+ All Categories
Home > Documents > Centro Studi C.N.I. - 10 aprile 2013 · sotto va letta con l'avvertenza che sono riassunti i soli...

Centro Studi C.N.I. - 10 aprile 2013 · sotto va letta con l'avvertenza che sono riassunti i soli...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: tranbao
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
16
Centro Studi C.N.I. - 10 aprile 2013
Transcript

Centro Studi C.N.I. - 10 aprile 2013

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 10 aprile 2013

Pagina I

SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI

Per gli studi società a geometria variabileSole 24 Ore 10/04/13 P. 20 Angelo Busani 1

APPALTI PUBBLICI

Trasparenza totale per le gare della PaSole 24 Ore 10/04/13 P. 39 Mauro Salerno 3

GRANDI OPERE

Terzo valico, sbloccati i lavoriSole 24 Ore 10/04/13 P. 39 Alessandro Arona 4

COSTRUZIONI

Fiocco rosa per le costruzioniItalia Oggi 10/04/13 P. 34 5

PAGAMENTI PA

Pagamenti della p.a., il decreto da solo non bastaItalia Oggi 10/04/13 P. 34 6

UNIVERSITÀ

Nella fabbrica dei falsi le lauree 110 e frodeRepubblica 10/04/13 P. 1 Gina Kolata, EttoreLivini

7

110 e frodeRepubblica 10/04/13 P. 43 Ettore Livini 8

GEOMETRI

Geometri a confronto sul futuroItalia Oggi 10/04/13 P. 33 12

ALI "C''flo I requisiti di legge per l'esercizio in comune delle professioni

Per gli studi societàdo doa geometria variabileMeno formalitàper le associazioni:niente bilancioné Registro imprese

Angelo Busani

L'esercizio informa asso-ciata dell'attività professionalemanca, dal punto di vista norma-tivo, di un disegno unitario conregdlamentazioni assolutamen-te spesso incoerenti. Alla basec'è la specificità di alcune profes-sioni che non tollerano "soci" didiversa estrazione. La tabellasotto va letta con l'avvertenzache sono riassunti i soli dati og-gettivi della normativa vigente,senza alcuna interpretazione,anche se talvolta sarebbe inevi-tabile (ad esempio, se si fosse in-dicato il numero minimo di soci

nelle varie tipologie, che dipen-de dal diritto societario genera-le e non dal diritto particolaredelle società professionali).

La questione è quanto sia coe-rente l'esercizio societario del-la professione (potendo averecome soci anche soggetti nonprofessionisti, se consentito) ac-canto alla possibilità di svolger-la nella tradizionale forma dellostudio associato; dove inon pro-fessionisti sono banditi. 1 l'inco-erenza è palese nel dato normati-vo: se, da un lato, l'articolo lo,comma 9, legge 183/2011 fa «sal-ve le associazioni professionali,... vigenti alla data di entrata invigore», d'altro lato le associa-zioniprofessionali stanno viven-do in uno "spazio vuoto di dirit-to", perché la norma su cui si fon-davano(la legge 1815/1939) è ca-duta con l'articolo 1o, comma n,della legge 183/2011, dopo che unaltro tentativo di abrogazioneera abortito. Ora, avendo la pos-

sibilità di strutturare l'eserciziodella libera professione anche informa societaria, si pone il pro-blemadi scegliere la struttura or-ganizzativa con le caratteristi-che migliori. Ma è da presumereche, almeno in un primo perio-do, non ci sarà la corsa alle socie-tà professionali perché gli "studiassociati" sono strutture moltopiù leggere e flessibili. Ad esem-pio: a) non deve essere stipulatoun formale atto costitutivo né viè bisogno dell'iscrizione dellostudio associato nel Registro del-le imprese (la scrittura privataautenticata serve solo per ripar-tire gli utili in misura diversa dauna loro divisione "per teste", ecomunque per sottoscriverlac'è tempo fino alla presentazio-ne della dichiarazione deireddi-ti, e quindi ben oltre la chiusura-dell'esercizio "annuale"); b) lanomina di organi amministrati-vi o di controllo è una necessità(non di diritto) negli studi di di-

mensioni maggiori, altrimentise ne fa a meno; c) non vi è biso-gno, negli studi associati, comeinvece accade per le Srl e le Spa,di dotazioni patrimoniali mini-me, sia in sede di costituzionesia durante la loro esistenza; d)nonvisono formalità dacompie-re per le eventuali "elezioni" dicariche interne, negli studi piùgrandi; e pure l'ingresso e l'usci-ta dei "soci" sono eventi privi diformalismi; e) i limiti alla distri-buzione infrannuale di accontidi utili è una specificità propriadelle società e non degli studiprofessionali, che, della prassidi ripartire l'avanzo netto di ge-stione, fanno un uso più che ri-corrente; f) non vi sono obblighidi redazione di bilanci né di unloro deposito al Registro Impre-se; anzi, la "pubblicità" dei ricaviche deriverebbe dall'obbligo dideposito del bilancio non esatta-mente a tutti farebbe piacere.

0RIPR000Z10NE RISERVATA

Società tra professionisti Pagina 1

Società a confrontoLe caratteristiche da soddisfare nei vari tipi di società

Stp (legge 183/2011) *

Studioprofessionale

associato

• Soaeta sempuce•Società in nome collettiva• Società in accomandita semplice• Società a responsabilità limitata Associazione(anche sris o srtcr) professionale• Società per azioni• Società in accomandita per azioni

Società cooperativa

• Nelle cooperative almeno tre

• Professionisti iscritti ad ordini,albi e collegi• Cittadini degli stati membridell'Unione europea, purché inpossesso del titolo di studio abilitante• Soggetti non professionisti soltantoper prestazioni tecniche•Soggetti non professionisti soltantoper finalità di investimento

Societàtraawocati(legge 247/2012)

-zocietá ut persone• Società di capitali-Società cooperative

Societàtrafarmacisti(legge362/1991)

• Società di persone• Società cooperative aresponsabilità limitata

i Almeno due i Non orecisato i Non precisato

Possono essere soloprofessionisti

• Deve contenere i'ingicazione aisocietà tra professionisti

• Esercizio invia esclusiva dell'attivitàprofessionale da parte dei soci

In ogni caso it numero dei sociprofessionisti e la partecipazione alcapitale sociale dei professionisti deveessereta[e da determinare lamaggioranza di dueterzi nelledeliberazioni o decisioni dei soci

Non,: ;

La partecipazione a una stil è,incompatibile conta partecipazione adaltra società tra professionisti

La società è soggetta al regimedisciplinare dell'ordine al quale èiscritta

La società tra professionisti può esserecostituita anche per l'esercizio di piùattività professionali

Non;n

Non precisato

Deve inmcare ianatura di studioassociato edesplicitare latipologiaprofessionaleesercitata

Avvocati iscrittiall'albo

beve contenerel'indicazione di"società traavvocati"

Non precisato

Non precisata

Esercizioinviaesclusiva dell'attivitàprofessionale dapartedeisoci

Non specificato

Non precisata

Non precisato

Farmacisti iscrittiall'albo in possessodel requisitodell'idoneità

Esercizio in viaesclusivo dellagestione di unafarmacia

Da regolamentare Non specificatocon successivodecreto legislativo

i devono essere soci

Un avvocato può farparte di una solasocietà

La società traavvocati è soggettaalla competenzadisciplinaredell'ordine diappartenenza

La partecipazione allesocietà èincompatibile: a) conqualsiasi altra attivitàesplicata nel settoredella produzione,intermedíazioneeinformazionescientifica del farmaco;b) con la posizione dititolare, gestoreprovvisorio, direttore ocollaboratore di altrafarmacia; c) conqualsiasi rapporto dilavoro pubblico eprivato

Non precisato

Societàtra

pDigs163/20 6Iex Società ffl ingegneria

, 06)

• Societa sempnce•Società in nomecollettivo• Società inaccomanditasemplice• Societàcooperativa

• Societa aresponsabilità limitata(anchesrlsosrlcr)•Società per azioni• Società inaccomandita perazioni• Società cooperativa

i Non prerisoro Ì don prr '

Professionisti„ Nonprr -ataïscritti negli albidelle professionitecniche

Nan precisava Non precisata

Esecuzione diStudi Lsegu tos:udididi fattibilità, fattibilita, ricerche,ricerche, consulenze,consulenze ,., progettazioni oprogettazioni o direzioni dei lavori,direzioni dei lavori , valutazioni divalutazioni di congruitàcongruità tecnico-economica otecnico-economica studi di impatto

ìostudidiimpatto ambientaleambientale

Non specificato Non specificato

Non precisata

Non precisato

Non precisato

E consentita a menoche lo impediscanole norme dellesingole orofessioni

Non precisato

Esclusa

1

La società traavvocati non èsoggetta a fallimento

Non precisata

l definito

Non precisato

Non precisato

Non precisata lvonprecisulu

Non precisato Non precisato

* Clausole statutarie obbligatorie: • prevedere criteri e modalità affinché l'esecuzione dell'incarico professionale conferito alla società sia eseguito solo dai soci inpossesso dei requisiti per l'esercizio della prestazione professionale richiesta; • prevedere criteri e modalità affinché la designazione del socio professionista siacompiuta dall'utente e, in mancanza di tale designazione, il nominativo debba essere previamente comunicato per iscritto all'utente; • prevedere la stipula di polizza diassicurazione per la copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità civile per i danni causati ai clienti dai singoli soci professionisti nell'esercizio dell'attivitàprofessionale; • prevedere le modalità di esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivo albo con provvedimento definitivo

Società tra professionisti Pagina 2

Pubblicato il decreto legislativo

Trasparenza totaleper le gare della PaMauro Salerno

;: Non solo avvisi di gara suGazzette, giornali e web. Conla pubblicazione del decretolegislativo 33/2013 la trasparen-za nel settore degli appalti di-venta un imperativo a 36o gra-di per le Pa. Con nuovi obbli-ghi che includono la pubblica-zione di dati su tempi e costidelle opere in aggiunta a unin-dicatore capace di fotografareanche i tempi medi di paga-mento.

il quadro è però ancora lon-tano dall'essere chiaro. Anzi.La doverosarichiesta di massi-matrasparenza - anche in cam-po urbanistico - rischia di tra-sformarsi in un labirinto diim-pegni per i funzionari pubbli-ci. Con il doppio pericolo di so-vrapposizione di obblighi giàprevisti dall'ordinamento (ve-di l'invio dei dati sugli appaltidi importo superiore a 5omilaeuro all'Osservatorio gestitodall'Autorità) e di impossibili-tà di dar seguito ai nuovi impe-gni per l'assenza dei provvedi-menti di attuazione.

Il decreto fa scattare innan-zitutto l'obbligo per le ammi-nistrazioni di attrezzare l'ho-me page dei siti istituzionaliconun'apposita sezione deno-minata «Amministrazionetrasparente» in cui, ogni seimesi, devono confluire le in-formazioni e i documenti apubblicazione obbligatoria,tra cui i dati sulle aggiudica-zioni degli appalti.

Per definire l'organizzazio-ne della sezione il decreto haprevisto l'emanazione di li-nee guida da parte del mini-stero della Funzione pubbli-ca, che però non sono stateancora pubblicate. Un'altranovità del decreto si intrec-cia con la cronaca sul ritardodi pagamenti delle Pa. D'orain avanti le amministrazionidovranno pubblicare con ca-denza annuale un indicatoredei tempi medi di saldo dellefatture per acquisto di beni,

servizi e forniture».Obbligatorio rendere pub-

bliche anche le informazionisu tempi e costi di realizzazio-ne delle opere. I dati dovran-no essere poi forniti all'Auto-rità «che ne cura la raccolta ela pubblicazione nel propriosito web, al fine di consentir-ne un'agevole comparazio-ne». Il tutto sulla base di unoschema-tipo che però Via Ri-petta non ha ancora messo apunto e diffuso. Operazionetrasparenza anche per gli ap-palti affidati a trattativa priva-ta, senza pubblicazione di unbando di gara. In questo caso,il decreto impone di pubblica-te la delibera a contrarre. Infi-ne, il provvedimento punta afare luce anche sulle opera-zioni di trasformazione urba-na. La novitàprincipale è l'ob-bligo di pubblicare i docu-menti relativi alle propostedi trasformazione, anche pri-vata, nel caso in cui preveda-no bonus volumetrici o ces-sione di aree o volumiper fina-lità pubbliche.

® RIPRODUZIONE RISERVATA

Tempi e costi delle opere_. Sui siti internet degli enti

.dovranno essere pubblicatele informazioni su tempie costidi realizzazione delle operepubbliche, oltre a un indicatoresulla «tempestività deipagamenti», da rendere notocon cadenza annuale

Trasformazione urbanaNovità anche nel settore

urbanistico. Diventaobbligatorio pubblicareidocumenti relativi alleproposte di sviluppo, conbonus volumetrici e cessionedi aree a privati, anche se noncomportano variante rispettoalle previsioni dello strumentodi pianificazione

Appalti pubblici Pagina 3

Grandi opere. Dopo il Cipe del 18 marzo accordo tra Rfi e il generai contractor Cociv per il secondo lotto

Terzo valico , sbloccati i lavoriL'addendum libera 860 milioni, entro ,l'anno gara europea da 502

Alessandro Arona

rF. È stato firmato alla fine dimarzo tra Rfi (Gruppo Fs) e ilcontraente generale Cociv (Im-pregilo 54%, Condotte 21%, Tec-nimont 20%, Civ 5%) l'atto ag-giuntivo al contratto 1992 per ilTerzo Valico ferroviario dei Gio-vi, che disciplina la realizzazio-ne del2 ° lotto costruttivo.

Su proposta di Rfi, il Cipe del18 marzo aveva ridotto i finan-ziamenti del 2 ° lotto da 1.loo (Ci-pe 86/2on) a 86o milioni, per co-prire una carenza di fondi Rfisul fronte della manutenzionedella rete ordinaria, má la deci-sione del Comitato ha comun-que dato certezza giuridico-fi-nanziaria, e ha consentito la fir-ma con Cociv.

Ora dovrà essere fatta la pro-gettazione esecutiva, poi - proba-bilmente dopo l'estate - andrà ingara una quota di lavori pari a502 milioni di euro.

Rfi e Cociv stavano lavoran-do già da un paio di mesi alla so-luzione poi adottata dà! Cipe il18 marzo: ridurre l'importo tota-le del 2° lotto costruttivo del

Terzo Valico ferroviario Geno-va-Milano da i.ioo a 86o milio-ni, per destinare i240 milioni ri-sparmiati alla manutenzionedella rete ordinaria Rfi (Con-tratto di programma 2012-2014,parte servizi).

La decisione del Governo,dunque, ha consentito aRfi e Co-

..........................................................................

FONDI RIDOTTIIl Governo ha girato240 milionidei 1.100 originarialla manutenzione ordinariadella rete ferroviaria...........................................................................

civ, alcuni giorni dopo, di firma-re l'addendum al contratto del1992 sul Terzo Valico, dando co-sìl'avvio concreto al secondo lot-to costruttivo.

La delibera Cipe 86 del 6 di-cembre 2011, quella che finanzia-va il secondo lotto per 1.100 mi-lioni, è stata pubblicata in Gaz-zetta il 17 marzo 2012, quindi giàda alloraRfi avrebbe potuto pro-

cedere con l'addendum contrat-tuále con Cociv. Visto tuttaviache il cronoprogramma delTer-zo Valico prevedeva tale firmaentro ilmarzo 2013, Rfiha conge-lato tutto, in attesa di capire se lalegge di Stabilità 2013 avrebbestanziato le risorse necessarieper la manutenzione, previstenel Contratto Parte servizi2012-2014..

Ciò nonè avvenuto, e la socie-tà del Gruppo Fs ha proposto alCipe, sentito il Cociv, di sposta-re alla manutenzione ordinariae straordinariaunaparte dei fon-di del terzo Valico, 2 ° lotto. Avu-to il via libera informale, da gen-naio Rfi e Cociv hanno lavoratoper adeguare il secondo lotto al-le più contenute risorse, e il Cipede118 marzo, nell'esprimere ilpa-rere sul Contratto Rfi Servizi, haufficializzato lo spostamento'dei 240 milioni dal Terzo Valicoalle manutenzioni.

Il nuovo importo del 2° lotto,86o milioni, comprende sommea disposizione (espropri e quotadi lavori effettuati da Rfi) per242 milioni (dai precedenti 380

milioni) e lavori civiliper 618 mi-lioni (dai precedenti 720). Diquesti ultimi, la quota in gara sa-rà pari a 502 milioni di euro, cir-ca l'8o%. Come per tutte le tratteTav contrattualizzate negli annI,novanta, infatti, su imposizioneUe devono essere affidati a terzicon gara europea il 6o% dei lavo-ri civili, ma nel caso del TerzoValico la quota in gara è stataconcentrata sul secondo lotto,mentre il primo (da 500 milioni)sarà realizzato interamente conaffidamenti diretti (i cantieri so-no partiti nell'estate Scorsa, conspese effettuate nel 2012 per 40milioni). Cociv ha ora 4 mesi ditempo per consegnare láproget-tazione esecutiva, a partire dallacomunicazione di Rfi circa l'ef-fettiva disponibilità dei fondi,confermata dal -Tesoro. Sequest'ultimo passaggio non pre-senterà intoppi (cosa non scon-tata), si può dunque immaginareche i progetti siano consegnatientro l'estate. Poi dovranno esse-re approvati da Rf, e quindi an-dranno in gara, in autunno.

ORI PRODUZIONE RISERVATA

Ifinanzíamenti originariIl valore originario del 2° lottocostruttivo del Terzo Valicoferroviari o ad alta capacitàGenova-Milano, intera mentefinanziato con. la delibera Cipe86 del 6 dicembre 2011

860Il costo aggiornatoIl valore aggiornato del2 ° lotto,in seguito all'esigenza di Rfi direperi re 240 milioni perfinanziare il piano dimanutenzione della reteferroviaria ordinaria, sceltarecepita dal Cipe il 18/3/2013

502La quota in gara europeaLa quota di lavori civili che ilgeneral contractor Cociv ècostretto ad affidare a terzi congara, entro l'anno in corso

Grandi opere Pagina 4

Sr ;lçxta 1,'irrtesa fra Arrierrz e Fïrrco rro )ederrtíc z alla rrr.rovcz fc7cler°cc ior e ciel settore

Fiocco rosa per le costruzioniNuovo polo . r le i e le imprese i materiali e servizi

niem entra in Finco enasce la nuova Fede-razione dell'industriadelle costruzioni. Una

significativa novità irrompenella rappresentanza indu-striale del comparto dellecostruzioni: è stato raggiun-to l'accordo tra Aniem (asso-ciazione nazionale delle pmiedili manifatturiere) e Finco(Federazione alla quale ade-riscono 30 associazioni deisettori specialistici dei sistemidell'impiantistica e dei prodot-ti per le costruzioni). Aniem eFinco sono uscite dalle rispet-tive confederazioni, Confapi eConfindustria. L'intesa, sigla-ta dal presidente Aniem, DinoPiacentini, e da Cirino Mendo-la, presidente di Fino, prevedel'adesione della rappresentan-za della piccola e media im-pressa dell'edilizia a Finco, conl'attivazione di un nuovo poloaggregativo che comprende siale imprese dell'edilizia che leindustrie di prodotti, impianti,servizi ed opere specialisticheper le costruzioni.

L'accordo nazionale, che por-terà alla costruzione della nuo-va Federazione dell'industriadelle costruzioni, valorizza le

caratteristiche peculiari delledue organizzazioni, mantenen-done ed esaltandone eccellenzee specificità in un organismo dirappresentanza in grado di tu-telare e sopportare industrie eimprese dell'intera filiera del-le costruzioni. «Un passaggioimportante», ha commentatoil presidente Piacentini, «chetende a imprimere un profondo

rinnovamento nella capacità dirappresentanza con l'intento disuperare steccati e schemi delpassato, ormai non più in sin-tonia con le reali esigenze diimprese e lavoratori. A una cri-si di sistema occorre risponde-

re con riforme strutturali cherimettano al centro imprese elavoratori».

Il presidente della filiera Si-

curezza stradale di Finca, LinoSetola, uno dei settori più toc-cati dalla crisi in quanto «can-nibalizzato» da grandi opere egeneral contractors, si è soffer-mato su alcuni punti specifici.«Dobbiamo», ha detto, A ornarea premiare il lavoro e non l'in-termediazione finanziaria, eli-minando la piaga del continuoabuso di uno strumento, in sénon necessariamente negativo,come il subappalto. Inutile faredichiarazioni di facciata sullacentralità dell'impresa, in par-ticolare manifatturiera, se nonsi affronta compiutamentequesto aspetto, anche sotto ilprofilo legislativo, onde garan-tire l'operatività delle aziendedi reale qualità, tutelandoleda strumenti che consentonoanche a chi non ha i requisitidi partecipare agli appalti pub-blici». Molteplici i punti di con-vergenza politica e program-matica che hanno motivato ereso possibile questo percorso:la valorizzazione dell'impresastrutturata, dell'innovazione edella specializzazione delle re-lative maestranze professiona-li; la tutela della piccola e me-dia impresa di qualità, ancheattraverso un adeguato rigore

nei sistemi di qualificazionee aggiudicazione nelle garepubbliche; la scelta convinta econsapevole di dover favorireprocessi di aggregazione nelsistema produttivo; la necessitàdi disporre di una massa criticadi rappresentanza utile a salva-guardare l'attività e l'eserciziod'impresa; l'importanza attri-buita al tema della sostituzione(demolizione e ricostruzione) edella manutenzione e riquali-ficazione urbana ed infrastrut-turale; la rilevanza attribuitaal tema della cultura della si-curezza, ivi inclusa quella stra-dale e l'urgenza di interpretareil ruolo dell'associazionismo inmaniera diversa, dinamica ecoerente con l'evoluzione eco-nomica e politica della società,agevolando collaborazioni e si-nergie tra le imprese.

Costruzioni Pagina 5

Pagamenti della p.a.,U decreto da solo non basta

«Il decreto sui pagamenti dei debiti della p.a. verso leimprese dà sicuramente una boccata d'ossigeno alle aziendema è solo un primo passo verso il ritorno alla normalità», hasostenuto il presidente dell'Aniem, Dino Piacentini, che hachiesto tempi celeri per i pagamenti e procedure semplifica-te per ottenerli. «E un provvedimento emergenziale dettatodall'eccezionalità della situazione», ha aggiunto Piacentini,«ma ora abbiamo bisogno di tornare alla normalità, comin-ciando dalle modifiche alle politiche del rigore esasperatoche stanno strangolando l'economia invece di rilanciarlae che penalizzano le pini che sono la colonna portante del

uto economico italiano». «Tornare a essere un paesenormale», ha concluso il presidente dell'Aniem, «vuol dire

a essere competitivi, modernizzare e valorizzare lepotenzialità che abbiamo, fondare la propria economia suuna pubblica amministrazione affidabile e su un sistemadi imprese altamente qualificato».

Pagamenti PA Pagina 6

Nella fabbrica dei falsile lauree 110 e frode

GINA KOLATAETTORE LIVINI

LO SPREAD? Nossignori.Il peggior nemico del-l'euro o è la"Lauree Patac-

ca Spa", la fiorente industriamultinazionale di diplomimillantati, tesi copiate e titolidi studio venduti da improba-bili atenei online, che sta fa-cendo ridere (e tremare) mez-za Europa. I casi di Renzo Bos-si e di Oscar Giannino sono so-lo la punta dell'iceberg.

ALLE PAGINE 43,44 E 45

Università Pagina 7

Ministri, manager, vip. È sempre più diffusa l'abitudine di falsificare la tes i di laurea. Perché il "pezzo di carta" è ancorauno status symbol

o spread? Nossignori. Il peggior ne-mico dell'euro, numeri alla mano, èla "I,auree Patacca Spa", la fiorenteindustria multinazionale di diplomimillantati, tesi copiate e titoli di stu-

dio venduti a due lire da improbabili atenei on-dine che da qualche mese sta facendo ridere (etremare) mezza Europa. 1 casi italianissirni deitrionfi accademici del "Trota" Renzo Bossi inAlbania e di Oscar Giannino - l'ex-leader di"Fare per fermare il declino" stoppato a duegiorni dalle elezioni da un master, due titoliuniversitari e una partecipazione allo Zecchi-no d'oro totalmente inventati - sono solo lapunta dell'iceberg.

Il web ha reso impossibile la vita ai falsi dot-tori del Vecchio continente. E la caccia ai curri-culum vitae abbelliti da lauree inesistenti e aiplagi accademici ha già fatto più vittime dellacrisi dei debiti sovrani: due ministri nell'auste-rissima Germania (silurati), il titolare del dica-stero all'Educazione - quando si dice l'uomogiusto al posto giusto - in Romania (saltato) eil presidente della Repubblica ungherese PalSchmitt, ex medaglia d'oro olimpica di scher-ma, costretto alle dimissioni per aver coronatola sua carriera universitaria - voto 110 e lode- con una tesi copiata parola per parola daquella di un docente bulgaro.

SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVECON UN ARTICOLO DI GINA KOLATA

Università Pagina 8

E

euiidelosa

(segue dalla copertina)

na Laureopoli conti-nentale che rischia dichiudersi ora con ilbotto: nel tritacarnedeisospetti èfinitaie-

riAlenkaBratusek, ne o-primo mi-nistro della Slovenia incaricato disalvare il paese (e forse anche lamoneta unica) dal crac. «Il paperche le ha garantito un master inScienze soci ali-dicono implaca-bili i suoi accusatori - è lafotoco-pia in carta carbone di altri studiaccademici». L'università di Lu-bianahaaperto unprocedimentodi verifica e Bratusek ha già an-nunciato -facendo correre i bri-vidiamolte cancellerie dellaUe-che se il plagio fosse provato «da-rebbe subito le dimissioni».

Chi è senza peccato, del resto,scagli la prima pietra: la tentazio-ne della scorciatoia accademica èuna storia vecchia come il narcisi-smo dell' uorno e alimentada sem-pre un indotto economico amoltizeri. E cosìle vie (traverse) perarri-vare al pezzo di carta più preziosodel mondo, il certificato di laurea,non solo sono infinite ma sonobattute pure da un'umanitàvariaed eterogenea. C'è RonHubbard,il fondatore di Scientology, cheunacinquantinadi annifahascel-to quella più diretta, fondando -almeno così sostiene la giustiziabritannica- un ateneo ad perso-nam a Los Angeles, la SequoiaUniversity, e auto-conferendosiun diploma honoris causaperme-ritinello studio delladianetica. C'èScott Thompson, ex numero unodi Yahoo, licenziato in tronco dalgigante delvveb per aver millanta-

to una laurea in informatica. Op-pure GillesBernheim, rabbino ca-po della Francia, accusato di avercopiato buona parte del suo libro"Quaranta riflessioni ebraiche" edi averincassato laLegion d'Ono-re da Nicolas Sarkozy tacendo ilparticolare trascurabile di nonaver mai ottenuto il titolo di pro-fessore in filosofia.

Peccatucci veniali. Come quellidi chi - non avendo il pelo sullostomaco per inventarsi il titolo didottore-se lo compra. Negli Sta-ti Uniti, complici le rette dell'IvyLeague arrivate ormai ai 40miladollari l'anno, sono spuntati deci-ne di diplomifici chevendono dot-torati "espresso" e a prezzi da sal-do. La University of Berkley, unavocale di differenza con il miticocampus californiano, propone uncatalogo stile Ikea con la laurea a2.785 dollari e un master a 3.145.Troppo caro? Poco male: Instant-degrees.com, offre unventaglio dispecializzazionidegno diHarvard-dalla Moda alla Medicina ayur-vedica, da Economia e commer-cio fino alla Gastronomia-a par-tire da 180 dollaril'uno, mentre chinon ha tempo da perdere o soldida spendere può stamparsi uncertificato dilaureafai-da-te aduelire dawww.123 certificates. com. Icontrolli sono pan azero, se èveroche Colby Nolan, un simpaticogattone di sei anni di proprietà diun procuratore generale dellaPennsylvania è riuscito a guada-

gnarsiun diplomainBusiness ad-ministration allaTrinitySouthemUniversitydiDallas (poichiusadaigiudici) senza dare un esame -perovvimotivi-epagandolami-seria di 299 dollari.

Siamo, inutile dirlo, in pienoCirco Barnum del tarocco. Unmondo dove oltretutto non esistesenso dellavergogna: «Sono mol-to imbarazzata all'idea che KarlTheodor Zu Guttenberg abbiacopiato la tesi», ha detto AnneteSchavan, ministro dell'Istruzio-ne tedesco, commentando le di-missioni del suo collega dell a di-fesa. Salvo poi essere costretta amollare la poltrona due mesi faquando l'università di Dussel-dorf le ha revocato per plagio la

sua laurea in Filosofia.E l'Italia? Noi- come tradizio-

ne nel campo dell'arte d'arran-giarsi-nondobbiamo farci inse-gnare niente da nessuno nemme-no sul fronte delle lauree patacca.Il genio nel campo, in fondo, restail senatur Umberto Bossi (buonsangue non mente, dice chi ha se-guito le peripezie accademichedelTrota) che come ha confessatoil cognato «ha organizzato tre festedilaureasenzaaveme presauna».Nella rete del millantato creditoaccademico sono finiti l'ex sotto-segretario alla Difesa Guido Cro-setto - «ho detto una piccola in-nocente bugia»-reo di avervan-tato un diploma in Economia ecommercio inesistente, DanielaSantanchè per un contestatissi-mo master alla Bocconi finito nelsuo curriculumvitae elanewentrygrillina Marta Grande, messa incroce sul valore dei suoBachelorofArt conseguito in Alabama. Nonsolo: l'università di Ca' Foscari, èstata costretta a mettere in piediun software anti-plagio che ha giàsmascherato diverse tesi riciclatee di "seconda mano".

Ilsogno dellapergamenahafat-to altre vittime illustri: Lino Banfi èstatovittimadellastangatadell'U -niversità Giovanni Paolo I, apertanel pontino all'ex tenente dell'e-sercito Luciano Ridolfi e finita nelmirino dell'operazione " 110 e fro-de" dei Carabinieri. Ridotti, caval-cando il nome di Papa Luciani e ladabbenaggine dei suoi interlo-cutori, avrebbe truffato decine distudenti grazie allo specchiettodelle allodole del suo ateneo vir-tuale. Sede in un appartamentofatiscente di Latina ma in gradodi consegnare finte lauree hono-ris causa al comico pugliese, a

Università Pagina 9

PAL SCHMITTL'ex medaglia d'oro olimpicadi scherma ed ex-presidentedella Repubblica unghereseha abbandonato l'incaricodopo essere stato accusatodi aver copiato da un paperbulgaro la sua tesi didottorato

ANNETTE SCHAVANL'ex ministro all'istruzionetedesco si è dimessa conl'accusa di aver copiatointeri pezzi della sua tesi

RON HUBBARDIl fondatore di Scientologyavrebbe compratoun'intera università perautoregalarsi la laurea

Rocco Buttiglione e a JoaquinNavarro Valls in pompose ceri-monie nei palazzi romani, contanto di servizio del Tgl.

Nessuna sorpresa: la vogliapazzadilaurea, inun mondo dovel'apparenza conta spesso più del-la sostanza, nonè maicalatanem-meno oracheilpezzo dicartacon-ta meno di una volta. Il Bureau ofLabour statistic di New York hacalcolato che solo sette delle tren-ta professioni emergenti (e solodue delle dieci più retribuite) ri-chiedono un diploma universita-rio. Mentre una recentissima ri-cerca diAlmaLaurea sostiene cheunanno dopo latesi, laretribuzio-ne media in Italia è di mille giuro,con un tasso di disoccupazionesalito dal 19 al 23 per cento per chihaintascalalaureabreve e dal 20al 21 per cento per chi ha seguito icorsi di cinque anni. Tanto vale,verrebbe dadire,nonstarlìaper-dere tempo. In fondo il poveroSteveJobs, hamollato anzitempoil Reed College di Portland perfondareApple malgrado il mottodell'ateneo - "Communism,Atheism, Free Love" - promet-tesse molto bene. E né Bill Gates,numero uno di Microsoft, néMark Zuckerberg, il deus ex ma-china di Facebook, hanno maiconcluso gli studi. Volessero ri-mediare, no problem. Niente dipiù facile che un prestigioso edeconomicissimo master a Cam-bridge. Basta non si mettano intesta di sfidare Oxford. La Cam-bridge Intemational University- sede alle Isole Vergini, cavallodi battagliail corso di dermatolo-giaestetica-nonè statamaiam-messa (per motivi inspiegabili)alla regata sul Tamigi.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

LINO BANRIl comico pugliese è finito(involontariamente) nelloscandalo dell'università"Giovanni Paolo I"

RENZO BOSSIIl Trota, secondo idocumenti trovatiperquisendo l'exTesoriere della LegaBelsito, avrebbeconseguito una falsalaurea alla UniversitetiKristal di Tirana

SCOTTTHOMPSONL'ex numero unodi Yahool è statocostretto alledimissioni, 5 mesidopo il suo arrivo,per aver millantatouna inesistente laureein informatica

OSCAR GIANNINOil leader di "Fare perfermare il declino" èstato costretto arinunciare alle elezionidopo la scoperta chedue lauree del suocurriculum e il mastererano inesistenti

Università Pagina 10

la caccia ad abbellire il curriculum

fa

ilpresidente ungherese

egli italiani Renzo Bossi e Oscar

Giannino. Da ieri è

Ascesa e declino dì

Le lauree in saldo : i tariffari

Le propo, • C °,to Lt r a Lite_ i' I of erkley

In dollars 1r3A rate Contanti Risparmio

Dottorato Laurea 2 795 2 515 280180 breve . .

Laureanormale 1095 2.785 31 tl

Laurea130

Master 3 .495 3145 350

Master1 55 Dottorato 3.895 3.505 390

Università Pagina 11

Da oggi al 13 agile a Rimini il congresso nazionale. Focus su ruolo e competenze

Geometri a confronto sul futuroIl nuovo regolamento professionale segnerà la svolta

144° Congresso naziona-le dei geometri si svol-gerà a Rimini dal 10 al13 Aprile prossimo. È

prevista la partecipazionedi circa 1.500 professio-nisti provenienti da tuttaItalia, in rappresentanzadegli oltre 108 mila geo-metri italiani , che sarannoospitati presso la strutturadel Palacongressi della cit-tà romagnola . Il meeting dicategoria, «Geometra: ruoloe competenza in evoluzione»verterà principalmente sullapresentazione della propo-sta del Nuovo regolamentoprofessionale.

La posta in gioco è alta.La categoria sarà chiamataa delineare nuove regole peril futuro e il rinnovamento.La proposta di Regolamentomessa sul tavolo , traccia unafigura di tecnico totalmenterinnovata ed in grado di ri-spondere alle nuove esigen-ze che la società esprime. Sitratta in sostanza di un tec-nico super specializzato conrinnovate competenze, chesi affiancano alle polivalenticonoscenze tecnico-scientifi-che tradizionali . Ma la verainnovazione è la filosofiache sottende questa propo-sta, declinata totalmente inchiave green: il regolamentoinfatti si basa su due pre-messe imprescindibili qualila tutela dell'ambiente e lasalvaguardia del paesaggio.

L'altra chiave di volta del-la proposta del Regolamentoè l'attenzione dedicata allefuture generazioni , formu-lata di concerto con le re-centi normative di riformainerenti i percorsi formativisecondari e post secondari.Si disegna così una profes-sione protagonista dellaformazione dei giovani Geo-

metri , attraverso un percor-so che si snoda dal diplomaverso l 'esercizio della liberaprofessione , con il passag-gio centrale del praticanta-to professionale , senza peròescludere altre tipologie for-mative quali ad esempio gliIts e l'Università. Si creereb-be così un laboratorio di for-mazione continua e costanteper tutti gli iscritti.

Passato e presente dunquesi fondono nella nuova propo-sta di Regolamento sintetiz-zando il «saper fare», carat-teristica propria dell'identitàprofessionale del geometra,con il giusto mix di ricerca edi innovazione.

Il meeting riminese, dun-que, sembra profilarsi comeuna vera e propria svoltaper i geometri italiani. Gliiscritti saranno protagonistidei dibattimenti che ruote-ranno intorno alla propostadi Riforma globale del Re-golamento professionale. Ilpassaggio di condivisione ènecessario per intraprendereil percorso innovativo propo-sto, affinché la categoria ri-sulti coesa sull'impostazionedella mission futura. Passag-gio finale di questo percorsosarà poi la presentazione delnuovo Regolamento in Parla-mento , e la richiesta di unalegge bipartisan ad hoc per iGeometri.

Ma quale sarà dunquel'esito finale del Congressonazionale? Un dato certo è lapremessa dalla quale si par-te: l'analisi degli attuali sce-nari impone riforme struttu-rali. I geometri italiani sonoinfatti attualmente regola-mentati dal regio decretodel 1929, che risulta essereevidentemente obsoleto, sianegli aspetti puramentetecnici , sia per il contestosocio-economico cui si fa-ceva riferimento. Da allorasono passati ben 84 anni, ein questo lasso di tempo ilmondo ha subito profonde eveloci trasformazioni. Il si-stema lavoro è in evoluzionecostante, i nuovi mezzi tec-nologici hanno radicalmentecambiato e sovvertito le tra-

dizionali tecniche lavorativein ogni campo e operato unarivoluzione dei modelli di ri-ferimento ; la globalizzazionee la informatizzazione hannovelocizzato in modo esponen-ziale le procedure e le moda-lità operative ; le normativequadro di riferimento e quel-le applicative -operative sonostate modificate e sostituiterapidamente . Non solo. Ogginon si può prescindere da ul-teriori fattori che sollecitanoed impongono cambiamentie risposte urgenti: la crisidel modello di sviluppo delsistema economico e le in-tervenute novità legislativedell'ultimo anno anche inambito previdenziale.

Il mondo dell'economia edella ricerca individua comegli sbocchi più importantinel campo del lavoro e del-le attività intellettuali, nelfuturo , riguarderanno l'am-biente . L'edilizia moderna sista trasformando , con gran-de attenzione al rapporto traprogettazione e impatto am-bientale. Molte scelte di svi-luppo del passato non ade-renti al territorio , gli eventiclimatici anomali in costan-te aumento e la necessità diindividuare delle politichedi risparmio energetico nellecostruzioni , dovrebbero in-durre tutti a un esame piùattento e responsabile dellaprofessione tecnica.

In occasione dello scorsoCongresso nazionale di cate-goria, che si svolse a Palermonel 2005 , i geometri votaronoe approvarono due mozioni:la formazione continua pertutti gli iscritti e la predi-sposizione di uno standard diqualità delle attività profes-sionali. Già nel lontano 2005i geometri italiani dimostra-rono di avere la capacità diaffrontare i molteplici cam-biamenti del mercato e ade-guare le proprie conoscenze,al fine di garantire e man-tenere livelli di prestazioneprofessionali di eccellenzaattraverso la volontà di re-

gole chiare e trasparenti inmerito alla prestazione pro-fessionale . Quel Congressotracciò poi un percorso cheha poi successivamente tra-ghettato la categoria versoun vero e proprio processo didisciplinamento interno.

A Palermo , i geometri in-terpretarono il corso deglieventi e precorsero i tempi,anticipando con regole inter-ne, quanto in tempi recentiè stato tramutato in obbligodi legge.

Ed oggi , nel 2013 , la cate-goria, in una società semprepiù complessa e in costantecambiamento , è pronta, conconsapevolezza e responsa-bilità, ad accettare le nuovesfide che il futuro pone.

Geometri Pagina 12

®P era la svolta

Totale degli iscritti 108.918

TOia7 /e Donne. 10. 670

TOtaie Uomin i: 98,248

Totale Under 35 25.772

Donne Under 35: 4.755

Uomini ranger 35: 21.017

Articolazione 110 collegi territoriali

Totale Reddito Prodotto: 2 ,4 mld dí euro annui

Geometri Pagina 13

Una nuova missioneper la categoria

Dall'art. 3 della bozza del nuovo regolamento-«.. * La professione , al servizio della società e dellapersona , ha per oggetto la tutela , la salvaguardiae la valorizzazione delle risorse del territorio edell 'ambiente. Il professionista geometra:Opera per la tutela della salute del cittadino nei

luoghi di lavoro,nei luoghi doveabita e nell'am-biente nel qualevive.Opera attraver-so: la conoscenzadegli aspetti geo-grafici , ecologici,economici e ter-ritoriali dell'am-biente naturalee antropico; leconnessioni conle strutture de-mografiche, eco-nomiche, socia-li, culturali e letrasformazioniintervenute neltempo , ricono-scendo il valoree le potenzialitàdei beni artistici

e ambientali per la loro corretta protezione e va-lorizzazione.Interviene nell 'ambito del territorio e dell'ambien-te urbano e rurale mediante prestazioni di rileva-zione, di rappresentazione , di monitoraggio e divalutazione dei beni immobili , con l 'ideazione, laprogettazione , la realizzazione e la gestione di edi-lizia sostenibile , a basso impatto ambientale privile-giando il recupero e la riqualificazione dell'ediliziaesistente e delle infrastrutture ad esse collegate.Opera in autonomia e di concerto con altre catego-rie del settore tecnico ed economico.Promuove la costante elevazione culturale propriae della categoria , favorendo l'integrazione tra leculture umanistica , scientifica e tecnologica, permantenere l'approccio del saper fare, intercettan-do l'evoluzione del fabbisogno di competenze cheemerge dalle richieste del mondo del lavoro propo-nendo risposte specifiche ed adeguate alle nuoveesigenze.Sostiene la corretta concorrenza con altre profes-sioni , per ottenere il giusto profitto dalla propriaattività.Valuta fatti e orienta i propri comportamenti inbase a un sistema di valori coerenti con i principidella costituzione e con le carte internazionali deidiritti umani».

Geometri Pagina 14


Recommended