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Bilancio Sociale 2010

Date post: 24-Mar-2016
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Bilancio Sociale 2010 Zora
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BILANCIO SOCIALE 2010 Via Munari 5 42019 Pratissolo di Scandiano (Re) C.F. e P. IVA 01718780354 Iscriz. Albo n° A118423 Tel. 0522.982601 Fax. 0522.851078 e-mail: [email protected] Web-site: www. coopzora.it ______________________________________________________________________
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Page 1: Bilancio Sociale 2010

BILANCIO SOCIALE 2010

Via Munari 5 ndash 42019 Pratissolo di Scandiano (Re) ndash CF e P IVA 01718780354 Iscriz Albo ndeg A118423

Tel 0522982601 Fax 0522851078 e-mail infocoopzorait Web-site www coopzorait

______________________________________________________________________

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La nostra mission Dove siamo i nostri servizi per disabili adulti Scandiano Laboratori integrati La manta Zorella odoardina Lrsquoimpresa di essere cooperativa Soci e soci lavoratori Gestione del personale La formazione attuata Tirocini formativi e di orientamento Utenti serviti rapporto con il territorio accreditamento e sistema qualitagrave lrsquoorganizzazione Il movimento cooperativo e il consorzio 45 In conclusione

3 4 5 8 9 10 13 17 18 21 23 25 26 29 33 34 35 36

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La nostra mission 1) rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempo 2) lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti committenti 3) in coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della coprogettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato 4) concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non) che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno 5 ) in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi 6) stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori 7) mirare al miglioramento dellrsquoorganizzazione della produttivitagrave e alla soliditagrave del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni) 8) interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato diffonderne i valori svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunitagrave di lavoro

Approvati dallrsquoAssemblea dei soci il 151205

Con il consueto stile zora ( che non egrave come credono alcuni la moglie di ZORO )siamo a

presentare quanto egrave successo in un anno denso di eventi fatti e iniziative Non abbiamo la pretesa di presentare tutto ma almeno dare unrsquoidea di quanto viene

fattoquotidianamente e non solo Vorremmo far passare la percezione che per quanto le situazioni possano sembrare molto diverse tra loro vanno in reltagrave tutte in unrsquounica

direzione cioegrave dare corpo alla mission

Cerchiamo di farlo con impegno e passione che egrave sicuramente la cosa che piugrave di tutte ci accomuna

Cerchiamo di farlo in tanti modi percheacute tante sono le persone che compongono la nostra cooperativa e tante quelle che la abitano o la frequentano Non pensiamo di essere tutte

uguali Abbiamo perorsquo la voglia quanto piugrave possibile di dare voce a tutti anche a chi la

ldquovocerdquo non ce lrsquoha Anche questrsquoanno quindi ci presentiamo in modo ldquocoralerdquo lasciando a chi legge il compito

di collocare mentalmente il tutto in quella che egrave una realtagrave ben piugrave ampia di qualche paginahellip mi scuso in anticipo se troverete qualche ripetizione alcune cose le abbiamo

infatti giagrave pubblicate su zora news Ringrazio di cuore lrsquoimpegno di tutti quelli che hanno contribuito alla stesura di questo

bilancio attraverso scritti riflessioni immagini o numeri e soprattutto tutti quelli che

hanno permesso che ci fosse qualcosa di cui valesse la pena scrivere Insomma grazie a chi anche questrsquoanno Crsquoegrave stato ehelliphelliphelliphelliphellip buona lettura

Claudia Melli

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Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti

Servizio Diurno Benzi Via

Munari 5 - Pratissolo di

Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari

5 - Pratissolo di Scandiano -RE

servizio Residenziale

Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -

RE

Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE

servizio Residenziale La Manta

Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-

servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-

laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE

Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash

RE -

5

SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori

Centro residenziale Stradora 14 ospiti

Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori

A cura di Campioli Cristina

Premessa

A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission

ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione

individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo

Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno

mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche

produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo

Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di

autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci

Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di

partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di

compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo

stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna

Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto

AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il

Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali

Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti

Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi

in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore

comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute

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Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola

atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi

sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di

accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico

Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale

Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti

mirano a promuovere incontri con il mondo circostante

I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in

cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di

calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui

siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di

socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con

il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a

Scandiano in Rocca

ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e

plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo

Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti

Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo

impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono

Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di

Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori

Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali

Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo

lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave

immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare

ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-

progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -

concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono

situazioni di emarginazione e bisognordquo

Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le

parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri

Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo

dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui

riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne

ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente

7

ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati

Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro

partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni

estivo e invernale

ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo

Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave

ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di

relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo

Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza

lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione

e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde

esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli

alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato

Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane

In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari

Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono

La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo

allrsquoanno prossimordquo

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 2: Bilancio Sociale 2010

2

La nostra mission Dove siamo i nostri servizi per disabili adulti Scandiano Laboratori integrati La manta Zorella odoardina Lrsquoimpresa di essere cooperativa Soci e soci lavoratori Gestione del personale La formazione attuata Tirocini formativi e di orientamento Utenti serviti rapporto con il territorio accreditamento e sistema qualitagrave lrsquoorganizzazione Il movimento cooperativo e il consorzio 45 In conclusione

3 4 5 8 9 10 13 17 18 21 23 25 26 29 33 34 35 36

3

La nostra mission 1) rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempo 2) lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti committenti 3) in coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della coprogettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato 4) concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non) che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno 5 ) in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi 6) stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori 7) mirare al miglioramento dellrsquoorganizzazione della produttivitagrave e alla soliditagrave del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni) 8) interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato diffonderne i valori svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunitagrave di lavoro

Approvati dallrsquoAssemblea dei soci il 151205

Con il consueto stile zora ( che non egrave come credono alcuni la moglie di ZORO )siamo a

presentare quanto egrave successo in un anno denso di eventi fatti e iniziative Non abbiamo la pretesa di presentare tutto ma almeno dare unrsquoidea di quanto viene

fattoquotidianamente e non solo Vorremmo far passare la percezione che per quanto le situazioni possano sembrare molto diverse tra loro vanno in reltagrave tutte in unrsquounica

direzione cioegrave dare corpo alla mission

Cerchiamo di farlo con impegno e passione che egrave sicuramente la cosa che piugrave di tutte ci accomuna

Cerchiamo di farlo in tanti modi percheacute tante sono le persone che compongono la nostra cooperativa e tante quelle che la abitano o la frequentano Non pensiamo di essere tutte

uguali Abbiamo perorsquo la voglia quanto piugrave possibile di dare voce a tutti anche a chi la

ldquovocerdquo non ce lrsquoha Anche questrsquoanno quindi ci presentiamo in modo ldquocoralerdquo lasciando a chi legge il compito

di collocare mentalmente il tutto in quella che egrave una realtagrave ben piugrave ampia di qualche paginahellip mi scuso in anticipo se troverete qualche ripetizione alcune cose le abbiamo

infatti giagrave pubblicate su zora news Ringrazio di cuore lrsquoimpegno di tutti quelli che hanno contribuito alla stesura di questo

bilancio attraverso scritti riflessioni immagini o numeri e soprattutto tutti quelli che

hanno permesso che ci fosse qualcosa di cui valesse la pena scrivere Insomma grazie a chi anche questrsquoanno Crsquoegrave stato ehelliphelliphelliphelliphellip buona lettura

Claudia Melli

4

Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti

Servizio Diurno Benzi Via

Munari 5 - Pratissolo di

Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari

5 - Pratissolo di Scandiano -RE

servizio Residenziale

Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -

RE

Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE

servizio Residenziale La Manta

Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-

servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-

laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE

Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash

RE -

5

SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori

Centro residenziale Stradora 14 ospiti

Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori

A cura di Campioli Cristina

Premessa

A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission

ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione

individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo

Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno

mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche

produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo

Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di

autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci

Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di

partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di

compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo

stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna

Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto

AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il

Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali

Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti

Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi

in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore

comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute

6

Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola

atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi

sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di

accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico

Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale

Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti

mirano a promuovere incontri con il mondo circostante

I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in

cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di

calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui

siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di

socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con

il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a

Scandiano in Rocca

ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e

plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo

Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti

Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo

impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono

Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di

Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori

Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali

Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo

lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave

immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare

ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-

progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -

concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono

situazioni di emarginazione e bisognordquo

Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le

parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri

Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo

dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui

riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne

ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente

7

ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati

Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro

partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni

estivo e invernale

ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo

Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave

ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di

relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo

Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza

lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione

e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde

esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli

alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato

Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane

In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari

Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono

La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo

allrsquoanno prossimordquo

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 3: Bilancio Sociale 2010

3

La nostra mission 1) rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempo 2) lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti committenti 3) in coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della coprogettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato 4) concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non) che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno 5 ) in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi 6) stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori 7) mirare al miglioramento dellrsquoorganizzazione della produttivitagrave e alla soliditagrave del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni) 8) interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato diffonderne i valori svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunitagrave di lavoro

Approvati dallrsquoAssemblea dei soci il 151205

Con il consueto stile zora ( che non egrave come credono alcuni la moglie di ZORO )siamo a

presentare quanto egrave successo in un anno denso di eventi fatti e iniziative Non abbiamo la pretesa di presentare tutto ma almeno dare unrsquoidea di quanto viene

fattoquotidianamente e non solo Vorremmo far passare la percezione che per quanto le situazioni possano sembrare molto diverse tra loro vanno in reltagrave tutte in unrsquounica

direzione cioegrave dare corpo alla mission

Cerchiamo di farlo con impegno e passione che egrave sicuramente la cosa che piugrave di tutte ci accomuna

Cerchiamo di farlo in tanti modi percheacute tante sono le persone che compongono la nostra cooperativa e tante quelle che la abitano o la frequentano Non pensiamo di essere tutte

uguali Abbiamo perorsquo la voglia quanto piugrave possibile di dare voce a tutti anche a chi la

ldquovocerdquo non ce lrsquoha Anche questrsquoanno quindi ci presentiamo in modo ldquocoralerdquo lasciando a chi legge il compito

di collocare mentalmente il tutto in quella che egrave una realtagrave ben piugrave ampia di qualche paginahellip mi scuso in anticipo se troverete qualche ripetizione alcune cose le abbiamo

infatti giagrave pubblicate su zora news Ringrazio di cuore lrsquoimpegno di tutti quelli che hanno contribuito alla stesura di questo

bilancio attraverso scritti riflessioni immagini o numeri e soprattutto tutti quelli che

hanno permesso che ci fosse qualcosa di cui valesse la pena scrivere Insomma grazie a chi anche questrsquoanno Crsquoegrave stato ehelliphelliphelliphelliphellip buona lettura

Claudia Melli

4

Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti

Servizio Diurno Benzi Via

Munari 5 - Pratissolo di

Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari

5 - Pratissolo di Scandiano -RE

servizio Residenziale

Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -

RE

Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE

servizio Residenziale La Manta

Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-

servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-

laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE

Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash

RE -

5

SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori

Centro residenziale Stradora 14 ospiti

Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori

A cura di Campioli Cristina

Premessa

A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission

ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione

individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo

Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno

mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche

produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo

Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di

autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci

Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di

partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di

compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo

stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna

Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto

AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il

Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali

Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti

Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi

in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore

comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute

6

Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola

atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi

sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di

accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico

Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale

Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti

mirano a promuovere incontri con il mondo circostante

I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in

cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di

calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui

siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di

socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con

il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a

Scandiano in Rocca

ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e

plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo

Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti

Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo

impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono

Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di

Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori

Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali

Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo

lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave

immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare

ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-

progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -

concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono

situazioni di emarginazione e bisognordquo

Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le

parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri

Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo

dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui

riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne

ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente

7

ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati

Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro

partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni

estivo e invernale

ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo

Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave

ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di

relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo

Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza

lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione

e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde

esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli

alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato

Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane

In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari

Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono

La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo

allrsquoanno prossimordquo

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 4: Bilancio Sociale 2010

4

Dove siamo I nostri servizi per disabili adulti

Servizio Diurno Benzi Via

Munari 5 - Pratissolo di

Scandiano - RE Appartamento il BrucoVia Munari

5 - Pratissolo di Scandiano -RE

servizio Residenziale

Stradora Via Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -

RE

Servizio Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100 Villa Sesso ndashRE

servizio Residenziale La Manta

Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-

servizio Residenziale Zorella Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-

laboratorio protetto di terracotta Via C Pavese 70 - 42020 Puianello - RE

Laboratori integrati Via Munari 5 ndash Pratissolo di Scandiano ndash

RE -

5

SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori

Centro residenziale Stradora 14 ospiti

Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori

A cura di Campioli Cristina

Premessa

A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission

ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione

individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo

Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno

mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche

produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo

Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di

autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci

Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di

partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di

compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo

stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna

Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto

AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il

Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali

Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti

Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi

in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore

comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute

6

Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola

atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi

sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di

accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico

Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale

Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti

mirano a promuovere incontri con il mondo circostante

I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in

cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di

calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui

siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di

socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con

il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a

Scandiano in Rocca

ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e

plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo

Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti

Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo

impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono

Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di

Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori

Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali

Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo

lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave

immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare

ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-

progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -

concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono

situazioni di emarginazione e bisognordquo

Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le

parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri

Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo

dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui

riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne

ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente

7

ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati

Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro

partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni

estivo e invernale

ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo

Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave

ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di

relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo

Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza

lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione

e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde

esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli

alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato

Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane

In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari

Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono

La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo

allrsquoanno prossimordquo

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 5: Bilancio Sociale 2010

5

SCANDIANO Centro diurno Benzi 16 ospiti -8 operatori

Centro residenziale Stradora 14 ospiti

Gruppo Appartamento Il Bruco 5 ospiti ndash 19 operatori

A cura di Campioli Cristina

Premessa

A volte raccontare se stessi il lavoro svolto i successi e gli insuccessi puograve risultare estremamente difficile Quando i percorsi da compiere sono lunghi e necessariamente frammentati in piccole mete egrave difficile riconoscere i passi compiuti e raccontarli A volte risulta piugrave semplice rammaricarsi di ciograve che non si egrave potuto o saputo fare Da piugrave parti e anche da noi stessi si egrave sollecitati a divenire sempre piugrave capaci di leggere bisogni trovare soluzioni nuove rendere i ragazzi ed essere noi stessi ldquoOperatorirdquo protagonisti delle trasformazioni individuali e del contesto sociale in cui viviamo A volte questa sollecitazione arriva come una vera e propria delega da parte degli Enti che con noi dovrebbero investire risorse economiche e non in questo che egrave certo un obiettivo oltre che un metodo condiviso Si egrave quindi portati a sottolineare ciograve che non egrave stato fatto e trascurare ciograve che invece in un anno di vita e di lavoro insieme egrave sicuramente accaduto E mai per caso Commentare e raccontare lrsquoattivitagrave dei nostri Centri diventa quindi lrsquooccasione per condividere ma anche per renderCi consapevoli di tutte le piccolissime impercettibili azioni che ognuno di noi ha compiuto e che unite tutte insieme costituiscono il Nostro cammino per adempiere agli articoli della nostra Mission

ldquorispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione

individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave tutti vivano in ben-essere e con dignitagrave il proprio tempordquo

Durante il 2010 il CR Stradora il CD Benzi e il Gruppo appartamento Il Bruco hanno

mantenuto attivi gruppi di attivitagrave lavorativeoccupazionali nelle quali gli ospiti hanno potuto a volte sperimentare altre affinare abilitagrave manuali apprendere tecniche

produttive confrontarsi con le responsabilitagrave individuali derivanti dallrsquoassunzione un impegno lavorativo

Allrsquointerno di ogni attivitagrave si egrave lavorato percheacute ognuno potesse agire il massimo di

autonomia possibile per favorire quel processo di affermazione individuale che deriva dallo scoprirsi e riconoscersi capaci ed efficaci

Il CD Benzi (che programma 12 attivitagrave settimanali) con il Laboratorio GiagraveCarta ( produzione di manufatti in carta riciclata) ha potuto soddisfare ordinazioni di

partecipazioni matrimoniali agende album fotografici Alcuni ragazzi sono ora in grado di

compiere in autonomia lrsquointero ciclo di produzione Il Laboratorio legno ha riscoperto e valorizzato la realizzazione di giocattoli in legno Ersquo

stato in grado di realizzare tra le altre cose 70 trottole per i bambini di una Scuola Materna

Il gruppo Acace attivitagrave di giardinaggio si sperimenta nella semina e nella coltivazione forzata con lrsquoobiettivo di prepararsi a coltivare un orto

AL CR Stradora (che programma mediamente 9 attivitagrave settimanali) si egrave mantenuto il

Laboratorio Creativo in cui i ragazzi apprendono lrsquouso degli strumenti base per molte attivitagrave manuali

Il Laboratorio Lampadiamo diversificando la produzione ha potuto essere occasione lavorativa per un numero maggiore di ospiti

Il ben-essere come concetto globale dopo aver contemplato la possibilitagrave di riconoscersi

in un ldquofarerdquonon puograve trascurare il riconoscimento di seacute e della propria realtagrave nel rapporto con gli altri oltre allrsquoacquisizione di una maggiore

comprensione di ciograve che accade allrsquointerno e allrsquoesterno di seacute

6

Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola

atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi

sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di

accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico

Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale

Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti

mirano a promuovere incontri con il mondo circostante

I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in

cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di

calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui

siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di

socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con

il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a

Scandiano in Rocca

ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e

plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo

Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti

Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo

impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono

Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di

Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori

Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali

Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo

lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave

immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare

ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-

progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -

concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono

situazioni di emarginazione e bisognordquo

Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le

parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri

Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo

dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui

riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne

ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente

7

ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati

Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro

partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni

estivo e invernale

ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo

Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave

ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di

relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo

Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza

lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione

e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde

esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli

alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato

Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane

In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari

Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono

La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo

allrsquoanno prossimordquo

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 6: Bilancio Sociale 2010

6

Ecco allora attivitagrave come Biodanza che attraverso la sollecitazione musicale invita ad utilizzare il corpo come strumento di espressione e di comunicazione e che stimola

atteggiamenti di accettazione e di accoglienza dellrsquoaltro Nellrsquoattivitagrave Salone di Bellezza in un rapporto di intimitagrave con gli Operatori i ragazzi

sperimentano piacevolmente la cura dellrsquoaspetto e del corpo non piugrave come pratica di

accudimento ma come occasione di riconoscimento e di riappropriazione del proprio corpo fisico

Ma il ben-essere non richiede di apprendere sempre ma chiede anche socializzazione svago divertimento ed integrazione sociale

Le attivitagrave allrsquoesterno oltre ad offrire momenti preziosi di comunicazione tra operatore e utente e di accoglimento dei desideri degli ospiti

mirano a promuovere incontri con il mondo circostante

I due soggiorni di una settimana (Val di Sole e Tortoreto degli Abruzzi) sono lrsquooccasione di vivere la vacanza come momento in cui si possono rompere le regole e in

cui ci si immerge nel mondo esterno per un tempo significativo Le gite allo Zoosafari alle Fonti di Poiano le serate alla Notte Bianca al torneo di

calcetto di Cacciola la serata Hawaiana in cui abbiamo ospitato Zorella la serata in cui

siamo stati noi Ospiti di Manta e della stessa Zorella la festa in maschera al circolo Alpini gli aperitivi in Centro sono importanti momenti di convivialitagrave e di

socializzazione Con il laboratorio di Arti Visive si sono realizzati importanti momenti di integrazione con

il mondo esterno i ragazzi fotografi e scultori sono stati invitati a partecipare a mostre collettive o personali a Belluno hanno esposto a Reggio Emilia allo SpaceLab a

Scandiano in Rocca

ldquo lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione attiva e

plurale degli utenti degli ospiti delle famiglie dei lavoratori e degli enti committentirdquo

Abbiamo continuato a perseguire lrsquoobiettivo di condividere con i famigliari con i gli Enti

Committenti e con gli utenti stessi i Progetti Individuali Non sempre egrave stato possibile mantenere la puntualitagrave della condivisione ma questo

impegno ci ha spronati ad una elaborazione di Progetti Educativi individuali che tengano in maggior conto i diversi contesti di vita in cui gli ospiti vivono

Si egrave sicuramente accentuato il coordinamento e la collaborazione con Il SSA di

Scandiano e si egrave mantenuto un passaggio di informazioni con i SS degli altri comprensori

Cosigrave come ci eravamo ripromessi nel 2009 abbiamo aumentato i momenti di incontro conviviale con e tra i famigliari e mantenuto le due riunioni tematiche annuali

Poicheacute il passaggio di informazioni la comunicazione tra i Centri e la famiglia restano un punto fragile e delicato organizzando incontri individuali di conoscenza abbiamo

lavorato percheacute ogni famiglia riconosca nellrsquoOperatore Referente il riferimento piugrave

immediato a cui rivolgersi per avere e dare informazioni sulla quotidianitagrave del proprio familiare

ldquoin coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della co-

progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari -

concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che provocano o mantengono

situazioni di emarginazione e bisognordquo

Dopo la positiva esperienza del 2009 anche nel 2010 abbiamo collaborato con le

parrocchie di Scandiano nellrsquoorganizzazione di 4 giornate di incontro tra gruppi di giovani e giovanissimi con gli ospiti dei nostri Centri

Questi incontri che abbiamo trasformato in momenti di lavoro ldquoinsiemerdquo hanno avuto come scopo principale non tanto lrsquoavvicinamento dei ragazzi della parrocchia al ldquomondo

dei disabilirdquo ma il concreto sperimentare una reale occasione di scambio in cui

riconoscere lrsquoaltro come uguale e diverso da me e per questo opportunitagrave i nostri ragazzi hanno insegnato ai ragazzi della parrocchia come riciclare pezzetti di legno per farne

ciondoli trasformare un pezzo di carta in una maschera divertente ecc Hanno soprattutto potuto viversi come coloro che ldquodannordquo e non coloro che necessariamente

7

ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati

Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro

partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni

estivo e invernale

ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo

Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave

ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di

relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo

Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza

lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione

e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde

esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli

alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato

Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane

In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari

Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono

La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo

allrsquoanno prossimordquo

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 7: Bilancio Sociale 2010

7

ldquoricevonordquo I ragazzi della parrocchia hanno potuto portarsi a casa esperienza e oggetti realizzati

Anche questrsquoanno nel nostro lavoro siamo stati supportati da volontari che hanno permesso ad alcuni ospiti di mantenere le uscite serali settimanali e altri che con la loro

partecipazione hanno permesso un significativo contenimento dei costi dei soggiorni

estivo e invernale

ldquostimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa incentivandone il senso di appartenenzahelliphelliprdquo

Lrsquoambiente in cui una persona vive egrave di notevole importanza Riveste un ruolo fondamentale per la formazione dellrsquoidentitagrave

ed egrave capace di influenzare i comportamenti dei singoli e la stessa vita di

relazione che in esso si svolge Ersquo necessario che lo spazio si offra come propositivo stimolante e bello e possa essere riconosciuto come ldquopersonalerdquo

Dopo aver condiviso questa riflessione gli operatori delle equipe Benzi e Stradora le hanno dato concretezza

lrsquoestate scorsa dopo aver fatto un preciso lavoro di analisi dei bisogni di individuazione

e pianificazione degli interventi e di previsione delle risorse economiche e necessarie si sono rimboccati le maniche e hanno ritinteggiato tutta la struttura sistemato lrsquoarea verde

esterna arricchito di elementi personalizzati le stanze degli ospiti e gli spazi collettivi riqualificato il giardino hanno dato un nuovo carattere a tutti gli ambienti adeguandoli

alle esigenze alle caratteristiche e ai desideri degli ldquoabitantirdquo Hanno zappato piantato strappato erbacce segato riparato tinteggiato addobbato Hanno faticato

Tutto questo in ore ldquofuori lavorordquo presidiando nel contempo le attivitagrave quotidiane

In autunno poi hanno fatto torte e organizzata la vendita per raccogliere fondi per le gite dei ragazzi Trasformandosi ancora una volta in volontari

Non so dire se tutto questo ha incentivato il loro senso di appartenenza alla Cooperativa ma so per certo che ha manifestato quello che giagrave possiedono

La Cooperativa poi ha giagrave avuto lrsquooccasione di dire loro ldquograzierdquo A me resta di dire ldquo

allrsquoanno prossimordquo

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

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SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 8: Bilancio Sociale 2010

8

Laboratori Integrati 33 ospiti ndash9 operatori(4 di Zora e 5 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

La struttura organizzativa dei Laboratori si sta ormai definendo in maniera sempre piugrave

chiara Le realtagrave ormai consolidate sono il mercatino del Magograve il Bazar del lavoro la campionatura ceramica e il gruppo graniti fiandre La falegnameria ha iniziato a

individuare un suo percorso con la produzione di manufatti e il restauro di mobili Il settore del decoupage si egrave andato via via sempre piugrave specializzando in una stretta

collaborazione con Magograve e i risultati sono incoraggianti

Nel 2010 i Laboratori hanno individuato finalmente il responsabile di settore Matteo

Nasciuti che si occuperagrave della ricerca sul territorio di nuove commesse di lavoro e della gestione delle preesistenti Altra novitagrave dellrsquoanno appena trascorso egrave lrsquoappalto delle pulizie

del circolo Lrsquoaquilone che sono state date in gestione ai Laboratori Sono due i gruppi che partecipano a questa attivitagrave ogni gruppo egrave composto da due operatori e sei ragazzi Il

lavoro consiste nel pulire gli spazi destinati dal circolo alle due tombole settimanali egrave un

lavoro impegnativo ma viene svolto con impegno dai due gruppi e i risultati sono piugrave che buoni

Sempre nel 2010 si egrave concluso il lavoro iniziato giagrave lrsquoanno precedente di verifica degli inserimenti dei Laboratori a cui hanno partecipato i Servizi Sociali di Scandiano e i

responsabili di Zora e Lo stradello La definizione dei nuovi parametri di ingresso e la classificazione delle diverse tipologie di utenti dovrebbe permettere in futuro un miglior

monitoraggio della situazione esistente

Nellrsquoanno appena trascorso Elisa lrsquooperatrice che era in maternitagrave egrave rientrata in servizio ma siamo riusciti a mantenere in organico anche Emanuele lrsquooperatore che la sostituiva

grazie al coincidente riavvio dopo una breve sospensione del progetto di monitoraggio dei progetti esterni lavorativi (PEL) Solo nel corso del 2011 vedremo come si svilupperagrave

questo nuovo ambito

E finiamo con la parte piugrave ludica nel 2010 siamo andati in gita a Comacchio Per la prima

volta abbiamo utilizzato una corriera ed egrave tutto risultato molto piugrave semplice e sicuro unrsquoesperienza che ripeteremo

Numerosi sono stati anche i momenti di socializzazione grazie alle pizzate alle grigliate e

ai pranzi fatti insieme

Alcuni numeri per concludere operatori dei Laboratori 9 ospiti attualmente inseriti 33 attivitagrave lavorative mercatino usato decoupage falegnameria campionatura ceramica

pulizie fattorie confezionamento aglio assemblaggi vari gestione pacchi di natale

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 9: Bilancio Sociale 2010

9

Centro residenziale LA MANTA 16 ospiti ndash17operatori

A cura di Gianluca Giaroli

Descrivere il lavoro svolto nellrsquoarco di un anno egrave sempre un compito arduo Le difficoltagrave sono dovute alla molteplicitarsquodi attivitarsquo progetti che si costruiscono e si

realizzano in un annoe il rischio egrave di risultare poco esaustivi o di tralasciare qualcosa di importante

Il servizio ha confermato valorizzato e approfondito il lavoro sui percorsi degli ospiti

ponendosi come obiettivo un intervento sempre piursquo individualizzato e personalizzato focalizzando le risorse e le capacita di ogni persona ospite cercando di renderli

maggiormente partecipi e costruttori dei vari momenti della comunitagrave e non solo fruitori di un servizio

Lrsquoidea che fa da sfondo a questo tipo di intervento egrave che gli utenti si possano sentire

responsabili e protagonisti di quello che sta loro attorno Parte integrante del progetto egrave il lavoro con i familiari che sono chiamati a coinvolgersi

nella condivisione e costruzione dei progetti o a partecipare alle iniziative quotidiane o straordinarie della comunitagrave come ad esempio pranzi e cene infatti alcuni familiari si

sono resi disponibili a collaborare allrsquoorganizzazione della festa di luglio e alla vendita dei

biglietti della lotteriadisponibilitagrave molto apprezzata Durante lrsquoanno si egrave cercato di andare incontro al bisogno di socializzazione ed

integrazione sociale delle persone ospitate offrendo loro soggiorni al mare o in Umbria uscite ai centri commerciali sagre paesane piscina e possibilitagrave di fare acquisti per

esigenze personali o per la comunitagrave in modo condiviso e partecipato Allrsquoinizio dellrsquoanno 2010 ci eravamo dati come obiettivo quello di aumentare la nostra

visibilitarsquo sul territorio ci chiedevamo come poter essere protagonisti positivi della vita del

nostro quartiere e con quali realtagrave potevamo avere relazioniLrsquoidea nasceva dal bisogno di far conoscere la nostra struttura di fare interagire le persone che vivono in struttura

con le persone che hanno scelto quella zona quel territorio o che vi abitano da tanto tempo

Alle domande e alle aspettative che ci ponevamo abbiamo dato risposta creando

ldquoComunitagrave in Festardquo presso lo spazio della parrocchia messo a disposizione dal parrocco di Roncadella e dai volontari della Pastorale

La festa ha ospitato il concerto dei ldquoMa NOI NOrdquo giochi per bambini una pesca e un punto ristoro e ci ha regalato una partecipazione di gente al di la di ogni nostra

aspettativa Inoltre abbiamo partecipato con la nostra bancarella alle iniziative in piazza a Reggio del

primo maggio e della festa in via Bismantova

Durante queste occasioni abbiamo esposto i lavori fatti in atelier con i ragazzi e venduto le torte fatte dagli operatori e da alcuni volontari che si sono resi disponibili per le due

manifestazioni Abbiamo confermato al nostro interno la SMessa del sabato sera della frazione di

Roncadella come ulteriore momento di scambio con il territorio

Durante lrsquoanno alcuni operatori hanno partecipato ai gruppi intercentri della cooperativa organizzando eventi come le Zoriadi la Festa al Corallo di Natale o la Festa sul Podere

Inoltre un operatore ha partecipato contribuendo attivamente al lavoro del consiglio drsquoamministrazione

Infinevogliamo ricordare la scomparsa di una delle nostre piursquo care utenti Celeste che durante la festa di Natale egrave stata colta da malore grave La sua

Improvvisa mancanza lascia nel centro un notevole vuoto provocato dal venir meno di una persona vivace e fortemente protagonista dei vari momenti delle giornate

ciao Celestehelliphellip

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 10: Bilancio Sociale 2010

10

Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti ndash23 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

La dimensione comunitaria seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi spazi e significati connaturato nellrsquoesperienza della convivenza

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano giagrave da alcuni anni questa

opportunitagrave che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione il rispetto delle regole la possibilitagrave di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione

con gli altri In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato comportamentale

sia sulle abilitagrave integranti residue egrave necessario seguire una progettualitagrave centrata al

mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo affincheacute le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigiditagrave presenti

Segnaliamo quindi un 2010 ricco di cambiamenti e cose da raccontare

Quotidiano

Si sono svolte regolarmente le attivitagrave ordinarie che riguardano il quotidiano in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali caratterizzanti le diverse personalitagrave e storie personali presenti

Attivitarsquo esterne Si egrave svolta regolarmente lrsquoattivitagrave di piscina ogni martedigrave pomeriggio che prevede la

partecipazione di tutti gli ospiti

Attivitagrave di terracotta Anche questrsquoanno il laboratorio di terracotta egrave stato attivo secondo programmazione tre

volte alla settimana coinvolgendo utenti derivanti dallrsquoesterno Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre oggetti

anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto

potenziale di sviluppo questrsquoanno ci sono state nuove partecipazioni e siamo prossimi allrsquoaumento di una giornata settimanale di laboratorio

Eventi Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa

ldquoLe Zoriadirdquo ldquoIl Podererdquo ldquoIl Corallordquo ldquoLe bancarellerdquo che da molti anni sono attesi appuntamenti da parte di tutti

Gite e soggiorni e feste

Questrsquoanno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze senza perograve creare sovrapposizioni di gruppi come

gli anni passati Il nuovo modulo ha portato sicuramente vantaggi dal punto di vista della personalizzazione delle esperienze dei tempi e modalitagrave relazionali Lrsquoesperienza di

vacanza cosigrave fondamentale nella vita di una comunitagrave in considerazione dei positivi

riscontri verragrave effettuata anche in marzo 2011 nelle montagne della Val Di Renon in Trentino dove abbiamo giagrave prenotato per un periodo di tre giorni

Non sono mancati gitenel luogo e fuori porta dove abbiamo partecipato a sagre feste eventi vari o semplicemente come occasione di svago e di riposo In diverse occasioni

abbiamo avuto modo di condividere momenti conviviali e di incontro con famiglie e amici degli altri centri nei quali abbiamo colto lrsquoopportunitagrave di pranzare eo festeggiare insieme

In particolare ricordiamo la festa di Natale che egrave stata piacevolmente vissuta da tutti

come un prezioso momento dove abbiamo cantato suonato e apprezzato il cibo preaprato nel nostro laboratorio di cucina noncheacute assistito alla proiezione di un bellissimo

audiovisivo delle foto storiche e attuali dei nostri ldquoragazzirdquo

Le attivitagrave strutturate

Abbiamo sperimentato e consolidato unrsquoorganizzazione della settimana che si articola in spazi di attivitagrave e laboratorio strutturati che si affidano ad una programmazione mensile

Tali proposte vengono offerte settimanalmente con una giorno fisso di riferimento Questa innovazione si pone lrsquoobiettivo di sviluppare sottogruppi di lavoro e progettualitagrave

mirate noncheacute specifici approfondimenti e percorsi formativi differenziati contrassegnati dalle singole competenze tecniche messe in gioco sia dagli operatori che dagli ospiti

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

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Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 11: Bilancio Sociale 2010

11

Riportiamo in seguito uno schema di riferimento delle attivitagrave previste e intraprese evidenziando in corsivo quelle non ancora iniziate

PROGETTO DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA‟ INTERNE A ZORELLA PER

FACILITARE - RINFORZARE ndash SVILUPPARE - GENERARE

LUNEDI‟

ATTIVITArsquo

SENSORIALI

Lab di

Globalitarsquo deiLinguaggirdquo

GIOVEDI‟

ATTIVITArsquo

ARTISTICHE

Lab di

ldquoSpettacolordquo

MERCOLEDI‟

ATTIVITArsquo

MANUALI

Lab di

ldquoOggettisticardquo e

lavorazione del

verde

VENERDI‟

ATTIVITArsquo

COGNITIVE

Lab di

ldquoMultimedialitagraverdquo

SABATO

ATTIVITArsquo

CULTURALI

Lab di

ldquoapprendimento

attivordquo

Modi

(attivopassivondashcollettivo-

individuale)

Modi

(attivo -

collettivoindividuali)

modi

(attivo ndashcollettivo)

Modi

(attive -collettivoindividuale)

modi

(attive -collettivoindividuale)

strumenti

( gesto-voce-suono-corpo)

strumenti

(simbolo-linguaggio art -

prodotto)

strumenti

(materiali-attrezzi-

prodotti)

Strumenti

(materiali-computer-prodotti)

strumenti

(informazioni-interessi-

esperienze)

Processo

-animazione

-terapia -riabilitazione

processo

-codificazione -produzione

-rappresentazione

processo

-ideazione -progettazione

-realizzazione

Processo

-acquisizione -rielaborazione

- produzione

processo

-scelta -approfondimento

-conoscenza

Attivitagrave presenti

- musicoterapia

- espressione corporea

- pet-terapy

Attivitagrave presenti

- teatro

- cinemafotografi

a - disegnopittura

- danza

- animazione

musicale

Attivitagrave presenti

-manipolazione

(terracotta-pasta di sale)

Laboratorio di cucina -piccolo artigianato

(creazioni con materiali

quali legno carta

midollino materiale

naturali e di recupero)

-orto e giardinaggio

Attivitagrave presenti

- ricerca (interviste

web giornali foto

video) - redazione

- documentazione

(cd-dvd-cartaceo)

- Informazione e

comunicazione

interna (bacheca)

Attivitagrave presenti

- turismo mirato

- narrazione

- biblioteca - cineforum

Operatore referente del contenitore

Angelo

Operatore referente del contenitore

Enrica

Operatore referente del contenitore

MLuisaAndrea

Operatore referente del contenitore

Vittorio

Operatore referente del contenitore

Giulia

Gruppo di lavoro

- Samanta (musica)

- federica-giulia-enrica (espressione corporea)

- eventuali conduttori

esterni (musico-terapia)

- Chiaravalentina (pet-terapy)

Gruppo di lavoro

-

- Vittorio (fotografia)

- Chiara (teatro)

- Nadia (disegnopittura)

- Samanta (anim musicale)

Gruppo di lavoro

- M Luisa (terracotta)

- NadiaGiulia

(piccolo art)

-cesare (piccolo art) -marco (piccolo art)

-Andreagiuseppe

(orto e giardinaggio) -Enrica (lab cucina)

Gruppo di lavoro

- VittorioStefano G (laboratorio

multimediale)

Gruppo di lavoro

Giulia (tutte) Valentina (biblioteca)

Stefano B (narrazione)

Marco (turismo mirato)

PERCEZIONE DI SE‟

GRATIFICA-

ZIONE

AUTOSTIMA

CONDIVISIONE COLLABORAZIONE

INTERAZIONE

CREATIVITA‟

AUTODETERM

INAZIONE

ESPRESSIONE DI SE‟

BENESSERE

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 12: Bilancio Sociale 2010

12

Migliorie Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un

miglioramento dello stato e della fruibilitagrave degli spazi interni ed esterni alla struttura

Tale impegno si egrave verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate che traggono evidenti benefici da una maggiore

personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni abbiamo riorganizzato la maggioranza delle camere noncheacute ristrutturato gli arredi e ravvivato i

tinteggi degli spazi comuni e delle camere

Sicuri di godere di bellissimi e ampi spazi di verde che circondano la nostra

struttura abbiamo giagrave iniziato importanti lavori di manutenzione - rifacimento dei gazebo esterni

- messa a punto dellrsquoimpianto d irrigazione - nuove piantumazioni

- progettazione dello spazio barbecue

Abbiamo realizzato nel soppalco presente e sinora inutilizzato uno spazio ldquorelaxrdquo

comprensivo di una biblioteca interna un tavolo di scritturadisegno dei divani e poltrone una cyclette un impianto di diffusione audio dove potersi rilassare e

compiere attivitagrave di tipo individuali che si differenzino dalla TV o da altre monotone occupazioni Tale spazio risulta essere molto gradito e funzionale soprattutto per

alcuni ospiti e i bisogni da loro espressi

PROSPETTIVE FUTURE Nella primavere del 2011 egrave previsto coerentemente agli obiettivi in corso una visita

presso alcune realtagrave esterne dove poter attivare uno scambio conoscitivo per le

attivitagrave di terracotta piccolo artigianato laboratorio multimediale Tale intento nasce dalla volontagrave di incrementare qualitativamente e

quantitativamente lrsquoofferta legata alla manualitagrave e ai laboratori in genere sicuri che possano rappresentare un punto di svolta importante come occupazione positiva e

produttiva del tempo Tale obiettivo mira altresigrave a creare delle occasioni di visibilitagrave e

di integrazione con il territorio circostante attraverso momenti di comunicazione formale e non Nel 2011 srsquointende lavorare in tal senso anche verificare la sussistenza

di condizioni e opportunitagrave concrete per facilitare momenti di scambio e collaborazione con il mondo della scuola

Attendiamo anche con ansia nellrsquoestate 2011 lrsquoarrivo di un gruppo di volontari del

servizio civile internazionale (di nazionalitagrave estera) che saranno da noi ospiti per

alcune settimane augurandoci che possano aprirsi presto spazi anche per il servizio civile nazionale

Questrsquoanno abbiamo inserito un utente (Paolo) che purtroppo per alcune

incompatibilitagrave verificatesi non ha prolungato lrsquoinserimento (ne approfittiamo per

salutarlohellip) Contiamo comunque di riportare presto con nuovi inserimenti (trai quali alcuni sono giagrave in ipotesi avanzata) la situazione numerica alla portata drsquoaccoglienza

del servizio

Cogliamo tutti lrsquooccasione per salutare il nostro caro Fabio Ferretti che ci ha lasciati pochi mesi fahellip

ciao Fabiohellip

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 13: Bilancio Sociale 2010

13

Centro diurno ODOARDINA Progetto Il carro

29 ospiti iscritti ndash 21 in compresenza- 9 operatori A cura di Ghisio Igor

premessa ldquoOdoardinardquo egrave un Centro Diurno per persone diversamente abili adulte parte integrante della rete di servizi socio assistenziali del comune di Reggio Emilia

Il centro si propone di offrire una opportunitagrave di vita relazionale sociale

occupazionale adeguata alle capacitagrave e potenzialitagrave specifiche nel rispetto dei bisogni ed esigenze individualisi propone anche di assolvere ad un ruolo di sostegno e aiuto

alle famiglie attraverso la valorizzazione delle risorse interne e la promozione della cultura positiva di accoglienza da parte della comunitagrave

La struttura egrave situata in una zona di campagna ed egrave ricavata dalla ristrutturazione di

un vecchio casolare contadino a suo tempo donato al Comune da una signora di nome Odoarda

Il Centro egrave gestito dalla Cooperativa in base a contratto di scrittura privata stipulato con il Comune di Reggio Emilia (in specifico con Azienda Speciale ldquoFarmacie Comunali

Riuniterdquo)

Rifacendoci ai dati formali del 31 dicembre 2010 il Centro Diurno Odoardina e Progetto il Carro accolgono 12 persone a tempo pieno e 17 a tempo parziale con etagrave

compresa tra i 18 e i 52 anni Rispetto lrsquoidentitagrave di genere sono cosigrave suddivise 18 femmine e 11 maschiQuotidianamente vengono svolte attivitagrave sia ad Odoardina (15

persone) sia al Progetto Il Carro (6 persone)

Tentiamo di seguito di Riferire le riflessioni ai punti predominanti della ldquoMissionrdquo

interna della Cooperativa in modo da esaminare e connettere tra loro eventi filosofie e modalitagrave di lavoro messe in campo nellrsquoanno con lrsquoobiettivo di rendere visibile una

panoramica a 360 gradi delle dinamiche lavorative implicite ed esplicite del nostro Centro

rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate perchegrave

tutti vivano in benessere e con dignitagrave il proprio tempo Anche durante lrsquoanno 2010 lrsquoeacutequipe di lavoro del Centro diurno Odoardina e il Il Carro

hanno progettato e proposto un calendario di attivitagrave strutturate e non strutturate

volte alla valorizzazione delle persone inserite e delle loro abilitagrave relazionali sociali e lavorative

Attraverso la relazione quotidiana primo strumento di intervento dellrsquooperatore si egrave tentato di favorire lrsquoespressione della dignitagrave di ognuno sollecitando non solo

lrsquoautonomia individuale ma anche un processo di autoconsapevolezza delle proprie

capacitagrave in quanto persone adulte in grado di operare scelte e fornire risposte responsabili ad esse correlate In tal senso si egrave tentato di elaborare una ldquoproposta di

vitardquo al Centro perseguendo un ottica di piena collaborazione e coinvolgimento degli ospiti consultando laddove possibile le opinioni e le riflessioni di ognuno prima di

procedere alle decisioni di natura ordinaria e quotidiana In alcune situazioni si sono registrate evoluzioni positive riconoscendo anche in abito

famigliare un ruolo connotato da adultitagrave e ragionevolezza

Per tutti i ragazzi del Centro sono stati elaborati e verificati nel rispetto delle scadenze Progetti Educativi Individualizzati volti al raggiungimento di obiettivi

personali attraverso la predisposizione di attivitagrave e strumenti specifici mirati allo stimolo di mantenimento e potenziamento di abilitagrave di vario genere

Affiancate allrsquointervento strutturato degli operatori le relazioni ldquonaturalirdquo offerte dai

volontari hanno rivestito un ruolo di particolare interesse fornendo occasione di esercizio ed esperienza nel percorso di emancipazione individuale

lavorare in una situazione in continuo divenire con la partecipazione

attiva e plurale degli utenti delle famiglie dei lavoratori e degli Enti

Committenti Rispetto allrsquoanno 2009 non si egrave riusciti a garantire la stessa continuitagrave e costanza al

confronto programmato ed individuale con i famigliari degli Utenti

14

Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 14: Bilancio Sociale 2010

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Rispetto alla progettazione solo alcuni Progetti sono stati condivisi con i famigliari in sede di incontro individuale altri sono stati presentati allrsquointerno degli incontri di UVH

(Unitagrave di valutazione Handicap) coinvolgendo le varie figure professionali e parentali appartenenti alla rete del ragazzo Agli incontri sopracitati egrave stata garantita le

presenza del Coordinatore e dellrsquoOperatore responsabile di progettazione per favorire

la massima completezza di informazioni con famigliari e Enti Committenti In alcune situazioni i Progetti sono stati condivisi anche con gli ospiti tentando di

definire il percorso da perseguire attraverso la modalitagrave della collaborazione Con i famigliari si sono mantenute attive le riunioni collegiali allrsquointerno delle quali

sono stati affrontati argomenti di interesse comune e di vario genere Ad un incontro egrave stata invitata la Psichiatra dottssa Mauri di AUsl di Reggio Emilia per affrontare un

tema emerso dallrsquoincontro con alcuni genitori ldquoMalattia e Disabilitagraverdquo

A giugno si egrave riproposta la consueta ldquoCena di inizio estaterdquo come opportunitagrave di partecipazione e coinvolgimento diretto Attraverso un intervento di animazione

mirata si egrave tentato di ldquoavvicinarerdquo i vari partecipanti attraverso momenti ludici e ricreativi

Nel mese di Novembre si egrave proposto il primo ldquoopen dayrdquo ai genitori offrendo la

possibilitagrave di ldquotestarerdquo direttamente alcune attivitagrave svolte durante la settimana dai ragazzi

In altre occasioni i famigliari si sono resi disponibili ad organizzare e gestire circostanze ricreative con operatori e ragazzi (a Carnevale e Natale due famigliari

hanno ldquoanimatordquo le feste mascherandosi e allestendo il Centro con addobbi per due giornate una famiglia ha offerto il pranzo cucinandolo in sede in occasione di alcuni

compleanni sono stati coinvolti i genitori nel momento del pranzo)

Per la prima volta una famiglia ha ldquoaperto le porterdquo ad Odoardina ospitando in modo programmato un piccolo gruppo durante il momento del pranzo Il valore

dellrsquoiniziativa egrave definito dallrsquoatteggiamento di profonda collaborazione disposto dalla famiglia favorendo una piugrave completa opportunitagrave di lettura della situazione al fine

condiviso di migliorare ed integrare lrsquoefficacia del Progetto

Accanto alle singole iniziative egrave importante sottolineare come il rapporto con i famigliari abbia percorso un processo di avvicinamento allrsquoequipe di Odoardina anche

grazie ad una ldquofilosofiardquo di lavoro quotidiana basata sulla massima trasparenza da parte degli operatori Il rapporto di fiducia reciproca definitosi nel corso degli anni

potragrave rappresentare un ottima opportunitagrave entro il quale accrescere la collaborazione

ed il coinvolgimento reciproco dedicando attenzione ed energie specifiche Si rende sempre piugrave evidente la necessitagrave di ampliare la concezione di Utente del

nostro servizio lrsquoesperienza ci ha insegnato che quanto maggiore egrave la compartecipazione allrsquointervento da parte dei famigliari maggiore egrave la probabilitagrave di

esito positivo nel raggiungimento di nobili o semplici obiettivi

In coerenza con il principio di sussidiarietagrave e con il metodo della

co-progettazione essere una realtagrave sempre piugrave radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali le risorse e le opportunitagrave anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non) che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Chiunque arrivi per la prima volta al Centro Odoardina esprime apprezzamento per il contesto in cui egrave inserita per lrsquoambiente naturale circostante e per il clima di estrema

tranquillitagrave a cui egrave fortunatamente sottoposta

Non egrave possibile affermare il contrario Effettivamente il Centro egrave collocato in un luogo riparato dalle frenetiche vivacitagrave della

cittagrave un luogo ove natura e relax sembrano connotare una fisicitagrave estremamente favorevole allrsquoespressione positiva ed incondizionata di seacute

Ma proprio per la collocazione territoriale del Centro altri importanti bisogni trovano

maggiori ostacoli non solo nella ricerca di risposte ma anche nella loro manifestazione Quelli di cui parliamo sono i bisogni di socializzazione e di

integrazione con il territorio Negli anni passati si egrave investito sul ruolo del volontariato tentando di promuovere e

consolidare una presenza che al di lagrave del contributo operativo egrave fonte importante di

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relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

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A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 15: Bilancio Sociale 2010

15

relazione e socializzazione anche e soprattutto in un luogo ldquoisolatordquo come Odoardina

Nellrsquoanno 2010 si egrave registrata una presenza di 10 volontari (due dei quali genitori di ragazzi inseriti al Centro) che in misura diversa hanno dedicato parte del loro tempo

libero ad accompagnare affiancare operatori e ragazzi nella gestione delle attivitagrave o

iniziative particolari (compresi i soggiorni primaverili ed estivi) Ad essi vanno aggiunte le presenze dei volontari internazionali dellrsquoassociazione YAP

(Youth Action for Peace ndash Azione ldquoGiovani per la Pacerdquo) che hanno trascorso tre settimane a tempo pieno ad Odoardina condividendo ogni istante della giornata con i

suoi ldquoabitantirdquo In questa occasione i ragazzi hanno saputo sperimentarsi positivamente in un sistema di relazioni complesse apparentemente ostacolate dalla

barriera della lingua ed in realtagrave veicolate da una comunicazione non verbale

immediata ed efficace Durante lrsquoanno 2010 Odoardina ha potuto contare sulla presenza di volontari per un

totale di 335 giornate che hanno supportato gli operatori nel lavoro quotidiano Si egrave mantenuto vivo il rapporto con la Parrocchia di Villa Sesso che ha contribuito alla

gestione della festa di inizio estate con la partecipazione attiva del gruppo giovani

Le relazioni con il territorio si sono incrementate non solo attraverso la proposta delle consuete attivitagrave esterne (spesa raccolta carta uscitehellip) ma anche attraverso le

possibili collaborazioni con altri Enti Ricordiamo la collaborazione con la Scuola Superiore Iodi di Reggio Emilia e

Novellara CESVIP e Casa Circondariale di Reggio Emilia che hanno consentito a 8 tirocinanti la sperimentazione di un periodo si stage scuolalavoro per un totale di

circa 500 ore

Parallelamente gli operatori hanno partecipato ad una formazione condivisa con il Centro diurno Casa Ferrari sulla Comunicazione facilitata e allrsquoiniziativa ldquoParole della

disabilitagraverdquo promossa dal Servizio Handicap Adulto di Ausl Reggio Emilia Il Coordinatore ha mantenuta la presenza allrsquointerno del Tavolo Coordinatori entro il

quale tutti i Responsabili dei Servizi per disabili appartenenti al distretto di Reggio

Emilia condividendo e confrontando modalitagrave di intervento su tematiche specifiche hanno informalmente intrecciato relazioni importanti per favorire significativi rapporti

di collaborazione A tal proposito sono stati calendarizzati una serie di appuntamenti prevedendo la partecipazione di alcuni operatori di Odoardina ad attivitagrave gestite in

altri Centri (Carta Riciclata al Centro Diurno Benzi Musicoterapia al Centro diurno

Damiel Psicomotricitagrave al Centro Diurno Busetti ldquoAndiamo a scuolardquoal Centro residenziale Stradora)

Tra le altre occasioni di incontro ricordiamo la partecipazione alla settimana della fotografia europea con visite al Centro Diurno Busetti gemellaggio con il Centro

Diurno ANFASS di Arco di Trento durante il soggiorno primaverile la condivisione settimanali di alcuni spazi della Struttura con ragazzi e operatori del Centro Diurno

ldquoLa Volpe e La Rosardquo di Cooperativa Piccolo Principe la disponibilitagrave allrsquoutilizzo del

terzo piano ai Centri Stradora e La Cava per un progetto specifico la frequenza del venerdigrave della piscina di via Gattalupa in concomitanza con Utenti di altri Centri ed i

consueti soggiorni fuori sede

in unrsquoottica di costante ricerca della qualitagrave impegnarsi ad offrire ai

clienti (utenti famiglie contesto socialehellip) i migliori prodotti e servizi Le occasioni ldquoformativerdquo precedentemente citate rappresentano lrsquointento di voler

garantire un Servizio sempre piugrave rispondente alle esigenze di ospiti e famiglie attraverso lrsquoapprendimento o approfondimento di nuove competenze Ad esse va

aggiunta la partecipazione del Coordinatore a due corsi di formazione specifici

Lrsquoazione di mantenere la struttura in continuo stato di aggiornamento tentando di modificare ed innovare quegli ambiti di lavoro che richiedono innovazione e

semplificazione egrave senzrsquoaltro sollecitata dalle linee guida dettate dal Sistema generale di Qualitagrave

A Odoardina lrsquoapplicazione del Sistema pur rappresentando un carico gestionale

burocratico non irrilevante ed impegnativo si traduce in modo trasversale sullrsquooperato giornaliero di ogni educatore Lrsquoequipe di lavoro intesa come organo

operante nella quotidianitagrave ha interiorizzato le modalitagrave previste dalle procedure e ha ldquoimparatordquo che qualitagrave non significa solo ldquopregevolezzardquo ma soprattutto

consapevolezza del proprio stato di servizio e capacitagrave di intervenire sullo stesso per risolverne e potenziarne i risultati in risposta alle varie esigenze

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 16: Bilancio Sociale 2010

16

A sostegno delle nostre capacitagrave di lettura a inizio anno sono stati utilizzati i risultati elaborati dalla raccolta dei questionari di soddisfacimento distribuiti a famigliari ed

enti committenti a fine 2009 Tra gli interventi tecnici e strutturali ricordiamo che ad Aprile egrave terminata lrsquoistallazione

dei portoni in vetro nel portico per agevolare il passaggio soprattutto in inverno

dalla struttura ai laboratori in estate le Farmacie Comunali Riunite ci donano tre condizionatori portatili per rinfrescare gli ambienti

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa

incentivandone il senso di appartenenza e favorire la crescita

professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Anche questrsquoanno un operatore di Odoardina egrave stato membro del Consiglio di Amministrazione apportando il punto di vista personale e collettivo del nostro Centro

Come in passato gli operatori hanno partecipato attivamente ai Gruppi Intercentri pianificando quegli eventi straordinari rappresentativi della nostra realtagrave Podere in

Festa Zoriadi Festa al Corallo Bancarelle di promozione

Gli operatori hanno concorso alla definizione degli obiettivi del 2010 proponendo la realizzazione di alcuni progetti Valentinetti e Sassi hanno ldquorilanciatordquo il laboratorio di

carta riciclata ricercando contatti ldquoesternirdquo e promuovendo i manufatti effettuati egrave stato istallata la rete ldquointernetrdquo nellrsquoufficio Operatori per utilizzo professionale e

personale (al di fuori dallrsquoorario di lavoro)

Il Responsabile Tecnico e Coordinatore hanno effettuato le ldquovalutazioni delle competenzerdquo di tutti gli operatori evidenziando i punti di forza e supportando le aree

definite da criticitagrave quattro operatori hanno partecipato al corso di formazione sulle tecniche cinematografiche gestito da Associazione ldquoIn Giocordquo di Reggio Emilia sono

state effettuate cinque giornate di chiusura del Centro per riprogettazione interna sui

singoli utenti e sono state utilizzate due riunioni di equipe per introdurre i temi della psicomotricitagrave e della musicoterapica da operatori specializzati

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 17: Bilancio Sociale 2010

LrsquoIMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attivitagrave Attivitagrave di assistenza socio-riabilitativa non residenziale euro 781835 Attivitagrave di assistenza in centri residenziali euro 2677681 Altri ricavi (attivitagrave laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 37143

Tali ricavi rispetto allrsquoanno precedente sono aumentati del 285 confermando lrsquoattivitagrave in essere nel corso dellrsquoanno infatti i nuovi ingressi hanno sostanzialmente compensati dimissioni di altri utenti Essendo parte della struttura La Manta affittata allrsquoAUSL di Reggio Emilia giagrave dal 2006 i ricavi di competenza del 2010 sono stati di euro 33504 Per quanto riguarda i costi sottolineiamo solo il costo per il personale che egrave notevolmente incrementato a seguito del definitivo superamento del salario convenzionale e del rinnovo contrattuale mentre gli altri costi della produzione sono in linea con il precedente esercizio

investimenti attuati nellrsquoanno

Nettamente inferiori a quelli effettuati nel 2009 segnaliamo principalmente euro 1261 per un automezzo (fiat panda)in supporto ai Laboratori e al centro Stradora

euro 1000 per impianto di sistema telefonico con centrale a sei interni per il centro residenziale La Manta

euro 483 per un televisore a stradora

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale quindi lrsquoapertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa per un totale di euro 30555569 Il tasso di interesse corrisposto egrave del 256 lordo

FINANZIAMENTI dalla FONDAZIONE MANODORI e 5 per mille Ogni anno facciamo richieste di finanziamenti alla fondazione Manodori per lrsquoacquisto di materiali drsquouso per i

laboratori di attivitagrave per piccoli restauri delle strutture per lrsquoacquisto di mezzi di trasporto

Ecco di seguito gli ultimi finanziamenti ricevuti e spesi o da spendere a brevehellip E con questo cogliamo lrsquooccasione per Ringraziare la Fondazione

2008 2009 2010

CUCINA STRADORA euro 600000 PULMINO MANTA euro5000 PAVIMENTO MANTA euro3000

BARBECUE E TETTOIA MANTA euro 4000 PULMINO STRADORA euro5000

SEDIE EVACUAZIONE euro2250

Per quanto riguarda invece il 5 per mille di seguito i dati a disposizione sul sito dellrsquoagenzia delle entrate

anno 2007 62 scelte per un totale di euro1753 anno 2008 73 scelte per un totale di euro2356 anno 2009 65 scelte per un totale di euro1637

Conto economico 2007 2008 2009 2010

RICAVI

Ricavi per servizi 3062542 3236806 3399683 3496659

altri ricavi 63877 36997 40235 34156

proventi straordinari 113766 124448 108606 121450

proventi finanziari 5682 24989 15602 5292

rimanenze 1226 1288 1277 1378

totale 3247093 3424528 3565403 3658935

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181732 213161 233742 236095

servizi e costi generali 578755 690661 652269 621089

personale 2003196 2009978 2191244 2383158

Ammoratamenti oneri finanziari e accanton

330318 280762 264265 208032

totale 3094001 3194562 3341520 3448374

imposte 61068 51028 56669 54680

Risultato drsquoesercizio 92024 178938 167214 154503

Ristorno ai lavoratori 20000 50000 50000 20000

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 18: Bilancio Sociale 2010

18

SOCI E SOCI LAVORATORI

2007 2008 2009 2010

Totale soci 158 160 150 145

ordinari 108 112 102 96

Di cui volontari 12 12 11 11 Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 sovventori 50 48 48 49

Di cui pers giuridiche 1 1 1 1 Etagrave soci

lt25 anni 7 4 1 1

25-35 anni 56 58 48 35

36-50 anni 49 50 50 56

gt50 anni 44 46 49 51

Anzianitagrave sociale

lt2 anni 34 32 15 7

2-5 anni 62 52 51 46

6-10 anni 60 65 68 71

gt10 anni 0 10 16 21

il numero soci egrave in questrsquoanno diminuitoa fronte di 10 recessi e unrsquoesclusione di soci lavoratori mentre le domande di ammissione approvate sono state 6 Per contro egrave aumentata ulteriormente lrsquoanzianitagrave sociale che

si concentra ad oggi nella fascia tra i 6 e i 10 anni con un notevole aumento negli ultimi due anni dei soci da piugrave di 10 anni

Prestiti ai soci

lavoratori al 3112

2007 2008 2009 2010

Ndeg lavoratori 23 20 16 11

Importo totale 3368092 2947536 1859797 1246260

Purtroppo questa opportunitagrave e calata ulteriormente in quanto lrsquounica garanzia possibile per ottenere il

prestito egrave il tfr maturato al 31122006 e lasciato presso il datore di lavoro Il tasso di interesse applicato egrave del 356

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2007 2008 2009 2010

34 3215 7

6252

5146

6065

6871

0 1016

21

anzianitagrave sociale

gt10 anni

6-10 anni

2-5 anni

lt2 anni

140

145

150

155

160

2007 2008 2009 2010

numero soci

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 19: Bilancio Sociale 2010

19

Movimenti personale 2007 2008 2009 2010

Ore lavorate 125114 124236 127964 140156

Di cui x flessibilitagrave 3753 3803 3703 3650

Di cui x formazione 65925 1173 5581 35735

Di cui x riunione 2421 1842 2288 2305

Ferie 13886 16093 16094 16372

Maternitagrave 8005 5717 7917 10396

Congedi matrimoniali 3315 76 232 76

Permessi studio 31 196 188 121

150 ore diritto allo studio ---- 289 100 150

Aspett post parto allattamento e congedi

parentali

---- 3776 1385 3670

Infortuni 1802 1033 3538 1105

Malattia 6521 7298 6947 8522

Malattia bambino 270 169 230 229

Aspettativapermessi non retribuiti

177 880 248 391

sciopero 0 241 7 0

Assunti nellrsquoanno 13 10 14 24

Dimessi o termine incarico

12 14 18 19

Occupati al 3112 105 105 104 104

-Di cui apprendisti 6 6 5 6

-Di cui cocopro 6 8 4 1

-Di cui Soci 99 94 90 82

-di cui Donne 64 64 65 63

donne sul totale

occupati

6095 6095 625 6058

Ufficio personale

Domande pervenute 139 249 375 320

Colloqui svolti 85 53 48 80

Di cui assunti 12 10 14 24

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto

Per quanto riguarda la Malattia il rapporto sulle ore complessive allrsquoorganico medio dellrsquoanno ha fornito un dato che egrave superiore alla media degli ultimi tre anni In linea generale si puograve continuare ad affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente

impegnata in livelli di investimento economico degni di assoluto rilievo Inoltre lrsquoUfficio Personale egrave impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul mediolungo periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura di determinati fenomeni

Dal 2009 inoltre abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 20: Bilancio Sociale 2010

20

Il numero degli occupati egrave praticamente identico a quello del precedente triennio (frutto della stabilitagrave in

riferimento ai Servizi gestiti) A conferma del fatto che i lavori che riguardano lrsquoassistenza e lrsquoeducazione sono tendenzialmente in capo al

genere femminilele donne rappresentano il 6058 degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non)

Il nostro egrave infatti un settore in cui egrave importante mantenere lrsquoequilibrio di genere pertanto la tendenza egrave quella di avere quanto piugrave possibile un numero paritario di uomini e di donne a tutti i livelli

etagrave Lavoratori

2008 2009 2010

lt25 anni 9 7 5

25-35 anni 57 51 45

36-50 anni 33 39 47

gt50 anni 6 7 7

Lrsquoetagrave dei lavoratori a Zora non continua piugrave a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (come nel triennio precedente) ma si presenta una distribuzione quasi identica (con leggera predominanza) allrsquoentitagrave di

lavoratori che sono nella fascia di etagrave 36-50

Lrsquoanzianitagrave aziendale egrave in aumento nelle fasce oltre i 5 anniperciorsquo conferma la stabilitagrave della situazione lavorativa in generale

0

20

40

60

80

100

120

2007 2008 2009 2010

105 105 104 104

13 1014

24

12 1418 19

occupati

assunti

dimessitemine incarico

2008lt25 anni

25-35 anni

36-50 anni

gt50 anni

2009 2010

0

10

20

30

40

2008 2009 2010

34

2622

37 36

292832

610

17

anzianitagrave aziendale

lt2 anni

2-5 anni

6-10 anni

gt10 anni

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 21: Bilancio Sociale 2010

21

GESTIONE DEL PERSONALE NEL 2010 UN ANNO ldquoINTENSOrdquo In cui SI SONO INTENSIFICATE LE OCCASIONI DI CONFRONTO

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile Personale)

Volendo iniziare a raccontare lrsquoAnno 2010 in riferimento alla gestione del Personale si puograve affermare come questo si sia contraddistinto per alcuni elementi tra i quali

- TURN OVER complessivo particolarmente elevato pari al 4257 il dato fornisce informazioni sulla dimensione del volume di entrate ed uscite che la Cooperativa ha gestito nel periodo considerato Anche i dati del turn over positivo e negativo sono i piugrave alti dellrsquoultimo triennio TASSO DI TURN OVER POSITIVO assunti nel periodoorganico inizio periodo 100 =2424 TASSO DI TURN OVER NEGATIVO dimessi nel periodoorganico inizio periodo 100=1919

- Formazione rispetto agli adempimenti Normativi egrave entrata assolutamente a regime (per la prima volta negli ultimi anni) con degli impegni che sono andati anche oltre al semplice ldquodovutordquo Si puograve affermare che la Formazione anche in merito a Sicurezza e Igiene degli Alimenti ha raggiunto un notevole livello di tutela per i Servizi gestiti Inoltre la formazione a livello generale ha mantenuto i livelli di erogazione del 2009 (34 ore in media per lavoratore) ribadendo un aspetto di grande rilievo in cui la cooperativa continua ad investire

- Tasso di infortuni (rapporto tra numero di infortuni ed organico al 3112) dato piugrave basso dellrsquoultimo triennio

- Rafforzamento del Processo di Valutazione degli Operatori in carico - Rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione consolidamento di una Prassi e gestione piugrave

formalizzata dei riconoscimenti Rispetto ad unrsquoanalisi di alcuni dati specifici si vuole evidenziare e sviluppare quanto segue

Il Processo di Selezione del Personale egrave stato pressocheacute continuo per tutto lrsquoAnno il 2010 ha visto il verificarsi di dati che si riportano di seguito e si commentanovolendo anche da soli (soprattutto in relazione ad un Organico medio complessivo di Lavoratori che egrave stato pari a 101 unitagrave)

- 19 rapporti cessati - 24 assunzioni - 80 colloqui di Selezione - 120 persone (ca) contattate - 42 Osservazioni (di cui 18 Osservazioni a Manta) rispetto alle Osservazioni quasi sempre viene effettuato un secondo colloquio di restituzione dove eventualmente si definisce lrsquoassunzione Ricordo che il nostro Sistema Qualitagrave prevede che dopo un primo colloquio di Selezione con il Responsabile del Personale tutti i Candidati eventualmente interessati e valutati come sufficientemente idonei effettuino un momento di Osservazione (mediamente tre giornate per i Servizi Diurnitre turni per i Servizi Residenziali) presso un Servizio per poter direttamente avere informazioni e sensazioniconoscenze della proposta professionale che la nostra Cooperativa egrave in grado di offrire Dopo tale momento quasi sempre il Candidato effettua un secondo colloquio con il Responsabile del Personale e solo in quella sede o piugrave avanti nel tempo si definisce eventualmente lrsquoapertura di un rapporto lavorativo Dei 19 rapporti cessati 3 hanno visto una volontagrave della Cooperativa mentre i restanti 16 sono ricollegabili a scelte volontarie dei Lavoratori Il dato di ldquoricambiordquo del Personale egrave stato il piugrave alto dellrsquoultimo triennio ed in parte (il 30 delle dimissioni volontarie) sono state ricondotte allrsquoacceso dei Lavoratori a posizioni in Enti Pubblici a fronte di Concorso

Il Processo di Valutazione del Personale egrave entrato a pieno regime Il Processo di Valutazione del Personale in carico ha visto una Procedura di riferimento (P10 Selezione Inserimento e Formazione del Personale) che si egrave ulteriormente affinata e che sinteticamente prevede i seguenti passaggi

- a) Banca dati Curriculum informatizzata - b) Analisi Curriculum - c) Colloqui di Selezione - d) Osservazioni dei Candidati presso i Servizi - e) Colloqui di approfondimento dopo Osservazioni e definizioni delle eventuali assunzioni valutate

positivamente in collegamento alle necessitagrave - f) Valutazione formalizzata durante il Periodo di Prova - g) Valutazione formalizzata al Terzo Mese dallrsquoAssunzione - h)Valutazione formalizzata al Quinto Mese - i) Valutazioni formalizzate varie per eventuali passaggi di inquadramento per situazioni ed esigenze

straordinarie eo in relazione a determinate scadenze e comunque Valutazioni formalizzate di tutti i Lavoratori almeno ogni tre anni

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 22: Bilancio Sociale 2010

22

La parte che si egrave molto rafforzata nel 2010 egrave stata lrsquoultima delle voci sopra elencate questo ha permesso un maggior confronto tra i Lavoratori ed alcuni membri della Direzione ogni Lavoratore ha potuto esprimere il proprio livello di condivisione degli aspetti rilevati (sia positivi che negativi) I livelli minimi di scostamento tra le Valutazioni fatte dal Coordinamento in stretta collaborazione con il Responsabile Tecnico e le considerazioni fatte dai diversi Operatori coinvolti sono state minime e questo ha permesso di considerare molto positivamente il lavoro fatto dai Valutatori che hanno dimostrato grande impegno ed equilibrio A seguito della Valutazione in alcuni casi i Lavoratori sono stati coinvolti in specifici percorsi che la Cooperativa ha messo in atto per cercare di colmare carenze eo aspetti critici Rispetto ai punti h) e i) le Valutazioni fatte nel 2010 sono state 35 (in pratica 13 dei lavoratori complessivamente in carico)

Rilevare i Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione un altro aspetto diventato Prassi Altro aspetto su cui la Cooperativa ha continuato a porre attenzione egrave quello legato alla rilevazione dei Punti di Forza dellrsquoOrganizzazione (Elementi di Eccellenza ndash Competenza) attraverso un Modulo specifico si segnalano situazioni che si valutano degne di rilievo (traendone spunto riflessioni incentivazioni e quantrsquoaltro ritenuto valutabile) I componenti della Direzione effettuano le segnalazioni durante le riunioni al RGQ (Responsabile Gestione Qualitagrave) che le registra o inviano direttamente la Modulistica compilata al RGQ nel momento che valutano lrsquoesistenza di situazioni positive da trasmettere (ricordiamo che le segnalazioni possono essere fatte anche da ogni singolo Lavoratore in carico a Zora o dalle singole eacutequipe) Dal 290710 egrave stato deciso di formalizzare un riconoscimento scritto a fronte di ogni segnalazione aspetto che ha ulteriormente rafforzato il riconoscimento dei livelli di impegno e di professionalitagrave rilevati La Rilevazione formalizzata degli aspetti in oggetto era partita ad Aprile 2009 egrave proseguita regolarmente per tutto il 2010 ed egrave rimasta Prassi anche nel 2011 I dati numerici sono i seguenti anche se risulta molto piugrave interessante capire su quali aspetti gli Operatori coinvolti hanno dimostrato aspetti valutati come ldquostraordinarirdquo - 2009 29 segnalazioni - 2010 13 segnalazioni Gli aspetti rilevabili maggiormente significativi sono cosigrave riassumibili

- Capacitagrave organizzative - Celeritagrave Impegno e Collaborazione - Propositivitagrave e Partecipazione - Prestazioni di attivitagrave a livello volontaristico o non strettamente legate al proprio ruolo ma in supporto

ad altre figure - Disponibilitagrave in relazione a situazioni di emergenza - Autonomia gestionale - Innovazione - Cura degli ambienti

Di certo gli aspetti positivi non mancano ed oggi piugrave che mai vogliamo ringraziare in particolar modo tutti quei Lavoratori che si sono contraddistinti e che hanno dimostrato di riuscire a fondere insieme professionalitagravepassionesensibilitagravemotivazione

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 23: Bilancio Sociale 2010

23

LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Lrsquoefficienza di una organizzazione oggi si misura sulla capacitagrave di produrre innovazione da una parte e

dallrsquoaltra sul saper gestire il cambiamento Pertanto le cooperative sociali al pari di una qualsiasi impresa oggi piugrave che mai devono pensare a piani di formazione professionale da costruire sulla base delle proprie

specificitagrave della collocazione di mercato e in riferimento alle scelte strategiche perseguite Da questo punto di vista la formazione non puograve essere standardizzata ma va progettata volta per volta deve essere allo stesso

tempo formazione mirata e formazione articolata per funzioni ed obiettivi

Formare significa aiutare persone gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare Cambiare

qualcosa che non risponde piugrave alle esigenze attuali qualcosa che risulta errato o dannoso cambiare per valorizzare lesperienza e integrarla con linformazione

La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze capacitagrave e atteggiamenti a volte trasmettendo

precisi contenuti a volte aiutando a riflettere sullesperienza

Imparare non vuol dire solo acquisire nuove cognizioni ma anche mettere sul piatto ruoli e identitagrave professionali relazioni organizzative percezioni atteggiamenti e sistemi culturali

Premesso che lrsquointento alla base di un piano formativo egrave quello di facilitare nuovi apprendimenti utili

nellrsquoesercizio quotidiano delle proprie competenze vediamo di seguito le fasi attraverso le quali lo stesso

viene realizzato

1 analisi dei bisogni formativi 2 progettazione dellattivitagrave formativa

3 attuazione della formazione 4 valutazione dei risultati

Lanalisi dei bisogni formativi viene fatta in concertazione tra il responsabile tecnico e i coordinatori di struttura Ci sono 3 tipologie di bisogni che vengono rilevati il bisogno del singolo (per potenziare alcune

abilitagrave o correggerne delle altre) il bisogno del gruppo di lavoro (per costruire buone prassi di lavoro condivise) e il bisogno di approfondire alcuni temi inerenti attivitagrave patologie metodologie

Rilevato il bisogno questo viene comunicato in sede di direzione al responsabile della formazione che

provvede a progettare le attivitagrave formative compone quello che saragrave il piano formativo dellrsquoanno

Una buona progettazione di un intervento formativo comporta la definizione degli obiettivi didattici la

progettazione delle metodologie e la progettazione dei contenuti

Il responsabile della formazione da diversi anni si avvale di alcuni enti di formazione sia del territorio che

fuori per progettare al meglio i contenuti di una formazione Ad oggi zora collabora con ldquocentro studi la cremeriardquo ldquoin giocordquo ldquostudio susiordquo ldquoCSPMIrdquo ldquoIfoardquordquoCesviprdquo Con questi interlocutori il responsabile

compone ad hoc i contenuti di una formazione oppure sceglie nel catalogo una proposta formativa giagrave

confezionata rispondente a bisogni rilevati in cooperativa

Infine la valutazione dei risultati consisteragrave nello stabilire a posteriori se cambiamento vi egrave stato se il

cambiamento egrave avvenuto nella direzione voluta e se il cambiamento egrave univocamente riferibile allazione formativa

Lrsquoarticolazione del piano

Il Piano Formativo annuale della coopva Zora si compone di sette sezioni

1 La sezione Formazione permanente annualmente zora garantisce lrsquoerogazione delle tematiche

formative riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente per un numero di operatori variabile di anno in anno Formazione per gli apprendisti approfondimenti per i neoassunti

corsi di primo soccorso e retraining corsi antincendio corsi per alimentarista aggiornamenti per le

figure del RLS e RSPP accesso alle riqualifichi oss 2 La sezione corsi formativi pianificati per il personale entro il primo trimestre dellrsquoanno solare sulla

base di bisogni formativi espressi dalle varie eacutequipes di lavoro sono articolate le proposte formative Queste possono riguardare singoli operatori interi gruppi di lavoro responsabili coordinatori personale

di uffici specifici (es amministrazione) 3 La sezione corsi formativi pianificati per gli utenti vengono articolate le proposte formative che

interessano gruppi di utenti Da anni nelle nostre strutture sono state individuate diverse attivitagrave che

24

sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 24: Bilancio Sociale 2010

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sono diventate nel corso degli anni rappresentative di quel centro Ogni anno si cerca di approfondire le

tecniche e le metodologie di lavoro proprie dei vari laboratori aggiornando il personale che le conduce e individuando azioni formative di accompagnamento per aumentare le competenze degli utenti che le

praticano (es teatro Bio danza fotografia computer) Inoltre si cerca di individuare nuove attivitagrave innovative per rispondere sempre piugrave ai bisogni dei singoli (urtoterapia animazione musicale)

4 La sezione Aggiornamenti corsi formativi partecipazione a seminari convegni aggiuntivi al piano

compilato che si strutturano lungo lrsquoanno 5 La sezione ldquoin corsordquo riguarda corsi di formazione iniziati lrsquoanno precedente quello in corso che

continuano e terminano nellrsquoanno solare successivo 6 La sezione co-progettazioni riguarda percorsi formativi in rete con il territorio a cui la coopva

partecipa designando di volta in volta un proprio rappresentante Particolare attenzione questrsquoanno egrave attribuita alla acquisizione di tutte quelle competenze che rispondono alla richiesta del servizio pubblico

del territorio di una maggiore integrazione organizzativa tra istituzioni passaggio dalla Neuropsichiatria

Infantile allrsquoHandicap adulto Ciograve comporta lrsquoindividuazione di obiettivi finalizzati a sviluppare e diffondere un linguaggio tecnico univoco e un sapere condiviso

Piano di formazione previsto nel 2010

SEZIONE CORSO N partecipan

ti

N ORE (a testa )

ENTE FORMATORE

Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione Emilia Romagna

5 Secondo piano individualizzato

Zora con il supporto di Ecipar e CNA

Percorsi di riqualifica OSS 5 289 Regione E-R

Primo soccorso (completo) 34 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 32 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta antincendio 15 8 Studio 626

Corso per alimentaristi 17 3

Aggiornamento RLS 1 8 CSPMI

Aggiornamento RSPP 1 12 CSPMI

Riflessioni sul comportamento problema 1 equipe 7 zora

Corso formativo pianificato

Aggiornamento alla norma iso 90012008 1 8 TUV

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 1

10 40 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Sviluppo professionale del manager della coop zora - 2

10 24 La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

Corsi formativi pianificati per gli utenti

Laboratorio di arti visive 9 50 Centro studi la cremeria Finanziato dalla Provincia

Co-progettazioni

Le parole della disabilitagrave 2 20 Servizio Handicap adulto di RE

Aggiornamento piano

La qualitagrave della presa in carico delle persone disabili nei servizi della cooperazione sociale

1 18 Legacoop sociali

Europa e disabilitagrave il sistema italiano di inclusione scolastica

1 8 Dar voce

Programma comunitario culturale 20072013

1 8

Ortoterapia un percorso di socializzazione e riabilitazione

1 8 Parco boschi di carrega

Successioni Trust e Fondazioni 1 3 Unione tresinaro secchia

La facilitazione alla comunicazione con persone disabili adulte Intervento del formatore sul campo

10 85 Ausl re

Consulenza allrsquoequipe di Zorella essere persone educatori di persone (la centralitagrave della persona)

10 12 Ausl re

Fund Raising una sfida per le cooperative sociali

1 24 Scuola di fund raising-Roma

MIC 2 27

Coccole e affettivitagrave 1 2 Ausl Re

Corso sulle strategie di comunicazione aumentativa alternativa con persone autistiche

10 14 Ausl Re

piano formativo per la direzione la gestione del tempo e la delegala fidelizzazione del personalela standardizzazione delle procedure di lavoro

10 24 Centro studi La cremeria e studio susio Progetto finanziato dalla Provincia

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TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 25: Bilancio Sociale 2010

25

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO A cura di Maria Calvari

Il tirocinio formativo egrave uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane studente di entrare in un

ambiente di lavoro mettendosi alla prova o di orientare e verificare le sue scelte professionali inoltre gli permette di acquisire unesperienza pratica certificata che potragrave arricchire il suo curriculum

Anche per lrsquoazienda il tirocinio formativo egrave una buona pratica attraverso la quale conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico Ma egrave anche un servizio reso alle scuole del territorio

con le quali la coopva collabora impegnandosi ad accogliere annualmente un preciso numero di tirocinanti

che con tale esperienza completano il proprio percorso scolastico Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non egrave un rapporto di lavoro e non comporta pertanto il

sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga lazienda ad assumere il tirocinante al termine dellesperienza

Durante il tirocinio egrave garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT La partecipazione non comporta spese per il tirocinante Ogni tirocinio egrave supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che

lazienda sottoscrive con la scuola Durante il progetto il tirocinante egrave costantemente seguito da un tutor

aziendale e da un tutor del soggetto promotore Nel 2010 la coopva ha accolto diversi tirocinanti sia degli istituti superiori quali lrsquoistituto Iodi di Reggio Emilia

il Russell di Guastalla che dei corsi di riqualifica Oss promossi da diversi enti quali GFP Cesvip Cremeria e corsi di qualifica per figure di responsabili di aree commerciali eo amministrative

Ecco di seguito una tabella riassuntiva di seguito il riferimento

PROVENIENZA PARTECIPANTI LUOGO DEL TIROCINIO

DURATA

Iodi 3 Benzi 50 ore ciascuno

Iodi 7 Odoardina 50 ore ciascuno

Alternanza scuola lavoro Iodi

2 1 al benzi e 1 ai laboratori

6 settimane con borsa lavoro

Alternanza scuola

lavoro Russell

1 odoardina 6 settimane con

borsa lavoro

Russell 1 odoardina 50 ore

Cesvip RE

corso per tecnico esperto nella

gestione di servizi

4 Odoardina Zorella

la Manta Stradora

100 ore ciascuno

La cremeria corso di qualifica OSS di

1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

Cesvip Modena corso di qualifica

OSS di 1000 ore

1 Stradora 100 ore

GFP Bassa Reggiana corso di

qualifica OSS di 1000 ore

2 1 a Zorella e 1 alla Manta

100 ore ciascuno

CSPMI operatore

amministrativo aziendale

1 amministrazione 120 ore

CSPMI

tecnico degli acquisti e degli

approvvigionamenti nelle PMI

1 Area acquisti 200 ore

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UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

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RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 26: Bilancio Sociale 2010

26

UTENTI SERVITI a cura di Daniela Ugolotti

2007 2008 2009 2010

totale

87 93 96 97

Di cui in residenza 42 42 42 45

Di cui in diurno 43 43 45 44

Di cui sollievi 3 6 8 5

Ingressi 5 3 3 6

dimissioni 2 2 1 4 di cui 1 decesso

Utenti esterni che frequentano il lab Di terracotta

3 3 4

Richieste inserimento pervenute 17 22

Richieste di inserimento non accettate

10 5

Richieste di inserimento accettate

ma non effettuate per motivi diversi

6

Lrsquoanno 2010 si egrave caratterizzato per una notevole flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti giagrave inseriti o da inserire Accanto ai numeri che hanno portato nel 2010 le strutture di Odoardina Stradora e Il Bruco ad

occupare tutti i posti disponibili crsquoegrave stata una notevole diversificazione nelle risposte alle richieste provenienti

da Enti eo famiglie attraverso una sempre maggiore sinergia tra le strutture di Zora Infatti tra le esperienze fatte nellrsquoanno possiamo ricordare

- sollievi diurni organizzati in strutture residenziali - sollievi che si svolgono in residenziale con frequenza diurna presso centro semiresidenziale

- inserimento presso un residenziale che mantiene la frequenza presso lrsquoasta dei laboratori

- frequenza di un centro diurno alternato allrsquo asta laboratori - sollievo che diventa un inserimento in centro residenziale

- inserimento in gruppo appartamento che viene convertito in inserimento in residenziale Dai dati risulta anche un aumento delle richieste di inserimento (22 contro le 17 dellrsquoanno precedente) che

risultano cosigrave suddivise - 8 per la residenzialitagrave

- 7 per sollievi

- 3 per modifica della tipologia della richiesta (da sollievo a residenzialitagrave da gruppo appartamento a centro residenziale)

05

101520253035404550556065707580859095

100

2007 2008 2009 2010

totale

residenza

diurno

sollievi

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 27: Bilancio Sociale 2010

27

- 3 per il centro diurno

- 1 per aumento frequenza laboratorio di terracotta Infine dai dati risulta una casistica di richieste di inserimento che sono state valutate in modo positivo ma

che non si sono verificate I motivi di tali rinunce sono state difficoltagrave interne alla famiglia (non sempre abbastanza pronta ad accettare un inserimento in centro diurno o residenziale da parte di un congiunto) da

loro trasferimento in altra regione o da scelte diverse da parte dellrsquoutente (es scelta di svolgere un sollievo al

mare in alternativa ad un nostro centro residenziale) o da parte dellrsquoEnte (es scelta di una realtagrave giagrave conosciuta dallrsquoutente percheacute giagrave frequentata in precedenza)

La maggiore flessibilitagrave nel rispondere ai bisogni degli utenti si egrave tradotta anche in importanti riprogettazioni di Servizi o parti di essi Ogni Servizio egrave comunque sempre sensibile a tale necessitagrave ed ognuno con il

proprio stile ne risponde apportando delle modifiche Nellrsquoanno 2010 in particolare ricordiamo la supervisione effettuata dalla Dottssa Mauri (Responsabile del Settore Handicap Adulto di RE) a Zorella che

ha visto un importante lavoro da parte degli operatori insieme al coordinatore di ridefinizione dei bisogni

degli utenti visti soprattutto come persone e di rielaborazione del mansionario allrsquointerno del quale oltre a definire cosa fa lrsquooperatore si egrave ritenuto necessario indicare anche percheacute e con quali modalitagrave tali azioni

devono essere svolte Quindi accanto ad un saper fare un indispensabile saper essere Queste importanti riflessioni hanno portato il gruppo di lavoro a riflettere anche sulle attivitagrave ed il risultato egrave stato quello di un

aumento nel numero e nella qualitagrave di attivitagrave da proporre agli utenti Unrsquoaltra importante riprogettazione

che termineragrave nel 2011 riguarda il gruppo appartamento Il Bruco Anche qui la necessitagrave di rispondere con maggiore qualitagrave ai bisogni degli utenti partendo da sollecitazioni da parte del gruppo operatori ha portato a

una profonda analisi del significato di ldquopercorso rivolto allrsquoautonomia personalerdquo allrsquointerno di un gruppo appartamento allo studio di strumenti necessari (concreti e metodologici) per intraprendere e monitorare

tale percorso e alla definizione di obiettivi a breve e lungo termine sia per il servizio che per ogni utente Flessibilitagrave indica anche la capacitagrave di condividere competenze ed esperienza allrsquoesterno della cooperativa A

questo proposito anche il 2010 vede il Responsabile Tecnico partecipare al gruppo Comportamento Problema

(che da alcuni anni si occupa di consulenza nei vari Servizi per Disabili sul territorio di Reggio) collaborando con lrsquoequipe del CTO (coopva Anemos) rispetto ad una situazione specifica Queste collaborazioni sono

importanti opportunitagrave di crescita professionale (in primis per me) e di condivisione di metodologie comuni che portano maggiore competenza allrsquointera rete dei Servizi

Nel 2010 egrave proseguito anche lrsquoimportante percorso di studio e collaborazione tra i Coordinatori dei Servizi

Disabili (diurni e residenziali) di RE il Gruppo Coordinatori Il gruppo condotto dal Responsabile Tecnico di Zora dal Vice Presidente di Anemos e dalla Responsabile Contratti dellrsquoAUSL di Re ha svolto un importante

lavoro di analisi e aggiornamento della Scheda Utente un lavoro di elaborazione di un progetto sperimentale di Banca delle Risorse (ogni servizio possiede competenze attrezzature e spazi che potrebbe scambiare con

altri servizi al fine di soddisfare i bisogni di entrambi i Servizi) ed unrsquo interessante analisi di possibili percorsi

formativiinformativi pensati percon le famiglie al fine di contribuire ad una costante costruzione di legami tra servizi e famiglie

28

UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4 3

1

3

1

5

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 28: Bilancio Sociale 2010

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UTENTI SERVITI PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente allrsquointerno della realtagrave di Reggio

Emilia e provincia a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

81 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

42

3

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1 1 90

2

22 4 3

1

3

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RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

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ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 29: Bilancio Sociale 2010

29

RAPPORTO CON IL TERRITORIO

UN ANNO IN ldquoMOSTRArdquo PER IL COLLETTIVO CAVAZORA ldquoUn mondo possibilerdquo

Dal 18 marzo al 15 aprile lo Spacelab ha riproposto negli spazi di AmoReggio Point nella zona stazione di

Reggio Emilia la mostra ldquoUn Mondo Possibilerdquo Le foto esposte nascono allrsquointerno di un laboratorio sperimentale di Arti Visive del 2007 Un laboratorio

come tanti nato per rispondere allrsquoesigenza di fornire ai ldquoragazzirdquo di un centro residenziale nuove possibilitagrave di sperimentazione della propria personale creativitagrave nel comunicare Ecco che con uno scatto ldquodirerdquo diventa

relazione con altro da seacute che egrave attorno a seacutehellipdiventa comunicazione e apertura datra realtagrave sociali al limite

ldquoIl mondo delle piccole coserdquo

Il 13022010 si egrave tenuta presso la Galleria De Faveri a Feltre (Belluno) la mostra spontanea Save Our Skiers

Il Collettivo Cavazora invitato a partecipare allrsquoevento con un lavoro originale

creato appositamente per lrsquooccasione ha lavorato con entusiasmo e grande partecipazione rappresentando hellip Un mondo abitato dallrsquoarte rappresentata

dalla quotidianitagrave degli artisti Cose comuni Un telefonino un anello un cd piuttosto che un cane o una persona Piccole cose quindi ldquoIl Mondo delle

Piccole coserdquo

ldquoscrivere con la lucerdquo

Dal 7 maggio al 13 giugno presso i locali del Bar della Rocca a Scandiano il

Collettivo stavolta sceglie di Utilizzare la fonte luminosa come

pennello come matita per tratteggiare una realtagrave nuova o regalare nuova forma

a ciograve che giagrave esiste

Gli artisti del Collettivo si Sperimentano nel Light Painting La mostra ldquoScrivere

con la Lucerdquo che egrave stata inaugurata il 7 Maggio dal Sindaco di Scandiano ancora

una volta il Collettivo egrave riuscito a

produrre un lavoro di assoluta qualitagrave e soprattutto a trasmettere emozioni al proprio pubblico

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

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COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 30: Bilancio Sociale 2010

30

ldquocaleidoscopici frammentirdquo sempre allrsquointerno di FOTOGRAFIA EUROPEA 2010 abbiamo festeggiato i dieci anni di attivitagrave del Centro diurno Busetti dellrsquoAusl di Reggio Emilia partecipando

insieme ai centri gestiti da Piccolo Principe Coress SSPietro e Matteo

presentando questa mostra riproposta poi nei locali di stradora in occasione della festa sul podere

3 DICEMBRE 2010 Presso lrsquoAula Magna ldquoPManodorirdquo dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Modena e Reggio Emilia si egrave svolta la

seconda edizione della manifestazione promossa dal Centro Servizi per lrsquoIntegrazione lrsquoASP SSPietro e Matteo il Comitato Italiano Paraolimpico Letrsquos Dance la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe la

Cooperativa sociale Zora la Cooperativa sociale lrsquoEco lrsquoassociazione Dar Voce il Coordinamento associazioni disabili e famiglie la Federazione Associazioni Nazionali Disabili

Lrsquoevento si egrave svolto attraverso un programma ricco e articolato Ersquo stato presentato il concorso che ha

coinvolto alcune classi degli istituti superiori della cittagrave e della provincia Il tema sul quale gli studenti si sono confrontati richiedeva una loro riflessione critica sule tematiche della disabilitagrave e dellrsquoinclusione a scuola Il

concorso ha decretato ben 6 vincitori (invece dei 3 previsti) a testimonianza di quanto i lavori sono stati interessanti e originali

Dopo le premiazioni hanno avuto spazio il racconto di alcune esperienze sul tema della disabilitagrave e tra questi

racconti crsquoeravamo noi con i ragazzi del Collettivo CavaZora Ecco cosa dice ciascuno di loro sulla disabilitagravehellip ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina che si affida agli operatori Io sono disabile percheacute ho bisogno delle persone che mi aiutano e mi stanno vicino e mi capiscono Io ho delle difficoltagrave sia fisiche che a capire alcuni concettirdquo Patrik ldquo Il disabile egrave una persona in carrozzina ma che ha la testa che funziona e fa con quello che puograve Noi disabili siamo uguali agli altri e tutti ci devono accettare come noi accettiamo loro Bisogna essere contenti di essere grandi nel nostro piccolo Io ho bisogno di aiuto percheacute non ho la mamma e il papagrave che mi possono aiutarerdquo Paola ldquoQuando ero piccola andavo alla bdquoBora‟ e mangiavo e dormivo lagrave C‟erano anche altri bambini come me Non ero a casa con la mammardquoDeanna ldquo Dalle suore a Sassuolo aiutavo Fabio che era in carrozzina e non ci vedeva Mi faceva bdquoschifoimpressione‟ Io sono qua percheacute non posso vivere da sola percheacute faccio fatica a fare le lavatrici e a cucinare La parte di me che fa fatica egrave la testardquo Maria ldquo Uno egrave disabile quando non sta bene e ha le crisi piange scappa E‟ una cosa brutta Uno egrave disabile in quel momento ligraverdquo Gina ldquo Se uno picchia egrave disabilerdquo Guido ldquoLe persone disabili vanno aiutate come la Giuliana Anche Cristian egrave disabile percheacute ha dei problemi di testa e va aiutato Un disabile egrave uno che ha problemi di testa e anche fisicirdquo ldquoUno egrave disabile quando egrave in carrozzina oppure non parla Puograve anche essere un problema mentalerdquo Marco ldquo La Paola egrave disabile percheacute non cammina ma anche la Deanna percheacute la testa a volte le funziona e a volte nordquo Riki ldquoSabba egrave disabile percheacute egrave cieco La disabilitagrave egrave una cosa fisica ma anche di testa se uno non capisce cosa gli dicirdquo Manu

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

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ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 31: Bilancio Sociale 2010

31

COMUNITArsquo IN FESTA il 21 luglio a Roncadella si egrave svolta lrsquoiniziativa organizzata dal centro ldquola mantardquo presso la Chiesa di Roncadella

Gnocco fritto e salumi come tradizione vuole

lotteria servizio bar e intrattenimenti per bambini La festa si egrave conclusa con il concerto

dei ldquoma noi nordquo-tributo ai Nomadi

LE PAROLE DELLA DISABILITArsquo

ZORA ndash AUSL RE ndash FACE ndash CORESS ndash SS PIETRO E MATTEO - ANEMOS INSIEME NELLA

ldquoRICERCArdquo DELLE PAROLE PIUrsquo FREQUENTEMENTE USATE NELLA DISABILITArsquo DAGLI

OPERATORI CHE SI PRENDONO CURA DI PERSONE DISABILI E DALLE LORO FAMIGLIE

Nel 2004 lrsquoassociazione FaCe lrsquoassociazione di famiglie con figli colpiti da lesioni cerebrali nata da un

gruppo di genitori con lrsquointento tra i tanti di capire e riflettere sulle conseguenze della nascita di un figlio con questo tipo di disabilitagrave o altre allrsquointerno di un nucleo familiare - decide di pubblicare un Quaderno

lrsquoAbbecedario nel quale alcuni genitori intervistati raccontano la loro storia

Dalle loro narrazioni sono state estrapolate alcune parole chiave comuni a tutti Futuro progetto servizio amore speranza famiglia La Dottssa Mauri Psichiatra Responsabile dellrsquoArea Handicap Adulto di Reggio

Emilia leggendo il quaderno si chiese ldquose e quali parole di quelle raccolte nel Quaderno sono condivisibili dagli operatori dei servizi diurni eo quali altre parole usano gli operatorirdquo ldquoE quando gli operatori parlano

con i familiari si capiscono Concordano sulle parole utilizzate per parlare dellrsquoutentefiglio-fratellordquo Questo

interrogativo ha portato la dottssa a proporre una ricerca al Privato Sociale che gestisce con lrsquoAusl e il Comune i servizi diurniche affiancano quotidianamente la gestione delle persone disabili che vivono in

famiglia Il Privato sociale attivamente inizia un percorso di ricerca sulle ldquoparolerdquo utilizzate dagli operatori dei servizi diurni con lo scopo poi di comprendere quali parole sono piugrave comuni nel linguaggio degli operatori e

dei familiari quali creano vicinanza quali distanza quali si incontrano quali si scontrano quali convergono quali divergono

La ricerca sotto la competente guida del dott Lanzafame (giagrave curatore dei primi 2 quaderni di Face) inizia

nel 2007 Gli operatori dei servizi diurni Casa Ferrari Il Villaggio Damiel Il Busetti CTO Betania La Volpe e la Rosa La Cava Odoardina e il Sil sono stati intervistati Dalle interviste sono state estrapolate diverse

parole I report della ricerca sono stati rendicontati pubblicamente in due incontri alla presenza degli operatori e dei familiari Da questi incontri egrave nato un gruppo di approfondimento costituito da familiari e

operatori che si sono incontrati per confrontarsi sulle paroletematiche emerse E ancora gli esiti di tali

riflessioni sono state portate e condivise e ampliate in incontri in piccoli gruppi (2 centri diurni alla volta) con familiari e operatori A dicembre del 2010 il gruppo egrave costituito da circa trenta persona tra operatori tecnici e

familiari che si incontrano per lavorare sullrsquoultimo atto della ricerca sintetizzare i risultati in 2 quaderni uno che racconta le paroletemiriflessioni degli operatori e uno sul confronto su queste stesse

paroletemiriflessioni tra operatori e genitori

ZORIADI 2010 IL 28 maggio si egrave tenuta la terza edizione delle zoriadi evento ormai atteso dai

partecipanti sono gare sportive che vedono coinvolte una squadra per ogni servizio che si sfidano poi nel campo da gioco messo a disposizione dalla

Parrocchia di Villa Sesso che ringraziamo calorosamentelrsquoevento egrave stato un successo grazie soprattutto a chi durante lrsquoanno ha avuto la costanza di

incontrarsi per decidere i giochi prepararli nelle varie eacutequipe trovare le

32

magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 32: Bilancio Sociale 2010

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magliette organizzare il

rinfresco acquistare le medaglie ehellipcercare di fare

tutto sempre divertendosi

PODERE IN FESTA 2010 anche questrsquoanno unrsquoedizione di successo giochi a premio spettacoli musicali itineranti mercatino dellrsquouso e riuso laboratori di carta riciclata creta e decoupage esposizione di macchine e strumenti agricoli e drsquoepoca

giri in mongolfiera stand gastronomici Il tutto naturalmente grazie alla stretta collaborazione con lo stradello

Presenze fondamentali sono stati i volontari e tutti gli operatori che si sono resi disponibili prima durante e

dopo

PUBBLICAZIONE Nel 2010 nella pagina dellrsquoeditoriale del numero 1 titolavamordquo il restyling di Zora Newsrdquo Orgogliosi

annunciavamo ai nostri lettori che il periodico Zora News il piccolo giornalino della coop si era rinnovato Una

nuova formula grafica per riorganizzare i contenuti di sempre informazioni dai centri racconti e storie di tutti i giorni resoconto di eventi della vita in cooperativa Lrsquoobiettivo era quello di dare maggiore visibilitagrave alle

persone (utenti operatori familiari) nei centri valorizzando le cose che si fanno che si vivono che si sperimentano attraverso la narrazione scritta e visiva (photo gallery)

I lettori ai quali si vuole arrivare sono gli utenti i loro familiari i loro amici e conoscenti i vicini dirdquocasardquo i

nostri soci (lavoratori volontari) tutti coloro con i quali lavoriamo a diverso titolo (committenti ausl amministratori comunaliinsegnanti e alunni che svolgono da noi tirocini formativi) Il formato si compone di

una copertina ldquourlanterdquo la notizia del momento commentata ampiamente nella famosa pagina 3 un editoriale e tanti articolirubriche su chi fa che cosa come quando e percheacute

La distribuzione segue la via dellrsquoabbonamento postale e quello telematico attraverso la lettura sul sito del formato in pdf

Alcuni dei propositi sono stati mantenuti altri come quello della periodicitagrave egrave stato disatteso( speravamo

fosse quadrimestrale) Dei 3 numeri previsti siamo riusciti a pubblicarne 2 Occorre lavorare ancora molto sullrsquoimpaginazione il formato e i contenuti per trovare quello che faciliti la pubblicazione in un tempo

adeguato e che consenta una comunicazione fluida gradevole e divertente della vita in cooperativa Ad oggi due soci di fatto se ne occupano con grande entusiasmo e non poche difficoltagrave (Maria Calvari e Igor Ghisio)

naturalmente molti collaborano inviando notizie articoli foto da tutti i servizi

Per migliorare ancora con il primo numero del 2011 si chiederagrave a tutti i nostri lettori un voto e tanti suggerimenti a fronte di un ulteriore restyling con lrsquoobiettivo di cogliere anche il reale interesse verso questa

pubblicazione e il suo obiettivo di essere comunicazione tra i soci i simpatizzanti della coop gli amici e chi lavora con noi Quindi al prossimo anno la conclusione speriamo lieta di tale indagine

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 33: Bilancio Sociale 2010

33

ACCREDITAMENTO E SISTEMA QUALITAgrave INTEGRAZIONE PER UN PERCORSO COMUNE

A cura di Giacomo Fabiole Molti sanno che ZORA ha un Sistema Organizzativo la cui Qualitagrave egrave certificata in conformitagrave alla IS0

90012008 che egrave una norma volontaria che ha validitagrave internazionale e definisce i parametri che garantiscono

allacquirente qualitagrave affidabilitagrave compatibilitagrave di beni e servizi (in altre parole essa regola la struttura organizzativa) La Norma dice cosa deve essere fatto per garantire il Cliente e come deve essere definito

dalla Organizzazione Non molti invece conoscono o sanno che ormai da diverso tempo (attraverso la stesura di una serie di

Norme) e recentemente (da un punto di vista piugrave operativo e applicativo) la Regione Emilia Romagna (come altre Regioni italiane) prevede che i Servizi socio sanitari dimostrino di rispettare determinate caratteristiche

assicurando allrsquoUtenza e ai vari Enti Committenti Servizi sempre piugrave in linea con le problematiche da

affrontare

Ma che cosrsquoegrave lrsquoAccreditamento dei servizi socio sanitari in Emilia Romagna Non volendo essere troppo tecnici in relazione ad una tematica di per seacute nuova complessa ed impegnativa si

potrebbe affermare come lrsquoAccreditamento egrave uno strumento che la Regione Emilia Romagna ha istituito per

1 lrsquoaccertamento della qualitagrave 2 la selezione degli erogatori dei Servizi Socio Sanitari

3 Garantire stabilitagrave a chi fruisce dei servizi Lrsquo Accreditamento eacute una procedura finalizzata alla selezione dei fornitori del servizio socio-sanitario che si

realizza con la verifica da parte di un soggetto abilitato del possesso da parte del richiedentedi specifici

requisiti in riferimento alle seguenti Aree - Politica e Pianificazione Strategica

- Pianificazione operativa del Servizio - Comunicazione Trasparenza Partecipazione

- Aspetti strutturali Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni - Attrezzature (Arredi Ausili e Apparecchiature) Aspetto riguardante i Servizi Residenziali o Diurni

- Formazione e Sviluppo Risorse Umane

- Sistema Informativo - Processi e Procedure Generali

- Verifica dei risultati - Miglioramento

La Procedura di Accreditamento non egrave obbligatoria per le Organizzazioni ma di fatto egrave nella maggioranza dei casi lrsquounica possibilitagrave di ottenere da parte della Committenza Pubblica il maggior livello di

compartecipazione possibile rispetto alle rette per la gestione dellrsquoUtenza Insomma essere Accreditati presso la Regione egrave come avere una sorta di seconda Certificazione oltre a

quella ISO Il Percorso previsto dalla Regione non accredita la singola organizzazione (nel nostro caso la Cooperativa) ma

si addentra per alcuni aspetti piugrave nello specifico prevedendo che siano i singoli Servizi ad essere accreditati

e quindi a rispettare una serie di caratteristiche e di requisiti ZORA ha ottenuto per tutti e 5 i Servizi gestiti lrsquoAccreditamento transitorio che anticipa quello definitivo che

verragrave ottenuto entro il 31122013 a fronte del completo rispetto di quanto previsto dalla Normativa di riferimento (Delibera Giunta Regionale 5142009) Il lavoro effettuato per poter arrivare a definire le pratiche

ed ottenere lrsquoAccreditamento dei Servizi egrave stato abbastanza complesso e ci ha portato a riverificare le

caratteristiche dei nostri Servizi e della loro gestione in questo percorso abbiamo ritrovato come principale interlocutore il Sistema Qualitagrave che grazie ad un lavoro comune e condiviso effettuato negli anni ha prodotto

regole di riferimento e strumenti che sono previsti nella maggior parte dei requisiti legati allrsquoAccreditamento

In un momento in cui ci si chiedeva quale senso avesse oggi la nostra Certificazione ci siamo risposti almeno

per ora il senso egrave un modo di pensare e di organizzare il nostro Sistema Cooperativa che oltretutto vede molte cose fatte e richieste dal nuovo Percorso dellrsquoAccreditamento LrsquoAccreditamento transitorio egrave un primo

risultato ed un primo passo verso un percorso lungo complesso ed anche stimolante che si spera non venga troppo ldquocondizionatordquo da elementi di carattere economico Le analisi effettuate a fronte di molti requisiti giagrave

presenti hanno permesso di individuare alcune Aree di Miglioramento che porteranno la nostra Cooperativa a lavorare maggiormente in futuro su alcuni degli aspetti che sinteticamente si riportano (inseriti formalmente

anche in Piani definiti di Adeguamento alle indicazioni regionali)

- integrazione della pianificazione dei vari Servizi di supporto (alberghieri di trasporti amministrativi) - gestione sempre piugrave formalizzata di Volontari e Tirocinanti

34

- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 34: Bilancio Sociale 2010

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- rafforzamento della condivisione dei Piani Individuali con i Familiari lrsquoUtenza i Servizi ed altri

interlocutori - maggior integrazione anche progettuale tra operatori socio-educativi e sanitari

- integrare le attuali prassi metodologiche con vere e proprie Istruzioni Operative (soprattutto assistenziali)

- rafforzare le forme di incentivazione del Personale Monitoraggio Clima organizzativo

- redazione di Piani annuali del Servizio per ottenere una Programmazione pluriennale - supervisione sulla formazione supervisione socio-psico-pedagogica sulle eacutequipe

- verifiche rispetto al benessere microclimatico delle Strutture - verifiche sulle destinazioni drsquouso di alcuni spazi e sulle attrezzatureapparecchiature a disposizione

- adozione e utilizzo dinamico della Carta dei Servizi Noi ci crediamo helliphelliphelliphellip e siamo orgogliosi del lavoro che stiamo cercando di fare helliphelliphelliphellip ci crediamo e

siamo orgogliosi soprattutto percheacute consapevoli che lrsquoObiettivo ultimo egrave sempre lo stesso oggi piugrave che mai

helliphelliphellip contribuire a fornire la migliore qualitagrave di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi

LrsquoORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

Lrsquoassetto organizzativo nel 2010 non ha visto

cambiamenti con lrsquoobiettivo di consolidare i livelli creati negli anni precedenti

Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudiaresp Personale e sistema gestione qualitagrave-Fabiole

Giacomoresp tecnico-Ugolotti Danielaresp Area prog e sviluppo-Calvari

Mariaresp commercialeRSPP-Ghisio

igorNasicuti Matteo coordinatori dei servizi

la manta Giaroli Gianlucastradorabenzibruco Campioli

CristinazorellaDi Carlo Angelolaboratori integrati Fajeti maurizioOdoardinaGhisio

IgorPortioli Cristinaresp Laboratori

integrati Nasciuti Matteo Lo staff egrave composto da presidente resp Tecnioresp Personale resp Area prog e sviluppo

eperiodicamente partecipa il resp Commercialesicurezza La direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura resp Commercialesicurezza resp Tecnioresp

Personale resp Area prog e sviluppo e la presidente

Lrsquoanno 2010 ha visto in corso una dimissione di un membro del consiglio di amministrazione Mariangela che

ringraziamo per il contributo dato comunque finchegrave egrave rimasta in carico in seguito al reintegro per cooptazione

alla fine dellrsquoanno il cda era cosi composto

Naturalmente saragrave compito della prima assemblea del 2011 nominare il consigliere mancante

Il consiglio di amministrazione si egrave riunito 8 volte lo staff 33 e la direzione 13

NellrsquoAssemblea di bilancio del 2405 abbiamo approvato il bilancio 2009 e il bilancio sociale noncheacute gli

obiettivi da perseguire nellrsquoanno

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Ghisio Igor-consigiere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

20 Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITArsquo E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA BRUCO ZORELLA

RSPP

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 35: Bilancio Sociale 2010

35

IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45

In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45 abbiamo

presenziato a

-incontri in legacoop per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali

-numerosi incontri con legacoopsociali ER con tematica ldquoaccreditamentordquo -convegno a Riccione di legacoopsociali ER

-assemblea regionale di legacoop ER

Anche per il 2010 confermiamo inoltre la nostra presenza nella

direzione di Legacoop Emilia Romagna

Abbiamo

partecipato allrsquoassemblea del CCFSdel Consorzio 45 della cooperativa lo Stradello e di Borea

Sempre forte e sinergico egrave il rapporto con la cooperativa lo stradello

continua la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e dal

2010 abbiamo affidato allo stradello la Manutenzione di mobili e immobili Sempre nellrsquoottica di creare sinergie e favorire la cooperazione sociale di tipo

B del nostro territorio abbiamo affidato alla cooperativa CAMELOT la pulizia delle strutture MantaZorella e Odoardinamentre la cooperativa LrsquoOLMO ci

garantisce la stampa del giornalino Zora news

Nel corso dellrsquoanno crsquoegrave stato lrsquoavvio del Mic per il sociale (scuola di alta

formazione per i dirigenti cooperativi)grazie allrsquoottenimento da parte del consorzio 45 del finanziamento da Foncoop Il progetto egrave stato condotto da Quadir ha visto la partecipazione di diverse cooperative tra cui

anche noi nelle persone di Flotta Luigi (vicepresidente) e Ghisio Igor Anche lo stradello ha partecipato attivamente con Marzia Barani(vicepresidente)e Monica Messori

36

IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente

Page 36: Bilancio Sociale 2010

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IN CONCLUSIONE hellip e hellip IN AVVIO PER IL 2011

Come annunciato alla fine dello scorso bilancio sociale nel 2010 siamo stati molto assorbiti dallrsquoapplicazione

del tema dellrsquoaccreditamento tema discusso sempre in bilico tra gioia e tormento Il 2011 vedragrave invece la firma dei contratti di servizio che sanciranno il cambio di sistema e la gestione unica

dei nostri servizi

Saremo chiamati a pensare cose diverse percheacute da una parte abbiamo uno scenario economico

estremamente modificato e dallrsquoaltra dei bisogni altrettanto modificati e che necessitano di risposte nuove

Amo ricordare una frase di Emma Bonino detta durante il congresso nazionale di Legacoop a Roma

ldquo la diversitagrave egrave un valore non motivo di paurardquo Lei si riferiva in quel momento ai flussi migratori ma parlando di diversitagrave non credo che la cosa non possa riguardare le persone con disabilitagrave

Noi crediamo che la diversitagrave sia un valore da difendere e da ldquourlarerdquo a volte percheacute altrimenti non si egrave

ascoltati Egrave in questrsquoottica che pensiamo a cose diverse Ersquo in questrsquoottica che diversi anni fa un gruppo di operatori ha portato in pizzeria delle persone che avevano

sempre vissuto in quello che era un padiglione del manicomio creando non poco stupore tra gli avventori

dellrsquoesercizio Ersquo in questrsquoottica che cerchiamo di promuovere un collettivo di fotografi piuttosto che ldquoi ragazzi del centro per

disabilihelliprdquo Ersquo in questrsquoottica che vogliamo favorire occasioni drsquoincontro in cui siano gli altri che vengono da noi piuttosto

che solo noi da loro

Questrsquoanno cercheremo di realizzare il festival per mostrare i cortometraggi che sono stati prodotti lo scorso

anno durante una formazione con ldquoIN GIOCOrdquo anche quella saragrave occasione per fare cose diverse

Stiamo gettando le basi per continuare a lavorare in sinergia con altri per continuare muoverci sempre piugrave in

rete percheacute siamo in tanti a perseguire gli stessi obiettivi insieme si ha piugrave forza

Melli Claudia

Presidente


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