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CEI 7-1.pdf

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123
22
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO Norma Italiana Data Pubblicazione Edizione N O R M A I T A L I A N A CEI Classificazione Fascicolo Titolo Title CEI 7-1 1997-09 Terza 7-1 3327 H Conduttori di rame e di leghe di rame per linee elettriche aeree Copper and copper alloy conductors for overhead lines APPARECCHIATURE ELETTRICHE PER SISTEMI DI ENERGIA E PER TRAZIONE NORMA TECNICA
Transcript

CNR

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE •

AEI

ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA

COMITATOELETTROTECNICO

ITALIANO

Norma Italiana

Data Pubblicazione

Edizione

N O R M A I T A L I A N A C E I

Classificazione Fascicolo

Titolo

Title

CEI 7-1

1997-09

Terza

7-1 3327 H

Conduttori di rame e di leghe di rame per linee elettriche aeree

Copper and copper alloy conductors for overhead lines

APPARECCHIATURE ELETTRICHE PER SISTEMI DI ENERGIA E PER TRAZIONE

NO

RM

A TE

CNIC

A

© CEI - Milano 1997. Riproduzione vietata.

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.

SOMMARIO

La Norma fornisce prescrizioni sulle caratteristiche meccaniche ed elettriche dei conduttori nudi di ramee leghe di rame costituiti da fili cilindrici singoli, o da corde piene spiroidali formate da fili cilindrici, perlinee aeree. Sono escluse le corde speciali, come ad esempio le corde a più trefoli. La Norma è applicabileanche a corde di rame destinate ad impianti di terra. Questa Norma è integrata da tabelle CEI-Unel per laparte dimensionale.La presente Norma costituisce la ristampa con modifiche editoriali, secondo il nuovo progetto di veste

editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 434).

DESCRITTORI

conduttori; rame e leghe di rame; linee elettriche aeree;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI

Nazionali

Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI

Norma Italiana

CEI 7-1

Pubblicazione

Norma Tecnica

Carattere Doc.

Stato Edizione

In vigore

Data validità

1977-6-1

Ambito validità

Nazionale

Varianti

Nessuna

Ed. Prec. Fasc.

1935, 1952 (Fasc. 70)

Comitato Tecnico

7-Materiali conduttori

Approvata dal

Presidente del CEI

in Data

1976-12-13

in Data

Sottoposta a

inchiesta pubblica come Progetto P.188

Chiusa in data

1976-1-31

Gruppo Abb.

3

Sezioni Abb.

B

ICS

CDU

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

Pagina iii

INDICE GENERALE

Rif. Argomento Pag

.

C A P I T O L O

1

GENERALITÀ

1

S E Z I O N E

1

OGGETTO E SCOPO DELLE NORME

1

S E Z I O N E

2

DEFINIZIONI

1

S E Z I O N E

2

OFFERTE E ORDINAZIONI

2

C A P I T O L O

2

CONDUTTORI DI RAME

3

S E Z I O N E

2

FILI

3

Tab. 1

..............................................................................................................................................................................................................

3

Tab. 2

..............................................................................................................................................................................................................

3

Tab. 3

..............................................................................................................................................................................................................

4

Tab. 4

..............................................................................................................................................................................................................

4

S E Z I O N E

2

CORDE

5

C A P I T O L O

3

CONDUTTORI DI LEGHE DI RAME

6

S E Z I O N E

1

FILI

6

Tab. 5

..............................................................................................................................................................................................................

6

Tab. 6

Fili di lega di rame tipo 50

...............................................................................................................................................

6

Tab. 7

Fili di lega di rame tipo 60

...............................................................................................................................................

7

Tab. 8

Lega di rame tipo 50

.............................................................................................................................................................

7

Tab. 9

Lega di rame tipo 60

.............................................................................................................................................................

7

S E Z I O N E

2

CORDE

8

C A P I T O L O

4

MODALITÀ DI FORNITURA PER CONDUTTORI DI RAME E DI LEGHE DI RAME

9

C A P I T O L O

5

PROVE E COLLAUDI

11

S E Z I O N E

1

ELENCO DELLE PROVE

11

S E Z I O N E

2

ESECUZIONE DEI COLLAUDI

12

S E Z I O N E

3

PROVE SUI FILI

13

S E Z I O N E

4

PROVE SULLE CORDE

15

APPENDICE

A

MODULO DI ELASTICITÀ E COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA LINEARE

16

APPENDICE

B

PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO, SENZA RICOLLAUDO, LIVELLO QUALITÀ ACCETTABILE 2%

17

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

Pagina iv

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

Pagina 1 di 18

C A P I T O L O

1

GENERALITÀ

S E Z I O N E

1

OGGETTO E SCOPO DELLE NORME

1.1.1

Le presenti Norme riguardano i conduttori nudi di rame e leghe di rame costituitida fili cilindrici singoli, o da corde piene spiroidali formate da fili cilindrici, perlinee aeree. Sono escluse le corde speciali, come ad esempio le corde a più trefo-li. Le presenti Norme sono applicabili anche a corde di rame destinate ad impian-ti di messa a terra.

I conduttori di rame considerati nelle presenti Norme, sono costituiti da materialidelle seguenti qualità:

n

rame crudo normale con carico di rottura alla trazione dei fili non inferiore a37,2 daN/mm

2

(38 kg/mm

2

);

n

rame ricotto con carico di rottura alla trazione dei fili non inferiore a 21,6daN/mm

2

(22 kg/mm

2

).

Il rame impiegato per la fabbricazione dei conduttori contemplati nelle presentiNorme deve essere del tipo CU-ETP UNI 5649-1-1988 - Parte I.

Per i conduttori di leghe di rame si considerano le leghe di rame tipo 50 e 60. Leleghe di rame considerate si intendono costituite da rame CU-CATH UNI5649-1-1988 - Parte I, con una percentuale di cadmio compresa tra 0,3 e 1,3 (tipiCuCd 0,5 e CuCd 1 UNI 5649-2-1988 Parte II).

I numeri coi quali sono designati i tipi di leghe di rame rappresentano ilcarico medio di rottura alla trazione espresso in kg/mm

2

del Sistema In-ternazionale (SI).

Scopo delle presenti Norme è di dare prescrizioni sulle caratteristiche mecca-niche ed elettriche dei suddetti conduttori e di indicare le modalità per l’offerta,l’ordinazione, la fornitura ed il collaudo di essi.

S E Z I O N E

2

DEFINIZIONI

1.2.1

Diametro teorico di un filo

È il diametro al quale sono riferite le prescrizioni delle presenti Norme.

1.2.2

Sezione (teorica) di un filo

È la sezione corrispondente al diametro (teorico).

1.2.3

Composizione di una corda

È definita dal numero e dal diametro (teorico) dei fili che costituiscono la corda.Se la corda è formata da fili di diverso diametro, la composizione è definita dalnumero e dai diametri (teorici) dei fili costituenti i singoli strati.

1.2.4

Sezione (teorica) di una corda

È la somma delle sezioni rette (teoriche) dei fili componenti la corda.

CEI 7-1:1997-09

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NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

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1.2.5

Grandezze nominali

Sono quelle che si usano per la designazione dei fili e delle corde: per i fili pos-sono essere il diametro o la sezione; per le corde la composizione o la sezione.

Il valore del diametro nominale dei fili coincide con quello del diametro teorico.Il valore della sezione nominale dei fili o delle corde si ottiene arrotondando ilvalore della sezione teorica o delle sezioni teoriche.

La designazione per mezzo della sezione nominale è priva disignificato, a meno che non faccia riferimento a una tabellanella quale siano riportati per ogni sezione nominale i valoricorrispondenti del diametro (per i fili) e della composizione(per le corde).

Di conseguenza la designazione per mezzo della sezionenominale è ammissibile soltanto in sede dl unificazione, ed èutile per ragioni di semplicità nel caso delle corde.

1.2.6

Senso di cordatura

Una corda ha senso destro di cordatura, ovvero cordatura a Z, quando i fili com-ponenti si vedono disposti come l’asta mediana della lettera Z.

Una corda ha senso sinistro di cordatura, ovvero cordatura a S quando i fili com-ponenti si vedono disposti come la parte mediana della lettera S.

1.2.7

Passo di cordaturaPasso di cordatura è la lunghezza assiale di un completo giro dell’elica formatodal singolo filo.

1.2.8 Rapporto di cordaturaÈ il rapporto tra il passo di cordatura ed il diametro esterno dell’elica formata dalsingolo filo

1.2.9 Corda spiroidaleÈ un conduttore costituito da tre o più fili cilindrici disposti in uno o più straticoncentrici.

S E Z I O N E

2 OFFERTE E ORDINAZIONI

1.3.1 Dati da indicareSi devono indicare i seguenti dati:n qualità del materiale (1.1.1);n diametro nominale dei fili, o composizione delle corde (nel caso di condut-

tori unificati si può, in alternativa, fare riferimento alla sezione nominale oalla eventuale sigla di designazione);

n senso di cordatura, se diverso da quello di cui in 2.2.1;n modalità di fornitura (Capitolo 4);n modalità di collaudo (se diverse da quelle indicate al Capitolo 5).

1.3.2 Osservanza delle NormeSe l’offerta e l’ordinazione contengono la clausola che il conduttore deve essereconforme alle Norme CEI, esso deve soddisfare a tutte le prescrizioni delle pre-senti Norme.

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

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C A P I T O L O

2 CONDUTTORI DI RAME

S E Z I O N E

2 FILI

2.1.1 GeneralitàI fili devono presentare, all’esame a vista, aspetto omogeneo e superficie liscia,cilindrica regolare, esente da rigature, paglie, screpolature, sbavature, ammanchidi materia, inclusioni, od altri difetti. Non sono ammesse saldature, salvo quantoconsentito in 2.2.3.

Sul filo finito, da utilizzare come conduttore a filo unico, non si devono praticaresaldature, ne giunzioni di altro tipo.

2.1.2 Tolleranze sul diametro teoricoSul diametro teorico si ammettono le tolleranze della Tab. 1.

Tab. 1

2.1.3 DensitàLa densità viene assunta convenzionalmente pari a 8,89 kg/dm3 alla temperaturadi 20 °C.

2.1.4 Carico unitario di rottura a trazionePer i fili di rame crudo, destinati sia a conduttori a filo unico, sia alla formazionedi corde, il carico unitario di rottura a trazione non deve essere inferiore ai valoridella Tab. 2.

Tab. 2

Per i campioni prelevati da corde si consente una riduzione di 2 daN/mm2.

Per i fili di rame ricotto il carico unitario di rottura non deve essere inferiore a21,6 daN/mm2, né superiore ai valori della Tab. 3.

Diametro teoricomm

Tolleranzemm

1,00oltre 1,00 fino a 1,30» 1,30 » » 1,60» 1,60 » » 3,00» 3,00 » » 4,50» 4,50 » » 6,00» 6,00 » » 8,00

±0,012±0,016±0,020±0,030±0,040±0,060±0,075

Diametro teoricodel filo crudo

mm

Carico unitario minimo

di rottura daN/mm2

da 1 fino a 2oltre 2 » » 3oltre 3 » » 4oltre 4 » » 6oltre 6 » » 8

43,242,240,239,237,2

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09Pagina 4 di 18

Tab. 3

2.1.5 Allungamento alla rotturaL’allungamento percentuale alla rottura, misurato su una lunghezza di 200 mm,per i fili destinati sia a conduttori a filo unico, sia alla formazione di corde, nondeve essere inferiore ai valori della Tab. 4.

Per i campioni di fili prelevati da corde è ammessa una riduzione del 10%.

Tab. 4

2.1.6 Prova di avvolgimentoI fili di rame crudo destinati sia a conduttori a filo unico, sia alla formazione dicorde, o prelevati da corde, devono sopportare, prima e dopo la cordatura, l’av-volgimento su di un mandrino di diametro uguale a quello del filo, in modo daformare una elica di otto spire serrate. Nel caso di fili di diametro fino a 4 mm seispire dovranno poi essere svolte e riavvolte strettamente nello stesso senso. I filinon devono rompersi; eventuali criccature superficiali non determinano esitonegativo della prova.

Per i fili di rame ricotto non si danno prescrizioni.

2.1.7 ResistivitàLa resistività dei fili di rame crudo, destinati sia a conduttori a filo unico, che allaformazione di corde, o prelevati da corde, non deve essere superiore a 0,01777Ω mm2/m, alla temperatura di 20 °C (conduttività minima pari al 97% rispetto alrame campione internazionale). È ammesso, tuttavia, che singoli campioni pre-sentino una resistività massima di 0,01786 Ω mm2/m alla temperatura di 20 °C,purché la media dei valori misurati non sia superiore a 0,01777 Ω mm2/m allatemperatura di 20 °C.

La resistività dei fili di rame ricotto, destinati sia a conduttori a filo unico, che allaformazione di corde, oppure prelevati da corde, non deve essere superiore a0,017241 Ω mm2/m, alla temperatura di 20 °C (conduttività minima pari al 100%rispetto al rame campione internazionale). È ammesso, tuttavia, che singoli cam-

Diametro teoricodel filo ricotto

mm

Carico unitario massimo

di rottura daN/mm2

1,0oltre 1,0 fino a 2 » 2,0 » » 4,0 » 4,0 » » 6,0

29,427,526,525,5

Materiale Diametro teoricomm

Allungamento minimo alla

rottura misurato su 200 mm

%

Rame crudo

Rame ricotto

da 1,0 fino a 2,0oltre 2,0 » » 4,0

» 4,0 » » 6,0» 6,0 » » 8,0

da 1,0 fino a 2,0oltre 2,0 » » 4,0

» 4,0 » » 6,0

0,81,01,52,0

202530

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

Pagina 5 di 18

pioni presentino una resistività massima di 0,017543 Ω mm2/m, sulla temperaturadi 20 °C purché la media dei valori misurati non sia superiore a 0,017241Ω mm2/m, alla temperatura di 20 °C.

S E Z I O N E

2 CORDE

2.2.1 GeneralitàI fili componenti la corda, in particolare quelli dello strato esterno, devono ade-rire bene tra di loro, in modo da ottenere corde ben chiuse (che non presentinorigonfiature o fiaschi) e rotonde.

Nelle corde spiroidali due strati successivi devono essere sempre cordati in sensoinverso. Salvo indicazioni in contrario, il senso di cordatura dello strato esternodeve essere destro.

2.2.2 Passo di cordaturaIl passo di cordatura dei fili di ciascun strato deve essere almeno uguale a 8 volteil diametro esterno dello strato stesso e non superiore a 13 volte detto diametro.

2.2.3 Saldature (giunzioni)Sui fili destinati a corde con meno di sette fili non si devono praticare giunzionidopo l’ultimo passo di trafilatura. Per corde con sette o più fili sono ammesse sal-dature sui singoli fili, purché nella corda distino, l’una dall’altra, non meno di15 m e siano effettuate con sistemi di testa a resistenza oppure a pressione afreddo; nel punto di giunzione il diametro deve essere non inferiore a quello delfilo e non si devono presentare asperità.

Il carico di rottura a trazione di un filo giuntato non deve essere inferiore al va-lore minimo prescritto per lo stesso filo senza giunzioni, allo stato ricotto.

2.2.4 MassaLa massa teorica di una corda si calcola in base al valore della densità di cui in2.1.3, alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle seguenti percentuali:n 2 % per corde da 3 a 7 fili;n 3 % per corde da oltre 7 fili a 19 fili;n 3,5 % per corde con un numero di fili superiore.

Sulla massa teorica è ammessa una tolleranza del ±2 %.

2.2.5 Carico di rottura a trazioneIl carico di rottura minimo viene assunto pari alla somma dei carichi minimi dirottura dei fili componenti (calcolati in base alla sezione teorica ed al corrispon-dente carico unitario minimo di rottura ammesso prima della cordatura in 2.1.4),moltiplicata per i seguenti coefficienti:n 0,96 per corde da 3 a 6 fili;n 0,95 per corde da oltre 6 a 12 fili;n 0,93 per corde da oltre 12, sino a 19 fili;n 0,90 per corde da oltre 19 e sino a 61 fili.

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09Pagina 6 di 18

2.2.6 Resistenza elettricaLa resistenza elettrica teorica di una corda si calcola in base alla resistività massi-ma ammessa (2.1.7), alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle stessepercentuali indicate per il calcolo della massa (2.2.4).

Sulla resistenza teorica è ammessa una tolleranza del 2% in più.

C A P I T O L O

3 CONDUTTORI DI LEGHE DI RAME

S E Z I O N E

1 FILI

3.1.1 I fili devono presentare, all’esame a vista, aspetto omogeneo e superficie liscia,cilindrica regolare, esente da rigature, paglie, screpolature, sbavature, ammanchidi materia, inclusioni, od altri difetti.

Sul filo finito destinato a conduttore a filo unico, non si devono praticare salda-ture, né giunzioni di altro tipo. Tuttavia sono ammesse saldature effettuate dopotrafilatura sui fili destinati a corda secondo quanto consentito nell’art. 3.2.3.

3.1.2 Tolleranze sul diametro teoricoSul diametro teorico si ammettono le tolleranze indicate nella Tab. 5:

Tab. 5

3.1.3 DensitàLa densità viene assunta convenzionalmente pari a 8,89 kg/dm3, alla temperaturadi 20 °C.

3.1.4 Carico unitario di rottura a trazioneIl carico unitario di rottura a trazione per fili destinati sia a conduttori a filo unico,sia alla formazione di corde, non deve risultare inferiore ai valori indicati nelleTabb. 6 e 7.

Tab. 6 Fili di lega di rame tipo 50

Diametro teoricomm

Tolleranzemm

da 1,00 fino a 2,00oltre 2,00 » » 3,00oltre 3,00 » » 4,00oltre 4,00 » » 5,00

±0,02±0,03±0,04±0,05

Diametro teoricomm

Caricounitario minimo

di rotturadaN/mm2

da 1,00 fino a 2,00oltre 2,00 » » 3,00

» 3,00 » » 4,00» 4,00 » » 5,00

51,050,049,048,0

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

Pagina 7 di 18

Tab. 7 Fili di lega di rame tipo 60

Per campioni di fili ricavati da corde si consente una riduzione di 3 daN/mm2.

3.1.5 Allungamento alla rotturaL’allungamento percentuale alla rottura, misurato su una lunghezza di 200 mm,per fili destinati sia a conduttori a filo unico sia alla formazione di corde, nondeve risultare inferiore ai valori indicati nelle Tab. 8 e 9.

Tab. 8 Lega di rame tipo 50

Tab. 9 Lega di rame tipo 60

Per i campioni prelevati da corda è ammessa una riduzione del 20%.

3.1.6 Prova di avvolgimentoI fili di lega di rame devono sopportare, prima e dopo la cordatura, l’avvolgimen-to su di un mandrino di diametro uguale a quello del filo, in modo da formareuna elica di otto spire serrate. Il filo non deve rompersi; eventuali criccature su-perficiali non determinano esito negativo della prova.

Diametro teoricomm

Caricounitario minimo

di rotturadaN/mm2

da 1,00 fino a 1,10oltre 1,10 » » 1,50

» 1,50 » » 2,00» 2,00 » » 2,50» 2,50 » » 3,00» 3,00 » » 3,50» 3,50 » » 4,00

61,860,858,857,855,954,952,9

Diametro teoricomm

Allungamentominimo alla

rottura misuratosu 200 mm

%

da 1,00 fino a 3,00oltre 3,00 » » 5,00

0,51,0

Diametro teoricomm

Allungamentominimo alla

rottura misuratosu 200 mm

%

da 1,00 fino a 1,90oltre 1,90 » » 3,50

» 3,50 » » 4,00

0,51,01,5

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3.1.7 ResistivitàLa resistività dei fili destinati sia a conduttori a filo unico, sia alla formazione dicorde o prelevati da corde, alla temperatura di 20 °C, non deve essere superioreai seguenti valori:n 0,019157 Ω mm2/m, per la lega di rame tipo 50 (conduttività minima pari al

90 % rispetto al rame campione internazionale);n 0,021551 Ω mm2/m, per la lega di rame tipo 60 (conduttività minima pari

all’80% rispetto al rame campione internazionale).

S E Z I O N E

2 CORDE

3.2.1 GeneralitàI fili componenti la corda, in particolare quelli dello strato esterno, devono ade-rire bene tra di loro, in modo da ottenere corde ben chiuse (che non presentinorigonfiature o fiaschi) e rotonde.

Nelle corde spiroidali due strati successivi devono essere sempre cordati in sensoinverso. Salvo indicazioni in contrario, il senso di cordatura dello strato esternodeve essere destro.

3.2.2 Passo di cordaturaIl passo di cordatura dei fili di ciascun strato non deve essere maggiore di 20volte il diametro esterno dello strato stesso e non inferiore a 10 volte dettodiametro.

3.2.3 Saldature (giunzioni)Sui fili destinati a corde con meno di sette fili non si devono praticare giunzionidopo l’ultimo passo di trafilatura. Per corde con sette o più fili sono ammesse sal-dature sui singoli fili, purché nella corda distino, l’una dall’altra, non meno di 15metri e siano effettuate con sistema di testa a resistenza, oppure a pressione afreddo.

I1 carico di rottura a trazione di un filo giuntato non deve essere inferiore a quel-lo dello stesso filo integro allo stato ricotto.

3.2.4 MassaLa massa teorica di una corda si calcola in base al valore della densità di cui in3.1.3, alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle seguenti percentuali:n 2% percorde fino a 7 fili;n 3% per corde da oltre 7 fili e fino a 19 fili;n 3,5% per corde con un numero di fili superiore.

Sulla massa teorica è ammessa una tolleranza del ±2%.

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09

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3.2.5 Carico di rottura alla trazioneIl carico di rottura minimo viene assunto pari alla somma dei carichi di rotturaminimi dei fili componenti (calcolati in base alla sezione teorica ed al corrispon-dente carico di rottura unitario minimo ammesso prima della cordatura, punto3.1.4) moltiplicata per i seguenti coefficienti:n 0,96, per corde da 3 a 6 fili;n 0,95, per corde da oltre 6 a 12 fili;n 0,93, per corde da oltre 12 e sino a 19 fili;n 0,90, per corde da oltre 19 e sino a 61 fili.

3.2.6 Resistenza elettricaLa resistenza elettrica teorica di una corda si valuta in base alla resistività massi-ma ammessa (2.1.7), alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle stessepercentuali indicate per la massa (3.2.4). Sulla resistenza teorica è ammessa unatolleranza del 2% in più.

4 MODALITÀ DI FORNITURA PER CONDUTTORI

C A P I T O L O

DI RAME E DI LEGHE DI RAME

4.1.1 PezzatureI conduttori a filo unico ed i conduttori cordati possono essere forniti in matasse,o su bobine.

Ogni matassa deve essere costituita da una sola pezzatura di filo o di corda.

Solo le bobine possono contenere più di una pezzatura.

Per i fili avvolti in matasse, la massa di ogni pezzatura non deve essere inferiorea:n 15 kg per i fili di diametro da 1,00 a 1,35 mm;n 25 kg » » » » » da 1,36 a 1,50 mm;n 45 kg » » » » » da 1,51 a 2,50 mm;n 60 kg » » » » » da 2,51 a 4,00 mm;n 85 kg » » » » » superiore ai 4 mm.

È ammesso che il 10% delle matasse della fornitura contenga pezzature di massaminore di quella sopra indicata, purché superiore alla metà di essa.

Per i fili avvolti su bobine il numero delle pezzature di ciascuna bobina e la mas-sa minima delle pezzature, devono essere stabiliti d’accordo fra il committente edil fornitore.

Di regola le corde di sezione superiore a 60 mm2 vanno fornite su bobine.

Per corde avvolte in matassa le pezzature devono essere:n di lunghezza compresa tra 900 m e 1200 m, per sezioni fino a 35 mm2;n di massa compresa fra 250 kg e 350 kg, per sezioni superiori.

Per corde avvolte su bobine le pezzature devono essere:n di lunghezza compresa tra 900 m e 1200 m, per sezioni fino a 100 mm2;n di massa compresa tra 900 Kg e 1100 kg, per sezioni superiori a 100 mm2 e

fino a 180 mm2.

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È ammesso che il 5% delle pezzature di corde abbia lunghezza, o massa, minoridei valori sopra indicati, purché la loro lunghezza non sia inferiore a 300 m.

Qualora ragioni tecniche imponessero particolari prescrizioni per le masse o lelunghezze delle pezzature di fili o di corde, il valore di essi e le relative tolleran-ze devono essere precisati nella ordinazione.

4.1.2 ImballaggioPer ogni matassa di filo o di corda, devono essere eseguite almeno tre legatureequidistanti, con filo di rame ricotto, o con filo o corda non metallici. Il diametrointerno delle matasse di filo non deve essere inferiore ai 25 cm; il diametro inter-no delle matasse di corde non deve essere minore di 20 volte il diametro esternodelle corde stesse e comunque non minore di 40 cm.

Ogni matassa deve essere contrassegnata, all’esterno, da una targhetta indicante;n diametro del filo, o composizione della corda;n massa o lunghezza della pezzatura;n indicazione del fabbricante;n data di fabbricazione (mese e anno).

Se il committente desidera l’imballo in carta goffrata, od in carta goffrata e juta,od in modo diverso, deve precisarlo nell’ordinazione.

Le bobine destinate sia ai fili, sia alle corde, possono essere di legno o di ferro, dicostruzione robusta ed appropriata alla massa del conduttore avvolto. Le bobinedi legno devono avere le flange rinforzate da piastre di ferro portanti un foro chepermetta il passaggio di un’asse a sezione circolare di 80 mm di diametro. Lostesso foro devono avere le bobine di ferro destinate all’avvolgimento di corde. Ilconduttore deve essere accuratamente avvolto in spire ben serrate, senza scaval-camento da uno strato all’altro, salvo per la prima e l’ultima spira di ciascun stra-to. L’estremo interno della corda deve essere saldamente e convenientemente fis-sato al tamburo, in modo da non danneggiare gli strati superiori, oppure puòessere portato all’esterno. Fra il bordo della flangia e l’ultimo strato di conduttoreavvolto, deve rimanere un margine di almeno 10 cm.

Il filo o la corda avvolti sulle bobine devono essere protetti per la spedizione condoghe di legno fissate sulle flange delle bobine, oppure mantenute contro lo stra-to esterno da nastri di ferro; salvo diversi accordi tra committente e fornitore ledoghe di legno non devono essere a stretto contatto, per lasciare circolare l’aria edevono essere sufficientemente robuste in relazione al modo di fissaggio.

Se il committente desidera sullo strato esterno un foglio protettivo impermeabile,lo deve precisare nell’ordinazione.

Le bobine devono portare le seguenti indicazioni su targhetta metallica:n diametro del filo, o composizione della corda;n lunghezza di ciascuna pezzatura avvolta;n massa del conduttore avvolto;n indicazione del fabbricante;n tara della bobina;n data di fabbricazione (mese e anno).

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C A P I T O L O

5 PROVE E COLLAUDI

S E Z I O N E

1 ELENCO DELLE PROVE

5.1.1 GeneralitàLe prove da eseguire si distinguono in:a) prove su conduttori a filo unico (5.1.2); b) prove su corde.

Queste si distinguono in:n prove da eseguire sui fili prima della cordatura (5.1.3);n prove da eseguire su campioni di fili prelevati dalla corda (5.1.4);n prove da eseguire sulla corda completa (5.1.5)

5.1.2 Prove sui conduttori a filo unicoDette prove riguardano:a) verifica dell’aspetto esterno (2.1.1; 3.1.1); b) verifica del diametro (5.3.1); c) verifica dei requisiti meccanici:

n carico di rottura a trazione (5.3.2);n allungamento alla rottura (5.3.2);n avvolgimento (5.3.3);

d) verifica della resistività elettrica (5.3.4).

5.1.3 Corde. Prove sui fili prima della cordaturaSi eseguono le prove elencate in 5.1.2. Dette prove devono essere eseguite dalfornitore nel corso della lavorazione, su almeno il 10% delle matasse da impie-gare nella costruzione delle corde delle partite in ordinazione. Tali verifiche ven-gono anche eseguite sulle pezzature aventi lunghezza di fabbricazione. A richie-sta del committente devono essere presentati i bollettini delle prove eseguite.

5.1.4 Corde. Prove sui fili prelevati dalle cordeSono le stesse da cui in 5.1.3 e si eseguono su fili prelevati statisticamente dallepezzature di conduttore costituenti le partite presentate al collaudo.

5.1.5 Prove sulla corda completaDette prove riguardano:a) verifica dell’esecuzione, formazione e sezione della corda; b) verifica della massa (facoltativa, 5.4.1); c) verifica del carico di rottura (5.4.2); d) verifica (calcolo) della resistenza elettrica (5.4.03).

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S E Z I O N E

2 ESECUZIONE DEI COLLAUDI

5.2.1 GeneralitàI collaudi vengono di regola eseguiti nello stabilimento di produzione. Il forni-tore deve mettere a disposizione dei collaudatori il personale, i campioni, gli ap-parecchi, gli utensili e tutti i mezzi adatti per l’esecuzione delle prove, od assu-mere il relativo onere qualora non disponga dell’attrezzatura necessaria. Inquest’ultimo caso il laboratorio dove dette prove saranno eseguite, verrà scelto dicomune accordo tra fornitore e committente.

5.2.2 Valore di mediaQuando fra i requisiti tecnici dei fili viene indicato che un certo valore prescrittoè valore di media, si intende la media aritmetica dei valori riscontrati sulle pezza-ture presentate al collaudo per ciascun lotto.

5.2.3 Collaudo dei conduttori a filo unico e dei fili destinati alla formazione di cordeSe il committente di corde intende effettuare le prove sui fili prima della cordatu-ra, deve dichiararlo in ordinazione; il fornitore deve invitare tempestivamente alcollaudo il committente quando ha approntato le pezzature di filo.

Ai fini del campionamento si considera come lotto l’insieme delle pezzature difilo dello stesso tipo (qualità del metallo e diametro del conduttore) presentatecontemporaneamente al collaudo. Da ciascuna delle pezzature prescelte deve es-sere ricavato, da un estremo, un campione di lunghezza sufficiente per eseguiretutte le prove.

Il prelievo delle pezzature dalle quali è ricavato il campione deve essere effettua-to statisticamente secondo il livello di qualità accettabile 2%, piano di campiona-mento doppio, senza ricollaudo, grado di severità ordinario, se si tratta di con-duttori di rame e secondo il livello di qualità accettabile 2%, piano dicampionamento doppio, senza ricollaudo, grado di severità rinforzato, se si trattadi conduttori in lega di rame (vedere appendice B).

Un elemento di filo appartenente ai campioni prescelti è giudicato difettoso senon soddisfa ad una o più prove di cui in 5.1.2, tenendo presente che la prova diavvolgimento si deve eseguire soltanto sul 50% dei campioni prelevati.

Qualora una prova non dia esito soddisfacente, deve essere ripetuta su due trattidella stessa pezzatura vicini al primo elemento provato; se anche una sola diqueste due prove dà esito negativo la prova si considera di esito sfavorevole.

Il lotto e giudicato non conforme alle presenti Norme quando il numero dei cam-pioni difettosi ha superato il numero di accettazione.

5.2.4 Collaudo delle cordeI controlli del diametro e dei requisiti relativi alla formazione ed all’aspetto ester-no, devono essere eseguiti su almeno il 20% delle pezzature presentate al collau-do; in caso di dubbio l’esame può essere esteso, a giudizio del collaudatore, atutte le pezzature costituenti il lotto.

Se il 6% o più delle pezzature esaminate non corrisponde alle prescrizioni, l’inte-ro lotto presentato al collaudo deve essere considerato non conforme alle pre-senti Norme.

Per le prove di accettazione sui fili elementari componenti le corde, ai fini delcampionamento, si considera come lotto il numero complessivo di fili di unostesso tipo (qualità del metallo e diametro) appartenente alle pezzature presen-

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tate contemporaneamente al collaudo. I campioni di filo devono essere prelevatistatisticamente da spezzoni di corda tagliati ad una estremità delle pezzature edevono essere di lunghezza sufficiente per eseguire tutte le prove.

Il numero degli spezzoni di corda da prelevare è di regola pari al 10% delle pez-zature presentate al collaudo. Da detti spezzoni deve essere prelevato il numerodi fili corrispondente al livello di qualità accettabile 2%, piano di campionamentodoppio, senza ricollaudo, grado di severità ordinario, se si tratta di fili di rame elivello di qualità accettabile 2%, piano di campionamento doppio, senza ricollau-do, grado di severità rinforzato, se si tratta di fili di lega di rame (vedere Appen-dice B).

Un elemento di filo appartenente ai campioni prescelti è giudicato difettoso senon soddisfa ad una o più prove di cui in 5.1.4, tenendo presente che la prova diavvolgimento si deve eseguire soltanto sul 50% dei campioni prelevati.

Qualora una prova non dia esito soddisfacente, deve essere ripetuta su due trattidello stesso filo vicini al primo elemento provato, se anche una sola di questedue prove dà esito negativo, la prova si considera di esito sfavorevole.

Il lotto presentato al collaudo è giudicato non conforme quando il numero dielementi di filo difettosi ha superato il numero di accettazione.

La prova del carico di rottura delle corde viene eseguita solo se esplicitamenterichiesta dal committente (v. 5.4.2). A tale scopo si prelevano due campioni dicorda da due pezzature fra quelle presentate al collaudo. Se una sola delle proveeseguite dà risultato sfavorevole, devono essere provati altri due campioni prele-vati da altre pezzature. Qualora anche uno solo di questi due campioni dia risul-tato sfavorevole, l’intero lotto è dichiarato non conforme alle presenti Norme.

La verifica della massa viene effettuata, quando richiesto, su di uno spezzone dicorda lungo almeno 3 m (v. 2.2.4 e 3.2.4).

La resistenza elettrica della corda viene calcolata in base a quella dei singoli filicomponenti secondo le precisazioni di cui in 2.2.6 e 3.2.6.

5.2.5 Certificato di conformitàQuando il committente non chiede che le prove siano effettuate in sua presenza,il fornitore deve fornire al committente un certificato sul quale sono indicati irisultati delle prove effettuate sui campioni prelevati dai fili, secondo quanto è in-dicato in 5.1.2 e 5.1.3.

S E Z I O N E

3 PROVE SUI FILI

5.3.1 Diametro dei filiLa verifica si esegue su diverse sezioni e su due o più diametri per ogni sezione.

Un qualsiasi diametro misurato non deve differire dal teorico di più della tolle-ranza stabilita. La differenza tra due diametri ortogonali misurati in una stessasezione non deve superare il valore numerico indicato per la tolleranza suldiametro teorico.

Agli effetti della misura della sezione del filo si prende come valore del diametrola media delle letture fatte in diverse sezioni e, per ciascuna di queste, di duedirezioni a 90°.Come prova di controllo si può ricorrere alla pesata di campioni lunghi almenoun metro, accuratamente raddrizzati, assumendo i valori di densità del rame e delbronzo indicati in 2.1.3 e 3.1.3.

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5.3.2 Resistenza alla trazione e allungamento: generalitàI campioni prima di essere provati devono essere, se necessario, accuratamenteraddrizzati avendo cura di alterare il meno possibile le proprietà fisiche. Il caricounitario a trazione va sempre riferito alla sezione primitiva.

Le prove devono essere eseguite su provini di circa 500 mm di lunghezza, fissatisu morsetti di tiro distanti circa 300 mm, mantenendo il più possibile costantel’incremento dello sforzo ed in modo che la velocità di allontanamento dei mor-setti non sia inferiore a 25 mm né superiore a 100 mm/min. Se la rottura avviene,ad un carico inferiore a quello prescritto, ma a una distanza inferiore a 40 mm dauno dei due morsetti, il risultato è scartato e la prova viene ripetuta su altro cam-pione.

L’allungamento alla rottura viene valutato sulla lunghezza di riferimento di200 mm e viene misurato accostando gli estremi dopo la rottura; se non è statoraggiunto l’allungamento prescritto, ma la rottura è avvenuta fuori della lunghez-za di riferimento, ovvero a distanza inferiore a 25 mm da uno degli estremi, ilrisultato è scartato e la prova è ripetuta su altro campione.

5.3.3 Prova di avvolgimentoLa prova si esegue avvolgendo strettamente il filo su un mandrino di diametropari a quello del filo, in modo da formare una elica di 8 spire serrate. Nel caso difilo di rame di diametro fino a 4 mm, si svolgono poi 6 spire, che si riavvolgononuovamente nel senso primitivo. Sui fili di rame di diametro superiore a 4 mm esui fili di lega di rame, dopo l’avvolgimento ad 8 spire serrate, non viene effettua-to lo svolgimento ed il riavvolgimento.

Il filo non deve rompersi; eventuali criccature superficiali non determinano esitonegativo della prova.

5.3.4 ResistivitàLa determinazione della resistività si effettua in base alle misure della resistenzaelettrica, della lunghezza e della sezione del provino. Il filo prima delle provedeve essere raddrizzato accuratamente.

Le misure devono essere eseguite a temperatura compresa tra 10 °C e 30 °C; perriportare il valore misurato dalla temperatura di prova θ alla temperatura di 20 °Csi devono adottare le seguenti formule:n per i fili di rame:

n per i fili di lega di rame:

ρ20 ρθ 1 0,00393 θ 20–( )–[ ] .=

ρ20 ρθ 1 0,0035 θ 20–( )–[ ] .=

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S E Z I O N E

4 PROVE SULLE CORDE

5.4.1 MassaLa verifica della massa si deve effettuare su uno spezzone lungo almeno 3 m.

5.4.2 Carico di rottura a trazioneSalvo accordi diversi tra committente e fornitore, le prove per la determinazionedel carico di rottura a trazione di corde, sia di rame, sia di lega di rame, devonoessere eseguite su una lunghezza, tra i morsetti, preferibilmente pari a 200 volte ildiametro e comunque di almeno 5 m; per le corde sino a 40 mm2 di sezione e dialmeno 8 m per le corde di maggiore sezione; i morsetti di amianto devono es-sere di gradimento tanto del fornitore, quanto del committente.

La prova è considerata valida e positiva se la rottura di uno, o più fili elementaridella corda, avviene ad un carico superiore al valore prescritto per la corda stes-sa, ovunque tale rottura avvenga. La prova non è considerata valida se la rotturadi uno o più fili elementari, avviene ad un carico inferiore al prescritto, ma a unadistanza inferiore a 25 mm dall’estremità dei morsetti, od all’interno dei morsettistessi.

La prova è considerata valida e negativa se la rottura di uno, o più fili elementari,avviene ad un carico inferiore al prescritto e ad una distanza maggiore di 25 mmdall’estremità dei morsetti.

5.4.3 Resistenza elettricaLa verifica della resistenza elettrica viene effettuata misurando (5.3.4) la resisten-za dei singoli fili di rame o di lega di rame, componenti il campione in esame ecalcolando la resistenza offerta da tutti i fili messi in parallelo, tenendo conto del-la loro effettiva lunghezza.

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A P P E N D I C EA MODULO DI ELASTICITÀ E COEFFICIENTE

DI DILATAZIONE TERMICA LINEARE

A.1.1 Per il calcolo delle catenarie da eseguire con i conduttori di tutti i tipi consideratinelle presenti Norme, si consiglia di adottare i seguenti valori del modulo di ela-sticità E e del coefficiente di dilatazione termica lineare a: n per i fili:

E = 13000 kg/mm2

α = 0,0000168n per le corde:

E = da 12000 a 9000 kg/mm2 passando dai maggiori valori ai minori conl’aumentare dei fili componenti la corda; in particolare per le corde da7 a 19 fili si consiglia il valore E = 10000 kg/mm2

α = 0,0000170.

Per comodità di utilizzazione si sono adottate le unità del sistema te-

cnico anziché quelle del sistema SI.

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A P P E N D I C EB PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO, SENZA RICOLLAUDO,

LIVELLO QUALITÀ ACCETTABILE 2%

Schema di campionamento doppio senza ricollaudo

Grandezza del lotto

(n. dei fili)N

grado di severità ordinario grado di severità rinforzato

n1 c1 n2 c2 n1 c1 n2 c2

101- 200 201- 400 401- 800 801- 1600

1601- 2500 2501- 5000 5001- 1000010001- 20000

> 20000

132025355075

100150200

011113356

26405070

100150200300400

2234559

1316

2025355075

100150200300

111133568

405070

100150200300400600

234559131625

Per ottenere un livello di qualità accettabile del 2% nei lotti di grandezza inferiore a 100, occorre conservare la campionatura dei lotti compresi nelle grandezze 101-200. Quando la grandezza del campione è maggiore di quella del lotto, si deve passare al collaudo al 100%.Per numero di fili si intende il numero delle matasse di conduttore unifilare, oppure il prodotto del numero delle pezzature, di uno stesso tipo di corda, presentate contemporaneamente al collaudo, per il numero dei fili appartenenti ad una stessa qualità di metallo costituenti la corda stessa.

n1 = grandezza del primo campione, n2 = 2n1 = grandezza del secondo

campione, c1 = numero dl accettazione del pri-

mo campione, c2 = numero dl accettazione com-

binata del primo e del secondo campione,

d1, d2 = numero dl elementi non conformi relativi rispettiva-mente alla prima ed alla se-conda campionatura.

Lotto digrandezza N

Primo campionedi grandezza n1

Secondo campionedi grandezza n2

Conforme Non conforme

Fine Documento

NORMA TECNICACEI 7-1:1997-09Totale Pagine 22

La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.

Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprioAutorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956

Responsabile: Ing. E. Camagni

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