BLU

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ARMANDO FETTOLINI

ARMANDO FETTOLINI

blu agostino

PONTEquarantatre

PONTEquarantatre

In collaborazione con l’Assassorato alla Cultura del Comune di Como nell’ambito di 365 giorni d’Arte a Como

Organizzato da:

Partner:

Testo di: Simona Bartolena

Progetto grafico:Ponte 43

Riprese fotografiche:Dafne Aurora Fettolini

Web management:Salvatore Marsiglione

ex chiesa di San Pietro in Atrio, via Odescalchi 3, Como14 agosto- 2 settembre 2018

Le opere della recente serie dei Blu abitano gli spazi evocativi e sontuosi di San Pietro in Atrio mettendosi in dialogo con essi, aprendo nell’ambiente luminose finestre da cui osservare scorci di cielo e di distese d’acqua, paesaggi al contempo reali e immaginari, respiri ariosi e freschi nel caldo estivo d’agosto.Il tema del paesaggio accompagna Armando Fettolini fin dagli esordi, nella seconda metà degli anni Settanta, e fin da allora i suoi paesaggi si sono collocati in un limbo tra realtà e visione. Negli ultimi anni la sua pittura si è evoluta verso una maggior astra-zione, pur restando fedele a se stessa e ben riconoscibile. I suoi paesaggi di un tempo, le sue Derive occasionali – già paesaggi dell’anima ma ancora ascrivibili a un genere pittorico figurativo – si sono mutati in campiture astratte, dove la materia gioca sempre un ruolo da protagonista, permeata, però, di un colore che ha finito con il predominare

nella tavolozza dell’artista, il colore simbolico per eccellenza, grande protagonista dell’arte di tutti i tempi: il blu.Progressivamente i paesaggi di Fettolini hanno smarrito il confine tra terra e cielo, hanno perduto la linea dell’orizzonte, si sono fatti luoghi intangibili e infiniti, spazi in cui l’elemento paesistico è relegato ad alcuni cenni simbolici o si è nascosto in piccoli dettagli che schiacciano l’occhio alla produzione passata. Lo sguardo dell’artista è andato oltre l’orizzonte, si è perso tra Whistler e Rothko, annullando i confini di un genere pittorico senza cercarne altri, vagando liberamente in un gioco sottile e convin-cente di pennellate materiche, costruzioni geometriche e decostruzioni visive, senza darsi alcun limite se non il proprio istinto pittorico.

Simona Bartolena

Particolare dell’allestimento

The artworks of the recent series Blue inhabit the evocatives and sumptuouses spaces of San Pietro in Atrio in dialogue with them, opening bright windows from which glimpses of sky, of water espanses can be observed; landscapes that are at the same time real and imaginary, airy and fresh breaths in the summer heat of August.The landscape theme has been accompaning Armando Fettolini since his beginnings in the half of the ‘70s, and since then his landscapes have been in a limbo between reality and vision. In the recent years his painting has been evolving towards a greater abstraction, even if remaining true to itself and well recognisable. His landscape of the past, his Derive occasionali- already soul’s landscapes but still ascribable to a figura-tive pictorial genre- have turn into abstract backgrounds, where the matter is always

protagonist but permeated by a color which predominates in the artist’s palette, the symbolic color par excellence, the main one in the art of all time: the blue.Fettolini’s landscapes have gradually lost the boundary between earth and sky, they have lost the horizon line, and have become intangible and infinite spaces where the landscape element is relegated to some symbolic signs or is hidden in small details that crush the eye on the past production. The artist’s gaze has gone beyond the horizon, lost between Whistler and Rothko, canceling the borders of a pictorial genre without looking for others, freely wandering in a subtle and convincing play of highly tactile brush strokes, geometric constructions and figurative deconstructions, without giving himself any limit if not his own pictorial instict.

Simona Bartolena

N.6 carte incorniciate, 2018 Tecnica mista, cm. 22x30 ca.

Memoria delle derive 1, 2016tecnica mista su legno, cm. 50x50 Memoria delle derive 2, 2016tecnica mista su legno, cm. 50x50

Diagonali, 2017tecnica mista su legno, cm. 90x80

Notturno, 2016tecnica mista su legno, cm.90x90

Luna piena, 2017tecnica mista su legno, cm. 60x60

M.D.D.2, 2018tecnica mista su legno, cm. 60x00

M.D.D.3, 2018tecnica mista su legno, cm. 60x00

Serie di piccole tavole, 2017/18tecnica mista su forex, da cm. 20x3 a cm. 21x60

Poli (dittico), 2017tecnica mista su legno, cm. 50x100

Orizzonte, 2016tecnica mista su legno, cm. 45x40

Orizzonte, 2016tecnica mista su legno, cm. 45x40

Ultimo quarto con me 2, 2018tecnica mista su legno, cm. 60x80

Da qui la terra è bellissima, 2017tecnica mista su legno, cm. 125x185

Ultimo quarto con me 3, 2018tecnica mista su legno, cm. 60x80

RI.CERCA.MI, 2018tecnica mista su legno, cm. 90x42

Diagonale materia, 2017tecnica mista su legno, cm. 34x43

Fotogrammi, 2016tecnica mista su legno, cm. 27x76 Orizzonte, 2016tecnica mista su legno, cm. 40x45

Paesaggio, 2018tecnica mista su legno, cm. 28x30

Prospettiva, 2018tecnica mista su legno, cm. 50x66

Prospettiva interrotta, 2018tecnica mista su legno, cm. 50x90

Ultimo quarto, 2018tecnica mista su legno, cm. 50x90

Particolare dell’allestimento

RI.CERCA.MI, 2018tecnica mista su legno, cm. 100x50

Diagonale di un pensiero, 2018tecnica mista su legno, cm. 90x80

Orientarsi, 2018tecnica mista su legno, cm. 34x50

Orientarsi, 2018tecnica mista su legno, cm. 50x60 Orientarsi 2, 2018tecnica mista su legno, cm. 60x50

In sogno, 2018tecnica mista su legno, cm. 93x125

Compiuta verticale, 2017tecnica mista su legno, cm. 54x40

Blu agostino (trittico), 2018tecnica mista su carta incollata su legno, cm. 193x75

Orientarsi in verticali, 2018tecnica mista su legno, cm. 200x28

Particolare dell’allestimento

Biografia essenziale

Armando Fettolini è nato a Milano nel 1960.

La passione per la pittura lo accompagna fin dall’infanzia, tanto che già a quindici anni viene preso a bottega da un affreschista, Nicola Napoletano. Questa esperienza segnerà indelebilmente il cammino dell’artista.Dopo essersi dedicato a lungo all’esecuzione di disegni e copie dal vero, arriva a sperimentare la pittura a olio. Il sodalizio con il maestro finisce quando lo stesso, ritenendo di non avere più niente da insegnare, allontana Armando dal suo laboratorio, ricordando al giovane artista che “l’allievo deve uccidere il maestro se vuole essere a sua volta protagonista”.A diciotto anni riceve il primo riconoscimento artistico, in occasione del premio per giovani artisti indetto dal Lions Club Monza Host, con una mo-stra collettiva all’Arengario. Sempre all’Arengario di Monza viene invitato a una collettiva che vede, tra gli altri, anche la presenza di Kodra e Guttuso. Nel 1987 si tiene la sua prima mostra personale presso la Trattoria Giu-liana di Bernareggio, in quegli anni un vero e proprio crocevia di artisti; in quell’occasione conosce Arturo Vermi, che decide di accompagnare la mostra con un suo testo.Il decennio dal 1987 al1997 vede la ricerca artistica di Armando Fettolini indagare sempre più approfonditamente la materia, con studi e viaggi per conoscere meglio l’opera di Burri e Foutrier.Il 1997 è l’anno dell’ingresso ufficiale nel mondo del mercato dell’arte con la Galleria Mariartecontemporanea di Imbersago (LC), con la quale par-tecipa alle principali fiere d’arte nazionali e internazionali, esposizioni in luoghi pubblici deputati all’arte e musei, con mostre personali e collettive. Negli stessi anni comincia a esporre anche all’estero, raccogliendo numero-si riconoscimenti. Nel 2000 riceve a Parigi il 5° Award Arjo Wiggins come miglior creativo italiano. A dicembre dello stesso anno inaugura a New York una personale alla galleria Art54; seguiranno mostre in Spagna, Francia, Corea del Sud, Germania, Lussemburgo, Slovacchia, Svizzera e in molte importanti location pubbliche e private italiane. Dal 2009 si dedica anche alle opere pubbliche, aggiudicandosi commesse che gli permettono di indagare nuovi aspetti della comunicazione artistica, quali la relazione tra opera e territorio.Numerose le pubblicazioni a lui dedicate. Tutte le sue esposizioni personali hanno un catalogo. Armando Fettolini oggi vive e lavora a Viganò, in provincia di Lecco.

Essential biography

Fettolini Armando was born in Milan in 1960, he spent his childhood in Brugherio, a little town in the neighborhood of Milan, “a borderland where we lived suspended” said the artist, “I couldn’t feel neither the main character, nor member of the audience, I have always looked for an identity”. Passion for painting arose early in Fettolini Armando’s life; when he was fifteen he helped in the workshop of a fresco painter, Nicola Napoletano, and this experience changed his life.In the period between 1987 and 1997 Armando intensified his studies on this topic, travelling to under-stand in a better way Burri’s and Foutrier’s works. In 1997 he entered officially into the art market and

Particolare dell’allestimento

he started to participate to national and international art fairs, personal and collective exhibitions and others in public museums.In the same period he received new awards, such as the “5th Award Arjo Wiggins” in Paris in 2000: he was the best Italian artist; in December he opened a personal exhibition in the gallery “Art54” in New York and then in Spain, France, South Korea, Germany, Luxembourg, Japan, Slovakia and Switzerland.

Cataloghi monograficiMonographic catalogs

Blu agostino, 2018Nè terra nè cielo, 20182017-2027 Blu, 2017I miei paesaggi, 2017Blu di maggio, 2016Nello sguardo, 2015Azioni randage, 2014Immaginario erotico, 2013Alzare lo sguardo, 2013I luoghi del viaggio, 2012Non lontano dai piedi, 2012Si nasce dall’acqua, 2011Controcampo, 2011Uomo, agnello, lupo, 2010Umanità, 2010Via crucis del secolo breve, 2010Cacciatori cacciati, 2009... e randagi, 2008Corpi in viaggio, 2007Testa e croce ora nelle tue mani, 2007Figli di un Dio distratto, 2006Brianza 24, 2006In tempi diversi, 2005Giuda Iscariota, uomo di città, 2005Derive occasionali, 2005Dal mondo degli strani, 2004Torri Parse, 2003Le tre stanze, 2003Come ombre del cielo, 2003Sigida, 2002Trilogia del corpo, 200241 aprile, tutto è vanità, 2001Continuità della materia, 2001Frammenti di fine millennio, 2000Incrostazioni, 1999Negativo positivo, 1999Armando Fettolini, 1999Accumuli, 1998Il silenzio, 1997Il tempo, 1996Armando Fettolini, 1987

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