el. s.r.l. Engineering Service
10144 TORINO Via Treviso, 12 – Tel. (011) 77.14.066 (4 linee r.a.) – Fax (011) 75.19.59 e mail: [email protected]
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I.N.Ri.M.
Strada delle Cacce n. 73 – Torino
Lavori di razionalizzazione e messa a
norma degli impianti generali
meccanici ed elettrici
Complesso ex_IMGC
Progetto esecutivo
IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI
Capitolato norme tecniche
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INRIM Strada delle Cacce 91 – TORINO Ed1-Rev00 – Maggio 2015
Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici
CAPITOLATO NORME TECNICHE Impianti Elettrici e Speciali
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INDICE
1. PRINCIPI INFORMATORI .................................................................................................................... 4
1.1. OGGETTO DEL CAPITOLATO ......................................................................................................... 4
1.2. CRITERI DI REALIZZAZIONE ......................................................................................................... 4
1.3. NORMATIVA VIGENTE ................................................................................................................... 4
1.4. QUANTITATIVI E QUALITA’ DEI MATERIALI FORNITI DALL’IMPRESA
AGGIUDICATRICE ....................................................................................................................................... 6
1.5. COLLAUDI ......................................................................................................................................... 8
2. MATERIALI E CRITERI DI INSTALLAZIONE - PRESCRIZIONI GENERALI ........................ 12
2.1. QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI ............................................................................12
2.2. GENERALITA’ IMPIANTISTICHE ..................................................................................................16
2.3. SMANTELLAMENTI ........................................................................................................................23
3. PRESCRIZIONI E PRESTAZIONI GENERALI ............... ................................................................. 25
3.1. UBICAZIONE DELL’IMPIANTO DA ESEGUIRE ..........................................................................25
3.2. OPERE DA ESEGUIRE ......................................................................................................................25
3.3. PARAMETRI ELETTRICI .................................................................................................................25
3.4. CONDIZIONI AMBIENTALI ............................................................................................................26
3.5. GRADO DI PROTEZIONE MINIMO ................................................................................................26
4. ONERI E FORNITURE .......................................................................................................................... 27
4.1. ONERI A CARICO DELL’ASSUNTORE .........................................................................................27
4.2. DOCUMENTAZIONE AS-BUILT E ISTRUZIONE DEL PERSONALE .........................................30
5. DESCRIZIONE DELLE OPERE .......................................................................................................... 31
5.1. ALIMENTAZIONI .............................................................................................................................31
5.2. ADEGUAMENTO CABINA RICEZIONE MT ALLA NORMA CEI 0-16 .......................................32
5.3. ADEGUAMENTO CABINA ELETTRICA EDIFICIO 5 ...................................................................32
5.4. ALIMENTAZIONE E COLLEGAMENTO DELLA CABINA ELETTRICA EDIFICIO 5
SULL’ANELLO MT 6,3KV ESISTENTE......................................................................................................36
5.5. ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI EDIFICIO 6 E EDIFICIO 8 (GALLERIA) ...................37
5.6. ADEGUAMENTI ALIMENTAZIONI SU QUADRI DI PIEDE FABBRICATI ................................39
5.7. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE TERMICA E FRIGORIFERA STC/F ...............................39
5.8. ADEGUAMENTO CENTRALE FRIGORIFERA GENERALE ........................................................42
5.9. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE EDIFICIO 8 .......................................................................44
5.10. SPECIFICHE TECNICHE DEI PRINCIPALI COMPONENTI .....................................................45
6. ALLEGATI .............................................................................................................................................. 47
6.1. VENDOR LIST DEI PRINCIPALI COMPONENTI ..........................................................................48
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6.2. FAC-SIMILE MODULO DI PRESA VISIONE DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE DEGLI
IMPIANTI ......................................................................................................................................................49
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1. PRINCIPI INFORMATORI
1.1. OGGETTO DEL CAPITOLATO
Le opere descritte nella presente relazione, si riferiscono al progetto degli impianti elettrici
in riferimento ai “Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici
ed elettrici” presso il Complesso I.N.Ri.M. ubicato in Torino, strada delle Cacce 73.
Tutte le opere da eseguire sono illustrate nelle descrizioni tecniche nel seguito riportate e
negli elaborati grafici, documenti che si allegano e che costituiscono parte integrante del
presente Capitolato.
I nuovi impianti debbono essere resi in opera perfettamente funzionanti.
INRIM sarà nel seguito denominata committente.
La ditta che si aggiudicherà l’appalto sarà nel seguito denominata Assuntore
1.2. CRITERI DI REALIZZAZIONE
• Nell’esecuzione delle opere saranno rispettati i seguenti criteri fondamentali:
• ottemperare alle esigenze del Committente;
• realizzare gli impianti in conformità alle vigenti prescrizioni normative e legislative;
• realizzare impianti funzionali, flessibili e facilmente manutenibili;
• realizzare impianti, utilizzando componenti affidabili certificati.
1.3. NORMATIVA VIGENTE
Fermo restando l’obbligo di attenersi alle norme prescritte dal Capitolato, l’Assuntore
nell’esecuzione delle opere è tenuto alla scrupolosa osservanza di tutte le disposizioni
normative e legislative vigenti per le varie categorie di lavoro che occorre eseguire, anche se
non espressamente citate sul Capitolato o su altri documenti contrattuali, compreso il caso in
cui particolari disposizioni normative vengano emanate durante l’esecuzione dei lavori.
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A titolo indicativo, si riportano di seguito, alcune delle principali disposizioni normative e
legislative alle quali l’Assuntore si deve attenere, senza peraltro esimerlo dall’osservanza di
quanto sopra stabilito; tali norme hanno valore come fossero nel seguito integralmente
riportate.
- Dlgs 81/08 e s.m.i.
- DM 37/08
- DPR 462/01
le Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) tra le quali citiamo:
- CEI 0-16: Regola Tecnica di riferimento per la Connessione di Utenti attivi e
passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia
elettrica;
- CEI 99-2: Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata;
- CEI 11-17: Linee in cavo
- CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a
1.000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua
- CEI 81-1: Protezione contro i fulmini
- CEI EN 61439: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa
tensione
- CEI EN 60204
le Norme UNI tra le quali citiamo:
- UNI EN 12464-1 : Illuminazione di interni con luce artificiale
- UNI EN 1838: Illuminazione di emergenza
Tutti i materiali impiegati saranno adatti agli ambienti di installazione, rispondenti alle
specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la
categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio Italiano di Qualità (IMQ) e/o del
contrassegno CEI o di altro marchio/certificazione equivalente. In ogni caso tutti i materiali
dovranno essere provvisti del marchio CE.
Le opere ed i materiali inoltre dovranno essere conformi alle prescrizioni degli Enti preposti
al controllo dei vari impianti nella zona nella quale i lavori verranno effettuati ed, in
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particolare, a quelle dell’Ispettorato del Lavoro, dell’A.S.L., dei Vigili del Fuoco,
dell’AEM, della Telecom.
L’Impresa esecutrice deve inoltre attenersi, nell’attuazione del contratto, oltre che alle
norme già citate nel presente Capitolato, a tutte le norme dettate da leggi, decreti e
regolamenti che riguardino in qualunque modo l’oggetto dei lavori, anche se emanati
durante l’esecuzione degli stessi.
L’Impresa, con la presentazione della propria offerta, si impegna implicitamente
all’osservanza scrupolosa delle norme richiamate nel presente articolo, assumendo su di sé
la responsabilità di eventuali inadempienze e lasciandone manlevate ed indenni la
Committenza e la Direzione dei Lavori.
Sono inoltre a carico dell’Impresa tutti gli oneri derivanti dall’acquisizione o produzione
della documentazione necessaria richiesta dalle norme, leggi e regolamenti succitate.
Di ogni apparecchiatura soggetta al controllo dell’I.S.P.E.S.L. o ad altri Enti (omologazioni
REI, certificazioni, etc.) l’Assuntore deve consegnare i relativi certificati di collaudo ed
omologazione rilasciati dagli Enti preposti.
1.4. QUANTITATIVI E QUALITA’ DEI MATERIALI FORNITI DALL’ IMPRESA
AGGIUDICATRICE
I materiali forniti dall’Impresa debbono essere conformi a quanto descritto nelle relative
specifiche fornite in Capitolato dalla Committente e comunque vanno sottoposti
all’approvazione della Direzione Lavori.
I materiali non contemplati o mancanti nelle corrispondenti specifiche debbono essere
preventivamente sottoposti all’approvazione della Direzione Lavori.
Debbono essere presentati, qualora preventivamente richiesti, i certificati di collaudo delle
Ditte costruttrici e/o i certificati di idoneità, rilasciati da Istituti autorizzati, comprovanti la
qualità dei materiali impiegati.
Tutti i materiali e le opere debbono comunque essere rispondenti alle caratteristiche richieste
per gli stessi dalle norme tecniche in vigore (UNI, ISPESL, CEI, VV.F., Ministero della
Sanità, etc.), ovvero debbono sottostare alle prescrizioni fatte dagli Enti sopra elencati.
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1.4.1. Documentazione per l’esecuzione dei lavori:
• elaborati grafici costruttivi in tempo utile per l’approvazione;
• gli album fotografici attestanti i principali stati di avanzamento dei lavori e la
situazione di completa finitura.
1.4.2. A fine lavori prima del collaudo:
• documentazione ai sensi del DM 37/08 completa di allegati, disegni “as built” firmati
da progettista abilitato, con la chiara e completa rappresentazione grafica di tutte le
opere eseguite (impianti elettrici, speciali e di sicurezza, etc.), compresi i necessari
schemi funzionali;
• una copia su supporto informatico;
• relazione tecnica finale descrittiva degli interventi realizzati con dati di progetto,
dimensioni e caratteristiche delle apparecchiature installate;
• relazioni di calcolo degli impianti aggiornate e complete in ogni loro parte;
• relazioni di calcolo degli interventi strutturali necessari alla posa e costruzione degli
impianti ed eventuali relativi collaudi firmati da progettista abilitato;
• piano di manutenzione degli impianti completo delle istruzioni di esercizio con
allegati gli schemi delle regolazioni, i libretti di manutenzione di tutte le
apparecchiature e l’elenco dei principali pezzi di ricambio;
• dichiarazione di conformità di esecuzione degli impianti a regola d’arte completa
degli allegati obbligatori redatta secondo quanto indicato dalle vigenti prescrizioni
legislative;
• schemi a blocchi degli impianti con indicate la sezione dei cavi;
• curve caratteristiche degli interruttori con i tempi di intervento;
• elenco materiali utilizzati con descritto il tipo di certificazione o omologazione
(IMQ, REI, ANCC, etc.).
• certificazioni e/o omologazione dei materiali che lo richiedono (materiali per
compartimentazioni REI, etc.);
• certificazione di rispondenza alle norme CEI 61439 da parte del costruttore dei
quadri elettrici;
• dichiarazione dell’Impresa di conformità dei materiali installati a quelli omologati
con indicazione specifica del luogo di installazione;
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1.5. COLLAUDI
1.5.1. Verifica preliminare
Durante e dopo l’esecuzione dei lavori e, comunque prima della messa in tensione degli
impianti, dovranno essere eseguite le verifiche atte a comprovare:
• che i materiali costituenti la fornitura corrispondano quantitativamente e
qualitativamente alle prescrizioni contrattuali;
• che gli impianti risultino sicuri e realizzati a regola d’arte.
In particolare dovranno essere eseguiti un esame a vista ed una serie di prove funzionali:
Esame a vista
Esame a vista da eseguirsi con l’intero impianto fuori tensione per accertare che i
componenti siano:
• conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme
(marchiature/certificazioni);
• scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni delle vigenti
Norme tecniche;
• non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza.
L’esame a vista deve riguardare le seguenti condizioni, per quanto applicabili:
• metodi di protezione contro i contatti diretti ed indiretti, ivi compresa la misura delle
distanze; tale esame riguarda per es. la protezione mediante barriere od involucri per
mezzo di ostacoli o mediante distanziamento;
• presenza di barriere tagliafiamma o altre precauzioni contro la propagazione del
fuoco e metodi di protezione contro gli effetti termici;
• scelta dei conduttori per quanto concerne la loro portata e la caduta di tensione per
gli impianti elettrici, tipo di cavo utilizzato per gli impianti speciali con particolare
riguardo a sezione, twistatura e schermatura;
• scelta e taratura dei dispositivi di protezione e di segnalazione;
• presenza e corretta messa in opera dei dispositivi di sezionamento o di comando;
• scelta dei componenti elettrici e delle misure di protezione idonee con riferimento
alle influenze esterne;
• identificazione dei conduttori di neutro e di protezione;
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• presenza di schemi, di cartelli monitori e di informazioni analoghe;
• identificazione dei circuiti, dei fusibili, degli interruttori, dei morsetti, ecc.
• idoneità delle connessioni dei conduttori;
• agevole accessibilità dell’impianto per interventi operativi e di manutenzione.
Prove
Misure o altre operazioni da effettuarsi mediante appropriati strumenti sugli impianti con i
quali si accerti l’efficienza e la rispondenza alle vigenti Norme ed ai livelli prestazionali
richiesti in Capitolato.
Devono essere eseguite le seguenti prove:
• continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali e
supplementari;
• resistenza di isolamento dell’impianto elettrico;
• impedenza di terra;
• protezione per separazione dei circuiti nel caso di sistemi SELV e PELV e nel caso
di separazione elettrica;
• protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione;
• prove di polarità;
• prova di tensione applicata;
• prove di funzionamento;
• caduta di tensione;
• scatto protezioni differenziali;
• impedenza anello di guasto;
• misura dei livelli di illuminamento.
Nel caso in cui qualche prova indichi la presenza di un difetto, tale prova ed ogni altra prova
precedente che possa essere stata influenzata dal difetto segnalato, devono essere ripetute
dopo l’eliminazione del difetto stesso. I metodi di prova descritti nel presente Capitolato
costituiscono metodi di riferimento; è ammesso l’uso di altri metodi di prova, purché essi
forniscano risultati altrettanto validi.
Alla chiusura dei lavori l’Impresa deve effettuare, a sua cura e spese, le verifiche iniziali di
cui ai punti precedenti di rispondenza dell’impianto elettrico alle Norme CEI 64-8/6
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(verifiche). Inoltre in relazione alle caratteristiche dei materiali ed alle apparecchiature
installate, l’Impresa deve fornire tutti i dati e le certificazioni necessarie.
Dette verifiche devono essere realizzate e certificate da un professionista abilitato.
Le verifiche e prove di cui sopra devono essere eseguite a spese dell’Impresa; di esse e dei
risultati ottenuti si deve compilare di volta in volta regolare verbale da sottoporre in visione
alla Direzione Lavori.
La Direzione Lavori, a sua discrezione, in contraddittorio con l’impresa, può richiedere la
sua partecipazione nel corso delle verifiche e prove preliminari. La Direzione Lavori si
limita al controllo delle operazioni, per cui si intendono a carico dell’Impresa le
predisposizioni necessarie, l’eventuale manodopera in aiuto e tutte le apparecchiature
occorrenti per le misurazioni.
Dette apparecchiature devono essere perfettamente tarate e di buona precisione e
documentate con certificati di taratura rilasciati da Enti Autorizzati (SIT).
La Direzione Lavori si riserva la facoltà di controllare la validità delle apparecchiature
suddette.
Si evidenzia che, nonostante l’esito favorevole delle prove preliminari e delle verifiche
suddette, la Ditta Assuntrice rimane l’unica responsabile delle deficienze che abbiano a
riscontrarsi in seguito e fino alla fine del periodo di garanzia.
1.5.2. Collaudi Definitivi
Il collaudo definitivo verrà eseguito da un tecnico incaricato dal Committente che
verificherà:
• che tutte le opere siano, qualitativamente e quantitativamente, rispondenti a quanto
richiesto in Capitolato o negli eventuali atti aggiuntivi, che gli impianti siano
perfettamente funzionanti e le rese di prestazione delle apparecchiature e degli
impianti forniti siano in grado di assicurare le prestazioni richieste;
• che i materiali impiegati nell’esecuzione degli impianti e dei quali siano stati
presentati i campioni, siano corrispondenti ai campioni stessi;
• che siano eseguite tutte le opere accessorie a regola d’arte e secondo contratto, che la
sistemazione degli impianti e dei locali corrispondano ai disegni costruttivi e che si
sia provveduto agli adempimenti previsti nel progetto esecutivo, nel presente
Capitolato e negli eventuali atti aggiuntivi.
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Tutte le opere, forniture e regolazioni che risultino, in seguito a detto collaudo deficienti e
non a regola d’arte, devono essere riparate o sostituite a cura dell’Impresa senza alcun
compenso entro 30 giorni dalla data del collaudo.
L’Impresa deve fornire, in sede di collaudo, tutte le apparecchiature di prova e degli
strumenti adatti e debitamente tarati richiesti dai collaudatori e tutti gli elementi tecnici che i
medesimi ritengono opportuni e l’assistenza del personale per l’esecuzione delle prove.
Tutti gli oneri per le prove di collaudo sono a carico dell’Impresa.
Vengono adottate, per quanto applicabili, le Norme UNI e le norme CEI vigenti per il
collaudo degli impianti nonché le modalità nel seguito previste.
Prima del collaudo l’Impresa deve presentare i certificati di avvenuta verifica con esito
positivo o di denuncia agli Enti preposti, delle parti di impianto e delle apparecchiature
soggette per legge a omologazione e approvazione da parte INAIL, ISPESL, Prevenzione
infortuni, U.S.S.L., VV.F., etc.
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2. MATERIALI E CRITERI DI INSTALLAZIONE - PRESCRIZIONI GENERALI
2.1. QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI
Tutti i materiali di fornitura dell'Assuntore, impiegati nell'esecuzione delle opere, dovranno
essere della migliore qualità esistente in commercio e rispondenti alle vigenti norme.
Detti materiali e le apparecchiature impiegate, dovranno essere adatti all'ambiente nel quale
saranno installati e dovranno in particolare resistere alle azioni meccaniche, chimiche e
termiche alle quali potranno essere soggetti durante l'esercizio; tali materiali dovranno
inoltre essere rispondenti alle relative Norme CEI ed UNEL ove queste esistano.
I materiali e le apparecchiature per i quali è prescritta la marcatura CE dovranno essere
muniti di tale marchiatura; quelli per i quali sussiste il regime di concessione del
contrassegno CEI dovranno essere muniti di tale contrassegno.
Nessun materiale potrà essere posto in opera senza preventiva accettazione da parte
della Direzione Lavori.
L’accettazione dei materiali da parte della Direzione Lavori non costituisce implicita
autorizzazione in deroga alla documentazione contrattuale, a meno che tale eventualità
non venga espressamente citata e motivata negli atti approvativi.
Qualora l’Assuntore delle opere, nel proprio interesse o di sua iniziativa, anche senza
l’opposizione del Direttore dei Lavori, impiegasse materiali di dimensioni eccedenti
quelle prescritte, o di lavorazione più accurata, o di maggior pregio rispetto a quanto
previsto, e sempre che la Direzione Lavori accetti le opere così come eseguite,
l’Assuntore delle opere medesimo non avrà diritto ad alcun aumento dell’importo
contrattuale.
L’accettazione dei materiali diverrà definitiva solo dopo la loro messa in opera.
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I materiali non accettati dovranno essere prontamente rimossi dal cantiere. In caso
contrario la Committente potrà provvedervi direttamente a spese dell’Assuntore delle
opere, al quale farà carico qualsiasi danno che potrà derivargli per effetto della
rimozione eseguita d’ufficio.
Le spese sostenute dalla Committente per la rimozione d’ufficio verranno dedotte dal
primo pagamento utile.
I materiali introdotti in cantiere, anche se accettati dalla Direzione Lavori e
parzialmente accreditati all’Assuntore delle opere, resteranno in custodia dell’Assuntore
delle opere nonchè a suo rischio e pericolo fino alla loro messa in opera e ciò non solo
in caso di distruzione o deterioramento, ma altresì di sottrazione, da chiunque causati.
In ragione della presenza di più ditte nella medesima area di cantiere, particolare
attenzione dovrà essere prestata dall’Assuntore delle opere nella protezione di materiali,
restando la Committente estranea a qualsiasi controversia dovesse insorgere in merito.
Nessun compenso sarà dovuto all’Assuntore delle opere per danni derivanti da cause di
forza maggiore ai materiali approvvigionati e non ancora posti in opera.
In particolare dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni:
a) Materiali
Salvo disposizioni contrarie, i materiali utilizzati saranno di primo impiego, sani e di
qualità, misure, forme, composizione, colori uniformi, secondo le previsioni e le
prescrizioni degli elaborati del progetto e approvati dal Direttore dei Lavori.
Essi non dovranno presentare fessure, screpolature né altri difetti che rischino di
compromettere resistenza, aspetto, funzioni, durata e regolarità di impiego.
Le consegne saranno effettuate in imballaggi o recipienti originali sigillati, con
indicazione di nome, marca di fabbrica, tipo, qualità, classe ed altre notizie utili. In
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particolare i materiali deteriorabili dovranno essere conservati in locali ben chiusi, al
riparo dall’umidità e negli involucri originali da aprirsi solo al momento dell’uso,
oppure immagazzinati in silos.
La Direzione Lavori potrà rifiutare in qualunque momento quei materiali che si fossero
deteriorati dopo l’introduzione nel cantiere o che, per qualsiasi causa, non fossero
conformi alle prescrizioni contrattuali. In questo caso l’Assuntore delle opere dovrà
rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri idonei, a sue spese.
b) Campioni
Quando sarà richiesta la presentazione preventiva dei campioni, questi dovranno essere
etichettati con le seguenti indicazioni: tipo, grado, classe ed altri mezzi di
identificazione, norme del fornitore e dell’Assuntore delle opere, riferimenti al progetto
ed alla destinazione, data ed altre indicazioni utili.
Dopo l’approvazione da parte della Direzione Lavori, tali campioni serviranno quale
base di riferimento per materiali e prodotti da porre in opera e verranno a tale scopo
conservati fino ad avvenuto collaudo finale favorevole delle opere.
Qualora i campioni non venissero richiesti, dovranno comunque essere presentati, per
ogni fornitura, norme e marca di fabbrica ed altre informazioni utili.
c) Scorte materiali
L’Assuntore delle opere si impegna a mantenere costantemente nel magazzino di
cantiere, in condizioni e modalità tali da consentire alla Direzione Lavori i più ampi
controlli, la qualità di materiali, nei vari tipi, necessaria ad assicurare la continuità dei
lavori con sufficiente margine di sicurezza.
La Direzione Lavori potrà rifiutare in qualunque momento quei materiali che fossero
deteriorati dopo l’introduzione nel cantiere o che, per qualsiasi causa, non fossero
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conformi alle prescrizioni contrattuali. In questo caso l’Assuntore delle opere dovrà
rimuoverli dal cantiere e sostituirli a sue spese con altri idonei.
d) Collaudi di officina e di origine
Il collaudo dei materiali di fornitura dell’Assuntore delle opere sarà effettuato presso il
cantiere e/o presso la sua officina, ovvero presso le officine di sui subfornitori, prima
della loro spedizione in cantiere. I collaudi dovranno essere effettuati a cura e spese
dell’Assuntore delle opere e/o del subfornitore.
L’Assuntore delle opere dovrà consegnare alla Committente tutti i certificati attestanti
che la qualità dei materiali è conforme a quanto prescritto, nel numero di copie e nei
termini di tempo richiesti dalla Direzione Lavori.
e) Materiali forniti dalla committente
L’Assuntore delle opere si impegna a lavorare e/o mettere in opera i materiali avuti in
consegna dalla Committente in modo da contenere gli sfridi entro i limiti d’uso per gli
stessi.
Tutti i materiali ed apparecchiature forniti dalla Committente si intendono consegnati in
cantiere su camion o altro e dovranno essere scaricati e ritirati direttamente
dall’Assuntore delle opere.
Scarico, stoccaggio, prelievo da magazzino e trasporto a piè d’opera di detti materiali
saranno a cura e spese dell’Assuntore delle opere.
L’Assuntore delle opere, all’atto della presa in consegna dei materiali forniti dall’Ente
Appaltante, è tenuto a verificarne il perfetto stato, assumendosi da quel momento la
responsabilità per tutti i difetti, esclusi quelli di progetto e/o di costruzione, che
venissero constatati nel corso o alla fine dei lavori.
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Eventuali ritardi nella consegna dei materiali di fornitura della Committente non
daranno diritto all’Assuntore delle opere a richiedere alcun maggior compenso oltre a
quanto previsto né alcuna proroga al termine per l’esecuzione dei lavori se tali ritardi, a
giudizio della Direzione Lavori, non pregiudicheranno l’avanzamento dei lavori stessi.
f) Provvedimenti per la tutela e manutenzione delle opere e degli impianti
In particolare, compete all’Assuntore delle opere l’adozione delle seguenti prescrizioni
relative ai provvedimenti per la tutela e manutenzione delle opere e degli impianti:
- l’impiego di materiali che non subiscano aggressioni ambientali, quali umidità,
sbalzi di temperatura, polvere, ecc.;
- la protezione, fino alla data di consegna, dei materiali e componenti che possono
subire danni dalle aggressioni di cui sopra;
- la protezione mediante imballi speciali delle parti che sono suscettibili di
danneggiamenti;
- i cicli di manutenzione atti a preservare il materiale in modo da renderlo
perfettamente funzionante e collaudabile al momento del suo utilizzo, senza alcun
onere per l’Ente Appaltante;
- i ritocchi e ripristini, ad opere ultimate, di tutti i manufatti verniciati;
- la targhettatura e/o segnaletica su tutti gli impianti secondo le indicazioni della
Direzione Lavori.
2.2. GENERALITA’ IMPIANTISTICHE
2.2.1. Tubazioni e canalizzazioni per conduttori
Per l’impiego dei sistemi di canalizzazioni e tubazioni protettive portacavi si dovrà fare
riferimento alle schede riportate nelle specifiche tecniche dei principali componenti
degli impianti elettrici e speciali riportate nel seguito, in cui si evidenziano le
caratteristiche tecniche e le norme di installazione.
In particolare per i sistemi di tubazioni e canali portacavi dovranno essere rispettati i
seguenti criteri installativi:
sistemi di canali portacavi per distribuzione principale e secondaria di energia e segnali
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• canali indipendenti per distribuzione di energia e segnali suddivisi in:
o normale;
o continuità;
o sicurezza;
o segnali;
• canali metallici chiusi nei transiti all’interno degli ambienti classificabili a
rischio in caso d’incendio, e/o equivalenti;
• canali in ferro zincato a caldo per posa in esterno;
• canali asolati per posa entro i cavedi tecnici verticali,
• canali metallici chiusi nei transiti all’interno degli ambienti classificabili a
rischio in caso d’incendio, e/o equivalenti;
Le dimensioni dei canali portacavi sono indicate negli elaborati grafici di progetto, in
ogni caso dovrà essere assicurato un coefficiente di riempimento non superiore al 50%.
Tutti i canali portacavi dovranno essere installati con coperchio e muniti di
cartellonistica di segnalazione relativa agli impianti e servizi in essi contenuti.
sistemi di tubi protettivi per distribuzione secondaria ed alimentazione terminale
• tubi protettivi metallici negli ambienti tecnici, nelle zone di transito di mezzi
meccanici e comunque in tutti gli ambienti in cui occorre garantire la protezione
meccanica delle condutture;
• tubi protettivi in PVC rigido serie pesante per gli impianti posati a vista o ad
incasso;
• tubi protettivi in PVC flessibile per i soli collegamenti ed alimentazioni
terminali di apparecchiature elettriche o componenti di impianti speciali;
All’interno delle tubazioni non dovranno coesistere conduttori derivati da differenti
sistemi di alimentazioni (linee sottese a fonti di energia derivate da quadri e/o
apparecchiature di protezione distinte anche se facenti parte dello stesso sistema di
alimentazione “normale -continuità) o da impianti di segnale.
Non potranno essere utilizzati tubi aventi un diametro inferiore a 25mm.
E’ ammesso l’utilizzo di tubazioni di diametro inferiore solo per l’alimentazione o i
collegamenti terminali di singole apparecchiature e/o componenti comunque con il
limite di 20mm.
scatole e cassette di derivazione
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Le giunzioni o le derivazioni dovranno essere realizzate esclusivamente tramite
l'impiego di scatole o cassette di derivazione.
Inoltre, cassette di infilaggio verranno altresì impiegate ad ogni brusca deviazione del
percorso delle tubazioni, ogni 2 curve, ogni 15 m nei tratti rettilinei, all'ingresso di ogni
locale alimentato e in corrispondenza di ogni allacciamento.
Non è ammesso far transitare nella stessa cassetta di derivazione di infilaggio conduttori
appartenenti a impianti o servizi diversi.
caratteristiche delle scatole e cassette
Le scatole potranno essere in fusione di lega leggera, in materiale plastico rinforzato con
fibra di vetro o termoindurente, in resina o altro materiale previsto dal progetto.
Tutte le scatole o cassette di qualsiasi materiale dovranno essere provviste di morsetto
di terra; quelle in materiale metallico dovranno avere anche il morsetto di messa a terra
del corpo scatola.
I morsetti dovranno essere di tipo a mantello con base in ceramica od in altro materiale
isolante di analoghe caratteristiche e dovranno essere adeguati alla sezione dei
conduttori derivati.
I conduttori dovranno essere disposti ordinatamente nelle cassette con un minimo di
ricchezza.
Le tubazioni dovranno essere posate a filo interno delle cassette con la cura di lisciare
gli spigoli onde evitare il danneggiamento delle guaine dei conduttori nelle operazioni
di infilaggio e sfilaggio.
Nel caso di impianto a vista i raccordi con le tubazioni dovranno essere esclusivamente
eseguiti tramite imbocchi in pressofusione e/o plastici, secondo quanto prescritto.
posa delle scatole e cassette
Le cassette dovranno essere fissate esclusivamente alle strutture murarie tramite tasselli
ad espansione (minimo 2 per ogni scatola).
Nel caso di impianti incassati le cassette dovranno essere montate a filo del rivestimento
esterno e dovranno essere munite di coperchio "a perdere"; i coperchi definitivi
dovranno essere montati ad ultimazione degli interventi murari di finitura.
Nel caso di cassette di tipo stagno, murate in pareti rivestite in maiolicato, dovrà essere
prevista una cornice plastica od in materiale non ossidabile che consenta una battuta
perimetrale.
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Tutte le scatole dovranno contrassegnate con scritte o colorazioni indelebili sul
coperchio in modo che possa essere individuato il tipo di servizio di appartenenza.
2.2.2. Carpenterie metalliche
Riguarderanno opere o strutture eseguite con carpenteria leggera eseguita con profilati o
lamiere di qualsiasi forma o spessore.
Tali strutture dovranno essere eseguite in officina, dove verranno preventivamente
trattate con vernice antiruggine e con due mani di smalto (colore a scelta della D.L.).
In caso di modifiche o lavorazioni eseguite in cantiere e consentite dalla D.L. si dovrà
ripristinare lo stato iniziale tramite verniciatura forte con adeguati trattamenti.
2.2.3. Cavidotti
I cavidotti dovranno essere realizzati con:
• tubazione corrugata in PE, della serie pesante, adatta per posa interrata;
• bauletto di protezione in cls di circa 32 cm;
• pozzetti ispezionabili con chiusino carrabile in ghisa ubicati in corrispondenza di
ogni derivazione di percorso del cavidotto e/o punto di alimentazione energia e/o
derivazione, comunque uno ogni almeno 30m.
2.2.4. Conduttori
Per i conduttori di trasporto di energia e segnali si dovrà fare riferimento alle schede
riportate nelle specifiche tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici e
speciali riportate nel seguito, in cui si evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme
di installazione.
In particolare per la posa dei conduttori dovranno essere rispettati i seguenti criteri
installativi:
cavi di distribuzione energia in Bassa Tensione
• elettrocondotti prefabbricati per la distribuzione principale e secondaria;
• conduttori tipo FG7(O)M1 0,6/1kV a bassissima emissione di fumi e gas tossici
per posa entro canaline/passerelle a metalliche chiuse per la distribuzione
principale e secondaria per gli impianti F.M.;
• conduttori tipo FTG10(O)M1 0,6/1kV a bassissima emissione di fumi e gas
tossici resistenti all’incendio per posa entro canaline metalliche chiuse per gli
impianti che richiedono particolari requisiti di sicurezza e continuità di esercizio
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quale la distribuzione di illuminazione di sicurezza sottesa ad alimentazione di
emergenza (UPS);
• conduttori tipo N07G9-K 0,45/0,75kV a bassissima emissione di fumi e gas
tossici per posa entro tubazioni a vista o incassate per l’alimentazione degli
impianti terminali Luce e F.M.
• conduttori tipo FG7(O)R 0,6/1kV per posa entro canaline/passerelle a metalliche
chiuse per la distribuzione entro gli ambienti tecnici e le centrali nelle cui aree
adiacenti non è prevista la presenza di pubblico;
• conduttori tipo N07V-K 0,45/0,75kV di colore giallo verde per posa entro
canalizzazioni, tubazioni a vista o incassate per i conduttori di protezione.
Impianti di terra
• corde di rame nudo, piattine e bandelle in rame o acciaio zincato, per posa
interrata o a vista.
La messa in opera dei conduttori dovrà essere realizzata in conformità alle Norme CEI e
UNEL 35024/1, in particolare entro i sistemi di canali portacavi potranno essere posati
solo conduttori multipolari
Le sezioni dei conduttori sono indicate negli elaborati grafici di progetto e negli schemi
unifilari dei quadri elettrici, in ogni caso i conduttori dovranno essere dimensionati in
relazione alle reali condizioni di esercizio rispettando i parametri di progetto relativi alle
cadute di tensione, alle tarature degli organi di protezione ed alle sovraccorrenti a cui
possono essere soggetti nel punto di installazione.
2.2.5. Quadri elettrici
Per i quadri elettrici si dovrà fare riferimento alle schede riportate nelle specifiche
tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici riportate nel seguito, in cui si
evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme di installazione.
I quadri elettrici dovranno essere realizzati in conformità agli schemi elettrici ed alle
specifiche tecniche di progetto.
2.2.5.1 Apparecchiature di protezione
Tutte le protezioni dovranno essere di tipo magneto-termico, impiegando interruttori
automatici o interruttori automatici differenziali o fusibili e relè termici secondo quanto
indicato in progetto.
E’ fatto divieto di impiegare una protezione unipolare sul conduttore di neutro.
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caratteristiche dei materiali
Gli interruttori automatici dovranno essere di tipo a scatto rapido, simultaneo su tutti i
poli con manovra indipendente dalla posizione della leva di comando e dovranno
sezionare tutti i conduttori attivi compreso il neutro.
Ogni protezione dovrà essere adeguata ad interrompere la corrente di corto circuito in
tempo breve ed in modo selettivo (in ogni caso il potere di interruzione di servizio non
sarà mai inferiore a 10 kA).
Gli interruttori differenziali dovranno essere in classe A o AC in relazione alle forme
d’onda delle correnti di guasto a terra degli utilizzatori alimentati ed ai locali ove
verranno installati (cfr. norma CEI 64-8/7); in mancanza di indicazioni specifiche
dovranno essere utilizzati interruttori differenziali in classe A.
I poli degli interruttori (escluso il caso di montaggio a retroquadro) dovranno essere
provvisti di coprimorsetti.
In caso di installazione di diversi organi di protezione separati (differenziali, magnetici,
fusibili, termici) dovrà essere realizzato il coordinamento secondo quanto previsto
dall'UNEL e dalle Norme CEI 64-8.
I fusibili dovranno essere del tipo con fusione in camera chiusa e comunque l'uso di
questi sarà sempre subordinato all'autorizzazione della D.L.
Sarà consentito impiegare fusibili "a cartuccia" per correnti di corto non superiori a 10
kA e portate non superiori a 50 A se autorizzati dalla D.L..
Per livelli di guasto e portate di entità superiore dovranno essere impiegati fusibili ad
alta capacità di rottura (ove previsto).
In ogni caso le protezioni dovranno garantire che le tensioni di passo o di contatto non
siano superiori a 50 V con tempi di intervento entro 5 sec. Tale garanzia dovrà essere
assicurata in funzione del dimensionamento e del tipo di impianto di terra.
Gli interruttori automatici non dovranno essere impiegati come comando, ma saranno
sempre accoppiati con contattori o sezionatori non automatici.
Se non diversamente indicato le protezioni si intenderanno effettuate con interruttori
automatici evitando l'impiego dei fusibili.
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2.2.6. Apparecchi illuminanti
Per gli apparecchi illuminanti si dovrà fare riferimento alle schede riportate nelle
successive specifiche tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici, in cui si
evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme di installazione.
In particolare per l’impianto d’illuminazione si dovranno rispettare i seguenti criteri
installativi:
illuminazione normale
Gli impianti di illuminazione dovranno essere realizzati in conformità alle Norme UNI
12464-1, tenendo conto delle condizioni architettoniche, della funzionalità e dei costi di
gestione.
illuminazione di emergenza
Gli impianti di illuminazione dovranno essere realizzati in conformità alle Norme UNI
EN 1838.
Il numero, le caratteristiche e le tipologie degli apparecchi di illuminazione sono
indicati negli elaborati grafici di progetto, dovrà comunque essere eseguita una verifica
illuminotecnica in relazione alla tipologia di apparecchi effettivamente utilizzata.
Nelle specifiche tecniche sono riportati i principali apparecchi di illuminazione da
installare con delle tipologie prese quali campioni per la definizione dei parametri
illuminotecnici.
2.2.7. Apparecchiature di comando e prese
Per l’impiego delle apparecchiature di comando e prese si dovrà fare riferimento alle
schede tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici e speciali riportate di
seguito nelle specifiche tecniche, in cui si evidenziano le caratteristiche tecniche e le
norme di installazione.
In particolare per gli impianti di comando e prese si dovranno rispettare i seguenti criteri
installativi:
caratteristiche dei materiali
• di tipo normale o protetto a seconda del tipo di impianto previsto, in ogni caso
dovranno avere una portata non inferiore a 10 A;
• complete di scatola o contenitore che protegga i morsetti in tensione;
• qualora siano composte anche da elementi metallici (contenitore, telai di
sostegno, mostrina, ecc.) dovrà essere assicurata la messa a terra degli stessi.
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prese
• di tipo civile o protetto a seconda del tipo di impianto previsto con imbocchi
differenziati a seconda del tipo di servizio o di tensione.
In particolare dovranno essere distinti gli imbocchi per le utenze seguenti :
• carichi luce e energia (serie civile);
• carichi luce e energia (serie protetta);
• carichi 24 V;
• carichi d.c.
Le prese di tipo civile dovranno avere gli imbocchi allineati con alveoli protetti.
Se non diversamente specificato le prese di tipo protetto avranno gli imbocchi unificati
UNEL
La portata non dovrà essere inferiore a 10 A.
Ogni presa dovrà essere provvista di polo di terra e qualora fosse in materiale metallico
dovrà avere il corpo connesso a terra.
posa di comandi e prese
Dovrà essere previsto il montaggio di protezioni a perdere e il fissaggio delle mostrine
dopo le operazioni murarie di finitura (tinteggiature, rivestimenti, ecc.).
2.2.8. MACCHINE ELETTRICHE
Per le macchine elettriche si dovrà fare riferimento alle schede tecniche dei principali
componenti degli impianti elettrici e speciali riportate di seguito nelle specifiche
tecniche, in cui si evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme di installazione.
2.3. SMANTELLAMENTI
Tutti i componenti dei quali è prevista la sostituzione o la disattivazione, nell’ambito del
presente intervento, devono essere smontati e trasportati, a cura e spese dell’Assuntore, a
magazzino o a discarica, secondo le indicazioni di D.L.
Le operazioni di smantellamento e rimozione dovranno essere eseguite nei tempi concordati,
in modo ordinato e razionale e con le dovute cautele, per ottenere lo scopo di limitare allo
stretto indispensabile le interruzioni di servizio ed evitare danneggiamenti alle parti di
impianto non interessate allo smantellamento.
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Nelle demolizioni l’Assuntore dovrà provvedere alle eventuali opere, di carattere
provvisionale o permanente, necessarie a consentire il normale funzionamento delle parti di
impianto non interessate allo smantellamento.
Quando, per mancanza delle necessarie precauzioni, venissero demolite o danneggiate parti
di impianto non oggetto di smantellamento, l’Assuntore dovrà provvedere a sostituire a sua
cura e spese le suddette parti, ed a ripristinare la perfetta funzionalità dell’impianto.
I materiali di risulta delle operazioni di smantellamento dovranno essere trasportati, a cura e
spese dell’installatore a deposito o a discarica autorizzata, secondo le indicazioni di DL.
Tale operazione dovrà avvenire dopo che la Committente avrà preso visione del materiale
smantellato ed avrà dato il proprio benestare.
La Committente si riserva inoltre la facoltà di decidere, a proprio insindacabile giudizio,
sull’eventuale recupero di alcuni componenti smantellati.
In tale caso l’installatore dovrà provvedere al trasporto, presso magazzino indicato dalla
Committente, del materiale recuperato.
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3. PRESCRIZIONI E PRESTAZIONI GENERALI
3.1. UBICAZIONE DELL’IMPIANTO DA ESEGUIRE
Tutti gli impianti oggetto dell’intervento sono installati presso il Complesso INRIM la
ubicato in Torino, strada delle Cacce 9.
3.2. OPERE DA ESEGUIRE
Le opere da eseguire sono riportate nel capitolo 5 del presente capitolato.
3.3. PARAMETRI ELETTRICI
• Tensione nominale di alimentazione in M.T. 27 kV
• Tensione nominale B.T. 400 V
• Tensione tra fase e neutro 230 V
• Frequenza 50 Hz
• Sistema di distribuzione B.T. tripolare+N, sistema TN-S
* coefficienti di calcolo e riduzione di massima:
- linee che alimentano circuiti luce C = 1
- linee che alimentano circuiti FM C = 0,5
- linee che alimentano sottoquadri e carichi particolari C = 1
* cadute di tensione ammesse:
- caduta di tensione sui montanti principali 1,5 % di Vn
- caduta di tensione distribuzione secondaria 2,5 % di Vn
- massima c. di t. sul punto più lontano 4 % di Vn
- massima c. di t. durante l’avviamento dei motori 20 % di Vn
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3.4. CONDIZIONI AMBIENTALI
• Temperature ambienti di progetto:
- quadri 35° C
- cavi 30° C
- altre apparecchiature e materiali 40° C
• componenti destinati all’esterno devono essere costruiti per sopportare la temperatura
minima di – 20° C.
3.5. GRADO DI PROTEZIONE MINIMO
In relazione all’ambiente specifico di installazione, sono presenti i seguenti gradi di
protezione minimi:
Impianti nei fabbricati normali:
• IP00 per impianti in canaline aperte a quota superiore a 3 m da p.p.
• IP20 per impianti in canaline chiuse nei tratti verticali a quote inferiori a 3 m p.p.
• IP44 per impianti in tubo a qualsiasi quota.
Impianti nei fabbricati industriali, umidi o con pe ricolo di incendio (se presenti)
(centrali e/o locali tecnici):
• IP40 per impianti in canaline chiuse al di fuori dei centri di pericolo
• IP44 per impianti in tubo
• IP55 per i componenti installati all’interno dei locali a maggior rischio in caso
d’incendio.
Impianti in zone civili:
• IP00 per impianti in canaline aperte (senza coperchio) installate nelle zone
controsoffittate
• IP20 per quadri di piano a portelle aperte
• IP30 per quadri di piano a portelle chiuse
• IP44 per impianti in tubo annegato nei getti o sottotraccia
• IP44 per impianti di distribuzione a pavimento in canalina
• IP44 per impianti di distribuzione a pavimento in condotto protetto e/o tubazioni
• IP44 per impianti in ambienti con pericolo di spruzzi d’acqua o per ambienti
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soggetti a Norme particolari (centrali tecnologiche, ecc.)
4. ONERI E FORNITURE
4.1. ONERI A CARICO DELL’ASSUNTORE
Restano a carico dell’assuntore : - La fornitura e posa dei i materiali e l'esecuzione di tutte le opere descritte nel seguito
della presente relazione e riportate sugli elaborati grafici di progetto.
- Lo sviluppo del progetto costruttivo.
- La posa in opera dei materiali forniti dal Committente e di tutti i materiali, compresa
l'esecuzione delle opere non espressamente indicate di fornitura del Committente ma
necessari per la realizzazione dell'opera.
- L'imballo ed i trasporto dei materiali di propria fornitura.
- Il recupero degli imballi ed il loro allontanamento dal cantiere smaltendoli in
discariche autorizzate.
- Il recupero ed il trasporto a magazzino dei materiali non utilizzati ma divenuti di
proprietà del Committente.
- Il recupero dei materiali smantellati ed il relativo trasporto a magazzino indicato
dalla Committente
- Tutta la bulloneria di collegamento delle passerelle
- Fornitura di tutti gli staffaggi
- Materiali di consumo vari (elettrodi, dischi per mola, spazzole, ecc. )
- Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per
realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa
quadri, ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni
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elettriche (il ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è
esclusa dall’opera elettrica), ecc..).
- I mezzi di sollevamento e di trasporto ed i relativi costi necessari per compiere il
posizionamento dei materiali di fornitura del Committente dal magazzino e/o dal
mezzo di trasporto a piè d'opera.
- I ponteggi.
- La sorveglianza delle opere e dei materiali di installazione fino a collaudo favorevole
avvenuto.
- La riparazione delle anomalie e delle imperfezioni riscontrate in sede di collaudo e
durante il periodo di garanzia.
- La strumentazione, le attrezzature e le spese necessarie per eseguire i collaudi.
- I collegamenti elettrici a terra richiesti dalle Norme CEI. Detti collegamenti formano
parte integrante degli impianti elettrici e pertanto sono da considerare inclusi negli
oneri dell'Assuntore per ogni sezione dell'impianto anche se la loro esecuzione non è
richiamata nel corso della descrizione e/o sui disegni ad esso relativi.
N.B.1 E' fatto obbligo alle Ditte concorrenti di prendere visione in loco dei lavori da eseguire onde
stabilire le caratteristiche, le quantità e qualità dei materiali da utilizzare.
L'assuntore sarà ritenuto responsabile di tutti i lavori necessari, anche se non specificatamente
indicati, per rendere gli impianti finiti e funzion anti, eseguiti secondo le normative vigenti.
Unitamente alla presentazione dell’offerta dovrà essere consegnata una dichiarazione secondo
modello fac simile allegato che attesti la presa visione del sito.
N.B.2 E’ onere dell’impresa appaltatrice e quindi devono essere inclusi come parte integrante
dell’offerta la realizzazione di ponteggi e opere in genere per garantire la sicurezza dei
lavoratori ai sensi del Dlgs 81/08 e s.m.i..
- Al termine dell’esecuzione delle opere dovranno essere eseguite tutte le prove
previste dalle vigenti normative in particolare dalle norme CEI 64-8, con particolare
attenzione all’impianto di terra
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- Al termine dell’esecuzione delle opere la ditta assuntrice dovrà rilasciare la
dichiarazione di conformità al DM 37/08
- Documentazione tecnica per messa in servizio dell’impianto da inoltrare all’ISPELS
(INAIL) ed all’Arpa competente per il territorio a cura della Committente.
- L’assuntore dovrà altresì fornire un elenco completo e dettagliato dei componenti e
dei pezzi di ricambio per la parte di propria competenza.
- Andranno rimossi tutti i cavi, i quadri, le canalette e le apparecchiature che saranno
resi inutili dal presente intervento di rifacimento ;
- Andranno rimossi tutti i cavi che nella nuova configurazione impiantistica non
verranno più utilizzati ;
- Per tutti i cavi da riutilizzare ne andrà verificata l’integrità prima della messa in
tensione e, nel caso risultassero problemi di isolamento o di deterioramento,
concordarne la sostituzione con la D.L..
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4.2. DOCUMENTAZIONE AS-BUILT E ISTRUZIONE DEL PERSONALE
Alla fine dei lavori l’impresa appaltatrice dovrà rilasciare tutta la documentazione necessaria
per la conduzione degli impianti ed in particolare:
• Copia disegni costruttivi aggiornati secondo i cambiamenti intervenuti durante i lavori
• Descrizione del funzionamento degli impianti e prescrizioni di servizio e
manutenzione;
Inoltre si richiede, tassativamente, dopo l’avviamento dell’impianto, vengano istruite le
maestranze dell’edificio per le necessarie istruzioni circa il funzionamento e la
manutenzione degli impianti.
Sarà a carico dell’impresa appaltatrice la stesura di tutti gli elaborati tecnici as-built inclusi
gli schemi aggiornati inerenti i quadri esistenti che saranno modificati.
Entro e non oltre 60 giorni solari dal termine dei lavori la ditta Appaltatrice dovrà,
consegnare tutta la documentazione richiesta in triplice copia cartacea ed una su supporto
informatico; la documentazione andrà raccolta in raccoglitori fascicolati che, a titolo
esemplificativo, dovranno comprendere i seguenti elaborati:
• Schema di potenza del quadro;
• Schema funzionale del quadro;
• Disegno d’insieme con indicazione misure;
• Topografico con indicati i vari componenti;
• Elenco componenti impiegati;
• Planimetrie con percorsi tubazioni e disposizione apparecchiature;
• Schemi junction-box;
• Tabelle cavi;
• Dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37/08 comprensiva di tutta la
documentazione richiesta (quale ad es. la relazione con la tipologia dei materiali
utilizzati, bollettini di collaudo con le prove eseguite sui vari impianti secondo CEI
64-8,ecc.)
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• Dichiarazioni di conformità dei quadri secondo norma CEI EN 61439 compresi tutti
gli allegati richiesti dalle vigenti normative (in particolare bollettino di collaudo e
calcoli sovratemperatura);
• Elenco parti ricambio consigliate;
• Elenco di tutti i componenti utilizzati con relative caratteristiche tecniche ( fogli
tecnici e/o copia cataloghi tecnici) in modo da redigere una distinta di tutte le
apparecchiature utilizzate
• Manuale di uso e funzionamento dell’impianto con descrizione dettagliata delle
regolazioni e dei cicli;
5. DESCRIZIONE DELLE OPERE I lavori da eseguire, più specificatamente descritti nel seguito, possono essere riassunti
secondo i seguenti capitoli d’opera:
- Adeguamento cabina ricezione MT alla norma CEI 0-16
- Adeguamento cabina elettrica edificio 5
- Alimentazione e collegamento della cabina elettrica edificio 5 sull'anello mt 6,3kV esistente
- Adeguamento impianti elettrici edificio 6 e edificio 8 (galleria) - Adeguamenti alimentazioni su quadri di piede fabbricati - Adeguamento sottocentrale termica e frigorifera STC/F - Adeguamento centrale frigorifera generale - Adeguamento sottocentrale edificio 8
La forma, le dimensioni e le principali caratteristiche delle opere da eseguire sono illustrate
nel presente elaborato e negli elaborati grafici.
5.1. ALIMENTAZIONI
Alimentazione normale: da AEM-D in Media Tensione (Vn=27kV
50Hz).
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5.2. ADEGUAMENTO CABINA RICEZIONE MT ALLA NORMA CEI 0-16
Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della cabina
elettrica di consegna 27kV ubicata all’interno dell’edificio Q del Complesso. L’intervento
prevede:
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro MT 27kV, denominato con la sigla
“QMTIG”, completo di cella di arrivo e sezionamento e cella con interruttore generale e
protezione generale conforme alla norma CEI 0-16 (quadro predisposto per
interfacciamento con impianto di supervisione) (vedi tav. E02).
• Il ribaltamento del collegamento in cavo MT, tipo RG5H1R, con formazione
3(1x120mmq), dalla cabina AEM-D al nuovo quadro interruttore generale “QMTIG”,
incluso l’adeguamento in lunghezza, formazione di terminali ed accessori.
• La fornitura e posa in opera del collegamento elettrico in cavo MT, tipo RG7H1R,
18/30kV, con formazione 3(1x120mmq), dal nuovo quadro interruttore generale
“QMTIG” al quadro MT 27kV esistente, inclusi terminali ed accessori.
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro ausiliari BT per l’alimentazione dei circuiti
ausiliari del nuovo quadro MT “QMTIG” (vedi tav. E02).
• La fornitura e posa in opera di UPS, 230V, 800VA, autonomia minima 1h, per
l’alimentazione degli ausiliari, alimentato dal quadro BT esistente ubicato in cabina.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari necessari per il corretto
funzionamento del quadro “QMTIG”, incluse le necessarie vie cavi (tubazioni e
canaline).
• Realizzazione collegamenti di terra ed equipotenziali delle nuove apparecchiature
sull’impianto di terra esistente.
5.3. ADEGUAMENTO CABINA ELETTRICA EDIFICIO 5
Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della cabina
elettrica ubicata all’interno dell’edificio 5 del Complesso.
5.3.1. Smantellamento apparecchiature esistenti
L’intervento prevede la dismissione e lo smantellamento o lo spostamento delle
apparecchiature elettriche presenti all’interno della cabina elettrica ubicata all’interno
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dell’edificio 5 del Complesso (per dettagli vedi tav. E03), incluso lo smantellamento degli
impianti di servizio luce e forza motrice del locale.
Nota: viene prevista la manutenzione straordinaria sull’impianto rilevazione incendi
esistente da mantenere.
Le apparecchiature smantellate dovranno essere smaltite a pubblica discarica o portate a
magazzino della Committenza secondo indicazioni della D.L..
5.3.2. Nuove apparecchiature
L’intervento prevede:
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro MT 6,3kV, denominato con la sigla
“QMT-ED5”, come da schema riportato sulla tav. E03.
• La fornitura e posa in opera di n.2 trasformatori 6,3/0,4kV, 630kV, vcc%=6%, completi
di box, ventilatori tangenziali ed accessori.
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro generale BT, come da schema riportato
sulla tav. E10.
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro smistamento da gruppo elettrogeno,
denominato con la sigla “QSGE”, come da schema riportato sulla tav. E10.
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro ausiliari BT, denominato con la sigla
“QAUX”, per l’alimentazione dei circuiti ausiliari, come da schema riportato sulla tav.
E10.
• La fornitura e posa in opera di UPS, 230V, 5000VA, autonomia minima 1h, per
l’alimentazione degli ausiliari di cabina.
• La fornitura e posa in opera delle vie cavi, canalizzazioni e tubazioni, per media
tensione, bassa tensione ed ausiliari, inclusi accessori di montaggio.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti MT tra i trasformatori ed il nuovo quadro
MT, realizzati in cavo tipo RG7H1R, 6/10kV, con formazione 3(1x95mmq), inclusi
terminali ed accessori.
• I ribaltamenti delle linee elettriche dal quadro esistente “Q01” al nuovo quadro generale
BT, incluso l’eventuale adeguamento in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali
ed accessori.
• Il ribaltamento dell’alimentazione dal quadro esistente “Q02” (spostato in nuova
posizione), sul nuovo quadro generale smistamento da gruppo elettrogeno “QSGE”,
incluso eventuale adeguamento in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed
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accessori.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari, incluse le necessarie vie cavi
(tubazioni e canaline).
Nota: il quadro MT e i nuovi quadri elettrici principali QGBT e QSGE saranno predisposti
per l’interfacciamento con sistema di supervisione: segnalazioni di scattato relè, stato
interruttori, misura energia per le principali partenze.
Nota: le opere si intendono includenti degli eventuali spostamenti delle apparecchiature
esistenti ai fini dell’adeguamento (per lo schema delle fasi di lavoro vedere tav. E03).
Nota: il quadro di smistamento da GE “QSGE” viene dimensionato per il futuro
collegamento di un gruppo elettrogeno da 630kVA.
Nota: per le caratteristiche dei componenti si rimanda agli elaborati grafici e alle specifiche
tecniche.
5.3.3. Adeguamento degli impianti di servizio: luce-forza motrice-speciali-impianto di
terra
L’intervento prevede l’adeguamento degli impianti di servizio della cabina elettrica, ed in
particolare:
• dell’impianto di illuminazione normale e di sicurezza
• dell’impianto forza motrice
• dell’impianto di terra
La consistenza degli impianti è riportata sulla tavola E03.
Nota: viene prevista la fornitura e posa di nuovi impianti di illuminazione e forza motrice con
lo smantellamento degli esistenti; l’impianto rilevazione fumi verrà mantenuto, viene
prevista la manutenzione straordinaria sull’impianto con verifica della corretta funzionalità
incluse le eventuali opere per rendere l’impianto perfettamente funzionante.
Nota: l’impianto di terra risulta esistente; viene prevista la manutenzione straordinaria
sull’impianto includente l’integrazione mediante fornitura e posa in opera di bandella
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equipotenziale 50x3mm (vedi tav. E03), nodi equipotenziali, collegamenti a terra delle
nuove apparecchiature/componenti, inclusa verifica e certificazione.
5.3.4. Opere accessorie edili
L’intervento prevede le seguenti opere edili ed accessorie:
• Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per
realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa quadri,
ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni elettriche (il
ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è esclusa dall’opera
elettrica), ecc..).
• Adeguamento e realizzazione degli accessi alla cabina (vedi tav. E03), includente: le
demolizioni e ripristini delle murature, la fornitura e posa in opera di nuove porte di
accesso e griglie di areazione.
• Attività all'interno del cunicolo esistente nel tratto di collegamento tra l’edificio 5 con
gli edifici 6 e 7 (vedi tav. E04), includente:
- ripristino canalizzazioni e bonifica cavi esistenti inclusa etichettatura delle le linee
elettriche esistenti e canalizzazioni;
- fornitura e posa in opera di n.2 canaline metalliche 400x100mm predisposte come
vie cavi per i nuovi collegamenti;
- spostamento del box telefonico esistente interferente con il passaggio delle nuove
tubazioni degli impianti termofluidici, dal cunicolo (installato verso gli edifici 7 e 2)
ai locali tecnici dell’edificio 5 (cabina elettrica), incluso l’adeguamento delle linee
con eventuale fornitura e posa di nuovi cavi multicoppia, giunzioni, e quant’altro
necessario per ripristinare i collegamenti telefonici incluse verifiche sugli impianti
per dare il tutto finito e funzionante;
- spostamento delle prese esistenti installate nel cunicolo interferenti con il
passaggio delle nuove tubazioni degli impianti termofluidici (spostamento delle
prese all’interno del cunicolo, in posizione tale da eliminare l’interferenza) incluso
l’eventuale adeguamento delle linee in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali
ed accessori.
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5.4. ALIMENTAZIONE E COLLEGAMENTO DELLA CABINA ELETTRICA EDIFICIO
5 SULL’ANELLO MT 6,3kV ESISTENTE
L’intervento prevede l’alimentazione ed il collegamento elettrico della cabina elettrica
ubicata all’interno dell’edificio 5 sull’anello MT a 6,3kV presente nel Complesso (vedi tav.
E04), ed in particolare:
• La fornitura e posa in opera di nuova polifora, realizzata con n.2 tubazioni d=200mm in
PE, doppia parete, e pozzetti rompi-tratta, per realizzare la via cavi di collegamento tra
il cunicolo tecnico interrato (dove è installato l’anello MT 6,3kV) e la zona adiacente
l’edificio 5.
• La fornitura e posa in opera di nuova polifora, realizzata con n.2 tubazioni d=160mm in
PE, doppia parete, e pozzetti rompi-tratta, per realizzare la via cavi di collegamento tra
il cunicolo tecnico interrato e la zona adiacente l’edificio 5.
• La fornitura e posa in opera di nuova canalina metallica, 400x100mm, in acciaio
zincato, completa di coperchio, staffata in parte sull’edificio 5 ed in parte su strutture
metalliche, per la realizzazione della via cavi per i cavi MT di collegamento tra la
polifora e la cabina elettrica ubicata all’interno dell’edificio 5.
• La fornitura e posa in opera di nuova canalina metallica, 300x100mm, in acciaio
zincato, completa di coperchio, staffata in parte sull’edificio 5 ed in parte su strutture
metalliche, per la realizzazione della via cavi per i cavi ausiliari BT di collegamento tra
la polifora e la cabina elettrica ubicata all’interno dell’edificio 5.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti MT in entra-esci della cabina elettrica
ubicata all’interno dell’edificio 5 e l’anello esistente 6,3kV, realizzati in cavo tipo
RG7H1R, 6/10kV, con formazione (3x95mmq), incluse giunzioni, terminali ed
accessori. I cavi saranno posati all’interno delle vie cavi indicate ai punti precedente.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari BT per la cabina elettrica ubicata
all’interno dell’edificio 5, incluse giunzioni, terminali ed accessori. I cavi saranno posati
all’interno delle vie cavi indicate ai punti precedente.
Nota: l’intervento prevede inoltre l’intercettazione del cavidotto di telefonia esistente,
interferente con il nuovo tracciato delle tubazioni, da intercettare nella nuova polifora da n.2
tubi d=160mm. Il tratto interferente del cavidotto esistente verrà eliminato, ed i cavi
esistenti di telefonia ribaltati entro il nuovo cavidotto da n.2 tubi d=160mm.
Viene inoltre prevista la predisposizione ed il collegamento tra la cabina dell’edificio 5 e
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l’edificio 4, mediante tubazioni interrate e canalizzazione metallica staffata in parte
sull’edificio 9 ed in parte su strutture metalliche di sostegno delle tubazioni termofluidiche.
5.5. ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI EDIFICIO 6 E EDIFICI O 8 (GALLERIA)
Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno dell’edificio 6 e
dell’edificio 8 (galleria) del Complesso.
5.5.1. Smantellamento apparecchiature esistenti
L’intervento prevede:
• la dismissione e lo smantellamento del quadro di piede dell’edificio 6 denominato
“Q34”;
• lo smantellamento degli apparecchi illuminanti dell’edificio 6;
• lo smantellamento degli apparecchi illuminanti della galleria dell'edificio 8, quota -
8.70 (gli apparecchi illuminanti del tipo incassato con sistema di diffusione dell'aria
integrato verranno semplicemente disalimentati e mantenuti), per le aree di
intervento indicate sugli elaborati grafici;
• lo smantellamento degli apparecchi illuminanti di emergenza del piano -12.70
dell'edificio 8;
Le apparecchiature smantellate dovranno essere smaltite a pubblica discarica o portate a
magazzino della Committenza secondo indicazioni della D.L..
5.5.2. Nuove apparecchiature
L’intervento prevede:
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro di piede, denominato QED6, con sezione
normale e privilegiata (alimentata da gruppo elettrogeno), come da schema riportato
sulla tav. E10. Il quadro sarà installato all’interno del locale tecnico sito al piano quota -
8.70, dove attualmente si trova il quadro Q34 (da smantellare).
• I ribaltamenti delle linee elettriche dal quadro esistente “Q34” al nuovo quadro di piede
QED6 (sezione normale e privilegiata), incluso l’eventuale adeguamento delle linee in
lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed accessori (la sezione privilegiata del
nuovo quadro sarà alimentata ribaltando il cavo esistente che alimentava la sezione
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luce).
• La fornitura e posa in opera di nuovo UPS da 40kVA, 400V, 50Hz, autonomia minima
60min., per la realizzazione dell’alimentazione di sicurezza e continuità. L’UPS sarà
installato al piano seminterrato dell’edificio 6.
• La fornitura e posa in opera di:
• Nuovo quadro distribuzione da UPS, denominato QED6-U;
• Nuovo quadro distribuzione alimentazione di sicurezza, denominato QED6-S;
• Nuovo quadro distribuzione alimentazione di continuità, denominato QED6-C;
gli schemi dei quadri sono riportati sulla tav. E10. I quadri saranno installati nel locale
al piano seminterrato dell’edificio 6 dove viene installato l’UPS.
• La fornitura e posa in opera di nuovi apparecchi illuminanti di ultima generazione,
equipaggiati con lampade a LED, per l’illuminazione normale e di sicurezza, in
sostituzione degli esistenti. L’ubicazione e le caratteristiche degli apparecchi illuminanti
sono riportati nelle tavole grafiche allegate.
• La fornitura e posa in opera della nuova distribuzione di continuità, consistente
nell’installazione di condotti protetti 4P, 40A, a parete (filo soffitto), nei corridoi dei
piani seminterrato e terreno dell’edificio 6, alimentati dal quadro QED6-C (vedere tav.
E05).
• La fornitura e posa in opera della distribuzione secondaria, canalizzazioni, tubazioni,
cavi, ecc.. per il nuovo impianto di illuminazione di sicurezza e adeguamenti
dell’impianto di illuminazione normale. La consistenza degli impianti è riportata sulle
tavole e schemi di progetto allegati.
Nota: per le caratteristiche dei componenti si rimanda agli elaborati grafici e alle specifiche
tecniche.
Nota: i nuovi quadri elettrici saranno predisposti per l’interfacciamento con sistema di
supervisione: segnalazioni di scattato relè, stato interruttori, misura energia per le principali
partenze (interruttori scatolati con sganciatori elettronici predisposti per interfacciamento su
sistema di supervisione).
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5.5.3. Alimentazione quadro edificio 8 da cabina edificio 5
L’intervento prevede:
• La fornitura e posa in opera della nuova linea di alimentazione del quadro esistente
dell’edificio 8, denominato Q49, ubicato al piano -12.70 dell’edificio, realizzata per
mezzo di cavi FG7 con formazione 3(2x1x150)+N150+PE150mmq, posati entro
cunicolo esistente. La linea sarà derivata da interruttore dedicato sul nuovo quadro
QGBT della cabina elettrica dell’edificio 5.
Nota: l’intervento include l’eventuale integrazione delle vie cavi per mezzo di
canalizzazioni metalliche in acciaio zincato complete di coperchio.
5.5.4. Opere accessorie edili
L’intervento prevede le seguenti opere edili ed accessorie:
• Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per
realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa quadri,
ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni elettriche (il
ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è esclusa dall’opera
elettrica), ecc..).
• Ripristino delle doghe dei controsoffitti e dei quadrotti eventualmente presenti nelle
zone interessate alle lavorazioni.
5.6. ADEGUAMENTI ALIMENTAZIONI SU QUADRI DI PIEDE FABBRI CATI
Opere di adeguamento sull’alimentazione dei quadri di piede dei fabbricati zona “ex CNR”,
ed in particolare fabbricato 2 termometria, fabbricato 4 dinamometria, fabbricato 7
lunghezza, per unificazione dell’alimentazione (unica alimentazione per sezione FM e luce),
inclusi cavi di collegamento, vie cavi ed accessori.
5.7. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE TERMICA E FRIGORIFERA STC /F
Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della
sottocentrale termica ubicata all’interno dell’edificio 5 del Complesso.
5.7.1. Alimentazioni impianti meccanici
L’intervento prevede:
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• Lo smantellamento del quadro centrale termica esistente e relativa distribuzione sottesa
non più utilizzata.
• La fornitura e posa in opera di nuovo elettrico sottocentrale termica, denominato con la
sigla “QSTC/F”, come da schema riportato sulla tav. E10; il nuovo quadro QSTC/F sarà
alimentato dal nuovo quadro generale QGBT, ubicato nella cabina elettrica dell’edificio
5, per mezzo di linea in cavo FG7 esistente (incluso l’eventuale adeguamento della linea
elettrica in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed accessori).
• La fornitura e posa in opera delle alimentazioni e/o allacciamenti F.M. delle utenze
dell’impianto meccanico (pompe, ecc..) (includenti cavi e vie cavi).
• Il ribaltamento dei cavi di alimentazione e segnale dell’esistente gruppo frigo GF04 sul
nuovo quadro “QSTC/F”.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari/tecnologici indicati sugli
elaborati grafici meccanici (termostati, pressostati, sonde, elettrovalvole, servocomandi,
serrande, serrande modulanti, serrande tagliafuoco, livelli, contatti sezionatori, etc e
quant'altro presente facente parte del materiale in campo) per impianto di gestione
(comando e/o segnalazione) e regolazione necessario al corretto funzionamento dell'
impianto tecnologico stesso.
• La fornitura e posa in opera di sistema per la gestione ed controllo (hardware) della
termoregolazione, mediante PLC installato entro il quadro elettrico. Per la tipologia, il
numero di punti controllati e le logiche da implementare si rimanda al progetto impianti
meccanici (nota: il sistema dovrà essere compatibile ed interfacciato con il sistema
esistente).
Nota: Il quadro elettrico, di cui si riporta la sola parte di potenza, dovrà essere dotato di tutte
le apparecchiature ausiliarie necessarie per il corretto funzionamento (rele', selettori,
pulsanti, dispositivi di segnalazione ottica, ecc.), le partenze motore saranno equipaggiate di
selettori (man-aut-o), spie (marcia-fuori servizio) e quant'altro necessario al corretto
funzionamento.
I quadri elettrici per l’alimentazione dei servizi tecnologici meccanici dovranno permettere
un ampliamento del 20% e possedere le caratteristiche indicate nelle specifiche tecniche e
negli elaborati di progetto.
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In particolare l’impianto dovrà comprendere:
• l’alimentazione delle utenze meccaniche (pompe, elettrovalvole, sistemi di
regolazione e relative sonde, ecc..);
• la fornitura e posa in opera di sistema di gestione e controllo della termoregolazione
• i collegamenti di segnale dei punti controllati con le unità di regolazione
• la messa a punto del sistema, comprensiva di coordinamento con l’impiantista
meccanico. Per la definizione univoca e puntuale dei collegamenti elettrici di
potenza ed ausiliari di cui ai punti precedenti (posizione utenze, sonde, pressostati,
ecc.) si dovrà fare riferimento agli elaborati ed al capitolato tecnico degli impianti
meccanici.
Le alimentazioni elettriche e di segnale dovranno essere realizzate con i criteri degli impianti
di tipo industriale e tutti i componenti elettrici saranno del tipo per posa fissa con grado di
protezione non inferiore ad IP44 e comprendere dei sezionamenti locali in prossimità degli
utilizzatori (pompe, ventilatori, ecc.).
Nota: Le apparecchiature smantellate dovranno essere smaltite a pubblica discarica o portate
a magazzino della Committenza secondo indicazioni della D.L..
5.7.2. Adeguamento degli impianti di servizio: luce-forza motrice-speciali-impianto di
terra
L’intervento prevede l’adeguamento degli impianti di servizio della cabina elettrica, ed in
particolare:
• dell’impianto di illuminazione normale e di sicurezza
• dell’impianto forza motrice
• dell’impianto di terra
La consistenza degli impianti è riportata sulla tavola E07.
Nota: viene prevista la fornitura e posa di nuovi impianti di illuminazione e forza motrice con
lo smantellamento degli esistenti; l’impianto rilevazione fumi e gas verrà mantenuto, viene
prevista la manutenzione straordinaria sull’impianto con verifica della corretta funzionalità
incluse le eventuali opere per rendere l’impianto perfettamente funzionante.
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Nota: l’impianto di terra risulta esistente; viene prevista la manutenzione straordinaria
sull’impianto includente l’integrazione di nuovi nodi equipotenziali e i collegamenti a terra
delle nuove apparecchiature/componenti.
5.7.3. Opere accessorie edili
L’intervento prevede le seguenti opere edili ed accessorie:
• Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per
realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa quadri,
ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni elettriche (il
ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è esclusa dall’opera
elettrica), ecc..).
5.8. ADEGUAMENTO CENTRALE FRIGORIFERA GENERALE
Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare per l’adeguamento della
centrale frigorifera del Complesso.
L’intervento prevede:
• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro con interruttore di alimentazione gruppo
frigo GF3, denominato con la sigla “QGF3”, come da schema riportato sulla tav. E10; il
nuovo quadro QGF3 sarà alimentato in derivazione dalla barratura del quadro esistente
di alimentazione dei gruppi frigo, per mezzo di linea in cavo FG7 (con formazione
5(3x1x240)mmq).
• Gli adeguamenti degli impianti entro locale centrale frigorifera, includenti:
• lo spostamento delle linee di alimentazione dei gruppi frigo esistenti interferenti con
la posizione del nuovo quadro (spostamento canaline e linee elettriche, incluso
eventuale adeguamento in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed
accessori);
• esecuzione dell'alimentazione al nuovo quadro di alimentazione gruppo frigo GF3 in
derivazione dalla barratura del quadro esistente;
• esecuzione dei collegamenti di terra ed equipotenziali delle nuove apparecchiature
sull'impianto di terra esistente;
• l’alimentazione delle valvole motorizzate, identificate con "VFM", derivata
dall'esistente quadro servizi ausiliari di centrale, mediante l'installazione di nuovi
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dispositivi di protezione/sezionamento/manovra/comando;
• collegamenti ausiliari;
• assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per
realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa
quadri, ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni
elettriche (il ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è
esclusa dall’opera elettrica), ecc..).
• La fornitura e posa in opera di nuova canalina metallica, 300x100mm, in acciaio
zincato, completa di coperchio, per la realizzazione della via cavi per l’alimentazione
del nuovo gruppo frigo GF3 (vedi tav.E06).
• La fornitura e posa in opera della linea elettrica di alimentazione del nuovo gruppo frigo
GF3, realizzata in cavo FG7 con formazione 3(3x1x240)+N2x240+PE2x240mmq.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari/tecnologici indicati sugli
elaborati grafici meccanici (termostati, pressostati, sonde, elettrovalvole, servocomandi,
serrande, serrande modulanti, serrande tagliafuoco, livelli, contatti sezionatori, etc e
quant'altro presente facente parte del materiale in campo) per impianto di gestione
(comando e/o segnalazione) e regolazione necessario al corretto funzionamento dell'
impianto tecnologico stesso.
• La fornitura e posa in opera di sistema per la gestione ed controllo (hardware) della
termoregolazione, mediante PLC installato entro il quadro elettrico. Per la tipologia, il
numero di punti controllati e le logiche da implementare si rimanda al progetto impianti
meccanici (nota: il sistema dovrà essere compatibile ed interfacciato con il sistema
esistente).
Le alimentazioni elettriche e di segnale dovranno essere realizzate con i criteri degli impianti
di tipo industriale e tutti i componenti elettrici saranno del tipo per posa fissa con grado di
protezione non inferiore ad IP44 e comprendere dei sezionamenti locali in prossimità degli
utilizzatori (pompe, ventilatori, ecc.).
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5.9. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE EDIFICIO 8
Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della
sottocentrale ubicata all’interno dell’edificio 8 del Complesso.
5.9.1. Alimentazioni impianti meccanici
L’intervento prevede:
• Lo smantellamento degli impianto elettrici a servizio dei meccanici che vengono
smantellati.
• La fornitura e posa in opera di nuovo elettrico denominato con la sigla “QE-SC8”, come
da schema riportato sulla tav. E10; il nuovo quadro QE-SC8 sarà alimentato in
derivazione dalla barratura del quadro esistente “Q49” a monte del sezionatore generale
(la protezione della linea viene realizzata per mezzo dell’interruttore installato sul nuovo
quadro generale QGBT, ubicato nella cabina elettrica dell’edificio 5), mediante
fornitura e posa di nuova linea in cavo FG7 con formazione
3(2x1x150)+N150+PE150mmq, posata entro nuova canalina metallica, 200x75mm, in
acciaio zincato, completa di coperchio.
Nota: l’intervento include l’eventuale integrazione delle vie cavi per mezzo di
canalizzazioni metalliche in acciaio zincato complete di coperchio.
• La fornitura e posa in opera delle alimentazioni e/o allacciamenti F.M. delle utenze
dell’impianto meccanico (pompe, ecc..) (includenti cavi e vie cavi), come da schemi
allegati.
• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari/tecnologici indicati sugli
elaborati grafici meccanici (termostati, pressostati, sonde, elettrovalvole, servocomandi,
serrande, serrande modulanti, serrande tagliafuoco, livelli, contatti sezionatori, etc e
quant'altro presente facente parte del materiale in campo) per impianto di gestione
(comando e/o segnalazione) e regolazione necessario al corretto funzionamento dell'
impianto tecnologico stesso.
• La fornitura e posa in opera di sistema per la gestione ed controllo (hardware) della
termoregolazione, mediante PLC installato entro il quadro elettrico. Per la tipologia, il
numero di punti controllati e le logiche da implementare si rimanda al progetto impianti
meccanici (nota: il sistema dovrà essere compatibile ed interfacciato con il sistema
esistente).
• L’esecuzione dei collegamenti di terra ed equipotenziali delle nuove apparecchiature
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sull'impianto di terra esistente;
• assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per
realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa
quadri, ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni
elettriche (il ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è
esclusa dall’opera elettrica), ecc..).
Nota: Il quadro elettrico, di cui si riporta la sola parte di potenza, dovrà essere dotato di tutte
le apparecchiature ausiliarie necessarie per il corretto funzionamento (rele', selettori,
pulsanti, dispositivi di segnalazione ottica, ecc.), le partenze motore saranno equipaggiate di
selettori (man-aut-o), spie (marcia-fuori servizio) e quant'altro necessario al corretto
funzionamento.
I quadri elettrici per l’alimentazione dei servizi tecnologici meccanici dovranno permettere
un ampliamento del 20% e possedere le caratteristiche indicate nelle specifiche tecniche e
negli elaborati di progetto.
Le alimentazioni elettriche e di segnale dovranno essere realizzate con i criteri degli impianti
di tipo industriale e tutti i componenti elettrici saranno del tipo per posa fissa con grado di
protezione non inferiore ad IP44 e comprendere dei sezionamenti locali in prossimità degli
utilizzatori (pompe, ventilatori, ecc.).
5.10. SPECIFICHE TECNICHE DEI PRINCIPALI COMPONENTI
Le specifiche dei principali materiali e componenti riportate nello specifico documento
allegato, contengono al loro interno tutte le informazioni tecniche necessarie alla definizione
delle parti che dovranno comporre l’impianto nella sua globalità, ed in particolare le:
• caratteristiche tecniche principali e generali;
• norme di riferimento;
• condizioni di posa;
• caratteristiche costruttive;
• norma d’installazione;
• norme di prova e collaudo;
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• documentazione di accettazione.
Le specifiche sono state create a carattere generale per famiglie di prodotti e possono
contenere in alcuni casi la definizione tecnica di alcuni componenti non specificatamente
richiesti e necessari per la realizzazione dell’opera.
Per la scelta dei materiali e dei componenti occorre, quindi, fare sempre riferimento ai
precedenti capitoli del presente documento.
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6. ALLEGATI
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6.1. VENDOR LIST DEI PRINCIPALI COMPONENTI
IMPIANTI MARCHE
Quadri MT
ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o
equivalente
Trasformatori
ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS – TESAR - SEA o
equivalente
Quadri Distribuzione principale e
secondaria BT
ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o
equivalente
Interruttori di potenza di tipo scatolato
ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o
equivalente
Interruttori di potenza di tipo modulare ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o
equivalente
Gruppi statici di continuità APC - SILECTRON – RIELLO – NEW WAVE o equivalente
Condotti protetti SCHNEIDER ELECTRIC – GRAZIADIO – ZUCCHINI o equivalente
Apparecchi illuminanti per interni 3FFILIPPI o equivalente
Quadri prese CEE ABB – SCHNEIDER ELECTRIC – GEWISS o equivalente
Condutture (canaline tubi cavi) Secondo specifiche
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6.2. Fac-simile MODULO DI PRESA VISIONE DEL LUOGO DI INS TALLAZIONE
DEGLI IMPIANTI
In data _______________________ il sig. ______________________________________
della ditta ___________________________ ha effettuato il prescritto sopralluogo delle zone
oggetto dell’appalto e dichiara di averne preso visione.
Torino, lì ___________________
per la ditta
__________________________
Per INRIM
__________________________
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SPECIFICHE TECNICHE PRINCIPALI MATERIALI E COMPONENTI
All. SCHEDE TECNICHE Ediz. 1 Data Maggio 2015
Rev. 0 Data Maggio 2015
verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File INDICE Pag. 1 di 1
INDICE
QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GENERALE 27kV .................................................................................................... 51 QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE ............................................................................................................................................................... 57
TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T. – B.T. 630 kVA ...................................................................................................................... 63 GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40kVA aut. 60min. .................................................................................................................... 67 GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO MONOFASE FINO A 5kVA. .............................................................................................................................. 71 QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PRIMARIA ............................................................................................................ 75 QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE SECONDARIA ......................................................................................................... 79 CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA IN MEDIA TENSIONE ....................................................................................................................... 82 CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA E SEGNALI IN BASSA TENSIONE .................................................................................................... 87 CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI .......................................................................................................................................................................... 92
SISTEMA DI CANALI PORTACAVI ................................................................................................................................................................................. 99 SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE ................................................................................... 101 APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI .............................................................................................................................................................. 107
APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI IN ESECUZIONE STAGNA ................................................................................................................. 109 PRESE CEE INTERBLOCCATE ..................................................................................................................................................................................... 111 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE QUADRATO DA INCASSO TIPO 1 ................................................................................................................. 114 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA TIPO 2 ......................................................................................................................... 115 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 3 - TIPO 4 – TIPO 5 – TIPO 6 – TIPO 10 .......................................................... 116 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 7 .......................................................................................................................... 117 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE LINEARE PER AMBIENTI CON VIDEOTERMINALI TIPO 8 ....................................................................... 118
APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE A FORMA QUADRATA TIPO INDUSTRIALE TIPO 9................................................................................... 119 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE TIPO PROIETTORE TIPO 11 ................................................................................................................ 120
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GENERALE 27kV
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 6
1.0. DATI PRINCIPALI Tipo Protetto Grado di protezione involucro esterno IP 2XC secondo Norme CEI-EN 60529 Tensione nominale fasi
36 kV 3
Frequenza nominale 50/60 Hz Tensione di esercizio 27 kV Livello di isolamento
(50Hz 1mn) tra le fasi e vs. massa
(picco 1,2/50 µs) tra le fasi e vs. massa
70 kV 170 kV
Corrente nominale delle sbarre Corrente nominale apparecchiature
400A 630 A 400A 630 A
Corrente di breve durata max ammissibile valore efficace per 1 sec
16 kA
Potere di chiusura 50 kA
Comandi Manuali Motorizzati a 230 V c.a.
Protezioni (dispositivo generale) (*) Elettroniche indirette a microprocessore, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate a microprocessore
Protezioni (montante trasformatore/partenze) (*)
Elettroniche indirette a microprocessore predisposte per selettività logica con filo pilota, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate conformi alla CEI 0-16
(*) E’ richiesta la messa in servizio delle protezioni a cura di tecnici specializzati del costruttore
Composizione Vedere schemi di progetto Accessori Resistenza anticondensa con termostato Caratteristiche apparecchiature Vedere schemi di progetto
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI 17-1 CEI 17-4 CEI 17-6 CEI 17-9 CEI 17-15 CEI 17-20 CEI 17-21 CEI 17-46 CEI 38-1 CEI 38-2
Testo unico sicurezza Interruttori a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Apparecchiatura prefabbricata con involucro metallico per tensioni da 1kV - 52kV Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per alta tensione Apparecchiatura di manovra con involucro metallico con isolamento in gas Morsettiera per interruttori fino a 72,5 kV Prescriz. comuni per l’apparecchiatura di manovra e comando in alta tensione Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori combinati con fusibili per alta tensione Trasformatori di corrente Trasformatori di tensione
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE
27kV All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 2 di 6
3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -5 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale
4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
4.1. Generalità
quadro formato da unità normalizzate affiancabili costituite da celle componibili in esecuzione protetta per installazione da interno
struttura metallica portante costituita da unità modulari prefabbricate fissate tramite bulloni o saldate automaticamente
involucro metallico in lamiera d'acciaio di spessore 20/10 mm parti isolanti resistenti alla polluzione ed all'invecchiamento materiali isolanti autoestinguenti e resistenti alla scarica superficiale ed alla traccia
4.2. Trattamento delle superfici
particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 9002 o secondo indicazione cliente o della D.L.
4.3. Composizione unità
porta frontale di accesso alla cella apparecchiature munita di maniglia interbloccata con le apparecchiature interne (impedire l’accesso a parti in tensione)
parete posteriore e laterali della cella apparecchiature fisse aperture laterali per il passaggio delle sbarre principali pannello superiore di chiusura della cella sbarre smontabile dall'esterno ganci per il sollevamento di ciascuna unità possibilità di ampliamento sui lati del quadro
4.4. Interblocchi
interblocchi necessari per prevenire errate manovre che possano compromettere l'efficienza, l'affidabilità delle apparecchiature e la sicurezza del personale addetto all'esercizio dell'impianto
interblocchi da prevedere: - blocco a chiave tra l'eventuale interruttore e sezionatore di linea (l'apertura del sezionatore
di linea è subordinata all'apertura dell'interruttore) - blocco meccanico tra sezionatore di linea e sezionatore di terra (la chiusura del sezionatore
di terra è subordinata all'apertura del sezionatore di linea) - blocco meccanico tra il sezionatore di terra e la portella di accesso (possibile aprire la porta
solo a sezionatore di terra chiuso) - grado di protezione a porta aperta verso le unità adiacenti IP20
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE
27kV All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 3 di 6
4.5. Sbarre principali e connessioni
sbarre principali e derivazioni in rame elettrolitico di sezione tonda o rettangolare a spigoli arrotondati
sistema di sbarre dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori di corrente nominale e di corto circuito
isolatori portanti per il sostegno delle sbarre principali e di derivazione in materiale organico o porcellana per tensione nominale di 27 kV.
4.6. Cella strumenti e cella circuiti di bassa tensione cella circuiti di bassa tensione posizionata sulla parte superiore frontale contenente:
- protezioni - morsettiere per l'allacciamento dei cavetti ausiliari provenienti dall'esterno - l'eventuale illuminazione delle unità - il termostato delle eventuali resistenze anticondensa
l'accesso a tali celle deve essere possibile anche con l'unità in tensione.
4.7. Impianto di terra
sbarra di terra in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati di sezione non inferiore a 50 mm2 alla quale saranno collegati, con conduttori di pari sezione, i morsetti di terra dei vari apparecchi, i dispositivi di manovra ed i supporti dei terminali dei cavi
bullone destinato alla messa a terra delle schermature dei cavi stessi collegamenti tra parti fisse e mobili (in particolare quelli relativi alla porta della cella
apparecchiature) con conduttori flessibili di rame di sezione non inferiore a 16 mm2 collegamenti per la messa a terra dei sezionatori in corda di rame da 50 mm2
4.8. Cavetteria e circuiti ausiliari
circuiti ausiliari con conduttori flessibili in rame, isolati in PVC non propagante l'incendio, del tipo NO7VK di sezione minima 1,5 mmq (con esclusione dei circuiti ausiliari di apparecchiature per le quali il costruttore ammetta una sezione inferiore, e comunque con un minimo di 1 mmq)
circuiti ausiliari all’interno di zone con cavi o componenti in media tensione protetti con canaline metalliche o tubi flessibili con anima metallica
circuiti ausiliari contrassegnati in corrispondenza delle apparecchiature e delle morsettiere come da schema funzionale
parte terminale provvista di adatti terminali opportunamente isolati conduttori attestati a morsettiere componibili numerate (una per ogni cavo esterno) serraggio dei terminali nel morsetto a vite per il collegamento lato cliente e FASTON all' interno
della cella supporto isolante dei morsetti in materiale autoestinguente non igroscopico
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE
27kV All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 4 di 6
5.0. APPARECCHIATURE
5.1. Interruttori
ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (CEI 17-1 allegato EE)
pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,5 bar esecuzione asportabile su carrello interruttori di uguale portata e pari caratteristiche intercambiabili tra loro durata meccanica: 10.000 manovre durata elettrica: 40 interruzioni a 16kA – 10.000 interruzioni a In, cosϕ=0,7 posizioni:
- inserito (circuiti principali in M.T. e circuiti ausiliari in B.T. collegati) - asportato (circuiti ausiliari e principali disinseriti, interruttore completamente fuori dalla
cella) comando degli interruttori del tipo ad energia accumulata a mezzo molle di chiusura precaricate
tramite motore (acessorio), ed in caso di emergenza con manovra manuale manovre di chiusura ed apertura indipendenti dall'operatore comando a sgancio libero con apertura dei contatti principali anche se l'ordine di apertura viene dato
dopo l'inizio di una manovra di chiusura accessori:
- comando a motore carica molle - comando manuale carica molle - bobina di apertura e di chiusura - contamanovre meccanico - fino a 4NA + 4NC contatti di stato
5.2. Interruttore di manovra sezionatore - sezionatore di manovra a vuoto
ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (IEC 56 allegato EE)
pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,4 bar involucro con punto di rottura prestabilito doppio sezionamento grado di protezione IP20 fra la zona sbarre e la zona cella utenza e terminali cavi comandi dei posizionati sul fronte dell'unità azionabili mediante una leva asportabile dispositivo di apertura automatica per intervento fusibile (ove presenti) senso di movimento per l'esecuzione delle manovre conforme alle normativa durata meccanica: 1.000 manovre durata elettrica: 100 interruzioni a In, cosϕ=0,7 accessori:
- fino a 2NA + 2NC contatti di stato
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE
27kV All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 5 di 6
5.4. Sezionatori di terra
tripolari di costruzione con contatti mobili a lama e pinze autostringenti manovra dal fronte dell'unità accessori:
- fino a 2NA + 2NC contatti di stato
5.5. Trasformatori di corrente e di tensione
isolamento in resina epossidica per installazione fissa esenti da scariche parziali TA dimensionati per sopportare una corrente di guasto fino a 25 kA per 1sec Prestazioni idonee a garantire il rispetto della CEI0-16
5.6. Targhe e cartelli
targa indicante il nome del costruttore - tipo dell'unità - anno di fabbricazione - tensione nominale - corrente di breve durata nominale
targa sequenza manovre e schema elettrico della unità targa monitoria porta cartellino per la designazione delle linee
6.0. PROVE - COLLAUDI
6.1. Norme per le prove
le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme CEI 17-6 producendo verbali di collaudo
le prove individuali dovranno essere eseguite su tutti gli assiemi trasportabili l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove
6.2. Prove di tipo
prove dielettriche misura del livello di radiodisturbo (RIV) prove di riscaldamento misura di resistenza del circuito principale prova di tenuta alle correnti di pico e di breve durata verifica dei poteri di stabilimento e di interruzione prove di funzionamento meccanico verifica del grado di protezione prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione misura delle correnti di dispersione prova di resistenza alle intemperie arco dovuto a guasto interno (se prevista la relativa prestazione cfr. 1.0) prove d’urto meccanico
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE
27kV All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 6 di 6
6.3. Prove individuali
prove di tensione a frequenza industriale sul circuito principale prove dielettrichedei circuiti di comando e ausiliari misura di resistenza del circuito principale misura delle scariche parziali prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione prove dei dispositivi ausiliari elettrici, pneumatici e idraulici verifica della corretta esecuzione del cablaggio prove dopo l’installazione sul posto verifica delle condizioni del gas dopo eventuale riempimento sul posto
6.4. Prove supplementari
il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio
7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporti sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 6
1.0. DATI PRINCIPALI Tipo Protetto Grado di protezione involucro esterno IP 2XC secondo Norme CEI-EN 60529 Tensione nominale fasi
24 kV 3
Frequenza nominale 50/60 Hz Tensione di esercizio 6,3 kV Livello di isolamento
(50Hz 1mn) tra le fasi e vs. massa
(picco 1,2/50 µs) tra le fasi e vs. massa
50 kV 125 kV
Corrente nominale delle sbarre Corrente nominale apparecchiature
400A 630 A 400A 630 A
Corrente di breve durata max ammissibile valore efficace per 1 sec
16 kA
Potere di chiusura 50 kA
Comandi Manuali Motorizzati a 230 V c.a.
Protezioni (dispositivo generale) (*) Elettroniche indirette a microprocessore, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate a microprocessore
Protezioni (montante trasformatore/partenze) (*)
Elettroniche indirette a microprocessore predisposte per selettività logica con filo pilota, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate conformi alla CEI 0-16
(*) E’ richiesta la messa in servizio delle protezioni a cura di tecnici specializzati del costruttore
Composizione Vedere schemi di progetto Accessori Resistenza anticondensa con termostato Caratteristiche apparecchiature Vedere schemi di progetto
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI 17-1 CEI 17-4 CEI 17-6 CEI 17-9 CEI 17-15 CEI 17-20 CEI 17-21 CEI 17-46 CEI 38-1 CEI 38-2
Testo unico sicurezza Interruttori a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Apparecchiatura prefabbricata con involucro metallico per tensioni da 1kV - 52kV Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per alta tensione Apparecchiatura di manovra con involucro metallico con isolamento in gas Morsettiera per interruttori fino a 72,5 kV Prescriz. comuni per l’apparecchiatura di manovra e comando in alta tensione Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori combinati con fusibili per alta tensione Trasformatori di corrente Trasformatori di tensione
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 6
3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -5 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale
4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
4.1. Generalità
quadro formato da unità normalizzate affiancabili costituite da celle componibili in esecuzione protetta per installazione da interno
struttura metallica portante costituita da unità modulari prefabbricate fissate tramite bulloni o saldate automaticamente
involucro metallico in lamiera d'acciaio di spessore 20/10 mm parti isolanti resistenti alla polluzione ed all'invecchiamento materiali isolanti autoestinguenti e resistenti alla scarica superficiale ed alla traccia
4.2. Trattamento delle superfici
particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 9002 o secondo indicazione cliente o della D.L.
4.3. Composizione unità
porta frontale di accesso alla cella apparecchiature munita di maniglia interbloccata con le apparecchiature interne (impedire l’accesso a parti in tensione)
parete posteriore e laterali della cella apparecchiature fisse aperture laterali per il passaggio delle sbarre principali pannello superiore di chiusura della cella sbarre smontabile dall'esterno ganci per il sollevamento di ciascuna unità possibilità di ampliamento sui lati del quadro
4.4. Interblocchi
interblocchi necessari per prevenire errate manovre che possano compromettere l'efficienza, l'affidabilità delle apparecchiature e la sicurezza del personale addetto all'esercizio dell'impianto
interblocchi da prevedere: - blocco a chiave tra l'eventuale interruttore e sezionatore di linea (l'apertura del sezionatore
di linea è subordinata all'apertura dell'interruttore) - blocco meccanico tra sezionatore di linea e sezionatore di terra (la chiusura del sezionatore
di terra è subordinata all'apertura del sezionatore di linea) - blocco meccanico tra il sezionatore di terra e la portella di accesso (possibile aprire la porta
solo a sezionatore di terra chiuso) - grado di protezione a porta aperta verso le unità adiacenti IP20
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 6
4.5. Sbarre principali e connessioni
sbarre principali e derivazioni in rame elettrolitico di sezione tonda o rettangolare a spigoli arrotondati
sistema di sbarre dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori di corrente nominale e di corto circuito
isolatori portanti per il sostegno delle sbarre principali e di derivazione in materiale organico o porcellana per tensione nominale di 24 kV.
4.6. Cella strumenti e cella circuiti di bassa tensione cella circuiti di bassa tensione posizionata sulla parte superiore frontale contenente:
- protezioni - morsettiere per l'allacciamento dei cavetti ausiliari provenienti dall'esterno - l'eventuale illuminazione delle unità - il termostato delle eventuali resistenze anticondensa
l'accesso a tali celle deve essere possibile anche con l'unità in tensione.
4.7. Impianto di terra
sbarra di terra in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati di sezione non inferiore a 50 mm2 alla quale saranno collegati, con conduttori di pari sezione, i morsetti di terra dei vari apparecchi, i dispositivi di manovra ed i supporti dei terminali dei cavi
bullone destinato alla messa a terra delle schermature dei cavi stessi collegamenti tra parti fisse e mobili (in particolare quelli relativi alla porta della cella
apparecchiature) con conduttori flessibili di rame di sezione non inferiore a 16 mm2 collegamenti per la messa a terra dei sezionatori in corda di rame da 50 mm2
4.8. Cavetteria e circuiti ausiliari
circuiti ausiliari con conduttori flessibili in rame, isolati in PVC non propagante l'incendio, del tipo NO7VK di sezione minima 1,5 mmq (con esclusione dei circuiti ausiliari di apparecchiature per le quali il costruttore ammetta una sezione inferiore, e comunque con un minimo di 1 mmq)
circuiti ausiliari all’interno di zone con cavi o componenti in media tensione protetti con canaline metalliche o tubi flessibili con anima metallica
circuiti ausiliari contrassegnati in corrispondenza delle apparecchiature e delle morsettiere come da schema funzionale
parte terminale provvista di adatti terminali opportunamente isolati conduttori attestati a morsettiere componibili numerate (una per ogni cavo esterno) serraggio dei terminali nel morsetto a vite per il collegamento lato cliente e FASTON all' interno
della cella supporto isolante dei morsetti in materiale autoestinguente non igroscopico
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 6
5.0. APPARECCHIATURE
5.1. Interruttori
ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (CEI 17-1 allegato EE)
pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,5 bar esecuzione asportabile su carrello interruttori di uguale portata e pari caratteristiche intercambiabili tra loro durata meccanica: 10.000 manovre durata elettrica: 40 interruzioni a 16kA – 10.000 interruzioni a In, cosϕ=0,7 posizioni:
- inserito (circuiti principali in M.T. e circuiti ausiliari in B.T. collegati) - asportato (circuiti ausiliari e principali disinseriti, interruttore completamente fuori dalla
cella) comando degli interruttori del tipo ad energia accumulata a mezzo molle di chiusura precaricate
tramite motore (acessorio), ed in caso di emergenza con manovra manuale manovre di chiusura ed apertura indipendenti dall'operatore comando a sgancio libero con apertura dei contatti principali anche se l'ordine di apertura viene dato
dopo l'inizio di una manovra di chiusura accessori:
- comando a motore carica molle - comando manuale carica molle - bobina di apertura e di chiusura - contamanovre meccanico - fino a 4NA + 4NC contatti di stato
5.2. Interruttore di manovra sezionatore - sezionatore di manovra a vuoto
ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (IEC 56 allegato EE)
pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,4 bar involucro con punto di rottura prestabilito doppio sezionamento grado di protezione IP20 fra la zona sbarre e la zona cella utenza e terminali cavi comandi dei posizionati sul fronte dell'unità azionabili mediante una leva asportabile dispositivo di apertura automatica per intervento fusibile (ove presenti) senso di movimento per l'esecuzione delle manovre conforme alle normativa durata meccanica: 1.000 manovre durata elettrica: 100 interruzioni a In, cosϕ=0,7 accessori:
- fino a 2NA + 2NC contatti di stato
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 6
5.4. Sezionatori di terra
tripolari di costruzione con contatti mobili a lama e pinze autostringenti manovra dal fronte dell'unità accessori:
- fino a 2NA + 2NC contatti di stato
5.5. Trasformatori di corrente e di tensione
isolamento in resina epossidica per installazione fissa esenti da scariche parziali TA dimensionati per sopportare una corrente di guasto fino a 25 kA per 1sec Prestazioni idonee a garantire il rispetto della CEI0-16
5.6. Targhe e cartelli
targa indicante il nome del costruttore - tipo dell'unità - anno di fabbricazione - tensione nominale - corrente di breve durata nominale
targa sequenza manovre e schema elettrico della unità targa monitoria porta cartellino per la designazione delle linee
6.0. PROVE - COLLAUDI
6.1. Norme per le prove
le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme CEI 17-6 producendo verbali di collaudo
le prove individuali dovranno essere eseguite su tutti gli assiemi trasportabili l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove
6.2. Prove di tipo
prove dielettriche misura del livello di radiodisturbo (RIV) prove di riscaldamento misura di resistenza del circuito principale prova di tenuta alle correnti di pico e di breve durata verifica dei poteri di stabilimento e di interruzione prove di funzionamento meccanico verifica del grado di protezione prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione misura delle correnti di dispersione prova di resistenza alle intemperie arco dovuto a guasto interno (se prevista la relativa prestazione cfr. 1.0) prove d’urto meccanico
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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 6 di 6
6.3. Prove individuali
prove di tensione a frequenza industriale sul circuito principale prove dielettrichedei circuiti di comando e ausiliari misura di resistenza del circuito principale misura delle scariche parziali prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione prove dei dispositivi ausiliari elettrici, pneumatici e idraulici verifica della corretta esecuzione del cablaggio prove dopo l’installazione sul posto verifica delle condizioni del gas dopo eventuale riempimento sul posto
6.4. Prove supplementari
il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio
7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporti sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura
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TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T. – B.T.
630 kVA
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4
1.0. DATI PRINCIPALI
Tipo: a secco con avvolgimenti isolati in resina epossidica
Installazione a giorno armadio metallico IP31
Raffreddamento:
a circolazione naturale d'aria a circolazione forzata d’aria
Materiale usato per le parti attive: alluminio Numero delle fasi:
- primarie - secondarie
tre tre + neutro
Frequenza nominale: 50 Hz Potenza erogabile in servizio continuo sulla presa principale: 630 kVA
Tensioni nominali: - avvolgimenti M.T. - avvolgimenti B.T.
6,3 kV 400/230 V
Collegamento delle fasi e gruppi: - avvolgimento M.T. - avvolgimento B.T.
triangolo stella con neutro accessibile
Gruppo CEI Dyn 11 Presa di regolazione: - presa principale - tensione di gradino - numero di prese - campo di variazione
6,3 kV 2,5 % V 5 +/- 2x2,5 %
Tensione di corto circuito a 75 °C - 50 Hz >= 6 % Isolatori M.T.: isolatori portanti muniti di attacco per cavo M.T. Isolatori B.T.: isolatori portanti muniti di attacco per sbarra/cavo Livello di scariche parziali: < 20 pC Livello di rumore: < 65 dBA ad 1 mt Classe termica F H
Classe ambientale E0 (condiz. Normali di servizio) E1 (condensa occas. e/o inquinamento modesto) E2 (condensa consist. e/o inquinamento elevato)
Classe C1 (interno) C2 (esterno)
Classe resistenza al fuoco F0 (nessun rischio) F1 (rischio di incendio) F2 (deve funzionare in presenza di incendio)
Perdite a vuoto a tensione nominale < 0,3 % Perdite di corto circuito a 75°C < 1 % Caduta di tensione a pieno carico cosfì 1 a 75°C < 1,5 %
Rendimento a 3/4 carico cosfì 1 ( 75°C) > 98 %
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TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T.-B.T. 630 kVA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 4
2.0. NORME DI RIFERIMENTO CEI 14-… CEI 14-4 IEC 551 IEC 726 UL 94 ASTM D 635
Trasformatori Trasformatori trifasi di distribuzione Measurement of transformer and reactor sound levels Dry-type power transformers Tests for flammability of plastic materials Flammability of self – supporting plastics
3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -20 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale
4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
4.1. Nucleo
nucleo magnetico a giunti intercalati realizzato con lamierini a cristalli orientati a bassa cifra di perdita
lamierini disposti in modo da escludere anomali sovrariscaldamenti locali e assicurare una uniforme distribuzione del campo magnetico
sistema di amarraggio del pacco dimensionato per resistere agli sforzi dovuti alle variazioni di temperatura ed a quelli conseguenti agli sforzi elettrodinamici degli avvolgimenti in caso di corto circuiti
4.2. Avvolgimenti M.T.
avvolgimenti realizzati con conduttori in nastro di alluminio isolati e inglobati con resine epossidiche in classe F autoestinguenti e atossiche
avvolgimenti costruiti per ripartire linearmente le sovratensioni, ad impulso e non, lungo l'avvolgimento stesso
avvolgimenti ed relativi amarraggi dimensionati in modo da non subire alcun danno o deformazione in relazione agli effetti termici e dinamici dovuti a corto circuiti esterni, nelle condizioni specificate dalle Norme CEI 14-4
attacchi per terminali di cavo predisposti sulle colonne
4.3. Avvolgimenti B.T.
avvolgimenti costituiti da conduttori in nastro di alluminio isolati ed inglobati in resina epossidica in classe F.
uscite con attacchi per sbarra posizionate in posizione alta ed ancorate al telaio mediante l'interposizione di isolatori
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TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T.-B.T. 630 kVA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 4
4.4. Commutatore di prese
commutatore di prese con piastre di connessione imbullonate sull’avvolgimento primario di ogni isolatore
commutazione delle prese eseguibile a trasformatore disinserito dalla rete
4.5. Accessori standard
rulli di scorrimento orientabili ortogonalmente golfari di sollevamento 2 morsetti di messa a terra targa caratteristiche targa collegamenti commutatore a vuoto 2 termosonde antinduttive per ogni colonna, tipo PT100, collegate ad un regolatore di temperatura
con indicazione digitale della temperatura raggiunta e contatti per allarme e sgancio cassetta di centralizzazione dei circuiti elettrici completa di morsettiere terminali segnalatori di presenza tensione lato M.T.
4.6. Accessori – esecuzioni speciali
supporti antivibranti schermo elettrostatico tra I° e II° connettori ad innesto rapido elettroventilatori con quadro di comando ventilatori di raffreddamento forzato convertitore analogico per riporto temperatura avvolgimenti a sistema di supervisione
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TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T.-B.T. 630 kVA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 4
5.0. PROVE - COLLAUDI
5.1. Norme per le prove
le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme tecniche vigenti producendo verbali di collaudo
le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove
5.2. Prove di tipo
prova di riscaldamento e determinazione della temperatura superficiale del ferro. La prova di riscaldamento dovrà essere effettuata con riferimento alla potenza nominale garantita
prova ad impulso - La prova dovrà essere eseguita in conformità alle prescrizioni IEC 726 parte IV ed i valori applicati dovranno essere quelli della tabella V, colonna 1
5.3. Prove di accettazione
controllo a vista delle caratteristiche costruttive del trasformatore. misura dei rapporti di trasformazione in corrispondenza di tutte le prese e verifica dei diagrammi di
connessione e dello spostamento angolare misura della resistenza ohmica degli avvolgimenti prove di isolamento a frequenza industriale misura delle perdite dovute al carico e della tensione di corto circuito misura delle perdite a vuoto e delle correnti a vuoto misura del livello di scariche parziali secondo prescrizioni IEC 726 part. V par. 20
5.4. Prove speciali
il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove speciali presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio
6.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- disegno di assieme completo di tutte le quote più significative e dei vari pesi e carichi necessari per il calcolo delle fondazioni
- dettagli delle connessioni MT/BT - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - dati tecnici relativi alle caratteristiche costruttive e prestazionali della macchina - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della
fornitura
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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40kVA
aut. 60min.
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4
1.0. DATI GENERALI
1.1. Potenza nominale disponibile Potenza apparente (a cofϕ 0,8) 40 kVA
1.2. Parametri in ingresso tensione nominale 400 V trifase con neutro variazione ammessa sulla tensione ± 10% frequenza nominale 50 Hz variazione ammessa sulla frequenza ± 5% fattore di potenza > 0,85 distorsione in corrente a pieno carico > 30% avviamento a rampa <10 sec tempo di commutaz. inverter/rete/inverter nullo bypass Automatico / manuale (interno)
1.3. Parametri in uscita tensione nominale 400 V trifase con neutro stabilità della tensione in regime statico ± 1 % stabilità per variazione da 0 al 100% carico ± 5 % tempo ripristino tensione entro ± 1% < 20ms frequenza nominale 50 Hz stabilità frequenza con sincronismo di rete da ± 1% a ± 4% stabilità della frequenza indipendente rete ± 0,1% velocità di sincronizzazione 1Hz/sec distorsione della tensione (100% Sn) < 2,5% carico lineare < 4% carico non lineare fattore di cresta carico 3:1 modo di collegamento a terra identico al sistema di alimentazione
1.4 Parametri generali rendimento > 90 % livello di rumore < 55 dBA secondo ISO 3746 temperature di funzionamento minima 0 °C max + 40 °C sovraccarico in potenza 110% - 10 min 125% - 1min Corrente di corto circuito 150% - 0,3 sec carichi squilibrati fino al 100% Segnalazioni remote contatti di scambio privi di tensione
uscita seriale RS232
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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40 kVA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 4
1.5. Batterie Potenza disponibile 40 kVA tipo piombo ermetico a lunga vita (10 anni) installazione in armadio IP 30 autonomia 60 min dispositivi di controllo monitoraggio continuo con gestione dei parametri
elettrici di scarica e ricarica
2.0. NORME DI RIFERIMENTO EN50171 EN50272 EN 50091-1 EN 50091-2 IEC 146/CEI 22-2 IEC 801 IEC 1000 2-2/3-2 IEC 950/CEI 74-2 CEI 64-8 CEI 21-6 UNI 11222
Sistemi centralizzati per alimentazione dei servizi di sicurezza Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazione Sicurezza di Gruppi Statici di Continuità C.E.M. di Gruppi Statici di Continuità Convertitori elettronici di potenza a semiconduttori per applicazioni industriali Immunità alle scariche ed alle perturbazioni Limiti di compatibilità verso rete Sicurezza delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale < 1000V c.a. – 1500V d.c. Batterie al piombo a vaso aperto / chiuso Impianti illuminazione sicurezza - Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo
3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima 0 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale
4.0. COSTITUZIONE DEL SISTEMA
4.1. Raddrizzatore c.a/c.c.
convertire la tensione alternata in tensione continua con bassa reizione armonica verso rete
4.2. Convertitore c.c./c.c.
regolazione della corrente continua al valore ottimale di mantenimento della batteria di accumulatori in base alle reali condizioni di impiego (se necessario)
4.3. Batteria di accumulatori
al piombo ermetico in armadio senza manutenzioni con interruttore automatico di sezionamento e protezione completa di sistema di supervisione delle batterie (test - monitoraggio continuo)
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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40 kVA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 4
4.4. Inverter c.c./c.a.
realizzato con circuiti elettronici atto a riconvertire la tensione continua in tensione alternata sinusoidale stabilizzata, qualsiasi siano le condizioni della rete di alimentazione (on line)
4.5. Commutatore statico
sincronizzato con la rete di soccorso per la continuità di alimentazione all’utenza in caso di arresto dell’inverter o sovraccarico
4.6. By-pass manuale
commutatore rotativo sottocarico atto ad isolare il gruppo per gli interventi di manutenzione senza interrompere l’alimentazione all’utenza
4.7. Elettronica
di potenza: transistor con tecnologia ad alta frequenza di comando: a microprocessore con logiche programmabili scheda per arresto di emergenza gruppo di continuità
4.8. Segnalazioni
display locale con indicati gli stati di funzionamento connettore con contatti in scambio privi di tensione per interfacciare il gruppo al sistema degli
allarmi tecnici uscita RS232 per comunicazione seriale scheda di comunicazione con contatti in scambio privi di tensione per segnalazione remota dello
stato di funzionamento morsettiera d’ingresso
4.9. Filtri
compatibilità elettromagnetica in ingresso ed uscita conformi EN 50091-2 cl A
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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40 kVA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 4
5.0. FUNZIONAMENTO
5.1. Normale
con presenza di rete l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla catena raddrizzatore-inverter a ciclo continuo (c.a. – c.c. – c.c. - c.a. )
il regolatore provvede al mantenimento della tensione di batteria
5.2. Tensione di alimentazione fuori tolleranza o mancanza tensione di rete
Il raddrizzatore ed il regolatore si spengono e l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla batteria attraverso l’inverter
5.3. Anomalia di funzionamento
l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla rete di soccorso attraverso il commutatore statico
6.0. PROVE - COLLAUDI
6.1. Norme per le prove
le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme tecniche vigenti producendo verbali di collaudo
le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committente si riserva il diritto di partecipare alle prove
6.2. Norme speciali
il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove speciali presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio
7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- disegno di assieme completo di tutte le quote più significative e dei vari pesi e carichi - dettagli delle connessioni - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - manuali d’uso e manutenzione - dati tecnici relativi alle caratteristiche costruttive e prestazionali della macchina - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 71
GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO MONOFASE FINO A 5kVA.
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4
1.0. DATI GENERALI
1.1. Potenza nominale disponibile Potenza apparente (a cofϕ 0,8) 5 kVA
1.2. Parametri in ingresso tensione nominale 230 V variazione ammessa sulla tensione ± 10% frequenza nominale 50 Hz variazione ammessa sulla frequenza ± 5%
1.3. Parametri in uscita tensione nominale 230 V stabilità della tensione in regime statico ± 1 % stabilità per variazione da 0 al 100% carico ± 5 % tempo ripristino tensione entro ± 1% < 20ms frequenza nominale 50 Hz distorsione in uscita < 5% modo di collegamento a terra identico al sistema di alimentazione
1.4 Parametri generali rendimento > 90 % livello di rumore < 55 dBA secondo ISO 3746 temperature di funzionamento minima 0 °C max + 40 °C Segnalazioni remote contatti di scambio privi di tensione
uscita seriale RS232
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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO FINO A 5kVA All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 2 di 4
1.5. Batterie tipo piombo ermetico autonomia 15 min / 60 min (vedere richieste progetto)
2.0. NORME DI RIFERIMENTO EN50272 EN 50091-1 EN 50091-2 IEC 146/CEI 22-2 IEC 801 IEC 1000 2-2/3-2 IEC 950/CEI 74-2 CEI 64-8 CEI 21-6
Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazione Sicurezza di Gruppi Statici di Continuità C.E.M. di Gruppi Statici di Continuità Convertitori elettronici di potenza a semiconduttori per applicazioni industriali Immunità alle scariche ed alle perturbazioni Limiti di compatibilità verso rete Sicurezza delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale < 1000V c.a. – 1500V d.c. Batterie al piombo a vaso aperto / chiuso
3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima 0 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale
4.0. COSTITUZIONE DEL SISTEMA
4.1. Raddrizzatore c.a/c.c.
convertire la tensione alternata in tensione continua con bassa reizione armonica verso rete
4.2. Convertitore c.c./c.c.
regolazione della corrente continua al valore ottimale di mantenimento della batteria di accumulatori in base alle reali condizioni di impiego (se necessario)
4.3. Batteria di accumulatori
al piombo ermetico in armadio senza manutenzioni con interruttore automatico di sezionamento e protezione completa di sistema di supervisione delle batterie (test - monitoraggio continuo)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 73
GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO FINO A 5kVA All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 3 di 4
4.4. Inverter c.c./c.a.
realizzato con circuiti elettronici atto a riconvertire la tensione continua in tensione alternata sinusoidale stabilizzata, qualsiasi siano le condizioni della rete di alimentazione (on line)
4.5. Commutatore statico
sincronizzato con la rete di soccorso per la continuità di alimentazione all’utenza in caso di arresto dell’inverter o sovraccarico
4.6. By-pass manuale
commutatore rotativo sottocarico atto ad isolare il gruppo per gli interventi di manutenzione senza interrompere l’alimentazione all’utenza
4.7. Elettronica
di potenza: transistor con tecnologia ad alta frequenza di comando: a microprocessore con logiche programmabili scheda per arresto di emergenza gruppo di continuità
4.8. Segnalazioni
display locale con indicati gli stati di funzionamento connettore con contatti privi di tensione per interfacciare il sistema con utenze informatiche uscita RS232 per comunicazione seriale scheda di comunicazione con contatti privi di tensione per segnalazione remota dello stato di
funzionamento morsettiera d’ingresso
4.9. Filtri
compatibilità elettromagnetica in ingresso ed uscita conformi EN 50091-2 cl A
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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO FINO A 5kVA All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 4 di 4
5.0. FUNZIONAMENTO
5.1. Normale
con presenza di rete l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla catena raddrizzatore-inverter a ciclo continuo (c.a. – c.c. – c.c. - c.a. )
il regolatore provvede al mantenimento della tensione di batteria
5.2. Tensione di alimentazione fuori tolleranza o mancanza tensione di rete
Il raddrizzatore ed il regolatore si spengono e l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla batteria attraverso l’inverter
5.3. Anomalia di funzionamento
l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla rete di soccorso attraverso il commutatore statico
6.0. PROVE - COLLAUDI
6.1. Norme per le prove
le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme tecniche vigenti producendo verbali di collaudo
le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committente si riserva il diritto di partecipare alle prove
6.2. Norme speciali
il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove speciali presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio
7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- disegno di assieme completo di tutte le quote più significative e dei vari pesi e carichi - dettagli delle connessioni - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - manuali d’uso e manutenzione - dati tecnici relativi alle caratteristiche costruttive e prestazionali della macchina - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura
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QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE
DISTRIBUZIONE PRIMARIA
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4
1.0. DATI GENERALI Tipo Ad armadio tipo Power Center idoneo per
distribuzione principale, comando e protezione motori ed alimentazione servizi ausiliari
Tensione nominale di impiego Fino a 690 V Tensione nominale di isolamento 1000 V Frequenza nominale 50/60 Hz Corrente nominale delle sbarre principali 2000A Corrente nominale di corto circuito in relazione al punto d’installazione (vedi schemi)
25kA 31.5 kA 40 kA 50 kA Segregazioni interne Forma 2 Forma 3 Grado di Protezione IP 31 IP 41 IP 55 Accessibilità all’interno del quadro Anteriore Posteriore Laterale Accessibilità frontale Portelle su singolo cubicolo Affiancabilità Laterale Posteriore Ampliabilità Predisposto per un ampliamento del 20% Posa Su pav. industriale. con zoccolo
Su pav. flottante con telaio di supporto Caratteristiche apparecchiature -Vedere schemi di progetto Esecuzione Fissa Rimovibile In< 250 A su zoccolo
Estraibile In>250A su telaio
Sganciatori Temomagnetici Microprocessore
Potere di interruzione limite in cto. cto (Icu) 36kA 50kA 65kA 100kA 200kA Ics non inferiore di 75% Icu
Supervisione Predisposizione per interfecciamento su supervisione Comando stato/scatto Misura principali grandezze e trend elettrici
Accessori principali Contatti segnalazione 2NA-2NC-scattato relè Comunicazione con unità di dialogo (aperti) Funzione di misura (multistrumento) Predisposizione contabilizzazione dell’energia Bobine apertura a lancio di corrente Protezione direzionale per corto circuito
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QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PR IMARIA All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 2 di 4
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI CT 17 EN 61439 CEI 70-1
Testo unico sicurezza Grossa Apparecchiatura Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione Gradi di protezione degli involucri
3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -20 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale
4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
4.1. Struttura metallica
insieme continuo di unità modulari prefabbricate, fissate tramite bulloni o saldate automaticamente mediante robot idonee ad essere sollevate con golfari
fronte e retro con porte incernierate dotate di serrature con chiavi asportabili, unificate in lamiera di acciaio spessore lamiere di 20/10 mm su parte strutturale – 15/10 mm su portelle
4.2. Trattamento delle superfici
particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 70-30 o secondo indicazione cliente
4.3. Separazione apparecchiature
pannelli verticali suddivisi in celle tramite setti o pareti in lamiera atti ad evitare contatti accidentali con parti in tensione per separazione tra: - vani terminali dei cavi e sbarre - celle strumenti - celle contenenti apparecchiature di interruzione e comando
4.4. Accessibilità delle apparecchiature
normali operazioni di esercizio eseguibili dall'esterno
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QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PR IMARIA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 4
4.5. Collegamenti di potenza
sbarre e conduttori dimensionati per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori della corrente nominale e di corto circuito (declassamento della portata del 20% per sbarre posate in orizzontale)
sbarre orizzontali in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati fissate alla struttura tramite supporti isolati disposte in modo da permettere eventuali modifiche future
sbarre verticali in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati a profilo continuo con al massimo una sbarra per fase fissate alla struttura tramite supporti isolati
contrassegni autoadesivi di identificazione delle sbarre
4.6. Derivazioni
alimentazione delle apparecchiature di manovra e protezione oltre 100A derivate dalle sbarre con collegamenti dimensionati in base all’energia specifica limitata dall’interruttore
4.7. Conduttore di protezione
sbarra orizzontale in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati fissato alla struttura tramite supporti isolati dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche dovute alla corrente di guasto
collegamenti di terra dei secondari dei TA e dei TV diretti
4.8. Collegamenti ausiliari
conduttori unipolari di tipo non propagante l’incendio a bassa emissione di gas corrosivi (N07V-K) sezioni minime: 4 mm2 per i T.A.
2,5 mm2 per i circuiti di comando 1,5 mm2 per i circuiti di segnalazione e T.V.
conduttori posati in canaline chiuse dimensionate per eventuali futuri implementazioni (+30%), muniti di terminale isolato (capocorda) identificabili alle estremità mediante anelli numerati corrispondenti alla numerazione riportata in morsettiera e sullo schema
circuiti ausiliari protetti da sezionatori fusibili morsettiera munita di targhetta munita di contrassegno (un morsetto per conduttore) morsetti cortocircuitabili sui circuiti amperometrici e sezionabili sui circuiti voltmetrici setti divisori tra mosettiere di diversi circuiti collegamenti alle apparecchiature di pannelli dello stesso quadro o di quadri diversi cablati su
opportune morsettiere di interconnessione morsettiera dedicata ai segnali da rendere disponibili all’impianto di supervisione
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QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PR IMARIA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 4
5.0. PROVE - COLLAUDI
5.1. Norme per le prove
le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme EN 61439 producendo verbali di collaudo
le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove
5.2. Prove di tipo
verifica dei limiti di sovratemperatura verifica delle proprietà dielettriche verifica della tenuta al cortocircuito verifica della efficienza del circuito di protezione verifica delle distanze di isolamento in aria e superficiali verifica del funzionamento meccanico verifica del grado di protezione
5.3. Prove individuali
ispezione apparecchiatura controllo del cablaggio verifica proprietà dielettriche verifica dei mezzi di protezione e della efficienza dei circuiti di protezione prova di funzionamento elettrico
5.4. Prove supplementari
il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio
6.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporti sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme CEI EN 61439 - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove e delle verifiche e messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della
fornitura
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QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE
DISTRIBUZIONE SECONDARIA
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 3
1.0. DATI GENERALI Tipo Ad armadio di tipo modulare componibile in
esecuzione AS/ASD (costruito in serie o derivato da prototipi) o ANS (non di serie) idoneo per distribuzione secondaria
Tensione nominale di impiego fino a 660 V Tensione nominale di isolamento 1000 V Frequenza nominale 50/60 Hz Segregazioni interne Forma 1 Forma 2 Grado di Protezione IP 31 IP 41 IP55 IP 65
Accessibilità frontale portella frontale in lamiera con cristallo con chiusura a chiave
Posa a parete sporgente a parete incassato a pavimento con sistemi di ancoraggio
Caratteristiche apparecchiature Vedere schemi di progetto - Potere di Interruzione indicato sugli schemi
da intendersi di servizio (Icu) - Apparecchi differenziali classe A/AC - Apparecchi di protezione con contatti
ausiliari per collegamento a sistema allarmi tecnici, ove richiesto
- Sistema di cablaggio rapido - Predisposto per un ampliamento del 20%
delle apparecchiature Caratteristiche particolari per interfacciamento con sistemi di supervisione
- Contatti di stato su interruttori o sezionatori generali
- Contatti di scattato relè sulle partenze e singolarmente riportati in morsettiera
- misura energia per le principali partenze
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI CT 17 CEI 17-5 CEI 17-11 EN 61439 CEI 70-1
Testo unico sicurezza GROSSA APPARECCHIATURA e in particolare: Interruttori automatici Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di maovra-sezionatori e unità combinate con fusibili Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione Gradi di protezione degli involucri
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QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE SE CONDARIA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 3
3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -20 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale
4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
4.1. Struttura metallica
insieme di elementi modulari prefabbricati componibili assemblati su strutture portanti pannelli frontali ed interni in lamiera di acciaio spessore 15/10 mm, pannelli di chiusura 10/10 mm parte inferiore della struttura con zoccolo pallettizzabile
4.2. Trattamento delle superfici
particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 70-30 o secondo indicazione cliente
4.3. Accessibilità delle apparecchiature
normali operazioni di esercizio eseguibili dall'esterno
4.4. Conduttore di protezione
sbarra orizzontale e verticale in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati fissata alla struttura dimensionata per sopportare le sollecitaz. termiche/dinamiche dovute alla I di guasto
4.5. Collegamenti interni
segregazione interna tra sorgenti diverse di energia o alimentazioni distinte sistema di cablaggio rapido morsettiere componibili su tutte le linee in ingresso o uscita con siglatura di identificazione setti divisori tra mosettiere di diversi circuiti calotta di protezione su interruttore, interuttore-sezionatore generale cavi di cablaggio muniti di terminale isolato (capocorda)
4.6. Collegamenti ausiliari
conduttori unipolari di tipo non propagante l’incendio a bassa emissione di gas corrosivi (N07V-K) sezioni minime: 2,5 mm2 per i T.A.
1,5 mm2 per i circuiti di segnalazione e T.V. conduttori posati in canaline chiuse dimensionate per eventuali futuri implementazioni (+20%),
muniti di terminale isolato (capocorda) identificabili alle estremità mediante anelli numerati corrispondenti alla numerazione riportata in morsettiera e sullo schema
circuiti ausiliari protetti da sezionatori fusibili morsettiera munita di targhetta munita di contrassegno (un morsetto per conduttore)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 81
QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE SE CONDARIA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 3
5.0. PROVE - COLLAUDI
5.1. Norme per le prove
le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme EN 61439 producendo verbali di collaudo
le prove di tipo dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove
5.2. Prove di tipo
verifica dei limiti di sovratemperatura verifica delle proprietà dielettriche verifica della tenuta al cortocircuito verifica della efficienza del circuito di protezione verifica delle distanze di isolamento in aria e superficiali verifica del funzionamento meccanico verifica del grado di protezione
5.3. Prove individuali
ispezione apparecchiatura controllo del cablaggio verifica proprietà dielettriche verifica dei mezzi di protezione e della efficienza dei circuiti di protezione prova di funzionamento elettrico
5.4. Prove supplementari
il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio
6.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporto sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme CEI EN 61439-1 - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove e delle verifiche e messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo
della fornitura
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 82
CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA IN MEDIA
TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 11/14
verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 5
1.0. TIPOLOGIE
1.1. Unipolare / Tripolare RG7H1R / RG7H1OR
Caratteristiche temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C non propagante la fiamma secondo norma CEI 20-35 per posa entro tubazioni interrate – canalette – passerelle < con percorso esterno ai fabbricati > non propagante l’incendio e a ridottissima emissione di fumi opachi e gas tossici ed assenza di gas corrosivi secondo norma CEI 20-37 e 20-38 per posa su canalette – passerelle < con percorso interno a fabbricati e cavedi tecnici >
Descrizione anima corda rotonda compatta di rame stagnato semiconduttivo interno elastomerico estruso solo per cavi con tensione ≥ 6/10kV isolante mescola in gomma ad alto modulo qualità G7
semiconduttivo esterno elastomerico estruso pelabile a freddo solo per cavi con tensione ≥ 6/10kV
schermatura / guaina a filo di rame rosso / PVC di qualità RZ di colore rosso marcatura marca – tensione - anno
1.2. Tripolare Armato ad elica visibile ARG7H1RX
Caratteristiche temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C non propagante la fiamma secondo norma CEI 20-35 idoneo per posa direttamente interrata
Descrizione anima corda rigida compatta di alluminio semiconduttivo interno elastomerico estruso isolante Gomma etilenpropilenica ad alto modulo elastico G7 semiconduttivo esterno elastomerico estruso pelabile a freddo schermatura / guaina a filo di rame rosso / PVC di qualità RZ di colore rosso marcatura marca – tensione - anno
2.0. NORME DI RIFERIMENTO CEI 99-2 CEI 11-17 CEI CT 20 CEI 20-13 CEI 20-14 CEI 20-24 CEI 20-22 II CEI 20-35 CEI 20-37 CEI 20-38
Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia – linee in cavo CAVI PER ENERGIA Cavi con isolamento in estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 a 3 kV Giunzioni e terminazioni per cavi di energia Metodi di prova di non propagazione dell’incendio Metodi di prova di non propagazione della fiamma Metodi di prova sui gas emessi durante la combustione dei cavi elettrici Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di di fumi e gas tossici e corrosivi
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 5
3.0. TERMINALI temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C terminale Uo caratteristiche
Elastico monoblocco per interno 20 kV
con isolante estruso monoblocco (controllo di campo incorporato nell’isolante) fase completamente protetta infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di
calore adatto per ambienti inquinati
Elastico modulare per interno 30 kV
con isolante estruso costituito da due componenti (controllo di campo elettrico e
bochettone isolante) serie di isolatori di ridotte dimensioni infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di
calore adatto per ambienti fortemente inquinati o cabine di ridotte
dimensioni
Elastico modulare per esterno 30 kV
con isolante estruso costituito da due componenti (controllo di campo elettrico e
bochettone isolante) serie di isolatori di ridotte dimensioni installazione su palo o staffa con rempimento di resina in verticale
da apposito foro adatto per usi esterni anche gravosi
In porcellana per esterno o ambienti ad alto inquinamento
20 kV
isolatore in pezzo unico alettato in porcellana ad alta resistenza controllo di campo in nastro isolamento interno in resina epox bicomponente infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di
calore adatto per ambienti fortemente inquinanti
Sconnettibile 20 kV
terminale sconnettibile per collegamento a trasformatori, cabine, motori
in gomma in esecuzione dritta o angolata a 90° installazione secondo indicazioni del costruttore infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di
calore adatto per ambienti sia per interni, sia per esterni
4.0. GIUNTI temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C giunto Uo caratteristiche
Elastico monoblocco retraibile a freddo
30 kV o
20kV
giunzione per cavo unipolare estruso posa in passerella o interrata senza utilizzo di attrezzi o fonti di calore
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 5
5.0. SCELTA DELLA TENSIONE DI ISOLAMENTO Caratteristiche dei sistemi trifasi Tensione di
isolamento verso terra
Uo (kV)
Tensione nominale di esercizio
Un (kV)
Tensione massima di utilizzo Um (kV)
categoria Durata massima per ogni
singolo caso di funzionamento con fase a terra
3 3,6 B oltre 8 ore 3,6 6 7,2 B oltre 8 ore 6 10 12 B oltre 8 ore 8,7 15 20 B oltre 8 ore 12 20 24 B oltre 8 ore 15 30 36 B oltre 8 ore 26 45 52 B oltre 8 ore 36
6.0. NORME DI INSTALLAZIONE
6.1. Portata in regime permanente
in base a tabella CEI-UNEL 32024/35026/35027/35028/35029 considerando una temperatura ambiente di riferimento di 30° C per condizioni di posa nomali o la
reale per condizioni di posa particolari considerando una corrente di impiego pari al 125% della corrente realmente assorbita applicando i coefficienti di riduzione relativi alla condizione di posa e al raggruppamento dei cavi
(condizione più restrittiva durante lo sviluppo della linea) verificando la sezione della conduttura in base alle condizioni di sovracorrente nei nodi di
installazione in relazione alle tarature delle protezioni
6.2. Dimensionamento degli schermi, guaine e delle armature metalliche
in base al tipo di guasto in base alla tipologia di costruzione dello schermo, guaina o armatura in base ai collegamenti alle estremità in base al distanziamento tra le fasi, in caso di conduttori unipolari
6.3. Cadute di tensione (intesa come differenza di tensione tra vuoto e carico)
in base a tabella CEI-UNEL 3502-70
6.4. Raggi di curvatura dei cavi
cavi senza alcun rivestimento metallico ⇒ 12 D (diametro esterno del cavo) cavi con rivestimento metallico ⇒ 14 D (diametro esterno del cavo) nel caso di cavi multipolari costituiti da più cavi unipolari D = 1,5, volte il diametro esterno del
cavo di maggiori dimensioni nel caso di posa favorevole con curvatura finale eseguita su sede sagomata e con temperatura non
inferiore a 15°C, il raggio di curvatura si può ridurre fino al 50% previa accettazione della D.L.
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 5
6.5. condizioni di posa
fissa entro tubazioni o condotto con diametro superiore a 1,4 volte il diametro del cavo o del fascio di cavi
fissa entro canaletta di dimensioni tali da permettere una agevole installazione o rimozione dei cavi fissa su passerelle o mensole con intervallo dei supporti pari a 20D per i cavi non armati, a 35D per i
cavi armati e comunque ogni 2m (per posa verticale gli intervalli possono essere aumentati del 50%) fissa interrata o entro manufatti interrati seguendo le seguenti profondità di posa:
0,8 m per Un = 3-10 kV 1,0 m per Un = 15 kV 1,2 m per Un = 30 kV 1,5 m per Un = 45-60 kV
6.6. Coesistenza tra cavi di energia ed altri sistemi
secondo quanto indicato nella Norma CEI 11-17
6.7. Norme di posa
in accordo alle istruzioni del costruttore in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature
presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; con opportune fascette di ancoraggio con opportune fascette di identificazione delle fasi per i conduttori unipolari evitando tubazioni separate per ogni singola fase rispettando la tensione di isolamento più elevata per condutture posate all’interno di canalizzazioni
comuni contrassegnando i cavi in modo da individuare il servizio a cui appartengono contrassegnando i cavi in canalina ogni 34 m con targhetta in PVC fissata con collare plastico,
indicante il tipo di impianto o servizio e il numero riferito ad un elenco cavi non verranno ammesse giuzioni sui cavi tranne per i tratti di lunghezza maggiore delle pezzature
standard di commercio
7.0. VERIFICHE
7.1. Verifiche non strumentali contrassegni di conformità alle Norme verifica condizioni e norme di posa serraggio e buona esecuzione delle terminazioni e dei giunti rispetto delle distanze di isolamento delle terminazioni messa a terra schermo e armatura tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo è installato portata in funzione della corrente di impiego Ib, della sezione e del tipo di posa tipo di comportamento al fuoco sezione dei conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro sovraccarichi, corto circuiti, contatti diretti tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite ammesse dalla Norma CEI 20.22
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 5
7.2. verifiche strumentali
prova di tensione applicata eseguita per 15 min. con tensione continua o alternata a discrezione della D.L. secondo indicazioni Norme CEI
8.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale L’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della
fornitura
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CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA E SEGNALI IN
BASSA TENSIONE
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 5
1.0. TIPOLOGIE Installazione Sigla Tensione Condizioni di posa e norme di riferimento INTERNI CABLAGGIO
N07V-K 450/750V Per posa fissa entro tubazioni in vista o incassate o sistemi chiusi similari Adatti per installazione fissa e protetta su o entro apparecchi di illuminazione, all’interno di apparecchi e di apparecchiature di interruzione e di comando, per tensioni sino a 100V in c.a. o in caso di c.c. sino a 750V verso terra Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-20 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2
SERVIZIO MOBILE
FROR 450/750V Per posa fissa o mobile entro tubazioni in vista o incassate o in aria libera Adatti per servizio mobile interno Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-20 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2
H07RN-F 450/750V Per posa fissa o mobile entro tubazioni in vista o incassate o in aria libera Adatti per servizio mobile interno, esterno, in cantiere, in acqua fino a 10 bar di pressione Temperatura min. di posa -25°C, funz. 60°C, c.to-c.to 200°C CEI 20-19 CEI 20-35
ENERGIA SEGNALAM.
FG7(O)R 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa 0°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-13 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2
N1VV-K 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-14 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2
SEGNALAM. N1VC4V-K 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per trasporto di comandi e/o segnalazioni Schermatura con treccia di rame rosso Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-14 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 5
Installazione Sigla Tensione Condizioni di posa e norme di riferimento SEGNALAM. FR2OHH2R 450/750V Per posa fissa in tubo o canalina in aria, in aria libera
Adatti per trasporto di comandi e/o segnalazioni con particolari caratteristiche di protezione da interferenze elettrostatiche ed elettromagnetiche Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C Schermatura con nastrodi alluminio + treccia di rame
Induttanza < 0,9 mH/km Capacità >140 nF/km
CEI 20-35 CEI 20-22 II BASSA EMISSIONE DI FUMI E GAS TOSICI
N07G9-K 450/750V Per posa fissa in tubo o canalina in aria Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa -15°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37 CEI 20-38
FG7(O)M1 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa 0°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-13 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37 CEI 20-38
RESISTENTI ALL’INCENDIO ( 3 ore 750°C )
FTG10(O)M1 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa -10°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-45 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37 CEI 20-38 CEI 20-36
2.0. NORME DI RIFERIMENTO CEI CT 20 CEI 20-13 CEI 20-14 CEI 20-22 II CEI 20-35 CEI 20-37 CEI 20-36 CEI 20-38 CEI 20-45
CAVI PER ENERGIA Cavi con isolamento in estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 a 3 kV Metodi di prova di non propagazione dell’incendio Metodi di prova di non propagazione della fiamma Metodi di prova sui gas emessi durante la combustione dei cavi elettrici e dei materiali dei cavi Metodi di prova di resistenza all’incendio Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di di fumi e gas tossici e corrosivi Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione nominale non superiore a 0,6/1 kV
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 5
3.0. DIMENSIONAMENTI E POSE
3.1. Portata in regime permanenente
in base a tabella CEI-UNEL 32024/1 considerando una temperatura ambiente di riferimento di 30° C per condizioni di posa normali o la
reale per condizioni di posa particolari considerando una corrente di impiego pari al 125% della corrente realmente assorbita applicando i coefficienti di riduzione relativi alla condizione di posa e al raggruppamento dei cavi
(condizione più restrittiva durante lo sviluppo della linea)
3.2. Sezioni limite ammesse
1 mm2 per i circuiti di segnalazione 1,5 mm2 per i circuiti Luce 2,5 mm2 per i circuiti F.M. 2,5 mm2 per i circuiti di sicurezza
3.3. Cadute di tensione (intesa come differenza di tensione tra vuoto e carico)
in base a Norme CEI 64-8 2% per i cavi di distribuzione principale 4% totale per i circuiti Luce e F.M. (tra l’utilizzatore più lontano e la fonte di energia)
3.4. Colori distintivi delle anime dei cavi
in base a Norme CEI-UNEL 00722 colorazione del rivestimento esterno e delle guaine interne come previsto dal costruttore colorazione base dei conduttori elementari:
conduttore di terra giallo rigato di verde conduttore di neutro azzurro conduttore di fase nero – marrone – grigio conduttori in c.c. rosso
3.5. condizioni di posa
fissa entro tubazioni o canalette portacavi in base a Norme CEI 64-8/5 con raggio di curvatura maggiore-uguale a 6volte il diametro esterno del cavo evitando tubazioni separate per ogni singola fase rispettando la tensione di isolamento più elevata per condutture posate all’interno di canalizzazioni
comuni contrassegnando i cavi in modo da individuare il servizio a cui appartengono contrassegnando i cavi in transito entro le cassette di derivazione contrassegnando i cavi in canalina ogni 34 m con targhetta in PVC fissata con collare plastico,
indicante il tipo di impianto o servizio e il numero riferito ad un elenco cavi non verranno ammesse giuzioni sui cavi tranne per i tratti di lunghezza maggiore delle pezzature
standard di commercio i giunti sui cavi dovranno essere realizzati con muffole ad isolamento in resina acrilica (comprese
nel prezzo unitario)
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 5
4.0. TARATURA LIMITE DELLE PROTEZIONI Ipotesi di circuiti singoli con fattore di riduzione K2 =0,8
IN protezione A 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250 320 400 Cavi isolati in PVC
in tubo mm2 1,5 2,5 4 6 10 16
Cavi isolati in PVC in canalina mm2
2,5 4 6 10 16 25 35
Cavi isolati in EPR in tubo mm2
1,5 2,5 4 6 10 16
Cavi isolati in EPR in canalina mm2
6 10 16 25 35 50 70 95 120 185 240
Fermo restando che: la conduttura dovrà rispondere ai limiti di caduta di tensione ammessi l’apparecchiatura di protezione dovrà assicurare la protezione contro i contatti indiretti ed
intervenire nei tempi ammessi per corto circuito a fondo linea le eventuali tarature differenti da quelle indicate nella tabella dovranno essere documentate
5.0. NORME DI INSTALLAZIONE
In accordo alle istruzione del costruttore (tensione di impiego, posa, raggio di curvatura, sforzo di trazione, ecc.)
In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature
presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Con opportune fascette di ancoraggio Con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine Con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >= IP20
6.0. VERIFICHE
6.1. Verifiche non strumentali serraggio terminazioni tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo è installato portata in funzione della corrente di impiego Ib, della sezione e del tipo di posa tipo di comportamento al fuoco sezione dei conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro sovraccarichi, corto circuiti, contatti indiretti tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite ammesse dalla Norma CEI 20.22
6.2. verifiche strumentali
resistenza di isolamento >= 0,25 Mohm per sistemi elettrici con tensione <= 50 V resistenza di isolamento >= 0, 5 Mohm per sistemi elettrici con tensione <= 500 V resistenza di isolamento >= 1 Mohm per sistemi elettrici con tensione <= 1000 V
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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 5
7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale L’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della
fornitura
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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 7
1.0. TIPOLOGIE
LUCE E PICCOLA POTENZA Per alimentazione di sistemi di illuminazione e la distribuzione F.M. di piccola potenza
DISTRIBUZIONE ENERGIA Per distribuzione energia orizzontale e verticale TRASPORTO ENERGIA Per collegamenti tra macchine e quadri elettrici
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI 17-13/1 CEI 17-13/2 CEI EN 61000-2-4 CEI 64-8 CEI EN 60529 (CEI 70-1/3)
Testo unico sicurezza Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione Prescrizioni particolari per condotti sbarre Compatibilità elettromagnetica (EMC) Livelli di compatibilità per disturbi condotti in bassa frequenza negli impianti industriali Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Gradi di protezione degli involucri (codice IP)
3.0. LUCE E PICCOLA POTENZA
3.1. caratteristiche tecniche Corrente nominale A 20 25 40 63 100
N° conduttori 2 4 2 4 2+2 4+2 4+4
2 4 2+2 4+2 4+4
4 4
Tens. di isolamento V 500 660 660 660 660 Tens. nom. di impiego V 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8
mV/100 m/A
0,69 0,7 0,3 0,17 0,08
Corrente ammissibile di Cresta
kA 4,4 4,4 9,6 11 14
Corrente ammissibile di Breve durata (0,1 sec)
kA 2,9 2,9 6,4 4,2 8,9
Limite termico A2s 195 103 195 103 900 103 1,8 106 8 106 Posa Soffitto sospensione parete pavimento orizzontale posa di costa base IP 41 accessori IP 54 verticale posa di piatto base IP 40 accessori IP 51
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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI
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3.2. Elementi rettilinei
utilizzati per la distribuzione dell’energia e per il sostegno e l’alimentazione degli apparecchi di illuminazione
in profilato di acciaio zincato a caldo con funzione di conduttore di protezione (PE) conduttori attivi in rame trattati contro la corrosione e separati tra loro attraverso guaina in materiale
isolante sottoposto alla prova del filo incandescente o con equivalente supporto isolante serie di prese di derivazione ad apertura e chiusura automatica azionate per mezzo dell’inserzione o
dell’estrazione di una spina o cassetta di derivazione predisposte ogni 0,5 –1 m blocco di giunzione automatica dei conduttori attivi supporto meccanico per garantire la rigidità della giunzione tra due elementi grado di protezione nelle giunzioni IP 55
3.3. Alimentazioni / Chiusure
alimentazione del condotto sbarre attraverso collegamento in cavo con cassetta dotata di chiusura di estremità
cassetta di alimentazione con montaggio all’estremità dell’elemento rettilineo (destra o sinistra) o centrale dotata di
morsetti per collegamento in cavo fino a 16mm2 morsetti per capicorda fino a 35mm2
3.4. Dispositivi di fissaggio
elementi per fissaggio diretto alla struttura dell’edificio o mediante asta filettata, catenella o cavo in acciaio
staffe a soffitto / parete staffa a scatto staffa di sospensione per canali gancio sospensione apparecchi di illuminazione gancio di sospensione ad anello ganci di supporto
3.5. Elementi di completamento
elementi flessibili per effettuare cambi di direzione o evitare ostacoli lungo il percorso di posa elementi di fine linea per l’adattamento della linea alla struttura degli edifici canali portacavi solidali al condotto sbarre attraverso l’impiego di idonee staffe di supporto chiavi di polarizzazione per vincolare l’inserimento di cassette a determinate prese di derivazione accessori di tenuta per elevare il grado di protezione del condotto
3.6. Spine di derivazione
polarizzate per evitare errori di collegamento con contatti verso i conduttori attivi a barra senza appoggio e trasmissione degli sforzi sulle parti
plastiche e collegamento del conduttore di protezione come primo elemento di connessione con alette per aggancio all’elemento rettilineo dotate di blocco di sicurezza con il condotto sbarre rimuovibile solo con attrezzo con struttura in materiale plastico sottoposta alla prova del filo incandescente in versione precablata fissa a selezione di fase, a morsetti con o senza base portafusibili
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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 7
3.7. Connettori e cassette di derivazione
polarizzati per evitare errori di collegamento con contatti verso i conduttori attivi a barra senza appoggio e trasmissione degli sforzi sulle parti
plastiche e collegamento del conduttore di protezione come primo elemento di connessione dotate di blocco di sicurezza con il condotto sbarre rimuovibile solo con attrezzo con struttura in materiale plastico sottoposta alla prova del filo incandescente connettori sezionabili attraverso disinserimento del connettore stesso con accesso ai morsetti di collegamento possibile solo in condizione di assenza di tensione con dispositivo di sicurezza che impedisce il collegamento nella presa a coperchio aperto cassetta di derivazione che assicurano il sezionamento del carico a portella aperta con blocco di giunzione elettrica per il collegamento dei conduttori attivi con dispositivo per il collegamento meccanico della cassetta sul condotto sbarre idonea a contenere fusibili o interruttori modulari di protezione apertura dello sportello delle cassette dotate di interruttore di protezione condizionata all’apertura
dell’interruttore stesso
4.0. DISTRIBUZIONE ENERGIA
4.1. caratteristiche tecniche Corrente nominale A 100 160 250 400 500 630 800 N° conduttori 4 4 4 4 4 4 4 Tens. di isolamento V 660 660 660 660 660 660 660 Tens. nom. di impiego V 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8
mV/100 m/A
0,12 0,058 0,030 0,019 0,015 0,011 0,008
Corrente ammissibile di Cresta
kA 13,6 22 28 49 55 67 78
Corrente ammissibile di Breve durata (0,1 sec)
kA 8 11 14 24 27 32 38
Limite termico A2s 6,8 106 20 106 100 106 354 106 733 106 1096 106 1798 106 Posa sospensione parete orizzontale posa di costa base IP 52 accessori IP 54 verticale posa di piatto base IP 50 accessori IP 54
4.2. Elementi rettilinei
utilizzati per la distribuzione dell’energia e l’alimentazione di carichi a media potenza in involucro in lamiera sbarre conduttrici in alluminio isolatori in poliestere rinforzato con fibra di vetro conduttore di protezione (PE) realizzato dal parallelo fra l’involucro ed un conduttore specifico dello
stesso materiale del conduttore attivo serie di prese di derivazione disposte sui due lati del condotto con passo 0,5 – 1 m dotate di sportello
la cui apertura è comandata dalla cassetta di derivazione e a chiusura automatica all’atto dell’estrazione
blocco di giunzione idoneo a garantire la qualità del collegamento in presenza di dilatazioni termiche e vibrazioni
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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 7
4.3. Alimentazioni / Chiusure
alimentazione del condotto sbarre attraverso un collegamento in cavo con cassetta dotata di chiusura di estremità o con raccordo diretto da quadro elettrico
cassetta di alimentazione con montaggio all’estremità dell’elemento rettilineo (destra o sinistra) o centrale
terminale di raccordo da quadro elettrico dotato di sbarre aperte e piastra di fissaggio
4.4. Dispositivi di fissaggio
elementi per fissaggio diretto alla struttura dell’edificio o mediante asta filettata con staffe universali
4.5. Elementi di completamento
angoli elementari strutture a Z, T, X elementi rettilinei a misura elementi rettilinei con barriera tagliafuoco riduttore di sezione con cassetta di protezione per cambio calibro condotto sbarre blocchi di giunzione piastra con serracavo accessori di tenuta per elevare il grado di protezione del condotto (manicotto di giunzione –
otturatore per prese di derivazione)
4.6. Cassette di derivazione
con contatti verso i conduttori attivi a barra senza appoggio e trasmissione degli sforzi sulle parti plastiche e collegamento del conduttore di protezione come primo elemento di connessione
dotate di blocco di sicurezza con il condotto sbarre rimuovibile solo con attrezzo con struttura in materiale plastico sottoposta alla prova del filo incandescente cassetta di derivazione che assicurano il sezionamento del carico a portella aperta con blocco di giunzione elettrica per il collegamento dei conduttori attivi con dispositivo per il collegamento meccanico della cassetta sul condotto sbarre con blocco meccanico che impedisce l’estrazione e l’inserimento della cassetta a sportello chiuso con blocco meccanico che impedisce la chiusura dello sportello con cassetta non agganciata
correttamente al condotto idonea a contenere fusibili o interruttori modulari di protezione apertura dello sportello delle cassette dotate di interruttore di protezione condizionata all’apertura
dell’interruttore stesso
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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 7
5.0. TRASPORTO ENERGIA
5.1. caratteristiche tecniche conduttori in Alluminio Corrente nominale A 800 1250 1500 2000 2500 3000 3500 4000 N° conduttori fase 1 1 1 2 2 3 3 4 Tens. di isolamento V 750 750 750 750 750 750 750 750 Tens. nom. di impiego V 690 690 690 690 690 690 690 690 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8
mV/m 111 141 151 107 118 104 107 85
Corrente ammissibile di Cresta (fase)
KA 73 116 132 198 220 308 330 396
Corrente ammissibile di Breve durata (1 sec)
kA 33 52 63 90 100 140 150 180
Posa sospensione parete
Grado di protezione base IP 40
accessori IP 55
5.2. caratteristiche tecniche conduttori in Rame Corrente nominale A 800 1000 1250 1500 2000 2500 3150 4000 5000 6300 N° conduttori di fase 1 1 1 1 2 2 3 3 4 4 Tens. di isolamento V 750 750 750 750 750 750 750 750 750 750 Tens. nom. di impiego V 690 690 690 690 690 690 690 690 690 690 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8
mV/m 104 119 132 142 100 111 103 115 105 99
Corrente ammissibile di Cresta (fase)
kA 78 111 116 132 198 220 339 348 464 500
Corrente ammissibile di Breve durata (1 sec)
kA 35 50 52 63 90 100 153 156 200 240
Posa sospensione parete
Grado di protezione base IP 40
accessori IP 55
5.3. Elementi rettilinei
utilizzati per i collegamenti tra quadri e macchine elettriche e la distribuzione ed il trasporto dell’energia di grande potenza
sbarre conduttrici in alluminio o rame rigidamente assemblati mediante distanziato e piastre tra due profilati laterali in acciaio zincato o acciaio inossidabile (se richiesto)
conduttore di protezione (PE) realizzato dal parallelo fra l’involucro ed un conduttore specifico dello stesso materiale del conduttore attivo
blocco di giunzione idoneo a garantire la qualità del collegamento in presenza di dilatazioni termiche e vibrazioni
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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 6 di 7
5.4. Alimentazioni / Chiusure
alimentazione del condotto sbarre attraverso un collegamento in cavo con cassetta dotata di chiusura di estremità o con raccordo diretto da quadro elettrico
cassetta di alimentazione con montaggio all’estremità dell’elemento rettilineo (destra o sinistra) o centrale
terminale di raccordo da quadro elettrico dotato di sbarre aperte e piastra di fissaggio
5.5. Dispositivi di fissaggio
dispositivi di sostegno per posa dei condotti sbarre in verticale staffe di sospensione
5.6. Elementi di completamento elementi rettilinei a misura elementi ad angolo e speciali (angolo piano,a diedro, a Z diedro, a Z piano, a T diedro, a T piano giunti di dilatazione trasposizione fasi testata terminale per connessione a trasformatori (piano, diedro) alimentazioni dirette flange a pettine e per terminali dispositivi passamuro antifiamma (REI 120)
5.7. Derivazioni
derivazioni con portate comprese da 150 a 1250 A (interruttore di manovra – sezionatore - fusibili) montabili in tutti i punti di giunzione tra le sbarre
6.0. NORME DI INSTALLAZIONE
in accordo alle istruzione del costruttore (tensione di impiego, posa, sforzo di trazione, ecc.) serraggi con chiave dinamometrica secondo le istruzioni del costruttore in accordo a quanto espresso dalla Norma CEI 64-8 per il rispetto delle distanze da oggetti
combustibili montaggio dei sistemi di sostegno secondo le indicazioni del costruttore (distanza media 1,5-2 m) in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature
presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali completi degli elementi di completamento, normali e speciali, dei dispositivi di fissaggio,
alimentazioni/chiusure e delle derivazioni completi degli elementi passamuro antifiamma atti a riprininare le compartimentazione negli
attraversamenti di muri e solai e comunque ove si attraversi un compartimento resistente al fuoco
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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 7 di 7
7.0. GRADI DI PROTEZIONE locali tecnici cavedi IP 44 industria ambienti normali IP 40
ambienti a maggior rischio in caso d’incendio IP 44 terziario ambienti normali IP 40
ambienti a maggior rischio in caso d’incendio IP 44 esterno IP 55
8.0. VERIFICHE
8.1. Verifiche non strumentali contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti e dei pezzi speciali montaggio (qualitativo e quantitativo, staffe di sostegno) prova di funzionamento
8.2. verifiche strumentali
prova di continuità prova di isolamento misura della temperatura eseguita sull’involucro durante il normale funzionamento del condotto in
punti e tempi significati (se richiesta dalla D.L.) prova a campione del valore di serraggio dei punti di connessione
9.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE
- costruttivo di montaggio - certificato di collaudo e rapporto sulle prove di tipo:
- tenuta al corto circuito - grado di protezione degli involucri - resistenza di isolamento - limite di sovratemperatura - cablaggio funzionamento elettrico - tenuta alla tensione applicata - funzionamento - resistenza ai carichi pesanti - misure di protezione - efficienza del circuito di protezione - distanza in aria e superficiali - isolamento
- manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove e delle verifiche e messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo
della fornitura
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SISTEMA DI CANALI PORTACAVI All. SCHEDA TECNICA
Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 2
1.0. DATI GENERALI Sistemi di canalizzazione e loro accessori ad uso portacavi per distribuzione di energia e segnali per posa a parete, soffitto, sospesa o combinata tipologia installazione posa materiale Canale chiuso IP40 con coperchio
ambienti industriali terziario (distribuz. orizzontale)
interno acciaio sendzimir esterno acciaio zincato a caldo
terziario interno a vista materiale termoplastico in ambienti corrosivi interno/esterno vetroresina industria alimentare interno acciaio inox
Canale asolato IP20 con coperchio
entro cunicoli e cavedi tecnici interno acciaio sendzimir esterno acciaio zincato a caldo
Passerella a traversini entro cunicoli e cavedi elettrici montanti verticali acciaio sendzimir Griglia ambienti particolari interno tondino di acciaio
1.2. CARATTERISTICHE TECNICHE Acciaio sendzimir spessore minimo: 1,5 mm
trattamento: rivestimento anticorrosivo ottenuto tramite zincatura a caldo per immersione dopo laminazione dei coils di acciaio
Acciaio zincato a caldo spessore minimo: 1,5 mm trattamento: rivestimento anticorrosivo applicato a caldo
per immersione su prodotti finiti dopo lavorazione previo trattamento di decappaggio
Acciaio inox tipo: AISI 304 a basso tenore di carbonio
Materiale termoplastico
reazione al fuoco: classe 1 autoestinguenza: UL94-V1 Resistenza di isolamento: 100 MΩ temperatura di installazione: da –20 a +60°C
Vetroresina
reazione al fuoco: classe 2 autoestinguenza: UL94-V0 Resistenza di isolamento: 1000 MΩ temperatura di installazione: da –80 a +130°C
1.3. ELEMENTI DEL SISTEMA - elementi rettilinei - curve piane - curve di salita/discesa - snodo - variazioni di piano - coperchi con chiusura a scatto
apribili con attrezzo
- raccordi di riduzione - raccordi di salita/discesa - raccordi di testata - raccordi di salita/discesa a T - setti separatori - giunzioni
- derivazioni laterali a T - raccordi a T piani - raccordi a croce - raccordi di testata per armadi - chiusure di estremità - piastre di messa a terra
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SISTEMA DI CANALI PORTACAVI
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 2
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI EN 50085-1 CEI 23-31 CEI 23-32 CEI 64-8 CEI EN 60529 (CEI 70-1) IMQ
Testo unico sicurezza Sistemi di canali (CTS) e condotti (CDS) Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi Sistemi di canali in materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Gradi di protezione degli involucri (codice IP) Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità
3.0. NORME DI INSTALLAZIONE
3.1. norme di posa generali
installati in accordo alle istruzioni del costruttore posati secondo un andamento parallelo agli assi delle strutture evitando percorsi diagonali ed
accavallamenti installati con staffe o tiranti fissati con tasselli ad espansione idonei a sopportare la massa del canale
e delle apparecchiature o linee elettriche contenute al suo interno in accordo alle istruzioni del costruttore (posa, raggio di curvatura, carichi dimensionali, e/o statici, sforzo, trazione, torsione, ecc
evitando impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali
in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilità dei conduttori in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione, smontaggio e sostituzione installando gli opportuni raccordi di giunzione e guarnizioni per ottenere il grado di protezione
richiesto assemblando correttamente tutti gli accessori di montaggio e i pezzi speciali installando le staffe di supporto ad una distanza massima di 2 m
3.2. norme di posa elettriche
prevedendo una rete di canali completamente indipendente e con proprie cassette di derivazione per ogni servizio ed impianto:
− energia normale - privilegiata − energia sicurezza − fonia-dati o telefonico − segnali in genere (suddivise per speciali, antintrusione, gestione imp. parcheggi)
prevedendo all’interno dei canali conduttori con gradi di isolamento equivalenti o comunque dimensionati per la massima tensione di riferimento
eseguendo i collegamenti con opportuni raccordi e guarnizioni per ottenere il grado di protezione previsto (codice IP) e la continuità elettrica (sistema PE), qualora sia prevista per i canali metallici
prevedendo una limitazione al riempimento dei canali con un coefficiente pari al 50% prevedendo la posa di idonea cartellonistica indicante il servizio svolto dalle condutture inserite
all’interno del canale, nella misura di una minima di un cartello indicatore per ogni tratta visibile e comunque di uno ogni 20m lineari
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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI PER DISTRIBUZIONE ED
ALIMENTAZIONE TERMINALE
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 6
1.0. TIPOLOGIE DI SITEMI DI TUBI PROTETTIVI
1.1. TUBI PROTETTIVI IN PVC RIGIDO Materiale: termoplastico a base di cloruro di polivinile (PVC) autoestinguente Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-1-2 Classificazione: 3321
4 – resistenza alla compressione medio 3 – resistenza all’urto medio 2 – temperatura minima di applicazione permanente -5°C 1 – temperatura massima di applicazione permanente +60°C
Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: Marchio IMQ ogni 50 cm grigio Impiego: Per distribuzione principale o secondaria in ambienti interni, esterni e in
cunicoli con posa: − a vista a parete o a soffitto − incassato sottopavimento − incassato sottointonaco
Accessori: − manicotto di giunzione ad innesto rapido o filettati (tubo-tubo tubo-scatola derivazione) - curve rigide o flessibili - pressacavi - elementi di fissaggio
Grado di Protezione IP40 sottotraccia IP44 a vista IP65 esterno
1.2. TUBI PROTETTIVI IN PVC FLESSIBILE Materiale: termoplastico a base di PVC autoestinguente Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-3 Classificazione: 2311
2 – resistenza alla compressione leggero 3 – resistenza all’urto medio 1 – temperatura minima di applicazione permanente +5°C 1 – temperatura massima di applicazione permanente +60°C
Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: Marchio IMQ ogni 3 m in relazione alla sezione di impianto Impiego: Per distribuzione secondaria e collegamenti terminali in ambienti interni con
posa: − a vista (collegamenti terminali di apparecchi in ambienti normali) − incassato sottointonaco
Accessori: − raccordi (tubo-tubo tubo-scatola derivazione tubo canaline di distribuzione) - pressacavi - elementi di fissaggio
Grado di Protezione IP40 sottotraccia IP44 a vista
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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI
PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 2 di 6
1.3. GUAINA ISOLANTE SPIRALATA CORRUGATA PRIVA DI ALOGENURI Materiale: a base di poliammide PA6 autoestinguente
buona resistenza all’abrasione, agenti chimici, oli e solventi limitato sviluppo di gas tossici e fumi opachi
Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-3 Classificazione: 3343
3 – resistenza alla compressione medio 3 – resistenza all’urto medio 4 – temperatura minima di applicazione permanente -25°C 3 – temperatura massima di applicazione permanente +105°C
Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: NYFLEX ogni 3 m nero Impiego: Per distribuzione secondaria e collegamenti terminali a vista in:
− ambienti interni pubblici (aperti al pubblico-ospedali) − esterno − con condizioni di posa gravose − impianti a bordo macchina
Accessori: raccordi e manicotti di giunzione(tubo-tubo tubo-scatola derivazione tubo canaline di distribuzione) - pressacavi - elementi di fissaggio
Grado di Protezione IP44 a vista IP65 esterno
1.4. TUBI PROTETTIVI METALLICI Materiale: ferro zincato Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-1 Classificazione: 5557
5 – resistenza alla compressione molto pesante 5 – resistenza all’urto molto pesante 5 – temperatura minima di applicazione permanente -45°C 7 – temperatura massima di applicazione permanente +400°C
Marcatura: Marchio IMQ ogni 3 m Impiego: Per distribuzione principale e secondaria e collegamenti terminali a vista in:
− ambienti interni con condizioni di posa gravose − esterno
Accessori: raccordi e manicotti di giunzione (tubo-tubo tubo-scatola derivazione tubo canaline di distribuzione) - pressacavi - − elementi di fissaggio
Grado di Protezione IP44 a vista IP65 esterno
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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI
PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 3 di 6
1.5. CAVIDOTTI CORRUGATI A DOPPIA PARETE FLESSIBI LI Materiale: polietilene alta e bassa densità non autoestinguente con parete interna liscia Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-4 Classificazione: FU 15 Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: FU 15N Marchio IMQ ogni 3 m rosso - blu Impiego: Per la realizzazione di impianti interrati di reti elettriche e telecomunicazione Accessori: manicotti di giunzione - curve - pozzetti
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI EN 50086-1 (CEI 23-39) CEI EN 50086-2-1 (CEI 23-54) CEI EN 50086-2-2 (CEI 23-55) CEI EN 50086-2-3 (CEI 23-56) CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46) CEI 64-8 CEI EN 60529 (CEI 70-1) IMQ
Testo unico sicurezza Prescrizioni generali Prescrizioni particolari per sistemi di tubi rigidi e accessori Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e autorinvenenti e accessori Prescrizioni particolari per sistemi di tubi flessibili e accessori Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Gradi di protezione degli involucri (codiceIP) Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità
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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI
PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 4 di 6
3.0. NORME DI INSTALLAZIONE
3.1. norme di posa generali
posati secondo un andamento parallelo agli assi delle strutture evitando percorsi diagonali ed accavallamenti
con curve ad ampio raggio rispettando i raggi minimi di curvatura dei conduttori contenuti all’interno delle tubazioni (non sono ammesse derivazioni a T)
prevedendo delle cassette di derivazione ad ogni brusca deviazione del percorso e comunque: − ogni due curve o ogni 15m nei tratti rettilinei − all’ingresso di ogni locale e in corrispondenza di ogni allacciamento
realizzando nei percorsi orizzontali esterni una pendenza in grado di consentire lo scarico della condensa
prendendo gli opportuni accorgimenti in corrispondenza dei giunti di dilatazione delle strutture (collegamenti flessibili o doppi manicotti)
con fissaggio nei tratti in vista a mezzo di collari o supporti fissatubo a scatto fissati con tasselli ad espansione, idoneo a sopportare la massa del tubo e delle linee in esso contenute in accordo alle istruzione del costruttore (posa, carichi dimensionali e e/o statici, sforzi di trazione, torsione, ecc.)
mantenendo una interdistanza massima di 80cm con un minimo di 2 fissaggi per ogni tratta e per ogni variazione di direzione
mantenendo una idonea distanza dalle strutture per consentire le eventuali operazioni di verniciatura e permettere la libera circolazione dell’aria
evitando di ammarrarsi a tubazioni, canali o comunque altre installazioni impiantistiche evitando di transitare con le tubazioni in prossimità di condutture di fluidi ad elevata temperatura o
di distribuzione di gas evitando impedimenti o mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre
apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali
in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione, smontaggio e sostituzione in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilità dei conduttori lisciando le estremità per evitare danneggiamento ai conduttori durante le operazioni di infilaggio o
sfilaggio predisponendo nei tubi vuoti un filo pilota in materiale non soggetto ad ossidazione (nylon) proteggendo con verniciatura di zinco a freddo le filettature praticate sulle tubazioni in alluminio che
determinano l’asportazione dello strato zincato eseguendo i collegamenti con le macchine che possono produrre vibrazioni con tubazioni flessibili in
PVC o in acciaio inox con guaina in calza di acciaio
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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI
PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 5 di 6
3.2. norme di posa elettriche
prevedendo una rete di tubazioni completamente indipendente e con proprie cassette di derivazione per ogni servizio ed impianto:
− energia normale − energia privilegiata − energia in continuità − illuminazione di sicurezza − fonia-dati o telefonico − rivelazione incendio − impianto di diffusione sonora − segnali in genere
prevedendo all’interno delle tubazioni conduttori con gradi di isolamento equivalenti o comunque dimensionati per la massima tensione di riferimento
prevedendo per la distribuzione secondaria colorazioni diverse per ogni sezione di impianto: − distribuzione energia Luce-F.M. grigio/nero − energia Luce emergenza marrone − fonia-dati bianco/verde − segnali in genere azzurro
eseguendo i collegamenti con opportuni raccordi e guarnizioni per ottenere il grado di protezione previsto (codice IP) e la continuità elettrica (sistema PE), qualora sia prevista per le tubazioni metalliche
3.3. dimensioni minime
diametro tubazioni maggiore di 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto dai cavi contenuti coefficiente di riempimento (rapporto tra la sezione complessiva dei cavi contenuti e la sezione
interna del tubo) minore di 0,4 diametro minimo consentito 16mm
3.4. grandezza minima dei tubi RIGIDI in relazione alla sezione ed al numero dei cavi
CAVI SEZIONE (mm 2) CAVI SEZIONE (mm 2) TIPO Uo/U 450/750 V NUM. 1,5 2,5 4 6 10 TIPO Uo/U 0,6/1 kV NUM. 1,5 2,5 4 6 10
CAVO UNIPOLARE PCV (SENZA GUAINA)
Uo/U 450/750 V
1 16 16 16 16 16
CAVOUNIPOLARE PVC o GOMMA (CON GUAINA)
1 20 20 20 25 50 2 16 16 16 20 25 2 40 40 40 40 50 3 16 16 20 25 32 3 40 50 50 50 4 16 20 20 25 32 4 50 50 50 50 5 20 20 20 32 32 5 50 50 6 20 20 25 32 40 6 7 20 20 25 32 40 7 8 25 25 32 40 50 8 9 25 25 32 40 50 9
CAVO MULTIPOL.
PVC
Bipol
1 16 20 20 25 32
CAVO MULTIPOL.
PVC GOMMA
Bipol
1 25 25 25 32 32 2 32 40 40 50 2 40 50 50 3 40 40 50 50 3 50 50
Tripol.
1 16 20 20 25 40 Tripol.
1 25 25 25 2 32 40 40 50 2 50 50 50 32 32 3 40 50 50 3 50
Quadripol.
1 20 20 25 32 40 Quadripol.
1 25 25 32 32 40 2 40 40 50 50 2 50 50 3 40 50 50 3
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 106
SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI
PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA
File Pag. 6 di 6
3.5. grandezza minima dei tubi FLESSIBILI in relazione alla sezione ed al numero dei cavi
CAVI SEZIONE (mm 2) CAVI SEZIONE (mm 2) TIPO Uo/U 450/750 V NUM. 1,5 2,5 4 6 10 TIPO Uo/U 0,6/1 kV NUM. 1,5 2,5 4 6 10
CAVO UNIPOLARE PCV (SENZA GUAINA)
1 16 16 16 16 16
CAVOUNIPOLARE PVC o GOMMA (CON GUAINA)
1 25 25 25 25 32 2 16 20 20 25 32 2 40 40 50 50 50 3 16 20 25 32 32 3 50 50 50 63 63 4 20 20 25 32 32 4 50 50 63 63 5 20 25 25 32 40 5 63 63 63 63 6 20 25 32 32 40 6 63 63 63 7 20 25 32 32 40 7 63 63 63 8 25 32 32 40 50 8 9 25 32 32 50 50 9
CAVO MULTIPOL.
PVC
Bipol
1 20 25 25 32 40
CAVO MULTIPOL.
PVC GOMMA
Bipol
1 25 32 32 32 40
2 32 40 50 50 63 2 50 50 63 63
3 40 50 50 63 3 63 63 63
Tripol.
1 20 25 32 32 50 Tripol.
1 25 32 32 32
2 40 40 50 63 63 2 50 50 63 63 40
3 40 50 50 63 3 63 63 63
Quadripol.
1 25 25 32 32 50 Quadripol.
1 32 32 32 40 40
2 40 50 50 63 2 50 63 63
3 50 50 63 3 63 63
4.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 107
APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI All. SCHEDA TECNICA
Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 2
1.0. DATI GENERALI Tipo Apparecchiatura civile componibile colore a scelta della D.L. Installazione Su supporti porta-apparecchi tipo modulare componibile per
derivazione di corrente o per comando di apparecchiature elettriche
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI 23-5 CEI 23-9 CEI 23-16 CEI 50-11 CEI 64-8 IMQ
Testo unico sicurezza Prese a spina per usi domestici e similari Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso domestico e similare Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari Prove relative ai rischi d'incendio Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità
3.0. NORME DI INSTALLAZIONE Da incasso in accordo alle istruzione del costruttore In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature
presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Installazione con opportuni accessori per allacciamento a linea di alimentazione elettrica Installazione con opportuni accessori per il montaggio ad incasso Serraggio terminazioni
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 108
APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 2
4.0. VERIFICHE contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti prova di funzionamento
5.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 109
APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI IN ESECUZIONE
STAGNA
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 2
1.0. DATI GENERALI Tipo Apparecchiatura civile componibile colore a scelta della D.L. Installazione Entro contenitori porta-apparecchi tipo modulare componibile per
derivazione di corrente o per comando di apparecchiature elettriche. Ove richiesto su supporti porta-apparecchi tipo modulare componibile posati ad incasso.
Caratteristiche Contenitori corredati di portello frontale con cerniera a molla a tenuta d’acqua e munito di guaina cedevole, grado di protezione assicurato da un sistema a doppio labirinto realizzato tra coperchio e portello che evita l’interposizione di guarnizioni, passaggi sfondabili diam. 16-20mm predisposti su ogni lato per inserimento di pressacavi o raccordi per tubo
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI 23-5 CEI 23-9 CEI 23-16 CEI 50-11 CEI 64-8 IMQ
Testo unico sicurezza Prese a spina per usi domestici e similari Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso domestico e similare Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari Prove relative ai rischi d'incendio Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità
3.0. NORME DI INSTALLAZIONE Da esterno in accordo alle istruzione del costruttore In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature
presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Installazione con opportuni accessori per allacciamento a linea di alimentazione elettrica Installazione con opportuni accessori per il montaggio da esterno Serraggio terminazioni
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
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APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI IN ESECUZIONE ST AGNA
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 2
4.0. VERIFICHE contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti prova di funzionamento
5.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale
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PRESE CEE INTERBLOCCATE All. SCHEDA TECNICA
Ediz. 1 Data 06/12/07
Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 3
1.0. DATI GENERALI Tipo Prese fisse con interruttore di blocco e protezione anche assemblate in
batterie, per applicazioni standard. Installazione Entro appositi contenitori porta-apparecchi tipo modulari componibili
per derivazione di corrente e adatte ad accogliere prese interbloccate e/o modulari.
Caratteristiche Prese interbloccate e/o di tipo modulare, con dispositivo di protezione (fusibili-interruttori), in materiale termoplastico isolante, installate a vista o ad incasso entro appositi contenitori Tensione nominale : 110-230-400-500V Correnti nominali : 16-32-63A Grado di protezione : IP55 Resistenza agli urti IK08 Montaggio : singole, in batterie , a vista e/o incassate
Resistenza al calore anormale ed al fuoco
Termopressione con biglia – 125°C Glow wire test – 850°C
Comportamento agli agenti chimici ed atmosferici
Resistenza a soluzioni saline Resistenza limitata ad acidi diluiti Resistenza limitata a basi concentrate e diluite Resistenza limitata a Esano e Alcool Resistenza limitata a olio minerale Resistenza ai raggi UV
2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI 23-5 CEI 23-9 CEI 23-16 CEI 70-1 / EN 60529 CEI EN 50102 CEI 23-12 / EN 60309 CEI 17-11 / EN 60947-3 CEI 17-44 / EN 60947-1 CEI 17-13 / EN 60439 CEI 23-48 / IEC 60670 CEI 64-8 IMQ
Testo unico sicurezza Prese a spina per usi domestici e similari Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso domestico e similare Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari Gradi di protezione degli involucri (Codice IP) Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (Codice IK) Spine e prese per uso industriale Apparecchiature a bassa tensione Parte 3: Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unità combinate con fusibili Apparecchiature a bassa tensione Parte 1: Regole generali Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità
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PRESE CEE INTERBLOCCATE
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 3
3.0. NORME DI INSTALLAZIONE Da esterno o da incasso, in accordo alle istruzione del costruttore In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature presenti nel
servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Installazione con opportuni accessori per allacciamento a linea di alimentazione elettrica Installazione con opportuni accessori per il montaggio da esterno Serraggio terminazioni
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 113
PRESE CEE INTERBLOCCATE
All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 3
4.0. VERIFICHE contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti prova di funzionamento
5.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale
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APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE QUADRATO DA INCASSO TIPO 1
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14
Rev. 0 Data 11/14
verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1
Corpo: in acciaio zincato a caldo verniciato in poliestere di colore bianco
Schermo: piano in metacrilato trasparente, microprismatizzato, anabbagliante, bloccato alla cornice di alluminio; bassa luminanza (<3000cd/m2 65°), adatto per ambienti con videoterminali
Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA
DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA
Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 (parte incassata) IP 40 IP54 (parte in vista)
Equipaggiato con lampade a LED: 32W (flusso ≥3.620lm)
Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile
(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)
Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi con autotest (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)
Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso
Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
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APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA TIPO 2
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1
Corpo: in plocarbonato autoestinguente, ad alta resistenza maccanica con guarnizione di tenuta antinvecchiamento
Schermo: in policarbonato fotoinciso internamente, autoestinguente, stampato ad iniezione con superficie esterna liscia. Riflettore in acciaio bianco.
Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA
DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA
Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65
Equipaggiato con lampade a LED: 1x5W 1x12W (flusso ≥1.650lm) 1x24W 2x24W
Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile
(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)
Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi con autotest (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)
Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso
Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 116
APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 3 - TIPO 4 – TIPO 5 – TIPO 6 – TIPO 10
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1
Corpo: in plocarbonato autoestinguente, ad alta resistenza maccanica con guarnizione di tenuta antinvecchiamento
Schermo: in policarbonato fotoinciso internamente, autoestinguente, stampato ad iniezione con superficie esterna liscia. Riflettore in acciaio bianco.
Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA
DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA
Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65
Equipaggiato con lampade a LED: 1x5W (flusso ≥395lm) 1x18W(flusso ≥2.600lm) 1x24W(flusso ≥3.290lm) 2x24W (flusso ≥6.420lm)
Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile
(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)
Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi pittogramma (uscite emergenza) (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)
Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso
Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 117
APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 7
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1
Corpo: in alluminio stampato in unico pezzo, verniciato a polvere di colore bianco
Schermo: in policarbonato fotoinciso internamente, autoestinguente, stabilizzato agli UV, stampato ad iniezione, guarnizione di tenuta. Recuperatore di flusso in alluminio a specchio.
Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA
DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA
Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65
Equipaggiato con lampade a LED: 2x44W (flusso ≥11.000lm)
Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile
(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)
Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi pittogramma (uscite emergenza) (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)
Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso
Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 118
APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE LINEARE PER AMBIENTI CON VIDEOTERMINALI TIPO 8
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1
Corpo: in acciaio di colore bianco
Ottica: parabolica in alluminio semilucido con alette trasversali chiuse superiormente e filtri in metacrilato prismatizzato per una schermatura totale del vano ottico.
Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA
DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA
Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 64
Equipaggiato con lampade a LED: 2x24W(flusso ≥2.600lm) 2x30W (flusso ≥6.100lm)
Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile
(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)
Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi staffe di fissaggio / sospensione (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)
Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso
Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 119
APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE A FORMA QUADRATA
TIPO INDUSTRIALE TIPO 9
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1
Corpo: a doppio guscio in alluminio stampato, verniciato a polvere con apertura a cerniera.
Schermo: in vetro trasparente temprato. Recuperatore di flusso in alluminio a specchio con assenza di iridescenza.
Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA
DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA
Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 64
Equipaggiato con lampade a LED: 1x100W(flusso ≥11.900lm) 1x150W
Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile
(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)
Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi staffe di fissaggio / sospensione (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)
Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso
Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)
INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 120
APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE TIPO PROIETTORE TIPO 11
All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14
Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1
Corpo: in alluminio pressofuso con alette di raffreddamento
Riflettore: in alluminio preanodizzato
Diffusore: in vetro temprato sp.5mm resistente agli shock termici e agli urti
Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA
DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA
Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65
Equipaggiato con lampade a LED: 37W (flusso ≥4.700lm)
Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile
(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)
Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi con autodiagnosi locale (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)
Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso
Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino
(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)