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Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia...

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el. s.r.l. Engineering Service 10144 TORINO Via Treviso, 12 – Tel. (011) 77.14.066 (4 linee r.a.) – Fax (011) 75.19.59 e mail: [email protected] File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 1 I.N.Ri.M. Strada delle Cacce n. 73 – Torino Lavori di razionalizzazione e messa a norma degli impianti generali meccanici ed elettrici Complesso ex_IMGC Progetto esecutivo IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI Capitolato norme tecniche 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc Torino, maggio 2015
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el. s.r.l. Engineering Service

10144 TORINO Via Treviso, 12 – Tel. (011) 77.14.066 (4 linee r.a.) – Fax (011) 75.19.59 e mail: [email protected]

File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 1

I.N.Ri.M.

Strada delle Cacce n. 73 – Torino

Lavori di razionalizzazione e messa a

norma degli impianti generali

meccanici ed elettrici

Complesso ex_IMGC

Progetto esecutivo

IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

Capitolato norme tecniche

13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc Torino, maggio 2015

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INRIM Strada delle Cacce 91 – TORINO Ed1-Rev00 – Maggio 2015

Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici

CAPITOLATO NORME TECNICHE Impianti Elettrici e Speciali

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INDICE

1. PRINCIPI INFORMATORI .................................................................................................................... 4

1.1. OGGETTO DEL CAPITOLATO ......................................................................................................... 4

1.2. CRITERI DI REALIZZAZIONE ......................................................................................................... 4

1.3. NORMATIVA VIGENTE ................................................................................................................... 4

1.4. QUANTITATIVI E QUALITA’ DEI MATERIALI FORNITI DALL’IMPRESA

AGGIUDICATRICE ....................................................................................................................................... 6

1.5. COLLAUDI ......................................................................................................................................... 8

2. MATERIALI E CRITERI DI INSTALLAZIONE - PRESCRIZIONI GENERALI ........................ 12

2.1. QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI ............................................................................12

2.2. GENERALITA’ IMPIANTISTICHE ..................................................................................................16

2.3. SMANTELLAMENTI ........................................................................................................................23

3. PRESCRIZIONI E PRESTAZIONI GENERALI ............... ................................................................. 25

3.1. UBICAZIONE DELL’IMPIANTO DA ESEGUIRE ..........................................................................25

3.2. OPERE DA ESEGUIRE ......................................................................................................................25

3.3. PARAMETRI ELETTRICI .................................................................................................................25

3.4. CONDIZIONI AMBIENTALI ............................................................................................................26

3.5. GRADO DI PROTEZIONE MINIMO ................................................................................................26

4. ONERI E FORNITURE .......................................................................................................................... 27

4.1. ONERI A CARICO DELL’ASSUNTORE .........................................................................................27

4.2. DOCUMENTAZIONE AS-BUILT E ISTRUZIONE DEL PERSONALE .........................................30

5. DESCRIZIONE DELLE OPERE .......................................................................................................... 31

5.1. ALIMENTAZIONI .............................................................................................................................31

5.2. ADEGUAMENTO CABINA RICEZIONE MT ALLA NORMA CEI 0-16 .......................................32

5.3. ADEGUAMENTO CABINA ELETTRICA EDIFICIO 5 ...................................................................32

5.4. ALIMENTAZIONE E COLLEGAMENTO DELLA CABINA ELETTRICA EDIFICIO 5

SULL’ANELLO MT 6,3KV ESISTENTE......................................................................................................36

5.5. ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI EDIFICIO 6 E EDIFICIO 8 (GALLERIA) ...................37

5.6. ADEGUAMENTI ALIMENTAZIONI SU QUADRI DI PIEDE FABBRICATI ................................39

5.7. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE TERMICA E FRIGORIFERA STC/F ...............................39

5.8. ADEGUAMENTO CENTRALE FRIGORIFERA GENERALE ........................................................42

5.9. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE EDIFICIO 8 .......................................................................44

5.10. SPECIFICHE TECNICHE DEI PRINCIPALI COMPONENTI .....................................................45

6. ALLEGATI .............................................................................................................................................. 47

6.1. VENDOR LIST DEI PRINCIPALI COMPONENTI ..........................................................................48

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CAPITOLATO NORME TECNICHE Impianti Elettrici e Speciali

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6.2. FAC-SIMILE MODULO DI PRESA VISIONE DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE DEGLI

IMPIANTI ......................................................................................................................................................49

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Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici

CAPITOLATO NORME TECNICHE Impianti Elettrici e Speciali

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1. PRINCIPI INFORMATORI

1.1. OGGETTO DEL CAPITOLATO

Le opere descritte nella presente relazione, si riferiscono al progetto degli impianti elettrici

in riferimento ai “Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici

ed elettrici” presso il Complesso I.N.Ri.M. ubicato in Torino, strada delle Cacce 73.

Tutte le opere da eseguire sono illustrate nelle descrizioni tecniche nel seguito riportate e

negli elaborati grafici, documenti che si allegano e che costituiscono parte integrante del

presente Capitolato.

I nuovi impianti debbono essere resi in opera perfettamente funzionanti.

INRIM sarà nel seguito denominata committente.

La ditta che si aggiudicherà l’appalto sarà nel seguito denominata Assuntore

1.2. CRITERI DI REALIZZAZIONE

• Nell’esecuzione delle opere saranno rispettati i seguenti criteri fondamentali:

• ottemperare alle esigenze del Committente;

• realizzare gli impianti in conformità alle vigenti prescrizioni normative e legislative;

• realizzare impianti funzionali, flessibili e facilmente manutenibili;

• realizzare impianti, utilizzando componenti affidabili certificati.

1.3. NORMATIVA VIGENTE

Fermo restando l’obbligo di attenersi alle norme prescritte dal Capitolato, l’Assuntore

nell’esecuzione delle opere è tenuto alla scrupolosa osservanza di tutte le disposizioni

normative e legislative vigenti per le varie categorie di lavoro che occorre eseguire, anche se

non espressamente citate sul Capitolato o su altri documenti contrattuali, compreso il caso in

cui particolari disposizioni normative vengano emanate durante l’esecuzione dei lavori.

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A titolo indicativo, si riportano di seguito, alcune delle principali disposizioni normative e

legislative alle quali l’Assuntore si deve attenere, senza peraltro esimerlo dall’osservanza di

quanto sopra stabilito; tali norme hanno valore come fossero nel seguito integralmente

riportate.

- Dlgs 81/08 e s.m.i.

- DM 37/08

- DPR 462/01

le Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) tra le quali citiamo:

- CEI 0-16: Regola Tecnica di riferimento per la Connessione di Utenti attivi e

passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia

elettrica;

- CEI 99-2: Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata;

- CEI 11-17: Linee in cavo

- CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a

1.000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua

- CEI 81-1: Protezione contro i fulmini

- CEI EN 61439: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa

tensione

- CEI EN 60204

le Norme UNI tra le quali citiamo:

- UNI EN 12464-1 : Illuminazione di interni con luce artificiale

- UNI EN 1838: Illuminazione di emergenza

Tutti i materiali impiegati saranno adatti agli ambienti di installazione, rispondenti alle

specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la

categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio Italiano di Qualità (IMQ) e/o del

contrassegno CEI o di altro marchio/certificazione equivalente. In ogni caso tutti i materiali

dovranno essere provvisti del marchio CE.

Le opere ed i materiali inoltre dovranno essere conformi alle prescrizioni degli Enti preposti

al controllo dei vari impianti nella zona nella quale i lavori verranno effettuati ed, in

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particolare, a quelle dell’Ispettorato del Lavoro, dell’A.S.L., dei Vigili del Fuoco,

dell’AEM, della Telecom.

L’Impresa esecutrice deve inoltre attenersi, nell’attuazione del contratto, oltre che alle

norme già citate nel presente Capitolato, a tutte le norme dettate da leggi, decreti e

regolamenti che riguardino in qualunque modo l’oggetto dei lavori, anche se emanati

durante l’esecuzione degli stessi.

L’Impresa, con la presentazione della propria offerta, si impegna implicitamente

all’osservanza scrupolosa delle norme richiamate nel presente articolo, assumendo su di sé

la responsabilità di eventuali inadempienze e lasciandone manlevate ed indenni la

Committenza e la Direzione dei Lavori.

Sono inoltre a carico dell’Impresa tutti gli oneri derivanti dall’acquisizione o produzione

della documentazione necessaria richiesta dalle norme, leggi e regolamenti succitate.

Di ogni apparecchiatura soggetta al controllo dell’I.S.P.E.S.L. o ad altri Enti (omologazioni

REI, certificazioni, etc.) l’Assuntore deve consegnare i relativi certificati di collaudo ed

omologazione rilasciati dagli Enti preposti.

1.4. QUANTITATIVI E QUALITA’ DEI MATERIALI FORNITI DALL’ IMPRESA

AGGIUDICATRICE

I materiali forniti dall’Impresa debbono essere conformi a quanto descritto nelle relative

specifiche fornite in Capitolato dalla Committente e comunque vanno sottoposti

all’approvazione della Direzione Lavori.

I materiali non contemplati o mancanti nelle corrispondenti specifiche debbono essere

preventivamente sottoposti all’approvazione della Direzione Lavori.

Debbono essere presentati, qualora preventivamente richiesti, i certificati di collaudo delle

Ditte costruttrici e/o i certificati di idoneità, rilasciati da Istituti autorizzati, comprovanti la

qualità dei materiali impiegati.

Tutti i materiali e le opere debbono comunque essere rispondenti alle caratteristiche richieste

per gli stessi dalle norme tecniche in vigore (UNI, ISPESL, CEI, VV.F., Ministero della

Sanità, etc.), ovvero debbono sottostare alle prescrizioni fatte dagli Enti sopra elencati.

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1.4.1. Documentazione per l’esecuzione dei lavori:

• elaborati grafici costruttivi in tempo utile per l’approvazione;

• gli album fotografici attestanti i principali stati di avanzamento dei lavori e la

situazione di completa finitura.

1.4.2. A fine lavori prima del collaudo:

• documentazione ai sensi del DM 37/08 completa di allegati, disegni “as built” firmati

da progettista abilitato, con la chiara e completa rappresentazione grafica di tutte le

opere eseguite (impianti elettrici, speciali e di sicurezza, etc.), compresi i necessari

schemi funzionali;

• una copia su supporto informatico;

• relazione tecnica finale descrittiva degli interventi realizzati con dati di progetto,

dimensioni e caratteristiche delle apparecchiature installate;

• relazioni di calcolo degli impianti aggiornate e complete in ogni loro parte;

• relazioni di calcolo degli interventi strutturali necessari alla posa e costruzione degli

impianti ed eventuali relativi collaudi firmati da progettista abilitato;

• piano di manutenzione degli impianti completo delle istruzioni di esercizio con

allegati gli schemi delle regolazioni, i libretti di manutenzione di tutte le

apparecchiature e l’elenco dei principali pezzi di ricambio;

• dichiarazione di conformità di esecuzione degli impianti a regola d’arte completa

degli allegati obbligatori redatta secondo quanto indicato dalle vigenti prescrizioni

legislative;

• schemi a blocchi degli impianti con indicate la sezione dei cavi;

• curve caratteristiche degli interruttori con i tempi di intervento;

• elenco materiali utilizzati con descritto il tipo di certificazione o omologazione

(IMQ, REI, ANCC, etc.).

• certificazioni e/o omologazione dei materiali che lo richiedono (materiali per

compartimentazioni REI, etc.);

• certificazione di rispondenza alle norme CEI 61439 da parte del costruttore dei

quadri elettrici;

• dichiarazione dell’Impresa di conformità dei materiali installati a quelli omologati

con indicazione specifica del luogo di installazione;

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1.5. COLLAUDI

1.5.1. Verifica preliminare

Durante e dopo l’esecuzione dei lavori e, comunque prima della messa in tensione degli

impianti, dovranno essere eseguite le verifiche atte a comprovare:

• che i materiali costituenti la fornitura corrispondano quantitativamente e

qualitativamente alle prescrizioni contrattuali;

• che gli impianti risultino sicuri e realizzati a regola d’arte.

In particolare dovranno essere eseguiti un esame a vista ed una serie di prove funzionali:

Esame a vista

Esame a vista da eseguirsi con l’intero impianto fuori tensione per accertare che i

componenti siano:

• conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme

(marchiature/certificazioni);

• scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni delle vigenti

Norme tecniche;

• non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza.

L’esame a vista deve riguardare le seguenti condizioni, per quanto applicabili:

• metodi di protezione contro i contatti diretti ed indiretti, ivi compresa la misura delle

distanze; tale esame riguarda per es. la protezione mediante barriere od involucri per

mezzo di ostacoli o mediante distanziamento;

• presenza di barriere tagliafiamma o altre precauzioni contro la propagazione del

fuoco e metodi di protezione contro gli effetti termici;

• scelta dei conduttori per quanto concerne la loro portata e la caduta di tensione per

gli impianti elettrici, tipo di cavo utilizzato per gli impianti speciali con particolare

riguardo a sezione, twistatura e schermatura;

• scelta e taratura dei dispositivi di protezione e di segnalazione;

• presenza e corretta messa in opera dei dispositivi di sezionamento o di comando;

• scelta dei componenti elettrici e delle misure di protezione idonee con riferimento

alle influenze esterne;

• identificazione dei conduttori di neutro e di protezione;

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• presenza di schemi, di cartelli monitori e di informazioni analoghe;

• identificazione dei circuiti, dei fusibili, degli interruttori, dei morsetti, ecc.

• idoneità delle connessioni dei conduttori;

• agevole accessibilità dell’impianto per interventi operativi e di manutenzione.

Prove

Misure o altre operazioni da effettuarsi mediante appropriati strumenti sugli impianti con i

quali si accerti l’efficienza e la rispondenza alle vigenti Norme ed ai livelli prestazionali

richiesti in Capitolato.

Devono essere eseguite le seguenti prove:

• continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali e

supplementari;

• resistenza di isolamento dell’impianto elettrico;

• impedenza di terra;

• protezione per separazione dei circuiti nel caso di sistemi SELV e PELV e nel caso

di separazione elettrica;

• protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione;

• prove di polarità;

• prova di tensione applicata;

• prove di funzionamento;

• caduta di tensione;

• scatto protezioni differenziali;

• impedenza anello di guasto;

• misura dei livelli di illuminamento.

Nel caso in cui qualche prova indichi la presenza di un difetto, tale prova ed ogni altra prova

precedente che possa essere stata influenzata dal difetto segnalato, devono essere ripetute

dopo l’eliminazione del difetto stesso. I metodi di prova descritti nel presente Capitolato

costituiscono metodi di riferimento; è ammesso l’uso di altri metodi di prova, purché essi

forniscano risultati altrettanto validi.

Alla chiusura dei lavori l’Impresa deve effettuare, a sua cura e spese, le verifiche iniziali di

cui ai punti precedenti di rispondenza dell’impianto elettrico alle Norme CEI 64-8/6

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(verifiche). Inoltre in relazione alle caratteristiche dei materiali ed alle apparecchiature

installate, l’Impresa deve fornire tutti i dati e le certificazioni necessarie.

Dette verifiche devono essere realizzate e certificate da un professionista abilitato.

Le verifiche e prove di cui sopra devono essere eseguite a spese dell’Impresa; di esse e dei

risultati ottenuti si deve compilare di volta in volta regolare verbale da sottoporre in visione

alla Direzione Lavori.

La Direzione Lavori, a sua discrezione, in contraddittorio con l’impresa, può richiedere la

sua partecipazione nel corso delle verifiche e prove preliminari. La Direzione Lavori si

limita al controllo delle operazioni, per cui si intendono a carico dell’Impresa le

predisposizioni necessarie, l’eventuale manodopera in aiuto e tutte le apparecchiature

occorrenti per le misurazioni.

Dette apparecchiature devono essere perfettamente tarate e di buona precisione e

documentate con certificati di taratura rilasciati da Enti Autorizzati (SIT).

La Direzione Lavori si riserva la facoltà di controllare la validità delle apparecchiature

suddette.

Si evidenzia che, nonostante l’esito favorevole delle prove preliminari e delle verifiche

suddette, la Ditta Assuntrice rimane l’unica responsabile delle deficienze che abbiano a

riscontrarsi in seguito e fino alla fine del periodo di garanzia.

1.5.2. Collaudi Definitivi

Il collaudo definitivo verrà eseguito da un tecnico incaricato dal Committente che

verificherà:

• che tutte le opere siano, qualitativamente e quantitativamente, rispondenti a quanto

richiesto in Capitolato o negli eventuali atti aggiuntivi, che gli impianti siano

perfettamente funzionanti e le rese di prestazione delle apparecchiature e degli

impianti forniti siano in grado di assicurare le prestazioni richieste;

• che i materiali impiegati nell’esecuzione degli impianti e dei quali siano stati

presentati i campioni, siano corrispondenti ai campioni stessi;

• che siano eseguite tutte le opere accessorie a regola d’arte e secondo contratto, che la

sistemazione degli impianti e dei locali corrispondano ai disegni costruttivi e che si

sia provveduto agli adempimenti previsti nel progetto esecutivo, nel presente

Capitolato e negli eventuali atti aggiuntivi.

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Tutte le opere, forniture e regolazioni che risultino, in seguito a detto collaudo deficienti e

non a regola d’arte, devono essere riparate o sostituite a cura dell’Impresa senza alcun

compenso entro 30 giorni dalla data del collaudo.

L’Impresa deve fornire, in sede di collaudo, tutte le apparecchiature di prova e degli

strumenti adatti e debitamente tarati richiesti dai collaudatori e tutti gli elementi tecnici che i

medesimi ritengono opportuni e l’assistenza del personale per l’esecuzione delle prove.

Tutti gli oneri per le prove di collaudo sono a carico dell’Impresa.

Vengono adottate, per quanto applicabili, le Norme UNI e le norme CEI vigenti per il

collaudo degli impianti nonché le modalità nel seguito previste.

Prima del collaudo l’Impresa deve presentare i certificati di avvenuta verifica con esito

positivo o di denuncia agli Enti preposti, delle parti di impianto e delle apparecchiature

soggette per legge a omologazione e approvazione da parte INAIL, ISPESL, Prevenzione

infortuni, U.S.S.L., VV.F., etc.

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2. MATERIALI E CRITERI DI INSTALLAZIONE - PRESCRIZIONI GENERALI

2.1. QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI

Tutti i materiali di fornitura dell'Assuntore, impiegati nell'esecuzione delle opere, dovranno

essere della migliore qualità esistente in commercio e rispondenti alle vigenti norme.

Detti materiali e le apparecchiature impiegate, dovranno essere adatti all'ambiente nel quale

saranno installati e dovranno in particolare resistere alle azioni meccaniche, chimiche e

termiche alle quali potranno essere soggetti durante l'esercizio; tali materiali dovranno

inoltre essere rispondenti alle relative Norme CEI ed UNEL ove queste esistano.

I materiali e le apparecchiature per i quali è prescritta la marcatura CE dovranno essere

muniti di tale marchiatura; quelli per i quali sussiste il regime di concessione del

contrassegno CEI dovranno essere muniti di tale contrassegno.

Nessun materiale potrà essere posto in opera senza preventiva accettazione da parte

della Direzione Lavori.

L’accettazione dei materiali da parte della Direzione Lavori non costituisce implicita

autorizzazione in deroga alla documentazione contrattuale, a meno che tale eventualità

non venga espressamente citata e motivata negli atti approvativi.

Qualora l’Assuntore delle opere, nel proprio interesse o di sua iniziativa, anche senza

l’opposizione del Direttore dei Lavori, impiegasse materiali di dimensioni eccedenti

quelle prescritte, o di lavorazione più accurata, o di maggior pregio rispetto a quanto

previsto, e sempre che la Direzione Lavori accetti le opere così come eseguite,

l’Assuntore delle opere medesimo non avrà diritto ad alcun aumento dell’importo

contrattuale.

L’accettazione dei materiali diverrà definitiva solo dopo la loro messa in opera.

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 13

I materiali non accettati dovranno essere prontamente rimossi dal cantiere. In caso

contrario la Committente potrà provvedervi direttamente a spese dell’Assuntore delle

opere, al quale farà carico qualsiasi danno che potrà derivargli per effetto della

rimozione eseguita d’ufficio.

Le spese sostenute dalla Committente per la rimozione d’ufficio verranno dedotte dal

primo pagamento utile.

I materiali introdotti in cantiere, anche se accettati dalla Direzione Lavori e

parzialmente accreditati all’Assuntore delle opere, resteranno in custodia dell’Assuntore

delle opere nonchè a suo rischio e pericolo fino alla loro messa in opera e ciò non solo

in caso di distruzione o deterioramento, ma altresì di sottrazione, da chiunque causati.

In ragione della presenza di più ditte nella medesima area di cantiere, particolare

attenzione dovrà essere prestata dall’Assuntore delle opere nella protezione di materiali,

restando la Committente estranea a qualsiasi controversia dovesse insorgere in merito.

Nessun compenso sarà dovuto all’Assuntore delle opere per danni derivanti da cause di

forza maggiore ai materiali approvvigionati e non ancora posti in opera.

In particolare dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni:

a) Materiali

Salvo disposizioni contrarie, i materiali utilizzati saranno di primo impiego, sani e di

qualità, misure, forme, composizione, colori uniformi, secondo le previsioni e le

prescrizioni degli elaborati del progetto e approvati dal Direttore dei Lavori.

Essi non dovranno presentare fessure, screpolature né altri difetti che rischino di

compromettere resistenza, aspetto, funzioni, durata e regolarità di impiego.

Le consegne saranno effettuate in imballaggi o recipienti originali sigillati, con

indicazione di nome, marca di fabbrica, tipo, qualità, classe ed altre notizie utili. In

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particolare i materiali deteriorabili dovranno essere conservati in locali ben chiusi, al

riparo dall’umidità e negli involucri originali da aprirsi solo al momento dell’uso,

oppure immagazzinati in silos.

La Direzione Lavori potrà rifiutare in qualunque momento quei materiali che si fossero

deteriorati dopo l’introduzione nel cantiere o che, per qualsiasi causa, non fossero

conformi alle prescrizioni contrattuali. In questo caso l’Assuntore delle opere dovrà

rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri idonei, a sue spese.

b) Campioni

Quando sarà richiesta la presentazione preventiva dei campioni, questi dovranno essere

etichettati con le seguenti indicazioni: tipo, grado, classe ed altri mezzi di

identificazione, norme del fornitore e dell’Assuntore delle opere, riferimenti al progetto

ed alla destinazione, data ed altre indicazioni utili.

Dopo l’approvazione da parte della Direzione Lavori, tali campioni serviranno quale

base di riferimento per materiali e prodotti da porre in opera e verranno a tale scopo

conservati fino ad avvenuto collaudo finale favorevole delle opere.

Qualora i campioni non venissero richiesti, dovranno comunque essere presentati, per

ogni fornitura, norme e marca di fabbrica ed altre informazioni utili.

c) Scorte materiali

L’Assuntore delle opere si impegna a mantenere costantemente nel magazzino di

cantiere, in condizioni e modalità tali da consentire alla Direzione Lavori i più ampi

controlli, la qualità di materiali, nei vari tipi, necessaria ad assicurare la continuità dei

lavori con sufficiente margine di sicurezza.

La Direzione Lavori potrà rifiutare in qualunque momento quei materiali che fossero

deteriorati dopo l’introduzione nel cantiere o che, per qualsiasi causa, non fossero

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conformi alle prescrizioni contrattuali. In questo caso l’Assuntore delle opere dovrà

rimuoverli dal cantiere e sostituirli a sue spese con altri idonei.

d) Collaudi di officina e di origine

Il collaudo dei materiali di fornitura dell’Assuntore delle opere sarà effettuato presso il

cantiere e/o presso la sua officina, ovvero presso le officine di sui subfornitori, prima

della loro spedizione in cantiere. I collaudi dovranno essere effettuati a cura e spese

dell’Assuntore delle opere e/o del subfornitore.

L’Assuntore delle opere dovrà consegnare alla Committente tutti i certificati attestanti

che la qualità dei materiali è conforme a quanto prescritto, nel numero di copie e nei

termini di tempo richiesti dalla Direzione Lavori.

e) Materiali forniti dalla committente

L’Assuntore delle opere si impegna a lavorare e/o mettere in opera i materiali avuti in

consegna dalla Committente in modo da contenere gli sfridi entro i limiti d’uso per gli

stessi.

Tutti i materiali ed apparecchiature forniti dalla Committente si intendono consegnati in

cantiere su camion o altro e dovranno essere scaricati e ritirati direttamente

dall’Assuntore delle opere.

Scarico, stoccaggio, prelievo da magazzino e trasporto a piè d’opera di detti materiali

saranno a cura e spese dell’Assuntore delle opere.

L’Assuntore delle opere, all’atto della presa in consegna dei materiali forniti dall’Ente

Appaltante, è tenuto a verificarne il perfetto stato, assumendosi da quel momento la

responsabilità per tutti i difetti, esclusi quelli di progetto e/o di costruzione, che

venissero constatati nel corso o alla fine dei lavori.

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Eventuali ritardi nella consegna dei materiali di fornitura della Committente non

daranno diritto all’Assuntore delle opere a richiedere alcun maggior compenso oltre a

quanto previsto né alcuna proroga al termine per l’esecuzione dei lavori se tali ritardi, a

giudizio della Direzione Lavori, non pregiudicheranno l’avanzamento dei lavori stessi.

f) Provvedimenti per la tutela e manutenzione delle opere e degli impianti

In particolare, compete all’Assuntore delle opere l’adozione delle seguenti prescrizioni

relative ai provvedimenti per la tutela e manutenzione delle opere e degli impianti:

- l’impiego di materiali che non subiscano aggressioni ambientali, quali umidità,

sbalzi di temperatura, polvere, ecc.;

- la protezione, fino alla data di consegna, dei materiali e componenti che possono

subire danni dalle aggressioni di cui sopra;

- la protezione mediante imballi speciali delle parti che sono suscettibili di

danneggiamenti;

- i cicli di manutenzione atti a preservare il materiale in modo da renderlo

perfettamente funzionante e collaudabile al momento del suo utilizzo, senza alcun

onere per l’Ente Appaltante;

- i ritocchi e ripristini, ad opere ultimate, di tutti i manufatti verniciati;

- la targhettatura e/o segnaletica su tutti gli impianti secondo le indicazioni della

Direzione Lavori.

2.2. GENERALITA’ IMPIANTISTICHE

2.2.1. Tubazioni e canalizzazioni per conduttori

Per l’impiego dei sistemi di canalizzazioni e tubazioni protettive portacavi si dovrà fare

riferimento alle schede riportate nelle specifiche tecniche dei principali componenti

degli impianti elettrici e speciali riportate nel seguito, in cui si evidenziano le

caratteristiche tecniche e le norme di installazione.

In particolare per i sistemi di tubazioni e canali portacavi dovranno essere rispettati i

seguenti criteri installativi:

sistemi di canali portacavi per distribuzione principale e secondaria di energia e segnali

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• canali indipendenti per distribuzione di energia e segnali suddivisi in:

o normale;

o continuità;

o sicurezza;

o segnali;

• canali metallici chiusi nei transiti all’interno degli ambienti classificabili a

rischio in caso d’incendio, e/o equivalenti;

• canali in ferro zincato a caldo per posa in esterno;

• canali asolati per posa entro i cavedi tecnici verticali,

• canali metallici chiusi nei transiti all’interno degli ambienti classificabili a

rischio in caso d’incendio, e/o equivalenti;

Le dimensioni dei canali portacavi sono indicate negli elaborati grafici di progetto, in

ogni caso dovrà essere assicurato un coefficiente di riempimento non superiore al 50%.

Tutti i canali portacavi dovranno essere installati con coperchio e muniti di

cartellonistica di segnalazione relativa agli impianti e servizi in essi contenuti.

sistemi di tubi protettivi per distribuzione secondaria ed alimentazione terminale

• tubi protettivi metallici negli ambienti tecnici, nelle zone di transito di mezzi

meccanici e comunque in tutti gli ambienti in cui occorre garantire la protezione

meccanica delle condutture;

• tubi protettivi in PVC rigido serie pesante per gli impianti posati a vista o ad

incasso;

• tubi protettivi in PVC flessibile per i soli collegamenti ed alimentazioni

terminali di apparecchiature elettriche o componenti di impianti speciali;

All’interno delle tubazioni non dovranno coesistere conduttori derivati da differenti

sistemi di alimentazioni (linee sottese a fonti di energia derivate da quadri e/o

apparecchiature di protezione distinte anche se facenti parte dello stesso sistema di

alimentazione “normale -continuità) o da impianti di segnale.

Non potranno essere utilizzati tubi aventi un diametro inferiore a 25mm.

E’ ammesso l’utilizzo di tubazioni di diametro inferiore solo per l’alimentazione o i

collegamenti terminali di singole apparecchiature e/o componenti comunque con il

limite di 20mm.

scatole e cassette di derivazione

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Le giunzioni o le derivazioni dovranno essere realizzate esclusivamente tramite

l'impiego di scatole o cassette di derivazione.

Inoltre, cassette di infilaggio verranno altresì impiegate ad ogni brusca deviazione del

percorso delle tubazioni, ogni 2 curve, ogni 15 m nei tratti rettilinei, all'ingresso di ogni

locale alimentato e in corrispondenza di ogni allacciamento.

Non è ammesso far transitare nella stessa cassetta di derivazione di infilaggio conduttori

appartenenti a impianti o servizi diversi.

caratteristiche delle scatole e cassette

Le scatole potranno essere in fusione di lega leggera, in materiale plastico rinforzato con

fibra di vetro o termoindurente, in resina o altro materiale previsto dal progetto.

Tutte le scatole o cassette di qualsiasi materiale dovranno essere provviste di morsetto

di terra; quelle in materiale metallico dovranno avere anche il morsetto di messa a terra

del corpo scatola.

I morsetti dovranno essere di tipo a mantello con base in ceramica od in altro materiale

isolante di analoghe caratteristiche e dovranno essere adeguati alla sezione dei

conduttori derivati.

I conduttori dovranno essere disposti ordinatamente nelle cassette con un minimo di

ricchezza.

Le tubazioni dovranno essere posate a filo interno delle cassette con la cura di lisciare

gli spigoli onde evitare il danneggiamento delle guaine dei conduttori nelle operazioni

di infilaggio e sfilaggio.

Nel caso di impianto a vista i raccordi con le tubazioni dovranno essere esclusivamente

eseguiti tramite imbocchi in pressofusione e/o plastici, secondo quanto prescritto.

posa delle scatole e cassette

Le cassette dovranno essere fissate esclusivamente alle strutture murarie tramite tasselli

ad espansione (minimo 2 per ogni scatola).

Nel caso di impianti incassati le cassette dovranno essere montate a filo del rivestimento

esterno e dovranno essere munite di coperchio "a perdere"; i coperchi definitivi

dovranno essere montati ad ultimazione degli interventi murari di finitura.

Nel caso di cassette di tipo stagno, murate in pareti rivestite in maiolicato, dovrà essere

prevista una cornice plastica od in materiale non ossidabile che consenta una battuta

perimetrale.

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Tutte le scatole dovranno contrassegnate con scritte o colorazioni indelebili sul

coperchio in modo che possa essere individuato il tipo di servizio di appartenenza.

2.2.2. Carpenterie metalliche

Riguarderanno opere o strutture eseguite con carpenteria leggera eseguita con profilati o

lamiere di qualsiasi forma o spessore.

Tali strutture dovranno essere eseguite in officina, dove verranno preventivamente

trattate con vernice antiruggine e con due mani di smalto (colore a scelta della D.L.).

In caso di modifiche o lavorazioni eseguite in cantiere e consentite dalla D.L. si dovrà

ripristinare lo stato iniziale tramite verniciatura forte con adeguati trattamenti.

2.2.3. Cavidotti

I cavidotti dovranno essere realizzati con:

• tubazione corrugata in PE, della serie pesante, adatta per posa interrata;

• bauletto di protezione in cls di circa 32 cm;

• pozzetti ispezionabili con chiusino carrabile in ghisa ubicati in corrispondenza di

ogni derivazione di percorso del cavidotto e/o punto di alimentazione energia e/o

derivazione, comunque uno ogni almeno 30m.

2.2.4. Conduttori

Per i conduttori di trasporto di energia e segnali si dovrà fare riferimento alle schede

riportate nelle specifiche tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici e

speciali riportate nel seguito, in cui si evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme

di installazione.

In particolare per la posa dei conduttori dovranno essere rispettati i seguenti criteri

installativi:

cavi di distribuzione energia in Bassa Tensione

• elettrocondotti prefabbricati per la distribuzione principale e secondaria;

• conduttori tipo FG7(O)M1 0,6/1kV a bassissima emissione di fumi e gas tossici

per posa entro canaline/passerelle a metalliche chiuse per la distribuzione

principale e secondaria per gli impianti F.M.;

• conduttori tipo FTG10(O)M1 0,6/1kV a bassissima emissione di fumi e gas

tossici resistenti all’incendio per posa entro canaline metalliche chiuse per gli

impianti che richiedono particolari requisiti di sicurezza e continuità di esercizio

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quale la distribuzione di illuminazione di sicurezza sottesa ad alimentazione di

emergenza (UPS);

• conduttori tipo N07G9-K 0,45/0,75kV a bassissima emissione di fumi e gas

tossici per posa entro tubazioni a vista o incassate per l’alimentazione degli

impianti terminali Luce e F.M.

• conduttori tipo FG7(O)R 0,6/1kV per posa entro canaline/passerelle a metalliche

chiuse per la distribuzione entro gli ambienti tecnici e le centrali nelle cui aree

adiacenti non è prevista la presenza di pubblico;

• conduttori tipo N07V-K 0,45/0,75kV di colore giallo verde per posa entro

canalizzazioni, tubazioni a vista o incassate per i conduttori di protezione.

Impianti di terra

• corde di rame nudo, piattine e bandelle in rame o acciaio zincato, per posa

interrata o a vista.

La messa in opera dei conduttori dovrà essere realizzata in conformità alle Norme CEI e

UNEL 35024/1, in particolare entro i sistemi di canali portacavi potranno essere posati

solo conduttori multipolari

Le sezioni dei conduttori sono indicate negli elaborati grafici di progetto e negli schemi

unifilari dei quadri elettrici, in ogni caso i conduttori dovranno essere dimensionati in

relazione alle reali condizioni di esercizio rispettando i parametri di progetto relativi alle

cadute di tensione, alle tarature degli organi di protezione ed alle sovraccorrenti a cui

possono essere soggetti nel punto di installazione.

2.2.5. Quadri elettrici

Per i quadri elettrici si dovrà fare riferimento alle schede riportate nelle specifiche

tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici riportate nel seguito, in cui si

evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme di installazione.

I quadri elettrici dovranno essere realizzati in conformità agli schemi elettrici ed alle

specifiche tecniche di progetto.

2.2.5.1 Apparecchiature di protezione

Tutte le protezioni dovranno essere di tipo magneto-termico, impiegando interruttori

automatici o interruttori automatici differenziali o fusibili e relè termici secondo quanto

indicato in progetto.

E’ fatto divieto di impiegare una protezione unipolare sul conduttore di neutro.

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caratteristiche dei materiali

Gli interruttori automatici dovranno essere di tipo a scatto rapido, simultaneo su tutti i

poli con manovra indipendente dalla posizione della leva di comando e dovranno

sezionare tutti i conduttori attivi compreso il neutro.

Ogni protezione dovrà essere adeguata ad interrompere la corrente di corto circuito in

tempo breve ed in modo selettivo (in ogni caso il potere di interruzione di servizio non

sarà mai inferiore a 10 kA).

Gli interruttori differenziali dovranno essere in classe A o AC in relazione alle forme

d’onda delle correnti di guasto a terra degli utilizzatori alimentati ed ai locali ove

verranno installati (cfr. norma CEI 64-8/7); in mancanza di indicazioni specifiche

dovranno essere utilizzati interruttori differenziali in classe A.

I poli degli interruttori (escluso il caso di montaggio a retroquadro) dovranno essere

provvisti di coprimorsetti.

In caso di installazione di diversi organi di protezione separati (differenziali, magnetici,

fusibili, termici) dovrà essere realizzato il coordinamento secondo quanto previsto

dall'UNEL e dalle Norme CEI 64-8.

I fusibili dovranno essere del tipo con fusione in camera chiusa e comunque l'uso di

questi sarà sempre subordinato all'autorizzazione della D.L.

Sarà consentito impiegare fusibili "a cartuccia" per correnti di corto non superiori a 10

kA e portate non superiori a 50 A se autorizzati dalla D.L..

Per livelli di guasto e portate di entità superiore dovranno essere impiegati fusibili ad

alta capacità di rottura (ove previsto).

In ogni caso le protezioni dovranno garantire che le tensioni di passo o di contatto non

siano superiori a 50 V con tempi di intervento entro 5 sec. Tale garanzia dovrà essere

assicurata in funzione del dimensionamento e del tipo di impianto di terra.

Gli interruttori automatici non dovranno essere impiegati come comando, ma saranno

sempre accoppiati con contattori o sezionatori non automatici.

Se non diversamente indicato le protezioni si intenderanno effettuate con interruttori

automatici evitando l'impiego dei fusibili.

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2.2.6. Apparecchi illuminanti

Per gli apparecchi illuminanti si dovrà fare riferimento alle schede riportate nelle

successive specifiche tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici, in cui si

evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme di installazione.

In particolare per l’impianto d’illuminazione si dovranno rispettare i seguenti criteri

installativi:

illuminazione normale

Gli impianti di illuminazione dovranno essere realizzati in conformità alle Norme UNI

12464-1, tenendo conto delle condizioni architettoniche, della funzionalità e dei costi di

gestione.

illuminazione di emergenza

Gli impianti di illuminazione dovranno essere realizzati in conformità alle Norme UNI

EN 1838.

Il numero, le caratteristiche e le tipologie degli apparecchi di illuminazione sono

indicati negli elaborati grafici di progetto, dovrà comunque essere eseguita una verifica

illuminotecnica in relazione alla tipologia di apparecchi effettivamente utilizzata.

Nelle specifiche tecniche sono riportati i principali apparecchi di illuminazione da

installare con delle tipologie prese quali campioni per la definizione dei parametri

illuminotecnici.

2.2.7. Apparecchiature di comando e prese

Per l’impiego delle apparecchiature di comando e prese si dovrà fare riferimento alle

schede tecniche dei principali componenti degli impianti elettrici e speciali riportate di

seguito nelle specifiche tecniche, in cui si evidenziano le caratteristiche tecniche e le

norme di installazione.

In particolare per gli impianti di comando e prese si dovranno rispettare i seguenti criteri

installativi:

caratteristiche dei materiali

• di tipo normale o protetto a seconda del tipo di impianto previsto, in ogni caso

dovranno avere una portata non inferiore a 10 A;

• complete di scatola o contenitore che protegga i morsetti in tensione;

• qualora siano composte anche da elementi metallici (contenitore, telai di

sostegno, mostrina, ecc.) dovrà essere assicurata la messa a terra degli stessi.

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prese

• di tipo civile o protetto a seconda del tipo di impianto previsto con imbocchi

differenziati a seconda del tipo di servizio o di tensione.

In particolare dovranno essere distinti gli imbocchi per le utenze seguenti :

• carichi luce e energia (serie civile);

• carichi luce e energia (serie protetta);

• carichi 24 V;

• carichi d.c.

Le prese di tipo civile dovranno avere gli imbocchi allineati con alveoli protetti.

Se non diversamente specificato le prese di tipo protetto avranno gli imbocchi unificati

UNEL

La portata non dovrà essere inferiore a 10 A.

Ogni presa dovrà essere provvista di polo di terra e qualora fosse in materiale metallico

dovrà avere il corpo connesso a terra.

posa di comandi e prese

Dovrà essere previsto il montaggio di protezioni a perdere e il fissaggio delle mostrine

dopo le operazioni murarie di finitura (tinteggiature, rivestimenti, ecc.).

2.2.8. MACCHINE ELETTRICHE

Per le macchine elettriche si dovrà fare riferimento alle schede tecniche dei principali

componenti degli impianti elettrici e speciali riportate di seguito nelle specifiche

tecniche, in cui si evidenziano le caratteristiche tecniche e le norme di installazione.

2.3. SMANTELLAMENTI

Tutti i componenti dei quali è prevista la sostituzione o la disattivazione, nell’ambito del

presente intervento, devono essere smontati e trasportati, a cura e spese dell’Assuntore, a

magazzino o a discarica, secondo le indicazioni di D.L.

Le operazioni di smantellamento e rimozione dovranno essere eseguite nei tempi concordati,

in modo ordinato e razionale e con le dovute cautele, per ottenere lo scopo di limitare allo

stretto indispensabile le interruzioni di servizio ed evitare danneggiamenti alle parti di

impianto non interessate allo smantellamento.

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 24

Nelle demolizioni l’Assuntore dovrà provvedere alle eventuali opere, di carattere

provvisionale o permanente, necessarie a consentire il normale funzionamento delle parti di

impianto non interessate allo smantellamento.

Quando, per mancanza delle necessarie precauzioni, venissero demolite o danneggiate parti

di impianto non oggetto di smantellamento, l’Assuntore dovrà provvedere a sostituire a sua

cura e spese le suddette parti, ed a ripristinare la perfetta funzionalità dell’impianto.

I materiali di risulta delle operazioni di smantellamento dovranno essere trasportati, a cura e

spese dell’installatore a deposito o a discarica autorizzata, secondo le indicazioni di DL.

Tale operazione dovrà avvenire dopo che la Committente avrà preso visione del materiale

smantellato ed avrà dato il proprio benestare.

La Committente si riserva inoltre la facoltà di decidere, a proprio insindacabile giudizio,

sull’eventuale recupero di alcuni componenti smantellati.

In tale caso l’installatore dovrà provvedere al trasporto, presso magazzino indicato dalla

Committente, del materiale recuperato.

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3. PRESCRIZIONI E PRESTAZIONI GENERALI

3.1. UBICAZIONE DELL’IMPIANTO DA ESEGUIRE

Tutti gli impianti oggetto dell’intervento sono installati presso il Complesso INRIM la

ubicato in Torino, strada delle Cacce 9.

3.2. OPERE DA ESEGUIRE

Le opere da eseguire sono riportate nel capitolo 5 del presente capitolato.

3.3. PARAMETRI ELETTRICI

• Tensione nominale di alimentazione in M.T. 27 kV

• Tensione nominale B.T. 400 V

• Tensione tra fase e neutro 230 V

• Frequenza 50 Hz

• Sistema di distribuzione B.T. tripolare+N, sistema TN-S

* coefficienti di calcolo e riduzione di massima:

- linee che alimentano circuiti luce C = 1

- linee che alimentano circuiti FM C = 0,5

- linee che alimentano sottoquadri e carichi particolari C = 1

* cadute di tensione ammesse:

- caduta di tensione sui montanti principali 1,5 % di Vn

- caduta di tensione distribuzione secondaria 2,5 % di Vn

- massima c. di t. sul punto più lontano 4 % di Vn

- massima c. di t. durante l’avviamento dei motori 20 % di Vn

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3.4. CONDIZIONI AMBIENTALI

• Temperature ambienti di progetto:

- quadri 35° C

- cavi 30° C

- altre apparecchiature e materiali 40° C

• componenti destinati all’esterno devono essere costruiti per sopportare la temperatura

minima di – 20° C.

3.5. GRADO DI PROTEZIONE MINIMO

In relazione all’ambiente specifico di installazione, sono presenti i seguenti gradi di

protezione minimi:

Impianti nei fabbricati normali:

• IP00 per impianti in canaline aperte a quota superiore a 3 m da p.p.

• IP20 per impianti in canaline chiuse nei tratti verticali a quote inferiori a 3 m p.p.

• IP44 per impianti in tubo a qualsiasi quota.

Impianti nei fabbricati industriali, umidi o con pe ricolo di incendio (se presenti)

(centrali e/o locali tecnici):

• IP40 per impianti in canaline chiuse al di fuori dei centri di pericolo

• IP44 per impianti in tubo

• IP55 per i componenti installati all’interno dei locali a maggior rischio in caso

d’incendio.

Impianti in zone civili:

• IP00 per impianti in canaline aperte (senza coperchio) installate nelle zone

controsoffittate

• IP20 per quadri di piano a portelle aperte

• IP30 per quadri di piano a portelle chiuse

• IP44 per impianti in tubo annegato nei getti o sottotraccia

• IP44 per impianti di distribuzione a pavimento in canalina

• IP44 per impianti di distribuzione a pavimento in condotto protetto e/o tubazioni

• IP44 per impianti in ambienti con pericolo di spruzzi d’acqua o per ambienti

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soggetti a Norme particolari (centrali tecnologiche, ecc.)

4. ONERI E FORNITURE

4.1. ONERI A CARICO DELL’ASSUNTORE

Restano a carico dell’assuntore : - La fornitura e posa dei i materiali e l'esecuzione di tutte le opere descritte nel seguito

della presente relazione e riportate sugli elaborati grafici di progetto.

- Lo sviluppo del progetto costruttivo.

- La posa in opera dei materiali forniti dal Committente e di tutti i materiali, compresa

l'esecuzione delle opere non espressamente indicate di fornitura del Committente ma

necessari per la realizzazione dell'opera.

- L'imballo ed i trasporto dei materiali di propria fornitura.

- Il recupero degli imballi ed il loro allontanamento dal cantiere smaltendoli in

discariche autorizzate.

- Il recupero ed il trasporto a magazzino dei materiali non utilizzati ma divenuti di

proprietà del Committente.

- Il recupero dei materiali smantellati ed il relativo trasporto a magazzino indicato

dalla Committente

- Tutta la bulloneria di collegamento delle passerelle

- Fornitura di tutti gli staffaggi

- Materiali di consumo vari (elettrodi, dischi per mola, spazzole, ecc. )

- Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per

realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa

quadri, ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni

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Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 28

elettriche (il ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è

esclusa dall’opera elettrica), ecc..).

- I mezzi di sollevamento e di trasporto ed i relativi costi necessari per compiere il

posizionamento dei materiali di fornitura del Committente dal magazzino e/o dal

mezzo di trasporto a piè d'opera.

- I ponteggi.

- La sorveglianza delle opere e dei materiali di installazione fino a collaudo favorevole

avvenuto.

- La riparazione delle anomalie e delle imperfezioni riscontrate in sede di collaudo e

durante il periodo di garanzia.

- La strumentazione, le attrezzature e le spese necessarie per eseguire i collaudi.

- I collegamenti elettrici a terra richiesti dalle Norme CEI. Detti collegamenti formano

parte integrante degli impianti elettrici e pertanto sono da considerare inclusi negli

oneri dell'Assuntore per ogni sezione dell'impianto anche se la loro esecuzione non è

richiamata nel corso della descrizione e/o sui disegni ad esso relativi.

N.B.1 E' fatto obbligo alle Ditte concorrenti di prendere visione in loco dei lavori da eseguire onde

stabilire le caratteristiche, le quantità e qualità dei materiali da utilizzare.

L'assuntore sarà ritenuto responsabile di tutti i lavori necessari, anche se non specificatamente

indicati, per rendere gli impianti finiti e funzion anti, eseguiti secondo le normative vigenti.

Unitamente alla presentazione dell’offerta dovrà essere consegnata una dichiarazione secondo

modello fac simile allegato che attesti la presa visione del sito.

N.B.2 E’ onere dell’impresa appaltatrice e quindi devono essere inclusi come parte integrante

dell’offerta la realizzazione di ponteggi e opere in genere per garantire la sicurezza dei

lavoratori ai sensi del Dlgs 81/08 e s.m.i..

- Al termine dell’esecuzione delle opere dovranno essere eseguite tutte le prove

previste dalle vigenti normative in particolare dalle norme CEI 64-8, con particolare

attenzione all’impianto di terra

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 29

- Al termine dell’esecuzione delle opere la ditta assuntrice dovrà rilasciare la

dichiarazione di conformità al DM 37/08

- Documentazione tecnica per messa in servizio dell’impianto da inoltrare all’ISPELS

(INAIL) ed all’Arpa competente per il territorio a cura della Committente.

- L’assuntore dovrà altresì fornire un elenco completo e dettagliato dei componenti e

dei pezzi di ricambio per la parte di propria competenza.

- Andranno rimossi tutti i cavi, i quadri, le canalette e le apparecchiature che saranno

resi inutili dal presente intervento di rifacimento ;

- Andranno rimossi tutti i cavi che nella nuova configurazione impiantistica non

verranno più utilizzati ;

- Per tutti i cavi da riutilizzare ne andrà verificata l’integrità prima della messa in

tensione e, nel caso risultassero problemi di isolamento o di deterioramento,

concordarne la sostituzione con la D.L..

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 30

4.2. DOCUMENTAZIONE AS-BUILT E ISTRUZIONE DEL PERSONALE

Alla fine dei lavori l’impresa appaltatrice dovrà rilasciare tutta la documentazione necessaria

per la conduzione degli impianti ed in particolare:

• Copia disegni costruttivi aggiornati secondo i cambiamenti intervenuti durante i lavori

• Descrizione del funzionamento degli impianti e prescrizioni di servizio e

manutenzione;

Inoltre si richiede, tassativamente, dopo l’avviamento dell’impianto, vengano istruite le

maestranze dell’edificio per le necessarie istruzioni circa il funzionamento e la

manutenzione degli impianti.

Sarà a carico dell’impresa appaltatrice la stesura di tutti gli elaborati tecnici as-built inclusi

gli schemi aggiornati inerenti i quadri esistenti che saranno modificati.

Entro e non oltre 60 giorni solari dal termine dei lavori la ditta Appaltatrice dovrà,

consegnare tutta la documentazione richiesta in triplice copia cartacea ed una su supporto

informatico; la documentazione andrà raccolta in raccoglitori fascicolati che, a titolo

esemplificativo, dovranno comprendere i seguenti elaborati:

• Schema di potenza del quadro;

• Schema funzionale del quadro;

• Disegno d’insieme con indicazione misure;

• Topografico con indicati i vari componenti;

• Elenco componenti impiegati;

• Planimetrie con percorsi tubazioni e disposizione apparecchiature;

• Schemi junction-box;

• Tabelle cavi;

• Dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37/08 comprensiva di tutta la

documentazione richiesta (quale ad es. la relazione con la tipologia dei materiali

utilizzati, bollettini di collaudo con le prove eseguite sui vari impianti secondo CEI

64-8,ecc.)

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 31

• Dichiarazioni di conformità dei quadri secondo norma CEI EN 61439 compresi tutti

gli allegati richiesti dalle vigenti normative (in particolare bollettino di collaudo e

calcoli sovratemperatura);

• Elenco parti ricambio consigliate;

• Elenco di tutti i componenti utilizzati con relative caratteristiche tecniche ( fogli

tecnici e/o copia cataloghi tecnici) in modo da redigere una distinta di tutte le

apparecchiature utilizzate

• Manuale di uso e funzionamento dell’impianto con descrizione dettagliata delle

regolazioni e dei cicli;

5. DESCRIZIONE DELLE OPERE I lavori da eseguire, più specificatamente descritti nel seguito, possono essere riassunti

secondo i seguenti capitoli d’opera:

- Adeguamento cabina ricezione MT alla norma CEI 0-16

- Adeguamento cabina elettrica edificio 5

- Alimentazione e collegamento della cabina elettrica edificio 5 sull'anello mt 6,3kV esistente

- Adeguamento impianti elettrici edificio 6 e edificio 8 (galleria) - Adeguamenti alimentazioni su quadri di piede fabbricati - Adeguamento sottocentrale termica e frigorifera STC/F - Adeguamento centrale frigorifera generale - Adeguamento sottocentrale edificio 8

La forma, le dimensioni e le principali caratteristiche delle opere da eseguire sono illustrate

nel presente elaborato e negli elaborati grafici.

5.1. ALIMENTAZIONI

Alimentazione normale: da AEM-D in Media Tensione (Vn=27kV

50Hz).

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 32

5.2. ADEGUAMENTO CABINA RICEZIONE MT ALLA NORMA CEI 0-16

Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della cabina

elettrica di consegna 27kV ubicata all’interno dell’edificio Q del Complesso. L’intervento

prevede:

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro MT 27kV, denominato con la sigla

“QMTIG”, completo di cella di arrivo e sezionamento e cella con interruttore generale e

protezione generale conforme alla norma CEI 0-16 (quadro predisposto per

interfacciamento con impianto di supervisione) (vedi tav. E02).

• Il ribaltamento del collegamento in cavo MT, tipo RG5H1R, con formazione

3(1x120mmq), dalla cabina AEM-D al nuovo quadro interruttore generale “QMTIG”,

incluso l’adeguamento in lunghezza, formazione di terminali ed accessori.

• La fornitura e posa in opera del collegamento elettrico in cavo MT, tipo RG7H1R,

18/30kV, con formazione 3(1x120mmq), dal nuovo quadro interruttore generale

“QMTIG” al quadro MT 27kV esistente, inclusi terminali ed accessori.

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro ausiliari BT per l’alimentazione dei circuiti

ausiliari del nuovo quadro MT “QMTIG” (vedi tav. E02).

• La fornitura e posa in opera di UPS, 230V, 800VA, autonomia minima 1h, per

l’alimentazione degli ausiliari, alimentato dal quadro BT esistente ubicato in cabina.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari necessari per il corretto

funzionamento del quadro “QMTIG”, incluse le necessarie vie cavi (tubazioni e

canaline).

• Realizzazione collegamenti di terra ed equipotenziali delle nuove apparecchiature

sull’impianto di terra esistente.

5.3. ADEGUAMENTO CABINA ELETTRICA EDIFICIO 5

Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della cabina

elettrica ubicata all’interno dell’edificio 5 del Complesso.

5.3.1. Smantellamento apparecchiature esistenti

L’intervento prevede la dismissione e lo smantellamento o lo spostamento delle

apparecchiature elettriche presenti all’interno della cabina elettrica ubicata all’interno

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dell’edificio 5 del Complesso (per dettagli vedi tav. E03), incluso lo smantellamento degli

impianti di servizio luce e forza motrice del locale.

Nota: viene prevista la manutenzione straordinaria sull’impianto rilevazione incendi

esistente da mantenere.

Le apparecchiature smantellate dovranno essere smaltite a pubblica discarica o portate a

magazzino della Committenza secondo indicazioni della D.L..

5.3.2. Nuove apparecchiature

L’intervento prevede:

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro MT 6,3kV, denominato con la sigla

“QMT-ED5”, come da schema riportato sulla tav. E03.

• La fornitura e posa in opera di n.2 trasformatori 6,3/0,4kV, 630kV, vcc%=6%, completi

di box, ventilatori tangenziali ed accessori.

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro generale BT, come da schema riportato

sulla tav. E10.

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro smistamento da gruppo elettrogeno,

denominato con la sigla “QSGE”, come da schema riportato sulla tav. E10.

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro ausiliari BT, denominato con la sigla

“QAUX”, per l’alimentazione dei circuiti ausiliari, come da schema riportato sulla tav.

E10.

• La fornitura e posa in opera di UPS, 230V, 5000VA, autonomia minima 1h, per

l’alimentazione degli ausiliari di cabina.

• La fornitura e posa in opera delle vie cavi, canalizzazioni e tubazioni, per media

tensione, bassa tensione ed ausiliari, inclusi accessori di montaggio.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti MT tra i trasformatori ed il nuovo quadro

MT, realizzati in cavo tipo RG7H1R, 6/10kV, con formazione 3(1x95mmq), inclusi

terminali ed accessori.

• I ribaltamenti delle linee elettriche dal quadro esistente “Q01” al nuovo quadro generale

BT, incluso l’eventuale adeguamento in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali

ed accessori.

• Il ribaltamento dell’alimentazione dal quadro esistente “Q02” (spostato in nuova

posizione), sul nuovo quadro generale smistamento da gruppo elettrogeno “QSGE”,

incluso eventuale adeguamento in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed

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accessori.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari, incluse le necessarie vie cavi

(tubazioni e canaline).

Nota: il quadro MT e i nuovi quadri elettrici principali QGBT e QSGE saranno predisposti

per l’interfacciamento con sistema di supervisione: segnalazioni di scattato relè, stato

interruttori, misura energia per le principali partenze.

Nota: le opere si intendono includenti degli eventuali spostamenti delle apparecchiature

esistenti ai fini dell’adeguamento (per lo schema delle fasi di lavoro vedere tav. E03).

Nota: il quadro di smistamento da GE “QSGE” viene dimensionato per il futuro

collegamento di un gruppo elettrogeno da 630kVA.

Nota: per le caratteristiche dei componenti si rimanda agli elaborati grafici e alle specifiche

tecniche.

5.3.3. Adeguamento degli impianti di servizio: luce-forza motrice-speciali-impianto di

terra

L’intervento prevede l’adeguamento degli impianti di servizio della cabina elettrica, ed in

particolare:

• dell’impianto di illuminazione normale e di sicurezza

• dell’impianto forza motrice

• dell’impianto di terra

La consistenza degli impianti è riportata sulla tavola E03.

Nota: viene prevista la fornitura e posa di nuovi impianti di illuminazione e forza motrice con

lo smantellamento degli esistenti; l’impianto rilevazione fumi verrà mantenuto, viene

prevista la manutenzione straordinaria sull’impianto con verifica della corretta funzionalità

incluse le eventuali opere per rendere l’impianto perfettamente funzionante.

Nota: l’impianto di terra risulta esistente; viene prevista la manutenzione straordinaria

sull’impianto includente l’integrazione mediante fornitura e posa in opera di bandella

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equipotenziale 50x3mm (vedi tav. E03), nodi equipotenziali, collegamenti a terra delle

nuove apparecchiature/componenti, inclusa verifica e certificazione.

5.3.4. Opere accessorie edili

L’intervento prevede le seguenti opere edili ed accessorie:

• Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per

realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa quadri,

ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni elettriche (il

ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è esclusa dall’opera

elettrica), ecc..).

• Adeguamento e realizzazione degli accessi alla cabina (vedi tav. E03), includente: le

demolizioni e ripristini delle murature, la fornitura e posa in opera di nuove porte di

accesso e griglie di areazione.

• Attività all'interno del cunicolo esistente nel tratto di collegamento tra l’edificio 5 con

gli edifici 6 e 7 (vedi tav. E04), includente:

- ripristino canalizzazioni e bonifica cavi esistenti inclusa etichettatura delle le linee

elettriche esistenti e canalizzazioni;

- fornitura e posa in opera di n.2 canaline metalliche 400x100mm predisposte come

vie cavi per i nuovi collegamenti;

- spostamento del box telefonico esistente interferente con il passaggio delle nuove

tubazioni degli impianti termofluidici, dal cunicolo (installato verso gli edifici 7 e 2)

ai locali tecnici dell’edificio 5 (cabina elettrica), incluso l’adeguamento delle linee

con eventuale fornitura e posa di nuovi cavi multicoppia, giunzioni, e quant’altro

necessario per ripristinare i collegamenti telefonici incluse verifiche sugli impianti

per dare il tutto finito e funzionante;

- spostamento delle prese esistenti installate nel cunicolo interferenti con il

passaggio delle nuove tubazioni degli impianti termofluidici (spostamento delle

prese all’interno del cunicolo, in posizione tale da eliminare l’interferenza) incluso

l’eventuale adeguamento delle linee in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali

ed accessori.

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5.4. ALIMENTAZIONE E COLLEGAMENTO DELLA CABINA ELETTRICA EDIFICIO

5 SULL’ANELLO MT 6,3kV ESISTENTE

L’intervento prevede l’alimentazione ed il collegamento elettrico della cabina elettrica

ubicata all’interno dell’edificio 5 sull’anello MT a 6,3kV presente nel Complesso (vedi tav.

E04), ed in particolare:

• La fornitura e posa in opera di nuova polifora, realizzata con n.2 tubazioni d=200mm in

PE, doppia parete, e pozzetti rompi-tratta, per realizzare la via cavi di collegamento tra

il cunicolo tecnico interrato (dove è installato l’anello MT 6,3kV) e la zona adiacente

l’edificio 5.

• La fornitura e posa in opera di nuova polifora, realizzata con n.2 tubazioni d=160mm in

PE, doppia parete, e pozzetti rompi-tratta, per realizzare la via cavi di collegamento tra

il cunicolo tecnico interrato e la zona adiacente l’edificio 5.

• La fornitura e posa in opera di nuova canalina metallica, 400x100mm, in acciaio

zincato, completa di coperchio, staffata in parte sull’edificio 5 ed in parte su strutture

metalliche, per la realizzazione della via cavi per i cavi MT di collegamento tra la

polifora e la cabina elettrica ubicata all’interno dell’edificio 5.

• La fornitura e posa in opera di nuova canalina metallica, 300x100mm, in acciaio

zincato, completa di coperchio, staffata in parte sull’edificio 5 ed in parte su strutture

metalliche, per la realizzazione della via cavi per i cavi ausiliari BT di collegamento tra

la polifora e la cabina elettrica ubicata all’interno dell’edificio 5.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti MT in entra-esci della cabina elettrica

ubicata all’interno dell’edificio 5 e l’anello esistente 6,3kV, realizzati in cavo tipo

RG7H1R, 6/10kV, con formazione (3x95mmq), incluse giunzioni, terminali ed

accessori. I cavi saranno posati all’interno delle vie cavi indicate ai punti precedente.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari BT per la cabina elettrica ubicata

all’interno dell’edificio 5, incluse giunzioni, terminali ed accessori. I cavi saranno posati

all’interno delle vie cavi indicate ai punti precedente.

Nota: l’intervento prevede inoltre l’intercettazione del cavidotto di telefonia esistente,

interferente con il nuovo tracciato delle tubazioni, da intercettare nella nuova polifora da n.2

tubi d=160mm. Il tratto interferente del cavidotto esistente verrà eliminato, ed i cavi

esistenti di telefonia ribaltati entro il nuovo cavidotto da n.2 tubi d=160mm.

Viene inoltre prevista la predisposizione ed il collegamento tra la cabina dell’edificio 5 e

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l’edificio 4, mediante tubazioni interrate e canalizzazione metallica staffata in parte

sull’edificio 9 ed in parte su strutture metalliche di sostegno delle tubazioni termofluidiche.

5.5. ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI EDIFICIO 6 E EDIFICI O 8 (GALLERIA)

Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno dell’edificio 6 e

dell’edificio 8 (galleria) del Complesso.

5.5.1. Smantellamento apparecchiature esistenti

L’intervento prevede:

• la dismissione e lo smantellamento del quadro di piede dell’edificio 6 denominato

“Q34”;

• lo smantellamento degli apparecchi illuminanti dell’edificio 6;

• lo smantellamento degli apparecchi illuminanti della galleria dell'edificio 8, quota -

8.70 (gli apparecchi illuminanti del tipo incassato con sistema di diffusione dell'aria

integrato verranno semplicemente disalimentati e mantenuti), per le aree di

intervento indicate sugli elaborati grafici;

• lo smantellamento degli apparecchi illuminanti di emergenza del piano -12.70

dell'edificio 8;

Le apparecchiature smantellate dovranno essere smaltite a pubblica discarica o portate a

magazzino della Committenza secondo indicazioni della D.L..

5.5.2. Nuove apparecchiature

L’intervento prevede:

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro di piede, denominato QED6, con sezione

normale e privilegiata (alimentata da gruppo elettrogeno), come da schema riportato

sulla tav. E10. Il quadro sarà installato all’interno del locale tecnico sito al piano quota -

8.70, dove attualmente si trova il quadro Q34 (da smantellare).

• I ribaltamenti delle linee elettriche dal quadro esistente “Q34” al nuovo quadro di piede

QED6 (sezione normale e privilegiata), incluso l’eventuale adeguamento delle linee in

lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed accessori (la sezione privilegiata del

nuovo quadro sarà alimentata ribaltando il cavo esistente che alimentava la sezione

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luce).

• La fornitura e posa in opera di nuovo UPS da 40kVA, 400V, 50Hz, autonomia minima

60min., per la realizzazione dell’alimentazione di sicurezza e continuità. L’UPS sarà

installato al piano seminterrato dell’edificio 6.

• La fornitura e posa in opera di:

• Nuovo quadro distribuzione da UPS, denominato QED6-U;

• Nuovo quadro distribuzione alimentazione di sicurezza, denominato QED6-S;

• Nuovo quadro distribuzione alimentazione di continuità, denominato QED6-C;

gli schemi dei quadri sono riportati sulla tav. E10. I quadri saranno installati nel locale

al piano seminterrato dell’edificio 6 dove viene installato l’UPS.

• La fornitura e posa in opera di nuovi apparecchi illuminanti di ultima generazione,

equipaggiati con lampade a LED, per l’illuminazione normale e di sicurezza, in

sostituzione degli esistenti. L’ubicazione e le caratteristiche degli apparecchi illuminanti

sono riportati nelle tavole grafiche allegate.

• La fornitura e posa in opera della nuova distribuzione di continuità, consistente

nell’installazione di condotti protetti 4P, 40A, a parete (filo soffitto), nei corridoi dei

piani seminterrato e terreno dell’edificio 6, alimentati dal quadro QED6-C (vedere tav.

E05).

• La fornitura e posa in opera della distribuzione secondaria, canalizzazioni, tubazioni,

cavi, ecc.. per il nuovo impianto di illuminazione di sicurezza e adeguamenti

dell’impianto di illuminazione normale. La consistenza degli impianti è riportata sulle

tavole e schemi di progetto allegati.

Nota: per le caratteristiche dei componenti si rimanda agli elaborati grafici e alle specifiche

tecniche.

Nota: i nuovi quadri elettrici saranno predisposti per l’interfacciamento con sistema di

supervisione: segnalazioni di scattato relè, stato interruttori, misura energia per le principali

partenze (interruttori scatolati con sganciatori elettronici predisposti per interfacciamento su

sistema di supervisione).

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5.5.3. Alimentazione quadro edificio 8 da cabina edificio 5

L’intervento prevede:

• La fornitura e posa in opera della nuova linea di alimentazione del quadro esistente

dell’edificio 8, denominato Q49, ubicato al piano -12.70 dell’edificio, realizzata per

mezzo di cavi FG7 con formazione 3(2x1x150)+N150+PE150mmq, posati entro

cunicolo esistente. La linea sarà derivata da interruttore dedicato sul nuovo quadro

QGBT della cabina elettrica dell’edificio 5.

Nota: l’intervento include l’eventuale integrazione delle vie cavi per mezzo di

canalizzazioni metalliche in acciaio zincato complete di coperchio.

5.5.4. Opere accessorie edili

L’intervento prevede le seguenti opere edili ed accessorie:

• Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per

realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa quadri,

ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni elettriche (il

ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è esclusa dall’opera

elettrica), ecc..).

• Ripristino delle doghe dei controsoffitti e dei quadrotti eventualmente presenti nelle

zone interessate alle lavorazioni.

5.6. ADEGUAMENTI ALIMENTAZIONI SU QUADRI DI PIEDE FABBRI CATI

Opere di adeguamento sull’alimentazione dei quadri di piede dei fabbricati zona “ex CNR”,

ed in particolare fabbricato 2 termometria, fabbricato 4 dinamometria, fabbricato 7

lunghezza, per unificazione dell’alimentazione (unica alimentazione per sezione FM e luce),

inclusi cavi di collegamento, vie cavi ed accessori.

5.7. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE TERMICA E FRIGORIFERA STC /F

Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della

sottocentrale termica ubicata all’interno dell’edificio 5 del Complesso.

5.7.1. Alimentazioni impianti meccanici

L’intervento prevede:

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• Lo smantellamento del quadro centrale termica esistente e relativa distribuzione sottesa

non più utilizzata.

• La fornitura e posa in opera di nuovo elettrico sottocentrale termica, denominato con la

sigla “QSTC/F”, come da schema riportato sulla tav. E10; il nuovo quadro QSTC/F sarà

alimentato dal nuovo quadro generale QGBT, ubicato nella cabina elettrica dell’edificio

5, per mezzo di linea in cavo FG7 esistente (incluso l’eventuale adeguamento della linea

elettrica in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed accessori).

• La fornitura e posa in opera delle alimentazioni e/o allacciamenti F.M. delle utenze

dell’impianto meccanico (pompe, ecc..) (includenti cavi e vie cavi).

• Il ribaltamento dei cavi di alimentazione e segnale dell’esistente gruppo frigo GF04 sul

nuovo quadro “QSTC/F”.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari/tecnologici indicati sugli

elaborati grafici meccanici (termostati, pressostati, sonde, elettrovalvole, servocomandi,

serrande, serrande modulanti, serrande tagliafuoco, livelli, contatti sezionatori, etc e

quant'altro presente facente parte del materiale in campo) per impianto di gestione

(comando e/o segnalazione) e regolazione necessario al corretto funzionamento dell'

impianto tecnologico stesso.

• La fornitura e posa in opera di sistema per la gestione ed controllo (hardware) della

termoregolazione, mediante PLC installato entro il quadro elettrico. Per la tipologia, il

numero di punti controllati e le logiche da implementare si rimanda al progetto impianti

meccanici (nota: il sistema dovrà essere compatibile ed interfacciato con il sistema

esistente).

Nota: Il quadro elettrico, di cui si riporta la sola parte di potenza, dovrà essere dotato di tutte

le apparecchiature ausiliarie necessarie per il corretto funzionamento (rele', selettori,

pulsanti, dispositivi di segnalazione ottica, ecc.), le partenze motore saranno equipaggiate di

selettori (man-aut-o), spie (marcia-fuori servizio) e quant'altro necessario al corretto

funzionamento.

I quadri elettrici per l’alimentazione dei servizi tecnologici meccanici dovranno permettere

un ampliamento del 20% e possedere le caratteristiche indicate nelle specifiche tecniche e

negli elaborati di progetto.

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Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici

CAPITOLATO NORME TECNICHE Impianti Elettrici e Speciali

File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 41

In particolare l’impianto dovrà comprendere:

• l’alimentazione delle utenze meccaniche (pompe, elettrovalvole, sistemi di

regolazione e relative sonde, ecc..);

• la fornitura e posa in opera di sistema di gestione e controllo della termoregolazione

• i collegamenti di segnale dei punti controllati con le unità di regolazione

• la messa a punto del sistema, comprensiva di coordinamento con l’impiantista

meccanico. Per la definizione univoca e puntuale dei collegamenti elettrici di

potenza ed ausiliari di cui ai punti precedenti (posizione utenze, sonde, pressostati,

ecc.) si dovrà fare riferimento agli elaborati ed al capitolato tecnico degli impianti

meccanici.

Le alimentazioni elettriche e di segnale dovranno essere realizzate con i criteri degli impianti

di tipo industriale e tutti i componenti elettrici saranno del tipo per posa fissa con grado di

protezione non inferiore ad IP44 e comprendere dei sezionamenti locali in prossimità degli

utilizzatori (pompe, ventilatori, ecc.).

Nota: Le apparecchiature smantellate dovranno essere smaltite a pubblica discarica o portate

a magazzino della Committenza secondo indicazioni della D.L..

5.7.2. Adeguamento degli impianti di servizio: luce-forza motrice-speciali-impianto di

terra

L’intervento prevede l’adeguamento degli impianti di servizio della cabina elettrica, ed in

particolare:

• dell’impianto di illuminazione normale e di sicurezza

• dell’impianto forza motrice

• dell’impianto di terra

La consistenza degli impianti è riportata sulla tavola E07.

Nota: viene prevista la fornitura e posa di nuovi impianti di illuminazione e forza motrice con

lo smantellamento degli esistenti; l’impianto rilevazione fumi e gas verrà mantenuto, viene

prevista la manutenzione straordinaria sull’impianto con verifica della corretta funzionalità

incluse le eventuali opere per rendere l’impianto perfettamente funzionante.

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 42

Nota: l’impianto di terra risulta esistente; viene prevista la manutenzione straordinaria

sull’impianto includente l’integrazione di nuovi nodi equipotenziali e i collegamenti a terra

delle nuove apparecchiature/componenti.

5.7.3. Opere accessorie edili

L’intervento prevede le seguenti opere edili ed accessorie:

• Assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per

realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa quadri,

ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni elettriche (il

ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è esclusa dall’opera

elettrica), ecc..).

5.8. ADEGUAMENTO CENTRALE FRIGORIFERA GENERALE

Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare per l’adeguamento della

centrale frigorifera del Complesso.

L’intervento prevede:

• La fornitura e posa in opera di nuovo quadro con interruttore di alimentazione gruppo

frigo GF3, denominato con la sigla “QGF3”, come da schema riportato sulla tav. E10; il

nuovo quadro QGF3 sarà alimentato in derivazione dalla barratura del quadro esistente

di alimentazione dei gruppi frigo, per mezzo di linea in cavo FG7 (con formazione

5(3x1x240)mmq).

• Gli adeguamenti degli impianti entro locale centrale frigorifera, includenti:

• lo spostamento delle linee di alimentazione dei gruppi frigo esistenti interferenti con

la posizione del nuovo quadro (spostamento canaline e linee elettriche, incluso

eventuale adeguamento in lunghezza, giunzioni, formazione di terminali ed

accessori);

• esecuzione dell'alimentazione al nuovo quadro di alimentazione gruppo frigo GF3 in

derivazione dalla barratura del quadro esistente;

• esecuzione dei collegamenti di terra ed equipotenziali delle nuove apparecchiature

sull'impianto di terra esistente;

• l’alimentazione delle valvole motorizzate, identificate con "VFM", derivata

dall'esistente quadro servizi ausiliari di centrale, mediante l'installazione di nuovi

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dispositivi di protezione/sezionamento/manovra/comando;

• collegamenti ausiliari;

• assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per

realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa

quadri, ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni

elettriche (il ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è

esclusa dall’opera elettrica), ecc..).

• La fornitura e posa in opera di nuova canalina metallica, 300x100mm, in acciaio

zincato, completa di coperchio, per la realizzazione della via cavi per l’alimentazione

del nuovo gruppo frigo GF3 (vedi tav.E06).

• La fornitura e posa in opera della linea elettrica di alimentazione del nuovo gruppo frigo

GF3, realizzata in cavo FG7 con formazione 3(3x1x240)+N2x240+PE2x240mmq.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari/tecnologici indicati sugli

elaborati grafici meccanici (termostati, pressostati, sonde, elettrovalvole, servocomandi,

serrande, serrande modulanti, serrande tagliafuoco, livelli, contatti sezionatori, etc e

quant'altro presente facente parte del materiale in campo) per impianto di gestione

(comando e/o segnalazione) e regolazione necessario al corretto funzionamento dell'

impianto tecnologico stesso.

• La fornitura e posa in opera di sistema per la gestione ed controllo (hardware) della

termoregolazione, mediante PLC installato entro il quadro elettrico. Per la tipologia, il

numero di punti controllati e le logiche da implementare si rimanda al progetto impianti

meccanici (nota: il sistema dovrà essere compatibile ed interfacciato con il sistema

esistente).

Le alimentazioni elettriche e di segnale dovranno essere realizzate con i criteri degli impianti

di tipo industriale e tutti i componenti elettrici saranno del tipo per posa fissa con grado di

protezione non inferiore ad IP44 e comprendere dei sezionamenti locali in prossimità degli

utilizzatori (pompe, ventilatori, ecc.).

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 44

5.9. ADEGUAMENTO SOTTOCENTRALE EDIFICIO 8

Di seguito si riporta la descrizione degli interventi da realizzare all’interno della

sottocentrale ubicata all’interno dell’edificio 8 del Complesso.

5.9.1. Alimentazioni impianti meccanici

L’intervento prevede:

• Lo smantellamento degli impianto elettrici a servizio dei meccanici che vengono

smantellati.

• La fornitura e posa in opera di nuovo elettrico denominato con la sigla “QE-SC8”, come

da schema riportato sulla tav. E10; il nuovo quadro QE-SC8 sarà alimentato in

derivazione dalla barratura del quadro esistente “Q49” a monte del sezionatore generale

(la protezione della linea viene realizzata per mezzo dell’interruttore installato sul nuovo

quadro generale QGBT, ubicato nella cabina elettrica dell’edificio 5), mediante

fornitura e posa di nuova linea in cavo FG7 con formazione

3(2x1x150)+N150+PE150mmq, posata entro nuova canalina metallica, 200x75mm, in

acciaio zincato, completa di coperchio.

Nota: l’intervento include l’eventuale integrazione delle vie cavi per mezzo di

canalizzazioni metalliche in acciaio zincato complete di coperchio.

• La fornitura e posa in opera delle alimentazioni e/o allacciamenti F.M. delle utenze

dell’impianto meccanico (pompe, ecc..) (includenti cavi e vie cavi), come da schemi

allegati.

• La fornitura e posa in opera dei collegamenti ausiliari/tecnologici indicati sugli

elaborati grafici meccanici (termostati, pressostati, sonde, elettrovalvole, servocomandi,

serrande, serrande modulanti, serrande tagliafuoco, livelli, contatti sezionatori, etc e

quant'altro presente facente parte del materiale in campo) per impianto di gestione

(comando e/o segnalazione) e regolazione necessario al corretto funzionamento dell'

impianto tecnologico stesso.

• La fornitura e posa in opera di sistema per la gestione ed controllo (hardware) della

termoregolazione, mediante PLC installato entro il quadro elettrico. Per la tipologia, il

numero di punti controllati e le logiche da implementare si rimanda al progetto impianti

meccanici (nota: il sistema dovrà essere compatibile ed interfacciato con il sistema

esistente).

• L’esecuzione dei collegamenti di terra ed equipotenziali delle nuove apparecchiature

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 45

sull'impianto di terra esistente;

• assistenze murarie (forometrie per passaggi canali e tubazioni, scanalature per

realizzazione impianti incassati, opere di piccola carpenteria per staffaggi, posa

quadri, ricompartimentazioni REI nell’intorno delle canalizzazioni e tubazioni

elettriche (il ripristino della muratura REI eccedente la forometria di passaggio è

esclusa dall’opera elettrica), ecc..).

Nota: Il quadro elettrico, di cui si riporta la sola parte di potenza, dovrà essere dotato di tutte

le apparecchiature ausiliarie necessarie per il corretto funzionamento (rele', selettori,

pulsanti, dispositivi di segnalazione ottica, ecc.), le partenze motore saranno equipaggiate di

selettori (man-aut-o), spie (marcia-fuori servizio) e quant'altro necessario al corretto

funzionamento.

I quadri elettrici per l’alimentazione dei servizi tecnologici meccanici dovranno permettere

un ampliamento del 20% e possedere le caratteristiche indicate nelle specifiche tecniche e

negli elaborati di progetto.

Le alimentazioni elettriche e di segnale dovranno essere realizzate con i criteri degli impianti

di tipo industriale e tutti i componenti elettrici saranno del tipo per posa fissa con grado di

protezione non inferiore ad IP44 e comprendere dei sezionamenti locali in prossimità degli

utilizzatori (pompe, ventilatori, ecc.).

5.10. SPECIFICHE TECNICHE DEI PRINCIPALI COMPONENTI

Le specifiche dei principali materiali e componenti riportate nello specifico documento

allegato, contengono al loro interno tutte le informazioni tecniche necessarie alla definizione

delle parti che dovranno comporre l’impianto nella sua globalità, ed in particolare le:

• caratteristiche tecniche principali e generali;

• norme di riferimento;

• condizioni di posa;

• caratteristiche costruttive;

• norma d’installazione;

• norme di prova e collaudo;

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 46

• documentazione di accettazione.

Le specifiche sono state create a carattere generale per famiglie di prodotti e possono

contenere in alcuni casi la definizione tecnica di alcuni componenti non specificatamente

richiesti e necessari per la realizzazione dell’opera.

Per la scelta dei materiali e dei componenti occorre, quindi, fare sempre riferimento ai

precedenti capitoli del presente documento.

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 47

6. ALLEGATI

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File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 48

6.1. VENDOR LIST DEI PRINCIPALI COMPONENTI

IMPIANTI MARCHE

Quadri MT

ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o

equivalente

Trasformatori

ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS – TESAR - SEA o

equivalente

Quadri Distribuzione principale e

secondaria BT

ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o

equivalente

Interruttori di potenza di tipo scatolato

ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o

equivalente

Interruttori di potenza di tipo modulare ABB - SCHNEIDER ELECTRIC – SIEMENS - BTICINO o

equivalente

Gruppi statici di continuità APC - SILECTRON – RIELLO – NEW WAVE o equivalente

Condotti protetti SCHNEIDER ELECTRIC – GRAZIADIO – ZUCCHINI o equivalente

Apparecchi illuminanti per interni 3FFILIPPI o equivalente

Quadri prese CEE ABB – SCHNEIDER ELECTRIC – GEWISS o equivalente

Condutture (canaline tubi cavi) Secondo specifiche

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CAPITOLATO NORME TECNICHE Impianti Elettrici e Speciali

File: 13028_PE1_ELNT-E001-00(parteI).doc 49

6.2. Fac-simile MODULO DI PRESA VISIONE DEL LUOGO DI INS TALLAZIONE

DEGLI IMPIANTI

In data _______________________ il sig. ______________________________________

della ditta ___________________________ ha effettuato il prescritto sopralluogo delle zone

oggetto dell’appalto e dichiara di averne preso visione.

Torino, lì ___________________

per la ditta

__________________________

Per INRIM

__________________________

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Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici

SPECIFICHE TECNICHE PRINCIPALI MATERIALI E COMPONENTI

All. SCHEDE TECNICHE Ediz. 1 Data Maggio 2015

Rev. 0 Data Maggio 2015

verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File INDICE Pag. 1 di 1

INDICE

QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GENERALE 27kV .................................................................................................... 51 QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE ............................................................................................................................................................... 57

TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T. – B.T. 630 kVA ...................................................................................................................... 63 GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40kVA aut. 60min. .................................................................................................................... 67 GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO MONOFASE FINO A 5kVA. .............................................................................................................................. 71 QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PRIMARIA ............................................................................................................ 75 QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE SECONDARIA ......................................................................................................... 79 CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA IN MEDIA TENSIONE ....................................................................................................................... 82 CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA E SEGNALI IN BASSA TENSIONE .................................................................................................... 87 CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI .......................................................................................................................................................................... 92

SISTEMA DI CANALI PORTACAVI ................................................................................................................................................................................. 99 SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE ................................................................................... 101 APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI .............................................................................................................................................................. 107

APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI IN ESECUZIONE STAGNA ................................................................................................................. 109 PRESE CEE INTERBLOCCATE ..................................................................................................................................................................................... 111 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE QUADRATO DA INCASSO TIPO 1 ................................................................................................................. 114 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA TIPO 2 ......................................................................................................................... 115 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 3 - TIPO 4 – TIPO 5 – TIPO 6 – TIPO 10 .......................................................... 116 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 7 .......................................................................................................................... 117 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE LINEARE PER AMBIENTI CON VIDEOTERMINALI TIPO 8 ....................................................................... 118

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE A FORMA QUADRATA TIPO INDUSTRIALE TIPO 9................................................................................... 119 APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE TIPO PROIETTORE TIPO 11 ................................................................................................................ 120

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GENERALE 27kV

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 6

1.0. DATI PRINCIPALI Tipo Protetto Grado di protezione involucro esterno IP 2XC secondo Norme CEI-EN 60529 Tensione nominale fasi

36 kV 3

Frequenza nominale 50/60 Hz Tensione di esercizio 27 kV Livello di isolamento

(50Hz 1mn) tra le fasi e vs. massa

(picco 1,2/50 µs) tra le fasi e vs. massa

70 kV 170 kV

Corrente nominale delle sbarre Corrente nominale apparecchiature

400A 630 A 400A 630 A

Corrente di breve durata max ammissibile valore efficace per 1 sec

16 kA

Potere di chiusura 50 kA

Comandi Manuali Motorizzati a 230 V c.a.

Protezioni (dispositivo generale) (*) Elettroniche indirette a microprocessore, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate a microprocessore

Protezioni (montante trasformatore/partenze) (*)

Elettroniche indirette a microprocessore predisposte per selettività logica con filo pilota, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate conformi alla CEI 0-16

(*) E’ richiesta la messa in servizio delle protezioni a cura di tecnici specializzati del costruttore

Composizione Vedere schemi di progetto Accessori Resistenza anticondensa con termostato Caratteristiche apparecchiature Vedere schemi di progetto

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI 17-1 CEI 17-4 CEI 17-6 CEI 17-9 CEI 17-15 CEI 17-20 CEI 17-21 CEI 17-46 CEI 38-1 CEI 38-2

Testo unico sicurezza Interruttori a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Apparecchiatura prefabbricata con involucro metallico per tensioni da 1kV - 52kV Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per alta tensione Apparecchiatura di manovra con involucro metallico con isolamento in gas Morsettiera per interruttori fino a 72,5 kV Prescriz. comuni per l’apparecchiatura di manovra e comando in alta tensione Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori combinati con fusibili per alta tensione Trasformatori di corrente Trasformatori di tensione

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE

27kV All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 2 di 6

3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -5 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale

4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

4.1. Generalità

quadro formato da unità normalizzate affiancabili costituite da celle componibili in esecuzione protetta per installazione da interno

struttura metallica portante costituita da unità modulari prefabbricate fissate tramite bulloni o saldate automaticamente

involucro metallico in lamiera d'acciaio di spessore 20/10 mm parti isolanti resistenti alla polluzione ed all'invecchiamento materiali isolanti autoestinguenti e resistenti alla scarica superficiale ed alla traccia

4.2. Trattamento delle superfici

particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 9002 o secondo indicazione cliente o della D.L.

4.3. Composizione unità

porta frontale di accesso alla cella apparecchiature munita di maniglia interbloccata con le apparecchiature interne (impedire l’accesso a parti in tensione)

parete posteriore e laterali della cella apparecchiature fisse aperture laterali per il passaggio delle sbarre principali pannello superiore di chiusura della cella sbarre smontabile dall'esterno ganci per il sollevamento di ciascuna unità possibilità di ampliamento sui lati del quadro

4.4. Interblocchi

interblocchi necessari per prevenire errate manovre che possano compromettere l'efficienza, l'affidabilità delle apparecchiature e la sicurezza del personale addetto all'esercizio dell'impianto

interblocchi da prevedere: - blocco a chiave tra l'eventuale interruttore e sezionatore di linea (l'apertura del sezionatore

di linea è subordinata all'apertura dell'interruttore) - blocco meccanico tra sezionatore di linea e sezionatore di terra (la chiusura del sezionatore

di terra è subordinata all'apertura del sezionatore di linea) - blocco meccanico tra il sezionatore di terra e la portella di accesso (possibile aprire la porta

solo a sezionatore di terra chiuso) - grado di protezione a porta aperta verso le unità adiacenti IP20

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE

27kV All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 3 di 6

4.5. Sbarre principali e connessioni

sbarre principali e derivazioni in rame elettrolitico di sezione tonda o rettangolare a spigoli arrotondati

sistema di sbarre dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori di corrente nominale e di corto circuito

isolatori portanti per il sostegno delle sbarre principali e di derivazione in materiale organico o porcellana per tensione nominale di 27 kV.

4.6. Cella strumenti e cella circuiti di bassa tensione cella circuiti di bassa tensione posizionata sulla parte superiore frontale contenente:

- protezioni - morsettiere per l'allacciamento dei cavetti ausiliari provenienti dall'esterno - l'eventuale illuminazione delle unità - il termostato delle eventuali resistenze anticondensa

l'accesso a tali celle deve essere possibile anche con l'unità in tensione.

4.7. Impianto di terra

sbarra di terra in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati di sezione non inferiore a 50 mm2 alla quale saranno collegati, con conduttori di pari sezione, i morsetti di terra dei vari apparecchi, i dispositivi di manovra ed i supporti dei terminali dei cavi

bullone destinato alla messa a terra delle schermature dei cavi stessi collegamenti tra parti fisse e mobili (in particolare quelli relativi alla porta della cella

apparecchiature) con conduttori flessibili di rame di sezione non inferiore a 16 mm2 collegamenti per la messa a terra dei sezionatori in corda di rame da 50 mm2

4.8. Cavetteria e circuiti ausiliari

circuiti ausiliari con conduttori flessibili in rame, isolati in PVC non propagante l'incendio, del tipo NO7VK di sezione minima 1,5 mmq (con esclusione dei circuiti ausiliari di apparecchiature per le quali il costruttore ammetta una sezione inferiore, e comunque con un minimo di 1 mmq)

circuiti ausiliari all’interno di zone con cavi o componenti in media tensione protetti con canaline metalliche o tubi flessibili con anima metallica

circuiti ausiliari contrassegnati in corrispondenza delle apparecchiature e delle morsettiere come da schema funzionale

parte terminale provvista di adatti terminali opportunamente isolati conduttori attestati a morsettiere componibili numerate (una per ogni cavo esterno) serraggio dei terminali nel morsetto a vite per il collegamento lato cliente e FASTON all' interno

della cella supporto isolante dei morsetti in materiale autoestinguente non igroscopico

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE

27kV All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 4 di 6

5.0. APPARECCHIATURE

5.1. Interruttori

ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (CEI 17-1 allegato EE)

pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,5 bar esecuzione asportabile su carrello interruttori di uguale portata e pari caratteristiche intercambiabili tra loro durata meccanica: 10.000 manovre durata elettrica: 40 interruzioni a 16kA – 10.000 interruzioni a In, cosϕ=0,7 posizioni:

- inserito (circuiti principali in M.T. e circuiti ausiliari in B.T. collegati) - asportato (circuiti ausiliari e principali disinseriti, interruttore completamente fuori dalla

cella) comando degli interruttori del tipo ad energia accumulata a mezzo molle di chiusura precaricate

tramite motore (acessorio), ed in caso di emergenza con manovra manuale manovre di chiusura ed apertura indipendenti dall'operatore comando a sgancio libero con apertura dei contatti principali anche se l'ordine di apertura viene dato

dopo l'inizio di una manovra di chiusura accessori:

- comando a motore carica molle - comando manuale carica molle - bobina di apertura e di chiusura - contamanovre meccanico - fino a 4NA + 4NC contatti di stato

5.2. Interruttore di manovra sezionatore - sezionatore di manovra a vuoto

ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (IEC 56 allegato EE)

pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,4 bar involucro con punto di rottura prestabilito doppio sezionamento grado di protezione IP20 fra la zona sbarre e la zona cella utenza e terminali cavi comandi dei posizionati sul fronte dell'unità azionabili mediante una leva asportabile dispositivo di apertura automatica per intervento fusibile (ove presenti) senso di movimento per l'esecuzione delle manovre conforme alle normativa durata meccanica: 1.000 manovre durata elettrica: 100 interruzioni a In, cosϕ=0,7 accessori:

- fino a 2NA + 2NC contatti di stato

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE

27kV All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 5 di 6

5.4. Sezionatori di terra

tripolari di costruzione con contatti mobili a lama e pinze autostringenti manovra dal fronte dell'unità accessori:

- fino a 2NA + 2NC contatti di stato

5.5. Trasformatori di corrente e di tensione

isolamento in resina epossidica per installazione fissa esenti da scariche parziali TA dimensionati per sopportare una corrente di guasto fino a 25 kA per 1sec Prestazioni idonee a garantire il rispetto della CEI0-16

5.6. Targhe e cartelli

targa indicante il nome del costruttore - tipo dell'unità - anno di fabbricazione - tensione nominale - corrente di breve durata nominale

targa sequenza manovre e schema elettrico della unità targa monitoria porta cartellino per la designazione delle linee

6.0. PROVE - COLLAUDI

6.1. Norme per le prove

le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme CEI 17-6 producendo verbali di collaudo

le prove individuali dovranno essere eseguite su tutti gli assiemi trasportabili l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove

6.2. Prove di tipo

prove dielettriche misura del livello di radiodisturbo (RIV) prove di riscaldamento misura di resistenza del circuito principale prova di tenuta alle correnti di pico e di breve durata verifica dei poteri di stabilimento e di interruzione prove di funzionamento meccanico verifica del grado di protezione prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione misura delle correnti di dispersione prova di resistenza alle intemperie arco dovuto a guasto interno (se prevista la relativa prestazione cfr. 1.0) prove d’urto meccanico

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE INTERRUTTORE GEN ERALE

27kV All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 6 di 6

6.3. Prove individuali

prove di tensione a frequenza industriale sul circuito principale prove dielettrichedei circuiti di comando e ausiliari misura di resistenza del circuito principale misura delle scariche parziali prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione prove dei dispositivi ausiliari elettrici, pneumatici e idraulici verifica della corretta esecuzione del cablaggio prove dopo l’installazione sul posto verifica delle condizioni del gas dopo eventuale riempimento sul posto

6.4. Prove supplementari

il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio

7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporti sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 6

1.0. DATI PRINCIPALI Tipo Protetto Grado di protezione involucro esterno IP 2XC secondo Norme CEI-EN 60529 Tensione nominale fasi

24 kV 3

Frequenza nominale 50/60 Hz Tensione di esercizio 6,3 kV Livello di isolamento

(50Hz 1mn) tra le fasi e vs. massa

(picco 1,2/50 µs) tra le fasi e vs. massa

50 kV 125 kV

Corrente nominale delle sbarre Corrente nominale apparecchiature

400A 630 A 400A 630 A

Corrente di breve durata max ammissibile valore efficace per 1 sec

16 kA

Potere di chiusura 50 kA

Comandi Manuali Motorizzati a 230 V c.a.

Protezioni (dispositivo generale) (*) Elettroniche indirette a microprocessore, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate a microprocessore

Protezioni (montante trasformatore/partenze) (*)

Elettroniche indirette a microprocessore predisposte per selettività logica con filo pilota, conformi alla CEI 0-16 Elettroniche integrate conformi alla CEI 0-16

(*) E’ richiesta la messa in servizio delle protezioni a cura di tecnici specializzati del costruttore

Composizione Vedere schemi di progetto Accessori Resistenza anticondensa con termostato Caratteristiche apparecchiature Vedere schemi di progetto

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI 17-1 CEI 17-4 CEI 17-6 CEI 17-9 CEI 17-15 CEI 17-20 CEI 17-21 CEI 17-46 CEI 38-1 CEI 38-2

Testo unico sicurezza Interruttori a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V Apparecchiatura prefabbricata con involucro metallico per tensioni da 1kV - 52kV Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per alta tensione Apparecchiatura di manovra con involucro metallico con isolamento in gas Morsettiera per interruttori fino a 72,5 kV Prescriz. comuni per l’apparecchiatura di manovra e comando in alta tensione Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori combinati con fusibili per alta tensione Trasformatori di corrente Trasformatori di tensione

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 6

3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -5 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale

4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

4.1. Generalità

quadro formato da unità normalizzate affiancabili costituite da celle componibili in esecuzione protetta per installazione da interno

struttura metallica portante costituita da unità modulari prefabbricate fissate tramite bulloni o saldate automaticamente

involucro metallico in lamiera d'acciaio di spessore 20/10 mm parti isolanti resistenti alla polluzione ed all'invecchiamento materiali isolanti autoestinguenti e resistenti alla scarica superficiale ed alla traccia

4.2. Trattamento delle superfici

particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 9002 o secondo indicazione cliente o della D.L.

4.3. Composizione unità

porta frontale di accesso alla cella apparecchiature munita di maniglia interbloccata con le apparecchiature interne (impedire l’accesso a parti in tensione)

parete posteriore e laterali della cella apparecchiature fisse aperture laterali per il passaggio delle sbarre principali pannello superiore di chiusura della cella sbarre smontabile dall'esterno ganci per il sollevamento di ciascuna unità possibilità di ampliamento sui lati del quadro

4.4. Interblocchi

interblocchi necessari per prevenire errate manovre che possano compromettere l'efficienza, l'affidabilità delle apparecchiature e la sicurezza del personale addetto all'esercizio dell'impianto

interblocchi da prevedere: - blocco a chiave tra l'eventuale interruttore e sezionatore di linea (l'apertura del sezionatore

di linea è subordinata all'apertura dell'interruttore) - blocco meccanico tra sezionatore di linea e sezionatore di terra (la chiusura del sezionatore

di terra è subordinata all'apertura del sezionatore di linea) - blocco meccanico tra il sezionatore di terra e la portella di accesso (possibile aprire la porta

solo a sezionatore di terra chiuso) - grado di protezione a porta aperta verso le unità adiacenti IP20

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 6

4.5. Sbarre principali e connessioni

sbarre principali e derivazioni in rame elettrolitico di sezione tonda o rettangolare a spigoli arrotondati

sistema di sbarre dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori di corrente nominale e di corto circuito

isolatori portanti per il sostegno delle sbarre principali e di derivazione in materiale organico o porcellana per tensione nominale di 24 kV.

4.6. Cella strumenti e cella circuiti di bassa tensione cella circuiti di bassa tensione posizionata sulla parte superiore frontale contenente:

- protezioni - morsettiere per l'allacciamento dei cavetti ausiliari provenienti dall'esterno - l'eventuale illuminazione delle unità - il termostato delle eventuali resistenze anticondensa

l'accesso a tali celle deve essere possibile anche con l'unità in tensione.

4.7. Impianto di terra

sbarra di terra in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati di sezione non inferiore a 50 mm2 alla quale saranno collegati, con conduttori di pari sezione, i morsetti di terra dei vari apparecchi, i dispositivi di manovra ed i supporti dei terminali dei cavi

bullone destinato alla messa a terra delle schermature dei cavi stessi collegamenti tra parti fisse e mobili (in particolare quelli relativi alla porta della cella

apparecchiature) con conduttori flessibili di rame di sezione non inferiore a 16 mm2 collegamenti per la messa a terra dei sezionatori in corda di rame da 50 mm2

4.8. Cavetteria e circuiti ausiliari

circuiti ausiliari con conduttori flessibili in rame, isolati in PVC non propagante l'incendio, del tipo NO7VK di sezione minima 1,5 mmq (con esclusione dei circuiti ausiliari di apparecchiature per le quali il costruttore ammetta una sezione inferiore, e comunque con un minimo di 1 mmq)

circuiti ausiliari all’interno di zone con cavi o componenti in media tensione protetti con canaline metalliche o tubi flessibili con anima metallica

circuiti ausiliari contrassegnati in corrispondenza delle apparecchiature e delle morsettiere come da schema funzionale

parte terminale provvista di adatti terminali opportunamente isolati conduttori attestati a morsettiere componibili numerate (una per ogni cavo esterno) serraggio dei terminali nel morsetto a vite per il collegamento lato cliente e FASTON all' interno

della cella supporto isolante dei morsetti in materiale autoestinguente non igroscopico

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 6

5.0. APPARECCHIATURE

5.1. Interruttori

ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (CEI 17-1 allegato EE)

pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,5 bar esecuzione asportabile su carrello interruttori di uguale portata e pari caratteristiche intercambiabili tra loro durata meccanica: 10.000 manovre durata elettrica: 40 interruzioni a 16kA – 10.000 interruzioni a In, cosϕ=0,7 posizioni:

- inserito (circuiti principali in M.T. e circuiti ausiliari in B.T. collegati) - asportato (circuiti ausiliari e principali disinseriti, interruttore completamente fuori dalla

cella) comando degli interruttori del tipo ad energia accumulata a mezzo molle di chiusura precaricate

tramite motore (acessorio), ed in caso di emergenza con manovra manuale manovre di chiusura ed apertura indipendenti dall'operatore comando a sgancio libero con apertura dei contatti principali anche se l'ordine di apertura viene dato

dopo l'inizio di una manovra di chiusura accessori:

- comando a motore carica molle - comando manuale carica molle - bobina di apertura e di chiusura - contamanovre meccanico - fino a 4NA + 4NC contatti di stato

5.2. Interruttore di manovra sezionatore - sezionatore di manovra a vuoto

ad interruzione in SF6 (esafluoruro di zolfo) con polo in pressione secondo il concetto di "sistema sigillato a vita" (IEC 56 allegato EE)

pressione indicativa relativa all'esafluoruro di zolfo in ogni polo: 0,4 bar involucro con punto di rottura prestabilito doppio sezionamento grado di protezione IP20 fra la zona sbarre e la zona cella utenza e terminali cavi comandi dei posizionati sul fronte dell'unità azionabili mediante una leva asportabile dispositivo di apertura automatica per intervento fusibile (ove presenti) senso di movimento per l'esecuzione delle manovre conforme alle normativa durata meccanica: 1.000 manovre durata elettrica: 100 interruzioni a In, cosϕ=0,7 accessori:

- fino a 2NA + 2NC contatti di stato

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QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 6

5.4. Sezionatori di terra

tripolari di costruzione con contatti mobili a lama e pinze autostringenti manovra dal fronte dell'unità accessori:

- fino a 2NA + 2NC contatti di stato

5.5. Trasformatori di corrente e di tensione

isolamento in resina epossidica per installazione fissa esenti da scariche parziali TA dimensionati per sopportare una corrente di guasto fino a 25 kA per 1sec Prestazioni idonee a garantire il rispetto della CEI0-16

5.6. Targhe e cartelli

targa indicante il nome del costruttore - tipo dell'unità - anno di fabbricazione - tensione nominale - corrente di breve durata nominale

targa sequenza manovre e schema elettrico della unità targa monitoria porta cartellino per la designazione delle linee

6.0. PROVE - COLLAUDI

6.1. Norme per le prove

le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme CEI 17-6 producendo verbali di collaudo

le prove individuali dovranno essere eseguite su tutti gli assiemi trasportabili l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove

6.2. Prove di tipo

prove dielettriche misura del livello di radiodisturbo (RIV) prove di riscaldamento misura di resistenza del circuito principale prova di tenuta alle correnti di pico e di breve durata verifica dei poteri di stabilimento e di interruzione prove di funzionamento meccanico verifica del grado di protezione prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione misura delle correnti di dispersione prova di resistenza alle intemperie arco dovuto a guasto interno (se prevista la relativa prestazione cfr. 1.0) prove d’urto meccanico

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 62

QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 6 di 6

6.3. Prove individuali

prove di tensione a frequenza industriale sul circuito principale prove dielettrichedei circuiti di comando e ausiliari misura di resistenza del circuito principale misura delle scariche parziali prova di resistenza alla pressione e di ermeticità per compartimenti con gas in pressione prove dei dispositivi ausiliari elettrici, pneumatici e idraulici verifica della corretta esecuzione del cablaggio prove dopo l’installazione sul posto verifica delle condizioni del gas dopo eventuale riempimento sul posto

6.4. Prove supplementari

il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio

7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporti sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura

Page 63: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 63

TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T. – B.T.

630 kVA

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4

1.0. DATI PRINCIPALI

Tipo: a secco con avvolgimenti isolati in resina epossidica

Installazione a giorno armadio metallico IP31

Raffreddamento:

a circolazione naturale d'aria a circolazione forzata d’aria

Materiale usato per le parti attive: alluminio Numero delle fasi:

- primarie - secondarie

tre tre + neutro

Frequenza nominale: 50 Hz Potenza erogabile in servizio continuo sulla presa principale: 630 kVA

Tensioni nominali: - avvolgimenti M.T. - avvolgimenti B.T.

6,3 kV 400/230 V

Collegamento delle fasi e gruppi: - avvolgimento M.T. - avvolgimento B.T.

triangolo stella con neutro accessibile

Gruppo CEI Dyn 11 Presa di regolazione: - presa principale - tensione di gradino - numero di prese - campo di variazione

6,3 kV 2,5 % V 5 +/- 2x2,5 %

Tensione di corto circuito a 75 °C - 50 Hz >= 6 % Isolatori M.T.: isolatori portanti muniti di attacco per cavo M.T. Isolatori B.T.: isolatori portanti muniti di attacco per sbarra/cavo Livello di scariche parziali: < 20 pC Livello di rumore: < 65 dBA ad 1 mt Classe termica F H

Classe ambientale E0 (condiz. Normali di servizio) E1 (condensa occas. e/o inquinamento modesto) E2 (condensa consist. e/o inquinamento elevato)

Classe C1 (interno) C2 (esterno)

Classe resistenza al fuoco F0 (nessun rischio) F1 (rischio di incendio) F2 (deve funzionare in presenza di incendio)

Perdite a vuoto a tensione nominale < 0,3 % Perdite di corto circuito a 75°C < 1 % Caduta di tensione a pieno carico cosfì 1 a 75°C < 1,5 %

Rendimento a 3/4 carico cosfì 1 ( 75°C) > 98 %

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TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T.-B.T. 630 kVA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 4

2.0. NORME DI RIFERIMENTO CEI 14-… CEI 14-4 IEC 551 IEC 726 UL 94 ASTM D 635

Trasformatori Trasformatori trifasi di distribuzione Measurement of transformer and reactor sound levels Dry-type power transformers Tests for flammability of plastic materials Flammability of self – supporting plastics

3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -20 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale

4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

4.1. Nucleo

nucleo magnetico a giunti intercalati realizzato con lamierini a cristalli orientati a bassa cifra di perdita

lamierini disposti in modo da escludere anomali sovrariscaldamenti locali e assicurare una uniforme distribuzione del campo magnetico

sistema di amarraggio del pacco dimensionato per resistere agli sforzi dovuti alle variazioni di temperatura ed a quelli conseguenti agli sforzi elettrodinamici degli avvolgimenti in caso di corto circuiti

4.2. Avvolgimenti M.T.

avvolgimenti realizzati con conduttori in nastro di alluminio isolati e inglobati con resine epossidiche in classe F autoestinguenti e atossiche

avvolgimenti costruiti per ripartire linearmente le sovratensioni, ad impulso e non, lungo l'avvolgimento stesso

avvolgimenti ed relativi amarraggi dimensionati in modo da non subire alcun danno o deformazione in relazione agli effetti termici e dinamici dovuti a corto circuiti esterni, nelle condizioni specificate dalle Norme CEI 14-4

attacchi per terminali di cavo predisposti sulle colonne

4.3. Avvolgimenti B.T.

avvolgimenti costituiti da conduttori in nastro di alluminio isolati ed inglobati in resina epossidica in classe F.

uscite con attacchi per sbarra posizionate in posizione alta ed ancorate al telaio mediante l'interposizione di isolatori

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TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T.-B.T. 630 kVA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 4

4.4. Commutatore di prese

commutatore di prese con piastre di connessione imbullonate sull’avvolgimento primario di ogni isolatore

commutazione delle prese eseguibile a trasformatore disinserito dalla rete

4.5. Accessori standard

rulli di scorrimento orientabili ortogonalmente golfari di sollevamento 2 morsetti di messa a terra targa caratteristiche targa collegamenti commutatore a vuoto 2 termosonde antinduttive per ogni colonna, tipo PT100, collegate ad un regolatore di temperatura

con indicazione digitale della temperatura raggiunta e contatti per allarme e sgancio cassetta di centralizzazione dei circuiti elettrici completa di morsettiere terminali segnalatori di presenza tensione lato M.T.

4.6. Accessori – esecuzioni speciali

supporti antivibranti schermo elettrostatico tra I° e II° connettori ad innesto rapido elettroventilatori con quadro di comando ventilatori di raffreddamento forzato convertitore analogico per riporto temperatura avvolgimenti a sistema di supervisione

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TRASFORMATORE IN RESINA DISTRIBUZIONE M.T.-B.T. 630 kVA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 4

5.0. PROVE - COLLAUDI

5.1. Norme per le prove

le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme tecniche vigenti producendo verbali di collaudo

le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove

5.2. Prove di tipo

prova di riscaldamento e determinazione della temperatura superficiale del ferro. La prova di riscaldamento dovrà essere effettuata con riferimento alla potenza nominale garantita

prova ad impulso - La prova dovrà essere eseguita in conformità alle prescrizioni IEC 726 parte IV ed i valori applicati dovranno essere quelli della tabella V, colonna 1

5.3. Prove di accettazione

controllo a vista delle caratteristiche costruttive del trasformatore. misura dei rapporti di trasformazione in corrispondenza di tutte le prese e verifica dei diagrammi di

connessione e dello spostamento angolare misura della resistenza ohmica degli avvolgimenti prove di isolamento a frequenza industriale misura delle perdite dovute al carico e della tensione di corto circuito misura delle perdite a vuoto e delle correnti a vuoto misura del livello di scariche parziali secondo prescrizioni IEC 726 part. V par. 20

5.4. Prove speciali

il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove speciali presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio

6.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- disegno di assieme completo di tutte le quote più significative e dei vari pesi e carichi necessari per il calcolo delle fondazioni

- dettagli delle connessioni MT/BT - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - dati tecnici relativi alle caratteristiche costruttive e prestazionali della macchina - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della

fornitura

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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40kVA

aut. 60min.

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4

1.0. DATI GENERALI

1.1. Potenza nominale disponibile Potenza apparente (a cofϕ 0,8) 40 kVA

1.2. Parametri in ingresso tensione nominale 400 V trifase con neutro variazione ammessa sulla tensione ± 10% frequenza nominale 50 Hz variazione ammessa sulla frequenza ± 5% fattore di potenza > 0,85 distorsione in corrente a pieno carico > 30% avviamento a rampa <10 sec tempo di commutaz. inverter/rete/inverter nullo bypass Automatico / manuale (interno)

1.3. Parametri in uscita tensione nominale 400 V trifase con neutro stabilità della tensione in regime statico ± 1 % stabilità per variazione da 0 al 100% carico ± 5 % tempo ripristino tensione entro ± 1% < 20ms frequenza nominale 50 Hz stabilità frequenza con sincronismo di rete da ± 1% a ± 4% stabilità della frequenza indipendente rete ± 0,1% velocità di sincronizzazione 1Hz/sec distorsione della tensione (100% Sn) < 2,5% carico lineare < 4% carico non lineare fattore di cresta carico 3:1 modo di collegamento a terra identico al sistema di alimentazione

1.4 Parametri generali rendimento > 90 % livello di rumore < 55 dBA secondo ISO 3746 temperature di funzionamento minima 0 °C max + 40 °C sovraccarico in potenza 110% - 10 min 125% - 1min Corrente di corto circuito 150% - 0,3 sec carichi squilibrati fino al 100% Segnalazioni remote contatti di scambio privi di tensione

uscita seriale RS232

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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40 kVA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 4

1.5. Batterie Potenza disponibile 40 kVA tipo piombo ermetico a lunga vita (10 anni) installazione in armadio IP 30 autonomia 60 min dispositivi di controllo monitoraggio continuo con gestione dei parametri

elettrici di scarica e ricarica

2.0. NORME DI RIFERIMENTO EN50171 EN50272 EN 50091-1 EN 50091-2 IEC 146/CEI 22-2 IEC 801 IEC 1000 2-2/3-2 IEC 950/CEI 74-2 CEI 64-8 CEI 21-6 UNI 11222

Sistemi centralizzati per alimentazione dei servizi di sicurezza Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazione Sicurezza di Gruppi Statici di Continuità C.E.M. di Gruppi Statici di Continuità Convertitori elettronici di potenza a semiconduttori per applicazioni industriali Immunità alle scariche ed alle perturbazioni Limiti di compatibilità verso rete Sicurezza delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale < 1000V c.a. – 1500V d.c. Batterie al piombo a vaso aperto / chiuso Impianti illuminazione sicurezza - Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo

3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima 0 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale

4.0. COSTITUZIONE DEL SISTEMA

4.1. Raddrizzatore c.a/c.c.

convertire la tensione alternata in tensione continua con bassa reizione armonica verso rete

4.2. Convertitore c.c./c.c.

regolazione della corrente continua al valore ottimale di mantenimento della batteria di accumulatori in base alle reali condizioni di impiego (se necessario)

4.3. Batteria di accumulatori

al piombo ermetico in armadio senza manutenzioni con interruttore automatico di sezionamento e protezione completa di sistema di supervisione delle batterie (test - monitoraggio continuo)

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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40 kVA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 4

4.4. Inverter c.c./c.a.

realizzato con circuiti elettronici atto a riconvertire la tensione continua in tensione alternata sinusoidale stabilizzata, qualsiasi siano le condizioni della rete di alimentazione (on line)

4.5. Commutatore statico

sincronizzato con la rete di soccorso per la continuità di alimentazione all’utenza in caso di arresto dell’inverter o sovraccarico

4.6. By-pass manuale

commutatore rotativo sottocarico atto ad isolare il gruppo per gli interventi di manutenzione senza interrompere l’alimentazione all’utenza

4.7. Elettronica

di potenza: transistor con tecnologia ad alta frequenza di comando: a microprocessore con logiche programmabili scheda per arresto di emergenza gruppo di continuità

4.8. Segnalazioni

display locale con indicati gli stati di funzionamento connettore con contatti in scambio privi di tensione per interfacciare il gruppo al sistema degli

allarmi tecnici uscita RS232 per comunicazione seriale scheda di comunicazione con contatti in scambio privi di tensione per segnalazione remota dello

stato di funzionamento morsettiera d’ingresso

4.9. Filtri

compatibilità elettromagnetica in ingresso ed uscita conformi EN 50091-2 cl A

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GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO TRIFASE 40 kVA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 4

5.0. FUNZIONAMENTO

5.1. Normale

con presenza di rete l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla catena raddrizzatore-inverter a ciclo continuo (c.a. – c.c. – c.c. - c.a. )

il regolatore provvede al mantenimento della tensione di batteria

5.2. Tensione di alimentazione fuori tolleranza o mancanza tensione di rete

Il raddrizzatore ed il regolatore si spengono e l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla batteria attraverso l’inverter

5.3. Anomalia di funzionamento

l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla rete di soccorso attraverso il commutatore statico

6.0. PROVE - COLLAUDI

6.1. Norme per le prove

le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme tecniche vigenti producendo verbali di collaudo

le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committente si riserva il diritto di partecipare alle prove

6.2. Norme speciali

il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove speciali presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio

7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- disegno di assieme completo di tutte le quote più significative e dei vari pesi e carichi - dettagli delle connessioni - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - manuali d’uso e manutenzione - dati tecnici relativi alle caratteristiche costruttive e prestazionali della macchina - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 71

GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO MONOFASE FINO A 5kVA.

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4

1.0. DATI GENERALI

1.1. Potenza nominale disponibile Potenza apparente (a cofϕ 0,8) 5 kVA

1.2. Parametri in ingresso tensione nominale 230 V variazione ammessa sulla tensione ± 10% frequenza nominale 50 Hz variazione ammessa sulla frequenza ± 5%

1.3. Parametri in uscita tensione nominale 230 V stabilità della tensione in regime statico ± 1 % stabilità per variazione da 0 al 100% carico ± 5 % tempo ripristino tensione entro ± 1% < 20ms frequenza nominale 50 Hz distorsione in uscita < 5% modo di collegamento a terra identico al sistema di alimentazione

1.4 Parametri generali rendimento > 90 % livello di rumore < 55 dBA secondo ISO 3746 temperature di funzionamento minima 0 °C max + 40 °C Segnalazioni remote contatti di scambio privi di tensione

uscita seriale RS232

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 72

GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO FINO A 5kVA All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 2 di 4

1.5. Batterie tipo piombo ermetico autonomia 15 min / 60 min (vedere richieste progetto)

2.0. NORME DI RIFERIMENTO EN50272 EN 50091-1 EN 50091-2 IEC 146/CEI 22-2 IEC 801 IEC 1000 2-2/3-2 IEC 950/CEI 74-2 CEI 64-8 CEI 21-6

Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazione Sicurezza di Gruppi Statici di Continuità C.E.M. di Gruppi Statici di Continuità Convertitori elettronici di potenza a semiconduttori per applicazioni industriali Immunità alle scariche ed alle perturbazioni Limiti di compatibilità verso rete Sicurezza delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale < 1000V c.a. – 1500V d.c. Batterie al piombo a vaso aperto / chiuso

3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima 0 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale

4.0. COSTITUZIONE DEL SISTEMA

4.1. Raddrizzatore c.a/c.c.

convertire la tensione alternata in tensione continua con bassa reizione armonica verso rete

4.2. Convertitore c.c./c.c.

regolazione della corrente continua al valore ottimale di mantenimento della batteria di accumulatori in base alle reali condizioni di impiego (se necessario)

4.3. Batteria di accumulatori

al piombo ermetico in armadio senza manutenzioni con interruttore automatico di sezionamento e protezione completa di sistema di supervisione delle batterie (test - monitoraggio continuo)

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 73

GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO FINO A 5kVA All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 3 di 4

4.4. Inverter c.c./c.a.

realizzato con circuiti elettronici atto a riconvertire la tensione continua in tensione alternata sinusoidale stabilizzata, qualsiasi siano le condizioni della rete di alimentazione (on line)

4.5. Commutatore statico

sincronizzato con la rete di soccorso per la continuità di alimentazione all’utenza in caso di arresto dell’inverter o sovraccarico

4.6. By-pass manuale

commutatore rotativo sottocarico atto ad isolare il gruppo per gli interventi di manutenzione senza interrompere l’alimentazione all’utenza

4.7. Elettronica

di potenza: transistor con tecnologia ad alta frequenza di comando: a microprocessore con logiche programmabili scheda per arresto di emergenza gruppo di continuità

4.8. Segnalazioni

display locale con indicati gli stati di funzionamento connettore con contatti privi di tensione per interfacciare il sistema con utenze informatiche uscita RS232 per comunicazione seriale scheda di comunicazione con contatti privi di tensione per segnalazione remota dello stato di

funzionamento morsettiera d’ingresso

4.9. Filtri

compatibilità elettromagnetica in ingresso ed uscita conformi EN 50091-2 cl A

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 74

GRUPPO DI CONTINUITA’ STATICO FINO A 5kVA All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 4 di 4

5.0. FUNZIONAMENTO

5.1. Normale

con presenza di rete l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla catena raddrizzatore-inverter a ciclo continuo (c.a. – c.c. – c.c. - c.a. )

il regolatore provvede al mantenimento della tensione di batteria

5.2. Tensione di alimentazione fuori tolleranza o mancanza tensione di rete

Il raddrizzatore ed il regolatore si spengono e l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla batteria attraverso l’inverter

5.3. Anomalia di funzionamento

l’energia richiesta dall’utenza viene fornita dalla rete di soccorso attraverso il commutatore statico

6.0. PROVE - COLLAUDI

6.1. Norme per le prove

le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme tecniche vigenti producendo verbali di collaudo

le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committente si riserva il diritto di partecipare alle prove

6.2. Norme speciali

il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove speciali presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio

7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- disegno di assieme completo di tutte le quote più significative e dei vari pesi e carichi - dettagli delle connessioni - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - manuali d’uso e manutenzione - dati tecnici relativi alle caratteristiche costruttive e prestazionali della macchina - l’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura

Page 75: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 75

QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE

DISTRIBUZIONE PRIMARIA

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 4

1.0. DATI GENERALI Tipo Ad armadio tipo Power Center idoneo per

distribuzione principale, comando e protezione motori ed alimentazione servizi ausiliari

Tensione nominale di impiego Fino a 690 V Tensione nominale di isolamento 1000 V Frequenza nominale 50/60 Hz Corrente nominale delle sbarre principali 2000A Corrente nominale di corto circuito in relazione al punto d’installazione (vedi schemi)

25kA 31.5 kA 40 kA 50 kA Segregazioni interne Forma 2 Forma 3 Grado di Protezione IP 31 IP 41 IP 55 Accessibilità all’interno del quadro Anteriore Posteriore Laterale Accessibilità frontale Portelle su singolo cubicolo Affiancabilità Laterale Posteriore Ampliabilità Predisposto per un ampliamento del 20% Posa Su pav. industriale. con zoccolo

Su pav. flottante con telaio di supporto Caratteristiche apparecchiature -Vedere schemi di progetto Esecuzione Fissa Rimovibile In< 250 A su zoccolo

Estraibile In>250A su telaio

Sganciatori Temomagnetici Microprocessore

Potere di interruzione limite in cto. cto (Icu) 36kA 50kA 65kA 100kA 200kA Ics non inferiore di 75% Icu

Supervisione Predisposizione per interfecciamento su supervisione Comando stato/scatto Misura principali grandezze e trend elettrici

Accessori principali Contatti segnalazione 2NA-2NC-scattato relè Comunicazione con unità di dialogo (aperti) Funzione di misura (multistrumento) Predisposizione contabilizzazione dell’energia Bobine apertura a lancio di corrente Protezione direzionale per corto circuito

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 76

QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PR IMARIA All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 2 di 4

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI CT 17 EN 61439 CEI 70-1

Testo unico sicurezza Grossa Apparecchiatura Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione Gradi di protezione degli involucri

3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -20 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale

4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

4.1. Struttura metallica

insieme continuo di unità modulari prefabbricate, fissate tramite bulloni o saldate automaticamente mediante robot idonee ad essere sollevate con golfari

fronte e retro con porte incernierate dotate di serrature con chiavi asportabili, unificate in lamiera di acciaio spessore lamiere di 20/10 mm su parte strutturale – 15/10 mm su portelle

4.2. Trattamento delle superfici

particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 70-30 o secondo indicazione cliente

4.3. Separazione apparecchiature

pannelli verticali suddivisi in celle tramite setti o pareti in lamiera atti ad evitare contatti accidentali con parti in tensione per separazione tra: - vani terminali dei cavi e sbarre - celle strumenti - celle contenenti apparecchiature di interruzione e comando

4.4. Accessibilità delle apparecchiature

normali operazioni di esercizio eseguibili dall'esterno

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 77

QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PR IMARIA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 4

4.5. Collegamenti di potenza

sbarre e conduttori dimensionati per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori della corrente nominale e di corto circuito (declassamento della portata del 20% per sbarre posate in orizzontale)

sbarre orizzontali in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati fissate alla struttura tramite supporti isolati disposte in modo da permettere eventuali modifiche future

sbarre verticali in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati a profilo continuo con al massimo una sbarra per fase fissate alla struttura tramite supporti isolati

contrassegni autoadesivi di identificazione delle sbarre

4.6. Derivazioni

alimentazione delle apparecchiature di manovra e protezione oltre 100A derivate dalle sbarre con collegamenti dimensionati in base all’energia specifica limitata dall’interruttore

4.7. Conduttore di protezione

sbarra orizzontale in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati fissato alla struttura tramite supporti isolati dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche dovute alla corrente di guasto

collegamenti di terra dei secondari dei TA e dei TV diretti

4.8. Collegamenti ausiliari

conduttori unipolari di tipo non propagante l’incendio a bassa emissione di gas corrosivi (N07V-K) sezioni minime: 4 mm2 per i T.A.

2,5 mm2 per i circuiti di comando 1,5 mm2 per i circuiti di segnalazione e T.V.

conduttori posati in canaline chiuse dimensionate per eventuali futuri implementazioni (+30%), muniti di terminale isolato (capocorda) identificabili alle estremità mediante anelli numerati corrispondenti alla numerazione riportata in morsettiera e sullo schema

circuiti ausiliari protetti da sezionatori fusibili morsettiera munita di targhetta munita di contrassegno (un morsetto per conduttore) morsetti cortocircuitabili sui circuiti amperometrici e sezionabili sui circuiti voltmetrici setti divisori tra mosettiere di diversi circuiti collegamenti alle apparecchiature di pannelli dello stesso quadro o di quadri diversi cablati su

opportune morsettiere di interconnessione morsettiera dedicata ai segnali da rendere disponibili all’impianto di supervisione

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QUADRO ELETTRICO DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE PR IMARIA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 4

5.0. PROVE - COLLAUDI

5.1. Norme per le prove

le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme EN 61439 producendo verbali di collaudo

le prove di accettazione dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove

5.2. Prove di tipo

verifica dei limiti di sovratemperatura verifica delle proprietà dielettriche verifica della tenuta al cortocircuito verifica della efficienza del circuito di protezione verifica delle distanze di isolamento in aria e superficiali verifica del funzionamento meccanico verifica del grado di protezione

5.3. Prove individuali

ispezione apparecchiatura controllo del cablaggio verifica proprietà dielettriche verifica dei mezzi di protezione e della efficienza dei circuiti di protezione prova di funzionamento elettrico

5.4. Prove supplementari

il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio

6.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporti sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme CEI EN 61439 - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove e delle verifiche e messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della

fornitura

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 79

QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE

DISTRIBUZIONE SECONDARIA

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 3

1.0. DATI GENERALI Tipo Ad armadio di tipo modulare componibile in

esecuzione AS/ASD (costruito in serie o derivato da prototipi) o ANS (non di serie) idoneo per distribuzione secondaria

Tensione nominale di impiego fino a 660 V Tensione nominale di isolamento 1000 V Frequenza nominale 50/60 Hz Segregazioni interne Forma 1 Forma 2 Grado di Protezione IP 31 IP 41 IP55 IP 65

Accessibilità frontale portella frontale in lamiera con cristallo con chiusura a chiave

Posa a parete sporgente a parete incassato a pavimento con sistemi di ancoraggio

Caratteristiche apparecchiature Vedere schemi di progetto - Potere di Interruzione indicato sugli schemi

da intendersi di servizio (Icu) - Apparecchi differenziali classe A/AC - Apparecchi di protezione con contatti

ausiliari per collegamento a sistema allarmi tecnici, ove richiesto

- Sistema di cablaggio rapido - Predisposto per un ampliamento del 20%

delle apparecchiature Caratteristiche particolari per interfacciamento con sistemi di supervisione

- Contatti di stato su interruttori o sezionatori generali

- Contatti di scattato relè sulle partenze e singolarmente riportati in morsettiera

- misura energia per le principali partenze

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI CT 17 CEI 17-5 CEI 17-11 EN 61439 CEI 70-1

Testo unico sicurezza GROSSA APPARECCHIATURA e in particolare: Interruttori automatici Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di maovra-sezionatori e unità combinate con fusibili Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione Gradi di protezione degli involucri

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QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE SE CONDARIA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 3

3.0. CONDIZIONI AMBIENTALI Altezza di installazione: < 1.000 m sul livello del mare Temperatura ambiente: minima -20 °C max +40 °C Installazione: all'interno di ambiente industriale

4.0. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

4.1. Struttura metallica

insieme di elementi modulari prefabbricati componibili assemblati su strutture portanti pannelli frontali ed interni in lamiera di acciaio spessore 15/10 mm, pannelli di chiusura 10/10 mm parte inferiore della struttura con zoccolo pallettizzabile

4.2. Trattamento delle superfici

particolari verniciati protetti contro l’ossidazione particolari non verniciati trattati contro l’ossidazione mediante protezione superficiale colore RAL 70-30 o secondo indicazione cliente

4.3. Accessibilità delle apparecchiature

normali operazioni di esercizio eseguibili dall'esterno

4.4. Conduttore di protezione

sbarra orizzontale e verticale in rame elettrolitico di sezione rettangolare a spigoli arrotondati fissata alla struttura dimensionata per sopportare le sollecitaz. termiche/dinamiche dovute alla I di guasto

4.5. Collegamenti interni

segregazione interna tra sorgenti diverse di energia o alimentazioni distinte sistema di cablaggio rapido morsettiere componibili su tutte le linee in ingresso o uscita con siglatura di identificazione setti divisori tra mosettiere di diversi circuiti calotta di protezione su interruttore, interuttore-sezionatore generale cavi di cablaggio muniti di terminale isolato (capocorda)

4.6. Collegamenti ausiliari

conduttori unipolari di tipo non propagante l’incendio a bassa emissione di gas corrosivi (N07V-K) sezioni minime: 2,5 mm2 per i T.A.

1,5 mm2 per i circuiti di segnalazione e T.V. conduttori posati in canaline chiuse dimensionate per eventuali futuri implementazioni (+20%),

muniti di terminale isolato (capocorda) identificabili alle estremità mediante anelli numerati corrispondenti alla numerazione riportata in morsettiera e sullo schema

circuiti ausiliari protetti da sezionatori fusibili morsettiera munita di targhetta munita di contrassegno (un morsetto per conduttore)

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QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE DISTRIBUZIONE SE CONDARIA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 3

5.0. PROVE - COLLAUDI

5.1. Norme per le prove

le prove dovranno essere effettuate in conformità alle norme EN 61439 producendo verbali di collaudo

le prove di tipo dovranno essere eseguite su tutti i componenti l'onere per le prove di accettazione dovrà essere compreso nel prezzo della fornitura il Committentente si riserva il diritto di partecipare alle prove

5.2. Prove di tipo

verifica dei limiti di sovratemperatura verifica delle proprietà dielettriche verifica della tenuta al cortocircuito verifica della efficienza del circuito di protezione verifica delle distanze di isolamento in aria e superficiali verifica del funzionamento meccanico verifica del grado di protezione

5.3. Prove individuali

ispezione apparecchiatura controllo del cablaggio verifica proprietà dielettriche verifica dei mezzi di protezione e della efficienza dei circuiti di protezione prova di funzionamento elettrico

5.4. Prove supplementari

il Committente si riserva il diritto di richiedere a proprie spese l’esecuzione di prove supplementari presso la sala prove del Costruttore o altro Laboratorio

6.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- schema elettrico unifilare - schemi elettrici funzionali dei circuiti ausiliari e delle morsettiere - schema fronte quadro - elenco componenti - certificato di collaudo e rapporto sulle prove di tipo - documentazione tecnica dei componenti installati - dichiarazione di conformità alle Norme CEI EN 61439-1 - calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni riferita al nodo di installazione - calcoli verifica del dimensionamento delle condutture e tabella tarature - manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove e delle verifiche e messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo

della fornitura

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CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA IN MEDIA

TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 11/14

verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 5

1.0. TIPOLOGIE

1.1. Unipolare / Tripolare RG7H1R / RG7H1OR

Caratteristiche temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C non propagante la fiamma secondo norma CEI 20-35 per posa entro tubazioni interrate – canalette – passerelle < con percorso esterno ai fabbricati > non propagante l’incendio e a ridottissima emissione di fumi opachi e gas tossici ed assenza di gas corrosivi secondo norma CEI 20-37 e 20-38 per posa su canalette – passerelle < con percorso interno a fabbricati e cavedi tecnici >

Descrizione anima corda rotonda compatta di rame stagnato semiconduttivo interno elastomerico estruso solo per cavi con tensione ≥ 6/10kV isolante mescola in gomma ad alto modulo qualità G7

semiconduttivo esterno elastomerico estruso pelabile a freddo solo per cavi con tensione ≥ 6/10kV

schermatura / guaina a filo di rame rosso / PVC di qualità RZ di colore rosso marcatura marca – tensione - anno

1.2. Tripolare Armato ad elica visibile ARG7H1RX

Caratteristiche temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C non propagante la fiamma secondo norma CEI 20-35 idoneo per posa direttamente interrata

Descrizione anima corda rigida compatta di alluminio semiconduttivo interno elastomerico estruso isolante Gomma etilenpropilenica ad alto modulo elastico G7 semiconduttivo esterno elastomerico estruso pelabile a freddo schermatura / guaina a filo di rame rosso / PVC di qualità RZ di colore rosso marcatura marca – tensione - anno

2.0. NORME DI RIFERIMENTO CEI 99-2 CEI 11-17 CEI CT 20 CEI 20-13 CEI 20-14 CEI 20-24 CEI 20-22 II CEI 20-35 CEI 20-37 CEI 20-38

Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia – linee in cavo CAVI PER ENERGIA Cavi con isolamento in estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 a 3 kV Giunzioni e terminazioni per cavi di energia Metodi di prova di non propagazione dell’incendio Metodi di prova di non propagazione della fiamma Metodi di prova sui gas emessi durante la combustione dei cavi elettrici Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di di fumi e gas tossici e corrosivi

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 5

3.0. TERMINALI temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C terminale Uo caratteristiche

Elastico monoblocco per interno 20 kV

con isolante estruso monoblocco (controllo di campo incorporato nell’isolante) fase completamente protetta infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di

calore adatto per ambienti inquinati

Elastico modulare per interno 30 kV

con isolante estruso costituito da due componenti (controllo di campo elettrico e

bochettone isolante) serie di isolatori di ridotte dimensioni infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di

calore adatto per ambienti fortemente inquinati o cabine di ridotte

dimensioni

Elastico modulare per esterno 30 kV

con isolante estruso costituito da due componenti (controllo di campo elettrico e

bochettone isolante) serie di isolatori di ridotte dimensioni installazione su palo o staffa con rempimento di resina in verticale

da apposito foro adatto per usi esterni anche gravosi

In porcellana per esterno o ambienti ad alto inquinamento

20 kV

isolatore in pezzo unico alettato in porcellana ad alta resistenza controllo di campo in nastro isolamento interno in resina epox bicomponente infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di

calore adatto per ambienti fortemente inquinanti

Sconnettibile 20 kV

terminale sconnettibile per collegamento a trasformatori, cabine, motori

in gomma in esecuzione dritta o angolata a 90° installazione secondo indicazioni del costruttore infilaggio elastico a freddo senza utilizzo di attrezzi o fonti di

calore adatto per ambienti sia per interni, sia per esterni

4.0. GIUNTI temperatura di funzionamento/ corto circuito 90 /250 °C giunto Uo caratteristiche

Elastico monoblocco retraibile a freddo

30 kV o

20kV

giunzione per cavo unipolare estruso posa in passerella o interrata senza utilizzo di attrezzi o fonti di calore

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 5

5.0. SCELTA DELLA TENSIONE DI ISOLAMENTO Caratteristiche dei sistemi trifasi Tensione di

isolamento verso terra

Uo (kV)

Tensione nominale di esercizio

Un (kV)

Tensione massima di utilizzo Um (kV)

categoria Durata massima per ogni

singolo caso di funzionamento con fase a terra

3 3,6 B oltre 8 ore 3,6 6 7,2 B oltre 8 ore 6 10 12 B oltre 8 ore 8,7 15 20 B oltre 8 ore 12 20 24 B oltre 8 ore 15 30 36 B oltre 8 ore 26 45 52 B oltre 8 ore 36

6.0. NORME DI INSTALLAZIONE

6.1. Portata in regime permanente

in base a tabella CEI-UNEL 32024/35026/35027/35028/35029 considerando una temperatura ambiente di riferimento di 30° C per condizioni di posa nomali o la

reale per condizioni di posa particolari considerando una corrente di impiego pari al 125% della corrente realmente assorbita applicando i coefficienti di riduzione relativi alla condizione di posa e al raggruppamento dei cavi

(condizione più restrittiva durante lo sviluppo della linea) verificando la sezione della conduttura in base alle condizioni di sovracorrente nei nodi di

installazione in relazione alle tarature delle protezioni

6.2. Dimensionamento degli schermi, guaine e delle armature metalliche

in base al tipo di guasto in base alla tipologia di costruzione dello schermo, guaina o armatura in base ai collegamenti alle estremità in base al distanziamento tra le fasi, in caso di conduttori unipolari

6.3. Cadute di tensione (intesa come differenza di tensione tra vuoto e carico)

in base a tabella CEI-UNEL 3502-70

6.4. Raggi di curvatura dei cavi

cavi senza alcun rivestimento metallico ⇒ 12 D (diametro esterno del cavo) cavi con rivestimento metallico ⇒ 14 D (diametro esterno del cavo) nel caso di cavi multipolari costituiti da più cavi unipolari D = 1,5, volte il diametro esterno del

cavo di maggiori dimensioni nel caso di posa favorevole con curvatura finale eseguita su sede sagomata e con temperatura non

inferiore a 15°C, il raggio di curvatura si può ridurre fino al 50% previa accettazione della D.L.

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 5

6.5. condizioni di posa

fissa entro tubazioni o condotto con diametro superiore a 1,4 volte il diametro del cavo o del fascio di cavi

fissa entro canaletta di dimensioni tali da permettere una agevole installazione o rimozione dei cavi fissa su passerelle o mensole con intervallo dei supporti pari a 20D per i cavi non armati, a 35D per i

cavi armati e comunque ogni 2m (per posa verticale gli intervalli possono essere aumentati del 50%) fissa interrata o entro manufatti interrati seguendo le seguenti profondità di posa:

0,8 m per Un = 3-10 kV 1,0 m per Un = 15 kV 1,2 m per Un = 30 kV 1,5 m per Un = 45-60 kV

6.6. Coesistenza tra cavi di energia ed altri sistemi

secondo quanto indicato nella Norma CEI 11-17

6.7. Norme di posa

in accordo alle istruzioni del costruttore in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature

presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; con opportune fascette di ancoraggio con opportune fascette di identificazione delle fasi per i conduttori unipolari evitando tubazioni separate per ogni singola fase rispettando la tensione di isolamento più elevata per condutture posate all’interno di canalizzazioni

comuni contrassegnando i cavi in modo da individuare il servizio a cui appartengono contrassegnando i cavi in canalina ogni 34 m con targhetta in PVC fissata con collare plastico,

indicante il tipo di impianto o servizio e il numero riferito ad un elenco cavi non verranno ammesse giuzioni sui cavi tranne per i tratti di lunghezza maggiore delle pezzature

standard di commercio

7.0. VERIFICHE

7.1. Verifiche non strumentali contrassegni di conformità alle Norme verifica condizioni e norme di posa serraggio e buona esecuzione delle terminazioni e dei giunti rispetto delle distanze di isolamento delle terminazioni messa a terra schermo e armatura tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo è installato portata in funzione della corrente di impiego Ib, della sezione e del tipo di posa tipo di comportamento al fuoco sezione dei conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro sovraccarichi, corto circuiti, contatti diretti tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite ammesse dalla Norma CEI 20.22

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA IN M.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 5

7.2. verifiche strumentali

prova di tensione applicata eseguita per 15 min. con tensione continua o alternata a discrezione della D.L. secondo indicazioni Norme CEI

8.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale L’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della

fornitura

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CONDUTTORI PER TRASPORTO DI ENERGIA E SEGNALI IN

BASSA TENSIONE

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 5

1.0. TIPOLOGIE Installazione Sigla Tensione Condizioni di posa e norme di riferimento INTERNI CABLAGGIO

N07V-K 450/750V Per posa fissa entro tubazioni in vista o incassate o sistemi chiusi similari Adatti per installazione fissa e protetta su o entro apparecchi di illuminazione, all’interno di apparecchi e di apparecchiature di interruzione e di comando, per tensioni sino a 100V in c.a. o in caso di c.c. sino a 750V verso terra Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-20 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2

SERVIZIO MOBILE

FROR 450/750V Per posa fissa o mobile entro tubazioni in vista o incassate o in aria libera Adatti per servizio mobile interno Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-20 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2

H07RN-F 450/750V Per posa fissa o mobile entro tubazioni in vista o incassate o in aria libera Adatti per servizio mobile interno, esterno, in cantiere, in acqua fino a 10 bar di pressione Temperatura min. di posa -25°C, funz. 60°C, c.to-c.to 200°C CEI 20-19 CEI 20-35

ENERGIA SEGNALAM.

FG7(O)R 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa 0°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-13 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2

N1VV-K 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-14 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2

SEGNALAM. N1VC4V-K 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per trasporto di comandi e/o segnalazioni Schermatura con treccia di rame rosso Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C CEI 20-14 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37/2

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 5

Installazione Sigla Tensione Condizioni di posa e norme di riferimento SEGNALAM. FR2OHH2R 450/750V Per posa fissa in tubo o canalina in aria, in aria libera

Adatti per trasporto di comandi e/o segnalazioni con particolari caratteristiche di protezione da interferenze elettrostatiche ed elettromagnetiche Temperatura min. di posa 5°C, funz. 70°C, c.to-c.to 160°C Schermatura con nastrodi alluminio + treccia di rame

Induttanza < 0,9 mH/km Capacità >140 nF/km

CEI 20-35 CEI 20-22 II BASSA EMISSIONE DI FUMI E GAS TOSICI

N07G9-K 450/750V Per posa fissa in tubo o canalina in aria Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa -15°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37 CEI 20-38

FG7(O)M1 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa 0°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-13 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37 CEI 20-38

RESISTENTI ALL’INCENDIO ( 3 ore 750°C )

FTG10(O)M1 0,6/1kV Per posa fissa sia all’interno che all’esterno entro tubazioni in vista o incassate, in canaline/passerele, in aria libera, direttamente interrate con protezione, in tubazione interrata Adatti per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnalazioni Temperatura min. di posa -10°C, funz. 90°C, c.to-c.to 250°C CEI 20-45 CEI 20-35 CEI 20-22 II CEI 20-37 CEI 20-38 CEI 20-36

2.0. NORME DI RIFERIMENTO CEI CT 20 CEI 20-13 CEI 20-14 CEI 20-22 II CEI 20-35 CEI 20-37 CEI 20-36 CEI 20-38 CEI 20-45

CAVI PER ENERGIA Cavi con isolamento in estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 a 3 kV Metodi di prova di non propagazione dell’incendio Metodi di prova di non propagazione della fiamma Metodi di prova sui gas emessi durante la combustione dei cavi elettrici e dei materiali dei cavi Metodi di prova di resistenza all’incendio Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di di fumi e gas tossici e corrosivi Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione nominale non superiore a 0,6/1 kV

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 5

3.0. DIMENSIONAMENTI E POSE

3.1. Portata in regime permanenente

in base a tabella CEI-UNEL 32024/1 considerando una temperatura ambiente di riferimento di 30° C per condizioni di posa normali o la

reale per condizioni di posa particolari considerando una corrente di impiego pari al 125% della corrente realmente assorbita applicando i coefficienti di riduzione relativi alla condizione di posa e al raggruppamento dei cavi

(condizione più restrittiva durante lo sviluppo della linea)

3.2. Sezioni limite ammesse

1 mm2 per i circuiti di segnalazione 1,5 mm2 per i circuiti Luce 2,5 mm2 per i circuiti F.M. 2,5 mm2 per i circuiti di sicurezza

3.3. Cadute di tensione (intesa come differenza di tensione tra vuoto e carico)

in base a Norme CEI 64-8 2% per i cavi di distribuzione principale 4% totale per i circuiti Luce e F.M. (tra l’utilizzatore più lontano e la fonte di energia)

3.4. Colori distintivi delle anime dei cavi

in base a Norme CEI-UNEL 00722 colorazione del rivestimento esterno e delle guaine interne come previsto dal costruttore colorazione base dei conduttori elementari:

conduttore di terra giallo rigato di verde conduttore di neutro azzurro conduttore di fase nero – marrone – grigio conduttori in c.c. rosso

3.5. condizioni di posa

fissa entro tubazioni o canalette portacavi in base a Norme CEI 64-8/5 con raggio di curvatura maggiore-uguale a 6volte il diametro esterno del cavo evitando tubazioni separate per ogni singola fase rispettando la tensione di isolamento più elevata per condutture posate all’interno di canalizzazioni

comuni contrassegnando i cavi in modo da individuare il servizio a cui appartengono contrassegnando i cavi in transito entro le cassette di derivazione contrassegnando i cavi in canalina ogni 34 m con targhetta in PVC fissata con collare plastico,

indicante il tipo di impianto o servizio e il numero riferito ad un elenco cavi non verranno ammesse giuzioni sui cavi tranne per i tratti di lunghezza maggiore delle pezzature

standard di commercio i giunti sui cavi dovranno essere realizzati con muffole ad isolamento in resina acrilica (comprese

nel prezzo unitario)

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 5

4.0. TARATURA LIMITE DELLE PROTEZIONI Ipotesi di circuiti singoli con fattore di riduzione K2 =0,8

IN protezione A 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250 320 400 Cavi isolati in PVC

in tubo mm2 1,5 2,5 4 6 10 16

Cavi isolati in PVC in canalina mm2

2,5 4 6 10 16 25 35

Cavi isolati in EPR in tubo mm2

1,5 2,5 4 6 10 16

Cavi isolati in EPR in canalina mm2

6 10 16 25 35 50 70 95 120 185 240

Fermo restando che: la conduttura dovrà rispondere ai limiti di caduta di tensione ammessi l’apparecchiatura di protezione dovrà assicurare la protezione contro i contatti indiretti ed

intervenire nei tempi ammessi per corto circuito a fondo linea le eventuali tarature differenti da quelle indicate nella tabella dovranno essere documentate

5.0. NORME DI INSTALLAZIONE

In accordo alle istruzione del costruttore (tensione di impiego, posa, raggio di curvatura, sforzo di trazione, ecc.)

In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature

presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Con opportune fascette di ancoraggio Con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine Con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione >= IP20

6.0. VERIFICHE

6.1. Verifiche non strumentali serraggio terminazioni tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo è installato portata in funzione della corrente di impiego Ib, della sezione e del tipo di posa tipo di comportamento al fuoco sezione dei conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme protezione contro sovraccarichi, corto circuiti, contatti indiretti tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite ammesse dalla Norma CEI 20.22

6.2. verifiche strumentali

resistenza di isolamento >= 0,25 Mohm per sistemi elettrici con tensione <= 50 V resistenza di isolamento >= 0, 5 Mohm per sistemi elettrici con tensione <= 500 V resistenza di isolamento >= 1 Mohm per sistemi elettrici con tensione <= 1000 V

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CONDUTTORI PER TRASPORTO ENERGIA E SEGNALI IN B.T.

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 5

7.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale L’onere delle prove, delle verifiche e la messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo della

fornitura

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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 7

1.0. TIPOLOGIE

LUCE E PICCOLA POTENZA Per alimentazione di sistemi di illuminazione e la distribuzione F.M. di piccola potenza

DISTRIBUZIONE ENERGIA Per distribuzione energia orizzontale e verticale TRASPORTO ENERGIA Per collegamenti tra macchine e quadri elettrici

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI 17-13/1 CEI 17-13/2 CEI EN 61000-2-4 CEI 64-8 CEI EN 60529 (CEI 70-1/3)

Testo unico sicurezza Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione Prescrizioni particolari per condotti sbarre Compatibilità elettromagnetica (EMC) Livelli di compatibilità per disturbi condotti in bassa frequenza negli impianti industriali Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Gradi di protezione degli involucri (codice IP)

3.0. LUCE E PICCOLA POTENZA

3.1. caratteristiche tecniche Corrente nominale A 20 25 40 63 100

N° conduttori 2 4 2 4 2+2 4+2 4+4

2 4 2+2 4+2 4+4

4 4

Tens. di isolamento V 500 660 660 660 660 Tens. nom. di impiego V 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8

mV/100 m/A

0,69 0,7 0,3 0,17 0,08

Corrente ammissibile di Cresta

kA 4,4 4,4 9,6 11 14

Corrente ammissibile di Breve durata (0,1 sec)

kA 2,9 2,9 6,4 4,2 8,9

Limite termico A2s 195 103 195 103 900 103 1,8 106 8 106 Posa Soffitto sospensione parete pavimento orizzontale posa di costa base IP 41 accessori IP 54 verticale posa di piatto base IP 40 accessori IP 51

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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 7

3.2. Elementi rettilinei

utilizzati per la distribuzione dell’energia e per il sostegno e l’alimentazione degli apparecchi di illuminazione

in profilato di acciaio zincato a caldo con funzione di conduttore di protezione (PE) conduttori attivi in rame trattati contro la corrosione e separati tra loro attraverso guaina in materiale

isolante sottoposto alla prova del filo incandescente o con equivalente supporto isolante serie di prese di derivazione ad apertura e chiusura automatica azionate per mezzo dell’inserzione o

dell’estrazione di una spina o cassetta di derivazione predisposte ogni 0,5 –1 m blocco di giunzione automatica dei conduttori attivi supporto meccanico per garantire la rigidità della giunzione tra due elementi grado di protezione nelle giunzioni IP 55

3.3. Alimentazioni / Chiusure

alimentazione del condotto sbarre attraverso collegamento in cavo con cassetta dotata di chiusura di estremità

cassetta di alimentazione con montaggio all’estremità dell’elemento rettilineo (destra o sinistra) o centrale dotata di

morsetti per collegamento in cavo fino a 16mm2 morsetti per capicorda fino a 35mm2

3.4. Dispositivi di fissaggio

elementi per fissaggio diretto alla struttura dell’edificio o mediante asta filettata, catenella o cavo in acciaio

staffe a soffitto / parete staffa a scatto staffa di sospensione per canali gancio sospensione apparecchi di illuminazione gancio di sospensione ad anello ganci di supporto

3.5. Elementi di completamento

elementi flessibili per effettuare cambi di direzione o evitare ostacoli lungo il percorso di posa elementi di fine linea per l’adattamento della linea alla struttura degli edifici canali portacavi solidali al condotto sbarre attraverso l’impiego di idonee staffe di supporto chiavi di polarizzazione per vincolare l’inserimento di cassette a determinate prese di derivazione accessori di tenuta per elevare il grado di protezione del condotto

3.6. Spine di derivazione

polarizzate per evitare errori di collegamento con contatti verso i conduttori attivi a barra senza appoggio e trasmissione degli sforzi sulle parti

plastiche e collegamento del conduttore di protezione come primo elemento di connessione con alette per aggancio all’elemento rettilineo dotate di blocco di sicurezza con il condotto sbarre rimuovibile solo con attrezzo con struttura in materiale plastico sottoposta alla prova del filo incandescente in versione precablata fissa a selezione di fase, a morsetti con o senza base portafusibili

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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 7

3.7. Connettori e cassette di derivazione

polarizzati per evitare errori di collegamento con contatti verso i conduttori attivi a barra senza appoggio e trasmissione degli sforzi sulle parti

plastiche e collegamento del conduttore di protezione come primo elemento di connessione dotate di blocco di sicurezza con il condotto sbarre rimuovibile solo con attrezzo con struttura in materiale plastico sottoposta alla prova del filo incandescente connettori sezionabili attraverso disinserimento del connettore stesso con accesso ai morsetti di collegamento possibile solo in condizione di assenza di tensione con dispositivo di sicurezza che impedisce il collegamento nella presa a coperchio aperto cassetta di derivazione che assicurano il sezionamento del carico a portella aperta con blocco di giunzione elettrica per il collegamento dei conduttori attivi con dispositivo per il collegamento meccanico della cassetta sul condotto sbarre idonea a contenere fusibili o interruttori modulari di protezione apertura dello sportello delle cassette dotate di interruttore di protezione condizionata all’apertura

dell’interruttore stesso

4.0. DISTRIBUZIONE ENERGIA

4.1. caratteristiche tecniche Corrente nominale A 100 160 250 400 500 630 800 N° conduttori 4 4 4 4 4 4 4 Tens. di isolamento V 660 660 660 660 660 660 660 Tens. nom. di impiego V 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 230-400 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8

mV/100 m/A

0,12 0,058 0,030 0,019 0,015 0,011 0,008

Corrente ammissibile di Cresta

kA 13,6 22 28 49 55 67 78

Corrente ammissibile di Breve durata (0,1 sec)

kA 8 11 14 24 27 32 38

Limite termico A2s 6,8 106 20 106 100 106 354 106 733 106 1096 106 1798 106 Posa sospensione parete orizzontale posa di costa base IP 52 accessori IP 54 verticale posa di piatto base IP 50 accessori IP 54

4.2. Elementi rettilinei

utilizzati per la distribuzione dell’energia e l’alimentazione di carichi a media potenza in involucro in lamiera sbarre conduttrici in alluminio isolatori in poliestere rinforzato con fibra di vetro conduttore di protezione (PE) realizzato dal parallelo fra l’involucro ed un conduttore specifico dello

stesso materiale del conduttore attivo serie di prese di derivazione disposte sui due lati del condotto con passo 0,5 – 1 m dotate di sportello

la cui apertura è comandata dalla cassetta di derivazione e a chiusura automatica all’atto dell’estrazione

blocco di giunzione idoneo a garantire la qualità del collegamento in presenza di dilatazioni termiche e vibrazioni

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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 4 di 7

4.3. Alimentazioni / Chiusure

alimentazione del condotto sbarre attraverso un collegamento in cavo con cassetta dotata di chiusura di estremità o con raccordo diretto da quadro elettrico

cassetta di alimentazione con montaggio all’estremità dell’elemento rettilineo (destra o sinistra) o centrale

terminale di raccordo da quadro elettrico dotato di sbarre aperte e piastra di fissaggio

4.4. Dispositivi di fissaggio

elementi per fissaggio diretto alla struttura dell’edificio o mediante asta filettata con staffe universali

4.5. Elementi di completamento

angoli elementari strutture a Z, T, X elementi rettilinei a misura elementi rettilinei con barriera tagliafuoco riduttore di sezione con cassetta di protezione per cambio calibro condotto sbarre blocchi di giunzione piastra con serracavo accessori di tenuta per elevare il grado di protezione del condotto (manicotto di giunzione –

otturatore per prese di derivazione)

4.6. Cassette di derivazione

con contatti verso i conduttori attivi a barra senza appoggio e trasmissione degli sforzi sulle parti plastiche e collegamento del conduttore di protezione come primo elemento di connessione

dotate di blocco di sicurezza con il condotto sbarre rimuovibile solo con attrezzo con struttura in materiale plastico sottoposta alla prova del filo incandescente cassetta di derivazione che assicurano il sezionamento del carico a portella aperta con blocco di giunzione elettrica per il collegamento dei conduttori attivi con dispositivo per il collegamento meccanico della cassetta sul condotto sbarre con blocco meccanico che impedisce l’estrazione e l’inserimento della cassetta a sportello chiuso con blocco meccanico che impedisce la chiusura dello sportello con cassetta non agganciata

correttamente al condotto idonea a contenere fusibili o interruttori modulari di protezione apertura dello sportello delle cassette dotate di interruttore di protezione condizionata all’apertura

dell’interruttore stesso

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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 5 di 7

5.0. TRASPORTO ENERGIA

5.1. caratteristiche tecniche conduttori in Alluminio Corrente nominale A 800 1250 1500 2000 2500 3000 3500 4000 N° conduttori fase 1 1 1 2 2 3 3 4 Tens. di isolamento V 750 750 750 750 750 750 750 750 Tens. nom. di impiego V 690 690 690 690 690 690 690 690 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8

mV/m 111 141 151 107 118 104 107 85

Corrente ammissibile di Cresta (fase)

KA 73 116 132 198 220 308 330 396

Corrente ammissibile di Breve durata (1 sec)

kA 33 52 63 90 100 140 150 180

Posa sospensione parete

Grado di protezione base IP 40

accessori IP 55

5.2. caratteristiche tecniche conduttori in Rame Corrente nominale A 800 1000 1250 1500 2000 2500 3150 4000 5000 6300 N° conduttori di fase 1 1 1 1 2 2 3 3 4 4 Tens. di isolamento V 750 750 750 750 750 750 750 750 750 750 Tens. nom. di impiego V 690 690 690 690 690 690 690 690 690 690 Frequenza Hz 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 Caduta di tensione a cosFi 0,8

mV/m 104 119 132 142 100 111 103 115 105 99

Corrente ammissibile di Cresta (fase)

kA 78 111 116 132 198 220 339 348 464 500

Corrente ammissibile di Breve durata (1 sec)

kA 35 50 52 63 90 100 153 156 200 240

Posa sospensione parete

Grado di protezione base IP 40

accessori IP 55

5.3. Elementi rettilinei

utilizzati per i collegamenti tra quadri e macchine elettriche e la distribuzione ed il trasporto dell’energia di grande potenza

sbarre conduttrici in alluminio o rame rigidamente assemblati mediante distanziato e piastre tra due profilati laterali in acciaio zincato o acciaio inossidabile (se richiesto)

conduttore di protezione (PE) realizzato dal parallelo fra l’involucro ed un conduttore specifico dello stesso materiale del conduttore attivo

blocco di giunzione idoneo a garantire la qualità del collegamento in presenza di dilatazioni termiche e vibrazioni

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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 6 di 7

5.4. Alimentazioni / Chiusure

alimentazione del condotto sbarre attraverso un collegamento in cavo con cassetta dotata di chiusura di estremità o con raccordo diretto da quadro elettrico

cassetta di alimentazione con montaggio all’estremità dell’elemento rettilineo (destra o sinistra) o centrale

terminale di raccordo da quadro elettrico dotato di sbarre aperte e piastra di fissaggio

5.5. Dispositivi di fissaggio

dispositivi di sostegno per posa dei condotti sbarre in verticale staffe di sospensione

5.6. Elementi di completamento elementi rettilinei a misura elementi ad angolo e speciali (angolo piano,a diedro, a Z diedro, a Z piano, a T diedro, a T piano giunti di dilatazione trasposizione fasi testata terminale per connessione a trasformatori (piano, diedro) alimentazioni dirette flange a pettine e per terminali dispositivi passamuro antifiamma (REI 120)

5.7. Derivazioni

derivazioni con portate comprese da 150 a 1250 A (interruttore di manovra – sezionatore - fusibili) montabili in tutti i punti di giunzione tra le sbarre

6.0. NORME DI INSTALLAZIONE

in accordo alle istruzione del costruttore (tensione di impiego, posa, sforzo di trazione, ecc.) serraggi con chiave dinamometrica secondo le istruzioni del costruttore in accordo a quanto espresso dalla Norma CEI 64-8 per il rispetto delle distanze da oggetti

combustibili montaggio dei sistemi di sostegno secondo le indicazioni del costruttore (distanza media 1,5-2 m) in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature

presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali completi degli elementi di completamento, normali e speciali, dei dispositivi di fissaggio,

alimentazioni/chiusure e delle derivazioni completi degli elementi passamuro antifiamma atti a riprininare le compartimentazione negli

attraversamenti di muri e solai e comunque ove si attraversi un compartimento resistente al fuoco

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CONDOTTI SBARRE PREFABBRICATI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 7 di 7

7.0. GRADI DI PROTEZIONE locali tecnici cavedi IP 44 industria ambienti normali IP 40

ambienti a maggior rischio in caso d’incendio IP 44 terziario ambienti normali IP 40

ambienti a maggior rischio in caso d’incendio IP 44 esterno IP 55

8.0. VERIFICHE

8.1. Verifiche non strumentali contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti e dei pezzi speciali montaggio (qualitativo e quantitativo, staffe di sostegno) prova di funzionamento

8.2. verifiche strumentali

prova di continuità prova di isolamento misura della temperatura eseguita sull’involucro durante il normale funzionamento del condotto in

punti e tempi significati (se richiesta dalla D.L.) prova a campione del valore di serraggio dei punti di connessione

9.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE

- costruttivo di montaggio - certificato di collaudo e rapporto sulle prove di tipo:

- tenuta al corto circuito - grado di protezione degli involucri - resistenza di isolamento - limite di sovratemperatura - cablaggio funzionamento elettrico - tenuta alla tensione applicata - funzionamento - resistenza ai carichi pesanti - misure di protezione - efficienza del circuito di protezione - distanza in aria e superficiali - isolamento

- manuale di installazione e manutenzione - l’onere delle prove e delle verifiche e messa in servizio dovrà essere compreso nel prezzo

della fornitura

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SISTEMA DI CANALI PORTACAVI All. SCHEDA TECNICA

Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 2

1.0. DATI GENERALI Sistemi di canalizzazione e loro accessori ad uso portacavi per distribuzione di energia e segnali per posa a parete, soffitto, sospesa o combinata tipologia installazione posa materiale Canale chiuso IP40 con coperchio

ambienti industriali terziario (distribuz. orizzontale)

interno acciaio sendzimir esterno acciaio zincato a caldo

terziario interno a vista materiale termoplastico in ambienti corrosivi interno/esterno vetroresina industria alimentare interno acciaio inox

Canale asolato IP20 con coperchio

entro cunicoli e cavedi tecnici interno acciaio sendzimir esterno acciaio zincato a caldo

Passerella a traversini entro cunicoli e cavedi elettrici montanti verticali acciaio sendzimir Griglia ambienti particolari interno tondino di acciaio

1.2. CARATTERISTICHE TECNICHE Acciaio sendzimir spessore minimo: 1,5 mm

trattamento: rivestimento anticorrosivo ottenuto tramite zincatura a caldo per immersione dopo laminazione dei coils di acciaio

Acciaio zincato a caldo spessore minimo: 1,5 mm trattamento: rivestimento anticorrosivo applicato a caldo

per immersione su prodotti finiti dopo lavorazione previo trattamento di decappaggio

Acciaio inox tipo: AISI 304 a basso tenore di carbonio

Materiale termoplastico

reazione al fuoco: classe 1 autoestinguenza: UL94-V1 Resistenza di isolamento: 100 MΩ temperatura di installazione: da –20 a +60°C

Vetroresina

reazione al fuoco: classe 2 autoestinguenza: UL94-V0 Resistenza di isolamento: 1000 MΩ temperatura di installazione: da –80 a +130°C

1.3. ELEMENTI DEL SISTEMA - elementi rettilinei - curve piane - curve di salita/discesa - snodo - variazioni di piano - coperchi con chiusura a scatto

apribili con attrezzo

- raccordi di riduzione - raccordi di salita/discesa - raccordi di testata - raccordi di salita/discesa a T - setti separatori - giunzioni

- derivazioni laterali a T - raccordi a T piani - raccordi a croce - raccordi di testata per armadi - chiusure di estremità - piastre di messa a terra

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 100

SISTEMA DI CANALI PORTACAVI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 2

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 CEI EN 50085-1 CEI 23-31 CEI 23-32 CEI 64-8 CEI EN 60529 (CEI 70-1) IMQ

Testo unico sicurezza Sistemi di canali (CTS) e condotti (CDS) Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi Sistemi di canali in materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Gradi di protezione degli involucri (codice IP) Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità

3.0. NORME DI INSTALLAZIONE

3.1. norme di posa generali

installati in accordo alle istruzioni del costruttore posati secondo un andamento parallelo agli assi delle strutture evitando percorsi diagonali ed

accavallamenti installati con staffe o tiranti fissati con tasselli ad espansione idonei a sopportare la massa del canale

e delle apparecchiature o linee elettriche contenute al suo interno in accordo alle istruzioni del costruttore (posa, raggio di curvatura, carichi dimensionali, e/o statici, sforzo, trazione, torsione, ecc

evitando impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali

in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilità dei conduttori in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione, smontaggio e sostituzione installando gli opportuni raccordi di giunzione e guarnizioni per ottenere il grado di protezione

richiesto assemblando correttamente tutti gli accessori di montaggio e i pezzi speciali installando le staffe di supporto ad una distanza massima di 2 m

3.2. norme di posa elettriche

prevedendo una rete di canali completamente indipendente e con proprie cassette di derivazione per ogni servizio ed impianto:

− energia normale - privilegiata − energia sicurezza − fonia-dati o telefonico − segnali in genere (suddivise per speciali, antintrusione, gestione imp. parcheggi)

prevedendo all’interno dei canali conduttori con gradi di isolamento equivalenti o comunque dimensionati per la massima tensione di riferimento

eseguendo i collegamenti con opportuni raccordi e guarnizioni per ottenere il grado di protezione previsto (codice IP) e la continuità elettrica (sistema PE), qualora sia prevista per i canali metallici

prevedendo una limitazione al riempimento dei canali con un coefficiente pari al 50% prevedendo la posa di idonea cartellonistica indicante il servizio svolto dalle condutture inserite

all’interno del canale, nella misura di una minima di un cartello indicatore per ogni tratta visibile e comunque di uno ogni 20m lineari

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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI PER DISTRIBUZIONE ED

ALIMENTAZIONE TERMINALE

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 6

1.0. TIPOLOGIE DI SITEMI DI TUBI PROTETTIVI

1.1. TUBI PROTETTIVI IN PVC RIGIDO Materiale: termoplastico a base di cloruro di polivinile (PVC) autoestinguente Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-1-2 Classificazione: 3321

4 – resistenza alla compressione medio 3 – resistenza all’urto medio 2 – temperatura minima di applicazione permanente -5°C 1 – temperatura massima di applicazione permanente +60°C

Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: Marchio IMQ ogni 50 cm grigio Impiego: Per distribuzione principale o secondaria in ambienti interni, esterni e in

cunicoli con posa: − a vista a parete o a soffitto − incassato sottopavimento − incassato sottointonaco

Accessori: − manicotto di giunzione ad innesto rapido o filettati (tubo-tubo tubo-scatola derivazione) - curve rigide o flessibili - pressacavi - elementi di fissaggio

Grado di Protezione IP40 sottotraccia IP44 a vista IP65 esterno

1.2. TUBI PROTETTIVI IN PVC FLESSIBILE Materiale: termoplastico a base di PVC autoestinguente Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-3 Classificazione: 2311

2 – resistenza alla compressione leggero 3 – resistenza all’urto medio 1 – temperatura minima di applicazione permanente +5°C 1 – temperatura massima di applicazione permanente +60°C

Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: Marchio IMQ ogni 3 m in relazione alla sezione di impianto Impiego: Per distribuzione secondaria e collegamenti terminali in ambienti interni con

posa: − a vista (collegamenti terminali di apparecchi in ambienti normali) − incassato sottointonaco

Accessori: − raccordi (tubo-tubo tubo-scatola derivazione tubo canaline di distribuzione) - pressacavi - elementi di fissaggio

Grado di Protezione IP40 sottotraccia IP44 a vista

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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI

PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 2 di 6

1.3. GUAINA ISOLANTE SPIRALATA CORRUGATA PRIVA DI ALOGENURI Materiale: a base di poliammide PA6 autoestinguente

buona resistenza all’abrasione, agenti chimici, oli e solventi limitato sviluppo di gas tossici e fumi opachi

Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-3 Classificazione: 3343

3 – resistenza alla compressione medio 3 – resistenza all’urto medio 4 – temperatura minima di applicazione permanente -25°C 3 – temperatura massima di applicazione permanente +105°C

Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: NYFLEX ogni 3 m nero Impiego: Per distribuzione secondaria e collegamenti terminali a vista in:

− ambienti interni pubblici (aperti al pubblico-ospedali) − esterno − con condizioni di posa gravose − impianti a bordo macchina

Accessori: raccordi e manicotti di giunzione(tubo-tubo tubo-scatola derivazione tubo canaline di distribuzione) - pressacavi - elementi di fissaggio

Grado di Protezione IP44 a vista IP65 esterno

1.4. TUBI PROTETTIVI METALLICI Materiale: ferro zincato Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-1 Classificazione: 5557

5 – resistenza alla compressione molto pesante 5 – resistenza all’urto molto pesante 5 – temperatura minima di applicazione permanente -45°C 7 – temperatura massima di applicazione permanente +400°C

Marcatura: Marchio IMQ ogni 3 m Impiego: Per distribuzione principale e secondaria e collegamenti terminali a vista in:

− ambienti interni con condizioni di posa gravose − esterno

Accessori: raccordi e manicotti di giunzione (tubo-tubo tubo-scatola derivazione tubo canaline di distribuzione) - pressacavi - − elementi di fissaggio

Grado di Protezione IP44 a vista IP65 esterno

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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI

PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 3 di 6

1.5. CAVIDOTTI CORRUGATI A DOPPIA PARETE FLESSIBI LI Materiale: polietilene alta e bassa densità non autoestinguente con parete interna liscia Normativa: CEI EN 50086-1 CEI EN 50086-2-4 Classificazione: FU 15 Resistenza di isolam.: > 100 Mhom a 500 per 1’ Rigidità dielettrica: > 2000V a 50Hz per 15’ Marcatura/colore: FU 15N Marchio IMQ ogni 3 m rosso - blu Impiego: Per la realizzazione di impianti interrati di reti elettriche e telecomunicazione Accessori: manicotti di giunzione - curve - pozzetti

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI EN 50086-1 (CEI 23-39) CEI EN 50086-2-1 (CEI 23-54) CEI EN 50086-2-2 (CEI 23-55) CEI EN 50086-2-3 (CEI 23-56) CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46) CEI 64-8 CEI EN 60529 (CEI 70-1) IMQ

Testo unico sicurezza Prescrizioni generali Prescrizioni particolari per sistemi di tubi rigidi e accessori Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e autorinvenenti e accessori Prescrizioni particolari per sistemi di tubi flessibili e accessori Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Gradi di protezione degli involucri (codiceIP) Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità

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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI

PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 4 di 6

3.0. NORME DI INSTALLAZIONE

3.1. norme di posa generali

posati secondo un andamento parallelo agli assi delle strutture evitando percorsi diagonali ed accavallamenti

con curve ad ampio raggio rispettando i raggi minimi di curvatura dei conduttori contenuti all’interno delle tubazioni (non sono ammesse derivazioni a T)

prevedendo delle cassette di derivazione ad ogni brusca deviazione del percorso e comunque: − ogni due curve o ogni 15m nei tratti rettilinei − all’ingresso di ogni locale e in corrispondenza di ogni allacciamento

realizzando nei percorsi orizzontali esterni una pendenza in grado di consentire lo scarico della condensa

prendendo gli opportuni accorgimenti in corrispondenza dei giunti di dilatazione delle strutture (collegamenti flessibili o doppi manicotti)

con fissaggio nei tratti in vista a mezzo di collari o supporti fissatubo a scatto fissati con tasselli ad espansione, idoneo a sopportare la massa del tubo e delle linee in esso contenute in accordo alle istruzione del costruttore (posa, carichi dimensionali e e/o statici, sforzi di trazione, torsione, ecc.)

mantenendo una interdistanza massima di 80cm con un minimo di 2 fissaggi per ogni tratta e per ogni variazione di direzione

mantenendo una idonea distanza dalle strutture per consentire le eventuali operazioni di verniciatura e permettere la libera circolazione dell’aria

evitando di ammarrarsi a tubazioni, canali o comunque altre installazioni impiantistiche evitando di transitare con le tubazioni in prossimità di condutture di fluidi ad elevata temperatura o

di distribuzione di gas evitando impedimenti o mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre

apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali

in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione, smontaggio e sostituzione in modo da garantire la completa ed agevole sfilabilità dei conduttori lisciando le estremità per evitare danneggiamento ai conduttori durante le operazioni di infilaggio o

sfilaggio predisponendo nei tubi vuoti un filo pilota in materiale non soggetto ad ossidazione (nylon) proteggendo con verniciatura di zinco a freddo le filettature praticate sulle tubazioni in alluminio che

determinano l’asportazione dello strato zincato eseguendo i collegamenti con le macchine che possono produrre vibrazioni con tubazioni flessibili in

PVC o in acciaio inox con guaina in calza di acciaio

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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI

PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 5 di 6

3.2. norme di posa elettriche

prevedendo una rete di tubazioni completamente indipendente e con proprie cassette di derivazione per ogni servizio ed impianto:

− energia normale − energia privilegiata − energia in continuità − illuminazione di sicurezza − fonia-dati o telefonico − rivelazione incendio − impianto di diffusione sonora − segnali in genere

prevedendo all’interno delle tubazioni conduttori con gradi di isolamento equivalenti o comunque dimensionati per la massima tensione di riferimento

prevedendo per la distribuzione secondaria colorazioni diverse per ogni sezione di impianto: − distribuzione energia Luce-F.M. grigio/nero − energia Luce emergenza marrone − fonia-dati bianco/verde − segnali in genere azzurro

eseguendo i collegamenti con opportuni raccordi e guarnizioni per ottenere il grado di protezione previsto (codice IP) e la continuità elettrica (sistema PE), qualora sia prevista per le tubazioni metalliche

3.3. dimensioni minime

diametro tubazioni maggiore di 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto dai cavi contenuti coefficiente di riempimento (rapporto tra la sezione complessiva dei cavi contenuti e la sezione

interna del tubo) minore di 0,4 diametro minimo consentito 16mm

3.4. grandezza minima dei tubi RIGIDI in relazione alla sezione ed al numero dei cavi

CAVI SEZIONE (mm 2) CAVI SEZIONE (mm 2) TIPO Uo/U 450/750 V NUM. 1,5 2,5 4 6 10 TIPO Uo/U 0,6/1 kV NUM. 1,5 2,5 4 6 10

CAVO UNIPOLARE PCV (SENZA GUAINA)

Uo/U 450/750 V

1 16 16 16 16 16

CAVOUNIPOLARE PVC o GOMMA (CON GUAINA)

1 20 20 20 25 50 2 16 16 16 20 25 2 40 40 40 40 50 3 16 16 20 25 32 3 40 50 50 50 4 16 20 20 25 32 4 50 50 50 50 5 20 20 20 32 32 5 50 50 6 20 20 25 32 40 6 7 20 20 25 32 40 7 8 25 25 32 40 50 8 9 25 25 32 40 50 9

CAVO MULTIPOL.

PVC

Bipol

1 16 20 20 25 32

CAVO MULTIPOL.

PVC GOMMA

Bipol

1 25 25 25 32 32 2 32 40 40 50 2 40 50 50 3 40 40 50 50 3 50 50

Tripol.

1 16 20 20 25 40 Tripol.

1 25 25 25 2 32 40 40 50 2 50 50 50 32 32 3 40 50 50 3 50

Quadripol.

1 20 20 25 32 40 Quadripol.

1 25 25 32 32 40 2 40 40 50 50 2 50 50 3 40 50 50 3

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SISTEMI DI TUBI PROTETTIVI

PER DISTRIBUZIONE ED ALIMENTAZIONE TERMINALE All. SCHEDA TECNICA

File Pag. 6 di 6

3.5. grandezza minima dei tubi FLESSIBILI in relazione alla sezione ed al numero dei cavi

CAVI SEZIONE (mm 2) CAVI SEZIONE (mm 2) TIPO Uo/U 450/750 V NUM. 1,5 2,5 4 6 10 TIPO Uo/U 0,6/1 kV NUM. 1,5 2,5 4 6 10

CAVO UNIPOLARE PCV (SENZA GUAINA)

1 16 16 16 16 16

CAVOUNIPOLARE PVC o GOMMA (CON GUAINA)

1 25 25 25 25 32 2 16 20 20 25 32 2 40 40 50 50 50 3 16 20 25 32 32 3 50 50 50 63 63 4 20 20 25 32 32 4 50 50 63 63 5 20 25 25 32 40 5 63 63 63 63 6 20 25 32 32 40 6 63 63 63 7 20 25 32 32 40 7 63 63 63 8 25 32 32 40 50 8 9 25 32 32 50 50 9

CAVO MULTIPOL.

PVC

Bipol

1 20 25 25 32 40

CAVO MULTIPOL.

PVC GOMMA

Bipol

1 25 32 32 32 40

2 32 40 50 50 63 2 50 50 63 63

3 40 50 50 63 3 63 63 63

Tripol.

1 20 25 32 32 50 Tripol.

1 25 32 32 32

2 40 40 50 63 63 2 50 50 63 63 40

3 40 50 50 63 3 63 63 63

Quadripol.

1 25 25 32 32 50 Quadripol.

1 32 32 32 40 40

2 40 50 50 63 2 50 63 63

3 50 50 63 3 63 63

4.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale

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APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI All. SCHEDA TECNICA

Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 2

1.0. DATI GENERALI Tipo Apparecchiatura civile componibile colore a scelta della D.L. Installazione Su supporti porta-apparecchi tipo modulare componibile per

derivazione di corrente o per comando di apparecchiature elettriche

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI 23-5 CEI 23-9 CEI 23-16 CEI 50-11 CEI 64-8 IMQ

Testo unico sicurezza Prese a spina per usi domestici e similari Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso domestico e similare Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari Prove relative ai rischi d'incendio Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità

3.0. NORME DI INSTALLAZIONE Da incasso in accordo alle istruzione del costruttore In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature

presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Installazione con opportuni accessori per allacciamento a linea di alimentazione elettrica Installazione con opportuni accessori per il montaggio ad incasso Serraggio terminazioni

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APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 2

4.0. VERIFICHE contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti prova di funzionamento

5.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale

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APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI IN ESECUZIONE

STAGNA

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 2

1.0. DATI GENERALI Tipo Apparecchiatura civile componibile colore a scelta della D.L. Installazione Entro contenitori porta-apparecchi tipo modulare componibile per

derivazione di corrente o per comando di apparecchiature elettriche. Ove richiesto su supporti porta-apparecchi tipo modulare componibile posati ad incasso.

Caratteristiche Contenitori corredati di portello frontale con cerniera a molla a tenuta d’acqua e munito di guaina cedevole, grado di protezione assicurato da un sistema a doppio labirinto realizzato tra coperchio e portello che evita l’interposizione di guarnizioni, passaggi sfondabili diam. 16-20mm predisposti su ogni lato per inserimento di pressacavi o raccordi per tubo

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI 23-5 CEI 23-9 CEI 23-16 CEI 50-11 CEI 64-8 IMQ

Testo unico sicurezza Prese a spina per usi domestici e similari Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso domestico e similare Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari Prove relative ai rischi d'incendio Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità

3.0. NORME DI INSTALLAZIONE Da esterno in accordo alle istruzione del costruttore In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature

presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Installazione con opportuni accessori per allacciamento a linea di alimentazione elettrica Installazione con opportuni accessori per il montaggio da esterno Serraggio terminazioni

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

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APPARECCHIATURE CIVILI COMPONIBILI IN ESECUZIONE ST AGNA

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 2

4.0. VERIFICHE contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti prova di funzionamento

5.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale

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PRESE CEE INTERBLOCCATE All. SCHEDA TECNICA

Ediz. 1 Data 06/12/07

Rev. 0 Data 06/12/07 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 3

1.0. DATI GENERALI Tipo Prese fisse con interruttore di blocco e protezione anche assemblate in

batterie, per applicazioni standard. Installazione Entro appositi contenitori porta-apparecchi tipo modulari componibili

per derivazione di corrente e adatte ad accogliere prese interbloccate e/o modulari.

Caratteristiche Prese interbloccate e/o di tipo modulare, con dispositivo di protezione (fusibili-interruttori), in materiale termoplastico isolante, installate a vista o ad incasso entro appositi contenitori Tensione nominale : 110-230-400-500V Correnti nominali : 16-32-63A Grado di protezione : IP55 Resistenza agli urti IK08 Montaggio : singole, in batterie , a vista e/o incassate

Resistenza al calore anormale ed al fuoco

Termopressione con biglia – 125°C Glow wire test – 850°C

Comportamento agli agenti chimici ed atmosferici

Resistenza a soluzioni saline Resistenza limitata ad acidi diluiti Resistenza limitata a basi concentrate e diluite Resistenza limitata a Esano e Alcool Resistenza limitata a olio minerale Resistenza ai raggi UV

2.0. NORME DI RIFERIMENTO DLgs 81/08 e smi CEI 23-5 CEI 23-9 CEI 23-16 CEI 70-1 / EN 60529 CEI EN 50102 CEI 23-12 / EN 60309 CEI 17-11 / EN 60947-3 CEI 17-44 / EN 60947-1 CEI 17-13 / EN 60439 CEI 23-48 / IEC 60670 CEI 64-8 IMQ

Testo unico sicurezza Prese a spina per usi domestici e similari Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso domestico e similare Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari Gradi di protezione degli involucri (Codice IP) Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (Codice IK) Spine e prese per uso industriale Apparecchiature a bassa tensione Parte 3: Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unità combinate con fusibili Apparecchiature a bassa tensione Parte 1: Regole generali Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Contrassegno di conformità dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 112

PRESE CEE INTERBLOCCATE

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 2 di 3

3.0. NORME DI INSTALLAZIONE Da esterno o da incasso, in accordo alle istruzione del costruttore In posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione Ad evitare mutue influenze (calore, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature presenti nel

servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali; Installazione con opportuni accessori per allacciamento a linea di alimentazione elettrica Installazione con opportuni accessori per il montaggio da esterno Serraggio terminazioni

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 113

PRESE CEE INTERBLOCCATE

All. SCHEDA TECNICA File Pag. 3 di 3

4.0. VERIFICHE contrassegni di conformità esame delle certicazioni di tipo in accordo alle istruzioni del costruttore serraggio terminazioni condizioni di posa (mutue influenze, distanze, compatibilità agli ambienti) corretto assemblaggio di tutti i componenti prova di funzionamento

5.0. DOCUMENTAZIONE PER ACCETTAZIONE Scheda materiale

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INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 114

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE QUADRATO DA INCASSO TIPO 1

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14

Rev. 0 Data 11/14

verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1

Corpo: in acciaio zincato a caldo verniciato in poliestere di colore bianco

Schermo: piano in metacrilato trasparente, microprismatizzato, anabbagliante, bloccato alla cornice di alluminio; bassa luminanza (<3000cd/m2 65°), adatto per ambienti con videoterminali

Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA

DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA

Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 (parte incassata) IP 40 IP54 (parte in vista)

Equipaggiato con lampade a LED: 32W (flusso ≥3.620lm)

Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile

(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)

Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi con autotest (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)

Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso

Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

Page 115: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 115

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA TIPO 2

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1

Corpo: in plocarbonato autoestinguente, ad alta resistenza maccanica con guarnizione di tenuta antinvecchiamento

Schermo: in policarbonato fotoinciso internamente, autoestinguente, stampato ad iniezione con superficie esterna liscia. Riflettore in acciaio bianco.

Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA

DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA

Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65

Equipaggiato con lampade a LED: 1x5W 1x12W (flusso ≥1.650lm) 1x24W 2x24W

Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile

(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)

Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi con autotest (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)

Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso

Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

Page 116: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 116

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 3 - TIPO 4 – TIPO 5 – TIPO 6 – TIPO 10

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1

Corpo: in plocarbonato autoestinguente, ad alta resistenza maccanica con guarnizione di tenuta antinvecchiamento

Schermo: in policarbonato fotoinciso internamente, autoestinguente, stampato ad iniezione con superficie esterna liscia. Riflettore in acciaio bianco.

Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA

DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA

Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65

Equipaggiato con lampade a LED: 1x5W (flusso ≥395lm) 1x18W(flusso ≥2.600lm) 1x24W(flusso ≥3.290lm) 2x24W (flusso ≥6.420lm)

Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile

(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)

Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi pittogramma (uscite emergenza) (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)

Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso

Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

Page 117: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 117

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE TIPO 7

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1

Corpo: in alluminio stampato in unico pezzo, verniciato a polvere di colore bianco

Schermo: in policarbonato fotoinciso internamente, autoestinguente, stabilizzato agli UV, stampato ad iniezione, guarnizione di tenuta. Recuperatore di flusso in alluminio a specchio.

Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA

DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA

Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65

Equipaggiato con lampade a LED: 2x44W (flusso ≥11.000lm)

Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile

(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)

Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi pittogramma (uscite emergenza) (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)

Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso

Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

Page 118: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 118

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE LINEARE PER AMBIENTI CON VIDEOTERMINALI TIPO 8

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1

Corpo: in acciaio di colore bianco

Ottica: parabolica in alluminio semilucido con alette trasversali chiuse superiormente e filtri in metacrilato prismatizzato per una schermatura totale del vano ottico.

Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA

DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA

Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 64

Equipaggiato con lampade a LED: 2x24W(flusso ≥2.600lm) 2x30W (flusso ≥6.100lm)

Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile

(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)

Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi staffe di fissaggio / sospensione (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)

Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso

Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

Page 119: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 119

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE A FORMA QUADRATA

TIPO INDUSTRIALE TIPO 9

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1

Corpo: a doppio guscio in alluminio stampato, verniciato a polvere con apertura a cerniera.

Schermo: in vetro trasparente temprato. Recuperatore di flusso in alluminio a specchio con assenza di iridescenza.

Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA

DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA

Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 64

Equipaggiato con lampade a LED: 1x100W(flusso ≥11.900lm) 1x150W

Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile

(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)

Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi staffe di fissaggio / sospensione (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)

Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso

Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)

Page 120: Capitolato norme tecniche - INRiM · specifiche Norme CEI/UNEL ove esistenti e, qualora ne sia prevista la concessione per la categoria merceologica di appartenenza dotati del Marchio

INRIM Strada delle Cacce 91 - TORINO ED.01–Rev.00–Maggio 2015 Lavori di razionalizzazione e messa a norma impianti generali meccanici ed elettrici 13028 –CAPITOLATO NORME TECNICHE - PARTE II Impianti Elettrici e Speciali PAG. 120

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE TIPO PROIETTORE TIPO 11

All. SCHEDA TECNICA Ediz. 1 Data 11/14

Rev. 0 Data 11/14 verif. Ing. S:B.: appr. ing. R.Z. File Pag. 1 di 1

Corpo: in alluminio pressofuso con alette di raffreddamento

Riflettore: in alluminio preanodizzato

Diffusore: in vetro temprato sp.5mm resistente agli shock termici e agli urti

Apparecchio per illuminazione: DIRETTA INDIRETTA

DIRETTA – INDIRETTA WALLWASHER-ASSIMMETRICA

Norme e classificazione: conforme IEC 598 CEI 34; certificate dall’Istituto Marchio di Qualità (IMQ); certificazione di conformità europea ENEC, CE rispondenti alle direttive di compatibilita elettromagnetica EMC classe di isolamento elettrico classe 1 Tensione di alimentazione 230V 50 Hz Installabile su superfici normalmente infiammabili Grado di Protezione IP 20 IP 40 IP 65

Equipaggiato con lampade a LED: 37W (flusso ≥4.700lm)

Clablaggio: induttivo reattore elettronico reattore elettronico dimmerabile

(completo di fusibile ed eventuale condensatore di rifasamento)

Accessori: gruppo autonomo di emergenza con batterie ricaricabili al Ni-Cd autonomia 1h 2h predisposto per funzionamento con sistema centralizzato di autodiagnosi con autodiagnosi locale (ove richiesti ed indicati negli elaborati progettuali)

Posa: plafone parete sospensione fila continua incasso

Applicazione: uffici corridoi loc. tecnici servizi laboratori cucina show room / hall magazzino

(tipico esemplificativo produrre scheda per accettazione)


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