Buon compleanno “News Explorer”!!2017/12/23 · bacqueo telecomandato ROV, seguì la scoperta...

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NEWSExplorerasd C.A.S.E.

ASD - Centro Attività Subacquee “Explorer”- Rivarolo Canavese (TO) asd C.A.S.E.

ASD - Centro Attività Subacquee “Explorer”- Rivarolo Canavese (TO)

Edizione n° 23 - Dicembre 2017uç

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CDJ

Un anno è già passato dalla prima uscita delrinnovato giornalino e quattro sono stati inumeri che ci avete aiutato a realizzare nel2017.In quest’ultimo editoriale vorremmo augu-rarvi il meglio per l’anno che verrà, ma ancheringraziarvi per il prezioso contributo che ciavete dato, per il tempo trascorso insieme eper tutte quelle avventure che racchiudonoin loro lo spirito di amicizia che caratterizzail nostro Circolo.L’anno passato insieme è stato intenso, ricco

di avvenimenti ed emozioni: più di 100 bre-vetti consegnati, tantissimi soci e tantissimeiniziative hanno fatto da corollario a un annosì di successi ma anche di tristezza per lascomparsa di un caro amico.L’anno che verrà non vedrà d’altronde dimi-nuita la passione che ci unisce, tutti ci impe-gneremo per portare avanti la conoscenza diquel “mondo sommerso” che tanto ci appas-siona e ci rende una grande famiglia.Un sereno nuovo anno di bolle a tutti voi!

SOMMARIO

Tecnica e Didattica pag. 2 a pag. 4L’Angolo del Buongustaio pag. 5Viaggi e Avventure pag. 6 a pag. 9Eventi pag. 10 a pag. 12

Buon compleanno “News Explorer”!!

Buon

2018!


2Tecnica e Didattica

Immersione in mare con respiratore (uomo)Ahmed Gabr è sceso a una profondità di 332,35 m nelMar Rosso al largo di Dahab, Egitto, l’8 settembre2014. La discesa richiese solo pochi minuti, mentre perrisalire occorsero più di 14 ore per consentire la decom-pressione.

Record italiano di immersione profonda (uomo)Michele Geraci ha stabilito il 18 Luglio 2014 il recorditaliano di immersione profonda di -253 mt.

Record immersione profonda (donna)A Nisida (Napoli) il 23 novembre 2000 Claudia Ser-pieri è scesa in trimix ad una profonditàdi 211 mt. Il primo record Claudial’ha stabilito a Iseo il 18 Marzo2000 con -165 mt in trimix.Altri record di ClaudiaSerpieri: lago maggioreil 9 settembre 2001 –180 mt TMX / Lagodi bracciano l’8 di-cembre 2002 rebrea-ther Infinito – 105 mtEliox.

Immersione in assettoauto contenutoDanilo Bernasconi ha stabilitoil record il 30 luglio 2016 aBrienno-Lago di Como con la quota di– 220 metri.

Record del mondo di permanenza sott’acquaDanilo Bernasconi nei giorni 6, 7 e 8 settembre 2013,proprietario del negozio DEEP STOP di Bizzarone(CO), ha segnato il record mondiale di permanenza sot-t’acqua restando immerso per 50 ore ad una profonditàdi 10 metri.

L’immersione più lunga in acqua dolceJerry Hall (USA), un sub del Tennessee, rimase sott’ac-qua a una profondità di 3,6 m su una piattaforma som-mersa nel lago Watauga, Tennessee, USA, per 120 ore,1 minuto e 9 secondi dal 29 agosto al 3 settembre 2004,senza mai emergere.

Il sub più vecchioHerbert Kilbride (USA, n.8 1914), un istruttore PADIqualificato, era ancora in attività al momento del suo90° compleanno l’8 marzo 2004.

Recupero subacqueoLa massima profondità alla quale sia stata possibileun’operazione di recupero è 5258 m, per riportare in su-perficie un elicottero precipitato nel Pacifico nell’agostodel 1991. L’equipaggio della Salvor e il personale dellaEastport International recuperarono il relitto il 27 feb-braio 1992 per poter analizzare le cause dell’incidente.

La più lunga distanza percorsa in bici-cletta sott’acqua (senza ossigeno)

Fabio Falla ha stabilito il recorddi 67.60 m (221 ft 9.41 in) al

Centro Sportivo Alba Ma-rina, Valdengo, il 29 Ago-sto 2013. Si tratta delladistanza più lunga per-corsa in bici, sott’acquain apnea, con una bici-cletta senza alcune mo-difiche da come viene

messa in commercio aparte la zavorra. Fonte:

Guinness World Records

L’immersione più profonda di un caneDwane Folsom (USA) porta abitual-

mente con sé il suo cane Shadow quando si im-merge nelle acque dell’isola di Gran Cayman, di solitoa circa 4 m di profondità. Shadow indossa una specialetuta da sub che comprende casco, giubbotto e respira-tore collegato alla bombola del padrone. Fonte: Guin-ness Word Record

Ciclismo subacqueo alla maggiore profonditàIl 13 luglio 2005, Vittorio Innocente (Italia) pedalò a66,5 m di profondità nel mare davanti al promontoriodi portofino. Per l’immersione aveva modificato la suamountain bike standard con l’aggiunta di pesi dipiombo e di un’ala di plastica dietro il sellino e riem-piendo d’acqua le gomme per ridurre il galleggiamento.Fonte: Guinness Word Record

Record MondialiPer i più curiosi!



Immersione oceanica con equipaggioIl 23 gennaio 1960, Jacques Piccard (Svizzera) e DonaldWalsh (USA) pilotarono il batiscafo Trieste a una pro-fondità di 10.911 mt nell’abisso Challenger della fossadelle Marianne, il punto più profondo del pianeta fi-nora conosciuto. Fonte: Guinness Word Record

La più grande lezione di ballo subacqueaUna classe tra istruttori e studenti balla 30 secondi sulfondo di una vasca dell’Olympic Park Aquatic Centerdi Sydney, Australia. Fonte: Guinness Word Record

Cassetta postale subacqueaLa cassetta delle lettere alla maggiore profondità si trovain Giappone 10 m sotto il livello dell’acqua nella baiadi Susami. La cassetta è a disposizione dei sub ed è ge-stita dall’ufficio postale di Susami, il quale si preoccupadi gestire la cassetta quotidianamente. E’ apribile solodal personale autorizzato tramite chiavi di sicurezzamentre per i bub sono disponibili speciali cartoline im-permeabili in plastica. Durante il primo anno di fun-zionamento della cassetta sono stati ritirati più di 4273invii postali sottomarini.Fonte: Guinness Word Record

Risalita senza attrezzatureLa massima profondità dalla quale è stato possibile ri-salire senza l’ausilio di attrezzature è 68,6 m. Il recordè detenuto da Richard A. Slater (USA) che il 28 settem-bre 1970 riuscì a uscire dal sottomarino Nekton Beta

speronato a largo dell’isola di Catalina, California Usa.Fonte: Guinness Word Record

Trasmissione TV dal vivoLa prima trasmissione in diretta TV dalla maggiore pro-fondità fu presentata da Alastair Fothergill (UK). Futrasmessa il 29 settembre 2002 da un sommergibileMIR lungo la dorsale medio-atlantica al largo dellacosta est degli Stati Uniti. Fonte: Guinness Word Record

Trasmissione dal vivo via InternetIl 24 luglio 2001, un reportage in diretta sull’incrocia-

tore Hood fu trasmessodal fondo dello stretto diDanimarca via Internetda una profondità di2800 m s, dove l’imbarca-zione affondò nel 1941.

La trasmissione, effet-tuata da un veicolo su-bacqueo telecomandatoROV, seguì la scopertadel relitto da parte diDavid Mearns (UK) dellaBlue Water RecoveriesLtd (UK).Fonte: Guinness WordRecord

La più grande conferenza stampa sott’acqua25 giornalisti il 26 aprile 2008 si immersero a una pro-fondità di 5 metri in una piscina in Austria, per parte-cipare alla conferenza stampa del libro Sex undTiefenrausch-333 Antworten auf Taucherfragen di LeoOchsenbauer e Klaus-M.Schremser Fonte: Guinness Word Record Video

Il Lungo



Il mio lavoro mi porta, per fortuna, ad incontraremolta gente e ogni tanto, anche se in ambito comple-tamente diverso, ogni tanto mi ritrovo a chiacchieraredi subacquea.

Qualche tempo fa, ho incontrato un ragazzo, che miha parlato delle sue esperienze.

Nato come FIPSAS, ha seguito alcuni corsi conquella didattica fino al brevetto -40 metri, per poi cam-biare e seguire la filosofia DIR (Doing It Right) e spin-gendosi a provare anche la tecnica GUE (GlobalUnderwater Explorers). Entrambe le didattiche di de-rivazione americana, sono molto impostate sulla “stan-dardizzazione” delle procedure, delle attrezzature, dellaconfigurazione e dell’allenamento del subacqueo.

Ultimamente si immerge quasi esclusivamente in so-litaria, ed essendo di Ivrea, la base logica dei suoi alle-namenti è il Lago Sirio (e chi lo ha provato sa cosa vuoldire).

Personalmente non condivido il metodo con cui af-fronta questa esperienza, ma essendo grande evaccinato ed in possesso delle nozioni, sta so-lamente a lui fare le giuste valutazioni.

Non posso però non condividere al-cune altre sue affermazioni.

Mi dice che durante alcune sueimmersioni, incrociando o pas-sando dopo altri gruppi di “subac-quei sportivi”, resta stupito dallaindifferenza con cui queste “man-drie” di visitatori passano sui fon-dali, ravanando tutto dove èpossibile e lasciando in giro unsacco di immondizia, anche se chia-ramente visibile, mentre lui, sempredotato nella sua attrezzatura di retino,torna in superficie con la sporta piena dirifiuti di ogni genere.

Come anticipato, non condivido la visionedi una subacquea “talebana”, tutta tecnica, calcolimnemonici ed esercizi tutti uguali ripetuti fino all’in-verosimile e soprattutto senza il possibile prezioso aiutodel compagno. Tutti andiamo sotto perché vogliamodivertirci e non credo che molti di noi vorrebbero tra-

sformare questo divertimento in lavoro, altrimenti,forse, finisce lo scopo della subacquea ricreativa e ci ad-dentriamo nella subacquea tecnica e/o professionale.Ed è tutta un’altra storia.

L’indifferenza verso l’ambiente, a suo parere, lacolpa è degli Istruttori, che non sensibilizzano abba-stanza gli allievi anche sotto il profilo “ecologico”, oltreche a quello teorico e pratico.

Questa affermazione mi trova spiazzato ed indifeso,perché è l’unico suo pensiero che condivido.

Ma il motto della Fias non è: “nel rispetto, in sicu-rezza, con amore”?

Forse dovremo veramente cercare di affrontare almeglio anche il primo e l’ultimo obbiettivo della “mis-sion” Fias.

E sta sicuramente a noi, Corpo Docente almenoprovarci.

Roby Villa

Riflessioni


5L’Angolo del Buongustaio

INGREDIENTI:

5 gr Zenzero in polvere, 350gr Farina 00, alcuni Chiodidi garofano macinati, un piz-zico Noce moscata, 5 gr Can-nella in polvere, ¼ dicucchiaino di Bicarbonato,160 gr Zucchero, 110 grBurro freddo di frigo, unuovo, un pizzico sale fino,50 gr Miele.

Per la glassa:150 gr Zucchero a veloun Albume

PREPARAZIONE:Per i biscotti: nella ciotola di un mixer munito di lame versate la farina e tutte le spezie: i chiodi di garofano

macinati, la cannella in polvere, la noce moscata grattugiata e lo zenzero in polvere. Aggiungete anche 1/4 dicucchiaino di bicarbonato, lo zucchero semolato. Quindi unite un pizzico di sale e versate il miele.Per ultimo versate il burro freddo di frigo tagliato a dadini, frullate il composto ad intermittenza fino a ottenere

una consistenza sabbiosa. Versate il composto sul piano di lavoro e formate la classica fontana mettete l’uovo alcentro e incorporatelo all’impasto prima con la forchetta poi con le mani. Una volta che l’impasto avràpreso consistenza, formate un panetto piatto e copritelo con pellicola trasparente.

Mettete l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti, dopo riprendete l’impasto, stendetelo con ilmattarello su una spianatoia infarinata ad uno spessore tra i 7 mm e 1 cm. Ritagliate la frolla con le for-mine natalizie. In questa fase potete forare i biscotti degli omini per poterli appendere all’albero. Mettetei biscotti su una teglia rivestita con carta da forno e cuoceteli in forno statico preriscaldato a 170° percirca 15 minuti. A cottura ultimata, sfornate i biscotti e lasciateli raffreddare.

Per la glassa reale: versate gli albumi in una ciotola, iniziate a montare con le fruste elettriche a mediavelocità e incorporate poco a poco lo zucchero a velo: fino ad ottenere un composto omogeneo poi met-terla in una sac-à-poche e decorate i biscotti.Si consiglia di conservare i biscotti di Pan di zenzero in una scatola di latta, per 4-5 giorni al massimo. L'impasto dei biscotti si può conservare in frigorifero per 4-5 giorni oppure congelare avvolto con pellicolatrasparente per 1 mese circa.

Questo impasto deve essere lavorato molto velocemente e messo in frigorifero a rassodarsi per esseremaneggiato senza problemi. Quando ritagliate la sagoma, quindi, lavorate in un ambiente fresco e aiu-tatevi infarinando la spianatoia e stendendo solo l'impasto che vi serve, conservando l'altro in frigo finoall’utilizzo.

Biscotti Pan di zenzero


6Viaggi e Avventure

No, non è quello che state pensando… non si trattadi una giustiziera con una grossa S sulla muta cheprende a schiaffoni i pesci cattivi.

In realtà volevo condividere con voi la mia personale espe-rienza, sperando che possa sollevare il morale delle “nuoveleve” che si lanceranno in avventure… solitarie, appunto.

Terminato il corso ARA quest’anno mi sono diver-tita parecchio a fare un po’ di immersioni con qualcheamico del Circolo, per esercitarmi ma soprattutto di-vertirmi alla riscoperta del mondo sub che avevo ab-bandonato qualche anno fa.

Tutto bello come sempre, le gite, la compagnia, ilcibo… sempre però con la “rete di sicurezza” di avereintorno persone conosciute, gente di cui conosci li-vello, capacità e preparazione. Insomma, la classica“botte de fero”.

Tra un’immersione e l’altra, tra un’abbronzatura euna “sbronzatura” arriva finalmente la sospirata par-tenza per le vacanze. Finalmente torno ad immergerminelle acque cristalline del mio adorato arcipelago di LaMaddalena!! Ma… un momento… le immersioni in Sar-degna le ho sempre fatte con il mio caro zio Mario econ Rolli… quest’anno ho ripreso a fare immersioni,certo, ma sempre con amici e compagni di corso! Que-sto significa che dovrò fare immersione DA SOLA?!?! … OK. Niente panico. Non c’è problema. Posso farcela.

Mi presento al diving con un grosso sorriso, chie-

dendo informazioni sulle destinazioni e sui prezzi dellevarie immersioni, sperando di non essere capitata inun covo di pirati della subacquea, di sprovveduti o peg-gio (lo so, forse esagero, ma si sa, fidarsi è bene…).I gestori in realtà sono gente preparata, simpatica, leguide sono esperte e cosa non da poco, hanno unabarca organizzatissima.

Prenoto per la prima immersione rassicurata, ma co-munque con un fondo di inquietudine, d’altra parte l’ideadi dover fare affidamento per la prima volta su un compa-gno di immersione sconosciuto non mi piace granché.

Al momento di partire mi ritrovo con una quindi-cina di persone, di varie nazionalità e di varie regioni;dopo i primi momenti di freddezza, un paio di sorrisie il ghiaccio si scioglie. Due chiacchiere sulle proprieesperienze, due parole con le guide ed è già il mo-mento del briefing. Divisi in gruppetti a seconda delproprio livello, mi sento già pronta ad affrontare questapiccola grande sfida: la mia prima immersione senzaamici, senza istruttori.

L’esperienza è stata più che positiva, grazie soprat-tutto alla formazione ricevuta ai corsi, che mi ha per-messo di rimanere concentrata e di non farmi distrarredal pensiero di essere una subacquea… solitaria.

Paola

La Subacquea… Solitaria!


7Viaggi e Avventure

Per cominciare voglio raccontarvi una cosa buffa esenza senso: esiste una legge israeliana che impedisce aipalestinesi di atterrare a Tel Aviv come succede con tuttigli Ebrei e gli stranieri (pellegrini e turisti).

Quindi il nostro viaggio era così: Torino- Roma, Roma-Amman; e il giorno seguente si passava via terra attraver-sando il Ponte sul Fiume Giordano che fa da confine.

Prima di arrivare al Ponte ci sono i controlli dellaparte giordana, poi si passa il Ponte verso i controlli israe-liani e infine verso Gerico si fanno i controlli dalle Au-torità Palestinese. É un passaggio lungo e faticoso, perchéc'è tanta gente e si fanno molti controlli.

Il nostro viaggio da Torino a Betlemme è durato 22ore (anziché 5 ore passando da Tel Aviv).

La Terra Santa èun luogo santo esacro per tutte e trele religioni: il Cri-stianesimo, l'Ebrai-smo e l'Islam.

Uscendo da Gerico, per andare verso le colline di Ge-rusalemme si deve attraversare il Deserto di Giuda doveha vissuto Giovanni Battista (“una voce che grida nel de-serto… preparate le strade al Signore”) ed è il luogo dellatentazione di 40 giorni di Gesù.

Ad un certo punto si vede un'insegna che indica il li-vello del Mar Medi-terraneo. Bisognasapere che Gerico èvicino al Mar Mortoe s i t rova a 258metri sotto il livellodel mare.

BETLEMMEFacciamo un breve riassunto di che posto è la famigliadi Gesù:

-Maria è di Gerusalemme,-Giuseppe è di Betlemme,-Gesù è nato a Betlemme.

Quasi tutta la mia famiglia, zii, nonni, cugini e parentiabitano a Betlemme; invece ce ne sono altri a Gerusa-lemme come gli zii di papà.

LA BASILICA DELLA NATIVITA’La Basilica della

Natività è un gran-de edificio costruitoda Costantino esua madre Elenanel 327.

Al suo interno sitrova la Grotta doveè nato Gesù e lamangiatoia. Per en-trare nella chiesa lepersone sono obbli-

gate a chinarsi perché c'è una porta piccola fatta appostaper non fare passare i cavalli dei soldati durante la storiae così non si può entrare con la testa alta ma bisogna chi-narsi come segno di rispetto verso questo luogo sacro.

Nella grotta ogni giorno si può rivivere il Natale per-ché arrivano pellegrini da tutto il mondo (sempre conil consenso dellaChiesa).

Vi faccio notareche questa chiesa èdivisa in parti: al-cune sono gestitedalla Chiesa Catto-lica, altre dalla Chiesa Ortodossa Greca e la terza dagliArmeni Ortodossi. La cosa unica, nella mia storia, è chela famiglia di mio papà è Armena, mentre la famiglia dimia mamma è Ortodossa. Gli unici Cattolici in famigliasiamo io e mio fratello che continuiamo a essere cattolici.

LA GROTTA DEL LATTEVicino alla Grotta della Natività, c'è la grotta del latte

in cui la tradizione racconta che Maria ha allattato Gesù.La roccia da cui è fatta è bianca perché mentre Maria

IL MIO VIAGGIO IN TERRA SANTA:

Gerusalemme e Betlemme, due città piene di storia

il Natale a Betlemme


8Viaggi e Avventure

stava allattando Gesù sono cadute delle gocce di latte perterra.

IL CAMPO DEI PASTORIAd est di Betlemme, a circa 2 km dal centro abitato,

si trova il villaggio di Beit Sahur, la casa dei “guardiani”,di coloro che vigilano, dove si incontra il Campo dei Pa-stori. Il Santuario è raggiungibile anche a piedi,

proseguendo per lastrada della Grottadel Latte.

In questo cielosono apparsi gli an-geli a cantare laprima gloria della

storia e dare la buona notizia agli uomini della nascitadi Gesù.

GERUSALEMMESiamo stati fortunati a riu-

scire ad ottenere un permessodagli israeliani per andare a vi-sitare Gerusalemme.

Questo permesso è statodato a molti cristiani palestinesiperché era periodo di Pasqua.

Il nostro giro a Gerusa-lemme è cominciato dalMonte degli Ulivi in cimadove c'è la Chiesa dell'Ascensione.

Questa è la pietra da cui Gesù è salito al cielo e questoedificio è dentro le mura di una moschea dove si può vi-sitare. A pochi passi si trova il luogo dove Gesù ha inse-

gnato ai suoi disce-poli il “Padre No-stro”. Lì c'è il PadreNostro scritta inquasi tutte le lin-gue.

Scendendo il Monte per andare a Gerusalemme Vec-chia, si passa vicino al luogo dove Gesù ha pianto su Ge-rusalemme.

Scendendo sitrova il Giardinodel Getsemani e illuogo dove Gesùha sudato sangue.Ci sono ancoradegli ulivi di 2000anni fa quindi alcuni sono del tempo di Gesù.

IL NATALE di BETLEMMEA Betlemme si festeggia il Natale con molte feste e bandemusicali di tutto il paese dove vanno a ricevere il Pa-triarca della Terra Santa in processionee lo accompa-gnano fino alla Chiesa della Natività.A Betlemme si festeggia il Natale in tre date diverse se-condo il calendario di ciascun rito: Il Natale Cattolico sifesteggia il 25 di Dicembre, mentre quello Ortodosso sifesteggia il 7 di Gennaio e quello Armeno il 19 di Gen-naio.

Non potete immaginare l’atmosfera magica e diver-tente che si vive in questo periodo.

Marian


9Viaggi e Avventure

ORSI POLARI IN VIA D'ESTINZIONE?NON A RIVAROLO ........

Quando lo scorso anno, dopo un veloce passa paroladi qualche impavido che aveva già provato l'agghiaccianteesperienza, ho saputo che un gruppetto dei SubExplorersi era iscritto al Cimento Invernale per il tuffo nelle acquedel Po organizzato dalla Rari Nantes Torino, sincera-mente fra me ho pensato .... "Questi sono pazzi... " (vera-mente il paragone era un altro ma lo tengo per me).

C'ero anch'io quel giorno di fine gennaio 2017, natu-ralmente e rigorosamente con cappotto, berretto, guantie macchina fotografica. Mi sono dovuta ricredere. Unoalla volta i nostri Explorer, stretti nei loro accappatoi co-lorati e ciabatte o infradito, si sono presentati.

Dapprima timidi, poi man mano che il nostro grup-petto si radunava per le foto di rito ecco far capolino l'al-legria e lo spirito cameratesco che ci contraddistingue inogni occasione. Dopo l'Inno di Mameli, al richiamo dellospeaker tutti pronti e .... pluff giù nelle acque del Po.

Certo, un bagnetto mordi e fuggi con colorito cereoe carni tremule all'uscita, ma tanti sorrisi e tante pacchesulle spalle! Avevo l'impressione che i più stupiti fosseroproprio loro... quasi increduli e fieri di aver fatto qualcosache fino a qualche ora prima poteva essere impensabile(comprese le nostre quote rosa che hanno fatto la loroparte dimostrando di non essere seconde a nessuno).

Per chi non lo sapesse, la tradizione del Cimento In-vernale va avantidal 1899 senza in-terruzioni, nem-meno le guerre lohanno fermato.L'idea si deve alColonnello NinoVaudano, il fonda-tore della RariNantes Torino,che fu anche unodei promotori delnuoto italiano. Èanche grazie all'in-teresse suscitato damanifestazioni diquesto tipo che l'amore per questa disciplina alloraaliena da quasi chiunque iniziò a diffondersi in Pie-monte e in Italia.

Nuotare nelle acque ghiacciate sta progressiva-mente diventando una disciplina sportiva vera epropria, con federazioni e competizioni autonome.Ma nulla vieta di mantenere, in certe occasioni, il

goliardico spirito di sfida delle origini.Tradizione dalle radici antiche, piantate nei Paesi più

freddi del Nord ed Est Europa, poi diffusasi nel mondo.Cosa spinge da secoli migliaia di persone a nuotare intemperature glaciali? Le motivazioni, all’origine, erano lestesse che hanno portato alla nascita di nuoto, tuffi, pal-lanuoto e ogni sport acquatico: una sfida con se’ stessi,con gli altri e, soprattutto, con la natura. In fondo, unavariazione (estrema) sul tema del nuoto in acque libere.

Le feste invernali spesso portano in dote un tradizio-nale tuffo nelle acque gelide, festeggiando in modo di-verso. A Londra, Natale segna la tradizionale Peter PanCup in costume natalizio e cappello da Babbo Natale nellago Serpentine, bacino artificiale di Hyde Park.

Ma oggi, l’ice swimming ha assunto una vera dimen-sione agonistica. Esistono organizzazioni come la Interna-tional Winter Swimming Association o la InternationalIce Swimming Association. A Burghausen Castle, in Ba-viera, il primo sabato di dicembre si tiene una delle garepiù famose al mondo. Campionati mondiali si sono di-sputati in Russia e Finlandia, con tanto di corsie e bloc-chetti, ma si tengono gare persino in Antartide.Paradossalmente, scrive, il New York Times, in questeprove spesso non è chi arriva prima a conquistarsi la glo-ria: alcuni atleti rallentano volontariamente l’andatura,

prolungando la per-manenza in acquaper dimostrare co-raggio e resistenza.Certo, non è unosport per tutti e oc-corre grande prepa-razione, ovviamentein piscina.Ma tornando a noi:in quanti vorrannoprovare questa ge-lida esperienza?Riusciremo ad es-sere uno dei gruppipiù numerosi che

parteciperanno all'edizione 2018 e fare in modo che tuttisi ricordino dei SubExplorer?Un arrivederci sulle sponde del Po. Ci sarà anche la sot-toscritta: naturalmente e rigorosamente con cappotto,guanti, berretto e macchina fotografica.

Iena

Domenica 08 ottobre 2017, parte del circolo si è riu-nito per una biciclettata con partenza da Rivarolo e ar-rivo a San Benigno.

Il percorso era su strade secondarie dove le unicheautomobili presenti erano quelle di supporto ai parte-cipanti.

Le montagne hanno fatto da cornice per tutto il tra-gitto, abbiamo attraversato paesini e borgate, l’aria erafresca al punto giusto e il sole caldo al punto giusto, ilcielo era limpido, azzurro e senza sbavature insomma:

non potevamo trovare una giornata migliore.Dopo aver pedalato in allegria fino a S.Benigno,

siamo stati accolti con una ricca merenda sinoira, gen-tilmente offerta dal circolo, adatta a tutti i palati: dalleottime acciughe, formaggi, salumi alle torte e dolci buo-nissimi, alcuni preparati dai partecipanti.

E’ stata una bellissima giornata d’immersione, nella

natura e nell’allegria…questa volta fuori dall’acqua!

Sandra


10Eventi

BICICLETTATA 2017

Una bella giornata di sole ha accompagnato i Subex-plorer all’evento Sport al Parco organizzato dagli AmiciDel Castello Malgrà.

Come al solito non siamo passati inosservati grazieal nuovo e fiammante gazebo blu e giallo e alla nostraluminosa bellezza.

Sono state distribuite informazioni e paste di meligaai numerosi interessati, e per i bambini e’ stato allestitoun gioco Sub, nel quale, indossando una mascheraoscurata dovevano cercare di avvitare e svitare alcunibulloni all’interno di una bacinella.

Il momento di massimo spicco della giornata e’ statosenza ombra di dubbio il nostro aperitivo delle cinque.Se c’e una cosa,oltre alla didattica e alla formazione,

che ci distingue e’decisamente il lato enogastronomico.L’allegra e riuscita manifestazione e’ stata purtroppo

funestata da un temporale, il quale pero’ non ha mini-mamente spaventato i nostri subacquei che, come e’noto, l’acqua fino a 1 bar non la temono.

In serata ognuno dei gruppi sportivi presenti ha pre-miato uno dei propri soci.

Noi della Subexplorer abbiamo consegnato il pre-mio al nostro ultimo socio fondatore ancora attivo al-l’interno del circolo,Dino Sandrono.

Aspettiamo ora la prossima edizione di Sport alParco certi che saremo sempre piu’ numerosi!

Alla prossima e buone bolle a tutti!

Simona

SPORT AL PARCO


11Eventi

Argomento a tema natalizio sicuramente, ma la com-ponente acquatica non poteva certo mancare.Più o meno profondi, più o meno estesi, ecco a voi alcunidei presepi sommersi che si possono trovare in Italia!

Partiamo da quello più vicino a noi, si trova proprioin Canavese, in acque che alcuni conoscono moltobene: il presepe posto sul fondale del Lago Sirio.

Al Circolo Canottieri Sirio, nel canale destinato alpassaggio dei pedalò, è possibile scorgere una sagomadi palma e un contorno di stella cometa; queste curioseforme costituiscono la parte più superficiale del nuovopresepe. Per anni le acque del lago hanno ospitato unascultura in ferro battuto raffigurante la Natività ma, colpassare degli anni, questa si è deteriorata ed indebolitaa tal punto da rendere impossibile un tentativo di re-stauro. Il nuovo presepe è stato calato in acqua dai som-mozzatori del Circolo Subacqueo Aliseo in una zona difondale poco profondo così che l'opera sia visibileanche dai non subacquei, ma non troppo basso così daevitare che la stessa costituisca un ostacolo per nuota-tori e tuffatori.

Un altro lago molto frequentato dai subacquei èil Lago Maggiore, un po’ più distante da casa nostrama che permette ancora piacevoli gite giornaliere;qua possiamo trovare il presepe sommerso di La-veno Mombello.

Il presepe fu posto nel golfo di Laveno per la primavolta nel 1979, costituito solo da tre statue rappre-sentanti la Natività; oggi (grazie alle donazioni dei cit-tadini) conta 42 statue quasi a grandezza naturale,

disegnate e scolpite a mano da Tancredi da Brendale,collocate su lastre di acciaio che fanno da base a unapiattaforma dal peso complessivo di circa 18 tonnellate.

L’installazione subacquea si trova all’ingresso delporto lavenese a circa tre metri di profondità e all’im-brunire le statue vengono illuminate da 24 potenti farisubacquei che le rendono visibili dalla terrazza che siaffaccia sul lago. Nei periodi di siccità le sculture sonosommerse solo per metà, con i corpi e le teste che svet-tano fuori dall’acqua. L’opera (visibile da inizio dicem-bre fino al 6 gennaio) comprende anche un albero diNatale illuminato e, al centro delle piattaforme, unafontana zampillante, che simboleggia una nuova spe-ranza sempre viva.

Per la posa del presepe ci vuole almeno una giornatadi lavoro da parte dei subacquei che si occupano del-l’installazione, la temperatura dell’acqua è intorno ai6/7° C. Il lavoro continua però durante tutto il mese,ogni domenica infatti i volontari scendono in immer-sione per pulire le statue.

I sub si occupano anche della posa della scultura rap-presentante il Bambin Gesù, che viene portata in pro-cessione la sera del 24 dicembre e deposta al centro nelpresepio sommerso.

Sulla costa piemontese del Lago Maggiore si pos-sono trovare altri presepi caratteristici: a Crodo ven-gono allestiti all'interno di fontanili e lavatoi creandoun percorso di circa 50 installazioni visitabili 24 ore su24, a Canobbio e a Verbania.

Passiamo adesso alla Liguria, meta di molte delle no-stre immersioni: nella Baia di Riva Trigoso si può tro-vare il presepe dei delfini.

PRESEPI SOMMERSI


12Eventi

L’opera consiste in una fusione a cera persa inbronzo composta da cinque statue (la più alta di unmetro circa) che rappresentano la Natività e, fra queste,due delfini lunghi oltre 1,25 metri.

Questa creazione artistica è opera dello scultore Pie-tro Luigi Ravecca di La Spezia, ed è stata collocata ad

una profondità di di 11,5 metri. La zona è facilmenteraggiungibile a nuoto ed il presepe subacqueo è visibilecon una semplice maschera oppure dalle imbarcazioni.

Sempre in Liguria, questa volta a Portovenere, si

trova il presepe subacqueo più antico d’Italia. E’ da 50anni che, la sera del 24 dicembre, il gruppo Spezia Subtrasporta la Natività su una conchiglia galleggiante finoa riva, da dove il Bambin Gesù viene portato in proces-sione per le vie della città verso la chiesa in cui si tienela cerimonia che inizia sempre con la preghiera del su-bacqueo.

Passiamo alla Costiera Amalfitana dove si trova ilpresepe sommerso più famoso della nostra penisola. Ilpresepe della grotta dello Smeraldo di Conca dei Ma-

rini, nato negli anni ’60 dall’idea di alcuni abitantidella zona che vollero dedicarlo ai loro cari scomparsiin mare, si trova a circa 4 metri dal fondale. La realizza-zione delle statue fu affidata al ceramista Matteo DiLieto che realizzò San Giuseppe, la Madonna e il Bam-bin Gesù, a cui successivamente si unirono il bue e l’asi-nello. Le sculture furono cementate sul fondo conl’aiuto della Marina Militare e di subacquei del nucleodei carabinieri e dei vigili del fuoco. Nel corso deltempo le statue sono state cambiate diverse volte perchédanneggiate dalle mareggiate; nel 1992 poi sono statesostituite con altre più resistenti in vetroresina.

Nel corso degli anni si è affermata, prima di Natale,la tradizionale immersione in notturna dei subacqueiper rendere omaggio al presepe.

Per ultimo inseriamo il presepe subacqueo vi-vente che è stato rappresentato nel 2015 a Briga Ma-rina, frazione di Messina. Organizzato dall’ASDTrinacria Diving Center, ha visto un gruppo di gio-vani subacquei calarsi nelle acque per rappresentarela scena della Natività. Un video con alcune parti

della rappresentazione a questo link:https://youtu.be/pHBQD2IhUTQ

Molti altri sarebbero i presepi sommersi di cui par-lare, ma per ora fermiamoci qua, che ne abbiamo giàparecchi da andare a vedere!

Michela


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Quest’anno è salpato per altri mari Rino Palazzo, nostro Presidente per lungo tempo.Rino al Circolo Explorer ha dato tantissimo,

in questo giornalino sentiamo la necessità di ringraziarloed esprimere tutta la nostra stima e il nostro affetto.

Ciao Rino ti pensiamo sempre.

Date post:	21-Mar-2021
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