+ All Categories
Home > Documents > Bilancio Sociale 2014

Bilancio Sociale 2014

Date post: 22-Jul-2016
Category:
Upload: alessandro-bratti
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
ALESSANDRO BRATTI Rendicontazione delle attività di deputato marzo 2014 - marzo 2015
112
ALESSANDRO BRATTI Rendicontazione delle attività di deputato marzo 2014 – marzo 2015
Transcript
  • ALESSANDRO BRATTIRendicontazione delle attivit di deputato

    marzo 2014 marzo 2015

  • Resoconto Legislatura

    3Indice

    5 Introduzione

    ATTIVIT SVOLTA PRESSO LA CAMERA DEI DEPUTATI10 Attivit legislativa21 Attivit non legislativa in Assemblea42 Attivit in Commissione Ambiente VIII e altre Commissioni45 Attivit non legislativa in Commissione Ambiente VIII49 Attivit in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivit illecite connesse al ciclo

    dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati54 Missioni della Commissione parlamentare

    ATTIVIT SVOLTA A LIVELLO NAZIONALE E TERRITORIALE72 Partecipazione ad iniziative e incontri

    ATTIVIT DI INFORMAZIONE E TRASPARENZA75 Comunicati stampa89 Articoli99 Web101 Reddito e spese103 Indennit parlamentare

    107 Glossario

  • Resoconto Legislatura

    5

    Introduzione

    Anche questanno ho deciso di presentare il rendiconto delle mie attivit di parlamenta-re. Un anno ricco di avvenimenti importanti . Presidente del Consiglio Renzi legittimato da un risultato eccezionale del Pd alle elezioni europee. Unattivit parlamentare molto intensa che ha portato a licenziare provvedimenti importanti come la riforma sul lavoro e che proprio mentre scrivo queste poche righe di introduzione si appresta a varare la riforma elettorale. Una riforma annunciata che fa parte di quel pacchetto di leggi promesse agli italiani per davvero cambiare il paese. Una ripresa economica lenta ma evidente. stato anche lanno della mia nomina a Presidente della Commissione bicamerale dinchiesta sugli illeciti collegati al ciclo dei rifiuti, chiamata comunemente commissione per il contrasto alle ecomafie. Un ruolo che oggi mi vede impegnato per oltre la met del mio tempo. Ho poi lavorato insieme ad altri colleghi su progetti di legge importanti come lintroduzione degli ecoreati nel codice ambientale e sulla prima legge italiana su la green economy. sta-to anche lanno della mia nomina a Presidente degli Ecologisti democratici, area culturale allinterno del Partito Democratico, che si occupa di ambiente e sostenibilit.

    Quindi un maggior impegno rispetto al passato e un tentativo di dare un piccolo contri-buto per migliorare questo Paese.

    Ho cercato anche di tenere un filo diretto con i rappresentati istituzionali del territorio ferrarese oltre che di recepire le istanze dei cittadini.

    In questo rendiconto troverete in dettaglio tutta lattivit svolta da me nellultimo anno. Non un volumetto di piacevole lettura ma penso sia utile per i cittadini compreso ovvia-mente ai militanti del Partito Democratico per giudicare la qualit del mio lavoro.

    Penso sia un atto dovuto di trasparenza utile per tutti. Le critiche sono sempre ben accol-te perch contribuiranno sicuramente a rendere la mia attivit pi utile e pi efficace.

    Alessandro BrattiDeputato del Partito Democratico

  • Resoconto Legislatura

    6

    Ecodem: Alessandro Bratti nuovo Presidente nazionale

    Alessandro Bratti il nuovo presidente degli Ecologisti Democratici: lo ha deciso la Direzio-ne nazionale dellassociazione riunita a Roma. Alessandro Bratti, parlamentare Pd e mem-bro della commissione Ambiente della Camera, succede a Fabrizio Vigni, eletto presidente onorario Ecodem.

    Sono onorato e motivato per questo nuovo incarico dichiara Bratti Lecologia una delle culture fondative del Pd e lambiente rappresenta oggi un tema fondamentale su cui declinare le politiche dello sviluppo, delleconomia e della crescita sostenibile. Parte oggi un progetto di ri-lancio degli Ecodem che, in stretta sinergia con il Pd ed i gruppi parlamentari, valorizzi le attivit dei circoli, le competenze territoriali ed i lavoro degli amministratori locali.

    Ambiente: Braga Positivo Avvio Commissione Su Ciclo Illecito Rifiuti

    ROMA (ITALPRESS) La Commissione bicamerale dinchiesta sul ciclo illecito dei ri-fiuti pu oggi finalmente iniziare il suo prezioso lavoro di indagine su settori di grande rilevanza in campo ambientale. La piaga della criminalit ambientale una delle principali cause di disastri ambientali e sanitari e spesso un fattore di freno alla competitivit del no-stro Paese. Per questo positivo che si avvii al pi presto il lavoro della Commissione, che pu contare sulla presenza di parlamentari competenti e qualificati, a partire dal Presidente della Commissione Alessandro Bratti (Pd) che da anni lavora su questi temi e a cui vanno i migliori auguri per un proficuo lavoro. Lo afferma in una nota Chiara Braga, responsabile Ambiente del Pd.

  • Resoconto Legislatura

    7

    ATTIVIT SVOLTA PRESSO LA CAMERA DEI DEPUTATI

    Presenze in 8.926 votazioni elettroniche dal 15/03/2013 al 31/03/2015

    Votazioni effettuate: 65% (5.802) + Missioni: 24,38% (2.176)Totale presenze: 89,38% (7.978)

    Assenze: 10,62 (948)

    I dati sulle presenze si riferiscono alle votazioni elettroniche che si svolgono nellAssemblea di Camera e Senato dallinizio della legislatura. Le presenze dunque non si riferiscono a tut-te le possibili attivit parlamentari (lavori preparatori nelle Commissioni) ma solo al totale delle presenze nelle votazioni elettroniche in Aula. Nota: Con assenza si intendono i casi di non partecipazione al voto: sia quello in cui il par-lamentare fisicamente assente (e non in missione) sia quello in cui presente ma non vota e non partecipa a determinare il numero legale nella votazione. Purtroppo attualmente i sistemi di documentazione dei resoconti di Camera e Senato non consentono di distinguere un caso dallaltro. I regolamenti non prevedono la registrazione del motivo dellassenza al voto del parlamentare. Non si pu distinguere, pertanto, lassenza ingiustificata da quella, ad esempio, per ragioni di salute.

    Indice di produttivit

    il nuovo indice che prende in esame il numero, la tipologia, il consenso e liter degli atti presentati dai parlamentari in modo da poterli confrontare tra di loro.Per la descrizione dettagliata della metodologia di valutazione vai qui.

    Indice di produttivit: 313,2

    Classifica: 23 su 630 deputati | vai alla classifica completa

    Lindice di produttivit non prende in considerazione il lavoro, anche rilevante, che alcuni parlamentari svolgono per gli incarichi necessari al funzionamento della macchina politica e amministrativa del Parlamento (Commissioni, Gruppi, Comitati, Giunte, Collegi e Uffici di Camera e Senato).

  • Resoconto Legislatura

    8

    Parlamento. Pagliari-Bratti i pi produttivi dellEmilia-Romagna Dossier Openpolis misura influenza ed efficienza degli eletti

    Giorgio Pagliari (da Parma) per il Senato e Alessandro Bratti (da Ferrara) per la Camera, entrambi del Pd: sono i due parlamentari pi produttivi dellEmilia-Romagna secondo il dossier pubblicato oggi da Openpolis, losservatorio civico sulla trasparenza della politica italiana. Spicca in particolare la performance di Pagliari, secondo nella classifica di tutto il Senato con un indice di produttivit pari a 525,69. Dietro di lui altri due democratici: la bolognese Francesca Puglisi con 261,01 (15esima a livello nazionale) ed il modenese Ste-fano Vaccari con 203,69 (31esimo). Nella classifica generale della Camera, invece, Bratti 16esimo con 288,1 punti. Tra gli emiliano-romagnoli lo segue da vicino il leghista roma-gnolo Gianluca Pini con 287,76 (17esimo); pi indietro la democratica modenese Manuela Ghizzoni, con 174,34 (34sima).

    Ma cosa si intende per produttivita secondo Openpolis? Una definizione lontana dal mero conteggio delle attivit svolte, spiega lassociazione:

    la classifica stilata, infatti, tesa a rilevare la capacit di essere influenti ed efficienti. Non produttivo il parlamentare primo firmatario di innumerevoli ddl ma quello che porta a casa una legge, non e produttivo chi protocolla centinaia di interrogazioni ma chi riesce ad otte-nere una risposta da parte del ministro competente. In altre parole, il lavoro di deputati e senatori viene analizzato in base a criteri di efficacia che aiutino a distinguere la gran massa di attivita che non produce effetti scrive Openpolis- da quella, poca, che invece d risultati. Ad esempio, senza entrare nel merito degli atti, il report attribuisce un punteggio ad ogni passaggio di iter: pi un provvedimento si avvicina al suo completamento, pi sar alto il punteggio assegnato a chi presenta latto o ne il relatore.

    Si calcolano poi il consenso ottenuto su un provvedimento (attraverso le firme degli altri parlamentari) e la partecipazione del parlamentare ai lavori daula. I dati utilizzati sono aggiornati al 10 ottobre. Gi dal podio, nella top ten della Camera rientrano anche Deborah Bergamini di Fi (154,49 punti e 49esimo posto complessivo), Maino Marchi del Pd (151,06; 51esimo), Giovanni Paglia di Sel (116,87; 66esimo), Patrizia Maestri del Pd (112,26; 71esimo), Sergio Pizzolante di Ncd (105,03; 82esimo), Paolo Bolognesi (96,26; 97esimo) ed Emma Petitti (94,45; 101esimo) del Pd. Passando al Senato, dietro i primi tre ci sono Carlo Giovanardi di Ncd (161,7 punti; 48esimo posto), Luigi Marino di Pi (155,49; 53esimo), Michela Montevecchi del M5s (138,4; 61esimo), Rita Ghedini del Pd (124,03; 79esimo), Maria Mussini del gruppo misto (96,35; 107esimo), Anna Maria Bernini di Fi (94,34; 111esimo) e Maria Cecilia Guerra del Pd (93,12; 112esimo).

    E i meno produttivi? I deputati eletti in Emilia-Romagna che chiudono la classifica sono Lapo Pistelli (Pd), Enzo Lattuca (Pd), Daniele Montroni (Pd), Andrea De Maria (Pd), Michele Anzaldi (Pd), Matteo Richetti (Pd), Giuditta Pini (Pd), Giovanni Mottola (Fi), il ministro Dario Franceschini (Pd) e Giuseppe Romanini (Pd), che ha sostituito Cecile Kyen-ge lo scorso giugno. Per il Senato, invece, dopo i primi dieci si collocano Sergio Lo Giudice (Pd), Elsa Bulgarelli (M5s), Gian Carlo Sangalli (Pd), Laura Bianconi (Ncd), Maria Teresa Bertuzzi (Pd), Claudio Broglia (Pd), Franco Carraro (Fi), Leana Pignedoli (Pd), Maurizio Migliavacca (Pd), Stefano Collina (Pd), Adele Gambaro (misto) e lex ministro Josefa Idem (Pd). Va considerato, per, che dallinizio della legislatura non tutti i parlamentari sono stati in carica per lo stesso tempo.

    (Dire)

  • Resoconto Legislatura

    9

    Tipo di Atto InterventiPresentati come primo Firmatario

    Presentati comeCo-firmatario

    Proposte di legge 10

    Progetti di legge in Assemblea 5*

    Odg in Assemblea 2 15

    Emendamenti 15 93

    Interventi in Assemblea 1

    Mozioni 4

    Interpellanze 1 10

    Interrogazioni a risposta scritta 1 8

    Interrogazioni a risposta orale 1 7

    Question-time 1

    Dichiarazioni di voto 3

    Discussioni generali 1

    Progetti di legge in Commissione 10*

    Interrogazioni in Commissione 3 10

    Risoluzioni conclusive 1 3

    Risoluzioni in Commissione 1 2

    * Il numero si riferisce ai progetti di legge su cui sono stati fatti pi di un intervento. stato relatore di due progetti di legge.

    Fonti: www.camera.it www.openpolis.it

  • Resoconto Legislatura

    10

    ATTIVIT LEGISLATIVA

    Proposte di legge: 10 Interventi su 5 PDLOdg in Assemblea= 17 Emendamenti = 108

    Proposte di inchieste parlamentari: 1Proposte di modifica al regolamento: 1

    Proposte di legge presentate come co-firmatario

    MAESTRI ed altri: Modifiche alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto (2002)(presentata il 27 gennaio 2014, annunziata il 28 gennaio 2014)

    VEZZALI ed altri: Disposizioni concernenti linserimento dellinsegnante di educazio-ne motoria nella scuola primaria (2043)(presentata il 4 febbraio 2014, annunziata il 5 febbraio 2014)

    DAGA ed altri: Princpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonch delega al Governo per ladozione di tributi destinati al suo finanziamento (2212)(presentata il 20 marzo 2014, annunziata il 21 marzo 2014)

    CARRESCIA ed altri: Esclusione delle spese per interventi finalizzati alla bonifica dei siti di interesse nazionale, sostenute dai comuni e dalle regioni ai sensi dellarticolo 250 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dal saldo finanziario rilevante ai fini del pat-to di stabilit interno (2261)(presentata il 2 aprile 2014, annunziata il 3 aprile 2014)

    DECARO ed altri: Disposizioni per lo sviluppo della mobilit in bicicletta e la realizza-zione della rete nazionale di percorribilit ciclistica (2305)(presentata il 16 aprile 2014, annunziata il 17 aprile 2014)

    PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE PELLEGRINO ed altri: Modifica allarticolo 1 della Costituzione, in materia di riconoscimento della bellezza quale ele-mento costitutivo dellidentit nazionale (2401)(presentata il 22 maggio 2014, annunziata il 26 maggio 2014)

    CENNI ed altri: Istituzione della Giornata nazionale per leducazione alimentare e la prevenzione dei disturbi alimentari (2403)(presentata il 22 maggio 2014, annunziata il 26 maggio 2014)

    DOTTAVIO ed altri: Istituzione del riconoscimento di cavaliere della Liberazione (2561)(presentata il 23 luglio 2014, annunziata il 24 luglio 2014)

  • Resoconto Legislatura

    11

    BRAGA ed altri: Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in ma-teria di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile (2607)(presentata e annunziata il 7 agosto 2014)

    VARGIU ed altri: Disposizioni per la disciplina dellesercizio della prostituzione, anche attraverso applicazioni o servizi telematici (2788)(presentata il 20 dicembre 2014, annunziata il 21 dicembre 2014)

    Interventi su progetti di legge in Assemblea

    Proposte di legge: Disposizioni in materia di delitti contro lambiente (A.C.342-957-1814-A)20-01-2014Discussione sulle linee generali - pag. 7 [Video]26-02-2014Dichiarazione di voto finale - pag. 58 [Video]

    Proposte di legge: Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dellambiente e disciplina dellIstituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (A.C.68-110-1945-A)17-04-2014Dichiarazione di voto finale pag. 15 [Video]

    Disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 74 del 2014: Misure urgenti in fa-vore delle popolazioni dellEmilia Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonch per assicurare loperativit del Fondo per le emergenze nazionali (A.C.2365-A)11-06-2014Discussione sulle linee generali pagg. 91, 107 (Relatore) [Video] Esame articoli pagg. 109, 123, 110 (Relatore) [Video]12-06-2014Correzioni di forma pag. 17 (Relatore) [Video]

    Discussione del disegno di legge: Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento delluso eccessivo di risorse naturali (A.C.2093-A)10-11-2014Discussione sulle linee generali pagg. 2, 27 (Relatore) [Video] Dichiarazione integrale pag. 41 (Relatore) [Video]12-11-2014Esame articoli pagg. 5, 10, 11, 13, 17, 20, 21, 23, 25, 27, 29, 30, 32, 34, 35, 41, 42, 45, 47, 48, 50, 74, 75, 83, 85, 85, 86, 87, 93, 95, 96, 98, 100, 101, 104, 105, 106, 107, 113, 116 (Relatore) [Video]

  • Resoconto Legislatura

    12

    Disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 1 del 2015: S. 1733 Disposizioni urgenti per lesercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della citt e dellarea di Taranto (A.C.2894)26-02-2015Esame articoli pagg. 88, 89, 94 [Video] Esame ordini del giorno pagg. 112, 113 [Video]03-03-2015Dichiarazione di voto finale pag. 40 [Video]

    Odg in Assemblea primo firmatario

    Oggetto: gestione delle risorse idricheAtto a cui si riferisce: 9/02629-AR/221 premesso che: larticolo 7 del decreto in esame introduce modifiche al Codice dellambiente nella parte relativa alla gestione delle risorse idriche e, in particolare, interviene sullorganizzazione territoriale del servizio idrico in-tegrato; obiettivo fondamentale dellarticolo 7 del decreto come modificato e integrato dalla Commissione dare piena applicazione alle norme della legge 36/94 sul servizio idrico integrato rimaste sinora, anche in parte, disapplicate ed effettivit alle norme della medesima legge che avevano lobiettivo di garantire, in tutto il territorio nazionale, livelli almeno minimi di servizio, una gestione integrata ed efficiente dellintero sistema idrico e la piena e completa soddisfazione della domanda dellutenza;()

    Oggetto: classificazione rifiutiAtto a cui si riferisce: 9/02568-AR/011 premesso che: - larticolo 13, comma 5, lettera b-bis), del decreto legge in commento elenca i princpi di classificazione dei rifiuti e le modalit per stabilire se un rifiuto pericoloso o non pe-ricoloso. In particolare la norma modifica il D.Lgs 152/2006 (cd. Codice dellambiente) inserendo una parte relativa alla Classificazione dei rifiuti nellAllegato D, alla Parte Quarta, recante lelenco dei rifiuti istituito dalla Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000; - i princpi riguardanti la classificazione dei rifiuti dispongono che: - la classificazione dei rifiuti effettuata dal produttore assegnando ad essi il competente codice CER, applicando le disposizioni contenute nella Decisione 2000/532/CE; ()

    Odg in Assemblea co-firmatario

    Oggetto: sito contaminatoAtto a cui si riferisce: C.9/02679-bis- premesso che:- il provvedimento in commento interviene con misure specifiche a favore del Sito di Interesse Nazionale SIN di Bagnoli; - al contrario, non stato adottato alcun provvedimento relativo al Sito di Interesse Na-zionale SIN di Pieve Vergonte;- risulta essenziale che il Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare

  • Resoconto Legislatura

    13

    sia autorizzato a concludere una specifica risoluzione transattiva del contenzioso in essere con la societ Syndial S.p.A relativa al danno ambientale riscontrato nel Lago Maggio-re, nel Lago di Mergozzo e nel Fiume Toce a seguito delle attivit effettuate nel Sito di Interesse Nazionale di Pieve Vergonte (Vb), di cui alla legge 426/98 e al decreto del Ministero dellambiente 10 gennaio 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 23 febbraio 2000, secondo i contenuti e le linee dazione di specifica dichiarazione sotto-scritta dal presidente della regione Piemonte, dal presidente della provincia del Verbano Cusio Ossola, dai sindaci dei comuni di Pieve Vergonte, Vogogna, Piedimulera, Verba-nia, Mergozzo, Ornavasso, Anzola dOssola, Gravellona Toce, Premosello Chiovenda e dal commissario straordinario del comune di Baveno;- i medesimi contenuti e interventi dovranno consistere in opere funzionali al ripristino naturale gi in atto, corrispondendo unitariamente considerati alle essenziali finalit di riparazione e compensazione ambientale che devono caratterizzare prioritariamente le azioni e le misure per il risarcimento del danno ambientale; ()

    Oggetto: piccoli comuniAtto a cui si riferisce: C.9/02679-bis- B/194 premesso che:- nelle aree montane e rurali del Paese necessario garantire servizi e opportunit di cre-scita economica;- nei piccoli comuni montani e rurali, nelle aree appenniniche e alpine si assiste a un continuo impoverimento del tessuto sociale legato altres alla chiusura di attivit com-merciali, industriali e artigianali;- nei piccoli comuni, negli ultimi decenni, il servizio postale grazie alla rete degli sportelli e alla consegna della corrispondenza ha permesso il mantenimento di un servizio fonda-mentale per la coesione delle comunit;- nella legislazione italiana previsto il servizio postale universale a tutela dei diritti della cittadinanza; ()

    Oggetto: patronatoAtto a cui si riferisce: C.9/02679-bis- A/250presentato premesso che: - larticolo 26, al comma 10, del provvedimento in corso di esame prevede, per leserci-zio finanziario 2015, la riduzione complessiva e proporzionale degli stanziamenti per il finanziamento delle attivit degli istituti di patronato e assistenza sociale e la conseguente riduzione dellaliquota di prelevamento sul gettito dei contributi previdenziali obbligato-ri incassati da tutte le gestioni amministrate;- il cosiddetto Fondo per i patronati, che ammonta annualmente a circa 430 milioni di euro, composto, a legislazione vigente, dallo 0,226 per cento del monte contributi ob-bligatori versati agli enti previdenziali; ()

    Oggetto: Casale Monferrato - amiantoAtto a cui si riferisce: C.9/02679-bis- A/255 premesso che: - la questione della rimozione, dello smaltimento dellamianto e delle gravi patologie ad esso correlate un tema di grande attualit nel Paese;

  • Resoconto Legislatura

    14

    - lo scorso 19 novembre la Suprema Corte di Cassazione ha accolto, con una decisione che ha sollevato molte polemiche, la richiesta del Procuratore generale nel processo Eter-nit: dichiarando la prescrizione del procedimento, annullandola condanna per il cittadi-no svizzero Stephan Schmidheiny, unico imputato, con la conseguente impossibilit per i familiari delle vittime e per le comunit e gli enti locali di ottenere i risarcimenti;- i fatti sui quali era chiamata a discutere la Cassazione riguardavano avvenimenti del giu-gno 1976. La causa, avviata da circa 6 mila parti offese ed era inerente anche alla morte di circa 3 mila persone; ()

    Oggetto: dissesto idrogeologicoAtto a cui si riferisce: C.9/02679-bis- A/264 presentato premesso che: - la Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle in-frastrutture idriche, istituita il 25 maggio 2014 presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha il compito di imprimere unaccelerazione allattuazione degli interventi di messa in sicurezza del territorio e di supportare la nuova programmazione delle risorse per il periodo 2014-2020;- il decreto-legge n. 91 del 2014 ha reso ordinaria lattribuzione ai presidenti di regione di funzioni per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e contemporanea-mente, ha avviato un procedimento di ricognizione dello stato di attuazione di tutti gli interventi finanziati anche in data antecedente al 2009 per procedere alla revoca delle risorse economiche non ancora utilizzate con lobiettivo di canalizzare le stesse su inter-venti altrettanto urgenti ma immediatamente cantierabili; ()

    Oggetto: consumo del suoloAtto a cui si riferisce: C.9/02679-bis- A/26 5presentato premesso che:- obiettivo principale della gestione del territorio evitare il consumo indiscriminato del suolo, la contestuale valorizzazione e tutela dei terreni non edificati e il puntare decisa-mente sul riuso e sulla rigenerazione urbana;- i dati statistici, infatti, ci dicono che in Italia si consumano ogni anno circa 500 chilome-tri quadrati di territorio senza una pianificazione globale; i dati pi recenti segnalano che, ogni giorno, cento ettari di terreno vanno persi. Calcolando la cifra con riferimento agli ultimi quarantanni si arriva alla somma di una superficie ci circa 5 milioni di ettari. Siamo passati da un totale di aree coltivate di 18 milioni di ettari a meno di 13 milioni; ()

    Oggetto: detrazione fiscale per riqualificazione energeticaAtto a cui si riferisce: C.9/02679-bis- A/266premesso che:- larticolo 1, comma 42 del disegno di legge al nostro esame proroga le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica; in sede referente i benefici fiscali per la riqualificazione energetica sono stati estesi alle schermature solari, agli impianti di climatizzazione invernale alimentati da biomasse combustibili nonch alladozione di misure antisismiche; - la disciplina normativa degli incentivi per gli interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia stata modificata nel 2012 e nel 2013; in particolare, i decreti-legge n. 83 del 2012 e n. 63 del 2013 hanno inciso sulle percentuali di detrazione e sui limiti massimi di costo agevolabile;

  • Resoconto Legislatura

    15

    - nel periodo 2012-2013, laumento degli incentivi, ha incrementato la domanda di ri-strutturazione edilizia e di riqualificazione energetica e ha reso gli interventi fiscalmente detraibili ancora pi concorrenziali rispetto a quelli realizzati attraverso forme di attivit sommersa, con importanti effetti sullemersione del lavoro in nero; ()

    Oggetto: appalti pubbliciAtto a cui si riferisce: C.9/02629-AR/2 AR/219 premesso che:- lUnione Europea ha approvato tre direttive che riformano il settore degli appalti pubblici e delle concessioni (2014/25/UE sugli appalti nei cosiddetti settori speciali; 2014/24/UE sugli appalti pubblici nei settori ordinari; 2014/23/UE sullaggiudicazione dei contratti di concessione);- la normativa comunitaria innova rispetto alla disciplina previgente grazie ad un approccio volto alla semplificazione delle procedure e al peso assegnato al settore degli appalti nellam-bito della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;- il recepimento delle nuove direttive europee pu rappresentare unoccasione importante per esaminare nella sua organicit il complesso delle norme in materia di appalti pubbli-ci e concessioni, come delineato nella disciplina contenuta decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 recante il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e nel relativo Regolamento di attuazione;- il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, dispone in numerosi punti deroghe e mo-difiche al Codice dei contratti pubblici, in particolare allarticolo 1 (disposizioni urgenti per sbloccare gli interventi su alcuni rilevanti assi ferroviari); allarticolo 3 (disposizioni urgenti per lo sblocco di opere indifferibili, urgenti e cantierabili) inserendo in tale arti-colo il nuovo criterio della cantierabilit delle opere, non compreso nel codice; allartico-lo 5 (norme in materia di concessioni autostradali); ()

    Oggetto: rischio idrogeologicoAtto a cui si riferisce: C.9/02629-AR/2 AR/220 premesso che: - le ultime gravissime calamit naturali ripropongono con maggiore evidenza e dramma-ticit il problema di una adeguata pianificazione e gestione del territorio, della riduzione del rischio idrogeologico ed idraulico, della efficacia e della tempestivit degli interventi di protezione civile nonch di un immediato intervento volto alla riparazione dei danni causati dagli eventi naturali calamitosi;- larticolo 7 reca norme per accelerare gli interventi per la mitigazione del rischio idro-geologico; si prevede che a partire dalla programmazione 2015, le risorse destinate ad interventi di prevenzione siano utilizzate tramite accordo di programma sottoscritto dalla regione interessata e dal Ministero dellambiente; le risorse saranno destinate soprattutto ad interventi integrati finalizzati sia alla mitigazione del rischio, sia alla tutela e al recu-pero degli ecosistemi e con priorit per la delocalizzazione di edifici e di infrastrutture potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumit; ()

    Oggetto: sicurezza stradaleAtto a cui si riferisce: C.9/02629-AR/2 AR/223 premesso che: - larticolo 43 del decreto-legge 133 del 2014 reca misure in materia di utilizzo del Fon-

  • Resoconto Legislatura

    16

    do di rotazione per assicurare la stabilit finanziaria degli enti territoriali e del Fondo di solidariet nazionale;- nel corso dellesame parlamentare, nel citato articolo 43, stato introdotto uno specifi-co comma 3-bis il quale reca disposizioni volte a limitare, per lanno 2014, lapplicazione di talune sanzioni previste dalla normativa vigente per il mancato rispetto del patto di stabilit interno 2013 da parte degli enti locali;- in particolare il comma 3-bis prevede che, per gli enti che non hanno conseguito lobiet-tivo del patto, sia ridotta lapplicazione della sanzione consistente nella riduzione delle risorse del Fondo di solidariet comunale, di cui alla lettera a) del comma 26 dellarticolo 31 della legge n. 183 del 2011, limitandola ad un importo massimo corrispondente al 3 per cento delle entrate correnti registrate nellultimo consuntivo, anzich commisurarla alleffettivo scostamento tra il risultato e lobiettivo programmatico; tale disposizione prevede altres che, su richiesta dei comuni che hanno attivato nel 2014 la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, nonch dei comuni che nel 2014 hanno deliberato il dissesto finanziario, il pagamento della sanzione possa essere rateizzato in 10 anni e gli effetti finanziari determinati dalla sua applicazione non concorrono alla riduzione degli obiettivi del patto di stabilit interno sulla base della premialit; ()

    Oggetto: infrastrutture turisticheAtto a cui si riferisce: C.9/02629-AR/2 AR/225 premesso che:- larticolo 31 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, introduce la possibilit di va-riare la destinazione duso degli immobili alberghieri da strutture ricettive a residenziale, promuovendo la formula dei cosiddetti condhotel, che uniscono il servizio degli alberghi alla tipologia degli alloggi residenziali;- la previsione contenuta nel decreto-legge in esame appare quanto meno inopportuna, in quanto la formula condhotel gi prevista nellarticolo 10 comma 5 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106 che ha demandato a un decreto del Ministro dei beni e delle attivit culturali e del turismo il relativo decreto attuativo in accordo con la Conferenza delle Regioni;- appare evidente che, se si vuole diversificare lofferta alberghiera e creare nuove oppor-tunit di investimenti, occorre procedere con i provvedimenti attuativi delle leggi gi approvate, e non sovrascrivere ulteriori norme che rischiano di aumentare la confusione normativa e i conflitti di competenze tra amministrazioni dello Stato, vanificando le aspettative degli imprenditori turistici e dando spazio a una vera e propria speculazione immobiliare interessata a trasformare numerosi alberghi, soprattutto nelle aree turistica-mente pi pregiate, in appartamenti,()

    Oggetto: sicurezza nucleareAtto a cui si riferisce: C.9/02568-AR/0 AR/018 presentato premesso che:- il decreto-legge in esame, conosciuto come decreto per la Competitivit, un prov-vedimento articolato e con varie misure volte, da un lato alla semplificazione e alla sal-vaguardia ambientale, e dallaltro al sostegno delle imprese manifatturiere e del settore agricolo e alla riduzione dei costi energetici;- per quanto riguarda le norme in materia ambientale larticolo 13 comma 8 interviene sulla disciplina riguardante lo smantellamento degli impianti nucleari; la relazione del

  • Resoconto Legislatura

    17

    provvedimento afferma che la presenza di materiale radioattivo o fissile, richiede precau-zioni specifiche, la decontaminazione del personale e delle attrezzature, con procedure di raccolta, trasporto, trattamento, stoccaggio e messa in sicurezza dei materiali radioattivi. Trattasi di attivit di rilevante impatto sociale e ambientale che richiedono tecnologie avanzate e know how specializzati;- per tali ragioni il Governo prevede il costituirsi di una categoria specializzata riferita segnatamente alla attivit connesse allo smantellamento e messa in sicurezza di impianti nucleari; lobiettivo di creare le necessarie garanzie sociali ed economiche per la stazione appaltante e i cittadini; ()

    Oggetto: codice contratti pubbliciAtto a cui si riferisce: C.9/02486-AR/1 AR/164premesso che:- il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il Codice dei contratti pubblici rela-tivi a lavori, servizi e forniture, lascia alla libera scelta delle amministrazioni la possibilit di consentire ai concorrenti laccesso libero, diretto e completo, con modalit elettronica, alla documentazione, anche progettuale, relativa alla gara;- le amministrazioni impongono spesso ai concorrenti di visionare la documentazione di gara presso lamministrazione stessa, richiedendo inoltre contributi economici di rilevan-te entit per lacquisizione della medesima;- la consultazione on line, liberamente accessibile ai concorrenti rappresenterebbe, inve-ce, una forma di notevole alleggerimento procedurale, sia sotto il profilo dellabbreviazio-ne dei tempi per la predisposizione delle offerte, sia sotto il profilo degli oneri economici gravanti sulle imprese e sarebbe in linea con le direttive comunitarie di prossima emana-zione che si muovono in questa direzione; ()

    Oggetto: gare dappaltoAtto a cui si riferisce: C.9/02486-AR/1 AR/166 premesso che:- lAVCPASS (Authority Virtual Company Passport), servizio informatico realizzato dallAutorit di vigilanza sui contratti pubblici, dovrebbe consentire alle Stazioni Appaltanti e agli Enti aggiudicatori lacquisizione dei documenti comprovanti il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per laffidamento dei contratti pubblici e, agli operatori economici, di inserire nel sistema i documenti la cui produzione a proprio carico ai sensi dellarticolo 6-bis, comma 4, del Codice degli appalti;- dal 1 luglio 2014 scattato lobbligo per le stazioni appaltanti e per gli operatori eco-nomici delluso esclusivo del sistema AVCPASS per le gare dappalto dimporto a base dasta pari o superiore ai 40.000 euro nei settori ordinari;- lobbligo di utilizzo dellAVCPASS ha creato ed destinato a creare non pochi problemi in quanto il sistema ancora non funziona e costituisce un serio limite nella gestione delle gare, tanto per gli operatori quanto per le stazioni appaltanti;1- lAVCPASS, nella previsione del legislatore, doveva contribuire a risolvere le note cri-ticit relative alle attivit di controllo che le Amministrazioni devono svolgere sugli ope-ratori economici partecipanti ad una procedura di appalto, semplificando lattivit delle stazioni appaltanti e degli operatori, riconducendo gli esiti dei controlli ad una univoca chiave di lettura ed evitando cos leventuale contenzioso; ()

  • Resoconto Legislatura

    18

    Oggetto: mobilit turisticaAtto a cui si riferisce: C.9/02426-A/011 premesso che:- larticolo 11, comma 1, del provvedimento in esame prevede che il Ministero delle in-frastrutture e dei trasporti, dintesa con il Ministero dei beni e delle attivit culturali e del turismo, sentita la Conferenza Stato-Regioni, rediga ed addotti un Piano straordinario della mobilit turistica;- i successivi commi 2 e 3 contengono misure volte alla realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dellofferta turistica e del sistema Italia e di percorsi pedonali, ciclabili e moto turistici;- la rete di ciclovie nazionali include, ad oggi, 18.000 km di strade ciclabili, di cui 10.000 gi mappate, 18 itinerari e 50 ciclovie di qualit che consentono la fruizione turistica dei paesaggi e delle citt in bicicletta, un potenziale non sufficientemente considerato dalle politiche pubbliche;- necessario, nel contesto del Piano straordinario della mobilit turistica favorire i pro-getti di mobilit dolce, con particolare riferimento allo sviluppo delle dorsali cicloturisti-che che rappresentano una forma di infrastrutturazione leggera dalle grandi potenzialit turistiche,()

    Emendamenti presentati in Commissione Ambiente, Affari costituzionali, Finanze e in Assemblea

    15 Emendamenti presentati come primo firmatario

    ddl C.2629 [Decreto Sblocca Italia] Conversione in legge del decreto-legge 12 settem-bre 2014, n. 133, recante misure urgenti per lapertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, lemergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivit produttive approvato con il nuovo titoloConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per lapertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbli-che, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, lemergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivit produttive

    ddl C.2568 [Decreto Competitivit] Conversione in legge, con modificazioni, del de-creto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e lefficientamento energetico delledilizia scolastica e universitaria, il ri-lancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonch per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea

    ddl C.68 [Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali] Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dellIstituto superiore per la pro-tezione e la ricerca ambientale approvato con il nuovo titoloIstituzione del Sistema na-zionale a rete per la protezione dellambiente e disciplina dellIstituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

  • Resoconto Legislatura

    19

    93 emendamenti firmati come co-firmatario

    ddl C.2803 [Milleproroghe 2014] Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative approvato con il nuovo titoloConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative ddl c.2679bis -Legge di Stabilit 2015] Disposizioni per la formazione del bilancio an-nuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilit 2015)

    ddl C.2629 [Decreto Sblocca Italia] Conversione in legge del decreto-legge 12 settem-bre 2014, n. 133, recante misure urgenti per lapertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, lemergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivit produttive approvato con il nuovo titoloConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per lapertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbli-che, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, lemergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivit produttive

    ddl C. 2616 Decreto Anti-Violenza negli Stadi] Conversione in legge del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119 recante disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalit e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della pro-tezione internazionale, nonch per assicurare la funzionalit del Ministero dellinterno approvato con il nuovo titoloConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119 recante disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalit e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della pro-tezione internazionale, nonch per assicurare la funzionalit del Ministero dellinterno

    ddl C.2568 [Decreto Competitivit] Conversione in legge, con modificazioni, del de-creto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e lefficientamento energetico delledilizia scolastica e universitaria, il ri-lancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonch per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea

    ddl C.2486 [Decreto Riforma PA] Conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per lefficienza degli uffici giudiziari approvato con il nuovo titoloConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per lefficienza degli uffici giudiziari

    ddl C.2426 [Decreto Cultura II] Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo approvato con il nuovo titoloConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti

  • Resoconto Legislatura

    20

    per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo

    ddl C.2365 [Decreto Alluvione & Terremoto Emilia-Romagna] Conversione in legge del decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74, recante misure urgenti in favore delle popola-zioni dellEmilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali veri-ficatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonch per assicurare loperativit del Fondo per le emergenze nazionali approvato con il nuovo titoloConversione in legge, con modifi-cazioni, del decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74, recante misure urgenti in favore delle popolazioni dellEmilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonch per assicurare loperativit del Fondo per le emergenze nazionali

    ddl C.68 [Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali] Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dellIstituto superiore per la pro-tezione e la ricerca ambientale approvato con il nuovo titoloIstituzione del Sistema na-zionale a rete per la protezione dellambiente e disciplina dellIstituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

    ddl C. 957 Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizio-ni concernenti i delitti contro lambiente e lazione di risarcimento del danno ambientale, nonch delega al Governo per la raccolta e il coordinamento delle disposizioni riguardan-ti gli illeciti amministrativi in materia ambientale

    ddl C 1814 Introduzione del titolo VI-bis del libro II del codice penale e altre dispo-sizioni concernenti i delitti contro lambiente e lazione di risarcimento del danno am-bientale, nonch delega al Governo per il coordinamento della disciplina riguardante gli illeciti in materia ambientale

    Proposte di inchiesta parlamentare primo firmatario

    Bratti ed altri: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rispetto de-gli articoli 3 e 5 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti delluomo e delle libert fondamentali nelle attivit giudiziarie e di polizia (Doc. XXII, n.35) [PDF](presentata il 24 luglio 2014)

    Proposte di modifica al regolamento co-firmatario

    Nicoletti ed altri: Articoli 1-bis e 12, comma 2-bis: Nuove norme in materia di trasparen-za e introduzione del Codice di condotta dei deputati (DOC II, n. 11) [PDF](presentata il 5 dicembre 2014)

  • Resoconto Legislatura

    21

    ATTIVIT NON LEGISLATIVA IN ASSEMBLEA

    Altri interventi in assemblea = 1 Mozioni = 4Interpellanze = 11 Interrogazioni = 17

    Discussione generale in Aula = 1Question time: 1

    Dichiarazioni di voto: 3

    Altri interventi in Assemblea

    Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze e interrogazioni

    Chiarimenti in merito ai progetti per la riperimetrazione in riduzione del sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino Pescara e per la realizzazione di una nuova discarica nel me-desimo sito n. 3-00986 Castricone (Risposta immediata)06-08-2014- pag. 75 [Video]

    Mozioni co-firmatario

    C.1/00513 Iniziative in ordine alla realizzazione del sistema di trasmissione satellitare denominato MUOS nella base militare di Niscemi

    C.1/00416 Iniziative per lesclusione dai vincoli previsti dal Patto di stabilit interno delle spese volte a finanziare interventi di contrasto al dissesto idrogeologico

    C.1/00385 Iniziative urgenti che il Governo e le regioni coinvolte, dintesa con gli enti locali e le associazioni imprenditoriali, affrontino la situazione nel suo complesso, in-dividuando i siti a rischio di dissesto idrogeologico e le azioni necessarie per mettere in sicurezza il territorio,

    C.1/00374 Iniziative normative al fine di assicurare a tutti i comuni chiamati al voto nella tornata amministrativa del 25 maggio 2014 di poter godere di un sistema di regole certo e definito, oltre che conforme alle pi elementari regole della democrazia e delle-quilibrio istituzionale tra organi esecutivi, e organi rappresentativi.

    Interpellanze primo firmatario

    C.2/00789 Nel comune di Statte, nelle immediate vicinanze di Taranto, situato il de-posito di rifiuti radioattivi CEMERAD. Lattivit di tale deposito, destinato ai rifiuti di origine ospedaliera ()

  • Resoconto Legislatura

    22

    Interpellanze co-firmatario

    C.2/00838 Elementi in merito alla chiusura di alcuni tratti autostradali e allinterruzione prolungata delle forniture elettriche e idriche nella regione Emilia Romagna, in occasione delleccezionale ondata di maltempo del 5 e 6 febbraio 2015; ()

    C.2/00750 Iniziative di carattere amministrativo e finanziario a favore dei territori col-piti dai recenti fenomeni alluvionali e misure per laggiornamento dellInventario dei fenomeni franosi in Italia (Iffi); ()

    C.2/00669 Tempi e modalit per ladozione e lattuazione della Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici ()

    C.2/00528 Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga la principale arteria di col-legamento tra Lecco e La Valtellina ed attraversata ogni giorno da migliaia di veicoli; ()

    C.2/00478 Iniziative volte a incrementare il personale del Comando dei carabinieri per la tutela dellambiente di Milano e di Brescia, al fine di contrastare lattivit delle ecomafie; ()

    C.2/00467 nella Relazione territoriale sulle attivit illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Puglia approvata, nella scorsa legislatura, dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivit illecite connesse al ciclo dei rifiuti, si faceva rilevare che nel ter-ritorio del distretto di Corte dappello di Lecce e di quello di Bari si sono registrate una serie di condotte illecite, dal traffico transregionale di rifiuti, provenienti non solo dalla Campania ma anche da altre regioni del nord Italia al traffico transfrontaliero, al tomba-mento di rifiuti industriali e utilizzo illecito di cave abbandonate per lo smaltimento dei rifiuti, fenomeni evidentemente connessi con la criminalit organizzata; ()

    C.2/00457 Tirreno Power oggi uno dei principali produttori di energia elettrica in Ita-lia (la sesta azienda) presente su tutto il territorio nazionale; la centrale di Vado Ligure Quiliano (provincia di Savona) costituita da ununit a ciclo combinato di taglia pari a 800 megawatt (VL5), che utilizza due turbogas alimentati esclusivamente a gas naturale, in esercizio dal 2007 e realizzata sostituendo una vecchia unit alimentata a carbone ed olio combustibile, e da due unit da 330 megawatt cadauna (VL3 e VL4), alimentate a carbone (e a gasolio nelle fasi di accensione) entrate in esercizio nel 1971; ()

    C.2/00436 la legge 8 novembre 2000, n. 328, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, allarticolo 1, comma 3, recita La pro-grammazione e lorganizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali com-pete agli enti locali, alle regioni ed allo Stato ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e della presente Legge, secondo i principi di sussidiariet, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicit, omogeneit, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilit ed unicit dellamministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare degli enti Locali; ()

  • Resoconto Legislatura

    23

    C.2/00423 il gioco dazzardo attivit vietata ai minori gi dallarticolo 110, commi 8 e 8-bis, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (regio decreto n. 773 del 1931); con-con larticolo 24 del decreto-legge n. 98 del 2011 il legislatore, oltre a ribadire al comma 20 il divieto di consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di 18 anni, ha provveduto ai successivi commi 21 e 22 ad inasprire le sanzioni; ()

    C.2/00366 con decreto del Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca del 25 marzo 2013, n. 81 che ha modificato il decreto ministeriale 10 settembre 2010, n. 249, stato istituito il. percorso formativo abilitante speciale PAS (TFA Speciale) per con-sentire laccesso al corso, senza superamento di prove di selezione, a docenti precari con almeno tre anni di servizio ma sprovvisti della relativa abilitazione; ()

    Interrogazione a risposta scritta primo firmatario

    Oggetto: Incidente, norme di sicurezza, Galan C.4/05820 un tragico incidente del lontano luglio 2006, presso la caserma di Ferrara,

    per una disattenzione drammatica ha colpito il vigile del fuoco Marco Galan il quale rimase schiacciato da un camioncino mentre stava verificando un cavo di acciaio, teso e non visibile collegato ai due mezzi; ()

    Interrogazioni a risposta scritta co-firmatario

    Oggetto: uffici postali C.4/07871 Poste italiane spa una societ a capitale interamente pubblico che gestisce i

    servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce lespletamento in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce lespletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la societ si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualit, tra cui quelli concernenti lade-guatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste; ()

    Oggetto: rifiuti C.4/07771 negli ultimi anni stato richiesto agli Stati membri dellUnione europea un

    impegno sempre maggiore e incisivo verso la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, oltrech il riuso e la raccolta differenziata di qualit; ()

    Oggetto: inquinamento atmosferico C.4/07690 secondo quanto si apprende da numerose agenzie stampa, quotidiani na-

    zionali e comunicati ufficiali del Governo Italiano il 21 gennaio 2015 il Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, ha incontrato il Ministro del Commercio canadese, Ed Fast, al fine di rafforzare la cooperazione economica tra Italia e Canada: in particolare nellambito della sicurezza energetica e della diversificazione delle fonti di approvvigiona-mento. Il nostro Paese punterebbe ad importare gas liquefatto e petrolio; ()

  • Resoconto Legislatura

    24

    Oggetto: disagio abitativo C.4/07610 nelle ultime settimane si riacceso un dibattito molto teso sui temi inerenti

    al disagio abitativo ed in particolare sulla mancata proroga degli sfratti per finita locazio-ne e per determinate categorie; ()

    Oggetto: agricoltura C.4/05596 il decreto del Ministero della salute adottato di concerto con il Ministero

    delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministero dellambiente e della tutela del territorio e delmare di adozione delle misure durgenza ai sensi dellarticolo 54 del Re-golamento CE n. 178/2002 concernenti la coltivazione di variet di mais geneticamente modificato MON 810 del 12 luglio 2013, vieta nel territorio nazionale la coltivazione di variet di mais MON 810, entro il termine massimo di 18 mesi dalla sua adozione; ()

    Oggetto: rifiuti C.4/04029 da mesi articoli dei maggiori quotidiani locali e nazionali, appelli di Legam-

    biente ed altre associazioni, amministrazioni comunali virtuose, agricoltori e liberi citta-dini protestano per il perdurare di una situazione emergenziale e critica nella gestione o meglio nella non gestione del ciclo di raccolta e di trattamento dei rifiuti in Calabria; ()

    Oggetto: rumore aeroportuale C.4/05121 dal 2001 ad oggi, il traffico commerciale civile di passeggeri nellaeroporto

    di Ciampino G. B. Pastine passato da 700.000 unit agli attuali 4,7 milioni, per lo pi dovuto allattivazione dei voli low cost; tale incremento del traffico aereo, come ormai ampiamente documentato, avvenuto senza il rispetto delle normative vigenti che disciplinano il rumore aeroportuale, entrate in vigore tra il 1997 (decreto ministeriale 31 ottobre 1997) e il 2000 (decreto ministeriale 29 novembre 2000); ()

    Oggetto: agricoltura C.4/05596 il decreto del Ministero della salute adottato di concerto con il Ministero

    delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministero dellambiente e della tutela del territorio e della tutela del territorio e del mare di adozione delle misure durgenza ai sensi dellarticolo 54 del Regolamento CE n. 178/2002 concernenti la coltivazione di va-riet di mais geneticamente modificato MON 810 del 12 luglio 2013, vieta nel territorio nazionale la coltivazione di variet di mais MON 810, entro il termine massimo di 18 mesi dalla sua adozione; ()

    Interrogazioni a risposta orale primo firmatario

    Oggetto: rifiuti C.3/01241 il deposito di rifiuti radioattivi della Cemerad, nel comune di Statte, in pro-

    vincia di Taranto, destinato alla raccolta di rifiuti di origine ospedaliera e industriale nel periodo 1984-2000, attualmente chiuso e affidato in custodia giudiziaria al comune; ()

  • Resoconto Legislatura

    25

    Interrogazioni a risposta orale co-firmatario

    Oggetto: calamit naturale C.3/01292 il 31 gennaio 2015 a seguito di una perturbazione con forti venti e piogge e

    ad una tromba daria che hanno colpito il territorio salernitano il fiume Sele esondato in pi puntinelle localit Brecciale, Trentalone e Capaccio-Paestum, provocando ingenti danni alle colture, agli allevamenti e alle aziende bufaline. Lesondazione ha causato lalla-gamento di 200 abitazioni e ha costretto 10 famiglie ad abbandonare le proprie case; ( )

    Oggetto: strategie ENI C.3/01011 l8 luglio 2014 si svolgeva lincontro tra lEni e le organizzazioni sindacali

    Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, avente ad oggetto il progetto industriale del grup-po petrolifero e, in particolare, la sostenibilit finanziaria dellattivit di raffinazione del petrolio in Italia, nonch la riorganizzazione generale degli organici; ()

    Oggetto: sito contaminato C.3/00986 uno studio commissionato dallindustria Ausimont allinizio degli anni 90

    e reso noto solo di recente nellambito del processo in corso a Chieti in corte di assise, in relazione alle vicende del disastro ambientale del sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino, rivela che i problemi sul peggioramento della qualit delle acque di falda e sulla contaminazione del suolo e del sottosuolo erano ben conosciuti gi allora; ()

    Oggetto: eventi sismici C.3/00780 con ordinanza n. 76 del 16 novembre 2012, il presidente della regione Emi-

    lia-Romagna in qualit di commissario delegato ai sensi dellarticolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o agosto 2012, n. 122, recante Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite da-gli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012 ha disposto lIstituzione di una Commissione tecnico-scientifica per la valutazione delle possibili relazioni tra attivit di esplorazione per gli idrocarburi e aumento dellattivit sismica nellarea emiliano romagnola colpita dal sisma del 2012 (Ichese) ed ha esteso, sino alla acquisizione dei risultati delle azioni, la sospensione in tutta la regione di qualsiasi nuova attivit di ricerca e coltivazione, come stato fatto fino ad ora nel cratere; ()

    Oggetto: cambiamento climatico C.3/00773 il 13 aprile 2014 gli scienziati del Gruppo intergovernativo sul cambiamento

    climatico (Ipcc) circa 235 esperti provenienti da 58 Paesi che hanno messo a confronto oltre 10.000 fonti. scientifiche sullargomento hanno presentato a Berlino la terza e ultima parte del quinto rapporto sul clima, redatto sotto legida dellOnu; ()

    Oggetto: sito contaminato C.3/00765 si apprende da un articolo di Giovanni Valentini, pubblicato da La Repub-

    blica il 24 marzo 2014, dellintenzione da parte dellamministrazione comunale di Bussi sul Tirino (PE) direindustrializzare il sito produttivo di Bussi; ()

  • Resoconto Legislatura

    26

    Oggetto: calamit naturali C.3/00689 i violenti eventi meteorologici che nelle ultime settimane hanno investito buo-

    na parte delle regioni italiane, causando frane, smottamenti e allagamenti, con conseguenti gravi danni alle aree residenziali, alle infrastrutture e agli insediamenti produttivi, forti disa-gi per migliaia di cittadini e purtroppo anche alcune vittime, hanno ancora una volta con-fermato lestrema fragilit e il pessimo stato di manutenzione del territorio nazionale; ()

    Question-time

    Iniziative per la messa in sicurezza del sito, lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica del deposito di rifiuti radioattivi nel comune di Statte (Taranto)

    14-01-2015Alessandro Bratti 3-01241Carrescia, Rostan, Palma, Cominelli, Pelillo, Realacci, Terrosi, Mariani, Braga, Borghi, Mariastella Bianchi, Fregolent, Bray, Capone, Ginefra, Losacco, Mariano, Massa, Mon-giello, Ventricelli, Martella, Cinzia Maria Fontana e Bini

    Per sapere premesso che:- il deposito di rifiuti radioattivi della Cemerad, nel comune di Statte, in provincia di Taranto, destinato alla raccolta di rifiuti di origine ospedaliera e industriale nel periodo 1984-2000, attualmente chiuso e affidato in custodia giudiziaria al comune;- a quanto risulta dalla documentazione presente nel deposito, nellunico capannone sono tuttora immagazzinati circa 3.000 fusti di rifiuti radioattivi, anche a media ed alta attivit, e circa 12.000 fusti di rifiuti di natura diversa, non facilmente individuabili nel numero e nella tipologia; lIstituto per la protezione e la ricerca ambientale, nel corso del-la XVI legislatura, ha segnalato alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivit illecite connesse al ciclo dei rifiuti lo stato di grave degrado e abbandono del deposito;- la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivit illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, istituita nella XVII legislatura, con un so-pralluogo il 1odicembre 2014 e con le audizioni del prefetto di Taranto e del sindaco di Statte ha accertato le condizioni di gravissimo degrado del deposito, inadeguato nelle strutture e non protetto da eventi meteorologici avversi e dal rischio di effrazioni;- il deposito richiede con estrema urgenza interventi di messa in sicurezza della strut-tura e del sito, per la delimitazione di una zona di rispetto, per la caratterizzazione dei fusti, della superficie su cui edificato il deposito e del terreno circostante e la definizione con lausilio di tecnici qualificati ad elevata specializzazione di un progetto adeguato di smaltimento dei rifiuti e di bonifica del sito che individui le opportune modalit tec-niche di intervento per condurre le susseguenti azioni, nei tempi brevi che lo stato delle cose impone e con priorit per la completa rimozione dei fusti :- se sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali iniziative il Governo intenda assumere per limmediata messa in sicurezza del sito, lo smaltimento dei rifiuti e la boni-fica del deposito e del terreno circostante.- pag. 29 [Video]

  • Resoconto Legislatura

    27

    Seduta del 15 gennaio 2015Illustrazione di Federico Massa, risposta del Ministro dellambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, replica di Alessandro Bratti

    IllustrazioneSignor Ministro, pochissime parole, meno di un minuto, perch lanomalia della situa-zione che noi abbiamo portato alla sua attenzione credo non meriti e non possa essere seriamente discussa. Siamo in presenza di un deposito anomalo di materiale in gran parte radioattivo, come facilmente evincibile anche dallorigine industriale del materiale me-desimo, e siamo in presenza di un deposito anomalo, ho detto, perch privo dei requisiti minimi a renderlo idoneo alla funzione. Cio siamo in presenza di una situazione di rischio di inquinamento ambientale attuale e rilevante in unarea, quella della provincia di Taranto siamo a pochi chilometri dallIlva che indubbiamente merita, sotto que-sto profilo, particolare attenzione. Per cui noi riteniamo che lintervento del Governo si ponga, questo s, come indifferibile ed urgente.

    Risposta del governoMinistro dellambiente e della tutela del territorio e del mare. Ringrazio gli onorevoli interroganti. In localit Vocchiaro, nel comune di Statte, in provincia di Taranto, si trova un deposito temporaneo denominato Cemerad che ha operato nel campo della raccolta dei rifiuti radioattivi da applicazioni medico-industriali. La societ di riferimento, la Ce-merad Srl, stata dichiarata fallita nel 2005 e da oltre dieci anni il deposito sottoposto a provvedimento di sequestro preventivo con affidamento in custodia giudiziaria allas-sessore dellecologia del comune di Statte.

    230 del 1995, in tema di interventi nelle esposizioni prolungate. LISPRA ha, poi, rife-rito di aver appreso dal comune di Statte che lo stesso aveva gi acquisito un progetto esecutivo per la caratterizzazione dei rifiuti radioattivi presenti nel deposito per una spesa complessiva di circa un milione e mezzo di euro, la somma massima nella disponibilit del comune dedicabile al deposito. Ad aprile 2012 lISPRA ha effettuato un sopralluogo nel quale ha riscontrato che la situazione potesse costituire nel suo complesso un caso di applicazione delle disposizioni dellarticolo 126-bisdel decreto legislativo n.

    Tale operazione , peraltro, ritenuta propedeutica ai necessari interventi destinati, in par-ticolare, al trasferimento dei rifiuti in un deposito idoneo in vista del successivo smalti-mento e alla bonifica dellarea nel suo complesso che comporterebbe, ricordo, una spesa complessiva valutata nellordine di 5 milioni di euro.

    Il Dipartimento della protezione civile per procedere alla messa in sicurezza, con una nota del mese di agosto dello stesso 2012, aveva precisato che lattuazione degli interventi previsti dalla legge dovesse essere coordinata a livello locale dalla competente prefettura-ufficio territoriale del Governo, avvalendosi delle risorse economiche gi stanziate dagli enti locali.

    Nellinformativa del 1oottobre 2014 la prefettura di Taranto, che si attivata tempesti-vamente coordinando gli interventi e formando periodicamente le istituzioni interessate,

  • Resoconto Legislatura

    28

    ha comunicato che nelcapannone sono conservati 16.724 fusti di cui 3.334 contengono rifiuti radioattivi mentre nei rimanenti 13.380 sono contenuti rifiuti decaduti.

    Risulta, inoltre, essere in corso di predisposizione da parte del comando provinciale dei vigili del fuoco il piano di emergenza relativo a scenari incidentali riguardanti il deposito. Il 10 dicembre 2014 il prefetto di Taranto ha segnalato che il comune di Statte ha fatto pervenire una relazione con i quadri economici di due ipotesi alternative di intervento, quantificando in 5.125.000 euro i costi relativi allipotesi di caratterizzazione dei fustiin locoe successivo smaltimento dei rifiuti speciali non radioattivi ed in 9.024.600 euro quelli relativi allallontanamento di tutti i fusti per la successiva caratterizzazione e avvisi allo smaltimento.

    Questultima ipotesi, come segnala la prefettura, risulterebbe attuabile solo mediante il ricorso a procedura di urgenza. Nella circostanza il capo del Dipartimento della Protezio-ne civile ha evidenziato che la soluzione definitiva del problema deve trovare opportuna copertura finanziaria nelle risorse ordinarie della regione Puglia e delle altre amministra-zioni locali interessate.

    Il Ministero dellambiente in contatto continuo con la prefettura di Taranto che, ricor-do, autorit competente per gli interventi di Protezione civile e segue con la massima attenzione tutto levolversi della vicenda, avendo come obiettivi prioritari la piena sicu-rezza ambientale dellarea e la salute dei cittadini.

    ReplicaSignor Presidente, signor Ministro, dalla stessa sua risposta si evince come la burocrazia stia creando dei problemi direi non di poco conto, con riferimento a quel deposito, se cos si pu chiamare, visto che noi come Commissione di indagine sui rifiuti abbiamo fatto questo sopralluogo un mese fa, e di deposito non si tratta, ma di un magazzino mal tenuto e mal conservato, che contiene 16 mila fusti di cui una buona parte radioattivi.

    Non siamo neanche potuti entrare perch c radioattivit, quindi ci hanno fatto vedere linterno da lontano. Tutte le forze politiche sono preoccupate, tutte, anche se questo unquestion timefatto dal Partito Democratico, chiedono a gran voce di risolvere un problema che rischia di diventare di una gravit assoluta.

    Siamo a 15 chilometri dallIlva, ci sono delle tensioni in quei luoghi noti; avere una si-tuazione del genere io credo che sia un fatto che chiama la responsabilitin primisdel Governo. Non ci pu essere questo rimpallo che dura ormai da trentanni, non si tratta pi di un deposito temporaneo, siamo davvero davanti a una situazione di una gravit inaudita.

    Io mi sono permesso di scrivere direttamente al Presidente del Consiglio in qualit di presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivit illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Consideriamo questa una situazione da risolvere non in breve, in brevissi-mo tempo, perch non vorremmo poi trovarci in una situazione futura a dire lavevamo detto, ancora una volta. Quindi ci dichiariamo, ci dispiace dirlo, insoddisfatti, sebbene ci siano state date delle notizie utili.

  • Resoconto Legislatura

    29

    Dichiarazioni di voto

    Disposizioni urgenti per lesercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della citt e dellarea di Taranto

    Marzo 2015 Alessandro Bratti Dichiarazioni di voto finale A.C. 2894

    Signora Presidente, onorevoli colleghi, siamo al settimo decreto-legge che riguarda lIlva di Taranto. Ritengo questa serie di provvedimenti sia stata inevitabile. Inevitabile perch per garantire il prosieguo dellattivit dellimpresa e nel contempo provvedere ad un risa-namento ambientale serio e realisticamente possibile le procedure esistenti non avrebbero consentito tale percorso. Da questa considerazione, si sviluppano le numerose deroghe alle norme ordinarie in campo ambientale e giuridico che troviamo in questo decreto-legge. di fatto un lavoro che avanza per passi successivi. Oggi siamo ad un punto decisivo che riguarda la possibilit di avere a disposizione quasi 2 miliardi di euro per consentire di at-tuare tutte le indicazioni contenute nel Piano ambientale. Stiamo parlando dellacciaieria pi grande dEuropa, di 15.500 dipendenti diretti e un indotto che d lavoro a circa altre 10.000 persone. La chiusura dellIlva significherebbe la perdita di un pezzo dellindustria italiana legata alla meccanica.Non intervenire oggi vorrebbe dire consegnare alle generazioni future un cimitero in-dustriale di proporzioni gigantesche con tutti i problemi ambientali, sociali e sanitari relativi. Ricordo sempre a coloro che pensano di essere i custodi dellambientalismo in questAula che il pi grande disastro ambientale della storia mondiale si verificato a Bhopal in India e quellimpianto era in fase di chiusura. Questo innanzitutto dobbiamo evitare ! Si arrivati a questo percorso coraggioso da parte del Governo a causa di una ge-stione sconsiderata, per non dire criminogena, che ha provocato un impatto ambientale eccezionale e conseguenti problemi sanitari di una gravit estrema. Pensare, quindi, di affrontare il risanamento di quellarea e conseguentemente il suo rilancio produttivo con strumenti ordinari , lo ripeto, assolutamente impossibile. Si poteva scegliere o di fare morire questa grande industria, lasciando centinaia di ettari contaminati per decenni in attesa di risolvere i contenziosi giuridici, oppure tentare la via pi complicata, ma la pi sfidante e innovativa: quella delrisanamento del sito, rilanciando unattivit produttiva che come scritto nella nuova autorizzazione ambientale deve applicare le migliore tecnologie possibili cos come previsto dallEuropa. Un percorso nuovo, complesso ma che per la prima volta unico caso in Europa si tradotto in un commissariamento pubblico di una grande azienda privata per motivi ambientali.Sarebbe interessante ricostruire la storia degli ultimi anni anche per comprendere chi chiedeva davvero lapplicazione della normativa ambientale, quindi dellAIA, e chi invece tergiversava magari cercando la compiacenza dei vertici dellazienda.Nel 2010, il Partito Democratico, unica forza politica, propose, attraverso pi risoluzioni in questo Parlamento, unapplicazione pi rigorosa della normativa ambientale, ma Lega e

  • Resoconto Legislatura

    30

    PdL, che allora lo ricordo governavano insieme, respinsero nettamente questa proposta.Quindi lo dico tramite lei, signora Presidente, ad alcuni colleghi del MoVimento 5 Stelle e anche di SEL: si leggano gli atti parlamentari o magari digitino suGoogleil termine benzopirene, per rendersi conto di chi, in tempi non sospetti, ha sollevato in questAula il grave pericolo ambientale e di salute pubblica che si stava determinando in quellarea.Siamo stati noi del Partito Democratico. E noi del Partito Democratico siamo grati alla magistratura per il grande lavoro svolto che si tradotto in iniziative importanti verso i responsabili dei numerosi illeciti compiuti sia di natura ambientale che amministrativa.Nella discussione al Senato sono state apportate modifiche importanti. Penso ai tempi massimi di attuazione degli interventi previsti dallAIA, che rimangono fissati allagosto 2016 con un piano ambientale che andr attuato integralmente e alle risorse messe a disposizione per assicurare adeguati livelli di tutela della salute pubblica attraverso la rea-lizzazione di una pi efficace lotta ai tumori .Occorre accelerare sulle bonifiche. Le risorse , quasi 200 milioni di euro, in parte sono gi disponibili. Con la costituzione di un unico tavolo di coordinamento si semplifiche-ranno e velocizzeranno le procedure.Proprio la scorsa settimana stato annunciato dalla ditta che ha vinto lappalto, che in 150 giorni, si provveder, grazie agli 8 milioni messi a disposizione dal Governo, alla messa in sicurezza e alla bonifica del quartiere Tamburi.Si realizza con questo decreto-legge una consistente iniezione di risorse finanziarie allazien-da garantita dallo sblocco dei fondi Fintecna e una disponibilit di linee di credito ordina-rie per circa 260 milioni di euro.Ci consentir di riavviare il rapporto sia produttivo sia finanziario, ora fortemente indebolito, tra lIlva e lindotto. Ma il cuore del provvedimento riguarda lacquisizione delle risorse per attuare il piano ambientale. Obiettivo che oggi viene garantito, con maggiori certezze, dalla norma inserita nel decreto-legge, con cui si esplicita, in modo pi stringente, il procedimento per rendere disponibili in capo allamministrazio-ne straordinaria le risorse gi sequestrate ai fratelli Riva da parte della procura di Milano, pari a 1 miliardo 200 milioni di euro, a cui potrebbero aggiungersi altri 700 milioni di euro.Ricordo e questa una novit determinante che con lentrata in vigore, dal 2 gennaio di questanno, della norma sullautoriciclaggio, questi soldi, oggi depositati in Svizzera, sono sostanzialmente bloccati e, cos come ha riportato il procuratore Greco, nelle diverse audi-zioni parlamentari, nessuno pu utilizzarli per altri scopi, pena la commissione di un reato.Fino a 400 milioni di euro, assistiti dalla garanzia dello Stato, serviranno per avviare gli investimenti impiantistici e di ammodernamento tecnologico degli altiforni. Tutte que-ste complesse serie di operazioni porteranno alla futura cessione o allaffitto dellIlva ad unanewco. Quindi, non una statalizzazione, come qualcuno ha voluto sostenere, ma si metter sul mercato unazienda viva e risanata ambientalmente.Importanti sono gli interventi per la tutela delle imprese dellindotto, sia di natura finan-ziaria sia fiscale e sar nostro compito non si preoccupi la Lega Nord di vigilare perch tutte le aziende dellindotto siano tutelate.Infine, voglio ricordare i 10 milioni messi a disposizione per la messa in sicurezza e il tra-sferimento dei 17 mila fusti di materiale radioattivo e di scorie chimiche del fatiscente de-posito di Statte. Una situazione di grave pericolo ambientale, che da 25 anni permane su quel territorio, che oggi vede la possibilit concreta di essere risolta. Su questo occorre un impegno chiaro del Governo, perch quel materiale deve essere portato via senza aspetta-

  • Resoconto Legislatura

    31

    re il 2025, anno di realizzazione del deposito di superficie, ma al pi presto, perch ci tecnicamente possibile.Vi sono, poi, altre due questioni fondamentali su cui chiediamo, come Partito Democratico, che il Governo si attivi immediatamente: una riguarda il tema delluso degli scarti di acciaieria e del loro utilizzo per i rilevati ferroviari e i sottofondi stradali. Come abbiamo detto nel corso della discussione in Aula e fatto presente con diversi ordini del giorno, non si pu risolvere un problema creandone degli altri. Quella norma va cambiata in un prossimo provvedimento: non possono esserci ambiguit nelle interpretazioni dei parametri inquinanti. Cos come necessario il potenziamento del personale della struttura dei controlli di Arpa Puglia, con particolare attenzione a quello operante a Taranto. E ricordo a SEL che la regione Puglia poteva intervenire da un pezzo sul potenziamento di questa agenzia che, ricordo, unagenzia regionale e non statale.In conclusione, signor Presidente, il Partito Democratico voter favorevolmente su que-sto provvedimento. La storia della citt di Taranto legata a quella di una grande citt di guerrieri, la citt di Sparta dellantica Grecia. Una popolazione, quella tarantina, che ha di fronte una grande battaglia, che da troppi anni costretta a combattere da sola e che noi, Governo e Parlamento, dobbiamo contribuire a vincere, cio la sfida che vede la tutela dellambiente e della salute coesistere con loccupazione. Noi del Partito Demo-cratico siamo convinti che questa battaglia i tarantini, per tutti gli italiani, la vinceranno.

    Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dellambiente e disciplina dellIstituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

    Aprile 2014Alessandro BrattiDichiarazione di voto finaleA.C. 68-110-1945-A

    Signor Presidente, noi ringraziamo per questo lavoro che il MoVimento 5 Stelle ci ha fatto fare in Commissione, ma vorrei ricordare che la riforma di cui stiamo discutendo sul tappeto da otto anni e nasce molto, molto prima della stessa nascita del MoVimento 5 Stelle. Quindi, ne apprezziamo sicuramente il contributo, ma vorrei riportare nella normalit la discussione e il lavoro che stato fatto. Come Partito Democratico, noi sosteniamo da tempo una semplificazione normativa che riduca i margini di discrezionalit e di incertezza per le imprese. La riforma del sistema dei controlli delle Agenzie e dellISPRA e lintroduzione nel codice penale dei delitti contro lambiente sono le tre condizioni necessarie non solo per contrastare lillegalit ambientale, ma per tutelare le imprese pi innovative e per garantire al nostro Paese uno sviluppo di qualit. Si aggiunga che la crescente preoccupazione dei cittadini riguardo al tema ambiente e salute richiede una risposta da parte delle istituzioni al passo con i tempi. Conoscenza, trasparenza, professionalit, sono caratteristiche fondamentali per cui la gente possa ri-conoscere negli organi tecnici quella autorevolezza indispensabile per avere fiducia e per sentirsi tutelata nel bene supremo che la propria salute.

  • Resoconto Legislatura

    32

    La costruzione di fatto di un sistema delle Agenzie di protezione ambientale diventa, quindi, una priorit assoluta. La loro 61 del 1994, ha segnato un traguardo importante, costituzione, con la legge n. ma ora diventa indispensabile andare oltre. Non partiamo da zero. Gi oggi le Agenzie e lISPRA contano oltre duecento sedi al ser-vizio del Paese, 600 mila campioni analizzati ogni anno, quasi 100 mila operazioni tra ispezioni e sopralluoghi, oltre 73 mila istruttorie e pareri, pi di 11 mila operatori coin-volti. Sono numeri importanti. Aumentano le attivit e diminuiscono i costi per il citta-dino. Nel 2012 le Agenzie regionali hanno ricevuto 563 milioni di euro di finanziamento pubblico da parte di regioni e province, l80 per cento circa dal Fondo sanitario regionale. Numeri, dicevo, importanti, ma che non garantiscono unapplicazione uniforme su tutto il territorio nazionale dei controlli necessari. Le Agenzie del sud sono sicuramente le pi in difficolt, nonostante spesso le emergenze ambientali riguardino proprio quelle regio-ni: lIlva di Taranto, la Terra dei fuochi, lIsochimica, Bellolampo, Malagrotta, Bussi, tutti casi di cui spesso ci siamo occupati in questAula. Con questo provvedimento si d finalmente al Paese unorganizzazione efficace ed effi-ciente del sistema dei controlli. Non si tratta solo di verificare il rispetto delle norme, di assoluta importanza si intende anche quella complessa attivit di monitoraggio e raccolta dati che serve per migliorare il grado di conoscenza dei numerosi fattori ambientali. Si tratta per il decisore politico, cio noi, di avere a disposizione dati certi, scientificamente validati, prodotti da organismi tecnici autonomi, che consentano di decidere al meglio per il bene delle nostre comunit. Non c territorio oggi nel Paese dove, rispetto alla costruzione di un qualsiasi tipo di impianto, non vi sia conflittualit sociale, una conflittualit spesso dovuta alla scarsa fi-ducia dei cittadini verso le istituzioni politiche e amministrative, ma anche verso quelle tecniche, sempre pi accusate di essere asservite alle decisioni della politica. Nel provvedimento che andiamo a votare noi cerchiamo di dare pi autonomia alle Agenzie e allISPRA, definiamo in maniera chiara il rapporto fra controllore e controllato, chiediamo pi professionalit a chi dovr dirigere queste organizzazioni che, pur rimanendo strutture tecniche strumentali, formuleranno pareri che saranno vincolanti per le autorit competenti. Si costruisce un vero e proprio sistema a rete coordinato dallISPRA. Rimane la completa autonomia dei livelli regionali e si realizzano sinergie fra gli enti, che oggi sono lasciate alla buona volont delle persone. Si mettono in rete i numerosi laboratori provinciali, si integrano le specializzazioni tecniche maturate allinterno delle singole Agenzie. Si determinano dei livelli di pre-stazione tecnica ambientale uniformi per tutto il territorio nazionale, per cui vengo-no definiti dei livelli di tutela ambientale di base uguali da Aosta a Mazara del Vallo. Questo difatti il cuore del provvedimento: garantire che un inceneritore sia control-lato tre volte allanno, ovunque esso si trovi, definire procedure autorizzative uguali per la stessa tipologia di impianti significa non solo far bene allambiente, ma evitare an-che una sorta di dumping industriale, per cui vi sono luoghi, a parit di legislazione, dove alcune attivit inquinanti possono proliferare e altri in cui questo non permesso. Avremo finalmente un sistema i cui dati forniti siano considerati ufficiali. Troppo spesso si citano per convenienze, a volte strumentali, numeri che provengono dagli organismi o professionisti pi vari. Le Agenzie regionali trovano in questo schema pi autonomia,

  • Resoconto Legislatura

    33

    integrano le conoscenze. Gi oggi in queste organizzazioni abbiamo eccellenze di grande livello scientifico. In questi giorni si parla molto dei risultati del panel di esperti che, sotto legida delle Na-zioni Unite, ci segnalano la drammaticit dei cambiamenti climatici. Alcuni di questi stu-diosi operano allinterno del sistema delle Agenzie e dellISPRA. Grazie a questo sistema abbiamo una rete di allerta per le radiazioni nucleari di grande efficacia e centri funzionali del sistema di protezione civile che forniscono dati, gestiscono le reti, i livelli dei fiumi, la qualit delle acque superficiali e profonde. Ora, tutte queste eccellenze potranno essere definitivamente messe in rete. Anche lISPRA in questo disegno assume un ruolo pi importante: non solo supporto tecnico ai Ministeri, ma perno di un sistema nazionale. Abbiamo discusso molto riguardo alla necessit di mantenere accanto alle funzioni tecni-che quelle di ricerca. Tanti sono i ricercatori allinterno di ISPRA e tante sono le ricerche che hanno permesso di attivare processi virtuosi. La nostra idea che ricerca e attivit tec-nica siano due facce della stessa moneta: ricerca che serve a sviluppare nuove tecniche di monitoraggio, nuovi sistemi di analisi, nuove metodologie di controllo, una ricerca finaliz-zata, che vede anche il concorso di altri enti quali luniversit, il CNR, lENEA, le NGO. Unattenzione particolare merita il tema ambiente e salute: il rispetto dei limiti ambientali e un efficiente sistema di controlli sono, di fatto, attivit di prevenzione sanitaria. Questa la ragione per cui sempre pi stretta dovr essere la collaborazione tra il sistema e lIstituto superiore di sanit. Vedete, nel provvedimento sulla Terra dei fuochi abbiamo stanziato ingenti risorse sugli screening sanitari. Era un intervento doveroso anche per rispetto delle richieste della gente di quei territori, ma non c dubbio che, se una parte di quelle risorse le avessimo dedicate alle attivit di prevenzione, avremmo preso una decisione giusta. Alcuni nodi rimangono irrisolti, lo sappiamo: il rapporto tra magistratura e sistema, passando dal tema degli ufficiali di polizia giudiziaria alla carenza di personale nel sud, la qualit di alcune attivit che non sono allaltezza della richiesta dei cittadini, la carenza dei finanziamenti adeguati. Ne siamo consapevoli, ma siamo anche convinti che oggi, dopo circa otto anni, costruiamo in questo Paese un sistema per la protezione ambientale pi forte, dando una organizzazione moderna e innovativa in grado di affrontare le com-plesse sfide che i tempi attuali ci impongono. Un altro importante tassello verso la costruzione di un Paese pi moderno, che finalmen-te consideri lambiente non solo il principale bene comune da tutelare, ma anche una grande opportunit per ritornare a crescere. Queste, signor Presidente, sono le ragioni che ci portano ad esprimere un voto favorevole sul provvedimento.

    I reati ambientali nel Codice penaleFebbraio 2014Alessandro Bratti

    Signor Presidente, il provvedimento che noi oggi voteremo con grande soddisfazione rappre-senta una svolta significativa, direi una svolta epocale: un provvedimento che si aspettava da oltre quindici anni, non solo un provvedimento importante in ambito strettamente giuridico.

  • Resoconto Legislatura

    34

    Elevare a delitti principali reati ambientali credo ci consenta di fare un passo decisivo per definire anche meglio quale tipo di sviluppo vorremmo per il nostro Paese. Lambiente, nel senso ampio del termine, sempre stato considerato un bene comune inesauri-bile. Non cos; e grazie alle grandi battaglie dellambientalismo, e purtroppo anche attraverso i grandissimi disastri ambientali pensate solo a Seveso, per rimanere in Italia oggi abbiamo tutti acquisito unaltra consapevolezza. Lambiente, quindi, da risorsa da sfruttare a bene comune da difendere: questo stato il primo grande salto culturale, che ha portato anche nel nostro Paese alla costituzione nel 1986 del Ministero dellambien-te, con una legislazione che ha rivoluzionato completamente il rapporto tra economia, ambiente e salute. Le prime norme per la gestione dei rifiuti, quelle per preservare le risorse idriche, per la definizione delle aree protette dei parchi, lAgenzia ambientale per il controllo del territorio, sono alcune di quelle che hanno costituito un nuovo quadro regolamentare. Questa rivoluzione legislativa, parallela a quella europea, sempre pi attenta, puntuale e numerosa in termini di emanazione di direttive, ha avuto come principale scopo quello di contra stare gli effetti negativi sullambiente che causavano le attivit economiche. Alla fine del secolo scorso, poi, si affermata una visione ancora pi sfidante per i decisori politici, quindi per noi: si introdotto il concetto di sviluppo so-stenibile. Concetto che presuppone che lambiente assuma unulteriore valenza: non solo come principale insieme di beni comuni da tutelare in quanto grande casa per luomo, ma unimportante opportunit per impostare un nuovo sviluppo, basato fondamental-mente sulla cultura della rinnovabilit delle risorse.

    Ci si chieder: ma cosa centra lelevare i reati ambientali dal rango di contravvenzioni a delitti con tutto ci ? Credo che centri eccome. Se, infatti, la via dello sviluppo, come spesso ci siamo detti, quella della qualit, della green economy, dellinnovazione, della valorizzazione della nostra agricoltura, delle nostre emergenze storico-culturali, oc-corre non solo procedere ad una forte semplificazione amministrativa, burocratica, ma necessario anche creare un sistema di regole, poche e chiare, e potenziare le strutture di controllo per garantire alle imprese di qualit e innovative di stare e affermarsi sul mercato. Se questo non succede e si lavora solo sulla cosiddetta semplificazione, il rischio che, in un Paese in cui lillegalit purtroppo molto diffusa, ne traggano vantaggio solo quelle attivit pi spregiudicate e spesso colluse con il malaffare, non quelle pi innovative. interessante a questo proposito capire di che cosa stiamo parlando, LItalia comunque uno dei pochi Paesi che, attraverso unazione costante di enti preposti, del lavoro della ma-gistratura, del- lassociazionismo, conosce da alcuni anni fenomeno illegali collegati allam-biente. Paesi considerati molto pi avanzati, presentano molte di queste problematiche, ma non ne conoscono lentit. Nel 2012, secondo i dati forniti dal rapporto Ecomafia di Legambiente, basato, lo ricordo, sul lavoro capillare della magistratura, dei corpi di polizia giudiziaria, dellattivit condotta anche dalle nostre Commissioni parlamentari dinchiesta, emerge che sono circa 34 mila i reati, 28 mila le persone denunciate, 161 le ordinanze di custodia cautelare, pi di 8 mila i sequestri, per un giro daffari e questo secondo me, un dato veramente significativo di circa 17 miliardi di euro, con circa 300 clan mafiosi coin-volti. Tre sono le direttrici su cui sviluppare unazione di contrasto allillegalit ambientale. Primo: la semplificazione normativa che riduca i margini di discrezionalit e di incertezza

  • Resoconto Legislatura

    35

    per le imprese. Secondo: la riforma del sistema dei controlli, e faccio appello a tutte le forze politiche: dovremmo in pochi giorni licenziare in Commissione ambiente un testo sulla riforma delle Agenzie ambientali e dellISPRA. Terzo: lintroduzione dei delitti con-tro lambiente nel codice penale, come tra laltro era gi stato previsto, in sostanza, dalla Direttiva comunitaria del 2008. Di questo noi oggi stiamo parlando. Il fatto che in poche ore abbiamo esaurito la discussione in questAula, non significa che non ci sia stato un lavoro di approfondimento vero, costante e importante, dietro la proposta che qui stata fatta. Centinaia di convegni, confronti continui coi magistrati, decine di audizioni, con- fronti serrati con le forze dellordine, hanno fatto si che oggi si sia prodotto un testo su cui abbiamo trovato una sostanziale unanimit. Ecco in sintesi le principali novit. Introdu-zione di quattro nuovi delitti nel codice penale: il primo il disastro ambientale, che punisce con il carcere da 5 a 15 anni chi altera gravemente o irreversibilmente lecosistema o compromette la pubblica incolumit. Vedete, se voi pensate a un disastro come quello di Seveso, credo che una pena di quindici anni nel caso di un reato doloso come quello sia una pena assolutamente congrua, e non un attacco alle attivit produttive. Il secondo linquinamento ambientale, che prevede la reclusione da 2 a 6 anni e una multa da 10 mila e 100 mila euro per chi deteriora in modo rilevante la biodiversit o lecosistema, an-che quello di natura agraria e quindi qui si introduce anche il tema degli organismi genetica mente modificati, o la qualit del suolo, delle acque o dellaria. Il terzo delitto il traffico e labbandono di materiale di alta radioattivit, e probabilmente se la pena oggi introdotta fosse stata in vigore alla fine degli anni novanta, ci avrebbe consentito di affrontare in ma-niera pi congrua e decisa quello che era il traffico delle navi cosiddette dei veleni. Il quarto nuovo delitto limpedimento del controllo: chi nega o ostacola laccesso o intralcia i controlli ambientali rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Poi c laggravante eco-mafiosa, assolutamente importante e pi volte richiesta; ma ci sono anche gli sconti di pena con riduzioni da met a due terzi nel caso di ravvedimento operoso, perch diciamo che la stella polare rimane quello del ripristino delle condizioni ambientali. C poi il raddoppio della prescrizione, e guardate, questo fondamentale; e a proposito delle dichiarazioni del collega di Forza Italia, io volevo ricordare che se ci fosse stata, probabilmente, gi in vigore questa normativa, non ci sarebbe stata la prescrizione di u


Recommended