Bilancio di
Esercizio 2015
L’ambi.en.te. è la nostra missione
Ambiente Energia e Territorio S.p.A. Piazza J. F. Kennedy, 15 – 00043 Ciampino (RM) Tel 06-7932891 Fax: 06-79328924 P.I.-C.F.: 10932291007
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] www.ambiente-spa.com
1
INDICE
1. Relazione sulla gestione
- Introduzione pag. 4
- Condizioni operative e sviluppo dell’attività pag. 5
- Azioni di rilievo 2015 pag. 6
- Analisi degli indicatori di risultato pag. 6
- Commento ed analisi degli indicatori di risultato non finanziari pag. 10
- Indicatori di sviluppo del fatturato pag. 11
- Informazioni relative alle relazioni con l’ambiente pag. 12
- Informazioni relative alle relazioni con il personale pag. 13
- Evoluzione prevedibile della gestione pag. 15
- Affidamenti in house pag. 15
- Adeguamento Decreto Legislativo 231/01 pag. 15
- Ristrutturazione e adeguamento della infrastruttura informatica pag. 15
- Sistemi di gestione della qualità pag. 16
- Proposta di destinazione del risultato d’esercizio pag. 16
2. Bilancio di esercizio
- Informazioni generali sull’impresa pag. 17
- Stato patrimoniale pag. 17
- Conto economico pag. 22
2
3. Nota integrativa
- Principi di redazione pag. 25
- Attività svolta pag. 26
- Nota Integrativa Attivo pag. 27
- Immobilizzazioni immateriali pag. 27
- Immobilizzazioni materiali pag. 29
- Operazioni di locazione finanziaria pag. 31
- Immobilizzazioni finanziarie pag. 32
- Attivo circolante pag. 34
- Crediti verso utenti – servizi TIA pag. 35
- Crediti verso Comuni pag. 35
- Crediti verso altri clienti pag. 35
- Ratei e risconti attivi pag. 36
- Nota integrativa passivo e patrimonio netto pag. 37
- Fondi per rischi e oneri pag. 38
- Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato pag. 39
- Debiti pag. 39
- Ratei e risconti passivi pag. 40
- Nota integrativa conto economico pag. 41
- Costi della produzione pag. 42
- Proventi e oneri finanziari pag. 42
- Imposte su reddito d’esercizio, correnti differite e anticipate pag. 44
- Nota integrativa rendiconto finanziario pag. 46
- Nota integrativa altre informazioni pag. 48
- Dati sull’occupazione pag. 48
- Compensi amministratori e sindaci pag. 48
- Nota integrativa parte finale pag. 49
3
4. Relazione del collegio sindacale
- Premessa pag. 50
- Relazione del revisore indipendente ai sensi
dell’art. 14 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 pag. 50
- Relazione sul bilancio d’esercizio pag. 50
- Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari pag. 51
- Relazione ai sensi dell’articolo 2429 comma 2 c.c. pag. 51
- Attività di vigilanza ai sensi dell’articolo 2403 e ss c.c. pag. 51
- Osservazioni in ordine al bilancio di esercizio pag. 54
4
1. Relazione sulla gestione Introduzione
Signori soci,
il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2015 che sottoponiamo alla Vostra
approvazione, rileva un utile di euro 89.907,00 (ottantanovemilanovecentosette/00).
A tale risultato si è pervenuti imputando un ammontare di imposte pari a euro 140.935,00
(centoquarantamilanovecentotrentacinque/00) al risultato prima delle imposte pari a euro
230.842,00 (duecentotrentamilaottocentoquarantadue/00).
Il risultato ante imposte, a sua volta, è stato determinato allocando euro 985.327,00
(novecentoottantacinquemilatrecentoventisette/00) ai fondi di ammortamento ed euro
200.000,00 ai fondi rischi ed oneri/svalutazione crediti.
E’ bene ricordare che questo che si presenta è il sesto bilancio di Ambiente che continua a
migliorare sotto il profilo economico reddituale i propri risultati.
Nel 2015, gli obiettivi di sviluppo sono stati perseguiti sia attraverso il mantenimento della
base clienti che attraverso sinergie ottenute dall’attività di razionalizzazione societaria. In
particolare Ambiente acquisisce tre nuove commesse nel mese di luglio nei paesi di Casape,
San Gregorio da Sassola e Poli; nei primi due comuni attiva immediatamente il servizio PaP
con percentuali di raccolta differenziata di assoluta eccellenza rispettivamente del 75,95% e del
77,52%. Inoltre, nei paesi di San Cesareo e Castel San Pietro Romano, comuni già serviti, ha
avviato il servizio di raccolta differenziata PaP a partire dal mese di ottobre.
La percentuale media di raccolta differenziata raggiunta dall’azienda, nei comuni serviti nel
corso del 2015, è di circa il 61% che tradotta in termini di materiale realmente avviato a
recupero corrisponde a 38.416 ton.
La stabilità degli affidamenti unitamente ad un’attenta valutazione dei corrispettivi da
praticare consentirà ad Ambiente di godere di maggiori marginalità economiche e di un
maggior equilibrio finanziario. Elementi questi essenziali per poter programmare,
coerentemente agli obiettivi del piano industriale, sviluppo e conseguenti investimenti.
L’obiettivo che Ambiente si pone oggi come ieri è quello di dimostrarsi capace di cogliere
nell’innovazione culturale e tecnica lo stimolo di un continuo sviluppo teso a rendere sempre
più efficace ed efficiente il “sistema di raccolta dei rifiuti”.
Potremmo quindi sinteticamente evidenziare i seguenti principali obiettivi nelle strategie di
Ambiente:
5
Potenziamento del perimetro dei servizi, con conseguente crescita del fatturato, e una
contestuale riduzione dei costi legata alle possibili economie di scala
Re-engineering organizzativo dei servizi con efficientamento sul versante dei costi
Costante analisi delle modalità di erogazione dei servizi con riferimento alle innovazioni di
settore
Garantire un prodotto – servizio sempre più efficiente così da assicurare nel tempo solidità
finanziaria unitamente a tariffe competitive per il servizio offerto
Attenzione alle possibili opportunità derivanti dalle evoluzioni normative.
CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITA’
Comuni serviti nell’anno 2015:
Ciampino, San Cesareo, Gallicano nel Lazio, Zagarolo, Palestrina, Castel San Pietro, Cave,
Monte Porzio Catone, Genzano di Roma, Ariccia, Poli, Casape, San Gregorio da Sassola,
Serrone.
Ambiente Spa ad oggi, tra le aziende leader nello svolgimento del servizio di raccolta
differenziata con modalità Pap nella provincia di riferimento, si pone come ulteriore obiettivo
la possibilità di gestire quella parte del ciclo dei rifiuti che invece riguarda i possibili stoccaggi
autorizzati e l’eventuale impiantistica intermedia.
Entrambe queste opzioni garantiscono innanzitutto un innalzamento dell’appeal della società
nel mercato e anche un ulteriore rafforzamento economico.
Inoltre, è in corso di elaborazione un nuovo piano di raccolta differenziata che prevede come
obiettivo ultimo l’ottimizzazione delle percentuali di raccolta congiuntamente alla tariffazione
puntuale secondo il concetto “chi produce paga”.
In particolare la scelta operativa prevede, così come nelle realtà più evolute già accade, la
possibilità di istituire sul territorio delle mini-isole nelle quali sarà possibile conferire solo
attraverso l’utilizzo di appositi mezzi di identificazione quali ad esempio il codice fiscale. Ciò
consentirà di premiare comportamenti virtuosi e di sviluppare un effetto domino su tutta
l’utenza.
6
AZIONI DI RILIEVO 2015
Di seguito si evidenziano le azioni principali poste in essere dalla società nell’anno 2015:
In data 28.2.2015 è stato sottoscritto un piano di rientro pluriennale con la Provincia di
Roma per il saldo del tributo ambientale provinciale. Ambiente ha versato in pari data una
maxi rata di euro 200.000 e conseguentemente onorato tutte le rate del piano di rientro
sottoscritto fino alla data 31.12.2015;
In data 9.3.2015 è stato estinto il debito per contributi previdenziali con l’INPS per un
importo pari ad euro 446.451;
In data 9.3.2015 è stato attivato un piano biennale di rientro con l’INPDAP per un
ammontare di euro 1.199.977 con rata mensile di euro 58.800 completamente onorate fino
alla data del 31.12.2015;
Acquisizione di tre nuove commesse nei paesi di Casape, San Gregorio da Sassola e Poli;
Avvio del servizio di raccolta differenziata PaP nei paesi di San Cesareo e Castel San Pietro
Romano;
Adesione al fondo FONSERVIZI (Fondo paritetico interprofessionale Nazionale per la
formazione continua nel settore dei Servizi Pubblici Industriali);
Sostituzione del sistema contabile informatico con piena operatività dello stesso al
31.12.2015 (GAMMA INTERPRICE).
ANALISI DEGLI INDICATORI DI RISULTATO
Nei paragrafi che seguono vengono separatamente analizzati l’andamento economico,
patrimoniale e finanziario con l’utilizzo di specifici indicatori di risultato.
Gli indicatori di risultato economici e finanziari sono ricavati direttamente dai dati di
bilancio, previa sua riclassificazione.
Infatti, al fine di meglio comprendere l’andamento gestionale, si fornisce di seguito una
riclassificazione del Conto economico e dello Stato patrimoniale per l’esercizio in chiusura e
per quello precedente.
Il metodo utilizzato per l’analisi della situazione complessiva della società sono per lo stato
patrimoniale la riclassificazione finanziaria e per il conto economico la riclassificazione a
valore della produzione.
7
Principali dati economici e patrimoniali
Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio
precedente è il seguente (dati in migliaia di euro):
CONTO ECONOMICO 31/12/2015 31/12/2014 Differenza
VALORE DELLA PRODUZIONE 21.946 23.358 -1.412
Costi per materie prime 2.453 3.124 -671
Costi per servizi 4.401 5.200 -799
Costi godimento beni di terzi 1.319 1.528 -209
Costi per il personale 11.412 11.749 -337
Ammortamenti e svalutazioni 1.185 1.152 33
Altri costi 373 66 307
COSTI DELLA PRODUZIONE 21.143 22.818 -1.675
DIFF. VALORE E COSTI DI PROD.
(ROGC)
803 539 264
PROVENTI E ONERI FINANZIARI -20 -465 445
RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI -26 0 -26
PROVENTI E ONERI STRAORD. -526 0 -526
RISULTATO ANTE IMPOSTE 231 74 156
Imposte 141 24 117
Utile (perdita) dell'esercizio 90 51 39
Lo stato patrimoniale riclassificato della Società confrontato con quello dell’esercizio
precedente è il seguente. Gli aggregati rilevanti, ottenuti rielaborando i dati tratti dai bilanci
degli esercizi 2015 e 2014 con il criterio finanziario, riscritti in chiave sintetica, sono così
esprimibili (dati in migliaia di euro):
8
STATO PATRIMONIALE
FINANZIARIO
31/12/2015 31/12/2014 Differenza
LIQUIDITA' IMMEDIATE 479 538 -59
LIQUIDITA' DIFFERITE 26.567 31.134 -4.567
MAGAZZINO RIMANENZE 418 607 -189
ATTIVO CORRENTE (C) 27.465 32.280 -4.815
IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI
4.679 4.983 -303
IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
1.078 1.303 -225
IMMOBILIZZAZIONI
FINANZIARIE
839 750 89
ATTIVO FISSO 6.596 7.035 -439
ATTIVITA' - IMPIEGHI (K) 34.061 39.315 -5.254
PASSIVO CORRENTE (P) 18.132 22.132 -3.999
PASSIVO CONSOLIDATO 13.088 14.433 -1.345
CAPITALE NETTO (N) 2.840 2.750 90
PASSIVO E NETTO - FONTI 34.061 39.315 -5.254
Principali indicatori
Poste le suddette riclassificazioni, vengono calcolati i seguenti indici di bilancio:
Indicatori economici
Gli indici di redditività netta Anno 2015 Anno 2014 ROE-Return on equity: (RN/N)
Risultato netto d’esercizio/capitale netto 3,17 % 1,83 %
ROI-Return on investment: (ROGC/K)
Risultato op. globale/Capitale investito 2,36 % 1,37%
Grado di indebitamento: (K/N) 11,99 14,29
ROD-Return on debts (Oneri fin./Debiti) 2,39 % 3,49 %
Spread: ROI-ROD -0,03 % - 2,12 %
Coefficiente moltiplicativo: (Debiti/N) 10,99 13,29
9
Il ROE (Return On Equity) è il rapporto tra il reddito netto ed il patrimonio netto dell’azienda.
Esprime in misura sintetica la redditività e la remunerazione del capitale proprio. Appare
evidente l’incremento dell’indice negli ultimi esercizi attestandosi su rendimenti superiore a
quello attualmente presente sui Titoli di Stato.
Il ROI (Return On Investment) è il rapporto tra il reddito operativo e il totale dell’attivo.
Esprime la redditività caratteristica del capitale investito, ove per redditività caratteristica si
intende quella al lordo della gestione finanziaria, delle poste straordinarie e della pressione
fiscale. Anche se gli indici risultano limitati risultano comunque remunerativi del capitale
investito e comunque con tendenza al miglioramento.
Il ROD (Return on debits) misura la capacità dell’impresa di remunerare il capitale di debito,
oltre a fornire l’incidenza degli oneri finanziari sulla redditività complessiva.
Gli indici di redditività operativa Anno 2015 Anno 2014
EBIT (earnings before interest and tax) 760 1.030
EBITDA (Earnings Before Interest, Tax,
Depreciation and Amortization) 1.408 1.715
Rotazione del capitale investito: (Ricavi/K) 0,62 0,58
Rotazione del capitale circolante: (Ricavi/C) 0,77 0,71
L’EBIT (Earnings Before Interest and Tax) indica il risultato operativo al netto degli
ammortamenti e delle svalutazioni, prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle
imposte. Esprime il risultato prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte.
EBITDA (Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization)
Descrizione
Indica il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni.
Esprime il risultato prima degli ammortamenti e delle svalutazioni, degli interessi, dei
componenti straordinari e delle imposte.
10
Indicatori Patrimoniali
Gli indicatori patrimoniali significativi possono essere quelli di seguito indicati.
Gli indici di solidità patrimoniale Anno 2015 Anno 2014 Grado di autonomia finanziaria: N/Debiti 0,09 0,08
Grado di autonomia finanziaria: N/K 0,08 0,07
Copertura delle immobilizzazioni:
(N+Pass.consolidato)/Immobilizzazioni 2,77 2,73
Incidenza oneri finanziari sul fatturato: Of/Ricavi 2,43% 4,18%
Gli indici di liquidità Anno 2015 Anno 2014 Liquidità generale/corrente o quoziente di
disponibilità: C/P 1,51 1,46
Liquidità secondaria: I+L/P 1,49 1,43
Liquidità primaria: liquidità immediate/P 0,03 0,02
Gli indicatori finanziari misurano il grado di liquidità posseduto dall’azienda alla data di
chiusura dell’esercizio 2015. Il criterio di riclassificazione cui si è fatto riferimento per la
rielaborazione dello stato patrimoniale rinvia a quello finanziario. A tal proposito, si precisa
che nel capitale circolante, ai fini dell’analisi eseguita, sono stati inclusi i risconti attivi (relativi
ai prepagati servizi da ricevere nel breve andare, ancorché in date posteriori a quella di chiusura
dell’esercizio 2015) ammontanti a 316 migliaia di euro.
I sopra indicati quozienti continuano a palesare la conservata generale capacità dell’impresa
di fronteggiare, in via generale, i propri impegni finanziari a breve con adeguati mezzi
finanziari disponibili.
COMMENTO ED ANALISI DEGLI INDICATORI DI RISULTATO NON
FINANZIARI
Gli indicatori di risultato non finanziari possono elaborare valori ricavabili dagli schemi di
bilancio ma anche dati non ricavabili dagli schemi di bilancio, congiuntamente o
disgiuntamente tra loro.
Di seguito vengono analizzati alcuni indicatori di risultato non finanziari scelti tra quelli
ritenuti più significativi in relazione alla situazione della società.
11
INDICATORI DI SVILUPPO DEL FATTURATO
L’analisi di tutti gli indicatori sia di tipo economico che patrimoniale mostra come l’azienda,
seppur in un contesto economico generale e di comparto decisamente difficile, continua ad
operare secondo linee d’azione puntuali e programmatiche orientate al migliore utilizzo
possibile dei fattori della produzione, all’efficientamento di tutti i processi, al contenimento dei
costi attraverso una continua analisi tra impiego delle risorse e benefici, al continuo feedback
tra azione e risultato.
In questo senso, Ambiente sta infatti programmando, attraverso l’analisi di studi di settore e il
confronto con le best practice, nuove strategie operative nell’erogazione dei servizi che
garantiscano i risultati previsti dalla vigente normativa ma con un complessivo
efficientamento/riduzione dei costi da sostenere.
Variazione dei Ricavi
E’ la misura della variazione dei ricavi delle vendite in più anni consecutivi e permette di
valutare nel tempo la dinamica dei ricavi.
In particolare, si evidenzia che la contrazione dei ricavi nel 2015 non riguarda l’attività
caratteristica dell’azienda, i cui valori di fatturato sono pressoché analoghi all’anno precedente,
quanto partite contabili presenti nel bilancio 2014 tanto nell’attivo che nel passivo. Il
riferimento è alla dinamica della rifatturazione del rifiuto organico e indifferenziato al comune
produttore dello stesso legata all’avvicendamento dei cantieri serviti.
Le variazioni sono peraltro contenute e non presentano anomalie. Si evidenzia quindi come nel
2015 Ambiente abbia mantenuto le stesse quote di mercato che in proiezione 2016 saranno
incrementate in modo significativo.
Variazione dei ricavi
Anno 2015 Anno 2014 Anno
2013
-7,84 % -5,42 % 10,31 %
12
Indicatori di Produttivita’
Costo del Lavoro su Ricavi
Descrizione
Misura l’incidenza del costo del lavoro sui ricavi delle vendite.
Permette di valutare quanta parte dei ricavi è assorbita dal costo del personale.
Risultato
Anno 2015 Anno 2014 Anno 2013
54,21 % 51,66 % 55,35 %
Il dato risulta in linea con le medie degli anni precedenti. Il leggero incremento è legato agli
adeguamenti contrattuali liquidati nell’esercizio ed alla variabile del fatturato.
INFORMAZIONI RELATIVE ALLE RELAZIONI CON L’AMBIENTE
Diversi sono i risultati raggiunti nell’anno 2015:
Si è registrato l’utile più alto di esercizio a partire dal 2010 (anno di costituzione della
società);
L’esposizione debitoria totale è diminuita del 15% per un valore assoluto di circa 5 MLN di
euro;
Il debito tributario non ha subito incrementi, in particolare ha evidenziato una lieve
riduzione. Dato in controtendenza con tutti gli esercizi precedenti.
E’ stata rispettata la parità di genere nella composizione del Consiglio di Amministrazione.
In data 11/12/2015 è stato approvato in CDA il nuovo Codice Disciplinare Aziendale. Esso è
finalizzato a disciplinare in maniera trasparente le procedure, le modalità, i termini e le
sanzioni previste in caso di inosservanza da parte dei lavoratori di Ambiente delle regole di
condotta che gli stessi sono tenuti ad osservare sul luogo di lavoro, nel rispetto delle
disposizioni di legge vigenti in particolare a quanto disposto dall’art. 7 della Legge 20
maggio 1970 n. 300 (Statuto dei Lavoratori) e del CCNL vigente Federambiente.
13
INFORMAZIONI RELATIVE ALLE RELAZIONI CON IL PERSONALE
Ad integrazione di quanto riferito nella Nota Integrativa, al punto 15, si precisa quanto
segue.
La composizione del personale della società è di n. 241 uomini e n. 35 donne.
Le politiche di formazione del personale hanno seguito le disposizioni del progetto
FONDIMPRESA – “Piano di formazione aziendale in materia di salute e sicurezza sul lavoro”
fino al mese di giugno 2015 data in cui l’Azienda ha effettuato l’adesione a FONSERVIZI
(Fondo paritetico interprofessionale Nazionale per la formazione continua nel settore dei
Servizi Pubblici Industriali) con contestuale revoca a FONDIMPRESA.
Non sono stati stipulati accordi di secondo livello con le OO.SS.
Indicatori sul personale al 31/12/2015
Come risulta dalle seguenti tabelle:
Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altre Categorie
Uomini (numero) 3 0 9 229
Donne (numero) 0 1 10 24
Età media 53 57 42 46
Anzianità lavorativa 5 5 4 3.71
Contratto a tempo
indeterminato
3
1
19
247
Contratto a tempo
determinato 0 0 0 6
Altre tipologie
3 interinali
Titolo di studio: laurea
3 1 6 0
Titolo di studio:
diploma 0 0 13 0
Titolo di studio: licenza
media 0 0 0 tutti
14
Turnover 1/1 Assunzioni Dimissioni,
Pensionamenti e
Cessazioni
Passaggi di
Categoria
31/12
Contratto a Tempo
Indeterminato
Dirigenti 3 0 0 0 3
Quadri 1 0 0 0 1
Impiegati 18 1 1 0 18
Operai 267 6 45 19 247
Altri
Contratto a Tempo
Determinato
Dirigenti 0 0 0 0 0
Quadri 0 0 0 0 0
Impiegati 0 0 0 0 0
Operai 24 1 0 -19 6
Altri 3 interinali
Formazione N. ORE N. DIPENDENTI
Formazione Azienda 388 42
Salute e Sicurezza Malattia gg. Infortunio
gg.
Maternità gg.
Contratto Full Time a tempo indeterminato 4918 1069 198
Contratto Full Time a tempo determinato 1
Contratto a tempo parziale a tempo determinato 56 47
Contratto a tempo parziale tempo indeterminato 323 62 2
15
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE – NUOVE ACQUISIZIONI
Si prevede che la gestione dell’esercizio 2016 rispetto all’esercizio appena trascorso, si
caratterizzerà per un ulteriore efficientamento dei fattori della produzione, nell’ampliamento
della base clienti al fine di incrementare il fatturato annuo e la presenza dell’azienda sul
territorio. A tal proposito appare ormai imminente l’acquisizione da parte dell’Azienda di due
nuove commesse.
AFFIDAMENTI IN HOUSE
In particolare nell’anno 2015, considerata l’evoluzione della normativa e le condizioni di
completa deregulation che albergano nel mercato di riferimento, Ambiente matura la scelta di
acquisire nuove commesse non più attraverso gare ma con affidamenti in house providing.
La scelta deriva essenzialmente da due motivazioni:
“imbarbarimento” del mercato di riferimento dove i player presenti derogano a
qualunque regola di mercato;
Parificazione dell’in house providing a tutti gli altri strumenti di acquisizione dei
servizi.
ADEGUAMENTO DECRETO LEGISLATIVO 231/01
L’azienda in data 16/03/2016 ha provveduto a dotarsi dello strumento previsto dal Decreto
Legislativo 231/01 promuovendo così la politica di sensibilizzazione ad una gestione
trasparente, fornendo uno strumento per tutti coloro che operano in nome e per conto della
società affinché vengano assunti comportamenti corretti nell’espletamento della propria attività.
RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO DELLA INFRASTRUTTURA
INFORMATICA
In data 1.4.2016 si è conclusa la prima fase del progetto di adeguamento dell’infrastruttura IT
dell’azienda.
16
SISTEMI DI GESTIONE
La certificazione per il sistema di gestione :
secondo ISO 9001:2008 è stata conferita dall’ente TUV Austria in data 30/11/2015 con
validità fino al 15/09/2018;
secondo ISO 14000:2004 è stata conferita dall’ente TUV Austria in data 30/11/2015 con
validità fino al 15/09/2018;
secondo OHSAS 18001:2007 è stata conferita dall’ente TUV Austria in data 23/07/2013 con
validità fino al 27/06/2016;
per conformità alla norma di Responsabilità sociale SA 8000:2008 è stata conferita dall’Ente
Loyd’s Register Quality Assurance in data 16/05/2011 con validità fino al 15/05/2017.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO
In considerazione dell’entità del risultato dell’esercizio pari a Euro 89.907,00
(Ottantanovemilanovecentosette/00). Vi proponiamo di accantonare l’utile a copertura delle
perdite pregresse.
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio così come
presentato.
Per il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
17
2. Bilancio di Esercizio
AMBIENTE ENERGIA E TERRITORIO S.P.A.
Codice fiscale 10932291007 – Partita iva 10932291007 PIAZZA KENNEDY 15 - 00043 CIAMPINO RM
Numero R.E.A 1265287 Registro Imprese di ROMA n. 10932291007
Capitale Sociale € 3.010.000,00 di cui versato € 3.005.000,00
Gli importi presenti sono espressi in unita' di euro
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO 31/12/2015 31/12/2014
A) CREDITI VERSO SOCI P/VERS.TI ANCORA DOVUTI
I) parte gia' richiamata 0 0
II) parte non richiamata 5.000 5.000
A TOTALE CREDITI VERSO SOCI P/VERS.TI ANCORA DOVUTI 5.000 5.000
B) IMMOBILIZZAZIONI
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) Costi di impianto e di ampliamento 38.320 53.650
2) Costi di ricerca,di sviluppo e di pubblicita' 57.353 74.896
3) Diritti brevetto ind. e utilizz. op. ing. 87.528 140.667
4) Concessioni, lic., marchi e diritti sim. 1.145 0
5) Avviamento 716.065 789.958
7) Altre immobilizzazioni immateriali 177.410 243.682
I TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.077.821 1.302.853
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati 89.324 126.946
2) Impianti e macchinario 352.482 364.447
3) Attrezzature industriali e commerciali 1.127.617 1.037.147
18
4) Altri beni 3.109.702 3.454.033
II TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 4.679.125 4.982.573
III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
a) imprese controllate 9.000 20.800
d) altre imprese 250 250
1 TOTALE Partecipazioni in: 9.250 21.050
2) Crediti (immob. finanziarie) verso:
a) Crediti verso imprese controllate
a2) esigibili oltre es. succ. 197.563 120.221
a TOTALE Crediti verso imprese controllate 197.563 120.221
d) Crediti verso altri
d1) esigibili entro es. succ. 23.403 33.453
d TOTALE Crediti verso altri 23.403 33.453
2 TOTALE Crediti (immob. finanziarie) verso: 220.966 153.674
III TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 230.216 174.724
B TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 5.987.162 6.460.150
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I) RIMANENZE
1) materie prime, suss. e di cons. 68.568 42.285
4) prodotti finiti e merci 349.700 565.142
I TOTALE RIMANENZE 418.268 607.427
II) CREDITI VERSO:
1) Clienti:
a) esigibili entro esercizio successivo 25.870.587 30.750.328
1 TOTALE Clienti: 25.870.587 30.750.328
3) Imprese collegate:
a) esigibili entro esercizio successivo 45.024 0
3 TOTALE Imprese collegate: 45.024 0
19
4-bis) Crediti tributari
a) esigibili entro esercizio successivo 86.388 19.253
4-bis TOTALE Crediti tributari 86.388 19.253
4-ter) Imposte anticipate
b) esigibili oltre esercizio successivo 608.970 575.124
4-ter TOTALE Imposte anticipate 608.970 575.124
5) Altri (circ.):
a) esigibili entro esercizio successivo 736.406 143.264
5 TOTALE Altri (circ.): 736.406 143.264
II TOTALE CREDITI VERSO: 27.347.375 31.487.969
III) ATTIVITA' FINANZIARIE (non immobilizz.) 0 0
IV) DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali 473.428 534.244
3) Danaro e valori in cassa 5.632 3.851
IV TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 479.060 538.095
C TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 28.244.703 32.633.491
D) RATEI E RISCONTI
2) Ratei e risconti
a) Ratei attivi 0 2.261
b) Altri risconti attivi 316.003 222.252
2 TOTALE Ratei e risconti 316.003 224.513
D TOTALE RATEI E RISCONTI 316.003 224.513
TOTALE STATO PATRIMONIALE - ATTIVO 34.552.868 39.323.154
20
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO 31/12/2015 31/12/2014
A) PATRIMONIO NETTO
I) Capitale 3.010.000 3.010.000
II) Riserva da soprapprezzo delle azioni 0 0
III) Riserve di rivalutazione 0 0
IV) Riserva legale 0 0
V) Riserve statutarie 0 0
VI) Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0
VII) Altre riserve:
v) Altre riserve di capitale 0 3
VII TOTALE Altre riserve: 0 3
VIII) Utili (perdite) portati a nuovo 254.665 - 305.358 -
IX) Utile (perdita) dell' esercizio
a) Utile (perdita) dell'esercizio 89.907 50.693
IX TOTALE Utile (perdita) dell' esercizio 89.907 50.693
A TOTALE PATRIMONIO NETTO 2.845.242 2.755.338
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
2) per imposte, anche differite 510.515 376.690
3) Altri fondi 160.769 192.978
B TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 671.284 569.668
C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO 646.226 708.923
D) DEBITI
4) Debiti verso banche
a) esigibili entro esercizio successivo 883 440.258
4 TOTALE Debiti verso banche 883 440.258
5) Debiti verso altri finanziatori
a) esigibili entro esercizio successivo 2.167.664 4.636.043
5 TOTALE Debiti verso altri finanziatori 2.167.664 4.636.043
21
7) Debiti verso fornitori
a) esigibili entro esercizio successivo 8.749.366 9.337.763
b) esigibili oltre esercizio successivo 2.450.000 2.780.400
7 TOTALE Debiti verso fornitori 11.199.366 12.118.163
10) Debiti verso collegate
a) esigibili entro esercizio successivo 616.127 468.602
b) esigibili oltre esercizio successivo 1.202.425 1.740.000
10 TOTALE Debiti verso collegate 1.818.552 2.208.602
12) Debiti tributari
a) esigibili entro esercizio successivo 1.205.800 2.960.180
b) esigibili oltre esercizio successivo 9.010.455 7.356.000
12 TOTALE Debiti tributari 10.216.255 10.316.180
13) Debiti verso ist. di previdenza e sicurez. sociale
a) esigibili entro esercizio successivo 544.850 1.756.659
b) esigibili oltre esercizio successivo 955.972 823.200
13 TOTALE Debiti verso ist. di previdenza e sicurez. social 1.500.822 2.579.859
14) Altri debiti
a) esigibili entro esercizio successivo 3.474.711 2.982.333
14 TOTALE Altri debiti 3.474.711 2.982.333
D TOTALE DEBITI 30.378.253 35.281.438
E) RATEI E RISCONTI
2) Ratei e risconti
a) Ratei passivi 11.862 7.787
b) Altri risconti passivi 1 0
2 TOTALE Ratei e risconti 11.863 7.787
E TOTALE RATEI E RISCONTI 11.863 7.787
TOTALE STATO PATRIMONIALE - PASSIVO 34.552.868 39.323.154
22
CONTI D' ORDINE 31/12/2015 31/12/2014
2) IMPEGNI - BENI TERZI C/O NOI - NOSTRI BENI C/O TER
2) Beni di terzi presso di noi :
c) in leasing 1.210.053 1.494.403
2 TOTALE Beni di terzi presso di noi : 1.210.053 1.494.403
2 TOTALE IMPEGNI - BENI TERZI C/O NOI - NOSTRI BENI C/O TE 1.210.053 1.494.403
TOTALE CONTI D' ORDINE 1.210.053 1.494.403
CONTO ECONOMICO 31/12/2015 31/12/2014
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 21.182.876 22.860.397
5) Altri ricavi e proventi
a) Contributi in c/esercizio 102.861 85.995
b) Altri ricavi e proventi 660.259 411.582
5 TOTALE Altri ricavi e proventi 763.120 497.577
A TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 21.945.996 23.357.974
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) materie prime, suss., di cons. e merci 2.453.345 3.123.870
7) per servizi 4.400.901 5.199.615
8) per godimento di beni di terzi 1.319.262 1.528.318
9) per il personale:
a) salari e stipendi 7.751.054 8.144.432
b) oneri sociali 3.047.417 3.002.517
c) trattamento di fine rapporto 550.449 550.770
e) altri costi 62.763 51.259
9 TOTALE per il personale: 11.411.683 11.748.978
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammort. immobilizz. immateriali 264.047 278.819
23
b) ammort. immobilizz. materiali 721.280 673.076
d) svalutaz. crediti (att.circ.)e disp.liq.
d1) svalutaz. crediti (attivo circ.) 200.000 200.000
d TOTALE svalutaz. crediti (att.circ.)e disp.liq. 200.000 200.000
10 TOTALE ammortamenti e svalutazioni: 1.185.327 1.151.895
11) variaz.riman.di mat.prime,suss.di cons.e merci 189.158 455.197 -
14) oneri diversi di gestione 695.387 521.000
B TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 21.655.063 22.818.479
A-B TOTALE DIFF. TRA VALORE E COSTI DI PRODUZIONE 290.933 539.495
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI:
16) Altri proventi finanziari:
d) proventi finanz. diversi dai precedenti
d4) da altri 494.693 491.219
d TOTALE proventi finanz. diversi dai precedenti 494.693 491.219
16 TOTALE Altri proventi finanziari: 494.693 491.219
17) interessi e altri oneri finanziari da:
b) debiti verso imprese collegate 31.683 0
d) debiti verso banche 0 4.547
f) altri debiti 436.524 951.679
g) oneri finanziari diversi 46.985 0
17 TOTALE interessi e altri oneri finanziari da: 515.192 956.226
15+16-17±17bis TOTALE DIFF. PROVENTI E ONERI FINANZIARI 20.499 - 465.007 -
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
19) Svalutazioni:
a) di partecipazioni 25.548 0
19 TOTALE Svalutazioni: 25.548 0
18-19 TOTALE RETT. DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 25.548 - 0
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
24
20) Proventi straordinari
c) altri proventi straord. (non rientr. n.5) 0 1
20 TOTALE Proventi straordinari 0 1
21) Oneri straordinari
c) imposte relative a esercizi precedenti 14.043 0
d) altri oneri straordinari 1 0
21 TOTALE Oneri straordinari 14.044 0
20-21 TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 14.044 - 1
A-B±C±D±E TOTALE RIS. PRIMA DELLE IMPOSTE 230.842 74.489
22) Imposte redd. eserc.,correnti,differite,anticipate
a) imposte correnti 40.956 443.226
b) imposte differite 133.825 899
c) imposte anticipate 33.846 420.329
22 TOTALE Imposte redd. eserc.,correnti,differite,anticipat 140.935 23.796
23) Utile (perdite) dell'esercizio 89.907 50.693
Il presente bilancio e' reale e corrisponde alle scritture contabili.
25
3. Nota integrativa parte iniziale
Signori Soci,
il presente bilancio è stato redatto in modo conforme alle disposizioni del codice civile e si
compone dei seguenti documenti:
1) Stato patrimoniale;
2) Conto economico;
3) Nota integrativa.
Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 corrisponde alle risultanze di scritture
contabili regolarmente tenute ed è redatto in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice
civile.
Il bilancio di esercizio viene redatto con gli importi espressi in euro. In particolare, ai sensi
dell’art. 2423, comma 5, c.c.:
- lo stato patrimoniale e il conto economico sono predisposti in unità di euro. Il passaggio dai
saldi di conto, espressi in centesimi di euro, ai saldi di bilancio, espressi in unità di euro, è
avvenuto mediante arrotondamento per eccesso o per difetto in conformità a quanto dispone
il Regolamento CE. La quadratura dei prospetti di bilancio è stata assicurata riepilogando i
differenziali dello stato patrimoniale nella voce A.VII Altre riserve e quelli del conto
economico, alternativamente, in E.20) Proventi straordinari o in E.21) Oneri straordinari;
La nota integrativa, come lo stato patrimoniale e il conto economico, è stata redatta in unità
di Euro, senza cifre decimali, come previsto dall’art. 16, comma 8, D.Lgs. n. 213/98 e
dall’art. 2423, comma 5, del codice civile: tutti gli importi espressi in unità di Euro sono stati
arrotondati, all’unità inferiore se inferiori a 0,5 Euro e all’unità superiore se pari o superiori a
0,5.
PRINCIPI DI REDAZIONE
Sono state rispettate: la clausola generale di formazione del bilancio (art. 2423 c.c.), i suoi
principi di redazione (art. 2423-bis c.c.) ed i criteri di valutazione stabiliti per le singole voci
(art. 2426 c.c.).
In particolare:
- la valutazione delle voci è stata effettuata secondo prudenza e nella prospettiva della
continuazione dell'attività e tenendo conto della funzione economica di ciascuno degli
elementi dell’attivo e del passivo;
- i proventi e gli oneri sono stati considerati secondo il principio della competenza,
indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento;
- i rischi e le perdite di competenza dell'esercizio sono stati considerati anche se conosciuti
dopo la chiusura di questo;
- gli utili sono stati inclusi soltanto se realizzati alla data di chiusura dell'esercizio secondo il
principio della competenza;
- per ogni voce dello stato patrimoniale e del conto economico è stato indicato l'importo della
voce corrispondente dell'esercizio precedente, nel rispetto delle disposizioni dell’art. 2423-
ter, c.c.;
- gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente.
26
Si precisa inoltre che:
- ai sensi del disposto dell’art. 2423-ter del codice civile, nella redazione del bilancio, sono
stati utilizzati gli schemi previsti dall’art. 2424 del codice civile per lo Stato Patrimoniale e
dall’art. 2425 del codice civile per il Conto Economico. Tali schemi sono in grado di fornire
informazioni sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale e finanziaria della Società, nonché del risultato economico;
- la società ha mantenuto i medesimi criteri di valutazione utilizzati nei precedenti esercizi,
così che i valori di bilancio sono comparabili con quelli del bilancio precedente senza dover
effettuare alcun adattamento.
Tutte le voci dello stato patrimoniale e del conto economico dell’esercizio precedente sono
comparabili con quelle del presente esercizio e non si è reso necessario alcun adattamento.
Non si sono verificati casi eccezionali che impongano di derogare alle disposizioni di legge;
Ai fini di una maggiore chiarezza sono state omesse le voci precedute da lettere, numeri arabi
e romani che risultano con contenuto zero nel precedente e nel corrente esercizio;
Non vi sono elementi dell’attivo e del passivo che ricadono sotto più voci dello schema di
stato patrimoniale.
La presente nota integrativa, relativa al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, è parte
integrante del bilancio di esercizio, redatto in conformità alle norme del codice civile ed ai
principi contabili nazionali, dettati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti contabili, nella versione rivista e aggiornata dall’Organismo Italiano di
Contabilità (OIC).
La società controlla la CREUROS SERVIZI SRL; non è tenuta a redigere il bilancio
consolidato di gruppo in quanto non vengono superati i limiti previsti dal D.Lgs. n. 127/91.
ATTIVITA’ SVOLTA
La società svolge esclusivamente l’attività di Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani
per conto dei comuni del territorio.
In particolare nel corso dell’esercizio ha svolto la propria attività nei comuni di:
Ariccia Monte Porzio Catone
Castel San Pietro Palestrina
Cave San Cesareo
Ciampino Serrone
Gallicano Nel Lazio Zagarolo
Genzano di Roma Poli
Casape San Gregorio
Durante l’esercizio l’attività si è svolta regolarmente; non si sono verificati fatti che abbiano
modificato in modo significativo l’andamento gestionale ed a causa dei quali si sia dovuto
ricorrere alle deroghe di cui all’art. 2423, comma 4, codice civile.
Nel mesi di aprile 2015 è cessato il servizio svolto nel comune di Ariccia, mentre in data
31/12/2015 è cessato il servizio nel Comune di San Gregorio.
27
Nota Integrativa Attivo
Si presentano di seguito le variazioni intervenute nella consistenza delle voci dell’attivo.
Variazioni dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Le azioni sono interamente sottoscritte, ma il capitale sociale corrispondente non è stato
ancora completamente versato, per cui appare iscritto un credito verso i soci di euro 5.000.
Tale credito è relativo alla quota sottoscritta dal Comune di Gallicano nel Lazio che non ha
provveduto al versamento di quanto sottoscritto.
Crediti per
versamenti dovuti
non richiamati
Totale crediti per
versamenti dovuti
Valore di inizio esercizio - -
Variazioni nell'esercizio 5.000 5.000
Valore di fine esercizio 5.000 5.000
Immobilizzazioni immateriali
Le Immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione,
comprensivo degli oneri accessori, e sono sistematicamente ammortizzate in funzione della
loro residua possibilità di utilizzazione economica e tenendo conto delle prescrizioni
contenute nel punto 5) dell’art. 2426 del codice civile.
In dettaglio:
• I costi di impianto e ampliamento sono stati iscritti nell’attivo del bilancio, con il
consenso del collegio sindacale, in considerazione della loro utilità pluriennale.
L’ammortamento è calcolato in cinque anni a quote costanti. Non si procede alla
distribuzione di utili fino al termine del processo di ammortamento.
• I costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità sono ammortizzati in un periodo di 5
esercizi.
• I costi delle opere dell’ingegno sono relativi alle licenze d’uso dei diversi software
utilizzati dalla società ed iscritti al costo di acquisto. Tali costi sono ammortizzati in
ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, che
normalmente corrisponde a un periodo di 5 esercizi.
• I costi per licenze e marchi sono iscritti al costo di acquisto computando anche i costi
accessori e sono ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione.
• L’avviamento iscritto nello stato patrimoniale viene ammortizzato, con il consenso
del collegio sindacale, sistematicamente in 18 anni che riflettono il periodo di utilità
futura, considerando la possibilità di sfruttamento nel tempo del know-how
28
dell’azienda.
• Le altre immobilizzazioni immateriali includono principalmente:
spese effettuate su beni di terzi ammortizzate in funzione della durata dei relativi
contratti.
L’immobilizzazione, che alla data di chiusura dell’esercizio sia durevolmente di valore
inferiore, è corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i
presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario.
Movimenti delle immobilizzazioni immateriali
Il prospetto delle variazioni intervenute, nell'esercizio, nelle immobilizzazioni immateriali e
nei relativi ammortamenti accantonati è di seguito riportato.
Costi di
impianto e
di
ampliamento
Costi di
ricerca, di
sviluppo
e di
pubblicità
Diritti di
brevetto
industriale e
diritti di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Avviamento
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
immobilizzazioni
immateriali
Valore di inizio
esercizio
Costo 98.250 221.575 516.160 - 1.329.000 479.391 2.644.376
Ammortamenti
(Fondo
ammortamento)
44.600 146.680 375.493 - 539.042 235.709 1.341.524
Valore di
bilancio 53.650 74.896 140.667 - 789.958 243.682 1.302.853
Variazioni
nell'esercizio
Incrementi per
acquisizioni 4.800 13.500 982 1.718 - 26.435 47.435
Ammortamento
dell'esercizio 20.130 31.043 53.813 573 73.892 84.596 264.047
Altre variazioni - - (308) - - (8.110) (8.418)
Totale
variazioni (15.330) (17.543) (53.139) 1.145 (73.892) (66.271) (225.030)
Valore di fine
esercizio
Costo 103.050 140.162 354.536 1.718 1.329.000 1.860.254 3.788.720
Ammortamenti
(Fondo
ammortamento)
64.730 82.809 267.009 573 612.935 233.759 1.261.815
Valore di
bilancio 38.320 57.353 87.528 1.145 716.065 177.410 1.077.821
29
L’incremento della voce “Costi d’impianto e ampliamento” si riferisce all’ampliamento
dell’impianto di sorveglianza dell’isola ecologica di Zagarolo.
L’incremento della voce “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” si riferisce ai costi
sostenuti per il piano industriale triennale.
L’incremento della voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” si riferisce alle spese
per la realizzazione e la registrazione del marchio aziendale della società.
La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” è stata incrementata principalmente per costi
di manutenzione straordinaria sui mezzi della società.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, compresi gli oneri accessori e
i costi direttamente imputabili al bene.
Nessuna immobilizzazione è mai stata oggetto di rivalutazione monetaria.
Nel costo dei beni non è stata imputata alcuna quota di interessi passivi.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono imputati integralmente a Conto
economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui
si riferiscono e ammortizzati con essi in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli
stessi.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote
costanti secondo tassi commisurati alla loro residua possibilità di utilizzo e tenendo conto
anche dell’usura fisica del bene; per il primo anno di entrata in funzione dei cespiti le
aliquote sono ridotte del 50% in quanto rappresentativa della partecipazione effettiva al
processo produttivo che si può ritenere mediamente avvenuta a metà esercizio.
Non sono conteggiati ammortamenti su beni alienati o dismessi durante l’esercizio.
Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono:
Fabbricati e costruzioni leggere da 3% a 10%
Impianti, macchinario dal 10% a 20%
Attrezzature industriali e commerciali da 10% a 33%
Altri beni:
Automezzi e mezzi di trasporto interno da 15% a 30%
Mobili e macchine d’ufficio e sistemi di elaborazione dati da 12% a 30%
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita
durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi
successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore
originario.
I beni strumentali di modesto costo unitario inferiore a Euro 516,46 e di ridotta vita utile sono
completamente ammortizzati nell’esercizio di acquisizione.
30
Movimenti delle immobilizzazioni materiali
Rispetto all’esercizio precedente, le immobilizzazioni materiali diminuiscono di euro
303.448, essenzialmente per il saldo tra gli investimenti del periodo e gli ammortamenti di
competenza.
Gli investimenti hanno riguardato principalmente:
• l’acquisto di nuovi contenitori per la raccolta dei rifiuti
• l’acquisto di nuovi automezzi per la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade.
• L’acquisto di nuove attrezzature informatiche
I disinvestimenti hanno interessato la voce Attrezzature con la vendita dei contenitori lasciati
nella disponibilità dei Comuni (come da contratto) a seguito della cessazione del relativo
cantiere.
Nell’esercizio non sono stati imputati oneri finanziari ai valori iscritti nelle immobilizzazioni.
Il prospetto delle variazioni intervenute nell'esercizio relativamente alla classe delle
immobilizzazioni materiali e relativi ammortamenti è di seguito riportato.
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinario
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altre
immobilizzazioni
materiali
Totale
Immobilizzazioni
materiali
Valore di inizio esercizio
Costo 276.125 481.649 2.660.801 7.312.387 10.730.962
Ammortamenti (Fondo
ammortamento) 149.179 117.202 1.623.654 3.858.353 5.748.388
Valore di bilancio 126.946 364.447 1.037.147 3.454.033 4.982.573
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 3.468 14.188 263.594 187.494 468.744
Decrementi per alienazioni
e dismissioni (del valore di
bilancio)
30.014 2.826 8.848 9.176 50.864
Ammortamento
dell'esercizio 11.076 23.328 164.276 522.650 721.330
Totale variazioni (37.622) (11.966) 90.470 (344.332) (303.450)
Valore di fine esercizio
Costo 221.530 52.657 1.218.282 2.313.251 3.805.720
Ammortamenti (Fondo
ammortamento) 132.206 114.080 923.378 - 1.169.664
Valore di bilancio 89.324 352.482 1.127.617 3.109.702 4.679.125
La voce "Terreni e Fabbricati" comprende principalmente le costruzioni leggere acquistate per la
realizzazione degli uffici nei vari cantieri di deposito dei mezzi e nelle varie isole ecologiche.
La voce "Attrezzature industriali e commerciali" comprende i vari contenitori plastici ed i diversi
macchinari per la raccolta dei rifiuti.
La voce "Altri beni" comprende mobili e macchine ordinarie d'ufficio, macchine
elettromeccaniche d'ufficio e automezzi.
31
Non sono state operate riduzioni di valore nei confronti delle immobilizzazioni materiali.
Operazioni di locazione finanziaria
Le immobilizzazioni materiali condotte in leasing finanziario sono iscritte in bilancio
secondo il metodo patrimoniale. In relazione alla rilevanza degli effetti che si
determinerebbero sia sul patrimonio che sul risultato economico se si fosse adottato il metodo
di rilevazione finanziario, in nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dall’art.
2427, punto 22), c.c..
Nei conti d’ordine sono riportati il valore complessivo dei contratti in essere al termine
dell’esercizio.
Informazioni sulle operazioni di locazione finanziaria(locatario) - effetto sul patrimonio netto
Importo
Attività
a) Contratti in corso
a.1) Beni in leasing finanziario alla
fine dell'esercizio precedente 596.452
relativi fondi ammortamento 897.949
a.3) Beni in leasing finanziario
riscattati nel corso dell'esercizio 57.858
a.4) Quote di ammortamento di
competenza dell'esercizio 184.662
a.6) Beni in leasing finanziario al
termine dell'esercizio 353.931
relativi fondi ammortamento 856.121
b) Beni riscattati
Totale (a.6+b.1) 353.931
Passività
c) Debiti impliciti
c.1) Debiti impliciti per operazioni di
leasing finanziario alla fine
dell'esercizio precedente
458.442
di cui scadenti nell'esercizio
successivo 211.804
di cui scadenti oltre l'esercizio
successivo entro 5 anni 246.637
c.3) Rimborso delle quote capitale e
riscatti nel corso dell'esercizio 211.804
c.4) Debiti impliciti per operazioni di
leasing finanziario al termine
dell'esercizio
246.637
di cui scadenti nell'esercizio
successivo 206.939
di cui scadenti oltre l'esercizio
successivo entro 5 anni 39.698
d) Effetto complessivo lordo alla fine
dell'esercizio (a.6+b.1-c.4) 107.294
32
f) Effetto sul patrimonio netto alla
fine dell'esercizio (d-e) 107.294
Informazioni sulle operazioni di locazione finanziaria(locatario) - effetto sul risultato d'esercizio
Importo
a.1) Storno di canoni su operazioni
di leasing finanziario 289.077
a.2) Rilevazione degli oneri
finanziari su operazioni di leasing
finanziario
25.205
a.3) Rilevazione di quote di
ammortamento su contratti in essere 208.332
a) Effetto sul risultato prima delle
imposte (minori/maggiori costi) 55.539
b) Rilevazione dell'effetto fiscale 17.539
c) Effetto netto sul risultato
d'esercizio delle rilevazioni delle
operazioni di leasing con il metodo
finanziario rispetto al metodo
patrimoniale adottato (a-b)
38.000
Immobilizzazioni finanziarie
PARTECIPAZIONI VALUTATE AL COSTO
Le partecipazioni possedute dalla società nella CREUROS SERVIZI SRL, iscritte fra le
immobilizzazioni in quanto rappresentano un investimento duraturo e strategico, sono
valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione (art. 2426 n. 1) comprensivo degli oneri
accessori.
Trattasi di partecipazioni che si intendono detenere durevolmente o acquisite per realizzare
un legame durevole con le società o imprese partecipate.
Il costo di acquisto è ridotto a seguito della copertura delle perdite pregresse della società con
contestuale riduzione del Capitale Sociale. Si provvederà a ripristinare il valore originario
delle stesse nel caso in cui, nei prossimi esercizi, vengano meno le motivazioni della
svalutazione.
Si possiede poi una quota di partecipazione al consorzio CONFIDI.
Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: partecipazioni, altri titoli, azioni proprie
Partecipazioni in
imprese
controllate
Partecipazioni in
altre imprese
Totale
Partecipazioni
Valore di inizio esercizio
Costo 20.800 250 21.050
33
Valore di bilancio 20.800 250 21.050
Variazioni nell'esercizio
Svalutazioni 11.800 - 11.800
Totale variazioni (11.800) - (11.800)
Valore di fine esercizio
Costo - 250 250
Svalutazioni 11.800 - 11.800
Valore di bilancio 9.000 250 9.250
Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie:Crediti
I crediti, iscritti fra le immobilizzazioni finanziarie, sono relativi al finanziamento infruttifero
concesso a favore della partecipata CREUROS SERVIZI SRL per consentire l’avvio
dell’attività senza ricorrere all’intervento bancario.
La voce comprende inoltre crediti relativi a depositi cauzionali rilasciati sui contratti in
essere.
Crediti
immobilizzati
verso imprese
controllate
Crediti
immobilizzati
verso altri
Totale crediti
immobilizzati
Valore di inizio esercizio 120.221 33.453 153.674
Variazioni nell'esercizio 77.342 (10.050) 67.292
Valore di fine esercizio 197.563 23.403 220.966
Quota scadente entro l'esercizio - 23.403 23.403
Quota scadente oltre l'esercizio 197.563 - 197.563
Informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate
Denominazione Città o
Stato
Capitale
in euro
Utile
(Perdita)
ultimo
esercizio
in euro
Patrimonio
netto in
euro
Quota
posseduta
in euro
Quota
posseduta
in %
Valore a
bilancio o
corrispondente
credito
CREUROS
SERVIZI SRL
MARINO
40.000
(127.595)
(7.914)
9.000
60,00 9.000
Totale
9.000
Suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica
L’area in cui opera la società è esclusivamente locale conseguentemente tutti i crediti si
riferiscono a tale area geografica.
34
Attivo circolante
Rimanenze
I criteri di valutazione adottati non sono variati rispetto all’esercizio precedente.
Le rimanenze sono essenzialmente di due categorie:
Le rimanenze relative alle materie prime sono relative ai pezzi di ricambio giacenti presso
l'officina al 31/12 ed al vestiario del personale non ancora distribuito.
Le rimanenze di prodotti finiti sono invece relative al quantitativo di Buste e Sacchetti
consegnato alla fine dell'esercizio e la cui distribuzione ai cittadini si è svolta nei primi mesi
dell'anno successivo.
Esistono poi in giacenza dei contenitori per la raccolta differenziata dell'olio vegetale
non ancora distribuiti che non hanno subito variazioni rispetto al precedente esercizio.
Tutte le rimanenze sono state valutate al costo di acquisto, utilizzando il metodo del costo medio
ponderato dell'esercizio, ad eccezione dei contenitori per la raccolta differenziata per i quali è
stato indicato lo stesso valore dell'esercizio precedente, non avendo subito alcuna variazione.
Valore di inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Materie prime, sussidiarie e di
consumo 42.285 26.283 68.568
Prodotti finiti e merci 565.142 (215.442) 349.700
Totale rimanenze 607.427 (189.159) 418.268
Attivo circolante: Crediti
I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo che corrisponde alla differenza tra il valore
nominale dei crediti e le rettifiche iscritte al fondo rischi su crediti, portate in bilancio a
diretta diminuzione delle voci attive cui si riferiscono.
L’ammontare di questi fondi rettificativi è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a
specifici crediti “in sofferenza”, sia all’entità del rischio di mancato incasso incombente sulla
generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato.
La società ha ceduto pro solvendo a società factor i crediti per circa 2,2 milioni. I crediti
ceduti risultano tuttora iscritti nell'attivo circolante e nel debito verso altri finanziatori è
iscritto il correlativo importo ricevuto quale anticipazione. Stante l'alto grado di solvibilità
dei crediti ceduti non esistono rischi di regresso sugli stessi.
35
Variazioni dei crediti iscritti nell'attivo circolante
La voce "Crediti verso clienti " è suddivisa principalmente in tre categorie:
1 - Crediti Verso utenti - Servizi TIA
Si tratta dei crediti per l'attività svolta nei confronti dei Comuni che hanno attivato il servizio TIA
per i quali è in essere un'attività di recupero per le somme non riscosse e per gli accertamenti
sulle utenze non attivate ovvero dichiarate con superfici inferiori.
Riteniamo utile rammentare che le somme che dovessero risultare insolute al termine della
procedura di recupero sulla base delle specifiche normative in essere, verranno fatturate nei
confronti dei comuni di riferimento. Tale importo dovrà essere considerato nei piani finanziari
annuali per la determinazione delle nuove tariffe relative alla raccolta dei rifiuti.
2 - Crediti Verso Comuni
I crediti nei confronti dei comuni al 31/12/2015 ammontano complessivamente ad €
14.641.911,12 in parte ceduti a società di factor pro solvendo per ottenere la liquidità necessaria
allo svolgimento dell'attività.
Si precisa che in tale importo è compreso il credito vantato nei confronti del Comune di
Ciampino (che controlla la società con una partecipazione del 99,30) il cui importo andrebbe
classificato nella voce “Crediti verso imprese controllanti”.
3 - Crediti Verso altri clienti
Comprendono i crediti relativi alle fatture emesse nei confronti dei consorzi di filiera per l'attività
di raccolta differenziata.
Risultano inoltre stanziati crediti per fatture da emettere per interessi di mora relativi ai ritardati
pagamenti delle fatture per complessivi € 3.378.403, di cui 489.905 stanziati nell'esercizio in
chiusura. A parziale copertura degli stessi è incrementato il Fondo Svalutazione crediti per €
200.000.
La voce C II 4 bis) "Crediti tributari" esigibili entro l'esercizio successivo comprende il credito
d'imposta relativo alla Carbon Tax che verrà utilizzato nel corso dell'esercizio 2016.
Valore di inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente
entro l'esercizio
Quota scadente
oltre l'esercizio
Crediti verso clienti iscritti
nell'attivo circolante 30.750.328 (4.879.741) 25.870.587 25.870.587 -
Crediti verso imprese
collegate iscritti nell'attivo
circolante
- 45.024 45.024 45.024 -
Crediti tributari iscritti
nell'attivo circolante 19.253 67.135 86.388 86.388 -
Attività per imposte
anticipate iscritte nell'attivo
circolante
575.124 33.846 608.970 - 608.970
Crediti verso altri iscritti
nell'attivo circolante 143.264 593.142 736.406 736.406 -
Totale crediti iscritti
nell'attivo circolante 31.487.969 (4.140.594) 27.347.375 26.738.405 608.970
36
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica
Non si ritiene significativa la ripartizione dei crediti per area geografica.
Attivo circolante: Variazioni disponibilità liquide
Variazioni delle disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono valutate al valore nominale.
Valore di inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Depositi bancari e postali 534.244 (60.816) 473.428
Denaro e altri valori in cassa 3.851 1.781 5.632
Totale disponibilità liquide 538.095 (59.035) 479.060
Il denaro ed i valori in cassa alla data di fine esercizio ammontano ad euro 5.632.
Le altre disponibilità sono costituite dai saldi attivi contabili verso le banche alla data di
riferimento del bilancio e ammontano complessivamente ad euro 473.428.
Ratei e risconti attivi
I ratei e risconti sono stati determinati secondo il principio della competenza economica e
temporale avendo cura di imputare all’esercizio in chiusura le quote di costi e ricavi a esso
pertinenti.
Valore di inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Ratei attivi 2.261 (2.261) 0
Altri risconti attivi 222.252 93.751 316.003
Totale ratei e risconti attivi 224.513 91.490 316.003
La voce Risconti attivi comprende:
Assicurazioni 26.946
Oneri Registrazione Contratti 29.095
Interessi Fornitori 79.529
Interessi INPS 48.671
Leasing 55.015
Altri 7.652
37
Costi Anticipati (Buste e Sacchetti) 69.095
Totale 316.003
Oneri finanziari capitalizzati
Nel corso dell’esercizio non sono stati imputati oneri finanziari ad alcuna voce dell’attivo
dello stato patrimoniale.
Nota Integrativa Passivo e patrimonio netto
Si presentano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del passivo.
Patrimonio netto
Le azioni risultano interamente sottoscritte, ma il capitale sociale corrispondente non è stato
ancora completamente versato, per cui appare iscritto all'attivo un credito verso i soci di euro
5.000, corrispondente ai decimi del Comune di Gallicano nel Lazio ancora non versati.
Variazioni nelle voci di patrimonio netto
Le tabelle successive evidenziano le singole componenti del Patrimonio netto e le relative
movimentazioni.
Variazioni voci di patrimonio netto
Valore di inizio
esercizio Decrementi
Risultato
d'esercizio
Valore di fine
esercizio
Capitale 3.010.000 - 3.010.000
Varie altre riserve 3 3 -
Totale altre riserve 3 3 -
Utili (perdite) portati a nuovo (305.358) (50.693) (254.665)
Utile (perdita) dell'esercizio 50.693 50.693 89.907 89.907
Totale patrimonio netto 2.755.338 3 89.907 2.845.242
Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto
Nel seguente prospetto, a norma del punto 7-bis dell’art. 2427 c.c., si riportano le voci del
patrimonio netto, specificando, per ciascuna, la natura e le possibilità di
38
utilizzazione/distribuibilità e l’avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi:
Origine possibilità di utilizzo e distribuibilità voci di patrimonio netto
Importo
Capitale 3.010.000
Altre riserve
Utili portati a nuovo (254.665)
Totale 2.755.335
L’utile e le riserve non sono distribuibili per la presenza di costi di ricerca pluriennali non
ancora ammortizzati (art. 2426, n. 5) pari ad euro 57.353
LEGENDA / NOTE:
A = per aumento di capitale
B = per copertura perdite
C = per distribuzione ai soci
Fondi per rischi e oneri
Informazioni sui fondi per rischi e oneri
Sono istituiti a fronte di oneri o debiti di natura determinata e di esistenza probabile o già
certa alla data di chiusura del bilancio, ma dei quali, alla data stessa, sono indeterminati o
l’importo o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la miglior stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
Nel corso dell’esercizio è stato parzialmente utilizzato.
Fondo per imposte
anche differite Altri fondi
Totale fondi per
rischi e oneri
Valore di inizio esercizio 376.690 192.978 569.668
Variazioni nell'esercizio
Accantonamento nell'esercizio 133.825 - 133.825
Utilizzo nell'esercizio - 32.209 32.209
Totale variazioni 133.825 (32.209) 101.616
Valore di fine esercizio 510.515 160.769 671.284
39
Trattamento di fine rapporto lavoro
Informazioni sul trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
L’ammontare di debito maturato verso i lavoratori dipendenti è calcolato in conformità alla
vigente normativa ed ai contratti di lavoro, tenuto conto dell’applicazione delle opzioni
connesse alla riforma del sistema di previdenza complementare.
Trattamento di
fine rapporto di
lavoro
subordinato
Valore di inizio esercizio 708.923
Variazioni nell'esercizio
Accantonamento nell'esercizio 18.293
Totale variazioni (62.697)
Valore di fine esercizio 646.226
L'importo accantonato rappresenta l'effettivo debito per TFR della società alla fine
dell’esercizio verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti.
L'ammontare di Tfr relativo a contratti di lavoro cessati, il cui pagamento non è ancora stato
effettuato alla data di chiusura dell’esercizio è stato iscritto nella voce D)14) - Altri debiti -
dello stato patrimoniale.
La quota dell’esercizio accantonata si riferisce alle quote di rivalutazione del TFR presente in
azienda alla data di entrata in vigore del nuovo sistema di previdenza complementare, in
quanto la quota corrente per la quale i dipendenti non hanno espresso la propria scelta è
interamente versata al Fondo di tesoreria tenuto dall’INPS
Debiti
I debiti sono iscritti al valore nominale.
Variazioni e scadenza dei debiti
Si precisa che tutti i debiti hanno una durata residua non superiore a cinque anni.
Si analizzano di seguito le singole voci, evidenziando i principali accadimenti che le hanno
interessate.
40
Valore di inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente
entro l'esercizio
Quota scadente
oltre l'esercizio
Debiti verso banche 440.258 (439.375) 883 883 -
Debiti verso altri finanziatori 4.636.043 (2.468.379) 2.167.664 2.167.664 -
Debiti verso fornitori 12.118.163 (918.797) 11.199.366 8.749.366 2.450.000
Debiti verso imprese
collegate 2.208.602 (390.050) 1.818.552 616.127 1.202.425
Debiti tributari 10.316.180 (99.925) 10.216.255 1.205.800 9.010.455
Debiti verso istituti di
previdenza e di sicurezza
sociale
2.579.859 (1.079.037) 1.500.822 544.850 955.972
Altri debiti 2.982.333 492.378 3.474.711 3.474.711 -
Totale debiti 35.281.438 (4.903.185) 30.378.253 16.759.401 13.618.852
Continua la riduzione complessiva dei debiti della società.
I piani di rientro sottoscritti con i vari fornitori sono stati regolarmente pagati.
Nel corso dell’esercizio sono state avviate delle rateazioni relative ai debiti tributari e
previdenziali che hanno consentito anche in questo caso una sensibile riduzione.
Anche l’utilizzo delle anticipazioni in factor è stato ridotto grazie alla maggiore puntualità
nel pagamento dei Comuni – Clienti.
Suddivisione dei debiti per area geografica
Non si effettua la ripartizione per aree geografiche in quanto la società opera solo a livello locale.
Ratei e risconti passivi
Sono stati determinati secondo il principio della competenza economica e temporale avendo
cura di imputare all’esercizio in chiusura le quote di costi e ricavi a esso pertinenti.
Valore di inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Ratei passivi 7.787 4.075 11.862
Altri risconti passivi - 1 1
Totale ratei e risconti passivi 7.787 4.076 11.863
41
La voce Ratei passivi comprende:
Interessi Verso Collegate 6.953
Spese Telefoniche 806
Altre 4.103
Totale 11.862
Nota Integrativa Conto economico
I costi e i ricavi sono stati contabilizzati in base al principio di competenza
indipendentemente dalla data di incasso e pagamento, al netto dei resi, degli sconti, degli
abbuoni e dei premi.
I ricavi relativi alle prestazioni di servizi sono iscritti in bilancio nel momento in cui la
prestazione viene effettivamente eseguita.
Valore della produzione
Rinviando alla relazione sulla gestione per un commento dettagliato del loro andamento, si
riporta di seguito la loro composizione:
Suddivisione dei ricavi delle vendite e prestazioni per categoria di attività
Nel prospetto vengono evidenziati i ricavi secondo le principali categorie di servizi svolti.
Totale
Categoria di attività
SERVIZI
IGIENE
AMBIENTALE
RITIRO
INGOMBRANTI
TRADING
MATERIALI
ALTRI
SERVIZI
Valore esercizio corrente 19.615.954 16.135 1.236.370 314.417 21.182.876
Rispetto all’esercizio precedente si evidenzia un volume sostanzialmente analogo dei ricavi
dei servizi di Igiene ambientale e del Trading Materiale ed una riduzione degli altri servizi
come si evidenzia chiaramente nella tabella seguente:
Categoria Attività Valore 2014 Valore 2015 Differenza
Igiene Ambientale 20.075.327 19.915.954 -159.373
Ritiro Ingombranti 12.770 16.135 3.365
Trading Materiali 1.037.825 1.236.370 198.545
Altri Ricavi 1.734.475 314.417 -1.420.058
Totale 22.860.397 21.182.876 -1.677.521
42
Costi della produzione
A sintetico commento dell'andamento economico dell'esercizio precisiamo quanto segue:
I costi delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, al netto di resi, abbuoni e sconti
sono relativi all’acquisto di buste e sacchetti specifici per la raccolta differenziata, oltre ai
costi sostenuti per il carburante dei mezzi.
Costi per servizi
I costi per servizi ammontano a € 4.400.901 e rispetto all'esercizio sono diminuiti di oltre il
15%.
La contrazione dei costi è legata all’attenta analisi degli stessi al momento dell’affidamento
del servizio.
Costi per godimento di beni di terzi
Tali costi sono costituiti dai canoni di leasing di attrezzature e noleggio autovetture e
ammontano a € 299.596, e da costi per il noleggio di attrezzature ed autoveicoli per €
835.777.
Il decremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto alla conclusione nel corso
dell’esercizio di diversi contratti di locazione finanziaria.
Sono inoltre compresi affitti passivi per € 180.290, relativi agli immobili utilizzati per
l’esercizio dell’attività.
Costi per il personale
La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di
merito, passaggi di categoria, scatti di contingenza, costo delle ferie non godute e
accantonamenti di legge e contratti collettivi.
Il valore assoluto è diminuito rispetto all’esercizio precedente di circa 340.000 grazie
all’efficientamento dell’organizzazione aziendale con una riduzione dell’utilizzo degli
straordinari ed il godimento nell’esercizio delle ferie maturate.
Oneri diversi di gestione
La voce comprende in particolare multe e sanzioni addebitate per il mancato versamento di
imposte e contributi negli esercizi precedente in misura pari ad € 338.101.
Le altre voci sono principalmente relative ad imposte minori pagate nell’esercizio.
Sono stati poi rilevati costi relativi ad esercizi precedenti per circa 130.000 €.
Proventi e oneri finanziari
Composizione proventi da partecipazione
La società non ha conseguito, nel corso dell’esercizio, proventi da partecipazioni.
43
Ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti
Gli interessi e gli altri oneri finanziari sono così ripartibili:
Interessi e altri
oneri finanziari
Altri 515.192
Totale 515.192
Nel corso dell’esercizio non sono stati imputati oneri finanziari ad alcuna voce dell’attivo
dello stato patrimoniale.
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Le rettifiche di valore di attività finanziarie sono interamente ascrivibili alle svalutazioni
effettuate con riguardo al valore delle partecipazioni detenute nella società CREUROS
SERVIZI SRL per effetto della delibera di copertura delle perdite di esercizi precedenti dello
scorso 18/11/2015
Proventi e oneri straordinari
Per quanto riguarda invece gli oneri straordinari il cui ammontare è pari a Euro 14.043 sono
interamente relativi alla contabilizzazione di imposte relative ad esercizi precedenti.
44
Imposte sul reddito d'esercizio, correnti differite e anticipate Imposte correnti differite e anticipate
Le imposte sono stanziate in base alla previsione dell’onere di competenza dell’esercizio.
Lo stato patrimoniale e il conto economico comprendono, oltre alle imposte correnti, anche le
imposte differite calcolate tenendo conto delle differenze temporanee tra l’imponibile fiscale
e il risultato del bilancio. Le differenze sono originate principalmente da costi imputati per
competenza all’esercizio, la cui deducibilità fiscale è riconosciuta nei successivi esercizi.
Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti
IRES IRAP
A) Differenze temporanee
Totale differenze temporanee
deducibili 2.186.257 160.769
Totale differenze temporanee
imponibili 1.856.417 -
Differenze temporanee nette (329.840) (160.769)
B) Effetti fiscali
Fondo imposte differite (anticipate) a
inizio esercizio (189.132) (9.302)
Imposte differite (anticipate)
dell'esercizio 98.426 1.552
Fondo imposte differite (anticipate) a
fine esercizio (90.706) (7.749)
Prospetto di cui al n. 14 sub a) dell'art. 2427 c.c.:
descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato
la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva
Sezione IRES
Descrizione Imposte anticipate anno 2014 Riassorbim. antic. anno 2015
Differenze deducibili Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Compensi
Amministratori non
corrisposti
19.506
27,50%
5.364 7.757
27,50%
2.133
Sval. Crediti Ecc. Quota
Deducibile 1.185.984 326.146 0
Fondo Rischi Vari 192.978 53.069 32.209 8.857
Interessi di mora non
pagati 662.327 181.243 0
Perdite fiscali pregresse 0 0
Totale 2.060.795 565.822 39.966 10.991
45
Descrizione Imposte anticipate anno 2014 post riassorbimenti anno 2015
Differenze deducibili Imponibile Aliquota
Imposta
con
aliq.prec.
Imposta con
nuova
aliquota
Aggiusta-
mento
Compensi
Amministratori non
corrisposti 11.749
27,50%
3.231 3.231 0
Sval. Crediti Ecc. Quota
Deducibile 1.185.984 326.146 326.146 0
Fondo Rischi Vari 160.769 44.211 44.211 0
Interessi di mora non
pagati 662.327 181.243 182.140 897
Perdite fiscali pregresse
0 0 0
Totale 2.020.829 554.831 555.728 897
Descrizione Incrementi antic. anno 2015 Imposte anticipate anno 2015
Differenze deducibili Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Compensi
Amministratori non
corrisposti 5.225
27,50%
1.437 16.974
27,50%
4.668
Sval. Crediti Ecc. Quota
Deducibile 160.203 44.056 1.346.187 370.201
Fondo Rischi Vari 0 160.769 44.211
Interessi di mora non
pagati 0 662.327 182.140
Perdite fiscali pregresse
0 0 0
Totale 165.428 45.493 2.186.257 601.221
Descrizione Imposte differite anno 2014 Riassorbim. diff. anno 2015
Differenze imponibili Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Interessi mora non
incassati 1.366.511 27,50% 376.690 0 27,50% 0
Totale 1.366.511 376.690 0 0
Descrizione Imposte differite anno 2014 post riassorbimenti anno 2015
Differenze imponibili Imponibile Aliq. futura a
regime
Imposta
con
aliq.prec.
Imposta con
nuova aliq.
Aggiusta-
mento
Interessi mora non
incassati 1.366.511 27,50% 375.791 375.791 -899
Totale 1.366.511 375.791 375.791 -899
Descrizione Incrementi diff. anno 2015 Imposte differite anno 2015
Differenze imponibili Imponibile Aliqu. Imposta Imponibile Aliqu. Imposta
Interessi mora non
incassati 489.906 27,50% 134.724 1.856.417 27,50% 510.515
Totale 489.906 134.724 1.856.417 510.515
46
Sezione IRAP
Descrizione Imposte anticipate anno 2014 Riassorbim. antic. anno 2015
Differenze deducibili Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Fondo Rischi Vari 192.978 4,82%
9.302 32.209 4,82%
1.552
Totale 192.978 9.302 32.209 1.552
Descrizione Imposte anticipate anno 2014 post riassorbimenti anno 2015
Differenze deducibili Imponibile Aliq. futura a
regime
Imposta
con
aliq.prec.
Imposta con
nuova aliq.
Aggiusta-
mento
Fondo Rischi Vari 160.769 4,82%
7.749 7.749 0
Totale 192.978 7.749 7.749 0
Descrizione Incrementi diff. anno 2015 Imposte anticipate anno 2015
Differenze imponibili Imponibile Aliqu. Imposta Imponibile Aliqu. Imposta
Fondo Rischi Vari
4,82%
160.769 27,50% 7.749
Totale
160.769 7.749
Nota integrativa rendiconto finanziario
Rendiconto finanziario indiretto
2015/0 2014/0
A) Flussi finanziari derivanti dalla
gestione reddituale (metodo
indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio 89.907 50.693
Imposte sul reddito 140.935 23.796
Interessi passivi/(attivi) 20.499 465.007
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima
d'imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minusvalenze da
cessione
251.341 539.496
Rettifiche per elementi non monetari
che non hanno avuto contropartita
nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi 550.449 550.770
Ammortamenti delle
immobilizzazioni 985.327 951.895
Svalutazioni per perdite durevoli di
valore 25.548 0
Totale rettifiche per elementi non
monetari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante
netto
1.561.324 1.502.665
2) Flusso finanziario prima delle
variazioni del ccn 1.812.665 2.042.161
Variazioni del capitale circolante
netto
47
Decremento/(Incremento) delle
rimanenze 189.159 (455.198)
Decremento/(Incremento) dei crediti
vs clienti 4.879.741 1.464.947
Incremento/(Decremento) dei debiti
verso fornitori (918.797) (2.239.487)
Decremento/(Incremento) ratei e
risconti attivi (91.490) 649.521
Incremento/(Decremento) ratei e
risconti passivi 4.076 (32.566)
Altri decrementi/(Altri Incrementi)
del capitale circolante netto (2.786.446) 595.571
Totale variazioni del capitale
circolante netto 1.276.243 (17.212)
3) Flusso finanziario dopo le
variazioni del ccn 3.088.908 2.024.949
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (20.499) (465.007)
(Utilizzo dei fondi) (537.078) (242.610)
Totale altre rettifiche (557.577) (707.617)
Flusso finanziario della gestione
reddituale (A) 2.531.331 1.317.332
B) Flussi finanziari derivanti
dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Flussi da investimenti) (417.832) (875.743)
Immobilizzazioni immateriali
(Flussi da investimenti) (39.015) (283.441)
Immobilizzazioni finanziarie
(Flussi da investimenti) (55.492) (145.431)
Attività finanziarie non
immobilizzate
(Flussi da investimenti) (1.638.649) (67.487)
Flusso finanziario dell'attività di
investimento (B) (2.150.988) (1.372.102)
C) Flussi finanziari derivanti
dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a
breve verso banche (439.375) 436
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento - 1
Rimborso di capitale a pagamento (3) -
Flusso finanziario dell'attività di
finanziamento (C) (439.378) 437
Incremento (decremento) delle
disponibilità liquide (A ± B ± C) (59.035) (54.333)
Disponibilità liquide a inizio
esercizio 538.095 592.428
Disponibilità liquide a fine esercizio 479.060 538.095
48
Nota Integrativa Altre Informazioni
Dati sull'occupazione
Il numero medio dei dipendenti in forza durante il decorso dell'esercizio ripartito per
categoria è il seguente:
Numero medio
Dirigenti 3
Quadri 1
Impiegati 19
Operai 273
Altri dipendenti 2
Totale Dipendenti 298
Le risorse umane costituiscono uno dei fattori critici di successo della nostra società. In
questa direzione, anche nel 2015, è proseguita la politica di valorizzazione di persone
cresciute internamente alla società.
Si rinvia alla relazione sulla gestione per ulteriori informazioni relative all’attività svolta a
favore dei dipendenti.
Compensi amministratori e sindaci
I compensi spettanti agli amministratori e sindaci vengono rappresentati nel seguente
prospetto:
Valore
Compensi a amministratori 29.214
Compensi a sindaci 42.744
Totale compensi a amministratori e
sindaci 71.958
Il compenso relativo agli amministratori comprende gli oneri previdenziali.
49
Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e
coordinamento
Informativa ai sensi dell'art. 2497-bis c.c.
In ottemperanza all'art. 2497-bis, comma 4, si segnala che l'attività della società è sottoposta
alla direzione ed al coordinamento del Comune di Ciampino che detiene il 99,3036% del
capitale della società.
Trattandosi di Ente pubblico soggetto a normativa speciale per la predisposizione del
Bilancio si omettono i dati dello stesso.
Nota Integrativa parte finale
Si ribadisce che i criteri di valutazione qui esposti sono conformi alla normativa civilistica e
le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in
ottemperanza alle norme vigenti. La presente nota integrativa, così come l’intero bilancio di
cui è parte integrante, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria della società ed il risultato economico dell’esercizio.
L’esposizione dei valori richiesti dall’art. 2427 del codice civile è stata elaborata in
conformità al principio di chiarezza.
Si propone di destinare il risultato d’esercizio a parziale copertura della perdita pregressa.
Si rimane ovviamente a disposizione per fornire in assemblea i chiarimenti e le informazioni
che si rendessero necessarie.
Ciampino 30 marzo 2016
Il Presidente del CdA
Eleonora DI GIULIO
50
4. Relazione Collegio sindacale
All’Assemblea dei Soci della AM.BI.EN.TE. S.p.A.
Premessa
Il Collegio sindacale, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ha svolto sia le funzioni previste
dagli artt. 2403 e segg., c.c. sia quelle previste dall’art. 2409 - bis, c.c.
La presente relazione unitaria contiene nella sezione A) la “Relazione del revisore indipendente ai
sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39” e nella sezione B) la “Relazione ai sensi
dell’art. 2429, comma 2, c.c.”.
A) Relazione del revisore indipendente ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
A1) Relazione sul bilancio d’esercizio
Abbiamo svolto la revisione legale del bilancio d’esercizio della AM.BI.EN.TE. S.p.A., costituito
dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, dal conto economico1 per l’esercizio chiuso a tale data
e dalla nota integrativa.
Responsabilità degli amministratori per il bilancio d’esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di
redazione.
Responsabilità del revisore
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio sulla base della revisione
legale. Abbiamo svolto la revisione legale in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA
Italia) elaborati ai sensi dell’art. 11, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010. Tali principi richiedono il
rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione legale al fine di
acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio non contenga errori significativi.
La revisione legale comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a
supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d’esercizio. Le procedure scelte
dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori
significativi nel bilancio d’esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
1 Per bilanci ai quali non si applica ancora la disciplina del D.Lgs. n. 139/2015.
51
Nell’effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla
redazione del bilancio d’esercizio dell’impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta
al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un
giudizio sull’efficacia del controllo interno dell’impresa. La revisione legale comprende altresì la
valutazione dell’appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime
contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della rappresentazione del bilancio
d’esercizio nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro
giudizio.
Giudizio
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della AM.BI.EN.TE S.p.A. al 31 dicembre 2015 e del risultato
economico per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i
criteri di redazione.
A2) Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d’esercizio
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di
esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla
gestione, la cui responsabilità compete agli amministratori della AM.BI.EN.TE S.p.A., con il
bilancio d’esercizio della AM.BI.EN.TE S.p.A. al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione
sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della AM.BI.EN.TE S.p.A. al 31 dicembre
2015.
B) Relazione ai sensi dell’art. 2429, comma 2, c.c.
B1) Attività di vigilanza ai sensi dell’art. 2403 e ss., c.c.
Conoscenza della società, valutazione dei rischi e rapporto sugli incarichi affidati
Dato atto dell’ormai consolidata conoscenza che il collegio sindacale dichiara di avere in merito
alla società e per quanto concerne:
i) la tipologia dell’attività svolta;
52
ii) la sua struttura organizzativa e contabile;
tenendo anche conto delle dimensioni e delle problematiche dell’azienda, viene ribadito che la fase
di “pianificazione” dell’attività di vigilanza - nella quale occorre valutare i rischi intrinseci e le
criticità rispetto ai due parametri sopra citati - è stata attuata mediante il riscontro positivo rispetto
a quanto già conosciuto in base alle informazioni acquisite nel tempo.
È stato, quindi, possibile confermare che:
- l’attività tipica svolta dalla società non è mutata nel corso dell’esercizio in esame ed è coerente
con quanto previsto all’oggetto sociale;
- l’assetto organizzativo e la dotazione delle strutture informatiche sono rimasti sostanzialmente
invariati;
- le risorse umane costituenti la “forza lavoro” non sono sostanzialmente mutate;
- quanto sopra constatato risulta indirettamente confermato dal confronto delle risultanze dei
valori espressi nel conto economico per gli ultimi due esercizi, ovvero quello in esame (2015)
e quello precedente (2014). È inoltre possibile rilevare come la società abbia operato nel 2015
in termini confrontabili con l’esercizio precedente e, di conseguenza, i nostri controlli si sono
svolti su tali presupposti avendo verificato la sostanziale confrontabilità dei valori e dei
risultati con quelli dell’esercizio precedente.
La presente relazione riassume, quindi, l’attività concernente l’informativa prevista dall’art. 2429,
comma 2, c.c. e più precisamente:
- sui risultati dell’esercizio sociale;
- sull’attività svolta nell’adempimento dei doveri previsti dalla norma;
- sulle osservazioni e le proposte in ordine al bilancio, con particolare riferimento all’eventuale
utilizzo da parte dell’organo di amministrazione della deroga di cui all’art. 2423, comma 4,
c.c.;
- sull’eventuale ricevimento di denunce da parte dei soci di cui all’art. 2408 c.c.
Si resta, in ogni caso, a completa disposizione per approfondire ogni ulteriore aspetto in sede di
dibattito assembleare.
Le attività svolte dal collegio hanno riguardato, sotto l’aspetto temporale, l’intero esercizio e nel
corso dell’esercizio stesso sono state regolarmente svolte le riunioni di cui all’art. 2404 c.c. e di
tali riunioni sono stati redatti appositi verbali debitamente sottoscritti per approvazione unanime.
Attività svolta
53
Durante le verifiche periodiche, il collegio ha preso conoscenza dell’evoluzione dell’attività svolta
dalla società, ponendo particolare attenzione alle problematiche di natura contingente e/o
straordinaria al fine di individuarne l’impatto economico e finanziario sul risultato di esercizio e
sulla struttura patrimoniale, nonché gli eventuali rischi come anche quelli derivanti da perdite su
crediti, monitorati con periodicità costante. Si sono anche avuti confronti con lo studio
professionale che assiste la società in tema di consulenza e assistenza contabile e fiscale su temi di
natura tecnica e specifica: i riscontri hanno fornito esito positivo.
Il collegio ha quindi periodicamente valutato l’adeguatezza della struttura organizzativa e
funzionale dell’impresa e delle sue eventuali mutazioni rispetto alle esigenze minime postulate
dall’andamento della gestione.
I rapporti con le persone operanti nella citata struttura - amministratori, dipendenti e consulenti
esterni - si sono ispirati alla reciproca collaborazione nel rispetto dei ruoli a ciascuno affidati,
avendo chiarito quelli del collegio sindacale.
Per tutta la durata dell’esercizio si è potuto riscontrare che:
- il personale amministrativo interno incaricato della rilevazione dei fatti aziendali non è
sostanzialmente mutato rispetto all’esercizio precedente;
- il livello della sua preparazione tecnica resta adeguato rispetto alla tipologia dei fatti aziendali
ordinari da rilevare e può vantare una sufficiente conoscenza delle problematiche aziendali;
- i consulenti ed i professionisti esterni incaricati dell’assistenza contabile, fiscale, societaria e
giuslavoristica non sono mutati e pertanto hanno conoscenza storica dell’attività svolta e delle
problematiche gestionali anche straordinarie che hanno influito sui risultati del bilancio.
Stante la relativa semplicità dell’organigramma direzionale, le informazioni richieste dall’art.
2381, comma 5, c.c., sono state fornite dall’amministratore delegato con periodicità anche
superiore al minimo fissato di sei mesi e ciò sia in occasione delle riunioni programmate, sia in
occasione di accessi individuali dei membri del collegio sindacale presso la sede della società e
anche tramite i contatti/flussi informativi telefonici e informatici con i membri del consiglio di
amministrazione: da tutto quanto sopra deriva che gli amministratori esecutivi hanno, nella
sostanza e nella forma, rispettato quanto ad essi imposto dalla citata norma.
In conclusione, per quanto è stato possibile riscontrare durante l’attività svolta nell’esercizio, il
collegio sindacale può affermare che:
- le decisioni assunte dai soci e dall’organo di amministrazione sono state conformi alla legge e
allo statuto sociale e non sono state palesemente imprudenti o tali da compromettere
definitivamente l’integrità del patrimonio sociale;
54
- sono state acquisite le informazioni sufficienti relative al generale andamento della gestione e sulla sua
prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni o caratteristiche,
effettuate dalla società;
- le operazioni poste in essere sono state anch’esse conformi alla legge e allo statuto sociale e non in
potenziale contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità
del patrimonio sociale;
- non si pongono specifiche osservazioni in merito all’adeguatezza dell’assetto organizzativo della
società, né in merito all’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull’affidabilità di
quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
- nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali
da richiederne la segnalazione nella presente relazione;
- non si è dovuto intervenire per omissioni dell’organo di amministrazione ai sensi dell’art. 2406 c.c.;
- non sono state ricevute denunce ai sensi dell’art. 2408 c.c.;
- non sono state fatte denunce ai sensi dell’art. 2409, co. 7, c.c.;
B2) Osservazioni in ordine al bilancio d’esercizio
Il collegio sindacale ha preso atto che l’organo di amministrazione ha tenuto conto dell’obbligo di
redazione della nota integrativa tramite l’utilizzo della cosiddetta “tassonomia XBRL”, necessaria per
standardizzare tale documento e renderlo disponibile al trattamento digitale: è questo, infatti, un
adempimento richiesto dal Registro delle Imprese gestito dalle Camere di Commercio in esecuzione
dell’art. 5, comma 4, del D.P.C.M. n. 304 del 10 dicembre 2008.
Il collegio sindacale ha, pertanto, verificato che le variazioni apportate alla forma del bilancio e alla nota
integrativa rispetto a quella adottata per i precedenti esercizi non modificano in alcun modo la sostanza del
suo contenuto né i raffronti con i valori relativi alla chiusura dell’esercizio precedente.
Poiché il bilancio della società è redatto nella forma cosiddetta “ordinaria”, è stato verificato che l’organo
di amministrazione, nel compilare la nota integrativa e preso atto dell’obbligatorietà delle 53 tabelle
previste dal modello XBRL, ha utilizzato soltanto quelle che presentavano valori diversi da zero.
Il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato approvato dall’organo di
amministrazione e risulta costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico2 e dalla nota integrativa.
Inoltre:
l’organo di amministrazione ha altresì predisposto la relazione sulla gestione di cui all’art. 2428 c.c.;
tali documenti sono stati consegnati al collegio sindacale in tempo utile affinché siano depositati presso
la sede della società corredati dalla presente relazione, e ciò indipendentemente dal termine previsto
dall’art. 2429, comma 1, c.c.
2 Per bilanci ai quali non si applica ancora la disciplina del D.Lgs. n. 139/2015.
55
È stato, quindi, esaminato il progetto di bilancio, in merito al quale sono fornite ancora le seguenti ulteriori
informazioni:
- i criteri di valutazione delle poste dell’attivo e del passivo soggette a tale necessità inderogabile sono
stati controllati e non sono risultati sostanzialmente diversi da quelli adottati negli esercizi precedenti,
conformi al disposto dell’art. 2426 c.c.;
- è stata posta attenzione all'impostazione data al progetto di bilancio, sulla sua generale conformità alla
legge per quello che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non si hanno osservazioni
che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
- è stata verificata l’osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla
gestione e a tale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente
relazione;
- l’organo di amministrazione, nella redazione del bilancio, non ha derogato alle norme di legge ai sensi
dell’art. 2423, comma 4, c.c.3;
- è stata verificata la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a
seguito dell’assolvimento dei doveri tipici del collegio sindacale e a tale riguardo non vengono
evidenziate ulteriori osservazioni;
- ai sensi dell’art. 2426, comma 5, c.c. i valori significativi iscritti ai punti B-I-1) e B-I-2) dell’attivo
sono stati oggetto di nostro specifico controllo con conseguente consenso alla loro iscrizione; si
precisa, per mero richiamo, che non sarà possibile distribuire dividendi intaccando le riserve di utili
oltre l’ammontare netto di tale posta capitalizzata nell’attivo4;
- Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 si riassume nei seguenti valori:
STATO PATRIMONIALE ESERCIZIO CORRENTE
Attivo 34.552.868
Passivo 34.552.868
Patrimonio netto 2.845.242
Risultato dell'esercizio 89.907
CONTO ECONOMICO
Valore della produzione 21.945.996
Costi della produzione 21.655.063
3 Per bilanci ai quali non si applica ancora la disciplina del D.Lgs. n. 139/2015. 4 Per bilanci ai quali non si applica ancora la disciplina del D.Lgs. n. 139/2015.
56
Proventi e oneri finanziari - 20.499
Rettifiche di valore - 25.548
Proventi e oneri straordinari - 14.044
Imposte di esercizio 140.935
Utile (perdita) di esercizio 89.907
]5;
- è stata verificata la correttezza delle informazioni contenute nella nota integrativa per quanto attiene
l’assenza di posizioni finanziarie e monetarie attive e passive sorte originariamente in valute diverse
dall’euro;
- sono state fornite in nota integrativa le informazioni richieste dall’art. 2427-bis c.c.,
- i conti d’ordine e di rischio esposti in bilancio, anche con riferimento alle garanzie reali rilasciate, con
correlato commento in nota integrativa, permettono una esauriente intelligibilità del bilancio chiuso al
31 dicembre 2015;
- in merito alla proposta dell’organo di amministrazione circa la destinazione del risultato netto di
esercizio esposta in chiusura della relazione sulla gestione, il collegio non ha nulla da osservare,
facendo peraltro notare che la decisione in merito spetta all’assemblea dei soci.
Risultato dell’esercizio sociale
Il risultato netto accertato dall’organo di amministrazione relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015,
come anche evidente dalla lettura del bilancio, risulta essere positivo per euro 89.907.
I risultati della revisione legale del bilancio da noi svolta sono contenuti nella sezione A della presente
relazione.
B3) Osservazioni e proposte in ordine all’approvazione del bilancio
Considerando le risultanze dell’attività da noi svolta il collegio propone all’assemblea di approvare il
bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, così come redatto dagli amministratori.
Ciampino 15 aprile 2016
Il collegio sindacale
Gabriele Alonzi - Presidente
Maria Antonietta Rea - Sindaco Effettivo
Danilo Turano - Sindaco Effettivo
5 Per bilanci ai quali non si applica ancora la disciplina del D.Lgs. n. 139/2015.