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Check out-ottobre-novembre-2011-web-protetto

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SommarioContents

4/5CHECK-OUT 40

40

24

Acitrezza Da “I Malavoglia” ad oggiFrom Malavoglia to todayPassaggio nel borgo marinaro reso celebre dal capolavoro di Giovanni Verga.

Stroll around the seaside village made famousby Giovanni Verga’s masterpiece.

RajasthanTutti i colori dell’IndiaAll the colours of India

Alla scoperta della regione che più fedelmente ha mantenuto vive

le tradizioni del grande paese asiatico

Discover the region that has more than any other faithfully kept alive

the traditions of this great Asian country

56

BolognaLa rossa, la grassa, la dotta The Red, The Fat, and The Learned Tesori di una città da vedere e godereTreasures of a city to be seen and enjoyed

36

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Anno VI - numero 40 OTTOBRE-NOVEMBRE 2011Periodico bimestrale di bordo

Editore:DAMA s.r.l. - Piazza Corsica 19 95127 CATANIA - [email protected] al Tribunale di Catania Nr. 28 del 5.11.2004

Direttore Responsabile:Giuseppe Zangaro

Direzione Generale Marco [email protected]

Redazione:Beppe Morri, Vincenzo Viviani, Beniamino Tucheri, Leone Fink, Carlo De Giovanni, Edoardo Spinoza,Alfio Garozzo, Marco Sferra,Dario [email protected]

Ufficio Marketing Wind Jet:[email protected]

Progetto grafico:Stefano Miatto - Marco Lanzafame

Illustrazioni:Flavio Tibaldi

Stampa: Tipolitografia Priulla - Palermo

Hanno collaborato a questo numero:Beppe Morri, Alberto Canelli, Mauro Pisani, Alfio Garozzo, Gino Molteni, Eleonora Pappalardo, Carlo Rossati, Brenda Milton, Simona Tonna, Eugenio Spadaro, Ania BlazejewskaPieralvise Dal Castello

Traduzioni: Veronica [email protected]

Pubblicità:Dama SrlVia Pierre De Coubertin 21 - 95126 Cataniatel. +39 095 0931636 - +39 347 5245356fax +39 095 [email protected]

Concessionaria per la Lombardia:Euroquest Srltel. +39 030 2459027 mobile : 335 [email protected]

Agente per il Triveneto:Nerio Zaccariatel +39 335 [email protected]

Agente per l’Emilia Romagna:Sandra Sennitel +39 331 [email protected]

Pubblicità inferiore al 45% Riproduzione, anche parziale, vietata senza autoriz-zazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, benchè scrupolosamente esaminata dalla redazione, non può comportare responsabilità specifiche per eventuali errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente le opinioni dell’autore e lo investe della responsabilità personale di quanto scritto. Pertanto le opinioni e, più in generale, quanto espresso dai singoli autori non comporta responsabili-tà alcuna per l’Editore.

» RubricheRegulars

Wind Jet News

Agenda degli Eventi Calendar of Events & Exhibitions

Atterriamo a... Landing at...

Presi nella rete Fishing the Net

Product News

Piste & Pistoni Pit-Stop & Pistons

Vanity Air

Eventi On Air Events On Air

Ahi!Tech

10

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69

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18

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54

49

6/7

20

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Un dettaglio da nullaA meaningless detail

76

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Attualmente la flotta Wind Jet è com-posta da 7 moderni Airbus 320 da 180 posti e da 5 Airbus 319 da 142 posti a bordo dei quali potete trovare il massi-mo della sicurezza e del comfort.

Flotta Fleet

The Wind Jet fleet is today made up of 7 new Airbus 320 with 180 seats and 5 Airbus 319 with 142 seats offering ma-ximum safety and comfort. Efficiency and safety is our top priority.

AIRBUS A320 A319Lunghezza - Length mt 37,60 mt 33,57

Altezza - Height mt 11,80 mt 11,76

Apertura alare - Wingspan mt 34,10 mt 34,10

Peso massimo al decollo - Max. weight at take-off kg 77000 kg 64000

Numero posti - Number of seats 180 142

Autonomia - Full Tank Capability km 5460 Km 5556

Velocità di crociera - Cruising speed km/h 830 km/h 830

Wind Jet DestinationsNetwork

CHECK-OUT 408/9

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Wind Jet News

WIND JET apre i nuovi voli su Bologna

WIND JET’s new fflights to Bolognanetwork di Wind Jet cresce con l’apertura

dei nuovi voli Catania-Bologna, arrivando così a 27 destinazioni: 13 in Italia e 14 nel resto d’Europa.

Con questo, salgono a tre gli aeroporti dell’Emilia Romagna nel network della compagnia: Rimini, che è anche hub di Wind Jet, con 13 rotte di cui 2 nazionali ed 11 interna-zionali; Parma con il collegamento giornaliero con Catania; Bologna, la new entry. I voli saranno due giornalieri ed opereranno secondo il seguente schedule:

CATANIA – BOLOGNA: 07.00 / 8.45 - 18.00 / 19.45

BOLOGNA – CATANIA: 09.25/11.00 - 20.35 / 22.10

Ma le novità per la prossima sta-gione invernale non si fermano qui. Wind Jet ha infatti anche program-mato l’incremento a tre voli gior-nalieri rispettivamente sulle rotte Torino-Catania, Verona-Catania e Venezia-Catania.

Scarica l’app gratuitaper iPhone

Download the free iPhone App

The Wind Jet network continues to expand with the open-ing of new flight routes Bologna-Catania, Now totaling 27 destinations, Wind Jet has 13 routes in Italy and 14 in the rest of Europe.

With the new route to Bologna, the Company now serves three airports in the Emilia Romagna region: Rimini, the hub of Wind Jet with 13 routes including 2 nation-al and 11 international; Parma with daily service to Catania and now Bologna, the new entry. Two daily flights will operate accord-ing to the following schedule:

CATANIA - BOLOGNA: 07.00 / 8.45 - 18.00 / 19.45

BOLOGNA - CATANIA: 09.25/11.00 - 20:35 / 22:10

But the news for the upcoming winter season does not stop here. Wind Jet is scheduling an increase to three daily flights on the routes, Turin-Catania, Catania-Verona and Venice-Catania respectively.

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The Russian operators and the Jewels of Sicily

Gli operatori russi e i gioielli di SiciliaSi è svolto a Luglio scorso un Educational Tour dedicato ai maggio-ri operatori russi, che ha avuto quale obiettivo il possibile sviluppo di programmi turistici nella provincia di Ragusa. I Tour Operator sono stati ospiti del Resort “Conte di Cabrera” nei pressi di Pozzallo ed hanno avuto modo di apprezzare anche alcuni gioielli che offre il territorio, come la città di Modica. A Modica gli ospiti sono stati ricevuti dal Sindaco Antonino Buscema che ha dato loro il benvenuto a nome del bellissimo centro barocco.Gli operatori hanno poi visitato la città e gustato le prelibatezze eno-gastronomiche tipiche della zona. La visita è stata molto apprezzata e il giudizio è stato entusiastico. La promessa è quella di proporre l’area del ragusano al grande mer-cato russo già dalla prossima estate. Nella foto, il Sindaco Buscema con gli Operatori russi (Jet Travel, Ascent travel, Slav Holiday e Neva Travel) accompagnati dal Direttore Commerciale e dal Responsabile del Prodotto Internazionale di Wind jet.

Con Wind Jet Mobile puoi prenotare il tuo volo alle condizioni più convenienti e direttamente dal tuo telefonino.L’applicazione ti permette di:

» Cercare il volo che ti interessa, selezionando aeroporti, date, passeggeri e bagagli; » Trovare la tariffa più adatta alle tue esigenze; » Consultare le condizioni tariffarie e contrattuali; » Acquistare il biglietto in massima sicurezza e comodità; » Conservare i tuoi biglietti; » Trovare facilmente i numeri di assistenza di Wind Jet;

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Visita il sitomobileVisit the

mobile site

Tieniti aggiornato o visitail sito di assistenza

Stay updated or visit the assistance site

With Wind Jet Mobile you can book your flight at the most convenient and direct conditions from your mobile.The application allows you to:

» Find the flight you want, selecting airports, dates, passengers and luggage; » Find the fare best suited to your needs; » See fares and contractual condi- tions; » Buy your ticket in maximum safety and ease; » Conserve your tickets; » Find Wind Jet assistence numbers with ease;

Last July an educational tour, whose goal was the possible develop-ment of tourism programs in the province of Ragusa, was dedicated to major Russian operators. The tour operators were guests of the “Conte di Cabrera” Resort near Pozzallo and they were able to appre-ciate some of the gems of the local region, such as the city of Modica. There, the guests were received by Mayor Antonio Buscema who welcomed them on behalf of this beautiful Baroque city.The operators then visited the city and enjoyed its typical delicious food and wines. The visit was greatly appreciated and the assessment

was enthusiastic. The aim is to propose the area of Ragusa as a holiday desti-nation to the large Russian market as early as next summer. In the picture are Mayor Buscema with the Russian op-erators (Jet Travel, Ascent Travel, Slav Holiday and Neva Travel) accompanied by Wind Jet’s Sales Director and Head of International Product.

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CHECK-OUT 4012/13

Carnet PersonalSe scegli di volare da e per Bologna, Wind jet propone l’offerta speciale

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Il pacchetto comprende 10 tagliandi one way (singola tratta, ad es: Catania-

Bologna solo andata o viceversa). La validità del carnet è di un anno dal

momento dell’acquisto.

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If you choose to fly to and from Bologna, Wind Jet offering the “Carnet”

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This means that you can leave at any time of the years at a fixed rate of

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The package includes 10 one-way tickets (eg: Catania-Bologna one way or

vice versa).

The coupons are valid for one year from the date of purchase.

Log on to “Wind Jet Carnet” the home page at www.volawindjet.it and

discover all the advantages and details of the offer! In addition to the

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the last available seat on the plane

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CHECK-OUT 40

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16 OTTOBRE/OCTOBER 2011 22 OTTOBRE/OCTOBER 2011

concerti di ottobre÷concerts in october

20 OTTOBRE/OCTOBER 2011

24 OTTOBRE/OCTOBER 2011

30 OTTOBRE/OCTOBER 2011

19 OTTOBRE/OCTOBER 2011

O GIOVANNI ALLEVI Pianista e compositore “di musica classica contemporanea”, come lui stesso si defini-sce, impiegando però un linguaggio nuovo e più moderno per affermare una nuova intensità ritmica e melodica europea.

Pianist and composer of “contemporary classical music”, as defined by him, but with a new and more modern language to assert a new European rhythmic and melodic intensity.

Parigi, Theatre de l’Alhambra

O J-AX Rimini, Velvet Club

O RIHANNAParigi, Palais Omnisport de Bercy

O ALTER BRIDGE Bologna, Estragon

O MODÀ Roma, Palalottomatica

O NEGRAMAROTorino, PalaOlimpico Isozaki

O THE SUBWAYSTrio composto da due uomini e una donna, saliti alla ribalta nel 2005 con il singolo “Rock’n’roll queen”. Una delle realtà più promettenti del panorama indie rock.

This trio of two men and a woman rose to prominence in 2005 with the single “Rock n’ Roll Queen”. One of the most promising groups of the indie rock scene. Milano, Tunnel

concerti di novembre÷concerts in november

Concerti,Mostre, Fiere e Rassegne

10 NOVEMBRE/NOVEMBER 20117 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

9 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

2 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

O PRINCE Roma, Palalottomatica

O NEGROAMARO Acireale(CT), Palatupparello

Agenda degli EventiCalendar of Events, Concerts, & Exhibitions

14

O THE RAPTURE Milano, Magazzini Generali

O MADS LANGER Torino, Hiroshima Mon Amour

O MANHATTAN TRANSFER Bologna, Teatro delle Celebrazioni

O ZUCCHERO Assago (MI), MediolanumForum

4 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

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concerti di novembre÷concerts in november

mostre÷shows and exhibitions

29 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

30 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

16 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

14 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

06/10/2011 - 08/01/2012

O AFTERHOURS Bologna, Estragon

O SMASHING PUMPKINS Assago(MI), MediolanumForumO JOVANOTTI Torino, Palaolimpico

O JUNIOR BOYS Bologna, Locomotiv Club

O LAMB Roma, Auditorium Parco della Musica

O BOB DYLAN + MARK KNOPFLER Assago (MI), MediolanumForum

O ALEKSANDR RODČENKORoma , Cannaregio 3384/B L’Avanguardia russa del XX secolo rappresen-ta un fenomeno unico non solo nell’ambito della cultura russa, ma in quello della cultura universale. Aleksandr Rodcenko (1891-1956) è stato senza dubbio uno dei principali generatori di questa stagione creativa e intellettuale

The Russian Avant-garde of the 20th century was a unique phenomenon not only in the context of Russian culture but in a universal one. Aleksandr Rodchenko (1891-1956) was undoubtedly one of the main protagonists of that creative and intellectual period.

Roma, Palazzo delle Esposizioni

O REALISMI SOCIALISTI. GRANDE PITTURA SOVIETICA 1920 - 1970È la più completa rassegna di questo movimento mai presentata fuori della Russia.La mostra segue lo sviluppo della pittura del Realismo socialista dalle ultime fasi della Guerra civile all’avvio della stagione brezhneviana, arrestandosi all’apertura degli anni settanta, data oltre la quale le tendenze dell’arte ufficiale sovietica seguiranno direzioni varie e incoerenti, tali da far tramontare definitivamente il dominio culturale delle correnti realiste-socialiste.

This is the most comprehensive exhibitionof this movement ever presented outside Russia.The exhibition follows the development of Socialist Realism paintings from the last stages of the Civil War to the start of the Brezhneviana season up to the late 60s, a date which the official Soviet art trends followed various and inconsistent directions, so much so as to finally end the cultural dominance of socialist-realist.

Roma, Palazzo delle Esposizioni

12/10/2011 - 29/01/2012

CHECK-OUT 40

23 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

O ALOE BLACC Milano, Alcatraz

25 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

24 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

21 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

26 NOVEMBRE/NOVEMBER 2011

22/10/2011 - 22/11/2012

11/10/2011 - 08/01/2012

O TEMPORANEORassegna di arte contemporanea, che intende creare interruzioni nel tessuto urbano attraverso le opere di cinque artisti italiani e internazionali esposte in importanti luoghi pubblici della Capitale, in cui è avvenuto un recupero industriale o nuove stratificazioni architettoniche.

An exhibition of contemporary art, which aims to interupt the urban fabric through exhibita-ting the work of five Italian and international artists in key public places in the capital, where industrial recovery or new architectural layers were established.

Roma, Parco della Musica

FINO AL/UNTIL 23 OTT/OCT 2011

O ROBERT ALTMAN. AMERICAAMERICA In occasione della retrospettiva organizzata dal Torino Film Festival, il Museo Nazionale del Cinema organizza alla Mole Antonelliana una mostra fotografica dedicata al regista Altman.

On the occasion of the retrospective, organized by the Torino Film Festival, the National Museum of Cinema has organized a photo exhibition dedicated to the director Altman at the Mole Antonelliana.

Torino, Mole Antonelliana

O FOTOGRAFIA. FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA Il Festival affronta il particolare rapporto che si crea tra la fotografia e il territorio nell’ac-cezione più profonda, basata su un’analisi autentica della forte relazione tra gli autori e l’appartenenza a un luogo e, in molti casi, l’identificazione stessa.

The Festival addresses the particular relationship created between photographs and the territory in its most profound, based on an authentic analysis of the strong relationship between the authors and ones affiliation to a place which, in many cases, is the identification of the same. Roma, Macro-Testaccio

O RAF Torino, Teatro Colosseo

O INCOGNITO Roma, Piper Club

O LENNY KRAVITZ Assago(MI), MediolanumForum

O DAVID GARRETT Milano, Teatro Smeraldo

O GIRLS Milano, Plastic

O MARCO MENGONI Assago(MI), MediolanumForum

14/15

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09/11/2011 - 12/11/2011

02/11/2011 - 08/01/2012 FINO AL/UNTIL 27 NOV/NOV 2011

O VIDEO-INSTALLAZIONE “TRACCE” E RETROSPETTIVAAmos Gitai uno dei maggiori cineasti dei nostri tempi. Incentrata sulla figura del padre, famoso architetto della Bauhaus di Berlino imprigionato dai nazisti, sul tema della memoria, sulla necessità della trasmissione e sul ruolo dell’arte, la video-installazione crea un percorso visivo e sono-ro di straordinaria densità.

Amos Gitai one of the greatest filmmakers of our time. Centered around the figure of his father, the famed architect of Berlin’s Bauhaus who was imprisoned by the Nazis, the theme is of memory, the need for transmission and the role of art. A video installation wich creates a visual and sound path of extraordinary density.

Torino, Mole Antonelliana

O LA DOPPIA BIFRONTALEVenezia, Isola di San Servolo

O KEY ENERGYDedicata alle fonti rinnovabili e all´efficienza energetica. Bioenergia e cogenerazione

Dedicated to renewable energy and energy efficiency. Bioenergy and cogeneration

Rimini Fiera

mostre÷shows and exhibitions

16/17 CHECK-OUT 40 - AGENDA DEGLI EVENTI

FINO AL/UNTIL 30 NOV/NOV 2011

FINO AL/UNTIL 28 NOV/NOV 2011

O TROUBLE RAINBOWRoma, Vicolo Sforza Cesarini 3/a

O IN GALLERIA: OMAGGIO AGLI ARTISTIVenezia, Calle Larga XXII

O MENASHE KADISHMANRoma, Via del Portico d’Ottavia 7

18/10/2011 - 20/10/2011

FINO AL/UNTIL 6 NOV/NOV 2011

O DALLA FIGURA ALLA FIGURAZIONE NEL ‘900 ITALIANO. EMBLEMI DA UNA COLLEZIONEFinalmente in arrivo un’esposizione che documenta una tra le più affascinanti rac-colte d’arte moderna italiana: la collezione Giuseppe Merlini, che qui si svela per la prima volta al pubblico. Finally, an exhibition documenting one of the most fascinating collections of modern Italian art: the Giuseppe Merlini collection, revealed to the public for the first time.

Venezia, Palazzo Loredan

06/10/2011 - 08/10/2011 03/11/2011 - 05/11/2011

12/10/2011 - 14/10/2011

14/10/2011 - 16/10/2011

25/10/2011 - 26/10/2011

O TTG INCONTRIFiera B2B del Settore TuristicoB2B Tourist Trade Fair

Rimini Fiera

O VISUAL COMMUNICATIONRivolta all’industria dell’insegnistica, della serigrafia, della stampa digitale grande formato, dell’incisione, degli eventi, del punto vendita

Aimed at the industry sector for signs, screen printing, large format digital printing, engraving, events, point of sale

Fiera Milano

O LINEAPELLEMostra Internazionale di pelli, accessori/ componenti, sintetico/tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamentoInternational exhibition of leather, accessori-es/components, synthetics/fabrics and models for footwear, leather goods, clothing and furniture

Bologna Fiere

O SIMACSalone Internazionale delle Macchine e delle Tecnologie per le Industrie Calzaturiera e Pelletteria

International Exhibition of Machines and Technologies for the Footwear and Leather Industries

Bologna FiereO TANNING – TECHSalone Internazionale delle Macchine e delle Tecnologie per l’Industria Conciaria

International Exhibition of Machines and Technologies for the Leather Tanning Industry

Bologna Fiere

O TTI TRAVEL TRADE ITALIAWorkshop dedicato al Prodotto Turistico ItalianoWorkshop dedicated to Italian Tourism

Rimini FieraO DNA ITALIA: SALONE DEL-LE TECNICHE, CULTURA, PATRIMONIO DA IERI A DOMANIDedicato a metodi e tecniche per la cono-scenza, la conservazione, la fruizione e la gestione del Patrimonio Culturale italiano

Devoted to the methods and techniques on knowledge, conservation, friuition and ma-nagement of Italian Cultural Heritage

Torino Lingotto Fiere

O INTERNATIONAL BUS EXPO

Rimini Fiera

O ENADA ROMAMostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco

International Exhibition of Amusement and Gaming Equipment

Rimini Fiera

O HOBBY SHOWSalone italiano delle belle arti e della creatività manualeItalian exhibition of fine arts and manual creativity

Roma FieraO ACQUARIAVerona Fiere

fiere & rassegne÷fairs

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29/10/2011 - 20/11/2011O ROSARIO GENOVESE OPERE DAL 1979 – 2011Catalogo SkiraOrari di visita:Tutti i giorni 9.00 – 13.00 , 15.30 – 19.00Domenica pomeriggio chiusura

Informazioni e PrenotazioniVisite guidate gratuite anche per le scuole.Tel. 3473212006e-mail: [email protected]://www.rosariogenovese.com

Catania, Palazzo della Cultura ex Convento San Placido,Via Vittorio Emanuele II, 121

fiere & rassegne÷fairs

24/11/2011 - 27/11/2011

26/11/2011 - 27/11/2011

26/11/2011 - 27/11/2011

24/11/2011 - 26/11/2011

O LUXURY & YACHTS Salone internazionale del lusso

International Luxury Exhibition

Verona Fiere

O ELETTROEXPO Mostra Mercato Di Elettronica, Radiantismo, Strumentazione, Componentistica InformaticaMarket exhibition of electronics, radiant energy, instruments and computer equipment

Verona Fiere

O PARK SHOW INTERNATIONAL Mostra delle attrezzature per parchi tematici, parchi acquatici, fec e luna parkEquipment exhibition for theme parks, water parks,FECs and amusement parks

Verona Fiere

O JOB & ORIENTAMostra convegno nazionale - Orientamento, scuola, formazione,lavoro

National Conference Exhibition - Guidance, education, training, work

Verona Fiere

19/10/2011 - 21/10/2011

O SMAU MILANO 2011 Evento fieristico dedicato all’informatica e alle nuove tecnologie

Event dedicated to information technology and new technologies

Milano, Fiera Milano city

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Atterriamo a: Bologna

Bologna, data la sua storia antica e il suo ruolo di centro importante, è ricca di tesori d’arte, di architettura e, nelle immediate vicinanze, anche di natura. È inoltre una città che ha sempre col-tivato il “buon vivere”, quindi il diver-timento e la tavola.

San PetronioNella centralissima Piazza Maggiore sorge la basilica di San Petronio, bell’esempio di architettura gotica ar-ricchito da un portale con bassorilievi di Jacopo della Quercia e, all’interno, da una vera curiosità: la meridiana più grande del mondo, costruita nel 1655. Le “Sette chiese”Viene così definito il “Complesso di

Santo Stefano”, un struttura romanica composta da varie chiese e cappelle collegate fra loro da un cortile e da un chiostro.

Le Due TorriLa Torre degli Asinelli e quella della Garisenda fanno parte della storia e dell’iconografia della città: vicinissi-me fra loro, furono volute da nobili ghibellini nel XII secolo. Ma a Bologna numerose sono le torri gentilizie di epoca medievale.

ArchiginnasioL’Archiginnasio, sede dell’Universi-tà fra il ‘500 e l’800, è un concen-trato di storia e di tesori artistici.

Bologna, the capital of Emilia-Romagna, is historically known both as “the learned city” because of its university and as the “fat one” because of its gastronomic vocation. But this city, with a population of approx. 382,000, also has a strong industrial history, especially in the engineering and commerical sectors. Bologna, given its “central” geographical position, is an important rail and road inter-section between northern and central/southren Italy. Part of the city’s characteristic are the hills surrounding it, the best known being San Luca with its sanctuary.

Landing at: Bologna

I PorticiOltre 38 chilometri di portici nel solo centro urbano sono un vero e proprio record. Vari fattori storici e di sviluppo hanno contribuito a dotare Bologna di questa particolarità, un marchio della città e una bella comodità, in caso di pioggia, anche per il visitatore.

La buona cucina, come si è detto, è uno dei tratti caratteristici di Bologna, una tradizione antica che continua ad essere onorata anche nella modernità.

Il PappagalloNato nel 1919 in pieno centro, è una vera istituzione. Tempio della cucina

18

» Da vedere

» Da gustare

Bologna, capoluogo della regione Emilia-Romagna, è sto-ricamente conosciuta come “la dotta” per la sua tradizione universitaria e “la grassa”, per la sua vocazione gastro-nomica. Ma la città (382.000 abitanti ca.) ha anche una consolidata struttura industriale (soprattutto nel settore meccanico) e commerciale. Bologna, data la sua posizione geografica “centrale” è un importantissimo nodo di comunicazioni ferroviarie e stradali fra il nord e il centro-sud d’Italia.Caratteristici della città sono i colli che la circondano, primo fra tutti San Luca con il suo santuario.

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bolognese più autentica, offre il me-glio dei piatti tipici con accompagna-mento di ottimi vini.

Trattoria BattibeccoSituato nell’omonima via, è un loca-le elegante che accosta la tradizione bolognese ed emiliana a molti piatti di pesce.

DianaAncora un ristorante che fa parte della tradizione di Bologna e della sua cu-cina. Anche questo situato in centro, offre un mix di ricette tipiche e inno-vazione.

Bologna, come tutta l’Emilia-Roma-gna, ha sempre coltivato la cultura teatrale e in particolare il melodram-ma. Numerosi teatri, in città, offrono cartelloni interessanti. Teatro Comunale Vero tempio della lirica, risale alla metà del ‘700 ed è il primo esempio in Italia di “teatro pubblico”, cioè realizzato con fondi pubblici. Vi hanno cantato e suo-nato le migliori firme del teatro d’opera italiano e ancora oggi è molto attivo.

Teatro Duse Con una sala da quasi mille posti, è il teatro per eccellenza della prosa citta-dina, meta di grandi compagnie e di un vastissimo pubblico.

L’Alma Mater Studiorum, questo è il suo nome storico, è la più antica università del mondo occidentale: la sua data di nascita è stata infatti fissatta nell’anno 1088. Un grande prestigio che giustifica anche una popolazione di 90.000 stu-denti in una città con meno di 400.000 abitanti.

Bologna è servita da una fitta rete di autobus e filobus che assicurano il tra-sporto in tutta l’area urbana ma anche verso la periferia e, naturalmente, da e per l’aeroporto. Il numero di mezzi a disposizione è notevole, con un orario piuttosto intenso. Esistono inoltre una buona rete di piste ciclabili e un servizio di bike-sharing.

Bologna città che ha sempre dato am-pio spazio alle attività commericali, offre di conseguenza molte opportu-nità per lo shopping di ogni tipo, da quello dell’abbigliamento a quello degli oggetti artistici. Con uno spazio particolare dedicato alle specialità ga-stronomiche.

Bologna presenta il classico clima continentale, con scarsa ventilazione, estati molto calde e inverni spesso molto rigidi.

Bologna, given its ancient history and its role as a major city, is rich in art and architectural treasures not to mention its natural wonders. It is a city that has always cultivated the “good life” of fun and food.

San PetronioIn the central and spacious Piazza Maggiore is the basilica of San Petronio, a fine example of Gothic architecture enriched by a portal with bas-reliefs by Jacopo della Quercia. Inside is a real curiosity: the world’s largest sundial, built in 1655.

The “Seven Churches”Defined as the “Complex of Saint Stefano”, this Romanesque structure consists of several churches and chapels connected by a courtyard and a cloister.

The Two Towers The Towers of Asinelli and Garisenda are part of the history and iconography of the city. They are found close to each other as required by the noble Ghibellini family in the 12th century. But Bologna has many other medieval noble towers, too.

ArchiginnasioThe Archiginnasio, seat of the University from 1500 to1800, is packed with historic and artistic treasures.

I PorticiOltre 38 chilometri di portici nel solo centro urbano sono un vero e proprio record. Vari fattori storici e di sviluppo hanno contribuito a dotare Bologna di questa particolarità, un marchio della città e una bella comodità, in caso di pioggia, anche per il visitatore.

Good food, as mentioned, is one of the characteristics of Bologna. This ancient tradition continues even in modern times. Il PappagalloFounded in 1919 in the centre, this is a real institution. This temple of the most authentic Bolognese cuisine offers the best traditional dishes accompanied by good wine.

Trattoria BattibeccoLocated in the street of the same name, this is an elegant place that combines many traditional Bolognese and Emilian fish dishes.

» Shopping » Clima

» Da applaudire » Università » Trasporti

» Sightseeing

» University

» Shopping

» Eating Out

DianaAnother restaurant that is part of the Bologna cuisine tradition. Even questom situatom in the city centre offering a mixture of traditional and modern recipes.

Bologna, as in the Emilia-Romagna region as a whole, has always cultivate a theatrical culture, especially opera. Many of the city’s theatres offer interessing events for your enjoyment.A historical Café which is very dearTeatro ComunaleA true temple of opera, it was built in the mid 1700s and was the first example of a “public theatre” in Italy , ie created with public funding. The best names in Italian opera have performed here and still do.

The Duse TheatreWith nearly a thousand seats, this is a theatre par eccellente. Many large theatre compagnie come here to preform in front of huge audiences.

The Alma Mater Studiorum is the historical name of the oldest university in the western world, being established in the year 1088. Its great prestige justifies a student population of 90,000 in a town with less than 400,000 inhabitants.

The city of Bologna has always given ample space to commercial activities, thus offering many opportunities for shopping of all kinds, from fashion to art. with a special space dedicated to gastronomic specialities

Bologna is served by a network of buses and tram buses which provide transportation not only throughout the urban area with connections to the suburbs and, of course, the airport. The number of buses available is remarkable, with a busy bus timetable. There is also a good network of bike lanes and a bike-sharing service.

Bologna has a classical continental climate, with dry, hot summers and very rigid winters.

» Theatre » Transportation

» Climate

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Stefano MiattoIllustrator: Flavio Tibaldi

Tra le maglie delle sterminate reti di comunicazione che attraversano il pianeta, è possibile scovare tracce di volontà autonoma della tecnologia

Among the endless mesh of communication networks across the planet, it is possible to find traces of technology’s autonomous will.

utto ciò che viene prodotto dalla mente umana – arte, letteratura, tecnologia etc – oggi è conservato in centinaia di miliardi di chip, connessi tra loro in membrana elettronica planetaria la cui comples-sità è paragonabile a quella del cervello umano. Il

numero dei trasmettitori è infatti lo stesso dei neuroni del nostro cervello e la quantità dei collegamenti di questa rete (i link tra le pagine web) corrisponde alla quantità delle connessioni sinaptiche del cervello. Questa piattafor-ma, forte di tre miliardi di orecchi ed occhi artificiali (web-cam, smartphone etc), elabora una mole di richieste tale da richiedere il 5% dell’energia elettrica mondiale. Capita che in questi enormi flussi di dati alcuni frammenti sfuggano al controllo. Alcune di queste perdite sono certamente do-vute ad errori di sistema e cattive compilazioni dei codici. Tuttavia, recenti ricerche dimostrano che una quota di ciò che il sistema comunica non è riconducibile ai suoi processi di elaborazione, bensì nasce all’interno del sistema stesso. In altre parole, la membrana elettronica “parla” a se stessa. Altre indagini sui flussi d’informazione che scorrono nel network rivelano che esso sta lentamente riorganizzando-si. Nella rete telefonica di un secolo fa i messaggi si diffon-devano nel sistema secondo uno schema che i matematici associano alla casualità. Nell’ultimo decennio il flusso dei bit è diventato statisticamente più simile agli schemi che si ritrovano nei sistemi auto-organizzati. Ciò non significa averne dimostrata l’autonomia, ma l’autonomia, spesso, è evidente di per sé ancor prima di poter essere dimostrata. Certo, dobbiamo ancora dire che il sistema vuole ciò che noi progettiamo che voglia, ma siamo costretti ad aggiun-gere che oltre a ciò esso dimostra di avere delle volontà proprie; vuole ordinarsi da sé, autostrutturarsi secondo un ordine gerarchico naturale, così come avviene in tutti i sistemi spontanei. Vuole esattamente ciò che vogliono tutti i sistemi viventi: perpetuare se stesso, funzionare e, infine, continuare a vivere. Che sia l’ultima grande lezione di vita anche per gli uomini?

Everything that is produced by the human mind - art, literature, technology, etc. - is now stored in hundreds of billions of chips, interconnected in a global electronic membrame whose complexity is comparable to that of the human brain. The number of transmitters is, in fact, the same as the neurons in our brain and this network connections (links between web pages) corrisponds to the same amount of synaptic connections in the brain. This platform, with its three billion strong artificial ears and eyes (webcam, smartphones, etc.), elaborates a volume of requests that require 5% of the world’s electricity. But sometimes, in this huge flow of data, fragments escape its control. Some of these losses are certainly due to system errors and bad code building. However, recent research shows that a portion of what the system reports is not due to its elaboration processes but is created within the system itself. In other words, the electronic membrane “talks” to itself. Other investigations into the flow of information in the network show that it is slowly reorganizing itself. In the last century, messages

BIT ESISTENZIALI

EXISTENTIAL BIT

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Noi. Benvenuti nell’era della “sottorveglianza”

We do. Welcome to the era of “under-veillance”

l di là delle considerazioni di merito, la cosidetta Primavera Araba mostra come i ruoli tra governi e governati possano, almeno in linea di princi-pio, essere invertiti. All’uopo è stato

coniato un neologismo, “sousveillance”, che indica il monitoraggio di eventi non da parte organi posti sopra (in francese sur-veil-lance), ma da parte di individui posti sotto (sous), cioè dai cittadini. Ok, già il termine chiarisce comunque quale sia la gerarchia ed è vero che, come dimo-strano proprio gli eventi mediorientali con i video pubblicati dagli attivisti utilizzati dalla polizia per identificare i dissidenti, la sousveillance può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Tuttavia, con il diffondersi delle nuove tecnologie il fenome-no è destinato ad affermarsi sempre più, dando la possibilità a chiunque di documentare soprusi ed abusi con modalità fino a ieri inimmaginabili. Un software presto disponibile sarà infatti in grado di ricostru-ire in 3d un evento ripreso da più fonti e un’applicazione ren-derà irriconoscibili i volti delle persone riprese per tutelarne la privacy. Insomma, quel che serve è il coraggio di estrarre la cam per riprendere un evento sospetto, dopodiché tutto ciò che avviene in un istante sarà visibile su Facebook o Google+. Little Brothers di tutto il mon-do, unitevi.

Regardless of its merit, the so-called Arab Spring has shown how the roles of the government and those it governs can, at least in principle, be reversed. To this purpose a neologism has been coined “sousveillance” which indicates the monitoring of events by “high up” organizations (in French sur-veillance), but by individuals placed under (sous), ie the citizens. Ok, the word already clearly explains the hierarchy of things and, as demonstrated by Middle Eastern events when videos published by activists have been used by police to

were spread in the telephone network system in a pattern that mathematicians associated with randomness. Over the last decade, the bit-stream has become statistically more similar to patterns that can be found in self-organizing systems. This does not mean it has demonstrated its autonomy, but autonomy is often self-evident even before it can be demonstrated. Of course, we still have to say that the system wants what we designed it to want, but we need to add that besides this, it seems to have a will of its own: it wants to order itself, structurize itself into a natural hierarchical order, like all spontaneous systems. It wants exactly what all living systems want: to perpetuate itself, to function and finally, to continue living. Will this be the last great lesson of life for men?

CHI CONTROLLA I CONTROLLORI?

WHO CONTROLS THE CONTROLLERS?

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identify dissidents, sousveillance can be a double edged sword. However, with the spread of new technology, the phenomenon is destined to become more and more widespread, giving everyone the opportunity to document abuses of power which until recently was unimaginable. A soon to be available software will be able to reconstruct in 3D any event recorded by more than one source and an application will ensure that people’s faces will be unrecognizable to protect their privacy. In short, all you need is the courage to pull out your camcord to shoot a suspicious event, then what happens can instantly be seen on Facebook or Google+.“Little Brothers” all over the world, unite!

ssieme a tutti i vantaggi portati al normale svolgersi della nostra vita quotidiana, l’era digitale sembra aver messo anche la data di scadenza al ricordo dei momenti che l’hanno resa degna di essere vissuta. Già, perché chiunque abbia provato ad aprire il cd di foto masterizzato anche solo una decina di anni

fa, probabilmente si sarà trovato di fronte all’avvilen-te messaggio di sistema “file non riconosciuto”. Con i video forse è ancora peggio: qui la galassia di formati, codec e standard è pressoché infinita, file e riprodut-tori quasi sempre incompatibili fra loro e l’abbandono di un formato per far spazio ad uno nuovo è prassi quotidiana. E che dire degli e-book? Ogni produttore di lettori ha il suo formato proprietario (incompatibile con gli altri, of course), diverse versioni dello stesso formato non sono riproducibili con lo stesso disposi-tivo ed inoltre, quando si acquista un e-book, in realtà non si acquista l’e-book, ma il “diritto di leggerlo”, per cui qualora il produttore dovesse chiudere battenti, il nostro libro diventerebbe pressoché inutilizzabile?Che ne sarà allora dei nostri film, delle immagini, dei file audio e di testo che hanno fissato (si fa per dire) i momenti più importanti della nostra vita? Dal mondo della tecnologia viene quasi naturale aspettarsi rispo-ste definitive, che però non ci sono. L’unica soluzione è porsi una scadenza di 3-5 anni, periodicamente, verificare se i nostri file sono ancora compatibili con i sistemi in uso. In caso contrario, prepararsi ad un’ab-bondante calata di latte alle ginocchia, e mettersi di buona lena a convertire manualmente i file nei formati utilizzabili. Fantastico no?

Along with all the benefits it has brought to the normal course of our daily lives, the digital age seems to have also put an expiration date onto the memory of those moments that made life worth living. Yes, because anyone who has tried to open a CD of photos made just ten years ago will probably be faced with the discouraging system message “unreadable file”. With videos it is perhaps even

worse: here the galaxy of formats, codecs and standards are almost infinite; files and disc players are almost always incompatible with each other and the abandonment of a format to make way for a new one is now everyday practice. And what about the e-book? Each

player manufacturer has its own proprietary format (incompatible with others, of course) different versions of the same format cannot be played on the same device and, moreover, when you buy an e-book you do not purchase the book but only the “right to read” it. So if the

manufacturer had to close up shop, your book would become virtually useless.What will happen then to our movies, images, audio and text files that have fixed (so to speak) the most important moments of our lives? From the world of technology it is almost natural to expect definitive answers, but there are none. The only solution is to set yourself a deadline of 3-5 years and periodically check if your files are still compatible with the systems in use. Otherwise, prepare for the boring event of manually converting the files into usable formats. Great, isn’t it?

Nella sua immaterialità, apparentemente, un file digitale sembrerebbe sottrarsi all’usura del tempo ed essere quindi consegnato all’eternità. Ma è davvero così?

In its immateriality, a digital file would apparently seem to escape the ravages of time and then be handed over to eternity. But is it really so?

CHE NE SARÀ DEI NOSTRI RICORDI?

WHAT WILL HAPPEN TO OUR MEMORIES?

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Di Eleonora PappalardoPh. Alfio Garozzo

ACiTrezZa FROM MALAVOGLIA TO TODAY

DA I MALAVOGLIA AD OGGI

caldata dal sole e rinfrescata dal mare, Acitrezza occupa quel breve tratto di costa catanese dove, secon-do il mito, il ciclope Polifemo scagliò

i possenti faraglioni contro il figlio di Laerte, quell’Ulisse dal “multiforme in-

gegno” che lo aveva reso cieco dell’unico occhio, al fine di sfuggire alla morte coi suoi compagni. Lo stesso Polifemo che, innamo-rato della ninfa Galatea, uccise per gelosia il pastorello Aci.

Sulla sciara (così si chiama la formazio-ne lavica impervia che caratterizza buona parte della Sicilia etnea) che costeggia il mare passeggiano turisti e gente del posto, perché è impossibile stancarsi dello sce-nario offerto dal borgo trezzoto, che nelle giornate di primavera sembra dormire cul-lato dal mare.

eated by the sun and cooled by sea, Aci Trezza occupies that short stretch of Catanese coast where, according myth, the cyclop

Polyphemus hurled rocks against the mighty son of Laertes, no other than that “multi-faceted genius” Ulysses, who had blinded Polyphemus’ one eye in order to escape death with his companions. The same Polyphemus who, in love with the nymph Galatea, killed the shepherd Acis out of jealousy.

On the “sciara”, the so-called rugged lava formation which characterizes much of Sicily’s eastern volcanic area and forms its seashore, stroll tourists and locals alike. Here, it is impossible to get tired of the scen-ery offered by the ‘trezza village which, in mild spring days, seems to be lulled asleep by the sea.

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La sera si vive all’insegna del divertimento e di giorno, in estate, si va in giro in costume o in pareo, non conservandosi più neanche l’eco del proverbio verghiano “a donna alla fine-stra non far festa”, allusione alla dubbia moralità di quelle fanciulle che spesso si affaccia-vano al balcone mostrandosi in pubblico; ben diverse da quelle devote al telaio e ai lavori do-mestici, donne da “maritare”, come Mena Malavoglia, detta Sant’Agata.

Certo, perché pochi ignora-no che ad Acitrezza è ambienta-to uno dei capisaldi della narra-tiva italiana.

The evenings are full of fun and in summer, you can walk around in swimsuits or pareo where there is no longer even a hint of Giovanni Verga’s prover-bial “a woman at the window does not party”, an allusion to the dubious morality of those girls who often looked out from a balcony to show off in public, and very different from those devoted to the tambour and housework, a woman to marry like Mena Malavoglia nicknamed “Saint Agatha”.

Of course, few know that one of the cornerstones of Italian fic-tion was set in Aci Trezza.

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In Giovanni Verga’s novel, the fishing village takes on a specific aspect, which cannot be fully identified by the area or places in the town we know. Verga’s

Aci Trezza belongs to the Malavoglia fam-

ily in the sense that it is iden-tified with the charac-ters, a space filtered and processed by the protago-nists of the novel.

Nel romanzo verghiano, il borgo marinaro assume una fisionomia precisa, che non può essere del tutto individuata nei luoghi e negli spazi del paese che conosciamo. Acitrezza di Verga è l’Acitrezza de “I Malavoglia”, nel senso che appartiene ai per-sonaggi: uno spazio filtrato e rielaborato dai protagonisti del romanzo. Così, piccole strade, casupole dalle porte in legno “sconocchiate”, muretti in pie-tra, orti, vigneti e fichidindia compongono un paesaggio e ne divengono fondamentale par-te costituente (“perché ‘Ntoni di padron ‘Ntoni e Sara, quella di comare Tudda, si parlavano dal muro dell’orto, li aveva visti

comare Venera la Zuppidda…”). Il mare, i faraglioni e il clima (magnanimo o impietoso) ne formano la solida cornice.

All’interno si muovono uomini che da questi luoghi dipendono intimamen-te, saldamente at-taccati ad essi come “l’ostrica allo scoglio” in un rappor-to altalenante fatto di amo-re e privazioni. Perché il mare di Acitrezza, come dà la vita, così la toglie.

L’alTra ACiTrezZA The OTherACiTrezZAThus, small streets, houses

with decrepit wooden doors, stone walls, orchards, vineyards and prickly pears make up the landscape and become a funda-mental constituent part of it. The sea, the giant faraglioni rocks and the climate (both magnani-mous and ruthless) form a solid frame. Here, men who depend intimately on these places move about in an osculating relation-ship of love and deprivation, firmly attached to it like “an oys-ter on a rock”. Because the sea of Aci Trezza can be both the giver of life or that which takes it away.

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Oggi si mantiene la con-sapevolezza di un patrimonio unico, che è un gioiello tanto dal punto di vista paesaggisti-co quanto da quello culturale, legato ad una tradizione locale che con Giovanni Verga è as-surta a simbolo di una parte importante e caratterizzante della letteratura italiana. Il ve-rismo non ammette fronzoli e divagazioni; la realtà è rac-contata quale si presenta agli occhi dell’uomo e, dunque, non uniforme, non uguale per tutti. Si respira bene all’interno del Museo/Parco Letterario “la Casa del Nespolo”, ad Acitrezza, proprio accanto alla Chiesa Madre, l’atmosfera del vecchio borgo marinaro. Sono riprodot-te le facciate della casa, i muret-ti e addirittura gli attrezzi e gli utensili descritti dal Verga. Si è voluto ricreare la casa di pa-dron ‘Ntoni, col nespolo, l’orto, il muretto divisorio e persino il pergolato con la vigna. Vecchie ceste, reti da pesca appese ai muri dei piccoli cortili in pietra; all’interno le sedie impagliate, i letti e persino la vecchia cas-sapanca. Insomma, mancano solo loro, i Malavoglia, un tem-po “numerosi come i sassi delle strade di Trezza”.

Nel 1946 il regista Luchino Visconti, sull’onda di quel re-alismo cinematografico che in parte, ancora oggi, carat-terizza le produzioni italiane, volle celebrare, mettendole in scena, le vicende dei pescatori di Acitrezza, col film “La terra trema”, liberamente ispirato al romanzo verghiano.

Furono coinvolti in quell’oc-casione gli abitanti del borgo, i pescatori, che agivano proprio all’interno del paese, in quelle strade e, soprattutto, in riferi-mento al mare; attori in un film che in parte metteva in scena la loro condizione e i loro luoghi. Visconti è riuscito attraverso lo sfondo che Acitrezza offriva, a rendere il concetto di quella “vaga bramosia dell’ignoto”, dello “accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe star me-glio” che animavano il romanzo di Verga.

Today, there is an awareness of this unique heritage which is a gem, both from a landscape viewpoint to a cultural one, linked to a local tradition which, with Giovanni Verga’s novel, pre-sents itself as a symbol to become an important and characteris-tic feature of Italian literature. The realism does not allow for frills and digressions, the real-ity is told through what the hu-man eye sees and therefore, not uniform, not “equal to all”. In Aci Trezza’s Museum/Literary Park right next to the town’s main church is the "House of the Medlar" where you can breathe the atmosphere of the old fishing village. The facades of the house, the walls and even the tools and utensils described by Verga have been perfectly reproduced. There was a desire to recreate 'Ntoni’s house (the head of the house-hold) with its medlar tree, the garden, dividing walls and even the the trellis with its vine. Old baskets and fishing nets hanging from the walls of the small stone courtyards and inside, straw chairs, beds and even an old chest can be seen. In short, only the Malavoglia family, once “as numerous as the cobblestones of the Trezza’s streets”, are missing,

In 1946 the film director Luchino Visconti, in the wake of a cinematic realism which even today, in part, characterizes Italian film productions, cele-brated the story of the fisher-men of Aci Trezza in his film “The Earth Trembles”, based freely on Verga’s novel.

Back then, the inhabitants of the village took part, the same fishermen who moved about within their own town and roads, and especially in reference to the sea; now they were actors in a film that was staging their conditions and their locations. Through the background offered by Aci Trezza, Visconti managed to show the concept which give life to Vega’s novel; that is the “vague desire of the unknown”, of the realization that “you are not happy, or that you could, at least, be happier”.

Furono coinvolti in quell’occasione gli abitanti del borgo, i pescatori, che agivano

proprio all’interno del paese, in quelle strade e, soprattutto, in riferimento al mare; attori in un film che in parte metteva in scena la loro

condizione e i loro luoghi.

Back then, the inhabitants of the village took part, the same fishermen who moved

about within their own town and roads, and especially in reference to the sea; now they were actors in a film that was staging their

conditions and their locations.

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Se oggi Acitrezza ha rinun-ciato all’estetica verghiana, di-venendo un’attraente località marittima, ricca di bar e locali dove è possibile crogiolarsi al sole e rinfrescare il palato con granite e gelati, basta guarda-re il mare per avere un’idea dei luoghi dei Malavoglia. Restano lì, immobili e imponenti le ma-estose formazioni in basal-to, i faraglioni, “incastonati nell’azzurro”, come li descrive lo stesso Verga nella novella Fantasticheria.

If today Aci Trezza has re-nounced Verga’s aesthetics to become an attractive seaside resort with plenty of bars and restaurants where you can bask in the sun and refresh your pal-ate with granite (a type of fla-voured ice, only tastier) and ice-cream, all that is needed is a glance seawards to get an idea of “La Malavoglia’s” atmosphere. There, unmoving and imponent are the towering and majestic formations of basalt, the fara-glioni rocks, “embedded in blue”, as described by Verga in his novel Fantasticheria.

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Di notte, poi, il mare si trasforma in uno specchio che riflette qualunque luce, quella delle stelle e della luna che

si confonde con quella delle barche e dei locali della costa: “Le stelle ammiccavano più forte, quasi s’accendessero,

e i Tre Re (la costellazione di Orione) scintillavano sui faraglioni colle braccia in croce, come Sant’Andrea. Il mare

russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio…”.

Then at night, the sea turns into a mirror, reflecting whatever light ther is; that of the stars and moon which

mingle with the lights from fishing boats and night clubs lining the seashore: “The stars twinkled stronger, almost alight, and the Three Kings (the constellation of Orion)

sparkle on the Fariglioni, its arms crossed like St. Andrew. The sea snores at the end of the lane, slowly...slowly...”.

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Ma il tempo non sempre cancella; spesso si limita a trasformare. Al porticciolo di Acitrezza si contano ancora nu-merosissime le tipiche barche in legno dei pescatori, costruite secondo i medesimi criteri, vi-vide dei colori della tradizione siciliana, tra cui primeggiano il rosso fuoco, il verde e l’az-zurro. Vivaci colpi di pennello sulla tela azzurra del mare. Le producono i “mastri d’ascia”, esperti nel sagomare le chiglie e nell’assemblare le travette e i fasciami, e le riparano i calafa-tari, proprio come ne “I malavo-glia” faceva Mastro Zuppiddu, quando rimise in sesto la Provvidenza di padron ‘Ntoni che, oltre alla barca aveva per-so il figlio, Bastianazzo: “E davvero adesso la Provvidenza sembrava tutt’altra cosa, lu-cente della pece nuova, e con quella bella fascia rossa lungo il bordo, e sulla poppa il San Francesco…”

Ancora oggi, a riva, si an-nodano e si riparano le reti da pesca, e il mare dà da vivere al paese. Vicino al molo, le voci dei pescatori e dei “lupi di mare” fungono da sottofondo indistin-to per chi passeggia o prende il sole.

But time does not always erase, it merely transforms. At the port of Aci Trezza. there are still many typical wooden fishing boats, built to an exact criteria with traditional vivid Sicilian col-ours like fire red, green and light blue; vivid paint brush strokes on a blue sea canvas. Crafted by the “masters of the axe”, experts in shaping and assembling keel beams and planking, and re-pairing caulkers, just as Mastro Zuppiddu did in “I Malavoglia”, when he re-built Master Ntoni’s boat “The Providence” who, when losing his boat, had also lost his son, Bastianazzo: “The Providence really looks quite dif-ferent now, shiny from the new pitch, and with that beautiful red band along the edge, and on the stern, Saint Francis ...”.

To this day, boats are tied to the shore and fishing nets are re-pairing because the sea still pro-vides a living for the town. Near the pier, the voices of fishermen and "sea dogs" serve as a blurred background for walkers or sun-bathers. At the morning fish mar-ket, the sun rises to be greeted by the cries of fish merchants and the voices of fishermen who have just landed and are unloading the catch of those long nights at sea.

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Così, al mercato del pesce, il sole sorge salutato dalle grida dei commercianti (i pisciari) e dal vociare dei marinai, quelli che scaricano dalle barche appena approdate il frutto di lunghe nottate spese in mare. E, proprio come al tempo dei Malavoglia, il mare ad Acitrezza è ovunque: se non lo vedi, lo senti: “come il paese stesso andava addormentandosi, si udiva il mare che russava lì vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto sbuffava, come uno che si volti e rivolti pel letto”.

È certo che oggi Acitrezza non è più un piccolo borgo di casupole, con strade di terra e sassi; e i fi-chi d’india non invadono spavaldi i cortili e gli orti. Tuttavia, la visione del paese che ci ha regalato Giovanni Verga non è del tutto persa; si respira nelle viuzze minori, al porto o, semplicemente, guardando i tre giganti di lava e le piccole barche che li circon-dano.

Allora, se si è disposti, è possibile percepire l’im-magine della Trezza dei Malavoglia: “Basta lasciare al quadro le sue tinte schiette e tranquille, e il suo disegno semplice” (G. Verga).

And, just like in the time of “I Malavoglia”, the sea in Aci Trezza is everywhere: if you do not see it, you hear it, “as the little town itself was about to fall asleep, snoring could be heard from the nearby sea, at the end of the lane and, occasionally, it would snort like one who turns about in his bed”.

It is certain that today Aci Trezza is no longer a small fishing village of huts, with earthen streets and cobblestones, and prickly pears no longer invade the swaggering courtyards and gardens. However, the vision of the town that Giovanni Verga gave us is not totally lost: you can feel it in the small streets, in the harbour or by simply watching the three lava giants and the small boats surrounding them.

So, if you are willing, you can perceive the image of “La Malavoglia’s” Trezza. As Verga said, “Just leave the painting with its frank tones and calm colours, and its simple drawing”.

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indochino.com Diversamente dalla maggior parte delle scarpe da corsa “barefoot” realizzate apposi-tamente per l’utilizzo outdoor, le Adipure Trainer tengono conto dei poveri abitanti urbani che non hanno alterna-tive all’allenarsi in palestra. Il particolare design consente il movimento naturale del piede, il rafforzamento dei muscoli poco utilizzati, migliorando dell’equilibrio, dell’agilità e della velocità.

Indochino Pants I pantaloni come tu li vuoi Pants just as you want them

Difficile trovare pantaloni che si adattano alle vostre esi-genze meglio degli Indochino Pants. Il motivo? Semplice, sono personalizzabili in tutto, dalle misure, ai tessuti, al colore delle fodere, al taglio delle tasche fino alla possi-bilità di applicare bottoni per le bretelle.

Massima cura dei particolari per la camicia button-down Alan Devis, vestibilità custom fit. il capo di gusto sportivo, fantasia over-check realizzato in puro cotone accoppiato con inserti piping blu nell’ interno collo, bottoni in contra-sto e doppio bottone di regolazione sul polso.

Maximum attention to detail for the Alan Devis custom fit, button-down shirt. This sporty, over-check patterned garment is made of pure cotton with blue piping inserts inside the collar, contrasting buttons and double buttons on the wrist.

Unlike most “barefoot” run-ning shoes made specifically for outdoor use, the Adipure trainers take into account the poor urban dweller who has no alternative but to train in the gym. The unique design allows natural movement of the foot, strengthening of muscles not normally used while improving balance, agility and speed.

It would be hard to find pants that fit your needs better than the Indochine Pants. Why? Simple! They are completely customized in size, fabric, lining colour, the cut of the pockets and even to the choice of having buttons for braces.

Nike Vapor Jet Rivalry Gloves

Alan Devis camicie Alan Devis shirts

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Adidas Trainer Adipure

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PIÙ MINIMAL DI COSÌ SI MUOREBasta toccare la superficie piana o le luci del touch screen per scorrere le funzioni di orologio, sveglia e timer. Orario e sveglie si impostano toccando direttamente sulle cifre. Quando si de-sidera cancellare un allarme impostato, è sufficiente ‘pizzicare’ il touch screen.

ANY MORE MINIMAL AND IT’S NON-EXSISTENTJust touch the surface or the lights of the touch screen to scroll the clock, alarm and timer. The time and alarm are set by tapping directly on the numbers. When you want to delete an alarm, just ‘pinch’ the touch screen.

CHECK-OUT 40

È già passato più di un anno dalla morte dell’immenso Dennis Hopper, ma se volete ritrovarne lo spirito potete farlo acquistando uno dei capi della collezione che Vans gli ha dedicato come tributo a colui che ha dato vita alla filosofia dell’Easy Rider.

It’s been more than a year since the death of the great Dennis Hopper but if you want to still feel the spirit of the man you can do so by purchasing clothes from the collection that Vans has dedicated as a tribute to the man who gave life to the “Easy Rider” philosophy.

www.the-glade.com

warbyparker.com

Mutewatch Il modello è quello originale degli anni ’70, aggiornato nei colori e nelle finiture per dare il giusto tocco funk-chic al vostro guardaro-ba. Allargata, rispetto ai classici bianco e blu, l’intera gamma dei colori e l’offerta dei materiali con tomaie disponibili in tela, saia e pelle.

The model is the 70s original with updated colours and finishes to give that touch of funky-chic to your wardrobe. Compared to the classic blue and white, the whole range of colours and materials have been widened and are now available in canvas uppers, twill and leather.

keds.com

Pro-Keds Royal Plus Sneakers

CHIC E SOLIDALIPerfettamente in linea con le tendenze attuali, gli occhiali Warby Parker, oltre ad essere proposti ad un prezzo abbordabile, sono realizzati in acetato di cellulosa, dispongono di lenti po-larizzate e viti rivestite in teflon. Non meno importante, però, è che per ogni paio che ne acquistate, un altro verrà donato a chi ne ha bisogno.

Parka, peacot, bomber, miners jackets, eskimo e tanto altro. È la nuova collezione di giubbotti per l’inverno 2011 di Supreme, celebre brand americano famoso per riproporre i classici del casual urbano. Disponibili solo online.

Parka, peacot, bomber, miners jackets, parkas and lots more. This is the new collection of jackets for winter 2011 from Supreme, the famous American brand known for reproducing urban casual classics. Available only online.

SOLIDARITY CHIC Perfectly in line with current trends Warby Parker glasses, made of cellulose acetate, have polarized lenses and Teflon coated screws, are being offered at an affordable price. And an important fact is that for every pair purchased another pair will be donated to those in need.

mutewatch.com

Supreme Autumn/Winter 2011

WARBY PARKER Sunglasses

Dennis Hopper Collection by Vans

supremenewyork.com

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Di Eleonora PappalardoPh. Simona Tonna

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BOLOGNA DA VEDERE

SIGHTSEEING IN BOLOGNA

SI VA A VENEZIA PER AMMIRARE PIAZZA SAN MARCO, A ROMA PER VISITARE IL COLOSSEO. SI VA A BOLOGNA PER VEDERE BOLOGNA

YOU GO TO VENICE TO ADMIRE ST. MARCO’S SQUARE, TO ROME TO SEE THE COLOSSEUM BUT YOU GO TO BOLOGNA TO SEE BOLOGNA

a città millenaria è nell’insieme un uni-co e inimitabile monumento: storia e cultura costituiscono le spesse fonda-menta; arte e vivacità intellettuale ne

formano gli alzati; buona cucina e diverti-mento compongono gli elementi decorativi.Bologna è accogliente e familiare; ci si abi-tua subito al sistema di strade di impianto medievale che partono da Piazza Maggiore, nucleo trecentesco della città e sede della monumentale Basilica di S. Petronio, i cui portali sono decorati dai bassorilievi di Jacopo della Quercia.Il colore caldo degli edifici, dal rosso al rug-gine (da cui Bologna si guadagna l’epiteto “la Rossa”), contribuisce a determinarne la fisionomia, che si consolidò già a partire dall’XI sec., con le prime case nobili a due piani, sulle cui pareti si innescano i tipici sporti in legno.

he ancient city as a whole is a unique and inimitable monument: history and culture form the deep foundation; art and intellectual brilliance form the el-

evations, and good food and fun make up the decorative elements.Bologna is welcoming and friendly. The sys-tem of medieval streets, which start from Piazza Maggiore, the 14th century nucleus of the city and seat of the monumental Basilica of St. Petronio whose portals are decorated with reliefs by Jacopo della Quercia are easy to get familiar with.The warm colours of the buildings, from red to rust (earning Bologna the epithet “The Red”) helped determine its physical charac-ter which was consolidated as early as the 11th century with the first two-storey noble houses with typical wooden protudings on the walls.

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A rendere Bologna famosa nel mondo concorrono, inoltre, i portici, che costeg-giano tutto il centro storico, e le caratteristiche torri che, se-condo la tradizione, superava-no in origine le centocinquanta. Suggestive sono la Garisenda e la torre degli Asinelli a Piazza Ravegnana, antico accesso alla romana via Emilia, che già nel XII secolo attirarono l’attenzio-ne del sommo Poeta:

Le terzine sono incise su una lapide posta sul versante di po-nente della torre Garisenda, che proprio come il Gigante Anteo su Dante, incombe su chi la guarda dal lato di maggior pen-denza, imponente e maestosa (da sentirsi piccini piccini).

The triplets are engraved on a plaque placed on the side of the mighty and majestic tower Garisenda, just like Dante’s giant Antaeus, looming over those who watch from the deepest slo-pe (and made to feel very, very small).

Also contributing to Bologna’s world fame are the arcades found all over the his-torical centre and the charac-teristic towers which, according to tradition, exceeded one hun-dred and fifty. The Garisenda is particularly striking as is the Asinelli tower in Ravegnana Square, the ancient Roman ac-cess of Via Emilia which, in the 12th century, attracted the at-tention of the great poet Dante:

Qual pare a riguardar la Garisendasotto ‘l chinato, quando un nuvol vadasovr’essa sì, che ella incontro penda;

tal parve Anteo a me che stava a badadi vederlo chinare…

(Dante, Inferno XXI, 136-140)

As when one sees the tower called Garisendafrom underneath its leaning side, and then a cloud

passes over and it seems to lean the more,thus did Antaeus seem to my fixed gaze

as I watched him bend...(Divine Comedy, Inferno, XXXI, 136-140)

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Fuori dalla città, non lontani, immersi nella pace della cam-pagna, si ergono i rinomati colli bolognesi: un percorso benessere per lo spirito e il corpo (in particolare il palato). Trattorie e agriturismo li co-stellano, come piccole luci su un albero di natale, propo-nendo un’inimitabile cucina emiliana (incluso il tartufo bianco di Saligno), innaffiata da vini di eccellenza, come il Pignoletto.

Not to mention the hills ...Not far outside the city, sur-rounded by the peace of the countryside, are the famous hills of Bologna: a wellness program for both mind and body (espe-cially the palate). Taverns and farmhouses are scattered all over like Christmas tree lights, offeringthe unparalleled cuisine from the region (including the white truffle), washed down with excellent Pignoletto wine.

PER NON DIR DEI COLLI

NOT TO MENTION THE HILLS

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Gustosa e colorita, la cucina bolognese ha varcato l’oceano. Lasagne e ragù sono associati dagli stranieri alla tradizio-ne italiana. Una cosa è certa: a Bologna e per i Bolognesi mangiare bene è una priorità assoluta. Nei pressi di Piazza Maggiore si trova il quartiere degli amanti del gusto; qui il negozio di specialità Tamburini simboleggia l’edonismo bolo-gnese: trionfo di insaccati, sa-lumi e formaggi delle migliori qualità. Chi non conosce l’ace-to balsamico, il prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano e la mortadella? Questi ultimi, ingredienti fondamentali dei tortellini.L’atmosfera calda di Bologna si gusta con lo sguardo e col pa-lato.

Tasty and colourful, the Bolognese cuisine has crossed oceans. Lasagna and spagetti bolognese are associated by fo-reigners with Italian cuisine. One thing is certain: for Bologna and its citizens eating well is an ab-solute priority. The neighbourho-od for gourmets is near Piazza Maggiore where Tamburini specialty stores symbolize he-donism in Bologna: sausages, salamis and cheeses of the best quality triumph here. Who has not heard of balsamic vinegar, while Parma ham, Parmigiano Reggiano cheese and mortadella are the basic ingredients of tor-tellini.The warm atmosphere of Bologna is tasted with both eyes and palate.

BOLOGNA DA MANGIARE EATING OUT

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Osterie e trattorie propongo-no il piatto di pasta fresca ti-rato a matterello, usato come base delle minestre, mentre la pittoresca Osteria del Sole (via Ranocchi), antica proprie-tà di una famiglia veneta (gli Spolaore), arredata secondo i criteri della tradizione, offre dalla gnocco allo champagne (accompagnato da gnocco frit-to!).

Pubs and bars serve home-made pasta used as a base for soups while the quaint Osteria del Sole (Via Ranocchi), formerly the pro-perty of a Venetian family (the Spolaore) is traditionly furni-shed and offers champagne tigel-la (accompanied by fried potato dumplings!).

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Bologna è aperta e giovane, sede della più antica università del mondo (Alma Mater, classe 1088), capace di attirare nume-rosi studenti che ne popolano il centro e animano le strade. Nutrimento per l’intelletto sono la Pinacoteca Nazionale e la Galleria d’Arte Contemporanea (in definitiva, dal’200 ai giorni nostri).Bologna fa le ore piccole, all’in-segna del divertimento: feste, eventi, pub e ristoranti etnici bandiscono definitivamente la noia. La notte godereccia bo-lognese è un must, anch’essa paradossalmente consolidata al punto da divenire parte in-tegrante della tradizione cit-tadina. Il Biassanot è colui che preferisce le ore tarde, beven-do, mangiando e divertendosi, privilegiando le ore dopo il tra-monto per godersi il calore e il colore dell’italianissima città-monumento.

Bologna is open-minded and young. It is home to the oldest university in the world (Alma Mater, founded in 1088) which attracts many students who po-pulate the town and enliven the streets. Intellectual nourishment can be found in the National Art Gallery and the Gallery of Contemporary Art (in short, art from the year 1200 to today).Bologna in the small hours is full of fun: parties, events, pubs and ethnic restaurants completely banish boredom. The Bologna night-life is a must which, para-doxically, has becoming an inte-gral part of the city’s tradition. The Biassanot is for those who prefer drinking, eating and ha-ving fun after sunset in order to enjoy the warmth and colour of this very Italian city.

BOLOGNA DA ANDARE OUT AND ABOUT

La calda atmosfera e i percorsi goderecci seducono i visitatori di Bologna,

anche i più distratti

The warm atmosphere and pleasure paths seduce even the

most distracted visitor

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La mostra antologica di Rosario Genovese, che si inaugura il 29 ottobre 2011 al Palazzo della Cultura di Catania e chiude il 20 novembre 2011, catalogo Skira con scritto critico di Demetrio Paparoni ed una conversazione con Marco Meneguzzo, abbraccia un arco di tempo che va dagli anni settanta fino ad oggi. L’artista presenta un corpus variegato di opere esprimendosi attraverso la fotografia, il disegno, la pittura, l’installazione, la scrittura.

Partendo dalla poetica del “realismo fotografico”, egli ha proseguito la sua ricerca con lo studio delle costellazioni, di un mondo fatto di misure, proporzioni, spazio, materia, colori, oscillando tra mito e fantasia, rigore matematico e libertà immaginifica.

Segnali di intervento di un immaginario fantastico spontaneo, anche se ancora senza un vero legame con il mito, erano già presenti nelle macchie sui muri che facevano da sfondo alle opere sin dagli anni ottanta. Nuove presenze compaiono poi su alcuni lavori come “Venere” e “Io”, uno dei satelliti di Giove.

Nelle campiture di base erano già presenti interventi dove il colore guazzato suggeriva la rappresentazione figurale, così come i flussi di pennellate si trasformano in animali acquatici come nelle ultime opere. È una indagine che trascina in una dimensione immaginaria di una configurazione libera ma mentalmente

FASCINAZIONI CELESTICELESTIAL FASCINATIONS

Rosario Genovese Mostra Antologica Opere dal 1979 al 2011Catania Palazzo della cultura

Rosario Genovese Retrospective Exhibition Works from 1979 to 2011Catania Palazzo della cultura

Di Ornella Fazzina

The retrospective exhibition of Rosario Genovese, which opens October 29th, 2011 at the Culture Palace in Catania (catalogued by Skira, with a note by critic Demetrius Paparoni and an interview by Mark Meneguzzo) and finishes November 20th, 2011, spans a period of time ranging from the seventies to today. The artist presents a diverse body of work expressed through photography, drawings, paintings, installa-tions and writings. Starting from the poetics of “photo realism”, he has continued his research with a study of the constellations, of a world of measurements, proportions, space, matter and colours, ranging from myth to fantasy, from mathematical rigor to imaginative freedom. Signs of spontaneous, fantastic imagery, although still without a real connection to the myth, were already present in the stains on the walls that have served as a backdrop to his work since the eighties. There are new appearances such as the works “Venus” and “I”, one of Jupiter’s moons.

In the basic dilutions, interventions were already present, where the splash of colour suggests a figurative representation, as the flow of the brush strokes transformed into aquatic animals in later works. It is an inves-tigation that is dragged into the imagination of a free but mentally controlled configura-tion.

Since the mid-eighties, his investigations began by assessing the molecular state of matter and magnetic fields and, in fact, as

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Rosario Genovese Mostra Antologica Opere dal 1979 al 2011Catania Palazzo della cultura

Rosario Genovese Retrospective Exhibition Works from 1979 to 2011Catania Palazzo della cultura

controllata. Dalla metà degli anni ottanta la sua indagine inizia valutando lo stato molecolare della materia e dei campi magnetici ed infatti i muri si parcellizzano e nel momento in cui Genovese analizza e reinterpreta gli elementi del creato egli cerca le proprie origini molecolari portando in superficie uno status ancestrale che genera anche figure surreali e fantastiche che si fondono con quelle scaturite dalla ricerca mitologica.

La particolarità delle sue rappresentazioni nasce da un’indagine sugli astri valutandone ogni loro caratteristica: dalla magnitudine al colore, dal nome di antica appartenenza alla posizione all’interno delle costellazioni, che presuppone conoscenze astrofisiche. Dall’unione dell’aspetto scientifico e fisico con quello mitologico si sviluppa l’interesse anche verso la parola, un testo poetico che nelle ultime opere è diventato una costante.

the walls fragmented, in the moment that Genovese analyzed and interpreted the elements of creation, seeking their molecular origins, and bring-ing to the surface an ancestral status which creates surreal and fantastic shapes that blend with those generated by mythological research.

The peculiarity of his representations comes from a research into the stars by evalu-ating their every feature: the magnitude of colour and their ancient name connected to their position inside the constella-tions, which required a knowl-edge of astrophysics. The scien-tific and physical union with that of the mythological one also cre-ated interest towards the word, a poetic text that in his latest work has become a constant.

However, there is a sense, a need to give order to the chaos through ideally drawn con-struction lines, while depicting fantastic configurations. But in the last phase of production, from original shapeless diluted colours, fantastic figure are sug-gested by the stains and poetic

Si intravede, in ogni caso, la necessità di dare un ordine al caos tramite linee di costruzione tracciate idealmente, pur raffigurando configurazioni fantastiche. Ma nell’ultima fase, quella di realizzazione dell’opera, dalla campitura del colore informe si origina una figurazione fantastica suggerita dalle macchie e dai testi poetici. Sembra di assistere a un processo inverso che dall’ordine giunge al caos, nel regno dell’immaginazione creativa. Difatti, proprio nell’atto creativo pittorico Genovese parte da una monocromia macchiata e informe, pur provenendo dall’ordine matematico nella realizzazione del supporto, per transitare il caos pittorico.

Un altro passaggio interessante che si evince dal suo modo di operare è quello che vede il materico passare allo svuotamento delle strutture che definiscono nuove configurazioni spaziali; un passaggio legato alle immagini con le quali gli si sono

texts. It seems to be a reverse process, where chaos comes from order in the realms of the crea-tive imagination. In fact, in the act of artistic creation, Genovese begins with a monochrome shapeless stain, despite coming from a mathematical order to pass through to chaos. Another interesting passage, which is evi-dent from the way he operates, is one in which matter traverses the emptiness of the structures that define new spatial configu-rations; a connect to the images with which planet surfaces are presented.

So, needing to maintain visual similarities, Genovese made specific references to mass and matter. Later his interest shifted to observing the great constellations, which had al-ready suggested to him the idea of distancing them from each other, making it more necessary to find a “not full” structure but one with full and empty intervals in which the outer space could traverse the inner material and then pass continuously through the work. In this way, the work assumes a similarity to space, as

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INFOBOX

ROSARIO GENOVESE

OPERE DAL / WORKS FROM 1979 – 2011

Catalogo / Catalogue: Skira

PALAZZO DELLA CULTURA

EX CONVENTO SAN PLACIDO

Via Vittorio Emanuele II, 121 - CATANIA

Dal / Starting from 29 ottobre

Al / To 20 novembre 2011

ORARIO DI VISITA / VISITING HOURS

Tutti i giorni / Daily open:

9.00/13.00 - 15.30/19.00

Domenica pomeriggio chiusura

Sunday afternoon closed

Visite guidate gratuite anche per le scuole

Free guided tours for schools

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

INFOS AND BOOKING

Tel. 3473212006

e-mail: [email protected]

www.rosariogenovese.com

presentate le superfici dei pianeti. Quindi, dovendo mantenere la similarità visiva egli ha fatto riferimento specifico alla massa e alla materia.

Successivamente il suo interesse si è spostato nell’osservare le grandi costellazioni che suggeriscono già l’idea di presenze distanti l’una dall’altra, diventando necessario trovare una struttura non più piena, ma con intervalli di pieni e vuoti in cui lo spazio esterno potesse attraversare materialmente quello interno e quindi transitare continuamente l’opera. In questo modo l’opera assume una similarità spaziale, come in “Due galassie in caduta”.

Il rapporto con la scienza ha influito sin dal momento della prima indagine astrale dell’artista, necessaria per poter mettere il fruitore nelle condizioni di comprendere sia l’aspetto scientifico di provenienza sia quello artistico. Un rapporto che egli esprime sempre in due momenti distinti dell’indagine, poiché una volta acquisiti i dati scientifici dell’oggetto astrale avvia un nuovo dialogo con la forma e la materia che rappresentano e mantengono quei requisiti visivi che vengono accostati similarmente al corpo celeste, lasciando l’aspetto percettivo dell’opera alla fruizione finale.

in “Two Galaxies Falling”. The relationship with science has had an impact on Genovese ever since his first astral re-search, which was necessary to put the observer in a position to understand both the scien-

tific point of origin and the artistic one. A relationship which he has always expressed in two different moments of his research, since once having the scientific data of the astral objects, a new dialogue starts with form and matter and what it represents and it maintains the visual requirements that are similarly matched to the celestial body, leaving the perceptual aspect of the work to its final fruition.

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INFOBOX

ROSARIO GENOVESE

OPERE DAL / WORKS FROM 1979 – 2011

Catalogo / Catalogue: Skira

PALAZZO DELLA CULTURA

EX CONVENTO SAN PLACIDO

Via Vittorio Emanuele II, 121 - CATANIA

Dal / Starting from 29 ottobre

Al / To 20 novembre 2011

ORARIO DI VISITA / VISITING HOURS

Tutti i giorni / Daily open:

9.00/13.00 - 15.30/19.00

Domenica pomeriggio chiusura

Sunday afternoon closed

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Pit-Stop & PistonsPiste&Pistoni 49

i tratta di due biposto superleg-gere, progettate per il panora-

ma urbano, con la variante spyder che grazie alla guida a cielo aperto, aumenta il fattore emotivo nell’espe-rienza di guida. Basate entrambe su piattaforme costruttive sperimen-tali, sono progettate per garantire il massimo contenimento dei pesi a favore della sportività. Le ruote poste fuori dal corpo vettura, esaltano mec-canica e atleticità del mezzo grazie anche alle calotte dotate di LED. Dal design traspare chiaramente l’impronta del costruttore, tuttavia le proporzioni rimangono inusuali. Gli interni si distinguono per la configu-razione 1+1 dei sedili e rispecchiano la filosofia improntata alla leggerezza

Tra le più interessanti proposte del salone di Francoforte

Among the more interesting proposals of the Frankfurt Motor Show

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del corpo vettura. Al guidatore non rimane che adattare alle proprie esigenze il posto guida attraverso la regolazione di sterzo e pedaliera. Ovviamente, la propulsione è affi-data a due motori elettrici “e-tron” alimentati da batterie a ioni di litio.

This super light two-seater is designed for the urban landscape. With its open-top the Spyder version increases the emotional factor of the driving experience. Both are based on experimental construction platforms and are designed to guarantee maximum weight containment in favour of sportsmanship. The wheels, placed outside the car’s body, enhance the cars mechanics and athleticism thanks to the LEDs in the canopy. The design clearly shows evidence of the manufacturer, but the proportions are unusual. The interior is distinguished by the configuration of 1 +1 seats, reflecting the imbued philosophy on the lightness of the body. The driver needs only to adapt by adjusting the steering wheel and pedals. Obviously, propulsion is provided by two electric “e-tron” motors powered by lithium ion batteries.

Audi Urban Concept e Urban Concept Spyder AUDI URBAN CONCEPT

AND URBAN CONCEPT SPYDER

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Visto che la situazione economica sembra non dare segni di ripresa, Dacia ha deciso di proporre tre solu-zioni low-cost come servizio di manutenzione delle proprie auto. Si chiamano Service, Pack Zen e Nuovi Forfait. Il primo pacchetto offre al cliente la possibi-lità di prolungare la garanzia fino a 5 anni o 150.000 km, per guasti meccanici, elettrici ed elettronici del veicolo ed il costo può essere ripartito nelle rate del finanziamento. Nel secondo caso invece propone l’estensione a 4 o 5 anni / 100.000 km, 120.000 km o 150.000 km in base alla durata prescelta. La terza offerta riguarda infine interventi di manutenzione effettuati presso la rete di assistenza, a un prezzo fisso, con controlli di manutenzione. Insomma, non tutto il male vien per nuocere.

As the economic situation does not seem to show signs of recovery, Dacia has decided to offer three low-cost solutions in maintenance service of their cars. They are called Service, Pack Zen and New Forfait. The first package offers the customer the opportunity to extend their guarantee up to 5 years or 150,000 miles, for mechanical, electrical and electronic failures and the cost can be inserted into the loan installments. The second offers an extension of 4 or 5 years / 100,000 km, 120,000 km or 150,000 km depending on the cho-sen time. Lastly, the third offer regards maintenance performed at the service network at a fixed price, with maintenance checks. In short, bad things do have a silver lining.

Una recente indagine ha confermato quello che a un disattento osservatore di fenomeni sociali poteva apparire impossibile per un paese come l’Italia che, malgrado tutto, vive ancora il culto dell’auto. Sembra infatti che quest’anno siano stati molti gli italiani che hanno usato il sistema “car-pooling” ovvero il metodo low-cost per viaggiare scambiandosi passaggi auto con altre persone. Un po’ figlia della crisi – e della conseguente necessità di risparmiare un po’ su tutto – e un po’ motivata dalla curiosità (va detto infatti che, per ora, il fenomeno riguarda principalmente i giovani), la scelta degli italiani nel 2011 pare essere stata quella di diffondere l’abitudine di dividere la vettura nel corso degli spostamenti. Il trend nasce in Germania per far risparmiare i pendolari delle zone industriali, ma è subito diventato un successo grazie al popolo dei festival techno, al punto che oggi sempre sono sempre più i tedeschi che ricorrono al car-pooling per muoversi.

Charles Schuler è un automobilista del Mississippi proprietario di una Ford Escape con un vizietto alquanto particolare: adora la pizza. Fin qui nulla di strano, non fosse che Schuler ama “una” pizza: quella di Town Spa Pizza a Stoughton, nel Massachusetts. Basta una scarsa conoscenza della geografia USA per realizzare che si tratta di due stati non esattamente confinanti. Difatti, ben 2253 chilometri li separano, ma Schuler li percorre abitualmente a bordo del suo SUV per godersi il suo piatto preferito. In una recente “spedizione”, il goloso automobilista ha addirittura acquistato 150 pizze (per un totale di 1.200 dollari) più un’altra decina da assaporare durante il ritorno a casa.

A recent survey has confirmed what an inattentive observer of social phenomena would deem impossible for a country like Italy is that, despite, living in a car cult, a lot of Italians are “car-pooling” the low-cost method of taking turns to travel to work together with other people’s cars. A consequent of the economic crisis and the need to save a bit on everything. but also motivated by curiosity (for now, the phenomenon is mainly among the young). The choice of Italians in 2011 seems that the habit of sharing cars to get around is spreading. The trend started in Germany to help commuters in industrial zones save on petrol expenses, but it quickly spread to other areas, thanks to techno festival goers, so that today more and more Germans are increasingly resorting to car-pooling to get around.

Charles Schuler is a Mississippi driver who owns a Ford Escape with a very unusual vice: he loves pizza. Not so strange except that Schuler likes a particular pizza: one from the Town Spa Pizza in Stoughton, Massachusetts. With just basic knowledge of U.S. geography, you soon realize that the two states do not exactly share a county line. In fact, 2,253 km seperate them, but Schuler routinely makes the journey on board his SUV to enjoy his favourite dish. In a recent “expedition”, the greedy driver even bought 150 pizzas (for a total of $1,200) plus another dozen to be enjoyed during his return journey home.

FOLLIE A 4 RUOTE4 WHEEL MADNESS

DaciaFilosofia low-cost applicata alla manutenzione per far fronte alla crisi

Low-cost philosophy applied to maintenance to cope with the crisis

L’auto? Io la condivido

The car? I pool it

Cosa non si fa per una pizza

What wouldn’t you do for a pizza

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Disponibile nei colori Phantom Black e Diablo Red, propone un ver-satile tre cilindri 675 cc 12 valvole in grado di erogare 125 cv di potenza a 12.600giri/min e 72 Nm di coppia. Il noto “triple” assicura un compor-tamento dinamico eccezionale in ogni condizione e su ogni tipo di percorso, grazie alla compattezza costruttiva ottenuta da un telaio leggero e rastremato.La ciclistica è caratterizzata da una forcella a steli rovesciati da 41 mm e da un mono completamente re-golabili per le alte e basse velocità, che consente al pilota di “settare” la motocicletta in base allo stile di guida o alle caratteristiche del percorso. Di serie i pneumatici Pirelli Supercorsa SP che assicurano prestazioni eccezionali e esaltano le doti ciclistiche del peso piuma di casa Triumph.

Available in Black Phantom and Diablo Red, the Daytona offers a versatile three-cylinder, 675 cc, 12-valve engine capable of delivering 125 hp, with 12,600 rotation/min and 72 Nm of torque. The famous “triple” ensures excellent dynamic behaviour under any condition and any type of road, thanks to the compact construction made from a lightweight and tapered frame.The chassis features a 41 mm inverted front fork and a fully adjustable single for high and low speeds, allowing the driver to “set” the motorcycle according to driving style or road conditions. Standard Pirelli Supercorsa SP tires ensure outstanding performance and enhance the light weight motorbike qualities of the Triumph masion.

The historical Panther-mobile auctioned off at the Chelsea Legends Car Show. Built in 1969, the Pink Panther car was constructed by Jay Ohrberg, the most famous automobile designer for movies and TV series in Hollywood. Included among his work is “Back to the Future’s” Delorean, the Knight Rider’s famous Kitt, the Batmobile used in 1966 and 1989, Starky & Hutch’s Ford Gran Torino and The Dukes of Hazzard’s unforgettable General Lee. It’s not the first time the Pink Panther car came on the market: in 2007 it was sold by Ohrberg for $143,000, but this time it made almost 165,000 euros.

Triumph Daytona 675 MY2012

Venduta all’asta la mitica Panthermobile

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Sold by auction the legendaryPanthermobile

Poche, ma significative novità per la reginetta delle SupersportLittle but still significant news from the Supersport queen

Battuta all’asta in occasione del Chelsea Auto Legends Show la storica Panthermobile.Realizzata nel 1969, l’auto della Pantera Rosa è stata costruita da Jay Ohrberg, il più famoso progettista di automobili per i film e serie TV di Hollywood. Tra i suoi lavori ricordiamo la Delorean

di Ritorno al Futuro, la celebre Kitt di Supercar, la Batmobile utilizzata nel 1966 e 1989, la Ford Gran Torino utilizzata da Starky & Hutch e l’indimenticabile Generale Lee di Hazzard. L’auto della Pantera Rosa non è la prima volta che arriva sul mercato: nel 2007 fu venduta da Ohrberg per 143 mila dollari, stavol-ta però per aggiudicarsela ci sono voluti quasi 165 mila euro.

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Costruire con il legnoC’è una casa di due piani, in Svizzera,

costruita interamente in legno. Come mille altre in quel paese, direte voi. Non proprio così: quella casa è datata 1287 ed è ancora lì, intatta, dopo settecento anni.

Sebbene le case costruite in legno ab-biano una storia molto antica e in tutto il mondo se ne trovano di ultracentena-rie, ancora molti continuano a credere che solo il calcestruzzo sia sinonimo di resistenza, durata e solidità. E proprio in materia di solidità, ricerche di laboratorio hanno dimostrato l’elevata resistenza sismica del legno, come il test realizzato nell’ambito del “progetto Sofie”; un edi-ficio di ben 7 piani, costruito interamente in legno, resiste alla simulazione di un terremoto del 7° grado sulla scala Richter (su youtube: “progetto sofie”). Dopo il test, non solo l’edificio è in piedi, ma è

assolutamente agibile.Il legno infatti, oltre ad essere dotato

di una sorprendente portanza, è anche leggero e flessibile, caratteristiche che garantiscono maggiore resistenza sismica.

Un materiale antico ma sempre nuovo: la sua facile lavorazione permette di giocare con le forme, i volumi ed i rivestimenti realizzando soluzioni archi-tettoniche innovative e adattabili alle esigenze abitative. Questa combinazione di caratteristiche estetiche e funzionali fanno della casa in legno un’esperienza abitativa unica.

Da molti anni Torrisi Crea lavora ad un progetto di casa pensato e realizzato in Sicilia che, seguendo le tecniche di co-struzione in legno più avanzate, soddisfi le esigenze abitative anche dei più caldi climi mediterranei.

Abitare in una casa sanaIl legno è un materiale vivo, che uti-

lizzato nelle costruzioni possiede elevate qualità.

Grazie ai suoi miliardi di cellule, regola l’umidità assorbendola e rila-sciandola in funzione alle condizioni climatiche esterne. Possiede inoltre elevate caratteristiche di isolamento termo-acustico garantendo un ambien-te caldo e confortevole. Inoltre, le sue proprietà antistatiche fanno in modo che la polvere non venga trattenuta.

La casa in legno è l’unica casa che respira e che garantisce un’aria salubre.

Alcuni medici sostengono che l’asma e le allergie possono essere attenuate in una casa di legno e che lo sviluppo di virus e batteri dipende anche dalla qua-lità dell’aria presente in casa. In molte costruzioni convenzionali, inoltre, è presente l’umidità di risalita che provoca

La casa evoluta e sostenibile

Una villa di 150mq nel comune di Catania progettata e realizzata “chiavi in mano” da Torrisi Crea ad un costo complessivo di 165mila euro.

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muffe e funghi, dannosi per l’organismo oltre che fonte di continue spese per ri-strutturazioni (spesso senza una possibile soluzione definitiva e risolutiva).

Una casa in legno Torrisi Crea® non poggia direttamente sul terreno, quin-di rende impossibile la penetrazione dell’umidità all’interno.

Infine, un’altra causa di muffe è rappresentata dalla condensa, presente in moltissime case; un problema assente nella casa Torrisi Crea®, costruita con un sistema di tetto e pareti ventilate e tra-spiranti che garantiscono un’aria sempre pulita e sana.

Risparmio,di tempo e di denaro.

Oggi molti identificano l’idea del risparmio energetico in casa con l’instal-lazione dei nuovi impianti ad energia rinnovabile (il fotovoltaico, le caldaie a pellets, ecc). Idee certamente valide, ecologiche e sostenibili. Però, prima ancora di pensare a come produrre energia, bisognerebbe pensare a come non sprecarla.La dispersione è infatti uno dei principali problemi legati all’ener-gia necessaria per mantenere un clima confortevole in casa.

Attraverso il pavimento e il tetto, ma anche dalle pareti e dalle vetrate, molto del calore prodotto dai riscaldamenti si disperde in pochissime ore, rendendo necessario un grande impiego di energia per mantenere una temperatura accetta-bile in casa.

Ecco perché un ottimo isolamento e una perfetta coibentazione diventano il primo fattore di risparmio energetico.

Le case di Torrisi Crea® sono costruite ed isolate con materiali in fibre naturali e mantengono un clima ideale con un risparmio fino al 50%, con una perdita di soli 3/4 gradi in 12 ore nei mesi più freddi.

Determinante per l’isolamento termico è la scelta degli infissi: Torrisi Crea® sceglie infissi Metra alluminio-legno a taglio termico e vetro doppia-camera garantendo il più basso livello di

Una immagine del cantiere, dopo 20

giorni dall’inizio dei lavori.

La casa di Torrisi Crea è un progetto chiavi in mano, in soli 120

giorni.

Perché scegliere una casa Torrisi Crea®:

» tempi di realizzazione predefiniti (120 giorni)

» prezzi competitivi e certi

» elevato comfort abitativo

» totale assenza di umidità

» notevole risparmio energetico

» sostenibile ed ecocompatibile

» libertà totale di progettazione (sistema costruttivo non modulare)

» investimento sicuro per le generazioni future

» grande resistenza sismica

» elevati standard qualitativi

» progetto chiavi in mano, giardino incluso

» contributi governativi per le case in classe A e B

trasmittanza.E non pensate che una casa di legno

sia adatta solo ai climi freddi; il legno è il migliore isolante naturale, dal freddo come dal caldo. E dove l’estate è davvero calda, con 35°C fuori, si riesce a mante-nere all’interno della casa una tempera-tura inferiore di ben 10°C.

Ma il risparmio di denaro non deriva solo dalla climatizzazione. Il costo per realizzarla è fissato una volta per tutte, in fase di progetto.

Nessun imprevisto di cantiere, nessu-na sorpresa sui tempi, sui materiali, né sugli impianti.

Dopo 120 giorni dall’approvazione del progetto esecutivo, il cliente può già abitare nella sua nuova casa, evoluta e sostenibile.

Zona Industriale Piano TavolaBelpasso - CATANIA

Tel. 095 7131894

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in collaborazione con:

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infflight beauty, glamour & fashiondi Brenda MiltonVanity Air54

In sintonia con il suo ultimo album, The Ghost Who Walks, la cantante Karen Elson evoca atmosfere da “Cime tempestose” nella collezione di accessori che ha disegnato per Nine West. È la prima capsule collection della musa rossa della moda -e della musica- che così omaggia la sua passione per il vintage.

Si chiama Missoni for Target ed è la collezione che il brand attivo dal 1953 e divenuto icona dell’italian style grazie al mix di filati e colori, ha realizzato per il colosso americano Target.

“Missoni for Target” is the collection which the iconic Italian brand, established in 1953 and know for its mixing of yarns and colours, has created for for the American giant Target.

In keeping with her latest album “The Ghost Who Walks” singer Karen Elson evokes the atmosphere of “Wuthering Heights” in her accessories collection designed for Nine West. This is the first capsule collection for the red fashion (and music) muse which pays homage to her passion for vintage.

Dopo qualche stagione di domi-nio dell’effetto matte, il make-up per l’autunno 2011 si veste di colori luminosi e scintillanti con tonalità smokey nei toni del blu, come nel caso della proposta Dior, o nei caldi toni della terra, come quelli proposti da Armani e Guerlain. L’importante è che il finish sia metallico.

After a matte-effect dominated season, make-up for Autumn 2011 is full of bright colours and sparkling smokey tones in shades of blue proposed by Dior, or in warm earthy tones proposed by Armani and Guerlain. The important note is the metallic finish.

The new fragrance from Calvin Klein opens with a bold, com-plex mix of passion flower, pink peony and poppy. Going deeper, we find blackberry, jasmine and narcissus flower with a hint of chocolate to fi-nally close with warm shades of vanilla, amber, patchouli and musk.

La nuova fragranza di Calvin Klein è un mix complesso e ardito che si apre con un bou-quet di fiore della passione, peonia rosa e papavero. Più a fondo troviamo mora, gel-somino e fiore di narciso con una nota di cioccolato, mentre in chiusura sprigiona calde nuances di vanillina, ambra, patchouli e muschio.

Decisamente autunnale per la shopping bag di Braccialini ispirata al mondo del bosco, decorata con piccoli scoiattoli e funghetti e profili in vernice

Definitely an Autumn feel to the shopping bag by Braccialini: Inspired by the forest, its decorated with tiny squirrels, mushrooms and painted profiles.

braccialini.it

ninewest.com

target.com

ckone.com

Metal revival

Ck One Shock

Primizie di stagione Missoni for targetFirst fruit of the season

Con la borsa di Mary PoppinsMary Poppins’ bag

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Di / by Pieralvise Dal Castello Ph. Anna Blazejwska

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ur adventure starts in Jaipur, the bustling gate-way to the fabu-

lous Indian state of Rajasthan, famous for its hilltop forts and outstanding palaces. This is the mesmerizing “Pink City”. Step first towards the Hawa Mahal, Jaipur’s most remark-able landmark constructed in 1799 by Maharaja Sawaj Pratap Singh to allow the royal ladies of his household to observe city life without be seen. This impressive pink structure, like a multi-win-dowed hive, is undoubtedly one of the best examples of Rajput’s artistry. The breezes which enter through the numerous windows give it the name “ The Palace of Winds”.

avventura co-mincia a Jaipur, la movimentata porta d’accesso al

Rajasthan, famosa anche per i suoi palazzi e le sue fortezze in collina. Questa è l’affasci-nante “città rosa”, dal colore che domina nell’Hawa Mahal, fatto costruire nel 1799 dal marajà Sawaj Pratap Singh come gineceo. Il suo scopo era permettere alle cortigiane di osservare la strada sottostante senza essere viste.La maestosa struttura, che le tante finestre rendono simile ad un enorme alveare, è senza dubbio uno dei maggiori esem-pi della creatività artistica della casta Rajput. La brezza che entra dalle numerosis-sime finestre rende ragione del nome, il cui significato è "Palazzo dei Venti".Pochissima distanza separa

l’Hawa Mahal dal bellissimo City Palace, con I suoi numero-si cortili, giardini e costruzio-ni, fra cui lo Jantar Mantar, che ospita una interessantissima collezione di strumenti per l’astronomia. E non si può non ricordare, a solo 11 chilometri da Jaipur, antica capitale del Rajastan, il Forte di Amber, un poderoso complesso di palazzi affacciato su un lago artificiale e caratterizzato da un delicato color miele. Per chi vuole provare l’emozione di sentirsi una marajà c’è anche la possibilità di un giro sul dorso di un elefante.Jaipur, ricca di storia e di sug-gestione, è anche una città con tanti bazar, quindi adatta allo shopping, soprattutto di stoffe, spezie e gioielli. Il limite agli acquisti è dato solo dal denaro a disposizione e dalle dimen-sioni delle valigie.

Only a short distance divides the Hawa Mahal from the beautiful City Palace, a complex of court-yards, gardens and buildings like the Jantar Mantar with its interesting collection of bizarre astronomical structures.The famous honey-coloured Amber Fort, situated 11 kilom-eters from Jaipur, used to be the ancient capital of Rajasthan. For those who want to feel like a maharaja, try an elephant ride there. Jaipur also means shopping at one of its vibrant bazaars, where you can buy almost anything: spices, excel-lent textiles, silver jewellery and even a Rajastahani wedding dress, if you need one. The only limit here is the contents of your wallet and baggage space.

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hi vuole provare l’emozione di un viaggio notturno in treno può prendere il Jaipur-Udaipur Express e raggiungere Udaipur,

conosciuta giustamente come la città più romantica di tutta l’India. Difficile visitare un luogo con tanti giardini, parchi, palazzi e un lago proprio nel centro della città. Si consiglia di ammirare il tramonto sul lago, così come di gustare un pasto in un eccellente ristorante situato in un “havelis”, il classico edificio del Rajasthan.Il monumento più rappresentativo di Udaipur è il Lake Palace Hotel, utilizzato già nel diciot-tesimo secolo per le vacanze estive reali. Ora è un hotel di lusso e qualcuno lo ricorderà nel film “Octopussy”, avventura di James Bond. I prezzi partono da circa 400 dollari, e se si vuo-le alloggiare nella suite extra-lusso ci si deve preparare a spendere 4.700 dollari. Incredibile ma vero, però è un’esperienza davvero unica.Molto più a buon mercato una bella gita in battello a Jagmandir, la seconda isola del lago Pichola, dove si trova il prossimo palazzo da visitare. Magnifici giardini, parchi perfetti e una vista affascinante su Udaipur.Poi c’è il Palazzo dei Monsoni, un edificio da fa-vola che domina il lago dall’alto di una collina. Prima osservatorio astronomico, poi residen-za di caccia, ora il palazzo è di proprietà del governo e aperto ai visitatori. Infine il City Palace, il più grande edificio nel suo genere di tutto il Rajasthan.Se vi resta, tornando da Jaipur, ancora un po’ di tempo e di denaro, vale la pena di spenderlo a Udaipur, visitando qualcuna delle varie galle-rie d’arte e assistendo a uno degli spettacolo di danza che animano le calde notti indiane.

xperience an Indian train journey at night with the Jaipur - Udaipur Express, taking you directly to Udaipur, known as the most romantic city of India. It is

not easy to find another spot with so many gardens, parks, palaces and a beautiful lake situated in the centre of the city. Admire the sunset over the lake while having dinner in one of the excellent restaurants located in an old havelis, a traditional Rajasthani building.The most iconic monument of Udaipur is the Lake Palace hotel on the Jagniwas island, built by Maharaja Jagat Singh II in the 18th century as the royal summer retreat and now a luxury hotel (you may remem-ber it from the James Bond movie “Octopussy”). Be prepared, it is not cheap but it will be one of the most unique experiences you could ever imagine.Take a boat ride to visit Jagmandir, the second island of the Pichola Lake. You can spend hours just wan-dering arpund its palaces’s fabulous courtyards and perfect parks, admiring the view of Udaipur at sunset. Still not romantic enough? Then go to the Monsoon Palace, a fairy-tale castle on a hill overlooking Pichola Lake, which ensures the best views of Udaipur. Formerly an astronomical centre, it is now govern-ment property and opened to visitors. And of course, you cannot miss the City Palace, consid-ered a must-see in Udaipur.Spend time visiting Udaipur’s art galleries, craft cen-tres or you one of the dance performances during the hot Indian night.

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er gli appassiona-ti del blu ci sono ben due città nel Rajastan che sod-

disferanno i loro desideri. La prima è Jodhpur, dove i muri di molte delle abitazioni tradizio-nali del centro storico sono di colore indaco. Monumento di spicco di Jodhpur è la fortezza di Mehrangarh, che domina la città da un colle di 122 metri. All’interno della fortezza, un complesso di palazzi dai nomi suggestivi, come Moti Mahal (Palazzo delle perle), Sheesha Mahal (Sala degli specchi) o Poor Mahal (Palazzo dei fiori).Chi è curioso di conoscere il proprio futuro può consultare Mr. Sharma, un astrologo con

or “blue hue” lovers, two Rajasthani towns are waiting. The first is Jodhpur,

with its amazing blue walls of the old city and is particu-larly famous for its captivating Mehrangarh fort situated 122 metres above the town and sur-rounded by thick walls. Inside the fort, you can find an out-standing complex with different palaces having such evocative names as Moti Mahal (The Pearl Palace), Sheesha Mahal (The Hall of Mirrors) or Phool Mahal (The Palace of Flowers). Curious about your future? Then visit Mr Sharma in the Moti Mahal, an experienced astrologer with over 30 years of practice.In Jodhpur visit one of the

30 anni esperienza che riceve nel suo ufficio situato nel Moti Mahal.Passando da Jodhpur, poi, non ci si può perdere una visita ai villaggi dei Bishnoi, i quali, se-condo la loro fede, si reincarne-ranno in antilopi, animali sacri. Da gustare le loro specialità di carne alla brace.Altra “città del blu” è Bundi, molto più tranquilla di Jodhpur perché non ancora toccata dal turismo di massa. Questo è un luogo molto adatto per rilassarsi passeggiando fra i muri blu, incontrando gli abitanti del luogo o visitando il Bundi Palace con le sue mura possenti. Anche qui si possono trovare i pozzi a gradini tipici della regione.

traditional Bishnoi villages to see typical huts and try a meal cooked over the fire. Bishnoi believe that they will be reincar-nated as antelopes and consider all animals sacred.Bundi, the next blue town is defi-nitely much quieter compared to noisy Jodhpur as it still remains undiscovered by the hordes of tourists. It is a place to relax by walk-ing the narrow blue streets and meeting the inhabitants or visiting the Bundi Palace with its gorgeous murals. Baoris, the typical step-wells of Rajasthan, can also be easily found in this small town.

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he real gem of Rajasthan is the Jaisalmer desert fortress built

from sandstone and known as the Golden City. It is absolutely magical to see it for the first time looking through the train window. Jaisalmer is one of the few places in the world where you can spend an unforgettable night in the Thar Desert. Begin with a delicious traditional Rajasthani dinner cooked di-rectly on a fire and listen to flute music while admiring the golden sun hiding behind one of the sand dunes. At night-fall, gaze at the thousands of stars visible in the sky and at sunrise, marvel at the light of a beautiful sunrise. A word of advice. Do not come during the hot Indian summer! After the desert experience visit Jaisalmer Fort and walk its sandstone paved lanes while admiring outstanding tem-ples and havelis. Jaisalmer’s havelis, especially Patwa-ki-Haveli, Salim Singh-ki-Haveli and Nathmal-ki-Haveli are the best examples of Rajasthani architecture. For more of these fascinating masterpieces, head to Shekhawati, and if you want to see another desert city, do not miss Bikaner or Junagarh and its glorious fort.

n’altra vera gem-ma del Rajasthan è la città fortificata di Jaisalmer, detta

“città d’oro” per la tonalità particolare delle sue mura di pietra calcarea. Vista dal finestrino del treno mentre si arriva, è una vera e propria apparizione magica. Questa è un’occasione unica per vivere un’esperienza nel deserto del Thar, fra cibi squisiti cotti sul fuoco vivo e musica di flauti, con il sole che tramonta fra le dune e migliaia di stelle che si accendono in cielo. Questa emozione è impareggiabile, una cosa da non perdere, ma bisogna fare attenzione perché durante l’estate indiana il caldo può diventare un vero proble-ma.Ma il deserto del Thar, per quanto la più notevole, non è la sola bellezza di Jaisalmer: fra i sono bellissimi templi e centinaia di “haveli”, le tipiche costruzioni del Rajasthan, c’è da sentirsi come in un museo vivente e palpitante. Patwa-ki-Haveli, Salim Singh-ki-Haveli e Nathmal-ki-Haveli sono solo gli esempi più notevoli di questa particolare architettura unica al mondo.Altri capolavori di questo tipo si trovano a Shakhawati e per chi volesse visitare un’altra cit-tà del deserto ci sono Bikaner e Junagarh con le loro fortezze.

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n’esperienza davvero singolare, fortemente scon-sigliata a chi non

ama i ratti, è una visita al tem-pio di Karni Mata di Deshnok, popolato da migliaia di topi sacri. Non stiamo scherzando, questi topi sono proprio sacri, perché sono considerati la reincarnazione dei cantastorie di una leggenda e se ne posso-no incontrare in grandissima quantità nel tempio.

uite an unbeliev-able experience and definitely not for those of you

afraid of rodents is a visit to Karni Mata Temple in Deshnok famous for its thousands of holy rats! These rats are considered to be reincarnations of storytell-ers and you can encounter them everywhere in the temple. It is believed that if you meet one of the four or five holy white rats, it will bring you good fortune.

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Si racconta che chi incontra uno dei quattro o cin-que topi sacri di colore bianco sarà baciato dalla fortuna.Se si cerca un luogo di più alta spiritualità, niente di meglio dell’imponente Chaumukha Mandir, situato a Ranakpur. È questo uno dei templi giai-nisti più grandi e importanti di tutta l’India ed è costruito in magnifico marmo bianco scolpito.Un po’ diversa da tutte le altre città del Rajastan è Pushkar, luogo di pellegrinaggio degli induisti: si dice che la città, che si trova su un lago sacro, sia nata da un fiore di loto caduto dalle mani di Brama, ed è per questo che qui si trova uno dei più importanti templi induisti del mondo, meta di tantissimi pellegrini provenienti da tutta l’India. Li si può vedere scende-re ad immergersi nelle acque del lago lungo le scalinate a questo destinate. A Pushkar ac-corrono tanti visitatori anche in occasione della tradizionale e importantissima “Fiera del cammello”, che si svolge all’i-nizio di Kartika, l’ottavo mese del calendario lunare indù (Ottobre/Novembre).

Looking for a more spiritual place, then visit the imposing Chaumuka Mandir in Ranakpur. One of the India’s biggest and most important Jain temples, it si built from beauti-fully carved white marble.A little bit different from other Rajasthani towns is Pushkar, a Hindu pilgrimage site located by the holy lake and said to have appeared when Brahma dropped a lotus flower on the earth. For this reason, one of the world’s most important Brahma temples is situated there, attracting many pilgrims from the whole of India. You can meet them at one of the ghats (bathing sites) at the lake. The famous camel fair also takes place here every year in the Hindu lunar month of Kartika (October/November).

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Eventionair 69

Events On Air

IN COLLABORAZIONE CON

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TuttomeleDal 5 al 13 novembre Cavour (TO)

A Cavour, piccolo paese in provincia di Torino, dal 5 al 13 novembre, si terrà “Tuttomele”, manifestazione dedicata alla frutticoltura locale ed in particolar modo alla mela e agli amanti del gustoso frutto. Tanti gli eventi che animeranno il comune piemontese nel corso della rassegna giun-ta quest’anno alla trentaduesima edizione. Saranno organizzati laboratori di slow food, sarà possibile degustare menu inte-ramente a base di mele del posto, assistere allo spettacolo “Alle Porte d’Italia”-una rievocazione storica con più di cento per-sonaggi- e all’esibizione di band e gruppi folkloristici.

TuttomeleNovember 5th to 13thCavour (TO) In Cavour, a small town in the province of Turin, the “Tuttomele” (Everything Apple) event, dedicated to local fruit and especially apples will be held from November 5th to 13th. Many are the events which will enliven the town of Piedmont during the festival, now in its thirty-second year. For example, Slow Food workshops, menues made entirely from local apples, a show “At the Doors of Italy” (a commemoration of more than one hundred historical characters) and perfor-mances of bands and folk groups.

In Veneto, nel piccolo comune di Stra, situato nella Riviera del Brenta, sabato 5 e domenica 6 novembre, si terrà la decima edizione dell’originale manifestazione “Scacco al Re di Cioccolato”. Nel corso dell’evento, che sarà ospitato nella cornice suggestiva della prestigiosa villa Foscarini-Rossi, si svolgerà il più goloso torneo di scacchi mai visto. Particolarità della gara consisterà nel fatto che i partecipanti, durante la sfida, dovranno man-giare le pedine di cioc-colato Valhrona, pre-parate dal cioccolatiere veneziano Alvaro Bido. Ad allietare i visitatori golose degustazioni guidate ed un’interes-sante mostra fotografica sul cioccolato.

Located in the Riviera del Brenta, the small town of Stra, in Veneto will host the tenth edition of an original event “Checkmate the King of Chocolate” on Saturday 5th and Sunday

6th. During the event, held in the evocative setting of the prestigious Villa Foscarini-Rossi, there will be the most delicious chess tournament ever seen. A special feature of the game is that participants eat the pieces of Valhrona chocolate, prepared by the Venetian chocolate-maker Alvaro Bido. To cheer the visitors there are delicious tasting tours and an exhibition of photographs on chocolate.

»Scacco al Re di Cioccolato

»Festa del Torrone Nougat Festival

Festa del TorroneDal 18 al 20 NovembreNovember 18th to 20thCremona (CR)

La città di Cremona, dal 18 al 20 novembre, ospiterà la “Festa del Torrone”, manifestazione conosciuta anche come “Torrone & Torroni”e pensata per tutti i golosi. Tema della kermesse gastro-nomica -giunta quest’anno alla quarta edizione- sarà il viaggio, con particolare attenzione al territorio e all’arte. Nel corso dell’e-vento, al quale presenzieranno ospiti illustri, le strade e diverse piazze del comune lombardo si animeranno grazie alle numerose iniziative previste per l’occasione. I visitatori , che ogni anno partecipano sempre più numerosi, potranno degustare il famoso torrone ed assistere a convegni, mostre e spettacoli.

The city of Cremona will host the “Nougat Festival”, known as “Torrone & Torroni”, from Nov 18th to 20th. Designed for all gourmands, the theme of this gastronomic event (now in its fourth edition) pays particular attention to the region and its art. During the event, with distinguished guests attending, the streets and squares of the Lombardy town will come to life thanks to the many initiatives organized for the occasion. The increasing number of visitors each year can taste the famous nougat and attend conferences, exhibitions and shows.

Checkmate the King of Chocolate

Dal 5 al 6 novembreNovember 5th to 6thStra (VE)

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» Week-end»Amsterdam

»Copenhagen

Known as the Venice of the north, Amsterdam is a pleasant city to explore on two wheels. Cross the picturesque canal bridges, pass by buildings of great beauty such as the Royal Palace and Nieuwe Kerk overlooking Dam Square, visit the city’s Rijksmuseum and of course, the Van Gogh Museum, one of the best museums dedicated entirely to the Dutch artist. These are just some of the attractions which highlight this city of beautiful landscapes and pleasant tranquility, overlooking the picturesque streets running along the canals.Arriving at Amsterdam’s Schiphol airport, you can take advantage of the excellent bus service connecting the airport to the city centre and with its neighbouring towns.

Da molti conosciuta come la Venezia del nord, Amsterdam è una città piacevole da scoprire e da visitare con l’immancabile due ruote. Attraversare i pittoreschi ponti sui canali, costeggiare edifici di grande fascino come il Palazzo Reale e la Nieuwe Kerk che si affacciano su Piazza Dam, visitare il museo cittadino Rijksmuseum e naturalmente il Van Gogh Museum, uno dei migliori musei intera-mente dedicato all’artista olandese. Queste sono solo alcune delle attrattive da non perdere in questa città dai meravigliosi scorci paesaggistici e dalla piacevole tranquillità che domina sulle pittoresche stradine lungo i canali.Arrivando all’aeroporto di Amsterdam Schiphol è possibile usufruire dell’ottimo servizio bus che collega l’aeroporto con il centro città di Amsterdam e con i paesi limitrofi.

Capitale della Danimarca da ben 600 anni, Copenaghen ha saputo conservare uno stile classico legato alla propria storia ma sapientemente accostato alla modernità di una città vivace e dinamica. Passeggiando lungo le stradine acciottolate della città vi accorgerete che le idee per l’intratte-nimento non mancano. La città è ricca di musei che propongono il meglio dell’arte europea in particolare scandinava e, per meglio apprezzare il fascino inusuale di questa città da un’altra prospettiva, perché non partecipare al piccolo tour dei canali a bordo di una caratteristica imbarcazione che attraversa i famosi canali di Nyhavn e Christianshavn. Last, but not least, non di-mentichiamo che proprio a Copenaghen si trova la statua della sirenetta, un’omaggio allo scrittore Hans C. Andersen e simbolo indiscusso della città.Arrivando all’aeroporto di Copenhagen Airport, è possibile raggiungere il centro città di Copenaghen prendendo il treno che permette di raggiungere la città in circa 15 minuti, oppure prendendo la metropolita-na dalla stazione situata al terminal 3.

Wind Jet vola a Copenhagen:www.volawindjet.it

Capital of Denmark for more than 600 years, Copenhagen has wisely managed to retain the classical style linking it to its past history alongside a vibrant and dynamic modernity. Strolling along the cobbled streets of the city, you will find that there is no lack of thins to do. The city is full of museums which offer the best of Scandinavian and European art. To better appreciate the fascination of this unusual city from another perspective, why not participate in a tour of the canals on board a typical boat which crosses the famous canals of Nyhavn and Christianshavn. Last but not least, do not forget the Little Mermaid statue, the undisputed symbol of the city and Copenhagen’s tribute to the writer Hans C. Andersen.Arriving at Copenhagen Airport, you can reach the city centre by train in about 15 minutes, or take the subway from the station at Terminal 3.

Wind Jet flights to Copenhagen:www.volawindjet.it

Wind Jet vola a / Wind Jet flights to: Amsterdamwww.volawindjet.it

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News for technology addicted peopleAhi!Tech

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Se si pensa alla registrazione video in 3D, il binocolo non è la prima cosa che salta in mente. Tuttavia ci dovremo abituare all’idea che forse questa è proprio l’opzione migliore. Il binocolo Sony DEV-5 offre la possibilità di registrazione in 3D Full HD grazie alla doppia capacità di registrazione ottica GLens, ai sensori CMOS Exmor R, e ai processori BIONZ. Lo zoom è un 10x nella registrazione 2D e 5.4x nelle riprese in 3D, dispone di messa a fuoco automatica, stabilizzatore d’immagine SteadyShot, mirini elettronici indipendenti, ricevitore GPS, uscita HDMI, e una batteria utile per tre ore di riprese 2D.

If you plan to shoot video in 3D, binoculars are not the first thing that comes to mind. But we may have to get used to the idea that perhaps this is the best option. Sony’s DEV-5 binoculars offer the possibility of recording in Full HD 3D, thanks to the double GLens optical capacity, CMOS Exmor R sensors and BIONZ processors. The zoom is 10x for 2D recording and 5.4x for 3D; it has auto focus, SteadyShot image stabilization, independent electronic viewfinders, GPS receiver, HDMI output, and a battery life good for three hours of recording in 2D.

Coniuga perfettamente un display 1080p da 17.3 pollici retroilluminato a LED, un proces-sore Core i7 da 2,8 GHz, 8GB di RAM, scheda video Nvidia GeForce GT 555m da 2GB, una generosa batteria da 60Wh, e 320GB di spazio su HD. Oltre ad un set di porte e opzioni di connettività, di-spone inoltre dell’interfaccia utente Switchblade - in grado di visualizzare le in-formazioni sul gioco e di funzionare come un mouse - tutto in uno chassis in alluminio nero più sottile di quello di un MacBook Pro.

razerzone.com

Inkling Wacom è composto da un piccolo ricevitore che si at-tacca a qualsiasi supporto di carta e da una penna elettro-nica che lavorano insieme per memorizzare quanto viene “scritto” sul foglio e trasfe-rirlo via USB in applicazioni come Photoshop, Illustrator, Sketchbook Pro etc.

Inkling Wacom is a small receiver, which attaches to any paper support, and an electro-nic pen which work together to save whatever was “written” on the sheet and transfers it via a USB to applications such as Photoshop, Illustrator, Sketchbook Pro etc.

WACOM INKLING

RAZER BLADE LAPTOPNome agguerrito a parte, Razer Blade è un laptop dedicato ai professionisti. Certo, per professionisti del gioco, ma pur sempre professionisti

Atteso a lungo, arriva finalmente il “taccuino digitale” After a long wait, the “digital notebook” has finally arrived

SONY DEV-5 DIGITAL RECORDABLE BINOCULARS

wacom.com

It perfectly combines a 1080p, 17.3-inch backlit LED display, a 2.8 GHz Core i7 processor, 8GB RAM, a 2GB Nvidia GeForce GT 555m video card, a generous 60Wh battery and 320GB of HD space. In addition to a set of ports and connectivity options, it also has a Switchblade user interface (capable of displaying information about the game and mouse functions): all encased in a black aluminum body thinner than that of a MacBook Pro.

Name aside, the Razer Blade is a laptop dedicated to professionals. Professionals of the game, but still professionals

La nuova frontiera della registrazione 3DThe new frontier in 3D recording

store.sony.com

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APP-PARADE

AppManager ProMax Android

Il gaming mobile di casa Sony prende Vita

Obiettivo principale: contrastare l’avanzata del rivale numero uno, il Nintendo 3DS

Sony’s gaming mobile comes to life

Main objective: combate the rise of its number one rival: the Nintendo 3DS

Cercate qualcosa che renda il suono del vostro iPod, iPhone o altro dispositivo mobile per la fruizione di contenuti audio? JBL MS-2 Processor Pocket Digital è un processore che si avvale del sistema DSP per ottimizzare suono e caratteristi-che acustiche di segnali audio, per migliorarne chiarezza e immagine stereo.

Are you looking to get the best possible sound out of your iPod, iPhone or whatever other mobile device you use for on-the-go audio?JBL MS-2 Digital Pocket Processor uses DSP to optimize the sound for the acoustic characteristics of audio signals, improving clarity and stereo imaging.

A parte l’interfaccia utente innovativa e l’impressionante schermo OLED e a parte l’hardware che contempla, tra le altre cose, una CPU ARM Cortex 9 quad-core, coadiuvata da un proces-sore grafico SGX543MP4+ e volendo anche trascurare le funzionalità di social networking, la connettività 3G etc, la grande novità introdotta da PS Vita è sicuramente la possibilità di comunicare con la PS3 (e di condivi-derne i giochi). Ciò significa che sarà possibile utilizzare le funzionalità di PS Vita, come giroscopio e sensori touch del display, per utilizzare la console come controller per i titoli PS3.it.

Apart from the innovative user interface, the impressive OLED screen and hardware that provides, among other things, a CPU ARM Cortex 9 quad core assisted by a SGX543MP4 + graphics processor and if forgetting about social networking features, 3G connectivity etc., the big news introduced by PS Life is, the ability to communicate with the PS3 (and to share games). This means that you can use the features of PS Life, like the gyroscope and touch display sensors to use the console as a controller for PS3 titles.

Per avere sempre sotto controllo le informazioni sulle altre applicazioni installate.

To keep under control information on other installed applications.

jbl.com

JBL MS-2 Pocket Digital Processor

Market Enabler Codes Android

Per scaricare dal Market applicazioni che non troviamo in Italia.

For downloading applications from the Market that are not found in Italy.

Metal Detector Android

Lo smartphone diventa un utile strumento per evitare di essere denudati al gate.

The smartphone becomes a useful tool to avoid being stripped at the departure gate.

Remote Web Desktop Android

Consente di controllare il contenuto dello smartphone attraverso il browser del computer.

Allows you to check the contents of your smartphone through your computer’s browser.

Viber Android / iOS

Videochiamate e messaggistica istantanea gratuite

Free video calls and instant messaging.

Bump Android / iOS

Per condividere facilmente (anche tra Android e iPhone) file di qualunque tipo.

To easily share files of any type (even between Android and iPhone).

Dragon Dictation

mTrip

iOS

iOS

Dettandogli il testo da scrivere potete inviare SMS e email cinque volte più velocemente rispetto alla battitura.

La guida in realtà aumentata più intelligente e ricca di informazioni fra quelle attualmente disponibili.

By dictating a written text, you can send a message or e-mail five times faster than typing it.

The guide to more intelligent aumented reality; richer in information among those currently available.

Name aside, the Razer Blade is a laptop dedicated to professionals. Professionals of the game, but still professionals

it.playstation.com

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She never neglected anything in her life, everything had its place, each piece put in its own box.

This was not maniac order. No, the fact was that empty spaces ir-ritated and sometimes frightened her,. Like the space created by a missing volume in a long column of books in the library, or a miss-ing tooth that her friend Renata had put off replacing.

Nothing serious, mind you, just one of those quirks that accompa-ny our daily lives which we peace-fully live with. Or almost.

It had nothing to do with work-ing (albeit in a modest position) in high fashion, a world in which a lot of attention is paid to the smallest detail. “God is in the details” said Mies van der Rohe, the architect (a different trade yes but anyway..).

That day she returned home from work by bicycle as was her habit in summer and after parked it in the building storage area, she stopped to pick up her mail from her mailbox which was unlike any other: a crafted wrought iron piece from the ‘40s found in a flea market. Not having her key with her, she reached out and grabbed the envelopes through the slot, scissors-like, with her index and middle finger, grabbing all but one which did not want to be caught. Tired, she gave up trying, it was probably only a supermarket or estate agent’s advertisement. A detail that could be left for tomor-row. But no, early the following morning, she would be leaving for

N a 15 day vacation with friends and so would not have opened that let-ter on time, that letter from a no-tary’s office in Sydney informing her that her long forgotten Aunt Rebecca had willed her a large fortune on one condition: she had to be present at the crema-tion ceremony, scheduled within a week. America aunts are strange, but Australian aunts do not joke around either.

She packed her suitcase care-fully, as was her habit, not leav-ing anything out, not even her eye drops or anti-mosquito spray. Everything was ready. The cat was already at the neighbours who would be looking after it and finally she could get some sleep. Tomorrow would be a long day.

But she could not sleep? But why? Was there still something to be done? But what? The gas to turn off or the laundry to be tak-en in from the balcony? No, that wasn’t it! She thought for a long time and then it came to her: that letter left in the mailbox, some-thing insignificant but something needing to be done and done now.

Smiling, she climbed the stairs with the letter unopened in her hand, even though it was two in the morning and set the alarm clock for six. She smiled because she was pleased with herself be-cause that was how she was and she liked it so: she never over-looked any detail, even the most (seemingly) stupid and insignifi-cant ones.

on aveva mai trascurato nulla nella sua vita, tutto era sempre stato al suo posto, ogni pedina nella sua casel-la. Non era una maniaca dell’ordine, questo no, il fatto è che le dava fastidio, e a volte la spaventava, il vuoto, lo spazio non riempito. Come il buco lasciato da un volume mancante nelle lunghe colonne allineate della libreria, o come quel dente caduto che l’amica Renata tardava a

farsi sostituire.Niente di serio, sia chiaro, una di quelle piccole manìe che accom-

pagnano i nostri gesti quotidiani, e con cui conviviamo serenamente. O quasi. E non c’entrava nulla il fatto che lavorasse, anche se con un modesto impiego, nell’alta moda, un mondo in cui si presta molta at-tenzione al più piccolo particolare: “Dio è nei dettagli” lo diceva Mies van der Rohe, che faceva un altro mestiere, l’architetto.

Quel giorno ritornava dal lavoro in bicicletta, come sempre nella bella stagione, e dopo averla sistemata nel ripostiglio condominiale si fermò a ritirare la posta dalla cassetta, diversa dalle altre, un pez-zo artigianale in ferro battuto degli anni ’40 trovato in un mercatino. Non avendo con sé la chiave, allungò la mano nella fessura e afferrò le buste con l’indice e il medio a forbice, le afferrò tutte tranne una che non voleva lasciarsi prendere; era stanca e lasciò perdere, sarà stata la solita pubblicità di supermercati o agenzie immobiliari. Un detta-glio a cui avrebbe pensato domani.

E invece no, domani, di prima mattina, sarebbe partita per una va-canza di 15 giorni con le sue amiche e non avrebbe aperto in tempo quella lettera, una raccomandata con cui uno studio notarile di Sidney le comunicava che la zia Rebecca, per lei ormai dimenticata, le aveva lasciato un grosso patrimonio, ma ad una condizione: doveva essere presente alla cerimonia della sua cremazione, prevista nel giro di una settimana. Gli zii d’America sono strani, ma anche le zie d’Australia non scherzano.

Preparò la valigia con molta attenzione, come sua abitudine, non tralasciando nulla, neanche il collirio e lo spray anti-zanzare. Tutto a posto, il gatto era già dai vicini che lo avrebbero ospitato e lei, fi-nalmente, poteva andare a dormire. Domani sarebbe stata una lunga giornata.

Ma perché non riusciva a prendere sonno? C’era ancora qualcosa in sospeso, ma cosa? Il gas da chiudere, la biancheria in balcone? No, non era quello. Ci pensò a lungo e poi ci arrivò, era quella lettera lasciata nella cassetta, una cosa di poco conto. Però una cosa da fare, e da fare subito.

Saliva le scale con la lettera ancora chiusa in mano e sorride-va, anche se erano le due di notte e aveva messo la sveglia sulle sei. Sorrideva perché era contenta di sé, perché lei era fatta così e si piace-va così: una che non trascura nessun dettaglio, neanche il più stupido e insignificante.

Beppe MorriIllustrator: Flavio Tibaldi

UN DETTAGLIO DA NULLA A meaningless

detail

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