+ All Categories
Home > Documents > Brochure 2007

Brochure 2007

Date post: 10-Mar-2016
Category:
Upload: circolo-nautico-alazzurra
View: 220 times
Download: 3 times
Share this document with a friend
Description:
Brochure anno 2007 Circolo Nautico Alazzurra
24
Transcript
Page 1: Brochure 2007
Page 2: Brochure 2007

IL GOMMOPENSIERO DEL ………………..

Non vi nego che scrivere queste righe mi crea un certo imbarazzo e non poca difficoltà,anche perché impugnare la “penna” che era di Massimo comporta uno sforzo nonindifferente.

Il 2006 è iniziato sicuramente nel migliori dei modi, abbiamo infatti preso possessodefinitivamente della nuova Sede, qualche polemica di aggiustamento è statanecessaria, ma poi tutto si è assestato cancellando dalla nostra memoria la vecchia egloriosa baracca che ci ha visto crescere.

Anche il programma nautico si è svolto con regolarità e folta partecipazione;l’invernale al faro di Goro con relativa smerigliata di carene; il pranzo di apertura;l’inaugurazione della nuova Sede alla presenza del Sindaco di Modena e di altrepersonalità; i disabili a Mantova (mai visti 23 gommoni in un piazzale, peccato peril maltempo), e poi ………….il 17 maggio Max è salpato per mari lontani, e noisiamo stati colti da un senso di vuoto, impotenza e smarrimento, sicuramentetemporaneo, perché in fondo, la vita deve continuare.E’ così che il 27 maggio siamo partiti per la gita lunga a Corfù, vogliosi di navigarema con il pensiero costante rivolto a “lui”, che sarebbe dovuto essere dei nostri comesempre in prima linea.Tutto continua, e il week-end alle 5 Terre è stata la degna conclusione del programmapre-ferie; mentre a settembre l’uscita al Garda con i disabili è stata portata a terminecon la solita professionalità da 20 equipaggi.

Il 2007 non sarà da meno di quello appena trascorso, inizieremo l’anno con l’elezionedi un nuovo Consiglio Direttivo per il prossimo triennio, torneremo a solcare il marepartenopeo, navigheremo nuovamente la laguna di Grado sconfinando in Slovenia, iltutto contornato da numerose manifestazioni collaterali.

…..e come avrebbe detto Massimo, BUON MARE A TUTTI e in culo alla balena.

Mauro

Page 3: Brochure 2007

LA NOSTRA SEDECircolo Nutico ALAZZURRAc/o Polisportiva San DonninoVia Genziana, 1841010 San Donnino (MO)tel. 333-6971447fax. 059-547955mail. [email protected]

FINALITA’Il Circolo Nautico Alazzurra è un’associazione apolitica senza scopo di lucro e l’unica finalità chepersegue è quella di riunire tutti gli appassionati di nautica da diporto, nel rispetto totale dellapersona e della natura, per condividere insieme le emozioni, le soddisfazioni e, perché no, ledelusioni che il turismo nautico può dare.Nato nel 1990 da un gruppo di amici con la passione per il mare si propone da semprenell’organizzazione di raduni che hanno sempre un’impostazione nautica – turistica che nonrichiedono particolari doti o preparazioni salvo la tenuta in perfetta efficienza del proprio mezzo,sottolineando il vanto che tutte le manifestazioni effettuate fino ad oggi, sono state portate atermine senza che nessun incidente, anche se pur lieve, le abbia turbate.Resta sempre inteso che il Comandante di ogni imbarcazione si impegna per sé e per il suoequipaggio, per i suoi collaboratori e delegati, a sollevare da ogni responsabilità il Circolo NauticoAlazzurra, gli organizzatori e o quanti sono interessati all’organizzazione delle manifestazioni pereventuali danni e/o rischi che potranno derivare a lui, ai componenti del suo equipaggio, ai suoicollaboratori delegati o terze persone.

CONSIGLIO DIRETTIVO USCENTEIsauro Chiossi Vice – Presidente naviga con MARSHALL M80 + Yamaha 50 cv 4TMauro Manicardi Tesoriere naviga con BSC 61 + Yamaha 115 cv 4TGiancarlo Reggiani Segreterio naviga con BAT 680 + Mercruiser 270 efbMaurizio Ferraresi Consigliere naviga con CAPELLI 490 + Yamaha 70 cv. 2TFranco Barbieri Consigliere naviga con BSC 61 + Yamaha 100 cv 4TCesare Neri Consigliere naviga con ZAR 61 + Mercury 175 cv 2TGiuseppe Bursi Consigliere naviga con LED 490 + Evinrude 70 cv 2TTino Montagnani Consigliere naviga con BSC 61 + Jhonson 140 cv 4T

QUOTE ASSOCIATIVE 2007Socio Comandante € 75,00Socio Comandante residente fuori Provincia € 52,00Socio Sostenitore € 52,00n.b. a partire dal 2007 le mogli dei comandanti verranno iscritte d’ufficio.

IN COPERTINAGrecia 2006 – Isole Cicladi – Santorini“Non c’è paragone”(Foto di Tino Montagnani)

Page 4: Brochure 2007

PROGRAMMA

NAUTICO (e non)

18 FEBBRAIO Tutti a sciare a Selva di Valgardena(org. Manicardi)

4 MARZO Domenica culturale al museo Egizio di Torino(org. Bursi)

18 MARZO Invernale – Accendiamo i motori(org. Il Consiglio)

1 APRILE Pranzo di “ Apertura “ in sede(org. Il Consiglio)

25 APR. – 1 MAG. Golfo di Napoli(org. Barbieri A. – Montagnani )

19 – 20 MAGGIO Delta del Po – Gommo - Bike(org. Zampini – Lolli)

2 – 3 GIUGNO Laguna di Grado e Slovenia(org. Manicardi – Barbieri F.)

17 GIUGNO Lago di Garda (Malcesine e Monte Baldo)(org. Reggiani G.)

8 LUGLIO Adriatico Isola di Volano – Grigliata in spiaggia(org. Gelosini – Dotti – Barbieri A.)

9 SETTEMBRE In barca con i disabili al Garda(org. Chiossi)

22 SETTEMBRE Tigellata in sede(org. Barbieri F. – Gandolfo - Ferraresi)

14 OTTOBRE Pesca allo sgombro(org. Neri)

2 DICEMBRE Pranzo Sociale - Chiusura stagione 2007(org. Il Consiglio)

Notizie più particolareggiate, verranno comunicate prima dello svolgersi di ogni manifestazione,ricordando che gli organizzatori dell’uscita in programma avranno a disposizione per tutta lasettimana antecedente il telefono del Circolo (333-6971447) per informazioni più dettagliate.In caso di pessime condizioni meteo o per cause di forza maggiore (mancanza di partecipanti,elezioni ecc.) il programma presentato potrà essere oggetto di variazioni in ogni sua parte adiscrezione degli organizzatori in accordo con il Consiglio Direttivo.

Page 5: Brochure 2007

gennaio l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

febbraio l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28

marzo l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

aprile l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

maggio l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

giugno l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

luglio l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

agosto l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

settembre l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

ottobre l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

novembre l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

dicembre l m m g v s d 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Serate al circolo

Iniziative

Page 6: Brochure 2007

CORFU’ – LA GRECIA PER TUTTI

Dopo una vacanza come quella alle Isole Eolie, che definire bellissima è riduttivo anche se si usaun aggettivo superlativo, parrebbe un compito molto difficile scegliere, per la gita 2006, una metache non deluda. In realtà ogni gita ha qualcosa di bello da offrire, se non fosse altro per lacompagnia che in tanti anni di uscite Alazzurra non ha mai deluso.La buona riuscita di una vacanza con il Circolo nautico dipende sicuramente dalla scelta dellameta, da una efficiente organizzazione, una comoda logistica e da quel pizzico di fortunaindispensabile a mettere in fila, senza confusioni o disagi, tutte le varie operazioni che consentonodi arrivare allo scopo: accendere i motori e andare alla scoperta dei nuovi spettacoli che il mare èsempre pronto ad offrire. Per divertirsi occorre però anche fantasia, pazienza, un pizzico di ironiae voglia di superare con il sorriso eventuali piccole difficoltà, ma soprattutto voglia di stareinsieme. Ecco perché anche Corfù è stata un successo – e se lo dice una che ha lasciato in questabella isola una notevole parte di se, e non in senso figurato, cercando di non darla vinta ad unantipatico, agguerritissimo virus intenzionato a godersi i paesaggi più belli senza abbandonarel’occasionale mezzo di trasporto rappresentato dalla sottoscritta……

Per chi non era mai stato in Grecia Corfù è stato unprimo assaggio; l’isola conserva alcune dellecaratteristiche tipiche di questa bella nazione anchese essere l’avamposto per i vacanzieri europei, laprima e più comoda tra tutte le possibili isolegreche, ha determinato un flusso di turisti che,giocoforza, ha influenzato pesantemente lo sviluppodell’isola che oggi offre grandi complessialberghieri, paesi con vie interamente dedicate aipiaceri della vacanza e dei commercianti greci:ristoranti, bar, gelaterie, souvenir, abbigliamento,cartoline e “zavaglietti” vari di difficilecollocazione, ed ancora spiagge organizzate peraccogliere quei turisti che si aspettano, ovunquevadano, le comodità di casa a cui non sannorinunciare .Sorprende tuttavia constatare che anche ildevastante turismo di massa non è tuttavia riuscito arovinare tanti angoli di bella natura dove il verdesmeraldo delle montagne si confonde con l’azzurrointenso delle acque, paesaggi e bellezze che a finemaggio - inizio giugno si possono ancoraapprezzare con una certa tranquillità e i gommoni cioffrono sempre la possibilità di trovare zone in cuinon arrivano gli sciami di “cavallette” terrestri che, prelevate in aeroporto o dai traghetti con ipulman, vengono scaricate in gruppo nelle mete obbligate elencate nel programma della vacanza.

La cronistoria della gita a Corfù inizia inevitabilmente con la partenza in traghetto. Se partire dalporto di Napoli è sempre affascinante, partire da Venezia è il massimo. Se si accantonano per unattimo pensieri “nobili” di conservazione del nostro patrimonio storico che imporrebbero critica esdegno nel vedere navi e traghetti enormi passare vicinissimi a Piazza San Marco muovendo ilfondo melmoso di una laguna che versa già in uno stato pietoso, vedere dall’alto scorrere i

Page 7: Brochure 2007

panorami, gli scorci di questa città unica al mondo, in grado di sorprendere ed emozionare ognivolta che si ha la fortuna di ritornare è spettacolo unico e da non perdere. Tutti i passeggeri siaccalcano sul ponte ed anche chi ha gia più volte visitato Venezia non si perde lo spettacolo.Il viaggio è lungo ma il traghetto ANEC è, come sempre, accogliente e ben organizzato. Nessunadisavventura al self-service o al ristorante, c’è scelta e mangiare per tutti ( sembrerebbe ovvio escontato ma chi è stato alla gita alle Eolie ha imparato, in alcuni casi a sue spese, che non èsempre così ), con un po’ di pazienza c’è anche il ghiro con pita , ( per chi non ha ancora avutooccasione di gustare questa specialità greca si tratta di pezzi di carne tagliata da un grandespiedone accompagnata con pomodori, cipolla, tzazichi, patatine e una specie di focaccia allapiastra) questo però è solo per pochi vista anche la velocità del cuoco. Le chiacchiere, gliapprofondimenti sul programma della gita, grandi sfide a carte riempiono le ore del viaggio nondedicate al sonno.A volte tuttavia basta scambiare uno sguardo , sorprendere un velo di tristezza e, senza bisogno dinessuna parola, capire che si sta pensando a Massimo, a tutte le gite che ha organizzato e vissutocon noi, alla sua presenza lo scorso anno con una gioia, forza di carattere e carica vitale cheparevano in grado di spostare le montagne, di superare qualsiasi ostacolo, di aprire le acque delmare per consentire anche a lui , come nella biblica fuga dall’Egitto, di sfuggire al peggiornemico che un uomo debba fronteggiare. Purtroppo le acque si sono richiuse ad accogliere quellospirito libero che tanto amava il mare, spazio senza confini e origine di vita.Ma noi amici di Alazzurra lo sentiamo sempre presente e a volte ci sembra ancora di sentirequalche commento alla “carta vetrata” che ci allarga il cuore e strappa ancora un sorriso.

Il 28 maggio, nel primo pomeriggio, il grupposbarca finalmente a Corfò, raggiungere Gouviamarina è tutto sommato abbastanza semplice e lastruttura appare subito decisamente bella e benattrezzata, ma è domenica e siamo in Grecia enon risulta per nulla chiaro capire quandoverranno messi in acqua i gommoni….tragedia!!!! sconforto!!!!….. Quando si va inGrecia si tende a potare, insieme ai bagagli,anche una inguaribile fretta, l’ansia del tutto esubito, dell’efficienza a tutti i costi, che spesso

rendono “benestanti stressati” coloro che ne abusano. In Grecia i ritmi spesso sono un po’ diversi,la fretta non fa da padrona e gli orari sono meno rigidi così è difficile far capire al ragazzo che ciaccoglie che abbiamo solo pochi giorni e un programma nutrito che non ci permettere di perderetempo, che anche una mattina per noi è preziosa. E’ comunque sempre domenica , siamo inGrecia e soprattutto siamo in vacanza . Chi in questo splendido Paese ci passa un po’ di tempofinisce pian piano per adeguarsi, quasi senza rendersene conto, così può capitare che persino“l’Ammiraglio”non protesti più di tanto secapita che il pranzo coincide con l’ora del tè ela cena con l’ora delle streghe. Ma “Grecia” èspesso anche sinonimo di cordialità,gentilezza e ospitalità, così alla fine i gestoridel marina trovano i posti in banchina e siriesce a varare tutti i gommoni.Con le macchine alleggerite dal traino siraggiunge l’albergo prenotato attraversoANEC. Il Park Hotel soddisfa subito tutti ;recentemente ristrutturato nelle parti comunioffre anche una bellissima piscina immersanel verde, un bar dove la sera viene fatta

Page 8: Brochure 2007

animazione e qualche piccolo negozio. Le camere, anche se ancora da ristrutturare, sono più chedecenti. Nel migliore stile greco il personale è gentile e disponibile dunque manca solo un po’ dibel tempo e “ il gioco è fatto”. Mauro è soddisfatto e ha ben ragione di esserlo.

Il 29 maggio, sbrigate finalmente leformalità e riempiti i serbatoi, si decideper un piccolo cambio di programmadovuto all’ora tarda della partenza.Elena mostra orgogliosa la cartinadove ha evidenziato tutte le belle zoneda visitare; la prima meta è la costaNord di Corfù che non delude. Chi haconsultato qualche depliant turisticoforse si aspettava di ritrovare anche inquesta isola la Grecia delle montagnebrulle dominio del vento e del sole conpiccoli paesi dove il biancoabbagliante è interrotto solodall’azzurro intenso delle porte efinestre, al contrario Corfù, come tuttele isole ioniche è verdissima , è l’isola di smeraldo dove le pianure hanno prati verdi e fioritiinterrotti da cipressi, olmi e ulivi e le colline sono ricoperte di pini. Il verde lussureggiante diquest’isola contrasta con le brulle montagne dell’Albania che appare vicinissima e lontanissima altempo stesso. L’architettura dei paesi risente delle influenze italiane e francesi anche se il “filoconduttore” resta sempre greco.Percorrendo la costa si raggiunge la località di Sidari dove il vento e il mare hanno realizzatobellissime sculture: alte rocce a strati si alternano a piccole spiaggette e grotte in uno scenariobellissimo sottolineato dai colori e dalla trasparenza delle acque. Alcuni passaggi tra le rocceimpegnano e incantano al tempo stesso . Ultima meta è la selvaggia isoletta di Ericussa dove ègiusto sostare per godere in pieno questo magico momento di mare, di sole, di pace. La pace inrealtà viene interrotta da una folta colonia di gabbiani che, probabilmente a difesa dei nidi,iniziano un carosello di voli e di” grida” . Passi pure la confusione ma può insorgere qualchepiccolo problema se i caratteristici pennuti, in numero consistente, decidono di mollare le lorobombe all’ammoniaca .Si rientra in albergo senza feriti , soddisfatti di questo primo contatto con Corfù degno dellemigliori aspettative.

Il 30 maggio il programma prevedeva la gita a Paxos e Anti-Paxos ma appena raggiunta la puntasud dell’isola risulta subito evidente che il mare, che già non si può definire calmo, ha tutta l’ariadi voler rinforzare come del resto è stato anticipato da dei pescatori. Pensando sempre che unavacanza non è una sfida alla natura e che il mare non va comunque mai sfidato si decide dirimandare la traversata ma non certamente la cerimonia che si vuole fare in ricordo di Massimo ,il nostro Presidente, che ha espresso il desiderio di affidare al mare ciò che di materiale halasciato su questa terra sicuro che il suo spirito resterà ben presente nel ricordo di tutti quelli chelo hanno conosciuto. Si vuole consegnare al mare una corona con un grazie che rappresentaquello che tutti vorremmo potergli dire ancora una volta. Si cerca per un po’ il posto più adattoperché nessun luogo sembra “abbastanza” per questo momento importante, si cerca un punto incui il gioco delle correnti mantenga la corona il più a lungo possibile a cullarsi sulle onde e lepermetta di raggiungere gli spazi più blu, più aperti. Finalmente i gommoni si radunano incerchio, Mauro dice poche parole cariche di significato, gli occhi luccicano quando la coronascivola sul mare allontanandosi e Moka recita la strofa del “Pescatore”.

Page 9: Brochure 2007

Moka sempre pronto a ridere e acreare intorno a se allegria, che saanche portare tutti, con tanta dolcemalinconia, verso una sinceracommozione. Dopo qualche minutodi silenzio dove si sente solo il ventoe il rumore delle onde contro gliscafi, si riaccendono i motori benconsapevoli che non ci si deveabbandonare alla tristezza macercare conforto nel pensiero checerte persone , in un modo onell’altro, restano sempre presenti.

Si rientra pian piano e raggiungendouna baia all’ora del pranzo non siresiste al canto della sirena di untaberniere che ci indica un posticinonon male dove tutto il gruppo trovaposto per mettere i piedi sotto una tavola. Se la baia non verrà ricordata per le sue bellezzenaturali la taverna verrà invece ricordata per la simpatia del vecchio padrone che a fine pranzoimprovvisa, insieme al figlio, un sirtacky. La festa continua perché i due greci invitano a ballarecon loro chi ha voglia di imparare . Alcune donne , le più scatenate di cui per decenza siomettono i nomi, si lanciano in un ballo che a Modena definirebbero “ la mala intesa” chetradotto in italiano significa : ognuno va per la sua strada… Nonostante gli encomiabili sforzi e labravura del taverniere non si riesce a creare un “corpo di ballo” ma divertirsi quello si, senzacontare poi del salutare movimento dopo pranzo che aiuta comunque a ridurre i ben noti effettidel mangiar bene e abbondante. L’allegria è aiutata anche dai liquori che girano tra i tavoli con lascusa di far sentire ai greci il nostro nocino, la metaxa di Nonantola ecc.. Per fortuna Moka allafine fa anche un buon caffè.

Per dimostrare che in fondo i socidel circolo Alazzurra sono si deibuon gustai, ma anche degliamanti delle cose belle anche senon commestibili, durante ilrientro ci si ferma a visitare ilmonastero di Vlaherna. Postosull’omonimo isolotto a sud dellacittà di Corfù, questo piccolomonastero è diventato uno deisimboli dell’isola , soggettopreferito per tante cartoline edepliant complici il biancoabbagliante delle mura, i vivaci

colori dei fiori e lo sfondo azzurro del mare. Anche la cittadina di Corfù, che visitiamo una sera,presenta alcuni punti interessanti, testimonianze del passaggio dei veneziani, dei francesi e degliinglesi. L’influenza francese è ben evidente nella grande piazza con “vivaci” caffé all’aperto pernon parlare della Via a portici progettata dall’architetto di Rue de Rivoli a Parigi. Nell’insieme lacittà ha un’atmosfera affascinante e al contempo malinconica. La malinconia è in larga parteevocata anche dalla generalizzata incuria in cui versano molti dei bei palazzi che raccontano diantichi splendori di una ricca storia e di confronti di civiltà e culture diverse.

Page 10: Brochure 2007

L’ultimo giorno del mese di maggio si presenta decisamente grigio, il cielo è di quelli cheinequivocabilmente consigliano di trovare alternative alle gite in mare e, assolutamente pronti adaccogliere i consigli del cielo, si decide per una visita all’interno dell’isola. Si raggiunge cosìl’imponente monastero di San Nicolao dove è possibile trovare pace non solo all’interno con lebellissime icone immerse nella penombra tipica delle chiese ortodosse, ma anche comprandoconfezioni di veri fiori di camomilla. Chi ha la mia età ricorda ancora quando anche da noi sitrovavano facilmente questi fiori da far seccare per ottenere l’infuso caldo che concilia il sonno.Dal giardino del monastero, paradiso per un inquantificabile numero di gatti, è possibile scorgerelo scoglio che qualcuno dice essere, secondo una leggenda, la nave di Ulisse pietrificata, è infattipossibile notare, non senza un discreto sforzo di fantasia, una certa rassomiglianza con la forma diuna nave.L’attrazione verso il mare conduce alla zonadi Paleokastritza, bellissima cittadinacontornata da montagne verdissime ecaratterizzata da diverse e profondeinsenature dove il mare lambisce piccolespiagge. La vista dall’alto è particolarmentesuggestiva , scendendo verso il marel’abbondanza di strutture turistiche è“presagio di sventura” per chi cerca, durantela vacanze, di evitare le masse di vacanzieri,la confusione e le calche.La meta per il pomeriggio è la “bianca” villadella malinconica principessa Sissi . La giuda ci spiegherà che la Principessa non passava tantotempo a Corfù causa la cagionevole salute o le pene dell’animo, bensì soprattutto per sfuggire aduna dispotica suocera, dimostrando come la cruda realtà è sempre in agguato dietro alla poesia.Raggiungere la meta non dovrebbe essere difficile, perdersi a Corfù è praticamente impossibile,in fondo è un’isola neppure troppo grande, le strade non sono tante, si potrebbe “ girare ad occhichiusi”. Qualcuno deve aver pensato così ed ha chiuso gli occhi, gli altri fiduciosi, e si potrebbeaggiungere temerari per essere buoni, lo seguono. Ci si ritrova così in un paesino di montagnadove forse la strada finisce, a far manovra nella piazzetta della chiesa dove nel classico bar-ritrovo un gruppo di avventori , sicuramente più divertiti che scocciati, osserva quel discretonumero di “macchinoni” impegnati a far manovra per poter tornare indietro. Dopo questa insolitainversione di marcia e dopo alcuni percorsi ad anello con ripetuta e mesta lettura degli stessicartelli, che in effetti non si distinguono per chiarezza, finalmente si arriva alla villa.. Per sfatareancora una volta la diceria di scarsa sensibilità culturale si prenota una guida, un ragazzo ,sicuramente più gentile e preparato che ragazzo…., ci racconta la storia di Sissi e ci mostra lediverse “bellezze” della Villa . Da ultimo si visita il giardino, come nelle migliori storie a lietofine spunta anche il sole ad illuminare la bella statua di Achille dove il famoso tallone non è laparte anatomica che desta il maggior interesse tra le armatrici.Tutto sommato la giornata stata bella anche se i gommoni hanno riposato.

Il primo di giugno è una bellissima giornata, ilmare è una tavola e si può finalmente fare rottaverso le isole di Paxi e Antipaxi. Si tratta di duepiccole perle situate a sud di Corfù, la cui bellezzaè rimasta intatta nonostante il pesante attaccosferrato da un turismo che, durante l’estate, èsempre più invadente e numericamente esagerato.Percorrendo il periplo delle isole si incontranoanfiteatri naturali, scogliere a picco, bellissimegrotte in cui è possibile addentrarsi , un mare che

Page 11: Brochure 2007

mostra le diverse tonalità del blu esaltato dal bianco delle rocce, spiagge che evocano paesiesotici. I paesaggi marini che si incontranoincantano, conservando ancora unabellezza selvaggia dove per un attimo siassapora il gusto ancestrale della “scoperta” anche se nella realtà si tratta diposti visitati quasi quanto Piazza SanPietro a Roma.Chi vede queste isole per la prima voltanon può evitare qualche ammirato ecompiaciuto commento e plauso allabellezza che la natura offre a chi puòraggiungerli e gustarli. Chi scrive però hapotuto descrivere queste bellezze solo perché ha avuto la fortuna di ammirarle nel corso di alcunedelle numerose vacanze in Grecia , durante questa gita un virus “stacanovista”, che ha lavoratocon costanza e senza concedersi riposo, ha reso complicata la giornata costringendo ad unaforzata posizione coricata sulla panca del gommone e a frequenti seppur minimi “ inquinamenti”delle acque. Beppe , armato di pinne , maschera e boccaglio sembra intenzionato a controllare davicino gli effetti di questo inquinamento mentre in realtà , distratto dalla esplorazione dei fondali,non si accorge di essere entrato in una “zona ad alto rischio”.

Durante il ritorno il cielo si rannuvolaè il rientro a Corfù è un po’ “umido”.Come al solito – pare quasiaspettarci- subito alle spalle dei nostrigommoni atterra un idrovolante cheha la stazione di partenza proprio afianco del nostro pontile. Ci è andatasempre bene , non sappiamo se perperizia del pilota o per fortuna, maqualche volta ci siamo chiesti con unacerta apprensione: “ siferma…..accidenti si ferma o stamirando proprio noiiiiiiiiiii”Idrovolante a parte l’ingresso aGouvia marina è decisamentegradevole con colline e montagne

verdissime, vegetazione che raggiunge il mare dandogli riflessi di smeraldo, un piccolo,caratteristico gruppetto di case di pescatori, una chiesetta bianca che, seppur in tono minore,ricorda il monastero di Vlaherna.La sera si cerca un posto dove fare un po’ di musicacon la chitarra di Beppe, la bella voce di Valentina eil coro dei più o meno stonati Alazzurracantorum.Moka supera se stesso e costringe l’Hotel a metterci adisposizione la sala convegni dove su un vero eproprio palco si improvvisa una esibizione con tantodi veline. Una famiglia di tedeschi stenta un po’ adecidere se si tratta di una originalissima animazioneofferta dall’Hotel o la simpatica esibizione di alcuniamici mattacchioni e con tanta carica di allegria. Allafine propende per la seconda ma resta comunque adascoltare ancora un po’.

Page 12: Brochure 2007

E’ già il 2 giugno a dimostrazione che quando ci si diverte in compagnia il tempo vola . C’èancora una mattina a disposizione e si ripercorre la costa nord dell’isola sia per rigustare alcunidei bellissimi panorami che offre questotratto di mare sia per raggiungere unataverna dove è in attesa un pranzo a basedi pesce a degna conclusione di questavacanza, in fondo la parte culturale dellagita non è stata trascurata ….Il pomeriggio è dedicato alla mestaoperazione dell’alaggio rallegrata tuttaviadalla consueta gentilezza di Saverio eall’inarrestabile simpatia di Moka cheimprovvisano un bar- mobile per offrire atutti un bicchiere di vino. Serve proprio unpo’ di allegria per non pensare alla“levataccia” del giorno dopo per prendereil traghetto.Il virus che mi ha accompagnato a Paxi decide di tornare in Italia e per non essere monotonoimprovvisa un diverso e, se possibile, ancor più antipatico disturbo che mi costringe ad una sostaforzata in cabina; fortunatamente arrivati a Venezia il “rompiscatole” , dopo avermi decisamente“ alleggerita”, deve aver deciso la visita della città e ricercato un nuovo ospite, mai abbandonomi è stato più gradito.

Penso che tutti i partecipanti a questa gita archivieranno Corfù nella biblioteca della memoria tra ibei ricordi , quelli da richiamare nelle giornate grigie dove occorre esorcizzare la malinconia conun raggio di sole, un luccicante scintillio di acque azzurre, il caldo abbraccio dell’amicizia.

Il solito grazie ai pazienti lettori insieme all’augurio di buon mare anche per il 2007.Giovanna

Page 13: Brochure 2007

SEDE : Via San Vito, 104San Vito (MO) tel.059-798915

OFF. e MAG: Via Vignolese, 1397San Damaso (MO) Tel. 059-468219

www.montorsisprt.it - [email protected]

VIA ZAMENHOF, 61/67MODENA

Tel. 059-366402

BIOLCHINIERMANNO

Infissi in alluminioTapparelle – Zanzariere

Via Donizetti, 6Maranello (MO)

Tel.0536-944907 Fax.0536-932560

SPORTLIFE

Abbigliamento SportivoSub – Sci – NuotO

Via Giardini, 264 - ModenaTel. 059.341955 - 059.341498

AUTOSCUOLA

INSEGNANTE E ISTRUTTORE DI GUIDA

Via G. Carducci, 14

Piumazzo (MO)

059-931873 - 338-5949613

NAUTICA – CAMPERConcessionario: HONDA Marine

Via Cave Ramo, 165 - 41100 ModenaTel. 059/822720 – Fax. 059/822728

www.meglioli.it - e-mail: [email protected]

Page 14: Brochure 2007

PARLIAMO DI ELICHENon ci sono due utenti che abbiano le stessa esigenze o che utilizzino il motore nello stesso modo.Le condizioni di utilizzo e le esigenze variano infatti di volta in volta, per non parlare poi delleinnumerevoli differenze nelle caratteristiche delle barche, anche se spesso queste ultime sembranoapparentemente tutte uguali.Le eliche quindi sono di primaria importanza nel determinare le prestazioni di una imbarcazione, sonoseconde solo alla potenza del motore, senza la spinta dell’elica, l’imbarcazione non si muove.L’elica giusta determina le prestazioni dell’imbarcazione in ogni fase di navigazione e manovrabilità,confort di guida, velocità, accelerazione, durata del motore, risparmio di carburante e sicurezza.

DIAMETROE’ il diametro del cerchio descritto dalle punte delle pale durante una rotazione .Nella classificazione di una gamma completa di eliche, il diametro solitamenteaumenta quando si tratta di un’imbarcazione pesante e diminuisce quandol’imbarcazione è leggera e veloce.Se tutte variabili rimangono costanti, il diametro dovrà aumentare in proporzionedella potenza; il diametro dovrà aumentare anche per un minore numero di giridell’elica (minore potenza o velocità del motore e/o maggiore riduzione degliingranaggi); il diametro dovrebbe aumentare quando la superficie dell’elicaaumenta.

PASSOIl passo è l’avanzamento, teorico, di un elica in un giro completo.Quando un’elica viene identificata con 13 ¾ x 21, le sue caratteristichesono: diametro 13 3/4 e passo 21’’ (il tutto espresso in pollici : 1pollice = 2,54 cm.). Teoricamente questa elica si sposterebbe di 21 ‘’( 53,34 cm.) in un giro.Il passo è tanto importante quanto gli ingranaggi. Per uno specificomotore che deve girare ad uno specifico regime, si dovrà scegliere unpasso relativamente alto per ottenere la massima velocità dell’imbarcazione.Ne consegue che passi inferiori producono un’accelerazione più veloce, ma hanno una velocità massimainferiore; per contro passi maggiori producono un’accelerazione più lenta, ma permettono di raggiungerevelocità finali maggiori a determinati giri al minuto.In genere un pollice di passo equivale a 150-200 giri al minuto del motore con acceleratore completamenteaperto, quindi se il passo aumenta i giri diminuiscono mentre se il passo diminuisce i giri aumentano.

INCLINAZIONE DELLE PALE (“RAKE”)E’ l’angolo con cui la pala è fissata al mozzo dell’elica. Le eliche standard per motori fuoribordo e gruppipoppieri hanno in genere un’inclinazione di circa 15°. Eliche con pale più inclinate hanno spessoun’inclinazione progressiva che può arrivare perfino a 30° rispetto alla punta dellapala.Un angolo di inclinazione maggiore in genere incrementa le capacità dell’elica,permettendole di funzionare in maniera ottimale in una situazione di cavitazione oventilazione, quando per esempio le pale rompono la superficie dell’acqua. Suimbarcazioni leggere e veloci, con un piede installato ad un’altezza superiore,l’inclinazione maggiore spesso incrementa le prestazioni tenendo la pruadell’imbarcazione più sollevata, con una velocità maggiore dovuta al minor attritodella carena. Tuttavia, con imbarcazioni molto leggere e veloci, la maggioreinclinazione può causare un eccessivo innalzamento della prua, rendendol’imbarcazione instabile. In questo caso un’elica con un’inclinazione minore,potrebbe essere la scelta migliore.

Page 15: Brochure 2007

NUMERO DELLE PALEUn’elica con una singola pala potrebbe essere la più efficace, se le vibrazioni che provoca fossero tollerate.Per ottenere un livello di equilibrio accettabile e vibrazioni minori, un’elica a due pale , teoricamente,sarebbe la più efficiente. Quante più pale si aggiungono, tanto diminuisce l’efficienza, ma allo stesso tempodiminuiscono le vibrazioni. La maggior parte di eliche hanno tre pale come risultato di compromesso travibrazioni, dimensioni, rendimento e costo.Passando da un’elica “standard” a tre pale ad un’elica a 4 o 5 pale, in genere si riducono i giri massimi di50/100 giri.Le eliche a 4 o 5 pale, rispetto alle eliche a 3 pale , normalmente:

Diminuiscono il tempo di planata della barca. Mantengono la barca planata ad una velocità più bassa. Migliorano la velocità media a parità di numero di giri. Garantiscono veloci accelerazioni. Funzionano con minori vibrazioni. Permettono una migliore stabilità con mare formato. Diminuiscono le probabilità di cavitazione dell’elica in virata. Garantiscono una migliore manovrabilità alle basse velocità. Alle massime velocità non sono veloci quanto un’elica a tre pale. Costano in media dal 70% al 100% in più di un’elica a tre pale.

P.V.S (PERFORMANCE VENT SYSTEM)Sono dei semplici fori in prossimità dell’angolo di attacco della pala al mozzo dell’elica.Nella fase di accelerazione i gas di scarico in pressione fuoriescono dal mozzo tramite i fori ventilanti delsistema PVS e creano una turbolenza in prossimità dell’angolo di attacco delle pale dell’elica generandouna cavitazione forzata. In questo modo il motore sale di giri in maniera fulminea. Man mano che siaccelera e si prende velocità, la depressione che si crea a valle dell’elica aspira i gas di scarico che in questasituazione cessano di uscire dai fori del PVS, lasciando lavorare l’elica in maniera tradizionale. Variando idiametri dei fori si ottiene un regime e una velocità di funzionamento differenti a seconda delle necessità. Ivantaggi sono che il motore si trova immediatamente al regime di coppia massima nel momento in cui sinecessita della massima spinta.

CAVITAZIONEE’ un fenomeno che si verifica quando l’aria sulla superficie dell’acqua o i gas di scarico si trovano inprossimità delle pale dell’elica creando turbolenza.II normale carico di acqua sull'elica viene ridotto e l'elica va in "fuorigiri", perdendo gran parte della suaspinta. Il momentaneo fuorigiri dell'elica causa la cavitazione che a sua volta può produrre un ulteriorealleggerimento del carico sull'elica fino ad annullare ogni spinta in avanti della stessa. Questa condizionecontinua fino a quando la velocità di rotazione dell'elica diminuisce a tal punto da consentire alle bolled'aria di salire in superficie, eliminando quindi la causa della cavitazione.Questa condizione si può verificare frequentemente in fase di virata, in modo particolare quando si cerca dimantenere la planata in una virata stretta o con il fuoribordo/il gruppo poppiero "trimmato" in fuori.

REGRESSOIl regresso è il termine più frainteso riguardante le eliche, probabilmente perchè suona come qualcosa diindesiderabile. Il regresso non è una misura del rendimento di un'elica. Il regresso è invece la differenza trala corsa teorica e quella reale che a sua volta dipende da un determinato angolo di attacco delle pale diun'elica. Per esempio un'elica passo 10" avanza di soli 8 1/2" in un giro, che rappresenta l'85% dei 10",lasciando un regresso di 15%. Se l'angolo di attacco della pala fosse di 0°, non vi sarebbe regresso; ma,naturalmente, non vi sarebbe alcun tipo di pressione sulle pale e quindi non vi sarebbe spinta.Semplificando ancora, il regresso rappresenta la differenza tra la velocità (distanza) teorica e quella reale diuna imbarcazione.Il calcolo della velocità teorica di un’imbarcazione planante è dato dalla formula:giri motore : riduzione al piede x passo elica x 60 .72.913 = velocità in nodi.

Page 16: Brochure 2007

Largo Maestri del Lavoro, 4041010 Campogalliano (MO)

Tel. 059-521911 Fax. 059-521119

www.emilianaserbatoi.com

[email protected]

Via Scarlatti, 46 Soliera (MO)Tel. 059-567585 Fax. 059-850133

WWW.SGARBIEDILIZIA.IT

EDILIZIA – FERRAMENTAUTENSILERIA – IDRAULICA

ELETTROUTENSILIASSISTENZA

R.M.Rimessaggio – Assistenza

Collaudi e revisioniVia Strabello Basso,32

Lesignana (MO)Tel. –Fax. 059-527485

Tecnologie e Sistemi Elettrici

Galleria S. Giacomo, 1641013 Castelfranco E. (MO)

Tel. 059-922065Fax. 059-9530220

Page 17: Brochure 2007

COSA POSSIAMO TRAINARE(estratto dal sito internet dell’autoscuola Scarani)

I rimorchi di nostro interesse, cioè trainabili da una autovettura, un promiscuo, un autocaravan oun autocarro leggero, sono di tre tipi: carrelli appendice, caravan e.T.A.T.S (quelli che ciriguardano da vicino).

T.A.T.S.Questa sigla sta per Trasporto di Attrezzature Turistiche e Sportive. Si tratta di rimorchi ( targapropria e iscrizione al P.R.A.) anche con due assi, se il passo è minore o uguale ad 1 metro.Irimorchi T.A.T.S. sono destinati al trasporto di barche, alianti, moto da corsa, ecc.Chi ci vende unT.A.T.S. deve fornirci il certificato di conformità (se il T.A.T.S. è nuovo di fabbrica) o la carta dicircolazione (se ha già una targa).

RIMORCHIABILITA’E’ una condizione di marcia affidata alla responsabilità del conducente che, volta per volta, devegiudicare la possibilità di traino rispettando contemporaneamente tutti i vincoli dati da:- Massa rimorchiabile riportata sulla carta di circolazione dell'autoveicolo;- Rapporto di traino massimo (0,8 per rimorchi frenati a inerzia, 0,5 per rimorchi non frenati);e secondo la particolare condizione di marcia data da:- Massa complessiva dell'autoveicolo;- Massa complessiva del rimorchio.Ricordiamo che la massa complessiva di un certo veicolo in ogni condizione di marcia devenecessariamente essere compresa tra la sua tara e la sua massa complessiva a pieno carico.Come regola pratica, poiché non è presumibile che ognuno si metta a pesare autoveicolo erimorchio prima di intraprendere ogni viaggio, è consigliabile rimanere nei margini di sicurezzadati grossolanamente dal confronto tra la massa rimorchiabile riportata sulla carta di circolazionedell'automezzo e la massa complessiva a pieno carico riportata sulla carta di circolazione delrimorchio. Dobbiamo

CHE PATENTE NECESSITA PER TRAINARE UN RIMORCHIOInnanzitutto dissipiamo un dubbio ricorrente: quando il veicolo che traina ha una massacomplessiva a pieno carico minore o uguale a 3.500 kg (rilevata dalla carta di circolazione) alloraper guidare l'autotreno relativo necessita la patente B o BE, ma non la C o CE come qualcunocrede. Questo significa che poiché tutte le autovetture e i promiscui e quasi tutte le autocaravanrientrano nelle 3,5 tonnellate di massa complessiva a pieno carico allora per trainare il nostroporta-barche sarà sufficiente la patente B o la BE.Solo quando la motrice supera le 3,5 tonnellate di massa complessiva a pieno carico(autocaravan o autocarri) necessita la C o la CE.

- Rimorchio leggero (massa complessiva a pieno carico fino a 750 kg).Per questo abbinamento continua ad essere sufficiente la patente B. Per rimorchiare un carrelloappendice, quindi, è sempre sufficiente la patente B e ciò è perfettamente coerente con ladefinizione di carrello appendice quale parte integrante del veicolo trattore.- Rimorchio non leggero (massa complessiva a pieno carico oltre 750 kg, la cui massacomplessiva a pieno carico non supera la massa a vuoto della motrice).Continua ad essere sufficiente la patente B solo se la somma delle masse complessive a pienocarico (dalle carte di circolazione) di motrice e rimorchio è minore o uguale a 3,5 tonnellate: incaso contrario, cioè se questa somma supera le 3,5 tonnellate, necessita la BE.- Rimorchio non leggero (massa complessiva a pieno carico oltre 750 kg, la cui massacomplessiva a pieno carico supera la massa a vuoto della motrice).Necessita la patente BE.

Page 18: Brochure 2007

ALCUNE CONSIDERAZIONI IN MERITOInnanzitutto la categoria di patente necessaria scaturisce dalla combinazione di dati rilevabili tuttidalle carte di circolazione, a differenza della condizione di rimorchiabilità prima vista che è affidataalla responsabilità del conducente.In secondo luogo può verificarsi il caso in cui la massa complessiva a pieno carico dell'autotrenosuperi le 3,5 tonnellate ma continua ad essere sufficiente la patente B: si trattadell'agganciamento di un carrello appendice ad un autoveicolo già vicino alle 3,5 tonnellate.Infine un approfondimento per i T.A.T.S.. Alcuni di essi hanno una massa complessiva a pienocarico massima (sulla carta di circolazione) ed una minima (sul libretto di uso e manutenzione):quella che fa fede per giudicare la categoria di patente necessaria è sempre quella che comparesulla carta di circolazione.

GERARCHIA DELLE PATENTISe è vero che la D è superiore alla C ed alla B è altrettanto vero che l'estensione E della patentesegue parallelamente le categorie B, C, D ma non si intreccia con esse. La patente C, peresempio, è superiore alla B ma non alla BE, così come chi già possiede la BE e poi prende la Cavrà una patente C+BE e non una CE. La CE invece è superiore alla BE. Per conseguire lepatenti BE e CE, oltre a detenere già la categoria B o C, bisogna sostenere un esame di teoria avoce, il cui programma è uguale per tutte le E, ed uno pratico di guida che è distinto per la BE e laCE (cambia il tipo di veicolo su cui si effettua la prova).

OBBLIGHI E NORME DI COMPORTAMENTOQuando si traina un carrello appendice è come se si stesse guidando un autoveicolo isolato, inquanto il carrello è considerato parte integrante del veicolo trainante. Le norme da osservare sonoquindi le stesse di una normale autovettura; per tutte ricordiamo i limiti di velocità: 50 km/h neicentri abitati, 70 km/h nelle strade urbane di scorrimento (segnalate da appositi cartelli), 90 km/hsulle strade extraurbane secondarie, 110 km/h sulle strade extraurbane principali (superstrade),130 km/h sulle autostrade.Quando il carrello è un rimorchio immatricolato allora, anche se è sufficiente la patente dicategoria B, siamo alla guida di un autotreno, con tutte le attenzioni e le prescrizioni del caso.Innanzitutto i limiti di velocità. Fuori dai centri abitati è di 70 km/h, sulle autostrade è di 80 km/h. Inpiù abbiamo l'obbligo di apporre nella parte posteriore del rimorchio due contrassegni adesiviretroriflettenti che recano i limiti di velocità suddetti. Non sono previste deroghe per i T.A.T.S.,quindi ingegnamoci per mettere questi contrassegni in modo stabile ma poterli rimuovere quandoaliamo la barca o il gommone. Ricordiamo che le multe per chi infrange i limiti di velocità, di persé già salate, vengono raddoppiate se la violazione è commessa alla guida di un autotreno.In secondo luogo attenzione alla sosta. Tutti i rimorchi, quando sono staccati dal veicolo trainante,non possono sostare all'interno dei centri abitati.Per quanto riguarda, infine, gli obblighi di revisione periodica dei rimorchi e degli autoveicoli, siconsiglia di informarsi nel gennaio di ogni anno presso un Ufficio Provinciale della MotorizzazioneCivile poiché l'adeguamento delle scadenze italiane a quelle europee è in continua evoluzione.

TARAPeso del veicolo senza portata; la tara è riportata sulla carta di circolazioneMASSA A VUOTOPeso del veicolo senza portata e senza conducente; è pari alla tara decurtata dei 70 kgrappresentativi del conducenteMASSA COMPLESSIVAPeso del veicolo in viaggio; è una condizione di marcia reale, quindi variabile secondo quanto si ècaricato sul veicolo; la massa complessiva non deve mai superare la massa complessiva a pienocarico.PORTATACarico apposto sul veicoloPORTATA MASSIMAPortata indicata sulla carta di circolazione; diff. tra la massa complessiva a pieno carico e tara.MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICOPeso massimo del veicolo carico a pieno carico: è riportata sulla carta di circolazioneRAPPORTO DI TRAINORapporto tra la massa complessiva del rimorchio e quella dell'autoveicolo.

Page 19: Brochure 2007

LODI LINO & C.FERRAMENTA – COLORI

BULLONERIA INOX

Via W. Tabacchi 15/a41100 Modena

Tel/Fax. 059-333136

FOTO

PaoloDotti

MATERIALE FOTOGRAFICO

V.le Storchi 155MODENA

TEL. 059 / 236385

NAUTICA

NicoliOFFICINA AUTORIZZATA MOTORI

BENZINA-DIESELSCAFI, BATTELLI E ACCESSORI

Via Parini 166 ModenaTEL. - FAX 059 / 82900

AGENZIA GENERALE DI SOLIERA

SAVINO PASINIAGENTE GENERALE

Agenzia: VIA STRABELLO MORELLO, 91 – 41019 SOLIERA (MO)

Tel. 059-561960 - Fax. 059-850288 - Cell. 338-7500563 Piumazzo (MO) Tel. 059-931794

CALZATUREPELLETTERIA

Modena - V. S. Eufemia, 88(Ang. V. Malatesta)

Tel.-Fax. 059-216533

ASSISTENZA –VENDITARICAMBI CALDAIE A GAS

Via Piazza, 57 - Tel. 059.82058141100 MODENA

MASTRO GASMONTANARI s.r.l.

Page 20: Brochure 2007

Un po’ di regoleLimiti di navigazione

Barche con marchio “CE”Le unità da diporto marcate “CE” (natanti, imbarcazioni e navi) sono suddivise dallalegge in quattro categorie di progettazione: A, B, C, D. La categoria di appartenenza èriportata su una targhetta di metallo attaccata allo scafo. In relazione a ciascunacategoria le unità sono abilitate per una determinata navigazione, per la quale non sitiene conto della distanza dalla costa, ma solo delle condizioni del vento e del mare:• categoria A: navigazione senza alcun limite;• categoria B: navigazione d’altura, ovvero con vento fino a forza 8 e onde con altezzasignificativa fino a 4 metri (mare agitato);• categoria C: navigazione litoranea, ovvero con vento fino a forza 6 e onde di altezzasignificativa fino a 2 metri (mare molto mosso);• categoria D: navigazione in acque protette, ovvero con vento forza 4 e onde dialtezza significativa fino ai 0,5 metri.Non sono previsti limiti di navigazione espressi in miglia di distanza dalla costa.

Natanti con marchio “CE”: problematicheLa recente legge 172/2003, a proposito di abilitazione alla navigazione di unitàmarcate CE, non fa più distinzioni tra imbarcazioni e natanti. Per i natanti, quindi, sonocaduti i vincoli “nazionali” che proibivano di navigare oltre le 12 miglia dalla costa.Tuttavia per chi volesse navigare con un natante fuori delle acque nazionali è benesapere che rimangono degli interrogativi relativi ad alcune convenzioni internazionali,che impongono a ogni unità che naviga in acqua extraterritoriali l’obbligo di batterebandiera. Un obbligo che deve essere provato da idonea documentazione.

Barche senza marchio “CE”– Natanti• Possono navigare entro le 6 miglia dalla costa, eccetto le seguenti unità: jole, pattini,sandolini, mosconi, tavole a vela, acquascooter e scafi a vela con superficie velica chenon supera i 4 mq, che possono navigare entro 1 miglio dalla costa (salvo diversedisposizioni dell’autorità marittima).• Possono navigare entro le 12 miglia dalla costa i natanti omologati per la navigazionesenza alcun limite, o se riconosciuti idonei da un organismo tecnico autorizzato onotificato. In questo caso, copia del documento deve essere tenuta a bordo. Ai finidella navigazione entro le 12 miglia è valido anche l’estratto del Rid (RegistroImbarcazioni Diporto) rilasciato alle “ex imbarcazioni” cancellate dai registri marittimi;nell’estratto deve risultare che lo scafo era idoneo a navigare senza limiti dalla costa;– Imbarcazioni• possono essere abilitate alla navigazione entro le 6 miglia dalla costa nella acquemarittime;• possono essere abilitate alla navigazione senza limiti dalla costa nelle acquemarittime e in quelle interne;

Fascia costieraL’attraversamento e la navigazione nella fascia costiera con le unità da diporto, sono disciplinati dalle ordinanzedelle autorità marittime locali. Di solito la navigazione è proibita entro i 200-300 metri dalla riva, in specificheore del giorno, o stabilmente. Si consiglia di consultare le ordinanze locali prima di mettersi in navigazione.

Page 21: Brochure 2007

Documenti da tenere a bordo

La licenza di navigazione e gli altri documenti indicati di seguito, quando si naviga inacque internazionali devono essere tenuti a bordo in originale. Nelle navigazioni fra iporti nazionali, tuttavia, possono essere conservati in fotocopia autenticata.L’autenticazione dei documenti può essere effettuata dai funzionari addetti dellapubblica amministrazione, da un ufficio marittimo o della Motorizzazione civile.Con la copia della denuncia di furto o di smarrimento o di distruzione dei documenti,insieme al certificato d’assicurazione, è possibile navigare nei porti nazionali per 30giorni a condizione che il certificato di sicurezza sia in corso di validità.

Natanti• un documento d’identità• assicurazione “Rc”: obbligatoria per tutti i motori (il contrassegno deve essereesposto in modo visibile);• certificato Rtf (se è presente un apparecchio Vhf);• licenza d’esercizio Rtf (se è presente un apparecchio Vhf o altro apparecchioricetrasmittente (Epirb, Ssb, etc.).• dichiarazione di potenza del motore o certificato d’uso del motore (se presente unfuoribordo o un entrobordo).

Imbarcazioni• un documento d’identità• licenza di navigazione;• certificato di sicurezza in corso di validità;• assicurazione “Rc”;• certificato Rtf (se è presente un apparecchio Vhf);• licenza d’esercizio Rtf (se è presente un apparecchio Vhf o altro apparecchioricetrasmittente (Epirb, Ssb, etc.);

Patente nautica

Quando è necessariaLa patente nautica abilita al comando e alla condotta delle unità da diporto. Enecessaria nei seguenti casi:• Per la navigazione oltre le sei miglia dalla costa.• Per comandare unità a motore, a vela con motore ausiliario o motovelieri cheabbiano un motore superiore a 40,8 cavalli (30 Kw) o con una cilindrata superiore a:- 750 cc se a carburazione a due tempi;- 1.000 cc se a carburazione a quattro tempi, fuoribordo;- 1.300 cc se a carburazione a quattro tempi, entrobordo;- 2.000 cc se diesel.• Per condurre unità adibite allo sci nautico.• Per condurre gli acquascooter e mezzi simili.• Per condurre unità da diporto superiori ai 24 m (occorre la patente per navi dadiporto).

Avvertenze: una sentenza della magistratura ha precisato che chi governa (timona)una barca non deve necessariamente avere la patente nautica, l’importante è che abordo ci sia una persona munita di regolare abilitazione che si assuma la responsabilitàdel comando e coordini le operazioni relative alla navigazione.

Page 22: Brochure 2007

Tipi di patente nauticaLe patenti sono rilasciate per:• la navigazione entro 12 miglia dalla costa;• la navigazione senza alcun limite dalla costa.

Età minimaL’età minima per condurre unità da diporto, a secondo del tipo di mezzo, è laseguente:• 23 anni: per condurre navi da diporto;• 18 anni: per condurre imbarcazioni e natanti per i quali è previsto l’obbligo dipatente;• 16 anni: per condurre natanti a motore o a vela;• 14 anni: per condurre natanti con superficie velica superiore ai 4 metri quadrati,nonché unità a remi che navigano entro un miglio dalla costa.

Bollo per la patenteIl bollo per la patente nautica è stato abolito con la legge Finanziaria del 2000 (Titolo II- Art. 11).

ValiditàLe patenti hanno una validità di 10 anni dalla data del rilascio; questo periodo è ridottoa 5 anni per coloro che al momento del rilascio o del rinnovo abbiano superato ilsessantesimo anno d'età. La convalida può essere presentata anche prima dellascadenza, in questo caso la durata decorre dalla data di convalida.

SanzioniLa condotta di unità da diporto senza patente è stata depenalizzata. La sanzioneprevista va dai 2.066 agli 8.263 euro. Condurre un’unità da diporto con la patentescaduta, invece, comporta una sanzione dai 207 ai 1.033 euro.

Il Vhf

L'apparato ricetrasmittente Vhf è obbligatorio a bordo delle unità da diporto chenavigano oltre le sei miglia dalla costa; può essere di tipo fisso o portatile. Il Vhf puòessere utilizzato ai fini del soccorso e della sicurezza in mare o anche per il traffico dicorrispondenza, ovvero per effettuare o ricevere, tramite operatore, le tradizionalitelefonate in collegamento con la rete terrestre. Per utilizzare un apparecchio Vhf inogni caso è sempre necessario che questo sia dotato della Licenza d’Esercizio (Rtf) eche chi lo adopera (non necessariamente lo skipper) sia in possesso del CertificatoLimitato di Radiotelefonista.

Utilizzo per soccorso e sicurezza in mare• Apparecchi con certificato di conformitàPer utilizzare un nuovo apparecchio Vhf (fisso o portatile), a bordo di un'unità dadiporto, occorre disporre della relativa Licenza di Esercizio Rtf. La nuova legge172/2003, ha semplificato notevolmente la procedura per la richiesta della licenza,chiarendo che “tutti gli apparti ricetrasmittenti installati a bordo sono esonerati dalcollaudo e dalle ispezione ordinarie”. L’esonero, però, vale per gli apparecchi muniti diattestato di conformità alla normativa in vigore. L’attestato è rilasciato conl’apparecchio al momento dell’acquisto. La procedura per ottenere la licenza è laseguente:

Page 23: Brochure 2007

- Imbarcazioni: Per gli apparecchi Vhf da utilizzare sulle imbarcazioni, l’istanzadella richiesta per il rilascio della Licenza di Esercizio va presentata all’ufficiomarittimo di iscrizione dell’unità. Lo stesso ufficio provvede:- all’assegnazione del nominativo internazionale;

- - al rilascio della licenza provvisoria di esercizio;- alla trasmissione dei documenti all’Ispettorato Regionale del Ministero delleComunicazioni, per il rilascio della licenza definitiva.La licenza provvisoria resta valida fino all’arrivo di quella definitiva.

- Natanti: La domanda per il rilascio della licenza di esercizio Rtf va presentata,insieme al certificato di conformità dell’apparecchio, all’Ispettorato Regionale delministero delle Comunicazioni. L’Ispettorato rilascia un indicativo di chiamata,che rimane valido indipendentemente dall’unità su cui viene utilizzato il Vhf.

• Apparecchi senza certificato di conformitàPer utilizzare a bordo un Vhf privo del certificato di conformità, occorre sempredisporre della Licenza di Esercizio Rtf. La domanda per ottenerla va presentataall’Ispettorato Regionale del Ministero delle Comunicazioni. E’ previsto il collaudodell’apparecchio a bordo. Con la presentazione della domanda all’IspettoratoRegionale, quindi, deve essere effettuato un versamento (circa 180 euro, mapuò variare da zona a zona) per le spese del funzionario che effettuerà a bordo ilcollaudo dell’apparecchio.Successivamente al collaudo, l’Autorità marittima locale provvederà adassegnare all’unità il nominativo internazionale inviando la documentazioneall’Ispettorato Territoriale del ministero delle Comunicazioni, il quale provvederàal rilascio della licenza Rtf.

• Per gli apparecchi Vhf di tipo portatile, omologati, non è previsto il collaudo.

Passaggi di proprietàLa legge 172/2003 ha chiarito che la licenza di esercizio è riferita all’apparato radio dibordo e va sostituita solo in caso di sostituzione dell’apparato. Nel caso di compra-vendita della barca, quindi, la licenza va consegnata al nuovo proprietario che peròdeve chiedere all’Ispettorato Territoriale Regionale di competenza un aggiornamentodella licenza a proprio nome.

Utilizzo per servizio di telefonia pubblicaChi vuole utilizzare l'apparato Vhf anche per “telefonare”, tramite operatore a terra,deve stipulare un contratto con una delle due concessionarie del servizio pubblico:Telemar o Telecom. In questo caso tutte le pratiche amministrative (rilascio dellalicenza Rtf, rilascio del “patentino, etc.) vengono svolte dai tecnici delle societàconcessionarie. Il contratto con le concessionarie prevede un canone annuale a cuivanno aggiunte le spese per il traffico telefonico che viene effettuato.

Certificato Limitato di RadiotelefonistaIl Certificato Limitato di Radiotelefonista, il cosiddetto "patentino" , è obbligatorio perutilizzare con qualsiasi Vhf, sia palmare o fisso. Viene rilasciato, senza esami, dagliIspettorati Regionali del ministero delle Comunicazioni ed è valido su unità da diporto enavi fino a 150 tonnellate di stazza lorda e con stazioni radio di potenza non superioreai 60 Watt.

Page 24: Brochure 2007

Senzaalcunlimite

Entro 50miglia

Entro 12miglia

Entro 6miglia

Entro 3miglia

Entro 1miglio

Entro300metri

Fiumi, torrenti,corsi d’acqua

Zattera di salvataggio (a) * *

Apparecchi galleggianti (a) *

Cinture di salvataggio (b) * * * * * * *

Salvagente anulare con cima * (1) * (1) * (1) * (1) * (1) * (1) * (1)

Boetta luminosa * (1) * (1) * (1) * (1)

Boetta fumogena * (3) *(2) *(2) *(2) *(1)

Bussola e tabelle di deviazione * * *

Orologio * *

Barometro * *

Binocolo * *

Carte nautiche * *

Fuochi a mano a luce rossa * (4) * (3) * (2) * (2) * (2)

Razzi a paracadute a luce rossa * (4) * (3) * (2) * (2)

Cassetta pronto soccorso (c) * *

Fanali regolamentari (d) * * * * *

Apparecchi segnalazione sonora (e) * * * * *

Loran - Gps * *

Apparato Vhf * * *

Riflettore radar * *

Epirb *

** Pompa di esaurimento o simili * * * * * *

** Estintore (f) * * * * * *

DOTAZIONI DI

BORDODotazioni di sicurezza per le unità da diporto (con o senza marcatura CE)

Legenda: (a) per tutte le persone a bordo; (b) una per ogni persona a bordo; (c) secondo la tabella "D" del DM 279/88; (d) in caso dinavigazione diurna fino a 12 miglia dalla costa, i fanali possono essere sostituiti con una torcia a luce bianca; (e) per le unità superioriai 12 metri anche fischio e campana; (f) i natanti (indipendentemente dalla potenza del motore) possono avere a bordo un soloestintore; ** previste solo per le unità non marcate CE. I numeri tra parentesi indicano le quantità.


Recommended