Date post: | 01-May-2015 |
Category: |
Documents |
Upload: | primo-fiore |
View: | 220 times |
Download: | 1 times |
By NA 1
Genetica dei caratteri complessi
Lezione 16
By NA 2
Definizione
Sono quei fenotipi non solo patologici la cui segregazione
non segue una trasmissione mendeliana semplice:
altezza, peso, pressione arteriosa, disturbi del
comportamentoDiversamente dai fenotipi sindromici in cui analizzando piu’
dettagliatamente
gli aspetti biochimici,fisiologici………… si arriva ad identificare
il”master gene” in questi fenotipi non e’ possibile risalire ad un
gene che innesca il fenotipo.
Vengono definiti anche caratteri multifattoriali: originati da
azione congiunta fara piu’ geni e ambiente e/o poligenici per la
presenza di piu’ loci coinvolti.Tuttavia si nota una concentrazione del fenotipo nelle
famiglie: anche nel linguaggio comune si allude ad una
“familiarita’”
By NA 3
Torniamo un po’ indietro: Epistasi
Epistasi• Interazione tra geni non allelici
tale che gli alleli di un gene mascherano l’espressione degli alleli dell’altro
• Si identifica dalla presenza di rapporti Mendeliani modificati negli incroci diibridi
By NA 4
Almeno un allele dominante di ogni Almeno un allele dominante di ogni locus deve essere presente per locus deve essere presente per avere il coloreavere il colore
3 Genotipi originano lo stesso fenotipo
Geni che interagiscono nello stesso pathway metabolico possono produrre un rapporto modificato di 9:7
Torniamo un po’ indietro:complementazione
By NA 5
Torniamo un po’ indietro:epistasi recessivaGeni che interagiscono nello
stesso pathway metabolico possono produrre un rapporto modificato di 9:3:4
w+_ m+_ 9
w+_ mm_ 3
ww m+_ 3
ww mm 19 : 3 : 4
By NA 6
Nei cani Labrador, il gene B produce pigmento scuro, B nero e b marrone. Il gene E controlla la distribuzione del pigmento nel mantello. Un cane eebb o eeBB (c) avrà colore del mantello biondo e naso e labbra marroni in quanto non può distribuire il pigmento nei peli del mantello.Un Labrador color cioccolata sarà E-bb (b), un Labrador nero sarà E-B- (a) può produrre pigmento nero e distribuirlo nei peli del mantello. La progenie di un incrocio diibrido produrrebbe un rapporto 9:3:4
a b c
Torniamo un po’ indietro: epistasi recessiva
By NA 7
il colore del mantello nel Labrador retriever
* 3 classi
fenotipiche
quelle senza E
dominante si
sommano
By NA 8
Fenotipo Bombay
Attraverso l’epistasi recessiva si è potuto interpretare un problema di trasmissione degli alleli ABO
In alcuni casi da due genitori gruppo 0
00 X 00
Figlio di gruppo A oB ?
By NA 9
Il coniglio himalayano
By NA 10
Interazione A-B- 9 A-bb 3 aaB- 3
aabb 1
Rapporto fenotipici
Nessuna 9:3:3:1
complementazione 9:7
Soppressione dominante di B da A
13:3
Epistasi recessivadi aa su B e b
9:3:4
Epistasi dominantedi A su B
12:3:1
Geni duplicati 15:1
Interazioni fra due geni
By NA 11
*Penetranza
**Espressività
cooperazione tra diversi geni e interazione con l’ambiente sia genetico che esterno porta all’espressione di un determinato fenotipo
Correlazione genotipo-fenotipo
Caratteri discontinui: si presentano classi Caratteri discontinui: si presentano classi fenotipiche distintefenotipiche distinte
By NA 12
DefinizioneSono quei fenotipi non solo patologici la cui
segregazione non segue una trasmissione
mendeliana semplice: altezza, peso, pressione
arteriosa, disturbi del comportamentoDiversamente dai fenotipi sindromici in cui analizzando piu’
dettagliatamente
gli aspetti biochimici,fisiologici………… si arriva ad identificare
il”master gene” in questi fenotipi non e’ possibile risalire ad un
gene che innesca il fenotipo.
Vengono definiti anche caratteri multifattoriali: originati da
azione congiunta fara piu’ geni e ambiente e/o poligenici per la
presenza di piu’ loci coinvolti.Tuttavia si nota una concentrazione del fenotipo nelle
famiglie: anche nel linguaggio comune si allude ad una
“familiarita’ ” e quindi la domanda e’:”quanto pesa la
componente genetica ed e possibile prevedere la
trasmissione?”
By NA 13
Caratteri quantitativiIn questo caso abbiamo
caratteri continui che si
presentano con una
distribuzione continua dei
fenotipi che vengono
raggruppati in intervalli:
non si parla piu’ di
frequenze genotipiche o
di alleli, ma di media e
deviazione standard
rapportando tutto ad una
distribuzione gaussiana
By NA 14
Caratteri quantitativi
By NA 15
Caratteri quantitativiDomande: ma quanto sono ereditari questi caratteri?
nel caso di patologie c’e’ o no la famigliarita’?
I caratteri quantitativi non sono determinati solo da fattori genetici: la componente ambientale ha un peso importante.La difficolta’ e’ proprio questa: infatti persone imparentate condividono sicuramente piu’ alleli rispetto alla popolazione generale, ma condividono anche l’ambiente.Questo rende difficile per esempio calcolare la componente genetica nei disturbi del comportamento, in cui non c’e’ accordo per definire i parametri
da notare che ereditabilita’ non e’ sinonimo di ereditarieta’ereditabilita’ e’ la componente genetica che in una popolazione determina la variabilta’ dei fenotipi. la varianza totale del fenotipo nella popolazione e’ data dalla somma della varianza genetica e della varianza ambientale. l’ereditabilta’ viene calcolato dal rapporto Vgen/Vfenotipica
By NA 16
Modello di FalconerDomande: ma quanto sono ereditari questi caratteri?nel caso di patologie c’e’ o no la famigliarita’?
Nell’ambito dei caratteri complessi ci sono caratteri che tendono a ricorrere nelle famiglie in modo non riconducibile alla trasmissione mendeliana: palatoschisi, difetti del tubo neurale, stenosi del piloro, psoriasi……..Anche per questi caratteri c’e’ la componente ambientale, ma il confronto statistico fra i dati raccolti nelle famiglie e la popolazione generale evidenzia l’importanza della componente genetica.Il modello di Falconer presuppone che la predisposizione la predisposizione (suscettibilità) sia distribuita a campana ma solo un numero (suscettibilità) sia distribuita a campana ma solo un numero limitato di genotipi esprime il fenotipo, cioelimitato di genotipi esprime il fenotipo, cioe’’ ognuno di noi ha la ognuno di noi ha la suscettibilitasuscettibilita’’ ad esprimere il carattere, in alcuni e ad esprimere il carattere, in alcuni e’’ piu piu’’ alta o piu alta o piu’’ bassa, ebassa, e’’ poligenica e gaussiana. Introduce il concetto di soglia poligenica e gaussiana. Introduce il concetto di soglia
By NA 17
Modello di FalconerSoggetti in cui i fattori di suscettibilita’ superano un valore critico manifesteranno il fenotipo : la soglia e’ il punto di equilibrio di una bilancia
By NA 18
Modello di Falconer:soglia di suscettibilita’
Es labiopalatoschisidifetti del tubo neurale
By NA 19
Modello di Falconer:rischio di ricorrenza
Piu’ malati nella famiglia, piu rischio di ricorrenza: se un genitoree un figlio presentano il carattere
Se il probando ha una forma grave vuol dire che ha un numero elevato di fattori di suscettibilita’ il rischio sale dal 2-3% al 6%
Se il fenotipo ha un’incidenza diversa fra i sessi e il probando e’ del sesso meno colpito il rischio per i familiari e’ piu’ alto
By NA 20
Modello di Falconer:rischio di ricorrenza
By NA 21
spettro dei caratteri umani