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BERTOLUCCI e SALSO Un'intensa storia d'amore€¦ · con Sakamoto, sempre al Palazzo dei Congressi....

Date post: 29-Jan-2021
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---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 22 DOMENICA 4 AGOSTO 2019 PRIMO PIANO/ I SET NELLA CITTÀ TERMALE GIANLUIGI NEGRI p Una storia in buona parte inesplorata, in parte dimen- ticata, in parte ricordata sen- za mai aver messo a fuoco che il suo film più popolare («No- vecento», capolavoro che rac- conta la civiltà contadina, la provincia e la Bassa) ed il suo più premiato («L’ultimo im- peratore», vincitore di nove Oscar) hanno avuto, come set, anche Salsomaggiore (con le Terme Berzieri prima e il Pa- lazzo dei Congressi poi) ma mai Parma, la sua città natale. Quella tra Bernardo Bertoluc- ci e la città termale è stata una lunga e intensa storia d’amo- re. Nel 1975 venne a Salso per gi- rare alcune scene di «Nove- cento» alle Terme Berzieri. Il risultato sono otto minuti e mezzo di film, che scorrono sullo schermo all’inizio del- l’«Atto secondo». Le Terme, nella finzione, diventano l’al- bergo di Capri nel quale en- trano Robert De Niro, Domi- nique Sanda e Werner Bruhns, di ritorno dalla spiag- gia. Si vedono lo splendido Salone delle Feste e il bar, prima di salire al primo piano, in una stanza nella quale i tre si ab- bandoneranno a un festino a base di cocaina. Tante com- parse, musica e riprese me- ravigliose dello stabilimento, ma quasi nessuno ricorda quei giorni di lavorazione, po- co o per niente documentati: impossibile anche trovare fo- to dal set. Diverso discorso, invece, per «L’ultimo imperatore»: quasi cinque minuti di film, nella parte centrale, sono stati gi- rati nel 1986 nel Palazzo dei Congressi, ex Grand Hotel des Thermes. Il palazzo ospitò la troupe per tre giorni: c’erano John Lone, Joan Chen e Ryui- chi Sakamoto, oltre a nume- rose comparse. La scena (del ballo) nella finzione è am- bientata in un club inglese di Tientsin nel 1927. In entrambe le occasioni, con Bertolucci c’era Vittorio Sto- raro alla cinematografia. Cit- tadino onorario di Salsomag- giore dal 2011, Storaro mosse i primi passi importanti nel mondo del cinema proprio nella città termale grazie a una storica amicizia e colla- LE FOTOGRAFIE 1 «Novecento»: le scene con Robert De Niro girate nel 1975 alle Terme Berzieri. 2 «L'ultimo imperatore»: qui nell'86 Bertolucci girò al Palazzo dei Congressi. 3 Una bellissima foto di Nello Bocelli di Bertolucci con Sakamoto, sempre al Palazzo dei Congressi. 4 Lorena Pettorazzi in una foto di «Novecento» autografata dal regista. 5 Le comparse de «L'ultimo imperatore»: Halina West è la quarta da sinistra. Il grande regista parmigiano girò nel '75 scene di «Novecento» alle Terme Berzieri e de «L'ultimo imperatore» nell'86 al Palazzo dei Congressi Comparse, testimonianze e incontri «Io, piccola contadina scelta perché gracile» I gatti persiani di Burt Lancaster all'hotel Milano e i ricordi delle comparse de «L'ultimo imperatore» borazione con i fratelli Camil- lo e Luigi Bazzo- ni. Collaborazione che, tra le altre cose, fece na- scere nel 1966 il cortometraggio di Camillo Baz- zoni (con cine- matografia e produzione di Storaro) «L’ur- lo», interpreta- to da un giova- nissimo Fran- cesco Barilli che ne ha appe- na diretto il re- make. «Senza gli amici salsesi – disse Storaro otto an- ni fa – non avrei mai vinto i tre Oscar (per la ci- nematografia di ''Apocalypse no- w'', ''Reds'' e ''L’ultimo impe- ratore'', ndr)». Bernardo Ber- tolucci fu poi ospite del Salso Film & Tv Festival (accompa- gnato dal padre Attilio) nel 1981. E tornò al Palazzo dei Con- gressi per l’ultima volta nel 1997, in occasione del Vesak buddhista, invitato dal mae- stro zen Fausto Taiten Gua- reschi, per parlare del «Pic- colo Buddha». © RIPRODUZIONE RISERVATA BERTOLUCCI e SALSO Un'intensa storia d'amore p Lorena Pettorazzi, originaria della Bassa ma salsese da 31 anni, oggi par- rucchiera, era bambina quando fu scel- ta per interpretare la figlia di Monta- naro, il contadino che si taglia un orec- chio in una delle scene più crude di «Novecento»: «Mi presero perché ero magrissima. Mia mamma lavorava co- me sarta nel film e recuperò tre foto che Bertolucci mi dedicò con un pennarello rosso: quando lo incontrai, nel 1997, mi riconobbe dagli occhi (blu, ndr)». Gianni Dall’Asta (del gruppo Cartoline da Salsomaggiore) nel 1975 lavorava al Grand Hotel et de Milan, l’unico 5 stelle della provincia: «Burt Lancaster allog- giava lì, quarto piano, stanze 420 e 421. Una delle due stanze era per i suoi gatti persiani. Io portavo la colazione ai gatti: carne e riso». Dall’Asta, tra i suoi cimeli, custodisce gelosamente il copione ori- ginale di «Novecento» con gli appunti scritti dallo stesso Lancaster. Il gela- tiere Giuliano Curati, insieme al fra- tello Maurizio, diede il nome 900 alla sua gelateria per un motivo: «La inau- gurammo il 24 aprile 1975 in omaggio al film». Halina West, da 26 anni a Salso e moglie del giornalista Massimo Vassallo, ha fatto la comparsa ne «L’ultimo impe- ratore»: «Ero una delle ballerine. La- vorando all’Università come insegnan- te, scelsero me e altre persone che par- lassero l’inglese. Ci diedero 300 mila lire per tre giorni, ma la produzione subito non voleva pagarci il terzo gior- no. Bellissima esperienza comunque». Anche Roberto Amoroso, all’epoca ca- po barman negli hotel, lo ricorda: «La piccola rivolta delle comparse, per così dire, la guidò Amleto Folli. Comunque girammo la scena del ballo 17 volte. Fi- nimmo prima e cercarono di pagarci meno, ma riuscimmo a ottenere il do- vuto. Mi fecero tagliare i capelli, ma - ironizza - era più che altro uno ‘scalpo’: ecco perché non mollammo con la pro- duzione». Il fotografo della Gazzetta di Parma Nello Bocelli andò sul set: «Dopo un’an- ticamera di 20 minuti, mi fecero en- trare. Riuscii a portare a casa una de- cina di scatti mentre Bertolucci parlava con gli attori e le comparse». Infine lo storico Roberto S. Tanzi incon- trò Ryuichi Sakamoto (attore e autore delle musiche premiate con l’Oscar): «Lo attesi all’uscita con due suoi dischi chie- dendogli, nel mio inglese malfermo, se potesse onorarmi del suo autografo. Fe- ce di meglio, mi chiese il nome e lo scris- se su entrambi i vinili, accomiatandosi da me con un sorriso e un inchino». G.N. © RIPRODUZIONE RISERVATA MANGIACINEMA OMAGGIO AL REGISTA DAL 25 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE La sesta edizione di Man- giacinema (www.mangiaci- nema.it) omaggerà Bernar- do Bertolucci dal 25 set- tembre al 2 ottobre. 1 2 3 4 5
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    GIANLUIGI NEGRI

    pUna storia in buona parteinesplorata, in parte dimen-ticata, in parte ricordata sen-za mai aver messo a fuoco cheil suo film più popolare («No-vecento», capolavoro che rac-conta la civiltà contadina, laprovincia e la Bassa) ed il suopiù premiato («L’ultimo im-peratore», vincitore di noveOscar) hanno avuto, come set,anche Salsomaggiore (con leTerme Berzieri prima e il Pa-lazzo dei Congressi poi) mamai Parma, la sua città natale.Quella tra Bernardo Bertoluc-ci e la città termale è stata unalunga e intensa storia d’amo -re.Nel 1975 venne a Salso per gi-rare alcune scene di «Nove-cento» alle Terme Berzieri. Ilrisultato sono otto minuti emezzo di film, che scorronosullo schermo all’inizio del-l’«Atto secondo». Le Terme,nella finzione, diventano l’al -bergo di Capri nel quale en-trano Robert De Niro, Domi-nique Sanda e WernerBruhns, di ritorno dalla spiag-gia.Si vedono lo splendido Salonedelle Feste e il bar, prima disalire al primo piano, in unastanza nella quale i tre si ab-bandoneranno a un festino abase di cocaina. Tante com-parse, musica e riprese me-ravigliose dello stabilimento,ma quasi nessuno ricordaquei giorni di lavorazione, po-co o per niente documentati:impossibile anche trovare fo-to dal set.Diverso discorso, invece, per« L’ultimo imperatore»: quasicinque minuti di film, nellaparte centrale, sono stati gi-rati nel 1986 nel Palazzo deiCongressi, ex Grand Hotel desThermes. Il palazzo ospitò latroupe per tre giorni: c’e ra n oJohn Lone, Joan Chen e Ryui-chi Sakamoto, oltre a nume-rose comparse. La scena (delballo) nella finzione è am-bientata in un club inglese diTientsin nel 1927.In entrambe le occasioni, conBertolucci c’era Vittorio Sto-raro alla cinematografia. Cit-tadino onorario di Salsomag-giore dal 2011, Storaro mosse iprimi passi importanti nelmondo del cinema proprionella città termale grazie auna storica amicizia e colla-

    LE FOTOGRAFIE1 «Novecento»: le scene conRobert De Niro girate nel1975 alle Terme Berzieri.2 «L'ultimo imperatore»: quinell'86 Bertolucci girò alPalazzo dei Congressi.3 Una bellissima foto diNello Bocelli di Bertoluccicon Sakamoto, sempre alPalazzo dei Congressi.4 Lorena Pettorazzi in unafoto di «Novecento»autografata dal regista.5 Le comparse de «L'ultimoimperatore»: Halina West èla quarta da sinistra.

    Il grande registaparmigiano

    girò nel '75 scenedi «Novecento»

    alle Terme Berzierie de «L'ultimo

    imperatore»nell'86 al Palazzo

    dei Congressi

    Comparse, testimonianze e incontri

    «Io, piccola contadinascelta perché gracile»

    I gatti persianidi Burt Lancaster

    all'hotel Milanoe i ricordi

    delle comparsede «L'ultimoimperatore»

    borazione con i fratelli Camil-lo e Luigi Bazzo-ni.C o l l ab o ra z io n eche, tra le altrecose, fece na-scere nel 1966 ilc o rto m etra g g iodi Camillo Baz-zoni (con cine-matografia eproduzione diStoraro) «L’ur -lo», interpreta-to da un giova-nissimo Fran-cesco Barilliche ne ha appe-na diretto il re-m a ke.«Senza gli amicisalsesi – disseStoraro otto an-ni fa – non avreimai vinto i treOscar (per la ci-nematografia di''Apocalypse no-w'', ''Reds'' e' ' L’ultimo impe-ratore'', ndr)».Bernardo Ber-tolucci fu poiospite del SalsoFilm & Tv Festival (accompa-gnato dal padre Attilio) nel1981.E tornò al Palazzo dei Con-gressi per l’ultima volta nel1997, in occasione del Vesakbuddhista, invitato dal mae-stro zen Fausto Taiten Gua-reschi, per parlare del «Pic-colo Buddha».

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    BERTOLUCCI e SALSOUn'intensa storia d'amore

    pLorena Pettorazzi, originaria dellaBassa ma salsese da 31 anni, oggi par-rucchiera, era bambina quando fu scel-ta per interpretare la figlia di Monta-naro, il contadino che si taglia un orec-chio in una delle scene più crude di«Novecento»: «Mi presero perché eromagrissima. Mia mamma lavorava co-me sarta nel film e recuperò tre foto cheBertolucci mi dedicò con un pennarellorosso: quando lo incontrai, nel 1997, miriconobbe dagli occhi (blu, ndr)».Gianni Dall’Asta (del gruppo Cartolineda Salsomaggiore) nel 1975 lavorava alGrand Hotel et de Milan, l’unico 5 stelledella provincia: «Burt Lancaster allog-giava lì, quarto piano, stanze 420 e 421.Una delle due stanze era per i suoi gattipersiani. Io portavo la colazione ai gatti:carne e riso». Dall’Asta, tra i suoi cimeli,custodisce gelosamente il copione ori-ginale di «Novecento» con gli appuntiscritti dallo stesso Lancaster. Il gela-tiere Giuliano Curati, insieme al fra-tello Maurizio, diede il nome 900 allasua gelateria per un motivo: «La inau-gurammo il 24 aprile 1975 in omaggio alfilm».Halina West, da 26 anni a Salso e mogliedel giornalista Massimo Vassallo, hafatto la comparsa ne «L’ultimo impe-ratore»: «Ero una delle ballerine. La-vorando all’Università come insegnan-

    te, scelsero me e altre persone che par-lassero l’inglese. Ci diedero 300 milalire per tre giorni, ma la produzionesubito non voleva pagarci il terzo gior-no. Bellissima esperienza comunque».Anche Roberto Amoroso, all’epoca ca-po barman negli hotel, lo ricorda: «Lapiccola rivolta delle comparse, per cosìdire, la guidò Amleto Folli. Comunquegirammo la scena del ballo 17 volte. Fi-nimmo prima e cercarono di pagarcimeno, ma riuscimmo a ottenere il do-vuto. Mi fecero tagliare i capelli, ma -ironizza - era più che altro uno ‘s c a l p o’:ecco perché non mollammo con la pro-du z io n e » .Il fotografo della Gazzetta di ParmaNello Bocelli andò sul set: «Dopo un’an -ticamera di 20 minuti, mi fecero en-trare. Riuscii a portare a casa una de-cina di scatti mentre Bertolucci parlavacon gli attori e le comparse».Infine lo storico Roberto S. Tanzi incon-trò Ryuichi Sakamoto (attore e autoredelle musiche premiate con l’Oscar): «Loattesi all’uscita con due suoi dischi chie-dendogli, nel mio inglese malfermo, sepotesse onorarmi del suo autografo. Fe-ce di meglio, mi chiese il nome e lo scris-se su entrambi i vinili, accomiatandosida me con un sorriso e un inchino».

    G.N.© RIPRODUZIONE RISERVATA

    M A N G I AC I N E M A

    OMAGGIO AL REGISTADAL 25 SETTEMBREAL 2 OTTOBRELa sesta edizione di Man-giacinema (www.mangiaci-nema.it) omaggerà Bernar-do Bertolucci dal 25 set-tembre al 2 ottobre.

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