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Pagina 1 I.I.S. “E. MAJORANA” Cesano Maderno (MB) Corso di specializzazione in Informatica e telecomunicazioni Documento del Consiglio di Classe della 5^IA Anno Scolastico 2014-2015
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I.I.S. “E. MAJORANA”

Cesano Maderno (MB)

Corso di specializzazione in Informatica e telecomunicazioni

Documento del Consiglio di Classe della 5^IA

Anno Scolastico 2014-2015

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Indice: 1. Presentazione del corso di studi per periti informatici pag. 03 2. Composizione del consiglio di classe e della classe pag. 04 3. Sezione prima Presentazione della classe e Strategie di recupero pag. 05 4. Sezione seconda Obiettivi del consiglio di classe pag. 07 5. Sezione terza Attività curricolari parallele pag. 08 6. Sezione quarta Area di Progetto pag. 09 7. Sezione quinta Percorsi interdisciplinari pag. 10 8. Sezione sesta Insegnamento/Apprendimento CLIL pag. 12 9. Sezione settima Modalità di lavoro e strumenti di verifica delle singole discipline pag. 16 10. Sezione ottava Valutazione pag. 18 11. Sezione nona Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo pag. 19 12. Sezione decima Simulazione prove d’esame pag. 21 13. Sezione undicesima Griglie di valutazione per le prove scritte e orali pag. 22 14. Allegato 1 Programmi svolti pag. 28 15. Allegato 2 Simulazione prove scritte pag. 57

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1. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI PER PERITI INDUSTRIALI

SPECIALIZZAZIONE

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Profilo del perito in Informatica

Informatica e Telecomunicazioni In base agli obiettivi del piano didattico, chi si diploma nell'indirizzo in Informatica e Telecomunicazioni avrà competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione. Inoltre avrà competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si possono rivolgere all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali. Le competenze sono orientate alla gestione del ciclo di vita dei software. Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni può collaborare nella gestione di progetti che riguardano la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni. Ogni studente deve essere in grado di: � collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

� collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

� esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;

� utilizzare la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;

L'indirizzo è suddiviso nelle articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione “Telecomunicazioni”, viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. Alla fine del percorso di studio, ogni studente deve raggiungere i seguenti risultati di apprendimento: � scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;

� descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;

� gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;

� gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali;

� configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;

� sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

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QUADRO ORARIO DIDATTICO-DISCIPLINARE Discipline del Piano di Studi:

Orario

Tipo di Prove

III IV V Scienze motorie e sportive 2 2 2 O.P. Religione Cattolica / Attività alternative 1 1 1 O. Lingua e letteratura italiana 4 4 4 S.O. Storia 2 2 2 O. Lingua straniera Inglese 3 3 3 S.O. Matematica 3 3 3 S.O. Complementi di Matematica 1 1 O. Informatica 6 ( 3 ) 6 (3) 6 (4) S.O.P. Sistemi e Reti 4 ( 2 ) 4 (2) 4 (2) S.O.P. Gestione, progetto e organizzazione d’impresa 3 (1) S.O.P. Telecomunicazioni 3 (2) 3 (2) S.O.P. Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

3 (1) 3 (2) 4 (2) S.O.P.

Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9) 32 (10) S.=Scritta; O.=Orale; G.=Grafica; P.=Pratica; (Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuare con il supporto dei Laboratori) 2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA NOME DOCENTE CONTINUITA’ Scienze motorie e sportive BOFFI GIUSEPPE 3-4-5 Religione Cattolica / Attività alternative RIBONI GIOVANNI 3-4-5 Lingua e letteratura italiana GENESIO LAURA 3-4-5 Storia GENESIO LAURA 4-5 Lingua straniera Inglese GIUDICE NADIA 5 Matematica PIZZI FEDERICA 3-4-5 Informatica NEGRI CORRADO

BARBARIA DAVIDE 3-4-5

5 Sistemi e Reti QUINTO DAVIDE

PIRRI ANTONINO 5 5

Gestione, progetto e organizzazione d’impresa

GRECO PIERO QUATTROCCHI ACHILLE

5 5

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

GRECO PIERO PIRRI ANTONINO

5 5

Nota: il prof. BOFFI è stato coordinatore di questa classe per gli aa.ss. 2013/14, 2014/15.

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ALUNNI DELLA CLASSE 3. SEZIONE PRIMA: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

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1 BRITTA MATTEO 2 CERLIANI STEFANO 3 CORBELLA GIORGIO 4 DE RENZI DAVIDE 5 DE RENZI MANUEL 6 DE ROSA GABRIELE 7 FRUSCA ANDREA 8 GALEOTAFIORE SIMONE 9 GAVONI LUCIANO

10 GENTILE SIMONE 11 MARTA MATTIA 12 MARUCCI MANUEL 13 MOSCONI MATTEO 14 PETTORINO FEDERICO 15 VIVONA RICCARDO

Numero totale di studenti: 15 Provenienti da questa scuola: 15 Promossi dalla classe precedente: 15 Ripetenti la classe 5^: 0 Abbandoni e ritiri durante l’anno: 0

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QUADRO RIASSUNTIVO DELLA CLASSE (ULTIMO TRIENNIO)

a.s. 2012-2013 a.s. 2013-2014 a.s. 2014-2015 Alunni 25 Alunni 16 Alunni 15 Promossi 16 Promossi 15 a giugno 6 a giugno 6 a settembre 10 a settembre 9

Strategie di recupero Per tutte le materie, si sono realizzati recuperi in itinere mediante ripresa e ripasso di argomenti,

nozioni e tematiche affrontate nel corso del corrente anno scolastico.

Gli studenti in difficoltà sono stati inoltre invitati a frequentare l’ex Studio Assistito pomeridiano

(sostegno pomeridiano all’attività curricolare) nonché a un maggiore impegno individuale.

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4. SEZIONE SECONDA: OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe si è prefissato i seguenti obiettivi DI CARATTERE EDUCATIVO-FORMATIVO

1. Progressivo sviluppo di attenzione, interesse, conoscenza e consapevolezza di alcuni

caratteri della realtà storico-sociale in cui lo studente vive.

2. Progressivo sviluppo delle capacità di operare confronti fra culture di epoche diverse o della

stessa epoca.

3. Consolidamento della responsabilizzazione personale, relativamente al rispetto delle

scadenze e degli adempimenti.

4. Capacità di attingere direttamente alle fonti informative e di usare gli strumenti disponibili.

5. Capacità di affrontare situazioni delle quali non è possibile prevedere in dettaglio le

caratteristiche (capacità di prendere decisioni, flessibilità, adattamento).

RELATIVI ALL'AREA COGNITIVA

1. Sviluppo delle capacità di muoversi dal particolare al generale e viceversa, cogliendo i nessi

e le implicazioni logiche.

2. Consolidamento delle capacità induttive e deduttive.

3. Progressivo sviluppo delle capacità di cogliere analogie e differenze.

4. Sviluppo delle capacità di comprendere il fatto che ogni informazione culturale va riportata

al contesto in cui si è originata ed il fatto che la conoscenza è sempre in movimento.

5. Crescita della capacità progettuale.

6. Sviluppo delle capacità e delle conoscenze interdisciplinari a fini progettuali.

5. SEZIONE TERZA: ATTVITA’ CURRICOLARI PARALLELE

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Allo scopo di indirizzare gli studenti alle scelte del loro futuro, negli anni scolastici 2012/2013,

2013/2014 e 2014/2015 si sono svolti percorsi formativi ed integrativi al curriculum di studi.

La classe, nel triennio, ha partecipato alle seguenti attività:

Progetto TOL: progetto proposto dagli insegnanti di matematica in collaborazione con il

Politecnico di Milano con lo scopo di preparare gli studenti ad affrontare i test di ingresso alla

facoltà di Ingegneria.

Progetto insieme in rete: progetto integrato di raccordo, continuità ed orientamento in ingresso, tra

una rete di scuole secondarie di primo grado e gli istituti superiori.

Progetto alternanza scuola-lavoro: Cisco,giornata di visita e formazione in azienda. PROGETTO TRIANGOLO FORMATIVO: Interventi di orientamento relativo al prosieguo degli studi dopo il diploma; “Essere Imprenditori: alla scoperta di un progetto di vita” in collaborazione con Gruppo

Giovani Imprenditori di Confindustria Monza e Brianza; Visite aziendali; Stages (alternanza scuola/lavoro); Visita EXPO 2015.

PROGETTO VIVI LA SCUOLA E EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Incontro sulla sensibilizzazione alla donazione di organi e di midollo osseo: intervento

tenuto da operatori dell’AIDO territoriale. Corso di formazione " PRIMO SOCCORSO": corso tenuto da operatori della CROCE

BIANCA territoriale. Incontro di prevenzione malattie sessualmente trasmissibili: incontro tenuta da medici di

ANLAIDS. Incontro educazione alla legalità: incontro tenuto col comandante della caserma dei

carabinieri di Cesano Maderno. Giornata della memoria. Letture interpretate.

6. SEZIONE QUARTA: AREA DI PROGETTO

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Lo sviluppo dei progetti, trasversale all’area tecnica, si è svolto prevalentemente nelle ore di

Informatica e laboratorio ed ha interessato le seguenti materie:

Informatica

Laboratorio di Informatica

Coordinatori dell’area di progetto sono stati l’insegnante di INFORMATICA prof. NEGRI, e

l’insegnante di LABORATORIO prof. BARBARIA.

AREA DI PROGETTO Classe VIA: coltiv@reculture 1.0 – Chiude una fabbrica nascono gli orti

Finalità e obiettivi generali del progetto Migliorare ed ampliare anche quantitativamente la qualità dell’offerta formativa attraverso l’applicazione di metodologie didattiche innovative quali l’action learning, ovvero di un apprendimento maturato attraverso l’esperienza diretta per lo sviluppo di competenze spendibili anche nel mondo del lavoro; Promuovere l’educazione al consumo consapevole secondo i criteri di sostenibilità ecologica,

sociale ed economica; Creare un reciproco sostegno tra le scuole aderenti alla Rete per la sperimentazione del percorso

didattico sulla tematica scelta: “Cibo sostenibile = mondo equo”; Valorizzare l'identità e la visibilità delle singole scuole aderenti alla Rete nel proprio contesto

territoriale e regionale; Fornire ad enti territoriali interessati e ad altre scuole consulenza per diffondere la

sensibilizzazione sulla tematica oggetto del progetto; Promuovere lo scambio di buone pratiche attraverso la realizzazione di un sito web in cui

l’esperienza sia visibile ed acquisibile grazie a tutorial ad hoc. Finalità e obiettivi specifici del progetto Riconversione di un’area verde dell’ex fabbrica Snia di Cesano Maderno ad orto per gli

studenti delle scuole in rete; Apprendimento delle conoscenze e delle tecniche per l’autoproduzione alimentare, terreno

come bene comune, attivazione della comunità locale al suo rispetto; Produzione vivaio/piccole serre Approfondimento storico sul territorio – ambiente fabbrica Creazione marchio/packaging; Creazione di impresa sostenibile; Realizzazione video pubblicità progresso sul tema «cibo sostenibile=mondo equo» Creazione di un sito web allo scopo di:

o Diffondere contenuti ed esperienze; o Illustrare le modalità di realizzazione di ogni operazione o Coinvolgere e sensibilizzare le risorse del territorio

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Le Scuole partecipanti I.P.S. “L. Milani” Meda I.I.S.S. “E. Majorana” Cesano Maderno I.C.S. “A. Diaz” Meda I.C.S. De Gasperi Seveso I.T.C.S. PACLE “E. Morante“ Limbiate  I Partners Società Frani Comunication Comune di Cesano Maderno Cooperativa “le Stelle“ Arci “Curiel“ Attività svolta dalla classe VIA Progettazione e realizzazione Sito Web http://www.coltivareculture.it

7. SEZIONE QUINTA: PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Nel corso di quest’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto utile costituire dei gruppi di

lavoro che affrontassero un’area di progetto con argomentazione tecnica.

PROGETTI E PERCORSI SVILUPPATI

La classe suddivisa in settori specifici ha svolto un progetto denominato “PROGETTO SCUOLA

EXPO” in collaborazione con la VBLG artistico, il quale prevede lo sviluppo di un sito web

relativo al tema: coltiv@reculture.

Si è trattato di un progetto in rete con altre quattro scuole della provincia di Monza Brianza, il

Comune di Cesano Maderno, la Cooperativa Sociale “Le Stelle”, l’associazione culturale “E.

Curiel” di Cesano Maderno e la Società “Frani Comunication” di Meda relativo alla coltura di un

terreno riconvertito per la riproduzione di piante e ortaggi.

Alunni che hanno sviluppato il progetto e pagine web realizzate

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GRUPPO/Alunni ARGOMENTO/PROGETTO

DE ROSA GABRIELE MOSCONI MATTEO

Project leaders

BRITTA MATTEO Chi siamo PiGreco il La rete Pacle

CERLIANI STEFANO il logo piccole serre / buste didattiche La nostra Rete (*) Le scuole (*) Buste Didattiche

CORBELLA GIORGIO Vademecum Gruppo di Acquisto Solidale De Gasperi

DE RENZI DAVIDE La Nostra Rete (*) Le Scuole (*) Packaging (*)

DE RENZI MANUEL La Nostra Rete (*) Le scuole (*) buste didattiche (*) Packaging (*)

FRUSCA ANDREA L’erbario Attivita culturali Chi Siamo

GALEOTAFIORE SIMONE Piantine Snia

GAVONI LUCIANO Come nasce Mission I Nostri Partners (*) Transetti e Molecole (*) De Gasperi (*) Il prato in classe (*) Diossina (*) Siepe (*) Vivaio (*) Frani Comunication (*) Buste e Attività (*)

GENTILE SIMONE Scuole e Partners I Nostri Partners Visite guidate Orto arte poesia (*) Bulbi Unicef Coop le Stelle

MARTA MATTIA ex snia / gli orti Alimentazione Diossina e orti L’orto di Renzo Volantino giornata della memoria

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Legenda: (*) Indica un lavoro di rilevanza minore (duplicato di un’altra pagina simile, lavoro di difficoltà standard svolto in coppia, sistemazioni secondarie e pagine di terzi) Testo sottolineato: indica una pagina non presente nel documento finale che è stata comunque realizzata, esclusa dalla versione online per scelte della commissione del progetto. Project leader: persone con passione personale nello sviluppo di siti web con l’incarico del controllo dello stato di avanzamento del progetto. Si sono occupati di scegliere quali framework (PHP, CSS, JS) utilizzare, di installarli sul server e di spiegare ai compagni come utilizzarli. La loro mansione comprendeva la suddivisione e l’organizzazione dei compiti ai vari partecipanti (mediante l’utilizzo di una WBS) e la supervisione e il supporto nelle fasi di sviluppo delle varie pagine. 8. SEZIONE SESTA: INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO CLIL

L’attuazione della riforma Gelmini prevede, a partire dal corrente anno scolastico, che i consigli di classe delle classi quinte riportino una prima verifica del lavoro svolto in relazione all’insegnamento /apprendimento CLIL (Content and Language Integrated Learning). La necessaria riflessione sulle modifiche da adottare nel processo di apprendimento si è scontrata in questi anni con la sovrapposizione di troppi adempimenti spesso burocratici e comunque legati alle novità introdotte dai nuovi cicli di studio. L’attuazione efficace del progetto CLIL è stata spesso accantonata e rimandata nel tempo, non per cattiva volontà o per sfiducia nell’introduzione della lingua inglese di una Disciplina Non Linguistica (DNL), ma più semplicemente per difficoltà legate alla disponibilità di pochi docenti preparati e consapevoli dell’impegno richiesto per una elaborazione anche minima delle attività didattiche richieste dalla formalizzazione nel programma da presentare all’esame finale di questo innovato strumento di insegnamento/apprendimento. Tutto ciò ha fatto si che solo in questo anno scolastico è stato possibile individuare una materia DNL all’interno della quale si potesse affrontare almeno una parte di modulo didattico coinvolgendo gli studenti in attività di studio che prevedessero l’utilizzo di materiale (anche multimediale) in lingua in inglese.

MARUCCI MANUEL ex snia / gli orti Alimentazione Diossina e orti L’orto di Renzo Volantino giornata della memoria

PETTORINO FEDERICO Colto e mangiato Cultura di Culture

VIVONA RICCARDO Visite Guidate (*) Orto Arte Poesia Bulbi Unicef (*) Transetti e Molecole (*)

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Per la classe 5IA il C.d.C. ha individuato come DNL la materia di Informatica , nonostante un docente non certificato CLIL ma con una conoscenza della lingua inglese in grado di sviluppare per l’anno in corso un percorso minimo di contenuti. Il docente DNL si è avvalso della collaborazione volontaria del docente di Lingua Inglese per affrontare gli argomenti programmati. MODULO CLIL – A. S. 2014-2015

DOCENTI COINVOLTI: Prof.ssa Nadia Giudice (L2 inglese) Prof. Corrado Negri (Informatica)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Offrire agli studenti l’opportunità di usare L2 come lingua veicolare in contesti significativi

Educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere

Migliorare le competenze in L2 attraverso lo studio di contenuti disciplinari

Sensibilizzare lo studente circa l’importanza di L2 per apprendere contenuti, assimilarli e

riproporli in L2

Potenziare il lessico specifico utilizzato nelle due lingue per trattare i diversi contenuti oggetto

del modulo

Arricchire il proprio bagaglio lessicale tecnico

Agevolare una maggiore autonomia dello studente nell’uso efficace della lingua straniera in

contesti tecnici

Interagire oralmente coi compagni e con il docente in base alla documentazione fornita:

discutere e riportare esperienze

Sapere trarre conclusioni e sostenere la propria posizione in L2

Esercitare l’ascolto in L2 madrelingua con l’aiuto di video e CD

Approfondire L2 in tutte le abilità:

- Comprendere fonti orali

- Produrre testi orali tecnici

- Prendere appunti

- Scrivere brevi riassunti

- Scrivere relazioni e documenti

OBIETTIVI TRASVERSALI

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Si ritiene importante il raggiungimento dei seguenti obiettivi trasversali.

a) Acquisire un comportamento corretto e responsabile verso gli altri e verso l’ambiente

scolastico.

b) Acquisire interesse e motivazione allo studio.

c) Acquisire capacità espositive sempre più ricche e corrette.

d) Acquisire capacità di affrontare argomenti nuovi in modo autonomo.

e) Imparare a utilizzare, in modo consapevole e critico, testi, dispense e appunti.

f) Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze ai fini di una corretta autovalutazione

g) Fornire apporti personali e costruttivi anche all’interno di un lavoro di gruppo

CONTENUTI

- Per Informatica

Introduction to MySQL

Introduction

Database, Database Server and Database Language

The Relational Model

What is SQL ?

The History of SQL

From Monolithic via Client/Server to the Internet

Standardization of SQL

What is Open Source Software ?

The History of MySQL

- Per L2 Inglese

TIPOLOGIA DI LEZIONE

Lezione frontale; Lavoro di coppia; Lavoro di gruppo; Brainstorming;

Esercizi vari: abbinare l’immagine al vocabolo, esercizi a scelta multipla, esercizi con vero e falso,

trovare la corretta definizione, anagrammi, compilazione di tabelle, traduzioni, questionari,

riassunti, relazioni

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MATERIALE UTILIZZATO

Libri di testo in formato elettronico:

SQL for MySQL Developers

a comprehensive Tutorial and Reference

Rick F. van der Lans - Addison-Wesley

LIM

TEMPI

Almeno 24 ore di lezione: non meno di 12 tenute dal docente di L2 e non meno di 12

dall’insegnante di Informatica

PROVE DI VERIFICA

La verifica sarà somministrata utilizzando una o più delle tipologie di seguito indicate

Prova strutturata

Questionario (domande aperte e/o scelta multipla e/o vero-falso)

Comprensione del testo

Verifica orale

Relazione sull’attività svolta in laboratorio

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9. SEZIONE SETTIMA: MODALITA’DI LAVORO E STRUMENTI DI VERIFICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE Qui di seguito si illustrano le modalità di lavoro e gli strumenti di verifica formulati dal Consiglio

di Classe.

MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Lezione frontale

Lezione Partecipata

Problem solving

Lavoro di gruppo

Discussione guidata

Simulazione Prove fisiche

Religione Cattolica X X X X

Italiano X X X

Storia X X X

Inglese X X X X X X

Matematica X X X

Informatica X X X X X

Sistemi e reti X X X X X

T.P.S.I. e Tel. X X X X

G.P.O. X X X X X

Scienze motorie e sportive

X X X X X

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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Interrogazione lunga

Interrogazione breve

Tema/ Problema

Prove di laboratorio

Questionario Relazione/ Grafico

Esercizi

Religione Cattolica

X X

Italiano X X X X

Storia X X X

Inglese X X X X

Matematica X X X X

Informatica X X X X X

Sistemi e reti X X X X

T.P.S.I. e Tel. X X X X X

G.P.O. X X X X

Scienze motorie e sportive

X X

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10. SEZIONE OTTAVA: VALUTAZIONE

Nelle valutazioni il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti,

operando secondo la tabella sotto riportata.

VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE

10 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.

9 L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.

8 L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli i argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note.

7 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega e li rielabora applicandoli a situazioni note

6 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente.

5 L'alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note.

4 L'alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione.

3 L'alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari.

2 / 1 L'alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta di partecipare alle attività.

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11. SEZIONE NONA: CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico:

Media dei voti

Tenuto conto della griglia ministeriale, sulla base della media dei voti viene individuata la fascia di

appartenenza e la relativa banda di oscillazione e viene attribuito il punteggio indicato nella

seguente tabella:

MEDIA VOTI CREDITO SCOLASTICO (Punti)

Terza Quarta Quinta

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6<M≤7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7<M≤8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8<M≤9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9<M≤10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

TABELLA

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il

credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,

anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

Qualora ad uno studente sia assegnato il punteggio minimo della propria fascia, è possibile

integrare con un ulteriore punto sulla base delle esperienze interne/esterne alla scuola.

Allo scopo di rendere trasparenti le regole per l’attribuzione del credito scolastico/formativo ed

evitare disparità all’interno dell’istituto, si elencano le attività che verranno prese in considerazione

dai Consigli di Classe:

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Esperienze interne alla scuola (credito scolastico)

Partecipazione alle attività extrascolastiche (con assenze inferiori al 25%);

Frequenza corso ECDL (da considerarsi una sola volta nel percorso scolastico);

Frequenza del corso in preparazione al TOL del Politecnico e superamento del test;

Partecipazione alle attività di orientamento in ingresso (Scuola aperta e stand, per un

minimo di 3 ore);

Partecipazione ai giochi matematici Kangourou con attestato di merito;

Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del

corso di studi (promosse dalla scuola);

Rappresentanti di classe e/o di istituto;

Frequenza corso CISCO;

Membro della Commissione elettorale.

Esperienze acquisite al di fuori della scuola (credito formativo)

Corsi di lingua straniera frequentati con profitto al di fuori della scuola;

Soggiorni in scuole o campus all’estero;

Corsi di informatica frequentati con profitto al di fuori della scuola;

Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del

corso di studi (svolte autonomamente);

Attività culturali, artistiche o ricreative qualitativamente rilevanti per la formazione

personale, civile e sociale dell’alunno;

Attività di volontariato, di solidarietà, sportive che sono legate alla formazione della

persona e alla crescita umana, civile e culturale dell’alunno.

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12. SEZIONE DECIMA: SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

In preparazione dell’esame di Stato, sono state effettuate le seguenti simulazioni:

- Prima prova scritta (Italiano) in data 19/05/2015 (tempo concesso 6 ore; 7 ore per DSA);

- Seconda prova scritta (Informatica) in data 22/04/2015 (tempo concesso 6 ore; 7 ore per

DSA); - Terza prova scritta (prima sessione) in data 14/04/2015 (tempo concesso 3 ore; 4 ore per

DSA);

- Terza prova scritta (seconda sessione) in data 07/05/2015 (tempo concesso 3 ore; 4 ore per

DSA).

Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno scegliere, per la terza prova scritta, la tipologia B

“quesiti a risposta singola”, con tre quesiti per ognuna delle quattro materie coinvolte, ritenendo

tale tipologia, alla luce delle precedenti esperienze, più adatta al percorso didattico sviluppato nel

corso del triennio. Nella prima sessione sono state interessate le seguenti materie: Inglese,

Matematica, Storia, Sistemi e reti; nella seconda sono state interessate le seguenti materie:

Sistemi e reti, Inglese, T.p.s.i. , Matematica.

Copie delle simulazioni effettuate sono allegate al documento.

Il Consiglio di classe, sulla base della documentazione inerente l’alunno DSA, propone che

durante lo svolgimento delle prove scritte, l’alunno può utilizzare gli strumenti compensativi

previsti da documentazione redatta ai sensi dell’articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio 2011.

In particolare, il CdC segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo

svolgimento delle prove scritte e di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto

piuttosto che alla forma.

L’alunno potrà utilizzare apparecchiature e strumenti informatici ritenuti funzionali allo

svolgimento dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove.

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13. SEZIONE UNDICESIMA: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E ORALI D’ESAME Il consiglio di classe ha ritenuto utile proporre agli studenti le seguenti griglie di valutazione delle prove di

esercitazione all'esame:

Corrispondenza adottata nel corso dell’anno tra voti in decimi e voti in quindicesimi

Voti in quindicesimi

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voti in decimi

10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A- Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici Analisi e commento

Testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia

Comprensione Interpretazione Contestualizzazione Individuazione natura: a) del testo b) delle sue strutture formali

descrittori giudizio sintetico e punteggioA-Comprensione globale del testo e riconoscimento delle sue strutture formali (aspetti morfosintattici, stilistici, retorici).

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B-Utilizzo di un registro pienamente adeguato e coerente allo scopo comunicativo, puntuale nell’uso del lessico specifico storico-letterario e stilistico-retorico.

Scarso Sufficiente Adeguato

1 2 3

C-Organizzazione testuale dei contenuti coerente, articolata ed equilibrata

Scarso Sufficiente Adeguato

1 2 3

D-Capacità analitica e interpretativa. Adeguata competenza di contestualizzazione storica nell’operare confronti e collegamenti rispetto al fenomeno culturale preso in esame

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

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TIPOLOGIA B- Sviluppo di argomento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici

Sviluppo di un argomento scelto dal candidato

Argomenti proposti all’interno dei seguenti ambiti di riferimento: -artistico-letterario -storico-politico -socio-economico -tecnico-scientifico

Produzione di: -saggio breve -articolo di giornale Lo svolgimento deve rispettare le regole linguistiche, lessicali e semantiche di ogni genere prescelto e dell’ambito di riferimento specifico

descrittori giudizio sintetico e punteggioA-Comprensione e uso dei documenti proposti e capacità di sviluppare in modo adeguato una sintesi efficace rispetto al destinatario individuato e al titolo proposto

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B-Capacità di rielaborazione critica e di costruzione di un discorso organico e ben articolato nell’analisi dei dati.. Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto.

Scarso Sufficiente Discreto Adeguato

1 2 3 4

C-Consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di vista.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo e al destinatario della comunicazione. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA C- Sviluppo di un argomento di carattere storico Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici

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Sviluppo dell’ argomento Argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’anno in corso

a) conoscenza organica e ordinata in senso diacronico e sincronico delle vicende storiche studiate b) capacità di distinguere i fatti accertati dalle interpretazioni c) competenza linguistica lessicale di tipo storiografico d) capacità di cogliere la complessità di un evento storico e) confrontare situazioni, fenomeni storici diversi, cogliendo differenze e analogie

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Conoscenza completa e articolata in relazione al quadro storico- culturale in esame e all’interazione di diversi soggetti storici

Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5

B-Capacità di elaborare un testo organico e ben articolato nell’analisi e nella sintesi dei fatti e nello sviluppo di un punto di vista personale

Scarso Impreciso Sufficiente Discreto Adeguato

1 2 3 4 5

C-Capacità critica e originalità delle argomentazioni a sostegno della tesi presa in esame.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico, puntuale nell’uso del lessico specifico di tipo storiografico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA D- Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici Trattazione di un tema

Argomento di ordine generale, attinente al corrente dibattito culturale

a) conoscenza adeguata della questione affrontata b) costruzione di un discorso coerente c) attitudine allo sviluppo critico della tematica d) autonomia di giudizio e) competenza linguistica coerente al tema discusso

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Capacità di esprimere considerazioni personali. Autonomia critica nel manifestare il proprio pensiero.

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B- Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto e al quadro di riferimento generale.

Impreciso Sufficiente Discreto Adeguato

1 2 3 4

C-Capacità di costruire coerente, equilibrato, organicamente approfondito in relazione alla tematica affrontata.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato al tema discusso. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA

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COMPETENZA ESPOSITIVA competenza nell’ uso del linguaggio tecnico

Scarsa 1 Usa una esposizione tecnica scorretta e approssimativa

Adeguata 2 Espone in modo corretto ma essenziale

Sicura 3 Espone con linguaggio appropriato organizzando logicamente gli argomenti

CONOSCENZE comprensione, informazione, contestualizzazione

Scarsa 1 Non dispone delle conoscenze minimali e commette errori di calcolo

Incerta 2-3 Dispone di conoscenze parziali che non gli consentono una corretta interpretazione del testo e di eseguire correttamente i calcoli

Adeguata 4-5 Dispone delle conoscenze minimali ,comprende il problema nei termini essenziali ed esegue i calcoli necessari.

Sicura 6 Dispone di buone conoscenze e organizza in modo corretto la sequenza logica per la soluzione del problema

Rigorosa 7 Dispone di conoscenze approfondite che sa utilizzare in modo rigoroso e organico

CAPACITA' E COMPETENZE TECNICHE analisi, sintesi, rielaborazione personale

Scarsa 1 Non riesce ad organizzare i concetti essenziali per la soluzione del problema

Incerta 2 Esprime considerazioni generiche e poco aderenti al testo del problema

Adeguata 3 Seleziona le nozioni indispensabili per codificare in modo essenziale la sequenza dei passaggi per la soluzione del problema

Sicura 4 Argomenta e documenta in modo adeguato le scelte effettuate dimo-strando di saper analizzare in termini corretti del problema proposto

Rigorosa 5 Analizza e sintetizza in modo puntuale il problema documentando in modo rigoroso le scelte e rielaborando i concetti in termini personali ed approfonditi

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA SCRITTA

Conoscenze

6

Scorrette e limitate Corrette nonostante qualche errore Corrette e approfondite

1 – 2

3 – 4

5 - 6

Competenze

6

Elenca semplicemente le nozioni assimilate; compie salti logici Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti

dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche

1 - 2

3 – 4

5 - 6

Capacità

3

Imposta le questioni ma non riesce a risolverle Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante alcune

imprecisioni Si esprime in modo chiaro e corretto

1

2

3

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Grav. Insuff.

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

Presentazione e

trattazione tesina

1 - 2

3

4

5

6

6

Capacità espositiva

1 - 2

3 - 4

4

5

6

7

Conoscenze disciplinari

1 - 2

3

5

6

6

7

Capacità di

Rielaborazione

1 – 2 - 3

4 – 5

5

5

6

7

Discussione prove

0

0

2

2

3

3

Totale

9

15

20

23

27

30

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

(Nome) Punteggio Presentazione e trattazione tesina Capacità espositiva Conoscenze disciplinari Argomenti:

Capacità di rielaborazione Discussione prove Totale

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15. ALLEGATO 1 Programmi svolti

Lingua e letteratura italiana pag. 29

Storia pag. 34

Lingua straniera Inglese pag. 40

Matematica pag. 42

Informatica pag. 45

Sistemi e Reti pag. 48

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici pag. 49

Gestione, Progetto e org. d’Impresa pag. 51

Scienze motorie e sportive pag. 54

Religione Cattolica pag. 55

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE V IA

DISCIPLINAItaliano

DOCENTE

Laura Genesio A.S. 2014/2015

OBIETTIVI - Competenze Durante il quinto anno , lo studente deve affiancare alle competenze acquisite nel biennio precedente quelle specifiche dell’ultimo anno di studio: - Saper costruire un percorso tematico interdisciplinare; - Saper valutare criticamente e rielaborare in modo consapevole quanto acquisito nel corso degli anni; - Saper valorizzare le proprie esperienze e acquisizioni personali nell’ambito di un quadro culturale più ampio e articolato; - Saper compiere operazioni di sintesi - Abilità - Saper leggere, comprendere, analizzare i contenuti e i caratteri formali di testi letterari in prosa e in poesia ; - Saper produrre varie tipopogie di testi, anche complessi; - Saper utilizzare con progressiva sicurezza la terminologia specifica legata alle diverse discipline nell’ambito della produzione di un testo scritto; - Saper riconoscere in un testo letterario le specificità del periodo di appartenenza: le caratteristiche linguistiche e stilistiche, le tecniche narrative e compositive, le tematiche. - Conoscenze Profilo storico della letteratura e della lingua italiana dal Romanticismo al Secondo Novecento , con particolare attenzione ai seguenti autori: Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Montale, Saba e altri autori di poesia e di prosa a scelta del secondo Novecento. L’età del Romanticismo

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Il contesto storico- culturale europeo. La critica dell’Illuminismo. Il termine “romanticismo”. La prima diffusione europea. I manifesti. Caratteri e temi della letteratura romantica. Le poetiche romantiche. Origini e specificità del Romanticismo italiano La polemica classico-romantica e le teorie del Romanticismo italiano. Il gruppo del “Conciliatore”. La “Lettera semiseria” di Giovanni Berchet. I temi della polemica romantica. Romanticismo italiano ed europeo a confronto. Alessandro Manzoni La vita. La personalità. La produzione. Le idee. Il Romanticismo manzoniano. La Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante Le Tragedie Gli scritti di teoria teatrale e la poetica tragica di Manzoni La Lettera a M. Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia Il conte di Carmagnola, Le funzioni del coro, Prefazione L’Adelchi: la trama, i personaggi, i temi Il delirio di Ermengarda, atto IV, scena I Sparsa le trecce morbide, Coro atto IV I Promessi sposi Dal “Fermo e Lucia” alla “quarantana”. La scelta del romanzo storico; lo scenario secentesco; la struttura narrativa; la trama, i temi, i personaggi. Gli umili; la Provvidenza. Le tecniche narrative, lo stile e la lingua. Giacomo Leopardi La vita. La personalità. La produzione. Il pensiero: la teoria del piacere, il “pessimismo storico”; il “pessimismo cosmico” I grandi temi della poetica leopardiana. Le Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese I Canti L’infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio

Il ciclo di Aspasia. La ginestra: cenni Lo Zibaldone di pensieri La teoria del piacere

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L’età del Positivismo e del Realismo in Europa Quadro storico e sociale Il panorama culturale Il Positivismo Il Naturalismo francese: Emile Zola Il Verismo in Italia La diffusione del Positivismo e del Naturalismo in Italia Caratteri del Verismo Giovanni Verga La vita, la formazione culturale, la poetica, le opere. Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica La prefazione a L’amante di Gramigna : la poetica del documento umano I Malavoglia: genesi dell’opera, trama, temi, personaggi, tempo, spazio, tecniche narrative, lingua. Il ciclo dei Vinti: la prefazione a I Malavoglia Come le dita della mano, I Malavoglia, cap. 1 Mena e Alfio, cap. 2 Il funerale di Bastianazzo, cap. 4 Non voglio più farla questa vita, cap. 11 L’ultimo addio di ‘Ntoni, I Malavoglia, cap. 15 Le novelle Da Vita dei campi Rosso Malpelo Da Novelle rusticane Libertà Mastro-don Gesualdo: trama, temi, personaggi Mastro-don Gesualdo ricorda, parte I, cap. IV L’asta delle terre comunali, parte II, cap. I Morte di mastro-don Gesualdo, parte IV, cap. V Tra Ottocento e Novecento: le coordinate storiche e culturali La nuova letteratura: il Decadentismo Il Simbolismo Decadentismo e Simbolismo in Francia L’avvento della modernità Charles Baudelaire Da I fiori del male L’albatro Corrispondenze Da Baudelaire ai “poeti maledetti”: Verlaine e Rimbaud (cenni generali) L’estetismo La figura dell’esteta.

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J.K. Huysmans, A rebours; Oscar Wilde, Ritratto di Dorian Gray, Giovanni Pascoli La vita, la personalità, la formazione culturale La poetica Da Il fanciullino “E’ dentro noi un fanciullino” Il mondo dei simboli Le scelte stilistiche e formali Da Myricae Novembre Lavandare L ’assiuolo Agosto Da I Canti di Castelvecchio Nebbia La mia sera Gabriele D’Annunzio La vita; la personalità; la formazione culturale Linee ideologiche e di poetica L’evoluzione letteraria di d’Annunzio La lingua e lo stile Le Laudi Da Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto I romanzi Le novità strutturali della prosa dannunziana. Estetica e morale. Lettura integrale de Il piacere. L’attesa di Elena, Il Piacere, libro I, cap. 1 Ritratto di Andrea Sperelli, Il Piacere, libro I, cap. 2 Il primo Novecento Il Futurismo Filippo T. Marinetti Manifesto del futurismo Manifesto tecnico della letteratura

futurista Luigi Pirandello La vita, la personalità, la famiglia e le scelte politiche La formazione culturale, il pensiero La poetica dell’umorismo Da L’umorismo Comicità e umorismo Avvertimento del contrario e sentimento del contrario Le novelle La carriola Da L’esclusa ai grandi romanzi “umoristici” Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno, centomila Un caso “strano e diverso” e “Maledetto Copernico” da Il fu Mattia Pascal, cap. 1-2 Io e l’ombra mia,da Il fu Mattia Pascal, cap. 15 Il teatro

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Sei personaggi in cerca d’autore Enrico IV (lettura integrale) Italo Svevo La Trieste di Svevo; la vita, la formazione culturale e il pensiero La poetica, la lingua e lo stile Una vita Senilità La coscienza di Zeno: trama, personaggi, temi, scrittura Da La coscienza di Zeno Prefazione, cap. 1

Il fumo, cap 3 Lo schiaffo, cap. 4

La salute di Augusta, cap. 6 Psicoanalisi, “La vita è sempre mortale. Non sopporta

cure”, cap. 8 Poesia del Novecento Giuseppe Ungaretti La vita; la formazione; la produzione; la poetica; la lingua, lo stile e la metrica L’Allegria Il Sentimento del tempo Da L’Allegria Veglia Fratelli San Martino del Carso

Pellegrinaggio I fiumi Soldati Da Il Sentimento del Tempo La madre Eugenio Montale La vita; la poetica; la lingua, lo stile Le opere Da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri Da Satura Ho sceso dandoti il braccio Lettura integrale dei seguenti testi Gabriele D’Annunzio Il piacere Luigi Pirandello Enrico IV

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STORIA

PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE V ET2 DISCIPLINA Storia

DOCENTE Laura Genesio A.S. 2014/2015

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Competenze Nel quinto anno le competenze storiche consolidano la cultura dello studente con riferimento anche ai contesti professionali, rafforzano l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative, a dilatare il campo delle prospettive ad altri ambiti disciplinari e ai processi di internazionalizzazione. Nel quinto anno viene approfondito ulteriormente il nesso presente – passato – presente, sostanziando la dimensione diacronica della storia con pregnanti riferimenti all’orizzonte della contemporaneità e alle componenti culturali, politico-istituzionali, economiche, sociali, scientifiche, tecnologiche, antropiche, demografiche. Conoscenze Principali persistenze e processi di trasformazione tra l’inizio del XIX e il XX secolo, in Italia, in Europa e nel mondo Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali, in particolare: industrializzazione e società post-industriale, limiti dello sviluppo; violazione e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione) Modelli culturali a confronto. Conflitti, scambi e dialogo interculturale Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea Carte internazionali dei diritti, Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali Abilità Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità Analizzare problematiche significative del periodo considerato

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Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali, culturali Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica inteculturale Individuare i rapporti tra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri-interdisciplinari Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali L’Europa delle classi e delle nazioni: Il Congresso di Vienna; le società segrete; la Carboneria I moti del 1820-21; le insurrezioni del 1830-31 Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini I moderati, i democratici, il federalismo di Cattaneo Lo Statuto albertino Il Quarantotto in Francia La prima guerra d’indipendenza in Italia La concezione politica di Cavour La guerra di Crimea La seconda guerra d’indipendenza in Italia La spedizione dei Mille La frammentazione politica della Germania La nascita del Reich tedesco Movimento operaio e socialismo: origini ed evoluzione La nascita del movimento operaio e il primo sindacalismo Dal primo socialismo “utopico” al socialismo “scientifico” di Marx L’anarchismo di Bakunin. La Prima Internazionale; la Comune di Parigi; la Seconda Internazionale e il movimento operaio italiano L’età dell’imperialismo Conflitti politici L’imperialismo nelle sue diverse forme L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche Complessità dell’imperialismo Stato, potere,cittadini La nascita del razzismo antisemita L’affare Dreyfus in Francia Darwinismo sociale ed eugenetica

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L’Italia dall’unità alla prima guerra mondiale Lo stato unitario italiano nell’età della destra storica L’Italia al momento dell’unificazione La Destra “storica” al governo La conquista del Veneto; la questione romana Provvedimenti scolastici, giuridici, amministrativi, economici; il brigantaggio Il governo della Sinistra Il programma di Depretis e le realizzazioni Il “trasformismo” La “Triplice Alleanza” e l’inizio del colonialismo italiano in Africa L’età crispina La politica accentratrice e autoritaria di Crispi Agricoltura e industria negli anni Ottanta Protezionismo ed emigrazione di massa La nascita del Partito socialista L’inasprimento dei conflitti sociali La repressione delle rivendicazioni popolari La ripresa dell’iniziativa coloniale italiana e il crollo politico di Crispi La crisi di fine secolo L’età giolittiana La strategia politica di Giolitti La collaborazione politica con i socialisti riformisti La crescita industriale Il sistema giolittiano La guerra di Libia La riforma elettorale e il Patto Gentiloni Cristianesimo e mondo moderno La Chiesa cattolica e il suo difficile confronto con la “civilità moderna”; diversi volti del cattolicesimo: il cattolicesimo intransigente e quello liberale; il pontificato di Pio IX: il Sillabo; la svolta di Leone XIII: l’enciclica “Rerum novarum” 1870-1914: l’economia e la società La “Grande Depressione” Trasformazioni economiche fra Ottocento e Novecento : la seconda rivoluzione industriale (1896-1915); le nuove forme assunte dal capitalismo L’impero tedesco nell’età di Bismarck Il modello istituzionale tedesco; la politica interna di Bismarck: i contrasti con i cattolici e con i socialisti; la politica estera di Bismarck: la Germania perno dell’equilibrio internazionale; le dimissioni di Bismarck e il “nuovo corso” di Guglielmo II

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La prima guerra mondiale Le origini dl conflitto La dinamica militare del conflitto La guerra vissuta L’Italia dal 1914 al 1918 Il problema dell’intervento L’Italia in guerra Gli Italiani in guerra Il Comunismo in Russia Le conseguenze della prima guerra mondiale L’arretratezza della Russia La rivoluzione del febbraio 1917 II soviet Menscevichi e bolscevichi Lenin e le tesi di aprile La rivoluzione d’ottobre La dittatura del proletariato L’utopia comunista La guerra civile Il comunismo di guerra Lo stalinismo L’industrializzazione della Russia I campi di lavoro Il fascismo in Italia Le conseguenze della prima guerra mondiale La delusione della vittoria D’Annunzio e la vittoria mutilata La situazione economica e sociale Il Partito popolare italiano L’occupazione delle fabbriche L’ultimo governo Giolitti I socialisti, i comunisti, i popolari Benito Mussolini Il programma dei Fasci di combattimento Lo squadrismo agrario La nascita del Partito nazionale fascista La marcia su Roma Il delitto Matteotti La distruzione dello stato liberale L’organizzazione del regime La costruzione dello stato totalitario I Patti lateranensi Economia e società La negazione della lotta di classe Il progetto dello Stato corporativo La politica economica del regime L’organizzazione della società civile

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La politica estera; l’aggressione all’Etiopia Le leggi razziali Il nazionalsocialismo in Germania Le conseguenze della prima guerra mondiale La repubblica di Weimar La sconfitta militare e la crisi economica Il Trattato di pace Adolf Hitler e la NSDAP Il bolscevismo giudaico Il razzismo di Hitler L’ascesa del partito nazista La presa di potere e l’incendio del Reichstag L’instaurazione della dittatura Il controllo sulla società Il ruolo del Führer L’educazione e la razza; la politica culturale L’antisemitismo; la persecuzione contro gli ebrei La politica economica e la spinta verso la guerra Democrazia e liberalismo in Europa e negli Stati Uniti Le conseguenze della prima guerra mondiale Il declino politico ed economico dell’Europa I ruggenti Anni Venti negli Stati Uniti L’industria americana negli anni Venti L’inizio della grande depressione Il New Deal La seconda guerra mondiale Le origini del conflitto La guerra di Spagna: una prova generale La dinamica della guerra L’Italia nella seconda guerra mondiale La non belligeranza L’intervento La guerra parallela Le sconfitte del 1942-1943 Il fronte interno Lo sbarco in Sicilia degli Alleati La caduta del fascismo L’armistizio dell’8 settembre La Repubblica Sociale Italiana La svolta di Salerno La Resistenza nel Nord Italia Le stragi dell’estate 1944 La fine della guerra in Italia Lo sbarco in Normandia L’offensiva sovietica La fine della guerra in Europa La bomba atomica

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La pace Il processo di Norimberga Lo sterminio degli Ebrei Le fasi del processo di distruzione La discriminazione degli ebrei tedeschi Ghetti in Polonia, massacri in Russia I centri di sterminio Le camere a gas I lager La specificità dello sterminio nazista

* Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco non sono stati ancora trattati alla fine di Aprile. Libro di testo A.Giardina – G.Sabbatucci – V.Vidotto, Il mosaico e gli specchi, voll. 4 e 5, ed. Laterza, 2012.

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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE

Anno 2014-2015 Docente: prof.ssa Giudice Nadia OBIETTIVI DISCIPINARI: a.Comprendere in maniera globale e analitica testi orali e scritti di interesse generale del settore di specializzazione e riassumerne il significato; b .sostenere semplici conversazioni su argomenti generali e specifici; c. produrre testi orali per descrivere processi o situazioni con chiarezza logica e precisione lessicale; d. formulare ipotesi possibili; e. consolidare le conoscenze acquisite in precedenza; f. confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi, cogliendone sia gli elementi comuni sia le identità specifiche. Dal libro di testo “ English for new technology Electricity, Electronics, IT & Telecoms” K. O’Malley ( Pearson ) le seguentiunità: Unit 10.Computer Hardware. Types of computer.The computer system. Input-output devices.Computer storage.Computer ports and connections. Upgrading hardware. Fit a new graphics card.Sony VAIO S Series notebook PC. Choosing a computer.History of the computer. Unit 11. Computer software. Systems software.Programming.Computerlanguages.How the Windows OS works. Install/uninstall a program.Encryption. Alan Turing and “ intelligent machine”.Cloud computing. The potential of the quantum computer. The future of computers. Unit 12. Applications. Where computers are used.Types of application.How a spreadsheet works. Charts and graphs.Computer graphics.Cut and transfer an image.Computer- aided design (CAD).Solve printer problems. Future of computer games. Does playing computer games make you more intelligent? Technology, health and safety. Is there a danger from mobile phones?Technology and the surveillance society.How to keep us under control. Unit 13. Telephone technology. What is a telecoms system?The telephone network. Use the telephone.Milestones in telecommunications. The first telephone networks. Cables. How a digital telecoms system works.Cellular telephones. Use a touch screen.Choosing a mobile – Jargon Translator. Unit 15. Computer networks and the Internet. Linking computers.How the Internet developed. The man who invented the web. How the Internet works. Web addresses. Connecting to the Internet. Wireless broadband.Set up a wifi network. The problem with downloading. Online dangers. Use the Internet safely. Unit 16. Computer networks and the Internet (2) The Internet and its services. Web apps. Web software. Web 2.0. How top websites were created. Build a website. E-commerce. Building walls around the web. Evolving to a faster web. Technology and mass media. Techno revolution in TV and cinema.Technology and work. Downsizing and offshoring. Unit 17. Jobs in technology. Job advertisements. The curriculum vitae. What the CV should contain. The letter of application. What the letter of application should contain. The

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interview. The range of work in new technology. Make a report. Write a business letter. Write a business e-mail. CLIL:reviewing the foundation of SQL.Query. Database inquiries. Da “ Headway Digital” Intermediate Liz& John Soars ( Oxford) si sono analizzati I seguenti argomenti dell’Unità 12: Telling it how it is. Reported speech.Reporting verbs: invite, persuade, explain, suggest, advise, admit, deny.Reported thoughts. Reported questions.Phrasal verbs: break into, turn up.get by, get away, go off.

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PROGRAMMA DI MATEMATICA Docente: Federica Pizzi L’insegnamento della “Matematica“ concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche. In particolare lo studente avrà acquisito le seguenti competenze specifiche della disciplina: CS1. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e

algebrico CS2. Leggere / interpretare grafici e tabelle e studiare funzioni CS3. Matematizzare (modellizzare) semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a

vari ambiti disciplinari CS4. Sviluppare la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente CS5. Saper analizzare figure geometriche e trasformazioni geometriche individuandone le

proprietà invarianti e le relazioni

Modalità didattiche:

Lezioni frontali Lezioni dialogate Discussioni guidate

Strumenti didattici:

Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica.verde, voll. 4S - 5S Zanichelli Schede di lavoro Appunti LIM

Valutazione:

Prove scritte: Prove orali: Quesiti a risposta breve Risoluzione di problemi

Interrogazioni Test a risposta multipla

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Contenuti Ripasso

- Calcolo dei limiti, limiti delle funzioni razionali, forme indeterminate, limiti notevoli - Asintoti verticali, orizzontali e obliqui - Grafico probabile di una funzione - Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - Discontinuità di prima, seconda e terza specie - Teoremi sulle funzioni continue

Derivata di una funzione

- Rapporto incrementale, derivata e loro significato geometrico - La retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto - Punti stazionari; punti di non derivabilità (esempi grafici) - Continuità e derivabilità (senza dimostrazione) - Derivate fondamentali - Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del

quoziente di funzioni derivabili (senza dimostrazioni) - Derivata di una funzione composta

- Derivata della funzione xgxfy - Derivate di ordine superiore al primo - Differenziale di una funzione (solo definizione)

Teoremi sulle funzioni derivabili - Teorema di Rolle (senza dimostrazione) - Teorema di Lagrange (senza dimostrazione) e corollari - Funzioni crescenti e decrescenti - Teorema di Cauchy (senza dimostrazione) - Teorema di De L’Hôpital (senza dimostrazione) e sue applicazioni

Massimi, minimi e flessi - Massimi e minimi assoluti e relativi; concavità e flessi - Ricerca dei massimi e minimi relativi e studio del segno della derivata prima; flessi a

tangente orizzontale - Concavità di una curva e segno della derivata seconda; ricerca dei flessi e studio

del segno della derivata seconda - Cenni sui problemi di massimo e minimo

Schema generale per lo studio di una funzione - Schema generale per lo studio di una funzione - Studio di funzioni: funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni irrazionali,

esponenziali e logaritmiche Integrali indefiniti

- Definizione di integrale indefinito di una funzione continua - Proprietà dell’integrale indefinito (senza dimostrazioni) - Integrali immediati - Integrali delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta - Integrazione di funzioni razionali fratte (denominatore di I e II grado)

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- Integrazione per sostituzione - Integrazione per parti

Integrali definiti - Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito - Integrale definito di una funzione continua - Proprietà degli integrali definiti (senza dimostrazioni) - Teorema della media (senza dimostrazione); il valor medio di una funzione - Teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione) - Calcolo dell’integrale definito - Applicazioni: calcolo di aree di superfici piane, area della superficie limitata da due

curve, volume di un solido di rotazione Integrali impropri

- Integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in ba, - Integrale di una funzione in un intervallo illimitato

(da svolgere entro la fine delle lezioni)

Equazioni differenziali - Integrale generale e integrale particolare di un’equazione differenziale - Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni del tipo xfy ' ; equazioni a

variabili separabili; equazioni lineari.

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INFORMATICA PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE 5^ IA DISCIPLINA Informatica

DOCENTI Proff. C. Negri D. Barbaria A.S. 2014/2015

Progettazione della base di dati:

I. Organizzazione degli archivi e basi di dati: II. Gli archivi III. Le memorie di massa IV. L’organizzazione degli archivi V. I limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi VI. Organizzazione degli archivi mediante basi di dati VII. I modelli per il data base VIII. La gestione del data base IX. I linguaggi per database

X. Modellazione dei dati: XI. Introduzione XII. Modellazione dei dati: i livelli concettuale, logico e fisico XIII. Lo schema E/R Entità-Associazioni XIV. Gli attributi XV. Le associazioni tra entità XVI. Regole di lettura

XVII. Il Modello Relazionale: XVIII. I concetti fondamentali del modello relazionale XIX. La derivazione delle relazioni dal modello E/R XX. Le operazioni relazionali: selezione, proiezione e join XXI. I join esterni e il self-join XXII. La pseudocodifica di interrogazioni XXIII. La normalizzazione delle relazioni: prima, seconda e terza forma normale XXIV. L’integrità referenziale

Il linguaggio SQL:

Il Query language: o Introduzione e regole generali o Il comando Select o Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL o I vari tipi di join o Le funzioni di aggregazione: COUNT, SUM, MIN e MAX, AVG o Ordinamenti o Raggruppamenti: le clausole GROUP BY e HAVING o Operatori usati nelle condizioni di ricerca: BETWEEN, IN, NOT IN o Il pattern matching su stringhe e l’operatore LIKE o Annidamenti di Select o Le viste logiche e il comando CREATE VIEW

Il Data Definition Language:

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o Identificatori e tipi di dati o La definizione delle tabelle: CREATE TABLE o La modifica della struttura: ALTER TABLE, ADD, DROP

Il Data Manipulation Language: o I comandi INSERT, UPDATE e DELETE

Il Data Control Language: o I comandi GRANT e REVOKE

Ambienti software per i database:

Il DBMS Microsoft Access: o Implementazione di un data base ex novo o La creazione di tabelle in DDL o Popolamento di un data base o Utilizzo del db di esempio Northwind o Implementazione di query con Sql

Il DBMS MySQL con XAMPP: o Implementazione di un data base ex novo o La creazione di tabelle in DDL o Popolamento di un data base da un file di testo in formato CSV o Tipi di dati in MySQL o Comandi MySQL in batch mode o Query da linea di comando

Database in rete:

Apache, MySQL e Php: o Pagine web statiche e dinamiche o Pagine dinamiche e script lato server o Architettura Server Web Apache, Interprete Php e DBMS Server MySQL

Il linguaggio Php: o Elementi di base del linguaggio o Variabili e operatori o Array numerici e associativi o Strutture di controllo o Gli array $_GET e $_POST o L’interazione con l’utente tramite i form HTML o La connessione al database tramite script Php: mysql_connect e mysql_select_db o Le interrogazioni al database in rete: mysql_query e mysql_fetch_array o Query parametriche tramite form HTML

Obiettivi della disciplina:

Distinguere ed individuare in un problema gestionale gli archivi e le procedure.

Riconoscere le anomalie e i problemi legati alla organizzazione tradizionale degli archivi.

Individuare Entità e Attributi della realtà osservata.

Classificare le associazioni tra Entità.

Tracciare lo schema E/R risolutivo della realtà osservata.

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Verifica la correttezza del modello concettuale attraverso le regole di lettura.

Derivare dal modello concettuale il modello logico.

Distinguere i tre operatori relazionali fondamentali.

Applicare le regole di integrità referenziale e normalizzazione.

Utilizzare i comandi del inguaggio DDL.

Utilizzare i comandi del linguaggio DML.

Utilizzare i comandi del linguaggio DCL.

Utilizzare il comando strutturato SELECT per definire query in linguaggio SQL.

Avviare il Server MySQL e richiamare il programma client.

Effettuare query e manipolazioni di dati utilizzando MySQL.

Sviluppare pagine web dinamiche con linguaggio di script lato server Php.

Aprire e chiudere connessioni con il Server MySQL e accedere ad un data base in rete.

Creare pagine web dinamiche che effettuino aggiornamenti o interrogazioni ad un data base in rete

usando il web Server Apache e il Server MySQL.

PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI

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Anno 2014-2015 Docente: prof. Davide Quinto Obiettivi: Saper configurare il sw di rete sugli host. Saper utilizzare tecnologie e componenti per la realizzazione delle VPN. Saper scegliere l'opportuna tecnologia in base al contesto, comprendere le problematiche relative alla sicurezza in ambito geografico. Saper gestire una rete utilizzando utilizzando protocolli standard, individuare le MIB standard proprietarie di un apparato. Configurazione e gestione di una rete in riferimento alla privatezza ed alla sicurezza. Saper scegliere gli opportuni dispositivi fisici e apparati di rete in base allo scenario. Saper installare un Domain controller, un DHCP server, un DNS server, configurare utenti, gruppi e computer. Utilizzare le tecniche di troubleshooting per l'individuazione di anomalie. Programma: Richiami protocolli UDP e TCP/IP. Configurazione di un host. Caratteristiche dei prtocolli BOOT e DHCP, configurazione dei sistemi con DHCP, problematiche di sicurezza, configurazione in LAN manuale e e tramite APIPA. Caratteristiche di una VPN, la sicurezza nelle VPN, protocolli ip-sec, ssl-tls, Bgp-Mpls. Network Management, traffic shaping, protocollo SNMP e struttura delle MIB e configurazione in windows di SNMP. La sicurezza delle reti: la crittografia simmetrica ed asimmetrica, la firma digitale, i Firewall, le ACL standard ed estese, il NAT. Il cablaggio strutturato degli edifici: normativa ISO/IEC 11801. La collocazione dei server dedicati e virtuali, virtualizzazione dei server e del software. Windows server 2012: domain controller, creazione e configurazione di gruppi di utenti e computer, servizi DHCP e DNS. Le soluzioni cloud e Hybrid. Problem solving e troubleshooting

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Programma

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

INDIRIZZO Informatica e telecomunicazioni

DOCENTE Greco Piero – Pirri Antonino

MATERIA Tecnologie e progettazione di

sistemi informatici

CLASSE 5 SEZ IA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

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Standard minimi di conoscenze e di abilità

CONTENUTI

Programma

Conoscenze Gli stili architetturali fondamentali per sistemi distribuiti, il modello client-server, il concetto di elaborazione distribuita, il concetto di midleware. L’evoluzione del modello client- server, classificazione delle applicazioni di rete, i protocolli di rete, concetto di Socket, i protocolli TCP e UDP e loro caratteristiche, la comunicazione Multicast e Unicast, il concetto di Servlet, caratteristiche e ciclo di vita delle Servlet, le JSP e le loro caratteristiche, i Bean,i tipi di driver per la connessione al database, i file e la programmazione ad oggetti in PHP,il ruolo del Web Server. Abilità Riconoscere le diverse tipologie di sistemi distribuiti, classificare le architetture distribuite, individuale i benefici della distribuzione, scegliere i protocolli per le applicazioni di rete, individuare le diverse applicazioni distribuite, utilizzare i Socket, gestire il ciclo di vita di una Servlet, generare un file .WAR, riconoscere i componenti di una pagina JSP, richiamare un bean in una pagina JSP, realizzare applicazioni Web dinamiche in PHP.

Unità 1 Architettura sistemi distribuiti

I sistemi distribuiti Il modello client-server Le applicazioni di rete

Unità 2 I socket e la comunicazione con protocolli TCP/IP

I socket e i protocolli per la comunicazione di rete La connessione tramite socket

Unità 3 Applicazioni lato server in java

Le servlet JSP – java server page JSP – java bean JDBC – java database connectivity

Unità 4 Applicazioni lato server in PHP

I file e l’upload PHP Gli oggetti in PHP Le API di Google e PHP

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015

INDIRIZZO Informatica e telecomunicazioni

DOCENTE Greco Piero – Quattrocchi Achille

MATERIA

Gestione progetto e organizzazione d’impresa

CLASSE 5 SEZ IA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Standard minimi di conoscenze e di abilità

CONTENUTI

Conoscenze Tecniche per la pianificazione, previsione e controllo di costi, risorse e software per lo sviluppo di un progetto. Elementi di economia e di organizzazione di impresa, con particolare riferimento al settore ICT. Processi aziendali generali e specifici del settore ICT, modelli di rappresentazione dei processi e delle loro interazioni e figure professionali. Ciclo di vita di un prodotto/servizio. Abilità Gestione le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto del settore ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici. Individuare e selezionare le risorse e gli strumenti operativi per lo sviluppo di un progetto anche in riferimento ai costi. Analizzare e rappresentare anche graficamente l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali delle aziende di settore. Competenze e rappresentare le interdipendenze tra processi aziendali.

Unità 1 Pianificazione e sviluppo dei progetti previsioni costi di progetto

Definizione di progetto Definizione e obiettivi del project management Il ciclo di vita del progetto Fasi principali del project Management Strutture organizzative di progetto Strutture e scomposizione delle attività lavorative di progetto WBS

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Unità 5 Certificazione e qualità

Le certificazioni I sistemi di gestione Certificazione della quantità secondo la norma ISO 9001:2008

Unità 6 Sicurezza e rischio in azienda

L di i l

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PROGRAMMA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE

CLASSE 5^IA A.S. 2014/2015

Prof. Giuseppe BOFFI - Definizione e classificazione delle principali capacità motorie

- La forza muscolare: definizione, fattori che la influenzano, come si allena

- La resistenza: definizione, fattori che la influenzano, come si allena

- La velocità: definizione, fattori che la influenzano, come si allena

- L’equilibrio: definizione, fattori che lo influenzano, come si allena

- La coordinazione motoria nelle sue svariate forme

- Il doping e le principali sostanze dopanti

- Il significato del termine Sport e il fair play

- Giochi sportivi: calcio, pallavolo, pallacanestro

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Materia: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) Docente: GIOVANNI RIBONI 1. OBIETTIVI DISCIPLINARI Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della Religione Cattolica gli alunni hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. Essi sono stati guidati ad accostare in maniera corretta e adeguata la Sacra Bibbia e i Documenti principali della Tradizione Cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso, specialmente di quello Cattolico. Sono stati avviati a maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni hanno potuto passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’apprendimento dei principi e dei valori del Cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. 2. CONTENUTI LA MORALE BIBLICO-CRISTIANA Alcuni concetti chiave della morale: Libertà, Coscienza, Legge. Coscienza e Rivelazione. Legge naturale e Legge positiva. Il messaggio morale dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’etica cristiana alle prese con la critica moderna. L’ETICA DELLA VITA Il valore della vita umana. L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte. Il ‘non uccidere’ della tradizione cristiana. L’amore e il rispetto della vita nella Bibbia. L’ETICA DELLE RELAZIONI La ricerca della propria identità. Il rapporto con l’altro: l’alterità come valore. Il rapporto con l’immigrato. L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’ Economia chiama etica. Il discorso sociale della Chiesa. I diritti dell’uomo nel Magistero Cattolico. 3. METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO Si è cercato di attuare la programmazione in coerenza con le finalità, gli obiettivi e i contenuti dell’IRC, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell’adolescente e del giovane, tenendo conto anche degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline. Si sono predilette lezioni dialogate, durante le quali gli alunni sono stati chiamati ad intervenire soprattutto per rilevare collegamenti tra ciò che è stato affrontato in classe e il proprio vissuto quotidiano. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, schede e fotocopie come stimolo all’apprendimento. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE

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Attenzione, interesse, impegno e partecipazione attiva alla lezione. Capacità di ascolto. Rispetto delle opinioni altrui. Disponibilità al dialogo educativo e al confronto sugli argomenti trattati. 5. LIBRO DI TESTO Sergio Bocchini, Religione e Religioni, vol. unico, EDB, Bologna.

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15. ALLEGATO 2 Simulazione prove scritte

Simulazione I Prova (Italiano) pag. 58 Simulazione II Prova (Informatica) pag. 59 Simulazione III Prova (prima sessione) pag. 60 Simulazione III Prova (seconda sessione) pag. 65

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO

INDUSTRIALE

Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione: Informatica Classe: V IA

La prima prova verrà allegata alla fine dell’anno scolastico in quanto la data di effettuazione della stessa è prevista dopo la scadenza della consegna del Documento del Consiglio di Classe.

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITTA

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO 2014/15

Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI (Nuovo ordinamento)

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Articolazione: INFORMATICA

Tema di: INFORMATICA

Tipologia C

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda ad almeno due tra i quesiti proposti nella seconda parte

Prima Parte

Il Consorzio di un Formaggio Tipico riunisce più di 400 produttori, sparsi nella zona di produzione. Il Consiglio del Consorzio decide di operare un forte rinnovamento tecnologico al duplice scopo di monitorare al meglio la raccolta di latte e la produzione del formaggio, nonché avere un sito di riferimento che permetta al pubblico di cercare, identificare e 'visitare' virtualmente i vari caseifici.

A tale scopo intende realizzare un sistema informativo automatizzato che, per ogni caseificio, raccolga giornalmente i dati relativi alla quantità di latte lavorata, a quella impiegata nella produzione di formaggio, alla quantità di forme prodotte e al numero di quelle vendute. Per ciascuna forma venduta interessa conoscere la stagionatura raggiunta (12, 24, 30 o 36 mesi), nome e tipo dell’acquirente (grande distribuzione, grossisti, ecc.) e se è di prima o di seconda scelta (forma con difetti di produzione). Tali informazioni vengono inserite direttamente dai caseifici a fine giornata, mediante accesso ad un’area riservata dell’interfaccia Web del sito del consorzio.

Ciascun caseificio ha un codice numerico di 4 cifre col quale vengono marchiate le forme, sulle quali viene anche apposta la data di produzione (mese ed anno) ed il numero progressivo all’interno del mese.

Il Consorzio è anche interessato a registrare le informazioni relative ai luoghi di produzione, a partire dal nome, indirizzo, dati di geolocalizzazione, nome del titolare, ed una serie di fotografie del caseificio per realizzare un “tour virtuale” .

Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi

un’analisi della realtà di riferimento individuando le possibili soluzioni e scelga quella che a suo motivato giudizio è la più idonea a rispondere alle specifiche indicate

lo schema concettuale della base di dati

lo schema logico della base di dati

la definizione in linguaggio SQL di un sottoinsieme delle relazioni della base di dati in cui siano presenti alcune di quelle che contengono vincoli di integrità referenziale e/o vincoli di dominio, laddove presenti.

le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL:

Visualizzare il numero di forme prodotte da ciascun caseificio tra due date fornite

Visualizzare la media del latte lavorato giornalmente nell’anno corrente dai caseifici provincia per provincia

Visualizzare i dati del caseificio che ha venduto il maggior numero di forme di prima scelta in un anno impostato dall’utente

Visualizzare l’elenco dei caseifici che, in un certo periodo individuato da due date fornite dall’utente, hanno venduto meno di 10 forme di seconda scelta

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il progetto della Home page dell’interfaccia WEB che si intende proporre per la gestione del DataBase e delle gallerie di immagini dei luoghi di produzione.

la codifica in un linguaggio a scelta di un segmento significativo dell'applicazione Web che consente l'interazione con la base di dati.

Seconda parte

Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda ad almeno due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.

XXV. In relazione al tema proposto nella prima parte, indichi come intende affrontare la gestione degli accessi riservati agli operatori dei caseifici per lo svolgimento delle loro funzioni.

XXVI. In relazione al tema proposto nella prima parte, sviluppi la query SQL per calcolare la percentuale di forme di seconda scelta prodotte annualmente da un certo caseificio (sul totale delle forme da lui prodotte annualmente).

XXVII. Illustri, anche servendosi di esempi, il concetto di “vista” in una base di dati.

XXVIII. Descriva le tipologie di linguaggi utilizzate in un DBMS.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SIMULAZIONE   TERZA   PROVA   SCRITTA

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CLASSE    5^ IA                            DATA   14  APRILE  2015 

 

CANDIDATO  ………………………………………………………….. 

 

TIPOLOGIA  B:   QUESITI  A  RISPOSTA  SINGOLA  

MATERIE :    INGLESE,  STORIA, SISTEMI, MATEMATICA   

 

VALUTAZIONE: 

INGLESE                                                           …………………………….. 

STORIA    …………………………….. 

SISTEMI          …………………………….. 

MATEMATICA                                   …………………………….. 

 

  TOTALE                  ……………. 

Tempo max assegnato: 3 ore CANDIDATO______________________________________ Date: 14/04/2015 Classe: 5^IA

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NAME ………………………………… CLASS …………………. DATE ………………… INGLESE Answer these questions: ( Max. 10 lines)

1. Explain the differences between a web app and a traditional computer application.

2. Write about how computers are used in different fields of work.

3. Describe the two main types of programming languages and explain the differences between them.

CANDIDATO______________________________________ Date: 14/04/2015 Classe: 5^IA Materia : STORIA

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SIMULAZIONE ESAME DI STATO TERZA PROVA – STORIA Riassumi in un breve testo (max 10 righe) le seguenti questioni: 1) Metti a fuoco le trasformazioni (economiche, politiche, sociali) avvenute in Italia tra Ottocento e Novecento. 2) Ricostruisci gli eventi che, dalla fine del regime zarista, portarono alla Rivoluzione d’ottobre in Russia. 3) Rifletti sulle ripercussioni che la Prima guerra mondiale ebbe, in generale, sulla società italiana.

CANDIDATO______________________________________ Date: 14/04/2015 Classe: 5^IA Materia : SISTEMI E RETI

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Domande terza prova del 14/04/2015 Sistemi 1) Dopo aver descritto quali sono i tre principi inderogabili alla base dei Firewall descrivi le tre tipologie di Firewall analizzando le differenze tra loro esistenti 2) Spiega cosa si intende per VPN, a cosa serve e quali sono i principali protocolli che permettono di implementarla 3) Dopo aver spiegato in che maniera la firma digitale è collegata alla crittografia asimmetrica ed a cosa serve spiega come avviene l’intero processo di firma digitale di un documento CANDIDATO______________________________________ Date: 14/04/2015 Classe: 5^IA Materia : MATEMATICA

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1) Dopo averne determinato il dominio, trova gli eventuali punti di massimo e minimo relativo della funzione

522

212

xx

xy .

2) Enuncia il teorema di Lagrange e danne una interpretazione geometrica. Stabilisci poi se è applicabile alla

funzione xxxf 23 nell’intervallo 2,1 e, in caso affermativo, determina l’ascissa del punto che

soddisfa il teorema.

3) Descrivi il procedimento per il calcolo dell’integrale

dx

cbxax

qpx2

quando il delta del denominatore è

positivo e applicalo per calcolare

dx

xx

x

82

22

.

SIMULAZIONE   TERZA   PROVA   SCRITTA

 

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CLASSE    5^ IA                            DATA   07  MAGGIO  2015 

 

CANDIDATO  ………………………………………………………….. 

 

TIPOLOGIA  B:   QUESITI  A  RISPOSTA  SINGOLA  

MATERIE :    SISTEMI E RETI,  TPSI, 

  INGLESE,  MATEMATICA   

VALUTAZIONE: 

SISTEMI E RETI                                  …………………………….. 

TPSI            …………………………….. 

INGLESE  …………………………….. 

MATEMATICA                                   …………………………….. 

 

  TOTALE                  ……………. 

Tempo max assegnato: 3 ore CANDIDATO______________________________________ Data: 07/05/2015 Classe: 5^IA Materia : SISTEMI AUTOMATICI

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1) Spiega il significato di tutte le componenti sottolineate nel seguente comando access-list 101 deny tcp 172.16.4.0 0.0.0.255 172.16.3.0 0.0.0.255 eq 21 2) Spiega quali sono le principali attività relative al network management soffermandoti di più sulle tecniche di traffic shaping 3) Indica la normativa di riferimento per il cablaggio strutturato degli edifici e descrivi sinteticamente cosa prevede nel caso di cablaggio di un campus (insieme di edifici) CANDIDATO______________________________________ Data: 07/05/2015 Classe: 5^IA Materia : TPSI

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1) Dare una definizione di Socket, spiegare il modello client-server, le classi e i vari metodi utilizzati in java.

2) Dare una definizione, spiegare le caratteristiche e la gestione di una Servlet, le classi ed i metodi utilizzati in java.

3) Dare una definizione di JSP, spiegare le caratteristiche ed i vari tag . CANDIDATO______________________________________ Data: 07/05/2015 Classe: 5^IA Materia : INGLESE

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1. Describe the main advantages and disadvantages of e-commerce from the point of view of a business.

2. Explain how packet switching works.

3. Explain what downsizing and offshoring are.

CANDIDATO______________________________________ Data: 07/05/2015 Classe: 5^IA Materia : MATEMATICA

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1) Quali sono le condizioni affinché il grafico di una funzione presenti un asintoto obliquo? Applica la

procedura indicata alla funzione 4

32

32

x

xxy .

2) Stabilisci se la funzione xxy 23 ammette massimi e minimi assoluti nell’intervallo

4,

2

1 e, in

caso affermativo, determinarli. 3) Come viene calcolato il volume di un solido di rotazione generato dalla rotazione della curva di equazione

xfy intorno all’asse x se bax , ? Calcola il volume del solido ottenuto ruotando attorno all’asse x il

grafico della funzione 3ln xy per x appartenente all’intervallo 1,1 .

Firme docenti Consiglio di Classe 5^ IA

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Docente

Firma

BARBARIA DAVIDE

BOFFI GIUSEPPE

GENESIO LAURA

GIUDICE NADIA

GRECO PIERO

NEGRI CORRADO

PIRRI ANTONINO

PIZZI FEDERICA

QUATTROCCHI ACHILLE

QUINTO DAVIDE

RIBONI GIOVANNI


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