Date post: | 25-Mar-2016 |
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DUEMILADIECI
Pio PAZIENZA è nato a San Giovanni Rotondo nel 1979.Studia pittura, grafica pubbli-citaria e fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia dove si diploma con una tesi in socio-semiologia dell’immagine fotografica. Accanto agli studi teorici, approfondisce la conoscenza tecnica della fotografia digitale utilizzando le potenzialità offerte dall’atto fotografico sia come mezzo privilegiato di conoscenza e di relazione con il reale, che come forma di espressione e di ricerca artistica autonoma.
Nicola CANISTRO è nato a San Giovanni Rotondo nel 1963. Gli anni di una possibile esperien-za formativa lasciano spazio ad attività diverse, talvolta addirit-tura distanti dalle sue naturali inclinazioni, mentre il periodo universitario nella città di Firen-
ze, riattiva l'idea sognatrice di creare. Mel 1995 rientra nella sua città natale, dove prende forma l'ormai urgente, quasi vitale, desi-derio di plasmare e affrontare le molteplici possibilità dalla pietra, del bronzo, del ferro e tutto ciò che ogni singola materia può suggerire.
L’espressione artistica si traduce sempre in atti concreti, in gesti che scoprono e rappresentano gli aspetti profondi dell’essenza umana. L’arte è una sorta di forza sensuale che si ripiega su se stessa ed esprimendosi diviene armonia creativa. La funzione dell’arte è di rappresentare la realtà duplice e contraddittoria in cui si riuniscono coscienza ed incoscienza, saggezza ed ingenuità, fisicità e natura, forme e colori, scultura e fotografia. Fare arte significa inglobare nella coscienza forme fluttuanti e sparse dando loro struttura e significato. Questa attività rappresenta la libertà di propor-re, in un tempo in cui l’immaginario è sempre in fuga, ed è per questo che nelle opere di questi artisti si fondono tutti gli aspetti della realtà umana. In questo lavoro si propone un’espressività libera, fantastica, anarchica, affrancata da ogni razionalismo stilistico. La tecnica è assolutamente nuova e particolare; tecnica mista in cui scultura e fotografia vengono utilizzate per raggiungere il forte impatto evocativo del prodotto finito. L’accostamento dei colori e delle forme è inquietante.L’originalità dell’idea sta nel fatto che queste opere produ-cono, al di là della verbalizzazione delle reazioni emotive, un coinvolgimento introspettivo, si va oltre la pura sensazione visiva legata alle forme e ai colori. Qui si invoca lo sforzo di ritornare alla percezione primitiva delle origini, quella non filtrata da sguardi che giudicano. I due artisti dimostrano che sono capaci di cimentarsi con tecniche e materiali diversi, di osare in una ricerca persona-le che è insieme estetica, intima e spirituale. L’accostamento dei colori, le forme geometriche, l’essenza delle pietre, i sassolini di mare dalle forme strane e levigate, il muschio verde e intenso, i segni dell’erosione, le ombre e le luci sapientemente dosate, le foglie secche e ingiallite, il corpo serpentiforme delle anguille, il volto rugoso di un tronco d’ulivo, i reticoli cubici dei cristalli di sale, appartengono a segni lontani da ogni tentazione figurativa e realizzano una mirabile relazione simbiotica fra elementi assolutamente eterogenei. Lo sforzo maggiore è quello di dare corpo a queste forme,
L’idea trasmessa dalle immagini di questo secondo calendario rimanda alla mission aziendale della GIMPAC, attraverso l’utilizzo del cemento come materia prima e come metafora di un rapporto ecosostenibile tra uomo e natura. Messaggi che consentono la possibilità di riciclare, di ri-creare, elementi diversi, inconsueti e persino improbabili e casuali in un contesto dichiaratamente funzionale ed artistico.La scelta cromatica è caduta su quattro tonalità che tengono conto del materiale, della texture dei manufatti e della successiva collocazione in rapporto a forme e colori. Gli elementi naturali che si è scelto di accostare non solo rinviano ad una specifica quanto riconoscibile dimensione territoriale, a quella garganica, ma vogliono suggerire un’idea di equilibrio e di armonia tra forme naturali e strutture artefatte. Tra uomo e ambiente, quindi.La ripresa fotografica oltre ad esprimere una sintesi artistica degli elementi, tende inoltre a stabilire un legame simbolico con il sempre più auspicabile e più positivo rapporto con la natura.Allo stesso modo le immagini evidenziano la particolare relazione che corre tra scultura e fotografia, sia per quanto riguarda le specifiche modalità espressive sia per una specie di simbiotico scambio, venutosi a creare durante il percorso fotografico.Un progetto, dove forme ottenute grazie alla manipolazione dei materiali e forme fotografiche semplicemente generate da riusciti colpi di luce paiono qui reciprocamente rafforzarsi ed esaltarsi.
IL CALENDARIO GIMPAC 2010
GLI AUTORI
conferire uno statuto materiale alle immagini che intendo-no comunicare senso e significato. A una attenta analisi i materiali adottati si dispongono sulla superficie mai in modo casuale, ma indicano percorsi e trame che si caricano di emozioni o acquistano una volontà comunicativa di grande intensità e profondità. Una fantasia costruttiva, quella degli autori, che si manifesta e si concretizza attraverso l’accostamento degli oggetti materiali, dei colori, delle forme definite, degli elementi naturali, permettendo una lettura di significati reconditi, vissuta con segreto e istintivo piacere e godimento.Questo lavoro ha origine da una ricerca ideale per una spe-cifica creazione artistica e nasce come un interscambio di diversi linguaggi espressivi. La scultura e la fotografia hanno come obiettivo unico la stimolazione dei sensi umani per un godimento assoluto, estendendo i livelli di percezione a nuove e più interessanti forme espressive.E’ una idea geniale e creativa che utilizza tutte le coniuga-zioni e le modalità operative artistiche. Si utilizzano, infatti come possibilità espressive le forme più varie e bizzarre, le geometrie più eleborate, incidenze cromatiche di sicuro effetto con prevalenza del rosso, del nero e dell’ambrato e altri mezzi ancora per realizzare le idee che sono alla base di questa fantastica operazione culturale e artistica.Non sfugge il tentativo di promuovere con questo lavoro una indagine sull’identità del territorio nell’uso dei soggetti e dei materiali adottati che dà fiato ai manufatti in quel fram-mento di realtà visiva straordinario. Questo lavoro analizza e rappresenta l’idea di un mondo in continuo cambiamento, un mondo in cui la natura è quasi scomparsa e l’attività dell’uomo consiste nel distruggere e ricostruire all’infinito. Le immagini prescelte per questo nuovo calendario creano l’illusione che la realtà possa uscire dalla rappresentazione, diventando la metafora di una contemporaneità afflitta dal problema di non riconoscere più la differenza tra reale e artificiale. I nostri artisti sono riusciti in questo arduo compi-to: creare una dimensione inedita e positiva. Pasquale BLOISI
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DUEMILADIECI
Da quasi cinquant’anni GIMPAC costruisce con te.
Le tue esigenze sono i nostri principali obiettivi ed il tuo preferirci anima il nostro
entusiasmo.
Da sempre la qualità del prodotto e l'attenzione al Cliente sono stati considerati
centrali nel rapporto con il mercato, conseguendo già nel 1999 la certificazione
del proprio Sistema Qualità Aziendale conformemente alla norma ISO 9001.
Oggi la crescente sensibilità verso l’Ambiente ed i recenti indirizzi normativi ci
orientano verso nuove sfide: per questo da noi troverai nuovi spazi espositivi ed
un interesse particolare per la bioedilizia ed il risparmio energetico.
Tutto ciò si affianca alla costante presenza nei settori tradizionali che ti hanno
aiutato ad attuare le tue idee ed i tuoi progetti.
La produzione attuale, realizzata con materiali atossici ed eco-compatibili,
contempla i seguenti prodotti:
- Travetti precompressi di sezione 12x9 e 14x13.
- Lastre solaio tipo predaIles, alleggerite con pani in polistirolo.
- Blocchi, pavimenti modulari e cordoli in CLS vibrocompresso.
Continuiamo a crescere insieme nel nostro lavoro, perchè la collaborazione
crea qualità e la qualità resiste al tempo ed alle difficoltà.
STABILIMENTI ED UFFICI:
Viale della Gioventù, 1971013 San Giovanni Rotondo (FG)
Tel. +39 0882.456425 +39 0882.457072Fax +39 0882.456791
[email protected]@gimpac.it