www.bcccarugate.it Differente per forza
Stessi nemici,stesso destino
LA PAROLA DELLA SETTIMANA
Valentina e Giuseppevivono in una baraccae cercano un tetto per l’inverno
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3 Grande attesa per il CarnevaleDomenica 3 febbraio la sfilatacon i carri mascherati
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Gesù ha appena saputo dell'arresto diGiovanni, suo cugino e, meglio ancora,"il più grande dei nati da donna".Giovanni verrà ucciso. Anche per lui siripeterà la sorte del profeta in patria.Ancora una volta Giovanni precederàGesù, questa volta nel martirio: stessinemici, stesso destino. Il Vangelo, però,è scritto dopo la resurrezione di Gesù, ela resurrezione è anche il destino diGiovanni e di tutti i discepoli che seguo-no il Signore sulla via della croce.Uscito di scena Giovanni, inizia il mi-nistero pubblico di Gesù, proprio dallaGalilea, terra di tutte le genti e ponte fraIsraele e il resto del mondo.Il Vangelo di questa domenica è tutto inun'indicazione: "Il regno dei cieli èqui", in un comando: "Convertitevi",in un invito: "Seguitemi". Le tre parti,naturalmente, sono legate tra loro.Innanzitutto la presenza del Regno delSignore in mezzo a noi. Il Regno c'èperché Satana è vinto. Non c'è posto perentrambi, perché uno solo è il Kyrios, ilSignore.
...cominciò a predicare: «Convertitevi,perché il regno dei cieli è vicino»
dal Vangelo di Matteo 4, 12-23
di Angelo Sceppacerca
Continua a pagina 15
Anno VI - N. 3Sabato 26 gennaio 2008Settimanale edito dall’associazione culturale Kairós
B iblioteca di nuovo chiusa.Questa volta ad interrompereil servizio di Villa Ghirlandasono le zecche dei piccioni, ri-
trovate tra gli scaffali e i libri. Il fasti-dioso parassita, probabilmente por-tato dai volatili che si annidano sul tet-
to, ha richiesto un’ur-gente intervento didisinfestazione e l’al-lontanamento di di-pendenti e utenti.Ironia della sorte, lostop forzato arriva apochi giorni dallariorganizzazione in-terna degli spazi (cheha migliorato l’acces-sibilità e l’utilizzo de-gli ambienti) ma an-che da una preceden-te chiusura inevitabi-le, avvenuta a dicem-
bre per sostituire il portone di ingres-so. Insomma, due sospensioni delservizio che hanno infastidito parec-chi cittadini. «Ora si tratta di indivi-duare le cause che hanno portato aquesto stato di cose - precisa l'asses-sore ai lavori pubblici Silvia Bolgia- .Faremo le dovute indagini».
A PAGINA 10-111
Intervento urgente del Comune per la bonifica dai parassiti portati dai piccioniNuova chiusura di Villa Ghirlanda dopo lo stop di dicembre per sostituire il portone
VIABILITÀ ULTIM’ORA
Viale Industrieapre la rotondaGiovedì 24 gennaioè stata riapertala viabilità sull’asseBrugherio-Monza.Dopo lunghi ritardidovrebbe migliorareil problematraffico nella zona
Una varietàche puòcolpireanche l’uomodurantela notteprovocandoirritazionialla pelle
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IO SONOLEGGENDA
Baraggia, gli imprenditoriprotestano per viabilità e degrado
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2[dalComune]
26 gennaio 08
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Guardia farmaceutica (cioè apertura non stop dalle 8,30 alle 20)
Domenica 27 gennaio Dei Mille - Via dei Mille, 2 039287253Lunedì 28 gennaio Comunale 2 - P.zza Togliatti, 14/16 0392871099Martedì 29 gennaio Centrale - P.zza Cesare Battisti, 22 0392142046Mercoledì 30 gennaio S. Damiano - Viale della Vittoria, 62 039 833117Giovedì 31 gennaio Santa Teresa - Via Monza, 33 0392871985Venerdì 1 febbraio Della Francesca - Via Volturno, 80 039879375Sabato 2 febbraio Comunale 1 - P.zza Giovanni XXIII 039884079 Domenica 3 febbraio Moncucco - Viale Lombardia, 99 039877736
Tutte le notti,dalle 20 alle 8,30è aperta la farmacia De Carlo di ColognoMonzese in corso Roma 13Telefono02.25396795
Sul territorio brugherese è attivo ilservizio gratuito Pronto farm@cia diconsegna farmaci urgenti per chi nonpuò recarsi in farmacia: (cioè solo perinvalidi al 100%; disabili; non vedenti;persone con età superiore ai 65 annipurché dotati di ricetta redatta nelleultime 24 ore). Il servizio viene attivatodirettamente dal paziente telefonan-do al numero verde 800.801.185 .
I turni delle farmacie
Una riflessione di monsignor Riboldi in occasione del Giorno della memoria
Gli zingari sono un problema?«No, se accettiamo le diversità»
stanno i difetti nostri». I Sinti e iRom non sono un problema.Sonogruppi di persone che possono in-segnare tante cose e che devonoimparare molto dagli altri. Conclu-
La Sicilia è un problema? No.La mafia siciliana soltantopone grandi problemi sia inSicilia che fuori.La Calabria
è un problema? No. La 'ndranghe-ta è un problema sia in Calabriache nelle altre regioni dove è diffu-sa. La camorra è un problema? Sì,la camorra napoletana è un proble-ma che bisogna cercare di risolve-re, ma la Campania è una regioneche ha grandi valori di cui può glo-riarsi e che si spera vengano diffusinel resto della nazione.Milano è unproblema? Per chi è milanese olombardo è già una offesa porre ladomanda, ma anche la "locomoti-va d'Italia" (lo è da un punto di vistaeconomico) ha i suoi difetti oltre aisuoi pregi.Dieci anni dopo la guer-ra si cominciava a dire che di "veri
milanesi" non se ne vedevano mol-ti in giro.Il lavoro cresceva in conti-nuazione, ma i figli dei lombardierano pochi per mancanza di na-scite nel territorio. Arrivarono dafuori i lavoratori e la Lombardiapotè migliorare il suo tenore di vita.Però nel frattemo condivideva ilmetodo europeo di ridurre le na-scite il più possibile. Dai due figli inogni famiglia (tanto meglio se unmaschio ed una femmina) si è arri-vati alla attuale media di un figlioper ogni donna (precisamente 1,2).Ho parlato di Milano e dellaLombardia,ma vi sono due regionidel nord, qui in Italia, che stannoscomparendo come "etnia" per-ché mancano i figli. Milano e laLombardia (e le due regioni dellequali non ho fatto il nome) sono unproblema?I Rom, i Sinti e gli altri gruppi uma-ni che vengono chiamati Zingarisono un problema? No. Sono di-versi e la loro diversità risulta fasti-diosa alla maggioranza della popo-lazione. Perché? Per il motivo cheessi sono diversi.In Italia ancora oggi muoiono sullastrada seimila persone all'anno.Che facciamo? Cinquecento omi-cidi ogni mese sono troppi. Chedobbiamo fare? Gli italiani sonoun problema? L'Italia è un proble-ma nel mondo?Nell'antichità circolava questa sto-riella:«Giove ci diede due bisacceda portare sulle spalle. In quella cheteniamo davanti sono contenuti idifetti degli altri e in quella dietro
MonsignorMario Riboldivive nella suaroulotte tragli zingari
diamo che tutti siamo simili e an-che diversi.Smettiamola di guarda-re i difetti degli altri ritenendoci mi-gliori in tutto.Ai Rom e ai Sinti venuti molto pri-ma in Italia vorrei dire che non ri-petano ciò che diverse volte hosentito:«Questi nuovi arrivati ci ro-vinano tutti quanti». Ripetendo lalamentela si resterebbe personechiuse nei propri difetti.Ai gage (i non zingari nel linguag-gio gitano ndr) direi di non ritener-si gli unici "civili" al mondo perchéla civiltà ha tante facce, cioè tantecoloriture tutte con possibilità divenire inserite armonicamente nel-l'insieme dell'umanità.
Mons. Mario RiboldiCappellano degli zingari
MEDIA LEONARDO
Anna Frank e i bambini di Terazinispirano i ragazzi della terza ALa giornata dellememoria entra inclasse. I ragazzidella 3 A dellascuola media Leo-nardo da Vinci dopoaver letto con l'inse-gnante di lettere il“Diario di AnnaFrank” hannodiscusso e com-mentato le loroemozioni e sensa-zioni. Gli adolescen-ti hanno poi studiatoi decreti antiebraiciemanati da Mus-solini nell'ottobre1938 (soprattuttoquelli riguardanti lascuola, gli insegnanti e gli alunni come loro).L'insegnante ha parlato del campo di Terezin, abitato dabambini e da ragazzi; hanno letto alcune poesie scritteda quei bambini e si sono soffermati in particolare sullapoesia "la farfalla" di Pavel Friedman, morto nel campoa 23 anni e hanno quindi allestito un pannello (foto quisopra).
In occasione della “Giornata della memoria” chesi celebra ogni 27 gennaio per ricordare le perse-cuzioni nazi-fasciste, il Comune di Brugherio or-ganizza “Due appuntamenti per non dimentica-re”. Il primo si è tenuto mercoledì 23 gennaio edera dedicato allo stermino degli ebrei, il secondoincontro è fissato invece per giovedì 31 gennaio,alle ore 21 presso l’auditorium comunale (ingres-so gratuito). Si parlerà del tentativo di sterminodegli zingari. “Rom, sterminio dimenticato.500mila zingari eliminati nei lager”. Ci sarà la pre-sentazione del Dvd “A forza di essere vento”, un
documentario sugli zingari deportati. Interven-gono Carlo Cifronti, sindaco di Brugherio e PaoloFinzi, dell’editrice A (che ha prodotto il documen-tario) e Giorgio Bezzecchi, dell’Opera nomadi.Giuseppe Vergani, portavoce del Comitato per lapace e il disarmo di Brugherio, che ha organizza-to l’incontro spiega che «complessivamente sistima che nei lager nazisti siano stati assassinatinon meno di 500.000 zingari: eppure nessuno zin-garo è mai stato chiamato a testimoniare, nem-meno a Norimberga. Un pregiudizio che perduratenace».
Un documentario ricorda quando i nazistiuccidevano i rom nei campi di sterminio
27 GENNAIO - GIORNO DELLA MEMORIA
[primo piano]
3 26 gennaio 08
Via Moro rifugio per due senza tetto. «Chiediamo aiuto per l’inverno»
Una baracca come “casa”La storia di Valentina e Giuseppe
Piserchia: «Così non si può vivere»L’appello alla città: aiutiamoli«Il Comune ha fatto ciò che può. Entrino in gioco associazioni e cittadini»
G iuseppe e Valentina vivo-no all'aperto in un prato alato di via Aldo Moro. Da4 anni lui, da uno e mezzo
lei. Per proteggersi da freddo,pioggia, neve, hanno costruito untetto composto da pezzi di cel-lophan e sacchi dell'immondizia.Dormono su un cartone buttatoper terra, si scaldano con due vec-chie coperte di lana, insufficienticol freddo dell’inverno. DiValentina si è parlato nei giorniscorsi sui giornali perché a causadel morso di un topo i medici lehanno dovuto amputare un dito.«Io abitavo a Cologno - raccontala donna, italiana, 49 anni -, mamia figlia mi ha cacciata di casa.Non per sua volontà - cerca di giu-stificarla -, l'hanno influenzata ilsuo uomo e gli amici di lui, mihanno picchiata e violentata fin-ché non sono scappata. Io là nonci torno, ho paura», aggiunge mo-strando sul braccio le cicatrici del-le percosse. «Ho vagabondato perun po' non sapendo dove andare -prosegue -, finché Giuseppe miha incontrato e offerto ospitalità».La donna ha altri due figli, ospitatiin un istituto milanese: «Vado atrovarli - racconta - quando trovoqualche spicciolo per il bigliettodella metropolitana. Certe volteper fortuna i controllori mi lascia-no passare anche se non timbro».L'ex moglie di Giuseppe e i suoi 4figli vivono invece a ReggioEmilia: «Non li vedo da 5 anni -spiega -. Sembrava che volesseroportarmi a casa da loro anni fa,poi credo abbiano cambiato idea,non ne ho saputo più niente». ASan Damiano risiede suo fratello:«Ma lui ha una casa piccola e la suafamiglia a cui pensare, non puòoccuparsi anche di me».I due sopravvivono con i pacchidi viveri che gli danno due volte almese la Caritas e la parrocchiaSan Bartolomeo e con qualcheeuro recuperato qua e là. «Io hosempre fatto l'operaio - spiegaGiuseppe -, finché la mia ditta èfallita e mi sono trovato in mezzoa una strada. Ho 59 anni e non hoancora diritto alla pensione, mapiù di tutto vorrei trovare qualchelavoretto che mi permetta dimangiare tutti i giorni. Al postofisso non ci penso neanche: senon lo trovano i giovani, figurate-
vi uno della mia età…».ì Sono inpochi a Brugherio ad essersi ac-corti della situazione di Valentinae Giuseppe; chi li ha incontrati hadimostrato nei loro confronti tol-leranza, se non solidarietà: «Il pro-prietario del campo dove stiamo -
spiegano - è stato gentile, ci hadetto che possiamo rimanere apatto che non invitiamo altra gen-te ad unirsi a noi».Qualcuno portaloro vestiti, un pacco di pasta, bi-scotti, sapone, dentifricio, qual-cun altro gli affida dei lavori: «Ho
iniziato in un orto qui vicino - rac-conta Giuseppe -, poi il proprieta-rio ha parlato di me agli amici chemi hanno chiamato a zappare laterra, vangare, sistemare le piante.Lavori che faccio volentieri incambio di qualche euro, non hopaura di fare fatica». Il sabato latappa obbligatoria è al mercato:«Aiutiamo a scaricare la merce e apulire, in cambio di qualcosa damangiare».Conclude Valentina: «Per ora riu-sciamo a sopravvivere in qualchemodo, ma quello che più deside-riamo è un posto dove stare, an-che un buco, ma che sia caldo econ un tetto vero. Qui fuori fatroppo freddo, stiamo male».Spesso gli occhi di Valentina eGiuseppe diventano lucidi men-tre parlano, ma c'è dignità nel lororacconto e speranza nel loro at-teggiamento, e ogni tanto scappaanche un sorriso: «Non siamo fe-lici, ma almeno cerchiamo di te-nerci un po' su di morale. Se per-diamo anche quello, non ci rima-ne proprio più niente».
Filippo Magni
«Si può vivere così?». Se lo chiede, e lo chie-de a tutti i cittadini, il consigliere comunaleAntonio Piserchia, indicando con la manola baracca di Giuseppe e Valentina.Il rappresentante di Sinistra democratica hapreso a cuore il problema dei due senzatetto,li ha visitati più volte e ha ascol-tato i loro problemi. «IlComune - spiega - ha fatto quel-lo che è in suo potere perGiuseppe e Valentina,parlandoloro e cercando di aiutarli conl’affiancamento degli assistentisociali, oltre che rimborsando-gli una parte della spesa che so-stengono per gli alimenti». An-che il sindaco Carlo Cifronti si èmosso personalmente incontrandoli a quat-tr’occhi, ma senza trovare soluzioni imme-diate di aiuto.«Purtroppo - prosegue Piserchia - in cittànon abbiamo appartamenti disponibili percasi di questo tipo e l’urgenza vera adesso ètrovare loro un posto dove vivere per i mesi
freddi, ora che la temperatura si abbassa». Ese si trovasse un alloggio, comunque per idue non sarebbe possibile mantenerlo sen-za un reddito. «Se il Comune è arrivato al li-mite dell’aiuto che può dare - proseguePiserchia - allora l’appello è ai cittadini, alle
associazioni: facciamo qualco-sa per i due senzatetto».L’auspicio del consigliere dellaSinistra brugherese è che sirenda disponibile un posto dilavoro, di qualunque tipo: cu-stode di ditte o cantieri, puliziadi cestini o giardinaggio, perstabilizzare una situazione di
vita che più precaria non sipuò. «Ma adesso - conclude -
è più urgente trovargli un posto caldo, an-che provvisorio, dove vivere in inverno».Antonio Piserchia chiede a chi è disponibilead offrire un lavoro o un alloggio di contat-tarlo personalmente o attraverso la redazio-ne di NoiBrugherio (tel: 039.882121, email:[email protected]). F.M.
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Antonio Piserchia
La baracca in via Morodove vivonoi duesenzatetto
Il “letto”di Giuseppee Valentina
426 gennaio 08
[cronaca]5 26 gennaio 08
La Lega Nord “prenota” persè il candidato sindaco perle prossime elezioni ammi-nistrative in programma
nella primavera 2009.La conferma della trattativa «quasiconclusa» viene da Fabio Alinovi,neo segretario del carroccio bru-gherese, eletto domenica scorsadall’assemblea degli iscritti al parti-to di Bossi. «Noi abbiamo un can-didato forte, che è MaurizioRonchi (foto) - ammette Alinovi - egli altri, cioè Forza Italia, An e Udc,fino ad ora si sono mostrati dispo-nibili rispetto alla nostra proposta.Nel frattempo stiamo parlandoanche con la Lista civica di AdolfoGatti». «La candidatura di Ronchi -prosegue Alinovi - è esito naturaledi un percorso di anni. Maurizio èuna persona molto conosciuta,apprezzata e presente in città».Alleamministrative del 2004 la Legaaveva già candidato la sorella diRonchi, Daniela, alla poltrona diprimo cittadino. Ma in quel caso lo
Intanto il carroccio elegge Fabio Alinovi nuovo segretario - Scardoni lascia il consiglio
SABATO 26
“Primarie” locali del PdGli elettori scelgono la dirigenzaLa parola passa agli elettori del Partito democratico. Ilvolto del nuovo soggetto politico a livello locale si deli-neerà oggi pomeriggio, sabato 26 gennaio, con la primaassemblea cittadina e l’apertura dei seggi per l’elezio-ne del coordinamento di circolo. Dai nomi dei compo-nenti della dirigenza locale si potranno infatti megliointuire gli orientamenti del partito, che oggi conta su 7consiglieri comunali (4 ex Ds e 3 ex Margherita), ilSindaco, il vicesindaco e altri 3 assessori.L’assemblea si tiene alle 15 in sala consiliare delMunicipio, mentre si vota dalle 15 alle 20. Possono vo-tare tutte le persone residenti a Brugherio che abbianocompiuto 16 anni e che abbiano già partecipato alle pri-marie del 14 ottobre oppure che intendano aderire alprogramma del partito. Per la prima volta votanti e candidati non sono i tesse-rati di un partito (la tessera del Pd per ora non esiste),ma tutti gli elettori che si riconoscono nel programma.
scenario era diverso,poiché i leghi-sti si erano presentati da soli, con-tro il candidato di Forza ItaliaAmleto Fortunato.Il capogruppo Ronchi però frena:«Noi e Forza Italia siamo d’accor-do per un candidato della Lega -ammette - però il mio non è l’uniconome possibile. Abbiamo un sac-co di persone, preparate e disponi-bili, che possono tranquillamenteessere messe in gioco».La mossa della Lega giunge dun-que all’indomani del rinnovo delladirigenza locale. Alinovi ha preso ilposto di Francesco Scardoni, che
Alla Lega il candidato sindaco «Accordo quasi raggiunto nella Cdl»
Scuola, le famiglie scelgono il tempo pienoma ancora qualcuno prova a resistereLa mamma Michaela Callegaro guida le richieste dell’orario ridotto a 27 ore
ha dovuto lasciare l’incarico per in-genti impegni lavorativi in quel diTorino. Scardoni si dimetterà an-che da consigliere comunale e il
suo posto dovrebbe essere presoda Virginia Croci. Scardoni tutta-via entra a far parte del meno one-roso Direttivo cittadino della Lega,formato anche da Enrico Sangalli,Roberto Avezzù e Stefano Cerioli.Fabio Alinovi, 48 anni, papà di unabambina, lavora nel settore dell’ar-redamento. A cavallo tra il 2003 e il2004 è stato per breve tempo con-sigliere comunale della Lega in so-stituzione di Maurizio Mariani, chesi era trasferito in un altro comune.Alle amministrative del 2004 erastato capolista del partito “civetta”«Forza Brugherio».«L’incarico di segretario è preva-lentemente organizzativo - spiegaAlinovi -: si tratta di coordinare l’at-tività dei nostri 20 militanti e 150iscritti». Intanto il segretario cogliel’occasione anche per un bilanciosulle prime settimane di attività del“bar padano”: «Siamo molto con-tenti, l’attività è ingranata bene. Stadiventando un punto d’incontro».
Paolo Rappellino
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Mercoledì 30 gennaio, il giornodelle decisioni. Si chiudono le iscri-zioni alle scuole primarie. Più di300 bambini metteranno sottochiave l'inizio della loro vita scola-stica.In città ci sono cinque scuole ele-mentari pubbliche «e nessuna diqueste fa più il tempo a modulo»,aveva denunciato a Noi Brugheriocon una lettera pubblicata due set-timane fa Michaela Callegaro,mamma di un bambino che ancoraattende l'iscrizione. «Tutti i presididi Brugherio - spiega Callegaro -hanno definito che l'orario scola-stico è di 40 ore, quindi non si pos-so portare i bambini a casa a man-giare, dicono che queste 10 ore dimensa fanno parte del “pacchettoformativo” e che servono ancheper la socializzazione, ma non midevono imporre la socializzazionedi mio figlio, che la trova anchefuori dalla scuola.L'orario del tem-po a modulo sono 27 ore a settima-na e a me pesa essere a casa e sapereche mio figlio è a scuola. Mi sem-bra anche strano che a Brugheriosu circa 300 bambini nemmeno il10% richieda le 27 ore».La professoressa EmanuelaSevera, preside dell'Istituto com-prensivo De Pisis che ha duescuole elementari, la Sciviero e laManzoni, si è mostrata disponibi-le a trovare una soluzione: «For-merò la classe se ci saranno abba-stanza iscritti per la sua formazio-ne, la classe dovrà essere equili-brata con le altre classi anche nu-mericamente».La combattiva mamma aveva lan-ciato dunque appello ad altre fami-glie, tramite Noi Brugherio, perraggiungere il numero di iscrizionirichiesto.Ma come è andata a finire? La si-gnora Callegaro non si è ancora ar-resa ed è stata anche dall'assessore
all'Istruzione Marco Troiano, chel'ha incontrata già due volte. «IlComune non ha possibilità di in-tervento perché è una questioneche riguarda l'autonomia degli isti-tuti scolastici - spiega Troiano -Allo stato attuale i figli delle fami-glie interessate al tempo a modulonon sono sufficienti a formare unaclasse. Ovviamente non è colpa dinessuno se a pochissime famiglieinteressa un’opzione di questo ti-po. Poiché comunque è una possi-bilità che è anche un loro diritto,hosuggerito di valutare l’iscrizione ditutti questi bambini in uno stessoistituto, in modo che si possa crea-re una classe a tempo pieno nellaquale però una parte degli alunninon partecipino alle ore aggiunti-ve. In questo senso c'è la disponibi-lità a trovare una soluzione da partedella dirigente scolasticaEmanuela Severa».Ed è proprio questo l’esito più pro-babile nonostante ci sia ancora ilrebus delle 3 ore (quelle che dalle27 ore fanno arrivare alle 30, chesono quelle che escludono daltempo pieno di 40 ore solo le 10della mensa).Queste tre ore sono dedicate ad at-tività di alleggerimento dell'orarioscolastico di 40 ore e per questo so-no distribuite durante la settimanae non è detto che siano messe co-me ultima ora: le mamme delle 27ore potrebbero quindi trovarsi nel-la situazione di dover andare aprendere i bambini in mezzo allagiornata per un'ora e poi riportarlia scuola.Fino ad ora la signora Callegaro hadalla sua altre cinque mamme e siprepara a un ulteriore ciclo di in-contri prima del 30 gennaio.«Quello che mi dà fastidio - conti-nua la mamma - è che i tre Istituticomprensivi di Brugherio non ab-biano fatto un'offerta formativa
integrata, mettendosi insieme sipotrebbe creare una classe a mo-dulo in tutta Brugherio, invece de-cidono di scoraggiare lasciandocome alternativa o lascuola privatao le scuole fuori Brugherio». Lasoluzione di portare il bambino inuna scuola pubblica che ancora of-fre classi a modulo di 27 ore aCernusco, Concorezzo, Monza oCologno non piace alla signoraCallegaro, che non vede perchédover uscire da Brugherio per po-che ore di scuola infilandosi inutil-mente nel traffico.
Alessia Pignoli
«Quello che mi dà fastidio è che i treIstituti comprensivi di Brugherio - ddiiccee mmaammmmaaMMiicchhaaeellaa - non abbianofatto un’offerta formativa integrata per il tempo a modulo»
LL’’aasssseessssoorreeTTrrooiiaannoospiegache nonè colpa di nessunose le famiglieche scelgonoil “modulo” di 36 oresi contanosulle ditadi una mano
Un presidio davanti alla consulta Sud per chiedereall’Amministrazione Cifronti provvedimenti concreticontro furti e vandalismi. La Lega Nord scende in piazzadomenica 27 gennaio alle 10 con una manifestazione diprotesta sui temi della sicurezza. «L’assessore Paleariparla tanto ma poi agisce poco» attacca il capogruppolumbard Maurizio Ronchi. «Quando ho proposto di in-stallare delle telecamere, il Consiglio comunale mi habocciato. Adesso Paleari progetta la stessa cosa, an-che se poi le famose telecamere che continua a pro-mettere non si sono ancora viste». La sede dellaConsulta in via XXV Aprile è stata scelta dal carroccio inquanto oggetto di diversi attacchi vandalici. «È intolle-rabile che queste cose succedano a 50 metri dalla sededella Polizia locale» conclude Ronchi.
«C’è troppa criminalità»I leghisti domenica s’imbavagliano
PRESIDIO
626 gennaio 08
Pulizia di:ufficicapannoninegozicondominiappartamenti
Lavaggio moquette
Per informazioni e preventivi telefonarealla sig.ra Donatella Cassaghi 348.82.82.446
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Residenti e imprenditoriuniti per ottenere maggio-re attenzione dal Comunesullo stato di via Santa
Caterina. I cittadini lamentano unannoso problema di viabilità, lega-to al passaggio di molti camion di-retti alle ditte della zona industrialein fondo alla strada. Il disegno dellavia non è adatto ai mezzi pesanti espesso i tir si trovano quasi inca-strati tra le case. Il Piano regolatoreprevederebbe una nuova bretella,di cui si parla da anni, ma per ora larealizzazione sembra lontana dal-l'orizzonte. Da parte loro i titolaridelle aziende chiedono più decoro,poiché i bordi della strada si tra-sformano troppo spesso in una di-scarica a cielo aperto e poi miglioricollegamenti con i mezzi pubblici.
Una petizione degli imprenditoriAi primi di novembre i titolari di 9imprese della zona industriale divia Santa Caterina hanno presocarta e penna e hanno scritto alsindaco Carlo Cifronti per «richia-mare la sua attenzione sulla diffi-cile situazione recentemente di-ventata molto critica». Nella lette-ra si ricorda «in primo luogo ilproblema della viabilità che non èstato ancora risolto e che non ciconsente di svolgere in modo effi-ciente il nostro lavoro, visto chesiamo aziende con la necessità dimovimentare delle merci. Comelei ben sa - proseguono gli im-prenditori - diamo lavoro a centi-naia di persone per le quali nonesistono servizi di mezzi pubblicie si vedono costretti ad utilizzarela propria autovettura oarrivare a piedi percor-rendo sia alla mattinache alla sera dei tratti distrada poco illuminata esicura.Come ultima pro-blematica, si è aggiuntala presenza di un camponomadi (per alcuni gior-ni durante il ponte del 1°novembre ndr) che cau-sa seri disagi allo svolgi-mento delle nostre atti-vità lavorative, soprattutto com-merciali. Ci attendiamo cortese-mente una concreta e sollecita ri-sposta ai problemi» concludeva lamissiva. «Purtroppo - allarga lebraccia Elisabetta Ferro dellaAlmes - non abbiamo ottenutonessuna risposta, almeno dellaquale io sia a conoscenza».
«Dal Comune vogliamo più attenzione a chi lavora»«Il Comune non ha una mentalitàattenta a chi fa impresa, producesviluppo e dà lavoro alla gente» rin-cara la dose il titolare di Bruel LuigiMissaglia. «L'Amministrazione in-vece dovrebbe avere tra i suoi scopila realizzazione di tutte quelle ope-re che facilitano chi lavora, ancheperché di soldi in Ici e tasse dallenostre imprese ne arrivano parec-chi». Alfredo Longoni, della Altecsegnala invece al Comune «la con-dizione poco igienica della zona in-dustriale, che di notte viene utiliz-zata, da non si sa chi, come gabi-
netto pubblico e come pattumieraper gettare qualsiasi cosa».Problemi con le immondizie an-che per la Pelbo, ditta che producemacchinari per l'industria alimen-tare, fornitrice dei leader del setto-re. Spiega Leonida Vignati, re-sponsabile dei rapporti con ilComune per conto dell'azienda:«Periodicamente provvediamo anostre spese alla pulizia del tratto distrada davanti alla sede. Proprio inquesti giorni abbiamo fatto rimuo-vere immondizie e macerie abban-donate. Per noi è importantissimal'immagine della ditta, poiché rice-viamo clienti a livello internaziona-le. Un intervento del Comune, oc-corre riconoscerlo, lo abbiamo ot-tenuto - ammette Vignati - poichéla strada è stata appena asfaltata.Ma per ogni cosa occorrono tratta-tive lunghissime con gli ammini-stratori, che si mostrano sempredisponibili, ma poi impieganotroppo a realizzare.Abbiamo chie-sto un marciapiede per chi arriva apiedi e ci hanno detto di no, oravorremmo almeno un passaggiodei mezzi pubblici. E poi più con-trolli per evitare le discariche abusi-ve.Senza poi dimenticare - conclu-de - la situazione della baraccopoli,che non è solo un problema di im-magine, ma soprattutto una situa-zione indegna per un Paese civile eun degrado inaccettabile per chi ciabita».
Le richieste dei residentiIn via Santa Caterina non ci sonosolo capannoni. Anche i residenti,tramite il presidente della consultaCentro, Calogero Albanese, fan-
no sentire la loro voce.«Sono almeno 15 anniche segnaliamo il pro-blema della viabilità. Lasoluzione è la creazionedi una bretella che aggirigli angoli stretti della via.C'è già anche un proget-to per prolungare via de-gli Artigiani, è nel Pianoregolatore, ma ancoranon si vede» spiegaAlbanese. «Allora l'as-
sessore Caimi ci aveva detto "ghépensi mi" e niente, poi è venutol'assessore Mariani e ancora nien-te… adesso Bolgia ha inserito ilprogetto nel piano delle opere,madel 2009. Non si può aspettare co-sì tanto».Albanese segnala anche altri pro-blemi della zona: «Il primo tratto,quello all'incrocio con via degliArtigiani, è ancora da asfaltare per-ché il fondo è disastroso, inoltre imarciapiedi non sono stati ultima-ti. Lavori lasciati a metà. Perché ilComune non impone a chi li hafatti in scomputo oneri di urbaniz-zazione di terminarli?». E nonmancano disagi anche nel primotratto della via, quello completa-mente rinnovato con le belle ri-strutturazioni della cascina Ba-raggia. Spiega Albanese: «Manca-no i segnali di divieto di sosta e lasera due auto affiancate non passa-no.Si sono già creati dei litigi tra au-tomobilisti».
Paolo Rappellino
[l’inchiesta]7 26 gennaio 08
I residenti si lamentano per i troppi camion nel dedalo di strade inadatte
La protesta di Santa CaterinaZona industriale a rischio degradoDue mesi fa gli imprenditori hanno scritto al Comune - «Nessuna risposta»
Zona industriale
In alto alcuni residenti con ilpresidente della ConsultaCalogero Albanese (secondo dadestra). Sopra Leonida Vignatidella ditta Pelbo
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Sant
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via Santa Caterina
il tratteggio indical’ipotetico tracciatodel prolungamentodi via degli Artigiani
Baraggia
MANCA IL MARCIAPIEDE - FOSSO USATO COME DISCARICA
SEDE STRADALE TROPPO STRETTA PER I MEZZI PESANTI
LAVORI NON TERMINATI SOSTA SELVAGGIA CENTRO D’ACCOGLIENZA
FONDO SCONNESSO
IIll pprreessiiddeenntteeAAllbbaanneesseeppaarrllaa ddii pprroobblleemmii««cchhee ssii ttrraasscciinnaannooddaa 1155 aannnnii»»
826 gennaio 08
[vita cittadina]9 26 gennaio 08
Il giorno della festa si avvicina:mancano ormai pochi giorniall'appuntamento con il Car-nevale 2008, giunto ormai alla
ventinovesima edizione. E aBrugherio cresce l'attesa e si met-tono a punto gli ultimi preparativi.Saranno due le giornate che ve-dranno coinvolti nella festa grandie piccini, domenica 3 febbraio emartedì 5. Filo conduttore il temaproposto dalla Fom (laFederazione degli oratori milane-si): "Giocagiocattolo", su cui sisbizzarriranno i creatori dei carri edei simpatici travestimenti. Ad or-ganizzare sono gli oratori di SanBartolomeo e San Carlo, con il pa-trocinio e il contributo dell'asses-sorato alla Cultura del Comune.«Un momento che vuole essere difesta, da vivere in maniera serena eallegra e con un importante risvol-to educativo - dice Diego Ratti,coordinatore dell'iniziativa - pen-sato non solo per i più piccini, maanche per i grandi». E ci sarà spa-zio anche per la solidarietà con unasottoscrizione il cui ricavato verràdevoluto interamente al Brugo, al-la Croce Bianca e alla Croce Rossa
Domenica 3 febbraio e martedì 5 i due appuntamenti con il palio dei carri
FINE SETTIMANA
Al carnevale di Sanremo in fioreanche i brugheresi con Foto RiboCi saranno anche i Brugheresi a Sanremo questa do-menica in occasione della sfilata dei carri in fiore, untradizionale appuntamento della città ligure. La gitaè organizzata da Fotoclub Ribo. È prevista la presen-za delle telecamere di RaiUno per la trasmissioneLinea Verde che riprenderà in diretta l’evento nellamattinata.
MATERNE
Iscrizione alle scuole dell’infanziaUnificati i criteri per le graduatorieLe graduatorie delle scuole per l’infanzia di Brugheriofinalmente vengono stilate con criteri uniformi.L’assessore all'Istruzione Marco Troiano e i dirigentidei tre istituti comprensivi (i professori Severadell'Istituto De Pisis, Esposito dell'Istituto DonCamagni e Salzarulo dell'Istituto Sauro) hanno definitonelle scorse settimane dei criteri comuni.«Attraverso un semplice calcolo, spiega l’assessoreTroiano - si attribuisce ad ogni richiesta di iscrizioneun punteggio che è dato dalla sommatoria di punti as-segnati per diversi criteri, quali le condizioni sociali, lazona o la città di residenza, l'età del bambino, la pre-senza di eventuali fratelli già iscritti nella stessa scuo-la, la situazione lavorativa dei genitori. Hanno dirittoall'inserimento comunque i bambini diversamenteabili, sia residenti che non, indipendentemente da altrifattori punteggiati. A parità di punteggio e posizione, laprovenienza da asili nido pubblici del bacino di utenzadella scuola di infanzia costituisce criterio preferen-ziale per determinare la posizione in graduatoria (o inlista di attesa)».
ARRESTO
Era ai domiciliari e girava liberoRecidivo. Ci è cascato di nuovo: Claudio A. non riesceproprio a sopportare gli arresti domiciliari. Dopo unaprima fuga che risale a qualche settimana fa, l’uomo,49 anni, ha pensato di abbandonare di nuovo il suo con-fine. Se errare è umano, per questo uomo nato aBergamo, ma residente in città da tempo, perseverareè davvero diabolico. L’arresto è avvenuto nella notte tramercoledì e giovedì scorso, da parte dei carabinieri delnucleo territoriale di Monza. Ora, l’uomo si trova nelcarcere di san Quirico.
E martedì in teatro le magie di Barnaba
Maschere, giocolieri, musici e fu-nanboli: sarà di certo un carnevalespeciale quello che propone il tea-tro San Giuseppe per il pomerig-gio di martedì 5 febbraio.Nell'ambito della rassegna "Il tea-tro delle Famiglie 2007-08" che ilteatro San Giuseppe - in collabora-zione con l'assessorato alla Culturadel Comune di Brugherio - propo-ne per il suo pubblico dei più pic-coli e per le famiglie, non potevamancare l'appuntamento per que-sta festa.Tanti artisti per un pomeriggio diallegria, che avrà una guida d'ecce-zione: Barnaba, il mago dei maghi,
Pomeriggio con maschere e magie, conclusione in piazza con grande festa
Carnevale, cresce l’attesa in cittàCarri e maschere pronti per sfilare
Nella foto:un’immaginedel Carnevaledello scorsoanno
Registrazione presso il Tribunale di Monza n° 1698 del 15 dicembre 2003
Direttore responsabile:Nino Ciravegna
Redazione:Paolo Rappellino,Roberto Gallon,
Davide Grimoldi,Paola Galbiati,Antonello Gadda,Luca Varisco,Filippo Magni,Martina Bisesti,Mariella Bernio,Alessia Pignoli,
Anna Lisa Fumagalli,Gabriele CeredaFrancesca LozitoGaia Cortese.
Editore:associazione culturaleKairósvia Italia 68, Brugheriotel. e fax 039 88 21 [email protected]
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NoiBrugherioaderisce alla Fisc(Federazione italianasettimanali cattolici)
il personaggio interpretato daPiergiorgio Vimercati. Che, assie-me alla sua compagnia daranno vi-ta ad uno spettacolo che prenderàavvio in teatro e proseguirà conuna grande sfilata per le vie dellacittà, con la partecipazione del cor-po musicale S. Damiano e S.Albino di Brugherio.Il mago Barnaba è un mago pastic-cione, attorniato da valigie sgan-gherate e cianfrusaglie di ogni ge-nere e non sa mai bene da che parteincominciare. I suoi giochi di pre-stigio si ingarbugliano e spessonon funzionano, ma fortunata-mente egli possiede uno strumen-
cittadine, i cui biglietti possono es-sere acquistati presso la parrocchiadi San Carlo e l'oratorio MariaBambina. Sono sempre molti ipartecipanti, almeno 400 quellicoinvolti in prima persona nellasfilata e circa 10mila invece in tuttosono quelli che festeggiano in alle-gria per le strade e nel momento diconvivialità previsto al palazzetto:«Il martedì sera poi - spiega il coor-dinatore dell'organizzazione - aconclusione dell'evento premiere-mo il carro più bello, il vestito piùbello e la migliore animazione,
perché, proprio nello spirito di la-vorare insieme e passare dei mo-menti di divertimento sano vor-remmo che si lasciasse grande spa-zio alla fantasia».La festa però, non finirà qui: comeda tradizione, «sabato 9 febbraio -continua Ratti - andremo tutti aMilano in occasione del Carnevaleambrosiano. È un appuntamentoa cui teniamo moltissimo esserepresenti».Sabato 2 febbraio, il prologo con ilconcerto organizzato dall’infor-magiovani per le band musicali
emergenti nella scuola elementareSciviero in via Veneto.In piazza Togliatti, martedì sera,saranno premiati invece i vincito-ri del concorso fotografico “Ilgioco”.
Francesca Lozito
Domenica 3 febbraioRitrovo alle 13 presso l'oratorio diMaria Bambina per SanBartolomeo, San Carlo si ritrovain piazza Togliatti. I due cortei siuniscono in piazza Roma e alle 14parte la sfilata.Arrivo al centro sportivo Paolo VIprevisto per le 16.30.Premiazione del carro e dei co-stumi vincitori.
Martedì 5 febbraioSfilata dei soli carri: ritrovo alle18.30 e partenza alle 20 dal piaz-zale del Bennet e arrivo in piazzaTogliatti, dove la serata si conclu-derà con vin brulè e frittelle.Offerte dalla parrocchia di SanCarlo. Premiazione del concorsofotografico “Il gioco - come lo vivocome lo sogno” e mostra delleopere dei ragazzi.
IL PROGRAMMA
to che nessun altro mago ha: il SaleMagico. Piergiorgio Vimercati daanni incanta le platee di tutta Italiacon le magie fasulle e gli sproloquicomico-poetici. Ha studiato aParigi presso la "Scuola internazio-nale di teatro" diretta da PhilippeGaulier e Monika Pagneux.Biglietti in vendita mezz'ora primadell'inizio dello spettacolo presso ilbotteghino del teatro: bambini eragazzi 4 euro - adulti 5 euroInfo: Cinema Teatro San Giu-seppe, via Italia 76. 20047 Bru-gherio (Mi) - Botteghino: 039870181 - Fax 039 2873485 E-mail:[email protected]
Cambia il giudice del processo chevede il Comune di Brugherio e ungruppo di privati cittadini controTerna, il colosso dell’energia elet-trica. Da Arturo Iadecola, trasferi-to al Csm, il caso è passato nellemani del giudice Rosa De Luca.L’udienza di martedì mattina èstata l’ultima di una lunga serie.Ora si dovrà aspettare l’ordinanzadi De Rosa per capire quali scenarisi apriranno. Difficile che possaessere emessa nel giro di pochigiorni. Brugherio, cittadini e am-
ministrazione uniti una volta tanto,chiedono alla spa della rete elet-trica nazionale l’interramento del-le linee. «Il giudice De Luca si è di-mostrata una persona coscienzio-sa. Adesso non ci resta che atten-dere l’ordinanza». Sono state que-ste le prime parole pronunciate erimattina da Renato Magni, asses-sore all’ambiente, quando è uscitodalla stanza 112 del secondo pianodel Tribunale di Monza, quella delgiudice De Luca. Un cauto ottimi-smo che fa ben sperare. G. C.
Processo TernaSi attende l’ordinanza
ELETTROSMOG
Il Comitato di San Rocco per i problemi legati al de-puratore in riferimento alle recenti dichiarazioni inmerito al mancato conferimento dei lavori per la co-pertura delle sezioni d'ingresso dell'impianto stessoha fatto sapere di essere rimasto “sconcertato” perquanto accaduto mercoledì 16 gennaio, quando Alsie Comune hanno fatto sapere di non poter partire coni lavori per la copertura delle sezioni d'ingresso al-l'impianto. E così adesso minacciano di portare in tri-bunale l’Alto Lambro Servizi idrici.Una decisione che potrebbe riguardare anche gli abi-tanti di Occhiate, coinvolti nell’annoso problema del-le puzze. Adesso si aspetta la decisione ufficiale delcomitato, ma tutti invocano l’inizio dei lavori
“San Rocco”va in Tribunale
DEPURATORE
10[cultura]
26 gennaio 08
Partita la disinfestazione. Il Comune: «Nessun allarme», ma in città è psicosi
L’assalto delle zeccheBiblioteca di nuovo chiusa
Biblioteca ostaggio dellezecche. Dei piccioni. In viaItalia, tra libri e riviste si èannidiato un fastidioso pa-
rassità. Parlare di panico è fuoriluogo, forse. Di certo, tra gli stu-denti, le mamme e i bambini chehanno frequentato le sale di letturanei giorni scorsi serpeggia un cer-to malumore. Per risolvere il pro-blema, il Comune ha predispostola chiusura di tutti i locali: disinfe-stazione. Risultato: utenti privatidei servizi, dal prestito alla consul-tazione.Per la seconda volta in po-che settimane. Cause diverse, cer-to. Ma il disagio rimane. La primavolta era successo a ridosso dellefestività natalizie. La sostituzionedi un portone aveva sprangatol'accesso alla biblioteca per duesettimane. Ora una nuova serrata.Certo, questa volta ci si è messo dimezzo l'imprevedibile.Ma la beffarimane.«Quello che interessa in questomomento è un'operazione didisinfestazione che va-da a fondo e sradi-chi il problema»,puntual izza
Silvia Bolgia, assessore alle operepubbliche. Per permettere le pri-me operazioni di disinfestazione,la biblioteca riaprirà solo lunedì28. Poi ci sarà una nuova chiusurada lunedì 4 febbraio fino a giovedì7 per un secondo ciclo di bonifica.Il ritrovamento delle prime zeccheè avvenuto quasi per caso. Sonostati i dipendenti della struttura adaccorgersene. In un primo mo-mento, si pensava che l'aggressio-ne fosse delimitata all'area in cuisono custoditi i testi di saggistica.Ma dopo il primo ritrovamentol'indagine e proseguita: è bastatospostare alcuni scaffali e si è sco-perto che diversi punti dello stabi-le erano ostaggi del parassita. «Orasi tratta di individuare le cause chehanno portato a questo stato dicose - precisa l'assessore ai lavoripubblici - . Faremo le dovute inda-gini per capire come si possa esse-re verificato questo evento. Prima
però, lo ribadisco, la cosa più im-portante è bonificare tutte le areeper evitare qualsiasi tipo di ri-schio». Rischi concreti la popola-zione e quanti hanno frequentato ilocali della biblioteca non ne cor-rono. Anche perché, questo tipodi zecca agisce soprattutto di not-te, attirata dal calore e dall'emissio-ne di anidride carbonica delle per-sone addormentate. In questo ca-so possono avvicinarsi e pungerleper succhiarne il sangue. Il pasto disangue è particolarmente rapido,5, 10 minuti. In questo modo lazecca immette nell'ospite delleproteine proprie e questo causareazioni allergiche che possono ri-sultare molto gravi, specialmentein caso di contatti ripetuti. Ma l'e-ventualità è minima.Le rassicurazioni però non basta-no a tranquillizare gli utenti dellabiblioteca. «Ci sono stata spessocon la mia bambina - dice C. C.,
mamma di una bimba di 3 anni -adesso che ho saputo del proble-ma è scontato che sia preoccupa-ta». «Avrebbero dovuto dircelo su-bito», si lamenta Marcello S., un si-gnore che in biblioteca racconta diandarci saltuariamente per sfoglia-re i giornali. In realtà, la counica-zione di quanto stava avvenendo èstata tempestiva. Di certo, questinon saranno giorni tranquilli perquella ampia fetta di popolazioneche nell'ultimo periodo si è recatatra gli scaffali di via Italia. Secondole ultime stime, oltre il 15% dei re-sidenti è iscritto alla biblioteca e ivolumi prestati sono stati oltre 118mila. Numeri che danno l'idea diquanto la biblioteca sia frequenta-ta. Intanto il caso si è già spostatosui banchi della politica. Il primo afar sentire la sua voce è stato il con-sigliere di maggioranza Emma-nuele Scivoletto: «Non è possibileche un'amministrazione di centro-sinistra tralasci la manutenzionecomplessiva di una struttura cosìfondamentale», attacca l'esponen-te dei comunisti italiani. Ma non siferma qui e rincara la dose: «Speroche la gestione della città non av-venga negli stessi termini con cui èstata condotta la questione biblio-teca». Nel frattempo, mentre sonoin corso i lavori di disinfestazione, ibibliotecari si sono trasferiti nelpalazzo comunale.
Gabriele Cereda
In Biblioteca è presente uncontenitore nel quale gliutenti possono segnalare,compilando un apposito mo-dulo disponibile proprio ac-canto al contenitore stesso,reclami, problemi, suggeri-menti e grado di soddisfazio-ne per i servizi offerti daPalazzo Ghirlanda, (immagine accanto). Ilmodulo deve essere opportunamente com-pilato indicando i propri dati personali con re-capito e firmato per consentire poi la rispo-sta. Nel contempo, fanno sapere dalla
Biblioteca che «il buon funzio-namento del servizio bibliote-cario in generale dipende ol-tre che dall'impegno del per-sonale anche dal senso civicodegli utenti. Senso civico cheultimamente è venuto menoperché si sono verificati epi-sodi di scomparsa di materia-
le come lampadine, libri (codici civili, corsi dilingue dal costo di 80 euro) e film e si è regi-strata una certa mancanza di rispetto anchenell'uso dei servizi igienici e degli arredi al-l'interno della struttura di via Italia». A. L. F.
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La Biblioteca è patrimonio di tutti e va rispettata
Quali sono stati i libri, i filme le musiche preferite nel2007 dai brugheresi? LaBiblioteca civica di via Italiaha redatto la classifica deipiù amati dell'anno scorso. Al primo posto “Libri sezio-ne adulti” si riconferma"Fuori da un evidente destino" di GiorgioFaletti con 51 prestiti, in prima posizione datempo, che ha riscosso successo tra gliutenti che prediligono il genere giallo. Al se-condo posto "A rischio" di Patricia Cornwellcon 40 prestiti, genere giallo. A seguire "Il co-
lore del sole" di AndreaCamilleri con 37 prestiti."Sezione libri per ragazzi",al primo posto "HarryPotter e il principe mezzo-sangue" con 27 prestiti; inseconda posizione "HarryPotter e il calice di fuoco”
con 25 prestiti; al terzo posto "La scuola deiBarbapapà” con 22 prestiti. Sul fronte deifilm, il più prestato è "The interpreter" con 41prestiti. Per quanto concerne i film per ra-gazzi "Shrek 2" con 78 prestiti si confermacome film più visto nel 2007.
LA CLASSIFICA DEI PREFERITI IN BIBLIOTECA
Harry Potter e Giorgio Faletti i più letti del 2007
Le nuovevetrinetematiche al pianoterradella Biblioteca
PUNTO RACCOLTA SEGNALAZIONI
[cultura]11 26 gennaio 08
Riorganizzati gli spazi interni e ultimato il trasloco nella struttura di via Italia
Più spazio alla cultura Maggiore ordine per gli utenti
Una vera e propria riorga-nizzazione interna dellaBiblioteca con una diver-sa distribuzione dei repar-
ti. D’ora in avanti i lettori trove-ranno una nuova zona dell’ingres-so dedicata alle vetrina delle no-vità, spazi più grandi e luminosiper la lettura delle riviste e la sezio-ne dedicata alla letteratura dell’‘800 spostata al primo piano.Erano lavori in programma per il2008, ma poi anticipati in occasio-ne della chiusura della struttura,nel mese di dicembre,per la messain sicurezza del portone “perico-lante” di Palazzo Ghirlanda.Interventi concentrati nello stes-so periodo di tempo per limitare ilpiù possibile i disagi all'utenza.
«La revisione degli spazi inBiblioteca era prevista effettiva-mente per il 2008 - confermaEnrica Meregalli, direttrice diPalazzo Ghirlanda - infatti nel no-stro programma stilato nel 2007c'era soltanto lo studio del proget-to di riorganizzazione, poiAlessandra Sangalli e StefaniaMainenti, bibliotecarie, lo hannoinvece concretizzato sfruttando ilperiodo di chiusura necessarioper la sistemazione del portone.Un lavoro - sottolinea la direttrice- portato avanti dalle dipendentinei ritagli di tempo senza mai ve-nir meno al loro impegno con ilpubblico.Quando abbiamo saputo ad otto-bre che l'ufficio tecnico avrebbechiuso la Biblioteca per due setti-mane per il restauro del portone -ha continuato la responsabile - al-lora ci siamo detti che forse era ilcaso di fare il trasloco in quelledue settimane, in modo da pena-lizzare gli utenti il meno possibile.Abbiamo quindi dato davveroun'accelerata a tutto il lavoro!Non potevamo chiudere ancoranel 2008 per un trasloco e quindi èstata davvero una corsa contro iltempo».Enrica Meregalli ha poi aggiunto:«È stata ordinata in breve tempouna nuova scaffalatura al fornito-re svedese, che ha vinto la gara ar-redi della Biblioteca nel 2003, eimmediatamente ci siamo affret-tati per fare in modo che il mate-riale ordinato arrivasse dalla
Svezia entro il 20 dicembre. Unbuon supporto è giunto anchedall'ufficio tecnico. Siamo soddi-sfatti del lavoro svolto - ha con-cluso - nonostante abbiamo aper-to con in parte freddo il locale de-dicato all’emeroteca, l’area riser-vata alle riviste e settimanali, per-ché non funzionavano i caloriferiquindi ci sono state due settimanedi disagio per l'utenza e per questoce ne scusiamo, ma non è statacolpa nostra».Vediamo quali sono stati in con-creto i cambiamenti avvenuti al-l'interno della Biblioteca. Mag-giore spazio alla zona novità postaall'ingresso per dare respiro alla se-zione delle vetrine tematiche, co-me si evince dalla piantina; poi èstata portata la classe ‘800 della let-teratura al piano di sopra; essendouna sezione molto utilizzata e ri-cercata dagli utenti è stato un mo-do per far salire le persone anche al
primo piano cercando di valoriz-zare al meglio l'ambiente creandopercorsi coerenti; la sezione dedi-cata all'emeroteca è stata spostataal piano terra in una sala più lumi-nosa e isolata dove c'era prima laletteratura, «con la speranza che al-cuni cittadini - fanno sapere dallaBiblioteca - non continuino a ru-bare le pagine interne delle rivisteche interessano perché essendo adisposizione di tutti sarebbe cosaopportuna che le riviste rimanes-sero integre»; la sezione multime-diale è stata concentrata al pianosuperiore (vhs, dvd, cd e postazio-ne internet); sono state create 2 se-zioni nuove al primo piano, vicinealla letteratura,quella della poesia edel teatro, per agevolare gli appas-sionati; la sezione fumetti e i corsidi lingua dal piano superiore sonoscesi al piano terra nella zona dellevetrine tematiche riscontrando unimpulso diverso e attirando anche
un pubblico non abituale. «La cosaparadossale secondo il nostropunto di vista - ha affermato inve-ce Alessandra Sangalli, la bibliote-caria che insieme a StefaniaMainenti ha pensato e portatoavanti concretamente il lavoro diriorganizzazione interna dellaBiblioteca - è che abbiamo guada-gnato spazio. La nostra impres-sione è che ora gli spazi siano piùampi; prima erano mal utilizzati!Inoltre ci siamo accorte di averesezioni un po' carenti, come peresempio la sezione del teatro cheva quindi potenziata.Alcune zonedella Biblioteca - ha ribaditoSangalli - non erano sfruttate almeglio soprattutto l'area dei com-puter dove c'erano delle enormiscrivanie per gli utenti di internetche però erano poco utilizzate; alcontrario c'era la zona d'ingressoal piano terra che era compressa,per cui abbiamo pensato di allar-gare la zona d'ingresso per daremaggiore spazio alle esposizionitematiche. Tutto questo - ha ag-giunto - ha comportato anche ilsostegno di costi soprattutto perarredi e scaffali nuovi, per unasomma che ammonta a 13.471euro più il 20% di iva; poi per il re-sto abbiamo riutilizzato gli arredigià disponibili. Un lavoro impe-gnativo non solo dal punto di vi-sta fisico ma anche mentale peròsoddisfacente, che riteniamo pos-sa essere apprezzato anche dagliutenti».
Anna Lisa Fumagalli
Biblioteca pianta piano terra
Bibliotecapianta piano primo
Al centro la piantina conl’indicazione degli spostamentiavvenuti in Biblioteca, indicatinelle aree colorate.
Ora gli spazi sono cosìorganizzati:Piano terra1) Reception e vetrina novità2) Vetrine tematiche, fumetti
adulti e corsi di lingue3) Sezione narrativa4) Sezione giornali5) Sezione ragazzi6) Lettura quotidiani
Piano primo7) Sala lettura8) Sezione multimediale9) Poesia, teatro e letteratura
in lingua
L’emeroteca,con i tavoli per la lettura,che è stataspostata al piano terrain una zona più luminosa
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Le poltrone rosse nella sala postazioni internet al primo piano
1226 gennaio 08
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13[parrocchie] 26 gennaio 08
PARTONO ALLA CASA DI MARTA E MARIA GLI INCONTRI PER ENTRARE NEL CENTRO D’ASCOLTO
VOLONTARI, MA PREPARATICON IL CORSO DELLA CARITAS
scoltare, accompagnare,aiutare. È questa lamissione del Centro
d’ascolto Caritas, sportello attivoanche a Brugherio in viaOberdan presso la casa di Martae Maria. Ora c’è anche un corsoper entrare a far parte del gruppodi volontari.Ogni anno centinaia di personeindigenti si rivolgono aglioperatori del Centro,lamentando problemieconomici, abitativi, di salute,
ma anche per uno sfogo inerenteai difficili rapporti familiari o conla comunità cittadina. Per poterliaccompagnare adeguatamente èperò necessario essere preparati.Non si improvvisa l’aiuto, non siconsigliano i bisognosi secondo ipropri umori o le propriesimpatie. Certo, il rapporto èpersonale ed è importante checiascuno viva il servizio secondola propria sensibilità, ma èaltrettanto indispensabilesviluppare una condivisione di
valori e fissare alcuneconoscenze che aiutino adinterpretare i casi che ci sitrovano davanti. Ecco perchè laCaritas decanale ha organizzatoun corso, che si terrà aBrugherio, per “imparare adascoltare” i bisogni dei poveridella città.Il corso è gratuito, ma è richiestal’iscrizione presso la Caritasmonzese al numero telefonico039.389934 o all’indirizzo [email protected]. F.M.
Il riso offerto dai brugheresi è giunto a de-stinazione.La comunità di Pujili (Ecuador)cui è stato destinato il riso raccolto in av-vento dalle mamme dell’Operazione MatoGrosso ha infatti scritto ai cittadini di Bru-gherio per raccontare come sono stati uti-lizzati gli alimenti inviati. A corredo dellalettera anche alcune foto che testimonianola gioia di chi ha ricevuto il sacchetto di riso.Ecco il testo scritto da Carlo, Cristina e fi-gli, la famiglia italiana responsabile di Pujili.
”Questa lettera è per ringraziare di cuo-re l’impegno delle mamme del grup-
po riso, che unito alla generosità di tanti bru-
gheresi ci permette ogni giorno di aiutaretanta gente, soprattutto anziani. Per Nataleabbiamo distribuito a più di 200 persone pac-chi viveri contenenti riso, pasta, zucchero,avena, olio, sardine, sale, sapone e una pic-cola razione di biscotti e caramelle così cheanche loro possano festeggiare il Santo Na-tale con gioia. Avreste dovuto esserci per ve-dere la loro felicità e commozione... Moltis-simi anziani sono soli e per loro purtropporappresentiamo l’unica speranza di aiuto e diconforto; non dubitate che il Signore vi ripa-gherà abbondantemente perchè nulla di ciòche è donato andrà perduto o dimenticato.Un abbraccio a tutti voi e buon anno...”.
LETTERA DALL’ECUADOR
GRAZIE PER IL RISO BRUGHERESEECCO COME L’ABBIAMO USATO
A
PPrroosseegguuee ddaallllaa pprriimmaa ppaaggiinnaa
Da qui l'appello alla conversione, alla scelta diDio e alla rinuncia del male perché si compia laprofezia di Isaia e sul popolo "immerso nelle te-nebre" e su coloro che "dimoravano in terra eombra di morte" brilli una grande luce. La per-sona di Gesù è vista come il sorgere del sole, co-me l'aurora del giorno nuovo. Lui èla luce che vince le tenebre e la morte;in Lui la nostra notte si apre al gior-no di Dio.Gesù, fin dall'inizio, non fa predichemorali, né offre spiegazioni filosofi-che, ma invita alla conversione, alcambiamento di mente e di cuore, diocchi e di vita. Volgersi alla vita, allaluce, è l'unica condizione per entrarenel giorno che è già arrivato e nel qua-le viviamo da figli e da fratelli. Chi si"converte", chi cambia la direzionedei propri passi, va dietro a Gesù. Lafede cristiana è tutta qui, non innan-zitutto una dottrina o una pratica,ma una relazione personale con Gesù, una se-quela in risposta ad una chiamata. Per questo ilCristianesimo, fin dalle origini, fu chiamatocammino, via.Dinanzi all'enormità del compito dei discepoli– la molta messe e tutti i pesci dell'oceano – enonostante il loro numero – pochi – Gesù con-segna la propria missione e li invia in tutto ilmondo. Ciò che Gesù ha detto e fatto, gli aposto-li continueranno a dire e a fare. L'identità e lavocazione del discepolo sono congiunte: si realiz-
zano nella missione di estendere la fraternitàuniversale. Se Gesù è il primo apostolo, laChiesa tutta è apostolica."Pescati" dall'amore di Dio nell'abisso dellapaura e dello smarrimento, diventiamo a nostravolta pescatori-di-uomini, come Pietro eAndrea, come Giacomo e Giovanni. Il raccontodi queste chiamate è emblematico di ogni voca-
zione: inizia da Dio che ci viene in-contro e termina con noi che andiamodietro a lui. Al centro dei due movi-menti c'è l'incontro, l'esperienza del-l'amore di Dio che ci raggiunge nellanostra vita quotidiana, ordinaria, ela trasforma in una sorta di "nuovacreazione" perché la sua parola –chiamandoci – torna a crearci, a ti-rarci fuori dal nulla.Non importa quello che si deve la-sciare. Il Regno di Dio porta con sé,sempre, la promessa e la misura delcentuplo. Cento volte in case, campi,madri, fratelli. Oggi il Vangelo ri-porta per ben quattro volte la parola
fratello ("due fratelli", "Andrea fratello diSimone", "altri due fratelli", "Giovanni fratel-lo di Giacomo") per ricordarci che la chiamata èalla fraternità universale. Perché siamo figli diDio, siamo anche fratelli fra noi. Ognuno fra-tello di tutti. In tempi notturni, ascoltandoci nelprofondo, avvertiamo l'eco della domanda diIsaia (21,11): "Sentinella, quanto resta dellanotte?". E la sentinella rispose: "Viene il mat-tino... convertitevi, venite!". La notte finiscequando vedi un uomo e lo riconosci fratello.
Cambiare direzioneper seguire Gesù
LA PAROLA DELLA SETTIMANA
di Angelo Sceppacerca
Sopra, una donna torna a casacon il sacchetto che contieneanche il riso brugherese.A destra, la distribuzione dei viveri.
COMUNITÀ IN FESTA CON LE FAMIGLIEGli appuntamenti del fine settimana
San Bartolomeo - domenica 27ore 10,00: Santa Messa in chiesa
parrocchialeore 11,30: aperitivo per le famiglie
al bar del San Giuseppeore 12,30: pranzo in oratorio San
Giuseppe; la parrocchiaoffre il primo, le famiglieportano un secondoda condividere
ore 16,30: visione commentatadi un film.
Le famiglie con bambini piccoli liportino in oratorio: è previsto unservizio di baby sitter
Domani,domenica 27,nelle par-rocchie della diocesi sarà celebra-ta la festa della famiglia, appunta-mento dedicato in particolare ainuclei appena formati o giunti dapoco in città. Le parrocchie bru-gheresi hanno organizzato perl’occasione celebrazioni e feste.San Paolo - sabato 26ore 15,30: momento di riflessioneore 16,30: confessioni
domenica 27ore 11,00: Santa Messa
delle famiglieore 12,30: pranzo degli anniversari
San Carlo - sabato 26ore 21,00: in oratorio, visione
commentata del film“Mille miglia lontano”domenica 27
ore 11,15: Messa con celebrazionedegli anniversari
ore 12,30: pranzo al sacconel salone dell’oratorio
ore 14,00: incontro a gruppi sulle esperienze personalidi famiglia
ore 16,00: Vespri della Sacra Famiglia e benedizione eucaristica
IL PROGRAMMA DEI CORSIPER OPERATORIE VOLONTARI
sabato 2 febbraioIl Centro di Ascoltoincontra il territorioConoscere per agirecon don Augusto PanzeriResponsabile Caritasper la Zona Pastorale di Monza
sabato 16 febbraioLo stile di lavoroin un Centro di Ascolto Insieme si progettacon Cherubina Bertolamembro della Caritas Monzese
sabato 1 marzoL'ascolto di sé, l'ascolto dell'altroLa relazione d'aiutocon Cherubina Bertolamembro della Caritas Monzese
sabato 15 marzoIl Centro di Ascolto:un modo di essere CaritasComunità cristiana,Caritas parrocchiale, Centro di Ascoltocon Luciano GualzettiVice Direttore Caritas Ambrosiana
Gli incontri si terranno dalle 10 alle12 presso la Casa di Marta e Mariadi via Oberdan 28 a Brugherio.
14 [diocesi]26 gennaio 08
IL CARDINALE SCRIVE “AGLI SPOSI IN SITUAZIONE DI SEPARAZIONE, DIVORZIO E NUOVA UNIONE”
TETTAMANZI AI SEPARATI:«SIATE ATTIVI NELLA CHIESA»
E ntra in punta di piedi nellecase di chi ha vissuto lasofferenza della separa-zione o del divorzio per
ascoltare, dialogare, confidare, la-sciarsi interpellare. Il cardinaleTettamanzi ha scritto una “Letteraagli sposi in situazione di separa-zione, divorzio e nuova unione”dal titolo “Il Signore è vicino a chiha il cuore ferito”. È il modo perdire che la Chiesa si sente vicina epartecipe, che non giudica, maama ancora di più: «Per la Chiesa eper me Vescovo, siete sorelle e fra-telli amati e desiderati. In voi ci so-no domande e sofferenze che viappaiono spesso trascurate oignorate dalla Chiesa».Qualcuno ha vissuto un’esperien-za di chiusura da parte della comu-nità ecclesiale, di giudizio o con-danna senza appello, che ha susci-tato ulteriore sofferenza. L’Arci-vescovo si mette in ascolto delleloro sofferenze, che lasciano feriteprofonde, che toccano anche l’in-tera comunità ecclesiale: «La Chie-sa non vi guarda come estranei chehanno mancato a un patto, ma si
sente partecipe delle domandeche vi toccano intimamente».
Quando l’amore finisceL’amore che finisce, il disagio egli scontri nella coppia:«Immagino che prima di questadecisione abbiate sperimentatogiorni di fatica a vivere insieme -scrive il Cardinale -, nervosismi,impazienze e insofferenza, sfidu-cia reciproca, a volte mancanza ditrasparenza, senso di tradimento,delusione per una persona che siè rivelata diversa da come la si eraconosciuta all’inizio. Questeesperienze, quotidiane e ripetute,finiscono con il rendere la casanon più luogo di affetti e gioia,ma una pesante gabbia che sem-bra togliere la pace del cuore».Di fronte a situazioni così compro-messe occorre valutare con atten-zione. Lo dice chiaro Tettamanzi:«La Chiesa sa che in certi casi nonsolo è lecito,ma addirittura inevita-bile prendere la decisione di una se-parazione: per difendere la dignitàdelle persone, evitare traumi piùprofondi, custodire la grandezzadel matrimonio, che non può tra-sformarsi in un’insostenibile trafiladi reciproche asprezze».Questo però non vuol dire appog-giare scelte affrettate, assunte in unmomento di sconforto: «Non èdetto che tutto sia perduto - sotto-linea l’Arcivescovo -, ci sono forseancora energie per comprendereche cosa è accaduto nella propriavita di coppia e di famiglia; forse sipuò ancora scegliere di cercare unaiuto competente per avviare unanuova fase di vita insieme; o forsec’è solo spazio per riconoscereonestamente delle responsabilitàche hanno compromesso quelpatto di amore e di dedizione sti-pulato col matrimonio».
Il dramma dei genitoriche ricade sui figliUn dramma nel dramma è la rica-duta delle scelte dei genitori sui fi-gli, sia per i bambini, sia per quellipiù grandi. Ma il Cardinale sa ditanti che affrontano con coraggiole difficoltà: «Vediamo attorno anoi esempi eroici e ammirevoli digenitori che, rimasti soli, fannocrescere ed educano i propri figlicon amore, saggezza, premura ededizione. Danno un grandeesempio». Un’attenzione ai piùpiccoli così forte da far mettere insecondo piano i contrasti nel rap-porto: « Voglio raccomandare atutti i genitori separati di non ren-dere la vita dei loro figli più diffi-cile, privandoli della presenza edella giusta stima dell’altro geni-tore. I figli hanno bisogno, ancheseguendo le recenti garanzie legi-slative, sia del papà sia della mam-ma e non di inutili ripicche, gelo-sie o durezze».
Le porte della Chiesa sonoaperteLe porte della comunità cristianasiano dunque aperte per chi vivequesta situazione, smentendo unpregiudizio duro a morire: “LaChiesa ha scomunicato i divorziati!
La Chiesa mette alla porta gli sposiche sono separati!”. Non è così,non deve esserlo, dice Tettamanzi.Certo il Cardinale spiega i motivi,che nascono dall’insegnamento diGesù, «dell’impossibilità di acce-dere alla comunione eucaristicaper gli sposi che vivono stabilmen-te un secondo legame sponsale»,senza che questo significhi un giu-dizio «sul valore affettivo e sullaqualità della relazione che unisce idivorziati risposati. Il fatto chespesso queste relazioni siano vissu-te con senso di responsabilità e conamore nella coppia e verso i figli èuna realtà che non sfugge allaChiesa e ai suoi pastori».
L’EucaristiaAnche su questo però l’Arci-vescovo ci tiene a precisare con for-za: «È comunque errato ritenereche la norma regolante l’accesso al-la comunione eucaristica significhiche i coniugi divorziati risposati sia-no esclusi da una vita di fede e di ca-rità vissute all’interno della comu-nità ecclesiale». Continua: «La vitacristiana ha il suo vertice nella par-tecipazione piena all’Eucaristia, manon è riducibile soltanto al vertice.La ricchezza della vita della comu-nità ecclesiale resta a disposizione ealla portata anche di chi non puòaccostarsi alla santa comunione».
La MessaDa qui il vibrante appello delPastore della Chiesa ambrosiana:«Vi chiedo di partecipare con fedealla Messa, anche se non poteteaccostarvi alla comunione. Anchea voi è rivolta la chiamata alla no-vità di vita che ci è donata nelloSpirito. Anche a vostra disposi-zione sono i molti mezzi dellaGrazia di Dio. Anche da voi laChiesa attende una presenza atti-va e una disponibilità a servirequanti hanno bisogno del vostroaiuto. E penso anzitutto al grandecompito educativo che come ge-nitori molti di voi sono chiamati asvolgere e alla cura di relazioni po-sitive da realizzare con le famigliedi origine. Penso poi alla testimo-nianza semplice, se pur sofferta,di una vita cristiana fedele alla pre-ghiera e alla carità.E ancora pensoanche a come voi stessi, a partiredalla vostra esperienza, potreteessere di aiuto ad altri che attraver-sano situazioni simili alle vostre».Il dialogo è cominciato. Tetta-manzi desidera che continui con isacerdoti nelle parrocchie: lorosapranno indicare non «soluzionifacili o scorciatoie superficiali»,ma atteggiamenti per aiutarli «acomprendere e a vivere con sem-plicità e fede la volontà di Dio».
Pino Nardi
L’arcivescovodi Milano,cardinaleDionigiTettamanzi
La copertinadel testo“Il Signoreè vicinoa chi hail cuore ferito”(CentroAmbrosiano,24 pagg, 3 euro)disponibilein libreria
È erratoritenere«chei coniugidivorziatirisposatisianoesclusida una vitadi fedee di caritàvissuteall’internodellacomunitàecclesiale
[sport]15 26 gennaio 08
Ragazze con grinta da venderein vetta al campionato di volley
L'allenatrice: «Se sono così tanto brave è merito dei loro genitori»
G rinta, voglia e umiltà.Grinta perchè queste ra-gazze sono le prime inclassifica nel campionato
che terminerà a marzo e che sispera possa portarle a giocare a li-vello regionale. Voglia perchè “èun gruppo bellissimo con tantabuona volontà e tanta, tanta pa-zienza” conferma soddisfattaCatia Minutillo, loro allenatrice datre anni, oltre che giocatrice nellasquadra di Terza divisione che ve-nerdì 25 gennaio inizia il propriocampionato. E ancora, "voglia"perchè dopo due anni in cui que-ste giocatrici si sono trovate a gio-care con avversarie più grandi dietà, finalmente quest’anno hannol'occasione di far vedere sul cam-po quanto valgono.“Sono tutte ragazze del ‘94 e del‘95. Sette quelle che alleno ormaida tre anni e che con me hannofatto tanta panchina e tutta la ga-vetta possibile. Poi ci sono altrecinque ragazze nuove, ancora dacrescere, ma di certo promettenti- spiega l’allenatrice -. Meritanodavvero tutte la mia stima”. Inquesto momento sono loro leprotagoniste del Cgb Volley.
Piccole sì, ma già in grado di met-tere in campo uno schema di gio-co preciso con alzatore fisso, cosache non si vede tanto spesso in
Concentramento di minivolleyDodici squadre in campo
AL CENTRO SPORTIVO PAOLO VI
Sabato 26 gennaio, alla palestra della PolisportivaCgb, è in programma un concentramento di mini vol-ley. A partire dalle ore 16.30 sul campo del palazzettodi via Manin, si confronteranno l’Osber, che partecipacon tre squadre, la società Ribelli, il Velate, l’OSDS e ilS. Rita con due squadre ciascuna e infine le tre squa-dre di mini volley del CGB Brugherio, allenate daMassimo Curtarelli. Per informazioni: centro sportivoPaolo VI, via Manin 75, tel. 039.881811.
graziare anche i genitori delle ra-gazze perchè sono fantastici.Non hanno mai giudicato il miolavoro in campo, non hanno mailevato proteste dalla tribuna e mihanno dato sempre una mano ap-pena potevano. Se c’è da organiz-zarsi per giocare in trasferta, adesempio, sono i primi a proporsidi accompagnare le ragazze. Nonè così scontato trovare genitoricosì e nella pallavolo, come in altrisport, è importante che la primacosa non sia la critica verso i ra-gazzi o gli allenatori in campo”.E c’è anche papà “Napo” - veronome Luigi Napolitano - da rin-graziare. Lui è il dirigente accom-pagnatore della squadra, semprepresente nelle attività della squa-dra. “Se ci fosse una medaglia peril dirigente dell’anno, la darei sen-za dubbio a lui!” commenta anco-ra l'allenatrice.Se quest'anno i tempi davverosembrano maturi per una vittoriain campionato, speriamo chequeste ragazze tengano duro eche continuino a giocare comehanno dimostrato finora. I risul-tati non mancheranno...
Gaia Cortese
Ciaspole ai piedi, con il Caisi va ai Piani di Artavaggio
CLUB ALPINO ITALIANO
Domenica 27 gennaio la sezione del CAI diBrugherio organizza una gita ai Piani diArtavaggio, in provincia di Lecco. Si partedalla sede del CAI in viale Brianza 66, pun-tuali alle ore 7. L'itinerario della gita parteda Moggio (Lecco), e il tempo di salita è ditre ore e mezzo circa, con un dislivello dimille metri. Volendo si può abbreviare ilpercorso e il tempo impiegato utilizzando la
funivia. Si consiglia a tutti i partecipanti diindossare abbigliamento invernale e scar-poni impermeabili, indispensabili poi le cia-spole per avanzare nella neve fresca. Periscrizioni e informazioni rivolgersi in sedetutti i martedì e i venerdì dalle ore 21 alle 23.Tel. 039.878599. Tutte le iniziative del CAIBrugherio si possono trovare sul sito:www.caibrugherio.com
squadre di giocatrici così giovani. Esi sa, dietro delle brave ragazze, cisono anche dei bravi genitori. E loconferma l’allenatrice: “Devo rin-
La squadradi volleydel CgbcategoriaRagazze
L’allenatriceCatiaMinutillo:«Bravele ragazze,ma dobbiamoringraziareanchei lorogenitori»
1626 gennaio 08
tteell..003399//8888..3322..2288
Nota beneA tutti gli allievi,
il professorefarà da tutor,
correggendo i compiti,colmando le lacune
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[sport]17 26 gennaio 08
Il Brugherio stravince la finaleIl torneo Piccoli Amici senza storia
San Fruttuoso, Concorezzese e Asd Brugherio le vincitrici nelle tre categorie
Prima categoriaBrugherio-Vapriese 2-0Seconda categoriaCornatese - S. Albino S. Damiano sospesaTerza categoriaCgb - Buraghese 1-1
Torneo solidarietà oratorio San Giuseppe
Giovedì 17 gennaioSerie C2 Calcio a 5Cgb - Vimodrone 10-0
Domenica 27 gennaio
Inzago - Brugherio ore 14,30
S. Albino S. Damiano - Colnaghese ore 15,30
Cavenago - Cgb ore 14,30
Calcio Champagne - Dream cafè ore 18,30Chimborazo - Maltrainsema ore 19,30Tbf football - Gs boys ore 20,30
Giovedì 31 gennaio
Cgb - Five Carugate ore 21,00
Risultati CALCIO
Sabato 19 gennaioSerie B2 maschileDiavoli Rosa - Acm Seriate 3-1Serie D femminileExcelsior Bergamo - Sanda 1-3Terza divisione femminile
Sabato 26 gennaio
Diavoli Rosa-Ongina ore 21,00
GSC Carate - Sanda ore 17,30venerdi 25 gennaioSan Carlo Monza - Cgb ore 21,00
Risultati VOLLEY
Martedì 20 gennaioPrima divisioneCgb – PAU Muggiò 91-67
Martedì 27 gennaio
Cgb-Carpinelli MacherioGerardian Monza - Lokomotiv Brugherio
Risultati BASKET
Classifiche CALCIO
BASKET VOLLEY
PRIMA CATEGORIA
Di.Po. 40Cassina De Pecchi 36Vignate 27Vimercate 27Concorezzese 26Bellusco 25Vapriese 24Gessate 21Agrate 19Trezzanese 19Inzago 18Brugherio 17Bernareggio 17Robur 14Cologno 10Cernusco 10
SECONDA CATEGORIA
Città di Cologno 39Cornatese 26Fonas Caponago 26Colnaghese 24Trucazzanese 24Melzo 22S. Albino S. Damiano 21Nino Ronco 21Carnatese 20Bussero 19Pozzuolese 19Cederna 17Pierino Ghezzi 14Mezzago 13Liscate 12Albignano 9
TERZA CATEGORIA
Cavenago 33Briantea 31Ausonia 28Cgb 24Macheriese 24Ornago 24Leo Team 23San Giuliano 22Buraghese 21Correzzana 19Busnago 14AG Calcio 12Villanova 11 Vires 11Cambiaghese 7
PRIMA CATEGORIA
Pro loco Arcore 8Gerardiana Monza 6Eureka Monza 6Cgb Brugherio 6Carpinelli Macherio 6Pau Muggiò 4Equipe 83 Monza 4Basket Sovico 4Basket Vignate 2Eureka Monza 2Lokomotiv Brugherio 2Campagnola Lissone 0
SERIE B2MASCHILE
We@bank Monza31Diavoli Rosa 29Legnago 28Seriate 27Remedello 26Ongina 25Costa v. 22Edilbeta 18Argentia 16Castelnuovo 16Itas Diatec 14Sca Piacentina 11Mezzolombardo 9Biemme Castellana 1
SERIE DFEMMINILE
Olginate 36GCS Carate 31Losa Legnami 25Besanese 25Almennese 24Chiavenna 24Sanda 23Runtal 16La D. commedia 15Barzavolley 14Nadella sesto 12Bergamo 10Pagnano 9Cormano Geas 6
Prossimo turno
Prossimo turno
S i è conclusa la diciotte-sima edizione del tor-neo di calcio a 5 Indoororganizzato dal settore
calcio della Polisportiva CGB diBrugherio per le categorie PiccoliAmici e Pulcini. Un pubblico nu-meroso e tanti ragazzi entusiasti.Nelle ultime due settimane sulcampo della palestra del C.S.Paolo VI si sono incrociati oltre250 ragazzi suddivisi in diecisquadre per categoria. Tre le ca-tegorie: i Piccoli Amici nati neglianni 2000 e 2001, dove si è meri-tata la vittoria la società SanFruttuoso in finale contro la
Cosov di Villasanta. La secondacategoria era quella dei pulciniclasse ‘99, impegnati in un torneomolto combattuto e spettacolare,dove la vittoria finale è andata airagazzi della Concorezzese che infinale hanno battuto la societàMonza, seguita al terzo posto dal-la F.C. Internazionale e al quartodal Brugherio. Nella terza catego-ria i più grandi: i pulcini classe ‘98.La vittoria finale è stata appan-naggio della società Asd Bru-gherio che ha avuto la megliocontro il San Fruttuoso. “Duran-te le premiazioni finali la festa haaccomunato vincitori e vinti nel
Che soddisfazione alzare la coppa!LA VOCE DEI VINCITORI
Per il primo impegno sportivo del nuovo anno i picco-li giocatori di Guido Baio abbandonano i campi erbo-si per dedicarsi a una nuova competizione: il torneoPiccoli amici indoor organizzato dal Cgb calcio pres-so il palazzetto di Via Manin.Il Brugherio affronta questa esperienza con molta de-terminazione, prevalendo inizialmente sulla societàTaccona per 1 a 0, pareggiando l'incontro seguentecon la Posal, superando in successione il Cantalupo(2-1) e l'Ornago (4-0) e riuscendo così a qualificarsicome prima squadra del girone per le fasi finali.Sabato 19 la semifinale vede opposta la squadra citta-dina alla formazione del Carugate in un classico derbydove i nostri Pulcini prevalgono con un secco 3 a 0.Nell'incontro di finale trovano come avversaria l'ag-guerrita compagine del San Fruttuoso.La partita è av-vincente, gli avversari impostano la gara sui binari di
un gioco aggressivo che inizialmente lascia poco spa-zio alle iniziative dei piccoli brugheresi che, infatti, su-biscono il gol dello 0 a 1. Ma i nostri beniamini non siscoraggiano e, prese le misure agli avversari, conSimone Fattarelli (premiato miglior giocatore) primarimontano lo svantaggio, poi marcano altre due retiche, alla fine, decreteranno la vittoria dei Pulcini bru-gheresi per 3 a 1.È difficile riuscire a descrivere la gioia manifestata daquesti bambini al fischio finale e grande è stata la lorosoddisfazione al momento della consegna del trofeodestinato alla squadra vincitrice della manifestazione.L'anno nuovo comincia dunque nel migliore dei modiper questi piccoli calciatori, con l’augurio che conti-nuino ad impegnarsi e divertirsi come hanno fatto fi-no ad oggi.
Davide Colombo
giusto spirito di una competizio-ne sportiva che è, e resta, un gio-co”, come ha sottolineato il presi-dente del settore calcio MeoniMassimo. Alla premiazione eranopresenti l'assistente parrocchialeDon Alessandro Maggioni e il se-gretario della Figc di MonzaGiovanni Mangiagalli. L'invito aincontrarsi nuovamente il prossi-mo anno è stato accolto con gioiada tutti i ragazzi presenti, e i com-plimenti ricevuti dai mister e diri-genti delle società partecipantimettono orgoglio alla società or-ganizzatrice.
Michelino Bestetti
La squadradelSan Fruttuosopremiatada donAlessandroMaggioni,sacerdotedell’oratorioSan Giuseppe
I pulcini del Brugherio
18[personaggi]
26 gennaio 08
Il ricordo di Luciano Rossi che lo incontrò nel 1994 a una premiazione
È morto il pugile Duilio LoiAnni fa fu cittadino di Brugherio
Le recensioni di Ubaldo Paleari, fra cultura e spunti di riflessioneIL SANDAMIANESE HA PUBBLICATO UN VOLUME CON I SUOI LAVORI
039-5961076
Una piccola storia del cinema: Ubaldo Paleari, critico ci-nematografico ma anche di prosa, ha raccolto le sue recen-sioni in un libro. “35 film classici” il titolo della selezionepubblicata con Effatà Editrice e distribuita su tutto il terri-torio nazionale con Dehoniana Libri.Paleari, brugherese doc di San Damiano, scriveva le sue re-censioni sul Cittadino di Monza,ma anche a chi frequenta ilcinecircolo Robert Bresson è familiare col suo modo di rac-contare le trame e incuriosire i potenziali fruitori delle proie-zioni.Nella prima parte del libro trovano spazio una selezionedelle recensioni pubblicate sulle pagine del giornale monze-se uscite nelle due edizioni settimanali, mentre nella secon-da ritroviamo quelle relative alle serate del cinecircolo bru-gherese.Ubaldo Paleari si è ritagliato un suo spazio nel vasto mondodel grande schermo adottando uno stile ben preciso: fa in-fatti il critico cinematografico mantenendo un taglio cultu-rale «diciamo che il criterio che uso non è quello specialisti-co o strutturalista - spiega - quanto invece cerco di metterein luce un collegamento tra il film e il mondo circostante,quindi la stampa, la cultura, la religione, insomma cerco deicollegamenti tra l'evento filmico e il circostante».La passione per il cinema di Paleari risale a parecchi anni fa,le prime recensioni partono dal 1971,ma la raccolta appenapubblicata ne ha selezionate solo una parte. Non è la primavolta che vengono messi insieme i suoi scritti «diciamo cheuna prima stesura di questo lavoro è stata fatta qualche annofa quando Angelo Chirico del cinecircolo Bresson ha rac-colto trentatré mie recensioni in un “Quaderno ad uso deisoci” - continua Paleari -, in questa edizione uscita nel di-cembre 2007 ho invece aggiunto altri due film e arricchito lapubblicazione con la prefazione di monsignor RobertoBusti, vescovo di Mantova e presidente dell'Associazionecattolica esercenti cinema (Acec) col quale ho studiato».Paleari ha anche seguito negli anni Settanta un corso inten-sivo sul cinema al Coe (Centro orientamento educatico) di
Barzio (Lecco).«Era un corso impostato allo studio struttu-rale del film con analisi delle sequenze e via dicendo: inquindici giorni abbiamo analizzato un solo film diBergman,diciamo che adottavano un linguaggio per inizia-ti che non è quello che ho scelto io per raccontare il cinema».Ed è proprio Ingmar Bergman uno dei registi che predilige,«i miei preferiti sono le tre “B”, Robert Bresson, IngmarBergmar e Luis Buñuel, con questo non voglio certo direche gli altri vengano trascurati - si affretta a specificare -, in-fatti, se dovessi consigliare un film agli amanti del cinema,direi “L'albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi, che è pro-prio un capolavoro: Olmi era in stato di grazia quando l'ha
girato! Se invece penso a un ragazzo ventenne poco espertodirei “Sussurri e grida” di Bergman, perché non è un filmdifficile, parla un linguaggio umano, parla della vita e dellamorte, che sono problemi che si devono affrontare nel no-stro quotidiano».Sul cinema di questi ultimi anni Paleari non si sbilancia: «misembra che grandi cime non ne vediamo, il genio stenta avenir fuori!» Ultimamente la passione per il cinema ha lasciato spazio an-che a quella per la poesia e la teologia, Ubaldo Paleari scriveprevalentemente recensioni di libri collaborando conl'Osservatore romano e la rivista Studi cattolici.«Anni addietro mi dedicavo di più al cinema, poi sono pas-sato ai libri - continua Paleari -, la mia passione non si è peròaffievolita... è solo che nella vita si deve anche cambiare epoi, per seguire le visioni dei film, bisogna muoversi e congli anni questa ginnastica viene sempre più a diminuire!».Chissà se ci possiamo aspettare fra qualche tempo ancheuna sua raccolta di recensioni librarie.
Alessia Pignoli
Ubaldo Paleari,autore dellaraccolta “35 filmclassici” uscita dapoco nelle librerie.Il cinema come laletteratura sonopassioni che Palericoltiva da sempre,mentre nella vita èstato insegnante direligione alla mediaLeonardo eConsiglierecomunale dal 1965al 1975 nella giuntaguidata da EttoreGiltri, di SanDamiano come lui
Èmorto a Milano, all'età di78 anni, l'ex pugile DuilioLoi, che per alcuni anniera stato cittadino bru-
gherese residente all’Edilnord.Nella sua carriera Loi aveva vintodue titoli mondiali nei superleg-geri (1960 e 1962) e quelli europeinei pesi leggeri (1954) e nei welter(1959). Si ritirò all'età di 33 anni.Nel 2005 diventò il quarto italia-no a venire inserito nella Hall ofFame di Canastota (New York).Negli ultimi anni viveva a Milanoed era presidente del Fap(Federazione autonoma sindaca-to ex pugili).Dopo il ritiro dal ring aveva pas-sato anni difficili, anche a causa
del coinvolgimento del figlioVittorio, militante neofascista,nella morte di un poliziotto avve-nuta a Milano nel 1973.Così lo scrittore brughereseLuciano Rossi ricorda Loi:«Nell'ottobre del '94 il Comuneorganizzò "La settimana dellosport". In quella circostanza ilSindaco volle dare una medagliad'oro a cinque cittadini che si era-no distinti in una disciplina spor-tiva. Il più noto era certamenteDuilio Loi. Ero uno dei cinque,con titoli ben minori, per l'alpini-smo. Loi, cordiale e sorridente,era accompagnato da molti amicipugili. A cena ero seduto al suofianco. "Ho visto che vi salutate
con viva cordialità - dissi - e che vistringete la mano con effusione,anzi afferrandovi con la sinistra albraccio destro dell'amico." "Sehanno il naso schiacciato comeme! - rispose - …e con la sinistracontrolliamo reciprocamente il
bicipite destro: è un'abitudineprofessionale. È sempre bene sa-pere con chi si ha a che fare!».Prosegue ancora Rossi: «Gli ri-cordai che lui aveva avuto l'accor-tezza di scendere dal ring imbat-tuto e da campione del mondo,nel '63, subito dopo aver battutoPerkins».«Apprendo dai giornali - conclu-de Rossi - che Duilio Loi è dece-duto in un istituto dove era rico-verato da qualche anno perl'Alzheimer. La pensione Bac-chelli gli ha consentito gli ultimianni sereni, forse sorridente, per-si, forse, i ricordi. Forse nella suacamera teneva le 'cinture' di cam-pione mondiale».
Un Paolini contro il liberismoracconta i nuovi “Miserabili”[cultura]
19 26 gennaio 08
L’attore in scena al San Giuseppe martedì 6 febbraio con i Mercanti di Liquore
Q uando le parole incontra-no la musica per racconta-re storie di ieri, di oggi e didomani. Immerso nell’era
anni Ottanta, lo spettacolo “Mi-serabili - Io e Margareth That-cher”, basato su un immaginariodialogo che il protagonista Nicola(Marco Paolini) intrattiene con l'exLady di Ferro, racconta il cambia-mento degli italiani. «Una storiaglobale», la chiama Paolini giocan-do con le parole, che anche perquesta avventura ha voluto con segli amici musicisti della band deiMercanti di Liquore.Lo spettacolo arriva al teatro SanGiuseppe di Brugherio martedì 6febbraio alle 21 all’interno dellarassegna di monologhi Fuori pista,realizzata dall’assessorato allaCultura del comune in collabora-zione con il teatro di via Italia.Secondo l’autore la politica econo-mica degli anni ’80 di Margareth
Thatcher e Ronald Reagan checreato quella categoria di nuovipoveri neoliberismo che oggi so-no arrivati anche da noi. I misera-bili del celebre romanzo di VictorHugo oggi hanno facce diversema disperazioni simili. Ci sono i
"Gli amici di Resuttano", con la col-laborazione dell'amministrazionecomunale, propongono ai concit-tadini brugheresi il viaggio "Toursettimana santa in Sicilia".In Sicilia la celebrazione dellaPassione, Morte e Resurrezione diGesù è esplicitata attraverso pre-cise forme di teatralizzazione.Un tour di 8 giorni e 7 notti, quelloproposto dagli amici di Resuttano,con partenza il 18 marzo da Milano-Linate e rientro a Milano il 25 marzo.Si visiteranno vere perle della
Sicilia, tra cui Palermo, Monreale,Segesta, Erice, Selinunte, Agrigen-to, Piazza Armerina, Catania, Sira-cusa. Incluso nel tour ovviamenteResuttano, dove il Venerdì santo (21marzo) si potrà assistere alla"Scinnenza", una rappresentazionesacra particolarmente suggestiva. La quota individuale è di 807 euro apersona, tutto compreso.Per informazioni e prenotazionicontattare il signor Salvatore al039.877224 o la signora Celestinaal 039.2872622 nelle ore di pranzo.
Marco Paoliniin scenacon i Mercantidi Liquore
Viaggio in Sicilia con “gli amici di Resuttano”
GEMELLAGGIO
STAGIONE DI PROSA
Luigi De Filippo in scena«Quaranta ma non li dimostra»Martedì 29 gennaio alle 21 va in scena al teatro SanGiuseppe "Quaranta ma non li dimostra". Alla regia enel ruolo del protagonista ci sarà Luigi De Filippo, fi-glio del grande Peppino.Don Pasquale, vecchio pensionato benestante cercadi maritare l’ultima delle figlie, rimasta zitella a 40anni di età. Ma si scatena una lunga catena di equivo-ci. I biglietti, posto unico, costano 17 euro.
CONSULTA OVEST
Ripartono i corsi per hobbistidgrandi e piccini con Betty StienDal 18 febbraio la consulta di quartiere Ovest, pressola propria sede di piazza Togliatti, offrire un'altra op-portunità a tutti gli hobbisti grandi e piccini che seguo-no ormai da parecchi anni i corsi tenuti da Betty Stien. Il corso serale per adulti si terrà il lunedì e giovedì dal-le 20,30 alle 22,30 fino al 29 maggio. Tra i temi delle di-verse serate, sarà spiegato anche a creare collane diargento indiano, bracciali e orecchini, composizioni inbambù, decoupage, terracotte e mosaici, decorazionicon fiori secchi.Per i bambini dai 6 anni in su il corso è invece pomeri-diano, il giovedì dalle 17 alle 18,30, sempre fino al 29maggio. I piccoli impareranno a costruire portachiavicon fiore in legno, il coniglietto pasqualino, biglietti au-gurali in 3 dimensioni, dolci suoni di campane. Perinformazioni e iscrizioni: Betty 347.4073516 (ore po-meridiane), mail: [email protected]
AVIS Brugherio Gruppo S. Damiano
e-mail: [email protected]
BIGLIETTI
Biglietti in vendita presso il teatroSan Giuseppe dal mercoledì alvenerdì dalle ore 20,30 alle ore 22,al sabato dalle ore 21 alle ore 22 ela domenica durante gli orari dispettacolo fino alle ore 22. Postounico 20 euro, ridotto per studen-ti 10 euro.Sito: www.sangiuseppeonline.it
poveri di soldi e poveri di tempo, opeggio, poveri di entrambe le cose:operai licenziati che non riescono ariqualificarsi; lavoratori dei call-center,precari,malpagati e flessibi-li. Ma anche donne manager ram-panti, che vivono per lavorare. I
Mercanti di Liquore accompagna-no lo spettacolo e spezzano la nar-razione con i loro efficaci e spiaz-zanti brani d'autore. Biglietti invendita presso il teatro SanGiuseppe dal mercoledì al venerdìdalle ore 20,30 alle ore 22, al sabatodalle ore 21 alle ore 22 e la domeni-ca durante gli orari di spettacolo fi-no alle ore 22.Posto unico 20 euro,ridotto per studenti 10 euro.
I costi perpubblicare un necrologio: - breve testo e foto
20 euro; - solo nome e foto
15 euro; - solo breve testo
senza foto 10 euro
Sportello pressoFotoRibo via Teruzzi ang. via Dante o presso laredazione del giornale in via Italia, 68 telefono039.882121entro e non oltre ilmartedì sera
I NOSTRI RICORDI
“Importante sono le tracceche si lasciano”
Luigi Brambilla24-1-1924 11-1-08
Giovedì 17 gennaio sera, presso il salonedella palazzina del volontariato, ha pre-so avvio il corso "Iniziazione al Dialogo eRelazione di Aiuto" riproposto dall'Aga ilponte, dopo alcuni anni di assenza e suesplicita richiesta di alcuni docenti dellescuole medie locali. Conduttore: PadreAdriano Moro del Centro camilliano diformazione di Verona.Il corso si articola su 8 incontri a cadenzasettimanale ed è rivolto a quanti a vario
titolo sono impegnati con le persone, leloro fatiche e i loro percorsi di vita: volon-tari, insegnanti, personale ospedaliero osemplicemente chi desidera migliorarela qualità delle proprie relazioni e delproprio modo di "aiutare".La relazione di aiuto non è una conversa-zione, non è una discussione, non è un'in-tervista, non è un interrogatorio, non è undiscorso-monologo, non è una confessio-ne, non mira ad una diagnosi. Cos'è una
relazione di aiuto e quali sono le azionispecifiche che l'aiutante deve essere ingrado di compiere, quali le tecniche, qualile sue risorse, saranno gli argomenti cheverranno trattati durante il corso. Chi fos-se interessato può lasciare il proprio no-minativo in Sede Aga che valuterà la pos-sibilità di riproporre il corso in tempi brevi.Via Oberdan 83 - Brugherio, tel. e fax039.883856 email [email protected]
Anna Tonesi
CORSO DI FORMAZIONE
Con i Genitori antidroga si scopre la “relazione d’aiuto”
Dal Lunedì al Venerdì a pranzo BUSINESS MENU’ da euro 6,90Menù degustazione personalizzati
per cene di lavoro, cerimonie, feste private
Orari: Lunedì-Sabato dalle 12 alle 14,30 e dalle 18 alle 01,30 - Domenica chiuso
BARCOLLANDO Restaurant-Cafè Steak Housesotto il suo rinnovato look,mantiene inalterato lo spirito informaleche lo contraddistingue.la sua cucina sposa le imperdibiligrigliate di carni argentine ed irlandesi, con i piatti della tradizione italiana.BARCOLLANDO vi attende nella sua saletta interna e nell’accogliente dehors esterno riscaldato per regalarvi momenti dal gusto unico.
Via S. Domenico Savio, 23 - 20047 Brugherio (MI) - Tel. 039 2871874www.barcollando-restaurant.it