capitolato La margherita - La tua casa a Carate Brianza La margherita... · piastrelle in gres...

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La Margherita

Vivere a Carate Brianza



Capitolato delle Opere

NOTA INTRODUTTIVA

Il complesso residenziale “La Margherita” sorge nel Comune di Carate Brianza, in via Nuova Valassina, nei pressi del nuovo complesso e distaccamento Università Milano Bicocca e Policlinico di Monza, situato al confine tra Carate Brianza e Verano Brianza. Sarà facilmente raggiungibile tramite lo storico l’asse viario della Valassina che collega Monza e Lecco. L’iniziativa immobiliare è nata per mano della storica società milanese FENINI S.r.l., società fondata per volontà dell ’ imprenditore Pietro Fenini nel 1905. Tale azienda, grazie ad uno staff di progettisti, tecnici e operai specializzati, opera oggi nel settore edile con attitudini che vanno dalle nuove costruzioni alla riqualificazione energetica di grandi complessi, dal restauro conservativo di edifici e monumenti storici alla ridefinizione funzionale di complessi immobiliari, sia privati sia pubblici. Il complesso La Margherita è costituito da tre piani fuori terra, così suddivisi: n° 6 unità abitative al Piano Terreno e da n °5 unità abitative al Piano primo, tre delle quali abbinabili ai rispettivi sottotetti sovrastanti. Il piano interrato è costituito dai box (con varie metrature e tagli), dalle cantine, dalla centrale termica, dal locale immondizia. Un vano scala ascensore collegherà i 4 livelli sopra descritti. Tutte le n°6 unità abitative del Piano terra sono dotate di un giardino privato esclusivo; la rimanente porzione del lotto (circa 750) costituisce il giardino condominiale attrezzato, utile per socializzare e far socializzare e giocare i bambini. Il livello qualitativo generale delle finiture è di alto livello, sia per quanto riguarda la qualità energetica dell’edificio (classe B a basso consumo), sia per quanto riguarda le finiture interne ed esterne all’involucro edilizio. In particolare si è prestata notevole attenzione ai tre elementi di finitura esterna “cardine” di un edificio: la copertura, la facciata e i serramenti, elementi che garantiscono la qualità nel tempo di un edificio (pacchetto di copertura tipo “ventilato” con manto di copertura in lastre di alluminio coibentate; facciata interamente rivestita a “cappotto” con tinteggiatura esterna in resina silossanica, con caratteristiche di alta impermeabilità e traspirabilità; serramenti in alluminio a “ taglio termico ” sp. 65-74,5 mm con vetrocamera basso emissivi certificati).



In sintesi le caratteristiche principali del complesso sono: § Qualità energetica edificio: Classe B a basso consumo. § Risparmio energetico: pannelli solari e caldaia a condensazione. § Dotazione impianti elettrici come da ultime Norme 2011 CEI 64-8 V3 ‒ All. A § Serramenti in alluminio a “taglio termico” con vetrocamera basso emissivi certificati. § Aperture finestrate con soglie, spallette e voltino in pietra. § Tapparelle motorizzate in alluminio coibentate con speciale sistema a monoblocco. § Portoncini blindati ad isolamento acustico. § Predisposizione aria condizionata. § Predisposizione motorizzazione serrande box. § Facciata interamente coibentata a “cappotto”. § Tinteggiata in resina silossanica, con caratteristiche di alta impermeabilità e traspirabilità. § Struttura di copertura in legno lamellare. § Pacchetto di copertura “ventilato” e manto di copertura in lastre di alluminio grecate coibentate spessore 65 mm

§ Impianto d’irrigazione. La presente descrizione ha lo scopo di evidenziare i caratteri fondamentali dell’edificio, tenuto debito conto che vi potranno essere, in corso d’opera, piccole variazioni ed accorgimenti tecnici specifici. I marchi e le aziende fornitrici indicati nel presente capitolato descrittivo, sono citati in quanto mostrano le caratteristiche dei materiali prescelti dalla società esecutrice delle opere. In fase esecutiva o se ritenuto indispensabile, la Società proprietaria e la Direzione dei Lavori si riservano di apportare alla presente descrizione e ai disegni di progetto quelle variazioni o modifiche che ritenessero necessarie per motivi tecnici, funzionali, estetici o connessi alle procedure urbanistiche, purché le stesse non comportino una riduzione di valore tecnico ed economico delle unità immobiliari. Ogni eventuale variante sarà apportata, previa approvazione della Direzione Lavori e della Committente, con riferimento alle Leggi e agli strumenti edilizi vigenti. Qualora la parte acquirente manifesti la volontà di non completare eventuali forniture e pose in opera di qualsiasi materiale, la parte venditrice avrà facoltà di concederne o no la fattibilità. In caso di assenso non sarà riconosciuto alcun importo per la prestazione non effettuata; si specifica inoltre che l’eventuale fornitura e posa di detti materiali, se effettuata dalla parte acquirente, potrà avvenire solo dopo il rogito notarile di compravendita.



L’edificio rientra nella Classe energetica “B” con Sistema Edificio ICMQ, calcolata secondo i metodi ufficiali del D. Lgs. 192/05 ed integrazioni del D. Lgs. 311/06.



1. FINITURE INTERNE 1.1. PORTONCINI D’INGRESSO Per gli ingressi di tutte le unità abitative ai vari piani è fornito un portoncino di sicurezza di produzione CORMO, tipo Blindato Z3 a un battente, con trasmittanza termica 1,8 W/m²K, con relativo Certificato anti effrazione CLASSE 3 a norma UNI ENV 1627:2000 valido per misura standard a 1 anta e Certificato potere fonoisolante 34 dB a norma ISO 140 parte 3° del 1995 e ISO 717 parte 1° del 1996. Il portoncino blindato avrà le seguenti caratteristiche:

• Telaio fisso in lamiera d’acciaio 20/10 zincata e plastificata di colore nero collegato al controtelaio con 8 viti a brugola su piastrine filettate.

• Anta apribile costituita da lastra di lamiera zincata spessore 10/10 irrigidita da 5 profilati omega,

• coibentazione con 2 pannelli di polistirene di spessore 10 mm., rivestimento sui due lati con pannelli fibrolegnosi di spessore mm 6, bordatura perimetrale sui 4 lati in lamiera zincata plastificata e spioncino.

• Doppia guarnizione di battuta • N. 2 cerniere registrabili in acciaio con rotazione su sfere e copricerniera di colore nero.

• Serratura con chiave a doppia mappa a 4 mandate con deviatore superiore ed inferiore, n° 3 chiavistelli più lo scrocco, piastra al manganese a protezione serratura e n° 6 rostri antistrappo sul lato cerniere.

• Soglia mobile fonoisolante di serie. • Pomolo fisso o girevole Enea e mezza maniglia Diana finitura argento su placca. I pannelli interni saranno con impiallacciatura in essenza colore “noce tinto”. I pannelli esterni, verso il vano scala d’ingresso, in laminato bianco. 1.2. PORTE INTERNE Le porte interne sono previste di produzione CORMO, modello GL1 Gemina, in legno del tipo ad anta, cieche, con apposita guarnizione antirumore, con rivestimento sulle due facce in laminatino finitura noce nazionale, maniglia a leva finitura argento, serratura ad una mandata con scrocco e cilindro con chiave standard tipo Patent. In alternativa sono previste porte in legno con rivestimento in laminatino finitura rovere sbiancato o wengè, maniglia a leva finitura argento,



serratura ad una mandata con scrocco e cilindro con chiave standard tipo Patent. Le porte con ante scorrevoli interno muro, avranno le medesime finiture e caratteristiche delle porte a battente, con maniglia a nicchia e serratura con chiusura a gancio. I coprifili saranno della versione “tondo 90”, mm. 70x10/16 posati a 90° ad incastro, stipite arrotondato mm. 40, con n°3 cerniere tipo anuba, e serratura megnetica tipo Patent finitura argento. 1.3 PAVIMENTI IN GRES PORCELLANATO In tutti i locali degli appartamenti, con la sola esclusione delle camere da letto, è prevista la posa in opera di pavimentazione in piastrelle in gres porcellanato 1300°, produzione IRIS serie “IPER” o similare dim. 33,3x33,3cm posate dritte e fugate complete di relativa sigillatura. Nei locali bagni è prevista la posa di pavimento in piastrelle gres porcellanato 1300°, produzione IRIS serie “IPER” o similare dim. 33,3x20cm. Per le logge e balconi esterni verrà utilizzato un pavimento in piastrelle in gres produzione IRIS serie “TO BE TREND” o similare dim. 20x20cm, serie antigeliva con superficie antiscivolo, posato con idoneo collante per esterni. 1.4. PAVIMENTI IN LEGNO Per tutte le camere da letto e guardaroba (ove presenti), ai piani terra e primo, è prevista la posa in opera di pavimento in listoni di parquet prefinito incollato sp 10 mm. Misura 60/70 x 500/600, costituito da faccia a vista in legno nobile spessore 4 mm, essenza Rovere, Iroko o Merbau.

1.5. RIVESTIMENTI IN CERAMICA I rivestimenti di bagni e cucine (parete attrezzata), sono realizzati in piastrelle in semigres, produzione IRIS serie “IPER” o similare dim. 33,3x20cm, con superficie smaltata, con formazione degli spigoli e sigillatura delle fughe con cemento bianco. Le pareti dei bagni di tutte le unità immobiliari saranno rivestite sino ad un’altezza pari a 120cm; per il girovasca che per l’angolo doccia è previsto un rivestimento sino ad altezza 200cm. Le pareti attrezzate delle cucine avranno un rivestimento con altezza pari a 160cm.



1.6. ZOCCOLINI In corrispondenza dei pavimenti interni in ceramica e parquet viene fornito e posato idoneo zoccolino in legno ramino tinto noce da 70/80x10 mm. fissato a fisher e colla. Per i balconi esterni verrà posato zoccolino in gres dello stesso materiale della pavimentazione. 1.7. SCALE INTERNE APPARTAMENTI (piano 1°) Fornitura e posa in opera di scala interna con rampa rettilinea e pe ’ d ’ oca (appartamenti 2B e 2D) e con rampa curvilinea (appartamento 2C), realizzata con struttura in carpenteria metallica, gradini e ripiani in legno, larghezza rampa 80 cm, parapetto laterale con altezza cm 110 costituito da piantane, corrimano e traversi in tondino il tutto verniciato a tabella RAL, tipologia e finitura a discrezione della D.L., compreso ogni onere e accessorio per la corretta fornitura e posa in opera a regola d’arte. 1.8. SCALA CONDOMINIALE La scala condominiale, fà da collegamento tra il P. Seminterrato, con box e cantine, il P.T. ed il P.1°, con le unità abitative, ed il P.2° Sottotetto con i tre sottotetti annessi agli appartamenti sottostanti (unità 1.2., 1.3. e 1.4.). La finitura della scala condominiale, come anche di tutta la hall d’ingresso con i relativi disimpegni, è realizata in Serizzo di Antigorio, con spessori di 2 e 3cm, relativamente a pedate, alzate e zoccolo perimetrale. La scala condominiale è dotata di una ringhiera a parapetto – corrimano centrale, costituita da intelaiatura perimetrale ed elementi verticali in ferro, con interasse 10cm, posati in opera con una mano di antiruggine ed una finitura in smalto colore bianco.

1.9. IMPIANTO ELETTRICO Circuito alimentazione servizi L’interruttore generale delle parti comuni è stato previsto nel vano contatori. Il quadro generale sarà posto nel sottoscala del piano interrato. La via cavi, che dal vano contatori va al sottoscala attraverso il corridoio delle cantine, transiterà nella soletta (70 cm) dalla cantina 2. Impianto TV/SAT Nella struttura viene realizzato un impianto di ricezione sia TV terrestre che TV-SAT (Parabola).



Quadri e linee montanti (per tutte le unità immobiliari) Gli impianti degli appartamenti saranno dimensionati in conformità della Variante V3 Norma CEI 64/8 (3kW < 75mq ; 6kW > 75mq) , le dotazioni impiantistiche saranno quelle previste dal livello 1 della variante stessa. Per ogni unità immobiliare sono stati previsti tre quadri (centralini) QUA ‒ nel vano contatori QUB ‒ nel sottoscala a piano interrato,in esso avrà sede l’interruttore differenziale unico per la cantina ed il box ed il contattore bipolare per il sezionamento della linea box. QUC- all’interno di ogni appartamento DOTAZIONE PER SINGOLO LOCALE La dotazione dell’impiantistica elettrica è stata eseguita in riferimento all’ultima normativa vigente in materia di impiantistica elettrica, cioè la nuova norma CEI 64-8 Variante 3, in vigore dal 1 settembre 2011. La dotazione impiantistica farà riferimento al Livello 1; di seguito viene elencata specificatamente l ’ impiantistica tipo per ogni locale. Le placchette elettriche saranno di produzione VIMAR, serie EIKON NEXT finitura argento. Ingresso 1 Punto pulsante ingresso con targa portanome completo di suoneria 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di due deviatori di comando 1 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T 1 Punto telefonico (solo tubazione vuota) 1 Punto videocitofonico 1 Punto termostato Cucina 2 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando 2 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T completa di interruttore bipolare 16 A per elettrodomestici 4 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T 1 Presa per ricezione televisiva di tipo terrestre completa di cavo coassiale 1 Eventuale punto luce balcone Soggiorno 2 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando 4 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T 1 Presa per ricezione televisiva di tipo terrestre completa di cavo coassiale 1 Presa per ricezione televisiva di tipo satellitare completa di cavo coassiale 1 Predisposizione per presa telefonica (solo tubazione vuota) 1 Eventuale punto luce balcone + lampada balcone Soggiorno con angolo cottura



3 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando 9 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T 1 Presa per ricezione televisiva di tipo terrestre completa di cavo coassiale 1 Presa per ricezione televisiva di tipo satellitare completa di cavo coassiale 1 Predisposizione per presa telefonica (solo tubazione vuota) 1 Eventuale punto luce balcone + lampada balcone Camera matrimoniale 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di accensione da tre punti 2 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T 2 Punto presa 10 A 1 Presa per ricezione televisiva di tipo terrestre completa di cavo coassiale 1 Predisposizione per presa telefonica (solo tubazione vuota) Camera singola 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di accensione da due punti 2 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T 1 Punto presa 10 A 1 Presa per ricezione televisiva di tipo terrestre completa di cavo coassiale 1 Predisposizione per presa telefonica (solo tubazione vuota) Studio 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di accensione da due punti 2 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T 1 Presa per ricezione televisiva di tipo terrestre completa di cavo coassiale 1 Predisposizione per presa telefonica (solo tubazione vuota) Bagno 2 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando 1 Punto presa 10 A 1 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T completa di interruttore bipolare 16 A per elettrodomestici 1 Punto pulsante a tirante per allarme vasca o doccia completo di ronzatore Bagno di servizio 2 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando 1 Punto presa 10 A 1 Punto pulsante a tirante per allarme vasca o doccia completo di ronzatore 1 Punto aspiratore comandato dall'interruttore d'accensione del locale (per bagni ciechi) Cabina armadio 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando 1 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T Ripostiglio 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando



Disimpegno notte 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di accensione da tre punti 1 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T Balconi 1 Punto presa bivalente 2x10/16 A + T tipo stagno 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando interno per accensione luce esterna Cantine 1 Punto luce ad incasso, a soffitto o parete completo di interruttore di comando 1 Punto presa 10A + T 1.10 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Generalità Gli impianti sono progettati in modo tale da permettere un corretto funzionamento delle apparecchiature, la manutenzione più semplice possibile ed una gestione economica. Si è operato in modo tale da ridurre i consumi energetici in conformità a quanto stabilito dalla L.10/91 e D.Lgs. 192 del 2005, e DGR 8/8745 regione Lombardia nonché da quanto dettato dalla buona tecnica di esecuzione. Impianto di riscaldamento centralizzato Il complesso è servito da un impianto di riscaldamento centralizzato, con centrale termica per la produzione e rete primaria di distribuzione di acqua calda, con contabilizzatori in dotazione per ciascuna utenza. Centrale termica per la produzione di acqua calda per riscaldamento Per la produzione dell’acqua calda, sia per riscaldamento sia per usi sanitari, è stato previsto un locale al piano interrato per la centrale termica a gas metano. Nella centrale è previsto un sistema per la produzione di acqua calda ad alto rendimento, con tipologia modulare a due caldaie a condensazione, operanti in cascata termica con modulazione lineare della potenza. I due gruppi termici sono stati dimensionati per assicurare il picco di potenza termica richiesto nelle condizioni di progetto. Inoltre, nella centrale termica saranno collocati: lo scambiatore di calore, le pompe di circolazione, i vasi di espansione e tutti i dispositivi di sicurezza, protezione e controllo



dell’impianto ad acqua calda, in particolare la valvola d’intercettazione del combustibile, secondo le disposizioni ISPESL e quanto riportato sui disegni di progetto. Il contatore del Gas sarà realizzato nei pressi dell’ingresso pedonale al P. Terra, come indicato sulle planimetrie e la linea di adduzione sarà realizzata con tubazione in polietilene, interrata fino all ’ ingresso della centrale termica, dove la tubazione è in acciaio; sulla linea sarà installata un’elettrovalvola d’intercettazione del combustibile comandata da centralina con sensore di rilevazione di fughe di gas. Si prevede di inserire in soluzione nei circuiti di riscaldamento, un prodotto che permetta di evitare qualsiasi problema derivante dalla corrosione, dalla formazione di flora batterica e di depositi di materiali insolubili, garantendo nello stesso tempo un migliore rendimento ed una più lunga durata dei diversi componenti dell’impianto. Sul circuito di riscaldamento sono previste pompe di circolazione del tipo a portata variabile con inverter. La scelta di circuiti a portata d'acqua variabile determina l ’installazione di valvole a tre vie su tutte le alimentazioni alle utenze; i diversi montanti di tubazione ai piani prevedono valvole di bilanciamento, al fine di mantenere comunque una portata d’acqua costante all’interno degli appartamenti. Le tubazioni di distribuzione del fluido termovettore sono posate a vista sul soffitto del piano cantine, fino ai montanti di distribuzione ai piani. La rete del fluido caldo sarà realizzata con tubazioni in acciaio al carbonio, adeguatamente isolate termicamente con guaina elastomerica in conformità alle norme tecniche/legislative, complete di rivestimento esterno in lamierino d’alluminio. Gli isolamenti delle tubazioni sono conformi alle indicazioni della Legge 10/91 e s.m.i., con caratteristiche isolanti e spessori secondo l’allegato B del DPR 412/93 e s.m.i. I montanti verticali di distribuzione fluidi sono collocati nei cavedi tecnici dedicati agli impianti meccanici. Dal montante al piano si derivano le alimentazioni a ciascuna utenza e su ogni stacco sarà installata una valvola di bilanciamento della portata d’acqua. Ogni passaggio di tubi attraverso opere strutturali sarà realizzato interponendo tra i componenti di impianto e le strutture degli adeguati materiali resilienti ed ignifughi. Nell'attraversamento dei giunti strutturali dell’edificio si deve prevedere l’installazione sulle tubazioni di compensatori assiali e laterali. Riscaldamento degli ambienti L’impianto di riscaldamento degli ambienti è composto da pannelli radianti pavimento con tubazione in polietilene reticolato ad alta densità, fissati su pannelli preformati stampati con isolamento in poliuretano sp. 20/50 mm., distribuzione con collettori inseriti in cassette metalliche ispezionabili con valvole termoelettriche per il controllo della portata nel singolo circuito. La temperatura dell’unità immobiliare è regolata da cronotermostato ambiente programmabile.



1.11 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO Apparecchiature sanitarie (Corpi e rubinetterie) Le dotazioni di servizi igienici con riferimento al numero e alla tipologia dei sanitari è la seguente: Bagno principale Vasca/doccia in acrilico smaltata colore bianco con gruppo miscelatore Vaso wc in ceramica bianco con cassetta da incasso Bidet in ceramica bianco con miscelatore Lavabo sospeso in ceramica bianco con miscelatore Attacco per lavabiancheria Bagno di servizio Piatto doccia in ceramica bianca dim. varie tipo standard con miscelatore e doccione a muro. Vaso wc in ceramica bianco con cassetta da incasso Bidet in ceramica bianco con miscelatore Lavabo sospeso in ceramica bianco con miscelatore Per i sanitari, si prevede l ’ utilizzo della serie TESI sospesa, di produzione IDEAL STANDARD, sia per i bagni padronali che per i bagni di servizio; la rubinetteria sarà della serie CERAMIX, sempre di produzione IDEAL STANDARD. Sistema centralizzato di produzione acqua calda L’acqua calda sanitaria è prodotta attraverso due scambiatori istantanei a piastre, uno collegato all’impianto solare termico e uno collegato al circuito caldaie, in azione in assenza dei requisiti minimi di circolazione dovuti alla mancanza di irraggiamento solare, che utilizzano come fluido primario caldo quello accumulato in un serbatoio bi-termico a stratificazione da 2000 litri. Il sistema prevede la realizzazione di un impianto con collettori solari termici posizionati in copertura, per la produzione di acqua calda sanitaria, in grado di soddisfare almeno il 50% del fabbisogno del fabbricato. L ’acqua calda sanitaria viene distribuita alle unità abitative tramite anello al piano interrato, posto a soffitto delle cantine con montante di risalita situato nel corpo scale in progetto. Il montante verticale di distribuzione sarà collocato nei cavedi tecnici dedicati agli impianti meccanici. Dal montante al piano si derivano le alimentazioni a ciascuna utenza, collegate al satellite per la contabilizzazione dei consumi.



E’ stato inoltre installato regolare sistema di ricircolo per mantenere anello e montanti in temperatura. 1.12. CONTABILIZZAZIONE Parallelamente alla moderna tecnologia nella produzione del calore, verrà realizzato un altrettanto innovativo concetto impiantistico, che consente di poter fruire in maniera autonoma dell ’ energia prodotta in una centrale remota, dando benefici quali la riduzione dei costi manutentivi, il miglioramento dell’efficienza, l’assoluta sicurezza di funzionamento e di affidabilità, un minor Impatto dal punto di vista ambientale e l’assenza di vincoli strutturali quali canne fumarie e aperture di ventilazione nei singoli ambienti. Satelliti per la contabilizzazione del calore e dei consumi d’acqua Ciascun appartamento è fornito di un sistema per la contabilizzazione dei consumi del calore (riscaldamento ambienti) e dei consumi d’acqua fredda e calda sanitaria. Il sistema è installato all ’ interno di un contenitore in lamiera, denominato “modulo satellite”, incassato a parete all’esterno dell’appartamento, composto da: - Valvola di zona a tre vie con servomotore; - By-pass tarato; - Contabilizzatore di energia volumetrico con sonda di ritorno integrata; - Contalitri per acqua calda sanitaria; - Contalitri per acqua fredda sanitaria; La richiesta di calore del cronotermostato provoca l ’apertura della valvola di zona, consentendo all ’acqua proveniente dalla centrale termica di alimentare gli elementi scaldanti. Il contabilizzatore, montato sulla tubazione di ritorno, rileva la portata, il salto termico attraverso la sonda sul tubo di mandata e quella integrata nel corpo di misura e, di conseguenza, l’energia. Sistema per la remotizzazione dei consumi Il contatore d ’ energia ed i conta-litri sono a lettura centralizzata via M-bus con possibilità di telegestione via GSM. I dispositivi avranno display locali per la visualizzazione dei consumi. Il sistema di lettura centralizzata M-Bus prevede contatori d’energia e conta-litri con interfaccia per il cablaggio ad un bus di comunicazione che collega i satelliti di utenza ad un concentratore d’edificio. Il concentratore è predisposto per un interfacciamento via cavo o attraverso un modem.



Predisposizione raffrescamento Sono previste le predisposizioni degli impianti di raffrescamento autonomo degli alloggi, mediante posa di tubazioni in rame preisolato, rete di scarico condensa e tubo vuoto per alimentazione elettrica, per l’eventuale installazione di unità interna in ogni locale abitabile. Le macchine esterne, ove il cliente opterà sin da subito per il completamento dell’impianto, saranno collocate sulla copertura piana del corpo scala-ascensore per gli appartamenti Piano 1°, ed in prossimità dei balconi per gli appartamenti al Piano Terra. Per i monolocali sarà realizzata la predisposizione di un impianto di raffreddamento con modello “unico” senza motore esterno.



2. FINITURE ESTERNE 2.1. INFISSI ESTERNI IN ALLUMINIO A TAGLIO TERMICO Tutti gli appartamenti sono dotati di serramenti esterni in alluminio e vetro con elementi fissi ed elementi apribili a battente o vasistas, color testa di moro con caratteristiche come di seguito riportate. I serramenti sono rstati ealizzati con profilati estrusi in lega di alluminio EN AW 6060 secondo norma EN 573/3. Il telaio fisso ha profondità totale di 65 mm e 74.5 mm; il telaio mobile, per garantire una maggiore resistenza alla pressione dinamica del vento, ha una profondità di 74.5 mm e aletta cingivetro diritta, smussata o stondata. L’aletta di sovrapposizione interna al muro è di 22.5 mm ed ha una sede per la guarnizione. I profilati sono di tipo isolato avendo la sagoma composta da due estrusi in alluminio collegati meccanicamente e separati termicamente mediante listelli in materiale plastico che riducono lo scambio termico tra le masse metalliche. L’ interruzione del ponte termico è ottenuta dall ’ interposizione dei listelli separatori composti da poliammide rinforzato con fibra di vetro e caratterizzati da un basso valore di conduttività termica e da guarnizioni in EPDM a doppia densità, la dimensione dei listelli è di 30 mm di profondità e il loro bloccaggio è meccanico con rullatura dall’esterno previa zigrinatura delle sedi di alluminio per evitare scorrimenti. Il sistema di tenuta all’aria è a giunto aperto con una guarnizione centrale in EPDM inserita nel telaio fisso avente ed in appoggio diretto sul piano del profilato mobile. Nella traversa inferiore fissa dovranno essere praticate le asole per lo scarico dell’acqua; gli angoli dovranno essere sigillati con mastici per evitare le infiltrazioni di aria e di acqua.

Nella traversa inferiore delle ante mobili, nel caso di utilizzo di vetri isolanti, dovranno essere praticati dei fori di aerazione per la zona perimetrale del vetro. Il serramento finito dovrà presentare la superficie esterna piana con fughe di 5 mm tra un profilato e l’altro mentre all’interno il piano individuato dalle parti apribili potrà essere complanare o sporgere di 9.5 mm rispetto a quello delle parti fisse.



I fermavetri saranno installati mediante uno scatto ottenuto per elasticità del materiale e hanno sedi per l’inserimento delle guarnizioni di tenuta del vetro. Accessori e guarnizioni dovranno essere quelli studiati e realizzati per la serie. Per quanto riguarda la tenuta all’aria (UNI EN 12207), all’acqua (UNI EN 12208) ed al vento (UNI EN 12210) i serramenti dovranno garantire le seguenti classi di tenuta: Tenuta all’aria = Classe 4;

Tenuta all’acqua = Classe E1500; Resistenza ai carichi del vento = Classe C5 Valore di trasmittanza termica medio ottenuto secondo la norma UNI EN ISO 10077-2 per ogni singola sezione =< 1,8 W/m2 K° Isolamento acustico dell’intero serramento adeguato a garantire il rispetto degli indici di valutazione del DPCM 5 dicembre 1997, ed in ogni caso superiore a 32 dB; Ai fini dell’immissione del prodotto finito sul mercato della Comunità Europea, ogni serramento dovrà essere marcato CE in conformità alla direttiva sui Prodotti da Costruzione 89/106/ CE ed alla relativa norma di prodotto EN 14351-1. I vetri sono del tipo a camera d’aria composti dal cristallo esterno “Planibel Clear” spessore 5 mm ‒ camera riempita di gas Argon 90% spessore 16 mm ‒ cristallo di sicurezza interno basso emissivo “Planibel Top N+ pos.3” spessore 33.1 mm. Proprietà termiche (EN 673): Valore Ug (W/(m².K)) 1,1 Caratteristiche energetiche secondo EN 410: Fattore solare (g) 59 Isolamento al rumore aereo diretto (ESTIMATED - Rw (C;Ctr): dB) 38 (-1, -4) 2.2. SISTEMA MONOBLOCCO ED OSCURAMENTO In questo intervento di alto livello qualitativo, la struttura tradizionale di supporto al serramento (falsi telai, spalle laterali, voltini, cassonetti) è stata sostituita da un apposito e specifico sistema tipo “ monoblocco ” , come di seguito descritto. Blocco prefabbricato per la creazione finita del vano finestra e portafinestra, composto da spalle laterali e sottobancale (per la posa rapida del bancale) realizzate con: polistirene estruso espanso (XPS) a cellule chiuse senza ausilio di gas freon con inserti in legno per consentire l’applicazione sicura del serramento e finito a vista con una lastra di fibrocemento rasabile o tinteggiabile, profili laterali in alluminio per garantire rigidità e determinare il filo intonaco. Le spalle laterali sono ancorate ad un cassonetto prefabbricato a scomparsa per l'alloggio degli avvolgibili e



delle frangisole realizzato in polistirene estruso espanso (XPS) con rivestimento interno in legno-cemento Isofone, bordi inferiori con profili d'alluminio maggiorati atti a determinare il filo malta interno-esterno, fianchi laterali in legno idrofugo, supporti a sfere, rullo telescopico in lamiera zincata diametro 60 mm, calotta in ABS, manovra per l'avvolgibile a motore e guide di scorrimento in alluminio anodizzato adeguatamente protette. La superficie laterale del cassonetto è con scanalature adeguatamente dimensionate al fine di garantire un ottimo sottofondo per l'adesione dell'intonaco o della rasatura. All’interno di ogni cassonetto del blocco, sarà fornito un avvolgibile in acciaio coibentato, già installato ed imballato con involucro in nylon per assicurare la protezione del prodotto da malte, intonaci ed eventuali danneggiamenti in cantiere. 2.3. PARAPETTI Tutti i serramenti del P.1° e P.2° sottotetto, nel rispetto dalla normativa vigente in materia, sono muniti di apposito parapetto in ferro con elementi verticali a sezione tonda. Anche i balconi e le logge, nelle porzioni perimetrali non in c.a. o muratura, sono dotati di parapetti in profilati di ferro provvisti di intelaiature perimetrali ed elementi verticali a sezione tonda, con medesime caratteristiche di finitura. Tali parapetti sono posati in opera con una mano di pittura antiruggine ed una finitura in smalto color testa di moro. 2.4. SERRAMENTI E INFISSI HALL D’INGRESSO L’ingresso all’edificio è situato nel prospetto Ovest, verso il giardino, ed è costituito da una grande vetrata costituita da serramenti esterni con elementi fissi e elementi apribili a battente (una o più ante o vasistas) in profilati estrusi in lega di alluminio con profili adeguatamente dimensionati secondo la normativa vigente. Al piano terra è prevista la fornitura e messa in opera del serramento d’ingresso esterno, costituito da elementi fissi e da n°2 elementi apribili a battente. Sull’anta a battente è montata una serratura elettrica 24V comandata dai citofoni degli appartamenti e dal pulsante nell’atrio con chiudiporta superiore; l’anta sarà munita inoltre di una serratura ad una mandata con scrocco, cilindro con chiave standard ed una maniglia a leva solo sul lato interno, per essere usata anche come uscita di sicurezza e per agevolare comunque maggiormente l’agevole uscita dall’edificio. La parte superiore è costituita, nella porzione antistante la vetrata, da un frangisole fisso in alluminio, costituito da lamelle orizzontali fissate perimetralmente su una intelaiatura metallica. 2.5. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI ESTERNI Il vialetto d’ingresso, a partire dal cancello pedonale sino all’ingresso principale dell’edificio, ed il marciapiede perimetrale, sarà dotato di una pavimentazione in piastrelle di gres,



produzione IRIS, serie “ TO BE TREND ” o similare dim. 20x20cm e 40x40, serie antigeliva con superficie antiscivolo, posata con idoneo collante per esterni. La medesima serie sarà usata anche come zoccolatura perimetrale dell’edificio. 2.6. OPERE DA GIARDINIERE E IMPIANTO GIARDINAGGIO Giardini parti comuni. La sistemazione a verde delle parti comuni si differenzia notevolmente secondo l ’ubicazione delle stesse. Al fianco del percorso pedonale d’ingresso all’edificio è previsto l’inserimento di un filare di pittosforo. Nella zona del giardino condominiale, sul perimetro esterno, è prevista la piantumazione di un elemento fortemente caratterizzante quale un filare di carpinus betulus con la funzione di fono isolare e mimetizzare la superstrada. Tutto il perimetro esterno della proprietà sarà delimitato e caratterizzato da una siepe di lauro ceraso. Ad opus incertum verranno piantati diversi alberi d ’ alto fusto caratteristici per il fogliame quali aceri, tigli e catalpa. La sistemazione a verde di tutte le parti comuni si completa con il manto erboso valorizzando la composizione vegetale introdotta. Tutta l’area verde comune prevede la fornitura e posa di un impianto di irrigazione di tipo tradizionale ad aspersione. Giardini privati. La sistemazione a verde dei giardini privati sarà costituita da un manto erboso su tutta la superficie interessata, con piantumazione ad apus incertum, nelle zone a Nord più in ombra con cespugli tipo osmantus eterofillum, e a Sud nelle zone più soleggiate con cespugli tipo oleandro pitosforo o tipo fotinia. Tutto il perimetro dei giardini privati sarà delimitato e caratterizzato da una siepe di lauro ceraso. 2.7. ILLUMINAZIONE ESTERNA L’illuminazione del parcheggio è realizzata mediante linea dedicata con temporizzatore e crepuscolare. Sono installati lampioncini con ottica antinquinamento luminoso conforme alla legge regionale Lombardia nr 17 del 27/03/2000. Per le aree esterne, zona parcheggio e giardino, verranno posati pali di illuminazione ordinari del tipo stradale, con adeguati dimensionamenti in base alla tipologia di utilizzo ed alla relativa funzionalità specifica richiesta. 2.8. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO



L ’ impianto videocitofonico è composto da una postazione esterna principale all ’ingresso, e da una postazione citofonica sul passaggio pedonale. Dalle postazioni esterne si potrà effettuare una chiamata video/audio verso qualsiasi unità del complesso. Sono previsti apparecchi videocitofonici in tutte le unità immobiliari con comando per azionamento della serratura dei cancelli pedonali. 2.9. PORTE CANTINE E BOXES Al piano interrato, è prevista la fornitura e posa di porte in lamiera per le cantine. Le porte saranno del tipo ad una anta composta da:

• Anta tamburata in lamiera zincata, coibentazione con materiali isolanti, senza battuta inferiore, spessore totale 60 mm.

• Telaio angolare in profilato di lamiera d’acciaio zincata con zanche da murare, giunti per l’assemblaggio in cantiere e distanziale inferiore avvitabile.

• Serratura con foro cilindro ed inserto per chiave tipo “yale”,compresa. • Maniglia antinfortunistica colore nero con anima in acciaio e completa di placche. • Nr. 2 cerniere di cui una a molla per l’eventuale auto-chiusura ed una dotata di sfere reggispinta e viti per la registrazione verticale.

• Rinforzi interni nell’anta quale predisposizione per l’eventuale montaggio di chiudiporta e maniglione antipanico.

• Verniciatura con polveri epossipoliestere termoindurite, con finitura a struttura antigraffio goffrata, colore grigio tinta RAL 7035. Per i boxes è previsto il montaggio di porte basculanti predisposte alla motorizzazione ed aventi le seguenti caratteristiche:

• Intelaiatura perimetrale formata da montanti laterali a L=125mm con guide di scorrimento, provviste di zanche per fissaggio a muro e traverso superiore di collegamento ai montanti laterali.

• Anta mobile costituita da manto sp.6/10 o 8/10 elettropuntat a telaio perimetrale e ad omega orizzontali di rinforzo.

• Congegno di bilanciamento realizzato con sistema carrucola-cuscinetto-contrappeso comandato da funi a treccia in acciaio, alloggiato nei montanti laterali e protetto da carter in acciaio.

• Congegno di chiusura composto da una serratura con cilindro e leva interna, asta in acciaio azionata da martellina.

• Dispositivo di sicurezza obbligatorio, paracadute, per l'arresto del battente in caso di rottura delle funi.

• Verniciatura a polveri epossidiche a tinta colore grigio RAL 7035. • Targhetta identificativa del prodotto che riporta i dati del fabbricante, il numero di matricola ed il modello.



2.10. PORTE REI Al piano interrato è prevista la posa in opera di porte tagliafuoco REI per la compartimentazione delle varie aree. Tutte le porte tagliafuoco REI saranno del tipo omologato dal Ministero degli Interni e conformi alle norme UNI 9723 e composte da:

• Anta tamburata in lamiera zincata, coibentazione con materiali isolanti, senza battuta inferiore, spessore totale 60 mm.

• Telaio angolare in profilato di lamiera d’acciaio zincata con zanche da murare, giunti per l ’ assemblaggio in cantiere e distanziale inferiore avvitabile.

• Serratura con foro cilindro ed inserto per chiave tipo “yale”, compresa. • Rostro di tenuta nella battuta dell’anta sul lato cerniere. • Maniglia antinfortunistica colore nero con anima in acciaio e completa di placche con foro cilindro.

• Rinforzi interni nell’anta quale predisposizione per l’eventuale montaggio di chiudiporta e maniglione antipanico.

• Guarnizione termoespandente inserita in apposito canale sul telaio. • Targhetta di contrassegno con elementi di riferimento, applicata in battuta • dell’anta. • Verniciatura con polveri epossipoliestere termoindurite, con finitura a struttura antigraffio goffrata, colore grigio tinta RAL 7035. 2.11. GRIGLIE PER AREAZIONE BOX Le forometrie di areazione dei box verranno chiuse da una struttura in ferro costituita da un telaio perimetrale portante eseguito con profilati a “C” e da un grigliato pedonale a maglia larga. Tali manufatti saranno posati in opera adeguatamente fissati alle strutture portanti in cls e completati con la verniciatura a smalto color verde, previa mano di antiruggine. 2.12. CANCELLO E PENSILINA INGRESSO PEDONALE Il cancello dell’accesso pedonale sarà realizzato con ante a battente in ferro, a disegno, eseguito in piatti, quadri e in profilati normali pieni o tubolari, adeguatamente fissati alle murature, compreso la serratura elettrica per l’apertura del cancello pedonale, il tutto dato in opera con finitura in smalto all’ossido di ferro colore marrone testa di moro. A protezione di tale ingresso pedonale, sarà costruita una pensilina con struttura portante a “T” in c.a., tinteggiata con strato di finitura eseguita mediante resine “silossaniche” a spessore, color bianco, avente sia un alto grado di impermeabilità e sia un alto grado di traspirabilità.



La copertura sarà in lastra metallica color testa di moro. 2.13. CANCELLO CARRAIO RAMPA E RECINZIONI Il cancello carraio, tramite il quale si accede alla rampa d’ingresso al Piano Interrato dell’edificio, è realizzato con ante a battente in ferro, a disegno, eseguite in piatti, quadri e in profilati normali pieni o tubolari, adeguatamente fissati alle murature, compreso di serratura elettrica da apposita piantana per l’apertura automatica, il tutto dato in opera con finitura in smalto all’ossido di ferro color marrone testa di moro, previo stesura di una mano di antiruggine. Le recinzione verso la strada d’accesso ed i parcheggio, ha le medesime caratteristiche sia di tipologia che di finitura. 2.14. MOTORIZZAZIONE CANCELLO CARRAIO Automazione su entrambe le ante realizzata con motore elettrico alimentato a 230V completo di termoprotezione, cassetta da premurare a pavimento e coperchio in acciaio inox, velocità angolare minima 5°/s, rallentamento del moto del cancello in prossimità dell’arresto, quadro di comando, apparato ricevente, funzionamento dell’intero sistema con temperature da ‒20°C a +50°C ‒ grado di protezione min IP54, dispositivo per la sicurezza antischiacciamento a norma UNI 8612, possibilità di il funzionamento manuale in caso di emergenza mediante sistema di sblocco con chiave accessibile sia dall ’ interno che dall ’ esterno - comando automatico mediante radiocomando e selettore a chiave per il montaggio esterno, sistema di rilevazione ostacoli mediante fotocellule inserite in apposite sedi, lampeggiatore di segnalazione di movimento, antenna compreso assistenze murarie alla posa e quanto altro necessario alla completa esecuzione del lavoro. 2.15. ILLUMINAZIONE L’illuminazione delle scale e dei pianerottoli è realizzata mediante pulsante luminoso e temporizzatore, da punti luce notturni, e punto presa 10/16A Le lampade poste sui pianerottoli sono azionate in concomitanza delle accensioni delle luci scale. Sono previsti corpi illuminanti tipo 3Filippi mod. Petra Opale, o similare. 2.16. ILLUMINAZIONE AUTORIMESSA L’illuminazione all’interno del corsello avviene con lampade fluorescenti lineari 1x36W IP55, alcune di queste lampade conterranno il gruppo autonomo di emergenza Tipo SA per il funzionamento in emergenza. Alcune lampade sono comandate da pulsanti luminosi. Per motivi di sicurezza è garantita un illuminazione minima e permanente per tutta la notte. Per l’alimentazione delle prese e della luce nei box e nelle cantine private sono previste linee dedicate derivate dai rispettivi centralini .



Per l ’ illuminazione box sono previste lampade fluorescenti lineari1x36W IP55, comandate con interruttore e presa 10/16A. Per l’illuminazione cantine sono previste lampade con protezione a gabbia, comandate con interruttore e presa 10/16A. Sono previsti due comandi di emergenza posti sulla rampa di accesso ai box. 2.17. ALIMENTAZIONE ELETTRICA La distribuzione forza motrice avviene con linee in cavo posate in canale o in tubo. Per l’alimentazione dell’ascensore è prevista una linea dedicata con quadro al Piano Primo. 2.18. IMPIANTO ELEVATORE All’ interno dell’edificio è prevista l’ installazione di un impianto di sollevamento che collegheranno tutti i piani, dal Piano Interrato al Piano 2°- Sottotetto. L’impianto sarà idoneo all'utilizzo da parte di portatori di handicap e sarà progettato e realizzato nel rispetto delle più recenti norme e disposizioni nazionali e comunitarie, nello specifico l’Emendamento A3 delle Norme UNI EN 81-1&2, entrato in vigore dal 1 Gennaio 2012. Tale ampliamento normativo renderà ancor più stringenti alcuni requisiti di sicurezza e tutela della salute degli utenti, in particolare riferiti al rischio di spostamento improvviso della cabina quando è al piano con le porte aperte, e relativamente i limiti più restrittivi relativi al dislivello tra cabina e piano, per minimizzare il pericolo di inciampo delle persone in entrata e uscita dall’ascensore. L’impianto è di produzione SCHINDLER, nello specifico il modello S 3300, portata 625 kg. Normativa di riferimento L’impianto ascensore dovrà soddisfare: La Direttiva Europea 95/16/CE, recepita con Decreto del Presidente della Repubblica n.162 del 30 aprile 1999 in materia di ascensori. D.M. 236 del 17 giugno 1989 per l ’ abbattimento delle barriere architettoniche.L ’ascensore dovrà inoltre essere stato certificato come modello da un organismo notificato, ossia essere stato sottoposto alle procedure di cui all’Allegato V - Esame CE secondo la direttiva Ascensori sopra citata. Caratteristiche Principali



Portata: l’impianto elevatore dovrà avere una portata di 625 kg, 8 persone. Velocità: l’impianto ascensore dovrà avere una velocità di 1,00 m/s, con accelerazione inferiore a 0,5 m/s2. Numero di fermate: il numero delle fermate è 4 (massimo 15); il numero degli accessi è 1 (massimo 20 accessi). Corsa: la corsa dell’impianto è 9,87 m. (compresa tra 2,6 m e 45 m). Trazione: dovrà essere elettrica a corrente alternata e a variazione di frequenza a ciclo chiuso, con cinghie in poliuretano, con potenza del motore pari a 4,6 kW, corrente nominale di 14,1 ampere. Vano, testata e fossa Il vano di corsa dell’ascensore è chiuso da pareti in cemento armato o muratura. Il vano di corsa avrà una larghezza non inferiore a 1.600 mm, una profondità di 1.650 (accesso singolo) ‒ 1850 (accessi opposti) mm. (a meno di prevedere l'incasso delle porte). La fossa del vano ha una profondità minima di 1.100 mm (quota dalla soglia dello sbarco inferiore al fondo della stessa fossa). La testata del vano di corsa avrà una quota minima di 2900 mm, misurata dal livello della soglia dello sbarco superiore all’intradosso del soffitto del vano stesso. Rumore I decibel misurati in cabina alla velocità nominale devono essere circa di 50 dBA ± 3. I decibel misurati al piano in corrispondenza delle porte devono essere minori o uguali di 60 dBA durante l'apertura e chiusura delle porte. Telemonitoraggio L'impianto è equipaggiato con un dispositivo che permetta il monitoraggio 24 ore al giorno, tramite un controllo remoto effettuato da una centrale, delle funzionalità dell'impianto in termini di corse per ora, numero aperture delle porte di piano, numero e tipo di guasti, esecuzione dei test per controllo parametri, per una efficiente programmazione della manutenzione. Paracadute ed ammortizzatore L’ascensore deve essere provvisto di paracadute a presa progressiva sulle guide di cabina. In fondo fossa deve essere presente un adeguato numero di dispositivi ammortizzatori in poliuretano, con la massima freccia di compressione pari a 72mm, appoggiati su pilastrini in acciaio regolabili in altezza sotto la cabina ed il contrappeso. 2.19. PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI Al piano interrato per i corselli, i box e le cantine è una pavimentazione di tipo industriale in cls sp. 15 cm, armata con rete diam.8/20, con finitura a spolvero di quarzo/cemento in ragione di 4 kg/mq con tagli per giunti di dilatazione maglia 4x4 mt circa e sigillatura in pvc.



Per la rampa di accesso alle aree destinate a parcheggio sarà eseguita una rampa carraia a “ spina di pesce ” con pastina di quarzo/cemento adeguatamente dimensionata. 2.20. PITTURAZIONI Le pareti della hall d’ingresso avranno una finitura in smalto all’acqua color bianco, come anche il corpo scale ascensore ed i disimpegni laterali verso gli appartamenti. Tutti i soffitti e sottorampe relativi saranno tinteggiati con idropittura colore bianco. Su tutti i muri esterni con rivestimento a “cappotto” delle facciate è previsto uno strato di finitura con rasatura eseguita mediante resine “silossaniche” a spessore, color bianco, avente sia un alto grado di impermeabilità e sia un alto grado di traspirabilità. Su tutte le parti esterne non interessate da rivestimento a cappotto e rifinite con intonaco a civile, sarà effettuata una pitturazione coprente ai silicati. 2.21. VERNICIATURE I parapetti dei balconi e delle logge, la porzione di recinzione sul fronte strada e sul parcheggio, saranno in profilati di ferro provvisti di intelaiature perimetrali ed elementi verticali ad interasse 10cm, posati in opera con finitura a due mani in smalto sintetico alchidico all’ossido di ferro micaceo color testa di moro.



3. OPERE STRUTTURALI 3.1. STRUTTURA Struttura residenziale La struttura principale, travi e pilastri è realizzata in cls secondo normativa vigente, si precisa che i calcestruzzi dovranno avere le dosature idonee ed in modo tale da garantire la resistenza R. classe 250/300 indicate nelle sopracitate tavole delle opere strutturali. Il ferro da impiegare dovrà essere del tipo FeB44K controllato in stabilimento. I solai sono previsti in travetti di laterizio prefabbricati interasse cm. 40 con elementi in cotto interposti, cappetta superiore in cls., massetto pieno agli appoggi e travetto di rinforzo, compreso pannello di rete elettrosaldata di dimensione e diam. fili come indicati sui disegni dei C.A. anzidetti. Struttura scala condominiale La struttura principale, vano corsa ascensore, pianerottoli, gradini e murature perimetrali è realizzata in cls secondo normativa vigente, si precisa che i calcestruzzi dovranno avere le dosature idonee ed in modo tale da garantire la resistenza R. classe 250/300 indicate nelle sopracitate tavole delle opere strutturali. Il ferro da impiegare dovrà essere del tipo FeB44K controllato in stabilimento. Struttura autorimessa La struttura portante, le murature perimetrali, i pilastri, parte dei solai e le travi, sono realizzati in cemento armato secondo normativa vigente. Sono previsti solai prefabbricati tipo Predalleas con caratteristica REI 120, per tutto il solaio di copertura del Piano Interrato in corrispondenza delle residenze soprastanti, compreso getto integrativo con calcestruzzo dosato tipo Rck 30, negli spessori indicati nei disegni dei calcoli statici delle strutture compreso pannello di rete elettrosaldata di dimensione e diam. fili come indicati sui disegni dei C.A. anzidetti. 3.2. MURATURE Muratura residenziale I tavolati divisori interni a tutti i piani sono eseguiti in mattoni di laterizio forati 8x12x24, spessore 8 cm. (di quarto) e spessore 12 cm. (una testa). In particolare saranno: 1) Divisori di camere, soggiorni e cucine interne agli appartamenti: tavolati in forati spessore 8 cm. In corrispondenza delle porte scorrevoli all’interno dei tavolati



verrà posto in opera apposito cassonetto in lamiera zincata tipo “Scrigno” o marca equivalente. 2) Muri dei bagni: solo per le pareti interessate dalla presenza dei WC in tavolato di forati spessore 12 cm. 3) Divisori tra le unità immobiliari: le murature tra le differenti unità sono realizzate con blocchi multiforo in termolaterizio produzione VELA tipo Alveolator di spes. 25cm (dim. 25x30 H.19). 4) Verso scale: muratura in c.a. con isolamento in materiale espanso sp. cm 5 - tavolato in tavelle sp. cm 4. 5) Verso pianerottoli: le murature confinanti con il vano scala ‒ hall d’ingresso, sono realizzate con blocchi multiforo in termolaterizio produzione VELA tipo Alveolator di spes. 25cm (dim. 25x30 H.19). 6) I tamponamenti esterni: saranno realizzati con blocchi multiforo in termolaterizio produzione VELA tipo Alveolator di spes. 25cm (dim. 25x30 H.19), ai quali verrà applicato un sistema di isolamento a “cappotto esterno” consistente nel fissaggio di pannelli coibenti completi di rasatura con rete di armatura spessore totale 10,5cm. Le superfici a vista dei soffitti e delle pareti degli appartamenti saranno finite con intonaco pronto gesso. Le superfici dei locali bagni e cucine, per la pareti non interessate da rivestimento e per i plafoni, saranno intonacate con intonaco al civile a base cementizia completo di finitura in stabilitura. Murature scale condominiali Le murature del vano scala condominiale e della hall d’ingresso all’edificio, sono già state descritte nei punti precedenti, in quanto confinanti per intero con le unità immobiliari, salvo nelle zona d ’ ingresso, dove verrà realizzato un serramento in alluminio a taglio termico a tutta altezza con relativo frangisole antistante (vedi descrizione specifica). Le superfici a vista dei soffitti e delle pareti dei vani scala e androni d ’ ingresso, saranno finite con intonaco pronto gesso. Murature Interne Autorimesse Le murature per le divisioni e le compartimentazioni delle aree al piano interrato, nonché per i boxes, cantine e locali tecnici saranno realizzate in blocchi cavi prefabbricati in calcestruzzo di cemento sp. 12-20 x40cm. a superficie faccia vista colore Grigio. Le murature avranno specifiche caratteristiche di resistenza al fuoco REI 60, 120 e 180 in base a quanto stabilito dalla normativa di riferimento. Sottofondi Per tutte le pavimentazioni saranno realizzati sottofondi atti a garantire un adeguato isolamento acustico e costituiti da: - massetto in calcestruzzo cellulare alleggerito;



- isolamento acustico costituito da polietilene espanso reticolato tipo Isolmant sp. 5 mm. - sottofondo per posa pavimenti sp. 6/7 cm. con impasto in sabbia/cemento; Per tutte le unità immobiliari con destinazione residenziale al piano terra e in corrispondenza di balconi e logge con sottostanti locali delle unità immobiliari verrà posto in opera idoneo isolante in polistirene espanso o similare. Sui balconi verrà eseguito idoneo massetto di sottofondo finito a frattazzo fine con le opportune pendenze. Impermeabilizzazione Tutti i muri in cls. a contatto col terreno, dovranno essere impermeabilizzati con guaina prefabbricata elastomerica sp. mm. 4 ed a protezione della stessa, dovrà essere posto strato di membrana in polietilene a rilievi tronco-conici allo scopo di evitare la lacerazione della guaina durante le fasi di riempimento delle pareti contro-terra medesime. In corrispondenza alla copertura del piano Interrato, per le parti non interessata da edificazione al P.T., ai terrazzi soprastanti appartamenti e comunque ove occorrenti, dovrà essere eseguita idonea impermeabilizzazione e più precisamente: - Pendenze realizzate con massetto in sabbia/cemento; - Imprimitura con Primer; - Strato impermeabile realizzato con guaina elastomerica sp. mm. 4 posata a fiamma; - Strato ulteriore di guaina tipo elastomerica da mm. 4 posata a fiamma antiradice; - Foglio di separazione fra il manto impermeabile e la cappetta con TNT in fibra di poliestere. - Strato di ghiaia di drenaggio; - Foglio di separazione fra ghiaia e terreno con tessuto non tessuto di fibre poliestere. Sui balconi verrà eseguito idoneo massetto di sottofondo finito a frattazzo fine con le opportune pendenze. 3.3. IMPIANTO DI TERRA L’impianto di terra verrà realizzato collegando gli elementi naturali quali l’armatura di fondazione dei pilastri in cemento armato e la maglia elettrosaldata sottopavimento tra di loro con estrazione dei collettori di terra posti nei locali tecnici; sarà inoltre posata lungo il perimetro del piano interrato una corda di rame nuda. 3.4. RETE DI SCARICO Reti di scarico delle acque reflue (bagni e cucine) Per le reti di scarico (colonne montanti e distribuzione alle utenze) sono utilizzate tubazioni in polipropilene rinforzato di tipo insonorizzante. La rete di scarico acque reflue sarà completa di ventilazione primaria. Al piano interrato, le colonne di scarico si collegheranno orizzontalmente, correndo rasenti al plafone, ai pozzetti d’ispezione ed alla linea esterna interrata, sino alla cameretta esterna, posizionata nei pressi dell ’



ingresso pedonale. Tale cameretta, adeguatamente dimensionata, sarà come di consueto munita di braga, sifone ed ispezione; da qui partirà la linea esterna, lungo la strada privata, sino ai pressi della rotonda stradale, dalla quale poi, tramite una pompa di sollevamento, le acque nere verranno convogliate nella linea di fognaria comunale. Reti di scarico acque meteoriche La rete delle acque meteoriche è costituita da colonne verticali in tubazioni in polipropilene rinforzato di tipo insonorizzante, installati all’interno del corpo fabbricato. Le colonne di scarico verranno collegate a pozzetti d’ispezione “al piede” e, tramite una canalizzazione orizzontale, la rete raggiungerà un pozzo perdente, adeguatamente dimensionato, con anteposto un pozzetto di ispezione e campionamento ‒ prelievo. Reti di scarico acque autorimessa ed aree carrabili scoperte Per le reti di scarico delle acque meteoriche sulla rampa, delle aree carrabili scoperte e del corsello autorimessa, saranno realizzate due distinte linee. La prima linea sarà così costituita: pozzetti di raccolta acqua meteorica rampa e aree carrabili scoperte convogliati in un pozzetto desoliatore, in un successivo pozzetto d’ispezione e campionamento ‒ prelievo, e poi in un pozzo perdente. La seconda linea sarà così costituita: pozzetti di raccolta acqua corsello autorimessa convogliati in un pozzetto desoliatore, in una successiva pompa di risalita, in un pozzetto di calma e infine tale linea s’innesterà nei pressi della cameretta con braga, sifone e ispezione, diretta alla linea fognaria comunale. 3.5. ANTINCENDIO Il complesso è dotato di un impianto antincendio, costituito da cassette idranti UNI quarantacinque a servizio dell’autorimessa e gruppo per attacco motopompa VVF. 3.6. GAS METANO Adduzione gas metano per la centrale termica Il gas metano sarà fornito con apposito contratto con l’ente distributore; il contatore è previsto all’esterno in apposito manufatto di acciaio inox, dove ACSM effettuerà la riduzione della pressione. La linea di adduzione del gas metano è realizzata con tubazione in polietilene ad alta densità PE 100, per il tratto interrato fino all’accesso alla centrale termica. Per il successivo tratto con posa a vista si utilizzerà una tubazione di acciaio (UNI 10255 fino a condotte gas di 7ª specie). Sulla linea gas, nell’intercapedine esterna ove è ubicata la scala di accesso alla centrale termica, verrà installata una valvola d ’ intercettazione combustibile per azionamento manuale, opportunamente segnalata; si prevede, inoltre, per una maggior sicurezza, l ’installazione di un ’ elettrovalvola d ’ intercettazione del combustibile, comandata da centralina con sensore di rilevazione fughe gas, posto a soffitto nel locale centrale termica. Adduzione gas metano per le cucine delle unità immobiliari



Il gas metano, per uso di cucina nelle unità residenziali, sarà fornito con appositi contratti privati; i contatori sono previsti nei due androni esterni al piano terra. Le linee del gas dai contatori fino al montante sono del tipo in polietilene ad alta densità PE100, interrate nel cortile interno del complesso. Per il tratto successivo, montanti esterni in facciata e percorsi interni alle unità con posa sotto traccia a pavimento, si utilizzano tubazioni in rame (rivestito con guaina in pvc per i tratti interni interrati) Nei monolocali non è consentito installare cucine a GAS, pertanto non sarà realizzata la linea di alimentazione suindicata. 3.7. VENTILAZIONI Camini di espulsione per le cappe delle cucine Tutte le unità immobiliari sono dotate di camino di espulsione vapori di cucina fino in copertura, attraverso un condotto circolare in acciaio inox di diametro 120 mm. Il camino è completo di dispositivo di raccordo alla cappa, completo d’ispezione al piede e comignolo in opera, con dimensioni e modalità di posa secondo norma UNI CIG 7129. Estrattori e condotti di ventilazione per i servizi igienici Tutti i servizi igienici privi di aperture per la ventilazione naturale sono dotati di sistema di estrazione aria, costituito da ventilatore a parete e condotto di espulsione. L’aria di espulsione è convogliata fino in copertura attraverso un condotto circolare in tipo “Bampi” silenziato di diametro interno non inferiore a 125mm. L’estrattore è fornito e installato in opera per una portata d’aria in grado di garantire un’estrazione di almeno dodici volumi/ora in funzionamento intermittente. Ventilazione naturale ambiente cucina Tutti i locali cucina sono dotati di foro di ventilazione naturale su parete esterna, con dimensioni secondo normativa UNI CIG 7129 (pari ad almeno 100 cm² netti) con griglia interno/esterno in PVC bianco. Per attenuare l’eventuale trasmissione del rumore esterno attraverso l’aerazione e migliorare il comfort indoor dell’appartamento, verrà posto in opera un silenziatore appositamente progettato per attenuarne la trasmissione (abbattimento acustico 50 Db). FINITURA SOTTOTETTI NON ABITABILI La finitura dei sottotetti, collegati, tramite scala interna, alle unità abitative 1.2, 1.3. e 1.4. sarà la seguente:

- Riscaldamento a pavimento e relativo massetto di sottofondo sovrastante; - Pareti perimetrali con finitura al rustico; - Locale lavanderia con lavatoio e attacco lavatrice; - Predisposizione a pavimento di traccia per esecuzione tavolati; - Predisposizione a pavimento di traccia per impianti.



4. CERTIFICAZIONI Saranno fornite le certificazioni di Legge inerenti a: 4.1. Impianto elettrico 4.2. Impianto idrico-sanitario 4.3. Impianto di riscaldamento 4.4. Impianto Gas 4.5. Impianto ascensore 4.6. Linee Vita 4.7. Certificazione Energetica 4.8. Approvazione V.F. N.B.: Si da atto che i materiali e le forniture indicate nella presente descrizione potranno, a giudizio insindacabile della D.L., essere variate, purché non sia diminuito il valore complessivo dei materiali, degli elementi e delle apparecchiature stessi.

Date post:	27-Sep-2018
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