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Calcio, vergogna a MarzabottoZappa es Dicembre 2017 3 La scuola media fu istituita con la rifor - ma...

Date post: 14-Feb-2020
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “ZAPPA” VIA DI SALICETO, 74 40128 BOLOGNA NUMERO 1 DICEMBRE 2017 I.C. N. 15 VIA LOMBARDI 40, 40128 BOLOGNA L a nostra scuola si trova in Via Saliceto, in Bolognina, nel quar- ere Navile, una delle aree più muletniche di Bologna. Il quarere è caraerizzato dalla presenza di mol parchi, tra cui lo storico Caserme Rosse, e da edifici di nuova costruzione. La Bolognina è delimitata a nord dalla tangenzia- le “J.F. Kennedy”, a est dalla Fiera di Bologna, a sud dalla stazione e ad ovest dall’area dell’ex Mercato ortofrucolo ciadino. Si traa di un rione storicamente ope- raio, famoso soprauo per la celebre svolta della Bolognina. Una parta di calcio di seconda categoria si trasforma in un episodio di triste aualità. Dopo la faccia sorridente di Anna Frank sulle maglie del- la Roma un altro brussimo episodio infanga il mondo del calcio italiano. Calcio, vergogna a Marzaboo LA VIGNETTA DEL MESE di Francesco Bozzoli 3 a D I l 12 novembre 2017 Euge- nio Maria Luppi, 25 anni, giocatore del Futa 65, dopo aver segnato contro il Marza- botto, ha esultato con il saluto romano, mostrando la magliet- ta della repubblica sociale. ll calciatore è stato denunciato per apologia di fascismo e sospeso immediatamente dal club. Il gesto è apparso an- cora più grave pensando alla premeditazione del calciatore (la maglietta indossata sotto la divisa) e soprattutto al luo- go in cui è stato perpetrato, nella città di Marzabotto, teatro di tante atrocità duran- te la guerra di Liberazione. - Continua alla seconda pagina Caro lettore, oggi ti presentiamo il pri- mo numero del nostro giornalino “Zappa News”. Cos’è? È una piccola ri- vista, curata da ragazzi come te. Qui potrai tro- vare informazioni sulla nostra scuola e su quello che facciamo. Partendo da un gruppo che ha par- tecipato al Laboratorio di fotografia abbiamo cre- ato una redazione. Ogni sezione ha un redattore, che elabora l’articolo e lo confronta con quello degli altri. Abbiamo dei fotografi che realizzano le immagini per i servizi. In redazione si discute degli argomenti da trat - tare, della sequenza degli articoli, poi si impagina, si controlla, et voilà! In ogni numero, mensile, sono presenti temi so- ciali, sezioni sulla città e sulla scuola, rubriche di sport e di arte. Insomma, un vero giornale in minia- tura. Ma non aspettarti una noia mortale. Per ogni reportage e articolo di informazione, trovi un gioco, una vignetta e altri svaghi. Insomma, serio è bene, ma troppo fa male! Ma da soli, noi, non ba- stiamo! Abbiamo bisogno di voi, delle vostre opinio- ni, consigli e idee! Perché questo giornalino è aper- to a tutti: ognuno di voi, potrà partecipare, dare suggerimenti, proporre idee e argomenti. Come? Basta contattare la reda- zione o Giulio ed Enrico! Fatti sentire! Allora, a te la scelta: noiosi ed intermi- nabili quotidiani o Zappa News? Buona lettura!!! Quelli delle “Gino Zappa” Siamo noi quelli delle “Zappa”, studen della scuola secondaria di I° grado dell’IC 15 di Bologna che si trova nello storico rione della Bolognina. Editoriale di Nicola Travaglini 3 a D La baaglia della Bolognina - Continua a pag. 4 Il giorno 14 novembre, insieme ad alcuni alun- ni rappresentan della scuola G. Zappa, siamo sta invita dall’ANPI (Associazione Nazionale Pargiani Italiani) a partecipare al 73° anniver- sario della baaglia della Bolognina in piazza dell’Unità, dove abbiamo incontrato Renato Romagnoli “Italiano”, uno dei pochi pargiani ancora vivi. Inoltre abbiamo incontrato la presi- dente dell’ANPI Anna Cocchi. Con l’ANPI e Renato Romagnoli “Italiano”... per non dimencare - Continua a pag. 3 Nella foto: Renato Romagnoli “Italiano” “Se voi avete dirio di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il dirio di dividere il mondo in disereda e oppressi da un lato, privilegia e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.” Don Lorenzo Milani
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “ZAPPA”

VIA DI SALICETO, 7440128 BOLOGNA

NUMERO 1DICEMBRE 2017

I.C. N. 15VIA LOMBARDI 40,40128 BOLOGNA

La nostra scuola si trova in Via Saliceto, in Bolognina, nel quar-tiere Navile, una delle aree più multietniche di Bologna. Il

quartiere è caratterizzato dalla presenza di molti parchi, tra cui lo storico Caserme Rosse, e da edifici di nuova costruzione. La Bolognina è delimitata a nord dalla tangenzia-le “J.F. Kennedy”, a est dalla Fiera di Bologna, a sud dalla stazione e ad ovest dall’area dell’ex Mercato ortofrutticolo cittadino. Si tratta di un rione storicamente ope-raio, famoso soprattutto per la celebre svolta della Bolognina.

Una partita di calcio di seconda categoria si trasforma in un episodio di triste attualità. Dopo la faccia sorridente di Anna Frank sulle maglie del-la Roma un altro bruttissimo episodio infanga il mondo del calcio italiano.

Calcio, vergogna a Marzabotto

LA VIGNETTA DEL MESE di Francesco Bozzoli 3a DIl 12 novembre 2017 Euge-nio Maria Luppi, 25 anni,

giocatore del Futa 65, dopo aver segnato contro il Marza-botto, ha esultato con il saluto romano, mostrando la magliet-ta della repubblica sociale. ll calciatore è stato denunciato per apologia di fascismo e sospeso immediatamente dal club. Il gesto è apparso an-cora più grave pensando alla premeditazione del calciatore (la maglietta indossata sotto la divisa) e soprattutto al luo-go in cui è stato perpetrato,nella città di Marzabotto,teatro di tante atrocità duran-te la guerra di Liberazione.

- Continua alla seconda pagina

Caro lettore,oggi ti presentiamo il pri-mo numero del nostro giornalino “Zappa News”. Cos’è? È una piccola ri-vista, curata da ragazzi come te. Qui potrai tro-vare informazioni sulla nostra scuola e su quello che facciamo. Partendo da un gruppo che ha par-tecipato al Laboratorio di fotografia abbiamo cre-ato una redazione. Ogni sezione ha un redattore, che elabora l’articolo e lo confronta con quello degli altri. Abbiamo dei fotografi che realizzano le immagini per i servizi. In redazione si discute degli argomenti da trat-tare, della sequenza degli articoli, poi si impagina, si controlla, et voilà! In ogni numero, mensile, sono presenti temi so-ciali, sezioni sulla città e sulla scuola, rubriche di sport e di arte. Insomma, un vero giornale in minia-tura. Ma non aspettarti una noia mortale. Per ogni reportage e articolo di informazione, trovi un gioco, una vignetta e altri svaghi. Insomma, serio è bene, ma troppo fa male! Ma da soli, noi, non ba-stiamo! Abbiamo bisogno di voi, delle vostre opinio-ni, consigli e idee! Perché questo giornalino è aper-to a tutti: ognuno di voi, potrà partecipare, dare suggerimenti, proporre idee e argomenti. Come? Basta contattare la reda-zione o Giulio ed Enrico! Fatti sentire! Allora, a te la scelta: noiosi ed intermi-nabili quotidiani o Zappa News? Buona lettura!!!

Quelli delle “Gino Zappa”Siamo noi quelli delle “Zappa”, studenti della scuola secondaria di I° grado dell’IC 15 di Bologna che si trova nello storico rione della Bolognina.

Editoriale

di Nicola Travaglini 3a D

La battaglia della Bolognina- Continua a pag. 4

Il giorno 14 novembre, insieme ad alcuni alun-ni rappresentanti della scuola G. Zappa, siamo stati invitati dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) a partecipare al 73° anniver-sario della battaglia della Bolognina in piazza dell’Unità, dove abbiamo incontrato Renato Romagnoli “Italiano”, uno dei pochi partigiani ancora vivi. Inoltre abbiamo incontrato la presi-dente dell’ANPI Anna Cocchi.

Con l’ANPI e Renato Romagnoli “Italiano”... per non dimenticare

- Continua a pag. 3

Nella foto: Renato Romagnoli “Italiano”

“Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.” Don Lorenzo Milani

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La scuola, costruita su due piani, non è molto grande ma ha aule spa-

ziose, diversi laboratori e soprattutto un enorme giardino, dove talvolta è possibile vedere correre libere le le-pri e svolazzare allegramente fagiani e picchi; in primavera è una vera mera-viglia, così pieno, colorato e profuma-to di fiori! Come nel nostro quartiere di appartenenza, nella scuola ci sono molti ragazzi provenienti da altri paesi e in questi anni abbiamo svolto tantis-simi progetti e giornate a tema, per co-noscere meglio le tradizioni, la cucina e la cultura dei paesi dei nostri com-pagni e per favorire l’integrazione dei nuovi arrivati. La multiculturalità è una delle caratteristiche principali e punto di forza della nostra scuola, perché c’è sempre da imparare dalla diversi-tà e dal mescolamento delle culture.

QUELLI DELLE “GINO ZAPPA”ATTENZIONE al NOME! La scuola si chiama così in onore di Gino Zappa, uno studioso di economia azien-dale (Milano, 1879 - Venezia, 1960), profes-sore di ragioneria nell’Istituto superiore di scienze economiche e commerciali a Genova, poi a Venezia e contempo-raneamente all’università Bocconi di Milano. Il conferimento, da parte del Presidente della Repubblica, nel 1955, del titolo di Professore emerito e, nel 1956, del Diploma di Prima classe dei benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte, con medaglia d’oro, attestano “… il giusto, riconoscimento pubblico di un’attività insigne” (Onida, 1961, p. 354). Cessato l’insegnamento universitario, nonostante la cecità da cui è colpito ne-gli ultimi dieci anni di vita, lavora instan-cabilmente ad un’opera di vasto respiro “Le Produzioni nell’economia delle im-

prese” (1956 e 1957) e all’opera, pub-blicata postuma, su “L’economia delle aziende di consumo” (1962). In partico-lare, il suo pensiero si concretizza nella costruzione di una disciplina, l’Econo-mia Aziendale, che arricchisce gli studi economici di contributi derivanti da una conoscenza intima delle aziende nelle loro problematiche amministrative (cfr. Canziani 1987). Gino Zappa muore a Vene-zia il 14 aprile 1960.

Curiosità

Non bisogna confondere il Prof. Zappa con il grande chitarrista Zappa (famo-so soprattutto per i nostri prof!). Frank Vincent Zappa (1940 - 1993) è stato un compositore e chitarrista statunitense. Considerato da molti uno dei più gran-di geni musicali del ‘900, nonché uno dei maggiori artisti contemporanei.Una discografia composta da più di sessanta album con influenze stilisti-che che toccano diversi generi mu-sicali quali rock, blues, jazz, fusion.

Nella foto: Gino Zappa

Buongiorno professore,quanti anni ha insegnato nella no-stra scuola?Buongiorno, la mia esperienza alle “Zappa” è stata davvero molto lunga. Ho insegnato in questa scuola matematica e scienze per ben 24 anni e sino al giorno della mia pensione arrivata nel 2014. Quando sono arrivato qui, l’edificio era stato terminato da pochi anni.Secondo lei com’è cambiata la scuola in questi anni?

Io credo che la scuola sia cambiata in meglio, per mia indole vedo solo aspetti positivi e credo che gli alunni siano sempre più bravi e preparati (siamo proprio si-curi? Ndr). Anche i colleghi dimostrano una maggiore preparazione e competenze sempre più ampie con le nuove tecnologie.Cosa le manca dell’insegnamento?Mi manca molto il rapporto con i ragazzi, il confronto con loro. Una delle cose più stimolanti di questo mestiere è il continuo confronto con alunni molto giovani da cui apprendere e a cui trasmettere saperi, diritti e doveri.Cosa l’ha spinta a ritornare a scuola come volontario?Mia moglie, non mi avrebbe sopportato a casa tutto il giorno!

Un “pilastro” della nostra scuola!!Intervista semi-seria al mitico professore Sergio Guagliumi

a cura di Shitao Hu (3aD)

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La scuola media fu istituita con la rifor-ma Bottai nel 1940, unificava i primi tre anni del ginnasio, dell’istituto tecnico inferiore e dell’istituto magistrale infe-riore, ossia le tre scuole medie inferiori che, all’epoca, consentivano il prose-guimento degli studi. La scuola d’avvia-mento professionale, la quarta scuola media inferiore fino ad allora esistente, che non consentiva il proseguimento degli studi, rimase regolarmente in at-tività. Nel 1962 fu abolita la scuola di avviamento professionale e, di conse-guenza, la scuola media rimase l’unica scuola a cui si poteva accedere dopo le

elementari. Da allora si parla di scuola media unificata. Dalle ricerche nell’Ar-chivio Storico del Comune di Bologna ri-sulta l’istituzione nel 1954 delle “Scuole Medie Statali di Avviamento Commer-ciale” e dal 1961 risulta in funzione la Scuola Statale di Avviamento Commer-ciale Gino Zappa con sede e aule in via Ferrarese n.153. Successivamente con la riforma della scuola e l’introduzione della scuola media unica è probabile che abbia mantenuto lo stesso nome anche dopo la trasformazione in “me-dia unica”. Successivamente è avve-nuto il trasferimento nella sede di via Saliceto, costruita fra il 1975 e il 1980.

Ricordando la battaglia della Bolognina, per non dimenticare

a cura della 3aC - Si ringrazia Elda Brini dell’Archivio Storico del Comune di Bologna

Vi raccontiamo, dunque, gli av-

venimenti principali di questa battaglia.La sera del 7 no-vembre 1944, dopo la battaglia di Porta Lame, una trentina di partigiani riusciro-no a raggiungere una vecchia base della 7a

brigata GAP Gianni Garibaldi in via Lionello Spada alla Bologni-na (Bologna). Restarono in una ventina e si sistemarono in uno stabile semidiroccato in piazza dell’Unità angolo via Tibaldi. Co-mandante del gruppo era Ardilio Fiorini “Primo”. Nelle prime ore del 15 novembre 1944 dalla base uscirono Roberto Zucchini “Ambro” e Dante Guadarelli “Rino” che avrebbero dovuto in-contrare i dirigenti della brigata per discutere il futuro del grup-po. Poco dopo nella piazza arrivarono 18 mezzi corazzati, tra carri armati e autoblindo, con numerosi tedeschi e militi fascisti. Fiorini fece uscire Mario Ventura “Sergio” con l’incarico di ac-certare la consistenza dello schieramento nazifascista e di riferi-re ai compagni. Fatti pochi passi Ventura fu catturato e il giorno dopo fucilato. Non sapendo se la base fosse stata scoperta o se i nazifascisti stessero effettuando uno dei consueti rastrella-menti, i partigiani decisero di attendere. Se attaccati, sarebbero usciti dalla parte posteriore dello stabile e avrebbero tentato di raggiungere la zona del mercato ortofrutticolo, in via Fioravanti, parzialmente distrutto dai bombardamenti. Alle ore 12,30 una pattuglia fascista penetrò nello stabile e cominciò a controlla-re gli appartamenti. Quando tentarono di penetrare in quello occupato dai partigiani, i fascisti avvertirono che la porta era sbarrata dall’interno, la forzarono, ma furono uccisi da Fiorini e Renato Romagnoli “Italiano”. I due scesero le scale, seguiti da alcuni partigiani, mentre altri restarono e cominciarono a spa-rare dalle finestre. Romagnoli attraversò alcuni giardini, diretto all’Ortofrutticolo, e lungo il tragitto affrontò e abbatté due tede-schi. Poi cadde e la canna del mitra si riempì di terra. Nascose le armi e, approfittando del suo aspetto giovanile e dell’abbiglia-

mento quasi infan-tile, si consegnò ai fascisti dicendo di essere un abitan-te dello stabile. Per questo si salvò. Nello scontro, durato poco più di un’ora, furono uccisi Gino Comastri “Rolando” e Bruno Camellini “Slavo”. I tedeschi spararono contro lo stabile con i cannoni dei carri ar-mati. Rimasero feriti, ma riuscirono a salvarsi, grazie all’aiuto dei compagni. Complessivamente i partigiani ebbero 6 caduti nello scontro e 5 feriti catturati e uccisi in dicembre. Restaro-no illesi Romagnoli, Secondo Negrini “Barba”, Osvaldo Allaria “Dado”, Salvatore Calogero “Siciliano” e Giovanni Galletti “Gal-lo”. Nel corso dello scontro un proiettile vagante colpì e uccise il passante Filippo Fazioli di 71 anni, residente in via del Barroc-cio a Bologna. Questo incontro ci è servito molto perché ci ha fatto conoscere le brutalità della Seconda Guerra Mondiale affinchè non si ripetano nuovamente gli stessi errori in futuro.

bolognina

Testo e foto di Lorenzo Balisciano, Michael Montanari e Luka Radmanovic (3aD)

La delegazione delle scuola G. Zappa con il partigiano Renato Romagnoli “Italiano”

La nascita delle Scuole Medie Gino ZappaLa Scuola Statale di Avviamento Commerciale venne istituita nel 1954 e fu intitolata all’economista Gino Zappa all’inizio del 1962

Documento della seduta del Consiglio Comunale del 7 febbraio 1961

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L’eccidio di Monte Sole fu un insie-me di stragi compiute dalle truppe na-ziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, nel territorio dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno che comprendono le pen-dici di Monte Sole in provincia di Bo-logna. Fu un crimine contro l’umanità e uno dei più gravi crimini di guerra compiuti contro la popolazione civile perpetrati dalle SS in Europa occiden-tale durante la seconda guerra mon-diale con più di 1500 persone morte.Nonostante questo episodio gravissimo il calciatore ha compiuto qualche gior-no fa il salto di categoria: giocherà in

Nei giorni successivi sono stati identi-ficati e sono accusati di reato per aver commesso atti di discriminazione raz-ziale mediante l'affissione di materia-le antisemita. Inoltre alla Lazio è stata contestata la violazione dell’articolo 1 bis del codice di giustizia sulla lealtà sportiva e dell’articolo 11 sui compor-tamenti discriminatori. La Lazio per ri-mediare ha fatto scendere in campo i suoi giocatori, durante il riscaldamento di Bologna-Lazio, con una maglia com-memorativa in omaggio ad Anna Frank e il presidente Lotito, accompagnato da una delegazione del club e due gio-catori, Wallace e Felipe Anderson, ha deposto una corona di fiori in Sinagoga, sotto la lapide commemorativa delle vittime dei deportati di Roma. Sulle pri-me non ero riuscito a cogliere la gravità del fatto, ma in un secondo momento, dopo essermi documentato sulla storia di Anna Frank e sul significato del ter-mine “apologia di fascismo”, ho capito che questa azione, apparente goliardi-ca, nascondeva un senso profondo che dimostra odio, razzismo e, soprattutto, ignoranza. Sono giunto alla conclusio-ne che è importante studiare il passa-to per non ripetere gli stessi errori nel presente e nel futuro. Penso, tuttavia,

Domenica 22 ottobre 2017 allo stadio Olimpico di Roma, durante la partita Lazio-Cagliari i tifo-si laziali, già squalificati dalla loro curva per cori razzisti, hanno attaccato alcuni locandine, ri-traenti Anna Frank con la maglia giallorossa, nella Curva Sud assegnata ai tifosi romanisti.

Non è solo una questione di tifo

di Stefano Giordani (3aC)

che i reati siano personali e pertanto non sono d’accordo sulla questione che i giocatori debbano scusarsi per ciò che hanno compiuto gli ultrà, al mas-simo possono dissociarsi. Inoltre trovo ipocrita che solo in questi momenti si torni ad approfondire sui media le tragedie accadute. D'altro canto, ve-stire Anna Frank di giallorosso significa per i tifosi laziali offendere i romanisti chiamandoli “ebrei” ed augurandogli la stessa fine. Poiché la XII disposizione fi-nale della Costituzione Italiana vieta

la riorganizzazione del partito fasci-sta e nell'ordinamento italiano, l'a-pologia del fascismo è un reato pre-visto dall'art. 4 della legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta Legge Scelba è corretto che gli sia stato contestato questo reato. Infat-ti il termine apologia indica esaltare pubblicamente un’azione o un’idea individuata dalla legge come reato.

Calcio, vergogna a MarzabottoPromozione con il Borgo Panigale, club che ha una grande tradizione a Bolo-gna, dove è la seconda squadra per antichità della città, subito dopo la più celebre formazione rossoblù. Domeni-ca l’attaccante è sceso in campo nella partita contro il Lavezzola, nonostante le proteste e il presidio organizzato dai cittadini, dall’Anpi, dai sindacati e da al-tre istituzioni. La carriera di Luppi sem-brava al capolinea con la sua squadra di seconda categoria, il Futa 65, deciso a metterlo fuori rosa e una squalifica che lo avrebbe estromesso dai campi forse anche per alcuni anni. È passato qua-si un mese da allora e il giocatore nel frattempo è stato promosso. Dalla pos-sibile squalifica alla sicura promozione!

- Continua da pag. 1

Cronache

di Bilel Barattini (3aD) - aspirante calciatore

L’esultanza del calciatore Luppi sul campo di Marzabotto

Zappa News Dicembre 2017 5inchieste

Col tubo che lavori!PROFESSIONE YOUTUBER

Negli anni Settanta c'erano le radio li-bere, negli Ottanta le tv private, oggi la principale vetrina per giovani creativi o aspiranti tali si chiama YouTube. Con nu-meri da capogiro YouTube è diventato il luogo di intrattenimento online che ha letteralmente affiancato la televisione. Si chiamano "youtubers", hanno nomi come CutiePieMarzia, Favij, PewDiePie e sono seguiti da milioni di fans.Ma chi sono questi youtubers? Sono giovani che producono contenuti crea-tivi originali per la piattaforma di You-Tube che, dal 2005 a oggi, ha a dir poco rivoluzionato la fruizione dei video sul web con un miliardo di persone che tutti i giorni si collegano e oltre 100 ore di filmati caricati al minuto da ogni an-golo del pianeta. Qui da noi si contano 21 milioni di utenti, non più solo giova-nissimi (il 39% degli italiani che lo usa-no ha tra i 18 e i 34 anni). Il cosiddetto «Tubo», entrato a far parte nel 2006 del perimetro di Google, è una delle princi-pali piattaforme social che può rappre-sentare una fonte di guadagno per gli utenti che caricano materiale originale. I soldi, ovviamente, arrivano dalle in-serzioni pubblicitarie. E dove ci sono i soldi si sviluppano delle professionalità: essere considerato un utente «partner» da YouTube significa pubblicare con co-

stanza settimanale video con buone performance di traffico e con un nume-ro significativo di iscritti al tuo canale.I due youtuber italiani più seguiti sono CutiePieMarzia (la fidanzata di PewDie-Pie, youtuber americano attualmente al primo posto mondiale per numero di iscritti al proprio canale) e FavijTV, rispettivamente con oltre 6 e oltre 3 milioni di iscritti; PewDiePie, per la cro-naca, sfonda la soglia dei 58 milioni di iscritti. Molti giovani, attratti dall’idea di facili guadagni e dal voler diventare fa-mosi, sognano di diventare youtubers. E qui la faccenda diventa più comples-sa. Ma quanto si guadagna davvero con Youtube? Nessuno conosce con esat-tezza gli algoritmi che consentono di monetizzare questa attività, quello che è certo è che il sito trattiene il 45% dei

redditi generati e gira il restante 55% all’autore. Secondo gli esperti in Ita-lia, uno youtuber di medio livello può guadagnare mille euro ogni milione di visualizzazioni del video, o meglio, del-la pubblicità ad esso collegato. Ovvia-mente non tutti guadagnano allo stesso modo. Sembra facile far soldi così, in realtà non lo è affatto. Oggi solo 5 cana-li italiani di Youtube su 100 raccolgono somme sufficienti per vivere di questo e basta. Il sito di statistiche Social Blade (www.socialblade.com) certifica che i primi youtubers italiani in graduatoria, da Marzia a Favij, da St3pny ad Anima, riescono a totalizzare anche diversi mi-lioni di visualizzazioni in pochi giorni per singolo video. I conti sono presto fatti. Ma così si finisce per guardare solo la punta dell’iceberg, perché la vera abilità sta nell’usare Youtube come strumento di marketing, come moltipli-catore di popolarità. Capisci che la tua vita è cambiata quando sono le agenzie di management a cercarti e non il con-trario. La parabola di young celebrities come Sofia Viscardi (18 anni), Michele Bravi (22), Greta Menchi (21) o Frank Matano (27) lo insegna. Tutti (ex) you-tubers già al secondo giro di boa. Se oggi questi ragazzi scrivono libri, produ-cono musica e film, cantano al Festival di Sanremo e conducono programmi in tv e in radio, devono tutto alla loro ca-pacità di bucare lo schermo.

Nella foto: Marzia Bisognin in arte Cutiepiemarzia

di Marouane Srij (3aD)

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Anche quest’anno la nostra scuola ha partecipato alla “Festa dell’Albero” organizzata dall’as-sociazione Legambiente per promuovere l’importanza del verde, per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria e prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità.

UNA SCUOLA SEMPRE PIÙ GREEN!

ambiente

Bologna, 21 novembre 2017

Torna con il motto “Il futuro non si brucia!”, la Festa dell’Albero che quest’anno pone l’attenzione su un altro tema strettamente legato all’importanza della tutela degli alberi, ovvero il contrasto agli in-cendi boschivi, fenomeno che purtroppo ogni estate si ripresenta portando alla perdita di centinaia di migliaia di ettari di boschi e foreste. Tante scuole ogni anno partecipano a quest’iniziativa con l’invito a mettere a dimora nuovi alberi. Un’occasione per restituire alla comunità spazi belli e accoglienti, ma anche per compensare la perdita di tanti alberi a causa degli incendi, coinvolgendo bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, volontari e amministratori… Più di 30 alberi sono stati donati alle scuole di Bologna, per ricordare, non solo a noi ragazzi, ma a tutti i rappresentanti del mondo scolasti-co, il ruolo fondamentale delle piante nella salvaguardia dell’am-biente. È stato calcolato che i giovani esemplari contribuiranno nei prossimi 30 anni ad assorbire più di 140 tonnellate di CO2. Gli amici di Legambiente hanno donato alla nostra scuola media Zap-pa 3 alberi (gelso bianco, lantana, pallon di maggio), ritirati presso la Coop Gorki e successivamente piantati nel giardino che circon-da la scuola. L’Associazione ha inoltre fornito alla scuola utilissimi materiali didattici per continuare la riflessione sull’ambiente. Tut-ti gli alberi piantumati sono visibili in una mappa online presente sul sito di Legaambiente (www.legambiente.emiliaromagna.it).

Durante tutto il mese di novembre Legambiente ha organizzato 5 laboratori rivolti alle classi del-le scuole primarie di primo grado, pensati come momento di educazione ambientale sottoforma di gioco, con l’obbiettivo di far riflettere i ragaz-zi sul fatto che un grande numero di articoli che acquistiamo e consumiamo quotidianamen-te non esisterebbero se non ci fossero gli alberi.

Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movi-mento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidenta-le nella seconda metà degli anni ’70.

Tratto distintivo dell’associazione è stato sempre l’ambientalismo scien-tifico, la scelta, cioè, di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, che ci hanno permesso di accompagnare le nostre battaglie con l’indicazione di alternative concrete, realistiche, prati-cabili. Questo, assieme all’attenzione

costante per i temi dell’educazione e della formazione dei cittadini, ha ga-rantito il profondo radicamento di Le-gambiente nella società, fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio. In tanti, insieme con lo stesso obiet-tivo: costruire un mondo migliore.

di Ying Ian (3aB) e Simone Houssimi (2aD)

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ALBERI: LA NOSTRA RISERVA DI SALUTE

Una storia per immagini raccontata da Mariia Lukianiuk (3a A)

ambiente

In un pianeta come la Terra che diventa sempre più sporco e con l’aria piena di fumi e di veleni, gli alberi e quindi le foreste e i boschi devono essere conservati e difesi a tutti i costi: sono la nostra riserva di salute.

GREEN GAME UNA BATTAGLIA VERSO IL FUTUROUna giornata speciale alle Zappa per parlare di ambiente e di come differenziare i rifiuti

Nella giornata del 13 dicembre abbia-mo partecipato a scuola al progetto del Green Game, un’iniziativa dei Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo dei materiali d’imballaggio per migliorare e sensibilizzare il nostro rapporto verso l’ambiente e per inse-gnarci a differenziare correttamente i rifiuti. Gli esperti hanno illustrato il la-voro svolto nella gestione e nel riciclo dei rifiuti nella città di Bologna, median-te l’utilizzo di slide. Successivamente le quattro classi terze si sono sfidate in un

quiz a risposta multipla sull’ambiente e sulla raccolta differenziata, sulla base delle informazioni precedentemente fornite dagli esperti presenti. Oltre al divertimento della sfida e dello stare tutti insieme in palestra (“dai, dai, pre-mi il pulsante! veloce, veloce! la so, la

so! è la quarta,veloce daiiii, forza!!”) è stata una giornata molto istruttiva e interessante. Abbiamo capito che an-che con un piccolo gesto, come rici-clare i rifiuti nell’apposito contenitore, si contribuisce a migliorare in maniera sensibile l’ambiente che ci circonda.

di Francesco Bozzoli 3a D

di Umma Toffa Binta Shameem 3a D

Zappa News Dicembre 2017 8

UNITED COLORS OF ZAPPA Nel nostro Istituto “nessuno è straniero”, siamo una scuola multicolore e quindi ci sembra d’obbligo ospitare ogni mese la rubrica “Zappa World”, dove conosceremo tramite i nostri alunni, gli usi, i costumi e le curiosità del loro paese d’origine. Iniziamo dalla Repubblica del Pakistan raccontata dai due gemelli, Laraib Tanveer (3a A) e Hamza Tanveer (3aB).

ZAPPA WORLD

Il Pakistan, ufficialmente Repubbli-ca islamica del Pakistan, è uno Stato dell’Asia meridionale. È il sesto stato più popoloso nel mondo, con una po-polazione superiore ai 199 milioni di persone. In termini di superficie, è il 36º paese più grande al mondo con i suoi 803.940 km². A sud, il Pakistan ha una costa che si estende per 1.046 chi-lometri sul Mar Arabico e sul Golfo di Oman, a est confina con l’India, a ovest con l’Afghanistan, mentre con l’Iran e la Cina confina rispettivamente a sud-ovest e all’estremo nord-est. A nord è separato dal Tagikistan dal corrido-

io del Vacan dell’Afghanistan, mentre condivide anche un confine marittimo con l’Oman. Il territorio che oggi costi-tuisce il Pakistan è considerato la culla della civiltà e in precedenza fu sede di diverse culture antiche, tra cui quella Mehrgarh del neolitico e la civiltà della valle dell’Indo dell’età del Bronzo. In se-guito vi succedettero regni governati da persone di fedi e culture diverse, tra cui indù, indo-greci, buddhisti, musulmani, turco-mongoli, afgani e sikh. Vi domi-narono numerosi imperi e dinastie, tra cui l’Impero Maurya indiano, l’impero achemenide persiano, Alessandro di

Macedonia, il califfato omayyade arabo, il sultanato di Delhi, l’Impero Mongolo, l’Impero Mughal, l’Impero Durrani, l’Im-pero Sikh e l’Impero britannico.Il Pakistan è diventato indipendente nel 1947, ha adottato una nuova co-stituzione nel 1956, diventando una repubblica islamica. Una guerra civi-le nel 1971 ha portato alla secessione del Pakistan orientale facendo nascere il nuovo paese del Bangladesh. Il Paki-stan è una repubblica parlamentare fe-derale composta da quattro province e quattro territori federali. Si tratta di un paese etnicamente e linguisticamente diversificato, con una variazione simi-le nella sua geografia e alla sua fauna selvatica. Il Pakistan possiede la settima forza armata del mondo per grandezza e detiene armi nucleari, l’unica nazione nel mondo musulmano e la seconda in Asia meridionale ad avere un tale sta-tus. Il paese ha un’economia semi-indu-strializzata con un settore agricolo ben integrato, la sua economia è la 26° al mondo in termini di potere d’acquisto e la 45° in termini di PIL ed è considera-ta una delle economie in maggior cre-scita del mondo. La storia del Pakistan del dopo indipendenza è stata caratte-rizzata da periodi di governo militare, dall’instabilità politica e da conflitti con la vicina India.

Repubblica Islamica del Pakistan

Continente: AsiaConfini: Iran, Afghanistan, India e CinaLingue ufficiali: Urdu, ingleseCapitale: Islamabad (1.875.000 ab. / 2009)

Forma di governo: Repubblica islamicaPresidente: Mamnoon HussainPrimo ministro: Shahid Kaqhan AbbasiIndipendenza: 14 agosto 1947Superficie totale: 803.940 km² (36º)Popolazione: 199.085.847 ab. (2015) (6º)Densità: 260.8 ab./km²Fuso orario: UTC +4Valuta: Rupia pakistana

Forte di Lahore, Punjab - Pakistan

Zappa News Dicembre 2017 9

INTERVISTA A LARAIB E HAMZA

Ciao ragazzi, come state?Stiamo bene, grazie.Quest’intervista verrà pubblicata sul nuovo giornalino, avete voglia di rispondere a qualche domanda? Certo!!Bene, cominciamo. Quando siete arrivati in Italia?

Siamo arrivati il 16 dicembre del 2014.Come si chiama la città del Pakistan da cui provenite? La nostra città si chiama Mandi Bawaldin.Si trova a nord, a 4 ore di auto dalla capitale IslamabadCosa ti manca di più della tua città?H- I miei parenti e la fattoria dove vivevo.L - I miei cugini e le feste religiose.Ti trovi bene in Italia, a Bologna? Perché?H- Abbastanza bene, Bologna è una bella città.L- A me piace, la città è bella e le persone sono gentili.Cosa ti piace della scuola Zappa? Cosa cambieresti?H- Mi piace tutto, soprattutto i professori che mi aiutano a studiare. Mi trovo molto molto bene con tutti.L - Mi piace fare sport, arte e inglese. Cambierei i pc.Quali sono le differenze più grandi fra la scuola che hai frequentato in Pakistan e quella italiana?H- In Pakistan i prof sono molto più severi, mi piaceva la matematica. La mia scuola era enorme.L - La scuola era grandissima e molto bella.

I computer erano migliori. Era una scuola militare, c’era anche la scuola superiore e l’università. Hai frequentato il corso di fo-tografia, ti è piaciuto? Cos’hai imparato?L - Molto! Prima non sapevo fare le foto, ora quando scatto sto attenta alla luce, ai colori e ai soggetti.C’è qualche foto che hai scattato di cui vai orgogliosa? La pubblicheremo sul giornalino, ce la spiegheresti breve-mente?L - Una foto l’ho scattata alla ex fabbrica di Casaralta, ho ritratto un ragazzo alla fermata.

Bene Laraib, abbiamo finito, è stato divertente! Saluta chi legge a modo tuo, con un augurio, un consiglio o anche solo con un “ciao”...L - Buone vacanze a tutti.

Sono a Bologna dal 2014, hanno frequentato dal secondo quadrimestre della V primaria. Appena arrivati parlavano poco l’Italiano, ora non li ferma più nessuno.

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Preparazione

Tagliate il pollo a dadini e mettetelo in un recipien-te. In un altro recipiente mettete lo yogurt bianco, le spezie (eccetto lo zafferano), i peperoncini verdi tagliati a fettine sottili, i due spicchi di aglio tritato finemente e il succo del limone; aggiustate di sale e pepate a piacere; mescolate bene il tutto fino a ot-tenere una crema omogenea. Coprite il pollo con lo yogurt speziato, mettetelo in frigorifero e lasciatelo marinare per almeno 10 ore. Quando la fase di marinatura sarà quasi giunta al termine, fate bollire il riso basmati in abbondante acqua salata. Scolate il riso quando è cotto. Tagliate le cipolle a fettine in modo da ottenere degli anelli e fatele poi soffriggere in una padella larga in poco olio. Non appena le cipolle saranno dorate, aggiungete il pollo marinato e fatelo ro-solare finché i tocchetti non saranno ben cotti da tutti i lati. Sciogliete lo zafferano in qualche cucchiaio di latte, aggiungete il liquido ottenuto al pollo e alle cipolle in cot-tura, quindi coprite la padella con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco moderato per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Mettete metà del riso in un piatto da portata e adagiatevi sopra il pollo, completate il piatto disponendo a piacere il riso restante.

BIRYANI DI POLLO La ricetta del mese

di Laraib Tanveer di 3aA

Difficoltà: ‌Dosi: per 4 personeTempo: 30 minuti

+ 10 ore di riposo del pollo in frigorifero

Ingredienti• 1 limone• 2 spicchi d’aglio • 3 cipolle• 1 cucchiaino di coriandolo macinato • zafferano q.b. • 1 cucchiaino di cumino macinato • latte q.b. • 1 cucchiaio di zenzero fresco• 1 cucchiaino di paprica • 1 cucchiaino di curcuma• 400 g di petto di pollo • 500 g di riso basmati• 300 g di yogurt magro • 2 peperoncini verdi• olio extravergine d’oliva q.b.

Zappa News Dicembre 2017 10

OROSCOPO

tempo libero

IRREGULAR PLURALSCOMPLETE THE CROSSWORD BELOW

ACROSS3.foot4. knife8. wolf10. elf11. child13. hero14. sheep

DOWN1.goose2. man5. video6. woman7. mouse9. scarf12. cuff13. half

REBUS

INDOVINELLI MATEMATICI

1. indovinello

Il signor Rossi ha 4 figlie. Ogni figlia ha un fratello. Quanti figli ha in totale?

2° indovinello

Un mattone pesa un chilo più mezzo mattone.

Quanto pesa il mattone?

3° indovinello

Una lumaca vuole salire su un palo alto 5 metri; di giorno sale 3 metri e di

notte scende 2 m. Quanto tempo ci metterà per raggiungere la cima del palo?

Frase (3,8,7)U _ _ _ _ R _ _ _ _ _ S _ _ _ _ T A

Zappa News Dicembre 2017 11tempo libero

SUDOKU Le regole del gioco:

Il sudoku è un gioco di logica nel quale al giocatore o solutore viene proposta una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa in 9 righe orizzontali, 9 colonne verticali e in 9 “sottogri-glie” di 3×3 celle contigue. Lo scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9 in modo tale che in ogni riga, in ogni colonna e in ogni regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, quindi senza ripetizioni.

Il gioco fu inventato dal mate-matico svizzero Eulero da Basilea (1707-1783). La versione moderna del gioco fu pubblicata per la pri-ma volta nel 1979 dall’architetto statunitense Howard Garns.

EL CUERPO HUMANOENCUENTRA 16 PALABRAS SOBRE EL CUERPO HUMANO

PALABRAS1. brazos2. corazon3. piernas4. nariz5. rodilla6. cuello7. tobillos8. boca9. manos10. cerebro11. ojos12. dedos13. hombros14. pies15. codo16. estomago

TRADUCI LE PAROLE1. brazos2. corazon3. piernas4. nariz5. rodilla6. cuello7. tobillos8. boca9. manos10. cerebro11. ojos12. dedos13. hombros14. pies15. codo16. estomago

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TOP TEN: LE COSE CHE PIÙ “SPACCANO”

STUDENTI1. Amore2. La felicità3. Cibo4. Telefonino/Chattare5. Dormire6. Soldi7. Realizzare sogni8. Mangiare fuori9. Studiare10. Non fare niente

INSEGNANTI1. Viaggiare2. La famiglia3. Il mare4. Leggere5. Il gelato6. Ascoltare musica7. Andare al cinema8. La scuola9. Le lasagne10. Le vacanze

CLASSIFICHE

tempo libero

LA DOPPIA INTERVISTA

Marcello Bechere Nome? Sebastiano PiladeInsegnante Professione? Studente

Santo Stefano In che quartiere vivi? NavileI Portici Cosa ami di Bologna? L’atmosferaColleghi Cosa ti piace della tua scuola? Atmosfera femminileI Colori Cosa cambieresti della tua scuola? Nulla

Gli Aunni Dimmi un ricordo degli ultimi tre anni scolastici. Il primo giorno di scuolaLeggo Cosa fai nel tempo libero? Troppa roba

Panino Piatto preferito? PizzaCiclismo Lo sport preferito? Calcio

“Q” Titolo del libro più interessante che hai letto? “Da Zero a Uno”Eja! Dimmi una parola o una frase nel tuo dialetto. Soccia!No La Legge è uguale per tutti? Dipende

In Brasile Se ti regalassero un viaggio dove andresti? In Nuova ZelendaI figli La gioia più grande della tua vita? Gli amici

Ripescano l’Italia Chi vincerà i Mondiali 2018? Non l’ItaliaBellissima Ti è piaciuta questa intervista? Tantissimo

Si Sei stato sincero? SiLa mamma Chi vuoi salutare? Elisa

INSEGNANTI STUDENTIFurore Libro Il piccolo principe

Andrea Camilleri Scrittore Stephen KingForrest Gump Film L’atmosfera

Ligabue Cantante Justin BibierGianna Canzone Perfect

Bologna/Napoli Squadra Bologna


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