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capitolo 1 Il contesto nazionale: la popolazione straniera in · Lo studio delle caratteristiche...

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capitolo 1 Il contesto nazionale: la popolazione straniera in FVG e nel resto d’Italia
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Page 1: capitolo 1 Il contesto nazionale: la popolazione straniera in · Lo studio delle caratteristiche socio-demografiche della presenza straniera in territori in cui il fenomeno migratorio

capitolo 1 Il contesto nazionale: la popolazione straniera in FVG e nel resto d’Italia

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14 annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

15annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

1.1 Il bilancio demografico della popolazione straniera residente

Nota: (a) dati provvisori

Modello ISTAT P.3 dal 31/12/1993, Movimento e calcolo della popolazione straniera.

Il Nord est comprende: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna.

Le acquisizioni di cittadinanza italiana costituiscono una componente negativa del bilancio della popolazione straniera.

Lo studio della popolazione residente straniera dal punto di vista socio-demografico consente l’anali-si delle caratteristiche della componente migratoria più stabile ovvero degli stranieri che, insediati sul territorio, danno luogo a progetti migratori almeno di lungo periodo. Le iscrizioni anagrafiche, dunque, mettono in luce gli eventi demografici fondamentali registrati nel corso di un anno consentendo l’analisi delle principali caratteristiche quantitative e qualitative della popolazione oggetto di indagine e del relativo rapporto con il territorio di insediamento. Tali informazioni vengono raccolte attraverso la rilevazione “Movimento annuale della popolazione residente” , indagine censuaria condotta dall’Istat attraverso cui è possibile il calcolo del bilancio demografico della popolazione straniera resi-dente, consentendo da una lato, di pervenire ad una sintesi abbastanza completa dei più importanti eventi demografici (nascita, morte, trasferimenti interni ed esterni), dall’altro di determinare l’ammon-tare della popolazione straniera residente. Quest’ultima è costituita dalle persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia e viene calcolata, per ciascun comune, al 31 dicembre di ogni anno successivo al Censimento della popolazione, sommando alla popolazione straniera censita come residente nel comune, il movimento anagrafico registrato nel corso di ciascun anno solare.

Gli stranieri residenti in Italia al 31 dicembre 2008 sono circa 3 milioni 891mila e costitui-scono circa il 6,5% della popolazione complessivamente residente (tav. 1.1). L’incremento delle iscrizioni anagrafiche rispetto all’anno precedente è pari al +13,4% (ovvero 458 mila unità in più rispetto al 2007) dato che evidenzia una leggera flessione del trend di crescita registrato nell’anno precedente (pari al 16,8% rispetto al 2006). A contribuire principalmente all’incremento della popolazione residente straniera è il saldo migratorio con l’estero rappresentato dalla differenza tra le iscrizioni degli immigrati nelle anagrafi comunali e le cancellazioni per l’estero (le emigrazioni). Sebbene le iscrizioni dall’estero risultino la componente principale del bilancio degli stranieri (+ 496.549 nuove iscrizioni) si osserva un decremento rispetto all’anno precedente (-3,6%). Di segno inverso invece, l’andamento del saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) che nel 2008 è cresciuto del 12,9% in seguito all’iscrizione per nascita di 72.472 unità. Il saldo naturale della popolazione straniera, pur essendo nettamente più basso rispetto a quello migratorio, risulta particolarmente significativo se contrapposto a quello della popolazione residente di cittadinanza italiana, negativo (-76.661 unità) nel 2008. Gli stranieri che si sono cancellati dalle anagrafi, perchè ritornati nel loro Stato o trasferiti in un altro Stato estero, sono 27.023, un numero piuttosto contenuto rispetto al reale movimento emigratorio degli stranieri residenti, ma in aumento rispetto al 2007 (+33%).

Circa 1 milione e 50mila stranieri sono iscritti nelle anagrafi comunali del Nord Est (ovvero il 27% degli stranieri residenti in Italia) e, di questi, 94.976 in Friuli Venezia Giulia (ovvero il 2,4% degli stranieri residenti in Italia). Gli stranieri residenti in questi territori sono aumentati in misu-ra maggiore rispetto al resto d’Italia, rispettivamente del 13,6% nel Nord Est e del 14,0% nel Friuli Venezia Giulia. Anche se tali valori sembrano piuttosto vicini, l’esame delle poste del bilancio demografico mette in evidenza alcune tendenze peculiari di questi territori. A determinare il maggior incremento di residenti stranieri rispetto all’anno precedente è il numero di iscritti dall’estero nel Nord Est ed in Friuli Venezia Giulia rispettivamente pari a +5,7% e +7,9%, valori decisamente in contro-tendenza rispetto a quelli registrati sull’intero territorio nazionale (-3,6%). In quest’ottica, dunque, il nord est ed il Friuli Venezia Giulia sembrerebbero territori ancora in grado di esercitare una certa attrazione migratoria, tuttavia nella lettura del dato è necessario soffermarsi anche sulle altre componenti del bilancio che evidenziano altresì maggior incrementi nelle cancellazioni per l’estero (rispettivamente +35,5% nel Nord Est e + 36,2% in Friuli Venezia Giulia) e minori incremen-ti nelle acquisizioni di cittadinanza italiana (+10,9% e +7,2%) indicando dunque la peculiarità, per posizione geografica, vocazione economica e avvenimenti storici, del fenomeno migratorio in questi territori, soprattutto per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia. La variazione del saldo migra-torio interno degli stranieri rispetto all’anno precedente, cioè la differenza tra iscritti da altre regioni e cancellati per altre regioni, risultando positiva per il Friuli Venezia Giulia sembra confermare quanto sopra enunciato, segnalando come, in generale, la popolazione straniera si ridistribuisca all’in-terno del paese scegliendo poli maggiormente attrattivi. Differenziali interessanti tra il Friuli Venezia Giulia ed il resto d’Italia si riscontrano anche nelle iscrizioni per nascita: sebbene il nu-mero di nati stranieri rappresenti una quota percentuale del totale della popolazione straniera presso-ché identica a quella nazionale, l’incremento di tale voce è pari al 18,1% rispetto al 2007 (in termini assoluti 1.746 figli di genitori entrambi stranieri) contro l’incremento nazionale pari al 13,2%. La let-tura di tale dato, unitamente all’informazione sull’incremento delle seconde generazioni, conduce alla

Tavola 1.1

Bilancio Italia Nord Est FVGvalore

assolutovar. %

2008/07valore

assolutovar. %

2008/07valore

assolutovar. %

2008/07

stranieri residenti al 1° gennaio 3.432.651 16,8 923.812 15,2 83.306 15,0

Nati 72.472 13,2 21.981 14,4 1.746 18,1

Morti 4.278 16,6 1.119 18,3 139 24,1

Saldo naturale 68.194 12,9 20.862 14,2 1.607 17,6

Iscritti dall’estero 496.549 -3,6 132.430 5,7 12.130 7,9

Cancellati per l’estero 27.023 33,0 X9.291 35,3 1.077 36,2

Saldo migratorio con l'estero 469.526 -5,1 123.139 4,0 11.053 5,7

Saldo migratorio interno 8.425 -9,1 7.036 -4,7 1.234 8,6

Acquisizione cittadinanza italiana 53.696 18,1 16.808 10,9 1.616 7,2

Saldo totale 458.644 -7,1 125.960 3,6 11.670 7,6

Stranieri residenti al 31 dicembre 3.891.295 13,4 1.049.772 13,6 94.976 14,0

Minorenni (a) 862.453 12,4 246.148 12,8 20.236 13,5

Stranieri nati in italia (II^ generazione) 518.700 13,4 146.055 13,7 11.076 15,8

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Il bilancio demografico della popolazione straniera residente. Valori assoluti 2008 e var. % 2008/07

Il saldo mIGratorIo con l’estero

Il saldo naturale

Il nord est e Il FVG

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Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

17annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

100119,3

135,4 149,9166,6

191,5218 3

0

50

100

150

200

250

300

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

Italia Nord Est FVG

figura 1.1

connotazione di una presenza straniera sempre più stabile ed integrata sul territorio. Tali peculiarità non sarebbero emerse esaminando unicamente l’ammontare di popolazione residente straniera al 31 dicembre di ogni anno. In figura 1.1, attraverso l’utilizzo di numeri indice viene rappresentato l’andamento dell’ammontare complessivo della popolazione straniera residente in Italia nel periodo 2002-2008.

Un numero indice è un numero puro che esprime la variazione di un dato fenomeno in situazioni spaziali differenti.

La popolazione straniera residente in Italia. Numeri indice anno base 2002=100. Anni 2002-2008

Prendendo a riferimento l’anno 2002 e analizzando l’evoluzione temporale dell’ammontare complessivo della popolazione residente straniera, si osserva come quest’ultima si sia più che raddop-piata nel 2008 in Friuli Venezia Giulia (da 43.498 residenti nel 2002 a 94.976 nel 2008). Tuttavia, no-nostante l’incremento sia stato evidentemente consistente, raffrontando tale dinamica con quella del Nord Est e del resto d’Italia, emerge un minor incremento di popolazione straniera in Friuli Venezia Giulia rispetto a quello registrato nello stesso periodo negli altri territori considerati. In Italia, infatti, l’incremento medio percentuale è stato pari al 14,1%, nel Nord Est pari al 13,7 ed in Friuli Venezia Giulia pari all’11,8%. La quasi perfetta sovrapposizione dei trend evolutivi del fenomeno migratorio del Nord Est e del resto d’Italia confermano nuovamente la specificità della presenza straniera in Friuli Venezia Giulia. Analizzando le singole annualità del periodo considerato, si osserva che in Friuli Venezia Giulia l’incremento annuo percentuale più consistente si è verificato nel 2003 (in termini as-soluti pari a 8.391 stranieri residenti in più rispetto all’anno precedente), negli anni successivi l’incre-mento percentuale medio è stato pari al 7,1% per raggiungere un nuovo picco nel 2007 quando sono state registrate 10.844 iscrizioni anagrafiche in più rispetto all’anno precedente (determinando dunque una variazione percentuale pari al 15%).

La scelta di basare la serie storica al 2002 è legata all’impatto che l’introduzione della legge Bossi-Fini n. 189 del 30 luglio 2002 ha determinato sulla composizione della popolazione straniera favorendo l’emersione del lavoro straniero irregolare. Inizialmente, il provvedimento prevedeva la possibilità di regolarizzare la posizione di collaboratrici domestiche e assistenti personali, successivamente la regolarizzazione è stata estesa ai lavoratori dipendenti delle imprese con il decreto legge n. 195/2002, convertito con legge 222/2002.

la popolazione straniera in rapporto alla popolazione complessiva

Lo studio delle caratteristiche socio-demografiche della presenza straniera in territori in cui il fenomeno migratorio è presente con diversa intensità è possibile attraverso l’utilizzo di appositi indici che mettono in relazione la presenza straniera con la popolazione complessivamente residente (tav.1.2).

Tavola 1.2

Indici Italia Nord Est FVG

Composizione percentuale a fine anno (Italia=100) 100,0 27,0 2,4

Incidenza % della popolazione straniera a fine anno 6,5 9,1 7,7

Variazione % rispetto alla fine dell'anno precedente 13,4 13,6 14,0

% di stranieri nati in Italia a fine anno (II generazione) 13,3 13,9 11,7

Incidenza % dei nati stranieri sul totale dei nati 12,6 19,6 16,6

Acquisizioni cittadinanza italiana (tasso x 1.000) 14,7 17,0 17,0

% di minorenni stranieri a fine anno 22,2 23,4 21,3

% di minorenni italiani sulla popolazione italiana (a) 17,0 16,2 14,8

Tasso di natalità stranieri (x 1.000) 19,8 22,3 19,6

Tasso di natalità italiani (x 1.000) 9,0 8,6 8,6

Tasso di mortalità stranieri (x 1.000) 1,2 1,1 1,6

Tasso di mortalità italiani (x 1.000) 10,3 11,0 11,7

Saldo interno degli stranieri (tasso x 1.000) 2,3 7,1 13,8

Saldo interno degli italiani (tasso x 1.000) 0,1 2,3 2,7

Saldo con l'estero degli stranieri (tasso x 1.000) 128,2 124,8 124,0

Saldo con l'estero degli italiani (tasso x 1.000) -0,3 -0,4 -0,5

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Nota: (a) I dati fanno riferimento al 31 dicembre 2007 Fonte: elaborazioni Servizio Statistica RAFVG su dati Istat

Anche in rapporto alla popolazione complessiva il nord est registra valori superiori alla media nazionale: in quest’area, infatti, ogni 100 residenti 9,1 sono stranieri; i valori massimi si registrano in Emilia romagna e Veneto dove risiedono rispettivamente 9,7 e 9,3 stranieri ogni 100 abitanti. anche in Friuli Venezia Giulia tale rapporto è sempre stato superiore alla media nazionale (fig.1.2): l’incremento più elevato del peso della popolazione straniera rispetto alla popo-lazione complessiva si è registrato nel 2003, successivamente tale rapporto è rimasto invariato per poi crescere progressivamente negli anni 2006-2008; complessivamente l’incidenza è passata dal 3,7% del 2002 al 7,7% del 2008.

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Indicatori relativi al bilancio della popolazione italiana e straniera. Anno 2008

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,7, , ,4

,,

9,1

34 9 4 9 5

6,06 8

7 76 5

0

3

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2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

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i 100

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i

Nord Est FVG Italia

figura 1.2

Incidenza della popolazione straniera sulla popolazione complessiva. Valori percentuali. Anni 2002-2008

-5.000

0

5.000

10.000

15.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

saldo naturale pop. residente saldo naturale pop. straniera

saldo migratorio pop. residente saldo migratorio pop. straniera

figura 1.3

FVG: saldo migratorio e saldo naturale delle popolazione straniera e complessiva. Valori assoluti. Anni 2002-2008

Come già anticipato, analizzando il bilancio demografico del Friuli Venezia Giulia si osserva che alla base di questa crescita vi è l’elevato numero di iscrizioni anagrafiche dall’estero che costantemente supera le cancellazioni: questo da un lato implica un saldo migratorio in attivo di 11.053 unità nel 2008 a fronte delle 4.523 del 2003, dall’altro evidenzia come l’ammontare del saldo calcolato sulla popolazione complessiva sia determinato in larga parte dalle variazioni anagrafiche della popolazione residente straniera (fig. 1.3). Alla crescita della presenza straniera contribuisce anche il saldo naturale, seppure in misura nettamente inferiore, il quale, in Friuli Venezia Giulia, è di 1.607 unità nel 2008 ed era di 556 unità nel 2003. Il confronto tra il saldo naturale della popolazione complessiva e quello della sola popolazione straniera mette in risalto la diversa composizione della struttura demografica delle due popolazioni: se per la popolazione complessiva si registra un saldo naturale negativo riconducibile al progressivo invecchiamento della popolazione ed alla bassa natalità, per la sola popolazione straniera il saldo è positivo ed in costante aumento. I trasferimenti di residenza dei cittadini stranieri, invece, seguono una direttrice che si sovrappone a quella dei cittadini italiani: dalle regioni meridionali a quelle settentrionali. In particolare, nel 2008, il saldo migratorio interno per mille abitanti stranieri è pari a +7,1 nel Nord est e +13,8 in Friuli Venezia Giulia. Confrontando tale indicatore con quello calcolato rispetto alla popolazione di cittadinanza italiana, si osserva come in Friuli Venezia Giulia la mobilità degli stranieri sia molto più elevata rispetto a quella dei cittadini italiani di quanto si registri nel resto d’Italia.

le strutture famigliari e la natalità della popolazione straniera residente

La stabilità ed il radicamento della presenza straniera su un territorio si traducono in una maggiore incidenza delle famiglie straniere sul totale delle famiglie ed in un più elevato numero di nascite di bambini stranieri sul complesso delle nascite. È, in genere, elevata anche la proporzione di stranieri minorenni o appartenenti alle seconde generazioni. Per quanto riguarda il primo aspetto, in Friuli Venezia Giulia nel 2008 si registrano 43.759 famiglie con capofamiglia straniero; esse rappresen-tano circa il 7,9% del totale delle famiglie, dato ben al di sopra di quello nazionale pari, nello stesso periodo, al 6,2% e leggermente inferiore a quello del Nord Est pari a 8,1%. Per quanto riguarda il numero delle nascite, la vitalità della popolazione straniera rispetto a quella italiana è espressa dall’al-to tasso di natalità: il valore regionale è in continua crescita e raggiunge il 19,6 per mille nel 2008 (fig.1.4).

Per famiglia si intende “un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune”, art. 4 Regolamento anagrafico DPR 223 del 1989.

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Il bIlancIo demoGraFIco In FVG

Il saldo naturale In FVG

Il saldo mIGratorIo Interno In FVG

l’IncIdenza delle FamIGlIe stranIere

Il tasso dI natalItà

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Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

15,9 15,317,9 17,8 18,1 19,0

19,6

9,4 9,4 9,7 9,5 9,5 9,5 9,6

0

10

20

30

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008Tass

o di

nat

alità

str

anie

ri (x

1.0

00)

Italia Nord Est FVG tasso di natalità popolazione complessiva

6,8 7,49 8

11,0 12,114,0

16,6

0

5

10

15

20

25

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008Nat

i str

anie

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00 n

ati

Italia Nord Est FVG

figura 1.4

0

40

80

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160

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tass

o di

feco

ndità

per

1.0

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onne

meno 18 22 26 30 34 38 42 46 50 e di 15 piùetà

italiane straniere

figura 1.6

figura 1.5

Tasso di natalità della popolazione straniera (per 1.000 abitanti). Anni 2002-2008

Incidenza dei nati stranieri sul totale dei nati. Valori percentuali Anni 2002-2008

FVG: Tassi di fecondità per età e cittadinanza delle donne residenti. Anno 2007

Ciò è l’effetto di più cause concomitanti: il numero dei residenti, i quali, aumentando, accrescono il collettivo che può dare luogo alle nascite (pur se questo normalmente influisce poco sul tasso), i ricongiungimenti familiari, i quali normalizzano la presenza di soggetti identificati come famiglie mononucleari anche se coniugati e con figli nel paese di origine, la decisione, per molti stranieri, di passare da una presenza temporanea ad una di lungo periodo, con la conseguente intenzione di pianificare e condurre un normale ciclo di vita familiare.

Nonostante il tasso di natalità degli stranieri in Friuli Venezia Giulia sia molto più elevato di quello degli italiani (il primo è pari a 19,6 per 1.000 stranieri residenti ed il secondo è pari a 8,6 per 1.000 italiani residenti), tale differenza è ancora più marcata se si osservano i valori relativi al Nord Est. Qui, nel 2008 si sono registrate 22,3 nascite ogni 1.000 stranieri residenti e solo 8,6 nascite ogni 1.000 italiani residenti. In quest’area anche l’incidenza dei nati stranieri sul totale dei nati è superiore rispetto ai valori del Friuli Venezia Giulia e del resto d’Italia (fig. 1.5). Se nel 2003 ogni 100 nati in Friuli Venezia Giulia circa 7 erano stranieri, nel 2008 tale rapporto è salito a 16,6 ogni 100 nati; in Italia tale valore è pari a 12,6 e nel Nord Est quasi un nato su cinque è straniero.

Il più elevato tasso di natalità della popolazione straniera rispetto a quello della popo-lazione italiana, nonostante la migrazione costituisca un’ interruzione e una modificazione del percorso di vita, oltre ad essere conseguenza di una giovane struttura per età degli immigrati è deter-minato anche da comportamenti riproduttivi della popolazione straniera molto diversi rispetto a quelli della popolazione italiana residente. Ciò risulta evidente analizzando il tasso di fecondità specifico delle due popolazioni a confronto residenti in Friuli Venezia Giulia (fig. 1.6).

Rapporto tra il numero di nati vivi da donne in una specifica età e l’ammontare della popolazione residente femminile della stessa età (per 1.000).

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

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Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

23annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

Il calendario della maternità delle straniere risulta più alto e anticipato rispetto a quello delle donne italiane: in particolare, per le immigrate gli indici più elevati sono compresi tra i 22 e i 28 anni, età nelle quali si concentra ben un terzo della fecondità totale, per le italiane, invece, gli indici più elevati si trovano ad età più avanzate, tra i 28 e i 36 anni. Tutto questo si traduce in un’età media al parto pari a 27,6 per le donne straniere e 32,1 per le donne italiane ed in un numero medio di figli pari a 2,36 per le straniere e 1,21 per le italiane . I comportamenti riproduttivi delle donne straniere hanno dunque impattato sulla fecondità della popolazione complessiva, prova ne è il fatto che dal 2004 il tasso di fecondità totale è passato da 1,22 figli per donna a 1,3. Tuttavia ci si interroga ancora su quanto queste dinamiche siano influenzate dal fenomeno dell’immigrazione proprio in ragione della complessità e del dinamismo che caratterizza la fecondità, fenomeno rispetto al quale molti fattori interagiscono in maniera congiunta e con specifiche modalità che differiscono a seconda delle nazio-nalità di provenienza (età all’immigrazione, ricongiungimenti famigliari, modelli culturali del Paese di origine, livello di integrazione, condizioni economiche…).

Complessivamente il Nord Est è anche la ripartizione in cui la proporzione di minori sul totale della popolazione straniera residente è più elevata: qui, al 31 dicembre 2008, quasi uno straniero su quattro è minorenne. Tale rapporto è invece inferiore in Friuli Venezia Giulia dove i minori stranieri (pari a 20.236 unità) costituiscono il 21,3% della popolazione straniera dato che risulta interessante se confrontato con quello relativo alla popolazione italiana residente in cui, ogni 100 abitanti 14,8 sono minori. L’indice di incidenza dei minorenni, che compara i minorenni stranieri al totale dei minorenni residenti, è di valore modesto ma in costante crescita. Attualmente l’indice segnala 11 minorenni stranieri ogni 100 minorenni complessivi in Friuli Venezia Giulia ma solo nel 2002 tale valore era inferiore alla metà (fig. 1.7). rapportando il numero di nati al numero di minorenni in più presenti in Friuli Venezia Giulia nell’anno 2008 rispetto all’anno precedente si

08,5

13,4

5,05,8 7, 7,9 8,8

10,111,3

0

5

10

15

20

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

Min

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100

min

ori r

esid

enti

Italia Nord Est FVG

figura 1.7

Stranieri Italiani

31,5

44,7

32,5

48,6

Maschi Femmine

figura 1.8

osserva che i nuovi nati ne costituiscono la parte più consistente (il 72,7%). Ciò significa che il 27,3% dei minori sono giunti in Friuli Venezia Giulia per ricongiungimenti famigliari (dato leggermente inferiore a quello che si registra a livello nazionale pari a 28,8%) o sono minori non accompagnati. su tutto il territorio nazionale il livello del tasso di mortalità è molto basso proprio in relazione alla struttura per età della popolazione straniera; in particolare, in Friuli Venezia Giulia, è pari a 1,6 per mille ovvero circa un settimo del corrispondente tasso regionale calcolato sulla popolazione italiana residente (11,7 per mille).

la struttura per età e genere della popolazione straniera residente

La distribuzione per età e genere di una popolazione costituisce una delle principali informazioni circa la sua struttura , essendo determinata dal movimento naturale e migratorio, dai processi evolutivi di natalità e mortalità e dall’invecchiamento della popolazione. Nello specifico è possibile costruire una serie di indici che, oltre a rendere possibile il confronto tra strutture di popolazioni diverse (stranieri residenti, residenti complessivi) permette di comprendere il rapporto tra la percentuale di anziani e di giovani, le possibilità di ricambio generazionale, le trasformazioni della struttura delle famiglie ed i numerosi fenomeni sociali, economici e culturali connessi.

Gli stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia al 1° gennaio 2009 hanno un’età media pari a 32 anni; una struttura per età, quindi, molto giovane se confrontata con quella dei soli residenti di cittadinanza italiana (circa 46,7 anni) e ciò dipende dal fatto che l’emigrazione costituisce un compor-tamento necessariamente selettivo in base all’età (fig. 1.8).

I dati, di fonte Istat, si riferiscono al 2007, ultimo anno disponibile.

Somma dei tassi di fecondità specifici, indica il numero medio di figli per donna in età feconda (15-49).

Incidenza dei minorenni stranieri sul totale dei minorenni. Anni 2002-2008

FVG: età media della popolazione straniera e italiana residente per genere. 1° gennaio 2009

I dati sulla composizione per genere ed età provengono dalla rilevazione Istat “Rilevazione della popolazione residente per sesso, anno di nascita e stato civile al 1°gennaio 2009”.

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

le dIFFerenze neI comportamentI rIproduttIVI

I mInorI

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24 annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

25annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

Nella popolazione straniera residente non si evidenziano differenze di età media tra i generi: l’età media dei maschi è infatti pari a 31,5 anni mentre quella delle femmine è pari a 32,5. Al contrario invece, la differenza è piuttosto significativa se si analizza la struttura per età della sola popolazione dei residenti di cittadinanza italiana. rappresentando la struttura per età di una popolazione attraver-so le piramidi di età, si osserva che il grafico relativo alla popolazione di cittadinanza italiana presenta una base molto ristretta in quanto le generazioni più giovani hanno una consistenza inferiore rispetto a quelle delle classi d’età più mature (fig. 1.9). La componente femminile, più di quella maschile, è contraddistinta da una notevole presenza di persone al di sopra dei 65 anni soprattutto nelle fasce d’età cui appartengono i cosiddetti “grandi anziani”, cioè, convenzionalmente, quelle al di sopra dei 75 anni. La classe di età modale (ovvero quella con frequenza maggiore) è sia per i maschi che per le femmine italiani la classe 40-44 dove si concentra rispettivamente il 4,2% della popolazione comples-siva maschile ed il 4,1% della popolazione complessiva femminile; ciò a testimoniare l’elevato nume-ro di nascite durante il boom economico degli anni dal 1960 al 1970.

rispetto la struttura della popolazione straniera che risiede in Friuli Venezia Giulia si osservano le seguenti specificità: vi è un’ampia base costituita dai minori appartenenti alle fasce d’età più basse, gli adulti sono concentrati nelle età centrali, la consistenza delle persone al di sopra dei 65 anni è molto ridotta. Altra peculiarità interessante è la differenza di genere che si riscontra nelle classi di età centrali (35-50 anni): se infatti la presenza maschile è superiore a quella femminile in quasi tutte le classi d’età della popolazione straniera residente (l’indice di mascolinità che misura il rapporto tra i due sessi è infatti pari a 104,2) tale differenziale è massimo nelle età lavorative (tra i 35-44 anni).

La forma della piramide d’età dei cittadini residenti di cittadinanza italiana è detta “ad albero” per la caratteristica base particolarmente ristretta. Tale forma rappresenta la situazione dei paesi demograficamente senili dove la natalità e la mortalità decrescono continuamente.

L’indagine campionaria sulle famiglie condotta da ISTAT che analizza le condizioni di vita, il reddito e l’esclusione sociale della popolazione residente.

Età che bipartisce la distribuzione ordinata in senso crescente delle età della popolazione.

,3

3,

,

,22 02

,

4

2 0,1,,0

2 02 4

3,3,0

4 2,9

3,43

3,53,3

2,61,9

1,30,7

0,2

0-45-910-1415-1920-2425-2930-3435-3940-4445-4950-5455-5960-6465-6970-7475-7980-8485-8990 e +

M italiani

1,91,91,91,91,9

2,23,0

3,84,1

3,83,43,5

3,73,6

3,22,8

2,51,8

0,8

F italiane0-45-910-1415-1920-2425-2930-3435-3940-4445-4950-5455-5960-6465-6970-7475-7980-8485-8990 e +

M stranieri

3,72,7

2,42,5

4,05,8

,6 45,7

4,63,6

2,92,1

1,10,7

0,40,2

0,10,1

F straniere4,0

2,82,6

3,14,3

5,56,7

6,45,5

4,02,7

1,50,80,50,30,20,1

figura 1.9

FVG: piramide delle età della popolazione straniera e italiana residente. 1° gennaio 2009

In sintesi, dunque, uno straniero residente in Friuli Venezia Giulia su due (47,2%) ha un’età compresa tra i 18 e i 39 anni, circa uno su cinque è minorenne (21,4%)(tav. 1.3). All’opposto la percentuale di coloro che hanno un’età maggiore di 64 anni è relativamente modesta (2,8%).

Classi di età Italia Nord Est FVG

comp

osizi

one p

er cla

sse

d'età

(%)

incide

nza s

u po

polaz

ione t

otale

(%)

comp

osizi

one p

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(%)

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otale

(%)

comp

osizi

one p

er cla

sse

d'età

(%)

incide

nza s

u po

polaz

ione t

otale

(%)

0-17 22,0 8,4 23,5 13,2 21,4 11,1

18-39 48,3 11,0 48,5 16,1 47,2 14,0

40-64 27,5 5,2 26,1 6,8 28,6 6,1

65 e più 2,1 0,7 1,9 0,8 2,8 0,9

Totale 100,0 6,5 100,0 9,1 100,0 7,7

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Tavola 1.3

Struttura per età della popolazione straniera residente. Valori assoluti e incidenza percentuale. 1° gennaio 2009

Per effetto della struttura per età della popolazione italiana, in cui prevalgono le classi anziane, l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione varia sensibilmente a seconda della classe di età considerata. Nel complesso, la popolazione straniera rappresenta il 7,7 % del totale, ma tra i minorenni il peso degli stranieri è dell’11,1% e del 14,0 % per gli individui di età compresa tra i 18 e i 39 anni. La quota di stranieri tra la popolazione anziana è invece pari allo 0,9%. Infine, sempre rispetto alla distribuzione per età della popolazione, si sottolinea che, secondo i dati dell’indagine Eu-SILC , la correlazione tra l’età mediana della popolazione residente con cittadinanza italiana e quella della popolazione residente straniera è negativa, presumibilmente per effetto della maggiore domanda per servizi alla persona e della carenza di forza lavoro connesse con l’invecchiamento dei residenti italiani.

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

nella struttura per età della popolazIone dI cIttadInanza ItalIana preValGono le classI anzIane, In quella della popolazIone stranIera preValGono le classI GIoVanI

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26 annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

27annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

Giovane è la parte di popolazione di età 0-16.

Anziana è la parte di popolazione di età superiore ai 65 anni

Indici Italia Nord Est FVG

popo

lazion

e Str

anier

a

popo

lazio

ne

Tota

le

popo

lazion

e Str

anier

a

popo

lazio

ne

Tota

le

popo

lazion

e Str

anier

a

popo

lazio

ne

Tota

le

Indice di mascolinità 96,8 94,4 102,4 95,3 104,2 93,9

Indice di vecchiaia 11,2 143,4 9,2 153,4 15,3 187,4

Indice di sostituzione 342,3 83,5 413,7 72,0 305,5 60,1

Indice di dipendenza totale 27,0 51,9 28,7 53,1 26,6 55,2

Indice di dipendenza giovani 24,3 21,3 26,3 20,9 23,1 19,2

Indice di dipendenza anziani 2,7 30,6 2,4 32,1 3,5 36,0

Indice di dipendenza grandi anziani 0,4 8,5 0,3 9,4 0,5 10,7

Indice di struttura della forza lavoro 374,3 275,7 386,7 255,2 377,7 244,7

Indice di ricambio delle donne in età fertile 52,7 71,9 55,7 69,8 53,2 67,5

Carico famigliare delle donne in età fertile 15,3 14,3 16,8 14,7 14,8 13,8

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Tavola 1.4

La situazione espressa graficamente dalle due piramidi delle età è sintetizzata, dal punto di vista numerico, dagli indici riportati di seguito (tav. 1.4).

Indicatori di struttura della popolazione straniera residente e della popolazione complessiva. 1° gennaio 2009

Nota: le descrizioni degli indici riportati in tabella e le relative modalità di calcolo sono contenute nel glossario

L’indice di mascolinità indica l’ammontare di popolazione maschile in rapporto a quella femminile: vale 100 nel caso di equidistribuzione, è maggiore a 100 quando la presenza maschile supera quella femminile. La differenza di genere dipende in parte dalle diverse nazionalità presenti su un territorio (l’immigrazione di popolazione proveniente dall’est europeo, per esempio, coinvolge prevalentemente la componente femminile), in parte dalle caratteristiche socio-economiche del territorio di emigrazione (vocazione industriale, attività economiche, presenza di servizi di assistenza). In Friuli Venezia Giulia la quota di popolazione straniera maschile supera nettamente quella femminile evidenziando una situazione opposta a quella della popolazione complessiva, determinata appunto dalla maggior presenza femminile, dovuta in massima parte alla vita media più lunga delle donne. Le stesse considerazioni possono essere estese anche al Nord Est e al resto d’Italia, anche se l’entità della differenza di genere tra le due popolazioni è minore.

ogni 100 stranieri giovani risiedono in Friuli Venezia Giulia più di 15 stranieri anziani ; lo stesso rapporto, calcolato sulla popolazione complessiva, vale 187. Anche rispetto all’indice di vecchiaia, dunque, il Friuli Venezia Giulia presenta il differenziale tra la popolazione di cittadinanza straniera e quella italiana

più elevato rispetto al Nord Est e alla media italiana. Interessante notare, inoltre, come in Friuli Venezia Giulia sia i residenti di cittadinanza italiana che quelli stranieri abbiano età più avanza-te rispetto al nord est e al resto d’Italia. L’invecchiamento della popolazione è la causa del basso valore dell’indice di sostituzione che caratterizza la popolazione italiana. Esso esprime il ricambio della forza lavoro rapportando le persone che stanno entrando in età lavorativa con i prossimi pensionati. Per la popolazione di cittadinanza italiana residente in Friuli Venezia Giulia tale valore è pari a 60,1 mentre per la popolazione straniera è pari a 305,5. Questo significa che nella popolazione complessiva, a fronte di 100 pensionamenti vi sono 60 nuovi ingressi nel mondo del lavoro mentre la popolazione straniera apporte-rebbe (dal punto di vista demografico) 305,5 nuovi ingressi. Sia nel Nord Est che nel resto d’Italia tale valore è superiore e rispettivamente pari a 413,7 e 342,3. L’indice di dipendenza rapporta la popolazione improduttiva (giovanile ed anziana) a quella produttiva (ovvero in età lavorativa). Esso esprime il carico sociale che la popolazione in età attiva deve mantenere direttamente e far crescere (nel caso dei giovani) o sostenere dal punto di vista assistenziale e affettivo (nel caso degli anziani). In Friuli Venezia Giulia, la popolazione attiva deve sostenere 55 giovani e anziani (dato abbastanza vicino alla media nazionale ed al valore del Nord Est); considerando invece la sola popolazione straniera, il carico sociale si riduce a 26,6 unità improduttive.

Da quest’indice deriva l’indice di dipendenza giovani e l’indice di dipendenza anziani costruiti rapportando rispettivamente la popolazione improduttiva giovanile a quella produttiva e la popolazione improduttiva anziana a quella produttiva. L’analisi per componenti mostra che, per la popolazione complessiva residente in Friuli Venezia Giulia, il carico sociale è costituito da 19 giovani e 36 anziani ogni 100 persone in età lavorativa, 10,7 dei quali ultraottantenni mentre per la popolazione straniera residente, 100 persone in età lavorativa dovranno assistere e mantenere, direttamente o indirettamente, 23 giovani e 3,5 anziani.

L’indice di struttura della forza lavoro, rapportando la popolazione in età lavorativa più giovane (in età 15-39) a quella in età lavorativa più anziana (in età 40-64), misura la possibilità di ricambio dei lavoratori più anziani da parte dei lavoratori più giovani. Complessivamente, in Friuli Venezia Giulia, a fronte di 100 lavoratori appartenenti alla fascia più anziana della popolazione attiva ve ne sono 78,8 che appartengono alla fascia più giovane, la forza lavoro calcolata sulla popolazione straniera residente è costituita da 176 lavoratori giovani ogni 100 lavoratori anziani. Ancora una volta il Friuli Venezia Giulia si caratterizza per un più alto valore dell’indice per entrambe le popolazioni. L’indice di ricambio delle donne in età fertile è una misura della capacità futura di riproduzione della popolazione perchè rapporta il numero delle donne in età 0-19 (le potenziali donne fertili) al numero delle donne in età 20-39 (attuali le donne fertili). Quando il valore dell’indice è pari a 100, le nuove generazioni sono in grado di rimpiazzare la generazione in età fertile, valori inferiori a 100 indicano invece una minor presenza futura di donne fertili. In Friuli Venezia Giulia ogni 100 donne in età 20-39 sono residenti 67,5 donne in età 0-19 ma, considerando la sola popolazione residente straniera, tale valore è pari a 53,2. Il carico famigliare delle donne in età fertile, ottenuto dividendo il numero dei bambini in età prescolare per il numero delle donne in età fertile, esprime il “peso” sociale che grava (in termini di sacrificio, di tempo dedicato, riduzione degli impegni lavorativi e di relazione) sulle donne in età fertile che devono accudire i figli piccoli. Ipotizzando un’età fertile compresa fra i 20 e i 44 anni compiuti, in Friuli Venezia Giulia 100 donne in età fertile si prendono carico di 13,8 bambini mentre tale rapporto sale a 14,8 se calcolato sulla sola popolazione residente stranieri. relativamente a questo indicatore, i valori sono abbastanza omogenei su tutto il territorio nazionale.

l’IndIce dI mascolInItà

l’IndIce dI VecchIaIa

l’IndIce dI sostItuzIone

l’IndIce dI dIpendenza

l’IndIce dI struttura della Forza laVoro

l’IndIce dI rIcambIo delle donne In età FertIle

Il carIco FamIGlIare

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28 annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

29annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

1.2 la distribuzione territoriale della popolazione straniera residente in Italia

figura 1.10

�gura 1_10

La popolazione straniera residente in Italia. Valori assoluti. Anno 2008

popolazione straniera39.000 - 372.000 [24]

26.000 - 39.000 [20]

18.000 - 26.000 [20]

12.000 - 18.000 [12]

1.000 - 12.000 [27]

una misura del diverso impatto dell’immigrazione sul territorio è l’incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti. A livello regionale il fenomeno migratorio assume massima rilevanza in Emilia-romagna dove la popolazione straniera incide per il 9,7% sul totale dei residenti. In Friuli Venezia Giulia ogni 100 residenti 7,7 sono stranieri, tale valore era pari a 6,8 solo un anno prima (fig. 1.11). Disaggregando ulteriormente il livello territoriale, l’incidenza della popolazione straniera rispetto alla popolazione complessiva è particolarmente elevata in alcune province del Nord, dove su dieci cittadini residenti, almeno uno è di cittadinanza straniera (fig. 1.12).

7,7%

6,8%

0%

2%

4%

6%

8%

10%

Emili

aR.

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Basi

licat

a

Pugl

ia

Sard

egna

2008 2007

Italia 2008 6,5%Italia 2007 5,7%

figura 1.11

Incidenza percentuale degli stranieri residenti sulla popolazione totale residente. Anni 2007-2008

rispetto a questo indicatore, le province con i valori più alti sono brescia e Prato, dove l’incidenza è pari rispettivamente a 12,2% e 11,8%. Seguono Piacenza (11,6%), Mantova (11,4%), reggio nell’Emilia (11,4%) e Modena (11,1%). Le altre province in cui tale valore supera il 10% sono (in ordine decrescente): Treviso (10,9) Pordenone (10,6), Parma (10,6), Verona (10,6), Vicenza (10,5). pordenone è dunque la provincia del Friuli Venezia Giulia in cui la presenza degli stranieri in rapporto alla popolazione complessiva è più elevata. Per Trieste tale valore è pari a 7,0, per udine a 6,6 e per Gorizia a 6,8. Nel 2008 la crescita della popolazione straniera in Italia è, in termini relativi, superiore laddove è minore il numero di stranieri residenti e cioè nel Sud e nelle Isole. In Friuli Venezia Giulia tale incremento è pari al 14% rispetto al 2007, dato superiore alle altre regioni del Nord Est ad eccezione dell’Emilia-romagna, regione storicamente oggetto di

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

la distribuzione degli stranieri residenti in Italia presenta un’elevata concentrazione nelle aree settentrionali del paese: circa uno straniero su quattro risiede in Lombardia (23,3%) e circa la metà risiede nelle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-romagna, che complessivamente determinano il 46% della popolazione straniera totale. In Friuli Venezia Giulia risiede il 2,4% della popolazione straniera totale. Ad un livello territoriale più disaggregato si osserva che la maggior concentrazione di stranieri è presente nella provincia di Milano (9,6% degli stranieri com-plessivamente presenti sul territorio nazionale); seguono la provincia di roma (9,5%), Torino (4,8%) e brescia (3,9%) (fig. 1.10). Il numero maggiore di stranieri in Friuli Venezia Giulia si registra nella provincia di Udine dove sono presenti 35.588 unità, segue Pordenone con 33.172 unità; le due province sono rispettivamente le 29-esime e 32-esime secondo il numero assoluto di residenti stranieri, Trieste è 69-esima e Gorizia 83-esima.

l’IncIdenza della popolazIone stranIera sul totale deI resIdentI

l’IncIdenza della popolazIone stranIera sul totale deI resIdentI per proVIncIa

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Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

31annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

Regioni popolazione straniera

var. media % 2002-05

var. media % 2005-08

var. % 2007-08

% sulla pop. straniera residente

al 31.12.2008

Piemonte 351.112 22,0 14,9 13,1 9,0

Valle d'Aosta 7.509 19,1 14,7 13,7 0,2

Lombardia 904.816 20,7 10,8 11,0 23,3

Trentino-A.A. 78.861 15,9 12,3 11,3 2,0

Veneto 454.453 20,4 12,3 12,5 11,7

FVG 94.976 14,4 13,4 14,0 2,4

Liguria 104.701 21,1 12,1 15,2 2,7

Emilia-romagna 421.482 20,8 13,4 15,3 10,8

Toscana 309.651 19,2 12,8 12,5 8,0

umbria 85.947 22,4 13,2 13,6 2,2

Marche 131.033 18,7 12,8 13,6 3,4

Lazio 450.151 18,0 17,8 15,1 11,6

Abruzzo 69.641 21,7 16,7 16,6 1,8

Molise 7.309 19,3 19,8 16,6 0,2

Campania 131.335 28,9 12,3 14,4 3,4

Puglia 73.848 11,6 14,9 15,6 1,9

basilicata 11.526 21,6 21,6 20,1 0,3

Calabria 58.775 22,2 20,6 15,5 1,5

Sicilia 114.632 13,6 15,4 16,8 2,9

Sardegna 29.537 15,3 18,1 17,6 0,8

ItalIa 3.891.295 19,9 13,4 13,4 100,0

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Tavola 1.5

migrazioni. osservando le variazioni intercorse tra il 2002-05 e tra il 2005-08 si evidenzia un maggior incremento nel primo periodo considerato per quasi tutte le regioni ad eccezione del Molise, della basilicata e della Sardegna (tav. 1.5).

figura 1.12

�gura 1_12

La popolazione straniera residente in Italia. Incidenza percentuale sul totale della popolazione. Anno 2008

Popolazione residente straniera per regione. Valori assoluti, var. % medie e assolute, peso sulla popolazione totale. Anno 2008

% stranieri9,5 - 12,2 [20]

7,6 - 9,5 [19]

6,0 - 7,6 [21]

2,5 - 6,0 [20]

1,0 - 2,5 [23]

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

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32 annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

33annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

Tuttavia, se nella maggior parte delle regioni d’Italia, il differenziale tra l’incremento di popolazione straniera tra il 2002-2005 e 2005-2008 è molto alto (con la differenza maggiore registrata, tra le regioni a forte vocazione migratoria, in Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-romagna, Piemonte), in Friuli Venezia Giulia l’incremento è rimasto pressoché invariato e ciò è dovuto in larga parte al fatto che i flussi migratori dell’ultimo quadriennio non hanno risentito delle iscrizioni anagrafiche successive ai provvedimenti di regolarizzazione del 2002. Tra il 2002-2005 gli stranieri residenti, infatti, sono aumentati del 14,4% mentre nel periodo 2005-2008 sono aumentati del 13,4% a riprova del fatto che, al di là delle singole annualità in cui sono avvenuti i provvedimenti normativi che hanno facilitato l’insediamento e l’integrazione degli stranieri, il fenomeno migratorio in Friuli Venezia Giulia mantiene un’ incremento abbastanza costante. le regioni del nord Italia esercitano una maggior attrazione migratoria e ciò trova conferma anche nei trasferimenti di residenza della popolazione straniera che evidenziano come, indipenden-temente dal luogo di ingresso, gli stranieri si spostano lungo la direttrice consolidata dalle regioni del meridione a quelle del settentrione. In particolare, si può osservare come vi sia una correlazione positiva tra i territori in cui la presenza straniera è maggiormente concentrata rispetto alla popolazione complessiva e la specializzazione industriale del territorio (fig. 1.13).

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2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

Quota del valore aggiunto dell'industria

Quo

ta d

i res

iden

ti st

rani

eri

figura 1.13

La popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 e l’attività industriale nelle regioni e province italiane

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

EUROPA AFRICA ASIA AMERICA OCEANIA

56%

70%

54%16%

9%

22%25%17%

15%

8%4%4%

47%

69%

43%

9%5%7%

15%18%

7%

30%33%17%

2002

figura 1.14

Aree geografiche di provenienza della popolazione straniera residente in Italia per ripartizione territoriale. Composizione percentuale. Anni 2002-2008

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Nota: per facilitare la lettura del grafico, sono state riportate tutte le regioni, tutte le province del Friuli Venezia Giulia, e del Nord Est. I dati relativi al valore aggiunto si riferiscono al 2007

Assumendo che la vocazione industriale di un territorio possa essere sintetizzata dalla quota di valore a g g i u nto determinato dall’industria sul valore aggiunto totale, in generale si osserva come a quote di valore aggiunto industriale più elevato corrisponda una maggior quota di residenti stranieri. Modena,Treviso, Pordenone e Vicenza sono le province la cui ricchezza (espressa in termini di valore aggiunto) è dovuta in buona parte all’industria e alle quali corrisponde la più alta quota di stranieri.

Il valore aggiunto è l’insieme dei beni e servizi messi a disposizione della comunità per impieghi finali. E’ la risultante della differenza tra il valore della produzione di beni e servizi conseguita dalle singole branche produttive ed il valore dei beni e servizi intermedi dalle stesse consumati (materie prime e ausiliarie impiegate e servizi forniti da altre unità produttive)

Nota: il grafico rappresenta il peso percentuale di ciascuna area geografica di provenienza rispetto al totale delle aree. Il cerchio più esterno rappresenta il FVG, quello di mezzo il Nord Est e quello più interno il valore Italia.

1.3 la provenienza della popolazione straniera residente in Italia

rispetto al resto d’Italia, in Friuli Venezia Giulia si registra, conseguentemente, una notevole differenza relativamente all’incidenza di stranieri provenienti dall’Africa (17% contro il 25% del Nord Est ed il 22% dell’Italia) e dall’Asia (l’incidenza è pari al 9% rispetto al 16% registrato in Italia ed al 15% nel Nord Est) anche se, come si osserva dalla figura 1.14, è proprio quest’area geografica che ha subito il maggior incremento di presenze rispetto al 2002. Confrontando i dati di provenienza 2008 con quelli relativi al 2002 si evidenzia che la presenza di stranieri provenienti dall’Europa è rimasta pressoché costante nel tempo, a differenza di quanto avvenuto per il resto d’Italia. Nel 2002 infatti, i cittadini stranieri provenienti dall’Europa costituivano il 68% degli stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia (dunque una differenza di appena un punto percentuale rispetto al 2008), il 43% di quelli residenti

la distribuzione per area geografica di provenienza degli stranieri residenti in Italia evidenzia che il 54% di essi proviene dall’europa (fig. 1.14). un’incidenza simile si registra anche nel Nord Est, dove gli stranieri con cittadinanza europea sono il 56% della popolazione stra-niera complessiva, mentre in Friuli Venezia Giulia essi costituiscono il 70%. Tale differenza è ancora una volta attribuibile alla specificità della localizzazione della nostra regione, alle vicende storiche e probabilmente anche alla struttura per età della popolazione, basti pensare che una popolazione in cui il 23% dei residenti ha più di 65 anni ha maggior bisogno di professionalità legate alla cura e all’assistenza degli anziani, occupazioni svolte sempre più spesso da personale proveniente dall’Europa orientale.

la proVenIenza deGlI stranIerI resIdentI In ItalIa

la proVenIenza deGlI stranIerI resIdentI In FVG

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34 annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

35annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

in Italia ed il 46% di quelli residenti nel Nord Est, con incrementi al 2008 rispettivamente di 11 e 9 punti percentuali. Disaggregando i dati per macro-aree e principali Paesi si possono osservare, oltre le consistenze numeriche delle presenze, anche le loro variazioni rispetto all’anno precedente e la composizione per genere e cittadinanza degli stranieri (tav. 1.6).

In Friuli Venezia Giulia risiedono stranieri provenienti da 152 diversi paesi; le prime 3 cittadinanze di provenienza sono: romania (16.919 unità che determinano il 17,8% del totale degli stranieri), albania (12.716 unità che determinano il 13,4% del totale degli stranieri) e serbia (9.330 unità che determinano il 9,8% del totale degli stranieri). Complessivamente, la metà degli stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia proviene da uno dei seguenti Paesi: romania, Albania, Serbia, Ghana, Croazia. La distribuzione in Friuli Venezia Giulia delle cittadinanze di provenienza è meno concentrata di quella del Nord Est e dell’Italia in generale, ovvero in rapporto agli stranieri complessivamente presenti su un territorio sono presenti un numero maggiore di nazionalità d’origine.

La prima considerazione circa la provenienza degli stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia riguarda i Paesi europei di nuova adesione: da questi provengono il 22,4% degli stranieri complessivamente residenti ed il 17, 8% proviene, nello specifico, dalla romania, Paese per il quale si è registrato uno degli incrementi più elevati rispetto all’anno precedente. L’incidenza di stranieri provenienti dalla romania è ancora più elevata nel resto d’Italia (20,5%) mentre è inferiore nel Nord Est (16,3). oltre ad avere una notevole consistenza, gli stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia provenienti dalla romania si caratterizzano per una struttura di genere abbastanza equilibrata: vi sono infatti 93 maschi ogni 100 femmine. Analizzando lo stesso rapporto per le altre nazionalità si osserva che nella maggior parte degli altri Paesi/macro-aree di provenienza vi sono valori talvolta molto più alti (squilibrio maschile) e talvolta molto più bassi (squilibrio femminile). Esempi di popolazioni straniere con un indice di mascolinità molto basso sono l’ucraina (732 maschi a fronte di 3.108 femmine ovvero 24 maschi ogni 100 femmine), la Federazione russa (142 maschi e 435 femmine ovvero 33 maschi ogni 100 femmine) e la Moldova (593 maschi e 1.130 femmine ovvero 52 maschi ogni 100 femmine). Al contrario, le popolazioni con indice di mascolinità elevato sono: il bangladesh (1.693 maschi a fronte di 902 femmine ovvero 188 maschi ogni 100 femmine), la Tunisia (809 maschi a fronte di 368 femmine ovvero 220 maschi ogni 100 femmine), il Senegal (614 maschi a fronte di 189 femmine ovvero 325 maschi ogni 100 femmine). In generale dunque vi è una maggior presenza femminile nei Paesi europei (soprattutto quelli di nuova adesione), nei Paesi dell’America centro-Meridionale ed in alcuni Paesi asiatici (Filippine, Sri Lanka); la presenza maschile, invece, è più elevata in alcune aree del Sud Est Europeo (Albania, Macedonia), in Africa Settentrionale ed in alcuni Paesi asiatici quali l’India, il Pakistan e il bangladesh.

Per quanto riguarda i paesi extra-europei, 28.975 unità, ovvero il 30% di tutti gli immigrati residenti, circa 15.990 sono cittadini di un paese africano, più della metà dell’Africa settentrionale, e in primo luogo del Marocco. I cittadini asiatici, con 8.829 unità, costituiscono il 9,3% della popolazione straniera complessiva. Più della metà (4.776) è cittadino di alcuni paesi del subcontinente indiano (India, Sri Lanka, bangladesh) e del Pakistan; i rimanenti provengono dall’Asia orientale e sono prevalente-mente di nazionalità cinese o filippina. Infine, il 4% circa degli stranieri (4.022) è cittadino di un paese americano, nella maggior parte dei casi (88%) dell’America centro-meridionale. L’incremento degli

Aree Geografiche Italia Nord Est FVGv.a. M+F M/F (%) var. % MF v.a. M+F M/F (%) var. % MF v.a. M+F M/F (%) var. % MF

EUROPA 2.084.093 81,2 16,7 575.253 85,8 15,5 66.001 96,5 13,5Europa 15 164.596 64,8 4,4 32.771 66,6 4,0 3.430 67,0 3,1Paesi di nuova adesione (a) 967.171 79,4 24,5 210.839 83,9 20,8 21.291 89,9 21,8Polonia 99.389 42,8 10,2 20.458 44,5 13,2 1.545 58,8 13,7romania 796.477 88,2 27,4 171.009 92,8 22,8 16.919 93,3 24,5bulgaria 40.880 66,4 22,1 6.949 82,9 20,7 448 74,3 25,5Europa 27 1.131.767 77,1 21,1 243.610 81,4 18,3 24.721 86,3 18,8Europa centro-orientale 939.701 86,4 12,0 329.547 89,1 13,7 41.163 103,2 10,6Albania 441.396 121,2 9,8 119.074 120,6 10,5 12.716 110,0 8,4ucraina 153.998 25,2 16,0 39.256 23,1 20,6 3.840 23,6 20,1Macedonia 89.066 132,7 14,1 37.883 127,5 4,0 3.567 137,0 13,6Moldova 89.424 50,5 30,4 47.757 49,9 35,2 1.723 52,5 35,1Altri paesi europei 12.625 80,8 0,8 2.096 98,3 -1,6 117 85,7 0,9AFRICA 871.126 151,0 9,2 265.343 143,9 10,1 15.990 145,4 16,3Africa settentrionale 606.556 155,6 9,2 173.327 142,9 9,5 6.231 160,3 17,1Marocco 403.592 137,6 10,3 128.024 131,1 9,8 3.652 137,0 17,6Tunisia 100.112 178,6 7,0 32.151 177,8 8,2 1.177 219,8 13,1Egitto 74.599 230,0 7,2 4.599 225,5 11,4 235 256,1 23,0Altri paesi africani 264.570 141,0 9,0 92.016 145,7 11,2 9.759 136,8 15,8Senegal 67.510 369,3 7,8 17.458 357,7 8,4 803 324,9 8,4Nigeria 44.544 78,9 9,6 19.766 94,9 10,7 895 85,7 10,8Ghana 42.327 130,2 10,2 26.430 133,1 11,2 4.864 130,2 16,9ASIA 616.060 119,1 11,6 162.648 128,6 14,6 8.829 132,5 19,4Asia orientale 304.318 88,7 8,1 67.932 95,2 12,7 3.308 91,0 13,1Cina 170.265 109,1 8,8 48.047 108,8 12,7 2.461 109,1 11,2Filippine 113.686 72,0 7,6 16.379 79,9 14,0 563 71,6 23,5Altri paesi asiatici 311.742 159,9 15,3 94.716 160,6 16,1 5.521 167,2 23,5India 91.855 144,7 18,6 28.137 144,3 16,7 1.833 141,5 22,6Sri Lanka 68.738 124,7 12,6 15.539 135,1 16,3 87 97,7 7,4bangladesh 65.529 200,0 18,6 25.637 178,1 19,4 2.595 187,7 26,6Pakistan 55.371 222,6 12,2 18.869 201,0 12,9 261 196,6 33,8AMERICA 316.676 60,5 7,9 45.942 59,3 8,1 4.022 59,4 3,3America settentr. 17.816 83,1 2,1 2.727 102,0 2,8 491 123,2 2,5America centro-merid. 298.860 59,3 8,2 43.215 57,2 8,5 3.531 53,3 3,4Ecuador 80.070 68,5 9,3 5.730 64,8 13,1 131 57,8 6,5OCEANIA 2.547 67,1 0,8 338 70,7 6,0 69 76,9 7,8Apolidi 793 119,7 9,8 248 106,7 13,2 65 80,6 6,6TOTALE 3.891.295 96,8 13,4 1.049.772 102,4 13,6 94.976 104,2 14,0

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Tavola 1.6

La popolazione straniera per sesso, area geografica e principali Paesi di cittadinanza. Valori assoluti MF, M/F%, Var. % MF. Anno 2008 e var. % 2008/07

Nota: a) Comprende i Paesi che sono entrati a far parte della UE il 1° maggio 2004 (Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Ungheria, Cipro e Malta) e Romania e Bulgaria, entrati il 1° gennaio 2007

I paesI dI nuoVa adesIone all’u.e:

la struttura dI Genere della popolazIone stranIera VarIa a seconda del paese dI proVenIenza

L’indice di Gini, che rappresenta la concentrazione/equidistribuzione di un carattere quantitativo trasferibile, è pari a 0,8 per il Friuli Venezia Giulia e 0,9 per l’Italia ed il Nord Est. Valori dell’indice pari ad 1 implicano massima concentrazione del fenomeno oggetto di studio (tutti gli stranieri provengono dallo stesso Paese d’origine), valori pari a 0 indicano equidistribuzione (vi è un uguale numero di stranieri provenienti da diversi Paesi d’origine)

Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Ungheria, Cipro e Malta, Romania e Bulgaria

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Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

37annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

immigrati residenti registrato nel corso del 2008 è pari, come già detto, a 11.670 unità. Il contributo più elevato a questo incremento è dovuto ai Paesi ue di nuova adesione, i cui residenti (21.291) sono aumentati del 21,8%. Al secondo posto, con un incremento pari al 19,4% corrispondente a 1.432 unità, si trova l’aumento dei cittadini residenti in Asia. Infine, l’aumento degli stranieri provenienti dall’America è pari ad appena 128 unità (+3,3% rispetto al 2007), incremento dovuto essenzialmente agli stranieri provenienti dalla Colombia, dal brasile e dalla rep. Dominicana che complessivamente determinano il 53% degli stranieri americani residenti in Friuli Venezia Giulia. Scendendo ad un maggior livello di dettaglio si osserva che la comunità più numerosa, quella rumena, è cresciuta del 24,5%. Sebbene tale incremento sia ancora molto elevato è inferiore a quello registrato nel 2007 (pari a +57%) per effetto dell’ingresso nell’unione europea di romania e bulgaria (1° gennaio 2007) e della successiva entrata in vigore della normativa sulla libera circolazione ed il soggiorno dei cittadini ue nei paesi membri (11 aprile 2007). L’incremento della popolazione rumena in Friuli Venezia Giulia è stato comunque inferiore a quello registrato nel resto d’Italia e del Nord Est (fig. 1.15)

502,0319,8

259,0210,6155,9100,0

624,8

0

250

500

750

1.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

figura 1.15

La comunità rumena. Numeri indice anno 2002=100. Anni 2002-2008

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

relativamente alle altre due principali comunità residenti in Italia (Albania e Marocco) il Friuli Venezia Giulia registra, rispetto all’anno base 2002, un incremento inferiore di stranieri provenienti dall’Alba-nia e, al contrario, un incremento superiore alla media nazionale e del Nord Est di cittadini stranieri provenienti dal Marocco (fig. 1.16, 1.17)

In ItalIa, romanIa, albanIa e marocco sono le prIme 3 cIttadInanze dI proVenIenza deGlI stranIerI

177,5

100,0116,1

132,4143,0 151,8 163,7

0

50

100

150

200

250

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

200,6177,6

160,2145,3

123,1

100,0

235,9

0

50

100

150

200

250

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

figura 1.16

figura 1.17

La comunità albanese. Numeri indice anno 2002=100. Anni 2002-2008

La comunità marocchina. Numeri indice anno 2002=100. Anni 2002-2008

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

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39annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010 capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

rispetto alle principali comunità straniere residenti in Italia è possibile calcolare il quoziente di loca-lizzazione, indice analitico grazie al quale si evidenzia quanto una popolazione straniera avente una determinata provenienza è presente nella stessa proporzione in cui si presenta nell’intero territorio nazionale. Valori maggiori di uno indicano di quanto nel territorio (in questo caso Nord Est e Friuli Venezia Giulia) la popolazione considerata è sovrarappresentata; valori inferiori di quanto è sotto-rappresentata; infine, valori prossimi ad uno indicano che la composizione nei territori è analoga a quella registrata a livello nazionale. Il quoziente di localizzazione evidenzia le nazionalità che tendono a localizzarsi in modo specifico in una determinata area, a prescindere dall’importanza relativa nella struttura demografica locale.

L’indice risulta insensibile all’ampiezza demografica del territorio considerato, per cui a parità di proporzione Nord Est e Friuli Venezia Giulia otterranno lo stesso punteggio anche se in uno è presente, per esempio, il 50% della popolazione dell’intero aggregato mentre nell’altro solo il 5%. In Friuli Venezia Giulia le nazionalità per le quali si registra un quoziente di localizzazione superiore all’unità sono nell’ordine: serbia (6,6), Ghana (4,7), Macedonia (1,6), Bangladesh (1,6) ed albania (1,2). Questi Paesi dunque hanno, in Friuli Venezia Giulia, una concentrazione relativa superiore all’in-cidenza media a livello Italia. Le nazionalità che, al contrario, sono sottorappresentate sono: Ecuador (0,1), Filippine (0,2), Marocco (0,4), Cina (0,6) e Polonia (0,6). Gli stranieri provenienti dall’ucraina presentano una concentrazione simile a quella registrata a livello nazionale. Nel confronto con il Nord Est si osserva, infine, che la localizzazione delle principali nazionalità considerate è abbastanza simile: fanno eccezione gli stranieri provenienti dal Marocco (nel Nord Est l’indice è pari a 1,2 valore superiore a quello registrato in Friuli Venezia Giulia), dalla Moldova (nel Nord Est l’indice è pari a 1,2 mentre in Friuli Venezia Giulia a 0,8), e dalla Serbia e dal Ghana, Paesi rispetto ai quali è già stata rilevata la specificità.(tav.1.7).

Il quozIente dI localIzzazIone che eVIdenzIa quanto una popolazIone stranIera aVente una determInata proVenIenza è presente nella stessa proporzIone In cuI sI presenta nell’Intero terrItorIo nazIonale

Paesi di provenienza Italia Nord Est FVG

valore assolutopeso (%) valore assoluto q. l. (a) valore assoluto q. l. (a)

romania 796.477 20,5 171.009 0,8 16.919 0,9

Albania 441.396 11,3 119.074 1,0 12.716 1,2

Marocco 403.592 10,4 128.024 1,2 3.652 0,4

Cina 170.265 4,4 48.047 1,0 2.461 0,6

ucraina 153.998 4,0 39.256 0,9 3.840 1,0

Filippine 113.686 2,9 16.379 0,5 563 0,2

Tunisia 100.112 2,6 32.151 1,2 1.177 0,5

Polonia 99.389 2,6 20.458 0,8 1.545 0,6

India 91.855 2,4 28.137 1,1 1.833 0,8

Moldova 89.424 2,3 47.757 2,0 1.723 0,8

Macedonia 89.066 2,3 37.883 1,6 3.567 1,6

Ecuador 80.070 2,1 5.730 0,3 131 0,1

bangladesh 65.529 1,7 25.637 1,5 2.595 1,6

Serbia 57.826 1,5 38.115 2,4 9.330 6,6

Ghana 42.327 1,1 26.430 2,3 4.864 4,7

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Tavola 1.7

Principali Paesi di provenienza della popolazione straniera residente in Italia per ripartizione territoriale. Valori assoluti, peso sulla popolazione straniera complessiva e quozienti di localizzazione. Anno 2008

Nota: a) q.l. = (xi / xt): (XI / XT) dove: xi=popolazione di provenienza i nella specifica ripartizione territoriale; xt= totale popolazione straniera nella specifica ripartizione territoriale, XI= popolazione di provenienza i sul territorio nazionale; XT= totale popolazione straniera sul territorio nazionale

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40 annuarIo statIstIco dell’ ImmIGrazIone 2010capItolo 1

Il contesto nazIonale: la popolazIone stranIera In FVG e nel resto d’ItalIa

1.4 dati di sintesi: il confronto Italia, nord est e Friuli Venezia Giulia

DaTi sinTesi 1

Sintesi anno Italia Nord Est FVGStranieri residenti (valore assoluto) 2008 3.891.295 1.049.772 94.976

Variazione degli stranieri residenti (%) 2008/07 13,4 13,6 14,0

Composizione percentuale sul totale Italia (%) 2008 100,0 27,0 2,4Popolazione straniera residente sulla popolazione totale (%) 2008 6,5 9,1 7,7

Tasso migratorio con l'estero (a) (per 1.000 abitanti stranieri) 2008 128,2 124,2 124,0

Acquisizioni di cittadinanza italiana (var.%) 2008/07 18,1 10,9 7,2

Donne straniere sul totale stranieri (%) 2008 50,8 49,4 49,0

Minorenni (b) stranieri sul totale stranieri (%) 2008 22,2 23,4 21,3

Nati stranieri sul totale nati (%) 2008 12,6 19,6 16,6

Età media (anni) 2008 31,1 30,2 32,0

Stranieri di età 18-64 sul totale stranieri (%) 2008 75,8 74,7 75,9

Indice di vecchiaia degli stranieri residenti 2008 11,2 9,2 15,3

Prime tre comunità residenti Anno Italia Nord Est FVGPrima 2008 romania romania romania

Numero di stranieri residenti 796.477 171.009 16.919

Incidenza % sul totale 20,5% 16,3% 17,8%

Seconda 2008 Albania Marocco Albania

Numero di stranieri residenti 441.396 128.024 12.716

Incidenza % sul totale 11,3% 12,2% 13,4%

Terza 2008 Marocco Albania Serbia

Numero di stranieri residenti 403.592 119.074 9.330

Incidenza % sul totale 10,4% 11,3% 9,8%

FoNTE: ELAborAzIoNI SErVIzIo STATISTICA rAFVG Su DATI ISTAT

Nota: a) differenza fra gli iscritti dall’estero (immigrati) e cancellati per l’estero (emigrati) nel corso di un anno/popolazione media straniera residente

b) Dati provvisori

capitolo 2 Il contesto regionale: dettaglio territoriale


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