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BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE E DI CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALE IN FAVORE DI UN ALUNNO CON...

Date post: 02-May-2015
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BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE E DI BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE E DI CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALE CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALE IN FAVORE DI UN ALUNNO IN FAVORE DI UN ALUNNO CON DISABILITÀ COMPLESSA CON DISABILITÀ COMPLESSA Referenti per l’integrazione Referenti per l’integrazione dell’ Istituto Comprensivo di Santa dell’ Istituto Comprensivo di Santa Giustina Giustina (fino a. s. 2008/2009) (fino a. s. 2008/2009) CTI - Feltre CTI - Feltre
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Page 1: BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE E DI CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALE IN FAVORE DI UN ALUNNO CON DISABILITÀ COMPLESSA Referenti per l’integrazione dell’ Istituto.

BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE E BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE E DI DI

CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALECONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALEIN FAVORE DI UN ALUNNO IN FAVORE DI UN ALUNNO

CON DISABILITÀ COMPLESSACON DISABILITÀ COMPLESSA

Referenti per l’integrazione Referenti per l’integrazione

dell’ Istituto Comprensivo di Santa dell’ Istituto Comprensivo di Santa Giustina Giustina

(fino a. s. 2008/2009)(fino a. s. 2008/2009)

CTI - FeltreCTI - Feltre

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• SCHEMA sulla “BUONA PRASSI DI SCHEMA sulla “BUONA PRASSI DI INTEGRAZIONE”INTEGRAZIONE”

ORDINI DI SCUOLA ORDINI DI SCUOLA INTERESSATIINTERESSATI

ScuoleScuole: infanzia – primaria – : infanzia – primaria – secondaria di 1° grado – secondaria di 1° grado – passaggio alla scuola secondaria passaggio alla scuola secondaria di 2° grado con Progetto di 2° grado con Progetto “Superar Confini”“Superar Confini”

INSEGNANTI INSEGNANTI COINVOLTICOINVOLTI

dei 3 ordini di scuola dei 3 ordini di scuola

IDEA “FORTE”IDEA “FORTE”

Significatività dell’ Significatività dell’ esperienza condivisa esperienza condivisa dal Gruppo dal Gruppo

del CTI di Feltredel CTI di Feltre

Promozione dell’ integrazione e Promozione dell’ integrazione e della continuità verticale per della continuità verticale per alunni con disabilità complessa, alunni con disabilità complessa, attraverso azioni sinergiche tra attraverso azioni sinergiche tra scuole di ordini diversi.scuole di ordini diversi.

TIPOLOGIA DI TIPOLOGIA DI DISABILITÀDISABILITÀ

Sindrome rara che determina Sindrome rara che determina

una disabilità grave sul versanteuna disabilità grave sul versante

linguistico, intellettivo, motorio linguistico, intellettivo, motorio

e dell’autonomia.e dell’autonomia.

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PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE

INDIVIDUALIZZATA:INDIVIDUALIZZATA: insegnanti di insegnanti di

sostegno con la consulenza di un sostegno con la consulenza di un esperto di esperto di

fiducia della famiglia;fiducia della famiglia;

PROGETTO DI INTEGRAZIONE:PROGETTO DI INTEGRAZIONE:

insegnanti del plesso – insegnanti di insegnanti del plesso – insegnanti di classeclasse

PROGETTO DI CONTINUITÀ PROGETTO DI CONTINUITÀ

VERTICALEVERTICALE: referenti H con : referenti H con l’approvazionel’approvazione

del Collegio docenti e del Dirigente del Collegio docenti e del Dirigente

ScolasticoScolastico MODALITÀ MODALITÀ OPERATIVE/OPERATIVE/

RISULTATI RISULTATI

- - in ambito didatticoin ambito didattico

-in ambito educativo in ambito educativo - in ambito socialein ambito sociale

REPLICABILITÀREPLICABILITÀ Possibilità di utilizzare questo tipo di Possibilità di utilizzare questo tipo di modalità di raccordo verticale tra le modalità di raccordo verticale tra le scuole anche per altri casi di alunni.scuole anche per altri casi di alunni.

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DESCRIZIONE DELL’ DESCRIZIONE DELL’ ESPERIENZAESPERIENZA

Le azioni di progettazione della buona Le azioni di progettazione della buona prassi prassi

partono dalla conoscenza dell’alunnopartono dalla conoscenza dell’alunno..

_________________

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Caratteristiche generali della Caratteristiche generali della sindromesindrome

• Sviluppo psicomotorio gravemente ritardato.• Ipotonia muscolare che rende il bambino “floscio” e

meno attivo rispetto agli altri. Scarso controllo dell’equilibrio.

• Spesso anche le minime autonomie personali sono deficitarie.

• Difficoltà di masticazione e di deglutizione con eccessiva salivazione. E’ presente la mal occlusione dentaria del tipo “morso aperto”.

• Difficoltà nella fonazione e nella respirazione legata alla fonazione.

• Sviluppo molto lento del linguaggio e alcuni bambini possono non riuscire ad acquisirlo in modo efficace.

• La comprensione del linguaggio è nettamente superiore alla capacità di esprimersi.

• Ipersensibilità ai rumori – stereotipie – autolesionismo.

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RICERCA delle RISORSE RICERCA delle RISORSE POSTICIPO DELL’ INGRESSO ALLA SCUOLA POSTICIPO DELL’ INGRESSO ALLA SCUOLA

PRIMARIAPRIMARIA

• Permanenza dell’alunno alla scuola Permanenza dell’alunno alla scuola dell’infanzia per 2 anni in piùdell’infanzia per 2 anni in più, su consiglio , su consiglio degli operatori ULSS, degli operatori ULSS,

in accordo con la famiglia e con il Dirigente in accordo con la famiglia e con il Dirigente Scolastico.Scolastico.

• DOCUMENTAZIONE:DOCUMENTAZIONE: informativa della psicologa, informativa della psicologa, indirizzata alla scuola, con il parere favorevole indirizzata alla scuola, con il parere favorevole della famiglia.della famiglia.

• MOTIVAZIONIMOTIVAZIONI: consentire all’alunno di : consentire all’alunno di sviluppare minime abilità relazionali e di sviluppare minime abilità relazionali e di apprendimento in base alle proprie potenzialità;apprendimento in base alle proprie potenzialità;

• mantenere il bambino in un ambiente meno mantenere il bambino in un ambiente meno strutturato e quindi maggiormente idoneo ai suoi strutturato e quindi maggiormente idoneo ai suoi bisogni.bisogni.

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RICERCA delle RISORSE RICERCA delle RISORSE prima del passaggio alla scuola prima del passaggio alla scuola

primariaprimaria• Prima conoscenza dell’ alunnoPrima conoscenza dell’ alunno tramite incontri tra tramite incontri tra

gli operatori scolastici e dell’ ULSS, coinvolgendo la gli operatori scolastici e dell’ ULSS, coinvolgendo la famiglia dell’alunno con la quale stabilire una relazione famiglia dell’alunno con la quale stabilire una relazione di fiducia.di fiducia.

• DOCUMENTAZIONEDOCUMENTAZIONE:: certificazione ULSS con certificazione ULSS con richiesta del rapporto 1:1 – richiesta dell’assistente richiesta del rapporto 1:1 – richiesta dell’assistente ULSS alla persona – stesura del PDF e del PEI - ULSS alla persona – stesura del PDF e del PEI - relazione per la continuità educativa da parte relazione per la continuità educativa da parte dell’insegnante di sostegno della scuola dell’infanzia. dell’insegnante di sostegno della scuola dell’infanzia.

• Prima accoglienzaPrima accoglienza: l’alunno conosce la futura scuola : l’alunno conosce la futura scuola assieme agli altri bambini – l’insegnante di sostegno assieme agli altri bambini – l’insegnante di sostegno referente H si reca alla scuola dell’infanzia per referente H si reca alla scuola dell’infanzia per conoscere le modalità di apprendimento e di relazione conoscere le modalità di apprendimento e di relazione del bambino.del bambino.

• Predisposizione di spazi e di materiali idonei Predisposizione di spazi e di materiali idonei all’inserimento nella scuola primariaall’inserimento nella scuola primaria (aula attrezzata, (aula attrezzata, computer, software e sussidi didattici necessari ai suoi computer, software e sussidi didattici necessari ai suoi bisogni di apprendimento...).bisogni di apprendimento...).

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INGRESSO dell’alunno ALLA SCUOLA PRIMARIA all’età INGRESSO dell’alunno ALLA SCUOLA PRIMARIA all’età di 8 annidi 8 anni

PROGETTUALITÀ GLOBALEPROGETTUALITÀ GLOBALE

• DIFFICOLTÀ NELLE RISORSEDIFFICOLTÀ NELLE RISORSE: : alla scuola primariaalla scuola primaria non è mai stato possibile assegnare all’alunno il rapporto non è mai stato possibile assegnare all’alunno il rapporto 1:1 a causa del n° insufficiente di organico di sostegno; è 1:1 a causa del n° insufficiente di organico di sostegno; è mancata anche la continuità con una stessa insegnante di mancata anche la continuità con una stessa insegnante di sostegno;sostegno;

• valore aggiuntovalore aggiunto della figura stabile dell’assistente alla della figura stabile dell’assistente alla persona per fungere da mediatore nel processo di inclusione scolastica dell’alunno.

• PROGETTUALITÀPROGETTUALITÀ: : • Conoscenza dell’alunno - Piano educativo Conoscenza dell’alunno - Piano educativo

individualizzatoindividualizzato finalizzato allo sviluppo delle sue finalizzato allo sviluppo delle sue potenzialità tramite un percorso con obiettivi relativi ad potenzialità tramite un percorso con obiettivi relativi ad attività definite da un esperto, proposto dalla famiglia, attività definite da un esperto, proposto dalla famiglia, con il quale la scuola sceglie di collaborare. con il quale la scuola sceglie di collaborare.

• Verifiche in itinere e adeguamento degli obiettivi Verifiche in itinere e adeguamento degli obiettivi condivisi anche con gli operatori ULSS.condivisi anche con gli operatori ULSS.

• PROCESSI INTEGRATI DI APPRENDIMENTOPROCESSI INTEGRATI DI APPRENDIMENTO: : la scuola intera diventa corresponsabile la scuola intera diventa corresponsabile

dell’alunno.dell’alunno.

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Descrizione dei livelli di partenza: Descrizione dei livelli di partenza: •Inizialmente l’alunno tira i capelli a insegnanti e Inizialmente l’alunno tira i capelli a insegnanti e compagni, si morde, non sopporta i rumori e si tappa le compagni, si morde, non sopporta i rumori e si tappa le orecchie, rifiuta le attività, non vuole stare seduto, gira orecchie, rifiuta le attività, non vuole stare seduto, gira tra i banchi e rovescia le cose, scappa fuori dall’aula, tra i banchi e rovescia le cose, scappa fuori dall’aula, piange …piange …•Non possiede alcuna autonomia di base, per cui va Non possiede alcuna autonomia di base, per cui va costantemente seguito da vicino. Ha problemi sfinterici.costantemente seguito da vicino. Ha problemi sfinterici.•La contemporanea presenza in classe di un alunno con La contemporanea presenza in classe di un alunno con iperattività e disturbo di attenzione è controproducente iperattività e disturbo di attenzione è controproducente per entrambi e non favorisce l’integrazione. per entrambi e non favorisce l’integrazione. •A partire dalla classe 2^ viene inserito in una classe più A partire dalla classe 2^ viene inserito in una classe più tranquilla e si registra una prima maturazione tranquilla e si registra una prima maturazione dell’alunno: le sue relazioni sociali migliorano, è più dell’alunno: le sue relazioni sociali migliorano, è più disponibile all’ascolto e alla collaborazione con disponibile all’ascolto e alla collaborazione con l’insegnante e con l’assistente nelle attività l’insegnante e con l’assistente nelle attività individualizzate, anche se l’interesse va stimolato con individualizzate, anche se l’interesse va stimolato con strategie personalizzate.strategie personalizzate.• L’alunno lentamente acquisisce tempi di attenzione di L’alunno lentamente acquisisce tempi di attenzione di 5-10 minuti, ma limitatamente alle prime ore della 5-10 minuti, ma limitatamente alle prime ore della mattinata.mattinata.

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PROCESSI DI APPRENDIMENTOPROCESSI DI APPRENDIMENTOstrutturati in base alle esigenze formative, ai strutturati in base alle esigenze formative, ai

tempi tempi e alle modalità di applicazione dell’alunnoe alle modalità di applicazione dell’alunno

• PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATAINDIVIDUALIZZATA ancheanche con momenti di con momenti di apprendimento (in aula attrezzata) con l’insegnante di apprendimento (in aula attrezzata) con l’insegnante di sostegno– uso del computer.sostegno– uso del computer.

• RICERCA DELLE ABILITÀ DELL’ALUNNO DA RICERCA DELLE ABILITÀ DELL’ALUNNO DA VALORIZZAREVALORIZZARE per farlo interagire con gli altri bambini per farlo interagire con gli altri bambini attraverso la mediazione dell’adulto.attraverso la mediazione dell’adulto.

• Definizione collegiale di Definizione collegiale di un PROGETTO DI INTEGRAZIONE DEL BAMBINO IN TUTTE LE CLASSI DEL PLESSO SCOLASTICO.

- OBIETTIVI per l’alunno: ampliare i suoi rapporti interpersonali promuovendo la sua collaborazione e favorire l’ acquisizione di una propria identità; sviluppare le abilità comunicative ed espressive, le abilità grafo-motorie e gli apprendimenti globali.

- OBIETTIVI per gli alunni: favorire l’accettazione reciproca, la collaborazione; imparare ad accogliere la diversità come un valore da rispettare e da sostenere, aiutando e coinvolgendo il compagno in relazione alle sue esigenze (funzione di tutoring).

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Modalità del Progetto di integrazione dell’alunno

alla scuola primaria• Integrazione nelle diverse classi:• durante attività musicali, motorie, grafico - pittoriche, di drammatizzazione in lingua inglese che risultano a

lui più congeniali e gli consentono di rapportarsi con gli altri attraverso il suo linguaggio mimico-gestuale;

• ogni giorno a ricreazione una classe a turno lo coinvolge in giochi strutturati per lui (conte, girotondo …);

• solo a partire dalla classe 3^ la maturazione dell’alunno e dei tempi di attenzione sostenuta per 5/10 minuti rende possibile il suo inserimento anche durante le attività di ascolto in storia e in italiano; gli argomenti vengono poi ripresi ed adattati dall’insegnante di sostegno in base alla programmazione individualizzata che tiene conto delle particolari modalità di presentazione e di verifica indicate dall’esperto di fiducia della famiglia.

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INDIVIDUALIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUALIZZAZIONE DEGLI APPRENDIMENTIAPPRENDIMENTI

• STRUMENTISTRUMENTI: uso di un alfabetiere a scomparti con : uso di un alfabetiere a scomparti con grandi lettere in stampato maiuscolo scritte su supporti in grandi lettere in stampato maiuscolo scritte su supporti in legno; in seguito utilizzo della videoscrittura tramite una legno; in seguito utilizzo della videoscrittura tramite una tastiera facilitata, costituita dai tasti essenziali e più tastiera facilitata, costituita dai tasti essenziali e più grandi rispetto a quelle tradizionali; utilizzo di alcuni grandi rispetto a quelle tradizionali; utilizzo di alcuni software specifici.software specifici.

• MODALITÀMODALITÀ: favorire il graduale riconoscimento delle : favorire il graduale riconoscimento delle lettere e del fonema corrispondente; ricerca di singole lettere e del fonema corrispondente; ricerca di singole lettere su dettatura dell’insegnante fonema per fonema (o lettere su dettatura dell’insegnante fonema per fonema (o osservando il modello di riferimento) per costruire parole osservando il modello di riferimento) per costruire parole di 4/8 lettere; lettura della parola da parte dell’insegnante di 4/8 lettere; lettura della parola da parte dell’insegnante per favorire la sua memorizzazione globale; per favorire la sua memorizzazione globale; riconoscimento e lettura di sillabe piane scritte su riconoscimento e lettura di sillabe piane scritte su cartellini; avvio alla composizione guidata di parole cartellini; avvio alla composizione guidata di parole bisillabe; lettura, da parte dell’insegnante, di semplici bisillabe; lettura, da parte dell’insegnante, di semplici frasi relative ad alcuni argomenti della classe, per favorire frasi relative ad alcuni argomenti della classe, per favorire la memorizzazione e il riconoscimento dell’ultima parola la memorizzazione e il riconoscimento dell’ultima parola scritta in grassetto.scritta in grassetto.

• VERIFICA: tramite la ricerca delle immagini relative o VERIFICA: tramite la ricerca delle immagini relative o attraverso le possibilità di risposta verbale o gestuale attraverso le possibilità di risposta verbale o gestuale dell’alunno.dell’alunno.

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RICERCA delle RISORSERICERCA delle RISORSE PRIMA DEL PASSAGGIO DALLA SCUOLA PRIMA DEL PASSAGGIO DALLA SCUOLA

PRIMARIA ALLA SECONDARIA di 1° gradoPRIMARIA ALLA SECONDARIA di 1° grado

• BISOGNI dell’alunnoBISOGNI dell’alunno: : necessità di figure di riferimento necessità di figure di riferimento stabili che siano in grado di interagire con lui e di stabili che siano in grado di interagire con lui e di rassicurarlo, aiutandolo a conoscere gradualmente il nuovo rassicurarlo, aiutandolo a conoscere gradualmente il nuovo ambiente scolastico che lo accoglierà.ambiente scolastico che lo accoglierà.

• Aumentare le abilità integranti in contesti diversiAumentare le abilità integranti in contesti diversi (prendere (prendere l’autobus – camminare per strada – conoscere nuove realtà e l’autobus – camminare per strada – conoscere nuove realtà e persone superando le sue paure di fronte alle persone superando le sue paure di fronte alle novità e ai ai rumori).rumori).

• PROGETTUALITÀPROGETTUALITÀ - - DOCUMENTAZIONEDOCUMENTAZIONE::• Specifico Specifico Progetto per la continuità verticale approvato Progetto per la continuità verticale approvato

in Collegio Docentiin Collegio Docenti (ad inizio classe 5^) (ad inizio classe 5^) che prevede he prevede l’inserimento graduale dell’alunno nella scuola secondaria di l’inserimento graduale dell’alunno nella scuola secondaria di 1° grado negli ultimi 3 mesi di frequenza alla scuola primaria.1° grado negli ultimi 3 mesi di frequenza alla scuola primaria.

• Relazione di continuità verticaleRelazione di continuità verticale da parte della referente H da parte della referente H per descrivere le caratteristiche del bambino e le strategie di per descrivere le caratteristiche del bambino e le strategie di apprendimento adottate alla scuola primaria (febbraio).apprendimento adottate alla scuola primaria (febbraio).

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• CONDIVISIONE DEL PROGETTO DI CONTINUITÀCONDIVISIONE DEL PROGETTO DI CONTINUITÀ tra le referenti H, gli insegnanti dei due ordini di scuola, tra le referenti H, gli insegnanti dei due ordini di scuola, i genitori dell’alunno, l’assistente ULSS, il Dirigente i genitori dell’alunno, l’assistente ULSS, il Dirigente Scolastico, il direttore amministrativo (autorizzazione dei Scolastico, il direttore amministrativo (autorizzazione dei genitori- rimborso spese di trasporto tra le 2 scuole ).genitori- rimborso spese di trasporto tra le 2 scuole ).

• Conoscenza dell’alunno, Conoscenza dell’alunno, delle sue modalità delle sue modalità comunicative e di apprendimento comunicative e di apprendimento da parte dellada parte della futura futura insegnante di sostegnoinsegnante di sostegno della scuola secondaria della scuola secondaria, con la , con la consulenza dell’esperto di fiducia della famiglia. consulenza dell’esperto di fiducia della famiglia.

ACCOGLIENZA NELLA NUOVA SCUOLAACCOGLIENZA NELLA NUOVA SCUOLA: : un giorno la un giorno la settimana (nei mesi di marzo – aprile – maggio) l’alunno settimana (nei mesi di marzo – aprile – maggio) l’alunno si reca in autobus nella futura scuola accompagnato si reca in autobus nella futura scuola accompagnato dall’insegnante della scuola primaria e dall’assistente dall’insegnante della scuola primaria e dall’assistente ULSS e viene accolto dalla sua futura insegnante di ULSS e viene accolto dalla sua futura insegnante di sostegno; viene inserito gradualmente nelle attività della sostegno; viene inserito gradualmente nelle attività della classe dove è presente l’insegnante di italiano che lo classe dove è presente l’insegnante di italiano che lo accoglierà l’anno scolastico successivo.accoglierà l’anno scolastico successivo.

Inserimento nelle attività motorie in palestra e nei vari Inserimento nelle attività motorie in palestra e nei vari laboratori ( Flautando e Attivita’ grafo- pittoriche.…).laboratori ( Flautando e Attivita’ grafo- pittoriche.…).

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ESITIESITI del percorso alla scuola primaria e del percorso alla scuola primaria e valutazione dei livelli di partenza alla scuola valutazione dei livelli di partenza alla scuola

secondaria di 1° grado: secondaria di 1° grado: POTENZIALITÀ – DIFFICOLTÀ DELL’ALUNNOPOTENZIALITÀ – DIFFICOLTÀ DELL’ALUNNO• Area cognitivaArea cognitiva• La produzione linguistica e’ limitata a poche La produzione linguistica e’ limitata a poche

parole (circa 10) che vengono utilizzate come parole (circa 10) che vengono utilizzate come linguaggio olofrastico (parola - frase), associato a linguaggio olofrastico (parola - frase), associato a quello mimico-gestuale, e non sempre di facile quello mimico-gestuale, e non sempre di facile interpretazione. Queste parole vengono pronunciate interpretazione. Queste parole vengono pronunciate tramite l’articolazione di 2 sillabe non ancora fuse tramite l’articolazione di 2 sillabe non ancora fuse globalmente (ad es. le sillabe ca-ne sono globalmente (ad es. le sillabe ca-ne sono pronunciate in due momenti distinti), dato che pronunciate in due momenti distinti), dato che l’alunno presenta difficoltà nell’articolazione del l’alunno presenta difficoltà nell’articolazione del linguaggio e nella regolazione della respirazione linguaggio e nella regolazione della respirazione legata alla fonazione.legata alla fonazione.

• La sua capacità di comprensioneLa sua capacità di comprensione e’ superiore e’ superiore alla capacità di espressione , infatti egli coglie il alla capacità di espressione , infatti egli coglie il contenuto di facili messaggi e consegne verbali contenuto di facili messaggi e consegne verbali costituiti da frasi semplici, pronunciate lentamente costituiti da frasi semplici, pronunciate lentamente e più di una volta per dargli il tempo di e più di una volta per dargli il tempo di assimilarne il significato.assimilarne il significato.

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• GrafismoGrafismo: Le sue limitatissime capacità : Le sue limitatissime capacità grafo-motorie (autonomamente e’ a livello grafo-motorie (autonomamente e’ a livello dello scarabocchio) sono negativamente dello scarabocchio) sono negativamente influenzate dalla scarsa coordinazione oculo -influenzate dalla scarsa coordinazione oculo -manuale, dal limitato controllo dello manuale, dal limitato controllo dello strumento e dalla mancata padronanza di strumento e dalla mancata padronanza di prassie adeguate. Non possiede la motricità prassie adeguate. Non possiede la motricità fine. Non sa rispettare i margini nel fine. Non sa rispettare i margini nel riempimento di figure sia grandi che piccole.riempimento di figure sia grandi che piccole.

• ScritturaScrittura : al computer riesce a scrivere : al computer riesce a scrivere semplici parole in stampato maiuscolo dettate semplici parole in stampato maiuscolo dettate dall’ insegnante fonema per fonema (es. C-A-dall’ insegnante fonema per fonema (es. C-A-N-E, M-A-R-T-E-L-L-O ecc.), riconoscendo con N-E, M-A-R-T-E-L-L-O ecc.), riconoscendo con sicurezza le lettere sulla tastiera facilitata, sicurezza le lettere sulla tastiera facilitata, ed anche su dettatura di una sillaba piana ed anche su dettatura di una sillaba piana alla volta, aiutato a correggersi quando alla volta, aiutato a correggersi quando omette un suono. In autonomia scrive SI – NO omette un suono. In autonomia scrive SI – NO (a volte a specchio) e 3 - 4 parole memorizzate.(a volte a specchio) e 3 - 4 parole memorizzate.

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Area dell’autonomiaArea dell’autonomia

• L’alunno non e’ autonomo, per cui ha L’alunno non e’ autonomo, per cui ha difficoltà a muoversi nel proprio ambiente difficoltà a muoversi nel proprio ambiente sociale e nella struttura scolastica.sociale e nella struttura scolastica.

• Va seguito individualmente e controllato in Va seguito individualmente e controllato in modo costante, anche per garantire la sua modo costante, anche per garantire la sua sicurezza, date le sue difficoltà di equilibrio sicurezza, date le sue difficoltà di equilibrio e la mancanza del senso di pericolo.e la mancanza del senso di pericolo.

• Non ha acquisito le autonomie nelle più Non ha acquisito le autonomie nelle più semplici abilità sociali : andare in bagno (non semplici abilità sociali : andare in bagno (non ha il controllo sfinterico), slacciarsi gli abiti, ha il controllo sfinterico), slacciarsi gli abiti, soffiarsi il naso, ecc.soffiarsi il naso, ecc.

• Ha spesso difficoltà ad accettare persone e Ha spesso difficoltà ad accettare persone e situazioni nuove, rumori insoliti o che lo situazioni nuove, rumori insoliti o che lo disturbano a livello uditivo, momenti di disturbano a livello uditivo, momenti di confusione, ecc.confusione, ecc.

• E’ più abile nel controllo della palla e, in E’ più abile nel controllo della palla e, in palestra, gli piace palleggiare o fare canestro palestra, gli piace palleggiare o fare canestro imitando gli altri.imitando gli altri.

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INGRESSO dell’alunno ALLA SCUOLA INGRESSO dell’alunno ALLA SCUOLA SECONDARIA SECONDARIA

DI 1° GRADODI 1° GRADO all’età di 13 anni all’età di 13 anni

PROGETTUALITÀ GLOBALEPROGETTUALITÀ GLOBALE• RISORSE: RISORSE: possibilità di assegnare all’alunno il possibilità di assegnare all’alunno il

rapporto 1:1 e la continuità con una stessa rapporto 1:1 e la continuità con una stessa insegnante di sostegno nei 3 anni.insegnante di sostegno nei 3 anni.

• valore aggiuntovalore aggiunto del mantenimento della stessa del mantenimento della stessa assistente alla assistente alla persona come referente e mediatore nel processo di inclusione scolastica dell’alunno.

• PROGETTUALITÀ:PROGETTUALITÀ:• PROCESSI DI APPRENDIMENTOPROCESSI DI APPRENDIMENTO • Conoscenza dell’alunno Conoscenza dell’alunno anche tramite il confronto anche tramite il confronto

con la referente della scuola primaria e gli operatori con la referente della scuola primaria e gli operatori ULSSULSS - Piano Educativo Individualizzato – - Piano Educativo Individualizzato – Progettazione di interventi personalizzati Progettazione di interventi personalizzati condivisi con l’esperto della famiglia -condivisi con l’esperto della famiglia - Revisione del Revisione del Profilo Dinamico Funzionale. Profilo Dinamico Funzionale.

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PROCESSI INTEGRATI DI PROCESSI INTEGRATI DI APPRENDIMENTO:APPRENDIMENTO:

• FORMAZIONE DELLA CLASSE:FORMAZIONE DELLA CLASSE: il ragazzo viene il ragazzo viene inserito in una classe poco numerosa ( 20 alunni) e inserito in una classe poco numerosa ( 20 alunni) e con alcuni compagni che lui già conosce dalla con alcuni compagni che lui già conosce dalla scuola primaria.scuola primaria.

• MODALITA’ DI INTEGRAZIONEMODALITA’ DI INTEGRAZIONE • L’alunno rimane in classe per 3 ore circa, L’alunno rimane in classe per 3 ore circa,

generalmente,generalmente, le prime della mattinata, poi data la sua facile le prime della mattinata, poi data la sua facile

faticabilità, si reca in un’ aula appositamente faticabilità, si reca in un’ aula appositamente attrezzata per lui per ripassare con l’insegnante di attrezzata per lui per ripassare con l’insegnante di sostegno gli argomenti ascoltati in classe.sostegno gli argomenti ascoltati in classe.

• Durante le attività di motoria, artistica e musica Durante le attività di motoria, artistica e musica l’alunno rimane nel gruppo classe. In palestra può l’alunno rimane nel gruppo classe. In palestra può correre , giocare a palla ed interagire nei giochi con correre , giocare a palla ed interagire nei giochi con gli altri. Imita i compagni nella gestualità in alcune gli altri. Imita i compagni nella gestualità in alcune discipline sportive (sa calciare la palla e prenderla discipline sportive (sa calciare la palla e prenderla con le mani, palleggiare e fare canestro).con le mani, palleggiare e fare canestro).

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INDIVIDUALIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUALIZZAZIONE DEGLI APPRENDIMENTIAPPRENDIMENTI

• STRUMENTISTRUMENTI: l’alunno continua ad utilizzare una : l’alunno continua ad utilizzare una tastiera facilitata costituita da tasti più grandi rispetto tastiera facilitata costituita da tasti più grandi rispetto a quelle tradizionali.a quelle tradizionali.

• MODALITA’MODALITA’ : l’argomento trattato in classe viene : l’argomento trattato in classe viene semplificato e tradotto attraverso alcune frasi, semplificato e tradotto attraverso alcune frasi, adeguandolo alle abilità e alle capacità comunicative adeguandolo alle abilità e alle capacità comunicative del ragazzo.del ragazzo.

• Le semplici frasi vengono dettate all’alunno scandendo Le semplici frasi vengono dettate all’alunno scandendo ogni parola fonemaogni parola fonema per per fonema, in modo che egli fonema, in modo che egli individui ogni singola lettera da digitare sulla tastieraindividui ogni singola lettera da digitare sulla tastiera. .

• A A casa la famiglia gli legge più volte la pagina casa la famiglia gli legge più volte la pagina scritta.scritta.

• A scuola, per verificare l’apprendimento, l’insegnante A scuola, per verificare l’apprendimento, l’insegnante pone delle domande all’alunno che deve indicare fra pone delle domande all’alunno che deve indicare fra due parole la risposta corretta scritta in stampato due parole la risposta corretta scritta in stampato maiuscolo su etichette a caratteri più grandi. Si utilizza maiuscolo su etichette a caratteri più grandi. Si utilizza la risposta olofrasticala risposta olofrastica..

• Vengono inoltre utilizzati dei software delle ed. Erickson Vengono inoltre utilizzati dei software delle ed. Erickson (es. Clifford) per stimolare l’aritmetica, la logica, la (es. Clifford) per stimolare l’aritmetica, la logica, la memoria oppure per avvicinarsi ad alcune materie di memoria oppure per avvicinarsi ad alcune materie di studio (es. Storia facile).studio (es. Storia facile).

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ESEMPI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE PER ESEMPI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE IN CLASSEFAVORIRE L’INTEGRAZIONE IN CLASSE

• Le attività alle quali l’alunno partecipa in classe Le attività alle quali l’alunno partecipa in classe vengono proposte in base alle sue capacità di vengono proposte in base alle sue capacità di apprendimento e secondo le modalità operative apprendimento e secondo le modalità operative indicate dall’esperto.indicate dall’esperto.

• Si è cercato di trovare attività trasversali su più Si è cercato di trovare attività trasversali su più discipline (italiano, storia, tedesco, artistica, musica discipline (italiano, storia, tedesco, artistica, musica …).…).

• L’alunno, anche grazie allo stimolo delle immagini, L’alunno, anche grazie allo stimolo delle immagini, ha dimostrato interesse, capacità di memorizzazione ha dimostrato interesse, capacità di memorizzazione delle frasi e di comprensione delle richieste.delle frasi e di comprensione delle richieste.

• Le parole da memorizzare vengono evidenziate in Le parole da memorizzare vengono evidenziate in grassetto.grassetto.

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Esempio di attività individualizzata Esempio di attività individualizzata interdisciplinare:interdisciplinare:italiano – tedesco – musica (ascolto di un italiano – tedesco – musica (ascolto di un brano)brano)

• IL FLAUTO MAGICOIL FLAUTO MAGICO• I PERSONAGGII PERSONAGGI• TAMINOTAMINO UN PRINCIPE CHE SI PERDE MENTRE VA UN PRINCIPE CHE SI PERDE MENTRE VA

A CACCIA.A CACCIA.• SARASTROSARASTRO POTENTE MAGO. POTENTE MAGO.• LA REGINA DELLA NOTTELA REGINA DELLA NOTTE DETTA ANCHE DETTA ANCHE

ASTRIFIAMMANTEASTRIFIAMMANTE MADRE DI PAMINA. MADRE DI PAMINA.• PAMINAPAMINA PRINCIPESSA FIGLIA DELLA REGINA PRINCIPESSA FIGLIA DELLA REGINA

DELLA NOTTE.DELLA NOTTE.• LE TRE DAMELE TRE DAME AL SERVIZIO DELLA REGINA DELLA AL SERVIZIO DELLA REGINA DELLA

NOTTE.NOTTE.• TRE FANCIULLITRE FANCIULLI CHE RAPPRESENTANO LA FEDE CHE RAPPRESENTANO LA FEDE

LA COSTANZA E LA VIRTU’.LA COSTANZA E LA VIRTU’.• PAPAGENOPAPAGENO CACCIATORE DI UCCELLI ED CACCIATORE DI UCCELLI ED

AIUTANTE DEL PRINCIPEAIUTANTE DEL PRINCIPE..• PAPAGENA PAPAGENA COMPAGNA DI PAPAGENO. COMPAGNA DI PAPAGENO.• MONOSTATOS MONOSTATOS SERVITORE DI SARASTRO E SERVITORE DI SARASTRO E

RAPITORE DI PAMINARAPITORE DI PAMINA. .

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DOMANDE ORALI RELATIVE AL FLAUTO DOMANDE ORALI RELATIVE AL FLAUTO MAGICOMAGICO

• 1) Il principe Tamino si perde 1) Il principe Tamino si perde mentre va a ………mentre va a ………

• 2) Sarastro e’ un ………2) Sarastro e’ un ………• 3) Pamina e’ una……..3) Pamina e’ una……..• 4) Papageno e’ l’aiutante del ………..4) Papageno e’ l’aiutante del ……….. --------------------------------------------------ETICHETTE PER RISPOSTA A SCELTA ETICHETTE PER RISPOSTA A SCELTA

BINARIABINARIA::• CACCIA PESCACACCIA PESCA• MAGO STREGONE MAGO STREGONE • REGINA PRINCIPESSAREGINA PRINCIPESSA• PRINCIPE SARASTROPRINCIPE SARASTRO

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Esempio di attività individualizzata in Esempio di attività individualizzata in riferimento riferimento

ad argomenti di storia svolti in classe:ad argomenti di storia svolti in classe:

• PRIMA GUERRA MONDIALEPRIMA GUERRA MONDIALE• NEL 1914 ESISTONO NEL 1914 ESISTONO RIVALITA`RIVALITA` E E

TENSIONTENSIONI FRA GLI I FRA GLI STATI EUROPEI.STATI EUROPEI.• LA LA FRANCIAFRANCIA PRETENDEPRETENDE DALLA DALLA

GERMANIA GERMANIA L’ALSAZIA E LA LORENAL’ALSAZIA E LA LORENA..• L’ITALIA L’ITALIA VUOLE DALL’ VUOLE DALL’ AUSTRIAAUSTRIA IL IL

TRENTINO E LA VENEZIA GIULIA.TRENTINO E LA VENEZIA GIULIA.• L’INGHILTERRAL’INGHILTERRA INTENDE INTENDE MANTENERE MANTENERE

LA SUPREMAZIA DEI MARI.LA SUPREMAZIA DEI MARI.• L’ASSASSINIO L’ASSASSINIO DELL’EREDE AL TRONO DELL’EREDE AL TRONO

D’AUSTRIA A SARAJEVO NEL 1914 D’AUSTRIA A SARAJEVO NEL 1914 SCATENA LA PRIMA GUERRA SCATENA LA PRIMA GUERRA MONDIALE.MONDIALE.

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DOMANDE ORALI DOMANDE ORALI

• 1) Esistono rivalità e tensioni fra 1) Esistono rivalità e tensioni fra gli stati …. gli stati ….

• 2) Quale stato pretende la 2) Quale stato pretende la restituzione dell’Alsazia e della restituzione dell’Alsazia e della Lorena?Lorena?

• 3) Quale stato vuole dall’Austria il 3) Quale stato vuole dall’Austria il Trentino Trentino

• e la Venezia Giulia?e la Venezia Giulia?• 4) Quale stato intende mantenere 4) Quale stato intende mantenere

la supremazia sui mari? la supremazia sui mari? • 5) In quale città viene assassinato 5) In quale città viene assassinato

l’erede al trono d’Austria? l’erede al trono d’Austria?

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RISPOSTA A SCELTA BINARIA: RISPOSTA A SCELTA BINARIA: l’alunno sceglie la parola esatta tra 2 l’alunno sceglie la parola esatta tra 2 etichette proposte.etichette proposte.

EUROPEI AMERICANIEUROPEI AMERICANI

SPAGNA FRANCIASPAGNA FRANCIA

GERMANIA ITALIA GERMANIA ITALIA

INGHILTERRA RUSSIAINGHILTERRA RUSSIA

MOSCA SARAJEVOMOSCA SARAJEVO

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INTEGRAZIONE NELLA CLASSEINTEGRAZIONE NELLA CLASSE• L’alunno e’ ben inserito nel gruppo classe. L’alunno e’ ben inserito nel gruppo classe. • I compagni si dimostrano attenti e premurosi I compagni si dimostrano attenti e premurosi

soprattutto quando egli e’ più irrequieto o agitato; si soprattutto quando egli e’ più irrequieto o agitato; si relazionano con lui, lo aiutano a prendere dallo relazionano con lui, lo aiutano a prendere dallo zaino i suoi materiali scolastici e, quando egli si reca zaino i suoi materiali scolastici e, quando egli si reca nell’aula per le attività individualizzate con nell’aula per le attività individualizzate con l’insegnante di sostegno, due ragazzi o ragazze lo l’insegnante di sostegno, due ragazzi o ragazze lo accompagnano, lo aiutano a salire le scale, gli accompagnano, lo aiutano a salire le scale, gli portano lo zaino se questo è pesante.portano lo zaino se questo è pesante.

• Durante la ricreazione lo coinvolgono nel gioco del Durante la ricreazione lo coinvolgono nel gioco del calcio o lo accompagnano a passeggiare nei cortili calcio o lo accompagnano a passeggiare nei cortili della scuola.della scuola.

• Al sabato il ragazzo frequenta, assieme gli altri, un Al sabato il ragazzo frequenta, assieme gli altri, un corso di nuoto presso la piscina comunale, corso di nuoto presso la piscina comunale, accompagnato dall’insegnante di sostegno e accompagnato dall’insegnante di sostegno e dall’operatrice dell’ USSL.dall’operatrice dell’ USSL.

• Quando possibile, l’alunno e’ stato inserito nelle Quando possibile, l’alunno e’ stato inserito nelle uscite didattiche sul territorio assieme ai compagni.uscite didattiche sul territorio assieme ai compagni.

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L’alunno con disabilità arricchisce gli L’alunno con disabilità arricchisce gli altrialtri

• In tutto il suo percorso scolastico i vari compagni di classe dell’alunno con disabilità si sono sempre dimostrati disponibili ed accoglienti nei suoi confronti, sia nel gioco che nelle attività in cui veniva integrato, adeguandosi alle sue modalità relazionali e coinvolgendolo in situazioni che lui gradiva (canzoni in rima, battute spiritose, giochi motori …).

• Dato il deficit di linguaggio, si è resa necessaria la mediazione dell’adulto per favorire un interscambio; comunque i compagni hanno compreso che, per facilitare la comunicatività, era necessario porgli delle domande semplici e chiare a cui l’alunno potesse rispondere con un SÌ o con un NO.

• In certe situazioni essi hanno assunto funzioni tutoriali da affiancare all’alunno per motivarlo maggiormente nell’attività e per aiutarlo ad applicarsi.

• Per i compagni rapportarsi con lui è stata un’occasione per maturare, per riflettere sul valore della diversità ed anche uno stimolo per favorire le relazioni di aiuto.

• La presenza in classe di un ragazzo con grave disabilità è stata un’occasione di crescita reciproca.

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Come una sua compagna lo Come una sua compagna lo descrive descrive

nel giornalino della scuolanel giornalino della scuola “ “Conosco …. da otto anni, perché ho frequentato insieme a Conosco …. da otto anni, perché ho frequentato insieme a

lui lalui la scuola elementare.scuola elementare. Nei tre anni di scuola media, con ... ho legato moltissimo e Nei tre anni di scuola media, con ... ho legato moltissimo e

sono riuscita a “capirlo meglio”. Secondo me si è integrato sono riuscita a “capirlo meglio”. Secondo me si è integrato benissimo nella classe e tutti gli vogliamo bene. A volte con benissimo nella classe e tutti gli vogliamo bene. A volte con lui e con gli altri compagni scherziamo insieme e vedo che lui e con gli altri compagni scherziamo insieme e vedo che si diverte un sacco. E’ bellissimo vedere che ride insieme a si diverte un sacco. E’ bellissimo vedere che ride insieme a noi, e poi è veramente simpatico.noi, e poi è veramente simpatico.

Anche quando siamo sullo scuolabus, se c’e qualcuno che Anche quando siamo sullo scuolabus, se c’e qualcuno che fa lo sciocco, lui si mette a ridere come tutti. A volte mi fa lo sciocco, lui si mette a ridere come tutti. A volte mi stupisco veramente di come lui faccia a capire tutto.stupisco veramente di come lui faccia a capire tutto.

Insomma, io con lui sto bene e penso che per lui sia lo Insomma, io con lui sto bene e penso che per lui sia lo stesso, è un mio compagno e sono molto felice di averlo stesso, è un mio compagno e sono molto felice di averlo conosciuto, anche perché mi ha insegnato molte cose che conosciuto, anche perché mi ha insegnato molte cose che mi serviranno per tutta la vita.“mi serviranno per tutta la vita.“

M. C. M. C.

M. C.M. C.

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PROGETTO “SUPERAR CONFINI”PROGETTO “SUPERAR CONFINI”•Nei mesi di novembre e dicembre, in due Nei mesi di novembre e dicembre, in due mattinate, l’alunno, l’insegnante di sostegno e mattinate, l’alunno, l’insegnante di sostegno e l’assistente dell’ USSL si recano a l’assistente dell’ USSL si recano a visitare due visitare due Scuole Superiori a Belluno Scuole Superiori a Belluno::-Licei “ G. Renier”Licei “ G. Renier”-I. T. C. P. F. CalviI. T. C. P. F. Calvi

• Gli insegnanti referenti H degli Istituti superiori Gli insegnanti referenti H degli Istituti superiori promuovono promuovono l’ accoglienza dell’alunno in alcune classi e, l’ accoglienza dell’alunno in alcune classi e, successivamente, alcuni ragazzi fungono da successivamente, alcuni ragazzi fungono da accompagnatori per far visitare la disposizione accompagnatori per far visitare la disposizione della scuola, dalla palestra ai vari laboratori.della scuola, dalla palestra ai vari laboratori.

RICERCA delle RISORSERICERCA delle RISORSE PRIMA DEL PASSAGGIO DALLA SCUOLA PRIMA DEL PASSAGGIO DALLA SCUOLA

SECONDARIA di 1° grado a quella di 2° gradoSECONDARIA di 1° grado a quella di 2° grado

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Cosa fare dopo la scuola dell’obbligo?Cosa fare dopo la scuola dell’obbligo?• Su suggerimento dell’ equipe psico - pedagogica Su suggerimento dell’ equipe psico - pedagogica

dell’ ULSS e in accordo con la famiglia, si è dell’ ULSS e in accordo con la famiglia, si è optato per la scelta di una optato per la scelta di una scuola scuola Professionale ad indirizzo sociale,Professionale ad indirizzo sociale, situata situata nel nel FeltrinoFeltrino, in modo da avere la copertura dell’ , in modo da avere la copertura dell’ assistente alla persona per più ore.assistente alla persona per più ore.

• RICERCA DELLE RISORSE:RICERCA DELLE RISORSE:• Nel mese di gennaio l’insegnante di sostegno e Nel mese di gennaio l’insegnante di sostegno e

il Dirigente Scolastico fanno visita all’Istituto il Dirigente Scolastico fanno visita all’Istituto Professionale Rizzarda per un colloquio con il Professionale Rizzarda per un colloquio con il Preside. Viene descritto il caso, evidenziando Preside. Viene descritto il caso, evidenziando difficoltà e bisogni del ragazzo e le aspettative difficoltà e bisogni del ragazzo e le aspettative della famiglia. della famiglia.

• Viene redatta dall’attuale insegnante di sostegno Viene redatta dall’attuale insegnante di sostegno una una Relazione di continuità verticaleRelazione di continuità verticale sull’alunno sull’alunno da trasmettere alla scuola superiore che lo da trasmettere alla scuola superiore che lo accoglierà (unitamente a tutta la documentazione accoglierà (unitamente a tutta la documentazione dell’alunno).dell’alunno).

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• VISITA per conoscere la FUTURA VISITA per conoscere la FUTURA SCUOLASCUOLA

• Nel mese di maggio l’alunno, l’insegnante di Nel mese di maggio l’alunno, l’insegnante di sostegno e l’assistente U.S.S.L. si recano per 2 sostegno e l’assistente U.S.S.L. si recano per 2 mattine nella futura scuola superiore per far mattine nella futura scuola superiore per far conoscere l’alunno ai prossimi insegnanti e per conoscere l’alunno ai prossimi insegnanti e per progettare il suo inserimento raccordato tra scuola progettare il suo inserimento raccordato tra scuola secondaria di 1° e di 2° grado. secondaria di 1° e di 2° grado.

• Vengono accolti dall’insegnante di sostegno, dal Vengono accolti dall’insegnante di sostegno, dal Dirigente Scolastico e dall’insegnante di psicologia. Dirigente Scolastico e dall’insegnante di psicologia.

• Con il docente di psicologia, l’alunno viene inserito Con il docente di psicologia, l’alunno viene inserito per circa un’ ora nella classe prima.per circa un’ ora nella classe prima.

• Dopo la visita all’ Istituto, il Dirigente Scolastico e Dopo la visita all’ Istituto, il Dirigente Scolastico e l’insegnante di sostegno si accordano per degli l’insegnante di sostegno si accordano per degli incontri nel mese di settembre 2009, quando incontri nel mese di settembre 2009, quando saranno in servizio tutti gli insegnanti previsti saranno in servizio tutti gli insegnanti previsti nell’organico d’Istituto. Questa sarà l’occasione per nell’organico d’Istituto. Questa sarà l’occasione per spiegare a tutti i docenti le metodologie da spiegare a tutti i docenti le metodologie da adottare per il ragazzo con disabilità.adottare per il ragazzo con disabilità.

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MODALITA’ DEGLI ESAMI DI TERZA MEDIA

•Durante lo scrutinio del primo quadrimestre il Consiglio di classe ha deciso di far sostenere all’alunno l’esame finale di terza media . Il ragazzo sostiene le quattro prove scritte: italiano , tedesco , inglese e matematica.

•Nelle tre prove di Lingua l’alunno scrive, mediante dettatura, dei brevi testi scritti sotto forma di lettera ( una pagina).

•Per quanto riguarda la prova di matematica gli viene fatta scrivere, sempre con l’uso della dettatura, una sequenza di numeri, entro 20, prima in ordine crescente e/o decrescente e poi a salti.

•Per la prova orale un insegnante gli legge degli argomenti individualizzati e gli pone delle domande a cui l’alunno risponde scegliendo fra due parole (secondo la metodologia consueta).

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ESITI ESITI Verifica sull’efficacia del percorso di Verifica sull’efficacia del percorso di

integrazioneintegrazione

• Sul piano socialeSul piano sociale: la vicinanza con i compagni, : la vicinanza con i compagni, con i quali l’alunno ha interagito nel suo con i quali l’alunno ha interagito nel suo percorso scolastico, gli ha permesso di avere in percorso scolastico, gli ha permesso di avere in loro dei modelli di comportamento da imitare, loro dei modelli di comportamento da imitare, anche per acquisire semplici regole della vita anche per acquisire semplici regole della vita scolastica (ora rimane seduto sulla propria scolastica (ora rimane seduto sulla propria sedia senza pizzicare o disturbare i sedia senza pizzicare o disturbare i compagni).compagni).

• L’integrazione nella classe lo ha stimolato a L’integrazione nella classe lo ha stimolato a prestare attenzione alle attività che vi si prestare attenzione alle attività che vi si svolgevano, pur secondo le proprie capacità di svolgevano, pur secondo le proprie capacità di comprensione e di attenzione monitorate comprensione e di attenzione monitorate dall’adulto (ora rimane in classe anche per dall’adulto (ora rimane in classe anche per circa tre ore di seguito);circa tre ore di seguito);

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• Ha rafforzato alcune Ha rafforzato alcune abilità integrantiabilità integranti e le e le capacità di adattamento, entrando in relazione capacità di adattamento, entrando in relazione con più persone, partecipando assieme agli con più persone, partecipando assieme agli altri ad alcune attività e ad uscite in contesti altri ad alcune attività e ad uscite in contesti non abituali, lunghe anche una giornata. non abituali, lunghe anche una giornata.

• Le esperienze scolastiche gli hanno permesso Le esperienze scolastiche gli hanno permesso di modificare e migliorare certi suoi di modificare e migliorare certi suoi comportamenti, superando alcune paure comportamenti, superando alcune paure legate ai rumori o alla mancanza delle solite legate ai rumori o alla mancanza delle solite routines che lo rassicuravano; infatti, nelle routines che lo rassicuravano; infatti, nelle uscite sul territorio ( per es. visita alla uscite sul territorio ( per es. visita alla città di Treviso) è stato meno sensibile ai città di Treviso) è stato meno sensibile ai rumori di fondo del traffico; ha partecipato rumori di fondo del traffico; ha partecipato alle rappresentazioni e alle premiazioni a alle rappresentazioni e alle premiazioni a teatro senza essere più disturbato dai teatro senza essere più disturbato dai microfoni.microfoni.

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• Sul piano degli apprendimentiSul piano degli apprendimenti: la sua : la sua maturazione nel percorso scolastico è stata maturazione nel percorso scolastico è stata graduale e gli ha permesso di:graduale e gli ha permesso di:

• migliorare le migliorare le capacità di attenzione, di ascolto;capacità di attenzione, di ascolto;• ampliare le ampliare le capacità di comprensionecapacità di comprensione che risultano che risultano

assai superiori alla capacità di produzione del assai superiori alla capacità di produzione del linguaggio, che è difficoltosa (a causa della linguaggio, che è difficoltosa (a causa della patologia) ed è limitata a circa una ventina di parole patologia) ed è limitata a circa una ventina di parole bi-trisillabe, alcune delle quali hanno un significato bi-trisillabe, alcune delle quali hanno un significato non sempre interpretabile; di conseguenza deve non sempre interpretabile; di conseguenza deve essere l’adulto a comprendere e a mediare le essere l’adulto a comprendere e a mediare le espressioni e il linguaggio mimico – gestuale espressioni e il linguaggio mimico – gestuale dell’alunno oppure si devono porgli delle semplici dell’alunno oppure si devono porgli delle semplici domande dirette, alle quali egli annuisce o dissente;domande dirette, alle quali egli annuisce o dissente;

• memorizzare globalmente delle parole, in stampato memorizzare globalmente delle parole, in stampato maiuscolo, per rispondere a semplici richieste in maiuscolo, per rispondere a semplici richieste in relazione alle attività individualizzate proposte; relazione alle attività individualizzate proposte;

• arricchire la comprensione lessicale e frasale.arricchire la comprensione lessicale e frasale.

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• Le capacità di autonomia nella gestione di Le capacità di autonomia nella gestione di sésé si sono evolute poco nel corso degli anni e si sono evolute poco nel corso degli anni e il ragazzo rimane sempre dipendente il ragazzo rimane sempre dipendente dall’adulto, non avendo acquisito sufficienti dall’adulto, non avendo acquisito sufficienti autonomie nel controllo di sé e nella cura della autonomie nel controllo di sé e nella cura della propria persona.propria persona.

• Ha invece raggiunto delle autonomie nell’uso Ha invece raggiunto delle autonomie nell’uso di alcuni semplici software (es. “Le mie prime di alcuni semplici software (es. “Le mie prime mille parole” – Erickson - con facili termini in mille parole” – Erickson - con facili termini in italiano e inglese) lavorando al computer senza italiano e inglese) lavorando al computer senza la presenza dell’insegnante, anche per una la presenza dell’insegnante, anche per una mezz’ora, riuscendo a procedere da solo (con il mezz’ora, riuscendo a procedere da solo (con il mouse e con i tasti) nella ricerca delle strategie mouse e con i tasti) nella ricerca delle strategie di risposta alle situazioni animate presentate, di risposta alle situazioni animate presentate, che riescono ad attrarre il suo interesse.che riescono ad attrarre il suo interesse.

• Ha migliorato l’utilizzo della videoscrittura Ha migliorato l’utilizzo della videoscrittura guidata, riuscendo a scrivere la lettera o la guidata, riuscendo a scrivere la lettera o la sillaba dettata, tuttavia in autonomia riesce a sillaba dettata, tuttavia in autonomia riesce a scrivere con la tastiera solo alcune parole scrivere con la tastiera solo alcune parole bisillabe che negli anni ha memorizzato. bisillabe che negli anni ha memorizzato.

Page 38: BUONE PRASSI DI INTEGRAZIONE E DI CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALE IN FAVORE DI UN ALUNNO CON DISABILITÀ COMPLESSA Referenti per l’integrazione dell’ Istituto.

• Ha aumentato alcune Ha aumentato alcune abilità motorie:abilità motorie: ora sale ora sale e scende le scale da solo, ha maggior e scende le scale da solo, ha maggior resistenza nel camminare, è abile nei diversi resistenza nel camminare, è abile nei diversi giochi con la palla, dove riesce ad inserirsi con giochi con la palla, dove riesce ad inserirsi con i compagni;i compagni;

• Ha allenato la Ha allenato la motricità finemotricità fine: anche se : anche se spontaneamente non sa disegnare (è a livello spontaneamente non sa disegnare (è a livello dello scarabocchio), invece riesce a colorare dello scarabocchio), invece riesce a colorare pur non rispettando i confini.pur non rispettando i confini.

• Visivamente individua piccoli particolari in Visivamente individua piccoli particolari in immagini sapendoli indicare correttamente immagini sapendoli indicare correttamente effettuando delle semplici relazioni spaziali.effettuando delle semplici relazioni spaziali.

• Ama ascoltare la musica, non si spaventa più Ama ascoltare la musica, non si spaventa più per i toni alti o per le esibizioni strumentali dei per i toni alti o per le esibizioni strumentali dei compagni.compagni.

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Replicabilità – Verifica dei risultati Replicabilità – Verifica dei risultati raggiuntiraggiunti

• La buona prassi nel percorso di La buona prassi nel percorso di integrazione verticale dell’alunnointegrazione verticale dell’alunno è stata è stata facilitata dall’appartenenza allo stesso Istituto facilitata dall’appartenenza allo stesso Istituto Comprensivo e si prevede di attuarla, in modo Comprensivo e si prevede di attuarla, in modo simile, anche per altri casi;simile, anche per altri casi;

• è stata favorita dalla presenza di 2 figure è stata favorita dalla presenza di 2 figure referenti per l’integrazione (una per la scuola referenti per l’integrazione (una per la scuola primaria e una per la secondaria di 1° grado) primaria e una per la secondaria di 1° grado) che hanno collaborato in sinergia e si sono che hanno collaborato in sinergia e si sono attivate nella realizzazione del percorso di attivate nella realizzazione del percorso di continuità per l’alunno;continuità per l’alunno;

• la scuola, in base alle risorse assegnate in la scuola, in base alle risorse assegnate in organico e alle esigenze dell’alunno, ha cercato organico e alle esigenze dell’alunno, ha cercato di andare incontro alle richieste della famiglia di andare incontro alle richieste della famiglia che si è dimostrata molto attenta al percorso che si è dimostrata molto attenta al percorso didattico del figlio ed esigente con le istituzioni.didattico del figlio ed esigente con le istituzioni.

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DIFFICOLTÀDIFFICOLTÀ

• L’integrazioneL’integrazione non è stata sempre non è stata sempre facile da realizzare, a causa della facile da realizzare, a causa della gravità della patologia dell’alunno, gravità della patologia dell’alunno, soprattutto nei primi anni di scuola soprattutto nei primi anni di scuola primaria perché l’alunno doveva ancora primaria perché l’alunno doveva ancora maturare la disponibilità alla relazione maturare la disponibilità alla relazione e all’apprendimento, e quindi nella e all’apprendimento, e quindi nella scuola secondaria, dove la complessità scuola secondaria, dove la complessità dei contenuti scolastici non sempre si dei contenuti scolastici non sempre si prestava ad un adattamento alle prestava ad un adattamento alle capacità di comprensione e di fruizione capacità di comprensione e di fruizione da parte del ragazzo.da parte del ragazzo.


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