IL VIAGGIO
CATALOGO DELLA MOSTRA
ISTITUTO COMPRENSIVO “IPPOLITO NIEVO”
SCUOLA PRIMARIA “LEONARDO DA VINCI”
MOSTRA DELLE OPERE D’ARTE
Classi 1^ A e B
2^ A e B
5^ A
INTRODUZIONE
Siamo i bambini delle classi 1^A , 1^B, 2^A, 2^B e 5^A e siamo felici di mostrarvi ciò che abbiamo imparato e creato nel corso di questo anno
scolastico.
Siamo stati guidati da una signora un po' speciale: Peggy Guggenheim che, attraverso la sua
collezione ci ha fatto conoscere alcuni pittori di arte moderna e contemporanea di fama internazionale .
Grazie a loro siamo diventati un po' artisti anche noi ed ora vi mostriamo ciò che abbiamo
creato. Prima di cominciare vi preghiamo di ricordare una cosa molto importante:
l'esposizione delle
opere è casuale, i lavori sono stati messi tutti insieme e mescolati per creare una piacevole mostra.
Tutto quello che avrete il piacere di vedere riguarda NOI,
gli alunni di questa scuola e non le singole classi.
IL VIAGGIO
L’INCONTRO tra mondi, tra popoli, tra culture,
L’ATTRAVERSAMENTO fisico e mentale dei confini,
LA CONOSCENZA DELL’ARTE che descrive le caratteristiche del paesaggio e del
territorio,
L’INTERPRETAZIONE DELL’ARTE che ci fa viaggiare ovunque: negli spazi, nel
colore, nelle linee, nella creatività, nei sentimenti , nell’anima ….
E’ possibile viaggiare solo con la fantasia,
seguendo la mappa di un sogno,
di un ricordo, di un’esperienza vissuta.
Il nostro VIAGGIO ha seguito una mappa che,
come tutte le mappe
cerca di rappresentare la realtà,
ma usa i segni, i codici che si avvicinano alla realtà
senza riprodurla in modo perfetto.
Dal paesaggio del cuore ai luoghi STUDIATI
o CONOSCIUTI.
BUON PERCORSO!
I paesaggi del cuore
Ogni viaggio parte sempre da qualche cosa.., da un'idea, da un desiderio, da un sogno...
Il primo viaggio che vi presentiamo oggi parte da un libro un po' speciale, un libro che non si legge,
ma si ammira proprio come un'opera d'arte. A volte un libro può ispirarci per un viaggio,
pieno di immagini ed emozioni può diventare un libro?
Certo che può! Un giorno il nostro cuore ha incontrato l'immagine di un paesaggio
che abbiamo visto o che ci piacerebbe vedere.
Quell'immagine è diventata " il paesaggio del cuore ".
A guardarlo bene... ogni paesaggio è pieno di colori, di punti, di linee, di forme.
E poi, la forma più bella del paesaggio del cuore diventa una pagina, no due, anzi tre, tre pagine insieme!
Tante pagine insieme sono diventate un libro,
tanti libri.. questa bellissima parete che esprime gioia e allegria. Guardatela da vicino e da lontano e scoprite come si trasforma.
Alexander Calder: Equilibrio e movimento
E’ stato grande scultore e ingegnere e grande amico di J. Mirò.
Alla mostra abbiamo ammirato diverse sue opere: il famoso arco di petali, la
testiera del letto di Peggy, raffigurante la laguna di Venezia, gli orecchini …
E’ stato il primo artista ad introdurre nelle sue opere ELEMENTI MOBILI: tali
sculture vengono denominate infatti MOBILI.
Vince il Primo Premio per la Scultura alla Biennale di Venezia nel 1952.
Abbiamo imparato che Calder amava “viaggiare” nella natura, osservare il
frullio delle ali delle farfalle, il dondolarsi delle foglie cullate dalla brezza,
l’armonia creata dalle foglie trasportate dal vento e poi lavorava il filo di ferro
per creare MOVIMENTO… dando vita a dei CAPOLAVORI.
Grazie all’osservazione dei suoi capolavori ci siamo cimentati in vere opere
d’arte che potete ammirare appese.
Ci ha insegnato a inventare, utilizzando materiali comuni e trasformando ciò
che apparentemente e’ privo di vita in un’opera d’ARTE MOBILE.
Ci ha fatto rivivere la gioia di giocare, di ideare e di costruire, MODELLANDO il
materiale: noi abbiamo creato opere leggere e variopinte , utilizzando
cartoline, carte colorate, carta da collage che stanno in PERFETTO
EQUILIBRIO e che SILENZIOSAMENTE si ANIMANO al primo SOFFIO di
vento.
Viaggio immaginario ….. sognando il mondo
Durante il momento laboratoriale alla P. Guggenheim Collection noi bambini
abbiamo
VIAGGIATO… viaggiato con la fantasia.
Prima cercavamo un punto nel planisfero… poi lo raggiungevamo con fili
colorati:
abbiamo creato INCROCI di colori, di emozioni, di fantasia che continuano a
VIAGGIARE ancora nel nostro cuore.
E poi ognuno di noi ha INCONTRATO altre amici, anche loro in viaggio… ma
in altri luoghi.
Questa opera d’arte testimonia la GIOIA degli INCONTRI.
Paul Klee: in viaggio tra linee che ci hanno fatto sognare
Klee disegna linee che fanno sognare.. che offrono qualcosa di inaspettato.
Anche noi abbiamo colorato armonie delicate che creano atmosfere da
sogno e abbiamo scoperto relazioni magiche tra forme e colori, dando vita a
immagini semplici, ma eleganti.
Come Paul Klee abbiamo OSSERVATO e IMMAGINATO: non abbiamo
COPIATO quello che già esiste, ma con l’immaginazione, la fantasia, le
pagine dei quotidiani e la tecnica dell’acquarello, abbiamo creato un nuovo
MONDO di forme… un PAESAGGIO MAGICO.
Come ricorda Klee L’ARTE ci prende per mano e ci aiuta a far emergere
qualcosa, qualcosa che non si vede. COSI’ ABBIAMO PROVATO A FARE ANCHE
NOI.
Opera su sfondo azzurro
Studiando si impara a lasciarsi ispirare, a pensare, a capire, a comporre, a
scomporre a creare ed anche ad esagerare.
Nell'arte tutto questo si può sempre fare! Lissitzsky ha imparato da Malevich e ha creato dei collage dove le forme non
sono più interpretate come immagini riconoscibili, ma come puri elementi geometrici.
E noi abbiamo imparato da loro. Ora vi presentiamo questi nostri collage,
non hanno titolo e sono fatti di sole forme.
Theo van Doesburg: VIAGGIARE, giocando con i triangoli
Prendendo spunto dall’opera di Theo van Doesburg, pittore olandese. ci siamo
cimentati a giocare con i triangoli, elementi caratterizzanti le sue opere.
L’occhio segue la traiettoria di queste forme geometriche
e poi esce dal quadro per completare il viaggio mentalmente …
e nella
fantasia.
Piet Mondrian: linee, dimensione e colore… in equilibrio ritmico
Partendo da “Composizione N. 1 con grigio e rosso” abbiamo lavorato sulle
nostre INTUIZIONI artistiche:
utilizzando i colori primari, MOLTO CARI a Mondrian, e linee nere abbiamo
creato forme ESSENZIALI, FORME FONDAMENTALI DI BELLEZZA, come
sostiene l’artista stesso.
In questa opera d’arte, ci chiederete, dove sono le presenze di noi artisti:
se ammirate bene, la nostra presenza si intravede nella qualità della stesura
del colore e nelle imperfezioni.
La nostra opera d’arte e’ un equilibrio ritmico e creativo di linee, dimensioni,
colore .
I suoi dipinti sono diventati così famosi nei decenni che seguirono che altri
pittori, pubblicitari, architetti, grafici e designer di abbigliamento di tutto il
mondo hanno imitato il suo originario stile.
Piet Mondrian : Oceano
Grazie ai soggiorni prolungati sulla costa della Nuova Zelanda , l’artista ci ha
fatto VIAGGIARE.
Impressionato dallo spettacolo della natura, voleva rappresentare L’OCEANO
sulla tela.
Ma il suo occhio è andato oltre la realtà.
Così abbiamo tentato di fare anche noi.
Nel formato ovale abbiamo creato il MOTO delle ONDE e il loro INFRANGERSI.
Non c’è il blu del mare e del cielo, ma zone di luminosità che ricordano i
riflessi sull’acqua; compare il continuo e variato movimento delle ONDE che
ricorda l’incresparsi dell’ACQUA.
Quest’opera rappresenta anche il modo di vedere la NATURA dell’artista:
GRANDIOSA, CALMA E UNITA.
Georges Vantongerloo: volumi che ci hanno fatto viaggiare
La scultura di questo artista olandese ci ha catturati: disposta in una teca al
museo abbiamo notato gli effetti di luce cangiante emanata i quali creavano
delicate modulazione di colori.
Così anche noi abbiamo provato a riprodurla: scatole di diverse dimensioni e
stucco hanno dato vita alle nostre opere d’arte.
Alcune sono bianche come la neve, altre hanno solamente un lato colorato,
come alcune sue opere.
Jean Arp: libera creatività
In queste nostre creazioni abbiamo seguito il pensiero di questo artista:
esaltazione della spontaneità, libera espressività, posizioni creative.
Ci siamo muniti di cartoncini sgargianti, forbici, colla, fantasia e un pizzico di
CASUALITA’ per comporre queste nostre opere.
Esposizione di alcune copie delle opere prese in visione
Questo spazio e’ dedicato alle opere e ai rispettivi artisti che abbiamo
ammirato alla Peggy Guggenheim Collection:
P. Mondrian: Oceano 5 - Composizione n.1
El Lissitz: Senza titolo
K. Malevich: Senza titolo
T. Van Doesburg: Contro-Composizione XIII
J. Helion: Equilibrio
J. Arp: Rovesciato blu scarpa con due tacchi sotto una volta nera
G. Vantongerloo: Costruzione
P. Klee: Giardino magico
J. Pollock: Occhi nel caldo - Foresta incantata - Alchimia
A. Calder: Arco di petali
J. Mirò: Intervallo olandese
Kandinskij: Paesaggio con macchie rosse - Verso l’alto.
Studiando s'impara a riconoscere gli artisti.
Da piccoli leggendo i loro nomi, e quando saremo grandi li riconosceremo nelle mostre di opere d'arte anche senza leggere il cartellino e
forse qualcuno di noi diventerà un artista o un critico d'arte.
Vi presentiamo ora alcuni artisti e le loro opere. Queste sono solo riproduzioni,
ma NOI abbiamo visto gli originali ed è stato veramente emozionante.
Studiando s'impara anche a diventare artisti, a cercare forme, colori,
dimensioni, materiali e ad abbinarli come ci piace,
esprimendo il nostro buon gusto e la nostra fantasia. Queste sono alcune nostre creazioni, parlano di NOI: sono piene
di energia e di vita. Studiando s'impara, imparando si cresce e, crescendo, s'impara sempre di
più.
J. PollocK: Esplosione di colori
Alla mostra siamo stati particolarmente colpiti dalle meravigliose tele di
questo artista.
La nuova tecnica di pittura ideata da J. Pollock ha avuto uno strepitoso
successo in tutto il mondo e ha affascinato anche noi.
La PITTURA D’AZIONE, chiamata anche DRIPPING, consiste nel far gocciolare
il colore con bastoncini, mestoli o pennelli su tele stese sul pavimento.
Queste sono le opere d’arte realizzate da noi:
abbiamo fatto liberare la nostra fantasia e le nostre emozioni, facendo
gocciolare i pennelli intrisi di colore con GESTI ENERGICI, creando delle vere
esplosioni di colori.
Jean Mirò: un viaggio colorato
Mirò e Calder sono stati amici.
Abbiamo pensato di concretizzare la loro amicizia con questa opera d’arte.
Alla scultura mobile di Calder abbiamo appeso gli elementi significativi delle
opere di Mirò.
Mirò affermava che “UN PEZZO DI FILO può dare origine al MONDO” e in
questo MONDO hanno trovato giusta collocazione proprio dei particolari che
abbiamo tratto da diversi suoi capolavori.
Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla capacità di Mirò di estasiarsi
quando vedeva la luna crescente, il sole in un cielo immenso, un tramonto
acceso .
Dai suoi quadri emerge anche un altro grande talento: dipingere la GIOIA ,
emozione che ti abbraccia quando contempli i suoi capolavori.
Vasily Kandinskij: Verso l’alto
Forme geometriche e semicerchi compongono quest’opera
in un perfetto bilanciamento di forza e di energia che si proiettano verso
l’alto.
Due semicerchi sono delicatamente appoggiati su una base appuntita.
Kandinskij sceglie prima le forme a intuito, e queste stesse, piano piano, lo
conducono a trovare i corrispettivi nel mondo naturale;
infatti l’occhio e la bocca nel progetto originale non erano previsti.
Sono stati aggiunti dall’artista durante l’esecuzione del dipinto.
Per noi il soggetto di quest’opera e’ un ragazzo che sta compiendo un viaggio,
un viaggio INTORNO al mondo e NEL mondo.
Vasily Kandinskij: Paesaggio con macchie rosse
Il motivo del paesaggio con chiesa è frequente nei dipinti di Vasily Kandinskij.
La macchia rossa centrale, e punto focale, segnala la presenza del campanile
che è trasformato in una misteriosa forma allungata … che sembra spingersi
fuori dalla tela.
Anche noi abbiamo utilizzato i colori primari, ma abbiamo cercato di sfumarli,
per renderli più magici e li abbiamo accompagnati con delle veline colorate.
Giocando con questi colori abbiamo scoperto che il rosso ha energia, forza,
determinazione,
il giallo e’ elemento che irraggia, abbaglia chi lo osserva
e il blu e’ il colore del cielo, di tutto ciò che va in profondità.
Sonia Delaunay: Gioco dei colori
Sperimentando il suo studio sul colore ci siamo divertiti ad ACCOSTARE
due colori.
Si crea così MASSIMO CONTRASTO e i due colori acquistano più FORZA
CROMATICA,
rafforzando la LUMINOSITA’ di entrambi.
L’EFFETTO VISIVO è intenso.
Le geometrie fluide e i giochi di movimento con le forme circolari sono stati
applicati alla grafica, alla moda, all’arredamento.
Questa è la nostra opera d’arte.
Enri Matisse: Allegria
Enri Matisse è stato un artista amico di Kandinskij.
Non abbiamo visto le sue opere alla Guggenheim, ma questo artista ha fatto
parte del nostro programma scolastico.
Ci siamo innamorati di lui perché dipingeva con stile e fantasia, percepiva i
sentimenti dei bambini e li trasformava in colori e sfumature.
Una grande fonte di ispirazione sono state per noi le
famose “Carte ritagliate”, che hanno dato vita ad opere fantastiche e uniche,
semplicemente usando forbici e carte molto colorate.
Noi ragazzi ci siamo ispirati anche ad una sua famosissima opera “ Icaro”:
una figura semplice, che crea un’ombra nell’universo stellato e che accarezza
anche altre creature.
Piet Mondrian: creatività
In queste due opere d’arte abbiamo provato ad essere dei piccoli Mondrian.
Il primo lavoro, vede l’utilizzo dei colori primari , molto presenti nelle sue
opere, in una composizione creativa e in rilievo.
Ci siamo divertiti a creare, tratteggiando linee nere, poi a colorare, a tagliare
ed infine a piegare.
Accostando piccole opere d’arte, dove ognuno ha apportato il proprio
contributo, ha preso forma una grande OPERA.
Il secondo lavoro nasce dalla volontà di rielaborare lo stile dell’autore.
Le linee nere sono state sostituite da linee colorate e i colori primari sostituiti
con la gamma di colori , a seconda della fantasia e della creatività di ognuno.
Viaggiando tra linee e colori… abbiamo accostato tutti i viaggi realizzati.
E’ nata così un’opera d’arte molto originale.
Dis-fare l’Italia
Il viaggio diventa esplorazione del territorio, delle sue caratteristiche, della sua
storia.
La carta dell’Italia regione per regione, diventa opera, riprendendo l’idea di
Calder.
Ogni regione mostra il suo CUORE, quello che ci ha colpito di più. A volte è
stata una caratteristica del territorio, a volte la sua economia o, ancora, la sua
storia, ma anche le sue ferite.
Così l’Italia è dis-fatta e raccolta nell’azzurro del suo mare.
Valle d'Aosta Per questa regione abbiamo scelto di rappresentare ghiaccio e neve, con
bastoncini cotonati e nylon a bollicine.
Piemonte Il riso della sue coltivazioni, le più estese ed antiche d'Italia. Poi un omaggio
all'industria automobilistica, con la piccola vettura di filo metallico.
Liguria Alla regione che al mare deve il proprio sviluppo industriale e turistico e la cui
gloriosa storia è legata al mare, non potevamo che dedicare l'azzurro delle onde del mare, rappresentate dalla carta crespa.
Lombardia:
La plastica che la riveste è il materiale sintetico per eccellenza, lo abbiamo
tagliuzzato ed incollato per rappresentare la potenza di questa che è la regione italiana a maggior sviluppo industriale.
Trentino Alto Adige
Abbiamo individuato nel legno il materiale che più la rappresenta, vista la ricchezza di boschi e la lavorazione di questo fantastico materiale naturale.
Friuli Venezia Giulia
Nuovamente la plastica, ma questa volta è colorata, una rappresentazione gioiosa. La ragione è storica, una specie di omaggio ad una regione sconvolta
dal terremoto del 1976, ma rinata più forte di prima grazie ad una scelta economica vincente: il recupero delle aziende, quindi il lavoro, poi tutto il
resto.
Veneto
Pastiglie di vetro delle tonalità dell'acqua per la regione che ospita la città che il mondo ci invidia con i suoi vetri di Murano.
Emilia-Romagna
Le cannucce colorate spezzettate e incollate a spirale vogliono ricordare l'allegria estiva della riviera romagnola.
Toscana
Anche la scelta di questo materiale ha una ragione storica: il cartone dorato riporta alle miniere della regione e alla splendida lavorazione che dell'oro
fecero gli Etruschi.
Umbria Il fiorente turismo agroalimentare ci ha spinto a spezzare ed incollare forchette
di plastica.
Lazio La regione della capitale d'Italia è stata rivestita di carta di quotidiano. A
Roma, infatti hanno sede le maggiori testate giornalistiche nazionali.
Marche
Questa regione ha un artigianato fiorente, così vari materiali che ricordano piccole botteghe e le loro produzioni sono stati raccolti per il rivestimento
(pizzi, merletti, cartoncini...)
Abruzzo Sassi, legni, cartone, tutto tagliato male, spezzato, in disordine: è una regione
ferita dal sisma e non ancora ricostruita.
Molise Una scelta che è quasi un augurio! La sabbia delle sue spiagge, dove il
tentativo di sviluppare il turismo balneare potrebbe rilanciare una regione altrimenti povera e in difficoltà.
Campania Qui storia e territorio si fondono nei caldi colori giallo, rosso e arancione. La
carta arrotolata a creare lingue di fuoco, quello della lava del Vesuvio, che distrusse Pompei, ma anche quello dei forni che cucinano la pizza!!!
Puglia
La regione pianeggiante per eccellenza, dove è possibile la coltivazione estensiva di cereali, ci ha fatto scegliere la pasta.
Basilicata
I sassi pazientemente incollate ricordano Matera, città di pietra!
Calabria Fotografie di resti di quelli che sono i simboli dell'antico splendore della Magna
Grecia, ritagliate e incollate a mosaico ricordano, grazie allo sfondo azzurro,
anche il colore del mare che circonda la penisola. Infine abbiamo incollato delle monete, invenzione greca per agevolare i commerci.
Sicilia
Qui volevamo ricordare l'allegria del sole, il calore dei suoi abitanti, le tradizioni folcloristiche della regione. Lo abbiamo fatto attraverso nastri, carta,
cartoncini, cannucce incollate anche casualmente.
Sardegna Abbiamo rappresentato il vento che batte l'isola e che può diventare energia
con tante girandoline colorate.
Immagini raccolte in anni di esplorazioni geografiche, vecchie cartine, pagine
di atlanti diventano luoghi del colore e completano il percorso attraverso Calder
e Klee.