+ All Categories
Home > Documents > capitolato 9.57405 FIAT

capitolato 9.57405 FIAT

Date post: 08-Oct-2015
Category:
Upload: rgi178
View: 906 times
Download: 24 times
Share this document with a friend
Description:
capitolato fiat

of 20

Transcript
  • Pagina:

    Data:

    Modifica Data Descrizione della modifica

    Edizione

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    normazione

    Classe

    Mod.D

    11CMD---

    9.57405

    15/12/2005

    CAPITOLATOZINCATURA ELETTROLITICA PERPARTICOLARI IN MATERIALE

    FERROSO(Ghise, Acciai al carbonio e legati) 1/18

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    IN CASO DI STAMPA LA COPIA E DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E NECESSARIO VERIFICARE LAGGIORNAMENTO NELLAPPOSITO SITO WEB

    1

    Ente SUPERVISORE : E.D. -- Ingegneria dei Materiali

    Ente GESTORE : E.D. -- Ingegneria dei Materiali

    FINALIT DEL CAPITOLATOPrecisare le caratteristiche cui debbono soddisfare i rivestimenti elettrolitici di zinco applicati su ghise,acciai al carbonio o legati con lo scopo principale di proteggerli contro la corrosione; definire le proveda effettuare per verificare tali caratteristiche; classificare il tipo di rivestimento, indicarne i criteri discelta e prescrivere le indicazioni da riportare a disegno.

    IMPORTANTE

    Per ottemperare a quanto stabilito dalla Direttiva Comunitaria 2000/53/CE e successivamodifica del 27/06/2002, i rivestimenti con passivazioni contenenti sali del cromo esavalentedi cui al presente Capitolato, NON DOVRANNO PIU ESSERE UTILIZZATI successiva-mente al 01/07/2006

    Il presente Capitolato composto di n 18 pagine e n 2 allegati

    = 03/07/00 Edizione 8 -- Effettuato ladeguamento alla Direttiva Comunitaria P.C. 39/1999,e riveduto completamente. (RA/DA)

    = 13/10/00 Edizione 9 -- Effettuate modifiche al 3.1, e alle Tabelle 1 e 6. (DA)

    = 17/07/02 Edizione 10 -- Inserito su tutte le pagine la dicitura PROVVISORIO in attesadella revisione del documento. (DA)

    = 30/01/03 Edizione 11 -- Effettuato ladeguamento alla Direttiva Comunitaria 2000/53/CE esuccessiva modifica del 27/06/2002. (DA)

    A 31/10/03 Modificato 3.1, la Tabella 1, la nota della Tabella 6 e la nota IMPORTANTE apag. 1 . Allegato 1 : variato limite alla prova di Resistenza alla corrosione (FD)

    B 17/12/03 5.3.7.5.1 : modificato Tabella 6 . (FD)

    C 07/09/04 Modificato 3.1 e 1.2.2. Aggiunto nota, e modificato la (F) nella Tabella 1. 5.3.5.5 : variato riferimento normativo . 5.3.8 Tabella 8 : variata permanenzaminima a regime del DEIDR B . (FD)

    D 15/12/05 Nota IMPORTANTE a pag. 1 : modificata . Tabella 1 : variato Orientamento perlimpiego al Tipo VII S e nota . Tabella 3 : modificata. Aggiunto 3.4 e variatotitolo al 5.3.7.4 . Modificato 4.2.3 . Allegato 2 : aggiunto denominazionecommerciale al Tipo VII S e variato nota . (FD)

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.574052

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    2

    | A : STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER LA PROVA

    La strumentazione necessaria per le prove quella specificata dalle Norme elencate nel B.

    | B : DOCUMENTI RICHIAMATI NEL TESTO

    |50022 | Codice meccanografico degli elementi caratterizzanti i semilavorati. TMD

    |50180 | Prove di corrosione. TMD

    |50461 | Prova di adesione dei rivestimenti inorganici e organici mediante quadrettatura.TMD

    |50755 | Determinazione dello spessore dei rivestimenti chimici o elettrolitici di cadmio,stagno e zinco -- Metodo gravimetrico. TMD

    |50756 | Misurazione dello spessore dei rivestimenti chimici ed elettrolitici -- Metodo cou-lombmetrico. TMD

    |50757 | Misurazionedellospessoredei rivestimentimetallici colmetodomagnetico. TMD

    |50758 | Misurazione dello spessore dei rivestimenti metallici e degli strati di ossido pro-tettivi (metodo micrografico). TMD

    |50765 | Prova di adesione dei rivestimenti elettrolitici e chimici, mediante shock termico.TMD

    |7.G0114 | Rilievo del coefficiente di attrito della bulloneria. PGE

    |7.M5000| Particolari metallici Verifica dellassenza di Cromo esavalente (Cr VI) neirivestimenti superficiali. PMD

    |9.01102 | Qualit delle forniture. CFO

    |9.01102/01 | Prescrizioni per il controllo delle forniture. CFO

    |9.01103 | Certificato di qualit e conformit del prodotto. CFO

    |9.52605/01 | Bulloneria per impieghi normali e speciali. CFO

    |9.52605/03 | Bulloneria per impieghi impegnativi. CFO

    |ISO 3497 | Standard test Method for Measurement of coating Thickness by X--RaySpectrometry.

    |UNI 5541 | Filettature metriche ISO a profilo triangolare con passo uguale o maggiore di0,35 mm -- Sistema di tolleranze per accoppiamenti mobili.

    | C : ELENCO ALLEGATI

    | 1 | Scheda Tecnica del Prodotto.

    | 2 | Prescrizioni per la lubrificazione della bulloneria

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.574053

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    3

    1

    GENERALIT

    1.1Il presente Capitolato riguarda i tipi, le caratteristiche e le prove per i rivestimenti elettrolitici di Zincoapplicati su componenti in ghisa, acciai al Carbonio o legati con lo scopo principale di proteggerlicontro la corrosione.Il Capitolato considera anche i rivestimenti in zinco e di lega eutettica di zinco e alluminio (Tipi Galfane Bezinal) applicati per immersione a caldo su fili per molle.

    NOTA: in alternativa ai rivestimenti sopra indicati, previo accordo con i competenti Enti P.P.E. di Pro-gettazione e Ingegneria dei Materiali, possono venire utilizzati anche i seguenti diversi tipi dirivestimento, a condizione che vengano rispettati i requisiti relativi ad esame visivo, spessoridi deposito, resistenza alla corrosione, adesione del rivestimento e coefficiente dattrito:

    a) Zincatura meccanica;

    b) Rivestimenti elettrolitici di leghe di zinco, con contenuto di elementi leganti2 %, ad es.Zinco--Ferro.

    1.2

    Campo di applicazione

    1.2.1

    Il presente Capitolato considera tutti i particolari con resistenza a trazione 1500 N/mm2, ad ecce-zione di:

    a) lamiere e nastri in acciaio prerivestiti;

    b) molle elicoidali (sollecitazione a trazione con spire a pacco);

    c) raccordi per tubazioni.

    Per i succitati particolari valgono le prescrizioni riportate nelle apposite Norme/Tabelle.

    1.2.2

    Ad orientamento del progettista, la zincatura elettrolitica non deve essere impiegata nei seguenti casi:

    I) parti che raggiungono una temperatura continua di esercizio250 C;II) Parti che in esercizio sono a contatto tra loro e per le quali impuntamenti o rigature possono

    essere importanti fattori di funzionamento o dove i prodotti di corrosione possono interferirecon il normale funzionamento;

    III) Particolari esposti agli agenti atmosferici che vengano assemblati in contatto con acciai inossida--bili, leghe di magnesio, leghe di rame o altri materiali atti a formare con lo zinco una pila di corro--sione;

    IV) Elementi in acciaio con R1200 N/mm2 e per i quali prescritto la classe funzionale 1 (ved. 2).

    2

    CLASSIFICAZIONE FUNZIONALEIn conformit alla Norma 9.01102, i particolari zincati possono suddividersi nelle seguenti classifunzionali:

    Classe funzionale 1-- Particolari il cui mancato funzionamento od il precoce deterioramentoriguarda la sicurezza.

    Classe funzionale 2-- Particolari di onerosa sostituibilit il cui mancato funzionamento od ilprecoce deterioramento riguarda la funzionalit.

    Classe funzionale 3-- Tutti gli altri particolari.

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.574054

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    4

    3

    CLASSIFICAZIONE DEL RIVESTIMENTO, INDICAZIONE A DISEGNO, CRITERI DI SCELTA ENUMERO DI CODICE MECCANOGRAFICO

    3.1

    NOTA PER CROMO ESAVALENTEIn ottemperanza alle disposizioni della Direttiva Comunitaria Europea sui veicoli fuori uso(2000/53/CE), gi recepita dai Capitolato 9.01102 Allegato CK, necessario, per ragioni ecologico --ambientali, eliminare completamente dalle vetture, entro il 1 Luglio 2007, i composti del cromoesavalente (Cr VI).

    A tal fine, a partire da 01/07/2006, tutti i rivestimenti contenenti cromo esavalente verrannosoppressi dal presente Capitolato e non potranno pi essere forniti a Fiat Auto.

    Durante il transitorio, la strategia dintervento adottata da Fiat Auto, per quanto riguarda il mercatoeuropeo, la seguente.

    D Per i nuovi modelli, la cui data di prima omologazione successiva a 01/01/2004, completa elimina-zione del cromo esavalente da tutti i disegni di nuova emissione (componenti Powertrain compresi).Nota : Lobbligo di eliminazione del cromo esavalente a partire da 01/01/2004 non si applica quindi

    a:-- veicoli derivati (es. van, pick--up, SW, ecc.),-- face--lifting,-- restyling,-- estensioni di omologazione per motorizzazioni non previste al primo lancio, di modelli la

    cui prima omologazione sia anteriore a 01/01/2004.

    D Per i disegni di nuova emissione, relativi a modelli gi in produzione in data dicembre 2003, e per idisegni di componenti gi in produzione o carry over (compresa la bulloneria ed i Normali), anche sedestinati a nuovi modelli di prima omologazione successiva a 01/01/2004, completa eliminazione delcromo esavalente entro 01/07/2006.

    D Per quanto riguarda in particolare i componenti carry over (compresa la bulloneria ed i Normali), qua-lora venga previsto, in sede di revisione del disegno o della Tabella, un rivestimento esente da cromoesavalente, possibile continuare a fornire la soluzione contenente cromo esavalente fino ad esauri-mento scorte e comunque non oltre 01/07/2006.In tal caso per necessario che il Fornitore comunichi al Committente le tempistiche di allineamentoalle nuove prescrizioni.

    Eventuali deroghe a tali disposizioni generali dovranno essere autorizzate da parte degli Enti P.&P.E.competenti.

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.574055

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    5

    TABELLA 1

    Tipo

    Designazione per lindi-cazione a disegno(D) (g) (L) Rivestimento

    base

    Trattamentosupplemen-

    tare ecolore del

    Spessoreminimolocale mm

    Orientamento per lim-piego

    Ncodicemecc.(secTipo

    NuovaVecchia

    base colore delrivesti-

    mento

    locale mm(H)

    piego (sec.Norma50022

    Fe/Zn 25 I -- -- 25 Sono da prescriversi solonel caso in cui lo strato di

    754

    I Fe/Zn 12 I 12

    nel caso in cui lo strato dizinco debba subire, nelciclo di lavorazioni suc-cessive un trattamento

    755

    Fe/Zn 7 I -- ------

    7cessive, un trattamentoincompatibile con la pre-senza della passivazione

    756

    Fe/Zn 5 I 5

    senza della passivazione(es. brasatura; fosfata-zione) 757

    Fe/Zn 25 II Zincaturaelettrolitica

    25Da impiegarsi dove siarichiesta una media resi-stenza alla corrosione(es : per applicazioni in

    758

    IIFe/Zn 12 II

    ZNT/BR

    elettroliticaPassiva-zione chiarabrillante(clear bright)

    12

    (es.: per applicazioni inabitacolo e in vano bauleoppure in vano motoresotto coperture od in

    759

    Fe/Zn 7 II

    ZNT/BR (clear bright)esente dacromo esa-valente

    7

    sotto coperture od inzone non direttamenteesposte agli agenti atmo-sferici e non in vista).Il loro aspetto in gene-

    760

    Fe/Zn 5 II

    valente

    5

    Il loro aspetto , in gene-rale, lucente metallicocon possibili lievi iride-scenze.

    761

    IV

    Fe/Zn 12 IV -- --

    Rivesti-mento elet-trolitico diZinco o sue

    Passiva-zione iride-scente, adalto spes

    12

    In sostituzione del TipoIII soppresso.Da prescriversi dove siarichiesta una buona resi-stenza alla corrosione.Indicata per applicazionigenerali sia interno abita-colo che in vano motore esottopavimento.Da utilizzare di prefe-renza per la bulloneria in

    778

    Fe/Zn 7 IV -- --

    Zinco o sueleghe, concontenutodi legante 2 %

    alto spes-sore, esenteda cromoesavalente

    7

    renza per la bulloneria insostituzione del Tipo IIIsoppresso, quando siarichiesto un coefficientedattrito, Cf 0,12 0,30.Quando ottenuta dabagni di zincatura acidalaspetto pu esserecome il Tipo II, mentre dabagni alcalini di coloregiallo verde chiaro iride-scente.

    776

    IVLUB

    Fe/Zn 7 IVLUB

    -- --

    Rivesti-mento elet-trolitico diZinco o sueleghe, concontenutodi legante 2 %

    Passiva-zione iride-scente, adalto spes-sore, esenteda cromoesavalentecon aggiuntadi lubrifi-cante(vedereAllegato 2)

    7

    Come Tipo IV, da prescri-versi esclusivamenteper la bulloneria ed ele-menti di fissaggio quando richiesto il condiziona-mento del coefficientedattrito entro il campo didispersione Cf 0,10

    0,16.Valori diversi devonoessere indicati a disegno.

    782

    (Segue tabella.)

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.574056

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    6

    Tipo

    Designazione perlindicazione a disegno

    (D) (g) (L) Rivestimentobase

    Tratta-mento sup-plementaree colore del

    Spessoreminimolocale Orientamento per lim-

    piego

    Ncodicemecc.(secTipo

    NuovaVecchia

    base e colore delrivesti-

    mento

    mm(H)

    piego (sec.Norma50022

    IV S

    Fe/Zn12 IV S

    Fe/Zn12 II S

    Passiva-zione chiarabrillanteoppure iride-scente,esente dacromo esa-valente, contrattamento

    12

    In sostituzione del Tipo IIS soppresso. Da prescri-versi dove sia richiestaunelevata resistenza allacorrosione, anche in pre-senza di temperature diesercizio fino a100 C.Indicata ad esempio perapplicazioni in vano motore

    783

    Fe/Zn 7 IV S Fe/Zn 7II S

    Rivesti-mento elet-trolitico diZinco o sueleghe, concontenutodi legante

    trattamentodi sigillaturaa finire.Laspetto metallicoopaco coniridescenzaassente olieve.

    7

    applicazioni in vano motoree sottopavimento o dove siarichiesta unelevata stabilitcosmetica; per il trattamentodi staffe o supporti inlamiera stampata, assem-blati per saldatura, che pre-sentano schermatura dellesuperfici in accoppiamento.

    784

    IVSB

    Fe/Zn7 IV SB

    -- --

    di legante 2 % Passiva-

    zione iride-scente, adalto spes-sore, esenteda cromoesavalentecon aggiuntadi lubrificante(VedereAllegato 2)

    7

    Da utilizzarsi esclusiva-mente per la bulloneria edelementi di fissaggioquando, oltre ad unele-vata resistenza alla corro-sione, sia richiesto il con-trollo del coefficiente dat-trito entro il campo didispersione Cf 0,100,16.Valori diversi devonoessere indicati a disegno.

    785

    VII S

    Fe/Zn7 VII S

    -- --

    Rivesti-mento elet-trolitico dilega Zinco--Ferro (Fe

    2 %)

    Passiva-zione neraesente dacromo esa-valente,seguita dasigillatura

    7

    Da impiegarsi dove siarichiesta una colorazionenera ed una media resi-stenza alla corrosionecosmetica. Per applicazioniinterno vettura e vanomotore (parti alte, in vista epoco esposte), con tempe-rature di esercizio fino a100 C. Nei casi in cui siarichiesto il controllo delcoefficiente dattrito entro ilcampo di dispersione Cf0,100,16, utilizzare isistemi di sigillatura lubrifi-cante dellAllegato 2. Valoridiversi di Cf devono essereindicati a disegno.

    786

    Il Tipo I non deve essere prescritto per il rivestimento della bulloneria.

    I 12 ed i 25 mm di spessore di rivestimento non sono da prescriversi per la bulloneria (vedere il 4).

    Qualora per motivi di identificazione si desideri una colorazione particolare, previo accordo con il Fornitore,si potr ricorrere allapplicazione, dopo passivazione, di un colorante organico. In tal caso lindicazionedella colorazione richiesta deve essere riportata a disegno.

    Per i materiali con carico di rottura compreso tra 8001000 N/mm2,qualora si desideri la deidrogenazione,completare lindicazione a disegno con la seguente dicitura DEIDR A es. Fe/Zn 7 II DEIDR A -- vedere il 5.3.8.Per i materiali con carico di rottura 1000 N/mm2 tale indicazione pu anche essere omessa in quanto ladeidrogenazione obbligatoria.

    Qualora sul disegno sia riportata la vecchia designazione, priva della prescrizione spessore, questultimosi intende essere 7 mm.

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.574057

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    7

    Per garantire la conformit alla direttiva 2000/53/CE tutti i trattamenti di passivazione e sigillatura utilizzatidevono essere esenti da cromo esavalente, piombo, cadmio e mercurio.

    Alla data di emissione del presente Capitolato, le finiture di colore nero di particolari trattati in massa sonodifficili da realizzare nel totale rispetto dei requisiti estetici e funzionali richiesti. Per questo motivo talifiniture non devono essere prescritte per impieghi diversi da quelli indicati, se non in via eccezionale

    (D) Loperazione di sigillatura consiste nel depositare, dopo la passivazione, un rivestimento organico,minerale o organico--minerale, con spessori dellordine di 13 mm, allo scopo di migliorare laresistenza alla corrosione e/o conferire al rivestimento un coefficiente dattrito controllato. Taletrattamento non deve essere utilizzato su particolari che debbano essere successivamente verniciaticon cataforesi, su armature di tasselli e boccole destinate allattacco gomma metallo e su elementi chedebbano assicurare una funzione elettrica.

    (H) Lo spessore del rivestimento da intendersi comprensivo degli strati di passivazione e sigillatura.

    (g) Nel caso di impiego di zincatura meccanica, la simbologia per lindicazione a disegno si modifica perlaggiunta della lettera M dopo la sigla identificativa del tipo di passivazione (es.: Fe/Zn 7 II M).

    (L) Per particolari esigenze gli spessori del rivestimento possono essere diversi da quelli prescritti atabella. In tal caso lo spessore desiderato deve essere indicato, ad esempio: Fe/Zn 10 IV.Nella valutazione della resistenza alla corrosione dei rivestimenti di spessore non unificato, il valore diresistenza da considerare quello della classe immediatamente inferiore.

    3.2

    Rivestimenti con passivazioni al cromo esavalente e soppressi da NON PIU UTILIZ-ZARE da 01/07/2006

    TABELLA 2

    Tipo

    Designazione per lindi-cazione a disegno

    (D) Rivesti-mento base

    Trattamentosupplemen-tare e colore

    Spessoreminimolocale mm

    Orientamento perlimpiego

    N codicemecc.(sec.Tipo

    NuovaVec-

    chia

    mento base tare e coloredel rivesti-mento

    locale mm(H)

    limpiego (sec.Norma50022

    II S

    Fe/Zn 12 II S Passivazionebiancaesente da

    12Da prescriversi dovesia richiesta una ele-vata resistenza allacorrosione fino a

    995

    II S

    Fe/Zn 7 II S

    -- -- esente dacromo esava-lente consigillatura 7

    corrosione fino atemperature di 100C. Laspetto bianco opaco conlievi iridescenze.

    996

    Fe/Zn 25 IIIP i i

    25 Da non impiegarsill tt

    762

    IIIFe/Zn 12 III

    ZNT

    Passivazionecromica 12

    p gnelle nuove progetta-zioni. Il loro aspetto 763III

    Fe/Zn 7 IIIZNT

    Zi t

    cromicagialla (zinca-tura gialla)

    7zioni. Il loro aspetto in generale giallo iri-descente con riflessi

    764

    Fe/Zn 5 III Zincaturaelettrolitica

    tura gialla)5

    descente con riflessiazzurri, rossi o verdi. 765

    III SFe/Zn 12 III S

    elettrolitica

    Passivazionecromica

    12Da non impiegarsinelle nuove progetta-zioni Laspetto in

    851III S

    Fe/Zn 7 III S-- -- cromicagialla e sigil-

    latura 7zioni. Laspetto ingenerale giallo conlievi iridescenze.

    852

    Fe/Zn 25 VPassivazione

    25 Da non impiegarsinelle nuove progetta-

    766

    VFe/Zn 12 V ZNT/

    Passivazionecromicaverde oliva

    12nelle nuove progetta-zioni. Il loro aspettopu talvolta presen

    767V

    Fe/Zn 7 VZNT/VOL verde oliva(zincatura

    verde oliva)7

    pu talvolta presen-tare sfumature chearrivano al marrone o

    768

    Fe/Zn 5 Vverde oliva)

    5arrivano al marrone oal bronzo. 769

    (Segue tabella.)

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.574058

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    8

    Tipo

    Designazione per lindi-cazione a disegno

    (D) Rivesti-mento base

    Trattamentosupplemen-tare e colore

    Spessoreminimolocale mm

    Orientamento perlimpiego

    N codicemecc.(sec.Tipo

    NuovaVecchia

    mento base tare e coloredel rivesti-mento

    locale mm(H)

    limpiego (sec.Norma50022

    Fe/Zn 25 VI 25 Da impiegarsi dovesia richiesta una

    770

    VIFe/Zn 12 VI ZNT/

    Passivazionecromica nera 12

    sia richiesta unacolorazione nera eduna media resi

    771VI

    Fe/Zn 7 VIZNT/NERA

    cromica nera(zincaturanera)

    7una media resi-stenza alla corro-sione (impieghi

    772

    Fe/Zn 5 VIZincatura

    nera)

    5sione (impieghiinterno abitacolo) 773

    VI S

    Fe/Zn 12 VI S

    Zincaturaelettrolitica

    Passivazionecromica nera

    12Sono da prescri-versi dove sia richie-sta una colorazionenera accompagnata

    991

    VI S

    Fe/Zn 7 VI S

    -- -- cromica nerae sigillatura

    7

    nera accompagnataad unelevata resi-stenza alla corro-sione fino a tempe-rature di 100 C

    992

    3.3

    Rivestimenti SOPPRESSI e SOSTITUITI dal 01/07/2006Salvo diversamente specificato a disegno o concordato tra Fiat Auto e Fornitore, vale lo schema disostituzione riportato nella Tabella 3.

    TABELLA 3

    SOPPRESSO SOSTITUITO

    TIPO II STIPO IV S (per impieghi generali)

    TIPO II STIPO IV S B (per bulloneria)

    TIPO III TIPO IV

    TIPO III STIPO IV S (per impieghi generali)

    TIPO III STIPO IV S B (per bulloneria)

    TIPO VTIPO IV (Per resistenza a corrosione)

    TIPO VTIPO VII S (Per identificazione)

    TIPO VILa sostituzione di questo tipo di rivestimento deveessere concordata, di volta in volta, con lEnte FiatE.D.--M.E. Laboratori

    TIPO VI S TIPO VII S

    3.4

    Salvo diversamente concordato, a far data da 01/07/2006 non sar pi possibile consegnare aFiat Auto alcun componente trattato con rivestimenti contenenti cromo esavalente.Dalla stessa data, perci, le codifiche relative ai rivestimenti contenenti cromo esavalente,elencate in Tabella 2 e riportate sulla documentazione tecnica di riferimento (disegni, tabelle,specifiche, ecc.), dovranno intendersi in tutto equivalenti alle corrispondenti codifiche deirivestimenti esenti da cromo esavalente di Tabella 1.Il Fornitore pertanto, in presenza di documentazione che riporti ancora la prescrizione dirivestimenti al cromo esavalente, soppressi dal presente Capitolato, dovr comunque realizzare efornire i relativi componenti con i corrispondenti rivestimenti esenti da cromo esavalente, inaccordo con quanto indicato in Tabella 3 o specificamente concordato con Fiat Auto.

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.574059

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    9

    4

    Bulloneria

    4.1

    Spessore

    Ai fini della resistenza alla corrosione della bulloneria, uno dei parametri pi significativi dei rivesti-menti elettrolitici, lo spessore. Tale parametro deve essere prescritto a disegno o concordato allor-dine. Salvo altrimenti specificato inteso che lo spessore deve risultare 7 mm. Lentit dello spessoredel rivestimento viene stabilita sulla base della tolleranza della filettatura metrica ISO, secondoUNI 5541, con le classi di tolleranza.

    -- g, f ed e per filettatura esterna (viti)

    -- H e G per la filettatura interna (dadi)

    Salvo altrimenti specificato, tali tolleranze nel caso di filettature esterne si intendono prima dellappli-cazione del rivestimento, mentre nel caso di filettature interne, esse si intendono dopo rivestimento.Dopo il rivestimento lo scostamento superiore non deve essere maggiore di zero (dimensione nomi-nale) nel caso delle filettature esterne e minore di zero nel caso di filettature interne.

    a) Viti -- Gli spessori dei rivestimenti per viti sono in funzione del passo di filettatura e delcampo di tolleranza della filettatura. La Tabella 4 riporta:

    -- gli spessori teoricimassimi prescrivibili, che sonodesunti dai valori degli scostamenti fonda-mentali delle posizioni di tolleranza g, f ed e.

    Possono essere prescritti anche spessori maggiori o minori di quelli indicati.Gli spessorimaggiori di quelli riportati devonoessere concordati traCommittente e Fornitore inquanto pu essere necessario utilizzare, oltre allo scostamento fondamentale, una parte dellatolleranza della filettatura e si potr eventualmente avere qualche micrometro di minorazionesul diametro medio nella posizione h; in ogni caso per non dovr essere pregiudicato lac-coppiamento vite -- dado.

    TABELLA 4 -- SPESSORI TEORICI MASSIMI AMMISSIBILI PER VITI

    Passo diFilettatura

    Spessore teorico ammissibile sulla filettatura(mm)

    filettatura(mm) Passo grosso Passo fine

    Posizione ditolleranza

    g

    Posizione ditolleranza

    f

    Posizione ditolleranza

    e

    0,50 M3 ---- 5 9 12

    0,70 M4 ---- 5 9 14

    0,80 M5 ---- 6 9 15

    1,00 M6 M81 6 10 15

    1,25 M8 M101,15M121,25 7 10 15

    1,50 M10

    M141,5M161,5M181,5M201,5M221,5

    8 11 16

    1,75 M12 ---- 8 12 17

    2,00 M14; M16

    M242M272M302M332

    9 13 17

    (Segue tabella)

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.5740510

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    10

    2,50 M18; M20; M22 ---- 10 14 20

    3,00 M24; M27 M363M393 12 16 21

    3,50 M30; M33 ---- 13 17 22

    4,00 M36; M39 ---- 15 19 23

    Salvo altrimenti specificato a disegno o allordine, le viti devono avere, in ogni caso, uno spessore di rivesti-mento 7 mm.Nella valutazione della resistenza alla corrosione dei rivestimenti di spessore non unificato, il valore di resis-tenza da considerare quello della classe immediatamente inferiore.

    b) Dadi -- Gli spessori dei rivestimenti per dadi non sono praticamente in funzione della posi-zione della tolleranza della filettatura e del passo di filettatura in quanto, dati gli attualiprocedimenti tecnologici per il rivestimento galvanico, non si ha unapporto significa-tivo di rivestimento protettivo sul filetto nei confronti delle altre superfici (faccedellesagono e piani dappoggio).Per passi fino a 0,8 mm si pu avere un apporto sui primi filetti che deve essere tolle-rato se non pregiudica laccoppiamento vite -- dado.La Tabella 5 riporta gli spessori massimi per dadi.

    TABELLA 5 -- SPESSORI TEORICI MASSIMI AMMISSIBILI PER DADI

    Passo difilettatura

    FilettaturaSpessore teorico

    ammissibile sulla filettatura(mm)

    filettatura(mm)

    Passo grosso Passo finePosizione ditolleranza

    H

    Posizione ditolleranza

    G

    0,5 M3 ----

    0,7 M4 ----

    0,8 M5 ----

    1,00 M6; M7 M6 x 1

    1,25 M8 M10 x 1,25M12 x 1,25

    1,50 M10

    M14 x 1,5M16 x 1,5M18 x 1,5M20 x 1,5M22 x 1,5 7 12

    1,75 M12 ----7 12

    2,00 M14; M16

    M24 x 2M27 x 2M30 x 2M33 x 2

    2,50 M18; M20; M22 ----

    3,00 M24; M27 M36 x 3M39 x 3

    3,50 M30; M33 ----

    4,00 M36; M39 ----

    Salvo altrimenti specificato a disegno o allordine, i dadi devono avere, in ogni caso, uno spessore di rivesti-mento 7 mm.Nella valutazione alla corrosione dei rivestimenti di spessore non unificato, il valore di resistenza da conside-rare, quello della classe immediatamente inferiore.

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.5740511

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    11

    4.2

    Coefficiente dattrito

    4.2.1Salvo diversamente indicato a disegno i coefficienti dattrito della bulloneria devono rientrare nei limitidi dispersione Cf = 0,12 0,30, prescritti dal Capitolato 9.52605/01 .Nel caso siano richiesti valori del coefficiente dattrito compresi nella forcella di dispersione 0,10

    0,16, necessaria lapplicazione dopo zincatura di specifici condizionatori dattrito, costituiti da adattiprodotti lubrificanti (Tipo LUB), o da sistemi di sigillatura (Tipo S) (Vedere Allegato 2).Valori diversi devono essere esplicitati a disegno.

    Es.: Fe/Zn 7 IV S (Cf = 0,12 0,18).

    4.2.2La verifica della corretta applicazione dei condizionatori dattrito deve essere effettuata attraverso ilrilievo del coefficiente dattrito secondo la Norma di Sperimentazione 7.G0114 .Altri metodi di controllo devono essere preventivamente concordati ed approvati dagli Enti Fiat Autocompetenti (E.&D./A.C.V.).

    4.2.3La corrispondenza tra le designazioni adottate da Fiat Auto e le denominazioni commerciali dei condi-zionatori dattrito qualificati sono riportati nellAllegato 2.Limpiego di prodotti diversi da quelli indicati comunque ammessa, a condizione che vengano rispet-tati i requisiti imposti dal presente capitolato e da eventuali specifiche indicazioni riportate a disegno,nonch le limitazioni circa limpiego di sostanze vietate e/o da monitorare, come definito dallAllegatoCK del capitolato 9.01102.A richiesta di Fiat Auto deve essere resa disponibile la scheda tecnica del prodotto utilizzato, insiemeai relativi parametri del ciclo applicativo.

    4.3

    Resistenza alla corrosione

    a) Viti -- La resistenza alla corrosione delle viti rivestite elettroliticamente, in funzione dellospessore di rivestimento applicato, dovr risultare come prescritto al 5.3.7.Tale resistenza dovr inoltre essere pressoch uniforme sullintera superficie (testa egambo).

    b) Dadi -- La resistenza alla corrosione dei dadi rivestiti elettroliticamente deve essere rilevataesclusivamente su accoppiamenti vite -- dado, al fine di proteggere, simulando le con-dizioni di esercizio, la filettatura interna sulla quale, per quanto detto al 4.1 b), non siha un apporto significativo di rivestimento.Detta resistenza, in funzionedello spessore, dovr risultare comeprescrittoal 5.3.7.

    5

    PRESCRIZIONI PER LA QUALIFICAZIONE DEL PRODOTTO

    5.1Sottoporre il componente alle prove ed ai controlli specificati nei punti seguenti verificando la rispon-denza del risultato di prova con i valori/limiti a progetto e/o sulla Scheda Tecnica del Prodotto alle-gata, relativa al tipo specifico.

    5.2

    Ambiente di Prova (salvo diversamente prescritto)temperatura : 23 5 Cpressione atmosferica : 8601060 mbarumidita relativa : 4570 %

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.5740512

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    12

    5.3

    CaratteristicheI requisiti sotto riportati sono essenziali per la superficie significativa.Per superficie significativa si intende quella parte che essenziale allaspetto o allimpiego dellele-mento trattato.La predetta superficie pu essere indicata a disegno o preventivamente concordata allordine; in casocontrario, come superficie significativa si definisce tutta quella parte di superficie del componente chepossa essere toccata da una sfera di 13 mm di diametro.Per quanto riguarda la resistenza alla corrosione e lo spessore del rivestimento della bulloneria vederei 4.3 e 5.3.5.8.Salvo diversamente specificato dal Committente, fori, cavit, filettature, bordi a spigolo vivo ed angolinon sono da considerarsi superfici significative.Le superfici non significative possono essere mascherate o opportunatamente protette (ad esempiocon nastro o con idonee verniciature) prima della prova di esposizione in nebbia salina.

    5.3.1

    Esame visivo

    Sulla superficie significativa, i particolari dovranno essere esenti da difetti visibili quali bolle, vaiolature,rugosit eccessive, cricche o zone non rivestite.Lo strato passivo non dovr essere polverulento, dovr ricoprire completamente le superfici zincatedei particolari e dovr risultare uniforme ed esente da altri difetti che possano alterarne laspetto oridurne il potere protettivo.Laspetto dello strato passivo, in funzione della soluzione impiegata, dovr risultare conforme a quantoprescritto al 3.Salvo altrimenti specificato dal Committente, il rivestimento finale dovr risultare lucido.Nel caso in cui sia necessario ottenere una buona riproduzione della colorazione dello strato passivo,devono essere presi accordi diretti tra Committente e Fornitore. La colorazione va concordatamediante un campione di riferimento depositato.I particolari lubrificati devono risultare puliti ed asciutti al tatto.

    5.3.2

    Limiti dimensionali dei particolari

    Le dimensioni risultanti sul particolare finito dopo zincatura, devono rientrare nelle tolleranze prescrittea disegno.

    5.3.3

    Identificazione della natura del rivestimento

    Lidentificazione della natura del rivestimento pu essere effettuata con idonee tecniche analitichestrumentali oppure con il metodo sotto riportato.

    5.3.3.1

    Reattivi occorrenti

    I reattivi occorrenti sono:

    a) Soluzione di acido solforico, preparata sciogliendo 8 cm3 di acido solforico (densit 1,84) in100 cm3 di acqua distillata.

    b) Soluzione di solfato di rame in acqua distillata, preparata sciogliendo 1 g di solfato di rame in1000 cm3 di acqua distillata.

    c) Soluzione di solfocianato di mercurio, preparata sciogliendo 2,7 g di cloruro mercurico e 3 g disolfocianato di ammonio in 100 cm3 di acqua distillata.

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.5740513

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    13

    5.3.3.2

    Procedimento

    Attaccare la superficie in esame con alcune gocce di soluzione di acido solforico (a) e lasciare reagireper 1 min.Portare la soluzione cos ottenuta su un vetrino e quindi aggiungere nellordine: 2--3 gocce di solu-zione di solfato di rame (b) 2--3 gocce di soluzione di solfocianato di mercurio (c), mescolando accura-tamente.

    5.3.3.3

    ValutazioneIn presenza di zinco, si ha un precipitato o una colorazione violetta.Non esistono elementi interferenti.

    5.3.4

    Verifica dellassenza di composti del cromo esavalente nel rivestimento

    Secondo Norma 7.M5000 .

    5.3.5

    Spessore

    5.3.5.1

    Spessore minimo localeLo spessore minimo locale, misurato con uno dei metodi sotto riportati che permettono unaccuratezzadi almeno 10 %, dovr essere come prescritto al 3 per i vari tipi di rivestimento, su tutte le partidella superficie significativa (vedere il 5.3).

    5.3.5.2

    Metodo magneticoSecondo Norma 50757 utilizzare lapparecchiatura Magne--Gage, Mikrotest o altri equivalenti.Da adottare nei controlli correnti.

    5.3.5.3

    Metodo coulombmetricoSecondo Norma 50756; utilizzare lapparecchiatura Kocour od altra equivalente.Da adottare per rivestimenti a basso spessore.

    5.3.5.4

    Metodo microscopicoSecondo Norma 50758 .Da adottare principalmente nei casi di contestazione o dove non sia possibile ricorrere ai metodi pre-cedenti.

    5.3.5.5

    Metodo della fluorescenza a raggi XSecondo Norma ISO 3497.Di uso generale, da adottare preferenzialmente nel caso di particolari di piccole dimensioni.

    5.3.5.6

    Spessore del rivestimento per minuteriaNel caso di particolari aventi larea della superficie significativa 1 cm2, utilizzare di preferenza ilmetodo a fluorescenza a raggi X (vedere il 5.3.5.5), in alternativa lo spessore minimo locale sar ilminimo valore dello spessore medio determinato con il metodo gravimetrico nella Norma 50755 .

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.5740514

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    14

    5.3.5.7

    Spessore del rivestimento per bulloneriaLo spessore del rivestimento per bulloneria misurato secondo il 5.3.5.1 dovr essere come pre-scritto al 4.Le prescrizioni relative alla superficie significativa per la misurazione dello spessore del rivestimentoper bulloneria, sono riportate al 5.3.5.8.

    5.3.5.8

    Zone per il rilievo dello spessore del rivestimentoData la variabilit dello spessore del rivestimento elettrolitico su viti e dadi, questo viene misurato inun punto significativo ai fini della valutazione della protezione contro la corrosione .Nel caso di viti, tale punto si trova allincirca al centro della superficie della testa o al centro dellestre-mit (vedere Figure 1 e 2).Per viti con testa cilindrica con esagono incassato e per viti con intaglio e impronta a croce, il punto dimisura si trova sulla superficie piana della testa tra il bordo e lesagono incassato, tra il bordo e lim-pronta a croce, oppure sulla faccia dellesagono (vedere Figure 3, 4 e 5). Sono escluse dai punti dimisura le superfici delle incassature e delle impronte.Nel caso di dadi, la misura dello spessore viene eseguita su una faccia laterale dellesagono o su unpiano di appoggio (vedere Figura 6).

    Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6

    Punto di misura Punto di misura

    5.3.5.9

    Limiti massimi di spessoreA causa di numerosi fattori, quali ad es. la forma e le dimensioni dei componenti, la tipologia del pro-cesso di deposizione utilizzato per il trattamento, il metodo di determinazione degli spessori, non possibile definire a norma i valori di spessore massimi da rispettare. A titolo indicativo, per il dimensio-namento a disegno di componenti e per la definizione di tolleranze di lavorazione di attrezzature primadel trattamento superficiale, si possono considerare i seguenti valori:

    Spessore minimo ( mm ) Spessore massimo ( mm )

    5 5+3

    7 7+5

    12 12+10

    5.3.6

    Adesione

    5.3.6.1Salvo altrimenti concordato tra Committente e Fornitore, e a seconda delle caratteristiche del partico-lare da sottoporre a prova, deve essere adottato uno dei metodi sotto riportati. (Per bulloneria adot-tare esclusivamente la prova di shock termico).

    5.3.6.2Al termine della prova, il rivestimento non dovr presentare segni di distacco dal metallo base.

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.5740515

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    15

    5.3.6.3

    Metodo di intaglio o reticoloSecondo Norma 50461 .

    5.3.6.4

    Metododellapiegatura (adottabile solo suparticolari ricavati da lamiera o nastro di piccolo spes-sore)

    5.3.6.4.1Piegare manualmente o con lausilio di una pinza un provino piano, ricavato dal componente inesame, ad angolo acuto, prima da un lato e poi dallaltro fino ad ottenere la rottura dello stesso.

    5.3.6.4.2Controllare che, nella zona di rottura, il deposito non si sfogli e, con lausilio di una lama, non vengarimosso facilmente.

    5.3.6.5

    Metodo dello shock termicoSecondo Norma 50765 .

    5.3.7

    Resistenza alla corrosione

    5.3.7.1La prova deve essere eseguita in nebbia salina secondo la Norma 50180 metodo A1, dopo almeno 24h dal termine delloperazione di passivazione o di sigillatura.

    5.3.7.2Prima dellesposizione i particolari devono venire puliti e sgrassati, a temperatura ambiente, permezzo di solventi organici non clorurati (es.: acetone, xilene, etere di petrolio).Non ammesso luso di detergenti alcalini o di sgrassature elettrolitiche.

    5.3.7.3Il numero dei pezzi esposti deve essere tale che il totale delle loro superfici significative sia 1 dm2.Salvo diversamente vari tipi di rivestimento dovranno soddisfare i requisiti prescritti nella Tabella 6.

    5.3.7.4

    Resistenza alla corrosione dei Tipi II S, III S e VI S (soppressi) e dei Tipi IV S, IV S B eVII S

    5.3.7.4.1Esporre i particolari in esame in cella termostatica ventilata per 1 h5 min alla temperatura di 1205C e successivamente sottoporli alla prova di corrosione in nebbia salina secondo la Norma 50180metodo A1 per la durata prescritta nella Tabella 6. La prova in nebbia salina deve iniziare dopo 1 h

    5 min, ed entro 24 h, dal termine dellesposizione in cella termostatica .

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.5740516

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    16

    TABELLA 6-- RESISTENZA ALLA CORROSIONE

    Tipo Designazione del

    Tempo minimo di esposizione (h) in nebbia salinaentro il quale non devono evidenziarsi

    Tipo Designazione delrivestimento Prodotti di corrosione

    bianca dello ZincoProdotti di corrosionedel metallo base

    I

    Fe/Zn 25 IFe/Zn 12 IFe/Zn 7 IFe/Zn 5 I

    --- ---

    96724836

    II

    Fe/Zn 25 IIFe/Zn 12 IIFe/Zn 7 IIFe/Zn 5 II

    24

    3841929672

    II S(z)

    Fe/Zn 12 II SFe/Zn 7 II S 200

    600400

    III(=)

    Fe/Zn 25 IIIFe/Zn 12 IIIFe/Zn 7 IIIFe/Zn 5 III

    48

    5002169672

    III S(=)

    Fe/Zn 12 III SFe/Zn 7 III S 200

    600400

    IV Fe/Zn 12 IVFe/Zn 7 IV 96240168

    IV LUB Fe/Zn 7 IV LUB 96 168

    IV S Fe/Zn 12 IV SFe/Zn 7 IV S 120480360

    IV SB Fe/Zn 7 IV SB 120 240

    V(=)

    Fe/Zn 25 VFe/Zn 12 VFe/Zn 7 VFe/Zn 5 V

    96

    750288192144

    VI(=)

    Fe/Zn 25 VIFe/Zn 12 VIFe/Zn 7 VIFe/Zn 5 VI

    24

    1921207248

    VI S(=)

    Fe/Zn 12 VI SFe/Zn 7 VI S 150

    600400

    VII S Fe/Zn 7 VII S 120 240

    Salvo altrimenti specificato, la valutazione della resistenza alla corrosione deve essere apprezzata ad occhionudo ed a normale distanza di lettura. La presenza di prodotti di corrosione entro fori, angoli o zone non costituentisuperficie significative, non causa di scarto.

    Al termine dellesposizione, la presenza di prodotti di corrosione bianca dello zinco e/o di alterazioni estetichedello strato di passivazione (macchie nere), per unestensione

  • Pag.

    Modif.

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    9.5740517

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    17

    5.3.7.5

    Resistenza alla corrosione per i rivestimenti di filo prezincatoLe seguenti prescrizioni si riferiscono a fili dacciaio protetti da rivestimenti di zincatura (Tipo A),oppure di lega eutettica zinco -- alluminio (Zn 95/Al 05) (Tipo B), ottenuti per immersione a caldo primadella formatura. Salvo diversamente indicato a disegno, tali rivestimenti, valutati sul prodotto finito,devono soddisfare i requisiti prescritti nella Tabella 7.

    TABELLA 7 -- RESISTENZA ALLA CORROSIONE PER I RIVESTIMENTI DI FILO PREZINCATO

    TIPO Designazione perlindicazione a disegno

    Tempo minimo di esposi-zione (h) in nebbia salinaentro il quale non devonoevidenziarsi prodotti di cor-rosione nel metallo base

    N codicemeccanografico

    (Secondo Norma 50022)

    Fe/Zn 25 II da filo prezincato 192 803

    AFe/Zn 12 II da filo prezincato 120 804

    AFe/Zn 7 II da filo prezincato 72 805

    Fe/Zn 5 II da filo prezincato 48 806

    B Fe/Zn Al 60 (:) da filo prezincato 240 807B(BBBB) Fe/Zn Al 40 (Y) da filo prezincato 120 808

    (BBBB) Esempio: rivestimenti tipo BezinalR e Galfan.

    (:) Peso del rivestimento60 g/m2, per diametri di filo1,25 mm.(Y) Peso del rivestimento40 g/m2, per diametri di filo

  • RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    Pag.

    Modif.9.5740518

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    18

    6

    PRESCRIZIONI PER IL CONTROLLO DELLE FORNITURE(a cura delle Qualit di Stabilimento)

    6.1Il controllo delle forniture deve essere effettuato secondo le prescrizioni riportate nel Capitolato9.01102/01 (Distribuzione riservata).

    7

    PRESCRIZIONI PER IL FORNITORE

    7.1Il Fornitore deve attenersi alle prescrizioni generali contenute nel capitolato 9.01102 QUALIT DEL-LE FORNITURE.

    7.2

    Forniture per la qualificazione del prodottoIl Fornitore deve presentare il quantitativo di prodotto richiesto sullordine di acquisto allegando il pre-visto Certificato di Qualit e Conformit (vedi Cap. 9.01103; saranno verificate tutte le caratteristicheprescritte sulla Scheda Tecnica del Prodotto allegata, relativa al tipo specifico. Non sono ammessenon conformit.

    7.3

    Forniture per la produzioneIl prodotto fornito deve essere conforme alle prescrizioni del disegno e del presente Capitolato. Nellostabilire il tipo di processo produttivo da adottare e la severit dei collaudi, il Fornitore deve tenereconto delle classi di importanza che la FIAT ha attribuito a ciascuna delle caratteristiche cui si riferi-scono le prescrizioni (vedere 8).

    NOTA : Sia durante la qualificazione prodotto che nel controllo delle forniture, possono essere effet-tuati controlli su componente che abbia subito prove di tipo non menomativo (indicate con NMal 8); qualora il componente abbia subito prove menomative (M) non pu pi essere utilizza-to per altre prove o controlli, se non diversamente e di volta in volta specificato.

    8

    PROSPETTO DELLA CLASSIFICAZIONE DELLE CARATTERISTICHE

    CLASSIFICAZIONE CARATTERISTICHE Tipo di prova

    Coefficiente dattrito della bulloneria Importante M

    Esame visivo Secondaria NM

    Identificazione della natura del rivestimento Secondaria M

    Verifica dellassenza di composti del cromo esavalentenel rivestimento Secondaria NM

    Spessore Importante M (*)

    Adesione Secondaria M

    Resistenza alla corrosione Importante M

    (*) NM qualora per la misurazione degli spessori venga adottato il metodo magnetico

  • Pagina:

    Edizione

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    normazione

    Classe

    Mod.

    11A

    CMD

    1/1

    ZINCATURA ELETTROLITICAPER PARTICOLARI

    IN MATERIALE FERROSO(GHISE, ACCIAI AL CARBONIO O LEGATI)

    9.57405ALLEGATO 1

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    Scheda Tecnica del Prodotto

    1

    CLASSIFICAZIONE CONDIZIONIDI PROVA LIMITI

    Coefficiente dattrito della bulloneria 4.2 Capitolato 9.52605/01o secondo disegno

    Esame visivo ---- 5.3.1

    Identificazione della natura del rivestimento 5.3.3 5.3.3

    Verifica dellassenza di composti del cromoesavalente nel rivestimento

    5.3.4Norma 7.M5000 5.3.4

    Spessore 5.3.5 5.3.5

    Adesione 5.3.6 5.3.6

    Resistenza alla corrosione 5.3.7

    Prodotti di corrosione dellozinco e alterazioni estetiche10 % della superficiesignificativa esposta.Focolai di corrosione ferrosa1/dm2

  • Pagina:

    Edizione

    RISERVATO

    ILPRESENTEDOCUMENTONONPUOESSERERIPRODOTTONEPORTATOA

    CONOSCENZADITERZISENZAAUTORIZZAZIONESCRITTADELLAFIATAUTOS.p.A.

    normazione

    Classe

    Mod.

    11D

    CMD

    1/1

    ZINCATURA ELETTROLITICAPER PARTICOLARI

    IN MATERIALE FERROSO(GHISE, ACCIAI AL CARBONIO O LEGATI)

    9.57405ALLEGATO 2

    REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

    Prescrizioni per lalubrificazione della bulloneria

    1

    PRODOTTI LUBRIFICANTIProdotti lubrificanti da utilizzare per il condizionamento del coefficiente dattrito globale di bullone-ria a passometrico, entro il campo di dispersioneCf = 0,100,16, qualificati secondo il Capitolato9.57405 e la Norma di Prova 7.G0114 .

    TIPO DENOMINAZIONECOMMERCIALE FORNITORE

    1186 Torque N Tension Control Fluid Mac Dermid

    Gleitmo 605 Gleytmolybdn Schmiermittel

    LUB Gardolube L 6255 Chemetall

    Granolube 6352 IT Henkel

    Merwin 65 Oil Rods Oil

    Diluizioni di riferimento:

    miscela 3:7 in acqua;

    miscele da 1:5 a 1:6 in acqua;

    miscela 1:3 in acqua.

    miscela 1:2 in acqua.

    SISTEMI DI SIGILLATURA LUBRIFICANTESistemi di sigillatura lubrificati da utilizzare per il condizionamento del coefficiente dattrito globale dibulloneria a passo metrico, entro il campo di dispersione Cf = 0,100,16, qualificati secondo il Capito-lato 9.57405 e la Norma di Sperimentazione 7.G01114 .

    TIPO DENOMINAZIONECOMMERCIALE FORNITORE

    II SSistema Finigard Coventya

    II SSistemaZink Protector Glomax

    III SSistema Finigard Coventya

    III SSistema Zink Protector Glomax

    IV SBSistema FOM Finigard Coventya

    IV SBSistema Zink Protector Glomax

    VI S Zinthium 302 Coventya

    VII SSistema FOM Finigard Coventya

    VII SSistema Zink Protector Glomax

    Codifica soppressa.

    Tipo soppresso da non pi utilizzare da 01/07/2006

    ZINCATURA ELETTROLITICA PER PARTICOLARI IN MATERIALE FERROSO (GHISE, ACCIAI AL CARBONIO O LEGATI)Ente Supervisore e GestoreFinalit del CapitolatoUltima modifica "A" - STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER LA PROVA "B" - DOCUMENTI RICHIAMATI NEL TESTO "C" - ELENCO ALLEGATIAllegato 1Scheda Tecnica del Prodotto

    Allegato 2Prescrizioni per la lubrificazione della bulloneriaProdotti lubrificantiSistemi di sigillatura lubrificante

    1 - GENERALITA' 1.2 - Campo di applicazione

    2 - CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE 3 - CLASSIFICAZIONE DEL RIVESTIMENTO, INDICAZIONE A DISEGNO, CRITERI DI SCELTA E NUMERO DI CODICE MECCANOGRAFICO 3. 1 - Nota per cromo esavalenteTABELLA 1

    3.2 - Rivestimenti con passivazioni al cromo esavalente e soppressi da NON PIU' UTILIZZARE da 01/07/2003TABELLA 2

    3.3 - Rivestimenti SOPPRESSI e SOSTITUITI dal 01/07/2003TABELLA 3

    4 Bulloneria4.1 Spessore 4.2 - Coefficiente d'attrito 4.3 - Resistenza alla corrosione

    5 - PRESCRIZIONIO PER LA QUALIFICAZIONE DEL PRODOTTO 5.2 - Ambiente di prova 5.3 - Caratteristiche 5.3.1 - Esame visivo 5.3.2 - Limiti dimensionali dei particolari 5.3.3 - Identificazione della natura del rivestimento 5.3.3.1 - Reattivi occorrenti 5.3.3.2 - Procedimento 5.3.3.3 - Valutazione

    5.3.4 - Verifica dell'assenza di composti del cromo esavalente nel rivestimento 5.3.5 - Spessore 5.3.5.1 - Spessore minimo locale 5.3.5.2 - Metodo magnetico 5.3.5.3 - Metodo coulombmetrico 5.3.5.4 - Metodo microscoscopico 5.3.5.5 - Metodo della fluorescenza a raggi X 5.3.5.6 - Spessore del rivestimento per minuteria 5.3.5.7 - Spessore del rivestimento per bulloneria 5.3.5.8 - Zone per il rilievo dello spessore del rivestimento 5.3.5.9 - Limiti massimi di spessore

    5.3.6 - Adesione 5.3.6.3 - Metodo di intaglio o reticolo 5.3.6.4 - Metodo della piegatura 5.3.6.5 - Metodo delle shock termico

    5.3.7 - Resistenza alla corrosione 5.3.7.4 - Resistenza alla corrosione dei Tipi II S, III S e VI S 5.3.7.5 - Resistenza alla corrosione dei Tipi IV S, IV S B e VII STABELLA 6 - Resistenza alla corrosione 5.3.7.6 - Resistenza alla corrosione per i rivestimenti di filo prezincatoTABELLA 7 - Resistenza alla corrosione per i rivestimenti di filo prezincato

    5.3.8 - DeidrogenazioneTABELLA 8 - Trattamenti di deidrogenazione

    6 - PRESCRIZIONI PER IL CONTROLLO DELLE FORNITURE 7 - PRESCRIZIONI PER IL FORNITORE 7.2 - Forniture per la qualificazione del prodotto 7.3 - Forniture per la produzione

    8 - PROSPETTO DELLA CLASSIFICAZIONE DELLE CARATTERISTICHE


Recommended