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LA GAZZETTA DI
F1-FULLSIMN° 13 – Settembre 2007 – Anno III°
PAGINA 1
Open4yert: Cisco, arte Marziale
Major League: Ceccarelli, Orient Express
Driver League : Vins, il campione è lui
Sommario:
Pagina 2 – Lettera dal redattore
Pagina 3 – Major – Ceccarelli Orient Express
Pagina 4 – Major – Ceccarelli Orient Express
Pagina 5 – Conferenza Stampa Major
Pagina 6 – I Numeri della Major – Cina 2007
Pagina 7 – I Numeri della Major–Classifiche 2007
Pagina 8 – Major League- Il Film della gara
Pagina 9 – Driver – Vins Campione Driver League 2007
Pagina 10 – Driver – Vins Campione Driver League 2007
Pagina 11 – Conferenza Stampa Driver
Pagina 12 – I Numeri della Driver – Cina 2007
Pagina 13 – I Numeri della Driver – Classifiche 2007
Pagina 14 – Driver League- Il Film della gara
Pagina 15 – Open4yert – Cisco-mmessa vincente
Pagina 16 – Open4yert – Cisco-mmessa vincente
Pagina 17 – Conferenza Stampa Open4yert
Pagina 18 – I Numeri della Open4yert– Cina 2007
Pagina 19 – I Numeri della Open4yert – Classifiche 2007
Pagina 20 – Open4yert - Il Film della gara
Lettera dal Redattore…
La Cina, un bellissimo tracciato di quelli da mal di testa, o lo ami o lo odi alla follia. Nel paddock della
F1Fullsim i pareri sono tanti tutti tendenti al giudizio positivo, certo si diventa pazzi nel trovare, nel cercare
quel equlibrio che ti permette di essere abbastanza veloce e di far giare la macchina in queste curve
lunghe, lente, veloci medie. Ma tant’è che qui qualcuno di problemi non se ne fa e non se né mai fatti, uno
su tutti se non fosse altro che qui, l’estremo oriente lo ha dichiarato campione, è Vins. Certo che lui ha
iniziato un po’ così il campionato, non che non svolgesse un buon lavoro, ma ad un certo punto della
stagione c’è stato il salto di qualità, quel qualcosa che fa la differenza, sarà l’assetto, sarà l’approccio
mentale alle gare, ci mettiamo anche la buona dose di fortuna che non guasta mai, ma qui in Cina il buon
Vins ha tagliato il traguardo più importante della stagione, è lui il campione Driver League 2007,
complimenti Fa sorridere invece come i big, abbiano corso con assetti totalmente diversi, con strategie
diverse almeno inizialmente, per ottenere più o meno lo stesso risultato, chiaro parliamo di Ceccarelli e
Fausto, mica di due qualunque, ma a parte un ottimo esordio di Crazy Ivan il quale ha cambiato per
l’ennesima volta categoria per manifesta superiorità “speriamo che si dia una regolata” tutti gli altri che ci
hanno battuto la testa più volte in questo tracciato si saranno sentiti un po’ così, cioè sapete quella
sensazioni di insoddisfazione ecco una roba del genere. Comunque mancano quattro gare ormai alla fine
della stagione e posso certamente dire che questa stagione si sta chiudendo come non meglio si poteva
pensare, il mercato estivo ha dato nuova linfa ai tre campionati, certo a volte qualche assenza ci sta, ma
la condizioni che tutte le vetture siano sempre al via sarà un obbiettivo della prossima stagione. Lo sta a
dimostrare il numero di vetture al via nella Major, Driver e Open per questa gara, 17 – 16 – 12 così
nell’ordine, lo scorso anno, dove si stava cercando di dare linfa vitale a quel germoglio che era stato
ripiantato sta crescendo, e nonostante qualche incomprensione. i contadini, tutti compresi, stanno facendo
un ottimo lavoro, quindi la speranza non può che esser solo un bellissimo “Sol Levante”.
Redazione:
Capo Redattore:
MaverickOne
Inviato Major:
MaverickOne
Inviato Driver:
DFP-Client
Inviato Open4yert:
Beppe16v
Grafica e Impaginazione:
MaverickOne
PAGINA 2
In Collaborazione
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 13– Settembre 2007 – Anno III°
PAGINA 3
Di MaverickOne
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 13– Settembre 2007 – Anno III°
stremo Oriente, molto estremo
visto che ci troviamo in Cina
per l’ennesimo appuntamento
della F1Fullsim categoria
Major. Bellissimo il tracciato molto
particolare con le sue lunghe curve in
appoggio, infinite, estenuanti
percorrenze che impongono uno sforzo
notevole alle gomme, alle sospensioni,
al telaio, e non ultimo al fisico dei piloti,
traiettorie allacciate da due lunghi
rettilinei e una parte mista molto
tecnica che metterà a dura prova le
capacità di guida dei piloti. Con
enorme piacere notiamo che la griglia
dei partenti per le qualifiche è quasi del
tutto piena, constatiamo che le
manovre estive hanno effettivamente
dato i loro frutti, tutta qualità aggiunta
visto che oltre agli ottimi esordienti
dell’Ungheria oggi fa il suo esordio il
“Miracolo Italiano” Crazy Ivan il quale è
l’unico pilota ad aver partecipato nella
stessa stagione in tre categorie diverse
del campionati F1-Fullsim arrivando
alla Major dalla Driver League e ancora
prima dalla Open, la causale? ottime
prestazioni. Bene le qualifiche danno
come esito finale una strepitosa pole
position conquistata da Fausto il quale
sorprende Ceccarelli con un tempo
velocissimo. La quantità di benzina
legata alla strategia scelta per la gara
qui in Cina è altamente fondamentale
relativamente al tempo sul giro, di
conseguenza un giudizio sulla reale
prestazione tra un pilota è l’altro
diventa quasi un equilibrismo dialettico,
ma su una cosa non si può disquisire,
le qualità di Fausto, quelle sono
certezze. Come sono certezze quelle
di Ceccarelli che si piazza di fianco al
suo più degno rivale, tra i due molto
rispetto e lealtà, riconoscimento
bilaterale che dimostra quanto sia
rispettoso il rapporto tra i due big della
categoria. Chi vorrà conquistare un
posticino tra i due sarà sicuramente
Crazy Ivan il quale alla prima
apparizione piazza un terzo tempo
davvero superbo considerato che da
questa gara corre senza nessun tipo di
aiuto per la prima volta. In quarta
piazza troviamo uno strepitoso
Fabracher e la sua Toyota davvero
bravo, quinta piazza per un’altra
vecchia ma mai passata conoscenza il
forte Grigo, sesta posizione per un
altro ex campione Driver League,
stagione 2006, Therapy che comincia a
ritrovare i sincronismi giusti. In settima
posizione Viper e la sua Red Bull, in
ottava piazza MaverickOne, nona per
Hamtak, decima per Evinrude,
undicesima Drago, dodicesima
VisioneR, tredicesima piazza per DFP-
client, quattordicesima Franz71,
quindicesima per Bisco, chiude la
griglia The Drake su McLaren. Tutto è
pronto, la prima curva, laggiù
lunghissima, destrorsa, interminabile,
lascerà che tutto il plotone passi senza
mietere vittime? Questa è la domanda
che molti si fanno ed è questo che i
piloti cercheranno, un’ottima partenza
massimizzare il risultato mantenendosi
lontano dai guai almeno nel T1 dove
tutti saranno molto vicini. Le luci si
spengono via, il Gp della Cina è partito
e con uno scatto felino Ceccarelli non
si fa sorprendere e passa Fausto che a
sua volta è insidiato da molto vicino da
Crazy Ivan il quale senza nessuno
timore reverenziale cerca di strappargli
la posizione ma deve desistere.
Sembra che fili tutto lisci, ma purtroppo
Hamtak valuta male il punto di frenata
che avrebbe dovuto tenere in questa
circostanza e per non tamponare
violentemente la Red Bull di Viper, che
lo precede, scarta violentemente sulla
sinistra andando ad urtare nella
fiancata sinistra la Midland di
MaverickOne, le vetture finiscono fuori
pista, ripartono entrambi attardati in
coda al gruppo e con sicuri danni.
Durante il primo giro ci sono tantissime
situazione degne di citazione, citiamo
un altro incidente di Magkas che
tampona violentemente The Drake
entrambe le vetture danneggiate che
riparano ai box, sorpassi e contro
sorpassi a centro gruppo, MaverickOne
che si gira in un tentativo di attacco ad
Evinrude, ma il pilota della Midland
lamenta oltre ai problemi di vettura per
il contatto subito anche di un problema
tecnico che gli limita la visibilità,
rendendo molto difficoltosa la guida, ed
in ultimo il sorpasso di Fausto sul lungo
rettilineo su Ceccarelli. E’ stata una
gara davvero molto movimentata nella
sua pancia mentre davanti e dietro le
cose si sono via via delineate senza
che ci siano stati grandi sussulti. Come
abbiamo detto il primo ad abbandonare
la gara è stato Magkas, il quale in
seguito al tamponamento a The Drake
e dopo aver riparato la vettura, ha
cercato di girare mantenendo un passo
accettabile ma purtroppo si è reso
conto che la cosa non era possibile
chiudendo al sesto giro l’appuntamento
Cinese. Compagno di disavventura è
MaverickOne che dopo aver segnato
una buona prestazione in qualifica con
una strategia di due pit e abbastanza
fiducioso per la gara, ha dovuto
anch’egli abbandonare a casa della
somma tra il contatto violento iniziale
ed il problema tecnico sopra citato,
peccato. Altro protagonista molto
sfortunato è Drago, questo pilota
esordiente in Ungheria, non ha brillato
in qualifica, ma già al termine del primo
giro aveva conquistato due posizioni,
un connection lost lo ha privato di punti
pesanti, certi oseremmo dire visto il
gran recupero effettuato durante tutta
la gara, secondo me davvero bravo. Le
classifiche parlano bene, sanno
benissimo quel che accade e leggerle
a volte spiegano molto bene il perché
un pilota si trova in quella posizione,
questo non è il caso di Evinrude. Il
simpaticissimo e veloce pilota della
Honda ha chiuso il GP a due giri dal
leader, ma credetemi lui e un manipolo
di piloti che era composto da Hamtak,
Franz71, Fabracher, DFP, Bisco, ha
dato davvero uno spettacolo molto
molto bello, prima qualità signori, poi
sappiamo tutti come va a finire quando
in un pollaio ci sono troppi galli, prima
o poi si scornano, ed è quello che è
successo quando in uscita dal
tornantino Franz71 accelerando per
sfuggire ai morsi di Fabracher e di Evin
parte in sovrasterzo. La Toyota di
Fabracher agguanta la Honda di Franz
ma ci lascia l’ala anteriore, a quel
punto Evin si butta perché se passa di
li sono due posizioni sicure, ma
purtroppo la carambola fa in modo che
salti sul posteriore della vettura
gemella riportando danni, incredibile in
tutto questo la vettura di Franz non
riporta danni tali da costringerlo ai box,
questo era un pomeriggio da Casinò
per Franz, invece la gara di Evinrude
finisce qui. The Drake ha effettuato una
gara sicuramente condizionata dall’urto
iniziale subito nella parte posteriore,
guidare una vettura con l’aerodinamica
e le sospensioni
E
PAGINA 4
Di MaverickOne
LA GAZZETTA
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posteriori compromesse non è certo
facile qui in Cina ma lui ha chiuso la
gara anche se staccata, ma un bel
lavoro per la caparbietà crediamo lo
meriti. Un altro pilota che ad inzio gara
stava fornendo un’ottima prestazione
era VisioneR; aveva un bel passo certo
non quello dei migliori ma si difendeva
bene, poi via via i giri passano e le
gomme posteriori si scaldavano ha
cominciato a lasciar perdere gli
avversari e ha litigato fino alla fine del
gran premio con un fastidioso
sovrasterzo che lo ha certamente
limitato nell’azione, sarà utile che si
sieda con il suo ingegnere di pista a
rivedere alcuni parametri per migliorare
la situazione, anche se caro VisioneR
non eri l’unico a soffrire di questo
problema di conseguenza, mal
comune mezzo gaudio. Fabracher,
signori stesso discorso di Evinrude,
uno legge la classifica e si fa un film
diverso. Invece cari lettori io faccio un
grosso applauso a questo ragazzo, il
quale, molto critico con se stesso, a
volte anche troppo severo per le sue
capacità ha sfoderato una
brillantissima prestazione. Certo
qualcuno dirà, con una strategia delle
tre soste con la prima molto corta bè
sarei stato lì anch’io. Ed invece no, nel
primo stint ha spinto davvero forte
insidiandosi alle spalle di Grigo in
quarta piazza e superandolo pure, poi
dopo le soste si è ritrovato nel gruppo
appena giù dal podio ma l’incidente
con Franz e la sosta per le riparazioni
hanno fatto il resto, ma la prestazione
rimane, ottimo Fabracher. DFP-client è
partito con un sacco di dubbi, subito
svaniti al termine del primo stint dove
era comunque a punti, certo che può
dire di aver avuto a che fare con un bel
po’ di piloti da Therapy fino ad
Evinrude, ha lottato con tutti in maniera
caparbia ma alcune situazioni a volte
appena sopra le righe gli hanno fatto
perdere lo slancio per agguantare
l’ennesima posizione a punti; il primo a
dispiacergli era lui ma questo rimane
sempre un ottimo pilota. L’altro pilota
della Honda Franz71 si è ben
comportata, ha lottato a lungo per
quasi tutta la gara con moltissimi piloti,
ha fatto di tutto con il gruppo su citato,
incroci di traiettoria, staccate violente,
tre vetture che inserivano la curva,
davvero molto bello, e lui anche
davvero molto presente, si qualche
sbavatura ma in quelle circostante ci
sta, poi dopo l’errore in accelerazione
ed il danneggiamento alla parte
posteriore sembrava avviato ad un
sicuro ottavo posto per un punto in
campionato, ma che ha visto svanire
dalla bella rimonta di Bisco. Bisco è
colui che partito piano, infatti,
viaggiava in quindicesima posizione
per quasi tutto il primo stint, ha via via
recuperato posizioni, complici le
strategie e si è trovato a battagliare per
le posizioni che regalano punti. Si è
dato molto da fare per non lasciare
l’osso agli altri pretendenti ed alla fine
l’ha spuntata con ottima costanza e
progressione nei tempi. Ed eccoci a
Therapy, ha iniziato davvero bene,
agganciato al gruppetto appena giù dal
podio ha combattuto a lungo con Viper,
Grigo e DFp, e lo ha fatto molto bene
mantenendo e scambiando la
posizione. Poi dopo il primo stint ha
cominciato a soffrire con le gomme che
gli hanno fatto perdere un paio di
posizioni per dei sovrasterzi improvvisi
e incontrollabili, un peccato perché
l’analisi dei tempi sul giro dimostrano
che il passo era buono, peccato sarà
per la prossima è solo questione di
tempo. Sesta piazza per Hamtak, il
pilota Ferrari partito ultimo dopo il
pasticcio in partenza si è messo a
girare con costanza rimettendosi
presto in gioco nel gruppo degli
scalmanati, ha tribolato non poco ma
una situazione più felice durante i pit
gli ha permesso di staccarsi andando
poi a conquistare la posizione grazie
ad i guai di Therapy, buon lavoro
anche se in un paio di circostanza
abbastanza esuberante. Il buon Viper
ha stretto i denti, ha dovuto dapprima
duellare con Therapy che lo ha
pressato in ogni dove, poi l’arrembante
Drago che poi lo ha sopravanzato, non
ha mai mollato, ha sempre creduto nei
suoi mezzi ed ha chiuso in una
posizione che onestamente rispecchia
i valori espressi in gara almeno nei
primi cinque classificati, gara difficile in
un circuito difficile, quindi ottimo Viper.
In quarta piazza ci troviamo una
vecchia conoscenza cioè Grigo. Lui e
la sua Williams hanno corso davvero in
maniera impeccabile, si è dovuto
difendere e subire ad inizio gara dagli
attacchi di Fabracher ma poi una volta
stabilizzata la gara si è inchiodato alla
quarta posizione e non l’ha più
lasciata, avrà anche sbadigliato
secondo me, bravo Grigo. Crazy Ivan,
l’astro nascente di questa stagione, un
sicuro protagonista dell’intera annata
se non altro per il continuo salto di
categorie in relazione alle sue
prestazioni, esordiva oggi, ottimo in
qualifica, bravissimo in gara, davvero
strepitoso, coscienzioso dei suoi
mezzi, non è mai andato sopra le righe
ed ha chiuso sul podio per un
debuttante è fantastico, a fine gara le
sue prime parole sono state “ ho capito
che devo migliorare e di molto in
accelerazione, è quella la chiave della
Major League”, capito a buon intenditor
poche parole. E adesso parliamo dei
primi due, il secondo ed il primo, cioè
Fausto e Ceccarelli. E’ sempre un
piacere descrivere le loro gare dopo
averle guardate, ma sinceramente
sono sempre le stesse, d’altronde
hanno una capacità innata, una
concentrazione nella guida, una forza
davvero notevole, non per questo sono
al top. Effettuano una gara con due
strategie diverse, Fausto su tre
Ceccarelli su due. Al primo giro Fausto
passa Ceccarelli e cerca di staccarlo in
modo da costruire un certo vantaggio,
ma la cosa, complice un assetto
abbastanza scarico che non lo ha
aiutato nel misto non gli è riuscita,
rientrato per il primo pit Ceccarelli lo ha
ripassato per non lasciare più la testa
della gara. Ottima gara di fausto
comunque perché l’insidia di Crazy
Ivan era lì a portata di alettone e
nonostante l’assetto e la strategia non
vincente per questo circuito è riuscito a
controllarlo, ma lui è Fausto. Ceccarelli
invece ha scelto la strada
conservatrice, due soste e via andare.
Certo quando si è visto passare nel
lungo rettilineo da Fausto che andava
come un missile qualche dubbio gli
sarà anche venuto, ma poi una volta
entrato nel misto ha capito, si è messo
l’anima in pace ed ha solo aspettato, e
questo si sa è un piacere riservato solo
ai campioni, e lui è il campione. E
adesso tutti in Italia per il mitico Gran
premio di Monza per un altro bellissimo
appuntamento della F1Fullsim Major
League. Il Vs inviato MaverickOne
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Ceccarelli: Bè ti sei rifatti in fretta rispetto alla gara Magiara, e dire che non eri troppo fiducioso. Si dai diciamo che non mi aspettavo una vittoria così ma ho capito che un po’ tutti siamo arrivati all'appuntamento della Cina senza troppo allenamento. Forse tutti aspettano Monza per far vedere il meglio di loro. Comunque bella gara, mi sono divertito. Nove gradini più alti del podio non sono certo un caso e tu lo sai, e permettimi di dire che secondo me forse sei un filo meno teso rispetto alle altre stagioni, questo a conferma della tua forza, prima con il duo Renault ad inizio anno, ora con il ritorno del grande Fausto, sei d’accordo? Be, soprattutto ora che i giochi sono quasi fatti anche per il costruttori credo proprio di sì. Diciamo che se il tempo me lo permette cercherò di divertirmi al massimo senza pressioni ovviamente. In apparenza una gara sempre in testa può apparire per certi versi facile, non qui in Cina credo, le gomme specie l’anteriore sinistra ha creato problemi? Diciamo che il set up di Hamtak non andava male, anche se le gomme ormai sono una costante per tutti, non tanto l'anteriore sinistra ma la posteriore sinistra andava su a 121 gradi e quindi bisognava stare attenti in accelerazione. Ho cercato di stare vicino a Fausto all'inizio, credevo che anche lui era sulle due soste, e mi sono divertito a duellare con lui. Anche se aveva un set up sballatissimo come era evidente, con 314 sul dritto poi le curve come le faceva? Si vede che ha messo piede per la prima volta in Cina alle 21:40, un grande! Ho visto che entrava ai box molto prima di me e mi sono concentrato sulla pista senza stress cercando solo di guidare fluido e bene. Ci son riuscito con qualche spavento ogni tanto ma ci sta. Bella gara dai. Prossima gara in Italia il circuito di casa, ali scariche, frenate difficili, ci sarà da divertirsi con le scie, è un’altra sfida? Un altro divertimento, spero proprio di esserci e faccio un imbocca al lupo a tutti.
Fausto Bè hai cercato di insidiare in tutti modi Paolo ma comunque qui l’ha
spuntata lui, un finale di stagione già visto, quello del 2006. No, è un finale di stagione molto simile al resto della stagione secondo me. Nel 2006 ho avuto più tempo a disposizione per provare nella parte finale della stagione, e sono riuscito a stare con i primi. Quest’anno le gare le devo sempre improvvisare alla fine e, come ho sempre sostenuto, è impossibile fare una gara ad alti livelli con pochissimi minuti di preparazione. Fortunatamente correndo da tanti anni riesco a trovare da subito un ritmo decente e riesco a non fare grossi errori durante la gara, ma per vincere questo non basta. Gara dura specie per le gomme, le lunghe percorrenze in appoggio potevano creare problemi, hai trovato una soluzione al problema? No, anzi, proprio questo è stato il problema che mi ha impedito di lottare per la vittoria. La prestazione in senso assoluto non mancava, come dimostrano la pole position e il giro veloce in gara, ma mancava la costanza. Le gomme dopo 2 giri subivano un calo netto di prestazione e la strategia a tre soste diventava inutile. Avevo pensato di usare le dure come in Ungheria, perché mi aiutavano a risolvere i problemi di pattinamento in accelerazione, ma non ho avuto il tempo prima delle qualifiche di provarle per un po’ di giri consecutivi, quindi ho dovuto abbandonare l’idea. Fausto ritieni che con una strategia diversa, o diversificata durante la gara avrebbe potuto renderti più vicino e insidiare Paolo? No, non penso. Paolo andava veramente forte e soprattutto andava forte per tutto lo stint. Già al terzo giro ho capito che non potevo stare davanti a Paolo neanche se lui fosse stato sulle tre soste. Come ho detto prima, l’unica cosa che mi avrebbe potuto aiutare nello stare più vicino a Paolo erano le gomme, ma purtroppo non riuscivo a farle durare. Vedremo alla prossima!
Crazy Ivan Complimenti per il fantastico esordio, davvero grande gara In effetti, sono veramente soddisfatto della mia gara e di come sono andate le cose. L’obiettivo che mi ero posto era di fare una gara regolare limitando al massimo gli errori, cercando di tenere un buon ritmo nelle mie possibilità. Devo dire che sono riuscito sia in qualifica che in gara a trovare la giusta
concentrazione per riuscirci, a parte qualche imperfezione che però era già in preventivo. Quindi un bel podio all’esordio in Major, veramente a inizio anno non ci avrei mai creduto. Hai dimostrato di essere molto competitivo in questa stagione ed in varie situazioni, cosa ti ha regalato questa esperienza in Major League? Beh, gareggiare assieme ai piloti più forti della FullSim è l'esperienza ideale per confrontare la mia performance e capire in pista i punti in cui posso migliorare, cercando di progredire a piccoli passi senza smarrire la strada. In questo Campionato fantastico ogni gara e ogni pilota che ho incontrato in pista mi ha dato degli imput per fare sempre qualcosa di meglio, e così vorrei continuare anche in questa lega. Un GP portato al termine, qualsiasi sia il risultato, offre un'esperienza a mio avviso unica che vale più di 1000 giri di test, e in Cina in particolar modo mi sono reso conto di lasciare ancora in pista dei metri in trazione, e ora so di dover lavorare in questa direzione. Esordire in Cina in un circuito così impegnativo per il livello di difficoltà della categoria ed andare a podio è un bel biglietto da visita, Monza sarà un posto fantastico dove confermare questa prestazione che speranza nutri. Partire così bene è quasi preoccupante, anche perché aspirare a qualcosa di più è ancora fuori dalla mia portata, e quindi ora sarà più probabile peggiorare che migliorare. Monza sarà sicuramente per molti piloti della FullSim, ancor più per i veterani, il terreno ideale per dimostrare il proprio valore e la propria esperienza, quindi penso che sarà molto dura riuscire a fare una prestazione rilevante. Confido comunque nel lavoro di sviluppo che il neonato Team Toro Rosso sta portando avanti, il feeling con la nostra monoposto sta decisamente migliorando in fretta, e in un tracciato come quello Brianzolo, che non necessità di particolare trazione (il nostro tallone d’Achille per ora), il team punterà molto sulla nostra seconda guida Therapy, che grazie alla sua esperienza nella messa a punto e al suo proverbiale manico saprà lottare per un buon piazzamento, speriamo sul podio.
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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
RISULTATI CINA 2007
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PAGINA 7
I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
CLASSIFICA 2007
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PAGINA 8
Partenza Viper e Drago in lottaMagkas tampona The Drake
MAJOR LEAGUE - Il Film della gara
Che gruppone ragazzi DFP under pressureGrigo e Fabracher OK
Honda anomala Un Crazy Ivan da urlo
Bisco su Franz71 Ceccarelli Impera in CinaFausto ottima gara
Therapy primi punti
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a dodicesima gara del campionato Fullsim Driver League si corre
in Cina sul circuito di Shanghai, circuito progettato al pari di quelli di Malesia, Bahrein e Turchia, dall’ingegnere tedesco Hermann Tilke. La corsa in questione è particolarmente importante in quanto potrebbe assegnare con ben 4 gare di anticipo il titolo piloti e costruttori Driver League 2007. In qualifica prima fila tutta per le frecce d’argento con in pole position Vins col tempo di 1.35.746 ed accanto a lui Hugomir con 1.35.773. In seconda fila troviamo Cheyenne ed Emanuele, in terza Visioner e Armando ed in quarta Beppe16v e Manuel. A seguire gli altri. Parte la gara ed alla prima curva tutto regolare: rimane in testa Vins con alle spalle Hugomir; chi invece si fa notare è Manuel che passa subito dalla 8a alla 4a posizione superando prima Beppe e Cheyenne e poi alla curva 6 anche Armando e Visioner. Lo stesso Cheyenne intanto era finito in testacoda nella riaccelerazione dalla curva 4 venendo fortunatamente schivato da tutti i concorrenti, ma ripartendo ultimo. Arrivati alla curva 11 Visioner tenta l’affondo su Manuel ma arriva troppo lungo, così come troppo lungo arriva Emanuele che rientrando in pista tocca Manuel quel tanto che basta per finire in testacoda. Ne fa le spese però anche Armando che si ritrova la Toro Rosso girata in piena traiettoria e non potendola evitare ci rovina addosso rompendo l’ala anteriore. Ne consegue che
Manuel passa 3°, Panos 4°, Enzopick 5° ed Emanuele 6°. Armando rientra per le riparazioni mentre Visioner è 10°. Non ne approfittano invece The Drake, Beppe e Cobra che rimangono rispettivamente 7°, 8° e 9°. Da segnalare che alla frenata dopo il lunghissimo rettilineo anche Gio_jordi era arrivato lungo a ruote bloccate e si era dovuto riaccodare 15° dietro a Tempest e Cheyenne. Nel frattempo le due McLaren hanno già allungato il passo, mentre le due Toro Rosso insidiano da vicino la 5a posizione di Enzopick. Già al 2° giro, alla staccata della curva 14, Hugomir supera il compagno di squadra e si porta in testa. Stessa manovra da parte di Emanuele che supera Enzopick e diventa 5°. Da notare che Visioner era arrivato ancora lungo alla curva 11 girandosi e precipitando così in 13a posizione. In questi frangenti testacoda senza conseguenze anche per Angy Speed e Tempest (che poi effettua un Drive Through per partenza anticipata), così il pilota Red Bull ritorna 11°. Al 3° giro nuovo scambio di posizioni al vertice (torna Vins al comando), mentre The Drake in un tentativo di attacco ad Enzopick arriva lunghissimo ma mantiene comunque la 7a posizione. Sul rettilineo del traguardo Hugomir si rifà sotto e ripassa Vins; Manuel intanto sembra approfittare della bagarre fra i due riuscendo inizialmente a tenerne il ritmo. Intanto anche The Drake riesce a superare Enzopick, mentre più dietro si accende la lotta per il 9°
posto fra Cobra, Visioner e Cheyenne. Alla curva 10 Beppe16v approfitta di un’indecisione di Enzopick e lo passa, alle sue spalle incredibile bagarre sempre fra Cobra, Visioner e Cheyenne con il primo che ha la peggio e viene passato dagli altri due. All’inizio del giro 6, alla curva 4, anche Visioner supera Enzopick. Alle sue spalle Cobra risupera Cheyenne che poco dopo finisce in testacoda (il pilota Renault riparte 12° dietro Angy Speed e davanti ad Armando). Tornando alle posizioni di testa c’è da riferire dell’ennesimo scambio di posizioni fra Hugomir e Vins con quest’ultimo che passa a comandare la corsa, per poco però, visto che al giro seguente (8°) si invertono i ruoli e tocca a Hugomir riprendersi la leadership. Al momento, nonostante i continui contro-sorpassi, Manuel non riesce più ad approfittarne ed anzi, a causa di qualche problema di surriscaldamento dei pneumatici, inizia a perdere leggermente terreno dalla coppia di testa. Si assiste adesso al primo ritiro della gara: Gio_jordi per problemi tecnici. Al giro 9 è invece il turno di Cobra per tentare di superare Enzopick che ormai si ritrova in 9a posizione. Nella lunga lotta fra i due si intromette però Cheyenne che riesce prima a passare la Toyota e poi la Super Aguri ma poi finisce lungo alla curva 1 e si deve riaccodare, sennonché Enzopick finisce in testacoda alla curva 4 coinvolgendo anche Cobra, cosicché il pilota Renault si vede “regalato” il
L
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momentaneo 9° posto (anche Angy Speed ringrazia e passa 10°). Inizia così un altro entusiasmante duello che vede protagonisti Enzopick ed Armando e che terminerà dopo alcuni giri con il prevalere del pilota BMW. Al 12° giro c’è la prima sosta della gara, e ad effettuarla è The Drake che riparte 14° dietro Tempest. Al momento in testa alla corsa c’è Vins, che dopo aver superato nuovamente Hugomir nel corso del 10° passaggio, sembra riuscire a tenere momentaneamente a bada il compagno di scuderia. Al 14° e 15° giro prima sosta per Manuel, Panos, Emanuele, Cheyenne ed Angy Speed. Rimangono in pista invece Beppe16v, Visioner, Cobra ed Armando che scalano la classifica rispettivamente in 3°, 5a, 7a e 8a posizione (4° è Manuel, 6° è Panos e 9° Emanuele). Da segnalare anche il ritiro di Liam per la rottura dell’ala posteriore. Al 17° giro Armando supera Cobra che poi finisce in testacoda alla curva 1 (cosicché viene passato anche da Emanuele). Poi al giro seguente c’è la sosta per Visioner e per lo stesso Cobra, oltre al fatto che Hugomir torna in testa sorpassando Vins. Al giro 19 e 20 c’è la sosta per Enzopick ed Armando, mentre al 21° tocca a Hugomir. Segue poi al 22° Beppe16v ed al 23° giro è la volta di Vins che approfittando dei due giri in più rispetto al compagno di squadra, rientra in pista con un paio di secondo di vantaggio su di lui. Da segnalare che poco prima si
era assistito al ritiro di Visioner a causa di un’uscita di pista con conseguente danneggiamento della vettura. Ormai la gara è un dominio McLaren, basti pensare che al momento il terzo e cioè Manuel ha già un distacco di oltre 20 secondi senza contare il fatto che il pilota Williams dovrà ancora fermarsi una volta per rifornire. Stesso discorso per quanto riguarda Panos (4°), mentre per Beppe16v (5°) non dovrebbero più essere previste soste. Al 26° giro Angy Speed supera Enzopick e diventa undicesimo, ma è due tornate successive e cioè al 28° giro che si ha la svolta della corsa: il motore di Hugomir cede di schianto alla curva 10 ed il pilota McLaren è costretto a parcheggiare a lato pista. Peccato perché così la corsa perde una grossa fetta di interesse, dato che, come già detto in precedenza, dietro i due contendenti si è ormai creato il vuoto. Vins quindi può già a metà gara tirare i remi in barca ed iniziare ad amministrare il vantaggio fin qui accumulato. Per quanto riguarda il resto del gruppo, ci si avvicina alla fase delle seconde soste, ed è The Drake che le inaugura rientrando poi in pista 8° dietro Armando. Dopo di lui è il turno di Emanuele e di Panos. Al 31° giro fa la sosta anche Manuel che perde così la 2° posizione a vantaggio di Beppe16v. Il pilota Williams rientra, infatti, in pista con un distacco di circa 5 secondi dal rivale Honda, distacco che non riuscirà più a recuperare. Al giro seguente invece sosta
anche per Angy Speed (12°) e per Cheyenne che rientra 7° proprio alle spalle di Armando. Il pilota Renault non ha però esitazioni e sfruttando le gomme nuove supera il rivale alla fine del lungo rettilineo che porta alla staccata della curva 14. Non accontentandosi del 6° posto continua a spingere avvicinandosi costantemente ad Emanuele così da raggiungerlo al 40° giro. Inizia quindi una lotta serrata fra i due che termina però quando Cheyenne si gira in accelerazione alla curva 12. Emanuele tira quindi un sospiro di sollievo e mantiene la posizione fino alla fine. Pure Tempest, poco alla volta, si riavvicina a Cobra, ma ormai è troppo tardi visto che la bandiera a scacchi è imminente. Finisce, infatti, la gara e la vittoria va a Vins che termina primo con un netto vantaggio su Beppe16v. 3° arriva Manuel, mentre 4° è Panos. 5° conclude Emanuele, 6° Cheyenne, 7° Armando e 8° The Drake. Fuori dai punti troviamo Cobra, Tempest, Enzopick ed Angy Speed. Vins vince così il titolo piloti dopo una stagione iniziata non nel migliore dei modi, ma che si è rilevata poi una cavalcata esaltante condita di continui successi. Successi che, anche grazie al fido scudiero Hugomir, hanno portato la McLaren a conquistare molto in anticipo il campionato costruttori. Doppi festeggiamenti quindi nel box McLaren ed appuntamento per la prossima gara al 1° ottobre a Monza per il Gran Premio d’Italia.
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LA GAZZETTA
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VINS78 Complimenti per il mega hat trick: pole position, giro veloce, vittoria della gara e vittoria del mondiale; cosa hai provato quando ti sei reso conto di essere a tutti gli effetti campione 2007 Driver League? Grazie! Bèh quando ho tagliato il traguardo e ho realizzato di aver vinto il campionato Driver, ho provato un insieme di emozioni!! E' stato bellissimo....un insieme di gioia, di adrenalina ma allo stesso tempo ho scaricato la tensione di tutto un campionato. Quest'anno è stata molto dura; abbiamo avuto, in varie fasi del campionato, tanti diversi avversari ma alla fine ce l'abbiamo fatta! Merito sicuramente delle nostre prestazioni, ma sopratutto di grande costanza e affidabilità. Il team ha fatto un ottimo lavoro! Se ci ripenso ancora non riesco a crederci!! Hai qualche dedica particolare? Sicuramente dedico il titolo a tutti i piloti che hanno corso con me in pista! Grazie alla loro determinazione, tenacia e correttezza è stato un campionato molto intenso e divertente. Grazie a tutti!! Ho 2 dediche in particolare: al mio grande amico e compagno di squadra Hugomir; quest'anno è stato veramente una spalla eccezionale sia in gara che nei test; magari con un po’ di fortuna avrebbe potuto raccogliere di più ma c'è ancora tempo per rifarsi. Al mio TM Major Veon: il suo supporto e i suoi consigli nella preparazione dei set up e delle gare sono stati molto importanti per me e mi hanno fatto maturare parecchio. Ora raccontaci un po’ anche della tua gara. In realtà c'è solo da raccontare il primo stint. E' stato un duello serratissimo in casa tra me e Hugo. Adesso non ricordo quante volte ci siamo superati ovviamente senza prendere rischi. Avevamo praticamente lo stesso passo in più il lungo rettilineo del T3 facilitava il gioco delle scie. Era chiaro che sarebbe stata la strategia a decidere un po’ la gara. Io ho compiuto 2 giri in più del mio compagno; grazie a questo, dopo il mio pit avevo accumulato un po’ di vantaggio... ma proprio nei giri successivi Hugo mi dice via radio di aver fuso il motore. Preoccupato anch'io dell'affidabilità della Mercedes abbasso il boost al minimo e (visto il grande vantaggio) passeggio fino alla fine. Il resto lo conoscete già.
Dopo esserti laureato campione, dopo il titolo costruttori e dopo gli inevitabili festeggiamenti, come intendi affrontare le prossime gare? Bèh... sicuramente sarò più rilassato!! Non ho più la pressione psicologica del "ho tutto da perdere", quindi le prossime gare saranno relativamente "facili" per me. Ad ogni modo darò sempre il massimo e se ne avrò l'occasione aiuterò il mio compagno Hugo a riconquistare il secondo posto in classifica.
BEPPE16v Complimenti per la gara, dopo il gradino più basso del podio in Ungheria eccoci qui a parlare del tuo secondo posto in Cina: hai impostato la gara su una sosta ed alla fine sei stato premiato, sei soddisfatto di come si è sviluppata la corsa? Direi più che soddisfatto! Nel pregare non ero molto fiducioso, l'allenamento era veramente poco e la pista non mi ha mai fatto impazzire: invece riesco subito nelle libere ad avere un buon ritmo, magari non veloce, ma molto costante, e decido quindi di tentare la carta della tattica a singola sosta. E devo dire che mi ha premiato... soprattutto penso che il momento cruciale della gara sia stato balzare 3°, davanti al gruppo con due soste, dopo il loro primo pit, e riuscire a mantenere un discreto margine senza mai commettere un errore, anche a livello psicologico è stato fondamentale. Avevi paura che Manuel nel finale ti potesse riagganciare oppure era tutto sotto controllo? La paura era veramente tanta, benché avessi già visto che riuscivo bene o male a girare sugli stessi tempi suoi; al suo secondo pit è uscito dietro di me ad una manciata di secondi, ma con gomme ben più fresche delle mie: da quel punto ho cercato di forzare il più possibile e di non sbagliare nemmeno una curva, riuscendo a mantenere praticamente costante il margine di circa 5 secondi, anche se il buon Manuel era sempre lì in agguato ad aspettare il minimo errore, veramente bravo! Pensi che a Monza troveremo un Vins leggermente “appagato” per la conquista del titolo e quindi un po’ più facile da battere? Per quel che ti riguarda invece credi di avere buone chance di vittoria per la prossima gara? Non sono mai stato e mai sarò un velocista puro: i circuiti con molti
rettilinei e grandi staccate non fanno per me, e Monza è praticamente l'apoteosi di tutto ciò. Diciamo che ci proverò... ma che Vins sia più facile da battere ne dubito fortemente, al massimo cercherò di "limitare i danni" controllando i diretti inseguitori nella lotta per il titolo di vice-campione!
MANUEL Buon terzo posto finale, ma sembra che qui tu abbia sofferto più del solito (qualifiche comprese)tutto dovuto a problemi di set up? Purtroppo credevo di essere competitivo in questo week-end di gara, ma il set up non si è rivelato così performante come mi aspettavo. Sia durante le qualifiche che la gara, avevo parecchio sottosterzo e un consumo anomalo dei pneumatici anteriori. Questo non mi ha permesso di fare una buona qualifica. Poi in gara sono partito molto bene, recuperando molte posizioni dopo poche curve. Sono riuscito a mantenere un buon ritmo rimanendo alle spalle del duo McLaren, ma poi il sottosterzo ha iniziato a infastidirmi e non potevo spingere come volevo. Alla fine è comunque un buon terzo posto. Sempre parlando della corsa: dopo il ritiro di Hugomir pensavi di poter agguantare agevolmente il secondo posto? Non ti aspettavi che Beppe fosse su una tattica ad una sosta? Sinceramente mi aspettavo più performance sul giro da parte mia, ma quando vedevo che non riuscivo a spingere, ho iniziato a preoccuparmi del mantenimento del secondo posto, e c'era anche l'incognita Beppe che poi appunto mi ha fregato facendo una sola sosta. Peccato, ma è stato già un buon risultato riuscire a mantenere la concentrazione con così tanto sottosterzo. Per la prossima gara a Monza cosa prevedi? Monza è un circuito che mi piace molto, ma è molto difficile anche se magari non sembra. Il bilanciamento dei freni deve essere perfetto perché le staccate sono molto "violente" e un minimo sbilanciamento della vettura può portare a sottosterzo o sovrasterzo. I propulsori saranno stressati per molti secondi al giro e questo comporterà una maggiore attenzione ai fuori giri. Le monoposto saranno tutte molto scariche aerodinamicamente, ma bisognerà trovare il giusto mix per essere aggressivi e veloci anche nei tratti meno veloci come la prima variante e le due Lesmo. Spero di riconfermare le mie buone prestazioni e magari sperare in un gradino più alto del podio.
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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
RISULTATI CINA 2007
LA GAZZETTA
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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
CLASSIFICA 2007
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Partenza Manuel su Armando e Visioner Visioner ed Emanuele lunghi
DRIVER LEAGUE - Il Film della gara
Scontro Emanuele-Armando Emanuele supera Enzopick Beppe, Cheyenne e Cobra
Armando su Enzopick Lotta Mclaren Hugomir motore ko
Vins campione 2007Armando vs Cheyenne Emanuele vs Cheyenne
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Di Beppe16v
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nche per la categoria Open/4Eyrt è tempo di far tappa in Oriente, per il GP
della Cina una trasferta molto pesante soprattutto a livello economico, che mette in ginocchio molte squadre, come dimostra la poca affluenza di piloti: sono solo 12, infatti, le vetture che mettono i pneumatici sull’asfalto cinese, pronte però a darsi battaglia fino all’ultimo chilometro. Ma le “teste di serie” ci sono tutte, chi può ancora lottare per il campionato è presente, ognuno con la voglia di dare quella “zampata” per ipotecare il mondiale piloti: i colpi non si risparmiano nemmeno durante le prove libere, dove vediamo primeggiare Tormento e Mirko facendo segnare dei tempi di tutto rispetto. Sarà pre-tattica per demoralizzare psicologicamente gli avversari? Bastano pochi minuti per capire che non lo era affatto, anche se in parte (non sono più riusciti a segnare i tempi delle libere), perché in qualifica ufficiale troviamo proprio loro due ad occupare la prima fila: Tormento conquista la pole con 1.35.977 seguito da Mirko con 1.36.104 e Cisco in 3^ posizione con 1.36.169; una lotta veramente all’ultimo centesimo per i tre, che distanziano di quasi un secondo la quarta piazzola, occupata da Freezer con 1.37.124. La terza fila è ad appannaggio di Toroscatenato e Piedone, la quarta di Tempest e Balboa, ed a seguire Gabriele, Marco e Robalferi. Problemi tecnici invece per DRW, che effettua solo una parte delle qualifiche e si dovrà accontentare solo della 9^ posizione. Siamo in gara, i semafori si accendono in sequenza, allo spegnersi delle luci rosse il gruppo inizia a muoversi. Ottimo lo scatto felino di Mirko che lascia Tormento con un palmo di naso, riuscendo ad effettuare la prima curva in testa al gruppo; pessima invece la partenza del suo compagno Freezer che perde molte
posizioni a vantaggio di Toroscatenato, Piedone e Tempest; quest’ultimo in particolare, scattando meglio di Piedone, si trova dopo poche curve già in 5^ posizione. Siamo ancora nel primo giro quando Gabriele va in testacoda mentre si trovava in 10^ posizione, ripartendo quindi ultimo, mentre i primi sono già nel lungo rettilineo poco prima del traguardo, dove possiamo notare le grandi differenze di assetto: Mirko deve guardarsi le spalle da un arrembante Tormento che viaggia palesemente molto più scarico (le telemetrie parlano di circa 15 km/h di differenza!), mentre Toroscatenato si avvicina molto minaccioso al suo compagno di squadra Cisco; nelle posizioni più arretrate Robalferi arriva troppo lungo alla staccata del tornantino (curva 8) andando a colpire Marco: apparentemente nessun danno per i due, ma il contatto avvantaggia Gabriele che li seguiva da vicino. Primo giro concluso senza grossi colpi di scena, con Mirko in testa seguito come un’ombra da Tormento, in 3^ e 4^ posizione la coppia Honda Cisco e Toroscatenato, ed a seguire, già piuttosto sgranati, Tempest 5°, Piedone 6°, Freezer 7°, Balboa 8°, DRW 9°, Marco 10° e Gabriele e Robalferi che chiudono il gruppo rispettivamente all’11° e 12° posto. Nel secondo giro si ripropongono gli stessi duelli sempre alla staccata del tornantino dopo il lunghissimo rettilineo, che vede stavolta premiare la notevole velocità della Williams di Tormento facendolo balzare davanti a Mirko e quindi in testa alla corsa; tenta la stessa mossa anche Toroscatenato ai danni del compagno Cisco, ma fra loro sembra più uno scambio di cortesie, un dire “vai tranquillo che ti guardo io le spalle”, perché al neopilota Honda basta un semplice incrocio di traiettorie per tornare in 3^ posizione senza
troppa fatica. L’inizio del 3° giro vede protagoniste le due Bmw-Sauber, anche se per situazioni completamente diverse: quella di Mirko balza nuovamente in testa approfittando di una piccola uscita di pista di Tormento, mentre quella di Freezer scivola dalla 7^ alla 9^ posizione (dietro le due Renault) per un testacoda. Ormai la storia si ripete, arriviamo alla staccata della curva 8 ed il troppo carico aerodinamico costringe Mirko a ripiegare nuovamente sulla seconda piazza a vantaggio del “solito” Tormento; nelle posizioni di rincalzo invece è da segnalare un brutto errore per Balboa che scivola dalla 9^ alla 12^ (e ultima) posizione. Inizia il 4° giro, e la lotta per la testa della corsa subisce un notevole stravolgimento, che si rivelerà alla fine l’episodio chiave di questo GP: sia Tormento che Mirko sbagliano la traiettoria della prima curva permettendo alle due Honda, che avevano approfittato della bagarre per guadagnare terreno, di balzare in 1^ e 2^ posizione, rispettivamente con Cisco e Toroscatenato. Le posizioni cambiano, ma sul gran rettilineo continuano i dejavù con la Williams di Tormento che svernicia nuovamente la Sauber di Mirko, accaparrandosi la 3^ posizione e riuscendo pure a guadagnare un buon margine di sicurezza. Per il resto del gruppo gara molto tranquilla, posizioni abbastanza sgranate, fino al 6° giro circa, quando la Renault di DRW viene raggiunta da un Freezer in gran rimonta dopo l’errore iniziale, mentre l’altra Renault, quella guidata da Balboa, sorpassa Robalferi relegandolo quindi in 12^ ed ultima posizione. All’inizio del 7° giro brutto errore per Toroscatenato che va largo sulla via di fuga esterna cedendo la 2^ posizione a Tormento, mentre poco dopo è Tempest che non gestisce bene la potenza della sua SuperAguri in uscita della
A
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Di Beppe16v
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curva 2 e va in testacoda; ne approfitta Piedone che porta la sua Red Bull in 5^ posizione, anche se durerà poco: qualche curva dopo, infatti, un piccolo testacoda costringe il pilota Red Bull a optare per il ritiro definitivo. Nel frattempo è sempre più accesa la lotta per la 6^ posizione tra DRW e Freezer, il quale al giro7 prende male le distanze andando a tamponare la Renault del rivale: nessun grave danno apparente, il pilota Sauber restituisce molto correttamente la posizione e i due riprendono la loro battaglia; basta poco più di un giro che le telecamere sono nuovamente sui due in lotta, ma alla staccata del tornante è Freezer che ha la meglio, effettuando un bel sorpasso ai danni di un povero DRW che per frenare più tardi possibile perde il controllo del retrotreno andando ad urtare il muretto esterno: riparte in 7^ posizione incalzato dalla Ferrari di Marco. Purtroppo però anche l’avventura cinese per DRW finisce poco dopo perché alla fine del suo 9° giro decide di “controllare” troppo da vicino lo spigolo interno dell’ultima curva lasciandoci, oltre alla sospensione anteriore sinistra, anche ogni speranza di guadagnare qualche punto mondiale. Siamo arrivati al 10° giro e troviamo la Honda di Cisco saldamente al comando con una decina di secondi di vantaggio sul compagno di squadra Toroscatenato, che ha riconquistato la 2^ piazza grazie ad un fuoripista di Tormento, che appunto segue in 3^ posizione; fuori dal podio virtuale troviamo la SuperAguri di Tempest che approfitta di un errore di Mirko per soffiargli il 4° posto, mentre a seguire abbiamo Freezer (6°), Marco (7°), Gabriele (8°), Balboa (9°) e Robalferi (10°). All’11° giro iniziano le soste ai box per il rifornimento e cambio gomme, ed è Toroscatenato il primo ad entrare in pit lane, cercando con questa mossa tattica di
guadagnare terreno sugli avversari e consolidare la seconda piazza; durante il 13° giro Tempest, che pian piano si è scrollato di dosso la sagoma di Mirko in difficoltà per il consumo eccessivo dei pneumatici, raggiunge e sopravanza anche Tormento (sfruttando un errore del pilota Williams), portandosi virtualmente in 2^ posizione. Entro pochi giri la sosta ai box arriva per tutti, al giro 14 mancano all’appello soltanto il leader Cisco, Tormento e Robalferi; si riaccende intanto la lotta serratissima tra Mirko e Tempest per la 3^ posizione, che durerà molti giri, tanta adrenalina scorre tra i due, tra sorpassi, controsorpassi e staccate al limite, davvero molto bravi! Tormento è l’ultimo ad effettuare il rifornimento, ma per un’incomprensione con il muretto è costretto ad effettuare un giro di troppo arrivando alla piazzola box con solo i vapori della benzina... fortuna da una parte per esserci arrivato, ma dall’altra si vede annullati tutti gli sforzi fatti in pista per guadagnare terreno sui rivali: riparte in 5^ posizione ad una ventina di secondi da Tempest. Da questo punto la gara sembra perdere molta verve, le posizioni sono quasi tutte consolidate ed i piloti tendono a tirare i remi in barca in vista della bandiera a scacchi che vedranno tra circa 5 giri. La situazione si presenta con Cisco sempre più sicuro in testa al GP, che precede di 25 secondi circa il suo compagno Toroscatenato, avvantaggiato di 5-6 secondi sulla Sauber di Mirko che invece continua ad avere impressa sugli specchietti la sagoma della SuperAguri di Tempest; a seguire troviamo Tormento 5°, Freezer 6° e Marco 7°, molto sgranati tra di loro che precedono l’unica altra coppia a darsi battaglia, Balboa e Gabriele, in lotta per un punto mondiale; chiude il gruppo la Toyota di Robalferi. Arriva il 24° giro ed è fatale per il motore
Honda clienti della SuperAguri di Tempest, il quale non può far altro che parcheggiare mestamente la sua vettura ed andarsene: lo farà a testa alta però, perché la sua è stata una bella gara, sempre in lotta serrata con molti piloti, abbandonato solo da un cedimento meccanico. Questo era l’ultimo colpo di scena, la gara volge al termine, la bandiera a scacchi sventola mentre la Honda di Cisco passa rasente al muretto in estasi per festeggiare la vittoria. Il pilota Honda conquista quindi la prima vittoria già al suo secondo GP, ma che aveva i “numeri” adatti lo avevamo già visto in Ungheria dove è stato fermato solo dalla sfortuna. Un ottimo Toroscatenato in 2^ piazza regala alla Honda una doppietta memorabile, che la lancia a tutti gli effetti all’inseguimento della Bmw-Sauber nella lotta per il campionato costruttori (solo 12 punti di differenza tra le squadre). A chiudere il podio troviamo di nuovo un ritrovato Mirko che sembra aver sconfitto l’avversario più ostico, la sfortuna, anche se non si può dire che la sua gara sia stata esente da errori grossolani. Seguono Tormento 4° (autore del giro veloce in gara), Freezer 5°, Marco 6°, Balboa 7°, Gabriele 8° e Robalferi fuori dalla zona punti, in 9^ posizione. La notizia dell’ultima ora del ritiro in della squadra Red Bull lascia una classifica piloti alquanto particolare: i primi 4 sono piloti non più attivi (tra ritiri e passaggi di categoria), mentre tra i “superstiti” troviamo una lotta serrata tra Mirko, Juice e Toroscatenato. Ci sarà da divertirsi negli ultimi 4 Gran Premi della stagione; per il prossimo appuntamento si torna in Europa, più precisamente a Monza, il tempio italiano della velocità. Il vostro inviato Beppe.
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Di Beppe16v
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CISCO: Bravo Cisco, complimenti per la vittoria! Dopo l’amaro che ti ha lasciato in bocca il GP ungherese hai dominato anche in Cina, ma stavolta senza sorprese: quali sono le tue sensazioni? R. Beh, che dire, è stata una gara dura sotto il profilo psicologico. Il brutto episodio dell'Ungheria aleggiava ancora nella mia mente, ho pregato fino all'ultimo che non succedesse niente. Ma purtroppo la mia gara non è stata completamente esente da problemi, dal penultimo giro fino alla fine il mio cambio mi fa scherzi e non riesco a innescare la settima marcia, per fortuna avevo un grande vantaggio sul mio compagno di squadra che con le gomme non ne aveva più. Allora ho dovuto finire la corsa un po’ più lentamente ma comunque è bastato per portare a casa la vittoria e soprattutto per la doppietta che ci permette di avvicinarci a ridosso delle costantissime Bmw. Complimenti a tutti e soprattutto a Toro per la sua costanza e concretezza, e soprattutto per avermi guardato le spalle i primi giri dove ero un po’ in difficoltà dato il carico di benzina che non mi faceva esprimere al meglio. Sei partito in seconda fila, ma appena è arrivata la possibilità di balzare in testa l’hai colta al volo e poi non ti ha visto più nessuno, hai letteralmente fatto il vuoto: è stato così semplice come è sembrato? R. Beh non è stata proprio una passeggiata, dopo aver sbagliato il giro buono in qualifica alla partenza ho cercato di tenere la mia posizione, sapendo di essere in gara abbastanza veloce per finire almeno secondo. I primi giri sono stati tosti ho quasi perso contatto con i due davanti, ma approfittando della loro lotta alla fine del terzo giro mi sono avvicinato tantissimo e al quarto Tormento e Mirko vanno leggermente larghi disturbandosi a vicenda, stringo il volante chiudo gli occhi (si fa per dire) e cerco la traiettoria migliore che mi fa uscire dalle prime curve al comando della gara, da lì in poi diciamo tutto molto più semplice per me. Bastava non fare errori e chiudere la corsa. Tra due settimane si torna in Europa, più precisamente nel tempio italiano della velocità: pensi di poter essere tra i protagonisti anche al GP di Monza? Beh almeno lo spero, io come gli altri credo corro sempre per vincere e se non ci sta la possibilità cerco di fare il massimo possibile per portare a casa il miglior risultato per me e soprattutto per la squadra che col mio arrivo e il magico momento di Toro si proietta decisa nella lotta al titolo. Anche se le frenate brusche di Monza non mi mettono proprio a mio agio spero di fare una bella gara e portare come sempre il massimo risultato a casa. Un ciao a tutti i lettori e un grazie alla prontissima redazione della Gazzetta. Ci si vede a Monza.
TORO: Secondo podio consecutivo, non è che ci stai prendendo gusto? In Ungheria 3° e qui 2°, a questo punto la domanda sorge spontanea: la prima vittoria arriverà presto? Beh e' bello arrivare sul podio, poi 2 volte di seguito ancora di più... e come si dice non c'è 2 senza 3... spero in una vittoria da quì alla fine. Ti avevo detto che avevo cambiato modo di allenarmi e qualche risultato sta arrivando... c'è da considerare anche l'assenza di alcuni piloti molto veloci... Il povero Fred (spero si riprenda al più presto) l'abbandono di Semiasso, poi mancavano Missionario e Juice, insomma alcuni che forse all'arrivo stavano davanti... però il mio rendimento è costante e sto cercando un po' di velocità. Ancora una volta hai adottato la tattica della sosta anticipata rispetto agli altri, e stavolta hai avuto ragione. A fine gara però abbiamo visto un notevole calo prestazionale da parte tua: avevi problemi o stavi solo gestendo il vantaggio su Mirko? In gara si sa è un'altra cosa… ma mi ero imposto di guidare concentrato, e ci sono riuscito, senza commettere errori. La sosta anticipata ha pagato ma l'avevo calcolata bene, anche in Ungheria era giusta ma un doppiato mi ha bloccato sull'ultima curva quel tanto da non riuscire a stare davanti a Fred... Mirko era abbastanza veloce ma eravamo sempre distaccati di 5 o 6 secondi, e alla fine ho amministrato, avevo la macchina senza gomme, e non volevo fare errori, ho pensato anche che se mi raggiungeva avrebbe dovuto comunque sorpassarmi e non è facile. Insomma ho calcolato tutto per bene. Una cosa sbagliata l'ho fatta, poteva costarmi la gara, ho fatto i primi giri, circa 7, con il boost a 8!!! Quindi poi l'ho impostato a 1 per tutta la gara, e devo dire che riuscivo ad essere lo stesso abbastanza veloce. La vostra doppietta lancia la Honda in 2^ posizione all’inseguimento della Bmw-Sauber, anch’essa con due piloti molto concreti ed in grande crescita. Come vedi la lotta per il campionato costruttori? L'arrivo di Cisco ha cambiato un po' le cose, diciamo che è un riferimento, va veloce, e qualcosa si impara. Stiamo mettendo il fiato sul collo alle Bmw per il titolo costruttori, chissà... se le prossime gare saranno come le ultime 2 ci sarà da divertirsi... se avrò bisogno di punti chiederò al mio compagno di aiutarmi, ehehe!!
MIRKO: Anche tu come Toroscatenato ci stai prendendo gusto, ancora una volta a podio dopo una bella gara, te lo meriti. La sfortuna che ti perseguitava a metà campionato sembra ormai svanita, concordi? Grazie Beppe, il podio è sempre una
gioia, sono contento per Davide che in questa stagione non ha mai mollato. E’ vero, non ho più avuto problemi di connessione e ho potuto portare a termine le gare, questo mi da molto morale, speriamo continui così. In effetti c’erano delle piste dove avrei potuto racimolare qualche punto prezioso, ma dove non ho potuto correre o disputare le qualifiche, penso ad esempio a Indianapolis o Montreal. La fortuna va e viene e non bisogna abbattersi, in questo periodo molti piloti denunciano scarsa motivazione, io ho avuto problemi per 7 gare di fila, ma come vedete in due gare può cambiare tutto. Partenza fulminante la tua, ma poi ti sei dovuto ridimensionare e hai dovuto cedere delle posizioni agli avversari, commettendo anche diversi errori: hai avuto problemi tecnici in particolare? Non avevo grosse aspettative ma il risultato è stato sorprendente, soprattutto in qualifica, peccato per la pole sfumata per un decimo, mi avrebbe mandato in orbita dalla gioia (o forse avrei avuto un coccolone). Alla partenza sono riuscito a passare Tormento ma sapevo che sarebbe stata una prima parte di gara durissima perchè dovevo forzare e infatti ho commesso degli errori causati dalla pressione ma soprattutto ho rovinato le gomme perché dopo pochi giri il retrotreno ha iniziato a darmi problemi di aderenza e questo mi è costato parecchio tempo e la seconda posizione. Sapevo che le gomme soft in Cina erano a rischio ma non ho avuto il tempo per fare dei test. Comunque l’assetto era ottimo, infatti nel secondo stint mi ha permesso di lottare con Tempest sempre al limite. Il finale di stagione si avvicina, e tu hai buone possibilità di lottare per la vittoria del mondiale piloti, come la tua squadra per quello costruttori: ti senti ottimista? In effetti la classifica non è male, però adesso si avvicina un periodo nel quale avrò veramente pochissimo tempo, troverò comunque il modo per allenarmi, come adesso cioè, facendo le ore piccole. Per il mondiale piloti dico solo che ci proverò, ma è un peccato che molti piloti non corrano più, sarebbe stato molto più bello arrivare tutti insieme al gran finale, mi rimane sempre una sensazione del tipa cosa sarebbe successo se? Per il mondiale costruttori abbiamo fatto molti passi avanti, dopo aver prosciugato l’immenso vantaggio iniziale, io e Luca abbiamo un buona media punti ma la Honda ha recuperato qualcosa… bisognerà vedere gara dopo gara e soprattutto sperare che qualche altro team rubi loro un po’di punti. Peccato per il team Redbull sarebbe stato un bel finale con tre squadre in corsa per il titolo.
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I NUMERI DELLA OPEN4YERT
RISULTATI CINA 2007
LA GAZZETTA
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PAGINA 19
I NUMERI DELLA OPEN4YERT
CLASSIFICA 2007
LA GAZZETTA
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Partenza Bagarre Mirko-Tormento
OPEN4YERT - Il Film della gara
Errore di Freezer Le Honda passano in testa Duello Balboa-Freezer
Botta di DRW Problemi gomme per Mirko Lotta Mirko-Tempest
Vince Cisco, doppietta Honda!Tormento senza benzina Motore fuso per Tempest
Scatto felino di Mirko
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