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CASA DI CURA AnnUnzIAtellA / L’endoscopia digestiva per … · 2011-10-18 · La Casa di Cura...

Date post: 17-Feb-2019
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA L a Casa di Cura Annun- ziatella assicura una valida e pronta risposta a tutte le esigenze di diagnosi e terapia endoscopica del- le malattie digestive, grazie ad una moderna e com- pleta attrezzatura e a una equipe medica altamente specializzata. Le malattie dell’apparato digerente si osservano con grande frequenza e costitui- scono un notevole impegno sia diagnostico che terapeu- tico. I dati epidemiologici indicano che il 10-15% della popolazione è visitato in Ita- lia per disturbi digestivi; l’8% dei ricoveri ospedalieri è do- vuto ad una malattia digesti- va; il 2% di tutti i ricoveri in urgenza avviene per emorra- gia digestiva. Inoltre, il 40% della popolazione dei paesi occidentali soffre di cosid- detti disturbi funzionali, co- me la dispepsia e la sindrome dell’intestino irritabile, che sono alla base di fastidiosi sintomi quali il gonfiore ad- dominale, dolori aspecifici, digestione difficoltosa, stipsi e diarrea intermittente. Per quanto riguarda la pa- tologia neoplastica, i tumori dell’apparato digerente rap- presentano più di un quarto di tutti i tumori e sono tra le prime 5 cause di morte per cancro. Il cancro dello sto- maco è stato in Italia la quar- ta causa di morte per cancro nell’uomo e la quinta causa di morte nella donna. Il cancro del colon-retto è la seconda causa di morte per cancro nel mondo. Mentre per il cancro dello stomaco si osserva una lie- ve riduzione dell’incidenza, per i tumori del colonretto si osserva un aumento dell’in- cidenza probabilmente per l’aumento dell’età media. Sia per il cancro dello stoma- co, sia per quello del colon- retto si è osservata una lieve ma significativa riduzione della mortalità, verosimil- mente per il miglioramento delle misure terapeutiche e soprattutto per l’attività di prevenzione e diagnosi pre- coce. C’è poi da sottolineare il fat- to che gran parte dei tumori dell’apparato digerente è pre- ceduta per un lungo periodo da condizioni di precance- rosi (polipi e/o malattie in- fiammatorie) che possono essere diagnosticate, poste in follow-up (osservazione e controllo nel tempo) e cura- te efficacemente impedendo pertanto che su di esse insor- ga una neoplasia. Tra i mez- zi di diagnosi e terapia delle malattie dell’apparato dige- rente un ruolo fondamentale è occupato dall’endoscopia digestiva. Questa metodica consente di osservare diret- tamente il tubo digerente, di accedere agli organi adia- centi (fegato e pancreas), di ottenere, mediante biopsie mirate, campioni di tessuto per lo studio microscopico e di effettuare anche interventi endoscopici in una grande percentuale dei casi. L’endoscopia digestiva, per la vastità dei campi di appli- cazione, per la sua efficacia diagnostica e terapeutica è da considerare una vera e propria disciplina che deve essere praticata da specialisti esperti in ambienti qualifi- cati e con apparecchiature idonee. La Casa di Cura Annun- ziatella ha riorganizzato e rafforzato questa attività dotandosi di nuove moder- ne attrezzature, sia la parte diagnostica di base (eso- fagogastroduodenoscopia, rettocolonscopia), sia per le metodiche più sofisticate (colangiopangreatografia re- trograda endoscopica, vide- ocapsula per l’esplorazione del piccolo intestino), sia per tutte le procedure terapeuti- che endoscopiche. Nella clinica opera la dotto- ressa Barbara Belverde, spe- cialista in chirurgia, con par- ticolare esperienza, maturata nell’Università e nell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma alla scuola del profes- sor Giovanni Viceconte, nel campo dell’endoscopia dige- stiva diagnostica e terapeu- tica. Le prestazioni offerte dalla clinica coprono tutte le esigenze. Gli esami endosco- pici possono essere eseguiti ambulatorialmente con ade- guata sedazione in modo da essere ben tollerati e sicuri per ogni tipo di paziente. L’Esofagogastroduodenosco- pia è l’unico esame accurato sia per accertare patologie rilevanti del tratto digestivo superiore (esofago, stomaco, duodeno) sia per escludere la loro presenza nei pazienti con sintomi clinici o nei casi di follow-up di patologie già conosciute. Le indicazioni sono costituite da disturbi clinici persistenti (dispepsia, sintomi da reflusso gastroe- sofageo, anemia calo ponde- rale non giustificato, vomito ricorrente, disfagia, sangui- namento gastrointestinale), dalla necessità di verificare diagnosi radiologiche e da condizioni di aumentato ri- schio neoplastico (storia familiare di cancro gastri- co, poliposi adenomatosa familiare, gastrite atrofica di lunga durata, pregressa dia- gnosi di esofago di Barret). Un campo di applicazione dell’endoscopia digestiva di grande importanza clinica è la terapia di molte malat- tie dell’apparato digerente. Il trattamento endoscopico presenta notevoli vantaggi rispetto a quello tradizio- nale chirurgico, poiché è gravato da minori rischi di complicanze e mortalità, è altamente efficace, ha un de- corso post operatorio breve e non doloroso, con rapida ripresa da parte del paziente ed ha costi minori. Pertanto, in molte affezioni dell’appa- rato digerente il trattamento endoscopico è considerato la terapia di scelta, preferen- ziale rispetto ad altre opzioni terapeutiche. Le indicazioni al trattamen- to endoscopico, per quanto riguarda il tubo digerente, sono i polipi, alcune lesio- ni precancerose e neoplasie maligne in fase iniziale che possono essere asportate endoscopicamente per una terapia definitiva. Nel caso di neoplasie non operabili, che impediscono la progressione del contenuto dell’esofago gastrointestinale, l’endosco- pia consente di applicare delle protesi auto espandibili che ripristinano il transito evitando interventi chirurgi- ci palliativi. L’endoscopia è, inoltre, indi- cata per individuare l’origine di un sanguinamento acuto gastrointestinale con la pos- sibilità di arrestare l’emorra- gia durante l’esame endosco- pico. Un’altra frequente indicazio- ne alla terapia endoscopica è costituita dalle malattie bilio-pancreatiche. Median- te la tecnica endoscopica è possibile asportare i calco- li dalle vie biliari, riparare alcune complicanze suc- cessive ad interventi chi- rurgici di colecistectomia, utilizzare protesi per risol- vere una ostruzione biliare dovuta a tumori inoperabili del pancreas o dei dotti bi- liari, intervenire in caso di pancreatite acuta biliare, evitando interventi chirur- gici impegnativi e gravati da rischi notevoli. Nella Casa di Cura Annun- ziatella il servizio di endo- scopia digestiva assicura una valida e pronta risposta alle esigenze legate alla patolo- gia dell’apparato digerente, grazie alle strutture idonee, ad attrezzature moderne e ad una equipe di specialisti con specifica e consolidata com- petenza. SANITà E MEDICINA n CASA DI CURA ANNUNZIATELLA / Assicura una rapida risoluzione delle patologie dell’apparato digerente L’endoscopia digestiva per rispondere a tutte le esigenze di diagnosi e terapia La clinica è dotata delle più moderne attrezzature e di un’equipe medica specializzata La dottoressa Barbara Belvedere L’ingresso della Casa di Cura Annunziatella La colonscopia consiste nell’esplorazione endoscopica del retto e del colon mediante una sonda flessibile inserita attraverso l’ano. Le indicazioni sono costituite dall’insorgenza di sintomi, (rettorragia, persistenti alterazioni dell’alvo, calo ponderale non giustificato, ane- mia ipocronica senza causa evidente), da programmi di screening o sorveglianza per ne- oplasia del colon e dalla necessità di valutare alterazioni del retto colon rilevate con altre indagini (ecografia, radiologia, Tc, Rm). La videocapsula permette di esplorare endoscopicamente il tratto di tubo digerente non ben esplorabile con l’endoscopia tradizionale, ossia il cosiddetto piccolo intestino (tenue) composto dal digiuno e dall’ileo. Questa metodica consiste nell’ingoiare una capsula che migra, grazie ai movimenti peristal- tici, lungo l’intestino consentendo, grazie ad una microtelecamera con la luce incorporata, di registrare le immagini all’interno dell’intestino. Le indicazioni all’uso della videocapsula sono i sanguinamenti digestivi “oscuri” non dia- gnosticati con le altre metodiche endoscopiche o radiologiche, la diagnosi e la valutazione di malattie infiammatorie intestinali (malattia di Crohn), la poliposi familiare. Le metodiche più innovative per esplorare retto, colon e tubo digerente Gli esami endoscopici possono essere eseguiti in ambulatorio con adeguata sedazione
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

La Casa di Cura Annun-ziatella assicura una

valida e pronta risposta a tutte le esigenze di diagnosi e terapia endoscopica del-le malattie digestive, grazie ad una moderna e com-pleta attrezzatura e a una equipe medica altamentespecializzata.Le malattie dell’apparato digerente si osservano con grande frequenza e costitui-scono un notevole impegno sia diagnostico che terapeu-tico. I dati epidemiologici indicano che il 10-15% della popolazione è visitato in Ita-lia per disturbi digestivi; l’8% dei ricoveri ospedalieri è do-vuto ad una malattia digesti-va; il 2% di tutti i ricoveri in urgenza avviene per emorra-gia digestiva. Inoltre, il 40% della popolazione dei paesi

occidentali soffre di cosid-detti disturbi funzionali, co-me la dispepsia e la sindrome dell’intestino irritabile, che sono alla base di fastidiosi sintomi quali il gonfiore ad-dominale, dolori aspecifici, digestione difficoltosa, stipsi e diarrea intermittente.Per quanto riguarda la pa-

tologia neoplastica, i tumori dell’apparato digerente rap-presentano più di un quarto di tutti i tumori e sono tra le prime 5 cause di morte per cancro. Il cancro dello sto-maco è stato in Italia la quar-ta causa di morte per cancro nell’uomo e la quinta causa di morte nella donna.Il cancro del colon-retto è la seconda causa di morte per cancro nel mondo.Mentre per il cancro dello stomaco si osserva una lie-ve riduzione dell’incidenza, per i tumori del colonretto si osserva un aumento dell’in-cidenza probabilmente per l’aumento dell’età media.Sia per il cancro dello stoma-co, sia per quello del colon-retto si è osservata una lieve ma significativa riduzione della mortalità, verosimil-mente per il miglioramento delle misure terapeutiche e soprattutto per l’attività di prevenzione e diagnosi pre-coce.C’è poi da sottolineare il fat-to che gran parte dei tumori dell’apparato digerente è pre-ceduta per un lungo periodo da condizioni di precance-rosi (polipi e/o malattie in-fiammatorie) che possono essere diagnosticate, poste in follow-up (osservazione e controllo nel tempo) e cura-te efficacemente impedendo pertanto che su di esse insor-ga una neoplasia. Tra i mez-zi di diagnosi e terapia delle malattie dell’apparato dige-rente un ruolo fondamentale è occupato dall’endoscopia digestiva. Questa metodica consente di osservare diret-tamente il tubo digerente,

di accedere agli organi adia-centi (fegato e pancreas), di ottenere, mediante biopsie mirate, campioni di tessuto per lo studio microscopico e di effettuare anche interventi endoscopici in una grande percentuale dei casi.L’endoscopia digestiva, per la vastità dei campi di appli-cazione, per la sua efficacia diagnostica e terapeutica è da considerare una vera e propria disciplina che deve essere praticata da specialisti esperti in ambienti qualifi-

cati e con apparecchiature idonee.La Casa di Cura Annun-ziatella ha riorganizzato e rafforzato questa attività dotandosi di nuove moder-ne attrezzature, sia la parte diagnostica di base (eso-fagogastroduodenoscopia, rettocolonscopia), sia per le metodiche più sofisticate (colangiopangreatografia re-trograda endoscopica, vide-ocapsula per l’esplorazione del piccolo intestino), sia per tutte le procedure terapeuti-che endoscopiche.Nella clinica opera la dotto-ressa Barbara Belverde, spe-cialista in chirurgia, con par-ticolare esperienza, maturata nell’Università e nell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma alla scuola del profes-sor Giovanni Viceconte, nel campo dell’endoscopia dige-stiva diagnostica e terapeu-tica. Le prestazioni offerte dalla clinica coprono tutte le esigenze. Gli esami endosco-pici possono essere eseguiti ambulatorialmente con ade-guata sedazione in modo da essere ben tollerati e sicuri per ogni tipo di paziente. L’Esofagogastroduodenosco-pia è l’unico esame accurato sia per accertare patologie rilevanti del tratto digestivo superiore (esofago, stomaco, duodeno) sia per escludere la loro presenza nei pazienti

con sintomi clinici o nei casi di follow-up di patologie già conosciute. Le indicazioni sono costituite da disturbi clinici persistenti (dispepsia, sintomi da reflusso gastroe-sofageo, anemia calo ponde-rale non giustificato, vomito ricorrente, disfagia, sangui-namento gastrointestinale), dalla necessità di verificare diagnosi radiologiche e da condizioni di aumentato ri-schio neoplastico (storia familiare di cancro gastri-co, poliposi adenomatosa familiare, gastrite atrofica di lunga durata, pregressa dia-gnosi di esofago di Barret). Un campo di applicazione dell’endoscopia digestiva di grande importanza clinica è la terapia di molte malat-tie dell’apparato digerente.

Il trattamento endoscopico presenta notevoli vantaggi rispetto a quello tradizio-nale chirurgico, poiché è gravato da minori rischi di complicanze e mortalità, è altamente efficace, ha un de-corso post operatorio breve e non doloroso, con rapida ripresa da parte del paziente ed ha costi minori. Pertanto, in molte affezioni dell’appa-rato digerente il trattamento endoscopico è considerato la terapia di scelta, preferen-ziale rispetto ad altre opzioniterapeutiche.Le indicazioni al trattamen-to endoscopico, per quanto riguarda il tubo digerente, sono i polipi, alcune lesio-ni precancerose e neoplasie maligne in fase iniziale che possono essere asportate endoscopicamente per una terapia definitiva. Nel caso di neoplasie non operabili, che impediscono la progressione del contenuto dell’esofago gastrointestinale, l’endosco-pia consente di applicare delle protesi auto espandibili che ripristinano il transito evitando interventi chirurgi-ci palliativi. L’endoscopia è, inoltre, indi-cata per individuare l’origine di un sanguinamento acuto gastrointestinale con la pos-sibilità di arrestare l’emorra-gia durante l’esame endosco-pico. Un’altra frequente indicazio-ne alla terapia endoscopica è costituita dalle malattie bilio-pancreatiche. Median-te la tecnica endoscopica è possibile asportare i calco-li dalle vie biliari, riparare alcune complicanze suc-cessive ad interventi chi-rurgici di colecistectomia, utilizzare protesi per risol-vere una ostruzione biliare dovuta a tumori inoperabili del pancreas o dei dotti bi-liari, intervenire in caso di pancreatite acuta biliare, evitando interventi chirur-gici impegnativi e gravati darischi notevoli.Nella Casa di Cura Annun-ziatella il servizio di endo-scopia digestiva assicura una valida e pronta risposta alle esigenze legate alla patolo-gia dell’apparato digerente, grazie alle strutture idonee, ad attrezzature moderne e ad una equipe di specialisti con specifica e consolidata com-petenza.

SANITà E MEDICINA

n CASA DI CURA AnnUnzIAtellA / Assicura una rapida risoluzione delle patologie dell’apparato digerente

L’endoscopia digestiva per rispondere a tutte le esigenze di diagnosi e terapia La clinica è dotata delle più moderne attrezzature e di un’equipe medica specializzata

La dottoressa Barbara Belvedere

L’ingresso della Casa di Cura Annunziatella

La colonscopia consiste nell’esplorazione endoscopica del retto e del colon mediante una sonda flessibile inserita attraverso l’ano. Le indicazioni sono costituite dall’insorgenza di sintomi, (rettorragia, persistenti alterazioni dell’alvo, calo ponderale non giustificato, ane-mia ipocronica senza causa evidente), da programmi di screening o sorveglianza per ne-oplasia del colon e dalla necessità di valutare alterazioni del retto colon rilevate con altre indagini (ecografia, radiologia, Tc, Rm).La videocapsula permette di esplorare endoscopicamente il tratto di tubo digerente non ben esplorabile con l’endoscopia tradizionale, ossia il cosiddetto piccolo intestino (tenue) composto dal digiuno e dall’ileo. Questa metodica consiste nell’ingoiare una capsula che migra, grazie ai movimenti peristal-tici, lungo l’intestino consentendo, grazie ad una microtelecamera con la luce incorporata, di registrare le immagini all’interno dell’intestino.Le indicazioni all’uso della videocapsula sono i sanguinamenti digestivi “oscuri” non dia-gnosticati con le altre metodiche endoscopiche o radiologiche, la diagnosi e la valutazione di malattie infiammatorie intestinali (malattia di Crohn), la poliposi familiare.

Le metodiche più innovative per esplorare retto, colon e tubo digerente

Gli esami endoscopici possono essere eseguiti

in ambulatorio con adeguata sedazione

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