Date post: | 26-Mar-2016 |
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CASERTA. Come cambia la sanità
con la spending review in provincia
di Caserta?
L’interrogativo è più che mai legit-
timo anche in considerazione ai tagli
che già sono stati effettuati in Terra
di Lavoro negli ultimi anni in rela-
zione al piano di rientro della sanità
imposto dalla Regione Campania. In
molti casi, la riduzione dei costi, l’ac-
corpamento delle strutture non è
coinciso con un’ottimizzazione dei ri-
sultati.
L’esempio lampante è quello del-
l’ospedale di Capua in cui ci sono tre
sale operatorie a norma che attual-
mente vengono inutilizzate. «Proba-
bilmente - dice scherzando il
segretario della Cisl Nicola Cri-
stiani - non ci sono nemmeno al-
l’ospedale di Caserta tre sale
operatorie del genere».
Il sindacalista torna serio, però,
quando c’è da parlare dei costi della
sanità in Terra di Lavoro. «Ho inviato
una lettera al direttore generale
dell’Asl Paolo Menduni con la quale
ho chiesto di capire a quanto am-
monta il risparmio che ha avuto
l’azienda con la chiusura di due
ospedali (Capua e Teano), il man-
cato utilizzo di macchinari, il man-
cato acquisto di medicinali - ha
specificato Cristiani - vogliamo ca-
pire come vengono spesi i soldi
nell’ambito della sanità con l’obiet-
tivo di offrire dei servizi che siano
sempre più all’altezza della situa-
zione per l’utenza».
Cristiani chiede che il sindacato entri
nella gestione della macchina sanità
a Caserta proprio per fare in modo
che non si ripetano errori grossolani
avvenuti in passato come può es-
sere considerato quello dell’ospe-
dale di Capua o come quello
dell’ospedale di Teano.
«La riconversione non ha funzionato
- ha detto - ci siamo resi conto di
avere una struttura che non è ope-
rativa per il territorio per un mero er-
rore di valutazione».
Cristiani non si perde comunque di
coraggio nella sua battaglia sinda-
cale. «In questo momento, è in atto
con la Regione Campania una ver-
tenza sanità che deve portare Ca-
serta, finalmente al pari delle altre
province - ha detto -
Sos accorpamentiLe conseguenze della spending review
TRIBUNALEcaos processiBufera dopo l’istituzione del tribu-
nale di Napoli Nord che potrebbe
creare problemi a Smcv. Pag.3
Ormai è primarie-mania. Che si
celebrino o no le primarie del
Partito democratico o del centro-
sinistra che dir si voglia, in pro-
vincia di Caserta è cominciata la
guerra di posizione per accapar-
rarsi questa o quella bandiera da
portare avanti e, magari, da
spendersi in sede di candidature
che contano, perché è vero che
tutti vogliono le preferenze, ma,
se arrivasse una candidatura di
quelle che contano alla Camera
o al Senato, andrebbe benissimo
anche questa legge... Ammini-
stratori, sindaci, dirigenti di par-
tito, tutti proprio tutti stanno
facendo la corsa per occupare gli
spazi di agibilità che possono ga-
rantire, ammesso poi che sia
vero, i posizionamenti nell’area
Fioroni, Bindi, Turco, Bersani...
Vendola e via discorrendo... Ma,
cosa significa oggi dire di essere
un esponente dell’area Bindi,
piuttosto che uno dell’area Letta?
Beh, una volta si era portatori continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
LE FERRARInella ReggiaDue giorni dedicata alla rossa più
famosa d’Italia organizzata dal
gruppo Catone. Pag.5
FUMATORI record:allarme dell’AslSecondo l’indagine dell’Asl la no-
stra è la provincia dove si fuma di
più in assoluto. Pag.6
continua a pag.2
Tutti pazzi perle primarie, maper le idee?
RETE IDRICA litesulla gestioneD’Angelo: utilizziamo le condotte in
pvc. Russo: serve ancora un milione
di euro. Pag.7
L’OPERAZIONE anti-amiantoDopo la denuncia di CasertaFocus,
il comune di Santa Maria Capua
Vetere corre ai ripari. Pag.8
Nicola Cristiani
GIUNTA Antropolisenza una donnaIl segretario comunale intima al sin-
daco di modificare l’esecutivo con
la presenza di una donna. Pag.9
PDL la doppia marcia di CasertaIl partito va a tutta con Angelo Pol-
verino, ma, poi frena con le defe-
zioni in Consiglio. Pag.4
Anno III n. 3315/09/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
(segue dalla Prima)
abbiamo ottenuto che i cinquecento
posti letto del policlinico fossero rias-
segnati e ridistribuiti sul territorio,
ma, ora, dobbiamo capire come».
Cristiani spiega come il problema
dei posti letto si intrecci con quello
del personale.
«Allo stato attuale - riprende il sinda-
calista - quando c’è carenza d’orga-
nico si ricorre, immediatamente
all’accorpamento dei reparti pri-
vando il territorio di importanti ser-
vizi».
L’esponente della Cisl sottolinea
come non sia questo il metodo da
adottare per cercare di superare la
crisi.
«Dobbiamo ottenere dalla Regione
Campania lo sblocco delle assun-
zioni e la possibilità di poter andare
a ridefinire la pianta organica - ha
specificato - purtroppo sono dieci
anni che a Caserta non vengono
fatte assunzioni.
Con l’individuazione delle figure pro-
fessionali competenti adatte, riusci-
remo a colmare un vuoto di servizi
spaventoso».
Cristiani supporta questa sua teoria
paragonando l’azienda di Caserta
alla Napoli centrale.
«Abbiamo quasi un dipendente e
mezzo in meno di media rispetto
all’Asl di Napoli e questo ci pena-
lizza - sottolinea - è necessario an-
dare a rafforzare gli organici che tra
pensionamenti e trasferimenti, sono
notevolmente sottodimensionati ri-
spetto a quella che è l’esigenza di
questo territorio».
Ma, quali sono le figure professionali
di cui, maggiormente ha bisogno la
sanità della provincia di Caserta.
Mancano pediatri, anestesisti, chi-
rurghi e queste carenze hanno de-
terminato la chiusura anche di
numerosi reparti.
«Molti pronti soccorso sono costretti
a rimanere chiusi - ha specificato il
sindacalista della Cisl - proprio per
queste carenze diventate ormai sto-
riche».
Come sindacato la Cisl è intenzio-
nata a chiedere ufficialmente lo
sblocco delle assunzioni altrimenti
fissato per il 2014.
«Visto che la nostra provincia è la
più diligente quando si tratta di fare
dei tagli - ha detto - vogliamo anche
cominciare a beneficiare di questa
nostra diligenza con risultati concreti
per l’utenza». Ulteriori sviluppi si at-
tendono nelle prossime ore quando
sarà possibile capire quale sarà la ri-
sposta del direttore generale dell’Asl
Paolo Menduni alla lettera prodotta
dal sindacalista della Cisl.
Francesco Marino
2
ospedali cercasi pediatri Cristiani (Cisl): subito lo sblocco delle assunzioni
15/09/2012 CASERTA
continua da pag.1
di valori, ma, oggi?
In provincia di Caserta, purtroppo,
la caratterizzazione ideologica con
questo o quel maggiorente non
coincide con una caratterizzazione
sul piano delle idee e della strate-
gia politica per il territorio.
Caserta continua ad essere la terra
dei fuochi, continua ad essere fa-
mosa per la diossina, per non es-
sere in grado di sfruttare la Reggia,
il Belvedere o l’anfiteatro di Santa
Maria Capua Vetere.
Allora stare con Renzi o con Ven-
dola cosa comporta sul piano dei
beni culturali?
Cosa vuol dire nell’ambito della
crisi spaventosa della sanità es-
sere legato a Livia Turco?
Interrogativi che sembrano delle
cantilene, ma che, in realtà sono la
fotografia di un territorio inginoc-
chiato su stesso in cui vale più la
pena issare una bandiera che ca-
pire quali sono i contenuti che tale
vessillo comporta...
Da Terra di Lavoro a cimitero indu-
striale, il passo per Caserta è stato
brevissimo e anche a causa dell’in-
capacità di saper guardare avanti il
proprio naso, anche a causa del-
l’incapacità di partorire delle idee
che siano valide oggi e che si con-
solidino domani.
A Caserta, la grande novità sa-
rebbe partorire delle idee...
Allora?
Le primarie del centrosinistra pos-
sono essere un’occasione per Ca-
serta per ricominciare a ragionare,
a parlare di temi, a programmare il
territorio.
Per farlo, ovviamente il modello di
riferimento deve essere quello di
una battaglia ideologica che si con-
figura su obiettivi e su priorità non
un meccanismo cencelliano per
stare dove non stanno altri e spe-
rare che questa furbata sia suffi-
ciente per occupare un posto al
sole...
La partecipazione popolare può
fare da sprone per questi risultati,
ma la leva popolare non deve es-
sere quella del popolo che spreca
un euro per regalare visibilità e po-
teri ad altri.
Con o senza preferenze Caserta
ha bisogno di una classe dirigente
che diriga e non di un plotone di
impiegati della politica che stu-
diano giorno e notte non come ri-
lanciare il territorio, ma come
vincere l’inutile battaglia a risiko
con i propri avversari per la conqui-
sta della leadership di cartapesta in
un alveo astratto distante dai pro-
blemi.
Caserta ha bisogno di progetti con
o senza preferenze, con o senza
primarie...
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Organici ridotti all’osso negli ospedali
CASERTA. «La costituzione del se-
condo tribunale di Napoli nell’area
Nord della città non è in discussione.
Ciò che invece destano seria preoc-
cupazione sono le ricadute pratiche
e logistiche di questa decisione che
forse il Ministro Severino ha sottova-
lutato».
Stefano Graziano e Pina Picierno,
deputati casertani del Pd, commen-
tano così il provvedimento del Go-
verno che riscrive la mappa delle
sedi giudiziarie.
«Il secondo tribunale infatti - conti-
nuano i parlamentari – ricomprende
l’intera area aversana, spacchet-
tando la provincia di Caserta; Co-
muni della stessa provincia dal forte
impatto di criminalità, come Castel
Volturno o Grazzanise, rimangono
sotto la giurisdizione di Santa Maria
Capua Vetere, quindi di un altro tri-
bunale; al tribunale di Santa Maria
Capua Vetere vengono sottratti gran
parte di processi importanti alla lotta
alla criminalità organizzata e trasfe-
riti in un altro tribunale, avendo
ormai acquisito una competenza
specifica in materia; inoltre resta
poco chiara la competenza della
Corte di Assise di Napoli rispetto a
quella di Santa Maria Capua Vetere,
con il rischio, come prevede oggi il
decreto, che quest’ultimo sia svuo-
tato e che si determinino ritardi, inef-
ficienze e spreco di risorse. Il
decreto provocherà inevitabilmente
questioni di competenza territoriale
per i processi, dato che l’operatività
di alcun clan, come i Casalesi e non
solo, viene ricompresa nella giurisdi-
zione di entrambe le sedi giudiziarie
di Napoli Nord e di Santa Maria
Capua Vetere.
Tale questione è indipendente dalla
fase investigativa, affidata alla Dda
di Napoli, perché il problema si porrà
al momento del giudizio, con il ri-
schio concreto di numerosi e lunghi
contenziosi.
Ci auguriamo che queste considera-
zioni – concludono Graziano e Pi-
cierno – siano fatte proprie dal
Ministro e lo faccia al più presto».
Ancora una volta mentre Caserta è
lacerata da guerre di campanile, sul
tribunale a Santa Maria Capua Ve-
tere o nel capoluogo, Napoli assesta
il colpo e rischia di mettere in ginoc-
chio il nostro sistema giudiziario.
tribunale rischio processiIl Pd: problemi dopo la nascita della sede di Napoli Nord
315/0//2012CASERTA
Pina Picierno e Stefano Graziano
CASERTA. Il congresso provinciale
del Pdl, a meno di clamorosi e diffi-
cilmente pensabili colpi di scena, si
celebrerà il prossimo 29 settembre.
Del resto, sulla possibilità di un rin-
vio, non sembrano ci possano es-
sere molte speranze, dal momento
che Caserta, assieme a Latina, è
l’unica provincia d’Italia in cui i ber-
lusconiani non hanno ancora cele-
brato il congresso.
Appare difficile pensare che, una
volta fissata la data per la provincia
laziale, il segretario nazionale Ange-
lino Alfano conceda altre proroghe
per Terra di Lavoro anche se il vice-
coordinatore regionale Mario Lan-
dolfi un tentativo in tal senso,
cercherà di portarlo a termine sino
all’ultimo secondo.
In questo congresso provinciale, per
la prima volta, anche prendendo in
considerazione Forza Italia e Alle-
anza nazionale, la città di Caserta
giocherà un ruolo di protagonista as-
soluta.
La posizione preminente del consi-
gliere regionale Angelo Polverino,
vicecoordinatore in pectore accanto
a Pasquale Giuliano, ma nome che
sino all’ultimo potrebbe anche es-
sere speso per la segreteria, ribalta
l’asse della gestione del partito dal-
l’aversano alla città.
Un elemento di novità assoluta che
si è concretizzato con l’ufficializza-
zione della partecipazione al con-
gresso provinciale, ad esempio,
della componente di Caserta più.
Francesco Santonastaso, Donato
Tenga, Pasquale Antonucci, Anto-
nio De Crescenzo, Gianfasuto Iar-
robino hanno annunciato la loro
partecipazione all’assise congres-
suale. Per un Pdl cittadino che cre-
sce ce n’è un altro che zoppica.
Si tratta di quello del gruppo consi-
liare di Caserta.
Nonostante la leadership indiscussa
del sindaco Pio Del Gaudio sul con-
siglio comunale, nell’ultima assise
all’interno del Pdl si è registrata la
terza defezione in pochi mesi, quella
del decano Antonello Acconcia
che si è dichiarato indipendente.
Con il solito gargo e il solito stile, l’ex
candidato alla Regione, ha salutato
il gruppo consiliare del Pdl sottoline-
ando di andare alla ricerca di stimoli
altrove.
La decisione di Acconcia arriva dopo
quella di Massimiliano Palmiero e
Luigi Del Rosso che, pure, hanno
scelto la via dell’indipendenza qual-
che settimana fa.
Per il partito di maggioranza relativa
sia in città che in provincia, questo è
stato un brutto colpo alla vigilia di un
congresso in cui Caserta punta a
farla da padrona.
pdl in città a due velocitàPolverino come un treno, si sfalda invece il gruppo consiliare
4 15/09/2012 CASERTA
Ztl, scoppia il caso del rilascio dei permessiCASERTA. Ancora polemiche sulla Ztl. Questa
volta a finire nell’occhio del ciclone è il regola-
mento per il rilascio dei permessi speciali di tran-
sito all’interno della zona a traffico limitato. La
discussione dell’argomento è partita nello scorso
mese di agosto quando sia la prima che la terza
commissione hanno cominciato a lavorarvi.
L’obiettivo dei due organismi era quello di redi-
gere un documento da presentare al Consiglio, il
quale, poi, avrebbe avuto la responsabilità di ap-
provarlo.
A scompaginare i piani delle commissioni il se-
gretario generale Luigi Martino, il quale, lo scorso
sei settembre, ha revocato gli atti delle commis-
sioni, sostenendo che il discorso legato al rila-
scio dei permessi non fosse materia di consiglio
comunale. «Non capiamo perché, visti i numeri
che hanno, ma è evidente che la maggioranza
non vuole discutere di Ztl in consiglio comunale»,
è lapidario il commento del consigliere di Spe-
ranza per Caserta Francesco Apperti sull’argo-
mento.
«La decisione del segretario generale, contrasta,
comunque, con quelli che sono i dettami del testo
unico degli enti locali – ha detto Apperti – tutti i
regolamenti, le eccezioni non rientrano nella casi-
stica che stiamo affrontando noi, sono materia di
consiglio comunale. Inoltre, in almeno una decina
di Comuni, ogni qual volta si è andati anche solo
a modificare la Ztl, il regolamento è sempre pas-
sato per il Consiglio». Apperti non si perde
d’animo e, con il suo gruppo, quello del Pd,
quello del Psi e quello di Fli ha intenzione di pre-
sentare una proposta di delibera sul rilascio dei
permessi. «Sarà l’occasione non solo per parlare
dei permessi, ma anche per affrontare in maniera
più generale – ha concluso Apperti – la questione
della zona a traffico limitato».
Mario LandolfiAntonello Acconcia
Francesco Apperti
caserta. Tutto pronto per la due
giorni in rosso organizzata da Ca-
tone Automotive Group. E’, infatti, in
programma una due giorni dedicata
alla Ferrari da non perdere per tutti
gli appassionati di motori. Si parte
sabato 29 alle ore 10.00 all’uscita del
casello autostradale Caserta Nord,
con il concentramento delle vetture
nella concessionaria Hyundai. Si va,
poi, verso il piatto forte dell’evento
con il giro del corteo per le vie prin-
cipali di Caserta e l’ingresso nella
Reggia dove si ammireranno le bel-
lezze del parco, con sosta alla fon-
tana di Diana.
Nel pomeriggio la carovana rossa si
sposterà a San Leucio, per una visita
guidata al Belvedere, residenza
estiva della famiglia reale.
Il corteo ripartirà intorno alle 17.00
per l’Hermitage Capua Hotel dove è
prevista una cena di gala. Fitto
anche il programma di Domenica 30.
Alle 10.00 partenza dall’hotel in dire-
zione città di Sparanise, dove si ef-
fettuerà una gimkana sul corso
principale e dove si sfilerà per le vie
principali, il corteo proseguirà per la
città di Bellona dove effettuerà una
sosta sul corso Via Regina Elena ed
un aperitivo, proseguirà per il pranzo
alla tenuta San Domenico di San An-
gelo in Formis. «Abbiamo voluto pro-
mozionare il territorio attraverso
un’iniziativa che potesse attirare tanti
appassionati - ha sottolineato Mario
catone, titolare del gruppo - ed è
per questo che abbiamo inserito nel
percorso la Reggia di Caserta e il
Belvedere. La nostra iniziativa ha ri-
scosso tantissimo entusiasmo e tan-
tissime adesioni, a cominciare da
quella del sindaco di Caserta Pio
Del Gaudio che ci ha assicurato la
sua presenza all’ingresso della Reg-
gia. Nonostante le difficoltà del mo-
mento, abbiamo deciso di
impegnarsi in iniziative del genere
con l’obiettivo di ritagliarci uno spa-
zio importante anche nella promo-
zione del territorio». L’evento è stato
possibile grazie alla collaborazione
degli Sponsor: agenzia allianz di
Vitulazio, catonerent, sorv Ital co-
struzioni Sparanise, Fiditalia agen-
zia Caserta, tenuta san Domenico
Capua, agenzia Unipol Mondra-
gone, Fotogram Pinetamare, Decò
supermercati Bellona, Bar gelate-
ria Di Maio antonio Sparanise, ca-
vallo Motori Sparanise, Quattro
tempi Sparanise, autobella Bel-
lona, Merola agriservice Franco-
lise, agriappia Sparanise, World
Fashion carmen Bellona, sante'
lounge cafè Bellona. Hermitage
capua Hotel Capua, Bar gelateria
caffè del corso Sparanise, Grafi-
che cales Calvi Risorta.
ferrari a Palazzo realeDue giorni “in rosso” organizzata da Catone Automotive Group
515/09/2012focusFERRARI
Un momento della manifestazionedello scorso anno
CASERTA. L’Asl Caserta, diretta da
Paolo Menduni, nel corso della se-
conda manifestazione nazionale del
programma Guadagnare Salute: “Le
sfide della promozione della salute,
dalla sorveglianza agli interventi sul
territorio”, svoltasi a Venezia gli
scorsi 21 e 22 giugno, ha reso pub-
blici i dati dell’indagine sulle abitu-
dini al consumo di tabacco, presso
due scuole medie inferiori di Marcia-
nise e Casagiove.
La ricerca, sviluppata nell’anno 2011
dal Dipartimento di Prevenzione, di-
retto da Pasquale Quarto, fa parte
degli interventi di sorveglianza sani-
taria negli ambienti di vita e di lavoro
già attivi in ambito scolastico a par-
tire dal 2003.
E’ stata condotta utilizzando la tec-
nica del questionario somministrato
a circa 900 allievi delle terze classi,
di età variabile tra i 12 anni (7%), 13
aa. (67%) e 14 aa. (26%).
I risultati hanno evidenziato che
l’abitudine al fumo, nella provincia di
Caserta, è maggiore della media na-
zionale (dati doxa 2011).
I padri fumatori risultano essere il
38% contro il 26% della media ita-
liana, mentre le madri fumatrici sono
pari al 25%, rispetto al 19%. Da sot-
tolineare, in particolare, la convin-
zione, da parte del 4% degli
adolescenti, che il fumo possa arre-
care minor danno con la crescita.
«Tali risultati - afferma il dott. Pa-
squale Quarto - ci inducono a riflet-
tere e ad intraprendere nuove,
migliori strategie per contrastare le
conseguenze che il fumo di sigaretta
determina, soprattutto nei confronti
delle giovani generazioni. Il pro-
blema del tabagismo necessita an-
cora di attenzione e di interventi da
parte degli operatori sanitari, in
stretta collaborazione con la scuola
e la famiglia».
Ancora una volta, Caserta guada-
gna la ribalta nazionale per un re-
cord negativo.
Resta da capire un’incidenza così
alta di fumatori rispetto alla media
nazionale da dove nasca e quali
siano le ragioni sociali a determinare
uno scollamento così elevato ri-
spetto al resto della penisola sia
negli uomini che nelle donne. L’inda-
gine è consultabile sul sito della Asl
Caserta nella sezione Bollettino
Epidemiologico, gli atti del con-
gresso sul sito dell’Istituto Superiore
di Sanità nella sezione Pubblica-
zioni.
fumo Caserta da recordSecondo l’Asl in provincia la percentuale più alta d’Italia
6 15/09/2012 CASERTA
�
Record di fumatori a Caserta
CASAGIOVE. Qualsiasi ammini-
stratore vorrebbe, e dovrebbe, poter
agire, nell’ambito del proprio settore,
pianificando e, con azioni mirate,
mettendo alla porta, meglio se defi-
nitivamente, gli interventi d’emer-
genza.
Questa logica avrebbe ispirato la
linea d’azione del consigliere di mi-
noranza Danilo D’Angelo, qualora
fosse stato eletto sindaco della città
di Casagiove, avrebbe sperimentato
un sistema di monitoraggio di tutti
quegli elementi di criticità del territo-
rio urbano che nel tempo sono stati
causa di grave disagio ai cittadini.
La vetusta rete idrica, ormai diven-
tata un colabrodo, ha bisogno che,
sempre più spesso, si ricorra al-
l’emergenza, ciò significa sperpe-
rare inutilmente risorse pubbliche
che lasciano irrisolto il problema,
tamponandolo solamente tempora-
neamente. Secondo il dottore com-
mercialista D’Angelo, che da tempo
pone la sua attenzione alla que-
stione della obsoleta conduttura
idrica, si dovrebbe finalmente ren-
dere operante la nuova rete idrica in
pvc, che ha avuto il battesimo du-
rante l’Amministrazione guidata da
Giuseppe Vozza. Certo di quanto
afferma, il consigliere è convinto che
basterebbe soltanto allacciarla.
«Una situazione che apparente-
mente sembra quasi assurda, il fatto
che questa amministrazione preferi-
sca continuare ad utilizzare la vec-
chissima rete invece di quella
nuova, gravando così sulle stesse
casse dell’Ente Comune di circa 60
mila euro annuali, che facendo un
po’ di calcoli, considerando i 10 anni
in cui è stato sindaco Vincenzo Me-
lone e gli ultimi due in cui lo è Elpi-
dio Russo, abbiamo gettato alle
ortiche circa 720 mila euro, una cifra
che poteva essere utilizzata per
altre eventualità». D’Angelo, dopo
aver analizzato alcune determine, in
cui risulterebbero le numerose ma-
nutenzioni, ha provveduto a proto-
collare una richiesta al Sindaco nella
quale gli chiede di relazionare sullo
stato dei fatti, del perché le manu-
tenzioni vengano svolte sempre ed
esclusivamente dalle stesse tre so-
cietà. «Questa Amministrazione ha
il dovere di riportare la rete idrica ad
uno stato di efficienza, senza andare
a gravare inutilmente sulle tasche
dei contribuenti, specialmente in
questo momento di crisi in cui sono
stati già chiesti troppi sacrifici, per-
ché i cittadini hanno diritto alla ga-
ranzia ed alla tutela di un servizio
primario». Di tutt’altro avviso il Sin-
daco Elpidio Russo, secondo il
quale per completare la rete idrica in
pvc richiederebbe oltre un milione di
euro e la sua amministrazione si stia
già adoperando per il reperimento
della cifra necessaria al completa-
mento del serbatoio idrico, l’unica al-
ternativa per rendere efficiente
l’essenziale servizio di interesse
economico generale.
Luigi Di Costanzo
rete idrica caos gestioneD’Angelo: «Usiamo quella in pvc». Russo: va completata
715/09/2012APPIA
SAN NICOLA. Tasse, piano anti-evasioneSAN NICOLA LA STRADA. Il Comune di San Ni-
cola La Strada ha messo in campo una task force
formata da personale comunale per recuperare
circa 4.000.000 di euro fra cittadini ed aziende che
evadono ed eludono le tasse comunali. “L’eva-
sione a San Nicola” – ha affermato il primo citta-
dino – “supera il quindici per cento, fra l’evasione
dovuta dalle persone giuridiche (aziende) ed da
quelle fisiche (cittadini). Sono un centinaio le
aziende e società, e ben 1.000 cittadini sannicolesi
che dal 2004 non pagano quanto dovuto. Non so
perché ciò sia accaduto” – ha aggiunto la fascia tri-
colore – “all’epoca non ero io che guidavo l’Ammi-
nistrazione comunale. Quello che mi interessa oggi
è recuperare quanto è stato evaso ed eluso. Ciò sia
perché significa ripristinare e riaffermare il senso
di giustizia nei confronti dell’intera collettività che,
disciplinatamente, pagano quanto dovuto, ma,
anche, perché al momento le casse del Comune
sono in una condizione di grande sofferenza (non
ci sono soldi, ndr.) e recuperare quanto è dovuto al
Comune significa per noi poter mettere in cantiere i
numerosi progetti che abbiamo in mente. Pagare
tutti per pagare meno” – ha sottolineato Delli Paoli
– “non è uno slogan ma la sacrosanta verità. Per
questo motivo ho incaricato il dirigente del settore
finanziario, Gioacchino Perrotta, unitamente al suo
staff, di procedere al recupero delle somme do-
vute”. A tutt’oggi, sono state inviate richieste di pa-
gamento degli arretrati a 1.000 cittadini che hanno
pagato meno di quanto spettava loro, mentre sono
almeno un centinaio gli avvisi di pagamento nei
confronti delle aziende. Infatti, le sole aziende, so-
cietà, ditte, hanno un debito nei confronti dell’am-
ministrazione dal 2004 ad oggi, per quanto
riguarda la vecchia Tarsu, ora Tia, ed il canone e
consumo idrico, pari a 2.500.000 euro, mentre i cit-
tadini sannicolesi hanno eluso circa 1.500.000
euro. “Si tratta, in totale” – ha proseguito il primo
cittadino – “di una cifra astronomica che dobbiamo
assolutamente recuperare”. È convinto di questo
Pasquale Delli Paoli che ogni giorno si trova a
dover far fronte a creditori che chiedono, giusta-
mente, il pagamento di quanto dovuto ed alle
casse comunali che sono sempre più al verde. “Il
bilancio preventivo del 2011” – ha detto la fascia
tricolore – “lo abbiamo “ereditato” dalla passata
consiliatura. Quello che abbiamo approvato recen-
temente, invece, è il primo vero documento conta-
bile frutto del lavoro e della condivisione con tutti
gli assessori ed i consiglieri incaricati. Il Comune
non naviga in acque ricche, siamo sempre alle
prese con i debiti pregressi che sono numerosi” –
ha aggiunto Delli Paoli – “ma contiamo di risolverli
entro la fine dell’anno. Ogni mese” – ha tenuto a
sottolineare Delli Paoli – “dobbiamo pagare
170.000 euro di mutui alla Cassa Depositi e Prestiti
ogni mese (in totale sono 2.040.000 euro di mutui
da pagare ogni anno). Abbiamo debiti con circa
trenta ditte per un totale di 1.028.000 euro ma con-
tiamo di azzerare questi debiti entro la fine del-
l’anno, in quanto, grazie alla cortesia delle stesse
aziende, abbiamo “Spalmato” i debiti sino alla fine
di dicembre 2012”. Ma è dall’evasione fiscale che
Delli Paoli conta di recuperare almeno l’ottanta per
cento dei circa quattro milioni di euro evasi o elusi
dai cittadini e dalle aziende che operano sul territo-
rio cittadino e che sono sempre in aperto contrasto
con gli uffici comunali per quanto riguarda la T.I.A.
(Tariffa Igiene Ambientale).
Danilo D’Angelo
Santa MaRIa CaPUa VEtERE.
Che si trovi sul tetto di una casa, al-
l’interno di una cisterna o in una di-
scarica abusiva, l’amianto rimane
uno dei più temibili pericoli per la sa-
lute pubblica. Un problema, quello
dell’eternit smaltito illegalmente, che
coinvolge molto da vicino Santa
Maria Capua Vetere. In un articolo di
CasertaFocus datato 16/06/2012 fu
il vicepresidente del Wwf Caserta,
Perillo a denunciare che «le im-
prese locali che dovrebbero occu-
parsi dello smaltimento dell’amianto
driblano i costi elevati delle proce-
dure ufficiali scaricando la perico-
losa sostanza direttamente in
strada».
In quello stesso articolo fu l’asses-
sore all’ambiente Donato Di Rienzo
ad assicurare: «Affronteremo al più
presto l’emergenza». Ma qual è la
situazione attuale? A distanza di un
paio di mesi basta passeggiare per
le strade di campagna che costeg-
giano il perimetro della città per no-
tare enormi quantità di eternit
accatastato in enormi cumuli o, peg-
gio ancora, sbriciolato tra rifiuti di di-
versa natura. Un problema
impossibile da risolvere se non si
trova il modo di incidere al ribasso
sui costi di smaltimento della perico-
losissima sostanza. Basti pensare
che lo smaltimento in sicurezza
costa in media dai 15 ai 50 euro al
metro quadrato (pratica Asl, movi-
mentazione e trasporto in centri au-
torizzati escluso), la differenza di
prezzo dipende soprattutto dalla
quantità di prodotto da smaltire. In-
somma, basta fare un semplice cal-
colo per capire che lo smaltimento di
una copertura in eternit di 100mq
costerebbe a un privato una cifra
esorbitante: approssimativamente
dai 1.500 ai 5.000 euro. Ed ecco al-
lora che la scorciatoia più rapida per
evitare spese fantasmagoriche resta
il caro vecchio sversamento abusivo
al quale noi campani siamo pur-
troppo abituati. E’ evidente che, per
affrontare seriamente (e magari ri-
solvere) il problema, c’è bisogno
dell’impegno delle istituzioni locali.
assessore Di Rienzo, cosa si sta
facendo per affrontare il pro-
blema dell’amianto a Santa Maria
Capua Vetere?
«Il problema è serio e intendiamo af-
frontarlo. Abbiamo intenzione di
muoverci nell’immediato futuro per
risolvere definitivamente la que-
stione. A questo proposito ho già
pronta un’idea per incoraggiare i cit-
tadini a smaltire legalmente
l’amianto».
Di cosa si tratta precisamente?
«Ho intenzione di creare un fondo
comunale che servirà a partecipare
alle spese di smaltimento dell’eter-
nit. Insomma, il Comune pagherà
parte delle ingenti somme necessa-
rie a mettere in sicurezza
l’amianto».
E quando sarete pronti a partire
con questa iniziativa? Qual è la
tempistica?
«Per ora l’iniziativa è ancora in fase
di elaborazione. Comunque ne ho
già parlato con gli altri assessori e
con il sindaco che si sono detti tutti
favorevoli. A questo punto bisogna
discutere con la tesoreria le disponi-
bilità economiche del Comune».
E’ già possibile azzardare la cifra
che sarà messa a disposizione
dei cittadini?
«L’intento è di mettere insieme circa
50.000 euro. Ma è ancora tutto da
decidere».
Chi potrà accedere a questo
fondo?
«Tutti, privati cittadini e aziende
grandi, medie e piccole. L’obiettivo
è quello di invogliare i sammaritani
a smaltire legalmente una sostanza
nociva come l’amianto».
Ma come le è venuta l’idea? Da
dove nasce l’iniziativa?
«Per fortuna i cittadini si sono dimo-
strati molto sensibili all’argomento.
Le numerose denunce e segnala-
zioni arrivate all’ufficio ambiente del
Comune ci hanno spinti a cercare
una soluzione al problema. Inoltre
da tempo la stampa si occupa della
questione che, periodicamente,
torna all’attenzione dell’opinione
pubblica».
Eppure un problema come questo
non può essere risolto con un
semplice (seppur efficace) fondo
comunale. State pensando a una
strategia di prevenzione del pro-
blema?
«Assolutamente sì, stiamo già ela-
borando un piano di prevenzione
con i vigili. Anche in questo caso
però siamo agli inizi del percorso
che ci porterà, si spera, alla risolu-
zione del problema amianto a Santa
Maria Capua Vetere».
Matteo Donisi
operazione anti-amiantoSmaltimento, Di Rienzo: 50mila€ per privati e aziende
8 15/09/2012 S. MARIA C.V.
In alto lastroni diamianto ammassatiper strada a SantaMaria Capua Vetere
In baSSo altroamianto sversato
abusimante lungo ilciglio di una strada
periferica sempre diSanta Maria Capua
Vetere
CAPUA. La composizione della giunta di Car-
mine Antropoli non tiene conto delle pari oppor-
tunità tra uomo e donna, pertanto è illegittima. Lo
sostiene il consigliere del centrosinistra Tonino
Gucchierato che ha inviato una lettera alla pre-
sidente del consiglio Carmela Ragozzino, affin-
ché convochi, urgentemente, una riunione di
capigruppo.
«Una richiesta – afferma – finalizzata ad attivare,
con estrema urgenza, tutte le procedure del caso
per evitare la paralisi del Comune e che possano
arrivare in Consiglio, o peggio ancora avere ese-
cutività, deliberazioni di un organismo illegittimo,
quale la Giunta, in quanto, con sequenzialmente,
illegittime esse stesse».
L'iniziativa – come specifica Gucchierato – punta
esclusivamente a ristabilire la legalità ed è raffor-
zata dalla recente approvazione, in consiglio co-
munale, del nuovo Statuto dell'ente.
Il nuovo regolamento, frutto di alcuni mesi di la-
voro da parte della specifica Commissione, pre-
vede, appunto, che dev'essere garantita la pari
opportunità nell'esecutivo. L'iniziativa parte da
lontano visto che Gucchierato già nella seconda
riunione del Consiglio Comunale, il 4 luglio dello
scorso anno, sollevò il problema dell'illegittimità.
Non riuscì a spuntarla in quanto la maggioranza
consiliare, manifestò convincimenti diversi con-
fermando la Giunta precedentemente nominata.
La questione fu sollevata, nuovamente, in altre
sedute del consiglio comunale, alla luce di nuove
ed inequivocabili sentenze che "condannavano"
gli enti locali, con la presentazione di una speci-
fica mozione.
«Pure nella seduta del 14 settembre 2011 – pro-
segue Gucchierato - nonostante fossero soprag-
giunte anche sentenze della Suprema Corte di
Cassazione, dai banchi della maggioranza si so-
steneva, ancora, la necessità di richiedere pareri
legali per accertare l'obbligatorietà del recepi-
mento immediato della norma.
Si temeva, in concreto, che ciò comportasse, giu-
stamente, l'immediata modifica della composi-
zione della Giunta, turbando i precari equilibri
politici raggiunti.
Era chiaro che si voleva guadagnare tempo.
Perciò si propose una modifica alla mia mozione
prevedendo di dare mandato alla Commissione
Statuto e Regolamento di modificare il singolo ar-
ticolo.
Io non accettai la richiesta del parere legale ma,
acconsentii al passaggio in Commissione come
acconsentii, poco dopo, a recepire, anche, la ne-
cessità di un aggiornamento complessivo sia
dello Statuto sia del Regolamento, su segnala-
zione del Segretario Generale». Dopo l'approva-
zione, all'unanimità, della mozione, per
ottemperare a quanto deliberato furono concessi
alla Commissione tre mesi di tempo. «Per la mag-
gioranza – prosegue l'esponente di centrosinistra
- una grande boccata d'ossigeno perché aveva
guadagnato tutto il tempo necessario a preparare
il terreno politico per l'obbligatoria modifica della
Giunta consequenziale al recepimento della
norma di legge». Nonostante l'impegno profuso
dalla Commissione, presieduta da Carmela Ra-
gozzino, i tempi sono risultati molto più lunghi.
«Durante quei mesi – prosegue - non ho fatto mai
mancare, con spirito di collaborazione, il mio con-
tributo in commissione, in modo che apparisse
con evidenza che il mio obiettivo non mirava, sa-
rebbe stato troppo ambizioso e presuntuoso, a
destabilizzare la maggioranza ma, solo, al ripri-
stino della legalità». Il regolamento è stato appro-
vato in consiglio, con immediata eseguibilità, lo
scorso 5 luglio.
«Da quel momento, quindi, tutti Sindaco, Asses-
sori e Consiglieri Comunali erano consapevoli
che la non presenza di almeno un'unità di en-
trambi i sessi nella Giunta la rendesse indiscuti-
bilmente, palesemente, lapalissianamente
illegittima.
Eppure, nulla. Nessun provvedimento.
Niente. La Giunta ha continuato ad essere la
stessa e continua a deliberare come se niente
fosse. La questione non è, per la maggioranza,
all'ordine del giorno. Non è urgente e, forse, è
considerata una formalità, una questione di modo
e non di sostanza.
Non è per niente così. Anzi in una provincia come
la nostra ,con un tasso così alto d'illegalità diffusa,
che una pubblica istituzione possa ritenere il ri-
spetto e la corretta applicazione delle norme una
pura formalità è cosa d'estrema gravità e mi limito
nell'aggettivazione perché non è la polemica po-
litica che cerco ma, solo, il rispetto e il ripristino
della legalità».
La lettera del consigliere di minoranza ha già pro-
dotto un primo risultato. Il Segretario comunale –
come ha confermato lo stesso Gucchierato – ha
ritenuto fondato il rilievo fatto dal consigliere ed
ha inviato una lettera al sindaco invitandolo a pro-
cedere secondo quanto prevede il nuovo regola-
mento. Antropoli, quindi, dovrà trovar spazio ad
una donna all’interno dell’esecutivo dove, proprio
in questi giorni, c’è un posto vuoto lasciato dal
dimissionario Minoja (Pdl). L’occasione per “ripri-
stinare la legalità” come sottolinea Gucchierato
ora c’è. Ma il percorso non sarà affatto facile per-
ché quell’assessorato fa gola a tutte le compo-
nenti della maggioranza ad iniziare da Futuro e
Libertà l’unico partito che, fino ad oggi, non ha ot-
tenuto la visibilità in giunta. E non mancano le
prime indiscrezioni, tipiche di ogni “totoasses-
sore”. In giunta potrebbe entrare Carmelina Ra-
gozzino (NPSI) mentre alla Presidenza del
Consiglio Comunale, carica attualmente ricoperta
dall’esponente socialista, potrebbe arrivare Giu-
seppe Chillemi. Quest’ultimo ha preso una po-
sizione divergente da quella assunta dal Pdl sui
motivi che hanno aperto la crisi nell’amministra-
zione e ha ritrovato il giusto feeling con il sindaco.
C’è, infine, l’Udc che “scalpita” e reclama più vi-
sibilità e per questo avrebbe chiesto al sindaco
una delega piena sui lavori pubblici. Per Antropoli,
dopo un’estate infuocata, ci sarà un autunno al-
trettanto caldo, perché oltre ai tanti problemi da
risolvere per la città, dovrà garantire l’equilibrio
tra le varie forze della vivace maggioranza.
Mimmo Luongo
giunta serve una donnaDopo la lettera di Gucchierato, l’ordine del segretario
915/09/2012CAPUA
Carmela Ragozzino
MADDALONI. E’ il gruppo consiliare
più numeroso ma non è ascrivibile a
nessun partito.
Si tratta del gruppo misto, in seno al
consiglio comunale.
Infatti, attualmente, nel civico con-
sesso il gruppo annovera, tra le pro-
prie fila, ben 12 consiglieri comunali.
L’elenco è davvero folto e si inizia
dal presidente del consiglio comu-
nale Giacomo Lombardi e si pro-
segue con l’ex capogruppo del Pdl
Giovanni Ianniello, l’espulso (dal
Pdl) Luigi Ardò, l’ex capogruppo di
Uniti per Maddaloni Michele di
Nuzzo, poi gli ex prima esponenti
dell’Udeur, poi di Noi Sud ora di
Maddaloni più (di nuova fede polve-
riniana in riferimento ad Angelo
Polverino) Giancarlo Vigliotta e
Domenico Lettieri, poi l’udiccino
Salvatore Ragnino, l’ex Cristiani
democratici Nunzio Sferragatta,
l’ex Pdl Antonio de Rosa, l’ex udic-
cino e per un attimo seguace di
Maddaloni Più Giuseppe Ma-
gliocca, l’ex capogruppo di Città de-
mocratica Pinuccio Magliocca. Poi
gli ex udeurrini e poi membri di Noi
Sud, oggi esponenti del Fli di Fini,
ma in consiglio indipendenti Cle-
mente di Rosa e Teresa Cafarelli.
Insomma un pletora di consiglieri,
un maxi gruppo che è riuscito anche
ad eleggersi il capogruppo nella per-
sona dell’ ex zinziano Salvatore Ra-
gnino ma che naturalmente vede i
propri membri essere posizionati su
fronti politici differenti e quindi divi-
dendosi tra chi appoggia la maggio-
ranza e di chi è all’opposizione.
Infatti ad appoggiare la maggio-
ranza sono Michele di Nuzzo, i due
Giuseppe Magliocca, Lettieri e Vi-
gliotta e il presidente del consiglio
comunale Lombardi, pronostici e ru-
mors indicano anche Antonio de
Rosa in maggioranza, restano al-
l’opposizione invece Di Rosa, Cafa-
relli, Ragnino, Ardò, molto
probabilmente anche Ianniello.
Situazione in bilico per Sferragatta
che sembra essersi eclissato dalla
scena politica locale in attesa di
nuovi fatti politici che lo riconducano
al centro del dibattito cittadino.
Insomma un consiglio comunale in
cui tutti i partiti hanno subìto delle
trasformazioni, delle evoluzioni in
senso restrittivo (numericamente
parlando).
Infatti il primato dell’effetto trasformi-
smo ha toccato, negativamente, in-
nanzitutto l’Udc che da 7 consiglieri
comunali eletti oggi ne conta uno
solo; poi il Pd dai 7 eletti ora anno-
vera solo 4, stessa sorte, solo for-
malmente però, per il Pdl che a
fronte dei 7 eletti oggi annovera 4
consiglieri, numero che cresce però
se si considera che i due dei Popo-
lari Liberali fanno gruppo – fisso (e
per statuto) con il Pdl; scompare
Uniti per Maddaloni, torna ai tre
eletti originari invece Città democra-
tica. Insomma un discorso politico in
evoluzione e che tocca destra e si-
nistra.
In questa situazione magmatica, allo
stato attuale, appare salda la posi-
zione del primo cittadino Antonio
Cerreto che, in questo momento,
con lo svuotamento di peso dei par-
titi è andato ad assumere una posi-
zione maggiormente incisiva
nell’economia del consiglio comu-
nale maddalonese.
Il banco di prova, per lui, comunque,
è rappresentato dall’approvazione
del prossimo bilancio, quando Cer-
reto dovrà dimostrare di avere i nu-
meri per poter proseguire nella sua
esperienza amministrativa a Madda-
loni.
L’esercito di indipendenti, quasi la
metà del consiglio, lo mette nelle
condizioni di dover parlare singolar-
mente con tutti per arrivare ad una
sintesi. Questa cosa, non è un fat-
tore positivo, anche se, almeno sino
ad oggi, Cerreto, nei momenti di dif-
ficoltà ha sempre saputo tirare fuori
grandi doti diplomatiche che gli
hanno permesso di proseguire nella
esperienza amministrativa a capo
del Comune di Maddaloni.
l’esercito degli indipendentiBen 12 consiglieri sono senza partito. Ragnino capogruppo
10 15/09/2012 MADDALONI
Nunzio Sferragatta
Luigi ArdòGiuseppe Magliocca Giacomo Lombardi
Antonio Cerreto Antonio De Rosa
MARCIANISE. Resta alta la ten-
sione a Marcianise sul discorso le-
gato alla gestione degli impianti
sportivi da parte delle associazioni.
Dopo la revoca, di fatto, della con-
venzione sottoscritta durante l’am-
ministrazione Tartaglione, le
associazioni sportive si sono viste
recapitare richieste di pagamento
per l’utilizzo degli impianti da parte
del commissario Umberto Cim-
mino.
Sino ad oggi, invece, le associazioni
hanno potuto usufruire delle strut-
ture senza pagare alcun canone di
locazione, ma, impegnandosi alla
loro manutenzione.
Con la nuova disposizione, invece,
non sarà più così e, quel che è peg-
gio, i rappresentanti delle associa-
zioni non hanno avuto la possibilità
di incontrare il prefetto per prote-
stare contro questa decisione.
Solo martedì, infatti, dopo ripetute
sollecitazioni è in programma un
confronto, dal quale, comunque, le
associazioni non sperano di rica-
varci grandi risultati.
«Siamo al paradosso - ha esordito
Paola Donadoni del Minibasket
Marcianise - noi svolgiamo un lavoro
di promozione per la città che ha
un’alta valenza sociale e ci troviamo
ad essere trattati come le peggiori
persone al mondo. Con il minibasket
abbiamo partecipato a tantissimi tor-
nei fuori Marcianise e abbiamo pro-
mozionato la città e il territorio. Oggi,
nonostante una convenzione in atto,
ci viene detto che dobbiamo pagare
dei soldi e, addirittura, per non farci
usufruire degli impianti sportivi ven-
gono cambiati i lucchetti delle pale-
stre dove c’è la nostra roba, i nostri
attrezzi, il nostro materiale che ab-
biamo pagato con i nostri soldi».
E’ arrabbiata Paola Donadoni.
«Fanno riferimento ad una legge del
70 e ci chiedono dei soldi che, se-
condo loro noi avremmo dovuto già
versare - ha spiegato ancora - e noi
cosa ne potevamo sapere? E chi ci
ripaga di quello che abbiamo speso
nelle palestre?».
La dirigente della società di miniba-
sket spiega quale struttura abbia tro-
vato per la sua attività. «Non c’erano
i canestri - ha detto - ci hanno dato
una palestra piena di spigoli, perico-
losa per dei ragazzini che fanno at-
tività fisica. Noi abbiamo provveduto
a mettere tutto a norma nell’inte-
resse dei nostri giovani e oggi ci trat-
tano come se fossimo dei cittadini
morosi. Con Sergio Donadoni ab-
biamo messo a disposizione il no-
stro nome, la nostra faccia, per fare
sport a Marcianise e per far crescere
la città e i nostri giovani perché ab-
biamo trovato dei genitori e delle fa-
miglie fantastiche. Avremmo potuto
e possiamo ancora fare basket
ovunque visto il trattamento che ci
hanno riservato».
La pensa alla stessa maniera
Eduardo Sgueglia della pallavolo
Marcianise. «E’ la passione che ci
anima a fare questo sport - ha detto
- nessuno di noi pensa di costruirsi i
palazzi grazie alla pallavolo.
Noi culliamo il sogno di portare la
squadra in serie A, dal momento che
riteniamo che una città di quaranta-
mila abitanti possa ambire ad una
categoria del genere. C’eravamo,
tra l’altro, quasi riusciti, portando la
squadra in serie B, ma, poi, alcuni
problemi hanno frenato il progetto».
Sgueglia spiega che l’entusiasmo
dimostrato in questi anni, viene
meno rispetto a situazioni come
quella che stanno vivendo in queste
settimane le società sportive di Mar-
cianise.
«Una volta che ci arriva una richie-
sta di undicimila cinquecento euro
da pagare per la palestra di una
scuola - fa spallucce il dirigente della
pallavolo - più che pensare alla serie
A, ci viene in mente di restare a
casa e di giocare con la play sta-
tion... Gli amministratori di Marcia-
nise devono capire che città come
San Nicola la Strada, Succivo,
hanno il palazzetto dello sport che
permette loro di crescere nelle varie
discipline. Noi abbiamo una sem-
plice palestra e, oggi, con queste
decisioni, nemmeno più quella...».
Dà una lettura più politica della vi-
cenda, invece, Enrico Tartaglione
dei Popolari liberali di Marcianise.
«Vorrei capire il comportamento dei
dirigenti del Comune di Marcianise -
ha spiegato - sino a tre quattro mesi
fa, quando eravamo noi al governo,
hanno accompagnato, decisioni, re-
golamenti e atti deliberativi sulla ge-
stione degli impianti, in maniera se-
rena, senza mai obiettare nulla ri-
spetto alle scelte che stavamo
facendo.
Oggi, invece, assumono una posi-
zione diametralmente opposta, cosa
è cambiato in questi pochi mesi?».
Con questo interrogativo Tartaglione
coglie l’occasione per aprire anche
un altro ragionamento. «Si è andati
a colpire quegli sport che sul territo-
rio hanno una grande valenza so-
ciale - ha detto - senza una
motivazione che, realmente, sia
comprensibile da tutti, senza andare
a toccare, per il momento, il pugi-
lato. Se le regole sono uguali per
tutti, perché fare figli e figliastri?».
Tartaglione entra anche nella pole-
mica politica. «Qualcuno in questi
giorni ha cercato di strumentalizzare
l’accaduto confondendo il discorso
della gestione delle palestre con
quello della gestione del velodromo
- ha sottolineato l’esponente dei Po-
polari liberali - in questa partita il ve-
lodromo non c’entra nulla. Siamo di
fronte al maldestro tentativo di ad-
dossare responsabilità su chi, in
questi mesi, ha lavorato nell’inte-
resse della città con il solo meschino
obiettivo di nascondere le colpe di
precedenti gestioni».
la rivolta per le palestreSos dalle società: così siamo costretti a fermarci
1115/09/2012MARCIANISE
Il velodromo di Marcianise
NON BASTA FAZZI: AL PINTO E’ PARI CONTRO IL FROSINONE
La Casertana scende in campo per la prima giornata del torneo
1974/75. Grava e compagni affron-
tano il Frosinone allo stadio Pinto
con la chiara intenzione di ottenere
l’intera posta in palio. La forma-
zione rossoblu riesce nell’intento di
sbloccare la situazione di stallo di
partenza grazie ad un guizzo vin-
cente del solito Fazzi, capace di se-
minare il panico nell’area
avversario prima di depositare la
sfera alle spalle dell’estremo difen-
sore Luciani al 16’. La prima fra-
zione di gioco si conclude con i
falchetti in vantaggio di una segna-
tura. Nella ripresa gli ospiti si fanno maggiormente pericolosi attac-
cando a viso aperto la retroguardia capitanata dall’estremo difensore
Buffon. La compagine laziale riesce a pervenire al pareggio al 58’ con
De Joannes, abile a smarcarsi del diretto avversario ed impattare. No-
nostante gli sforzi dei padroni di casa, la contesa termina in equilibrio.
IMPALLOMENI, DA METEORA ROSSOBLU
A COMMENTATORE SKY
La parabola calcistica di Stefano
Impallomeni inizia a fine degli
anni ’80 quando il giovane me-
diano, cresciuto nel vivaio della
Roma, passa al Cesena dove
esordisce nella massima serie.
Passa al Parma, dove rimedia un
brutto infortunio nel precampio-
nato in un contrasto di gioco con
Alessandro Costacurta. I giallo-
rossi capitolini lo cedono a titolo
definitivo al Pescara. La carriera
di Impallomeni è fortemente con-
dizionato dal grave incidente
dell’esperienza emiliana. Arriva a Caserta in prestito della compagine
abruzzese nel 1992. All’ombra della Reggia gioca soltanto in quattro
occasioni. Nel 1994 si ritira definitivamente dal calcio giocato. Attual-
mente occupa il ruolo di commentatore Sky in occasione delle sfide ca-
salinghe all’Olimpico della Roma.
CASERTA. La Casertana, vista do-
menica a Sora, lascia sperare ad un
futuro radioso soprattutto in termini
di risultati.
E’ chiaro che, tenendo conto delle
aspettative della vigilia, sembra dav-
vero risicato il punticino in classifica
dopo due turni, ma Basile e compa-
gni hanno dato un forte segnale alle
potenziali avversarie per la corsa al
salto di categoria.
In terra laziale, i rossoblù non hanno
demeritato contro una squadra com-
patta e molto rodata che lascia pochi
spazio soprattutto in occasione delle
gare al cospetto del pubblico amico.
E’ evidente che la rosa a disposi-
zione di mister Di Nola ha necessità
di tempo per assemblarsi nel mi-
gliore dei modi.
In questo momento, almeno per
qualche altra settimana, le singole
individualità, che certamente non
mancano, dovranno sopperire ad
una manovra di gioco ancora in fase
di rodaggio.
Palumbo sta dimostrando di poter
certamente diventare leader in at-
tesa delle reti certe del bomber Ma-
jella.
In queste due gare di partenza la di-
fesa non ha dato la sicurezza auspi-
cata.
D’Alterio è stato ingaggiato per gio-
care la corsia laterale e non rende al
meglio, nonostante l’esperienza, im-
piegato da centrale.
Occorre trovare inoltre l’equilibrio
giusto nella gestione degli under,
probabilmente unico punto debole di
una struttura di categoria superiore.
Per il momento l’unico obiettivo è
fare punti e non perdere terreno ri-
spetto alla testa della classifica. Da
questo punto di vista, il match di do-
mani al Pinto contro il Nola costitui-
sce un appuntamento importante.
Non fare risultato potrebbe innestare
i primi malumori in una piazza già
caldissima.
Sul fronte della nuova società novità
importanti potrebbero arrivare già la
prossima settimana con la defini-
zione del nuovo organigramma. Sta-
remo a vedere...
Nicola Maiello
casertana servono i 3 puntiSotto osservazione la difesa e la gestione degli under
12 15/09/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1974Chi l’ha visto
Il difensore D’Alterio
CLASSIFICA
NEAPOLIS 6 SARNESE 6 LUPA FRASCATI 6 PORTO TORRES 4 TORRES 4 ARZACHENA 4 SORA 4 ISOLA LIRI 3 PALESTRINA 2 REAL SM HYRIA 2 ANZIOLAVINIO 1 CASERTANA 1CIVITAVECCHIA 1 SANT'ELIA 1 SELARGIUS 1 BUDONI 1 CYNTHIA 0 OSTIA MARE 0
1315/09/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Adda passà a' nuttata.
E' la frase che, in maniera inces-
sante, viene ripetuta al capezzale
della piccola Rituccia da Gennaro
Jovine, intento a consolare la moglie
Amalia, nella famosissima comme-
dia, diretta da Eduardo De Filippo,
"Napoli Milionaria!".
E' quello che sta accadendo alla
Juve Caserta che, dalla metà di
Agosto, è intenta ad aspettare che
passi una nottata davvero lunga.
Una serie infinita di infortuni e pro-
blemi fisici passati si è abbattuta
sulla truppa di Stefano Sacripanti
che, da un mesetto abbondante, sta
combattendo contro una malasorte
che non sembra voler abbandonare
la sua squadra.
L'infortunio, con conseguente rinun-
cia, di Visser, che s'è rotto una
spalla in un training camp negli Sta-
tes, i problemi passati di Wise, a
quali si sono aggiunti prima un pro-
blema muscolare al quadricipite, poi
un infortunio alla caviglia, infortuni
che sono occorsi anche a Stefano
Gentile e Chatfield. Il tutto costel-
lato dallo scioglimento dell'Inferno
Bianconero, vera anima del tifo ca-
sertano, a completare un periodo
davvero difficile per il sodalizio di
Pezza delle Noci.
Nel week end scorso la Juve è stata
impegnata nel "Memorial Cezza", di-
sputatosi a Trani, con la compagine
casertana che ha chiuso, come a
Benevento, al terzo posto, con un
bilancio di una sconfitta e una vitto-
ria.
La sconfitta arriva contro Avellino,
nella partita che ha visto l'esordio, in
bianconero, del nuovo pivot Akin-
dele, oltre alle assenze di Wise e
Gentile, che Sacripanti ha sopperito
portando, in Puglia, Rino Toma-
siello, ex vivaio Juve Caserta, che
negli ultimi 10 anni ha girato tanto in
B1 togliendosi parecchie soddisfa-
zioni.
Tomasiello, attualmente senza
squadra, si stava allenando con la
Juve nell'attesa di trovare una siste-
mazione, e Sacripanti ne ha appro-
fittato per fargli fare questa
esperienza e per colmare il vuoto in
regia.
Avellino è apparsa già in forma cam-
pionato, Akindele, invece, ha dato
l'impressione di essere ancora un
po’ arrugginito, e ha sofferto parec-
chio contro Johnson ed Ebi in ver-
nice, lasciando la sfida per raggiunto
limite di falli (5 in appena 16 minuti
giocati).
La luce in fondo al tunnel arriva dalla
vittoria, nella finale di consolazione,
contro Brindisi: finalmente si vede
Mordente, ben supportato da Jonu-
sas e da un Akindele più vivo e pre-
sente rispetto al giorno prima. Si
intravede qualche buona trama,
come i giochi alto/basso tra i lunghi,
che hanno spaccato in due, nel se-
condo tempo, la partita.
Archiviata la due giorni tranese, il
popolo casertano attende di cono-
scere il destino di Nic Wise: l'ex play
maker del Le Havre, come ben sap-
piamo, ha dimostrato un indiscusso
valore tecnico, ma anche una certa
fragilità fisica, come certificato dai
due infortuni subìti in neanche 20
giorni.
La società si sta guardando e sta
valutando varie ipotesi: la prima è,
ovviamente, risolvere il contratto
con Wise e cercare un sostituto sul
mercato.
I primi due nomi venuti fuori sono
quelli di Jack McClinton e Terrell
Stoglin: il primo, 27 anni, prodotto
di Miami University, ha giocato l'ul-
tima stagione in Ucraina, nel Budi-
velnik, dove ha prodotto 13.6 punti
e 2 assist di media in campionato e
14.8 punti e 1.8 assist di media in
VTB United League, ma ha anche
esperienze in Turchia ed Israele. Il
secondo, 21 anni il prossimo 10 No-
vembre, è fresco di uscita dal col-
lege (Maryland), e nell'ultima
stagione ha prodotto 21.6 punti e
1.9 assist di media in 32 partite gio-
cate.
L'altro nome sotto la lente d'ingran-
dimento di Sacripanti è suggestivo:
si tratta di Morris Finley. 31 anni,
trascorsi italiani a Rieti, Siena (con
cui ha vinto uno scudetto, una
Coppa Italia e una Supercoppa Ita-
liana) e Milano, si porta dietro due
dubbi: uno è legato all'ingaggio, rite-
nuto eccessivamente alto per le
casse bianconere, l'altro è legato
allo stato fisico del giocatore, afflitto
da problemi muscolari sul finire della
stagione 2011/2012, conclusa in
Turchia, con la casacca dell'Ulker
Fenerbache Istanbul.
L'altra ipotesi è quella di sottoscri-
vere, con Wise, un accordo a get-
tone, in modo da valutare, da qui ai
prossimi 10 giorni, la situazione fi-
sica del giocatore, se il suo può es-
sere un recupero rapido e se,
soprattutto, non ci saranno altri pro-
blemi durante la stagione, perchè è
appurato che il giocatore piace a
Sacripanti che non vorrebbe privar-
sene, anche perchè, a due setti-
mane dall'inizio del campionato (la
Juve esordirà il prossimo 30 Settem-
bre a Milano), diventa pericoloso,
per gli equilibri della squadra, pren-
dere un giocatore in fretta e furia, col
rischio di prendere qualcuno inade-
guato al tipo di gioco della squadra.
Intanto, nel week end 15 e 16 Set-
tembre, la Juve sarà impegnato nel-
l'ormai classico Torneo "Città di
Caserta", che quest'anno sarà ribat-
tezzato "Trofeo Galeo": assieme ai
bianconeri parteciperanno la Sdigas
Avellino, la Virtus Roma e l'Umana
Venezia, l'ingresso, per entrambi i
giorni, sarà totalmente gratuito.
Francesco Padula
juve paura per Nic WiseIl play infortunato rischia il taglio per problemi fisici
Nic Wise
La Casina Reale di Calvi Risorta in alto e a sinistra la
Reggia di Carditello
CALVI RISORTA. Ormai è chiaro:
la reggia di Carditello, grazie alla
sensibilizzazione attuata dalle as-
sociazioni di agenda 21, è prima
nella speciale classifica del FAI, fi-
nalizzata al recupero del monu-
mento.
E questo grazie alla campagna di
raccolta firme per il 6° censimento
"I luoghi del Cuore" promosso dal
FAI. La reggia di Carditello, quindi,
è prima nella classifica online del
censimento. Della Cappella Reale
del Casino borbonico del Demanio
di Calvi, invece, non si interessa e
non si è mai interessato nessuno.
A questi pochi ruderi abbandonati
(e recintati) senza motivo, non ci
pensa nessun associazione né am-
ministrazione comunale.
Da anni.
"Il popolo di Sparanise rivendica la
propria storia. Io da parte mia mi
informerò per vedere che fine
hanno fatto i 50 mila euro destinati
dalla Regione al recupero della
Cappella Reale; e vedrò perché
tutto è rimasto fermo dal febbraio
dello scorso anno (2007)", L'asses-
sore regionale all'Istruzione, Cor-
rado Gabriele cinque anni fa, ad
una precisa domanda fattagli dai
giovani studenti dell'ITC Galilei du-
rante la cerimonia di nomina ad
"Ambasciatori dei Siti Reali" e di
consegna della Medaglia d'argento
del Presidente della Repubblica,
fece capire senza alcuna ombra di
dubbio che si sarebbe interessato
affinché la comunità di Sparanise
potesse vedere restaurato quel che
rimane del Casino borbonico del-
l'antico Demanio di Calvi: la Cap-
pella Reale. Un casino voluto da
Carlo di Borbone nel 1779 e fatto
costruire dagli architetti Collecini e
Patturelli. Un casino, per capirci,
che è stato costruito prima del Ca-
sino di Carditello e della stessa
Reggia. Con il suo interessamento,
quindi, qualcosa si doveva muo-
vere per il recupero della sfortunata
Cappella Reale, ma da allora nulla
è stato fatto. Eppure la Regione
Campania, ha stanziato 50 mila
euro per il recupero del Casino di
Calvi e la notizia è stata pubblicata
sul Bollettino Ufficiale della Re-
gione Campania, n° 5 Bis del 4 feb-
braio 2008, dove all'art. 42, quarto
comma è scritto:"
E' concesso per l'esercizio finan-
ziario 2008 un contributo straordi-
nario di euro 50 mila al Comune di
Sparanise, finalizzato alla ristruttu-
razione ed al restauro del monu-
mento storico "Casino Reale". Un
contributo che, se non altro, poteva
servire a mettere in sicurezza e de-
limitare l'area della Cappella Reale,
oggi abbandonata a se stessa e
nel degrado.
Ma da allora, a quanto pare, poco
o nulla è stato fatto per dare avvio
ai lavori. L'area, anzi, nonostante
sia gravata dal "vincolo dei beni
culturali", è stata addirittura recin-
tata. Eppure la vecchia amministra-
zione comunale aveva mostrato
una chiara volontà di salvare il sal-
vabile avviando rapporti con la So-
vrintendenza ai monumenti di
Caserta, nella persona dell'arch.
Torriero, per valutare il da farsi. Ma
poi, a cinque anni di distanza, tutto
è rimasto come prima. Si spera ora
che la nuova amministrazione,
possa dare veramente una svolta a
questo brutto capitolo di storia lo-
cale. Intanto quel che rimane del
Casino Reale giace nel più com-
pleto abbandono: un patrimonio
inestimabile che ha visto tra le sue
mura non solo i Re Carlo III e Fer-
dinando IV, ma anche Francesco I,
Ferdinando II, il pittore di corte Phi-
lipp Hackert, gli architetti Collecini
e Patturelli, la Regina Amalia Wal-
burga, la Regina Carolina, la Con-
tessa di Floridia, il Marchese di
Villafranca e il Vicerè di Sicilia,
Principe di Caramanico.
14
Bufera Casina RealeAppello per salvare la struttura di Calvi
15/09/2012 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...OfficinaTeatro, al via i corsi di recitazione
Ormai giunta al sesto anno di at-tività, partirà il prossimo 2 otto-bre la formazione firmataOfficina Teatro e sono quindi giàaperte le iscrizioni per parteci-pare ai laboratori dello spazio ar-tistico diretto da MichelePagano. I laboratori offrono aipartecipanti una costante ricercasull’attore, e sono rivolti ad adultima anche a ragazzi e bambini(dai 7 ai dodici anni). Finalitàdelle attività di formazione è in-fatti quello di stimolare in tutti gliallievi le abilità emozionali e cor-poree in funzione dello sviluppodi una maggiore conoscenza disé e delle personali capacitàespressive e comunicative. Oltreai fondamenti dell’arte della reci-tazione, intesa come percezionee come rappresentazione, viene,quindi, data pari rilevanza alletecniche basate sull’utilizzo dipotenzialità creative.
“Mille e una… archeologia” è il ti-tolo del programma di eventi or-ganizzati dall’amministrazionecomunale di Santa Maria CapuaVetere e dalla soprintendenzaper i beni archeologici per i mesidi settembre e ottobre. Si partiràsabato 15 settembre, dalle 18.30fino a oltre la mezzanotte, con“Sangue e Arena”, percorsi dimusica e racconti nell’anfiteatrocampano. “Si tratta – spiega l’as-sessore alla Cultura Paolo Bu-sico – di una serie di visiteguidate, in orario serale e not-turno, all’interno del nostro mo-numento simbolo, con effetti diluci e con le suggestioni dellamusica. E’ un’iniziativa di grande fascino,per la quale devo ringraziarepersonalmente il responsabiledell’ufficio archeologico samma-ritano, Francesco Sirano, lo staffdi Artem e tutti coloro che stannooffrendo il loro contributo al mioassessorato per l’organizzazionee per la buona riuscita deglieventi”.
Mille e una... archeologia,si parte sabato a S. Maria
Castello arte festival, week end tra arte e sport
Sarà un week-end all’insegnadell’arte, della natura e dellosport, quello che si appresta a vi-vere la vivace comunità di Ca-stello del Matese. Sabato 15 edomenica 16 settembre si svol-gerà infatti la seconda edizionedi CASTELLO ARTE FESTIVAL:a fare da palcoscenico il gra-zioso borgo che quest’estate hagià ospitato eventi di grande ri-levo. A promuoverlo l’Ammini-strazione di Castello del Matese,nell’ambito dell’incentivazione diattività turistiche misura 313 econ il cofinanziamento dalla Co-munità Europea. Il programma èvario, e rivolto a fruitori di tutte leetà. Gli eventi clou saranno lapresentazione della Guida Turi-stica di Castelllo del Matese sa-bato 15, e la presentazione dellibro “L’aquila del Matese” diMaurizio Frassinet.
Gli appuntamenti...Caserta Fashion Awards,alta moda alla Reggia
Si preannuncia come l’eventopiù atteso di fine estate la primaedizione del Caserta FashionAwards, manifestazione che sa-bato 29 settembre a partire dalleore 21 trasformerà la splendidaReggia vanvitelliana in uno sce-nario ancora più suggestivo, chenon farà solo da cornice all’ec-cezionale kermesse, ma ne saràparte integrante. La magia delluogo si combinerà con l’ele-ganza della passerella, realiz-zata appositamente perl’occasione, in un mix tra altamoda, musica, spettacolo, cul-tura e bellezza. La manifesta-zione è organizzata dalla KyraEntertainment.
Come ogni attore prima del de-butto, anche il pubblico ha biso-gno del suo “training”. Nascecosì “Ouverture” una settimanadi eventi che Officina offre al suopubblico per accompagnarlo al-l’avvio ufficiale della stagioneteatrale 2012-2013. Dal 24 al 30settembre, dal lunedì alla dome-nica, una rassegna strutturata inben venti appuntamenti di teatro,studi, musica ed incontri. E, perl’occasione, è Officina ad uscireda Officina: gli eventi, infatti, sisvolgeranno non in teatro manell’intero territorio di San Leucioproponendo di volta in volta unsito diverso di interesse storico eculturale. “I nostri cartelloni of-frono sempre spettacoli di rilievonazionale ma questo non vuoldire che siamo avulsi dal territo-rio che ci ospita”, spiega il diret-tore artistico di OfficinaTeatro.
“Ouverture”, Officinaitinerante per San Leucio
1515/09/2012Caserta&dintorni
A San Silvestro “Ecco a Voi i clown”CASERTA. La Mansarda Teatro dell’Orco, Compa-
gnia di Teatro per le Nuove Generazioni, presenta
in collaborazione Francesco Paolella, la quarta edi-
zione della Rassegna “Fiabe nel Bosco 2012 “,
ideazione e direzione artistica di Roberta Sandias,
appuntamenti domenicali per le famiglie in uno dei
luoghi più belli ed incantevoli della Città di Caserta,
l’Oasi del Bosco di San Silvestro.
Nuovi appuntamenti con spettacoli teatrali nuovi e
divertenti, scritti e prodotti dalla Compagnia La
Mansarda, che si svolgeranno nel mese di settem-
bre ed ottobre 2012.
Prossimo appuntamento, con doppio spettacolo,
sabato 15 settembre e domenica 16 settembre
2012, il primo alle ore 17.30 e il secondo alle ore
11.00, con lo spettacolo “Ecco a Voi i Clown”, con
Diane Patierno, Vittorio Camarota e Marcello Man-
zella, per la messa in scena di Maurizio Azzurro.
Lo spettacolo è costruito intorno alle figure più
amate e popolari legate alle risate e al buon umore:
i Clown.
Tre buffi personaggi si aggirano nella radura del
bosco alla ricerca del divertimento e dell’allegria.
Colpi di scena, improvvisazioni, interazione con il
pubblico presente, situazioni divertenti e parados-
sali rendono lo spettacolo leggero e coinvolgente,
costruito intorno al ricco repertorio delle clownerie
circensi dell'ottocento, ispiratore per personaggi
quali il celebre Charlie Chaplin, il famoso “Char-
lot”, che più volte nei suoi film a quel repertorio at-
tinge, rendendolo immortale con la sua maestria. Il
costo del biglietto è di sei euro. La rassegna, già
nelle precedenti edizioni, ha riscosso un successo
significativo e si propone come un modo originale
per avvicinare i bambini al teatro e alla natura.
CASAGIOVE. Ritorna l’appuntamento
con il gusto e con la buona cucina di do-
menica. Dal prossimo 22 settembre, in-
fatti, il ristorante Le Quattro fontane
ri-apre anche di domenica per rendere il
pranzo della festa un’occasione irripeti-
bile. Lo chef Michele ha voluto fare un re-
galo a tutti gli amici che decideranno di
partecipare alla festa di gusti e sapori fis-
sata per il 22. Tutti coloro che prenote-
ranno entro la mezzanotte di giovedì 20
il loro tavolo di domenica avranno in
omaggio una bottiglia di vino. Atten-
zione, non sarà servita la solita falanghina
da supermercato, ma i clienti potranno
scegliere tra le etichette di Slow wine che,
abitualmente, serve lo storico locale di via
Quartier vecchio a Casagiove.
Per ricevere l’omaggio, ma, soprattutto, per assicurarsi
la possibilità di avere un tavolo nel locale, è possibile
chiamare allo 0823468970 o spedire un’email all’indi-
rizzo [email protected].
Per la ri-apertura domenicale, lo chef Michele ha in
mente nuove portate da servire ai suoi amici clienti che
avranno la possibilità di conoscere nuove prelibatezze
che si possono gustare solo al ristorante Le Quattro
Fontane.
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