+ All Categories
Home > Documents > Catalogo 2011-2012

Catalogo 2011-2012

Date post: 01-Jul-2015
Category:
Upload: calciodieccellenzag
View: 597 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
38
Catalogo 2011-2012
Transcript
Page 1: Catalogo 2011-2012

Catalogo 2011-2012

Page 2: Catalogo 2011-2012
Page 3: Catalogo 2011-2012

Qualità Innovazione Garanzia Servizio Assistenza

Page 4: Catalogo 2011-2012

Global System

Come è nato il Global System

Tabella codici colore

Dati tecnici impianti Global System

Trattamento di superficie bioattiva

Certificazione e Prove meccaniche

Prove meccaniche

Protocollo chirurgico Global System

Frese chirurgiche universali

Frese chirurgiche preparazione spalla

Metodologia Global Biphasic a spire strette e Tabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Metodologia Global Biphasic a spire larghe eTabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Metodologia Global Monophasic a pallina eTabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Metodologia Global Monophasic a moncone eTabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Protocollo chirurgico Global Biphasic

Componentistica protesica

Protocollo chirurgico Global Monophasic

Istruzioni d’uso moncone sovrafusione base in titanio

All in One

Come è nato l’All in One

Protocollo d’utilizzo All in One

Produzione - Servizio e Assistenza

Sterilizzazione - Confezionamento

Work Shop – Corsi e consulenze

04

05

06

07

08

09

10

11

12

13

14

16

18

20

22

25

26

28

29

30

32

34

35

36

Indice

Page 5: Catalogo 2011-2012

“La realizzazione di un sistema globale per l’implantologia

completa,flessibile e a costi contenuti”

MONCONE

PER PROTESI FISSA

PALLINA

OVERDENTURE PER PROTESI MOBILE

SPIRE LARGHE CON TRASPORTATORE

MONCONE

SPIRE STRETTE

SENZA TRASPORTATORE

04

Page 6: Catalogo 2011-2012

Il Global System soddisfa tutte le esigenze che un implantologo può avere:

Il Global System è nato da un’idea del Dott. Roberto Rossi (Genova), del Centro odontoiatrico Adler, grazie alla sua esperienza ultra ventennale in tecniche di implantologia orale.

Il Global Monophasic a Moncone è un impianto monofasico a spire larghe ed è utilizzato in protesi fissa per una soluzione rapida a basso costo. Grazie alla sua vasta gamma di diametri e lunghezze è ideale nei casi di post-estrattivi. E’ disponibile nelle seguenti misure: diametri 3 - 3,5 – 4 – 5 – 6 – 7

Il Global Monophasic a pallina è un impianto monofasico utilizzato in protesi mobile in abbinamento con la cappetta ammortizzo per la tecnica “overdenture”. E’ disponibile nelle seguenti misure: diametri 2 - 2,5 – 3

Il Global Biphasic è un impianto bifasico concepito per soddisfare qualsiasi caso clinico.

L’impianto a spire strette cilindrico è utilizzato per la “tecnica tardiva”.

L’impianto a spire larghe conico è utilizzato per la “tecnica immediata”.

L’accoppiamento impianto/moncone esagonale è identico per entrambe le tipologie di impianto, pertanto, viene utilizzata una sola componentistica protesica. Gli impianti Global Biphasic sono disponibili nelle seguenti misure: diametri 3,25 – 3,75 - 4 – 4,9 – 6,5

05

Page 7: Catalogo 2011-2012

Tabella codici colore

La tabella codici colore è stata realizzata per il nostro sistema Global System I codici colore sono sette:

cinque colori per tutti i diametri della metodologia Global Biphasic

due colori per le due metodologie del Global Monophasic

06

Global Monophasic

Pallina ROSA

Global Monophasic

Moncone VIOLA

Global Biphasic

Diametro 3,25 ROSSO

Global Biphasic

Diametro 3,75 ARANCIONE

Global Biphasic

Diametro 4,0 GIALLO

Global Biphasic

Diametro 4,9 VERDE

Global Biphasic

Diametro 6,5 AZZURRO

Page 8: Catalogo 2011-2012

Dati tecnici impianti Global System

Global Biphasic a spire STRETTE

Diametro

D

Lunghezza totale

L

Colletto sabbiato

C

Nucleo N

Profondità Spira Centrale

(per lato) SC

Larghezza Totale

impianto LT

Larghezza Apice

A

3,25 8-10-12-14 2,0 2,95 0,15 3,25 2,1 3,75 8-10-12-14 2,0 3,45 0,15 3,75 2,25 4,0 8-10-12-14 2,0 3,7 0,15 4,0 2,5 4,9 8-10-12-14 2,0 4,6 0,15 4,9 2,8 6,5 8-10 2,0 6,2 0,15 6,5 4,2

Global Biphasic a spire LARGHE

Diametro e

Piattaforma

Lunghezza totale

L

Colletto sabbiato

C

Nucleo N

Profondità Spira Centrale

(per lato) SC

Larghezza Totale

impianto LT

Larghezza Apice

A

3,25 8-10-12-14 3,7 2,85 0,45 3,75 2,1 3,75 8-10-12-14 3,7 3,3 0,50 4,3 2,45 4,0 8-10-12-14 3,7 3,5 0,55 4,6 2,6 4,9 8-10-12-14 3,7 4,3 0,65 5,6 3,2 6,5 8-10 3,7 5,8 0,7 7,2 4,6

Global Monophasic a PALLINA

Diametro e

Piattaforma

Lunghezza totale

L

Colletto lucido

C

Nucleo N

Profondità Spira Centrale

(per lato) SC

Larghezza Totale

impianto LT

Larghezza Apice

A

2,0 10-12-14 1,5 1,8 0,10 2,0 0,8 2,5 10-12-14 1,5 2,2 0,15 2,5 0,8 3,0 10-12-14 1,5 2,6 0,20 3,0 1,0

Global Monophasic a MONCONE

Diametro e

Piattaforma

Lunghezza totale

L

Colletto lucido

C

Nucleo N

Profondità Spira Centrale

(per lato) SC

Larghezza Totale

impianto LT

Larghezza Apice

A

3,0 12-14 3,6 2,2 0,4 3,0 1,6 3,5 12-14 3,6 2,2 0,65 3,5 1,6 4,0 12-14 3,6 2,6 0,7 4,0 2,0 5,0 10-12 3,6 2,6 1,2 5,0 2,0 6,0 8-10 3,6 3,1 1,45 6,0 2,5 7,0 8 3,6 3,1 1,95 7,0 2,5

07

C L

LT

SC

N

A

C L

SC

LT

A

N

C L

N

A

SC

LT

C L

N

A

LT

SC

Page 9: Catalogo 2011-2012

Impianti dentali Global Implant con trattamento di superficie

Bioattiva

Da tempo è stata clinicamente dimostrata l’importanza della natura e della topografia superficiale dell’impianto nel processo di osteointegrazione, fenomeno essenziale per garantire un’ottimale ritenzione SECONDARIA dell’impianto.

Materiali a contatto osseo Gli impianti dentali bifasici GLOBAL IMPLANT sono tutti realizzati in Titanio puro di grado 4 mentre gli impianti dentali monofasici GLOBAL IMPLANT sono tutti realizzati in lega di titanio grado 5, entrambi conformi alle norme ASTM F67 e ISO 5832 per l’impiego chirurgico a lungo termine.

Per favorire una maggiore attivazione piastrinica ed una accelerazione dei processi di riparazione ed osteointegrazione la superficie degli impianti subisce una sequenza di trattamenti tesi a generare una rugosità superficiale a porosità aperta. Lo step principale della sequenza di trattamento superficiale consiste in una microabrasione meccanica calibrata, seguita da accurate fasi di lavaggio tali da eliminare ogni possibile residuo del precedente trattamento.

Al termine dei processi produttivi, di decontaminazione e di trattamento superficiale la superficie degli impianti GLOBAL IMPLANT risulta ricoperta da un sottile, uniforme e compatto strato di biossido (TiO2).

Il biossido di Titanio è un materiale ceramico, biocompatibile con proprietà bio-mimetiche.

Tali caratteristiche sono legate in primo luogo all a formazione di una pellicola di rutilio (TiO2) e di altri ossidi ( TiO, Ti2O3, Ti3O4) sulla sua superficie. Tale pellicola é inerte ed es tremamente omogenea, tenace e aderente e se asportata si rigen era autonomamente. A tale pellicola di passivazione, si attribuisce anche l’azione batteriostatica del metallo e la fac ilità con la quale si può rimuovere placca e tartaro dalla sua superfi cie.

Molti studi in vivo hanno dimostrato che il biossido di Titanio induce differenze morfologiche negli osteoblasti (differenziazione) e favorisce una maggiore proliferazione delle cellule ossee (osteointegrazione).

Topografia della superficie La superficie degli impianti GLOBAL IMPLANT subisce una serie di trattamenti tali da generare una rugosità superficiale a porosità aperta.

La dimensione delle cavità superficiali è calibrata sulla dimensione degli osteoblasti, che in esse possono svilupparsi tridimensionalmente, differenziarsi e proliferare con maggiore velocità.

La rugosità superficiale provoca una maggiore attivazione piastrinica rispetto ad una superficie liscia, accelerando così il processo di riparazione ed osteointegrazione.

Al termine dei trattamenti superficiali, gli impianti GLOBAL IMPLANT vengono ulteriormente sottoposti ad un accurato processo di decontaminazione superficiale. Questa decontaminazione provoca la rimozione dei contaminanti organici, senza lasciare tracce o residui ulteriori. Lo stato di decontaminazione superficiale viene controllato regolarmente con analisi randomizzate di Bioburden residuo.

Dettaglio al SEM della superficie

Dettaglio al SEM della superficie

08

Page 10: Catalogo 2011-2012

Certificazione - Prove Meccaniche

09

Al fine di replicare la condizione di vincolo “in vivo”, la parte endossea dei campioni viene inserita in un cilindro di alluminio adatto a poter essere afferrato nelle ganasce della macchina di prova. Nella figura sono riportate le modalità di montaggio “in vivo” (sinistra) e “in vitro” (destra)

Schema del set-up delle prove di compressione su impianti dentali secondo la norma ISO 14801:2007 Le dimensioni riportate sono in millimetri.

Attrezzatura per le

prove di compressione

Le prove meccaniche sono state realizzate presso il:

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO

DI INGEGNERIA STRUTTURALE LABORATORIO PROVE DEI MATERIALI

L’obiettivo delle prove meccaniche è quello di determinare sperimentalmente la resistenza meccanica degli impianti delle metodologie “GLOBAL BIPHASIC - GLOBAL MONOPHASIC” prodotte dalla Global Implant S.r.l. Le prove sono state eseguite su:

• Impianti bifasici composti da un componente endosseo, da un moncone e da una vite di connessione

• Impianti monofasici con moncone fisso • Impianti monofasici con moncone a

testa sferica tipo OTK Gli impianti sono stati sottoposti a prova secondo il set-up descritto nella norma ISO 14801:2007.

Page 11: Catalogo 2011-2012

Prove Meccaniche

Tutti i campioni (tre per metodologia) hanno superato le prove di resistenza secondo i valori della norma ISO 14801:2007. Nella tabella sottostante sono riportati i risultati delle prove di compressione:

Metodologia Campione Carico Massimo (N) Global Biphasic a SPIRE LARGHE GB SL 1 503 Global Biphasic a SPIRE LARGHE GB SL 2 478 Global Biphasic a SPIRE LARGHE GB SL 3 616 Global Biphasic a SPIRE STRETTE GB SS 1 473 Global Biphasic a SPIRE STRETTE GB SS 2 463 Global Biphasic a SPIRE STRETTE GB SS 3 561 Global Monophasic a MONCONE FISSO GM MO 1 992 Global Monophasic a MONCONE FISSO GM MO 2 812 Global Monophasic a MONCONE FISSO GM MO 3 991 Global Monophasic a PALLINA attacco OTK GM PA 1 284 Global Monophasic a PALLINA attacco OTK GM PA 2 205 Global Monophasic a PALLINA attacco OTK GM PA 3 315

10

Page 12: Catalogo 2011-2012

Protocollo chirurgico

Possono essere sottoposti a interventi di implantologia solo quei pazienti che hanno un’ottima abitudine all’igiene orale domiciliare e che accettino controlli del cavo orale periodici e sedute di igiene dentale.

Non devono essere sottoposti all’implantologia, perché ad alto rischio di insuccesso, pazienti affetti da malattie sistemiche, diabete scompensato, disturbi della coagulazione, sottoposti a radioterapia e fumatori.

L’intervento chirurgico di implantologia, si effettua in anestesia locale, in particolari casi clinici ci si avvale della collaborazione del medico anestesista per realizzare una sedazione. Dopo aver esposto l’osso mascellare tramite bisturi e preparato la cresta alveolare con fresa o lima , inizia la perforazione della corticale ossea utilizzando le frese chirurgiche Global System Con l’uso delle frese chirurgiche “Global System” si comprende chiaramente la semplicità e praticità del nostro sistema

Con solo quindici frese (10 universali e 5 preparazione spalla) si utilizzano quattro metodologie implantari:

• Global Biphasic a spire strette cilindrici, • Global Biphasic a spire larghe conici, • Global Monophasic a pallina, • Global Monophasic a moncone,

Praticamente più di cinquanta tipi diversi di impianti.

11

La TC Dentascan, fornisce immagini tridimensionali accurate, ed è l’esame più moderno che si possa fare per pianificare un intervento di implantologia

Page 13: Catalogo 2011-2012

Le dieci frese chirurgiche universali sono:

Vi sono inoltre cinque frese chirurgiche finali utilizzate solo per gli impianti Global Biphasic a spire larghe.

Queste frese di “preparazione spalla” vengono utilizzate come ultimo passaggio, con lo scopo di creare il sito implantare esattamente come il collo dell’impianto Global Biphasic a spire larghe.

Codice prodotto

Diametro Descrizione articolo

Immagine

FR-UN-01

Fresa Universale D. 1,6

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-02

Fresa Universale D. 1,8

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-03

Fresa Universale D. 2,2

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-04

Fresa Universale D. 2,8

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-05

Fresa Universale D. 3,15

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-06

Fresa Universale D. 3,55

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-07

Fresa Universale D. 3,8

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-08

Fresa Universale D. 4,6

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-09

Fresa Universale D. 5,6

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

FR-UN-10

Fresa Universale D. 6,2

tacche di lunghezza a 2-4-6-8-10-12-14-16

12

Fresa Pilota

Per Mini Impianti

Page 14: Catalogo 2011-2012

Le cinque frese chirurgiche preparazione spalla sono:

Tutte le frese chirurgiche Global Implant sono in acciaio

Per utilizzare gli impianti dentali del nostro sistema “ Global System”, avendo a disposizione solo dieci frese chirurgiche universali e cinque frese chirurgiche preparazione spalla, è fondamentale attenersi al protocollo chirurgico.

Per ogni metodologia sono state inserite le tabelle di riferimento che indicano chiaramente l’utilizzo corretto delle frese chirurgiche per tutti gli impianti del sistema Global System e sono un passaggio“obbligatorio” del nostro protocollo chirurgico

Codice prodotto

Diametro Descrizione articolo

Immagine

FR-PS-01

Fresa Preparazione

Spalla D. 3,25

tacche di lunghezza a

2

FR-PS-02

Fresa Preparazione

Spalla D. 3,75

tacche di lunghezza a

2

FR-PS-03

Fresa Preparazione

Spalla D. 4,0

tacche di lunghezza a

2

FR-PS-04

Fresa Preparazione

Spalla D. 4,9

tacche di lunghezza a

2

FR-PS-05

Fresa Preparazione

Spalla D. 6,5

tacche di lunghezza a

2

FOTO NON

DISPONIBILE

13

Alcuni casi realizzati dal

Dott. Roberto Rossi

al centro odontoiatrico Adler Genova

Page 15: Catalogo 2011-2012

Metodologia Global Biphasic a spire strette

GB-01-02 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.3,25 x 10

GB-01-03 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.3,25 x 12

GB-01-04 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.3,25 x 14

GB-01-07 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.3,75 x 10

GB-01-08 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.3,75 x 12

GB-01-09 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.3,75 x 14

GB-01-11 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,0 x 8

GB-01-12 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,0 x 10

GB-01-13 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,0 x 12

GB-01-14 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,0 x 14

GB-01-16 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,9 x 8

GB-01-21 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.6,5 x 8

FOTO NON

DISPONIBILE

GB-01-17 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,9 x 10

GB-01-18 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,9 x 12

GB-01-19 IMPIANTO A SPIRE STRETTE SENZA PORTATORE D.4,9 x 14

14

Page 16: Catalogo 2011-2012

Tabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Codice prodotto

Descrizione articolo 1° passaggio

2° passaggio

3° passaggio

4° passaggio

GB-01-02 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D.3,25 x 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 10)

GB-01-03 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D.3,25 x 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 12)

GB-01-04 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D.3,25 x 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 14)

GB-01-07 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D.3,75 x 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 10)

GB-01-08 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D.3,75 x 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 12)

GB-01-09 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D.3,75 x 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 14)

GB-01-11 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,0 x 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 8)

GB-01-12 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,0 x 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 10)

GB-01-13 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,0 x 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 12)

GB-01-14 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,0 x 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 14)

GB-01-16 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,9 x 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 8)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 8)

GB-01-17 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,9 x 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 10)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 10)

GB-01-18 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,9 x 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 12)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 12)

GB-01-19 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 4,9 x 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 14)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 14)

GB-01-21 IMPIANTO A SPIRE STRETTE

SENZA PORTATORE D. 6,5 x 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 8)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 8)

FR-UN-10 Diam. 6,2 (lung. a 8)

15

Page 17: Catalogo 2011-2012

Metodologia Global Biphasic a spire larghe

16

GB-01-27 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.3,25 x 10

GB-01-28 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.3,25 x 12

GB-01-29 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.3,25 x 14

GB-01-32 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.3,75 x 10

GB-01-33 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.3,75 x 12

GB-01-34 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.3,75 x 14

GB-01-36 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,0 x 8

GB-01-37 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,0 x 10

GB-01-38 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,0 x 12

GB-01-39 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,0 x 14

GB-01-41 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,9 x 8

GB-01-46 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.6,5 x 8

FOTO NON

DISPONIBILE

GB-01-42 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,9 x 10

GB-01-43 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,9 x 12

GB-01-44 IMPIANTO A SPIRE

LARGHE CON PORTATORE D.4,9 x 14

Page 18: Catalogo 2011-2012

Tabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Codice prodotto

Descrizione articolo 1° passaggio

2° passaggio

3° passaggio

4° passaggio

GB-01-27 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.3,25 x 10

FR-UN-02 Diam. 1,8 (lung. a 10)

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 4)

FR-PS-01 Diam. 3,25 (lung. a 2)

GB-01-28 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.3,25 x 12

FR-UN-02 Diam. 1,8 (lung. a 12)

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 6)

FR-PS-01 Diam. 3,25 (lung. a 2)

GB-01-29 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.3,25 x 14

FR-UN-02 Diam. 1,8 (lung. a 14)

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 6)

FR-PS-01 Diam. 3,25 (lung. a 2)

GB-01-32 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.3,75 x 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 8)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 4)

FR-PS-02 Diam. 3,75 (lung. a 2)

GB-01-33 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.3,75 x 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 10)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 6)

FR-PS-02 Diam. 3,75 (lung. a 2)

GB-01-34 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.3,75 x 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 10)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 6)

FR-PS-02 Diam. 3,75 (lung. a 2)

GB-01-36 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,0 x 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 6)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 4)

FR-PS-03 Diam. 4,0 (lung. a 2)

GB-01-37 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,0 x 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 8)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 4)

FR-PS-03 Diam. 4,0 (lung. a 2)

GB-01-38 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,0 x 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 10)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 6)

FR-PS-03 Diam. 4,0 (lung. a 2)

GB-01-39 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,0 x 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-04 Diam. 2,8 (lung. a 10)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 6)

FR-PS-03 Diam. 4,0 (lung. a 2)

GB-01-41 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,9 x 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 6)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 4)

FR-PS-04 Diam. 4,9 (lung. a 2)

GB-01-42 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,9 x 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 8)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 4)

FR-PS-04 Diam. 4,9 (lung. a 2)

GB-01-43 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,9 x 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 10)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 6)

FR-PS-04 Diam. 4,9 (lung. a 2)

GB-01-44 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.4,9 x 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 10)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 6)

FR-PS-04 Diam. 4,9 (lung. a 2)

GB-01-46 IMPIANTO A SPIRE LARGHE

CON PORTATORE D.6,5 x 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 6)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 4)

FR-PS-05 Diam. 6,5 (lung. a 2)

17

Page 19: Catalogo 2011-2012

Metodologia Global Monophasic a pallina

18

GM-01-01 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 2,0 X 10

GM-01-02 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 2,0 X 12

GM-01-03 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 2,0 X 14

GM-01-04 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 2,5 X 10

GM-01-05 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 2,5 X 12

GM-01-06 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 2,5 X 14

GM-01-07 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 3,0 X 10

GM-01-08 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 3,0 X 12

GM-01-09 IMPIANTO

MONOFASICO A PALLINA D. 3,0 X 14

Impianto monofasico a pallina

con cappetta ammortizzo con o-ring

Page 20: Catalogo 2011-2012

Tabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Codice prodotto

Descrizione articolo 1° passaggio

2° passaggio

3° passaggio

4° passaggio

GM-01-01

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 2,0 X 10

FR-UN-01 Diam. 1,6 (lung. a 10)

GM-01-02

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 2,0 X 12

FR-UN-01 Diam. 1,6 (lung. a 12)

GM-01-03

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 2,0 X 14

FR-UN-01 Diam. 1,6 (lung. a 14)

GM-01-04

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 2,5 X 10

FR-UN-02 Diam. 1,8 (lung. a 10)

GM-01-05

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 2,5 X 12

FR-UN-02 Diam. 1,8 (lung. a 12)

GM-01-06

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 2,5 X 14

FR-UN-02 Diam. 1,8 (lung. a 14)

GM-01-07

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 3,0 X 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

GM-01-08

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 3,0 X 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

GM-01-09

IMPIANTO MONOFASICO A PALLINA D. 3,0 X 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

19

Impianto monofasico a pallina

con moncone cementabile

Page 21: Catalogo 2011-2012

Metodologia Global Monophasic a moncone

20

GM-01-20 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 3,0 X 12

GM-01-21 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 3,0 X 14

GM-01-66 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 6,0 X 8

GM-01-72 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 7,0 X 8

GM-01-28 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 3,5 X 12

GM-01-29 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 3,5 X 14

GM-01-36

IMPIANTO MONOFASICO A MONCONE D. 4,0 X 12

GM-01-51 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 5,0 X 10

GM-01-67 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 6,0 X 10

GM-01-37 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 4,0 X 14

GM-01-52 IMPIANTO

MONOFASICO A MONCONE D. 5,0 X 12

Page 22: Catalogo 2011-2012

Tabella di utilizzo frese chirurgiche “Global System”

Codice prodotto

Descrizione articolo 1° passaggio

2° passaggio

3° passaggio

4° passaggio

GM-01-20 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 3,0 X 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

GM-01-21 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 3,0 X 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

GM-01-28 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 3,5 X 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 8)

GM-01-29 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 3,5 X 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-05 Diam. 3,15 (lung. a 10)

GM-01-36 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 4,0 X 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 8)

GM-01-37 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 4,0 X 14

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 14)

FR-UN-06 Diam. 3,55 (lung. a 10)

GM-01-51 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 5,0 X 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 8)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 4)

GM-01-52 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 5,0 X 12

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 12)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 10)

FR-UN-08 Diam. 4,6 (lung. a 6)

GM-01-66 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 6,0 X 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 6)

FR-UN-09 Diam. 5,6 (lung. a 2)

GM-01-67 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 6,0 X 10

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 10)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 6)

FR-UN-09 Diam. 5,6 (lung. a 2)

GM-01-72 IMPIANTO MONOFASICO

A MONCONE D. 7,0 X 8

FR-UN-03 Diam. 2,2 (lung. a 8)

FR-UN-07 Diam. 3,8 (lung. a 6)

FR-UN-09 Diam. 5,6 (lung. a 4)

FR-UN-10 Diam. 6,2 (lung. a 2)

21

Impianto

monofasico a moncone con calcinabile

Page 23: Catalogo 2011-2012

Protocollo chirurgico

Dopo aver preparato il canale implantare, prima di estrarre l’impianto dentale dall’ampolla, ricordare che negli impianti bifasici vi sono due tipologie di impianto con due diverse metodiche di estrazione.

I Global Biphasic a spire strette sono senza trasportatore e rimangono posizionati, all’interno dell’ampolla, in un cestello.

I Global Biphasic a spire larghe sono dotati del trasportatore e sono sostenuti, all’interno dell’ampolla, da un connettore in metallo posizionato all’interno del tappo di chiusura in plastica.

Questa particolarità permette all’utilizzatore di inserire direttamente e con estrema facilità l’impianto dentale nel canale implantare appena realizzato

Se si usa la tecnica di inserzione con il cricchetto, si consiglia l’utilizzo del cricchetto dinamometrico con un torque di 30 Newton.

Vi sono quattro tipi di connessione per cricchetto:

GB-CO-01 connessione per cricchetto per impianto d. 3,25/3,75 L12 GB-CO-02 connessione per cricchetto per impianto d. 3,25/3,75 L17 GB-CO-03 connessione per cricchetto per impianto d. 4,0/4,9/6,5 L12 GB-CO-04 connessione per cricchetto per impianto d. 4,0/4,9/6,5 L17

22

AVVERTENZA IMPORTANTE PER L’USO Per estrarre l’impianto dentale correttamente con l’ausilio della giusta connessione si consiglia di seguire la seguente procedura:

1. Posizionare l’ampolla in posizione verticale su un piano di appoggio 2. Togliere il tappo di chiusura dell’ampolla 3. Posizionare la giusta connessione in prossimità dell’impianto dentale con un

movimento verticale dall’alto verso il basso 4. Effettuare una pressione della connessione sull’ingaggio dell’impianto dentale,

sempre dall’alto verso il basso, in maniera energica assicurandosi che venga inserita fino a fine corsa.

5. Accertarsi che la connessione inserita abbia fatto presa con l’impianto dentale in maniera corretta ed estrarre l’impianto dentale dall’ampolla

6. Inserire direttamente l’impianto dentale sterile nel canale implantare

Page 24: Catalogo 2011-2012

Se si utilizza la tecnica di inserzione con il manipolo, la velocità di inserimento è di 600 giri al minuto

Vi sono quattro tipi di connessione per manipolo:

GB-CO-05 connessione per manipolo per impianto d. 3,25/3,75 L26 GB-CO-06 connessione per manipolo per impianto d. 3,25/3,75 L32 GB-CO-07 connessione per manipolo per impianto d. 4,0/4,9/6,5 L26 GB-CO-08 connessione per manipolo per impianto d. 4,0/4,9/6,5 L32

Evitare assolutamente il contatto con i denti adiacenti, la saliva, soluzioni fisiologiche o altre impurità. Non appena l’impianto si è bagnato con sangue del paziente, tenendo conto del corretto angolo di inserimento effettuare due o tre rotazioni in senso orario e con una leggera pressione in senso apicale, fino a raggiungere la stabilità primaria.

Ruotare lentamente l’impianto applicando una leggera pressione in senso apicale per favorire l’effetto autofilettante dell’impianto e garantire una buona circolazione sanguigna. Se il canale implantare è stato eseguito correttamente, l‘osso si adatterà all‘impianto sotto il leggero ma graduale aumento di pressione nelle pareti ossee.

La posizione finale viene raggiunta con le ultime due rotazioni della filettatura applicando una pressione leggermente superiore, successivamente si avverte l‘ancoraggio definitivo; a questo punto non forzare ulteriormente per evitare di danneggiare la filettatura eseguita.

Per la riformazione papillare e per protesizzazioni provvisorie estetiche, l‘interno esagonale del collo dell‘impianto deve essere richiuso con la vite di copertura del diametro corrispondente fornita con l‘impianto, oppure con una vite di guarigione o un moncone.

La componente utilizzata per la chiusura deve essere applicata manualmente per evitare che l’impianto subisca un’angolazione. Eventuali difetti dell‘osso alveolare o dei siti estrattivi dovranno essere colmati in questa fase.

Si procederà, quindi, alla sutura del lembo, facendo molta attenzione a non creare lacerazioni e trazioni.

Dopo aver inserito gli impianti Global Biphasic, prima di applicare la protesi provvisoria, si effettua una radiografia panoramica di controllo. Per gli impianti Global Biphasic si dovrebbe prevedere un tempo di guarigione di sei mesi post-intervento senza carico

In caso di carico subito dopo l’inserimento dell’impianto, la ricostruzione protesica deve essere provvisoria, non si devono verificare occlusioni dirette e si devono utilizzare corone provvisorie di dimensioni ridotte. Se l‘altezza gengivale è limitata oppure se ci sono numerosi impianti dentali inseriti, è consigliato effettuare l‘esposizione con un‘incisione della cresta.

23

Page 25: Catalogo 2011-2012

Dopo l‘esposizione, prima di prendere l‘impronta occorre favorire la formazione di un nuovo profilo gengivale mediante l’inserimento di viti di guarigione o monconi personalizzati.

Il momento per l‘inserimento del lavoro protesico definitivo dipende dalla qualità del substrato osseo, dalla guarigione della mucosa circostante ed eventualmente dai difetti sottoposti ad aumento osseo contemporaneamente all’inserimento dell’impianto o dalle zone di riassorbimento.

Occorre accertarsi che l‘occlusione con l’arcata antagonista sia uniforme, ben equilibrata e non mostri alcun contatto precoce a carico dell‘impianto. Si devono evitare il più possibile elementi o ponti in estensione, qualora si disponga di un appoggio distale dell’impianto.

La presa dell’impronta avviene dopo aver rimosso le viti di guarigione.

Vi sono due tecniche: � La tecnica a cucchiaio aperto � La tecnica a cucchiaio chiuso o a strappo

Per la tecnica a cucchiaio aperto, sono disponibili i transfer con la vite di fissaggio dotati di sistema antirotazionale.

Una volta presa l‘impronta, prima di rimuovere il cucchiaio dal cavo orale, è necessario svitare le viti di fissaggio

In questo caso, dopo aver preso l’impronta, può essere immediatamente rimosso il cucchiaio dal cavo orale. Successivamente riapplicare la vite di guarigione o il moncone fino all‘inserimento del restauro definitivo.

Avvitare gli analoghi dell’impianto del diametro corrispondente al transfer o al calcinabile posizionati nell‘impronta, in modo da ottenere un‘esatta riproduzione per il laboratorio, compresa la posizione dell‘esagono. Questo permette l‘esatto trasferimento della posizione dell‘impianto dal cavo orale del paziente al modello in laboratorio.

Dopo la ricostruzione protesica definitiva o prima della cementazione, si raccomanda di eseguire un’ulteriore radiografia panoramica a titolo di documentazione e di controllare il bordo di chiusura marginale moncone-corona.

Data la duttilità del titanio, si raccomanda inoltre di serrare ancora una volta a 25 Ncm tutti i monconi in titanio e le viti centrali prima della cementazione definitiva.

Non utilizzare collanti per filettature. In funzione del caso e della struttura, eseguire controlli a intervalli inizialmente di 6 settimane e successivamente di 6 mesi.

24

NOVITA’ Per la tecnica a cucchiaio chiuso o a strappo, si utilizza il calcinabile del nostro moncone “All-in-One”

Page 26: Catalogo 2011-2012

“Una componentistica protesica

completa”

25

Impianto bifasico a spire

STRETTE

Impianto bifasico a spire

LARGHE

moncone diritto

moncone inclinato

moncone

sovrafusione moncone calcinabile

Tecniche di lavorazione tradizionali

moncone pallina

mua diritto e mua inclinato tecnica avvitata

con disparallelismi

All in One tecnica ad incollaggio

calcinabile

per moncone

Impianto

monofasico a PALLINA

cappetta ammortizzo con o-ring

Moncone

cementabile

Tecniche di lavorazione personalizzate

Esa System

tecnica barre di congiunzione

Locat Tecnica per overdenture

vite di

guarigione

Impianto monofasico a MONCONE

Page 27: Catalogo 2011-2012

Protocollo chirurgico

Gli impianti Global Monophasic sono destinati prevalentemente alle regioni ossee di densità D1 e D2, in caso di ossi con una forte densità superficiale bassa al centro ed alta alla base, si possono usare impianti lunghi sino a toccare la corticale basale sia della mandibola che del mascellare. Il canale osseo destinato alla loro inserzione deve essere leggermente più piccolo del diametro del nucleo dell’impianto. Per la preparazione del canale implantare (vedere la tabella frese chirurgiche della metodologia di riferimento)

I Global Monophasic sia a pallina che a moncone, sono incastonati all’interno dell’ampolla, nel tappo di chiusura in plastica. Questa particolarità permette all’utilizzatore di inserire direttamente e con estrema facilità l’impianto dentale nel canale implantare appena realizzato

L’inserzione dell’impianto può essere correttamente effettuata compiendo movimenti di va e vieni che servono a filettare adeguatamente l’osso (maschiatura). Al termine dell’inserzione il moncone o la pallina deve rimanere leggermente al di sopra del bordo gengivale.

Impianti Global Monophasic a MONCONE.

Per gli impianti Global Monophasic a moncone, è’ consigliato l’inserimento: • dei diametri 3,0 – 3,5 nella regione degli incisivi inferiori, • dei diametri 3,5 – 4,0 nella regione degli incisivi superiori, • dei diametri 4,0 – 5,0 nella regione dei canini inferiori e superiori, • dei diametri 5,0 – 6,0 nella regione dei premolari inferiori e superiori,

• dei diametri 6,0 – 7,0 nella regione dei molari inferiori e superiori,

Se si usa la tecnica di inserzione con il cricchetto, è consigliato l’utilizzo del cricchetto dinamometrico con un torque di 30 Newton.

Vi sono due tipi di connessione per cricchetto: GM-CO-01 connessione per cricchetto per moncone L12 GM-CO-02 connessione per cricchetto per moncone L17 Se si utilizza la tecnica di inserzione con il manipolo, la velocità di inserimento è di 600 giri al minuto Vi sono due tipi di connessione per manipolo: GM-CO-03 connessione per manipolo per moncone L26 GM-CO-04 connessione per manipolo per moncone L32

26

Page 28: Catalogo 2011-2012

Impianti Global Monophasic a PALLINA.

Vanno inseriti nella regione compresa tra i canini, sia superiormente che inferiormente,mai nelle regioni posteriori. E’ possibile inserirli anche nella zona premolare se abbiamo sufficiente osso.

Gli impianti di diametro inferiore vanno prevalentemente usati per l’arcata inferiore, quelle di diametro più grande per l’arcata superiore.

Per la realizzazione delle overdenture il loro numero, per l’arcata inferiore, non deve essere inferiore a quattro e, per l’arcata superiore, non inferiore a sei.

Vi sono due tipi di connessione per cricchetto: GM-CO-05 connessione per cricchetto per overdenture L12 GM-CO-06 connessione per cricchetto per overdenture L17

Se si utilizza la tecnica di inserzione con il manipolo, la velocità di inserimento è di 600 giri al minuto

Vi sono due tipi di connessione per manipolo: GM-CO-07 connessione per manipolo per overdenture L26 GM-CO-08 connessione per manipolo per overdenture L32

La pallina emergente ha un diametro di 1,8 ed è universale per tutti i diametri e lunghezze della metodologia Global Monophasic a pallina e al termine dell’inserzione, la pallina deve rimanere leggermente al di sopra del bordo gengivale

Per la tecnica indiretta sono disponibili gli analoghi e i transfer degli impianti monofasici a pallina

VERSATILITA’ E’ disponibile il moncone cementabile in titanio che permette la trasformazione dell’impianto monofasico a pallina in impianto monofasico a moncone

E’ CONSIGLIATO In abbinamento alla pallina l’utilizzo della cappetta ammortizzo con o-ring

NOVITA’ Per la tecnica indiretta è disponibile il calcinabile per moncone utilizzato sia come cappetta di trasferimento per l’odontoiatra che come calcinabile per l’odontotecnico insieme agli analoghi e i transfer degli impianti monofasici a moncone.

27

ATTENZIONE! Se si usa la tecnica di inserzione con il cricchetto, è obbligatorio l’utilizzo del cricchetto dinamometrico con un torque di 30 Newton.

PRATICITA’ Il moncone emergente ha un diametro di 3,0 ed è universale per tutti i diametri e lunghezze. Inoltre, nei casi limite con poco spazio, è possibile utilizzare il cacciavite universale per l’inserzione dell’impianto

Page 29: Catalogo 2011-2012

Istruzioni d’uso per moncone da sovrafusione base

in lega di titanio

1. Modellare il manufatto in cera e posizionarlo su una tettarella in plastica tramite imperniatura a cera persa.

Posizionare il cilindro metallico e prima di utilizzare il rivestimento leggere sempre le istruzioni rilasciate dal produttore. I risultati migliori si ottengono con i rivestimenti a legame fosfatico utilizzati con la tecnica fast

2. Dopo aver versato il rivestimento nel cilindro ed atteso il completo indurimento, posizionare il cilindro in forno (temperatura di preriscaldamento forno, MAX 880 gradi) per circa 35/40 minuti,poi fondere.

3. Raffreddare il cilindro a temperatura ambiente e rimuovere il rivestimento

martellandolo o sabbiandolo a max. 2 bar.

4. Per lucidare la base in lega di titanio che, per effetto del calore si scurisce, sabbiare con grana molto fine a bassa pressione max. 2 bar per non rovinarne la superficie , usare gommini autolucidanti e feltrini per lucidare.

Non lucidare la zona di accoppiamento si rischia di perdere precisione.

La lega di titanio grado 5 ha il suo punto di fusione a 1668° C e il suo punto di trasformazione da ALPHA a BETA oltre i 1000° C.

ATTENZIONE ! La lega di titanio è sensibile ad ogni tipo di acido, MA SOPRATUTTO Non usare assolutamente acido fluoridrico che causerebbe lo scioglimento della lega di titanio. Non è consigliata la fusione con pressofusione Saldare il titanio solo con saldatura laser. E’ consigliato non usare leghe cromo cobalto, leghe vili, leghe in acciaio o altri tipi di leghe che fondono oltre i 1450°C.

28

Page 30: Catalogo 2011-2012

“Una base in titanio per tutti i tipi di lavorazione”

Calcinabile Resina

Metallo Composito Ceramica

Zirconia

29

Page 31: Catalogo 2011-2012

All in One è una tecnica ad incollaggio su una base in titanio in cui possono essere realizzati tutti i tipi di lavorazione

L’Accoppiamento base/impianto titanio su titanio garantisce una stabilità nel tempo e nasce per soddisfare diverse esigenze:

All in One è stata ideata dall’ Odt. Alex Stella (Dolo-Venezia), grazie alla sua esperienza per le nuove tecnologie e la passione per l’estetica e il metal free.

Altezza pilastro al di sopra della connessione di 5mm. Questa dimensione permette in alcuni casi di poterlo utilizzare come il classico moncone in titanio.

Quattro coulisse antirotazionali a garanzia di una stabilità di posizione Spalla a 90° come ottima preparazione per l’alloggiamento del manufatto

Con l’ ausilio di una copertura calcinabile è utilizzabile con inclinazioni fino a 25° allo stesso modo di un moncone calcinabile

30

Page 32: Catalogo 2011-2012

Si consiglia di utilizzare un cemento composito per fissaggio ed eseguire la tecnica ad incollaggio in laboratorio fuori dal cavo orale per un miglior trattamento dei materiali e, grazie all’assenza di umidità, per una migliore adesione del cemento.

Personalizzazione fino a 25 gradi con copertura in lega, premodellata su calcinabile per tecnica di fresaggio, corona avvitata e fusione a cera persa con una facilità maggiore di fresaggio rispetto all’abutment interamente in titanio.

31

Alcune immagini del procedimento di fusione con l’utilizzo del calcinabile realizzati dall’Odt Alex Stella

Copertura provvisoria semplice e veloce con l’utilizzo di denti di stecca per elementi singoli, facilmente ribasabili per ponti estesi con la possibilità di condizionare le gengive

Copertura in composito o ceramica con tecnica corona avvitata

Realizzazione di barre di congiunzione passive su impianti senza spiacevoli tagli e saldature.

Realizzazione di copertura in Zirconio tramite cad cam scanner con progettazione wax up o con pantografo.

Page 33: Catalogo 2011-2012

Protocollo d’utilizzo

Provvisori in resina con condizionamento gengivale

L’odontotecnico posiziona la base in titanio “All in One “ nell’analogo dell’impianto inserito nel modello in gesso.

Prepara il provvisorio in resina direttamente sopra al moncone per regolare l’inclinazione dell’abutment nel caso di disparallelismi.

Il provvisorio sarà modellato dall’odontotecnico a cera persa o utilizzando il dente di stecca commerciale. In entrambi i casi il provvisorio dovrà essere realizzato rispettando il profilo gengivale

E’ consigliata la creazione di una cavità leggermente più grande delle dimensioni dell’ abutment per agevolarne la ribasatura.

Il clinico, una volta ricevuto dall’odontotecnico il provvisorio in resina, toglie la vite di guarigione dal cavo orale del paziente e avvita la base in titanio “All in One “all’impianto.

Dopo aver verificato se sono stati rispettati i valori dimensionali del manufatto in resina, procederà alla ribasatura e alla cementazione provvisoria.

Elemento senza metallo (metal free) La base in titanio “All in One” può essere utilizzata da sola senza il calcinabile quando:

• Non vi sono gli spazi sufficienti per poter realizzare un elemento con la sottostruttura in metallo come spesso capita nei frontali

• Per una richiesta precisa di lavorazione metal free Nel caso di elementi metal free, possono essere realizzati manufatti in composito utilizzando le tradizionali fasi di lavorazione del materiale

32

Page 34: Catalogo 2011-2012

Elemento con metallo L’odontotecnico posiziona la base in titanio “All in One “ nell’analogo dell’impianto inserito nel modello in gesso.

Si controlla con un parallelometro l’inserzione ricordando che si può parallelizzare fino ad un inclinazione di 25° A tal proposito si ricorda che il moncone è alto 5 mm.

In caso di fresatura, il lato inclinato che verrà fresato deve mantenere in altezza almeno la metà (2,5/3,0 mm.) delle dimensioni originali per evitare il ribaltamento del manufatto definitivo.

Viene applicato l’ elemento calcinabile in dotazione che sarà modificato per il tipo di lavorazione che si vuole eseguire:

• Personalizzato come elemento scansibile per la tecnica wax up

• Personalizzato per la fusione a cera persa utilizzando la lega più appropriata per quel tipo di lavorazione

• Personalizzato come supporto in metallo per ceramica per la tecnica avvitata utilizzando la vite passante

• Analizzato tramite Cad Cam scanner e con il pantografo per essere poi trasformato in Zirconia.

In fusione L’elemento calcinabile non deve essere sovra fuso alla base “All in One”

Una volta creata la struttura metallica dovrà essere rifinito per quanto riguarda la fusione e cementato per poi poter procedere alle ulteriori lavorazioni.

La cementazione avverrà solo a lavorazione completamente terminata.

Riparazioni

Dopo l’incollaggio, nel caso si volesse intervenire per modificare l’elemento in ceramica, basterà inserire il manufatto in forno a circa 200/250 C°.

A questa temperatura la colla perderà le sue proprietà e risulterà semplice estrarre la base in titanio “All in One”

In caso di più elementi, prestare attenzione a non mescolare le basi per evitare spiacevoli inconvenienti.

Se si desidera intervenire con elementi in resina o composito non è necessario scollare il manufatto. Evitare di sottoporre i manufatti in resina o composito a temperature elevate.

33

Page 35: Catalogo 2011-2012

Produzione

Global Implant è un’azienda italiana che produce e distribuisce impianti dentali. La nostra azienda vanta un enorme esperienza nella micromeccanica e nanotecnologia. Con l’ausilio di apparecchiature di altissima precisione, garantiamo un elevato standard qualitativo in grado di rispondere pienamente alle esigenze di qualità e sicurezza richieste.

La produzione è certificata CE e rispetta tutte le più severe norme di legge in vigore.

Tutti i pezzi della nostra produzione sono realizzati esclusivamente in titanio di grado 4 (550 Mpa) e lega di titanio grado 5 (900 Mpa), compresi gli analoghi e i transfer.

Il TITANIO è completamente amagnetico ed è un cattivo conduttore di calore. Oltre alla proprietà di elevata resistenza meccanica, di elevata resistenza alla corrosione ed alla aggressione chimica ed il basso peso specifico che consente un elevato rapporto resistenza/peso, il titanio rappresenta un'elevatissima compatibilità biologica con l'organismo umano e la capacità di promuovere la massima osteointegrazione, come testimoniato da numerosissime pubblicazioni scientifiche.

Vi sono diverse tipologie di titanio, le caratteristiche fisico-meccaniche e la composizione di ogni tipologia sono riportate nella seguente tabella:

Servizio e Assistenza

I nostri responsabili di zona con la campionatura dei prodotti in loro possesso garantiscono al cliente qualsiasi chiarimento ed approfondimento sulle metodologie

Sono inoltre disponibili i nostri consulenti come supporto tecnico-scientifico per l’utilizzo corretto dei nostri sistemi

Tipologia di titanio

carico di rottura

Ti N C H Fe O

Grado 2 M Pa 340 99% 0,03% 0,10% 0,15% 0,20% 0,25%

Grado 3 M Pa 450 99% 0,05% 0,10% 0,15% 0,30% 0,35%

Grado 4 M Pa 550 99% 0,05% 0,10% 0,15% 0,50% 0,40%

Grado 5 M Pa 900 89% 0,05% 0,10% 0,12% 0,30% 0,20%

34

Page 36: Catalogo 2011-2012

Sterilizzazione

L’irraggiamento con elettrodi accelerati viene effettuato con impianti nettamente all’avanguardia nel settore di tipo totalmente computerizzato e con le seguenti caratteristiche: energia 10MeV, potenza 25 KW, box con dimensioni max. 80x80x120 e min.20x20x20.

La gestione del materiale , sin dal suo ingresso, è computerizzata ed è completa di controlli di dose con rilascio della relativa certificazione.

I sistemi di accelerazione di elettroni sono in grado di assicurare un irraggiamento da 0,1 a 100 kGy a seconda delle singole esigenze.

Ogni attività è certificata in base alle disposizioni TUV ISO 9001- EN46001 ed ha superato numerosi audit di altri enti come IMQ, ISS, CERIMEDICA, MED CERT, BVQI.

Confezionamento

Un servizio competitivo deve essere di qualità elevata e capace di incontrare le richieste sempre più esigenti del mercato potendo assicurare una esecuzione accurata dell’intero processo di produzione e sterilizzazione chiavi in mano con i relativi know-how.

Il confezionamento è curato nei minimi particolari. Tutti i nostri impianti vengono sigillati e sterilizzati in una doppia confezione, prima in un’ampolla trasparente con tappo nero e successivamente in un blister.

Tutta la nostra componentistica protesica è sigillata in buste plastificate trasparenti

Tutti gli articoli sono confezionati con le nostre scatolette personalizzate

I prodotti vengono controllati costantemente e sono garantiti attraverso un processo di qualità, come stabilito nel manuale delle procedure gestionali e istruzioni operative della certificazione

35

Page 37: Catalogo 2011-2012

Work Shop Corsi e Consulenze

Periodicamente, su tutto il territorio nazionale, saranno organizzati work shop introduttivi di presentazione dei nostri sistemi

e I relatori saranno direttamente gli ideatori dei sistemi: Il Dott. Roberto Rossi per il Global System e l’odontotecnico Alex Stella per l’All in One

A richiesta, si effettueranno corsi e consulenze personalizzate: Per gli Odontoiatri

Per gli Odontotecnici

36

Dott. Roberto Rossi del Centro odontoiatrico Adler

(Genova)

E-mail: [email protected]

Odt. Alex Stella Titolare del

laboratorio odontotecnico DENTAL CA.ST. Project

(Dolo-Venezia)

E-mail: [email protected]

Page 38: Catalogo 2011-2012

Global Implant S.r.l. Via Gaudio 12 18038 Sanremo (IM) Partita iva e codice fiscale 01465300083 Telefono 0184-668870 Fax 0184 990439 www.globalimplant.net E-mail: [email protected]


Recommended