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CARRE Not 21-263EuropaI 210x297 · L’UE non deve abbandonare né gli obiettivi del “triplo...

Date post: 12-Jun-2020
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1 EUR nforma PA All’interno Allargamento Montenegro candidato nel 2008? Agricoltura Consultazione sui prodotti agricoli Energia Lampadine ad alte prestazioni Attività Europe Direct Laboratorio Europa Mostra “Foreste d'Europa” I 27 confermano gli obeittivi del pacchetto “Energia-Clima” A cura di Europe Direct Carrefour Alpi Centro europeo di informazione Fondazione Edmund Mach Istituto Agrario di San Michele all’Adige ISTITUTO AGRARIO SAN MICHELE ALL’ADIGE REGIONE AUTONOMA TRENTINO ALTO ADIGE FONDAZIONE EDMUND MACH Anno 12, n. 21 del 22 ottobre 2008 263 Quindicinale - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. - 70% - DCB Trento - Taxe Perçue “Sarebbe drammatico abbandonare il pacchetto UE sul clima a causa della crisi finanziaria”. Si è espresso così il presidente di turno dell’UE Nicolas Sarkozy parlando davanti al Parlamento europeo subito dopo la conclu- sione del vertice tra i ventisette capi di governo. Secon- do la presidenza lasciar cadere la politica europea sui cambiamenti climatici sarebbe inoltre irresponsabile nell’ottica del ruolo esemplare che l’Europa deve avere nei confronti del resto del mondo. L’UE non deve abbandonare né gli obiettivi del “triplo 20” (entro il 2020 riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica, incremento dell’efficienza energetica del 20% e aumento fino al 20% della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili), né il calendario che si è fissata, arrivando a dicembre con una decisione sul pac- chetto clima. “Capisco le preoccupazione di alcuni nostri partner - ha proseguito Sarkozy, osservando che - ci sono alcune economie che puntano al 95% sul carbone e non li pos- siamo mettere in ginocchio. Bisognerà trovare delle linee di flessibilità nel rispetto degli obiettivi e del calendario”. Il Consiglio europeo ha in definitiva confermato gli obiet- tivi ambiziosi dell’UE sul tema della lotta al cambiamento climatico, prevedendo di definire in dicembre le modalità di attuazione del pacchetto energia-clima. I ministri degli Stati membri hanno presentato le posi- zioni dei diversi paesi che, pur divergendo su alcuni aspetti, convergono sulla necessità di proseguire sulla strada intrapresa per arrivare all’accordo tra Consiglio e Parlamento europeo (che si è già espresso in maniera sostanzialmente favorevole) entro dicembre. Come ha fatto notare il ministro francese “La crisi finan- ziaria non impedisce al cambiamento climatico di esiste- re. È più necessario che mai prepararsi a combatterlo”. Come già ampiamente riportato sulla stampa italiana ed europea, il problema sostanziale sta nei costi che le misure contenute nel pacchetto energia-clima com- porteranno per l’economia europea, eccessivi secon- do alcuni, in primis per l’Italia. Anche se c’è da notare che le cifre sono diverse a seconda…di chi le riporta: per l’Italia il ministero parla di un costo di 18,2 miliardi all’anno per dieci anni, mentre secondo il commissario europeo all’ambiente la cifra sarebbe compresa tra i 9,5 e i 12,3 miliardi all’anno. Con riferimento all’aspetto economico, il commissario si è detto convinto che, nel contesto della crisi attuale, il pacchetto clima “faccia parte della soluzione poiché incoraggia gli investimenti nelle tecnologie pulite, creerà occupazione, favorirà il potenziale di energie verdi e di innovazioni, ridurrà la dipendenza dalle importazioni di petrolio e permetterà di adattare la nostra economia a un futuro con basso consumo di carbonio”. Nel frattempo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato il rapporto “Tendenze e previsioni sulle emissioni di gas serra in Europa al 2008”, secondo il quale l’UE a 15 dovrebbe conseguire il proprio obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra dell’8% nel periodo 2008-2012, esamina le emissioni storiche nel periodo tra il 1990 e il 2006 e analizza inoltre le previsioni sulle emissioni future durante il periodo di impegno del proto- collo di Kyoto (2008-2012). Nel complesso le previsioni degli Stati membri per il periodo di Kyoto indicano che l’UE a 15 potrebbe ridurre le emissioni di oltre l’11% rispetto all’anno di riferimento. Questo risultato si otterrebbe con una combinazione di politiche e misure nazionali (esistenti e pianificate), attività dei pozzi di assorbimento dell’anidride carbonica e crediti per le riduzioni delle emissioni al di fuori dell’Unione. “I risultati in termini di emissioni rimangono eterogenei nell’UE a 15. Alcuni Stati membri non sono ancora in linea con i loro obiettivi di Kyoto. Tuttavia, se si tiene con- to dei risultati eccezionali attesi da altri Stati membri, nel suo insieme l’UE a 15 dovrebbe rispettare il proprio impegno di Kyoto”, sostiene la Professoressa Jacque- line McGlade, direttore esecutivo dell’Agenzia europea dell’ambiente. “Inoltre, le prospettive sarebbero migliori per alcuni Stati membri se nelle loro previsioni tenes- sero pienamente conto delle restrizioni applicate alle emissioni nei settori rientranti nel Sistema dei permessi negoziabili delle emissioni di CO 2 nell’UE”. Il rapporto presenta anche una stima a lungo termine della situazione delle emissioni in Europa. Sebbene le previsioni indichino che nell’UE a 27 le emissioni conti- nueranno a diminuire fino al 2020, l’obiettivo di riduzione del 20% rispetto al 1990, adottato dai leader europei nel 2007, rimarrà fuori portata senza l’attuazione di misu- re supplementari, per esempio il pacchetto sull’energia e sui cambiamenti climatici nell’Unione, proposto dalla Commissione europea nel gennaio 2008. GO Europa in campo Su TCA-Trentino TV (anche sul canale 930 di SKY): il venerdì alle ore 18.50 e in replica il sabato alle ore 13.50 il lunedì alle ore 22.20 e il giovedì alle ore 14.20 Su RTT La Radio: il sabato alle ore 8.40 e in replica la domenica alle ore 11.40
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EURnformaPA

All’interno

AllargamentoMontenegro candidato

nel 2008?

AgricolturaConsultazione sui prodotti agricoli

EnergiaLampadine ad alte

prestazioni

AttivitàEurope Direct

Laboratorio Europa Mostra

“Foreste d'Europa”

I 27 confermano gli obeittivi del pacchetto “Energia-Clima”

A cura di Europe Direct Carrefour AlpiCentro europeo di informazione

Fondazione Edmund MachIstituto Agrario di San Michele all’Adige

ISTITUTO AGRARIOSAN MICHELE ALL’ADIGE

REGIONE AUTONOMATRENTINO ALTO ADIGE

FONDAZIONE EDMUND MACH

Anno 12, n. 21 del 22 ottobre 2008 263 Quindicinale - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. - 70% - DCB Trento - Taxe Perçue

“Sarebbe drammatico abbandonare il pacchetto UE sul clima a causa della crisi finanziaria”. Si è espresso così il presidente di turno dell’UE Nicolas Sarkozy parlando davanti al Parlamento europeo subito dopo la conclu-sione del vertice tra i ventisette capi di governo. Secon-do la presidenza lasciar cadere la politica europea sui cambiamenti climatici sarebbe inoltre irresponsabile nell’ottica del ruolo esemplare che l’Europa deve avere nei confronti del resto del mondo.L’UE non deve abbandonare né gli obiettivi del “triplo 20” (entro il 2020 riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica, incremento dell’efficienza energetica del 20% e aumento fino al 20% della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili), né il calendario che si è fissata, arrivando a dicembre con una decisione sul pac-chetto clima.“Capisco le preoccupazione di alcuni nostri partner - ha proseguito Sarkozy, osservando che - ci sono alcune economie che puntano al 95% sul carbone e non li pos-siamo mettere in ginocchio. Bisognerà trovare delle linee di flessibilità nel rispetto degli obiettivi e del calendario”.Il Consiglio europeo ha in definitiva confermato gli obiet-tivi ambiziosi dell’UE sul tema della lotta al cambiamento climatico, prevedendo di definire in dicembre le modalità di attuazione del pacchetto energia-clima.I ministri degli Stati membri hanno presentato le posi-zioni dei diversi paesi che, pur divergendo su alcuni aspetti, convergono sulla necessità di proseguire sulla strada intrapresa per arrivare all’accordo tra Consiglio e Parlamento europeo (che si è già espresso in maniera sostanzialmente favorevole) entro dicembre.Come ha fatto notare il ministro francese “La crisi finan-ziaria non impedisce al cambiamento climatico di esiste-re. È più necessario che mai prepararsi a combatterlo”.Come già ampiamente riportato sulla stampa italiana ed europea, il problema sostanziale sta nei costi che le misure contenute nel pacchetto energia-clima com-porteranno per l’economia europea, eccessivi secon-do alcuni, in primis per l’Italia. Anche se c’è da notare che le cifre sono diverse a seconda…di chi le riporta: per l’Italia il ministero parla di un costo di 18,2 miliardi all’anno per dieci anni, mentre secondo il commissario europeo all’ambiente la cifra sarebbe compresa tra i 9,5 e i 12,3 miliardi all’anno.Con riferimento all’aspetto economico, il commissario

si è detto convinto che, nel contesto della crisi attuale, il pacchetto clima “faccia parte della soluzione poiché incoraggia gli investimenti nelle tecnologie pulite, creerà occupazione, favorirà il potenziale di energie verdi e di innovazioni, ridurrà la dipendenza dalle importazioni di petrolio e permetterà di adattare la nostra economia a un futuro con basso consumo di carbonio”.Nel frattempo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato il rapporto “Tendenze e previsioni sulle emissioni di gas serra in Europa al 2008”, secondo il quale l’UE a 15 dovrebbe conseguire il proprio obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra dell’8% nel periodo 2008-2012, esamina le emissioni storiche nel periodo tra il 1990 e il 2006 e analizza inoltre le previsioni sulle emissioni future durante il periodo di impegno del proto-collo di Kyoto (2008-2012).Nel complesso le previsioni degli Stati membri per il periodo di Kyoto indicano che l’UE a 15 potrebbe ridurre le emissioni di oltre l’11% rispetto all’anno di riferimento. Questo risultato si otterrebbe con una combinazione di politiche e misure nazionali (esistenti e pianificate), attività dei pozzi di assorbimento dell’anidride carbonica e crediti per le riduzioni delle emissioni al di fuori dell’Unione.“I risultati in termini di emissioni rimangono eterogenei nell’UE a 15. Alcuni Stati membri non sono ancora in linea con i loro obiettivi di Kyoto. Tuttavia, se si tiene con-to dei risultati eccezionali attesi da altri Stati membri, nel suo insieme l’UE a 15 dovrebbe rispettare il proprio impegno di Kyoto”, sostiene la Professoressa Jacque-line McGlade, direttore esecutivo dell’Agenzia europea dell’ambiente. “Inoltre, le prospettive sarebbero migliori per alcuni Stati membri se nelle loro previsioni tenes-sero pienamente conto delle restrizioni applicate alle emissioni nei settori rientranti nel Sistema dei permessi negoziabili delle emissioni di CO2 nell’UE”.Il rapporto presenta anche una stima a lungo termine della situazione delle emissioni in Europa. Sebbene le previsioni indichino che nell’UE a 27 le emissioni conti-nueranno a diminuire fino al 2020, l’obiettivo di riduzione del 20% rispetto al 1990, adottato dai leader europei nel 2007, rimarrà fuori portata senza l’attuazione di misu-re supplementari, per esempio il pacchetto sull’energia e sui cambiamenti climatici nell’Unione, proposto dalla Commissione europea nel gennaio 2008.

GO

Europa in campoSu TCA-Trentino TV(anche sul canale 930 di SKY):il venerdì alle ore 18.50e in replica il sabato alle ore 13.50il lunedì alle ore 22.20e il giovedì alle ore 14.20

Su RTT La Radio:il sabato alle ore 8.40e in replicala domenica alle ore 11.40

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Montenegro candidato entro l’anno?Il Montenegro vuol presentare la sua candidatura d’adesione all’Unione europea entro fine anno. Così ha annunciato il primo ministro del giovane paese, Milo Djukanovic, in un’intervista a Reuters. Il capo del governo ritiene che il suo paese ormai abbia sufficientemente progredito nell’attuazione dell’accordo di stabilizzazione e d’associazione (ASA) per fare un passo supplementare e chiedere la sua entrata nell’UE. “Ora tutto è pronto per la candidatura” ritiene il sig. Djukanovic che prevede l’adesione del suo paese entro il 2012.

La vostra opinione sulla qualità dei prodotti agricoliCome valorizzare nel modo più adeguato i prodotti alimentari e le bevande di qualità che producono gli agricoltori europei? “Qualità” è la parola d’ordine per l’agricoltura europea, di fronte alla globalizzazione che avanza, all’aumento della pressione da parte di prodotti a basso costo e all’evoluzione della doman-da dei consumatori.Su questo tema, di particolare attualità anche in Italia, la Commissione europea ha pubblicato un “Libro verde” che prende in esame norme, programmi di qualità e di certificazione e sistemi di etichettatura attualmente in vigore nell’UE, compresi quelli relativi alle indicazioni geografiche, all’agricoltura biologica e ai sistemi regionali e privati di certificazione della qualità dei prodotti alimentari. Con quest’iniziativa, viene anche lanciata una consultazione pubblica che chiede cosa si possa migliorare per sfruttare i punti di forza dell’agricoltura europea e informare meglio i consumatori sui prodotti in vendita.Entro la fine dell’anno in corso, chiunque potrà esprimere la propria opinione sull’efficacia di queste misure, per garantire e comunicare le qualità dei prodotti e per suggerire possibili miglioramenti. L’anno prossimo, sulla base dei risultati ottenuti, verranno elaborate proposte per migliorare le norme e le ini-ziative in materia.Per l’agricoltore, “qualità” significa consegnare prodotti che rispondono alle necessarie caratteristiche (ad esempio, la percentuale di carne magra) e agli opportuni requisiti di produzione (ad esempio, i metodi specifici per il benessere degli animali). Ciò riguarda tutto: dalle derrate prodotte nel rispetto di norme minime ai prodotti a elevato valore aggiunto ottenuti utilizzando metodi di produzione impegnativi.Nel contempo, i prodotti dei paesi emergenti extraeuropei che hanno costi di produzione inferiori aumen-tano la pressione che grava sugli agricoltori dell’UE. Questo processo è stato favorito da globalizzazione, accordi commerciali, mercato più libero e minore protezione ai confini. La normativa europea prevede che, per poter commercializzare i loro prodotti in Europa, anche loro debbano rispettare gli standard di sicurezza alimentare dell’UE. Anche questo aspetto conferma il valore della normativa europea, che difende non solo il consumatore, ma anche il produttore dalla concorrenza che proviene dall’esterno. Gli agricoltori europei devono quindi affrontare queste sfide senza paura.

Dal 2010 solo lampadine ad alte prestazioniNelle conclusioni approvate il 10 ottobre a Lussemburgo e relative all’entrata in vigore delle diretti-ve sull’etichettatura energetica e sull’eco-concezione dei prodotti che consumano energia, il Consiglio energia pone il divieto alla vendita, a partire dal 2010, dei prodotti d’illuminazione domestica meno efficienti, fra cui le lampade a incandescenza.I Ventisette invitano dunque la Commissione europea a presentare prima della fine del 2008 un pro-getto di regolamento che mira a lanciare il processo che conduce al divieto graduale delle lampade a incandescenza e di tutte le lampade meno efficienti. Questo divieto comporterebbe la scomparsa delle lampade ad incandescenza classica, o lampade a filamento di tungsteno incandescente, inventate nel 1879 da Joseph Swan e sviluppate alla fine del XIX secolo da Thomas Edison, a vantaggio invece delle lampadine meno “energivore”, come quelle fluo-compatte, che consumano quasi il 75% d’elettricità in meno. Ricordiamo che nel giugno 2007, i costruttori europei di lampadine si sono impegnati a eliminare gradualmente dal mercato europeo entro il 2015 le lampade domestiche meno efficienti. Un’iniziativa che, secondo i calcoli dell’industria, permetterebbe di ridurre del 60% le emissioni di CO2 (vale a dire 23 megatonnellate all’anno) generate dall’illuminazione domestica e di risparmiare sette miliardi di euro o 63.000 GWh d’elettricità all’anno.

Giornata europea della sicurezza stradale 2008Il 13 ottobre si è tenuta la seconda giornata europea della sicurezza stradale. In tale occasione, la Com-missione europea ha organizzato a Parigi, in collaborazione con la Presidenza francese, una conferenza che ha accolto più di 600 persone con lo scopo di discutere il tema della sicurezza stradale in città.La conferenza di Parigi sulla sicurezza stradale in zona urbana ha esaminato tre temi fondamentali: i bisogni degli utenti della strada vulnerabili, come i pedoni e i conducenti di veicoli a due ruote, il riassetto delle nostre città per una maggiore sicurezza stradale, il miglioramento del comportamento civico al fine di ottenere una nuova cultura della prevenzione.L’obiettivo di questo evento è stato a promuovere la sicurezza stradale in città attraverso un rafforzamen-to del dialogo tra tutti gli utenti della strada nel contesto urbano e tra gli utenti e i responsabili decisionali. In margine ai dibattiti, una quarantina di espositori hanno presentato le iniziative e le principali innovazio-ni che verranno messe in atto in Europa per diminuire l’insicurezza stradale.

Allargamento

http://ec.europa.eu/agriculture/quality/policy/index_en.htm

http://ec.europa.eu/transport/roadsafety/road_safety_days/index_2008_en.htm

Agricoltura

Energia

Cittadini

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Lotta contro la povertà: prende il via l’Anno Europeo 2010!Il 17 ottobre è stata tenuta la Giornata internazionale della lotta alla povertà. I ministri dei diversi paesi dell’UE hanno organizzato in questa occasione una riunione dedicata alla lotta alla povertà e alla promozione dell’in-clusione sociale. Il 2010 sarà l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale e la riunione a Marsiglia, Francia, segna l’avvio dei preparativi in tutta Europa. Le ONG, le autorità locali e tutti coloro che sono attivi nella lotta contro l’esclusione sono invitati a partecipare alla campagna. L’iniziativa avrà una dota-zione finanziaria di almeno 26 milioni di euro, di cui 17 milioni di euro costituiti da finanziamenti UE.

“EcoLogicaCup’’: concorso online per ragazzi“EcoLogicaCup’’, rivolta ai ragazzi della scuola media, vuole contribuire a rafforzare il ruolo che l’ecologia necessariamente deve avere sia nell’insegnamento delle discipline scientifiche sia nei processi di acquisi-zione dei valori di riferimento.“EcoLogicaCup’’ è una gara di ecologia a squadre rivolta ai giovani, la com-ponente sociale più recettiva ai valori ambientali e quindi, più pronta a modificare i propri comportamenti promuovendo un cambiamento anche in quelli delle altre fasce generazionali. Si tratta della prima gara nazionale completamente on line che, utilizzando uno strumento come Internet, intende rendere il processo di insegnamento-apprendimento delle tematiche ecologiche un’esperienza più ampia e stimolante.Ogni scuola secondaria di primo grado può iscrivere una o più squadre alla competizione ciascuna suddivisa in tre gruppi, uno di classe prima, uno di seconda e uno di terza, che saranno coordinati e allenati da un professore che farà da docente referente per la squadra.L’iscrizione deve pervenire entro il 31 marzo 2009.

Concorso “Europa alla lavagna”In previsione della Festa dell’Europa del 9 maggio 2009, la Rappresentanza in Italia della Commissione euro-pea, in collaborazione con il Segretariato Sociale della Rai, bandisce per il quinto anno consecutivo,”Europa alla lavagna”, il concorso rivolto agli Istituti di istruzione secondaria superiore di ogni tipologia e indirizzo presenti in Italia. Il concorso premierà nel 2009 gli studenti che avranno realizzato i migliori spot sull’Unione europea. Obiettivo del concorso è quello di coinvolgere gli studenti nell’ideazione e nella produzione di spot sull’UE, al fine di stimolare il loro interesse sul processo di integrazione del continente e di dare loro gli strumenti necessari per diventare cittadini europei attivi. Saranno ammessi al concorso gli spot audiovisivi realizzati da studenti delle scuole medie superiori. Il messaggio sull’Unione europea contenuto nello spot non deve essere già stato pubblicato e il suo contenuto dovrà essere originale. I progetti possono essere realizzati da gruppi di studenti, singole classi, singoli istituti o da un raggruppamento di classi anche di diversi istituti. I gruppi dovranno essere in ogni caso composti di un minimo di cinque studenti e coordinati da almeno un docente o assistente tecnico responsabile. Gli spot potranno presentare uno dei seguenti temi, espressi con i mezzi ritenuti più opportuni: cambiamenti climatici e risparmio energetico, l’Unione europea come spazio di valori e diritti, opportunità e prospettive di lavoro, cosa fa l’Europa per i giovani, il dialogo interculturale. Altri temi pertinenti e di interesse europeo potranno essere aggiunti dagli studenti. I contenuti dovranno essere originali e frutto di dialogo e riflessioni comuni. Le adesioni dovranno pervenire entro il 31 dicembre 2008.

Dodici giovani progetti per l’Europa futuraPiù di 500 giovani europei hanno presentato sabato 11 ottobre, a Nantes, un manifesto di dodici progetti per l’Europa del 2020, nel quadro del programma “Paroles d’Eurpéens!” promosso dal ministero francese degli affari esteri ed europei. I giovani (studenti o professionisti originari dell’UE ma anche di paesi extra-comunita-ri) che hanno presentato i progetti - dodici per rappresentare le dodici stelle della bandiera dell’UE - sperano che i loro lavori siano attuati dall’Unione europea. Sono stati scelti al termine dei ventiquattro gruppi di lavoro tematici organizzati il 10 ottobre su quattro temi: rafforzare i legami tra l’Europa e i suoi cittadini, costruire un’Europa innovativa e solidale, sviluppare l’Europa dello sviluppo sostenibile e collocare l’Europa nel mondo di domani. I progetti sono stati in seguito presentati nel corso di una seduta pubblica che ha riunito quasi 1.500 persone, tra le quali Felipe Gonzalez, l’ex presidente del Consiglio del governo spagnolo, e Vaira Vike-Freiberga, ex presidente della Lettonia, rispettivamente presidente e vicepresidente del gruppo di riflessione per il futuro dell’Unione europea, incaricato di riflettere sull’UE del decennio 2020-2030. Constatando che “gli strumenti dell’Europa sono troppo vecchi per le necessità di oggi”, Gonzalez ha segnalato che i 12 pro-getti ispireranno i lavori del gruppo di riflessione. La signora Vike-Freiberga ha insistito sul fatto che “spetta ora ai giovani vegliare all’attuazione effettiva delle loro proposte implicandosi nella politica europea”.

Foreste d’EuropaDal 27 ottobre al 7 novembre l’atrio della scuola dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige ospita la mostra “Foreste d’Europa”, realizzata da ERSAF e portata in Trentino da Europe Direct Alpi in occasione della “Set-timana europea delle foreste”. Ventisette pannelli illustrano ciascuno con una fotografia, una descrizione e alcuni dati, la situazione dei boschi in ognuno degli Stati membri dell’Unione europea.

Laboratorio EuropaIl 23 ottobre il team del Europe Direct ritorna nelle aule scolastiche per far conoscere agli studenti la storia, le istituzioni e le storie di successo dell’Unione europea. Il primo incontro vedrà come protagonisti l’ottava classe della Scuola “Rudolf Steiner” di Trento. Nel mese di novembre sono previsti diversi interventi nella Scuola Primaria G.B.Righi di Madonna di Campiglio.

Attività Europe Direct

http://www.ecologicacup.unile.it

http://europeens.touteleurope.fr/

Giovani

http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/istruzione/giornataeuropa_it.htm

Cittadini

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Partnership

Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via della Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]

Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente farne richiesta a EuroPE Direct - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione: Giancarlo orsingher, Boglarka Fenyvesi-Kiss, Paolo Pezzin.

Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45

Cavalieri medievaliUn gruppo polacco che salvaguarda le tradizioni locali medievali ed organizza delle feste medie-vali cerca un gruppo con lo stesso interesse per cooperare, fare degli scambi ed organizzare un evento insieme nel prossimi futuro.Contattare:Malbork’s Youth Information Stare Miasto 13 82-200 Malbork Poloniae-mail: [email protected]

Vari dalla LettoniaUn gruppo giovanile dalla Lettonia composto da ragazzi con problemi di apprendimento cerca dei partner per organizzare uno scambio giovanile con temi artistici.Contattare:“Apple tree”Ineta [email protected]

Un gruppo teatrale giovanile (15-33 anni) cerca dei partner per scambi o per progetti comuni. Propongono inoltre un attività durante un festival teatrale di strada previsto per l’agosto del 2009 a Riga.Contattare:Theatre group “ESTEPATAS”KATRINA HERMANE, administrative [email protected]

Un gruppo di giovani danzatori e cantanti di musi-ca popolare (13-16 anni) cerca dei partner per uno scambio dove conoscere la cultura e impara-re le danze e le canzoni degli altri paesi.Contattare:Renars [email protected]

Il gruppo “Independence Balt” è stato creato da giovani che hanno affrontato e superato proble-mi legati all’abuso di stupefacenti. I giovani sono impegnati nel sostegno di giovani e persone che vogliono liberarsi dall’abuso di droga ed alcool. Cercano dei gruppi giovanili che hanno avuto esperienze simili per scambiarsi opinioni e per conoscere come vengono affrontate queste pro-blematiche nei rispettivi paesi.Contattare:“Independence Balt”Kristiana [email protected]

Il “Latvian Young Farmers’ Club” raccoglie gio-vani dalle aree rurali ed agricoltori che cercano dei partner per organizzare uno scambio su temi come lo sviluppo rurali o l’ambiente.Contattare:Jauno Zemnieku klubs (The Latvian Young Farmers’ Club)Baiba [email protected]

Bandi aperti

2008 - Anno europeo del dialogo interculturaleTatapume- Parliamoci“Tatapume” è la parola che usano i greci per salutarsi prima di lasciarsi. Esistono espressioni simili anche in altre lingue, come “au revoir” in francese, “see you” in inglese, “Auf Wiedersehen” in tedesco o “arrivederci” in italiano. C’è solo una differenza : “tatapumi” non si riferisce al rivedersi, ma al dialogare tra gli esseri umani.Il progetto paneuropeo con la partecipazione di sette emittenti radio di sette paesi europei è nato perché parlare con chi non è come noi a volte è difficile, ma quasi sempre ci conviene e così nell’anno europeo dedicato al dialogo interculturale si cerca di scoprire se questo è davvero successo nella storia d’Europa.Il progetto TATAPUME si svilupperà in 7 campagne nazionali attraverso un network radiofonico europeo con 5 radio locali e 2 centri di produzione radiofonica in 7 paesi europei: Austria, Francia, Irlanda, Italia, Slovenia, Spagna, Ungheria.Lo scopo è di far conoscere ai cittadini europei attraverso 70 trasmissioni radiofoniche il lungo proces-so di intreccio e di dialogo interculturale che i popoli d’Europa da sempre si trovano a vivere toccando diversi temi come le identità, le migrazioni, le città, la cultura, il cibo, il commercio e le finanze, l’arte.www.tatapume.org www.radiopopolare.it

Ricerca La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell’ambito del pro-gramma di lavoro «Persone» 2009 del 7o programma quadro CE di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013).

Programma specifico «Persone» con titolo di invito: La notte dei ricercatori FP7-PEOPLE-2009-NIGHT.

Le informazioni sul bando ed il programma di lavoro nonché le indicazioni destinate ai propo-nenti sulle modalità per la presentazione delle proposte sono disponibili sul sito web CORDIS: http://cordis.europa.eu/ fp7/calls/

Scadenza: 14 gennaio 2009 GUUE C 261/8 del 14.10.2008

Formazione La Commissione europea ha presentato un invito a presentare proposte che si fonda sulla decisione che istituisce il programma di apprendimento permanente (Lifelong Learning Pro-gramme), adottata il 15 novembre 2006 dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Il program-ma riguarda il periodo 2007-2013.

Il programma di apprendimento permanente si applica a tutti i tipi e livelli di istruzione e di formazione professionale.

Il bilancio totale destinato al presente invito è stimato a 961 milioni EUR. Le scadenze principali sono queste: - carta universitaria Erasmus: 28 novembre 2008 - Comenius, Grundtvig (formazione in servizio): 16 gennaio, 30 aprile, 15 settembre 2009 - assistentati Comenius: 30 gennaio 2009 - Leonardo da Vinci (mobilità) e corsi di lingue intensivi Erasmus: 6 febbraio 2009 - programma Jean Monnet: 13 febbraio 2009 - partenariati Comenius, Leonardo da Vinci e Grundtvig; Comenius Regio; workshop Grundt-

vig: 20 febbraio 2009 - Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig (progetti multilaterali, reti e misure di

accompagnamento): 27 febbraio 2009 - Leonardo da Vinci (progetti multilaterali di trasferimento delle innovazioni): 27 febbraio

2009 - Erasmus (programmi intensivi, mobilità degli studenti presso scuole o imprese, incluso il

certificato di tirocinio consorzio Erasmus, e mobilità del personale dell’istruzione (incarichi di docenza e formazione del personale): 13 marzo 2009

- Grundtvig (assistentato, progetti per volontari senior): 31 marzo 2009 - programma trasversale: 31 marzo 2009 - visite di studio: 9 aprile 2009 Internet: http://ec.europa.eu/llp GUUE C 255 del 8 ottobre 2008

Concorso Il concorso generale EPSO/AD/137/08 viene organizzato per l’assunzione di giuristi linguisti (AD 7) di lingua italiana.

Il concorso si prefigge di costituire un elenco di riserva destinato a permettere di coprire posti vacanti all’interno delle istituzioni europee, in particolare presso la Corte di giustizia, il Parlamento europeo e il Consiglio.

Il concorso si divide in due rami, un ramo «Corte di giustizia» e un ramo «Parlamento/Consi-glio». I candidati devono scegliere uno dei due rami all’atto dell’iscrizione elettronica.

Scadenza: 20 novembre 2008 GUUE C 263 A del 16 ottobre 2008


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