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BOLLETTINO SETTIMANALE
DOMENICA 26 NOVEMBRE 2017
TEMPO DI AVVENTO
DOMENICA DELL'ANNUNCIO ALLA VERGINE MARIA
ORARIO SANTE MESSE IN PARROCCHIA
LETTURE DELLA DOMENICA
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BOLLETTINO SETTIMANALE
DOMENICA 26 NOVEMBRE 2017
TEMPO DI AVVENTO
DOMENICA DELL'ANNUNCIO ALLA VERGINE MARIA
*** ORARIO SANTE MESSE IN PARROCCHIA
Feriali: Ore 13.30
Festivi: Ore 11.00
***
LETTURE DELLA DOMENICA
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DOMENICA DELL'ANNUNCIO ALLA VERGINE MARIA
ORARIO SANTE MESSE IN PARROCCHIA
TEMPO DI AVVENTO
DOMENICA DELL'ANNUNCIO ALLA VERGINE MARIA
* Lettera ai Galati 3:15-22
* Santo Vangelo di Luca 1:26-38
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
***
IL PATRIARCA BECHARA RAI E' STATO RICEVUTO IN UDIENZA DAL SANTO PADRE FRANCESCO
Il Patriarca Maronita, Cardinale Bechara Rai, è stato ricevuto giovedì scorso
in Vaticano da Papa Francesco,e ha presentato al Sommo Pontefice un rapporto dettagliato della sua recente visita in Arabia Saudita. L'incontro tra il Cardinale Raï e Papa Francesco è arrivato il giorno dopo l'annuncio del congelamento delle dimissioni del primo ministro Saad Hariri, annunciate il 4 novembre scorso da Riyadh, dove il Sua Emienza in seguito aveva incontrato durante una visita. Il Patriarca Raï ha parlato con il Papa del ritorno in Libano del’ On. Saad Hariri, nella notte tra martedì e mercoledì, un ritorno che secondo il capo della Chiesa Maronita ha suscitato grande gioia in occasione del Giorno dell'Indipendenza . Il capo della Chiesa Maronita ha ringraziato il Papa per il suo "costante sostegno al Libano e la sua preghiera per il Paese" durante l'Angelus di domenica scorsa. Il Cardinale Rai ha poi informato il Papa dei suoi colloqui con il Re Salman d'Arabia Saudita, col principe ereditario Mohammad Ben Salman e l’On. Hariri. Secondo l'ufficio stampa del Patriarca, l'incontro tra il il più Alto Prelato Maronita e il Papa si è concentrato anche sull'importanza del ruolo del Libano nel dialogo musulmano-cristiano e come elemento stabilizzatore nella regione e un luogo di dialogo tra civiltà e religioni, e che per questo, il paese "dovrebbe essere tenuto fuori dai conflitti". Sua Eminenza il Card. Béchara Raï ha infine menzionato il "considerevole" il peso dei siriani sfollati in Libano, sapendo che è molto superiore ad un milione. Il Papa, da parte sua, ha espresso il suo "affetto" per il Libano e per i libanesi e ha inviato loro la sua benedizione e le sue preghiere. Sempre durante la corrente settimana il Patriarca Maronita ha ricevuto presso il Collegio Maronita di Roma l'ambasciatrice americana in Vaticano, S.E. la signora Callista Gingrich. L'incontro si è incentrato sugli sviluppi in Medio Oriente e sul ruolo che gli Stati Uniti possono svolgere nel preservare il Libano dall'impatto negativo delle crisi nella regione. È stata discussa anche la questione dei rifugiati siriani e il peso che rappresentano per il paese.
Carissimi Parrocchiani
la Santa Messa di Domenica 26 novembre 2017 alle ore 11,00
sarà offerta in suffragio dell'anima di
KHALIL ISSA TAMER
marito della nostra cara parrocchiana AHLAM TAMER
scomparso da qualche anno.
L'Eterno Riposo dona a lui o Signore e splenda
la luce perpetua, riposi in pace. Amen.
FESTA DI
IN PARROCCHIA
CARISSIMI PARROCCHIANI ED AMICI
DOMENICA
FESTEGGEREMO TUTTI QUANTI
SANTA(EID EL BURBARA)
***
Carissimi Parrocchiani ed Amici,
la Santa Messa di Domenica 26 novembre 2017 alle ore 11,00
sarà offerta in suffragio dell'anima di
KHALIL ISSA TAMER
marito della nostra cara parrocchiana AHLAM TAMER
scomparso da qualche anno.
L'Eterno Riposo dona a lui o Signore e splenda
la luce perpetua, riposi in pace. Amen.
***
FESTA DI SANTA BARBARA
IN PARROCCHIA
CARISSIMI PARROCCHIANI ED AMICI
DOMENICA 3 DICEMBRE 2017
FESTEGGEREMO TUTTI QUANTI
SANTA BARBARA (EID EL BURBARA)
la Santa Messa di Domenica 26 novembre 2017 alle ore 11,00
marito della nostra cara parrocchiana AHLAM TAMER
L'Eterno Riposo dona a lui o Signore e splenda a lui
BARBARA
2017
CON LA
SANTA MESSA ALLE ORE 11,00 IN PARROCCHIA
PRESIEDUTA DA PADRE MAGED MAROUN O.A.M.
SEGUITA DA UN MOMENTO DI FESTA
ANIMATO DAI NOSTRI RAGAZZI E BAMBINI CHE SFILERANNO IN MASCHERA
E DOPO DA UN MOMENTO CONVIVIALE CON CIBO TIPICO
PREPARATO DA CIASCUNO DI VOI.
PARTECIPATE NUMEROSI !!!!
***
IL PATRIARCA BECHARA RAI
HA CELEBRATO LA SANTA MESSA
NELLA NOSTRA PARROCCHIA
Domenica scorsa, 19 novembre, Sua Beatitudine Eminentissima Bechara Boutros Rai, nostro Patriarca, ha celebrato la Santa Eucaristia presso la nostra Parrocchia. Durante questa celebrazione, la nostra Comunità ha avuto l'occasione di poter dare il benvenuto ed accogliere la nuova Ambasciatrice del Libano presso la Repubblica Italiana, S. E. la sig.ra Mira DAHER, presente con i suoi due figli al Sacro Rito officiato da Sua Eminenza. Alla Celebrazione hanno concelebrato S. E. Rev.ma François EID, Procuratore Patriarcale Maronita a Roma e Rettore del Collegio Maronita, il Rev.mo Corepiscopo Mons. Tony GEBRAN, nostro Cappellano, inoltre hanno concelebrato i Rev.mi Padri Procuratori Generali degli Ordini Religiosi Maroniti a Roma, Padre Maged MAROUN OAM e Padre Charbel BTEICH OMM, Mons. Abdo YAACOUB, Prelato Uditore della Rota Romana, Mons. Tony CHOUWEIFATY, Officiale della Rota Romana, Mons. Christophe Zakhia EL KASSIS, Officiale della Segreteria di Stato della Santa Sede, e numerosi sacerdoti studenti del Pontificio Collegio Maronita. Ha dato lustro alla Celebrazione con la Sua presenza S. E. il Signor Ambasciatore Albert SAMAHA, Incaricato d'Affari della Repubblica Libanese presso la Santa Sede e sempre partecipe alle iniziative organizzate dalla nostra Comunità Maronita; era presente inoltre il Dott.
Roberto NALDI. Ha animato la Celebrazione Eucaristica la Corale della Parrocchia, coordinata dal sig. Dimitri Hayek, membro del Comitato Parrocchiale e presenza importante per le animazioni liturgiche della nostra Comunità. Nella Sua Omelia , il Patriarca Rai oltre a presentare i propri auguri personali per la riuscita di un buon servizio quale Ambasciatrice del Libano presso la Repubblica Italiana alla Sig.ra DAHER, ha formulato qualche parola per la prossima Festa Nazionale del Libano che si è tenuta il 22 novembre scorso, menzionando in particolar modo le sue felicitazione per lo sblocco della situazione legata alle dimissioni del Primo Ministro Libanese On. Hariri. Terminata la Santa Messa, Mons. Tony Gebran, nostro Cappellano, ha rivolto parole di auguri e di benvenuto alla e stima alla Ambasciatrice del Libano presso la Repubblica Italiana alla Sig.ra DAHER. La giornata è proseguita presso i locali del Pontificio Collegio Maronita, dove si è svolto un piccolo rinfresco e dove Sua Eminenza e la nuova Ambasciatrice hanno salutato i presenti.
VISITA LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELL'EVENTO SU:
http://parrocchiamaronitaroma.com/galleria/nggallery/immagini/19.11.2017-SANTA-MESSA-
PATRIARCA-CARDINAL-BECHARA-RAI-
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PAPA FRANCESCO: «VUOI TROVARE UN FIDANZATO?
PREGA SANT'ANTONIO».
Vuoi trovare a breve un fidanzato? Prega Sant’Antonio. Pare funzioni. Parola di Papa
Bergoglio. Scherzi a parte pare sia un metodo valido ed efficace, almeno in Argentina, dove le
ragazze in età da marito spesso si rivolgono a questo santo. Lo assicura il Papa che l’altro
giorno, durante una udienza, ha suggerito scherzando ad un gruppo di giovani donne questo
sistema. di marito. Vuoi trovare a breve un fidanzato? Prega Sant’Antonio. Pare funzioni.
Parola di Papa Bergoglio. Scherzi a parte pare sia un metodo valido ed efficace, almeno in
Argentina, dove le ragazze in età da marito spesso si rivolgono a questo santo. Lo assicura il
Papa che l’altro giorno, durante una udienza, ha suggerito scherzando ad un gruppo di
giovani donne questo sistema. «A vent’anni chiedono a sant’Antonio che il fidanzato venga,
tenga e convenga. A trent’anni, chiedono che il fidanzato venga e tenga. A quaranta pregano
sempre Sant’Antonio ma solo perchè un fidanzato venga. E a quell'età quello che viene,
viene». L’aneddoto ha strappato le risate a questo gruppo di fedeli ricordato anche che in
Italia, e non solo in Argentina, esiste una lunga tradizione di preghiere dedicate ai santi
patroni. Alcune piuttosto curiose. Andando oltre ai ben noti san Valentino, protettore degli
innamorati e Santa Rita protettrice dei matrimoni trabalanti, c'è san Giuseppe da Copertino è
il santo di riferimento degli astronauti e degli aviatori, Santa Veronica, colei che avvolse Gesù
nel sudario su cui rimase impressa il volto di Cristo, che protegge i fotografi. Ci si rivolge,
invece, a San Giuda Taddeo solo per i casi disperati mentre San Cristoforo (che trasportò
Gesù sulle spalle) protegge gli sportivi, i postini e i facchini. C’è persino Saint Honoré
(Sant'Onorato un vescovo del VI secolo) a tutelare i pasticceri. C’è poi sant’Espedito, un
soldato romano morto per seguire la sua fede, che è una specie di passe par tout, pare adatto
in varie occasioni.
***
DIOCESI DI ROMA: PASTORALE GIOVANILE,
LA FESTA E IL SUSSIDIO DI AVVENTO
Una festa e un sussidio, all’insegna della condivisione e della riflessione. Sono due le
iniziative per il tempo di Avvento proposte dal Servizio diocesano per la pastorale
giovanile. Innanzitutto la festa di Avvento, il prossimo 2 dicembre, in programma nella
parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla (via Pietro Blaserna, 113, in zona Marconi). I
ragazzi dei diversi gruppi parrocchiali sono attesi per le 16; a quell’ora inizierà infatti
una liturgia della Parola, «all’interno della quale – anticipa il direttore don Antonio
Magnotta – accoglieremo i nuovi gruppi nati in questi primi due mesi dopo la
Cresima». Quindi spazio al divertimento e alla conoscenza reciproca. «L’obiettivo –
spiega il sacerdote – è incoraggiare il cammino dei gruppi e dare un segno importante
di passaggio, incentivando a iniziare o a proseguire, a seconda dei casi, il cammino
feriale in parrocchia». Per partecipare non è necessaria un’iscrizione vera e propria
ma si chiede soltanto di informare della presenza e del numero dei ragazzi scrivendo
all’indirizzo di posta elettronica [email protected].. Disponibile
inoltre il sussidio “La Parola agli adolescenti. Avvento Anno B”, che «completa il
cammino per i tempi forti preparato per i gruppi dei ragazzi e delle ragazze dal
Servizio diocesano». Nel volumetto vengono proposti i brani del Vangelo delle
domeniche di Avvento, accompagnati da commenti a disposizione degli animatori,
insieme ad attività da abbinare nei singoli incontri.
***
L'ANNUNCIO A MARIA: UN SI DETTO FINO AL CALVARIO
L’Annunciazione, narrata all’inizio del Vangelo di san Luca, è un avvenimento umile, nascosto
– nessuno lo vide, nessuno lo conobbe, se non Maria –, ma al tempo stesso decisivo per la
storia dell’umanità. Quando la Vergine disse il suo "sì" all’annuncio dell’Angelo, Gesù fu
concepito e con Lui incominciò la nuova era della storia, che sarebbe stata poi sancita nella
Pasqua come "nuova ed eterna Alleanza". In realtà, il "sì" di Maria è il riflesso perfetto di
quello di Cristo stesso quando entrò nel mondo, come scrive la Lettera agli Ebrei
interpretando il Salmo 39: "Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per
compiere, o Dio, la tua volontà" (Eb 10,7). L’obbedienza del Figlio si rispecchia
nell’obbedienza della Madre e così, per l’incontro di questi due "sì", Dio ha potuto assumere
un volto di uomo. Ecco perché l’Annunciazione è anche una festa cristologica, perché celebra
un mistero centrale di Cristo: la sua Incarnazione. "Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me secondo la tua Parola". La risposta di Maria all’Angelo si prolunga nella
Chiesa, chiamata a rendere presente Cristo nella storia, offrendo la propria disponibilità
perché Dio possa continuare a visitare l’umanità con la sua misericordia. Il "sì" di Gesù e di
Maria si rinnova così nel "sì" dei santi, specialmente dei martiri, che vengono uccisi a causa
del Vangelo, specialmente nel Medio Oriente, quanti martiri ci sono stati e ci sono ancora
oggi: sacerdoti, religiosi, religiose e laici stroncati nel compimento della loro missione di
evangelizzazione e promozione umana. Essi, i martiri sono speranza per il mondo perché
testimoniano che l’amore di Cristo è più forte della violenza e dell’odio. Non hanno cercato il
martirio, ma sono stati pronti a dare la vita per rimanere fedeli al Vangelo. Il martirio cristiano
si giustifica soltanto come supremo atto d’amore a Dio ed ai fratelli.In questo tempo di
avvento più frequentemente contempliamo la Madonna che sul Calvario sigilla il "sì"
pronunziato a Nazaret. Unita a Gesù, il Testimone dell’amore del Padre, Maria ha vissuto il
martirio dell’anima. Invochiamo con fiducia la sua intercessione, perché la Chiesa, fedele alla
sua missione, dia al mondo intero testimonianza coraggiosa dell’amore di Dio.
***
***
COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA: NON TEMERE MARIA
La seconda domenica d'Avvento Maronita la possiamo definire come la "Domenica di
Maria", in quanto il brano del Vangelo ci fa riflettere sul compito importantissimo
svolto dalla Madonna nel mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio. Ci viene
presentato il brano dell'evangelista Luca riguardante l'Annunciazione, allorquando
l'Angelo Gabriele portò il grande annuncio a Maria, rivelandole il progetto di Dio su di
Lei. San Bernardo, in una sua celebre opera, descrive molto bene questa scena,
dicendo che tutto il creato pendeva dalla bocca di questa umile fanciulla: dal suo "sì"
dipendevano le sorti di questo mondo, dipendeva la salvezza dell'umanità. Il Signore
ha voluto legare il suo progetto d'amore al "sì" di una ragazza, facendoci
comprendere che Egli ama servirsi della libera collaborazione delle sue creature.
Dunque, il nostro grazie, oltre che a Dio, deve essere rivolto anche a Lei, all'umile
Ancella del Signore, la quale, con la sua umiltà e docilità, contribuì alla nostra
salvezza. Il brano evangelico di oggi è molto ricco di spunti per la nostra riflessione.
Prima di tutto, colpisce il saluto dell'Angelo: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è
con te» (Lc 1,28). San Gabriele indica il nome proprio di Maria: Ella è la "Piena di
Grazia", fin dal suo primo istante. Ella è l'Immacolata. Era già "Piena di Grazia", ma,
con la discesa dello Spirito Santo e con il dono della Maternità divina Ella ricevette
una pienezza ancora più grande. L'angelo Gabriele disse a Maria: «Ecco, concepirai
un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù» (Lc 1,31). La Madonna credette alle
parole dell'Angelo, ma, umilmente, domandò il modo in cui ciò si poteva realizzare:
«Come avverrà questo, perché non conosco uomo?» (Lc 1,34). Da queste parole
comprendiamo che la Madonna aveva il fermo proposito di rimanere vergine, e così
pure san Giuseppe. Sarebbe stata infatti assurda questa risposta, se Maria e
Giuseppe non avessero avuto l'intenzione di vivere verginalmente il loro matrimonio.
Quando l'angelo Gabriele portò l'annuncio, Maria era già «promessa sposa» (Lc
1,27). Diversi Padri della Chiesa hanno visto, in questa risposta di Maria all'Angelo, il
segno che Lei aveva fatto, fin dalla sua fanciullezza, un vero e proprio voto di
verginità. A questa domanda della Vergine Maria, l'Angelo risponde: «Lo Spirito Santo
scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra» (Lc 1,35).
Queste parole ci fanno comprendere che Gesù è stato concepito per opera dello
Spirito Santo nel grembo di Maria. Si tratta quindi di un concepimento miracoloso e
verginale, al quale è seguito un parto anch'esso verginale, secondo la celebre
profezia di Isaia: «La vergine concepirà e partorirà un figlio» (Is 7,14). La Verginità di
Maria, prima, durante e dopo il parto, è il segno luminoso – come si esprimono diversi
Padri della Chiesa – della divinità di Gesù. Era necessario che il Dio fatto uomo
nascesse in questo modo prodigioso. Il dialogo tra Maria e l'arcangelo Gabriele si
conclude con delle stupende parole uscite dalla bocca e soprattutto dal cuore di
quella umile fanciulla: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua
parola» (Lc 1,38). A queste parole la salvezza entrò nel mondo. L'obbedienza di
Maria alle parole dell'Angelo sciolse il nodo provocato dalla disobbedienza di Eva, la
quale diede ascolto all'angelo delle tenebre. Maria riscattò Eva e il Redentore del
mondo salvò l'umanità peccatrice. Da una donna, Eva, venne la rovina; da un'altra
donna, Maria, venne la salvezza. La prima fu ingannata dal serpente tentatore,
disobbedì e fu causa della rovina; la seconda ascoltò le parole dell'Angelo buono,
obbedì a Dio, e diede al mondo il Salvatore. Con il "sì" della Vergine Maria ebbero
compimento le profezie dell'Antico Testamento, in modo particolare, oltre a quella
accennata prima, anche quella riportata nella prima lettura di oggi, ove il profeta
Natan disse al re Davide che sarebbe sorto un suo discendente il cui regno durerà per
sempre. Questo discendente di Davide, secondo la carne, è proprio Gesù, il Figlio di
Dio e Figlio di Maria. Con il "sì" della Vergine risuonò nel mondo il lieto annuncio della
salvezza, e il Vangelo, «avvolto nel silenzio per secoli eterni – come afferma san
Paolo nella seconda lettura – fu annunciato a tutte le genti» (Rm 16,25-26).
Sull'esempio della Vergine Maria, anche noi dobbiamo dire il nostro "sì" a Dio,
dobbiamo dirlo con gioia e con perseveranza, ogni giorno della nostra vita. La
Madonna aderì alla Volontà di Dio in ogni momento, anche sul Golgota, quando vide il
suo Figlio morire per noi. Anche noi dobbiamo ripetere il nostro "sì", anche quando ciò
comporta sacrificio. Così il Signore, per mezzo della nostra umile collaborazione,
realizzerà delle meraviglie, a beneficio di tutta la Chiesa e del mondo intero.
***
3 MODI PER ANDARE A CONFESSARVI QUANDO VI VERGOGNATE DEI VOSTRI PECCATI
Innanzitutto meditate un passo evangelico sulla passione di Gesù e pensate che Egli, per la
sua infinita misericordia, desidera applicarvi tutte le grazie che ha guadagnato per voi sulla
croce. Desidera perdonarvi. Rispondetegli. La vita passa rapidamente e dobbiamo prepararci
all’eternità. Non temete. Dio vi ama e sarà con voi nella confessione. Confidate in Gesù, e
vedrete che riceverete pace e felicità. Ecco 3 consigli per confessarvi quando provate
vergogna: 1.- Cercate un sacerdote che non vi conosca. Se lo desiderate potete andare a
confessarvi in un posto in cui il sacerdote non vi conosce. Le chiese devono avere orari
dedicati alla confessione in cui si può andare a confessarsi nell’anonimato. Ciascun sacerdote
può dirvi che quando qualcuno confessa un grande peccato prova una grande ammirazione
per quella persona perché ha avuto il coraggio di confessarsi. I sacerdoti sanno che compiere
il passo di andare a confessarsi è una grazia e richiede umiltà. Chi si confessa ha avuto il
coraggio di riconoscere il suo passato e di umiliarsi, e questo è ammirevole. 2.- Esame di
coscienza. Quanto a ricordare i peccati, fate un esame di coscienza con umiltà. Un elenco di
domande può aiutarvi. Se confessate sinceramente tutto ciò che ricordate dopo aver fatto
l’esame, la confessione è valida. 3.- Vincere la tentazione di rimandare la confessione.
Decidete oggi, perché domani potrebbe essere troppo tardi. Fate un esame di coscienza,
riponete lo sguardo in Gesù che vi ama e vuole perdonarvi e fate un passo avanti. Se non vi
confessate da molto tempo non temete. Ditelo al sacerdote, e vi aiuterà.
***
CALENDARIO LITURGICO
E
RICORRENZE SETTIMANALI
30 NOVEMBRE SANT'ANDREA APOSTOLO
All’apostolo Andrea spetta il titolo di 'Primo chiamato'. Ed è commovente il fatto che, nel
Vangelo, sia perfino annotata l’ora («le quattro del pomeriggio») del suo primo incontro e
primo appuntamento con Gesù. Fu poi Andrea a comunicare al fratello Pietro la scoperta del
Messia e a condurlo in fretta da Lui. La sua presenza è sottolineata in modo particolare
nell’episodio della moltiplicazione dei pani. Sappiamo inoltre che, proprio ad Andrea, si
rivolsero dei greci che volevano conoscere Gesù, ed egli li condusse al Divino Maestro. Su di
lui non abbiamo altre notizie certe, anche se, nei secoli successivi, vennero divulgati degli Atti
che lo riguardano, ma che hanno scarsa attendibilità. Secondo gli antichi scrittori cristiani,
l’apostolo Andrea avrebbe evangelizzato l’Asia minore e le regioni lungo il mar Nero,
giungendo fino al Volga. È perciò onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia.
Commovente è la 'passione' – anch’essa tardiva – che racconta la morte dell’apostolo, che
sarebbe avvenuta a Patrasso, in Acaia: condannato al supplizio della croce, egli stesso
avrebbe chiesto d’essere appeso a una croce particolare fatta ad X (croce che da allora porta
il suo nome) e che evoca, nella sua stessa forma, l’iniziale greca del nome di Cristo. La
Legenda aurea riferisce che Andrea andò incontro alla sua croce con questa splendida
invocazione sulle labbra: «Salve Croce, santificata dal corpo di Gesù e impreziosita dalle
gemme del suo sangue… Vengo a te pieno di sicurezza e di gioia, affinché tu riceva il
discepolo di Colui che su di te è morto. Croce buona, a lungo desiderata, che le membra del
Signore hanno rivestito di tanta bellezza! Da sempre io ti ho amata e ho desiderato di
abbracciarti… Accoglimi e portami dal mio Maestro»
***
SACRAMENTI
BATTESIMO
I modi e tempi sono da concordare con la Segreteria Parrocchiale, per la preparazione
dei genitori, per la scelta adeguata dei padrini e delle madrine, per la presentazione dei
documenti richiesti; per il battesimo degli adulti sarà richiesto un percorso
individualizzato
CONFESSIONI
Le confessioni sono disponibili in Parrocchia DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ prima e dopo
la Santa Messa delle 13.30 e OGNI DOMENICA dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
CRESIMA
Al termine del cammino di preparazione (iniziazione cristiana), si potrà accedere al
sacramento della Confermazione in data e modalità da concordare col Parroco.
COMUNIONE AI MALATI
Per le persone trattenute in casa da una lunga o invalidante malattia si prega
di contattare la Segreteria Parrocchiale per la visita del sacerdote a portare
l’Eucaristia nelle case.
UNZIONE DEGLI INFERMI
l’Unzione è chiesta in caso di malattia di lunga durata o in pericolo di vita, in questi
casi si prega di contattare il Parroco h24 .
CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE (FUNERALI)
La data e l'ora della celebrazione delle esequie sono fissate d'intesa coi familiari,
previo contatto con la Segreteria .
MATRIMONIO
per ricevere informazioni circa le pratiche civili e Parrocchiali, richieste dalla disciplina
del sacramento è necessario rivolgersi alla Segreteria Parrocchiale, almeno 6 MESI
prima della data prevista per la celebrazione del matrimonio. La Parrocchia ogni
anno predispone dei corsi per fidanzati.
* * *.