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Chiesa di Santa Maria della
Consolazione di Prato – Spello
destinata ad Auditorium e
laboratorio musicale sede
del Centro Studi Europeo di
Musica Medievale “Adolfo
Broegg”.
Evento inaugurale e di intitolazione
Sabato 5 dicembre 2009 ore 17.00
Via Fonte del Mastro II
Cenni storici
Un privilegio d'indulgenza del 1291 rilasciato dal
vescovo di Spoleto ricorda la chiesa come cappella di S.
Lorenzo, dove nell'Ottava di Pentecoste si concludeva una
solenne processione. Tra il 1321 e il 1329 il Capitolo di S.
Lorenzo promosse il restauro dell'edificio. Del 1365 è un
privilegio d'indulgenza accordato alla Confraternita dei
Raccomandati di S. Maria di Prato, tra le cui pratiche si
elenca quella singolare
della disciplina dinanzi al
SS. Sacramento.
Nel sec. XVI la Confraternita fu aggregata a quella
del Gonfalone di Roma.
L'interno fu restaurato nel 1770. La facciata fu
riedificata nel 1808 su disegno di Lorenzo Cecconi. Fu
soppressa dopo l'unità d'Italia.
All'interno sull'altare di destra si conserva un
affresco molto deperito del sec. XVII, a sinistra la
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Madonna di Costantinopoli, affresco del sec. XVII.
Attualmente l’edificio è di proprietà comunale.
Stato attuale, scelta della destinazione
L’intervento di ristrutturazione funzionale post sisma
1997, ha consegnato un immobile staticamente sicuro e
adeguato agli usi pubblici.
La struttura di recente ristrutturazione è dotata di servizi
igienici e sono state rispettate le norme per l’accesso al
pubblico, inoltre risulta facilmente raggiungibile per la sua strategica ubicazione nel centro
storico e in prossimità della prima periferia con le principali vie di comunicazione.
Lo stabile di notevole pregio storico-architettonico, in
relazione alla sua collocazione, alla foggia e distribuzione
degli spazi interni e agli interventi che ne hanno consentito
il pieno recupero, è stato destinato ad accogliere un centro
di ricerca e produzione musicale, un luogo di aggregazione e
diffusione culturale e musicale: il Centro Studi Europeo di
musica Medievale intitolato ad Adolfo Broegg”.
Sono stati seguiti interventi, realizzati nel rispetto
della qualità del manufatto -
di natura reversibile che hanno interferito positivamente
con le strutture esistenti. Il progetto co-finanziato dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dal Comune di
Spello è stato finalizzato all’allestimento della sala
auditorium e degli ambienti attigui alla chiesa, destinati a
laboratori musicali e vani di servizio.
Nel primo ambiente è stata allestita una piccola
esposizione permanente di strumenti musicali realizzati su
disegni e documenti antichi, già posseduti da Adolfo Broegg
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ed oggi donati all’Associazione Ensemble Micrologus.
L’intervento co-finanziato alla Fondazione CR Pg ha riguardato il progetto di
allestimento definito in complessivi €75.000,00 di cui €25.000,00 donati dalla suddetta
fondazione bancaria.
Il recupero dell’apparato decorativo – intervento non ricompreso nei fondi della
ricostruzione post-sisma 1997 –
è stato eseguito dalla ditta di
restauro Opera di Isabella
Gubbini di Bevagna.
Questo lavoro è stato
entusiasmante e particolarmente
coinvolgente se si pensa che
eccettuato il dipinto della
Madonna di Costantinopoli
sull’altare di sinistra, tutto il resto era sottoscialbo ed è stato “riscoperto” da noi e le fonti
storiche in merito non citano nessun’altra opera oltre alla suddetta Madonna. E’ una chiesa
ancora tutta da studiare, su cui ho iniziato a ricercare ma che necessariamente merita una
dedizione più accurata…
I lavori di restauro dell’apparato decorativo sono stata eseguiti sotto l’Alta
sorveglianza della Soprintendenza ai beni storico-artistici dell’Umbria attraverso gli
Ispettori di zona nelle persone delle Dott.sse Rita Bacoccoli, Maria Brucato e Francesca
Cristoferi.
L’apparato decorativo recuperato è di notevole pregio e fattura si tratta di circa
dieci soggetti tra figure di santi ed immagini devozionali di diversa mano e periodo; i più
antichi sono compresi tra il XVI - XVII secolo quelli più moderni sono databili al XVIII-XIX
secolo.
Nel corso della serata inaugurale verranno illustrati i lavori di recupero degli
apparati decorativi e i primi studi di carattere storico-artistico.
Spello, 26/11/2009
Giulio Proietti Bocchini