Date post: | 24-Mar-2016 |
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BILANCIO SOCIALE 2010
Via Munari 5 ndash 42019 Pratissolo di Scandiano (Re) ndash CF e P IVA 01718780354 Iscriz Albo ndeg A118423
Tel 0522982601 Fax 0522851078 e-mail infocoopzorait Web-site www coopzorait
______________________________________________________________________
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La nostra mission Dove siamo i nostri servizi per disabili adulti Scandiano Laboratori integrati La manta Zorella odoardina Lrsquoimpresa di essere cooperativa Soci e soci lavoratori Gestione del personale La formazione attuata Tirocini formativi e di orientamento Utenti serviti rapporto con il territorio accreditamento e sistema qualitagrave lrsquoorganizzazione Il movimento cooperativo e il consorzio 45 In conclusione
3 4 5 8 9 10 13 17 18 21 23 25 26 29 33 34 35 36
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La nostra mission 1) rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempo 2) lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti committenti 3) in coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della coprogettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato 4) concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non) che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno 5 ) in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi 6) stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori 7) mirare al miglioramento dellrsquoorganizzazione della produttivitagrave e alla soliditagrave del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni) 8) interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato diffonderne i valori svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunitagrave di lavoro
Approvati dallrsquoAssemblea dei soci il 151205
Con il consueto stile zora ( che non egrave come credono alcuni la moglie di ZORO )siamo a
presentare quanto egrave successo in un anno denso di eventi fatti e iniziative Non abbiamo la pretesa di presentare tutto ma almeno dare unrsquoidea di quanto viene
fattoquotidianamente e non solo Vorremmo far passare la percezione che per quanto le situazioni possano sembrare molto diverse tra loro vanno in reltagrave tutte in unrsquounica
direzione cioegrave dare corpo alla mission
Cerchiamo di farlo con impegno e passione che egrave sicuramente la cosa che piugrave di tutte ci accomuna
Cerchiamo di farlo in tanti modi percheacute tante sono le persone che compongono la nostra cooperativa e tante quelle che la abitano o la frequentano Non pensiamo di essere tutte
uguali Abbiamo perorsquo la voglia quanto piugrave possibile di dare voce a tutti anche a chi la
ldquovocerdquo non ce lrsquoha Anche questrsquoanno quindi ci presentiamo in modo ldquocoralerdquo lasciando a chi legge il compito
di collocare mentalmente il tutto in quella che egrave una realtagrave ben piugrave ampia di qualche paginahellip mi scuso in anticipo se troverete qualche ripetizione alcune cose le abbiamo
infatti giagrave pubblicate su zora news Ringrazio di cuore lrsquoimpegno di tutti quelli che hanno contribuito alla stesura di questo
bilancio attraverso scritti riflessioni immagini o numeri e soprattutto tutti quelli che
hanno permesso che ci fosse qualcosa di cui valesse la pena scrivere Insomma grazie a chi anche questrsquoanno Crsquoegrave stato ehelliphelliphelliphelliphellip buona lettura
Claudia Melli
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Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti
Servizio Diurno Benzi Via
Munari 5 - Pratissolo di
Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari
5 - Pratissolo di Scandiano -RE
servizio Residenziale
Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -
RE
Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE
servizio Residenziale La Manta
Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-
servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-
laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE
Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash
RE -
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SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori
Centro residenziale Stradora 14 ospiti
Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori
A cura di Campioli Cristina
Premessa
A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission
ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione
individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo
Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno
mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche
produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo
Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di
autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci
Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di
partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di
compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo
stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna
Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto
AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il
Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali
Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti
Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi
in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore
comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute
6
Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola
atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi
sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di
accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico
Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale
Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti
mirano a promuovere incontri con il mondo circostante
I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in
cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di
calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui
siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di
socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con
il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a
Scandiano in Rocca
ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e
plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo
Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti
Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo
impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono
Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di
Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori
Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali
Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo
lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave
immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare
ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-
progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per
arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -
concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono
situazioni di emarginazione e bisognordquo
Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le
parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri
Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo
dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui
riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne
ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente
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ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati
Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro
partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni
estivo e invernale
ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo
Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave
ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di
relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo
Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza
lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione
e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde
esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli
alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato
Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane
In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari
Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono
La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo
allrsquoanno prossimordquo
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Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
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Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
2
La nostra mission Dove siamo i nostri servizi per disabili adulti Scandiano Laboratori integrati La manta Zorella odoardina Lrsquoimpresa di essere cooperativa Soci e soci lavoratori Gestione del personale La formazione attuata Tirocini formativi e di orientamento Utenti serviti rapporto con il territorio accreditamento e sistema qualitagrave lrsquoorganizzazione Il movimento cooperativo e il consorzio 45 In conclusione
3 4 5 8 9 10 13 17 18 21 23 25 26 29 33 34 35 36
3
La nostra mission 1) rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempo 2) lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti committenti 3) in coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della coprogettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato 4) concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non) che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno 5 ) in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi 6) stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori 7) mirare al miglioramento dellrsquoorganizzazione della produttivitagrave e alla soliditagrave del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni) 8) interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato diffonderne i valori svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunitagrave di lavoro
Approvati dallrsquoAssemblea dei soci il 151205
Con il consueto stile zora ( che non egrave come credono alcuni la moglie di ZORO )siamo a
presentare quanto egrave successo in un anno denso di eventi fatti e iniziative Non abbiamo la pretesa di presentare tutto ma almeno dare unrsquoidea di quanto viene
fattoquotidianamente e non solo Vorremmo far passare la percezione che per quanto le situazioni possano sembrare molto diverse tra loro vanno in reltagrave tutte in unrsquounica
direzione cioegrave dare corpo alla mission
Cerchiamo di farlo con impegno e passione che egrave sicuramente la cosa che piugrave di tutte ci accomuna
Cerchiamo di farlo in tanti modi percheacute tante sono le persone che compongono la nostra cooperativa e tante quelle che la abitano o la frequentano Non pensiamo di essere tutte
uguali Abbiamo perorsquo la voglia quanto piugrave possibile di dare voce a tutti anche a chi la
ldquovocerdquo non ce lrsquoha Anche questrsquoanno quindi ci presentiamo in modo ldquocoralerdquo lasciando a chi legge il compito
di collocare mentalmente il tutto in quella che egrave una realtagrave ben piugrave ampia di qualche paginahellip mi scuso in anticipo se troverete qualche ripetizione alcune cose le abbiamo
infatti giagrave pubblicate su zora news Ringrazio di cuore lrsquoimpegno di tutti quelli che hanno contribuito alla stesura di questo
bilancio attraverso scritti riflessioni immagini o numeri e soprattutto tutti quelli che
hanno permesso che ci fosse qualcosa di cui valesse la pena scrivere Insomma grazie a chi anche questrsquoanno Crsquoegrave stato ehelliphelliphelliphelliphellip buona lettura
Claudia Melli
4
Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti
Servizio Diurno Benzi Via
Munari 5 - Pratissolo di
Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari
5 - Pratissolo di Scandiano -RE
servizio Residenziale
Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -
RE
Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE
servizio Residenziale La Manta
Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-
servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-
laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE
Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash
RE -
5
SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori
Centro residenziale Stradora 14 ospiti
Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori
A cura di Campioli Cristina
Premessa
A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission
ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione
individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo
Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno
mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche
produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo
Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di
autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci
Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di
partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di
compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo
stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna
Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto
AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il
Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali
Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti
Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi
in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore
comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute
6
Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola
atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi
sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di
accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico
Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale
Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti
mirano a promuovere incontri con il mondo circostante
I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in
cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di
calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui
siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di
socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con
il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a
Scandiano in Rocca
ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e
plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo
Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti
Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo
impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono
Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di
Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori
Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali
Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo
lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave
immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare
ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-
progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per
arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -
concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono
situazioni di emarginazione e bisognordquo
Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le
parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri
Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo
dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui
riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne
ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente
7
ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati
Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro
partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni
estivo e invernale
ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo
Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave
ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di
relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo
Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza
lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione
e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde
esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli
alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato
Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane
In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari
Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono
La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo
allrsquoanno prossimordquo
8
Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
9
Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
10
Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
3
La nostra mission 1) rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempo 2) lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti committenti 3) in coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della coprogettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato 4) concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non) che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno 5 ) in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi 6) stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori 7) mirare al miglioramento dellrsquoorganizzazione della produttivitagrave e alla soliditagrave del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni) 8) interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato diffonderne i valori svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunitagrave di lavoro
Approvati dallrsquoAssemblea dei soci il 151205
Con il consueto stile zora ( che non egrave come credono alcuni la moglie di ZORO )siamo a
presentare quanto egrave successo in un anno denso di eventi fatti e iniziative Non abbiamo la pretesa di presentare tutto ma almeno dare unrsquoidea di quanto viene
fattoquotidianamente e non solo Vorremmo far passare la percezione che per quanto le situazioni possano sembrare molto diverse tra loro vanno in reltagrave tutte in unrsquounica
direzione cioegrave dare corpo alla mission
Cerchiamo di farlo con impegno e passione che egrave sicuramente la cosa che piugrave di tutte ci accomuna
Cerchiamo di farlo in tanti modi percheacute tante sono le persone che compongono la nostra cooperativa e tante quelle che la abitano o la frequentano Non pensiamo di essere tutte
uguali Abbiamo perorsquo la voglia quanto piugrave possibile di dare voce a tutti anche a chi la
ldquovocerdquo non ce lrsquoha Anche questrsquoanno quindi ci presentiamo in modo ldquocoralerdquo lasciando a chi legge il compito
di collocare mentalmente il tutto in quella che egrave una realtagrave ben piugrave ampia di qualche paginahellip mi scuso in anticipo se troverete qualche ripetizione alcune cose le abbiamo
infatti giagrave pubblicate su zora news Ringrazio di cuore lrsquoimpegno di tutti quelli che hanno contribuito alla stesura di questo
bilancio attraverso scritti riflessioni immagini o numeri e soprattutto tutti quelli che
hanno permesso che ci fosse qualcosa di cui valesse la pena scrivere Insomma grazie a chi anche questrsquoanno Crsquoegrave stato ehelliphelliphelliphelliphellip buona lettura
Claudia Melli
4
Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti
Servizio Diurno Benzi Via
Munari 5 - Pratissolo di
Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari
5 - Pratissolo di Scandiano -RE
servizio Residenziale
Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -
RE
Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE
servizio Residenziale La Manta
Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-
servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-
laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE
Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash
RE -
5
SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori
Centro residenziale Stradora 14 ospiti
Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori
A cura di Campioli Cristina
Premessa
A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission
ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione
individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo
Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno
mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche
produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo
Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di
autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci
Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di
partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di
compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo
stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna
Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto
AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il
Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali
Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti
Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi
in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore
comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute
6
Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola
atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi
sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di
accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico
Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale
Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti
mirano a promuovere incontri con il mondo circostante
I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in
cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di
calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui
siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di
socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con
il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a
Scandiano in Rocca
ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e
plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo
Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti
Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo
impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono
Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di
Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori
Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali
Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo
lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave
immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare
ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-
progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per
arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -
concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono
situazioni di emarginazione e bisognordquo
Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le
parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri
Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo
dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui
riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne
ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente
7
ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati
Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro
partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni
estivo e invernale
ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo
Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave
ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di
relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo
Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza
lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione
e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde
esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli
alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato
Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane
In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari
Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono
La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo
allrsquoanno prossimordquo
8
Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
9
Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
4
Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti
Servizio Diurno Benzi Via
Munari 5 - Pratissolo di
Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari
5 - Pratissolo di Scandiano -RE
servizio Residenziale
Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -
RE
Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE
servizio Residenziale La Manta
Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-
servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-
laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE
Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash
RE -
5
SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori
Centro residenziale Stradora 14 ospiti
Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori
A cura di Campioli Cristina
Premessa
A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission
ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione
individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo
Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno
mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche
produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo
Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di
autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci
Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di
partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di
compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo
stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna
Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto
AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il
Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali
Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti
Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi
in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore
comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute
6
Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola
atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi
sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di
accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico
Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale
Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti
mirano a promuovere incontri con il mondo circostante
I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in
cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di
calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui
siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di
socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con
il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a
Scandiano in Rocca
ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e
plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo
Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti
Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo
impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono
Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di
Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori
Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali
Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo
lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave
immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare
ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-
progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per
arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -
concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono
situazioni di emarginazione e bisognordquo
Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le
parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri
Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo
dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui
riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne
ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente
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ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati
Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro
partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni
estivo e invernale
ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo
Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave
ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di
relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo
Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza
lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione
e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde
esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli
alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato
Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane
In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari
Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono
La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo
allrsquoanno prossimordquo
8
Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
9
Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
16
A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
5
SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori
Centro residenziale Stradora 14 ospiti
Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori
A cura di Campioli Cristina
Premessa
A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission
ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione
individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo
Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno
mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche
produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo
Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di
autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci
Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di
partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di
compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo
stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna
Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto
AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il
Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali
Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti
Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi
in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore
comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute
6
Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola
atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi
sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di
accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico
Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale
Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti
mirano a promuovere incontri con il mondo circostante
I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in
cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di
calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui
siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di
socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con
il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a
Scandiano in Rocca
ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e
plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo
Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti
Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo
impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono
Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di
Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori
Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali
Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo
lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave
immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare
ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-
progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per
arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -
concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono
situazioni di emarginazione e bisognordquo
Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le
parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri
Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo
dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui
riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne
ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente
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ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati
Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro
partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni
estivo e invernale
ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo
Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave
ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di
relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo
Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza
lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione
e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde
esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli
alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato
Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane
In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari
Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono
La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo
allrsquoanno prossimordquo
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Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
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Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
16
A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
6
Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola
atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi
sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di
accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico
Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale
Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti
mirano a promuovere incontri con il mondo circostante
I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in
cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di
calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui
siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di
socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con
il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a
Scandiano in Rocca
ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e
plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo
Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti
Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo
impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono
Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di
Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori
Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali
Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo
lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave
immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare
ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-
progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per
arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -
concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono
situazioni di emarginazione e bisognordquo
Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le
parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri
Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo
dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui
riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne
ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente
7
ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati
Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro
partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni
estivo e invernale
ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo
Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave
ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di
relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo
Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza
lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione
e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde
esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli
alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato
Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane
In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari
Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono
La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo
allrsquoanno prossimordquo
8
Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
9
Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
12
Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
7
ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati
Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro
partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni
estivo e invernale
ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo
Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave
ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di
relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo
Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza
lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione
e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde
esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli
alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato
Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane
In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari
Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono
La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo
allrsquoanno prossimordquo
8
Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
9
Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
10
Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
13
Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
14
Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
15
relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
16
A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
8
Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)
A cura di Maurizio Fajeti
La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave
chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a
individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta
collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti
Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo
Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie
del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il
lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un
lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni
Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i
responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior
monitoraggio della situazione esistente
Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva
grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave
questo nuovo ambito
E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima
volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo
Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e
ai pranzi fatti insieme
Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica
pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale
9
Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
9
Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori
A cura di Gianluca Giaroli
Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si
realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante
Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti
ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli
maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio
Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire
responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi
nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si
sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei
biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed
integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per
esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra
visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del
nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura
con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo
Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando
ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale
La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra
aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del
primo maggio e della festa in via Bismantova
Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due
manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di
Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio
Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere
Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione
Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua
Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate
ciao Celestehelliphellip
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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
10
Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori
Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo
La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente
numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza
Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa
opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione
con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale
sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al
mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti
Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare
Quotidiano
Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo
differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti
Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la
partecipazione di tutti gli ospiti
Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre
volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti
anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto
potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio
Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa
ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti
Gite e soggiorni e feste
Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come
gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di
vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi
riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni
Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni
abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme
In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti
come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo
audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo
Le attivitagrave strutturate
Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile
Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave
mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti
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Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
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Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
11
Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER
FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE
LUNEDI‟
ATTIVITArsquo
SENSORIALI
Lab di
Globalitarsquo deiLinguaggirdquo
GIOVEDI‟
ATTIVITArsquo
ARTISTICHE
Lab di
ldquoSpettacolordquo
MERCOLEDI‟
ATTIVITArsquo
MANUALI
Lab di
ldquoOggettisticardquo e
lavorazione del
verde
VENERDI‟
ATTIVITArsquo
COGNITIVE
Lab di
ldquoMultimedialitagraverdquo
SABATO
ATTIVITArsquo
CULTURALI
Lab di
ldquoapprendimento
attivordquo
Modi
(attivopassivondashcollettivo-
individuale)
Modi
(attivo -
collettivoindividuali)
modi
(attivo ndashcollettivo)
Modi
(attive -collettivoindividuale)
modi
(attive -collettivoindividuale)
strumenti
( gesto-voce-suono-corpo)
strumenti
(simbolo-linguaggio art -
prodotto)
strumenti
(materiali-attrezzi-
prodotti)
Strumenti
(materiali-computer-prodotti)
strumenti
(informazioni-interessi-
esperienze)
Processo
-animazione
-terapia -riabilitazione
processo
-codificazione -produzione
-rappresentazione
processo
-ideazione -progettazione
-realizzazione
Processo
-acquisizione -rielaborazione
- produzione
processo
-scelta -approfondimento
-conoscenza
Attivitagrave presenti
- musicoterapia
- espressione corporea
- pet-terapy
Attivitagrave presenti
- teatro
- cinemafotografi
a - disegnopittura
- danza
- animazione
musicale
Attivitagrave presenti
-manipolazione
(terracotta-pasta di sale)
Laboratorio di cucina -piccolo artigianato
(creazioni con materiali
quali legno carta
midollino materiale
naturali e di recupero)
-orto e giardinaggio
Attivitagrave presenti
- ricerca (interviste
web giornali foto
video) - redazione
- documentazione
(cd-dvd-cartaceo)
- Informazione e
comunicazione
interna (bacheca)
Attivitagrave presenti
- turismo mirato
- narrazione
- biblioteca - cineforum
Operatore referente del contenitore
Angelo
Operatore referente del contenitore
Enrica
Operatore referente del contenitore
MLuisaAndrea
Operatore referente del contenitore
Vittorio
Operatore referente del contenitore
Giulia
Gruppo di lavoro
- Samanta (musica)
- federica-giulia-enrica (espressione corporea)
- eventuali conduttori
esterni (musico-terapia)
- Chiaravalentina (pet-terapy)
Gruppo di lavoro
-
- Vittorio (fotografia)
- Chiara (teatro)
- Nadia (disegnopittura)
- Samanta (anim musicale)
Gruppo di lavoro
- M Luisa (terracotta)
- NadiaGiulia
(piccolo art)
-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)
-Andreagiuseppe
(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)
Gruppo di lavoro
- VittorioStefano G (laboratorio
multimediale)
Gruppo di lavoro
Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)
Stefano B (narrazione)
Marco (turismo mirato)
PERCEZIONE DI SE‟
GRATIFICA-
ZIONE
AUTOSTIMA
CONDIVISIONE COLLABORAZIONE
INTERAZIONE
CREATIVITA‟
AUTODETERM
INAZIONE
ESPRESSIONE DI SE‟
BENESSERE
12
Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
13
Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
14
Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
15
relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
16
A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
12
Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un
miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura
Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore
personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i
tinteggi degli spazi comuni e delle camere
Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra
struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni
- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni
- progettazione dello spazio barbecue
Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo
comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e
compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per
alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi
PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita
presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le
attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e
quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e
produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e
di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza
di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola
Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del
servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per
alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale
Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune
incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per
salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza
del servizio
Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip
ciao Fabiohellip
13
Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
13
Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro
29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor
premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia
Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale
occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto
alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave
La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di
un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda
Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali
Riuniterdquo)
Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave
compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15
persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)
Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo
interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una
panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro
rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave
tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro
hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate
volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative
Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo
lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie
capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di
vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di
procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito
famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza
Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi
personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere
Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai
volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale
lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione
attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti
Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al
confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti
14
Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
15
relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
16
A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
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SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH
(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le
presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire
la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di
definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali
sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un
tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo
A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione
mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi
Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la
possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi
In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari
hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni
compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)
Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore
dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine
condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto
Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche
grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni
potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione
ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del
nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di
esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi
In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della
co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche
promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle
persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che
provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno
Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema
tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta
Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della
cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute
Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano
maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di
integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e
consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di
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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
15
relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina
Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo
libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o
iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP
(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i
suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla
barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale
immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un
totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla
gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani
Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le
possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e
Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di
circa 500 ore
Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della
disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il
quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio
Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti
di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in
altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno
Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)
Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro
Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno
ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del
terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i
consueti soggiorni fuori sede
in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai
clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler
garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va
aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici
Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e
semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave
A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale
burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo
operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto
consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze
16
A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
16
A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed
enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione
dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno
dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti
stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa
incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita
professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori
Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro
Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in
Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione
Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di
carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e
personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)
Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree
definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono
state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui
singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
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RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA
I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143
Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio
investimenti attuati nellrsquoanno
Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora
euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta
euro 483 per un televisore a stradora
Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la
cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo
FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i
laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto
Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione
2008 2009 2010
CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000
BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000
SEDIE EVACUAZIONE euro2250
Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate
anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637
Conto economico 2007 2008 2009 2010
RICAVI
Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659
altri ricavi 63877 36997 40235 34156
proventi straordinari 113766 124448 108606 121450
proventi finanziari 5682 24989 15602 5292
rimanenze 1226 1288 1277 1378
totale 3247093 3424528 3565403 3658935
COSTI
Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095
servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089
personale 2003196 2009978 2191244 2383158
Ammoratamenti oneri finanziari e accanton
330318 280762 264265 208032
totale 3094001 3194562 3341520 3448374
imposte 61068 51028 56669 54680
Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503
Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
18
SOCI E SOCI LAVORATORI
2007 2008 2009 2010
Totale soci 158 160 150 145
ordinari 108 112 102 96
Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49
Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci
lt25 anni 7 4 1 1
25-35 anni 56 58 48 35
36-50 anni 49 50 50 56
gt50 anni 44 46 49 51
Anzianitagrave sociale
lt2 anni 34 32 15 7
2-5 anni 62 52 51 46
6-10 anni 60 65 68 71
gt10 anni 0 10 16 21
il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che
si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni
Prestiti ai soci
lavoratori al 3112
2007 2008 2009 2010
Ndeg lavoratori 23 20 16 11
Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260
Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il
prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2007 2008 2009 2010
34 3215 7
6252
5146
6065
6871
0 1016
21
anzianitagrave sociale
gt10 anni
6-10 anni
2-5 anni
lt2 anni
140
145
150
155
160
2007 2008 2009 2010
numero soci
19
Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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Movimenti personale 2007 2008 2009 2010
Ore lavorate 125114 124236 127964 140156
Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650
Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735
Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305
Ferie 13886 16093 16094 16372
Maternitagrave 8005 5717 7917 10396
Congedi matrimoniali 3315 76 232 76
Permessi studio 31 196 188 121
150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150
Aspett post parto allattamento e congedi
parentali
---- 3776 1385 3670
Infortuni 1802 1033 3538 1105
Malattia 6521 7298 6947 8522
Malattia bambino 270 169 230 229
Aspettativapermessi non retribuiti
177 880 248 391
sciopero 0 241 7 0
Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24
Dimessi o termine incarico
12 14 18 19
Occupati al 3112 105 105 104 104
-Di cui apprendisti 6 6 5 6
-Di cui cocopro 6 8 4 1
-Di cui Soci 99 94 90 82
-di cui Donne 64 64 65 63
donne sul totale
occupati
6095 6095 625 6058
Ufficio personale
Domande pervenute 139 249 375 320
Colloqui svolti 85 53 48 80
Di cui assunti 12 10 14 24
Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto
Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente
impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni
Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend
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Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
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La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
20
Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in
riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al
genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)
Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli
etagrave Lavoratori
2008 2009 2010
lt25 anni 9 7 5
25-35 anni 57 51 45
36-50 anni 33 39 47
gt50 anni 6 7 7
Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di
lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50
Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
105 105 104 104
13 1014
24
12 1418 19
occupati
assunti
dimessitemine incarico
2008lt25 anni
25-35 anni
36-50 anni
gt50 anni
2009 2010
0
10
20
30
40
2008 2009 2010
34
2622
37 36
292832
610
17
anzianitagrave aziendale
lt2 anni
2-5 anni
6-10 anni
gt10 anni
21
GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
23
LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
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RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO
a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)
Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali
- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919
- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire
- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio
- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave
formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue
Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)
- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso
Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi
- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate
positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze
straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni
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La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
22
La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)
Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili
- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto
ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti
Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria
Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e
dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie
specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso
tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi
Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare
qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione
La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo
precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza
Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali
Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili
nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso
viene realizzato
1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa
3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati
Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune
abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie
Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che
provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno
Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la
progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti
Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che
fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile
compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave
confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa
Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il
cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa
Lrsquoarticolazione del piano
Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni
1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche
formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti
corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le
figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla
base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale
di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che
interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che
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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
24
sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le
tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le
praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)
4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano
compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che
continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva
partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico
del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria
Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso
Piano di formazione previsto nel 2010
SEZIONE CORSO N partecipan
ti
N ORE (a testa )
ENTE FORMATORE
Formazione permanente
Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna
5 Secondo piano individualizzato
Zora con il supporto di Ecipar e CNA
Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R
Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626
Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626
Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626
Corso per alimentaristi 17 3
Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI
Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI
Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora
Corso formativo pianificato
Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1
10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2
10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
Corsi formativi pianificati per gli utenti
Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia
Co-progettazioni
Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE
Aggiornamento piano
La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale
1 18 Legacoop sociali
Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica
1 8 Dar voce
Programma comunitario culturale 20072013
1 8
Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione
1 8 Parco boschi di carrega
Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia
La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo
10 85 Ausl re
Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)
10 12 Ausl re
Fund Raising una sfida per le cooperative sociali
1 24 Scuola di fund raising-Roma
MIC 2 27
Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re
Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche
10 14 Ausl Re
piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro
10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
26
UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
05
101520253035404550556065707580859095
100
2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
27
- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
25
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari
Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un
ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum
Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio
con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti
che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il
sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza
Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che
lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor
aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia
il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative
Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento
PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO
DURATA
Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno
Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno
Alternanza scuola lavoro Iodi
2 1 al benzi e 1 ai laboratori
6 settimane con borsa lavoro
Alternanza scuola
lavoro Russell
1 odoardina 6 settimane con
borsa lavoro
Russell 1 odoardina 50 ore
Cesvip RE
corso per tecnico esperto nella
gestione di servizi
4 Odoardina Zorella
la Manta Stradora
100 ore ciascuno
La cremeria corso di qualifica OSS di
1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
Cesvip Modena corso di qualifica
OSS di 1000 ore
1 Stradora 100 ore
GFP Bassa Reggiana corso di
qualifica OSS di 1000 ore
2 1 a Zorella e 1 alla Manta
100 ore ciascuno
CSPMI operatore
amministrativo aziendale
1 amministrazione 120 ore
CSPMI
tecnico degli acquisti e degli
approvvigionamenti nelle PMI
1 Area acquisti 200 ore
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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
3 3 4
Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
6
Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
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101520253035404550556065707580859095
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2007 2008 2009 2010
totale
residenza
diurno
sollievi
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- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
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RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti
2007 2008 2009 2010
totale
87 93 96 97
Di cui in residenza 42 42 42 45
Di cui in diurno 43 43 45 44
Di cui sollievi 3 6 8 5
Ingressi 5 3 3 6
dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso
Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta
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Richieste inserimento pervenute 17 22
Richieste di inserimento non accettate
10 5
Richieste di inserimento accettate
ma non effettuate per motivi diversi
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Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad
occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti
da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare
- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale
- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori
- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale
- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che
risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave
- 7 per sollievi
- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)
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101520253035404550556065707580859095
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2007 2008 2009 2010
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residenza
diurno
sollievi
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- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
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provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
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RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
31
COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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- 3 per il centro diurno
- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma
che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da
loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al
mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)
La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il
proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che
ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni
degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni
devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un
aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione
che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a
una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare
tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A
questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema
(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono
importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi
Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi
Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante
lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con
altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi
formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie
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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
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RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
28
UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA
Emilia Romagna Italia
La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio
Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne
81 9 2
provenienza utenti provincia di Reggio Emilia
42
3
2
1
20
1
4
1 1 90
2
22 4 3
1
3
1
5
29
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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RAPPORTO CON IL TERRITORIO
UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo
Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di
Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio
come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa
relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite
ldquoIl mondo delle piccole coserdquo
Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers
Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale
creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata
dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle
Piccole coserdquo
ldquoscrivere con la lucerdquo
Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il
Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come
pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma
a ciograve che giagrave esiste
Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere
con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora
una volta il Collettivo egrave riuscito a
produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico
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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
30
ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando
insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo
presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere
3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la
seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la
Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili
Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha
coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il
concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali
Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi
racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella
Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole
lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto
dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi
LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo
ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA
ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI
OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE
Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un
gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno
lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia
Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio
Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano
con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo
interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in
famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e
dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono
La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia
nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse
parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e
operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali
riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e
familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse
paroletemiriflessioni tra operatori e genitori
ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai
partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla
Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di
incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le
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magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
32
magliette organizzare il
rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare
tutto sempre divertendosi
PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca
giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello
Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e
dopo
PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi
annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una
nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle
persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)
I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i
nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di
una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute
La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf
Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo
fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo
adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)
naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi
Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa
pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine
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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
33
ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE
A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0
90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono
allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito
dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di
Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche
assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da
affrontare
Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si
potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per
1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari
3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si
realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici
requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica
- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione
- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni
- Formazione e Sviluppo Risorse Umane
- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali
- Verifica dei risultati - Miglioramento
La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di
compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a
quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma
si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati
e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che
verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche
ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le
caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto
regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento
In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno
per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo
risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave
presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente
anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)
- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
34
- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri
interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari
- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)
- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo
- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe
- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione
- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e
siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai
helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi
LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali
Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto
cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti
Di seguito lo specifico delle varie funzioni
presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole
Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari
Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio
igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi
la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli
CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio
IgorPortioli Cristinaresp Laboratori
integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo
eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp
Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente
Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che
ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione
alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto
Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante
Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13
NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli
obiettivi da perseguire nellrsquoanno
Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere
20 Assemblea
Consiglio
Presidente
STAFF
CONTROLLO DI GESTIONE
STAFF DI DIREZIONE
RGQ
FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E
MANUTENZIONI
CONTABILITArsquo E
SERGRETERIA
GESTONE RISORSE
UMANE
FUNZIONE PROGETTAZONE
E SVILUPPO
ODOARDINA LABORATORI
INTEGRATI
BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA
RSPP
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
35
IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45
In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo
presenziato a
-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali
-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER
-assemblea regionale di legacoop ER
Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella
direzione di Legacoop Emilia Romagna
Abbiamo
partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea
Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello
continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal
2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo
B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci
garantisce la stampa del giornalino Zora news
Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta
formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui
anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente
36
IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011
Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione
del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica
dei nostri servizi
Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico
estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove
Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma
ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave
Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave
ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano
sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori
dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per
disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto
che solo noi da loro
Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso
anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse
Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in
rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza
Melli Claudia
Presidente