+ All Categories
Home > Documents > Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

Date post: 03-Jun-2018
Category:
Upload: reka-kiraly
View: 224 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
127
8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 1/127
Transcript
Page 1: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 1/127

Page 2: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 2/127

INDICE

Prologo2

Prima parte: L'ALTRO IO

I. La erte!!a della seonda atten!ione "II. #edendo insieme $%III. I &asirre&erdos dell'altro io $I#. Il trag(ettamento dei limitro)o dell'a))etto 2"#. Un'orda di stregoni iraondi "%

*eonda parte: L'ARTE DI TRA*O+NARE

#IDI. Perdere la )orma &mana "#II. Trasognando insieme ,"#III. La osien!a del lato destro e del lato sinistro -%

Ter!a parte: IL DONO DELL'AQUILA

I. La regola del nag&al -. Il gr&ppo di g&errieri del nag&al /2I. La donna nag&al %II. I non0)are di *il1io an&el/III. La omplessit3 del sogno 4$I#. 5lorinda 44#. Il serpente pi&mato66

APPENDICE

*ei proposte espliatorie 6-

Page 3: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 3/127

PROLO+O

algrado sia antropologo7 8&esta non 97 strettamente7 &n'opera di antropologia t&tta1ia7 (a le s&e radiinell'antropologia &lt&rale7 dato (e inomini; anni )a ome &n'in1estiga!ione di ampo in 8&ella disiplina.In 8&ell'epoa io ero interessato in st&diare gli &si delle piante mediinali tra gli indi del s&do1est degli *tatiUniti e del nord del essio.La mia in1estiga!ione7 on gli anni7 si tras)orm; pi< in 8&alosa7 ome onseg&en!a del s&o proprio imp&lso

e della mia propria resita. Lo st&dio delle piante mediinali )& spostato per l'apprendistato di &n sistema direden!e (e da1a l'impressione di a==raiare almeno d&e &lt&re distinte.Il responsa=ile di 8&esto am=iamento di messa a )&oo nel mio la1oro )& &n indio >a8&i del nord delessio7 Don ?&an at&s7 (i pi< tardi mi present; a Don +enaro 5lores7 &n indio ma!ateo del essioentrale. I d&e erano adepti apprendisti di &n'anti(issima onosen!a (e lo 9 (iamato nei nostri giorni7om&nemente7 stregoneria e (e si onsidera &na )orma primiti1a di sien!a media e psiologia7 essendoinsolitamente in realt3 &na tradi!ione di apprendisti disiplinati e di prati(e straordinariamente so)istiate.I d&e &omini si tras)ormarono nei miei maestri pi< (e nei miei in)ormatori7 ma anora os@ io persiste1o7 in&na maniera disordinata7 in onsiderare il mio ompito ome &n la1oro antropologio passai anni tentandodi ded&rre la matrie &lt&rale da 8&ello sistema per)e!ionando &na tassonomia7 &n modello lassi)iatorio7&n'ipotesi della s&a origine e dissemina!ione. T&tti ris&ltarono s)or!i 1ani da1anti al )atto (e le &rgenti )or!einterne di 8&ello sistema deragliarono la mia riera intellett&ale e mi tras)ormarono nel s&o parteipante.*otto l'in)l&en!a di 8&esti d&e &omini poderosi la mia opera si 9 tras)ormata in &n'a&to=iogra)ia7 nel senso(e mi sono 1isto )or!ato7 a partire dal momento in &i di1entai parteipante7 in)ormare 8&ello (e mis&ede. *i tratta di &n'a&to=iogra)ia pe&liare per( io non sto trattando on 8&ello (e mi s&ede ome&omo ordinario7 n nean(e on gli stati soggetti1i (e sperimento d&rante la mia 1ita 8&otidiana. Pi&ttosto7(o in)ormato s&gli e1enti (e si spiegano nella mia 1ita7 ome ris&ltato diretto dell'ado!ione (e )ei di &ninsieme di idee e di proedimenti altr&i a me. In altre parole7 il sistema di reden!e (e io 1ole1o st&diarmi(a di1orato7 e per proseg&ire ol mio sr&tinio de1o pagare &n straordinario tri=&to diario: la mia 1ita ome&omo di 8&esto mondo.Do1&to a 8&este irostan!e7 ora a))ronto il pro=lema speiale di do1ere spiegare 8&ello (e sto )aendo. itro1o molto lontano dal mio p&nto di origine ome &omo oidentale ordinario o ome antropologo7 e prima(e niente de1o reiterare (e 8&esto non 9 &n li=ro di )in!ione. Q&ello (e desri1o 9 strano a noi per 8&el

moti1o7 sem=ra irreale.an mano (e penetro pi< pro)ondamente nelle omplessit3 della stregoneria7 8&ello (e sem=ra1a essere &nsistema di reden!e in &n prinipio e di prati(e primiti1e 9 ris&ltato ora &n mondo enorme ed intriato. Per potere )amiliari!!are on 8&ello mondo. e per potere reprimerlo de1o &tili!!are la mia persona di modi progressi1amente omplessi e sempre di pi< ra))inati. Q&al&n8&e osa (e mi s&ede non 9 oramai 8&alosa(e possa predire7 n 8&alosa di ongr&ente on 8&ello (e gli altri antropologi onosono ira il sistema direden!e degli indi messiani. Conseg&entemente mi tro1o in &na posi!ione di))iile t&tto 8&ello (e posso)are =asso le irostan!e 9 presentare 8&ello (e mi s&ede7 ome s&esse. Non posso dare altre garan!iedella mia =&ona )ede7 sal1o ria))ermare (e non 1i1o &na 1ita d&ale e (e mi sono impegnato a seg&ire i prinipi del sistema di Don ?&an nella mia esisten!a 8&otidiana.Dopo (e Don ?&an at&s e Don +enaro 5lores gi&diarono (e mi a1e1ano spiegato la s&a onosen!a allas&a soddis)a!ione7 mi dissero addio ed andarono 1ia. Compresi (e da allora il mio ompito onsiste1a in

reaomodar io s&olo 8&ello (e imparai di essi.Al )ine di ompiere 8&esto ompito ritornai in essio e seppi (e Don ?&an e dono +enaro a1e1ano altrino1e apprendisti: in8&e donne e 8&attro &omini. Il maggiore delle donne si (iama1a *oledad il seg&enteera arBa Elena7 soprannominata la +rassa le tre restanti: Com=atte7 Rosa e ose)ina7 erano pi< gio1ani e liero onosi&ti ome le sorelline. I 8&attro &omini7 in ordine di et37 erano *else7 enigno7 Nstor e Pa=litoai tre &ltimi li (iama1ano i +enaros per( )&rono molto 1iini a Don +enaro.Io sape1o gi3 (e Nstor7 Pa=lito e *else (i era sparito del t&tto7 erano apprendisti7 ma mi a1e1ano )attoredere (e le 8&attro raga!!e erano sorelle di Pa=lito7 e (e *oledad era s&a madre. Cono==is&per)iialmente *oledad attra1erso gli anni e la (iamai sempre signora *oledad7 ome 1isto di rispetto7 poi( in et3 era la pi< 1iina a Don ?&an. i a1e1ano presentato an(e a Corrida e Rosa7 ma la nostrarela!ione )& troppo =re1e e as&ale per permettermi di omprendere (i erano in realt3. Alla +rassa e?ose)ina li onose1a solo per il s&o nome. Cono==i a enigno7 ma non a1e1a idea (e era rela!ionato onDon ?&an e dono +enaro.Per ragioni inomprensi=ili per me7 t&tti essi sem=ra1ano stare aspettando7 in &n modo o nell'altro7 il mioritorno al essio. i in)ormarono (e si s&ppone1a (e io do1e1o prendere il posto di Don ?&an ome il

Page 4: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 4/127

s&o leader7 il s&o nag&al. i dissero (e Don ?&an e dono +enaro erano spariti della )aia della terra7 ome*else. Le donne e gli &omini rede1ano (e i tre non erano morti7 ma erano entrati in &n altro mondodistinto a 8&ello della nostra 1ita 8&otidiana7 ma altrettanto reale.Le donne 0 speialmente signora *oledad 0 s=atterono 1iolentemente on me dal primo inontro. 5&rono7nonostante7 lo str&mento (e prod&sse &na atarsi in me. Il mio ontatto on esse mi port; ad&n'e))er1esen!a misteriosa nella mia 1ita. A partire dal momento in &i li ono==i7 am=iamenti drastiie==ero l&ogo nel mio pensiero e nella mia omprensione.

T&tta1ia7 niente di 8&ello s&esse in &n piano osiente: semmai7 dopo li a1ere 1isitate mi soprii per la prima 1olta pi< on)&so (e mai7 ma nonostante7 dentro il aos tro1ai &na =ase sorprendentemente solida.+ra!ie all'impatto del nostro on)ronto soprii in me7 risorse (e non immaginai mai possedere.La +rassa e le tre sorelline erano sognatrii ons&mati 1olontariamente mi diedero onsigli e mi mostraronoi s&oi propri ris&ltati. Don ?&an a1e1a desritto l'arte di trasognare7 ome la apait3 di &tili!!are i sonniordinari di &no e di tras)ormarli in &na osien!a ontrollata mediante &na )orma speiali!!ata di atten!ione(e Don +enaro ed egli (iama1ano la seonda atten!ione.Io spera1o (e i tre +enaros mi insegnere==e i s&oi ris&ltati nell'altro aspetto degli insegnamenti di Don ?&ane dono +enaro: 8&ello di spiare: Q&esto mi era stato spiegato ome &n insieme di proedimenti edatteggiamenti (e permette1ano ad &no estrarre la osa migliore di 8&al&n8&e sit&a!ione onepi=ile. at&tto 8&ello (e i +enaros mi disse ira spiare non a1e1a n la oesione n la )or!a (e io a1e1o antiipato.Conl&si (e gli &omini non erano in realt3 apprendisti di 8&ell'arte o (e7 sempliemente7 non 1ole1anomostrarmelo.*ospesi le mie indagini per permettere (e t&tti essi potessero sentirsi =ene on me7 ma tanto gli &ominiome le donne si immaginarono7 dato (e non li )orm&la1a oramai domande (e io agi1o )inalmente omenag&al. Ogn&no di essi esig9 la mia g&ida ed il mio onsiglio.Per aedere a 8&esto mi 1idi o==ligato a portare a termine &na riapitola!ione totale di t&tto 8&ello (e Don?&an e dono +enaro mi a1e1ano insegnato7 e di penetrare anora pi< nell'arte della stregoneria.

Page 5: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 5/127

PRIA PARTE: L'ALTRO IO

I. La erte!!a della seonda atten!ione

Era di tardi 8&ando arri1ai a do1e 1i1e1ano la +rassa e le sorelline. La +rassa era sola7 sed&ta )&ori della porta7 ontemplando le montagne distanti. *i s=alord@ 1edendomi. i spieg; (e era stato ompletamenteassorta in &n riordo e (e in &n momento stette per riordare 8&alosa di molto 1ago e (e a1e1a a (e

1edere on me.Q&ella notte7 dopo a1ere enato7 la +rassa7 le tre sorelline7 i tre +enaros ed io i sediamo nel s&olo dellastan!a della +rassa. Le donne si aomoda1ano gi&nte.Per al&no ragione7 =en( a1esse la stessa )amiliarit3 on ogn&no di essi7 a1e1a selto inonsiamente la+rassa ome reipiente di t&tta la mia atten!ione. Era ome se gli altri non esistesse per me. Osser1ai (e(iss3 si do1e1a a (e la +rassa mi riorda1o a Don ?&an7 e gli altri7 no. Esiste1a 8&alosa attore omio inlei7 ma 8&ella gra!ia non si tro1a1a tanto nelle s&e a!ioni ome nei miei sentimenti 1erso lei.#ole1ano sapere (e osa sta1o )aendo prima di arri1are. Dissi loro (e era appena stato nella itt3 di T&la7Fidalgo7 do1e a1e1a 1isitato le ro1ine ar(eologi(e. i impression; note1olmente &na )ila di 8&attroolossali )ig&re di pietra7 on )orma di olonna7 (iamate gli Atlanti (e si tro1a1ano nella parte s&periore)aiata di &na piramide.Ogn&na di 8&este )ig&re 8&asi ilindri(e (e mis&rano in8&e metri di alte!!a ed &no di diametro7 9omposto di 8&attro distinti pe!!i di =asalto intagliati per rappresentare 8&ello (e gli ar(eologi redonoessere g&errieri tolte(i (e portano la s&a pompa magna g&erriera. A ira sette metri dietro ogn&no degliatlanti si tro1a &n'altra )ila di 8&attro olonne rettangolari della stessa alte!!a e larg(e!!a delle prime7 an(e)atte on 8&attro pe!!i distinti di pietra.L'impressionante senario degli atlanti )& rinarato anora pi< per me per 8&ello (e mi ont; l'amio (e miero portato al posto. i disse (e &n g&ardiano delle ro1ine gli ri1el; (e egli a1e1a sentito7 d&rante la notte7amminare agli atlanti7 di tale )orma (e sotto ad essi il s&olo si s&ote1a.C(iesi ommenti ai +enaros. *i mostrarono timidi ed emisero risatine. Di1entai alla +rassa (e si tro1a1ased&ta 1iino a me7 e gli (iesi direttamente la s&a opinione.0 Io non (o 1isto mai 8&elle )ig&re 0 assi&r; 0. Non sono stato mai in T&la. La mera idea di andare a 8&ello paese mi )a pa&ra.

0 Per( si )a pa&ra7 +ordaG0domandai.0 A me mi pass; &na osa molto rara nelle ro1ine di onte Al=Hn7 ad Oaaa 0 rispose 0. Io anda1o molto aamminare per 8&elle ro1ine7 malgrado il nag&al ?&an at&s mi diesse (e non mettesse l@ &n piede. Non so per( ma mi piae1a 8&ello posto. Ogni 1olta (e arri1a1a da Oaaa anda1a l@. Come alle 1e(ie (eamminano sole li dist&r=ano sempre7 in generale anda1a on Pa=lito7 (e 9 molto a&dae. a &na 1olta )&ion Nstor. Ed egli 1ide &n sintillio nel s&olo. #ang(iamo &n po' e tro1iamo &na pietra molto strana (esta1a nella palma della mia mano. A1e1ano )atto &n 1&oto =en tornito nella pietra. Io 1ole1o mettere l@ il ditoe mettermela ome inanello7 ma Nstor non mi lasi;. La pietra era soa1e e mi risalda1o molto la mano. Non sape1a (e )are on lei. Nstor la mise dentro il s&o appello e la ari(iamo ome se )osse &n animale1i1o.T&tti inominiarono a ridere. *em=ra1a 'essere &n s(er!o nasosto in 8&ello (e la +rassa si die1a.0 A do1e la portastiG 0 gli domandai.

0 La portammo 8&i7 a 8&esta asa 0 rispose7 e 8&ell'asse1era!ione gener; risate inonteni=ili negli altri.Tossirono ed annegarono di ridere.0 La +rassa 9 8&ella (e pag; per la =ar!elletta 0 spieg; Nstor 0. De1i 1ederla ome 97 ostinata ome &nam&la. Il nag&al gli a1e1a detto gi3 (e non si mettesse on pietre7 o on ossa7 o on 8&al&n8&e osa (etro1asse sepolta nel s&olo. a ella si1ola1a ome ladro 8&ando egli non si rende1a onto e raoglie1a ognitipo di por(erie.Q&ello giorno7 ad Oaaa7 la +rassa Lei emperrJ in &i do1e1amo portari 8&ella maledetta pietra. *aliamoon lei al amion e la portammo )ino a 8&i7 )ino a 8&esto paese7 e dopo )ino a 8&esta stessa stan!a.0 Il nag&al e +enaro erano in 1iaggio 0 proseg&@ la +rassa 0. i sentii molto a&dae7 misi il dito nel =&o e miresi onto (e 8&ella pietra era stata tagliata per portarla nella mano. L@ nomHs inominiai a sentire 8&ello(e senti1a il padrone di 8&ella pietra. Era &na pietra di potere. i mise di atti1o &more. i entr; pa&ra.*enti1a (e 8&alosa di orri=ile si nasonde1a nella osa o))&so della asa7 8&alosa (e non a1e1a n)orma n olore. Non pote1a rimanere sola. i s1eglia1o attaando grida e dopo &n paio di giorni nomHsnon potei gi3 n dormire. T&tti si alterna1ano per aompagnarmi7 di giorno e di notte.0 Q&ando il nag&al e +enaro ritornarono 0 disse Nstor 07 il nag&al mi omand; on +enaro a mettere di

Page 6: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 6/127

n&o1o la pietra nel posto esatto do1e era stato sepolta. +enaro si )& da tre giorni in loali!!are il posto esatto.E lo )ee.0 Ed a te7 +rassa (e osa ti pass;7 dopo 8&elloG 0 domandai.0 Il nag&al mi seppell@. Per no1e giorni )&i n&da dentro &na =ara di terra.Tra essi e==e l&ogo &n'esplosione di risata.0 Il nag&al gli disse (e non si pote1a &sire di l@ 0 spieg; Nstor 0. La po1era +rassa do1e1a pisiare e )areaa dentro la =ara. Il nag&al la spinse dentro &na satola (e )ee on rami e )ango. C'era &na porta in &n

lato per il i=o e l'a8&a. T&tto il resto era =ollato.0 Per( la seppell@G 0 indagai.0 K l'&nia )orma di proteggere a (i&n8&e 0 sostenne Nstor 0. La +rassa do1e1a essere messa =asso il s&oloa))in( la terra la &rasse. Ness&no &rato migliore (e la terra inoltre7 il nag&al do1e1a de1iare il senso di8&ella pietra (e era )oali!!ato nella +rassa. La terra 9 &n s(ermo7 non lasia (e niente passaggio perness&n lato. Il nag&al sape1a (e la +rassa non pote1a peggiorare per stare sepolti no1e giorni7 a )or!ado1e1a migliorare. E 8&ello pass;.0 C(e osa sentisti stando seppellito os@7 +rassaG 0 gli domandai.0 Q&asi di1ento matta 0 on)ess; 0. a 8&ello nomHs era il mio 1i!io di onsentirmi. *e il nag&al non si )ossemesso l@7 sarei morto. Il potere di 8&ella pietra era troppo grande per me il s&o padrone era stato &n &omo di1ol&me enorme. Pote1a sentire (e la s&a mano era il doppio della mia. *i a))err; a 8&ella roia per( ini; gli anda1a la 1ita7 ed alla )ine 8&al&no l'amma!!;.Il s&o terrore mi spa1ent;. Potei sentire (e 8&alosa si a11iina1a a mio per di1orare la mia arne. Q&ello)& 8&ello (e sent@ 8&ell'&omo. Era &n &omo di potere7 ma 8&al&no anora pi< poderoso di l&i l'a(iapp;.Il nag&al disse (e &na 1olta (e (ai &n oggetto di 8&elli7 il disastro ti perseg&e7 per( il s&o potere entra inlite ol potere di altri oggetti di 8&ello tipo7 ed il padrone o si on1erte in perse&tore o in 1ittima. Il nag&aldisse (e la nat&ra di 8&egli oggetti 9 stare in g&erra7 per( la parte della nostra atten!ione (e li mette a)&oo per darloro potere 9 &na parte =elliosa7 di molto periolo.0 La +rassa 9 molto a1ida 0 assi&r; Pa=lito 0. *i immagin; (e se pote1a tro1are 8&alosa (e di per sa1esse gi3 molto potere7 ella &sire==e g&adagnando per( gi3 ness&no 9 oggigiorno interessato in s)idare al potere.La +rassa assent@ a apo)itto on &n mo1imento.0 Io non sape1o (e &no p&; raogliere altre ose a parte il potere (e 8&egli oggetti (anno. Q&ando misi

 per la prima 1olta il dito nel =&o ed a))errai la pietra7 la mia mano di1ent; aldo ed il mio =raioinomini; a 1i=rare. i sentii in realt3 grande e )orte. Come sempre7 e di nasosto7 ness&no si rese onto7(e io porta1o la pietra nella mano. Dopo 1ari giorni inomini; il 1ero orrore. Pote1a sentire (e 8&al&noglieli porta1a ol padrone della pietra. Pote1a sentire il s&o terrore. *en!a d&==io si tratta1a di &n stregonemolto poderoso e (i )osse 8&ello (e amminer3 dietro l&i non 1ole1a solo amma!!arlo ma an(e 1ole1amangiarsi la s&a arne. Da11ero 8&esto mi spa1ent;. In 8&ello momento do1etti tirare la pietra7 ma 8&ellasensa!ione (e sta1a a1endo era tanto n&o1a (e ontin&a1a ad a))errarla nella mia mano ome &na reontrast&pida (e sono. Q&ando )inalmente la siolsi7 era gi3 troppo tardi: 8&alosa in me era stato a(iappato.E==i 1isioni di &omini (e si a11iina1ano7 1estiti on 1estiti strani. *enti1a (e mi morde1ano7 laera1anola arne delle mie gam=e oi s&oi denti e on piolo oltelli )ilosos. Di1entai )renetia0 E ome spieg; Don ?&an 8&elle 1isioniG 0 domandai.0 Disse (e 8&esta non a1e1a oramai di)ese 0 inter1enne Nstor 0. E (e per 8&el moti1o pote1a raogliere la

erte!!a di 8&ell'&omo7 la s&a seonda atten!ione7 (e era stato 1ersata in 8&ella pietra. Q&ando si sta1anoamma!!andolo a))err; della pietra per os@ potere &nire t&tta la s&a onentra!ione. Il nag&al disse (e il potere dell'&omo si mosse del orpo alla pietra sape1a 8&ello (e sta1a )aendo e non 1ole1a (e i s&oinemii si a11antaggiassero di1orando la s&a arne. An(e il nag&al disse (e 8&elli (e l'amma!!aronosape1ano t&tto 8&esto e per 8&el moti1o se lo mangiarono 1i1o7 per potere impadronirsi di t&tto il potere (egli rimanesse. Fanno do1&to seppellire la pietra per e1itarsi pro=lemi. E la +rassa ed io7 ome d&e st&pidi7 latro1iamo e la dissotterriamo.La +rassa assent@7 tre o 8&attro 1olte. A1e1a &n'espressione sommamente seria.0 Il nag&al mi disse (e la seonda atten!ione 9 la osa pi< )eroe (e 9 0 di(iar; 0. *e lo 9 messo a )&oo inoggetti7 non '9 nient'altro orrendo.0 Q&ello (e 9 orri=ile 9 (e 'a))erriamo 0 disse Nstor 0. L'&omo (e era padrone della pietra si a))erra1aalla s&a 1ita ed il s&o potere7 per 8&el moti1o si inorrid@ tanto di))ondo sent@ (e toglie1ano la arne a morsi.Il nag&al i disse (e se 8&ell'&omo a1esse smesso di essere possessi1o e si sare==e a==andonato alla s&amorte7 (i&n8&e (e )osse7 non a1re==e sentito ness&na pa&ra.La on1ersa!ione si spense. Domandai agli altri se a1e1ano 8&alosa da dire. Le sorelline mi g&ardarono on

Page 7: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 7/127

)&oo negli o(i. enigno rise sommessamente e nasose il s&o 1iso ol appello.0 Pa=lito ed io siamo andati alle piramidi di T&la 0 on1enne )inalmente 0. *iamo andati a t&tte le piramidi(e '9 in essio7 i piaiono.0 E per (e moti1o andarono a t&tte le piramidiG 0 domandai.0 Realmente non so a (e osa )&mmo 0 rispose 0. 5orse )& per( il nag&al ?&an at&s i disse (e non)ossimo.0 E t&7 Pa=litoG

0 Io andai ad imparare 0 replio7 di mal&more7 e dopo rise 0. Io 1i1e1o nella itt3 di T&la. Conoso 8&elle piramidi ome la palma della mia mano. Il nag&al mi disse (e an(e egli 1isse l@. *ape1a t&tto ira le piramidi. Lo stesso era &n tolteo. Notai allora (e 8&alosa pi< (e &riosit3 mi ero )atto andare alla !ona ar(eologia di T&la. La ragione prinipale per la 8&ale aettai l'in1ito del mio amio )& per( la prima 1olta (e 1isitai la +rassa e gli altri7mi dissero 8&alosa (e Don ?&an non mi a1e1a men!ionato mai: (e egli si onsidera1a &n disendente&lt&rale dei tolte(i. T&la )& l'antio epientro dell'impero tolteo.0 E (e osa7 pensano (e gli atlanti amminino di notteG 0 domandai a Pa=lito.0 O11iamente (e amminano di notte 0 en)ati!!; 0. Q&elle ose sono state l@ per seoli. Ness&no sa (iostr&@ le piramidi lo stesso nag&al ?&an at&s mi disse (e gli spagnoli non )&rono i primi a soprirli. Ilnag&al assi&r; (e i )&rono altri ali (e essi. Q&anti Dio sapr3.0 E (e osa redi (e rappresentino 8&elle )ig&re di pietraG 0 insistei.0 Non sono &omini7 =ens@ donne 0 disse 0. E 8&elle piramidi do1e stanno 9 il entro dell'ordine e dellasta=ilit3. Q&elle )ig&re sono i s&oi 8&attro angoli7 sono i 8&attro 1enti7 le 8&attro dire!ioni. *ono la =ase7 il)ondamento della piramide. De1ono essere donne7 donne masoline se os@ li 1&oi (iamare. Come sai gi37noi gli &omini non siamo tanto aldi. *iamo &na =&ona legat&ra7 &n pegol (e &nise le ose7 e 8&ello 9 t&tto.Il nag&al ?&an at&s disse (e il mistero della piramide 9 la s&a str&tt&ra. Le 8&attro angolo sono stateele1ate )ino alla ima. La piramide stessa 9 l'&omo (e sta sosten&to per le s&e donne g&erriere: &n &omo (e(a ele1ato i s&oi s&pporti )ino al posto pi< alto. CapisiGFo do1&to a1ere &n'espressione di perplessit3 nel 1iso. Pa=lito rise. *i tratta1a di &n risata orti.0 No7 non apiso7 Pa=lito 0 riono==i 07 per( Don ?&an non mi parl; mai di 8&ello. Il tema 9ompletamente n&o1o per me. Per )a1ore7 dimmi t&tto 8&ello (e sappia.0 Q&ello (e si onose ome atlanti sono il nag&al sono donne sognatrii. Rappresentano l'ordine della

seonda atten!ione (e 9 stato portata alla s&per)iie7 per 8&el moti1o sono tanto temi=ili e misteriose. *onoreat&re di g&erra7 ma non di distr&!ione.L'altra )ila di olonne7 i rettangolari7 rappresentano l'ordine della prima atten!ione7 il tonale. *onoaeatrii7 per 8&el moti1o sono operte di isri!ioni. *ono molto pai)i(e e sagge7 il ontrario della )ila didi )ronte.Pa=lito smise di parlare e mi g&ard; 8&asi pro1oatorio dopo7 sorrise.Pensai (e anda1a a spiegare 8&ello (e a1e1a detto7 ma stette in silen!io ome se aspettasse i mieiommenti.+li dissi 8&anto perplesso mi tro1a1o e l'&rge1a (e ontin&asse parlando. *em=r; indeiso7 mi g&ard; &nmomento e respir; largamente. Appena a1e1a ominiato a parlare 8&ando le 1oi degli altri si solle1aronoin &n lamore di proteste.0 Il nag&al i spieg; gi3 t&tto 8&ello 0 not; la +rassa7 impa!ientemente 0. Per( de1i )arlo ripetereG

Tentai di )arloro omprendere (e in realt3 io non a1e1o la minore idea di 8&ello (e parla1a Pa=lito. Lo pregai (e ontin&asse on la s&a spiega!ione. *orse &n'altra ondata di 1oi (e parla1anoontemporaneamente. A gi&diare dalla maniera le sorelline mi )&lmina1ano ome on lo sg&ardo7 si sta1anoarra==iando anora pi<7 Com=atte speialmente.0 Non 1ogliamo parlare di 8&elle donne 0 o=iett; la +rassa on &n tono oniliatorio 0. NomHs di pensare alledonne della piramide i mettiamo molto ner1ose.0 C(e osa passa a t&tti 1oiG 0 domandai 0. Per( agisono os@G0 Non sappiamo 0 rispose la +rassa 0. K nomHs &na sensa!ione (e i d3 a t&tti7 &na sensa!ione moltoin8&ieta. T&tti sta1amo =ene )ino ad &n momento )a7 8&ando inominiasti a domandare s& 8&elle donne.Le asse1era!ioni della +rassa )&rono ome &n segno di allarme. T&tti essi si al!arono ed a1an!aronominaianti 1erso me7 parlando molto )orte.i prese &n =&on momento almarli e )are (e tornassero a prendere posto. Le sorelline si tro1a1ano molto)astidiose ed il s&o atti1o &more sem=ra1a in)l&en!are 8&ello della +rassa. I tre &omini mostra1anomaggiore ontrollo. A))rontai Nstor e gli (iesi lisia e spontaneamente (e mi spiegassi per( le donne sierano agitate tanto. Era o11io (e io mi tro1a1o7 in1olontariamente7 )aendo 8&alosa (e li esaspera1a.

Page 8: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 8/127

0 #eramente io non so 8&ello (e 9 0 rispose 0. K (e 8&i ness&no di noi sa 8&ello (e i s&ede. T&tto 8&ello(e sappiamo 9 (e i sentiamo male e ner1osi.0 K per( stiamo parlando delle piramidiG 0 lo ons&ltai.0 De1e essere per 8&el moti1o 0 rispose7 om=roso 0. Io stesso non sape1a (e 8&elle )ig&re )ossero donne.0 Ind&==iamente lo sape1i7 idiota 0 eslam; Corrida. Nstor si sem=r; intimorirsi da1anti a 8&ell'esplosione. Retroed9 e mi sorrise tran8&illamente.0 5orse lo sape1a 0 oned9 0. *tiamo passando per &n periodo molto strano nelle nostre 1ite. +i3 ness&no di

noi p&; essere si&ro di niente. Da 8&ando arri1asti alle nostre 1ite a noi non i onosiamo oramai stessi.Un &more molto oppressi1o i possedette. Insistei in (e l'&nia maniera di saiarlo era parlando di 8&ellemisteriose olonne delle piramidi.Le donne protestarono alorosamente. +li &omini si mantennero in silen!io. E==i la sensa!ione (e in prinipio erano di aordo on le donne7 ma (e in )ondo 1ole1ano dis&tere il tema7 ome io.0 Don ?&an non ti disse 8&alosa pi< =&sta le piramidi7 Pa=litoG 0 domandai.0 Disse (e &na piramide speialmente7 l@ in T&la era &n g&ida 0 rispose Pa=lito7 s&=ito.Del tono della s&a 1oe ded&ssi (e in realt3 a1e1a desideri di parlare. E l'atten!ione (e presta1ano gli altriapprendisti mi on1inse (e segretamente t&tti essi 1ole1ano sam=iare opinioni.0 Il nag&al disse (e era &n g&ida (e porta1a alla seonda atten!ione 0 ontin&; Pa=lito 07 ma (e )&sa(eggiata e t&tto si ro1in;. i ont; (e al&ne delle piramidi erano gigantes(e non0)are. Non erano posti di alloggio7 =ens@ posti a))in( i g&errieri )aessero il s&o sogno ed eseritassero la s&a seondaatten!ione. T&tto 8&ello (e )ae1ano si registra1a on disegni e )ig&re (e solpi1ano nei m&ri.Poi 9 do1&to arri1are &n altro tipo di g&erriero7 &na speie (e non era di aordo on 8&ello (e gli stregonidella piramide )eero on la s&a seonda atten!ione7 e (e distr&sse la piramide on t&tto 8&ello (e l@ a1e1a.Il nag&al rede1a (e i g&errieri do1ettero essere g&errieri della ter!a atten!ione. Come egli stesso era.+&errieri (e si inorridirono on la osa maligna (e (a la erte!!a della seonda atten!ione. +li stregonidelle piramidi erano eessi1amente o&pati on la s&a erte!!a7 per dare si raonta di 8&ello (es&ede1a. Q&ando lo )eero7 era gi3 troppo tardi.Pa=lito a1e1a p&==lio. T&tti nella stan!a7 inl&dendomi7 era1amo a))asinati on 8&ello (e i raonta1a.Potei omprendere le idee (e presenta1a7 per( Don ?&an me li arri1; a spiegare.Don ?&an mi ero detto (e il nostro essere totale onsiste in d&e segmenti peretti=ili. Il primo 9 il nostroorpo )isio (e t&tti noi possiamo perepire il seondo 9 il orpo l&minoso (e 9 &n =oiolo (e i 1eggenti

 possono perepire solo e (e i d3 l'apparen!a di gigantes(e &o1a l&minose. i disse an(e (e &na dellemete pi< importanti della stregoneria era raggi&ngere il =oiolo l&minoso &na meta (e si riese attra1ersoil so)istiato &so del sogno e mediante &n s)or!o rigoroso e sistematio (e egli (iama1a no0)are. Don ?&ande)ini1a no0)are ome &n atto insolito (e &sa al nostro essere totale )or!andolo ad essere osiente delsegmento l&minoso.Per spiegare 8&esti onetti7 Don ?&an )ee &na dis&g&ale di1isione tripartita della nostra osien!a. Alla por!ione pi< piola la (iam; prima atten!ione e disse (e era la osien!a (e ogni persona normale (as1il&ppato per a))rontare il mondo 8&otidiano a==raia la osien!a del orpo )isio. Ad &n'altra por!ione pi< grande la (iam; la seonda atten!ione e la desrisse ome la osien!a (e ri(iediamo per perepireil nostro =oiolo l&minoso e per agire ome esseri l&minosi. Disse (e la seonda atten!ione rimane nel)ondo d&rante t&tta la nostra 1ita7 non sia (e emerga attra1erso &n allenamento deli=erato o a a&sa di &ntra&ma aidentale7 a==raia la osien!a del orpo l&minoso. All'&ltima por!ione (e era il maggiore7 la

(iam; la ter!a atten!ione: &na osien!a dei orpi )isio e l&minoso.+li domandai se a1e1a sperimentato la ter!a atten!ione. Disse (e si tro1a1a nella peri)eria di lei e (e searri1a1a ad entrare ompletamente io lo saprei s&=ito7 per( t&tto egli si tras)ormere==e in 8&ello (e inrealt3 era: &n'esplosione di energia. Aggreg; (e il ampo di =attaglia dei g&errieri era la seonda atten!ione(e 1eni1a ad essere 8&alosa ome &n ampo di allenamento per arri1are alla ter!a atten!ione &n ampo &ntanto di))iile da raggi&ngere7 ma molto )r&tti)ero &na 1olta otten&to.0 Le piramidi sono dannose 0 ontin&; Pa=lito 0. *peialmente per stregoni desprotegidos ome noi. a sonoanora peggiori per g&errieri sen!a )orma7 ome la +rassa. Il nag&al disse (e non '9 nient'altro perioloso(e la erte!!a maligna della seonda atten!ione. Q&ando i g&errieri imparano a mettersi a )&oo nel latode=ole della seonda atten!ione7 non '9 oramai niente (e possa )ermarli. *i tras)ormano in aiatori di&omini7 in 1ampiri. Non importa (e oramai non siano 1i1i7 possono raggi&ngere la s&a preda attra1erso iltempo7 ome se )ossero presenti 8&i ed ora per( in prede i on1ertiamo se i mettiamo in &na di 8&elle piramidi Il nag&al li (iama1a trappole della seonda atten!ione.0 Esattamente (e disse (e passere==e ad &noG 0 domand; la +rassa.0 Il nag&al disse (e magari potremmo sopportare &na 1isita alle piramidi 0 spieg; Pa=lito 0. Nella seonda

Page 9: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 9/127

1isita senti1amo &na strana triste!!a ome &na =re!!a (e i girere==e disattenti e stan(i: &na )atia (e pronto si tras)orma nella s)ort&na. In 8&estione di giorni di1enteremmo al&ni salat&re. Il nag&al assi&r; (ele nostre ondate s)ort&nate si do1e1ano alla nostra ostina!ione 1isitando 8&elle ro1ine nonostante le s&eraomanda!ioni.*else7 per esempio7 non dis&==id@ mai al nag&al. N a momenti te lo tro1a1i l@ nean(e tro1a1i 8&estonag&al (e sta 8&i7 ed i d&e e==ero sempre )ort&na7 mentre il resto di noi portiamo il sale7 speialmente la+rassa ed io. Non i morse lo stesso aneG E non le stesse tra1i del so))itto della &ina marirono d&e 1olte

e i addero addossoG0 Il nag&al non mi spieg; mai 8&esto 0 on)&t; la +rassa.0 Certo 0 insist9 Pa=lito.0 *e io a1essi sap&to la osa =r&tta (e era t&tto 8&ello7 non a1re==e messo mai &n piede in 8&elli maledetti posti 0 protest; la +rassa.0 Il nag&al i disse a t&tte le stesse ose 0 disse Nstor 0. Il pro=lema 9 (e 8&i t&tti non l'asolta1anodistintamente7 o pi&ttosto (e ogn&no di noi l'asolta1a alla s&a maniera7 e senti1amo 8&ello (e 1ole1amosentire.Il nag&al spieg; (e la erte!!a della seonda atten!ione (a d&e 1isi. La prima ed il pi< )aile 9 il 1isomale)io. *&ede 8&ando i sognatore &sano il s&o sogno per mettere a )&oo la seonda atten!ione nelleose di 8&esto mondo7 ome denaro o potere s&lla gente. L'altro 1iso 9 il pi< di))iile da raggi&ngere es&ede 8&ando i sognatore mettono a )&oo la s&a atten!ione in ose (e non stanno oramai in 8&estomondo o (e non sono oramai di 8&esto mondo7 ome il 1iaggio alla osa ignorata. I g&errieri (anno =isognodi &n'impea=ilit3 sen!a )ine per raggi&ngere 8&esto 1iso.Dissi loro (e era si&ro (e Don ?&an a1e1a ri1elato seletti1amente erte ose ad al&ni di noi ed altre7 adaltri. Per esempio7 io non pote1o riordare (e 8&al(e 1olta Don ?&an a1esse dis&sso on me il 1isomale)io della seonda atten!ione. Poi parlai loro di 8&ello (e Don ?&an si era detto relati1amente allaerte!!a dell'atten!ione in generale.Inomini; per lasiare in ind&==iamente per l&i t&tte le ro1ine ar(eologi(e del essio7 speialmente le piramidi7 erano dannose per l'&omo moderno. Desrisse le piramidi ome sonosi&te di pensiero e di a!ione.Disse (e ogni parte7 ogni progetto7 rappresenta1a &n s)or!o alolato per registrare aspetti di atten!ioneassol&tamente altr&i a noi. Per Don ?&an non erano solamente le ro1ine di anti(e &lt&re 8&elle (eontene1ano &n elemento perioloso in esse t&tto 8&ello (e era oggetto di &na preo&pa!ione ossessi1a

a1e1a &n poten!iale dannoso.Una 1olta dis&tiamo 8&esto in dettaglio. 5& a a&sa del )atto (e io non sape1o (e osa )are per mettere asal1o le mie note di ampo. Li 1ede1a di &na maniera molto possessi1a ed era ossessionato on la s&asi&re!!a.0 C(e osa de1o )areG 0 gli domandai.0 +enaro ti diede la sol&!ione &na 1olta 0 repli; 0. T& redesti7 ome sempre7 (e sta1a s(er!ando. a eglinon s(er!a mai.Ti disse (e do1resti sri1ere on la p&nta del t&o dito in1ee di matita. Non gli )aesti aso per( non p&oiimmaginarti (e 8&ello sia il no0)are di prendere note.Arg&ii (e 8&ello (e si sta1a proporsi do1e1a essere &n s(er!o. La mia immagine propria era 8&ella di &nsien!iato soiale (e do1e1a registrare t&tto 8&ello (e era )atto o detto7 per estrarre onl&sioni 1eri)ia=ili.Per Don ?&an7 &na osa non a1e1a a (e 1edere on l'altra. Essere &n st&dente serio non a1e1a niente a (e

1edere on prendere note. Io7 personalmente7 non pote1a 1edere il 1alore del s&ggerimento di Don +enaromi somiglia1o &moristia7 ma non &nisa 1era possi=ilit3. 7Don ?&an port; pi< a1anti il s&o p&nto di 1ista. Disse (e prendere note era &na maniera. di o&pare la prima atten!ione nel ompito di riordare (e io prende1o note per riordare 8&ello (e si die1a e )ae1a.La raomanda!ione di Don +enaro non era &n s(er!o7 per( sri1ere on la p&nta del mio dito in &n pe!!o di arta7 essendo il no0)are di prendere note7 )or!ere==e alla mia seonda atten!ione a mettersi a )&ooin riordare7 e non a&m&lere==e oramai )ogli di arta. Don ?&an rede1a (e alla l&nga il ris&ltato sare==e pi< esatto e pi< poderoso di prendere note. Non si era )atto mai7 in 8&anto a 8&ello (e egli sape1a7 ma il prinipio era solido.Per &n =re1e tempo7 mi press; a))in( lo )aesse. i sentii pert&r=ato. Prendere note non mi ser1i1o soloome risorsa mnemonia7 mi alleggeri1o an(e. Era la mia stampella pi< &tile. A&m&lare )ogli di arta mida1o &na sensa!ione di proposito e di e8&ili=rio.0 Q&ando ti metti a a1illare in 8&ello (e )ai on le t&e )oglie 0 spieg; Don ?&an 07 stai mettendo a )&oo inesse &na parte molto periolosa di te stesso. T&tti noi a==iamo 8&ello lato perioloso7 8&ella erte!!a. Q&anto pi< )orti arri1iamo ad essere7 pi< morti)ero 9 8&ello lato. La raomanda!ione per i g&errieri 9 non a1ere

Page 10: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 10/127

niente materiale in (e osa mettere a )&oo il s&o potere7 =ens@ metterlo a )&oo pi&ttosto 1erso lo spirito7nel 1ero 1olo alla osa ignorata7 non in sal1ag&ardie tri1iali. Nel t&o aso7 le note sono la t&a sal1ag&ardia. Non ti lasiano 1i1ere in pae.Io rede1o seriamente (e non i )osse maniera al&na s&lla )aia della terra (e mi dissoiassi delle mienote. a Don ?&an onep@ &n ompito per portarmi a 8&ello )ine. Disse (e smette 8&al&no (e era tanto possessi1o ome me7 il modo pi< appropriato di li=erarmi dei miei 8&aderni di note sare==e ri1elandoli7gettandoli alla osa aperta7 sri1endo &n li=ro. In 8&ell'epoa pensai (e 8&ell'era anora &n s(er!o

maggiore (e prendere note on la p&nta del dito.0 La t&a omp&lsione di possedere ed a))errarti alle ose non 9 &nia 0 sostenne 0. T&tto 8&ello (e 1&oleseg&ire 8&ello 1erso il g&erriero7 il sentiero dello stregone7 de1e togliersi di dosso 8&ella erte!!a.Il mio =ene)attore mi disse (e i )& &n'epoa in &i i g&errieri s a1e1ano oggetti materiali nei 8&alionentra1ano la s&a ossessione. E 8&ello da1a l&ogo alla domanda di 8&ale oggetto sare==e pi< poderoso7 oil pi< poderoso di t&tti. *ampoli di 8&egli oggetti esistono anora nel mondo7 le piante di 8&ella ontesa peril potere. Ness&no p&; dire (e tipo di erte!!a a1ranno rie1&to 8&egli oggetti. Uomini in)initamente pi< poderosi (e t& 1irtieron t&tti gli aspetti della s&a atten!ione in essi. Appena t& inomini a spargere la t&amin&sola preo&pa!ione nelle t&e note. Anora non sei arri1ato ad altri li1elli di atten!ione. Pensa alla osaorri=ile (e sare==e se alla )ine del t&o sentiero di g&erriero ti tro1assi ariando i t&oi gon)iori di note nellas(iena. Per allora 8&ello7 le note sare==ero 1i1e7 speialmente se imparassi a sri1ere on la p&nta del ditoed anora do1essi amm&(iare )oglie. *otto 8&elle irostan!e non mi sorprenderei (e 8&al&no tro1asse it&oi gon)iori amminando soli.0 Per me 9 )aile omprendere per( il nag&al ?&an at&s non 1ole1a (e a1essimo possessi 0 segnal; Nstor7 dopo (e )inii di parlare 0. T&tti noi siamo ensoMadores. Non 1ole1a (e mettessimo a )&oo il nostroorpo di sogno nel 1iso de=ole della seonda atten!ione. Io non mi intesi le s&e mano1re di 8&elli giorni io(inga=a il )atto (e mi )ee dis)armi di t&tto 8&ello (e a1e1a. Pensai (e era ingi&sto. Credei (e stessetentando di e1itare (e Pa=lito e enigno mi a1essero in1idia7 per( essi non possede1ano niente. In paragone7 io ero =enestante. In 8&ell'epoa7 io non a1e1o idea (e il nag&al sta1a proteggendo il mio orpo disogno.Don ?&an mi ero desritto il trasognare di di1erse maniere. Ora la pi< os&ra7 mi sem=ra (e lo de)inisameglio. Disse (e intrinseamente trasognare 9 il no0)are di dormire. In 8&esto senso7 il sogno permetteall'apprendista l'&so di 8&ella por!ione della s&a 1ita (e passa nel sopore. K ome se gli ensoMadores non

dormisse oramai7 e t&tta1ia 8&esto non ris&lta in ness&na malattia. Agli ensoMadores non mana loro il sonno7ma l'e))etto di trasognare sem=ra essere &n inremento del tempo di 1eglia7 do1&to all'&so di &n s&ppostoorpo etra: il orpo di sogno.Don ?&an mi ero spiegato (e7 in erte oasioni7 il orpo di sogno era (iamato il doppio o il altro7 per( 9 &na replia per)etta del orpo dell'ensoMador. Inerentemente si tratta dell'energia dell'esserel&minoso7 &n'emana!ione =ian(iia7 spettrale7 (e 9 proiettata mediante la erte!!a della seondaatten!ione in &n'immagine tridimensionale del orpo. Don ?&an mi not; (e il orpo di sogno non 9 &n)antasma7 ma 9 tanto reale ome 8&al&n8&e osa ol 8&ale ommeriamo nel mondo. Disse (e7ine1ita=ilmente7 la seonda atten!ione 9 spinta a mettere a )&oo il nostro essere totale ome ampo dienergia7 e (e tras)orma 8&ell'energia in 8&al&n8&e osa appropriata. La osa pi< )aile7 o11iamente7 9l'immagine del orpo )isio7 on la 8&ale siamo ompletamente a=it&ati nelle nostre 1ite giornaliere7 gra!ieall'&so di nostra prima atten!ione. Q&ello (e anali!!a l'energia del nostro essere totale7 per prod&rsisi

8&al&n8&e osa (e possa tro1arsi dentro i limiti della osa possi=ile7 9 onosi&to ome 1olont3. Don ?&annon pote1a dire 8&ali 8&elli limiti erano7 a meno (e al li1ello di esseri l&minosi la nostra portata 9 tantoampia (e ris&lta 1ano tentare di sta=ilire limiti: in modo (e l'energia di &n essere l&minoso p&; tras)ormarsiin 8&al&n8&e osa mediante la 1olont3.0 Il nag&al assi&r; (e il orpo di sogno si mette e si aggania in 8&al&n8&e osa 0 espose enigno 0. Non (agi&di!io. i disse (e l'&omo sono pi< de=oli delle donne per( il orpo di sogno di &n &omo 9 pi< possessi1o.Le sorelline dimostrarono il s&o aordo all'&nisono7 on &n mo1imento a apo)itto. La +rassa mi g&ard; esorrise.0 Il nag&al mi disse (e t& sei il re dei possessi1o 0 inter1enne 0. +enaro die1a (e )ino a sal&ti dia i t&oiippi 8&ando glieli porta il )i&me.Le sorelline si rotolarono di risata. I +enaros )ee o11i s)or!i per ontenersi. Nstor (e si tro1a1a sed&to1iino a me7 mi appla&d@ il gino(io.0 Il nag&al e +enaro i raonta1ano storie sensa!ionali di te 0 disse 0. C'intrattennero per anni on le storie di&n tipo raro (e onose1ano. Ora sappiamo (e si tratta1a di te.

Page 11: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 11/127

*entii &n'ondata di 1ergogna. Era ome se Don ?&an e dono +enaro mi a1re==e tradito7 ridendo di )ronte dime degli apprendisti. La triste!!a mi a11olse. Inominiai a protestare. Dissi a 1oe alta (e ad essi lia1e1ano predisposti in mio ontro per prendere mi mangio &n st&pido.0 Non 9 erto 0 disse enigno 0. *iamo molto ontenti (e stia on noi.0 *tiamoG 0 repli; mordaemente Corrida.T&tti si ompliarono in &na dis&ssione aaldata. +li &omini e le donne si erano di1ise. La +rassa non si&n@ a ness&n gr&ppo. Rimase sed&ta 1iino a me7 mentre gli altri si mette1ano in piede e grida1ano.

0 *tiamo passando progressi1amente di))iili 0 s&ss&rr; la +rassa 0. A==iamo )atto a==astan!a sogno et&tta1ia non 9 s&))iiente per 8&ello (e neessitiamo.0 C(e osa neessitano 1oi7 +rassaG 0 domandai.0 Non sappiamo. T&tti a1e1ano la speran!a (e t& e lo diessi.Le sorelline ed i +enaros presero n&o1amente posto per asoltare 8&ello (e la +rassa si die1a.0 A==iamo =isogno di &n leader 0 ella ontin&; 0. T& sei il nag&al7 ma non sei leader.0 Prende tempo arri1are ad essere &n nag&al per)etto 0 prolam; Pa=lito 0. Il nag&al ?&an at&s mi disse (eegli stesso )& &n )allimento nella s&a gio1ent<7 )ino a (e 8&alosa lo tir; )&ori dalla s&a ompiaen!a.0 Non lo redo 0 grid; Corrida 0. A me non mi disse mai 8&ello.0 A me mi disse (e era &n a1i(io 0 aggi&nse la +rassa7 a 1oe =assa.0 Il nag&al mi ont; (e nella s&a gio1ent< era &na salat&ra ome io 0 preis; Pa=lito 0. An(e il s&o =ene)attore gli ri(iese (e non mettesse mai per 8&el moti1o il piede in 8&elle piramidi7 e nomHs7 pratiamente 1i1e1a l@ )ino a (e lo orse &n'orda di )antasmi.All'opinione ness&no onose1a 8&ella storia. T&tti si ra11i1arono.0 Q&ello mi ero dimentiato ompletamente 0 omment; Pa=lito 0. 5ino allo appena (o riordato adesso. 5&ome 8&ello (e pass; alla +rassa. Un giorno7 dopo (e )inalmente il nag&al si era tras)ormato in &ng&erriero sen!a )orma7 la erte!!a maligna di 8&elli g&errieri (e a1e1ano )atto i s&oi sogni ed altri non0)arenelle piramidi7 gli )&rono 1en&ti sopra. Lo tro1arono 8&ando la1ora1a nel ampo. i ont; (e 1ide (e &namano &si1a dalla terra )losia di &n solo )reso7 per a))errargli il 1olo dei s&oi pantaloni. Egli redette (esi trattasse aidentalmente di &n ompagno la1oratore (e era stato sepolto. Tent; di dissotterrarlo. Allora sirese onto (e sta1a mettendo le mani in &na =ara di terra7 e (e 'era l@ &n &omo sepolto. Era &n &omo moltomagro e =r&no e non a1e1a apelli. 5renetiamente7 il nag&al tent; di omporre la =ara di terra. Non 1ole1a(e i s&oi ompagni 1edessero 8&ello (e sta1a passando7 n nean(e 1ole1a )are male all'&omo

dissotterrandolo ontro la s&a 1olont3. *i mise a la1orare tanto d&ro (e nean(e si rese onto (e gli altrila1oratori sta1ano irondandolo. Per allora7 il nag&al disse (e la =ara di terra si a1e1a ri)i&to e (e l'&omo =r&no si tro1a1a ostr&!ione nel s&olo7 n&do. Tent; di ai&tarlo ad al!arsi e (iese agli &omini (e gli dessero&na mano. Risero di l&i. Pensarono (e era &=riao (e gli a1e1a dato il deliri&m tremens7 per( l@7 in 8&elloampo7 non 'erano n &omo n =ara di terra n niente per lo stile.Il nag&al disse (e rimase atterrito7 ma (e non os; a ontare il s&o =ene)attore n&ota di 8&ello. Nonimport;7 per( nella notte t&tta &na =anda di )antasmi arri1; per l&i. And; ad aprire la porta della stradadopo (e 8&al&no a1e1a toato ed &n'orda di &omini n&di7 on o(i gialli e =rillanti7 si misero nella asa.Lo tirarono al s&olo e si amm&(iarono sopra a l&i. E l'a1re==ero pol1eri!!ato t&tte le ossa di non esserestato per la 1eloe rea!ione del s&o =ene)attore. #ide i )antasmi e spinse al nag&al )ino a metterlo a sal1o in&n 1&oto nella terra (e sempre tenia on1enientemente aperto nella parte di dietro della s&a asa. *eppell@ l@al nag&al mentre i )antasmi si aoolarono intorno aspettando la s&a opport&nit3.

Il nag&al ammise (e si spa1ent; tanto (e t&tte le notti egli assolo si mette1a &n'altra 1olta alla s&a =ara diterra a dormire7 )ino a molto dopo (e i )antasmi sparirono.Pa=lito ess; di parlare. T&tti sem=ra1ano essere impa!ienti am=iarono ripet&tamente posi!ione ome se1olessero )are apire (e erano stan(i di essere sed&ti.Per almarli dissi loro (e io a1e1o a1&to &na rea!ione molto pert&r=atrie sentendo le asse1era!ioni del mioamio ira gli atlanti (e ammina1ano di notte nella piramide di T&la. Non mi ero reso onto della pro)ondit3 on (e aettai 8&ello (e Don ?&an e dono +enaro mi a1e1oenseriado7 )ino a 8&ello giorno. algrado la mia mente stesse non 'era =en ind&==iamente possi=ilit3 al&na(e 8&elle olossali )ig&re di pietra potessero amminare7 per( tale 8&estione non entra1a nell'am=ito dellaspe&la!ione seria7 io sospesi ompletamente il mio gi&di!io. La mia rea!ione )& &na totale sorpresa per me.*piegai loro estesamente (e io a1e1o aettato l'idea (e gli atlanti amminassero di notte7 ome &n (iaroesempio della erte!!a della seonda atten!ione. Era gi&nto a 8&ella onl&sione seg&endo le seg&enti premesse: In primo l&ogo (e non siamo solamente 8&ello (e il nostro =&onsenso 'esige (e rediamoessere. In realt3 siamo esseri l&minosi7 apai di girari osienti della nostra l&minosit3. *eondo (e omeesseri l&minosi osienti della nostra l&minosit3 possiamo )oali!!are distinti aspetti della nostra osien!a7 o

Page 12: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 12/127

della nostra atten!ione7 ome Don ?&an lo (iama1a. Ter!o (e 8&ella messa a )&oo pote1a essere prodottamediante &n s)or!o deli=erato7 ome 8&ello (e noi tenta1amo di )are7 o aidentalmente7 attra1erso &ntra&ma orporeo. *tan!a (e 'era stata &n'epoa in &i deli=eratamente gli stregoni mette1ano a )&oodistinti aspetti della s&a atten!ione in oggetti materiali. Rel&ta (e gli atlanti7 a gi&diare dalla s&aspettaolare apparen!a7 erano do1&ti essere oggetti della erte!!a degli stregoni di &n altro tempo.Dissi (e sen!a d&==io il g&ardia (e diede l'in)orma!ione al mio amio7 a1e1a messo a )&oo &n altroaspetto della s&a atten!ione: egli pote1a a1ersi on1ertito7 in1olontariamente7 =en( solo per &n momento7

in &n reettore delle proie!ioni della seonda atten!ione degli stregoni dell'anti(it3. Non era tanto smis&rato per me allora (e 8&ell'&omo a1esse 1is&ali!!ato la erte!!a di 8&elli stregoni.*e essi erano mem=ri della tradi!ione di Don ?&an e di Don +enaro7 erano do1&ti essere apprendistiimpea=ili7 nel 8&al aso non i sare==e limite per 8&ello (e potre==ero portare a termine on la erte!!adella s&a seonda atten!ione. *e il s&o tentati1o era (e gli atlanti amminassero di notte7 allora gli atlantiammina1ano di notte.entre io parla1o7 le sorelline di1entarono molto arra==iate e ner1ose on me. Q&ando onl&si7 miCom=atte a&s; di non )are nient'altro parlare. *i misero in piede ed andarono 1ia sen!a almeno sal&tare.+li &omini li seg&irono7 ma si trattennero nella porta per stringermi la mano. La +rassa ed io rimaniamonella stan!a.0 C'9 8&alosa (e ammina molto male on 8&elle donne 0 ens&rai.0 No. Nient'altro stanno stan(e di parlare 0 s&s; la +rassa 0. *perano (e t& agisa in1ee di parlare.0 E ome 9 (e i +enaros non 9 stano di parlareG 0 domandai.0 Per( sono molto pi< st&pidi delle donne 0 repli; seamente.0 E t&7 +rassaG *ei t& an(e stana di parlareG0 Non potre==e dirti 0 e1it; solennemente 0. Q&ando sto on te non mi stano7 ma 8&ando sto on le sorellinemi sento stana7 ome esse.

D&rante i seg&enti giorni7 i 8&ali passarono sen!a a11enimenti7 ris&lt; o11io (e le sorelline sta1anoompletamente inimiate on me. A )atia i +enaros mi tollera1a. *olo la +rassa sem=ra1a allinearsi on me.i a&s; sorpresa. +lielo domandai prima di di1entare ad Los Angeles.0 Non so ome 9 possi=ile7 ma sono a=it&ata a te 0 ammise 0. K ome se t& ed io )ossimo &niti7 e le sorellineed i +enaros stessero in &n mondo distinto.

Page 13: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 13/127

II. #EDENDO IN*IEE

D&rante 1arie settimane dopo il mio ritorno ad Los Angeles sperimentai ripet&tamente &na lie1e sensa!ionedi somodit3 (e la spiega1a ome a&sata per &na na&sea o ome &na repentina perdita dell'alito a&sata per 8&al&n8&e s)or!o )isio spossante. C&lmin; t&tto 8&esto &na notte in &i s1egliai terrori!!ato7 sen!a potererespirare. Il medio al 8&ale andai a 1edere diagnosti; il mio pro=lema ome iper1entila!ione7 pro=a=ilmente do1&ta a tensione ner1osa. i presrisse &n tran8&illante e s&gger@ (e respirasse dentro &na

 =orsa di arta se l'attao si ripete1a di n&o1o.Deisi di girare al essio per (iedere onsiglio alla +rassa. +li dissi 8&ale la diagnosi era del mio medioalmadamente7 ella mi assi&r; (e non si tratta1a di ness&na malattia7 ma in )in dei onti io sta1o perdendole mie sal1ag&ardie7 e (e 8&ella (e sperimenta1a era la perdita della mia )orma &mana e l'entrata ad &nstato di separa!ione oi temi &mani.0 Non gli )are lotta 0 onsigli; 0. La nostra rea!ione normale 9 spa1entari e litigari on t&tto 8&esto.5aendolo7 l'allontaniamo. Lasia le pa&re di &n lato7 e seg&e la perdita della t&a )orma &mano passo a passo.Aggreg; (e nel s&o aso la disintegra!ione della s&a )orma &mana omini; nel s&o 1entre7 on &n dolorese1ero ed &na pressione eessi1a (e si m&o1e1a lentamente in d&e dire!ioni7 per sotto 1erso le s&e gam=e e per sopra )ino alla s&a gola. Reiter; (e gli e))etti si sentono immediatamente.Io 1ole1o annotare ogni s)&mat&ra della mia entrata a 8&ello n&o1o stato. i preparai per desri1ere &nraonto dettagliato di t&tto 8&ello (e s&edesse. *)ort&natamente7 nient'altro s&esse. Dopo al&ni giornidi inapae attesa a==andonai l'a11erten!a della +rassa e onl&si (e il medio a1e1a diagnostiatoorrettamente la mia a))li!ione. Q&esto ris&lta1a omprensi=ile. i tro1a1o ario di &na responsa=ilit3 (egenera1a &na tensione insopporta=ile. A1e1a aettato la leaders(ip (e gli apprendisti rede1ano (eonorda1o7 ma non a1e1a la minima idea di ome g&idarli.An(e la pressione della mia 1ita si ri)lett9 di &n modo pi< serio. Il mio a=it&ato li1ello di energia deade1a&ni)ormemente. Don ?&an mi sarei detto (e sta1a perdendo il mio potere personale7 e pertanto arri1ere==ean(e a perdere la 1ita. Don ?&an a1e1a sistemato i miei temi di tale modo (e 1i1e1a esl&si1amente del potere personale7 il 8&ale io risponde1o ome &n stato ad essere7 &na rela!ione di ordine tra l'indi1id&o el'&ni1erso7 &na rela!ione (e se si disordina irrimedia=ilmente posto 1aante la morte dell'indi1id&o. Dato(e non 'era )orma pre1edi=ile di am=iare la mia sit&a!ione7 ded&ssi (e la mia 1ita si esting&e1a. Q&ellasensa!ione di irre)&ta=ile ondanna7 irrita1a t&tti gli apprendisti. Deisi di lasiarli soli per &n paio di giorni

 per atten&are la mia os&rit3 e la tensione di essi.

Q&ando ritornai i tro1ai )ermi )&ori della porta prinipale della asa delle sorelline7 ome se stesseroaspettandomi. Nstor orse al mio atto e7 prima (e spegnesse il motore7 mi disse on &rla (e Pa=lito'a1e1a lasiato a t&tti (e and; a morire alla itt3 di T&la7 al posto dei s&oi antenati. i alterai. i sentiiolpe1ole.La +rassa non ondi1ide1a la mia preo&pa!ione. Era radiante7 ontenta.0 Q&ello sg&attero aprone 9 meglio morto 0 assi&r; 0. Ora 1i1iamo in armonia7 ome de1e essere. Il nag&ali disse (e t& porteresti am=iamenti alle nostre 1ite. &ono7 per( os@ )&. Pa=lito oramai non noi oderH pi<. Ti dis)asti di l&i. +&arda (e ontenti stiamo. *tiamo meglio sen!a l&i.i sandali!!o la s&a d&re!!a. A))ermai7 egli pi< 1igorosamente possi=ile (e Don ?&an 'a1e1a dato7 nellamaniera pi< la=oriosa7 la ornie della 1ita di &n g&erriero. En)ati!!ai (e l'impea=ilit3 del g&erriero mi

esige1a (e non lasiasse morire a Pa=lito7 os@ nient'altro.0 E (e osa ti redi (e )aiaG 0 domand; la +rassa.Porto ad &no di 1oi a (e 1i1a on l&i )ino al giorno in &i t&tti7 inl&dendo a Pa=lito7 possano andare 1ia di8&i.Risero di me7 per)ino Nstor e enigno a (i io redei sempre pi< per)e!iona a Pa=lito. La +rassa rise molto pi< (e t&tti7 s)idandomi o11iamente.Riorsi alla omprensione della +rassa. Lo pregai. Utili!!ai t&tti gli argomenti (e mi )&rono s&esso. ig&ard; on dispre!!o totale.0 #Hmonos 0 ordin; gli altri.i o))r@ la pi< 1a&a dei sorrisi. Al!; le spalle e )ee &n 1ago gesto orr&gando le la==ra.0 P&oi 1enire on noi 0 mi o))r@ 07 a patto (e non )aia domande n parla di 8&ello st&pido.0 *ei &na g&erriera sen!a )orma 0 dissi 0. T& stessa me lo diesti. Per(7 allora7 ora gi&di(i a Pa=litoGLa +rassa non rispose. a sent@ il olpo. Corr&g; il ipiglio e non 1olle g&ardarmi.0 La +rassa stai on noi 0 igol; ?ose)ina on &na 1oe terri=ilmente a&ta.Le tre sorelline si ri&nirono intorno alla +rassa e la spinsero all'interno della asa. Li seg&ii. Nstor e

Page 14: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 14/127

Page 15: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 15/127

l3 solo olline erose. Ris&lt; (e le d&e montagne non si tro1a1ano l@7 o7 se os@ era7 non potemmoloali!!arli.T&tta1ia7 d&rante le d&e ore (e passiamo nel paese7 tanto ella ome io a1emmo la sensa!ione (eonose1amo 8&alosa di inde)inito7 &na sensa!ione (e si tras)orma1a in erte!!a in momenti e (e doporetroede1a n&o1amente all'os&rit3 e si tras)orma1a in mero dist&r=o e )r&stra!ione. #isitare 8&ello paese'in8&iet; in &na maniera misteriosa o7 pi&ttosto7 per ragioni sonosi&te7 i d&e rimaniamo molto agitati. Iomi soprii angosiato per &n on)litto sommamente logio. Non riorda1a essere stato 8&al(e 1olta nel

 paese stesso e7 t&tta1ia7 pote1a gi&rare (e non stetti solo l@7 ma a1e1a 1iss&to l@ 8&al(e tempo. Non sitratta1a di &n'e1oa!ione (iara non pote1a riordare n le strade n le ase. Q&ella (e senti1a eral'apprensione 1aga ma poderosa (e 8&alosa si (iari)i(ere==e nella mia mente. Non era si&ro di (e osa7&n riordo (iss3. In momenti7 8&ell'inerta apprensione di1enta1a immensa7 speialmente 1edendo &na asain 8&estione. i sta!ionai di )ronte a lei. La +rassa ed io la g&ardiamo (iss3 dall'atto per &n'ora e7nonostante7 ness&no di noi s&gger@ (e sendessimo dall'atto per andare da lei.I d&e i tro1a1amo molto tesi. Inominiamo a parlare ira la 1isione della +rassa delle d&e montagne e presto la nostra on1ersa!ione di1enne in a&sa. Ella rede1a (e io non a1e1o preso s&l serio il s&o sogno. Inostri temperamenti si aesero e )iniamo gridando noi l'&n l'altro7 non tanto per ira ome per ner1osismo.i resi onto di i; e mi ontenni.Ritornando7 sta!ionai l'atto ad &n )iano di 8&ello 1erso terra. C'a==assiamo per all&ngare le gam=e.Camminiamo al&ni momenti7 ma )ae1a troppo 1ento per stare =ene. La +rassa era anora agitata.Ritorniamo all'atto e i sediamo dentro.0 *e nomHs re&perasse 8&ello (e sai 0 mi disse la +rassa on tono s&ppliante 07 se ripiegassi la t&aonosen!a7 ti renderesti onto (e perdere la )orma &mana. . .*i interr&ppe a met3 della )rase il mio ipiglio l'a1e1a do1&ta )ermare. *ape1a molto =ene la osa di))iile(e era la mia lotta. *e i )osse stata 8&al(e onosen!a (e a1re==e pot&to re&perare osientemente7l'a1re==e )atto gi3.0 a 9 (e siamo esseri l&minosi 0 on1enne on lo stesso tono s&ppliante 0. A==iamo tanto. . . T& sei ilnag&al. T& (ai pi< anora.0 C(e osa redi (e de==a )areG0 De1i a==andonare il t&o desiderio di a))errarti 0 s&gger@ 0. La stessa osa mi s&esse. i a))erra1o alleose7 per esempio il i=o (e mi piae1a7 le montagne do1e 1i1e1a7 la gente on la 8&ale gode1a on1ersare.

a meglio di niente mi a))erra1o al desiderio (e mi 1ogliano.+li dissi (e il s&o onsiglio non a1e1a senso per me per( non sta1a osiente di a))errarmi a 8&alosa.Ella insist9 in (e in 8&al(e modo io sape1o (e sta1a mettendo =arriere alla perdita della mia )orma &mana.0 La nostra atten!ione 9 stata allenata per mettere a )&oo on ostina!ione 0 ontin&; 0. Q&ella 9 la manieraome sosteniamo il mondo. La t&a prima atten!ione 9 stata addestrata per mettere a )&oo 8&alosa (e 9molto strano per me7 ma molto onosi&to per te.+li dissi (e la mia mente si onatena1a in astra!ioni7 ma non in astra!ioni ome la matematia7 peresempio7 =ens@ pi&ttosto in proposte ragione1oli.0 Ora 9 il momento di lasiare t&tto 8&ello 0 propose 0. Per perdere la t&a )orma &mana7 de1i staarti di t&tta8&ella !a1orra. Il t&o ontrappeso 9 tanto )orte (e ti parali!!i. Non sta1a on &more per dis&tere. Q&ello (e la +rassa (iama1a perdere la )orma &mana era &n onettotroppo 1ago per &na onsidera!ione immediata. i preo&pa1o 8&ello (e a1e1amo sperimentato in 8&ello

 paese. La +rassa non 1ole1a parlare di i;.0 La osa &nia (e onta 9 (e ripiegat&re la t&a onosen!a (e re&peri 8&ello (e sai 0 pens; 0. P&oi )arlo8&ando (ai =isogno di l&i7 ome 8&ello giorno in (e Pa=lito and; 1ia e t& ed io 'aggrappiamo a(ingada!os.La +rassa disse (e 8&ello s&esso 8&ello giorno era &n esempio di ripiegare la onosen!a. *en!a stare pienamente osiente di 8&ello (e )ae1a7 a1e1a portato a termine omplesse mano1re (e implia1ano1edere.0 T& non i dist; di (ingada!os nomHs per( s@ 0 aggi&nse 0. T& 1estisti.A1e1a ragione in &na erta maniera. Q&alosa di a==astan!a )&ori della osa om&ne e==e l&ogo in8&ell'oasione. Io l'a1e1o onsiderato dettagliatamente7 on)inandolo7 t&tta1ia7 ad &na spe&la!ione p&ramente personale7 dato (e non pote1a dargli &na spiega!ione appropriata. Pensai (e il arioemo!ionale del momento mi a1e1a olpito in )orma in&sitata.Q&ando ero entrato nella asa di essi ed a))rontai le 8&attro donne7 in )ra!ioni di seondo notai (e pote1aam=iare la mia maniera ordinaria perepire. #idi 8&attro amor)e =olle di l&e am=ra molto intensa di )rontea me. Una di esse era di s)&mat&ra deliata. Le altre tre erano sintillii ostili7 aspri7 =lanoam=arinos. La

Page 16: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 16/127

l&ente!!a grade1ole era 8&ella della +rassa. Ed in 8&ello momento i tre sintillii ostili inom=eronominaiosamente s& lei.La =olla di l&minosit3 =ian(iia pi< 1iina a me (e era 8&ella di ?ose)ina7 sta1a )&ori &n tanto die8&ili=rio. *i tro1a1a inlinandosi7 osi( diedi &n spintone. Diedi ali alle altri d&e7 in &na depressione(e ogn&na di esse a1e1a nel )iano destro. Io non a1e1o &n'idea osiente (e do1e1a assestare l@ i mieiali. *empliemente soprii (e la depressione era adeg&ata: in 8&al(e modo 8&esta in1ita1a a (e io lisaliassi l@. Il ris&ltato )& de1astatore. Com=atte e Rosa s1ennero nell'atto. Li a1e1a =att&te nella osia

destra. Lei non tratto di &n alio (e rompesse ossa7 ma s&olo spinsi ol mio piede le =olle di l&e (e sitro1a1ano di )ronte a me. Nonostante7 )& ome se a1esse dato loro &n olpo )eroe nella pi< 1&lnera=ile partedei s&oi orpi.La +rassa a1e1a ragione. Io a1e1o re&perato 8&al(e onosen!a del 8&ale non era osiente. *e 8&ello si(iama 1edere7 la onl&sione logia del mio intelletto sare==e (e 1edere 9 &na onosen!a orporale. La preponderan!a del senso 1is&ale in noi7 in)l&en!a 8&esta onosen!a orporale e lo )a apparire rela!ionatoon gli o(i. a 8&ello (e sperimentai non era del t&tto 1is&ale. #idi le =olle di l&e on 8&alosa (e nonerano solo i miei o(i7 dato (e era osiente (e le 8&attro donne si tro1a1ano nel mio ampo di 1isione per t&tto il tempo (e om=attei on esse. Nean(e le =olle di l&e si tro1a1ano so=reimp&estas in esse. I d&einsiemi di immagini erano separati. *e mi mossi 1isi1amente di &na sena all'altra7 lo spostamento do1etteessere stato tanto rapido (e sem=ra1a non esistere di l@ (e pote1a riordare solo la pere!ione sim&ltaneadi d&e sene separate.Dopo (e diedi i ali alle d&e =olle di l&e7 il pi< grade1ole 0 la +rassa 0 a me si a11iin;. Non 1ennedirettamente7 per( disegn; &n angolo alla sinistra a partire dal momento in &i omini; a m&o1ersio11iamente non era1a di =attermi7 e os@ 8&ando lo sintillio pass; 1iino a me l'a(iappai. entreroda1a nel s&olo on l&i7 sentii (e mi )onde1o nello sintillio. Q&ello )& l'&nio momento nel 8&ale in realt3 persi il senso di ontin&it3. Di n&o1o )&i osiente di me stesso 8&ando la +rassa aare!!a1a i dorsi dellemie mani.0 In nostro trasognare7 le sorelline ed io a==iamo imparato ad &nire le mani 0 spieg; la +rassa 0. *appiamoome &na linea )are. Il nostro pro=lema 8&ello giorno era (e non a1e1amo )atto mai 8&ella linea )osse dellanostra stan!a. Per 8&el moti1o mi trasinarono dentro. Il t&o orpo seppe 8&ello (e signi)ia1a (e noi&nissimo le mani. *e l'a1essimo )atto7 io sarei rimasto =asso ontrollo di esse. Ed esse sono pi< )eroi di me.I s&oi orpi sono impenetra=ilmente (i&si7 non preo&pa loro il sesso. A me7 s. Q&ello mi de=ilita. *ono

si&ra (e la t&a preo&pa!ione per il sesso 9 8&ella (e )a (e ti sia tanto di))iile ripiegare la t&aonosen!a.La +rassa ontin&; parlando ira gli e))etti de=ilitadores del sesso. i sentii somodo. Tentai di de1iare laon1ersa!ione di 8&ello tema7 ma ella sem=ra1a deisa a girarlo nonostante la mia ontrariet3.0 #Hmonos t& ed io alla itt3 del essio 0 gli dissi7 disperato.Pensai (e 8&ello la spa1entere==e. Non rispose. Corr&g; le la==ra7 so(i&dendo gli o(i. Contrasse im&soli del s&o mento7 gettando in a1anti il la==ro s&periore )ino a (e rimase =asso il naso. Il s&o 1isorimase tanto storto (e mi alterai. Ella reag@ da1anti alla mia sorpresa e rilass; i m&soli )aiali.0 Camminagli7 +rassa 0 insistei 0. Andiamo alla itt3 dal essio.0 Certo7 per( noG 0 disse 0. C(e osa neessitoG Non spera1a 8&ella risposta ed io )&i 8&ello (e )in@ per sandali!!arsi.0 Niente 0 dissi 0. Andiamo 1ia ome stiamo.

*en!a dire &n'altra parola a))ond; nel sedile e 'inamminiamo 1erso la itt3 del essio. Era anora presto7nean(e il me!!ogiorno. +li domandai se osere==e andare ad Los Angeles on me. Lo pens; al&nimomenti.0 Fo appena )atto 8&ella domanda al mio orpo l&minoso 0 preis;.0 E (e osa ti risposeG0 C(e solo se il poterlo permette.C'era tale ri(e!!a di sentimento nella s&a 1oe (e )ermai l'atto e l'a==raiai. Il mio a))etto 1erso lei in8&ello momento era tanto pro)ondo (e mi spa1ent;. Non a1e1a niente a (e 1edere ol sesso o on laneessit3 di &n ra))or!amento psiologio7 si tratta1a di &n sentimento (e trasende1a t&tto 8&ello (e miera onosi&to.A==raiare la +rassa mi restit&@ la sensa!ione7 prima sperimentata7 (e 8&alosa (e sta1a im=ottigliato inme7 sospinto a posti reonditi ai (e non pote1a arri1are osientemente7 si tro1a1a s&l p&nto di li=erarsi.Q&asi seppi 8&ello (e era7 ma lo persi 8&ando sta1a per ottenerlo.

La +rassa ed io arri1iamo alla itt3 da Oaaa al tramonto. *ta!ionai l'atto in &na strada 1iina e

Page 17: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 17/127

amminiamo 1erso il entro della itt37 allo !oolo. Cer(iamo la pana nel (e Don ?&an e dono +enaronormalmente sede1ano. Non era o&pata. Prendiamo l@ posto7 in &n silen!io ri1erente. Dopo7 la +rassa disse(e molte 1olte erano state l@ on Don ?&an7 ome on altre persone (e non pote1a riordare7 non era si&rase 8&esto si tratta1a solamente di 8&alosa (e a1e1a sognato.0 C(e osa )ae1i on Don ?&an in 8&esta panaG 0 gli domandai.0 Niente i sede1amo Q&i ad aspettare il amion7 o &n amion del legno (e i porta1a di a1entJn allemontagne 0 rispose.

+li dissi (e 8&ando Don ?&an ed io i sede1amo l@ on1ersa1amo ore ed ore.+li ontai la gran predile!ione (e Don ?&an a1e1a per la poesia7 e ome io normalmente lo legge1o 8&andonon do1e1amo )are. *enti1a i poemi sotto la =ase (e solo in primo l&ogo il7 o in oasioni il seondo paragra)o7 1ale1a la pena di essere letto rede1a (e il resto era solo &n onsentirsi del poeta. Uniamenteal&ni poemi7 dei ientos (e l'a1e1o do1&to leggere7 arri1; ad asoltare )ino al )ine. In &n prinipio era1a8&ello (e mi piae1a la mia pre)eren!a era la poesia astratta7 ere=rale7 ontorta. Poi mi )ee leggere &n ed&n'altra 1olta 8&ello (e gli piae1a. Nella s&a opinione7 &n poema do1e1a essere7 di pre)eren!a7 ompatdis7 =re1e. E do1e1a essere omposto di immagini a&te e preise7 di gran sempliit3.Al tramonto7 sed&ti in 8&ella pana di Oaaa7 &n poema di Csar #alleo riapitola1a sempre per l&i &nspeiale sentimento di nostalgia. Lo reitai a memoria alla +rassa7 non tanto nel s&o =ene)iio ome nel mio.

CFE *TAR 5ACENDO QUE*TA ORA IO ANDINA E DOLCERitadi gi&no e ap&lBora (e mi as)issia i!anio7 e (e sonne(iail sang&e7 ome )losio ogna7 dentro me.

Do1e staranno le s&e mani (e in atteggiamento ontritostira1ano nei pomeriggi =ian(e!!e per 1enire7ora7 in 8&esta pioggia (e mi togliela 1oglia di 1i1ere.

C(e osa sar3 della s&a gonna di )lanella di s&oi

 )rega di s&o amminaredel s&o sapore a anne di maggio del posto.

*i de1e stare alla porta g&ardando 8&al(e elae7e )inalmente dir3 tremando C(e )riggo 9. . . +es<E pianger3 nelle tegole &n &ello sel1aggio.

Il riordo (e a1e1a di Don ?&an era inredi=ilmente 1i1ido. Non si ommeria1a di &n riordo nel piano delsentimento7 n nean(e nel piano dei miei pensieri osienti. Era &na lasse sonosi&ta di riordo (e mi)ee piangere. Le larime )l&i1ano dei miei o(i7 ma non mi alle1ia1ano nella osa pi< minima.Le &ltime ore del pomeriggio a1e1ano sempre &n signi)iato speiale per Don ?&an. Io a1e1o aettato le s&eonsidera!ioni 1erso 8&ell'ora7 e la s&a on1in!ione (e se 8&alosa di importan!a pensa1o do1re==e essere

allora.La +rassa appoggi; la s&a testa s&lla mia spalla. Io misi la mia testa s&lla s&a. In 8&ella posi!ione rimaniamoal&ni momenti. i sentii almato l'agita!ione era s1anita di me. Era strano (e l'assolo )atto di appoggiarela mia testa s& 8&ella della +rassa si desse tale pae. #ole1a s(er!are e dirgli (e do1remmo legari le teste.L'idea (e ella lo prendere==e alla lettera mi )ee desistere. Il mio orpo trem; di risata e mi resi onto (emi tro1a1o addormentato7 ma (e i miei o(i sta1ano aperti. Di 'essere la osa 1ol&ta7 a1re==e pot&tomettermi in piede. Non 1ole1a m&o1ermi7 e os@ rimasi l@7 ompletamente s1eglio e t&tta1ia addormentato.#idi (e la gente ammina1a di )ronte a noi e i g&arda1a. Non mi importa1a nella osa pi< minima. Ingenerale7 mi sarei dist&r=ato (e )aessero atten!ione a me. E di s&=itaneo7 in &n istante7 la gente (e sitro1a1a di )ronte a me si tras)orm; in grandi =olle di l&e =iana. Per la prima 1olta nella mia 1ita7 in &namaniera prol&ngata a))ronta1o le &o1a l&minose Don ?&an mi ero detto (e7 ai 1eggenti7 gli esseri &mani siappaiono ome &o1a l&minose. Io a1e1o sperimentato lampeggiamenti di 8&ella pere!ione7 ma prima nona1e1a messo a )&oo mai la mia 1isione in essi ome 8&ello giorno.Le =olle di l&e erano a==astan!a amor)e in &n prinipio. Era ome se i miei o(i non si tro1asseroadeg&atamente )oali!!ati. a dopo7 in &n momento7 era ome se )inalmente a1esse ordinato la mia 1isione e

Page 18: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 18/127

le =olle di l&e =iana si tras)ormassero in o=l&ng(e &o1a l&minose. Erano grandi in realt37 erano enormi7(iss3 di pi< di d&e metri di alte!!a e pi< di &n metro di largo7 o )orse pi< grandi.In &n momento mi resi onto (e le &o1a non si m&o1e1ano oramai. #idi &na solida massa di l&minosit3 di)ronte a mio. Le &o1a mi osser1a1ano7 si inlina1ano periolosamente s& mio. i mossi deli=eratamente emi sedetti eretto. La +rassa si tro1a1a pro)ondamente addormentata s&lla mia spalla. C'era &n gr&ppo diadolesenti intorno a noi. Fanno do1&to redere (e )ossimo &=riai. C'imita1ano. L'adolesente pi< a&daesta1a aare!!ando i seni della +rassa. La sossi e si s1egli;. Ci mettemmo a))rettatamente in piede ed

andammo 1ia. Ci seg&irono7 1it&perandoi e gridando osenit3. La presen!a di &n poli!iotto nell'angolo lidiss&ase da ontin&are on la s&a )&stiga!ione. Camminiamo in ompleto silen!io7 dello !oolo )ino a do1ea1e1a sta!ionato il mio atto. A1e1a os&rato gi3 8&asi. Impro11isamente7 la +rassa prese il mio =raio. Is&oi o(i erano smis&rati7 la =oa aperta. *egnal; e grid;:0 +&arda +&arda L@ sta' il nag&al e +enaro#idi (e d&e &omini gira1ano l'angolo &na l&ngo 8&adra a1anti di noi. La +rassa si strapp; orrendo1eloemente. Corsi dietro lei7 domandandolo se era si&ra. *i tro1a1a )&ori di s. i disse (e 8&ando a1e1aal!ato la 1ista7 Don ?&an e dono +enaro sta1ano g&ardandola. Nel momento in (e i s&oi o(i tro1arono8&elli di essi7 i d&e si misero a amminare.Q&ando noi arri1iamo all'angolo7 i d&e &omini onser1a1ano anora la stessa distan!a. Non potei disting&erei s&oi tratti. Uno era ro=&sto7 ome Don ?&an7 e l'altro7 magro ome Don +enaro. I d&e &omini diederoro1esiati in &n altro angolo e di n&o1o orremmo strepitosamente dietro essi. La strada nella 8&ale a1e1anoro1esiato si tro1a1a deserta e ond&e1a alla peri)eria della itt3. *i &r1a1a &n tanto 1erso la sinistra In8&ello momento7 8&alosa s&esse (e mi )ee pensare (e in realt3 s potre==e trattarsi di Don ?&an e dono+enaro. 5& &n mo1imento (e )ee l'&omo pi< piolo. Di1ent; tre stan!e di pro)ilo 1erso noi ed inlin; las&a testa ome diendoi (e li seg&issimo7 8&alosa (e Don +enaro a=it&a1a )are 8&ando anda1amo alampo. Cammina1a sempre da1anti a me7 solleitandomi7 inoraggiandomi a apo)itto on &n mo1imentoa))in( io lo raggi&ngessi.La +rassa inomini; a gridare ad ogni 1ol&me:0 Nag&al +enaro *peri LeiCorre1a a1anti di me. A s&a 1olta7 essi ammina1ano on gran rapidit3 1erso al&ne apanne (e a))liggi sidisting&e1ano nella semios&rit3. Do1ettero entrare in al&na di esse o en)ilaron per (i&n8&e dei n&merosisentieri impro11isamente7 non li 1edemmo oramai pi<.

La +rassa si trattenne e 1oi)er; i s&oi nomi sen!a ness&na ini=i!ione. #arie persone &sirono a 1edere (igrida1a. Io l'a==raiai )ino a (e si alm;.0 *ta1ano esattamente di )ronte di me 0 assi&r;7 piangendo 07 nean(e ad &n metro di distan!a. +&andogridai e ti dissi (e li 1edessi7 in &n istante si tro1a1ano gi3 pi< lontano &na stalla.Tentai di riappai)iarla. *i tro1a1a in &n alto stato di ner1osismo. *i pese da me7 tremando. Per al&noragione indei)ra=ile7 io ero assol&tamente si&ro (e 8&egli &omini non erano Don ?&an n dono +enaro7 pertanto non pote1a ondi1idere l'agita!ione della +rassa. i disse (e do1e1amo ritornare a asa (e il potere non gli permettere==e andare on me ad Los Angeles7 nean(e alla itt3 del essio. Era on1inta (eil li a1ere 1isti7 signi)ia1a &n presagio. *parirono segnalando 1erso l'est7 1erso il paese di lei. Non presentai o=ie!ioni per ritornare a asa s&a in 8&ello stesso istante. Dopo le ose (e 'erano s&essi8&ello giorno7 do1re==e essere mortalmente stano. In1ee7 mi tro1a1o 1i=rando on &n 1igore dei pi<straordinario (e mi riorda1o i giorni on Don ?&an7 8&ando a1e1a sentito (e pote1a a==attere m&raglie

on le spalle.Ritornando all'atto risentii pieno del pi< appassionato a))etto per la +rassa. Non potre==e ringra!iare mais&))iientemente per l&i il s&o ai&to. Pensai (e 8&ello (e )osse (e ella )ee per ai&tarmi a 1edere le &o1al&minose7 a1e1a dato ris&ltato. Inoltre7 la +rassa )& molto 1alorosa arris(iandosi al ridiolo7 e per)ino adal&no ingi&ria )isia7 sedendosi on me in 8&ella pana. L'espressi la mia gratit&dine. Ella mi g&ard; omese io )ossi pa!!o e dopo siolse &na risata.0 Io pensai la stessa osa di te 0 riono==e 0. Pensai (e t& l'a1e1i )atto nient'altro per me. An(e io 1idi le&o1a l&minose. An(e 8&esta )& la prima 1olta per me. A==iamo 1isto insieme Come il nag&al e +enaronormalmente lo )ae1ano.Q&ando apri1a la porta dell'atto a))in( entrasse la +rassa7 t&tto l'impatto di 8&ello (e a1e1amo )atto mi =att9. 5ino a 8&ello momento )&i stordito7 8&alosa in me ero di1entato lento. Ora7 la mia e&)oria era tantointensa ome l'agita!ione dei +rassi momenti prima. #ole1a orrere per la strada ed attaare di grida. To;la +rassa ontenermi. Lei en&lillJ e mi massaggi; i polpai. *tranamente7 mi almai nell'atto. *oprii (esta1a ris&ltandomi di))iile parlare. I miei pensieri anda1ano da1anti della mia a=ilit3 per 1er=ali!!arli. Non 1ole1a maneggiare di ritorno alla asa in 8&ell'istante. i somiglia1o (e i )osse anora molto da )are.

Page 19: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 19/127

Page 20: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 20/127

opp&re onser1are 8&ello ontrollo e rimanere passi1o7 sen!a pensieri e sen!a desideri. T&tta1ia7 non redo(e 8&elli )ossero )attori signi)iati1i. Pensai (e la +rassa era stata atali!!atore e (e i miei sentimenti1erso lei rearono le ondi!ioni per 1edere.La +rassa rise timidamente 8&ando disse 8&ello (e pensa1a.0 Non sono di aordo on te 0 respinse 0. Io redo (e 8&ello (e passa 9 (e il t&o orpo (a inominiato ariordare.0 C(e osa 1&oi dire on 8&ello7 +rassaG 0 sondai.

Ci )& &na l&nga pa&sa. La +rassa sem=ra1a lottare per dire 8&alosa (e non 1olesse7 opp&re lotta1adisperatamente per tro1are la parola adeg&ata.0 Ci sono tante ose (e so 0 disse 07 t&tta1ia nean(e so (e osa 9 8&ello (e so. Riordo tante ose (e alla)ine )iniso sen!a riordare niente. Credo (e t& ti tro1i nella stessa sit&a!ione.+li assi&rai (e7 se 8&ell'era os@7 non mi rende1o onto. Ella si ri)i&t; di redermi.0 In realt37 a 1olte redo (e non sappia niente 0 disse 0. Altre 1olte redo (e stai gioando on noi. Il nag&almi disse (e egli stesso non lo sape1a. Ora sto tornando ad aordare di molte ose (e mi disse di te.0 C(e osa 9 8&ello (e signi)ia (e il mio orpo (a ominiato a riordareG 0 insistei.0 Non mi domandare 8&ello 0 rispose on &n sorriso 0. Io non so (e osa sar3 8&ello (e si s&ppone (e de1iriordare7 o ome si riorda. Non l'(o )atto mai7 di 8&ello sono si&ra.0 C'9 al&no tra gli apprendisti (e potre==e dirmeloG 0 domandai.0 Ness&no 0 en)ati!!; 0. Credo (e io sono ome &n messaggero per te7 &n messaggero (e p&; darti solo lamet3 del messaggio in 8&esta oasione.*i al!; e mi s&ppli; (e la portasse di n&o1o al s&o paese. In 8&ello momento7 io mi tro1a1o molto allegroome per andare 1ia. Al mio s&ggerimento amminiamo &n po' per la pia!!a. In)ine i sediamo in &n'altra pana.0 Non ti 9 )atto strano (e a==iamo pot&to 1edere insieme on tanta )ailit3G 0 domand; la +rassa. Non sape1a (e osa ella si porta1a nella testa. Tit&=ai in rispondere.0 C(e osa diresti se io ti diessi (e redo (e da prima a==iamo 1isto insiemeG 0 in8&is@ la +rassa7 eligiendoon &rato ogni parola. Non pote1a omprendere (e osa 1ole1a dire. i ripet9 &n'altra 1olta la domanda e7 t&tta1ia7 seg&ii sen!a potere omprendere il signi)iato.0 Q&ando a1e1amo pot&to 1edere insieme primaG 0 on)&tai 0. La t&a domanda non (a senso.

0 L@ sta la osa 0 repli; 0. Non (a senso e nonostante (o la sensa!ione (e a==iamo 1isto gi3 insieme prima.*entii &n =ri1ido e mi inorporai. Di n&o1o riordai la sensa!ione (e e==i d&rante la mattina in 8&ello paese. La +rassa apr@ la =oa per dire 8&alosa7 ma si interr&ppe a me!!a )rase. i )& rimasto 1edendo7 perplessa7 mi mise &na mano nelle la==ra e pratiamente mi trasin; dopo all'a&tomo=ile.aneggiai t&tta la notte. #ole1a parlare7 anali!!are7 ma ella rimase dormita ome se a proposito 1olessee1itare ogni dis&ssione. Era nella osa orretta7 o11iamente. Di noi d&e7 ella era 8&ella (e onose1a =eneil periolo di dissipare &n stato spirit&ale anali!!andolo on eesso.Q&ando sese dall'atto7 arri1ando )inalmente a asa s&a7 mi disse (e non potremmo parlare7 nella osa pi<minima7 di 8&ello (e 'era s&essi ad Oaaa.0 E 8&ello per(7 +rassaG 0 domandai.0 Non 1oglio (e spre(iamo il nostro potere 0 repli; 0. Q&ella 9 l'a=it&dine dello stregone. Non sprearemai i t&oi g&adagni.

0 a se non parliamo di 8&ello7 non sapremo mai (e osa )& 8&ello (e realmente i pass; 0 protestai.0 Possiamo rimaneri silen!iosi7 almeno no1e giorni 0 disse.0 E non possiamo parlare solamente di i; tra te ed ioG 0 domandai.0 Una on1ersa!ione tra te ed io 9 preisamente 8&ella (e do==iamo e1itare 0 ontraddisse 0. *iamo1&lnera=ile. Do==iamo pro&rari tempo per &rari.

Page 21: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 21/127

III. I CUA*IRRECUERDO* DELL'ALTRO IO

0 P&oi diri (e osa 9 8&ello (e sta passandoG 0 mi domand; Nstor 8&ando t&tti i ri&niamo 8&ella notte 0.A do1e )&rono 1oi d&e ieriGi ero dimentiato la raomanda!ione della +rassa. Inominiai a dirloro (e primo andammo al paese1iino e (e l@ tro1iamo &na asa della osa pi< intrigante.*em=r; ome se a t&tti li s&otesse &n repentino tremore. *i ra11i1arono7 si g&ardarono l'&n l'altro e dopo

alla +rassa7 ome se sperasse (e ella parlasse loro di 8&ello.0 C(e tipo di asa eraG 0 1olle sapere Nstor.Prima (e potesse rispondere7 la +rassa mi interr&ppe. Inomini; a parlare in &na maniera a))rettata e 8&asiinoerente. Era o11io (e sta1a impro11isando. Per)ino &s; )rasi e parole in ma!ateo. i diresse sg&ardi)&rti1i (e implia1ano &na s&pplia silen!iosa a))in( io non diessi niente.0 Come 1a t&o trasognare7 nag&alG 0 mi domand; ol sollie1o di 8&al&no (e (a tro1ato &n'&sita 0. Ci piaere==e sapere t&tto 8&ello (e )ai. K molto importante (e i on1ersi.*i appoggi; s& me e nel tono pi< as&ale (e pot9 mi s&ss&rr; (e a a&sa di 8&ello (e 'era s&essi inOaaa tenia (e ontarlorolo t&tto relati1amente al mio sogno.0 C(e osa (anno 1oi a (e 1edere ol mio sognoG 0 domandai in 1oe )orte.0 Credo (e stiamo gi3 molto 1iino al )ine 0 disse la +rassa7 solennemente 0. T&tto 8&ello (e dia o )a' 9 oradi importan!a 1itale.Contai loro allora 8&ello (e io onsidera1o mio 1ero trasognare. Don ?&an mi ero detto (e non a1e1a asoda en)ati!!are le pro1e per le 8&ali &no potesse passare. i diede &na regola de)initi1a: se io arri1a1o ada1ere la stessa 1isione tre 1olte7 do1e1a onedergli &n'importan!a straordinaria altrimenti7 i tentati1i di &nneo)ita erano solo &n appoggio per ostr&ire la seonda atten!ione.Una 1olta trasognai (e s1eglia1a e (e salta1a del letto solo per a))rontare il mio proprio orpo (e dormi1anel letto. i 1idi dormire ed e==i l'a&toontrollo di riordare (e mi tro1a1o trasognando. *eg&ii allora leistr&!ioni (e Don ?&an si era dato7 e (e onsiste1ano in e1itare sosse o sorprese repentine7 ed in prenderet&tto on &n grano di sale. L'ensoMador de1e arrotolarsi7 di(iara1a Don ?&an7 in esperimenti spassionati.In1ee di esaminare il s&o orpo (e dorme7 l'ensoMador ese dalla stan!a amminando. Impro11isamente misoprii7 sen!a sapere ome7 )osse della mia stan!a. A1e1a la sensa!ione assol&tamente (iara (e mi a1e1anoolloato l@ istantaneamente. Nel primo momento (e mi tro1ai )ermato )&ori della mia stan!a7 il orridoio e

la sala sem=ra1ano mon&mentali. *e i )& 8&alosa (e in realt3 mi atterr@ 8&ella notte )& il 1ol&me di 8&ellestr&tt&re (e sono del pi< om&ni nella 1ita reale e orrenti il orridoio (a da lontano ira 1enti metri7 e lasala7 sedii salini. Non pote1a onepire ome perorrere le enormi distan!e (e sta1a perependo. Tit&=ai7 ed allora 8&alosami )ee m&o1ermi. T&tta1ia7 non amminai. Non senti1a i miei passi. Impro11isamente mi tro1aia))errandomi al orrimano. Pote1a 1edere le mie mani ed i miei a1am=rai7 ma non li senti1a. *i sta1areggendo mediante la )or!a di 8&alosa (e non a1e1a niente a (e 1edere on la mia m&solat&ra7 ome laonoso. La stessa osa s&esse 8&ando tentai di a==assare le sale. Non sape1a ome amminare.*empliemente non pote1a edere &n solo passo. Era ome se mi a1essero saldato le gam=e. Pote1a 1ederlise mi inlina1o7 ma non pote1a m&o1erli 1erso da1anti o lateralmente7 n ele1arli 1erso il petto. Era ome semi a1esse attaato allo salino s&periore. i sentii ome &no di 8&elli )antoi gon)iati7 di plastia7 (e possono inlinarsi in 8&al&n8&e dire!ione )ino a rimanere ori!!ontali7 solo per ergersi n&o1amente per il peso

delle s&e =asi arrotondate.5ei &n s)or!o s&premo per amminare e rim=al!ai di salino in salino ome ro!!a palla. i ost; &ninredi=ile s)or!o di atten!ione arri1are al pianterreno. Non potre==e desri1erlo altrimenti. *i ri(iede1a8&al(e tipo di atten!ione per onser1are i limitro)o della mia 1isione ed e1itare (e 8&esta Lei disintegrassenelle )&gai immagini di &n sonno ordinario.Q&ando )inalmente arri1ai alla porta della strada non potei aprirla. Lo trattai disperatamente7 ma sen!as&esso allora riordai (e era &sito dalla mia stan!a si1olando7 galleggiando ome se la porta )osse stataaperta. Con solo riordare 8&ella sensa!ione di galleggiamento7 di s&=itaneo sta1a gi3 per strada. *i 1ede1aos&ro: &n pe&liare os&rit3 grigio0piom=o (e non mi permette1o di perepire ness&n olore. Il miointeresse )& a(iappato s&=ito per &n'immensa lag&na di =rillante!!a (e si tro1a1a esattamente di )ronte ame7 al li1ello del mio o(io. Ded&ssi7 pi< (e sorsi (e si tratta1a della l&e della strada7 dato (e iosape1o (e nell'angolo 'era &n lampione di sette metri di alte!!a. *eppi allora (e mi era impossi=ile )are lesistema!ioni peretti1e ri(ieste per gi&diare 8&ello (e sta1a sopra7 a==asso7 8&i7 l3. T&tto sem=ra1atro1arsi straordinariamente presente. Non dispone1a di ness&n meanismo7 ome nella 1ita 8&otidiana7 persistemare la mia pere!ione. T&tto sta1a l@7 di )ronte7 ed io non a1e1o 1oli!ione per ostr&ire &n

Page 22: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 22/127

 proedimento adeg&ato (e )iltrasse 8&ello (e 1ede1a.Rimasi per strada7 perplesso7 )ino a (e inominiai ad a1ere la sensa!ione (e sta1a le1itando. i a))errai al palo metallio (e sostene1a la l&e e l'insegna della strada. Una )orte =re!!a mi al!a1o. *ta1a si1olando per il palo )ino a (e lessi on (iare!!a il nome della strada: As(ton.esi dopo7 8&ando n&o1amente e==i il sogno di g&ardare al mio orpo (e dormi1a7 a1e1a gi3 &n repertoriodi ose per )are. Nel orso di mio trasognare a=it&ale a1e1a imparato (e 8&ella (e onta in 8&ello stato 9 la1olont3: la materialit3 del orpo non (a rile1an!a. K solo &n riordo (e )a pi< lento all'ensoMador. *i1olai

1erso )osse della stan!a sen!a tit&=an!e7 poi( non do1e1a portare a termine i mo1imenti di aprire &na portao di amminare per potere m&o1ermi. Il orridoio e la sala non mi sem=rarono oramai tanto enormi ome la prima 1olta. A1an!ai galleggiando on gran )ailit3 e )inii per strada7 do1e mi proporsi a1an!are tre stalle. iresi allora onto (e le l&i erano anora immagini molto pert&r=atrii. *e mette1a a )&oo la mia atten!ionein esse7 si tras)orma1ano in stagni di 1ol&me inommens&ra=ile. +li altri elementi di 8&ello sogno )&rono)aili da ontrollare. +li edi)ii erano straordinariamente grandi7 ma i s&oi tratti mi ris&lta1ano onosi&ti.Ri)lettei (e osa )are. Ed allora7 in &na maniera a==astan!a as&ale7 mi resi onto (e se non )issa1a la 1istaalle ose e li g&arda1a solo7 ome )aiamo nel nostro mondo 8&otidiano7 pote1a ordinare la mia pere!ione.In altre parole7 si seg&i1a alla lettera le istr&!ioni di Don ?&an7 e prende1a mio trasognare ome &n )atto7 pote1a &tili!!are le risorse peretti1e della mia 1ita di t&tti i giorni. Dopo al&ni momenti lo senario di1ent;ontrolla=ile7 se==ene non ompletamente normale.La seg&ente 1olta (e e==i &n sogno simile andai al ristorante dell'angolo. Lo selsi per( normalmenteanda1a l@ sempre7 all'al=a. Nel mio sogno 1idi di sempre alle onosi&ti meseras (e la1ora1ano il t&rno di8&ell'ora 1idi &na )ila di gente (e mangia1a nel =ano7 ed esattamente alla )ine dello stesso 1idi ad &n tipostrano7 &n &omo al 8&ale 1ede1a t&tti i giorni 1aga=ondando per il reinto dell'Uni1ersit3 della Cali)ornia7 inLos Angeles. Egli )& l'&nia persona (e realmente mi 1ide. Nell'istante in &i arri1ai sem=r; sentirmi.Di1ent; e mi osser1;.Tro1ai lo stesso &omo nelle mie ore di 1eglia7 al&ni giorni dopo7 nello stesso ristorante. i 1ide e sem=r;rionosermi. *i inorrid@ e si and; orrendo sen!a darmi opport&nit3 di parlargli.In &n altro sogno7 ritornai &na 1olta allo stesso posto ed allora )& 8&ando am=i; il orso mio trasognare.Q&ando sta1a 1edendo il ristorante dall'altro lato della strada7 la sena si alter;. Non pote1a ontin&areoramai a 1edere gli edi)ii onosi&ti. In1ee di 8&ello7 1idi &n senario primigenio. Non era oramai di notte.Era &n giorno =rillante7 ed io mi tro1a1o ontemplando &na 1alle es&=erante. Piante pal&dose di &n 1erde

 pro)ondo7 on )orma di gi&n(iglie7 rese1ano o1&n8&e. 1iino a me 'era &n promontorio di roe di tre o8&attro metri di alte!!a. Un'enorme tigre denti di sia=ola si tro1a1a sed&to l@. Rimasi pietri)iato. Cig&ardiamo )issamente l'&n l'altro d&rante l&ngo momento. Il 1ol&me della =estia era sorprendente e7 t&tta1ia7non ris&lta1a grotteso n spropor!ionato. A1e1a &na testa splendido7 grande o(i olore miele os&ro7!ampe 1ol&minose ed &n'enorme satola torHia. Q&ello (e pi< mi impression; )& il olore dei apelli. Era&ni)ormemente di &n marrone os&ro7 8&asi ioolato7 e mi riorda1o grani os&ri di a))9 tostat&ra7 mal&idi la tigre a1e1a &n apelli etraMadamente l&ngo7 n &nto n ingar=&gliato. Non sem=ra1a i apelli di &n p&ma n 8&ello di &n l&po o di &n orso polare. Paragona1a 8&alosa (e io non a1e1a mai sottoa=ito.Da allora 8&ello di1ent; ro&tine per me 1edere 8&ella tigre. In erte oasioni7 lo senario era o))&sato7)reddo. #ede1a pioggia nella 1alle: pioggia spessa7 opiosa. Altre 1olte7 la 1alle era rioperta per l&e solare.olto spesso pote1a 1edere ad altre tigri denti di sia=ola nella 1alle7 asoltare il s&o insolito r&ggitoigolante: &n s&ono del pi< as8&eante per me.

La tigre non mi toa1o mai. Ci g&arda1amo l'&n l'altro ad &na distan!a di tre o 8&attro metri. T&tta1ia7 iosape1o 8&ello (e 1ole1a. *i sta1a a=it&ando a respirare in &na maniera spei)ia. Arri1; tanto =ene &nmomento in mio trasognare in (e pote1a imitare la respira!ione della tigre7 (e sentii (e mi tras)orma1o intigre. Dissi agli apprendisti (e &na onseg&en!a tangi=ile di mio trasognare era (e il mio orpo eradi1entato pi< m&soloso.Dopo a1ere sentito la mia rela!ione7 Nstor si mera1igli; di 8&anto distinto era il trasognare di essi al mio.Essi a1e1ano ompiti onreti in &n sogno. La s&a era tro1are &re per t&tto 8&ello (e a))ligge1a al orpo&mano. Q&ella di enigno era predire7 pre1edere7 tro1are sol&!ioni per 8&al&n8&e osa (e )osse &na preo&pa!ione &mana. Il ompito di Pa=lito onsiste1a in tro1are maniere di ostr&ire. Nstor disse (e aa&sa di 8&elli ompiti egli nego!ia1a on piante mediinali enigno a1e1a &n oraolo e Pa=lito era)alegname. Aggi&nse (e7 )ino a 8&ello momento7 appena i tre a1e1ano gra))iato la s&per)iie di s&otrasognare e (e non a1e1ano niente sostan!iale (e in)ormare.0 T& potrai pensare (e siamo ri&siti molto 0 ontin&; 07 ma non 9 os@. +enaro ed il nag&al )ae1ano t&tto per noi e per 8&este 8&attro 1e(ie. Anora non a==iamo )atto niente per noi stessi.0 i sem=ra (e il nag&al ti preparasse in &na maniera di))erente 0 osser1; enigno on gran lente!!a e

Page 23: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 23/127

deli=era!ione 0. T& sei do1&to essere &na tigre e on ogni si&re!!a giri &n'altra 1olta tigre. Q&ello )& 8&ello(e pass; al nag&al. egli era stato prima &n or1o e 8&ando stette in 8&esta 1ita di1ent; &n'altra 1olta or1o.0 Il pro=lema 9 (e 8&ello tipo di tigre non esiste oramai 0 )ee notare Nstor 0. Non a==iamo sentito mai8&ello (e p&; passare in 8&ello aso.osse la s&a testa di lato a lato per inl&dere a t&tti i presenti on 8&ello gesto.0 Io so 8&ello (e passa 0 assi&r; la +rassa 0. Riordo (e il nag&al ?&an at&s ri(iama1a a 8&ell'il sogno)antasma. Disse (e ness&no di noi (a )atto mai 8&ello tipo di trasognare7 per( non siamo 1iolenti n

distr&tti1i. ai il lo )ee. E disse (e (i&n8&e (e lo )aia 9 marato per il destino per a1ere alleati edai&tanti )antasmi.0 C(e osa 1&ole dire 8&ello7 +rassaG 0 domandai.0 #&ole dire (e non sei ome noi 0 rispose &pamente.La +rassa si 1ede1a molto agitata. *i mise in piede e ammin; di &n estremo ad &n altro della stan!a 8&attroo in8&e 1olte7 )ino a (e n&o1amente prese posto al mio )iano.Ci )& &na =reia di silen!io nella on1ersa!ione. ?ose)ina masti; 8&alosa di inintelligi=ile. An(e ellasem=ra1a essere molto ner1osa. La +rassa tent; di tran8&illi!!arla7 a==raiandola ed appla&dendo egli las(iena.?ose)ina ti die 8&alosa s& *else 0 mi ann&ni; la +rassa.T&tti girarono a ?ose)ina7 sen!a emettere &na sola parola7 on gli o(i interroganti.0 algrado *egliesse 9 sparito dalla )aia della terra 0 ontin&; la +rassa 07 anora 9 &no di noi. E ?ose)inaon1ersa ogni tanto on l&i.Impro11isamente7 t&tti si tro1a1ano molto attenti. *i g&ardarono l'&n l'altro e dopo mi g&ardarono.0 *i tro1ano nel sogno 0 ondann; la +rassa7 drammatiamente.?ose)ina inal; on )or!a sem=ra1a stare nel pinnaolo del ner1osismo. Il s&o orpo si sosseon1&lsi1amente. Pa=lito si stese sopra a lei7 nel s&olo7 e omini; a respirare on )or!a7 o==ligandola arespirare all'&nisono on l&i.0 C(e osa 9 8&ello (e sta )aendoG 0 domandai alla +rassa.0 C(e osa 9 8&ello (e stai )aendo A poo non p&oi 1ederloG 0 rispose on tono tagliarti.+li s&ss&rrai (e mi rende1o onto (e Pa=lito sta1a tentando di almarla7 ma (e il proedimento era &nano1it3 per me. *pieg; (e gli &omini (anno &n'a==ondan!a di energia nel plesso solare7 la 8&ale le donne possono immaga!!inare nel 1entre. *empliemente Pa=lito sta1a trasmettendo energia a ?ose)ina.

?ose)ina si sedette e mi sorrise. *i era almato totalmente.0 Per( da11ero 1edo a *else t&tto il tempo 0 on)erm; 0. i aspetta t&tti i giorni.0 E per( non i diesti mai niente di 8&elloG 0 rimpro1er; Pa=lito on tono di mal&more.0 e lo disse 0 interr&ppe la +rassa7 e dopo proseg&@ on &na l&nga spiega!ione di 8&ello (e signi)ia1a pert&tti noi (e *else i tro1assimo a nostra disposi!ione. Aggreg; (e ella sta1a aspettando &n mio segno perri1elare le parole di *else.0 Non ti amminare per i rami7 donna 0 igol; Pa=lito 0. Dii 8&ello (e disse.0 Q&ello (e disse non lo disse per te 0 grid; la +rassa7 ome risposta.0 E )erma (i lo disse7 alloraG 0 domand; Pa=lito.0 Per 8&esto nag&al 0 grid; la +rassa7 segnalandomi.La +rassa Lei s&so per al!are la 1oe. Disse (e t&tto 8&ello (e *else a1e1a detto era omplesso emisterioso e (e ella non pote1a tirare )&ori n piedi n testa di t&tto 8&ello.

0 Io nient'altro l'asoltai. Q&ello )& t&tto 8&ello (e potei )are: asoltarlo 0 ontin&; la +rassa.0 #&oi dire (e an(e t& (ai 1isto a *elseG 0 indag; Pa=lito on &n tono (e era &n mis&glio di ira e diattesa.0 *@ 0 rispose la +rassa7 8&asi s&ss&rrando 0. Prima non pote1a parlare di 8&esto per( do1e1a aspettarlo.i segnal; e dopo mi spinse on le d&e mani. omentaneamente persi l'e8&ili=rio e ade1a &n lato.0 C(e osa 9 8&estoG C(e osa stai )aendogliG 0 ens&r; Pa=lito on 1oe molto arra==iata 0. A poo 8&ellisono dimostra!ioni di amore indioGDi1entai alla +rassa. Ella )ee &n gesto on le la==ra a))in( stesse in silen!io.0 *else die (e t& sei il nag&al7 ma (e non sei per noi 0 mi not; ?ose)ina.Ci )& &n silen!io mortale nella stan!a. Non seppi (e osa pensare dell'asse1era!ione di ?ose)ina. Do1ettisperare )ino a (e &n altro parlasse.0 Ti senti ome se ti a1essero tolto &n peso di sopra7 noG 0 mi p&nse la +rassa.Dissi a t&tti (e non a1e1a opinioni di ness&n tipo. *i 1ede1ano ome =am=ini sonertati. La +rassa a1e1a&n'aria di &n maestri di erimonia (e 9 ompletamente addolorata. Nstor si mise in piede ed a))ront; la +rassa. +li disse &na )rase in ma!ateo. *&ona1a ome ordine o

Page 24: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 24/127

rimpro1ero.0 Dii t&tto 8&ello (e sai7 +rassa 0 ontin&; in astigliano 0. Non (ai diritto a gioare on noi7 a onser1arti8&alosa importante nomHs per te.La +rassa protest; on 1eemen!a. *pieg; (e si era g&ardato 8&ello (e sape1a7 per( *else l'ordin; (eos@ lo )aesse. ?ose)ina assent@ on la testa.0 T&tto 8&esto te lo disse o lo disse a ?ose)inaG 0 domand; Pa=lito.0 *ta1amo gi&nte 0 spieg; appena la +rassa on &n s&ss&rro &di=ile.

0 #&oi dire (e ?ose)ina e t& ens&eMan gi&nteG 0 eslam; Pa=lito7 sen!a alito.La sorpresa nella s&a 1oe oinise on l'onda di ommo!ione (e sem=ra1a a1ere in1aso t&tti gli altri.0 Esattamente (e disse loro *else loro d&eG 0 )in@ Nstor 8&ando l'impatto a1e1a dimin&ito.0 Disse (e io do1e1o ai&tare al nag&al a riordare il s&o lato sinistro 0 rispose la +rassa.0 *ai t& di (e osa sta parlando 8&estaG 0 mi domand; Nstor. Non 'era maniera (e io potessi saperlo. Dissi loro (e erassero le risposte in se stessi. a ness&no di essiespresse ness&n s&ggerimento.0 Disse a ?ose)ina altre ose (e ella non p&; riordare 0 proseg&@ la +rassa 0. E os@ stiamo in &na 1eraon)&sione. *else disse (e t& sei de)initi1amente il nag&al e (e de1i ai&tari7 ma (e non sei per noi. *olo8&ando riordi il t&o lato sinistro potrai portari a do1e do==iamo andare. Nstor parl; a ?ose)ina on tono paterno e l'&rse a (e riordasse 8&ello (e *else a1e1a detto7 in1ee di(iedere (e io riordassi 8&alosa (e do1e1a stare in al&no speie di (ia1e7 dato (e ness&no di noi pote1a dei)rare niente di 8&ello.?ose)ina retroed9 e orr&g; il ipiglio ome se si tro1er3 sotto &n peso tremendo (e l'opprime1a. In realt37sem=ra1a &n polso di straio (e sta1a essendo ompressa. L'osser1; a&tentiamente a))asinato.0 Non posso 0 ella ammise )inalmente 0. Io so di (e osa sta parlandomi 8&ando parla on me7 ma ora non posso dire di (e osa si tratta. Non mi ese.0 Riordi al&no parolaG 0 domand; Nstor 0. Q&al&n8&e parolaG?ose)ina tir; )&ori la ling&a7 sosse la testa di lato a lato e grid; ontemporaneamente:0 No7 non posso.0 C(e lasse di sogno )ae t&7 ?ose)inaG 0 gli domandai.0 L'&nia lasse (e so 0 rispose on se(e!!a.0 Io ti dissi gi3 ome il mio )aio 0 gli riordai 0. Ora t& mi dii ome egli )ai t&o.

0 Io (i&do gli o(i e 1edo &na parete 0 preis; ?ose)ina 0. K ome &na parete di ne==ia. *else mi aspetta [email protected] porta attra1erso la parete e mi insegna ose. *&ppongo (e mi insegna ose non Lei (e 9 8&ello (e)aiamo7 ma )aiamo insieme 8&alosa. Poi mi ritorna alla parete e mi lasia andare. Ed io mi dimentio di8&ello (e 1idi.0 Come s&esse (e andasti 1ia on la +rassaG 0 segnalai.0 *else mi disse (e la portasse 0 rispose 0. I d&e speriamo la +rassa e 8&ando si mise a )are il s&o sogno latiriamo e la spingiamo )ino all'altro lato della parete. L'a==iamo )atto gi3 d&e 1olte.0 Come la tirastiG 0 domandai.0 Non so 0 repli; pro1oatorio 0. a ti aspetto e 8&ando )aia il t&o sogno ti tiro ed allora sai gi3.0 P&oi tirare a (i&n8&eG 0 domandai.0 C(iaro 0 rispose sorridente 0. a non lo )aio per( non ser1e da niente. Tirai la +rassa per( *else midisse (e 1ole1a dirgli 8&alosa7 nomHs per( ella 9 pi< gi&di!iosa di me.

0 Allora *else ti (a do1&to dire le stesse ose7 +rassa 0 intered9 Nstor on &na )erme!!a (e mi eraignorata.La +rassa )ee &n strano gesto. Inlin; la testa7 aprendo la =oa per i lati7 al!; le spalle ed al!; le =raia aldi sopra della s&a testa.0 ?ose)ina ti disse gi3 8&ello (e pass; 0 oned9 0. Non '9 maniera (e io possa riordare. *else parlata on&na 1eloit3 distinta. Egli mi on1ersa7 ma il mio orpo non lo apise. No. No. Il mio orpo non p&;riordare7 8&ello 9 8&ello (e passa. Io so (e disse (e 8&esto nag&al si riordere==e e i portere==e a do1edo==iamo andare. Non pot9 dirmi pi< per( 'era molto da dire in molto po(ino tempo. Disse (e8&al&no7 non riordo (i7 sta sperandomi speialmente.0 Q&ello 9 t&tto 8&ello (e disseG 0 insist9 Nstor.0 La seonda 1olta (e lo 1idi7 mi assi&r; (e t&tti noi anda1amo a do1ere riordare il nostro lato sinistro7 presto o tardi7 se 9 (e 1ogliamo andare a do1e do==iamo andare. a egli 9 8&ello (e de1e riordare in primo l&ogo.i segnal; e n&o1amente mi spinse ome l'a1e1a )atto la 1olta anteriore. La )or!a del s&o spintone mi lani;rim=al!ando ome palla.

Page 25: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 25/127

0 Per (e moti1o )ai 8&esto7 +rassaG 0 protestai7 &n tanto )astidioso.0 *to tentando di ai&tarti a riordare. Il nag&al ?&an at&s mi disse (e do1e1a darti &n spintone di 8&ando in8&ando7 per s&oterti.La +rassa mi a==rai; on &n mo1imento molto ripido.0 Ai&tai7 nag&al 0 s&ppli; 0. *taremo peggio (e morti se non 'ai&ti.Io sta1o per piangere. Non a a&sa del dilemma dia essi7 =ens@ per( senti1a 8&alosa agitandosi dentro me.Era 8&alosa (e sta1a tentando di &sire dal momento in &i andammo a 8&ello paese.

La s&pplia della +rassa mi rompe1o il &ore. Allora e==i &n altro attao di 8&ello (e sem=ra1a essereiper1entila!ione. Un s&dore )reddo mi a11olse e dopo do1etti 1omitare. La +rassa mi ser1@ on ognisolleito.

5edele alla s&a pratia di sperare di ri1elare &n ris&ltato7 nean(e la +rassa 1olle onsiderare (edis&tessimo nostro 1edere insieme ad Oaaa. D&rante 1ari giorni si mostr; distante e deli=eratamentedisinteressata. Nean(e 1ole1a parlare del mio malessere. Nean(e le altre donne. Don ?&an normalmentesottolinea1a la neessit3 di aspettare il momento pi< appropriato per lasiare &sire 8&alosa (e portiamoimmaga!!inato. Io omprende1o le ragioni delle a!ioni della +rassa7 =en( pensassi (e la s&a insisten!a insperare era &n tanto irritante e (e era in disaordo on le nostre neessit3. Non pote1a rimanere on essimolto tempo7 e os@ (iesi (e i ri&nissimo per ondi1idere t&tto 8&ello (e sape1amo. Ella )& in)lessi=ile.0 Do==iamo sperare 0 disse 0. Do==iamo dare ai nostri orpi l'opport&nit3 di propor!ionari &na sol&!ione. Ilnostro ompito 9 riordare7 non on le nostre menti =ens@ oi nostri orpi. T&tti noi lo apiamo [email protected] g&ard; in8&isiti1amente. *em=ra1a erare &na (ia1e (e gli diesse se an(e io a1e1o ompreso ilompito. Riono==i tro1armi ompletamente sonertato7 poi( io ero e))etti1amente &n estraneo. Io erosolo7 ed essi si tene1ano gli al&ni agli altri per darsi appoggio.0 Q&esto 9 il silen!io dei g&errieri 0 disse ridendo7 e dopo aggi&nse on &n tono oniliatorio 0. a 8&estosilen!io non 1&ole dire (e non possiamo parlare di altre ose.0 5orse do==iamo tornare alla nostra 1e(ia dis&ssione di perdere la )orma &mana.C'era irrita!ione nei s&oi o(i. +li spiegai dettagliatamente (e7 speialmente 8&ando si tratta1a di onettistrani7 a me Lei do1e1o (iari)iare ostantemente i s&oi signi)iati.0 Esattamente7 (e osa 1&oi sapereG 0 domand;.0 T&tto 8&ello (e mi 1oglia dire.

0 Il nag&al mi )ee apire (e perdere la )orma &mana porta la li=ert3 0 disse 0. Io redo (e sia os@. a non(o sentito 8&ella li=ert37 anora non.Ci )& &n altro momento di silen!io. O11iamente7 la +rassa alola1a la mia rea!ione.0 C(e lasse di li=ert3 9 8&ella7 +rassaG0 La li=ert3 di riordarti a te stesso. Il nag&al disse (e perdere la )orma &mana 9 ome &na spirale. *i d3 lali=ert3 di riordare7 e 8&esto7 a s&a 1olta7 ti )a anora pi< li=ero.0 Per( non (ai sentito anora 8&ella li=ert3G*ri(iol; la ling&a ed al!; le spalle. *em=ra1a on)&sa o ril&ttante a proseg&ire la on1ersa!ione.0 *ono legata a te. 5ino a (e t& perda la t&a )orma &mana e possa riordare7 io non potr; sapere 8&ale 8&ellali=ert3 9. a (iss3 t& non possa perdere la t&a )orma &mana non sia (e primo riorda. In 8&al(e modo7non do1remmo stare parlando di 8&esto. Per( non on1ersi oi +enarosGLa +rassa parl; on l'aria di &na madre (e in1ia )&ori a s&o )iglio a gioare. Non mi dist&r=; nella osa pi<

minima. In 8&al&n8&e altra persona7 )ailmente io a1rei preso 8&ell'atteggiamento ome arrogan!a odispre!!o. i piae1a stare on la +rassa7 8&ell'era la di))eren!a. Tro1ai a Pa=lito7 Nstor e enigno nellaasa di +enaro7 a11olti in &n estraneo gioo. Pa=lito si tro1a1a sospeso7 pi< o meno ad &n metro del s&olo7 in8&alosa (e sem=ra1a essere &n arnese di &oio os&ro (e a1e1a )agotto on int&rini al petto7 sotto leaselle. L'arnese somiglia1a &n grosso gilet di &oio. Conentrando la mia atten!ione7 1idi (e in realt3Pa=lito si tro1a1a )ermo in al&ni grossi int&rini (e )ae1ano &na &r1a sotto l'arnese7 ome sta))e. *isenti1a sospeso7 nel entro della stan!a7 mediante d&e ar(i (e passa1ano al di sopra della grossa tra1etras1ersale (e sostene1a il so))itto. Ogni orda sostene1a l'arnese7 al di sopra delle spalle di Pa=lito7 gra!iaad al&ni anelli di metallo. Nstor e enigno tira1ano di &na orda ias&na (i. *i tro1a1ano in piede7 &no di )ronte all'altro7 sostenendoa Pa=lito nell'aria per la )or!a della s&a p&lsione. Pa=lito7 a s&a 1olta7 a))erra1a on t&tte le s&e )or!e d&e palil&ng(i e magri (e erano stati impalati nel s&olo e (e sta1ano omodamente nelle s&e mani strette. Nstorsta1a alla sinistra di Pa=lito7 e enigno7 alla destra.Il gioo sem=ra1a essere &na g&erra di tirate da tre lati7 &na )eroe =attaglia tra la 8&ale tira1ano e 8&ello (esi tro1a1a sospeso.

Page 26: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 26/127

Q&ando entrai nella stan!a7 t&tto 8&ella (e potei sentire )& la pesante respira!ione di Nstor e enigno. Im&soli delle s&e =raia e dei s&oi olli erano gon)i per la tensione.Pa=lito non perde1a di 1ista a ness&no dei d&e7 onentrandosi s& ogn&no on sg&ardi )&gai. I tre sitro1a1ano tanto assorti nel s&o gioo (e nean(e notarono la mia presen!a o7 se lo )eero7 non poteronorompere la s&a onentra!ione per sal&tarmi. Nstor e enigno si g&ardarono l'&n l'altro da diei a 8&indii min&ti7 in silen!io totale. Dopo7 Nstor tent; diingannarlo siogliendo la s&a orda. enigno non adde nella trappola7 ma Pa=lito s. Aett; anora pi< la

s&a mano sinistra ed appoggi; i s&oi piedi nei pali per p&ntellare la s&a posi!ione. enigno appro)itt; di8&ello momento per dare &na poderosa tirata7 nel preiso istante in (e Pa=lito allenta1a la s&a )or!a.La tirata prese per sorpresa a Pa=lito e Nstor. enigno si pese dalla orda on t&tto il s&o peso7 Nstor non pot9 mano1rare oramai e Pa=lito lott; disperatamente per e8&ili=rarsi. 5& in&tile. enigno a1e1a 1into.Pa=lito si sese dall'arnese ed arri1; )ino a do1e io mi tro1a1o. +li (iesi (e mi parlasse del s&ostraordinario gioo. i sem=r; &n tanto ril&ttante per parlare. Nstor e enigno i si &nirono dopo a1ereonser1ato le s&e attre!!at&re. Nstor disse (e il gioo era stato in1entato per Pa=lito (i tro1; la str&tt&ranel s&o sogno e dopo lo onep@ ome gioo. In &n prinipio si tratta1a di &n arti)iio (e permette1a ditendere ontemporaneamente i m&soli a d&e di essi. *i alterna1ano per essere ele1ati. a7 dopo7 il sogno dienigno permise loro di entrare in &n gioo nel 8&ale i tre tende1ano i m&soli ed a&ti!!a1ano la s&a agilit31is&ale rimanendo in stato di all'erta7 a 1olte per ore.0 enigno rede ora (e 8&esto sta ai&tandoi a))in( i nostri orpi riordino 0 proseg&@ Nstor 0. La +rassa7 per esempio7 gioa di &na maniera =en rara. +&adagna sempre7 non importa in (e posi!ione si metta.enigno rede (e sia per( il s&o orpo riorda.Domandai loro se an(e essi osser1a1ano la regola del silen!io. Risero. Pa=lito disse (e7 meglio di niente7 la+rassa 1ole1a essere ome il nag&al ?&an at&s. L'imita1a deli=eratamente7 )ino a nei dettagli pi< ass&rdi.0 #ogliono dire (e allora s possiamo parlare tra noi di 8&ello (e passo l'altra notteG 0 domandai7 8&asi perplesso7 poi( la +rassa era stata tanto en)atia ri)i&tandosi di )arlo.0 Noi non a==iamo intoppi 0 riono==e Pa=lito 0. T& sei il nag&al.0 Q&i7 enigno si riord; di 8&alosa ma =ene7 =en strano 0 preis; Nstor7 sen!a g&ardarmi.0 Io redo (e )osse a met3 &n sogno 0 add&gli; enigno 0. a Nstor rede (e no.*perai on pa!ien!a. Con &n mo1imento a apo)itto7 li &rsi a (e ontin&assero.0 L'altro giorno egli si riord; (e t& gli insegnasti ome tro1are orme di gente nella terra )losia 0 di(iar;

 Nstor.0 Do1ette essere stato &n sogno 0 dissi.#ole1a ridere della osa ass&rda (e era 8&ello7 ma i tre mi g&ardarono on o(i s&pplianti.0 K ass&rdo 0 alai.0 In 8&al(e modo7 9 meglio (e ti dia (e io (o &n riordo sem=rato 0 disse Nstor 0. T& mi portasti adal&ne roe e mi spiegasti ome nasondermi. Egli mio non )& a met3 &n sogno. Io ero =en s1eglio. Ungiorno ontin&a1a a amminare on enigno7 erando piante7 ed impro11isamente mi riordai (e t& miinsegnasti7 e os@ mi nasosi ome t& mi insegnasti e gli attaai &n s&sta!o a enigno.0 Ti insegnai ioG Come pot9 essereG Q&andoG*ta1a inominiandomi a mettere ner1oso. Ness&no di essi sem=ra1a s(er!are.0 Q&andoG L@ sta la osa 0 on1enne Nstor 0. Non possiamo aordari di 8&ando. a enigno ed iosappiamo (e t& eri.

i sentii pesante7 oppresso. La mia respira!ione di1ent; pi< di))ioltosa. E==i pa&ra di tornare a sentirmimale. In 8&ello momento deisi di ontarloro 8&ello (e la +rassa ed io a1e1amo 1isto insieme. Parlare di8&ello mi alm;. Alla )ine della mia narra!ione7 di n&o1o pote1a ontrollarmi gi3.0 Il nag&al ?&an at&s i lasi; &n po(ino aperti 0 disse Nstor 0. T&tti noi possiamo 1edere &n po'. #ediamo =&(i nella gente (e (a )igli ed an(e7 di 1olta in 1olta7 1ediamo &n piolo splendore nella gente. Dato (et& non 1edi niente7 sem=ra (e il nag&al ti lasiasse ompletamente (i&so a))in( stia aprendo da dentro.Ora gi3 l'ai&tasti p&; 1edere per s stessa o7 altrimenti7 sta lasiando (e la porti a spalla.Dissi loro (e 8&ello (e era s&esso ad Oaaa era pot&to essere &n aso.Pa=lito pens; (e do1remmo andare alla roia )a1orita di +enaro e sederi l@ on le teste gi&nte. +li altrid&e dissero (e l'idea era =rillante. Io non presentai o=ie!ioni. en( stessimo sed&ti l@ &n l&ngo momento7niente pass;. a i sentiamo molto =ene.Q&ando i tro1a1amo anora sed&ti nella roia ontai loro dei d&e &omini (e la +rassa ed io redemmo(e erano Don ?&an e dono +enaro. *i1olarono immediatamente della roia ed entrarono a asa della+rassa. Nstor era il pi< agitato. Era 8&asi inoerente. T&tto 8&ello (e potei apire )&7 os@ s&pposi7 (e t&ttiessi sta1ano aspettando &n segno di 8&esta nat&ra.

Page 27: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 27/127

La +rassa sta1a aspettandoi alla porta. *ape1a gi3 8&ello (e io a1e1o detto loro.0 *olamente io 1ole1o dare tempo al mio orpo 0 (iar@7 prima (e noi potessimo dire 8&alosa 0. Do1e1aessere ompletamente si&ra7 e lo sto gi3. Erano il nag&al e +enaro.0 C(e osa i sono in 8&elle apanne do1e sparironoG 0 domand; Nstor.0 Non si misero l@ 0 assi&r; la +rassa 0. *i andarono amminando per il ampo aperto7 1erso il Q&esto. Indire!ione di 8&esto paese.*em=ra1a essere deisa a riappai)iarli. C(iese loro (e rimanessero7 ma ri&sarono7 si s&sarono ed

andarono 1ia. Era si&ro (e si senti1ano somodi in presen!a di lei (i sem=ra1a essere molto arra==iata.Pi&ttosto io mi di1ertii on le esplosioni di temperamento della +rassa7 e 8&esto era a==astan!a ontrario allemie rea!ioni normali. i ero sentito sempre in8&ieto in presen!a di 8&al&no (e era arra==iato7 on lamisteriosa ee!ione della +rassa.

D&rante le prime ore della notte i ri&niamo nella stan!a della +rassa. T&tti si 1ede1ano preo&pati. Preserosilen!iosamente posto7 g&ardando al piano. La +rassa tent; di ini!iare la on1ersa!ione. *pieg; (e non erastato o!iosa (e )ee erte indagini e (e tro1; &na sol&!ione.0 Q&esto non 9 &n tema di )are indagini 0 disse Nstor 0. Q&esto 9 &n ompito di riordare ol orpo.*em=ra1a (e t&tti stessero deli=erando tra s7 a gi&diare dagli assensi (e Nstor ottenne degli altri. Q&elloi lasi; a parte.0 Com=atte riorda an(e 8&alosa 0 ontin&; Nstor 0. Ella rede1a (e )osse la s&a p&ra st&pidit37 masentendo 8&ello (e io riordai7 i disse (e 8&esto nag&al la port; on &na g&aritrie e la lasi; l@ a))in( lo&rassero gli o(i.La +rassa e mi girammo 1erso Corrida. Ella inlin; la testa ome se )osse im=ara!!ata. Parl; tra denti.*i&ramente il riordo gli era molto doloroso. Disse (e 8&ando Don ?&an la tro1; per la prima 1olta7 i s&oio(i erano in)ettati e non pote1a 1edere. Q&al&no la port; in a&tomo=ile &na gran distan!a7 ad &nag&aritrie (e la g&ar@. Com=atte sempre )& on1inta (e Don ?&an a1e1a )atto 8&ello7 ma sentendo la mia1oe si rese onto (e io )&i (i la port; l@. L'inongr&en!a di tale riordo l'a))ond; in &n'agonia dal primogiorno (e mi ono==e.0 I miei &diti non mi mentono 0 aggi&nse Corrida dopo &n l&ngo silen!io 0. T& )osti 8&ello (e mi port; [email protected] Impossi=ile Impossi=ile 0 gridai.Il mio orpo inomini; a s&otersi7 )osse di ontrollo. E==i &na sensa!ione di d&alit3. C(iss3 8&ello (e io

(iamo il mio essere ra!ionale7 inapae di ontrollare al resto di me prese posto ome spettatore. Un mia parte osser1a1a7 mentre &n'altra si s&ote1a.

Page 28: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 28/127

I#. IL TRA+FETTAENTO DI I LIITRO5O DELL'A55ETTO

0 C(e osa sta passandoi7 +rassaG 0 gli domandai 8&ando gli altri erano andati.0 I nostri orpi stanno riordando7 ma non mi d3 (e osa 9 8&ello (e riordano 0 determin;.0 Credi in 8&elli riordi di Corrida7 Nstor e enignoG0 Certo. Essi sono gente seria. Non si mettere==ero a dire os@ 8&elle ose nomHs per (e [email protected] a 8&ello (e diono 9 impossi=ile. i redi7 1erit37 +rassaG

0 Io redo (e non possa riordare7 ma di &n momento ad altro... Non onl&se la )rase. #enne al mio )iano ed inomini; a =is=igliare nel mio &dito. i ont; (e 'era8&alosa (e il nag&al ?&an at&s l'a1e1a o==ligata a onser1are )ino a (e arri1asse il momento propi!io78&alosa (e do1re==e &sarsi solo 8&ando non i )osse ness&na altra &sita. Con &n mormorio drammatioaggi&nse (e il nag&al pre1iJ la n&o1a organi!!a!ione (e era sorto 8&ando io mi portai a ?ose)ina a T&laa))in( stesse on Pa=lito. Disse (e esiste1a &na de=ole opport&nit3 (e potessimo trion)are ome gr&ppose seg&i1amo l'ordine nat&rale di 8&ell'organi!!a!ione. i spieg; (e7 dato (e i tro1a1amo di1isi in &g&ali7)orma1amo &n organismo 1i1ente. Era1amo &n serpente7 &na 1ipera di sonaglio. Il serpente a1e1a 8&attrose!ioni e si tro1a1a di1isa in d&e met3 longit&dinali7 mas(ile e )emminile. Assi&r; (e ella ed ioon)orma1amo la prima se!ione del serpente: la testa. *i tratta1a di &na testa )redda7 alolatrie7 1elenosa.La seonda se!ione7 )ormata per Nstor e Com=atte7 era il )ermo e =ello &ore del serpente. Il ter!o era il1entre: &n 1entre )&rti1o7 apriioso7 deson)ia=le7 (e ompone1ano Pa=lito e ?ose)ina. E la 8&arta se!ione7la oda7 do1e si tro1a1a il sonaglio7 era )ormata per il ompagno (e pote1a tintinnare nel s&o ling&a t!ot!il per ore nella 1ita reale intere7 enigno e Rosa.La +rassa si diresse della posi!ione (e a1e1a adottato per s&ss&rrare nel mio &dito. i sorrise e mi diedeal&ne pa(e nella s(iena.0 *else disse &na parola (e sta girandomi nella testa 0 ontin&; 0. ?ose)ina 9 di aordo on me in &i la parola era sentiero7 &n ed &n'altra 1olta. Andiamo per &n sentiero*en!a darmi opport&nit3 di )orm&lare domande7 ann&ni; (e anda1a a dormire &n momento e (e dopoongreg(ere==e al gr&ppo a))in( )aessimo &n 1iaggio.

Ini!iamo la strada prima della me!!anotte ed a1an!iamo sotto la =rillante l&e della l&na. T&tti gli altri7 in &n prinipio7 si mostrarono ril&ttanti ad &sire7 ma la +rassa7 on gran a=ilit37 spieg; la s&pposta desri!ione (e

Don ?&an )ee dal serpente. Prima di ominiare a amminare7 om=atte s&gger@ (e portassimo i=o per se il1iaggio ris&lta1a l&ngo. La +rassa respinse il s&ggerimento in =ase a (e non a1e1amo idea della nat&radella giornata. Riord; (e il nag&al ?&an at&s &na 1olta gli segnal; il prinipio di &n sentiero7 e gli disse(e nell'opport&nit3 orretta do1e1amo andare a 8&ello posto per lasiare (e il potere del sentiero i )osseri1elato. Aggi&nse (e non era 1erso apre7 ordinario7 =ens@ &na linea nat&rale della terra7 la 8&ale7 a1e1adetto il nag&al7 i dare==e )or!a e onosen!a se pote1amo seg&irla ed essere &no on lei.Ci m&o1iamo a==ass; &na leaders(ip mista. La +rassa apporta1a l'impeto e Nstor onose1a il terreno in8&estione. Ella i g&id; ad &n posto nelle montagne. Nstor si )ee allora ario e loali!!; &n sentiero. Erae1idente la nostra )orma!ione7 on la testa g&ida ome e gli altri ordinati di aordo ol modello anatomiodel serpente: &ore7 intestini e oda. +li &omini anda1ano alla destra. Ogni ompagno a metro e me!!o dietroil 8&ale a1an!a1a da1anti ad essi.Camminiamo tanto rapida e ome i )& silen!iosamente possi=ile. Al&ni ani a==aiarono per &n momento e

on)ormi sali1amo ontin&a1a solo a rimanere il s&ono dei grilli. Camminiamo molto. Di s&=itaneo7 la+rassa si trattenne e prese il mio =raio. Ci segnal; 1erso da1anti. A ira 1enti o trenta metri7 esattamentenel entro del sentiero7 si tro1a1a la spettaolare sagoma di &n &omo enorme7 di pi< di d&e metri di alte!!a.Ci =loa1a la strada. Ci raggr&ppiamo in &n m&(io stretto. I nostri o(i si tro1a1ano )issi nella )ormaos&ra. Non si m&o1e1a. Dopo &n momento7 Nstor a1an!; al&ni passi 1erso l&i. 5ino ad allora si mosse la)ig&ra. #enne 1erso noi. Nonostante essere gigantesa7 ammina1a agilmente. Nstor ritorn; orrendo. Nel momento in (e i si &n@7 l'&omo si trattenne. A&daemente7 la +rassa ed9 &n passo 1erso l&i. L'&omo orrispose on &n altro 1erso noi. Era e1idente (e se ontin&a1amo andando 1ersoda1anti7 s=atteremmo ol gigante. E non era1amo partito per l&i7 )osse 8&ello (e )osse. *en!a sperare diompro1arlo7 presi l'ini!iati1a7 spinsi all'indietro a t&tti e 1eloemente li allontanai da 8&ello posto.Ritorniamo a asa della +rassa7 in silen!io totale. Ci prese ore arri1are. Era1amo assol&tamente esa&sti.Q&ando i tro1a1amo gi3 a sal1o7 sed&ti nella stan!a della +rassa7 8&esta parl;:*iamo la1ati 0 mi disse 0. Non 1olesti (e a1an!assimo. Q&ella osa (e 1edemmo nel sentiero era &no deit&oi alleati7 1erit3G Esono dai s&oi nasondigli 8&ando t& li tiri. Non risposi. Non a1e1a aso da protestare. Riordai le inn&mere1oli 1olte in (e io redei (e Don ?&an e

Page 29: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 29/127

dono +enaro si erano ongi&rati l'&no on l'altro. Io rede1o (e mentre Don ?&an parla1a on menell'os&rit37 Don +enaro si mettesse &n tra1estimento per spa1entarmi7 e Don ?&an insiste1a in (e era &nalleato. L'idea (e a1esse alleato o entit3 nel mondo (e sappano alla nostra atten!ione 8&otidiana7 ris&lta1atroppo in1erosimile per me. a dopo7 la mia )orma di 1ita mi )ee soprire (e gli alleati dei 8&ali Don ?&an parla1a s esiste1ano in realt3 erano7 ome egli diesse7 entit3 nel mondo.Con &n'esplosione a&toritaria7 strano per me nella mia 1ita di t&tti i giorni7 mi misi in piede e dissi alla +rassaed il resto (e li a1e1a &na proposta e (e pote1ano aettarla o ri&sarla. *e erano pronti per andare 1ia l@ di

me mi tro1a1o disposto ad ass&mere la responsa=ilit3 di portarli ad &n'altra parte. *e non erano pronti7risentirei esonerato di ogni rela!ione &lteriore on essi.*entii &n germoglio di ottimismo e si&re!!a. Ness&no disse niente. i g&ardarono silen!iosamente7 ome senel s&o interno soppesassero la mia proposta.0 Q&anto tempo portere==e loro &nire t&tte le s&e oseG 0 domandai.0 Non a==iamo ose 0 disse la +rassa 0. Andremo 1ia ome stiamo. E possiamo andari in 8&esto stessomin&to se 9 neessario. a se possiamo aspettare tre giorni7 t&tto andr3 meglio.0 C(e osa passer3 on le ase (e (aiG 0 domandai.0 *oledad si inari(er3 di 8&ello.Q&ell'era la prima oasione in (e si men!iona1a il nome di signora *oledad7 dall'&ltima 1olta (e l'a1e1a1ista. Q&esto mi intrig; tanto (e transitoriamente dimentiai il dramma del momento. i sedetti. La +rassasi mostr; indeisa a rispondere alla mia domanda7 ira signora *oledad. Nstor si a))rett; e repli; (esignora *oledad ammina1a per di l37 ma (e ness&no di essi sape1a gran osa delle s&e atti1it3. E 1eni1asen!a a11isare a ness&no7 e la sistema!ione tra essi onsiste1a in (e essi &rere==ero la asa di lei7 e1ie1ersa. *ignora *oledad sape1a (e essi do1re==ero andare tardi o presto7 e (e ella ass&mere==e laresponsa=ilit3 di )are 8&ello (e )osse neessario per disporre delle propriet3.0 E ome l'a11isanoG 0 domandai.0 Q&ella 9 osa della +rassa 0 rispose Nstor 0. Noi non sappiamo do1e sta.0 Do1e sta signora *oledad7 +rassaG 0 domandai.0 Come dia1oli lo soG 0 mi repli;.0 a t& sei (i la )iamma 0 disse Nstor.La +rassa mi g&ard;. Era &n sg&ardo as&ale7 ma mi diede &n =ri1ido. Potei rionosere 8&ello sg&ardo ma7di do1eG Le pro)ondit3 del mio orpo si agitarono7 il mio plesso solare a8&is@ &na solidit3 (e prima non

a1e1a sentito mai. Il mio dia)ramma sem=ra1a spingere per il s&o proprio onto. i tro1a1o onsiderando sedo1re==e tendermi nel s&olo7 8&ando all'impro11iso mi tro1ai )ermo.0 La +rassa non sa 0 li notai 0. Io sono l'&nio (e sa do1e sta.Ci )& &na ommo!ione7 (iss3 pi< in me (e in ness&no. A1e1a appena )atto 8&ell'a))erma!ione sen!aness&na =ase ra!ionale. T&tta1ia7 nel momento in &i la )ei e==i la on1in!ione esatta (e sape1a do1e sitro1a1a. 5& ome &n lampo (e attra1ers; la mia osien!a. #idi &na !ona montagnosa on =e(i aridi7molto r&gosi &n terreno sa=roso7 )reddo e desolato. Non appena a1e1o parlato7 il mio s&sseg&ente pensiero osiente )& (e sen!a d&==io a1e1a 1isto 8&ello paesaggio in &n )ilm e (e la pressione di stare on 8&ella gente si sta1a a&sando &n ollasso ner1oso.C(iesi loro s&se per sonertarli di 8&ella maniera tanto strepitosa ome in1olontaria. Tornai a prendere posto.0 #&oi dire (e non sai per( diesti 8&elloG 0 mi domand; Nstor.

A1e1a selto a&ratamente ogni parola. La osa nat&rale7 almeno per mio7 era (e a1esse detto: Cosi(in realt3 non sai do1e sta. Dissi loro (e 8&alosa sonosi&to mi ero impossessato. Desrissi loro il terreno(e 1idi ed esposi la erte!!a (e e==i (e signora *oledad si tro1a1a [email protected] Q&ello i passa dritto 0 orro=or; Nstor.Di1entai 1erso la +rassa (i assent@. +li (iesi (e si spiegasse.0 Q&este ose rare e on)&se stanno 1enendoi alla testa 0 rin)or!; la +rassa 0. Domanda a Corrida7 o a Rosa7o a ?ose)ina.Da 8&ando a1e1ano ini!iato la s&a n&o1a organi!!a!ione di 1ita7 Com=atte7 8&asi Rosa e ?ose)ina non mi parla1ano. *i limitarono a sal&tarmi ed a )are ommenti tri1iali s&l i=o o il tempo.Com=atte e1it; i miei o(i. ormor; (e a1e1a pensato (e in momenti riorda1a altre ose.0 A 1olte7 da11ero ti odio 0 mi disse 0. Credo (e stia )aendo lo st&pido. E dopo mi riordo (e )osti moltomalato per noi. Eri t&G0 Ind&==iamente egli era 0 inter1enne Rosa 0. Io an(e riordo ose. i riordo di &na signora (e era molto =&ona on me. i insegn; a la1armi7 e 8&esto nag&al mi tagli; per la prima 1olta i apelli7 mentre la signorami tene1o =atti=eo per( io ero impa&rita. Q&ella signora mi ama1o. K stato l'&nia persona (e si 9

Page 30: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 30/127

 preo&pato per me. Con molto piaere sare==e andato alla tom=a per lei.0 C(i era 8&ella signora7 RosaG 0 gli domand; la +rassa on l'alito interrotto.0 Egli sa 0 a))erm; Rosa.T&tti mi g&ardarono7 aspettando &na risposta. i arra==iai e gridai a Rosa (e non do1e1a ontin&area))ermando ose (e erano a&se in realt3. In ness&n modo io sta1o mentendoloro.Rosa non si alter; da1anti alla mia esplosione. Calmadamente mi spieg; (e si riorda1a della signoradiendolo (e io ritornerei 8&al(e giorno7 dopo essere stato g&arito della mia malattia. Comprese (e la

signora sta1a ser1endomi7 =adando a))in( io re&perassi la sal&te pertanto7 do1e1a sapere (i ella era edo1e sta1a7 dato (e gi3 era sano.0 Era malato di (e osa7 RosaG 0 1olli sapere.0 Ti ammalasti per( non pote1i seg&ire ol t&o mondo 0 a))erm; on la massima on1in!ione 0. Q&al&nomi disse7 e di 8&esto redo (e )aia molto tempo (e t& non sta1i )atto per noi7 la stessa osa (e *elsedisse alla +rassa nel s&o sogno. T& andasti 1ia per 8&el moti1o e Com=atte non ti perdon; mai. Ti odia oltre8&esto mondo.Com=atte protest; (e i s&oi sentimenti 1erso me non a1e1ano niente a (e 1edere on 8&ello (e Rosa sta1adiendo. Ella sempliemente era di temperamento =r&so e si arra==ia1a on )ailit3 da1anti alle miest&pidit3.Domandai a ?ose)ina se an(e ella si riorda1a.0 Certo 0 a))erm; on &n sorriso 0. a t& mi onosi gi37 sono pa!!a. Non p&oi )idarti di mio. Non sonodegna di )id&ia.La +rassa insist9 nel asoltare 8&ello (e ?ose)ina riorda1a7 ma 8&esta non 1olle dire niente e t&tti si miseroa dis&tere )inalmente7 ?ose)ina a me si diresse:0 C(e aso (a t&tto 8&esto pettegole!!o di riordarsiG K p&ra =a1a 0 a))erm; 0. E non 1ale &n )is(ietto.?ose)ina sem=r; a1ere g&adagnato &n p&nto s& t&tti noi. Non i )& oramai pi< (e dire. T&tti inominiaronoa mettersi in piede per andare 1ia.0 i riordo (e mi omprasti 1estiti =egli 0 disse impro11isamente ?ose)ina 0. Non ti riordi di 8&ando addidalle sale di &n nego!ioG Q&asi mi r&ppi la gam=a e t& do1esti tirarmi )&ori aria.T&tti girarono a prendere posto on gli o(i )issi in ?ose)ina.0 An(e riordo ad &na 1e(ia pa!!a 0 ontin&; 0. i attaa1o e mi giro1aga1a per t&tta la asa )ino a (et& ti arra==iasti e la )ermasti.

i sentii esasperato. T&tti pende1ano dalle parole di ?ose)ina7 8&ando lei stessa 'a1e1a detto (e non i)idassimo di lei per( era pa!!a. A1e1a ragione. I s&oi riordi erano a=erra!ione p&ra per me.0 An(e io so per( ti ammalasti 0 proseg&@ 0. Io sta1o l@. a non mi riordo do1e. Ti portarono all'altro latodella parete di ne==ia per erare 8&esta st&pida +rassa. i s&ppongo (e si sare==e perso. Non a1esti )or!a per ritornare. Q&ando ti tirarono )&ori gi3 eri 8&asi morto.Il silen!io (e seg&@ a 8&este ri1ela!ioni )& oppressi1o. Io e==i pa&ra di )are pi< domande.0 Non posso riordare per( demoni and; a dare l3 la +rassa7 o (i ti port; di ritorno 0 ontin&; ?ose)ina 0.a s@ mi riordo (e eri tanto malato (e non pote1i rionosermi oramai. Q&esta st&pida +rasso gi&ramento(e non ti onose1a 8&ando arri1asti per la prima 1olta a 8&esta asa al&ni mesi )a. Io ti riono==i s&=ito.i riordai (e t& eri il nag&al (e si ammal;. #&oi sapere &na osaG Credo (e 8&esti 1e(i nomHs si sta)aendo i di))iili. Ed an(e gli &omini7 speialmente 8&ello st&pido Pa=lito. De1ono riordarsi. An(e essista1ano l@.

0 P&oi aordarti do1e sta1amoG 0 domandai.0 No. Non posso 0 neg; ?ose)ina 0. a se t& mi porti l@7 lo sapr;. Q&ando noi sta1amo l@ i die1ano gli&=ria(i7 per( ammina1amo sempre na&seati. Io ero il meno na&seato di t&tti7 per 8&el moti1o mi riordo =ene.0 C(i i die1a &=ria(iG 0 domandai.0 A te no7 solo a noi 0 repli; ?ose)ina 0. Non so (i7 il nag&al ?&an at&s7 s&ppongo.+&ardai ad ogn&no di essi7 ed ogn&no s)&gg@ il mio sg&ardo.0 *tiamo arri1ando alla )ine 0 mormor; Nstor7 ome se parlasse on s stesso 0. +i3 la nostra )ine stagettandoi sopra.*em=ra1a stare s&ll'orlo delle larime.0 Do1re==e sentire mi aontento ed orgoglioso per( arri1iamo gi3 alla )ine dei nostri giorni 0 ontin&; 0. Et&tta1ia sono triste. P&oi spiegarmi 8&ello7 nag&alGImpro11isamente7 t&tti sta1amo tristi. Per)ino la pro1oatoria Corrida a1e1a rattristato.0 C(e osa passa a t&tti 1oiG 0 domandai on tono on1i1ente 0. Di (e )ine stanno parlandoG0 Io redo (e t&tti sanno di (e )ine si tratta 0 mani)est; Nstor 0. Ultimamente sto sperimentando sentimenti

Page 31: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 31/127

strani. Q&alosa i (iama. E non i lasiamo andare 1ia ome do1remmo. C'a))erriamo.Pa=lito e==e &n 1ero momento di galanteria e mir; (e la +rassa era l'&nia tra essi (e non si a))erra1a aniente. Il resto7 mi assi&r;7 erano egoisti 8&asi irrimedia=ili.0 Il nag&al ?&an at&s i disse (e 8&ando sia il momento di andari di 8&esto mondo a1remo &n segno 0espose Nstor 0. Q&alosa (e in realt3 i piaia '&sir3 al passo per portari.0 Disse (e non de1e essere niente grandioso 0 aggi&nse enigno 0. Q&al&n8&e osilla (e i piaia sar3s&))iiente.

0 Per me7 il segno apparir3 on la )orma dei soldatini di piom=o (e non e==i mai 0 mi disse Nstor 0. Una)ila di &ssari a a1allo 1err3 per portarmi. C(e osa sar3 nel t&o asoGRiordai (e &na 1olta Don ?&an mi ero detto (e la morte si nasonde1a dietro 8&al&n8&e osaimmagina=ile7 per)ino dietro &n p&nto nel mio 8&aderno di note. i diede dopo la meta)ora de)initi1a dellamia morte. Io gli a1e1o detto (e &na 1olta amminando per la Foll>ood o&le1ard7 in Los Angeles7 a1e1asentito il s&ono di &na trom=a (e toa1a &na 1e(ia7 idiota an!onetta popolare. La m&sia 1eni1a da &nnego!io di dis(i all'altro lato della strada. Io non a1e1o sentito mai prima &n s&ono tanto =ello. Diediapp&ntamento estasiato a l&i. Do1etti sedere nel mariapiede. Il limpido s&ono metallio di 8&ella trom=a siaodarsi diretto al mio er1ello. Lo sentii al di sopra della mia tempia destra. i riappai)i; )ino a (e mi&=riaai on l&i. Q&ando onl&se seppi (e i non sare==e mai maniera di ripetere 8&ell'esperien!a7 ed e==iil s&))iiente disinteresse per non ontin&are a orrere al nego!io a omprare il diso ed &na s8&adrastereo)onia nel 8&ale toarlo.Don ?&an disse (e 8&ell'era stato &n segno (e mi )& dato per i poteri (e go1ernano il destino degli &omini.Q&ando mi arri1i il momento di lasiare il mondo7 in 8&al&n8&e )orma (e sia7 asolter; lo stesso s&ono di8&ella trom=a7 la stessa an!onetta idiota7 lo stesso trom=ettista ineg&aglia=ile.

Il giorno dopo )& )renetio per t&tti. *em=ra1ano do1ere in)inite ose )are. La +rassa disse (e le s&e)aende erano personali e (e do1e1ano essere eseg&iti per ogn&no di essi sen!a ness&n ai&to. An(e iodo1e1o ose )are. i )ee molto =ene rimanere solo. aneggiai )ino al paese 1iino (e mi ero ammattitotanto. 5&i diretto alla asa (e 'a))asinasse. &ssai alla porta. Una signora apr@. L'in1entai la storia (e io7da =am=ino7 1issi in 8&ella asa e (e 1ole1a 1ederla di n&o1o. La signora era molto gentile. i lasi; perorrere la asa7 s&sandosi reiteradamente per &n inesistente disordine.C'era &na pro11ista di riordi nasosti in 8&ella asa. L@ si tro1a1ano7 pote1a sentirli7 ma non potei riordare

niente.

Al giorno dopo7 la +rassa &s@ all'al=a io gi&diai (e stare==e )&ori t&tto il giorno7 ma ritorn; 1erso ledodii. *i 1ede1a molto )astidiosa.0 #enne gi3 *oledad e 1&ole 1ederti 0 mi a11is; spontaneamente.*en!a &n'altra parola di spiega!ione mi port; alla asa di signora *oledad. Q&esta si tro1a1a alla porta. *i1ede1a pi< gio1ane e pi< )orte dell'&ltima 1olta (e parlai on lei. +li da1a app&ntamento solo &na lie1esomiglian!a alla donna alla 8&ale io a1e1o onosi&to prima anni.La +rassa sem=ra1a s&l p&nto di siogliere le larime. La tensione ner1osa per la 8&ale passa1amo )ae1a(e il s&o &more andasse 1ia per)ettamente omprensi=ile. And; 1ia sen!a dire &na parola.*ignora *oledad disse (e a1e1a solo molto poo tempo per parlare on me e (e era disposta a s)r&ttare )inoall'&ltimo seondo. *i mostra1a stranamente di))erente. C'era &n tono di &r=anit3 in ogni parola (e die1a.

5ei &n gesto per interromperla e )orm&lare &na domanda. #ole1a sapere do1e era stato. Ella mi dispre!!; in&na maniera deliata. *else a&ratamente ogni parola7 e ria))erm; (e la manan!a di tempo gli permettere==e solo di dire 8&ello (e )osse essen!iale.Osser1; nei miei o(i d&rante &n momento (e mi sem=r; l&ngo e poo nat&rale. Q&esto mi dist&r=;.D&rante 8&ello lasso =ene pot9 parlare on me e rispondermi 1arie domande. R&ppe il silen!io ed inomini;a dire 8&ello (e io gi&diai p&re ose ass&rde. Disse (e mi a1e1a attaato ome me glielo (iesi il giornoin &i attra1ersiamo per la prima 1olta le linee parallele7 e (e spera1a solo (e l'attao )osse stato e))etti1oe (e a1esse ompi&to il s&o proposito. #olli gridargli (e io non gli a1e1o (iesto mai niente di 8&ello. Nonapi1a niente di linee parallele e t&tto 8&ello (e mi die1o era insensato. Ella (i&se le mie la==ra on la s&amano. i tirai indietro a&tomatiamente. *em=r; rattristarsi. Disse (e non 'era maniera (e potessimo parlare per( in 8&ello momento sta1amo in d&e linee parallele e ness&no dei d&e a1e1a l'energia s&))iiente per attra1ersarli solamente i s&oi o(i mi esprimere==ero il s&o stato di oraggio.*en!a ragione apparente ominiai a tran8&illi!!armi 8&alosa dentro me si sent@ omodo. Notai (e lelarime roda1ano per le mie g&ane. E dopo7 &na sensa!ione inredi=ile mi on)er@ momentaneamente. 5& &nistante7 ma egli s&))iientemente l&ngo ome per s&otere le )ondamenta della mia osien!a7 o della mia

Page 32: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 32/127

 persona7 o dei 8&ali io redo e sento (e io sono stesso. D&rante 8&ello =re1e istante seppi (e ella ed io itro1a1amo molto prossimi l'&n l'altro in proposito e temperamento. Le nostre irostan!e erano simili. +lidissi7 sen!a dire parola al&na (e la nostra era stata &na lotta ard&a7 ma (e 8&ella lotta non )ini1a anora. Non )inire==e mai. Ella mi die1o addio. i die1o (e le nostre strade non girere==ero mai ad attra1ersare(e era1amo arri1ati )inalmente di &n sentiero. Un'onda persa di adesione7 di parentela7 sorse da 8&al(einimmagina=ile angolo os&ro di me stesso. 5& &n lampo7 esplose ome &n ario elettrio nel mio orpo.L'a==raiai la mia =oa si m&o1e1a7 die1a ose (e non a1e1ano signi)iato per me. I s&oi o(i si

ill&minarono. Ella mi die1o an(e 8&alosa (e io non pote1o omprendere. La osa &nia (e mi era(iaro era (e io a1e1o attra1ersato le linee parallele7 e 8&esto non a1e1a ness&n signi)iato pragmatio perme. C'era &n'angosia immaga!!inata dentro mio (e spinge1a 1erso )&ori. Al&no )or!a inspiega=ile mi)ende1o. Non pote1a respirare e t&tto si os&r;.

*entii (e 8&al&no si m&o1e1a7 mi s&ote1o deliatamente. Il 1iso della +rassa di1ent; nitido. i tro1a1oostr&!ione nel letto di signora *oledad7 e la +rassa era sed&ta al mio )iano. Ci tro1a1amo soli.0 Do1e sta signora *oledadG 0 domandai.0 And; 1ia 0 rispose la +rassa.#ole1a ontare t&tto alla +rassa. Ella me lo (iese. Apr@ la porta. T&tti gli apprendisti si tro1a1ano )&ori7aspettandomi. *i erano messi i s&oi 1estiti pi< par(adas. La +rassa mi spieg; (e strapparono le altre (ea1e1ano. Inominia1a gi3 ad im=r&nire. A1e1a dormito per ore. *en!a parlare7 amminiamo a asa della+rassa7 do1e il mio atto si tro1a1a sta!ionato. T&tti si amm&(iarono dentro7 ome =am=ini (e 1anno allas&a passeggiata domeniale.Prima di salire all'atto rimasi ontemplando la 1alle. Il mio orpo ini!i; &na lenta rota!ione e )ee &n iroloompleto7 ome se a1esse 1olont37 proposito per s stesso. *entii (e mi tro1a1o att&rando l'essen!a di8&ello posto. #ole1a onser1arlo dentro mio7 per( sape1a ine8&i1oa=ilmente (e non lo girere==e mai a1edere in 8&esta 1ita.+li altri l'a1e1ano )atto si&ramente gi3. Erano li=eri di malinonia7 ride1ano e si )ae1ano s(er!i.*trappai l'atto ed andammo 1ia. Q&ando arri1iamo all'&ltima &r1a della strada7 il sole si sta1a mettendo7 e la+rassa grid; (e mi trattenessi. Us@ dall'atto e orse )ino ad &na piola ollina (e si tro1a1a 1iino allastrada. L'arrampi; e lani; &n'&ltima o(iata alla s&a 1alle. Estese le s&e =raia 1erso l&i e tent; diinalarlo.

Disendere 8&elle montagne i prese stranamente &n tempo =re1e )& &n 1iaggio sen!a ness&n tipo diontrattempi. T&tti anda1ano silen!iosi. Tentai di ini!iare &na on1ersa!ione on la +rassa7 ma ella si neg;del t&tto. *pieg; (e 8&elle montagne erano possessi1e e (e esige1ano essere padrone di essi7 e (e se nononser1a1ano la s&a energia7 le montagne non lasere==ero loro mai andare.Una 1olta (e arri1iamo alle terre =asse7 t&tti si a!!ardarono molto pi<7 la +rassa speialmente. *em=ra1agorgogliare di energia. Per)ino mi propor!ion; in)orma!ioni sen!a ness&na oa!ione della mia parte. Unadelle ose (e disse )& (e il nag&al ?&an at&s gli a1e1a detto7 e *oledad glielo on)erm; (e 'era &n altrolato in noi. *entendo 8&esto7 gli altri si &nirono alla on1ersa!ione on domande e ommenti. T&tti sisenti1ano terri=ilmente on)&si on gli strani riordi (e a1e1ano di e1enti (e logiamente non erano pot&tis&edere. Dato (e al&ni di essi mi a1e1ano onosi&to prima al&ni mesi7 riordarmi in &n passato remotoera 8&alosa (e oltrepassa1a i on)ini della ragione.

Parlai loro del mio inontro on signora *oledad. Desrissi loro la mia sensa!ione dell'a1ere onosi&taintimamente da prima7 e sopratt&tto7 la sensa!ione di a1ere attra1ersato ine8&i1oa=ilmente 8&ello (e ella(iama1a le linee parallele. Q&esto &ltimo a&s; loro &na gran agita!ione sem=ra1a (e a1essero asoltatogi3 in preeden!a il termine7 ma io non ero si&ro (e omprendesse 8&ello (e signi)ia1a. Per me era &nameta)ora. a non potre==e assi&rare se sare==e la stessa osa per essi.Q&ando 'a11iina1amo alla itt3 di Oaaa espressero il desiderio di 1isitare il posto do1e la +rassaassi&r; (e Don ?&an e dono +enaro erano spariti. aneggiai diretto )ino a 8&ello posto. Usironoa))rettatamente dall'atto e sem=ra1ano stare orientandosi7 ann&sando 8&alosa7 erando orme. La +rassasegnal; la dire!ione nella 8&ale rede1a (e Don ?&an e dono +enaro erano andati.0 Commettesti &n errore terri=ile7 +rassa 0 disse Nstor in 1oe molto alta 0. Q&ello non 9 il Q&esto7 9 il Nord.La +rassa protest; e di)ese la s&a opinione. Le donne l'appoggiarono7 ome Pa=lito. enigno non 1olleompromettersi ontin&a1a solo g&ardando mi mangio se io )ossi 8&ello (e propor!ionere==e la risposta7egli 8&ale )ei. i ri)erii alla mappa della itt3 di Oaaa (e a1e1a nell'atto. Certamente la dire!ione (e la+rassa segnala1a era il Nord.

Page 33: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 33/127

 Nstor omment; (e era stato si&ro7 dal primo momento7 (e la s&a parten!a del paese non )& premat&ra o)or!ata nella osa pi< minima il ronometraggio era stato orretto. +li altri non e==ero tale si&re!!a e le s&etit&=an!e )&rono a a&sa dell'errore della +rassa. Essi a1e1ano red&to7 ome la +rassa (e il nag&al segnal;1erso il paese7 egli 8&ale signi)ia1a (e do1e1ano rimanere l@. Io ammisi7 dopo l'a1ere onsiderato7 (e in)in dei onti io ero l'&nio olpe1ole7 per(7 malgrado a1esse la mappa7 non l'&tili!!ai in 8&ello momento.Poi men!ionai loro a1ere dimentiato dirloro (e &no dei d&e &omini7 8&ello (e io redei (e era Don+enaro7 'a1e1a (iamati a apo)itto on &n mo1imento. +li o(i della +rassa si aprirono on sorpresa

gen&ina7 o per)ino allarme. Ella non perep@ il gesto7 a))erm;. Il segno era stato solo per me.0 *tiamo gi3 0 eslam; Nstor 0. I nostri destini sono =ollatiTorn; per dirigersi agli altri. T&tti essi parla1ano ontemporaneamente. Nstor )ee gesti )renetii on lemani7 per almarli.0 La osa &nia (e spero 9 (e t&tti 1oi a==iano )atto 8&ello (e do1e1ano )are ome se non andassero mai aritornare 0 espresse 0. Per( non ritorniamo oramai.0 *tai diendoi la 1erit3G 0 mi domand; Corrida on &n sg&ardo )eroe nei s&oi o(i7 e gli altri miontemplarono pieni di ansiet3.Assi&rai loro (e io non a1e1o ness&na ragione per in1entarlo. Il )atto (e io a1essi 1isto a 8&ell'&omoimpadronendo gesti della testa non a1e1a ness&n signi)iato per me. Inoltre7 nean(e era on1into (e 8&egli&omini )ossero stati Don ?&an e dono +enaro.0 *ei molto a=ile 0 disse Corrida 0. 5orse stai diendoi t&tto 8&esto a))in( ti seg&iamo tran8&illamente.0 *ente7 &n momento 0 o=iett; la +rassa 0. Q&esto nag&al potr3 essere t&tta la osa a=ile (e 1oglia7 ma non)are==e mai os@ 8&alosa.T&tti inominiarono a parlare ontemporaneamente. Tentai di mediare e do1etti gridare7 al di sopra delle s&e1oi7 (e in 8&al(e modo 8&ello (e a1re==e pot&to 1edere7 non signi)ia1a niente.olto ortesemente7 Nstor mi spieg; (e +enaro a1e1a detto loro (e 8&ando arri1asse il momento dia==andonare la 1alle7 in 8&al(e modo egli glieli )are==e sapere on &n mo1imento della s&a testa. T&ttistettero in silen!io 8&ando dissi loro (e se i s&oi destini si tro1a1ano =ollati per 8&ell'e1ento7 la stessa osas&ede1a ol mio: t&tti andremmo 1erso il Nord.Dopo7 Nstor i port; ad &n posto do1e alloggiari7 &na asa di pensione nella 8&ale egli si sistema1a 8&ando)ae1a i s&oi ommeri nella itt3. T&tti si mostra1ano ontenti7 tanto (e mi )ae1ano sentire somodo.Per)ino Corrida mi a==rai; e si s&s; per essere tanto pro=lematia. i spieg; (e ella redette a piedi la

+rassa &ntillas e pertanto non si erano presi il dist&r=o di rompere de)initi1amente i s&oi 1inoli. ?ose)ina eRosa sem=ra1ano stare in &n parossismo di allegria e mi da1ano )eroi manate nella s(iena &n ed &n'altra1olta. Io 1ole1o parlare on la +rassa. Do1e1a dis&tere il nostro orso di a!ione. a non i )& maniera diessere a sole on lei 8&ella notte.

 Nstor7 Pa=lito e enigno &sirono molto presto nella mattina per sistemare al&ni temi. Com=atte7 an(eRosa e ?ose)ina andarono a )are spese. La +rassa mi (iese (e l'ai&tasse ad a8&isire i s&oi 1estiti n&o1i.#ole1a (e io lo segliessi &n 1estito: &na sele!ione per)etta (e gli dare==e )id&ia in s stessa7 neessaria per essere &na g&erriera )l&ida. Lo tro1ai non solo il 1estito7 =ens@ &na ten&ta ompleta.La portai a )are &na passeggiata. #aga=ondiamo per il entro della itt3 ome &n paio di t&risti7 g&ardando gliindi oi s&oi a=iti regionali. Essendo &na g&erriera sen!a )orma7 la +rassa si tro1a1a per)ettamente a g&stonella s&a elegan!a. *i 1ede1a rapitrie. Era ome se non a1esse 1estito mai altrimenti. Io ero (i sta1a

allarmato.i ris&lta1a impossi=ile )orm&lare le domande (e 1ole1a )are alla +rassa7 malgrado 8&ello do1esse esseretanto )aile per me. Non a1e1a idea di (e osa domandargli. +li dissi7 on gran seriet37 (e la s&a n&o1aapparen!a mi olpi1a oltremodo. olto so=riamente7 rispose (e il trag(ettamento dei limitro)o dell'a))ettoera 8&ello (e mi ero alterato.0 Ieri sera attra1ersiamo al&ni limitro)o 0 aggi&nse 0. *oledad mi ero detto gi3 8&ello (e anda1a as&edere7 e os@ io ero preparata. a t& no.Inomini; a spiegarmi lentamente 8&ello (e signi)ia1a (e la notte anteriore a1remmo tras=ordato al&nilimitro)o di a))etto. En&nia1a ogni silla=a ome se parlasse on &n =am=ino o on &n straniero. a io non pote1o onentrarmi. Ritorniamo alla nostra pensione. Do1e1a riposare7 e t&tta1ia )inii &sendo n&o1amente.Com=atte7 Rosa e ?ose)ina non a1e1ano pot&to tro1are niente e 1ole1ano 8&alosa ome la ten&ta della+rassa.A met3 pomeriggio sta1a di giro nell'alloggio ammirando le sorelline. Rosa a1e1a di))iolt3 on le sarpe ditao alto. *ta1amo )aendogli s(er!i s&i s&oi piedi 8&ando la porta si apr@ on lente!!a e Nstor )ee la s&adrammatia appari!ione. #esti1a &n a=ito a!!&rro. I s&oi apelli sta1ano a&ratamente pettinat&ra ed &n po'

Page 34: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 34/127

)elpato7 ome se a1esse &sato &n'asi&gatrie. Li g&ard; le donne e lo g&ardarono. Pa=lito entr;7 seg&ito perenigno. I d&e erano impressionanti. Le s&e sarpe erano n&o1e e gli a=iti sem=ra1ano tagliati alla mis&ra.La mia sorpresa era totale 1edendoli a t&tti essi in 1estiti itadinas. i riorda1ano enormemente a Don ?&an.C(iss3 mi tro1a1o tanto ommosso 1edendo ai tre +enaros ol s&o a=iti itadinos7 ome l'era stato 1edendo aDon ?&an 1estendo a=ito7 e t&tta1ia aettai istantaneamente il am=iamento. D'altra parte7 =en( non misorprendessi la tras)orma!ione delle donne7 per al&no ragione non pote1a a=it&armi a lei.Pensai (e i +enaros a1e1a a1&to &n magio olpo di )ort&na per potere tro1are a=iti tanto per)etti. Essi

risero 8&ando mi sentirono ent&siasmarmi per la s&a )ort&na. Nstor mi (iar@ (e &n sarto a1e1a )atto lorogli a=iti da mesi.0 Ogn&no di noi (a &n altro a=ito 0 on)erm; 0. K pi<7 a==iamo an(e 1aligie di &oio. *ape1amo gi3 (e lanostra 1ita nelle montagne a1e1a )inito. E siamo gi3 pronti per partire O11iamente7 primo de1i diri a do1eandiamo. E 8&anto tempo rimarremo 8&i an(e.i spieg; (e a1e1a al&ni 1e(i temi (e soddis)are e (e a1e1a =isogno di tempo per (i&derli. La +rassasi )ee ario e on gran si&re!!a ed a&tori!!a!ione a))erm; (e 8&ella notte andremmo tanto lontano omeil potere e lo permettesse onseg&entemente7 a1e1ano )ino al )ine del giorno per sistemare i s&oi temi. Nstor e Pa=lito si trattennero nella porta7 tit&=a1ano. i g&ardarono7 sperando al&no on)erma. Pensai (eegli meno (e pote1a )are era essere onesto on essi7 ma la +rassa mi interr&ppe gi&sto 8&ando inominia1aa dire (e non a1e1a la pi< remota idea di 8&ello (e )aiamo.0 Ci 1edremo all'im=r&nire nella pana del nag&al 0 disse la +rassa 0. Partiremo di l@. Per allora a==iamodo1&to )are 8&i t&tto 8&ello (e a==iamo o 1ogliamo )are7 sapendo (e mai pi< in 8&esta 1ita ritorneremo.La +rassa ed io rimaniamo assoli &na 1olta (e t&tti andarono 1ia. Con &n mo1imento ripido ed &n tantoro!!o7 ella si sedette nelle mie gam=e. Era tanto leggera (e io pote1o )are (e t&tto il s&o magro orpotremasse on solo ontrarre i m&soli dei miei polpai. Il s&o apello a1e1a &na )ragran!a pe&liare.*(er!ai diendolo (e il s&o pro)&mo era intollera=ile. Ella ride1a e si s&ote1a 8&ando7 del niente7 &nsentimento mi arri1;... Un riordoG Impro11isamente era &n'altra +rassa 8&ella (e era sed&ta nelle miegam=e7 ed era o=esa7 di doppio tale della +rassa (e onose1a. E==i la sensa!ione (e io la &ra1o.L'impatto di 8&ello sp&rio riordo mi )ee mettermi in piede. La +rassa adde a terra strepitosamente. +lidesrissi 8&ello (e a1e1a appena riordato. +li dissi (e solo &na 1olta l'a1e1a 1ista 8&ando era grassa7tanto =re1emente (e non a1e1a idea dei s&oi tratti7 e7 t&tta1ia7 )ae1a &n momento e==i la 1isione del s&o1iso 8&ando era o=eso.

 Non )ee ness&n ommento. *i tolse i 1estiti e torn; a mettere il s&o 1e(io 1estito.0 Anora non sono pronta per 1estirmi os@ 0 ann&ni;7 segnalando i s&oi n&o1i 1estiti 0. Anora do==iamo&n'altra osa )are prima (e siamo li=eri. Di aordo on le istr&!ioni del nag&al ?&an at&s7 do==iamosederi insieme in &n posto di potere (e egli selse.0 Do1e sta 8&ello postoG0 In al&no parte delle montagne in 8&esti paraggi. K ome &na porta. Il nag&al mi disse (e 'era &na )ess&ranat&rale in 8&ello posto (e erti posti di potere sono =&(i in 8&esto mondo se non (ai )orma7 p&oi passare per &no di 8&elli =&(i 1erso la osa ignorata7 1erso &n altro mondo. Q&ello mondo ed est mondo in &i1i1iamo stanno in d&e linee parallele. Ci sono molte possi=ilit3 (e t&tti noi siamo stati portati attra1erso8&elle linee &n o 1arie 1olte7 ma non lo riordiamo. *else sta in 8&ell'altro mondo. A 1olte l&i arri1iamoattra1erso il sogno. ?ose)ina7 o11iamente7 9 la migliore ensoMadora di noi. Attra1ersa le linee t&tti i giorni7 mal'essere pa!!a le )a indi))erente7 )ino ad &n po' pagliaia7 e os@ *else mi ai&t; ad attra1ersare le linee

 pensando (e io ero pi< intelligente e ris&ltai &g&ale di st&pida. *else 1&ole (e 'aordiamo del nostro latosinistro. *oledad mi indi; (e il lato sinistro 9 la linea parallela alla 8&ale stiamo 1i1endo in 8&estomomento. E os@ se *else 1&ole (e lo riordiamo7 9 per( do1emmo essere stato l@. E non in sogni. Per8&el moti1o 9 (e t&tti noi riordiamo ogni tanto ose rare.Le s&e onl&sioni erano logi(e date le premesse on le 8&ali opera1a. Io api1o 8&ello (e ella sta1adiendo 8&elli riordi desasoiados (e ness&no solleita1a7 erano in!&ppato della realt3 della 1ita8&otidiana7 e t&tta1ia non pote1amo tro1are la se8&en!a temporanea (e orrisponde1a loro7 ness&naapert&ra nel ontin&a delle nostre 1ite do1e potesse inastrare.La +rassa si inlin; nel letto. C'era pr&rito nei s&oi o(i.0 Q&ello (e mi preo&pa 9 ome 8&ello posto di potere tro1iamo 0 si angosi; 0. *en!a 8&ello7 non '9maniera di )are il 1iaggio.0 Q&ello (e mi preo&pa 9 a do1e li porto a t&tti 1oi e (e osa )aio on te 0 ri)lettei.0 *oledad mi spieg; (e andremmo al Nord7 almeno )ino alla )rontiera 0 riord; la +rassa 0. Al&ni di noiandiamo (iss3 pi< al nord. a t& non 'aompagnerai )ino al )ine della nostra strada. T& (ai &n altrodestino.

Page 35: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 35/127

La +rassa rimase pensosa al&ni momenti. Corr&g; il ipiglio on l'apparente s)or!o di ordinare i s&oi pensieri.0 *oledad mi assi&r; (e t& porti a ompiere il mio destino 0 en)ati!!; 0. Io sono l'&nio di t&tti noi (e sta alt&o ario.In t&tto il mio 1iso do1ette dipingere se l'allarma. Ella sorrise.0 An(e *oledad mi not; (e sei tamponato 0 proseg&@ la +rassa 0. T&tta1ia7 (ai momenti in (e se sei &nnag&al. Die *oledad (e il resto del tempo 9 ome &n matto (e 9 l&ido solo per al&ni momenti e dopo

a))onda n&o1amente nella s&a pa!!ia.*ignora *oledad a1e1a &sato &n'immagine (e io pote1o omprendere. Nella s&a maniera di 1edere7 a1e1odo1&to a1ere &n momento di l&idit3 8&ando seppi (e a1e1a attra1ersato le linee parallele. Q&ello stessomomento7 nel mio modo di pensare7 )& il pi< inongr&ente di t&tti. Certamente signora *oledad ed io itro1a1amo in distinte linee di pensiero.0 C(e pi< ti disseG 0 domandai.0 C(e do1e1a )or!armi a riordare 0 rispose 0. *i esa&r@ tentando di p&lirmi la memoria7 per 8&el moti1ooramai non pot9 trattare on me.La +rassa si al!; era pronta per &sire. La portai a passeggiare per la itt3. *i 1ede1a molto ontenta.Anda1a da posto in posto osser1ando t&tto7 dilettando i s&oi o(i nel mondo. Don ?&an mi ero dato8&ell'immagine. Die1a (e &n g&erriero sa (e sta sperando e sa an(e (e osa 9 8&ello (e sta sperando7 e7mentre spera7 diletta i s&oi o(i nel mondo. Per l&i la massima impresa di &n g&erriero era il godimento.Q&ello giorno7 ad Oaaa7 la +rassa seg&i1a alla lettera gli insegnamenti di Don ?&an.

Dopo il tramonto del sole7 prima del rep&solo7 i sediamo nella pana di Don ?&an. enigno7 Pa=lito e?ose)ina arri1arono in primo l&ogo. Dopo al&ni min&ti7 gli altri tre i si &nirono. Pa=lito prese posto tra?ose)ina e Com=atte ed a==rai; alle d&e. T&tti a1e1ano girato a mettersi i s&oi 1e(i 1estiti. La +rassa siinorpor; ed inomini; a parlarloro del posto di potere. Nstor rise di lei e t&tti gli altri gli )eero oro.0 ai pi< i raggiri gi3 on la t&a aria di omando 0 riti; Nstor 0. Ci li=eriamo gi3 di te. Ieri seratras=ordiamo i limitro)o.La +rassa seg&@ impert&r=a=ile7 ma gli altri sta1ano arra==iati. Do1etti inter1enire. Dissi a 1oe alta (e1ole1a sapere pi< ira i limitro)o (e a1e1amo tras=ordato la notte anteriore. Nstor spieg; (e 8&egli

appartene1ano loro solo ad essi. La +rassa )& in disaordo. *em=ra1a (e andassero gi3 ad inominiare alitigare. Portai a Nstor ad &n lato e l'ordinai (e mi parlasse dei limitro)o.0 I nostri sentimenti sta=ilisono limiti attorno a 8&al&n8&e osa 0 espose 0. Q&anto pi< 1ogliamo 8&alosa7 pi< )orte 9 il er(io. In 8&esto aso noi ama1amo la nostra asa7 e prima di andare do1emmo dis)ari di8&ello sentimento. I sentimenti per la nostra terra arri1a1ano )ino alla ima dalle montagne (e stannoall'o1est della nostra 1alle. Q&ello )& il limitro)o7 e 8&ando attra1ersiamo la ima di 8&elle montagne7sapendo (e non ritorneremmo mai gi37 li rompemmo.0 a an(e io sape1o (e non anda1a a ritornare 0 dissi.0 K (e t& non ama1i 8&elle montagne ome noi 0 repli; Nstor.0 Q&ello sta per 1erta 0 inter1enne la +rassa7 riptiamente.0 *ta1amo =asso la s&a in)l&en!a 0 inter1enne Pa=lito7 mettendosi in piede e segnalando alla +rassa 0. Q&esto'a1e1a della n&a. Ora mi rendo onto della osa st&pida (e )&i per olpa di lei. Non (a aso da piangere

 per 8&ello (e pass; gi37 ma non mi girer3 mai a s&edere la stessa osa.Com=atte e ?ose)ina si &nirono a Nstor e Pa=lito. enigno e Rosa osser1a1ano t&tto ome se 8&ello litigionon li spettasse oramai pi<.In 8&ello momento sperimentai &n altro istante di erte!!a e di ondotta a&toritaria. i al!ai e7 sen!a ness&na1oli!ione osiente della mia parte7 ann&niai (e io mi )ae1o ario e (e sostit&i1a la +rassa di 8&al&n8&eo==ligo &lteriore di )are ommenti o di presentare le s&e idee ome &nia sol&!ione. Q&ando )inii di parlaremi mera1igliai della mia a&daia. T&tti7 ompreso la +rassa7 erano ontenti. La )or!a (e gener; la miaesplosione )& in primo l&ogo la sensa!ione )isia (e le mie )osse nasali si apri1ano7 e dopo la erte!!a (e iosape1o 8&ello (e Don ?&an 1ole1a dire e do1e si tro1a1a on esatte!!a il posto al 8&ale do1e1amo andare per potere essere li=eri. Q&ando le mie )osse nasali si aprirono e==i &na 1isione della asa (e mi a1e1aintrigato. Dissi loro a do1e anda1amo ad andare. T&tti aettarono le mie istr&!ioni7 sen!a dis&tere e per)inosen!a ommenti. Pag(iamo nella pensione ed andammo a enare. Dopo7 passeggiiamo per la pia!!a )ino alle&ndii della notte. Andammo al mio atto7 si amm&(iarono r&morosamente dentro l&i7 e 'inamminiamo a8&ello misterioso paese. La +rassa rimase s1eglia per di1entare ompagnia7 mentre gli altri dormi1ano.Dopo7 Nstor maneggi; e la +rassa ed io dormiamo.

Page 36: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 36/127

#. UNA ORDA DI *TRE+ONI IRACONDI

Ci tro1a1amo nel paese 8&ando sp&nt; l'al=a. In 8&ello momento presi il 1olante e maneggiai 1erso la asa.La +rassa mi (iese (e mi trattenessi &n paio di stalle prima di arri1are. Us@ dall'atto ed inomini; aamminare per l'alta pana. T&tti &sirono7 &no ad &no. *eg&irono la +rassa. Pa=lito 1enne al mio )iano edisse (e do1e1a sta!ionare l'atto nello !oolo7 il 8&ale si tro1a1a ad &na stalla di l@. Q&ello )ei.

 Nel momento in &i 1idi (e la +rassa gira1a l'angolo seppi (e 8&alosa gli s&ede1a. *i tro1a1astraordinariamente pallida. e 1enne e mi s&ss&rr; (e anda1a ad andare a sentire la prima messa. Com=atte1ole1a an(e )are la stessa osa. Le d&e attra1ersarono lo !oolo ed entrarono nella (iesa. Non a1e1a 1isto mai tanto om=rosi a Pa=lito7 Nstor e enigno. Rosa era spa1entata7 on la =oa aperta7 glio(i )issi7 sen!a =attere iglio7 g&ardando 1erso la asa. *olamente ?ose)ina risplende1a. i diede&n'ami(e1ole e gio1iale manata nella s(iena.0 Pa!!o7 )iglio del alio 0 eslam; 0. Dist; loro gi3 nella mera torre a 8&esti )igli dalla (ingadaRise )ino a (e 8&asi perse l'alito.0 Q&esto 9 il posto7 ?ose)inaG 0 gli domandai.0 Certo 0 disse 0. La +rassa anda1a sempre alla (iesa. Era &na 1era =eata in 8&elli tempi.0 Ti riordi di 8&ella asa (e sta l@G 0 gli domandai7 segnalandola.0 K la asa di *il1io an&el 0 rispose.T&tti saltiamo sentendo 8&ello nome. Io sperimentai 8&alosa di simile ad &n =enigno sario di orrenteelettria (e passa1o per le gino(ia. De)initi1amente il nome non mi era onosi&to7 e t&tta1ia il mio orposalt; sentendolo. T&tto 8&ello (e mi )& s&esso pensare )& (e *il1io an&el era &n nome sonoro emelodioso.I tre +enaros e Rosa si tro1a1ano tanto pert&r=ati ome me. Notai (e t&tti essi erano impalliditi. A gi&diareda 8&ello (e sentii7 io do1e1o essere tanto pallido ome essi.0 C(i 9 *il1io an&elG 0 )inalmente potei domandare a ?ose)ina.0 Ora s mi a))errasti 0 disse 0. Non so.?ose)ina reiter; allora (e era pa!!a e (e niente di 8&ello (e diesse do1e1a prendersi s&l serio. Nstor los&ppli; (e i ri)erisse t&tto 8&ello (e riordasse.?ose)ina tent; di pensare7 ma era del tipo di persone (e non )&n!ionano =en =assa pressione. Io sape1o (e

ella potre==e )arlo se ness&no gli domanda1a niente. Proposi (e erassimo &na panetteria o 8&al&n8&e posto do1e mangiare.0 A me non mi lasia1ano )are niente in 8&ella asa 8&ella 9 la osa &nia di 8&ello (e mi riordo 0 disseimpro11isamente ?ose)ina.Di1ent; intorno s&o ome se erasse 8&alosa7 o ome se tentasse di orientarsi.0 Ci sia 8&i 8&alosa (e mana 0 eslam; 0. Q&esto non 9 esattamente ome era.Tentai di ai&tarla )orm&lando domande (e onsiderai appropriate7 ome se erano erte ase 8&elle (emana1ano7 o se 8&este erano state dipinte7 o se si erano ostr&iti altre7 ma ?ose)ina non pot9 determinare8&ale la di))eren!a era.Camminiamo alla panetteria e ompriamo pani di doli. Q&ando anda1amo di ritorno allo !oolo adaspettare la +rassa e Corrida7 impro11isamente ?ose)ina si diede &n olpo nella )ronte ome se &n'ideal'a1esse )&lminata.

0 *o gi3 (e osa 9 8&ello (e mana 0 grid; 0: K 8&ello sg&attero parete di ne==ia Q&i sta1a prima. Oraoramai non.T&tti inominiamo a parlare ontemporaneamente7 )aendo gli domandi ira la parete7 ma ?ose)inaontin&; parlando sen!a ammattirsi7 ome se non stessimo [email protected] Era &na parete di ne==ia (e si solle1a1a )ino al ielo 0 disse 0. *ta1a esattamente 8&i. L@ ogni 1olta (ero1esia1a la testa7 sta1a la sg&attero parete. i gir; matta. 5iglio della (ingada Io ammina1o =ene deloo )ino a (e 8&ella parete mi )ee impa!!ire.La 1ede1a on gli o(i aperti o on gli o(i (i&si. Crede1a (e 8&ella parete mi ammina1a seg&endo.Per &n istante ?ose)ina perse la s&a 1i1ait3 nat&rale. Un sg&ardo di dispera!ione appar1e nei s&oi o(i. Ioa1e1o 1isto 8&ello tipo di sg&ardo in persone on esperien!e psioti(e. A))rettatamente gli s&ggerii (e simangiasse il s&o pane. Ella Lei almo s&=ito ed inomini; a mangiarlo.0 C(e osa pensi di t&tto 8&esto7 NstorG 0 domandai.0 Fo pa&ra 0 rispose soa1emente.0 Ti riordi di 8&alosaG Neg; s&otendo la testa. Interrogai a Pa=lito ed a enigno on &n mo1imento di sopraiglia. Essi negarono

Page 37: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 37/127

on la testa.0 E t&7 RosaG 0 domandai.Rosa salt; 8&ando sent@ (e gli parla1a. *em=ra1a a1ere perso la parlata. Tenia &n pane nella s&a mano e gli)& rimasto g&ardando7 ome se non deidesse (e osa )are on l&i.0 Ind&==iamente si riorda 0 assi&r; ?ose)ina7 ridendo 07 ma 9 morta di pa&ra. A poo non 1edi (e gli ese pipB )ino a per le ore(ieG?ose)ina sem=ra1a redere (e la s&a asse1era!ione era s(er!o massimo. *i pieg; della risata e lasi; adere

a terra il pane. Lo raolse7 lo sosse la pol1ere e se lo mangi;.0 I matti )ino a mangiano merda 0 disse7 dandomi &na manata nella s(iena. Nstor e enigno si 1ede1ano molto allarmati on le stra1agan!e di ?ose)ina. a Pa=lito era )elie. C'era &nsg&ardo di ammira!ione nei s&oi o(i. *&ote1a la testa e sri(iola1a la ling&a ome se tale gra!ia )osseinonepi=ile.0 Andiamo alla asa 0 '&rse ?ose)ina 0. L3 li on1erser; molte ose.+li dissi (e do1e1amo aspettare la +rassa e Corrida inoltre7 era anora molto presto per dist&r=are lagentile dama (e 1i1e1a l@. Pa=lito disse (e nel orso del s&o la1oro di )alegnameria era stato in 8&ello paese e onose1a &na )amiglia (e prepara1a i=o per 1iaggiatori. ?ose)ina non 1ole1a sperare7 era8&estione di andare alla asa o andare a mangiare. Optai per andare a )are ola!ione ed ordinai a Rosa (e)osse alla (iesa a erare la +rassa e Corrida7 ma7 galantemente7 enigno si o))r@ H aspettarli e portarli dopoal posto do1e )aremmo ola!ione. All'opinione7 an(e egli sape1a do1e rimane1a.Pa=lito non i port; direttamente l@. In1ee di 8&ello7 ed alla mia peti!ione7 )aemmo &na l&nga de1ia!ione.C'era &n antio ponte nella peri)eria del paese (e io 1ole1o esaminare.L'a1e1a 1isto dall'atto 8&ello giorno in &i la +rassa ed io 1eniamo per la prima 1olta. La str&tt&ra del pontesem=ra1a oloniale. A1an!iamo per il ponte ed all'impro11iso i trattenemmo =r&samente alla met3.Domandai ad &n &omo (e era l@ (e tanto antio era il ponte. Rispose (e l'a1e1a 1isto t&tta la s&a 1ita e (eegli a1e1a gi3 pi< di in8&anta anni di et3. Pensai (e il ponte eserita1a &n )asino &nio solo per me7 ma1edendo gli altri do1etti onl&dere (e ad essi li a1e1a olpiti an(e. Nstor e Rosa sta1ano ansimando7sen!a potere respirare. Pa=lito si regge1a in ?ose)ina7 ed a s&a 1olta ella si regge1a in me:0 Ti riordi di 8&alosa7 ?ose)inaG 0 domandai.0 Q&ello maledetto *il1io an&el sta all'altro lato del ponte 0 disse7 segnalando 1erso l'altro estremo7 (e sitro1a1a ome a ira no1e metri.

+&ardai a Rosa (i assent@ a))ermati1amente on la testa. *&ss&rr; (e &na 1olta ella a1e1a attra1ersato8&ello ponte on gran pa&ra e (e 8&alosa sta1a aspettandola dell'altro lato per di1orarla.I d&e &omini non pote1ano o))rire ai&to. i g&ardarono7 perplessi. Ogn&no di essi disse (e a1e1a pa&rasen!a ness&na ragione. 5&i di aordo on essi. *entii (e di notte non oserei attra1ersare il ponte per t&ttol'oro del mondo. Non seppi per(.0 C(e pi< riordi7 ?ose)inaG 0 gli domandai.0 Il mio orpo ora s si spa1ent; gi3 0 disse 0. Non posso aordarmi di nient'altro. Il maledetto *il1io an&elsta sempre nell'os&rit3. Domanda a Rosa.Con &n mo1imento della mia testa7 in1itai a Rosa a parlare. Assent@ a))ermati1amente tre o 8&attro 1olte manon pot9 1oali!!are le s&e parole. La tensione (e io stesso mi tro1a1o sperimentando era insolita7 ma reale.T&tti sta1amo )ermi nel ponte7 alla met37 sen!a potere edere &n altro passo nella dire!ione (e ?ose)inaa1e1a segnalato. 5inalmente7 ?ose)ina prese l'ini!iati1a e diede me!!a ro1esiata. Ritorniamo amminando al

entro del paese. Dopo7 Pa=lito i port; ad &na asa a==astan!a grande. La +rassa7 Com=atte e enignosta1ano )aendo ola!ione gi37 ed a1e1ano ordinato i=o per noi. Io non a1e1o )ame. Pa=lito7 Nstor e Rosasi tro1a1ano o))&sati ?ose)ina mangi; on gran appetito. C'era &n silen!io ominoso nel ta1olo. Ness&no1olle 1edermi agli o(i 8&ando tentai di ini!iare &na on1ersa!ione.Dopo la ola!ione amminiamo alla asa. Ness&no disse &na parola. Toai nella porta e 8&ando la dama&s@ gli spiegai (e desidera1a mostrare la asa ai miei amii. La signora tit&=; al&ni momenti. La +rassagli diede 8&alosa di denaro e si s&s; per dist&r=arla.?ose)ina i g&id; direttamente )ino al )ondo. Non a1e1a 1isto 8&ella parte della asa 8&ando stetti prima.C'era &n patio lastriato7 on stan!e distri=&ite intorno a l&i. Al&ni pesanti attre!!i di semina erano statiimmaga!!inati nei operti orridori. E==i la sensa!ione (e a1e1a 1isto 8&ello patio 8&ando non 'era tantodisordine. C'erano otto stan!e7 d&e in ogn&no dei 8&attro lati del patio. Nstor7 Pa=lito e enigno sem=ra1anostare per 1omitare. La +rassa respira1a pro)ondamente. Prese posto on ?ose)ina in &na pana )atta nella parete stessa. Com=atte e Rosa entrarono in &na delle stan!e. Impro11isamente Nstor sem=r; a1ere la =isogno di tro1are 8&alosa e spar@ in &n'altra stan!a. enigno e Pa=lito )ee la stessa osa.Rimasi solo on la signora. #olli on1ersare on lei7 )argli domandi7 1eri)iare se onose1a a *il1io an&el7

Page 38: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 38/127

ma non potei ri&nire energia per parlare. Il mio stomao era )atto &n nodo. Le mie mani ola1ano perspiraiJn. Q&ella (e mi opprime1o era &na triste!!a intangi=ile7 l'anelito di 8&alosa (e non era presente (e non pote1a )orm&larsi. Non potei sopportarlo. *ta1a per sal&tare la signora ed andare dalla asa 8&ando la +rassa arri1; al mio)iano. i s&ss&rr; (e do1e1amo entrare in &na stan!a (e era 1isi=ile da do1e i tro1a1amo. 5&mmo l@. Eramolto grande e 1&oto7 on &n gran so))itto di tra1i7 os&ro ma arieggiato.La +rassa ri(iam; t&tti a 8&ella stan!a. La signora i i rimase solamente g&ardando ma non )& on noi.

T&tti sem=ra1ano sapere preisamente do1e sedersi. I +enaros lo )ee alla destra della porta7 ad &n lato dellastan!a7 e la +rassa e le tre sorelline si sedettero alla sinistra7 nel lato opposto. *i aomodarono 1iino alle pareti. en( mi )osse piai&to sedermi 1iino alla +rassa7 lo )ei nel entro della stan!a. Il posto misem=r; appropriato. Non seppi per(7 ma era ome se &n ordine &lteriore a1esse determinato i nostri posti.entre rimasi sed&to l@ mi a11olse &n'ondata di strani sentimenti.i tro1a1o passi1o ed in riposo totale. i immaginai ome se io )ossi &n s(ermo inematogra)io nella8&ale proietta1ano sentimenti di triste!!a e di anelito (e non erano miei. a non 'era niente (e potesserionosere ome &n riordo preiso. Rimanemmo in 8&ella stan!a pi< di &n'ora. #erso il )ine sentii (e mitro1a1o s&l p&nto di soprire la )onte di 8&ella triste!!a soprannat&rale (e si sta1a )aendo piangere 8&asisen!a ontrollo. a dopo7 tanto in1olontariamente ome 'era1amo sed&ti l@7 i mettemmo in piede ed&siamo della asa. Nean(e sal&tiamo la signora7 non gli ringra!iammo.Ci ri&niamo nello !oolo. La +rassa a))erm; s&=ito (e ome ella a1e1a perso la )orma &mana era anora latesta del gr&ppo. Disse (e prende1a 8&ella posi!ione a a&sa delle onl&sioni alle 8&ali era arri1ato in asadi *il1io an&el. La +rassa sem=ra1a aspettare 8&al(e ommento. Il silen!io degli altri mi era intollera=ile.5inalmente do1etti dire 8&alosa.0 A (e onl&sioni arri1asti nella asa7 +rassaG 0 gli domandai.0 Credo (e t&tti sanno 8&ali sono 0 mi repli; on &n tono arrogante.0 Non sappiamo niente di 8&ello 0 dissi 0. Anora ness&no (a detto niente.0 Non do==iamo parlare7 sappiamo 0 disse la +rassa.Insistei (e io non pote1o prendere per erto &n e1ento di tale importan!a. Do1e1amo parlare dei nostrisentimenti. In 8&ello (e mi toa1a7 pote1a rendere solo onto di a1ere tro1ato &na sensa!ione de1astatriedi triste!!a e dispera!ione.0 Il nag&al ?&an at&s a1e1a ragione 0 disse la +rassa 0. Do1e1amo sederi in 8&ello posto di potere per

essere li=eri. Io sono gi3 li=ero. Non so ome pass; 8&esto7 ma 8&alosa &s@ da me 8&ando era sed&ta [email protected] tre donne )&rono di aordo. +li &omini7 no. Nstor disse (e era stato per riordare 1isi reali7 ma (e per8&anto tent; di (iarire la s&a 1isione 8&alosa l'ostaola1a. T&tto 8&ella (e a1e1a sperimentato era &nasensa!ione di anelito e di triste!!a di tro1arsi anora in 8&esto mondo. Pa=lito e enigno dissero pi< o menola stessa osa.0 Ti rendi onto7 +rassaG 0 dissi.La +rassa sem=ra1a )astidiosa arross; e ontrasse i m&soli del 1iso in &n gesto di ollera non l'a1e1a 1istomai ome in lei. O per aso l'a1e1a 1ista gi3 os@7 in al&no altra parteG Arring; al gr&ppo. Io non pote1o prestare atten!ione a 8&ello (e die1a. i tro1a1o immerso in &n riordo (e non a1e1a )orma7 ma (e sitro1a1a 8&asi alla mia portata. Per sostenerlo sem=ra1a (e io a1essi =isogno dell'imp&lso ontin&o della+rassa. La mia atten!ione era )issa nel s&ono della s&a 1oe7 nella s&a ira. In &n momento determinato78&ando ella atten&a1a la s&a ollera gli gridai (e era a&toritaria. In realt3 8&ello la dist&r=;. L'osser1ai

al&ni momenti. *ta1a riordando ad &n'altra +rassa7 &n altro tempo &na +rassa o=esa7 iraonda (e =atte1ail mio petto oi s&oi p&gni. Riordai (e io ride1o 1edendola arra==iata7 e (e tenta1a di plaarla ome se)osse &na =am=ina. Il riordo onl&se al momento in &i la +rassa ommeri; di parlare. All'opinione7 ellasi era resa onto di 8&ello (e io )ae1o.i diressi a t&tti e dissi loro (e i tro1a1amo in &na sit&a!ione prearia: 8&alosa sonosi&to inom=e1a s&noi.0 Non inom=e s& noi 0 disse seamente la +rassa 0. Lo portiamo gi3 addosso. Ed io redo (e 1oi sanno di(e osa si tratta.0 Io no7 e redo parlare per il resto degli &omini 0 gli dissi.I tre +enaros [email protected] Noi a==iamo 1iss&to gi3 in 8&ella asa7 8&ando sta1amo nel lato sinistro 0 spieg; la +rassa 0. Io mi sede1oin 8&ell'angolo nella parete a piangere7 per( non da1a on (e osa era 8&ello (e do1e1a )are. Credo (ese mi )ossi pot&to rimanere oggi &n po(ino pi< di tempo in 8&ella stan!a7 a1esse riordato t&tto. a8&alosa mi spinse ad &sire di l@. Io a=it&a1o sedermi in 8&ella stan!a 8&ando 'era l@ pi< gente. Non poteiriordare i 1isi7 s)ort&natamente. T&tta1ia7 altre ose si ris(iararono 8&ando oggi mi sedetti l@. Non (o

Page 39: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 39/127

)orma. Le ose mi 1engono7 =&one o =r&tte. Per esempio7 tornai ad a))errare della mia antia arrogan!a ed ilmio desiderio di amminare arra==iata. a tirai )&ori an(e altre ose7 ose =&one.0 Io an(e 0 disse Corrida on 1oe roa.0 Q&ali sono le ose =&oneG 0 gli domandai.0 Credo (e stesse male odiarti 0 disse Corrida 0. Q&ell'odio mi impedir3 di potere 1olare. Q&ello mi disseroin 8&ella stan!a gli &omini e le donne.0 C(e &omini e (e donneG 0 domand; Nstor on &n tono di pa&ra.

0 Io sta1o l@ 8&ando essi sta1ano l@7 8&ello 9 t&tto 8&ello (e so 0 disse Corrida 0. An(e t& sta1i l@. T&tti noista1amo [email protected] C(i erano 8&egli &omini e 8&elle donne7 Com=atteG 0 gli domandai.0 Io sta1o l@ 8&ando essi sta1ano l@7 8&ello 9 t&tto 8&ello (e so 0 ripet9.0 E t&7 +rassaG 0 domandai.0 Ti dissi gi3 (e non posso riordare ness&na dei 1isi o 8&alosa in onreto 0 disse 0. a se so &na osa:t&tto 8&ello (e a==iamo )atto in 8&ella asa )& nel lato sinistro. Attra1ersiamo7 o 8&al&no i )eeattra1ersare7 le linee parallele. Q&elli riordi strani (e a==iamo sono di 8&ello tempo7 di 8&ello mondo.*en!a ness&n aordo 1er=ale7 a==andoniamo lo !oolo all'&nisono e 'inamminiamo al ponte. La +rassa eCorrida orsero da1anti a noi. Q&ando arri1iamo al posto tro1iamo esattamente le d&e deten&te do1e noil'a1e1amo )atto prima.0 *il1io an&el sta nell'os&rit3 0 mi s&ss&rr; la +rassa7 on gli o(i )issi nell'altro lato del ponte.Com=atte trema1a. Tent; an(e di parlare on me. Non potei omprendere 8&ello (e sta1a 1oiando.Tirai t&tti e li ritirai del ponte. Pensai (e (iss3 se potesse &nire 8&ello (e sape1amo di 8&ello posto7 potremmo sistemarlo in &na )orma (e 'ai&tere==e a omprendere il nostro dilemma.Ci sediamo nel s&olo7 ad al&ni metri del ponte. C'era molta gente a))ollandosi intorno7 ma ness&no i presta1a atten!ione.0 C(i 9 *il1io an&el7 +rassaG 0 domandai.0 Non a1e1a sentito mai )ino ad ora 8&ello nome 0 disse 0. Non onoso 8&ell'&omo7 e t&tta1ia lo onoso. iarri1a 8&alosa ome ondate 8&ando asolto il s&o nome. ?ose)ina me lo disse 8&ando sta1amo nella asa. Da8&ello momento7 ose (anno inominiato ad arri1armi alla mente o la =oa7 ig&alito (e a ?ose)ina. Non pensai mai (e &n giorno io )inirei per essere ome ?ose)ina.0 Per( diesti (e *il1io an&el sta nell'os&rit3G 0 domandai.

0 Non (o idea 0 disse 07 e t&tta1ia t&tti sappiamo (e 8&ella 9 la 1erit3.*olleitai le donne a))in( parlassero. Ness&na emise parola. La presi ontro Rosa. Era stato per dire8&alosa tre o 8&attro 1olte. L'a&sai di o&ltari 8&alosa. Il s&o &erpeito si agit;.0 Attra1ersiamo 8&esto ponte e *il1io an&el sta1a aspettandoi all'altro lato 0 disse7 on &na 1oe appena&di=ile 0. Io )&i l'&ltimo. Io sentii le grida degli altri 8&ando egli glieli di1ora1a. #olli )&ggire orrendo7 ma8&ello demonio di *il1io an&el sta1a nei d&e lati del ponte. Non 'era ome sappare.La +rassa7 Com=atte e ?ose)ina stettero di aordo. Domandai loro se si tratta1a solo di &na sensa!ione 1agae generale (e a1e1ano a1&to o se era 8&alosa di preiso (e pote1a seg&irsi passo a passo. La +rassa disse(e per lei era stato esattamente ome Rosa l'a1e1a desritto7 &n riordo (e pote1a seg&ire passo a passo. Lealtre d&e )&rono di aordo.A 1oe alta mi domandai (e osa era s&esso on la gente (e 1i1e1a intorno al ponte. *e le donnegridarono Rosa ome disse (e l'a1e1ano )atto7 i passanti do1e1ano li a1ere sentite le grida a1e1ano do1&to

a&sare &na ommo!ione. Per &n istante immaginai (e t&tto il paese a1e1a olla=orato in &na ongi&ra. Un =ri1ido mi perorse. Di1entai 1erso Nstor e =r&samente l'espressi la dimensione totale della mia pa&ra. Nstor disse (e il nag&al ?&an at&s e +enaro7 in realt3 erano g&errieri di ris&ltati s&premi e (e7 ome tali7erano esseri solitari. I s&oi ontatti on la gente erano di &no in &no. Non 'era possi=ilit3 (e t&tto il paese7 oalmeno la gente (e 1i1e1a attorno al ponte7 stesse ol&dida on essi. Per. (e 8&ello s&edesse7 disse Nstor7 t&tta 8&ella gente a1re==e do1&to essere g&erriera7 egli 8&ale era pratiamente impossi=ile.?ose)ina si al!; e omini; a amminare in irolo ad intorno mio7 g&ardandomi dall'alto in =assodispregiati1amente.0 T& s (e sei &n s)aiato 0 mi disse 0. 5aendoti 8&ello (e non sa niente7 8&ando t& stesso stesti 8&i. T& i portasti 8&i T& i spingesti a 8&ello ponte+li o(i delle donne di1entarono minaianti. Di1entai 1erso Nstor alla riera di ai&to.0 Io non riordo niente 0 disse 0. Q&esto posto mi )a pa&ra7 8&ello 9 t&tto 8&ello (e so.Di1entare 1erso Nstor )& &n'eellente mano1ra della mia parte. Le donne l'assalirono.0 Ind&==iamente ti riordi 0 igol; ?ose)ina 0. T&tti noi sta1amo 8&i. C(e lasse di st&pido seiGLa mia in1estiga!ione ri(iede1a &n senso di ordine. Li allontanai dal ponte. Pensai (e7 essendo persone

Page 40: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 40/127

tanto atti1e7 ris&ltere==e loro molto pi< )aile parlare amminando (e rimanendo sed&ti7 ome io a1rei pre)erito.entre ammina1amo7 l'ira delle donne s1an@ tanto rapidamente ome era sorto. Com=atte e ?ose)ina simostrarono pi< lo8&ai. A))ermarono &n ed &n'altra 1olta le s&e sensa!ioni (e *il1io an&el era spa1entoso.T&tta1ia7 ness&na di esse pote1a riordare essere stato )erito )isiamente riorda1ano solo essere stato parali!!ate per il terrore. Rosa non disse &na sola parola7 ma on gesti espresse la s&a appro1a!ione a t&tto8&ello (e le altre die1ano. Domandai loro se era stato di notte 8&ando tentarono di attra1ersare il ponte.

Tanta Corrida ome ?ose)ina risposero (e era stato di giorno. Rosa si ris(iar; la gola e s&ss&rr; (e erastato di notte. La +rassa (iari)i; la disrepan!a7 spiegando (e era stato nel rep&solo della mattina7 o &n po' prima.Arri1iamo alla )ine di &na strada =re1e ed a&tomatiamente i ritorniamo 1erso il ponte.0 K la sempliit3 stessa 0 disse impro11isamente la +rassa7 ome se t&tto gli )osse stato (iarito 0. *ta1amoattra1ersando7 o per meglio dire7 *il1io an&el sta1a )aendoi attra1ersare le linee parallele. Q&ello ponte 9&n posto di potere7 &n =&o del mondo7 &na porta all'altro. Passiamo per 8&ello 1&oto. Il passo i (a do1&ti)are male molto7 per( il mio orpo 9 spa1entato. *il1io an&el 'aspetta1a nell'altro lato. Ness&no di noi p&; riordare il s&o 1iso7 per( *il1io an&el 9 l'os&rit3. Non insegna1a mai il 1iso. Pote1amo 1ederlosolo gli o(i.0 Un o(io 0 disse silen!iosamente Rosa7 e g&ard; 1erso &n'altra parte.0 T&tti 8&elli (e stiamo 8&i7 inl&dendoti 0 mi disse la +rassa 07 sappiamo (e il 1iso di *il1io an&el stanell'os&rit3. Uno nomHs pote1a sentirlo la 1oe: soa1e7 ome tosse spenta.La +rassa smise di parlare ed inomini; ad esaminarmi di &na maniera (e mi )ee sentire a&toonsiente. Is&oi o(i a1e1ano &n'espressione male1ola.i somiglia1o (e ella si g&ardasse 8&alosa (e sapesse. +li domandai (e osa era. Ella lo neg;7 maammise (e a1e1a 8&antit3 di sentimenti (e non a1e1ano =ase e (e non 1ole1a spiegare. La pressai e dopoesigei (e le donne )aessero &n s)or!o per riordare 8&ello (e era s&esso loro nell'altro lato del ponte.Ogn&na di esse pote1a riordare solo a1ere sentito le grida delle altre.I tre +enaros rimase )&ori della dis&ssione. Domandai a Nstor se a1e1a al&no idea di 8&ello (e eras&esso. La s&a om=rosa risposta )& (e t&tto 8&ell'oltrepassa1a la s&a omprensione.Allora presi &na deisione rapida. i sem=r; (e l'&nia rotta aperta a noi )osse attra1ersare il ponte. Li &niia t&tti per ritornare al ponte ed attra1ersarlo7 insieme7 ome e8&ipaggio. +li &omini )&rono istantaneamente

di aordo7 ma le donne no. Dopo a1ere esa&rito t&tti i miei ragionamenti7 )inalmente do1etti spingere etrasinare Corrida7 Rosa e ?ose)ina.La +rassa si mostra1a ril&ttante ad andare7 ma sem=ra1a essere intrigata per la possi=ilit3. A1an!; on mesen!a ai&tarmi on le donne7 ed i +enaros )eero la stessa osa emette1ano risatine ner1ose da1anti ai mieitentati1i di raggr&ppare le sorelline7 ma non mossero &n dito per soorrermi. Camminiamo )ino al p&ntodo1e prima 'era1amo tratten&ti. L@ sentii impro11isamente &n totale manan!a di energia per )ermare le tredonne. +ridai alla +rassa (e mi ai&tassi. Ella )ee &n s)or!o 1ago per a(iappare a Corrida 8&ando ilgr&ppo perse la oesione e t&tti essi7 sal1o la +rassa7 si dispersero preipitatamente7 iniampando es=&))ando7 )ino a di1entare a sal1o per strada. La +rassa ed io rimaniamo ome se )osse inollati a 8&ello ponte7 sen!a potere a1an!are a1anti e do1endo ritirari mal1olentieri.La +rassa mi =is=igli; nell'&dito (e non do1e1a a1ere pa&ra nella osa pi< minima7 per( in realt3 io ero(i sta1a sperandoli dell'altro lato. Aggi&nse (e si tro1a1a on1inta (e io sape1o (e l'ai&tante di *il1io

an&el io ero. a (e non osa1o a ri1elarsilo a ness&no.In 8&ello momento7 il mio orpo si sosse on &na )&ria (e oltrepassa1a il mio ontrollo. *entii (e la+rassa non do1e1a )are 8&elle asse1era!ioni o a1ere 8&elli sentimenti. La presi dei apelli e le )ei darero1esiate a tirate. Nella &spide della mia ira mi resi onto di 8&ello (e )ae1a e mi ontenni. +li (iesis&se e l'a==raiai. Un so=rio pensiero arri1; al mio risatto. +li dissi (e essere leader si sta1a ri!!ando iner1i7 la tensione era sempre di pi< intensa ome progredi1amo. Ella non )& di aordo. *i a))err;ostinatamente alla s&a asse1era!ione (e *il1io an&el ed io era1amo ompletamente intimi aggreg; (eome ella mi riord; al mio padrone7 io reagii on ira. Era &na )ort&na (e ella sare==e stata )id&iosa allamia atten!ione7 mi disse pro=a=ilmente l'a1re==e tirata altrimenti al )i&me.Ritorniamo. +li altri si tro1a1ano a sal1o7 oltre il ponte7 osser1andoi on ine8&i1oa=ile pa&ra. Unaondi!ione molto pe&liare di assen!a di tempo sem=ra1a pre1alere. Non 'era intorno gente. Era1amodo1&ti stare nel ponte almeno in8&e min&ti e n &na sola persona si mosse per di l@ ome s&edere==e in8&al&n8&e 1ia d&rante le ore la1orati1e.*en!a dire parola amminiamo di giro allo !oolo. Ci tro1a1amo periolosamente de=oli. Io a1e1o &n 1agodesiderio di rimanere &n po' pi< nel paese7 ma saliamo all'atto ed a1an!iamo 1erso il 5&sto7 1erso la osta

Page 41: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 41/127

dell'Atlantio. Nstor ed io 'alterniamo per maneggiare7 )ermandoi solamente a mangiare7 )ino a (earri1iamo da #erar&!. Q&ella itt3 era terrena nat&rale per noi. Io ero stato solo l@ &n 1olta7 ed essi n &nsolo. La +rassa rede1a (e &na itt3 sonosi&ta ome 8&ell'era il posto adeg&ato per spogliari dei nostri1e(i inarti. Ci registriamo in &n (otel e di l@ essi proederono a strappare i s&oi 1e(i 1estiti )ino atras)ormarli in =randelli. L'eita!ione di stare in &na n&o1a itt3 )ee mera1iglie per la s&a morale ed il s&osentimento di =enessere.

La nostra seg&ente )ermata )& il Citt3 del essio. Rimaniamo in &n (otel 1iino al Pioppeto7 do1e Don ?&aned io 'era1amo sistemati &na 1olta. Per d&e giorni )&mmo per)etti t&risti. Andammo a )are spese e 1isitiamola maggiore 8&antit3 possi=ile di posti t&ristii. La +rassa e sempliemente le sorelline si 1ede1anoa==aglianti. enigno ompr; &na amera in &na asa di impegno. *par; 8&attroento 1entiin8&e prese onla amera sen!a rotolo. In &n posto7 mentre ammira1amo gli st&pendi mosaii delle pareti7 &n poli!iotto midomand; di do1e erano 8&elle splendenti straniere. *&ppose (e io ero &n g&ida di t&risti. +li dissi (e eranodi *ri Lana. e lo redette e si mera1igli; per( 8&asi sem=ra1ano messiane.Al giorno dopo7 alle diei della mattina7 i tro1a1amo nell'&))iio di a1ia!ione 1erso la 8&ale &na 1olta Don?&an mi a1e1a spinto. Q&ando mi diede lo spintone io entrai per &na porta ed &sii per &n'altra7 ma non allastrada7 ome do1e1a7 =ens@ ad &n merato (e si tro1a1a oltre ad &n (ilometro di l@7 do1e presen!iai alleatti1it3 della gente.La +rassa osser1; (e l'&))iio di a1ia!ione era an(e7 ome il ponte7 &n posto di potere7 &na porta perattra1ersare di &na linea parallela all'altra. Disse (e e1identemente il nag&al mi a1e1a spinto per8&ell'apert&ra7 ma io rimasi a(iappato alla met3 della strada tra i d&e mondi7 e os@ a1e1a osser1atol'atti1it3 del merato sen!a )are parte di lei. Disse (e il nag&al7 nat&ralmente7 a1e1a tentato di spingermi )inoall'altro lato7 ma la mia ostina!ione l'ostaol; e )inii nella stessa linea di do1e 1eni1a: in 8&esto mondo.Camminiamo dell'&))iio di a1ia!ione )ino al merato7 e di l@ al Pioppeto7 do1e Don ?&an ed io 'era1amosed&ti dopo l'esperien!a dell'&))iio. Era stato molte 1olte on l&i in 8&ello paro. *entii (e era il posto pi<appropriato per parlare del orso delle nostre a!ioni )&t&re.La mia inten!ione era riapitolare t&tto 8&ello (e a1e1amo )atto per lasiare (e il potere di 8&ello postodeidesse 8&ale il nostro passo seg&ente do1e1a essere. Dopo il nostro deli=erato tentati1o di attra1ersare il ponte7 io a1e1o trattato7 sen!a s&esso7 di tro1are &na maniera di ri)erirmi oi miei ompagni ome gr&ppo.Ci sediamo in al&ni salini di pietra ed inominiai on l'idea (e7 per me7 la onosen!a si tro1a1a )&sa on

le parole. Dissi loro (e io rede1o molto seriamente (e se &n e1ento o esperien!a non si )orm&la1a in &nonetto7 era ondannato a dissol1ersi pertanto7 (iesi loro (e esponessero le s&e onsidera!ioni indi1id&alidella nostra sit&a!ione.Pa=lito )& il primo a parlare. Pensai (e 8&ell'era strano7 dato (e era stato straordinariamente silen!ioso )inoa 8&ello momento. *i s&s; per( 8&ello (e anda1a a dire non era 8&alosa (e a1esse riordato o senso7 =ens@ &na onl&sione (e si =asa1a s& t&tto 8&ello (e sape1a. Disse (e non a1e1a pro=lema inomprendere 8&ello (e le donne ontarono (e era s&esso nel ponte. *ostenne Pa=lito (e erano statio==ligati ad attra1ersare del lato destro7 il tonale7 al lato sinistro7 il nag&al. Q&ello (e a1e1a spa1entato t&ttiera il )atto (e 8&al&no pi< sta1a in ontrollo7 )or!ando l'inroio. Nean(e a1e1a pro=lema in aettare (eio )&i 8&ello (e allora ai&t; a *il1io an&el. Appoggi; la s&a onl&sione on l'asse1era!ione (e sologiorni prima egli mi ero 1isto )are la stessa osa: spingere t&tti 1erso il ponte. a 8&esta 1olta non e==iness&no (e mi ai&tassi dall'altro lato7 non sta1a l@ *il1io an&el per tirarsili.

Tentai di am=iare il tema e proedei a spiegar loro (e dimentiare ome noi a1e1amo dimentiato7 lo 9(iamato amnesia. La osa poo (e sape1a ira l'amnesia non era s&))iiente per ris(iarare il nostro aso7ma s@ =ast; per di1entare redere (e non pote1amo dimentiare ome se )osse per dereto. Dissi loro (e8&al&no7 possi=ilmente Don ?&an7 do1ette )are 8&alosa di insonda=ile on noi. Ed io 1ole1o 1eri)iareesattamente (e era stato.Pa=lito insist9 in (e era importante per me omprendere (e io ero (i era stato on)a=&lato on *il1ioan&el. Insin&; dopo (e ?ose)ina e gli Com=atte a1e1ano parlato a )ondo del r&olo (e io a1e1o s1olto)or!andoli ad attra1ersare le linee parallele. Non mi sentii =ene dis&tendo 8&ello tema. Commentai (e non a1e1a sentito mai parlare delle linee parallele )ino al giorno in &i parlai on signora *oledad e7 t&tta1ia7 non a1e1a a1&to sr&poli in adottareimmediatamente l'idea. Dissi loro (e io ompresi s&=ito a 8&ello (e ella si ri)eri1a. Per)ino rimasi on1into(e io stesso a1e1a attra1ersato le linee 8&ando redei stare riordandola. Ogn&no degli altri7 ad ee!ionedella +rassa7 assi&r; (e la prima 1olta (e a1e1a sentito men!ionare le linee parallele )& 8&ando io parlaidi esse. La +rassa disse (e seppe di esse di me!!o di signora *oledad7 poo prima (e io lo )aessi.Pa=lito di n&o1o er; di parlare della mia rela!ione on *il1io an&el. L'interr&ppi. Dissi (e 8&ando t&tti

Page 42: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 42/127

noi i tro1a1amo nel ponte tentando di attra1ersarlo7 non potei rionosere (e io 0 e possi=ilmente t&tti essi 0era entrato in &n stato di realt3 no0ordinaria. i resi solo onto del am=iamento 8&ando notai (e non 'era&n'altra gente nel ponte. Noi era1amo gli &nii (e era1amo stati l@. Era &n giorno sereno7 ma di s&=itaneo iieli si rann&1olarono e la l&e della mattina si on1ert@ in rep&solare. Io )&i tanto o&pato on le mie pa&re e on le mie interpreta!ioni personali in 8&ello momento (e non ri&sii notare 8&ello am=iamentotanto spa1entoso. Q&ando i ritiriamo del ponte perepii (e di n&o1o la gente irola1a per di l@. a (eosa era s&esso on essi 8&ando noi tenta1amo l'inroioG

La +rassa ed il resto di essi non a1e1ano notato niente: in realt3 non si erano resi onto di ness&nam=iamento )ino al momento esatto in (e io li desrissi. T&tti mi )&rono rimasto 1edendo on &n mis&gliodi irrita!ione e pa&ra. Pa=lito di n&o1o prese l'ini!iati1a e mi a&s; di tentare di de1iarli 1erso 8&alosa (eessi non 1ole1ano. Non )& spei)io7 ma la s&a elo8&en!a =ast; a))in( t&tti l'appoggiassero.Impro11isamente7 &n'orda di stregoni iraondi mi )& 1en&to sopra. i prese &n l&ngo momento almarli.*piegai loro la mia neessit3 di esaminare7 da t&tti i p&nti di 1ista possi=ili7 8&alosa di tanto strano eda=arante )& ome la nostra esperien!a nel ponte. 5inalmente si att&tirono7 ma non per( li on1inesse oimiei ra!ioini =ens@ a a&sa della )atia emo!ionale. T&tti essi7 inl&dendo la +rassa7 a1e1ano appoggiato1eementemente la posi!ione di Pa=lito. Nstor introd&sse &n altro treno di pensiero. *&gger@ (e possi=ilmente io ero &n in1iato in1olontario (e nonmi rende1o pieno onto della portata delle mie a!ioni. Aggi&nse (e sempliemente non pote1a redere7ome 8&egli altro (e io ero osiente (e mi ero lasiato il ompito di malenaminarlos. *enti1a (e inrealt3 io non mi rende1o onto (e sta1a portandoli alla distr&!ione7 e 8&ell'era t&tta1ia esattamente 8&ello(e io )ae1o. Nstor rede1a (e i )ossero d&e maniere di attra1ersare le linee parallele: per me!!o del potere di altro o attra1erso nostro proprio potere. La s&a onl&sione )inale era (e *il1io an&el a1e1a )attoloro attra1ersare spa1entandoli tanto intensamente (e nean(e al&ni di essi riorda1ano 'essere la osa)atta. Il ompito (e li )& designati e (e do1e1ano ompiere onsiste1a in attra1ersare mediante s&o proprio potere e la mia era ostaolarlo.enigno parl; allora. Disse (e7 nella s&a opinione7 la osa &ltima (e Don ?&an a1e1a )atto on gliapprendisti &omini )& ai&tarli ad attra1ersare le linee parallele )aendoloro saltare 1erso &n a=isso. enignorede1a (e in realt3 a1essimo gi3 a==astan!a onosen!e ira ome attra1ersare7 ma (e non era anora iltempo dato per ri&sirlo di n&o1o. Nel ponte ness&no pot9 edere &n passo pi< per( il momento non eraappropriato. Erano nella osa orretta7 pertanto7 redendo (e io a1e1o tentato di distr&ggerli )or!andoli ad

attra1ersare. Pensa1a (e passare le linee parallele on piena osien!a signi)ia1a per t&tti essi &n passo)inale7 &n passo (e do1re==e darsi solo 8&ando )osse gi3 pronti a sparire da 8&esta terra.i om=atte a))ront; dopo. Non )ee ness&na asse1era!ione ma mi s)id; a (e riordasse ome primo la pers&asi per andare al ponte. Aggressi1amente a))erm; (e osa io non ero apprendista del nag&al Don ?&andestino di *il1io an&el7 e (e *il1io an&el ed io 'a1e1amo di1orati l'&n l'altro.E==i &n altro attao di ra==ia7 ome on la +rassa nel ponte. i ontenni in tempo. Un pensiero logio mitran8&illi!!;. i dissi7 &na 1olta (e la osa &nia (e mi interessa1ano erano le analisi.*piegai a Corrida (e era in&tile pro1oarmi di 8&ella maniera. a ella non 1olle trattenersi. +rid; (e*il1io an&el era il mio padrone e (e per 8&ella ragione io non ero parte di essi nella osa pi< minima.Rosa aggi&nse (e *il1io an&el mi diede t&tto 8&ello (e io ero.Dissi a Rosa (e ella non sape1a nean(e ome parlare (e do1ette dire (e *il1io an&el si era dato t&tto8&ello (e io a1e1o. Ella di)ese la s&a asse1era!ione7 *il1io an&el mi ero dato 8&ello (e io ero. An(e la

+rassa l'appoggi; e disse (e si riorda1a d'&n olpo in (e io mi ero ammalato di tale maniera (e nona1e1a oramai pi< risorse )& allora 8&ando *il1io an&el prese ontrollo e mi in)l&en!; n&o1a 1ita. La+rassa disse (e era molto meglio per me onosere le mie 1ere origini (e seg&ire ome a1e1a )atto )ino a8&ello momento7 on l'idea (e il nag&al ?&an at&s era (i mi ero ai&tato. Insist9 in (e io a1e1ol'atten!ione )issa nel nag&al per( la s&a predile!ione erano le parole. *il1io an&el7 d'altra parte7 eral'os&rit3 silen!iosa. *pieg; (e per seg&irlo do1e1a attra1ersare le linee parallele7 ma per seg&ire al nag&al?&an at&s t&tto 8&ello (e io neessita1o )are era parlare di l&i.T&tto 8&ella (e die1ano era solo insensate!!a per me. *ta1a per rispondere on 8&ello (e onsiderai&n'idea =rillante7 8&ando il mio treno 0 di pensiero si deragli; letteralmente. Non pote1a pensare oramai in8&ale il mio ragionamento era7 malgrado prima &n seondo )osse solo la (iare!!a stessa. In1ee7 &n riordosommamente &rioso mi molest;. Non era la sensa!ione 1aga di 8&alosa7 =ens@ il riordo d&ro e reale di &ne1ento. Riordai (e osa &na 1olta mi tro1a1o on Don ?&an e on &n altro &omo il &i 1iso non pote1a preisare. I tre parla1amo di 8&alosa (e io perepi1o ome &n tratto del mondo. A tre o 8&attro metri allamia destra si tro1a1a &n'inommens&ra=ile =ana di ne==ia gialla (e7 )ino a do1e io pote1o sta=ilire7di1ide1a al mondo in d&e. Anda1a del s&olo al ielo7 all'in)inito. Parlando oi d&e &omini7 la met3 del mondo

Page 43: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 43/127

della mia sinistra si tro1a1a intatta7 e la met3 alla mia destra era 1elata per la ne==ia. i resi onto (e l'assedella =ana di ne==ia anda1a dell'Oriente all'Oidente. #erso il Nord si tro1a1a il mondo (e io onose1o.Riordai (e domandai a Don ?&an (e osa s&ede1a nel mondo al s&d di 8&ella linea. Don ?&an )ee (edi1entassi al&ni gradi 1erso la mia destra7 e 1idi (e an(e la parete di ne==ia si1ola1a 8&ando io m&o1e1ola testa. Il mondo si tro1a1a di1iso in d&e in &n li1ello (e il mio intelletto non pote1a omprendere. Ladi1isione sem=ra1a reale7 ma il limitro)o non pote1a esistere in &n piano )isio in 8&al(e modo do1e1atro1arsi in me stesso.

C'era &n altro aspetto pi< di 8&esto riordo. L'altro &omo disse (e era &na gran impresa di1idere il mondo ind&e7 ma era an(e &n maggiore ris&ltato 8&ando &n g&erriero a1e1a la serenit3 ed il ontrollo di )ermare larota!ione della parete. Disse (e la parete non si tro1a1a dentro noi sta1a7 per erto7 nel mondo di )&ori7di1idendolo in d&e e r&otando 8&ando m&o1e1amo la testa7 ome se si tro1asse inollata alla nostra tempiadestra. La gran impresa di mantenere la parete immo=ile permette1a al g&erriero di a))rontarla e gli on)eri1ail potere di passare attra1erso lei ogni 1olta (e os@ lo desiderasse.Q&ando ontai gli apprendisti 8&ello (e a1e1a appena riordato7 le donne rimasero on1inte (e l'altro&omo era *il1io an&el. ?ose)ina7 ome esperta della parete di ne==ia7 spieg; (e il 1antaggio (e *elsea1e1a s&gli altri onsiste1a nella s&a apait3 di immo=ili!!are la parete per os@ potere attra1ersarla a1olont3. ?ose)ina aggi&nse (e 9 pi< )aile oltrepassarla in sogni7 per( allora 8&esta non si m&o1e.La +rassa sem=ra1a (iss3 essere stato olpita per &na serie di risorse dolorosi. T&tta ella si s&ote1ain1olontariamente )ino a (e esplose in parole. Disse (e non gli era oramai possi=ile negare il )atto (e ioero l'ai&tante di *il1io an&el. Il nag&al stesso l'a1e1a notato (e io le )arei la mia s(ia1a se ella non eradiligente. Per)ino *oledad gli onsigli; (e mi 1igilasse per( il mio spirito prende1a prigionieri e limantene1a ome ser1i7 egli 8&ale era 8&alosa (e *il1io an&el pote1a )are solo. Egli mi ero )atto il s&os(ia1o ed io alla mia 1olta s(ia1i!!ere==e a (i&n8&e (e )osse prossimo a me. A))erm; (e ella a1e1a1iss&to a==asso il mio inantesimo )ino al momento in &i si sedette in 8&ella stan!a nella asa di *il1ioan&el7 8&ando impro11isamente 8&alosa lo )& tolto delle s&e spalle.i misi in piede. C'era &n 1&oto nel mio stomao e letteralmente mi dondolai sotto l'impatto di 8&ello (edisse la +rassa. Era stato pienamente on1into (e pote1a ontare s&l s&o ai&to a==asso 8&al&n8&eirostan!a. i sentii tradito. Pensai (e sare==e per)ettamente appropriato )argli onosere i mieisentimenti7 ma &n senso di so=riet3 arri1; al mio risatto7 in1ee di 8&ello7 dissi loro (e io ero gi&nto allaonl&sione impar!iale (e7 ome g&erriero7 Don ?&an a1e1a am=iato il orso la mia 1ita7 per =ene. Io

a1e1o soppesato &n ed &n'altra 1olta 8&ello (e egli a1e1a )atto on me e la onl&sione )& sempre la stessa:Don ?&an mi port; la li=ert3. La li=ert3 era t&tto 8&ella (e io onose1o7 e 8&ell'era t&tto 8&ello (e ioo))ri1o a (i )osse 8&ello (e Lei mi a11iinasse. Nstor e==e &n gesto di solidariet3 on me. Esort; le donne a (e a==andonasse la s&a animosit3. i g&ard;ol gesto di 8&al&no (e non p&; omprendere ma (e 1&ole )arlo. Disse (e io non )ae1o parte di essi (ein realt3 io ero &n &ello solitario. Essi a1e1ano a1&to =isogno di me per &n momento per rompere i s&oilimitro)o di a))etto e di ro&tine. Ora (e erano li=eri7 non a1e1ano pi< =arriere. Rimanere on me sare==eind&==iamente grade1ole7 ma &n ris(i; mortale per essi.*em=ra1a tro1arsi pro)ondamente ommosso. #enne al mio )iano e mise la s&a mano s&lla mia spalla. Disse(e a1e1a la sensa!ione (e mai pi< torneremmo gi3 a 1ederi s&lla )aia di 8&esta terra. Dispiae1a (e isepari ome gente mes(ina: riMendo7 lamentandoi7 a&sandoi. i disse (e parlando a nome degli altri7ma non nel s&o proprio7 anda1o a (iedere (e andassi 1ia7 dato (e non 'erano oramai pi< possi=ilit3 di

ontin&are insieme. Aggi&nse (e a1e1a am=iato opinione7 in &n prinipio a1e1a riso della +rassa 8&andoella i s&gger@ (e )ormasse &n serpente. Non rede1a oramai (e l'idea )osse ridiola. Era stato la nostra&ltima opport&nit3 di trion)are ome gr&ppo.Don ?&an mi ero a=it&ato ad aettare &milmente la mia )ort&na.0 Il destino di &n g&erriero 9 inaltera=ile 0 &na 1olta mi ero detto 0: La s)ida onsiste lontano in 8&anto p&;&no arri1are dentro 8&elli rigidi on)ini e (e tanto impea=ile p&; &n essere.*e i sono ostaoli nella s&a strada7 il g&erriero tenta7 impea=ilmente7 s&perarli. *e tro1a dolore e pri1a!ioni insopporta=ili nel s&o sentiero7 il g&erriero piange7 sapendo (e t&tte le s&e larime sistemategi&nte non am=iere==ero &n millimetro la linea il s&o destino.La mia deisione originale di lasiare (e il potere segnalasse il nostro passo seg&ente era stata orretta. imisi in piede. +li altri mi girarono la s(iena. La +rassa and; al mio )iano e mi disse7 ome se niente )ossesare==e s&esso7 (e io do1e1o lasiarli l@ e (e ella mi er(erei ed a me si &nire==e dopo. #olli repliare(e io non 1ede1o ness&na ragione a))in( si ri&nisse on me. Lei stessa a1e1a selto &nirsi agli altri. La+rassa sem=r; leggere in me il sentimento (e io a1e1o di essere stato tradito. Calmadamente mi assi&r;(e ome g&errieri ella ed io do1e1amo ompiere insieme il nostro destino7 nonostante essere tanto mes(ini.

Page 44: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 44/127

*ECONDA PARTE: L'ARTE DI TRA*O+NARE

#IDI. Perdere la )orma &mana

Al&ni mesi dopo7 dopo ai&tare t&tti a riolloarsi in di))erenti parti del essio7 la +rassa sta=il@ la s&aresiden!a in Ari!ona. Inominiamo allora a s1iserare la parte pi< misteriosa e pi< pro)onda del nostroapprendistato. In &n nostra prinipio rela!ione )& pi&ttosto tesa. i ris&lta1a molto di))iile oltrepassare imiei sentimenti s&lla maniera a1e1amo sal&tato ome nel Pioppeto. en( la +rassa sapesse do1e gli altrista1ano sta=iliti7 non mi disse mai niente. Ella omprende1a (e era s&per)l&o per me essere in)ormato delleatti1it3 di essi. Nella s&per)iie t&tto sem=ra1a andare =ene tra la +rassa ed io. Nonostante7 io mantene1o &n amarorisentimento per( si era &nito agli altri in ontro mia. Non l'espressi mai7 ma l@ sta1a. L'ai&tai e )ei t&tto8&ello (e potei per lei ome se niente )osse sare==e s&esso7 ma 8&ello si tro1a1a sotto la sigladell'impea=ilit3. Era il mio do1ere7 e7 per ompierlo7 allegramente sare==e andato 1erso la morte. Con ogni proposito mi onentrai s& g&idarla ed allenarla nelle omplessit3 della moderna 1ita &r=ana per)ino sta1aimparando inglese. I s&oi progressi erano )enomenali.Tre mesi trasorsero sen!a (e 8&asi i rendessimo onto. a &n giorno7 8&ando mi tro1a1o in Los Angeles7s1egliai molto presto nella mattina on &n'intollera=ile pressione nella mia testa. Non era &n mal di testa pi&ttosto si ommeria1a di &n peso molto intenso negli &diti. Lo sentii an(e nelle palpe=re e nel palato. itro1a1o )e==rile7 ma il aldo a=ita1a solo nella mia testa. 5ei &n de=ole tentati1o per sedermi. Per la miamente pass; l'idea (e era 1ittima di &n spargimento ere=rale. La mia prima rea!ione )& (iedere ai&to7 main 8&al(e modo ri&sii a rasserenarmi e tentai di soggiogare la mia pa&ra. Dopo &n momento la pressionedella mia testa inomini; a dimin&ire7 ma inomini; an(e a si1olare 1erso la gola. o(eggiai allariera di aria7 tossi(iando e tossendo per &n tempo la pressione disese dopo lentamente 1erso il mio petto7 al mio stomao7 all'ing&ine7 alle gam=e7 e )ino ai piedi7 per do1e )inalmente a==andon; il mio orpo.Q&ello (e a1e1o pensato7 )osse 8&ello (e )osse7 si )& da d&e ore in spiegarsi. D&rante 8&elle d&e spossantiore era ome se 8&alosa (e si tro1a1a dentro il mio orpo in realt3 si m&o1esse 1erso il =asso7 &sendo da

me. Immaginai &n tappeto (e si ent&siasma. Un'altra immagine (e mi )& s&esso )& 8&ella di &na =olla(e si m&o1e1a dentro la a1it3 del mio orpo. Presissi da 8&ell'immagine in )a1ore della primo7 per( ilsentimento era di 8&alosa (e si ent&siasma1a. Come &n tappeto (e 9 arrotolata7 la pressione di1enta1asempre di pi< import&na7 sempre di pi< dolorosa7 ome disende1a. Le d&e aree nelle 8&ali il dolore )& a&toerano le gino(ia ed i piedi7 speialmente il piede destro (e seg&@ aldo me!!'ora dopo (e t&tto il dolore ela pressione erano sparite.

La +rassa7 8&ando a1e1a sentito il mio sr&tinio7 disse (e 8&esta 1olta7 on ogni si&re!!a7 a1e1a perso lamia )orma &mana7 (e mi ero dis)ato di t&tte le mie sal1ag&ardie7 o la maggioran!a di essi. A1e1a ragione.*en!a sapere ome7 e per)ino sen!a darmi onta di ome s&esse7 mi tro1ai in &n stato spirit&alesommamente sonosi&to. Risenti1o disa))e!ionato di t&tto7 sen!a pregi&di!i. Non mi importa1a pi< 8&ello(e la +rassa si era )atta. Non era 8&estione (e io a1essi perdonato la s&a ondotta ripro1e1ole. Era ome se

i non )osse stato mai tradimento al&na. Non 'era ranore aperto o operto in me7 1erso la +rassa o 1erso(i&n8&e. Q&ella (e senti1a non era &n'indi))eren!a 1olontaria7 o negligen!a nean(e si tratta1a di&n'aliena!ione o del desiderio della solit&dine. Pi&ttosto era &n strano sentimento di lontanan!a7 &na apait3di sommergermi nel momento att&ale sen!a a1ere pensiero al&no. Le a!ioni della gente non mi olpi1anooramai7 per( io non a1e1o ness&na aspettati1a. La )or!a (e go1erna1a la mia 1ita era &na strana pae.*entii (e in 8&al(e modo a1e1a adottato &no dei onetti della 1ita del g&erriero: il disinteresse. La +rassami assi&r; (e io a1e1o )atto 8&alosa pi< (e adottarlo: in realt3 l'a1e1a inarnato.Don ?&an ed io a1emmo l&ng(e dis&ssioni ira la possi=ilit3 (e 8&al(e giorno pensassi esattamente8&ello. *empre il mi al; (e il disinteresse non signi)ia1a sagge!!a a&tomatia7 ma (e7 nonostante7 era&n 1antaggio poi( permette1a al g&erriero di trattenersi momentaneamente per rionsiderare le sit&a!ioni per tornare a soppesare le possi=ilit3. T&tta1ia7 per potere &sare onsistente e orrettamente 8&ello momentoetra7 Don ?&an disse (e il g&erriero do1e1a lottare inso=orna=lemente d&rante t&tta &na 1ita.Io mi ero disperato redendo (e non arri1ere==e mai a sperimentare 8&ello sentimento. 5ino a do1e io pote1o determinare7 non 'era ome impro11isarlo. Per me era stato in&tile pensare ai s&oi =ene)ii7 ora!ionali!!are le possi=ilit3 della s&a 1en&ta. D&rante gli anni in &i ono==i Don ?&an sperimentai per erto

Page 45: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 45/127

&na dimin&!ione &ni)orme dei miei lai personali ol mondo ma 8&esto s&esse in &n piano intellett&alenella mia 1ita di t&tti i giorni seg&ii sen!a am=iare )ino al momento in &i persi la )orma &mana.Osser1ai on la +rassa (e il onetto di perdere la )orma &mana si ri)eri1a ad &na rea!ione orporale (el'apprendista (a 8&ando raggi&nge &n erto li1ello nel orso del s&o allenamento. *ia ome )osse7stranamente7 il ris&ltato )inale di perdere la )orma &mana7 per la +rassa e per me7 onsist9 non solo inarri1are a erata l'e desiderata ondi!ione di disinteresse7 ma an(e l'ese&!ione ompleta del nostro el&si1oompito di riordare. E7 n&o1amente in 8&esto aso7 l'intelletto s1olse &na parte minima.

Una notte7 la +rassa ed io dis&te1amo &n )ilm. Era andato da &n inema pornogra)io e me era ansioso persentire la s&a desri!ione. Non gli pia8&e niente il )ilm. *ostenne (e si tratta1a di &n'esperien!a de=ilitante7 per( essere &n g&erriero implia1a portare &n'a&stera 1ita di eli=ato totale7 ome il nag&al ?&an at&s.+li dissi (e era ompletamente si&ro (e a Don ?&an gli piae1ano le donne e (e non era eli=e7 e (e8&ello mi somiglia1o a))asinante.0 *ei pa!!o 0 eslam; on &n ampanello di di1ertimento nella s&a 1oe 0. Il nag&al era &n g&erriero per)etto. Non era stretto in ness&na rete di sens&alit3.#ole1a sapere per( io pensa1o (e Don ?&an non era eli=e. Lo ri)erii &n inidente (e e==e all'ini!iol&ogo in Ari!ona del mio apprendistato. Un giorno mi tro1a1o riposandosi in asa da Don ?&an7 dopo &naamminata spossante. Don ?&an sem=ra1a tro1arsi stranamente ner1oso. Ad ogni momento si mette1a in piede per g&ardare per la porta. *em=ra1a aspettare 8&al&no. All'impro11iso7 a==astan!a =r&samente7 midisse (e &n atto era appena arri1ato all'ansa della strada e (e si dirige1a alla asa. Disse (e si tratta1a di&na raga!!a7 &n s&a amia7 (e gli porta1a al&ne ripari. Io non a1e1o 1isto mai Don ?&an tanto penoso. idiede &n'immensa triste!!a 1edere la osa indisposta al p&nto (e non sape1a (e osa )are. Pensai (e (iss3non 1ole1a (e io onosessi la raga!!a. +li s&ggerii (e io pote1o nasondermi7 ma non 'era do1eo&ltarmi nella stan!a7 e os@ egli mi )ee oriare nel s&olo e mi opr@ on &na st&oia. *entii il s&ono delmotore di &n atto (e era spento e dopo7 per le )endit&re della st&oia7 1idi &na raga!!a )erma 1iino alla porta. Era alta7 magra7 e molto gio1ane. Pensai (e era =ella. Don ?&an gli die1a 8&alosa on 1oe =assa edintima. Poi si )ee il giro e mi segnal;.0 Carlos 9 nasosto sotto la st&oia 0 disse alla raga!!a on 1oe (iara e )orte 0. *al&talo.La raga!!a mi agit; la mano e mi sal&t; ol sorriso pi< ami(e1ole del mondo. i sentii st&pido e dist&r=o per( Don ?&an mi impiega1o in 8&ella sit&a!ione tanto 1ergognosa. i sem=r; terri=ilmente o11io (eDon ?&an tratta1a di alle1iare il s&o ner1osismo7 o peggiore anora (e si sta1a disting&endo di )ronte a me.

Q&ando la raga!!a and; 1ia7 irritato (iesi &na spiega!ione a Don ?&an. Il7 andidamente7 ammise (e a1e1a perso il ontrollo per( i miei piedi sta1ano all'aperto e non seppe (e osa &n'altra osa )are. Q&andoasoltai 8&esto7 t&tta la mano1ra mi )& ritornato (iara Don ?&an sta1a pres&mendomi on la s&a ami(etta.Era impossi=ile (e io a1essi a1&to soperti i piedi per( 8&esti si tro1a1ano ompressi =asso le mie ose.Risi on aria di onositore7 e Don ?&an si sent@ o==ligato a spiegare (e gli piae1ano le donne: 8&ellaraga!!a speialmente. Non dimentiai mai 8&ell'inidente. Don ?&an non lo dis&sse mai. Ogni 1olta (e io gli tira1o in =allo7 eglimi impegna1o a taere. i domandai sempre7 di &na maniera 8&asi ossessi1a7 (i 8&ella raga!!a sare==e.A1e1a speran!e (e 8&al(e giorno 8&esta potesse erarmi dopo a1ere letto i miei li=ri.La +rassa di1ent; molto agitata. Cammina1a di &n lato all'altro della stan!a mentre io parla1o. *ta1a per piangere. Immaginai ogni tipo di intriate rela!ioni (e potessero essere pertinenti. Pensai (e la +rassa era possessi1a e reagi1a ome &na donna (e 9 minaiata da &n'altra donna.

0 *ei gelosa7 +rassaG 0 gli domandai.0 Non essere idiota 0 disse7 irritata 0. *ono &na g&erriera sen!a )odera. La gelosia o l'in1idia non esistonooramai in me.+li domandai allora 8&alosa (e mi a1e1ano detto i +enaros: (e la +rassa era la donna del nag&al. *&o71oe sese tanto (e appena pote1a sentirla.0 Io redo (e s@ 0 disse7 e on &n sg&ardo 1ago prese posto nel letto 0. Fo la sensa!ione (e l'era. a non soome egli era pot&to essere. In 8&esta 1ita7 il nag&al ?&an at&s era per me 8&ello (e era per te. Non era &n&omo. Era il nag&al. Non a1e1a interesse nel sesso.+li assi&rai a1ere asoltato a Don ?&an esprimere il s&o a))etto per 8&ella raga!!a.0 Disse (e a1e1a rela!ioni sess&ali on leiG 0 domand; la +rassa.0 No7 mai7 ma 8&ell'era o11io per la maniera ome parla1a 0 gli dissi.0 A te ti piaere==e (e il nag&al )osse ome te7 1erit3G 0 a))erm;7 on &na smor)ia 0. Il nag&al era &ng&erriero impea=ile.Io rede1o a1ere la ragione e non do1e1a riesaminare la mia opinione. *olo per dargli per il s&o lato alla+rassa dissi (e possi=ilmente la raga!!a era &n apprendista di Don ?&an e non il s&o amante.

Page 46: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 46/127

Ci )& &na l&nga pa&sa. Q&ello (e io stesso dissi e==e &n e))etto pert&r=atore in me. 5ino a 8&ello momentonon a1e1a pensato mai a 8&ella possi=ilit3. i ero rin(i&so in &n pregi&di!io7 sen!a permettermi la possi=ilit3 di ri1ederlo.La +rassa mi (iese (e desri1esse a 8&ella gio1ane. Non potei )arlo. In realt3 non a1e1o )atto atten!ione ais&oi tratti. Era stato tanto )astidioso7 tanto im=ara!!ato (e non potei esaminarla in dettaglio. *em=r; (ean(e ella )osse olpita per la osa anomala della sit&a!ione ed &s@ a))rettatamente della asa.La +rassa disse (e7 sen!a ness&na ragione logia7 rede1a (e 8&ella gio1ane era &na )ig&ra (ia1e nella

1ita del nag&al. La s&a asse1era!ione i port; a parlare degli amii di Don ?&an (e onose1amo. Per orelottiamo per re&perare t&tta l'in)orma!ione (e a1e1amo delle s&e rela!ioni. +li ontai le distinte 1olte (eDon ?&an si era portato a parteipare a erimonie di pe>ote. Desrissi a t&tti 8&elli (e a1e1ano. Nonriono==e a ness&no di essi. i resi onto (e possi=ilmente io onose1o pi< gente assoiata on Don ?&an(e lei. a 8&alosa nel mio raonto slai; in lei il riordo (e &na 1olta a1e1a 1isto ad &na gio1ane portare al nag&al e +enaro in &n piolo atto =iano. La raga!!a lasi; ai d&e alla porta della asa e )iss; la+rassa on &n sg&ardo penetrante prima di andare 1ia. La +rassa pens; (e 8&ella gio1ane era 8&al&na (ea1e1a raolto al nag&al e +enaro nella strada. Riordai allora (e 8&ello giorno in asa di Don ?&an7 an(eio potei 1edere &n piolo #olsagen =iano (e si allontana1a.en!ionai &n altro inidente (e a1e1a a (e 1edere on &no degli amii di Don ?&an7 &n &omo (e &na1olta mi diede al&ne piante di pe>ote nel merato di &na itt3 del nord del essio. An(e il mi eroossessionato per anni. *i (iama1a #iente. Asoltando il nome7 la +rassa reag@ ome se gli a1essero toato&n ner1o. La s&a 1oe di1ent; (illante. i (iese (e gli ripetesse il nome e (e desri1esse all'indi1id&o.Di n&o1o7 non potei o))rire ness&na desri!ione. L'a1e1a 1isto solo &na 1olta per al&ni min&ti7 )ae1a pi< didiei anni.

La +rassa ed io passiamo &n periodo nel (e 8&asi sta1amo arra==iati7 non l'&no on l'altro7 =ens@ on 8&ello(e 'a1e1a imprigionati.L'inidente )inale (e preipit; lo spiegamento dei nostri riordi arri1; &n giorno in (e io a1e1o &nra))reddore ed &na )e==re molto alta. Ero rimasto in letto7 sonne(iando intermittentemente7 mentre i pensieri 1aga=onda1ano sen!a rotta per la mia mente. T&tto il giorno era stato7 nella mia testa la melodia di&na 1e(ia an!one messiana. In &n momento mi soprii sognando (e 8&al&no la toa1a in &na (itarra.i lamentai della monotonia e la persona da1anti alla 8&ale io protesta1o7 )osse (i )osse7 mi diede on la

(itarra nello stomao. *altai all'indietro7 per e1itare il olpo7 e mi attaai nella testa ontro la parete.*1egliai. Non era stato &n sonno molto 1i1ido7 solo la melodia era stata (e(i!ante. Non pote1a disperdere ils&ono della (itarra: ontin&a1a perorrendo la mia mente. Rimasi me!!o s1eglio7 asoltando la an!onetta.*em=ra1a ome se stesse entrando in &n stato di trasognare: &na sena ompleta e dettagliata di sognoappar1e da1anti ai miei o(i. Nella sena 'era &na gio1ane sed&ta 1iino a me. Pote1a disting&ere ogn&nodei tratti delle s&e )a!ioni. Non sape1a (i era7 ma 1ederla mi ommosse. *1egliai in 8&estione di seondi.L'ansiet3 (e 8&ello 1iso rea1a in me era tanto intensa (e mi misi in piede e di &na maniera assol&tamentea&tomatia inominiai a amminare di &n lato all'altro. i tro1a1o pro)ondamente perspirando ed a1e1a pa&ra di &sire dalla stan!a. Nean(e pote1a ontare s&ll'ai&to della +rassa. Ella era andata di giro inessio per 1edere ?ose)ina. Legai &n len!&olo intorno alla mia 1ita per sottomettere la mia parte me!!a.Q&ello mi ai&t; ad atten&are le onde di energia ner1osa (e s&ote1ano t&tto il mio orpo.entre anda1a di &n lato all'altro7 l'immagine (e a1e1a nella mente omini; a dissol1ersi7 ma non in &na

dimentian!a tran8&illa7 ome mi sare==e piai&to7 =ens@ in &n riordo ompleto ed intriato. Riordai (e&na 1olta si tro1a1a sed&ta in al&ni sa(i di grano od or!o immaga!!inati in &n granaio. La gio1aneanta1a la 1e(ia an!one (e a1e1a in1aso la mia mente7 e s&ona1a &na (itarra. Q&ando io mi presi gioodella s&a maniera dia toare7 ella mi =att9 lie1emente nelle ostole ol sedile della (itarra. C'era l@ pi<gente sed&ta on me7 sta1a la +rassa e d&e &omini. Io onose1o molto =ene 8&egli &omini7 ma non pote1ariordare anora (i la gio1ane era. Lo tentai7 ma mi sem=r; impossi=ile.i appoggiai n&o1amente7 in!&ppato in s&dore )reddo. #ole1a riposare al&ni momenti prima di togliermi la pi>ama =agnata. Q&ando appoggiai la mia testa s& &n &sino la mia memoria sem=r; ris(iararsi anora pi<ed allora seppi (i s&ona1a la (itarra. Era la donna nag&al7 l'essere pi< importante s&lla )aia della terra per la +rassa e per me. *i tratta1a dell'analogo )emminile del nag&al non era n s&a moglie n s&a moglie7 =ens@la s&a ontroparte. A1e1a la serenit3 e l'a&torit3 di &n 1ero apo. Ed essendo donna7 i n&tri1a. Non osai pressare eessi1amente alla mia memoria. Int&iti1amente sape1a (e non a1e1a la )or!a perresistere la totalit3 del riordo. i trattenni in &n li1ello di sentimenti astratti. *eppi (e ella eral'inarna!ione dell'a))etto pi< p&ro7 pi< disinteressato e pro)ondo: *are==e gi&sto dire (e la +rassa ed ioama1amo alla donna nag&al pi< (e alla 1ita stessa. C(e demoni 'era pot&ti s&edere per dimentiarlaG

Page 47: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 47/127

Q&ella notte7 mentre giae1a in letto7 arri1ai ad agitarmi tanto (e temei per la mia propria 1ita. Inominiaia anti(iare al&ni parole (e si tras)ormarono in &na g&ida per me. E solo dopo mi a1ere almato poteiriordare (e le parole (e sta1a ripetendo &n ed &n'altra 1olta erano an(e7 &n riordo (e 8&ella notte miera arri1ato il riordo di &na )orm&la7 &n inantesimo per di1entare sorteggiare m&linelli7 ome 8&ello (e)ini1a di reeperimentar.

i diedi gi3 al potere (e al mio destino dirige.

 Non mi a))erra gi3 di niente7 per os@ non a1ere niente da di)endere. Non (o pensieri7 per os@ potere 1edere. Non temo gi3 a niente7 per os@ potere aordarmi di me.

La )orm&la a1e1a pi< d&e 1ersi (e mi ris&ltarono inomprensi=ili in 8&ello momento:

etronotte e staatomi laser3 l'a8&ila passare alla li=ert3.

Il tro1are mi ammalo e )e==rile =ene mi a1e1a pot&to ser1ire ome &na speie di ammorti!!atore era pot&toessere s&))iiente per de1iare l'impatto di 8&ello (e io a1e1o )atto7 o pi&ttosto7 di 8&ello (e mi era aad&to7dato (e inten!ionalmente io non a1e1o )atto niente.5ino a 8&ella notte7 di 'essere 1agliato il mio in1entario dia esperien!e7 io a1rei pot&to dare )ede dellaontin&it3 della mia esisten!a. I riordi ne=&losi (e a1e1a della +rassa7 o il presentimento di a1ere 1iss&toin 8&ella asa7 in &na erta maniera ostit&i1ano minae alla mia ontin&it37 ma t&tto 8&ello non era nienteomparato on l'a!ione di a1ere riordato alla donna nag&al. Non tanto a a&sa dell'emo!ione (e 8&elloriordo port; on s7 =ens@ per il )atto dell'a1ere dimentiata7 e non della maniera ome &no dimentia &nnome o &na an!onetta. Di lei non 'era stato niente nella mia mente )ino al momento della ri1ela!ione. Niente In 8&ello momento 8&alosa me arri1;7 o 8&alosa si sta; da me7 e di s&=itaneo io sta1oriordando ad &n'importante persona (e7 dal mio p&nto di 1ista osiente ed eperienial7 io non a1e1oonosi&to mai.Do1etti aspettare d&e giorni )ino a (e arri1asse la +rassa per potere ontargli il mio riordo. All'istante in(e desrissi alla donna nag&al7 la +rassa la riord;: in 8&al(e modo il s&o essere osiente dipende1a dal

mio.0 Q&ella raga!!a (e 1idi nella arro!!ina =iana ero la donna nag&al 0 eslam; la +rassa 0. Ella noi ritorn;io e non potei riordarla.Asoltai le s&e parole e ompresi il s&o signi)iato7 ma alla mia mente gli port; &n l&ngo momento potereonentrarsi s& 8&ello (e a1e1a detto. La mia atten!ione tit&=a1a7 era ome se in realt3 si )osse olloato di)ronte ai miei o(i &na l&e (e si anda1a spegnendo. E==i la sensa!ione (e se non )erma1a 8&elladimin&!ione7 io morrei. Impro11isamente sentii &na on1&lsione e seppi (e a1e1a &nito d&e parti di mestesso (e si tro1a1ano nasondino mi resi onto (e la gio1ane (e a1e1a 1isto nella asa di Don ?&an erala donna nag&al.In 8&ello momento di atalisma emo!ionale7 la +rassa non mi ser1@ da ai&to. Piange1a sen!a ini=i!ioni. Laommo!ione emo!ionale di riordare alla donna nag&al era stata tra&matia per lei.0 Come potei dimentiarlaG 0 sospir; la +rassa.

Perepii &n sintillio di di))iden!a nei s&oi o(i 8&ando la +rassa mi a))ront;.0 Non a1e1i t& idea (e esiste1a7 1erit3G 0 mi domand;.*otto 8&al&n8&e altra irostan!a a1re==e red&to (e la s&a domanda era impertinente7 ins&ltante7 ma an(eio mi domanda1o la stessa osa. A1e1o pensato (e la +rassa pote1a sapere pi< di 8&ello (e mi ero ri1elato.0 Non a1e1a n la minore idea 0 dissi 0. a7 e t&G *ape1i (e esiste1a7 +rassaGIl s&o 1iso a1e1a tale espressione di innoen!a e perplessit3 (e i miei d&==i s1anirono.0 No 0 rispose 0. Non )ino ad oggigiorno. Ora so per erto (e io mi sede1o on lei e ol nag&al ?&an at&s in8&ella pana della pia!!a di Oaaa. Riordai sempre (e )ae1amo 8&ello7 e riorda1a an(e le s&e )a!ioni7ma pensa1a (e l'a1e1a sognato. Lo sape1a gi3 t&tto7 e t&tta1ia non sape1a niente. a per( redei (e)osse &n sonnoGE==i &n momento tremendo7 dopo7 la per)etta erte!!a )isia (e 8&ando la +rassa parla1a7 in al&no partedel mio orpo si apri1a &n anale. Impro11isamente seppi (e io normalmente mi sede1o an(e in 8&ella pana on Don ?&an e la donna nag&al. Riordai allora &na sensa!ione (e a1e1a sperimentato in ogn&na di8&elle oasioni. Era &na sensa!ione di soddis)a!ione )isia7 di )eliit37 piene!!a7 (e ris&ltere==eroimpossi=ili da immaginare. Per me Don ?&an e la donna nag&al erano esseri per)etti: tro1armi in ompagnia

Page 48: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 48/127

di essi era in realt3 la mia gran )ort&na. Un ed &n'altra 1olta7 sed&to nella pana7 )ian(eggiato per gli esseri pi< s8&isiti della terra7 sperimentai magari il pinnaolo dei miei sentimenti &mani. In &n'oasione dissi aDon ?&an7 ed in realt3 lo rede1a (e 1orre==e morire in 8&ello momento7 per os@ potere onser1are 8&ellosentimento di piene!!a p&ro7 intatto7 li=ero di disordine.Contai la +rassa 8&ello (e a1e1a riordato. Rimaniamo silen!iosi al&ni momenti e l'imp&lso dei nostririordi i trasin; dopo periolosamente 1erso la triste!!a7 1erso la dispera!ione per)ino. Do1etti eseritare ilontrollo pi< straordinario per sottomettere le mie emo!ioni e non piangere. La +rassa sing(io!!a1a7

oprendo il s&o 1iso on l'a1am=raio.Poi i almiamo. La +rassa mi g&ard; )issamente. *eppi 8&ello (e pensa1a. Era ome se leggesse ledomande nei s&oi o(i. Erano le stesse interroganti (e mi a1e1ano ossessionato per giorni. C(i era ladonna nag&alG Do1e l'a1e1amo onosi&taG Do1e inastra1aG La onose1ano an(e gli altri apprendistiGi tro1a1o s&l p&nto di )orm&lare le mie domande 8&ando la +rassa me l'ostaol;.0 Realmente non lo so 0 disse 1eloemente7 a))rettandosi alla domanda 0. Crede1a (e t& me lo diresti. Non so per(7 ma redo (e t& p&oi dirmi 8&ale 9 8&ale.Ella onta1a s& me e me on lei. Ridiamo da1anti all'ironia della sit&a!ione. +li (iesi (e mi ri)erissi t&tto8&ello (e sape1a della donna nag&al. La +rassa si s)or!; per dire 8&alosa d&e o tre 1olte ma non pot9organi!!are i s&oi pensieri.0 Realmente non so per do1e inominiare 0 disse 0. La osa &nia (e so 9 (e io la 1ole1o.+li dissi (e io a1e1o la stessa sensa!ione. Una triste!!a soprannat&rale mi a(iappa1a ogni 1olta (e pensa1a alla donna nag&al. Come parla1a7 il mio orpo si inomini; a s&otere.0 T& ed io la 1ole1amo 0 disse la +rassa 0. Non so per( sto diendo 8&esto7 ma s@ so (e noi era1amo di lei.La pressai a))in( si spiegasse pi<7 ma non pot9 (iarirmi per( l'a1e1a detto. Parla1a ner1osamente7tentando di ampliare la desri!ione dei s&oi sentimenti. Non potei prestargli pi< atten!ione. *entii &n =attitodi ala nel mio plesso solare. Un 1ago riordo della donna nag&al omini; ad a8&isire )orma. Ursi la +rassaa (e ontin&asse parlando7 gli dissi (e si ripetesse se non a1e1a oramai nient'altro da dire7 ma (e non sitrattenesse. Il s&ono della s&a 1oe era ome &n ondotto 1erso &n'altra dimensione7 1erso &n altro tipo ditempo. Era ome se il sang&e si aalasse nel mio orpo on &na pressione insolita. *entii &nsolletiamento7 e dopo e==i &n riordo orporale. *eppi nel mio orpo (e la donna nag&al era l'essere (eompleta1a al nag&al.+li propor!iona1a pae7 piene!!a7 &na sensa!ione di essere protetto7 di stare a sal1o.

Dissi alla +rassa (e a1e1a a1&to la (iara pere!ione (e la donna nag&al era la ompagna di Don ?&an. La+rassa mi g&ard;7 st&pe)atta. Lentamente neg; on la testa.0 Non a1e1a niente a (e 1edere ol nag&al ?&an at&s7 idiota 0 disse7 on &n tono di a&torit3 )inale 0. Era dite. Per 8&el moti1o t& ed io gli appartene1amo.La +rassa ed io i g&ardiamo l'&n l'altro. Io ero si&ro (e in1olontariamente ella esprime1a pensieri (era!ionalmente non gli die1ano niente.0 C(e osa 1&oi dire on (e era di me7 +rassaG 0 gli domandai dopo &na l&nga pa&sa.0 Era il t&o ompagno 0 disse 0. #oi d&e )orma1ano &na s8&adra. Ed io sta1o =asso la s&a &stodia. Ed ella tiinari; (e 8&al(e giorno mi portassi alla li=ert3 e mi lasiassi nelle s&e mani.*&ppliai la +rassa (e mi diessi t&tto 8&ello (e sape1a7 ma non sem=ra1a sapere nient'altro. i sentii)inito.0 A do1e and; 1iaG 0 domand; impro11isamente la +rassa 07 8&ello 9 8&ello (e non posso immaginarmi.

*ta1a on te7 non ol nag&al. Do1re==e stare 8&i7 on noi.In 8&ello momento la +rassa e==e &n altro attao di s)id&ia e pa&ra. i a&s; di nasondere alla donnanag&al in Los Angeles. Tentai di s)ogare le s&e apprensioni. i sorpresi parlandolo ome se )osse &na =am=ina. Ella mi asolt; apparentemente on &n'atten!ione ompleta t&tta1ia7 i s&oi o(i si tro1a1ano1&oti7 s)oati. i )& s&esso allora (e sta1a &tili!!ando il s&ono della mia 1oe ome io a1e1o &sato8&ell'ella7 ome &n ondotto. Contin&ai a parlare )ino a (e )inii on t&tto 8&ello (e do1e1a dire dentro ilimiti del tema. Q&alosa estraneo e==e allora l&ogo7 e mi soprii asoltando a met3 il s&ono della mia propria 1oe. Parla1a in1olontariamente alla +rassa. Le parole (e sem=ra1ano essere stato im=ottigliatedentro me7 li=eri ora7 raggi&nsero li1elli indesri1i=ili di ass&rdit3. Parlai e parlai )ino a (e &n riordo )ee(e mi trattenessi. Una 1olta7 nella pana di Oaaa7 Don ?&an i parl;7 alla donna nag&al ed io7 di &na persona il &i presen!a a1e1a sinteti!!ato per l&i t&tto 8&ello (e pote1a sperarsi del ameratismo &mano. *itratta1a di &na donna (e era stato per l&i 8&ello (e la donna nag&al era per me: &na ompagna7 &naontroparte. Ella lo lasi;7 ome la donna nag&al mi ero lasiato. a 8&ello (e egli senti1a per lei nona1e1a am=iato e si ra11i1a1a on la malinonia (e erti poemi l'e1oa1ano. Con lo stesso riordo (iarii(e la donna nag&al era 8&ella (e mi )orni1a di li=ri di poemi. A1e1a 8&antit3 di essi nella a&ela del s&o

Page 49: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 49/127

atto. Alle s&e istan!e io legge1o poemi a Don ?&an. Impro11isamente )& tanto (iaro il riordo della donnanag&al sed&to on me nella pana (e in1olontariamente aspirai &na =oata di aria ed il mio petto si gon)i;.Prese possesso di me &n'oppressi1a sensa!ione di perdita. i piegai on &n dolore stra!iante nella sapoladestra. C'era 8&alosa pi< (e io sape1o era &n riordo (e &n mia parte si ri&sa1a a li=erare.Aderii a 8&ello (e rimane1o della mia sal1ag&ardia di intellig(en!ia7 ome l'&nio me!!o di re&perarel'e8&animit3. i dissi &n ed &n'altra 1olta (e la +rassa ed io sta1amo operando t&tto il tempo in d&e pianidistinti. Ella riorda1a molto pi< (e io7 ma non era in8&isiti1a. Non era stato allenata per )orm&lare

domande ad altri o s stessa. a dopo mi assalt; l'idea (e io non mi tro1a1o in migliori ondi!ioniontin&a1a ad essere tanto ro!!o ome Don ?&an disse (e l'era. Non a1e1a dimentiato mai (e legge1a poesia a Don ?&an7 e non mi )& s&esso mai t&tta1ia onsiderare il )atto (e io non (o possed&to mai &nli=ro di poesia spagnola7 n non (o portato mai &no nel mio atto.La +rassa mi tir; )&ori dalle mie a1illa!ioni. *i tro1a1a 8&asi isteria. i grid; (e la donna nag&al do1e1atro1arsi in al&no parte molto 1iina a noi. Crede1a (e ome a lei e me 'era stato inariato (e itro1assimo l'&n l'altro7 alla donna nag&al l'era stato raomandato tro1ari.Q&asi la )or!a del s&o ragionamento mi on1inse. T&tta1ia7 8&alosa in me sape1a (e 8&esto non era [email protected]&ell'era il riordo (e giae1a dentro me7 e (e non osa1o tirare )&ori alla s&per)iie.#olli ini!iare &n di=attito on la +rassa7 ma non 'era ness&n moti1o per )arlo la mia sal1ag&ardia diintelletto e di parole era ins&))iiente per assor=ire l'impatto di a1ere riordato alla donna nag&al. L'e))ettoera s(iaiante per me7 pi< de1astatore (e7 per)ino7 la pa&ra di morire.0 La donna nag&al 9 in)ossata in al&no parte 0 disse la +rassa7 tran8&illamente 0. Pro=a=ilmente sta on las(iena ontro la parete e noi non )aiamo niente per ai&tarla.0 No7 no 0 gridai 0. La donna nag&al non sta oramai 8&i.Esattamente non seppi per( dissi 8&ello7 e t&tta1ia sape1a (e era 1erit3. A))ondiamo d&rante al&nimomenti in al&ne pro)ondit3 di malinonia (e sare==e impossi=ile da del&idare ra!ionalmente. Per la prima 1olta7 in 8&ello (e io onoso di me stesso sentii &na 1era ed in)inita triste!!a7 &na temi=ilesensa!ione di essere inompleto. In al&no parte di me esiste1a &na )erita (e era stato aperta di n&o1o.Q&esta 1olta non pote1a7 ome l'a1e1a )atto tante altre 1olte7 ospitarmi dietro &n 1elo di mistero e diinerte!!a. Non sapere era stato &na =enedi!ione per me. D&rante al&ni istanti mi soprii si1olando periolosamente 1erso lo soraggiamento. La +rassa mi )erm;.0 Un g&erriero 9 8&al&no (e era la li=ert3 0 mi disse nell'&dito 0. La triste!!a non 9 li=ert3. Do==iamo

toglieri la di dosso.A1ere &n senso di disinteresse7 ome a1e1a detto Don ?&an7 implia a1ere &na pa&sa momentanea perrionsiderare le sit&a!ioni. Nella osa pi< pro)onda della mia triste!!a ompresi 8&ello (e egli 1ole1a dire.A1e1a gi3 il disinteresse7 ora onorda1o lottare per &sare orrettamente 8&ella pa&sa. Non potre==e dire se la mia 1oli!ione entr; in a!ione7 ma impro11isamente t&tta la mia triste!!a s1an@ eraome se non )osse esistito mai. La 1eloit3 del mio am=iamento e la osa ompleto (e )&7 mi allarm;.0 Ora stai gi3 do1e io sto 0 eslam; la +rassa 8&ando gli desrissi 8&ello (e era s&esso 0. Dopo tanti anninon (o pot&to anora imparare a maneggiare l'assen!a di )orma. *i1olo irrimedia=ilmente di &n sentimentoad &n altro in &n istante. Come non (o )orma7 pote1a ai&tare le sorelline7 ma per 8&ell'esse mi a1e1ano nelles&e mani. C(i&n8&e di esse era egli s&))iientemente )orte per s=attere di &n lato all'altro.Il pro=lema 9 (e io persi prima la mia )orma &mana (e t&. *e t& ed io l'a1essimo persa insieme7 isaremmo pot&ti ai&tare l'&n l'altro ma ome )&rono le ose7 io giro1aga1o dall'alto in =asso ome anima in

 pena.Q&ello s&a asse1era!ione di non a1ere )orma mi ero somigliato sempre sp&ria. A mio apire7 perdere la )orma&mana do1e1a inl&dere &na onsisten!a di arattere (e si tro1a1a7 a gi&diare dagli alti e =assi emo!ionalidella +rassa7 oltre la s&a portata. A a&sa di 8&esto7 l'a1e1a gi&diata aspra ed ingi&stamente. A1endo persogi3 la )orma &mana7 mi tro1a1o ora in posi!ione di omprendere (e detta ondi!ione 9 &n danno allaso=riet3 e la disre!ione. Non apporta ness&na )or!a emo!ionale a&tomatia. Un aspetto del disinteresse7nat&ralmente la apait3 di rimanere immerso in 8&ello (e &no si tro1i )aendo7 si estende per)ino a t&tto8&ello (e si )a7 essere inonsistente e ompletamente mes(ino. Il 1antaggio di non a1ere )orma 9 laapait3 di trattenersi &n momento7 se 9 (e si tiene a&todisiplina e 1alore.5inalmente la ondotta passata della +rassa di1ent; omprensi=ile per me. Non a1e1a a1&to )orma per anni7ma non a1e1a l'a&todisiplina ri(iesta. Per i; era stato alla mer di drastii am=iamenti e di disrepan!einredi=ili tra le s&e a!ioni ed i s&oi propositi.

 Nei giorni s&sseg&enti7 la +rassa e me ri&niamo t&tta la nostra )or!a emo!ionale e tentiamo di ongi&rarealtri riordi7 ma non sem=ra1a oramai 'essere pi< ness&no. i tro1a1o di n&o1o do1e stetti prima di

Page 50: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 50/127

inominiare a riordare. Int&i1a (e7 sepolto in me7 in 8&al(e modo do1re==e a1ere molto pi<7 ma nontro1a1a maniera di arri1are a i;. Nella mia mente non esiste1ano n i pi< 1ag(i =arl&mi di 8&al&n8&e altroriordo.La +rassa ed io passiamo per &n periodo di tremenda on)&sione e di d&==i. Nel nostro aso7 non a1ere)orma signi)ia1a essere distr&tti per la peggiore s)id&ia immagina=ile. *entiamo (e era1amo ome topi dila=oratorio in mani di Don ?&an7 &na persona (e 'era apparentemente molto )amiliare7 ma della 8&ale inrealt3 ignora1amo t&tto. Noi retroalimentamos l'&n l'altro on d&==i e pa&re. O11iamente la 8&estione pi<

seria era la donna nag&al. Q&ando onentra1amo la nostra atten!ione s& lei7 il riordo di1enta1a tanto a&to(e oltrepassa1a la nostra omprensione 8&ello (e l'a1remmo dimentiata. Q&esto i permette1a &n ed&n'altra 1olta osser1are (e osa era 8&ello (e 'a1e1a )atto Don ?&an in realt3. olto )ailmente 8&esteongett&re i ond&e1ano alla sensa!ione (e era1amo stati &sati. C'irrita1a l'ine1ita=ile onl&sione (eDon ?&an 'a1e1a ingannati7 'a1e1a lasiato a==andonati e sonosi&ti per noi stessi.Q&ando la ra==ia si esa&r@7 la pa&ra inomini; a dondolarsi s& noi ora 'a))ronta1a la terri=ile possi=ilit3(e non a1e1amo soperto anora t&tto il male (e Don ?&an 'a1e1a )atto.

Page 51: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 51/127

#II. TRA*O+NANDO IN*IEE

Un giorno7 per alle1iare momentaneamente la nostra in8&iet&dine7 s&ggerii (e do1remmo dediare t&tto ilnostro tempo ed energia a trasognare. Non appena )ei 8&esto s&ggerimento mi resi onto (e l'os&rit3 (emi a1e1a molestato per giorni si alter; radialmente on solo desiderare il am=iamento. C(iaramenteompresi allora (e il pro=lema della +rassa ed il mio era (e inonsiamente 'era1amo inentrati nella pa&ra e la s)id&ia7 ome se )ossero le &ni(e op!ioni alla nostra portata. In ogni momento7 t&tta1ia7 a1e1amo

a1&to7 sen!a saperlo osientemente7 l'alternati1a di entrare deli=eratamente la nostra atten!ione nella osaopposta: il mistero7 la mera1iglia di 8&ello (e i s&ede1a.Com&niai alla +rassa il mio ritro1amento. Ella )& di aordo nell'atto. All'istante si a!!ard;7 ed il pannodella s&a os&rit3 s1an@ in 8&estione di seondi.0 C(e tipo di trasognare proponi (e do==iamo )areG 0 domand;.0 Q&anti tipi 9G 0 dissi.0 Possiamo trasognare insieme 0 repli; 0. Il mio orpo mi die (e l'a==iamo )atto prima. *iamo entrati gi3nel sogno ome pari. #edi (e sar3 )ailBsimo ome lo )& 1edere insieme.0 a non sappiamo 8&ale il proedimento 9 per trasognare insieme 0 dissi.0 Per( nean(e sape1amo ome 1edere insieme e t&tta1ia 1edemmo 0 disse 0. *ono si&ra (e se lotentiamo7 potremo )arlo7 per( non i sono passi spei)ii per t&tto 8&ello (e )a &n g&erriero. isogna solo potere personale. Ed in 8&esto momento l'a==iamo.Do==iamo7 8&ello s@7 trasognare da d&e posti distinti7 la osa pi< lontana possi=ile l'&no dell'altro. Q&ello(e entra nel sogno primo7 spera all'altro. Appena i tro1iamo inroiamo le =raia e 'addentriamo insiemealle pro)ondit3 del trasognare.+li dissi (e non a1e1a idea di ome aspettarla se io inominia1o a trasognare prima (e ella. Lei stessa non pote1a spiegare 8&ello (e 8&ell'implia1a7 ma (iar@ (e sperare all'altro ensoMador era 8&ello (e ?ose)inaa1e1a desritto ome tirarlo. La +rassa era stata tirate d&e 1olte per ?ose)ina.0 La ragione per la 8&ale ?ose)ina lo (iama os@ 9 per( &no dei d&e de1e prendere all'altro del =raio 0spieg;.i insegn; allora ome )arlo. Con la s&a mano sinistra sottomise )ortemente il mio a1am=raio destroall'alte!!a del gomito. I nostri a1am=rai rimasero intreiati 8&ando io (i&si la mia mano destra s&l s&ogomito.

0 Come si p&; )are 8&ell'in sognoG 0 domandai.Io7 nella osa personale7 onsidera1a (e trasognare era &no degli stati pi< pri1ati (e possano immaginarsi.0 Non so ome7 ma ti a))erro 0 disse la +rassa 0. Io redo (e il mio orpo sa ome. a 8&anto pi<ontin&iamo a parlare di 8&esto7 pi< di))iile sem=ra essere.Cominiamo a trasognare da d&e posti. Potemmo metteri solo di aordo a (e ora inominiare7 dato (el'entrata nel sogno era impossi=ile da predeterminare. La possi=ilit3 (e io do1essi aspettare la +rassa )&8&alosa (e mi a&s; &na gran ansiet37 e non potei inominiare a trasognare on la )ailit3 &s&ale. Dopodiei o 8&indii min&ti di agita!ione )inalmente ri&sii ad entrare in &n stato (e io (iamo 1eglia in riposo.Anni prima7 8&ando a1e1a a8&isito gi3 &n erto grado di esperien!a in trasognare7 domandai a Don ?&an se'erano proedimenti spei)ii (e )osse om&ni per t&tti. i disse (e da11ero ias&no ensoMador 9singolare ed indipendente. a parlando on la +rassa soprii tante similit&dini nelle nostre esperien!e ditrasognare (e ris(iai &n possi=ile modello lassi)iatorio delle di1erse tappe.

#eglia in riposo 9 lo stato preliminare7 nel 8&ale i sensi si assopisono e7 t&tta1ia7 &no si tro1a osiente. Nelmio aso7 io a1e1o perepito sempre in 8&esto stato &n )l&sso di l&e rossiia7 &na l&e esattamente &g&alealla 8&ale appare 8&ando a))ronta &no il sole on le palpe=re )ortemente (i&se.Al seondo stato di trasognargli (iamai 1eglia dinamia. In 8&esto7 la l&e rossiia si dissol1e omes1anise la ne==ia7 ed &no rimane 1edendo &na sena7 &na speie di 8&adro7 (e 9 statio. *i 1ede&n'immagine tridimensionale7 &n tanto ongelata: &n passaggio7 &na strada7 &na asa7 &na persona7 &n 1iso7 o8&al&n8&e altra osa.Al ter!o stato lo denominai testimonian!a passi1a. In l&i7 l'ensoMador non presen!ia oramai pi< &n aspettoongelato del mondo7 ma 9 &na testimone o&lare di &n e1ento ome s&ede. K ome se la preponderan!adei sensi 1is&ale ed &diti1o )aesse a 8&esto stato del trasognare prinipalmente &na 8&estione degli o(i egli &diti. Nel 8&arto stato &no 9 portato ad agire7 )or!ato a portare a apo a!ioni7 a edere passi7 ad appro)ittare delmassimo del tempo. Io ri(iamai a 8&esto stato ini!iati1a dinamia.Aspettarmi7 ome propone1a la +rassa7 a1e1a a (e 1edere ol seondo ed il ter!o stato di nostro trasognareinsieme. Q&ando entrai nella seonda )ase7 1eglia dinamia7 in &na sena di trasognare 1idi Don ?&an ed a

Page 52: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 52/127

1arie altre persone7 inl&dendo la +rassa 8&ando era o=esa. Prima (e potesse onsiderare (e osa era8&ello (e 1ede1a7 sentii &na tremenda =i))a nel mio =raio e mi resi onto dia (e la +rassa 1era sitro1a1a al mio )iano. *ta1a alla mia sinistra ed a1e1a preso il mio a1am=raio destro on la s&a manosinistra. C(iaramente sentii ome al!a1a la mia mano a))in( potessimo inroiare gli a1am=rai. Poi misoprii nella testimonian!a passi1a7 il ter!o stato del trasognare. Don ?&an mi die1o (e io do1e1o ser1ire la+rassa e =adarla alla maniera pi< egoista: 8&esto 97 ome se ella )osse parte di me stesso.Il s&o gioo di parole mi sem=r; deli!ioso. *entii &na )eliit3 soprannat&rale per tro1armi l@ on l&i e on gli

altri. Don ?&an proseg&@ spiegando (e il mio egoismo pote1a essere &tili!!ato di molto =&on modo7 e (emettergli redini non era impossi=ile.C'era &n'atmos)era generale di ameratismo tra t&tta la gente ongregata l@. T&tti ride1ano di 8&ello (e Don?&an si die1a7 ma sen!a =&rlarsi. Don ?&an aggi&nse (e la maniera pi< si&ra di soggiogare l'egoismo era per me!!a delle atti1it3 8&otidiane delle nostre 1ite. antene1a (e io ero e))iiente in t&tto 8&ello (e)ae1a per( non a1e1a ness&no (e mi )aessi la 1ita impossi=ile e (e non era niente dell'altro mondoamminare diritto se &no ammina solo. *e mi dessi Lei il ompito di &rare la +rassa7 t&tta1ia7 la miae))iien!a esplodere==e in pe!!i7 e per sopra11i1ere do1re==e estendere la preo&pa!ione egoista per mestesso )ino ad inl&dere la +rassa. *olo ai&tandola7 Don ?&an die1a ol tono pi< en)atio7 io tro1erei le(ia1i per l'adempimento del mio 1ero ompito.La +rassa mise le s&e o=ese =raia attorno al mio ollo. Don ?&an do1ette smettere di parlare. Ride1a di talemaniera (e non pote1a proseg&ire. T&tti essi r&ggi1ano di risata.i sentii im=ara!!ato ed irritato on la +rassa. Tentai di staarmi di lei7 ma le s&e =raia si tro1a1ano)ortemente allaiate intorno al mio ollo. Con &n gesto di mani7 Don ?&an mi )erm;. Disse (e la minimagra1idan!a (e allora sperimenta1a non era niente in on)ronto a 8&ello (e mi aspetta1o.Il s&ono delle risate era assordante. i sentii molto )elie7 =en( mi preo&passi do1ere ai&tare la +rassa7 poi( ignora1a 8&ello (e 8&esto impli(ere==e.In &n momento di mio trasognare am=iai il p&nto di 1ista. . . 7 o pi&ttosto7 8&alosa mi tir; )&ori dalla senaed inominiai a g&ardare t&tto ome spettatore. Ci tro1a1amo in &na asa del nord del essio pote1arendermi onto di 8&esto per il panorama (e la ironda1a7 il 8&ale mi era par!ialmente 1isi=ile. Pote1a1edere in lontanan!a montagne. Riordai an(e gli a==igliamenti della asa. Ci tro1a1amo in &n portiooperto7 aperto. Parte della gente era sed&ta in grandi poltrone t&tta1ia7 la maggioran!a si tro1a1a in piedi osed&ta nel s&olo. C'erano sedii persone. La +rassa si tro1a1a al mio )iano7 di )ronte a Don ?&an.

i resi onto (e pote1a a1ere ontemporaneamente d&e di))erenti pere!ioni. Ug&almente pote1a entrarenella sena del trasognare e re&perare &n sentimento perso )ae1a molto7 o pote1a presen!iare alla sena onle emo!ioni e sentimenti della mia 1ita att&ale. +odendo a))onda1o nella sena del trasognare mi senti1osi&ro e protetto7 ma 8&ando la ontempla1a dell'altro modo mi senti1o perso7 insi&ro7 angosiato. Non mi pia8&e 8&ello mia rea!ione7 pertanto mi immersi nella sena del trasognare.Una +rassa o=esa domand; a Don ?&an7 on &na 1oe (e pote1a sentirsi al di sopra della risata di t&tti7 se ioanda1o ad essere s&o marito. Ci )& &n momento di silen!io. Don ?&an sem=ra1a alolare 8&ello (e die.Appla&d@ la testa della +rassa e disse (e di si&ro io sarei inantato di essere s&o marito. La gente ride1astrepitosamente. Io risi on essi. Il mio orpo si agit; on &n piaere gen&ino7 e t&tta1ia non redei stareridendo della +rassa. Non la onsidera1a &n'a=errata o &na st&pida. Era &na =am=ina. Don ?&an di1ent;1erso me e disse (e io do1e1o onorare la +rassa nonostante 8&al&n8&e osa (e ella si )aesse7 e (edo1e1a allenare il mio orpo7 attra1erso la mia intera!ione on lei7 a sentirsi =ene da1anti alle sit&a!ioni pi<

esigenti. Don ?&an si diresse a t&tto il gr&ppo e disse (e era molto pi< )aile omportarsi =en =asseondi!ioni di massima tensione (e essere impea=ile in irostan!e normali7 tali ome l'interrela!ione on8&al&no ome la +rassa. Don ?&an aggi&nse (e a==asso ness&na irostan!a io do1e1o irritarmi on la+rassa7 per( in realt3 ella era la mia =ene)attrie: solo attra1erso lei io potrei essere apae di ontrollare ilmio egoismo.i tro1a1o tanto ompletamente immerso nella sena del trasognare (e mi ero dimentiato (e sta1atrasognando. Una repentina pressione nel =raio me lo riord;. *entii la presen!a della +rassa 1iino a me7ma sen!a 1ederla. *i tro1a1a l@ solo ome &n ontatto7 &na sensa!ione tattile nel mio a1am=raio. In 8&estoonentrai la mia atten!ione7 8&al&no mi tene1o )ortemente aggrappato dopo la +rassa mi materiali!!;ome &na persona ompleta7 ome se )osse )atta di 8&adri soprattasse di &n )ilm inematogra)io. La sena ditrasognare si dissolse. In1ee di 8&ello7 la +rassa e me i g&arda1amo l'&n l'altro on gli a1am=raiinroiati.All'&nisono7 di n&o1o onentriamo la nostra atten!ione s&lla sena (e sta1amo presen!iando. In 8&ellomomento seppi7 sen!a al&n d&==io7 (e a1e1amo osser1ato la stessa sena. Ora Don ?&an die1a 8&alosaalla +rassa7 ma io non pote1o sentirlo. La mia atten!ione era portata di &n lato ad &n altro tra il ter!o stato di

Page 53: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 53/127

trasognare7 ontempla!ione passi1a7 e la seonda7 1eglia dinamia. In &n momento io sta1o on Don ?&an7on &na +rassa o=esa e le sedii persone7 ed il seg&ente istante mi tro1a1o di sempre on la +rassaontemplando &na sena ongelata.Allora &na drastia sossa nel mio orpo mi ond&sse ad &n altro li1ello pi< di atten!ione: sentii 8&alosaome lo sri(iolio di &n pe!!o seo di legno rompendosi7 e mi tro1ai nel primo stato di trasognare7 1egliain riposo. i tro1a1o addormentato e7 nonostante7 interamente osiente. Io 1ole1o rimanere la osa pi< possi=ile in 8&ello stato tran8&illo7 ma &n'altra sossa mi )ee s1egliare s&=ito. Era l'impatto intellett&ale di

a1ermi dato onta (e la +rassa ed io a1e1amo trasognato insieme.i tro1a1o pi< (e ansioso per parlare on lei. La +rassa senti1a la stessa osa. Q&ando i almiamo7 gli(iesi (e mi desri1essi t&tto 8&ello (e gli era s&esso in nostro trasognare insieme.0 *ta1o aspettandoti &n l&ngo momento 0 disse 0. Una parte di mio rede1a (e ti a1esse perso7 ma &n'altra parte pensa1a (e eri ner1oso e (e a1e1i pro=lemi7 e os@ sperai.0 Do1e mi aspettasti7 +rassaG 0 domandai.0 Non so 0 rispose 0. *o (e era &sito gi3 dalla l&e rossiia7 ma non pote1a 1edere niente. Pensandolo =ene7 non a1e1a 1ista7 senti1a solo. 5orse anora sta1a nella l&e rossiia7 =en( non )osse rossa. Il postodo1e mi tro1a1o a1e1a &na tint&ra olore pesa. Allora aprii gli o(i e l@ sta1i. *em=ra1a (e stessi gi3 perandarti7 e os@ ti a))errai del =raio. Allora g&ardai e 1idi al nag&al ?&an at&s7 a te7 a me7 ed all'altra gentenella asa di #iente. T& eri pi< gio1ane ed io ero grassa.La men!ione della asa di #iente mi port; &na repentina omprensione. Dissi alla +rassa (e &na 1olta7maneggiando per aateas7 nel nord del essio7 e==i &n strano imp&lso ed andai a 1isitare #iente7 &nodegli amii di Don ?&an. Non ompresi allora (e )aendolo7 in1olontariamente a1e1a attra1ersato ad &ndominio esl&so. #iente7 ome la donna nag&al7 appartene1a ad &n'altra area7 ad &n altro mondo. i intesidi 8&ello momento la ragione per la 8&ale la +rassa rimanesse tanto attonita 8&ando lo ri)erii 8&ella 1isita.Conose1amo molto =ene #iente (i era tanto 1iino a noi ome Don +enaro7 o magari pi< anora. Et&tta1ia7 li a1e1amo dimentiati7 ome a1e1a dimentiato alla donna nag&al.In 8&ello momento la +rassa ed io )aemmo &n'immenso disgresiJn. Insieme riordiamo (e #iente7+enaro e *il1io an&el erano amii di Don ?&an7 le s&e oorti. T&tti essi si tro1a1ano &niti per &na speie digi&ramento. La +rassa ed io non pote1amo riordare (e osa era 8&ello (e li a1e1a &niti. #iente non eraindio. Era stato )armae&tio 8&ando gio1ane. Era l'er&dito del gr&ppo7 il 1ero g&aritore (e mantene1a t&ttiin per)etto stato di sal&te. L'appassiona1a la =otania. Io non a1e1o d&==io al&na (e egli sape1a di piante

 pi< (e 8&al&n8&e essere &mano 1i1ente. La +rassa ed io riordiamo (e )& #iente 8&ello (e da1aistr&!ione a t&tti7 inl&dendo Don ?&an7 rig&ardo7 delle piante mediinali. Prese &n interesse speiale in Nstor7 e t&tti noi pensa1amo (e Nstor arri1ere==e ad essere ome egli.0 Riordare a #iente mi )a pensare a me 0 disse la +rassa 0. i )a pensare alla osa insopporta=ile (e sonostato. La osa peggiore (e p&; passare ad &na donna 9 a1ere )igli7 a1ere =&(i nel s&o orpo7 e nonostante8&ello ontin&are ad agire ome &n'adolesente. Q&ell'era il mio pro=lema. Io 1ole1o essere &n inantesimoed era 1&ota. Ed essi mi lasia1ano )are il ridiolo e )ino a mi ai&ta1ano a )arlo.0 C(i sono essi7 +rassaG 0 gli domandai.0 Il nag&al e #iente e t&tta 8&ella gente (e sta1a in asa di #iente 8&ando mi omportai ome &n'asina onte.La +rassa ed io omprendemmo la stessa osa all'&nisono. Alla +rassa gli era permesso essere insopporta=ilesolo on me. Ness&no pi< sopporta1a le s&e sio(e!!e7 =en( ella li tentasse on t&tti.

0 #iente s mi trattene1o 0 disse la +rassa 0. i porta1o la orda. Immaginati (e )ino a !io gli die1a.Q&ando 1olli dire !io a *il1io an&el7 8&asi mi spella le aselle on le s&e mani (e sem=ra1ano artigli.I d&e trattiamo di onentrare la nostra atten!ione s& *il1io an&el7 ma non potemmo riordare ome era.*enti1amo la s&a presen!a nei nostri riordi7 ma egli non era &na persona7 era solo &n sentimento.Parliamo della nostra sena di trasognare e gi&ngiamo all'aordo (e 8&esta era stata &na replia )edele di8&ello (e e==e l&ogo nelle nostre 1ite in &n erto tempo in realt37 ma i ris&lta1a impossi=ile riordare8&ando. T&tta1ia7 io a1e1o l'estranea si&re!!a (e e))etti1amente stetti a ario della +rassa omeallenamento per a))rontare l'intera!ione on la gente. Era imperati1o (e io interiori!!assi &n stato die8&animit3 da1anti a sit&a!ioni soiali di))iili7 e )erma 8&esto ness&no era pot&to essere &n miglioreallenatore (e la +rassa. I relampaga!os di 1ag(i riordi (e io a1e1o di &n'o=esa +rassa sorge1a da 8&elleirostan!e7 per( io a1e1o eseg&ito alla lettera le ordine di Don ?&an.La +rassa disse (e non gli era piai&to nella osa pi< minima la sena di trasognare. Ella a1re==e pre)eritog&ardare solamente7 ma io la spinsi a (e ri1i1esse i s&oi 1e(i sentimenti (e gli erano detesta=ili. Il s&osontento )& tanto intenso (e deli=eratamente strinse il mio =raio per )or!armi a )inire la nostra parteipa!ione in 8&alosa (e gli ris&lta1a tanto odioso.

Page 54: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 54/127

Al giorno dopo inominiamo &n'altra sessione di trasognare insieme. Ella l'ini!i; nel s&o g&ardaro=a e menel mio st&dio7 ma non s&esse niente. Rimaniamo )initi meramente tentando di entrare nel sogno. Dopo7 passarono settimane intere sen!a (e potessimo a1an!are la osa minima. Ogni )alliso i gira1a pi< disperatied a1idi.In onsidera!ione della nostra son)itta deisi (e7 per il momento7 do1remmo posporre trasognare insiemeed esaminare on maggiore &rato i proessi del trasognare ed anali!!are i s&oi onetti e proedimenti. In&n prinipio la +rassa non )& di aordo on me. Per lei7 l'idea di ri1edere 8&ello (e sape1amo di trasognare

riostit&i1a &n'altra maniera di soom=ere all'a1idit3. Ella pre)eri1a i nostri )allimenti. Io persistei )ino a (e)inalmente aed97 meglio di niente do1&to alla sensa!ione (e era1amo assol&tamente persi.Una notte7 egli pi< as&almente (e potemmo7 inominiamo a dis&tere 8&ello (e do1e1amo trasognare.Immediatamente i )& o11io (e 'erano al&ni temi entrali (e speialmente Don ?&an a1e1a en)ati!!ato.La osa prima era l'atto stesso7 il 8&ale ominia ome &n stato &nio di osien!a al 8&ale si arri1aonentrando il resid&o osiente (e si onser1a7 an(e se &no 9 addormentato7 negli elementi o i tratti deisonni om&ni e orrenti.Il resid&o osiente7 al 8&ale Don ?&an (iama1a la seonda atten!ione7 9 addestrato attra1erso eseri!i di no0)are. La +rassa ed io )&mmo di aordo (e &n sostit&to essen!iale del trasognare era &n stato di 8&ietementale (e Don ?&an a1e1a (iamato )ermare il dialogo interno7 o il no0)are di parlarsi ad &no stesso.Per insegnarmi ome ri&sirlo7 Don ?&an normalmente di1enta1a amminare d&rante (ilometri on gli o(i)osse di )aretto7 )issi in &n piano al&ni gradi al di sopra dell'ori!!onte7 al )ine di rial!are la 1isione peri)eria.Il metodo )& e))etti1o per d&e ragioni. i permise di )ermare il mio dialogo interno dopo anni di pratia7 edallen; la mia atten!ione. 5or!andomi ad &na onentra!ione nella 1ista peri)eria7 Don ?&an rin)or!; la miaapait3 di onentrarmi7 per l&ng(i periodi di tempo7 in &na sola atti1it3.Dopo7 8&ando ri&sii a ontrollare la mia atten!ione e )&i gi3 apae di la1orare per ore in 8&al&n8&eompito 0 8&alosa (e non potei )are mai prima 07 Don ?&an mi disse (e la migliore maniera di entrare insogni era onentrandomi s&ll'area esatta nella p&nta dello sterno. Disse (e di 8&ello posto emergel'atten!ione (e si ri(iede per ominiare il sogno. L'energia (e neessita &no per m&o1ersi nel sogno sorgedall'area tre o 8&attro entimetri sotto l'om=elio. A 8&ell'energia la (iama1a la 1olont37 o il potere disele!ionare7 di armare. In &na donna7 tanto l'atten!ione ome l'energia per trasognare7 nase nel 1entre.0 Il trasognare di &na donna de1e 1enire dal s&o 1entre per( 8&ello 9 il s&o entro 0 disse la +rassa 0.A))in( io possa inominiare a trasognare o smettere di )arlo7 t&tto 8&ello (e de1o )are 9 )issare

l'atten!ione al mio 1entre. Fo imparato a sentirlo all'interno. #edo &n sintillio rossiio per &n istante e doposto gi3 )&ori.0 Q&anto tempo si prende ri&sire a 1edere 8&ella l&e rossiiaG 0 gli domandai.0 Al&ni seondi. Nel momento in (e la mia atten!ione sta nel mio 1entre7 sto gi3 nel trasognare 0 ontin&;0. Non om=atto mai7 mai pi<. Cos@ sono le donne. Per &na donna la parte pi< di))iile 9 imparare omeinominiare a me mi port; &n paio di anni )ermare il mio dialogo interno onentrando la mia atten!iones&l 1entre. agari 8&ella 9 la ragione per la 8&ale &na donna neessita sempre (e &n altro l'aiatee.Il nag&al ?&an at&s mi mette1o nelle pania pietre del )i&me7 )redde e =agnate per di1entare sentire8&ell'area. O mi mette1o sopra &n peso io a1e1o &n pe!!o di piom=o (e egli mi ottenne. Il nag&al mi)ae1o (i&dere gli o(i e onentrare l'atten!ione s&l posto do1e io senti1o il peso. Di solito rimane1odormita. a 8&ello non lo dist&r=a1a. Realmente non importa 8&ello (e &no )a mentre l'atten!ione stia nel1entre. In)ine imparai a onentrarmi s& 8&ello posto sen!a a1ere niente messo sopra. Un giorno inominiai

solita a trasognare. Come sempre7 ominiai da sentire la mia pania7 nel posto do1e il nag&al a1e1a messo il peso tante 1olte7 dopo rimasi dormita ome sempre7 a meno (e 8&alosa mi tir; diretto dentro al mio 1entre.#idi &n sintillio rossiio e dopo e==i &n sonno della osa pi< =ella. a non appena 1olli raontarsilo alnag&al7 mi resi onto (e era stato &n sonno ordinario. Non 'era modo di ontargli ome era stato. Del sonnoio sape1o solo (e in l&i mi sentii molto )elie e )orte. Il nag&al mi disse (e io a1e1o trasognato.A partire da 8&ello momento mai pi< mi gir; gi3 a mettere sopra &n peso. i lasi; )are mio trasognaresen!a inter)erire. Ogni tanto mi (iede1o (e gli ontasse ome anda1ano le ose7 e mi da1o onsigli. Cos@ 9ome de1e portare a termine l'istr&!ione del trasognare.La +rassa assi&r; (e Don ?&an gli a1e1a spiegato (e 8&al&n8&e osa p&; ser1ire ome no0)are per propi!iare il trasognare7 p&r( 8&esto )or!i all'atten!ione a rimanere )issa. Per esempio7 )ee (e ella e glialtri apprendisti ontemplassero )issamente )oglie e pietre7 ed inoraggi; a Pa=lito a (e ostr&isse il s&o proprio apparato di no0)are. Pa=lito inomini; ol no0)are di amminare all'indietro. Egli a1an!a1amettendo 1eloi sg&ardi da parte per non perdere la dire!ione e per e1itare gli ostaoli della strada. Io glidiedi l'idea di &tili!!are &n spe(io ed egli espanse l'idea ostr&endo &n aso di legno on &n assem=laggioesterno di )ilo di )erro (e sostene1a d&e pioli spe(i7 a ira 8&indii entimetri del s&o 1iso ed a in8&e

Page 55: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 55/127

entimetri sotto il li1ello dei s&oi o(i. I d&e spe(i non inter)eri1ano on la s&a 1isione )rontale7 e do1&toall'angolo laterale nel (e si tro1a1ano posi!ionati 8&esti gli permette1ano di oprire t&tto il ampo 1is&alealle s&e spalle. Pa=lito ostenta1a (e a1e1a &na 1isione peri)eria di "/% gradi. *oorso per 8&esto arte)atto7Pa=lito pote1a amminare all'indietro l&ng(e distan!e7 o per l&ng(i periodi di tempo.An(e la posi!ione (e &no seglie per )are il trasognare era &n tema molto importante.0 Non so per( il nag&al non mi spieg; dal mero prinipio 0 disse la +rassa 0 (e per &na donna la migliore posi!ione per inominiare 9 sedersi on le gam=e inroiate e dopo lasiare (e il orpo ada ome possa. Il

nag&al mi disse 8&esto &n anno dopo (e io a1e1o inominiato. Oggigiorno7 io prendo posto in 8&ella posi!ione per &n momento7 sento il mio 1entre7 e s&=ito sto trasognando gi3.Al prinipio7 e ome la +rassa7 io l'a1e1o )atto oriato di spalle7 )ino a (e &n giorno Don ?&an mi disse (e per ottenere migliori ris&ltati do1e1a sedermi in &na st&oia soa1e e magra7 on le piante dei miei piedi messegi&nte e on le ose toando la st&oia. i segnal; (e7 ome io a1e1o le ongi&nt&re delle an(e 8&alosaelasti(e7 do1e1a eseritarli al massimo7 ol )ine di arri1are ad a1ere le ose ompletamente appianateontro il s&olo. Don ?&an aggi&nse (e se io arri1a1o ad entrare nel trasognare sed&to in 8&ella posi!ione7 ilmio orpo non si1olere==e n adre==e a ness&no dai lati7 ma il mio trono si inlinere==e in a1anti e la mia)ronte si appoggere==e s&i miei piedi.Un altro tema di enorme signi)iato era l'ora di trasognare. Don ?&an 'a1e1a detto (e le ore pi< a1an!atedella notte o le prime ore dell'al=a erano le migliori.Egli spiega1a la ragione per la 8&ale pre)eri1a 8&este ore ome &n'applia!ione pratia della onosen!adegli stregoni. Disse (e dal momento in &i &no de1e )are s&o trasognare dentro il s&o me!!o soiale7 &node=ito di erare le migliori ondi!ioni possi=ili di isolamento7 li=eri di inter)eren!e. Le inter)eren!e alle8&ali si ri)eri1a a1e1ano a (e 1edere on la atten!ione della gente7 e non on la s&a presen!a )isia. PerDon ?&an era )&ori 8&alosa di proposito il ritirarsi del mondo e nasondersi7 per( per)ino se &no Leitro1asse solo in &n posto isolato e deserto7 l'inter)eren!a dei nostri prossimi pre1ale. La erte!!a della s&a prima atten!ione non p&; essere staata. *olo loalmente alle ore nelle (e la maggioran!a della gente 9addormentata &no p&; de1iare parte di 8&ella erte!!a per &n =re1e lasso. In 8&elle ore 9 assopita la primaatten!ione di (i i irondano.Q&esto ond&sse Don ?&an al tema della seonda atten!ione. Egli i spieg; (e l'atten!ione (e &no ri(iedenegli ini!i del trasognare de1e ostringersi a rimanere in &n determinato dettaglio di &n sonno. *olo mediantel'immo=ili!!a!ione dell'atten!ione p&; &no tras)ormare in sogno &n sonno ordinario.

*pieg; an(e (e trasognando &no de=ito di &sare gli stessi omp&lsi1i meanismi di atten!ione della 1ita8&otidiana. Nostra prima atten!ione 9 stata allenata per mettere a )&oo gli elementi del mondo7omp&lsi1amente e on gran )or!a7 al )ine di tras)ormare il dominio aotio ed amor)o della pere!ione nelmondo ordinato della osien!a.An(e Don ?&an i disse (e la seonda atten!ione s1olge1a il r&olo di &n ri(iamo la (iam; &non1oador di opport&nit3. Q&anto pi< se l'eserita7 maggiore 9 la possi=ilit3 di ottenere 8&ello (e sidesidera. A))erm; (e an(e 8&esto 9 la )&n!ione dell'atten!ione in generale7 la 8&ale diamo di tale )orma per sed&ta nella nostra 1ita giornaliera (e non la notiamo mai se i passa &n e1ento )ort&ito7 parliamo di l&i intermini di &n inidente o di &na oiniden!a7 e non in termini (e la nostra atten!ione )ee (e s&edesse.La nostra dis&ssione della seonda atten!ione prepar; il terreno per &n'altra 8&estione r&iale7 il orpo disogno. Per potere g&idare la +rassa 1erso 8&esto7 Don ?&an gli diede il ompito dia immo=ili!!are la s&aseonda atten!ione egli pi< )ermamente possi=ile negli elementi della sensa!ione di 1olare in sogni.

0 Come imparasti a 1olare in sogniG 0 gli domandai 0. Ti insegn; 8&al&noG0 Il nag&al ?&an at&s )& 8&ello (e mi insegn; in 8&esta terra 0 rispose 0. E nel sogno mi insegn; 8&al&noal 8&ale non potei 1edere mai. Era solo &na 1oe (e sta1o diendo 8&ello (e =isogna1a )are. Il nag&al miimpose il ompito di imparare a 1olare in sogni e la 1oe mi insegn; ome )arlo. Poi mi )& da anni imparare per me stessa a am=iare il mio orpo normale7 8&ello (e &no p&; 1edere e toare7 al mio orpo di sogno.0 Q&ello me lo de1i spiegare 0 gli (iesi.0 T& sta1i imparando ad entrare nel t&o orpo di sogno 8&ando trasognasti (e &si1i dal t&o orpo 0 ontin&;0. a ome me 1edo le ose7 il nag&al non ti diede ness&n ompito spei)io7 osi( t& ontin&asti a darloome ti &sisse l@. D'altra parte7 a me mi )& dato il ompito di &tili!!are il mio orpo di sogno. Le sorellinee==ero lo stesso ompito. Nel mio aso7 &na 1olta e==i &n sonno nel 8&ale 1ola1a ome papalote. Lo ontaial nag&al per( mi era piai&to la sensa!ione di piani)iare. Egli lo prese s&l serio e lo )ee &n ompito.Disse (e non appena &no impara a trasognare7 8&al&n8&e sonno (e &no p&; riordare non 9 oramai &nsonno7 9 sogno.Allora inominiai a tentare di 1olare 8&ando trasogna1a. a non pote1a organi!!armi. Q&anto pi< tenta1adi in)l&en!are i miei sogni7 pi< di))iile mi mette1o Lei. 5inalmente il nag&al mi onsigli; (e smettesse di

Page 56: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 56/127

)or!armi e (e lasiasse (e t&tto s&edesse per s stesso. Poo a po(ino inominiai a 1olare nei sogni. 5&allora 8&ando &na 1oe mi inomini; a dire (e osa )are. Credei sempre (e )osse &na 1oe di donna.Q&ando a1e1a imparato gi3 a 1olare per)ettamente7 il nag&al mi disse (e do1e1a ripetere7 s1eglia7 t&tti imo1imenti di 1olo (e io imparai in sogni. T& a1esti la stessa opport&nit3 8&ando la tigre denti di sia=ola tiinsegna1a ome respirare. a non di1entasti mai &na tigre in sogni7 in modo (e propriamente non pote1itentare di )arlo 8&ando eri s1eglio. a io s imparai a 1olare in sogni. Cam=iando la mia atten!ione al mioorpo di sogno7 pote1a 1olare ome papalote 8&ando era s1eglia. Una 1olta ti insegnai il mio 1olo per(

1ole1a (e 1edessi (e io a1e1o imparato ad &sare il mio orpo di sogno. a a te non ti )& s&esso mai di(e osa si tratta1a la osa.La +rassa si ri)eri1a ontemporaneamente in (e mi atterr@ on l'inomprensi=ile atto reale di al!arsi e piani)iare nell'aria ome &n 1olatore. Il )atto )& tanto stra1agante per me (e non potei inominiarenean(e a apirlo in &na maniera logia. Come di a=it&dine7 8&ando io ero on)rontato per e1enti di 8&ellanat&ra7 lo misi nell'amor)a ategoria di pere!ioni sotto ondi!ioni di tensione estrema. Io argomenta1o (ein asi di tensione se1era la pere!ione pote1a essere enormemente distorta per i sensi. La mia spiega!ionenon spiega1a niente ma sem=ra1a riappai)iare alla mia ragione.Dissi alla +rassa (e do1e1a a1ere pi< per )or!a7 in 8&ello (e ella ri(iama1a il am=iamento al s&o orpodi sogno (e ripetere meramente l'a!ione di 1olare.Ella lo pens; &n momento prima di rispondere.0 Io redo (e an(e il nag&al ti (a do1&to dire 0 a))erm; 0 (e la osa &nia (e in realt3 onta )aendo8&ello am=iamento 9 anorare la seonda atten!ione. Il nag&al die1a (e 9 l'atten!ione 8&ella (e )a almondo. A1e1a le s&e ragioni per dirlo. Era il padrone dell'atten!ione. *&ppongo (e lo lasi; al mio onto8&ello (e io 1eri)iassi (e t&tto 8&ello (e do1e1a per am=iare al mio orpo di sogno7 era onentrare lamia atten!ione s& 1olare. La osa importante era immaga!!inare atten!ione in sogni7 osser1are t&tto 8&ello(e io 1erso 1olando. Q&ell'era l'&nia )orma di olti1are la mia seonda atten!ione. Una 1olta (e 8&esta erasolida7 on solo metterla a )&oo lie1emente nei dettagli e nella sensa!ione di 1olare mi prod&rsi pi< sogni di1olare7 )ino a (e )inalmente per me era &na ro&tine trasognare (e sali1o per le arie.Nella 8&estione di 1olare7 d&n8&e7 la mia seonda atten!ione era molto a))ilata. Q&ando il nag&al mi diede ilompito di am=iarmi al mio orpo di sogno 8&ello (e 1ole1a )are era (e sintoni!!asse la mia seondaatten!ione essendo s1eglia. Cos@ 9 ome io lo apiso. La prima atten!ione7 l'atten!ione (e )a al mondo7 non p&; essere mai soggiogata del t&tto p&; essere sonnessogli solo al&ni momenti per rimpia!!arla on la

seonda atten!ione7 8&ello 97 se il orpo l'(a immaga!!inata 8&anto =asta. Nat&ralmente7 trasognare 9 &namaniera di immaga!!inare la seonda atten!ione. In modo (e io direi (e per potere am=iarti al t&o orpodi sogno7 essendo s1eglio de1i trasognare )ino a (e i sogni ti siano &sito dalle ore(ie.0 P&oi entrare nel t&o orpo di sogno ogni 1olta (e 1&oiG 0 gli domandai.0 No. Non 9 os@ )aile 0 repli; 0. Fo imparato a ripetere i mo1imenti e le sensa!ioni di 1olare 8&ando sonos1eglia7 e t&tta1ia7 non posso 1olare ogni 1olta (e 1oglio. Il mio orpo di sogno tro1a sempre &na =arriera. A1olte la =arriera ede il mio orpo 9 li=ero in 8&elli momenti e me posso 1olare ome se stesse trasognando.Dissi alla +rassa (e nel mio aso Don ?&an mi diede tre ompiti per allenare la mia seonda atten!ione. La prima era tro1are le mie mani nei miei sogni. Poi mi raomand; (e segliesse &n posto loale7onentrasse s& l&i la mia atten!ione7 e dopo )aesse trasognare in pieno giorno e 1eri)iasse se in realt3 pote1a andare l@. i s&gger@ (e olloasse in 8&ello posto ad &na persona 1iina a mio7 di pre)eren!a &nadonna. Con 8&esto otterre==e d&e ose: in primo l&ogo7 ella potre==e perepire am=iamenti sottili (e

 potesse testimoniare (e io sta1o in realt3 l@ in sogni e7 seondo7 ella potre==e osser1are dettagli min&soli e8&estioni del posto7 per( preisamente in 8&elli si inentrere==e la mia seonda atten!ione.Il pro=lema pi< serio (e a 8&esto rispetto (a l'ensoMador 9 la erte!!a in)rangi=ile della seonda atten!ionedi dettagli (e passere==ero ompletamente: inosser1ati nella 1ita 8&otidiana7 reando7 di 8&ella maniera7 &nostaolo 8&asi in1ini=ile per la 1eri)ia. Q&ello (e &no riera in sogni non 9 8&ell'a 8&ello (e gli sarei prestato atten!ione nella 1ita ordinaria.Don ?&an spieg; (e d&rante il periodo di apprendistato &no =attaglia per immo=ili!!are la seondaatten!ione. Conseg&entemente7 &no de1e om=attere anora pi< per rompere 8&ella stessa immo=ili!!a!ione.In sogni &no de1e soddis)arsi on o(iate molto =re1i7 on =arl&mi passeggeri. Non appena &no mette a)&oo 8&alosa7 &no perde ontrollo.Il ompito meno generali!!ato di Don ?&an mi diede7 onsiste1a in &sire dal mio orpo. Io l'ero ri&sito in parte7 e per erto lo onsiderai sempre ome il mio &nio 1ero ris&ltato in sogni. Don ?&an part@ prima (e ioa1essi per)e!ionato la sensa!ione (e pote1a maneggiare il mondo dei temi giornalieri mentre trasogna1a. Las&a parten!a interr&ppe 8&ello (e io pensai anda1a ad essere &n ine1ita=ile montaggio della mia realt3 disogni s&l mondo della mia 1ita giornaliera.

Page 57: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 57/127

Per del&idare il ontrollo della seonda atten!ione7 Don ?&an present; l'idea della 1olont3. Disse (e la1olont3 pote1a desri1ersi ome il massimo ontrollo della l&minosit3 del orpo in 8&anto a ampo dienergia7 o pote1a desri1ersi ome &n li1ello di peri!ia7 o &n stato di essere a 8&ello (e arri1a =r&samente&n g&erriero in &n momento dato. Lo 9 sperimentato ome &n )or!a (e irradia della parte me!!a del orpodopo &n momento del silen!io pi< assol&to7 o di &n momento di terrore p&ro7 o di &na pro)onda triste!!a manon dopo &n momento di )eliit3. La )eliit3 9 troppo trastornante per permettere al g&erriero laonentra!ione ri(iesta al )ine di &sare la l&minosit3 il s&o orpo e tras)ormarla in silen!io.

0 Il nag&al mi disse (e per &n essere &mano la triste!!a 9 tanto poderosa ome il terrore 0 disse la +rassa 0.La triste!!a )a (e &n g&erriero ro1esi larime di sang&e. Am=ed&e possono prod&rre il momento disilen!io. O il silen!io 1iene per s stesso7 per( il g&erriero lo perseg&e d&rante la s&a 1ita.0 *ei arri1ato t& a sentire 8&ello momento di silen!ioG 0 gli domandai.0 Certo l'(o )atto7 ma non posso riordare ome 9 0 disse 0. T& ed io l'a==iamo sentito prima e ness&no dei d&e possiamo riordare niente di 8&ello. Il nag&al disse (e 9 &n momento di nere!!a7 &n momento anora pi<silente (e il momento di )ermare e (i&dere il dialogo interno. Q&ella nere!!a7 8&ello silen!io7 permette (esorga il tentati1o da dirigere la seonda atten!ione7 di dominarla7 di o==ligarla a )are ose. Per 8&el moti1o lo9 (iamato 1olont3. Il tentati1o e l'e))etto sono la 1olont3 il nag&al disse (e le d&e erano &nite. i disset&tto 8&esto 8&ando io tenta1o di imparare a 1olare in sogni. Il tentati1o di 1olare prod&e l'e))etto di 1olare.+li dissi (e 8&asi io a1e1o sartato gi3 la possi=ilit3 di arri1are a sperimentare la 1olont3.0 La sperimenterai 0 disse la +rassa 0. Il pro=lema 9 (e t& ed io non stiamo 8&anto =asta a))ilat&re per sapere(e osa 9 8&ello (e sta s&edendoi. Non sentiamo la nostra 1olont3 per( pensiamo (e do1re==e essere8&alosa del 8&ale siamo si&ri7 ome il )atto di arra==iarsi7 per esempio. La 1olont3 9 molto silen!iosa7 nonsi nota. La 1olont3 appartiene all'altro io.0 Q&ale altro io7 +rassaG 0 domandai.0 T& sai di (e osa sto parlando 0 rispose energiamente 0. Q&ando trasogniamo entriamo in nostro altro io.A==iamo messo gi3 l@ in)inite 1olte7 ma anora non siamo ompleti.Un l&ngo silen!io e==e l&ogo. Io mi dissi (e ella a1e1a ragione diendo (e anora non era1amo ompleti.Capii (e on 8&ell'ella 1ole1a dire (e era1amo meri apprendisti di &n'arte inesa&ri=ile. a allora attra1ers; per la mia mente l'idea (e )orse ella si ri)eri1a ad &n'altra osa. Non si tratta1a di &n pensiero ra!ionale. In&n prinipio sentii 8&alosa ome &na sensa!ione a&ta nel mio plesso solare e dopo e==i l'idea (e (iss3ella si ri)eri1a ad &n'altra osa. Q&indi sentii la risposta. i arri1; ome &n assolo =loo7 &na speie di

massa. *eppi (e t&tto &n insieme si tro1a1a l@7 primo nella p&nta dello sterno e dopo nella mia mente. Il mio pro=lema era (e non pote1a distriare 1eloemente 8&ello (e sape1a7 s&))iien!a per 1er=ali!!arlo.La +rassa non interr&ppe i miei proessi di pensiero on ommenti o gesti. Era per)ettamente silen!iosa7sperando. *em=ra1a tro1arsi ollegato internamente on me a tale p&nto (e non do1e1amo dire niente.*ostenemmo 8&esto sentimento di om&nione dell'&no on l'altro per &n momento e dopo 8&esto 'assoggett;ai d&e. La +rassa ed io i almiamo a poo a poo. 5inalmente7 inominiai a parlare. Non era (e io do1essireiterare 8&ello (e sentiamo e sapemmo di om&ne7 8&ello (e neessita1a era rista=ilire le nostre =asi didis&ssione. +li dissi (e io sape1o era1amo inompleti di (e maniera7 ma (e non pote1a mettere in parolela mia onosen!a.0 Ci sono tante e tante ose (e sappiamo 0 disse 0. E t&tta1ia7 non possiamo &sare t&tto 8&ello per( inrealt3 ignoriamo ome estrarrlo di noi stessi. T& inominiasti gi3 a sentire 8&ella pressione. Io l'(o a1&ta peranni. *o e ontemporaneamente non so. La maggior parte del tempo mi sono ad&to le =a1e e t&tto 8&ella

(e dio 9 p&ra st&pidit3.Io apii a (e osa si ri)eri1a e me l'intesi di &n li1ello )isio. Io sape1o 8&alosa di assol&tamente pratio ede1idente della 1olont3 e di 8&ello (e la +rassa a1e1a (iamato l'altro io7 e7 t&tta1ia7 non pote1a emettere nonla minore parola di 8&ello (e sape1a7 per( )osse prenotato o 1ergognoso7 =ens@ per( ignora1a per do1eominiare7 ome organi!!are la mia onosen!a.0 La 1olont3 9 &n ontrollo della seonda atten!ione alla 8&ale lo 9 (iamato l'altro io 0 disse la +rassa dopo&na l&nga pa&sa 0. Nonostante t&tto 8&ello (e a==iamo )atto7 onosiamo solo &n pe!!etto molto piolodell'altro io. Il nag&al lasi; al nostro ario 8&ello (e ompletassimo la nostra onosen!a. Q&ello 9 ilnostro ompito di riordare.*i diede &n olpo nella )ronte on la palma della s&a mano7 ome se 8&alosa )osse arri1ato impro11isamentealla s&a mente.0 Dio saro *tiamo riordando all'altro io 0 eslam;7 on la s&a 1oe 8&asi osteggiando l'isteria. Poi sialm; e parl; in &n tono pi< soa1e 0: *iamo stati e1identemente gi3 l@ e l'&nia maniera di riordarlo 9 omestiamo )aendolo7 sparando i nostri orpi di sogno mentre trasogniamo insieme.0 C(e osa 1&oi dire on 8&ello di sparare i nostri orpi di sognoG 0 lo ons&ltai.

Page 58: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 58/127

0 T& stesso presen!iasti 8&ando +enaro spara1a il s&o orpo di sogno 0 disse 0. Ese ome se )osse &na pallottola lenta in realt3 si attaa e si staa del orpo )isio on &n sri(iolio )orte. Il nag&al die1a (e ilorpo di sogno di +enaro pote1a )are la maggior parte delle ose (e noi )aiamo normalmente egli sidirige1a a di 8&ella maniera per s&oterti. Ora gi3 so (e osa era 8&ello (e era1ano il nag&al e +enaro.#ole1ano (e riordassi7 e per ri&sirlo +enaro porta1a a termine imprese inredi=ili da1anti ai t&oi stessio(i sparando il s&o orpo di sogno. a non ser1@ da niente.0 Io non seppi mai (e egli si tro1a1a nel s&o orpo di sogno 0 dissi.

0 Non lo sapesti mai per( non osser1a1i niente 0 disse 0. +enaro tent; di )artelo sapere tentando ose (e ilorpo di sogno non p&; )are7 ome mangiare7 =ere7 e &i per lo stile. Il nag&al mi disse (e a +enaro gli piae1a s(er!are on te diendoti (e anda1a a agare e )are (e tremassero le montagne.0 Per( il orpo di sogno non p&; )are 8&elle oseG 0 domandai.0 Per( il orpo di sogno non p&; maneggiare il tentati1o di mangiare o di =ere 0 rispose.0 C(e osa 1&oi dire on 8&ello7 +rassaG0 La gran impresa di +enaro onsiste1a in (e impar; il tentati1o di )ormare il s&o orpo )isio nei s&oi sogni0 spieg; 0. Egli )in@ 8&ello (e t& inominiasti a )are. Egli pote1a trasognare t&tto il s&o orpo della pi< per)etta maniera. a il orpo di sogno (a &n tentati1o di))erente del tentati1o del orpo )isio. Per esempio7il orpo di sogno p&; attra1ersare &na parete7 per( onose il tentati1o di sparire nell'aria. Il orpo )isioonose il tentati1o di mangiare7 ma non 8&ello di sparire nell'aria. Per il orpo )isio di +enaro7 oltrepassare&na parete sare==e tanto impossi=ile ome sare==e mangiare per il s&o orpo di sogno.La +rassa ta8&e d&rante al&ni istanti ome se soppesasse 8&ello (e a1e1a appena detto. Io 1olli sperare di)orm&larlo pi< domande.0 +enaro a1e1a dominato solo il tentati1o del orpo di sogno 0 disse on &na 1oe soa1e 0. *il1io an&el7d'altra parte7 era il massimo padrone del tentati1o. Ora gi3 so (e non possiamo riordare il s&o 1iso per(egli non era ome 8&al&n8&e altro.0 C(e osa ti )a dire 8&ello7 +rassaG 0 domandai.Ella omini; a spiegarmi 8&ello (e 1ole1a dire7 ma non pot9 parlare oerentemente. All'impro11iso7sorrise. I s&oi o(i si ill&minarono.0 *o gi3 0 eslam; 0. Il nag&al mi disse (e *il1io an&el era il padrone del tentati1o per( era permanentemente in s&o altro io. L'era il 1ero apo. *i tro1a1a dietro t&tto 8&ello (e )ae1a il nag&al. Inrealt37 egli )& 8&ello (e )ee (e il nag&al si inariasse di te.

*perimentai &n'a&ta somodit3 )isia sentendo alla +rassa dire 8&ello. Q&asi )inii per 1omitare e do1etti )ares)or!i straordinari per nasondersilo. E==i spasmi di 1omito. +li diedi la s(iena. Ella smise di parlare per &nistante e dopo proed9 ome se a1esse deiso di ignorare il mio stato. i grid;. Disse (e 8&ell'era ilmomento di (iarire le nostre o))ese. i rin)ai; il mio risentimento per 8&ello (e s&esse nella itt3 delessio. Aggi&nse (e il mio ranore non si do1e1a a (e ella si sare==e messa dalla parte degli altriapprendisti in ontro mia7 =ens@ per( ella li a1e1a ai&tati a smas(erarmi. +li spiegai (e t&tti 8&ellisentimenti erano s1aniti in me. Ella ontin&; inesora=ile. *ostenne (e non sia (e io a))rontassi 8&ellisentimenti7 in 8&al(e modo 8&esti mi girere==ero. Insist9 in (e la mia adesione on *il1io an&el era ilmidollo del tema.Io non pote1o redere i am=iamenti spirit&ali per i 8&ali passai sentendo i s&oi argomenti. i tras)ormai ind&e persone: &n'arra==ia1a7 sp&meggiando della =oa l'altra era almata7 osser1ando. E==i &n &ltimospasmo doloroso nel mio stomao e 1omitai. Non )& la sensa!ione di na&sea 8&ella (e a&s; lo spasmo.

Pi&ttosto si tratta1a di &n'ira inonteni=ile.Q&ando )inalmente mi almai risentii molto im=ara!!ato del mio omportamento e preo&pato (e &ninidente di 8&ella nat&ra potesse girare a pensare in &n'altra oasione.0 Non appena aetti la t&a 1era nat&ra7 sarai li=ero del )&rore 0 disse la +rassa in &n tono impassi=ile.#olli dis&tere on lei7 ma 1idi la )&tilit3 (e 8&ell'implia1a. Inoltre7 l'attao di ira a1e1a ons&mato la miaenergia. Risi per( in realt3 ignora1a (e osa io )arei in aso (e la +rassa stesse nella osa erta. i )&s&esso allora (e dal momento in (e io a1e1o dimentiato alla donna nag&al7 t&tto era possi=ile. *enti1a&na strana sensa!ione di aldo o irrita!ione nella gola7 ome se a1esse ingerito i=o piante. E==i &na sossadi allarme orporale giostro ome se a1esse 1isto 8&al&no ranni(iato alle mie spalle7 ed in 8&ellomomento seppi di sien!a &n erto 8&alosa (e &n istante prima non sape1a. La +rassa a1e1a ragione.*il1io an&el era stato inariato di me.La +rassa rise estentJreamente 8&ando glielo dissi. Aggi&nse (e an(e ella riorda1a 8&alosa pi< di *il1ioan&el.0 Non mi riordo di l&i ome persona7 ome riordo alla donna nag&al 0 ontin&; 07 ma s@ mi riordo di 8&ello(e il nag&al mi disse di l&i.

Page 59: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 59/127

0 C(e osa ti disseG 0 domandai.0 Disse (e mentre *il1io an&el stette in 8&esta terra era ome *else. *par@ &na 1olta sen!a lasiare ormeed and; all'altro mondo. And; 1ia per anni7 ed &n giorno ritorn;. Il nag&al die1a (e *il1io an&el nonriorda1a do1e era stato o (e osa a1e1a )atto7 ma il s&o orpo a1e1a am=iato. Era ritornato al mondo7 maritorn; in s&o altro io.0 C(e pi< ti disse7 +rassaG domandai.0 Non posso aordarmi di ma 0 rispose 0. K ome se stesse 1edendo attra1erso la ne==ia.

Io ero si&ro (e se i s)or!a1amo d&ramente7 1eri)i(eremmo l@ stesso (i *il1io an&el era. +lielo dissi.0 Il nag&al assi&ra1a (e il tentati1o 9 presente in t&tto 0 disse impro11isamente la +rassa.0 E 8&ello (e osa 1&ole direG 0 domandai.0 Non so 0 rispose 0. *to parlando solo 8&ello (e mi 9 1en&to nella mente. An(e il nag&al disse (e iltentati1o 9 8&ello (e )a il mondo.Era si&ro di a1ere sentito prima 8&ello stesso. Pensai (e Don ?&an mi a1e1a do1&to dire la stessa osa e(e io l'a1e1o dimentiata.0 Q&ando ti parl; di 8&ello Don ?&anG 0 domandai.0 Non riordo 8&ando 0 rispose 0. a mi disse (e la gente7 e t&tte le altre reat&re 1i1enti7 per erto7 9s(ia1a del tentati1o. *tiamo nei s&oi artigli. Ci )a )are t&tto 8&ello (e 1&ole. Ci )a agire nel mondo. Per)inoi )a morire.i disse (e 8&ando i tras)ormiamo in g&errieri7 t&tta1ia7 il tentati1o di1enta il nostro amio. Ci lasiaessere li=eri per &n momento. A 1olte per)ino noi 1iene7 ome se per di l3 stesse aspettandoi. i disse (eegli era personalmente solo &n amio del tentati1o. . . 7 non mangio *il1io an&el7 (e era il s&o padrone.In me 'erano immense pressioni di memorie nasoste (e lotta1ano per &sire. *perimentai &na tremenda)r&stra!ione d&rante al&ni momenti e dopo 8&alosa in me ed9. i almai. Non mi interessa1o oramai1eri)iare niente di *il1io an&el.La +rassa interpret; il mio am=iamento ome &n segno (e non i tro1a1amo intelligenti per on)rontare inostri riordi di *il1io an&el.0 Il nag&al i mostr; a t&tti noi 8&ello (e egli pote1a )are ol s&o tentati1o 0 disse7 =r&samente 0. Pote1a)are apparire ose ri(iamando al tentati1o.i disse (e se io 1ole1o 1olare7 do1e1a on1oare il tentati1o di 1olare. i insegn; allora ome eglion1oa1a7 e salt; nell'aria e sal@ )aendo &n irolo7 ome &n papalote giganteso. O pote1a )are (e nella

s&a mano apparissero ose. i disse (e onose1a il tentati1o di molte ose e (e pote1a ri(iamare a8&elle stesse ose tentandoli. La di))eren!a tra l&i e *il1io an&el era (e *il1io an&el7 essendo il padronedel tentati1o7 onose1a il tentati1o di t&tto.+li dissi (e la s&a spiega!ione ri(iede1a (iarimenti. Ella sem=r; lottare per sistemare le parole nella s&amente.0 Io imparai il tentati1o di 1olare 0 disse 07 ripetendo t&tte le sensa!ioni (e a1e1a a1&to 1olando nei mieisogni. Q&esto )& solamente &n esempio. Il nag&al a1e1a imparato in 1ita il tentati1o di ientos di ose. a*il1io an&el and; alla )onte stessa. La penetr;. Non do1ette imparare il tentati1o di niente. Era &no oltentati1o. Il pro=lema era (e non a1e1a oramai pi< desideri7 per( il tentati1o non (a desideri per s stesso7e os@ do1e1a dipendere dal nag&al per la 1olont3. In altre parole7 *il1io an&el pote1a )are t&tto 8&ello (eil nag&al 1ole1a. Il nag&al dirige1a il tentati1o di *il1io an&el. a nean(e il nag&al a1e1a ome desideri7la maggior parte del tempo non )ae1ano niente.

#III. LA CO*CIENA DEL LATO DE*TRO E DEL LATO *INI*TRO

Page 60: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 60/127

La nostra dis&ssione s&l trasognare )& sommamente =ene)ia per noi7 non solo per( risolse gli ostaoli dinostro trasognare insieme7 =ens@ per( port; i onetti del trasognare al li1ello intellett&ale. Parlare di essi'e==e o&pati i permise di )are &na pa&sa ol )ine di mitigare la nostra agita!ione.Una notte (e ammina1a di a8&isti (iamai la +rassa da &na a=ina tele)onia. i disse (e era stato in &nmaga!!ino ommeriale e (e a1e1a a1&to la sensa!ione (e io ero nasosto dietro al&ni mani(ini di1etrina. Era tanto si&ra (e io gli ontin&a1o gioando &n s(er!o (e di1ent; )&riosa on me. *i sagli; per 

il nego!io tentando di a(iapparmi e di1entare sapere la s&a ollera. Q&indi si rese onto (e in realt3 sta1ariordando 8&alosa (e ella a=it&a1a )are on me: a1ere &na sti!!a.All'&nisono7 gi&ngiamo allora alla onl&sione (e era ora di tornare a erare del trasognare insieme.Diendolo7 sentiamo &n ottimismo rinno1ato. Andai immediatamente a asa.Entrai molto )ailmente nel primo stato7 1eglia in riposo. E==i &na sensa!ione di piaere orporeo7 &n)ormiolio (e irradia1a del mio plesso solare e (e si tras)orm; nell'idea (e otterremmo grandi ris&ltati.Q&ell'idea si tras)orm; in &na ner1osa antiipa!ione. i resi onto (e i miei pensieri deri1a1ano dal)ormiolio nella met3 del mio petto. T&tta1ia7 nel momento in &i entrai la mia atten!ione in l&i7 il)ormiolio ess;. Era ome &na orrente elettria (e io pote1o ollegare e sonnettere.Il )ormiolio inomini; di n&o1o7 8&esta 1olta pi< pron&niato (e prima7 e di s&=itaneo mi soprii )aia a)aia on la +rassa. Era ome se a1esse dato ro1esiata ad &n angolo per &rtarmi on lei. Rimasi assortog&ardandola. Era tanto assol&tamente reale7 tanto lei stessa (e sentii la neessit3 di toarla. L'e))etto pi< p&ro7 pi< soprannat&rale per lei7 germogli; di me in 8&ello momento. Inominiai a sing(io!!areinontrola=lemente.Rapidamente7 la +rassa tent; di inroiare le nostre =raia per )ermare la mia esplosione7 ma non pot9m&o1ersi nella osa pi< minima. +&ardiamo intorno nostro. Non 'era ness&n 8&adro )isso di )ronte ai nostrio(i7 ness&na immagine statia di ness&n tipo. E==i &n disernimento repentino e dissi alla +rassa (ea1e1amo perso l'opport&nit3 di 1edere &na sena di trasognare a a&sa di stare g&ardandoi l'&n l'altro. *olo)ino a dopo (e a1e1o parlato mi resi onto (e i tro1a1amo in &na sit&a!ione n&o1a. Il s&ono della mia1oe mi spa1ent;. Era &na 1oe strana7 aspra7 spiae1ole. i diede &na sensa!ione di irrita!ione )isia.La +rassa rispose (e non a1e1amo perso niente (e nostra seonda atten!ione era stata a(iappata per8&alosa di strano. *orrise e )ee &n gesto orr&gando la =oa7 &n mis&glio di sorpresa ed irrita!ioneda1anti al s&ono della s&a propria 1oe.

Tro1ai la no1it3 di parlare in sogni a))asinante. Non era (e stessimo trasognando &na sena nella 8&ale parlassimo7 ma in realt3 on1ersa1amo. E 8&esto ri(iede1a &n s)or!o &nio7 molto simile allo s)or!o (edo1etti )are in &n prinipio disendendo &na sala in sogni.+li domandai se rede1a (e il s&ono della mia 1oe era spiritoso. Ella assent@ e non estentJreamente. Ils&ono della s&a risata mi ommosse. Riordai (e Don +enaro normalmente )ae1a i r&mori pi< strani edaterrori!antes la risata della +rassa si tro1a1a nella stessa ategoria. Allora sperimentai l'impatto diomprendere (e la +rassa ed io7 spontaneamente7 era1amo entrati nei nostri orpi di sogno.#ole1a prenderla della mano. Lo tentai7 ma non potei m&o1ere il =raio. Come a1e1a gi3 &na ertaesperien!a di m&o1ermi in 8&ello stato7 mi proporsi andare 1ia di )iano alla +rassa. Il mio desiderio eraa==raiarla7 ma in1ee di 8&ello mi mossi )ino ad &n p&nto tanto prossimo di lei (e i )ondiamo. Io eroosiente della mia indi1id&alit37 ma ontemporaneamente senti1a (e era parte della +rassa. Q&ellasensa!ione mi pia8&e immensamente.

Rimanemmo )&si )ino a (e 8&alosa r&ppe il nostro 1inolo. *entii &n imp&lso di esaminare l'eosistema.+&ardai7 e (iaramente riordai l'a1ere 1isto prima. Ci tro1a1amo irondati di pioli promontori irolari(e esattamente somiglia1ano d&ne di sa==ia. Q&este si tro1a1ano intorno nostro7 in t&tte le dire!ioni7 )ino ado1e pote1a 1edersi. Le d&ne sem=ra1ano essere )atte di 8&alosa (e somigliasse pietra arenosa di &n tonogialli pallidi7 o ro!!i granelli di sol)&ro. Il ielo era dello stesso olore7 molto =asso ed oppressi1o. C'erano =an(e di ne==ia giallognola o 8&al(e tipo di 1apore giallo (e pende1a da erti posti del ielo.Allora notai (e la +rassa ed io sem=ra1amo respirare normalmente. Io non pote1o sentire il mio petto on lemani7 ma s@ ri&si1a a sentirlo espandersi 8&ando inala1a. O11iamente i 1apori gialli non erano dannosi pernoi.Inominiamo a m&o1eri ontemporaneamente7 lenta7 a&ratamente7 8&asi ome se amminassimo. Dopo&na =re1e distan!a mi sentii molto stano7 e la +rassa an(e. *i1ola1amo s&l s&olo e7 apparentemente7m&o1ersi di 8&ella maniera era molto )atioso per nostra seonda atten!ione ri(iede1a &n grado eessi1odi onentra!ione. Non i tro1a1amo imitando inten!ionalmente la nostra )orma ordinaria di amminare7 mal'e))etto 1eni1a ad essere 8&asi lo stesso. &o1eri ri(iede1a esplosioni di energia7 8&alosa omeesplosioni min&sole7 on pa&se intermedie. Dato (e non a1e1amo o=ietti1o m&o1endoi7 )inalmente

Page 61: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 61/127

do1emmo )ermare.La +rassa mi parl; on &na 1oe tanto dispersa (e appena era &di=ile. Disse (e i tro1a1amo a1an!ando7ome a&tomi7 1erso le regioni pi< pesanti7 e (e di ontin&are )aendolo la pressione ris&ltere==e tantogrande (e morremmo.A&tomatiamente )aemmo il giro e i dirigiamo per do1e 1eni1amo7 ma la sensa!ione di )atia non ed9. Id&e sta1amo tanto )initi (e non pote1amo onser1are oramai il nostro posi!ione ereta. Crolliamo e7spontaneamente7 adottiamo la posi!ione di trasognare.

*1egliai istantaneamente nel mio st&dio. La +rassa s1egli; nel s&o g&ardaro=a.La osa prima (e dissi al ris1eglio )& (e era stato gi3 prima in 8&ello paesaggio 1ane 1arie 1olte. A1e1a1isto gi3 almeno d&e aspetti di l&i: &no per)ettamente piano7 l'altro operto per pioli promontori rotondi7ome di sa==ia. Al momento di parlare7 mi resi onto (e nean(e mi ero dist&r=ato a on)ermare se la+rassa ed io a1emmo la stessa 1isione. i ontenni e gli dissi (e mi ero lasiato portare per la mia propriaeita!ione a1e1a proed&to ome se paragonasse note di &n 1iaggio di )erie on lei.0 K gi3 molto tardi per 8&ello tipo di on1ersa!ione tra noi 0 disse7 on &n sospiro 07 ma se 8&ello ti )a )elie7ti dir; 8&ello (e 1idi.Pa!ientemente mi desrisse t&tto 8&ello (e a1e1a 1isto7 detto e )atto. Aggi&nse (e an(e ella era stata in preeden!a in 8&ello posto deserto7 e (e era ompletamente si&ra (e si tratta1a dello spa!io tra il mondo(e onosiamo e l'altro mondo.0 K la !ona tra le linee parallele 0 ontin&; 0. Possiamo andare l@ in sogni: a per potere a==andonare 8&estomondo ed arri1are all'altro7 8&ello (e sta oltre le linee parallele7 do==iamo perorrere 8&ella !ona oi nostri propri orpi.*entii &n =ri1ido pensando (e entreremmo in 8&ello posto deserto oi nostri propri orpi.0 T& ed io siamo stati insieme l@ prima7 oi nostri orpi 0 ontin&; la +rassa 0. Non ti riordiG+li dissi (e t&tto 8&ello (e pote1a riordare era a1ere 1isto 8&ello paesaggio d&e 1olte sotto la g&ida diDon ?&an. Le d&e 1olte7 io a1e1o sartato l'esperien!a per( 8&esta era stata prodotta mediante l'ingestionedi piante all&inogene. *eg&endo i dettati del mio intelletto7 li a1e1a onsiderate ome 1isioni pri1ate e nonmangio esperien!e onsens&ali. Non riorda1a a1ere 1isto 8&ello paesaggio in ness&na altra irostan!a.0 Q&ando )& (e t& ed io )&mmo l@ oi nostri orpiG 0 domandai.0 Non so 0 disse 0. i arri1; &n 1ago riordo di 8&ello gi&sto 8&ando t& men!ionasti essere stato l@ prima.Credo (e ora a te si to(i ai&tarmi a )inire 8&ello (e (o ominiato gi3 a riordare. Non posso metterlo a

)&oo anora7 ma s@ riordo (e *il1io an&el i port;7 alla donna nag&al7 a te e me a 8&ello posto tantodesolato. a non riordo per( i port; l@. Non sta1amo trasognando. Non l'asoltai pi<7 =en( ella ontin&asse a parlare. La mia mente a1e1a ominiato a pro)ilarsi 1erso8&alosa di anora disartiolato. Lottai per mettere in ordine i miei pensieri7 per( 8&esti 1aga1ano alladeri1a. D&rante al&ni istanti sentii (e era ritornato dietro anni7 ad &n'epoa in (e non pote1a )ermare ilmio dialogo interno. Allora la ne==ia omini; a rasserenarsi. I miei pensieri si ordinarono per se stessi sen!ala mia dire!ione osiente7 ed il ris&ltato )& il riordo ompleto di &n e1ento (e era ri&sito gi3 a riordare par!ialmente in &no di 8&elli lampeggiamenti disartiolati di riordi (e normalmente a1e1a. La +rassaa1e1a ragione7 &na 1olta era1amo stati portati ad &na regione (e Don ?&an (iama1a il lim=o7e1identemente =asandosi s&i dogmi religiosi. *eppi (e an(e la +rassa a1e1a ragione diendo (e nonsta1amo trasognando.In 8&ell'oasione7 a ri(iesta di *il1io an&el7 Don ?&an ongreg; alla donna nag&al7 alla +rassa ed io. i

disse (e 'a1e1a on1oati per( sen!a sapere ome7 io ero entrato in &n reesso speiale della osien!a(e era il entro della pi< a&ta atten!ione. Io ero arri1ato gi3 pre1iamente a 8&ello stato7 al 8&ale Don ?&an(iama1a il lato sinistro sinistro7 ma molto =re1emente7 e sempre g&idato per l&i. Uno dei tratti prinipali7e 8&ello (e a1e1a il 1alore pi< grande per t&tti 8&elli (e i tro1a1amo inl&si on Don ?&an7 era (e pote1amo perepire &na olossale =ana di 1apore giallognolo in 8&ello stato7 8&alosa (e Don ?&an(iama1a la parete di ne==ia. Ogni 1olta (e io pote1o perepirla7 8&esta si tro1a1a sempre alla mia destra7estendendosi )ino all'ori!!onte e7 per la osa alta7 1erso l'in)inito7 di1idendo in d&e al mondo. La parete dine==ia normalmente m&o1e1a andasse gi3 alla sinistra o la destra7 ome io girassi la mia testa sem=ra1a non'essere modo di a))rontarla.In 8&ello giorno7 tanto dono ?&an ome *il1io an&el mi a1e1a parlato della parete di ne==ia. Riordai (e8&ando )in@ di parlare *il1io an&el prese la +rassa della n&a7 ome se )osse &na gattina7 e spar@ on leidentro la =ana di ne==ia. Io e==i solo &na )ra!ione di seondo per presen!iare alla s&a spari!ione7 per( in8&al(e modo Don ?&an era ri&sito a )are (e io a))rontassi la parete. Non mi prese della n&a7 ma mi spinsedentro alla ne==ia ed immediatamente mi tro1ai g&ardando 8&ella piana desolata. Don ?&an7 an(e *il1ioan&el7 la donna nag&al e la +rassa si tro1a1ano l@. Non presi in onsidera!ione (e osa era 8&ello (e

Page 62: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 62/127

sta1ano )aendo. i preo&pa1o &na sensa!ione (e sperimenta1a7 &n'oppressione di l&i ma spiae1ole eminaioso. Perepii (e mi tro1a1o all'interno di &na a1erna so))oante7 gialla7 di so))itti =assi. Lasensa!ione )isia di pressione di1ent; tanto dominatore (e non potei ontin&are oramai a respirare. Eraome se t&tte le mie )&n!ioni )isi(e si )ossero )ermate. Non pote1a sentire ness&na parte del mio orpo. Et&tta1ia7 pote1o m&o1ermi7 amminare7 estendere le =raia7 girare la testa. isi le mie mani nelle ose: non'era sensa!ione nelle mie ose n nelle palme delle mie mani.Le mie gam=e e =raia si tro1a1ano l@ 1isi=ilmente7 ma non erano palpa=ili.

osso per l'in)inito terrore (e sperimenta1a7 presi alla donna nag&al di &n =raio e le )ei perderel'e8&ili=rio. a non )& la mia )or!a m&solare 8&ello (e la spinse. Era &n'energia (e non eraimmaga!!inata nei miei m&soli o nell'assem=laggio osseo7 =ens@ nello stesso entro di me.i )& s&pposto mettere a )&n!ionare &n'altra 1olta 8&ell'energia e presi la +rassa. Ella s=att9 a a&sa della)or!a della mia =i))a. Allora ompresi (e l'energia (e mi permette1o di m&o1erla deri1a1a da &na prot&=eran!a (e si tro1a1a e8&ili=rata nel p&nto entrale del mio orpo. Q&ello la spinge1a e tira1a ome lo)are==e &n tentaolo.#edere e omprendere t&tto 8&ello mi prese solo &n istante. Al momento seg&ente di n&o1o mi tro1a1o nellostesso stato di angosia e terrore. +&ardai a *il1io an&el on &na m&ta s&pplia di ai&to. Come la manierami restit&@ lo sg&ardo mi on1inse (e io ero perso. I s&oi o(i erano )reddi ed indi))erenti. Don ?&an midiede la s(iena ed io mi s&ote1o dal mio interno on &n terrore (e oltrepassa1a la mia ompressione.Pensai (e il sang&e del mio orpo si tro1a1a in e=olli!ione7 non per( sentisse aldo7 =ens@ per( &na pressione interna rese1a )ino al p&nto di esplodere.Don ?&an mi ordin; (e mi almassi e (e mi a==andonassi alla mia morte. Disse (e io anda1o a rimanere l@)ino a (e morisse e (e a1e1a la possi=ilit3 di morire mitemente se )ae1a &n s)or!o s&premo e lasia1a (eil terrore mi possedesse o pote1a morire in agonia7 se seglie1a om=atterlo.*il1io an&el mi parl;7 8&alosa (e molto raramente )ae1a. Disse (e l'energia di (e io a1e1o =isogno per aettare il mio terrore si tro1a1a nella mia parte me!!a7 e (e l'&nia maniera di trion)are era piegandomi7 rendendomi sen!a rendermi.La donna nag&al e la +rassa sta1ano in per)etta alma. Io ero l'&nio (e agoni!!a1a l@. *il1io an&el disse(e mi tro1a1o spreando tanta energia (e la mia )ine era 8&estione di momenti7 e (e io pote1oonsiderarmi gi3 morto. Don ?&an )ee &n segno alla donna nag&al e la +rassa a))in( lo seg&issero. Essemi diedero la s(iena. Non potei 1edere oramai (e pi< )eero. *entii &na 1i=ra!ione poderosa

 perorrendomi. *&pposi (e era il rantolo della mia morte la mia lotta a1e1a onl&so. Non mi preo&paioramai pi<. Cedei all'inommens&ra=ile terrore (e si sta1a amma!!ando. Il mio orpo7 o la on)ig&ra!ione(e io onsidera1o il mio orpo7 si alm;7 si a==andon; alla morte. Q&ando lasiai (e il terrore entrasse inmio7 o (iss3 (e &sisse da me7 sentii e 1idi &n ten&e 1apore 0 &na ma(ia =ian(iia ontro i paraggigiallo0sol)orosi 0 (e a==andona1a 8&ello (e io rede1o (e era il mio orpo.Don ?&an ritorn; al mio )iano e mi esamin; on &riosit3. *il1io an&el si allontan; e torn; a prendere la+rassa della n&a. C(iaramente lo 1idi gettandola7 ome se )osse &n giganteso polso di straio7 dentro la =ana di ne==ia. Poi egli stesso si introd&rsi l@ e [email protected] donna nag&al )ee &n gesto ome in1itandomi ad a11iinarmi. Di1entai 1erso lei7 ma7 prima (e potesseraggi&ngerla7 Don ?&an mi diede &n poderoso spintone (e mi lani; attra1erso la spessa ne==ia gialla. Nontrasta=ill7 ma piani)iai attra1erso la =ana e )inii adendo a apo)itto nel s&olo dal mondo di t&tti i giorni.La +rassa riord; t&tto 8&esto ome io glielo narra1o. Dopo7 aggreg; pi< dettagli.

0 La donna nag&al ed io non teme1amo per la t&a 1ita 0 assi&r; 0. Il nag&al 'a1e1a detto gi3 (e t& do1e1iessere )or!ato ad a==andonare le t&e di)ese7 8&ello non era n&o1o. Ogni g&erriero &omo de1e essere )or!atomediante la pa&ra.*il1io an&el mi ero portato gi3 tre 1olte prima all'altro lato della parete7 a))in( io imparassi a almarmi.Disse (e se t& mi 1ede1i tran8&illa7 8&ello ti olpire==e7 e os@ )&. T& ti a==andonasti e ti att&tisti.0 Ti diede an(e molto la1oro imparare a almartiG 0 domandai.0 No. Q&ello 9 )aile per &na donna 0 rispose 0. Q&ello 9 il 1antaggio (e a==iamo. L'&nio pro=lema 9 (e8&al&no i de1e trasportare attra1erso la ne==ia. Noi non possiamo )arlo sole.0 Per( no7 +rassaG 0 domandai.0 *i de1e essere pesante per attra1ersare la ne==ia7 ed &na donna 9 leggera 0 disse 0. Troppo leggera7 in realt3.0 E la donna nag&alG Io non 1idi (e ness&no la trasportasse 0 dissi.0 La donna nag&al era speiale 0 assi&r; la +rassa 0. Ella s pote1a )are t&tto per s stessa. Pote1o portarmil37 o portarti. Per)ino pote1a attra1ersare t&tta 8&ella piana deserta7 8&alosa (e il nag&al disse (e erao==ligatorio per t&tti i 1iaggiatori (e si a11ent&ra1ano nella osa ignorata.0 E per( )& l3 on me la donna nag&alG 0 gli domandai.

Page 63: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 63/127

0 *il1io an&el i port; per appoggiarti 0 disse 0. Egli rede1a (e t& a1e1i =isogno della prote!ione di d&edonne e di d&e &omini (e ti )ian(eggiassero. *il1io an&el rede1a (e do1essi essere protetto delle entit3(e irondano e spiano in 8&ello posto. +li alleati 1engono da 8&ella piana deserta. Ed altre ose anora pi<)eroi.0 A te ti protessero an(eG 0 domandai.0 Io non (o =isogno di prote!ione 0 rispose 0. *ono donna. *ono li=ero di t&tto 8&ello. a t&tti rede1amo (et& ti tro1a1i in &n g&aio terri=ile. T& eri il nag&al7 ma &n nag&al molto st&pido. Crede1amo (e (i&n8&e di

8&elli )eroi alleati7 o demoni se pre)erisi (iamarli os@7 ti a1e1a pot&to s1entrare7 o smem=rato. Q&ello )&8&ello (e disse *il1io an&el. Ci port; a))in( )ian(eggiassimo i t&oi 8&attro angoli. a la osa pi<spiritosa era (e n il nag&al n *il1io an&el sape1ano (e in realt3 non a1e1i =isogno di noi. Q&ello (eera da=le era (e t& do1e1i amminare moltissimo )ino a (e perdessi la t&a energia. Allora *il1io an&el tianda1a a spa1entare segnalandoti gli alleati e on1oandoli a))in( ti )ossero 1en&to sopra. L'e il nag&aldeide1ano di ai&tarti poo a po(ino. Q&ella 9 la regola. a 8&alosa ri&s@ male. All'istante in &i arri1astil@7 di1entasti pa!!o. Non ti eri mosso n &n entimetro e sta1i morendo gi3. Eri morto dallo spa1ento enean(e a1e1i 1isto gli alleati.*il1io an&el mi ont; (e non sape1a (e osa )are7 e os@ ti disse all'&dito la osa &ltima (e si proporsidirti: (e edessi (e ti arrendessi sen!a renderti. T& assolo ti tran8&illi!!asti ed essi non do1ettero )areniente di 8&ello (e a1e1ano piani)iato. Al nag&al e *il1io an&el non rimase loro oramai &n'altra osa =ens@ tirarmi )&ori di [email protected] alla +rassa (e 8&ando mi sentii di n&o1o nel mondo 'era in piedi 8&al&no 1iino a me (e mi ai&t;ad al!armi. Q&ell'era t&tto 8&ello (e pote1a riordare.0 *ta1amo in asa di *il1io an&el 0 ella (iar@ 0. Ora gi3 posso riordare molte ose di 8&ella asa.Q&al&no mi disse7 non so (i (e *il1io an&el tro1; la asa e la ompr; per( era stato ostr&ita in &n posto di potere. a 8&al&no pi< disse (e *il1io an&el tro1; la asa7 gli pia8&e7 la ompr;7 e dopo port;il potere a lei. Io nella osa personale redo (e *il1io an&el port; il potere. Credo (e la s&a impea=ilit3sostenne il potere in 8&ella asa t&tto il tempo in (e egli ed i s&oi ompagni 1issero [email protected]&ando era ora (e essi andassero 1ia7 il potere del posto s1an@ on essi7 e la asa si tras)orm; in 8&ello (eera stato prima (e *il1io an&el la tro1asse: &na asa ordinaria.entre la +rassa parla1a7 la mia mente sem=ra1a ris(iararsi molto pi<7 ma 8&anto =asta non )ermari1elarmi 8&ello (e i s&esse in 8&ella asa7 8&ello (e mi ero riempito di tanta triste!!a. *en!a sapere

 per(7 era si&ro (e a1e1a a (e 1edere on la donna nag&al. Do1e sta1a ellaGLa +rassa non rispose 8&ando glielo domandai. Un l&ngo silen!io e==e l&ogo. Ella si s&s;7 diendo (edo1e1a )are la ola!ione era gi3 di domani. i lasi; solo7 on &na l&g&=re! ed &na dolorosa malinonia. La(iamai. Ella si arra==i; e tir; le s&e asser&ole al s&olo. Capii molto =ene per( lo )ae1a.

In &n'altra se!ione di trasognare penetriamo insieme anora pi< pro)ondamente nella osa intriata dellaseonda atten!ione. Q&esto e==e dopo l&ogo al&ni giorni. La +rassa ed io7 sen!a ness&na aspettati1a os)or!o al rig&ardo7 i tro1iamo insieme in piedi. Tre o 8&attro 1olte ella tentati1o7 in 1ano7 inroiare il s&oa1am=raio ol mio. i parl;7 ma 8&ello (e die1a mi era inomprensi=ile. T&tta1ia7 seppi (e ellaspiega1a (e n&o1amente i tro1a1amo nei nostri orpi di sogno. La +rassa mi nota1a (e t&tto il nostromo1imento do1re==e sorgere dalle nostre parti me!!e.Come nel nostro tentati1o anteriore7 ness&na sena di trasognare si present; a))in( l'esaminassimo7 ma mi

sem=r; rionosere &n loale onreto (e io a1e1o 1isto 8&asi nei miei sogni t&tti i giorni per &n anno: sitratta1a della 1alle della tigre denti di sia=ola.Camminiamo al&ni metri. Q&esto nostra 1olta mo1imenti non )&rono 1iolenti o esplosi1i. In realt3amminiamo oi nostri 1entri7 sen!a ness&n tipo di a!ione m&solare. L'aspetto pi< 1iolento era la miamanan!a di pratia era ome la prima 1olta (e montai in =iiletta. 5ailmente mi stanai e persi il ritmo7di1entai tit&=ante ed insi&ro di me stesso. Ci trattenemmo. An(e la +rassa si a1e1a desinroni!ado.Inominiamo ad esaminare 8&ello (e i ironda1a. T&tto a1e1a &na realt3 indisp&ta=ile7 almeno perl'o(io. Ci tro1a1amo in &na !ona r&gosa on &na strana 1egeta!ione. Non potei identi)iare i rari ar=&sti(e 1idi. *em=ra1ano al=eri pioli7 di &n metro e me!!o di alto. A1e1ano molto po(e )oglie (e erano piane e grosse7 di &n olore 1erdognolo7 e )iori enormi7 attraenti7 di olore marrone os&ro on )range di oro.I )&sti non erano maderosos7 ma sem=ra1ano leggeri e )lessi=ili7 ome gi&n(iglie si tro1a1ano posate dispine l&ng(e (e somiglia1ano )ormida=ili ag(i. Al&ni piante 1e(ie (e si erano asi&gati e ad&to als&olo mi )ae1ano a1ere l'impressione (e i )&sti erano 1&oti.Il s&olo era molto os&ro7 ome se )osse &mido. Tentai di inlinarmi per toarlo7 ma non potei m&o1ermi.La +rassa mi indi; on &n segno (e &tili!!asse la parte me!!a del mio orpo. Q&ando lo )ei non do1etti

Page 64: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 64/127

inlinarmi per toare il s&olo 'era 8&alosa in me (e era ome &n tentaolo on apait3 di sentire. a ionon pote1o rionosere 8&ello (e mi tro1a1o sentendo. Non 'erano 8&alit3 tattili in 8&estione s&lle 8&alista=ilire distin!ioni. Il s&olo (e toa1a sem=ra1a essere &n n&leo 1is&ale in me. i immersi allora in &ndilemma intellett&ale. Per( il trasognare sem=ra1a essere il prodotto della mia )aolt3 1is&aleG *i do1e1aalla preponderan!a della osa 1is&ale nella 1ita di t&tti i giorniG Le mie domande non a1e1ano signi)iato. Non 'era possi=ilit3 di risponderli7 e t&tti 8&elli p&nti interrogati1i de=ilita1ano solo la mia seondaatten!ione.

La +rassa r&ppe le mie ri)lessioni dandomi &n spintone. *perimentai &na sensa!ione (e era ome t&tto d'&nolpo. Un tremore mi perorse. La +rassa segnal; a1anti di noi. Come sempre7 la tigre denti di sia=olagiae1a nello soglio do1e l'a1e1a 1isto sempre. C'a11iiniamo )ino a (e i tro1iamo ad al&ni metri dellosoglio e do1emmo al!are le nostre teste per 1edere la tigre. Ci trattenemmo. La tigre si inorpor;. Il s&o1ol&me era st&pendo7 speialmente la s&a larg(e!!a.*eppi (e la +rassa 1ole1a (e s)&ggissimo intorno alla tigre )ino ad arri1are all'altro lato della ollina. Io1ole1o dirgli (e 8&ello potre==e essere perioloso7 ma non potei tro1are &na maniera di trasmettergli ilmessaggio. La tigre sem=ra1a iraonda7 eitata. *i appoggi; s&lle !ampe posteriori7 ome se si preparasseassaltare s& noi. Io ero terrori!!ato.La +rassa di1ent; 1erso me7 sorridendo. Compresi (e mi die1o (e non soom=esse al panio7 per( latigre sola era &n'immagine )antasmagoria. Con &n mo1imento della testa7 mi solleit; a proseg&ire. Et&tta1ia7 in &n li1ello impreisa=le7 io sapiente (e la tigre era &n'entit37 (iss3 non nel senso onreto delnostro mondo 8&otidiano7 ma nonostante reale. E ome la +rassa ed io sta1amo trasognando7 a1e1amo persola nostra propria onre!ione nel mondo. In 8&ello momento era1amo all'&g&ale (e la tigre: la nostraesisten!a era )antasmagoria &g&almente.A1an!iamo &n altro passo da1anti alla =rontolone insisten!a della +rassa. La tigre salt; dello soglio. #idi ils&o enorme orpo solando l'aria7 1enendo )ae1a io direttamente. Persi la sensa!ione (e mi tro1a1otrasognando: per me7 la tigre era reale ed io anda1o ad essere rotto. Una =arriera di l&i7 immagini ed i olori primari pi< intensi (e sia ri&sito a 1edere lampeggi; in t&tto il mio am=iente. *1egliai nel mio st&dio.

Dopo la +rassa ed io arri1iamo ad essere esperti in trasognare insieme. Io a1e1o la erte!!a (e ri&siamo8&esto gra!ie al nostro disinteresse7 al )atto (e non a1e1amo oramai tanta prem&ra. Il ris&ltato dei nostris)or!i non era 8&ello (e 'impelle1a ad agire. Pi&ttosto si tratta1a di &na omp&lsione &lteriore (e i da1a

l'impeto per agire impea=ilmente sen!a pensare a riompense. T&tte le nostre sessioni )&rono tanto )ailiome la prima7 =en( )osse maggiore la 1eloit3 e la sempliit3 on la 8&ale entra1amo nella seonda )asedi trasognare7 la 1eglia dinamia.La nostra a=ilit3 era tale (e trasogna1amo insieme ogni notte. *en!a ness&na inten!ione della nostra parte7 isogni si onentrarono a aso s& tre aree: nelle d&ne di sa==ia7 nell'eosistema della tigre denti di sia=ola e7la osa pi< importante7 in a11enimenti del nostro passato (e a1e1amo dimentiato del t&tto.Q&ando le sene (e on)ronta1amo a1e1ano a (e 1edere on e1enti dimentiati nei 8&ali la +rassa ed ios1olgiamo &n r&olo importante7 ella non a1e1a di))iolt3 in intreiare il s&o =raio ol mio. Q&ell'atto mida1o &n'irra!ionale sensa!ione di si&re!!a. La +rassa mi spieg; (e saia1a la solit&dine in)rangi=ile (e prod&e la seonda atten!ione. Disse (e inroiare le =raia propi!ia &n oraggio di o=ietti1it37 e7 omeris&ltato7 am=ed&e pote1amo ontemplare le atti1it3 (e a1e1ano l&ogo in ogni sena. A 1olte )ae1amo partedelle atti1it3. Altre 1olte ontempla1amo o=ietti1amente la sena ome se stessimo in &n inema.

*eondo la +rassa7 la maggior parte di nostro trasognare si raggr&ppa1a insieme in tre ategorie. La prima7 e per erto la pi< 1asta7 era &na riatt&a!ione di a11enimenti (e a1e1amo 1iss&to insieme. Il seondo era &nsr&tinio (e noi d&e )ae1amo di e1enti (e solamente io a1e1o 1iss&to: la terra della tigre denti disia=ola si tro1a1a in 8&esta ategoria. Il ter!o era &na 1isita reale in &n dominio (e esiste1a ome presen!ia1amo a l&i nel momento della nostra 1isita. La +rassa sostene1a (e 8&elli promontori gialli sitro1a1ano presenta 8&i ed ora7 e (e 8&ella 9 la maniera ome 8&elli 1edi il g&erriero (e 1iaggia tra essi.Io 1ole1o dis&tere &na 8&estione on lei. Am=ed&e a1e1amo a1&to misteriose rela!ioni on gente alla 8&alea1e1amo dimentiato per ragioni inonepi=ili per noi ma era gente al (e7 nonostante7 'era in realt3onosi&to. La tigre denti di sia=ola7 d'altra parte7 era &na reat&ra propria del mio sogno. i eraimpossi=ile onepire &no e l'altro nella stessa ategoria:Prima (e potesse esprimere i miei pensieri7 rie1ei la s&a risposta. Era ome se in realt3 ella si tro1asseall'interno della mia mente7 leggendola ome se )osse &n testo.0 Appartengono alla stessa lasse 0 disse7 e rise ner1osamente 0. Non possiamo spiegare per( a==iamodimentiato t&tto 8&ello7 o ome 9 (e ora lo riordiamo. Non possiamo spiegare niente. La tigre denti disia=ola sta l@7 in al&no parte. Non sapremo mai do1e. a per( preo&pari per &n'inonienia

Page 65: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 65/127

in1entataG Dire (e &na osa 9 &na realt3 e (e l'altra 9 &n sogno non (a ness&n signi)iato per l'altro io.

Per la +rassa e per me trasognare arri1; insieme ad essere &n me!!o di raggi&ngere &n mondo inimmaginatodi riordi nasosti. Trasognare i permise insieme aordari di a11enimenti (e non pote1amo riordareattra1erso la nostra memoria &s&ale e orrente. Q&ando li riesamina1amo nelle nostre ore di 1eglia7 riordianora pi< ela=orati si li=era1ano. Di 8&esta maniera dissotterriamo7 per os@ dirlo7 masse di riordi (eerano stati nasosti in noi. Ci prese 8&asi d&e anni di s)or!o prodigioso e di onentra!ione arri1are ad &na

minima omprensione di 8&ello (e 'era s&essi.Don ?&an i disse (e &n essere &mano 9 di1iso in d&e. Il lato destro (e 9 (iamato il tonale7 a==raia t&tto8&ello (e l'intelletto 9 apae di onepire. Il lato sinistro7 (iamato il nag&al 9 &n dominio di trattiindesri1i=ili &n dominio (e 9 impossi=ile da ontenere in parole. agari il lato sinistro 9 ompreso7 seompressione 9 8&ella (e (a l&ogo7 on la totalit3 del orpo7 di l@ la s&a resisten!a alla onett&ali!!a!ione.An(e Don ?&an 'a1e1a detto (e t&tte le )aolt37 possi=ilit3 e ris&ltati della stregoneria7 dalla osa pi<semplie )ino alla osa pi< sorprendente si tro1a nel orpo &mano stesso.Prendendo ome =asi i onetti (e i tro1iamo di1isi in d&e e (e t&tto si tro1a nel orpo stesso7 la +rassa propose &na spiega!ione dei nostri riordi. Ella rede1a (e d&rante gli anni della nostra assoia!ione olnag&al ?&an at&s7 il nostro tempo si tro1a1a di1iso tra stati di osien!a normale7 nel lato destro7 il tonale7do1e pre1ale la prima atten!ione7 e stati di osien!a aresi&ta7 nel lato sinistro7 il nag&al7 o il posto dellaseonda atten!ione.La +rassa rede1a (e gli s)or!i del nag&al ?&an at&s a1essero ome oggetti1o ond&ri all'altro io perme!!o dell'a&toontrollo della seonda atten!ione attra1erso il trasognare. T&tta1ia7 an(e Don ?&an i misein ontatto diretto on la seonda atten!ione mediante &na manipola!ione orporale. La +rassa riorda1a (eegli la )or!a1a a passare di &n lato all'altro )osse gi3 opprimendo o massaggiandolo la s(iena. Die1a (e per)ino gli da1a a 1olte &n =&on olpo nella sapola destra. Il ris&ltato era (e ella entra1a in &n straordinariostato di (iare!!a. La +rassa rede1a (e in 8&ello stato t&tto si m&o1esse on maggiore elerit37 e t&tta1ianiente nel mondo era stato in1ertito.*ettimane dopo (e la +rassa mi ero detto 8&esto7 riordai (e a me a1e1o pensato la stessa osa. In &nmomento dato7 Don ?&an mi da1o &n olpo nella s(iena. Io sentii sempre 8&ello olpo nella spina7 in me!!oed approda delle mie sapole. Una (iare!!a straordinaria mi domina1o dopo. Il mondo era lo stesso ma pi<nitido. T&tto si reali!!a1a per s stesso. agari si tratta1a (e le mie )aolt3 di ragionamento erano n&1olose

mediante il olpo di Don ?&an7 e 8&ello mi permette1o perepire sen!a esse.Io rimane1o inde)initamente on 8&ella (iare!!a7 o )ino a (e Don ?&an mi da1o &n altro olpo nello stesso posto per di1entare ritornare al mio stato normale di osien!a. Don ?&an non mi spinse mai o mi massaggi;.i diede sempre &n olpo diretto e )orte7 non mangio il olpo di &n p&gno7 =ens@ pi&ttosto &n impatto (e mitoglie1o l'alito per istanti. Io do1e1o respirare interrottamente7 inalare l&ng(e e rapide =oate di aria )ino a(e di n&o1o pote1a respirare normalmente.La +rassa represse lo stesso e))etto: t&tta l'aria era esp&lsa dei s&oi polmoni mediante il olpo del nag&al edella do1e1a aspirare pi< del onto per potere riempirli n&o1amente. La +rassa rede1a (e la respira!ione erail )attore deisi1o. Nella s&a opinione le inala!ioni di aria (e ella si 1ede1a )or!ata a )are dopo essere stato =att&ta erano 8&elle (e arese1ano la osien!a. Non pote1a7 t&tta1ia7 spiegare di (e maniera larespira!ione olpi1a la s&a pere!ione e la s&a osien!a. An(e la +rassa spieg; (e a lei non l'era do1&to =attere per )arle ritornare al s&o stato normale. La gira1a mediante i s&oi propri me!!i7 sen!a sapere ome.

Le s&e osser1a!ioni mi sem=rarono pertinenti. Q&ando =am=ino7 e per)ino gi3 di ad&lto7 oasionalmente erarimasto sen!a alito adendo di spalle. a l'e))etto del olpo di Don ?&an7 =en( mi lasiassi sen!a alito7 nonera simile in ness&n modo. Non 'era dolore7 ed in1ee mi apporta1a &na sensa!ione impossi=ile dadesri1ere. La osa pi< 1iina a 8&ello (e posso arri1are sare==e dire (e rea1a in me &n sentimento omedi se(e!!a. I olpi nella s(iena sem=ra1ano researe i miei polmoni ed o))&sare t&tto il resto. Dopo7ome la +rassa a1e1a osser1ato7 t&tto 8&ello (e dopo il olpo del nag&al era di1entato ne==ioso7 a8&isi1a&na nitide!!a ristallina non appena respira1a7 ome se la respira!ione )osse il atali!!atore7 il )attoredeterminante.La stessa osa pensa1o 8&ando ritorna1a alla osien!a di t&tti i giorni. L'aria era esp&lsa di me7 il mondo(e ontempla1a di1enta1a tor=ido e dopo si ris(iara1a 8&ando riempi1a i polmoni.Un altro tratto di 8&elli stati di osien!a aresi&ta era la ri(e!!a inompara=ile dell'intera!ione personale7 &na ri(e!!a (e i nostri orpi omprende1ano ome &na sensa!ione di 1eloit3. Il nostromo1imento di andata e ritorno tra il lato destro ed il sinistro i )ailita1a disernere (e nel lato destro sions&ma troppa energia e troppo tempo nelle a!ioni ed intera!ioni della 1ita giornaliera. Nel lato sinistro7d'altra parte7 esiste &na neessit3 inerente di eonomia e 1eloit3.

Page 66: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 66/127

Page 67: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 67/127

I. La regola del nag&al

Don ?&an era stato straordinariamente paro in 8&anto alla storia della s&a 1ita personale. La s&a retien!aera7 nella osa )ondamentale7 &na risorsa didattia )ino a do1e gli rig&arda1a7 la s&a 1ita inomini; 8&andosi tras)orm; in g&erriero7 ed in preeden!a t&tto 8&ello (e gli era s&esso era di molto po(e onseg&en!e.T&tto 8&ello (e la +rassa ed io sape1amo di 8&ella prima epoa della s&a 1ita7 era (e Don ?&an era nato in

Ari!ona7 di asenden!a >a8&i e >&ma. Q&ando era anora =am=ino i s&oi genitori lo portarono a 1i1ere ongli >a8&is7 nel nord del essio. A diei anni di et3 l'a(iapp; la marea delle g&erre >a8&is. *&a madre )&assassinata7 e dopo s&o padre )& att&rato per l'eserito messiano. Tanto dono ?&an ome s&o padre )&ronoin1iati ad &n entro di riolloa!ione nello stato di S&atan7 nell'estremo meridionale del paese. L@ re==e.Q&ello (e gli sia s&esso d&rante 8&ello periodo non 'and; 1ia mai ri1elato. Don ?&an rede1a (e non i)osse neessit3 di parlari di 8&ello. Io rede1o il ontrario. L'importan!a (e diedi a 8&ella parte della s&a1ita7 a1e1a a (e 1edere on la mia on1in!ione (e i tratti distinti1i e l'en)asi del s&o omando emersero da8&ell'in1entario personale di esisten!a.a 8&ell'in1entario7 per molto importante (e sia stato7 non )& 8&ello (e gli diede l'immenso signi)iato (eegli a1e1a per noi7 o )erma i s&oi altri ompagni. La s&a preminen!a totale si =asa1a s&ll'atto )ort&ito di'essere legato on la regola.Il tro1arsi legato on la regola p&; desri1ersi ome 1i1ere &n mito. Don ?&an 1i1e1a &n mito7 &n mito (el'a(iapp; e (e lo )ee essere il nag&al.Don ?&an die1a (e 8&ando la regola l'a(iapp;7 egli era &n &omo aggressi1o e s)renato (e 1i1e1anell'esilio7 ome migliaia di altri indio >a8&is. Don ?&an la1ora1a nei piantagioni ta=a(i)ii del s&d delessio. Un giorno7 dopo il la1oro7 lo spararono &n tiro nel petto in &n inontro 8&asi )atale on &n ollegas& 8&estioni di denaro. Q&ando ritorn; in s7 &n 1e(io indio era inlinato s& l&i e )r&ga1a on le dita &na piola )erita (e Don ?&an a1e1a nel petto. La pallottola non a1e1a penetrato nella a1it3 pettorale7 ma sitro1a1a alloggiata in &n m&solo7 1iino ad &na ostola. Don ?&an s1enne d&e o tre 1olte a a&sa dellaommo!ione7 la perdita di sang&e e7 seondo l&i stesso lo ri)er@7 della pa&ra di morire. Il 1e(io indioestrasse la pallottola e7 ome Don ?&an non a1e1a do1e rimanere7 lo port; a propria asa s&a e lo &r;d&rante pi< di &n mese.Il 1e(io indio era =&ono ma se1ero. Un giorno7 8&ando Don ?&an si senti1a gi3 relati1amente )orte e 8&asi

si era rimesso7 il 1e(io gli diede &n )orte olpo nella s(iena e lo )or!; ad entrare in &n stato di osien!aaresi&ta. Dopo7 sen!a maggiori preliminari7 ri1el; a Don ?&an la por!ione della regola (e a1e1a a (e1edere ol nag&al e la s&a )&n!ione.Don ?&an port; esattamente a termine la stessa osa on me e on la +rassa i )ee am=iare li1elli diosien!a e i disse la regola del nag&al della seg&ente maniera:

Al potere (e go1erna il destino di t&tti gli esseri 1i1enti lo 9 (iamato l'A8&ila7 non per( sia &n'a8&ila o per( a==ia 8&alosa a (e 1edere on le a8&ile7 =ens@ per( ai 1eggenti 9 apparso loro ome&n'inommens&ra=ile e nera a8&ila7 di alte!!a in)inita al!ata ome si al!ano le a8&ile.an mano (e il 1eggente ontempla 8&ella nere!!a 8&attro esplosioni di l&e gli ri1elano 8&ello (e 9l'A8&ila. La prima esplosione (e 9 ome &n raggio7 g&ida il 1eggente a disting&ere i ontorni del orpodell'A8&ila. Ci sono pe!!i di =ian(e!!a (e sem=rano essere le pi&me ed i talloni di &n'a8&ila. Una seonda

esplosione di l&e ri1ela a )iato &na 1i=rante nere!!a7 reatrie (e aleggia ome le ali di &n'a8&ila. Con later!a esplosione di l&e il 1eggente nota &n o(io taladrante7 in&mano. E la stan!a ed &ltima esplosione glilasia 1edere 8&ello (e l'A8&ila )a.L'A8&ila si tro1a di1orando la osien!a di t&tte le reat&re (e7 1i1e nella terra &n momento prima ed oramorte7 ontin&ano a galleggiare ome &n inessante siame di l&iole 1erso il =eo dell'A8&ila per tro1areil s&o padrone7 la s&a ragione di a1ere a1&to 1ita. L'A8&ila distria 8&elle min&sole )iamme7 li tende ome&n oniatore estende &na pelle7 e dopo li ons&ma7 per( la osien!a 9 il sostentamento dell'A8&ila.L'A8&ila7 8&ello potere (e go1erna i destini degli esseri 1i1enti7 ri)lessa &g&almente e s&=ito a t&tti 8&egliesseri. Pertanto7 non (a senso (e l'&omo preg(i l'A8&ila7 gli (ieda )a1ori7 o a==ia speran!e di gra!ia. La parte &mana dell'A8&ila 9 troppo insigni)iante ome per omm&o1ere alla totalit3.*olo attra1erso le a!ioni dell'A8&ila il 1eggente p&; dire (e osa 9 8&ello (e ella 1&ole. L'A8&ila7 =en(non si omm&o1a da1anti alle irostan!e di ness&n essere 1i1ente7 (a onesso &n regalo7 ad ogn&no di8&esti esseri. Al s&o proprio modo e per il s&o proprio diritto7 (i&n8&e di essi7 se os@ lo desidera7 (a il potere di onser1are la )iamma della osien!a7 il potere di dis&==idire il mandato di ompari!ione permorire ed essere ons&mato. Ad ogni &ia 1i1ente gli 9 stato onesso il potere7 se os@ lo desidera7 di

Page 68: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 68/127

erare &n'apert&ra 1erso la li=ert3 e di passare per lei. K o11io per il 1eggente (e 1edi 8&ell'apert&ra e perle reat&re (e passano attra1erso lei (e l'A8&ila (a onesso 8&ello regalo al )ine di perpet&are laosien!a.Col proposito di g&idare gli esseri 1i1enti 1erso 8&ell'apert&ra7 l'A8&ila reJ al nag&al. Il nag&al 9 &n esseredoppio a (i si 9 ri1elato la regola. A==ia gi3 )orma di essere &mano7 di animale7 di pianta o di 8&al&n8&eosa 1i1ente7 il nag&al7 per 1irt< della s&a piega7 9 )or!ato a erare 8&ello passaggio nasosto.Il nag&al appare in pari7 mas(ile e )emminile. Un &omo doppio ed &na donna doppia si tras)ormano nel

nag&al solo dopo (e la regia 9 stata loro ri1elata ad ogn&no di essi7 ed ogn&no di essi l'(a ompresa e l'(aaettata nella s&a totalit3.All'o(io del 1eggente7 &n &omo nag&al o &na donna nag&al appare ome &n &o1o l&minoso on 8&attrosompartimenti. A di))eren!a dell'essere &mano ordinario (e (a solo d&e lati7 &no diritto ed &no sinistro7 ilnag&al (a il lato sinistro di1iso in d&e se!ioni longit&dinali7 ed &n lato destro altrettanto di1iso in d&e.L'A8&ila reJ il primo &omo nag&al e la primo donna nag&al ome 1eggenti ed immediatamente li mise nelmondo a))in( 1edessero. Propor!ion; loro 8&attro g&erriero aeatrii7 tre g&errieri ed &n proprio a (iessi do1re==ero mantenere7 ingrandire e ond&rre alla li=ert3.Le g&erriere sono (iamate le 8&attro dire!ioni7 le 8&attro angolo di &n 8&adrato7 i 8&attro &mori7 i 8&attro1enti7 le 8&attro distinte personalit3 )emminili (e esistono nella ra!!a &mana.La prima 9 la Q&esta. Lo 9 (iamato ordine. K7 ottimista7 di &ore leggero7 soa1e7 persistente ome &na =re!!a ostante.La seonda 9 il Nord. K (iamata )or!a. Fa molte risorse7 9 =r&sa7 presa diretto7 tenae ome il 1ento d&ro.La ter!a 9 l'O1est. Lo 9 (iamato sentimento. K introspetti1a7 piena di rimorsi7 ast&ta7 )&r=a7 ome &na ra))iaa )iato )reddo.Il 8&arto 9 il *&d. Lo 9 (iamato resita. N&tre7 9 rissosa7 timida7 inoraggiata ome il 1ento aldo.I tre g&errieri ed il proprio rappresentano i 8&attro tipi di atti1it3 e temperamento mas(ili.Il primo tipo 9 l'&omo (e onose7 l'er&dito &n &omo )idato7 no=ile7 metronotte7 interamente a))e!ionato a portare a termine il s&o ompito7 (i&n8&e (e 8&esta )osse.Il seondo tipo 9 l'&omo di a!ione7 sommamente 1olatile7 &n gran ompagno7 1ol&=ile e riempio di &more.Il ter!o tipo 9 l'organi!!atore7 il soio anonimo7 l'&omo misterioso7 sonosi&to. Niente si p&; dire di l&i per( non lasia (e niente di l&i )&gga.Il proprio 9 il 8&arto tipo. K l'assistente7 &n &omo om=roso e tait&rno (e riese molto se gli 9 diretto

adeg&atamente ma (e non p&; agire per s stesso.Col )ine di )are le ose pi< )aili7 l'A8&ila mostr; all'&omo nag&al e la donna nag&al (e ogn&no di 8&esti tipitra gli &omini e le donne della terra (a tratti spei)ii nel s&o orpo l&minoso.L'er&dito (a &na speie di )ess&ra s&per)iiale7 &na =rillante depressione nel plesso solare. In al&ni &ominiappare ome &n stagno di intensa l&minosit37 a 1olte tersa e ril&ente ome &n spe(io (e non ri)lette.L'&omo di a!ione (a al&ne )i=re (e deri1ano dall'area della 1olont3. Il n&mero di )i=re 1aria di &n'a in8&e7ed il s&o spessore )l&tt&a da &n spago )ino ad &n massiio tentaolo simile ad &na )r&sta di pi< di d&e metri.Al&ni &omini (anno )ino a tre di 8&este )i=re s1il&ppate al p&nto di essere tentaoli.Al soio anonimo non lo 9 rionosi&to da ness&n tratto esl&si1o =ens@ per la s&a a=ilit3 di reare7 moltoin1olontariamente7 &n'esplosione di potere (e =loa on e))etti1it3 l'atten!ione dei 1eggenti. Q&ando stannoin presen!a di 8&esto tipo di &omo7 i 1eggenti si soprono immersi in dettagli esterni in1ee di 1edere.L'assistente non (a on)ig&ra!ione o11ia. Da1anti al 1eggente appare ome &na l&ente!!a dia)ana in &n

g&sio di l&minosit3 sen!a imper)e!ioni. Nel dominio )emminile7 si rionose al Q&esto per il ma(ie 8&asi imperetti=ili della s&a l&minosit3 (esono ome piole !one di desoloraiJn.Il Nord (a &na radia!ione (e a==raia t&tto7 ess&da &n sintillio rossiio7 8&asi ome aldo.L'O1est (a &na ten&e mem=rana (e l'a11olge (e la )a 1erta pi< os&ra delle altre.Il *&d (a &n sintillio intermittente =rilla per &n momento e dopo si opai!!a7 per =rillare di n&o1o.L'&omo nag&al e la donna nag&al (anno d&e mo1imenti distinti nei s&oi orpi l&minosi i s&oi lati destriondeggiano7 mentre i sinistri girano.In termini di personalit37 l'&omo nag&al 9 &n )ornitore7 sta=ile7 inam=ia=le. La donna nag&al 9 &n essere ing&erra ma anora os@ 9 &n essere almato7 per sempre osiente ma sen!a ness&n s)or!o. Ogn&no di essiri)lessa i 8&attro tipi del s&o sesso in 8&attro materas di omportamento.Il primo ordine (e l'A8&ila diede all'&omo nag&al e la donna nag&al )& (e tro1assero7 per i s&oi proprime!!i7 &n altro gr&ppo di 8&attro g&erriere7 le 8&attro dire!ioni7 (e essendo sognatrii )osse le repli(eesatte delle aeatrii.Le sognatrii appare da1anti al 1eggente ome se a1esse nelle s&e parti me!!e &n grem=i&le di )i=re (e

Page 69: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 69/127

 paragonano apelli. Le aeatrii (a &n tratto simile7 (e grem=i&le sem=ra7 ma in1ee di )i=re il grem=i&leonsiste in inn&mere1oli7 piole e rotonde prot&=eran!e.Le otto g&erriere sono di1ise in d&e =ande (e sono (iamati pianeti destro e sinistro. Il pianeta destro 9omposto di 8&attro aeatrii il sinistro7 di 8&attro sognatrii. Le g&erriere di ogni pianeta )&ronoaddestrate dall'A8&ila nella regola dei s&oi ompiti spei)ii: le aeatrii impar; a spiare le sognatrii7 asognare.Le d&e g&erriere di ogni dire!ione 1i1ono gi&nte. *ono tanto simili (e si ri)lettono l'&na all'altra7 e solo

attra1erso l'impea=ilit3 possono tro1are solla!!o e stimolo nel s&o ri)lesso om&nale.L'&nia 1olta in &i le 8&attro sognatrii o le 8&attro aeatrii si ri&nisono7 9 8&ando de1ono portare atermine &n ompito estremo. a solo sotto irostan!e speiali de1ono &nire le s&e mani. Q&ello ontatto li)onde in &n assolo essere e solamente de=ito di essere &sato in asi di neessit3 estrema7 o nel momento dia==andonare 8&esto mondo.Le d&e g&erriere di ogni dire!ione sono &nite a (i&n8&e dei g&errieri7 nella om=ina!ione (e sia neessaria.Di 8&ella maniera sta=ilisono &n gr&ppo di 8&attro ase7 nelle (e possono inorporarsi 8&anti pi< g&errierisiano neessari.An(e i g&errieri ed il proprio possono )ormare &n gr&ppo indipendente di 8&attro &omini7 od ogn&no di essi p&; )&n!ionare ome essere solitario7 se 8&ello detta la neessit3.Dopo7 al nag&al ed il s&o gr&ppo li )& ordinati tro1are ad altri tre propri. Q&esti pote1ano essere t&tti &ominio t&tte donne o &n gr&ppo misto le donne do1e1ano essere del *&d.Per assi&rare (e il primo &omo nag&al ond&esse al s&o gr&ppo alla li=ert37 sen!a allontanare dalla stradao sen!a orrompersi7 l'A8&ila si port; alla donna nag&al all'altro mondo a))in( ser1isse ome )aro (eg&ida al gr&ppo 1erso l'apert&ra.Il nag&al ed i s&oi g&errieri rie1erono dopo l'ordine di dimentiare. 5&rono in)ossati nell'os&rit3 e )& datoloro n&o1i ompiti: il ompito di riordarsi a se stessi7 ed il ompito di riordare all'A8&ila.L'ordine di dimentiare )& tanto enorme (e t&tti si separarono. Non poterono riordare (i erano. L'A8&iladesign; (e se ri&si1ano a riordarsi n&o1amente a se stessi7 potre==ero tro1are la totalit3 di se stessi.A1re==ero solo allora la )or!a e la tolleran!a neessarie per erare ed a))rontare la s&a giornata de)initi1a.Il s&o &ltimo ompito7 dopo a1ere re&perato la totalit3 di se stessi7 onsist9 in ottenere &n n&o1o paio diesseri doppi e di tras)ormarli in &n n&o1o &omo nag&al ed in &na n&o1o donna nag&al per 1irt< di ri1elar lorola regola.

E ome il primo &omo nag&al e la primo donna nag&al )&rono pro11iste di &na =anda minima7 il s&o do1ereera propor!ionare al n&o1o paio di nag&ales 8&attro g&erriero aeatrii7 tre g&errieri ed &n proprio.Q&ando il primo nag&al e la s&a =anda )&rono pronte per entrare nel passaggio7 la primo donna nag&al liaspetta1a gi3 per g&idarli. Li )& ordinati allora (e si portassero on essi alla n&o1o donna nag&al a))in(ella ser1isse da )aro alla s&a gente il n&o1o &omo nag&al rimase nel mondo per ripetere il ilo.entre si tro1ano nel mondo7 il n&mero minimo (e si tro1a1a la dire!ione del nag&al 9 sedii: ottog&erriere7 8&attro g&errieri ontando al nag&al7 e 8&attro propri. Nel momento di a==andonare il mondo78&ando la n&o1o donna nag&al si tro1a on essi7 il n&mero del nag&al 9 diiassette. *e il potere personale permette di a1ere pi< g&errieri7 8&esti de1ono aggi&ngersi in m&ltipli di 8&attro.

Io a1e1o presentato a Don ?&an la 8&estione di ome )& (e si )ee onosere la regola all'&omo. i spieg;(e la regola non a1e1a )ine e (e opri1a ogni aspetto della ondotta di &n g&erriero. L'interpreta!ione ed

a&m&la!ione della regola 9 opera di 1eggenti il &i ompito7 attra1erso i millenni7 9 stato 1edere l'A8&ila7osser1are il s&o )l&sso inessante. Per me!!o delle s&e osser1a!ioni7 i 1eggenti (anno onl&so (e7 se ilg&sio l&minoso (e omprende l'&manit3 di &no 9 stato rotto7 &no p&; tro1are nell'A8&ila il ten&e ri)lessodell'&omo. +li irre1oa=ili dettati dell'A8&ila possono essere att&rati dai 1eggenti7 interpretatiadeg&atamente per essi7 ed a&m&lati in )orma di &n orpo di go1erno.Don ?&an mi spieg; (e la regola non era &n raonto7 e (e attra1ersare 1erso la li=ert3 non signi)ia 1itaeterna ome si apise om&nemente all'eternit3: 8&esto 97 1i1ere per sempre. Q&ello (e la regola olloa1aera (e &no pote1a onser1are la osien!a (e si a==andona nel momento di morire per )or!a. Don ?&an non pote1a spiegare 8&ello (e signi)ia1a onser1are 8&ella osien!a7 o nean(e pote1a onepirlo (iss3. Ils&o =ene)attore gli a1e1a detto (e nel momento di attra1ersare7 &no entra nella ter!a atten!ione7 e (e ilorpo nella s&a totalit3 si in)iamma di onosen!a. Ogni ell&la Lei ritorno7 s&=ito7 osiente di s stessa edan(e della totalit3 del orpo.An(e il s&o =ene)attore gli a1e1a detto (e 8&esto tipo di osien!a non (a senso per il nostro mentiompartamentali!adas. Q&indi7 il midollo della lotta del g&erriero non onsiste1a tanto in sapere (el'inroio del 8&ale si parla nella regola signi)ia1a attra1ersare alla ter!a atten!ione7 =ens@7 pi&ttosto7 in

Page 70: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 70/127

onepire (e tale osien!a esiste.Don ?&an die1a (e all'ini!io la regola era7 per l&i7 8&alosa strettamente nel dominio delle parole. Non pote1a immaginare ome pote1a si1olare al dominio del mondo reale e le s&e mani)esta!ioni. *ottol'e))etti1a g&ida del s&o =ene)attore7 t&tta1ia7 e dopo molto la1oro7 )inalmente ri&s@ a omprendere la 1eranat&ra della regola7 e l'aett; totalmente ome &n insieme di diretti1i pragmatii e non mangio mito. A partire da 8&ello momento7 non e==e pro=lemi trattando on la realt3 della ter!a atten!ione. L'&nio ostaolonella s&a strada sorse a a&sa della s&a reden!a (e la regola era &na mappa. Era tanto on1into di i; (e

redette (e do1esse erare &n'apert&ra nel mondo7 &n passaggio. In 8&al(e modo7 era rimastos&per)l&amente =loato nel primo li1ello dello s1il&ppo di &n g&erriero.Come ris&ltato di 8&esto7 il ompito di Don ?&an7 nella s&a apait3 di g&ida e maestro7 )& diretto ad ai&taregli apprendisti7 ed a me nella osa speiale7 ad e1itare (e si ripetesse 8&ell'errore. Q&ello (e ri&s@ a )areon noi )& ond&rri attra1erso le tre tappe dello s1il&ppo del g&erriero7 sen!a en)ati!!are ness&na di esse pi<del onto. Primo i g&id; a))in( prendessimo la regola dopo mappa7 i g&id; ome alla omprensione (e&no p&; ottenere &na osien!a s&prema7 per( tale osa esiste e7 in)ine7 i g&id; ad &n passaggio onreto per passare a 8&ell'altro mondo nasosto della osien!a.Per ond&rri attra1erso la prima tappa7 l'aetta!ione della regola ome &na mappa7 Don ?&an prese lase!ione (e appartiene al nag&al e la s&a )&n!ione7 e i mostr; (e 8&esta orrisponde a )atti ine8&i1oa=ili.Egli ri&s@ 8&esto a )or!a di )ari a1ere7 mentre i tro1a1amo in )asi di osien!a aresi&ta7 &n trattamentosen!a restri!ioni oi mem=ri del gr&ppo (e erano le personi)ia!ioni 1i1enti degli otto tipi desritti per laregola. Come trattiamo on essi7 i )&rono ri1elati aspetti pi< omplessi ed indotti della regola. 5ino a (estemmo in ondi!ioni di omprendere (e i senti1amo a(iappati nella rete di 8&alosa (e in &n prinipioa1e1amo onett&ali!!ato ome mito7 ma (e era &na mappa in essen!a.Don ?&an i disse (e7 in 8&esto rispetto7 il s&o aso era stato identio al nostro. Il s&o =ene)attore l'ai&t; a passare attra1erso 8&ella prima )ase permettendogli lo stesso tipo di intera!ione. Per i; lo )ee spostare si&nisa ed &n'altra 1olta della osien!a del lato destro a 8&ella del sinistro7 lo present; oi mem=ri del s&o proprio gr&ppo7 le otto g&erriere7 i tre g&errieri ed i 8&attro propri (e erano7 ome 9 o==ligatorio7 gli esempi pi< stretti dei tipi (e desri1e la regola. L'impatto di onoserli e di trattare on essi )& s(iaiante per Don?&an. L'o==lig; non solo a onsiderare la regola ome &n )atto positi1o ma lo )ee omprendere la grande!!adelle nostre sonosi&te possi=ilit3.Don ?&an disse (e per il momento in &i t&tti i mem=ri del s&o proprio gr&ppo erano stati ri&niti7 egli si

tro1a1a tanto pro)ondamente dato alla 1ita del g&erriero (e non gli a&s; gran sorpresa il )atto (e7 sen!aness&n s)or!o e1idente da parte di ness&no7 essi 1ennero ad essere repli(e per)ette dei g&errieri del gr&ppodel s&o =ene)attore. La similit&dine dei s&oi g&sti personali7 antipatie7 adesioni7 eetera7 non era ris&ltato diimita!ione Don ?&an die1a (e essi appartene1ano7 ome espone la regola7 a gr&ppi spei)ii di gente (e(a le stesse rea!ioni. Le &ni(e di))eren!e tra la gente dello stesso gr&ppo era il tono delle s&e 1oi7 il s&onodella s&a risata.*piegandomi gli e))etti (e a1e1a a1&to il trattamento oi g&errieri del s&o =ene)attore in l&i7 Don ?&an to;il tema della di))eren!a molto signi)iati1a (e esiste1a tra ome interpreta1ano la regola il s&o =ene)attoreed egli7 ed an(e in ome ond&e1ano ed insegna1ano ad altri ad aettarla ome mappa. i disse (e isono d&e tipi di interpreta!ioni: l'&ni1ersale e l'indi1id&ale. Le interpreta!ioni &ni1ersali prendono lea))erma!ioni (e on)ormano il orpo della regola ome sono. Un esempio sare==e dire (e all'A8&ila nongli importano le a!ioni degli &omini e7 t&tta1ia7 (a propor!ionato loro &n passaggio 1erso la li=ert3.

L'interpreta!ione indi1id&ale7 d'altra parte7 9 &na onl&sione presente7 del giorno7 alla 8&ale arri1ano i1eggenti &tili!!ando le interpreta!ioni &ni1ersali ome premesse. Un esempio sare==e dire (e a a&sa di (enon importo l'A8&ila7 io do1rei 1edere modi di assi&rare le mie possi=ilit3 di raggi&ngere la li=ert37 magariattra1erso la mia propria ini!iati1a.*eondo Don ?&an7 egli ed il s&o =ene)attore erano molto distinti nei s&oi metodi per g&idare i s&oi p&pilli.Don ?&an die1a (e il s&o =ene)attore era troppo se1ero g&ida1a on mano di )erro e7 seg&endo la s&aon1in!ione (e on l'A8&ila non esistono le elemosine7 non )ee mai niente per ness&no in &na manieradiretta.In1ee7 appoggi; atti1amente t&tti a))in( si ai&tassero a se stessi. Considera1a (e il regalo della li=ert3(e o))re l'A8&ila non 9 &na dona!ione altro (e l'opport&nit3 di a1ere &n'opport&nit3.Don ?&an7 =en( appre!!asse i meriti del metodo del s&o =ene)attore7 non era di aordo on l&i. Q&andoegli era gi3 nag&al 1ide (e 8&ello metodo sprea tempo insostit&i=ile. Per l&i era pi< e))iae presentare a(i&n8&e &na sit&a!ione data e )or!arlo ad aettarla7 e non sperare a (e )osse pronto ad a))rontarla per ils&o proprio onto. Q&ello )& il metodo (e seg&@ on me e on gli altri apprendisti.L'oasione in &i 8&ella di))eren!a )& pi< opprimente per Don ?&an7 )& per il tempo (e tratt; oi g&errieri

Page 71: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 71/127

del s&o =ene)attore. Il mandato della regola era (e il =ene)attore do1e1a tro1are Don ?&an primo &na donnanag&al e dopo &n gr&ppo di 8&attro donne e 8&attro &omini per omporre il s&o gr&ppo di g&errieri. Il =ene)attore 1ide (e Don ?&an non dispone1a anora di s&))iien!a potere personale per ass&mere laresponsa=ilit3 di &na donna nag&al7 e os@ in1est@ l'ordine e (iese alle donne del s&o proprio gr&ppo (etro1assero in primo l&ogo le 8&attro donne e dopo i 8&attro &omini.Don ?&an on)ess; (e l'idea di 8&ell'in1estimento l'ent&siasm;. A1e1a apito (e 8&elle donne erano per ils&o &so7 e nella s&a mente 8&ello si trad&rsi in &n &so sess&ale. La s&a ro1ina )& il ri1elare le s&e aspettati1e

al s&o =ene)attore (i immediatamente lo mise in ontatto oi g&errieri e le g&erriero del s&o proprio gr&ppoe lo lasi; on essi.Per Don ?&an )& &n 1ero sontro onosere 8&elli g&errieri7 non solo per( erano a proposito di))iile onl&i7 =ens@ per( 8&ell'inontro 9 di per s &n )a strade.Don ?&an die1a (e 9 &n )a strade per( gli atti nel lato sinistro non possono a1ere l&ogo non sia (e t&tti i parteipanti ondi1idano lo stesso stato. Per 8&ella ragione non i lasia1a entrare nella osien!a del latosinistro =ens@ per portare alla nostra apo atti1it3 oi s&oi g&errieri. Nel s&o aso7 t&tta1ia7 il s&o =ene)attorelo spinse e non lo lasi; &sire di [email protected] ?&an mi diede &na =re1e rela!ione di 8&ello (e s&esse d&rante il s&o primo inontro oi mem=ri delgr&ppo del s&o =ene)attore. A1e1a l'idea (e (iss3 io pote1o &sare 8&ell'esperien!a ome &na dimostra!ionedi 8&ello (e mi aspetta1o. i disse (e il mondo del s&o =ene)attore a1e1a &na si&re!!a magni)ia. Imem=ri del s&o gr&ppo erano g&errieri indio (e pro1eni1ano da t&tto il essio. Q&ando egli li ono==e7t&tti essi 1i1e1ano in &na remota regione montagnosa del s&d del essio.Arri1ando alla asa7 Don ?&an a))ront; d&e donne identi(e7 le indiane pi< grandi (e non a1re==ero 1istomai. Erano aigliate e =r&tte7 ma a1e1ano )a!ioni molto grade1oli. Q&ando egli 1olle passare tra esse7l'a(iapparono on le s&e enormi pane7 lo presero delle =raia ed inominiarono a =atterlo. Lo tirarono als&olo e si sedettero s& l&i7 8&asi s(iaiandolo la satola toraia. L'e==ero immo=ili!!o ma di dodii orementre nego!ia1ano ol s&o =ene)attore (i do1ette parlare sen!a )ermare t&tta la notte )ino a (e )inalmenteesse lasiarono li=ero a Don ?&an nella mattina. i disse (e meglio di niente 8&ella (e l'atterr@ )& ladetermina!ione (e mostra1ano gli o(i di 8&elle donne. Pens; (e era perso7 per( esse anda1ano arimanere sed&te sopra a l&i )ino a (e morisse7 ome l'a1e1ano notato.Per regola generale de1e a1ere &n periodo di attesa di al&ne settimane prima di onosere al seg&entegr&ppo di g&errieri7 ma poi( il s&o =ene)attore deide1a di lasiarlo permanentemente on essi7 Don ?&an

)& immediatamente presentato agli altri. Cono==e ad ogn&no di essi in &n solo giorno e t&tti essi lo trattaronoome spa!!at&ra. Arg&i1ano (e non era l'&omo adeg&ato per il ompito (e era troppo s&rrile edeessi1amente st&pido7 gio1ane ma gi3 senile nel s&o modo di )are. Il s&o =ene)attore parl; =rillantementein di)esa di Don ?&an disse loro (e t&tti essi anda1ano ad a1ere l'opport&nit3 di modi)iare 8&elleondi!ioni7 e (e do1re==e essere il massimo diletto7 per essi e per Don ?&an7 ass&mere 8&ella responsa=ilit3.Don ?&an mi disse (e la prima impressione )& orretta. Per l&i7 a partire da 8&ello momento7 i )&rono solo pen&rie e la1oro. Le donne 1idero (e Don ?&an era ingo1erna=ile e (e non pote1a essere on)idatogli ilomplesso e deliato ompito di dirigere a 8&attro donne. Come erano 1eggenti7 )eero la s&a propriainterpreta!ione personale della regola e deisero (e sare==e pi< adeg&ato per Don ?&an a1ere in primol&ogo i 8&attro g&errieri e dopo alle 8&attro donne. Don ?&an era on1into (e 8&ello 1edere era stato gi&sto.Per potere dirigere g&erriere7 &n nag&al de1e tro1arsi in &n stato di potere personale ons&mato &n stato diseriet3 e ontrollo7 nel 8&ale i sentimenti &mani s1olgono &n r&olo minimo in 8&ello tempo tale stato gli era

inonepi=ile.Il s&o =ene)attore lo mise =asso la s&per1isione diretta di s&oi d&e g&erriere dell'o1est7 i pi< intransigenti e)eroi di t&tte. Don ?&an mi disse (e le donne dell'o1est7 di aordo on la regola7 sono ompletamente pa!!e e (e 8&al&no de1e &rarli. *ese le d&re!!e dal trasognare e dello spiare i s&oi lati destri7 le s&ementi si g&astano. La s&a ragione si esting&e molto )ailmente per il )atto (e la s&a osien!a del latosinistro 9 eessi1amente a&ta. Una 1olta (e perdono il lato ra!ionale sono sognatrii ed aeatriiins&pera=ili per( non (anno oramai ness&na !a1orra ra!ionale (e li ontenga.Don ?&an die (e 8&elle donne lo &rarono della l&ss&ria. Per sei mesi pass; la maggior parte del tempo in&n arnese7 sospeso del so))itto di &na &ina r&rale7 ome prosi&tto (e si a))&mia7 )ino a (e rimase al1erde di pensieri di g&adagno e di grati)ia!ione personale.Don ?&an mi spieg; (e l'arnese di &oio 9 splendida risorsa per &rare erte malattie (e non sono )isi(e.Q&anto pi< dimissione sia sospesa &na persona e pi< tempo passi sen!a toare il s&olo7 pendendo nell'aria7migliori sono 1eramente le possi=ilit3 di &n e))etto p&ri)iatore.an mano (e le d&e g&erriere dell'o1est lo p&li1ano7 le altre donne erano o&pate in tro1are gli &omini e ledonne (e anda1ano a )ormare il s&o gr&ppo. Li prese anni ri&sirlo. Don ?&an7 mentre7 do1ette trattare per il

Page 72: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 72/127

s&o proprio onto a t&tti i g&errieri del s&o =ene)attore. La presen!a ed il ontatto on essi )& tantodominatore (e Don ?&an redette (e non si 1edre==e mai li=ero della s&a in)l&en!a. Il ris&ltato )&&n'aderen!a totale e letterale al orpo della regola. Don ?&an die1a (e spre; tempo irrempla!a=leri)lettendo s&ll'esisten!a del s&o passaggio reale 1erso l'altro mondo. Considera1a (e 8&ella preo&pa!ioneera &na trappola (e do1e1a e1itarsi ad ogni osta. Per proteggermi da lei7 non mi lasi; portare a termine iltrattamento o==ligatorio oi mem=ri del s&o orpo a meno (e )osse protetto per la presen!a della +rassa odi 8&al&n8&e altro degli apprendisti.

 Nel mio aso7 onosere i g&errieri di Don ?&an )& il ris&ltato )inale di &n l&ngo proesso. Non si )ee maimen!ione di essi nelle on1ersa!ioni a=it&ali on Don ?&an. Io sape1o solamente della s&a esisten!aattra1erso in)eren!e egli anda1o ri1elando por!ioni della regola (e mi )ae1ano apire 8&ello. Pi< tardi7Don ?&an ammise (e 8&elle persone esiste1ano7 e (e alla l&nga io li onoserei. i prepar; per 8&egliinontri dandomi istr&!ioni e onsigli generali.i pre1enne ira &n errore om&ne l'errore di so1rastimare la osien!a del lato sinistro7 di sorprendersida1anti alla s&a (iare!!a e potere. i disse (e stare nella osien!a del lato sinistro non 1&ole dire (e &nosi li=era immediatamente degli spropositi: signi)ia solo a1ere &na apait3 peretti1a pi< intensa7 &na)ailit3 anora maggiore per omprendere ed imparare e7 sopratt&tto7 &na gran a=ilit3 per dimentiare.an mano (e si a11iina1a l'ora (e onosesse i g&errieri di Don ?&an7 8&esto mi diede &na s(iettadesri!ione del gr&ppo del s&o =ene)attore7 ome &na g&ida per il mio proprio &so. i disse (e per &nspettatore il mondo del s&o =ene)attore potre==e sem=rare a 1olte (e onsiste1a in 8&attro )amiglie. La prima era )ormata per le donne del *&d ed il primo proprio la seonda7 per le donne del Q&esto7 l'er&dito ed&n proprio la ter!a7 per le donne del Nord7 l'&omo di a!ione ed altro proprio ed il 8&arto7 per le donnedell'o1est7 il soio anonimo ed &n ter!i proprio.Altre 1olte7 8&ello mondo pote1a sem=rare omposto di gr&ppi. C'era &n gr&ppo di 8&attro &omini dimaggiore et37 ompletamente distinti7 (e erano il =ene)attore di Don ?&an ed i s&oi tre g&errieri. Dopo7 sta1atremendamente &n gr&ppo di 8&attro &omini somiglian!e tra s: i propri. Un ter!o gr&ppo omposto di d&e paia di gemelle7 apparentemente. identi(e (e 1i1e1ano gi&nte e (e erano le donne del *&d e 8&elle delQ&esto. Ed &n 8&arto gr&ppo )ormato per altri d&e paia di s&pposte sorelle7 le donne del Nord e dell'o1est. Ness&na di 8&este donne a1e1a lai di parentela tra s7 sempliemente sem=ra1ano &g&ali7 al p&nto7 in ertiasi7 di essere identi(e. Don ?&an rede1a (e 8&esto era prodotto dell'enorme potere personale (e a1e1a ils&o =ene)attore. Don ?&an desrisse alle donne del *&d ome d&e mastodonti temi=ili in apparen!a ma molto

simpati(e ed a))ett&ose. Le donne del Q&esto erano molto =elle7 )res(e e spiritose7 &n 1ero diletto per1ederli e sentirli. Le donne del Nord erano ompletamente )emminili7 1ane7 i1ett&ole7 preo&pate on l'et37ma an(e terri=ilmente dirette e spa!ientisi. Le donne dell'o1est erano a 1olte pa!!e7 ed altre7 &n'epitome dise1erit3 e determina!ione. Erano 8&elle (e pi< pert&r=a1ano Don ?&an (i non pote1a rioniliare il )atto(e )ossero tanto so=rie7 =&one e ser1i!ie1oli7 ol )atto (e in &n momento dato pote1ano perdere laripara!ione e rimanere ompletamente pa!!e.+li &omini7 d'altra parte7 erano in ness&n modo memora=ili per Don ?&an. Crede1a (e non i )osse nientenota=ile in essi. T&tti sem=ra1ano tro1arsi ompletamente ann&llati per la onmoionante )or!a edetermina!ione delle donne e per la personalit3 dominatore del =ene)attore.In 8&anto al s&o proprio s1il&ppo7 Don ?&an die1a (e l'a1ere stato spinto al mondo del s&o =ene)attore gli)ee omprendere 8&anto )aile e on1eniente gli era stato lasiare (e la s&a 1ita trasorresse sen!adisiplina al&na Cap@ (e il s&o errore era onsistito in redere (e le s&e mire erano le &ni(e mete pre!iose

(e &n &omo pote1a a1ere. T&tta la s&a 1ita era stata &n indigente l'am=i!ione (e lo ons&ma1a7 pertanto7era a1ere possessi materiali7 essere 8&al&no. Tanto gli preo&p; l'a))anno di &sire a1anti e la dispera!ionedi sapere (e non sta1a ri&sendolo (e non e==e mai tempo di esaminare osa al&na. #olentieri si &n@ als&o =ene)attore per( redette (e sta1a presentandogli &n'opport&nit3 di ingrandirsi. Pens; (e7 per lomeno7 potre==e imparare ad essere stregone. La realt3 del s&o inontro ol mondo del s&o =ene)attore )&tanto di))erente (e egli la onepi1a ome 8&alosa di analogo all'e))etto della on8&ista spagnola nella&lt&ra indigena. Q&alosa (e distr&sse t&tto7 ma (e port; an(e ad &na on1alida totale.

La mia rea!ione ai preparati1i per onosere al gr&ppo di g&errieri di Don ?&an non )& pa&ra re1eren!iale o pa&ra7 =ens@ pi&ttosto &na mes(ina preo&pa!ione intellett&ale s& d&e 8&estioni. La prima era la proposta(e nel mondo i sono solo 8&attro tipi di &omini e 8&attro tipi di donne. Arg&ii on Don ?&an (e la1aria!ione indi1id&ale nella gente 9 troppo 1asta e omplessa per &n s(ema tanto semplie. Egli non )& diaordo on me. Disse (e la regola era )inale7 e (e 8&esta non permette1a &n n&mero inde)inito di tipi digente.La seonda 8&estione era il ontesto &lt&rale della onosen!a di Don ?&an. Egli non lo sape1a. Lo

Page 73: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 73/127

onsidera1a prodotto di &na speie di panindianismo. La s&a ongett&ra era (e &na 1olta7 nel mondoindigeno anteriore alla Con8&ista7 la manipola!ione della seonda atten!ione si orr&ppe. *i era s1il&ppatosen!a ness&n ostaolo d&rante (iss3 migliaia di anni7 )ino a (e perse la )or!a. Possi=ilmente gli apprendistidi 8&ello tempo non a1e1ano =isogno di ontrolli7 e os@7 sen!a )reno7 la seonda atten!ione7 in1ee didi1entare pi< )orte si de=ilit; on)orme di1ent; sempre di pi< intriata. Poi 1ennero gli in1asori spagnoli e7on la s&a tenologia s&periore7 distr&ssero il mondo degli indi. Don ?&an mi disse (e il s&o =ene)attore sitro1a1a on1into (e &n gr&ppo piolo di g&errieri sopra11isse solo e pot9 raggr&ppare la s&a onosen!a e

rindiri!!are il s&o sentiero. T&tto 8&ello (e Don ?&an ed il s&o =ene)attore sape1ano della seondaatten!ione 1eni1a ad essere 1ersione ristr&tt&rata7 &na n&o1a 1ersione alla 8&ale l'erano stato aggi&ntorestri!ioni per( era stato )orgiata sotto le pi< aspre ondi!ioni di soppressione.

. IL +RUPPO DI +UERRIERI DEL NA+UAL

Q&ando Don ?&an onsider; (e era ora (e a1esse il mio primo inontro oi s&oi g&errieri7 mi )ee am=iareli1elli di osien!a. In 8&ello momento mi (iar@ (e egli non a1re==e niente a (e 1edere on la maniera in(e essi mi ommeriassero. i pre1enne (e se deide1ano di =attermi7 egli non li anda1a a )ermare.Pote1ano )are 8&ello (e desiderassero7 meno amma!!armi. *ottoline; &n ed &n'altra 1olta (e i g&errieri dels&o gr&ppo erano la per)etta replia del gr&ppo del s&o =ene)attore7 a meno (e al&ni donne erano pi<)eroi7 e t&tti gli &omini erano assol&tamente poderosi e sen!a pari. Pertanto7 il mio primo inontro on essi potre==e ris&ltare ome &na ollisione )rontale.Io7 da &n lato7 mi tro1a1o ner1oso ed apprensi1o7 ma7 per &n'altra7 &rioso. La mia mente si opprime1a onin)inite spe&la!ioni7 la maggior parte di esse s& ome sare==ero i g&errieri.Don ?&an mi disse (e egli a1e1a d&e op!ioni7 &n'era la possi=ilit3 di insegnarmi a memori!!are &n ela=oratorit&ale7 ome a1e1ano )atto on egli7 e l'altra era )are l'inontro la osa pi< as&ale possi=ile. Aspett; &n presagio (e gli segnalasse (e alternati1a prendere. Il s&o =ene)attore a1e1a )atto 8&alosa di simile7 maa1e1a insistito in (e Don ?&an imparasse il rit&ale prima (e il presagio si presentasse. Q&ando Don ?&an gliri1el; le s&e ill&sioni di dormire on 8&attro donne7 il s&o =ene)attore l'interpret; ome il presagio7 lasi; ad&n lato il rit&ale e )in@ nego!iando per la 1ita di Don ?&an. Nel mio aso7 Don ?&an 1ole1a &n presagio prima di insegnarmi il rit&ale. Il presagio arri1o 8&ando Don?&an ed io 1iaggia1amo per &n paese on)inante in Ari!ona ed &n poli!iotto mi )erm;. Il poli!iotto rede1a

(e io ero &n straniero sen!a do&menta!ione. *olo )ino a (e gli mostrai il mio passaporto (e egli s&ppose)alsi)iato7 ed altri do&menti7 mi lasi; andare. A Don ?&an (e stette 1iino a me nel sedile anteriore7nean(e il poli!iotto lo g&ard;. *i era onentrato assol&tamente s& me. Don ?&an onsider; (e8&ell'inidente era il presagio (e spera1a. L'interpret; ome 8&alosa (e segnala1a la osa periolosa (eris&ltere==e se io ri(iama1o l'atten!ione7 e onl&se (e il mio mondo do1e1a essere della massimasempliit3 e andore: ogni pompa e rit&ali ela=orati stare==ero )&ori di arattere. Coned97 t&tta1ia7 (esare==e adeg&ata &na minima osser1a!ione di modelli rit&alistii 8&ando mi presentassi ai s&oi g&errieri.Do1e1a inominiare a11iinandomi ad essi dal *&d7 per( 8&ella 9 la dire!ione (e il potere seg&e nel s&o)l&sso inessante. La )or!a 1itale )l&ise 1erso noi dal *&d7 e 'a==andona )l&endo 1erso il Nord. i disse (el'&nia entrata al mondo del nag&al era attra1erso il *&d7 e (e il portone si tro1a1a &stodito per d&eg&erriere (i do1re==ero sal&tarmi e lasiarmi passare se os@ lo deide1ano.i port; ad &n paese del entro del essio. Camminiamo ad &na asa nel ampo e 8&ando a lei

'a11iina1amo dal *&d7 1idi d&e indiane massie7 in piedi7 a))rontando l'&na l'altra ad &n metro di distan!a.*i tro1a1ano a ira diei o 8&indii metri della porta prinipale della asa7 in &n'area do1e la terra eraspianata. Le d&e donne erano straordinariamente m&solose. Entram=e a1e1ano i apelli neri e molto7 &nitoin &na grossa treia. *em=ra1ano sorelle. Erano della stessa alte!!a7 dello stesso peso: alolai (edo1e1ano a1ere attorno ad &n metro sessanta di stat&ra ed &n peso di ira settanta (ili. Una di esse eraa==astan!a os&ra7 8&asi nera7 e7 l'altra7 molto pi< (iara. *i tro1a1ano 1estite ome tipi(e indiane delentro del essio: 1estiti l&ng(i7 )ino al s&olo7 pretesti e (&ara(es asaling(i.Don ?&an mi )ee )ermare ad &n metro di esse. Di1ent; 1erso la donna (e si tro1a1a alla nostra sinistra e mi)ee g&ardarla. i disse (e si (iama1a Ceilia e (e era ensoMadora. Q&indi di1ent; =r&samente7 sen!adarmi tempo di dire niente7 e mi )ee a))rontare la donna pi< =r&na (e si tro1a1a alla nostra destra. i disse(e il s&o nome era Delia e (e era aeatrie. Le donne mi sal&tarono a apo)itto on &n mo1imento. Nsorrisero n )eero ness&n gesto di =en1en&to.Don ?&an ammin; tra esse ome se )ossero d&e olonne (e segnala1ano &n portone. A1an!; &n paio di passi e di1ent; ome se sperasse (e esse mi in1itassero a passare. i osser1arono almadamente d&ranteal&ni momenti. Poi Ceilia mi in1it; ad entrare7 ome se io mi tro1assi nella soglia di &na porta 1era.

Page 74: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 74/127

Don ?&an g&id; la strada 1erso la asa. Nella porta prinipale tro1iamo &n &omo. Era molto magro. A prima1ista era a==astan!a gio1ane7 ma &n sr&tinio pi< a&to ri1ela1a (e sem=ra1a a1ere 8&asi sessanta anni. idiede l'impressione di essere &n =am=ino 1e(io: piolo7 )orte e ner1oso7 on penetranti o(i os&ri. Eraome &n'om=ra. Don ?&an me lo present; ome Emilito7 e disse (e era s&o proprio7 il s&o assistente personale7 e (e egli mi darei il =en1en&to al s&o nome.i sem=r; (e in realt3 Emilito )osse l'essere pi< appropriato per =ien1enir a (i&n8&e. Il s&o sorriso eraradiante7 i s&oi pioli denti erano per)ettamente allineati. i diede la mano7 o pi&ttosto attra1ers; i s&oi

a1am=rai e strinse le mie d&e mani. *em=ra1a ess&dare godimento7 e (i&n8&e a1re==e detto (e eraestatio di 1edermi. La s&a 1oe era molto soa1e ed i s&oi o(i soppietta1ano.Entriamo ad &na gran stan!a. L@ sta1a &n'altra donna. Don ?&an mi disse (e si (iama1a Teresa e (e eral'ai&tante di Ceilia e Delia. agari appena a1e1a ira trenta anni7 e de)initi1amente sem=ra1a essere )igliadi Ceilia. Era molto silen!iosa7 ma ami(e1ole. *eg&iamo Don ?&an al )ondo della asa7 do1e 'era &naterra!!a operta. Era &n giorno aldo. Ci sediamo a ta1ola7 e dopo &na )r&gale merenda on1ersiamo )ino allame!!anotte.Emilito )& l'an)itrione. Pia8&e e dilett; t&tti on le s&e storie esoti(e. Le donne si a!!ardarono. Erano &n p&==lio magni)io. *entire la s&a risata era &n piaere s8&isito. In &n momento7 8&ando Emilito disse (eesse erano ome le s&e d&e madri7 e Teresa ome s&a )iglia7 l'al!arono al 1olo e lo gettarono all'aria ome se)osse &n =am=ino.Delle d&e7 Delia mi somiglia1o il pi< ra!ionale7 oi piedi nella terra. Ceilia era (iss3 pi< indi))erente7 masem=ra1a a1ere maggiore )or!a interna. i diede l'impressione di essere pi< intollerante o pi< impa!ientesem=ra1a irritarsi on al&ni dei raonti di Emilito. Nonostante7 de)initi1amente era t&tta sentita 8&ando eglionta1a 8&ello (e (iama1a i s&oi raonti dell'eternit3. Ogni istoria era preed&ta per la )rase sape1ano1oi7 ari amii7 (e. . .G La storia (e pi< mi impression; tratta1a di al&ne reat&re (e ome egli esiste1anonell'&ni1erso e (e erano la osa pi< prossima ad esseri &mani7 sen!a esserlo erano reat&re ossessionate olmo1imento7 apai di perepire la pi< leggera )l&tt&a!ione dentro o intorno ad esse. Erano tanto sensiti1e almo1imento (e 8&esto ostit&i1a &na maledi!ione per esse7 8&alosa di tanto terri=ilmente doloroso (e las&a massima am=i!ione era tro1are la 8&iete.Emilito interala1a tra i s&oi raonti dell'eternit3 le pi< terri=ili =ar!ellette pianti. Do1&to alle s&einredi=ili doti narratore7 mi diede ome l'impressione (e ogn&na delle s&e storie era &na meta)ora7 &na para=ola7 attra1erso la 8&ale 'insegna1a 8&alosa.

Don ?&an disse (e non era os@ (e sempliemente Emilito reprime1a 8&ello (e a1e1a presen!iato nei s&oi1iaggi per l'eternit3. La )&n!ione di &n proprio onsiste1a in 1iaggiare da1anti del nag&al7 ome esploratoredi &n'opera!ione militare. Emilito era arri1ato )ino ai limiti della seonda atten!ione7 e t&tto 8&ello (e presen!ia1a il trasmette1a agli altri.

Il mio seondo inontro oi g&errieri di Don ?&an )& tanto preparato ome in primo l&ogo il. Un giorno Don?&an mi )ee am=iare li1elli di osien!a e mi in)orm; (e io anda1o ad a1ere &n seondo app&ntamento.i )ee maneggiare a aateas7 nel nord del essio. Arri1iamo l@ molto presto nella mattina. Don ?&an midisse (e si tratta1a solamente di &na sala7 e (e a1e1amo )ino al giorno dopo per riposare prima diintraprendere il mio seondo inontro )ormale on le donne dell'Est ed il g&erriero er&dito del s&o gr&ppo.i inomini; a parlare allora di &n deliato ed intriato tema di ele!ione. Disse (e a1e1amo onosi&to amet3 pomeriggio al *&d ed il proprio7 per( egli a1e1a )atto &n'interpreta!ione personale della regola ed

a1e1a selto 8&ell'ora per rappresentare la notte. #eramente il *&d era la notte 0 &na notte alda7 propi!ia7grade1ole 07 e propriamente andati a onosi&to le d&e donne del *&d dopo la me!!anotte. T&tta1ia7 8&ellonon sare==e stato =&on a&spiio per me7 dato (e la mia dire!ione generale era 1erso la l&e7 1ersol'ottimismo7 &n ottimismo (e si distria armoniosamente ed entra nel mistero dell'os&rit3. Disse (e8&ell'era preisamente 8&ello (e a1e1amo )atto 8&ello giorno a1e1amo god&to la nostra ri&nione7on1ersando e ridendo nella l&e del giorno e nella totale os&rit3 della notte. i allontano in 8&ell'oasione per( non in)iamma1ano le animo.Don ?&an disse (e il Q&esto7 d'altra parte7 era la mattina7 la l&e7 e (e do1remmo 1isitare le donne delQ&esto nella mattina del giorno dopo.Prima della ola!ione andammo allo !oolo e prendiamo posto in &na pana. Don ?&an mi (iese (erimanessi l@ e gli sperasse mentre egli )ae1a al&ni mandati. And; 1ia7 e poo dopo arri1; &na donna e prese posto nell'altro estremo della pana. Non gli prestai ness&na atten!ione ed inominiai a leggere &n giornale.Un momento dopo &n'altra donna lo )& &nito. #olli andare ad &n'altra pana7 ma riordai (e Don ?&an a1e1aspei)iato (e io do1e1o sedermi l@. Diedi la s(iena alle donne e mi ero dimentiato gi3 (e sta1ano l@7 dato(e t&tti sta1amo in per)etto silen!io7 8&ando &n &omo li sal&t; e si trattenne7 gi&sto di )ronte a me. i resi

Page 75: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 75/127

onto7 attra1erso la s&a on1ersa!ione7 (e le donne sta1ano sperandolo. L'&omo si s&s; per il s&o ritardo.O11iamente 1ole1a sedersi. Lasiai adere &n po' per )argli distan!io. i ringra!i; pro)&samente e si s&s; per dist&r=armi. i disse (e i tre erano assol&tamente persi nella itt3 per( erano gente del ampo (e &na1olta erano andati alla itt3 del essio e 8&asi m&oiono nel tra))io. i domand; se io 1i1e1o in aateas.+li dissi (e non e mi disporsi a )inire la nostra on1ersa!ione in 8&ello momento7 ma 'era 8&alosa dimolto a11inente nel s&o sorriso. Era &n &omo 1e(io7 note1olmente onser1ato per la s&a et3. Non eraindio. *em=ra1a &n a1aliere agriolo di paese r&rale. #esti1a a=ito ed a1e1a messo &n appello di paglia. I

s&oi tratti erano molto deliati7 e la pelle era 8&asi trasparente. A1e1a naso pro)ilato7 =oa piola ed &na =ar=a =iana7 =re1e e per)ettamente pettinata. *i 1ede1a straordinariamente sano e7 ontemporaneamente7sem=ra1a )ragile. Era di stat&ra media7 m&soloso7 ma ontemporaneamente da1a l'impressione di esseremagro7 8&asi de=ole.*i mise in piede e si present;. i disse (e si (iama1a #iente edrano (e stare==e solamente nella itt3 per 8&ello giorno7 e (e le d&e donne erano le s&e sorelle. Le donne si al!arono e i g&ardiamo. Erano moltomagre7 pi< =r&ne (e s&o )ratello. Erano an(e molto pi< gio1ani &na di esse la osa a==astan!a ome peressere s&a )iglia. Notai (e la pelle di esse era pi< sea7 non era ome 8&ella di l&i. Le d&e donne eranomolto attraenti. Come l'&omo7 a1e1ano )a!ioni deliate ed i s&oi o(i erano (iari e tran8&illi. Le d&emis&ra1ano ome &n metro sessanta. rilla1ano 1estiti a&ratamente tagliati7 ma oi s&oi pretesti7 le s&esarpe sen!a tao e le s&e al!e di otone os&ro somiglia1ano ontadine ri(e. Q&ella di maggiore et3sem=ra1a a1ere ira in8&anta anni7 e la minorenne7 8&aranta.L'&omo me li present;. Il maggiore si (iama1a Carmela e la minorenne7 Fermelinda. i misi in piede e =re1emente strinsi le s&e mani. Domandai loro se a1e1ano )igli. In generale 8&ella domanda era la manieraon (e io ini!ia1o on1ersa!ioni. Le donne risero ed all'&nisono passarono le mani per i s&oi stoma(i permostrarmi 8&anto magre erano. L'&omo mi spieg; on molta alma (e le s&e sorelle erano !itellone7 e (eegli stesso era an(e &n 1e(io !itellone. i on)id;7 on &n tono semi=romista7 (e s)ort&natamente le s&esorelle erano troppo masoline7 mana1a loro 8&ella )emminilit3 (e )a desidera=ili alle donne7 e (e nona1e1ano pot&to mai pertanto tro1are marito.Dissi loro (e os@ sta1ano meglio7 onsiderando la arta s&=ordinata delle donne nella nostra soiet3. Ledonne non )&rono di aordo dissero (e non a1re==e importato loro sottomettersi se a1esse tro1atosolamente &omini (e 1olessero essere i s&oi padroni. Il pi< gio1ane disse (e il 1ero pro=lema era (e s&o padre non a1e1a insegnato loro a omportarsi ome donne. L'&omo omment; on &n sospiro (e il padre

era tanto dominante (e an(e a l&i gli a1e1a impedito di sposarsi. I tre sospirarono e si mostrarono om=rosi.A me7 mi diede risata.Dopo &n prol&ngato silen!io tornammo a prendere posto e l'&omo disse (e se io rimane1o l@ &n po' pi<a1re==e l'opport&nit3 di onosere il padre di essi (i era anora molto )ooso nonostante la s&a et3 tantoa1an!ata. Aggi&nse7 on &n tono timido7 (e s&o padre li anda1a a portare a )are ola!ione7 per( essi non porta1ano mai denaro. *&o pap3 era 8&ello (e amministra1a l'eonomia.Rimasi st&pe)atto. Q&elli 1e(i (e sem=ra1ano tanto )orti7 in realt3 erano ome =am=ini de=oli edallarmati. Dissi loro addio e mi misi in piede per ritirarmi. L'&omo e le s&e sorelle insisterono in (erimanessi. i assi&rarono (e a s&o pap3 gli piaere==e (e io li aompagnassi a )are ola!ione. Io non1ole1o onosere s&o padre7 e ontemporaneamente a1e1a &riosit3. Dissi loro (e an(e io aspetta1o8&al&no. In 8&ello momento7 le donne inominiarono a ridere on al&ne risate so))oate (e dopo sitras)ormarono in risate stentoree. An(e l'&omo si lasi; portare per &na risata inonteni=ile. i sentii

st&pido. Il mio desiderio era andare 1ia s&=ito di l@ In 8&ello momento Don ?&an arri1; e mi resi onto dit&tta la mano1ra. Non mi sem=r; di1ertente.T&tti i mettemmo in piede. Essi ride1ano anora 8&ando Don ?&an mi disse (e le donne erano l'EstCarmela era aeatrie e Fermelinda7 ensoMadora #iente era il g&erriero er&dito7 ed il ompagno pi<antio di Don ?&an.Come 'allontana1amo dallo !oolo7 &n altro &omo i si &n@7 &n indio =r&no ed alto7 (iss3 di ira 8&arantaanni. #esti1a pantaloni di tess&to di )i=ra misto ed &n appello di 1aaro. *em=ra1a essere terri=ilmente)orte e sontroso. Don ?&an me lo present; ome ?&an T&ma7 il proprio e l'assistente di in1estiga!ioni di#iente.Camminiamo ad &n ristorante (e si tro1a1a ad al&ne stalle. Le donne mi misero tra esse. Carmela mi disse(e spera1a (e io non mi )ossi o))eso (e e==ero l'alternati1a di sempliemente presentarsi on me o digioarmi &n s(er!o. Q&ello (e li deise in )a1ore di ingannarmi )& il mio atteggiamento assol&tamentesno= di darloro la s(iena e di 1olere am=iarmi pana. Fermelinda aggreg; (e &no de1e essereompletamente &mile e non ariare niente (e &no non a==ia. (e di)endere7 nean(e la s&a propria personala persona di &no de1e proteggersi7 ma non di)endersi. Dispre!!andoli7 io non mi protegge1o7 ma

Page 76: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 76/127

sempliemente sta1a di)endendomi.i sentii =ellioso. 5ranamente7 il s&o s(er!o ero ad&to male. Inominiai a parlare della mia ollera7 ma prima (e esponesse il mio argomento7 Don ?&an 1enne al mio )iano. Disse alle d&e donne (e perdonasserola mia =elliosit3 (e prende molto tempo p&lire la spa!!at&ra (e &n essere l&minoso raoglie nel mondo.Il padrone del ristorante a do1e )&mmo onose1a #iente e 'a1e1a preparati &na ola!ione sont&osa. T&ttiessi sta1ano di magni)io &more7 ma io non pote1o )inire on la mia ollera. Allora7 a ri(iesta di Don ?&an7?&an T&ma i omini; a parlare dei s&oi 1iaggi. Era &n &omo di )atti. i ipnoti!!arono le s&e se(e

narra!ioni di ose (e sta1ano oltre il mio intendimento. Per me il pi< a))asinante )& la desri!ione di al&niraggi di l&e o di energia (e s&ppostamente intreiano la terra. Disse (e 8&elli raggi non )l&tt&ano omet&tto il resto nell'&ni1erso7 ma si tro1ano )issi in &n modello. Q&ello modello oinide on ientos di p&ntidel orpo l&minoso. Fermelinda rede1a (e t&tti 8&elli p&nti si tro1a1ano nel nostro orpo )isio7 ma ?&anT&ma spieg; (e7 dato (e il orpo l&minoso 9 a==astan!a grande7 al&ni di 8&elli p&nti sono loali!!ati )inoad ad &n metro di distan!a del orpo )isio. In &n erto senso si tro1ano )&ori di noi7 e t&tta1ia7 8&esto non 9os@: stanno nella peri)eria della nostra l&minosit3 e7 pertanto7 appartengono al orpo totale. Il p&nto pi<importante si loali!!a a ira trenta entimetri dello stomao7 a 8&aranta gradi alla destra di &na lineaimmaginaria (e si staa7 retta7 1erso da1anti. ?&an T&ma i ont; (e 8&ell'era il entro do1e si ri&nise laseonda atten!ione7 e (e 9 possi=ile maneggiarlo =attendo soa1emente on le palme delle mani. *entendo parlare a ?&an T&ma7 dimentiai la mia ollera.

Il mio seg&ente inontro ol mondo di Don ?&an )& on l'O1est. Don ?&an mi diede 1arie a11erten!e (e il primo ontatto on l'O1est era &n e1ento sommamente importante7 per( 8&esto deidere==e7 in &n modo onell'altro7 8&ello (e onseg&entemente io do1rei )are. i mise an(e in g&ardia (e anda1a ad essere &ne1ento di))iile7 speialmente per me (e tanto in)lessi=ile e tanto importante mi senti1o. i disse (e ingenerale &no si a11iina all'O1est d&rante il rep&solo7 &n momento del giorno (e gi3 in s 9 di))iile7 e(e s&oi g&erriere dell'o1est erano poderose7 temerarie ed interamente esasperanti. Contemporaneamente7onosere==e an(e il g&erriero (e era il soio anonimo. Don ?&an mi raomand; (e eseritasse lamaggiore a&tela e pa!ien!a 8&elle donne non erano solo pa!!e di legare7 ma esse e l'&omo erano i g&errieri pi< poderosi (e a1e1a onosi&to. Nella s&a opinione7 i tre erano le massime a&torit3 della seondaatten!ione.Un giorno7 ome se si trattasse di &n mero imp&lso7 impro11isamente Don ?&an deise (e era ora di ini!iare

il nostro 1iaggio per onosere le donne dell'o1est. #iaggiamo ad &na itt3 del nord del essio. +iostroall'im=r&nire7 Don ?&an mi indi; (e sta!ionasse di )ronte l'atto di &na gran asa sen!a l&i (e si tro1a1a8&asi nella peri)eria della itt3. Ci sendiamo dall'a&tomo=ile e amminiamo alla porta prinipale. Don ?&anto; 1arie 1olte. Ness&no rispose. E==i la sensa!ione (e era1amo arri1ati in &n momento inopport&no. Laasa sem=ra1a 1&ota.Don ?&an ontin&; toando )ino a (e7 apparentemente7 si a))ati;. i indi; (e toasse. i disse (e lo)aesse sen!a )ermare per( l@ le persone (e 1i1e1ano erano me!!o sorde. +li domandai se non sare==emigliore ritornare pi< tardi7 o al giorno dopo. i disse (e ontin&asse =attendo la porta.Dopo &n'attesa (e sem=r; intermina=ile7 la porta si inomini; ad aprire lentamente. Una donna rara tir;)&ori la testa e mi domand; se 8&ello (e 1ole1a era a==attere la porta al s&olo7 o irritare i 1iini ed i s&oiani oi miei olpi.Don ?&an ed9 &n passo ome per dire 8&alosa. La donna &s@ )&ori e on aspre!!a lo spinse ad &n lato.

Inomini; a s&otere il s&o dito indie 8&asi s&l mio naso7 gridando (e si sta1a omportando ome se nelmondo non esistesse pi< ness&no a parte me. Protestai. Dissi (e io sta1o ompiendo solo 8&ello (e Don?&an mi a1e1a ordinato )are. La donna domand; se mi a1e1ano ordinato a==attere la porta. Don ?&an 1olleinter1enire ma di n&o1o )& spinto ad &n lato.*em=ra1a (e 8&ella donna si )osse al!ata dal letto. Era &na alamit3. L'a1e1amo s1egliata pro=a=ilmente enella s&a )retta si mise &n 1estito7 del s&o esto di 1estiti spor(i. *i tro1a1a sal!a7 i s&oi apelli inan&titista1ano in disordine totale. A1e1a gli o(i irritati ed appena so(i&si. Era &na donna di )a!ioni ordinarie7ma in 8&al(e modo molto impressionante: pi&ttosto dimissione7 di &n metro settanta entimetri7 =r&na edenormemente m&solosa le s&e =raia n&de erano annodate on d&ri m&soli. Notai (e il ontorno delles&e gam=e era =ello.Ella mi g&ard; dall'alto in =asso7 irg&indose al di sopra di me7 e grid; (e non a1e1a sentito le mie s&se.Don ?&an mi s&ss&rr; (e do1re==e s&sarmi on 1oe )orte e (iara.Una 1olta (e lo )ei7 la donna sorrise e di1ent; 1erso Don ?&an e l'a==rai; ome se )osse &n =am=ino.+r&gn@ (e egli non do1ette di1entare =attere la porta per( il mio ontatto era troppo )&rti1o e pert&r=atore.Prese Don ?&an del =raio7 lo ond&sse all'interno e l'ai&t; ad attra1ersare la porta (e per erto a1e1a &n

Page 77: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 77/127

 piede molto alto. Lo (iama1a aro 1ieeillo. Don ?&an rise. Io mi tro1a1o attonito 1edendolo omportarsiome se l'a))asinassero le ass&rdit3 di 8&ella temi=ile donna. Una 1olta (e ai&t; al aro 1ieeillo adentrare nella asa7 la gir; 1erso me e )ee &n gesto on la mano per saiarmi7 ome se io )ossi &n ane.Rise 1edendo la mia sorpresa: i s&oi denti erano grandi7 dispari e spor(i. Poi sem=r; am=iare opinione e miindi; (e entrasse.Don ?&an si dirige1a ad &na porta (e di))iilmente io pote1o disting&ere alla )ine di &n os&ro orridoio. Ladonna lo rimpro1ero per ignorare 1erso do1e si dirige1a. Ci ond&sse per &n altro orridoio os&ro. La asa

sem=ra1a immensa7 e non 'era &na sola l&e in lei. La donna apr@ &na porta (e ond&e1a ad &na stan!amolto grande7 8&asi 1&oto ad ee!ione di d&e 1e(ie sedie nel entro7 sotto il )aretto pi< de=ole (e (o1isto mai. Era &n )aretto all&ngato7 antio.Un'altra donna si tro1a1a sed&ta in &na delle poltrone. La prima donna prese posto in &na piola st&oia erelin; la s&a s(iena ontro l'altra sedia. Poi ollo; le s&e ose ontro i seni7 soprendosi ompletamente. Non &sa1a =ian(eria intima. La ontemplai7 st&pe)atto.In &n tono aspro e =r&tto7 la donna mi domand; (e per( gli sta1a io g&ardando s)aiatamente la 1agina. Non seppi (e osa dire e lo negai solo. Ella si al!; e sem=r; stare per =attermi. Esig9 (e on)esser3 (e erorimasto on la =oa aperta da1anti a lei per( non a1e1a 1isto mai &na 1agina nella mia 1ita. i atterrii.i tro1a1o ompletamente im=ara!!ato e dopo mi sentii irritato per a1ermi lasiato a(iappare in talesit&a!ione.La donna domand; a Don ?&an (e tipo di nag&al io ero (e non a1e1a 1isto mai &na 1agina. Inomini; aripetere 8&esto &n ed &n'altra 1olta gridando egli ad ogni polmone. Corse per t&tta la stan!a e si trattennenella sedia do1e si tro1a1a sed&ta l'altra donna. La sosse delle spalle e7 segnalandomi7 gli disse (e io nona1e1o 1isto mai &na 1agina in t&tta la mia 1ita.i tro1a1o morti)iato. *pera1a (e Don ?&an )aesse 8&alosa per e1itarmi 8&ell'&milia!ione. Riordai (emi ero detto (e 8&elle donne erano =en pa!!e. *i era im=ara!!ato: 8&ella donna sta1a nel s&o p&nto per ilmaniomio. +&ardai Don ?&an7 alla riera di onsiglio ed appoggio. Egli de1i; il s&o sg&ardo. *em=ra1atro1arsi altrettanto perso7 =en( mi sem=rasse notare &n sorriso mali!ioso (e o&lt; rapidamente girandola testa.La donna si stese s&pino7 si solle1; la gonna e mi ordin; (e g&ardasse )ino a sa!iarmi in1ee di stare onsg&ardi maligni. Il mio 1iso do1ette arrossare7 a gi&diare dal aldo (e sentii nella testa ed il ollo. itro1a1o tanto )astidioso (e 8&asi persi il ontrollo. A1e1a 1oglia di s(iaiarlo la testa.

Impro11isamente la donna (e si tro1a1a nella sedia si mise in piede e prese dei apelli all'altri le )eeal!arsi on &n solo mo1imento7 apparentemente sen!a ness&n s)or!o. i )& rimasto g&ardando on gli o(iso(i&si7 ed a11iin; il s&o 1iso a ira in8&e entimetri del mio. Il s&o odore era sorprendentemente)reso.Con &na 1oe molto (illante disse (e do1remmo )inire on 8&ello (e inominiamo. Le d&e donnerimasero molto 1iino a me sotto il )aretto. Non si somiglia1ano. Il seondo era di maggiore et37 o da1a8&ell'impressione. Il s&o 1iso si tro1a1a operto per &na densa appa di pol1ere osmetia (e gli da1a&n'apparen!a di =&))one. Il s&o apello era sistemato in &n (ignon. *em=ra1a molto serena7 sal1o &nontin&o tremore nel la==ro in)eriore ed il mento.Le d&e erano altrettanto alti e )orti in apparen!a entram=e si ersero minaiose s& me e mi osser1arono &nmomento l&ngo. Don ?&an non )ee niente per rompere la s&a erte!!a. La donna di pi< et3 assent@ on latesta e dono ?&an mi disse (e si (iama1a &leia e (e era ensoMadora. La donna (e a1e1a aperto la porta

si (iama1a oila7 ed era aeatrie.&leia gir; 1erso me e7 on 1oe di pappagallo7 mi domand; se non a1e1a 1isto mai in realt3 &na 1agina.Don ?&an non pot9 onser1are oramai pi< tempo la ripara!ione7 ed inomini; a ridere. Con &n gesto7 gli )ei1edere (e non sape1a (e osa dire. i s&ss&rr; nell'&dito (e la osa migliore sare==e dire (e nonaltrimenti do1re==e desri1ere &na 1agina7 per( 8&ello mi esigere==e dopo &leia.Risposi ome Don ?&an mi indi; e &leia omment; (e senti1a pena per me. E dopo ordin; a oila (emi a=it&assi la s&a 1agina. oila si stese s&pino a==asso il )aretto ed apr@ le ose.Don ?&an ride1a e tossi1a. Lo s&ppliai (e mi tirasse )&ori da 8&ello maniomio. Di n&o1o mi s&ss&rr;nell'&dito (e 8&ello (e do1e1a )are era g&ardare =ene e mostrarmi attento ed interessato7 per( se nondo1remmo rimaneri l@ )ino al +iorno del +i&di!io.Dopo &n esame diligente ed attento7 &leia disse (e a partire da 8&ello momento io pote1o ostentare diessere &n onositore7 e (e se 8&al(e 1olta mi im=atte1o on &na donna sen!a pantaletas7 non sare==eoramai tanto 1olgare ed oseno ome per rimanere stra=io g&ardandola7 per( a1e1a 1isto gi3 &na 1agina.Camminando molto lentamente7 &leia i ond&sse al patio. i s&ss&rr; (e l@ si tro1a1a 8&al&nosperando di onosermi. Il patio sta1a in omplete tene=re. A )atia pote1a disting&ere le sagome degli altre.

Page 78: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 78/127

Allora 1idi l'os&ro ontorno di &n &omo (e si tro1a1a ad al&ni metri di me. Il mio orpo speriment; &nasossa in1olontaria.Don ?&an parl; a 8&ell'&omo on &na 1oe molto =assa7 e disse (e mi ero portato on l&i a))in( loonosesse. +li disse ome mi (iama1o. Dopo &n momento di silen!io7 Don ?&an mi disse (e l'&omo si(iama1a *il1io an&el (e era il g&erriero dell'os&rit3 ed il 1ero apo di t&tto il gr&ppo di g&errieri. Dopo7*il1io an&el mi parl;. i diede l'impressione (e a1e1a &n disordine nella parlata: la s&a 1oe eraatten&ata e le parole gli &si1ano ome soa1i esplosioni di tosse.

i ordin; (e mi a11iinassi. Q&ando tentai di a11iinarmi7 egli retroed97 esattamente ome segalleggiasse. i port; ad &n reesso anora pi< os&ro del orridoio7 amminando7 o 8&ello sem=ra1a7all'indietro e sen!a r&more. ormor; 8&alosa (e non potei omprendere. #olli parlare7 ma la gola mio))ende1o ed era rinse(ita. i ripet9 8&alosa d&e o tre 1olte )ino a (e ompresi (e sta1a ordinandomi(e mi den&dassi. C'era 8&alosa di opprimente nella s&a 1oe e nell'os&rit3 (e l'a11olge1a. Non poteidis&==idire. i tolsi i 1estiti e rimasi n&do7 tremando di pa&ra e di )reddo.Era tanto os&ro (e non pote1a 1edere se Don ?&an e le d&e donne sta1ano anora l@. Asoltai &n soa1e e prol&ngato !ittio (e nase1a molto 1iino a me allora sentii &na =re!!a )resa. Compresi (e *il1io an&elesala1a sopratt&tto il s&o alito il mio orpo.Poi mi (iese (e mi sedessi nei miei 1estiti e g&ardasse &n p&nto =rillante (e on )ailit3 io pote1odisting&ere nell'os&rit37 &n p&nto (e da1a &na ten&e l&e am=ra. i sem=r; (e rimanessi g&ardando oreintere )ino a (e osa di s&=itaneo ompresi (e il p&nto di =rillante!!a era l'o(io sinistro di *il1io an&el.Potei disting&ere allora il ontorno di t&tto il s&o 1iso e del s&o orpo. Il orridoio non sta1a tanto os&roome sem=ra1a. *il1io an&el a1an!; 1erso me e mi ai&t; ad inorporarmi. i pia8&e 1edere nell'os&rit3on tale (iare!!a. Nean(e mi importa1a essere n&do o (e7 ome allora notai7 le donne mi g&ardassero.All'opinione7 an(e essi pote1ano 1edere nell'os&rit3 mi osser1a1ano. #olli mettermi il pantaloni7 ma oilame lo strapp; delle mani.Le d&e donne e *il1io an&el mi osser1arono per &n l&ngo momento. Dopo7 Don ?&an si present;impro11isamente7 mi diede le mie sarpe7 e oila i port; per &n orridore ad &n patio aperto7 on al=eri.Distinsi la s)ort&na sagoma di &na donna )erma nella met3 del patio. Don ?&an gli parl; ed ella mormor;8&alosa ome risposta. Don ?&an mi disse (e era &na donna del *&d7 si (iama1a artora7 ed eral'assistente delle d&e donne dell'o1est. artora disse (e potre==e sommettere (e io non mi ero presentatomai ad &na donna essendo n&do il proedimento a=it&ale 9 onosersi e s1estirsi dopo. Rise on )or!a. La

s&a risata era tanto grade1ole7 tanto (iara e gio1ane (e mi sosse. La s&a risata rim=al!; per t&tta la asa7a&mentata per l'os&rit3 ed il silen!io (e l@ regna1a. +&ardai Don ?&an alla riera di appoggio. Era andato1ia7 e *il1io an&el an(e. i tro1a1o solo on le tre donne. Di1entai molto ner1oso e domandai a artorase sape1a a do1e era andato 1ia Don ?&an. In 8&ello preiso momento7 8&al&no mi a))err; della pelle dellemie aselle. +ridai di dolore. *eppi (e era stato *il1io an&el. i al!; ome se io non pesassi niente e misosse )ino a (e mi )&rono &sito le sarpe. Poi mi al!; in &na stretta tino!!a di a8&a gelata (e mi arri1a1aalle gino(ia.Rimasi nella tino!!a per &n momento l&ngo mentre t&tti mi sr&ta1ano. Dopo7 *il1io an&el gir; ad al!armi7mi tir; )&ori dall'a8&a e mi ollo; 1iino alle mie sarpe (e diligentemente 8&al&no a1e1a messo di)iano alla tino!!a.Don ?&an di n&o1o appar1e e mi diede i miei 1estiti. i s&ss&rr; (e do1e1a mettermela e (e la osaortese era rimanere on1ersando per &n momento. artora mi diede &n asi&gamano a))in( mi asi&gassi.

Cerai le altre d&e donne e *il1io an&el7 ma non appari1ano per ness&n posto.artora7 Don ?&an ed io rimanemmo nell'os&rit3 on1ersando &n l&ngo momento. Ella sem=ra1a dirigersi prinipalmente a Don ?&an7 ma redei (e io ero il s&o 1ero p&==lio. Aspettai &n'india!ione di Don ?&ana))in( andassimo 1ia7 ma egli sem=ra1a godere l'agile on1ersa!ione di artora. Ci disse (e 8&ello giornooila e &leia erano stati nella ima della pa!!ia. Aggi&nse dopo7 nel mio =ene)iio7 (e le d&e eranostraordinariamente ra!ionali la maggior parte del tempo.Come se ri1elasse &n segreto7 artora i ont; (e il apello di oila era tanto spettinato per( almeno &nter!o di 8&esto era apelli di &leia. Le d&e a1e1ano a1&to &n momento di intenso ameratismo7 e siai&tarono m&t&amente a pettinarsi i apelli. &leia intrei; i apelli di oila ome l'a1e1a )atto ientos di1olte7 a meno (e7 ome sta1a )&ori di ontrollo7 annod; parte del s&o proprio apello on 8&ello di oila.artora disse (e al!andosi dalle sedie i )& &na ommo!ione. Ella orse al risatto7 ma 8&ando entr; nellastan!a7 &leia a1e1a preso gi3 l'ini!iati1a e si tro1a1a pi< l&ida di oila7 deise di tagliare la parte deiapelli di oila (e a1e1a intreiato ol s&o. Nel disordine (e 1enne dopo7 &leia si on)&se e )in@ pertagliare i s&oi propri apelli.Don ?&an ride1a ome se )osse la osa pi< spiritosa (e a1re==e sentito nella s&a 1ita. Asoltai soa1i

Page 79: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 79/127

esplosioni di risata (e sem=ra1ano tosse e (e pro1eni1ano dall'os&rit3 del lato opposto del patio.artora aggi&nse (e a1e1a do1&to impro11isarlo &n (ignon )ino a (e gli resesse i apelli a &leia.Risi on Don ?&an. artora ade1o molto simpatia. In1ee le altre d&e donne mi )ae1ano s(i)o. artora7al ontrario7 sem=ra1a &n paragone di alma e di 1olont3 )errea. Non pote1a 1edere i s&oi tratti7 mal'immaginai molto =ella. Il s&ono della s&a 1oe era attraente.olto ortesemente7 ella domand; a Don ?&an se io 1orrei 8&alosa di mangiare. Egli rispose (e io non misenti1o molto a g&sto (e diiamo on &leia e oila e (e pro=a=ilmente )inire==e in na&sea. artora mi

assi&r; (e le d&e donne erano andate 1ia gi37 e prese il mio =raio e i port; attra1erso &n orridoreanora pi< os&ro )ino ad &n =ene ill&minata &ina. Il ontrasto )& eessi1o per i miei o(i. Rimasi nellasoglia della porta tentando di a=it&armi alla l&e.La &ina era di so))itto alto ed a==astan!a moderna e )&n!ionale. Prendiamo posto in &na speie didesa>&nador. artora era gio1ane e molto )orte a1e1a &na )ig&ra piena7 1ol&tt&osa 1iso irolare e naso e =oa piole. I s&oi apelli neri erano intreiati ed attorigliati sopra alla s&a testa.Era si&ro (e ella sare==e stata tanto &riosa per esaminare io mi mangio per 1ederla nella l&e. Ci sediamoe mangiammo e parliamo per ore. Io rimasi a))asinato. Era &na donna sen!a ed&a!ione e7 t&tta1ia7 mi e==eassorto on la s&a on1ersa!ione. Ci raont; spiritose e dettagliate storie delle ridiolaggini (e oila e&leia )ae1ano 8&ando erano pa!!e.Q&ando &siamo della asa7 Don ?&an espresse la s&a ammira!ione per artora. Disse (e ella era magari il pi< ammira=ile esempio di ome la determina!ione p&; olpire &n essere &mano. *en!a ness&na =aseed&ati1a o di prepara!ione7 sal1o la s&a 1olont3 in)rangi=ile7 artora a1e1a trion)ato nel pi< ard&o ompitoimmagina=ile: 8&ella di &rare a oila7 &leia e *il1io an&el.Domandai a Don ?&an per( *il1io an&el si era ri&sato a (e lo g&ardasse nella l&e. i rispose (e*il1io an&el si tro1a1a nel s&o elemento nell'os&rit37 e (e a1re==e gi3 inn&mere1oli opport&nit3 di1ederlo. D&rante nostro primo inontro7 nonostante7 era o==ligatorio (e egli si onser1asse dentro ilimitro)o del s&o potere: l'os&rit3 della notte. *il1io an&el e le d&e donne 1i1e1ano insieme per()orma1ano &na s8&adra di stregoni )ormida=ili.Don ?&an mi raomand; (e non mi )ormassi gi&di!i a))rettati delle d&e donne dell'o1est. Io li a1e1oonosi&te in &n momento in &i sta1ano )&ori di ontrollo7 ma 8&ell'assen!a di ontrollo a1e1a solo a (e1edere on la ondotta s&per)iiale. Le d&e a1e1ano &n entro interno (e era inaltera=ile pertanto7 )ino a neimomenti di peggiore pa!!ia pote1ano ridere delle s&e proprie a=erra!ioni ome se si trattasse di &na

rappresenta!ione messa in sena per altre persone.Il aso di *il1io an&el era distinto7 non si tro1a1a )rastornato di maniera al&na. In realt37 la s&a pro)ondaso=riet3 gli permette1a di agire tanto e))etti1amente on le d&e donne7 per( esse ed egli erano estremiopposti. Don ?&an mi disse (e *il1io an&el era nato da 8&ella maniera e (e t&tti 8&elli (e loironda1ano rionose1ano la di))eren!a. Nonostante lo stesso =ene)attore di Don ?&an (e era d&ro edimplaa=ile on t&tti7 sperpera1a speiale atten!ione a *il1io an&el. Don ?&an tard; anni a omprendere laragione di 8&ella pre)eren!a. Do1&to a 8&alosa di inspiega=ile nella s&a nat&ra7 mai pi< &na 1olta (e *il1ioan&el 1ers; nella osien!a del lato sinistro7 &s@ di l@. La s&a propensione a rimanere in &n stato diosien!a aresi&ta7 &nito alla s&per=a apait3 del s&o =ene)attore7 gli permisero di arri1are7 prima (e glialtri7 non solo alla onl&sione (e la regola 9 &na mappa e (e7 in realt37 esiste &n altro tipo di osien!a7 maan(e il passaggio reale e onreto (e ond&e all'altro mondo della osien!a. Don ?&an die1a (e *il1ioan&el7 nella maniera pi< impea=ile7 e8&ili=ra1a i s&oi g&adagni eessi1i mettendoli al ser1i!io del

 proposito om&ne di t&tti essi. *il1io an&el era la )or!a silen!iosa (e si tro1a1a dietro Don ?&an.

Il mio &ltimo inontro introd&tti1o oi g&errieri di Don ?&an )& ol Nord. Don ?&an mi port; alla itt3 di+&adalaara al )ine di portarlo a termine. i disse (e il nostro app&ntamento era solo ad &na =re1e distan!adel entro della itt3 e (e a1re==e a me!!ogiorno l&ogo7 per( il Nord era il me!!ogiorno. Lasiamo il(otel alle &ndii della mattina7 e passeggiiamo tran8&illamente per la !ona del entro.Cammina1a sen!a )issarmi7 preo&pato per l'inontro7 8&ando mi s(iantai a apo)itto on &na dama (e&si1a a))rettata da &n nego!io. Porta1a al&ni pa(etti (e si di1ertirono per il mariapiede. C(iesi s&se edinominiai ad ai&tarla a raoglierli. Don ?&an mi &rse a (e mi a))liggessi per non arri1are troppo tardi. Lasignora sem=ra1a stordita ol olpo. La sostenni del =raio. Era &na donna alta7 molto snella7 (iss3 di irasessanta anni7 1estita on somma elegan!a. *em=ra1a &na dama di soiet3. Era s8&isitamente ortese edass&nse la olpa7 add&endo (e si era distrarsi erando il s&o domestio. i domand; se pote1a ai&tarla aloali!!arlo tra la moltit&dine. Di1entai a Don ?&an (i disse (e7 dopo me!!o amma!!arla7 egli meno (e pote1a )are era ai&tarla.Presi i pa(etti e ritorniamo al nego!io. A =re1e distan!a loali!!ai &n indio di aria a==andonata (e

Page 80: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 80/127

sem=ra1a stare assol&tamente )&ori l@ di posto. La signora lo (iam; ed egli and; 8&asi al s&o )iano ome&n agnolino de1iato. *em=ra1a (e stesse per learlo la mano.Don ?&an 'aspetta1a )&ori del nego!io. *pieg; alla signora (e a1e1amo )retta e dopo gli diedi il mio nome.La signora sorrise on gra!ia e mi estese la s&a mano. Pensai (e nella s&a gio1ent< era do1&to esseretra1olgente7 per( si onser1a1a anora =ella ed attraente.Don ?&an a me me di1ent; e =r&samente mi disse (e il nome della signora era Nlida (e era del Nord7 e(e era ensoMadora. Poi mi )ee di1entare 1erso il domestio e mi disse (e si (iama1a +enaro 5lores7 e (e

egli era l'&omo di a!ione7 il g&erriero delle imprese del gr&ppo. La mia sorpresa )& totale. I tre siolsero &narisata7 e 8&anto pi< rese1a la mia osterna!ione pi< essi gode1ano.Don +enaro regal; i pa(etti ad &n gr&ppo di =am=ini7 diendoli (e la s&a patrona7 la =&ona *ig.ra7 a1e1aomprato 8&elle ose per regalarsili. Era la s&a =&ona a!ione del giorno. Poi amminiamo in silen!io &naal!a stalla. Io a1e1o la ling&a &nita. Impro11isamente7 Nlida segnal; &n nego!io e i (iese (e itrattenessimo &n istante per( do1e1a raogliere &na satola di al!e (e sta1ano onser1andolo l@. isr&tin; sorridendo7 on gli o(i risplendenti7 e mi disse (e7 gi3 s&l serio7 stregoneria o non stregoneria7ella do1e1a &sare me!!e n>lon e pantaletas di pi!!o. Don ?&an e dono +enaro risero ome idioti. Io rimasig&ardandola on la =oa aperta7 per( non do1e1a &n'altra osa )are. C'era 8&alosa di assol&tamenteterreno in lei e7 t&tta1ia7 era 8&asi eterea.In tono in 1ena di s(er!i disse a Don ?&an (e mi reggessi per( sta1a per s1enire. Poi ortesemente (iesea Don +enaro (e )osse orrendo dentro e (e raogliesse il pa(etto. Q&ando egli proede1a ad entrarenel nego!io7 Nlida am=i; idea e lo (iam;7 ma apparentemente egli non l'asolt; e spar@ nel nego!io. Nlida si s&s; e orse dietro l&i.Don ?&an oppresse la mia s(iena per tirarmi )&ori dalle mie t&r=olen!e. i disse (e anda1a a onoserel'altra donna del Nord il &i nome era 5lorinda7 per il mio proprio onto ed in &n'altra oasione7 per( ellasare==e la mia &nione on &n altro ilo7 on &n altro stato di essere. Desrisse a 5lorinda ome &na opia alar=one di Nlida7 o 1ie1ersa.Osser1ai (e Nlida era tanto so)istiato e di tanto =&on g&sto (e pote1a immaginarla in &na ri1ista dimode. Il )atto (e )osse =ella e tanto =iana7 (iss3 di )amiglia )ranese o del nord dell'Italia7 mi sorprese.en( nean(e #iente )osse indio7 la s&a apparen!a r&rale non lo )ae1a 1edere ome &n'anomalia.Domandai a Don ?&an per( 'era gente =iana nel s&o mondo. Disse (e il potere 9 8&ello (e sele!iona ig&errieri del gr&ppo di &n nag&al7 e (e 9 impossi=ile onosere i s&oi propositi.

Aspettiamo di )ronte per lo meno del nego!io &n me!!'ora. Don ?&an sem=r; spa!ientirsi e mi (iese (eentrasse e li a))rettasse. Entrai nel nego!io. Non era &n posto grande7 non 'era porta posteriore7 ed essi nonsta1ano l@. Domandai agli impiegati7 ma ness&no pot9 darmi ragione.Ritornai on Don ?&an e gli esigei (e mi diessi (e osa era s&esso. i disse (e o erano spariti in pienaaria o erano &siti ad es&rridillas 8&ando egli mi oppresse la s(iena.i in)&riai e gli gridai (e t&tta la s&a gente erano al&ni im=roglioni. Egli rise tanto (e gli rodaronolarime per le g&ane. Disse (e io ero l'ideale 1ittima di inganno. Il mio senso di impa!ien!a personale mispinge1a a s1olgere sen!a speran!a il r&olo di &n st&pido. La mia irrita!ione lo )ae1a ridere on tanta )or!a(e do1ette appoggiarsi s&lla parete.

La +rassa mi raont; il s&o primo inontro oi mem=ri del gr&ppo di Don ?&an. La s&a 1ersione di))eri1asolo nel onten&to: la )orma era la stessa. C(iss3 i g&errieri )&rono &n po' pi< 1iolenti on lei. La +rassa

l'interpret; ome &n esperimento per tirarla )&ori dalla s&a sonnolen!a7 o &na rea!ione nat&rale7 da parte diessi7 a 8&ello (e ella onsidera1a la s&a detesta=ile personalit3.an mano (e ri1ede1amo il mondo di Don ?&an7 sta1amo rendendo onto (e 8&esta era &na replia delmondo del s&o =ene)attore. Pote1a 1edersi (e onsiste1a o di gr&ppi o di ase. C'era &n gr&ppo di 8&attro paia indipendenti di donne (e sem=ra1ano sorelle e (e la1ora1ano e 1i1e1ano gi&nte &n altro gr&ppo eraomposto per Don ?&an e tre &omini dell'et3 di Don ?&an7 e molto 1iini a l&i &n paio di donne del *&d7 pi<gio1ani delle altre7 (e sem=ra1ano a1ere lai di parentela tra esse7 artora e Teresa e )inalmente &n paiodi &omini minori di Don ?&an7 i propri Emilito e ?&an T&ma. a sem=ra1ano an(e onsistere in 8&attrosposi a parte7 loali!!ate molto lontano l'&na dell'altra in distinte !one del essio. Una si tro1a1a omposta per le d&e donne dell'o1est7 &leia e oila7 *il1io an&el e artora. Il seg&ente era )ormato per le d&edonne del *&d7 Ceilia e Delia Emilito (e era il proprio di Don ?&an7 e Teresa. Un'altra asa era )atta perCarmela e Fermelinda7 le donne dell'o1est7 #iente7 ed il proprio ?&an T&ma e7 in)ine7 8&ella delle donne del Nord7 Nlida e 5lorinda7 e Don +enaro.*eondo Don ?&an7 il s&o mondo non a1e1a n l'armonia n l'e8&ili=rio di 8&ello del s&o =ene)attore. Le d&e&ni(e donne (e si e8&ili=ra1ano ompletamente l'&na all'altra7 e (e sem=ra1ano gemelle identi(e7 erano

Page 81: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 81/127

le g&erriere del Nord7 Nlida e 5lorinda. Una 1olta7 Nlida mi disse (e le d&e erano tanto simili (e per)inoa1e1ano lo stesso tipo sang&ineo.Per me7 &na delle sorprese pi< grade1oli )& la tras)orma!ione di &leia e oila (i erano stati tantorip&gnanti. Ris&ltarono essere7 ome a1e1a detto Don ?&an7 le g&erriere pi< so=rie (e potesse immaginarsi. Non pote1a rederlo 8&ando li 1idi per la seonda 1olta. L'attao di pa!!ia a1e1a passato ed ora paragona1ano d&e signore =en 1estite7 alte7 =r&ne e m&solose7 on =rillanti o(i os&ri ome pe!!i dirisplendente ossidiana nera. Risero e s(er!arono on me per 8&ello (e s&esse la notte di nostro primo

inontro7 ome se altre persone e non esse a1re==ero preso parte a l&i. P&; apirsi )ailmente il t&m&ltoemo!ionale di Don ?&an a&sato per le g&erriero dell'o1est del gr&ppo del s&o =ene)attore. Per me era an(eimpossi=ile aettare (e &leia e oila potessero tras)ormarsi in reat&re rip&gnanti e detesta=ili. i to;l'opport&nit3 di presen!iare a 8&ella metamor)osi in 1arie oasioni non potei gi&diarli )eliemente maitanto aspramente ome lo )ei nel primo inontro. eglio di niente7 i s&oi eessi mi a&sa1ano triste!!a.a la sorpresa pi< grande me la pro&r; *il1io an&el. Nell'os&rit3 di nostro primo tro1o l'immaginaiome &n &omo imponente7 &n gigante dominatore. In realt3 era piolo7 ma non )ragilmente piolo. Il s&oorpo era ome 8&ello di &n )antino di orse7 &n )antino piolo ma per)ettamente propor!ionato. i sem=r;(e a1esse pot&to essere &n ginnasta. Il s&o ontrollo )isio era tanto note1ole (e pote1a gon)iarsi7 ome se)osse &n rospo7 )ino a 8&asi il doppio del s&o 1ol&me7 espandendo t&tti i m&soli del orpo. Da1asorprendenti dimostra!ioni di ome pote1a slogare n&o1amente i s&oi mem=ri e reaomodarlos sen!aness&na mani)esta!ione di dolore. +&ardando a *il1io an&el7 sperimentai sempre &n pro)ondo7 sonosi&tosentimento di pa&ra. Per me7 era ome &n 1isitatore di &n altro tempo. Era =r&no pallido7 ome stat&a di =ron!o. I s&oi tratti erano a))ilati. Il s&o naso a8&ilino le s&e la==ra grosse ed i s&oi o(i o=li8&iampiamente separati7 lo )ae1ano sem=rare &na )ig&ra stili!!ata di &n )reso ma>a. D&rante il giorno eraami(e1ole e simpatio7 ma tanto pronto os&ra1a di1enta1a insonda=ile. La s&a 1oe si tras)orma1a.Prende1a posto in &n angolo os&ro e si lasia1a di1orare per l'os&rit3. T&tto 8&ello (e rimane1a 1isi=ile dil&i era il s&o o(io sinistro (e rimane1a aperto ed a8&isi1a &n )&lgore strano7 ome o(i di )elino.Una 8&estione seondaria (e emerse nel deorso dal nostro trattamento oi g&errieri di Don ?&an )& il temadello sproposito ontrollato. Don ?&an mi diede d'&n olpo &na spiega!ione s&sinta (e si tro1a1aesponendo le d&e ategorie nelle 8&ali o==ligatoriamente si di1idono le donne g&erriere: sognatrii edaeatrii. i disse (e t&tti i mem=ri del s&o gr&ppo )ae1ano trasognare e spiare ome parte delle s&e 1itegiornaliere7 ma (e le donne (e ompone1ano il pianeta delle sognatrii ed il pianeta delle aeatrii erano

le massime a&torit3 delle s&e atti1it3 rispetti1e.Le aeatrii 9 8&ella (e a))rontano gli em=ates del mondo 8&otidiano. *ono le amministratrii diommeri7 8&elle (e trattano on la gente. T&tto 8&ello (e (a a (e 1edere ol mondo dei temi ordinari passa per le s&e mani. Le aeatrii 9 le apprendista dello sproposito ontrollato7 ome le sognatrii 9 leapprendista del sogno. In altre parole7 lo sproposito ontrollato 9 la =ase dello spiare7 ed i sogni sono le =asidel trasognare. Don ?&an die1a (e7 parlando in termini generali7 il ris&ltato pi< importante di &n g&errieronella seonda atten!ione 9 trasognare7 e nella prima atten!ione il ris&ltato pi< grande 9 spiare.Io )raintesi 8&ello (e i g&errieri di Don ?&an )eero on me in nostri primi inontri. Prenda i s&oi atti omeesempi di inganno e )alsit37 e 8&ella sare==e la mia impressione )ino alla data7 di non essere stato per l'ideadello sproposito ontrollato. Don ?&an mi disse (e gli atti di 8&elli g&errieri )&rono le!ioni maestre di spiare.i disse (e il s&o =ene)attore gli a1e1a insegnato l'arte di spiare prima (e &n'altra osa. Per poteresopra11i1ere tra i g&errieri del s&o =ene)attore do1ette imparare a gran 1eloit3 8&ell'arte. Nel mio aso7

disse Don ?&an7 dato (e non do1e1a 1edermi le oi s&oi g&errieri7 do1etti imparare in primo l&ogo atrasognare. a 8&ando il momento )osse appropriato7 5lorinda apparire==e per g&idarmi attra1erso leomplessit3 dello spiare. Ness&no pi< (e ella pote1a parlare dettagliatamente on me dell'agg&atosolamente gli altri pote1ano o))rirmi dimostra!ioni dirette7 ome gi3 l'a1e1ano )atto in nostri primi inontri.Don ?&an mi spieg; dettagliatamente (e 5lorinda era &no dei massimi apprendisti dell'agg&ato7 poi( il s&o =ene)attore e s&oi 8&attro g&erriere (e erano aeatrii7 l'a1e1ano allenata negli aspetti pi< intriati di8&esta arte. 5lorinda )& il primo g&erriera (e arri1; al mondo di Don ?&an7 e per 8&ella ragione ella anda1aad essere la mia g&ida personale: non solo nell'arte di spiare ma an(e nel mistero della ter!a atten!ione7 se 9(e io arri1a1o a 8&ello li1ello. Don ?&an non mi spieg; nient'altro ira 8&ello p&nto. i disse (e 8&ellodo1re==e sperare a (e io )ossi pronto7 primo per imparare a spiare7 e dopo ad entrare nella ter!a atten!ione.Don ?&an die1a (e il s&o =ene)attore era stato molto metioloso on ogn&no dei s&oi g&errieriaddestrandoli nell'arte di spiare. Utili!!; ogni tipo di stratagemmi al )ine di reare &n ontrapp&nto tra idettati della regola e la ondotta dei g&errieri nel mondo 8&otidiano. Crede1a (e 8&ell'era la migliore )ormadi on1inerli (e l'&nia maniera (e dispongono per trattare ol me!!o soiale sia in termini dellosproposito ontrollato.

Page 82: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 82/127

an mano (e s1il&ppa1a i s&oi stratagemmi7 il =ene)attore di Don ?&an mette1a alla gente ed i g&errieri di)ronte ai mandati della regola7 e lasia1a (e il dramma nat&rale Lei s1olgesse per s stesso. L'insensate!!adella gente prende1a la parte anteriore e per &n momento trasina1a on lei ai g&errieri7 ome sem=ra esserela osa nat&rale7 ma sar3 sempre 1inta per i propositi pi< a=arantes della regola.Don ?&an i disse (e in &n prinipio si sent@ pro)ondamente o))eso per il ontrollo (e il s&o =ene)attoreeserita1a s&i s&oi g&errieri. Per)ino glielo rin)ai;. Il s&o =ene)attore non si alter;. *ostenne (e il s&oontrollo era solamente &n'ill&sione (e l'A8&ila rea1a. *olamente l'era &n g&erriero impea=ile7 ed i s&oi

atti rappresenta1ano &n &mile tentati1o di ri)lettere l'A8&ila.Don ?&an die1a (e l'imp&lso ol 8&ale il s&o =ene)attore porta1a a termine i s&oi stratagemmi nase1anella s&a erte!!a (e l'A8&ila era reale e )inale7 e nella s&a erte!!a (e 8&ello (e la gente )a 9 &nsproposito assol&to. Q&elle d&e on1in!ioni da1ano origine allo sproposito ontrollato (e il =ene)attore diDon ?&an desri1e1a ome l'&nio ponte (e esiste tra l'insensate!!a della gente e la )inalit3 dei dettatidell'A8&ila.

I. LA DONNA NA+UAL

Don ?&an mi disse (e 8&ando )& messo =asso l'atten!ione delle donne dell'o1est7 per essere p&ri)iato7 an(elo misero =asso la t&tela della donna del Nord (e era l'e8&i1alente di 5lorinda7 a))in( 8&esta gliinsegnasse i prinipi dell'arte di spiare. Ella ed il s&o =ene)attore gli diedero i me!!i onreti per a8&isire itre g&errieri7 al proprio e le 8&attro aeatrii (e omporre==ero il s&o gr&ppo.Le otto donne 1eggente del gr&ppo del s&o =ene)attore a1e1ano erato le on)ig&ra!ioni distinti1e dil&minosit37 e non e==ero ostaolate al&na in tro1are i tipi appropriati di g&errieri mas(ili e )emminili per ilgr&ppo di Don ?&an. T&tta1ia7 il s&o =ene)attore non permise (e 8&elli 1eggenti )aessero ness&n tentati1o per ongregare i g&errieri (e a1e1ano tro1ato. Corrispose a Don ?&an appliare i prinipi dell'agg&ato perottenerli.Il primo g&erriero (e appar1e )& #iente. Don ?&an non domina1a anora l'arte di spiare per poterearr&olarlo. Il s&o =ene)attore e l'aeatrie del Nord do1ettero )are 8&asi t&tto il la1oro. Poi 1enne *il1ioan&el7 pi< tardi Don +enaro e7 in)ine7 Emilito7 il proprio.5lorinda )& il primo g&erriera. 5& seg&ita per oila7 dopo per Delia e dopo per Carmela. Don ?&an die1a (einesora=ilmente il s&o =ene)attore li o==lig; a t&tti essi a (e ommeriassero ol mondo in termini di

sproposito ontrollato.Il ris&ltato )& &na st&penda s8&adra di apprendisti (i onepi1ano ed eseg&i1ano i pi< intriati stratagemmi.Q&ando t&tti essi a1e1ano gi3 &n erto grado di peri!ia nell'arte di spiare7 il s&o =ene)attore onsider; (e erail momento adeg&ato di tro1are per essi &na donna nag&al. 5edele alla s&a politia di ai&tarli a (e siai&tassero a se stessi7 sper;7 per tro1arla7 )ino a (e Don ?&an a1e1a imparato a 1edere e t&tti essi eranoesperto ae(adores. en( Don ?&an si dispiaesse immensamente del tempo (e spre; in sperare7 era diaordo in &i 8&ello orso di a!ione reJ &n enorme 1inolo tra t&tti essi e diede n&o1a 1ita al s&o o==ligodi erare la li=ert3.Il s&o =ene)attore inomini; il s&o stratagemma per attrarre alla donna nag&al on1ertendosi7impro11isamente7 in &n attolio de1oto. Esig9 (e Don ?&an7 essendo l'erede della s&a onosen!a7 siomporter3 ome &n )iglio e )osse alla (iesa on l&i. +iorno dopo giorno lo spinge1a a sentire messa. Don?&an die1a (e il s&o =ene)attore (i nel s&o trattamento on la gente era &n &omo a))asinante ed

elo8&ente7 lo presenta1a a t&tti ome s&o )iglio7 l'alge=rista.Don ?&an (e era a 8&el tempo &n sel1aggio seondo le s&e proprie parole7 si senti1a desolato in sit&a!ionisoiali nelle (e do1e1a parlare e dare &na rela!ione di s stesso. La osa &nia (e lo tran8&illi!!a1a eral'idea (e il s&o =ene)attore a1e1a ragioni &lteriori. Tent; di ded&rre attra1erso le s&e osser1a!ioni 8&ali8&elle ragioni pote1ano essere7 ma non pot9 )arlo. +li atti del s&o =ene)attore sem=ra1ano essere aperti in presen!a di t&tti. Come attolio esemplare7 g&adagn; la )id&ia di moltissima gente7 speialmente del parroo (i l'a1e1a in dimissione stima e lo onsidera1a amio e on)idente. +li pass; per la mente l'idea (esineramente il s&o =ene)attore pote1a a1ersi on1ertito al attoliesimo7 se non 9 (e era di1entato pa!!o dili8&ida!ione. Non a1e1a ompreso anora (e &n g&erriero non perde mai la testa sotto ness&na irostan!a.I lamenti di Don ?&an per do1ere andare alla (iesa s1anirono 8&ando il s&o =ene)attore inomini; a presentarlo on le )iglie della gente (e onose1a. Q&ello gli pia8&e7 =en( lo somodasse an(e. Don?&an redette (e il s&o =ene)attore sta1a ai&tandolo a siogliere la ling&a. Egli non era n elo8&ente na))asinante7 ed il s&o =ene)attore gli a1e1a detto (e &n nag&al per )or!e de1e essere entram=e le ose.Una domenia7 d&rante la messa7 dopo 8&asi &n anno di sentirla pratiamente t&tti i giorni7 Don ?&an sopr@8&ale la 1era ragione era per 8&ella (e anda1ano alla (iesa. *i tro1a1a ingino(iato 1iino ad &na raga!!a

Page 83: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 83/127

(iamato Olinda7 )iglia di &no dei onosenti del s&o =ene)attore. Don ?&an torn; per inroiare sg&ardi onlei7 ome gi3 era la s&a a=it&dine dopo mesi di ontatto diario. I s&oi o(i si tro1arono7 ed impro11isamenteDon ?&an la 1ide ome &n essere l&minoso e dopo 1ide (e Olinda era &na donna doppia. Il s&o =ene)attorelo sape1a dall'ini!io7 ed a1e1a selto la strada pi< di))iile a))in( Don ?&an si mettesse in ontatto on lei.Don ?&an mi on)ess; (e 8&ello momento )& dominatore per l&i.Il s&o =ene)attore seppe (e Don ?&an a1e1a 1isto. La s&a missione di ri&nire gli esseri doppi era statari&sita impea=ilmente. *i mise in piede ed i s&oi o(i soparono t&tti gli angoli della (iesa ammin;

dopo 1erso )&ori sen!a girare la testa &na sola 1olta. Non a1e1a oramai niente (e osa )are [email protected] ?&an mi disse (e 8&ando il s&o =ene)attore si mise in piede ed &s@ dalla messa7 t&tti girarono a 1ederlo.Don ?&an 1olle seg&irlo7 ma a&daemente Olinda lo prese la mano e lo )erm;. In 8&ello momento seppe (eil potere di 1edere non era stato solamente s&o. Q&alosa li a1e1a oltrepassati ai d&e. Don ?&an not;impro11isamente (e la messa non a1e1a onl&so solo7 ma am=ed&e sta1ano gi3 )&ori della (iesa. Il s&o =ene)attore tenta1a di almare la madre di Olinda (e si tro1a1a adirata e s1ergognata per l'inaspettata edinammissi=ile dimostra!ione di a))etto (e e==e l&ogo tra Olinda e Don ?&an.Don ?&an mi disse (e si tro1; ompletamente disorientato. *ape1a (e a l&i gli orrisponde1a onepire &n piano di a!ione. A1e1a le risorse7 ma l'importan!a dell'e1ento lo )ee perdere la )id&ia nella s&a a=ilit3.Lasi; ad &n lato la s&a peri!ia ome ae(ador e si perse nel dilemma intellett&ale di se do1e1a o nontrattare ad Olinda ome sproposito ontrollato.Il s&o =ene)attore gli disse (e non pote1a ai&tarlo. Il s&o do1ere era stato ri&nirli7 e l@ essa1a la s&aresponsa=ilit3. A Don ?&an gli orrisponde1a prendere i passi appropriati. *&gger@ per)ino (e Don ?&anonsiderasse sposarsi on lei7 se 8&ell'era 8&ello (e si ri(iede1a. *olo 8&ando Olinda l&i )osse per la s&a propria 1olont3 egli potre==e ai&tare a Don ?&an inter1enendo direttamente ome nag&al.Don ?&an tent; &n orteo )ormale. Non )& =en rie1&to per i genitori (i non pote1ano onepire (e8&al&no di &na lasse soiale tanto distinta )osse pretendente di s&a )iglia. Olinda non era indio la s&a)amiglia era di lasse me!!a7 padrona di &n piolo ommerio. Il padre a1e1a altri piani per s&a )iglia.inai; di in1iarla alla apitale se Don ?&an insiste1a nel sposarsi on lei.Don ?&an mi disse (e gli esseri doppi7 le donne speialmente7 sono straordinariamente moderati7 per)inotimidi. Olinda non era &n'ee!ione. Dopo l'esalta!ione ini!iale nella (iesa7 )& dominata per la pr&den!a7 edopo per la pa&ra. Le s&e proprie rea!ioni la spa1enta1ano.Come mano1ra strategia7 il s&o =ene)attore )ee (e Don ?&an si ritirasse7 per dare l'idea (e

aondisende1a on l&i (i non a1e1a appro1ato la raga!!a: 8&ella )& la s&pposi!ione di t&tti 8&elli (e presen!iarono all'inidente della (iesa7 La gente spettegol; (e lo spettaolo dei d&e aggrappati della manoera spiai&to tanto intensamente al padre di Don ?&an7 &n attolio tanto de1oto7 (e 8&esto non ritorn;oramai pi< alla (iesa.Il s&o =ene)attore disse a Don ?&an (e &n g&erriero non p&; essere assediato. *tare =asso posto implia (e&no de1e possessi personali di)endere. Un g&erriero non (a niente nel mondo sal1o la s&a impea=ilit37 el'impea=ilit3 non p&; essere assediata. Nonostante7 in &na =attaglia di 1ita o morte7 ome era 8&ella (eDon ?&an a))ronta1a per ottenere alla donna nag&al7 &n g&erriero de=ito di &sare strategiamente t&tti i me!!i possi=ili.Don ?&an risolse7 di aordo on i;7 &sare 8&al&n8&e parte la s&a onosen!a di ae(ador (e )osse pertinente. Per 8&ello )ine7 raomand; a *il1io an&el (e &sasse le s&e arti di stregone (e nonostante in8&ell'epoa di prinipiante erano gi3 )ormida=ili7 per se8&estrare la raga!!a. *il1io an&el e +enaro (i era

da11ero temerario7 entrarono )&rti1amente nella asa della raga!!a mas(erati da la1andaie. Erame!!ogiorno7 e t&tti nella asa erano o&pati preparando i=o per i parenti ed amii (e a1e1ano in1itato aenare. *i tratta1a di &na )esta di addio per Olinda. *il1io an&el onta1a s&lla possi=ilit3 (e 8&elli (e1edessero a d&e strane la1andaie entrando on al&ni )agotti di 1estiti redessero (e a1essero a (e 1edereon la )esta di Olinda7 e (e di 8&ella )orma non sospettere==ero niente. Don ?&an a1e1a propor!ionato a*il1io an&el e +enaro7 in antiipo7 t&tta l'in)orma!ione neessaria ira le ro&tine dei mem=ri della asa.Disse loro (e in generale le la1andaie porta1ano i s&oi )agotti di 1estiti la1ati alla asa e li smette1ano nellastan!a di stirare. *il1io an&el e +enaro7 ari(i di enormi )agotti di 1estiti7 )&rono direttamente a 8&ellastan!a7 per( sape1ano (e Olinda stare==e [email protected] ?&an mi ont; (e *il1io an&el si a11iin; ad Olinda ed &tili!!; il s&o poteri mesmeri!antes pera))ie1olirla. La misero dentro &n sao7 a11olsero 8&esto on len!&ola ed andarono 1ia7 lasiando oltre a s i)agotti (e a1e1ano portato. *i im=atterono ol padre di Olinda nella porta7 e nean(e egli li g&ard;.Al =ene)attore di Don ?&an non gli pia8&e nella osa minima la mano1ra. Ordin; Don ?&an (e portasseimmediatamente alla raga!!a di giro a asa s&a. Era imperati1o7 disse7 (e la donna doppia arri1asse alla asadel =ene)attore per la s&a propria 1olont37 (iss3 non on l'idea di &nBrseles =ens@7 almeno7 per( essi gli

Page 84: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 84/127

interessa1ano.Don ?&an redette (e t&tto era perso 0 le possi=ilit3 (e potesse ritornarla a asa s&a sen!a (e ness&no sirendesse onto erano minime 07 ma a *il1io an&el gli )& s&esso &na sol&!ione. Propose (e le 8&attrodonne del gr&ppo di Don ?&an porteranno alla gio1ane ad &na strada deserta7 do1e Don ?&an la risattere==e.*il1io an&el 1ole1a (e le donne agissero &n dramma. In 8&ello dramma esse erano 8&elle (e sta1anose8&estrandola. In 8&al(e posto della strada 8&al&no li sopri1a e si lania1a alla perse&!ione. Il perse&tore li raggi&nge1a ed esse lasia1ano adere il sao7 on la s&))iien!a )or!a per essere on1inenti.

O11iamente7 il perse&tore sare==e Don ?&an (i miraolosamente era stato d&rante il tragitto.*il1io an&el esig9 &n'att&a!ione =en realistia. Ordin; le donne (e im=a1agliassero la raga!!a (i perallora era s1eglia7 gridando all'interno del sao. Li )ee dopo (e orressero (ilometri on t&tto e aria.D&rante la giornata indi; loro 8&ando do1e1ano o&ltarsi del perse&tore e 8&ando do1e1ano orrere.In)ine7 dopo &n'ordalia da11ero spossante7 )ee loro tirare il sao nella maniera pi< adeg&ata a))in( lagio1ane potesse presen!iare ad &na lite della osa pi< terri=ile tra Don ?&an e le 8&attro donne. *il1io an&ela1e1a proposto alle donne (e la lite do1re==e essere assol&tamente reale. Li arm; on pali e li istr&@ a (e =attessero Don ?&an sen!a po1ert3.Delle donne7 oila era 8&ello (e pi< )ailmente si lasia1a portare per l'isteria non appena inominiaronoa =astonare Don ?&an7 oila si lasi; possedere per la arta ed o))r@ &n'att&a!ione da =ri1ido =att9 tanto )ortea Don ?&an (e gli strapp; pe!!i da arne della s(iena e delle spalle. Per &n momento sem=r; (e lese8&estratrii andassero a g&adagnare. *il1io an&el do1ette &sire dal s&o nasondiglio e7 )ingendo essere&n passante7 riord; loro (e si tratta1a solo di &n stratagemma e (e era ora (e )&ggissero.Don ?&an si tras)orm; di 8&ella maniera nel sal1atore e protetti1o di Olinda. +li disse (e egli stesso non potre==e portarla a asa per( era )erito7 ma (e l'in1iere==e di ritorno on s&o pio padre.Ella l'ai&t; a amminare a asa del s&o =ene)attore. Don ?&an mi disse (e non do1ette )ingere essere )erito:sang&ina1a pro)&samente ed a )atia pot9 arri1are alla porta. Q&ando Olinda narr; al s&o =ene)attore 8&ello(e era s&esso 8&esto do1ette mas(erare da pianto il s&o agoni!!ante desiderio di ridere.endarono le )erite a Don ?&an e dopo si ori;. Olinda inomini; a spiegargli per( non pote1a sposarsion l&i7 ma non pot9 )inire. Il =ene)attore di Don ?&an entr; alla stan!a e disse ad Olinda (e gli era e1idente71edendola amminare (e le se8&estratrii l'a1e1ano leso la s(iena. *i o))r@ ad allinearla prima (e Leitras)ormasse in 8&alosa ritio.Olinda tit&=;. Il =ene)attore di Don ?&an gli riord; (e le se8&estratrii non sta1ano gioando dopo t&tto7

8&asi a1e1ano amma!!ato s&o )iglio. Olinda )& di )iano al =ene)attore e permise (e 8&esto lo propinasse &nolpo nella sapola. *i sent@ &n sri(iolio ed Olinda entr; in &n stato di osien!a aresi&ta. Il =ene)attore gli ri1el; la regola e ome Don ?&an7 ella l'aett; di pieno. Non i )&rono d&==io7 n tit&=an!e.La donna nag&al e Don ?&an tro1arono piene!!a7 &nit3 e silen!io nella s&a ompagnia m&t&a. Don ?&an midisse (e 8&ello (e senti1ano l'&no per l'altro non a1e1a niente a (e 1edere on l'a))etto o la neessit3 era pi&ttosto ome &na sensa!ione )isia (e am=ed&e ondi1ide1ano la sensa!ione (e &na =arriera (e eraesistito dentro ogn&no di essi si era rotta e (e erano &no e lo stesso essere.Don ?&an e la donna nag&al7 ome presri1e1a la regola7 la1orarono anni7 l'&no di )iano all'altro7 per tro1are8&attro sognatrii (e 1ennero ad essere Nlida7 &leia7 Ceilia e Fermelinda7 ed i tre propri7 ?&an T&ma7Teresa e artora. Tro1arli )& in &n'oasione in &i la nat&ra pragmatia della regola gli )& &n'altra 1oltari1elata a Don ?&an. T&tti essi erano esattamente 8&elli (e la regola die1a. La s&a 1en&ta prod&sse &nn&o1o ilo per t&tti7 inl&dendo il =ene)attore di Don ?&an ed il s&o gr&ppo. Per Don ?&an ed i s&oi g&errieri

signi)i; il ilo di trasognare7 e )erma il s&o =ene)attore ed il s&o gr&ppo signi)i; &n periodo diimpea=ilit3 ins&pera=ile.Il s&o =ene)attore spieg; a Don ?&an (e 8&ando egli era gio1ane e gli )& presentato per la prima 1olta l'ideadella regola ome &n str&mento di li=ert37 rimase esaltato di godimento. Per l&i7 la li=ert3 era &na realt3 (esta1a a portata di mano. Q&ando arri1; a omprendere la nat&ra della regola in 8&alit3 di mappa7 le s&esperan!e ed ottimismo si ripeterono. Pi< tardi7 la so=riet3 entr; a )are parte della s&a 1ita 8&anto pi<in1e(ia1a7 meno opport&nit3 1ede1a (e egli ed il s&o gr&ppo a1essero s&esso. 5inalmente si on1inse(e7 )aessero 8&ello (e )aessero7 la s&a ten&e osien!a &mana non arri1ere==e mai a 1olare li=ero. Entr;on s in pae stesso e ol s&o destino7 e si rassegn; al )allimento. Disse all'A8&ila dalla osa pi< pro)ondadel s&o essere (e era ontento ed orgoglioso di a1ere ingrandito la s&a osien!a. L'A8&ila pote1a disporredi lei.Don ?&an mi disse (e t&tti i mem=ri del gr&ppo del s&o =ene)attore ondi1isero lo stesso stato di oraggio.La li=ert3 (e la regola propone1a era 8&alosa (e t&tti onsidera1ano irraggi&ngi=ile. Nel orso delle s&e1ite a1e1ano sorto la )or!a ani8&ilante (e 9 l'A8&ila7 e rede1ano (e non a1essero ness&na possi=ilit3da1anti a lei. T&tta1ia7 t&tti erano di aordo (e 1i1re==ero impea=ilmente le s&e 1ite sen!a pi< ragione

Page 85: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 85/127

(e l'impea=ilit3 stessa.Don ?&an die1a (e il s&o =ene)attore ed il s&o gr&ppo7 nonostante sapersi inadeg&ati7 o magari a a&sa di8&esto7 s tro1arono la li=ert3. Entrarono nella ter!a atten!ione7 ma non mangio gr&ppo altro (e &no ad &no.Il )atto (e tro1assero l'aesso )& la orro=ora!ione totale della 1erit3 onten&ta nella regola. L'&ltimo inlasiare il mondo della osien!a di t&tti i giorni )& il s&o =ene)attore. Q&esto ompi9 la regola e si port; ons alla donna nag&al di Don ?&an. Q&ando i d&e si dissol1e1ano nella osien!a totale7 Don ?&an e t&tti i s&oig&errieri )&rono o==ligati ad eplosionar da dentro a se stessi: Don ?&an non tro1a1a &n'altra maniera di

desri1ere la sensa!ione di essere )or!ato a dimentiare t&tto 8&ell'a (e essi a1e1ano presen!iato del mondodel s&o =ene)attore.Q&ello (e non dimenti; mai )& *il1io an&el. Egli )& (i spinse Don ?&an nello s)or!o spossante ditornare a ri&nire i mem=ri del gr&ppo (i si erano di1ertiti per t&tto il paese. Dopo7 Don ?&an li a))ond; a t&ttiessi nel ompito di tro1are la totalit3 di se stessi. 5& loro da anni ompletare entram=i i ompiti.Don ?&an a1e1a dis&sso estesamente on me la 8&estione della dimentian!a7 ma solo in onnessione on lagran di))iolt3 (e e==e in tornare a ongregare t&tti ed inominiare sen!a il s&o =ene)attore. Non i dissemai on esatte!!a 8&ello (e implia1a dimentiare o g&adagnare la totalit3 di &no stesso. In 8&ell'aspetto )&)edele agli insegnamenti del s&o =ene)attore: solamente 'ai&t; ad ai&tari stessi.Per 8&esto7 Don ?&an allen; la +rassa ed io a 1edere insieme e pot9 mostrari (e7 =en( gli esseri &maniappaiano da1anti ai 1eggenti ome &o1a l&minose7 la )orma o1ale 9 &n =oiolo esterno7 &n g&sio dil&minosit3 (e al=erga &n n&leo (e 9 ontemporaneamente ossessionante e mesmrio7 omposto di irolionentrii di l&minosit3 gialla7 del olore della )iamma di &na andela. D&rante la nostra sessione )inale)ee (e 1edessimo la gente (e si ri&ni1a nella peri)eria di &na (iesa. Era gi3 tardi7 8&asi a1e1a os&rato7 et&tta1ia7 le reat&re all'interno dei s&oi rigidi =oioli l&minosi irradia1ano s&))iiente l&e ome perill&minare (iaramente t&tto il nostro am=iente. La 1isione )& mera1igliosa.Don ?&an i spieg; (e i g&si (e sem=ra1ano essere tanto =rillanti7 in realt3 erano opa(i. La l&minosit3deri1a1a dal entro =rillante in realt37 il =oiolo opai!!a1a il s&o splendore. Don ?&an i ri1el;. (e =isogna romperlo per li=erare 8&ell'essere =rillante. Il =oiolo de1e rompersi dall'interno nel momentoesatto7 giostro ome i polli (e rompono il g&sio nasendo. *e non riesono a )arlo7 si assillano e m&oiono.Come le reat&re (e nasono da &o1a7 &n g&erriero non p&; rompere il g&sio della s&a l&minosit3 )ino a(e sia il momento dato.Don ?&an i disse (e perdere la )orma &mana era l'&nio me!!o di rompere 8&ello g&sio7 l'&nia maniera. di

li=erare 8&ell'ossessionante entro l&minoso7 il entro della osien!a (e 1iene ad essere l'alimentodell'A8&ila. Rompere il g&sio signi)ia riordare l'altro io ed arri1are alla totalit3 di &no stesso.Dopo (e Don ?&an ed i s&oi g&errieri arri1arono alla totalit3 di se stessi7 a))rontarono il s&o &ltimo ompito:tro1are &n n&o1o paio di esseri doppi. Don ?&an die1a (e essi rederono (e 8&esto sare==e &n temasemplie: t&tto 8&ello (e a1e1ano )atto )ino ad allora 8&ell'era stato loro relati1amente )aile. Non a1e1anoidea (e l'apparente )ailit3 dei s&oi ris&ltati ome g&errieri era onseg&en!a della maestria ed il potere personale del s&o =ene)attore.La riera di &n n&o1o paio di esseri doppi ris&lt; &n ompito sen!a )r&tto. In t&tte le s&e rier(e nontro1arono mai &na donna doppia. Tro1arono 1ari &omini doppi7 ma t&tti sta1ano =en redditi7 o&pati7 proli)ii7 e tanto soddis)atti on le s&e 1ite (e sare==e stato in&tile aproimHrseles. Non do1e1ano tro1are &n proposito nella 1ita7 rede1ano 'essere la osa tro1ata gi3.Don ?&an die1a (e &n giorno si rese onto (e egli ed il s&o gr&ppo sta1ano in1e(iando7 e (e non

sem=ra1a 'essere speran!e di arri1are a ompiere il s&o ompito. Q&ella )& la prima 1olta (e sentironol'ag&iona!o della dispera!ione e l'impoten!a.*il1io an&el insist9 in (e t&tti do1e1ano rassegnarsi e 1i1ere impea=ilmente sen!a speran!e di tro1are lali=ert3. A Don ?&an gli era pla&si=ile (e in realt3 8&esto potesse essere la (ia1e di t&tto. In 8&esto aspetto7si sopr@ seg&endo i passi del s&o =ene)attore. Arri1; ad aettare (e &n in1ini=ile pessimismo domina ilg&erriero in &n erto p&nto della s&a strada. Una sensa!ione di son)itta7 o (iss3 pi< esattamente7 &nasensa!ione di in&tilit37 gli arri1a 8&asi sen!a (e si renda onto. Don ?&an die1a (e7 prima7 egli ride1a deid&==i del s&o =ene)attore e non pote1a arri1are a redere (e 8&esto si preo&passe s&l serio. Nonostante le proteste e gli a11ertimenti di *il1io an&el7 Don ?&an redette ogni 1olta (e 8&esto era &n gigantesostratagemma destinato ad insegnarloro 8&alosa.Dato (e Don ?&an non pote1a redere (e i d&==i del s&o =ene)attore )ossero reali7 nean(e pote1a redere(e )osse gen&ina la risol&!ione del s&o =ene)attore di 1i1ere sen!a speran!a di li=ert3. Q&ando )inalmenteomprese (e il s&o =ene)attore7 on ogni seriet37 si era rassegnato alla son)itta7 omprese an(e (enonostante t&tto la risol&!ione di &n g&erriero di 1i1ere non p&; essere impea=ilmente onepita ome &nastrategia per assi&rare il trion)o. Don ?&an ed il s&o gr&ppo si dimostrarono 8&esta 1erit3 a se stessi7

Page 86: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 86/127

tro1andosi diedero onto esatto (e non a1e1ano 1antaggio ontro le )or!e della osa ignorata. Don ?&andie1a (e in tali momenti l'allenamento di t&tta &na 1ita 9 8&ello (e ese a mano7 ed il g&erriero entra in &nstato di &milt3 ins&pera=ile 8&ando di1enta innega=ile la po1ert3 dei risorse &mane7 il g&erriero non de1e&n'altra alternati1a retroedere e (inare la testa.Don ?&an si mera1iglia1a (e dette irostan!e non sem=rano a1ere e))etto nelle g&erriero di &n gr&ppo ildisordine li lasia impert&r=a=ili. Ci disse (e a1e1a notato gi3 8&esto7 nel gr&ppo del s&o =ene)attore ledonne non si mostrarono mai tanto preo&pate n tanto a==att&te ome gli &omini. *em=ra1a (e7

sempliemente porta1ano la orrente al s&o =ene)attore e lo seg&i1ano sen!a mostrare segni di &s&raemo!ionale. *e erano in 8&al(e modo on)&se7 sem=ra1ano essere indi))erenti a 8&esto. Essere o&pate erat&tto 8&ello (e onta1a per esse. Era ome se solamente gli &omini a1essero )atto &n'o))erta per la li=ert3 esentissero l'impatto di &n'o))erta ontraria.Don ?&an osser1; lo stesso ontrasto nel s&o proprio gr&ppo. Le donne )&rono immediatamente di aordo8&ando egli si on1inse (e le s&e risorse erano ins&))iienti. Don ?&an pot9 onl&dere solo (e le donne7 =en( non lo diessero mai7 non a1e1ano red&to mai a1ere risorsa al&no. In onseg&en!a7 non 'eramaniera (e si sentissero )r&strate o son)ortate im=attendosi on la s&a impoten!a: da &n prinipio sape1anogi3 (e erano [email protected] ?&an i disse (e la ragione per la 8&ale l'A8&ila esige1a &n n&mero doppio di g&erriero era preisamente poi( le donne (anno &n e8&ili=rio innato (e non esiste negli &omini. In &n momentor&iale7 sono gli &omini 8&elli (e di1entano isterii e si s&iidano se 9 (e onsiderano (e t&tto 9 perso.Una donna potr3 amma!!arsi per manan!a di dire!ione e di propositi7 ma non do1&to al )allimento di &nsistema al 8&ale appartiene.Dopo (e Don ?&an ed il s&o gr&ppo di g&errieri persero ogni speran!a o7 pi&ttosto7 ome die1a Don ?&an7dopo (e egli e gli &omini toarono )ondo e le donne tro1arono maniere appropriate di portarloro la orda 07)inalmente Don ?&an tro1; &n &omo doppio al 8&ale pote1a a11iinarsi. Io ero 8&ell'&omo doppio. i disse(e ome ness&no nel s&o sano gi&di!io si o))re di 1olontario per 8&alosa di tanto ass&rdo ome la lotta perla li=ert37 do1ette seg&ire gli insegnamenti del s&o =ene)attore e7 in )edele stile di ae(ador7 io omeenarrilJ a1e1a enarrilado ai mem=ri del s&o proprio gr&ppo. Do1e1a essere a sole on me in &n posto do1e potesse appliare pressione )isia nel mio orpo7 ed era neessario (e io )ossi l@ per il mio proprio onto. iattrasse a asa s&a on gran )ailit3: ome die1a7 ottenere &n &omo doppio non 9 gran pro=lema. Ladi))iolt3 poggia s& tro1are &no (e sia disponi=ile.

La prima 1isita a asa s&a )&7 dal p&nto di 1ista della mia osien!a di t&tti i giorni7 &na sessione sen!aa11enimenti. Don ?&an si omport; in &na maniera a))asinante on me. Cond&sse la on1ersa!ione 1erso la)atia (e sperimenta il orpo dopo l&ng(i 1iaggi in a&tomo=ile. A me (e era st&dente di antropologia78&esto tema mi sem=r; assol&tamente )&ori di proposito. Dopo7 Don ?&an omment; (e la mia s(ienasem=ra1a disallineata7 e sen!a dire pi< mi mise &na mano nel petto7 mi al!; il mento e mi diede &na )ortemanata nella s(iena. i prese tanto spro11ed&to (e persi la onosen!a. Q&ando tornai ad aprire gli o(isentii &n dolore a&to7 ome se mi )ossero partito la spina dorsale7 ma sentii an(e (e io ero di))erente. Era&n altro7 e non l'io (e era stato sempre. A partire da 8&ello momento7 ogni 1olta (e 1ede1a Don ?&an78&esto mi )ae1o am=iare li1elli di osien!a e dopo proede1a a ri1elarmi la regola.Q&asi immediatamente dopo mi a1ere tro1ato7 Don ?&an sopr@ &na donna doppia. Non la mise in ontattoon me seg&endo &n stratagemma ome il s&o =ene)attore a1e1a )atto on l&i7 ma onep@ &n inganno7 tantoe))etti1o ed ela=orato ome 8&elli del s&o =ene)attore7 mediante il 8&ale egli stesso attrasse ed ottenne la

donna doppia. Don ?&an ass&nse 8&ello ario per( rede1a (e il do1ere del =ene)attore 9 ottenere i d&eesseri doppi non appena li 9 tro1ati7 e dopo7 metterli insieme ome soi di &n'impresa inonepi=ile.i disse (e &n giorno7 8&ando 1i1e1a in Ari!ona7 era andato ad &n &))iio go1ernati1o per riempire &nsolleito. La reeptionist gli disse (e )osse on &n'impiegata della se!ione adiaente7 e7 sen!a al!are la testa7segnal; 1erso la s&a sinistra. Don ?&an seg&@ la dire!ione del =raio esteso e 1ide ad &na donna doppiased&ta in &na sri1ania. Q&ando gli port; il solleito si rese onto (e in realt3 era &na raga!!ina (i7l'in)orm; (e ella non a1e1a niente a (e 1edere oi solleito. Nonostante7 ommossa da1anti al po1ero1ieeillo indio7 gli o))r@ ai&tarlo.*i ri(iede1ano al&ni do&menti legali (e Don ?&an porta1a nella s&a tasa7 ma egli )inse totale ignoran!aed a==andono. *i omport; ome se l'organi!!a!ione =&roratia )osse &n enigma per l&i. Don ?&an die1a(e non gli )& niente di))iile imitare &n stato di ompleta insensate!!a t&tto 8&ello (e do1ette )are )&ritornare a 8&ello (e &na 1olta era stata il s&o stato normale di osien!a. La s&a inten!ione era prol&ngare iltrattamento on la raga!!a il maggiore tempo possi=ile. Il s&o =ene)attore gli a1e1a detto7 ed egli stessol'a1e1a 1eri)iato d&rante la s&a riera (e le donne doppie sono sommamente sarse. An(e il s&o =ene)attore l'a1e1a pre1en&to (e (anno risorse interne (e li girano sommamente 1olatili. Don ?&an teme1a

Page 87: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 87/127

(e se non maneggia1a le s&e lettere a=ilmente anda1a a perderla. Per g&adagnare tempo7 si appoggi; s&llaompassione (e ella mostra1a. CreJ maggiori dila!ioni )ingendo a1ere perso i do&menti. Q&asi t&tti igiorni gli porta1a &no di))erente. Ella lo legge1a e si lamenta1a di (e osa l'adeg&ato non )osse. La raga!!asi ommosse tanto per la deplore1ole ondi!ione di Don ?&an (e si o))r@ a pagargli &n a11oato (e lo preparere==e &na di(iara!ione gi&rata (e s&pplisse i do&menti.Dopo tre mesi7 Don ?&an pens; (e era gi3 il momento di mostrare i do&menti. Per la raga!!a a l&i si eraa=it&ata allora e 8&asi spera1a di 1ederlo t&tti i giorni. Don ?&an and; per &ltima 1olta ad esprimerlo la s&a

gratit&dine ed a dirgli addio. +li disse (e gli sare==e piai&to portargli &n regalo per mostrargli la s&agratit&dine7 ma non a1e1a denaro n per mangiare. Ella si ommosse da1anti a 8&esto andore e l'in1it; a pran!are. Q&ando mangia1ano7 Don ?&an ri)lett9 a 1oe alta (e &n regalo non de1e essere7 per )or!a7 &noggetto (e si ompra. Pote1a essere an(e 8&alosa (e )osse &niamente per la 1ista del testimone.Q&alosa )atto per riordare e non )erma possedere.A lei l'intrigarono 8&este parole. Don ?&an gli riord; (e ella a1e1a espresso ompassione 1erso gli indi e las&a ondi!ione misera=ile. +li domand; se non gli piaere==e 1edere gli indi a==asso &n'altra l&e: nonmangio esseri misera=ili =ens@ ome artisti. +li disse (e onose1a &n 1e(io (e era l'&ltimo disendentedi &na linea di =allerini di potere. +li assi&r; (e 8&ell'&omo =allere==e per lei se egli glielo (iede1a: e7anora pi<7 gli gi&r; (e ella mai nella s&a 1ita a1e1a 1isto 8&alosa di simile e (e non lo girere==e mai a1edere. *i tratta1a di 8&alosa (e gli indi presen!ia1ano solo.A lei l'a))asin; l'idea. 5& per l&i dopo il s&o la1oro nella s&a a&tomo=ile e dono ?&an la g&id; 1erso leolline do1e sta1a la s&a propria asa. 5ee (e sta!ionasse l'atto ad &na onsidera=ile distan!a7 e seg&irono a piedi il resto della strada7 prima di arri1are alla asa7 Don ?&an si trattenne e trai; &na riga ol piede nellaterra sea ed arenosa. +li disse (e 8&ella riga era &n limitro)o7 e la solleit; a (e l'attra1ersasse.La donna nag&al mi ont; (e )ino a 8&ello momento ella si tro1a1a intrigadBsima da1anti alla possi=ilit3 di1edere &n gen&ino =allerino indio7 ma (e 8&ando il 1e(io )ee &na riga nel s&olo e la (iamo &n limitro)o7ella inomini; a tit&=are. Poi si allarm; assol&tamente 8&ando egli aggi&nse (e 8&ello limitro)o era solo per lei7 e (e &na 1olta (e l'attra1ersasse non a1re==e oramai ome ritornare.Apparentemente l'indio 1ide la osterna!ione della raga!!a e 1olle tran8&illi!!arla. Cortesemente gli appla&d@la spalla e gli diede la s&a garan!ia (e non gli s&edere==e ness&n danno )in( egli sta1a l@. +li disse (eil limitro)o pote1a spiegarsi ome &na )orma di pagamento sim=olio al =allerino (i non aetta1a maidenaro. Il rit&ale rimpia!!a1a al denaro7 ed il rit&ale ri(iede1a (e ella attra1ersasse il limitro)o per il s&o

 proprio onto.Il 1e(io7 apparentemente pieno di gi&=ilo7 ed9 &n passo al di sopra della linea e gli disse (e per l&i t&tto8&ello (e sta1ano )aendo erano p&re sio(e!!e indio7 ma (e 'era seg&irgli la orrente il =allerino (i sitro1a1a g&ardandoli dall'interno del. sposa7 se 9 (e ella 1ole1a 1ederlo =allare.La donna nag&al mi ont; (e impro11isamente e==e tanta pa&ra (e non pote1a m&o1ere si )ermaattra1ersare la linea. Il 1e(io )ee &n s)or!o per pers&aderla7 diendo (e attra1ersare 8&ello limitro)o era =ene)io per t&tto il orpo. Egli7 attra1ersandolo7 non si era sentito solo pi< gio1ane7 ma in realt3 eradi1entato pi< gio1ane7 per( tale era il potere (e a1e1a 8&ello limitro)o. Per dimostrare 8&ello (e die1a7torn; ad attra1ersare la riga in retroessione e nell'atto le s&e spalle rollarono7 gli angoli della s&a =oa siinlinarono 1erso il =asso7 i s&oi o(i persero la l&ente!!a. Alla donna nag&al gli era impossi=ile negare ledi))eren!e (e genera1a l'inroio.Don ?&an torn; ad attra1ersare la riga per la ter!a 1olta. Respir; pro)ondamente7 espandendo il petto si

m&o1e1a on energia e si&re!!a. La donna nag&al disse (e gli pass; per la mente l'idea (e se Don ?&an sisenti1a tanto gio1ane )ino agli arri1ere==e a )are proposte sess&ali. La s&a a&tomo=ile si tro1a1a troppolontano per orrerlo. La osa &nia (e gli rimane1a era dirsi a s stessa (e era st&pido a1ere pa&ra di 8&ello1ieeillo.Poi il 1e(io tent; di )argli 1edere la =ar!elletta (e t&tto 8&ell'a1e1a. In &n tono di ospiratore7 ome seril&ttantemente gli ri1elasse &n segreto7 gli disse (e solamente si tro1a1a )ingendo essere pi< gio1ane persoddis)are il =allerino7 e (e se ella non l'ai&ta1a attra1ersando la riga anda1a ad a))ie1olire in 8&al&n8&emomento do1&to allo s)or!o di amminare on la s(iena destra. Torn; ad attra1ersare di &n lato all'altrodella linea per mostrargli l'immenso s)or!o (e implia1a la s&a pantomima.La donna nag&al mi disse (e gli o(i s&pplianti di Don ?&an ri1ela1ano i dolori (e il s&o orpo sta1a passando )ingendo gio1ent<. Attra1ers; la linea per ai&tarlo e per )inire lo spettaolo 1ole1a andare a asa: Nel momento in &i attra1ers; la linea7 Don ?&an diede &n salto prodigioso e piani)i; al di sopra del so))ittodella asa. La donna nag&al mi disse (e Don ?&an 1ol; ome se )osse &n immenso =oomerang. Q&andoatterr; al s&o )iano7 ella adde di spalle. Il s&o spa1ento era il pi< grande (e a1e1a sperimentato nella s&a1ita7 ma la stessa osa s&ede1a on la s&a emo!ione di a1ere presen!iato a simile mera1iglia. I s&oi

Page 88: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 88/127

sentimenti erano tanto on)&si (e nean(e gli domand; ome a1e1a portato a termine 8&ella straordinaria prode!!a. #ole1a ritornare orrendo al s&o atto ed andare a asa s&a.Il 1e(io l'ai&t; ad inorporarsi e si s&s; per l'a1ere raggirata. +li disse (e egli era in realt3 il =allerino edil s&o 1olo al di sopra della asa era stato il s&o =allo. +li domand; se a1e1a )atto atten!ione alla dire!ionedel 1olo. La donna nag&al )ee &n irolo on la s&a mano di destra a sinistra. Don ?&an gli appla&d@ paternamente la testa e disse (e era stato molto propi!io (e ella sare==e stata attenta. Poi aggi&nse (e(iss3 ella si era )erita adendo7 e (e in ness&n modo pote1a lasiarle andare sen!a assi&rarsi (e sta1a

 =ene. *en!a dire =7 Don ?&an l'al!; le spalle e l'al!; il mento7 ome se la dirigesse a (e all&ngasse la spinadorsale. Poi gli diede &n )orte olpo tra le sapole7 e letteralmente lo tir; )&ori t&tta l'aria dai polmoni.D&rante al&ni istanti ella non pot9 respirare e so a))[email protected]&ando ritorn; in s7 si tro1a1a dentro la asa. Il s&o naso sang&ina1a7 i s&oi &diti ron!a1ano la s&arespira!ione era aelerata e non pote1a mettere a )&oo la 1ista. Don ?&an gli indi; (e )aesse inala!ioni pro)onde mentre onta1a )ino ad otto7 8&anto pi< respira1a7 pi< si ris(iara1a t&tto. i ont; ella (e7 in &nmomento dato7 la stan!a di1ent; inandesente ogni destellea=a on &na l&e am=ra. Rimase st&pe)atta enon pot9 ontin&are oramai a respirare pro)ondamente. Per allora la l&e am=ra era tanto densa (e sem=ra1a)os(ia. Poi la ne==ia si tras)orm; in ragnatele di olore am=ra. In)ine7 si dissolse7 ma il mondo ontin&;&ni)ormemente am=ra per &n l&ngo momento.Don ?&an gli inomini; a parlare. La ond&sse )&ori della asa e gli mostr; (e il mondo si tro1a1a di1iso ind&e met3. La parte sinistra si tro1a1a (iara7 ma la destra era 1elata per &na ne==ia gialla. +li disse (e 9mostr&oso pensare (e il mondo 9 omprensi=ile o (e noi stessi siamo omprensi=ili. +li disse (e 8&ello(e si tro1a1a perependo era &n enigma7 &n mistero (e p&; aettarsi solo on st&pore ed &milt3.Poi gli ri1el; la regola. La s&a (iare!!a mentale era tanto intensa (e ella omprese t&tto 8&ello (e egli glidie1a. La regola gli sem=r; appropriata ed e1idente.Don ?&an gli spieg; (e i d&e lati di &n essere &mano sono ompletamente separati e (e si ri(iede &na grandisiplina e determina!ione per rompere 8&ello )rano=ollo ed andare di &n lato all'altro. +li esseri doppi(anno &n gran 1antaggio: la ondi!ione di essere doppio permette loro &n mo1imento relati1amente )aile tragli sompartimenti del lato destro. Il gran s1antaggio degli esseri doppi onsiste in (e per 1irt< di a1ere d&esompartimenti sono sedentari7 onser1atori7 pa&rosi del am=iamento.Don ?&an gli disse (e la s&a inten!ione era stata spostarla dello sompartimento dell'estremo destro al s&o pi< l&ido e de)inito lato diritto0sinistro7 ma7 in1ee di 8&ello7 a a&sa di &n giro inspiega=ile7 il olpo l'a1e1a

in1iata attra1erso t&tta la s&a piega7 dell'estrema destra 8&otidiana all'estrema sinistra. Q&attro 1olte la =att9nelle sapole al )ine di riolloarla nello stato normale di osien!a7 ma sen!a s&esso. I olpi l'ai&tarono7t&tta1ia7 a )are (e la s&a pere!ione della parete di ne==ia &==idisse alla s&a 1olont3. en( non )osse statola s&a inten!ione7 Don ?&an era stato nella osa erta diendo (e attra1ersare la linea era &n 1iaggio sen!aritorno. Una 1olta (e ella l'attra1ers;7 ome *il1io an&el7 ritorn; gi3 mai.Q&ando Don ?&an i mise )aia a )aia7 ness&no dei d&e sape1a niente dell'esisten!a dell'altra7 e t&tta1ia7s&=ito sentiamo &n'intensa )amiliarit3. Don ?&an sape1a7 attra1erso la s&a propria esperien!a7 (e il sollie1o(e gli esseri doppi sperimentano l'&no nell'altro 9 indesri1i=ile7 e troppo =re1e. Ci disse (e )or!iinomprensi=ili alla nostra ragione7 'a1e1ano olloati insieme e (e la osa &nia (e non a1e1amo eratempo. Ogni min&to pote1a essere l'&ltimo pertanto7 do1e1a essere 1iss&to on lo spirito.Una 1olta (e Don ?&an i ri&n@7 t&tto 8&ello (e gli sottrasse )& tro1are 8&attro aeatrii7 tre g&errieri ed&n proprio per ompletare il nostro gr&ppo. Per 8&ello )ine7 Don ?&an tro1; a Corrida7 ?ose)ina7 la +rassa7

Rosa7 enigno7 Nstor7 Pa=lito e *else. Ogn&na di essi era &na replia inipiente dei mem=ri del gr&ppo diDon ?&an.

II. I non0)are DI *IL#IO ANUEL

Don ?&an ed i s&oi g&errieri )eero &na pa&sa al )ine di dare ampo a (e la donna nag&al ed io potessimoompiere la regola: 8&esto 97 mantenere7 ingrandire e ond&rre gli otto g&errieri alla li=ert3. T&tto sem=ra1a per)etto7 e t&tta1ia7 8&alosa sta1a male. Le prime 8&attro g&erriere (e Don ?&an a1e1a tro1ato eranosognatrii7 8&ando erano do1&ti essere aeatrii. Don ?&an non sape1a ome spiegare 8&esta anomalia.Pote1a onl&dere solo (e il potere a1e1a messo a 8&elle donne in s&o 1erso tale maniera (e )& impossi=ileri&sarli.C'era &n'altra =re1etto irregolarit3 (e era anora pi< sorprendente per Don ?&an ed il s&o gr&ppo tre delledonne ed i tre g&errieri non pote1ano entrare in &n stato di osien!a aresi&ta7 nonostante gli s)or!ititanii di Don ?&an. Erano ome ist&piditi7 1aillanti7 apparentemente non pote1ano rompere il )rano=ollo7la mem=rana (e separa i d&e lati. Li soprannomina1ano gli &=ria(i7 per( si dondola1ano o1&n8&e sen!a

Page 89: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 89/127

oordina!ione m&solare. *else e la +rassa erano gli &nii (e dispone1ano di &n grado straordinario diosien!a7 speialmente *else (i si tro1a1a allo stesso modo della stessa gente di Don ?&an.Le tre raga!!e )ormarono &n'&nit3 in)rangi=ile. La stessa osa )eero i tre &omini. +r&ppi di tre7 8&ando laregola presri1e di 8&attro7 era 8&alosa di ne)asto. Il n&mero tre 9 sim=olo di dinamismo7 am=iamento7mo1imento7 e sopratt&tto7 sim=olo di ri1itali!!a!ione.La regola non ser1i1a oramai ome mappa. E t&tta1ia7 era inonepi=ile la possi=ilit3 di &n errore. Don ?&aned i s&oi g&errieri arg&irono (e il potere non ommette errori. Esaminarono il tema ome ensoMadores e

1eggenti. *i domandarono se (iss3 non si sare==ero a))rettati in eesso7 e sempliemente non a1e1ano1isto (e le tre donne ed i tre &omini erano inetti.Don ?&an mi on)id; (e per l&i 'erano d&e 8&estioni pertinenti. Un'era il pro=lema pragmatio della nostra presen!a tra essi. L'altra era la 8&estione della 1alidit3 della regola. Il s&o =ene)attore li a1e1a g&idati allaerte!!a (e la regola a==raia1a t&tto 8&ello (e rig&arda1a &n g&erriero. Non li a1e1a preparati perl'e1ent&alit3 (e la regola potesse ris&ltare inapplia=ile.La +rassa die1a (e le donne del gr&ppo di Don ?&an non e==ero mai pro=lemi on noi erano solo gli&omini 8&elli (e non sape1ano (e osa )are. +li &omini tro1a1ano inomprensi=ile ed inaetta=ile (e laregola )osse inongr&ente nel nostro aso. Le donne7 t&tta1ia7 a1e1ano )id&ia in (e presto o tardi siris(iarere==e la ragione della nostra presen!a tra essi. Io stesso a1e1a osser1ato ome le donne simantene1ano lontane della t&r=olen!a emo!ionale apparentemente ompletamente altr&i al ris&ltato.*em=ra1ano sapere7 sen!a ness&n d&==io7 (e il nostro aso si tro1a1a inl&so in 8&al(e modo nella regola.Dopo t&tto7 de)initi1amente io li a1e1o ai&tati aettando la mia arta. +ra!ie alla donna nag&al ed ad io7Don ?&an ed il s&o gr&ppo a1e1ano ompletato il s&o ilo e 8&asi si tro1a1ano li=eri.5inalmente la risposta arri1; loro attra1erso *il1io an&el. Egli 1ide (e le tre sorelline ed i tre +enaros nonerano inetti pi&ttosto si tratta1a di (e io non ero il nag&al adeg&ato per essi. Io non pote1o g&idarli per(a1e1a &na on)ig&ra!ione insospettata (e non inastra1a ol modello sta=ilito per la regola7 &naon)ig&ra!ione (e a Don ?&an7 ome 1eggente7 gli a1e1a passato inosser1ata. Il mio orpo l&minoso da1al'apparen!a di a1ere 8&attro sompartimenti 8&ando in realt3 'erano solo tre. C'era &n'altra regola. per 8&ello(e (iama1ano il nag&al di tre p&nte. Io appartene1o a 8&ella regola. *il1io an&el disse (e io ero ome&n &ello o1ato per il aldo e l'atten!ione di &elli di altre speie. T&tti essi si tro1a1ano anora o==ligatiad ai&tarmi7 ome io stesso era o==ligato a )are t&tto per essi7 ma an(e osB7 io non appartene1o al s&ogr&ppo.

Don ?&an ass&nse ogni responsa=ilit37 dato (e egli mi ero tro1ato7 t&tta1ia la mia presen!a nel gr&ppoo==lig; a (e t&tti dessero di s )ino al massimo7 erando d&e ose: di (e osa &na spiega!ione era 8&ella(e io )ae1o tra essi7 e la sol&!ione del pro=lema di (e osa )are on me.Con gran rapidit37 *il1io an&el tro1; i me!!i per i 8&ali pote1ano dis)arsi di mio. Prese la dire!ione del progetto7 ma ome non a1e1a n l'energia n la pa!ien!a per trattare on me7 ommission; Don ?&an a))in()aesse la osa neessaria in 8&alit3 del s&o s&pplente. La meta di *il1io an&el onsiste1a in prepararmi per il momento in &i &n messaggero mi portasse la regola pertinente al nag&al di tre p&nte.Disse (e non gli orrisponde1a personalmente ri1elare 8&ella por!ione della regola. Io do1e1o7 ome t&ttigli altri7 sperare a (e arri1asse il momento adeg&ato.C'era anora altro serio pro=lema (e aggi&nge1a pi< on)&sione. A1e1a a (e 1edere on la +rassa7 e7 allal&nga7 on me. La +rassa era stata aettata nel mio gr&ppo ome donna del *&d. Don ?&an ed il resto deis&oi 1eggenti l'a1e1ano on)ermato. *em=ra1a tro1arsi nella stessa ategoria di Ceilia7 De==a7 artora e

Teresa. Le similit&dini erano innega=ili. a dopo la +rassa perse il peso s&per)l&o e dimagr@ )ino alla met3del s&o 1ol&me anteriore. Il am=iamento )& tanto radiale e pro)ondo (e si on1ert@ in &n'altra persona.Pass; inosser1ata per molto tempo7 sempliemente per( gli altri g&errieri si tro1a1ano tanto preo&pation le mie di))iolt3 (e non gli prestarono atten!ione. Dopo7 8&ando s&esse il s&o drastio am=iamento7t&tti do1ettero onentrarsi s& lei7 e 1idero (e non era &na donna del *&d. La osa ingom=rata del s&o orpoa1e1a )atto loro 1ederla inadeg&atamente. Allora riordarono (e dal momento in &i arri1; la +rassa inrealt3 non pote1a andare d'aordo on Ceilia7 Delia e le altre donne del *&d. D'altra parte7 si tro1a1aa))asinata on Nlida e 5lorinda7 per( in realt3 era stato sempre ome esse. Egli 8&ale signi)ia1a (e'era d&e sognatrii del Nord nel mio gr&ppo: la +rassa e Rosa7 &na stridente disrepan!a on la regola.Don ?&an ed i s&oi g&errieri sperimentarono &na tremenda on)&sione. Interpretarono t&tto 8&ello (es&ede1a loro ome &n presagio7 &n'india!ione (e le ose a1e1ano preso &n orso impre1edi=ile. Dato (enon pote1ano aettare l'idea (e &n errore &mano s&=ordinasse alla regola7 ass&nsero (e &n propositos&periore a1e1a )atto loro s=agliare per ragioni di))iili da disernere7 ma (e per 8&el moti1o non lasia1anodi essere reali.*t&diarono il tema di ome rimediare t&tto 8&esto7 ma prima (e al&no di essi arri1asse ad &na risposta7 &na

Page 90: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 90/127

1era donna del *&d7 signora *oledad7 entr; in sena on tale )or!a (e )& loro impossi=ile respingerla. Diaordo on la regola7 ella era aeatrie.La s&a presen!a i distrasse. Per &n tempo sem=r; ome se ella )osse a spingeri 1erso &n altro li1ello. CreJ&n mo1imento 1igoroso. 5lorinda7 la prese a==asso il s&o omando per istr&irla nell'arte di spiare. a on st&tto il =ene)iio (e ella port; non )& s&))iiente per rimediare &na strana perdita di energia (e iosperimenta1o7 &na lang&ide!!a (e sem=ra1a a&mentare giorno per giorno.5inalmente7 *il1io an&el disse (e in s&o trasognare a1e1a rie1&to &n piano maestro. Era tra=oante di

allegria e si a))rett; a dis&tere i dettagli on Don ?&an e on gli altri g&errieri: La donna nag&al )& in1itataalle dis&ssioni7 ma io no. Q&esto mi )ee sospettare (e non 1ole1ano (e io 1enissi a sapere 8&ello (e*il1io an&el a1e1a soperto ira me.Parlai ad ogn&no di essi dei miei sospetti. T&tti lo negarono e risero di me7 sal1o la donna nag&al7 (i midisse (e io sta1o nella osa erta. Il sogno di *il1io an&el gli a1e1a ri1elato la ne)asta ragione della mia presen!a tra essi. Io a1e1o7 t&tta1ia7 l'o==ligo di aettare il mio destino (e onsiste1a in non sapere lanat&ra del mio ompito )ino al momento in &i mi tro1assi intelligente per saperlo.Parl; on tanta seriet3 (e non do1etti pi< risorsa aettare sen!a domande t&tto 8&ello (e mi die1o. Credo(e se Don ?&an o *il1io an&el mi a1essero detto la stessa osa7 io non mi )ossi arreso tanto )ailmente.An(e la donna nag&al mi disse (e ella a1e1a persistito in (e Don ?&an e gli altri mi in)ormasse il proposito generale delle s&e a!ioni7 =en( solo )&ori per e1itare )ri!ioni e dis&==idien!e non neessarie.i dissero (e 8&ello (e *il1io an&el si proporsi )are era prepararmi per il mio ompito portandomidirettamente alla seonda atten!ione. Per i; deide1a di portare a apo mano1re (e gal1ani!!ere==ero lamia osien!a.In presen!a di t&tti gli altri mi disse (e sta1a prendendomi al s&o ario7 e pertanto mi porterei alla !ona dels&o potere.Ci spieg; (e nei s&oi sogni gli erano stati presentati &na serie di non0)are progettati per &na s8&adraomposta per la +rassa e per me ome attori7 e per la donna nag&al ome 1igilante.*il1io an&el a1e1a solo parole di ammira!ione 8&ando si ri)eri1a alla donna nag&al. Die1a (e ella era di&na lasse esl&si1a7 e (e pote1a sde=itarsi di &g&ale ad &g&ale on l&i o on 8&al&n8&e altro dei g&errieridel gr&ppo. Non a1e1a esperien!a ma pote1a manear la s&a atten!ione ome 1oglia (e a1esse =isogno di l&i.*il1io an&el mi on)ess; (e7 per l&i7 la destre!!a della donna nag&al era &n mistero tanto grande omel'era la mia presen!a tra essi7 e (e la )or!a della donna nag&al era tanto intensa (e io ero &n prinipiante

1iino a lei. A tal p&nto (e (iese alla +rassa (e mi soorresse speialmente7 a))in( io potessi resistereil ontatto della donna nag&al.Per nostro primo no0)are7 *il1io an&el ostr&@ &n'enorme satola di legno do1e la +rassa ed io sta1amo7 sei sede1amo s(iena ontro s(iena on le gino(ia 1erso l'alto. La satola a1e1a &n oper(io di anellata per permettere la 1entila!ione. La +rassa ed io do1e1amo entrare in lei e sederi in totale os&rit3 e silen!io7sen!a rimaneri addormentati. *il1io an&el inomini; lasiandoi entrare nella satola per =re1i periodidopo li a&ment;7 ome 'a=it&a1amo al proedimento7 )ino a (e potemmo passare la notte intera dentro leisen!a m&o1eri n sonne(iare.La donna nag&al rimane1a on noi per assi&rarsi (e non am=iasse li1elli di osien!a a a&sa della )atia.*il1io an&el die1a (e la tenden!a nat&rale7 sotto ondi!ioni di s)or!o e tensione disa=it&ati7 9 am=iare lostato di osien!a aresi&ta al normale7 e 1ie1ersa.L'e))etto generale di 8&esto no0)are7 ogni 1olta (e lo porta1amo a termine7 era &na sensa!ione ineg&aglia=ile

di tran8&illit37 di riposo7 egli 8&ale era &n ompleto enigma per me7 poi( non rimaniamo mai addormentatid&rante 8&elle 1eglie di t&tta la notte. Attri=&ii 8&ella sensa!ione di tran8&illit3 al )atto (e i tro1a1amo in&n stato di osien!a aresi&ta7 ma *il1io an&el disse (e &na osa niente a1e1a a (e 1edere on l'altra7e (e la sensa!ione di riposo si do1e1a a (e i sede1amo sopra on le gino(ia. Nel seondo no0)are7 *il1io an&el i )ae1a tendere nel s&olo nel nostro lato sinistro7 ome ani )attogomitolo7 8&asi in &na posi!ione )etale7 on le )ronti s&lle =raia ar&ate. *il1io an&el insist9 in (eonser1assimo gli o(i (i&si egli pi< (e potessimo7 aprendoli solamente 8&ando 'india1a (eam=iassimo posi!ione e (e i stendessimo nel lato destro. Ci spieg; (e il proposito di 8&esto no0)are eraseparare a nostro7 senso dell'&dito di 8&ello della 1ista. Come prima7 grad&almente *il1io an&el inrement;la d&rata delle sessioni )ino a (e potemmo passare t&tta la notte in &na 1eglia &diti1a. *il1io an&el i disse(e sta1amo per allora intelligenti per entrare ad &n'altra area di atti1it3. Ci spieg; (e nei d&e primi non0)area1e1amo rotto &n erta =arriera peretti1o mentre era1amo inollati al s&olo. A mo' di analogia7 paragona1agli esseri &mani on al=eri. *iamo al=eri mo=ili. In 8&al(e modo i tro1iamo radiati alla terra le nostreradii sono trasporta=ili7 ma 8&ello non i li=era del s&olo. Disse (e per sta=ilire l'e8&ili=rio do1e1amo portare a termine il ter!o a no0)are sospesi nell'aria. *e ri&si1amo a anali!!are il nostro tentati1o mentre

Page 91: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 91/127

rimane1amo appesi di &n al=ero dentro &n arnese di &oio7 potremmo )are &n triangolo ol nostro tentati1ola =ase di 8&esto triangolo si tro1a1a nel s&olo ed il 1ertie nell'aria. *il1io an&el rede1a (e oi d&e priminon0)are a1e1amo immaga!!inato la nostra atten!ione a tale p&nto (e potremmo eseg&ire per)ettamente ilter!o dal prinipio.Una notte7 *il1io an&el i mise in d&e arnesi separati (e erano ome sedie di int&rini i sediamo in essi el&i i sospese on &na p&leggia )ino al ramo pi< alto e grossa di &n al=ero molto grande. #ole1a (e prestassimo atten!ione alla osien!a dell'al=ero (e7 seondo l&i7 i dare==e segni7 poi( era1amo i s&oi

ospiti. 5ee (e la donna nag&al rimanesse nel s&olo e i (iamasse a 1oe alta7 &n ed &n'altra 1olta7 d&rantet&tta la notte.entre i tro1a1amo sospesi dell'al=ero7 nelle inn&mera=ili 1olte in &i portiamo a termine 8&esto no0)are7sperimenta1amo &n glorioso dil&1io di sensa!ioni )isi(e7 ome ti=ie ari(i di imp&lsi elettrii. D&rante i tre primi dei 8&attro tentati1i (e reali!!iamo7 era ome se l'al=ero protestasse per la nostra intr&sione dopo8&ello7 gli imp&lsi si tras)ormarono in segni di pae ed e8&ili=rio. *il1io an&el i disse (e la osien!a di&n al=ero attrae il s&o alimento delle pro)ondit3 della terra7 mentre la osien!a delle reat&re mo=ili l'attraedella s&per)iie. Non i sono sensa!ione di ontesa o ri1alit3 in &n al=ero7 mentre negli esseri mo=ili 8&ellasensa!ione i riempie ompletamente.*il1io an&el espone1a (e la pere!ione so))re &na pro)onda sossa 8&ando 'impiegiamo in stati di 8&ietenell'os&rit3. I nostri &diti prendono allora la parte anteriore e possono perepirsi i segni di t&tte le entit31i1enti ed esistenti intorno a noi: non solo on gli &diti7 =ens@ on &na om=ina!ione dei sensi &diti1o e1is&ale7 in 8&ell'ordine. Die1a (e nell'os&rit37 speialmente mentre &no si tro1a sospeso7 gli o(idi1entano s&ssidiari degli &diti.La +rassa ed io sopriamo (e *il1io an&el a1e1a assol&ta ragione. Attra1erso il ter!o no0)are7 *il1ioan&el diede &na n&o1a dimensione alla nostra pere!ione del mondo (e i ironda.Poi i disse alla +rassa e mio (e il seg&ente gr&ppo di tre non0)are sare==e intrinseamente distinto e pi<omplesso. Q&esti a1e1ano a (e 1edere on l'apprendistato di ome manipolare l'altro mondo. Erao==ligatorio inrementare il s&o e))etto am=iando l'ora di a!ione al rep&solo matt&tino o 1espertino. Cidisse (e il primo no0)are del seondo gr&ppo a1e1a d&e )asi. Nella prima do1e1amo arri1are al pi< pro)ondostato di osien!a aresi&ta al )ine di perepire la parete di ne==ia. Una 1olta (e 8&esto si ri&si1a7 laseonda )ase onsiste1a in )are (e la parete smettesse di girare per os@ potere &no a11ent&rarsi nel mondo(e si tro1a1a tra le linee parallele.

Ci not; (e la s&a meta era olloari direttamente nella seonda atten!ione7 sen!a ness&na prepara!ioneintellett&ale. #ole1a (e imparassimo la osa sottile e omplessa (e 97 sen!a omprendere ra!ionalmente8&ello (e sta1amo )aendo. Il s&o tema era (e &n er1o magio o &n o>ote magio maneggia la seondaatten!ione sen!a intelletto. Attra1erso la pratia )or!ata di 1iaggiare all'altro lato della parete di ne==iaanda1amo a so))rire7 presto o tardi7 &n'altera!ione permanente del nostro essere totale7 e 8&ell'altera!ione i)are==e aettare (e il mondo (e si tro1a tra le linee parallele 9 reale7 per( )a parte della totalit3 delmondo7 ome il nostro orpo l&minoso 9 parte della totalit3 del nostro essere.An(e *il1io an&el disse (e '&sa1a per esplorare la possi=ilit3 (e 8&al(e giorno potessimo ai&tare aglialtri apprendisti introd&endoli nell'altro mondo7 nel 8&al aso essi aompagnere==ero al nag&al ?&an at&sed il s&o gr&ppo nel 1iaggio de)initi1o. Ragiona1a (e dato (e la donna nag&al do1e1a a==andonare 8&estomondo ol nag&al ?&an at&s ed i s&oi g&errieri7 gli apprendisti do1e1ano seg&irla per( ella era la s&a&nia g&ida in assen!a di &n &omo nag&al. C'assi&r; (e la donna nag&al si )ida1a di noi7 e (e per 8&ella

ragione soprintende1a il nostro la1oro.*il1io an&el )ee (e la +rassa ed io prendessimo posto nel s&olo dell'area posteriore della s&a asa7 do1ea1e1amo portato a termine gli altro non0)are. Non a==iamo =isogno dell'ai&to di Don ?&an per entrare nelnostro pi< pro)ondo stato di osien!a aresi&ta Q&asi nell'atto 1idi la parete di ne==ia. La +rassa la 1idean(e7 ma7 per 8&anto tratta1amo7 non pote1amo )ermare la rota!ione di 8&esta. Ogni 1olta (e m&o1e1a lamia testa7 la parete si m&o1e1a on lei.La donna nag&al pot9 )ermarla ed attra1ersarla sen!a ai&to di ness&no7 ma per pi< s)or!i (e )ee non ri&s@ atrasportari d&e on lei. In)ine7 Don ?&an e *il1io an&el do1ettero )ermare la parete e spingeri )isiamenteattra1erso lei. La sensa!ione (e e==i entrando in 8&ella parete di ne==ia )& (e al mio orpo lo tore1anoome le tree di &na orda. Nell'altro lato si tro1a1a l'orri=ile 1alle desolata7 on piole d&ne rotonde di sa==ia. C'erano al&ne n&1olegialle molto =asse intorno a noi7 ma ness&n ielo7 ness&n ori!!onte =an(e di pallido 1apore gialloostaola1ano la 1isi=ilit3. Camminare era molto di))iile. La pressione sem=ra1a molto maggiore di 8&ell'al8&ale il mio orpo 9 a=it&ato. La +rassa ed io amminiamo sen!a rotta7 ma la donna nag&al sem=ra1a sapere1erso do1e si dirige1a. Q&anto pi< lontano anda1amo 1ia della parete7 pi< os&ro era t&tto e pi< di))iile

Page 92: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 92/127

Page 93: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 93/127

aordo on la regola. io proprio a1e1a 1iaggiato alla gloria. +li era o==ligatorio mostrarmela.Potei riordare l'anelito nel 1iso di *else ed il )er1ore ol 8&ale mi &rge1a a )are &n &ltimo s)or!o a))in( presen!iasse alla gloria. Potei riordare an(e la s&a triste!!a e del&sione 8&ando )allii. Non torn; mai a parlarmi.La +rassa ed io i tro1a1amo tanto immersi nei nostri 1iaggi all'altro lato della parete di ne==ia (e a1e1amodimentiato (e era tempo di intraprendere il seg&ente no0)are della serie. *il1io an&el i disse (e 8&esto potre==e essere de1astatore7 e (e onsiste1a in attra1ersare le linee parallele on le tre sorelline ed i tre

+enaros7 direttamente 1erso l'entrata del mondo della osien!a totale. Non inl&se signora *oledad per(s&oi non0)are erano solo per ensoMadores e lei era aeatrie.*il1io an&el aggreg; (e il s&o interesse era (e noi stessimo a=it&ando alla ter!a atten!ione7 olloandoial piede dell'A8&ila &n ed &n'altra 1olta. Ci prepar; per 8&ella sossa i spieg; (e i 1iaggi di &n g&erriero1erso le desolate d&ne di sa==ia7 9 &n passo preparatorio per il 1ero inroio di limitro)o. A11ent&rarsi dietrola parete di ne==ia 8&ando &no si tro1a in &n stato di osien!a aresi&ta o 8&ando si sta trasognando7 &sasolamente &na piola por!ione della nostra osien!a totale7 mentre attra1ersare orporalmente all'altromondo &sa la totalit3 del nostro essere.*il1io an&el a1e1a onepito l'idea di &sare il ponte ome sim=olo del 1ero inroio. Ragion; (e il ponteera adiaente ad &n posto di potere ed i posti di potere sono repe7 passaggi 1erso l'altro mondo. Crede1a(e )osse possi=ile (e la +rassa ed io a1essimo a8&isito la )or!a s&))iiente per resistere &n =arl&medell'A8&ila.Ann&ni; (e era il mio do1ere personale rin(i&dere le tre donne ed i tre &omini7 ed ai&tarli ad entrare alli1ello pi< pro)ondo di osien!a aresi&ta. Era egli meno (e io pote1o )are per essi7 dato (e magari ioero stato lo str&mento (e distr&ggere==e le s&e possi=ilit3 di li=ert3.osse il nostro periodo di a!ione all'ora gi&sta prima dell'al=a. U==idientemente tentai di )arloro spostare las&a osien!a7 ome Don ?&an a1e1a )atto on me. Dato (e io non a1e1o la minima idea di omemaneggiare i s&oi orpi o di (e osa )are on essi7 )inii per =atterli nella s(iena. Dopo 1ari tr&&lentitentati1i della mia parte7 Don ?&an inter1enne )inalmente. Prepar; loro la osa migliore (e pot9 e me li pass; a (e li spingesse ome &n =rano di =estiame nel ponte. Il mio ompito onsiste1a in portarli7 &no ad&no7 all'altro lato del ponte. Il posto di potere si tro1a1a nel lato meridionale7 egli 8&ale era &n presagio molto)a1ore1ole. *il1io an&el deise di attra1ersare egli in primo l&ogo7 aspettarmi a (e glieli portasse e dopoond&rri ome gr&ppo 1erso la osa ignorata.

*il1io an&el attra1ers; il ponte7 seg&ito per *else (i nean(e mi g&ard;. Unii i sei apprendisti in &ngr&ppo ompatto nel lato nord del ponte. T&tti erano terrori!!ati si staarono da me ed inominiarono aorrere in distinte dire!ioni. A(iappai alle tre donne &n'a &n e ri&sii a darsili a *il1io an&el. Egli li)erm; all'entrata della )ess&ra tra i mondi. I tre &omini )&rono troppo rapidi per me. Era molto stano per perseg&irli.+&ardai Don ?&an7 all'altro lato del ponte7 alla riera di g&ida.Egli ed il resto dei s&oi g&errieri e la donna nag&al )orma1a &n gr&ppo ompatto e mi solleita1ano on gestia (e orresse dietro le donne e gli &omini7 ridendo dei miei ro!!i tentati1i. Don ?&an )ee &n gesto on latesta per indiarmi (e non )aesse aso dai tre &omini ed attra1ersasse on la +rassa 1erso *il1io an&el.Attra1ersiamo. *il1io an&el e *else sem=ra1ano sostenere i lati di &na repa 1ertiale del 1ol&me di &n&omo. Le donne orsero e si nasosero dietro la +rassa. *il1io an&el '&rse a t&tti a (e entrassimo perl'apert&ra. O==edii a l&i. Le donne7 no. Oltre l'entrata non 'era niente. E t&tta1ia7 8&esta si tro1a1a strapiena

)ino ai =ordi di 8&alosa (e non era niente. I miei o(i erano aperti7 t&tti i miei sensi si tro1a1ano 1igili. is)or!ai tentando di 1edere di )ronte di me. a non 'era niente di )ronte a me. O7 se 'era l@ 8&alosa7 io non pote1o omprendere 8&ello (e era. I miei sensi non erano di1isi negli sompartimenti (e danno lorosigni)iato. T&tto mi arri1; impro11isamente7 o pi&ttosto il niente me arri1;. *entii (e il mio orpo era rotto.Una )or!a dal mio interno spinge1a 1erso )&ori. Io mi tro1a1o s)r&ttando7 e non in &na maniera )ig&rata. Dis&=itaneo sentii (e &na mano &mana mi tira1a )&ori di l@ prima di essere disintegrato.La donna nag&al a1e1a attra1ersato per sal1armi. *else non a1e1a pot&to m&o1ersi per( sta1a sostenendol'apert&ra7 e *il1io an&el a1e1a soggette alle 8&attro donne del apello7 d&e in ogni sgorgo7 intelligente pergettarli dentro.*&ppongo (e t&tto l'e1ento do1ette trasorrere almeno in &na stan!a di ora7 ma in 8&ello momento non mi )&s&esso mai preo&parmi per la gente (e potesse stare 1iino al ponte. In 8&al(e modo7 il tempo sisem=ra1a a1ersi sospeso7 della stessa )orma ome sem=r; impennarsi 8&ando ritorniamo al ponte nel nostro1iaggio al Citt3 del essio.*il1io an&el disse (e =en( l'attentato di attra1ersare sem=rasse essere &n )allimento7 )& &n s&essoassol&to. Le 8&attro m&ori se 1idero l'apert&ra e7 attra1erso lei7 l'altro mondo e l@ 8&ella (e io sperimentai )&

Page 94: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 94/127

&na 1era sensa!ione della morte.0 Non '9 niente deliato o pai)io nella morte 0 disse 0. Per( il 1ero terrore ominia morendo7 Con8&ell'inalola=ile )or!a (e sentisti l@7 l'A8&ila ti spremer3 t&tti ed ogn&no dei =attiti di ala di osien!a (esei arri1ato ad a1ere. Dopo7 *il1io an&el i prepar; per &n altro tentati1o. Ci spieg; (e i posti di potere inrealt3 erano =&(i in &na speie di palo (e e1ita (e il mondo perda la s&a )orma. Un posto di potere 9&tili!!ato 8&ando &no (a ongregato s&))iien!a )or!a nella seonda atten!ione. Ci disse (e la (ia1e perresistere la presen!a dell'A8&ila era la poten!a del tentati1o di &no. *en!a tentati1o non 'era niente. i disse

(e io do1e1o apire7 dato (e io ero l'&nio (e a1e1a messo il piede nell'altro mondo (e 8&ella (e 8&asimi ero amma!!ato era la mia inapait3 per am=iare il mio tentati1o. T&tta1ia7 egli era )id&ioso in (e on&na pratia )or!ata7 t&tti noi arri1eremmo ad all&ngare il nostro tentati1o. a non pote1a spiegare 8&ello (eera il tentati1o. *(er!; diendo (e solo il nag&al ?&an at&s potre==e spiegarlo. . . 7 ma non ammina1a per di l@.*)ort&natamente7 il seg&ente inroio non e==e l&ogo7 per( io esa&rii la mia energia. 5& &na rapida ede1astatrie perdita di 1italit3. Impro11isamente mi sentii tanto de=ole (e s1enni in asa di *il1io an&el.Domandai alla +rassa semmai ella sape1a 8&ello (e s&esse dopo. Io non a1e1o n idea. La +rassa disse(e *il1io an&el disse a t&tti (e l'A8&ila si era gettata del gr&ppo7 e (e )inalmente mi tro1a1o intelligentea))in( essi mi preparassero a portare a termine i propositi del mio destino. Il s&o piano era portarmi almondo (e si tro1a tra le linee parallele mentre io )osse insensato7 e lasiare (e 8&ello mondo mi estraesset&tta l'energia restante ed in&tile del mio orpo. La s&a idea era orretta a gi&di!io di t&tti i s&oi ompagni poi( la regola india (e p&; entrarsi solo l@ osiente di &no stesso. Entrare sen!a osien!a porta lamorte7 dato (e sen!a lei la )or!a si esa&rise a a&sa della pressione )isia di 8&ello mondo.La +rassa aggi&nse (e a lei non la portarono on me. a il nag&al ?&an at&s gli a1e1a ontato (e almomento (e mi tro1ai 1&oto di energia 1itale7 pratiamente morto7 t&tti essi si alternarono a so))iare n&o1aenergia al mio orpo. In 8&ello mondo7 (i&n8&e (e (a )or!a p&; darsila agli altri so))iandosila. *eg&endo laregola mi diedero il s&o alito in t&tti i posti do1e '9 &n p&nto di immaga!!inamento. *il1io an&el so))i; in primo l&ogo7 dopo la donna nag&al. Il resto di me )& omposto da t&tti i mem=ri del gr&ppo del nag&al ?&anat&s.Dopo (e t&tti mi so))iarono la s&a energia7 la donna nag&al mi tir; )&ori dalla ne==ia in asa di *il1ioan&el. i tese nel s&olo on la testa 1erso il *&d. La +rassa mi disse (e io sem=ra1o essere morto. Ella edi +enaros e le tre sorelline sta1ano l@. La donna nag&al spieg; loro (e io ero malato7 ma (e 8&al(e giorno

ritornere==e per ai&tarli a tro1are la li=ert37 per( io stesso non potre==e essere li=ero )ino a (e essi lo)aessero. Dopo *il1io an&el mi diede il s&o alito e mi )ee res&sitare. Per 8&ella ragione le sorelline edella riorda1ano (e egli era il mio padrone. *il1io an&el mi port; al mio letto e mi lasi; addormentato7ome se niente )osse a1re==e passato. Dopo (e s1egliai andai 1ia e non ritornai. E dopo la +rassa dimenti;t&tto per( ness&no la gir; gi3 a spingere al lato sinistro. And; a 1i1ere al paese do1e pi< tardi la tro1ai ongli altri. Il nag&al ?&an at&s e +enaro sta=ilirono d&e ase di))erenti. +enaro si inari; degli &omini7 ilnag&al ?&an at&s &r; le donne.

T&tto 8&ello (e io riorda1o era il mi a1ere sentito depresso e de=ole. Dopo7 persi la onosen!a e7 8&andos1egliai7 mi tro1a1o in per)etto ontrollo di me stesso7 e))er1esente7 pieno di &n'energia straordinaria edisa=it&ata. Il mio =enessere )in@ nel momento (e Don ?&an mi disse (e do1e1a lasiare alla donna nag&ale la +rassa e erare io s&olo il per)e!ionamento della mia atten!ione7 )ino al giorno in &i potesse ritornare

ad ai&tare t&tti gli apprendisti. i disse an(e (e n mi spa!ientissi n mi soraggiasse7 per( il portatore ola portatrie della regola mi )arei Lei presente a tempo de=ito per os@ ri1elarmi la mia 1era missione.Poi non andai oramai a 1edere Don ?&an per &n l&ngo tempo. Q&ando ritornai7 egli ontin&; di1entandoam=iare la osien!a del lato destro a 8&ella del sinistro on d&e )ini: in primo l&ogo7 a))in( io potessiontin&are la mia rela!ione oi s&oi g&errieri e on la donna nag&al e7 seondo7 a))in( egli potesse metteremi sendo il diretto t&toraggio da &leia.i disse (e di aordo ol piano maestro di *il1io an&el7 'erano d&e tipi di istr&!ione per me7 &no per illato destro7 l'altro per il sinistro. L'istr&!ione del lato destro appartene1a allo stato di osien!a normale e las&a )ine era ond&rrmi alla on1in!ione ra!ionale (e '9 &n altro tipo di osien!a nasosta negli esseri&mani. Don ?&an si tro1a1a a ario di 8&esta istr&!ione. Q&ella del lato sinistro era stata assegnata a &leia7era rela!ionata on lo stato di osien!a aresi&ta e do1e1a 1edere esl&si1amente ol maneggio dellaseonda atten!ione attra1erso il sogno. Di 8&ella maniera7 ogni 1olta (e anda1a in essio passa1a la met3del tempo on &leia7 e l'altra met3 on Don ?&an.

III. LA COPLE**IT DEL *O+NO

Page 95: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 95/127

Don ?&an7 ominiando il ompito di introd&rrmi nella seonda atten!ione7 disse (e a1e1a gi3 a==astan!aesperien!a in entrare in lei. *il1io an&el mi ero portato gi&sto )ino all'entrata. Il di)etto a1e1a risied&to in(e non mi )&rono dati i ra!ioini appropriati. Ai g&errieri de1e essere datoloro serie ragioni prima (e possano a11ent&rarsi sen!a perioli nella osa ignorata. Le g&erriere non sono soggette a 8&esto e possonoentrare in i; sen!a ness&na tit&=an!a7 a patto (e a==iano )id&ia totale in (i la g&ida.i disse (e io do1e1o inominiare in primo l&ogo per imparare la omplessit3 del sogno. i mise allora

sendo la s&per1isione da &leia. i esort; a (e )osse impea=ile e pratiasse on metiolosit3 t&tto8&ello (e a1re==e imparato7 e7 sopratt&tto7 mi (iese (e )osse diligente e deli=erato nelle mie a!ionia))in( non esa&risse in 1ano la mia )or!a 1i1ente. Disse (e il prere8&isito di entrata a (i&n8&e delle tre)asi dell'atten!ione 9 possedere )or!a 1i1ente7 per( sen!a lei i g&errieri non possono a1ere dire!ione n proposito. i spieg; (e morendo7 an(e la nostra osien!a entra nella ter!a atten!ione7 ma solo per &nistante7 ome &n'a!ione atartia7 gi&sto prima (e l'A8&ila la di1ori.La +rassa die1a (e il nag&al ?&an at&s )ee (e ogn&no degli apprendisti imparasse a trasognare. Ellarede1a (e a t&tti essi era stato dato loro ontemporaneamente 8&esto ompito (e a me. L'istr&!ione (e )&dato loro )& di1isa an(e in destra e sinistra. Disse (e il nag&al e +enaro propor!ionarono loro istr&!ione dellato destro7 per lo stato di osien!a normale. Q&ando gi&diarono (e gli apprendisti erano pronti7 il nag&al)ee loro am=iare ad &n stato di osien!a aresi&ta e li lasi; on le s&e rispetti1e ontroparti. #ienteinsegn; a Nstor7 *il1io an&el )& il maestro di enigno7 +enaro istr&@ a Pa=lito7 Com=atte e==e omemaestra a Fermelinda7 e Rosa7 a Nlida. La +rassa aggreg; (e ?ose)ina ed ella )&rono messe a &ra di&leia a))in( &nisi imparassero gli aspetti pi< deliati del trasognare e os@ potessero arri1are ad ai&tarmi8&al(e giorno.Inoltre7 la +rassa ded&sse per il s&o proprio onto (e an(e i tre +enaros )& portato on 5lorinda perimparare l'agg&ato. La pro1a di 8&esto era il s&o drastio am=iamento di ondotta. La +rassa mi disse (eella sape1a7 nonostante da prima di riordare niente (e 8&al&no gli insegn; i prinipi di spiare7 ma di &namaniera molto s&per)iiale non gli )& )atto pratiare7 mentre agli &omini )&rono dati loro onosen!e prati(e e ompiti. Il am=iamento di ondotta di essi era la pro1a. Di1entarono pi< allegri e gio1iali.+ode1ano le s&e 1ite7 mentre ella e le altre donne7 a a&sa di s&o trasognare7 di1entarono sempre di pi<om=rose e di mal&more.La +rassa rede1a (e i +enaros non pot9 riordare la s&a istr&!ione7 8&ando io (iesi loro (e mi

ri1elassero le s&e onosen!e dell'arte di spiare7 per( lo pratia1ano sen!a sapere (e stessero )aendolo.T&tta1ia7 la s&a destre!!a &si1a alla l&e nei s&oi trattamenti on la gente. Erano artisti ons&mati in torerela 1olont3 di (i )osse e di &sire sempre on la s&a. Attra1erso le prati(e di spiare7 i +enaros )ino ada1e1ano imparato lo sproposito ontrollato. Per esempio7 si omporta1ano ome se *oledad )osse la madre diPa=lito. Per 8&al&n8&e osser1atore7 sem=rere==e (e )ossero madre e )iglio initandosi a litigare l'&no ontrol'altro7 8&ando in realt3 i d&e sta1ano rappresentando &na arta. Con1ine1ano a (i&n8&e. In oasioniPa=lito da1a tali rappresenta!ioni (e )ino a si on1ine1a a se stesso.La +rassa mi on)id; (e t&tti essi si tro1a1ano pi< (e attoniti da1anti alla mia ondotta. Non sape1ano seio ero pa!!o o se era &n maestro dello sproposito ontrollato. Io da1o t&tte le india!ioni esterne di prenderes&l serio le s&e drammati!!a!ioni. *oledad disse loro (e non si s=agliassero7 per( in realt3 io ero pa!!o.*em=ra1a stare in ontrollo7 ma mi tro1a1o tanto ompletamente a=errato (e non pote1a omportare mimangio nag&al. Ella raomand; ad ogn&na delle donne (e mi propinasse &n olpo mortale. Disse loro (e

io stesso l'a1e1a (iesto in &n momento in (e mi tro1a1o in ontrollo delle mie )aolt3.La +rassa mi ont; (e gli ost; 1ari anni7 sotto la g&ida di &leia7 per imparare a trasognare. Q&ando ilnag&al ?&an at&s gi&di; (e ella era gi3 &n'esperta7 )inalmente la port; on la s&a 1era ontroparte7 Nlida. 5& Nlida (e gli insegn; ome omportarsi nel mondo. La prepar; non solo a))in( sapesse ome1estirsi =ene7 ma an(e a))in( a1esse gar=o.Di 8&ella maniera7 8&ando si mise i s&oi 1estiti n&o1i ad Oaaa e mi lasi; allarmato ol s&o inantesimo edelegan!a7 a1e1a gi3 esperien!a in 8&ella tras)orma!ione. Nel mio aso7 &leia )& molto e))etti1o ome g&ida 1erso la seonda atten!ione. Insist9 in (e il nostroompito a1esse solamente posto nella notte7 e nell'os&rit3 assol&ta. Per me7 &leia era solo &na 1oe nelletene=re7 &na 1oe (e ini!ia1a t&tti i ontatti (e a1emmo7 diendomi (e onentrasse la mia atten!iones&lle s&e parole e nient'altro. La s&a 1oe era la 1oe )emminile (e la +rassa rede1a a1ere sentito in sogni.&leia mi disse (e se trasogna dentro la asa7 la osa migliore 9 )arlo nell'os&rit3 totale7 stando &nodisteso o sed&to in &n letto stretto7 o7 migliore anora7 sed&to dentro &na &lla on )orma di =ara. Nel ampoaperto7 il sogno si do1re==e )are nella prote!ione di &na a1erna7 nelle aree arenose di sorgenti se(i7 osed&to on la s(iena ontro &na roia nelle montagne: mai nel s&olo piano di &na 1alle7 n 1iino a )i&mi o

Page 96: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 96/127

lag(i o il mare7 poi( le !one piane ome l'a8&a7 erano antiteti(e alla seonda atten!ione.Ogn&na delle mie sessioni on lei )& in!&ppata di mistero. i spieg; (e la maniera pi< si&ra di indo1inare&n olpo diretto nella seonda atten!ione 9 attra1erso atti rit&ali: anti monotoni ed intriati mo1imentiripetiti1i.I s&oi insegnamenti non )&rono ira i prinipi dell'arte di trasognare (e mi erano stato gi3 ri1elati per Don?&an. &leia die1a (e per a1erla ome maestra &no do1e1a sapere ome trasognare7 per lasiarla li=erios@ a (e trattasse esl&si1amente on le 8&estioni esoteri(e della osien!a del lato sinistro.

Le istr&!ioni di &leia inominiarono &n giorno in &i Don ?&an mi port; a asa s&a. Arri1iamo a met3 del pomeriggio. Il posto sem=ra1a deserto7 =en( la porta di di )ronte si apr@ 8&ando a lei 'a11iiniamo. Iospera1o (e oila o artora apparissero7 ma non 'era ness&no nell'entrata. *entii (e (i )osse 8&ello (eapr@ la porta7 si allontan; on gran rapidit3. Don ?&an mi port; dentro al patio e mi )ee sedere in &na satoladi legno (e a1e1a &n &sino e (e era stato on1ertita in pana. Il sedile della satola era d&ro e moltosomodo. *postai la mia mano sotto il magro &sino e tro1ai &n p&gno di pietre )ilosas. Don ?&an mi disse(e la mia sit&a!ione era poo on1en!ionale per( io do1e1o imparare le 8&estioni pi< deliate deltrasognare a gran 1eloit3. *edermi in &na s&per)iie d&ra era &na maniera di e1itare (e il mio orposentisse (e si tro1a1a in &na sit&a!ione normale. Al&ni min&ti prima di arri1are alla asa7 Don ?&an mi )eeam=iare li1elli di osien!a. i disse (e l'istr&!ione di &leia do1e1a essere ondotta in &n stato diosien!a aresi&ta a))in( io potessi a1ere la rapidit3 (e si ri(iede1a. i ordin; (e rimanessitran8&illo e (e si )idasse impliitamente di &leia. Poi mi omand; (e )issasse la mia atten!ione7 on t&ttala )or!a (e )osse apae7 e (e memori!!asse t&tti i dettagli del patio (e si tro1a1ano dentro il mio ampodi 1isione. Insist9 in (e io do1e1o memori!!are ogni dettagli ome la sensa!ione di stare sed&to l@. i ripet9le s&e istr&!ioni per essere si&ro (e io a1e1o apito. Poi and; 1ia.Rapidamente di1ent; os&ro ed inominiai ad irritarmi7 sed&to l@. Non e==i tempo s&))iiente peronentrarmi s&i dettagli del patio. Impro11isamente asoltai &n sri(iolio gi&sto alle mie spalle e dopo la1oe di &leia mi allarm;. Con &n 1igoroso s&ss&rro mi disse (e mi mettessi in piede e la seg&isse.A&tomatiamente o==edii a lei. Non pote1a 1edere il s&o 1iso7 ella era solo &na )orma os&ra (e ammina1ad&e passi da1anti a me. i port; ad &n angolo del orridoio pi< os&ro della s&a asa. en( i miei o(i)ossero a=it&ati all'os&rit3 non pote1a 1edere anora niente. i im=attei in 8&alosa e lei mi ordin; (e misedessi dentro &na stretta &lla e (e relinasse la parte in)eriore della mia s(iena in &n &sino d&ro.Poi sentii (e ella era retroessa al&ni passi dietro me7 egli 8&ale mi sonert; ompletamente7 per(

 pensai (e la mia s(iena si tro1a1a ad al&ni entimetri della parete. Parlando da l@7 mi ordin; on 1oesoa1e (e mettesse a )&oo la mia atten!ione nelle s&e parole a))in( 8&este potessero g&idarmi. i disse(e mantenesse gli o(i aperti e )issi in &n p&nto (e si tro1a1a di )ronte a me7 all'alte!!a dei miei o(i7 e(e 8&ello p&nto si tras)ormere==e di nere!!a ad &n grade1ole e =rillante olore rosso0arania.&leia parla1a molto soa1emente7 on intona!ione &ni)orme. Asoltai ogn&na delle s&e parole. L'os&rit3(e mi arrotola1o sem=ra1a a1ere tagliato e))iaemente 8&al&n8&e stimolo esterno (e mi distrarsi. *entii le parole di &leia in &n 1&oto7 e dopo notai (e il silen!io di 8&ello orridoio era paragona=ile al silen!iodentro me.&leia mi spieg; (e &n ensoMador de1e partire da &n p&nto di olore la l&e intensa o le omplete tene=resono in&tili per &n ensoMador nel s&o assalto ini!iale. Colora la porpora o 1erde (iaro o giallo pro)ondoome sono7 d'altra parte7 eellenti p&nti di a11iamento. &leia mi assi&r; (e &na 1olta (e sare==eri&sito io entrare nel olore rosso0arania7 a1re==e ongregato permanentemente la mia seonda atten!ione7

se 9 (e era apae di essere osiente delle sensa!ioni )isi(e (e &no sperimenta entrando in 8&ello olore.E==i =isogno di 1arie sessioni on la 1oe di &leia per darmi onta s&l mio orpo di 8&ello (e ella tenta1adi )are. Il 1antaggio di stare in &n stato di osien!a aresi&ta era (e io pote1o seg&ire la mia transi!ionedi &n stato di 1eglia ad &n stato di sogno. *otto ondi!ioni normali 8&ella transi!ione 9 tor=ida7 ma in 8&elleirostan!e speiali sentii in realt37 nel deorso di &na delle mie sessioni7 ome la mia seonda atten!ione prende1a i ontrolli. Il primo passo )& &n'in&sitata di))iolt3 in respirare. Non era &na di))iolt3 per inalare oesalare7 n nean(e mi mana1a l'aria pi&ttosto7 la mia respira!ione am=i; impro11isamente ritmo. Il miodia)ramma inomini; a ontrarsisi e )or!; alla parte me!!a del mio orpo a m&o1ersi ome &n so))ietto7 ongran elerit3. Respira1a on la parte in)eriore dei miei polmoni e sentii &na gran pressione negli intestini.*en!a s&esso tentai di rompere gli spasmi del mio dia)ramma. Q&anto pi< tratta1a7 pi< doloroso di1enta1a.&leia mi ordin; (e lasiasse (e il mio orpo )aesse t&tto 8&ello (e )osse neessario e (e non pensassedi dirigerlo o ontrollarlo. Io 1ole1o o==edire a lei7 ma ignora1a ome. +li spasmi (e sono do1&ti d&rare dadiei a 8&indii min&ti7 s1anirono tanto impro11isamente ome erano apparsi e )&rono seg&iti per &n'altrasensa!ione strana e omm&o1erti. In &n prinipio la sentii ome &n pr&rito della osa pi< pe&liare7 &nsentimento )isio (e non era n grade1ole n spiae1ole era sem=rato 8&alosa ad &n tremore ner1oso.

Page 97: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 97/127

Di1ent; molto intenso7 )ino al p&nto di )or!armi a onentrare la mia atten!ione s& l&i al )ine di determinare parte del mio orpo in (e osa sta1a s&edendo.Rimasi s=alordito dandomi onta (e non a1e1a da ness&na parte l&ogo del mio orpo )isio7 =ens@ )osse dil&i7 e t&tta1ia lo senti1a anora. Non )ei aso all'ordine di &leia di entrare in &na ma(ia di olora!ione (e inominia1a a )ormarsiall'alte!!a dei miei o(i7 e mi diedi interamente all'esplora!ione di 8&ell'estranea sensa!ione (e s&ede1a)&ori di me. &leia a1e1a do1&to 1edere 8&ello (e sta1a s&edendomi impro11isamente inomini; a

spiegarmi (e la seonda atten!ione appartiene al orpo l&minoso7 ome la prima atten!ione appartiene alorpo )isio. Disse (e il p&nto do1e la seonda atten!ione si arma 9 sit&ato nel posto (e ?&an T&ma si eradesritto la prima 1olta (e i onosemmo: approssimati1amente ad &n metro di distan!a di )ronte della parte me!!a del orpo7 gi&sto tra lo stomao e l'om=elio7 ed a 8&indii entimetri alla destra.&leia mi ordin; (e mettesse le mani in 8&ello p&nto e lo massaggiasse m&o1endo le dita delle mie d&emani7 esattamente ome se stesse toando &n'arpa. i assi&r; (e se persiste1a nell'eseri!io7 presto o tardi)inire==e sentendo (e le mie dita passa1ano per 8&alosa (e era tanto denso ome l'a8&a7 e (e )inalmentesentire==e il mio g&sio l&minoso.an mano (e ontin&a1a a m&o1ere le mie dita7 l'aria di1ent; progressi1amente denso )ino a (e sentii &naspeie di massa. Un inde)inito piaere )isio si di1ert@ per t&tto il mio orpo. Pensai (e mi tro1a1o toando&n ner1o e mi sentii ridiolo per la osa ass&rda di t&tto 8&ello. i trattenni.&leia mi not; (e se non m&o1e1a le mie dita anda1a a darmi &n sappellotto nella testa. Q&anto pi< ioontin&a1o 8&ello mo1imento osillante7 pi< 1iina senti1a il pr&rito. 5inalmente7 8&esta arri1; a stare aira diei entimetri del mio orpo. Era ome se 8&alosa dentro me si )osse a11ilito. In realt3 redei (e potesse sentire &na ona1it37 &n'ammaat&ra do1e senti1a il pr&rito. Poi e==i &n'altra sensa!ioneimpressionante. *ta1a rimanendo addormentato e7 ontemporaneamente7 era osiente. C'era &na 1i=ra!ionenelle mie ore(ie (e mi riorda1o il s&ono di &n ialino dopo sentii &na )or!a =r&i arrotola1a s&l miolato sinistro sen!a s1egliarmi. 5&i arrotolato molto strettamente7 ome &n sigaro7 e mi )& olloato nellaona1it3 do1e senti1a il pr&rito. La mia osien!a rimase sospesa l@7 inapae di s1egliare7 ma tantostrettamente arrotolata in s stessa (e nean(e pote1a rimanere dormita.*entii la 1oe di &leia (e mi die1o (e 1edesse intorno a mio. Non potei aprire gli o(i7 ma il mio sensodel tatto mi ri1el; (e mi tro1a1o in &n )osso oriato s&pino. i sentii omodo7 si&ro. Il mio orpo eratanto ompatto e stretto (e io non a1e1o il pi< lie1e desiderio di inorporarmi. La 1oe di &leia mi ordin;

(e mi mettessi in piede ed aprisse gli o(i. Non potei )arlo. i disse (e do1e1a desiderare i mieimo1imenti7 per( non si tratta1a di &n tema di ontrarre i miei m&soli per al!armi.Pensai (e la mia lente!!a l'a1e1a dist&r=ata. Compresi allora (e mi tro1a1o pienamente osiente7 (iss3 pi< osiente di 8&ello (e era stato in t&tta la mia 1ita. Pote1a pensare ra!ionalmente e ontemporaneamentesem=ra1a essere ompletamente addormentato. i )& s&esso l'idea (e &leia mi ero messo in &n stato diipnosi pro)onda. Q&esto mi dist&r=; &n istante7 ma dopo non e==e oramai importan!a. Cedei alla sensa!ionedi tro1armi sospeso7 e galleggiai li=eramente. Non potei sentire oramai 8&ello (e ella si die1a. O ella a1e1a smesso di parlare o io a1e1o tagliato il s&onodella s&a 1oe. Non 1ole1a a==andonare 8&ello ri)&gio. Non mi ero sentito mai tanto in pae e tantoompleto. Rimasi l@ immo=ile sen!a 1olere al!armi n am=iare niente. Pote1a sentire il ritmo della miarespira!ione. Impro11isamente7 s1egliai. Nella seg&ente sessione7 &leia mi disse (e io ero ri&sito a )are &na ona1it3 nella mia l&minosit3 sen!a

ai&to di ness&no7 e (e )are 8&ella ona1it3 signi)ia1a (e io a1e1o mosso &n p&nto distante del mio g&siol&minoso ma 1iino al mio orpo )isio7 e pertanto7 pi< 1iino al ontrollo. *ostenne ripet&te 1olte (e a partire dal momento in &i il orpo impara a )are 8&ella ona1it37 9 pi< )aile entrare nel sogno. 5&i diaordo on lei. Io a1e1o a8&isito &n strano imp&lso7 &na sensa!ione (e il mio orpo a1e1a imparato ariprod&rre istantaneamente. Era &na dimostra!ione di sentirmi in riposo7 si&ro7 insonnolito7 sospeso sen!a ilsenso del tatto7 e ontemporaneamente ompletamente s1eglio7 osiente di t&tto.La +rassa mi disse (e il nag&al ?&an at&s a1e1a lottato per anni per reare 8&ella ona1it3 in lei7 nelle tresorelline ed an(e nei +enaros7 per darloro a=ilit3 permanente di onentrare la s&a seonda atten!ione. +lidisse (e in generale l'ensoMador la reda nel momento stesso in &i (a =isogno di lei. Dopo7 il &orel&minoso gira a re&perare la s&a )orma originale. a nel aso degli apprendisti7 dato (e non a1e1ano &nnag&al (e li dirigesse7 la ona1it3 )& reata da )&ori ed arri1; ad essere &n tratto permanente dei s&oi orpil&minosi: &n gran ai&to ma an(e &n'ostr&!ione. A t&tti )ae1a loro 1&lnera=ile e tait&rni.Riordai (e &na 1olta io a1e1o 1isto e olpito ol mio piede &na )ess&ra nei g&si l&minosi di Corrida e diRosa.Pensai (e la )ess&ra si tro1a1a parallela alla por!ione s&periore della osia destra7 o magari insieme nella

Page 98: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 98/127

resta dell'osso dell'ana. La +rassa mi spieg; (e io li a1e1o propinati il alio nella ona1it3 della s&aseonda atten!ione e (e 8&asi li amma!!ai.La +rassa mi disse (e7 d&rante la s&a istr&!ione7 ?ose)ina e lei 1issero nella asa di &leia d&rante 1arimesi. Il nag&al ?&an at&s li )& on lei da &n giorno7 dopo a1ere )atto loro am=iare li1elli di osien!a. Nondisse loro (e osa anda1ano a )are l@ n (e osa era 8&ello (e do1e1ano sperare7 sempliemente li lasi;sole in &n orridoio della asa ed and; 1ia. Esse si sedettero l@ )ino a (e os&r;7 )& allora (e &leia arri1;a do1e esse sta1ano. Non la 1idero mai7 asoltarono solo la s&a 1oe ome se parlasse loro da &n posto nella

 parete.&leia )& molto esigente a partire dal momento in &i prese ario. 5ee loro s1estirsi nell'atto e li ordin;(e si mettessero dentro al&ne grosse e sp&gnose =orse di otone7 &na speie di pon(i. *i oprirono dellatesta ai piedi on essi. &leia li ordin; dopo (e si sedessero s(iena on s(iena7 s& &na st&oia7 nello stessoangolo del orridoio do1e io normalmente mi sede1o. Dissi loro (e il s&o ompito onsiste1a inontemplare l'os&rit3 )ino a (e 8&esta inominiasse ad a8&isire &na tint&ra. Dopo 1arie sessioni7 in realt3esse ominiarono a 1edere olori nelle tene=re7 allora )& 8&ando &leia )ee loro sedersi lato a lato e1edere lo stesso p&nto.La +rassa die1a (e ?ose)ina impar; on gran rapidit37 e (e &na notte entr; drammatiamente7 di &natirata7 nella ma(ia di rosso0arania7 staandosi )isiamente dalla =orsa. La +rassa rede1a (e o ?ose)inasi distese )ino a raggi&ngere la ma(ia di olore7 o 8&esta si distese )ino a raggi&ngerla la. Il ris&ltato )& (ein &n istante ?ose)ina &s@ dall'interno della =orsa. A partire da 8&ello momento7 &leia li separ;7 e la +rassaini!i; s&o lento ed all&ngo apprendistato.La narra!ione della +rassa mi )ee riordare (e an(e &leia si era )atto mettermi nella =orsa sp&gnosa.Per erto7 il tenore delle ordine (e mi diede mi ri1elarono la ragione del s&o &so. &leia mi diresse a (esentisse la sp&gnosit3 on la mia pelle n&da7 speialmente on la pelle dei miei polpai. i ripet9 &n ed&n'altra 1olta (e gli esseri &mani a==iamo &n eellente entro di pere!ione nell'esterno dei polpai7 e (ese la pelle di 8&ell'area era messa in alma e massaggiata7 la portata della nostra pere!ione a&mentere==e dimaniere impossi=ili da onepire ra!ionalmente. La =orsa era molto soa1e e alda7 ed ind&e1a nelle miegam=e &na straordinaria sensa!ione di alma e pae. I ner1i dei miei polpai sperimentarono &na piae1olestimola!ioneLa +rassa mi diede &na rela!ione di &n piaere )isio &g&ale al mio. Anora pi<7 ella disse (e il potere di8&ella =orsa l'a1e1a g&idata a tro1are la ma(ia di olore rosso0arania. *enti1a tale rispetto ed

ammira!ione per la =orsa (e si )ee &na7 opiando l'originale. a7 seondo lei7 il s&o e))etto non era lostesso7 =en( gli propor!ionasse an(e pae e =enessere. Disse (e ?ose)ina ed ella normalmente passa1anot&tto il so=retiempo (e dispone1ano7 dentro le =orse (e ella a1e1a &ito per le d&e.Com=atte e Rosa )&rono an(e posi!ionate dentro la =orsa7 ma a ness&na di esse gli pia8&e. Era loroindi))erente. La stessa osa a me me passa1o.La +rassa spieg; l'attaamento di ?ose)ina e di lei ome &na onseg&en!a diretta del )atto di essere statog&idate a soprire il s&o olore di sogno 8&ando si tro1a1ano dentro la =orsa. Die1a (e la mia indi))eren!asi do1e1a a (e io non entrai nella !ona di olora!ione pi&ttosto7 la tint&ra me 1enne. A1e1a ragione.Q&alosa pi< (e la 1oe di &leia )& responsa=ile dello s1il&ppo di 8&ella )ase preparatoria.E1identemente7 &leia mi )ee seg&ire gli stessi passi per i 8&ali ond&sse la +rassa e ?ose)ina. Io a1e1oonser1ato gli o(i )issi nell'os&rit3 attra1erso molte sessioni e mi tro1a1o intelligente per 1is&ali!!are la!ona della olora!ione. Per erto7 presen!iai a t&tta la s&a metamor)osi ominiando on la p&ra os&rit3 e

)inendo in &na ma(ia di intensa =rillante!!a. A 8&ell'alte!!a rimasi assorto nella sessione di &n pr&ritoesterno7 )ino al p&nto di )inire entrando in &n stato di 1eglia in riposo. 5& allora 8&ando rimasi immerso perla prima 1olta in &n olora!ione rosso0arania.Dopo (e imparai a rimanere sospeso nel sonno e la 1eglia7 &leia sem=r; allentare il passo. Per)ino arri1aia redere (e a1e1a am=iato tattia e (e non a1e1a )retta di tirarmi )&ori da 8&ello stato. i lasi;rimanere in l&i sen!a inter)erire7 e non mi )ee mai (iss3 domande ira 8&ello (e sta1a sperimentando7 per( la s&a 1oe era solo per dare ordini e non )erma )are domande. Non parliamo realmente mai d&rantela s&a istr&!ione7 almeno non mangio il )ae1a on Don ?&an.entre mi tro1a1o nello stato di 1eglia in riposo7 mi resi d'&n olpo onto (e era in&tile rimanere l@7 per(nonostante la osa grade1ole (e potesse essere7 le limita!ioni di 8&ell'esperien!a erano e1identi. *entii nelmio orpo &n tremore ed aprii gli o(i7 o pi&ttosto i miei o(i si aprirono soli. &leia mi osser1a1a. Il miost&pore )& totale. Pensai (e a1e1a s1egliato7 e l'a))rontare &leia in arne ed osso )& 8&alosa diompletamente inaspettato. i ero a=it&ato a sentire solamente la s&a 1oe. i sorprese an(e (e non )osseoramai di notte. +&ardai intorno mio. Non sta1amo oramai nella asa di &leia. E==i allora l'istantaneaerte!!a (e mi tro1a1o trasognando e s1egliai.

Page 99: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 99/127

&leia inomini; dopo &n altro aspetto dei s&oi insegnamenti. i insegn; ome m&o1ermi. Ini!i; la s&aistr&!ione ordinandomi (e )issasse la mia atten!ione al p&nto me!!o del mio orpo. Nel mio aso 8&ello p&nto si tro1a1a sotto al =ordo in)eriore del mio om=elio. i disse (e sopasse il s&olo on l&i 8&esto 9(e )aesse osillare il mio 1entre ome se a1esse inollata &na sopa l@. Attra1erso inn&mere1oli sessionierai di )are 8&ello (e la 1oe mi ordina1a. &leia non mi permise di entrare in &n stato di 1eglia inriposo. La s&a inten!ione era portarmi a perepire l'a!ione di sopare il s&olo ol p&nto me!!o del mio orpo7mentre seg&i1a s1eglio. i disse (e stare nella osien!a del lato sinistro era &n 1antaggio s&))iiente per

ompiere =ene l'eseri!io.Un giorno7 per ness&na ragione (e io potessi onepire7 ri&sii ad a1ere &na 1aga sensa!ione nell'area delmio stomao. Non era 8&alosa di de)inito e 8&ando misi a )&oo in l&i la mia atten!ione ompresi (e eraome &n pr&rito dentro la a1it3 del mio orpo. E non esattamente nell'area dello stomao =ens@ pi< s&. Comel'esamina1a7 nota1a maggiori dettagli. La osa 1aga della sensa!ione si tras)orm; presto in &na erte!!a.C'erano &na strana onnessione di ner1osismo o &na sensa!ione os8&illeante tra il mio plesso solare ed ilmio polpaio destro.La sensa!ione si a&ti!!;7 ed in1olontariamente io ele1ai la mia osia destra )ino al petto. Cos@ i d&e p&ntirimasero tanto prossimi l'&n l'altro ome la mia anatomia lo permette1a. Tremai per &n momento on &nner1osismo in&sitato e dopo sentii on (iare!!a (e sopa1a il piano ol p&nto me!!o del mio orpo7 era&na sensa!ione tattile (e s&ede1a ogni 1olta (e osilla1a il mio orpo essendo sed&to. Nella seg&ente sessione7 &leia mi permise di entrare in &n stato di 1eglia in riposo. T&tta1ia7 non sentii inl&i 8&ello (e a=it&a1a. *em=ra1a 'essere &na speie di ontrollo in me (e rid&e1a la possi=ilit3 di goderloli=eramente7 ome sempre l'a1e1a )atto an(e 8&ello ontrollo mi )ee onentrare la mia atten!ione s&llamaniera ome si s1il&ppa la 1eglia in riposo. Primo notai il pr&rito nell'area della seonda atten!ione7 nel miog&sio l&minoso. assaggiai 8&ello p&nto m&o1endo le mie dita s& l&i ome se toasse &n'arpa: il p&ntoa))ond; 1erso il mio stomao. Lo sentii 8&asi nella mia pelle. *perimentai sprono nell'esterno del mio polpaio destro. Era &n mis&glio di piaere e dolore. La sensa!ione si di1ert@ per t&tta la mia gam=a e dopo per la parte in)eriore della s(iena. *entii (e i miei gl&tei si s&ote1ano. T&tto il mio orpo )& oltrepassato per &n'onda ner1osa. *entii ome se il mio orpo )osse stato a(iappato7 oi piedi 1erso l'alto7 in &na rete.Da1anti mio e le mie dita dei piedi sem=ra1ano toarsi. i tro1a1o in &na )orma di O (i&sa. Poi sentiiome se mi piegassero in d&e e mi arrotolassero in &n len!&olo. I miei spasmi ner1osi erano 8&elli (e)ae1ano (e il len!&olo si ent&siasmasse on me nel entro. Q&ando si era ent&siasmato non potei sentire

oramai il mio orpo. Io ero solo &na osien!a amor)a7 &n spasmo ner1oso arrotolato in s stesso. Q&ellaosien!a and; a riposare dentro &n )osso7 dentro &na depressione di s stessa.Compresi allora l'impossi=ilit3 di desri1ere 8&ello (e s&ede trasognando. &leia die1a (e la osien!adel lato destro e 8&ella del lato sinistro si arrotolano gi&nte. Entram=e arri1ano a riposare )atte &n solom&(io nella ona1it3 della seonda atten!ione. Per trasognare7 &no de1e maneggiare tanto il orpol&minoso ome il orpo )isio. In primo l&ogo7 il entro della seonda atten!ione nel g&sio l&minoso 9)or!ato ad essere aessi=ile: o 8&al&no lo spinge da )&ori7 o l'ensoMador lo s&gge da dentro. *eondo7 perslogare la prima atten!ione7 i entri del orpo )isio loali!!ati nel p&nto me!!o del orpo e nei polpai7speialmente la destra7 de1ono essere stimolati e posi!ionati egli pi< 1iino possi=ile l'&no dell'altro )ino a(e sem=rino &nirsi. Q&esto si riese olloare alla osia destra ontro il petto. Poi (a l&ogo la sensa!ione diessere arrotolato ed a&tomatiamente la seonda atten!ione prende il ontrollo.La spiega!ione di &leia7 data attra1erso ordini7 era la maniera pi< on1eniente di desri1ere 8&ello (e

s&ede7 per( ness&na delle esperien!e sensoriali impliate in trasognare sono parte del nostro in1entario8&otidiano. Innan!it&tto la sensa!ione di &n solletiamento )&ori di me7 era loale ed a a&sa di 8&ell'eraminima il t&r=amento del mio orpo sperimentandola. La sensa!ione di essere arrotolato in me stesso7 d'altra parte7 era molto pi< in8&ietante. Inl&de1a &na serie di sensa!ioni (e lasia1ano al mio orpo in &n stato diemo!ione. Per esempio7 io ero on1into (e in &n momento le dita dei miei piedi toa1ano da1anti mio. Perme7 8&ello 9 &na posi!ione impossi=ile da raggi&ngere e t&tta1ia7 io sape1o7 oltre 8&al&n8&e possi=ilit3 did&==io7 (e mi tro1a1o dentro &na rete7 appeso oi piedi 1erso l'alto7 on )orma di pera7 e on le dita dei piedi =en inollati a da1anti mio. In &n piano )isio mi senti1o sed&to on le mie ose ripiegate ontro il petto.An(e &leia mi disse (e la sensa!ione di essere arrotolato ome se )osse &n sigaro e posi!ionato dentro laona1it3 della seonda atten!ione era il ris&ltato di a1ere )&so la osien!a del lato destro e 8&ella del latosinistro )ino a )ormare &na sola7 nella 8&ale l'ordine di preponderan!a era stato in1ertito ed il lato sinistroa1e1a la s&prema!ia. &leia mi &rse a (e a&ti!!asse s&))iientemente la mia atten!ione egli ome per presen!iare al mo1imento opposto7 8&esto 97 le d&e atten!ioni n&o1amente tras)ormandosi in 8&ello (e sononormalmente7 ol lato destro portando le redini.

Page 100: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 100/127

 Non arri1ai mai a )are 8&ello (e mi (iede1o7 ma mi ossessionai )ino al p&nto di rimanere a(iappato inmortali tit&=an!e a&sate per il mio impegno per osser1are t&tto. &leia do1ette am=iare idea ordinandomi(e essasse i miei sr&tini7 dato (e do1e1a altre ose )are.&leia mi disse (e primo )ra t&tti io do1e1o per)e!ionare il mio ontrollo al )ine di potere m&o1ermi a1olont3. Inomini; la s&a istr&!ione 8&ando mi tro1a1o in &n stato di 1eglia in riposo7 ordinandomi ripet&te1olte aprire gli o(i. i ost; moltissimo s)or!o potere )arlo7 ma impro11isamente i miei o(i si aprirono e1idi a &leia s& me. Io ero disteso. Non potei determinare do1e. La l&e era straordinariamente =rillante7

ome se mi tro1assi esattamente sotto ad &n poderoso )aretto elettrio7 ma la l&e non =rilla1a direttamentes&i miei o(i. Pote1a 1edere a &leia sen!a ness&n s)or!o.i ordin; (e mi mettessi in piede mediante &n atto di 1olont3. i disse (e do1e1a spingermi a me stessoon la mia parte me!!a (e io a1e1o l@ tre grossi tentaoli (e pote1a &sare ome stampelle per ele1are t&ttoil mio orpo.. Tentai inn&mera=ili 1olte di mettermi in piede. 5allii. E==i &na sensa!ione di dispera!ione e di angosia)isia (e mi riorda1ano gli in&=i (e a1e1a da =am=ino7 nei 8&ali non pote1a s1egliare e t&tta1ia mitro1a1o ompletamente s1eglio tentando di gridare.5inalmente &leia mi parl;. i disse (e do1e1a seg&ire &n erto ordine7 e (e era &n'inapae e st&pidamano1ra della mia parte lo spa!ientirmi ed agitare mi mangio se trattasse ol mondo della 1ita giornaliera.*pa!ientirsi era orretto solo nella prima atten!ione la seonda atten!ione era la alma stessa. &leia 1ole1a(e io ripetessi la sensa!ione (e e==i di sopare il s&olo on la parte me!!a. Pensai (e per potere ripeterlado1e1a essere sed&to. *en!a ness&na premedita!ione della mia parte7 mi sedetti ed adottai la stessa posi!ione(e &sai la prima 1olta (e e==i 8&ella sensa!ione. Q&alosa in me s=att9 e di s&=itaneo io sta1o in piede. Non pote1a disernere (e osa a1e1a )atto per m&o1ermi. Pensai (e se torna1a ad inominiare pote1aessere osiente del proedimento. Non appena e==i 8&ello pensiero mi soprii di n&o1a ostr&!ione.ettendomi in piede &n'altra 1olta mi resi onto (e non 'era ness&n proedimento (e do1e1o erare dim&o1ermi da &n li1ello molto pro)ondo per m&o1ere. In altre parole7 do1e1a essere assol&tamente on1into(e 1ole1a m&o1ermi7 o (iss3 sare==e pi< esatto esporre (e do1e1a essere on1into (e do1e1a m&o1ermi.Una 1olta (e a1e1o ompreso 8&esto prinipio7 &leia mi )ee pratiare t&tti gli aspetti onepi=ili delmo1imento 1oliti1o. Q&anto pi< pratia1a7 pi< (iaro gira1a per me (e trasognare in realt3 era &n statora!ionale. &leia mi spieg;. Disse (e trasognando7 il lato destro7 la osien!a ra!ionale7 rimane a11oltadentro la osien!a del lato sinistro al )ine di dare all'ensoMador &n senso di so=riet3 e ra!ionalit37 ma (e

l'in)l&en!a della ra!ionalit3 de1e essere minima e de1e &sarsi solo ome &n meanismo ini=itorio (e protegge all'ensoMador di eessi ed imprese grottes(e.Il seg&ente aspetto dell'istr&!ione onsist9 in dirigere il mio orpo di sogno. Don ?&an a1e1a proposto7 dalla prima 1olta (e ono==i a &leia7 il ompito di ontemplare il patio 8&ando mi tro1a1o sed&to nella satoladi legno. etiolosamente mi misi a ontemplarlo7 a 1olte per ore. Io sta1o sempre s&olo nella asa di&leia. *em=ra1a (e i giorni (e io anda1o t&tti l@ anda1ano 1ia7 o si nasonde1ano. Il silen!io e lasolit&dine mi soorsero e ri&sii a memori!!are i dettagli del patio.&leia7 8&indi7 mi propose il ompito di aprire gli o(i mentre mi tro1a1o in &n stato di 1eglia in riposo per 1edere il patio. Ri&sirlo mi prese molte sessioni. In &n prinipio io apri1o gli o(i e la 1ede1a a lei7 e lei7on &na sossa del orpo7 mi )ae1o rim=al!are7 ome se )osse palla7 allo stato di 1igilan!a in riposo. In &nodi 8&elli rim=al!i sentii &n tremore intenso 8&alosa (e si tro1a1a loali!!ato nei miei piedi tintinn; 1ersol'alto ed arri1; al mio petto7 e lo tossii di notte la sena del patio &s@ da me ome se )osse emerso dai miei

t&=i =ron(iali. Era 8&alosa di simile al r&ggito di &n animale.Asoltai la 1oe di &leia (e mi arri1a1a ome se )osse &n ten&e mormorio. Non potei omprendere (eosa die1a. #agamente notai (e mi tro1a1o sed&to nella satola di legno. #olli mettermi in piede ma notai(e io non ero solido. Era ome se il 1ento si portasse. Asoltai allora molto (iara la 1oe di &leiadiendomi (e non mi m&o1essi. Tentai di rimanere immo=ile ma al&no )or!a mi tir; e s1egliai nelorridoio. *il1io an&el si tro1a1a di )ronte a me.Dopo ogni sessione di trasognare nella asa di &leia7 Don ?&an mi aspetta1o sempre nell'os&ro orridoio.i porta1o )&ori della asa e mi )ae1o am=iare li1elli di osien!a. a 8&ella 1olta *il1io an&el sitro1a1a l@. *en!a dirmi &na sola parola7 mi mise dentro &n arnese e mi iss; ontro le tra1i del so))itto. L@ milasi; )ino a me!!ogiorno7 8&ando 1enne Don ?&an e mi )ee sendere. i spieg; (e il orpo si ingentiliseessendo sospeso7 sen!a toare il s&olo7 per &n periodo di tempo7 e (e 9 essen!iale )arlo prima di &n 1iaggio perioloso ome 8&ello (e io anda1o ad intraprendere.Do1ettero passare molte sessioni pi< di sogno )ino a (e imparai )inalmente ad aprire gli o(i e 1edereandasse gi3 a &leia o il patio os&ro. Compresi allora (e lei stessa sta1a trasognando t&tto il tempo. Nonera stato mai in persona oltre a mio nel orridoio. Io sta1o nella osa erta la prima notte 8&ando redei (e

Page 101: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 101/127

la mia s(iena sta1a 1iino alla parete. &leia era &na 1oe di sogno.D&rante &na delle sessioni7 8&ando aprii deli=eratamente gli o(i per 1edere a &leia7 mi lasi; st&pe)attotro1are la +rassa ome a ?ose)ina a))aiandosi s& me insieme a &leia. L'aspetto )inale del s&oinsegnamento omini; allora. &leia 'insegn; ai tre a 1iaggiare on lei. Ci disse (e nostra primaatten!ione si tro1a1a legata nelle emana!ioni della terra7 e (e la seonda atten!ione era legata nelleemana!ioni dell'&ni1erso. Q&ello (e 1ole1a dire on 8&ello 9 (e &n ensoMador7 per de)ini!ione sta )&ori deilimitro)o delle preo&pa!ioni della 1ita 8&otidiana. Come 1iaggiatrie del sogno7 l'&ltimo ompito di

&leia on la +rassa7 ?ose)ina e on me onsiste1a in temperare nostra seonda atten!ione per potereseg&irla nei s&oi 1iaggi per la osa ignorata.In sessioni s&essi1e7 la 1oe di &leia mi disse (e la s&a ossessione mi orienterei ad &n posto diapp&ntamento (e in temi della seonda atten!ione l'ossessione dell'ensoMador ser1e ome g&ida7 e (e la s&asi tro1a1a onentrata in &n posto reale oltre 8&esta terra. Da l@ mi (iamerei ed io do1rei &sare la s&a 1oeome se )osse &na orda on la 8&ale tirarmi. Niente s&esse in d&e sessioni la 1oe di &leia ris&lta1a pi< ten&e ome parla1a7 ed a me mi preo&pa1onon potere seg&irla. Non mi ero detto 8&ello (e do1e1a )are. *perimentai an(e &na pesante!!a disa=it&ata. Non pote1a rompere &na stridente )or!a alla mia peri)eria (e mi sottomette1o e (e impedi1o di &sire dallostato di 1eglia in riposo.D&rante la ter!a sessione7 impro11isamente aprii gli o(i sen!a 'esserlo almeno tentato. &leia7 la +rassae ?ose)ina mi osser1a1ano. Io sta1o in piedi7 on esse. Immediatamente mi resi onto (e i tro1a1amo in8&al(e posto sonosi&to per me. Il tratto pi< o11io era &na =rillante l&e diretta. T&tta la sena era inondatadi &na poderosa l&e =iana7 ome di neon. &leia sorride1a ome in1itandomi a 1edere intorno a me. La+rassa e ?ose)ina sem=ra1ano tanto a&te ome me. &leia 'indi; (e i m&o1essimo. Ci tro1a1amo aampo aperto7 in piedi nel entro di &n irolo desl&m=rador. Il s&olo sem=ra1a essere roia d&ra7 os&ra7 et&tta1ia ri)lette1a molto dell'aeante l&e =iana (e onsenso di sopra. La osa estraneo era (e =en(7 iosape1o (e la l&e era eessi1amente intensa per i miei o(i7 non mi )erii nella osa minima 8&ando al!aila testa e soprii la s&a )onte. Era il sole. Io sta1o g&ardando direttamente al sole7 il 8&ale7 (iss3 a a&sa di(e io sta1o trasognando7 era intensamente =iano.An(e la +rassa e ?ose)ina g&arda1ano direttamente al sole7 apparentemente sen!a ness&n e))etto dannoso.Impro11isamente7 mi sentii assentarsi. La l&e era troppo strana. Era &na l&e implaa=ile sem=ra1astagnarmi reando &n 1ento (e io pote1o sentire. a non pote1a sentire niente di aldo. Crede1a (e la l&e

era maligna. All'&nisono7 la +rassa7 ?ose)ina ed io 'aooliamo ome =am=ini spa1entati7 in tomo a&leia. Ella i raggr&pp;. Poi l'a==agliante l&e =iana inomini; a dimin&ire grad&almente )ino a (espar@ ompletamente. Nel s&o posto rimase &na tran8&illa l&e giallognola.i resi allora totale onto (e non i tro1a1amo nella terra. Il s&olo era di olore terraotta =agnata. Non'erano montagne7 ma do1e i tro1a1amo nean(e era terra piana. Era &n s&olo asolanado7 pieno di repe ema(ie. *em=ra1a &n in)&riato mare seo di terraotta. Pote1a 1ederlo intorno a t&tto mio7 ome se mitro1assi in me!!o all'oeano. +&ardai sopra: il ielo a1e1a perso il s&o stridente splendore. Era o))&so7 manon a!!&rro. Una stella =rillante7 inandesente7 si tro1a1a 1iino all'ori!!onte. E==i allora la erte!!a (esta1amo in &n mondo on d&e soli7 d&e stelle. Un'era enorme e si era nasosto gi3 l'altra era pi< piola o(iss3 pi< distante.#olli )are domande7 amminare per di l3 e 1edere ose. Con &n segno7 &leia 'ordin; (e rimanessimo8&ieti. a 8&alosa sem=ra1a tirari. Impro11isamente7 la +rassa e ?ose)ina non )&rono pi< ed io mi

s1egliai.Da 8&ella 1olta non ritornai pi< a asa di &leia. Don ?&an mi )ae1o am=iare li1elli di osien!a nella s&a propria asa o do1e stessimo7 ed io inominia1o a trasognare. &leia7 la +rassa e ose)ina mi aspetta1anosempre. Ritorniamo alla stessa sena &n ed &n'altra 1olta7 )ino a (e i )osse ompletamente onosi&ta. Ogni1olta (e pote1amo7 e1ita1amo lo splendore7 la l&e del giorno7 ed arri1a1amo 8&ando era di notte7 giostro intempo per presen!iare all'&sita di &n astro olossale: 8&alosa di tale grande!!a (e 8&ando er&piona=as&lla dentata linea dell'ori!!onte7 opri1a pi< della met3 del piano di ento ottanta gradi di )ronte a noi.L'astro era =ello7 e la s&a salita s&ll'ori!!onte era 8&alosa di tanto ina&dita (e io a1essi pot&to rimanere l@&n'eternit3 solo per presen!iare a 8&ella 1ista.L'astro riempi1a 8&asi t&tto il )irmamento 8&ando arri1a1a allo !enit. Noi i stende1amo in1aria=ilmente dispalle per ontemplarlo. A1e1a on)ig&ra!ioni onsistenti (e &leia 'insegn; a rionosere. Notai (e nonera &na stella. Ri)lette1a la l&e do1e1a essere stato &n orpo opao per( la l&e (e ri)lette1a era de=olein rela!ione ol mon&mentale 1ol&me. C'erano enormi ma(ie marrone (e erano permanenti nella s&as&per)iie di olore giallo0!a))erano.&leia i port; sistematiamente a 1iaggi (e oltrepassa1ano le parole. La +rassa die1a (e &leia port;

Page 102: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 102/127

anora pi< lontano a ?ose)ina7 pi< pro)ondo nella osa ignorata7 per( ?ose)ina7 ome &leia7 era pa!!aness&na delle d&e possede1a 8&ello entro di ra!ionalit3 (e propor!iona so=riet3 all'ensoMador pertanto7non a1e1ano =arriere n interesse in erare a&se ra!ionali per ness&na osa.La osa &nia (e &leia mi disse ira i nostri 1iaggi (e sem=ra1a &na spiega!ione7 era (e il potere (egli ensoMadores (a di onentrarsi s&lla s&a seonda atten!ione li tras)orma1a in =ande 1i1enti di gommaelastia. Q&anto pi< )orti ed impea=ili erano le ensoMadores pi< lontano pote1ano proiettare la s&a seondaatten!ione nella osa ignorata e pi< tempo pote1ano mantenere 8&esta proie!ione.

Don ?&an die1a (e i miei 1iaggi on &leia non erano ill&sione7 e (e ogni &ia (e io a1e1o )atto on leiera &n passo 1erso il ontrollo della seonda atten!ione in altre parole7 &leia si sta1a a=it&ando la predisposi!ione peretti1o di 8&ell'altro dominio. T&tta1ia7 egli non pote1a spiegare la nat&ra esatta di 8&elli1iaggi. O (iss3 non 1ole1a )arlo. i disse (e se egli si arris(ia1a a spiegare la predisposi!ione peretti1odella seonda atten!ione in termini della prima atten!ione7 rimarre==e irrimedia=ilmente a(iappato in parole. #ole1a (e io tro1assi la mia propria spiega!ione7 e 8&anto pi< io pensa1o a i; pi< (iaro torna1a per me (e era impossi=ile )arlo. La rin&nia di Don ?&an era )&n!ionale.*otto la g&ida di &leia portai a termine 1ere 1isite a misteri (e si tro1ano ertamente oltre la ornie dellamia ragione7 ma o11iamente dentro le possi=ilit3 della mia osien!a normale. Imparai a 1iaggiare 1erso8&alosa di inomprensi=ile e )inii7 ome Emilito e ?&an T&ma7 opilando i miei propri raonti dell'eternit3.

I#. 5LORINDA

La +rassa ed io era1amo totalmente di aordo in (e ontemporaneamente in (e &leia 'a1e1a insegnatola omplessit3 del sogno7 noi a1e1amo aettato tre )atti innega=ili: (e la regola 9 &na mappa (e o&lta innoi giae &n'altra osien!a e (e 9 possi=ile penetrare in 8&ella osien!a. Don ?&an era ri&sito 8&ello (ela regola presri1e1a.La regola determina1a (e il seg&ente passo di Don ?&an onsiste1a in presentarmi a 5lorinda7 l'&nia del s&ogr&ppo (e io non a1e1o onosi&to. Don ?&an mi disse (e do1e1a andare a asa di 5lorinda io s&olo7 per( 8&ello (e aadesse tra 5lorinda ed io non a1e1a niente a (e 1edere on altri. i disse (e 5lorindasare==e la mia g&ida personale7 esattamente ome se io )ossi &n nag&al ome egli. Egli a1e1a a1&to 8&ellotipo di rela!ione on la g&erriero del gr&ppo del s&o =ene)attore paragona=ile a 5lorinda.Don ?&an mi lasi; &n giorno alla porta della asa di Nlida. i disse (e entrasse (e 5lorinda mi aspetta1o

nell'interno.0 K &n onore onoserla 0 dissi alla donna (e mi aspetta1o nel orridore.0 Io sono 5lorinda 0 disse.Ci g&ardiamo in silen!io. Rimasi st&pe)atto. Il mio stato di osien!a era pi< a&to (e mai. E non sonotornato mai a sperimentare &na sensa!ione paragona=ile.0 C(e nome tanto =ello 0 potei dire7 ma 1ole1a dire molto pi< (e 8&ello.Il nome non mi era raro7 sempliemente non a1e1a onosi&to ness&no7 )ino a 8&ello giorno7 (e )ossel'essen!a di 8&ello nome.Alla donna (e si tro1a1a di )ronte a me gli rimane1a ome se l'a1essero )atto per lei7 o magari era ome seella a1esse )atto (e la s&a persona inastrasse nel nome.5isiamente era identia a Nlida7 ad ee!ione (e 5lorinda sem=ra1a a1ere pi< )id&ia in s stessa7 e pi<a&torit3. Era =en alta e snella. A1e1a la pelle (iara della gente del editerraneo di asenden!a spagnola7 o

(iss3 )ranese. Era gi3 di et37 e t&tta1ia non era de=ole n in1e(iata. Il s&o orpo era agile7 )lessi=ile emagro. +am=e l&ng(e7 tratti angolari7 =oa piola7 &n naso a&ratamente solpito7 o(i os&ri7 apellointreiato e ompletamente =iano. N doppio mento n pelle pendente nel 1iso e ollo. Era 1e(ia omese l'a1essero sistemata per sem=rare 1e(ia.Riordando7 retrospetti1amente7 il mio primo inontro on lei7 mi 1iene ompletamente nella mente 8&alosasen!a rela!ione ma a proposito. Una 1olta 1idi dietro allora in &na ri1ista &na )otogra)ia presi 1enti anni di&n'attrie di Foll>ood gio1ane (e a1e1a do1&to aratteri!!are si )erma rappresentare la arta di &na donna(e in1e(ia1a. #iino alla )otogra)ia7 la ri1ista a1e1a p&==liato &na )oto della stessa attrie ome si1ede1a dopo 1enti 1eri anni di 1ita ard&a. 5lorinda7 nel mio gi&di!io soggetti1o7 era ome la prima immaginedell'attrie di inema7 &na raga!!a tr&ata per 1erta 1e(ia.0 C(e osa 9 8&ello (e a==iamo 8&iG 0 mi disse7 pi!!iandomi 0. Non sem=ri gran osa. 5losio. Pieno di peadillos piolini ed al&ni grandi7 e(iGLa s&a )ran(e!!a mi riord; 8&ella di Don ?&an7 ome la )or!a interna del s&o sg&ardo. A1e1o pensato7ri1edendo la mia 1ita on Don ?&an (e i s&oi o(i sta1ano sempre in riposo. Era impossi=ile 1edereagita!ione in essi. Non era (e gli o(i di Don ?&an )ossero =egli. Fo 1isto o(i a==aglianti7 ma non (o

Page 103: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 103/127

soperto mai (e diano 8&alosa. +li o(i di 5lorinda7 ome 8&elli di Don ?&an7 mi da1ano la sensa!ione(e a1e1ano 1isto t&tto 8&ello (e p&; 1edersi erano sereni7 ma non doli. L'eita!ione in 8&egli o(ia1e1a a))ondato in dentro e si era tras)ormato in 8&alosa (e posso desri1ere solo ome 1ita interna.5lorinda mi port; attra1erso la sala )ino ad &n patio operto. Ci sediamo s& al&ni omode poltrone. I s&oio(i sem=ra1ano erare 8&alosa nel mio 1iso.0 *ai (i io sono e 8&ello (e si s&ppone (e de1o )are on teG 0 domand;.+li dissi (e t&tto 8&ello (e sape1a ira ella7 e la s&a rela!ione on me7 era 8&ello (e Don ?&an a1e1a

a==o!!ato. Nel orso della mia spiega!ione la (iamai signora 5lorinda.0 Non mi (iamare signora 5lorinda 0 mi (iese on &n gesto in)antile di irrita!ione e gra1idan!a 0. Anoranon sono tanto 1e(ia7 e nean(e tanto rispetta=ile.+li domandai ome 1ole1a (e la trattasse.0 *olamente 5lorinda 0 disse 0. In 8&anto a (i sono7 posso dirti immediatamente (e sono &na g&erriera (eonose i segreti dello spiare. Ed in 8&anto a 8&ello (e si s&ppone (e de1o )are on te7 posso dirti (e tiinsegno i primi sette prinipi dell'agg&ato7 i tre primi prinipi della regola per gli ae(adores7 e le tre primimano1re dell'agg&ato.Aggreg; (e per ogni g&erriero la osa normale era dimentiare 8&ello (e aade 8&ando le a!ionis&edono nel lato sinistro7 e (e mi sarei da anni arri1are a omprendere 8&ello (e anda1a ad insegnarmi.Disse (e la s&a istr&!ione era appena il prinipio7 e (e 8&al(e giorno )inire==e i s&oi insegnamenti masotto ondi!ioni di))erenti.+li domandai se lo dist&r=a1a (e gli )aesse domande.0 Domanda 8&ello (e 1oglia 0 disse 0. T&tto 8&ello (e (o =isogno di te 9 (e ti impegni a pratiare. Dopot&tto7 in &n modo o nell'altro gi3 sai molto =ene 8&ello (e trattiamo. I t&oi di)etti onsistono in (e non (ai)id&ia in te stesso ed in &i stai disposto a relamare la t&a onosen!a ome potere. Il nag&al7 essendo&omo7 ti ipnoti!!;. Non p&oi agire per il t&o proprio onto. *olo &na donna p&; li=erarsi di 8&ello.Inominer; raontandoti la storia della mia 1ita7 e7 )aendolo7 le ose ti (iarisono. De1o ontartela in pe!!etti7 e os@ do1rai 1enire dritto 8&i. 'La s&a apparente disposi!ione a parlare della s&a 1ita mi sorprese per( era il ontrario alla retien!a (e glialtri mostra1a per ri1elare 8&al&n8&e osa personale. Dopo anni di stare on essi7 io a1e1o aettato tantoindisp&ta=ilmente i s&oi modi di )are (e 8&ello tentati1o 1olontario di ri1elarmi la s&a 1ita personale mi )&in8&ietante. L'asse1era!ione mi mise immediatamente in g&ardia.

0 Perdono 0 dissi 07 disse lei (e pensa ri1elarmi la s&a 1ita personaleG0 Per( noG 0 domand;.+li risposi on &na l&nga spiega!ione di 8&ello (e Don ?&an si era detto ira l'opprimente )or!a della storia personale7 e della neessit3 (e (anno i g&errieri di anellarla. Conl&si t&tto diendolo (e Don ?&an miero proi=ito terminantemente parlare della mia 1ita.Rise on &na 1oe molto a&ta. *em=ra1a essere inantata.0 Q&ello si applia solo agli &omini 0 disse 0. Per esempio7 il no0)are della t&a 1ita personale onsiste inraontare raonti intermina=ili ma ness&no di essi s&lla t&a 1era identit3. Come 1edi7 essere &omo signi)ia(e (ai &na solida storia oltre a te. Fai )amiglia7 amii7 onosi&ti7 ed ogn&no di essi (a &n'idea de)inita di te.Essere &omo signi)ia (e sei responsa=ile. Non p&oi sparire tanto )ailmente. Per potere anellare la t&astoria (ai =isogno di molto la1oro.Il mio aso 9 distinto. Essere donna mi d3 &n splendido 1antaggio. Non de1o rendere onto. *ape1i t& (e le

donne non de1ono rendere ontiG0 Non so (e osa 1oglia dire on rendere onto 0 dissi.0 #oglio dire (e &na donna p&; sparire )ailmente 0 rispose 0. Una donna p&;7 se non '9 pi<7 sposarsi. Ladonna appartiene al marito. In &na )amiglia on molti )igli7 le )iglie si sartano on )ailit3. Ness&no ontoon esse e )ino a 9 possi=ile (e esse &n giorno sparisano sen!a lasiare rastrello. La s&a spari!ione siaetta on )ailit3.Un )iglio7 d'altra parte7 9 8&alosa in 8&ello (e &no in1este. Ad &n )iglio non gli 9 tanto )aile s)&ggire esparire. E nonostante se lo )a7 lasia orme oltre a s. Un )iglio si sente olpe1ole per sparire. Una )iglia7 no.Q&ando il nag&al ti allen; a non dire &na parola ira la t&a 1ita personale7 8&ello (e egli tratta1a eraai&tarti a 1inere 8&ell'idea (e (ai (e )aesti male alla t&a )amiglia ed i t&oi amii (e onta1ano on te di&na )orma o &n'altra.Dopo a1ere lottato t&tta &na 1ita7 il g&erriero )inise7 o11iamente7 anellandosi7 ma 8&ella lotta lasiata(e nell'&omo. Di1enta riser1ato7 sempre in g&ardia ontro s stesso. Una donna non de1e om=attere on8&elle pri1a!ioni. La donna 9 gi3 preparata a s1anire in piena aria. E per erto7 8&ello 9 8&ello (e si aspetta(e )aia presto o tardi.

Page 104: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 104/127

Essendo donna7 i segreti non mi importano &n etriolo. Non mi sento o==ligata a onser1arli. L'ossessione per i segreti 9 la maniera ome pagano 1oi gli &omini per essere importanti nella soiet3. La ontesa 9 solo per gli &omini7 per( li o))ende il do1ere anellarsi e tro1ano maniere &riose di riapparire7 ome sia7 ognitanto. +&arda per esempio 8&ello (e a te te passa7 l@ =arella dando lassi e parlando on t&tto il mondo.5lorinda mi mette1o ner1oso di &na maniera molto pe&liare. i senti1o stranamente in8&ieto nella s&a presen!a. Io ammette1o sen!a 1ailla!ione (e an(e Don ?&an e *il1io an&el mi )ae1ano sentire ner1osoed apprensi1o7 ma di &na maniera molto distinta. In realt3 li a1e1a pa&ra7 speialmente a *il1io an&el. i

spa1enta1o e7 t&tta1ia7 a1e1a imparato a 1i1ere ol mio terrore. 5lorinda non mi spa1enta1o. Il mioner1osismo era pi&ttosto &na speie di )astidio mi senti1o somodo on la s&a )ran(e!!a e gar=o.Ella non )issa1a il s&o sg&ardo s& me della maniera ome Don ?&an e *il1io an&el lo )ae1ano. Essi misr&tina1ano sempre )issamente )ino a (e io m&o1e1o il 1iso in &n gesto di sottomissione. 5lorinda mig&arda1o solo per &n istante. I s&oi o(i anda1ano ontin&amente di &na osa all'altra. *em=ra1a esaminarenon solo i miei o(i7 =ens@ ogni entimetro del mio 1iso e del mio orpo. Come parla1a7 i s&oi o(i sim&o1e1ano7 on sg&ardi rapidi7 del mio 1iso alle mie mani7 o ai s&oi piedi7 o al so))itto.0 Non ti senti molto =ene on me7 1erit3G 0 mi domand;.De)initi1amente la s&a domanda mi prese per sorpresa. Risi. Il s&o tono non era =ellioso nella osa pi<minima.0 *@ 0 dissi.0 A(7 9 per)ettamente omprensi=ile 0 proseg&@ 0. *ei a=it&ato ad essere &omo. Per te la donna si )ee solo per il t&o &so. T& redi (e la donna 9 st&pida di nat&ra. Ed il )atto (e sei &omo e nag&al ti )a anora le ose pi<di))iili.i sentii o==ligato a di)endermi. Pensai (e era &na dama ostinata e 1ole1a dirsilo nel 1iso. Inominiaimolto =ene7 ma mi sgon)iai 8&asi s&=ito sentendo la s&a risata. Era &na risata gioiosa e gio1anile. Don ?&an edono +enaro normalmente ride1ano spesso di me di 8&ella maniera. a la risata di 5lorinda a1e1a &na1i=ra!ione distinta. Non 'era ness&na prem&ra7 ness&na pressione in lei.0 igliore 1Hmonos dentro 0 disse 0. Non de1e a1ere niente (e ti distragga. Il nag&al ?&an at&s si 9distrarsi gi3 8&anto =asta7 si 9 mostrato il mondo 8&ell'era importante per 8&ello (e ti do1e1a dire. Io de1oaltre ose dirti (e ri(iedono &n altro am=iente.Ci sediamo s& &n so)3 on sedili di &oio7 in &na stan!a on porta al patio. i sentii l@ molto a g&sto.Immediatamente ella omini; on la storia della s&a 1ita.

i disse (e era nato nella Rep&==lia essiana7 in &na itt3 a==astan!a grande. La s&a )amiglia erasistemata. Come era )iglia &nia7 i s&oi genitori la onsentirono dal momento in &i na8&e. *en!a ness&ntratto di )alsa modestia7 5lorinda ammise (e seppe sempre (e era =ella. Disse (e la =elle!!a 9 &n demonio(e si genera e proli)era 8&ando lo 9 ammirato. i assi&r; (e pote1a dire sen!a il minore d&==io (e8&ello demonio 9 il pi< di))iile da 1inere7 e (e se io esamina1o la gente =ella tro1ere==e gli esseri pi<in)elii (e possano immaginarsi. Non 1ole1a dis&tere on lei7 ma a1e1a &n desiderio sommamente intenso di dirgli (e era a==astan!adogmatia. Do1ette dare si raonta dei miei sentimenti. i stri!!; &n o(io.0 *ono esseri s)ort&nati7 redimi lo 0 ontin&; 0. *pronali. 5alloro sapere (e non sei di aordo on la s&aidea (e sono =egli e per 8&el moti1o importanti. #edi 8&ello (e passa.5lorinda ontin&; on la s&a storia. Disse (e non era possi=ile inolpare totalmente i s&oi genitori oinolparsi lei stessa per la s&a pres&n!ione. T&tti 8&elli (e la ironda1ano dalla s&a in)an!ia a1e1ano

ospirato per )arle sentire importante ed &nia.0 Q&ando a1e1a 8&indii anni 0 proseg&@ 07 io ero si&ro di essere la osa pi< s8&isita (e pest; la terra. T&ttoil mondo me lo die1a7 speialmente gli &omini.Con)ess; (e d&rante gli anni della s&a adolesen!a god9 del orteo e l'ad&la!ione di n&merosi ammiratori.Ai diiotto7 gi&di!iosamente deise di sposarsi ol migliore andidato entri non meno di &ndii seri pretendenti. *i spos; on Celestino7 &n &omo di risorse7 8&indii anni maggiore (e ella.5lorinda desri1e1a la s&a 1ita di sposata ome il paradiso terreno. Al s&o enorme irolo di amii aggi&nse8&elli di Celestino. L'e))etto totale era &na 1aan!a perenne.La s&a estasi7 t&tta1ia7 d&r; solo sei mesi7 (e passarono 8&asi sen!a notarsi. T&tto arri1; ad &n )ine dellaosa pi< ripida e =r&tale 8&ando ontrasse &na malattia misteriosa e parali!ante. Il piede7 a1iglia e polpaiodella s&a gam=a sinistra inominiarono a gon)iarsi. La s&a =ella )ig&ra si ro1in;. Il gon)iore )& tanto intenso(e non pot9 amminare pi<. I tess&ti &tanei inominiarono a gon)iarsi ed a s&pp&rare. T&tta la partein)eriore della s&a gam=a sinistra7 del gino(io 1erso il =asso7 si riemp@ di roste e di &na sere!ione pestilente. La pelle si ind&r@. E la malattia )& diagnostiata ome ele)antiasi. I tentati1i (e )eero i medii per &rarla )&rono ro!!i e dolorosi7 e la onl&sione )inale )& (e in E&ropa 'erano solo entri medii il

Page 105: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 105/127

Page 106: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 106/127

tro1; (e gli era molto )aile parlare on l&i. Era molto solleito e gli on)id; (e egli an(e era malato.Desrisse la s&a malattia ome &na ondi!ione in&ra=ile (e lo )ae1a dimentiarsi del mondo.Con1ersarono ami(e1olmente )ino a (e si )ee tardi. Il signore era tanto signorile (e per)ino gli ed9 ils&o letto a))in( ella potesse poggiare ed aspettare )ino al giorno dopo7 8&ando ritornere==e la g&aritrie. Nella mattina 5lorinda disse (e impro11isamente la s1egli; &n dolore a&to nella gam=a. Una donna lom&o1e1a la gam=a7 pressandola on &n pe!!o di legno l&ido.0 La g&aritrie era &na donna =ella 0 proseg&@ 5lorinda 0. +&ard; la mia gam=a e mosse la testa. +i3 Lei (i ti

)ee 8&esto7 mi disse. O gli (anno do1&to pagare molto =ene7 o ti g&ard; e si rese onto (e sei &nsg&attero st&pida (e 1ale madre. Come redi (e )osseG5lorinda rise. i disse (e la osa &nia (e gli )& s&esso )& (e la g&aritrie o era pa!!a o era &na donnagrossolana. Non pote1a onepire (e 8&al&no nel mondo potesse redere (e ella era &n essere (e non1alesse niente. Per)ino7 malgrado si tro1asse in me!!o a dolori a&ti7 gli )ee sapere della donna7 sen!amis&rare parole7 (e ella era &na persona ria ed onore1ole7 e (e ness&no pote1a prenderla per pagliaia.5lorinda disse (e la g&aritrie am=i; s&=ito atteggiamento. *i sem=r; a1ersi spa1entato. Rispettosamente alei si diresse diendogli signorina7 si al!; dalla sedia do1e era sed&ta ed ordin; (e t&tti &sissero dallastan!a. Q&ando )&rono sole7 la g&aritrie si sagli; s& 5lorinda7 si sedette nel letto e lo spinse all'indietro latesta s&l =ordo del letto. 5lorinda resist9 on t&tta la s&a )or!a. redette (e l'andasse ad amma!!are. #ollegridare7 mettere in g&ardia ai s&oi domestii7 ma rapidamente la g&aritrie lo opr@ la testa on &na ripara e loopr@ il naso. 5lorinda annega1a e do1ette respirare on la =oa aperta. Q&anto pi< lo pressa1a il petto lag&aritrie e 8&anto pi< gli stringe1a il naso7 5lorinda apri1a sempre di pi< la =oa. Q&ando not; 8&ello (erealmente la g&aritrie sta1a )aendo7 a1e1a =e1&to gi3 t&tto lo s(i)oso li8&ido (e ontene1a &na gran =ottiglia (e la g&aritrie l'a1e1a olloato nella =oa. 5lorinda omment; (e la g&aritrie l'a1e1amaneggiata tanto =ene (e nean(e ella si ingo!!; malgrado la s&a testa pendesse ad &n lato dal letto.0 e11i tanto li8&ido (e stetti per 1omitare 0 ontin&; 5lorinda 0. La g&aritrie mi )ee sedere e mi g&ard;)issamente agli o(i7 sen!a s=attere le palpe=re. Io 1ole1o mettermi il dito nella gola e 1omitare. i diedesentieri s(ia))i )ino a (e mi sang&inarono le la==ra. Un'indiana dandomi di s(ia))i Tirando )&ori misang&ini delle la==ra io padre o mia madre mi a1e1ano messo nean(e sopra le mani. La mia sorpresa )&tanto enorme (e mi dimentiai della na&sea.C(iam; la mia gente e disse loro (e mi portassero a asa. Poi si inlin; s& me e mi mise la =oa nell'&ditoa))in( ness&no pi< potesse sentirla. ens@ ritorni in no1e giorni7 st&pido '7 mi s&ss&rr;7 gon)i ome rospo

e (e Dio ti protegga da 8&ello (e si aspetta '.5lorinda mi ont; (e il li8&ido l'a1e1a irritato la gola e le orde 1oali. Non pote1a emettere &na sola parola. Q&esta era7 t&tta1ia7 la minorenne delle s&e preo&pa!ioni. Q&ando arri1; a asa s&a7 Celestinol'aspetta1a7 )renetio7 1oi)erando pieno di ra==ia. Come non pote1a parlare7 5lorinda e==e la possi=ilit3 diosser1arlo. Not; (e la s&a ira non si do1e1a ad &na preo&pa!ione per lo stato di sal&te di lei7 era pi&ttosto&n'in8&iet&dine do1&to alla pa&ra (e i s&oi amii si prendessero gioo di l&i. Essendo &omo =enestante e di posi!ione soiale7 non pote1a tollerare (e lo onsiderassero ome 8&al&no (e riorre a g&aritrii indio.Con &rla7 Celestino gli disse (e si lamentere==e al omandante dell'eserito e (e )are==e (e i soldatiatt&rassero la g&aritrie e la portassero al paese per )r&starla e metterla nella prigione. Q&este non )&ronominae 1ane in realt37 Celestino o==lig; il omandante a))in( in1iasse &na patt&glia a att&rare lag&aritrie. I soldati ritornarono dopo al&ni giorni on la noti!ia (e la donna era )&ggita.La domestia tran8&illi!!; a 5lorinda assi&randolo (e la g&aritrie stare==e aspettandola se ella si

arris(ia1a a ritornare. en( l'in)iamma!ione della gola persistesse al p&nto (e non pote1a ingerire i=osolido ed appena pote1a prendere li8&idi7 5lorinda non 1ede1a l'ora di girare alla g&aritrie. La mediinaa1e1a mitigato il dolore della s&a gam=a.Q&ando )ee onosere le s&e inten!ioni a Celestino7 8&esto di1ent; tanto )&rioso (e ass&nse erte personea))in( l'ai&tasse a mettere )ine per s stesso a t&tta 8&ell'insensate!!a. L'e tre dei s&oi &omini di )id&ia&sirono prima a a1allo (e ella.Q&ando 5lorinda arri1; a asa della g&aritrie7 spera1a di tro1arla (iss3 morta7 ma in1ee di 8&ello tro1; aCelestino sed&to7 assolo. A1e1a in1iato ai s&oi &omini a tre distinti posti della rotta on ordini di portare allag&aritrie7 per me!!o della )or!a se 8&ell'era neessario. 5lorinda riono==e l'an!iano (e a1e1a onosi&tola 1olta anteriore7 lo 1ide ome tenta1a di almare a Celestino7 assi&randolo (e al&no degli &ominiritornere==e magari presto on la donna. Non appena 5lorinda )& posi!ionato in &n letto nell'entrata della asa7 la g&aritrie &s@ da &na stan!a.Inomini; ad ins&ltare a Celestino7 gridando egli osenit3 )ino a (e egli si indign; tanto (e si lani; a =atterla. L'an!iano lo ontenne e lo s&ppli; (e non gli attaasse. +lielo implor; di gino(ia7 )aendo1ederlo (e la g&aritrie era gi3 &na donna di et3. Celestino non si ommosse. Disse (e =en( )osse

Page 107: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 107/127

1e(ia7 egli l'anda1a a )r&stare on le redini del s&o a1allo. A1an!; per a))errarlo7 ma si trattenne in seo.*ei &omini di apparen!a temi=ile &sirono di dietro i esp&gli =randendo ma(ete. 5lorinda mi disse (e ilterrore parali!!; a Celestino nel posto do1e si tro1a1a. Rimase mortalmente pallido. La g&aritrie and; da l&ie gli disse (e o doilmente si lasia1a (e ella gli desse di )r&ste nel posteriore7 o i s&oi ai&tanti lo )are==ero pe!!i. In &n momento7 la g&aritrie lo rid&sse a niente. Rise di l&i nel s&o 1iso. *ape1a (e l'a1e1a dominatoe lo lasi; a))ondare. Lo stesso si mise nella trappola 0 proseg&@ 5lorinda 07 ome =&on st&pido impr&dente(e era7 &=riaato on le s&e idee =onaione di essere &omo =enestante e di posi!ione soiale. Con t&tta la

osa orgogliosa (e era7 Celestino si in&r1; doilmente a))in( lo )r&stassero.5lorinda mi g&ard; e sorrise. *tette in silen!io d&rante al&ni momenti.0 Il primo prinipio dell'arte di spiare 9 (e i g&errieri selgono il s&o ampo di =attaglia 0 mi disse 0. Ung&erriero entra solo in =attaglia 8&ando sa t&tto 8&ello (e p&; ira il ampo di lotta. Nella =attaglia onCelestino7 la g&aritrie mi insegn; il primo prinipio di spiare.Dopo7 ella si a11iin; a do1e mi a1e1ano oriato. Io piange1o per( era la osa &nia (e pote1a )are.Ella sem=ra1a preo&pata. i opr@ le spalle on mio ripara e sorrise e mi stri!!; &n o(io.*eg&e anora il trattamento7 1e(ia st&pida7 disse. Ritorna non appena possa se 9 (e 1&oi ontin&are a1i1ere. a non portare al t&o modello on te7 1e(ia rep&ta. Porta nient'altro al 8&ale siano assol&tamenteneessario '.5lorinda )iss; i s&oi o(i a me per &n momento. Del s&o silen!io onl&si (e aspetta1a ommenti.0 Eliminare t&tta la osa non neessaria 9 il seondo prinipio dell'arte di spiare 0 disse7 sen!a darmi tempo didire niente.Io ero tanto assorto nella s&a narra!ione (e non mi ero reso onto (e la parete di ne==ia era sparita7sempliemente notai (e non sta1a oramai l@. 5lorinda si al!; dalla s&a sedia e mi port; alla porta. L@rimaniamo &n momento7 ome a1e1amo )atto alla )ine di nostro primo inontro.5lorinda disse (e an(e l'ira di Celestino a1e1a permesso alla g&aritrie di dimostrargli 0 non alla s&aragione7 =ens@ al s&o orpo 0 i primi tre preetti della regola per ae(adores. en( la s&a mente )osseonentrata esl&si1amente in lei stessa7 poi( niente esiste1a per lei a parte il s&o dolore )isio edell'angosia di perdere la =elle!!a7 il s&o orpo s pot9 rionosere t&tto 8&ello (e aadde e pi< tardi t&tto8&ella (e neessit; )& &na lie1e reminesen!a al )ine di olloare ogni &ia nel s&o posto.0 I g&errieri non (anno al mondo a))in( li protegga7 ome l'(anno altre persone7 e os@ de1ono a1ere laregola 0 proseg&@ 0. T&tta1ia7 la regola degli ae(adores si applia a (i&n8&e.

L'arrogan!a di Celestino )& la s&a ro1ina ed il prinipio della mia istr&!ione e li=era!ione. La s&aimportan!a personale (e era an(e la mia7 i )or!; ai d&e a redere (e pratiamente sta1amo al di sopra dit&tti. La g&aritrie i sese a 8&ello (e siamo in realt3: niente.Il primo preetto della regola 9 (e t&tto 8&ello (e i ironda 9 &n mistero insonda=ile.Il seondo preetto della regola 9 (e do==iamo tentare di dei)rare 8&elli misteri7 ma sen!a a1ere la minoresperan!a di ri&sirlo.Il ter!o 9 (e &n g&erriero7 osiente dell'insonda=ile mistero (e lo ironda e osiente del s&o do1ere ditentare di dei)rarlo7 prende il s&o legittimo posto tra i misteri ed egli stesso si onsidera &no di essi. Q&indi7 per &n g&erriero il mistero di essere non (a )ine7 =en( essere signi)i(i essere &na pietra o &na )ormia o&no stesso. Q&ella 9 l'&milt3 del g&erriero. Uno 9 &g&ale a t&tto.E==e l&ogo &n silen!io l&ngo e )or!ato. 5lorinda sorrise7 gioando on la p&nta della s&a l&nga treia. idisse dopo (e a1e1amo parlato gi3 8&anto =asta.

La ter!a 1olta (e andai a 1edere a 5lorinda7 Don ?&an non mi lasi; nella porta7 ma entr; on me. T&tti imem=ri del s&o gr&ppo erano ongregati nella asa7 e mi sal&tarono ome se )osse il )iglio prodigo (eritorna alla asa dopo &n l&ngo 1iaggio. 5& &n e1ento s8&isito (e integr; a 5lorinda ol resto di essi nei mieisentimenti7 dato (e era la prima 1olta (e ella li era &niti 8&ando io ero presente.

La seg&ente 1olta (e andai a asa di 5lorinda7 Don ?&an mi spingo ome l'a1e1a )atto inaspettatamente prima. La mia sorpresa )& immensa. 5lorinda mi aspetta1o nell'entrata. Istantaneamente io ero entrato nellostato nel 8&ale 9 1isi=ile la parete di ne==ia.0 Ti (o ontato ome mi insegnarono i prinipi dell'arte di spiare 0 disse7 non appena prendiamo posto nelso)3 della s&a sala 0. Ora7 t& de1i )are la stessa osa. Come te li insegn; il nag&al ?&an at&sG+li dissi (e non pote1a riordare s&=ito. Do1e1a pensare7 e non pote1a pensare. Il mio orpo era spa1entato.0 Non ompliare le ose 0 mi disse on tono a&toritario 0. Il tiro 9 la sempliioneria. Applia t&tta laonentra!ione (e (ai per deidere se entri o non nella =attaglia7 per( ogni om=atte 9 di 1ita o morte.Q&esto 9 il ter!o prinipio dell'arte di spiare. Un g&erriero de=ito di essere disposto ed eleno per entrare

Page 108: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 108/127

Page 109: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 109/127

(e la g&aritrie pote1a deidere in 8&al&n8&e momento di anellare la &ra e lasiarle morire. In)ine7 ladonna perse la pa!ien!a 8&ando 5lorinda inomini; a (iedergli di gino(ia (e )inisse di &rarla e (el'in1iasse a asa on la s&a )amiglia. La g&aritrie prese &na =ottiglia (e trattene1a la mediina da 5lorinda ela gett; nel s&olo.5lorinda die1a (e allora ro1esi; le &ni(e larime 1ere della s&a 1ita. Espresse la g&aritrie (e t&tto8&ello (e 1ole1a era &rarsi e (e era disposta a pagargli 8&ello (e (iedesse. La donna gli disse (e eragi3 molto tardi per &n pagamento monetario7 non 1ole1a il s&o denaro7 8&ello (e 1ole1a era (e 5lorinda gli

 prestasse atten!ione.5lorinda ammette1a (e ella a1e1a imparato7 nel deorso della s&a 1ita7 ad ottenere t&tto 8&ello (edesidera1a. *ape1a ome essere ostinata7 disse alla g&aritrie (e si&ramente 8&antit3 di pa!ienti arri1a1anot&tti i giorni7 me!!o morti ome ella7 e la g&aritrie s aetta1a il s&o denaro... per (e il s&o aso eradistintoG La risposta della g&aritrie (e )erma 5lorinda non spieg; niente7 era (e essendo &na 1eggente7ella a1e1a 1isto il orpo l&minoso di 5lorinda7 e 1ide (e ella e la g&aritrie erano esattamente &g&ali.5lorinda pens; (e 8&ella donna do1e1a essere pa!!a per non dare si raonta (e 'era &n mondo didi))eren!a tra le d&e. La g&aritrie era &na 1olgare indiana primiti1a sen!a ed&a!ione7 mentre 5lorinda erario7 =ello e =iano.5lorinda domand; alla g&aritrie (e deide1a di )are on lei. La g&aritrie gli disse (e gli era statoinariato &rarla e dopo insegnargli 8&alosa di somma importan!a. 5lorinda 1olle sapere (i gli a1e1ainariato t&tto 8&ello. La g&aritrie gli rispose (e l'A8&ila. . . 7 8&esta risposta on1inse a 5lorinda (e ladonna era pa!!a7 e t&tta1ia do1ette aedere. Disse alla donna (e era disposta a )are 8&ello (e )osse.La g&aritrie am=i; istantaneamente atteggiamento. Impa(ett; &n rimedio a))in( 5lorinda lo portasse aasa e gli disse (e ritornasse non appena potesse.0 Come sai gi3 0 proseg&@ 5lorinda 07 il maestro de1e raggirare il s&o disepolo. i im=rogli; on la &ra.Ella a1e1a ragione. Io ero tanto idiota (e se ella si )osse &rata immediatamente7 io sarei ritornato alla miast&pida 1ita7 ome se non mi )osse s&esso mai niente. a 8&ello 9 8&ello (e t&tti )anno7 noG5lorinda ritorn; a asa della g&aritrie la settimana seg&ente. Arri1ando si tro1; on l'an!iano (e primaa1e1a onosi&to. Q&esto la sal&t; ome se )ossero intimi amii. +li disse (e )ae1a gi3 1ari giorni (e lag&aritrie era &sita7 ma (e ritornere==e )ino a dopo al&ni giorni e (e gli a1e1a inariato al&ni rimedi per il dolore della s&a gam=a. In &n tono molto ami(e1ole ma a&toritario disse a 5lorinda (e l'assen!a dellag&aritrie le lasia1a a lei on d&e possi=ilit3 di a!ione: opp&re si ritorna1a a asa s&a7 possi=ilmente

 peggiorata do1&to al 1iaggio tanto )atioso7 opp&re pote1a seg&ire a&ratamente le istr&!ioni delineate (ela g&aritrie a1e1a lasiato per lei. Aggi&nse (e se deide1a di rimanere ed ini!iare immediatamente il s&otrattamento7 in tre o 8&attro mesi stare==e ome noti!ia. T&tta1ia7 'era &na stip&la!ione: se deide1a dirimanere do1e1a rimanere in asa della g&aritrie otto giorni onse&ti1i e7 8&indi7 do1e1a dis)arsi dei s&oidomestii omandandoli a asa.5lorinda die1a (e per lei non 'era deisione al&na: do1e1a rimanere. Immediatamente il 1e(io gli )ee =ere la po!ione (e apparentemente la g&aritrie gli a1e1a lasiato. Rimase on1ersando on lei la maggior parte della notte. La s&a presen!a l'ispira1a )id&ia7 la s&a amena on1ersa!ione in)iamm; l'ottimismo el'animo di 5lorinda.I d&e domestii andarono al giorno dopo7 dopo a1ere )atto ola!ione. 5lorinda non a1e1a la minore pa&ra. *i)ida1a impliitamente dell'&omo. Q&esto gli disse (e do1e1a ostr&ire &na satola per il s&o trattamento7 diaordo on le istr&!ioni della g&aritrie. Le )ee sedere s& &na sedia =assa (e era stato posi!ionata nel

entro di &n'area irolare spro11ista di 1egeta!ione. L'an!iano present; a tre gio1ani e disse (e erano i s&oiai&tanti. D&e erano indio ed il ter!o =ersaglio.I 8&attro inominiarono a la1orare ed in meno di &n'ora ostr&irono &na satola intorno alla sedia do1e5lorinda era sed&ta. Q&ando )inirono7 5lorinda rimase ompattamente inassato. La satola a1e1a &naanellata nella parte s&periore per permettere la 1entila!ione. Uno dei lati a1e1a ardini a))in( ser1isse da porta.L'an!iano apr@ la porta ed ai&t; a 5lorinda ad &sire dalla satola7 e la port; alla asa a (e l'ai&tasse a preparare la s&a propria mediina. Disse (e 1ole1a a1ere la mediina intelligente per 8&ando arri1asse lag&aritrie.A 5lorinda l'a))asin; la maniera il 1e(io ome la1ora1a. Q&esto )ee &n mis&glio on piante di odore)etido e lo prepar; &n reipiente on li8&ido aldo. *&gger@ (e se introd&e1a la gam=a nel reipiente7 ilaldo del li8&ido gli )are==e molto =ene7 e se 1ole1a )ino a potre==e =ere il mis&glio (e l'a1e1a preparato7 prima (e 8&esta perdesse poten!a. 5lorinda o==ed@ a )are domande. Il sollie1o (e sent@ )& mera1iglioso.Dopo il 1e(io gli assegn; &na stan!a e )ee (e i gio1ani mettessero la satola dentro la stan!a. +li disse(e potre==ero passare 1ari giorni sen!a (e ritornasse la g&aritrie mentre7 ella do1e1a seg&ire

Page 110: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 110/127

metiolosamente t&tte le istr&!ioni (e la donna a1e1a dato. 5lorinda )& di aordo7 ed egli tir; )&ori &na listaon ompiti. Q&este inl&de1ano l&ng(e amminate al )ine di raogliere le piante mediinali ri(ieste per ils&o trattamento7 e la s&a assisten!a in prepararli.5lorinda mi ont; (e pass; l@ dodii giorni in1ee di otto7 per( i s&oi domestii si trattennero in ritornarea a&sa di al&ne piogge torren!iali. Non )& =ens@ )ino al deimo giorno (e si rese onto (e la g&aritrie erastata in asa t&tti 8&elli giorni e (e il 1e(io in realt3 era il 1ero g&aritore.5lorinda rise desri1endo la s&a sorpresa. Il signore gli a1e1a gioato &n inganno al )ine di )arle parteipare

atti1amente alla s&a propria &ra. Pi< anora7 sotto il pretesto (e os@ la g&aritrie l'esige1a7 la mise nellasatola almeno sei ore giornaliere a))in( ompiesse &n ompito spei)io (e (iam; la riapitola!ione.In 8&ello p&nto della s&a narra!ione7 5lorinda mi g&ard; )issamente e onl&se (e era ora (e andassi 1ia.

 Nel nostro seg&ente inontro7 5lorinda mi spieg; (e l'an!iano era il s&o =ene)attore7 e (e ella era la primoaeatrie (e le donne del gr&ppo del s&o =ene)attore a1e1ano tro1ato per il nag&al ?&an at&s. a nientedi 8&esto ella sape1a a 8&el tempo7 malgrado il s&o =ene)attore le )aesse am=iare li1elli di osien!a e gliri1el; t&tto 8&ello. Ella era stata sempre =ella l'ed&arono solo a))in( traesse 1antaggio di i; e 8&ell'era&n impenetra=ile sal1ag&arda (e il 1erso in1&lnera=ile al am=iamento.Il s&o =ene)attore sape1a t&tto 8&esto e onl&se (e 5lorinda a1e1a =isogno di pi< tempo per am=iare.Conep@ &n piano per per tirarsi )&ori a Celestino di sopra. A poo a poo )ee 1edere a 5lorinda erti aspettidella personalit3 di Celestino (e ella non e==e mai il 1alore di a))rontare per il s&o proprio onto. Celestinoera molto possessi1o on t&tto 8&ello (e gli appartene1a: il s&o denaro e 5lorinda si tro1a1ano nella osa pi< alta della s&a gerar(ia. Era stato )or!ato a di1orarsi il s&o orgoglio dopo l'&milia!ione (e so))r@ onl'inter1ento della g&aritrie7 per( 8&esta ris&ote1a molto poo e 5lorinda sta1a e1identementerimettendosi. Celestino sta1a sperando (e gli arri1asse l'ora della s&a 1endetta.5lorinda mi disse (e &n giorno il s&o =ene)attore gli espose (e il periolo poggia1a in (e il s&o re&peroompleto anda1a ad essere troppo rapida e (e Celestino deidere==e7 poi( egli prende1a t&tte le deisionidella asa (e non 'era oramai ness&na neessit3 (e 5lorinda 1edesse la g&aritrie. Per risol1ere 8&ello pro=lema7 diede a 5lorinda &na pomata7 on istr&!ioni (e gliela appliasse nell'altra gam=a. L'&ng&entoa1e1a &n atti1o odore e prod&e1a &n'irrita!ione nella pelle (e somiglia1a la proli)era!ione della malattia.Il s&o =ene)attore lo raomand; (e l'&sasse ogni 1olta (e 1olesse ritornare a 1ederlo7 =en( non a1esse =isogno di trattamento.

5lorinda mi ont; (e tard; &n anno a &rarsi. Nel deorso di 8&ello tempo7 il s&o =ene)attore gli )eeonosere la regola e l'istr&@ nell'arte di spiare. Le )ee appliare i prinipi dell'agg&ato nelle ose (e )ae1agiornalmente le ose piole in primo l&ogo7 )ino ad arri1are alle 8&estioni prinipali della s&a 1ita. Nel deorso di 8&ell'anno7 an(e il s&o =ene)attore la present; ol nag&al ?&an at&s. La prima impressione(e 5lorinda e==e di l&i7 )& (e era &n gio1ane spiritoso e ontemporaneamente molto serio. Dopo7 8&ando loono==e pi< a )ondo7 lo 1ide l'&omo pi< indoma=ile e terri)iante (e ome a1e1a onosi&to mai. i disse(e il nag&al ?&an at&s )& (i l'ai&t; a sappare da Celestino. L'e *il1io an&el la passarono diontra==ando attra1erso i posti di ispe!ione dell'eserito. Celestino a1e1a presentato &na domanda legale dia==andono di asa e7 ome era &n &omo in)l&ente7 a1e1a &tili!!ato le s&e risorse per tentare di ostaolare (eella l'a==andonasse.A a&sa di 8&esto7 il s&o =ene)attore do1ette sta=ilirsi in &n'altra parte del essio ed ella do1ette rimanerenasosta on l&i per anni 8&esta sit&a!ione )& appropriata per 5lorinda7 poi( do1e1a portare a termine il

ompito di riapitolare7 e )erma i; ri(iede1a assol&ta 8&iete e solit&dine.i spieg; (e la riapitola!ione 9 la )orte degli ae(adores7 allo stesso modo ome il orpo di sogno 9 il)orte degli ensoMadores. Consiste1a in riordare la 1ita di &no )ino al dettaglio pi< insigni)iante. Per i; ils&o =ene)attore gli a1e1a dato l'enorme satola di legno ome sim=olo ed attre!!o. Era &n attre!!o (e gli permise di imparare a onentrarsi do1ette sedersi l@ d&rante 1ari anni7 )ino a (e t&tta la s&a 1ita pass;da1anti ai s&oi o(i. Ed era &n sim=olo degli stretti limitro)o della nostra persona. Il s&o =ene)attore glidisse (e 8&ando a1esse )inito la riapitola!ione do1e1a rompere la satola per sim=oli!!are (e non eraoramai soggetta alle limita!ioni della s&a persona.i disse (e gli ae(adores &sa satole o =are di terra per rin(i&dersi dentro ad essi mentre ri1i1ono7 per( non si tenta solo di riordare ogni momento delle s&e 1ite. La ragione per la 8&ale gli ae(adoresde1e riapitolare le s&e 1ite di )orma tanto metiolosa 9 (e il dono dell'A8&ila all'&omo inl&de la =&ona1olont3 di aettare &n sostit&to in1ee della osien!a gen&ina7 se in realt3 tale sostit&to 9 &na replia per)etta. 5lorinda mi spieg; (e poi( la osien!a 9 l'alimento dell'A8&ila7 8&esta p&; rimanere soddis)attaon &na riapitola!ione per)etta in1ee della osien!a stessa.5lorinda mi diede allora gli aspetti )ondamentali della riapitola!ione. Disse (e la prima tappa onsiste in &n

Page 111: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 111/127

 =re1e alolo di t&tti gli inidenti delle nostre 1ite (e si prestano al nostro sr&tinio in &na maniera palese.La seonda )ase 9 &n alolo pi< dettagliato (e inominia in &n p&nto (e potre==e essere il momento pre1io a (e l'ae(ador prenda posto nella satola7 e sistematiamente si estende7 almeno in teoria7 )ino allostesso momento della nasita.i assi&r; (e &na riapitola!ione per)etta pote1a am=iare anora ad &n g&erriero pi< (e il ontrollototale del orpo di sogno. In 8&esto aspetto7 trasognare e spiare ond&ono alla stessa )ine: l'entrata nellater!a atten!ione. T&tta1ia7 per &n g&erriero era importante onosere e pratiare am=ed&e. i disse (e &na

donna p&; dominare solo &no dei d&e7 seondo le on)ig&ra!ioni nel orpo l&minoso. D'altra parte7 gli&omini possono pratiare am=ed&e on gran )ailit37 ma non arri1ano mai ad ottenere il li1ello di e))iaia(e le donne riesono in ogni arte.5lorinda mi spieg; (e l'elemento (ia1e riapitolando era la respira!ione. L'alito7 per lei7 era magio7 per(si tratta1a di &na )&n!ione (e d3 la 1ita. Disse (e riordare di1enta )aile se &no p&; rid&rre l'area di stimaintorno al orpo. Per 8&el moti1o de1e &sarsi la satola dopo7 la respira!ione stessa )omenta sempre di pi<riordi pro)ondi.In teoria7 gli ae(adores de1e riordare ogni sentimento (e (anno a1&to nelle s&e 1ite7 e 8&esto proessoinominia on &na respira!ione. 5lorinda mi not; (e t&tto 8&ello (e si sta1a a=it&ando erano solo i preliminari (e7 8&al(e giorno nel )&t&ro ed in &n posto distinto7 mi a=it&erei la osa pi< intriata.5lorinda mi ont; (e il s&o =ene)attore inomini; )aendole ompilare &na lista degli e1enti per ri1i1ere.+li disse (e il proedimento ominia on &na respira!ione ini!iale. +li ae(adores inominia ognisessione ol mento nella spalla destra e lentamente inalano mentre m&o1ono la testa in &n aro di entoottanta gradi. La respira!ione onl&de s&lla spalla sinistra. Una 1olta (e l'inala!ione )inise7 la testa ritornaalla posi!ione )rontale ed esalano g&ardando 1erso da1anti.Allora gli ae(adores prende l'e1ento (e si tro1a alla testa della lista e rimangono l@ )ino a (e sono statiriontati t&tti i sentimenti in1ertiti in l&i. an mano (e riordano inalano lentamente m&o1endo la testadella spalla destra al sinistra. Q&esta respira!ione ompie la )&n!ione di resta&rare l'energia. 5lorindasostene1a (e ostantemente il orpo l&minoso reda )ilamenti (e somigliano ragnatele7 e (e 8&esti sonostimolati esternamente della massa l&minosa per emo!ioni di 8&al&n8&e tipo. Pertanto7 ogni sit&a!ione nella8&ale '9 a!ione soiale7 od ogni sit&a!ione a &i parteipano i sentimenti 9 poten!ialmente spossante per ilorpo l&minoso. Respirando di destra a sinistra7 8&ando si riorda &n a11enimento gli ae(adores7 attra1ersola magia della respira!ione7 raolgono i )ilamenti (e lasiarono dietro. La seg&ente immediata respira!ione

9 di sinistra a destra7 e 9 &n'esala!ione. Con lei7 gli ae(adores espelle i )ilamenti (e altri orpi l&minosi(e do1ettero 1edere nell'a11enimento (e si riorda7 lasiarono in essi.5lorinda a))erm; (e 8&esti erano i preliminari o==ligatori dell'agg&ato7 per 8&ello (e t&tti i mem=ri del s&ogr&ppo do1ettero passare ome introd&!ione agli eseri!i pi< esigenti di 8&ell'arte. Non sia (e gliae(adores a==ia passato per 8&esti preliminari al )ine di re&perare i )ilamenti (e lasiarono nel mondo7 e partiolarmente al )ine di sartare 8&elli (e altri esseri l&minosi lasiarono in essi7 non '9 possi=ilit3 dimaneggiare lo sproposito ontrollato. Q&elli )ilamenti altr&i sono la =ase della nostra illimitata apait3 disentiri importanti. 5lorinda mantene1a (e per pratiare lo sproposito ontrollato7 posto (e osa non 9 )atto per ingannare la gente7 &no de1e essere apae di ridere di s stesso. 5lorinda mi disse (e &no dei ris&ltatidella riapitola!ione dettagliata 9 la apait3 di esplodere in risata gen&ina 8&ando &no si tro1a )aia a)aia on le noiose ripeti!ioni (e l'io personale )a ira la s&a importan!a.5lorinda sottolinea1a (e la regola de)ini1a l'agg&ato ed il sogno ome arti7 pertanto7 erano 8&alosa (e &no

mette in opera7 8&alosa (e &no porta a termine. Die1a (e la nat&ra intrinsea dell'alito 9 dare 1ita7 e (e8&ello 9 8&ello (e gli d3 apait3 di p&lire il orpo l&minoso. Q&esta apait3 9 8&ella (e tras)orma allariapitola!ione in &na 8&estione pratia.

 Nel nostro seg&ente inontro7 5lorinda riass&nse 8&ello (e (iam; le s&e istr&!ioni di &ltimo min&to.A))erm; (e7 dato (e il m&t&o aordo del nag&al ?&an at&s e del s&o gr&ppo di g&errieri era stato (e ionon do1e1o trattare ol mondo della 1ita 8&otidiana7 mi a1e1ano insegnato a trasognare e non a spiare. ispieg; (e 8&ella deisione si era modi)iata radialmente7 e (e essi si erano 1isti in &na posi!ionesomoda: non a1e1ano oramai tempo per insegnarmi a spiare. Ella do1e1a rimanere nella peri)eria della ter!aatten!ione7 per potere ompiere in &na 1olta 8&esto ompito posteriore7 8&ando io )ossi pronto. D'altra parte7se io potessi a==andonare il mondo on essi7 a lei lo sarei esonerato da 8&ella responsa=ilit3.5lorinda mi disse (e il s&o =ene)attore onsidera1a le tre teni(e =asilari dell'agg&ato 0 la satola7 la lista die1enti a riapitolare7 e la respira!ione dell'ae(ador 0 ome le tre ompito pi< importanti (e &n g&erriero p&; portare a termine. Il s&o =ene)attore era on1into (e &na riapitola!ione pro)onda 9 il me!!o pi< spedito per perdere la )orma &mana. Di l@ (e 9 loro pi< )aile agli ae(adores7 dopo a1ere riapitolato le s&e 1ite7

Page 112: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 112/127

)are &so di t&tti i non0)are dell'io personale7 ome sono anellare la storia personale7 perdere l'importan!a in&no stesso7 rompere le ro&tine7 eetera.5lorinda mi disse (e il s&o =ene)attore diede a t&tti essi esempi pratii di ogn&na degli aspetti della s&aonosen!a. Agi1a direttamente di aordo on le s&e premesse di g&erriero7 e dopo da1a loro le ragioni dig&erriero per a1ere agito dal tale modo. Nel aso di 5lorinda7 essendo egli &n maestro dell'arte di spiare7mont; l'inganno della malattia e la &ra (e non era solo ongr&ente on le a!ioni del g&erriero7 marappresenta1a &n'introd&!ione magistrale ai sette prinipi =asilari dell'arte di spiare. Primo attrasse a 5lorinda

al ampo di =attaglia di l&i7 do1e ella si tro1a1a alla s&a gra!ia la )or!; ad eliminare t&tto 8&ello (e non gliera essen!iale7 gli insegn; a gioarsi la 1ita on ogni deisione7 gli insegn; ome almarsi7 le )ee entrare in&n n&o1o ed ottimista stato di oraggio al )ine di ai&tarla a raggr&ppare le s&e risorse7 gli insegn; aomprimere il tempo7 e7 in)ine7 gli mostr; (e &n ae(ador non lasia mai 1edere il s&o gioo7 non si mettemai di )ronte a niente.5lorinda si impression; 1i1amente on 8&esto &ltimo prinipio. Per lei7 8&esto ondensa1a t&tto 8&ello (emi 1ole1o dire nelle s&e istr&!ioni di &ltimo min&to.0 Il mio =ene)attore era il apo 0 disse 5lorinda 0. E7 t&tta1ia7 g&ardandolo7 ness&no l'a1re==e red&to.ette1a sempre ome di )ronte ad &na di s&oi g&erriere7 mentre egli7 on ogni li=ert37 )re8&enta1a i pa!ienti)ingendo essere &no di essi o7 se no7 si )ae1a passare per &n 1e(io senile (e ostantemente sopa1a le)oglie se(e on &na sopa asalinga.5lorinda mi spieg; (e per appliare il settimo prinipio dell'arte di spiare7 =isogna appliare gli altri sei. Ils&o =ene)attore 1i1e1a di 8&ello modo. etiolosamente i sette prinipi appliati gli permette1ano diosser1are t&tto sen!a essere il p&nto di messa a )&oo. +ra!ie a i; pote1a e1itare o )ermare on)litti. *e 'era&na disp&ta7 8&esta non a1e1a mai a (e 1edere on l&i7 =ens@ on la (e agi1a ome dirigente7 la g&aritrie.0 *pero (e per 8&egli alte!!e )aggi dato onto 0 ontin&; 5lorinda 0 (e solo &n maestro ae(ador p&;essere &n maestro dello sproposito ontrollato. Lo sproposito ontrollato non signi)ia im=rogliare la gente.*igni)ia7 ome me lo spieg; il mio =ene)attore (e i g&errieri appliano i sette prinipi =asilari dell'arte dispiare in 8&al&n8&e osa (e )anno7 da7 gli atti pi< tri1iali )ino alle sit&a!ioni di 1ita o morte.Appliare 8&esti prinipi prod&e tre ris&ltati. Il primo 9 (e gli ae(adores impara a mai prendersi s&lserio: imparano a ridere di se stessi. Dato (e non (anno pa&ra di )are la )ig&ra di tonta7 possono )are tonto a(i&n8&e. Il seondo 9 (e gli ae(adores impara ad a1ere &na pa!ien!a sen!a )ine. +li ae(adores non (amai )retta7 non si irritano mai. Ed il ter!o 9 (e gli ae(adores impara ad a1ere &na apait3 in)inita per

impro11isare.5lorinda si mise in piede. Come di a=it&dine7 era1amo stati sed&ti nella sala. All'istante s&pposi (e laon1ersa!ione a1e1a onl&so. i disse (e 'era &n altro tema pi< (e do1e1a presentarmi7 prima dilien!iari. i port; ad &n altro patio dentro la asa. Non era stato mai prima l@. 5lorinda ri(iam; 8&al&noin 1oe molto rimane ed &na donna &s@ dalla s&a stan!a. Per &n momento non la riono==i. La donna mi parl; ed allora notai solo (e si tratta1a di signora *oledad. Il s&o am=iamento era st&pendo. *i 1ede1ainredi=ilmente pi< gio1ane7 pi< )orte.5lorinda mi disse (e *oledad era stata dentro &na satola7 riapitolando per in8&e anni7 e (e l'A8&ilaa1e1a aettato la s&a riapitola!ione in1ee della s&a osien!a e (e l'a1e1a lasiata li=ero. *ignora*oledad assent@ on &n mo1imento della testa. 5lorinda )in@ =r&samente l'inontro e mi disse (e era ora (eandassi 1ia per( io non a1e1o oramai ma energia.

Andai a asa di 5lorinda molte 1olte pi<. La 1idi t&tte le 1olte7 =en( solo )&ori &n momento. i a11is; (ea1e1a deiso di non istr&irmi pi< per( era pi< 1antaggioso per me (e trattasse solo on signora *oledad.*ignora *oledad ed io i tro1iamo molte 1olte7 sempre nello stato pi< a&to di osien!a7 e 8&ello (e e==el&ogo nei nostri inontri 9 8&alosa di inomprensi=ile per me. Ogni 1olta (e sta1amo mi )ae1o insiemesedere alla porta della s&a stan!a7 ol 1iso 1erso il Q&esto. Ella si adatta1a alla mia destra7 s)iorandomi dopo)ae1amo (e la parete di ne==ia smettesse di girare ed i d&e rimane1amo impro11isamente an(e ol 1iso1erso il *&d7 1erso l'interno della s&a stan!a.A1e1a imparato gi3 on la +rassa a )ermare la rota!ione della parete ed a1e1amo soperto orrettamente (esolo &na por!ione di noi )erma1a il m&ro. Era ome se impro11isamente io rimanessi di1iso in d&e. Una por!ione del mio essere totale g&arda1a 1erso da1anti e 1ede1a &na parete (e si m&o1e1a ol mo1imentolaterale della mia testa7 mentre l'altra por!ione7 pi< grande7 del mio essere totale7 era di1entato no1anta gradialla destra ed a))ronta1a &na parete immo=ile.Ogni 1olta (e signora *oledad ed io )erma1amo la parete7 rimane1amo g&ardandola )issamente nonentra1amo mai nell'area (e si tro1a tra le linee parallele7 ome la donna nag&al7 la +rassa ed io l'a1e1amo)atto inn&mere1oli 1olte. *ignora *oledad mi )ae1o sempre ontemplare la ne==ia ome se 8&esto )osse &n

Page 113: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 113/127

1etro re)leante. *perimenta1a allora la dissoia!ione pi< stra1agante. Era ome se io orressi ad &na 1eloit3sardinata. #ede1a pe!!i di paesaggio (e si )orma1ano nella ne==ia7 ed impro11isamente mi tro1a1o in&n'altra realt3 )isia era &n'area montagnosa7 r&gosa ed inospitale. *ignora *oledad sta1a sempre l@ inompagnia di &na donna arina (e ride1a estentJreamente di me.Dopo la mia inapait3 per riordare 8&ello (e )ae1amo era anora pi< a&ta (e la mia inapait3 diriordare 8&ello (e la donna nag&al7 la +rassa ed io )aemmo nell'area (e si tro1a tra le linee parallele.*em=ra1a (e signora *oledad ed io entrassimo in &n'altra !ona di osien!a (e mi )osse ignorata. Io7 per

erto7 sta1a gi3 in 8&ello (e rede1a essere il mio stato di osien!a pi< a&to e7 t&tta1ia7 'era 8&alosa dianora pi< sottile. L'aspetto della seonda atten!ione (e signora *oledad si sta1a ai&tando o11iamente a1eri)iare era pi< omplesso e pi< inaessi=ile di t&tto 8&ello (e (o presen!iato )ino alla data. Q&ella (e posso riordare 9 la sensa!ione di mi a1ere mosso molto7 &na sensa!ione )isia paragona=ile a 8&ella di a1ereamminato (ilometri. A1e1a an(e la (iara erte!!a orporale7 =en( non possa onepire per(7 (esignora *oledad7 l'altra donna ed io sam=ia1amo parole7 pensieri7 sentimenti. a non potre==e spei)iarli.Dopo ogni tro1o on signora *oledad7 5lorinda mi )ae1o andare 1ia immediatamente. *ignora *oledad mida1o minime spiega!ioni. *em=ra1a (e solo tro1arsi nello stato di osien!a aresi&ta la olpi1a tanto pro)ondamente (e di))iilmente pote1a parlare. D'altra parte7 'era 8&alosa (e 1egliamo7 8&ell'aspraampagna olti1ata7 oltre alla arina donna7 o 8&alosa (e )ae1amo insieme i lasia1a sen!a alito. Ellanon pote1a riordare niente7 nonostante trattarlo disperatamente.C(iesi a 5lorinda (e mi (iari)iasse la nat&ra dei miei 1iaggi on signora *oledad. Ella mi disse (e &na parte delle s&e istr&!ioni di &ltimo min&to era di1entare entrare nella seonda atten!ione ome lo )anno gliae(adores7 e (e signora *oledad era anora pi< ompetente (e ella per introd&rrmi nella dimensionedell'ae(ador. Nella sessione (e 1erre==e ad essere l'&ltima7 5lorinda7 ome a1e1a )atto all'ini!io della nostra istr&!ione7mi aspetta1o nell'entrata. i prese del =raio e mi port; alla sala. Prendiamo posto. i not; (e nontentasse anora di tro1are senso ai miei 1iaggi on signora *oledad. i spieg; (e gli ae(adores 9innatamente distinto agli ensoMadores nella maniera &tili!!ano ome il mondo7 e (e 8&ello (e signora*oledad )ae1a on me era tentare di ai&tarmi a ro1esiare la testa.Q&ando Don ?&an mi desrisse il onetto di ro1esiare la testa del g&erriero per a))rontare &na n&o1adire!ione7 io l'a1e1o apito ome &na meta)ora (e segnala1a &n am=iamento di atteggiamento. 5lorinda midisse (e la mia idea era orretta7 ma (e non si tratta1a di &na meta)ora. Era 1erit3 (e gli ae(adores

ro1esia la testa t&tta1ia7 non lo )anno per a))rontare &na n&o1a dire!ione7 =ens@ per a))rontare il tempo in&na maniera distinta. +li ae(adores a))ronta il tempo (e arri1a. Normalmente a))rontiamo il tempo8&ando 8&esto 1a 1ia di noi. *olo gli ae(adores p&; am=iare 8&esta sit&a!ione ed a))rontare il tempo8&ando 8&esto a1an!a 1erso essi.5lorinda mi spieg; (e ro1esiare la testa non signi)ia (e &no 1ede il )&t&ro7 ma &no 1edi il tempo ome8&alosa di onreto7 ma inomprensi=ile. Pertanto7 era s&per)l&o tentare di (iari)iare 8&ello (e signora*oledad ed io )ae1amo. T&tto 8&esto a1re==e senso 8&ando io potessi perepire la totalit3 di me stesso eda1esse allora l'energia neessaria per dei)rare 8&ello mistero5lorinda mi disse7 nel tono di 8&al&no (e ri1ela &n segreto (e signora *oledad era &n'aeatrie s&prema7la (iama1a il pi< grande di t&tte. Die1a (e signora *oledad pote1a attra1ersare le linee parallele in8&al&n8&e momento. Inoltre7 ness&no dei g&errieri del gr&ppo del nag&al ?&an at&s a1e1a pot&to )are8&ello (e ella a1e1a )atto. *ignora *oledad7 attra1erso le s&e teni(e impea=ili di spiare7 a1e1a tro1ato il

s&o essere parallelo.5lorinda mi spieg; (e (i&n8&e delle esperien!e (e e==i ol nag&al ?&an at&s7 on +enaro7 *il1ioan&el o on &leia7 erano solo minime por!ioni della seonda atten!ione t&tto 8&ella (e signora *oledadsi sta1a ai&tando a presen!iare era an(e &na por!ione minima ma7 8&ello s@7 di))erente.*ignora *oledad non mi ero )atto solo a))rontare il tempo (e arri1a7 ma mi port; an(e al s&o essere parallelo. 5lorinda de)ini1a l'essere parallelo ome il ontrappeso (e t&tti gli esseri 1i1enti (anno per il )attodi essere entit3 l&minose piene di energia inspiega=ile. L'essere parallelo di &na persona 9 &n'altra personadello stesso sesso (e 9 &nita intima ed inestria=ilmente alla prima. Coesistono ontemporaneamente nelmondo. I d&e esseri paralleli sono ome 8&elle d&e p&nte della stessa =a(etta.5lorinda mi disse (e ai g&errieri7 in generale7 9 loro 8&asi impossi=ile tro1are il s&o essere parallelo. a(i&n8&e (e 9 apae di ri&sirlo tro1er3 nel s&o essere parallelo7 ome l'a1e1a )atto signora *oledad7 &na)onte in)inita di gio1ent< e di energia.5lorinda si mise =r&samente in piede7 mi ond&sse alla stan!a di signora *oledad e mi lasi; a sole on lei.C(iss3 per( sape1a gi3 (e 8&ello sare==e il nostro &ltimo inontro7 mi in1ase &na strana ansiet3. *ignora*oledad sorrise 8&ando lo ri)erii 8&ello (e 5lorinda a1e1a appena detto. Disse7 on &na 1era &milt3 di

Page 114: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 114/127

g&erriero7 (e ella si non sta1a a=it&ando niente (e t&tto 8&ello (e a1e1a aspirato a )are era portarmi do1eil s&o essere parallelo7 per( l@ si ritirere==e dopo (e il nag&al ?&an at&s ed i s&oi g&errieri lasiassero ilmondo. Disse (e nel nostro inontro7 t&tta1ia7 era s&esso 8&alosa (e oltrepassa1a la s&a omprensione.Ella ed io7 seondo 5lorinda gli a1e1a spiegato7 a1e1amo a&mentato m&t&amente la nostra energiaindi1id&ale e (e 8&ello 'a1e1a )atto a))rontare il tempo 1ent&ro7 ma non in piola dose7 ome 5lorindaa1re==e pre)erito (e lo )aessimo7 =ens@ in enormi por!ioni7 ome la mia s)renata nat&ra lo 1ole1a.*ignora *oledad ed io entriamo insieme per &ltima 1olta nella seonda atten!ione. Il ris&ltato di

8&ell'inontro )& anora pi< sorprendente per me. *ignora *oledad7 il s&o essere parallelo ed io rimanemmoinsieme in 8&ello (e io sentii (e )& straordinariamente molto &n lasso. #idi t&tti i tratti del 1iso del s&oessere parallelo. *entii (e 8&esto tenta1a di dirmi (i era. *em=ra1a an(e sapere (e 8&ello nostra era&ltimo inontro. C'era &na sensa!ione opprimente di )ragilit3 nel s&o sg&ardo. Dopo7 &na )or!a (esomiglia1a &n 1ento i lani; dentro a 8&alosa (e non a1e1a senso per me.5lorinda7 impro11isamente7 mi ai&t; ad al!armi. i prese del =raio e mi port; alla porta. *ignora *oledad)& on noi. 5lorinda disse (e anda1a ad essere molto di))iile riordare t&tto 8&ello (e era aad&to l@7 per( si sta1a dando totalmente alla mia mania intellett&ale 8&esto era &n tema (e peggiorere==e solo per( essi sta1ano per partire del mondo ed io non a1rei pi< ness&no (e mi ai&tassi a am=iare li1elli diosien!a. Aggi&nse (e 8&al(e giorno signora *oledad ed io 'im=atteremmo di n&o1i nel mondo di t&tti igiorni.5& allora 8&ando di1entai a signora *oledad e lo s&ppliai (e 8&ando i 1edessimo di n&o1o mi li=erassidella mia prigione gli dissi (e se ella )alli1a do1re==e amma!!armi per( io non 1ole1o 1i1ere nella po1ert3 della mia ra!ionalit3.0 K &na st&pidit3 dire 8&ello 0 disse 5lorinda 0. *iamo g&errieri7 ed i g&errieri (anno &na sola meta nellamente: essere li=eri. orire ed essere di1orato dall'A8&ila 9 il destino dell'&omo. D'altra parte7 1olere &siridal nostro destino7 1olere mettere metronotte e staati alla li=ert37 9 l'a&daia )inale.

#. IL *ERPENTE PIUATO

A1endo raggi&nto ogn&na delle mete (e spei)ia1a la regola7 Don ?&an ed il s&o gr&ppo di g&errieri erano pronti per il ompito )inale7 a==andonare il mondo. Q&ello (e i rimane1a alla +rassa7 agli altri apprendisti

ed io era presen!iare alla s&a &sita. C'era &n solo pro=lema irresolto: (e osa )are on gli apprendistiG Don?&an die1a (e7 propriamente7 do1re==ero aompagnare inorporandoseli al s&o proprio gr&ppo t&tta1ia7non erano pronti. Le rea!ioni (e a1e1ano a1&to erando di attra1ersare il ponte a1e1ano dimostrato 8&ali les&e de=ole!!e erano.Don ?&an die1a (e la deisione del s&o =ene)attore di sperare anni di ongregare il gr&ppo dei s&oig&errieri7 era stato &na deisione sensata (e prod&sse ris&ltati positi1i7 mentre la s&a propria determina!ionedi ri&nirmi sen!a perdita di tempo on la donna nag&al ed il mio proprio gr&ppo era stato 8&asi )atale per noi.Don ?&an non esprime1a 8&esto ome &n lamento o &n'a&sa =ens@ ome l'a))erma!ione della li=ert3 delg&erriero di segliere ed aettare la s&a sele!ione. Disse7 inoltre7 (e in &n prinipio egli onsider;seriamente seg&ire l'esempio del s&o =ene)attore7 e (e di 'essere la osa )atta a1re==e soperto on las&))iiente antiipa!ione (e io non ero &n nag&al ome egli7 e (e ness&no pi<7 alla mia ee!ione7 sare==erimasto ingar=&gliato nel s&o mondo. Come sta1ano le ose7 Com=atte7 Rosa7 enigno7 Nstor e Pa=lito

a1e1ano seri s1antaggi la +rassa e ?ose)ina a1e1ano =isogno di tempo per per)e!ionarsi solamente *oledade *else sta1ano a sal1o7 per( magari essi erano pi< a=ili dei g&errieri 1e(i del s&o proprio gr&ppo. Don?&an aggi&nse (e orrisponde1a loro ai no1e soppesare le irostan!e s)a1ore1oli o )a1ore1oli e7 sen!alamentarsi n disperarsi n darsi pa(e nella s(iena7 tras)ormare la s&a maledi!ione o =enedi!ione in &ninenti1o.Don ?&an segnal; (e non t&tto in noi era stato &n )allimento: la osa poo (e i to; 1edere e )are tra is&oi g&errieri era stato &n s&esso ompleto nel senso (e la regola inastra1a in ogn&no del mio gr&ppo7alla mia ee!ione. 5&i ompletamente di aordo on l&i. Per inominiare7 la donna nag&al era t&tto 8&ella(e la regola. presri1e1a. Era di1ertente7 ontrollo era &n essere in g&erra e7 t&tta1ia7 ompletamente in pae. *en!a ness&na prepara!ione e1idente7 seppe trattare e g&idare t&tti i dotati g&errieri di Don ?&anmalgrado 8&esti a1essero la s&))iiente et3 ome per essere i s&oi nonni. Essi assi&ra1ano (e ella era &naopia al ar=one dell'altro donna nag&al (e a1e1ano onosi&to. Ri)lette1a alla per)e!ione ad ogn&na delleotto g&erriere di Don ?&an e pote1a ri)lettere onseg&entemente an(e le in8&e donne (e egli a1e1a tro1ato per il mio gr&ppo7 per( 8&este erano le repli(e dei maggiori. Com=atte era ome Fermelinda7 ?ose)ina eraome &leia7 Rosa e la +rassa erano ome Nlida7 e *oledad era ome Delia.

Page 115: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 115/127

An(e gli &omini erano repli(e dei g&errieri di Don ?&an: Nstor era &na opia di #iente Pa=lito7 di+enaro enigno7 di *il1io an&el7 e *else era ome ?&an T&ma. In realt3 la regola era l'esponente di &na)or!a inonepi=ile (e a1e1a modellato 8&esta gente. *olo mediante &n'estranea ro1esiata del destino eranorimasti a==andonati7 sen!a il g&ida (e tro1asse il passo 1erso l'altra osien!a.Don ?&an die1a (e i mem=ri del mio gr&ppo do1e1ano entrare sen!a ai&to e da soli nell'altra osien!a7 e(e ignora1a se potre==ero )arlo7 per( 8&ell'era 8&alosa (e ad ogni (i gli orrisponde1aindi1id&almente. Egli li a1e1a ai&tati impea=ilmente a t&tti pertanto7 il s&o spirito era li=ero di

tri=ola!ioni7 e la s&a mente li=era di spe&la!ioni in&tili. T&tto 8&ello (e gli rimane1a da )are era mostrari pragmatiamente 8&ello (e signi)ia1a attra1ersare le linee parallele nella totalit3 di &no stesso.Don ?&an mi disse (e7 nel meglio dei asi7 io pote1o ai&tare &no degli apprendisti7 e (e egli a1e1a selto la+rassa a a&sa della s&a agilit3 nella seonda atten!ione e per( mi tro1a1o a=it&ato on lei in estremo. idisse (e io non dispone1o di energia per gli altri7 poi( do1e1a altri do1eri portare a termine7 &n'altrastrada. Don ?&an mi spieg; (e ogn&no della s&a g&erriera sapiente 8&ale 8&ello ompito era ma (e ness&nodi essi pote1a ri1elarmelo per( io do1e1o pro1are (e la merita1a. Il )atto (e si tro1assero alla )ine dels&o sentiero7 ed il )atto (e io a1e1o seg&ito )edelmente le istr&!ioni era da imperati1o (e la ri1ela!ione prendesse posto7 =en( solo )&ori in &na )orma par!iale.Q&ando arri1; il momento di partire7 Don ?&an mi disse 8&ale il mio ompito era. Come mi tro1a1o in &nstato di osien!a normale7 persi il 1ero senso di 8&ello (e mi disse. 5ino all'&ltimo momento Don ?&antent; di ind&rrmi ad &nire i miei d&e stati di osien!a. T&tto sare==e stato molto semplie se io a1essi pot&toe))ett&are 8&ella )&sione. Come non potei7 )&i solo toato ra!ionalmente per le s&e ri1ela!ioni. Don ?&an mi)ee dopo am=iare li1elli di osien!a al )ine di permettermi di appre!!are l'e1ento della s&a parten!a totalein termini pi< a=arantes. Ripet&tamente mi not; (e stare nella osien!a del lato sinistro 9 &n 1antaggiosolo non appena si s=riga la nostra omprensione. K &n s1antaggio per( i permette soloontemporaneamente di mettere a )&oo on inonepi=ile l&idit3 &na osa7 e 8&esto i gira 1&lnera=ile. Non p&; agirsi indipendentemente mentre si sta nella osien!a del lato sinistro &no de1e essere ai&tato dag&errieri (e (anno otten&to la totalit3 di se stessi e sanno ome sde=itarsi in 8&ello stato.La +rassa mi disse (e &n giorno il nag&al ?&an at&s e +enaro ri&nirono t&tti gli apprendisti nella s&a asa.Egli nag&al )ee loro am=iare alla osien!a il lato sinistro7 e disse loro (e il s&o tempo nella terra eraarri1ato alla s&a )ine.La +rassa non gli redette in &n prinipio. Era on1inta (e Don ?&an tenta1a di spa1entarli a))in( agissero

ome g&errieri. a dopo si rese onto (e 'era &na l&ente!!a nei s&oi o(i (e non l'a1e1a 1isto mai.Dopo a1ere )atto loro am=iare li1elli di osien!a7 Don ?&an parl; indi1id&almente on ogn&no di essi ed adogn&no gli )ee &n riass&nto di t&tti i onetti e proedimenti (e a1e1a insegnato loro. Con me )ee la stessaosa7 ma nel mio aso ond&sse il riass&nto in entram=i gli stati di osien!a7 il giorno anteriore al s&o1iaggio de)initi1o. Per erto7 mi )ee am=iare il s&o lato alle altre 1arie 1olte7 ome se 1olesse essere si&ro(e io mi tro1a1o ompletamente sat&ro nei d&e.Per molto tempo mi )& impossi=ile riordare7 8&ello (e e==e l&ogo dopo il riass&nto. Un giorno7 )inalmentela +rassa ri&s@ a rompere le =arriere della mia memoria. i disse (e ella era stata nella mia mente7 ome semi leggesse all'interno. A))erm; (e 8&ella (e mantene1a (i&sa la mia memoria era la pa&ra (e io a1e1odi riordare 8&alosa di doloroso. Q&ello (e era s&esso in asa di *il1io an&el la notte pre1ia al 1iaggiode)initi1o si tro1a1a insepara=ilmente ingar=&gliato ol mio terrore. Disse (e a1e1a la (iara sensa!ione (ean(e ella e==e pa&ra7 ma ignora1a la ragione. Nean(e pote1a riordare esattamente (e era s&esso in

asa7 spei)iamente nella stan!a do1e prendiamo posto.Come la +rassa parla1a sentii ome se stesse adendo dentro &n a=isso. Compresi (e 8&alosa in metenta1a di sta=ilire in d&e &na onnessione di))erenti a11enimenti a (e io a1e1o presen!iato nei d&e stati diosien!a. Nel mio lato sinistro a1e1a rin(i&so i riordi di Don ?&an ed il s&o gr&ppo di g&errieri nel s&o&ltimo giorno nella terra nel mio lato destro sta1a il riordo di a1ere saltato in &n =&rrone. Tentando di &nirei d&e lati sperimentai &na sensa!ione totale di disesa )isia. Le mie gino(ia si piegarono e rollai nels&olo.La +rassa disse (e 8&ello (e passa1o era (e era arri1ato alla mia osien!a del lato destro &n riordo (esorse in lei 8&ando io parla1o. Riord; (e a1e1amo )atto &n tentati1o pi< di attra1ersare le linee paralleleol nag&al ?&an at&s ed il s&o gr&ppo. Disse (e ella ed io insieme ol resto degli apprendisti a1e1amotentato &n'altra 1olta di attra1ersare il ponte.Io non pote1o mettere a )&oo 8&ello riordo. *em=ra1a 'essere &na )or!a ostrittore (e mi (iede1oorgani!!are i miei pensieri. La +rassa disse (e *il1io an&el a1e1a detto al nag&al ?&an at&s (e a me egli altri apprendisti mi preparassi per attra1ersare. Non 1ole1a lasiarmi nel mondo7 per( rede1a (e ionon a1e1o la minore possi=ilit3 di ompiere il mio ompito. Il nag&al non )& di aordo on l&i7 ma port;

Page 116: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 116/127

nonostante a termine le prepara!ioni 8&ello (e pensa1a.La +rassa mi disse (e riorda1a (e io ero andato nel mio atto a asa s&a per portarla a lei e gli altriapprendisti a asa di *il1io an&el. Essi rimasero l@ mentre io ritorna1o ol nag&al ?&an at&s e on +enaroal )ine di prepararmi per l'inroio. Non potei riordare niente. Ella insist9 in (e do1e1a &tili!!arla ome g&ida7 dato (e i tro1a1amointimamente &niti mi assi&r; (e io pote1o leggergli la mente e tro1are l@ 8&alosa (e potre==e s1egliarela totalit3 del mio riordo.

La mia mente si tro1a1a in &n stato di gran t&r=amento. Una sensa!ione di ansiet3 mi prem&ni1o per)inoonentrarmi s& 8&ello (e la +rassa die1a. Ella ontin&; a parlare7 desri1endo 8&ello (e riorda1a dinostro seondo tentati1o per attra1ersare il ponte. Ri)er@ (e *il1io an&el li a1e1a arringati. Disse loro (el'allenamento (e a1e1ano era s&))iiente ome per tentare di attra1ersare n&o1amente 8&ello (e do1e1ano per entrare pienamente nell'altro io ero a==andonare il tentati1o della prima atten!ione. Una 1olta (e sitro1assero nella osien!a dell'altra io7 il potere del nag&al ?&an at&s e del s&o gr&ppo li raogliere==e e liele1ere==e alla ter!a atten!ione on gran )ailit3: 8&esto era 8&alosa (e non pote1ano )are se gliapprendisti si tro1a1ano nella s&a osien!a normale.All'impro11iso7 non asolta1a oramai pi< la +rassa. In realt3 il s&ono della s&a 1oe era ome &n 1eiolo perme e port; on s il riordo di t&tto l'e1ento. i dondolai da1anti all'impatto. La +rassa ess; di parlare7 edio on)ormi gli desri1e1a il mio riordo7 an(e ella si riord; di t&tto. A1e1amo &nito )inalmente gli &ltimi pe!!i dei riordi separati di nostri d&e stati di osien!a.Riordai (e Don ?&an e dono +enaro mi prepararono per attra1ersare mentre io mi tro1a1o nello statonormale di osien!a. Io pensai ra!ionalmente (e sta1ano preparandomi per dare &n salto in &n a=isso.La +rassa riord; (e al )ine di prepararli ad attra1ersare7 *il1io an&el li a1e1a appesi delle tra1i delso))itto in arnesi di &oio. C'era &no di 8&esti in ogni stan!a della s&a asa. +li apprendisti )&rono sospesi inessi 8&asi t&tto il giorno.La +rassa omment; (e a1ere &n arnese nella stan!a di &no 9 8&alosa ideale. I +enaros7 sen!a sapererealmente 8&ello (e sta1ano )aendo7 a1e1a indo1inato ostr&endo &n arnese7 e==ero a met3 &n riordo erearono il s&o gioo. Era &n gioo (e om=ina1a le 8&alit3 &rati1e e p&ri)iatrii di essere separato dels&olo on la onentra!ione (e &no ri(iede per am=iare li1elli di osien!a. Il gioo in realt3 era &narti)iio (e li ai&ta1a a riordare.La +rassa mi disse (e *il1io an&el )ee loro disendere all'im=r&nire dall'arnese7 dopo essere stato sospesi

t&tto il giorno. T&tti andarono on l&i al ponte e sperarono l@ ol resto del gr&ppo )ino a (e il nag&al ?&anat&s e +enaro arri1arono on me. Il nag&al ?&an at&s spieg; a t&tti (e il preparare si era preso pi< tempodi 8&ello (e l&i antiip;.Riordai (e Don ?&an ed i s&oi g&errieri attra1ersarono prima il ponte (e noi. *ignora *oledad e *elsea&tomatiamente )&rono on essi. La donna nag&al )& l'&ltima (e attra1ers;. Dall'altro lato del ponte7 *il1ioan&el 'indi; (e inominiassimo a amminare. *en!a dire &na sola parola7 t&tti noi7 inominiamo. Allamet3 del ponte7 Com=atte7 Rosa e Pa=lito sem=rarono non potere edere &n altro passo. enigno e Nstorarri1arono 8&asi )ino al )inale e dopo si trattennero. *olamente la +rassa7 ?ose)ina ed io arri1iamo a do1eDon ?&an e gli altri si tro1a1ano.Dopo 8&ello (e s&esse )& a==astan!a simile a 8&ello (e s&esse la prima 1olta (e er(iamo diattra1ersare. *il1io an&el e *else a1e1ano aperto 8&alosa (e io redei (e era &na repa reale. E==il'energia s&))iiente per onentrare la mia atten!ione s& lei. Non era la ollina (e si tro1a1a 1iino al ponte7

n nean(e era &n'apert&ra nella parete di ne==ia7 =en( potesse disting&ere &n 1apore ne==ioso intorno allarepa. Era &na misteriosa ed os&ra apert&ra (e si erge1a da sola al margine di t&tto il resto era del 1ol&medi &n &omo7 ma stringe. Don +enaro )ee &n s(er!o e la (iam; 1agina osmia7 e 8&esta osser1a!ione prod&sse risate stentoree dei s&oi ompagni. La +rassa e ?ose)ina a me si a))errarono ed entriamo.Istantaneamente sentii (e mi trit&ra1ano. La stessa )or!a inalola=ile (e 8&asi mi )ee s)r&ttare la prima1olta mi a1e1a a(iappato n&o1amente. Pote1a sentire alla +rassa e ?ose)ina )ondendosi on me. Iosem=ra1o essere pi< largo di esse e la )or!a mi appian; ontro le d&e gi&nte.Q&ando &n'altra 1olta mi resi onto di me stesso7 giae1a nel s&olo on la +rassa e ?ose)ina sopra a me.*il1io an&el 'ai&t; a metteri in piede. i disse (e non sare==e impossi=ile &niri ad essi in8&ell'oasione7 ma (e (iss3 dopo7 8&ando i )ossimo ingentiliti )ino alla per)e!ione7 l'A8&ila i lasere==e passare.Q&ando ritorna1amo a asa s&a7 *il1io an&el mi disse 8&asi in &n s&ss&rro (e la s&a strada e la mia stradasi erano separate 8&ella notte e (e non tornere==ero mai ad attra1ersare. i tro1a1o solo. i esort; adessere )r&gale ed ad &tili!!are la mia energia on gran mis&ra sen!a spreare n &n apie di lei. i assi&r;(e se io arri1a1o alla totalit3 di me stesso sen!a &s&re eessi1e7 a1re==e energia s&))iiente per ompiere il

Page 117: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 117/127

mio ompito. a mi esa&ri1o eessi1amente prima di perdere la mia )orma &mana7 era perso.+li domandai se 'era &na maniera di e1itare l'&s&ra. Neg; on la testa. Disse (e il mio trion)o o il mio)allimento non era tema della mia 1olont3. Poi mi ri1el; i dettagli del mio ompito. a non mi disse ome portarla a termine7 ma 8&al(e giorno l'A8&ila mettere==e a 8&al&no nella mia strada per dirmi omeompierla. E )ino a non a1ere trion)ato7 non sare==e li=ero.Q&ando arri1iamo alla asa7 i ri&niamo t&tti in &na gran stan!a. Don ?&an prese posto nel entro ol 1iso1erso l&i s&dorientale. Le otto g&erriere lo irondarono. *i aomodarono in pari nei p&nti ardinali7 ol

1iso an(e 1erso il s&dest. Poi i tre g&errieri )eero )&ori &n triangolo del irolo7 on *il1io an&el nel1ertie (e mira1a al s&dest. Le d&e donne propri si sedettero )ian(eggiandolo7 ed i d&e &omini propri siaomodarono di )ronte a l&i7 8&asi ontro la parete.La donna nag&al )ee (e gli apprendisti &omini prendessero posto ontro la parete di 8&ello *tia7 e )ee (ele donne si sedessero ontro la parete dell'o1est. Poi mi ond&sse ad &n posto (e si tro1a1a direttamentedietro di Don ?&an. L@ i sediamo insieme.Rimanemmo sed&ti 8&ello (e io redei (e era solo &n istante7 e t&tta1ia sentii &n'ondata di strana energia.Q&ando domandai alla donna nag&al per( 'era1amo al!ati tanto rapidamente7 mi rispose (e era1amo statised&ti l@ d&rante 1arie ore7 e (e 8&al(e giorno7 prima (e entrasse alla ter!a atten!ione7 t&tto 8&ell'a1re==esenso per me.La +rassa a))erm; (e ella non e==e solo la sensa!ione (e stemmo sed&ti solo &n istante7 ma non gli disseromai (e 8&ello non era stato os@. La osa &nia (e il nag&al gli disse dopo era (e a1e1a l'o==ligo di ai&taregli altri apprendisti7 speialmente a ?ose)ina7 e (e &n giorno io ritornerei per dargli lo spintone )inale perattra1ersare totalmente 1erso l'altro io. Ella era legata a me e ?ose)ina. In nostro trasognare insieme7 sotto las&per1isione di &leia7 a1e1amo sam=iato enormit3 della nostra l&minosit3. Per 8&ella ragione potemmoresistere insieme la pressione dell'altra io entrando in l&i on t&tto e orpo. +li disse an(e (e il potere deig&errieri del s&o gr&ppo )& 8&ello (e )ee (e l'inroio )osse )aile 8&ella 1olta7 e (e 8&ando ella do1esseattra1ersare per s stessa do1e1a )arlo attra1erso il sogno.Dopo (e i mettemmo in piede7 5lorinda si a11iin; a do1e io sta1o. i prese del =raio e amminiamo per la stan!a7 mentre Don ?&an ed i s&oi g&errieri parla1ano on gli altri apprendisti.i disse (e non do1e1a permettere (e gli e1enti di 8&ella notte7 nel ponte7 mi on)ondessero. Io non do1reiredere7 ome redette &na 1olta il nag&al ?&an at&s (e '9 &n'a1an!ata in realt3 )isia 1erso l'altro io.*empliemente la repa (e io a1e1o 1isto era &na ostr&!ione del tentati1o di t&tti essi &n tentati1o (e )&

a(iappato per &na om=ina!ione tra l'osser1a!ione del nag&al ?&an at&s on a1an!ate reali ed il grottesosenso dell'&morismo di *il1io an&el: il mis&glio di am=ed&e prod&sse la 1agina osmia. 5ino a do1e ellasape1a7 il passo di &n io all'altro non a1e1o aratteristi(e )isi(e. La 1agina osmia era &n'espressione)isia del potere degli &omini per m&o1ere la r&ota del tempo.5lorinda mi spieg; (e 8&ando ella o i s&oi ompagni parla1ano del tempo7 non si ri)eri1ano a 8&alosa (esi mis&ra oi mo1imenti dell'orologio. Il tempo 9 l'essen!a dell'atten!ione le emana!ioni dell'A8&ila sonoomposte di tempo7 e7 propriamente parlando7 8&ando &no entra in 8&al&n8&e aspetto dell'altro io7 &noinominia a )amiliari!!are ol tempo.5lorinda mi assi&r; (e 8&ella notte7 8&ando era1amo sed&ti in )orma!ione7 essi e==ero la s&a &ltimaopport&nit3 di ai&tari7 a me e gli apprendisti7 ad a))rontare la r&ota del tempo. Disse (e la r&ota del tempo 9ome &n stato di osien!a aresi&ta dell'altra io7 ome la osien!a del lato sinistro 9 lo stato di osien!aaresi&ta dell'io di t&tti i giorni. La r&ota del tempo pote1a desri1ersi )isiamente ome da lontano &n

t&nnel in)inito7 &n t&nnel on sol(i ri)lettori. *posa solo 9 in)inito7 e i sono 8&antit3 in)inite di essi. Lereat&re 1i1enti sono o==ligate7 per la )or!a della 1ita7 a ontemplare omp&lsi1amente &no di 8&elli sol(i.Contemplarlo signi)ia essere a(iappato da l&i7 1i1ere 8&ello solo.5lorinda a))erm; (e 8&ello (e i g&errieri (iamano 1olont3 appartiene alla r&ota del tempo. K 8&alosa disimile ad &n tentaolo intangi=ile (e t&tti noi possediamo. Disse (e il proposito )inale del g&errieroonsiste in imparare a onentrarlo s&lla r&ota del tempo ol )ine di )arle girare. I g&errieri (e sono ri&siti a)are girare la r&ota del tempo p&; ontemplare7 8&al&n8&e solo ed estrarre di l&i 8&ello (e desiderino7ome7 per esempio7 la 1agina osmia. Essere a(iappato omp&lsi1amente in 8&al&n8&e solo del tempoimplia 1edere le immagini di 8&ello solo on)orme si alleg(ino. Essere li=ero della )or!a a))asinante di8&elli sol(i signi)ia (e &no p&; 1edere in 8&al&n8&e dire!ione7 gi3 sia 8&ando le immagini si allontananoo 8&ando si a11iinano.5lorinda smise di parlare e mi a==rai;. i s&ss&rr; all'&dito (e ritornere==e a terminare la s&a istr&!ione8&al(e giorno7 8&ando io a1essi g&adagnato la totalit3 di me stesso.Don ?&an (iese a t&tti (e si a11iinassero a do1e io sta1o. i irondarono. Don ?&an )& il primo a parlarmi. Disse (e io non pote1o andare on essi nel s&o 1iaggio de)initi1o per( era impossi=ile (e

Page 118: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 118/127

ritrattasse il mio ompito. *otto 8&elle irostan!e la osa &nia (e essi pote1ano )are per me era darmi is&oi migliori 1oti. Aggi&nse (e i g&errieri non (anno 1ita propria. A partire dal momento in &iomprendono la nat&ra della osien!a7 smettono di essere persone e la ondi!ione &mana non )a oramai parte della s&a 1isione. Io a1e1o &n do1ere ome g&erriero e solo 8&ell'era 8&ello (e onta1a al )ine diompiere il tene=roso ompito (e mi ero a))idato. Dato (e io a1e1o presisso dalla mia 1ita7 essi nona1e1ano oramai niente da dirmi7 a meno (e do1re==e dare la osa migliore di me. E nean(e io a1e1o nienteda dirloro7 a meno (e a1e1a ompreso e (e osa aetta1a il mio destino.

Dopo7 #iente 1enne al mio )iano. Parl; molto 8&edamente. Disse (e la s)ida di &n g&erriero onsiste inarri1are ad &n e8&ili=rio molto sottile di )or!e positi1e e negati1e. Q&esta s)ida non 1&ole dire (e &ng&erriero de==a lottare per a1ere ogni pianterreno il s&o ontrollo7 ma il g&erriero de=ito di lottare pera))rontare 8&al&n8&e sit&a!ione onepi=ile7 la osa sperata e la osa inaspettata7 on &g&ale e))iien!a.Essere per)etto in irostan!e per)ette 9 essere &n g&erriero di arta. La mia s)ida onsiste1a in rimaneredietro. Q&ello di essi era irrompere nella osa ignorata. Entram=e le s)ide erano opprimenti. Per i g&errieri7l'eita!ione di rimanere 9 &g&ale all'eita!ione del 1iaggio. Am=ed&e sono gli stessi7 per( i d&e penetrano il ompimento di &n ario saro.Il seg&ente (e 1enne a parlarmi )& *il1io an&el disse (e a l&i gli importa1a la osa pratia. i diede &na)orm&la7 &n inantesimo per le ore in (e il mio ompito )osse maggiore (e la mia )or!a 8&ello )&l'inantesimo (e mi 1enne nella mente la prima 1olta (e riordai alla donna nag&al.

i diedi gi3 al potere (e al mio destino dirige. Non mi aggrappo gi3 di niente7 per os@ non a1ere niente da di)endere. Non (o pensieri7 per os@ potere 1edere. Non temo gi3 a niente7 per os@ potere aordarmi di meetronotte e staato7i laser3 l'a8&ila passare alla li=ert3.

i disse (e anda1a a ri1elarmi &na mano1ra pratia della seonda atten!ione. E sen!a dire = si tras)orm;in &na palla di l&e7 in &n &o1o l&minoso. Ritorn; alla s&a apparen!a normale e ripet9 la tras)orma!ione tre o8&attro 1olte. Compresi per)ettamente =ene 8&ello (e 1erso. Non do1e1a spiegarmelo e t&tta1ia mi eraimpossi=ile )orm&lare in parole 8&ello (e io sape1o.

*il1io an&el sorrise7 osiente del mio pro=lema. Disse (e si ri(iede1a &n'enormit3 di )or!a pera==andonare il tentati1o della 1ita di t&tti i giorni. Il segreto (e a1e1o appena ri1elato era ome )ailitarel'a==andono del tentati1o. Per potere )are 8&ello (e egli a1e1a )atto7 &no de1e mettere a )&oo l'atten!ionenella s&per)iie del g&sio l&minosa.Un'altra 1olta di1ent; &na palla di l&e e dopo mi )& )atto o11io 8&ello (e sape1a gi3 dall'ini!io. *il1ioan&el gir; gli o(i e per &n istante li mise a )&oo nel p&nto della seonda atten!ione. La s&a testa eraeretta7 a))rontando 8&ello (e sta1a da1anti a s7 solo i s&oi o(i erano s=ieati. Disse (e &n g&erriero de1ee1oare il tentati1o. Nello sg&ardo sta il segreto. +li o(i on1oano il tentati1o.Di1entai e&)orio. 5inalmente io ero apae di onsiderare 8&alosa (e io sape1o sen!a saperlo in realt3. Laragione per la 8&ale il 1edere sem=ra essere 1is&ale 9 per( a==iamo =isogno degli o(i per mettere a)&oo il tentati1o. Don ?&an ed il s&o gr&ppo di g&errieri sape1ano ome &sare gli o(i per a(iappare altriaspetti del tentati1o ed a 8&esto atto lo (iama1ano 1edere. Q&ella (e *il1io an&el si era mostrato era la

1era )&n!ione degli o(i7 gli atrapadores del tentati1o.Utili!!ai allora premeditatamente i miei o(i per on1oare il tentati1o. Li onentrai s&l p&nto dellaseonda atten!ione. Impro11isamente7 Don ?&an7 i s&oi g&errieri7 signora *oledad e *else erano &o1al&minose7 ma non la +rassa7 le tre sorelline ed i +enaros. Contin&ai a m&o1ere lo sg&ardo di &n lato all'altrotra le =olle di l&e e la gente7 )ino a (e asoltai &n sri(iolio nella =ase del mio ollo7 e t&tti 8&elli (esta1ano nella mia stan!a erano &o1a7 l&minosi. Per &n istante sentii (e non pote1a sapere (i era (i7 madopo i miei o(i ri&sirono a stringersi e sostenni d&e aspetti del tentati1o7 d&e immaginiontemporaneamente. Pote1a 1edere i s&oi orpi )isii ed an(e le s&e l&minosit3. Le d&e sene non sitro1a1ano &na sopra all'altra7 ma erano separate7 e t&tta1ia non pote1a onepire ome. De)initi1amentea1e1a d&e anali di 1isione 1edere sta1a intimamente &nito ai miei o(i e nonostante era 8&alosa diindipendente di essi. *e li (i&de1a7 pote1a 1edere anora le &o1a l&minose7 ma non i orpi )isii.In &n momento e==i la sensa!ione (iara (e io sape1o ome am=iare la mia atten!ione 1erso la mial&minosit3. *ape1a an(e (e per girare di n&o1o al li1ello )isio t&tto 8&ello (e do1e1a )are era mettere a)&oo gli o(i nel mio orpo.Don ?&an 1enne dopo al mio )iano e mi disse (e il nag&al ?&an at&s7 ome regalo di addio7 mi ero dato il

Page 119: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 119/127

do1ere7 #iente mi diede la s)ida7 *il1io an&el mi diede magia7 ed egli anda1a a darmi la gra!ia. i g&ard;dall'alto in =asso e omment; (e io ero il nag&al di apparen!a pi< deplore1ole (e a1esse 1isto. Esamin; gliapprendisti7 mosse la testa e onl&se (e on &n'apparen!a tanto deplore1ole la osa &nia (e i rimane1aera essere ottimista e 1edere il lato positi1o delle ose. Ci ont; la =ar!elletta di &na raga!!a paesana (e )&sedotta da &n agente 1iaggiante (e gli promise matrimonio. Q&ando arri1; il giorno del matrimonio e glidissero (e il )idan!ato era )&ggito dal paese7 ella non si alter;7 sorrise on )atalit3 e disse (e non t&tto era perso. Perse la 1erginit37 s@7 ma meno male (e anora non a1e1a amma!!ato il latton!olo della )esta.

Don +enaro raomand; (e la osa &nia (e pote1a ai&tari ad &sire da 8&ella sit&a!ione (e era 8&elladella )idan!ata 1estita ed agitata7 era a))errari ai nostri latton!oli7 (i&n8&e (e )osse7 e rideri a repapelle.*olo attra1erso la risata potremmo am=iare la nostra ondi!ione.Ci solleit; on gesti della testa e delle mani a (e ridessimo. *i ingino(i; e i (iese &na risata. #edereDon +enaro di gino(ia ed agli apprendisti tentando di s=elliarsi era tanto ridiolo ome i miei propritentati1i. Impro11isamente io sta1o ridendo stentJreamente on Don ?&an ed i s&oi g&errieri.Don +enaro (e s(er!a1a sempre (e io ero poeta e pa!!o7 mi (iese (e gli leggesse a 1oe alta &n poema.Disse (e 1ole1a riass&mere i s&oi sentimenti e le s&e raomanda!ioni ol poema (e ele=ra la 1ita7 lamorte e la risata. *i ri)eri1a ad &n )rammento del poema di ?os +orosti!a &erte sen!a )ine.La donna nag&al mi tese il li=ro ed io lessi la parte (e piae1a sempre a Don ?&an e Don +enaro.

A(i7 &na iea allegria7&na )ame di ons&marel'aria (e si respira7la =oa7 l'o(io7 la mano8&esti p&ngentes solletiodi goderi interiin &n solo olpo di risata7a(i7 8&esta morte ins&ltante7 proae (e 'assassinaa distan!a7 dal g&sto(e prendiamo in morirla7 per &na ta!!a di t97

 per &n'appena are!!a.

L'e))etto del poema )& anni(ilante. *entii &na sossa. Emilito e ?&an T&ma andarono al mio )iano. Nondissero &na sola parola. I s&oi o(i =rilla1ano ome =iglie nere. T&tti i s&oi sentimenti sem=ra1anoonentrarsi s&i s&oi o(i. ?&an T&ma disse molto soa1emente (e &na 1olta egli mi ero introd&rsi nella s&aasa nei misteri di esalito e (e 8&ell'era stato &n pre&rsore di &n'altra oasione nella r&ota del temponel 8&ale egli si introd&rsi nell'&ltimo dei misteri: la li=ert3.Emilito disse7 ome se la s&a 1oe )osse &n'eo di ?&an T&ma (e i d&e on)ida1ano in (e io potrei ompiereil mio ompito. Essi mi aspettere==ero7 per( 8&al(e giorno io me li &nirei. ?&an T&ma aggi&nse (el'A8&ila si era messa ol gr&ppo del nag&al ?&an at&s per( 8&ell'era la mia &nit3 di risatto. N&o1amentemi a==raiarono ed all'&nisono mi s&ss&rrarono (e do1e1a a1ere )id&ia in me stesso.Poi 1ennero le g&erriere a me. Ogn&na di esse mi a==rai; e mi s&ss&rr; &n desiderio nell'&dito7 &n

desiderio di piene!!a e ris&ltati.La donna nag&al )& l'&ltima (e mi )& a11iinato. Prese posto e mi sedette nelle s&e gonne ome se io )ossi&n =am=ino. Ess&da1a a))etto e p&re!!a. Persi l'alito. Ci mettemmo in piede e amminiamo per la stan!a.Parliamo ed esaminiamo il nostro destino. 5or!e impossi=ili da onepiri a1e1ano g&idato a 8&ellomomento &lminante. La trepida!ione (e sentii )& inommens&ra=ile. E os@ era an(e la mia triste!!a.Allora mi ri1el; &na por!ione della regola (e si applia1a al nag&al di tre p&nte. Ella si tro1a1a in &n statodi agita!ione estrema e t&tta1ia era almata. Il s&o intelletto era impea=ile e t&tta1ia non tenta1a diragionare niente.Il s&o stato di oraggio nel s&o &ltimo giorno nella terra era ina&dito e me lo trasmise. Era ome se )ino a8&ello momento io non mi a1rei reso onto della )inalit3 della nostra sit&a!ione. *tare nel lato sinistroimplia1a (e la osa immediata prende1a preeden!a7 egli 8&ale )ae1a (e per me )osse pratiamenteimpossi=ile pre1edere oltre 8&ello momento. T&tta1ia7 il ontatto on la donna nag&al a(iapp; 8&alosadella mia osien!a del lato destro e la s&a apait3 per pregi&diare la osa mediata. Compresi alloraompletamente (e mai pi< la girere==e a 1edere. E 8&ello per me ero &n'angosia sen!a limiteDon ?&an die1a (e nel lato sinistro non '9 posto per le larime (e &n g&erriero non p&; piangere7 e (e

Page 120: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 120/127

l'&nia espressione di angosia 9 &na sossa (e 1iene dalle pro)ondit3 stesse dall'&ni1erso. K ome se &nadelle emana!ioni dell'A8&ila )osse l'angosia. La sossa del g&erriero 9 in)inita. entre la donna nag&al mi parla1a e mi a==raia1o7 io sentii 8&ella sossa.Ella mise le s&e =raia intorno al mio ollo e strinse la s&a testa ontro la mia. *entii (e si sta1a spremendoome &n pe!!o di straio7 e (e 8&alosa emerge1a dal mio orpo7 o di 8&ello di lei 1erso il mio. La miaangosia )& tanto intensa e mi inond; tanto rapido (e persi il ontrollo dei m&soli. Caddi a terra7 on ladonna nag&al anora a==raiato a me. Pensai7 ome se stesse in &n sonno (e a1e1a do1&to tagliare la )ronte

d&rante la nostra ad&ta. Il s&o 1iso ed il mio sta1ano operti di sang&e. Il sang&e a1e1a )atto &n stagno neis&oi o(i.Don ?&an e dono +enaro mi raggi&nsero on solleit&dine. i sostennero. Io a1e1o spasmi inontrolla=ili7ome atta(i. Le g&erriere irondarono alla donna nag&al dopo )eero &na )ila alla met3 della stan!a. +li&omini li )&rono &niti. In &n momento Lei reJ &n'innega=ile atena di energia (e )l&i1a tra essi. La )ila simosse e s)il; di )ronte di me. Ogn&no di essi si a11iin; e si trattenne di )ronte a me per &n momento7 masen!a rompere )ila. Era ome se si1olassero in &na rampa mo1i=ile (e li trasporta1a e (e )ae1a lorotrattenersi ed a))rontare per &n seondo. I 8&attro propri a1an!arono in primo l&ogo7 on gli &omini alla testa7dopo li seg&irono i g&errieri7 dopo le sognatrii7 le aeatrii e7 in)ine7 la donna nag&al. Passarono di )rontea me e per &n seondo o d&e rimasero a piena 1ista dopo sparirono nella nere!!a dalla misteriosa repa (eera apparso nella stan!a.Don ?&an oppresse la mia s(iena e mi ai&t; a resistere &n po' di mia angosia intollera=ile. Disse (eomprende1a il mio dolore7 e (e l'a))init3 dell'&omo nag&al e della donna nag&al 9 8&alosa (e non p&;)orm&larsi. Esiste ome ris&ltato delle emana!ioni dell'A8&ila &na 1olta (e le d&e persone si &nisono e siseparano7 non '9 maniera di riempire la 1&ote!!a7 per( non si tratta di &na 1&ote!!a soiale7 =ens@ di &nmo1imento di 8&elle emana!ioni.Don ?&an mi disse allora (e anda1a a di1entare am=iare )ino alla mia estrema destra. Disse (e era &namano1ra onmiserati1a ma temporale per il momento mi ai&terei a dimentiare7 ma non mi sare==e &nsollie1o 8&ando riordasse.An(e Don ?&an mi disse (e l'atto di riordare 9 assol&tamente inomprensi=ile. In realt3 si tratta dell'atto diriordarsi di &no stesso (e &no essa 8&ando il g&erriero re&pera la memoria delle a!ioni portate a aponella osien!a del lato sinistro7 ma proseg&e )ino a re&perare ogn&no dei riordi (e il orpo l&minoso (aimmaga!!inato dal momento di nasere.

Le a!ioni sistemati(e (e i g&errieri portano a termine in stati di osien!a aresi&ta sono &na risorsa per permettere (e l'altro io mi ri1eli in termini di riordi. Q&esto atto di riordare7 =en( sem=ri solamenteessere assoiato oi g&errieri7 9 8&alosa (e appartiene a 8&al&n8&e essere &mano ogn&no di noi p&; andaredirettamente ai riordi della nostra l&minosit3 on ris&ltati insonda=ili.Don ?&an mi disse allora (e essi partire==ero 8&ello stesso giorno7 nel momento del rep&solo7 e (e 8&ello(e do1e1a anora )are on me era reare &n'apert&ra7 &n'interr&!ione nel ontin&o del mio tempo. Anda1anoa di1entare saltare &n a=isso ome me!!o di interrompere l'emana!ione dell'A8&ila (e 9 responsa=ile dellamia sensa!ione di essere ompleto ed &ni)ormi. Il salto do1re==e )arsi 8&ando io stessi in &n stato diosien!a normale7 e la meta era (e la mia seonda atten!ione prendesse il ontrollo in1ee di morire in)ondo dell'a=isso7 io entrerei pienamente nell'altro io. Don ?&an mi disse (e )inalmente &sire==e dall'altroio &n'altra 1olta (e la mia energia si esa&risse7 ma non nella montagna della 8&ale io anda1o a saltare.Predisse (e io risorgerei nel mio posto )a1orito7 (i&n8&e (e 8&esto )osse. Q&ella sare==e l'interr&!ione del

ontin&a del mio tempo7Dopo7 Don ?&an mi tir; )&ori ompletamente dalla mia osien!a del lato sinistro. Ed io dimentiai la miaangosia7 il mio proposito7 il mio ompito.All'im=r&nire di 8&ello giorno7 Pa=lito7 Nstor ed io7 in realt3 saltiamo dentro &n preipi!io. Il olpo delnag&al era stato tanto esatto e tanto onmiserati1o (e niente di 8&ello straordinario addio trasese oltrel'altro straordinario atto di saltare ad &na morte si&ra7 e non morire. *pa1entoso ome )& 8&ell'a11enimento7ris&lta1a pallido in paragone on 8&ello (e e==e l&ogo nell'altro dominio.Don ?&an mi )ee saltare nel preiso momento in (e egli e t&tti i s&oi g&errieri a1e1ano in)iammato le s&eanimo. E==i &na 1isione7 ome di sonno7 di &na )ila di gente (e mi g&arda1o. Poi lo ra!ionali!!ai ome se)osse parte di &na serie di 1isioni o all&ina!ioni (e e==i dopo a1ere saltato. Q&esta era la magrainterpreta!ione della mia osien!a del lato destro7 oppressa per la osa spa1entosa dell'e1ento totale. Nel mio lato sinistro7 t&tta1ia7 ompresi (e era entrato nell'altro io7 ma sen!a l'ai&to della mia ra!ionalit3. Ig&errieri del gr&ppo di Don ?&an mi a1e1ano a))errato per &n istante eterno7 prima (e s1anissero nella l&etotale7 prima (e l'A8&ila lasiasse loro passare. Io sape1o (e si tro1a1ano aspettando Don ?&an e Don+enaro in &na s)era delle emana!ioni dell'A8&ila (e sta1a oltre la mia portata. #idi a Don ?&an prendendo la

Page 121: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 121/127

 parte anteriore. E i )& dopo solo &na )ila di s8&isite l&i nel ielo. Q&alosa ome &n 1ento sem=ra1a )are(e la )ila si ontrarsi ed osillasse. In &n estremo della linea di l&i7 do1e si tro1a1a Don ?&an7 'era&n'immensa l&ente!!a. Pensai al serpente pi&mato della leggenda toltea. E dopo le l&i s1anirono.

APPENDICE

*ei proposte espliatorie

 Nonostante le sorprendenti mano1re (e Don ?&an e))ett&; on la mia osien!a7 d&rante gli anni io persistei7ostinato7 in tentare di 1al&tare intellett&almente 8&ello (e egli )ae1a. en( a==ia sritto molto ira8&este mano1re7 9 stato sempre dal p&nto di 1ista eperienial e7 inoltre7 da &na posi!ione strettamentera!ionale. Immerso ome sta1a nella mia propria ra!ionalit37 non potei rionosere le mete degliinsegnamenti di Don ?&an. Per omprendere la portata di 8&este mete on 8&al(e grado di esatte!!a7 eraneessario (e perdesse la mia )orma &mana e (e arri1asse alla totalit3 di me stesso.+li insegnamenti di Don ?&an a1e1ano ome )ine g&idarmi attra1erso la seonda )ase dello s1il&ppo di &ng&erriero: la 1eri)ia ed aetta!ione irrestrita (e in noi '9 &n altro tipo di osien!a. Q&esta )ase sidi1ide1a in d&e ategorie. La prima7 per la 8&ale Don ?&an ri(iese l'ai&to di Don +enaro7 tratta1a on leatti1it3. Consiste1a in mostrarmi erti proedimenti7 a!ioni e metodi (e erano progettati ad eseritare la miaosien!a. La seonda a1e1a a (e 1edere on la presenta!ione delle sei proposte espliatorie.A a&sa delle di))iolt3 (e e==i in adattare la mia ra!ionalit3 al )ine di aettare la pla&si=ilit3 di 8&ello (emi a=it&a1o7 Don ?&an present; 8&esti proposte espliatorie in termini dei miei anteedenti solastii.La osa prima (e )ee7 ome introd&!ione7 )& reare &na sissione in me mediante &n olpo spei)io nellasapola destra7 &n olpo (e mi )ae1o entrare in &n stato des&s&al di osien!a7 il 8&ale io non pote1oriordare &na 1olta (e era ritornato alla normalit3.5ino al momento in &i Don ?&an mi )ee entrare in tale stato di osien!a a1e1a &n innega=ile senso diontin&it3 (e redei prodotto della mia esperien!a 1itale. L'idea (e a1e1a di me stesso era 8&ella di essere&n'entit3 ompleta (e pote1a rendere onto di t&tto 8&ello (e a1e1a )atto. Inoltre7 mi tro1a1o on1into (ela stan!a di t&tta la mia osien!a7 se 9 (e i l'era7 si tro1a1a nella mia testa. T&tta1ia7 Don ?&an mi dimostr;ol s&o olpo (e esiste &n entro nella spina dorsale7 all'alte!!a delle sapole (e o11iamente 9 &n posto diosien!a aresi&ta.

Q&ando interrogai Don ?&an s&lla nat&ra di 8&ello olpo7 mi spieg; (e il nag&al 9 &n dirigente7 &n g&ida (e(a la responsa=ilit3 di )are la strada7 e (e de1e essere impea=ile per in!&ppare i s&oi g&errieri on &nsenso di )id&ia e (iare!!a. A==asso solo 8&elle ondi!ioni &n nag&al si tro1a in possi=ilit3 di propor!ionare&n olpo nella s(iena al )ine di )or!are &n spostamento di osien!a7 per( il potere del nag&al 9 8&ello (e permette di portare a termine la transi!ione. *e il nag&al non 9 &n apprendista impea=ile7 lo spostamentonon s&ede7 ome )& il aso 8&ando io trattai7 sen!a s&esso7 di olloare gli altri apprendisti in &n stato diosien!a aresi&ta =astonandoli nella s(iena prima di ris(iamo nel ponte.Domandai a Don ?&an (e osa implia1a 8&ello spostamento di osien!a. i disse (e il nag&al de1e dareil olpo in &n posto preiso (e 1aria di persona a persona ma (e si tro1a sempre nell'area generale dellesapole. Un nag&al de1e 1edere per spei)iare il posto (e si loali!!a nella peri)eria della l&minosit3 di &noe non nel orpo )isio in s &na 1olta (e il nag&al l'identi)ia7 lo spinge7 pi< (e =atterlo7 e os@ reda &naona1it37 &na depressione nel g&sio l&minoso. Lo stato di osien!a aresi&ta (e deri1a da 8&ello olpo

d&ra 8&ello (e d&ra la depressione. Al&ni g&si l&minosi girano alle s&e )orme originali per se stessi7 al&nide1ono essere =att&ti in &n altro p&nto al )ine di essere resta&rati7 ed altri pi< non re&perano mai gi3 le s&e)orme o1ali.Don ?&an die1a (e i 1eggenti 1edono la osien!a ome &na =rillante!!a pe&liare. La osien!a della 1ita8&otidiana 9 &n sintillio nel lato destro (e si estende dell'esterno del orpo )isio )ino alla peri)eria dellanostra l&minosit3.La osien!a aresi&ta 9 &na l&ente!!a pi< intensa (e si assoia on gran 1eloit3 e onentra!ione7 &n)&lgore (e sat&ra la peri)eria del lato sinistro.Don ?&an die1a (e i 1eggenti spiegano 8&ello (e s&ede ol olpo del nag&al7 ome &n sgom=erotemporaneo di &n entro posi!ionato nel =oiolo l&minoso del orpo. Le emana!ioni dell'A8&ila in realt3 si1al&tano e si sele!ionano in 8&ello entro. Il olpo altera il s&o )&n!ionamento normale.Attra1erso le s&e osser1a!ioni7 i 1eggenti sono gi&nti alla onl&sione (e i g&errieri de1ono essere messi in8&ello stato di disorientamento. Come il am=iamento nella maniera )&n!ioni la osien!a sotto 8&elleondi!ioni )a (e 8&ello stato sia &n territorio ideale per del&idare i mandati dell'A8&ila: permette (e ig&errieri )&n!ionino ome se stessero nella osien!a di t&tti i giorni7 on la di))eren!a (e possono

Page 122: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 122/127

onentrarsi s& t&tto 8&ello (e )anno on &na (iare!!a e on &na )or!a sen!a preedenti.Don ?&an die1a (e la mia sit&a!ione era analoga alla 8&ale egli a1e1a sperimentato. Il s&o =ene)attore reJ&na pro)onda sissione in l&i7 )aendolo spostare si &nisa ed &n'altra 1olta della osien!a del lato destro a8&ella del lato sinistro. La (iare!!a e la li=ert3 della s&a osien!a del lato sinistro si tro1a1ano inopposi!ione diretta alle ra!ionali!!a!ioni ed intermina=ili di)ese del s&o lato destro. i disse (e t&tti ig&errieri sono aiati alle pro)ondit3 della stessa sit&a!ione (e 8&ella polarit3 modella7 e (e il nag&alreda e rin)or!a la sissione al )ine di ond&rre i s&oi apprendisti alla on1in!ione (e '9 &na osien!a negli

esseri &mani (e non si 9 esplorato.

$. Q&ello (e perepiamo ome mondo sono le emana!ioni dell'A8&ila.Don ?&an mi spieg; (e il mondo (e perepiamo non (a esisten!a trasendentale. Come siamo a=it&ati onl&i rediamo (e 8&ello (e perepiamo 9 &n mondo di oggetti (e esistono ome li perepiamo7 8&ando inrealt3 non '9 &n mondo di oggetti7 =ens@7 pi&ttosto7 &n &ni1erso di emana!ioni dell'A8&ila.Q&elle emana!ioni rappresentano l'&nia realt3 imm&ta=ile. K &na realt3 (e a==raia t&tto 8&ello (e esiste7la osa peretti=ile e la osa imperetti=ile7 la osa onosi=ile e l'inonosi=ile.I 1eggenti (e 1edono le emana!ioni dell'A8&ila li (iamano mandati a a&sa della s&a )or!a &rgente. T&tte lereat&re 1i1enti sono solleitate ad &sare le emana!ioni7 e li &sano sen!a arri1are a sapere 8&ello (e sono.L'&omo ordinario li interpreta ome la realt3. Ed i 1eggenti (e 1edono le emana!ioni li interpretano ome laregola.algrado i 1eggenti 1edano le emana!ioni7 non (anno maniera di sapere (e osa 9 8&ello (e stanno1edendo. In1ee di dirigersi on ongett&re s&per)l&e7 i 1eggenti si o&pano nella spe&la!ione )&n!ionaledi ome possono interpretarsi i mandati dell'A8&ila. Don ?&an sostene1a (e int&ire &na realt3 (e trasendeil mondo (e perepiamo rimane nel li1ello delle ongett&re non =asta ad &n g&erriero ongett&rare (e imandati dell'A8&ila sono perepiti istantaneamente per t&tte le reat&re (e 1i1ono nella terra7 e (e ness&nadi esse li perepisono allo stesso modo. I g&errieri de1ono tentare di presen!iare al )l&sso di emana!ioni e1edere la maniera ome l'&omo ed altri esseri 1i1enti l'&sano per ostr&ire il s&o mondo peretti=ile.Q&ando proposi &tili!!are la parola desri!ione in1ee di emana!ioni dell'A8&ila7 Don ?&an mi (iar@ (enon sta1a )aendo &na meta)ora. Disse (e la parola desri!ione onnota &n aordo &mano7 e (e 8&ello (e perepiamo emerge da &n mandato nel 8&ale non ontano gli aordi &mani.

2. L'atten!ione 9 8&ella (e i )a perepire le emana!ioni dell'A8&ila ome l'atto di sremareGDon ?&an die1a (e la pere!ione 9 &na )aolt3 )isia (e olti1ano le reat&re 1i1enti il ris&ltato )inale di8&esta olti1a!ione negli esseri &mani 9 onosi&to7 tra i 1eggenti7 ome atten!ione. Don ?&an desrissel'atten!ione ome l'atto di agganiare e anali!!are la pere!ione. Disse (e 8&ell'atto 9 la nostra impresa pi<singolare (e opre t&tta la gamma di alternati1a e possi=ilit3 &mane. Don ?&an sta=il@ &na distin!ione preisa tra alternati1a e possi=ilit3. Alternati1e &mane sono 8&elle (e siamo 8&ali)iati per segliere ome persone (e )&n!ionano dentro il me!!o soiale. Il nostro panorama di 8&esto dominio 9 molto limitato.Possi=ilit3 &mane ris&ltano essere 8&elli (e siamo 8&ali)iati per ri&sire ome esseri l&minosi.Don ?&an mi ri1el; &n s(ema lassi)iatorio di tre tipi di atten!ione7 en)ati!!ando (e (iamarli tipi eraerroneo. In realt37 si tratta di tre li1elli di onosen!a: la prima7 la seonda e la ter!a atten!ione ogn&na diesse 9 &n dominio indipendente7 ompleto in s.Per &n g&erriero (e si tro1a nelle )asi ini!iali del s&o apprendistato7 la prima atten!ione 9 la pi< importante

delle tre. Don ?&an die1a (e il s&o proposte espliatorie era tentati1i di portare al primo piano il modoome )&n!iona la prima atten!ione7 8&alosa (e 9 ompletamente inosser1ato per noi. Considera1aimperati1o (e i g&errieri omprendessero la nat&ra della prima atten!ione se 9 (e anda1ano ad a11ent&rarsinelle altre d&e.i spieg; (e alla prima atten!ione gli 9 stato insegnato a m&o1ersi istantaneamente attra1erso t&tto &nspettro delle emana!ioni dell'A8&ila7 sen!a mettere la minore en)asi e1idente in i;7 al )ine di raggi&ngere&nit3 peretti1e (e t&tti noi a==iamo imparato (e sono peretti=ili. I 1eggenti (iamano sremare a8&esta impresa della prima atten!ione7 per( implia la apait3 di sopprimere le emana!ioni s&per)l&e esele!ionare 8&ali di esse de1ono en)ati!!arsi.Don ?&an spieg; 8&esto proesso prendendo ome esempio la montagna (e 1ede1amo in 8&ello momento.*ostenne (e la mia prima atten!ione7 al momento di 1edere la montagna7 a1e1a sremato &n'in)inita 8&antit3di emana!ioni per ottenere &n miraolo di pere!ione &n sremi (e t&tti gli esseri &mani onosono per(ogn&no di essi lo 9 ri&sito raggi&ngere per s stesso.I 1eggenti diono (e t&tto 8&ello (e la prima atten!ione sopprime per ottenere &n sremi7 non p&; essereoramai re&perato per la prima atten!ione sotto ness&na ondi!ione. Una 1olta (e impariamo a perepire in

Page 123: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 123/127

termini di srema7 i nostri sensi non registrano oramai le emana!ioni s&per)l&e. Per del&idare 8&esto p&ntomi diede l'esempio di 8&ello sremi orpo &mano. Disse (e nostra prima atten!ione 9 ompletamenteinosiente delle emana!ioni (e ompongono il l&minoso g&sio esterno del orpo )isio. Il nostro =oioloo1ale non 9 soggetto alla pere!ione si sono respinti le emana!ioni (e lo )are==ero peretti=ile in )a1ore del8&ale permettono alla prima atten!ione di perepire il orpo )isio ome lo onosiamo.Pertanto7 la meta peretti1o (e de1ono ri&sire i =am=ini mentre mat&rano7 onsiste in imparare ad isolarele emana!ioni appropriate ol )ine da anali!!are la s&a pere!ione aotia e tras)ormarla nella prima

atten!ione )aendolo7 imparano a ostr&ire srema. T&tti gli esseri &mani mat&ri (e irondano i =am=iniinsegnano loro a sremare. Presto o tardi i =am=ini imparano a ontrollare la s&a prima atten!ione al )ine di perepire gli srema in termini simili a 8&elli dei s&oi maestri.Don ?&an non smise mai di mera1igliarsi on la apait3 degli esseri &mani di impartire ordine al aos della pere!ione. *ostene1a (e ogn&no di noi7 per i s&oi propri meriti7 9 &n mago magistrale e (e la nostra magiaonsiste in in)l&en!are di realt3 sremali (e nostra prima atten!ione (a imparato a ostr&ire. Il )atto (e perepiamo in termini di srema 9 il mandato dell'A8&ila7 ma perepire i mandati ome oggetti 9 il nostro potere7 nostro Don magio. La nostra )allaia7 d'altra parte7 9 (e )iniamo sempre per essere &nilateralidimentiando (e li sremi sono solo reali nel senso (e li perepiamo ome reali7 do1&to al potere (ea==iamo per )arlo. Don ?&an ri(iama1a a 8&esto &n errore di gi&di!io (e distr&gge la ri(e!!a delle nostremisteriose origini.

". A sremali d3 loro sentito il primo anello di potere.Don ?&an die1a (e il primo anello di potere 9 la )or!a (e ese dalle emana!ioni dell'A8&ila per olpireesl&si1amente nostra prima atten!ione. *pieg; (e lo 9 stato rappresentato ome &n anello a a&sa del s&odinamismo7 del s&o mo1imento ininterrotto. Lo 9 stato (iamato anello di potere do1&to7 in primo l&ogo7 als&o arattere omp&lsi1o7 e7 seondo7 a a&sa della s&a apait3 &nia di )ermare le s&e opere7 di am=iarli odi ritornare la s&a dire!ione.Il arattere omp&lsi1o si mostra meglio nel )atto (e non solleita solo alla prima atten!ione a ostr&ire e perpet&are srema7 ma esige &n onsenso di t&tti i parteipanti. A t&tti noi '9 esatto &n ompleto aordos&lla )edele riprod&!ione di srema7 per( la on)ormit3 al primo anello di potere de1e essere totale.Preisamente 8&ella on)ormit3 9 8&ella (e i d3 la erte!!a (e li sremi sono oggetti (e esistono ometali7 indipendentemente della nostra pere!ione. Inoltre7 la osa omp&lsi1a del primo anello di potere non

essa dopo l'aordo ini!iale7 ma esige (e ontin&amente rinno1iamo l'aordo. T&tta la 1ita do==iamooperare ome se7 per esempio7 ogn&no di nostri sremi )ossero peretti1omente i primo per ogni essere&mano7 nonostante ling&aggi e di &lt&re7 Don ?&an onede1a (e =en( t&tto 8&ello sia troppo serio per prenderlo per s(er!o7 il arattere &rgente del primo anello di potere 9 tanto intenso (e i )or!a a redere (ese la montagna potesse a1ere &na osien!a propria7 8&esta si onsiderere==e ome 8&ello sremi (ea==iamo imparato a ostr&ire.La aratteristia pi< pre!iosa del primo anello di potere (a per i g&errieri 9 la singolare apait3 diinterrompere il s&o )l&sso di energia7 o di sospenderlo del t&tto. Don ?&an die1a (e 8&esta 9 &na apait3latente (e esiste in t&tti noi ome &nit3 di appoggio. Nel nostro stretto mondo di srema non '9 neessit3 di&sarla. Dato (e siamo tanto e))iientemente atten&ati e di)esi per la rete della prima atten!ione7 non irendiamo onto7 nean(e 1agamente7 (e a==iamo risorse nasoste. T&tta1ia7 se i )ossi presentato &n'altraalternati1a per segliere7 ome 9 l'op!ione del g&erriero di &tili!!are la seonda atten!ione7 la apait3 latente

del primo anello di potere potre==e inominiare a )&n!ionare e potre==e &sarsi on ris&ltati spettaolari.Don ?&an sottolinea (e la maggiore impresa degli stregoni 9 il proesso di atti1are 8&ella apait3 latenteegli lo (iama1a =loare il tentati1o del primo anello di potere. i spieg; (e le emana!ioni dell'A8&ila (esono stati gi3 isolate per la prima atten!ione per ostr&ire il mondo di t&tti i giorni7 eserita &na pressionein)rangi=ile nella prima atten!ione. A))in( 8&esta pressione )ermi la s&a atti1it37 il tentati1o de1e esseresloggiato. I 1eggenti ri(iamano a 8&esto &n'ostr&!ione o &n'interr&!ione del primo anello di potere.

,. Il tentati1o 9 la )or!a (e m&o1e al primo anello di potere.Don ?&an mi spieg; (e il tentati1o non si ri)erise ad a1ere &n'inten!ione7 o desiderare &na osa o &n'altra7 =ens@ pi&ttosto si tratta di &na )or!a impondera=ile (e i )a omportari di maniere (e possono desri1ersiome inten!ione7 desiderio7 1oli!ione7 eetera. Don ?&an non lo presenta1a ome &na ondi!ione di essere7 pro1eniente di &no stesso7 ome 9 &n'a=it&dine prodotta per la soiali!!a!ione7 o &na rea!ione =iologia7 =ens@ pi&ttosto lo rappresenta1a ome &na )or!a pri1ata7 intima (e possediamo ed &siamo indi1id&almenteome &na (ia1e (e )a (e il primo anello di potere si m&o1a di maniere aetta=ili. Il tentati1o 9 8&ello (edirige alla prima atten!ione a))in( 8&esta si onentri s&lle emana!ioni dell'A8&ila dentro &na erta

Page 124: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 124/127

ornie. Ed an(e il tentati1o 9 8&ello (e ordina al primo anello di potere ad ostr&ire o interrompere il s&o)l&sso di energia.Don ?&an mi s&gger@ (e onepisse il tentati1o ome &na )or!a in1isi=ile (e esiste nell'&ni1erso7 sen!arie1ersi a se stessa7 ma (e an(e osB olpise t&tto: )or!a (e reda e (e mantiene gli srema.A))erm; (e li sremi de1ono s1agarsi inessantemente per essere in)l&en!ati di ontin&it3. Al )ine dirirearli ogni 1olta ol )reso (e de1ono per ostr&ire &n mondo 1i1ente7 do==iamo tentarli ogni 1olta (e liostr&iamo. Per esempio7 do==iamo tentare la montagna on t&tte le s&e omplessit3 a))in( 8&ello sremi

si materiali!!i ompleto. Don ?&an die1a (e per &n spettatore (e si omporta esl&si1amente in =ase alla prima atten!ione sen!a l'inter1ento del tentati1o7 la montagna apparire==e ome &n sremi interamentedistinto. Potre==e apparire ome 8&ello sremi )orma geometria o ma(ia amor)a di olora!ione.A))in( 8&ello sremi montagna si ompleti7 lo spettatore de1e tentarlo7 sia gi3 in1olontariamente attra1ersola )or!a &rgente del primo anello di potere7 o premeditatamente7 attra1erso l'allenamento del g&erriero.Don ?&an mi segnal; le tre maniere ome 'arri1a il tentati1o. Il pi< predominante 9 onosi&to dai 1eggentiome il tentati1o del primo anello di potere. Q&esto 9 &n tentati1o ieo (e 'arri1a per &na as&alit3. Kome se stessimo nella s&a strada7 o ome se il tentati1o si mettesse nel nostro. Ine1ita=ilmente i sopriamoa(iappati nei s&oi )&sea& sen!a a1ere n il minore ontrollo di 8&ello (e sta s&edendoi.La seonda maniera 9 8&ando il tentati1o 'arri1a per il s&o proprio onto. Q&esto ri(iede &n onsidera=ilegrado di proposito7 &n senso di determina!ione per la nostra parte. *olo nella nostra apait3 di g&errieri possiamo olloari 1olontariamente d&rante il tragitto del tentati1o lo on1o(iamo7 per os@ dirlo. Don?&an mi spieg; (e la s&a insisten!a per essere &n g&erriero impea=ile non era nient'altra (e &n s)or!o perlasiare (e il tentati1o sapesse (e egli si sta mettendo nella s&a strada.Don ?&an die1a (e i g&errieri (iamano potere a 8&esto )enomeno. E os@ 8&ando parlano di a1ere potere personale7 si ri)erisono al tentati1o (e arri1a loro 1olontariamente. Il ris&ltato7 mi die1o7 p&; desri1ersiome la )ailit3 di tro1are n&o1e sol&!ioni7 o la )ailit3 di olpire la gente o gli a11enimenti. K ome se altre possi=ilit37 sonosi&te pre1iamente per il g&erriero7 di s&=itaneo Lei ritornasse apparenti. Di 8&esta maniera7&n g&erriero impea=ile non deide mai in antiipo di niente7 ma i s&oi atti sono tanto deisi1i (e sem=raome se il g&erriero a1esse alolato in antiipo ogni aspetto della s&a atti1it3.La ter!a maniera tro1iamo ome al tentati1o 9 la pi< rara e omplessa delle tre s&ede 8&ando il tentati1o i permette di armoni!!are on l&i. Don ?&an desri1e1a 8&esto stato ome il 1ero momento di potere: il&lmine degli s)or!i di t&tta &na 1ita alla riera dell'impea=ilit3. *olo i g&errieri s&premi l'ottengono7 e

mentre si tro1ano in 8&ello stato7 il tentati1o si lasia maneggiare per essi a 1olont3. K ome se il tentati1o si)osse )&so in 8&elli g&errieri7 e )aendolo li tras)orma in &na )or!a p&ra7 sen!a preonepiones. I 1eggentiri(iamano a 8&esto stato il tentati1o del seondo anello di potere7 o 1olont3.

-. Il primo anello di potere p&; essere )ermato mediante &n =loo )&n!ionale della apait3 di armaresremi.Don ?&an die1a (e la )&n!ione dei non0)are 9 reare &n'ostr&!ione nella messa a )&oo a=it&ale di nostra prima atten!ione. I non0)are sono in 8&esto senso7 mano1re destinate a preparare la prima atten!ione per il =loo )&n!ionale del primo anello di potere o7 in altre parole7 per l'interr&!ione del tentati1o.Don ?&an mi spieg; (e 8&esto =loo )&n!ionale (e 9 l'&nio metodo di &tili!!are sistematiamente laapait3 latente del primo anello di potere7 rappresenta &n'interr&!ione temporanea (e il =ene)attore redanella apait3 di armare srema del disepolo. *i ommeria di &na premeditata e poderosa intr&sione

arti)iiale nella prima atten!ione7 on l'oggetto di spingerla oltre le apparen!e (e li sremi onosi&ti i presentano 8&esta intr&sione si riese interrompere il tentati1o del primo anello di potere.Don ?&an die1a (e per portare a termine l'interr&!ione7 il =ene)attore tratta al tentati1o ome 8&ello (e1eramente 9: &n proesso7 &n )l&sso7 &na orrente di energia (e e1ent&almente p&; trattenersi o riorientarsi.Un'interr&!ione di 8&esta nat&ra7 t&tta1ia7 implia &na ommo!ione di tale grande!!a (e p&; )or!are al primo anello di potere a trattenersi del t&tto &na sit&a!ione impossi=ile da onepire a==asso le nostreondi!ioni normali di 1ita. Ci ris&lta impensa=ile (e possiamo retroedere i passi (e prendiamoonsolidando la nostra pere!ione7 ma 9 )atti=ile (e sendo l'impatto da 8&ell'interr&!ione possiamoolloari in &na posi!ione peretti1o molto simile a 8&ella dei nostri prinipi7 8&ando i mandati dell'A8&ilaerano emana!ioni (e non in)l&en!a1amo anora di signi)iato.Don ?&an die1a (e 8&al&n8&e proedimento (e il =ene)attore possa essare per reare 8&esta interr&!ione7de1e essere intimamente legata ol s&o potere personale7 pertanto7 &n =ene)attore non &sa ness&n proesso per maneggiare il tentati1o7 ma attra1erso il s&o potere personale lo m&o1e e lo mette a portatadell'apprendista. Nel mio aso7 Don ?&an ri&s@ il =loo )&n!ionale del primo anello di potere mediante &n proesso

Page 125: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 125/127

omplesso (e om=ina1a tre7 metodi: ingestione di piante all&inogene7 manipola!ione del orpo emano1rare il tentati1o stesso. Nel prinipio Don ?&an si appoggi; )ortemente s&ll'ingestione di piante all&inogene7 apparentemente aa&sa della persisten!a del mio lato ra!ionale. L'e))etto )& tremendo7 e t&tta1ia ritard; l'interr&!ione (e siera1a. Il )atto (e le piante )ossero all&inogene o))ri1a alla mia ragione la gi&sti)ia!ione per)etta perongregare t&tte le s&e risorse disponi=ili per ontin&are eseritando il ontrollo. Io ero on1into (e pote1aspiegare logiamente 8&al&n8&e osa (e sperimenta1a7 insieme alle inonepi=ili imprese (e Don ?&an e

dono +enaro normalmente porta1ano a apo per reare le interr&!ioni7 ome distora peretti1oes a&sato per l'ingestione di all&inogeni.Don ?&an die1a (e l'e))etto pi< note1ole delle piante all&inogene era 8&alosa (e ogni 1olta (e liingeri1a io interpreta1o ome la pe&liare sensa!ione (e t&tto intorno a me ess&da1a &na sorprendenteri(e!!a. C'erano olori7 )orme7 dettagli (e prima non a1e1a presen!iato mai. Don ?&an &tili!!; 8&estoinremento della mia a=ilit3 per perepire7 e mediante &na serie di ordini e ommenti mi ostringe1o adentrare in &n stato di agita!ione ner1osa. Poi manipola1a il mio orpo e mi )ae1o am=iare &n lato all'altrodella osien!a7 )ino a (e a1e1a reato 1isioni )antasmagori(e o sene ompletamente reali on reat&retridimensionali (e era impossi=ile (e esistessero in 8&esto mondo.Don ?&an mi spieg; (e &na 1olta (e si rompe la rela!ione diretta tra il tentati1o e sremali (e stiamoostr&endo7 8&esta non p&; restit&irsi mai gi3. A partire da 8&ello momento a8&isiamo l'a=ilit3 dia(iappare &na orrente di 8&ello (e egli onose1a ome tento )antasma7 o il tentati1o di sremali (enon sono presenti nel momento o nel posto dell'interr&!ione7 8&ello 97 &n tentati1o (e rimane a nostradisposi!ione attra1erso 8&al(e aspetto della memoria.Don ?&an sostene1a (e on l'interr&!ione del tentati1o del primo anello di potere di1entiamo rietti1i emallea=ili &n nag&al p&; introd&rre allora il tentati1o del seondo anello di potere. Don ?&an si tro1a1aon1into (e i =am=ini di &na erta et3 si tro1ano in &na sit&a!ione simile di rietti1it3 stando pri1ato di proposito7 rimangono intelligenti a))in( 9 imprimato 8&al&n8&e tentati1o aessi=ile ai maestri (e liirondano.Dopo &n periodo di ingestione ontin&a di piante all&inogene7 Don ?&an desontin&J totalmente il s&o &so.T&tta1ia7 ottenne n&o1e ed anora pi< drammati(e interr&!ioni in me manipolando il mio orpo edi1entando am=iare stati di osien!a7 om=inando t&tto 8&esto on mano1rare il tentati1o stesso.Attra1erso &na om=ina!ione di istr&!ioni mesmeri!antes e di ommenti appropriati7 Don ?&an rea1a di

 proposito &na orrente )antasma7 ed io ero ondotto a sperimentare gli srema om&ni e orrenti ome8&alosa di inimmagina=ile. Egli onett&ali!!; t&tto 8&ello ome sorgere l'immensit3 della A8&ila.Don ?&an mi g&id; magistralmente di proposito attra1erso inn&mere1oli interr&!ioni )ino a (e si on1inse7ome 1eggente (e il mio orpo mostra1a l'e))etto del =loo )&n!ionale del primo anello di potere. Die1a(e pote1a 1edere &n'atti1it3 disa=it&ata nel mio g&sio l&minoso intorno all'area delle sapole. La desrisseome &na )ossetta (e si era )ormato esattamente ome se la l&minosit3 )osse &na appa m&solare ontratta per &n ner1o.Per me7 l'e))etto del =loo )&n!ionale del primo anello di potere )& (e ri&s@ a anellare la erte!!a (et&tta la mia 1ita a1e1a a1&to (e era reale 8&ello (e reprime1ano i miei sensi. *ilen!iosamente entrai in &nstato di silen!io interno. Don ?&an die1a (e 8&ello (e d3 ai g&errieri 8&ell'estrema inerte!!a (e il s&o =ene)attore speriment; alla )ine della s&a 1ita7 8&ella rassegna!ione al )allimento (e egli stesso si tro1a1a1i1endo7 9 il )atto (e &n =arl&me dell'immensit3 dell'A8&ila i lasia sen!a speran!e. La speran!a 9 ris&ltata

della nostra )amiliarit3 on sremali e dell'idea (e li ontrolliamo. In tali momenti la 1ita di g&erriero p&;ai&tari solo a perse1erare nei nostri s)or!i per soprire 8&ello (e l'A8&ila i (a o&ltato7 ma sen!asperan!e (e possiamo arri1are a omprendere 8&al(e 1olta 8&ello (e sopriamo.

/. la seonda atten!ione.Don ?&an mi spieg; (e l'esame della seonda atten!ione de1e ominiare on dare si raonta (e la )or!adel primo anello di potere (e 'inassa7 9 &n limitro)o )isio7 onreto. I 1eggenti l'(anno desritto ome &na parete di ne==ia7 &na =arriera (e p&; essere portata sistematiamente alla nostra osien!a per me!!a del =loo del primo anello di potere e dopo p&; essere per)orata per me!!o dell'allenamento del g&erriero.Per)orando la parete di ne==ia7 &no entra in &n 1asto stato intermedio. Il ompito dei g&errieri onsiste inattra1ersarlo )ino ad arri1are alla seg&ente linea di1isoria (e si do1r3 per)orare al )ine di entrare in 8&ello(e propriamente 9 l'altro io o la seonda atten!ione.Don ?&an die1a (e le d&e linee di1isorie sono per)ettamente diserni=ili. Q&ando i g&errieri per)orano la parete di ne==ia7 sentono (e si ritorono i s&oi orpi7 o sentono &n intenso tremore nella a1it3 dei s&oiorpi7 in generale alla destra dello stomao o attra1erso la parte me!!a7 di destra a sinistra. Q&ando i g&errieri

Page 126: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 126/127

 per)orano la seonda linea7 sentono &n a&to sri(iolio nella parte s&periore del orpo7 8&alosa ome ils&ono di &n piolo ramo seo (e 9 partita in d&e.Le d&e linee (e inassano alle d&e atten!ioni7 e (e li =ollano indi1id&almente sono onosi&te dai 1eggentiome le linee parallele. Q&este =ollano le d&e atten!ioni mediante il )atto (e si estendono )ino all'in)inito7sen!a permettere mai l'inroio non sia (e li sia per)orati.Tra le d&e linee esiste &n'area di osien!a spei)ia (e i 1eggenti (iamano lim=o7 o il mondo (e si tro1atra le linee parallele. *i tratta in d&e di &n spa!io reale enormi ordini di emana!ioni dell'A8&ila emana!ioni

(e si tro1ano dentro le possi=ilit3 &mane di osien!a. Uno 9 il li1ello (e reda l'io della 1ita di t&tti igiorni7 e l'altro 9 il li1ello (e reda l'altro io. Come il lim=o 9 &na !ona transi!ionale7 l@ i d&e ampi diemana!ioni si estendono l'&no s&ll'altro. La )ra!ione del li1ello (e '9 onosi&to (e si estende dentro8&ell'area7 aggania ad &na por!ione del primo anello di potere e la apait3 del primo anello di potere diostr&ire sremi7 'o==liga a perepire &na serie di srema nel lim=o (e sono 8&asi ome 8&elli della 1itagiornaliera7 a meno (e appaiono grottes(i7 insoliti e ontorti. Di 8&ella maniera il lim=o (a tratti spei)ii(e non am=iano ar=itrariamente ias&na 1olta (e &no mette in l&i. C'9 in l&i tratti )isii (e somiglianogli srema della 1ita 8&otidiana.Don ?&an sostene1a (e la sensa!ione di pesante!!a (e si sperimenta nel lim=o si de1e al ario resente(e si 9 impiegato nella prima atten!ione. Nell'area (e si tro1a gi&stamente oltre alla parete di ne==ia possiamo omportari anora ome lo )aiamo normalmente 9 ome se i tro1assimo in &n mondogrotteso ma rionosi=ile. Come penetriamo pi< pro)ondamente in l&i7 oltre la parete di ne==ia7 progressi1amente di1enta pi< di))iile rionosere i tratti o omportarsi in termini dell'io onosi&to.i spieg; (e era possi=ile )are (e in1ee della parete di ne==ia apparisse 8&al&n8&e altra osa7 ma (e i1eggenti (anno optato per aent&are 8&ello (e ons&ma minore energia: 1is&ali!!are 8&ello limitro)o ome&na parete di ne==ia non osta ness&n s)or!o.Q&ello (e esiste oltre la seonda linea di1isoria 9 onosi&to dai 1eggenti ome la seonda atten!ione7 ol'altro io7 o il mondo parallelo e l'atto di oltrepassare i d&e limitro)o 9 onosi&to ome attra1ersare le linee parallele.Don ?&an pensa1a (e io pote1o assimilare pi< )ermamente 8&esto onetto se mi desri1e1o ogni dominiodella osien!a ome &na predisposi!ione peretti1o spei)io. i disse (e nel territorio della osien!adella 1ita 8&otidiana7 i tro1iamo inesplia=ilmente ingar=&gliati nella predisposi!ione peretti1o della primaatten!ione. A partire dal momento in &i il primo anello di potere inominia a ostr&ire srema7 la maniera

di ostr&irli si tras)orma nella nostra predisposi!ione peretti1o normale. Rompere la )or!a &ni)iatrie della predisposi!ione peretti1o della prima atten!ione implia rompere la prima linea di1isoria. La predisposi!ione peretti1o normale passa allora all'area intermedia (e si tro1a tra le linee parallele. Unoontin&a ostr&endo srema 8&asi normali per &n tempo. a on)ormi si a11iina &no a 8&ello (e i 1eggenti(iamano la seonda linea di1isoria7 la predisposi!ione peretti1o della prima atten!ione inominia aedere7 perde )or!a. Don ?&an die1a (e 8&esta transi!ione 9 marata per &na repentina inapait3 diriordare o di omprendere 8&ello (e si sta )aendo.Q&ando si apise la seonda linea di1isoria7 la seonda atten!ione inominia ad agire s&i g&errieri (e portano a termine il 1iaggio. *e 8&esti sono inesperti7 la s&a osien!a si s1&ota7 rimane in =iano. Don ?&ansostene1a (e 8&esto s&ede per( si stanno a11iinando ad &n spettro delle emana!ioni dell'A8&ila (enon (anno anora &na predisposi!ione peretti1o sistemati!!ato. Le mie esperien!e on la +rassa e la donnanag&al oltre la parete di ne==ia era &n esempio di 8&ell'inapait3. #iaggiai )ino all'altro io7 ma non potei

rendere onto di 8&ello (e a1e1a )atto per la semplie ragione (e la mia seonda atten!ione si tro1a1aanora non )orm&lata e non mi da1o l'opport&nit3 di organi!!are t&tto 8&ello (e a1e1a perepito.Don ?&an mi spieg; (e &no inominia ad atti1are il seondo anello di potere )or!ando alla seondaatten!ione a s1egliare del s&o st&pore. Il =loo )&n!ionale del primo anello di potere riese 8&esto. Dopo7 ilompito del maestro onsiste in rireare la ondi!ione (e diede prinipio al primo anello di potere7 laonl&sione di stare sat&rato di proposito. Il primo anello di potere 9 messo in mo1imento per la )or!a deltentati1o dato per (i insegnano a sremare. Come il mio maestro egli si sta1a dando7 allora7 &n n&o1otentati1o (e reere==e &n n&o1o me!!o peretti1o.Don ?&an die1a (e prende t&tta &na 1ita di disiplina inessante (e i 1eggenti (iamano tentati1oin)rangi=ile7 preparare al seondo anello di potere a))in( possa ostr&ire srema dell'altro li1ello diemana!ioni dell'A8&ila. Dominare la predisposi!ione peretti1o dell'io parallelo 9 &n'impresa. di 1aloreinompara=ile (e po(i g&errieri riesono. *il1io an&el era &no di 8&elli po(i.Don ?&an mi not; (e non de1e erare di dominarla deli=eratamente. *e 8&esto s&ede7 de1e esseremediante &n proesso nat&rale (e si distria sen!a &n gran s)or!o della nostra parte. i spieg; (e laragione di 8&esta indi))eren!a poggia s&lla onsidera!ione pratia (e dominandola sempliemente di1enta

Page 127: Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

8/12/2019 Carlos Castaneda 06 Libro - Il Dono Dell'Aquila-italiano

http://slidepdf.com/reader/full/carlos-castaneda-06-libro-il-dono-dellaquila-italiano 127/127

molto di))iile romperla7 per( atti1amente la meta (e i g&errieri perseg&ono 9 rompere entram=i il predisposi!ioni peretti1e per entrare nella li=ert3 )inale della ter!a atten!ione.

5INE

Q&esto materiale )& proessato da L&is di C&=a ed apportato per di))&sione li=era e grat&ita. No1em=re di 2%%2


Recommended