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Cartella stampa 2010 -...

Date post: 15-Feb-2019
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L’azienda Mastrojanni - L’azienda - Il territorio La filosofia Mastrojanni - La produzione Il Vino Mastrojanni: ottantamila bottiglie uniche Per ulteriori informazioni e richiesta immagini: Cohn & Wolfe Milano Giorgia Meretti/Alessandra Bettelli - Tel.: +39-02-20239.375/374 [email protected] [email protected]
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L’azienda Mastrojanni

- L’azienda

- Il territorio

La filosofia Mastrojanni

- La produzione

Il Vino Mastrojanni: ottantamila bottiglie uniche

Per ulteriori informazioni e richiesta immagini:Cohn & Wolfe Milano Giorgia Meretti/Alessandra Bettelli - Tel.: +39-02-20239.375/[email protected][email protected]

L’azienda Mastrojanni

In provincia di Siena, all’estremo sud-est del Comune di Montalcino e più precisamente a

Castelnuovo dell’Abate, sorge l’azienda agricola Mastrojanni.

Nata nel 1975 sui resti di un borghetto semi abbandonato, con la prima annata datata 1980,

Mastrojanni conta oggi 90 ettari, di cui solo 25 vitati, 14 dei quali a Brunello, per una produzione

complessiva di 80 mila bottiglie l’anno.

Nel corso del tempo, il Brunello Mastrojanni ha saputo distinguersi per eleganza, sapidità, potenza

e lunghezza nonché per la scrupolosa e intransigente attenzione dedicata alla cura delle vigne.

La volontà di raggiungere standard sempre più elevati si palesa con l’arrivo, nel 1992, dell’attuale

direttore Andrea Machetti e del dott. Maurizio Castelli come consulente esterno enologo. Il loro

apporto si rivela ogni giorno più prezioso concretizzandosi nella produzione di vini di altissima

qualità che il mondo intero, dall’America alla Svizzera, dalla Francia al Giappone, ha imparato ad

apprezzare.

Nel 2008 l’azienda è entrata a far parte del polo del gusto di Gruppo Illy. Per una ben motivata

scelta di continuità, la gestione è rimasta esattamente la stessa, e con essa è rimasta anche la

filosofia aziendale: tradizione e qualità.

Il

territorio

L’azienda Mastrojanni sorge sulla collina di Montalcino, nel sud della Toscana, e deve gran parte

del suo successo alla felice posizione geografica della zona di produzione che la ospita, ad un

panorama di rara suggestione dove, ancora oggi, è la natura incontaminata a far da padrona.

Il territorio presenta un’estrema variabilità geologica e climatica che rappresenta forse l’ostacolo

maggiore per chi, animato da tenace passione, decide di accostarvisi.

La vite, che cresce e si sviluppa senza complicazioni nei mesi temperati, teme invece i climi

estremi per cui annate gelide daranno frutti aspri, annate torride provocheranno un aumento

notevole della percentuale di zucchero nell’uva diminuendone la naturale acidità.

L’azienda Mastrojanni gode della favorevole prossimità del Monte Amiata, antico vulcano spento

che rappresenta una protezione naturale contro il verificarsi di eventi atmosferici particolarmente

aggressivi e dannosi per la salute delle viti come grandinate e acquazzoni.

La spiccata salinità del terreno, la presenza di ripide più o meno scoscese esposte a tutti i punti

cardinali sono alcuni degli aspetti che conferiscono alle uve Mastrojanni quel profilo unico che si

traduce in un vino dalla forte personalità, dal carattere distintivo e inconfondibile e che fanno della

vendemmia una scommessa che si rinnova anno dopo anno.

La produzione

I vigneti Mastrojanni nascono insieme all’azienda oltre 35 anni fa con un obiettivo ben preciso,

valido allora come oggi: prediligere la qualità anziché la quantità, mantenendo una densità che

varia dai 3960 ai 5.300 ceppi per ettaro per i nuovi impianti, con rese non superiori ai 50 quintali

per ettaro nonostante, per il Brunello, il disciplinare della D.O.C.G. fissi il limite a 80 quintali.

In linea con questo obiettivo, l’azienda da sempre opera nella convinzione che un buon vino possa

nascere solo dalla comprensione della grandezza della natura e all’uomo spetti solo il compito di

poterla testimoniare, ovvero riuscire a produrre un prodotto di alta qualità senza stravolgerne le

caratteristiche originali.

Il vino, dunque, per Mastrojanni nasce in vigna.

Il vero protagonista delle vigne Mastrojanni è il sangiovese, denominato Brunello a Montalcino. In

quantità minori crescono anche Cabernet Sauvignon, Moscato, Malvasia di Candia e Sauvignon

con resa altrettanto straordinaria, grazie ad una variabilità pressoché unica dell’altitudine, che

oscilla fra i 150 e i 420 metri sul livello del mare.

L’approccio adottato dall’azienda può essere definito di tipo ermeneutico. Si ritiene cioè che non si

possa produrre un gran vino senza capirlo, diversamente anche le migliori uve daranno risultati

mediocri. Capire, ad esempio, quando è il momento giusto per la vendemmia, così da portare in

cantina solo uve perfettamente mature e sane, quale legno usare per la vinificazione e

l’affinamento in botte, quando travasare il vino e a che temperatura conservarlo: sono solo alcuni

esempi dei necessari processi che, annata dopo annata, vendemmia dopo vendemmia,

Mastrojanni mette in atto.

Con l’acquisizione dell’azienda da parte del Gruppo Illy, sono stati pochi i cambiamenti apportati;

tra questi spicca il re-styling della bottiglia, con una nuova etichetta ora riconoscibile anche dal

sigillo di ceralacca che la unisce al vetro.

In vigna e in cantina, invece, tutto è rimasto pressoché uguale.

L’impianto del vigneto continua ad essere fatto in aree assolate ed arieggiate, il terreno non deve

essere eccessivamente fertile, deve ricevere molta acqua ed essere in grado di garantire un ottimo

drenaggio. Resta limitato l’utilizzo in vigna di prodotti fitochimici, per cui gli unici correttivi ammessi

sono quelli di origine naturale.

Il ciclo di produzione del vino ha la durata complessiva di un anno ed è scandito da varie tappe

fondamentali: la prima fase della potatura dei vitigni, nel mese di Gennaio e Febbraio, la potatura

verde in Aprile e Maggio, la diradatura e selezione dei grappoli a Luglio e Agosto, e la vendemmia

generalmente effettuata tra settembre e ottobre. Nonostante per Mastrojanni tutte le fasi di tale

ciclo siano preziose e oggetto della medesima attenzione, si può dire che è la vigna il luogo in cui

si concentrano i maggiori sforzi e le cure più minuziose.

Durante la meticolosa fase della raccolta vengono selezionati solo i migliori grappoli ed escluse le

uve di scarto. Tramite procedimenti fermentativi in condizioni naturali privi di automazione l’uva

viene trasformata in mosto, ovvero la parte liquida che contiene acqua, zuccheri, acidi, sali

minerali, tannini e composti azotati. Dopo circa un mese il mosto viene poi separato da bucce e

semi e avviato alla lavorazione sempre secondo procedimenti naturali privi di automazione.

Al liquido così ottenuto, verrà poi aggiunto metabisolfito per tenere sotto controllo lieviti e batteri

tenendo contemporaneamente sotto controllo il grado di ossigeno nel vino sia durante la fase di

riposo che durante quella d’imbottigliamento.

Particolarmente importante é l’invecchiamento che avviene nelle storiche grandi botti di diversa

dimensione, 16 ai 54 hl che permettono al vino di evolvere nell’aroma e nel sapore. Non vengono

invece utilizzate le barriques, ma solo qualche tonneaux per gli I.G.T.. Nel caso del Brunello, vino

adatto all’invecchiamento, il tempo è un elemento imprescindibile per conferire quel bouquet

inconfondibile la cui vitalità si protrae per decenni mantenendo intatto lo spettro olfattivo. Non

vengono fatti filtraggi, ma solamente travasi che servono per rendere il vino più limpido eliminando

le piccole precipitazioni che avvengono durante l’invecchiamento. I travasi vengono ancora fatti

tenendo conto delle fasi lunari e più precisamente solo durante la luna calante, seguendo i vecchi

principi dei nostri nonni.

La cantina, dove viene portato avanti lo sviluppo naturale del vino e le bottiglie completano il

processo di invecchiamento che dura dai 6 ai 12 mesi, deve rispettare determinati criteri come la

giusta temperatura, il grado di umidità e lan luminosità data la forte interrelazione che il vino

stabilisce con l’ambiente circostante. Per la conservazione e l’invecchiamento la temperatura

ideale oscilla tra i 16 e i 20°.

Il Vino Mastrojanni: Ottantamila Bottiglie Uniche

Brunello di Montalcino Vigna Schiena d'Asino. Il cru dell’azienda.

Tipologia: D.O.C.G.

Uvaggio: 100% Sangiovese Grosso (Brunello)

Affinamento in botti di rovere di Allier di piccole dimensioni (ettolitri 15): 3 anni e mezzo

Affinamento in bottiglie: 9-12 mesi

Colore: rosso rubino intenso riflessi porpora e granato

Profumo: unico nella identità degli aromi speziati e fruttati

Sapore: un tutt’uno con il profumo, si diversifica nel lungo seguito di frutta e spezie

Si abbina: con cacciagione, carni rosse e formaggi secchi

È prodotto in quantità: 7.978 bottiglie

Prezzo consigliato: 75 euro

Il Brunello “Vigna schiena d’asino” è un cru di un’unica vigna posta su una collinetta esposta a in

esposizione sud-ovest che deve il nome alla particolare forma che ricorda appunto una schiena

d’asino. Le piantine di questo vigneto hanno un’età media di 40 anni. Il vino ottenuto esce sul

mercato solo nelle annate migliori e con la giusta maturazione voluta dal produttore. In effetti

potremmo considerarlo una “riserva” di Brunello.

San PioIl nostro Supertuscan

Tipologia: I.G.T. (Indicazione Geografica

Uvaggio: 20% Sangiovese Grosso

80% Cabernet Sauvignon

Affinamento in tonneau di rovere francese: 18 mesi

Affinamento in botti di rovere di Allier: 18 mesi

Affinamento in bottiglie: 6 mesi

Colore: rosso rubino intenso

Profumo: in gioventù, vario di frutta fresca e confettura con ricordi di vaniglia, diviene poi profondo

ed etereo

Sapore: ampio e persistente con tannini morbidi

Si abbina: con carni rosse alla griglia e in umido

È prodotto in quantità: 7.300 bottiglie

Prezzo consigliato: 20 euro

Botrys Moscadello di Montalcino Vendemmia TardivaIl nostro passito

Uvaggio: Moscato, Malvasia di Candia e Sauvignon

Affinamento in barriques e Tonneau: 18 mesi

Affinamento in bottiglia: 5 – 6 mesi

Colore: oro brillante e intenso

Profumo: leggero attacco di moscato con marmellata di albicocca e finale di miele

Sapore: frutta sciroppata e candita (pesca, albicocca, ananas e fico)

Si abbina: con patè, dolci secchi e formaggi freschi

È prodotto in quantità: 2.500 bottiglie (375 ml)

Prezzo consigliato: 34 euro

Grappa di Brunello di Montalcino

La distilleria Nannoni produce questa grappa dalla distillazione di vinacce fresche con alambicchi a

vapore indiretto, invecchiati tre anni in caratelli di legno di rovere.

È prodotto in quantità: Da 1.500 a 2.000 bottiglie l’anno

Prezzo consigliato: 34 euro


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