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BIGLIETTI E LOTTERIE - La Bella Morcone · vista la successiva giornata di festa. Già in qualche...

Date post: 18-Aug-2020
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Foglio informativo a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Morcone Proverbio morconese E’ meglio ‘na ota a ‘ngiallanì e nno cénto a arrussì ANNO III - NUMERO 2 - FEBBRAIO 2013 NUOVA EDIZIONE - COPIA OMAGGIO Via Roma, 102 /104 / 106 - Morcone (Bn) - Tel/Fax 0824956340 Reperibilità 3358236936 -www.farmaciamurgantina.it Consulenza tricologica - audiometrica - Diete personalizzate Fitoterapia - Cosmesi- Veterinaria - Apparecchi medicali Autoanalisi del sangue sicure e immediate Consegna farmaci a domicilio La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale A.G.C. 11 n° 34 del 5 agosto 2011, emanò il Bando di at- tuazione della Misura 125 “Infra- strutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura” – Sottomisura 3 “Approvvigionamento energe- tico”. Il suddetto bando, con una dotazione finanziaria di 18 mi- lioni di euro, era destinato ai Co- muni e alle loro associazioni, alle Comunità Montane e alle Province ed era finalizzato alla realizza- zione di interventi di due distinte tipologie: a) interventi di realizzazione di nuovi elettrodotti rurali; b) potenziamento e/o manuten- zione straordinaria per il rinnova- mento delle tecnologie e dei materiali degli elettrodotti rurali già esistenti. L’Amministrazione comunale di Morcone, interessata a cogliere le opportunità offerte dal suddetto avviso, dette mandato all’Ufficio Tecnico Comunale di redigere tutti gli atti tecnici e amministra- tivi necessari per la partecipa- zione al bando. Il progetto preliminare fu approvato con De- libera di Giunta Comunale n. 833 del 18 ottobre 2011. Alla luce delle indicazioni dell’Av- viso fu predisposto il presente progetto definitivo, livello di pro- gettazione necessario per la par- tecipazione al Bando. Il territorio di Morcone com- prende vaste aree agricole, è for- mato da molte strade comunali che servono il vasto territorio e collegano le varie frazioni e mas- serie col centro capoluogo e ai nu- merosi fondi agricoli. In tutto il territorio sono presenti numerose aziende agricole, anche a conduzione familiare, che fanno di Morcone un centro ad econo- mia prevalentemente agricola. Le aree rurali sono servite da una serie di elettrodotti in Media Ten- sione e da diverse e ramificate linee di distribuzione a Bassa Ten- sione. La rete elettrica a servizio delle aree rurali di Morcone pre- senta alcuni problemi, derivanti dalla vetustà delle linee, dalla rea- lizzazione e implementazione dei vari tratti in epoche diverse in funzione dell’evolversi delle esi- genze del territorio, dalle interfe- renze dovute all’attraversamento, da parte delle linee, di zone albe- rate. Inoltre la presenza eccessiva di linee aeree, in un’area di note- vole valenza ambientale come è il territorio di Morcone (centro non solo agricolo ma anche turistico) soprattutto in prossimità dell’area SIC, ha indubbiamente un impatto negativo sull’ambiente e sul pae- saggio. Infine un ulteriore inconveniente è dovuto dalla presenza di una linea terminale non allacciata ad anello ad altre linee: questa situa- zione comporta frequenti interru- zioni della fornitura di energia elettrica stante l’impossibilità di connettersi ad altre linee in ten- sione. Il progetto è stato finanziato e comprende una serie di interventi previsti dall’avviso pubblico fina- lizzati al potenziamento degli elettrodotti esistenti attraverso la riorganizzazione delle linee stesse e al loro interramento lungo le strade comunali. L’intervento più significativo, a prescindere dall’interramento delle linee aeree e dalla conse- guente sostituzione delle linee elettriche nude, consiste nella chiusura di un anello costituito dalla linea “Pontescolaro” e dalla linea “Cuffiano”. In tal modo si ga- rantirà, in caso di guasti su una delle due dorsali, la fornitura “op- posta” attraverso l’altra dorsale. Tutte le nuove opere saranno rea- lizzate in aree pubbliche di pro- prietà comunale, mentre non saranno oggetto di intervento le ramificazioni finali che attual- mente attraversano aree agricole private e che non possono essere altrimenti sostituite. Pertanto non sono previste espropriazioni o nuove servitù. Gli unici interventi in aree private consisteranno nello smantella- mento delle linee aeree che sarà possibile interrare lungo la viabi- lità comunale. Le linee interrate saranno costituite da conduttori in alluminio. Per questo vi è una vera e propria “Validità del progetto” così come richiesto in una parte del bando, in quanto saranno considerate soddisfatte alcune condizioni come dispositivi per il risparmio energetico e misure di mitiga- zione dell’impatto ambientale, in quanto l’interramento riguarderà oltre 12 Km di linea aerea. La redazione L’Amministrazione comunale, nei cinque anni in cui ha governato Morcone, è stata sempre molto attenta alle opportunità offerte da tutte quelle leggi (regio- nali, nazionali o europee) che avrebbero consentito il miglioramento urbanistico, sociale, culturale ed economico del nostro amato paese. Il sindaco, gli assessori e i tecnici del Comune si sono prodigati parecchio in questa direzione e, anche attraverso le colonne di questo giornale, più volte abbiamo messo in evidenza i tanti progetti presentati e che oggi sono in attesa di finanziamento. In verità “i soliti noti”, attraverso qualche scritto, tempo fa, facevano notare che essere soddisfatti per aver presentato un progetto è come esultare per aver vinto la lotteria solo perché si è comprato il bi- glietto, riducendo il tutto ad una indeguata e banale equazione che avrà potuto suscitare l’ilarità solo di qualche sprovveduto lettore. E comunque, banalità per banalità, per vincere la lotteria il biglietto biso- gna pur sempre comprarlo! Non solo, ma chi ha mai esultato? Evidentemente comunicare quanto di buono si fa o si tenta di fare, dà comprensibilmente fastidio solo a chi non ha a cuore le sorti di Morcone, ma a quelle personali. Ed il fastidio esiste, cari lettori, è reale, e consiste nel produrre ricorsi, presentare denunce, costruire ostacoli di ogni genere: anche questa è fa- tica! Fatica controproducente e, in verità anche inu- tile, poiché l’Amministrazione prosegue imperterrita per la propria strada, convinta di percorrere un cam- mino che alla fine porterà benefici per tutti, tant’è che, giusto per insistere sulla stessa equazione, va detto che a fronte dei molti biglietti comprati, di- verse lotterie sono state vinte, e l’ultima è quella trattata nell’articolo di apertura. Sono sotto gli occhi di tutti i progetti realizzati e quelli i cui lavori procedono alacremente. Ci riferiamo soprattutto a quelli che riguardano la riqualificazione del centro storico, il cui annoso ab- bandono lo si cerca di far ricadere sull’attuale Am- ministrazione. Ricordiamo a tal proposito gli inter- venti che si stanno effettuando a piazza san Marco, corso Italia e nelle adiacenze di piazza del Pozzo. Si tratta di una riqualificazione epocale perché non insiste solo sui singoli fabbricati, ma coinvolge e stravolge interi quartieri, ridando il meritato lustro e la giusta dignità ad alcune zone di Morcone che si sono sempre distinte per la bellezza degli ambienti, per la laboriosità degli artigiani e commercianti e per la vivacità e simpatia degli abitanti. Di questi rioni non va dimenticata inoltre l’importanza storica e la strategica ubicazione nel contesto urbano. A la- vori ultimati, essi saranno caratterizzati da abita- zioni costruite secondo i più moderni criteri dell’edilizia, dando peso quindi all’ecologia, al basso consumo energetico, all’abbattimento delle barriere architettoniche, ai numerosi posti mac- china. Ultimo aspetto, ma non meno importante: queste abitazioni sono a canone sostenibile, quindi volte ad aiutare le tante famiglie che non hanno la possibilità di “farsi una casa” e che domani, grazie a queste opere, rivitalizzeranno il nostro centro sto- rico. Tra i lavori extra moenia va ricordato il recupero del Mulino Florio e del vicino ponte, opere che hanno reso ancora più attraente e magico un luogo che tutti i turisti ci invidiano: porta san Marco. Ma non fini- sce qui, in corso d’opera ci sono anche altri lavori. In primis l’edificio che ospiterà il centro sociale - ci- nema teatro, realizzato ai piedi del centro storico in cui, tra l’altro, sono previsti una sala convegni e di- versi locali e accessori per i servizi alla persona. A breve, nella stessa zona, partiranno i lavori per la realizzazione di un asilo nido per bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi. Questo edificio andrà ad implementare l’intero polo scolastico che com- prende anche la scuola materna, elementare, media e il liceo scientifico. Si avrà così, in poche centinaia di metri, un’insieme di strutture che potranno offrire a tutte le famiglie di Morcone e dei paesi viciniori tutta l’assistenza scolastica in ogni ordine e grado. Va ricordato anche l’importante intervento, ormai quasi ultimato, che riguarda il bosco adiacente il parco comunale “Tommaso Lombardi”; si tratta di un ameno percorso naturalistico con funzione didat- tica e che consentirà l’aumento della fruizione turi- stica ricreativa. Scendendo a valle, continuano anche i lavori finan- ziati per quanto riguarda l’area PIP in contrada Piana, che ad oggi vedono realizzato il marciapiedi e che a breve vedranno completato anche l’inter- vento per la pubblica illuminazione sita sia lungo gli assi principali che si incrociano nei pressi della Fiera, sia quella all’interno della stessa zona indu- striale. In questo editoriale abbiamo citato solo le opere più importanti, quelle cioè che secondo noi cambie- ranno il volto di Morcone, ma per quanto concerne l’elenco completo vi rimandiamo alla “Relazione di fine mandato” già disponibile. E dopo tutto questo, sempre secondo “quelli” di cui sopra, noi saremmo stati inoperosi. Sicuramente avremmo potuto fare di più, ma a que- sto punto vorremmo che “i soliti noti” ci spiegas- sero, dati alla mano, quanto è stato fatto dalle ultime amministrazioni e quindi cosa abbiamo ere- ditato, a cominciare dalla distruzione dell’edificio delle scuole elementari, i cui fondi, per motivi estranei a questa Amministrazione e dei quali si sta occupando la magistratura, sono ancora bloccati in Regione Campania. Certi che il lavoro svolto è sempre suscettibile di mi- gliorie e che le scelte operate sono sempre opina- bili, riteniamo di avere agito nella piena lealtà, producendo il massimo impegno, nell’intento di la- sciare ai nostri figli un paese migliore. Ester D’Afflitto BIGLIETTI E LOTTERIE Approvato dalla Regione Campania il finanaziamento per l’interramento dei cavi degli elettrodotti. I benefici saranno: la regolarità dell’erogazione dell’energia elettrica e l’azzeramento dell’impatto ambientale UN PROGETTO AD “ALTA TENSIONE” AVVISO Dal mese di febbraio il servizio del 118 viene espletato nei locali dell’Asl, siti in via Roma, e non più nella sede di viale dei Sanniti Febbraio 2013 n.2_Il Murgantino 11/03/2013 12:07 Pagina 1
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Page 1: BIGLIETTI E LOTTERIE - La Bella Morcone · vista la successiva giornata di festa. Già in qualche numero precedente ci eravamo occupati di Marino e del suo bar e, leggendo in maniera

Foglio informativo a curadell’Assessorato alla Cultura

del Comune di Morcone

Proverbio morconeseE’ meglio ‘na ota a ‘ngiallanì

e nno cénto a arrussìANNO III - NUMERO 2 - FEBBRAIO 2013 NUOVA EDIZIONE - COPIA OMAGGIO

Via Roma, 102 /104 / 106 - Morcone (Bn) - Tel/Fax 0824956340Reperibilità 3358236936 -www.farmaciamurgantina.it

Consulenza tricologica - audiometrica - Diete personalizzateFitoterapia - Cosmesi- Veterinaria - Apparecchi medicali

Autoanalisi del sangue sicure e immediateConsegna farmaci a domicilio

La Regione Campania, con DecretoDirigenziale A.G.C. 11 n° 34 del 5agosto 2011, emanò il Bando di at-tuazione della Misura 125 “Infra-strutture connesse allo sviluppo eall’adeguamento dell’agricoltura edella silvicoltura” – Sottomisura 3“Approvvigionamento energe-tico”. Il suddetto bando, con unadotazione finanziaria di 18 mi-lioni di euro, era destinato ai Co-muni e alle loro associazioni, alleComunità Montane e alle Provinceed era finalizzato alla realizza-zione di interventi di due distintetipologie:a) interventi di realizzazione dinuovi elettrodotti rurali;b) potenziamento e/o manuten-zione straordinaria per il rinnova-mento delle tecnologie e deimateriali degli elettrodotti ruraligià esistenti.L’Amministrazione comunale diMorcone, interessata a cogliere leopportunità offerte dal suddetto

avviso, dette mandato all’UfficioTecnico Comunale di redigeretutti gli atti tecnici e amministra-tivi necessari per la partecipa-zione al bando. Il progettopreliminare fu approvato con De-libera di Giunta Comunale n. 833del 18 ottobre 2011.Alla luce delle indicazioni dell’Av-viso fu predisposto il presenteprogetto definitivo, livello di pro-gettazione necessario per la par-tecipazione al Bando. Il territorio di Morcone com-prende vaste aree agricole, è for-mato da molte strade comunaliche servono il vasto territorio ecollegano le varie frazioni e mas-serie col centro capoluogo e ai nu-merosi fondi agricoli.In tutto il territorio sono presentinumerose aziende agricole, anchea conduzione familiare, che fannodi Morcone un centro ad econo-mia prevalentemente agricola. Learee rurali sono servite da una

serie di elettrodotti in Media Ten-sione e da diverse e ramificatelinee di distribuzione a Bassa Ten-

sione. La rete elettrica a serviziodelle aree rurali di Morcone pre-senta alcuni problemi, derivanti

dalla vetustà delle linee, dalla rea-lizzazione e implementazione deivari tratti in epoche diverse infunzione dell’evolversi delle esi-genze del territorio, dalle interfe-renze dovute all’attraversamento,da parte delle linee, di zone albe-rate. Inoltre la presenza eccessivadi linee aeree, in un’area di note-vole valenza ambientale come è ilterritorio di Morcone (centro nonsolo agricolo ma anche turistico)soprattutto in prossimità dell’areaSIC, ha indubbiamente un impattonegativo sull’ambiente e sul pae-saggio.Infine un ulteriore inconvenienteè dovuto dalla presenza di unalinea terminale non allacciata adanello ad altre linee: questa situa-zione comporta frequenti interru-zioni della fornitura di energiaelettrica stante l’impossibilità diconnettersi ad altre linee in ten-sione.Il progetto è stato finanziato ecomprende una serie di interventiprevisti dall’avviso pubblico fina-lizzati al potenziamento deglielettrodotti esistenti attraverso lariorganizzazione delle linee stessee al loro interramento lungo lestrade comunali.L’intervento più significativo, aprescindere dall’interramentodelle linee aeree e dalla conse-guente sostituzione delle lineeelettriche nude, consiste nellachiusura di un anello costituitodalla linea “Pontescolaro” e dallalinea “Cuffiano”. In tal modo si ga-rantirà, in caso di guasti su unadelle due dorsali, la fornitura “op-posta” attraverso l’altra dorsale.Tutte le nuove opere saranno rea-lizzate in aree pubbliche di pro-prietà comunale, mentre nonsaranno oggetto di intervento leramificazioni finali che attual-mente attraversano aree agricoleprivate e che non possono esserealtrimenti sostituite. Pertanto nonsono previste espropriazioni onuove servitù.Gli unici interventi in aree privateconsisteranno nello smantella-mento delle linee aeree che saràpossibile interrare lungo la viabi-lità comunale. Le linee interratesaranno costituite da conduttoriin alluminio.Per questo vi è una vera e propria“Validità del progetto” così comerichiesto in una parte del bando,in quanto saranno consideratesoddisfatte alcune condizionicome dispositivi per il risparmioenergetico e misure di mitiga-zione dell’impatto ambientale, inquanto l’interramento riguarderàoltre 12 Km di linea aerea.

La redazione

L’Amministrazione comunale, nei cinque anni in cuiha governato Morcone, è stata sempre molto attentaalle opportunità offerte da tutte quelle leggi (regio-nali, nazionali o europee) che avrebbero consentitoil miglioramento urbanistico, sociale, culturale edeconomico del nostro amato paese. Il sindaco, gliassessori e i tecnici del Comune si sono prodigatiparecchio in questa direzione e, anche attraverso lecolonne di questo giornale, più volte abbiamomesso in evidenza i tanti progetti presentati e cheoggi sono in attesa di finanziamento.In verità “i soliti noti”, attraverso qualche scritto,tempo fa, facevano notare che essere soddisfatti peraver presentato un progetto è come esultare peraver vinto la lotteria solo perché si è comprato il bi-glietto, riducendo il tutto ad una indeguata e banaleequazione che avrà potuto suscitare l’ilarità solo diqualche sprovveduto lettore. E comunque, banalitàper banalità, per vincere la lotteria il biglietto biso-gna pur sempre comprarlo! Non solo, ma chi ha maiesultato?Evidentemente comunicare quanto di buono si fa osi tenta di fare, dà comprensibilmente fastidio soloa chi non ha a cuore le sorti di Morcone, ma a quellepersonali. Ed il fastidio esiste, cari lettori, è reale,e consiste nel produrre ricorsi, presentare denunce,costruire ostacoli di ogni genere: anche questa è fa-tica! Fatica controproducente e, in verità anche inu-tile, poiché l’Amministrazione prosegue imperterritaper la propria strada, convinta di percorrere un cam-mino che alla fine porterà benefici per tutti, tant’èche, giusto per insistere sulla stessa equazione, vadetto che a fronte dei molti biglietti comprati, di-verse lotterie sono state vinte, e l’ultima è quellatrattata nell’articolo di apertura.Sono sotto gli occhi di tutti i progetti realizzati equelli i cui lavori procedono alacremente.Ci riferiamo soprattutto a quelli che riguardano lariqualificazione del centro storico, il cui annoso ab-

bandono lo si cerca di far ricadere sull’attuale Am-ministrazione. Ricordiamo a tal proposito gli inter-venti che si stanno effettuando a piazza san Marco,corso Italia e nelle adiacenze di piazza del Pozzo.Si tratta di una riqualificazione epocale perché noninsiste solo sui singoli fabbricati, ma coinvolge estravolge interi quartieri, ridando il meritato lustroe la giusta dignità ad alcune zone di Morcone che sisono sempre distinte per la bellezza degli ambienti,per la laboriosità degli artigiani e commercianti eper la vivacità e simpatia degli abitanti. Di questirioni non va dimenticata inoltre l’importanza storicae la strategica ubicazione nel contesto urbano. A la-vori ultimati, essi saranno caratterizzati da abita-zioni costruite secondo i più moderni criteridell’edilizia, dando peso quindi all’ecologia, albasso consumo energetico, all’abbattimento dellebarriere architettoniche, ai numerosi posti mac-china. Ultimo aspetto, ma non meno importante:queste abitazioni sono a canone sostenibile, quindivolte ad aiutare le tante famiglie che non hanno lapossibilità di “farsi una casa” e che domani, graziea queste opere, rivitalizzeranno il nostro centro sto-rico.Tra i lavori extra moenia va ricordato il recupero delMulino Florio e del vicino ponte, opere che hannoreso ancora più attraente e magico un luogo che tuttii turisti ci invidiano: porta san Marco. Ma non fini-sce qui, in corso d’opera ci sono anche altri lavori.In primis l’edificio che ospiterà il centro sociale - ci-nema teatro, realizzato ai piedi del centro storico incui, tra l’altro, sono previsti una sala convegni e di-versi locali e accessori per i servizi alla persona.A breve, nella stessa zona, partiranno i lavori per larealizzazione di un asilo nido per bambini di etàcompresa tra 0 e 36 mesi. Questo edificio andrà adimplementare l’intero polo scolastico che com-prende anche la scuola materna, elementare, mediae il liceo scientifico. Si avrà così, in poche centinaia

di metri, un’insieme di strutture che potranno offrirea tutte le famiglie di Morcone e dei paesi vicinioritutta l’assistenza scolastica in ogni ordine e grado.Va ricordato anche l’importante intervento, ormaiquasi ultimato, che riguarda il bosco adiacente ilparco comunale “Tommaso Lombardi”; si tratta diun ameno percorso naturalistico con funzione didat-tica e che consentirà l’aumento della fruizione turi-stica ricreativa.Scendendo a valle, continuano anche i lavori finan-ziati per quanto riguarda l’area PIP in contradaPiana, che ad oggi vedono realizzato il marciapiedie che a breve vedranno completato anche l’inter-vento per la pubblica illuminazione sita sia lungo gliassi principali che si incrociano nei pressi dellaFiera, sia quella all’interno della stessa zona indu-striale.In questo editoriale abbiamo citato solo le opere piùimportanti, quelle cioè che secondo noi cambie-ranno il volto di Morcone, ma per quanto concernel’elenco completo vi rimandiamo alla “Relazione difine mandato” già disponibile. E dopo tutto questo,sempre secondo “quelli” di cui sopra, noi saremmostati inoperosi.Sicuramente avremmo potuto fare di più, ma a que-sto punto vorremmo che “i soliti noti” ci spiegas-sero, dati alla mano, quanto è stato fatto dalleultime amministrazioni e quindi cosa abbiamo ere-ditato, a cominciare dalla distruzione dell’edificiodelle scuole elementari, i cui fondi, per motiviestranei a questa Amministrazione e dei quali si staoccupando la magistratura, sono ancora bloccati inRegione Campania.Certi che il lavoro svolto è sempre suscettibile di mi-gliorie e che le scelte operate sono sempre opina-bili, riteniamo di avere agito nella piena lealtà,producendo il massimo impegno, nell’intento di la-sciare ai nostri figli un paese migliore.

Ester D’Afflitto

BIGLIETTI E LOTTERIE

Approvato dalla Regione Campania il finanaziamento per l’interramento dei cavi degli elettrodotti. Ibenefici saranno: la regolarità dell’erogazione dell’energia elettrica e l’azzeramento dell’impatto ambientale

UN PROGETTO AD “ALTA TENSIONE”

AVVISODal mese di febbraio il servizio del 118 viene

espletato nei locali dell’Asl, siti in via Roma, e non

più nella sede di viale dei Sanniti

Febbraio 2013 n.2_Il Murgantino 11/03/2013 12:07 Pagina 1

Page 2: BIGLIETTI E LOTTERIE - La Bella Morcone · vista la successiva giornata di festa. Già in qualche numero precedente ci eravamo occupati di Marino e del suo bar e, leggendo in maniera

Ancora una volta lo “Storico Bar” è stato protagonistaper una serata. Sabato 9 febbraio i tanti amici di Marinosi sono dati appuntamento presso il suo locale sito al corsoItalia, per festeggiare con lui il suo 39.mo compleanno.In verità l’esatta data di nascita corrisponde al 6 febbraio,ma, come da radicata consuetudine, la festa è stata spo-stata al sabato successivo, tanto per “tirare un po’ di più”vista la successiva giornata di festa.Già in qualche numero precedente ci eravamo occupati diMarino e del suo bar e, leggendo in maniera introspettivala foto che ci ha spedito, siamo sempre più convinti diquanto allora asserimmo. Infatti, se vincessimo la curio-

sità di identificare quanti si sono messi in posa e (cosamolto più difficile) evitassimo di distogliere lo sguardodalla bella torta messa in primo piano, noteremmo che lo“Storico Bar” è veramente un luogo di aggregazione, fre-quentato soprattutto da un nugolo di giovani che animanouna zona di Morcone centro, altrimenti destinata, spe-cialmente nel pomeriggio, ad una desolante solitudine.Auguri, quindi Marino, e non solo per gli anni compiuti,ma soprattutto per la tua attività, affinché in essa e conessa tu possa sempre trovare quella verve giusta per rag-giungere i tuoi sogni.

La redazione

A U G U R I M A R I N O !

2 ANNO III - NUMERO 2 FEBBRAIO 2013

La scomparsa di padre Vito, avvenuta venerdì 22 febbraio alle ore 20,00, hacolto tutti noi di sorpresa. La sua salute era cedevole da anni, ma niente ditanto preoccupante da far prevedere la sua morte, eppure, il suo cuore si-lenziosamente e gradualmente ha rallentato in poco tempo il battito fino afermarsi.Erano tanti anni ormai che padre Vito faceva parte della comunità dei fraticappuccini di Morcone e, nonostant i suoi problemi agli occhi per cui ve-deva molto poco, era fattivo sia nella gestione interna del convento, curandoil verde del chiostro e del giardino, sia nell’assistenza spirituale dei fedeli.Era un confessore instancabile, premuroso, attento e rigoroso di giovani eadulti, di parrocchiani e non, di morconesi e forestieri, di credenti e menocredenti. La sua caratteristica era la capacità di ricordare con precisione lestorie di ciascuno tanto da non concludere il suo servizio con l’assoluzionenel confessionale, ma di continuare ad interessarsi e a consigliare pater-namente su qualsiasi tematica, dalla più stravagante alla più seria. Quantiscappellotti, quante tirate d’orecchio, quanti pizzichi, quanti sospiri, quanterisate accompagnavano quelle lunghe chiacchierate!Entrando in chiesa a distanza di giorni, il confessionale è vuoto, la sedia vi-cino all’altare di sant’ Anna è vuota , ma lui è lì per sempre, ci guarda dalassù e nella preghiera siamo uniti per l’eternità.Quanti ricordi nella mente e nel cuore! Alcuni più personali, altri meno.Ci mancherà il suo rigore, la sua guida spirituale, la sua amicizia, la sua vo-glia di fare, le chiacchierate al telefono, le visite a casa per farsi scriverequalcosa, la preghiera dell’Angelus a mezzogiorno quando a volte capitavadi entrare in chiesa di passaggio e insieme si recitava prima di chiudere laporta. Le sue ramanzine per qualcosa di sbagliato che facevamo o qualcosadi buono che non facevamo, le sue domande insistenti per smuovercil’anima. A qualcun altro mancherà la confessione con lui, la stretta di manoal suo passaggio durante la messa delle 11,00, i suoi consigli; a qualchealtro mancherà perché ha perso un confidente prezioso e non potrà più far-gli il panettone per la colazione.A tutti mancherà qualcosa, ma siamo convinti che ognuno di noi ha un an-gelo in più in cielo cui ricorrere in ogni momento della vita per un soste-gno, una preghiera, un conforto …Grazie padre Vito per essere stato semplicemente il nostro Padre Vito!

OFS-GIFRA

... Laudato si’ mi’ Signoreper sora nostra morte corporale,da la quale nullu homo vivente pò skappare:guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati,ka la morte secunda no ‘l farrà male.

PADRE VITO BUONSANTEUn confessore instancabile, un amico premuroso

Giovedì 14 febbraio nella sede delForum dei Giovani, inauguratameno di un anno fa, sita al corsoItalia, si sono svolte le elezioni delnuovo direttivo della nostra orga-nizzazione, che ci sarà presenteper il prossimo biennio.Il Consiglio è composto da: LidiaBumbar (Tesoriere), Giusy Di Brino,Alberto Marino (Presidente), Fa-biano Mastrantuono (Vice Presi-dente), Andrea Mastrogiacomo,Davide Mastrogiacomo, Luca Ma-strogiacomo, Valentino Menale,Andrea Saldamarco (Segretario),Doriana Solla.E’ doveroso ricordare i ragazzi delprecedente direttivo, che hannocontribuito a creare i presuppostiper far sì che la nostra organizza-zione acquisisse sempre più im-portanza e consapevolezza deipropri mezzi nel corso del tempo;allo stesso tempo è necessariospendere qualche parola sui nuovimembri.Innanzitutto li ringrazio peravermi sostenuto nella volontà dicontinuare il mio ruolo di coordi-natore del Forum dei Giovani diMorcone, e di avermi quindi rie-letto. E’ per me un orgoglio rap-presentare i ragazzi della miacomunità, così come mi sono sen-tito fiero nel vedere da più partiapprezzati gli sforzi compiuti percreare attività di ogni tipo che po-tessero vincere l’apatia, la deserti-

ficazione ed i contrasti che spessosi palesano nella nostra cittadina.Sono cambiati tutti i componentidel Consiglio direttivo, con un ab-bassamento dell’età media, confer-mando la presenza di donne emigliorando il livello delle compe-tenze con la presenza di un lau-reato in Scienze Politiche e delleIstituzioni europee, di un Inge-gnere informatico e di una laureatain Scienze delle comunicazioni.In particolare è piacevole vederecome l’aumentare del numerodelle manifestazioni che vengonoorganizzate dal Forum abbia por-tato ad un ricambio nei giovani chefanno parte dell’associazionestessa: tanti ragazzi hanno sceltodi restare per continuare i lavori;tanti altri si avvicinano giornodopo giorno e mostrano nuova vi-talità, avanzano istanze, proposte,progetti che insieme cercheremo dimettere in pratica.Il Forum dei Giovani non si è maifermato nel corso di questi dueanni, ed ormai ricordare il numerodi attività che sono state propostediventa difficile perché sono statedavvero tante, quasi tutte partiteautonomamente dai ragazzi, altrein collaborazione con tutte quelleassociazioni o quegli esercizi com-merciali che hanno creduto in noi eci hanno chiesto aiuto o collabora-zione.Ci piace pensare di aver contri-

buito a rendere più vitale la nostracomunità, di aver innescato - anchese in maniera limitata - un circuitoeconomico positivo, di aver resopossibili dei servizi e delle oppor-tunità seppur partendo da un bud-get così basso.L’ultima iniziativa ci sarà questo 8marzo 2013 alle ore 18,00. NellaGiornata internazionale dellaDonna abbiamo deciso di inaugu-rare una targa commemorativa aMelissa Bassi, ragazza 16enne as-sassinata il 19 maggio dello scorsoanno in un attentato criminale aBrindisi, nelle stesse ore in cuiinauguravamo la sede del nostroForum. Ci è sembrato doveroso esignificativo compiere questogesto e mantenere vivo il ricordodi un’adolescente la cui esistenzaè stata spezzata nel fiore dei suoianni, quando le potenzialità di unessere umano sono infinite. Nono-stante lo scorrere del tempo le vio-lenze e gli abusi di ogni tipo sulledonne sono presenti ancora oggi, eci auguriamo che il nostro gesto cipermetta di tener viva l’attenzioneanche nella nostra comunità.Continueremo - in ogni ambito incui ci sarà dato spazio - a fare delnostro meglio per migliorarci, peraggregare, per coinvolgere quantepiù persone possibili e per dimo-strare allo stesso tempo le nostrequalità.

Alberto Marino

Forum dei Giovani di Morcone: cambia il direttivo, riconfermato il presidente

NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’

“Nemo propheta in patria”, calza apennello l’aforisma latino per Pa-squale Mario de Ciampis, in realtàil suo nome era solo Pasquale, manon gli piaceva e, per questo, vi ag-giunse l’altro in un secondo mo-mento; dicevamo, dunque “nemopropheta in patria” essendo pococonosciuto in paese, forse perchévissuto tanto tempo fa, se nonfosse che in questi giorni è giuntoin visita alla biblioteca comunale“Enrico Sannia” di Morcone ungruppo di universitari, tra cui ilgiovane Ivan Combatti, studente dilingue e letterature straniere del“Suor Orsola Benincasa” di Napoli,in quanto, il suo professore Fran-cesco Durante che insegna nel sud-detto istituto “Cultura e letteraturadegli italiani d’America” e che hapubblicato un saggio di “Storia eletteratura degli italiani negli StatiUniti”, negli anni compresi tra il1880 e il 1934, gli ha assegnato la

tesi di laurea proprio su PasqualeMario de Ciampis, uno dei tanti ita-liani all’estero, nato nel 1894 emorto a Waterbury nel 1989, dovesi era definitivamente stabilito inun secondo momento.Partito giovanissimo da Morcone,luogo in cui risiedeva con la fami-glia, lavorava come impiegato al-l’ufficio postale. Non era dunquenella condizione di dover emi-grare, ma decise comunque di par-tire per inseguire il sognoamericano.Si distinse in campo giornalisticonon appena arrivato nel nuovocontinente, superando senza diffi-

coltà il problema della lingua, im-parata e perfezionata in pochimesi, soprattutto per aver fondato,a soli 28 anni, il quotidiano “Il Pro-letario”, di cui fu, da subito, diret-tore. Moltissime le pubblicazioni,oggi conservate all’Università delMinnesota, che rappresentano unavalida testimonianza della condi-zione degli italiani all’estero inquegli anni, in quanto analizzanometicolosamente, non solo ilpunto di partenza, gli eventi sto-rici, il substrato socioculturale incui nasceva il fenomeno dell’emi-grazione, ma anche le situazioni incui gli emigranti venivano a tro-

varsi nel nuovo mondo, in realtànon tanto dissimili da quelle che sierano lasciati alle spalle e, in più,esacerbate dalle persecuzioni a cuiandavano soggetti in quegli anni,soprattutto nello Stato della Loui-siana, già tristemente noto per lediscriminazioni razziali.Il giornalista era solito andare trala gente, avvicinarla, visitare Mul-berry Street o i bassi abitati dallefamiglie italiane nelle zone degra-date come East Side e si preoccu-pava di documentare, attraverso lafotografia, le realtà di cui poi scri-veva.

Luella De Ciampis

ITALIANI IN AMERICA

Febbraio 2013 n.2_Il Murgantino 11/03/2013 12:07 Pagina 2

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3ANNO III - NUMERO 2FEBBRAIO 2013

Il 6 marzo alle ore 20,00, presso lostudio del notaio Francesco Iaze-olla in Morcone, è stata ufficial-mente costituita l’associazione“Adotta il tuo paese”.Ne fanno parte, in qualità di socifondatori, i signori: Ruggiero Ca-taldi, Francesco Iazeolla, Luella DeCiampis, Bruno Parlapiano, PaoloCioccia, Lillino Parcesepe, EsterD’Afflitto, Carla Di Fiore, Diana Vi-tulano, Giuseppe Parcesepe, Anto-nella Di Mella.Tutti i presenti, dopo alcuni incon-tri propedeutici di discussione e diconfronto, hanno condiviso gliscopi, le finalità e l’organizzazionedell’associazione approvando loStatuto e sottoscrivendo l’Atto co-stitutivo.Come molti ricorderanno “Adottail tuo paese” nacque come un mes-saggio, un invito, uno slogan lan-ciato dal nostro concittadino ecollaboratore Ruggiero Cataldi inoccasione dell’inaugurazione edella riapertura al culto della re-staurata chiesa di Sant’Onofrio av-venute il 28 dicembre 2010.In quella sede fu costituito ancheun comitato per la raccolta fondifinalizzata al restauro dell’organoa canne del ‘700 collocato nel coroall’interno della chiesa. Il comitato,denominato anch’esso “Adotta iltuo paese”, portò brillantemente atermine la mission tanto che doposoli sei mesi, l’11 giugno del 2011,l’organo ritornò a far sentire il suomeraviglioso suono.Successivamente altre iniziativesono state ideate e concretizzateall’insegna di questo slogan; perultimo vogliamo citare la ker-messe denominata “Presepi alborgo” del dicembre scorso. Eragiunto quindi il momento di strut-

turare e mettere insieme in modoorganico tutte quelle persone chea vario titolo hanno condiviso inquesti due anni idee, concetti e at-tività legate al messaggio e all’in-vito iniziale.A tal proposito riportiamo gliobiettivi di “Adotta il tuo paese”.L’associazione, senza fini di lucroe nell’esclusivo perseguimentodelle finalità sociali, ha i seguentiscopi: tutelare, recuperare e valo-rizzare i beni storici, artistici, cul-turali e ambientali; favorire ladiffusione di una cultura dell’ac-coglienza nel territorio; favorireun’educazione turistica nell’otticadi uno sviluppo sostenibile; pro-muovere, organizzare e gestireeventi ed altre iniziative finaliz-zate alla promozione e valorizza-zione del nucleo storico e delterritorio, nelle sue componentisociali, culturali, tradizionali, turi-stiche ed economiche anche in col-

DA SLOGAN AD ASSOCIAZIONEDopo aver realizzato diverse iniziative per Morcone, “Adottail tuo paese” si presenta ufficialmente all’intera comunità

laborazione con altri enti e asso-ciazioni, categorie economiche eprofessionali; svolgere attività in-formativa e comunicativa con ognimezzo; attuare e gestire iniziativedi formazione professionale a fa-vore dei propri associati anche incollaborazione con altri enti siapubblici sia privati; assumere ognialtra iniziativa utile e opportuna ecomunque diretta alla realizza-zione dei propri scopi istituzionalie alla salvaguardia delle proprieattività.Tutti coloro che condividono gliscopi e le finalità sopra riportatepossono contattare i soci fondatoriper far pervenire la propria ade-sione.A questo punto non ci resta cheformulare dalle pagine di questogiornale alla neocostituita associa-zione e ai suoi fondatori i più sen-titi auguri di buon lavoro.

La redazione

I N A U G U R A Z I O N E

Domenica 3 febbraio alle ore 18,00, c’è stata l’inaugura-

zione del nuovo negozio “Delizie sottozero”, sito al civico

74 di via degli Italici di Morcone (nei pressi dell’uscita

della superstrada Benevento-Campobasso).

L’evento ha avuto inizio con la benedizione del parroco

don Nicola Gagliarde ed è proseguita con un sontuoso e

squisito banchetto. Molti sono stati i parenti e gli amici

che sono intervenuti, nonostante il clima rigido, caratte-

rizato anche da una bella nevicata, del resto tutti dove-

vano essere rigorosamente “sottozero”!

Quando si entra nel locale, si nota immediatamente un

ambiente moderno, pulito e accogliente, in cui sono si-

stemati con rigoroso ordine dei banconi frigorifero che

hanno in bella mostra una numerosa varietà di prodotti

alimentari. E’ proprio un bel vedere: dolci, verdure, pa-

stellati, pesce, pasta fresca e stuzzicheria in genere, costi-

tuiscono una fantasmagorica mostra di colori.

La proprietaria è Maria Luisa Parente, morconese di ado-

zione, a cui vanno i nostri più sentiti auguri.La redazione

La legge che detta le norme per l’at-tuazione del Piano Energetico Na-zionale in materia di uso razionaledell’energia, di risparmio energeticoe di sviluppo delle fonti rinnovabilidi energia (Legge n. 10/1991), pre-vede che entro il 30 aprile di ognianno sia comunicato al Ministerodell’Industria, del Commercio e del-l’Artigianato il nominativo del tec-nico responsabile per laconservazione e l’uso razionale del-l’energia da parte di tutti i soggettipubblici e privati che operano neisettori civile, terziario e dei tra-sporti.In attuazione della direttiva2002/91/CE, relativa al rendimentoenergetico nell’edilizia, si richiedeche, negli Enti soggetti all’obbligodella comunicazione, il responsa-bile per la conservazione e l’uso ra-zionale dell’energia attesti larispondenza della relazione previstaannualmente e che le Autorità Pub-bliche garantiscano l’accesso e ladiffusione al pubblico dell’informa-zione in materia ambientale.Con atto deliberativo di Giunta Co-munale n. 134 del 13 novembre2012, è stato affidato alla societàSave Tech Srl (Energetic & Enviro-mental Savig Technologies), consede in Benevento alla via M. Paci-fico, 53, l’incarico di “Responsabileper la conservazione e l’uso razio-nale dell’energia” al fine di rispet-tare quanto imposto agli Enti localidall’articolo 19 della Legge 9 gen-naio 1991 n.10. La Società Save Tech Srl, per poterassolvere agli obblighi della legge,metterà, gratuitamente, a disposi-zione dell’Amministrazione comu-nale un Energy Manager, qualificatosecondo le norme in vigore, e il cuinominativo sarà comunicato dal-l’Amministrazione comunale alla

Federazione Italiana per l’uso Ra-zionale dell’Energia (F.I.R.E.);L’Energy Manager, messo a disposi-zione dalla suddetta società, sidovrà occupare in modo particolaredi:a) individuare le azioni, gli inter-venti, le procedure e quant’altro ne-cessario per promuovere l’usorazionale dell’energia all’internodell’Ente;b) predisporre i bilanci energetici infunzione anche dei parametri econo-mici e degli usi energetici finali;c) attestare la verifica sull’applica-zione della Legge n. 10/91;d) predisporre i dati energetici even-tualmente richiesti dall’autorità Cen-trale e da altri soggetti, ai sensi delDecreto Legislativo del 19 agosto2005 n. 195 “Attuazione della diret-tiva 2003/4/CE sull’accesso del pub-blico all’informazione ambientale”.Per le prestazioni professionali ri-chieste, sarà riconosciuto alla so-cietà incaricata un compensoforfettario annuo pari ad euro1.000,00, oneri inclusi, a carico delbilancio comunale.La suddetta società è incaricata, al-tresì, di intraprendere tutte le azioniutili al fine di individuare i possibilirisparmi derivanti da un corretto usodel patrimonio impiantistico del-l’Ente e per tale attività, di verificae progettazione, sarà corrisposto unimporto, una tantum, pari al 25%dell’effettivo risparmio conse-guente, calcolato sulla bolletta ener-getica complessiva relativa ai datidel bilancio consuntivo dell’eserci-zio finanziario di riferimento.Le iniziative proposte dalla societàSave Tech Srl, tese a garantire un ri-sparmio sulla bolletta complessiva,dovranno essere approvate dal Re-sponsabile del Settore Tecnico/Atti-vità Produttive e saranno attuate,

qualora le stessec o m p o r t a s s e r ooneri a carico delbilancio comunale,soltanto previaadeguata attesta-zione di coperturafinanziaria daparte del compenteResponsabile diSettore. Infatti,nessun obbligo èposto a carico del-l’Ente di realizza-zione dellesuddette iniziativequalora non si riu-scissero a reperirein bilancio le ri-sorse per i neces-sari investimenti.L’attività della so-cietà Save Tech Srlsi dovrà svolgerenel rispetto dellanormativa.La durata dell’in-carico di cui allapresente conven-zione viene stabi-lita in anni 3 (tre) epotrà essere rinno-vata su richiestadelle parti.

Marzio Cirelli

Il Piano Energetico Nazionale prevede peri Comuni la figura dell’“Energy Manager”

BOLLETTA PIU’ LEGGERA

All’indomani delle elezioni incampo nazionale si accende la po-lemica sui risultati e si ipotizzanospaccature tra gli amministratoriin quanto, il panorama politicomorconese, in vista delle comunali,previste per il 26 maggio, rispec-chia, se pur per grandi linee, ilclima che si vive nell’attuale mo-mento storico.Alla vigilia delle politiche, il qua-dro che si prospettava, nell’ambitostrettamente amministrativo, col-locava i consiglieri di maggioranzaorientati verso più coalizioni poli-tiche. Pertanto lo spoglio si è di-mostrato, in questo stretto ambito,sicuramente diversificato (Pdl, Cd,Lista civica per Monti) e, a tal pro-posito, le dichiarazioni che arri-vano direttamente dal palazzo delComune sono: “E’ opportuno chia-rire che l’adesione dei diversimembri, in seno allo stesso gruppoconsiliare, a diverse correnti politi-che, non è assolutamente da leg-gere come una spaccatura del

gruppo, ma più che altro come lavolontà di mantenere le propriesingole posizioni politiche, del

tutto legittime, che sono poil’anima di una lista civica. Quindi,chiarito che non ci sono stati itanto bisbigliati “coups de foudre”dell’ultima ora, perché tutto erastato pianificato e concordato inprecedenza, la seconda considera-zione da fare è che le elezioni poli-tiche, al di là dei risultati, nonpossono essere lo specchio delleamministrative di maggio, inquanto, in quest’ultimo caso, dasempre, si vota l’uomo, la compa-gine e non il partito”.Per quanto riguarda le altre cor-renti politiche, non ci sono stati ri-scontri incoraggianti neppure peril Pd, che però ha mantenuto le po-sizioni solo tra gli elettori del cen-tro storico, mentre, come eraprevedibile, il Movimento CinqueStelle ha fatto proseliti, a confermadel fatto che, anche nei piccoli cen-tri, la gente ha voglia di novità espera che queste possano arrivareda ambiti diversi.

Luella De Ciampis

Dopo la campagna elettorale la maggioranza chiarisce che il gruppo è com-patto. Si tratta di una lista civica in cui ognuno esprime la propria fede politica

TRANQUILLI: NESSUNA SPACCATURA

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4 ANNO III - NUMERO 2 FEBBRAIO 2013

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4. SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DELL’ENTELa situazione finanziaria del Comune di Morcone presentava serie criticitàgià nel 2008. Il notevole impegno profuso dall’Amministrazione, sia nella ri-duzione delle uscite che nell’incremento delle risorse, non ha evitato pur-troppo il ricorso per gli anni 2010, 2011 e 2012 all’anticipazione diTesoreria. Tale forbice negativa è stat determinata dal fatto che, nell’otticadel mantenimento dei servizi ritenuti necessari, ci si è imbattuti, oltre chenella pesante riduzione dei trasferimenti statali, anche in notevole incre-mento dei prezzi per l’acquisto dei servizi e materie prime come quello deicarburanti che ha fatto lievitare in maniera abnorme il costo per l’espleta-mento di alcuni servizi (trasporto, energia elettrica, telefonia, ecc.).Nel corso del quinquennio in esame, l’ente non ha mai versato in condizionistrutturalmente deficitarie ed ha sempre rispettato il Patto di Stabilità.Viene riportato di seguito il prospetto riportante la situazione finanziariadell’ente dal 2008 al 2012.

I CONTI DEL COMUNE: ECCO LA VERITA’Sul sito del Comune di Morcone, in data 5 marzo,è stata pubblicata la “Relazione di fine mandato”così come previsto dalla normativa vigente.Un documento di 30 pagine, compreso gli alle-gati, che andrebbe commentato minuziosamenteal fine di valutare con concretezza, dati e numerialla mano, quella che è stata la gestione e l’azioneamministrativa in questi ultimi cinque anni.Per evidenti motivi di tempo e di spazio, in quanto

stiamo per “andare in macchina”, poiché c’è“molta carne a cuocere”, ci riserviamo di tornaresull’argomento sui prossimi numeri di questogiornale.Per il momento ci limitiamo a pubblicare integral-mente i punti 4, 5 e 6 della relazione inerenti aiconti del Comune di Morcone, a firma del re-sponsabile del Settore Economico Finanziariodott. Francesco Maselli.

5. AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESADal lato delle riduzioni si è provveduto, anche nel rispetto della legislazione, a tagliare nellamisura dell’80% di quanto impegnato nell’anno 2009 le spese per mostre, manifestazioni econvegni. L’Amministrazione comunale ha adottato i provvedimenti necessari per la riduzionedi alcune categorie di spesa, uniformandosi alle disposizioni legislative in materia di ridu-zione delle spese per le missioni dei dipendenti, dei contributi erogati alle associazioni pre-senti sul territorio, delle spese per collaborazioni esterne e delle spese per retribuzioni alpersonale dipendente che hanno fatto registrare, per quest’ultimo una costante riduzione nelcorso dell’ultimo quinquennio, come si evince dal sottostante prospetto:

6. QUANTIFICAZIONE DELLA MISURA DELL’INDEBITAMENTO COMUNALEPer quanto concerne l’indebitamento comunale si riporta di seguito il rela-tivo prospetto.

I LAVORI PROCEDONO ALACREMENTE...

Casa Lombardi Casa Moro Centro sociale - Cinema teatro

Ai sensi del Decreto del Ministro dell’Interno del 16 marzo 2011, di determinazione dei rap-porti medi dipendenti/popolazione per classe demografica validi per il triennio 2011 2013 pergli enti in condizioni di dissesto finanziario, il rapporto per il Comune di Morcone, rientrantenella fascia demografica da 3.000 a 9.999 abitanti (5.069 abitanti al 31/12/2012) è di 1/144;pertanto il numero massimo di dipendenti risulta essere di 35, quindi il Comune di Morconerientra nei parametri previsti dal succitato decreto. Per quanto concerne le spese in conto ca-pitale il ricorso all’indebitamento è stato di fatto annullato al fine di rispettare i vincoli im-posti dal Patto di Stabilità. Nonostante le difficoltà sopra evidenziate, l’Amministrazione si èattivata per reperire fonti di finanziamento alternative a impatto nullo sul Patto di Stabilità,quali finanziamenti comunitari, statali e regionali. Ciò ha permesso l’avvio della realizza-zione di diverse opere che hanno dato respiro ad una economia asfittica per i problemi in pre-cedenza menzionati.Tra le stesse possiamo ricordare tra le più importanti la costruzione del Centro sociale perl’erogazione di servizi alla persona, la ristrutturazione di tre complessi edilizi del centro sto-rico denominati “Case Gagliardi, Lombardi e Moro” destinati ad alloggi a canone sostenibile,la manutenzione straordinaria della strada rurale Stautieri, l’ammodernamento dell’area PIP.E’ lapalissiano dire che, una volta terminate, dette opere saranno inserite nel patrimonio del-l’ente in apposita voce dell’inventario, peraltro aggiornato annualmente.

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5ANNO III - NUMERO 2FEBBRAIO 2013

LETTERA “SINE NOMINE”O n o r e v o l eeletto, chiun-que tu sia e inq u a l u n q u eschieramentoti sia presen-tato (per “parcondicio” nonfaccio nomi),ti scrivo que-sta breve let-tera per comunicarti alcune cose.Molte le conosci già, altrimenti nonne avresti parlato in campagna elet-torale. Nonostante ciò, mi sembratuttavia che la presentazione dellevarie liste sia stata improntata piùagli sputi (reali e metaforici) con iquali inondare gli avversari, che allapresa di coscienza della situazione.E’ appena il caso di ricordarti che da“popolo di navigatori, di poeti, discienziati ecc…” come ci aveva de-finito un tale abbastanza famoso,siamo diventati un popolo di disoc-cupati, quasi di affamati. La colpanon è tua, specialmente se seinuovo. Temo, però, che anche tu,proprio perché “vergine”(oddio!...), possa farti prendere lamano dalle circostanze e, invece diagire per il bene comune, in spiritodi servizio (è questo grosso modo il

s i g n i f i c a t odella politica),dedicarti ariempire la bi-saccina cheusi al postodella 24 ore:la prima è piùcapace.Noi poveraccisiamo stati

molto incerti sulla lista da votare. Tiassicuro, però, che ci siamo recatialle urne non perché ci aspettavamorisultati miracolosi, ma per non ren-dere l’allestimento dei seggi eletto-rali uno spreco inutile di milioni dieuro.Ogni tanto qualcuno ci esorta a rim-boccarci le maniche e ad agire: checosa dobbiamo fare, però, nessunoce lo dice.Perciò, aspettando che qualchebuon uomo o buona donna eletto\a,mi parli con dolce chiarezza, mi ac-cingo a tirare su le maniche e a zap-pettare la terra nei vasi di gerani: èpur sempre un’attività.Ti saluto e ti esorto a non prender-tela se non avuto incarichi: sarà perun’altra volta, tanto “non va alongo” e andremo a votare di nuovo.

Irene Mobilia

E D I Z I O N I

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Dal 28 febbraio 2013, ore 20,00S. S. Benedetto XVI, al secolo Jo-seph Ratzinger è Papa Emerito,volontario dimissionario daPapa Regnante e, lo Stato delVaticano è Sede Vacante.L’annuncio di tale straordinarioavvenimento fu dato in occa-sione del Concistoro dell’undicifebbraio scorso, creando sgo-mento nel mondo cattolico del-l’intero pianeta, ponendo a tuttii fedeli un momento di pro-fonda riflessione per una sceltamai verificatasi dal Medioevoad oggi, dissacrando a tutti glieffetti la figura del Sommo Pon-tefice, conferendogli i limitidell’uomo. È pur vero, come dalui affermato, che la Chiesa è diCristo che ne dispone secondola Sua volontà. Però è anchevero che ci è stato sempre inse-gnato che nel Sommo Ponteficeopera lo Spirito Santo e come tale èsostenuto da quella straordinariaforza spirituale.Il Pontefice Emerito Joseph Ratzin-ger ha consolidato un’altra veritàteologica mai considerata dallaChiesa in due millenni della suastoria: insieme allo Spirito Santooccorre anche la forza fisica del-l’uomo per ricevere l’illuminazionedivina, anche se oggi, pur nonavendolo manifestato, i cardinalinon concordano sulla scelta delledimissioni. Non staremo ad analizzare tutti icommenti perché la stampa ed imezzi di comunicazione audiovi-sivi ne hanno ampiamente di-scusso. Qualcuno certamente sichiederà perché ne parliamo. Per-ché Benedetto XVI ha visitato ilSannio ed in particolare la nostraterra, quando era cardinale, nellontano 1996.In quell’anno, nel mese di settem-bre, si celebrava a Sant’Agata deiGoti il terzo centenario della na-scita di Sant’Alfonso Maria De Li-guori. Questo grande santonapoletano, avviato ad una bril-lante carriera forense, l’abbandonòper dedicarsi a Cristo e, tra il 1723ed il 1732 approfondì gli studi ec-clesiastici ricevendo l’ordinazionesacerdotale. Dopo il 1730 fondò lafamosa Congregazione del S.S. Sal-vatore che divenne, poi, Congrega-zione del S.S. Redentore, presente

anche a Morcone nel XX secolo, al-l’interno dell’ex Convento Domeni-cano e curando la chiesadell’Annunziata, svolgendo operadi evangelizzazione e di missioneall’interno di tutta la valle del Tam-maro. I più anziani ricorderanno iredentoristi Padre Valentino, atti-vissimo missionario che portò im-portanti innovazioni verso ladevozione mariana e Padre Par-ziale, grande musicista religiosoche compose, tra l’altro, il famosoinno a Santa Lucia ancora cantatodai pellegrini che si recano a vene-rare la Santa presso la Grotta diMonterotondo in Sassinoro. Sant’Alfonso nella sua vita da sa-cerdote continuò ad approfondiregli studi teologici. Ed infatti: “L’at-tualità del santo di Napoli sta nelfatto che, pur contrastando nellasostanza il relativismo morale e ri-conoscendo la Chiesa cattolicacome suprema maestra, diede spa-zio alle “voci interiori della co-scienza” e mantenne una posizionedi equilibrio e di pratica prudenzatra i due estremi del rigorismo e dellassismo. Tale posizione affiora inquasi tutte le sue numerosissimeopere di meditazione e di ascetica,ma soprattutto è sempre presentenell’ancora oggi studiata Theologiamoralis”. È questo in effetti il verocapolavoro di colui che, canoniz-zato nel 1839, venne decretato daPapa Pio IX Dottore della Chiesanel 1871.

Un santo ti tale cultura teolo-gica non poteva essere ricor-dato che da un gigante inteologia nonché uomo di cul-tura e profondo studioso comeil Cardinale Joseph Ratzinger.Ed infatti, fu lui che a San-t’Agata dei Goti, nella cui dio-cesi Sant’Alfonso aveva svoltola sua missione vescovile dal1662 al 1675, toccò ricordare lagrandezza della sua opera edella sua missione pastorale.Tra l’altro, il vescovo AlfonsoMaria De’ Liguori, era ammalatodi artropatia deformante equasi cieco, “sicché si dimiseprematuramente dall’incaricovescovile e si ritirò presso i suoiconfratelli a Nocera dè Paganiin provincia di Salerno, dedi-cando il suo tempo alla pre-ghiera ed alla meditazione”.

Il 28 agosto 1996, mentre erano incorso le celebrazioni a Sant’Agatadei Goti, nel primo pomeriggio, miarrivò una telefonata da parte deldefunto Padre Vittorio Scardera,ofm del convento della S.S. Trinitàin Sepino. Mi chiedeva di recarmisubito presso l’Altilia dove era inarrivo il Cardinale Joseph Ratzin-ger, perché avrei dovuto fargli daguida. Lì avrei trovato lui, ed altriad attendere l’Eminenza responsa-bile della Congregazione per ladottrina della fede.In un lampo, insieme alla mia mac-china fotografica, corsi verso l’Al-tilia e trovai all’imbocco dell’areaarcheologica, i prelati ad attenderela persona che doveva guidarli.Oltre il Cardinale, c’erano la scortadei carabinieri, il Vescovo di San-t’Agata Mons. Pacelli, Padre Vitto-rio ed anche Don Giovanni Casillo,parroco di Pontelandolfo, nonchéaltri sacerdoti ed il Sindaco di Se-pino. Ci avviammo verso l’area archeolo-gica ed ebbi l’occasione di collo-quiare lungamente con il futuroPapa, circa un’ora, illustrandogli lastoria dell’antica città. Gentilis-simo, cordialissimo, si soffermavaspesso nel chiedere dettagli su al-cuni aspetti degli antichi manufattiche via via incontravamo.Dopo meno di un’ora arrivaronogli esperti della SoprintendenzaArcheologica da Campobasso e ce-detti la parola agli archeologi, più

idonei di me nella guida. Mentreeravamo nei pressi della Basilicasullo spiazzo del Foro, e la Rai in-cominciò ad intervistarlo, don Gio-vanni Casillo mi chiese di farci unafoto insieme. Se mai fosse diven-tato Papa avremmo avuto un ri-cordo. Ed infatti immortalai quellavisita. Purtroppo Don Giovanninon ha avuto la possibilità di veri-ficare la sua profezia che si era av-verata perché ci ha lasciatoprematuramente.Al sottoscritto, oltre l’esclusivitàdelle foto, è rimasto il ricordo diquella bellissima e lunga chiac-chierata, con Joseph Ratzinger conlo scambio di pareri e opinionisulla storia dell’Altilia. Lì ebbi l’oc-

casione di conoscere la profonditàdella sua cultura illimitata, che perme fu momento di profonda rifles-sione.Da quando fu eletto Papa, è rima-sto nel mio cuore ed una profondaamarezza mi colpì quando annun-ciò le sue dimissioni. Da cattolico,da persona vissuta vicinissima allaChiesa, non riuscivo a compren-dere quel passo. In qualche mo-mento ho dubitato che lo SpiritoSanto potesse illuminare un mor-tale. Mi venne la bizzarra idea cheanche lo Spirito Santo potesse an-dare in vacanza abbandonando ase stesso il Vicario di Cristo.Solo leggendo alcuni passi signifi-cativi sulla vita di Sant’Alfonso hocompreso che l’uomo ha dei limitiche lo Spirito Santo non semprepuò colmare perché siamo crea-ture di carne e ossa e, dunque, de-boli. Ecco, Joseph Ratzinger, PapaEmerito, conosceva profonda-mente il grande Santo che, certa-mente lo ha sostenuto nellastraordinaria scelta. Quando unapersona non è più nelle condizionifisiche di servire gli altri, è il mo-mento che si faccia da parte e cedaad altri la missione da svolgere.Rimarrà, comunque, il più grandeuomo di cultura attuale ed uno deipiù grandi teologi che la Chiesaabbia avuto in tempi moderni.Forse ha dato un nuovo impulsoalla cristianità di Roma. Oggi, allasua uscita di scena, abbiamo assi-stito certamente ad un evento sto-rico che, sicuramente, comeaffermato da Mons. Fisichella, ri-marrà un caso raro.

Paolo Mastracchio

Diciassette anni or sono il cardinale Joseph Ratzinger visitò il nostro Sannio. Le mete furonoSant’Agata de’ Goti, ove sant’Alfonso Maria de’ Liguori esercitò la carica di vescovo, e l’Altilia di Sepino

IL CORAGGIO DI UN PAPA, LE DEBOLEZZE DI UN UOMO

La visita del cardinale Ratzinger ad Altilia. A sinistra l’intervista con la Rai, a destra il colloquio con l’archeologa dellaSprintendenza (Foto: P. Mastracchio)

Il cardinale Ratzinger e don GiovanniCasillo, parroco di Pontelandolfo(foto: P. Mastracchio)

S. Alfonso Maria de’ Liguori (Archivio: P. Mastracchio)

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DETASSAZIONE PREMI ANCHE PER IL 2013

6 ANNO III - NUMERO 2 FEBBRAIO 2013

Il calcio, lo Sport più sentito e se-guito su scala mondiale, entusia-sma gli adulti, ma ancor più ibambini, che vedono nella magicasfera di cuoio il sogno da realiz-zare, l’ideale da perseguire, l’idoloda emulare.La voglia di cimentarsi col palloneè innata in ciascuno, spetta agli ad-detti ai lavori trasmettere il calcioin maniera tale che bambini e ado-lescenti lo pratichino con gioia, loportino a far parte della loro con-cezione di vita, delle loro abitudiniquotidiane. Ciò è reso possibile in-nanzitutto se, al di là del successoimmediato nelle gare, viene dataimportanza al lavoro formativo dibase dell’allievo, proiettato nel fu-turo, poiché il calcio per il ragazzodeve restare un gioco il più a lungopossibile, dove potersi esprimere,raggiungere prestazioni elevate, di-vertendosi senza particolari assilli.Va considerato fra l’altro che se ilragazzo è sottoposto troppo pre-sto ad allenamenti mirati, perde lapropria originalità nel gesto tec-nico, viene condizionato nello svi-luppo del suo stile personale. In talsenso si esprime il decalogo UEFAin merito al calcio giovanile, che re-cita:

1) il calcio è un gioco per tutti;2) il calcio deve poter essere prati-cato dovunque;3) il calcio è creatività;4) il calcio è dinamicità;5) il calcio è onestà;6) il calcio è semplicità;7) il calcio deve essere svolto incondizioni di sicurezza;8) il calcio deve essere propostocon attività variabili (non solo cal-cio come attività di base, ma giochidiversi, che concorrono alla forma-zione delle capacità motorie del-l’allievo);9) il calcio è amicizia;10) calcio è un gioco popolare enasce dalla strada.Vale aggiungere, il calcio è l’anti-tesi delle facili devianze giovanili,di ogni sregolatezza di vita e di ali-mentazione. Ciò in quanto, il cal-ciatore è un atleta e, come tale, ètenuto a seguire una vita sana, re-golare, normale, al riparo da abusidi qualsiasi genere, che ne tradi-rebbero l’identità. Ancor più il cal-cio va praticato, poiché qualeattività essenzialmente “aerobica”,aiuta ad essere in forma, a com-battere il soprappeso e l’obesità, aridurre la massa corporea. Va difatto rilevato che nella “macchina

umana”, quando la prestazione fi-sica di lunga durata è di bassa in-tensità (corsa ritmica blanda conpulsazioni cardiache non superioriai 120-130 battiti al minuto), pro-pria del calciatore, l’energia per lacontrazione muscolare viene for-nita oltre che dalla scomposizionedel glucosio ed il glicogeno pre-senti nell’organismo, anche attra-verso il consumo di grassi. Ciò,fino alla conclusione dell’esercita-zione. Va a tale proposito tenutopresente che nel calcio, soprattuttogiovanile, l’intera partita può es-sere definita una prestazione ditipo prevalentemente “aerobico”,intervallata solo a tratti da mo-menti di impegno ad intensitàmassima, dove entrano in gioco si-stemi diversi di produzione di ATP(acido-adenosintrifosforico), ne-cessario carburante energetico. Nelpromuovere attività calcistiche, èimportante uniformasi “alla Cartadei diritti dei ragazzi allo Sport”,formulata nel 1992 a Ginevra dallaCommissione tempo libero-ONU,intesa a far sì che a tutti i bambinie bambine siano assicurati:a) diritto di divertirsi e giocare;b) diritto di fare sport;c) diritto di beneficiare di un am-biente sano;d) diritto di essere circondato edallenato da persone competenti;e) diritto di eseguire allenamentiadeguati ai propri ritmi;f) diritto di misurarsi con giovaniche abbiano le stesse possibilità disuccesso;g) diritto di partecipare a competi-zioni adeguate alla propria età;h) diritto di praticare sport in as-soluta sicurezza;diritto di avere i giusti tempi di ri-poso;i) diritto di non essere un cam-pione.Sport quindi, nel rispetto dei dirittie della dignità di ognuno, lontanoda prevaricazioni, al solo fine diesaltare la serena, comune convi-venza, così come è auspicabilenelle competizioni diverse che in-vestono la vita quotidiana dei con-sociati.

Arnaldo Procaccini

LE PREROGATIVE DEL CALCIO

Contro le devianze giovanili, stile di vita regolare, rispetto deidiritti e della dignità di ciascun associato, serena convivenza

Anche per il periodo d’imposta 1° gennaio - 31 dicembre 2013 è riconosciutal’applicazione dell’imposta sostitutiva IRPEF e relative addizionali con ali-quota del 10% sulle somme corrisposte al dipendente in relazione a incre-menti della produttività aziendale a titolo quindi di retribuzione diproduttività.La detassazione in questione è stata disposta dall’art. 26 del D.L. n. 98 del2011, convertito in L. n. 111/2011, stabilendo che le somme erogate ai la-voratori dipendenti del settore privato siano assoggettate a una tassazioneagevolata del reddito dei lavoratori, pari al 10%. Ciò in attuazione di quantoprevisto da accordi o contratti collettivi aziendali o territoriali sottoscritti daassociazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rap-presentative sul piano nazionale e correlate a incrementi di produttività,qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa, collegate a ri-sultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa, o a ognialtro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività azien-dale.L’art. 1, comma 481, della Legge n. 228/2012 ha prorogato, per il 2013, lemisure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro. Per il 2013 l’importo massimo agevolabile è fissato in € 2.500 lordi (stessamisura dell’anno scorso). Tale importo si determina al lordo dell’imposta so-stitutiva del 10% e al netto delle trattenute previdenziali obbligatorie. Peraccedere al regime è necessario che nel 2012 il contribuente abbia benefi-ciario di un reddito di lavoro dipendente non superiore a € 40.000, al lordodelle somme eventualmente assoggettate alla stessa imposta sostitutiva.Lo scorso anno invece poteva applicare l’aliquota del 10% chi nel 2011 eratitolare di redditi di lavoro dipendente non superiore a 30.000 euro.Per il riconoscimento della retribuzione di produttività agevolata, i datori dilavoro dovranno innanzitutto procedere alla sottoscrizione di idonei contrattidi secondo livello. Perfezionato e sottoscritto il contratto a livello territo-riale o a livello aziendale, e dopo aver proceduto al suo deposito presso laDirezione territoriale del lavoro competente, il datore di lavoro, in qualità disostituto d’imposta, è chiamato ad applicare direttamente l’imposta sosti-tutiva sulle somme erogate a titolo di retribuzione di produttività. In particolare il sostituto d’imposta applica la tassazione sostitutiva in viaautomatica qualora egli stesso abbia rilasciato il CUD, in relazione a un rap-porto di lavoro intercorso per l’intero 2012. Se il sostituto tenuto ad appli-care l’imposta sostitutiva non è lo stesso che ha rilasciato il CUD per il 2012o lo ha rilasciato per un periodo inferiore all’anno, è necessario che il la-voratore comunichi in forma scritta l’importo del reddito di lavoro dipen-dente conseguito nel 2012.

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Si porta a conoscenza dei cittadini che,al fine di migliorare e ottimizzare laraccolta differenziata dei rifiuti, a par-tire dal 21 marzo, nella BUSTA BLU(multimateriale) non sarà più possibileinserire i panni usati, cinture, scarpe,piccoli elementi di legno, carta e car-tone.Per la raccolta degli abiti usati di ognigenere, borse, cinture, scarpe accop-piate, pelletteria e tendaggi vari chiusiin sacchi o buste di plastica si devonoutilizzare esclusivamente i raccoglitoridi colore VERDE disposti su tutto il ter-ritorio comunale.Per la raccolta della carta e del cartoneverrà utilizzata una nuova busta di co-lore ROSSO, distribuita come prima for-nitura gratis dal Comune, da depositareall’esterno delle abitazioni in luogopubblico e ben visibile all’operatore ilGIOVEDI’ sera dalle 21,00 alle 24,00.Per le attività commerciali, artigianalied industriali rimane inalterato il ser-vizio di raccolta selettiva dei cartoni,mentre per la carta si dovrà utilizzare ilsacco ROSSO con le stesse modalità

NUOVE NORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATApreviste per le utenze dome-stiche. Inoltre dal mese di marzo,saranno operanti sul territo-rio comunale nove ispettoriambientali. Si tratta di nuovefigure, con ruolo di pubblicoufficiale, previste nell’ambitodel regolamento di Igiene ur-bana del Comune di Mor-cone. Essi avranno il compitodi dialogare con i cittadini einformarli sui comportamenticorretti in materia ambien-tale per prevenire le infra-zioni al regolamentocomunale ed alle leggi nazionali. Si ri-corda che a tutti noi viene chiesto dimigliorare le abitudini quotidiane at-traverso l’adozione della raccolta diffe-renziata come comportamento abitualee corretto. Fare la raccolta differenziata

dei rifiuti solidi urbani, oltre ad essereun gesto di opportuna civiltà, è un ob-bligo di legge. Non differenziare com-porta dover conferire in discarica unamaggiore quantità di rifiuti, con aggra-vio di spese per tutta la cittadinanza.

Non riciclare i rifiuti dome-stici vuol dire, oltre che pa-gare di più, non avererispetto dell’ambiente, dellalegge, ma soprattutto, nonavere rispetto per il futurodei propri figli. E’ doveroso,quindi, contribuire alla vivi-bilità ed al decoro del nostropaese!Confidiamo, però, che attra-verso l’impegno di tutti si po-tranno raggiungere sempremaggiori percentuali di rac-colta differenziata. Obiettiviimportanti che, nel tempo,

oltre a rendere più vivibile la nostra re-altà, consentiranno a tutti, Ammini-strazione e cittadini, un risparmioeconomico considerevole. E’ necessa-rio, però, che questo impegno sia co-stante, non possiamo abbassare la

guardia, dobbiamo essere vigili, è im-portante che ci segnaliate le imperfe-zioni del servizio e ci aiutate attraversoil rispetto della regolamentazione dellostesso (soprattutto ponendo attenzioneall’orario ed alla tipologia di conferi-mento).E’ notizia di qualche giorno, che nelmese di gennaio 2013 si è raggiuntal’ottima percentuale del 76,90% di ri-fiuti raccolti in modo differenziato.Certo, non ci illudiamo di poter consi-derare risolta la questione, ci sono an-cora aree di miglioramento del servizio(anche da parte nostra), ed è fonda-mentale segnalare le imperfezioni. Consentiteci, infine, di confidarvi che ilnostro impegno rappresenta la sfida el’orgoglio di poter contribuire in ma-niera concreta alla vivibilità ed al de-coro del nostro paese a cui siamolegati da sinceri vincoli di cuore.Siamo certi che in tutti Voi ritroveremola stessa sensibilità e lo stesso amore.Morcone, 18/02/2013

L’ ASSESSORE Marzio Cirelli

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7ANNO III - NUMERO 2FEBBRAIO 2013

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DUE APPUNTICaro Murgantino, cerco comeposso di tenermi aggiornato sullecose di Morcone.Trovo lodevole che ci sia una viva-cità di organi di informazione, eche si cerchi di raccontare il pas-sato ed il futuro.Consentitemi allora un paio di ap-punti ad articoli che mi hanno par-ticolarmente interessato.1) Paolo Mastracchio (“Quando lapolitica era una passione sincera”).Bello l’articolo, e belle le foto a cor-redo. Sulla stessa epoca, più omeno, ho scritto di recente qual-cosa su Morconiani. Mi sembra che con Paolo si intendain fondo dire la stessa cosa: quellaera una politica che accendeva lepassioni. Aveva però in più una cosa fonda-mentale: accendeva le speranze! Ein parte le realizzava.Si parla della ricostruzione dopo laguerra, poi degli anni del “miracoloeconomico”, fino agli anni ‘70, equindi anche del famoso ‘68, cheanche in Italia produsse tensioni econtraddizioni, ma insiemegrandi processi di emancipazione:di un mondo giovanile sino ad al-lora privo di rappresentanza, delledonne, e delle classi lavoratrici,che proprio nel ‘70 ottennero lo“Statuto dei Lavoratori”, quellalegge fondamentale di tutela deidiritti che tanti oggi vorrebbero“superare”, anzi dimenticare, a fa-vore di un mondo del lavoro in cuiai giovani siano negati diritti e cer-tezze e offerta l’unica prospettivadel precariato a vita.In effetti, anche nei partiti della si-nistra morconese dell’epoca (PCIe PSI) c’era una forte presenza diartigiani: calzolai, falegnami, fab-bri. Più forte rappresentanza delmondo contadino si aveva invecenella DC. A prescindere dai nomi(potrei indicarne tanti) la politicanon era quindi solo appannaggiodi notabili e mestieranti né vissutacome una fonte di reddito a pre-scindere da altra attività lavorativapreesistente o coesistente. Ovvia-mente sull’oggi ho le mie opinioni,ma non fanno parte di quest’inter-vento. Vorrei però sottolineare ladifferenza fra gli storici partiti po-polari, inclusivi e rappresentativi,e alcuni odierni partiti “personali”,che nascono intorno ad un nome eda esso assumono identità. La lorostoria è quella del proprio leader,anche il loro futuro è quello delleader, difficile attendersi da esseuna vera sensibilità ai grandi temidel futuro del pianeta e delle fu-ture generazioni.2) Forse il titolo (“La giornata dellamemoria....corta”) e il “cap-pello”, redazionali, non rendonopiena giustizia all’articolo - ripor-tato da altra fonte - sulla Shoah.Quasi suggeriscono - invece - chela giornata della memoria rispondaad una storiografia volutamente“di parte”, che intende porre inluce alcuni crimini e occultarnealtri. Il titolo originale dell’arti-colo è: “Il Giorno della Memoria e igenocidi dimenticati”, e non avallaaffatto questa tesi. Forse il titolooriginale non andava cambiato, eforse si poteva anche sceglierequalche articolo più recente dellastessa autrice e dalla stessa fonte.

A mio parere, su un argomentocome questo, è bene continuare adinterrogarsi piuttosto che offrirealle nuove generazioni semplifica-zioni “usa e getta”. Vorrei quindioffrire alcuni (fra tanti possibili)link per approfondire:http://www.doncurzionitoglia.com/ sionismo e genocidio palesti-nesi.htm da: La Civiltà Cattolica,quaderno 3854 del 15 gennaio2011, intitolato La fondazione delloStato di Israele e il problema deiprofughi Palestinesi, che a mio av-viso ha il pregio di non offrire facilirisposte ideologiche: Nella storia visono innumerevoli genocidi; quasiogni guerra ha comportato un ge-nocidio o una “pulizia etnica” daparte dei vincitori nei confrontidegli sconfitti. Per esempio, cinquemilioni di Amerindiani o Indianid’America furono sterminati inquanto Amerindi (“American In-dian”) dai coloni inglesi e olandesiche occuparono il nord America nelXVII-XVIII secolo. Un milione emezzo di Armeni, tra il 1894 e il1918, furono massacrati in quantoArmeni e cristiani dagli Ottomaniturchi e musulmani. Gli Italiani fu-rono massacrati e gettati vivi nellefoibe in Istria, tra il 1945-46, dai “ti-tini” slavi a migliaia solo perché Ita-liani. Il decennio che iniziò col 1990vide la “pulizia etnica” di centinaiadi migliaia tra Serbi, Bosniaci, Kos-sovari, Croati. In Iraq dopo il 2003i Curdi, i Sunniti e gli Sciiti si stanno“ripulendo etnicamente e religiosa-mente” vicendevolmente. Se sipensa all’Africa, cosa dire delRuanda, degli Usu e Tutzi, i quali sisono massacrati reciprocamente -arrivando attorno alla cifra di 2milioni di vittime - sino a qualcheanno fa?http://notizie.tiscali.it / socialnews/ Ragnedda / 4420 / articoli / 30anni fa la strage di Sabra e Chatilauno dei più crudeli massacri dellastoria recente.html 30 anni fa si compiva uno dei peg-giori e agghiaccianti massacri disempre: Sabra e Chatila. Migliaia didonne e bambini barbaramente uc-cisi dai falangisti libanesi con lacomplicità di Israele che aveva lan-ciato la sua operazione “Pace inGalilea” invadendo, per la secondavolta, il Libano. Migliaia di palesti-nesi massacrati con coltelli, accette,pugnali, sventrati, sgozzati, decapi-tati, violentati. Un orrore senzafine, una carneficina tra le più bar-bare della storia recente. Era il 16settembre del 1982 quando le mili-zie cristiano-falangiste di Elie Ho-beika entrano nei campi profughipalestinesi di Sabra e Chatila, allaperiferia di Beirut. Il giorno primal’esercito israeliano, guidato dal ge-nerale Arial Sharon, aveva chiusoermeticamente i campi profughi emesso posti di osservazione e cec-chini sui tetti degli edifici vicini.Niente poteva entrare ed usciresenza che gli israeliani lo volessero. Sulla Bosnia, per chi volesse ap-profondire: http://www.sanpaolo-store.it / approfondimento / ilgenocidio bosniaco srebrenica.aspx.C’è anche un bel romanzo, per chivolesse: Margaret Mazzantini, “Ve-nuto al mondo”.Palestina e Bosnia, solo per esem-pio, non appartengono ad altraepoca (come il sacrificio dei LiguriBebiani e poi dei Sanniti cui si rife-

riscono i murales di Morcone, ocome l’eccidio di Pontelandolfo daparte delle truppe “italiane”, ricor-dato poco tempo fa da GiulianoAmato in una cerimonia cui eranoassenti tutti i Sindaci della zona...),ma a questa epoca, con le tv a co-lori e i telefoni satellitari: i genocidisono avvenuti sotto gli occhi ditutti, con tanto di reporter a docu-mentare in tempo reale. I segnalipremonitori c’erano stati tutti,l’ONU era presente, ciononostantenon si è riusciti ad impedirli,spesso per disaccordo fra chi po-teva e doveva intervenire. Chi si èmacchiato dei crimini più orrendiha spesso nascosto interessi eco-nomici adducendo come pretestorazzismo e\o motivi religiosi. Se ci si guarda intorno, sin troppospesso c’è anche oggi chi “aizza” isuoi sostenitori contro un nemicoscelto per l’occasione, sia esso l’im-migrato o il tifoso della squadraavversa o altro, ammantando iltutto di improbabili argomenta-zioni, senza che a ciò si dia il do-vuto peso. Una per tutte, sempre da “Dirittodi critica”:“Non ho visto le prove, i patriotisono patrioti, per me Ratko Mladicè un patriota”. A dirlo… è l’euro-parlamentare della Lega NordMario Borghezio, di certo nonnuovo a esternazioni shock divaria natura. “Quelle che gli rivol-gono sono accuse politiche – hacontinuato -. Sarebbe bene fare unprocesso equo, ma del Tribunaledell’Aja ho una fiducia di poco su-periore allo zero” … “ I Serbi – hainfatti affermato nel corso del pro-gramma – avrebbero potuto bloc-care l’avanzata islamica in Europa,ma non li hanno lasciati fare”.Di fronte ad affermazioni così de-liranti, magari fatte solo per otte-nere qualche voto in più, ci si puòlimitare all’indifferenza?Forse le parole più incisive control’indifferenza le ha scritte, non acaso, il tedesco Bertold Brecht:Prima di tutto vennero a prenderegli zingari. E fui contento perchérubacchiavano. Poi vennero a pren-dere gli ebrei. E stetti zitto, perchémi stavano antipatici. Poi venneroa prendere gli omosessuali, e fuisollevato, perché mi erano fasti-diosi. Poi vennero a prendere i co-munisti, ed io non dissi niente,perché non ero comunista. Ungiorno vennero a prendere me, enon c’era rimasto nessuno a prote-stare. Grazie per l’ospitalità.Cordiali saluti.

Davide IannelliCaro Davide, grazie per l’atten-zione che ci hai prestato; infatticome è “lodevole la vivacità degliorgani di informazione” (a Morconendr) così è altrettanto importante,se non necessario, interagire con ipropri lettori.Ora una piccola precisazione sulpunto 2: il titolo e il cappello (reda-zionali) non avevano lo scopo di ac-cusare di “storiografia volutamentedi parte la Giornata della memo-ria”, ma volevano essere una sem-plice provocazione e, a quantopare, ci siamo riusciti. Se avessimofatto come tu ci suggerisci, nonavremmo avuto l’occasione di pro-porre ai nostri lettori il tuo interes-sante e garbato intervento.

La redazione

PER TE, LINA!Spontanea, schietta e al contempo discreta e riservata, queste le caratteri-stiche che ti differenziano dalla massa.Il tuo carattere forte, deciso, a volte “severo”, prova senza successo a na-scondere la tua grande sensibilità e nobiltà d’animo.Noi tutti abbiamo grande ammirazione per te, donna e madre eccezionale,dotata di grande senso di responsabilità, capace di fronteggiare situazionianche inaspettate che la vita inevitabilmente riserva. Dopo esserti dedicataal lavoro, con serietà, abnegazione e spiccato senso del dovere, è giunto ilmomento tanto atteso, di godere dei frutti dei tuoi sacrifici. Potrai correree giocare con i tuoi nipotini e magari “litigare” con nonno Santino per chideve viziarli di più. Le pantofole, che sono la tua passione, le dovrai calzaresolo dopo esserti stancata insieme a loro e non per rimanere in casa ad an-noiarti. Ti auguriamo di ritornare nella bella città di Torino, non più comeemigrante per lavoro, ma come turista nei luoghi dei tuoi più cari affetti, eportare con te le più belle emozioni che potrai condividere con noi tutte levolte che lo vorrai.Buona fortuna a te, piccola grande donna!

Con stima e affettoI colleghi della Ficomirrors

Morcone, 16 gennaio 2013

Direttore responsabile:Mariaelena Furno

Aut. Trib. Benevento n. 5/12

[email protected]

Scripta Manent EdizioniVia degli Italici, 29 - Morcone (Bn)

Chiuso in redazione alle ore 22,00del 7 marzo 2013

ELETTORI DELUSIGentile redazione, vi preghiamo dipubblicare la lettera in allegato selo ritenete opportuno. Per ovvimotivi vogliamo restare nell’ano-nimato, anche se riteniamo di nonaver offeso nessuno, ma di ester-nare nostri malumori. Grazie.Ogni settimana la trasmissione“Servizio pubblico” condotta daSantoro su La7 si chiude con le bel-lissime vignette satiriche di Vauro.Nella puntata del 28 febbraio u. s.,a risultati elettorali acquisiti,Vauro presenta, tra le altre, unastriscia in cui veniva rappresen-tato un Bersani affranto e sconso-lato che diceva: “Non abbiamovinto, non abbiamo perso, come alsolito non abbiamo fatto uncazzo”. Seguì un fragoroso ap-plauso da parte del pubblico. Unavignetta che in una battuta ha sa-puto dare la perfetta rappresenta-zione di una classe dirigente ormaial capolinea. Questo a livello na-zionale. Spostiamoci ora a Mor-cone, dove la situazione del Pdversa in condizioni quantomenopietose. E’ mai possibile che l’unicopartito organizzato sul territorio,con tanto di sede, di iscritti, di qua-dri dirigenti e quant’altro, riesce,come si evince dai risultati eletto-rali locali, ad arrivare soltantoterzo facendosi sopravanzare dadue partiti inesistenti a Morconefino al giorno prima delle elezioni.Questo la dice lunga sulla incapa-cità assoluta dei dirigenti guidati,udite udite, da un ex Udeur e davecchi tromboni sfiatati che imma-ginano ancora di dettare l’agenda.Qualche mese fa, in occasionedelle primarie, ci eravamo recatinella locale sede del Pd per votareil nostro candidato. Il nostro voto

non era per Bersani che alla fine, epurtroppo, anche qui a Morconeha vinto. Ci guardarono con so-spetto quasi fossimo di fastidio conuna spocchia insopportabile daparte di alcuni che di solito presi-diano la sede e il suo partito. Sonosempre gli stessi, quelli che ponti-ficano, che si autocelebrano, chedicono e scrivono di essere “razzadiversa”, di moralità superiore, isoli rispettosi della legalità che de-nigrano e insultano gli altri, am-ministratori, cittadini e comunquetutti coloro che non la pensanocome loro.Qualcuno di questi ha scritto di re-cente che bisogna “liberare Mor-cone e riportarla alla legalità”.Ancora una volta una pesante of-fesa al paese e ai suoi cittadini.Non ci sentiamo prigionieri di nes-suno, né tampoco siamo banditiche vivono nella illegalità. Siamodei comuni ed onesti cittadini chevivono del proprio lavoro e chehanno esercitato e continuerannoad esercitare il diritto di voto libe-ramente e senza nessun condizio-namento.Sicuramente non abbiamo votatoné voteremo più per questo Pd!

Alcuni cittadini indignatiGentili cittadini “indignati”, preci-siamo subito che non siamo d’ac-cordo con l’anonimato, ma inquesto vostro scritto emergonodue aspetti: il primo è che la let-tera effettivamente non ha conte-nuti offensivi ma solo sempliciconsiderazioni, il secondo è chedalla stessa emerge un malumoree un vero disagio, come se fostestati trattati quasi come indegni.Solo ed esclusivamente per questemotivazioni accondiscendiamoalla vostra richiesta.

La redazione

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8 ANNO III - NUMERO 2 FEBBRAIO 2013

MORCONE HA COSI’ VOTATODomenica 24 e lunedì 25 febbraio si sono svolte le elezioni politiche presso i seggi allestiti nei locali della scuola media

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