este, chiamato ad approvare la stessa delibera. Lobiettivo di impegnare la Regione a convocare il referendum entro fi ne febbraio. Nella stessa serata del consiglio di Ospedaletto, in sala Nassiriya ad Este, si presentato pubblicamente il comitato No Fusione: la serata era stata organizzata dal Movimento 5 Stelle della Bassa padovana ed ha raccolto vari punti di vista, offrendo in particolare spunti legati al dissenso verso il progetto di aggregazione: dalla mancata omogeneit tra i due Comuni ai risultati negativi registrati in altri percorsi di fusione in Veneto.
FUSIONE
Passa la richiesta del referendum, presentato anche lo stemmaESTE - OSPEDALETTO, PRIMO PASSO FORMALE
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Lo stemma del nuovo Comune
Si chiama baratto amministrativo e si propone di venire incontro a tutti quei cittadini che, incolpevolmente, non possono far fronte alle tasse comunali. Una sorta di pagamento in natura, prevista dal decreto Sblocca e introdotto ora anche a Este. Il Comune di Este potrebbe infatti essere tra i primi, in provincia, ad affi darsi a questo sensato compromesso tra ente locale e contribuente. Il baratto amministrativo entrato nel dibattito comunale grazie ad una mozione presentata dai consiglieri minoranza Carlo Zaramella ed Enrico Zovi (Lista Tosi). Il documento stato approvato allunanimit. Spiega lo stesso Zaramella: Questo istituto fa s che le famiglie o le associazioni in arretrato con il pagamento di tributi locali possano chiedere di saldare il debito prestando attivit lavorativa. Si va dalla pulizia, la manutenzione e labbellimento di aree verdi, piazze e strade ad interventi decoro urbano, di recupero e riuso, con fi nalit di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, passando in generale per la valorizzazione del territorio
urbano o extraurbano. Come gi anticipato, il baratto amministrativo non invenzione dei consiglieri atestini, bens una formula introdotta grazie allarticolo 24 della legge 164/2014, quella che di fatto ha convertito il decreto legge 133/2014 meglio noto come Sblocca Italia. Invece di vedersi recapitare lodiata cartella esattoriale, i cittadini potranno saldare il debito mettendo a servizio della comunit la loro professionalit: Imu e Tasi, per esempio, potranno essere pagate da un fabbro con la manutenzione di una recinzione, da un falegname con la sistemazione di uno steccato, da un giardiniere con la potatura di una pianta dei giardini. Ovviamente questo tipo di baratto sar calato solamente in casi
specifi ci, ed in particolare in caso di morosit incolpevole dovuta alla perdita del lavoro o alla precariet occupazionale. Non sar dunque unalternativa applicabile in ogni caso, ma servir comunque a risolvere pi di qualche emergenza familiare e ad evitare crediti irrecuperabili alle casse pubbliche. Per ora, peraltro, lapplicazione del baratto amministrativo resta un auspicio, visto che il documento votato in consiglio comunale offre solamente un indirizzo, seppur unanimemente condiviso. Lauspicio che la commissione dedicata al tema possa elaborare un regolamento gi entro fi ne anno, in modo da inserire concretamente il baratto amministrativo per linizio del 2016.
di Nicola Cesaro
Il baratto amministrativo consente di pagarecon piccoli lavori
La novit Proposta del decreto sblocca Italia presentata da Zaramella
Tasse? meglio in natura
Carlo Zaramella, consigliere della Lista Tosi
Il nuovo maxi-polo scolastico del centro storico nato uffi cialmente. Con lavvio delle scuole il cuore cittadino ha dato il benvenuto agli oltre 600 studenti che, da questanno, sono stati destinati al complesso di via San Martino. La scuola media Carducci (nella foto) ha infatti raccolto anche gli studenti di Meggiaro, rimasti orfani della tradizionale sede dello Zanchi. Uno dei timori principali riguardava il traffi co in centro: anche se tracciare un bilancio ora prematuro, pare che i disagi siano stati minimi e che la nuova sede non crei particolari problemi al cuore cittadino. Fondamentale, in questo senso, stato lavvio del servizio di trasporto scolastico atestino con una novit sostanziale: un nuovo scuolabus dedicato esclusivamente agli alunni che dal quartiere Meggiaro che devono raggiungere la scuola media Carducci.
In una prima fase il servizio ha funzionato con orari e percorsi provvisori: allandata la partenza stata fi ssata tra le 7.30 e le 8, con i mezzi comunali che partiranno da via Vascon e toccheranno le vie Guariento, Di Vittorio,
Castelvetri, Giovanni XXIII, Taddeo dEste, Meggiaro e Petrarca, per arrivare nel parcheggio di via Principe Umbero, area con funzione di bacino allarrivo dei numerosi studenti. Il ritorno, con un percorso inverso, prevede invece larrivo degli alunni nelle loro abitazioni entro le 13.50.
Commenta Eleonora Florio, assessore alla Pubblica istruzione: Siamo consapevoli che lo spostamento della scuola media da Meggiaro in centro storico comporta la necessit per le famiglie di avere a disposizione pi servizi. Dopo avere fatto un sondaggio tra i genitori degli alunni di Meggiaro, il Comune ha deciso di avviare in via sperimentale nuovi servizi: allattivazione dello scuolabus dalla frazione seguir un servizio di accompagnamento degli alunni da parte di personale incaricato, da due punti di raccolta facilmente raggiungibili, dove i genitori potranno lasciare i ragazzi.
Confi diamo in questo modo non solo di venire incontro alle necessit delle famiglie, ma anche di limitare lincremento del traffi co privato in centro storico.
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E ancora Megliadino San Fidenzio il trionfatore del Palio dei 10 Comuni del Montagnanese. Il Comune biancorosso ha ottenuto il secondo trionfo di fi la, la sesta vittoria della storia, ancora grazie al fantino Claudio Batticuore Bandini e ad Abbadia, femmina baia del 2008. La fi nalissima della corsa dei cavalli ha visto il fantino di San Fidenzio rivaleggiare contro Urbana, Megliadino San Vitale, Merlara, Montagnana e Castelbaldo. Tra cadute (compresa quella del favorito, il portacolori di Casale di Scososia Alessandro Voragine Chiti), false partenze e ricorsi ingredienti a cui ormai il Palio ha abituato Bandini riuscito a sfruttare al meglio la clamorosa caduta nel rettilineo fi nale di Merlara.
La classifi ca di questa edizione ricalca peraltro un podio esattamente identico a quello dellanno scorso, con Montagnana e Castelbaldo ad occupare rispettivamente secondo e terzo posto. Megliadino San Fidenzio somma la vittoria di questanno a quelle del 2013, del 2004 e del triennio 1986-1988. La corsa dei gonfaloni ha invece premiato Marco Camera, 35 anni di Urbana, al suo quarto Palio, che ha raccolto un trionfo sfi orato per pi edizioni e regalando la nona vittoria ad Urbana. Dopo i secondi posti nel 2009 e 2010 (correva con Santa Margherita dAdige) e il terzo gradino raccolto nel 2013, Camera ha
confezionato una prova superlativa, prendendo la testa della gara alla curva di mezzogiorno e lasciandosi alla spalle, nel rettilineo fi nale, gli avversari di Megliadino San Fidenzio e Montagnana, staccati di almeno dieci metri. Urbana non vinceva la gara dal 2009 e ferma, con questo podio, i quattro anni di vittorie consecutive di Merlara.
Tra i riconoscimenti del Palio da segnalare anche inoltre il premio Comportamento e portamento, giunto alla seconda edizione: una giuria di esperti ha valutato la coerenza estetica, la valenza narrativa, il rigore storico
e loriginalit dei vari fi guranti: questanno il punteggio pi alto andato al Comune di Montagnana, che succede cos a Casale di Scodosia. Tra gli arcieri, infi ne, il podio pi alto della tenzone ha visto salire il Comune di Megliadino San Vitale. Il Comune rosso-azzurro ha dominato la competizione grazie al duo composto da Tito Verlato e Claudia Celo, che ha staccato la coppia di Castelbaldo (Flavio Brunoro e Lara Garavello) e quella di Merlara (Nicola Franchin e Alessandra Lattieri). Il gruppo Citt Murata ha invece sbaragliato ogni concorrente tra musici e sbandieratori.
di Nicola Cesaro
Megliadino San Fidenzio si impone sugli avversari come lo scorso anno, Marco Camera vince la corsa dei gonfaloni
Palio dei Dieci Comuni Tra i riconoscimenti il premio Comportamento e portamento dei fi guranti
Secondo trionfo consecutivo
Foto digruppoal terminedel Paliodei DieciComunidelMontagna-nese
Il consiglio comunale di Montagnana ha approvato la delibera che sancisce ladesione della cittadina murata alla Carta dei Comuni gemellati con la Fondazione Citt della Speranza. Il gemellaggio con la realt nata a sostegno dellOncoematologia pediatrica di Padova ha trovato pieno entusiasmo da parte del sindaco Loredana Borghesan: Si tratta di una adesione che, al di l del valore simbolico, si pone in linea con le iniziative realizzate e sostenute dallamministrazione in campo sociale e culturale. I Comuni che aderiscono alla Carta si impegnano a promuovere incontri nelle scuole, a organizzare iniziative e sostenere, attraverso le forme pi varie, i principi di solidariet, impegno e disponibilit a cui la Fondazione Citt della Speranza si ispira. La presentazione uffi ciale del gemellaggio avvenuta domenica 20 settembre nel corso della Festa del Volontariato in piazza Vittorio Emanuele II. La Fondazione Citt della Speranza nata nel 1994 con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla realizzazione dei nuovi reparti di degenza e di day hospital, oltre che dei laboratori dellOncoematologia Pediatrica e della Clinica Pediatrica di Padova. Questa realt fi nanzia progetti di ricerca scientifi ca sulle malattie neoplastiche infantili.
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dei pi piccoli che dei pi grandi. Lopera riabilita quindi uno degli ambienti naturali culturalmente e storicamente pi importanti di Montagnana, a vantaggio non solo dei residenti ma anche dellofferta turistica che sul turismo legato alle due ruote e alle esigenze delle famiglie punta molto.
A inizio mese, invece, a Megliadino San Vitale lamministrazione ha inaugurato il recupero dei Masari di via Nello Gioachin, area in cui fi no a qualche decennio fa sorgevano gli ex maceratoi comunali. Grazie a un fi nanziamento europeo ricevuto grazie al Gal Patavino
(linvestimento di 130 mila euro), stato possibile ripulire unantica carrareccia, realizzare tre passerelle in ferro, ricreare seppur parzialmente uno degli invasi in cui veniva macerata la canapa, installare lungo il percorso alcuni pannelli che illustrano proprio la storia della lavorazione della canapa nella Bassa padovana. I Masari rappresentano dunque non solo una piacevole escursione naturalistica, ma anche un piccolo polo museale a cielo aperto che ripercorre le tradizioni del territorio.
Il Montagnanese riscopre due parchi verdi. Settembre ha infatti assistito a tappe importanti per il recupero di due importanti aree naturalistiche del territorio, il Parco del Fiumicello di Montagnana e larea dei Masari a Megliadino San Vitale. Ad illustrare il primo intervento il sindaco Loredana Borghesan: Il Fiumicello il canale artifi ciale, scavato in epoca medioevale per rifornire di acqua i mulini e per funzioni difensive, il fossato delle mura della citt. Lungo il canale si sviluppa un percorso ciclopedonale e, allaltezza di via Praterie, si apre un parco che abbiamo deciso di riqualifi care per i suoi aspetti naturalistici, ambientali e culturali. La giunta ha recentemente approvato il progetto preliminare e si appresta ad approvare il progetto defi nitivo ed esecutivo.
Liniziativa prevede un investimento
di oltre 50 mila euro per la ripulitura del sottobosco, lesecuzione di interventi di potatura e piantumazione di siepi arbustive, la riqualifi cazione dei percorsi ma soprattutto la realizzazione di due aree attrezzate di circa 40.000 mila metri quadri. La prima area, posta in prossimit dellingresso, sar dedicata ai cittadini pi giovani con linstallazione di altalene, scivoli, dondoli e fi gure a molla, oltre a tavoli, panchine e
cestini. La seconda area,
sul lato opposto del canale, sar dedicata a quanti intendono fare sport allaria aperta. Sar quindi
implementato il percorso training con sei stazioni attrezzate per esercizi a corpo libero.
Chiude il sindaco: Con questo intervento intendiamo riqualifi care una grande e preziosa area verde e boschiva della citt, restituendo alla comunit
un luogo di aggregazione accogliente e attrezzato. Sar un ambiente utile per il divertimento e il movimento sano sia
di Nicola Cesaro
Nella citt murata il progetto di recupero del parco.Investimento di 50mila euro
Il recupero delle aree A Montagnana e a Megliadino San Vitale
Due polmoni verdi nel Montagnanese
Uno scorcio del parco dei masari a Megliadino San Vitale durante una recente manifestazione
La zona si trovalungo il canaleFiumicello: verranche creatoun parco per bimbi
A Megliadinolinterventoriguarda larea dei masari, gli ex maceratoi
La frazione di Borgo San Marco avr una nuova condotta idrica. Sono infatti partiri i lavori del Centro Veneto Servizi, che nel borgo montagnanese ha investito 1.020.000 euro. Ad essere rivoluzionata sar limportante linea di collegamento idrico tra il centro di Montagnana e la frazione Borgo San Marco. La posa della linea idrica a Borgo San Marco risaliva allinizio degli anni 70, realizzata dallallora Acquedotto Montagnanese e oggi non pi adeguata alle esigenze dellarea.
La sostituzione della condotta idrica riguarder via Rosa e via Chiesa, per unestensione di circa 2.000 metri della nuova tubazione, che sar realizzata in ghisa. Saranno inoltre sostituiti gli allacciamenti alle utenze. I lavori si dovranno concludere entro aprile. Il costo complessivo per questo intervento di 390.000 euro.
Sempre in via Rosa e via Chiesa in corso un altro intervento per ottimizzare lutilizzo delle risorse realizzando in contemporanea anche la nuova rete fognaria: il progetto, qui, prevede la costruzione dei collettori che permetteranno di collegare Borgo San Marco al depuratore centrale di Montagnana. La spesa di 630 mila euro e il cantiere si chiuder ad aprile.
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Condotta da circa 2 chilometriNUOVO ACQUEDOTTO A BORGO SAN MARCO
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1 Cultura provinciale
La storia di una citt fatta di grandi eventi, di personaggi che hanno segna-to il corso degli eventi, ma anche della quotidianit dei cittadini, delle abitudini di ogni giorno, del lento modifi carsi dei modi di vivere che si rifl ettono nel volto di palaz-zi, piazze, chiese. Nellanno dellExpo, e nellambito delle attivit collaterali organiz-zate dal Ministero dei Beni e delle Attivit Culturali e del Turismo, Padova si racconta attraverso il cibo, per scoprire come man-giavano i padovani del passato, dove anda-vano a fare spese, quali leggi regolavano il mercato alimentare. Nelle sale del MUSME - Museo della medicina di via San France-sco a Padova, fresco di inaugurazione, sar in esposizione fi no al 31 gennaio la mostra documentaria Il cibo, i luoghi e le frodi alimentari nella Padova del Settecento, realizzata dallArchivio di Stato di Padova, con il supporto della Fondazione MUSME e di altre realt istituzionali della citt e della Provincia. Il percorso, curato dalla direttrice dellArchivio di Stato di Padova, dottoressa
Francesca Fantini DOnofrio, e scandito in tre nuclei tematici - il cibo, i luoghi, le frodi - fotografa la citt attraverso i luoghi desti-nati al commercio e al consumo di cibo che rendevano vivo il centro storico di Padova e ricostruisce le consuetudini dei padovani legate a questo aspetto. Una quarantina tra disegni, mappe e documenti della Padova settecentesca portati alla luce dagli scaffali dellArchivio di Stato cittadino. Si tratta di materiale estratto dagli archivi delle Cor-porazioni di Arti e mestieri, dei monasteri benedettini di Praglia e di Santa Giustina, dellantico Ospedale di San Francesco, che ospita oggi il Musme, e dellUffi cio di Sanit di Padova.
Molte le curiosit che aspettano il visi-tatore, che riscoprir una citt brulicante di vita e molto attenta alla salute e agli interes-si pubblici,tutelati attraverso una serie di ri-gide regole, alcune delle quali, come quella di non far circolare liberamente i maiali per le strade cittadine, suscitano oggi un sorriso.
Eppure non tutto cambiato: la mappa
dei luoghi del commercio del cibo a Padova rivela abitudini millenarie, sorprendente-mente uguali a quelle odierne. Oggi come ieri la tradizione del mercato nelle piazze della Frutta e delle Erbe, per non parlare del Palazzo della Ragione, che ancora oggi
ospita, sotto al Salone, le prelibatezze del-la gastronomia locale e nazionale. Solo il Prato della Valle ha cambiato funzione: un tempo il gioiello patavino era destinato al mercato del bestiame, come testimonia la presenza del Foro Boario.
Commerci, traffi ci e intrighi ricostruiti con i documenti depocanella Padova di un tempo
Al Museo interattivo della Medicina La mostra fi no al 31 gennaio su iniziativa dellArchivio di Stato
Le frodi alimentari nella storia
Una delle mappe esposte al Musme fi no a fi ne gennaio
Renzo Arbore sicuramente lo showman italiano pi conosciuto nel mondo: gira ininterrottamente con la sua Orchestra, dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada con innumerevoli concerti acclamatissimi ovunque in un clima da record. Il 5 dicembre prossimo il tour lo porter a Padova, al Teatro Geox: Pi che un concerto ricorda Arbore sar una grande festa. Ho deciso di portare ai miei amici e a tutti gli appassionati il mio augurio di un buon 2016 perch, come diceva il mio caro amico Lucio Dalla, lanno che verr non sar come tutti gli altri. Almeno per me. Per questo ho deciso, insieme allOrchestra Italiana, di regalare e di regalarci aggiun-ge lartista un piccolo grande evento che ripercorrer in un certo senso la mia carriera non solo musicale, ma legata anche alla tv, alla radio, al cinema.
IL 5 DICEMBRE
L.O.
Renzo Arbore alGran Teatro Geoxcon la sua Orchestra
Renzo Arboredi Laura Organte
Gli spettacoli Dieci appuntamenti al Piccolo Teatro don Bosco a Padova
giunto alla 34 edizione il Festival Nazionale Teatro per i Ragazzi G. Calendoli, il pi antico dItalia nel suo genere, con la prestigiosa direzione artistica di Paolo Poli. In cartellone dieci spettacoli in scena i sabati pomeriggio, le domeniche mattina e le domeniche pomeriggio di ottobre e novembre presso il Piccolo Teatro Don Bosco, diversi gli uni dagli altri nel genere, nella forma, nel linguaggio, accomunati, per, dalla stessa peculiarit: di essere sempre tra i migliori proposti in Italia. Accanto agli spettacoli, il Festival promuove diversi Premi: il Premio Padova - Amici di Emanuele Luzzati, per lo spettacolo vincitore del Festival; il premio Rosa dOro, in ricordo di Rosetta Calendoli, per lo spettacolo pi votato dai ragazzi e il Premio Tesserine dOro, riservato ai piccoli spettatori.
Al termine del Festival, lo spettacolo vincitore viene premiato con unopera di Emanuele Luzzati. Si tratta di un importante riconoscimento ormai tra i pi prestigiosi in Italia. Nella stessa occasione sar assegnato anche il Premio Rosa doro, istituito da Giovanni Calendoli per onora-re la memoria della moglie Rosetta e per inviare un messaggio positivo ai genitori che portano i fi gli a teatro. Collegato al Festival c anche il concorso Tesserine doro - disegnare il Teatro e scrivere il teatro. Per vincere la Tesserina dOro i piccoli spettatori dovranno presentare uno o pi disegni, o poesie, o pensieri, o storie ispirati ad uno o pi spettacoli visti al Festival in corso. Nei mesi successivi, alla chiusura della manifesta-zione, una Giuria stabilisce quali siano i dieci migliori tra disegni e scritti e ai loro autori si assegna la Tesserina dro. Uno dei disegni viene scelto per divenire il simbolo grafi co del Festival successivo e verr riprodotto sui manifesti. Per il 2015 ci sar una novit: la tesserina Laura, nata per ricordare nel modo migliore una fedele frequentatrice del festival. Come per la scorsa edizione, la direzione artistica stata affi data a Paolo Poli, con la supervisione di Micaela Grasso, Segretario Generale dellIstituto organizzatore. Per informazioni e per il programma degli spettacoli: www.teatroragazzi.com.
Teatro per i ragazzi, torna il festival pi antico dItalia
Sopra Al lupo al lupo, la vera storia del tre porcellini In basso Rocl, il circo degli oggetti aabbandonati
L.O.
TEATRO E MUSICA
DOPPIETTA DI CONCERTI PER NEK Doppietta di concerti a Padova per Nek: lartista di Sassuolo sar al Teatro Geox il 14 novembre e il 4 di-cembre. Forte dellenorme successo del singolo Fatti Avanti Amore, al secondo posto nella categoria Big al Festival di Sanremo, dove lartista ha vinto anche il premio Miglior Esibizione Cover con la sua incredibile interpretazione di Se Telefonando di Mina, Filippo Neviani in arte NEK porter dal vivo i nuovi brani del suo ultimo lavoro discografi co, oltre alle grandi canzoni che hanno segnato la sua brillante carriera, dal debutto ad oggi.
NON SOLO GOLDONITorna per le decima edizione la rassegna di Teatro Veneto presso il Piccolo Teatro di via Asolo (zona Paltana): cinque gli appuntamenti con alcune tra le migliori compa-gnie della nostra regione. Non solo Goldoni (I Rusteghi, La Locandiera, La Cameriera brillante), ma anche Giacinto Gallina (Le baruffe in famegia) e Tonino Micheluzzi (Si salvi chi pu) sono gli autori degli spettacoli che saranno proposti. Anche per questa stagione dunque unofferta interessante e da raccomandare a chi vuole gustarsi dele spassose commedie alla veneta. Per il programma: www.piccolo-padova.it.
A DICEMBRE ROMEO E GIULIETTAPer chi se lo fosse perso, arriva a Padova sul palco del teatro Geox dal 18 al 20 dicembre il musical Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo, che ha debuttato ad ottobre 2013 allArena di Verona. Lultima produzione targata Zard gi stata consacrata da pubblico e critica come la nuova opera dei record: 45 artisti, un palco di 550mq, 23 cambi scena, oltre 270 costumi, 40 tecnici impiegati ogni sera dietro le quinte, 15 persone di produzione, 6 specialisti della comunicazione, 122 facchini, 1.432 ore e 13 bilici necessari per lo smontag-gio ed il trasporto delle imponenti scenografi e.
a cura di Laura Organte
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Via Vittorio Emanuele 47, CONSELVE -