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OPEN PISMOPEN PISM
Corso on-line in Progetto Partecipato SostenibileProgetto Partecipato Sostenibile
complementare al Master Internazionale di II Livello incomplementare al Master Internazionale di II Livello in
Progettazione Interattiva, Sostenibile e Multimedialità
OPEN PISM
ASSOCIAZIONE CULTURALE“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”
ASSOCIAZIONE CULTURALE“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”
Corso online in Progettazione Partecipata Sostenibile
http://www.progettazionepartecipata.org
INTRODUZIONE ALLOSVILUPPO SOSTENIBILE
Antonio Caperna, PhD [email protected]
àLaboratorio TIPUS, Università Roma Trehttp://www.pism.uniroma3.it
I t ti l S i t f Bi b iInternational Society of Biourbanism http://www.biourbanism.org
GLI APPROCCI SCIENTIFICI ALLA SOSTENIBILITA’GLI APPROCCI SCIENTIFICI ALLA SOSTENIBILITA’GLI APPROCCI SCIENTIFICI ALLA SOSTENIBILITA’ GLI APPROCCI SCIENTIFICI ALLA SOSTENIBILITA’
Documenti politici Approcci socio-economici Aspetti scientifici
• approccio meccanicistico• economia classicail percorso politico verso la • approccio meccanicistico
• teoria della complessità
• concetto di rete
• economia classica
• environmental economics
• teorie bio-economiche
il percorso politico verso la sostenibilità
• ambiente come eco-sistema• territorialisti e sviluppo autosostenibile
• città come entità complessa
• biofilic designIL MODELLO• P2P Urbanism
IL MODELLO BIOURBANISTICO
Contesto culturale pre-sistemicoCartesio, Galileo, Bacone, NewtonCartesio, Galileo, Bacone, NewtonAstronomia, fisica e cosmologa da un lato, metodo di ricerca filosofica dall'altro, Astronomia, fisica e cosmologa da un lato, metodo di ricerca filosofica dall'altro,
furono solidali e costanti nel procedere secondo una direzione che avrebbe furono solidali e costanti nel procedere secondo una direzione che avrebbe furono solidali e costanti nel procedere secondo una direzione che avrebbe furono solidali e costanti nel procedere secondo una direzione che avrebbe portato a concepire portato a concepire il Mondo come un'unica grande il Mondo come un'unica grande macchinamacchina, , il cui il cui meccanismo poteva rivelarsi banale a un'indagine condotta meccanismo poteva rivelarsi banale a un'indagine condotta more geometrico, more geometrico, usando cioè le costruzioni e le procedure tipiche delLa matematica.usando cioè le costruzioni e le procedure tipiche delLa matematica.
►► La filosofia La filosofia -- diceva Galileo diceva Galileo -- l'universo è scritto in lingua matematica e i l'universo è scritto in lingua matematica e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche.caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche.
Nei Nei Philosophiae naturalis Principia mathematicaPhilosophiae naturalis Principia mathematica Newton mette subito in Newton mette subito in evidenza il proprio atteggiamento riduzionista:evidenza il proprio atteggiamento riduzionista:
►► gli elementi che formano il Mondo si muovono in uno spazio e in un tempo gli elementi che formano il Mondo si muovono in uno spazio e in un tempo assolutiassoluti, non condizionati cioè dagli eventi che si verificano dentro di essi, , non condizionati cioè dagli eventi che si verificano dentro di essi, quindi eterni e immutabili. quindi eterni e immutabili.
►► Nella meccanica di Newton tutti i Nella meccanica di Newton tutti i fenomeni fisici si riconducono al moto di fenomeni fisici si riconducono al moto di particelle elementari e materiali ca sato dalla loro attra ione reciprocaparticelle elementari e materiali ca sato dalla loro attra ione reciproca; ; particelle elementari e materiali causato dalla loro attrazione reciprocaparticelle elementari e materiali causato dalla loro attrazione reciproca; ; un'unica grande legge, quindi, a spiegazione della molteplicità degli eventi del un'unica grande legge, quindi, a spiegazione della molteplicità degli eventi del Cosmo. la Cosmo. la visione visione meccanicistica meccanicistica della naturadella natura e il e il determinismodeterminismo, , cioè cioè quell'atteggiamento che tende a interpretare ogni fenomeno come la quell'atteggiamento che tende a interpretare ogni fenomeno come la quell atteggiamento che tende a interpretare ogni fenomeno come la quell atteggiamento che tende a interpretare ogni fenomeno come la manifestazione di una semplice catena di causa/effettomanifestazione di una semplice catena di causa/effetto..
Contesto culturale pre-sistemicoAstronomia, fisica e metodo di ricerca filosofica, concepire il
Mondo come un'unica grande macchina
Nei Philosophiae naturalis Principia mathematica Newton mette subito in evidenza il proprio atteggiamento riduzionista:
TEN
IBIL
E
► gli elementi che formano il Mondo si muovono in uno spazio e in un tempo assoluti, non condizionati cioè dagli eventi che si verificano dentro di essi, quindi eterni e immutabili. P
PO
SO
ST
, q
► spiegazione della molteplicità degli eventi del Cosmo secondo una visione meccanicistica E
SV
ILU
P
► determinismo, atteggiamento che tende a interpretare ogni fenomeno come la manifestazione di una semplice catena di SC
IEN
ZA
pcausa/effetto.
Contesto culturale pre-sistemico
Edgar Morin ha proposto di indicare la proposta metodologica cartesiana sotto la denominazione di pensiero semplice,
se un problema è troppo complesso per poterTEN
IBIL
E
se un problema è troppo complesso per poter essere risolto può sempre essere suddiviso in tanti sotto problemi per i quali è possibile unaP
PO
SO
ST
tanti sotto problemi per i quali è possibile una spiegazione. La "sommatoria" delle micro-spiegazioni fornirà la soluzione al macro- E
SV
ILU
P
p gproblema di partenza; …
Morin, Morin, Il metodo. Ordine, disordine, organizzazioneIl metodo. Ordine, disordine, organizzazione, Feltrinelli, 1994, Feltrinelli, 1994SCIE
NZA
Paradigma insieme di valori, concetti, tecniche etc., condivise da una comunità scientifica ed usate per definire problemi e soluzioni
Dal razional-meccanicismo all’approccio sistemico
Nel periodo della Repubblica Nel periodo della Repubblica di Weimar comincia a di Weimar comincia a crescere una cultura anticrescere una cultura anti--meccanicisticameccanicistica
Spengler Spengler –– Il tramonto Il tramonto p gp gdell’Occidentedell’Occidente
Morfologia della vita attraverso Morfologia della vita attraverso un punto di vista dinamicoun punto di vista dinamico--ppevolutivoevolutivo
GoetheGoethe
Dal razional-meccanicismo all’approccio sistemico
Fisica quantistica Fisica quantistica –– particelle particelle subatomiche per le quali non ha subatomiche per le quali non ha
id l tità i l tid l tità i l tsenso considerarle entità isolate senso considerarle entità isolate poiché vanno intese come poiché vanno intese come interconnessioni o correlazioni.interconnessioni o correlazioni.
L ti ll ti ti hL ti ll ti ti hLe particelle quantistiche non sono Le particelle quantistiche non sono cose ma processi, insieme di cose ma processi, insieme di relazioni che si protendono verso le relazioni che si protendono verso le altri processialtri processi non possiamonon possiamoaltri processi altri processi non possiamo non possiamo scomporre il mondo in unità scomporre il mondo in unità elementari.elementari.
Dal razional-meccanicismo all’approccio sistemicoDal razional-meccanicismo all approccio sistemico
BIOLOGIABIOLOGIA►► BIOLOGIABIOLOGIA►► Lawrence Henderson introduce il termine “Lawrence Henderson introduce il termine “sistemasistema” per indicare tanto gli ” per indicare tanto gli
organismi viventi che le strutture socialiorganismi viventi che le strutture sociali
►► Quindi sistema come “Quindi sistema come “un tutto integrato le cui proprietà derivano dalle un tutto integrato le cui proprietà derivano dalle relazioni tra le partirelazioni tra le parti””
►► Sistema da greco Sistema da greco synestanaisynestanai, ovvero , ovvero porre insieme, porre insieme, quindi capire le cose quindi capire le cose ponendole in un contesto analizzandole attraverso la natura delle loro ponendole in un contesto analizzandole attraverso la natura delle loro relazionirelazioni
Dal razional-meccanicismo all’approccio sistemico
►► PSICOLOGIA della FORMAPSICOLOGIA della FORMAG l blG l bl il bl d llil bl d ll f if i►► GestaltproblemGestaltproblem, ovvero il problema della , ovvero il problema della forma organicaforma organica
►► EhrenfelsEhrenfels definisce il definisce il GestaltproblemGestaltproblem come problema in come problema in i il t tt NON è i d ibil ll d ll tii il t tt NON è i d ibil ll d ll ticui il tutto NON è riconducibile alla somma delle particui il tutto NON è riconducibile alla somma delle parti
►► Esponenti della gestaltpsychologie ritenevano che gli Esponenti della gestaltpsychologie ritenevano che gli i i i ti i l f i t i i dii i i ti i l f i t i i diorganismi viventi non percepissero le forme in termini di organismi viventi non percepissero le forme in termini di
elementi isolati, ma come strutture elementi isolati, ma come strutture –– patterns patterns ––integrate, con qualità che sono proprie della integrate, con qualità che sono proprie della componente relazionalecomponente relazionalecomponente relazionale componente relazionale
Dal razional-meccanicismo all’approccio sistemico
ECOLOGIA ed ECOLOGIA PROFONDAECOLOGIA ed ECOLOGIA PROFONDAEcologia comeEcologia come oikos (dimora)oikos (dimora) quindi loquindi lo studio della madre terrastudio della madre terraEcologia come Ecologia come oikos (dimora)oikos (dimora),, quindi loquindi lo studio della madre terra, studio della madre terra,
delle delle relazionirelazioni che legano le componenti vitali del pianetache legano le componenti vitali del pianeta
Haeckel (biologo,1866) “Haeckel (biologo,1866) “la scienza delle relazioni fra l’organismola scienza delle relazioni fra l’organismoHaeckel (biologo,1866) Haeckel (biologo,1866) la scienza delle relazioni fra l organismo la scienza delle relazioni fra l organismo e il mondo esterno circostantee il mondo esterno circostante””
Il biologo UexkIl biologo Uexküüllll conia il termineconia il termine UmweitUmweit ambiente (1909)ambiente (1909)Elton introduce i concetti di catene alimentari, cicli alimenatriElton introduce i concetti di catene alimentari, cicli alimenatri
Tamsley conia il termine “Tamsley conia il termine “ecosistemaecosistema” per descrivere le ” per descrivere le comunità di animali e vegetalicomunità di animali e vegetalicomunità di animali e vegetalicomunità di animali e vegetali
Complexity
COMPLESSITA’
Un terremoto, Internet, l’andamento della borsa, uno stormo di uccelli, i tifosi allo stadio, la diffusione di un virus informatico o Influenzale, la superconduttitivitàe persino il pensiero hanno tutti un elemento in comune:
sono sistemi complessisono sistemi complessi
Complexity
La Scienza normalmente considera aspetti semplificati della realtà. Uninsieme di proprietà (ad esempio il movimento dei pianeti) è riassunto inf l t ti h h t t li t t t t d t iformule matematiche che sono state realizzate e testate per determinarequanto bene la proprietà di interesse può essere modellata e predetta. Sequesto non può essere fatto facilmente viene fatta la media di un insiemedi risultati separati per generare modelli statisticamente validi (ad esempioil tasso di natalità annuo di una nazione). Questo metodo è stato usatocon successo fin dal periodo di Newton, tuttavia ha delle limitazioni. Moltep ,delle cose che vorremmo studiare non sono semplificabili, ma nasconocome risultato di complesse interazioni tra molte differenti parti individuali.In questa categoria rientrano molti aspetti della vita e dei comportamentiIn questa categoria rientrano molti aspetti della vita e dei comportamentiintelligenti (umani). Il campo della Complexity Theory cerca di applicaremetodi scientifici a quei sistemi complessi, concentrandosi non sulle entità(cioè sulle singole parti) ma sulle loro interazioni le dinamiche del sistema(cioè sulle singole parti) ma sulle loro interazioni, le dinamiche del sistema.
Complexity
A scientific approach structured around a new paradigm:
complex Systemscomplex Systems
Made of many non-identical elementst d b di i t ticonnected by diverse interactions
NETWORK
nella visione sistemica gli oggettinella visione sistemica gli oggetti stessi divengono reti di relazioni, inserite all’interno di reti più grandi. Per i sistemici le relazioni hanno una
Nella visione meccanicistica, il mondo è un insieme di oggetti. Nella visione classical’attenzione è posta sugli importanza primaria, mentre i confini
degli schemi diventano secondari
TEN
IBIL
E
l attenzione è posta sugli oggetti e non sulle loro interrelazioni.
approccio “meccanicistico”
Approccio sistemico
PP
O S
OST
E S
VIL
UP
oggetti
SCIE
NZA
relazioni relazioniconfini
Un sistema è un insieme costituito di parti che si relazionano tra loro. Lo stato di ciascuna parte è vincolato, coordinato, oloro. Lo stato di ciascuna parte è vincolato, coordinato, o dipendente dallo stato delle altre unità.Tutte le parti hanno delle proprietà che si combinano fra loro
d i i f i l iù iper produrre un insieme funzionale più ampio con una nuova proprietà. La proprietà emergente è una proprietà che si forma dal risultato dell’interazione funzionale fra le componenti del
TEN
IBIL
E
sistema
PP
O S
OST
E S
VIL
UP
La scoperta della complessità
imprevedibilità di alcuni fenomeni
SCIE
NZA
imprevedibilità di alcuni fenomeni nella scienza non esistono oggetti semplici
relazione
ComplexityEsistono alcune caratteristiche comuni a tutti i sistemi complessi:
1) Tante componenti più o meno complesse: in generale, più numerosi e complessi sono i (sotto)sistemi che lo compongono, più complesso è il sistema nel suo insieme; nei sistemi più complessi, i sottosistemi (cioè le componenti) sono a loro volta ad alta complessità; le componenti possono essere “hardware” (molecole, processori fisici, cellule, individui) o “software” (unità di elaborazione virtuali);
2) I t i i t l ti l ti i t i d i2) Interazioni tra le componenti: le componenti interagiscono passandosi informazioni (sotto forma di energia, materia o informazioni digitali); la quantità di connessioni e la presenza di sottostrutture ricorsive e di circuiti di retroazione (i cosiddetti “anelli”) aumentano la complessità del sistema ma leretroazione (i cosiddetti “anelli”) aumentano la complessità del sistema, ma le informazioni che le componenti si scambiano non possono essere né troppo numerose (altrimenti il sistema diviene caotico), né troppo poche (il sistema si “cristallizza”);cristallizza );
Complexity3) Assenza di gerarchia “piramidale”: se vi è un’unica componente che, da sola, governa il comportamento del tutto, il sistema non può essere complesso; la sua descrizione, infatti, può facilmente essere ridotta a quella del sottosistema-leader; diverso è il caso dei sistemi complessi “ologrammatici”, in cui ciascuna componente possiede informazioni relative al sistema nel suo insieme (per esempio, ciascuna cellula contiene tutta l’informazione genetica dell’organismo di cui fa parte).
4) Interazione adattiva con l’ambiente: il sistema è tanto più complesso, quanto più numerosi sono i fattori che influiscono sul suo adattamento all’ambiente (dei quali deve tener conto il modello): incidenza di fattori casuali(dei quali deve tener conto il modello): incidenza di fattori casuali, apprendimento, interazione con l’osservatore del sistema, ecc.; mentre il sistema evolve, i suoi sottosistemi co-evolvono sviluppando strategie di co-adattamento (simbiosi cooperazione comunicazione ecc )adattamento (simbiosi, cooperazione, comunicazione, ecc.).
Complexity
Scientific knowledge as web of patterns d t (G ff Ch )and concept (Geoffrey Chew)
World as web ofWorld as web of relationships
boundaryApproximately
l ti hi
knowledge
relationships
Complexity
Metabolic NetworkNodes: chemicals (substrates)
Metabolic NetworkLinks: bio-chemical reactions
Neuronal Network
Complexity
Network Society (Castells)
Sarah
Ralph
PeterJane
Small worlds
Complexity
WWW
Internet
frattalifrattali
Il linguaggio della complessità
frattalifrattali
Il linguaggio della complessità
Arterie e vene coronariche sono un altro tipico esempio di frattali applicati nello studio
I neuroni sono un esempio di struttura frattale. Il corpo cellulare si ramifica in dendriti che si ramificano a loro volta e questa struttura può essere correlata al
t p co ese p o d atta app cat e o stud odi strutture fisiologiche. Attraverso queste rappresentazioni è possibile costruire un modello ed attraverso elaborazioni computerizzate si possono studiare in
caos nel sistema nervoso p p
dettaglio malattie e relative cure del cuore.
Il linguaggio della complessità
Calco di bronchi
esempio di nebulosa
Il linguaggio della complessità
Musica frattaleMusica frattale
esempio di nuvole "frattali"
le versioni più recenti della teoria inflazionaria, l’universo, anziché essere una palla di fuoco in espansione, sarebbe un immenso frattale che cresce continuamente: esso sarebbe costituito da molte sfere che si rigonfiano le quali producono nuove sfere che a loro volta necostituito da molte sfere che si rigonfiano, le quali producono nuove sfere, che a loro volta ne generano altre, all’infinito.
CITTCITTÁÁ E TERRITORIO COME ECOSISTEMI COMPLESSIE TERRITORIO COME ECOSISTEMI COMPLESSI
Un ecosistema siUn ecosistema si caratterizza per i flussi di energia al fine di combattere l’aumento di entropia.
The Structure of Pattern Languages
COLLECTION OF MATERIAL ELEMENTS LIKE:
PEOPLE, CARS, MOLECULES, HOUSES, WATER, ETC.
SYSTEMWHEN THIS ELEMENTS
WORKING TOGETHER OR CO-OPERATE
Crystal Lattice Structures
ALEXANDER’S MODEL TOWN AS SEMI LATTICE
urban qualities include dynamic evolution and stability
ALEXANDER’S MODEL = TOWN AS SEMI-LATTICE
CHANGES IN A PART CAN CAUSE STRESS IN OTHER PARTS
The Structure of Pattern Languages
Pattern languages help us to tackle the complexity f id i t f t i f tof a wide variety of systems ranging from computer
software, to buildings and cities. Each "pattern" represents a rule governing one working piece of arepresents a rule governing one working piece of a complex system, and the application of pattern languages can be done systematically Design thatlanguages can be done systematically. Design that wishes to connect to human beings needs the information contained in a pattern language.p g g
The Structure of Pattern Languages
The idea that materialized in the published pattern language was first of all, of course, intended just to get a handle on some of the physical structures that make the environment nurturing for human beings Andthe environment nurturing for human beings. And, secondly, it was done in a way that would allow this to happen on a really large scale. And, what I mean by thathappen on a really large scale. And, what I mean by that is that we wanted to generate the environment indirectly, just as biological organisms are generated, indirectly, by a genetic code
(C. Alexander)( )
The Structure of Pattern Languages
This decision to use a genetic approach was not only because of th l bl It i t t f th b i i bthe scale problem. It was important from the beginning, because one of the characteristics of any good environment is that every part of it is extremely highly adapted to its particularities. That local adaptation can happen successfully only if people (who are locally knowledgeable) do it for themselves. In traditional society where lay people either built or laid out their own houses, their own y p p ,streets, and so on, the adaptation was natural. It occurred successfully because it was in the hands of the people that were directly using the buildings and streets. So, with the help of thedirectly using the buildings and streets. So, with the help of the shared pattern languages which existed in traditional society, people were able to generate a complete living structure.
(C. Alexander)
The Structure of Pattern Languages
A city needs the same sort of resilience to changing conditions that a healthy ecosystem has.
We require a set of evolutionary laws which are theWe require a set of evolutionary laws, which are the opposite of rigid design laws such as monofunctional zoning. Furthermore, those laws have to allow thezoning. Furthermore, those laws have to allow the reconnection of urban units so as to maintain or increase the degree of life in the environment.
The Structure of Pattern Languages
archetypal
Introduction; relationship with above patterns
Main point of a problem
Full Description
Solution (heart of the problem)Solution (heart of the problem)
Chart, components of the solution
relationship with lower patterns
The Structure of Pattern Languages
BIOURBANISM. BIOPHILIC CITY
La Biourbanistica ha per oggetto lo studio dell’organismo urbano, inteso come sistema ipercomplesso, l’analisi delle di i h i t ll il i t (t it i )dinamiche interne e quelle con il suo intorno (territorio), nonché le relazioni che sussistono tra dette componenti.
La Biourbanistica considera il corpo urbano come costituito da una molteplicità di livelli interconnessi che si influenzano pvicendevolmente in modo non-lineare. Tale caratteristica induce l’emergere di proprietà complessive non prevedibili tt l t di d ll i l ti l d ll’ li iattraverso lo studio delle singole parti, ma solo dall’analisi
dinamica dell’intero. Questo atteggiamento conoscitivo accomuna la Biourbanistica alle scienze della vita e più inaccomuna la Biourbanistica alle scienze della vita e, più in generale, a tutte quelle scienze che nel XXI secolo si occupano di sistemi integrati, come la meccanica statistica, la gtermodinamica, la ricerca operativa e l’ecologia.
BIOURBANISM. BIOPHILIC CITY
La similitudine non è solo metodologica ma anche nei contenuti (da cui il prefisso Bio) essendo le città l’ambiente di it d ll i D i il i i t di ‘fvita della specie umana. Da qui il riconoscimento di ‘forme
ottimali’ rilevabili a diverse scale di definizione (dalla fisiologia fino al livello ecologico) che attraverso processi morfogeneticifino al livello ecologico) che, attraverso processi morfogenetici, garantiscono l’optimum in termini di efficienza sistemica e di qualità di vita degli abitanti. Una progettazione che non q g p gobbedisca a queste leggi è destinata a creare ambienti antinaturali, ostili all’evoluzione degli individui e al
ff t d ll it ll lt li i d li i irafforzamento della vita, nelle sue molteplici declinazioni.
BIOURBANISM. BIOPHILIC CITY
La Biourbanistica agisce sul mondo reale attraverso una metodologia partecipativo-maieutica, con verifica intersoggettiva (ovvero il benessere percepito e comunicato dagli abitanti) e oggettiva (ovvero le misurazionipercepito e comunicato dagli abitanti) e oggettiva (ovvero le misurazioni sperimentali di indici fisiologici, sociali, economici).
Obiettivo della Biourbanistica è quello di fornire un contributo scientificoObiettivo della Biourbanistica è quello di fornire un contributo scientifico che concorra: (i) allo sviluppo e all’attuazione delle premesse dell’Ecologia profonda
(B t ) l i i bi t l(Bateson) sul piano socio-ambientale; (ii) alla rilevazione e attuazione delle potenzialità di miglioramento
dell’ambiente rispetto ai bisogni di natura degli esseri umani che vi vivono e del loro ecosistema;
(iii) a gestire la transizione dall’economia dell’energia fossile a un nuovo modello organizzativo della civiltà; g ;
(iv) ad approfondire in particolare l’organica interazione di fattori culturali e fisici nella realtà urbanistica (sociogeometria, studio dei flussi e delle reti, ecc.).reti, ecc.).
BIOURBANISM: A GENERAL OVERVIEW
Democratic (Bottom-up) processes ENERGETICAL
City formGreen BuildingsRenewable energies
Policy
up) processesSocietal, glo-cale-gov
G CSYSTEM Renewable energies
Grid energy system
ge-democracyP2P urbanism
BIOBIOBIOURBANISM
BIOURBANISM
BIOPHILIC DESIGN
HUMAN ORIENTED DESIGN
NETWORK
Reinforcement of life systemsBiophilia HypothesisParticipatory Design
HUMAN ORIENTED DESIGN
p y gMorphogenetic Design
Environmental PsychologyNeurophysiology
Sensory Urbanism
Change of PatternsCultural
Economical Complex approachSHIFT PARADIGM
Sensory UrbanismEconomicalEducational
Complex approach
B I OURBANISM
HOW? B I O URBANISM
WHY?Unsustainable systemCultural, economical, and
Architectural patternsURBANISM p
Shift Paradigm T O O L S
BIOPHILIC MORPHOGENESIS NEUROSCIENCE
Biophilia Hypothesis
DESIGNMORPHOGENESIS NEUROSCIENCE
Morphogenetic process (Biophilic Psychological Interaction brainBiophilia Hypothesis Increasing life system
(Urban green, psychological and physical health, etc)
Morphogenetic process (Biophilic grown, fractal geometry, wholeness,
unfolding, etc.)
Psychological Interaction brain & urban environment
Hyper complex system able to
BIOPHILIC CITYHyper complex system able to reinforce life system in its several component (physical, psychological, health, and sensorial wellbeing)
THE BIOPHILIC CITY
WWW.BIOURBANISM.ORG
THE BIOPHILIC CITYBIOPHILIA
is the innately emotional affiliation of human beings to other living organismsg g g
“Wil d th Bi hili th i t“Wilson and other Biophilia theorists assert that human beings not only derive specific aesthetic benefits fromderive specific aesthetic benefits from interacting with nature, but that the human species has an instinctive, pgenetically determined need to deeply affiliate with natural setting
d lif f ” (B th & S l band life-forms.” (Besthorn& Saleeby, 2003)
WWW.BIOURBANISM.ORG
What role does Green Space play in the Urban Environment?
BENEFIT FROM BIOPHILIC DESIGN
a o e does G ee Space p ay e U ba o e
•Environmental
•Psychological
•Physical Health•Physical Health
•Social•Social
WWW.BIOURBANISM.ORG
Using Gardens to Improve Health CarePsychological and Physical Health
Healing Garden at Legacy Good Samaritan HospitalHealing Garden at Legacy Good Samaritan Hospital
The 13 000 square foot garden in Portland Oregon isThe 13,000-square-foot garden in Portland, Oregon, is designed to meet the needs of people with a variety of abilities. Wide paths, raised beds, and lots of seating options make it user-friendly for people in wheelchairs or p y p pthose who are ill. The garden is used informally by patients, family members, and staff, and for patients’ therapy.
The garden contains an assortment of plants designed to
Photos courtesy of Legacy Health System
The garden contains an assortment of plants designed to provide interest throughout the year and attract birds and butterflies. The pattern of the paths, seating options, and spaces for horticulture, therapy, and socializing encourage visitors to interact with each other and the environment.
WWW.BIOURBANISM.ORG
Potential Neuroscience Application
• Sensation and Perception(how do we see, hear, smell, taste, etc.?)
L i d M• Learning and Memory(how do we store and recall our sensory experiences?)
Decision making• Decision making(how do we evaluate the potential consequences of our actions?)
• Emotion and affect• Emotion and affect(how do we become fearful or excited? or what makes us feel happy or sad?)
• Movement• Movement (how do we interact with our environment and navigate through it?)
RECENT STUDY
WWW.BIOURBANISM.ORG
RECENT STUDY
Stress (Ulrich, 1993)heart rate blood pressure relax muscleheart rate, blood pressure, relax muscle tension, increase alpha waves that associated with relaxation. (Ulrich et al., 1991)1991)immune system functioning (Parsons, 1991)anxiety, fear, anger, aggression and a ety, ea , a ge , agg ess o a dincreased feelings of well begin are common responses to natural settings (Ulrich, 1979, Hartig, Mang, & Evans, ( , , g, g, ,1991)Interaction in natural environments also increase problem solving, creativity, capacity to concentrate and focus (Ulrich, 1993, Katcher& Wilkins, 1993)Enhances feelings of awe, mystery, spiritual transcendence (Besthorn& Saleeby, 2003)
WWW.BIOURBANISM.ORG
STREET FOR LIFEBy Elizabeth BurtonAnd Lynne Mitchell
TOPICdesigning environments tosuit people of all ages and abilities. In particularly the relationships between built environments and
t l h lth d itimental health and cognitive impairment.
OUTPUThow the environmentcould be designed to give thesecould be designed to give these people as good a quality of life as possible
dementia project findings leaflet (Burton, Mitchell and Raman, 2004).
WWW.BIOURBANISM.ORG
Although negative feelings were less common, the participants did report feeling:
■ Anxious■ Anxious■ Fearful■ Bored■ Intimidated (especially people with dementia, in formal spaces with imposing ( p y p p , p p garchitecture)■ Confused■ Embarrassed (particularly when getting lost)■ Lonely.
MORPHOGENETIC PROCESS
WWW.BIOURBANISM.ORG
fractals in typical Ethi i ill
MORPHOGENETIC PROCESS
Ethiopian village architecture
organisms computer… organisms, computer programs, buildings, neighbourhoods, and cities h th lshare the same general
rules governing a complex hierarchical system.
WWW.BIOURBANISM.ORG
Musei Vaticani, Rome
WWW.BIOURBANISM.ORG
Vegetable Façade
COPENHAGEN (DK) - In central Copenhagen a living map of Europe has appeared on the facade of the European Environment Agency (EEA) offices. Designed by architect Johanna Rossbach, with Mangor & Nagel Arkitektirma, the vegetative, custom-fitted screen celebrates the old continent's biodiversity, with plants arranged according to their respective regional origins. Reflecting a burgeoning trend toward living facades in urban contexts, the forward-thinking project stresses the use of indigenous species when choosing to 'green' the urban environment, an essential step toward the preservation of local ecologies.
WWW.BIOURBANISM.ORG
California Academy of Sciences / Renzo Piano
A new link in an ecological corridor for wildlife, the new Academy’s living roof
l d h l fis planted with nine native California species that will not require artificial irrigation. The planted area measures 2.5 acres; it is now the largest swath f i i i S F iof native vegetation in San Francisco.
Approximately 1.7 million plants blanket the living roof.
The Living Roof
WWW.BIOURBANISM.ORG
By absorbing rainwater, the new Academy’s living roof will prevent up to 3.6 million gallons of y g y g p p grunoff from carrying pollutants into the ecosystem each year (about 98% of all storm water).Reclaimed water from the City of San Francisco will be used to flush the toilets, reducing the use of potable water for wastewater conveyance by 90%.
WWW.BIOURBANISM.ORG
Alexander, Christopher (2000) The Nature of Order (New York, Oxford University Press). (in press)Alexander, C., Ishikawa, S., Silverstein, M., Jacobson, M., Fiksdahl-King, I. and Angel, S. (1977) A Pattern Language (New York, Oxford University Press).g g ( , y )Alexander, C., Neis, H., Anninou, A. and King, I. (1987) A New Theory of Urban Design (New York, Oxford University Press).Batty, Michael and Longley, Paul (1994) Fractal Cities (London, Academic Press).Bovill, Carl (1996) Fractal Geometry in Architecture and Design (Boston, Birkhäuser)., ( ) y g ( , )Salingaros, Nikos A. (1995) "The Laws of Architecture from a Physicist's Perspective", Physics Essays, Vol. 8 pp. 638-643.Salingaros, Nikos A. (1998) "Theory of the Urban Web", Journal of Urban Design, Vol. 3 pp. 53-71. [Earlier version published electronically by Resource for Urban Design Information in 1997[ p y y gSalingaros, Nikos A. (1999) "Urban Space and its Information Field", Journal of Urban Design,Vol. 4 pp. 29-49.Salingaros, Nikos A. (2000) "Structure of Pattern Languages", Architectural Research Quarterly,Vol. 4 pp. 149-161.ppSalingaros, Nikos A. and West, Bruce J. (1999) "A Universal Rule for the Distribution of Sizes", Environment and Planning B: Planning and Design, Vol. 26 pp. 909-923.Caperna A., Introduction to The Pattern Language, www.archimagazine.comCaperna A., ICT per un Progetto Urbano Sostenibile, www.tesionline.itp p g
http://www.tipus.uniroma3.ithttp://www.biourbanism.org