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CEI 2-25 EN 60034-18-1 1996 Ed.1.0 Fasc. 2843 - (en + it).pdf

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34
Norma Italiana N O R M A I T A L I A N A CEI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA Data Pubblicazione Edizione Classificazione Fascicolo COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO Titolo Title CEI EN 60034-18-1 1996-09 Prima 2-25 2843 Macchine elettriche rotanti Parte 18: Valutazione funzionale dei sistemi di isolamento Sezione 1: Principi direttivi generali Rotating electrical machines Part 18: Functional evaluation of insulation systems Section 1: General guidelines APPARECCHIATURE ELETTRICHE PER SISTEMI DI ENERGIA E PER TRAZIONE NORMA TECNICA
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Norma Italiana

N O R M A I T A L I A N A C E I

CNR

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE •

AEI

ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA

Data Pubblicazione

Edizione

Classificazione Fascicolo

COMITATO ELETTROTECNICO

ITALIANO

Titolo

Title

CEI EN 60034-18-1

1996-09

Prima

2-25 2843

Macchine elettriche rotanti

Parte 18: Valutazione funzionale dei sistemi di isolamento

Sezione 1: Principi direttivi generali

Rotating electrical machines

Part 18: Functional evaluation of insulation systems

Section 1: General guidelines

APPARECCHIATURE ELETTRICHE PER SISTEMI DI ENERGIA E PER TRAZIONE

NO

RM

A TE

CNIC

A

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© CEI - Milano 1996. Riproduzione vietata.

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.

SOMMARIO

Descrive le procedure per la valutazione funzionale dei sistemi ad isolamento elettrico usati o propostiper essere utilizzati nelle macchine elettriche rotanti secondo quanto indicato nella normativaCEI EN 60034-1 e la classifica di quei sistemi di isolamento.Questa Sezione 1 fornisce le direttive generali per tali procedure e criteri di classificazione.Le parti successive, di separata pubblicazione, indicano dettagliatamente le procedure per i vari tipi di

avvolgimento.

DESCRITTORI

• DESCRIPTORS

Macchina elettrica rotante •

Rotating electrical machine;

Isolamento elettrico •

Electrical insulation;

Caratteristiche di funzionamento •

Operate characteristic;

Principi •

Principle;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI

Nazionali

CEI EN 60034-1:1996-05 (Parte 1)

Europei

(IDT) EN 60034-18-1:1994-05;

Internazionali

(IDT) IEC 34-18-1:1992-02; IEC 34-18-1 Corrigendum:1992-08;

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI

Norma Italiana

CEI EN 60034-18-1

Pubblicazione

Norma Tecnica

Carattere Doc.

Stato Edizione

In vigore

Data validità

1995-3-15

Ambito validità

Europeo

Varianti

Nessuna

Ed. Prec. Fasc.

Nessuna

Comitato Tecnico

2-Macchine rotanti

Approvata dal

Presidente del CEI

in Data

1996-9-4

CENELEC

in Data

1993-12-8

Sottoposta a

inchiesta pubblica come Documento originale

Chiusa in data

1993-10-31

Gruppo Abb.

3

Sezioni Abb.

B

Prezzo Norma IEC

82 SFr

ICS

CDU

621.313:621.315.6:620.1:621.317.08

LEGENDA

(IDT) La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)

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CENELEC members are bound to comply with theCEN/CENELEC Internal Regulations which stipulatethe conditions for giving this European Standard thestatus of a National Standard without any alteration.Up-to-date lists and bibliographical references con-cerning such National Standards may be obtained onapplication to the Central Secretariat or to anyCENELEC member.This European Standard exists in three official ver-sions (English, French, German).A version in any other language and notified to theCENELEC Central Secretariat has the same status asthe official versions.CENELEC members are the national electrotechnicalcommittees of: Austria, Belgium, Denmark, Finland,France, Germany, Greece, Iceland, Ireland, Italy, Lu-xembourg, Netherlands, Norway, Portugal, Spain,Sweden, Switzerland and United Kingdom.

I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenu-ti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENE-LEC, ad adottare questa Norma Europea, senza alcunamodifica, come Norma Nazionale.Gli elenchi aggiornati e i relativi riferimenti di tali Nor-me Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi alSegretario Centrale del CENELEC o agli uffici di qual-siasi Comitato Nazionale membro.La presente Norma Europea esiste in tre versioni uffi-ciali (inglese, francese, tedesco).Una traduzione effettuata da un altro Paese membro,sotto la sua responsabilità, nella sua lingua nazionalee notificata al CENELEC, ha la medesima validità.I membri del CENELEC sono i Comitati ElettrotecniciNazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Danimar-ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islan-da, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo,Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.

© CENELEC 1994 Copyright reserved to all CENELEC members. I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclu-sivamente ai membri nazionali del CENELEC.

Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica European Committee for Electrotechnical Standardization

Comité Européen de Normalisation ElectrotechniqueEuropäisches Komitee für Elektrotechnische Normung

C E N E L E C

Secrétariat Central: rue de Stassart 35, B - 1050 Bruxelles

E u r o p ä i s c h e N o r m • N o r m e E u r o p é e n n e • E u r o p e a n S t a n d a r d • N o r m a E u r o p e a

EN 60034-18-1

Maggio 1994

Macchine elettriche rotanti

Parte 18: Valutazione funzionale dei sistemi di isolamento

Sezione 1: Principi direttivi generali

Rotating electrical machines

Part 18: Functional evaluation of insulation systems

Section 1: General guidelines

Machines électriques tournantes

Partie 18: Evaluation fonctionnelle des système d'isolation

Section 1: Principes directeurs généraux

Drehende elektrische Maschinen

Teil 18: Funktionelle Bewertung von Isoliersystemen für drehende elektrische Maschinen

Teil 1: Allgemeine Richtlinien

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CONTENTS INDICE

Rif. Topic Argomento Pag

.

NORMA TECNICACEI EN 60034-18-1:1996-09

Pagina iv

INTRODUZIONE

1

OGGETTO

2

RIFERIMENTI NORMATIVI

2

DEFINIZIONI

3

Termini generali

..............................................................................

3

Termini relativi agli oggetti da sottoporre alla prova

...

4

Termini relativi ai fattori di influenza

...................................

4

Termini relativi all’esecuzione e valutazione delle prove

.....................................................................................................

5

ASPETTI GENERALI DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE

5

Effetti dei fattori d’invecchiamento

........................................

6

Sistema di isolamento di riferimento

....................................

6

Prove funzionali

..............................................................................

6

PROVE TERMICHE FUNZIONALI

7

Aspetti generali delle prove termiche funzionali

............

7

Oggetti di prova (provini) e campioni di prova

.............

8

Procedure di prova termica funzionale

...............................

9

Sotto ciclo d’invecchiamento termico

.................................

12

Sotto ciclo diagnostico

...............................................................

13

Analisi, registrazione e classificazione

...............................

15

PROVE FUNZIONALI ELETTRICHE

17

Aspetti generali delle prove funzionali elettriche

.........

17

Oggetti di prova

............................................................................

18

Procedure della prova funzionale elettrica

......................

18

Analisi e redazione dei rapporti

............................................

19

PROVE FUNZIONALI MECCANICHE

20

PROVE FUNZIONALI AMBIENTALI

20

PROVE FUNZIONALI PLURIFATTORIALI

20

Classe termica

.................................................................................

21

Temperature consigliate e sotto cicli d’invecchiamento(*)

.....................................................................

22

Grafico di Arrhenius per confrontare un sistema prescelto C con un sistema di riferimento R

...................

23

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

24

Altre Pubblicazioni Internazionali menzionate nella presente Norma con riferimento alle corrispondenti Pubblicazioni Europee

25

INTRODUCTION

1

SCOPE

2

NORMATIVE REFERENCES

3

DEFINITIONS

3.1

General terms

.................................................................................

3.2

Terms relating to the objects being tested

.......................

3.3

Terms relating to factors of influence

.................................

3.4

Terms relating to testing and evaluation

...........................

................................................................................................................

4

GENERAL ASPECTS OF FUNCTIONAL EVALUATION

4.1

Effects of ageing factors

.............................................................

4.2

Reference insulation system

....................................................

4.3

Functional tests

..............................................................................

5

THERMAL FUNCTIONAL TESTS

5.1

General aspects of thermal functional tests

.....................

5.2

Test objects and test specimens ............................................

5.3 Thermal functional test procedures .....................................

5.4 Thermal ageing sub-cycle .........................................................

5.5 Diagnostic sub-cycle ....................................................................

5.6 Analyzing, reporting, and classification .............................

6 ELECTRICAL FUNCTIONAL TESTS6.1 General aspects of electrical functional tests ..................

6.2 Test objects ......................................................................................

6.3 Electrical functional test procedures ...................................

6.4 Analyzing and reporting ............................................................

7 MECHANICAL FUNCTIONAL TESTS

8 ENVIRONMENTAL FUNCTIONAL TESTS

9 MULTIFACTOR FUNCTIONAL TESTSTab. 1 Thermal class ..................................................................................

Tab. 2 Suggested temperatures and ageing sub-cycle(*) .........................................................................................................................

Fig. 1 Arrhenius graph for comparing a candidate system C with a reference system R ........................................................

ANNEX/ALLEGATO

A BIBLIOGRAPICH REFERENCES

ANNEX/ALLEGATO

ZA Other International Publications quoted in this standard with the references of the relevant European Publications

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NORMA TECNICACEI EN 60034-18-1:1996-09

Pagina v

FOREWORDThe CENELEC questionnaire procedure, per-formed for finding out whether or not the inter-national standard IEC 34-18-1 (1992) and itsCorrigendum (August 1992) could be acceptedwithout textual changes, has shown that nocommon modifications were necessary for theacceptance as European Standard.

The reference document was submitted to theCENELEC members for the formal vote and wasapproved by CENELEC as EN 60034-18-1 on 8thDecember 1993.

The following dates were fixed:

n latest date of publication of an identical na-tional Standard(dop) 1995/03/15

n latest date of withdrawal of conflicting na-tional Standards(dow) 1995/03/15

For products which have complied with the rel-evant national Standard before 1995/03/15 asshown by the manufacturer or by a certificationbody, this previous standard may continue toapply for production until 2000/03/15.

Annexes designated “normative” are part of thebody of the Standard.

Annexes designated “informative” are givenonly for information.

In this Standard, Annex A is informative andAnnex ZA is normative.

ENDORSEMENT NOTICEThe text of the International StandardIEC 34-18-1 (1992) and its corrigendum(August 1992) was approved by CENELEC as aEuropean Standard without any modification.

PREFAZIONELa procedura del Questionario CENELEC, utilizza-ta per sapere se la Pubblicazione IEC 34-18-1(1992) con il suo Corrigendum (agosto 1992), po-teva essere adottata senza modifiche del testo, hamostrato che non erano necessarie modifiche co-muni per l’accettazione come Norma Europea.

Il documento di riferimento è stato in seguito sot-toposto al voto formale dei membri del CENELECe approvato dal CENELEC come Norma EuropeaEN 60034-18-1 l’8 dicembre 1993.

Sono state fissate le seguenti date:

n data limite di pubblicazione di una Norma na-zionale identica (dop) 15/03/1995

n data limite di ritiro delle Norme nazionalicontrastanti(dow) 15/03/1995

Per i prodotti che, come mostrato dal costruttoreo da un Organismo di certificazione, erano con-formi alle relative Norme nazionali prima del1995/03/15, si può continuare ad applicare questaprecedente Norma per la produzione fino al2000/03/15.

Gli Allegati designati “normativo” fanno parte del-la presente Norma.

Gli Allegati designati “informativo” sono fornitisolo a titolo di informazione.

Nella presente Norma, l’Allegato A è informativa,l’Allegato ZA è normativo.

AVVISO DI ADOZIONEIl testo della Pubblicazione IEC 34-18-1 (1992)con il suo Corrigendum (agosto 1992), è stato ap-provato dal CENELEC come Norma Europea sen-za alcuna modifica.

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NORMA TECNICACEI EN 60034-18-1:1996-09

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INTRODUCTION

IEC 34-18 comprises several sections:

Section 1: General guidelines.

Sections 21, 22, ... 29 will deal with test proce-dures for wire-wound windings.

Sections 31, 32, ... 39 will deal with test proce-dures for form-wound windings.

Sections 2 and 3 are further divided intosub-sections, dealing with different types offunctional evaluation.

IEC 505 recognizes and defines all of the factorswhich might influence the time to end of life ofelectrical equipment insulation. Those factors ofinfluence causing ageing of the insulation areconsidered to be thermal, electrical, environ-mental (ambient), and mechanical.

IEC 85 deals with thermal evaluation of insulat-ing materials and insulation systems used inelectrical equipment. In particular, the thermalclasses of insulation systems used in rotatingmachines such as A, E, B, F and H, as well asthe temperatures usually associated with thesethermal classes, are established in IEC 85. In thepast, materials for insulation systems were oftenselected solely on the basis of thermal endur-ance of individual materials. However, the sec-ond edition of IEC 85 recognizes that such se-lection can be used only for screening materialsprior to further functional evaluation of a newinsulation system which is not service-proven.This evaluation is linked with earlier service ex-perience through the use of a service-provenreference insulation system as the basis forcomparative evaluation. Service experience isthe preferred basis for assessing the thermal en-durance of an insulation system.

IEC 611 describes the methodology based onthe linear Arrhenius relationship (log life versusreciprocal absolute temperature), to be used asa guide in the preparation of test procedures forspecific types of electromechanical productswhere the thermal ageing factor is consideredto be dominant.

IEC 727 deals with evaluation of electrical en-durance of insulation systems.

IEC 791 gives instructions for evaluation ofdata from service experience and from func-tional tests.

IEC 792 describes general principles for mul-ti-factor functional testing of insulation systems.

INTRODUZIONE

La Pubblicazione IEC 34-18 include parecchiesezioni:

Sezione 1: Direttive generali.

Sezioni 21, 22, ... 29 si riferiscono a procedure diprova per avvolgimenti a filo.

Sezioni 31, 32, ... 39 si riferiscono a procedure diprova per avvolgimenti preformati.

Le Sezioni 2 e 3 sono ulteriormente divise in sottosezioni che trattano diversi tipi di valutazione fun-zionale.

La Pubblicazione IEC 505 identifica e stabiliscetutti i fattori che possano eventualmente influen-zare il periodo di durata dell’isolamento delle ap-parecchiature elettriche. Si ritiene che i fattori diinfluenza che causano l’invecchiamento dell’isola-mento siano di tipo termico, elettrico, ambientalee meccanico.

La Pubblicazione IEC 85 tratta della valutazionetermica dei materiali isolanti e dei sistemi di isola-mento usati nelle apparecchiature elettriche. Spe-cificatamente, la Pubblicazione IEC 85 stabilisce leclassi termiche dei sistemi di isolamento usati nellemacchine rotanti, quali A, E, B, F e H, nonché letemperature di solito associate a queste classi ter-miche. In passato, i materiali per sistemi di isola-mento venivano spesso scelti unicamente in basealla resistenza alle sollecitazioni termiche dei sin-goli materiali. Tuttavia, la seconda edizione dellaPubblicazione IEC 85 riconosce che questa sceltasi può applicare soltanto per la selezione dei ma-teriali prima di una ulteriore valutazione funziona-le di un nuovo sistema di isolamento non ancoraprovato in servizio. Questa valutazione è legataalla precedente esperienza di servizio mediantel’utilizzo di un sistema di isolamento di riferimentogià provato in servizio quale base per una valuta-zione comparata. L’esperienza di servizio è la basepreferenziale per valutare la resistenza alle solleci-tazioni termiche di un sistema di isolamento.

La Pubblicazione IEC 611 descrive la metodologiabasata sulla relazione lineare di Arrhenius (logarit-mo di vita in rapporto con il reciproco della tem-peratura assoluta) da utilizzare come guida nellapreparazione delle procedure di prova per tipi spe-cifici di prodotti elettromeccanici ove il fattore d’in-vecchiamento termico è ritenuto preponderante.

La Pubblicazione IEC 727 riguarda la valutazionedella resistenza alle sollecitazioni elettriche dei si-stemi di isolamento.

La Pubblicazione IEC 791 fornisce istruzioni per lavalutazione dei dati desunti dall’esperienza di ser-vizio e dalle prove funzionali.

La Pubblicazione IEC 792 descrive i principi gene-rali per prove funzionali plurifattoriali dei sistemidi isolamento.

CEI EN 60034-18-1:1996-09

34

105.000

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NORMA TECNICACEI EN 60034-18-1:1996-09Pagina 2 di 28

Nell’avvolgimento di una macchina elettrica sonodiversi i fattori di influenza che possono predomi-nare nelle varie parti (ad esempio l’isolamento dispira e l’isolamento delle testate e dei terminali).Pertanto, per valutare quelle parti dell’isolamentopossono essere necessari diversi criteri e per essepotrebbe anche essere opportuno applicare diver-se procedure di valutazione funzionale.

Le grandi differenze riscontrate negli avvolgimentidelle macchine elettriche rotanti, in termini di di-mensione, tensione e condizioni operative rendo-no necessario l’utilizzo di diverse procedure divalutazione funzionale onde valutare i vari tipi diavvolgimenti. Queste procedure possono ancheessere di diversa complessità e la più semplice sibasa su un singolo meccanismo di invecchiamen-to (ad esempio, termico od elettrico). Nello statoattuale della tecnologia si possono descrivere conuna certa precisione solo le procedure di prova diresistenza alle sollecitazioni termiche. Onde forni-re una base per le procedure da sviluppare in se-guito, ove pertinenti, si fornisce una breve descri-zione dei principi relativi alle prove funzionalimeccaniche, ambientali e plurifattoriali.

OGGETTO

La presente Sezione della PubblicazioneIEC 34-18 descrive le procedure per la valutazio-ne funzionale dei sistemi d’isolamento elettricousati o proposti per essere utilizzati nelle macchi-ne elettriche rotanti secondo quanto indicato dallaNormativa IEC 34-1 e la classifica di quei sistemidi isolamento. La presente Sezione (Sezione 1)fornisce le direttive generali per tali procedure ecriteri di classificazione, mentre le sezioni succes-sive indicano dettagliatamente le procedure per ivari tipi di avvolgimento.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Le Norme sottoelencate contengono disposizioniche, tramite riferimento nel presente testo, costi-tuiscono disposizioni per la presente Norma. Almomento della pubblicazione della presente Nor-ma, le edizioni indicate erano in vigore. Tutte leNorme sono soggette a modifiche e/o revisione, egli utilizzatori della presente Norma sono invitatiad applicare le edizioni più recenti delle Normesotto elencate(1). Presso i membri della IEC edell’ISO sono disponibili gli elenchi aggiornatidelle Norme in vigore.

(1) N.d.R. Per l’elenco delle Pubblicazioni, si rimanda all’Allegato ZA.

In the winding of an electrical machine, differentfactors of influence may be dominant in differentparts (e.g. turn insulation and end winding insu-lation). Therefore, different criteria may be nec-essary to assess those parts of the insulation. Itmay also be appropriate to apply different proce-dures of functional evaluation to these parts.

The large differences found in the rotatingelectrical machine windings, in terms of size,voltage and operating conditions, necessitatethe use of different procedures of functionalevaluation to evaluate various types of wind-ings. These procedures may also be of differ-ent complexity, the simplest being based on asingle ageing mechanism (e.g. thermal or elec-trical). In the present state of the art only ther-mal and electrical endurance testing proce-dures can be specified in some detail.Principles of mechanical, environmental andmultifactor functional testing are briefly de-scribed to provide a basis for procedures to bedeveloped later where appropriate.

1 SCOPE

This Section of IEC 34-18 describes proceduresfor functional evaluation of electrical insulationsystems used or proposed to be used in rotatingelectrical machines within the scope ofIEC 34-1, and the classification of those insula-tion systems. This Section (Section 1) providesgeneral guidelines for such procedures andclassification principles, whereas the subse-quent sections give detailed procedures for thevarious types of windings.

2 NORMATIVE REFERENCES

The following Standards contain provisionswhich, through reference in this text, constituteprovisions of this International Standard. At thetime of publication, the editions indicated werevalid. All Standards are subject to revision, andparties to agreements based on this Internation-al Standard are encouraged to investigate thepossibility of applying the most recent editionsof the Standards indicated below(1). Members ofIEC and ISO maintain registers of currently validInternational Standards.

(1) Editor’s Note: For the list of Publications, see Annex ZA.

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NORMA TECNICACEI EN 60034-18-1:1996-09

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DEFINIZIONI

Ai fini di questa Norma Internazionale, sono vali-de le seguenti definizioni.

Termini generali

Classe di temperatura La temperatura per cui è adatto il sistema di isola-mento, come definito dalla classe termica nellaNorma IEC 85.

Sistema di isolamentoUn materiale isolante o un insieme di materialiisolanti da considerare in relazione alle associateparti conduttive, applicati ad un particolare tipo odimensione o parte dell’apparecchiatura elettrica(secondo la Pubblicazione IEC 505).

1 Gli avvolgimenti possono contenere diversi sistemi diisolamento, ciascuno dei quali è progettato per diver-se sollecitazioni durante il servizio, cioè l’isolamentodella spira, della cava e dei terminali dell’avvolgi-mento. Nell’ambito della globalità del sistema è possi-bile applicare diversi criteri ai vari componenti.

2 È possibile che in un particolare tipo di macchinavi sia più di un sistema di isolamento di eventualidiverse classi termiche (ad esempio gli avvolgimentistatorici e rotorici).

Sistema di isolamento presceltoIl sistema di isolamento sotto prova per determi-nare la sua potenzialità rispetto ai fattori d’invec-chiamento (ad esempio la sua classe termica).

Sistema di isolamento di riferimentoUn sistema di isolamento le cui prestazioni sonostate stabilite in base ad una soddisfacente espe-rienza di servizio.

BobinaUna o più spire di conduttori isolati collegati inserie e rivestiti con un isolamento comune siste-mati in modo da concatenare o produrre un flus-so magnetico.

BarraUna metà di una bobina avvolta in forma (vedi3.1.8), le cui due metà vengono unite dopo averleposte nelle loro cave.

Sulle macchine a corrente alternata di grandi dimen-sioni sono comunemente montate le barre e di solito,ma non sempre esse formano bobine ad una spira in unavvolgimento a doppio strato.

Avvolgimento a filoUn avvolgimento formato da bobine avvolte conuno o parecchi conduttori isolati. La bobina è for-mata e isolata quando viene avvolta e inserita nel-la sua sede definitiva. Di solito si tratta di un av-volgimento a filo di conduttori rotondi.

3 DEFINITIONS

For the purposes of this International Standard,the following definitions apply.

3.1 General terms

3.1.1 Class temperatureThe temperature for which the insulation sys-tem is suitable, as defined by the thermal classin IEC 85.

3.1.2 Insulation systemAn insulating material, or an assembly of insu-lating materials, to be considered in relationwith associated conducting parts, as applied toa particular type or size or part of electricalequipment (according to IEC 505).

Notes/Note: 1 There may be several insulation componentswithin the windings, each being designed for dif-ferent stresses in service, viz. turn insulation, slotinsulation and end-winding insulation. Differ-ent criteria may be applied to the various compo-nents within the overall system.

2 There may be more than one insulation system ina particular type of machine. These insulationsystems may have different thermal classes (e.g.stator and rotor windings).

3.1.3 Candidate Insulation system:The insulation system being tested to determineits capability with respect-to ageing factors (e.g.its thermal class).

3.1.4 Reference insulation systemAn insulation system whose performance hasbeen established by satisfactory serviceexperience.

3.1.5 CoilOne or more turns of insulated conductorsconnected in series and surrounded by com-mon insulation, arranged to link or producemagnetic flux.

3.1.6 BarOne half of a form-wound coil (see 3.1.8), thetwo halves being joined after they have beenplaced in their slots.

Note/Nota Large a.c. machines commonly use bars, and usually,though not always, they form single-turn coils in atwo-layer winding.

3.1.7 Wire-wound windingA winding consisting of coils which are woundwith one or several insulated conductors. Thecoil is formed and insulated when it is woundand inserted into its final place. lt is usually ran-dom-wound with round conductors.

Page 10: CEI 2-25 EN 60034-18-1 1996 Ed.1.0 Fasc. 2843 - (en + it).pdf

NORMA TECNICACEI EN 60034-18-1:1996-09Pagina 4 di 28

Avvolgimento preformatoUn avvolgimento composto da bobine preavvoltein forma o barre preformate in sagoma, isolate esostanzialmente completate prima di essere inseri-te nelle loro sedi finali. Di solito sono avvolte conconduttori rettangolari.

Termini relativi agli oggetti da sottoporre alla prova

Oggetto di prova (provino)L’unità da sottoporre alla prova. Si può trattare diuna macchina reale, di un suo componente o diun modello di prova (vedi 3.2.3, 3.2.4 e 3.2.5),che possono essere sottoposti a prove funzionali(vedi 3.4.2). Un oggetto di prova può contenerepiù di un campione di prova (vedi 3.2.2).

Campione di provaUn singolo componente di un oggetto di provache si può utilizzare per produrre un elementodei dati di prova (ad esempio il tempo di guasto).Un campione di prova può contenere più di uncomponente di isolamento (ad esempio isolamen-to tra le spire, tra i conduttori e massa), di cui unoqualunque di essi può fornire quel dato.

Modello di provaUn modello che rappresenta la macchina reale oparte di essa destinata alla prova funzionale(vedi 3.4.2), secondo la Pubblicazione IEC 505.

“Formette”Uno speciale modello di prova usato per la valu-tazione dei sistemi di isolamento per avvolgimentiin forma.

“Motorette”Uno speciale modello di prova usato per la valu-tazione dei sistemi di isolamento per avvolgimentia filo (avvolgimento irregolare).

Termini relativi ai fattori di influenza

Fattore di influenzaUna influenza dovuta a sollecitazione o a fattoriambientali che possono agire negativamente sulleprestazioni dell’isolamento della macchina duran-te il funzionamento.

Fattore d’invecchiamentoUn fattore di influenza che può produrre l’invec-chiamento.

3.1.8 Form-wound windingA winding consisting of form-wound coils orbars which are preformed to shape, insulatedand substantially completed before they are in-serted into their final places. They are usuallywound with rectangular conductors.

3.2 Terms relating to the objects being tested

3.2.1 Test objectThe unit being tested. lt may be an actual ma-chine, a machine component or a test model(see 3.2.3, 3.2.4 and 3.2.5), which can be sub-jected to functional tests (see 3.4.2). A test ob-ject may contain more than one test specimen(see 3.2.2).

3.2.2 Test specimenAn individual component within a test objectwhich can be used to generate one piece of testdata (e.g. time to failure). A test specimen maycontain more than one insulation component(e.g., turn insulation and conductor to earth in-sulation), any one of which may provide thatpiece of data.

3.2.3 Test modelA model representative of the actual machine orpart thereof intended for use in a functional test(see 3.4.2), according to IEC 505.

3.2.4 “Formette”A special test model used for the evaluation ofthe insulation systems for form-wound wind-ings.

3.2.5 “Motorette”A special test model used for the evaluation ofthe insulation systems for wire-wound (ran-dom-wound) windings.

3.3 Terms relating to factors of influence

3.3.1 Factor of influenceA stress or environmental influence which mayaffect the performance of insulation in the ma-chine during service.

3.3.2 Ageing factorA factor of influence which may produceageing.

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Termini relativi all’esecuzione e valutazione delle prove

Fattore di diagnosiUn fattore di influenza che si applica ad un com-ponente di isolamento di un campione di provaper stabilire la sua condizione, senza incrementa-re in modo significativo l’invecchiamento.

Prova funzionaleUna prova in cui il sistema di isolamento di unoggetto di prova viene esposto a fattori d’invec-chiamento e fattori diagnostici simulando le con-dizioni di servizio, per ottenere informazioni rela-tive alla potenzialità di utilizzazione, ivi inclusi irisultati delle prove.

Prova di durataUna prova in cui le variazioni delle proprietà spe-cifiche prodotte da uno o più fattori d’invecchia-mento vengono stabiliti sia mediante misurazionisia mediante prove in funzione del tempo.

Prova diagnosticaUna prova in cui un fattore di diagnosi viene ap-plicato ad un campione di prova per stabilire lasua condizione e di solito quale supporto per sta-bilire il termine della sua durata di vita in prova.

Criterio di fine vitaUn valore scelto di una caratteristica di un cam-pione di prova che indica il termine della sua du-rata di vita in prova, o arbitrariamente scelto perparagonare i sistemi di isolamento.

Punto di fine vitaIl termine di una prova secondo quanto prescrittodal criterio di fine vita.

Classificazionea) Insieme di azioni recanti alla determinazione

della classe di un sistema di isolamento (adesempio, della classe termica);

b) insieme di classi definite (ad esempio: le clas-si termiche secondo la Pubblicazione IEC 85).

ASPETTI GENERALI DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE

Tutte le prove funzionali di cui alla presente Nor-ma sono comparative. Le prestazioni di un siste-ma prescelto per la prova (un sistema di isola-mento senza comprovata esperienza di servizio)vengono paragonate con le prestazioni di un si-stema di riferimento (un sistema noto già provatoin servizio) sottoponendoli ambedue a condizionidi prova equivalenti per quanto concerne gli og-getti di prova, metodi d’invecchiamento e provediagnostiche.

3.4 Terms relating to testing and evaluation

3.4.1 Diagnostic factorA factor of influence applied to an insulationcomponent of a test specimen in order to estab-lish its condition without significantly adding tothe ageing.

3.4.2 Functional testA test in which the insulation system of a testobject is exposed to ageing factors and diag-nostic factors simulating service conditions, inorder to obtain information about serviceabili-ty, including evaluation of test results.

3.4.3 Endurance testA test where changes in specific properties, pro-duced by action of one or several ageing factors,are determined, either through measurements orthrough proof tests, as functions of time.

3.4.4 Diagnostic testA test in which a diagnostic factor is applied toa test specimen in order to discern its conditionand usually to aid in determining the end of itstest life.

3.4.5 End-point criterionA selected value of a characteristic of a testspecimen indicating the end of its test life, orarbitrarily chosen for the purpose of the com-parison of insulation systems.

3.4.6 End-pointThe end of a test as defined by the end-pointcriterion.

3.4.7 Classificationa) Set of actions leading to determination of

the class of an insulation system (e.g. ther-mal class);

b) set of defined classes (e.g., thermal classesaccording to IEC 85).

4 GENERAL ASPECTS OF FUNCTIONAL EVALUATION

All functional tests given in this Standard arecomparative. The performance of a candidatesystem (an insulation system without provenservice experience) is compared with that of areference system (a known system with provenservice experience) when both are subjected toequivalent test conditions with respect to testobjects, methods of ageing and diagnostic tests.

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Effetti dei fattori d’invecchiamentoTutti i fattori d’invecchiamento, siano essi termici,elettrici, ambientali e meccanici, esercitano un’in-fluenza sulla vita di tutti i tipi di macchinari, nono-stante che l’importanza di ciascun fattore vari a se-conda del tipo di macchina e dell’impiego previsto.

In generale, l’isolamento delle macchine di picco-le dimensioni si degrada principalmente a causadella temperatura e delle condizioni ambientali,mentre le sollecitazioni elettriche e meccanichehanno importanza minore.

Le macchine di media e di grande dimensione chemontano avvolgimenti in forma subiscono ancheesse influenze di tipo termico e ambientale, ma an-che le sollecitazioni elettriche e meccaniche possa-no essere importanti fattori d’invecchiamento.

Le macchine di grandissime dimensioni che di so-lito montano avvolgimenti del tipo a barre, conpossibilità di operare in ambiente inerte come inpresenza di idrogeno, vengono di solito maggior-mente influenzate dalle sollecitazioni meccanicheo elettriche, o da ambedue. La temperatura el’ambiente possono essere fattori d’invecchiamen-to meno significativi.

Sistema di isolamento di riferimentoCome stabilito all’inizio dell’art. 4, le prove fun-zionali vengono eseguite su base comparativa.Pertanto, i risultati di prova ottenuti su un sistemaprescelto a questo scopo verranno paragonati coni risultati ottenuti analogamente su un sistema diriferimento.

Un sistema di isolamento è idoneo per essere utiliz-zato come sistema di isolamento di riferimento se:

n ha mostrato un funzionamento efficiente perun periodo di tempo di lunga durata in condi-zioni operative caratteristiche per il regimenominale (o classe) e per applicazioni tipichedi quel sistema di isolamento;

n la sua esperienza di servizio è basata su un nu-mero di macchine statisticamente sufficiente.

Prove funzionaliLe clausole correnti dalla 5 alla 8, forniscono ledirettive generali per prove funzionali termiche,elettriche, meccaniche ed ambientali. Quando piùdi un fattore d’invecchiamento è importante, sipossono eventualmente eseguire prove specialipertinenti alla progettazione e alle caratteristichedel tipo di macchina in questione. L’art. 9 contie-ne le direttive generali per tali prove funzionaliplurifattoriali.

In genere, le prove funzionali vengono eseguite acicli, di cui ciascuno è formato da un sotto ciclod’invecchiamento e da uno di diagnosi.

4.1 Effects of ageing factorsAll ageing factors, i.e. thermal, electrical, envi-ronmental, and mechanical, affect the life of alltypes of machines, but the significance of eachfactor varies with the type of machine and theexpected duty.

In general, insulation of small machines is de-graded primarily by temperature and environ-ment, with electrical and mechanical stressesbeing of less importance.

Medium to large machines, using form-woundwindings, are also affected by temperature andenvironment but in addition the electrical andmechanical stresses may also be important age-ing factors.

Very large machines, which usually utilizebar-type windings and which may operate inan inert environment such as hydrogen, arenormally most affected by mechanical stressesor electrical stresses or both. Temperature andenvironment may be less significant ageingfactors.

4.2 Reference insulation systemAs stated at the beginning of clause 4, function-al testing is performed on a comparative basis.Therefore, test results from a candidate systemwill be compared with results derived in thesame way from a reference system.

An insulation system qualifies to be used as areference insulation system if:

n it has shown successful operation over suit-ably long periods of time at operating con-ditions characteristic of the rating (or class)and in typical applications of that insulationsystem;

n its service experience is based on a statisti-cally sufficient number of machines.

4.3 Functional testsIn clauses 5 to 8, general guidelines are givenfor thermal, electrical, mechanical, and environ-mental functional tests. When more than oneageing factor is important, special tests appro-priate to the design and characteristics of themachine type in question may be devised. Gen-eral guidelines for such multifactor functionaltests are given in clause 9.

Generally, the functional tests are performed incycles, each cycle consisting of an ageingsub-cycle and a diagnostic sub-cycle.

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Nel sotto ciclo d’invecchiamento i campioni diprova vengono esposti ad un fattore d’invecchia-mento specifico adeguatamente intensificato peraccelerare l’invecchiamento. Nel sotto ciclo di dia-gnosi, i campioni di prova vengono sottoposti adadeguate prove diagnostiche per stabilire la finedella durata di vita in prova o per misurare le pro-prietà caratteristiche del sistema di isolamento inquel momento. Talvolta, il fattore d’invecchia-mento stesso può agire da fattore di diagnosi ge-nerando il punto di fine vita.

Se esistono differenze fra i valori di progetto delsistema prescelto e quello di riferimento, a condi-zione che esista una giustificazione tecnica, per ifattori d’invecchiamento o per le prove diagnos-tiche, o per ambedue, si possono usare livelliadeguatamente differenti.

Non occorre che tutte le prove diagnostiche indi-cate vengano applicate in tutti i casi. Considera-zioni particolari possono impedire o rendereinapplicabili alcune prove diagnostiche.

Il costruttore e l’utente possono concordare leprove adatte per applicazioni specifiche.

PROVE TERMICHE FUNZIONALI

Aspetti generali delle prove termiche funzionaliScopo delle prove termiche funzionali della pre-sente Norma è fornire i dati utilizzabili per deter-minare la classe termica di un nuovo sistema diisolamento, prima di provarlo in servizio.

Queste direttive vengono usate unitamente allealtre sezioni della presente Norma per il tipo spe-cifico di avvolgimento in esame.

I concetti qui di seguito sviluppati trovano fonda-mento nelle Pubblicazioni IEC 85, 505, 610 e 611.

Le procedure permetteranno di effettuare parago-ni, ma non potranno determinare in modo com-pleto i pregi di un particolare sistema di isolamen-to dal momento che questo si può soltantodedurre dopo un lungo periodo di servizio.

I processi d’invecchiamento termico nelle macchi-ne elettriche rotanti possono essere di tipo com-plesso. Poiché anche i sistemi di isolamento dellemacchine rotanti sono di solito complicati a diver-si livelli, i sistemi semplici cui si fa riferimentonella Pubblicazione IEC 85 possono non esisterenelle macchine rotanti.

In the ageing sub-cycle, the test specimens areexposed to the specified ageing factor, intensi-fied appropriately to accelerate ageing. In thediagnostic sub-cycle, the test specimens aresubjected to appropriate diagnostic tests to de-termine the end of test life or to measure rele-vant properties of the insulation system at thattime. In some cases, the ageing factor itself mayact as the diagnostic factor and produce theend-point.

If the design values for the candidate and ref-erence systems differ, then, when technicallyjustified, appropriate different levels may beused for ageing factors or in the diagnostictests or both.

Not all diagnostic tests indicated need be ap-plied in all cases. Special considerations maypreclude or render inapplicable some diagnos-tic tests.

Suitable tests for specific applications may beagreed between manufacturer and user.

5 THERMAL FUNCTIONAL TESTS

5.1 General aspects of thermal functional testsThe purpose of the thermal functional tests ofthis Standard is to provide data which may beused to establish the thermal class of a new in-sulation system before it is service-proven.

These guidelines are used in conjunction withother Sections of this Standard for the specifictype of winding being considered.

The concepts implemented herein are based onIEC 85, 505, 610 and 611.

The procedures will permit comparisons butcannot completely determine the merits of anyparticular insulation system. Such informationcan be obtained only from extended service ex-perience.

The thermal ageing processes in rotating electri-cal machines may be complex in nature. Sincealso the insulation systems of rotating machinesare generally complicated in varying degrees,simple systems referred to in IEC 85 may notexist in rotating machines.

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Sistema di isolamento di riferimentoUn sistema di riferimento (vedi 4.2) verrà provatoutilizzando la stessa procedura di prova impiegataper il sistema prescelto.

Tutte le procedure di prova devono essere equi-valenti, tenendo però conto che quando i valoridi progetto dei due sistemi sono diversi, possanoessere necessarie le pertinenti differenze di tem-peratura, della durata del sotto ciclo d’invecchia-mento e delle prove di diagnosi, sempre che esi-sta una giustificazione tecnica (vedi Tab. 2).

Oggetti di prova (provini) e campioni di prova

Costruzione degli oggetti di provaSi presume che i vari materiali isolanti o i compo-nenti che formano un sistema di isolamento daesaminare mediante queste procedure di prova,vengano prima adeguatamente vagliati. Gli indicidi temperatura per i materiali isolanti si possonoottenere seguendo le procedure descritte nellaPubblicazione IEC 216. Tuttavia, gli indici di tem-peratura dei materiali isolanti non si possono uti-lizzare per classificare i sistemi di isolamento,bensì vengono considerati solo come indicatoriper le prove termiche funzionali dei sistemi.

Nell’eventualità che fattori economici o la dimen-sione della macchina, o ambedue questi elementilo consigliano, si dovrebbe usare come oggetto diprova una reale macchina o componente dellastessa. Di solito, questo significa che occorronobobine di sezione trasversale completa con estre-mità fuori cava e distanze in aria reali mentre èpossibile utilizzare una lunghezza di cava ridotta.

Se si utilizzano modelli di prova, gli stessi devonocontenere tutti gli elementi essenziali impiegati ne-gli avvolgimenti che simulano, e devono essereconsiderati soltanto come rigorose approssimazio-ni. Si devono usare gli spessori di isolamento, ledistanze di scarica superficiale e, se necessario, laprotezione contro le scariche superficiali previsteper la tensione nominale richiesta, o conformi allenorme o prassi previste per quell’apparecchiatura.

Per macchine di grandi dimensioni e ad alta ten-sione, è possibile utilizzare modelli di prova rap-presentativi di una parte di una bobina o barra,qualora si intenda conoscere l’invecchiamentospecifico di quella parte, a condizione che ai mo-delli di prova sia possibile applicare i fattori di in-fluenza rappresentativi.

Numero dei campioni di provaPer ogni temperatura d’invecchiamento scelta (ve-di Sezioni 2 e 3) e per ottenere una buona mediastatistica, si deve sottoporre alla procedura di pro-va funzionale sino a rottura, un numero adeguatodi campioni di prova.

5.1.1 Reference insulation systemA reference system (see 4.2) will be tested usingthe same test procedure as for the candidatesystem.

All test procedures shall be equivalent, allowingfor the fact that when the design values of thetwo systems are different, then appropriate dif-ferences in temperatures, ageing sub-cyclelengths and diagnostic tests may be necessary,when technically justified (see Tab. 2).

5.2 Test objects and test specimens

5.2.1 Construction of test objectsIt is expected that the various insulating mate-rials or components making up any insulationsystem to be evaluated by these test proce-dures will first be screened properly. Tempera-ture indices for insulating materials may be ob-tained by following the procedures outlined inIEC 216. However, temperature indices of in-sulating materials cannot be used to classify in-sulation systems but are to be considered onlyas indicators for the thermal functional tests forsystems.

Wherever economics or the size of the ma-chine, or both, warrant it, an actual machine ormachine component should be used as the testobject. Usually this means that coils of full crosssection, with actual clearances and creepagedistances are needed, though a reduced slotlength may be adequate.

Test models, when used, shall contain all theessential elements employed in the windingsthey simulate and shall be considered only asclose approximations. Insulation thicknesses,creepage distances and, where necessary, dis-charge protection, appropriate for the intendedrated voltage and equipment standards or prac-tices, shall be used.

For large and high-voltage machines, test mod-els representing a part of a coil or bar may beused, when ageing specific for that part is in-vestigated, provided that representative factorsof influence can be applied to the test speci-mens.

5.2.2 Number of test specimensAn adequate number of test specimens to ob-tain a good statistical average, shall be subject-ed to the functional test procedure until failureoccurs, for each chosen ageing temperature(see Sections 2 and 3).

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Prove per la verifica qualitativaOgni materiale isolante da utilizzare nella prepa-razione degli oggetti di prova dovrebbe esseresottoposto a prove separate per stabilire l’unifor-mità e la conformità, prima di usarlo per la prepa-razione degli oggetti di prova.

Ogni campione di prova dovrebbe essere sotto-posto alle prove di controllo qualità del processodi produzione normale o richiesto.

Prove diagnostiche preliminariOgni oggetto di prova completato deve essere sot-toposto a tutte le prove di diagnosi scelte per laprova termica funzionale (vedi 5.5), prima di ini-ziare il primo sotto ciclo d’invecchiamento termico,onde stabilire che ciascun campione di prova è ingrado di superare le prove diagnostiche scelte.

Procedure di prova termica funzionale

Criteri generaliSi dovranno prevedere adeguate esposizioni alcalore in sotto cicli d’invecchiamento termico rei-terati che imporranno effetti di degradazione ter-mica, ai sistemi d’isolamento, simili a quelli in ser-vizio, su base accelerata, come specificato neiparagrafi 5.3 e 5.4. Il paragrafo 5.5 descrive leprove di diagnosi, come le prove meccaniche, diumidità e tensione da applicare dopo ciascun sot-to ciclo d’invecchiamento termico per controllarele condizioni del sistema di isolamento.

La valutazione del deterioramento del sistema diisolamento dovuto ad invecchiamento termicopuò variare a seconda della dimensione dellamacchina o della parte di avvolgimento che inte-ressa (ad esempio, testata dell’avvolgimento oparte in cava).

In molti casi, l’esperienza ha dimostrato che il mi-gliore modo di valutazione diagnostica di un si-stema di isolamento, che ha subito una degrada-zione termica, e quindi molto fragile, si ottienetramite esposizione a sollecitazione meccanica,che produce fessurazioni nelle parti invecchiate,quindi esposizione all’azione dell’umidità ed infi-ne applicazione della tensione di prova.

In altri casi, la sollecitazione meccanica, l’esposi-zione all’umidità e l’applicazione di tensionepossono non essere le migliori prove diagnos-tiche. Può essere pertanto idoneo sostituirle conprove dielettriche selezionate (ad esempio, mi-sura delle scariche parziali o della tangentedell’angolo di perdita), per controllare le condi-zioni dell’isolamento dopo ogni sotto ciclo d’in-vecchiamento termico.

5.2.3 Quality assurance testsEach insulating material intended to be used inpreparation of test objects should be subjectedto separate tests to establish uniformity and nor-mality before it is used in assembly.

Each test specimen shall be subjected to thequality control tests of the normal or intendedproduction process.

5.2.4 Initial diagnostic testsEach completed test object shall be subjected toall of the diagnostic tests selected to be used inthe thermal functional test (see 5.5) before start-ing the first thermal ageing subcycle, to estab-lish that each test specimen is capable of pass-ing the selected diagnostic tests.

5.3 Thermal functional test procedures

5.3.1 General principlesAppropriate exposures to heat in repeatedthermal ageing sub-cycles, which will imposethermal degradation effects similar to those inservice on insulation systems, on an accelerat-ed basis are specified in 5.3 and 5.4. The appli-cation of diagnostic tests such as mechanical,moisture and voltage tests, to be applied aftereach thermal ageing sub-cycle to check thecondition of the insulation system is describedin 5.5.

The evaluation of the deterioration of the insu-lation system due to thermal ageing may varydepending on the size of the machine or thepart of the winding of interest (e.g., end wind-ing or embedded slot section).

In many cases, experience has indicated thatthe best diagnostic evaluation of a thermally de-graded and thus usually brittle insulation systemis obtained by exposure to mechanical stress,thus producing cracks in the mechanicallystressed parts, then exposure to moisture and fi-nally application of the test voltage.

In other cases, mechanical stress, moisture ex-posure and application of voltage may not bethe best diagnostic tests. lt may be appropriateto replace them by selected dielectric tests(e.g., measurement of partial discharge or losstangent) to check the condition of the insula-tion after each thermal ageing sub-cycle.

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È da rilevare che durante le prove d’invecchia-mento, ad una temperatura superiore a quellanormale, si può verificare una maggiore sollecita-zione meccanica e una più elevata concentrazio-ne dei prodotti di decomposizione. Inoltre, si ri-conosce che i guasti dovuti a sollecitazionimeccaniche o tensioni eccessivamente elevatesono in genere di tipo diverso da quelli causati daun lungo servizio.

Se fosse necessario confrontare i risultati ottenutipresso un altro laboratorio, si potrebbero eviden-ziare diversità, fra gli effettivi valori numerici deirisultati della prova di durata, nonostante che lecondizioni di prova originale vengano rispettatecon estrema precisione. Tuttavia, un paragone deirisultati fra laboratori qualificati dovrebbe dimo-strare le stesse differenze relative di prestazionefra il sistema prescelto e quello di riferimento.

Temperature d’invecchiamento e durata dei sotto cicli

Procedura normaleSi raccomanda di eseguire le prove sul numero dicampioni indicati nelle successive sezioni dellapresente Norma per almeno tre temperature d’in-vecchiamento differenti.

La classe termica richiesta del sistema di isolamen-to prescelto, nonché la classe nota del sistema diriferimento devono essere desunte dalla Tab. 1.

La Tab. 2 elenca le temperature d’invecchiamentoconsigliate e i corrispondenti periodi di esposizio-ne per ogni sotto ciclo d’invecchiamento termicoper i sistemi di isolamento delle varie classi termi-che. Per utilizzare al meglio le attrezzature e il per-sonale qualificato, è possibile regolare sia il tempoche la temperatura, ma le comparazioni eseguiteterranno in considerazione tali variazioni. Vedi 5.6.

La minore temperatura d’invecchiamento sceltadovrebbe essere tale da produrre una durata me-dia logaritmica di vita in prova di circa 5000 ore opiù. Inoltre, si dovrebbero scegliere due tempera-ture d’invecchiamento maggiori, separate da inter-valli di 20 K o più. Gli intervalli di 10 K possonoessere adatti quando le prove vengono eseguite apiù di tre temperature d’invecchiamento.

Si raccomanda che le lunghezze dei sotto ciclid’invecchiamento per la temperatura di classe ri-chiesta siano selezionate in modo da ottenere unadurata media di circa 10 cicli per ogni temperatu-ra d’invecchiamento. (La Tab. 2 è stata elaboratain base all’esperienza in modo che ad ogni tem-peratura d’invecchiamento la durata di prova me-dia sia di circa 10 cicli).

It should be realized that greater mechanicalstress and higher concentration of the productsof decomposition may occur during ageing testsat higher than normal temperature. Also, it isrecognized that failures from abnormally highmechanical stress or voltage are generally of adifferent character from those failures which areproduced in long service.

If it is necessary to verify results in another lab-oratory it may be found that the actual numeri-cal test-life values differ unless the conditions inthe original test are duplicated in extreme de-tail. However, a comparison of results betweenqualified laboratories should show the same rel-ative performance differences between candi-date and reference systems.

5.3.2 Ageing temperatures and sub-cycle lengths

5.3.2.1 Normal procedureIt is recommended that the tests be carried outon the number of specimens indicated in subse-quent sections of this Standard for at least threedifferent ageing temperatures.

The intended thermal class of the candidate insu-lation system as well as the known class of thereference system shall be selected from Tab. 1.

Tab. 2 lists the suggested ageing temperaturesand corresponding periods of exposure ineach thermal ageing sub-cycle for insulationsystems of the various thermal classes. Eithertime or temperature may be adjusted to makethe best use of facilities and staff but compari-sons shall take such variations into considera-tion. See 5.6.

The lowest ageing temperature selected shouldbe such as to produce a log mean test life ofabout 5000 h or more. In addition, at least twohigher ageing temperatures should be selected,separated by intervals of 20 K or more. Intervalsof 10 K may be suitable when tests are made atmore than three ageing temperatures.

It is recommended that the lengths of ageingsub-cycles for the intended class temperaturebe selected so as to give a mean life of about10 cycles for each ageing temperature. (Tab. 2is constructed, based on experience, so that ateach ageing temperature the mean test life willbe approximately 10 cycles of testing.)

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Verifica degli effetti causati da variazioni di modeste entità nei sistemi di isolamentoÈ ovvio che, ogni tanto, per motivi tecnico-econo-mici che si presentano durante la costruzione dimacchine rotanti, sarà necessario apportare varia-zioni di modeste entità ai materiali e al processoproduttivo.

È responsabilità del costruttore stabilire se que-ste minori variazioni avranno influenza sulla re-sistenza alle sollecitazioni termiche sì da modifi-care la curva di regressione del sistemad’isolamento. Nei casi in cui il costruttore rite-nesse che esiste una possibilità che questa pic-cola variazione possa cambiarne la classe termi-ca, dovrà eseguire una prova di verificaeventualmente da concordare con l’utente.

Se si procede alla prova di verifica essa vieneeseguita adottando la stessa procedura di provatermica funzionale usata nella valutazione origi-naria. Il sistema viene sottoposto a prova, sia allatemperatura inferiore, usata per la valutazioneoriginaria del sistema, che alla successiva tempe-ratura superiore. Se dopo la piccola variazione, ilsistema isolante resiste alle prove e alle tempera-ture di prova per una durata statisticamenteequivalente, o superiore, rispetto alla durata diprova ottenuta nella valutazione originaria del si-stema a quella stessa temperatura, la variazionein questione può considerarsi accettabile.

In caso di modifica del sistema, il costruttore do-vrebbe indicarla nella documentazione relativa alsistema di isolamento.

Mezzi di riscaldamentoNonostante alcuni evidenti svantaggi, è stato dimo-strato come i forni siano un metodo convenienteed economico per ottenere le temperature d’invec-chiamento. Il metodo a forno sottopone tutte leparti del sistema di isolamento alla reale tempera-tura d’invecchiamento, mentre durante il servizioeffettivo, una vasta porzione dell’isolamento puòoperare a temperature notevolmente inferiori aquella del punto più caldo. Inoltre, è probabile chei prodotti di decomposizione rimangano vicinoall’isolamento durante l’invecchiamento a forno,mentre potrebbero essere asportati mediante venti-lazione durante il funzionamento effettivo. Le tem-perature d’invecchiamento devono essere control-late e mantenute costanti a ±2 K sino a 180°C e±3 K da 180 °C a 300 °C.

5.3.2.2 Verification of effects of minor changes in insulation systemsIt is recognized that from time to time in themanufacture of rotating machines, it will benecessary to make minor changes in materialsor the manufacturing process either for techno-logical or commercial reasons.

It is the machine manufacturer’s responsibilityto determine whether this minor change will af-fect the thermal endurance graph in a mannerwhich may reduce the thermal endurance of theinsulation system. In those cases where themanufacturer believes that there is a possibilityof changing the thermal classification by thisminor change, he shall perform a verificationtest. The need for a verification test may also beagreed between the manufacturer and the user.

The verification test is made by using the samethermal functional test procedure as used in theoriginal evaluation. The system is tested at ei-ther the lowest temperature used in the originalevaluation of the system, or at the next highertemperature. If the insulation system, with theminor change, produces a test life at the chosentest temperature which is statistically equivalentor longer when compared to the test life ob-tained from the original evaluation of the sys-tem at that same temperature, then the minorchange can be considered acceptable.

In the documentation on the insulation system,the manufacturer should include this verificationof a minor change when it is used in the system.

5.3.3 Means of heatingDespite some evident disadvantages, ovenshave been shown by experience to be a con-venient and economical method of obtainingageing temperatures. The oven method subjectsall the parts of the insulation system to the fullageing temperature, while in actual service alarge proportion of the insulation may operateat considerably lower temperatures than thehot-spot temperature. Also, the products of de-composition are likely to remain near the insu-lation during oven ageing whereas they may becarried away by ventilation in actual operation.Ageing temperatures shall be controlled andheld constant with ±2 K up to 180°C and ±3 Kfrom 180 °C to 300 °C.

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Tuttavia, l’uso di forni di riscaldamento non è ob-bligatorio. Ove idoneo, si possono adottare meto-di più diretti che simulano più verosimilmente lecondizioni di servizio come i seguenti:

n riscaldamento diretto mediante correnteelettrica;

n ciclo di avviamento e inversione di marcia(prova motore);

n sovrapposizione di corrente continua sullanormale corrente alternata di un motore chegira senza carico.

Verifica delle prove diagnostichePrima di procedere con il completo programma diprova dei campioni alle temperature d’invecchia-mento prescelte, si consiglia di sottoporre ad invec-chiamento un piccolo numero di campioni di prova(uno o due) alla temperatura più elevata per accer-tare che la procedura diagnostica permetta di deter-minare efficacemente il termine della durata di vitain prova. La temperatura d’invecchiamento dovreb-be essere scelta per una durata di vita entro 48 ore.Spesso è necessaria una temperatura d’invecchia-mento di almeno 100 K superiore alla temperaturadella classe richiesta. Questi campioni di prova cosìinvecchiati devono essere sottoposti alle procedurediagnostiche che si intendono usare per accertareche la procedura eseguita presso il laboratorio spe-cifico con quei particolari oggetti di prova sia in gra-do di evidenziare la degradazione termica.

I risultati di questo invecchiamento estremo nonsi devono considerare come parte dei dati d’in-vecchiamento termico.

Sotto ciclo d’invecchiamento termicoOve pertinente, le esposizioni a temperature d’in-vecchiamento si ottengono ponendo gli oggetti diprova in forni chiusi, con ventilazione appena suffi-ciente o a convezione forzata, tale da mantenere letemperature uniformi indicate nel paragrafo 5.3.3.

Gli oggetti di prova freddi (a temperatura ambien-te) dovrebbero essere posti direttamente in fornipreriscaldati in modo da sottoporli ad un consi-stente shock termico ad ogni ciclo. Analogamen-te, gli oggetti di prova caldi dovrebbero esseretolti dai forni ed esposti direttamente all’aria atemperatura ambiente, in modo da sottoporli aduno shock termico uniforme, sia in fase di raffred-damento che di riscaldamento.

E’ noto come alcuni materiali si deteriorino piùrapidamente quando i prodotti di decomposizio-ne rimangono a contatto con la superficie di iso-lamento, mentre altri materiali si deteriorino piùrapidamente quando i prodotti di decomposizio-ne vengono rimossi in continuazione. Sia per il si-stema prescelto che per quello di riferimento sidovrebbero mantenere le stesse condizioni diventilazione del forno.

However, the use of ovens for heating is notmandatory. A more direct means which moreclosely simulates service conditions may beused when appropriate. Such means may be:

n direct heating by electric current;

n starting and reversing duty (motor test);

n superimposition of direct current on thenormal alternating current of a motor run-ning at no load.

5.3.4 Verification of diagnostic testsBefore proceeding with the full-scale testing ofspecimens at selected ageing temperatures, it issuggested that a small number of test specimens(one or two) be subjected to extreme ageing tomake sure that the diagnostic procedure will beeffective in determining end of test life. Theageing temperature should be selected to endlife within 48 h. Often an ageing temperature ofat least 100 K higher than the intended classtemperature is needed. These aged test speci-mens shall be subjected to the diagnostic proce-dures intended to be used, to make sure theprocedure at the particular laboratory with theparticular test objects is capable of finding ther-mal degradation.

The results from this extreme ageing are not tobe considered as part of the thermal ageing data.

5.4 Thermal ageing sub-cycleWhere appropriate the ageing temperature ex-posures are obtained by placing the test objectsin enclosed ovens, with just sufficient ventila-tion or forced convection to maintain uniformtemperatures specified in 5.3.3.

The cold test objects (at room temperature)should be placed directly in preheated ovens,so as to subject them to a consistent thermalshock in each cycle. Likewise, the hot test ob-jects should be removed from the ovens directlyinto room air, so as to subject them to uniformthermal shock on cooling as well as on heating.

It is recognized that some materials deterioratemore rapidly when the products of decomposi-tion remain in contact with the insulation sur-face, whereas other materials deteriorate morerapidly when the decomposition products arecontinually removed. The same conditions ofoven ventilation shall be maintained for boththe candidate and the reference systems.

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Se durante il servizio effettivo i prodotti di de-composizione rimangono a contatto con l’isola-mento, come può accadere nelle macchine total-mente chiuse, le prove dovrebbero essereprogettate in modo che la ventilazione del fornonon rimuova del tutto questi prodotti di decom-posizione. Idealmente, la concentrazione dei pro-dotti di decomposizione non dovrebbe variarecon la temperatura d’invecchiamento, ma nelleprove pratiche non è sempre realizzabile. Il tassodi sostituzione dell’aria durante l’invecchiamentotermico deve essere registrato.

A seconda delle attrezzature di prova disponibili,del tipo di oggetti di prova adottati e di altri fatto-ri, potrebbe essere opportuno usare altri metodidi riscaldamento e di trattamento dei prodotti didecomposizione.

Oltre all’invecchiamento termico interrotto perio-dicamente per prove diagnostiche per verificarela degradazione termica, il deterioramento ter-momeccanico di un sistema di isolamento si puòanche produrre per espansione o contrazionedell’insieme durante il ciclo di temperatura.

Sotto ciclo diagnosticoA seguito di ciascun sotto ciclo d’invecchiamentotermico, ogni campione deve essere sottoposto aduna serie di prove diagnostiche scelte che posso-no includere nell’ordine che segue la sollecitazio-ne meccanica, l’esposizione all’umidità, le provedi tensione e altre prove diagnostiche, secondoconvenienza.

Prove meccanicheSi raccomanda che la sollecitazione meccanicaapplicata sia dello stesso tipo di quella riscontratain servizio e di intensità paragonabile alle mag-giori sollecitazioni o sforzi previsti durante il ser-vizio normale. La procedura di applicazione diquesta sollecitazione può variare a seconda deltipo dell’oggetto in prova, nonché genere di servi-zio a cui è destinato.

Un metodo ampiamente usato per applicare lasollecitazione meccanica consiste nel montaggiodell’oggetto di prova su un tavolo vibrante fattofunzionare per un’ora con movimento oscillante a50 Hz o a 60 Hz. Possono essere usati altri metodicome urti e flessioni ripetute.

Nelle macchine reali, come tecnica di sollecitazio-ne meccanica degli avvolgimenti, si può ancheusare un ciclo operativo di avviamento-arresto oinversione del senso di marcia. Tuttavia ciò puòintrodurre un invecchiamento meccanico. Poichéquesto effetto diventa più gravoso con l’aumenta-re della taglia delle macchine, occorrerà tenere inconsiderazione questo fattore.

If in actual service the products of decomposi-tion remain in contact with the insulation, asmay be the situation in totally enclosed ma-chines, the tests should then be designed so thatthe oven ventilation will not completely removethese decomposition products. Ideally, concen-tration of the decomposition products shouldnot change with the ageing temperature, but inpractical testing this may not be realizable. Therate of replacement of air during thermal ageingshall be reported.

Depending on the test facilities available, thetype of test objects employed, and other factors,it may be desirable to use other methods ofheating and of handling the products of decom-position.

In addition to thermal ageing which is interrupt-ed periodically for diagnostic testing so as tomonitor the thermal degradation, thermo-me-chanical deterioration of an insulation systemmay also be produced by the expansion andcontraction of the assembly occurring duringthe temperature cycling.

5.5 Diagnostic sub-cycleFollowing each sub-cycle of thermal ageing,each specimen shall be subjected to a series ofselected diagnostic tests which may include, inthe following order, mechanical stress, moistureexposure, voltage tests and other diagnostictests, as appropriate.

5.5.1 Mechanical testsIt is recommended that the mechanical stressapplied be of the same general nature as wouldbe experienced in service and of a severitycomparable with the highest stresses or strainsexpected in normal service. The procedure forapplying this stress may vary with each type oftest object and kind of intended service.

A widely used method for applying mechanicalstress is to mount each test object on a shake ta-ble and operate it for a period of one hour witha 50 Hz or 60 Hz oscillating motion. Othermethods, such as repeated impact and bending,are also used.

A start-stop or reversing duty cycle may also beused as a technique for mechanically stressingwindings in actual machines. However, me-chanical ageing may be introduced. Since thiseffect is more severe with increasing machinesize, this factor shall be taken into account.

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Prove di umiditàE’ noto come in molti casi l’umidità sia una dellecause principali della variazione delle proprietàdell’isolamento elettrico. Infatti, può causare di-versi tipi di difetti all’isolamento sollecitato elettri-camente. L’assorbimento di umidità in un materia-le isolante solido ha un andamento progressivoche si traduce in aumento delle perdite di-elettriche e riduzione della resistenza d’isolamentoche possono contribuire alla variazione della rigi-dità dielettrica. L’umidità sull’isolamento aumentala capacità della prova di tensione ad evidenziarefenditure e porosità dell’isolamento stesso.

Eseguire una prova di umidità per il sotto ciclo didiagnosi rientra nella normale prassi. In questaprova, ciascun campione viene esposto all’umidi-tà in modo che si formi un deposito di condensa-zione sull’avvolgimento. Durante questo periodo,non si deve applicare tensione ai campioni.

Una prova della durata di due giorni in presenza diumidità visibile sulle superfici dell’isolamento, costi-tuisce una condizione più gravosa di quelle incon-trate durante il normale servizio ma viene largamen-te utilizzata per la sua selettività. L’esperienza hadimostrato che è richiesto un tempo di esposizionedi almeno 48 ore perché l’umidità possa penetrarenell’avvolgimento in modo che la resistenza di iso-lamento raggiunga un livello relativamente stabile.

Prove di tensionePer controllare la condizione dei campioni e sta-bilire il momento in cui si verifica la fine della du-rata di vita in prova, nel quadro del sotto ciclo didiagnosi scelto, viene applicata la tensione, il cuivalore e forma d’onda sono indicati nelle succes-sive sezioni della presente Norma. Quando è spe-cificata una tensione a frequenza industriale, essadovrà essere compresa fra 49 Hz e 62 Hz.

La tensione può essere applicata fra la bobina e lamassa, fra bobina e bobina, fra spira e spira e frafilo e filo, a seconda dei casi. Se si effettua unaprova di umidità, la prova di tensione si eseguequando i campioni in prova sono ancora umidi,dopo l’esposizione, ad una temperatura prossimaa quella ambiente.

In certi casi, la presenza di umidità sulle superficipuò impedire la normale applicazione della ten-sione e, in tale eventualità, è possibile eliminarele goccioline d’acqua dalla superficie dei campio-ni immediatamente prima di applicare tensione.

In queste prove, la tensione viene applicata inmodo tale da non ridurre la durata di vita in pro-va dell’isolamento dei campioni. Si deve fare at-tenzione che sovratensioni di manovra non sotto-pongano i sistemi di isolamento a sovratensionitransitorie.

5.5.2 Moisture testsMoisture in many cases is recognized as a ma-jor cause of variation in the properties of elec-trical insulation. It may cause different types ofinsulation failure under electrical stress. Theabsorption of moisture by solid insulation hasa gradual effect of increasing dielectric lossand reducing insulation resistance, and it maycontribute to a change in electric strength.Moisture on insulation enhances the ability ofa voltage test to detect cracks and porosity inthe insulation.

Within the diagnostic sub-cycle it is common toapply a moisture test. In this test each test spec-imen is exposed to humidity with moisture dep-osition on the winding. During this period, volt-age should not be applied to the testspecimens.

A test of two days duration with visible mois-ture present on the insulation surfaces, being amore severe condition than is met in normalservice, has won wide applicability. Experiencehas shown that an exposure time of at least48 h is required for moisture to penetrate thewinding so that the insulation resistance reach-es a fairly stable level.

5.5.3 Voltage testsIn order to check the condition of the speci-mens and determine when the end of test lifehas been reached, voltage is applied as a part ofthe selected diagnostic sub-cycle. The value andwaveform of the voltage to be applied is statedin the subsequent sections of this Standard.When power-frequency voltage is specified, thefrequency shall be in the range 49 Hz to 62 Hz.

The voltage may be applied from coil to frame,from coil to coil, from turn to turn, and fromwire to wire as appropriate. If a moisture test isused, the voltage test is applied when the testspecimens are still wet from the exposure at ap-proximately room temperature.

In certain cases, the presence of surface mois-ture may prevent normal application of the volt-age and in such cases the specimen surfacemay be wiped free of water droplets immedi-ately before the voltage application.

The voltage in these tests is applied in such amanner as not to reduce the insulation test lifeof the specimens. Care shall be taken that un-intended switching surges do not subject theinsulation systems to transient surge voltages.

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Il guasto di un componente qualunque del sistemadi isolamento costituisce il guasto di tutto il campio-ne in prova dando così luogo alla fine della prova.

La durata della prova non è direttamente correlata allavita utile di una macchina.

Un guasto che si verifichi in una qualunque pro-va di tensione viene evidenziato da un insolitolivello di corrente. Anche un riscaldamento loca-lizzato o la presenza di fumo possono essere sin-tomo di guasto. Crepitio e scariche superficiali diminore entità devono essere registrate, anche senon costituiscono un guasto vero e proprio.

Le attrezzature di prova devono essere di potenzasufficiente per produrre e rivelare un guasto.

Altre prove diagnosticheDurante le prove, sarebbe consigliabile eseguiremisurazioni periodiche, praticamente non-distrut-tive, della condizione dell’isolamento su alcunicampioni. Ne sono esempio fattori come la resi-stenza di isolamento, la tangente dell’angolo diperdita e le scariche parziali. Se in queste misura-zioni si notano delle variazioni, ponendole in re-lazione al tempo trascorso prima del verificarsidel guasto, molto si può capire relativamente altipo e alla velocità di deterioramento dell’isola-mento stesso, acquisendo maggiore certezzasull’attendibilità dei risultati finali.

Per stabilire la fine della prova di vita si possonoutilizzare altre prove diagnostiche, sia con provedi tensione complementari, o altre ancora. Perogni prova diagnostica si deve stabilire un criteriodi fine vita corredato da idonea giustificazione eregistrato sul rapporto.

Analisi, registrazione e classificazioneSi presume che la fine della vita in prova dell’iso-lamento, ad una data temperatura di invecchia-mento, si sia verificato a metà del tempo fra le ul-time due applicazioni consecutive dei fattoridiagnostici.

Il numero totale di ore d’invecchiamento termicofino al termine della prova deve essere registratoper ogni campione e per ogni temperatura.

L’analisi di regressione lineare sulle coordinate diArrhenius (logaritmo di vita in rapporto al reci-proco della temperatura assoluta) deve essereeseguita secondo la Pubblicazione IEC 216-3. Permostrare i risultati, viene redatto il grafico delladurata di vita termica che rappresenta i punti divita media (media logaritmica).

La linea di regressione del sistema di riferimento(R) deve essere estrapolato fino alla sua classe ditemperatura onde ottenere la durata di vita medialogaritmica in prova (X).

Any failure in any component of the insulationsystem constitutes failure of the entire test spec-imen and fixes the end of test life.

Note/Nota The test life does not relate directly to a machine’s use-ful life.

Failure in any of the voltage check tests is indi-cated by an unusual level of current. Localizedheating or the presence of smoke may also indi-cate a failure. Minor spitting and surface spark-ing should be recorded but do not constitute afailure.

Test equipment shall be of sufficient capacity toproduce and reveal a failure.

5.5.4 Other diagnostic testsIt may be desirable to take periodic, relativelynon-destructive measurements of insulationcondition on some of the specimens duringthe course of the tests. Factors such as insula-tion resistance, loss tangent, and partial dis-charge are examples. By noting changes inthese measurements and correlating them withtime before failure occurs, much can belearned about the nature and the rate of deteri-oration of the insulation, and greater confi-dence in the reliability of the final results canbe established.

Some other diagnostic tests may also be usedto determine end of test life, either comple-menting the voltage tests or replacing them.An end-point criterion may be established foreach diagnostic test, with suitable justificationreported.

5.6 Analyzing, reporting, and classificationThe end of insulation test life is assumed tohave occurred at the mid-point of the time atthe ageing temperature between the last twoconsecutive applications of diagnostic factors.

The total number of hours of thermal ageing tothe end of test shall be recorded for each speci-men and for each temperature.

Linear regression analysis in Arrhenius coordi-nates (log life versus reciprocal of the absolutetemperature) should be carried out in accord-ance with IEC 216-3. To show the results, thethermal endurance graph showing the mean lifepoints (logarithmic means) is drawn.

The regression line of the reference system (R)shall be extrapolated to its class temperatureand the log mean test life (X) obtained.

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Nei casi normali, allorchè la durata di vita in servi-zio, del sistema di riferimento e di quello prescelto,dovrà essere uguale, la temperatura (Tc) sulla rettadi regressione, del sistema prescelto (C), dovrà es-sere ottenuta con la stessa durata di vita inprova (X). La classe di temperatura del sistema pre-scelto corrisponde alla temperatura immediatamen-te inferiore (eguale o minore di Tc) indicata nellaTab. 1 da cui si dedurrà la classe d’isolamento.

In casi particolari, ove le durate di vita in serviziodel sistema prescelto e di quello di riferimentodevono essere differenti, si dovrà ottenere la tem-peratura T'c sulla linea di regressione del sistemaprescelto per una durata di prova proporzional-mente differente. (Ad esempio, se è richiesto cheil sistema prescelto debba avere doppia durata diservizio, T'c si otterrà dalla linea di regressionedel sistema prescelto ad una durata di prova (2X)eguale al doppio di quella del sistema di riferi-mento alla sua classe di temperatura). La classe ditemperatura del sistema prescelto è di nuovo latemperatura immediatamente inferiore (eguale oinferiore a T'c) indicata nella Tab. 1 da cui si de-durrà la classe d’isolamento.

Se si richiede il paragone sulla base di diverse du-rate di vita in servizio, questo deve essere dichia-rato sul rapporto unitamente ad una adeguatagiustificazione relativamente al suo uso.

La Fig. 1 illustra la procedura. Considerato chel’estrapolazione aumenta il grado di incertezza deirisultati di prova, l’estrapolazione non dovrebbeessere superiore a 25K della temperatura di provapiù bassa.

Le classi riconosciute sono indicate in Tab. 1 esono state dedotte dalla Pubblicazione IEC 85.

Se il grafico di vita termica mostra una leggeracurva, significa che l’invecchiamento è influenza-to da più di un processo chimico o meccanismodi guasto. Nonostante ciò, se si paragonano siste-mi molto simili appartenenti alla stessa classe ter-mica, si può ancora eseguire una valida classifica-zione del sistema prescelto.

In tutti i casi una flessione più pronunciata dellacurva comporta una grossa variazione del mecca-nismo d’invecchiamento dominante. Pertanto, laclassificazione si può basare solo sulla parte dellacurva a temperatura minore, che può dover essereconfermata da un ulteriore punto di prova ad unatemperatura inferiore o intermedia. Può essere ne-cessario verificare in base all’esperienza se il tem-po necessario e il costo di questa ulteriore provasiano giustificati, o se il sistema prescelto non siain grado di raggiungere la temperatura della classetermica desiderata e debba quindi essere abban-donato. La Pubblicazione IEC 493 descrive comeverificare i dati in relazione alla linearità.

In the normal case, where the service lives of thecandidate and reference systems are required tobe the same, the temperature (Tc) on the regres-sion line of the candidate system (C) shall be ob-tained, corresponding to the same test life (X).The class temperature of the candidate system isthe next lower temperature (equal to or lowerthan Tc) in Tab. 1 and from this table the class ofthe insulation is determined.

In special cases where the required service livesof the candidate and reference systems are tobe different, the temperature T'c shall be ob-tained on the regression line of the candidatesystem corresponding to a test life which differsin the same proportion. (For example, if thecandidate system is required to have twice theservice life, then the T'c is obtained from the re-gression line of the candidate system at a testlife (2X) equal to twice that of the reference sys-tem at its class temperature.) The class tempera-ture of the candidate system is again the nextlower temperature (equal to or lower than T'c)in Tab. 1 from which the class of the insulationis determined.

Where comparison is made on a basis of differ-ent required service lives then this shall be stat-ed in the report together with an appropriatejustification for its use.

Fig. 1 illustrates the procedure. Recognizing thatextrapolation increases the degree of uncertain-ty of the test results, the extrapolation from thelowest test temperature should not be greaterthan 25 K.

The recognized classes in Tab. 1 are repro-duced from IEC 85.

If the thermal endurance graph shows a slightbend it indicates that ageing is being influencedby more than one chemical process or failuremechanism. Nevertheless, if very similar sys-tems belonging to the same thermal class arebeing compared, a valid classification of thecandidate system may still be made.

However, a more pronounced knee in thecurve indicates a big change in the dominatingageing mechanism. Then the classification canbe based only on the lower temperature portionof the curve, which may have to be confirmedby an additional test point at a lower or inter-mediate temperature. It may be necessary tomake a judgement on the basis of experience,as to whether the time and cost of this furthertesting is justified, or whether the candidate sys-tem is unable to achieve the desired classifica-tion temperature and must be abandoned.IEC 493 describes how to test data for linearity.

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Se il grafico di vita termica del sistema prescelto edi riferimento mostrano pendenze chiaramentedifferenti, è evidente che i loro processi d’invec-chiamento sono significativamente diversi, per cuiè dubbio che il paragone possa condurre ad unaclassificazione valida. Per la classe termica richie-sta potrebbe essere necessario adottare un diver-so sistema isolante prescelto, o un diverso sistemaisolante di riferimento.

Redigendo il rapporto è utile registrare tutti i datirelativi alla prova inclusi quelli indicati nel se-guente elenco:

n riferimenti alle Pubblicazioni di prova IEC;n descrizione dei sistemi di isolamento provati

(sistema prescelto e di riferimento);n temperature d’invecchiamento e durate dei

sotto cicli d’invecchiamento per ciascun siste-ma di isolamento;

n prove diagnostiche utilizzate con prove appli-cate o livelli di sollecitazione per ciascun si-stema di isolamento;

n costruzione dei campioni e degli oggetti diprova;

n numero dei campioni per ogni temperatura eper ciascun sistema di isolamento;

n metodo utilizzato per ottenere le temperatured’invecchiamento (incluso il tipo di forno, ecc.);

n tasso di sostituzione dell’aria nel forno;n durata di ciascun provino e modalità di

guasto;n durata media logaritmica di guasto e deviazio-

ne standard logaritmica, o limite inferiore diconfidenza per ogni temperatura d’invecchia-mento e per ogni sistema di isolamento;

n grafico di resistenza all’invecchiamento termi-co con i punti medi logaritmici e retta di re-gressione;

n classe termica del sistema di riferimento;n classe termica del sistema prescelto, come de-

terminato con le prove.

PROVE FUNZIONALI ELETTRICHE

Aspetti generali delle prove funzionali elettricheI criteri delle prove funzionali elettriche descritteall’articolo 6 (da 6.1 a 6.4) sono conformi allaPubblicazione IEC 727-1.

I sistemi di isolamento vengono sottoposti ad in-vecchiamento elettrico applicando una sollecita-zione elettrica fra le parti funzionanti a diversi po-tenziali elettrici. Il processo d’invecchiamento puòessere accelerato aumentando la sollecitazioneelettrica e/o aumentando la frequenza. La fine del-la durata si può manifestare sia come una scaricadurante l’esposizione all’invecchiamento elettrico,o come un guasto durante una prova diagnostica.

If the thermal endurance graph of the referenceand candidate systems have clearly dissimilarslopes, it is evident that their ageing processesare significantly different and it is thus doubtfulwhether a valid classification can be made fromthe comparison. It may be necessary to adopt adifferent candidate system for the desired classtemperature, or a different reference system.

When reporting, it is useful to record all rele-vant details of the test, including those in thefollowing list:

n references to IEC test Standards;n description of the insulation systems tested

(the reference and candidate systems);n ageing temperatures and ageing sub-cycle

lengths for each insulation system;

n diagnostic tests used with applied test orstress levels, for each insulation system;

n construction of the test specimens and testobjects;

n number of specimens at each temperaturefor each insulation system;

n method of obtaining the ageing tempera-tures (including oven type, etc.);

n rate of oven air replacement;n individual times to failure, and failure

modes;n mean log times to failure and the log stand-

ard deviation, or the lower confidence lim-its for each ageing temperature and for eachinsulation system;

n thermal endurance graph with log meanpoints and regression line;

n thermal class of the reference system;n thermal class of the candidate system, as

determined by the test.

6 ELECTRICAL FUNCTIONAL TESTS

6.1 General aspects of electrical functional tests

Electrical functional testing principles de-scribed in clause 6 (see 6.1 to 6.4) followIEC 727-1.

Insulation systems are subjected to electricalageing by applying electrical stress betweenparts operating at different electric potentials.The ageing process can be accelerated by rais-ing the electrical stress and/or increasing thefrequency. End of life is manifested either asbreakdown during exposure to electrical ageingor as failure in a diagnostic test.

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Eseguendo le prove a diverse tensioni, si può rap-presentare graficamente la relazione esistente fra ladurata di vita in prova e la sollecitazione elettrica.

L’aumento di frequenza è stato spesso usato per accele-rare l’invecchiamento elettrico supponendo che l’accele-razione della prova sia proporzionale alla frequenza.Tuttavia, questo non sempre si é rivelato esatto.

La durata di vita in prova normalmente mostrauna grande dispersione di valori indipendente-mente dal livello di sollecitazione elettrica. Per-tanto, è essenziale ottenere un numero statistica-mente significativo di tempi di guasto per ognisollecitazione d’invecchiamento elettrico.

Oggetti di provaGli oggetti di prova devono essere costruiti perrappresentare in modo adeguato la configurazio-ne del componente dell’avvolgimento finito, daesaminare e dovrebbero essere sottoposti, nel li-mite del possibile, a tutti i processi produttivi nor-mali o previsti.

Durante la prova d’invecchiamento elettrico, tutti iconduttori vengono di solito collegati insieme.

Procedure della prova funzionale elettrica

Applicazione della tensioneAi campioni viene applicata tensione alternata: lafrequenza e la forma d’onda devono essere con-formi alla Pubblicazione IEC 60-2. Per ottenereuna valutazione completa della resistenza all’in-vecchiamento elettrico, la tensione dovrebbe es-sere scelta in modo che i tempi occorrenti a pro-durre il guasto varino da 1 min a 10000 ore.

Nella Pubblicazione IEC 727-1 vengono propostidiversi metodi di applicazione della tensione perstabilire la resistenza all’invecchiamento elettrico.Questi includono la prova di tensione a valore co-stante, a gradini di tensione e prova di tensioneaccelerata tramite aumento della frequenza.

Temperatura di provaI campioni dovrebbero essere a temperatura am-biente o alla temperatura della classe corrispon-dente. Si dovrà fare attenzione che con una eleva-ta sollecitazione o con una elevata frequenza, leperdite dielettriche non facciano aumentare latemperatura dell’isolamento in modo da influen-zarne i risultati.

By conducting tests at different voltages, a rela-tionship of test life versus electrical stress maybe plotted.

Note/Nota Increased frequency has often been used to accelerateelectrical ageing, with the assumption that the test ac-celeration is proportional to frequency. However, thisassumption may not always hold.

Test life normally exhibits a widespread varia-tion for any particular voltage stress level.Therefore, it is essential that a statistically signif-icant number of failure times be obtained ateach electrical ageing stress.

6.2 Test objectsThe test objects shall be constructed to representadequately the configuration of the finishedwinding component to be evaluated, and shouldbe subjected to the full normal or intended man-ufacturing processes, as far as possible.

During the electrical ageing test, all conductorsare usually electrically connected together.

6.3 Electrical functional test procedures

6.3.1 Voltage applicationAn alternating voltage is applied to the speci-mens: the frequency and the wave shape shallcomply with IEC 60-2. To obtain a completeevaluation of the electrical endurance, the volt-age should be chosen such that the times tofailure would be expected to range from 1 minto 10000 h.

Several methods of voltage application to estab-lish the electrical endurance are discussed inIEC 727-1. These include fixed voltage,step-by-step voltages, and acceleration by in-creased frequency.

6.3.2 Test temperatureSpecimens should be at room temperature or atclass temperature. Care should be taken that di-electric losses at high stress or at increased fre-quency do not raise insulation temperatureenough to affect the results.

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Prove diagnosticheDurante la prova funzionale elettrica, si possonoeseguire prove di diagnosi che possono essere leseguenti:

n distruttive (ad esempio, determinazione dellatensione di perforazione dell’isolamento di spira);

n potenzialmente distruttiva (ad esempio, provead alta tensione delle varie parti del sistema diisolamento);

n non-distruttive (ad esempio, misura della tan-gente dell’angolo di perdita o delle scaricheparziali).

Queste prove, specialmente quelle distruttive e po-tenzialmente distruttive, possono costituire dei me-todi alternativi per la determinazione del punto difine vita, in aggiunta alla perforazione durantel’esposizione al fattore d’invecchiamento elettrico.

Il tempo trascorso fra l’arresto dell’invecchiamen-to elettrico e l’esecuzione delle prove diagnos-tiche può essere specificato nelle successive se-zioni della presente Norma.

Analisi e redazione dei rapportiIn fase di redazione dei rapporti, è utile registra-re tutti i dati pertinenti alla prova, inclusi i se-guenti:

n massima tensione nominale richiesta dalsistema;

n temperatura di prova;n descrizione dei sistemi di isolamento provati

(sistema di riferimento e sistema prescelto);n tensioni d’invecchiamento, frequenze e durate

del sotto ciclo d’invecchiamento, se pertinenti;n prove diagnostiche inclusi i valori dei fattori

di diagnosi adottati;n costruzione degli oggetti di prova;n numero dei campioni di prova per ciascuna

tensione (prova a tensione costante);n tempi individuali per i quali si sono verificati i

guasti e relative modalità;n metodo statistico usato per l’elaborazione dei

dati di prova (ad esempio, logaritmo normaleo Weibull) per calcolare la media logaritmicao i tempi medi ai quali si sono verificati i gua-sti, e i limiti di affidabilità);

n grafico della resistenza all’invecchiamentoelettrico con punti medi o mediani per ognisollecitazione d’invecchiamento elettrico e li-nea di regressione.

6.3.3 Diagnostic testsIn the course of the electrical functional test,diagnostic tests may be applied. These testsmay be:

n destructive (e.g., determination of thebreakdown voltage of turn insulation);

n potentially destructive (e.g., high voltageproof tests of various parts of the insulationsystem);

n non-destructive (e.g., loss tangent or partialdischarge measurements).

These tests, especially the destructive and po-tentially destructive tests, may function as alter-native methods of determining the end-point, inaddition to breakdown during exposure to theelectrical ageing factor.

Time elapsed between stopping the electricalageing and making the diagnostic tests maybe specified in subsequent sections of thisStandard.

6.4 Analyzing and reportingWhen reporting, it is useful to record all rele-vant details of the test, including those in thefollowing list:

n maximum intended rated voltage of thesystem;

n test temperature;n description of the insulation systems tested

(the reference and the candidate systems);n ageing voltages, frequencies, and ageing

sub-cycle lengths if appropriate;n diagnostic tests including the values of the

diagnostic factors used;n construction of the test object;n number of test specimens at each voltage

(fixed voltage test);n individual times to failure and failure

modes;n method of statistical treatment used for the

test data (for example, log normal orWeibull) to determine log mean or mediantimes to failure, and confidence limits);

n electrical endurance graph with mean ormedian points for each electrical ageingstress and regression line.

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PROVE FUNZIONALI MECCANICHE

E’ noto che in alcune applicazioni la sollecitazio-ne meccanica, da sola o associata ad altri fattorid’invecchiamento agisce come fattore d’invecchia-mento. L’invecchiamento meccanico può essereuna conseguenza delle sollecitazioni vibratorie etermomeccaniche.

Al momento, non si dispone di sufficienti infor-mazioni tecniche da permettere la presentazionedi procedure di prova normalizzate d’invecchia-mento meccanico.

PROVE FUNZIONALI AMBIENTALI

E’ noto che in alcune applicazioni i fattori am-bientali agiscono come fattori d’invecchiamento.

Ad esempio, le radiazioni ionizzanti presenti nellecentrali nucleari, sono una causa nota d’invecchia-mento ambientale. Le prove d’invecchiamento alleradiazioni ionizzanti condotte su piccoli campionidi isolamento secondo la Pubblicazione IEC 544possono essere usate come prove preliminari.

Altri fattori d’invecchiamento ambientale includo-no sostanze chimicamente attive o elettricamenteconduttive in atmosfere industriali, contenuto diumidità dell’aria eccezionalmente elevato, am-bienti contaminati da funghi e microbi, o materialimeccanicamente abrasivi (ad esempio, sabbia)nell’aria di raffreddamento.

Al momento, non si dispone di sufficienti infor-mazioni tecniche d’invecchiamento ambientale dapermettere la presentazione delle procedure diprova.

PROVE FUNZIONALI PLURIFATTORIALI

E’ noto che esiste più di un fattore (ad esempio, ter-mico o elettrico) che possa influenzare le prestazio-ni di un sistema di isolamento, specialmente quandoquesti fattori si verificano contemporaneamente.

Al momento, si dispone di informazioni tecnichesufficienti tali da permettere la presentazione diprocedure di prova normalizzate plurifattorialisoltanto per certe situazioni specifiche.

La Pubblicazione IEC 792-1 consta di un rapportoche indica la situazione attuale in campo tecnolo-gico riguardo alle prove plurifattoriali. Si racco-manda che le procedure di prova plurifattorialiche verranno sviluppate siano conformi ai princi-pi enunciati nella sopracitata Norma, alcuni deiquali sono i seguenti:

a) sembrerebbe che fattori che agiscono simulta-neamente in servizio potrebbero essere simu-lati in prove d’invecchiamento simultaneo,mentre fattori che agiscono in modo sequen-ziale potrebbero essere simulati con cicli d’in-vecchiamento sequenziale.

7 MECHANICAL FUNCTIONAL TESTS

It is recognized that mechanical stress in someapplications acts as an ageing factor, eitheralone or in combination with other ageing fac-tors. Mechanical ageing may be a consequenceof vibrational stresses and thermo-mechanicalstresses.

Sufficient technical information is not availableat the present time to permit standard mechani-cal ageing test procedures to be presented.

8 ENVIRONMENTAL FUNCTIONAL TESTS

It is recognized that environmental factors insome applications act as ageing factors.

Ionizing radiation, for example, in nuclear pow-er plant environments, is a well known cause ofenvironmental ageing. Radiation ageing testsconducted on small insulation specimens ac-cording to IEC 544 may be used as screeningtests.

Other environmental ageing factors includechemically active or electrically conductive sub-stances in industrial atmospheres, exceptional-ly high moisture content of the ambient air, fun-gus or microbe-contaminated environments, ormechanically abrasive materials (e.g., sand) inthe cooling air.

Sufficient technical information is not availableat the present time to permit standard environ-mental ageing test procedures to be presented.

9 MULTIFACTOR FUNCTIONAL TESTS

It is recognized that more than one factor of in-fluence (e.g., thermal and electrical) may affectthe performance of insulation systems, particu-larly when these factors act simultaneously.

Sufficient technical information is available atthe present time to permit standard multifactortest procedures to be presented for only certainspecific situations.

IEC 792-1 is a report encompassing the presentstate of the art with regard to multifactor testing.It is recommended that multifactor testing pro-cedures which will be developed should followthe principles described therein. Some princi-ples are as follows:

a) it would appear that simultaneously actingfactors in service should be simulated in si-multaneous ageing tests, while sequentiallyacting factors should be simulated with se-quential ageing cycles.

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b) Quando si sa che uno dei fattori d’invecchia-mento è più importante degli altri, è possibileeseguire le prove plurifattoriali accelerandogli effetti di quel fattore soltanto e tenendo glialtri fattori ai livelli di servizio.

c) In altri casi, tutti i fattori importanti d’invec-chiamento dovranno essere accelerati. Inizial-mente si raccomanda che il fattore d’accelera-zione (tasso relativo d’invecchiamento) siaeguale per ciascun fattore d’invecchiamento,e che i livelli dei fattori d’invecchiamento ven-gano stabiliti in base a prove d’invecchiamen-to con un solo fattore, sino a quando si acqui-sirà una maggiore esperienza.

d) Si raccomanda di stabilire le condizioni ope-rative di riferimento. Si tratta di una serie dicondizioni di servizio per cui sono state co-struite la macchina e il suo sistema di isola-mento.I livelli dei fattori d’influenza indicati nellesummenzionate condizioni operative di riferi-mento servono da base per valutare i fattori diaccelerazione durante il sotto ciclo d’invec-chiamento e per definire i livelli delle provediagnostiche.

e) Per le prove plurifattoriali accelerate, il para-gone fra il sistema prescelto e quello di riferi-mento si dovrebbe eseguire entro la gammadei livelli di prova per evitare l’estrapolazioneche potrebbe risultare inaffidabile.

L’invecchiamento plurifattoriale può verificarsi in mac-chine come motori industriali ad alta tensione, macchi-ne ad elevata sollecitazione meccanica, ad alta e bassatensione e turboalternatori con sollecitazioni termomec-caniche.

Classe termica

b) When one of the ageing factors is known tobe more important than the others, then themultifactor tests may be performed by ac-celerating the effects of that factor only andkeeping other factors at service levels.

c) In other cases, all the important ageing fac-tors should be accelerated. It is initially rec-ommended that the acceleration factor (rel-ative rate of ageing) be equal for eachageing factor, and that the levels of the age-ing factors be established on the basis ofsingle-factor ageing tests, until experience isobtained.

d) It is recommended to establish the referenceoperating conditions. This is a set of theservice conditions for which the machineand its insulation system have been de-signed.The levels of the factors of influence in theset of reference operating conditions serveas the basis for estimating the accelerationfactors during the ageing sub-cycle, and forsetting the levels of the diagnostic tests.

e) For tests with multifactor acceleration, com-parison between the candidate and refer-ence system should be done within therange of test levels, to avoid extrapolationwhich may be unreliable.

Note/Nota Multifactor ageing may occur in such machines ashigh-voltage industrial motors, mechanically highlystressed low and high-voltage machines and ther-mo-mechanically stressed turbo-alternators.

Tab. 1 Thermal class

Classe termica_Thermal class Classe di temperatura_Class temperature°C

A 105

E 120

B 130

F 155

H 180

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Temperature consigliate e sotto cicli d’invecchia-mento(*)

(*) Scopo di questa tabella che riporta una gamma di valori ditemperatura e di durata del sotto ciclo d’invecchiamento, èfornire ai laboratori la possibilità di scelta dei tempi e delletemperature d’invecchiamento in modo da ottimizzare l’utilizzodel personale e delle attrezzature. La stessa riporta la situazio-ne ideale (basata su una regola di 10 k) che permette di rad-doppiare il tempo d’invecchiamento ad ogni diminuzione di10 k della temperatura d’invecchiamento (ad esempio 1, 2, 4,8, 16, 32 e 64 giorni d’invecchiamento). Permette che l’invec-chiamento venga eseguito in multipli di una settimana alletemperature d’invecchiamento inferiori (ad esempio 1, 2, 4, 7,14, 28 e 49 giorni d’invecchiamento). Permette anche che l’in-vecchiamento venga eseguito in modo da utilizzare al megliola settimana lavorativa di cinque giorni. Questo contemplasempre l’avvio di un sotto ciclo d’invecchiamento di Venerdì ele prove di diagnosi di Lunedì (ad esempio 3, 10, 17, 31 e 59giorni d’invecchiamento).

Tab. 2 Suggested temperatures and ageing sub-cycle(*)

(*) This table, by showing a range for both ageing temperature andlength of the ageing sub-cycle, is designed to give flexibility tolaboratories to choose ageing times and temperatures in such away as to optimize the use of their manpower and facilities. It ac-commodates the ideal situation (based on 10 K rule) that allowsfor doubling the ageing time for every 10 K decrease in ageingtemperature (e.g. 1, 2, 4, 8, 16, 32, and 64 days of ageing). It al-lows the ageing to be done in multiples of one week at the lowerageing temperatures (e.g. 1, 2, 4, 7, 14, 28 and 49 days of age-ing). It also allows the ageing to be done in such a way as to max-imize the 5-day working week. This involves always starting anageing sub-cycle on a Friday and the diagnostic tests on a Mon-day (e.g. 3, 10, 17, 31 and 59 days of ageing).

Classe di temperatura

previstaAnticipated class

temperature

105 °C 120 °C 130 °C 155 °C 180 °C 200 °CGiorni per sotto

ciclo d’invecchiamento

Days per ageing sub-cycle

t1 <tA ≤t2 t1 t2 t1 t2 t1 t2 t1 t2 t1 t2 t1 t2Gamma consigliata per temperatura d’invecchiamentoSuggested range for ageing temperature(tA) °C

170 180160 170150 160140 150130 140120 130110 120

185 195175 185165 175155 165145 155135 145125 135

195 205185 195175 185165 175155 165145 155135 145

220 230210 220200 210190 200180 190170 180160 170

245 255235 245225 235215 225205 215195 205185 195

265 275255 265245 255235 245225 235215 225205 215

1 – 22 – 34 – 6

7 – 1014 – 2128 – 3545 – 60

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Grafico di Arrhenius per confrontare un sistema pre-scelto C con un sistema di riferimento RLEGENDA

a Classe termicab Scala logaritmica del tempoc Classe risultante del sistema Cd Sistema Ce Sistema Rf Temperaturag Temperatura di classe del sistema Rh Reciproco della temperatura assoluta

Fig. 1 Arrhenius graph for comparing a candidatesystem C with a reference system R CAPTION

a Thermal classesb Time log scalec Resulting class of system Cd System Ce System Rf Temperatureg System R class temperatureh Reciprocal absolute scale

a

bc

d

e

fg

h

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICIANNEX/ALLEGATO

A BIBLIOGRAPICH REFERENCESinformativeinformativo

[1] IEC 243(1) (1967), Recommended methods of test for electrical strength of solid insulating mate-rials at power frequencies

[2] IEC 455(2), SPecification for solventless polymerisable resinous compounds used for electrical in-sulation

[3] IEC 464, Specification for insulating varnished containing solvent

[4] IEC 791 (1984), Performance evaluation of insulation systems based on service experience andfunctional tests

(1) La Pubblicazione IEC 243 (1967) viene sostituita dalla Pubblicazione IEC 243-1 (1988), che è stata armonizzata come HD 559.1 S1 (1991), (modificata).IEC 243 (1967) is superseded by IEC 243-1 (1988), which is harmonized as HD 559.1 S1 (1991) (modified).

(2) La Pubblicazione IEC 455 è stata armonizzata come HD 307 (serie).Harmonized as HD 307 (series).

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Altre Pubblicazioni Internazionali menzionate nella presente Norma con riferimento alle corrispondenti Pubblicazioni EuropeeLa presente Norma include, tramite riferimenti da-tati e non datati, disposizioni provenienti da altrePubblicazioni. Questi riferimenti normativi sonocitati, dove appropriato, nel testo e qui di seguitosono elencate le relative Pubblicazioni. In caso diriferimenti datati, le loro successive modifiche orevisioni si applicano alla presente Norma soloquando incluse in essa da una modifica o revisio-ne. In caso di riferimenti non datati, si applical’ultima edizione della Pubblicazione indicata.

Quando la Pubblicazione Internazionale è stata modi-ficata da modifiche comuni CENELEC, indicate con(mod), si applica la corrispondente EN/HD.

ANNEX/ALLEGATO

ZA Other International Publications quoted in this standard with the references of the relevant European PublicationsThis European Standard incorporates by dated orundated reference, provisions from other Publica-tions. These normative references are cited at theappropriate places in the text and the Publicationsare listed hereafter. For dated references, subse-quent amendments to or revisions of any of thesepublications apply to this European Standard onlywhen incorporated in it by amendment or revi-sion. For undated references the latest edition ofthe publication referred to applies.

Note/Nota When the International Publication has been modi-fied by CENELEC common modifications, indicated by(mod), the relevant EN/HD applies.

Pubbl. IEC IEC Publication Data/Date Titolo/Title EN/HD Data/Date

Norma CEICEI

Standard

34-1(mod) 1983 Macchine elettriche rotanti – Parte 1: Caratteristiche nominali e di funzionamentoRotating electrical machines – Part. 1: Rating and performance

HD 53.1 S2A3

19851992

2-3

60-2 1973 High voltage test techniques – Part 2: Test procedures

— — —

85 1984 Valutazione e classificazione termica dell’isolamento elettricoThermal evaluation and classification of electrical insulation

HD 566 S1 1990 15-26

216-1 1987* Guida per la determinazione delle proprietà di resistenza alla sollecitazione termica dei materiali isolanti elettrici – Parte 1: Guida generale per i metodi di invecchiamento e la valutazione dei risultati di provaGuide for determination of thermal endurance properties of electrical insulating materials Part 1: General procedures for the determination of thermal endurance properties, temperature indices and thermal endurance profiles

— — 15-49

216-2 1974* Guida per la determinazione delle proprietà di resistenza alla sollecitazione termica dei materiali isolanti elettrici – Parte 2: Scelta dei criteri di provaPart 2: List of materials and available tests

— — 15-50

216-3** 1980 Part 3: Statistical methods — — —

216-4** 1980 Part 4: Instructions for calculating the thermal endurance profile

— — —

493-1 1974 Guide for the statistical analysis of ageing test data – Part 1: Methods based on mean values of normally distributed test results

— — —

505 1975 Guide for the evaluation and identification of insulation systems of electrical equipment

— — —

(*) La Pubblicazione IEC 216-1 (1990) é armonizzata come HD 611.1 S1 (1992). La Pubblicazione IEC 216-2 (1990) é armonizzata come HD 611.2 S1 (1992).IEC 216-1 (1990) is harmonized as HD 611.1 S1 (1992). IEC 216-2 (1990) is harmonized as HD 611.2 S1 (1992).

(**) La Pubblicazione IEC 216-3 (1980) + IEC 216-4 (1980) sono sostituite dalla Pubblicazione IEC 216-3-1 (1990), che é armonizzatacome HD 611.3.1 S1 (1992).IEC 216-3 (1980) + IEC 216-4 (1980) are superseded by IEC 216-3-1 (1990), which was harmonized as HD 611.3.1 S1 (1992).

normativenormativo

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Pubbl. IEC IEC Publication

Data/Date Titolo/Title EN/HD Data/Date

Norma CEICEI

Standard

544-1 1977 Guida per la determinazione degli effetti della radiazione ionizzante sui materiali isolanti Parte 1: Interazione delle radiazioni e dosimetriaGuide for determining the effects of ionizing radiation on insulating materials – Part 1: Radiation interaction

— — 15-107

544-2 1979 Guida per la determinazione degli effetti della radiazione ionizzante sui materiali isolanti Parte 2: Procedure per l’iraggiamento e le provePart 2: Procedures for irradiation

— — 15-90

544-3 1979 Part 3: Test procedures for permanent effects — — —

544-4 1985 Part 4: Classification system for service in radiation environments

— — —

610 1978 Principal aspects of functional evaluation of electric insulation systems: Ageing mechanisms and diagnostic procedures

— — —

611 1978 Guide for the preparation of test procedures for evaluating the thermal endurance of electrical insulation systems

— — —

727-1 1982 Evaluation of electrical endurance of electrical insulation systems – Part 1: General considerations and evaluation procedures based on normal distributions

— — —

792-1 1985 The multi-factor functional testing of electrical insulation systems – Part 1: Test procedures

— — —

Fine Documento

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NORMA TECNICACEI EN 60034-18-1:1996-09Totale Pagine 34

La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.

Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprioAutorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956

Responsabile: Ing. E. Camagni

Sede del Punto di Vendita e di Consultazione 20126 Milano - Viale Monza, 261tel. 02/25773.1 • fax 02/25773.222 • E-MAIL [email protected]

Lire 105.000

2 – Macchine rotanti

CEI EN 60034-1 (2-3)Macchine elettriche rotanti. Parte 1°: Caratteristiche nominalie di funzionamento

CEI 2-5Macchine sincrone trifasi - Determinazione sperimentale dellegrandezze

CEI 2-6Macchine elettriche rotanti - Metodi di determinazione, me-diante prove, delle perdite e del rendimento

CEI EN 60034-6 (2-7)Macchine elettriche rotanti - Parte 6: Metodi di raffreddamento(Codice IC)

CEI 2-8Macchine elettriche rotanti - Parte 8: Marcatura dei terminali esenso di rotazione delle macchine rotanti

CEI 2-9Macchine con tensione nominale compresa fra 5 e 24 kV - Pro-ve di isolamento delle barre e delle matasse

CEI 2-10Macchine elettriche - Metodi di prova per la misura delle carat-teristiche fisiche dei materiali delle spazzole

CEI 2-13Macchine elettriche rotanti - Misura delle perdite con il metodocalorimetrico

CEI EN 60034-7 (2-14)Macchine elettriche rotanti - Parte 7: Classificazione delle for-me costruttive e dei tipi di installazione

CEI EN 60034-12 (2-15)Macchine elettriche rotanti. Caratteristiche di avviamento deimotori asincroni trifase a gabbia, ad una sola velocità, a 50 Hze per tensioni di alimentazione inferiori o uguali a 660 V

CEI 2-16 (EN 60034-5)Classificazione dei gradi di protezione degli involucri dellemacchine elettriche rotanti

CEI 2-17Macchine elettriche rotanti - Parte 15: Livelli di tensione di te-nuta ad impulso delle macchine rotanti a corrente alternatacon bobine statoriche preformate.

CEI 2-18Guida per l’impiego e l’esercizio di macchine sincrone a rotoreliscio raffreddate in idrogeno

CEI 2-19Dimensioni delle spazzole e dei portaspazzole per macchineelettriche

CEI 2-20 (EN 60276)Definizioni e nomenclatura per spazzole di carbone, portaspaz-zole, commutatori e collettori ad anello

CEI EN 60034-16-1 (2-21)Macchine elettriche rotanti - Parte 16: Sistemi di eccitazioneper macchine sincrone. Capitolo 1: Definizioni.

CEI EN 60034-3 (2-22)Macchine elettriche rotanti - Parte 3: Prescrizioni specificheper macchine sincrone a rotore liscio (turboalternatori)

CEI 2-23Macchine elettriche rotanti - Parte 14: Vibrazioni meccanichedi macchine con altezza d’asse uguale o superiore a 56 mm.Misura, valutazione e limiti della intensità di vibrazione

CEI EN 60034-18-21 (2-26)Macchine elettriche rotanti – Parte 18: Valutazione funzionaledei sistemi di isolamento – Sezione 21: Procedure di prova peravvolgimenti a filo – Valutazione termica e classificazione

CEI EN 60034-18-31 (2-27)Macchine elettriche rotanti – Parte 18: Valutazione funzionaledei sistemi di isolamento – Sezione 31: Procedure di prova peravvolgimenti preformati – Valutazione termica e classificazio-ne di sistemi di isolamento utilizzati in macchine fino a 50 MVAe 15kV, estremi inclusi


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