0
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO AD INDIRIZZO
MUSICALE PRESIDIO DI LEGALITA’
MACERATA CAMPANIA
via Roma, 25 – 81047 - MACERATA CAMPANIA(CE)
Tel: 0823/692435 – Fax: 695550
web: www.icmaceratacampania.it C.F. 94017830616 – email: [email protected]
Piano dell’Offerta Formativa
Collegio Docenti delibera n°12 del 10/09/13
Consiglio Istituto delibera n°60 del 08/10/13
Anno scolastico 2013-14 2014-15 2015-16
“L’istruzione e la formazione sono le armi
più potenti che si possono utilizzare
per cambiare il mondo”
(Nelson Mandela)
A cura delle Funzioni Strumentali: IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa D’Addio Maria Teresa Prof.ssa CARMELA MASCOLO
Prof. Guadagni Massimo
Ins. Di Matteo Giovanna P.
1
INDICE
Premessa P 2
Analisi del territorio P 5
Risorse strumentali P 8
Risorse umane P 13
Compiti delle funzioni strumentali P 14
Organizzazione dell’orario curricolare P 15
Presentazione del POF P 17
Progetto formativo P 18
La mission P 18
Il curricolo P 22
Verifica e Valutazione del curricolo P 33
Arricchimento del curricolo P 38
Continuità educativa P 40
Integrazione delle varie diversità degli alunni P 41
Orientamento per la prosecuzione degli studi P 43
Criteri per l’attribuzione della lode P 43
Rapporti scuola famiglia P 44
Progetti in rete P 44
Formazione professionale docenti P 45
Autoanalisi e analisi del progetto di istituto P 45
Formazione delle classi prime scuola secondaria I Grado P 46
Calendario anno scolastico 2013/14 P 46
Progetto del centro territoriale permanente P 47
Organigramma P 56
Allegati P 61
2
PREMESSA
L’Istituzione scolastica di Macerata Campania a partire dall’anno scolastico 2013/14 è Istituto
comprensivo, inglobando i tre segmenti dell’istruzione di base: scuola dell’infanzia, scuola
primaria e scuola secondaria di primo grado. La logica dell’Istituto comprensivo, definito “la via
italiana” alla scuola di base, rappresenta un’ambizione pedagogica: costruire un ambiente
educativo innovativo e stimolante sotto il profilo educativo, organizzativo e professionale, che si
prenda cura della formazione di ragazze e di ragazzi di un intero comune, senza più l’alibi della
continuità impossibile. Nato quasi per caso, a metà degli anni ’90 nel contesto della legge
97/2004 sulla tutela della montagna è con la legge 111/2011 che viene proposta la
generalizzazione su tutto il territorio nazionale della comprensività. Diventare comprensivi oggi
significa condividere delle ragioni strategiche, che si trovano nelle idee di autogoverno, di
coerenza e unitarietà del progetto educativo, di comunità professionale consapevole, di
propensione alla ricerca e all’innovazione , di legami solidi con il territorio e il contesto locale.
Le caratteristiche della società attuale, genericamente definita complessa, democratica,
tecnologica e dinamica impongono alla scuola di assumere caratteri funzionali e
organizzativi predisposti a rispondere efficacemente alla domanda di istruzione,
educazione e formazione che rifletta le concrete esigenze degli utenti e le istanze della
collettività locale e territoriale.
Il Piano dell’Offerta Formativa, richiesto alle scuole dall’art.3 del Regolamento
sull’Autonomia (D.P.R.275/1999) costituisce la Carta di identità di ogni istituzione
scolastica; illustra il progetto culturale che la scuola intende realizzare con le risorse
umane e materiali di cui dispone e rende esplicite e pubbliche le ipotesi operative
elaborate e condivise dal Collegio dei docenti e dalle altre componenti interessate al
processo educativo, sia in merito alle scelte cognitive e relazionali che concorrono allo
sviluppo armonico ed integrale della personalità degli alunni, sia in accordo alle finalità
principali assegnate alla scuola dalla Costituzione della Repubblica e dai Trattati
dell’Unione Europea sottoscritti dall’Italia.
La scelta di attribuire l’autonomia alle istituzioni scolastiche (L. n. 59/97) è
un’opportunità per costruire il percorso formativo sui bisogni e sulle attese di ciascun
alunno individualizzando i curriculi in base alle diverse modalità e ritmi di
apprendimento. L’istruzione differenziata, rispettosa delle diversità, è una forma di
istruzione che cerca di massimizzare la crescita di ogni studente, incontrandolo nel punto
in cui si trova e aiutandolo a progredire. L’attenzione alla persona deve valorizzare le
3
diversità di tutti, adeguando l’insegnamento ai diversi stili di apprendimento,
contribuendo anche a modificare il concetto di integrazione degli alunni in situazioni di
difficoltà o di handicap. L’obiettivo di fondo della scuola dell’autonomia è il successo
formativo e tutta la comunità scolastica partecipa attivamente al suo raggiungimento.
Il Piano dell’Offerta Formativa, pertanto, soggetto ad aggiornamenti ed integrazioni,
esplicita la progettazione curricolare, educativa ed organizzativa, articolando l’offerta
formativa in insegnamenti fondamentali, obbligatori per tutti, e insegnamenti opzionali.
L’Istituto comprensivo di Macerata Campania, nel suo documento programmatico ha
inteso rendere esplicite le strategie adottate per conseguire l’obiettivo del sostegno e della
condivisione delle scelte nella costruzione di personalità che sappiano declinare il sapere
con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle applicazioni delle loro capacità,
abilità e competenze, dando sostegno alla curiosità intellettiva e all’interesse per la
conoscenza senza altri aggettivi.
In questo quadro di complessità formativa acquistano importanza e valore per la nostra
scuola:
- i rapporti con l’ambiente esterno, vicino e lontano, sia per acquisire risorse, sia per
integrarle e coordinarle con quelle di altri soggetti. In una prospettiva più ampia,
nell’ottica dell’innovazione e del miglioramento continuo, è l’ambiente circostante il suo
riferimento: la scuola intende partecipare attivamente alla sua costruzione culturale e,
interpretandone le linee evolutive, contribuire alla sua crescita, orientandone le scelte
culturalmente significative. Non solo, ma intende anche offrire un servizio che risponda
concretamente alle esigenze degli alunni e alle istanze della collettività locale e del
territorio.
- la ricerca di efficienza, efficacia e trasparenza dell’azione educativa che
costituiscono la misura dell’ottimale utilizzo delle risorse strumentali, strutturali,
finanziarie e umane che l’istituzione intende perseguire ed esercitare nell’ottica del
miglioramento continuo della qualità del servizio offerto.
- la valorizzazione delle risorse umane è altro aspetto importante che, incidendo
profondamente sulla qualità del servizio scolastico, impone una gestione del personale
non basata esclusivamente su titoli, graduatorie e anzianità. Anzi ha come fine di dare
valore alle persone e alla conoscenza di tutti coloro che lavorano dentro la scuola per
migliorare i momenti relativi a: l’accoglienza, l’inserimento, la socializzazione, il
tutoraggio, le motivazioni, l’incentivazione, la formazione, l’analisi del potenziale di
sviluppo e la valutazione dei processi messi in opera nella scuola
4
- la progettazione per problemi ed obiettivi, con la conseguente messa a punto di
strumenti di monitoraggio, controllo e valutazione, costituisce la scelta di maggior pregio
individuata dalla scuola nella ricerca di soluzioni concrete a problemi reali, avendo
individuato aree di sviluppo e di innovazione nei percorsi di ricerca di tipo progettuale e
nella ottimizzazione dei processi organizzativi della scuola predisposti per ottenere
risposte efficienti ed efficaci.
-lo sviluppo della cultura della unitarietà ed affidabilità del servizio offerto, costituisce
infine lo sfondo necessario per l’attivazione di tutti i dispositivi di coordinamento ed
integrazione, unitamente ai processi di autovalutazione basati su rilevazioni e misurazioni
per mezzo di indicatori definiti. Tale cultura, orientata ai risultati, è indispensabile per
l’effettiva assunzione della responsabilità diffusa a tutti i livelli e per tutti gli attori
dell’organizzazione del servizio, in base alla quale ognuno è chiamato a rispondere dei
risultati in ordini ai compiti assegnati.
Le strategie utilizzate sono espresse da:
-Piani di studio curricolari con indicazione dei traguardi delle discipline, della
declinazione degli obiettivi di apprendimento secondo le conoscenze e abilità, delle
competenze che gli alunni devono avere a conclusione del I ciclo di istruzione, delle
metodologie, delle verifiche, valutazione e controllo degli apprendimenti.
-Progettazione di attività opzionali, orientate a sviluppare competenze speciali e
specifiche.
- Attività di recupero con l’obiettivo di limitare il ”drop out”
- Attività di potenziamento per far emergere le eccellenze
- Monitoraggio sistematico degli apprendimenti disciplinari
-Uscite sul territorio funzionali alle attività progettate
-Sviluppo della collaborazione con le famiglie
Estremamente rilevante, nelle attività che la scuola propone, è l’aspetto relativo
all’insegnamento di uno strumento musicale (flauto, clarinetto, pianoforte, chitarra,
banda) che, ai fini della formazione della persona, oltre ad offrire un sensibile contributo
all’affinamento del gusto estetico incide sulla crescita emotiva e culturale degli alunni,
stimolando anche la maggiore capacità di lettura critica dei multiformi aspetti della
realtà.
5
ANALISI DEL TERRITORIO
Macerata Campania è un comune di circa 11000 abitanti della provincia di Caserta.,
logisticamente situato nel triangolo Caserta - S. Maria Capua Vetere - Marcianise; infatti
i vari centri abitati distano fra loro solo alcuni chilometri. Oltre al comune capoluogo,
comprende le frazioni di Caturano e Casalba.
(stemma del comune) (casa comunale)
(immagini di Macerata Campania)
La storia
La storia di Macerata Campania è di difficile lettura per la scarsità delle fonti storiche;
si confonde infatti con quella della antica Capua, corrispondente all'attuale Santa Maria
Capua Vetere, essendo stato casale di quest'ultima per lunghissimi secoli. Di qui la storia
di una popolazione etrusca prima, sannita poi, infine romana, esposta ad una intensissima
comunità di destino, di drammi e di onori con le opulenze della contigua Capua.
6
Storia, spessissimo caratterizzata anche da saccheggi, distruzioni, scempi, in buona
parte riconducibile alla sua collocazione topografica, in prossimità della via Appia e
della via Atellana.
Dalla radice etimologica del verbo macero, deriverebbe il nome Macerata, nel
significato non tanto riferibile alla coltivazione della canapa, quanto al sofferto senso di
rovina, di demolizione a quel verbo conferito dai latini.
Macerata già dal secolo XI è stata uno dei distretti della Terra dei Lagni che componeva
il territorio di Capua. Varie fonti storiche fanno ritenere che il nucleo cittadino sia sorto
due secoli prima, ma non prima dell'anno 841, anno in cui Capua romana fu distrutta dai
Saraceni. Dal 1862 fu denominata Macerata di Marcianise comprendente l'odierna
Macerata Campania e l'odierna Portico di Caserta; si chiamerà Macerata Campania dal
1946 a seguito della soppressione del comune di Casalba, il quale ha avuto una vita
alquanto breve (dal 1 gennaio 1929 al 30 giugno 1946)
(Chiesa di San Martino)
Tra i monumenti della cittadina di sicuro fascino è la chiesa dedicata a San Martino
Vescovo. In mancanza di documenti certi si ritiene che la chiesa possa essere sorta prima
dell'anno 688, anno del rinvenimento del corpo di S. Rufo, in loco Macerata Campania,
(come affermato dallo storico G. Iannelli); certamente è stata costruita prima del 935,
anno di nascita del santo maceratese Stefano Minicillo, che proprio nella chiesa del suo
villaggio apprese le prime nozioni della fede che l'avrebbe portato agli onori degli altari.
7
Tra le figure ecclesiastiche che hanno retto la chiesa di San Martino Vescovo, nel corso
dei secoli, un posto di rilievo spetta all’abate capuano Francesco d'Isa, parroco di
Macerata Campania per alcuni decenni durante il XVII secolo, il quale, nel 1608 la
restaurò dalle fondamenta. Nel corso degli anni la chiesa ha subito continui cambiamenti,
fino ad arrivare a come si presenta oggi.
La festa più importante e amata dai maceratesi è quella dedicata a Sant'Antonio Abate,
che ricorre ogni anno il 17 gennaio. Nei giorni che precedono e seguono questa data si
organizza la sfilata dei gruppi delle “past e llesse", le cui origini si perdono nel tempo;
gruppi di uomini su carri addobbati suonano strumenti agricoli a percussione mediante
colpi inferti sulle botti, sulle falci e sui tini. creando ritmi dai significati lontani e
profondi, che trasmettono la forza delle radici contadine e della vita nei suoi significati
più forti : l’amore e il rapporto con la terra - con le sue paure da esorcizzare
(Le Pastellesse) (Piazza de Gasperi)
Contesto socio economico
Macerata Campania è posto in una zona verde e pianeggiante. L'economia del paese
è stata tradizionalmente legata all'agricoltura ed all'allevamento; solo negli ultimi anni
si è avuta una espansione del settore terziario.
8
Dal punto di vista demografico negli ultimi anni nel paese si sono stabiliti numerosi
extracomunitari.
Non tutte le famiglie partecipano all’evoluzione culturale dei ragazzi
Sul territorio sono poche le infrastrutture che possano suscitare interesse e curiosità nei
giovani, molti sono invece i punti di aggregazione di tipo ricreativo. Tra i problemi più
gravi del paese c’è la diffusione della droga che impegna tutte le istituzioni e tra esse
sicuramente la scuola .
RISORSE STRUMENTALI
La nostra Istituzione Scolastica è denominata “Istituto Comprensivo Macerata
Campania” in quanto comprende tre plessi dell’Infanzia, tre plessi di Scuola Primaria e
un plesso di scuola secondaria di I Grado
Il plesso di riferimento è il “Matteotti” perché sede di Dirigenza, degli Uffici di
Segreteria e dell’Auditorium, con ben 200 posti, utilizzato per manifestazioni finali e
natalizie oltre che da Enti esterni.
Gli altri Plessi, situati in zone diverse del paese facilmente raggiungibili, lavorano in
sinergia tra loro portando avanti progetti in continuità.
Il tessuto sociale di appartenenza dei singoli alunni è vario, quindi risulta
fondamentale il dialogo con la loro esperienza personale e familiare, favorendo lo
scambio reciproco ad ogni livello di età.
La scuola, considerando il territorio luogo di progetto di vita da conoscere e
valorizzare e con il quale interagire criticamente, collabora attivamente con le varie
agenzie educative e con gli enti presenti sul territorio, partecipando ad iniziative locali e
proponendosi come parte attiva a manifestazioni ed iniziative.
Il nostro Istituto, basandosi sugli art. 8 e 9 del Regolamento dell’Autonomia scolastica,
realizza ampliamenti dell’Offerta Formativa attuando iniziative coerenti con le proprie
finalità e a tale scopo ha allestito, nei vari plessi, laboratori ed aule speciali il cui
funzionamento va garantito.
9
PPlleessssii ddeellllaa ssccuuoollaa ddeellll’’iinnffaannzziiaa
Scuola dell’Infanzia “Plesso E. De Amicis” via E. DE Amicis
La Struttura è composta da: 2 ampie aule, 1 grande atrio attrezzato 1 Aula refettorio 1 aula Attività Psicomotorie 1 Postazione informatica 1 batteria di bagni 1 ampio spazio verde
Scuola dell’Infanzia “Plesso Agazzi” via Elena
Edificio ad un solo livello con due padiglioni. La Struttura è composta da: 4 grandi sezioni con annesse 4 batterie di bagni con antibagni per gli alunni 1 grande refettorio con sala medica, cucina e stanza deposito 2 bagni per gli insegnanti 1 postazione informatica 1 ampio cortile esterno con spazio verde
Scuola dell’Infanzia “Plesso G. Paolo II” via Albana
Edificio ad un solo livello con due padiglioni. La Struttura è composta da: 4 sezioni con annesse 4 batterie di bagni con antibagni per gli alunni e un salone d’ingresso per le varie attività 1 grande atrio che funge da salone e refettorio 2 batterie di bagni per gli insegnanti con antibagni 2 bagni per i diversamente abili 3 ripostigli 1 stanzetta per i collaboratori scolastici 1 stanzetta per i docenti 1 cucina 1 bagno per docenti con doccia e antibagno 1 parcheggio per le auto dei docenti 1 ampio giardino esterno con area giostrine di circa 500 mq
10
PPlleessssii ddeellllaa ssccuuoollaa pprriimmaarriiaa
Scuola Primaria “Plesso G.
Matteotti” Via Roma e Via De Amicis
SEDE DELLA DIREZIONE DIDATTICA E
UFFICI DI SEGRETERIA
L’Edificio si sviluppa su 2 piani, con 2 ingressi: Via Roma e Via De Amicis
La Struttura è composta da: -12 aule, 5 batterie di bagni con antibagni per gli alunni -4 bagni per gli insegnanti e personale ATA -1 Auditorium con palco -1 Palestra con servizi annessi -1 Laboratorio Multimediale con 15 postazioni + 1 postazione docente -2 Postazioni multimediali per alunni diversamente abili -1 Aula per Cineforum -1 Aula Biblioteca -1 Aula sussidi didattici -2 Guardiole per collaboratori scolastici -1 Aula conferenze -1 Stanza Archivio -Uffici di Direzione e di Segreteria -Cortile esterno di circa 600 mq -1 ampio Giardino esterno con spazio alberato -1 ampio parcheggio con ingresso da via De Amicis
Scuola Primaria “Plesso A. Gramsci” via A. Gramsci
L’Edificio si sviluppa su 2 livelli: -10 aule -2 batterie di 5 bagni con antibagni per gli alunni -1 bagno per gli insegnanti -1 bagno per i diversamente abili -1 aula polifunzionale adibita a Laboratorio multimediale con 12 postazioni + 1 postazione docente + 1 postazione per i diversamente abili -1 aula video -1 aula per attività psicomotorie -2 stanzette per i docenti -1 stanzetta per i collaboratori scolastici -1 stanzetta adibita ad archivio -1 spazio libero esterno di circa 400 mq
11
PPlleessssoo ddeellllaa ssccuuoollaa sseeccoonnddaarriiaa II ggrraaddoo ““GG..PPaassccoollii””
L’edificio scolastico, circondato da ampi spazi verdi recintati, è dislocato su due
piani, con due ingressi.
I locali per i servizi e le attività didattiche sono i seguenti:
- n. 21 aule;
- una palestra coperta utilizzabile sia per le attività sportive che per altre attività
scolastiche,
- aula per i docenti
Scuola Primaria “Plesso L. Da Vinci”
via Albana
L’Edificio si sviluppa su 1 livello: -1 ampio atrio di ingresso sul quale si affacciano: -10 aule -3 batterie di bagni con antibagni per gli alunni -2 bagni per gli insegnanti -1 bagno per i diversamente abili -1 Laboratorio multimediale con 12 postazioni + 1 postazione docente + 1 postazione per i diversamente abili -1 aula biblioteca -1 spazio libero esterno di circa 500 mq
12
- aula magna per riunioni e convegni
- n. 3 sale multimediali: n.1 con 14 postazioni informatiche, n.2 con 16 postazioni
informatiche n.3 con 18 postazioni
- laboratorio scientifico
- aula di proiezione con videoteca
- laboratorio di artistica con forno per la ceramica e tornio
- biblioteca
- mediateca “Salvo D’Acquisto”
- laboratorio linguistico
Sala multimediale Aula Magna
Palestra Laboratorio Scientifico
13
RISORSE UMANE
L’ “Istituto Comprensivo Macerata Campania” è composto da 121 docenti.
Dirigente: Prof.ssa Carmela Mascolo
Collaboratore vicario: Ins. Migliucci Pietro
II Collaboratore : Prof. Bobbio Ennio
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Sig. Negro Donato
Docenti fiduciari dei plessi:
Scuola dell’Infanzia:
Plesso Agazzi:
fiduciaria Amalia Di Benedetto
Plesso Giovanni Paolo II :
fiduciaria Domenica Rigano
Plesso De Amicis:
fiduciaria Maddalena Cipullo
Scuola Primaria:
Plesso Matteotti:
fiduciaria Anna Trotta
Plesso L. Da Vinci:
fiduciaria Rosaria Palladino
Plesso A. Gramsci:
fiduciaria Alfonsina Cioppa
Scuola Secondaria I Grado: Plesso G. Pascoli:
fiduciario Gerardo Pontillo
14
Funzioni strumentali:
Area 1 : Prof. D’Addio M. T. / Guadagni M.
Ins. Di Matteo G. P.
Area 2 : Ins. Zamprotta A./Santillo L.
Area 3 : Prof. De Rosa F. P. / Sorgente A.
Ins. Raucci N.
Area 4 : Prof. Di Nardo A.
Area 5 : Prof. Santorsola A. / Ins. Piccerillo A.
Il Dirigente, i collaboratori, le FF SS e tutte le figure professionali della scuola operano in sinergia
e condividono tutte le scelte, le strategie e gli interventi messi in atto al fine di realizzare il progetto
d’istituto.
COMPITI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI
I compiti relativi all’espletamento della carica di funzione strumentale del Piano
dell’Offerta formativa sono i seguenti:
AREA 1: Referente indicazioni nazionali; referente laboratorio scientifico; POF; mini
POF; organigramma; esami; programmazioni docenti; questionari alunni, genitori,
personale; POF CTP
AREA 2: Supporto docenti; registro elettronico; LIM; referente laboratorio informatico;
referente book; regolamenti; referente Invalsi; referente cassette sicurezza; referente
schede progetti; referente pagellino; registri laboratori; referente registri; controllo
compiti uscita aule
AREA 3: Referente orientamento; referente visite e viaggi; referente iscrizioni; referente
evasori obbligo e procedure annesse; referente formazioni classi; referente libri di testo
AREA 4: Referente continuità-legalità; referente bibliomediateca; referente giornalino-
contatti enti; referente privacy-patto di corresponsabilità
AREA 5: Referente alimentazione-sport; referente concorsi; referente laboratorio lingua;
manifestazioni finali: Natale-fine anno
15
ORGANIZZAZIONE DELL’ ORARIO CURRICOLARE
Scuola dell’infanzia:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.30;
Scuola Primaria:
- per n. 24 classi, dal lunedì al giovedì dalle ore 8.15 alle ore 13.45; il venerdì dalle 8.30
alle 13,30
- per le 3 classi, a tempo pieno, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 16,15.
Scuola Secondaria di I Grado:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00;
Tempo scuola
Scuola dell’infanzia:
- alunni: tempo pieno. 8 h al giorno pari a 40 h a settimana, non meno di 1.400 h nell’arco
dell’a.s.;
- docenti: 25 h a settimana;
L’organizzazione delle attività segue, in forma flessibile, ad eccezione della mensa i
seguenti tempi: 4 h ore di attività didattiche e laboratoriali; 2 h per la mensa (pre-mensa,
mensa, post-mensa); 2 ore di attività libere, anche a sezioni aperte; 1 h e 30’ di
insegnamento della religione cattolica in contitolarità. Le attività possono essere
organizzate, previa presentazione di progetti, sentito i familiari degli alunni, anche in
attività extrascolastiche.
Scuola Primaria:
- alunni: orario dal lunedì al sabato, 27 h settimanali
- alunni orario tempo pieno 8 h al giorno pari a 40 h a settimana.
- docenti: 22 ore distribuite in 5 giorni, oltre a 2 ore di programmazione.
Le ore di insegnamento frontale possono essere superiori a 18 fino ad un massimo di 22
ore.
Classi prime e seconde
Italiano n.8 ore settimanali
Lingua straniera n. 1 ore settimanali
Arte e immagine n. 1 ore settimanali
Musica n.1 ore settimanali
Corpo, Movimento e Sport n. 1 ore settimanali
Matematica n.7 ore settimanali
16
Scienze n.1 ore settimanali
Tecnologia/Informatica n. 1 ore settimanali
Storia–Cittadinanza e Costituzione n.2 ore settimanali
Geografia n.2 ore settimanali
Religione Cattolica n. 2 ore settimanali
Classi terze, quarte e quinte
Italiano n.7 ore settimanali
Lingua straniera n. 2 ore settimanali
Arte e immagine n. 1 ore settimanali
Musica n.1 ore settimanali
Corpo, Movimento e Sport n. 1 ore settimanali
Matematica n.7 ore settimanali
Scienze n.1 ore settimanali
Tecnologia/Informatica n. 1 ore settimanali
Storia–Cittadinanza e Costituzione n.2 ore settimanali
Geografia n.2 ore settimanali
Religione Cattolica n. 2 ore settimanali
Scuola Secondaria I Grado:
Le 30 ore settimanali sono così suddivise:
Italiano n.6 ore settimanali
Prima lingua straniera n. 3 ore settimanali
Seconda lingua straniera n. 2 ore settimanali
Arte e immagine n. 2 ore settimanali
Musica n.2 ore settimanali
Corpo, Movimento e Sport n. 2 ore settimanali
Matematica e scienze n.6 ore settimanali
Tecnologia n. 2 ore settimanali
Storia - Geografia –
Cittadinanza e Costituzione
n.4 ore settimanali
Religione Cattolica n. 1 ora settimanale
17
Attività per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento dell’IRC
Gli alunni che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica possono
rimanere in classe e dedicarsi ad uno studio alternativo, oppure, se l’orario lo consente,
potranno entrare un’ora dopo o uscire un’ora prima previa autorizzazione dei genitori.
PRESENTAZIONE DEL POF
Il C.d.D., ha approvato il POF in data 10-09-13, delibera n. 12 e il C d I lo ha adottato in data 08-
10-13, delibera n. 60.
Il P.O.F. predisposto dalla Scuola nell'ambito della sua autonomia, è coerente con gli obiettivi di
apprendimento delle indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo
ciclo d’istruzione e precedenti leggi e regolamenti. Il Piano è attento alle esigenze del contesto
socioculturale ed economico del territorio, ove il Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti. Il
POF rispetta la libertà d’insegnamento e nell’esercizio dell’autonomia didattica tiene conto di tutte
le forme di flessibilità possibili, come dal regolamento sull’autonomia scolastica “DPR 275/’99”.
Esso è atto pubblico e consegnato in sintesi alle famiglie all'atto dell'iscrizione dell'allievo.
Riferimenti normativi:
-LEGGE 440/97;
-DD. MM. 251/98; 111/99;179/99; 194/99;
-DIRETTIVA 180/99;
-D.P.R. 275’99
-CCNL 2006/2009 e precedenti;
-LEGGE 148/90;
-LEGGE DELEGA 53/03;
-D.lgs. 59/04;
-Circolare 29/04;
-DELIBERA COLL. DOCENTI n.12 del 10/09/13
-SEQUENZE CONTRATTUALI D’ISTITUTO
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 e circolare successiva
-LEGGE 169/’08
-DPR 89/2009 ("Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133")
Allegati:
-CARTA DEI SERVIZI
-REGOLAMENTO D’ISTITUTO e DI DISCIPLINA
-PATTO DI CORRESPONSABILITA’
-CONTRATTO FORMATIVO
18
PROGETTO FORMATIVO
'La produzione, in un essere ragionevole, della capacità di scegliere i propri fini in
generale (e quindi di essere libero) è la cultura. Perciò la Cultura soltanto può essere
l'ultimo fine che la natura ha ragione di porre al genere umano.
E. Kant
Il processo di apprendimento è orientato a fare in modo che le conoscenze disciplinari e
le abilità operative diventino competenze personali di ciascuno. Mediante il
coinvolgimento delle famiglie e delle istituzioni presenti nel territorio, la scuola mira a
rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali in modo tale da favorire il
massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Nei processi di apprendimento, massima
attenzione è dedicata allo sviluppo ed al sostegno delle motivazioni personali e alla cura
della persona, incoraggiando e rispettando gli stili individuali di apprendimento. I
Consigli di classe a tal fine pianificano percorsi didattici che hanno l’obiettivo del
superamento delle frammentazioni disciplinari.
Per promuovere la formazione e la crescita di tutti gli allievi, gli insegnanti individuano
prioritariamente quali apprendimenti accertare (dal momento che alcuni di questi,
rispecchiando le peculiarità di un determinato territorio fisico, sociale o culturale, sono
differenziati), e più in generale operano interventi per conoscere e valorizzare il
progresso di ciascuno, individuandone carenze e potenzialità.
LA MISSION
L’Istituto comprensivo di Macerata Campania, partendo dal contesto territoriale e dalla
identità locale e tenendo conto dei traguardi ministeriali, intende perseguire una
“mission allargata” che consiste nella progettazione e nella realizzazione di interventi di
educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana e che si
declina attraverso i seguenti obiettivi:
- educare ad una coscienza civica ed europeista al fine di promuovere sentimenti di
pace, di solidarietà , di tolleranza e di collaborazione
- sviluppare una coscienza ecologica sulla base di conoscenze scientifiche e del
rispetto delle risorse naturalistiche
- incoraggiare attività sportive e creative nelle loro varie manifestazioni
19
- sollecitare la partecipazione ai problemi della società attraverso la promozione
con gli enti locali, in un reciproco scambio di contributi ed esperienze
- orientare per le scelte future
- promuovere la ricerca e la sperimentazione
- perseguire il successo formativo di tutti, innalzare il livello generale di istruzione,
- far emergere le eccellenze
L’istituzione scolastica di Macerata Campania intende perseguire tali finalità costruendo
le proprie attività progettuali all’interno di 5 macroaree la cui centralità è attribuita ai
temi della legalità. In tal modo tutte le discipline sono da supporto alle varie iniziative.
Area della legalita’
La nostra scuola per la volontà di tutti i suoi operatori e guidati, stimolati e incoraggiati
dal Dirigente Scolastico ha istituito il PRESIDIO DELLA LEGALITA’ coinvolgendo il
personale tutto, le forze attive sul territorio e personaggi che lavorano in prima linea nel
campo della difesa dei diritti umani e che operano in maniera esemplare al contrasto delle
devianze e delle illegalità diffuse.
Il percorso si realizza attraverso un raccordo orizzontale tra i diversi laboratori della
nostra scuola, teso alla sensibilizzazione degli alunni ai valori della legalità, giustizia e
dell’integrazione. La sfida è il tentativo di radicare quei principi che la mentalità mafiosa,
in alcuni territori del Meridione e non solo, intende cancellare.
LEGALITA’
SPORT E
MOVIMENTO
INTERCULTURA MULTIMEDIALITA’
AMBIENTE E
SALUTE
MUSICA LINGUE
STRANIERE
20
Il progetto principe che persegue tali obiettivi è quello finalizzato alla realizzazione del
“GIORNALINO D’ISTITUTO”; nell’anno scolastico 2011/12, gli alunni del plesso
“Pascoli” si sono distinti per la produzione di un book centrato sulla legalità con il quale
hanno vinto un premio di 5000 euro dalla Camera di Commercio di Caserta.
Area ambiente e salute
Particolare rilievo si darà alle tematiche riguardanti le problematiche ambientali
attraverso progetti finalizzati alla conoscenza del territorio locale, nazionale, globale e al
rispetto e conservazione dell’ambiente. Anche le tematiche della salute saranno
affrontate con particolare cura e approfondimento. Le varie attività saranno svolte dagli
alunni dei vari plessi in continuità verticale e in collaborazione con le istituzioni presenti
sul territorio, in continuità orizzontale. Di particolare interesse è la partecipazione al
progetto “L’Orto in Campania”, adottato dal Centro Commerciale Campania in
collaborazione con l’Università Federico II. I laboratori didattici che si tengono ne
“ l’Orto in Campania” sono tenuti dai docenti di Slow Food e affrontano diversi temi:
dalla corretta alimentazione all’agricoltura sostenibile, dai ricicli dei rifiuti alla storia e
geografia delle tradizioni gastronomiche.
Area intercultura
Nella nostra istituzione scolastica sono presenti molti alunni di nazionalità straniera e
pertanto grande rilevanza avranno le attività finalizzate alla integrazione. Saranno
affrontate tematiche che mirano alla conoscenza di culture, religioni, usi e costumi
differenti. Strumento efficace sarà lo studio delle lingue straniere.
Area sport e movimento
La conoscenza del corpo umano, la postura, il coordinamento dei movimenti saranno i
campi di azione delle attività sportive che mireranno a far acquisire i corretti valori dello
sport e la rinuncia a qualunque forma di violenza
Area multimedialita’
E’ un percorso didattico che investe tutti e tre gli ordini di scuola (infanzia, primaria e
secondaria di I grado) e si sviluppa verticalmente proponendo attività diversificate ma
con obiettivi più o meno comuni che garantiscono continuità al progetto. Le finalità
prefissate sono: promuovere il corretto uso del computer fra tutti gli studenti e far
21
maturare la consapevolezza delle potenzialità offerte dallo strumento informatico;
proporre l’approfondimento di alcuni contenuti didattici anche attraverso giochi e
software; avviare gli alunni all’utilizzo di programmi di videoscrittura, all’inserimento di
immagini, alla realizzazione di ipertesti e prodotti multimediali.
Nel plesso “Pascoli” è stata allestita la mediateca “Salvo D’Acquisto” (biblioteca
informatica) che raccoglie i testi cartacei e i kobo, ossia degli appositi supporti
informatici, su cui si possono scaricare i contenuti dei testi e consultarli agevolmente.
Area lingue straniere
Nella nostra istituzione scolastica ogni anno vengono attivati progetti finalizzati a
migliorare la capacità di comprensione ed espressione degli alunni in lingue straniere.
Nell’anno scolastico 2013.14 è stato attivato il progetto ”Comenius”, per le classi quinte
della primaria e tutte le prime classi della secondaria di I grado, supportato da un
assistente di lingua inglese per rafforzare le conoscenze degli alunni.
Area musica
Particolare importanza viene data nella nostra istituzione scolastica alla musica.
L’IC Macerata Campania prevede un corso ad indirizzo musicale che ha un’importante
funzione educativa nella società contemporanea, ricca di sollecitazioni musicali, spesso
vissute passivamente. Nasce dall’esigenza di offrire agli alunni la possibilità di accostarsi
alla cultura e alla tecnica musicale non soltanto dal punto di vista teorico, ma anche e
soprattutto da quello pratico, attraverso lo studio triennale di uno strumento (flauto,
clarinetto, pianoforte, chitarra).
L’IC Macerata Campania si avvale di una banda musicale, costituita dagli stessi alunni
dell’istituto, che partecipa nel corso dell’anno scolastico a manifestazioni scolastiche ed
extrascolastiche.
22
IL CURRICOLO
Il curricolo è l’asse centrale del ruolo formativo della scuola. Si tratta del complesso degli
obiettivi formativi, dei contenuti, delle attività, delle strategie e metodologie, dei sistemi
di verifica e valutazione del percorso formativo.
Verticalità e orizzontalità del curricolo
. La verticalità del curricolo rappresenta l’elaborazione rispetto al tempo, alle scadenze
dell’anno scolastico, alle annualità esistenti nei vari ordini di scuola (3-5-3), alla
successione tra i vari ordini. La costruzione del curricolo verticale richiede un grosso
impegno da parte dei docenti, perché si tratta di definirlo con precisione, collegando
logicamente la gradualità delle abilità, capacità e competenze nei tre, cinque, tre anni che
costituiscono i tre gradi di istruzione di base, definendo i punti di aggancio curricolari
con gli ordini di scuola precedenti e successivi.
La continuità del curricolo va costruita anche sul piano orizzontale attraverso il confronto
tra classi omogenee e ove è possibile tra classi di più scuole. Il curricolo orizzontale
interessa anche il raccordo con altri enti, istituzioni e soggetti che operano con i bambini
e i ragazzi.
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e
attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.
Scuola dell’infanzia e primaria
CURRICOLO ESPLICITO
dare gli strumenti culturali/operativi per apprendere ad apprendere;
attivare percorsi didattici basati su processi di costruzione e ricostruzione della
conoscenza, superando in tal modo la semplice trasmissione del sapere;
favorire la motivazione all’apprendimento attraverso una didattica attenta ai
processi creativi, all’espressività e all’ingegno;
considerare gli aspetti sociali, emotivi, relazionali e la facoltà immaginativa come
presupposti dei processi cognitivi e viceversa;
23
consentire il raggiungimento di livelli minimi di competenza, attraverso
l’individualizzazione delle didattiche e un lavoro collegiale sulla nozione di
“sapere minimo”;
realizzare percorsi formativi funzionali alla crescita educativa di tutti gli alunni in
un’ottica di convivenza democratica;
individuare e sviluppare i talenti di cui ognuno è portatore;
assicurare la realizzazione di iniziative di recupero degli svantaggi, di aiuto nelle
difficoltà e di continuità educativa;
privilegiare la progettualità e il “saper fare”;
filtrare, con occhio attento alla psicologia dell’età evolutiva, gli input e le
sollecitazioni che provengono dal mondo esterno.
CURRICOLO IMPLICITO
Si prenderà in considerazione il mondo esperienziale dell’alunno, intessuto di
rapporti personali che svolgono una funzione fondamentale nella formazione al fine
di analizzare meglio l’ambiente del bambino, inteso non tanto quanto spazio fisico,
quanto spazio comunicativo.
- Educare alla consapevolezza di sé
osservare ed ascoltare in modo sistematico la crescita personale di ciascuno;
controllare e superare personalismi;
promuovere legami di relazione e una comunicazione fluida;
prendere coscienza del valore dell’esempio quale modalità principe dell’educare;
sorvegliare con attenzione i processi e le dinamiche psicosociali nella classe per
favorire gli aspetti interattivi;
dar vita a comportamenti operativi ispirati ad un’effettiva collegialità;
creare e mantenere le condizioni capaci di indurre la motivazione allo studio.
CURRICOLO TRASVERSALE
sviluppare e rafforzare le capacità espressive;
rafforzare le capacità di ascolto e di concentrazione;
leggere diversi tipi di testo;
comprendere messaggi verbali, iconici, sonori, grafici;
comunicare le idee e le esperienze proprie e altrui oralmente e/o attraverso
linguaggi verbali/ non verbali;
comunicare i contenuti acquisiti;
utilizzare la lingua straniera in situazioni comunicative semplici.
24
sviluppare e potenziare le capacità di analisi;
classificare;
distinguere le parti che compongono un tutto;
confrontare;
stabilire relazioni;
sviluppare e potenziare le capacità di sintesi;
individuare dati essenziali;
riassumere;
schematizzare;
acquisire un efficace metodo di studio ( per imparare ad imparare );
sviluppare le capacità organizzative;
acquisire continuità nel lavoro;
saper utilizzare gli strumenti di lavoro.
METODOLOGIA
dal concreto all’astratto
dal vicino al lontano
dal particolare all’universale
simulazione/drammatizzazione
laboratori
gruppi di lavoro/discussioni
brainstorming
studio assistito
tutoring
STRUMENTI
libri di testo
sussidi audiovisivi
software
quotidiani e riviste
macchine fotografiche
cinepresa.
carte geografiche e tematiche
25
Traguardi per lo sviluppo delle competenze della Scuola
dell’Infanzia
Il sé e l’altro
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, sa di avere una storia personale e
familiare e sviluppa un senso di appartenenza. Si confronta con gli altri ed è consapevole
delle differenze. Sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità.
Il corpo in movimento.
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, ha cura di sé e della sua igiene. Sa
coordinarsi in giochi individuali e di gruppo. Conosce le diverse parti del corpo e lo
rappresenta.
Linguaggi, creatività, espressione.
Il bambino sviluppa interesse per la musica e per le opere d’arte. Si esprime attraverso la
drammatizzazione, il disegno e altre attività manipolative. Scopre il paesaggio sonoro
attraverso la percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Fruisce
delle forme artistiche per comunicare ed esprimersi attraverso le nuove tecnologie.
I discorsi e le parole.
Il bambino sviluppa la padronanza della lingua italiana, comunica agli altri le proprie
emozioni e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale. Racconta, inventa e ascolta
storie. Arricchisce il proprio lessico. Sperimenta le prime forme di scrittura anche
utilizzando le tecnologie.
La conoscenza del mondo.
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi. Colloca nello spazio se stesso,
oggetti, persone. Si orienta nel tempo, riferisce eventi del passato e formula riflessioni
relative al futuro.
Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi. E’ curioso, esplorativo e pone
domande.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze della Scuola
Primaria
ITALIANO L’alunno comunica ed esprime l’esperienza di sé e del mondo attraverso le
abilità linguistiche di base. Sviluppa le competenze linguistiche necessarie per l’accesso
ai diversi ambiti di conoscenza. Fruisce, produce e riflette su diversi tipi di testo
sperimentando le potenzialità espressive dei linguaggi verbali.
26
LINGUE COMUNITARIE L’alunno arricchisce le sue capacità cognitive con un altro
strumento di organizzazione delle conoscenze. Incrementa la capacità di comunicazione.
Comprende altre culture e altri popoli.
MUSICA L’alunno sviluppa la sua personalità attraverso la conoscenza di materiali
sonori e musicali, anche mass-mediali. Scopre la componente creativa che, con la
partecipazione, è alla base dell’esperienza musicale. Riconosce la funzione formativa
delle diverse culture musicali e ne apprezza la valenza estetica.
ARTE E IMMAGINE L’alunno sviluppa la creatività e la sensibilità estetica mediante i
canali espressivi legati alle esperienze visive, tattili, uditive e cinestesiche. Acquisisce
senso di responsabilità nei confronti dei beni culturali e ambientali locali e non. Fruisce e
rielabora i messaggi visuali (cinema, stampa, televisione, pubblicità, fumetto, ecc.).
CORPO MOVIMENTO SPORT L’alunno acquisisce consapevolezza delle funzioni
espressive e comunicative del linguaggio gestuale e motorio attraverso la padronanza di
schemi motori e posturali. Riconosce il contributo dell’esperienza motoria e sportiva ai
fini del rispetto reciproco, della partecipazione, del controllo delle proprie emozioni e
della collaborazione interpersonale.
STORIA L’alunno matura il senso della propria identità di cittadino nel mondo,
ricostruito attraverso la memoria, la storia individuale, familiare, dei gruppi
d’appartenenza, etc. Legge e confronta i segni della continuità fra il presente e il passato.
Ricerca i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio.
GEOGRAFIA L’alunno è consapevole del territorio e della complessità che lo
caratterizza ed è consapevole della necessità di salvaguardare il patrimonio naturale e
culturale. Riesce a cogliere le diverse componenti fisiche ed antropiche e ad intuire i
processi di trasformazione che devono essere pensati nel rispetto dei limiti ecologici.
MATEMATICA L’alunno intuisce che i concetti, le regole, le generalizzazioni e i
procedimenti sono utili per conoscere la realtà. Riesce ad operare nel calcolo scritto e
mentale. E’ in grado di analizzare situazioni problematiche, formulare ipotesi e
argomentare il procedimento seguito. Riconosce, descrive, classifica e rappresenta forme
e relazioni. Individua situazioni di incertezza e comincia ad utilizzare una terminologia
specifica.
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI L’alunno, in situazioni esperienziali,
sviluppa capacità di osservazione, descrizione, classificazione e registrazione dei
fenomeni osservati. Si pone domande, formula ipotesi e prospetta soluzioni, avviandosi in
27
tal modo verso una riflessione meta cognitiva. Ha cura degli organismi viventi e rispetta
gli ambienti naturali e sociali.
TECNOLOGIA L’alunno utilizza strumenti e materiali e comprende la loro funzione
attraverso il passaggio continuo tra prassi e teoria. Comprende la relazione dei processi (
degli oggetti, utensili…) con il contesto socio – culturale in cui si esplicano e ne esamina
l’impatto ambientale.
Inclusione scolastica-Bisogni educativi speciali
Definizione e ruolo dell’insegnante di sostegno
L’insegnante di sostegno ha il compito di realizzare un’azione educativa/didattica atta
a superare particolari situazioni di difficoltà di apprendimento e/o di socializzazione. Tale
lavoro sarà coordinato con l’attività didattica generale ed esplicitata nella
Programmazione settimanale.
L’insegnante di sostegno è contitolare con gli insegnanti della classe in cui opera e
collabora con il modulo organizzativo, con i genitori e con gli specialisti per
programmare ed attuare i progetti educativi individualizzati (PEI). Partendo dalla
diagnosi funzionale iniziale, verranno predisposti adeguati piani di intervento educativo-
didattico idonei a rispondere in modo efficace ai bisogni e alle potenzialità individuali.
Alla diagnosi iniziale, stilata collegialmente con l’equipe, seguiranno verifiche
periodiche.
OBIETTIVI GENERALI
1. capacità di conoscere e usare il proprio corpo;
2. capacità di conoscere i colori e di denominarli, capacità di conoscere le forme e di
denominarle;
3. capacità di cogliere e di verbalizzare la successione logico –temporale di semplici
avvenimenti;
4. capacità di cogliere e di verbalizzare relazioni logiche tra oggetti, immagini,
intuire il concetto di quantità;
5. capacità di percepire le posizioni nello spazio e di denominarle;
6. capacità di esprimersi in modo comprensibile;
7. capacità di esprimersi con linguaggi non verbali.
28
Scuola secondaria I Grado
Organizzazione del curricolo
Le discipline curricolari sono aggregate in 3 aree.
- l’area dei linguaggi verbali, (comprendente la religione cattolica, la lingua italiana, le
lingue straniere, storia, Cittadinanza e Costituzione , geografia ;
- l’area dei linguaggi non verbali (comprendente musica, l’arte e l’immagine,
educazione fisica)
- l’area matematico-scientifico-tecnologica (comprendente la matematica, le scienze
naturali e sperimentali, la tecnologia).
Competenze dei linguaggi verbali e non verbali
- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
- Leggere comprendere ed interpretare testi scritti e produzioni sonore di vario tipo
- Produrre testi letterali, iconici e sonori di vario tipo
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi
- Utilizzare gli strumenti fondamentali del linguaggio verbale, artistico e musicale
per fruire del patrimonio culturale.
- utilizzare e produrre testi multimediali
- comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione
diacronica e sincronica
- collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sui diritti garantiti
dalla Costituzione
- riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi
nel tessuto produttivo del proprio territorio
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sui diritti garantiti
dalla Costituzione
Competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni
- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
- Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
29
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Traguardi per lo sviluppo delle competenze della Scuola
Secondaria di I Grado
Religione cattolica
- capacità di aprirsi alla ricerca della verità
- capacità di interagire con persone di religione differente
- capacità di individuare i momenti essenziali della storia della salvezza e
dell’insegnamento di Gesù, le tappe fondamentali della chiesa confrontandoli con le
vicende della storia civile passata e presente
- riconoscimento dei linguaggi espressivi della fede, con l’individuazione delle tracce
presenti a livello locale, italiano, europeo
- capacità di relazionarsi con se stesso e con gli altri dando valore ai propri
comportamenti
-
Italiano
-Capacità di interagire in diverse situazioni comunicative con testi orali e scritti
- Usare la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri
- Saper usare i manuali delle discipline o altri testi di studio
- Leggere con interesse e con piacere testi letterali di vario tipo
- Produrre semplici ipertesti
- Essere capaci di esporre punti di vista personali
- Utilizzare le conoscenze linguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta
- Saper usare opportunamente i registri linguistici e riconoscere e usare termini
specialistici
Prima e seconda lingua straniera
- Utilizzare lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi
30
- Rappresentare linguisticamente collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e
concetti diversi
- Acquisire informazioni
- Individuare le differenze culturali tra la lingua materna e le lingue straniere
Musica
- Partecipare alla realizzazione di esperienze musicali
- Usare diversi sistemi di notazione per la lettura, l’apprendimento e la riproduzione
di brani musicali
- Capacità di comprendere eventi materiali ed opere musicali
- Valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui si fruisce
- Integrare le proprie esperienze musicali con altri saperi ed altre pratiche
- Essere consapevoli delle proprie attitudini e capacità
Arte e immagine
- Padroneggiare gli elementi della grammatica del linguaggio visuale
- Leggere le opere più significative prodotte nel corso del tempo
- Riconoscere il valore culturale di opere artigianali
- Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale del proprio territorio
- Realizzare un elaborato personale e creativo
Storia
- Conosce i momenti fondamentali della storia italiana ,europea,mondiale
- Conosce ed apprezza aspetti del patrimonio culturale
- Comprendere testi ricavare informazioni e organizzarle in testi
- Saper operare collegamenti
- Capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo
Geografia
- Capacità di osservare e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani
- Utilizzazione dei concetti geografici, carte geografiche, grafici per comunicare
informazioni
- Conoscenza e localizzazione dei principali “oggetti geografici” fisici dell’Europa
e del Mondo
- Sapersi orientare nello spazio
- Aprirsi al confronto con gli altri
- Riconoscere gli elementi fisici, storici e artistici come patrimonio da tutelare
31
Cittadinanza e Costituzione
- Saper riconoscere il cambiamento dei tempi storici attraverso il confronto tra
epoche, aree geografiche e culturali
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sui principi della
Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
- Saper valutare le relazioni tra eventi sociali, politici e le relative istituzioni
- Saper ipotizzare cambiamenti e trasformazioni
Scienze motorie
- Essere consapevoli delle proprie competenze motorie e dei propri limiti e
costruzione di una propria identità personale
- Saper utilizzare il linguaggio comunicativo-corporeo in diversi contesti
- Acquisire conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla
prevenzione e all’acquisizione di corretti stili di vita
- Essere in grado di integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le regole
- Comprende i corretti valori dello sport e rinuncia a qualunque forma di violenza
Matematica
- Consapevolezza dell’utilità degli strumenti matematici anche nelle situazioni
reali.
- Percezione, descrizione e rappresentazione delle forme anche complesse che si
trovano in natura o che sono state create dall’uomo
-Consolidamento delle conoscenze teoriche acquisite e capacità di utilizzare i
concetti di proprietà caratterizzante e di definizione (anche grazie ad attività
laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i
compagni)
-Rispetto di punti di vista diversi dal proprio, capacità di sostenere le proprie
convinzioni portando esempi e controesempi ,possibilità di cambiare opinione
riconoscendo la logica di un’argomentazione corretta
- Valutazione delle informazioni di una situazione e sviluppo del senso critico
- Usare correttamente i connettivi logici e i quantificatori
Scienze naturali e sperimentali
- Padronanza di tecniche di sperimentazione di raccolta e di analisi dei dati in
contesti diversi
- Esplicitare, affrontare e risolvere situazioni problematiche sia in ambito scolastico
che nell’esperienza quotidiana
32
- Interpretare lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati
applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana
-Avere una visione organica del proprio corpo
-Visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie
viventi che interagiscono fra loro rispettando i vincoli della componente inorganica.
-Comprendere il ruolo della comunità umana nel sistema globale e il carattere finito
delle risorse
-Conoscere i principali problemi legati all’uso delle scienze nel campo dello sviluppo
tecnologico
Tecnologia
- Conoscere le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali
anche molto semplici di progettazione e realizzazione
-Realizzazione di un semplice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando
risorse materiali e organizzazione per raggiungere uno scopo
- Rappresentare graficamente in scala pezzi meccanici o oggetti usando il disegno
tecnico
-Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia e sviluppare sensibilità
per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità
di produzione
- Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per
supportare il proprio lavoro
- Ricercare informazioni ed essere in grado di selezionarle e di sintetizzarle
- Sviluppare le proprie idee utilizzando le TIC ed essere in grado di condividerle con
gli altri
Cultura musicale
Nel corso B funzioneranno i corsi di strumentazione musicale di : pianoforte, chitarra,
flauto traverso e clarinetto.
L’apertura dei suddetti corsi è stata attuata sulla base della legge 03-05-99 n.124
secondo la quale l’insegnamento di uno strumento musicale è materia curricolare e
costituisce integrazione interdisciplinare di arricchimento dell’insegnamento
dell’educazione musicale.
Le finalità dell’attività strumentale sono:
33
- Comunicare ed operare in modo creativo
- Acquisizione delle basi tecniche dello strumento
- Decodificare la scrittura musicale
- Saper leggere ed eseguire una semplice melodia con lo strumento
- Suonare insieme agli altri, controllando l’intonazione
- Acquisire e potenziare le proprie capacità attraverso il lavoro d’insieme
Criteri metodologici
Le metodologie adottate per i vari insegnamenti sono simili affinché la personalità dei
ragazzi si possa sviluppare in modo armonico. Il lavoro didattico, impostato in modo
rigoroso ed oggettivo, tiene conto della condizione psicologica degli alunni e del loro
stile cognitivo, mediante tecniche di individualizzazione dell’insegnamento. Dal punto di
vista metodologico sono privilegiate scelte quali lezione dialogata, didattica
laboratoriale, lavoro di gruppo, semplificazione dei contenuti, ricorso al feed-back,
costruzione di mappe concettuali, uso del problem solving.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEL CURRICOLO
Scuola primaria
Ogni insegnante in fase iniziale (fino alla prima settimana di ottobre), durante e alla fine
di ogni percorso didattico, elabora verifiche mirate:
al controllo del processo d’apprendimento;
alla stesura e ad eventuali adeguamenti delle programmazioni;
ad effettuare interventi di recupero/rinforzo o di potenziamento.
La valutazione mirerà ad accertare il “punto a cui è giunto” ogni allievo, non tanto sul
piano delle conoscenze memorizzate, quanto e soprattutto su quello della formazione
dei concetti e delle strutture mentali, cioè il possesso di quelle abilità e competenze
che rispecchiano gli obiettivi trasversali.
Gli strumenti di verifica potranno essere:
Prove non strutturate: interrogazione orale, relazioni, ricerche,
elaborazione testi, etc.
34
Prove strutturate: prove a risposta aperta, prove di associazione, prove di
completamento, prove a scelta multipla, etc.
Costituiranno elementi di valutazione cognitiva:
le capacità e le abilità di base trasversali (linguistiche, logiche, motorie,
operative);
gli apprendimenti e le competenze disciplinari;
l’acquisizione e l’uso dei linguaggi specifici delle discipline.
Per la valutazione meta cognitiva e socio-affettiva si prenderanno in considerazione le
seguenti voci:
la coscienza di sé;
il comportamento sociale;
l’impegno;
la partecipazione (interesse, interventi);
i livelli di autocontrollo;
l’autonomia personale.
Scuola secondaria di I grado
L’intero processo di insegnamento-apprendimento verrà controllato e valutato
sistematicamente, attraverso le verifiche e le valutazioni fatte dai singoli docenti per ogni
alunno nell’ambito della propria classe. Le prove di verifica saranno valutate facendo
ricorso ad una scala di valori a cui corrispondono i voti 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4. Anche il
comportamento sarà valutato con la stessa scala numerica e influirà sulla media come una
qualunque altra disciplina, così come previsto dalla normativa ministeriale.
Criteri per la valutazione del comportamento degli alunni
Essi sono comuni a tutte le classi e si basano sulla considerazione degli obiettivi generali:
- Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e dell’intero Regolamento
d’Istituto
- Frequenza e puntualità
- Partecipazione alle lezioni
- Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico
35
Griglia di valutazione del comportamento
indicatori valutazione
- Scrupolo rispetto del Regolamento d’Istituto
- Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
- Frequenza assidua e assenze sporadiche, rari ritardi
e/o uscite anticipate
- Puntuale e serio svolgimento delle consegne
scolastiche
- Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed
alle attività della scuola
- Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima
socializzazione
10
- Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
- Frequenza assidua e assenze sporadiche, rari ritardi
e/o uscite anticipate
- Costante adempimento dei doveri scolastici
- Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
- Equilibrio nei rapporti interpersonale
- Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
9
- Osservazione regolare delle norme fondamentali
relative alla vita scolastica
- Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
- Svolgimento regolare dei compiti assegnati
- Discreta attenzione e partecipazione alle attività
scolastiche
- Correttezza nei rapporti interpersonali
- Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo
classe
8
- Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del
Regolamento scolastico
- Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
- Saltuario svolgimento dei compiti assegnati
7
36
- Partecipazione discontinua dell’attività didattica
- Interesse selettivo
- Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
- Episodi di mancato rispetto del Regolamento
scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari
- Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite
anticipate
- Mancato svolgimento dei compiti assegnati
- Disinteresse per alcune discipline
- Rapporti problematici con gli altri
6
- Scarsa partecipazione alle lezioni
- Mancato rispetto del Regolamento scolastico
- Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite
anticipate
- Mancato svolgimento dei compiti assegnati
- Continuo disturbo delle lezioni
- Scarso interesse per le attività didattiche
- Rapporti problematici con il gruppo classe e con i
docenti
- Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni
disciplinari
5
Criteri di valutazione delle discipline
- Valutazione non sanzionatoria
- Valutazione condivisa sia nei fini che nelle procedure
- Valutazione come sistema di verifica dell’efficacia e dell’efficienza della
programmazione
- Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e previsti
- Valutazione come input all’orientamento verso scelte future
37
Griglia di valutazione delle discipline
indicatori valutazione
- Completa padronanza delle strutture disciplinari
- Possesso di un metodo di studio accurato, efficace e
costruttivo
- Eccellente capacità di critica, rielaborazione e di
collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari
10
- Piena padronanza delle strutture disciplinari
- Possesso di un metodo di studio efficace e ben
organizzato
- Valida capacità di collegamenti interdisciplinari e
pluridisciplinari
9
- Soddisfacente padronanza delle strutture disciplinari
- Possesso di un metodo di studio ben organizzato
- Discreta capacità di collegamenti pluridisciplinari
8
- Buone conoscenze disciplinari
- Possesso di un metodo di studio ordinato
- Adeguata capacità di collegamenti pluridisciplinari
7
- Sufficienti conoscenze disciplinari
- Possesso di un metodo di studio alquanto ordinato
- Sporadica capacità di collegamenti tra le discipline
6
- Parziali conoscenze disciplinari
- Metodo di studio approssimativo
- Inefficace capacità di collegamenti tra le discipline
5
- Carenti o molto carenti conoscenze disciplinari
- Metodo di studio non autonomo
- Inesistente capacità di collegamenti disciplinari
4
38
ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO
Le attività curricolari ed extracurricolari sono finalizzate all’ampliamento dell’offerta
formativa della scuola al fine di suscitare interessi, sviluppare capacità, abilità,
competenze e approfondire conoscenze.
Attività svolte in orario curricolare
- Legalità
- Laboratorio grafico-pittorico
- Progetto lettura
- Giochi sportivi “CONI”
- Progetto Comenius - assistente di lingua inglese (rivolto alle classi V e I media)
Attività extracurricolari
SCUOLA PRIMARIA
- “Gioco sport”
- “Valorizzazione delle tradizioni”
- “Comunicazione polivalente teatrale”
- “Manifestazione di fine ciclo”
- “Progetto teatrale”
- “Ponte di lingua francese”
- “Intercultura”
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
- “Suona la banda”
- “Estensione di strumento musicale”
- “Osservo e sperimento”
- “Nessun escluso” (giochi sportivi)
- “A tutta canapa” (tradizioni)
Saranno presi eventualmente in considerazione altri progetti di rilevanza educativo-
didattica per rispondere alle esigenze dell’istituzione scolastica del territorio ed
extraterritorio.
39
Progetti PON-FSE
- C-1-FSE 2013-1058 per CEIC88300B:
-Matematicamente (scuola secondaria)
-English no problem (scuola secondaria)
-Percorso musicale (scuola secondaria)
-Io cittadino attivo (scuola secondaria)
-Giornalismo e scrittura creativa (scuola secondaria)
-Informi@moci (scuola secondaria)
-Informi@moci (scuola primaria)
-Italiano la sceneggiatura e la recitazione (scuola primaria)
- G-1-FSE 2013-136 per CECT71000E
-Corso di informatica di base
-Informatica di base
-Comunicazione polivalente….l’italiano in forma teatrale
-English no problem
-English no problem II
Progetti PON-FESR
- A-1-FESR06 POR CAMPANIA 2012-114 (CEIC88300B)
- A-4-FESR06 POR CAMPANIA 2012-88 (CECT71000E)
Convenzioni con associazioni ed enti
- Trinity London
- ECDL
- Accademia musicale
- Palestra
- Scuola Calcio
- Mini basket
- Pallavolo
- Piscina
- Scuola estiva
40
Visite guidate e viaggi d’istruzione
La scuola organizza visite guidate e viaggi d’istruzione per la conoscenza del territorio
dal punto di vista naturalistico, culturale e sociale .
Sono previste:
- Una o più visite guidate per ogni classe nell’ambito dell’orario di lezione;
- una visita d’istruzione della durata di un giorno;
- un viaggio d’istruzione di più giorni per le classi terze della scuola secondaria di I
Grado;
- eventuali altre visite che dovessero risultare utili allo svolgimento delle
programmazioni curricolari.
Visione di spettacoli, cineforum
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni possono partecipare ad eventuali spettacoli
cinematografici o teatrali se dovessero essere funzionali alle attività didattiche progettate
o dovessero risultare utili ad ampliare i contenuti, approfondire tematiche, potenziare e/o
sviluppare il gusto estetico, ampliare conoscenze e capacità di osservazione critica.
CONTINUITA’ EDUCATIVA
Scuola Infanzia e Primaria
Si privilegia l’idea di un curricolo verticale, che parta da esigenze di apprendimento
qualificato capace di favorire i processi di maturazione e lo sviluppo delle competenze. Si
tiene conto dei bisogni culturali delle nuove generazioni e delle esigenze di qualificazione
professionale dell’adulto. Scuola dell’infanzia e scuola primaria
Si auspica una continuità:
ORIZZONTALE: raccordo con famiglie ed altre agenzie educative presenti sul
territorio.
VERTICALE: raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo tra la Scuola
dell’Infanzia e il Primo Ciclo di Istruzione attraverso trasmissione di documenti,
informazioni periodiche, condivisione e costruzione di un curricolo di Circolo e
incontri periodici.
41
TRASVERSALE: raccordo nell’Interclasse, attraverso la Progettazione didattica
quale pratica unificante delle discipline, secondo un itinerario curricolare
articolato, organico e condiviso, che miri alla sintonizzazione delle metodologie
didattiche e alla costruzione di una progettualità partecipata.
Scuola secondaria I Grado
Il rapporto di continuità tra scuola primaria e secondaria è particolarmente curato al fine
di incrementare convergenze e possibilità di collaborazione tra i vari ordini di scuola. In
modo particolare per le classi prime sono promosse variegate iniziative di accoglienza
soprattutto nel primo periodo dell’anno scolastico al fine di agevolare l’inserimento degli
alunni nella nuova realtà organizzativa e didattica della scuola secondaria. L’accoglienza
è particolarmente curata per gli alunni “diversamente abili” al fine di attenuare il disagio
del passaggio nella nuova scuola , evitando che si trasformi in momento traumatico.
Ci saranno diversi incontri con i docenti delle quinte classi per individuare i traguardi
finali della scuola primaria che saranno i traguardi iniziali della secondaria, per la
costruzione del curricolo formativo. Si avranno, inoltre, contatti con i docenti della scuola
secondaria di II grado nell’ambito dei distretti della provincia, per informare ed orientare
gli alunni verso scelte consapevoli.
INTEGRAZIONE DELLE VARIE DIVERSITÀ DEGLI ALUNNI
Nella ferma convinzione che gli alunni diversamente abili costituiscono una risorsa
preziosa per l’intera comunità scolastica e sociale, in quanto l’accettazione delle “
difficoltà” e delle “ diversità” degli altri sono occasione di crescita e di maturazione
civica per gli alunni e per tutti gli operatori, la Scuola favorisce la loro piena
integrazione mettendo in atto azioni, buone prassi ed attività per offrire, in ragione dei
bisogni e degli interessi di ciascuno, un’offerta formativa adeguata alle loro difficoltà.
Tutti gli alunni seguiranno, infatti, i percorsi educativi-didattici previsti dal P.E.I.,
partecipando, in relazione alle loro scelte, capacità ed interessi, ai progetti previsti dal
P.O.F.
Gli obiettivi saranno:
- sviluppare il senso di responsabilità
42
- sviluppare e potenziare l’impegno e la partecipazione
- favorire l’acquisizione di competenze e contenuti
- educare al vivere civile.
Per attuare questi obiettivi saranno privilegiate le seguenti metodologie: la lezione
dialogata, il lavoro di gruppo, l’individualizzazione, la semplificazione e la
schematizzazione dei contenuti, il costante feed-back, stimoli continui ed input
addestrativi , il problem solving e le attività laboratoriali.
La verifica sarà costante e la valutazione sarà adattata alle capacità, ai tempi di attenzione
ed alle difficoltà di ciascuno, in relazione ai progressi rispetto alla situazione di partenza.
Il percorso dell’integrazione è regolato da precise norme, previste dalla legge 104/92 e
dalla C.M. 258/83, che prevede l’istituzione, presso ogni scuola, di organi deputati alla
sua attuazione.
Presso la Scuola sono istituiti :
il Gruppo operativo interprofessionale che redige il P.D.F. ed il P.E.I., le sue verifiche
ed i suoi adeguamenti, con la partecipazione delle famiglie. Si riunisce entro i primi tre
mesi dall’inizio dell’anno scolastico.
il Gruppo di lavoro d’istituto ( GLHI), con il compito di stimolare e coordinare i
progetti e le azioni positive per favorire l’integrazione. Si riunisce almeno tre volte
l’anno: all’inizio delle lezioni, per la messa a regime delle risorse; durante il corso
dell’anno scolastico, per una verifica in itinere ed alla fine dell’anno per un consuntivo
degli interventi ed una previsione di massima dei bisogni e delle risorse per il successivo
anno. Formula proposta al C.S.A. per la determinazione dell’organico di sostegno.
L’integrazione ed il coordinamento dei servizi deputati alla difesa e tutela della salute
del minore saranno attuati sulla base della legge 328.
Per quanto riguarda in particolare gli allievi “diversamente abili” la scuola, l’ASL e
l’Ente locale, nel rispetto delle rispettive competenze, opereranno in maniera sinergica
per favorire l’integrazione e la scolarizzazione e il loro orientamento.
Sono favoriti e ricercati i rapporti di collaborazione con il mondo del volontariato e
dell’associazionismo.
43
La scuola si preoccupa di favorire la socializzazione e l’integrazione anche degli alunni
con diversità linguistiche e culturali, provenienti da Paesi stranieri con opportune scelte
di intervento e la messa a punto di strategie didattico-metodologiche.
ORIENTAMENTO PER LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Nel percorso formativo della scuola ampio spazio è destinato all’orientamento inteso
come conoscenza di sé e della realtà contemporanea al fine di operare scelte consapevoli.
In particolare agli alunni delle terze classi della scuola secondaria di I Grado sono
offerte ampie e dettagliate informazioni sulle scuole superiori esistenti sul territorio e sui
corsi di formazione professionale. Nei giorni stabiliti, i docenti delle scuole superiori
potranno illustrare agli alunni l’offerta formativa della scuola di appartenenza.
Per individuare ogni forma di attitudine ci si avvarrà anche del contributo di esperti
della formazione professionale della Regione Campania.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA LODE
La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.46 del 26/05/2011, prevede che:
a coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da
parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità
I criteri scelti in sede di Collegio dei Docenti per l’attribuzione della lode sono:
- Partecipazione con attestato finale e voto 10/10 ad almeno un’attività di
potenziamento svolta in orario extracurricolare
Oppure
- Partecipazione a concorsi indetti da Università o dal MIUR o INDIRE con
collocamento nelle prime cinque posizioni della graduatoria di Istituto
Oppure
- Aver conseguito il voto di 10/10 in ogni singola prova d’esame
44
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Per migliorare l’efficacia del percorso formativo la scuola ritiene essenziale la
collaborazione con le famiglie, riconosciute come una risorsa importante oltre che come
portatrici di diritti/doveri. La Scuola, pertanto, stabilisce anche per l’a.s.2013/14 5
incontri:
-Assemblea di classe per illustrare le linee generali del progetto d’Istituto e per l’elezione
della componente genitori nei Consigli di classe
-Incontro Scuola-Famiglie a dicembre con consegna del pagellino (per la Scuola
secondaria di primo grado)
-Incontro Scuola Famiglie per l’illustrazione della scheda di valutazione a febbraio
-Incontro Scuola Famiglie per il resoconto di fine anno ad aprile
- Giugno consegna documento di valutazione
I genitori degli alunni iscritti alle classi prime, nella prima assemblea, saranno chiamati a
firmare congiuntamente col dirigente scolastico il patto educativo di corresponsabilità (ai
sensi del DPR 245/2007)
Gli incontri con le famiglie e i docenti sono finalizzati a migliorare la comunicazione e
l’informazione .
Il collegamento informatico permetterà alle famiglie di ottenere informazioni
sulla scuola in tempo reale.
Il link è: www.icmaceratacampania.it
PROGETTI IN RETE
Attualmente il CTP di Macerata Campania distretto 16 è in rete con l’ISSS “E. Mattei”
Istituto professionale per i servizi commerciali di Caserta e con l’ITC “ Leonardo da
Vinci” di S.Maria Capua Vetere, entrambi sedi di corsi SIRIO.
Gli accordi stipulati con tali scuole permettono ai corsisti, previo un corso di
potenziamento che si tiene in parte presso la sede del CTP ( Scuola Media “ G. Pascoli”
Macerata Campania) ed in parte presso le rispettive Scuole Superiori, di accedere al terzo
anno delle stesse.
Il corso di potenziamento prevede l’insegnamento della principali discipline del biennio
delle scuole superiori e si tiene in orario serale. Ai corsisti vengono riconosciuti i crediti
45
acquisiti attraverso corsi di formazione formali e non, esperienze consolidate sul posto di
lavoro ecc.. Tali crediti permetteranno loro di abbreviare il corso di studi.
FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI DOCENTI
La formazione professionale dei docenti si definisce rispetto a problemi, obiettivi e
bisogni formativi individuati. Si determina in questo modo uno sviluppo professionale
reale, che si traduce in un costante miglioramento della progettualità dei docenti e della
loro capacità di individuare, analizzare e intervenire sugli elementi di criticità dei
processi, migliorando il loro livello di rispondenza degli obiettivi.
I docenti potranno partecipare eventualmente anche a corsi che dovessero risultare utili
per la formazione e l’aggiornamento professionale.
AUTOANALISI E ANALISI DEL PROGETTO D’ISTITUTO
Il percorso autovalutativo è curato dal dirigente scolastico e dalle funzioni strumentali.
Gli ambiti di indagine sono:
-Contesto socio-culturale
-Risorse strumentali e umane
- Analisi critica dei processi attivati per il conseguimento degli obiettivi delle
progettazioni curricolari ed opzionali
- Analisi dei risultati dichiarati nei documenti ufficiali (schede di valutazione, registri
personali)
- I riscontri di soddisfazione dell’utenza e del personale della scuola
Il percorso di autoanalisi offre alla scuola la possibilità di individuare i propri punti di
forza e di debolezza, sulla base di essi verrà rivisto ed integrato il Progetto d’Istituto, al
fine di attivare strategie di miglioramento e/o di ottimizzazione.
Già da alcuni anni la nostra scuola aderisce al Polo qualità di Napoli, col quale
collabora cercando spunti e suggerimenti per migliorare i processi di autovalutazione
messi in atto.
La valutazione esterna è affidata dal Ministero all’Istituto INVALSI che predispone test
standardizzati che sono un valido riferimento per comparare i livelli di apprendimento
interni ed esterni, limitando l’autoreferenzialità.
46
FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA I
GRADO
L’assegnazione degli alunni alle classi prime per l’anno scolastico 2013/2014 è attuata
per fasce di livello, equiparando il numero dei maschi e delle femmine in maniera
ottimale e distribuendo equamente la presenza degli alunni diversamente abili, dei
ripetenti e di eventuali allievi extracomunitari. Tutto ciò è reso possibile dalle nuove
strategie messe in atto dagli Organi Collegiali che prevedono una programmazione
unitaria per discipline e classi parallele, nonché dalle procedure utilizzate per l’adozione
di testi uguali per tutte le classi del ciclo. Nei limiti consentiti dai criteri suddetti saranno
accolte le richieste dei genitori.
CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2013/14
”L'inizio e il termine dell'anno scolastico e la durata complessiva delle lezioni sono
fissati per legge. L'anno scolastico inizia il 1° settembre e termina il 31 agosto
successivo; le attività didattiche e gli scrutini si svolgono per gli alunni dei diversi ordini
di scuola nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 30 giugno; la durata delle lezioni
deve essere almeno di 200 giorni. Spetta al Ministro della Pubblica Istruzione fissare
annualmente i giorni di festività nazionale, civili e religiose, e le date di svolgimento
degli esami di Stato. È invece di competenza di ciascuna Regione, stabilire per tutte le
scuole del proprio territorio, inizio e termine delle lezioni, delle vacanze natalizie e
pasquali, e altri momenti di sospensione delle attività didattiche. Le singole istituzioni
scolastiche possono deliberare adattamenti minimi del calendario scolastico regionale.”
Festività deliberate dalla Regione Campania
-vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
- vacanze pasquali: dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014
- ultimo di Carnevale 4 marzo 2014
Sospensioni delle attività didattiche deliberate dal Consiglio di Istituto:
- 17 GENNAIO 2014
- 3 MARZO 2014
- 2 MAGGIO 2014
47
PROGETTO DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE
Il progetto educativo è finalizzato al conseguimento della Licenza Media e al
consolidamento culturale e formativo degli adulti.
Il progetto, che il Centro Territoriale Permanente persegue, nasce per rispondere alle
numerose richieste da parte:
di studenti lavoratori che non hanno completato la scuola dell’obbligo;
di giovani adulti e adulti senza qualificazione o con qualificazione insufficiente,
desiderosi di tornare in formazione;
di cittadini stranieri con volontà di integrarsi nel tessuto socio-economico e
culturale del nostro Paese e conseguire la licenza media;
di persone soggette a restrizione della libertà personale, anche di minore età, per
cui è necessario predisporre iniziative culturali-formative, mediante accordi con le
autorità preposte.
Il progetto costitutivo è stato formulato e organizzato sulla base della realtà locale,
contrassegnata da: piccole industrie, artigianato, agricoltura.
Da indagini del territorio sono stati rilevati i seguenti bisogni:
Alfabetizzazione funzionale alle nuove tecnologie e ai nuovi media per il
superamento di nuove potenziali marginalità
Alfabetizzazione alla lingua italiana per analfabeti, analfabeti di ritorno,
immigrati lavoratori e non
Necessità di concludere percorsi formativi scolastici interrotti
Integrazione fra culture diverse.
Il Centro e le sue attività sono stati presentati alla cittadinanza, attraverso comunicazione
e pubblicizzazione con manifesti murali per i paesi appartenenti al distretto e manifestini
inviati alle varie scuole, alle Parrocchie, agli Enti Locali, alle associazioni di volontariato.
48
Il modello formativo che i docenti si propongono di attuare si caratterizza per la
modularità del percorso e la flessibilità dei moduli che lo compongono, ognuno completo
in sé e riconosciuto quale credito formativo con conseguente certificazione delle
competenze acquisite.
I docenti CTP in servizio presso la scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli”
assicurano la rispondenza del servizio erogato alla pianificazione contenuta nel Pof e alle
attese degli utenti attraverso azioni di pianificazione e attività di controllo rispondenti alla
normativa vigente (Art 22 CCNL 2006-2009).
A tal fine, annualmente, pianificano quanto segue.
Corsi formali per il conseguimento della licenza media
Corsi formali di alfabetizzazione e di conoscenza e approfondimento delle lingue
e cultura italiana
Corsi non formali
L’articolazione dell’orario di rapporto con l’utenza, per i docenti CTP viene definito in
base alla programmazione e all’articolazione flessibile su base annuale.
Nelle funzioni di competenza dei docenti all’interno dell’orario di rapporto con l’utenza
vengono considerate le attività di accoglienza e di ascolto nonché quelle dei bisogni dei
singoli utenti.
La prima fase è dedicata all’accoglienza per conoscere gli iscritti, per capire e aiutarli a
capire quali sono i loro interessi, i loro bisogni di apprendimento, le loro capacità e le
loro competenze.
Relativamente all’attività di accoglienza e di ascolto, i docenti provvedono a:
Elaborare un piano di convocazioni utenti mediante appuntamenti, entro il mese
di ottobre, e per i corsi non formali con inizio previsto nelle prima parte dell’anno
scolastico, prevedendo anche ulteriori convocazioni durante l’anno ogni qualvolta inizia
un nuovo corso non formale.
49
Somministrare test d’ingresso agli iscritti al modulo di terza media e di
alfabetizzazione prima di iniziare il regolare corso, per acquisire informazioni utili circa
la formazione dei gruppi-classe e la programmazione dell’attività didattica.
Redigere il patto formativo: i docenti, per mezzo di colloqui individuali
raccolgono elementi allo scopo di far emergere risorse, bisogni, interessi, aspettative di
ciascun utente; individuano eventuali debiti o crediti culturali, sulla base delle esperienze
formative o di lavoro di ciascuno.
Negoziare, tenendo conto di tutti questi elementi, con ciascuno iscritto il percorso
di istruzione e di formazione.
Rendere esplicito e formalizzato il Patto Formativo, con la caratteristica precipua
della flessibilità attraverso la compilazione di un libretto personale.
Formare gli elenchi dei corsi formali e non sulla base di quanto emerso nella fase
di accoglienza (numero degli utenti che hanno confermato l’iscrizione ai vari corsi,
variazioni eventuali, diversi livelli di competenze etc.)
Compilare gli elenchi dei corsi dei corsi formali e non sulla base di quanto emerso
nella fase di accoglienza ( numero degli utenti che hanno confermato l’iscrizione ai vari
corsi, variazioni eventuali, diversi livelli di competenze, etc.)
Pianificare un quadro generale di tutte le attività: il Referente CTP provvede a
formulare un prospetto con gli orari dei docenti, le aule occupate, il numero di tutti i corsi
non formali attivati.
Per ultimo un colloquio individuale, supportato da semplici strumenti di autovalutazione
e da schede e questionari che facilitano la ricostruzione delle esperienze. Ogni corsista
definisce insieme ai docenti del Centro il proprio iter (patto) formativo, cioè il percorso di
studio-formazione, le sue tappe, gli obiettivi da raggiungere, le risorse e le modalità che
50
verranno impiegate per raggiungerli, i criteri per valutare i risultati, la durata in ore delle
attività.
PREREQUISITI
Saranno individuati in fase di accoglienza per orientare i corsisti verso le varie unità
formative modulari.
OBIETTIVI COGNITIVI
Potenziamento delle conoscenze di base, decodificazione di messaggi e rafforzamento
delle capacità di osservazione e rielaborazione (vedi certificato competenze).
OBIETTIVI FORMATIVI E TRASVERSALI
Al Centro Territoriale Permanente, allocato presso l’Istituto Comprensivo Statale ad
indirizzo musicale “Presidio di legalità” di Macerata Campania, si svolgono corsi
finalizzati al conseguimento del titolo di studio di Scuola Media. Questi corsi hanno
luogo presso la sede del C.T.P. e la Casa Circondariale di S.Maria C.V..
TEMPO
Le attività formative, di alfabetizzazione o di istruzione, saranno programmate secondo
un’organizzazione modulare con durata definita in ore. Per il conseguimento del titolo di
studio le attività devono avere la durata di almeno 204 giorni effettivi.
UTENZA DI RIFERIMENTO
Giovani ed adulti appartenenti a tutte le fasce sociali privi del titolo di licenza scuola
secondaria di I grado, donne in rientro nel mercato del lavoro, adulti che, pur in possesso
del titolo, intendono rientrare nel percorso di istruzione e formazione nonché immigrati.
51
AMBITI DI UTILIZZO
Conseguimento della licenza scuola secondaria di I grado, alfabetizzazione primaria per
immigrati e non, lingua italiana per alunni stranieri che frequentano questa scuola in
orario antimeridiano, alfabetizzazione all’uso del computer, preparazione per il
conseguimento della patente europea (ECDL), potenziamento della Lingua Inglese con
acquisizione di un credito formativo riconosciuto rilasciato da un Ente certificatore
accreditato dal M.I.U.R., potenziamento della Lingua Francese, potenziamento di
competenze di base e costruzione di competenze professionali che consentano di
controllare le conoscenze, gli strumenti e i linguaggi che costituiscono i requisiti per
accedere alla 3° classe dell’Istituto Tecnico Commerciale, ceramica, decoupage,
assistenza volontaria agli anziani.
COMPETENZE
Autostima, sapersi collocare nei contesti, sapersi orientare, scegliere, decidere, sapersi
dirigere nell’apprendimento continuo, inteso come aggiornamento, acquisizione di una
prima formazione e riqualificazione professionale.
CONTENUTI
Moduli proposti, inseriti nelle programmazioni disciplinari.
CONTESTI E METODOLOGIE DI APPRENDIMENTO
Metodo induttivo, lezione frontale, lezione interattiva, ricerca individuale, lavoro di
gruppo, questionari, fotocopie, schede di lavoro, appunti, prodotti multimediali, giornali,
riviste,aula di informatica, ecc.
52
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche formative per il controllo in itinere sul processo di apprendimento
(esercitazioni, dibattiti, prove strutturate e non); verifica sommativa per il controllo delle
competenze acquisite. Esame, a fine anno scolastico, per il conseguimento della licenza
media.
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO
Accoglienza
Orientamento e riorientamento
Tutorship.
Attività curriculare
Entro i mesi di ottobre/novembre ci sarà l’inizio delle attività curriculari dei corsi formali
e di molti corsi non formali. Per i corsi non formali il cui inizio è previsto è previsto in
diversi momenti dell’anno scolastico è garantito lo stesso iter procedurale.
Controllo delle attività
Sulla base della periodicità stabilita in uno dei primi CdC del CTP, i docenti assicurano
che il procedere delle attività pianificate avvenga regolarmente e ove ciò non accadesse
provvedono al superamento del problema, individuando azioni correttive.
Relazioni finali
Al termine dei corsi formali e prima dello scrutinio finale ciascun docente predispone una
relazione sintetica che attesti le attività svolte, la frequenza dei corsisti, gli obiettivi
raggiunti e l’eventuale diritto all’attestato di frequenza per i corsi non formali.
Il corso per il conseguimento del diploma di licenza media termina con gli esami finali
previsti dalla normativa vigente.
53
SITUAZIONE SOCIO AMBIENTALE
Risorse strutturali e strumentali
I locali dell’edificio scolastico, dove si svolgono le attività didattiche del Centro EDA
sono i seguenti:
1. aule al Piano terra munite di LIM
2. aule scolastiche al piano terra di ogni reparto della struttura carceraria
3. sale multimediali con 40 computer, 3 postazioni centrali
4. aula di proiezione, videoteca con cassette VHS di argomento linguistico,
scientifico, artistico e letterario
5. laboratorio di artistica con forno e tornio per la ceramica
6. laboratorio di scienze.
Risorse umane
Corpo docente con competenze disciplinari ed extradisciplinari
Personale amministrativo ed ausiliario
Collaborazione con gli Enti territoriali esterni alla scuola.
ORARIO CURRICULARE per le quattro classi presso la S.M.S. e la struttura
carceraria:
Italiano 16 ore settimanali
Storia, Geografia ed Educazione Civica “ “ “ “
Scienze Matematiche, fisiche, naturali “ “ “ “
Lingua straniera (Francese o Inglese) “ “ “ “
Educazione Tecnica presso la S.M.S. “ “ “ “
così suddivise:
8 ore di Informatica e 8 ore di compresenza
54
Religione 4 ore settimanali
Alfabetizzazione alla lingua italiana 24 ore settimanali
Religione scuola elementare 10 “ “ “
I corsi si svolgeranno in orario pomeridiano, ma per esigenze organizzative possono
svolgersi anche in orario antimeridiano.
Religione
Data la presenza, presso il Centro, di immigrati appartenenti ad altre Religioni,
l’insegnamento sarà svolto sviluppando tematiche relative ai valori fondamentali della
vita e della convivenza civile.
INTEGRAZIONE
Per quanto riguarda i portatori di handicap e i minori che non hanno ancora assolto
all’obbligo scolastico, i docenti del Centro EDA, l’ASL e gli Enti locali, nell’ambito delle
rispettive competenze, opereranno in maniera sinergica per favorire l’integrazione, la
scolarizzazione e l’orientamento delle suddette persone.
CORSI NON FORMALI PREVISTI (CORSI BREVI)
I corsi non formali che si prevede di realizzare sono:
Corso di alfabetizzazione primaria per italiani e per stranieri
Potenziamento delle competenze di base per accedere alla III classe SIRIO per
Geometri o Ragionieri
Informatica di base
Preparazione della Patente Europea del Computer (ECDL)
Corso di lingua francese di I livello
Corso di lingua francese di II livello
Corso di lingua inglese di I livello
55
Corso di lingua inglese di II livello
Norme della sicurezza sul lavoro
Storia e cultura di Arti e di Tradizioni Popolari di “Terra di Lavoro”
Corso di Ceramica
Corso di Decoupage
Assistenza volontaria agli anziani
VISITE GUIDATE
Il Centro consente l’organizzazione di visite guidate per la conoscenza del proprio
territorio (regione Campania, Napoli, Caserta, S.Maria C.V., e dintorni) dal punto di vista
naturalistico, artistico-culturale e sociale presso : Musei, siti archeologici, parchi
naturali….
VISIONE DI SPETTACOLI E CINEFORUM
E’ prevista la visione di uno spettacolo teatrale, di 2 proiezioni cinematografiche e di
eventuali altri spettacoli che dovessero risultare utili ad approfondire tematiche,
potenziare e sviluppare il gusto estetico e la capacità di osservazione critica
FORMAZIONE DOCENTI
I docenti seguiranno eventuali corsi di formazione e aggiornamento organizzati per
l’Educazione degli adulti.
Il presente POF ha valore annuale, ma è suscettibile di modifiche e integrazioni poiché
l’insegnamento rivolto agli adulti è per sua natura flessibile e adattabile alle esigenze che
provengono dal territorio. Inoltre il CTP è attento e pronto ad accogliere le opportunità
che provengono dalle istituzioni pubbliche e private che operano nel settore
dell’educazione degli adulti.
56
ORGANIGRAMMA A.S. 2013/14
DIRIGENTE Scolastico Prof.ssa CARMELA MASCOLO
Collaboratori del
Dirigente
Migliucci Pietro
Bobbio Ennio
Docenti con Funzione
Strumentale
AREA 1
Guadagni Massimo
D’Addio Maria Teresa
Di Matteo Giovanna
AREA 2
Santillo Lucia
Zamprotta Anna
AREA 3
De Rosa Francesco Paolo
Sorgente Anna
Raucci Nunzia
AREA 4
Di Nardo Agnese
AREA 5
Santorsola Agata
Piccerillo Antonietta
57
Referenti attività
CONSIGLIO DI ISTITUTO.
Anno scolastico 2012/13
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Carmela Mascolo
Componenti Genitori: Presidente Sig. Di Pascale Giuseppe
Sig. Di Gennaro Sebastiano
Sig. Viggiano Simmaco
Sig.ra Munno Pina
Sig. Barricelli Agostino
Sig. ra Iodice Maria Antonietta
Sig. ra Stellato Anna Maria
Sig. ra Amato Rosa
Referenti POF
Referente Qualita’
Referenti Alunni
diversamente abili
Referente Legalità e Bibliomediateca
Referenti Invalsi
Referente Progetto Comenius
Referente Giochi matematici
ReferenteLaboratorio scientifico
Web Master
D’Addio Maria T. Guadagni M. Di Matteo G.
Guadagni M.
De Rosa F.P. Raucci N.
Di Nardo A.
Guadagni M. Santillo L.
Santorsola A.
D’Addio Maria T.
D’Addio Maria T.
De Simone G.
58
Componente Docenti: Prof. Ennio Bobbio
Prof. Gennaro Marzullo
Prof. Tuosto Raffaele
Prof. Guadagni Massimo
Ins. Raucci Nunzia
Ins. Di Lillo Enza
Ins. Trotta Anna
Ins. Laudisio Giovanni
Componente ATA: Sig.ra Iodice Giuseppina
Sig. Adiletta Giuseppe
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO “G. MATTEOTTI”
DI PASCALE CONTE G. – RAUCCI N.
DI MATTEO E. MATTIELLO C.
IODICE A. – DI MATTEO M.
FRATTOLILLO F. – ZARANO L.
TROTTA A. - IODICE G.
GAUDIANO A. – RICCIARDI M.C.
VAIANO A. ZAMPROTTA A.
DI PASCALE A. DE MARCO C.
MIGLIUCCI P. PICCERILLO R.
LIOTTI E. NACCA S:
SANTILLO L. TROMBETTA A.R.
DI MATTEO G. P.
PLESSO “A. GRAMSCI”
DIRUBBA A. IODICE R.
MONACO A: APPLAUSO A.
DI LILLO A. FLAMIA M. G.
RUSSO A. OGAZIA M.
Docenti in servizio A. S. 2013/2014
59
CIOPPA A. LAURITANO A.
• CHIANESE A. DI MATTEO G.P.
MIGLIUCCI N. TARIGETTO M.
PICCERILLO A. DI MATTEO G. P.
PLESSO “L. DA VINCI”
GARGIULO S. D’ALESSANDRO F.
DEL CANTO F. IODICE R.
DI PALMA C. CAPORASO C.
AMOROSO A. CAPORASO P.
ALBERICO M. VESTA C.
PALLADINO R. DEL VECCHIO T.
TARIGETTO M. DI MATTEO E.
LIOTTI E.
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO “DE AMICIS”
LAUDISIO G. --- DI LILLO E.
CIPULLO M. --- DE SILVA S.
VAIANO M.G.
PLESSO “AGAZZI”
LA PERUTA A. – ZITO A.
• DI BENEDETTO A – SALZILLO R.
DE MATTEO A. – VALENTINO M. G.
D’AMORE G. – DI MAURO P.
PLESSO “G. PAOLO II”
GRAVINA A. SAVASTANO M.
GRAVINA S. – RIGANO D.
COPIOSO M. – TUOSTO A.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
( PLESSO “G. PASCOLI” )
LETTERE
PICCIRILLO TERESA DI VILIO ANGELA
SOZIO MICHELINA ALBANO GIOVANNA
SPIRITO ANNA ETTORRE FILOMENA
FUCCIO MARIA CARMELA PICCIRILLO SIBIANO GERARDINA
MATEMATICA
D’ADDIO MARIA TERESA SPARACO LILIANA
GAROFANO SOFIA SODANO OLIVIA
GUADAGNI MASSIMO
INGLESE/FRANCESE
SABATINO CLARA SAGGESE MARIALAURA
SANTORSOLA AGATA DI NARDO AGNESE
TREPICCIONE SIPONTINA
TECNOLOGIA
PONTILLO GERARDO COCCHIARO ALDO
ARTE E IMMAGINE
60
STELLATO MARIA LANCIA GIUSEPPA
MUSICA
DELLA PERUTA LUCIA TRONCO PIETRO
SCIENZE MOTORIE
BOBBIO ENNIO IODICE PAOLA
RELIGIONE
SORGENTE ANNA
SOSTEGNO
DE SIMONE GIUSEPPE GALATOLA ANTONIO
NAPOLETANO FRANCO SAVASTANO LORENZO
DE ROSA FRANCESCO PAOLO PALMIERO ANNAMARIA
MARTONE ROSA SANTA COSTAGLIOLA PINELLA
STRUMENTO MUSICALE
TUOSTO RAFFAELE BRUNO GIUSEPPE
CASOLA FORTUNA FIORINA SAN FELICE DOMENICO
CTP (CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE)
NOCERA GIANLUCA GIARDINETTO CECILIA
CARLI RAFFAELLA MARZULLO GENNARO
ASCIORE ANTONIO
CTP (STRUTTURA CARCERARIA SCUOLA MEDIA)
D’AMORE ANNA CINICOLA ALFONSO
D’ERRICO ROSARIA BOLOGNESE MARGHERITA
CTP (STRUTTURA CARCERARIA SCUOLA PRIMARIA)
AIEZZA GIUSEPPINA RUSSO IMMACOLATA
NARGISO VERA SALZILLO GERARDO
IORIO FORTUNA
PERSONALE DI SEGRETERIA
D.S.G.A. NEGRO DONATO STELLATO LORENZA ANTONIA
DI RAUSO CARMELA VATIERO MARTA EMILIA
IODICE GIUSEPPINA ZECCA ROSA ANNA
SALUSTRI MARIA TERESA DOCENTE F. R. PALMIERI ANNA
COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO DE AMICIS
CELATO ANTONIETTA ZACCARIELLO FRANCESCO
PLESSO AGAZZI
FABOZZI VALTER PRISCO CIRO
PLESSO GIOVANNI PAOLO II
RAUCCI GIOVANNA SCALDARELLA FRANCESCA
COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA PRIMARIA
PLESSO MATTEOTTI
61
Allegati:
- Regolamento di istituto
- Regolamento di disciplina
- Carta dei servizi
- “Patto educativo di corresponsabilità”
ADILETTA GIUSEPPE IOVANELLI ANNA
IODICE MARIANNA SALATO LUIGI
PLESSO GRAMSCI
BUONANNO ANTONIO D’ANIELLO SALVATORE
PLESSO DA VINCI
DI LAURO GENNARO
COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
PEPE ANTONIO CASTIELLO RAFFAELE
ALLEGRETTA ELENA LICCARDO PAOLO
FERRARO ARCANGELO
COLLABORATORI SCOLASTICI CENTRO EDA
CANTILE ANGELO RUSSO LUIGI