Capitolo 1
Introduzione al corso di Fondamenti di
Economia Politica
1.2
Cos’è l’economia?
L’economia studia il funzionamento di un sistema economico.
Sistema economico: è costituito dall’insieme deisoggetti che entrano in relazione tra loro perrisolvere i problemi della produzione e delladistribuzione della ricchezza..
I SOGGETTI DEL SISTEMA ECONOMICO
E’ un SOGGETTO ECONOMICO qualunque persona o ente
(società, associazione, ecc.) che fa scelte di tipo economico.
1) La FAMIGLIA è l’operatore economico che offre le proprie
risorse (lavoro, capitali, terreni, fabbricati, ecc.) in cambio di
un reddito che destina in parte al consumo e in parte al
risparmio.
2) L’IMPRESA è un centro di produzione, e domanda lavoro e
capitali per offrire beni e servizi.
3) Lo STATO garantisce operatività al sistema economico e
persegue fini sociali, prelevando tributi e offrendo beni e
servizi pubblici.
4) L’operatore RESTO DEL MONDO è costituto da tutti i Paesi
esteri con i quali i soggetti di un sistema economico
intrattengono rapporti di scambio di beni, servizi e capitali.
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1.4
Cos’è l’economia?
In linea generale possiamo parlare di collettività….
Una collettività esiste perché ha dei beni e li sa riprodurre nel tempo quando occorre.
La produzione e distribuzione di beni devono essere regolate in modo da consentire una soluzione a tre problemi fondamentali:
1) cosa produrre
2) quanto e come produrre
3) per chi produrre
1.5
Cos’è l’economia?
Il problema sorge per il fatto che ciascuna collettività:
- dispone di un numero limitato di risorse;
- presenta una sostanziale illimitatezza di bisogni.
Ovvero, le risorse disponibili sono da considerarsi scarse…anche se presenti in grandi quantità.
1.6
Cos’è l’economia?
La scarsità delle risorse impone di dover effettuare delle scelte:
Cosa produrre e cosa non produrre
Per chi produrre
Quanto produrre
Da questa scarsità ha origine il problema economico.
“Poiché le risorse sono disponibili in numero e quantità finite rispetto ai bisogni da soddisfare (potenzialmente infiniti), gli operatori economici devono sopportare delle rinunce e stabilire delle priorità”.
1.7
Cos’è l’economia?
Si parla anche di trade-off ovvero costi di opportunità….ovvero:
...quantità di un bene o servizio cui si deve rinunciare per avere un’unità addizionale di altro bene o servizio.
1.8
Microeconomia e Macroeconomia
Microeconomia
Studia le scelte dei singoli operatori e dei
singoli mercati e ci aiuta a descrivere le
modalità secondo le quali il sistema usa
ed alloca le risorse.
1.9
Microeconomia e Macroeconomia
Macroeconomia
Studia cosa determina i livelli globali di
attività, vale a dire la produzione
complessiva, il livello di occupazione
globale, il livello generale dei prezzi,
riferendosi al sistema economico come
un tutto.
Introduzione allo studio dell’economia
Concetto fondamentale sia per l’analisi
microeconomica che macroeconomica è:
Il modello economico
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Costruzione di un modello
L’analisi economica procede costruendo modelli dei
fenomeni sociali.
Modello: rappresentazione semplificata della realtà.
L’efficacia di un modello deriva dall’eliminazione dei
dettagli irrilevanti, che permette all’economista di
concentrarsi sugli elementi essenziali della realtà
economica che cerca di comprendere.
La costruzione di un modello richiede l’adozione di una
serie di strumenti di matematica.
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Relazioni
2.12
Un grafico aiuta a mettere in relazione due variabili
Richiami di
matematica
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Elementi di matematica
Funzione
Per funzione si intende una legge che associa ad
ogni valore assunto da una variabile (x) un solo
valore della variabile (y).
La variabile x è detta variabile indipendente
La variabile y è detta variabile dipendente
Esempi: y=2X; y= x + 3; y = 2x2 + 3x + 6
In generale si scrive
y = f(x)
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Grafico di una funzione
La relazione tra un fenomeno x ed un fenomeno y si
presta ad essere rappresentata visivamente
attraverso un grafico.
Sistema di assi cartesiani
•Tale sistema è costituito da due rette, una orizzontale
ed una verticale che si intersecano in modo da formare
un angolo di 90 gradi.
•Il punto di intersezione tra le due rette viene detto
origine degli assi. Ad esso è assegnato, per
convenienza, il valore zero.
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Grafico di una funzione
y
x
x > 0
y > 0
x > 0
y < 0
x < 0
y > 0
x < 0
y < 0
Quadrante I
0
Quadrante II
Quadrante III Quadrante IV
Ogni coppia ordinata di punti corrisponde a un unico punto del piano
cartesiano
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Tipi di funzioni: Funzioni costanti
a >0
y = a Es. y=2y
x
2
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La funzione lineare
y = a + bx
a e b = parametri
a = intercetta verticale
b = coefficiente angolare della retta
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Direzione della retta
a >0
y = a + bxy
x
b >0
a
Y=2+3x
2
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Funzione lineare
Si definisce direzione di una retta rispetto ad
una coppia di assi cartesiani, l’angolo che la
retta fa con la direzione positiva dell’asse 0x.
Se è un angolo acuto (<90°), la retta cresce
da sinistra verso destra; se è un angolo
ottuso (>90° e <180°), la retta decresce da
sinistra verso destra.
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Direzione della retta
a >0
y = a + bx
a=0
a <0
y
x
b >0
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Direzione della retta
y = a + bx
y
x
b < 0a>0
a=0
a<0
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Pendenza di una retta
x
y
N
Q
P
•Si definisce pendenza
(inclinazione) di una retta
riferita all’asse 0x, il
rapporto NQ/PN
•Si può notare che la
pendenza dipende dalla
direzione della retta. In
particolare, al crescere
dell’angolo , la
pendenza aumenta.
• N’Q’/P’N’ > NQ/PN
0
P’
Q’
N’
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Pendenza di una retta
Una retta che cresce da sinistra verso
destra ha una inclinazione positiva,
mentre una retta che decresce da sinistra
verso destra ha una inclinazione
negativa.
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Pendenza di una retta
y
x
a
b = 0
Y=a
y = a + bx
b=0
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Pendenza di una retta
y
x
b Quanto più
rapidamente la
retta cresce e tende
a diventare
parallela all’asse
0y, tanto più
l’inclinazione
aumenta e tende a
valori
inifinitamente
elevati
y = a + bx
b->
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Variazioni di una variabile
Supponiamo che la variabile x vari da x0 a x1.
La variazione assoluta di x sarà:
x = x1 – x0
Es. x0 =20
x1=25
x =25-20=5
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Variazioni di una variabile
Data una funzione
y = f(x) 3x
Ad ogni variazione della x
x = x1 – x0
Es. x0 =20; x1=25
Sarà associata una variazione della y
y = f(x1) – f(x0)
f(x1)=3*25=75 f(x0)=3*20=60
y =75-60=15
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Variazioni di una variabile
Si definisce saggio medio di variazione di x
rispetto ad y il seguente rapporto
35
15)()(
01
01
xx
xfxf
x
y
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Variazioni di una variabile
Il SMV dipende da
Valore iniziale della x
Variazione della x
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Elasticità
y
x
x
y
x
x
y
yE
/
Data una funzione y = f(x), l’elasticità della
y rispetto alla x è data dal rapporto tra la
variazione percentuale della y e la
variazione percentuale della x:
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Concavità, convessità, crescenza e decrescenza
Funzione
decrescente
e concava
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Concavità, convessità, crescenza e decrescenza
Funzione
crescente
e convessa
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Concavità, convessità, crescenza e decrescenza
Funzione
crescente
e concava
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Concavità, convessità, crescenza e decrescenza
Funzione
decrescente
e convessa
Organizzazione del corso
Per la parte di microeconomia
Robert S. Pindyck - Daniel L. Rubinfeld (2013) ‘Microeconomia’, 8/Edizione italiana, Pearson
Cap. 1 (paragrafi 1.1 e 1.2), Cap. 2 (paragrafi da 2.1 a 2.4), Cap. 3 (paragrafi da 3.1 a 3.3 e
3.5), Cap. 4 (paragrafi da 4.1 a 4.4), Cap. 6 (tutto), Cap. 7 (paragrafi da 7.1 a 7.4), Cap. 8
(paragrafi da 8.1‐8.7), Cap. 10 (paragrafi da 10.1 a 10.2; 10.4 - cenni), Cap. 12 (paragrafi
12.1 – cenni; 12.2 - cenni)
Pittiglio, R., Reganati, F., and Sica, E. (2017) “Microeconomia. Esercizi – Seconda Edizione”.
Giappichelli Editore, Torino ISBN: 978-88-921-6619-6
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