Il metro del nostro lavoro
BILANCIO SOCIALE 2012 ASL 4 CHIAVARESERealizzato con finanziamento FI.L.S.E. S.p.A.
Il metro del nostro lavoro
OCIALE
ASL 4 CHIAVARESE
Il metro del nostro lavoro
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Consulenza di progetto Refe srl www.refe.net
Gruppo di lavoro ASL4
Paola Brignole, Daniela Cademartori,
Nicola Corte, Cristina Giordano, Giovanna
Lombardi, Nadia Massa, Marina Parodi,
Valentina Sanguineti
3
Presentazione
Gentile cittadino, il consueto bilancio di esercizio non costituisce uno strumento sufficiente a rendere conto ai cittadini di tutte le scelte operate dalle Pubbliche Amministrazioni, in quanto i dati economico-finanziari del bilancio non sono in grado di comunicare, da soli, in che modo l’Ente Pubblico svolge il suo mandato, attraverso quali priorità e obiettivi, con quali livelli di prestazione e con quali risultati. Il recente ingresso del bilancio sociale nelle Pubbliche Amministrazioni in generale e nelle Aziende Sanitarie in particolare, vuole rispondere in modo efficace alla crescente esigenza di trasparenza e comunicazione verso l’esterno. In altri termini, il bilancio sociale è lo strumento utile ad approfondire il dialogo aperto con la comunità di riferimento, con l’obiettivo di mettere a disposizione del cittadino una serie di informazioni sulle principali azioni, risorse umane e finanziarie disponibili e sui risultati raggiunti dall’Azienda sanitaria. In tal modo le nostre scelte diventano più comprensibili e “misurabili” da parte di tutti i soggetti pubblici e privati interessati.
Auguro a tutti una buona lettura. Il Direttore Generale Paolo Cavagnaro
4
Rendersi conto per rendere conto® e' il metodo Refe, societa' esperta del settore che ha affiancato l'ASL nella stesura del bilancio sociale.
L'analisi interna (il rendersi conto) esplicita l'identita', le politiche e il funzionamento dell’ente, con la verifica puntuale dei servizi offerti e degli interventi realizzati, delle risorse allocate e dei risultati ottenuti.
La comunicazione esterna (il rendere conto) fa conoscere e rende trasparente, verificabile e comprensibile a tutti, cittadini in primis, il senso e il valore del lavoro svolto.
Il bilancio sociale e' l'esito di un processo con il quale l'ASL rende conto delle scelte, delle attivita', dei risultati e dell'impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere ed esprimere una valutazione consapevole su come questa interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato.
Dipartimento della Funzione Pubblica, Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica
sulla Rendicontazione Sociale nelle Amministrazioni Pubbliche, 16 marzo 2006
Guida alla lettura A partire dalla L.R. 30 del 13 agosto 2007 e dal successivo avvio del Registro dei datori
di lavoro socialmente responsabili in collaborazione con Agenzia Liguria Lavoro e con
il coinvolgimento diretto di rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, di tutte le
parti datoriali e sindacali, Regione Liguria ha avviato un percorso per diffondere la
cultura della responsabilità sociale nel settore pubblico e privato dell’intero territorio
regionale. In linea con la più ampia strategia regionale che identifica nella
responsabilità sociale e nella sostenibilità ambientale due leve per il vantaggio
competitivo e per la crescita del territorio ligure.
In tal senso l’ASL 4 Chiavarese insieme all’ASL 5 si è attivata, prima in ambito
pubblico, pubblicando il bilancio sociale.
La redazione zero del bilancio sociale è uno strumento per avvicinare l’Asl e i suoi
interlocutori. Offre una base informativa per conoscere le scelte che, coerentemente
agli indirizzi regionali e alle risorse disponibili, sono state intraprese con particolare
riferimento al 2012 e i risultati che queste hanno prodotto sui cittadini, in termini di
risposta ai bisogni e miglioramento delle condizioni di salute.
Il bilancio sociale si articola in tre sezioni che presentano gli elementi identitari
dell’azienda, il suo funzionamento e l’impiego delle risorse, le attività e i risultati
raggiunti in riferimento agli obiettivi definiti a livello ministeriale e regionale.
Uno strumento per valutare in modo trasparente l’efficacia dell’azione svolta e, su
questo, promuovere un dialogo costruttivo e sistematico tra l’Asl e i suoi interlocutori
– cittadini, operatori, istituzioni.
CHE COS'E' UN BILANCIO SOCIALE?
UN BUON BILANCIO RICHIEDE METODO!
5
Il sistema sanitario in Liguria pag. 27
L’organizzazione dell’Azienda pag. 28
Le risorse umane pag. 31
Le risorse economico finanziarie pag. 34
ORGANIZZAZIONE E RISORSE‘’’’’’’
1 ASL 4 in cifre pag. 8
La storia pag. 9
Il territorio di competenza pag. 10
La popolazione e le condizioni di salute pag. 12
Gli stili di vita pag. 16
Il ruolo dell’ASL nel Sistema Sanitario Ligure pag. 21
a. L'Asl nel Sistema Sanitario Nazionale
b. La missione dell’ASL 4
c. I soggetti della rete e il sistema di responsabilità
I servizi sul territorio pag. 24
2
IDENTITA'‘’’’’’’
7
26
6
Area Prevenzione pag. 43
Area Assistenza distrettuale pag. 51
Area Assistenza ospedaliera pag. 65
Trasparenza e anticorruzione pag. 70
Progetti innovativi pag. 72
Accoglienza e partecipazione pag.75
3 OBIETTIVI, ATTIVITA' E RISULTATI 42
8
POPOLAZIONE 145.835
il 9% della popolazione ligure
28% popolazione ANZIANA +8 punti percentuali rispetto all'Italia
429 POSTI LETTO OSPEDALIERI
6,4% popolazione STRANIERA -1 punto percentuale rispetto all'Italia
3 DISTRETTI e 1 PRESIDIO OSPEDALIERO
145.634 ASSISTITI
IN CIFRE
9
La Storia ‘
La ASL 4 Chiavarese nasce nel 1993 dalla fusione dell’Unità Sanitaria Locale (USL)
18° “Tigullio Orientale” con la porzione orientale dell’USL 17° “Tigullio
Occidentale”, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 502 del 30
dicembre 1992. Il decreto ha sostituito alle USL le Aziende Sanitarie Locali, dotate
di personalità giuridica, e ha portato a una riorganizzazione del Servizio Sanitario
Regionale Ligure e al conseguente accorpamento delle 20 USL nelle attuali 5
Aziende Sanitarie Locali.
La strutturazione attuale dell’ASL 4 Chiavarese è pertanto il risultato di
un’operazione complessa di razionalizzazione delle risorse, avvenuta nel corso degli
anni, secondo una nuova logica di organizzazione dipartimentale che porta a
considerare e gestire i diversi poli ospedalieri e territoriali come un’unica entità.
Il 18 dicembre 2010 è stato inaugurato il nuovo polo ospedaliero di Rapallo. La sua
collocazione è strategica per la vicinanza al raccordo alla A.12 dal quale sono
facilmente raggiungibili l’Ospedale di Lavagna e l’Ospedale di Sestri Levante. La
realizzazione della nuova struttura ha consentito alla ASL 4 di dismettere il vecchio
ospedale di Rapallo e di riorganizzare le specificità degli altri presidi lungo la costa
orientale della Provincia di Genova.
Le modifiche introdotte dal D.lgs. 502 del 30
dicembre 1992:
• le Aziende Sanitarie Locali – ASL - sostituiscono le
USL: le ASL sono soggetti dotati di personalità
giuridica, veri e propri enti strumentali della
Regione in materia di gestione del Servizio
Sanitario Regionale.
• le figure dei Direttori Generali, manager nominati
dalla Regione, in sostituzione dei Comitati di
Gestione, organi di espressione politica. Il ruolo di
indirizzo politico viene assunto dalla nuova
Assemblea dei sindaci.
Decreto Legislativo 502/1992
10
Il territorio di competenza
La ASL 4 Chiavarese ha sede istituzionale a Chiavari e si sviluppa su un territorio di 927,59 Kmq,
piuttosto eterogeneo per conformazione.
Al fine di garantire a tutti i cittadini del territorio di competenza uguali opportunità di accesso alle attività e alle pres
sanitarie e omogeneità nell’erogazione delle prestazioni, la Asl 4 è costituita da un
• 1 presidio ospedaliero, l’Ospedale del Tigullio, articolato in 3 poli:
• 3 distretti che rappresentano le articolazioni territoriali della ASL e assicurano ai cittadini l'erogazione dell'assistenza
sanitaria di base e l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari:
l territorio di competenza La ASL 4 Chiavarese ha sede istituzionale a Chiavari e si sviluppa su un territorio di 927,59 Kmq, costituito da 30 Comuni e
Al fine di garantire a tutti i cittadini del territorio di competenza uguali opportunità di accesso alle attività e alle prestazioni
sanitarie e omogeneità nell’erogazione delle prestazioni, la Asl 4 è costituita da un unico ambito territoriale articolato in:
articolato in 3 poli: Sestri Levante, Lavagna, Rapallo
che rappresentano le articolazioni territoriali della ASL e assicurano ai cittadini l'erogazione dell'assistenza
sanitari:
Distretto 14
Rapallo – Tigullio Occidentale
Distretto 15
Chiavari – Tigullio Orientale
Distretto 16
Sestri Levante
11
I tre distretti dell'ASL 4
Rapallo, Zoagli, S. Margherita Ligure, Portofino
Chiavari, Carasco, Leivi, San Colombano Certenoli, Lavagna, Cogorno, Ne, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Cicagna, Lorsica, Moconesi, Neirone, Orero, Tribogna, Rezzoaglio, S. Stefano D’Aveto, Borzonasca, Mezzanego.
Sestri Levante, Castiglione Chiavarese, Casarza ligure, Moneglia, Carro, Maissana, Varese Ligure
distretto
14
distretto
15
distretto
16
41.760 PERSONE
71.321 PERSONE
32.754 PERSONE
12
La popolazione e le condizioni di salute
LA POPOLAZIONE RESIDENTE
La popolazione residente sul territorio della ASL 4 è caratterizzata da
2012 si rileva una leggera flessione della popolazione, ma il trend degli ultimi dieci anni può essere considerato in
continua crescita.
DENSITÀ DI POPOLAZIONE
La densità di popolazione varia in modo significativo sul territorio
distretto di Sestri Levante (16) a circa 780 abitanti per Kmq nel distretto di Rapallo
territorio dell’ASL 4 (157 ab / Kmq) è comunque inferiore a quella della regione Liguria (
146.214
140
142
144
146
148
150
152
2003 2004 2005 2006 2007
Mig
liaia
Popolazione residente ASL 4
le condizioni di salute
caratterizzata da una leggera prevalenza di donne (53%). Nel
ma il trend degli ultimi dieci anni può essere considerato in
in modo significativo sul territorio, passando da circa 100 abitanti per kmq nel
mq nel distretto di Rapallo (14). Le densità media sul
territorio dell’ASL 4 (157 ab / Kmq) è comunque inferiore a quella della regione Liguria (289 ab / Kmq).
149.905
145.835
2008 2009 2010 2011 2012
Popolazione residente ASL 4
47% 53%
UOMINI E DONNE RESIDENTI NEL TERRITORIO ASL4
DENSITA' DI POPOLAZIONE PER DISTRETTI 2012 (AB/KMQ)
13
POPOLAZIONE PER FASCE D’ETÀ
L’invecchiamento della popolazione Italiana è caratterizzato da un’elevata variabilità regionale: l’aumento degli over 85 è
più marcato al centro nord che al centro sud. La differenziazione territoriale è presente anche all’interno dell’ASL 4, dove
alcune realtà dell’entroterra registrano picchi di 43 persone over 65 ogni 100 residenti. La Regione Liguria rimane nel 2012,
la regione italiana con il maggior numero di anziani.
14%
22%
37%
28%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
0 - 17 anni 18 – 39 anni 40 – 64 anni > 65 anni
Popolazione per fasce di eta'
ASL 4
LIGURIA
ITALIA
40.687 PERSONE HANNO PIU' DI 65 ANNI,
IL 7% IN PIU'’ DELLA MEDIA NAZIONALE.
DI QUESTI IL 5% HA PIU' DI 85 ANNI
14
ASPETTATIVA DI VITA E INDICE DI VECCHIAIA
La speranza di vita alla nascita sul territorio ligure si stima rimanga costante rispetto al 2010 e sia pari quindi a 79,1 anni per
gli uomini e di 84,1 anni per le donne, in linea con i valori in Italia (uomini 79,4 e donne 84,5). Resta stabile anche il numero
medio di figli per donna che si stima possa mantenersi pari a 1,33 1.
L’indice di vecchiaia 2 pari a 242 per l’ASL 4 è più alto della media ligure (236) e ancor di più della media Italiana (148),
confermando il trend di forte invecchiamento della popolazione della regione.
INDICATORI DEMOGRAFICI
I principali indicatori demografici 3 per la regione Liguria non si discostano dai tassi relativi all’anno 2010. Nel 2012 il tasso di
natalità è pari a 7,3 nati per mille abitanti, mentre il tasso di mortalità si mantiene a 14,7 morti per mille abitanti, contro
una media nazionale pari rispettivamente a 9 e 10,3.
1 pag 69 Annuario Statistico Ligure 2Pag 927 Annuario Statistico Ligure
3 basati su stime calcolate sui dati provvisori
1.061
2.055
0
500
1000
1500
2000
2500
DISTRETTO 14 DISTRETTO 15 DISTRETTO 16 ASL 4
Persone nate e morte nel 2012
Nati
Morti
ASPETTATIVA DI VITA IN LIGURIA (anni)
1,3
79 84
FIGLI PER COPPIA
L’indice di vecchiaia si ottiene dal
rapporto tra la popolazione di 65
anni di età e oltre e la popolazione
residente di età da 0 a 14 anni
moltiplicato per 100.
15
Il tasso di crescita naturale, cioè la differenza tra nati e morti, in Liguria (-6 per mille abitanti) si mantiene negativo e inferiore
rispetto alla media nazionale (-0,6 per mille abitanti). Il tasso di crescita migratorio (5,3 per mille abitanti) è in calo rispetto
all’anno precedente (6,4 per mille abitanti), ma comunque superiore alla media nazionale (4,3 per mille abitanti).
POPOLAZIONE STRANIERA
La popolazione straniera residente nel territorio ASL 4 si attesta circa al 6%, valore considerato tendenzialmente stabile
nell’ultimo biennio. Come per la popolazione Italiana residente c’è una leggera prevalenza di donne.
4.1355.164
0%
2%
4%
6%
8%
10%
2008 2009 2010 2011 2012
Popolazione Straniera 2012
Maschi
Femmine
16
Gli stili di vGli stili di vGli stili di vGli stili di vitaitaitaita
Sono sempre maggiori le evidenze scientifiche che dimostrano quanto le condizioni
prevalenti siano legate ai comportamenti e agli stili di vita della popolazione.
Nelle pagine che seguono si presentano i principali indicatori e
popolazione dell’ASL 4, tratti da un’indagine del Sistema di sorveglianza Passi.
La ricerca è stata svolta su un campione statistico della popolazione
ATTIVITA' FISICA REGOLARE
LIBERI DAL FUMO
Sono sempre maggiori le evidenze scientifiche che dimostrano quanto le condizioni di salute e la diffusione delle patologie
prevalenti siano legate ai comportamenti e agli stili di vita della popolazione.
i principali indicatori e i corrispondenti valori relativi agli stili di vita della
Sistema di sorveglianza Passi.
su un campione statistico della popolazione per il triennio 2008-2011.
QUANTO E' SANO QUANTO E' SANO QUANTO E' SANO QUANTO E' SANO
IL TUO STILE DI VITA?IL TUO STILE DI VITA?IL TUO STILE DI VITA?IL TUO STILE DI VITA?
REGOLARE
LIBERI DAL FUMO
SANA ALIMENTAZIONE
POCO ALCOOL
SANA ALIMENTAZIONE
ALCOOL
17
L’attività fisica regolare gioca un ruolo importante nell’influenzare l’aspettativa di vita riducendo la mortalità e il rischio di
patologie cardiovascolari, diabete, cancro al colon, osteoporosi, depressione e traumi da caduta.
La popolazione attiva, cioè che svolge almeno 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana
oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni, raggiunge circa il 40% della popolazione complessiva, in
linea con le medie regionali. I sedentari si attestano al 19%, al di sotto della media regionale ma comunque un valore da
migliorare.
ASL 4 LIGURIA
ATTIVITÀ FISICA ANNO 2010 2008-2010
ATTIVI 41,6% 40,2%
PARZIALMENTE ATTIVI 39,3% 37,7%
SEDENTARI 19,1% 22,1%
IL 41,6% DELLA POPOLAZIONE SVOLGE ATTIVITA' FISICA IN MANIERA
REGOLARE
ATTIVITA' FISICA
18
L’eccesso alimentare e una dieta sbilanciata sono ormai tra le cause di malattia e morte più rilevanti nei paesi
industrializzati, rappresentando un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari, ipertensione, alcuni tipi di
neoplasia, obesità e diabete. È riconosciuta l’importanza di alcuni alimenti come frutta e verdura nel proteggere
dall’insorgenza di alcune malattie, ne sono consigliate quantità minime di 5 porzioni giornaliere.
ASL 4 LIGURIA
SITUAZIONE NUTRIZIONALE 2010 2008-2010
PERSONE OBESE 8,1% 8,8%
PERSONE SOVRAPPESO 31,4% 28,3%
PERSONE CHE CONSUMANO ALMENO 5
PORZIONI DI FRUTTA E VERDURA 10,6% 18%
SOLO IL 10,6% DELLA POPOLAZIONE
CONSUMA FRUTTA E VERDURA A SUFFICIENZA
ALIMENTAZIONE
Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di diverse malattie
diminuzione rispetto al passato, il numero di fumatori in Italia si assesta a quasi 12 milioni e si registra un numero
crescente di giovani che iniziano a fumare prima dei 15 anni. Non si rilevano differenze territoriali significative e
l’abitudine al fumo risulta tuttora più diffusa fra gli uomini rispetto alle donne, con un aumento significativo soprattutto
tra gli uomini nella fascia di età dai 18 ai 34 anni.
ABITUDINE AL FUMO
NON FUMATORI
FUMATORI
EX FUMATORI
FUMO
Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di diverse malattie cronico - degenerative. Seppure in
diminuzione rispetto al passato, il numero di fumatori in Italia si assesta a quasi 12 milioni e si registra un numero
ani che iniziano a fumare prima dei 15 anni. Non si rilevano differenze territoriali significative e
l’abitudine al fumo risulta tuttora più diffusa fra gli uomini rispetto alle donne, con un aumento significativo soprattutto
LIGURIA ASL 4
2008-2010 2010
51% 52,4%
28,4% 27,8%
20,6% 19,8
19
1 PERSONA SU 2 FUMA O HA FUMATO QUOTIDIANAMENTE
20
L’alcol insieme a fumo, attività fisica e alimentazione ha assunto un’importanza sempre maggiore per le conseguenze che
un suo uso eccessivo può avere soprattutto per i giovani. L’abuso di alcol porta più frequentemente a comportamenti ad
alto rischio individuale e per gli altri nonché al fumo e/o all’abuso di droghe rispetto ai coetanei astemi.
dall'alcol, oltre che al bevitore, si estende alle famiglie e alla collettività, gravando sull'int
prodotti alcolici siano responsabili del 9% della spesa sanitaria
CONSUMO DI ALCOL
CONSUMATORI DI ALCOL
(ALMENO 1 UNITÀ ALCOLICA UA NELL’ULTIMO MESE)
FORTE BEVITORE
(PIÙ DI 2 UA GIORNALIERE PER GLI UOMINI, PIÙ DI 1 UA
GIORNALIERA PER LE DONNE)
CONSUMATORI BINGE (5 O PIÙ UA PER SINGOLA OCCASIONE PER
GLI UOMINI E 4 O PIÙ UA PER SINGOLA OCCASIONE PER LE DONNE)
ALCOOL
L’alcol insieme a fumo, attività fisica e alimentazione ha assunto un’importanza sempre maggiore per le conseguenze che
suo uso eccessivo può avere soprattutto per i giovani. L’abuso di alcol porta più frequentemente a comportamenti ad
viduale e per gli altri nonché al fumo e/o all’abuso di droghe rispetto ai coetanei astemi. Il danno causato
dall'alcol, oltre che al bevitore, si estende alle famiglie e alla collettività, gravando sull'intera società: si stima che i
no responsabili del 9% della spesa sanitaria.
ASL 4 LIGURIA
2010 2008-2010
(ALMENO 1 UNITÀ ALCOLICA UA NELL’ULTIMO MESE) 46,8 61,2%
(PIÙ DI 2 UA GIORNALIERE PER GLI UOMINI, PIÙ DI 1 UA 8,2% 6,3%
CONSUMATORI BINGE (5 O PIÙ UA PER SINGOLA OCCASIONE PER
GLI UOMINI E 4 O PIÙ UA PER SINGOLA OCCASIONE PER LE DONNE) 7,6% 8,5%
IL 15,8% DELLA POPOLAZIONE
VIENE CONSIDERATO
A RISCHIO DIPENDENZA DA
ALCOL
1 Unità Alcolica (U.A.) corrisponde a
circa 12 grammi di etanolo che sono
contenuti in un bicchiere piccolo (125
ml) di vino a media gradazione, in una
lattina o bottiglia di birra (330 ml) di
media gradazione o in una dose da bar
(40 ml) di superalcolico.
21
Il ruolo dellIl ruolo dellIl ruolo dellIl ruolo dell''''’ASL nel sistema sanitario ligure’ASL nel sistema sanitario ligure’ASL nel sistema sanitario ligure’ASL nel sistema sanitario ligure
L'ASL nel sistema sanitario nazionale La tutela alla salute trae origine dall’art. 32 della Costituzione Italiana. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell'individuo e interesse della collettività mediante il Servizio Sanitario Nazionale”. Così recita l’incipit della Riforma
Sanitaria, la legge 23 Dicembre 1978, n. 833 che ha dato avvio a una svolta radicale nell’ambito della sanità italiana istituendo
il Servizio Sanitario Nazionale, inteso come il “complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati
alla promozione, al mantenimento e al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di
condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l'eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio”.
Le Aziende Sanitarie Locali devono la loro configurazione attuale al D. Lgs. 30 Dicembre 1992, n. 502 che insieme alle
successive integrazioni e modifiche, fino al D. Lgs. 229/99, ha sottoposto il Servizio Sanitario Nazionale ad un processo di
trasformazione sostanziale che si è posto come obiettivo un sistema efficiente e un miglioramento della qualità
dell’assistenza.
Il Servizio Sanitario Nazionale, esito della nuova riforma sanitaria, assicura a tutti i cittadini Livelli Essenziali di Assistenza
(LEA) definiti “essenziali e uniformi”, ossia le attività e le prestazioni alle quali il SSN garantisce, a titolo gratuito o con
partecipazione alla spesa (ticket), l’accesso a tutti i cittadini in condizioni di appropriatezza, tempestività ed equità, nel
rispetto del principio di economicità nell’impiego delle risorse.
ART. 32 Cost. "LA REPUBBLICA TUTELA
LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO
DELL'’INDIVIDUO"
22
FINALITA': tutelare la salute e provvedere alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone che risiedono stabilmente o che si trovano temporaneamente sul territorio dell'ASL
PREVENIRE
CURARE
RIABILITARE
TUTELARE
FUNZIONI
PROGRAMMAZIONE
ACQUISTO PRESTAZIONI
EROGAZIONE DIRETTA
CONTROLLO
INFORMAZIONE
FORMAZIONE
La missione dell'ASL‘
tutelare la salute e provvedere alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone che risiedono stabilmente o che si trovano temporaneamente sul territorio dell'ASL
FUNZIONI
ACQUISTO PRESTAZIONI
EROGAZIONE DIRETTA
AMBITI D'INTERVENTO
PREVENZIONE ASSISTENZADISTRETTUALE
tutelare la salute e provvedere alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone che risiedono stabilmente o che si trovano
AMBITI D'INTERVENTO
ASSISTENZA OSPEDALIERA
FUNZIONI DEI SOGGETTI DELLA
GOVERNANCE
MINISTERO: garantire a tutti i cittadini, in
condizioni di uguaglianza, l’accesso
universale all’erogazione equa delle
prestazioni sanitarie
REGIONE: Attuazione legislativa,
programmazione, finanziamenti, controllo
e responsabilità per l’erogazione dei Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA) ai cittadini
del proprio territorio.
ORDINI PROFESSIONI SANITARIE: presa in
carico “globale” degli assistiti, tramite la
programmazione del percorso
diagnostico-terapeutico e le relazioni con
l’assistenza specialistica territoriale e
ospedaliera
I soggetti della rete e il sistema di responsabilitIl Piano Socio-Sanitario della Regione Liguria per il triennio 2009
l’obiettivo di migliorare la risposta ai bisogni di salute dei cittadini nel tempo, valorizzando
logica della rete rappresenta un modello organizzativo di attori diversi da quelli tradizionali e comporta il mantenimento di
autonomia e scelta discrezionale da parte dei vari nodi che nello stesso tempo lavorano secondo principi di mutualità anziché
subordinazione gerarchica. L’implementazione del nuovo modello a rete dovrebbe portare risultati positivi in termini di
responsabile di tutti gli attori del sistema e di sviluppo di sinergie
GOVERNANCE
MINISTERO DELLA SALUTE
REGIONE LIGURIA
ORDINI PROFESSIONI SANITARIE
I soggetti della rete e il sistema di responsabilita'à della Regione Liguria per il triennio 2009-2011 ha avviato la realizzazione di una “struttura a rete” con
l’obiettivo di migliorare la risposta ai bisogni di salute dei cittadini nel tempo, valorizzando le competenze presenti nel Sistema. La
rappresenta un modello organizzativo di attori diversi da quelli tradizionali e comporta il mantenimento di livelli
autonomia e scelta discrezionale da parte dei vari nodi che nello stesso tempo lavorano secondo principi di mutualità anziché
L’implementazione del nuovo modello a rete dovrebbe portare risultati positivi in termini di autonomia
sinergie per una crescita culturale del sistema nel suo complesso.
GOVERNANCE
MINISTERO DELLA SALUTE
REGIONE LIGURIA
ORDINI PROFESSIONI SANITARIE
EROGAZIONE
AZIENDE SANITARIE LOCALI
STRUTTURE ACCREDITATE
MEDICI E PEDIATRI
FARMACIE
ALTRI ENTI EROGATORI
COLLABORAZIONEUNIVERSITA'
COMUNITASCIENTIFICA
23
con
. La
livelli di
autonomia e scelta discrezionale da parte dei vari nodi che nello stesso tempo lavorano secondo principi di mutualità anziché di
autonomia
COLLABORAZIONE
COMUNITA'SCIENTIFICA
ENTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
24
632
135 79 5191
0
150
300
450
600
750
ANZIANI SALUTE MENTALE
TOSSICODIPENDENTI
PSICOPATOLOGIEIN ETA' EVOLUTIVA
DISABILI
Posti letto complessivi per tipologia di bisogno
STRUTTURE RESIDENZIALI STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI
Servizi sul Territorio ‘Servizi sul Territorio ‘Servizi sul Territorio ‘Servizi sul Territorio ‘
PREVENZIONE
L’attività di prevenzione si realizza sia tramite l’offerta di servizi ambulatoriali (vaccinazioni, medicina legale) presso le sedi
distrettuali, sia tramite la presenza e le attività di controllo da parte degli operatori sanitari direttamente sul territorio
(prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, allevamenti e sanità animale).
ASSISTENZA DISTRETTUALE
L’offerta nell’ambito dell’assistenza distrettuale si articola in:
• STRUTTURE RESIDENZIALI: RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), RP (Residenze Protette), CA (Comunità Alloggio), CT
residenziale (Centro Terapeutico), comunità terapeutica riabilitativa per minori e adolescenti, residenzialità riabilitativa
per disabili, residenzialità socio-riabilitativa
• STRUTTURE SEMI – RESIDENZIALI: centri diurni, CT riabilitativo, centro riabilitativo ambulatoriale diurno o semi-
residenziale, centro diurno socio-riabilitativo
• STRUTTURE EXTRA-RESIDENZIALI: fuori territorio di competenza
• ASSISTENZA DOMICILIARE
• MEDICINA DI BASE
25
ASSISTENZA OSPEDALIERA
L’assistenza ospedaliera offre i seguenti posti letti secondo le tre tipologie di degenza ordinaria, day hospital e day surgery.
POSTI LETTO OSPEDALIERI 2012
POLO OSPEDALIERO POSTI LETTO
DEGENZA ORDINARIA POSTI LETTO
DAY-HOSPITAL POSTI LETTO
DAY-SURGERY
Lavagna 175 8 4
Sestri Levante 113 12 6
Rapallo 93 6 12
Totale ASL 4 381 26 22
229
421
230116
0
100
200
300
400
500
Distretto 14 Distretto 15 Distretto 16 Extra - residenziali
Posti letto complessivi per distretto
strutture residenziali strutture semi - residenziali
Day hospital
Modalità di assistenza ospedaliera nella quale il paziente rimane nella struttura solo il tempo necessario per accertamenti, esami o terapie (di solito mezza giornata o una giornata).
Day surgery
Modalità di assistenza ospedaliera che consente di effettuare interventi o altre procedure diagnostiche o terapeutiche su pazienti che vengono dimessi nella stessa giornata di ammissione.
27
Il sistema sanitario in Liguria
Il sistema di gestione della sanità ligure si articola in:
• 5 ASL, che erogano direttamente o tramite soggetti pubblici e privati accreditati le prestazioni e i servizi previsti dai Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA) sanitaria nell’ambito dell’assistenza distrettuale e dell’assistenza ospedaliera, le prestazioni
sanitarie a elevata integrazione socio-sanitaria e i servizi di emergenza sanitaria sul territorio
• 2 Aziende Ospedaliere
• 2 Enti ospedalieri convenzionati
L'Agenzia Regionale Sanitaria della Liguria (ARS) svolge le funzioni di supporto e coordinamento in capo alla regione, con
particolare riguardo al monitoraggio e alla valutazione delle politiche sanitarie. L’ARS, da gennaio 2013, opera come Centrale
Regionale di Acquisto.
I Sindaci del territorio, riuniti nella Conferenza dei Sindaci, svolgono un ruolo di raccordo tra le esigenze delle comunità
assistite e le ASL ed esprimono i bisogni sociosanitari della popolazione. La Conferenza esprime il proprio parere sul Piano
Socio Sanitario regionale in fase di pianificazione e determina gli ambiti territoriali dei distretti. Inoltre, concorre
all’approvazione del piano strategico aziendale, dei bilanci dell’azienda e del piano attuativo annuale. Infine, adotta linee di
indirizzo per l’integrazione delle attività sanitarie e sociosanitarie con gli interventi sociali e garantisce gli accordi per la loro
copertura economica stipulati tra Comuni e ASL.
28
L'organizzazione dell'azienda
Al suo interno l’azienda è organizzata in:
• Direzione Aziendale
• Distretti Sanitari
• Presidio Ospedaliero
• Dipartimenti, che a loro volta si articolano in Strutture Complesse e Strutture Semplici
Direzione Generale
Direzione SanitariaDirezione
Amministrativa
SS Servizio Protezione e
Sicurezza
SS Medico competente
AREA TERRITORIALE
Dipartimento del Farmaco
Dipartimento Cure primarie e Attività
distrettuali
Dipartimento di Prevenzione
Dipartimento Informativo e Tecnologico
Dipartimento Giuridico
Amministrativo
Dipartimento
Economico
Dipartimento Salute mentale e dipendenze
29
Direzione Generale
Direzione SanitariaDirezione
Amministrativa
Dipartimento Diagnostica Clinica e per
immagini
Dipartimento Medico
Dipartimento Cardiologico
Dipartimento Chirurgico
Dipartimento Emergenza e accettazione DEA I livello
Dipartimento Riabilitazione e
disabilità
AREA OSPEDALIERA
30
LA DIREZIONE AZIENDALE
La direzione aziendale è composta da Direttore generale, Direttore
Sanitario, Direttore Amministrativo e Collegio di Direzione.
Il Direttore Generale rappresenta legalmente l’Azienda, è responsabile
della gestione complessiva e del perseguimento degli obiettivi indicati
dalla Regione, avvalendosi dell’attività degli organi e delle strutture
aziendali. In particolare al Direttore Generale compete la pianificazione
strategica, la verifica dei costi e dei rendimenti, il controllo dei risultati
conseguiti rispetto agli obiettivi programmati, al fine di assicurare una
gestione corretta ed economica delle risorse, l’imparzialità e il buon
andamento dell’azione amministrativa. Il Direttore Generale è nominato
dalla Giunta regionale, sentita la Conferenza dei Sindaci.
Il Direttore Sanitario, nominato dal Direttore Generale, è responsabile
della direzione e organizzazione del sistema di governo clinico. Dirige i
servizi sanitari, presiede agli aspetti igienico-sanitari aziendali e alla
qualità e appropriatezza delle prestazioni; in particolare, garantisce
l’integrazione dei percorsi assistenziali all’interno dei presidi ospedalieri e
tra ospedale e territorio.
Il Direttore Amministrativo, nominato dal Direttore Generale, è
responsabile della definizione e della direzione del sistema di governo
economico e finanziario dell'azienda. In particolare:
• governa la compatibilità economica complessiva del sistema aziendale
con il perseguimento degli obiettivi e l'erogazione delle prestazioni
richieste;
• assicura la legittimità degli atti e dei provvedimenti sottoposti al suo
esame, per legge o per regolamentazione interna;
• garantisce il corretto esercizio delle funzioni di supporto tecnico,
amministrativo e logistico.
Il Collegio di Direzione è organo consultivo del Direttore Generale per le
funzioni di pianificazione strategica, dei relativi sviluppi gestionali e organizzativi
e della valutazione dei risultati clinici conseguiti; concorre alla programmazione
e alla valutazione delle attività tecnico-sanitarie e di alta integrazione sanitaria.
Il Collegio è composto dal Direttore Generale, dal Direttore Sanitario, dal
Direttore Amministrativo, dai Direttori dei Dipartimenti Sanitari, dal Direttore
medico del Presidio Ospedaliero, dai Direttori di Distretto e dal Dirigente
Struttura Professioni Sanitarie.
Altri organi consultivi e di controllo dell’azienda:
Il Consiglio dei Sanitari è l’organismo di rappresentanza elettiva dell’Azienda,
con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria. La composizione, le modalità di
elezione e di funzionamento del Consiglio sono determinate con direttiva della
Regione Liguria. Il Consiglio, presieduto dal Direttore Sanitario, esprime pareri: a) sull’atto di autonomia aziendale e sui piani attuativi aziendali;
b) sul bilancio di previsione annuale;
c) su richiesta del Direttore Generale e del Direttore Sanitario.
Il Collegio Sindacale svolge funzioni di controllo e verifica sull’attività
dell’azienda sotto il profilo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale,
vigilando sull'osservanza della legge.
Il Collegio Sindacale dura in carica tre anni ed è composto da cinque membri, di
cui due designati dalla Regione, uno dal Ministro del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione Economica, uno dal Ministro della Sanità e uno dalla
Conferenza dei Sindaci.
31
NEL TERRITORIO DELL'ASL 4
OPERANO 2,3 MEDICI E 5,2 INFERMIERI OGNI 1.000
ABITANTI
Le risorse umane IL PROFILO DEL PERSONALE
Nel 2012 il personale dipendente dell’ASL 4 è composto da 1.907 persone4, in aumento rispetto agli anni precedenti (+78 unità
rispetto al 2010 e +10 rispetto al 2011). L’incremento di personale è legato all’attivazione del nuovo polo ospedaliero di Rapallo nel
2011.
4 Espresse in unità equivalenti
Ruolo Sanitario
70%
Ruolo Tecnico18%
Ruolo Amministra
tivo12%
Personale dipendente 2012
32
Maschi26%
Femmine74%
Personale per genere 2012
Part Time6%
Full Time94%
Tempo di lavoro del personale 2012
72.968
25110.560 7.908 5.769
15.749
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
Sanitario Professionale Tecnico Amministrativo Altri costi Personale non dipendente
Costo del Personale 2012 in migliaia di euro
Nota: La voce altri costi
comprende l’Irap, per gli enti
pubblici versato in base al
metodo retributivo
33
MENO INFORTUNI
da 171 nel 2010 a 155 nel 2012
Gli infortuni non biologici riguardano ad esempio urti, cadute, incidenti
in itinere, aggressioni, contaminazione chimica.
Gli infortuni biologici riguardano ad esempio punture accidentali con
ago, taglio, contaminazione della cute.
PIU' FORMAZIONE rispetto al 2010
6.892 PERSONE FORMATE (+48,8%)
1.500 ORE DI FORMAZIONE (+58%)
38.308 CREDITI conseguiti percorsi di educazione continua (+23,5%)
TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
LA FORMAZIONE
117 101 89
54 60 66
0
50
100
150
200
2010 2011 2012
Infortuni
Infortuni non biologici Infortuni biologici
4.6293.249
6.892
0
2.000
4.000
6.000
8.000
2010 2011 2012
Personale partecipante a corsi di formazione
34
CANALI DI FINANZIAMENTO
� Trasferimenti regionali di quote del
Fondo Sanitario Nazionale (FSN);
� Ricavi associati all’erogazione di
servizi sanitari (compartecipazione
degli utenti alla spesa sanitaria,
prestazioni erogate a pagamento);
� Contributi pubblici con vincolo di
destinazione per specifici
interventi in materia di sanità
pubblica e di ricerca;
� Altri ricavi “sanitari”;
� Rendite patrimoniali;
� Rendite della gestione finanziaria
Le risorse economico finanziarie Il meccanismo di finanziamento prevede che la Regione attribuisca all’Asl una quota di Fondo Sanitario Nazionale (FSN) per ciascun
assistito. Tale quota viene impiegata dall’azienda sia per pagare i servizi e le prestazioni sanitarie che i propri assisiti ricevono da
soggetti terzi (funzione di intermediazione istituzionale) sia per sostenere la produzione dei propri servizi (funzione di erogazione
diretta).
RICAVI
RICAVI
2010 2011 2012
Contributi in c/esercizio 245.244.919 246.948.121 236.679.102
Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria 18.485.221 17.399.105 21.010.690
Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) 3.156.181 3.773.189 4.392.088
Concorsi, recuperi e rimborsi 495.520 899.699 1.113.405
Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi
precedenti 700.742 - -
Quota contributi in c/capitale imputata nell'esercizio 3.474.823 3.421.280 4.219.878
Rettifica contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti - - - 205.008
Altri ricavi e proventi 122.784 604.810 456.161
Interessi attivi 5.226 5.207 3.650
Proventi straordinari 3.183.851 1.038.403 1.078.461
TOTALE RICAVI 274.869.267 274.089.814 268.748.427
35
� REGIONE LIGURIA NEL 2012 HA
RICEVUTO 1,86 euro DI FSN PER OGNI
RESIDENTE
� L'ASL 4 HA RICEVUTO NELLO STESSO
ANNO 1,61 euro PER OGNI RESIDENTE
RICAVI PER PRESTAZIONI SANITARIE
2010 2011 2012
Attività istituzionale di ricovero da mobilità (ospedaliero) 9.695 9.897 13.708
Attività istituzionale specialistica 2.593 1.590 1.683
Farmaceutica convenzionata 674 662 662
Altro (libera professione, attività a pagamento e altro) 5.523 5.250 4.958
5
5 Fonte Delibera di riparto preliminare: Delibere di Giunta regionale 785/2010, 719/2011, 1521/2012
209.304209.304209.304209.304 214.931214.931214.931214.931 234.340234.340234.340234.340
2.908.716 2.900.830 2.919.056
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
2010 2011 2012
Quota del FSN destinata all'ASL4 sul totale destinato alla Regione Liguria4
(migliaia di euro)
36
COSTI
COSTI
2010 2011 2012
Acquisti di beni 34.588.078 35.647.492 33.371.984
Acquisti di servizi sanitari e socio-sanitari 121.286.306 120.537.298 107.337.138
Acquisti di servizi non sanitari 17.299.461 19.922.070 16.109.649
Manutenzione e riparazione 3.906.630 4.152.095 4.264.014
Godimento di beni di terzi 1.571.928 1.716.158 1.746.056
Costi del personale 87.913.722 91.472.967 91.687.317
Spese amministrative e generali - - -
Servizi appaltati - - -
Oneri diversi di gestione 643.887 669.941 607.462
Ammortamenti 4.559.568 5.024.487 6.310.200
Variazione delle rimanenze 613 21.716 - 89.209
Accantonamenti 609.935 866.337 3.030.592
Interessi passivi e altri oneri finanziari 81.722 242.689 335.039
Oneri straordinari 363.890 745.507 267.224
Imposte 6.310.201 6.443.184 6.368.836
TOTALE COSTI 279.135.941 287.461.941 271.346.302
COSTI PER PRESTAZIONI SANITARIE OFFERTE AD ASSISTITI DELL’ASL DA ALTRE STRUTTURE
2010 2011 2012
Acquisti servizi sanitari 121.286.306 120.537.298 107.337.138
L’importo comprende i costi delle convenzioni a cominciare dall’assistenza di base offerta dai MMG.
TEMPI DI PAGAMENTO
La ASL4 paga stabilmente a
4 mesi data fattura, circa 110 giorni. Alcune eccezioni:
• a 90 giorni per i servizi socio-sanitari
erogati da strutture private
accreditate così come i costi di
trasporto sanitario - pubblica
assistenza;
• a 60 giorni per gli Stati di
Avanzamento Lavori sugli
investimenti (dato di molto inferiore
alla media).
37
LA MAGGIOR PARTE DEI COSTI E' ASSORBITA
DALL'’ASSISTENZA DISTRETTUALE (54%), SEGUONO L'ASSISTENZA OSPEDALIERA
(43%) E LA PREVENZIONE (3%)
MOBILITÀ PASSIVA
2010 2011 2012
Mobilità passiva Ambulatoriale / specialistica Regionale 4.419.158 4.287.287 3.003.883
Extra regionale 1.196.834 1.458.585 1.459.000
Mobilità passiva Ospedaliera Regionale 26.295.176 23.960.109 17.589.267
Extra regionale 10.261.178 11.540.066 11.671.000
Ai costi per mobilità passiva riportati in tabella occorre aggiungere i costi per mobilità passiva per medicina convenzionata,
farmaceutica convenzionata, trasporti e assistenza termale.
3%3%3%3% 3%3%3%3% 3%3%3%3%
54%54%54%54% 59%59%59%59% 54%54%54%54%
43%43%43%43% 38%38%38%38% 43%43%43%43%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2010 2011 2012
Ripartizione dei costi per ambiti LEA
Prevenzione Assistenza distrettuale Assistenza ospedaliera
38
MARGINE SULL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DI INTERMEDIAZIONE
=
CONTRIBUTI PER QUOTA
FONDO SANITARIO
NAZIONALE
COSTI CONNESSI
ALL’ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE DI
INTERMEDIAZIONE
MARGINE DISPONIBILE PER L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DI EROGAZIONE DIRETTA
= MARGINE SULL’ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE DI
INTERMEDIAZIONE
ALTRI PROVENTI
CARATTERISTICI
RISULTATO DI GESTIONE CARATTERISTICA DI EROGAZIONE
= MARGINE SULL’ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE DI
INTERMEDIAZIONE
COSTI DELL’ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE DI
EROGAZIONE DIRETTA
Per determinare l’ammontare complessivo delle risorse che l’ASL può utilizzare per il proprio funzionamento è necessario sottrarre ai
proventi da quote capitarie i costi connessi all’acquisto di prestazioni e servizi da altre aziende.
Al margine vanno aggiunti i proventi che l’azienda riceve dall’erogazione dei propri servizi e gli altri proventi legati all’attività caratteristica.
Le disponibilità economiche complessive della gestione caratteristica vengono dunque impiegate per finanziare
le attività sanitarie di produzione dell’azienda e per sostenerne i costi.
88.017.416 € 125.663.455 € 127.002.899
2010 2011 2012
MARGINE SULL'ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DI INTERMEDIAZIONE
€ 150.271.100 € 151.904.096 € 159.873.017
2010 2011 2012
MARGINE DISPONIBILE PER L'ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DI EROGAZIONE DIRETTA
---- 822.722
---- 7.589.167
€ 2.852.952
2010 2011 2012
RISULTATO DI GESTIONE CARATTERISTICA DI EROGAZIONE
-
+
-
39
RISULTATO DI ESERCIZIO
= RISULTATO DI GESTIONE
CARATTERISTICA DI
EROGAZIONE GESTIONE NON
CARATTERISTICA
Le assegnazioni dei contributi da fondi non sono sufficienti a coprire interamente i costi di erogazione.
La Regione Liguria assegna alla ASL target annuali di costo (al netto della mobilità passiva) che sono sempre stati rispettati negli ultimi
esercizi, a meno di fattori esterni, quale quello occorso nel 2012.
Per il 2012 il target dei costi era pari a 234,3 milioni euro, l’ASL ne ha sostenuti 234,9 milioni a seguito dell’imprevedibile estensione
applicativa degli effetti del D.Lgs 118/11 ai piani di ammortamento esistenti al 31/12/116,con maggior costo per quote di
ammortamento di competenza per 0,6 milioni di euro. Il target di costi preliminare 2013, pari a 229 milioni, è stato ridotto in corso
d’anno fino a 228 milioni di euro: anche per quest’anno il target sarà raggiunto.
Uno dei parametri di riferimento per il calcolo del consumo di risorse conseguente all’esercizio dell’attività istituzionale delle aziende
sanitarie consiste nella determinazione della cosiddetta “Quota Capitaria”, ovvero del costo medio complessivo sostenuto dall’ente per
l’erogazione di tutti i servizi, ripartito in base alla popolazione residente nel territorio di competenza. L’indicatore può essere calcolato
in vari modi, in funzione di diversi parametri, che ad esempio tengano conto della quota di popolazione con età superiore a 65 anni, in
quanto statisticamente caratterizzata da incidenza dei consumi pro capite molto rilevante. Un altro indicatore importante deriva dal
6 come da indicazioni fornita da Circolare MEF del 25/3/2013 ad esercizio già concluso
€ 2.043.527
---- 6.928.943
€ 3.788.961
---- 4.266.674
---- 13.372.127
---- 2.579.875
2010 2011 2012
RISULTATO DI ESERCIZIO
Risultato ante imposte Risultato netto
-
40
calcolo dei costi per erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Da recenti studi, effettuati anche in ambito regionale, i parametri
calcolati per ASL4 per entrambi gli indicatori mostrano valori tra i migliori a livello regionale.
PATRIMONIO Si riporta di seguito una rappresentazione sintetica della situazione patrimoniale dell’azienda al 31.12.2012, confrontata con i valori di
chiusura dei due esercizi precedenti.
SITUAZIONE PATRIMONIALE
2010 2011 2012
Attivo 152.337.963 140.983.417 138.892.735
Passivo 84.049.216 94.593.476 94.759.209
Patrimonio netto 68.288.748 46.389.941 44.133.526
ATTIVO
COMPOSIZIONE ATTIVO
2010 2011 2012
Immobilizzazioni 98.236.496 94.506.594 88.288.076
Attivo Circolante 53.871.712 46.273.129 50.380.484
Crediti v/Stato 0 98.036 229.859
Crediti v/Regione o Provincia Autonoma 45.533.959 38.016.924 42.078.318
Crediti v/Comuni e Provincia 40.727 22.125 156.067
Crediti v/aziende sanitarie pubbliche e acconto quota FSR da
distribuire 245.474 221.096 360.755
Crediti v/società partecipate e/o enti dipendenti della Regione 0
Crediti v/Erario 16.387 8.522 20.080
Crediti v/altri 3.462.061 3.277.616 2.892.037
41
PASSIVO
COMPOSIZIONE DEL PASSIVO
2010 2011 2012
FONDI PER RISCHI ED ONERI 8.779.637 9.805.131 11.350.294
TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 1.685.515 1.489.000 1.436.173
MUTUI PASSIVI 553.028 283.543 -
Debiti v/Stato - - -
Debiti v/Regione o Provincia Autonoma - - 2.313.020
Debiti v/Comuni 21.779 223.300
Debiti v/aziende sanitarie pubbliche 1.910.995 8.001.918 10.068.524
Debiti v/fornitori 44.426.404 32.868.279 33.766.932
Debiti v/Istituto Tesoriere 5.730.187 20.914.352 14.747.148
Debiti tributari 3.837.353 4.082.043 3.854.100
Debiti v/altri finanziatori
Debiti v/istituti previdenziali, assistenziali e sicurezza sociale 5.205.360 4.985.699 4.747.411
Debiti v/altri 11.873.903 11.927.270 12.474.051
TOTALE DEBITI 73.005.981 83.002.861 81.971.186
43
AREA PREVENZIONE
RISORSE DEDICATEAMBITI D’INTERVENTO
Screening e vaccinazioni
Sicurezza nei luoghi di lavoro e medicina legale
Sicurezza alimentare
Sanita' animale
AREA PREVENZIONE
3%
AREA DISTRETTUALE
54% AREA OSPEDALIERA
43%
43
44
Screening e vaccinazioni
95,77% 95,48% 96,19%
90%
92%
94%
96%
98%
2010 2011 2012
Copertura vaccinale obbligatoria nei bambini
a 24 mesi – 3 dosi
92,60% 93,45% 92,83%
80%
85%
90%
95%
100%
2010 2011 2012
Copertura vaccinale raccomandata entro i 2
anni di età - morbillo, parotite, rosolia
• Campagne di prevenzione e screening contro:
tumore al seno, che costituisce circa il 30% dei tumori diagnosticati nelle donne;
il carcinoma cervico, la seconda forma tumorale piu' diffusa tra le donne sotto i 50 anni;
il carcinoma al colon retto, la seconda causa di mortalita' per tumore.
• Vaccinazioni gratuite per le diverse fasce d'eta'
• Statistiche sullo stato di salute della popolazione e fattori di rischio
Attivita' di prevenzione che riduce il rischio di contrarre malattie pericolose per la singola persona e per la collettivita'.
Lo screening mammografico riduce la mortalita' per cancro al seno, nelle donne tra i 50 e i 69 anni, di circa il 30% e l'’invasivita' degli interventi
Grazie alla diffusione del pap test in Italia negli ultimi 40 anni la mortalita' per carcinoma al collo dell’utero si e' ridotta del 70%
E'’ dimostrato che i metodi di screening attualmente disponibili sono in grado di diagnosticare piu' del 50% di carcinoma colon retto negli stadi piu' precoci e quindi con maggiori possibilita' di guarigione
Dati del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
>95%
>90%
I simboli e nei grafici sottostanti indicano se la ASL 4 ha raggiunto o meno gli obiettivi nazionali riferiti ai Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria (LEA), rappresentati con una barra nera
45
75,3%90,0% 91,1%
72,8%
90,7% 90,5%75,1%
94,4% 93,2%
30%
50%
70%
90%
Papilloma virus Pneumococco Meningococco
Copertura vaccinale:
Papilloma virus, Pneumococco, Meningococco
2010 2011 2012
3.403
671
3.488
601
0
1.000
2.000
3.000
4.000
Su adulti < 64 anni e bambini
con patologie croniche
Su operatori sanitari
Vaccini antinfluenzali
2011 2012
51%65% 62%
0%
20%
40%
60%
80%
2010 2011 2012
Adesione allo screening mammografico
79% 82% 73%
44 29 25
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2010 2011 2012
Tumori al seno diagnosticati in stadio
precoce
39% 42% 42%
> 45%
> 65%
20%
40%
60%
80%
2010 2011 2012
Adesione alla screening colon retto
Adesione
Valore
accettabile
Valore
desiderabile
10%
5,90%
4,30%
<6%
<5%3%
8%
13%
2010 2011 2012
Esiti positivi al test colon retto richiamati
per approfondimentiEsiti
Valore
accettabile
Valore
desiderabile
Nel 2012, al
46% degli anziani over 46% degli anziani over 46% degli anziani over 46% degli anziani over 65 anni65 anni65 anni65 anni è stato
somministrato il vaccino
antinfluenzale
(-9 punti percentuali
rispetto al 2011)
Interventi chirurgici
in seguito alla diagnosi:
2010: 100%100%100%100%
2011: 96%96%96%96%
2012: 84%84%84%84%
Totale tumori
46
Sicurezza nei luoghi di lavoro e medicina legale
58,30 €61,10 € 58,60 €
0 €
20 €
40 €
60 €
80 €
100 €
2010 2011 2012
Costo procapite per assistenza
in ambienti di vita e di lavoro
5% 5%5,1%
4%
5%
2010 2011 2012
Unità controllate su unità da controllare
Attivita' di formazione, controllo e vigilanza nei luoghi di lavoro per diminuire le morti bianche, il numero di infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Nel 2012 in Italia sono morte sul lavoro 790790790790 persone, il 27% in meno rispetto al 2008
Gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 23% rispetto al 2008
Nel 2012 sono morte 348 persone per le cosiddette ''malattie d'amianto''
Dati INAIL
• Corsi antincendio, di primo soccorso e antinfortunistica
• Verifiche sul rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro
• Controlli sui fattori di nocivita' e di rischio presenti negli ambienti di lavoro e accertamenti sanitari dei lavoratori
• Report sugli incidenti
• Esame di istanze per Nuovi Insediamenti Produttivi (NIP)
• Gestione delle procedure di smaltimento dell'amianto
• Definizione di protocolli per gli accertamenti su visite fiscali e gravidanze a rischio
• Rilascio dei certificati di invalidita' e disabilita'
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
≥85€
47
64%
38% 43%
0%
20%
40%
60%
80%
2010 2011 2012
Provvedimenti sanzionatori emessi
su totale unità controllate
17,8% 13,8%
14,7%
0%
10%
20%
2010 2011 2012
Controlli per bonifiche da amianto
su avvisi ricevuti
24 26 24
≤ 30
0
10
20
30
40
2010 2011 2012
Giorni di attesa per l'accertamento dell'invalidità
1.8391.8391.8391.839 infortuni sul lavoro denunciati all'INAIL nel 2012, rispetto ai 2.016 del 2011 ((((----8,8%8,8%8,8%8,8%)
89 89 89 89 malattie professionali denunciate all'INAIL nel 2012, rispetto alle 95 del 2011 ((((----6,3%)6,3%)6,3%)6,3%)
Il 100% dei certificati di invalidita’ e’ stato inviato entro 10 giorni all’INPS, come richiesto dalla Regione
Nel 1839 infortuni sul lavoro denunciati dall’INAIL nl 2012, rispetto ai 2016 del 2011 (-8,8%)
89 malattie professionali denunciate all’INAIL nel 2012, rispetto alle 95 del 2011 (-6,3%)
48
Fondo regionale per la non autosufficienza
Il Fondo Regionale per la non autosufficienza è un sostegno economico finalizzato al mantenimento a domicilio di persone di età superiore a 65 anni
con situazione di disabilità grave e permanente che comporta l’incapacità della persona a svolgere le funzioni essenziali della vita quotidiana (titolari di
indennità di accompagnamento)e di disabili gravissimi di ogni età. Non rientrano le persone non vedenti e le persone con patologie psichiatriche (se
non affette da altre gravi disabilità).
829
895
580507
149 99
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
2010 2011 2012
Fondo Regionale per la non autosufficienza
Beneficiari della
misura
Domande presentate
49
Sicurezza alimentare
1.298 1.293
1.227
1.180
1.200
1.220
1.240
1.260
1.280
1.300
1.320
2010 2011 2012
Controlli sulle acque potabili
Controllo sulla filiera alimentare, sugli alimenti e sulla qualita' delle acque potabili.
L'Italia richiede verifiche sugli alimenti e sul benessere animale di gran lunga maggiore rispetto all'Unione Europea
Su 909 controlli per la presenza di OGM sono stati riscontrati solo 4 casi di positivita'
L'olio extra-vergine di oliva della riviera ligure e il basilico genovese sono due prodotti DOP Dati del Ministero della Salute
• Controlli sulle imprese agroalimentari, sugli esercizi commerciali e di ristorazione e campionamenti sugli alimenti
• Ispezioni igienico-sanitarie delle carni presso gli impianti di macellazione
• Pareri e valutazioni sulla sicurezza degli alimenti
• Monitoraggio sulla presenza di residui di farmaci, contaminanti ambientali e fitosanitari negli alimenti
• Controllo e certificazione di commestibilita' dei funghi freschi spontanei
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
100%100%100%100% di campioni alimentari analizzati rispetto a quelli programmati dal Piano Nazionale Residui, raggiungendo
l'obiettivo del 98%98%98%98%
86% 86% 86% 86% degli alimenti presso gli esercizi di commercializzazione e ristorazione campionati rispetto al totale dei campionamenti
programmati, superando l'obiettivo del 70%70%70%70%
86% degli alimenti presso gli esercizi di commercializzazione e ristorazione campionati rispetto al totale dei campionati rispetto al totale dei campionamenti programmati,superando l’obiettivo del 70%
100% di campioni alimentari analizzati rispetto a quelli programmati dal Piano Nazionale Residui, raggiungendo l’obiettivo del 98%
50
Sanita' animale
Tutela del benessere degli animali e dell'igiene urbana veterinaria in una logica di prevenzione.
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
In Italia si stimano circa 700 mila cani e 2 milioni di gatti randagi
Sul territorio della ASL4 ci sono 3 canili e 30 punti di anagrafe canina Dati del Ministero della Salute
• Controlli sull'impiego dei farmaci da parte dei veterinari
• Controlli sul randagismo e la popolazione felina tramite interventi di sterilizzazione chirurgica
• Gestione dell'anagrafe canina e rilascio di certificati per l'espatrio, passaporti per cani, gatti e furetti
• Vigilanza e ispezione dei mezzi adibiti al trasporto degli
animali
100%100%100%100% degli allevamenti controllati per verificare la presenza di tubercolosi bovina, brucellosi ovina-caprina, bovina e bufalina, superando l'obiettivo del 98%98%98%98%
100% 100% 100% 100% di aziende ovino-caprine controllate rispetto all'anagrafe ovino-caprina, raggiungendo l'obiettivo del 99,7%99,7%99,7%99,7%
51
AREA ASSISTENZA DISTRETTUALE
RISORSE DEDICATEAMBITI D’INTERVENTO
Assistenza domiciliare
Residenzialita' e semiresidenzialita'
Salute mentale e dipendenze
Farmaci e protesi
Specialistica e donazioni di sangue
Consultori
Hospice
AREA PREVENZIONE
3%
AREA DISTRETTUALE
54%
AREA OSPEDALIERA
43% 51
52
3,5%
3,2%3,2%
≥ 4%
2,5%
3,0%
3,5%
4,0%
4,5%
2010 2011 2012
Anziani over 65 beneficiari di assistenza
domiciliare integrata
Assistenza domiciliare
1.739
1.6081.602
1.500
1.550
1.600
1.650
1.700
1.750
2010 2011 2012
Totale persone assistite con assistenza
domiciliare
Sistema di interventi domiciliari integrati - medici, infermieristici e riabilitativi - rivolto ai cittadini con particolari necessita'
L'Italia investe il 9,3% del PIL per il mantenimento e lo sviluppo del Sistema Sanitario Dati della Organization for Economic Co-operation and Development
In Italia solo il 4,1% degli anziani usufruisce dei servizi di assistenza domiciliare integrata Dati del Censis
A seconda della complessita' della situazione gli interventi vengono modulati su 3 livelli di intensita':
• I livello/II livelloI livello/II livelloI livello/II livelloI livello/II livello: prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici a favore di persone con patologie che richiedono continuita' assistenziale e interventi programmati articolati sino a 5 giorni (I^ livello) o su 6 giorni (II^ livello).
• III livelloIII livelloIII livelloIII livello: prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici a favore di persone con patologie che, presentando elevato livello di complessita', instabilita' clinica e sintomi di difficile controllo, richiedono continuita' assistenziale ed interventi programmati articolati sui 7 giorni anche per la necessita' di fornire supporto alla famiglia e/o al caregiver.
LO SAPEVILO SAPEVILO SAPEVILO SAPEVI CHECHECHECHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
I simboli e nei grafici sottostanti indicano se la ASL 4 ha raggiunto o meno gli obiettivi nazionali riferiti ai Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria (LEA), rappresentati con una barra nera
53
29,4
31,4
34,2
26
28
30
32
34
36
2010 2011 2012
Numero medio episodi di assistenza
a domicilio per la stessa persona
11.158
10.267
9.971
39.250
40.754
44.445
649
1.481
344
0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000
2010
2011
2012
Ripartizione delle prestazioni per livelli di
intensità assistenziale
III livello
II livello
I livello
51.057
50.485
54.760
48.000
50.000
52.000
54.000
56.000
2010 2011 2012
Totale prestazioni domiciliari
11.518
10.829
10.994
10.400
10.600
10.800
11.000
11.200
11.400
11.600
2010 2011 2012
Numero visite domiciliari dei medici
della continuità assistenziale
Nel 2012201220122012, il 90% 90% 90% 90% delle persone che ha ricevuto assistenza a domicilio ha piu' di 65 anni
54
Residenzialita' e semiresidenzialita'à
1,39
1,37
1,44
≥ 0,60
0,00%
0,50%
1,00%
1,50%
2010 2011 2012
Posti equivalenti residenziali e semiresidenziali
in strutture con assistenza ai disabili ogni 1000
abitanti
4.05
4.03
6.09
1.25
00.00
02.24
04.48
07.12
2010 2011 2012
Numero posti equivalenti per assistenza
agli anziani in strutture residenziali Accoglienza in strutture dedicate al sollievo e alla cura di persone anziane, con disabilita' fisica e psichica oltre a minori e adolescenti che non possono essere assistite a domicilio
Secondo uno studio dell'ISTAT nel 2065 ci saranno 20 milioni di ultra 65enni Dati ISTAT
Le persone con disabilita' in Italia sono circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione italiana Dati del Ministero della Sanità
Negli anni '70 gli autistici erano 1 su 10.000 mentre oggi 1 su 50 Convegno sull'autismo di Perugia del 2013
• STRUTTURE RESIDENZIALI: residenza sanitaria assistenziale (RSA), Residenze Protette (RP), Comunita′ Alloggio (CA), Centro Terapeutico residenziale, comunita′à terapeutica riabilitativa per minori e adolescenti, residenzialita'à riabilitativa per disabili, residenzialita'à socio-riabilitativa
• STRUTTURE SEMI – RESIDENZIALI: centri diurni, Centro Terapeutico riabilitativo, centro riabilitativo ambulatoriale diurno o semi-residenziale, centro diurno socio-riabilitativo
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
*((Giornate di assistenza agli anziani / 365) / Popolazione anziana residente) * 1000
55
1219 1175 1107
95 99101
134 127139
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
2010 2011 2012
Ricoveri annuali in strutture residenziali
Ricoveri per psichiatrici in
strutture residenziali
Disabili ricoverati in
strutture residenziali
Anziani ricoverati in
strutture residenziali
17
26 34
275
545
968
0
500
1.000
1.500
2010 2011 2012
Corsi di Attività Fisica Adattata per anziani
Numero corsi
Numero
partecipanti
21%
22%15%
21%
21%
Intervista a pazienti: da quando frequento il corso
Non ho più fatto esami RX, RMN,
TAC ecc.
Ho ridotto l'uso di farmaci
antidolorifici e/o antinfiammatori
Non ho più fatto uso di farmaci
antidolorifici e/o antinfiammatori
Nessuna delle precedenti
Non sono più andata/o dal
medico per il mal di schiena
101 97 98
50 55 52
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2010 2011 2012
Ricoveri annuali in strutture semiresidenziali
Ricoveri per psichiatrici in
strutture semiresidenziali
Disabili ricoverati in
strutture semiresidenziali
21.998 19.485 18.878
28.524 30.597 32.468
0
10.000
20.000
30.000
40.000
2010 2011 2012
Giornate di assistenza per attività
residenziale e semiresidenziale
attività
semiresidenziale
attività residenziale
L'83% 83% 83% 83% dei pazienti che hanno frequentato i corsi di
Attivita' Fisica Adattata ha notato un miglioramento della propria salute;
Il 74%74%74%74% ha notato un miglioramento del proprio umore
56
1.265 1.354 1.392
2.2002.351 2.438
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
2010 2011 2012
Adulti e minori in trattamento neuropsichiatrico
Adulti in trattamento
presso i Centri di
Salute Mentale
Minori in trattamento
nei servizi di
Neuropsichiatria
Salute mentale e dipendenze
1.722
1.673
0
500
1.000
1.500
2.000
2011 2012
Utenti in carico presso i centri di salute mentale
Assistenza rivolta a persone con disturbi mentali o con problemi di dipendenza e supporto psicologico ai familiari
17 milioni di italiani presentano disturbi mentali Ricerca Società Italiana di Psichiatria
Nel mondo l'eccesso di alcolalcolalcolalcol e' la causa di 1 decesso su 4 nella fascia di eta' tra i 15 e i 29 anni Dati World Health Report
in Italia il 25% delle casalinghe e il 17% dei pensionati sono dipendenti dal gioco Ricerca scientifica Codacons
• Accoglienza e primo contatto
• Visite psichiatriche e psicologiche; psicoterapie individuali, di coppia e di famiglia, assistenza infermieristica e interventi socio-assistenziali presso gli ambulatori o, in caso di urgenza o se programmate, anche domiciliari
• Consulenza familiare, ospedaliera, psichiatrica, psicoterapeutica e socio-assistenziale
• Trattamento delle malattie infettive
• Somministrazione di metadone e di terapie farmacologiche
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
57
1.324 1.289
1.246
1.000
1.100
1.200
1.300
1.400
2010 2011 2012
Utenti in trattamento presso i SerT
3%
5% 5%
0%
2%
4%
6%
2010 2011 2012
Ricoveri ripetuti entro 30 giorni di pazienti
psichiatrici maggiorenni
331
46
793
5
125
0
324
62
786
12
105
433
322
93
734
24
73
427
0 200 400 600 800 1000
Alcol
Tabacco
Droghe o farmaci
Gioco d’azzardo
patologia psichica o infettiva
Utenti trattati in consulenza
Utenti per area problematica
2012
2011
2010
103
81
592
17
91
71
588
36
78
67
551
38
0 100 200 300 400 500 600 700
· cannabinoidi
· cocaina
· eroina
· altro
Sostanze stupefacenti abusate da tossicodipendenti
2012
2011
2010
58
Farmaci e protesi
28.832.00027.048.000
22.819.000
5.735.825
6.687.835 6.123.181
0
5.000.000
10.000.000
15.000.000
20.000.000
25.000.000
30.000.000
35.000.000
2010 2011 2012
Rimborsi per farmaceutica territoriale
e ospedaliera
Farmaceutica
territoriale
Farmaceutica
ospedaliera
Verifica dell'appropriatezza delle prescrizioni farmaceutiche ed erogazione di protesi e di ausili a persone con minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali
Nel 2012 ogni giorno in Italia sono state dispensate 818 milioni di confezioni di farmaci, pari a circa 13 confezioni per abitanteconfezioni per abitanteconfezioni per abitanteconfezioni per abitante Dati Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Farmaci
L'invalidita' motoria costituisce la causa invalidante rilevata con maggior frequenza (circa il 40%) Dati del Ministero della Sanità
La spesa pubblica per l'assistenza protesica e ortopedica e' pari a 755 milioni di euro all'anno Dati del Ministero della Sanità
• Campagne di sensibilizzazione per i medici di medicina generale
• Attivita' di controllo quali-quantitativo sulla spesa farmaceutica
• Verifiche sulla corretta applicazione del prontuario farmaceutico e del nomenclatore tariffario per l'assistenza protesica e integrativa
• Erogazione di protesi (pannoloni, cateteri, carrozzine, letti, materassi antidecubito, montascale ecc)
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
59
263 € 265 €
244 €
230
240
250
260
270
2010 2011 2012
Spesa farmaceutica procapite
34,39%38,81%
46,58%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
2010 2011 2012
Farmaci generici consumati rispetto al
consumo complessivo di farmaci convenzionati
32
30
27
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
2010 2011 2012
Pazienti a cui sono state erogate Protesi
Odontoiatriche GratuiteLa ASL 4 ha erogato gratuitamente, fino a esaurimento delle risorse finanziarie destinate, protesi odontoiatriche ad anziani:
• Con almeno 65 anni; • Residenti nel territorio della ASL4
Chiavarese; • Con un reddito ISEE inferiore ad Euro
8.300,00.
Protesi Odontoiatriche Gratuite
60
Specialistica e donazioni di sangue
1.913.051 1.832.242
1.567.562
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
2010 2011 2012
Totale prestazioni
specialistiche ambulatoriali
12.08
12.02
10.07
08.38
09.07
09.36
10.04
10.33
11.02
11.31
12.00
12.28
2010 2011 2012
Tasso di prestazioni ambulatoriali per 1.000
residenti
Visite e prestazioni specialistiche, ambulatoriali e di diagnostica strumentale
Gli ultrasuoni in diagnostica medica ((((ecografia)))) sui tessuti animali sono stati utilizzati per la prima volta dal Dott. Karl Theodore Dussik negli anni 40 anni 40 anni 40 anni 40 del secolo scorso
L'Ecocolordoppler serve per rilevare e monitorare per tempo: stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi venose e insufficienze venose
Un'unita' di sangue e' costituita da circa 450 ml450 ml450 ml450 ml di sangue che viene raccolto durante una sola donazione
• Raggi, risonanza magnetica, TAC, ecografia ed ecocolordoppler
• Coordinamento del trasporto ordinario delle ambulanze
• Prelievi e analisi del sangue
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
61
69,2 69 64
170,7160
145,1
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2010 2011 2012
Ecografia e Ecocolordoppler per1.000 residenti
Tasso di prestazioni
per
ecocolordoppler
per 1.000 residenti
Tasso di prestazioni
per ecografia per
1.000 residenti
683678
621
590
600
610
620
630
640
650
660
670
680
690
2010 2011 2012
Tasso di prestazioni per RX tradizionale per 1.000
residenti
Tasso di prestazioni
per RX tradizionale
per 1.000 residenti
46,7
71,2
65,5
32,1
38,6 40,4
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2010 2011 2012
Tasso di TAC e Risonanza Magnetica per 1.000 residenti
Tasso di prestazioni
per TAC per 1.000
residenti
Tasso di prestazioni
per risonanza
magnetica per 1.000
residenti
44,7
46,2
48,2
42,6 42,8 41,2
36
38
40
42
44
46
48
50
2010 2011 2012
Donazioni e consumo di unità di sangue per 1.000 abitanti
donazioni
consumo
62
Consultori
6.849
4.011
339
1.322
5.526
3.949
253
1.324
5.629
4.178
273
1.178
0 2.000 4.000 6.000 8.000
Totale Utenti in carico
Totale utenti per area
ostetricia/ginecologica/senologica
Totale utenti per area
pediatrica/consulenza allattamento
al seno e svezzamento
Totale utenti per area
psicologia/Assistenza Sociale
Numero utenti per area di assistenza
2012
2011
2010
Offrono supporto gratuito per la tutela della salute mentale e fisica della donna, del bambino, dell'adolescente, della coppia e della famiglia
In Italia ci sono in tutto 2083 consultori Dati Comuni Italiani
Per usufruire dei servizi del consultorio non occorre richiesta da parte del medico curante
• Area psicologica e socialeArea psicologica e socialeArea psicologica e socialeArea psicologica e sociale: consulenze psicologiche e psicoterapiche a favore della donna, della coppia e della famiglia (adozioni e affido)
• Area di prevenzioneArea di prevenzioneArea di prevenzioneArea di prevenzione: visite ginecologiche, visite al seno, consulenze e prescrizioni contraccettive, assistenza e certificazioni IVG (interruzione volontaria della gravidanza), prevenzione sui tumori femminili, consulenze in gravidanza, in menopausa, per problematiche sessuali e educazione alla salute
• Area pediatrica:Area pediatrica:Area pediatrica:Area pediatrica: pediatria consultoriale e allattamento/svezzamento
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
63
25.839
16.102
1.922
7.815
26.089
16.865
1.120
8.104
29.751
18.081
2.185
9.485
0 10.000 20.000 30.000
Prestazioni Totali erogate dai
Consultori
N° prestazioni totali in area
ostetricia/ginecologica/senologic
a
N° prestazioni totali in area
pediatrica/consulenza
allattamento al seno e…
N° prestazioni totali in area
Psicologia/Assistenza Sociale
Numero prestazioni erogate per area di assistenza
2012
2011
2010
1.739
1.601
1.648
1.500
1.550
1.600
1.650
1.700
1.750
2010 2011 2012
Totale Nuovi utenti
64
Hospice
155 155
157
154
155
156
157
158
2010 2011 2012
Ricoveri in Hospice
2.643
2.516
2.531
2.450
2.500
2.550
2.600
2.650
2.700
2010 2011 2012
Numero giornate in Hospice
17 16
10
0
5
10
15
20
2010 2011 2012
Degenza media in Hospice (giorni)
Struttura residenziale che offre sollievo temporaneo o accoglie persone malate nella fase terminale della vita, accompagnando le loro famiglie.
La Liguria conta 0,57 posti letto in Hospice ogni 10.000 abitanti. La media nazionale si attesta a 0,48 retehospice.org
• Controllo del dolore e del disagio fisico e psichico
• Supporto ai familiari
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
65
ASSISTENZA OSPEDALIERA
RISORSE DEDICATEAMBITI D’INTERVENTO
Ricoveri e degenze
Emergenze
AREA PREVENZIONE
3%
AREA DISTRETTUALE
54%
AREA OSPEDALIERA
43%
65
66
Ricoveri e degenze
215,4
192,2
180
160
180
200
220
2010 2011 2012
Tasso di ospedalizzazione ordinario e diurno
standardizzato per 1000 abitanti
1614
13
0
5
10
15
20
2010 2011 2012
Tasso di ricovero diurno di tipo diagnostico
Servizi ospedalieri erogati nelle strutture del territorio: ricoveri programmati, d'’urgenza e day hospital
Il tasso di ospedalizzazione medio per 1.000 abitanti nell'Unione Europea e' 175 Dati Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
In Italia ci sono 224.318 posti letto ospedali eri, con una media di 3,7 posti ogni 1.000 abitanti
La degenza ospedaliera media in Italia e' di 7 giorni Dati Ministero della Salute
I Dipartimenti ospedalieri dell'Asl 4:
• Diagnostica clinica e per immagini
• Medico
• Cardiologico
• Chirurgico
• Di emergenza e accettazione (DEA di I livello)
• Riabilitazione e disabilita'
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
I simboli e nei grafici sottostanti indicano se la ASL 4 ha raggiunto o meno gli obiettivi nazionali riferiti ai Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria (LEA), rappresentati con una barra nera
67
1.250
1.190
1.082
950
1.000
1.050
1.100
1.150
1.200
1.250
1.300
2010 2011 2012
Ricoveri da fuori regione
30%
59% 58%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
2010 2011 2012
Fratture al femore operate
entro 2 giorni dall’ammissione
20,4 19,5
16,6
23
10
14
18
22
26
30
2010 2011 2012
Tasso di ospedalizzazione per ricoveri
ordinari di almeno 2 giorni con diagnosi ad
alto rischio
33% 33%
32%
30%
32%
34%
36%
38%
2010 2011 2012
Percentuale di ricoveri con diagnosi chirurgica su
totale ricoveri ordinari
40% 36%33%
30%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
2010 2011 2012
Percentuale parti cesarei su totale dimissioni
per parto
60%
85%82%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2010 2011 2012
Percentuale di pazienti over 65 con diagnosi frattura
del femore operati entro 3 giorni in regime ordinario
68
Emergenze
52.112
56.003
58.023
48.000
50.000
52.000
54.000
56.000
58.000
60.000
2010 2011 2012
Totale accessi al Pronto Soccorso esitati
Servizio di Pronto Soccorso per patologie la cui diagnosi e cura non puo' essere differita nel tempo.
Gli accessi al Pronto Soccorso, negli ultimi 10 anni, sono aumentati del 50% Dati Commissione Sanità del Senato
Nel 2012, nel 77% dei casi gli accessi al Pronto Soccorso sono avvenuti senza la chiamata al 118 o in ambulanza ma con mezzi privati
Nel 2012, il 66% degli accessi sono stati a codice verde e il 15% a codice bianco Dati Ministero della Salute
Come funziona il triage:
CODICECODICECODICECODICE ROSSOROSSOROSSOROSSO Emergenza: paziente molto critico
CODICECODICECODICECODICE GIALLOGIALLOGIALLOGIALLO Urgenza: paziente critico CODICECODICECODICECODICE VERDEVERDEVERDEVERDE Urgenza differibile: paziente poco critico CODICECODICECODICECODICE BIANCOBIANCOBIANCOBIANCO Non urgente: paziente non critico, il paziente viene visitato nel rispetto delle priorita' precedenti
LO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHELO SAPEVI CHE
TEMPI TEMPI TEMPI TEMPI DI INTERVENTODI INTERVENTODI INTERVENTODI INTERVENTO
I mezzi di soccorso dell'ASL4 hanno impiegato nel 2012201220122012 in
media 12'15"12'15"12'15"12'15" dalla ricezione della chiamata della
centrale operativa per intervenire sul posto dell'emergenza,
migliorandosi di 31"31"31"31" rispetto al 2011201120112011. E’ stato raggiunto
l'obiettivo per cui il 75%75%75%75% degli interventi deve avvenire
entro 18181818 minuti.
COSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMOCOSA FACCIAMO
TEMPI DI INTERVENTO
I mezzi di soccorso dell’Asl 4 hanno impiegato nel 2012 in media 12’min e 15 sec. dalla ricezione della chiamata della centrale operativa per intervenire sul posto dell’emergenza, migliorandosi di 31 sec. rispetto al 2011. E’ stato raggiunto l’obiettivo per cui il 75% degli interventi deve avvenire entro 18 rminuti.
69
3,5%
3,2% 2,4%
5,5%
3,9%
3,6%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
2010 2011 2012
Percentuale di dimissioni e abbandoni
volontari dal Pronto Soccorso
Dimissioni volontarie
Abbandoni dal Pronto
Soccorso
1.822
2.372
878
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
2010 2011 2012
Persone con più di un accesso al Pronto Soccorso
in 24 ore
53,8%
56,9%
62,3%
48%
50%
52%
54%
56%
58%
60%
62%
64%
2010 2011 2012
Percentuale di pazienti con codice giallo
visitati entro 20 minuti
44,2% 44,2%
44,9%
43,8%
44,0%
44,2%
44,4%
44,6%
44,8%
45,0%
2010 2011 2012
Percentuale di pazienti con codice verde
visitati entro 1 ora
70
D.Lgs. 33/2013
La trasparenza e' intesa come accessibilita' totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attivita' delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. La trasparenza (...) concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialita', buon andamento, responsabilita', efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrita' e lealta' nel servizio alla nazione. Essa e' condizione di garanzia delle liberta' individuali e collettive, nonche' dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto a una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di un'amministrazione aperta, al servizio del cittadino.
Trasparenza e anticorruzione Asl trasparente
Le pubbliche amministrazioni devono soddisfare gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 33/2013 in materia
di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni tramite i loro siti web, secondo il principio di open
government.
La Bussola della Trasparenza– che ha recentemente vinto il prestigioso premio EPSA (European Public
Sector Award 2013), organizzato dalla comunità europea e dall'EIPA (European Institute of Public
Administration) - è un progetto del Ministero per la pubblica amministrazione e la Semplificazione che
permette di verificare l’attuazione delle norme sulla trasparenza nei siti web delle pubbliche
amministrazioni.
Il sito web dell’ASL 4 soddisfa tutti i 66 indicatori della Bussola della Trasparenza.
Per saperne di più www.magellanopa.it/bussola/
71
L'Asl 4 contro la corruzione
Entro il 31 gennaio 2014 tutti gli enti pubblici, Aziende sanitarie comprese, in base alla legge 190/2012, devono dotarsi di strumenti di trasparenza per
contrastare la corruzione. Le Aziende sanitarie sono quindi tenute a:
• Nominare il responsabile locale anticorruzione;
• Pubblicare online il Piano triennale anticorruzione;
• Fornire informazioni complete sui vertici dell’organo di indirizzo politico (Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo)
rendendo pubblici il cv comprensivo di tutti gli incarichi pubblici e privati ricoperti, l’atto di nomina e il compenso.
L’Associazione Libera, in collaborazione con il Gruppo Abele, sta monitorando il grado di adempimento degli obblighi di legge da parte delle Aziende
Sanitarie Locali in tutta Italia. Sulla base del grado di attuazione è assegnata una valutazione ponderata sui 3 criteri (33% le informazioni sul
responsabile; 34% il Piano Anticorruzione e il 33% la trasparenza dei vertici).
MEDIA IN ITALIA: 45% MEDIA IN LIGURIA: 54%
ASL4 e' oggi l'unica azienda ospedaliera ligure ad essersi dotata di tutti gli strumenti di anticorruzione previsti dalla legge.
72
Progetti innovativi dell'ASL 4 Conto Corrente Salute
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), meglio noto in ASL 4 come Conto Corrente Salute (CCS), è una raccolta di dati e informazioni sanitarie che
costituiscono la storia clinica e di salute di una persona. Il FSE, accessibile via web, archivia i referti sanitari prodotti dalle ASL liguri e, a breve, sarà
integrabile dai Medici di Medicina Generale con l’inserimento dell'esenzione per gli aventi diritto. Nel 2013 il servizio è stato implementato con la
prescrizione relativa alla terapia TAO.
518
1.574
4.866
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
2010 2011 2012
Conti Corrente Salute aperti
5.141
14.923
51.803
898 754 9920
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
2010 2011 2012
Accessi
Totale accessi dei cittadini
Totale accessi dei Medici
di Medicina Generale
11.472 18.687
41.116
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
2010 2011 2012
Totale documenti caricati
9.207 16.281
40.397
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
2010 2011 2012
Totale documenti visualizzati dai Medici di
Medicina Generale e dai cittadini
73
Dossier
Il Dossier è un repository documentale che consente al Medico dell’ASL 4 Chiavarese abilitato di avere accesso
alla documentazione sanitaria in formato elettronico, ossia referti e reperti digitali tra loro collegati e
condivisibili, del soggetto che usufruisce o ha usufruito di una prestazione all’interno dell’ASL4 Chiavarese.
L’apertura del dossier è vincolata a regole specifiche a seconda del contesto dal quale si accede: Cartella Clinica,
Ambulatori, Pronto Soccorso, Spedalità.
Cartella Clinica Elettronica
La Cartella Clinica cartacea consiste in un fascicolo nel quale si raccolgono i dati anamnestici riguardanti il paziente ricoverato e quelli giornalieri sul
decorso della malattia (DPCM 27 giugno 1986).
Il Sistema informatico, attivato a fine 2012, è stato ottimizzato per l’uso da parte del personale clinico e di assistenza per svolgere le seguenti funzioni
nel corso di un episodio clinico (degenza ordinaria o episodio ambulatoriale):
1. raccogliere i dati inerenti lo stato di salute e di cura individuale, attività ed eventi legati al paziente;
2. supportare tutte le attività e integrare dati provenienti da fonti diverse, interne ed esterne, e i processi di diagnosi e di erogazione delle cure
cliniche (compresa la gestione di prescrizioni e somministrazioni);
3. supportare il processo decisionale degli operatori sulla base di sistemi di Knowledge Management clinico.
Spazio Giovani Web
Il progetto “Spazio giovani ASL4 on-line”, avviato nel 2012, è volto alla creazione di un sito web, inteso come un “laboratorio per l’innovazione”, con la
caratteristica di una forte vitalità, volto a ricercare sempre nuovi modi con cui le istituzioni possono comunicare. L’ASL 4 Chiavarese ha deciso di
coinvolgere direttamente i ragazzi nella realizzazione del sito “Spazio giovani ASL 4 on-line”, attraverso un bando aperto agli studenti delle Scuole e degli
Istituti superiori del territorio. Il progetto è tutt’ora in fase di sviluppo.
Dal 2012, anno di attivazione, 7.230 consultazioni
74
Autocertificazione del reddito on line
Sul sito internet dell'Asl - www.asl4.liguria.it - è stata dedicata un'apposita sezione all'interno della quale è possibile
scaricare e compilare on-line l'autocertificazione sul reddito per l’attestazione dell'esenzione dalla spesa sanitaria
(ticket). Alla trasmissione verrà associato un codice identificativo utile per recuperare e stampare in qualsiasi
momento e da qualsiasi computer l'autocertificazione compilata.
(https://autocert.asl4.liguria.it/controller/autocertificazione.php?action=show_menu).
CUP WEB CUP WEB CUP WEB CUP WEB
CUP WEB è il nuovo sistema di prenotazione online della ASL 4 Chiavarese attivo dal 1 giugno 2012.
Il sistema CUP WEB, completamente gratuito, permette di prenotare online le prime visite specialistiche per diverse specializzazioni mediche della ASL 4
Chiavarese ed è accessibile direttamente dal sito senza alcuna necessità di precedente registrazione.
Per il momento il servizio è riservato esclusivamente ai cittadini iscritti alla ASL 4 Chiavarese ed è attivo per le prestazioni erogate dall’ASL 4.
Con CUP WEB l'utente può usufruire, direttamente da casa propria, di diversi servizi quali:
• informazioni e prenotazioni
• disdetta appuntamenti (anche di quelle pregresse e di quelle effettuate presso gli Sportelli Cup tradizionali)
• visualizzazione e stampa prenotazioni (anche di quelle pregresse e di quelle effettuate presso gli Sportelli Cup tradizionali)
Nel 2012
• 112112112112 prenotazioni
• 319319319319 verifiche anagrafiche, ovvero si sono visualizzati i dati anagrafici corrispondenti al Codice Fiscale Inserito
• 120120120120 scelte di data e ora appuntamento, rispetto ad una visita selezionata
• 302302302302 visualizzazioni di tagliandi di prenotazioni effettuate sia attraverso il web o attraverso i normali canali di prenotazione
• 89898989 disdette di prenotazioni effettuate sia attraverso il web o attraverso i normali canali di prenotazione.
Da ottobre 2011 ad oggi 1.148 autocertificazioni compilate
75
Accoglienza e partecipazione Ufficio Relazioni con il Pubblico
L’Ufficio Relazioni con il pubblico rappresenta il punto di incontro tra
l’istituzione ed i cittadini, lo strumento tramite cui l’ASL informa i
cittadini e ascolta e comprende i loro bisogni, in modo da comprendere
come migliorare sé stessa e i servizi che eroga.
Dal 2010 sono attivi i “banconi accoglienza” presso gli ingressi degli
ospedali di Rapallo, Lavagna, Sestri Levante, con personale
adeguatamente formato. I desk sono aperti per 5 pomeriggi dalle 7.30
proprio per garantire l'effettiva accoglienza del cittadino.
I desk offrono i principali servizi: consegna referti, accettazione radiologica e per i ricoveri programmati, esami TAO, prenotazioni aggiuntive richiesta e
consegna cartelle cliniche, apertura conto corrente salute CCS. Un’importante novità è la possibilità per il cittadino di poter di ritirare i referti, su
richiesta, presso il desk che preferisce, nell’ottica di non far muovere le persone ma i documenti.
285
283
299
358
300
434
379
475
538
533
0
100
200
300
400
500
600
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Numero dei cittadini che ha presentato una segnalazione formale
''Attraverso un'’adeguata informazione viene garantito l'esercizio dei diritti di informazione, accesso e partecipazione previsti dalle leggi in materia.[..]
L'Ufficio Relazioni con il Pubblico ha il compito di attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualita' dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti, agevolandone l'utilizzo"
Legge 150/2000 Disciplina delle Attività di informazione e comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni
76
19293 284
495
416560
465
0
200
400
600
800
1000
1200
2010 2011 2012
Numero reclami
Numero segnalazioni
positive
Numero suggerimenti
844
979
57
178
11 5
26
8796
4 10
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
Tipologia dei reclami del 2012
+74% segnalazioni
positive nel 2012 rispetto al 2011
709
+16% segnalazioni
ricevute nel 2012 rispetto al 2011
Sono diminuitidiminuitidiminuitidiminuiti i reclami per i tempi di attesa e per la logistica. Una lieve diminuzionelieve diminuzionelieve diminuzionelieve diminuzione anche per gli aspetti burocratici e l'umanizzazione.
Unico lieve aumentolieve aumentolieve aumentolieve aumento per i reclami relativi agli aspetti di comfort alberghiero. Sostanzialmente stabilistabilistabilistabili le restanti tipologie di reclamo.
La tendenza
Risultati
La Medicina Fisica Medicina Fisica Medicina Fisica Medicina Fisica RiabilitativaRiabilitativaRiabilitativaRiabilitativa, come nel 2011, si conferma il reparto ospedaliero con il maggiore gradimento da parte dei pazienti.
77
Il volontariato in ospedale
Presso l'ASL 4 Chiavarese sono attive organizzazioni di volontariato e di tutela in ambito sanitario. La legislazione nazionale prevede e favorisce la
“partecipazione” dei cittadini in forma associata attraverso la periodica convocazione di organismi di consultazione a quali partecipino le associazioni di
volontariato e tutela.
Le organizzazioni di volontariato raccolgono cittadini che prestano assistenza in modo spontaneo e gratuito, come l'A.V.O. (Associazione Volontari
Ospedalieri) presente in tutte le strutture Ospedaliere. Le organizzazioni di tutela si occupano della salvaguardia dei diritti dei cittadini.
Il Comitato Misto Consultivo
Dal 2008 è attivo il Comitato Misto Consultivo, al quale partecipano, oltre al Direttore Sanitario e rappresentanti aziendali, rappresentanti di alcune delle
organizzazioni di volontariato e tutela attive sul territorio, che svolgono il controllo di qualità dei servizi erogati e sull'accesso ai servizi, elaborando
proposte all’Azienda in merito alla raccolta e all’analisi dei segnali di disservizio.
Attualmente fanno parte del Comitato Misto Consultivo:
• il Tribunale per i Diritti del malato-Cittadinanzattiva onlus;
• la Consulta del Tigullio per i portatori di Handicap, che riunisce numerose organizzazioni attive sul territorio;
• le Associazioni Volontari Ospedalieri (A.V.O) del Tigullio
• la Confederazione dei Centri Liguri per la Tutela dei Diritti del Malato.
La Commissione Mista Conciliativa
Le associazioni di tutela partecipano anche alla Commissione Mista Conciliativa, presieduta dal Difensore civico regionale, che, in base al Regolamento di
Pubblica Tutela vigente, può essere attivata su espressa richiesta del singolo cittadino per il riesame dei casi più complessi.