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C O R T E DEI C O N T I Sezione Centrale di controllo ...2019-2-15 · 4 2.2. Le somme...

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C O R T E DEI C O N T I Sezione Centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato CONTABILITA' SPECIALI DEL MINISTERO DELL'INTERNO Indagine programmata dalla Sezione Centrale di controllo sulle Amministrazioni dello Stato, in Adunanza congiunta dei Collegi I e II, con deliberazione n. 1/2004/G del 19 novembre 2003 (indagine n. VIII.1)
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C O R T E DEI C O N T I

Sezione Centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato

CONTABILITA' SPECIALI DEL MINISTERO DELL'INTERNO

Indagine programmata dalla Sezione Centrale di controllo sulle Amministrazioni dello Stato, in Adunanza congiunta dei Collegi I e II, con deliberazione n. 1/2004/G del 19 novembre 2003 (indagine n. VIII.1)

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SOMMARIO Pag. 1. - OGGETTO E FINALITA' DELL'INDAGINE " 3 2. - ESITO DELL'INDAGINE E VALUTAZIONI CONCLUSIVE " 3 2.1. - Le contabilità speciali del Ministero dell'Interno " 3 2.2. - Le somme complessivamente gestite nelle contabilità speciali codificate "1200" durante gli anni 2002-2005 " 4 2.3. - Le somme complessivamente gestite nelle contabilità speciali codificate "1903" e "4050" nel corso degli anni 2002-2005 " 4 2.4. - Le contabilità speciali "1200" in conto competenza " 5 2.4.1. - Le "anticipazioni" di somme effettuate dal Prefetto " 5 2.4.1.1. - Somme anticipate dai Prefetti durante ciascuno degli anni 2002-2005 e non rimborsate dall'Amministrazione Centrale entro il 31 marzo dell'anno successivo " 9 2.4.1.2. - Somme anticipate dai Prefetti e non rimborsate dall'Amministrazione Centrale al 31 dicembre del quinquennio 2002-2005 " 9 2.4.2. - Estinzione degli ordinativi di pagamento in conto competenza tratti sulle contabilità speciali 1200 " 12 2.4.3. - Il pagamento delle spese per stipendi ed altri assegni fissi equivalenti, pensioni ed assegni congeneri " 13 2.5. - Le contabilità speciali "1200" in conto residui " 13 3. - I controlli condotti dall'Amministrazione dell'interno e dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato sui rendiconti delle contabilità speciali prodotti dalle Prefetture " 16 4. – Il controllo della Corte sui rendiconti di contabilità speciale trasmessi dalle Prefetture interessate dall'indagine " 19

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1. – OGGETTO E FINALITA' DELL'INDAGINE La presente indagine - inserita nel programma del controllo successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle amministrazioni pubbliche per l'anno 2004, approvato dalla Sezione centrale di controllo sulle Amministrazioni dello Stato, in adunanza congiunta dei collegi primo e secondo, con la deliberazione n. 1/2004/G del 19 novembre 2003 - concerne le contabilità speciali del Ministero dell'interno. Obiettivo perseguito dall'indagine è quello di effettuare una ricognizione globale del fenomeno "contabilità speciali" del Ministero dell'interno al fine di individuare l'entità complessiva delle somme gestite con questo sistema straordinario, la tipologia di spese confluenti nelle contabilità speciali, le procedure ed i controlli interni adottati dall'Amministrazione. 2. - ESITO DELL'INDAGINE E VALUTAZIONI CONCLUSIVE

2.1. Le contabilità speciali del Ministero dell'Interno Le contabilità speciali del Ministero dell'Interno sono contraddistinte dai numeri di codice "1200", "1903" e "4050".

Nelle contabilità speciali codificate "1200", intestate ai Prefetti della Repubblica, vengono gestite tipologie di spese corrispondenti a quelle contenute nell'oggetto dei capitoli di spesa dello stato di previsione del Ministero dell'interno1, annualmente individuati dall'Amministrazione Centrale dell'interno e ricompresi nel c.d. "Piano dei conti"2 che detta Amministrazione invia, entro il 10 gennaio, alle Prefetture - Uffici territoriali del Governo, ai Commissariati del Governo per le Province di Trento e Bolzano, nonchè alla Presidenza della giunta regionale della Valle d'Aosta, affinchè i suddetti destinatari intestino un conto a ciascun capitolo.

Nella contabilità speciale codificata "1903", intestata al "Ministero dell'Interno – Direzione Centrale per la finanza locale – addizionale all'IRPeF Enti locali", aperta presso la Sezione di tesoreria provinciale dello Stato (TPS) di Roma succursale, confluiscono i versamenti dei sostituti di imposta di Roma e provincia dell'addizionale comunale all'IRPeF.

Nelle contabilità speciali codificate "4050", intestate al "Ministero dell'Interno – addizionale all'IRPeF Enti locali", aperte presso le altre Sezioni di TPS, confluiscono i versamenti dei sostituti di imposta delle altre province. Dette contabilità danno luogo – automaticamente e periodicamente – a dei girofondi in favore della contabilità speciale "1903".

Le somme trattenute dai sostituti di imposta a titolo di addizionale comunale all'IRPeF sono ripartite dal Ministero dell'Interno tra i Comuni, ai sensi dell'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 28 settembre 1998 n. 3603, recante "Istituzione di una addizionale comunale all'IRPeF".

1 Per quanto concerne l'oggetto dei capitoli di spesa ed i relativi fondi accreditati si vedano gli allegati n. 1, 2, 3 e 4. 2 Detto piano può essere integrato o rettificato durante l'anno dai competenti Dipartimenti del Ministero dell'Interno. 3 L'articolo 1, comma 7, del d.lgs. 360/1998 prevede che la ripartizione tra i comuni delle somme versate a titolo di addizionale è effettuata dal Ministero dell'interno, a titolo di acconto sull'intero importo delle somme versate entro lo stesso anno in cui è effettuato il versamento, sulla base dei dati forniti dal Ministero dell'economia concernenti le risultanze delle dichiarazioni dei redditi e dei sostituti d'imposta presentate per l'anno precedente a quello cui si riferisce l'addizionale comunale. Entro l'anno successivo a quello in cui è effettuato il versamento, il Ministero dell'interno provvede ad effettuare il conguaglio, mediante compensazione con le somme spettanti, a titolo di acconto, per l'anno successivo sulla base dei dati forniti dal Ministero dell'economia e delle finanze concernenti le risultanze delle dichiarazioni dei redditi e dei sostituti d'imposta presentate per l'anno cui si riferisce l'addizionale comunale. Per i comuni l'accertamento contabile dei proventi derivanti dall'applicazione dell'addizionale avviene sulla base delle comunicazioni annuali del Ministero dell'interno delle somme spettanti.

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2.2. Le somme complessivamente gestite nelle contabilità speciali codificate "1200" durante gli anni 2002-2005.

(gli importi sono espressi in milioni di euro)

ANNO 2002 2003 2004 2005

Conto competenza 4.112 4.458 4.709 4.882

Conto residui 127 169 189 243

Totali 4.239 4.627 4.898 5.125

Relativamente al conto competenza, le somme complessivamente gestite nelle contabilità speciali codificate 1200 durante il quadriennio di riferimento sono ammontate a 4.112 milioni di euro nell'anno 2002, a 4.458 milioni nel 2003, a 4.709 milioni nel 2004, e a 4.882 milioni nel 2005.

L'andamento evidenzia un trend in aumento; in termini percentuali la variazione in aumento è stata pari al 9% nel 2003, e al 5% in ciascuno dei successivi due anni.

Per quanto concerne il conto residui, le somme complessivamente gestite sono ammontate a 127 milioni di euro nel 2002, a 169 milioni nel 2003, a 189 milioni nel 2004, a 243 milioni nel 2005.

L'andamento evidenzia un trend in aumento; in termini percentuali la variazione in aumento è stata pari al 33% nel 2003, al 12% nel 2004 e al 28% nel 2005. La denominazione dei capitoli di bilancio da cui provengono i fondi e le relative somme accreditate nelle contabilità speciali intestate ai Prefetti sono ricomprese negli allegati numeri 1, 2, 3 e 4. 2.3. Le somme complessivamente gestite nelle contabilità speciali codificate "1903" e "4050"

nel corso degli anni 2002-2005. (gli importi sono espressi in milioni di euro)

ANNO FINANZIARIO 2002 2003 2004 2005

a) SOMME INTROITATE

Riporto anno precedente 919 1.916 3.346 4.845

Somme introitate 997 1.430 1.499 1.541

Totale 1.916 3.346 4.845 6.386

b) SOMME EROGATE E RENDICONTATE

Riporto anno precedente 741 1.757 3.145 4.747

Somme erogate 1.016 1.388 1.602 1.522

Totale 1.757 3.145 4.747 6.269

c) Saldo a debito (a-b) 159 201 98 117

Nel prospetto sono riportati, per ciascuno degli anni del quadriennio considerato, i seguenti dati: a) le somme trattenute dai sostituti d'imposta a titolo di addizionale comunale all'IRPEF e

versate nelle contabilità speciali codificate 1903 e 4050 (somme introitate); b) le somme erogate dal Ministero dell'Interno – Direzione Centrale per la finanza locale tra i

vari Comuni (somme erogate e rendicontate);

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c) i saldi a debito, ricavati dalla differenza tra le somme introitate e quelle erogate. Nell'allegato n. 5 sono riportati in modo più dettagliato i suesposti valori relativi alle

somme introitate e a quelle erogate annualmente. La gestione delle contabilità speciali codificate 1903 e 4050 riguarda, quindi, sia gli introiti che le erogazioni. Le somme complessivamente introitate durante il quadriennio di riferimento sono ammontate a 997 milioni di euro nel 2002, a 1.430 milioni nel 2003, a 1.499 milioni nel 2004, a 1.541 milioni nel 2005. L'andamento evidenzia un trend in aumento; in termini percentuali la variazione in aumento è stata pari al 40% nel 2003, al 5% nel 2004, al 3% nel 2005. Le somme complessivamente erogate sono ammontate a 1.016 milioni di euro nel 2002, a 1.388 milioni nel 2003, a 1.602 milioni nel 2004, a 1.522 milioni nel 2005 (v. allegato n. 5). L'andamento evidenzia un trend in aumento negli anni 2003-2004 e in diminuzione nel 2005. In termini percentuali la variazione in aumento è stata pari al 36% nel 2003 e al 15% nel 2004, mentre quella in diminuzione è stata pari al 5% nel 2005.

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Dall'esame della documentazione acquisita agli atti è stato accertato che la gestione delle contabilità speciali codificate 1903 e 4050 si è svolta in modo regolare, mentre quella delle contabilità speciali codificate 1200 ha presentato alcune criticità. 2.4. - Le contabilità speciali "1200" in conto competenza 2.4.1. - Le "anticipazioni" di somme effettuate dal Prefetto Premessa

Le contabilità speciali sono finanziate sulla base delle "previsioni di spese", che gli Organismi programmatori del Ministero elaborano prima della fine di ciascun esercizio finanziario in funzione dell’esercizio successivo, tenendo conto dei fabbisogni dei dipendenti Organi periferici.

Le previsioni (calcolate distintamente per capitolo di bilancio) hanno lo scopo di fornire gli elementi di giudizio necessari per ripartire parte delle disponibilità dello stato di previsione relative a determinati capitoli fra le varie contabilità speciali. Viene così stabilito l’importo dei fondi assegnati sui singoli capitoli alle varie contabilità speciali.

L’effettivo finanziamento delle contabilità speciali – dopo l’avvenuta determinazione da parte dell’Autorità centrale delle singole assegnazioni annuali - avviene facendo affluire (di norma mensilmente) gli accreditamenti nelle contabilità speciali di ciascuna Prefettura (aperte presso le Sezioni di tesoreria provinciale dello Stato) con ordini di accreditamento: questi – a parte le indicazioni consuete – contengono anche la clausola della loro commutabilità in quietanza di entrata nelle relative contabilità speciali. La commutazione degli ordini di accreditamento in quietanze di entrata nelle contabilità speciali determina la loro contestuale estinzione. L'importo degli accreditamenti ricevuti costituisce il limite massimo entro il quale gli organi delegati devono contenere le erogazioni. Ciò significa che il funzionario delegato - nell'ambito di una oculata gestione dei fondi - deve contenere le spese entro i limiti delle somme messe a sua disposizione dall'Amministrazione Centrale a mezzo degli appositi ordini di accreditamento.

Oltre al finanziamento proveniente dal Ministero (che è quello tipico e costituito dalle disponibilità originarie delle contabilità speciali) è prevista anche la possibilità di finanziamenti provenienti da altre contabilità speciali. Infatti, la legge 3 marzo 1960 n. 169 prevede per l'Amministrazione dell'interno la possibilità del trasferimento di fondi della contabilità speciale di un funzionario delegato a quella di un altro (c.d. girofondi). A norma dell'articolo 1 della cennata legge, il Ministero dell'interno può disporre, con appositi decreti vistati dall'Ufficio centrale del bilancio presso la citata Amministrazione, che i fondi accreditati ai funzionari delegati in contabilità speciale ed eccedenti le necessità degli stessi siano trasferiti ad altri

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funzionari delegati ai quali debbono somministrarsi fondi per spese a carico dei medesimi capitoli.

I trasferimenti di fondi disposti sono considerati, a tutti gli effetti, come riduzione del carico dei fondi somministrati per il funzionario delegato cedente e come aumento del carico dei fondi somministrati per il funzionario delegato ricevente (articolo 3 citata legge n. 169/1960).

I capitoli sui quali possono operarsi i trasferimenti sono determinati, per ciascun esercizio, su proposta dell'Amministrazione dell'interno, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.

La Prefettura che trasmette fondi deve emettere all’uopo un ordinativo di pagamento con la solita "clausola di commutabilità" a favore della Prefettura che deve ricevere i fondi stessi la quale – commutato il titolo di spesa in quietanza di entrata a favore della propria contabilità speciale – rilascia alla prima dichiarazione di ricevuta.

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Nel corso della gestione si verificano dei casi in cui il Prefetto, titolare della contabilità speciale, è messo nella condizione di dover ricorrere a spese in eccedenza degli accreditamenti ricevuti sui competenti capitoli di bilancio o per le quali non ha ricevuto alcun accreditamento di somme. Tali casi sono dovuti a situazioni per le quali il ricorso alla spesa (anche in supero) riveste il carattere di estrema necessità od urgenza, al fine di evitare possibili ulteriori esborsi a carico dell'erario, ovvero di imprevedibilità, per fronteggiare emergenze connesse alla tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico o ad interventi di protezione civile. Al verificarsi degli anzidetti casi, l'Amministrazione Centrale dell'Interno autorizza il Prefetto – nelle more dell'emissione dei relativi ordini di accreditamento – a provvedere al pagamento delle relative somme mediante prelevamento dai fondi in genere della propria contabilità speciale4. Il Prefetto, quindi, istituisce nelle proprie scritture contabili appositi conti anticipazioni codificati 9999995 a carico dei quali vengono effettuati i movimenti di uscita, i quali saranno stornati ai capitoli su cui grava la spesa, successivamente al rimborso delle relative risorse finanziarie. I titoli emessi dalla Prefettura per il pagamento delle anzidette spese sono contraddistinti dal seguente codice di identificazione meccanografica6: MIN. 999 Capitolo 0.

4 A norma dell'articolo 585 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827, le contabilità speciali sono costituite da tutte le somme versate sia da funzionari, sia da amministrazioni speciali, sia da amministrazioni statali – autorizzate da particolari disposizioni di legge o con decreto motivato del Ministro dell'economia, ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. 20 aprile 1994 n. 367 – mediante ordini di accreditamento tratti su capitoli di spesa del bilancio statale. Al momento della commutazione dei relativi ordini di accreditamento in quietanza di entrata delle contabilità speciali si attua una commistione di disponibilità quanto alla possibilità di disporre pagamenti da parte del titolare della contabilità in quanto, a norma del successivo articolo 587 il medesimo può effettuarli "entro i limiti dei fondi" a disposizione. La somma contemplata dall'ordine di accreditamento, una volta commutata in quietanza di entrata della contabilità speciale, risulta pagata per quanto riguarda la gestione del bilancio statale ed entra nella disponibilità del titolare il quale deve giustificarne la legittima erogazione in sede di rendicontazione ai sensi dell'articolo 60 del R.D. 18 novembre 1923 n. 2440. 5 La necessità di istituire appositi conti anticipazione è sorta in seguito alla meccanizzazione della contabilità speciale delle Prefetture. Infatti, con decreto ministeriale n. M.2103/B datato 13 settembre 1956 venne, tra l'altro, stabilito: "Attesa l'impostazione del procedimento meccanografico da attivare, codeste Prefetture contabilizzeranno le somme anticipate per spese da rendicontare (caso ricorrente, quello della somministrazione di fondi ai reparti del Corpo Guardie di P.S., a norma degli articoli 315 e seguenti del Regolamento approvato con Regio Decreto 30.11.1930, n. 1629) in apposito conto, salvo reintegro all'atto in cui sarà possibile provvedere all'erogazione definitiva delle spese stesse". 6 A tale riguardo, si riportano le disposizioni recate dall'articolo 2, comma 176, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, recante "Misure di razionalizzazione della finanza pubblica", pubblicata nel supplemento ordinario n. 233 alla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 28 dicembre 1996: "A decorrere dal 1° marzo 1997, le amministrazioni statali e gli enti titolari di contabilità speciali, con esclusione di quelli assoggettati al regime della tesoreria unica di cui alla legge 29 ottobre 1984 n. 720, e successive modificazioni, devono indicare, nell'ordine di pagamento previsto dall'articolo 587 del regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924 n. 827, il codice "Ministero - capitolo" del bilancio dello Stato a carico del quale sono state accreditate alla contabilità medesima le somme di cui si richiede il prelevamento. Il codice di identificazione meccanografico "Ministero-capitolo" è composto da sei cifre: le prime due cifre corrispondono al codice dell'Amministrazione emittente (20 è il numero di codice del Ministero dell'interno), le altre quattro al numero del capitolo a carico del quale sono stati accreditati alla contabilità speciale i fondi. Gli ordini di pagamento che utilizzino fondi diversi da quelli provenienti dal

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Esaminiamo, ora, cosa accade nel caso in cui venga effettuata un'anticipazione e non si provveda al relativo rimborso nè entro il medesimo esercizio finanziario mediante accreditamento delle somme occorrenti nè entro l'esercizio suppletivo tramite passaggio fondi. Se l'anticipazione effettuata dalla Prefettura è rimborsata dall'Amministrazione Centrale nel corso dello stesso esercizio finanziario, mediante accreditamento in contabilità speciale della relativa somma, ovvero entro il 31 marzo dell'anno successivo tramite passaggio fondi, "nulla quaestio": i movimenti di uscita del conto anticipazione 999999 vengono stornati ai competenti capitoli di spesa e il "supero di spesa" non ha rilevanza alcuna ai fini della rendicontazione. Qualora, invece, l'anticipazione non è rimborsata durante il medesimo esercizio finanziario a causa dell'insufficienza di fondi accreditati alla Prefettura sull'apposito capitolo di bilancio nè è ripianata nell'esercizio suppletivo tramite passaggio fondi, si è di fronte ad una spesa "allo scoperto": il Prefetto ha effettuato una spesa su un determinato capitolo nonostante che sul medesimo non abbia ricevuto il relativo accreditamento. La spesa "allo scoperto" non può essere rendicontata in quanto manca il presupposto finanziario e, soprattutto, giuridico (precedente accreditamento), legittimativo – per il funzionario delegato (il Prefetto, nella fattispecie) – della possibilità di erogare fondi con imputazione a quella determinata posta di bilancio. A superare l'ostacolo provvede l'Amministrazione Centrale che "autorizza, in via eccezionale, la presentazione del rendiconto allo scoperto a fronte della spesa sostenuta dalla Prefettura, pur in assenza della relativa copertura finanziaria". Il rendiconto "allo scoperto", vale a dire con un saldo a credito della Prefettura, corredato della relativa documentazione giustificativa della spesa, è pertanto trasmesso all'Amministrazione Centrale dell'Interno. Successivamente, detta Amministrazione provvederà al rimborso della spesa "allo scoperto" a mezzo mandato diretto intestato al Prefetto che ha effettuato la relativa anticipazione. Il rendiconto "allo scoperto", unitamente al mandato di rimborso, è quindi inviato al competente Ufficio Centrale del Bilancio per il controllo di spettanza. Poichè il rimborso delle somme anticipate (spese allo scoperto) avviene in un esercizio successivo a quello nel quale i pagamenti sono stati effettuati, in tal modo vengono ad essere alterate le risultanze contabili di due diverse gestioni in quanto, determinate somme accreditate al Prefetto su uno specifico capitolo nel corso dell'esercizio finanziario sono utilizzate per esigenze affatto diverse, mentre nel successivo esercizio vengono imputate al capitolo somme relative a pagamenti già in precedenza effettuati.

bilancio dello Stato devono recare l'indicazione di un codice opportunamente stabilito dal Ministero del tesoro. Le sezioni di tesoreria non danno esecuzione ad ordini di pagamento privi del codice di cui al presente comma, ove non si tratti di fondi prelevati per fronteggiare emergenze connesse alla tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico o ad interventi di protezione civile".

Si trascrive ciò che è stato disposto in merito dal Ministero del tesoro (ora dell'economia) con circolare 27 febbraio 1997 n. 17, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 1997:

"Com'è noto l'art. 2, comma 176, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 stabilisce che, a decorrere dal 1° marzo 1997, le amministrazioni statali e gli enti titolari di contabilità speciali, con esclusione di quelli assoggettati al regime di tesoreria unica di cui alla legge 29 ottobre 1984, n. 720, e successive modificazioni, devono indicare, nell'ordine di pagamento previsto dall'art. 587 del regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, il codice "ministero-capitolo" del bilancio dello Stato a carico del quale sono state accreditate alla contabilità medesima le somme di cui si richiede il prelevamento.

La cennata norma dispone, altresì, che gli ordini di pagamento che utilizzano fondi diversi da quelli provenienti dal bilancio dello Stato devono recare l'indicazione di un codice opportunamente stabilito dal Ministero del tesoro.

A questo riguardo si comunica che in entrambi i campi "ministero" e "capitolo" dell'ordinativo va riportato il codice "999".

Qualora, invece, vengano utilizzati fondi provenienti da capitoli di bilancio non più vigenti, nel campo "ministero" andrà riportato il codice "999" e nel campo "capitolo" quello soppresso.

Le sezioni di tesoreria provinciale restituiranno alle amministrazioni e agli enti emittenti gli ordini privi dell'indicazione "ministero-capitolo" o della predetta codifica. Le stesse sezioni di tesoreria daranno comunque esecuzione agli ordini emessi per fronteggiare emergenze connesse alla tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico o ad interventi di protezione civile. In queste circostanze, i relativi ordini di pagamento dovranno essere corredati da una dichiarazione a firma del titolare della contabilità speciale attestante la situazione di emergenza prevista dalla normativa e dovranno recare nel campo "ministero" il codice "999" e nel campo "capitolo" il codice "0". In mancanza di detta dichiarazione, le sezioni di tesoreria restituiranno i titoli di spesa".

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E' opportuno evidenziare, peraltro, che l'Amministrazione controllata, mediante il ricorso alla procedura delle anticipazioni, riesce a far fronte a spese indilazionabili e conseguire in tal modo il duplice obiettivo dell'economicità e dell'efficacia gestionale. Occorre, tuttavia, che le anticipazioni "de quibus" siano autorizzate dall'Amministrazione Centrale nei limiti dei fondi assegnati in bilancio alle Prefetture – ai sensi dell'articolo 20, primo comma, della legge 5 agosto 1978, n. 4687 -, e che le spese siano contenute dalle Prefetture nei limiti degli ordini di accreditamento che vengono disposti sui pertinenti capitoli di bilancio ed effettivamente introitati nella contabilità speciale. Le spese non preventivate e, quindi, prive della disponibilità finanziaria, quali quelle anticipate dai Prefetti nel corso dell'anno finanziario e non rimborsate dall'Amministrazione entro la chiusura dello stesso, debbono essere autorizzate per legge (v. art. 81, u.c., Cost.)8.

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Con la memoria dello scorso 9 gennaio, l'Amministrazione9, relativamente alle anticipazioni in questione, ha fornito i seguenti chiarimenti: "L'esecuzione dei pagamenti effettuati tramite prelevamento dai fondi in genere delle contabilità speciali da parte delle Prefetture avviene per fronteggiare spese cui bisogna provvedere con necessità ed urgenza, precedendo – di norma – l'effettivo accredito in contabilità speciale delle somme, ma non l'emissione dell'ordine di accreditamento da parte dell'Amministrazione. La gran parte delle anticipazioni che risultano – in difformità a quanto sopra previsto – non ripianate si riferisce al pagamento dei canoni di locazione degli immobili adibiti a caserme della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri. Infatti, nelle more dell'approvazione dei relativi contratti (procedura questa piuttosto lunga e complessa) le Prefetture, onde evitare azioni esecutive da parte dei proprietari con aggravio di spese ed interessi a carico dell'erario, sono autorizzate dall'Amministrazione centrale ad anticipare i canoni scaduti. Pertanto, il ricorso all'anticipazione dai fondi in genere delle contabilità speciali – in gran parte limitata alla suddetta fattispecie – viene dettato dalla necessità di assicurare il regolare funzionamento di taluni servizi e dall'esigenza di non causare danni o ulteriori spese all'Amministrazione". Quindi, lo strumento delle anticipazioni creato per assicurare la flessibilità, è stato impiegato in modo improprio in quanto è stato utilizzato per fare spese a fronte delle quali non c'erano gli stanziamenti. Si fa presente che in rappresentanza del Dipartimento per le politiche del personale dell'Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, cui compete – ex DPR n. 154 del 2006 – l'organizzazione ed il funzionamento delle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo e la connessa assegnazione delle risorse finanziarie, è intervenuto all'Adunanza di questa Sezione dello scorso 12 gennaio il dott. Fabio Italia, dirigente in servizio presso la Direzione Centrale per le risorse finanziarie di detto Dipartimento, il quale nel condividere tutto il contenuto della citata memoria presentata dall'Amministrazione il 9 gennaio c.a. ha fornito in merito ampie precisazioni e chiarimenti.

7 Legge 5 agosto 1978 n. 468 – articolo 20 – primo comma. "Il Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri e i dirigenti, nell'ambito delle attribuzioni ad essi demandate per legge, impegnano ed ordinano le spese nei limiti dei fondi assegnati in bilancio". 8 Articolo 81, ultimo comma, della Costituzione. "Ogni altra legge che importi nuove e maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte". 9 Ministero dell'interno – Dipartimento per le politiche del personale dell'Amministrazione civile per le risorse strumentali e finanziarie – Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali – Area III "Programmazione e bilancio economico-finanziario per gli Uffici Territoriali del Governo".

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2.4.1.1. – Somme anticipate dai Prefetti durante ciascuno degli anni 2002-2005 e non

rimborsate dall'Amministrazione Centrale entro il 31 marzo dell'anno successivo10 (gli importi sono espressi in migliaia di euro)

CENTRI DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA *

Dal 1° gennaio 2002 al 31 marzo 2003

Dal 1° gennaio 2003 al 31 marzo 2004

Dal 1° gennaio 2004 al 31 marzo 2005

Dal 1° gennaio 2005 al 31 marzo 2006

2. Affari interni e territoriali 1.567 1.588 5.207 5.770

3. Vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile** 47 53 280 215

4. Libertà civili e immigrazione 1.174 67 6 0

5. Pubblica sicurezza 41.038 11.520 10.491 15.866

TOTALI 43.826 13.228 15.984 21.851

* I titolari dei centri di responsabilità amministrativa sono identificati nei Capi Dipartimento, dirigenti di primo livello. I Capi Dipartimento provvedono a loro volta, ad assegnare ai dirigenti delle rispettive strutture gli obiettivi operativi in cui si scompongono gli obiettivi strategici fissati dalla direttiva generale annuale per l'attività amministrativa e per la gestione. La concreta realizzazione degli obiettivi affidati ai titolari dei centri di responsabilità coinvolge anche i Prefetti, nella loro qualità di Capi degli Uffici Territoriali del Governo. In base all'articolo 9, comma 1, del d.P.R. 20 aprile 1994 n. 367, detti dirigenti possono disporre l'accreditamento di somme a funzionari delegati della propria amministrazione per l'effettuazione di spese concernenti l'attuazione di programmi o lo svolgimento di attività comunque rientranti nelle competenze attribuite ai dirigenti medesimi.

** Con la memoria dell'11 gennaio scorso, l'Amministrazione ha comunicato che "le attività contabili poste in essere dal Dipartimento dei Vigili del fuoco sono gestite per il tramite di funzionari delegati titolari di contabilità ordinaria che operano sulla base di normative specifiche; Legge 3 marzo 1960 n. 169, etc., e successive modificazioni.

Pertanto solo in rari casi le attività di gestione possono aver interessato le contabilità speciali delle Prefetture, peraltro con riferimento a situazioni locali di particolare urgenza e su richiesta delle Prefetture interessate.

In tali casi, il reintegro dei fondi anticipati dalle Prefetture è avvenuto non appena le medesime hanno trasmesso a questo Dipartimento la documentazione attinente l'anticipazione effettuata.

Nel merito e per quanto riguarda le risultanze contabili evidenziate alle pagine 7 e 8 della relazione sull'indagine in argomento, il reintegro è avvenuto negli anni 2005 e 2006 come da documentazione allegata (da tale documentazione relativa agli esercizi finanziari 2004 e 2005 risulta effettuato, nel 2005 il reintegro di euro 280.610,44 alla Prefettura - U.T.G. di Terni per somme anticipate nel 2004, nonchè nel 2006 di euro 214.742,77 alla Prefettura di Bologna per somme anticipate nel 2005).

Quanto riportato nell'anzidetta memoria è stato sostanzialmente confermato ed illustrato dal Direttore Centrale per le risorse finanziarie dott. Luigi Peranzoni, intervenuto in rappresentanza del Dipartimento dei Vigili del fuoco all'Adunanza di questa Sezione del 12 gennaio 2007 per deliberare sull'indagine "de qua".

L'andamento del ricorso da parte delle Prefetture alle anticipazioni non rimborsate dall'Amministrazione Centrale dell'interno, rilevabile dal sopra riportato prospetto, evidenzia un trend in netta diminuzione nell'anno 2003 (-30.598 mila euro in valore assoluto, pari al 60% circa), ma di nuovo in aumento sia nel 2004 (+2.756 mila euro in valore assoluto, pari al 17% circa) che nel 2005 (-5.867 mila euro in valore assoluto, pari al 36% circa). 2.4.1.2. Somme anticipate dai Prefetti e non rimborsate dall'Amministrazione Centrale al 31 dicembre del quinquennio 2002-200511 (gli importi sono espressi in migliaia di euro) CENTRI DI RESPONSABILITA'

AMMINISTRATIVA Fino al

31.12.2002 Fino al

31.12.2003 Fino al

31.12.2004 Fino al

31.12.2005 Fino al

31.12.2006

2. Affari interni e territoriali 5.165 6.264 13.627 35.232 29.802

3. Vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile 122 211 491 706 706

10 Le somme anticipate ancora da rimborsare al 31 marzo degli anni 2003-2006 sono distinte, nell'allegato n. 6, per capitolo di spesa. 11 Il prospetto non comprende i dati, perchè forniti in modo parziale, delle Prefetture-UTG di Biella, Bari, Napoli, Reggio Calabria e Salerno. Le somme anticipate dai Prefetti e non rimborsate al 31 dicembre del quinquennio 2002-2005 sono distinte per capitolo di spesa nell'allegato 7.

10

4. Libertà civili e immigrazione 706 1.940 2.175 1.986 3.187

5. Pubblica sicurezza 142.626 188.549 213.570 209.129 226.834

6. Politiche del personale 5.584

TOTALI 148.619 196.964 229.863 247.053 266.113

Si fa presente che le somme da rimborsare al 31 dicembre 2006 (circa 266 milioni di euro) sono relative ad anticipazioni effettuate nel corso di oltre trenta anni di attività gestionale. Infatti, vi sono ancora delle anticipazioni da rimborsare risalenti al 1970. Il determinarsi della situazione debitoria sopra evidenziata consegue all'applicazione da parte dell'Amministrazione controllata della disposizione di cui all'ottavo comma del Decreto Ministeriale del 13 settembre 1956, che così recita "..... codeste Prefetture contabilizzeranno le somme anticipate per spese da rendicontare in apposito conto, salvo reintegro all'atto in cui sarà possibile provvedere all'erogazione definitiva delle spese stesse". In merito, si osserva che la sopra riportata disposizione è in patente violazione del principio della copertura finanziaria delle spese di bilancio (v. art. 81, 4° comma, della Costituzione)12, nonchè dei principi di trasparenza e chiarezza del bilancio. Si ritiene, pertanto, che il reintegro delle somme anticipate dai Prefetti debba avvenire nel corso del medesimo esercizio finanziario in cui è effettuata l'anticipazione, ovvero entro il 31 marzo dell'anno successivo tramite passaggio fondi. Il fenomeno dell'abituale ricorso da parte dell'Amministrazione alle anticipazioni di somme per effettuare spese in assenza della relativa copertura finanziaria ha riguardato la quasi totalità dei capitoli di bilancio dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno gestiti dalle Prefetture in contabilità speciale, e precipuamente quelli riguardanti il fitto dei locali, il personale e oneri connessi, di cui ai seguenti prospetti.

FITTO DEI LOCALI

(i valori sono espressi in migliaia di euro)

CENTRI DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA

CAPITOLI Fino al

31.12.2002 Fino al

31.12.2003 Fino al

31.12.2004 Fino al

31.12.2005 Fino al

31.12.2006

2. Affari interni e territoriali 1245 817 1.468 1.972 3.474 4.196

3. Vigili del fuoco, etc. 1905 122 170 450 665 665

5. Pubblica sicurezza 2614 18.908 25.362 25.897 26.321 26.498

2663 78.505 97.690 97.835 97.287 97.241

TOTALI 98.352 124.690 126.154 127.747 128.600

PERSONALE

(i valori sono espressi in migliaia di euro)

2. Affari interni e territoriali 1198 1 41 277 123 346

1199 839 1.761 6.098 4.594 10.241

1326 1.313 1.402 2.527 4.912 4.724

5. Pubblica sicurezza 2501 2.791 2.795 5054 3.905 3.367

2505 5.949 10.338 10.365 10.529 10.535

2508 2.465 3.783 21.829 11.564 13.264

2522 16.430 21.103 21.162 21.324 21.353

2581 1.023 1.025 1.438 3.165 5.104

2584 612 1.051 1.547 3.363 10.956

12 Articolo 81, quarto comma, della Costituzione. "Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte".

11

2669 3960 3.065 3.020 3.117 3.034

TOTALI 35.383 46.364 73.317 66.596 82.924

Rispetto alle somme complessivamente anticipate dalle Prefetture e non rimborsate dall'Amministrazione Centrale, quelle utilizzate per il pagamento del fitto dei locali rappresentano le seguenti percentuali: fino al 31.12.2002, oltre il 66%; relativamente agli anni finanziari 2003, 2004, 2005 e 2006, rispettivamente, il 63%, il 55%, il 52% ed il 48%. Quelle impiegate per il pagamento delle spettanze al personale rappresentano le percentuali seguenti: fino al 31.12.2002, 23% circa; relativamente agli anni finanziari 2003, 2004, 2005 e 2006, rispettivamente, il 24% circa, il 32%, il 27%, il 31%. Al fine di provvedere alla estinzione dei debiti pregressi nei confronti di enti, società, persone fisiche, istituzioni ed organismi vari, contratti dal Dipartimento della pubblica sicurezza, per le attività svolte fino al 31 dicembre 2003, l'articolo 3 – comma 10, lettera b) – della legge 24 dicembre 2003 n. 250 (legge finanziaria 2004) ha autorizzato la spesa di 171 milioni di euro per ciascuno degli anni 2004, 2005 e 2006. Dalla documentazione trasmessa dall'Amministrazione risulta, invece, che le anticipazioni relative al Dipartimento della Pubblica Sicurezza ancora da rimborsare alla data del 31 dicembre 2003 ammontano complessivamente a circa 197 milioni di euro.

* * * * *

Con la citata memoria del 9 gennaio scorso è stato fatto presente che, per quanto concerne il settore "Accasermamento della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri", la situazione debitoria effettiva al 31 dicembre 2003 ammontava a 607,27 milioni di euro, di cui 513 milioni relativi ai fitti (399 milioni di euro per l'Arma dei Carabinieri e 114 milioni di euro per la Polizia di Stato) ed oltre 94 milioni di euro relativi agli altri settori (accasermamento Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, impianti tecnici, motorizzazione, equipaggiamento e casermaggio). Per quanto concerne il settore delle locazioni, i Dirigenti rappresentanti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza (Prefetto Iurato, Vice Prefetto De Rosa e Vice Prefetto Aggiunto Bartolotta) intervenuti all'Adunanza di questa Sezione, tenutasi il 12 gennaio 2007 per deliberare sull'indagine "de qua", hanno riferito quanto segue. Il perseguimento di un interesse primario della collettività quale quello dell'ordine e della sicurezza pubblica ha comportato negli anni un potenziamento dei presidi della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, ed un conseguente adeguamento funzionale degli stabili da dette guarnigioni utilizzati. Non potendosi ricorrere all'uso di stabili appartenenti al demanio civile, o perchè inesistenti o perchè inadeguati, l'Amministrazione ha dovuto ricorrere al mercato privato e ciò ha comportato un aumento della spesa. Inoltre, le spese per le locazioni sono ogni anno in fisiologica crescita a causa dei rinnovi contrattuali, degli aumenti ISTAT, della manutenzione ordinaria. L'Amministrazione, onde far fronte alle anzidette spese, ha fatto ogni anno richiesta di adeguamento degli stanziamenti ordinari di bilancio, ma questi non sono stati mai aumentati, anzi sono stati ridotti per le note esigenze di contenimento della spesa pubblica. Di conseguenza la spesa per il settore delle locazioni passive è aumentata progressivamente negli anni, e al 31 dicembre 2003 la situazione debitoria effettiva era pari a 513 milioni di euro. Grazie ai fondi messi a disposizione dall'art. 3 comma 10 lettera b), della legge 24 dicembre 2003, n. 350, che ha autorizzato la spesa di € 171.000.000,00 (di cui € 38.000.000,00 per il capitolo 2614 Polizia di Stato e 133.000.000,00 per il capitolo 2663 Arma dei Carabinieri) per ciascuno degli anni 2004, 2005, 2006 per i debiti contratti dall'Amministrazione della pubblica sicurezza per le attività svolte fino al 31 dicembre 2003, è stato possibile avviare il processo di risanamento. Con le circolari n. 600/SEGR/077/04 e n. 600/SEGR/118/04, datate 12 maggio e 9 agosto 2004, rispettivamente, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha fissato dei precisi criteri per il ripianamento della situazione debitoria per il settore delle locazioni. La programmazione del ripianamento è stata informata alle seguenti priorità: 1) posizioni locative in relazione alle quali le parti proprietarie hanno accettato la riduzione del

corrispettivo nella misura almeno del 10%;

12

2) esposizioni debitorie per le quali era stato già instaurato un gravame innanzi all'autorità giudiziaria;

3) esposizioni debitorie risalenti nel tempo che non abbiano trovato parziale soddisfacimento con accreditamenti o anticipazioni dalle contabilità speciali, privilegiando – nell'ambito delle medesime – quelle che coinvolgono le legittime aspettative dei creditori privati cittadini, in particolare di coloro che condizionano l'effettuazione di lavori di messa a norma degli impianti alla corresponsione dei crediti vantati;

4) rimborsi ritenuti improcrastinabili per effetto di pregressi prelevamenti dai fondi in genere. 2.4.2. - Estinzione degli ordinativi di pagamento in conto competenza tratti sulle contabilità

speciali 1200 Il pagamento, da parte delle Sezioni di tesoreria provinciale dello Stato, mediante accreditamento ai conti correnti bancari o postali intestati ai beneficiari, ovvero in contabilità speciale, avviene subito, al ricevimento degli ordinativi di pagamento. Il pagamento in contanti, invece, potrà avvenire soltanto quando si presenterà il creditore per riscuotere. Gli ordinativi di pagamento in conto competenza emessi dalle Prefetture durante l'esercizio finanziario, prenotati dalle competenti Sezioni di tesoreria entro il 20 dicembre, e non estinti entro la chiusura di detto esercizio (si tratta, ovviamente, dei pagamenti in contanti), sono trasportati all'esercizio successivo. Tali titoli assumono una numerazione preceduta dal codice "900" per distinguerli da quelli emessi nell'esercizio di competenza. Le Sezioni di tesoreria provinciale comunicano alle Prefetture emittenti detta nuova numerazione.

Le Sezioni regionali di controllo di questa Corte ignorano questo passaggio in quanto non viene dalle Prefetture comunicato ad esse alcunchè, atteso che l'Amministrazione nella fattispecie non procede all'accertamento dei residui.

Ai sensi dell'art. 613 delle Istruzioni generali sui servizi del Tesoro (I.G.S.T.)13, gli ordinativi di pagamento non estinti al termine dell'esercizio successivo a quello di emissione sono restituiti alle competenti Prefetture.

In altri termini, agli ordinativi di pagamento rimasti insoluti alla chiusura dell'esercizio finanziario – per i quali non si procede ad accertamento residui, nè lo si può fare in quanto gli ordini di accreditamento in contabilità speciale costituiscono impegno definitivo per il bilancio, per cui rilevano soltanto i pagamenti e non gli impegni e, quindi non si possono avere residui – viene applicata la disposizione di cui all'art. 613 delle I.G.S.T., che riguarda l'istituto della perenzione amministrativa in base al quale, trascorso un determinato periodo di tempo (nel caso di specie un anno), i residui passivi vengono eliminati dalle scritture.

Al riguardo, si ritiene che gli ordinativi di pagamento rimasti insoluti alla chiusura dell'esercizio in cui sono emessi possano essere soddisfatti sino alla data di presentazione del rendiconto suppletivo (31 marzo dell'esercizio successivo a quello di emissione), e che gli importi degli ordinativi di pagamento inestinti a tale data vadano versati in conto entrate eventuali e diverse del Ministero dell'interno (Capo XIV, Capitolo 3560).

* * * * *

Con la citata memoria del 9 gennaio scorso l'Amministrazione ha comunicato, in merito all'anzidetta questione, ciò che segue.

13 Istruzioni generali sui servizi del Tesoro. Primo libro - "Ordinamento dei servizi dipendenti della Direzione Generale del Tesoro o soggetti alla sua diretta vigilanza", approvato con decreto del Ministro del tesoro del 15 settembre 1967. Restano abrogati dal 1° ottobre 1967 (data di entrata in vigore di detto D.M.) gli articoli da 1 a 203 delle Istruzioni approvate con Decreto ministeriale in data 30 giugno 1939. ARTICOLO 613 - Perenzione degli ordinativi di pagamento tratti su contabilità speciali. Le disposizioni di cui ai precedenti articoli 608 e 610 si applicano anche ai titoli di spesa tratti sulle contabilità speciali. Gli ordinativi di pagamento tratti dalla Prefettura sulla propria contabilità speciale e rimasti insoluti al termine dell'esercizio successivo a quello di emissione devono essere restituiti alla Prefettura o per la eventuale rinnovazione. Le stesse norme sono applicabili alle altre contabilità speciali, regolate come quelle della Prefettura.

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"In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 613 delle I.G.G.T. le Prefetture – U.T.G. operano nel seguente modo: alla chiusura dell'esercizio finanziario gli ordinativi rimasti insoluti vengono automaticamente trasportati all'esercizio successivo con una nuova numerazione e solo alla fine di tale esercizio gli ordinativi ancora insoluti vengono restituiti dalla competente Tesoreria Provinciale dello Stato agli Uffici Territoriali del Governo per il versamento al Capo XIV – Cap. 3560". 2.4.3. - Il pagamento delle spese per stipendi ed altri assegni fissi equivalenti, pensioni ed

assegni congeneri Le spese in titolo trovano nella legge la fonte dell'obbligazione e, come tali, presuppongono, da una parte, la copertura in bilancio, e costituiscono dall'altra, impegni che vanno automaticamente a residui, se non soddisfatte alla scadenza dell'esercizio finanziario. I fondi necessari per il pagamento degli anzidetti residui sono forniti, nella fattispecie, dal Ministero dell'Interno alle Prefetture con ordini di accreditamento in conto residui. I pagamenti delle spese di cui trattasi dopo la chiusura dell'esercizio finanziario vanno imputati alle competenze del nuovo esercizio finanziario ai sensi dell'articolo 20, comma 614, della legge 5 agosto 1978 n. 468 che così recita: "Le spese per stipendi ed altri assegni fissi equivalenti, pensioni ed assegni congeneri sono imputate alla competenza del bilancio dell'anno finanziario in cui vengono disposti i relativi pagamenti". Dalla documentazione acquisita agli atti risulta, invece, che fra i pagamenti in conto residui sono ricomprese anche le anzidette spese.

2.5. - Le contabilità speciali "1200" in conto residui L'Amministrazione ha fornito in merito i chiarimenti seguenti: "Per quanto concerne la gestione degli accreditamenti in conto residui occorre prima ricordare che il funzionario delegato (Prefetto in sede) in qualità di ordinatore secondario di spesa segnala all'ordinatore primario (il titolare del centro di responsabilità amministrativa ovvero il centro di esecuzione della spesa dallo stesso dipendente) il fabbisogno finanziario occorrente per le proprie esigenze di spesa e quest'ultimo provvede mediante aperture di credito presso la competente tesoreria provinciale dello Stato a rendere disponibili le risorse finanziarie in relazione al quadro di coerenza finanziaria a livello di centro di responsabilità. Nel corso dell'esercizio finanziario le situazioni che possono dar luogo ad emissioni di ordini di accreditamento in conto residui sono le seguenti: � carenza di disponibilità di cassa; � impossibilità di emettere ordini di accreditamento entro il termine perentorio stabilito dalla

circolare annuale di "Chiusura delle contabilità dell'esercizio finanziario" emanata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

In entrambe le situazioni l'ordinatore primario di spesa impegna le somme necessarie mediante appositi decreti che, una volta registrati dall'Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell'Interno, danno luogo – in chiusura di esercizio – a residui passivi propri (riferibili, cioè, ad impegni registrati nelle scritture della ragioneria in base ad atti formali, di cui all'articolo 275, lettera "c", del R.D. 23 maggio 1924 n. 827).

Le somme vengono messe a disposizione del funzionario delegato, nell'esercizio successivo, mediante ordini di accreditamento emessi in conto residui; il funzionario delegato provvede, in ogni caso, al pagamento di spese impegnate giuridicamente nell'esercizio finanziario di provenienza dei fondi; pertanto ogni ordinazione della spesa avviene, sempre e comunque, nel rispetto del principio dell'annualità del bilancio.

La rendicontazione viene effettuata con la redazione di due distinti elaborati contabili: uno per la gestione dei fondi accreditati in conto residui ed un altro per la gestione dei fondi accreditati in conto competenza. In tal modo, anche in sede di rendicontazione, non vi è

14 Il sesto comma del presente articolo è stato aggiunto dall'art. 2, primo comma, della legge n. 428 del 1985.

14

commistione tra fondi accreditati in conto competenza e fondi accreditati in conto residui e relative spese sostenute".

Al riguardo si osserva quanto segue. Per quanto concerne le spese di cui al precedente punto 3.3, si ritiene che non occorra

impegnare le relative somme con appositi decreti dirigenziali, atteso che nei casi di specie l'impegno sui relativi stanziamenti si costituisce automaticamente al momento dell'approvazione del bilancio e successive variazioni.

Relativamente alle altre spese obbligatorie e discrezionali, sembra che l'impegno delle somme necessarie assunto mediante appositi decreti dirigenziali abbia lo scopo di poterne effettuare il pagamento, non nel corso dell'esercizio finanziario, ma in quello successivo in conto residui.

Detta procedura, però, mal si concilia con il sistema delle contabilità speciali. Infatti, per effettuare una spesa in contabilità speciale, non occorre impegnare la relativa somma prima dell'emissione del relativo ordine di accreditamento in quanto è con questo titolo che sorge l'impegno definitivo della spesa, e trattandosi di coincidenza tra impegno e pagamento, non comporta il sorgere di residui passivi in quanto le somme non utilizzate entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello dell'accreditamento vanno versate in entrata. Ne consegue che per poter effettuare i pagamenti delle spese sopra menzionate occorre che i relativi ordini di accreditamento siano emessi in conto competenza entro il termine perentorio stabilito con la citata circolare della Ragioneria Generale della Stato.

* * * * *

Con il citato documento dello scorso 9 gennaio, l'Amministrazione ha fatto presente in merito quanto segue. "Preliminarmente si evidenzia che gli stanziamenti del bilancio dello Stato in conto competenza non sempre prevedono una corrispondente autorizzazione di cassa; inoltre, la situazione si è notevolmente aggravata anche in relazione ai noti interventi di contenimento della spesa pubblica che – com'è noto – hanno disposto cospicui tagli agli stanziamenti di bilancio. Da ultimo l'articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)" ha disposto che: Per l'anno 2006, con riferimento a ciascun Ministero, i pagamenti per spese relativi a investimenti fissi lordi non possono superare il 95 per cento del corrispondente importo pagato nell'anno 2004. Pertanto, al fine di consentire il regolare funzionamento degli uffici periferici, gli ordinatori primari di spesa del Ministero dell'interno, su specifiche e circostanziate richieste pervenute da parte dei funzionari delegati durante l'esercizio finanziario, hanno dovuto emettere – disponendo solo di fondi in termini di competenza – decreti di impegno (ex art. 53 R.D. n. 2440/1923) sui relativi capitoli di bilancio, cui far seguire l'emissione dei titoli di spesa in conto residui a fronte delle integrazioni di cassa concesse dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ai sensi dell'art. 9 bis della legge n. 468/78. E' bene precisare che anche il ricorso alle richieste di cassa in assestamento e/o a compensazioni fra capitoli della stessa U.P.B. non sempre ha consentito l'emissione dell'ordine di accreditamento nel medesimo esercizio finanziario in cui l'attività gestoria ha determinato la formalizzazione di un impegno di spesa. Inoltre, le suddette richieste vengono solo in parte accolte dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e, soprattutto, vengono licenziate a ridosso della chiusura dell'esercizio finanziario. Tutto ciò comporta: − in caso di autorizzazioni di cassa tardive, l'impossibilità di emettere gli ordini di

accreditamento entro il termine perentorio stabilito dalla circolare della Ragioneria Generale dello Stato di chiusura delle contabilità dell'esercizio finanziario;

− in caso di autorizzazioni di cassa inferiori al fabbisogno, l'insufficienza di fondi di cassa. Questi impegni, che fanno fronte a specifiche richieste dei funzionari delegati

riguardanti atti giuridicamente perfezionati nell'esercizio, costituiscono – insieme ad altri – i residui propri di bilancio, per i quali risulta possibile nell'esercizio successivo il ricorso al Fondo

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di riserva per le autorizzazioni di cassa di cui all'articolo 9 bis della legge 5 agosto 1978, n. 468.

Si rappresenta, inoltre, che anche per specifici progetti finalizzati, la situazione contabile è quella sopra descritta (esempio il Programma Calabria).

Infatti, a seguito della delibera C.I.P.E. n. 2 del 22 marzo 2006, è stata disposta l'istituzione in data 17.11.2006, nello stato di previsione del Ministero dell'Interno, di un nuovo capitolo di spesa n. 7612 denominato Somme da destinare al finanziamento di iniziative nel settore della sicurezza, con interventi nei comparti sociale, della sicurezza, dell'istruzione ricompresi nel Programma Calabria; lo stanziamento previsto per l'anno 2006, con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, in termini di sola competenza (pari ad € 12 milioni), non consente – per indisponibilità di cassa – di disporre gli accreditamenti nell'apposita contabilità speciale intestata al Prefetto di Reggio Calabria.

Nel contempo, il Prefetto di Reggio Calabria, nell'ultimo scorcio del 2006, ha già avviato tutte le procedure necessarie per l'attuazione e la realizzazione delle opere e degli interventi previsti dal progetto di che trattasi, alcune delle quali impegnano con atti giuridicamente perfetti l'Amministrazione e per il pagamento dei quali saranno emessi ordini di accreditamento in conto residui nel prossimo esercizio finanziario.

Peraltro, in materia di residui la legislazione vigente autorizza la conservazione di somme per le quali non si è formalizzata al termine dell'esercizio alcuna procedura d'impegno. E' il caso dei residui degli stanziamenti in conto capitale, che possono essere mantenuti in bilancio non oltre il secondo esercizio finanziario successivo a quello a cui si riferiscono (art. 36, 2° comma, R.D. n. 2440/1923), quali residui di stanziamento (art. 275, lettera f), R.D. 827/1924), che vengono tenuti distinti dagli altri residui passivi onde consentire una esatta valutazione degli oneri dello Stato effettivamente assunti rispetto a quelli la cui assunzione è soltanto potenziale".

Le fattispecie sopra evidenziate riguardano sia le spese correnti sia le spese in conto capitale.

Per quanto concerne le spese correnti, l'Amministrazione Centrale – essendo stati assunti nel corso dell'esercizio obblighi verso terzi da parte delle Prefetture – è costretta ad emettere, per indisponibilità di cassa, decreti di impegno a carico dei competenti capitoli di bilancio a cui far seguire l'emissione dei titoli di spese in conto residui (c.d. residui propri).

Relativamente alle spese in conto capitale, le assegnazioni di bilancio, pur non avendo dato luogo alla formale assunzione di impegni verso terzi, sono – per legge – conservati tra i residui (c.d. residui di stanziamento) dell'anno al quale si riferiscono, in attesa di essere utilizzate per lo scopo specifico cui sono destinate.

Per provvedere al pagamento degli anzidetti residui passivi l'Amministrazione, non potendo utilizzare le contabilità speciali per i motivi in precedenza esposti, potrà ricorrere agli ordinari accreditamenti di fondi a favore dei Prefetti in sede o di altro dipendente funzionario. In contabilità ordinaria, diversamente di quanto avviene in contabilità speciale, le spese che pur essendo state impegnate entro il 31 dicembre non hanno potuto essere pagate entro tale data potranno esserlo nel corso dell'esercizio successivo con imputazione al conto residui.

Inoltre, l'articolo 61-bis della Legge di contabilità generale dello Stato, istituito con l'articolo 3 del DPR 30 giugno 1972 n. 627, prevede che gli ordini di accreditamento riguardanti le spese in conto capitale15 emessi sia in conto competenza che in conto residui, rimasti in tutto o in parte inestinti alla chiusura dell'esercizio possono essere trasportati interamente o per la parte inestinta all'esercizio successivo, su richiesta del funzionario delegato.

Occorre subito precisare – come d'altronde avverte il comma successivo dello stesso articolo – che la disposizione di che trattasi non si applica agli ordini di accreditamento emessi sui residui che, ai sensi del secondo comma dell'articolo 36 della legge di contabilità generale dello Stato, devono essere eliminati alla chiusura dell'esercizio (residui del quinto esercizio successivo a quello in cui fu iscritto in bilancio l'ultimo stanziamento i quali cadono in perenzione amministrativa).

* * * * *

15 I capitoli di spesa in conto capitale sono quelli numerati dal 7001 al 9499.

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La dott.ssa Anna Maria Epifani, dirigente in servizio presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, intervenuta in rappresentanza di detto Dipartimento all'Adunanza di questa Sezione del 12 gennaio scorso, ha posto in evidenza un problema di sostanziale conflitto di risorse disponibili e risorse necessarie: per far fronte alle spese obbligatorie, quali quelle relative al Capitolo 2358 avente ad oggetto "Spese per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi, etc.", gli stanziamenti di bilancio, sia in termini di competenza che di autorizzazioni di cassa, sono inadeguati rispetto alle esigenze. Allorchè si determinano le previsioni di spesa per l'anno successivo noi chiediamo sempre, afferma il Dirigente sopra menzionato, le necessarie integrazioni sia per competenza che per cassa, ma queste non vengono mai date. La previsione di spesa è sistematicamente sottostimata. Per tale motivo si fanno le variazioni compensative del capitolo della stessa UPB e alla fine dell'anno, quando quel capitolo consente di trasportare i fondi, si procede all'assunzione dei relativi impegni e al pagamento in conto residui nell'anno successivo. Nel caso di specie la ragione fondamentale delle anomalie segnalate nella relazione sarebbe, quindi, dovuta al fatto che gli stanziamenti di bilancio sono chiaramente inadeguati rispetto alle esigenze, per cui alla fine l'Amministrazione è costretta a fare ricorso ad espedienti per far fronte alle spese obbligatorie. 3. - I controlli condotti dall'Amministrazione dell'interno e dal Dipartimento della Ragioneria

Generale dello Stato sui rendiconti delle contabilità speciali prodotti dalle Prefetture

Con decreto M/16111 del 29 ottobre 1948 emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con quello del tesoro, registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 1949, registro n. 6 - foglio n. 322, vennero istituiti - ai sensi dell'articolo 60, primo e secondo comma, della legge di contabilità di Stato n. 2440 del 192316, gli Uffici di riscontro amministrativo decentrato (i c.d. "U.R.A.") presso le Prefetture dei capoluoghi di regione, e i designandi funzionari della carriera di ragioneria dell'Amministrazione Civile dell'Interno furono incaricati dell'espletamento del riscontro amministrativo sui rendiconti di spese erogate dalle Prefetture a carico di alcuni capitoli di bilancio del Ministero dell'interno, indicati nella circolare n. 136 del 23 maggio 1994 avente ad oggetto "Decentramento regionale di riscontro amministrativo sui rendiconti di spesa".

I Prefetti titolari delle contabilità speciali, nell'inviare i rendiconti delle loro contabilità ai competenti Uffici del Ministero dell'interno ovvero agli U.R.A., per il prescritto riscontro amministrativo, contestualmente trasmettono alla Corte dei conti (alle competenti Sezioni regionali di controllo) - ai sensi dell'articolo 33 della legge di contabilità di Stato - copia a ricalco del frontespizio di ciascun rendiconto.

Dopo il riscontro amministrativo effettuato dagli Uffici centrali del Ministero dell'interno o dagli Uffici di riscontro amministrativo, i rendiconti con la relativa documentazione giustificativa vengono trasmessi, ai sensi della vigente normativa in materia, rispettivamente all'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell'interno e alle competenti Ragionerie provinciali dello Stato per il riscontro amministrativo-contabile di loro spettanza.

16 L'articolo 60, primo e secondo comma, della legge di contabilità di Stato n. 2440 del 1923 dispone: "Ogni semestre, o in quegli altri periodi che fossero stabiliti da speciali regolamenti, e, in ogni caso, al termine dell'esercizio, i funzionari delegati devono trasmettere i conti delle somme erogate, insieme con i documenti giustificativi, alla competente amministrazione centrale per i riscontri che ritenga necessari. Tali riscontri possono anche essere affidati a Uffici provinciali e compartimentali di controllo, mediante decreto ministeriale da emanarsi di concerto col Ministro del tesoro (ora Ministro dell'economia e delle finanze), e nel quale saranno stabiliti i limiti e le modalità dei riscontri medesimi".

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Con decreto M/16111 adottato in data 16 marzo 200417 dal Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno, di concerto con il Ragioniere Generale dello Stato, sono state revocate le disposizioni di cui al decreto interministeriale M/16111 del 29 ottobre 1948 in quanto nell'ambito della ridefinizione degli Uffici dirigenziali non generali dell'Area I dell'Amministrazione Civile dell'Interno, il relativo decreto ministeriale non aveva individuato posti di funzione per gli Uffici di riscontro amministrativo decentrato presso le Prefetture dei capoluoghi di regione. Inoltre, è stato ritenuto opportuno sopprimere anche la funzione di riscontro amministrativo dei rendiconti dei funzionari delegati svolta dagli Uffici Centrali del Ministero dell'Interno, ed è stato disposto l'invio dei rendiconti in questione dalle Prefetture direttamente ai competenti Uffici della Ragioneria Generale dello Stato.

Al riguardo si fa presente che: � decentrare il controllo amministrativo sui rendiconti non è per l'Amministrazione

dell'Interno un dovere, bensì soltanto una facoltà (v. art. 60, secondo comma, L.C.G.S.), per cui se non è più possibile decentrare il controllo, questo torna al Centro;

� sopprimere la funzione di riscontro amministrativo intestata all'Amministrazione Centrale dell'Interno (v. art. 60, primo comma, L.C.G.S.) con decreto interministeriale non è possibile in base al principio di gerarchia delle fonti del diritto di cui all'articolo 15 delle disposizioni sulla legge in generale;

� inviare i rendiconti per il controllo amministrativo dalle Prefetture direttamente ai competenti Uffici della Ragioneria Generale dello Stato non è consentito in quanto devono essere inviati prima all'Amministrazione Centrale dell'Interno per il controllo di spettanza.

E' opportuno considerare, a tale riguardo, che il rendiconto amministrativo, compilato dal funzionario delegato (nella fattispecie dal Prefetto titolare della contabilità speciale) costituisce documento attraverso il quale il funzionario stesso, dopo aver gestito i fondi messi a sua disposizione con ordini di accreditamento da un ordinatore principale di spesa (nel caso di specie da uno dei competenti dirigenti generali del Ministero dell'interno), a quest'ultimo dà contezza, ossia rende ragione dei modi attraverso i quali ha operato la gestione delle somme, e dei risultati conseguiti; in altre parole, a colui che ha aperto il credito fornisce giustificazione dell'impiego dei fondi a lui accreditati.

Gli effetti del rendiconto in argomento si esauriscono, pertanto, nel rapporto intercorrente tra i due ordinatori di spese: principale (il dirigente generale del Ministero dell'interno) e secondario (il Prefetto titolare della contabilità speciale), rapporto che trova origine, contenuto e limiti nel provvedimento che apre il credito a favore del funzionario delegato.

Alla osservazione formulata dalla Corte nei termini sopra evidenziati, l'Amministrazione dell'Interno ha così controdedotto con la più volte menzionata memoria dello scorso 9 gennaio: "Fra i controlli interni, una rilevanza particolare, a fini amministrativi e contabili, è da riconoscere a quello esercitato dalle Ragionerie centrali (ora Uffici centrali del bilancio), regionali (soppresse con D.Lgs. n. 430 del 1997) e provinciali dello Stato, in base alle direttive della Ragioneria Generale dello Stato, sul rispetto delle norme in materia di conservazione del patrimonio dello Stato, dell'esatto accertamento delle entrate e della regolare gestione dei fondi di bilancio.

Agli uffici centrali e periferici della Ragioneria Generale dello Stato compete, in via esclusiva, ai sensi dell'art. 2, 2° comma, R.D. 25 marzo 1923, n. 599, il potere di effettuare l'esame finanziario in ordine alla gestione delle singole Amministrazioni.

17 Decreto interministeriale M/16111 del 16 marzo 2004. Articolo 1 - Sono revocate le disposizioni di cui al decreto ministeriale M/16111 del 29 ottobre 1948 - emanato di concerto con il Ministro del Tesoro - registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 1949, reg. n. 6 - fgl. n. 322, e successive modificazioni ed integrazioni. Articolo 2 - I rendiconti di spesa dei funzionari delegati, di cui all'articolo 60 del r.d. 18 novembre 1923, n. 2440, non sono più soggetti al riscontro amministrativo decentrato da parte dei funzionari a ciò delegati presso le sedi di Prefettura capoluogo di regione. Parimenti non sono più soggetti al riscontro da parte degli uffici centrali del Ministero dell'interno i rendiconti dei funzionari delegati per i capitoli non assoggettati al riscontro decentrato. Articolo 3 - I rendiconti dei funzionari delegati relativi alle aperture di credito disposte a decorrere dall'esercizio finanziario 2004 sono trasmessi direttamente per il controllo ai competenti uffici del Ministero dell'economia e delle finanze. Articolo 4 - L'esame dei rendiconti dei funzionari delegati riferiti ad aperture di credito disposte fino all'esercizio finanziario 2003 sarà regolato da successivi accordi tra le due Amministrazioni tenendo conto anche di eventuali fattori di criticità. Il presente decreto sarà trasmesso per il visto all'Ufficio Centrale del bilancio presso il Ministero dell'interno.

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Inoltre, assicurare la corretta e parsimoniosa gestione dei fondi è compito primario della Ragioneria Generale dello Stato (v. Legge di contabilità di Stato n. 2440/1923 e relativo regolamento – R.D. 23 maggio 1924, n. 827), il cui ruolo risulta ulteriormente potenziato a seguito della legge n. 94 del 1997 (di riforma del bilancio dello Stato), del D.Lgs. n. 430 del 1997 e del D.P.R. n. 38 del 1998.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria, uno specifico potere viene attribuito agli Uffici Centrali del Bilancio presso ciascun Ministero, che "nell'esercizio della vigilanza loro affidata sulla gestione del patrimonio e del bilancio dello Stato, debbono assicurare che la gestione medesima sia condotta nei modi finanziari più proficui" (r.d.l. 29 giugno 1924, n. 1036, convertito in legge 18 marzo 1926, n. 562).

Relativamente al decentramento delle funzioni di controllo di competenza della Ragioneria Generale dello Stato, il D.P.R. 30 giugno 1955, n. 1544, con gli articoli 16 e 17, ha trasferito alle Ragionerie regionali (poi soppresse) ed alle Ragionerie provinciali dello Stato le funzioni di riscontro amministrativo-contabile sui rendiconti dei funzionari delegati di cui all'art. 60 della legge di contabilità generale dello Stato, escludendo alcune Amministrazioni, tra cui il Ministero dell'Interno, che, non già in applicazione del suddetto articolo 60 bensì in funzione del proprio potere di organizzazione interna, ha mantenuto le sole funzioni di riscontro amministrativo da esercitarsi in via anticipata a quelle di riscontro contabile svolto dalle competenti ragionerie.

Il Decreto del Ministero dell'Interno del 4.12.2003 di ridefinizione degli Uffici dirigenziali non generali dell'Amministrazione Civile dell'Interno (Area I – Comparto Ministeri), non ha individuato posti di funzione per gli Uffici di riscontro amministrativo decentrato presso le Prefetture-UTG dei capoluoghi di regione, istituiti con decreto del Ministro dell'Interno emanato di concerto con l'allora Ministro del Tesoro il 29 ottobre 1948.

Pertanto, a seguito della revoca delle disposizioni emanate in ordine al decentramento del riscontro amministrativo, il Ministero dell'Interno, operando una nuova e più funzionale riorganizzazione, ha ritenuto opportuno sopprimere la funzione di riscontro amministrativo esercitata dai propri uffici centrali, trasferendola ai competenti uffici del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, in aggiunta a quella di riscontro contabile già svolta da tali organi per il riscontro dei rendiconti rassegnati dai funzionari delegati della maggior parte delle amministrazioni centrali dello Stato.

Il ricorso allo strumento del decreto dirigenziale risulta poi giustificato dalle disposizioni del D.Lgs. n. 29 del 1993, articolo 3, novellato dal D.Lgs. n. 165 del 2001, articolo 4, che – nello specifico – ha sancito la separazione fra compiti di indirizzo politico e di gestione amministrativa, affidando ai dirigenti l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonchè la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.

Fondamentale è l'innovazione apportata dal predetto D.Lgs. che prevede l'istituzione di servizi di controllo interni a ciascuna pubblica amministrazione, perchè proprio i controlli interni costituiscono il primo strumento di verifica della gestione per l'amministrazione attiva ed il presupposto per un corretto funzionamento dei controlli esterni.

Inoltre, i controlli interni hanno il compito di verificare mediante valutazioni di tipo comparativo dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi, la corretta ed economica gestione delle risorse, l'imparzialità ed il buon andamento dell'azione amministrativa.

Il nuovo sistema dei controlli interni ha poi trovato la sua più organica definizione nel D.Lgs. n. 286 del 1999, intitolato "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche". In base a tale decreto quattro sono i tipi di controllo interno: a) controllo di regolarità amministrativa e contabile (art. 2); b) controllo di gestione (art. 4); c) valutazione del personale con incarico dirigenziale (art. 5); d) controllo strategico (art. 6).

Fermo il principio della separazione del potere di indirizzo politico da quello di gestione, nel rispetto dell'autonomia organizzativa, il D.Lgs. 286 del 1999, non ha stabilito quali organi debbano esercitare i controlli, ma si è limitato a definire gli strumenti operativi adeguati a garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa.

Più in particolare, l'art. 2 del citato decreto legislativo ha disciplinato l'esercizio del controllo interno di regolarità amministrativa e contabile da effettuarsi, di norma, in via

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successiva nel rispetto del principio secondo cui le definitive determinazioni in ordine all'efficacia dell'atto sono adottate dall'organo amministrativo responsabile.

E' evidente che il controllo di regolarità amministrativa e contabile di cui al suddetto art. 2 del D.Lgs. 286, rappresentando uno dei pilastri del nuovo sistema integrato dei controlli interni, non possa essere attribuito a strutture esterne all'Amministrazione dell'Interno, ma dalla stessa debba invece essere istituito ed implementato.

Diversamente la funzione di riscontro amministrativo sui rendiconti, da esercitarsi congiuntamente e, quindi, più efficacemente a quella di riscontro contabile, a cura dei competenti uffici del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, può ad avviso di questa Amministrazione essere attribuita al predetto Istituto, secondo le modalità adottate in ossequio al quadro normativo sopra evidenziato, evitando in tal modo la duplicazione e la sovrapposizione di funzioni e, quindi, il maggior dispendio di risorse".

4. – Il controllo della Corte sui rendiconti di contabilità speciale trasmessi dalle Prefetture interessate dall'indagine.

4.1 - Il controllo a campione effettuato sulla documentazione allegata ai rendiconti di contabilità speciale intestata ai Prefetti di Milano e Napoli, concernenti i capitoli 2358 e 258418 e relativi all'esercizio finanziario 2003, non ha evidenziato problematiche di rilievo. Infatti, seppur rilevando alcune carenze in tale documentazione (in particolare, la Prefettura di Milano talvolta non ha prodotto i decreti prefettizi disponenti i pagamenti delle somme da rimborsare unitamente alle certificazioni relative alle prestazioni), l'esame di quest'ultima ha fornito un quadro dell'attività gestoria delle Prefetture interessate dall'indagine sostanzialmente rispettoso delle norme che disciplinano la materia dei rimborsi ai presidi ospedalieri per prestazioni sanitarie offerte agli stranieri temporaneamente presenti (STP) non iscritti al Servizio sanitario nazionale (SSN). Al riguardo, le uniche perplessità in ordine alla economicità della gestione di tali Prefetture sono da ricollegare alla presenza di documenti che attestano come avvenuti alcuni rimborsi per prestazioni effettuate nei confronti di stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno; in tali casi, per converso, sembra potersi individuare una diversa competenza del SSN rispetto a quella del Ministero dell'Interno che, in base alla vigente normativa in tema di rimborsi di prestazioni mediche, deve essere interessato qualora le rette di spedalità rimaste insolute siano riferibili unicamente a stranieri non in regola con le norme sull'ingresso e sul soggiorno. Inoltre, tra le problematiche emerse dall'istruttoria importanza rivestono quelle legate all'effettuazione di rimborsi, da parte della Prefettura di Milano, per prestazioni rese in un periodo assai remoto (anni 1989-1994) a stranieri insolventi e fuoriusciti dal territorio nazionale; non solo non si comprende la ragione per la quale si sia atteso così a lungo per il recupero di questi crediti, ma appaiono altresì fondate le perplessità sulla legittimità dell'utilizzo dei fondi stanziati nell'esercizio finanziario 2003 per rimborsare prestazioni tanto datate soprattutto in relazione all'osservanza del principio di annualità del bilancio di cui alla legge 5 agosto 1978 n. 468. Valutazioni circa il grado di raggiungimento degli obiettivi e sul rapporto tra servizi resi e valore delle risorse impiegate, al fine di qualificare come corretta e sana la gestione delle anzidette Prefetture, sono estremamente difficili da effettuare, per una serie di motivi. Per quanto concerne l'efficacia, il perseguimento dell'obiettivo di assicurare una adeguata assistenza sanitaria agli stranieri indigenti mediante il rimborso alle aziende ospedaliere delle prestazioni urgenti ed essenziali loro effettuate, risente, evidentemente, della impossibilità di confutare le dichiarazioni degli operatori medici che si pongono quali responsabili unici di

18 Capitolo 2358: "Spese per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi. Spese per trasporto e accompagnamento di ammalati stranieri sino alla frontiera e di cittadini italiani che rimpatriano per cure, dalla frontiera al luogo di destinazione, in relazione a convenzioni internazionali". Capitolo 2584: "Compensi per lavoro straordinario al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso l'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia".

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quanto da essi affermato. Inoltre, difficoltà sul piano delle valutazioni inerenti l'efficienza sono legate alla circostanza che le prestazioni urgenti di cui si richiedono i rimborsi sono fornite da strutture ospedaliere (ASL) che già normalmente operano fornendo analoghe prestazioni nei confronti di cittadini e stranieri, e non da strutture appositamente istituite con personale medico e paramedico specificatamente dedicato a dette prestazioni. Risulta impossibile, quindi, scindere le due attività per poter esaminare unicamente la gestione relativa alle spese di cui al capitolo 2358 della contabilità speciale intestata alle varie Prefetture. La Corte, per potersi correttamente esprimere, dovrebbe essere in possesso di dati molto più analitici19 di quelli forniti, al fine di poter costruire degli indici gestionali di efficacia ed efficienza relativi alle varie Prefetture che, una volta posti a confronto tra loro, possano giustificare giudizi di valore. 4.2. – Relativamente all'esame della documentazione allegata ai rendiconti concernenti spese sul capitolo 2584, trasmessi dalla Prefettura – UTG di Milano, è stato possibile rilevare che sul capitolo 2584 es. fin. 2003/residui 2002 si è provveduto ad imputare spese inerenti a particolari vicende riguardanti il compenso per ore eccedenti di lavoro straordinario effettuato in esercizi passati. Si intende con ciò riferirsi a quelle relative alla liquidazione dei conguagli per variazione delle tariffe intervenute in seguito all'applicazione del contratto collettivo nazionale del comparto Ministeri, quadriennio normativo 2002/2005 – biennio economico 2002/2003 (ore lavoro straordinario arretrati anno 2002), in relazione alle quali sono stati correttamente allegati i tabulati delle contabilità debitamente quietanzati dagli aventi diritto unitamente a quelle concernenti la liquidazione dei conguagli derivanti da promozioni al grado superiore del personale interessato. A tal proposito, dubbi sulla corretta imputazione della spesa al capitolo 2584 es. fin. 2003 potrebbero sorgere in considerazione dell'ampio arco temporale al quale tali conguagli fanno riferimento (il periodo comprende gli anni tra il 1997 ed il 2002). Compilata e dettagliata, altresì, appare la documentazione allegata a corredo di tali ordinativi, in particolare nei ruoli del compenso per lavoro straordinario (ore eccedenti) del personale della Guardia di finanza in servizio nella provincia di Milano. 4.3. – Al fine di approfondire il controllo sulla gestione delle spese in contabilità speciale da parte delle Prefetture della Repubblica, si è proceduto ad un supplemento di istruttoria. All'Amministrazione dell'Interno sono stati, pertanto, chiesti i rendiconti di contabilità speciale prodotti dalle Prefetture di Torino, Bologna e Bari, concernenti i capitoli 262320 e 750021, relativi all'esercizio finanziario 2003. Dall'eseguito controllo è risultato quanto segue: � la rendicontazione, oltre ad essere incompleta, è anche intempestiva in quanto i rendiconti

sono stati presentati in ritardo rispetto ai termini stabiliti dalla vigente normativa in materia;

� nulla da osservare, invece, per quanto riguarda la completezza e la regolarità della documentazione giustificativa allegata a corredo dei rendiconti, nonchè l'esatta imputazione della spesa.

Ai fini di una migliore e più completa valutazione dell'attività gestoria, alle anzidette Prefetture sono state inviate quattro schede-questionario per essere dalle stesse completate con dati analitici22 ivi richiesti ed essere, quindi, restituite ai magistrati istruttori, in modo da avere cognizione delle spese sostenute nell'anno 2003 per il regolare funzionamento della Prefettura e per il pagamento delle spettanze al dipendente personale in servizio presso la medesima, delle procedure utilizzate per l'acquisto di beni e servizi, della produttività dell'anzidetto personale. Da detta indagine è venuta fuori una situazione differenziata emblematica, nel senso che vi sono delle Prefetture che sono in grado effettivamente di conoscere il fenomeno gestorio sopra indicato, come la Prefettura-UTG di Torino che ha risposto in modo puntuale alla richiesta istruttoria, ma vi sono anche Prefetture che conoscono

19 Dati analitici quali: il numero dei richiedenti, dei servizi resi, dei dipendenti addetti; il costo del personale medico e paramedico, i costi diretti e quelli indiretti, etc. 20 Capitolo 2623 – Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato. 21 Capitolo 7500 – Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed oggetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 22 I dati analitici richiesti sono i seguenti: somme gestite in contabilità speciale; numero di dipendenti in servizio presso la Prefettura; costo del personale (trattamento economico lordo) in servizio presso la Prefettura; ammontare delle spese di funzionamento; numero delle richieste di versamento di somme nella propria contabilità speciale; numero degli ordinativi di pagamento.

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solo parzialmente il fenomeno, come la Prefettura-UTG di Bari che non ha fornito i dati relativi al personale. Ci sono infine delle altre Prefetture che sembrano trarre difficoltà a porsi il problema stesso, come la Prefettura-UTG di Bologna che non ha fornito alcuna risposta.

1. - OGGETTO DELL'INDAGINE La presente indagine - inserita nel programma del controllo successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle amministrazioni pubbliche per l'anno 2004, approvato dalla Sezione centrale di controllo sulle Amministrazioni dello Stato, in adunanza congiunta dei collegi primo e secondo, con la deliberazione n. 1/2004/G del 19 novembre 2003 - concerne le contabilità speciali del Ministero dell'interno.

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2. - FINALITA' DELL'INDAGINE Obiettivo perseguito dall'indagine è quello di effettuare una ricognizione globale del fenomeno "contabilità speciali" del Ministero dell'interno al fine di individuare l'entità complessiva delle somme gestite con questo sistema straordinario, la tipologia di spese confluenti nelle contabilità speciali, le procedure ed i controlli interni adottati dall'Amministrazione.

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3. - CONCETTO DI CONTABILITA' SPECIALE

Per identificare il concetto di "contabilità speciale" è opportuno partire dalle norme esistenti al riguardo.

In particolare: a) l’articolo 585 del Regolamento di contabilità generale dello Stato, approvato con

R.D. 23 maggio 1924 n. 827, enuncia la seguente definizione: "Le somme versate nelle sezioni di tesoreria da speciali amministrazioni o da funzionari, per formare fondi dei quali possano disporre mediante ordini di pagamento costituiscono le contabilità speciali.

Non possono essere versati a tali contabilità fondi di bilancio, salvo che ciò sia autorizzato da speciali disposizioni legislative23".

Ciò rende manifesto che le contabilità speciali sono determinate dal "versamento" di somme particolari: il che comporta che le contabilità speciali altro non sono che "conti" (nel senso tecnico di "partite", "fondi", "accantonamenti figurativi") cui vengono ascritte (cioè accreditate giuridicamente e scritturalmente) somme particolari.

23 L’art. 10 del D.P.R. 20 aprile 1994 n. 367, che si riporta, detta disposizioni in deroga.

art. 10 - Contabilità speciali. 1. Il versamento di fondi del bilancio dello Stato su contabilità speciali, in deroga a quanto previsto dall’art. 585,

comma 2, del R.D. 23 maggio 1924, n. 827, può essere autorizzato, anche in mancanza di particolari disposizioni di legge, con il decreto di cui al comma 2 nei casi in cui si debbano accreditare a funzionari delegati fondi, destinati a specifici interventi, programmi e progetti, stanziati in diversi capitoli di bilancio del medesimo stato di previsione della spesa. Gli interventi, i programmi e i progetti devono essere stabiliti con decreto del ministro competente, ai sensi dell’articolo 14, comma 1, del D.Lgs. 3 febbraio 1993,n. 29 e successive modificazioni. Il decreto indica la legge di spesa e i capitoli di bilancio interessati, la durata degli interventi, dei programmi o dei progetti e l’entità dei relativi finanziamenti.*

2. Il decreto motivato del Ministro del tesoro che, su proposta dell’amministrazione interessata autorizza il versamento dei fondi sulla contabilità speciale stabilisce la durata massima della contabilità stessa. Il decreto è comunicato alla competente Ragioneria centrale e alla Corte dei conti contestualmente alla sua emanazione.

3. La disposizione di cui al primo periodo del comma 2 non si applica alle contabilità speciali operanti nell’ambito del Ministero dell’interno.

4. Ove non diversamente stabilito da altre norme, i funzionari titolari di contabilità speciali istituite ai sensi del comma 1 rendono il conto amministrativo della gestione nei termini e con le modalità previsti per la presentazione dei rendiconti delle contabilità di cui al comma 3.

5. Le contabilità speciali di cui all’art. 585 del R.D.23 maggio 1924, n. 827, comunque costituite presso sezioni di tesoreria, sono estinte previa autorizzazione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica a cura delle sezioni stesse quando sia trascorso almeno un anno dall’ultima operazione e non siano state effettuate ulteriori transazioni. Le somme eventualmente giacenti sono versate in conto entrata del tesoro e possono essere riassegnate alle amministrazioni interessate su loro richiesta. Dell’estinzione e del versamento viene data comunicazione al titolare della contabilità speciale.

*In deroga al presente comma, l’articolo 1, comma 3, del D.L. 18 maggio 1995, n. 176, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 1995 n. 284, così recita: "Per i pagamenti necessari ad assicurare i diversi servizi amministrativi sono istituite, nelle prefetture di cui al presente articolo, le contabilità speciali intestate ai rispettivi prefetti, sulle quali i versamenti di fondi del bilancio sono accreditati con aperture di credito e autorizzati con decreto del Ministro dell’interno, in deroga al secondo comma dell’articolo 585 del regio decreto 23 maggio 1924, n. 827 e al comma 1 dell’articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367. Le stesse disposizioni si applicano alle altre prefetture, ai commissariati del Governo di Trento e di Bolzano e alla giunta regionale della Valle d’Aosta.

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b) Gli articoli 588 e 589 dello stesso Regolamento dispongono: "Tutte le operazioni relative alle contabilità speciali vengono registrate in un solo

giornale generale, distinto dagli altri giornali che si tengono nelle Sezioni di tesoreria per le contabilità dello Stato.

Il giornale porta una propria numerazione progressiva e si chiude in fine di ciascun esercizio".

"Per ognuna delle contabilità speciali è tenuto separato bollettario di quietanze a madre e figlia, con una particolare numerazione progressiva, la quale si chiude in fine esercizio".

Peraltro anche l’ultimo comma del già citato articolo 585 dispone nello stesso senso: "Le delegazioni del tesoro24 debbono tenere in appositi registri i conti correnti delle

somme versate, e di quelle pagate per ciascuna amministrazione a funzionari autorizzati a tenere contabilità speciali".

Cioè, secondo le riferite disposizioni tutte le operazioni sulle contabilità speciali devono essere registrate in scritture di conto corrente (tali cioè che rispecchiano i rapporti di debito e credito degli intestatari delle contabilità stesse) che devono essere distintamente e separatamente tenute: cioè dette operazioni non possono venire registrate nelle scritture in cui confluiscono tutte le ordinarie operazioni di tesoreria (ossia tutti i pagamenti e le riscossioni di somme di pertinenza dell’erario che si effettuano presso le tesorerie).

Emerge da ciò la caratteristica cui vuole indubbiamente alludere l’aggettivazione di "speciali"; le contabilità speciali sono "speciali", non nel senso di "diverse" o "derogatorie" da ipotetiche contabilità ordinarie (ossia da un modello di contabilità, che, assunto come tipico e vincolante, faccia sì che ogni modello diverso si atteggi rispetto ad esso come speciale), ma nel senso di "individualmente distinto" da ogni altro sul piano giuridico e materiale (tanto che esse devono avere separatamente financo registri, bollettari e numerazioni); speciali, dunque, nel senso che esse devono essere una "species" rispetto al "genus" costituito da tutte le altre contabilità tenute dalla Tesoreria.

E la ratio di tale separazione contabile è facilmente reperibile nel fatto che le contabilità speciali concernono operazioni estranee al bilancio, che solo eccezionalmente vengono effettuate per il tramite della tesoreria (cui è istituzionalmente affidato il servizio di cassa per conto dello Stato e quindi quello concernente operazioni di bilancio).

Infatti, secondo quanto risulta specificatamente dalle Istruzioni Generali sui Servizi del Tesoro, approvate con decreto del Ministro delle Finanze (ora Ministro dell’economia e delle finanze) del 30 giugno 1939 e successive variazioni, le contabilità speciali sono costituite prevalentemente da: a. somme versate da Enti, Uffici pubblici e privati alle Sezioni di Tesoreria provinciale, che

ne effettuano la conversione a fine mese in vaglia del Tesoro (con vincolo di accreditamento dei relativi importi agli appositi conti correnti).

In tal caso si tratta di contabilità speciali cui danno luogo somme, non di pertinenza del Bilancio dello Stato, versate da soggetti vari per fini di gestione estranei a quelli statali anche se pubblici.

E’ chiaro, quindi, che la "specialità" delle relative contabilità vuole avere appunto lo scopo di mantenere rigorosamente ed inequivocabilmente separate e non confondibili tali Gestioni pubbliche dalla Gestione statale che si effettua attraverso le stesse Tesorerie;

b. somme versate da Amministrazioni centrali e periferiche oppure da terzi – per il funzionamento di certi servizi di carattere locale – in appositi conti correnti aperti presso le Sezioni di Tesoreria provinciale a favore di Funzionari o Uffici incaricati di provvedere ai servizi medesimi e perciò all’erogazione dei fondi relativi mediante emissione di ordinativi di pagamento.

Fra queste contabilità speciali sono comprese quelle intestate: � agli Ingegneri Capi del Genio Civile, sulle quali vengono versati i depositi effettuati da privati in conto spese di istruttoria per domande di concessione governativa;

� alle Direzioni di Amministrazione delle Forze Armate cui affluiscono i fondi somministrati dal Ministero della Difesa per le esigenze di spesa degli Enti militari periferici, da questi stessi soddisfatti;

� ai Prefetti, sulle quali sono versati i fondi di bilancio somministrati dal Ministero dell'interno per soddisfare tutte le esigenze di spesa delle Prefetture.

24 Tale obbligo è venuto meno per l’avvenuta loro soppressione.

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Tali contabilità speciali rappresentano, appunto, le eccezioni alla regola posta dall’articolo 585 del Regolamento di contabilità generale (secondo cui non possono essere costituite né alimentate contabilità speciali con fondi di bilancio, salvo apposite disposizioni legislative).

Praticamente le eccezioni consentite riflettono per lo più spese dello Stato da effettuarsi per mezzo di Funzionari Delegati e quindi mediante accreditamenti a favore di costoro, che devono però affluire ad un’apposita contabilità speciale (ossia ad un separato conto acceso presso la Tesoreria).

Tale eccezionalità si giustifica per il fatto che anche per tali contabilità speciali sussiste – almeno formalmente – quella situazione di "estraneità al bilancio" che costituisce, come sopra detto, la ratio giustificatrice delle contabilità stesse.

Infatti al riguardo giova ricordare che i comuni ordini di accreditamento – pur non presupponendo alcun "impegno" in senso proprio (in quanto non sono emessi in funzione di concreti pagamenti già dovuti, ma in vista di qualsiasi pagamento che possa diventare dovuto per le spese necessarie all’ufficio di Funzionario delegato) – creano di per se stessi sostanzialmente un "impegno" (cioè la destinazione di una certa somma dello stanziamento per certi fini, determinante l’indisponibilità della stessa somma per altri fini), nel senso che si ritiene che il loro importo sarà senz’altro ed integralmente utilizzato; pertanto appena emessi impegnano provvisoriamente il bilancio per il loro totale ammontare, ma non vi fanno imputazione definitiva che per le somme effettivamente erogate, cosicché al 31 dicembre gli ordini non utilizzati parzialmente o totalmente vengono rispettivamente ridotti o annullati.

Invece, quando gli accreditamenti sono diretti a finanziare contabilità speciali, i relativi ordini contengono la clausola "mediante commutazione in quietanza di contabilità speciale": pertanto gli ordini una volta pervenuti in Tesoreria vengono commutati come sopra per esaurita funzione (mentre il loro importo si trasferisce nella contabilità speciale).

Ne segue che nei riguardi del bilancio detti ordini vengono a risultare subito in ogni caso senz’altro estinti e quindi portati in uscita e la gestione del relativo importo è – formalmente – non più gestione di fondo di bilancio: naturalmente nei rendiconti amministrativi viene poi data dimostrazione delle somme effettivamente erogate per ciascun capitolo e sono determinati i saldi a debito ed a credito (saldi che nella loro somma algebrica devono trovare corrispondenza nella eventuale rimanenza disponibile della contabilità speciale).

Si può quindi concludere che le contabilità speciali non sono – come spesso vengono intese – "gestioni di spese delegate realizzate secondo procedure derogatorie alle norme regolanti dette gestioni", il che urterebbe non solo col concetto di "contabilità" che non si estende a ricomprendere quello di "gestione", ma anche con l’inesistenza di norme regolanti le gestioni delle spese delegate, in quanto la materia è autonomamente regolamentabile e regolamentata presso ogni Amministrazione.

Le contabilità speciali sono, invece, le "partite tenute dalle Tesorerie separatamente dall’insieme delle altre e concernenti operazioni estranee al bilancio dello Stato".

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4. - LE CONTABILITA' SPECIALI DEL MINISTERO DELL'INTERNO Le contabilità speciali costituiscono un particolare sistema di decentramento delle attività di erogazione della spesa, realizzato delegando un organo periferico a provvedere autonomamente alle necessità funzionali del proprio Ufficio e ponendo a disposizione una somma all'uopo accreditata in favore dell'organo delegato, presso una Sezione di tesoreria provinciale dello Stato. Al Ministero dell'interno fanno capo: • le 103 contabilità speciali [codificate presso le Sezioni di Tesoreria Provinciale dello Stato

(TPS) con il numero di riferimento "1200"] intestate ai Prefetti della Repubblica, per le province autonome di Trento e di Bolzano, ai Commissari del Governo di Trento e di Bolzano e, per la regione autonoma della Valle d'Aosta, al Presidente della Giunta Regionale che assolve anche le competenze prefettizie;

• la contabilità speciale di girofondi intestata a "Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Direzione Centrale della finanza locale. Addizionale IRPeF enti locali" (codificata con il numero di riferimento "1903") aperta presso la Sezione di TPS di Roma succursale, per i versamenti dei sostituti di imposta di Roma e provincia;

• le contabilità speciali di girofondi intestate a "Ministero dell'interno - addizionale IRPeF enti locali" (codificate con il numero di riferimento "4050"), aperte presso ogni Sezione di TPS per i versamenti dei sostituti di imposta delle altre province.

4.1. - Le contabilità speciali n. 1200 intestate ai Prefetti25

Si premette che i fondi sono concessi alle Prefetture – Uffici territoriali del Governo - come vera e propria messa a disposizione di valuta in conto di tutte le spese che presumibilmente dovranno essere effettuate dalle Prefetture, ma con riserva sia della effettiva utilizzazione sia della precisa rendicontazione della somma effettivamente utilizzata.

Quanto alle modalità di funzionamento delle contabilità speciali si delinea quanto segue. Le somme occorrenti alle Prefetture affluiscono nelle contabilità speciali intestate ai

Prefetti mediante ordini di accreditamento emessi dalle competenti Direzioni Centrali del Ministero dell'interno per i capitoli di bilancio da ciascuna di esse amministrati.

Le Prefetture utilizzano i fondi così messi a loro disposizione mediante "ordinativi di pagamento" tratti sulle contabilità speciali a favore dei creditori.

25 Il Prefetto è un organo periferico dell'amministrazione statale con competenza generale e funzioni di rappresentanza governativa a livello provinciale, ma che esercita anche una molteplicità di funzioni amministrative attinenti a tutti i settori dell'amministrazione statale; dipende perciò burocraticamente dal Ministero dell'interno, ma funzionalmente dall'intero Governo e, di volta in volta, dai Ministri dei dicasteri che rappresenta localmente. E' nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'interno e deliberazione del Consiglio dei Ministri. Poichè il Prefetto rappresenta il Governo, è tenuto ad uniformarsi alle direttive governative e deve godere della fiducia dell'Esecutivo; ove venga meno tale rapporto di fiducia il Governo può discrezionalmente rimuoverlo, non solo dalla sede, ma perfino dalle funzioni o dall'impiego.

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In conclusione nel settore delle spese delegate per le Prefetture l’attività erogativa si articola in due fasi che si svolgono fra i Dirigenti generali (che sono titolari del potere di ordinazione) ed i Prefetti (che sono i Funzionari delegati alla spesa, il cui potere di ordinazione si estrinseca nel corrispondere i fondi loro somministrati agli aventi titolo ed il cui obbligo di rendicontazione si deve adempiere nei confronti dell’Autorità Centrale delegante).

Al riguardo possono distinguersi, per un’analisi più dettagliata del procedimento di spesa, le seguenti fasi:

� Previsioni delle spese � Accreditamenti ai titolari delle contabilità speciali � Pagamento a favore dei creditori dello Stato � Rendicontazione dei titolari delle contabilità speciali n. 1200.

Previsioni delle spese

Le contabilità speciali sono finanziate sulla base delle "previsioni di spese", che gli Organismi programmatori del Ministero elaborano prima della fine di ciascun esercizio finanziario in funzione dell’esercizio successivo, tenendo conto dei fabbisogni dei dipendenti Organi periferici.

Le previsioni (calcolate distintamente per capitolo di bilancio) hanno lo scopo di fornire gli elementi di giudizio necessari per ripartire parte delle disponibilità dello stato di previsione relative a determinati capitoli fra le varie contabilità speciali. Viene così stabilito l’importo dei fondi assegnati sui singoli capitoli alle varie contabilità speciali. Accreditamento dei fondi nelle contabilità speciali

L’effettivo finanziamento delle contabilità speciali – dopo l’avvenuta determinazione da parte dell’Autorità centrale delle singole assegnazioni annuali - avviene facendo affluire (di norma mensilmente) gli accreditamenti nelle contabilità speciali di ciascuna Prefettura (aperte presso le Sezioni di tesoreria provinciale dello Stato) con ordini di accreditamento26: questi – a parte le indicazioni consuete – contengono anche la clausola della loro commutabilità in quietanza di entrata nelle relative contabilità speciali. La commutazione degli ordini di accreditamento in quietanze di entrata nelle contabilità speciali determina la loro contestuale estinzione. L'importo degli accreditamenti ricevuti costituisce il limite massimo entro il quale gli organi delegati devono contenere le erogazioni. Ciò significa che il funzionario delegato - nell'ambito di una oculata gestione dei fondi - deve contenere le spese entro i limiti delle somme messe a sua disposizione dall'Amministrazione Centrale a mezzo degli appositi ordini di accreditamento.

Oltre al finanziamento proveniente dal Ministero (che è quello tipico e costituito dalle disponibilità originarie delle contabilità speciali) è prevista anche la possibilità di finanziamenti provenienti da altre contabilità speciali. Infatti, la legge 3 marzo 1960 n. 169 prevede per l'Amministrazione dell'interno la possibilità del trasferimento di fondi della contabilità speciale di un funzionario delegato a quella di un altro (c.d. girofondi). A norma dell'articolo 1 della cennata legge, il Ministero dell'interno può disporre, con appositi decreti vistati dall'Ufficio centrale del bilancio presso la citata Amministrazione, che i fondi accreditati ai funzionari delegati in contabilità speciale ed eccedenti le necessità degli stessi siano trasferiti ad altri funzionari delegati ai quali debbono somministrarsi fondi per spese a carico dei medesimi capitoli.

I trasferimenti di fondi disposti sono considerati, a tutti gli effetti, come riduzione del carico dei fondi somministrati per il funzionario delegato cedente e come aumento del carico dei fondi somministrati per il funzionario delegato ricevente (articolo 3 citata legge n. 169/1960).

26 L'articolo 1, comma 3, del D.L. 18 maggio 1995 n. 176, convertito con modificazioni, nella legge 14 luglio 1995, n. 284, dispone: "Per i pagamenti necessari ad assicurare i diversi servizi amministrativi sono istituite, nelle prefetture di cui al presente articolo, le contabilità speciali intestate ai rispettivi prefetti, sulle quali i versamenti di fondi del bilancio sono accreditati con aperture di credito e autorizzati con decreti del Ministro dell'interno, in deroga al secondo comma dell'articolo 585 del regio decreto 23 maggio 1924 n. 827, e al comma 1 dell'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994 n. 307. Le stesse disposizioni si applicano alle altre prefetture, ai Commissari del Governo di Trento e di Bolzano e alla giunta regionale della Valle d'Aosta".

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I capitoli sui quali possono operarsi i trasferimenti sono determinati, per ciascun esercizio, su proposta dell'Amministrazione dell'interno, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.

La Prefettura che trasmette fondi deve emettere all’uopo un ordinativo di pagamento con la solita "clausola di commutabilità" a favore della Prefettura che deve ricevere i fondi stessi la quale – commutato il titolo di spesa in quietanza di entrata a favore della propria contabilità speciale – rilascia alla prima dichiarazione di ricevuta. Pagamento a favore dei creditori dello Stato

Le disponibilità di fondi costituite con gli accreditamenti del Ministero sulle contabilità speciali accese tra Sezioni di tesoreria provinciale dello Stato e Prefetture sono utilizzate per il pagamento diretto a favore di creditori dello Stato. A tal fine le Prefetture emettono ordinativi di pagamento, traendoli appunto sulla propria contabilità speciale aperta presso la competente Sezione di tesoreria provinciale.

Gli ordinativi sono emessi e firmati dal Prefetto: questi dunque non maneggia pubblico denaro (quindi non è agente contabile), ma dispone di pubblico denaro (quindi è agente ordinatore), nel senso che con propri atti modifica la titolarità dei valori accreditatigli da propria (tale in quanto egli è l’intestatario dell’accreditamento) in altrui (tale in quanto egli con gli ordinativi ne rende titolari direttamente i creditori dello Stato).

In conclusione le Prefetture (nelle persone dei rispettivi titolari) rivestono dunque qualità di delegati alla spesa, cioè sono soggetti investiti - in via di delega - del potere di ordinazione.

L'ordinativo di pagamento pervenuto alla Sezione di TPS viene attentamente controllato da questa (controllo di carattere amministrativo) per accertarne la regolarità sotto ogni profilo; quindi su detto titolo viene apposto il "visto di ammissione al pagamento", e se vi è la copertura finanziaria (disponibilità finanziaria) viene prenotato (impegno) sulla scheda mod. 89T.

Il pagamento può avvenire: • mediante accreditamento in conto corrente bancario o postale; • mediante commutazione in vaglia cambiario della Banca d'Italia; • mediante accreditamento in contabilità speciale del creditore; • in contanti.

Le Sezioni di TPS producono con cadenza mensile ai titolari delle contabilità speciali l'elaborato mod. 56T. A detto modello le Sezioni di tesoreria uniscono gli ordinativi pagati (titoli estinti) nello stesso descritti, il mod. 98aT contenente l'elencazione degli ordinativi inestinti nonchè le quietanze e/o le matrici di introito (copia delle quietanze).

L'Amministrazione Centrale della Banca d'Italia, infine, sulla scorta degli elementi che le vengono comunicati dalle Sezioni di TPS, compila il conto mensile riassuntivo mod. 108T, distintamente per competenza e residui, che dimostra le operazioni di entrata e di uscita del mese e quelle dei mesi precedenti, ed inoltre, appena in possesso dei dati necessari compila, per ogni esercizio chiuso, il conto complementare in cui sono riportate le entrate e le uscite del mod. 108T di dicembre, rettificate in dipendenza delle variazioni contenute nelle dimostrazioni suppletive pervenute dalle Sezioni di TPS.

Entrambi gli elaborati vengono trasmessi al Ministero dell'economia e delle finanze.

4.1.1. - Le scritture contabili tenute dai titolari delle contabilità speciali n. 1200 Per la gestione dei fondi delle contabilità speciali intestate ai Prefetti, gli uffici di ragioneria delle Prefetture debbono tenere: • i registri bollettari; • il giornale delle entrate e delle uscite; • il libro dei conti correnti.

I bollettari, il giornale ed il libro dei conti correnti formano un complesso di scritture, delle quali l'una sta a riscontro delle altre per riconoscerne l'esattezza.

I registri bollettari.

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Il registro bollettario per le richieste di versamento è conforme al modello 23 e quello per gli ordini di pagamento al modello 28. Con la richiesta di versamento, il Prefetto, titolare della contabilità speciale, dà ordine alla competente Sezione di TPS di riscuotere la somma in essa riportata. Nella richiesta di versamento (numerata e datata), è indicato altresì il versante, la causale del versamento e l'imputazione. Con l'ordinativo di pagamento, il Prefetto, titolare della contabilità speciale, dà ordine alla competente Sezione di TPS di pagare la somma in essa segnata. Nell'ordinativo di pagamento (numerato e datato) è anche indicato il beneficiario, la causale del pagamento e l'imputazione della spesa. Il giornale delle entrate e delle uscite. Il giornale delle entrate e delle uscite è predisposto in modo da tenere in evidenza, da una parte, il conto dei fondi che per qualsivoglia titolo vengono versati in Tesoreria per conto della contabilità speciale del Prefetto, e dall'altra il conto dei pagamenti disposti e di quelli effettuati sui conti della contabilità suddetta, per i vari servizi affidati alla Prefettura. Le registrazioni sul giornale sono fatte dall'Ufficio di ragioneria della Prefettura giorno per giorno e simultaneamente all'emissione delle richieste di versamento e degli ordinativi di pagamento. Il giornale deve essere addizionato di pagina in pagina e chiuso in fine di mese o di gestione col riporto dei mesi precedenti. Il libro dei conti correnti Il libro dei conti correnti (schedario) è costituito da tanti conti quante sono le tipologie di spese (capitoli) che gravano sul fondo della contabilità speciale intestata ai Prefetti. Ogni scheda-capitolo è numerata e contiene i seguenti dati: • denominazione della competente Prefettura; • numero del conto corrente; • numero ed oggetto del capitolo di spesa; • esercizio finanziario; • conto competenza o residui.

Ciascuna scheda consta di tre parti di cui: una relativa alle entrate, per i versamenti autorizzati dalla Prefettura; un'altra relativa alle uscite, per i pagamenti che dalla medesima vengono disposti; una terza riguardante la disponibilità, che è data dalla differenza fra entrate ed uscite.

4.1.2. - Il servizio di tesoreria provinciale esercitato dalla Banca d'Italia Il servizio di tesoreria per conto dello Stato è affidato alla Banca d'Italia sin dal 1° febbraio 1895 ai sensi della convenzione del 30 ottobre 1894, approvata con R.D. 10 dicembre 1894 n. 533. Detta convenzione è stata successivamente sempre rinnovata. Con la legge 28 marzo 1991 n. 104, la gestione del servizio di tesoreria per conto dello Stato - già affidata alla Banca d'Italia fino al 31 dicembre 1990 - è stata prorogata al 31 dicembre 2010, prevedendosi inoltre che l'affidamento del servizio si intende tacitamente rinnovato di venti anni in venti anni, salva disdetta di una delle parti da notificarsi all'altra parte almeno cinque anni prima della scadenza. Il servizio ha continuato ad essere svolto dalla Banca sino al 17 gennaio 1992. Con decreto del Ministro del tesoro pro-tempore del 17 gennaio 1992 - registrato alla Corte dei conti il 27 febbraio 1992, Registro 10, Foglio 73 - è stata approvata la convenzione stipulata in data 17 gennaio 1992 tra il Ministro del tesoro ed il Governatore della Banca d'Italia per regolare i rapporti nascenti dalla gestione del servizio di tesoreria per conto dello Stato, affidata all'Istituto di emissione fino al 31 dicembre 2010. I compiti delle sezioni di tesoreria provinciale, istituite presso le sedi e le succursali del predetto Istituto, in ogni capoluogo di provincia, sono regolati dalla legge di contabilità generale dello Stato (R.D. 23 maggio 1923 n. 2440) e dal relativo Regolamento, approvato con R.D. 23 maggio 1924 n. 827, nonchè dalle vigenti "Istruzioni Generali sui Servizi del tesoro".

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La Banca d'Italia, prima di ammettere a pagamento i titoli di spesa inviati dalle Amministrazioni emittenti, provvede ad eseguire gli adempimenti previsti dagli articoli 417 e 418 del Regolamento di contabilità generale dello Stato. Il totale degli incassi e dei pagamenti che la Banca effettua nell'espletamento del servizio di tesoreria provinciale è registrato giornalmente in un conto corrente intestato al Tesoro. 4.1.3. - Rendicontazione delle contabilità speciali n. 1200 4.1.3.1. - Rendiconti semestrali in conto competenza e in conto residui Sulle spese effettuate dai funzionari delegati sugli ordini di accreditamento emessi a loro favore viene esercitato dall'Amministrazione (centrale o periferica), e dai competenti Uffici di ragioneria dipendenti dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, un controllo postumo o consuntivo. Al termine di ogni semestre, e alla prescritta scadenza (per le prefetture entro il quarantesimo giorno successivo al semestre), infatti, ogni funzionario delegato è tenuto a rendere i conti delle gestioni a lui affidate (articolo 60, primo e secondo comma, del R.D. 18 novembre 1923 n. 2440)27. Il documento contabile con il quale i conti stessi vengono resi è il rendiconto. Naturalmente, un rendiconto, per essere tale, deve essere corredato delle quietanze di entrata relative ai versamenti effettuati rilasciate dalle Sezioni di tesoreria provinciale (versamento economie di gestione, versamento ritenute erariali, ecc.), e di tutti i documenti (quali fatture, tabelle, autorizzazioni ed altro) idonei a determinare nell'organo di controllo un giudizio completo sulla legittimità dell'erogazione. Per ogni capitolo di bilancio su cui si ricevono accreditamenti deve essere approntato apposito rendiconto. Nella compilazione dello stesso occorre dimostrare gli accreditamenti ricevuti, le erogazioni effettuate e la rimanenza (articolo 333 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827)28.

27 Articolo 60 del R.D. 18 novembre 1923 n. 2440 Ogni semestre, o in quegli altri periodi che fossero stabiliti da speciali regolamenti, e, in ogni caso, al termine dell'esercizio, i funzionari delegati devono trasmettere i conti delle somme erogate, insieme con i documenti giustificativi alla competente amministrazione centrale per i riscontri che ritenga necessari. Tali riscontri possono anche essere affidati a uffici provinciali e compartimentali di controllo, mediante decreto ministeriale, da emanarsi di concerto col Ministro del tesoro, e nel quale saranno stabiliti i limiti e le modalità dei riscontri medesimi. 28 Articolo 333 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827. Alla compilazione di conti delle somme erogate, alle scadenze previste dagli articoli 60 e 61 della legge, provvedono i funzionari delegati in carica al momento delle scadenze medesime. I rendiconti sono presentati all'Amministrazione centrale o agli Uffici periferici, cui spetta di esercitarne il riscontro, entro il venticinquesimo giorno successivo al periodo cui si riferisce ciascun rendiconto. Per le prefetture tale termine è fissato al quarantesimo giorno. I rendiconti devono essere distinti per ciascun capitolo del bilancio e devono dimostrare le aperture di credito, i titoli estinti e la rimanenza distintamente per residui e competenza e separatamente per somme prelevabili direttamente dal funzionario e disponibili per pagamenti a terzi. Per le somme prelevate direttamente deve essere data a parte dimostrazione dei pagamenti effettuati. I rendiconti vengono corredati: a) degli ordinativi estinti [la lettera a) è stata abrogata dall'art. 23 del D.P.R. 20 aprile 1994 n. 367 e le relative

disposizioni sostituite dall'art. 9, comma 4, dello stesso decreto, che si riporta di seguito]; b) delle quietanze di entrata di cui al successivo art. 495 ed all'art. 61 della legge; c) di tutti i documenti necessari a giustificare la regolarità delle varie erogazioni. Articolo 9, comma 4, del D.P.R. 20 aprile 1994 n. 367

Gli ordinativi ed i buoni estinti sono trattenuti dalla sezione di tesoreria e vengono allegati alla contabilità mensile che la sezione stessa è tenuta a presentare alla Corte dei conti a norma dell'art. 604 del R.D. 23 maggio 1924, n. 827. In luogo degli ordinativi estinti è allegato al rendiconto amministrativo del funzionario delegato un elenco analitico degli ordinativi medesimi, rilasciato sotto la responsabilità del capo della sezione di tesoreria anche con strumenti informatici. L'elenco attesta esplicitamente, accanto agli estremi identificativi di ciascun titolo nell'ordine di prenotazione, l'avvenuto pagamento con quietanza dell'avente diritto. Per i rendiconti dei funzionari operanti all'estero, l'elenco degli ordinativi estinti di cui al presente comma è rilasciato sotto la responsabilità del capo della rappresentanza diplomatica, dell'ufficio consolare o della delegazione speciale presso la quale il funzionario delegato opera. Con circolare n. 109 del 19 dicembre 1995, il Ministero dell'interno ha stabilito che detta disposizione non opera, in quanto non compatibile (perchè non è compatibile?), per la rendicontazione delle somme accreditate ai funzionari

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Copia a ricalco del frontespizio di ogni rendiconto deve essere inviata alla competente Sezione regionale di controllo di questa Corte (articolo 33, comma 4, della legge n. 468/1978, che ha sostituito l'articolo 2 del regio decreto 26 ottobre 1933 n. 1454)29. 4.1.3.2. - Rendiconti suppletivi in conto competenza e in conto residui I funzionari delegati (Prefetti) titolari delle contabilità speciali n. 1200, in virtù del combinato disposto degli articoli 4 della legge 3 marzo 1960 n. 16930 e 61 della vigente legge di contabilità generale dello Stato31 , utilizzano le disponibilità di fondi rimasti alla chiusura dell'esercizio (somme accreditate nel corso dell'esercizio e non erogate al 31 dicembre) per effettuare pagamenti di spese esclusivamente riferibili all'esercizio scaduto, sino alla data di presentazione del rendiconto suppletivo (31 marzo, termine tassativo). Le somme non erogate alla chiusura del rendiconto suppletivo sono versate in conto entrate eventuali e diverse concernenti il Ministero dell'interno (Capo XIV, capitolo 3560). 4.1.4. - Il controllo sui rendiconti delle contabilità speciali 4.1.4.1. - I controlli interni condotti dalle competenti strutture dell'Amministrazione dell'interno I controlli interni condotti dalle competenti strutture dell'Amministrazione si sostanziano: a) nel corso della gestione:

• nella effettuazione di verifiche ispettive, finalizzate al controllo della corretta tenuta delle scritture contabili, nonchè al riscontro della legittimità delle procedure di spesa e della documentazione che sottende alla liquidazione della spesa medesima;

b) a consuntivo: • trimestralmente (ovvero in occasione dei passaggi di gestione tra Prefetti), nell'analisi

dei bilanci di verificazione; • semestralmente, nel riscontro amministrativo dei rendiconti rassegnati dai funzionari

delegati. 4.1.4.1.1. - I controlli interni condotti nel corso della gestione: le verifiche ispettive Presso ogni Ministero gli ordinamenti interni prevedono Uffici ispettivi. Tali uffici non hanno rilievo esterno, sono organi della stessa amministrazione attiva e sono intesi al buon funzionamento amministrativo-tecnico dei vari servizi. Nè la loro azione ispettiva si risolve in pronunzie autonome che abbiano propria posizione giuridica perchè in definitiva è sempre l'Amministrazione che, sia pure col conforto degli organi ispettivi, adotta i provvedimenti necessari e decide sui rilievi interni che questi manifestino nel corso della loro opera.

delegati titolari di contabilità speciale, che, invece, debbono continuare ad allegare ai rendiconti i consueti ordinativi di pagamento estinti. 29 Articolo 33, comma 4, della legge 5 agosto 1978 n. 468 L'articolo 2 del regio decreto 26 ottobre 1933 n. 1454 è sostituito dal seguente: "Ai fini dell'applicazione del precedente articolo, i funzionari delegati, compresi quelli all'estero, nell'inviare i rendiconti alle rispettive amministrazioni, ovvero alle ragionerie regionali e provinciali competenti al riscontro ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1955 n. 1544, trasmettono alla Corte dei conti o alle delegazioni regionali della stessa (ora Sezioni regionali di controllo) copia a ricalco del frontespizio di ciascun rendiconto". 30 Articolo 4 della legge 3 marzo 1969 n. 169 Ai fondi trasferiti a norma del precedente art. 1 si applicano le disposizioni di cui all'art. 61, primo, secondo e terzo comma, del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato. Tali disposizioni sono estese ai fondi direttamente accreditati in contabilità speciali, a carico degli stanziamenti di bilancio. 31 Articolo 61 del R.D. 18 novembre 1923 n. 2440 Le somme riscosse dai funzionari delegati sulle aperture di credito e che non siano state erogate alla chiusura dell'esercizio possono essere trattenute per effettuare pagamenti di spese esclusivamente riferibili all'esercizio scaduto. La giustificazione di tali pagamenti è compresa in un rendiconto suppletivo da presentarsi non oltre il 31 marzo ferme le disposizioni speciali relative alle spese per la esecuzione di opere pubbliche. Le somme non erogate alla chiusura del rendiconto suppletivo sono versate in tesoreria.

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La funzione ispettiva nell'ambito del Ministero dell'interno è svolta dall'Ispettorato generale di amministrazione. Attualmente l'assetto organizzativo/funzionale di detto Ispettorato è disciplinato dall'articolo 3 del d.P.R. 7 settembre 2001 n. 398 che ha riordinato gli Uffici centrali di livello dirigenziale del Ministero dell'interno, in attuazione del D.Lgs. n. 300 del 1999. In risposta alla nota istruttoria n. 1028/I del 31 maggio 2004, l'Ispettorato generale di amministrazione con foglio n. 4/564/1 del 23 luglio 2004 ha fornito le seguenti notizie. In base alla direttiva generale del Ministro dell'Interno, i dirigenti assegnati all'Ispettorato svolgono ispezioni ordinarie in ordine alla attività amministrativa posta in essere dagli Uffici centrali e periferici dell'Amministrazione. Le ispezioni hanno per oggetto il riscontro della regolarità amministrativa e contabile dell'attività relativa a determinate materie che attengono ai compiti istituzionali degli uffici sottoposti a verifica. Ciò, in quanto non è possibile controllare nell'arco di un anno sia tutta la diversificata e molteplice attività del Ministero dell'interno sia i numerosi uffici che compongono il Dicastero in questione. Pertanto, le materie e le sedi da ispezionare sono individuate secondo un programma annuale ed in base ad un criterio di rotazione proposto dall'Ispettorato ed approvato dal Ministero nel contesto della suddetta direttiva. In particolare, negli ultimi due anni è stato assegnato all'Ispettorato, nel contesto del miglioramento della qualità dei servizi, l'obiettivo di contribuire al contenimento ed alla razionalizzazione della spesa, con particolare riferimento all'attivazione del controllo di gestione e allo sviluppo dei controlli amministrativo-contabili. Inoltre, al Capo dell'Ispettorato è stato assegnato l'obiettivo di sviluppare proposte per interventi a livello generale, volti a rimuovere e correggere disfunzioni rilevate in sede ispettiva suscettibili di diffondersi a livello nazionale. L'attività ispettiva si conclude con una dettagliata relazione redatta dagli Ispettori, che viene inviata al Gabinetto del Ministro, al Dipartimento per gli affari interni e territoriali, agli altri Dipartimenti interessati in relazione alla materia oggetto di verifica e al Capo dell'Ufficio nel quale si è svolta l'ispezione. A tale riguardo si fa presente che, ai sensi dell'articolo 36 del testo unico delle leggi sull'ordinamento della Corte dei conti approvato con R.D. 12 luglio 1934 n. 1214, le relazioni dei funzionari incaricati di compiere ispezioni presso gli agenti che hanno maneggio di denaro e di altri valori dello Stato debbono essere trasmesse a questo Ufficio. Modalità delle verifiche amministrativo-contabili svolte dall'Ispettorato nello specifico settore della gestione delle contabilità speciali intestate ai Prefetti Le verifiche in titolo vengono effettuate, nel contesto degli accertamenti sull'attività economico-finanziaria delle Prefetture - U.T.G., sulla base delle disposizioni interne di dettaglio emanate dall'Ispettorato in attuazione del programma annuale. Fino all'anno 2003, competenti ad effettuare le suddette ispezioni erano i dirigenti contrattualizzati del Servizio ispettivo di ragioneria della Direzione centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno, che erano posti alle dipendenze funzionali dell'Ispettorato generale di amministrazione per il coordinato svolgimento dell'attività ispettiva. Successivamente, in occasione della individuazione dei posti di funzione destinati ai dirigenti contrattualizzati di seconda fascia nell'ambito della riorganizzazione degli Uffici centrali del Ministero dell'interno di cui al d.P.R. 7 settembre 2001 n. 398, nel relativo decreto ministeriale (4 dicembre 2003, registrato alla Corte dei conti il 16 dicembre 2003) non è stata più prevista la possibilità di conferire ai suddetti dirigenti contrattualizzati l'incarico di svolgere le ispezioni di competenza dell'Ispettorato generale. A seguito di tale innovazione, è stato concordato, a livello dipartimentale, che la Direzione Centrale per le risorse umane, d'intesa con quella per le risorse finanziarie e strumentali, si fa carico di designare di volta in volta, il dirigente contrattualizzato che andrà ad integrare il Collegio ispettivo costituito dall'Ispettorato generale. Il dirigente contrattualizzato destinatario dell'incarico ispettivo redige la relazione sulla base della propria esperienza professionale, con riferimento alla materia oggetto di indagine indicata nelle disposizioni inerenti il programma da svolgere, di cui sopra si è fatto cenno. I criteri di scelta delle Prefetture - U.T.G. da ispezionare, a parte la possibilità di effettuare ispezioni straordinarie ed inchieste, sono unicamente quelli territoriali e dell'alternanza. Tenuto conto della materiale impossibilità di sottoporre a verifica tutte le Prefetture nell'arco temporale di un anno, in sede di predisposizione del programma di ispezioni ordinarie dell'Ispettorato generale vengono prescelte le sedi di alcune Regioni del

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Nord, del Centro e del Sud del Paese. Per completare il quadro, il programma viene poi esteso nell'anno successivo alle altre sedi non ispezionate. Esito delle verifiche ispettive concernenti la gestione delle contabilità speciali intestate ai Prefetti della Repubblica di Milano e Napoli, espletate, rispettivamente, negli anni 2003 e 2002 dall'Ispettorato Generale di Amministrazione. Nelle relazioni ispettive acquisite agli atti è evidenziato ciò che segue. Prefettura U.T.G. di Milano

• Il totale dei funzionari addetti, di ogni livello, appare inadeguato alle necessità di gestione dei servizi.

• Tutti i funzionari, collaboratori ed operatori dispongono del proprio PC che viene usato in modo soddisfacente per le esigenze dei vari uffici del settore.

• La contabilità speciale è tenuta con un nuovo sistema informatico e non presenta anomalie.

• Annualmente risultano gestiti circa 9.000 titoli. • Non emergono situazioni di arretrato o arresti nella correntezza delle operazioni. • Il rapporto con la Sezione di tesoreria provinciale è di buon livello. • Alla data del 19 giugno 2003 risulta un fondo disponibile di competenza di € 21 milioni

circa, mentre quello di cassa ammonta ad € 23 milioni circa. Alla stessa data del 19 giugno 2003, il fondo rilevato dalla Banca d'Italia è di € 26 milioni circa con fondo di cassa di € 28 milioni circa. La discrepanza è dovuta a titoli in entrata per € 5 milioni circa non ancora contabilizzati dalla Prefettura perchè non pervenuti; titoli di pagamento per € 95.076 non ancora contabilizzati dalla tesoreria.

• La produzione e l'inoltro dei rendiconti di contabilità speciale dei vari capitoli per l'esercizio 2003 è abbastanza in regola. Qualche arretrato è giustificato dalla difficoltà di reperimento della documentazione probatoria della spesa che deve pervenire da altri enti, quale quella inerente le competenze fisse ed accessorie del personale della P.S..

• A causa degli incredibili tempi tecnici richiesti dalle complesse procedure contrattuali per il pagamento a mezzo ruoli di spesa fissa, le dimensioni delle anticipazioni per canoni di locazione di caserme ed altre strutture utilizzate dall'Arma dei Carabinieri, dalle Forze di Polizia di Stato e dai Vigili del fuoco risultano ragguardevoli, nonostante che nell'ultimo anno l'esposizione è diminuita di € 1,5 milioni circa. Alla data del 19 giugno 2003 l'importo delle anticipazioni, tutte sostenute da regolari autorizzazioni ministeriali risulta di € 2,5 milioni circa con una considerevole incidenza sul fondo globale mediamente disponibile. E' necessario che le esposizioni per anticipazioni vengano ripianate con maggiore sollecitudine.

• L'amministrazione relativa al trattamento economico di attività, sia stipendiale che accessorio, avviene con regolarità e puntualità.

• Nell'esercizio finanziario 2002 sono stati effettuati pagamenti per spese di custodia veicoli sequestrati (capitolo 1256) per € 2 milioni circa. I pagamenti vengono effettuati su presentazione di fatture da parte delle depositerie preventivamente esaminate dal competente Ufficio che provvede all'accertamento della effettiva prestazione e della esattezza tariffaria.

Prefettura U.T.G. di Napoli • Per quanto concerne l'organico del 3° settore permane una sostanziale carenza di

personale. • La contabilità speciale è tenuta con un nuovo sistema informatico realizzato dalla ditta

Selfin spa. • Le schede capitolo, i giornali, i mastri e le matrici dei titoli di pagamento sono

ordinatamente raccolti in contenitori di vari tipi e facilmente consultabili.

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• Alla data del 30.9.2002 risultano emessi 5.688 ordinativi di pagamento per un importo complessivo di € 237,5 milioni e 411 reversali di incasso per un importo complessivo di € 617 milioni circa.

• Gli addetti al 3° settore utilizzano una procedura manuale per le situazioni periodiche e, soprattutto, per la gestione dei versamenti trimestrali IRPEF ed i versamenti mensili IRAP.

• La situazione della resa dei rendiconti di contabilità speciale dei vari capitoli, riferiti all'anno 2001 e precedenti, risulta notevolmente migliorata. Complessivamente sono stati prodotti 600 rendiconti. Il recupero dell'arretrato riflette principalmente gli esercizi che all'epoca della precedente ispezione risultavano più appesantiti soprattutto per i capitoli di spesa relativi all'assistenza agli invalidi civili che nella sola provincia di Napoli erano stati oggetto di oltre 40.000 pignoramenti, sfociati successivamente in ordinanze di assegnazione per importi considerevoli. L'attività del 3° settore è stata concentrata soprattutto nell'eliminazione di tale arretrato.

• Alla data del 30 settembre 2002 risulta uno scoperto per le anticipazioni autorizzate per fitti caserme Carabinieri per un totale di € 10,5 milioni circa e per la Pubblica Sicurezza di € 3 milioni circa.

• La Prefettura - U.T.G. di Napoli, mediante gli stanziamenti pervenuti sul capitolo di spesa 2358, ha provveduto al rimborso delle prestazioni ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ai presidi ospedalieri creditori per prestazioni in favore di cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno, non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale e privi di risorse economiche sufficienti. Rimborsi liquidati alle ASL: circa 200, per un importo di € 43.382,37 erogato nell'esercizio 2001. Da liquidare ancora 570 rimborsi.

• Con gli stanziamenti sul capitolo di spesa 2359, sono stati concessi contributi di prima assistenza a circa 20 stranieri richiedenti lo status di rifugiato. Complessivamente è stato erogato l'importo di € 14.039,73.

• La gestione del capitolo di spesa 1256 concernente le spese di custodia veicoli sequestrati è stata in questi ultimi anni particolarmente complessa e laboriosa. La lunga permanenza nei siti di deposito di veicoli sequestrati in via amministrativa ha avuto come immediata conseguenza il lievitare delle spese da corrispondere alle depositerie per tutto il periodo della custodia. Nel tentativo di risolvere l'annosa problematica furono stipulati alla fine dell'anno 1999, e nei primi mesi dell'anno 2000, novantatrè contratti con le varie depositerie finalizzati all'alienazione dei veicoli giacenti nei siti di deposito perchè si procedesse alla loro distruzione. A seguito di tali contratti le depositerie hanno fatto pervenire le richieste di pagamento di indennità di custodia che ammontano a circa 98 miliardi di lire. Degli importi richiesti si è proceduto a pagare 58 miliardi di lire, ne rimangono da pagare oltre 37 miliardi di lire.

4.1.4.1.2. - Analisi dei bilanci di verificazione trimestrali. Col bilancio di verificazione (mensile, trimestrale, annuale, ecc.) la Ragioneria della Prefettura accerta se le scritture siano state tenute regolarmente. Alla fine di ogni trimestre, chiuse tutte le scritture, il dirigente l'Ufficio di ragioneria della Prefettura riporterà o farà riportare, sotto la sua responsabilità, in un bilancio di verificazione il totale di ciascun conto tanto del dare che dell'avere, nonchè la rimanenza attiva o passiva. Sottrarrà poi dall'ammontare di questi conti e dalla relativa rimanenza il totale degli ordini di versamenti e di quelli di pagamenti che alla data della verifica non erano ancora effettuati od estinti, e contrapponendo i pagamenti fatti alle somme versate, avrà dalla risultanza il fondo di cassa che alla data predetta esisteva in tesoreria all'ordine del Prefetto. Stabilito il bilancio trimestrale di verificazione il dirigente predetto lo presenterà al Prefetto il quale ove trovi che le risultanze delle scritture del proprio ufficio di ragioneria

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concordano con quelle della competente Sezione di tesoreria provinciale dello Stato, vi apporrà il visto. Ove poi manchi questa concordanza il Prefetto farà gli accertamenti necessari per riconoscerne e rimuovere la causa. Copia del bilancio trimestrale di verificazione, l'Ufficio di ragioneria riterrà nei suoi atti, un'altra copia sarà inviata al Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali, e per conoscenza all'Ufficio Centrale del bilancio presso il Ministero dell'interno. 4.1.4.1.3. - I controlli a consuntivo sui rendiconti delle contabilità speciali prodotti dalle Prefetture, condotti dai competenti Uffici del Ministero dell'interno e dagli Uffici di

riscontro amministrativo decentrato (i c.d. "U.R.A."). I Prefetti titolari delle contabilità speciali, entro le scadenze stabilite inviano i rendiconti delle loro contabilità ai competenti Uffici del Ministero dell'interno ovvero agli U.R.A., per il prescritto riscontro amministrativo, contestualmente trasmettono alla Corte dei conti (alle competenti Sezioni regionali di controllo) - ai sensi dell'articolo 33 della legge di contabilità di Stato - copia a ricalco del frontespizio di ciascun rendiconto. Dopo il riscontro amministrativo effettuato dagli Uffici centrali del Ministero dell'interno o dagli Uffici di riscontro amministrativo, i rendiconti con la relativa documentazione giustificativa vengono trasmessi, ai sensi della vigente normativa in materia, rispettivamente all'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell'interno e alle competenti Ragionerie provinciali dello Stato per il riscontro amministrativo-contabile di loro spettanza, e per trattenere agli atti i rendiconti medesimi, essendone gli anzidetti Uffici gli ultimi destinatari. 4.1.4.2. - Il controllo esterno della Corte dei conti Con la deliberazione n. 20/97 del 6 dicembre 1996, la Sezione del controllo sulle amministrazioni dello Stato - IV Collegio ha ritenuto che il controllo della Corte dei conti sui rendiconti amministrativi dei funzionari delegati, previsto dall'articolo 9 comma 5, del d.P.R. 20 aprile 1994 n. 367, rientrando nel controllo successivo sulla gestione delle amministrazioni pubbliche ex articolo 3, comma 4, della legge 14 gennaio 1994 n. 20, va limitato, per i rendiconti compilati successivamente al 1° novembre 1995 (data di entrata in vigore del citato d.P.R. n. 367/94), al riscontro di quelli inclusi nei programmi approvati, oltre all'accertamento del tempestivo invio dei frontespizi di tutti i rendiconti amministrativi da parte dei funzionari delegati. Pertanto sarà cura dei competenti Uffici di controllo di provvedere all'acquisizione materiale dei soli rendiconti amministrativi attinenti ai settori gestionali inseriti nei suddetti programmi annuali del controllo successivo. Tutti i rendiconti devono essere custoditi presso i competenti Uffici della Ragioneria generale dello Stato e rimanere nella disponibilità di questa Corte.

4.1.4.2.1. - Il controllo svolto dall'Ufficio su alcuni rendiconti prodotti dai Prefetti di Milano e

Napoli, relativi all'esercizio finanziario 2003 Con nota istruttoria n. 931/I del 14 maggio 2004 è stato chiesto all'Amministrazione di trasmettere a questo Ufficio i rendiconti, corredati della relativa documentazione giustificativa, delle contabilità speciali intestate ai Prefetti di Milano e Napoli, relativi all'esercizio finanziario 2003, concernenti i capitoli (conto competenza e conto residui) di seguito riportati: 1245, 1256 e 7005 (C.R.A.2); 1984 e 7325 (C.R.A.3); 2356, 2358 e 2359 (C.R.A.4); 2501, 2584 e 2737 (C.R.A.5). Con foglio n. 4/5498/I del 21 luglio 2004 l'Amministrazione ha comunicato che sui capitoli 1984 "Gestione e noleggio degli automezzi, dei materiali tecnico e d'officina e degli impianti di distribuzione carburanti per i servizi antincendi" e 7325 "Acquisto degli automezzi, dei materiali tecnico e d'officina e degli impianti di distribuzione carburanti", appartenenti al Centro di responsabilità amministrativa 3, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, vengono ordinate aperture di credito unicamente ai funzionari

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delegati del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. I suddetti funzionari delegati sono soggetti a regime di contabilità ordinaria. Con lo stesso foglio è stato, inoltre, comunicato che sul capitolo 2737 "Manutenzione, noleggio e gestione degli automezzi, dei natanti e degli aeromobili. Spese per le officine automobilistiche, nautiche ed aeree e relativi impianti e strumenti informatici anche ai fini della specializzazione professionale del personale tecnico", appartenente al Centro di responsabilità amministrativa 5, Dipartimento pubblica sicurezza, dall'esercizio finanziario 1999 non si procede all'emissione di ordini di accreditamento a favore dei Prefetti titolari delle contabilità speciali. Con foglio n. 4000/SCGF del 7 luglio 2004, l'Ufficio Tecnico di Governo di Napoli ha portato a conoscenza dell'Ufficio che "sui capitoli 1245 e 1246 non sono mai pervenuti accreditamenti". L'acquisizione di alcuni rendiconti delle contabilità speciali 1200 intestate ai Prefetti di Milano e Napoli, aveva il precipuo scopo di accertare quale procedura di pagamento e di rendicontazione adottasse nella fattispecie l'Amministrazione dell'interno. L'Ufficio ha ritenuto, tuttavia, di estendere la verifica anche alla gestione delle spese, sottoponendo a controllo i rendiconti delle contabilità speciali n. 1200 relativi ai capitoli 2358 e 2584.

* * * *

CAPITOLO 2358 - "Spese per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi. Spese per trasporto e accompagnamento di ammalati stranieri sino alla frontiera e di cittadini italiani che rimpatriano per cure, dalla frontiera al luogo di destinazione, in relazione a convenzioni internazionali". Nell'ambito dell'indagine sulle contabilità speciali del Ministero dell'interno, è pervenuta all'ufficio documentazione relativa ai rendiconti delle spese sostenute per rimborsi, a beneficio dei presidi ospedalieri eroganti, delle rette di spedalità di stranieri indigenti non iscritti al S.S.N. e non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno. Presupposti per la valida effettuazione di tali rimborsi (a valere sul capitolo 2358 cont. speciale Min. interno) sono l'essenzialità e l'urgenza delle prestazioni offerte dai vari presidi; quest'ultimo aspetto rileva come discriminante per la determinazione della competenza ad effettuare i rimborsi stessi. Infatti, laddove tali presupposti non risultassero sussistere, le rette di spedalità in parola sarebbero a carico del Servizio sanitario nazionale e non del Ministero dell'interno. Al fine di verificare la conformità dell'operato delle aziende ospedaliere alle procedure predisposte dalla vigente normativa32, è stato deciso di esaminare la documentazione

32 Disciplinatrice della materia è la legge 6 marzo 1998 n. 40, recante "Disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", che all'articolo 33 così dispone: "Articolo 33. Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale. 1. Per le prestazioni sanitarie erogate ai cittadini stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale devono essere corrisposte, dai soggetti tenuti al pagamento di tali prestazioni, le tariffe determinate dalle regioni e province autonome ai sensi dell'articolo 8, commi 5 e 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni. 2. Restano salve le norme che disciplinano l'assistenza sanitaria ai cittadini stranieri in Italia in base a trattati e accordi internazionali bilaterali o multilaterali di reciprocità sottoscritti dall'Italia. 3. Ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno, sono assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorchè continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva. Sono, in particolare, garantiti: a) la tutela sociale della gravidanza e della maternità, a parità di trattamento con le cittadine italiane, ai sensi della legge 29 luglio 1975, n. 405, e della legge 22 maggio 1978, n. 194, e del decreto 6 marzo 1995 del Ministro della sanità, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 1995, a parità di trattamento con i cittadini italiani; b) la tutela della salute del minore in esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176; c) le vaccinazioni secondo la normativa e nell'ambito di interventi di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni; d) gli interventi di profilassi internazionale; e) la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai. 4. Le prestazioni di cui al comma 3 sono erogate senza oneri a carico dei richiedenti qualora privi di risorse economiche sufficienti, fatte salve le quote di partecipazione alla spesa a parità con i cittadini italiani.

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5. L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano. 6. Fermo restando il finanziamento delle prestazioni ospedaliere urgenti o comunque essenziali a carico del Ministero dell'interno, agli oneri recati dalle rimanenti prestazioni contemplate nel comma 3, nei confronti degli stranieri privi di risorse economiche sufficienti, si provvede nell'ambito delle disponibilità del Fondo sanitario nazionale, con corrispondente riduzione dei programmi riferiti agli interventi di emergenza". Detto articolo è stato trasfuso, tale e quale, nell'articolo 35 del D.lgs. 25 luglio 1998 n. 286, recante "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero - Disposizioni in materia di assistenza sanitaria". L'articolo 43 del d.P.R. 31 agosto 1999 n. 394, portante il "Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286", così recita: "Art. 43 - Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale. 1. Ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti, ma non iscritti al Servizio sanitario nazionale, sono assicurate le prestazioni sanitarie urgenti alle condizioni previste dall'articolo 35, comma 1, del testo unico. Gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale possono inoltre chiedere all'azienda ospedaliera o alla unità sanitaria locale (U.S.L.) di fruire dietro pagamento delle relative tariffe, di prestazioni sanitarie di elezione. 2. Ai cittadini stranieri presenti nel territorio dello Stato, non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno, sono comunque assicurate, nei presidi sanitari pubblici e privati accreditati, le prestazioni sanitarie previste dall'articolo 35, comma 3, del testo unico. 3. La prescrizione e la registrazione delle prestazioni nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno vengono effettuate, nei limiti indicati dall'articolo 35, comma 3, del testo unico, utilizzando un codice regionale a sigla STP (Straniero Temporaneamente Presente). Tale codice identificativo è composto, oltre che dalla sigla STP, dal codice ISTAT relativo alla struttura sanitaria pubblica che lo rilascia e da un numero progressivo attribuito al momento del rilascio. Il codice, riconosciuto su tutto il territorio nazionale, identifica l'assistito per tutte le prestazioni di cui all'articolo 35, comma 3 del testo unico. Tale codice deve essere utilizzato anche per la rendicontazione delle prestazioni effettuate da parte delle strutture pubbliche e private accreditate ai fini del rimborso e la prescrizione, su ricettario regionale, di farmaci erogabili, a parità di condizioni di partecipazione alla spesa con i cittadini italiani, da parte delle farmacie convenzionate. 4. Gli oneri per le prestazioni sanitarie di cui all'articolo 35, comma 3, del testo unico, erogate ai soggetti privi di risorse economiche sufficienti, comprese le quote di partecipazione alla spesa eventualmente non versate, sono a carico della U.S.L. competente per il luogo in cui le prestazioni sono state erogate. In caso di prestazioni sanitarie lasciate insolute dal cittadino straniero, l'azienda ospedaliera ne chiede il pagamento alla U.S.L. ovvero, se si tratta di prestazioni ospedaliere urgenti o comunque essenziali, al Ministero dell'interno, secondo procedure concordate. Lo stato d'indigenza può essere attestato attraverso autodichiarazione presentata all'ente sanitario erogante. 5. La comunicazione al Ministero dell'interno per le finalità di cui al comma 4, è effettuata in forma anonima, mediante il codice regionale S.T.P. di cui al comma 3, con l'indicazione della diagnosi, del tipo di prestazione erogata e della somma di cui si chiede il rimborso. 6. Salvo quanto previsto in attuazione dell'articolo 20 del testo unico, le procedure di cui ai commi 4 e 5 si applicano anche nel caso di prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di profughi o sfollati, assistiti dal Servizio sanitario nazionale per effetto di specifiche disposizioni di legge che pongono i relativi oneri a carico dello Stato. 7. Sono fatte salve le disposizioni che disciplinano l'assistenza sanitaria ai cittadini stranieri in Italia sulla base di trattati o accordi internazionali di reciprocità, bilaterali o multilaterali, sottoscritti dall'Italia. In tal caso, l'U.S.L. chiede il rimborso eventualmente dovuto degli oneri per le prestazioni erogate secondo le direttive emanate dal Ministero della sanità in attuazione dei predetti accordi. 8. Le regioni individuano le modalità più opportune per garantire che le cure essenziali e continuative previste dall'articolo 35, comma 3, del testo unico, possano essere erogate nell'ambito delle strutture della medicina del territorio o nei presidi sanitari pubblici e privati accreditati strutturati in forma poliambulatoriale od ospedaliera eventualmente in collaborazione con organismi di volontariato aventi esperienza specifica".

A questa normativa fa riferimento la circolare n. 622/216/SPR del Ministero dell'interno, datata 29 giugno 2001, con la quale il direttore generale dei servizi civili ricorda, ai vari prefetti della Repubblica ed ai commissari del governo delle regioni a statuto sia ordinario che speciale, che in seguito all'emanazione del decreto legislativo 207/2001 (in vigore dal 16 giugno 2001) non dovranno più essere effettuati i tentativi di recupero delle rette di ricovero ospedaliere fruite da tutti i cittadini stranieri, sia privi di permesso di soggiorno, sia in possesso del permesso per motivi di studio, affari, visite, religiosi, o per turismo. In tale circolare si fa presente che tali recuperi non dovranno essere effettuati anche nel caso in cui i presidi ospedalieri non avendo ancora dato attuazione all'art. 40 del d.P.R. 394/99, continuino ad inviare, al fine di richiedere il rimborso delle rette di ospedalità per gli stranieri non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno, la documentazione probatoria prevista dalla circolare ministeriale 739 del 6.5.94 atto che rimane in vigore limitatamente alle richieste di detto rimborso relativamente alle prestazioni ospedaliere urgenti fruite da stranieri in possesso del permesso di soggiorno per i quali l'iscrizione al servizio nazionale è facoltativa (studio, religiosi) oppure non è possibile ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 286/98 (motivi di visite, affari, turismo).

Andando ad analizzare la circolare del Ministero dell'interno, numero 739 del 6 maggio 1994, emergono delle indicazioni che rilevano dal punto di vista pratico ai fini della corretta predisposizione della documentazione probatoria indispensabile per il perfezionamento delle pratiche di rimborso alle ASL delle spese relative a "cure urgenti" ospedaliere per malattia, infortunio e indennità lasciate insolute, da parte di cittadini stranieri indigenti e privi di iscrizione al S.S.N..

Tra queste indicazioni, si evidenziano quelle relative alla contabilità della spesa (che deve essere rilasciata dal presidio ospedaliero creditore in originale con firma leggibile del responsabile amministrativo per il perfezionamento

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pervenuta estrapolando da ciascun gruppo documentale (ogni gruppo formato dalla documentazione giustificativa a corredo di ciascun ordinativo di pagamento) un campione significativo. Si è potuto constatare, in tal modo, la presenza generalizzata dei documenti giustificativi più importanti, rendiconti e lista degli ordini di accreditamenti emessi ma anche una carenza marcata della documentazione di cui al d.P.R. 394/99 (regolamento di attuazione del T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina sull'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), in particolar modo per la prefettura di Milano. Infatti, in relazione ad alcuni giustificativi di ordini di pagamento, non risultano allegate le certificazioni di indigenza degli STP curati, nè i decreti prefettizi disponenti i pagamenti delle somme da rimborsare; talvolta anche le certificazioni di prestazioni urgenti o comunque essenziali (tabelle nosologiche). Per quanto attiene più specificamente alle prestazioni sanitarie offerte, si è potuto evidenziare in molti casi che, in luogo delle fatture rilasciate dai presidi ospedalieri, sono stati allegati dei modelli di rendicontazione, redatti dai presidi stessi, in cui sono stati evidenziati i codici e gli importi delle singole prestazioni. Tali modelli, utilizzati in particolar modo dalla prefettura di Napoli, hanno rivestito una certa utilità nell'operazione di riscontro che l'ufficio ha effettuato con le liste riepilogative allegate. Risulta inoltre utile evidenziare che, mentre ineccepibile appare la compilazione delle dichiarazioni di prestazione urgente ed essenziale dei presidi napoletani anche in relazione ai suoi aspetti formali (sottoscrizione, presenza diagnosi, data, ecc.), perplessità suscita, nelle aziende milanesi, la mancata contestualità tra dichiarazioni in parola e giorno in cui vengono effettuate le diagnosi. In sostanza, la redazione delle tabelle nosologiche precede di poco la presentazione del rendiconto. Tra le problematiche emerse dall'esame della documentazione o meglio, tra gli aspetti meno chiari che si sono evidenziati, trova menzione il caso in cui sono state oggetto di rimborso da parte della prefettura di Milano, prestazioni rese in un periodo assai remoto a stranieri insolventi e fuoriusciti dal territorio nazionale (anni 89-94); non solo non si comprende la ragione per la quale si sia atteso così a lungo per effettuare il recupero di questi crediti, ma appaiono fondate anche le perplessità sulla legittimità dell'utilizzo dei fondi stanziati nell'es. fin. 2003 per rimborsare prestazioni tanto datate. Altro aspetto da evidenziare è quello inerente al criterio con il quale sono ripartite, nei vari ordinativi di pagamento, le somme da rimborsare, anche e soprattutto in considerazione del fatto che le prestazioni di cui si richiede il rimborso sono state effettuate in un unico presidio ospedaliero (ospedale Niguarda di Milano) e, in buona approssimazione, nello stesso arco temporale (fine 2001 - primi mesi 2002). Ulteriore momento di riflessione è stato offerto dalla presenza di documentazione giustificativa attinente a due rimborsi di prestazioni effettuate a beneficio di stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno (in particolare in un'occasione le prestazioni sono

delle pratiche); alla dichiarazione di indigenza (firma leggibile dell'assistito, obbligo da parte del presidio, nel caso di mancata sottoscrizione, di indicazione dei motivi); necessità della fotocopia autenticata per copia conforme del passaporto dello straniero (nel caso d'impossibilità è sostitutivamente previsto l'invio dell'originale dell'attestato di nazionalità rilasciato dall'ambasciata o dal consolato dello stato di appartenenza ovvero l'attestazione della locale questura in cui si dichiari che lo stesso non risulta essere cittadino italiano); le informazioni degli organi di P.S. sulle condizioni economiche e familiari dello straniero (devono essere trasmesse in originale o per copia conforme).

Tra i documenti che si rappresentano come necessari ai fini della corretta istruzione della pratica, la circolare 739 menziona inoltre una dichiarazione del presidio ospedaliero nella quale si attesta l'inesistenza di norme statutarie che prevedano obblighi di assistenza agli stranieri indigenti, unitamente ad altra che attesti la non iscrizione dello straniero al S.S.N. e la mancanza di copertura assistenziale sanitaria da parte di enti del proprio paese.

Tra le novità previste dal regolamento di attuazione (d.P.R. 394/99) del T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina sull'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero (d.lgs. 286/98), spicca, come detto in precedenza, la predisposizione di un nuovo sistema per la prescrizione e la registrazione delle prestazioni effettuate nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno (prestazioni urgenti e necessarie) basate sull'utilizzo di un codice regionale a sigla STP (straniero temporaneamente presente) composto dal codice ISTAT relativo alla struttura sanitaria pubblica che lo rilascia e da un numero progressivo attribuito al momento del rilascio. Il codice, riconosciuto nell'intero territorio nazionale, ha lo scopo di identificare l'assistito per tutte le prestazioni di cui all'art. 35 comma 3 del T.U. e deve inoltre essere utilizzato per la rendicontazione delle prestazioni effettuate da parte delle strutture pubbliche e private accreditate ai fini del rimborso.

Il regolamento prevede altresì che in caso di prestazioni sanitarie lasciate insolute dal cittadino straniero, l'azienda ospedaliera ne chieda il pagamento alla ASL o, nel caso di prestazioni urgenti o comunque essenziali, al Ministero dell'interno secondo una procedura che prevede comunicazione allo stesso del codice regionale STP, della diagnosi, del tipo di prestazione erogata e della somma di cui si chiede il rimborso fermo rimanendo lo stato di indigenza che, ai sensi dell'ultima parte del comma 4 dell'art. 43 del Regolamento 394/99, lo straniero può anche attestare tramite autocertificazione presentata all'ente sanitario erogante.

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state rese prima della scadenza del permesso stesso). In tali casi, sembra potersi individuare in ordine ai rimborsi, una diversa competenza del servizio sanitario nazionale rispetto al Ministero dell'interno che, a mente della già citata normativa, deve essere interessato qualora le rette di spedalità rimaste insolute siano riferibili unicamente a stranieri non in regola con le norme sull'ingresso e sul soggiorno. In conclusione, l'esame della documentazione inviata ha evidenziato delle sensibili carenze in ordine alla predisposizione dei giustificativi dei rimborsi, soprattutto quelle riguardanti la prefettura di Milano. Problematiche di poco momento sono emerse in relazione alla legittimità di tali rimborsi, stante anche l'impossibilità di confutare le dichiarazioni degli operatori sanitari che si pongono quali responsabili unici di quanto da essi affermato. CAPITOLO 2584 - "Compensi per lavoro straordinario al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'Amministrazione della pubblica sicurezza ed al personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso l'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia"33.

Relativamente al cap. 2584 es. fin. 2003, è pervenuta, inviata dall'Ufficio territoriale del Governo della prefettura di Milano, la documentazione di cui all'art. 3 comma 8 della l. 14.1.94 n. 20; è stato quindi possibile rilevare la presenza dei documenti contabili maggiormente significativi. Tra questi, il prospetto delle erogazioni rendicontate nel 2003 (un totale di 23.084.173 euro) a fronte degli accreditamenti ricevuti e l'elenco degli ordinativi di pagamento emessi in contabilità speciale dalla prefettura di Milano. Si rileva, inoltre, la presenza di documentazione relativa al rendiconto unico a pareggio di € 1.243.574 - es. fin. 2003 residui 2002 che contabilizza le liquidazioni al personale della Polizia di Stato, Guardia di finanza, Carabinieri e del personale dell'Amministrazione centrale dell'Interno non dirigente con contratto privato, di ore eccedenti di lavoro straordinario reso nel 2002. E' utile rilevare come sul cap. 2584 siano imputate le spese relative ai "netti ai dipendenti" (articolo 1) e ai "contributi IRPEF" (articolo 2) mentre, sul cap. 2522 quelle inerenti al pagamento dell'IRAP Stato (aliquota pari all'8,50%). Relativamente alla liquidazione di cui al rendiconto unico a pareggio, è stato possibile evidenziare, a seguito dell'esame della documentazione allegata, la presenza di: − decreti in data 7/3, 18/3, 21/3, 24/3/2003 a firma del direttore centrale per le risorse

umane - servizio T.E.P. direz. II - del Ministero dell'interno, autorizzativi del pagamento del

33 NORMATIVA DISCIPLINATRICE DELLA MATERIA 1. D.P.R. 22 luglio 1977 n. 422, recante "Nuova disciplina dei compensi per lavoro straordinario ai dipendenti dello

Stato". 2. Legge 1° aprile 1981 n. 121, recante "Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza". 3. Legge 19 aprile 1985 n. 150, recante "Aumento dell'organico del personale della Polizia di Stato". 4. D.P.R. 10 aprile 1987 n. 150, recante "Norme risultanti dalla disciplina dell'accordo del 13 febbraio 1987 per il

personale della Polizia di Stato". 5. D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, recante "Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui

redditi". 6. Legge 23 dicembre 1994 n. 724, recante "Norme in materia di finanza pubblica". 7. Legge 8 agosto 1995 n. 335, recante "Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare". 8. Circolare prot.n. 333-G/2.1.84/13/01 in data 21 luglio 2003 della Direzione centrale per le risorse umane del

Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'interno, avente ad oggetto: Variazioni delle tariffe orarie dei compensi per lavoro straordinario in applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del comparto "Ministeri" quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2002-2003 per il personale dell'Amministrazione civile dell'interno non dirigente con contratto privato.

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compenso per lavoro straordinario suddetto rispettivamente per Guardia di finanza, Carabinieri e Polizia di Stato. La liquidazione di questi compensi, che non erano stati inseriti nei sistemi meccanografici in quanto relativi ad ore che eccedevano il limite sia individuale che globale assegnato nell'anno, è stata richiesta con nota 333-G/2.1.84/P.S.

− circolare ministeriale del 21.7.03 con la quale si richiede la predisposizione di contabilità manuali distinte per prestazioni riferite al periodo gennaio-dicembre 2002 e quelle dell'es. fin. 2003 per il personale civile operante presso la questura e i reparti della P.S.; contabilità che è previsto non debba essere soggetta a preventiva autorizzazione ministeriale

− prospetti contabili riepilogativi, allegati a ciascun ordine di pagamento, riportanti, per ciascun lavoratore, gli importi lordi e netti dei compensi con indicazione delle ritenute INPDAP, IRPEF e Fondo credito a carico; sono state inserite negli schemi anche le somme IRAP e INPDAP a carico dell'amministrazione. Il prospetto riporta l'indicazione degli accrediti in conto corrente e laddove i compensi siano consegnati brevi manu, vengono allegate le quietanze firmate. Da una seppur non approfondita disamina di tali prospetti, è stato possibile riscontrare in alcuni casi qualche piccola anomalia e discrepanza tra i dati presenti nel tabulato e quelli delle quietanze; è molto probabile che ci si trovi di fronte ad errori materiali di compilazione.

In concreto, i singoli pagamenti vengono autorizzati dal direttore della divisione II dell'Ufficio controllo per le risorse umane mediante decreto che indica, oltre ai nominativi dei soggetti beneficiari, le ore complessive liquidate e l'importo globale al lordo dell'IRPEF. Come si evince da questi decreti, il pagamento è autorizzato sempre che risultino rispettati per il mese di prestazione il monte ore e i limiti massimi individuali; però, con i fondi residui 2002 sul cap. 2584 si stanno liquidando proprio le ore effettuate nel 2002 in esubero ai limiti predetti (circostanza questa che talvolta viene certificata dagli stessi dirigenti degli uffici). Probabilmente ciò è dipeso dal fatto che il direttore della divisione II ha utilizzato dei modelli prestampati con questa dicitura anche per l'autorizzazione al pagamento di ore di straordinario eccedenti. Inoltre, sul cap. 2584 es. fin. 2003/residui 2002 cont. speciale Min. Interno, si è provveduto ad imputare spese inerenti a particolari vicende riguardanti il compenso per ore eccedenti di lavoro straordinario effettuato in esercizi passati. Si intende con ciò riferirsi a quelle relative alla liquidazione dei conguagli per variazione delle tariffe intervenute in seguito all'applicazione del contratto collettivo nazionale del comparto Ministeri quadriennio normativo 2002/2005 - biennio economico 2002/2003 (ore lavoro straordinario arretrati anno 2002) in relazione alle quali sono stati correttamente allegati i tabulati delle contabilità debitamente quietanziati dagli aventi diritto unitamente a quelle concernenti la liquidazione dei conguagli derivanti da promozioni al grado superiore del personale interessato. A tal proposito, dubbi sulla corretta imputazione della spesa al capitolo in oggetto es. fin. 2003 potrebbero sorgere in considerazione dell'ampio arco temporale al quale tali conguagli fanno riferimento (il periodo comprende gli anni tra il 1997 ed il 2002). Compilata e dettagliata, altresì, appare la documentazione allegata a corredo di tali ordinativi, in particolare nei ruoli del compenso per lavoro straordinario (ore eccedenti) del personale della Guardia di finanza in servizio nella provincia di Milano. Tra le singole voci di spesa gravanti sul cap. 2584 es. fin. 2003/residui 2002 deve evidenziarsi, infine, quella relativa al versamento, a favore del Tesoro dello Stato, delle somme dovute per l'IRPEF sui compensi per ore di lavoro straordinario eccedenti i limiti prestabiliti. La documentazione giustificativa allegata ai relativi ordinativi di pagamento risulta esauriente sia nella quietanza d'entrata sia nei prospetti riepilogativi dei contributi IRPEF distinti per reparti. 4.1.4.2.2. – Controllo sulla gestione delle spese in contabilità speciale effettuate da parte delle

Prefetture – U.T.G. di Torino, Bologna e Bari. Al fine di approfondire il controllo sulla gestione delle spese in contabilità speciale da parte delle Prefetture, si è proceduto ad un supplemento di istruttoria. Pertanto, con nota n. 333/I del 23 maggio 2005 sono stati chiesti all'Amministrazione dell'Interno i rendiconti di contabilità speciale, corredati dei relativi documenti giustificativi, prodotti dalle Prefetture di Torino, Bologna e Bari, riguardanti i capitoli 2623 e 7500, relativi all'esercizio finanziario 2003. Con la suddetta nota sono state inviate quattro schede-questionario predisposte per accogliere dati e notizie riguardanti le procedure che nel 2003

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sono state utilizzate per l'acquisto di beni e servizi, nonchè le spese sostenute in detto anno per il regolare funzionamento della Prefettura e per il pagamento delle competenze (al lordo) al dipendente personale, invitando detta Amministrazione a farle completare dai competenti Servizi delle citate Prefetture con i dati e le notizie richieste, e restituirle nel più breve tempo possibile all'Ufficio. All'inizio del mese di dicembre dello scorso anno risultava che alcuni rendiconti non erano stati trasmessi all'Ufficio, diverse schede erano state restituite incomplete dei dati richiesti (in particolare le schede n. 1 e 2 in cui dovevano indicarsi, per ogni capitolo a carico del quale erano state effettuate spese per acquisti di beni e servizi durante l'esercizio 2003, le procedure seguite nei singoli casi ed i relativi importi34), altre ancora non erano state restituite affatto, per cui con nota istruttoria n. 899 del 12 dicembre 2005 ne è stato sollecitato l'invio. Malgrado ulteriori solleciti per le vie brevi, finora non si è avuta risposta alcuna. – Verifica dei rendiconti di contabilità speciale relativi ai capitoli 2623 e 7500 dell'esercizio finanziario 2003

L'oggetto dei capitoli ai quali si riferiscono i rendiconti in esame è il seguente: Capitolo 2623 – Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato; Capitolo 7500 – Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed oggetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. – Prefettura – U.T.G. di Torino La Prefettura sopra indicata ha trasmesso a questo Ufficio soltanto rendiconti di contabilità speciale relativi al capitolo 2623 e riguardanti le spese effettuate mediante la procedura in economia, mentre quelli concernenti le spese effettuate mediante contratto nonchè quelli relativi al capitolo 7500 sono stati inviati da detta Prefettura alle competenti Direzioni Centrali del Ministero dell'interno per il controllo amministrativo di spettanza. I rendiconti relativi al capitolo 2623 pervenuti all'Ufficio sono tre: � rendiconto n. 1 di euro 131.194,10 compilato in data 14 giugno 2004; riguarda pagamenti

effettuati nel secondo semestre 2003, tranne due relativi al primo trimestre (in quest'ultimo caso la procedura in economia è stata attivata su autorizzazione dell'Amministrazione Centrale per ritardo nell'esperire la gara di appalto di fornitura dei detti beni) – v. tabella n. 1;

� rendiconto n. 2 di euro 8.591,46 compilato in data 2 settembre 2004; riguarda pagamenti effettuati nel primo trimestre 2004 (v. tabella n. 2). Rimane un saldo a debito della Prefettura di euro 8.214,44 dato dalla differenza tra accreditamenti e pagamenti (v. tabella n. 3) e il rendiconto relativo al pagamento di detta somma non è pervenuto all'Ufficio;

� rendiconto n. 1 (conto residui) di euro 20.974,92 compilato in data 14 maggio 2004; concerne pagamenti effettuati nel primo trimestre 2003 (v. tabella n. 4). Rimane un saldo a debito della Prefettura di euro 31.675,08 (v. tabella n. 5) ed il rendiconto relativo all'impiego di detta somma non è pervenuto all'Ufficio.

In merito a quanto precede si evidenzia che la rendicontazione oltre ad essere incompleta è anche intempestiva in quanto i rendiconti sono stati presentati oltre i termini stabiliti dalle vigenti norme di contabilità pubblica.

Nulla da osservare, invece, per quanto concerne la completezza e la regolarità della documentazione giustificativa allegata a corredo dei rendiconti, e l'esatta imputazione della spesa. – Prefettura – U.T.G. di Bologna La Prefettura in titolo ha inviato a questo Ufficio soltanto i rendiconti relativi al capitolo 7500, ed ha comunicato che il rendiconto relativo al capitolo 2623 economia 2003 con la

34 Per carenza di dati, quindi, non è stato possibile determinare le percentuali di utilizzazione dei vari moduli contrattuali (licitazione privata, appalto concorso, trattativa privata), ovvero di utilizzazione della procedura in economia, tramite Consip o mediante il mercato elettronico, per l'acquisto dei beni e servizi.

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relativa documentazione giustificativa, è stato trasmesso, con lettera n. 1921/A.C.F. del 31 maggio 2004, alla Ragioneria provinciale dello Stato di Bologna, mentre il rendiconto del capitolo 2623 contratti 2003 non è stato prodotto a causa della risoluzione del contratto con la ditta Team System, che ha reso necessario prendere provvedimenti di sospensione dei pagamenti per cause in corso. I rendiconti relativi al capitolo 7500 pervenuti all'Ufficio sono: � rendiconto n. 2 di euro 33.032,09 compilato in data 14 maggio 2004; riguarda pagamenti

effettuati nel secondo semestre 2003 (v. tabella n. 6); � rendiconto n. 3 di euro 78.425,51 compilato in data 4 maggio 2005; riguarda pagamenti

del primo trimestre 2004 (v. tabella n. 7). Le erogazioni rendicontate corrispondono agli accreditamenti ricevuti e il rendiconto n. 1

è stato annullato (v. tabella n 8). Si rileva che i rendiconti sopra evidenziati sono stati presentati oltre i termini stabiliti

dalla vigente normativa in materia. Nulla da osservare, invece, per quanto riguarda la completezza e la regolarità della documentazione giustificativa allegata a corredo di detti rendiconti, e l'esatta imputazione della spesa. – Prefettura – U.T.G. di Bari La Prefettura sopra indicata ha trasmesso a questo Ufficio due rendiconti relativi al capitolo 2623, concernenti spese effettuate mediante la procedura in economia, ed altri tre relativi al capitolo 7500. I rendiconti riguardanti il capitolo 2623 sono: � rendiconto n. 1 di euro 81.111,20 compilato in data 3 febbraio 2004; concerne pagamenti

effettuati nel primo e secondo semestre 2003 (v. tabella n. 9); � rendiconto n. 2 di euro 9.397,80 compilato in data 3 maggio 2004; è relativo a pagamenti

effettuati nel primo trimestre 2004 (v. tabella n. 10). Le erogazioni rendicontate corrispondono agli accreditamenti ricevuti (v. tabella n. 11).

I rendiconti concernenti il capitolo 7500 sono: � rendiconto n. 1 di euro 18.273,63 compilato in data 5 settembre 2005; concerne

pagamenti effettuati nel secondo semestre 2003 (v. tabella n. 12); � rendiconto n. 2 di euro 23.747,29 compilato in data 9 settembre 2005; riguarda pagamenti

effettuati durante il primo trimestre 2004 (v. tabella n. 13); � rendiconto n. 3 di euro 25.979,08 compilato in data 8 settembre 2005; è relativo a

pagamenti effettuati nel primo trimestre 2004 (v. tabella n. 14). Le somme accreditate sono state tutte erogate (v. tabella n. 15). Si evidenzia che i rendiconti sono stati presentati in ritardo rispetto ai termini stabiliti

dalla vigente normativa in materia, e quelli relativi al capitolo 7500 con notevole ritardo (dopo circa 18 mesi).

Nulla da osservare per quanto riguarda la completezza e la regolarità della documentazione giustificativa allegata a detti rendiconti, e l'esatta imputazione della spesa. – Dei procedimenti di spesa in economia per l'acquisizione di beni e servizi I rendiconti di contabilità speciale dei quali in precedenza ci siamo occupati si riferiscono tutti a spese effettuate mediante la procedura in economia. Al riguardo è da evidenziare che detta procedura, utilizzata per effettuare acquisizioni di beni e servizi, offre poche garanzie in ordine alla trasparenza dell'azione amministrativa dovute, in particolare, alla totale mancanza di controlli preventivi interni. In effetti, l'art. 8 della legge di contabilità generale dello Stato la prefigura come strumento atipico ed eccezionale cui fare ricorso solo se vi sia la necessità di procedere con urgenza per evitare di compromettere la funzionalità di determinati servizi, se i costi degli interventi sono di limitata entità ovvero se non realizzabile, anche perchè antieconomico, l'esperimento di altre forme contrattuali. Va, pertanto, evitato il ricorso al sistema degli acquisti in regime di economia per soddisfare esigenze di carattere ordinario e permanente, suscettibili di un'organica previsione

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nel tempo e, quindi, per loro stessa natura, tali da poter essere soddisfatte con procedure contrattuali ordinarie. I procedimenti di spesa in economia per l'acquisizione di beni e servizi sono stati regolamentati dal d.P.R. 20 agosto 2001 n. 384. L'articolo 2 di detto decreto prevede che ciascuna amministrazione, avuto riguardo alla proprie specifiche esigenze, con proprio provvedimento individui l'oggetto e i limiti di importo delle singole voci di spesa nell'ambito delle quali risulti ammissibile il ricorso al sistema di acquisizione in economia di beni e servizi. Quest'ultima può essere effettuata con materiali e mezzi propri o appositamente noleggiati e con personale proprio (Amministrazione diretta) ovvero mediante affidamento a persona o impresa (cottimo fiduciario). Per le Amministrazioni diverse da quelle che fanno capo al settore della Difesa (per le quali si applica l'art. 1 commi 1 e 2 del d.lgs. 358/92) è prevista la possibilità di ricorrere all'acquisizione in economia entro il limite di 130.000 euro (IVA esclusa), soglia soggetta all'adeguamento ai diversi limiti fissati dalla successiva normativa comunitaria in materia. Il secondo comma dell'articolo 3 del d.p.r. 384/01 impone il divieto assoluto di qualsiasi frazionamento artificioso. Il responsabile del servizio di cui al successivo comma 4 richiede almeno 5 preventivi con le indicazioni contenute nella lettera d'invito per l'esecuzione a cottimo fiduciario. Quest'ultimo può essere regolato da scrittura semplice ovvero da apposita lettera con la quale il committente dispone l'ordinazione delle provviste e dei servizi. Tali atti devono riflettere gli stessi contenuti previsti dalla lettera d'invito. Di norma: oggetto della prestazione, eventuali garanzie, caratteristiche tecniche, qualità e modalità di esecuzione, prezzi, modalità di pagamento. In due soli casi si può prescindere dalla pluralità di preventivi: 1. nota specialità del bene o del servizio da acquisire in relazione alle caratteristiche tecniche

o di mercato 2. importo della spesa non superiore a 20.000 euro (IVA esclusa) elevato a 40.000 in caso sia

necessario fronteggiare impellenti ed imprevedibili esigenze di ordine pubblico. La scelta del contraente avviene in base all'offerta più vantaggiosa, in armonia con

quanto disposto nella lettera d'invito. Esigenze di segretezza nell'interesse della sicurezza interna inducono il Ministro dell'Interno ad emanare un decreto con il quale si individuano le categorie di beni e servizi per la cui acquisizione si rende necessaria la trattativa diretta. Ipotesi particolari nelle quali è possibile il ricorso al sistema di spese in economia sono previste nell'art. 7 del d.p.r. in esame: nello specifico, in caso di risoluzione di un precedente rapporto contrattuale, quando ciò sia ritenuto necessario per assicurare la prestazione nel termine previsto dal contratto (lett. a), in caso di prestazioni non previste dal contratto in corso e non sia possibile imporne l'esecuzione nell'ambito dell'oggetto principale del contratto medesimo (lett. b), nel caso di contratti scaduti nelle more delle procedure di scelta del contraente (lett. c), in caso sia necessario fronteggiare situazioni di pericolo a persone, animali o cose, alla salute pubblica o al patrimonio artistico e culturale. Per quanto riguarda l'Interno, il provvedimento di cui all'art. 2 del d.p.r. 384/01 è stato emanato dal Ministro pro tempore in data 29 aprile 2001. Tale decreto disciplina l'esecuzione in economia di lavori, beni e servizi nei suoi aspetti più specifici. Dopo aver previsto all'art. 1 l'utilizzo della procedura in economia esclusivamente nei casi di non vigenza di alcuna convenzione quadro (stipulata ai sensi dell'art. 26 della l. 23.12.99 n. 488), determina in 50.000, 200.000 e 130.000 euro (IVA esclusa) i limiti massimi di spesa complessiva rispettivamente per i lavori assunti in amministrazione diretta, per quelli affidati a cottimo e per l'acquisizione di beni e servizi. Agli artt. 3 e 4 del suddetto decreto ministeriale vengono indicate le possibili lavorazioni eseguibili in economia, nonchè le tipologie di beni e servizi del pari acquisibili con questa spedita procedura (per questi sono indicati anche gli importi massimi di spesa) mentre, di quest'ultima, negli articoli restanti, ne vengono riproposte le linee fondamentali evidenziate nel succitato d.p.r. 384/2001: dal divieto di frazionamento (art. 5) allo svolgimento, da parte del responsabile, della procedura del cottimo per beni e servizi (art. 9). Interessante il contenuto dell'art. 20. Vi si prescrive che il perfezionamento dell'acquisizione di beni e servizi in economia, debba avvenire mediante contratto o apposita lettera d'ordinazione. Relativamente ai pagamenti, si specifica che devono essere disposti entro 30 gg. dalla data del collaudo o dall'attestazione di regolare esecuzione, ovvero, se

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successiva, dalla data di presentazione delle fatture; queste ultime non possono essere pagate se sprovviste del visto di liquidazione del dirigente responsabile del servizio. Gli uffici centrali del Ministero dispongono il pagamento delle spese con mandati informatici o mediante accreditamento al cassiere dei fondi necessari; gli uffici periferici, per converso, provvedono con ordinativi di pagamento emessi a valere sui fondi accreditati con aperture di credito ai sensi del regol. di contabilità gen. dello Stato e dell'art. 9 del d.p.r. 367/94, ovvero con ordini di pagamento informatici, emessi a valere sugli stanziamenti dei capitoli di bilancio assegnati ai sensi dell'art. 2 della l. 908/1960. Delle somme effettivamente erogate, i funzionari delegati presentano appositi rendiconti amministrativi. Il collaudo dei beni o la regolare esecuzione dei servizi (verifiche non necessarie per spese inferiori a 20.000 euro, IVA esclusa) debbono avvenire entro 20 gg. dall'acquisizione. In caso di inadempienza per fatti imputabili al soggetto o all'impresa cui è stata affidata l'esecuzione dei lavori, o le forniture dei beni e dei servizi, l'art. 11 stabilisce che si applichino le penali previste nell'atto o nella lettera d'ordinazione. E' fatta salva la possibilità, per l'amministrazione, di procedere alla risoluzione del contratto previa denuncia scritta, in caso di inadempimento grave, salva, in ogni caso, la richiesta di risarcimento per i danni subiti. – Analisi dei dati gestionali forniti dalle Prefetture – U.T.G. di Torino, Bologna e Bari Come detto in precedenza, alle Prefetture-UTG di Torino, Bari e Bologna sono state inviate quattro schede-questionario per conoscere, ai fini di una migliore e più completa valutazione dell'attività gestoria, sia le procedure utilizzate nel 2003 per l'acquisto di beni e servizi, sia le spese sostenute in detto anno per il regolare funzionamento della Prefettura e per il pagamento delle competenze al dipendente personale. Ne è venuta fuori una situazione differenziata emblematica, nel senso che ci sono delle Prefetture che sono in grado effettivamente di conoscere il fenomeno sopra evidenziato, come la Prefettura-UTG di Torino che ha risposto in modo puntuale alla richiesta istruttoria, ci sono delle altre Prefetture che conoscono solo parzialmente il fenomeno, come la Prefettura-UTG di Bari che non ha fornito i dati relativi al personale, ci sono infine delle altre Prefetture che hanno difficoltà a porsi il problema stesso, come la Prefettura-UTG di Bologna che non ha fornito alcuna risposta. 4.2.- Le contabilità speciali numeri 1903 e 4050 intestate, rispettivamente, al "Ministero

dell'interno-Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Direzione Centrale per la finanza locale - Addizionale IRPeF enti locali", e a "Ministero dell'interno - addizionale IRPeF enti locali".

4.2.1.-L'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche: disciplina normativa L'addizionale comunale all'IRPeF è stata istituita, a partire dal 1° gennaio 1999, con l'articolo 1, comma 1 (come modificato dall'articolo 12 della legge 13 maggio 1999 n. 133), del decreto legislativo 28 settembre 1998 n. 360, recante "Istituzione di una addizionale comunale all'IRPeF". Il successivo comma 3 concede ai comuni la facoltà di deliberare l'aliquota da applicare sul reddito dei contribuenti residenti e stabilisce che la variazione annua non può essere superiore a 0,2 punti percentuali e, comunque, entro il limite massimo complessivo di 0,5 punti percentuali. Il comma 4 dispone che l'addizionale è determinata applicando l'aliquota per essa stabilita al reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Il comma 5, relativamente ai redditi di lavoro dipendente e a quelli assimilati a quelli di lavoro dipendente, dispone che l'addizionale dovuta è trattenuta dai sostituti d'imposta di cui agli articoli 23 e 29 del d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, ed è determinata dai sostituti d'imposta all'atto di effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a detti redditi.

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Il comma 7 dello stesso articolo 1 prevede che la ripartizione tra i comuni delle somme versate a titolo di addizionale è effettuata dal Ministero dell'interno, a titolo di acconto sull'intero importo delle somme versate entro lo stesso anno in cui è effettuato il versamento, sulla base dei dati forniti dal Ministero dell'economia concernenti le risultanze delle dichiarazioni dei redditi e dei sostituti d'imposta presentate per l'anno precedente a quello cui si riferisce l'addizionale comunale. Entro l'anno successivo a quello in cui è effettuato il versamento, il Ministero dell'interno provvede ad effettuare il conguaglio, mediante compensazione con le somme spettanti, a titolo di acconto, per l'anno successivo sulla base dei dati forniti dal Ministero dell'economia e delle finanze concernenti le risultanze delle dichiarazioni dei redditi e dei sostituti d'imposta presentate per l'anno cui si riferisce l'addizionale comunale. Per i comuni l'accertamento contabile dei proventi derivanti dall'applicazione dell'addizionale avviene sulla base delle comunicazioni annuali del Ministero dell'interno delle somme spettanti. L'articolo 3 della citata norma sancisce che: "Il Governo trasmette al Parlamento una relazione annuale sullo stato di attuazione del provvedimento, evidenziando le risorse aggiuntive acquisite dalle province e dai comuni". 4.2.2. - Modalità di versamento dell'addizionale comunale all'IRPeF L'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 28 settembre 1998 n. 360, e successive modificazioni, stabilisce: "L'addizionale è dovuta alle province ed al comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 31 dicembre dell'anno cui si riferisce l'addizionale stessa, per le parti spettanti, ovvero, relativamente ai redditi di lavoro dipendente e a quelli assimilati ai medesimi redditi, al comune in cui il sostituto ha il domicilio fiscale alla data di effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a detti redditi, ed è versata, unitamente all'importo sul reddito delle persone fisiche, con le modalità stabilite con decreto del Ministro delle finanze, di concerto con i Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e dell'interno. Detto decreto interministeriale è stato emanato il 20 dicembre 1999 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre 1999 n. 301. Con l'articolo 3, commi 3 e 4, del decreto interministeriale sopra citato, così si dispone: comma 3 - Le somme trattenute in qualità di sostituti di imposta dalle amministrazioni

periferiche dello Stato, diverse da quelle indicate al successivo comma 4, sono versate dalle amministrazioni stesse con titoli di spesa da accreditare alle apposite contabilità speciali di giro-fondi intestate a "Ministero dell'interno - addizionale IRPeF enti locali", da aprirsi presso ogni sezione di tesoreria provinciale dello Stato, il cui saldo affluirà mensilmente alla contabilità speciale di cui al comma 1.

comma 4 - Le amministrazioni periferiche dello Stato ubicate nell'ambito territoriale della Provincia di Roma e le Amministrazioni centrali dello Stato versano le somme trattenute in qualità di sostituto di imposta con titoli di spesa da accreditare alla contabilità speciale di cui al comma 1, secondo periodo.

In attuazione della sopra richiamata normativa sono state aperte le contabilità speciali nn. 1903 e 4050. La contabilità speciale n. 1903 è aperta presso la Sezione di TPS di Roma succursale, per i versamenti dei sostituti di imposta di Roma e provincia dell'addizionale comunale all'IRPeF. Le contabilità speciali n. 4050 sono aperte presso le altre Sezioni di TPS per i versamenti dei sostituti di imposta delle altre province. Dette ultime contabilità vengono gestite direttamente dalle competenti Sezioni di TPS e danno luogo - automaticamente e periodicamente - a dei girofondi in favore della contabilità speciale n. 1903. 4.2.3. - Modalità di rendicontazione della contabilità speciale n. 1903

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In applicazione degli articoli 60 del R.D. 18 novembre 1923 n. 2440 e 333 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827, la Direzione Centrale per la finanza locale del Ministero dell'interno, titolare della contabilità speciale n. 1903, con cadenza semestrale, entro il venticinquesimo giorno successivo al periodo cui si riferisce ciascun rendiconto, invia all'Ufficio Centrale del bilancio presso il Ministero dell'interno, per l'esame di sua spettanza, il rendiconto finanziario relativo alla contabilità speciale n. 1903, corredato della seguente documentazione rilasciata dalla Sezione di TPS di Roma: • Mod. 56T unificato mensile; • matrici di quietanza per le entrate; • ordinativi emessi e pagati (titoli estinti); • Mod. 98aT concernente l'elenco degli ordinativi rimasti da pagare alla fine di ciascun

mese. Unitamente a detta documentazione, l'Amministrazione invia anche una relazione sulle finalità della contabilità speciale in argomento, sulle modalità procedurali della gestione e sulla eventuale proficuità per l'anno di riferimento.

Esaurito il proprio compito, l'Ufficio Centrale del bilancio dianzi indicato trasmette il rendiconto al competente Ufficio di controllo sulla gestione di questa Corte unitamente ad una sintetica relazione in merito.

Con detta relazione l'Ufficio Centrale del bilancio presso il Ministero dell'interno comunica - dopo aver premesso di aver esaminato il rendiconto ai sensi delle disposizioni previste dall'articolo 9 della legge 25 novembre 1971 n. 1041 e dell'articolo 5 del Regolamento per la rendicontazione ed il controllo delle gestioni fuori bilancio, approvato con d.P.R. 11 luglio 1977 n. 689 - quali sono state le somme introitate, le erogazioni rendicontate, le risorse disponibili alla fine del semestre e la proficuità della contabilità.

Con la denominazione di "gestioni fuori bilancio" si qualificano le operazioni finanziarie, attive e passive (cioè, di acquisizione o di esborso di pubblico denaro), che si svolgono nell'ambito dell'Amministrazione dello Stato, al di fuori del bilancio, indipendentemente, cioè, della normale gestione finanziaria e senza alcun diretto riferimento ad essa.

Da qui la necessità di aprire le contabilità speciali, codificate con i numeri 1903 e 4050, presso la Sezione di tesoreria provinciale di Roma succursale e presso le Sezioni di tesoreria provinciale dello Stato.

Con d.P.R. 11 luglio 1977 n. 689 è stato approvato il regolamento per la rendicontazione ed il controllo delle gestioni fuori bilancio. Esso reca, sostanzialmente, le norme di attuazione dell'articolo 9 della legge n. 1041 del 1971.

Tra le norme che presentano maggiore interesse per una più completa comprensione del fenomeno giuridico, va ricordato l'articolo 3, il quale precisa la distinzione, già genericamente formulata dalla legge, tra bilancio o rendiconto. La norma stabilisce, infatti, che per le gestioni condotte con il sistema della competenza (cioè ad accertamenti ed impegni) deve essere redatto un bilancio consuntivo finanziario, mentre per quelle condotte con il sistema della cassa (cioè, a riscossioni e pagamenti) deve essere compilato un rendiconto finanziario.

Gli articoli 4 e 9 stabiliscono i termini di trasmissione dei bilanci e rendiconti ai competenti Uffici di ragioneria dipendenti dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato35.

Gli articoli 5 e 6 disciplinano le finalità e le modalità dei controlli esercitati dall'Ufficio centrale del bilancio, dalle Ragionerie provinciali dello Stato e dalla Corte dei conti (Sezioni regionali di controllo e Uffici centrali di controllo sulla gestione).

Per quel che concerne gli Uffici centrali di bilancio presso i vari Ministeri e le Ragionerie provinciali dello Stato, il controllo è inteso ad accertare l'esattezza dei dati, la legalità e

35 I bilanci e i rendiconti devono pervenire in quattro esemplari, da parte degli organi gestori, al competente Ufficio centrale del bilancio entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello cui si riferiscono corredati da una esauriente relazione, la quale deve illustrare l'andamento della gestione, nonchè le procedure adottate per l'acquisizione delle entrate e per l'erogazione delle spese. Il responsabile della gestione è tenuto anche a fornire tempestiva comunicazione alla Corte dei conti dell'avvenuto invio al competente Ufficio centrale del bilancio dei bilanci o rendiconti di cui trattasi. I rendiconti semestrali, di cui al quinto comma dell'articolo 9 della legge n. 1041 del 1971, devono pervenire all'Ufficio centrale del bilancio entro la fine del mese successivo al semestre cui si riferiscono. Gli organi gestori devono dare tempestiva comunicazione alla Corte dei conti dell'avvenuto invio di detti rendiconti semestrali ai competenti Uffici di ragioneria dipendenti dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

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regolarità delle entrate e delle spese, nonchè la proficuità di queste ultime in rapporto alle finalità perseguite dalla legge istitutiva della gestione.

Entro tre mesi dalla data di ricezione dei bilanci consuntivi o dei rendiconti l'Ufficio centrale del bilancio vi appone il proprio visto e li trasmette alla Corte dei conti (competente Ufficio centrale di controllo successivo sulla gestione).

Da quanto precede è chiaro che per la rendicontazione delle contabilità speciali nn. 1903 e 4050 deve applicarsi la normativa relativa alle gestioni fuori bilancio. 4.2.4.- Rendiconto finanziario delle somme introitate ed erogate sulla contabilità speciale n.

1903, relativo all'esercizio finanziario 2005 La Direzione Centrale della finanza locale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno ha trasmesso all'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell'interno, con foglio n. 1239/00.05011 del 24 marzo 2006, il rendiconto semestrale n. 2 - anno 2005, relativo agli ordinativi estinti ed ai versamenti dell'addizionale provinciale e comunale IRPeF affluiti nella contabilità speciale n. 1903 intestata "Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Direzione Centrale della finanza locale" - aperta presso la Banca d'Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato - Sezione di Roma, nonchè la relazione sulle finalità della contabilità speciale in argomento, sulle modalità procedurali della gestione e sulla proficuità per l'anno 2005.

Per quanto concerne la proficuità, la detta Amministrazione Centrale ha riferito che "la contabilità speciale ha consentito di assegnare agli enti locali il gettito dell'addizionale al momento del suo realizzo, con il conseguente beneficio per le entrate dell'ente e per la tempestività dei flussi di cassa che si è riverberata in una più collegata gestione finanziaria dei servizi".

L'Ufficio Centrale del bilancio dianzi menzionato ha trasmesso a questa Corte – con foglio n. 22157 in data 7 aprile 2006 – la documentazione sopra indicata e un prospetto delle somme introitate ed erogate sulla contabilità speciale n. 1903 nell'esercizio finanziario 2005, che si riporta di seguito. Somme introitate • Riporto anno precedente € 4.849.342.934,49 • Somme introitate nel 2005 " 1.530.900.837,43

" 6.380.243.771,92 Erogazioni rendicontate • Riporto anno precedente € 4.750.524.872,03 • 1° rendiconto " 450.283.920,57 • 2° rendiconto " 1.071.740.581,39

" 6.272.549.373,99 Saldo a debito € 107.694.397,93

L'U.C.B. riferisce che i dati riportati nel rendiconto risultano esatti e regolari sia per le voci di entrata che di spesa. I magistrati relatori (Cons. Antonio Cimmino) (Cons. Ennio Fazio)

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Indagine riguardante "Contabilità speciali del Ministero dell'interno". ELENCO DEGLI ALLEGATI ALLA RELAZIONE Pag. 1) Elenco dei capitoli di bilancio dello "Stato di previsione della spesa del Ministero

dell'interno" e relative denominazioni, con a fianco indicate le somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica, in conto competenza e in conto residui. Esercizio finanziario 2002 54

2) Elenco dei capitoli di bilancio dello "Stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno" e relative denominazioni, con a fianco indicate le somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica, in conto competenza e in conto residui. Esercizio finanziario 2003 63

3) Elenco dei capitoli di bilancio dello "Stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno" e relative denominazioni, con a fianco indicate le somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica, in conto competenza e in conto residui. Esercizio finanziario 2004 74

4) Elenco dei capitoli di bilancio dello "Stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno" e relative denominazioni, con a fianco indicate le somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica, in conto competenza e in conto residui. Esercizio finanziario 2005 84

5) Addizionale comunale all'IRPEF – Contabilità speciale 1903 – Somme introitate, erogate e rendicontate negli esercizi finanziari dal 2002 al 2004. 94

6) Somme anticipate dai prefetti durante ciascuno degli anni 2002-2005 e non rimborsate dall'Amministrazione Centrale entro il 31 marzo dell'anno successivo 95

7) Somme anticipate dai prefetti e non rimborsate dall'Amministrazione Centrale al 31 dicembre del quinquennio 2002-2006 99

TABELLE

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a) Prefettura – U.T.G. di Torino Tabella n. 1 – Capitolo 2623/C - rendiconto n. 1 del 14.6.04 104 " " 2 - " " " - " " 2 " 2.9.04 105 " " 3 - " " " – accreditamenti e pagamenti 106 " " 4 - " 2623/R – rendiconto n. 1 del 14.5.04 107 " " 5 - " " " – accreditamenti e pagamenti 108 b) Prefettura – U.T.G. di Bologna Tabella n. 6 – Capitolo 7500/C - rendiconto n. 2 del 14.5.04 109 " " 7 - " " " - " " 3 " 4.5.05 110 " " 8 - " " " – accreditamenti e pagamenti 111 c) Prefettura – U.T.G. di Bari Tabella n. 9 – Capitolo 2623/C - rendiconto n. 1 del 3.2.04 112 " " 10 - " " " - " " 2 " 3.5.04 113 " " 11 - " " " – accreditamenti e pagamenti 114 " " 12 - " 7500/C – rendiconto n. 1 del 5.9.05 115 " " 13 - " " " – " " 2 " 9.9.05 117 " " 14 - " " " – " " 3 " 8.9.05 118 " " 15 - " " " – accreditamenti e pagamenti 119 Indagine riguardante "Contabilità speciali del Ministero dell'Interno". ELENCO DEGLI ATTI DEPOSITATI NELLA SEGRETERIA DELLA SEZIONE a) Note istruttorie dell'Ufficio di controllo sulla gestione dei Ministeri istituzionali

1) Prot. n. 071/I in data 27 gennaio 2004 diretta al Gabinetto del Ministro dell'interno 2) " " 381/I " " 18 marzo 2004 diretta alla Direzione centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno 3) " " 928/I " " 13 maggio 2004 diretta all'Ufficio affari legislativi e relazioni parlamentari del Ministero dell'interno 4) " " 931/I " " 14 maggio 2004 diretta alla Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno 5) " " 1028/I " " 31 maggio 2004 diretta all'Ispettorato Generale di amministrazione del Ministero dell'interno 6) " " 023/I " " 13 gennaio 2005 diretta alla Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno 7) " " 068/I " " 4 febbraio 2005 diretta alla Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno 8) " " 333/I " " 23 maggio 2005 diretta alla Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno 9) " " 358/I " " 31 maggio 2005 diretta alla Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno 10) " " 442/I " " 5 luglio 2005 diretta al Ministero dell'interno Ufficio Affari legislativi e relazioni parlamentari 11) " " 899/I " " 12 dicembre 2005 diretta alla Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno

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12) " " 313/I " " 22 maggio 2006 diretta alla Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Ministero dell'interno

b) Risposte fornite dall'Amministrazione

1) Prot. n. 17452/110 in data 26 aprile 2004 del Gabinetto del Ministro dell'interno - ufficio III - Affari interni.

2) Prot. n. 4/3447/I in data 6 maggio 2004 del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno - Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali - Ufficio I.

3) Prot. n. 4/4366/I in data 8 giugno 2004 del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno - Area III - Programmazione e bilancio economico finanziario per gli Uffici Territoriali del Governo.

4) Prot. n. 1915/3.1/2004 in data 1° giugno 2004 del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno - Direzione centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo - Area V - Affari finanziari e contabili.

5) Prot. n. 333-G in data 9 giugno 2004 del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'interno - Direzione centrale per le risorse umane - Servizio T.E.P. e spese varie.

6) Prot. n. 3391/SCGF in data 22 giugno 2004 della Prefettura di Milano - Ufficio territoriale del Governo.

7) Prot. n. 3498/SCGF in data 23 giugno 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G. 8) Prot. n. 3622/SCGF in data 23 giugno 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G. 9) Prot. n. 4000/SCGF in data 7 luglio 2004 dell'Ufficio territoriale del Governo di Napoli. 10) Prot. n. 4/5498/I - data illegibile - del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del

Ministero dell'interno - Direzione centrale per le risorse finanziarie e strumentali - Area III - Programmazione e bilancio economico-finanziario per gli U.T.G..

11) Prot. n. 1915/3.1/2004 in data 11 agosto 2004 del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo - Area V.

12) Prot. n. 4/564/1 in data 23 luglio 2004 dell'Ispettorato generale di amministrazione del Ministero dell'interno.

13) Prot. n. 3792/SCGF in data 25 giugno 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G.. 14) Prot. n. 7339/SCGF in data 24 novembre 2004 della Prefettura U.T.G. di Milano 15) Prot. n. 3793/SCGF in data 1° luglio 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G. 16) Prot. n. 3794/SCGF in data 1° luglio 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G. 17) Prot. n. 3795/SCGF in data 1° luglio 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G. 18) Prot. n. 4384/SCGF in data 30 luglio 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G. 19) Prot. n. 333-G72.1.84 in data 20 settembre 2004 del Ministero dell'interno -

Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per le risorse umane - Servizio T.B.P. e spese varie

20) Prot. n. 4386/SCGF in data 30 luglio 2004 della Prefettura di Milano - U.T.G. 21) Prot. n. 4/9024/I del 29 dicembre 2004 del Ministero dell'interno - Dipartimento per gli

affari interni e territoriali - Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali - Area III - Programmazione e bilancio economico finanziario per gli Uffici territoriali del Governo

22) Prot. n. 5/932/I del 7 febbraio 2005 della Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno.

23) Prot. n. 206/SCGF del 28 giugno 2004 dell'Ufficio territoriale del Governo di Napoli 24) Prot. n. 254/SCGF del 7 luglio 2004 dell'Ufficio territoriale del Governo di Napoli 25) Prot. n. 206/SCGF del 7 luglio 2004 dell'Ufficio territoriale del Governo di Napoli 26) Prot. n. 254/SCGF del 21 luglio 2004 dell'Ufficio territoriale del Governo di Napoli 27) Prot. n. 3460/SCGF del 2 maggio 2005 della Prefettura di Milano - U.T.G. 28) Prot. n. 3461/SCGF del 2 maggio 2005 della Prefettura di Milano - U.T.G. 29) Prot. n. 0324 del 24 febbraio 2005 della Direzione Centrale per le risorse finanziarie e

strumentali del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno 30) Prot. n. 5212 S.C.G.F. in data 9 giugno 2005 dell'Ufficio Territoriale del Governo di

Torino

51

31) Prot. n. 05/7414/I in data 4 luglio 2005 del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno – Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali

32) Prot. n. 5897 S.C.G.F. in data 4 luglio 2005 dell'Ufficio Territoriale del Governo di Torino 33) Prot. n. 7463 S.C.G.F. in data 22 agosto 2005 dell'Ufficio Territoriale del Governo di

Torino 34) Prot. n. 46/A35 in data 20 settembre 2005 del Ministero dell'interno – Ufficio affari

legislativi e relazioni parlamentari 35) Prot. n. 7562/Serv.V/C.G.F. in data 26 settembre 2005 della Prefettura di Bari – U.T.G. 36) Prot. n. 7562/Serv.V/C.G.F. in data 12 luglio 2005 della Prefettura di Bari – U.T.G. 37) Prot. n. 2818/A.E.F. in data 5 agosto 2005 dell'Ufficio Territoriale del Governo di

Bologna 38) Prot. n. 7463 S.C.G.F. in data 22 agosto 2005 della Prefettura di Torino – U.T.G. 39) Prot. n. 9037 S.C.G.F. in data 10 ottobre 2005 dell'Ufficio Territoriale del Governo di

Torino 40) Prot. n. 9038 S.C.G.F. in data 10 ottobre 2005 dell'Ufficio Territoriale del Governo di

Torino 41) Prot. n. 7562/Serv.V/C.G.F. in data 25 ottobre 2005 della Prefettura di Bari – U.T.G. 42) Prot. n. 11530/Serv.V/C.G.F. in data 26 ottobre 2005 della Prefettura di Bari – U.T.G. 43) Prot. n. 60204 in data 3 novembre 2005 dell'Ufficio Centrale del Bilancio presso il

Ministero dell'interno 44) Prot. n. 600.C.Eq.C.7500/2003 in data 22 novembre 2005 del Ministero dell'interno –

Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale dei servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale

45) Prot. 17836 in data 4 novembre 2005 della Ragioneria provinciale dello Stato di Torino 46) Prot. 5/10617/I in data 13 ottobre 2005 del Ministero dell'interno – Dipartimento per gli

affari interni e territoriali – Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali 47) Prot. 7562/Serv.V/C.G.F. in data 25 ottobre 2005 della Prefettura – U.T.G. di Bari 48) Prot. n. 12435 in data 1° dicembre 2005 della Ragioneria Provinciale dello Stato di Bari. 49) Prot. n. 6/6418/I in data 27 giugno 2006 del Ministero dell'interno – Dipartimento per le

politiche del personale dell'Amministrazione Civile e per le risorse strumentali e finanziarie – Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali.

50) Prot. n. 33140 in data 6 giugno 2006 dell'Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell'interno.

51) Fax in data 12 giugno 2006 del Ministero dell'interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali – Direzione Centrale della finanza locale.

c) Documentazione acquisita agli atti

1) Prot. n. 2/8706/I in data 30 dicembre 2002 del Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali.

2) Prot. n. 1961/00.050110 in data 29 marzo 2004 del Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Direzione Centrale della finanza locale.

3) Relazione dell'Ufficio Centrale di bilancio presso il Ministero dell'interno sull'addizionale provinciale e comunale IRPeF. Gestione fuori bilancio. Contabilità speciale n. 1903, e relativo foglio di trasmissione n. 17519 del 4 giugno 2004.

4) Prot. n. 3379/D in data 5 aprile 2000 del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per la finanza delle pubbliche Amministrazioni.

5) Decreto 24 dicembre 2003 del Ministro dell'economia e delle finanze concernente la determinazione dei capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2003 ai fini del passaggio di fondi tra funzionari delegati.

d) Circolari del Ministero dell'interno

1) Circolare n. 145 - Prot. n. M/16111 in data 1° dicembre 1978 2) " " 226 - " " M/16111 " 24 agosto 1984

52

3) " " 59 - " " M/16111 " 14 marzo 1985 4) " " 171 - " " M/16111 " 3 luglio 1985 5) " " 219 - " " M/16111 " 26 marzo 1986 6) " " 267 - " " M/16121 " 16 novembre 1987 7) " " 119 - " " M/16187 " 21 aprile 1988 8) " " 27 - " " M/16121 " 8 febbraio 1992 9) " " 174 - " " M/16121 " 1° ottobre 1993 10) " " 136 - " " M/16111 " 23 maggio 1994 11) " " 207 - " " M/16111 " 8 agosto 1994 12) " " 109 - " " M/16121 " 19 dicembre 1995 13) " " 56 - " " M/16121 " 31 maggio 1996 14) " " 77 - " " M/16111 " 22 agosto 1996 15) " " 87 - " " M/16121 " 2 ottobre 1996 16) " " 91 - " " M/16121 " 7 novembre 1997 17) " " 103 - " " M/16121 " 17 dicembre 1997 18) " " 29 - " " M/16111 " 7 aprile 1998 19) " " 121 - " " M/16121 " 22 dicembre 1999 20) " " 52 - " " M/16121 " 9 maggio 2000 21) " " 60 - " " M/16111 " 25 maggio 2000

Indagine riguardante "Contabilità speciali del Ministero dell'interno". ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE TRASMESSA DALL'AMMINISTRAZIONE, IN VISIONE PRESSO L'UFFICIO DI CONTROLLO SULLA GESTIONE DEI MINISTERI ISTITUZIONALI. La documentazione, chiesta con nota istruttoria n. 931/I del 14 maggio 2004, e pervenuta a questo Ufficio è la seguente. Prefettura di Milano Capitolo n. 2356: rendiconto semestrale n. 1 e 2; rendiconto suppletivo 1° e 2° " " 2358: " " n. 2; " " 1° " " 2359: " " n. //; " " 2° " " 2501: " " n. 2; " " 1° " " 2584: " " n. 1 e 2; " " 1° e 2° Prefettura di Napoli Capitolo n. 7005: rendiconto unico in conto residui " " 2356: " semestrale n. 1 e 2; rendiconto suppletivo 1° " " 2358: " " n. 1 e 2; " " 1° " " 2359: " " n. 1 e 2; " " 2501: " " n. 1 e 2; " " 1° " " 2584: " " n. 1 e 2; " " 2584: rendiconto unico a pareggio La documentazione, chiesta con nota istruttoria n. 333/I del 23 maggio 2005, e pervenuta all'Ufficio è la seguente. Prefettura di Torino Capitolo 2623: rendiconto semestrale n. 1 e 2 " " in conto residui: rendiconto semestrale n. 1 Prefettura di Bologna Capitolo 7500: rendiconto semestrale n. 2 e 3

53

Prefettura di Bari Capitolo 2623: rendiconto semestrale n. 1 e 2 " 7500: " " " 1, 2 e 3

ALLEGATI

54

55

MINISTERO DELL'INTERNO Allegato n. 1

Somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica nel corso dell'anno finanziario 2002

C.R.A. 2 - AFFARI INTERNI E TERRITORIALI

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1182 Compensi per lavoro straordinario al personale. 4.840.900,00 0,00 4.840.900,00

1183 Spese per missioni all'interno, all'estero e per trasferimenti. 1.025.090,16 272.734,51 1.297.824,67

1191 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 103.772,31 24.097,16 127.869,47

1194 Spese per interessi o rivalutazione monetaria per ritardato pagamento delle retribuzioni, pensioni e provvidenze di natura assistenziale a favore dei creditori dell'amministrazione civile. 0,00 1.288.553,00 1.288.553,00

1197 Oneri sociali a carico delle amministrazioni sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 1.381,00 0,00 1.381,00

1198 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 429.962,00 2.310.128,28 2.740.090,28

1199 Quota del fondo unico di amministrazione da utilizzare per l'erogazione degli incentivi al personale per la realizzazione degli obiettivi e programmi di utilità.

0,00 23.706.740,14 23.706.740,14

1206 Spese per le attività di formazione e di aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe. 0,00 17.953,19 17.953,19

1241

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati, commissioni e collegi ispettivi. 210.185,90 8.992,61 219.178,51

1243 Funzionamento e manutenzione della biblioteca, acquisto di riviste, giornali ed altre pubblicazioni. 117.108,73 1.429,26 118.537,99

1246 Manutenzione, riparazione e adattamento di locali e dei relativi impianti, acquisto, installazione, gestione e manutenziuone di gruppi elettrogeni per illuminazione di emergenza. 1.773.275,43 876.729,34 2.650.004,77

1247 Spese di ufficio per il funzionamento degli organi centrali e periferici dell'Amministrazione. 10.445.939,08 113.879,09 10.559.818,17

1248 Spese postali e telegrafiche, spese di notifica. 1.051.416,34 0,00 1.051.416,34

56

1249

Spese per il funzionamento della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno, comprese quelle di rappresentanza. Spese per l'attuazione di corsi di preparazione, formazione, qualificazione, aggiornamento e perfezionamento del personale comprese le

453.800,00 0,00 453.800,00

1250 Spese per l'organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi, mostre ed altre manifestazioni nazionali ed internaizonali, spese per studi e traduzioni. 226,54 0,00 226,54

1252 Spese casuali. 2.947,45 0,00 2.947,45

1253 Spese di rappresentanza ai Prefetti. 1.497.627,00 85.165,01 1.582.792,01

1254 Spese di copia, stampa, carta bollata, registrazione e varie inerenti i contratti stipulati dall'Amministrazione ed i decreti prefettizi di esproprio per le opere pubbliche. 438.495,00 0,00 438.495,00

1256 Spese, comprese quelle di custodia delle cose sequestrate, connesse al sistema sanzionatorio delle norme che prevedono contravvenzioni punibili con l'ammenda. 48.654.557,00 0,00 48.654.557,00

1257 Spese per acquisto di cancelleria di stampati speciali e quanto altro possa occorrere per il funzionamento degli uffici noleggio e trasporto di mobili, macchine e impianti. 2.599.992,00 0,00 2.599.992,00

1259 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 8.209.559,72 75.748,56 8.285.308,28

1281

Spese per la gestione, installazione, manutenzione di apparecchiature elettroniche e per l'addestramento del personale tecnico per il centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e territoriali e gli uffici periferici. Forniture di servizi specialistici informatici, acquisto di attrezzature accessorie, di materiale speciale e d'iso e di pubblicazioni tecniche in materia di informatica 1.147.712,52 0,00 1.147.712,52

1308 Spese per la realizzazione dei progetti concernenti l'apertura di sportelli ai cittadini e ad operatori per informazioni sull'attività dell?unione Europea

40.000,00 19.999,00 59.999,00

1310

Spese di cancelleria, per timbri metallici per le sezioni elettorali e relative cassettine, per bollini di alluminio per la chiusura di sicurezza delle cassettine stesse, nonché per materiali di imballaggio e per il trasporto e la spedizione dei materiali 191.156,00 0,00 191.156,00

1336 Progetto sperimentale di organizzazione di un sistema di diffusione territoriale delle informazioni sulla droga e sulla tossicodipendenza. 59.883,17 0,00 59.883,17

7005

Spese per la sostituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici e per la realizzazione e il potenziamento degli impianti e delle attrezzature nell'ambito delle competenze del centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e 26.060,26 602.746,45 628.806,71

57

7020 Spese per acquisto di attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie. 2.619.670,00 0,00 2.619.670,00

TOTALI C.R.A. 2 85.940.717,61 29.404.895,60 115.345.613,21

C.R.A. 3 - VIGILI DEL FUOCO, SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1914

Spese per l'attività di protezione civile. Istituzione, organizzazione e funzionamenmto delle sale operative di protezione civile delle Prefetture. Spese per l'informazione del pubblico e per la frequenza ai corsi in materia di protezione civile sia in It 991.573,04 0,00 991.573,04

1986 Gestione e noleggio dei mezzi e del materiale tecnico per il funzionamento delle colonne mobili regionali, dei centri operativi centrali e territoriali e dei nuclei operativi speciali. 4.751,97 0,00 4.751,97

1989

Spese di gestione, trasporto, recupero e riparazione di materiali di pronto intervento. Spese di organizzazione e di funzionamento per garantire l'operatività dei centri assistenziali di pronto intervento e dell'autocentro nazionale. 355.800,37 0,00 355.800,37

1990 Spese per la gestione ed il funzionamento della rete nazionale di rilevamento della ricadura radioattiva e delle attrezzature per la prevenzione dei rischi non convenzionali. 11.258,48 0,00 11.258,48

7325 Acquisto degli automezzi, dei materiali tecnico e d'officina e degli impianti di distribuzione carburanti per i servizi antincendi. 11.600,00 0,00 11.600,00

7329 Acquisto di materiali di pronto intervento. Acquisto di automezzi e strutture prefabbricate per il deposito dei materiali destinati all'assistenza.

19.130,00 0,00 19.130,00

TOTALI C.R.A. 3 1.394.113,86 0,00 1.394.113,86

C.R.A. 4 - LIBERTA' CIVILI E IMMIGRAZIONE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2319 Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. 741.319,30 0,00 741.319,30

58

2331 Spese di gestione inerenti a progetti finalizzati al recupero, al reinserimento sociale dei tossicodipendenti ed alla formazione degli operatori.

0,00 399.422,45 399.422,45

2351

Spese per l'attivazione e la gestione presso i valichi di frontiera, portuali ed aeroportuali di servizi d'accoglienza in favore di stranieri che fanno ingresso nel territorio italiano per motivi di asilo o comunque per soggiorni superiori a tre mesi. 482.740,86 16.300,65 499.041,51

2356

Spese per l'attivazione, l'allocazione, la gestione, ivi compresa la manutenziuone ordinaria, dei centri di permanenza temporanea, dei centri di identificazione o di quelli di accoglienza per stranieri irregolari. Spese per interventi a carattere assisten 31.322.698,67 12.652.706,09 43.975.404,76

2358

Spese per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi. Spese per trasporto e accompagnamento di ammalati stranieri sino alla frontiera e di cittadini italiani che rimpatriano per cure, dalla fronti 12.522.969,55 0,00 12.522.969,55

2359

Spese per interventi a favore di stranieri regolari richiedenti asilo privi di mezzi di sostentamento e di rifugiati residenti in Italia, anche attraverso accordi con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ed in attuazione di convenzioni 7.890.240,21 3.150.405,99 11.040.646,20

2360

Spese per gli interventi di prima accoglienza, soccorso, assistenza e trasporto in favore dei profughi e loro familiari a carico, rimpatriati in conseguenza di eventi eccezionali, anche attraverso convenzioni con Enti pubblici e privati. Spese per l'eroga 10.292,45 8.114,67 18.407,12

TOTALI C.R.A. 4 52.970.261,04 16.226.949,85 69.197.210,89

C.R.A. 5 - PUBBLICA SICUREZZA

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2501 Stipendi, retribuzioni e altri assegni fissi al personale della Polizia di Stato al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive edegli oneri sociali a carico dell'Amministrazione. 2.548.693.000,00 0,00 2.548.693.000,00

2505

Spese per missioni all'interno e all'estero, comprese quelle per il personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le Questure e gli altri uffici perifierici della Polizia di Stato. Asse 61.704.459,51 4.884.837,00 66.589.296,51

2508 Indennità di rischio, anche agli operatori subacquei, di maneggio dvalori di cassa, meccanografica e di servizio notturno e festivo. Premio di disattivazione di ordigni esplosivi. 70.776.652,00 0,00 70.776.652,00

2517 Somme corrispondenti ai compensi per i servizi svolti dal personale della Polizia di Stato nell'interesse delle Ferrovie dello Stato s.p.a. 2.080.499,45 218.575,41 2.299.074,86

59

2518 Somma corrispondente alle quote relative ai servizi di Polizia Stradale in ambito autostradale da ripartire secondo le modalità previste dall'art. 18 della L. 7 agosto 1990, n. 232. 544.301,53 828.743,47 1.373.045,00

2519 Indennità di cui all'art. 1, lett. C) e D), della L. 27 dicembre 1953, n. 963, dovute al personale della Polizia di Stato per i servizi resi fuori della ordinaria residenza a richiesta di Enti non statali e privati. 27.826,00 0,00 27.826,00

2521 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 176.480,00 0,00 176.480,00

2522 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive, sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 309.959.235,64 0,00 309.959.235,64

2523 Fondo unico per l'efficienza dei servizi istituzionali. 0,00 33.496.965,00 33.496.965,00

2581 Indennità ed altre competenze dovute agli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica. 25.732.700,00 5.486.795,00 31.219.495,00

2582 Premi al personale civile e militare per segnalati servizi di polizia. 1.330.601,00 0,00 1.330.601,00

2583 Spese per trasferte e rimborso spese di trasporto agli appartenenti della forza pubblica, esclusi gli appartenenti alla Polizia di Stato ed all'Arma dei Carabinieri, per servizi resi nell'interesse della sicurezza pubblica.

14.659,77 11.163,00 25.822,77

2584

Compensi per lavoro straordinario al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso l'Ufficio per il coordinamento e la pian 500.322.074,14 24.203.080,52 524.525.154,66

2585 Spese per la retribuzione delle due ore settimanali di lavoro che gli ausiliari delle forze di Polizia sono tenuti a prestare a completamento dell'orario di servizio ordinario. 2.405.480,00 0,00 2.405.480,00

2586 Indennità d'istituto di cui all'art. 11 del D.P.R. 5 giugno 1990, n. 147, da corrispondere agli appartenenti delle forze di Polizia. 173.497,00 0,00 173.497,00

2588 Indennità e retribuzione per servizi telegrafici, telefonici e radioelettrici straordinari prestati nell'interesse della pubblica sicurezza da ufficiali telegrafici o da altri, a richiesta delle autorità competenti. 1.134,87 30.198,23 31.333,10

2589

Retribuzione ai sanitari incaricati delle visite al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'amministrazione della pubblica sicurezza e delle visite fiscali nell'interesse del servizio, oneri dovuti alla cassa per le pensioni ai sanitari 86.026,00 10.884,00 96.910,00

2590 Spese per l'educazione fisica e l'attività sportiva del personale della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto, la manutenzione e la riparazione di attrezzi e di materiale ginnico sportivo, acquisto di premi.

3.960,30 0,00 3.960,30

60

2592 Spese per funerali e per trasporto salme del personale della Polizia di Stato deceduto per causa di servizio e spese di viaggio e di soggiorno dei parenti del personale medesimo in pericolo di vita o deceduto per causa di servizio.

52.961,25 0,00 52.961,25

2593 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 1.011.024,00 0,00 1.011.024,00

2595 Assistenza spirituale, morale e benessere del personale appartenente all'amministrazione della pubblica sicurezza. 856.913,33 338,59 857.251,92

2603 Spese per interessi o rivalutazione monetaria per ritardato pagamento delle retribuzioni, pensioni e provvidenze di natura assistenziali a favore del personale della Polizia di Stato. 1.072.313,56 0,00 1.072.313,56

2612 Indennità e rimborso spese di trasporto per le missioni ad estranei al Ministero per incarichi e studi diversi nell'interesse del ministero stesso. 25.302,34 2.582,28 27.884,62

2613

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati e commissioni, anche per l'attuazione del nuovo ordina 22.720,00 51.098,24 73.818,24

2614 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze della pubblica sicurezza. 34.320.970,47 0,00 34.320.970,47

2623 Spese per i servizi di pulizia degli uffici, reparti ed istituti di istruzione della Polizia di Stato. 20.713.582,31 228.060,34 20.941.642,65

2624

Spese per i servizi speciali di pubblica sicurezza. Spese per riviste, conferenze, mostre, attività promozionali, cerimonie di rappresentanza e di informazione attraverso agenzie di stampa. Spese per il Museo storico della Polizia. Acxquisto di riviste, g 337.356,33 224.213,40 561.569,73

2630 Spese di ufficio per le Questure e gli altri uffici periferici della Polizia di Stato nonché spese per i servizi tipografici, litografici e poligrafici. 2.353.799,00 64.314,37 2.418.113,37

2637

Spese di viaggio, trasporto e mantenimento di indigenti per ragioni di sicurezza pubblica. Spese per il rimpatrio di stranieri a seguito di provvedimenti di espulsioni o respingimento. Spese per l'allontanamento dal territorio nazionale di stranieri a seg 10.443.633,88 342.935,12 10.786.569,00

2638 Spese per il mantenimento di obbligati al soggiorno. 15.494,00 0,00 15.494,00

2639

Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane. Spese telegrafiche, noleggio, gestione e manutenzione di impianti, apparati, attrezzature, compresi i canoni per l'affitto delle linee, circuiti ed altri accessori, occorrenti per il f 19.337.100,00 0,00 19.337.100,00

2660 Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane e spese telegrafiche per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri.

15.508.238,98 82.633,10 15.590.872,08

61

2661 Installazione e manutenzione degli impianti telefonici per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri. 68.205,43 0,00 68.205,43

2662 Spese per i servizi di pulizia delle caserme dei Carabinieri. 23.036.582,02 83.294,08 23.119.876,10

2663 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri. 58.739.342,00 0,00 58.739.342,00

2664

Spese per il trasporto degli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico, nonché per il trasporto dei quadrupedi, degli automezzi, dei natanti, degli aeromobili e di materiale al seguito. 1.694.966,93 74.886,24 1.769.853,17

2669 Spese di accasermamento del personale delle forze di Polizia, impiegato in servizio collettivo di ordine pubblico fuori sede. 45.042.692,00 0,00 45.042.692,00

2671 Spese di organizzazione e di funzionamento della Direzione Investigativa Antimafia. 4.278.837,24 0,00 4.278.837,24

2674

Anticipazioni ai reparti od uffici della Polizia di Stato, nonché agli Istituti d'istruzione e di formazione professionale del personale della Polizia di Stato per provvedere alle momentanee deficienze di fondi rispetto ai periodici accreditamenti sui var 24.795.223,65 0,00 24.795.223,65

2675 Rimborso ai contravventori di somme indebitamente o irregolarmente versate per infrazioni alle norme sulla circolazione stradale e sul divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico. 2.537.357,00 0,00 2.537.357,00

2677 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 7.835.290,00 5.157.968,20 12.993.258,20

2679

Spese inerenti alla fornitura delle uniformi al personale ausiliario, nonché per le dotazioni di vestiario al personale civile addetto ai centri elettronici, eliofotografici, meccanografici, alle mense ed ai servizi di pulizia, in servizio presso il Dipar 160.395,77 0,00 160.395,77

2701

Viveri occorrenti alle mense obbligatorie di servizio della Polizia di Stato e acquisto di generi di integrazione e conforto per il personale della Polizia di Stato che si trovi in speciali condizioni di servizio. Spese per il servizio di mensa. 44.591.313,12 3.351.840,00 47.943.153,12

2702 Vestiario, risarcimento danni al vestiario ed agli oggetti personali degli appartenenti alla Polizia di Stato, acquisto e riparazione. 3.328.852,68 0,00 3.328.852,68

2703 Spesa per noleggio e trasporto mobili e arredi, attrezzature ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 3.419.353,00 0,00 3.419.353,00

2706 Spese di vitto per il personale dell'Arma dei Carabinieri, impiegatro in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica fuori sede. 5.290.424,00 0,00 5.290.424,00

2731 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze della pubblica sicurezza, attrezzature per i poligoni di tiro.

12.827.699,42 0,00 12.827.699,42

62

2732 Spese per il servizio sanitario della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto di medicinali, materiale sanitario ed apparecchiature in genere per il funzionamento delle sale mediche. 1.548.026,26 0,00 1.548.026,26

2733 Spese per i servizi di polizia criminale nonché per i gabinetti di segnalamento e per i lservizio delle ricerche. Acquisto di impianti scientifici. Spese di funzionamento. 1.552.301,78 0,00 1.552.301,78

2734 Installazione, noleggio, manutenzione e gestione di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 418.918,00 0,00 418.918,00

2736 Spese di manutenzione ed adattamento dei locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze della pubblica sicurezza. 11.347.129,43 0,00 11.347.129,43

2738 Acquisto, mantenimento e trasporto di cani e cavalli per i servizi di polizia. Servizio veterinario, acquisto e manutenzione di bardature ed altri accessori. Ferratura. 452.859,55 0,00 452.859,55

2741 Spese per impianto, adattamento, manutenzione e funzionamento degli stabilimenti dei centri di raccolta e dei magazzini di vestiario, equipaggiamento, armamento e casermaggio della Polizia di Stato. 412.526,20 0,00 412.526,20

2743 Spese di riscaldamento, illuminazione e forza motrrice per i locali in uso alle caserme, alle Questure e agli altri uffici periferici della Polizia di stato.

32.960.460,29 1.923.947,32 34.884.407,61

2744 Spese per la banda musicale e la fanfara della Polizia di Stato. 8.500,00 0,00 8.500,00

2745 Interventi di sicurezza sui beni immobili a disposizione di coloro che rivestono cariche pubbliche. 1.103.990,77 0,00 1.103.990,77

2746 Spese per la manutenzione dei beni acquistati nell'ambito del piano di potenziamento delle dotazioni tecniche e logistiche per le esigenze delle sezioni di polizia giudiziaria. 1.180.000,00 0,00 1.180.000,00

2753 Spese di manutenzione ed adattamento di locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri, nonché manutenzione degli impianti tecnologici e delle misure di sicurezza. 11.685.897,00 0,00 11.685.897,00

2754 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri. 4.575.439,00 0,00 4.575.439,00

2762 Acquisto, manutenzione e gestione di strumenti per l'accertamento del tasso alcoolimetrico di conducenti di veicoli. 136.900,00 0,00 136.900,00

2764

Spese per il finanziamento dei protocolli per la sicurezza, relative a noleggio, installazione, gestione, manutenzione e funzionamento di impianti, attrezzature, apparati speciali telefonici, elettronici, televisivi, di amplificazione e diffuzione sonora, 0,00 187.990,30 187.990,30

2816

Noleggio, installazione, gestione, manutenzione degli impianti, attrezzature, apparati e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi di amplificazione e diffusione sonora, macchine 19.601.906,08 30.263,90 19.632.169,98

63

2865 Trattamenti provvisori di pensione ed altri assegni fissi non pagabili a mezzo ruoli di spesa fissa. 103.291,00 0,00 103.291,00

7391 Spese per la costituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici dell'Amministrazione della pubblica sicurezza. 1.230.000,00 0,00 1.230.000,00

7456 Acquisto degli impianti telefonici per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri. 36.940,76 0,00 36.940,76

7457 Armamento per la Polizia di Stato. 1.057.236,76 0,00 1.057.236,76

7458 Acquisto di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 467.000,00 0,00 467.000,00

7459 Acquisto di impianti, apparati e attrezzature occorrenti per il funzionamento della rete di trasmissione dati per gli uffici e i servizi dipendenti dal Ministero.

2.434.836,26 0,00 2.434.836,26

7463

Acquisto degli impianti, attrezzature e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi, di amplificazione e diffuzione sonora, macchine da calcolo, sistemi di videoscrittura, nonchè d 6.297.411,66 0,00 6.297.411,66

7500 Spese per acuisto di attrezzature, di mobilio arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 5.400.905,23 0,00 5.400.905,23

TOTALI C.R.A. 5 3.971.763.006,95 80.977.607,11 4.052.740.614,06

TOTALI GENERALI 4.112.068.099,46 126.609.452,56 4.238.677.552,02

FONTE: elaborazione Corte dei Conti su dati forniti dall'Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell'Interno.

NOTA: i capitoli che sono stati "ombreggiati" riguardano le "SPESE OBBLIGATORIE".

64

MINISTERO DELL'INTERNO Allegato n. 2

Somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica nel corso dell'anno finanziario 2003

C.R.A. 2 - AFFARI INTERNI E TERRITORIALI

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1182 Compensi per lavoro straordinario al personale. 8.227.380,00 1.287.850,00 9.515.230,00

1183 Spese per missioni all'interno, all'estero e per trasferimenti. 1.324.284,00 282.292,74 1.606.576,74

1190 Somma occorrente per la concessione di buoni pasto al personale 3.229.233,00 0,00 3.229.233,00

1191 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 138.579,40 24.097,17 162.676,57

1197 Oneri sociali a carico delle amministrazioni sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 2.800,00 0,00 2.800,00

1198 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 762.484,38 3.066.785,00 3.829.269,38

1199 Quota del fondo unico di amministrazione da utilizzare per l'erogazione degli incentivi al personale per la realizzazione degli obiettivi e programmi di utilità.

0,00 31.466.144,00 31.466.144,00

1206 Spese per le attività di formazione e di aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe. 15.900,00 0,00 15.900,00

1241

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati, commissioni e collegi ispettivi. 49.405,40 0,00 49.405,40

1243 Funzionamento e manutenzione della biblioteca, acquisto di riviste, giornali ed altre pubblicazioni. 140.553,93 0,00 140.553,93

1246 Manutenzione, riparazione e adattamento di locali e dei relativi impianti, acquisto, installazione, gestione e manutenziuone di gruppi elettrogeni per illuminazione di emergenza. 1.965.011,97 600,00 1.965.611,97

1247 Spese di ufficio per il funzionamento degli organi centrali e periferici dell'Amministrazione. 12.094.658,44 0,00 12.094.658,44

1248 Spese postali e telegrafiche, spese di notifica. 1.936.408,65 0,00 1.936.408,65

65

1249

Spese per il funzionamento della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno, comprese quelle di rappresentanza. Spese per l'attuazione di corsi di preparazione, formazione, qualificazione, aggiornamento e perfezionamento del personale comprese le relative indennità di missione, partecipazione alle spese per corsi indetti da Enti, Istituti ed Amministrazioni varie. 633.250,00 0,00 633.250,00

1250 Spese per l'organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi, mostre ed altre manifestazioni nazionali ed internaizonali, spese per studi e traduzioni. 500,00 0,00 500,00

1252 Spese casuali. 1.252,91 0,00 1.252,91

1253 Spese di rappresentanza ai Prefetti. 1.477.858,50 53.167,00 1.531.025,50

1254 Spese di copia, stampa, carta bollata, registrazione e varie inerenti i contratti stipulati dall'Amministrazione ed i decreti prefettizi di esproprio per le opere pubbliche. 651.067,99 0,00 651.067,99

1256 Spese, comprese quelle di custodia delle cose sequestrate, connesse al sistema sanzionatorio delle norme che prevedono contravvenzioni punibili con l'ammenda. 41.277.245,00 0,00 41.277.245,00

1257 Spese per acquisto di cancelleria di stampati speciali e quanto altro possa occorrere per il funzionamento degli uffici noleggio e trasporto di mobili, macchine e impianti. 3.557.664,60 0,00 3.557.664,60

1259 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 8.273.508,01 68.416,12 8.341.924,13

1281

Spese per la gestione, installazione, manutenzione di apparecchiature elettroniche e per l'addestramento del personale tecnico per il centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e territoriali e gli uffici periferici. Forniture di servizi specialistici informatici, acquisto di attrezzature accessorie, di materiale speciale e d'uso di puibblicazioni tecniche in materia di informatica. 1.420.865,05 0,00 1.420.865,05

1308 Spese per la realizzazione dei progetti concernenti l'apertura di sportelli ai cittadini e ad operatori per informazioni sull'attività dell?unione Europea

80.000,00 0,00 80.000,00

1310

Spese di cancelleria, per timbri metallici per le sezioni elettorali e relative cassettine, per bollini di alluminio per la chiusura di sicurezza delle cassettine stesse, nonché per materiali di imballaggio e per il trasporto e la spedizione dei materiali medesimi. Spese per l'acquisto, il noleggio e la manutenzione di apparecchiature elettroniche, meccanografiche e da riproduzione grafica, per materiali speciali e d'uso, per mobili di piccole dimensioni, per le esigenze degli uffici elettorali provinciali.

1.164.577,00 500.678,00 1.665.255,00

66

1312

Spese, comprese quelle pregresse, per le competenze dovute ai componenti dei seggi elettorali, per le forniture di materiale vario e cancelleria, per i trasporti, per la raccolta dei dati statistici, nonchè per tutte le occorrenze inerenti all'attuazione dei consultati popolari. 199.174.767,00 3.000.000,00 202.174.767,00

1326

Spese per il trattamento economico previsto dall'art. 4 del D.L. 20 dicembre 1993, n. 529, convertito dalla L. 11 febbraio 1994, n. 108, in favore del personale assegnato agli enti locali, nei cui confronti è stato disposto lo scioglimento conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso 878.232,13 1.032.913,79 1.911.145,92

7005

Spese per la sostituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici e per la realizzazione e il potenziamento degli impianti e delle attrezzature nell'ambito delle competenze del centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e territoriali nonchè per le spese relative a progetti interdipartimentali dell'Amministrazione dell'Interno

0,00 283.356,34 283.356,34

7020 Spese per acquisto di attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie. 2.919.764,00 0,00 2.919.764,00

TOTALI C.R.A. 2 291.397.251,36 41.066.300,16 332.463.551,52

C.R.A. 3 - VIGILI DEL FUOCO, SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1832 Compensi per lavoro straordinario al personale. 16.690,00 0,00 16.690,00

1914

Spese per l'attività di protezione civile. Istituzione, organizzazione e funzionamenmto delle sale operative di protezione civile delle Prefetture. Spese per l'informazione del pubblico e per la frequenza ai corsi in materia di protezione civile sia in Italia che all'estero. 1.176.131,25 0,00 1.176.131,25

1989

Spese di gestione, trasporto, recupero e riparazione di materiali di pronto intervento. Spese di organizzazione e di funzionamento per garantire l'operatività dei centri assistenziali di pronto intervento e dell'autocentro nazionale. 533.917,55 142.387,39 676.304,94

1990 Spese per la gestione ed il funzionamento della rete nazionale di rilevamento della ricadura radioattiva e delle attrezzature per la prevenzione dei rischi non convenzionali. 8.600,00 0,00 8.600,00

2052 Approvvigionamento di materiali assistenziali da distribuire come primo soccorso alle popolazioni colpite da pubblica calamità. 0,00 30.780,00 30.780,00

67

7329 Acquisto di materiali di pronto intervento. Acquisto di automezzi e strutture prefabbricate per il deposito dei materiali destinati all'assistenza.

34.630,00 0,00 34.630,00

TOTALI C.R.A. 3 1.769.968,80 173.167,39 1.943.136,19

C.R.A. 4 - LIBERTA' CIVILI E IMMIGRAZIONE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2202 Compensi per lavoro straordinario al personale. 287.590,00 0,00 287.590,00

2209 Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. 26.891,00 0,00 26.891,00

2315 Interventi di protezione sociale di cui alla L. 20 febbraio 1958, n. 75, nelle Regioni a statuto speciale 15.000,00 0,00 15.000,00

2319 Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. 406.659,54 0,00 406.659,54

2322 Speciale elargizione a favore dei componenti le famiglie delle vittime del disastro aereo di Linate dell'8 ottobre 2001. Finanziamenti di altre iniziative del comitato 8 ottobre per non dimenticare 12.500.000,00 0,00 12.500.000,00

2331 Spese di gestione inerenti a progetti finalizzati al recupero, al reinserimento sociale dei tossicodipendenti ed alla formazione degli operatori.

0,00 916.563,10 916.563,10

2351

Spese per l'attivazione e la gestione presso i valichi di frontiera, portuali ed aeroportuali di servizi d'accoglienza in favore di stranieri che fanno ingresso nel territorio italiano per motivi di asilo o comunque per soggiorni superiori a tre mesi. 706.743,12 35.196,38 741.939,50

2353 Spese per la predisposizione degli interventi di accoglienza, di assistenza e di rimpatrio degli sfollati della ex Jugoslavia 8.538,00 0,00 8.538,00

2356

Spese per l'attivazione, l'allocazione, la gestione, ivi compresa la manutenziuone ordinaria, dei centri di permanenza temporanea, dei centri di identificazione o di quelli di accoglienza per stranieri irregolari. Spese per interventi a carattere assistenziale, anche al di fuori dei centri. Spese per studi e progetti finalizzati all'ottimizzazione ed all'omogeinizzazione delle spese di gestione. 37.392.407,16 5.249.884,68 42.642.291,84

68

2358

Spese per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi. Spese per trasporto e accompagnamento di ammalati stranieri sino alla frontiera e di cittadini italiani che rimpatriano per cure, dalla frontiera al luogo di destinazione, in relazione a convenzioni internazionali. 34.982.124,64 0,00 34.982.124,64

2359

Spese per interventi a favore di stranieri regolari richiedenti asilo privi di mezzi di sostentamento e di rifugiati residenti in Italia, anche attraverso accordi con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ed in attuazione di convenzioni internazionali nella materia e di programmi dell'Unione Europea. 10.822.505,90 27.829,26 10.850.335,16

2360

Spese per gli interventi di prima accoglienza, soccorso, assistenza e trasporto in favore dei profughi e loro familiari a carico, rimpatriati in conseguenza di eventi eccezionali, anche attraverso convenzioni con Enti pubblici e privati. Spese per l'erogazione delle provvidenze 14.426,08 0,00 14.426,08

7352

Spese per la costruzione, l'acquisizione, il completamento e l'adattamento di immobili destinati a centri di permanenza temporanea e assistenza, di identificazione e di accoglienza, per gli stranieri irregolari e richiedenti asilo, nonché spese relative ad interventi di manutenzione straordinaria e per compiti di studio e tipizzazione. 2.267.377,80 7.047.329,49 9.314.707,29

TOTALI C.R.A. 4 99.430.263,24 13.276.802,91 112.707.066,15

C.R.A. 5 - PUBBLICA SICUREZZA

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2501 Stipendi, retribuzioni e altri assegni fissi al personale della Polizia di Stato al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive edegli oneri sociali a carico dell'Amministrazione. 2.551.787.500,00 0,00 2.551.787.500,00

2505

Spese per missioni all'interno e all'estero, comprese quelle per il personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le Questure e gli altri uffici perifierici della Polizia di Stato. Assegno di lungo servizio all'estero ed altre indennità al personale della Polizia di Stato destinato all'estero. Spese per trasferimenti e indennità di marcia al personale della Polizia di Stato.

79.354.234,93 4.642.047,88 83.996.282,81

2508 Indennità di rischio, anche agli operatori subacquei, di maneggio dvalori di cassa, meccanografica e di servizio notturno e festivo. Premio di disattivazione di ordigni esplosivi. 70.144.474,00 3.811.485,48 73.955.959,48

2517 Somme corrispondenti ai compensi per i servizi svolti dal personale della Polizia di Stato nell'interesse delle Ferrovie dello Stato s.p.a. 3.276.403,00 1.580.500,00 4.856.903,00

69

2518 Somma corrispondente alle quote relative ai servizi di Polizia Stradale in ambito autostradale da ripartire secondo le modalità previste dall'art. 18 della L. 7 agosto 1990, n. 232. 1.310.496,00 807.886,15 2.118.382,15

2519 Indennità di cui all'art. 1, lett. C) e D), della L. 27 dicembre 1953, n. 963, dovute al personale della Polizia di Stato per i servizi resi fuori della ordinaria residenza a richiesta di Enti non statali e privati. 27.904,00 0,00 27.904,00

2521 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 94.967,00 0,00 94.967,00

2522 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive, sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 311.656.840,00 10.767.516,76 322.424.356,76

2523 Fondo unico per l'efficienza dei servizi istituzionali. 0,00 44.001.895,00 44.001.895,00

2581 Indennità ed altre competenze dovute agli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica. 40.365.455,00 1.041.000,00 41.406.455,00

2582 Premi al personale civile e militare per segnalati servizi di polizia. 1.275.033,00 0,00 1.275.033,00

2583 Spese per trasferte e rimborso spese di trasporto agli appartenenti della forza pubblica, esclusi gli appartenenti alla Polizia di Stato ed all'Arma dei Carabinieri, per servizi resi nell'interesse della sicurezza pubblica.

190.753,77 11.163,23 201.917,00

2584

Compensi per lavoro straordinario al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso l'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di Polizia.

516.284.683,00 35.975.340,00 552.260.023,00

2585 Spese per la retribuzione delle due ore settimanali di lavoro che gli ausiliari delle forze di Polizia sono tenuti a prestare a completamento dell'orario di servizio ordinario. 2.050.790,00 0,00 2.050.790,00

2586 Indennità d'istituto di cui all'art. 11 del D.P.R. 5 giugno 1990, n. 147, da corrispondere agli appartenenti delle forze di Polizia. 260.794,00 0,00 260.794,00

2588 Indennità e retribuzione per servizi telegrafici, telefonici e radioelettrici straordinari prestati nell'interesse della pubblica sicurezza da ufficiali telegrafici o da altri, a richiesta delle autorità competenti. 25.518,00 0,00 25.518,00

2589

Retribuzione ai sanitari incaricati delle visite al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'amministrazione della pubblica sicurezza e delle visite fiscali nell'interesse del servizio, oneri dovuti alla cassa per le pensioni ai sanitari per i medici in servizio presso l'anzidetta Amministrazione.

110.099,00 9.024,00 119.123,00

70

2590 Spese per l'educazione fisica e l'attività sportiva del personale della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto, la manutenzione e la riparazione di attrezzi e di materiale ginnico sportivo, acquisto di premi.

14.202,59 0,00 14.202,59

2592 Spese per funerali e per trasporto salme del personale della Polizia di Stato deceduto per causa di servizio e spese di viaggio e di soggiorno dei parenti del personale medesimo in pericolo di vita o deceduto per causa di servizio.

47.658,45 1.012,26 48.670,71

2593 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 1.114.614,00 0,00 1.114.614,00

2595 Assistenza spirituale, morale e benessere del personale appartenente all'amministrazione della pubblica sicurezza. 1.358.045,44 994.314,52 2.352.359,96

2598 Provvidenze a favore del personale in servizio, di quello cessato dal servizio e delle loro famiglie 987.929,29 0,00 987.929,29

2603 Spese per interessi o rivalutazione monetaria per ritardato pagamento delle retribuzioni, pensioni e provvidenze di natura assistenziali a favore del personale della Polizia di Stato. 977.433,34 0,00 977.433,34

2612 Indennità e rimborso spese di trasporto per le missioni ad estranei al Ministero per incarichi e studi diversi nell'interesse del ministero stesso. 28.245,62 0,00 28.245,62

2613

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati e commissioni, anche per l'attuazione del nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza. 72.230,00 0,00 72.230,00

2614 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze della pubblica sicurezza. 37.696.566,00 0,00 37.696.566,00

2623 Spese per i servizi di pulizia degli uffici, reparti ed istituti di istruzione della Polizia di Stato. 23.997.869,03 452.417,00 24.450.286,03

2624

Spese per i servizi speciali di pubblica sicurezza. Spese per riviste, conferenze, mostre, attività promozionali, cerimonie di rappresentanza e di informazione attraverso agenzie di stampa. Spese per il Museo storico della Polizia. Acxquisto di riviste, giornali ed altre pubblicazioni. 3.849.939,50 1.758.727,76 5.608.667,26

2630 Spese di ufficio per le Questure e gli altri uffici periferici della Polizia di Stato nonché spese per i servizi tipografici, litografici e poligrafici. 2.120.556,00 98.620,00 2.219.176,00

2637

Spese di viaggio, trasporto e mantenimento di indigenti per ragioni di sicurezza pubblica. Spese per il rimpatrio di stranieri a seguito di provvedimenti di espulsioni o respingimento. Spese per l'allontanamento dal territorio nazionale di stranieri a seguito di accordi e convenzioni internazionali. 16.133.001,00 251.658,60 16.384.659,60

2638 Spese per il mantenimento di obbligati al soggiorno. 9.524,26 0,00 9.524,26

71

2639

Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane. Spese telegrafiche, noleggio, gestione e manutenzione di impianti, apparati, attrezzature, compresi i canoni per l'affitto delle linee, circuiti ed altri accessori, occorrenti per il funzionamento della rete di trasmissione dati per gli uffici e servizi dipendenti dal Ministero. 1.341.554,00 0,00 1.341.554,00

2660 Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane e spese telegrafiche per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri.

12.054.984,23 361.394,00 12.416.378,23

2661 Installazione e manutenzione degli impianti telefonici per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri. 105.836,20 0,00 105.836,20

2662 Spese per i servizi di pulizia delle caserme dei Carabinieri. 24.588.338,50 474.080,31 25.062.418,81

2663 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri. 69.939.402,00 0,00 69.939.402,00

2664

Spese per il trasporto degli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico, nonché per il trasporto dei quadrupedi, degli automezzi, dei natanti, degli aeromobili e di materiale al seguito. 1.714.060,00 1.573.160,00 3.287.220,00

2669 Spese di accasermamento del personale delle forze di Polizia, impiegato in servizio collettivo di ordine pubblico fuori sede. 52.689.323,25 0,00 52.689.323,25

2671 Spese di organizzazione e di funzionamento della Direzione Investigativa Antimafia. 3.444.387,76 0,00 3.444.387,76

2674

Anticipazioni ai reparti od uffici della Polizia di Stato, nonché agli Istituti d'istruzione e di formazione professionale del personale della Polizia di Stato per provvedere alle momentanee deficienze di fondi rispetto ai periodici accreditamenti sui vari capitoli di spesa. 24.485.850,00 0,00 24.485.850,00

2675 Rimborso ai contravventori di somme indebitamente o irregolarmente versate per infrazioni alle norme sulla circolazione stradale e sul divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico. 2.674.357,00 0,00 2.674.357,00

2677 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 23.792.500,00 0,00 23.792.500,00

2679

Spese inerenti alla fornitura delle uniformi al personale ausiliario, nonché per le dotazioni di vestiario al personale civile addetto ai centri elettronici, eliofotografici, meccanografici, alle mense ed ai servizi di pulizia, in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e gli organism idella Polizia di Stato. 54.251,97 0,00 54.251,97

2701

Viveri occorrenti alle mense obbligatorie di servizio della Polizia di Stato e acquisto di generi di integrazione e conforto per il personale della Polizia di Stato che si trovi in speciali condizioni di servizio. Spese per il servizio di mensa. 52.118.477,03 2.803.743,00 54.922.220,03

72

2702 Vestiario, risarcimento danni al vestiario ed agli oggetti personali degli appartenenti alla Polizia di Stato, acquisto e riparazione. 817.144,92 0,00 817.144,92

2703 Spesa per noleggio e trasporto mobili e arredi, attrezzature ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 2.953.226,99 0,00 2.953.226,99

2706 Spese di vitto per il personale dell'Arma dei Carabinieri, impiegatro in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica fuori sede. 6.001.297,00 1.088.055,00 7.089.352,00

2707 Spese di vitto per il personale della guardia di finanza impegnato per il servizio di ordine pubblico 1.533.400,00 0,00 1.533.400,00

2731 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze della pubblica sicurezza, attrezzature per i poligoni di tiro.

11.011.067,11 0,00 11.011.067,11

2732 Spese per il servizio sanitario della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto di medicinali, materiale sanitario ed apparecchiature in genere per il funzionamento delle sale mediche. 970.331,50 826,35 971.157,85

2733 Spese per i servizi di polizia criminale nonché per i gabinetti di segnalamento e per i lservizio delle ricerche. Acquisto di impianti scientifici. Spese di funzionamento. 1.840.262,71 0,00 1.840.262,71

2734 Installazione, noleggio, manutenzione e gestione di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 323.100,00 0,00 323.100,00

2736 Spese di manutenzione ed adattamento dei locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze della pubblica sicurezza. 7.534.611,43 0,00 7.534.611,43

2738 Acquisto, mantenimento e trasporto di cani e cavalli per i servizi di polizia. Servizio veterinario, acquisto e manutenzione di bardature ed altri accessori. Ferratura. 520.266,28 0,00 520.266,28

2741 Spese per impianto, adattamento, manutenzione e funzionamento degli stabilimenti dei centri di raccolta e dei magazzini di vestiario, equipaggiamento, armamento e casermaggio della Polizia di Stato. 261.454,04 0,00 261.454,04

2743 Spese di riscaldamento, illuminazione e forza motrrice per i locali in uso alle caserme, alle Questure e agli altri uffici periferici della Polizia di stato.

44.624.063,04 0,00 44.624.063,04

2744 Spese per la banda musicale e la fanfara della Polizia di Stato. 74.907,00 0,00 74.907,00

2745 Interventi di sicurezza sui beni immobili a disposizione di coloro che rivestono cariche pubbliche. 1.976.179,00 0,00 1.976.179,00

2746 Spese per la manutenzione dei beni acquistati nell'ambito del piano di potenziamento delle dotazioni tecniche e logistiche per le esigenze delle sezioni di polizia giudiziaria. 1.071.728,00 0,00 1.071.728,00

2753 Spese di manutenzione ed adattamento di locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri, nonché manutenzione degli impianti tecnologici e delle misure di sicurezza. 7.350.023,00 0,00 7.350.023,00

73

2754 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri.

2.525.986,00 0,00 2.525.986,00

2762 Acquisto, manutenzione e gestione di strumenti per l'accertamento del tasso alcoolimetrico di conducenti di veicoli.

255.500,00 0,00 255.500,00

2765

Spese derivanti dall'attuazione delle collaborazioni internazionali e delle intese operative dirette al contrasto dell'immigrazione clandestina. Spese di interpretariato per l'accertamento delle posizioni irregolari dei clandestini, per la loro identificazione e rimpatrio.

1.070.000,00 0,00 1.070.000,00

2811 Spese per il potenziamento dei servizi dell'Amministrazione della pubblica sicurezza

6.048,00 0,00 6.048,00

2816

Noleggio, installazione, gestione, manutenzione degli impianti, attrezzature, apparati e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi di amplificazione e diffusione sonora, macchine da calcolo, sistemi di videoscrittura, nonchè attrezzature, apparati, e materiali speciali per i centri operativi, meccanografici e di riproduzione per gli uffici e servizi dipendenti dal Ministero. Spese per studi, prove e sperimentazioni.

22.663.116,47 903.969,00 23.567.085,47

2865 Trattamenti provvisori di pensione ed altri assegni fissi non pagabili a mezzo ruoli di spesa fissa. 33.076,00 0,00 33.076,00

7391 Spese per la costituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici dell'Amministrazione della pubblica sicurezza. 1.644.903,83 88.296,42 1.733.200,25

7403 Spese per l'attuazione degli interventi di potenziamento ed adeguamento tecnologico del sistema della pubblica sicurezza per il grande Giubileo del 2000.

0,00 774.685,35 774.685,35

7456 Acquisto degli impianti telefonici per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri. 40.152,76 0,00 40.152,76

7457 Armamento per la Polizia di Stato. 966.728,54 0,00 966.728,54

7458 Acquisto di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 878.999,00 0,00 878.999,00

7459 Acquisto di impianti, apparati e attrezzature occorrenti per il funzionamento della rete di trasmissione dati per gli uffici e i servizi dipendenti dal Ministero.

2.259.109,22 0,00 2.259.109,22

74

7463

Acquisto degli impianti, attrezzature e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi, di amplificazione e diffuzione sonora, macchine da calcolo, sistemi di videoscrittura, nonchè di attrezzature, apparati e materiali speciali per i centri operativi, meccanografici e di riproduzione per gli uffici e servizi dipendenti dal Ministero. 3.606.999,20 147.858,60 3.754.857,80

7500 Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 5.248.469,13 0,00 5.248.469,13

TOTALI C.R.A. 5 4.065.689.231,33 114.420.676,67 4.180.109.908,00

TOTALI GENERALI 4.458.286.714,73 168.936.947,13 4.627.223.661,86

FONTE: elaborazione Corte dei Conti su dati forniti dall'Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell'Interno.

NOTA: i capitoli che sono stati "ombreggiati" riguardano le "SPESE OBBLIGATORIE".

75

MINISTERO DELL'INTERNO Allegato n. 3

Somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica nel corso dell'anno finanziario 2004

C.R.A. 2 - AFFARI INTERNI E TERRITORIALI

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1181 Stipendi ed altri assegni fissi al personale al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive e degli oneri sociali a carico dell'Amministrazione 389.186,65 0,00 389.186,65

1182 Compensi per lavoro straordinario al personale. 7.794.350,00 0,00 7.794.350,00

1183 Spese per missioni all'interno, all'estero e per trasferimenti. 1.708.441,00 79.286,00 1.787.727,00

1190 Somma occorrente per la concessione di buoni pasto al personale 9.019.417,00 1.477.646,00 10.497.063,00

1191 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 196.330,33 20.880,38 217.210,71

1197 Oneri sociali a carico delle amministrazioni sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 5.263,64 0,00 5.263,64

1198 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 981.428,73 1.880.740,00 2.862.168,73

1199 Quota del fondo unico di amministrazione da utilizzare per l'erogazione degli incentivi al personale per la realizzazione degli obiettivi e programmi di utilità.

8.858.253,00 20.112.577,00 28.970.830,00

1206 Spese per le attività di formazione e di aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe. 419.195,00 0,00 419.195,00

1241

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati, commissioni e collegi ispettivi. 207.443,50 8.146,08 215.589,58

1243 Funzionamento e manutenzione della biblioteca, acquisto di riviste, giornali ed altre pubblicazioni. 138.232,50 493,94 138.726,44

1246 Manutenzione, riparazione e adattamento di locali e dei relativi impianti, acquisto, installazione, gestione e manutenziuone di gruppi elettrogeni per illuminazione di emergenza. 4.668.757,11 399.000,00 5.067.757,11

1247 Spese di ufficio per il funzionamento degli organi centrali e periferici dell'Amministrazione. 13.895.174,30 1.338.387,15 15.233.561,45

76

1248 Spese postali e telegrafiche, spese di notifica. 1.768.952,86 9.790,68 1.778.743,54

1249

Spese per il funzionamento della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno, comprese quelle di rappresentanza. Spese per l'attuazione di corsi di preparazione, formazione, qualificazione, aggiornamento e perfezionamento del personale comprese le

826.150,00 0,00 826.150,00

1250 Spese per l'organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi, mostre ed altre manifestazioni nazionali ed internaizonali, spese per studi e traduzioni. 20,00 0,00 20,00

1252 Spese casuali. 880,50 0,00 880,50

1253 Spese di rappresentanza ai Prefetti. 1.752.575,00 46.431,00 1.799.006,00

1254 Spese di copia, stampa, carta bollata, registrazione e varie inerenti i contratti stipulati dall'Amministrazione ed i decreti prefettizi di esproprio per le opere pubbliche. 518.092,42 0,00 518.092,42

1256 Spese, comprese quelle di custodia delle cose sequestrate, connesse al sistema sanzionatorio delle norme che prevedono contravvenzioni punibili con l'ammenda. 21.992.900,69 7.176.903,00 29.169.803,69

1257 Spese per acquisto di cancelleria di stampati speciali e quanto altro possa occorrere per il funzionamento degli uffici noleggio e trasporto di mobili, macchine e impianti. 4.681.988,49 79.954,37 4.761.942,86

1259 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 10.268.367,73 119.222,62 10.387.590,35

1281

Spese per la gestione, installazione, manutenzione di apparecchiature elettroniche e per l'addestramento del personale tecnico per il centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e territoriali e gli uffici periferici. Forniture di ser 1.170.798,21 23.774,41 1.194.572,62

1308 Spese per la realizzazione dei progetti concernenti l'apertura di sportelli ai cittadini e ad operatori per informazioni sull'attività dell?unione Europea

92.000,00 0,00 92.000,00

1310

Spese di cancelleria, per timbri metallici per le sezioni elettorali e relative cassettine, per bollini di alluminio per la chiusura di sicurezza delle cassettine stesse, nonché per materiali di imballaggio e per il trasporto e la spedizione dei materiali 2.986.292,00 0,00 2.986.292,00

1312

Spese, comprese quelle pregresse, per le competenze dovute ai componenti dei seggi elettorali, per le forniture di materiale vario e cancelleria, per i trasporti, per la raccolta dei dati statistici, nonchè per tutte le occorrenze inerenti all'attuazione 150.044.269,00 101.800,00 150.146.069,00

77

1326

Spese per il trattamento economico previsto dall'art. 4 del D.L. 20 dicembre 1993, n. 529, convertito dalla L. 11 febbraio 1994, n. 108, in favore del personale assegnato agli enti locali, nei cui confronti è stato disposto lo scioglimento conseguente a f 0,00 938.182,34 938.182,34

7005

Spese per la sostituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici e per la realizzazione e il potenziamento degli impianti e delle attrezzature nell'ambito delle competenze del centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e 46.770,00 4.061.472,31 4.108.242,31

7006 Spese per la realizzazione dell'anagrafe degli italiani residenti all'estero e della informatizzazione delle Prefetture, Uffici territoriali del Governo. 26.850,00 0,00 26.850,00

7020 Spese per acquisto di attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie. 1.616.802,96 0,00 1.616.802,96

TOTALI C.R.A. 2 246.075.182,62 37.874.687,28 283.949.869,90

C.R.A. 3 - VIGILI DEL FUOCO, SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1914

Spese per l'attività di protezione civile. Istituzione, organizzazione e funzionamenmto delle sale operative di protezione civile delle Prefetture. Spese per l'informazione del pubblico e per la frequenza ai corsi in materia di protezione civile sia in It 991.958,16 0,00 991.958,16

1989

Spese di gestione, trasporto, recupero e riparazione di materiali di pronto intervento. Spese di organizzazione e di funzionamento per garantire l'operatività dei centri assistenziali di pronto intervento e dell'autocentro nazionale. 1.820.007,00 21.745,00 1.841.752,00

1990 Spese per la gestione ed il funzionamento della rete nazionale di rilevamento della ricadura radioattiva e delle attrezzature per la prevenzione dei rischi non convenzionali. 11.500,00 0,00 11.500,00

2052 Approvvigionamento di materiali assistenziali da distribuire come primo soccorso alle popolazioni colpite da pubblica calamità. 145.430,00 0,00 145.430,00

7329 Acquisto di materiali di pronto intervento. Acquisto di automezzi e strutture prefabbricate per il deposito dei materiali destinati all'assistenza.

82.220,00 14.620,00 96.840,00

TOTALI C.R.A. 3 3.051.115,16 36.365,00 3.087.480,16

78

C.R.A. 4 - LIBERTA' CIVILI E IMMIGRAZIONE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2202 Compensi per lavoro straordinario al personale. 200.180,00 0,00 200.180,00

2209 Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. 18.721,00 0,00 18.721,00

2315 Interventi di protezione sociale di cui alla L. 20 febbraio 1958, n. 75, nelle Regioni a statuto speciale 24.532,00 9.532,00 34.064,00

2319 Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. 241.130,98 0,00 241.130,98

2331 Spese di gestione inerenti a progetti finalizzati al recupero, al reinserimento sociale dei tossicodipendenti ed alla formazione degli operatori.

0,00 930.615,42 930.615,42

2351

Spese per l'attivazione e la gestione presso i valichi di frontiera, portuali ed aeroportuali di servizi d'accoglienza in favore di stranieri che fanno ingresso nel territorio italiano per motivi di asilo o comunque per soggiorni superiori a tre mesi. 819.458,09 83.794,80 903.252,89

2356

Spese per l'attivazione, l'allocazione, la gestione, ivi compresa la manutenziuone ordinaria, dei centri di permanenza temporanea, dei centri di identificazione o di quelli di accoglienza per stranieri irregolari. Spese per interventi a carattere assisten 38.491.094,26 3.224.191,61 41.715.285,87

2358

Spese per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi. Spese per trasporto e accompagnamento di ammalati stranieri sino alla frontiera e di cittadini italiani che rimpatriano per cure, dalla fronti 53.260.617,47 8.996.758,32 62.257.375,79

2359

Spese per interventi a favore di stranieri regolari richiedenti asilo privi di mezzi di sostentamento e di rifugiati residenti in Italia, anche attraverso accordi con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ed in attuazione di convenzioni 5.338.382,33 1.042.196,16 6.380.578,49

2360

Spese per gli interventi di prima accoglienza, soccorso, assistenza e trasporto in favore dei profughi e loro familiari a carico, rimpatriati in conseguenza di eventi eccezionali, anche attraverso convenzioni con Enti pubblici e privati. Spese per l'eroga 270.660,13 0,00 270.660,13

7352

Spese per la costruzione, l'acquisizione, il completamento e l'adattamento di immobili destinati a centri di permanenza temporanea e assistenza, di identificazione e di accoglienza, per gli stranieri irregolari e richiedenti asilo, nonché spese relative a 234.567,01 22.683.046,51 22.917.613,52

TOTALI C.R.A. 4 98.899.343,27 36.970.134,82 135.869.478,09

79

C.R.A. 5 - PUBBLICA SICUREZZA

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2501 Stipendi, retribuzioni e altri assegni fissi al personale della Polizia di Stato al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive edegli oneri sociali a carico dell'Amministrazione. 2.660.073.000,00 29.054.951,00 2.689.127.951,00

2505

Spese per missioni all'interno e all'estero, comprese quelle per il personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le Questure e gli altri uffici perifierici della Polizia di Stato. Asse 68.597.739,92 3.210.000,00 71.807.739,92

2508 Indennità di rischio, anche agli operatori subacquei, di maneggio dvalori di cassa, meccanografica e di servizio notturno e festivo. Premio di disattivazione di ordigni esplosivi. 67.612.377,00 0,00 67.612.377,00

2517 Somme corrispondenti ai compensi per i servizi svolti dal personale della Polizia di Stato nell'interesse delle Ferrovie dello Stato s.p.a. 2.295.013,00 685.890,00 2.980.903,00

2518 Somma corrispondente alle quote relative ai servizi di Polizia Stradale in ambito autostradale da ripartire secondo le modalità previste dall'art. 18 della L. 7 agosto 1990, n. 232. 1.128.176,59 259.709,91 1.387.886,50

2519 Indennità di cui all'art. 1, lett. C) e D), della L. 27 dicembre 1953, n. 963, dovute al personale della Polizia di Stato per i servizi resi fuori della ordinaria residenza a richiesta di Enti non statali e privati. 25.256,00 0,00 25.256,00

2521 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 155.091,00 0,00 155.091,00

2522 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive, sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 316.178.717,00 8.709.439,00 324.888.156,00

2523 Fondo unico per l'efficienza dei servizi istituzionali. 0,00 50.560.705,00 50.560.705,00

2581 Indennità ed altre competenze dovute agli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica. 46.812.550,00 300.000,00 47.112.550,00

2582 Premi al personale civile e militare per segnalati servizi di polizia. 1.272.021,00 0,00 1.272.021,00

2583 Spese per trasferte e rimborso spese di trasporto agli appartenenti della forza pubblica, esclusi gli appartenenti alla Polizia di Stato ed all'Arma dei Carabinieri, per servizi resi nell'interesse della sicurezza pubblica.

170.869,24 0,00 170.869,24

80

2584

Compensi per lavoro straordinario al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso l'Ufficio per il coordinamento e la pian 529.978.971,00 15.727.213,00 545.706.184,00

2585 Spese per la retribuzione delle due ore settimanali di lavoro che gli ausiliari delle forze di Polizia sono tenuti a prestare a completamento dell'orario di servizio ordinario. 2.368.552,00 0,00 2.368.552,00

2586 Indennità d'istituto di cui all'art. 11 del D.P.R. 5 giugno 1990, n. 147, da corrispondere agli appartenenti delle forze di Polizia. 268.182,00 0,00 268.182,00

2588 Indennità e retribuzione per servizi telegrafici, telefonici e radioelettrici straordinari prestati nell'interesse della pubblica sicurezza da ufficiali telegrafici o da altri, a richiesta delle autorità competenti. 36.804,51 0,00 36.804,51

2589

Retribuzione ai sanitari incaricati delle visite al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'amministrazione della pubblica sicurezza e delle visite fiscali nell'interesse del servizio, oneri dovuti alla cassa per le pensioni ai sanitari 106.589,00 0,00 106.589,00

2590 Spese per l'educazione fisica e l'attività sportiva del personale della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto, la manutenzione e la riparazione di attrezzi e di materiale ginnico sportivo, acquisto di premi.

16.317,79 0,00 16.317,79

2592 Spese per funerali e per trasporto salme del personale della Polizia di Stato deceduto per causa di servizio e spese di viaggio e di soggiorno dei parenti del personale medesimo in pericolo di vita o deceduto per causa di servizio.

58.382,63 1.012,26 59.394,89

2593 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 1.447.214,00 0,00 1.447.214,00

2595 Assistenza spirituale, morale e benessere del personale appartenente all'amministrazione della pubblica sicurezza. 1.264.233,07 13.737,54 1.277.970,61

2598 Provvidenze a favore del personale in servizio, di quello cessato dal servizio e delle loro famiglie 1.114.203,96 0,00 1.114.203,96

2603 Spese per interessi o rivalutazione monetaria per ritardato pagamento delle retribuzioni, pensioni e provvidenze di natura assistenziali a favore del personale della Polizia di Stato. 656.500,00 0,00 656.500,00

2612 Indennità e rimborso spese di trasporto per le missioni ad estranei al Ministero per incarichi e studi diversi nell'interesse del ministero stesso. 28.263,86 0,00 28.263,86

2613

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati e commissioni, anche per l'attuazione del nuovo ordina 27.140,00 19.458,00 46.598,00

2614 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze della pubblica sicurezza. 85.740.326,60 0,00 85.740.326,60

81

2623 Spese per i servizi di pulizia degli uffici, reparti ed istituti di istruzione della Polizia di Stato. 25.648.077,40 176.267,46 25.824.344,86

2624

Spese per i servizi speciali di pubblica sicurezza. Spese per riviste, conferenze, mostre, attività promozionali, cerimonie di rappresentanza e di informazione attraverso agenzie di stampa. Spese per il Museo storico della Polizia. Acxquisto di riviste, g 4.813.486,91 0,00 4.813.486,91

2630 Spese di ufficio per le Questure e gli altri uffici periferici della Polizia di Stato nonché spese per i servizi tipografici, litografici e poligrafici. 2.197.685,00 0,00 2.197.685,00

2637

Spese di viaggio, trasporto e mantenimento di indigenti per ragioni di sicurezza pubblica. Spese per il rimpatrio di stranieri a seguito di provvedimenti di espulsioni o respingimento. Spese per l'allontanamento dal territorio nazionale di stranieri a seg 14.276.007,34 0,00 14.276.007,34

2638 Spese per il mantenimento di obbligati al soggiorno. 15.601,44 0,00 15.601,44

2639

Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane. Spese telegrafiche, noleggio, gestione e manutenzione di impianti, apparati, attrezzature, compresi i canoni per l'affitto delle linee, circuiti ed altri accessori, occorrenti per il f 970.046,54 0,00 970.046,54

2660 Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane e spese telegrafiche per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri.

11.142,50 848.545,00 859.687,50

2662 Spese per i servizi di pulizia delle caserme dei Carabinieri. 24.876.637,00 181.617,71 25.058.254,71

2663 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri. 163.388.277,00 0,00 163.388.277,00

2664

Spese per il trasporto degli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico, nonché per il trasporto dei quadrupedi, degli automezzi, dei natanti, degli aeromobili e di materiale al seguito. 1.320.390,00 0,00 1.320.390,00

2666 Spese per il mantenimento e lo sviluppo delle relazioni comunitarie ed internazionali, compresi i compensi agli estranei per attività saltuaria di traduzione ed interpretariato. 50.557,00 0,00 50.557,00

2669 Spese di accasermamento del personale delle forze di Polizia, impiegato in servizio collettivo di ordine pubblico fuori sede. 39.642.286,00 0,00 39.642.286,00

2671 Spese di organizzazione e di funzionamento della Direzione Investigativa Antimafia. 2.143.123,00 0,00 2.143.123,00

2674

Anticipazioni ai reparti od uffici della Polizia di Stato, nonché agli Istituti d'istruzione e di formazione professionale del personale della Polizia di Stato per provvedere alle momentanee deficienze di fondi rispetto ai periodici accreditamenti sui var 24.489.000,00 0,00 24.489.000,00

82

2675 Rimborso ai contravventori di somme indebitamente o irregolarmente versate per infrazioni alle norme sulla circolazione stradale e sul divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico. 2.079.184,69 0,00 2.079.184,69

2677 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 8.755.200,00 0,00 8.755.200,00

2679

Spese inerenti alla fornitura delle uniformi al personale ausiliario, nonché per le dotazioni di vestiario al personale civile addetto ai centri elettronici, eliofotografici, meccanografici, alle mense ed ai servizi di pulizia, in servizio presso il Dipar 33.963,66 0,00 33.963,66

2701

Viveri occorrenti alle mense obbligatorie di servizio della Polizia di Stato e acquisto di generi di integrazione e conforto per il personale della Polizia di Stato che si trovi in speciali condizioni di servizio. Spese per il servizio di mensa. 76.762.409,28 4.045.347,00 80.807.756,28

2702 Vestiario, risarcimento danni al vestiario ed agli oggetti personali degli appartenenti alla Polizia di Stato, acquisto e riparazione. 3.079.695,78 0,00 3.079.695,78

2703 Spesa per noleggio e trasporto mobili e arredi, attrezzature ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 2.822.573,27 0,00 2.822.573,27

2706 Spese di vitto per il personale dell'Arma dei Carabinieri, impiegatro in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica fuori sede. 5.824.366,00 3.200,00 5.827.566,00

2707 Spese di vitto per il personale della guardia di finanza impegnato per il servizio di ordine pubblico 1.967.300,00 3.500,00 1.970.800,00

2731 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze della pubblica sicurezza, attrezzature per i poligoni di tiro.

29.975.520,71 0,00 29.975.520,71

2732 Spese per il servizio sanitario della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto di medicinali, materiale sanitario ed apparecchiature in genere per il funzionamento delle sale mediche. 1.179.278,68 0,00 1.179.278,68

2733 Spese per i servizi di polizia criminale nonché per i gabinetti di segnalamento e per i lservizio delle ricerche. Acquisto di impianti scientifici. Spese di funzionamento. 2.597.056,55 0,00 2.597.056,55

2734 Installazione, noleggio, manutenzione e gestione di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 323.100,00 0,00 323.100,00

2736 Spese di manutenzione ed adattamento dei locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze della pubblica sicurezza. 12.914.192,00 0,00 12.914.192,00

2738 Acquisto, mantenimento e trasporto di cani e cavalli per i servizi di polizia. Servizio veterinario, acquisto e manutenzione di bardature ed altri accessori. Ferratura. 653.731,04 0,00 653.731,04

2741 Spese per impianto, adattamento, manutenzione e funzionamento degli stabilimenti dei centri di raccolta e dei magazzini di vestiario, equipaggiamento, armamento e casermaggio della Polizia di Stato. 238.283,13 0,00 238.283,13

83

2743 Spese di riscaldamento, illuminazione e forza motrrice per i locali in uso alle caserme, alle Questure e agli altri uffici periferici della Polizia di stato.

55.681.588,95 5.690,88 55.687.279,83

2744 Spese per la banda musicale e la fanfara della Polizia di Stato. 105.000,00 0,00 105.000,00

2745 Interventi di sicurezza sui beni immobili a disposizione di coloro che rivestono cariche pubbliche. 1.387.940,00 0,00 1.387.940,00

2746 Spese per la manutenzione dei beni acquistati nell'ambito del piano di potenziamento delle dotazioni tecniche e logistiche per le esigenze delle sezioni di polizia giudiziaria. 919.000,00 0,00 919.000,00

2753 Spese di manutenzione ed adattamento di locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri, nonché manutenzione degli impianti tecnologici e delle misure di sicurezza. 12.137.419,00 12.000,00 12.149.419,00

2754 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri. 6.143.513,00 0,00 6.143.513,00

2762 Acquisto, manutenzione e gestione di strumenti per l'accertamento del tasso alcoolimetrico di conducenti di veicoli. 280.918,22 0,00 280.918,22

2765

Spese derivanti dall'attuazione delle collaborazioni internazionali e delle intese operative dirette al contrasto dell'immigrazione clandestina. Spese di interpretariato per l'accertamento delle posizioni irregolari dei clandestini, per la loro identifica 3.840.118,65 0,00 3.840.118,65

2816

Noleggio, installazione, gestione, manutenzione degli impianti, attrezzature, apparati e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi di amplificazione e diffusione sonora, macchine 16.534.729,55 122.224,79 16.656.954,34

2850 Spese per l'attuazione di forme di collaborazione con i paesi dell'Europa centrale ed orientale 44.906,00 85.770,33 130.676,33

2865 Trattamenti provvisori di pensione ed altri assegni fissi non pagabili a mezzo ruoli di spesa fissa. 85.000,00 0,00 85.000,00

7391 Spese per la costituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici dell'Amministrazione della pubblica sicurezza. 3.212.549,36 0,00 3.212.549,36

7404

Spese per l'acquisizione di opere, infrastrutture ed impianti e mezzi tecnici e logistici, compresi quelli destinati all'equipaggiamento e alle attrezzature di sicurezza, necessari allo sviluppo e all'ammodernamento delle strutture, delle dotazioni e degli apparati strumentali della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza

336.124,00 0,00 336.124,00

7457 Armamento per la Polizia di Stato. 891.250,13 0,00 891.250,13

7458 Acquisto di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 971.406,19 0,00 971.406,19

84

7459 Acquisto di impianti, apparati e attrezzature occorrenti per il funzionamento della rete di trasmissione dati per gli uffici e i servizi dipendenti dal Ministero.

3.373.246,26 0,00 3.373.246,26

7463

Acquisto degli impianti, attrezzature e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi, di amplificazione e diffuzione sonora, macchine da calcolo, sistemi di videoscrittura, nonchè d 3.347.973,13 0,00 3.347.973,13

7500 Spese per acuisto di attrezzature, di mobilio arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 5.941.684,47 0,00 5.941.684,47

TOTALI C.R.A. 5 4.355.715.030,00 114.026.278,88 4.469.741.308,88

TOTALI GENERALI 4.703.740.671,05 188.907.465,98 4.892.648.137,03

FONTE: elaborazione Corte dei Conti su dati forniti dall'Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell'Interno.

NOTA: i capitoli che sono stati "ombreggiati" riguardano le "SPESE OBBLIGATORIE".

85

MINISTERO DELL'INTERNO Allegato n. 4

Somme accreditate nelle contabilità speciali "1200" intestate ai Prefetti della Repubblica nel corso dell'anno finanziario 2005

C.R.A. 2 - AFFARI INTERNI E TERRITORIALI

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1181 Stipendi ed altri assegni fissi al personale al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive e degli oneri sociali a carico dell'Amministrazione 297.418,97 0,00 297.418,97

1182 Compensi per lavoro straordinario al personale. 9.447.560,00 0,00 9.447.560,00

1183 Spese per missioni all'interno, all'estero e per trasferimenti. 2.664.514,00 47.820,00 2.712.334,00

1190 Somma occorrente per la concessione di buoni pasto al personale 7.467.928,00 10.400,00 7.478.328,00

1191 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 151.436,11 0,00 151.436,11

1198 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 1.824.652,80 1.653.067,88 3.477.720,68

1199 Quota del fondo unico di amministrazione da utilizzare per l'erogazione degli incentivi al personale per la realizzazione degli obiettivi e programmi di utilità.

9.158.721,00 11.040.783,08 20.199.504,08

1206 Spese per le attività di formazione e di aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe. 844.100,00 73.400,00 917.500,00

1241

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati, commissioni e collegi ispettivi. 490.875,62 15.171,18 506.046,80

1243 Funzionamento e manutenzione della biblioteca, acquisto di riviste, giornali ed altre pubblicazioni. 148.270,56 680,91 148.951,47

1246 Manutenzione, riparazione e adattamento di locali e dei relativi impianti, acquisto, installazione, gestione e manutenziuone di gruppi elettrogeni per illuminazione di emergenza. 4.489.620,52 2.301,58 4.491.922,10

1247 Spese di ufficio per il funzionamento degli organi centrali e periferici dell'Amministrazione. 19.842.791,58 1.007.631,75 20.850.423,33

86

1248 Spese postali e telegrafiche, spese di notifica. 1.846.697,01 0,00 1.846.697,01

1249

Spese per il funzionamento della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno, comprese quelle di rappresentanza. Spese per l'attuazione di corsi di preparazione, formazione, qualificazione, aggiornamento e perfezionamento del personale comprese le

671.200,00 0,00 671.200,00

1250 Spese per l'organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi, mostre ed altre manifestazioni nazionali ed internaizonali, spese per studi e traduzioni. 4.619,45 0,00 4.619,45

1252 Spese casuali. 24.432,64 375,00 24.807,64

1253 Spese di rappresentanza ai Prefetti. 1.684.209,00 21.850,00 1.706.059,00

1254 Spese di copia, stampa, carta bollata, registrazione e varie inerenti i contratti stipulati dall'Amministrazione ed i decreti prefettizi di esproprio per le opere pubbliche. 420.620,13 0,00 420.620,13

1256 Spese, comprese quelle di custodia delle cose sequestrate, connesse al sistema sanzionatorio delle norme che prevedono contravvenzioni punibili con l'ammenda. 36.044.487,84 386.056,81 36.430.544,65

1257 Spese per acquisto di cancelleria di stampati speciali e quanto altro possa occorrere per il funzionamento degli uffici noleggio e trasporto di mobili, macchine e impianti. 4.176.903,96 24.693,20 4.201.597,16

1259 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 6.686.355,94 0,00 6.686.355,94

1281

Spese per la gestione, installazione, manutenzione di apparecchiature elettroniche e per l'addestramento del personale tecnico per il centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e territoriali e gli uffici periferici. Forniture di ser 1.353.623,67 6.240,00 1.359.863,67

1310

Spese di cancelleria, per timbri metallici per le sezioni elettorali e relative cassettine, per bollini di alluminio per la chiusura di sicurezza delle cassettine stesse, nonché per materiali di imballaggio e per il trasporto e la spedizione dei materiali 3.917.273,46 0,00 3.917.273,46

1312

Spese, comprese quelle pregresse, per le competenze dovute ai componenti dei seggi elettorali, per le forniture di materiale vario e cancelleria, per i trasporti, per la raccolta dei dati statistici, nonchè per tutte le occorrenze inerenti all'attuazione 167.693.143,00 0,00 167.693.143,00

1326

Spese per il trattamento economico previsto dall'art. 4 del D.L. 20 dicembre 1993, n. 529, convertito dalla L. 11 febbraio 1994, n. 108, in favore del personale assegnato agli enti locali, nei cui confronti è stato disposto lo scioglimento conseguente a f 0,00 94.731,53 94.731,53

87

1338 Spese concernenti gli adempimenti connessi all'istituzione delle nuove Province fino all'insediamento degli organi elettivi 248.049,00 0,00 248.049,00

7005

Spese per la sostituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici e per la realizzazione e il potenziamento degli impianti e delle attrezzature nell'ambito delle competenze del centro elaborazione dati del Dipartimento per gli affari interni e 141.825,50 39.501,00 181.326,50

7006 Spese per la realizzazione dell'anagrafe degli italiani residenti all'estero e della informatizzazione delle Prefetture, Uffici territoriali del Governo. 5.073.230,48 524.973,64 5.598.204,12

7014

Somme destinate al finanziamento degli interventi nel settore sicurezza per la prevenzione e tutela del territorio nelle aree sottoutilizzate ricomprese nel programma di accelerazione della spesa in conto capitale attraverso APQ nel Mezzogiorno 3.111.840,00 789.861,44 3.901.701,44

7020 Spese per acquisto di attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie. 3.690.766,69 154.785,16 3.845.551,85

TOTALI C.R.A. 2 293.617.166,93 15.894.324,16 309.511.491,09

C.R.A. 3 - VIGILI DEL FUOCO, SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

1914

Spese per l'attività di protezione civile. Istituzione, organizzazione e funzionamenmto delle sale operative di protezione civile delle Prefetture. Spese per l'informazione del pubblico e per la frequenza ai corsi in materia di protezione civile sia in It 1.270.316,65 0,00 1.270.316,65

1989

Spese di gestione, trasporto, recupero e riparazione di materiali di pronto intervento. Spese di organizzazione e di funzionamento per garantire l'operatività dei centri assistenziali di pronto intervento e dell'autocentro nazionale. 1.276.435,60 30.651,00 1.307.086,60

1990 Spese per la gestione ed il funzionamento della rete nazionale di rilevamento della ricadura radioattiva e delle attrezzature per la prevenzione dei rischi non convenzionali. 4.747,87 0,00 4.747,87

2052 Approvvigionamento di materiali assistenziali da distribuire come primo soccorso alle popolazioni colpite da pubblica calamità. 177.500,00 0,00 177.500,00

7329 Acquisto di materiali di pronto intervento. Acquisto di automezzi e strutture prefabbricate per il deposito dei materiali destinati all'assistenza.

78.640,00 0,00 78.640,00

TOTALI C.R.A. 3 2.807.640,12 30.651,00 2.838.291,12

88

C.R.A. 4 - LIBERTA' CIVILI E IMMIGRAZIONE

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2202 Compensi per lavoro straordinario al personale. 231.247,76 0,00 231.247,76

2209 Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. 21.623,83 0,00 21.623,83

2255

Spese per il funzionamento della Commissione Nazionale per il diritto di asilo e delle Commissioni territoriali preposte all'esame delle richieste di riconoscimento dello status di rifugiato, comprese le spese generali di gestione, i gettoni di presenza, le indennità di missione e le prestazioni di traduzione ed interpretariato, spese per la formazione e l'aggiornamento dei componenti e del personale 443.005,94 0,00 443.005,94

2315 Interventi di protezione sociale di cui alla L. 20 febbraio 1958, n. 75, nelle Regioni a statuto speciale 24.532,00 0,00 24.532,00

2319 Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. 271.437,00 0,00 271.437,00

2331 Spese di gestione inerenti a progetti finalizzati al recupero, al reinserimento sociale dei tossicodipendenti ed alla formazione degli operatori.

31.460,32 375.795,95 407.256,27

2351

Spese per l'attivazione e la gestione presso i valichi di frontiera, portuali ed aeroportuali di servizi d'accoglienza in favore di stranieri che fanno ingresso nel territorio italiano per motivi di asilo o comunque per soggiorni superiori a tre mesi. 864.323,25 0,00 864.323,25

2356

Spese per l'attivazione, l'allocazione, la gestione, ivi compresa la manutenziuone ordinaria, dei centri di permanenza temporanea, dei centri di identificazione o di quelli di accoglienza per stranieri irregolari. Spese per interventi a carattere assisten 43.351.964,04 2.702.425,84 46.054.389,88

2358

Spese per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi. Spese per trasporto e accompagnamento di ammalati stranieri sino alla frontiera e di cittadini italiani che rimpatriano per cure, dalla fronti 41.875.987,15 0,00 41.875.987,15

2359

Spese per interventi a favore di stranieri regolari richiedenti asilo privi di mezzi di sostentamento e di rifugiati residenti in Italia, anche attraverso accordi con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ed in attuazione di convenzioni 4.307.381,60 128.097,99 4.435.479,59

2360

Spese per gli interventi di prima accoglienza, soccorso, assistenza e trasporto in favore dei profughi e loro familiari a carico, rimpatriati in conseguenza di eventi eccezionali, anche attraverso convenzioni con Enti pubblici e privati. Spese per l'eroga 80.982,96 95.169,46 176.152,42

89

7352

Spese per la costruzione, l'acquisizione, il completamento e l'adattamento di immobili destinati a centri di permanenza temporanea e assistenza, di identificazione e di accoglienza, per gli stranieri irregolari e richiedenti asilo, nonché spese relative a 0,00 10.916.016,18 10.916.016,18

TOTALI C.R.A. 4 91.503.945,85 14.217.505,42 105.721.451,27

C.R.A. 5 - PUBBLICA SICUREZZA

CAPITOLO DENOMINAZIONE CONTO COMPETENZA CONTO RESIDUI TOTALI

2501 Stipendi, retribuzioni e altri assegni fissi al personale della Polizia di Stato al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive edegli oneri sociali a carico dell'Amministrazione. 2.823.896.743,00 73.905.198,00 2.897.801.941,00

2505

Spese per missioni all'interno e all'estero, comprese quelle per il personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le Questure e gli altri uffici perifierici della Polizia di Stato. Asse 75.254.705,48 3.400.000,00 78.654.705,48

2508 Indennità di rischio, anche agli operatori subacquei, di maneggio dvalori di cassa, meccanografica e di servizio notturno e festivo. Premio di disattivazione di ordigni esplosivi. 78.245.476,00 3.572.370,00 81.817.846,00

2517 Somme corrispondenti ai compensi per i servizi svolti dal personale della Polizia di Stato nell'interesse delle Ferrovie dello Stato s.p.a. 2.022.009,00 789.271,00 2.811.280,00

2518 Somma corrispondente alle quote relative ai servizi di Polizia Stradale in ambito autostradale da ripartire secondo le modalità previste dall'art. 18 della L. 7 agosto 1990, n. 232. 1.258.092,34 437.950,00 1.696.042,34

2519 Indennità di cui all'art. 1, lett. C) e D), della L. 27 dicembre 1953, n. 963, dovute al personale della Polizia di Stato per i servizi resi fuori della ordinaria residenza a richiesta di Enti non statali e privati. 24.846,01 0,00 24.846,01

2521 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 278.600,00 0,00 278.600,00

2522 Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attività produttive, sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. 343.967.375,58 19.928.765,00 363.896.140,58

2523 Fondo unico per l'efficienza dei servizi istituzionali. 0,00 60.325.443,00 60.325.443,00

2581 Indennità ed altre competenze dovute agli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica. 42.408.740,00 0,00 42.408.740,00

2582 Premi al personale civile e militare per segnalati servizi di polizia. 1.275.706,00 0,00 1.275.706,00

90

2583 Spese per trasferte e rimborso spese di trasporto agli appartenenti della forza pubblica, esclusi gli appartenenti alla Polizia di Stato ed all'Arma dei Carabinieri, per servizi resi nell'interesse della sicurezza pubblica.

166.552,00 0,00 166.552,00

2584

Compensi per lavoro straordinario al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale di altre amministrazioni dello Stato che presta servizio presso l'Ufficio per il coordinamento e la pian 513.795.734,00 39.073.229,00 552.868.963,00

2585 Spese per la retribuzione delle due ore settimanali di lavoro che gli ausiliari delle forze di Polizia sono tenuti a prestare a completamento dell'orario di servizio ordinario. 2.377.000,00 0,00 2.377.000,00

2586 Indennità d'istituto di cui all'art. 11 del D.P.R. 5 giugno 1990, n. 147, da corrispondere agli appartenenti delle forze di Polizia. 268.852,00 0,00 268.852,00

2588 Indennità e retribuzione per servizi telegrafici, telefonici e radioelettrici straordinari prestati nell'interesse della pubblica sicurezza da ufficiali telegrafici o da altri, a richiesta delle autorità competenti. 1.932,00 0,00 1.932,00

2589

Retribuzione ai sanitari incaricati delle visite al personale che svolge la propria attività nell'ambito dell'amministrazione della pubblica sicurezza e delle visite fiscali nell'interesse del servizio, oneri dovuti alla cassa per le pensioni ai sanitari 79.238,00 0,00 79.238,00

2590 Spese per l'educazione fisica e l'attività sportiva del personale della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto, la manutenzione e la riparazione di attrezzi e di materiale ginnico sportivo, acquisto di premi.

13.864,80 0,00 13.864,80

2592 Spese per funerali e per trasporto salme del personale della Polizia di Stato deceduto per causa di servizio e spese di viaggio e di soggiorno dei parenti del personale medesimo in pericolo di vita o deceduto per causa di servizio.

64.517,52 0,00 64.517,52

2593 Spese per accertamenti sanitari, cure, ricoveri e protesi. 1.206.370,00 299.600,00 1.505.970,00

2595 Assistenza spirituale, morale e benessere del personale appartenente all'amministrazione della pubblica sicurezza. 1.072.183,81 0,00 1.072.183,81

2598 Provvidenze a favore del personale in servizio, di quello cessato dal servizio e delle loro famiglie 996.260,20 0,00 996.260,20

2603 Spese per interessi o rivalutazione monetaria per ritardato pagamento delle retribuzioni, pensioni e provvidenze di natura assistenziali a favore del personale della Polizia di Stato. 452.500,00 0,00 452.500,00

2612 Indennità e rimborso spese di trasporto per le missioni ad estranei al Ministero per incarichi e studi diversi nell'interesse del ministero stesso. 102.403,00 0,00 102.403,00

91

2613

Spese per il funzionamento, compresi i gettoni di presenza, i compensi ai componenti e le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati e commissioni, anche per l'attuazione del nuovo ordina 14.985,00 27.725,00 42.710,00

2614 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze della pubblica sicurezza. 65.443.038,00 169.118,00 65.612.156,00

2623 Spese per i servizi di pulizia degli uffici, reparti ed istituti di istruzione della Polizia di Stato. 26.087.897,97 47.400,61 26.135.298,58

2624

Spese per i servizi speciali di pubblica sicurezza. Spese per riviste, conferenze, mostre, attività promozionali, cerimonie di rappresentanza e di informazione attraverso agenzie di stampa. Spese per il Museo storico della Polizia. Acxquisto di riviste, g 3.639.354,41 0,00 3.639.354,41

2630 Spese di ufficio per le Questure e gli altri uffici periferici della Polizia di Stato nonché spese per i servizi tipografici, litografici e poligrafici. 2.275.110,00 0,00 2.275.110,00

2637

Spese di viaggio, trasporto e mantenimento di indigenti per ragioni di sicurezza pubblica. Spese per il rimpatrio di stranieri a seguito di provvedimenti di espulsioni o respingimento. Spese per l'allontanamento dal territorio nazionale di stranieri a seg 12.708.102,52 0,00 12.708.102,52

2638 Spese per il mantenimento di obbligati al soggiorno. 9.931,00 0,00 9.931,00

2639

Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane. Spese telegrafiche, noleggio, gestione e manutenzione di impianti, apparati, attrezzature, compresi i canoni per l'affitto delle linee, circuiti ed altri accessori, occorrenti per il f 1.396.169,49 56.423,99 1.452.593,48

2660 Spese telefoniche relative ad abbonamenti e conversazioni interurbane e spese telegrafiche per gli uffici e servizi dipendenti dall'Arma dei Carabinieri.

22.773,85 0,00 22.773,85

2662 Spese per i servizi di pulizia delle caserme dei Carabinieri. 25.906.145,56 135.180,87 26.041.326,43

2663 Fitto di locali ed oneri accessori per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri. 205.165.157,00 0,00 205.165.157,00

2664

Spese per il trasporto degli appartenenti alle forze di Polizia ed altri corpi armati impiegati in servizio di ordine pubblico, nonché per il trasporto dei quadrupedi, degli automezzi, dei natanti, degli aeromobili e di materiale al seguito. 1.679.096,00 10.000,00 1.689.096,00

2669 Spese di accasermamento del personale delle forze di Polizia, impiegato in servizio collettivo di ordine pubblico fuori sede. 34.859.363,00 0,00 34.859.363,00

2671 Spese di organizzazione e di funzionamento della Direzione Investigativa Antimafia. 2.248.970,77 0,00 2.248.970,77

92

2674

Anticipazioni ai reparti od uffici della Polizia di Stato, nonché agli Istituti d'istruzione e di formazione professionale del personale della Polizia di Stato per provvedere alle momentanee deficienze di fondi rispetto ai periodici accreditamenti sui var 22.939.000,00 0,00 22.939.000,00

2675 Rimborso ai contravventori di somme indebitamente o irregolarmente versate per infrazioni alle norme sulla circolazione stradale e sul divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico. 2.066.857,00 0,00 2.066.857,00

2677 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori. Rimborso delle spese di patrocinio legale. 5.875.510,00 0,00 5.875.510,00

2679

Spese inerenti alla fornitura delle uniformi al personale ausiliario, nonché per le dotazioni di vestiario al personale civile addetto ai centri elettronici, eliofotografici, meccanografici, alle mense ed ai servizi di pulizia, in servizio presso il Dipar 210.202,46 0,00 210.202,46

2701

Viveri occorrenti alle mense obbligatorie di servizio della Polizia di Stato e acquisto di generi di integrazione e conforto per il personale della Polizia di Stato che si trovi in speciali condizioni di servizio. Spese per il servizio di mensa. 51.904.877,17 1.209.840,48 53.114.717,65

2702 Vestiario, risarcimento danni al vestiario ed agli oggetti personali degli appartenenti alla Polizia di Stato, acquisto e riparazione. 3.409.262,50 0,00 3.409.262,50

2703 Spesa per noleggio e trasporto mobili e arredi, attrezzature ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 2.372.741,69 606.620,86 2.979.362,55

2706 Spese di vitto per il personale dell'Arma dei Carabinieri, impiegatro in servizio di ordine pubblico e di sicurezza pubblica fuori sede. 6.135.760,00 6.200,00 6.141.960,00

2707 Spese di vitto per il personale della guardia di finanza impegnato per il servizio di ordine pubblico 2.612.000,00 0,00 2.612.000,00

2731 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze della pubblica sicurezza, attrezzature per i poligoni di tiro.

20.390.934,23 2.009.840,56 22.400.774,79

2732 Spese per il servizio sanitario della Polizia di Stato ivi comprese le spese per l'acquisto di medicinali, materiale sanitario ed apparecchiature in genere per il funzionamento delle sale mediche. 896.332,80 0,00 896.332,80

2733 Spese per i servizi di polizia criminale nonché per i gabinetti di segnalamento e per i lservizio delle ricerche. Acquisto di impianti scientifici. Spese di funzionamento. 2.027.444,77 0,00 2.027.444,77

2734 Installazione, noleggio, manutenzione e gestione di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 323.906,00 0,00 323.906,00

2736 Spese di manutenzione ed adattamento dei locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze della pubblica sicurezza. 8.652.840,00 739.705,64 9.392.545,64

93

2737

Manutenzione, noleggio e gestione degli automezzi, dei natatnti e degli aeromobili. Spese per le officine automobilistiche, nautiche ed aeree e relativi impianti e strumenti informatici, anche ai fini della specializzazione professionale del personale tecnico. 4.398,38 0,00 4.398,38

2738 Acquisto, mantenimento e trasporto di cani e cavalli per i servizi di polizia. Servizio veterinario, acquisto e manutenzione di bardature ed altri accessori. Ferratura. 217.259,62 0,00 217.259,62

2741 Spese per impianto, adattamento, manutenzione e funzionamento degli stabilimenti dei centri di raccolta e dei magazzini di vestiario, equipaggiamento, armamento e casermaggio della Polizia di Stato. 228.262,29 0,00 228.262,29

2743 Spese di riscaldamento, illuminazione e forza motrrice per i locali in uso alle caserme, alle Questure e agli altri uffici periferici della Polizia di stato.

37.849.357,17 47.484,06 37.896.841,23

2745 Interventi di sicurezza sui beni immobili a disposizione di coloro che rivestono cariche pubbliche. 1.066.677,00 0,00 1.066.677,00

2746 Spese per la manutenzione dei beni acquistati nell'ambito del piano di potenziamento delle dotazioni tecniche e logistiche per le esigenze delle sezioni di polizia giudiziaria. 746.640,00 0,00 746.640,00

2753 Spese di manutenzione ed adattamento di locali, aree ed impianti di proprietà privata per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri, nonché manutenzione degli impianti tecnologici e delle misure di sicurezza. 6.843.732,00 0,00 6.843.732,00

2754 Manutenzione, adattamento e riparazione di locali, impianti ed aree demaniali, per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri. 4.070.222,00 0,00 4.070.222,00

2762 Acquisto, manutenzione e gestione di strumenti per l'accertamento del tasso alcoolimetrico di conducenti di veicoli. 64.250,00 0,00 64.250,00

2765

Spese derivanti dall'attuazione delle collaborazioni internazionali e delle intese operative dirette al contrasto dell'immigrazione clandestina. Spese di interpretariato per l'accertamento delle posizioni irregolari dei clandestini, per la loro identifica 1.799.500,00 0,00 1.799.500,00

2811 Spese per il potenziamento dei servizi dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza 24.000,00 0,00 24.000,00

2816

Noleggio, installazione, gestione, manutenzione degli impianti, attrezzature, apparati e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi di amplificazione e diffusione sonora, macchine 19.962.491,63 1.304.136,99 21.266.628,62

2850 Spese per l'attuazione di forme di collaborazione con i paesi dell'Europa centrale ed orientale 0,00 46.688,82 46.688,82

2865 Trattamenti provvisori di pensione ed altri assegni fissi non pagabili a mezzo ruoli di spesa fissa. 261.147,00 0,00 261.147,00

7391 Spese per la costituzione e lo sviluppo dei sistemi e dei servizi informatici dell'Amministrazione della pubblica sicurezza. 3.667.422,40 0,00 3.667.422,40

94

7404

Spese per l'acquisizione di opere, infrastrutture ed impianti e mezzi tecnici e logistici, compresi quelli destinati all'equipaggiamento e alle attrezzature di sicurezza, necessari allo sviluppo e all'ammodernamento delle strutture, delle dotazioni e degl 0,00 4.186.785,19 4.186.785,19

7457 Armamento per la Polizia di Stato. 833.427,94 0,00 833.427,94

7458 Acquisto di attrezzature per i servizi di Polizia Stradale. 1.189.024,95 0,00 1.189.024,95

7459 Acquisto di impianti, apparati e attrezzature occorrenti per il funzionamento della rete di trasmissione dati per gli uffici e i servizi dipendenti dal Ministero.

2.549.847,95 0,00 2.549.847,95

7463

Acquisto degli impianti, attrezzature e materiali speciali telefonici, telegrafici, radiotelefonici, radiotelegrafici, radioelettrici, elettronici, televisivi, di amplificazione e diffuzione sonora, macchine da calcolo, sistemi di videoscrittura, nonchè d 4.821.131,39 0,00 4.821.131,39

7500 Spese per acuisto di attrezzature, di mobilio arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato. 7.579.530,00 0,00 7.579.530,00

7505 Spese per interventi ricompresi negli accordi di programma quadro 0,00 746.000,00 746.000,00

TOTALI C.R.A. 5 4.494.281.785,65 213.080.977,07 4.707.362.762,72

TOTALI GENERALI 4.882.210.538,55 243.223.457,65 5.125.433.996,20

FONTE: elaborazione Corte dei Conti su dati forniti dall'Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell'Interno.

NOTA: i capitoli che sono stati "ombreggiati" riguardano le "SPESE OBBLIGATORIE".

95

MINISTERO DELL'INTERNO Allegato n. 5

Addizionale comunale dell'IRPEF - Contabilità speciale n. 1903 - Somme introitate, erogate e rendicontate negli esercizi finanziari dal 2002 al 2005

a) SOMME INTROITATE

ESERCIZIO FINANZIARIO 2002 2003 2004 2005

Riporto anno precedente 919.206.002,96 1.916.045.725,16 3.345.841.479,04 4.845.292.704,31

Mod. 56T mese di Gennaio 34.840.853,80 35.603.890,26 39.991.387,84 31.681.376,80

Mod. 56T mese di Febbraio 44.773.591,84 69.625.855,30 72.538.229,17 92.848.535,29

Mod. 56T mese di Marzo 42.195.407,15 94.233.749,25 96.557.281,04 113.470.954,92

Mod. 56T mese di Aprile 85.906.530,20 105.946.982,26 112.930.898,29 116.592.740,39

Mod. 56T mese di Maggio 71.766.603,50 108.791.714,78 113.367.830,75 116.540.599,50

Mod. 56T mese di Giugno 82.184.228,20 143.414.484,84 160.098.382,74 190.054.301,41

Mod. 56T mese di Luglio 181.394.164,30 236.574.003,24 274.769.378,54 226.340.926,44

Mod. 56T mese di Agosto 87.831.155,19 149.915.644,74 137.908.030,62 141.593.646,31

Mod. 56T mese di Settembre 99.396.232,41 130.372.013,49 130.608.277,57 134.525.122,21

Mod. 56T mese di Ottobre 112.467.626,73 125.174.358,60 126.139.099,51 132.094.514,63

Mod. 56T mese di Novembre 61.899.522,07 121.142.483,02 126.233.279,27 127.952.885,34

Mod. 56T mese di Dicembre 92.183.806,81 109.000.574,10 108.309.149,93 107.205.234,19

TOTALE A PAREGGIO 1.916.045.725,16 3.345.841.479,04 4.845.292.704,31 6.376.193.541,74

b) SOMME EROGATE RENDICONTATE

Riporto anno precedente 740.868.585,59 1.756.960.732,79 3.144.617.005,63 4.746.556.970,64

1° rendiconto 209.926.780,60 537.665.041,14 480.653.125,20 450.283.920,57

2° rendiconto 806.165.366,60 849.991.231,70 1.121.286.839,81 1.071.740.581,39

Totale 1.756.960.732,79 3.144.617.005,63 4.746.556.970,64 6.268.581.472,60

c) Saldo a debito (a-b) 159.084.992,37 201.224.473,41 98.735.733,67 107.612.069,14

Totale a pareggio 1.916.045.725,16 3.345.841.479,04 4.845.292.704,31 6.376.193.541,74

Fonte: Elaborazione Corte dei Conti su dati forniti dal Ministero dell'Interno - Direzione Centrale della finanza locale.

96

Allegato n. 6

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI DURANTE CIASCUNO DEGLI ANNI 2002-2005 E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE ENTRO IL 31 MARZO DELL'ANNO SUCCESSIVO

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 2

CAPITOLO

SOMME ANTICIPATE NEL 2002 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2003

SOMME ANTICIPATE NEL 2003 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2004

SOMME ANTICIPATE NEL 2004 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2005

SOMME ANTICIPATE NEL 2005 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2006

1181 0,02 102.343,47

1182 17.035,94

1183 97.310,93 3.584,19 20.160,47 26.364,28

1190 (ex 1029) 13,94

1191 5.578,89

1198 65,02 383,33 110.679,25 20.369,17

1199 (ex 1026,1027,1028) 726.667,40 182.558,57 2.099.583,07 1.023.515,59

1241 (ex 1093) 0,00

1243 (ex 1100) 433,23

1245 956.665,76 591.807,18 1.104.022,78

1246 30.246,50 11.831,90 9.505,10

1247 (ex 1098) 108.731,34 113.351,17 334.655,44 58.310,98

1248 18.137,59 392.685,88

1249 (ex 1102) 21.250,63 3.900,00

1254 29.475,74 18.158,99

1256 8,80

1257 (ex 1116) 183.228,74 8.930,97 233.454,99 5.390,26

1258 7.313,34 82.372,64

1259 (ex 1291) 3.692,78 43.642,88 10.491,49

1281 4.150,00

1312 (ex 1548) 44.570,63 1.077.837,12

1326 (ex 1296, 1105) 321.914,06 190.942,24 1.291.513,52 2.249.876,09

7005 6.950,00

7011 4.828,86

97

7020 41.722,28 1.933,47 76.132,84 1.999,09

1.566.870,54 1.587.746,04 5.207.103,79 5.770.560,46

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI DURANTE CIASCUNO DEGLI ANNI 2002-2005 E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE ENTRO IL 31 MARZO DELL'ANNO SUCCESSIVO

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 3

CAPITOLO SOMME ANTICIPATE NEL 2002 E NON RIMBORSATE ENTRO IL

31/3/2003

SOMME ANTICIPATE NEL 2003 E NON RIMBORSATE ENTRO IL

31/3/2004

SOMME ANTICIPATE NEL 2004 E NON RIMBORSATE ENTRO IL

31/3/2005

SOMME ANTICIPATE NEL 2005 E NON RIMBORSATE ENTRO IL

31/3/2006

1905 47.309,06 12.400,00 280.610,44 214.742,77

1918 40.967,67

47.309,06 53.367,67 280.610,44 214.742,77

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI DURANTE CIASCUNO DEGLI ANNI 2002-2005 E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE ENTRO IL 31 MARZO DELL'ANNO SUCCESSIVO

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 4

CAPITOLO SOMME ANTICIPATE NEL 2002 E NON RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2003

SOMME ANTICIPATE NEL 2003 E NON RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2004

SOMME ANTICIPATE NEL 2004 E NON RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2005

SOMME ANTICIPATE NEL 2005 E NON RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2006

2356 1.032.096,48

2359 141.932,23 67.349,85 6.146,00

1.174.028,71 67.349,85 6.146,00 0,00

98

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI DURANTE CIASCUNO DEGLI ANNI 2002-2005 E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE ENTRO IL 31 MARZO DELL'ANNO SUCCESSIVO

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 5

CAPITOLO

SOMME ANTICIPATE NEL 2002 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2003

SOMME ANTICIPATE NEL 2003 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2004

SOMME ANTICIPATE NEL 2004 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2005

SOMME ANTICIPATE NEL 2005 E NON

RIMBORSATE ENTRO IL 31/3/2006

2501 96.762,17 534.033,89 35.000,00

2505 4.865.212,17 137.155,62 28.420,81

2508 186.515,33 1.683.162,61 5.553.310,21 2.722.466,83

2517 2.065,62 104.676,95

2518 347,39 1.382,09 5.708,00 13.337,86

2519 118,16 294,82

2522 5.715.700,98 175.661,75 80.287,92

2523 557.531,39 11.223,00 460.606,46 828.498,96

2581 2.950,07 469.551,20 374.964,03

2582 8.589,23 1.171,00

2583 27,70

2584 734.138,41 665.750,36 233.539,80 7.618.251,59

2585 16.365,71

2586 489.864,13 51.537,38

2592 0,00 6.370,55 810,48

2593 1.715,57 24.972,59 239,01

2595 4.900,15 986,30 60,00

2598 0,00

2612 720,44

2613 73,10

2614 3.524.121,59 2.572.890,77 1.456.156,28 551.382,93

2623 44.327,80 23.474,99

2624 214.381,81 2.293.887,68 814,98 77.506,80

2630 17.646,00

99

2637 1.710.715,29 190.379,67 3.006,63 1.417.595,58

2660 1.414,34

2662 99.371,23 16.613,62 254.542,12

2663 (ex 2761) 18.037.360,75 2.234.452,40 326.415,64 44.645,51

2669 (ex 2784) 819.107,63 74.181,49 750,00

2674 77.468,53

2675 5.000,00

2677 45.968,08 1.387.731,76 673,09

2701 397.608,52 666.094,00 83.376,42 45.806,49

2702 40,25

2703 4.891,84

2706 800,00 179.168,38 7.911,15 98.138,81

2707 975,92

2731 326.196,55

2732 6.265,16 75,00

2733 819,91 37.288,77

2736 652.919,76 19.589,84 216,91

2738 2.283,62

2743 1.194.984,66 241.785,22 52.489,54 1.300.554,41

2744 533,56

2745 0,95

2753 1.170.170,87 86,10 42.507,73

2754 20.927,13 5.263,50

2764 79,45

2865 41.316,55 87.883,55

7500 45.133,56 149.873,05

41.037.934,86 11.519.995,96 10.490.795,88 15.866.345,21

100

Allegato n. 7

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE AL 31 DICEMBRE DEL

QUINQUENNIO 2002-2006

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 2

CAPITOLO FINO AL 31-12-2002 FINO AL 31-12-2003 FINO AL 31-12-2004 FINO AL 31-12-2005 FINO AL 31-12-2006

1181 1.962,55 41.259,32 12.380,98 103.314,95 161.674,21

1182 18.845,82 17.035,94 17.035,94 17.035,94 195.165,47

1183 491.088,15 98.368,71 140.710,27 178.483,64 422.833,79

1190 (ex 1029) 13,94 13,94 86.795,50 89.391,15 270.153,01

1191 1.963,36 5.578,89 5.578,89 5.578,89 8.284,34

1198 1.090,31 41.379,42 277.361,01 122.949,85 345.612,37

1199 (ex 1026,1027,1028) 839.335,81 1.760.559,86 6.097.855,50 5.493.561,84 10.240.601,93

1241 (ex 1093) 52,67 0,00 0,00

1243 (ex 1100) 433,23 433,23 433,23 433,23 433,23

1245 816.591,61 1.468.373,05 1.971.759,32 3.473.587,33 4.196.158,09

1246 31.060,42 31.094,67 43.866,23 51.583,50 51.583,50

1247 (ex 1098) 298.180,98 359.000,36 521.618,30 585.314,93 778.918,84

1248 121.735,65 396.334,98 417.453,84 411.244,36

1249 (ex 1102) 453,71 24.450,63 25.150,63 25.150,63 33.125,19

1253 (ex 1107) 4.758,70 4.758,70 4.758,70 4.758,70 33.603,55

1254 37.118,65 95.622,56 85.741,12

1256 6.581,00 8,80 50.415,54

101

1257 (ex 1116) 176.255,48 209.383,90 280.775,71 434.013,10 434.013,10

1258 7.313,34 7.313,34 89.685,98 89.685,98

1259 (ex 1291) 1.014.056,05 596.093,14 634.178,21 642.301,75 606.872,63

1281 4.150,00 4.150,00 4.150,00 4.150,00 4.150,00

1302 52.546,00 0,00 0,00

1312 723,47 359.079,04 18.319.653,88 3.800.476,13

1326 (ex 1296) 1.313.393,37 1.401.561,68 2.526.540,90 4.911.679,63 7.423.848,37

7005 6.950,00 6.950,00 6.950,00

7011 4.828,86 4.828,86 4.828,86 4.828,86 6.759,42

7020 147.104,98 65.719,19 105.103,51 154.419,72 143.852,12

5.165.620,00 6.263.815,95 13.626.804,70 35.231.912,70 29.802.156,29

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE AL 31 DICEMBRE DEL QUINQUENNIO 2002-2006

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 3

CAPITOLO FINO AL 31-12-2002 FINO AL 31-12-2003 FINO AL 31-12-2004 FINO AL 31-12-2005 FINO AL 31-12-2006

1905 121.715,53 169.538,55 450.148,99 664.891,76 664.891,76

1918 40.967,67 40.967,67 40.967,67 40.967,67

121.715,53 210.506,22 491.116,66 705.859,43 705.859,43

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE AL 31 DICEMBRE DEL QUINQUENNIO 2002-2006

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 4

CAPITOLO FINO AL 31-12-2002 FINO AL 31-12-2003 FINO AL 31-12-2004 FINO AL 31-12-2005 FINO AL 31-12-2006

2301 (ex 59.594,98 59.594,98 59.594,98 59.594,98 59.594,98

102

4288)

2302 (ex 4289) 1.309,06 1.309,06 1.309,06 1.309,06 1.309,06

2303 (ex 4290) 78.587,28 78.587,28 78.587,28 78.587,28 78.587,28

2318 (ex 4292) 439.335,11 439.335,11 439.335,11 439.335,11 439.335,11

2319 (ex 4296) 62.945,60 62.945,60 62.945,60 62.945,60 62.945,60

2331 21.788,38

2352 311.588,62

2356 150,80 1.032.096,48 1.032.246,48 1.062.966,32 1.516.765,96

2358 60.771,69

2359 (ex 4295) 64.058,96 266.543,32 418.718,85 281.717,19 272.913,57

7352 444.460,82

705.981,79 1.940.411,83 2.175.297,43 1.986.455,54 3.187.501,00

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE AL 31 DICEMBRE DEL QUINQUENNIO 2002-2006

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 5

CAPITOLO FINO AL 31-12-2002 FINO AL 31-12-2003 FINO AL 31-12-2004 FINO AL 31-12-2005 FINO AL 31-12-2006

2501 (ex 2502,2503) 2.790.511,60 2.795.266,91 5.054.262,49 3.905.104,82 3.367.076,00

2505 (ex 2506,2507) 5.948.896,48 10.338.107,98 10.365.083,36 10.529.011,37 10.534.507,39

2508 2.464.934,76 3.782.988,53 21.829.397,14 11.564.371,40 13.264.026,18

2510 5.143,84 5.143,84 5.143,84 5.143,84 5.143,84

2517 2.143,56 2.065,62 2.065,62 78.745,26 106.742,57

2518 1.031,99 4.157,61 4.613,06 30.733,27 26.922,76

2519 (ex 2515) 5.784,99 5.470,32 5.874,57 42.462,81 5.840,62

2520 66.923,35 66.923,35 66.923,35 66.923,35 66.923,35

103

2521 7.408,29 702,37 715,61

2522 16.429.776,19 21.103.001,48 21.162.414,39 21.323.806,73 21.352.961,31

2523 4.065.654,21 6.036.690,89 5.417.376,64 6.561.691,40 5.904.434,61

2581 1.023.187,11 1.024.695,36 1.437.555,81 3.164.870,03 5.103.833,56

2582 8.615,05 9.733,52 8.717,13 24.527,45 12.605,41

2583 27,70 27,70 27,70 416,42 27,70

2584 612.261,36 1.050.639,36 1.546.750,65 3.363.012,30 10.955.918,64

2585 104.746,90 72.637,67 264.914,49 72.637,67 72.651,59

2586 168,83 489.864,13 489.934,90 565.855,83 542.710,92

2589 844,29 0,00

2592 1.032,92 6.370,55 6.370,55 10.772,01 7.181,03

2593 (ex 2649) 55.508,30 55.525,30 55.905,49 80.685,63 80.736,90

2595 (ex 2652) 6.945,68 11.071,14 11.114,13 12.250,94 16.385,39

2598 516,46 0,00 0,00 0,00 0,00

2603 26.086,46 0,00 0,00 0,00

2612 11.688,77 6.564,87 6.564,87 6.564,87 6.564,87

2613 113,71 85,48 73,10 73,10 73,10

2614 18.907.678,54 25.361.834,29 25.896.610,51 26.320.831,21 26.498.380,35

2617 8.116,24

2623 555.766,24 377.716,87 426.207,85 401.714,34 413.863,02

2624 20.628,46 2.508.269,49 2.526.833,95 2.605.528,63 2.641.780,82

2630 40,56 17.646,00 17.646,00 17.646,00 46.806,00

2637 15.857,77 1.771.086,60 2.380.672,18 2.727.381,99 8.558.920,84

2639 (ex 2616) 7.602,21 7.602,21 7.602,21 8.328,37 17.583,20

2660 1.414,34 1.414,34 1.414,34 1.414,34 1.414,34

2662 (ex 2760) 1.320.525,04 1.238.390,01 1.250.076,06 1.504.618,18 1.516.704,82

2663 (ex 2761) 78.505.314,16 97.689.723,77 97.834.672,22 97.286.926,41 97.241.366,56

2664 (ex 2776) 8,00 8,00 8,00 8,00 67.425,67

2669 (ex 2784) 3.959.847,58 3.064.528,22 3.019.675,39 3.116.841,39 3.034.025,00

2674 77.468,53 0,00 36.000,00 110.000,00 181.068,53

2675 6,41 5.000,00 10.164,57 9.131,66 68.091,29

2677 (ex 2982) 212.017,50 287.175,11 1.698.941,24 1.675.104,16 2.184.836,20

2678 10.182,28

2701 (ex 2625) 541.480,43 967.400,46 1.714.999,96 1.801.507,50 1.909.721,35

2702 (ex 2627) 1.103,85 1.103,85 1.103,85 1.144,10 1.184,35

2703 70.273,94 74.113,21 70.273,94 70.273,94 71.307,00

2706 292,43 5.270,00 240.567,94 349.551,51 303.663,94

2707 10.967,87 2.470,12 204.879,56

2731 (ex 2615) 1.249.528,60 1.572.215,81 1.572.215,81 1.588.151,81 1.572.215,81

2732 (ex 2622) 24,66 693,92 7.004,75 7.603,12 8.340,89

2733 (ex 2626) 1.245,96 1.784,35 39.072,72 39.072,72 39.072,72

2734 255,55

2736 (ex 2633) 2.492.169,77 3.143.961,72 3.162.422,95 3.162.639,86 3.162.639,86

2737 (ex 2635) 270,00 270,00 270,00 270,00 270,00

104

2738 829,70 2.283,62

2741 (ex 2634,2643) 107.136,20 107.136,20 107.136,20 107.136,20 107.136,20

2743 (ex 2648) 894.710,02 2.190.713,18 2.362.309,36 3.222.313,77 3.962.933,13

2744 533,56 533,56

2745 0,95 0,95 0,95 0,95 0,95

2753 35.194,39 1.170.206,97 1.170.256,97 1.228.384,68 1.212.764,70

2754 13.020,00 26.677,83 26.190,63

2764 79,45 79,45 79,45 79,45 79,45

2765 7.508,82 0,00 0,00

2865 41.316,55 41.316,55 41.316,55 129.200,10 129.200,10

7500 1.556,95 49.700,95 195.006,61 195.006,61 195.006,61

142.626.173,26 188.549.480,56 213.570.550,80 209.129.529,38 226.834.228,50

105

SOMME ANTICIPATE DAI PREFETTI E NON RIMBORSATE DALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE AL 31 DICEMBRE DEL

QUINQUENNIO 2002-2006

CENTRO DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA 6

CAPITOLO FINO AL 31-12-2006

2901 149.208,54

2902 1.415.440,72

2903 165.323,57

2904 1.420.204,46

2906 20.867,41

2910 84.702,96

2911 1.546.508,76

2923 257.301,10

2924 160.255,99

2925 91.003,30

2927 5.556,20

2931 110.616,33

2932 57.731,24

2934 46.695,11

2935 1.493,34

2937 48.377,52

2950 2.508,00

7620 75,00

5.583.869,55

106

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 1

PREFETTURA - U.T.G. di TORINO

CAPITOLO 2623___C___

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 1 Predisposto in data 14/6/04 Euro 131.194,10

ORDINATIVO DI PAGAMENTO O S S E R V A Z I O N I

numero data importo 1 2 3

332 26/09/200

3 7.873,00 c x

487 03/12/200

3 143.500,0

0 c x

1400 17/03/200

3 65.502,27 c x

2294 13/05/200

3 52.585,69 c x

(economia per ritardo gara

o appalto)

4112 25/09/200

3 264,00 d x

4113 25/09/200

3 156,00 d x

4114 25/09/200

3 540,00 d x

4555 21/10/200

3 540,00 a x

5347 15/12/200

3 743,70 c x

5349 15/12/200

3 792,00 e x

5479 23/12/200

3 6.696,00 c x

4826 06/11/200

3 660,00 e x

4934 18/11/200

3 1.020,00 e x

5002 20/11/200

3 264,00 d x

5024 20/11/200

3 1.430,44 a x

Legenda:

1 - Oggetto della spesa

a) Deblattizzazioni - Derattizzazioni - Disinfezione anti-batterica

b) Pubblicazione bandi di gara

c) Pulizia locali (ordinaria)

d) Intervento urgente disinfezione - Disinfestazione - Sanificazione

e) Pulizia locali (straordinaria)

107

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

3. Il competente Organo Centrale ha autorizzato l'U.T.G: ad esimersi dal restituire in "Conto Entrate Eventuali e diverse" le somme in competenza dell'esercizio finanziario 2002, non utilizzabile al 31 marzo 2003.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO

Tab n. 2

PREFETTURA - U.T.G. di TORINO

CAPITOLO 2623___C___

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 2 Predisposto in data 02/09/2004 Euro 8.591,46

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZIONI

numero data importo 1 2

1698 16/03/2004 3.373,00

Trasferimento fondi a favore Prefetto di Roma

1630 12/03/2004 1.488,00 c x

1631 12/03/2004 96,00 d x

1632 12/03/2004 30,60 d x

1634 12/03/2004 690,00 e x

1635 12/03/2004 1.740,06 d x

2713 31/03/2004 3.570,00 a x

2714 31/03/2004 804,00 e x

2835 20/04/2004 172,80 d x

Legenda:

1 - Oggetto della spesa

a) Deblattizzazioni - Derattizzazioni - Disinfezione anti-batterica

b) Pubblicazione bandi di gara

c) Pulizia locali (ordinaria)

d) Intervento urgente disinfezione - Disinfestazione - Sanificazione

e) Pulizia locali (straordinaria)

108

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato l'U.T.G: ad esimersi dal restituire in "Conto Entrate Eventuali e diverse" le somme in competenza dell'esercizio finanziario 2002, non utilizzabile al 31 marzo 2003.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 3

PREFETTURA - U.T.G. di Torino

CAPITOLO 2623__C_

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

ACCREDITAMENTI RICEVUTI EROGAZIONI RENDICONTATE

O/A n. 196 DEL 29/08/2003 Euro 7.873,00

O/A n. 338 DEL Euro 143.500,00 1. Rendiconto 1 Euro 131.194,10

O/A n. DEL Euro

O/A n. 169

8 DEL U.T.G. Roma Euro -3.373,00 2. Rendiconto 2 Euro 8.591,46

O/A n. DEL Euro

O/A n. DEL Euro 3. Rendiconto Euro

O/A n. DEL Euro

TOTALE Euro 148.000,00 TOTALE Euro 139.785,56

Saldo a credito Prefett. Euro 0,00 Saldo a debito Prefett. 8.214,44

Totale a pareggio Euro 148.000,0

0 Totale a pareggio 148.000,00

109

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO

Tab n. 4

PREFETTURA - U.T.G. di TORINO

CAPITOLO 2623___R___

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 1 Predisposto in data 14/5/04 Euro 20.974,92

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZIONI

numero data importo 1 2

1150 11/03/2003 1.344,00 a x

1289 13/03/2003 432,00 a x

1145 11/03/2003 564,58 b x

1146 11/03/2003 1.275,96 b x

1147 11/03/2003 706,80 b x

1149 11/03/2003 371,84 a x

1156 11/03/2003 234,00 a x

1157 11/03/2003 247,90 a x

1290 11/03/2003 600,00 a x

110

1291 11/03/2003 1.488,00 a x

1292 11/03/2003 2.640,00 c x

1447 19/03/2003 8.924,40 c x

Legenda:

1 - Oggetto della spesa

a) Deblattizzazioni - Derattizzazioni - Disinfezione anti-batterica

b) Pubblicazione bandi di gara

c) Pulizia locali

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato l'U.T.G. ad esimersi dal restituire in "Conto Entrate Eventuali e diverse" le somme in competenza dell'esercizio finanziario 2002, non utilizzabile al 31 marzo 2003.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 5

PREFETTURA - U.T.G. di Torino

CAPITOLO 2623__R_

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

ACCREDITAMENTI RICEVUTI EROGAZIONI RENDICONTATE

O/A n. 7 DEL 05/02/2003 Euro 52.650,

00

O/A n. DEL Euro 1. Rendiconto 1 Euro 20.974,92

O/A n. DEL Euro

O/A n. DEL Euro 2. Rendiconto Euro

O/A n. DEL Euro

O/A n. DEL Euro 3. Rendiconto Euro

O/A n. DEL Euro

TOTALE Euro 52.650,

00 TOTALE Euro 20.974,92

Saldo a credito Prefett. Euro 0,00 Saldo a debito Prefett. 31.675,08

111

Totale a pareggio Euro 52.650

,00 Totale a pareggio 52.650,00

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 6

PREFETTURA - U.T.G. di BOLOGNA

CAPITOLO 7500___C___

"Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 2 Predisposto in data 14/5/04 Euro 33.032,09

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZIONI

numero data importo 1 2

3215 03/10/2003 20.578,93 a x

3216 03/10/2003 300,77 b x

3217 03/10/2003 198,97 b x

3687 20/11/2003 3.225,12 c x

3715 21/11/2003 297,82 a x

3835 04/12/2003 1.577,16 d x

4056 16/12/2003 195,60 c x

112

4136 18/12/2003 449,24 c x

4206 19/12/2003 1.264,14 e x

4207 19/12/2003 241,34 e x

4209 19/12/2003 4.734,00 c x

Legenda:

1 - Oggetto della spesa

a) Condizionatori portatili - scaldabagni elettrici

b) Ventilatori da tavolo o da soffitto

c)Tovaglie/tovaglioli/carta - piatti/posate monouso per mensa - utensili mensa

d) Bancone ricevimento pubblico

e) Corpi illuminanti - plafoniere

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 7

PREFETTURA - U.T.G. di BOLOGNA

CAPITOLO 7500___C___

"Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 3 Predisposto in data 4/5/05 Euro 78.425,51

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZIONI

numero data importo 1 2

568 03/02/2004 183,52 a x

570 03/02/2004 1.247,16 e x

571 03/02/2004 534,00 c x

572 03/02/2004 259,20 c x

1647 25/03/2004 488,88 f x

1649 25/03/2004 480,00 a x

1651 25/03/2004 398,00 e x

1652 25/03/2004 247,50 a x

113

1654 25/03/2004 4.540,84 a x

1655 25/03/2004 8.208,00 d x

1760 30/03/2004 1.296,00 d x

900018 30/12/2003 130,20 e x

900019 30/12/2003 471,96 e x

1 - Oggetto della spesa

a) Condizionatori portatili - scaldabagni elettrici - materiali per bagni

b) Ventilatori da tavolo o da soffitto

c)Tovaglie/tovaglioli/carta - piatti/posate monouso per mensa - utensili mensa

d) Bancone ricevimento pubblico - arredi uffici/pareti attrezzate - tende

e) Corpi illuminanti - plafoniere - lampadine/lampade neon - materiale elettrico

f) serrature armadi/chiavi

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 8

PREFETTURA - U.T.G. di BOLOGNA

CAPITOLO 7500__C_

"Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato"

ACCREDITAMENTI RICEVUTI EROGAZIONI RENDICONTATE

O/A n. 94 DEL 16/06/2003 Euro 31.000,00

O/A n. 125 DEL 20/06/2003 Euro 20.592,00 1. Rendiconto 1 Euro 0,00

O/A n. 144 DEL 21/08/2003 Euro 59.865,60

O/A n. DEL Euro 2. Rendiconto 2 Euro 33.032,09

O/A n. DEL Euro

O/A n. DEL Euro 3. Rendiconto 3 Euro 78.425,51

O/A n. DEL Euro

TOTALE Euro 111.457,60 TOTALE Euro 111.457,60

Saldo a credito Prefett. Euro 0,00 Saldo a debito Prefett. 0,00

114

Totale a pareggio Euro 111.457,60 Totale a pareggio 111.457,60

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 9

PREFETTURA - U.T.G. di BARI

CAPITOLO 2623___C___

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 1 Predisposto in data 03/02/2004 Euro 81.111,20

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZIONI

numero data importo 1 2

297 22/09/2003 11009,00 e x

811 26/02/2003 4002,00 b x

812 26/02/2003 2090,64 b x

813 26/02/2003 2671,68 b x

3519 22/08/2003 20548,51 c x

3547 25/08/2003 2244,00 d x economia in attesa esperimento

gara

115

3555 27/08/2003 20353,86 c x

3556 27/08/2003 26548,51 c x

6350 17/12/2003 348,00 c x

6351 17/12/2003 1152,00 d x

6352 17/12/2003 1152,00 d x

1 - Oggetto della spesa

a) Deblattizzazioni - Derattizzazioni - Disinfezione anti-batterica

b) Pubblicazione bandi di gara

c) Pulizia locali (ordinaria)

d) Intervento urgente disinfezione - Disinfestazione - Sanificazione

e) Pulizia locali (straordinaria)

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 10

PREFETTURA - U.T.G. di BARI

CAPITOLO 2623___C___

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 2 Predisposto in data 03/05/2004 Euro 9.397,80

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZIONI

numero data importo 1 2

607 18/02/2004 2400,00 e x

608 18/02/2004 480,00 e x

610 18/02/2004 1152,00 e x

967 10/03/2004 336,00 e x

992 10/03/2004 3540,00 e x

1315 22/03/2004 300,00 e x

116

1642 29/03/2004 1152,00 a x

1645 29/03/2004 37,80

Versamento in C.E.E div. Ministero Interno da commutare in quietanza entrata

1 - Oggetto della spesa

a) Deblattizzazioni - Derattizzazioni - Disinfezione anti-batterica

b) Pubblicazione bandi di gara

c) Pulizia locali (ordinaria)

d) Intervento urgente disinfezione - Disinfestazione - Sanificazione

e) Pulizia locali (straordinaria)

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 11

PREFETTURA - U.T.G. di BARI

CAPITOLO 2623__C_

"Spese per i servizi di pulizia degli Uffici, Reparti ed Istituti di istruzione della Polizia di Stato"

ACCREDITAMENTI RICEVUTI EROGAZIONI RENDICONTATE

O/A n. 135 DEL Euro 11.009,00

O/A n. 264 DEL 05/12/2003 Euro 79.500,00 1. Rendiconto 1 Euro 81.111,20

O/A n. DEL Euro

O/A n. DEL Euro 2. Rendiconto 2 Euro 9.397,80

O/A n. DEL Euro

O/A n. DEL Euro 3. Rendiconto Euro

O/A n. DEL Euro

TOTALE Euro 90.509,00 TOTALE Euro 90.509,00

Saldo a credito Prefett. Euro 0,00 Saldo a debito Prefett. 0,00

117

Totale a pareggio Euro 90.509,00 Totale a pareggio 90.509,00

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 12

PREFETTURA - U.T.G. di BARI

CAPITOLO 7500___C___

"Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 1 Predisposto in data 05/09/2005 Euro 18.273,63

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZION

I

numero data importo 1 2

3320 01/08/2003 252,00 e x

3379 05/08/2003 791,70 e x

3387 05/08/2003 2.455,86 d x

3388 05/08/2003 2.397,02 d x

3389 05/08/2003 828,00 d x

118

3425 07/08/2003 67,92 f x

3426 07/08/2003 585,00 f x

3432 07/08/2003 549,44 f x

3433 07/08/2003 108,00 f x

3434 07/08/2003 403,06 f x

3435 07/08/2003 358,60 f x

3437 07/08/2003 405,67 f x

3438 07/08/2003 288,44 e x

3440 07/08/2003 513,00 e x

3746 10/09/2003 1.366,80 a x

4584 17/10/2003 166,32 e x

4848 31/10/2003 415,20 d x

4850 30/10/2003 3.920,52 e x

4901 31/10/2003 275,10 e x

4902 31/10/2003 311,15 f x

4903 31/10/2003 455,17 f x

4904 31/10/2003 150,00 e x

4905 31/10/2003 35,38 f x

6207 15/12/2003 630,00 f x

6213 15/12/2003 494,28 c x

6361 17/12/2003 50,00 d x

Legenda:

1 - Oggetto della spesa

a) Condizionatori portatili - scaldabagni elettrici - materiali per bagni

b) Ventilatori da tavolo o da soffitto

c) Tovaglie/tovaglioli/carta - piatti/posate monouso per mensa - utensili mensa

d) Arredi uffici/pareti attrezzate - tende

e) Corpi illuminanti - plafoniere - lampade neon - materiale elettrico

f) serrature armadi/chiavi - armadietti antincendio attrezzati - estintori

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

119

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 13

PREFETTURA - U.T.G. di BARI

CAPITOLO 7500___C___

"Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 2 Predisposto in data 09/09/2005 Euro 23.747,29

ORDINATIVO DI PAGAMENTO O S S E R V A Z I O N I

numero data importo 1 2 3 4

830 25/02/2004 200,00 b x

831 25/02/2004 549,44 c x

832 25/02/2004 24,00 c x

833 25/02/2004 142,51 c x

834 25/02/2004 342,81 c x

Manutenzione e ricarica estintori

120

835 25/02/2004 336,38 c x

836 25/02/2004 1185,69 c x

837 25/02/2004 520,54 c x

862 25/02/2004 5184,00 a x

1 - Oggetto della spesa

a) arredi uffici - pareti attrezzate - tende

b) Corpi illuminnati - plafoniere - lampadine/lampadine neon - materiale elettrico

c) serrature armadi/chiavi - armadietti antincendio attrezzati - estintori

d) Aste bandiere - bandiere

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 14

PREFETTURA - U.T.G. di BARI

CAPITOLO 7500___C___

"Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato"

Es fin. 2003 Rendiconto n. 3 Predisposto in data 08/09/2005 Euro 25.979,08

ORDINATIVO DI PAGAMENTO OSSERVAZIONI

numero data importo 1 2

1569 27/03/2004 4662,00 a x

1577 27/03/2004 6000,00 c x

1647 29/03/2004 2500,43 a x

121

1648 29/03/2004 12816,00

Da commutare in quietanza entrata versamento in C.E.E div. Ministero Interno su capo XIV cap 3560 per altrettante versate sul

cap. 7500 es. 2003.

1 - Oggetto della spesa

a) arredi uffici - pareti attrezzate - tende

b) Corpi illuminanti - plafoniere - lampade neon - materiale elettrico

c) serrature armadi/chiavi - armadietti antincendio attrezzati - estintori

d) Aste bandiere - bandiere

2. Il competente Organo Centrale ha autorizzato la spesa mediante prelevamento della relativa somma dai fondi in genere della contabilità speciale, nelle more dell'emissione del relativo ordine di accreditamento.

CONTABILITA' SPECIALE MINISTERO INTERNO Tab n. 15

PREFETTURA - U.T.G. di BARI

CAPITOLO 7500__C_

"Spese per acquisto di attrezzature, di mobilio, arredi ed effetti letterecci per gli organismi della Polizia di Stato"

ACCREDITAMENTI RICEVUTI EROGAZIONI RENDICONTATE

O/A n. 89 DEL Euro 32.000,00

O/A n. girofondo attivo DEL Euro 13.610,59 1. Rendiconto 1 Euro 18.273,63

O/A n. DEL Euro

O/A n. girofondo attivo DEL Euro 18.000,00 2. Rendiconto 2 Euro 23.747,29

O/A n. DEL Euro

122

O/A n. girofondo attivo DEL Euro 4.389,41 3. Rendiconto 3 Euro 25.979,08

O/A n. DEL Euro

TOTALE Euro 68.000,00 TOTALE Euro 68.000,00

Saldo a credito Prefett. Euro 0,00 Saldo a debito Prefett. 0,00

Totale a pareggio Euro 68.000,00 Totale a pareggio 68.000,00


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