+ All Categories
Home > Documents > Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

Date post: 22-Feb-2018
Category:
Upload: milankusnjacic
View: 221 times
Download: 0 times
Share this document with a friend

of 43

Transcript
  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    1/43

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    2/43

    qTM

    DEL

    VAT[(AN@

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    3/43

    Pi rzza

    S. P iet ro

    :.:.:i:

    '

    ,.i:

    Quanto

    cammino

    di tempo

    e

    guanta

    storia

    passa tra

    Ia tumulazione

    forse

    frettolosa

    e

    notturna

    del corpo

    giusti-

    ziato

    dell'umile

    pescatorePietro

    -

    ai

    margini

    deila via

    Cornelia

    presso

    il

    Circo di Gaio

    e

    Nerone

    nell'anno

    67

    dopo

    Cristo

    -

    e Ia creazione

    del re-

    cente Stato della Citta del Vaticano.

    Secoli

    di strenue lotte,

    di fecondo

    lavoro,

    di

    vittorie

    e di conquiste

    stu-

    pefacenti,

    quasi

    miracolose,

    creano un

    alone

    di

    possentesuggestivit i a

    que-

    sto minuscolo

    Stato, sorto

    intorno ad

    una

    tomba. l

    pii piccolo Siato del mon-

    do,

    di soli

    44

    ettari

    di terreno

    e la

    cui popolazione non tocca il rnigliaio,

    idealmente

    estende a

    sua

    potenzaspi-

    rituale

    su tutta

    la

    terra e

    possieclc

    milioni

    di

    sudditi

    devoti,

    e

    fedelissimi

    spesso ino

    alla morte

    e

    fino

    aI mar-

    tirio. Per farsene

    una chiara idea

    e per

    abbracciare

    on

    ull

    solo

    sguardo tutto

    intero questoStato, basta salire sulla

    Piazza

    S.

    Pietro

    -

    Fontana dcl

    Triregno

    dietro il

    port icato.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    4/43

    cupola

    della

    Basilica, afraccianclosilla

    ringhiera esterna

    cire

    gira subito sotto

    la

    palla di bronzo.

    A

    'i 'entaglio,

    dietro

    la monumentale bsidedi S. Pietro, si

    apre

    un

    grande

    giardino

    coll inoso, cui

    bianchi

    viali,

    girando

    tra

    prati,

    air.role

    fiorite,

    boschetti e

    fontane,

    collegano

    pochi edifici tra

    di

    loro. Intorno

    al

    parco

    una muragl ia fornita

    di

    bastioni

    segna il confine. E'

    tutto

    qui;

    eppure

    Io Stato n miniatura

    -

    sortoall 'ombra

    della

    pi ir

    grande

    Clr iesa

    cl la

    Crisi ie-

    nit)

    -

    possiede,

    ei

    suoi

    esiqui

    con-

    fini, i l necessario

    er far

    funzionare

    una

    delle

    pit complesse

    pit\

    impres-

    sionanti

    organizztzioni

    clel

    mondo.

    Dopo

    il Trattato

    dei Laterano

    e la

    Conciliazione

    on lo

    Stato Italiano

    che

    ripristinava a sovranitAerritorialedel

    Pontefice

    qarantiva

    a

    completa

    ndi-

    pendenza

    il

    riconoscimento

    elle

    pre-

    r n o o l , ' - , p a A . - l i a + + . i l - . , ' r i ^ ^ ^ ^ l ;

    L u v S r r 4 ( L ( r u ( r r l

    F d l r . r l r r

    4 l -

    canto

    all 'antico -rLrcleo

    ei oalazzie dei

    museivr t icani

    sono

    sorti

    edi6l i

    rrrrovi

    o rinnovati.

    Nei

    pressi

    clel

    grancle

    pa-

    lazzo

    del

    Governatore

    si

    erce I

    Paluzo

    d i C iust iz ie l . t Scuo la

    c l l tns . r ico .

    la

    Stazione Ferloviaria

    c la ccntrale

    della

    ultrapoienteRadio

    Vaticana, co-

    struitadal lo stessorfarconi.

    mentreun

    ; r l f ro

    c ' r r rn ' .n

    d i

    f r l rh l ' j 6a t i

    'uov i d

    sor t . ,

    proprio

    sotto i

    pilazzi

    apostolici.Essi

    osp:ano

    a

    elancle,

    r lpoltentissi ma i-

    pografiaVaticanacheposs;erJena qua-

    rantina di cara,tteri

    iporlrahci

    rliveisi

    cosi

    da

    ootci'

    :taLmDare

    n

    tr.rtte

    c iin

    q.re

    vive e

    t.r-rorte

    lcl

    tlonclo,

    c{)nll)rese

    le

    pi i r

    astruse lc pi ir incrrnsucic

    : :c

    il

    sanscrito,i

    copto,

    i 'etl 'r-rsco,

    l

    ti i--e-

    tano,

    l

    calclaico,

    l tamil e i gerotlifi i , i

    dell 'antico

    Esitto.

    Accanto

    alla

    Tipo

    qrafia

    vi

    d I'Annona,

    ciod il ntagazzino

    Piazza S. P ict ro

    dcl le < luc

    font : rnc

    p iazze

    S.

    p iq t ro

    -

    S c o rc i o

    v i s t o

    d r l

    t e r t o

    , J c l l r l J a s ; l r ( a

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    5/43

    degli approvvigionamenti con

    i

    suoi

    spacci, frigoriferi

    e

    il

    forno.

    elettrico,

    poi

    la

    rimessa delle automobili, i de-

    positi delle materie prime, I'officina

    delle riparazioni

    e

    I'importantissima

    centrale

    ermo-elettrica. on sono

    mol-

    tissimi

    anni infatti

    che

    il

    Vaticano

    d

    stato

    munito

    di

    una

    vasta

    rete

    di

    ser-

    vizi elettrici

    e di

    termosifoni

    che

    hanno

    spodestatogli antichi

    bracieri

    d'ottone

    dalla pancia arabescata. ino ad epoca

    abbastanza ecente

    la

    festa

    di S. Cate-

    lina

    al

    25

    novembre

    -

    che ancota

    segna la data del

    freddo

    ufficiale in

    S. Pietro

    Vaticano

    e prescrive

    ai prelati, ai cardinali

    ed

    ai canonici

    partecipanti alle

    funzioni

    il'costume

    invernale

    -

    f.acevauscire

    dai loro ripostigli i

    capaci

    bracieri

    riempiti di carbonella

    ben ac-

    cesa

    per

    evitare

    pericolose esalazioni.

    Questa

    fatica del riscaldamento era affi.dataai ,

    pecialisti

    n materia

    i

    quali

    avevano centinaia

    di bracieri da

    riempire

    in

    un'apposita

    >, da

    ricoprire

    con

    una

    speciedi campana

    di ottone bucherel-

    lata e da trasportare poi nei luoghi convenuti.

    Se I'innovazione

    dei

    termosifoni d

    quindi

    re-

    cente non lo d I'installazione degli ascensori.

    Anche

    prima dell'avvento dell'ascensoreelet-

    Piazza S. Pietro

    -

    Statua

    dr

    S.

    Pietro

    al

    lato della scalinata.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    6/43

    grossi pioli trasversalisui

    quali

    alcuni

    uomini

    molto

    pesanti

    salivano in con-

    tinuazione

    come su di una scala otte-

    nendo cosi un lento moto rotatorio.

    L'ultimo

    personaggio

    importante

    che

    usd

    questo

    ascensore

    u Edoardo VII

    d'Ingirilterra

    quando

    era ancora

    Prin-

    cipe di Galles.

    Ma

    avendonel sottofo-

    riere dei Palazzi Apostolici esaminati

    qualche

    giorno

    prima

    gli ingranaggi e

    le corde

    e

    avendo

    concepito gravi so-

    spetti sulla resisten za i quella antica-

    glia,

    non

    appena passata a visita re-

    gale che gli era costata

    qualchg

    minuto

    i

    trico il Vaticano ne

    possedeva

    gid due: uno

    azionato

    ad

    acqua e

    I'altro

    a

    mano... o meglio

    con

    i

    piedi.

    Quello

    che portava

    alla Segreteria

    di Stato d stato

    giubilato

    poco prima

    del suo

    cinquantennio.

    Era uno

    scatolonedi

    noce

    e

    cri-

    stallo che veniva messo in moto dall'Acqua

    Paola

    provenientedal lago

    di Bracciano.

    L'altro

    ascensore

    ortava

    dal corti le di S.

    Damaso

    di -

    rettamente negli

    appartamenti papali

    ianto di

    onore

    quantoprivati.

    Ancoraal tempodi

    Pio

    IX

    essoera

    mosso

    a peso

    d'uomini con

    un mecca-

    nismo che consisteva n

    una

    grande

    ruota

    ver-

    ticale di legno, di

    vaste

    proporzioni

    come un

    mulino

    ad

    acqua senza

    pale

    ma munito

    di

    Piazza S. Pietro - Statua di

    S.

    Paolo al

    la,to

    della scalnata.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    7/43

    S.

    Pietro

    -

    ll trionfo

    della

    Cattedra

    di

    S.

    Pietro.

    I

    i

    di

    grave

    batticuore,

    ottenne

    dal

    Pontefice

    cli

    Poter

    mettere

    I'ascensore

    l

    corrente on

    i

    tenrPi.

    Come

    si

    vede

    un

    Piccolo,

    materiale

    mondo

    moderno

    d stato

    messooggi

    a servizio

    di un

    immenso

    mondo

    spirituale

    anti-

    cl 'r issirno.

    Ma tra

    le

    renote origini

    ed

    i

    moderni

    sviluppi,

    l

    punto

    S.

    Pictro

    -

    Statua

    bronzea

    dell'APostolo.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    8/43

    fisso, l

    segnacolo

    nconfondibile

    del

    mondo

    Vaticano rimane

    pur

    sempre

    a mirabile, anro-

    niosissimacupola

    che

    si libra leggera

    e

    possente

    ul sepolcro

    di

    S.

    Pietro.

    Ancora

    lontanissimoda

    Roma, sia che si

    giunga

    per

    ferrovia

    come

    per

    strada,

    nell'incerta

    bruma che quasi sempresovrasta na grandemetropoli, o profilatanel cielo intensamente

    azzurro dell'Urbe,

    si

    scorge a

    sagema

    nconfondibile

    della cupola, ovunque

    visibile salvo

    che

    proprio

    dai piedi

    della

    Basil icaYaticana.

    Por

    chi

    vi

    ponga

    attenzione, ercorrendo

    a

    nuova

    Piazza S.

    Pietro

    -

    Scorcio del

    porticato

    bcroi,nimo.

    Via della

    Conciliazione,

    mano mano che

    ci

    si avvicina

    a piazza

    S. Pietro, la

    cupola

    sembra

    tramontare, sprofondare dietro

    la chiesa.

    La

    sorpresaera

    pit grande

    ed

    evidente'quando

    esisteva ancora a on

    demolita Spina di

    Borgo, la

    quale

    nascondeva

    S.

    Pietro fin

    quando

    non

    si

    sbucava

    sulla piazza.

    Allora spesso isuonava 'esclamazione el

    visitatore

    sorpreso:

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    9/43

    S. PiEtro

    -

    La

    Picti

    di

    Michclangelo

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    10/43

    Questo

    che spesso

    u

    imputato

    a erro-

    re

    di prospettiva del

    Maderno,

    costrut-

    tore della facciata, inisce

    per essere

    n

    fenomenosuggestivo he non stonacol

    carattere

    della

    Cristianiti

    qui

    sovrana-

    mente

    trionfante.

    Nell'istante in cui le

    braccia

    materne

    della Chiesa

    si

    tendono

    nell'abbraccio

    marmoreo

    del sinfonico

    porticato del

    Bernini,

    scompare

    'ele-

    mento

    architettonico che d

    servito

    da

    richiamo

    nella

    lontananza,.in

    modo

    che

    l'attenzione

    di

    chi

    giunge nel

    cuore del

    mondo

    cristiano si rivolge

    tutta e sola

    verso

    l

    sepolcro

    del pescatore i

    uomi.

    ni, del rappresentante i

    Crisio in terra.

    Nell'immensa

    p:ia27a

    ove

    d passato

    e

    passacon ritmo

    incessante

    'umaniti

    che

    vi confluisce

    d3i

    ipunti

    pit

    lontani

    della terra, vengono ncontro al passan-

    te

    occasionale ome al

    visitatore

    devoto

    o scettico,

    una folla

    di ricordi, di

    me-

    morie la cui storicitd si perde negli in-

    decisi confini della

    leggenda.

    Sopratut-

    to i

    pellegfinaggi

    cattolici

    d'oltr'alpe

    giungono inpiazza S.

    Pietro

    con

    un fan-

    tastico

    bagaglio di

    cognizioni leggenda-

    rie che

    ai piil

    umili

    ed ai pii rozzi spes-

    so

    procura un'ombra

    di delusione.

    Si, fantasticamente tande

    la

    piazza,

    ma nel

    suo paese arampicato pef una

    erta

    montagna

    stiriana o nella sua po-

    vera caipanna

    di pastore

    irlandese,

    l

    pellegrino

    non

    aveva sentito forse rac-

    contareche n piazzaS. Pietro c'era po-

    sto

    per

    due eserciti scl-rierati?

    Che su

    per

    i

    pennacchicandidi delle

    fontane

    brilla

    giorno

    e notte

    l'arcobaleno

    l

    cui

    spegnersisegnerdLa fine

    del

    mondo

    ?

    Che dentro,nella

    palla

    della

    cupola,c'd

    posto

    sufficienie

    per

    la

    danza

    di sette

    coppie

    di sposi? Chiunque

    abbia

    visi-

    tato S. Preiro e torna poi al suo paese

    S. Piotro

    -

    La

    Cotonna

    Vitinea

    (sc.

    IV)

    nella

    Cappella

    della

    Pieti.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    11/43

    S,

    Pietro

    -

    Sepolcro di Alessandro

    VII

    di Bernini.

    piri o

    meno lontano,

    sente

    col tempo ingigantire

    il ricordo

    e

    non

    si rende conto che nel lo-

    goro tessutodella

    memoria getta I'aurea spola

    madonna Fantasia.

    Quello

    che

    nel mondo si dice

    sulle

    proporzioni

    del maggior tempio della Cristianit),

    po-

    trebbe

    riempire volumi: dalla capacitir ella

    navata

    mediana

    che

    pud

    contenere

    e

    pii

    grandi

    cattedrali

    del

    mondo all'altezza del baldacchino della Confessione otto il

    quale potrebbe

    entrare comodamentepalazzo

    Farnese;

    dalle colombesulle acquasantier" ru,rdi come aquile,

    alla penna dell'EvangelistaMarco __ in uno dei tondi della cupola - lunga un metro e

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    12/43

    I

    t. Pietro . Sepolcro di Clemente XIII di Canwa.

    mezzo;

    dalle statue

    alte ognuna ciflque metri,

    al Campanone

    di

    undici

    tonnellate di

    bronzo.

    Cosi,

    racconti

    pii o

    meno

    mitic'i, fluttuano

    anche ntorno

    all'alto

    obelisco deIIa

    piazza,lo

    stesso

    che Caligola fece

    trasportare

    da Eliopoli

    e

    porre

    nel

    circo

    detto di Nerone. Nel Me-

    dioevo il

    popolo romano

    lo chiamava

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    13/43

    Vat icrno - Sale degl i A razz i .

    vava

    di fianco

    alla

    Basilica

    e fu fatto

    trasportare

    nel

    centro

    deIIa

    piazza

    daI

    papa

    Sisto

    V

    e.inna'lzato

    n

    cinquantadue

    iprese,

    con

    i'op.ru

    di novecento

    op.*i,

    dall'architetto

    Dome-

    nico

    Fontana.

    Ed

    ecco

    a

    leggenda

    colorire

    difrazial'ardtaoperaiione.Mentre,

    tra

    l'emozione

    di una

    folla

    innumere,

    l

    grande

    monolito

    si dizzava

    entam'ente,

    n

    marinaio

    igure

    --

    certo

    Bresca

    di

    Bordighera

    -

    accorgendosi

    he

    le

    corde

    roppo

    tese

    stavano

    per rompersi

    no-

    nostante

    l

    divieto

    papale

    che

    puniva

    di

    morte

    chi

    osasii

    levare

    a voce

    urante

    il

    pericoloso

    innalzamento

    -

    - gridd < Acqua alle corde>> alvandocosi I'impresa.Naturalmenie

    il

    papa

    f-ece

    tazia-

    ed

    accordd-

    anzi

    l

    privrlegio

    richiestogli

    dal marinaio,

    p", sd

    e

    per

    la sua

    discen-

    denza,

    di

    fornire

    le

    palme

    occorrenti

    nella

    domenica

    precedente

    a

    Pasqua,

    per le funzioni

    ponilncle.

    - ]]

    b:l.portico,

    guardato

    agli

    estremi

    dalle

    statue

    equestri

    dei

    due

    imperiali

    protettori

    della

    Chiesa:

    Costantino

    e Carlomagno

    serba

    ncastonaL

    nello

    stile

    classicheggiante

    ual-

    che

    elemento

    della

    vecchia

    Basilica

    medioelale

    che,

    minacciando

    ovin

    u, fu

    piiil^ rimaneg-

    giata

    da Nicold V

    e

    poi fatta

    demolire e ricostruire otalmenteda Giulio JI. E'questeantiche

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    14/43

    Vatircmo

    -

    Cap[rlla Clsmentrna.

    reliquie sono a

    lapide

    funeraria

    di

    Adriano

    I con

    versi

    ozzLmacaldi di fervida

    ede

    che

    vi fece

    ncidereCarlo \{agno,

    e

    imposte

    di tronzo della

    porta

    mediana

    scolpitedal

    Filarete

    e il

    mosaico

    itoccato

    ma

    famosissimo

    ella N avicella di

    Giono.

    Si

    penetra

    nella

    Basil ica

    per

    quattro por'e.

    La

    quinta,

    murata,d

    la

    Santa

    che si ap re solo

    -

    con cerimonia

    olenne negli anni giubilari.

    Per

    chi entra sotto e navateper la

    prima

    volta,

    I'impressioned senz'altrograndiosa,ma incerta. L'estrema

    armoniosit) dei particolari,

    tutti egualmente giganteschi, abolisce I'eviclenzadella misura

    di paragone.

    Ma

    basta

    acco-

    starsi alle acquasantiere

    misurare

    la propria

    statura agli angioli ed alle conchiglie,

    basta

    fissare l fondo

    della

    Chiesa dove le

    persorc che

    vanno

    ad inginoccl-riarsi ll'altar

    maggiore

    appaiono

    minuscole,

    er

    ritrovare 'esatta alutazione

    elle

    proporzioni.

    Non pud

    certo amare S.

    Pieiro chi ricerca

    nel t empio cristiano e

    penombre

    mistiche,

    l

    raccolto

    silenzio,

    o

    slancio

    erso 'alto che

    caratterizzano

    e

    chiese otichedel

    nord. S. Pietro

    d il tempio della Chiesa

    rionfante; a fede

    cbe qui p arla

    non d

    pin

    il lamento

    e

    il

    tremito

    del-

    l'anima che, solTrendo, ercaDio attraverso l pesodella sua poveraumaniti, rna I'inno sfol-

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    15/43

    1

    gorante

    della

    fede

    senzadubbii, percossa alla

    piena uce

    del

    meriggio,non

    pir) chinatasul-

    la tomba

    di

    un

    Dio

    marthe, ma nella

    gioiosa

    attesa

    del

    Trionfatore che torneri trasfigu-

    rato,

    vincitore n

    eternodel

    dolore

    e della

    morte. SuI misterioso

    epolcroapostolico a Con-

    troriforma

    ha

    efevato

    l

    suo

    rnaestoso

    orale

    che d

    tutto

    un inno

    di

    piena

    offerta e di

    gio-

    ioso ringraziamento. ra una selva di colonne, i marmipolicromi, di ornamentimarmorei,

    di immensi

    quadri a

    mosaico,

    a

    Cattoliciti

    celebraqui

    il

    trionf,o dei suoi Santi, adunati

    n-

    torno

    a Colui che da risto fu

    costituito

    .occia ternasu cui poggiare

    a

    sua

    Chiesa.

    Quali

    i nomi

    degli artisti che

    vl mlsefo

    a servrzlo

    ge-

    nio, passione ed

    anni

    di vita?

    I

    pit celebri,

    i pit grandi, i pii so-

    nori:

    Bramante,

    Raf-

    ,

    faello, Sangallo,

    Bal-

    dassarre

    Peruzzi,

    Della

    Porta, Domenico

    Fon-

    tana, Maderno,

    Berni-

    ni,

    e

    sopratutto

    il vec-

    chio,

    glorioso

    Miche-

    langelo che nella Basi-

    lica

    vaticana traSfuse

    l'ultimo

    respiro della

    sua

    vita fecondae

    l'ul-

    tima

    altissima scintilla

    del

    suo genio immor-

    tale.

    Fu

    alla

    morte

    dell'architetto Antonio

    San

    Gallo che

    il Papa

    commise

    a

    Michelan-

    gelo la sovraintenden-

    za alla costruzione e l-

    la Basilica. Vecchio,

    stanco.

    conscio della

    lotta che la cricca an-

    galleseavrebbe ondot-

    to contro

    di

    lui, Mi-

    chelangelo

    rifiutd,

    co-

    me aveva

    entato

    di

    ri-.

    fiutare

    l'affresco

    della

    Sistina.Ma

    la

    volonti

    del

    Pontefice

    fu

    tpii

    forte

    della

    sua

    e allora

    Vaticmo

    -

    Scala Rqgi,r.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    16/43

    Vaticano - Stanze di Rafiaello: Ia lruola di rdtene. '

    iI

    grande

    arteficecostrui in soli

    quattordici

    giorni

    il nuovo modello

    della chiesaper

    un

    costo

    di

    venticinque

    scudi, mentre

    il

    San Gallo

    al

    suo progetto

    interminabile aveva lavorato,

    senza mai finirlo,

    per

    molti

    anni

    facendo

    ammontare

    la

    spesa a

    quattromila

    scudi.

    Per

    la

    sua carica di architetto principale di S.

    Pietro, Michelangelo

    rifiutd

    qaalsiasi

    emolumento

    e diede-alla Basilica

    diciassetteanni, gli ultimi

    della

    sua

    vita.

    Per una strana coincidenza

    S. Pietro racchiude

    quindi

    uno dei primissirni

    e l'ultimo

    capolavoro di

    Buonarroti:

    la di-

    vina cupola e la divina Deposizione.Nella prima cappella di .destra,al disopra dell'altare,

    la rnorta spoglia

    del Salvatore

    iposa in

    grembo di Sua

    Madre.

    Si dice che

    i giovaneMiche-

    langelo fosse

    osi soddisfattodella sua

    opera che

    volle firmarla, cosa

    che poi

    non fece

    mai pii.

    Infatti

    il nome

    di

    Michelangelo

    si trova scalpellato

    attraverso

    l

    cinto

    che dalla spalla scende

    alla vita

    della Madonna.

    All'accusa

    di alcuni contemporanei che

    I'artista

    avesse

    .atto Maria

    troppo giovane,

    sdegnato

    Vasari

    difese il grande amico

    asserendoche Michelangelo aveva

    appunto rappresentata

    iovane a

    Madre di Cristo in omaggio alla sua eterna, pura,

    incor-

    ruttibile verginiti.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    17/43

    Bramante

    aveva

    ni-

    ziato

    1l nuovo S. Pietro

    a

    croce greca

    volendo

    assecondare

    a superba

    aspirazione del Papa

    Giulio II

    di

    >

    Michelangelo svi-

    luppd il

    progetto

    bra-

    mantesco

    e

    voltd

    la cu-

    pola;

    Bernini

    completo

    I'opera

    elevando sulla

    tomba

    dell'apostolo

    il

    formidabile

    baldacchi-

    no retto

    da

    quattro

    co.

    lonne di

    bronzo

    tol-

    to

    al

    soffitto del Pan-

    theon

    -

    colonne

    orte

    a spiralea ricordo del-

    le famose

    >

    che Costantino

    ece

    ve-

    nire dall'oriente

    per

    adornare l sepolcro

    di

    Pietro. Anche di

    esse i

    impadroni la

    leggenda

    che

    le

    proclamd

    tolte

    ai tempio di Salomone

    in Gerusalemmeed

    a

    quella

    che

    si conserva

    nella

    cappella della

    Pieti

    di

    Michelangelo

    si vuole che

    vi si fosse

    appoggiato

    Gesi.

    Attorno alI'altar maggiore Ie quattro gigantesche tatue di San Longino, della Veronica,

    di

    Sant'Andrea

    e

    di Sant'Elena

    icordano e

    quattro

    venetate reliquie che si

    conservarron

    S.

    Pietro:

    la

    punta

    delia

    lancia

    che

    trafissel costato

    di

    Cristo

    sulla

    ctoce, a

    il

    drappo di

    una

    pia

    donna

    al seguitodi Gesr)

    sul

    quale

    il volto coperto

    di sudore

    e di san-

    gue

    del

    Redentore ascid

    la

    sua

    impronta,

    ur

    frammento

    delia

    Croce

    e

    la

    testa

    di

    Sant'An-

    drea.

    La

    punta

    della

    lancia

    del

    soldato Longino era stata

    nviata dal

    Bajazet di

    Costantino-

    poli al

    Papa con la strana.preghi era

    he non liberasse

    non

    gli rimandasse

    n

    Oriente

    il

    fratello

    Zizim

    prigioniero

    a

    Roma;

    ma gii

    dieci

    secoli

    prima

    i romei si

    recavanoa

    venerare

    Pietro

    -

    Porticato.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    18/43

    Va'ticaoo

    -

    Stmze

    di Raffaello: La

    drisputa

    del S, Sacramento.

    la

    ( ciod la

    vera

    immagine,

    trasformata

    dal popolo

    in un nome

    femminile

    dato

    allapia

    donna seguace i Gest:-

    Veronica.

    Una

    volta I'anno

    nel giorno

    di San Pietro

    le

    quat-

    tro reliquie,

    chiuse

    n

    preziose ustodie

    d'argento, vengono

    mostrate

    al

    popolo dalle

    quattrc

    ^

    tribune

    che

    sovrastano e statue

    attorno

    aIL'altarmaggiore.

    La

    lunga

    serie

    dei

    sepolcri

    papali

    che

    costituiscono

    l massimo

    adornamento

    della Basi.

    lica

    abbraccia

    svariati

    secoli,molti stili

    e varii

    autenticicapolavori.Dal

    monumento

    di Inno-

    cenzoVIII del Pollaiolo, residuo ncora dell'antica Basilica saccheggiata ai saraceni,vio.

    lata

    dai lanzichenecchi

    el

    Saccodi

    Roma

    e

    demolita

    sul finire

    del

    Medioevo,

    al sepolcro

    di

    Paolo

    III

    del pit puro rinascimento

    con le

    stupende

    statue di Guglielmo

    Della Porta;

    daile

    grandiose

    igurazioni

    barocchedel

    Bernini

    per la tomba

    di

    Alessandro

    VII con

    la

    grande

    col-

    tre marmorea

    che scopre

    1o scheletro

    dorato ai maestosi

    eoni

    del Canova

    posti a guardia

    del

    sepolcro

    di papa

    Rezzonico,

    ogni epoca

    ed ogni

    secoloha

    lasciato

    n

    San

    Pietro

    la sua

    im-

    pronta

    indelebile. Ma

    certo il

    barocco

    d

    quello

    che trionfa nella fastosit)

    dell'insieme,

    nella

    grandiositi

    della concezione,

    ell'impeto

    quasi teatraledegli adornamentistatuari.

    i;

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    19/43

    Vaticm

    -

    Il

    ,portm

    di

    btmzo.

    Prima'di inginocchiarsipresso

    l sepolcro di

    Pietro la

    folla

    dei

    devoti

    passa

    a

    baciare

    I

    piede

    dell'antica statua

    bronzea

    dell'apostolo

    appoggiata ad

    un pilastro

    e che

    nella ricor-

    rcnza deL

    29 giugno viene

    rivestita della mitria,

    dell'anello

    e dei

    paramenti

    vescovili. Cosi

    pure nello stesso

    giorno

    d

    visibile

    sotto i'altar

    maggiore

    dove

    il solo Papa pud

    celebrare

    a

    Messa, 'urna dorata

    nella

    quale

    si conservano pallii,le bende

    dilana

    che l

    Pontefice nvia

    ai cardinali di

    nuova nomina.

    La lana adoperata per questi

    pallii proviene

    da due agnelli

    che, per antica

    tradizione,

    vengono

    nel giorno

    di

    Sant',{gnese benedetti

    nella omonima

    ba-

    silica

    sulla via Nomentana

    e recati poi al

    Ponteficeper

    la

    benedizione

    papale,

    n

    due ceste

    infiorate ed

    inghirlandate.

    Le miti, candide

    bestiole

    vengono

    quindi

    affidate

    alle

    suore di

    S. Cecilia in

    Trastevere alle

    quali

    d anche commesso

    'incarico di

    filare

    la Lanae

    di tessere

    le

    bende.

    Novantacinque

    lampade dorate, dove

    brucia perenne

    'olio degli

    ulivi del

    Getsemani,

    llu-

    minano Ia tomba deil'apostolo

    che

    d

    sempre ancoraquella

    fatta apprestare

    da Costantino.

    Vuole la leggenda che il primo imperatorecristianoabbia qui lavorato alla costruzionedel

    sepolcro

    _come

    emplice

    manovale, mpugnando

    l

    p,iccone.

    gli

    fece chiudere

    'arca

    dell'apo-

    stolo

    in

    un

    pesante

    ivestimentodi bronzo e

    sopra

    vi costrui

    una cella

    laminata

    d'oro, po-

    nendo

    una grande croce dello stesso

    prezioso

    metallo

    a

    segnare

    l punto

    preciso

    che corri-

    spondeva

    al sarcofago.

    Fino

    al

    saccheggio

    della

    basilica

    nell'846 da parte

    dei

    saraceni,

    pellegrini

    potevano

    cendere

    nella cella'e attraverso

    un

    foro nel pavimento

    calare oggetti

    di

    devozione

    a toccare la

    tomba

    sacra.

    Dopo

    il saccheggio

    essa

    rimase sepolta

    sotto un

    cumulo

    di

    macerie. Nei

    lunghi secoli

    che seguirono,

    ripetutamente

    archeologi

    e scienziati

    I

    t \

    *

    [ai.

    trit'

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    20/43

    chiesero

    al

    Papa

    I'esplorazione

    del sepolcro,che fu anche tentata

    per

    alcune volte. Ma sia

    il

    timore

    di commettere

    sacrilegio

    quanto

    la

    grande cautela che si dovette

    usare

    per non

    artecate

    guasti

    irreparabili

    non

    permisero

    mai

    di

    raggiungere l

    sarcofago ostantiniano.Ven-

    nero

    perd

    alla

    luce una

    quantitd di

    sepolcfi

    tra i

    quali anche

    alcuni

    pagani,

    a confermarc

    il fatto che il corpo dell'Apostolo fosse stato deposto n un sepolcretodella via Cornelia

    appartenente

    ai servi della

    casa mperiale. Perd

    durante

    a

    costruzione

    elle fondamenta

    per

    il

    nuovo

    baldacchino

    Berniniano

    sembra

    che

    I'architetto

    Giacomo

    Della Porta avessemesso

    allo scopertoun loro

    dal

    quale

    si vedeva a tomba

    di Pietro. Corse ad

    awertire il Papa

    Cle-

    mente

    VIII che

    in

    compagnia

    di

    tre

    cardinali

    si fece calarc nello scavo.

    Perd

    subito dopo

    fece

    tutto murare

    e da allora la tomba tornd

    inaccessibile.

    Sotto

    il

    pavimento della

    Basilica si

    aprono

    e grotte

    vat-icane: na grandiosanecropoli le

    cui gallerie si inoltrano fin

    sotto la piazza.

    Nelle

    grotte nuove sui sarcofaghi degli

    ultimi

    pontefici a pietd dei fedeli accende eri ed accumola iori; ma nelle grotte vecchie utto i si-

    lenzio e

    penombra.

    Qui

    sono

    accumulati

    residui

    dell'antica basilica:

    lapidi, tabernacoligo-

    tici, mosaici

    bizantini

    e cosmateschi,

    assorilievi ra i

    quali

    mirabili

    quelli del

    famoso

    sarco-

    fago cristiano

    di Giunio

    Basso.

    In una

    cappelletta

    latenle

    vi d

    anche a

    rpit

    antica statua di

    Vati@no

    -

    Stanze d.i Raffaello: il Miracolo

    di Bolsma.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    21/43

    S. Pietro,

    ricavata

    da

    quella romana

    di un

    r6tore

    seduto.

    Poi

    si susseguono

    elle

    bassegal-

    lerie

    arche

    e sarcofaghi

    di

    Papi

    e

    cardinali,

    di

    principi e di Re.

    Il

    simulacro

    di Bonifacio

    VIII,

    il Papa

    da

    Dante

    condannato

    all'Inferno

    nella sua

    Divina

    Commedia,

    d

    coricato

    sul sarcofago

    lavorato

    da

    Arnolfo

    di Cambio

    e Ottone II, il germanico

    mperatore,

    giace n

    un

    grande

    sepol-

    cro di porfido il cui coperchioperd venne trasportatonel battistero della Basilica e adiLito

    a fonte

    battesimale.

    Vaticano

    -

    La

    Cagrplla

    Sis'tina.

    I

    l

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    22/43

    Vaticaoo

    ,

    Qaqpetle

    Sistioa: dettaglio del G{iuclizio Universale di Mictrclaneelo,

    Per

    sentire utta la vera maeste

    d6[a Basilicavaticana

    bisogna ayetlz-

    ista in

    un

    giorno

    di grandecerimonia:

    pr

    un

    giubileo,

    per

    una

    beatifrcanon p.r

    onu festa

    pasquale.

    Quando

    una ghirlanda

    sfolgorantedi trentamila arqpade

    mette n rilievo

    con

    un alone

    di luce

    e linee

    del tempio

    mentre

    e colonne

    e l'abside ono

    parate

    di

    damasco

    d'oro,

    quando

    l

    corteo

    papale

    passa

    ra

    due

    fitte

    ali

    di

    una

    folla di cigquantamila

    ersoneal

    ritmo

    scanditodelle

    trombe d'argento

    recando l

    Pontefice

    enedicente

    lto sulla sedia

    gestatoria, ra

    I'ondeg-

    giare dei flabelli,

    il presentari e armi delle

    truppepapaline n

    gino-chio

    e il clamore

    osan-

    nante della folla.

    Si pensa stintivamente

    all'ingresso

    rionfale

    di

    Gesr)

    n

    Gerusalemme

    non certo pii

    al

    Golgota.

    Nulla d pit fatto

    di

    San Pietro

    per

    incorniciarc a policromia

    cinguecentesca

    ella corte papale. Cardinali

    n

    vesti

    purpuree

    e mantelle

    di

    ermellino,Ca-

    valieri d Cappue Spada dai pizzibianchi e le gorgiere namidate sul nero velluto, cava-

    '

    . t . j

    i-*di:hii;iirr+

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    23/43

    Vaticaoo

    ,

    Cappella

    Sibtina:

    la

    Creazione dell 'uomo

    di

    Michelangelo.

    lieri

    di

    Malta dal

    bianco

    mantello,del

    S. Sc'polcro on

    a t riplice crocesul raso nero,Guar-

    die

    Nobili

    dai calzoni

    di

    pelle biancae

    gli elmi

    iucenti,

    mazzieri

    n

    costumi

    iamminghi,

    gen-

    darmi dagli alti

    colbacchidi pelo

    e

    Svizzeri

    alle

    multicolori

    uniformi sotto l

    luccichio

    de -

    gli

    elmi

    e delle

    corazze.

    Durante le

    tradizionali erimonie

    nentre.

    per

    lunglie ore,

    si

    svolge

    il centenario

    ituale e Ia polif onia

    religiosa

    iempie e

    alte

    navatedel rombo degli

    organi

    e

    del canto

    virtuoso e

    spiegatodella

    CappellaSistina,

    allora che

    a

    vera funzionegloriosa

    della

    Basil icasi comprende

    n

    pieno

    come

    viva

    sinfonia,

    celebrante

    e

    glorie del

    Creatore.

    Con I'avvento della Conciliazione per virti l del Trattaio del Laterano, l Vaticarroha

    riapcrto

    un suo

    ngresso he

    era

    cl-i iuso

    a

    ben

    cinquantanove

    nni. Si

    tratta del

    famoso

    por-

    tone di bronzo,

    serrato

    n segnodi protesta

    el

    1870 dopo

    i'ingresso elie

    trr-rppe

    taliane n

    Roma. Di

    qui

    si

    va alla Scala

    Regia,opera anch'essaell 'architetto

    ernini,

    vero

    rniracolodi

    arte

    prospettica

    he

    pcrmette

    al Pontefice

    Ci

    salire

    senzadare a

    chi

    rimane

    in fondo

    alla

    alla scala,

    'impressione

    nevitabile

    della drminuzionedi

    statura conseguente

    l

    digradare

    dei pianerottoli.

    Questo

    d l ' ingresso iservatoaeli alti

    dignitari ecclesiastici

    civil i, ai

    pel-

    leerinaggi ed alle

    innumerevoli oppie

    di sposi che

    venendo n

    viaggio

    di

    nozze a

    Roma,

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    24/43

    4i i

    {:":.

    Vaticano

    -

    Cappella

    Sietim:

    la Cadrta e la Oarcciata dal Pmadim

    terres'lre

    d.i

    Michelangelo.

    hanno

    ormai ottenuto

    -

    per

    recentissima

    ma non

    per questo

    meno

    valida tradizione

    -

    di

    essere

    icevuti dal

    Pontefice.Ed d anche

    al portone di

    bronzo

    e all'Arco

    delle

    Campane

    -

    dall'altro lato

    della Basilica

    -

    che si

    f.a a

    prima conoscenza

    on

    la

    Guardia

    Svizzera.

    Nulla di pir) pittoresco

    di

    questa

    alta,

    bionda

    soldatesca, estita

    di

    colori vivaci:

    a

    striscie

    gialle

    e

    blu

    su

    fondo

    rosso,

    munita di alabarda

    e di

    berretto

    raffaellesco

    n

    bassa

    enuta,

    di

    cotazza, gorgiera ina;nidata ed

    elmo in alta

    tenuta

    -

    che

    passeggia

    egolare come

    un

    pen-

    dolo dinnanzi agLi

    ngressi,sullo sfondo

    chiaro del

    travertino o sosta,a gambe

    arghe e mani

    sui fianchi, come un,vivente quadro di R'embrandto di Breughel nell'incorn iciatura di una

    porta.

    Assoldati

    da

    Giulio II gli Svizzeri servono fedelmente l Papato da

    pit

    di

    quattro

    secoli

    e

    se

    forse

    oggi

    la

    loro

    d una vera

    sinecura, ei tumultuosi tempi passati

    scrissero

    a-

    gine di eroisrno

    ed

    anche di

    martirio. Ancora

    adesso,

    on

    il giuramento dei

    nuovi militi,

    si

    commemora l 6 di maggio il

    massacro

    della Guardia durante

    il Saccodi

    Roma.

    Il microscopico

    esercito

    pontificio

    si

    compone

    oltre

    che degli

    Svizzeri,delle Guardie

    No-

    bili,

    delle Guardie

    Palatine

    e dei gendarmi. Mentre gli Svizzeri

    sono anche

    ora

    autentica-

    mente elvetici

    e

    tra le

    Guardie

    Nobili

    militano

    i pir)

    bei

    nomi dell'aistocrazia

    sopratutto

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    25/43

    romana, i gendarmi provengono oramai

    tutti

    dal

    corpo

    dei Carabinieri

    Reali

    Italiani. Anzi,

    nella

    sua prima

    visita in Vaticano

    dopo

    la

    Conciliazione,

    Vittorio Emanuele II nell'attraver-

    sare una sala notd uno dei

    gendarmi

    di guardia

    ed esclamdvolgendosi

    a

    Monsignor

    Caccia

    Dominioni

    che I'accomp'agnava: >.Si trattava inflttrr

    di un ex corazziere.

    La

    ScaIa

    Regia immette nel nucleo pit antico

    dei palazzi vaticani,

    ld

    dove fissarono la

    loro dimora

    i

    Palpi

    quando

    il

    Laterano,

    dopo

    I'estrema ncuria

    del periodo di

    Avigaone,

    di-

    venne

    nabitabile.

    Vaticmo

    -

    c4ppellC

    Sistioa:

    det

    aglio

    del soffitto

    di

    Michelangelo.

    Il

    rinascimento

    dre-

    de alla sede'papale

    l

    suo impulso rinnovato-

    re

    e

    da aIl:ora non vi

    fu,

    si pud

    dire, Pontefi-

    ce

    che non

    contribuisse

    ad ingrandire,

    abbelli-

    re,

    arricchire

    palazzi

    vaticar'i,

    i

    quali

    copro-

    no

    attualmente n'area

    di

    55

    mila metri

    qua-

    drati ed ospitano circa

    14OO

    ra stanze,

    salo-

    ni, cappelle

    ecc.

    Natu-

    ralmente

    la

    massima

    Pafte

    e occuPata

    dar

    Musei,

    dalle

    Collezio-

    ni Artistiche e

    dalla

    Biblioteca.

    Che cosa

    contengano

    i

    Palazzi

    Vaticani

    di capolavori,

    di opere d'arte

    eccelse,

    di sublimi espressioni

    della genialitd umana

    d universalmente oto.

    N'on esiste

    ubgo sulla

    terra dove sia stataor- "

    dinata e

    raccolta, in

    ambienti pit adatti e

    suggestivi, tanta

    per-

    tetta

    bellezza.

    Passando attraverso

    alle gallerie d'Arte

    An-

    tica, alle

    stanze del

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    26/43

    Belvedere,

    ai

    bracci

    del

    Museo

    Chiaramon-

    ti tutto

    l'Olimpo

    sfila

    dinnanzi ai nostri

    oc-

    chi attoniti; rivive Ia-

    mitologia greco-roma-

    na

    con suoi ddi, suoj

    eroi, suoi atleti.

    L'A-

    pollo

    del

    Belvedere e

    I'Afrodite di Cnido,

    i'Artemide

    Efesia

    e

    L'Arianna addormenta-

    ta,

    la Tyche di Antio-

    chia

    e

    le Muse capeg-

    giate

    da

    Apollo

    citarc-

    do ci rapiscono n

    pie-

    no in

    quel

    mondo

    di

    ideale

    bellezza

    che fu

    la

    pii alta espressione

    dell'anima antica. A

    questa

    fonte

    bewe

    la

    inascenza

    quando rup-

    pe

    le rigide

    bende

    del-

    la

    mumificazione

    bi-

    zantina.

    Oggetti

    del-

    I'amore sconfinato

    di

    Michelangelo

    furono

    infatti

    il

    Laocoonte,

    I'impressionante

    opera

    originale greca,

    coper-

    ta nel 1)06

    in una vi-

    gna tra

    le rovine

    del-

    le Terme

    di

    Tito

    e

    il

    >

    del Belve-

    dere al quale si ispirarono i famosi < prigioni >> el Buonarroti.

    La

    sala

    a croce greca,

    on

    i due stupendi

    sarcofaghi

    di

    porfido

    delle imperatrici

    Elena

    e

    Costantina,

    a Sala Rotonda

    dove

    vegliano

    gli

    impassibili

    occhi sereni del

    Giove

    d'Otricoli,

    la

    galleria

    dei Busti

    con i mirabili

    esemplari

    dell'arte

    del ritratto

    romano,

    la sala

    degli

    ani-

    mali

    con i

    deliziosi

    tipi animalistici

    dill'arte classica,

    l

    Gabinetto

    delle

    Maschere

    con

    la

    celebre

    Venere

    accovacciata,ormano

    il

    nucleo

    antico

    dal

    quale si

    distacca

    l lungo

    braccio

    che

    porta

    alla

    pii che fam'osa

    Biblioteca

    Yaticana.

    Dopo

    ie raccolte

    dell'arte

    figantiva

    quella del

    pensieroumano

    d altrettanto

    preziosa.

    Settantamila

    codici,

    oltre le

    opere a stampa,

    Vaticano

    -

    Cappella,

    Sistina

    : dettaglio

    del

    soffitto di Mic,helmgelo.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    27/43

    compongono un

    tesoro

    inesti-

    mabile

    per

    il trasmettersi

    della

    cultura

    da civilti

    a

    civilt), da

    epoca ad

    epoca.

    Non si pud

    ci-

    tare che solo alcuni dei gioiell

    qui

    posseduti: una preziosa

    Bibbia

    del IV secolo,

    quattro

    codici

    vergiliani miniati,

    le

    Georgrchedel codice

    Palatino,

    il

    palinsesto

    col

    frammento

    del

    >di Cicero-

    ne, il

    > ell'impe-

    ratore

    bizantino

    Basilio

    II,

    I'au-

    tografo di

    un libro

    di

    S.

    Tom-

    maso

    d'Aquino, la Divina

    Com-

    media

    appartenuta al

    Boccac-

    cio

    e

    quella

    miniata

    dal Botti-

    celli.

    Musei Etruschi ed Egizia-

    ni, gallerie

    lapidarie,

    degli

    anzzi e delle Carte geografi-

    che, sale di arte

    moderna, rac-

    colte

    di monete e

    medaglie,

    di

    cammei e di

    reliquiari, di vetri

    e di avorii, di affreschie

    pitture

    dell'antichit)

    romana tra i

    qua-

    li il capolavoro cosidetto delle

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    28/43

    Sagrestia di

    S.

    Pietro

    .

    Un

    angelo di

    Melozzo

    da Forll.

    mirabile

    serie di

    sei

    vasche

    da bagno

    di un sol

    pezzodi

    granito orientale,

    provenienti dalle

    terme imperiali e che

    bastano

    da s'ole

    a provare

    di

    quanta

    naudita icchezza

    potesse

    disporre

    la

    Roma

    dei Cesari.

    Ma i

    tesori artistici del

    Vaticano

    non

    sono tutti

    qui:

    bisogna

    menzionare

    ancora gli an-

    tichi appartamentipapali

    e le cappelle affrescate

    ai pit grandi nomi del Rinascimento,

    ltre

    all'importante Pinacoteca, ove

    accanto

    alle tavole

    ed alle

    tele

    di primitivi senesie

    fiorentini,

    di

    Melozzo

    da

    Forli,

    di

    Tiziano,

    di

    Leonardo,

    di Carava1gro,del

    Domenichino

    primeg-

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    29/43

    La Gualdia

    Svizzera all'Arco

    delle

    Cmoane

    giala sall. utta dedicataa Raffaello

    con dieci celebriaraz-

    zi

    ed

    alcuni

    dei suoi

    quadri pii

    famosi, a Madonna

    di

    Fo-

    ligno

    e

    sopratutto

    quella

    Trasfigurazione

    che

    -

    rimasta

    incomp,iuta

    er la morte

    del suo autore

    -

    venne

    collocata

    durante

    i

    funerali

    accanto allabam

    del

    divinopittore.

    L'appartamento

    che

    fu

    abitato

    prima

    da AlessandroBor-

    gia

    e poi da Giulio II

    e che constadi sei stanzed

    di

    una

    ilcchezzadi decorazione mponente. I magnifici affreschi

    Vaticano - Il giurmento

    della Guardia Svizzera.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    30/43

    S.

    Pietro

    -

    Cmbio di

    rGurdia

    all'Arco delle Campane.

    del Pinturicchioe dei suoi alunni, cosi vivi di

    colore e

    fre-

    schi di

    disegno,si svolgono ungo

    le pareti, alternati ai

    pre-

    ziosi

    arazzi fiamminghi.

    E' tradizione

    che n uno

    degli

    affre-

    schi raffiguranti

    S. Caterina

    di

    Alessandria

    n disputa

    con

    i

    filosofi

    davanti all'imperatore Massimiano,

    a

    bionda fi-

    gura

    della santa

    sia il ritratto della

    non

    troppo

    evangelica

    Lacrezia

    Borgia

    e

    I'imperatore

    quello del suo truce

    fratello

    Cesare,duca di Valentino. In altra sala vi I il magistrale

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    31/43

    Citti del Vaticano, - Visione pmoramica col vjado'lto feroviuio.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    32/43

    Ci,tti del Vatic*oo

    -

    Vdsione

    dellra Cqpola dii S. Pietro.

    ritratto dello stessoPapa Borgia di mano del Pinturicchio.Pit celebri di questo apparta-

    mento pur

    cosi

    ricco

    d'arte sono le

    famose

    stanze

    e le logge

    di

    Raffaello. n

    un

    primo tempo

    Giulio II

    aveva ncaricato Bramante di

    scegliere ui

    gli artisti

    che dovevano

    decorare a fuga

    di stanze

    del palazzetto di Nicold V

    dove gii

    il

    Beato

    Angelico-aveva

    -

    con grazia inge-

    nua

    ed

    alta spirituafid

    -

    decorata

    una

    cappella

    con

    i fatti

    della

    vita

    dei Santi

    Lorenzo

    e

    Stefano. Ma

    quando il

    Papa vide

    al

    lavoro,

    tra

    gli altri

    pur sommi

    come

    il Perugino

    e il

    So-

    doma, il giovanissimo Raffaello

    Sanzio, licenzid

    tutti

    e affidd I'inten

    deconzione al

    venticin-

    quenne

    pittore

    di Urbino.

    Nacque

    cosi il suo

    capolavoro

    ed

    una

    delle pit eccelse creazioni

    dell'Arte italiana.

    Ma

    intanto, mentre

    il divino

    Raffaello

    nel

    pieno

    fulgore

    della

    sua

    govinezza,

    evocava

    sulle nude

    pareti

    con

    I'alta magia del

    suo

    p.nnJno

    il

    mondo

    dei

    Santi

    nella

    ,

    ei

    Filosofi

    con la

    >, egli artisti

    col >,

    mentre

    si

    accingeva

    a

    fermare

    sulla

    parete

    ancora

    bianca

    il

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    33/43

    Citt)

    dl Vatirano

    -

    Palazzo

    del Govelnatore.

    della sua vita di lotta e di lavoro, che nessuno ntrasse curiosare ella

    cappella,

    che

    nessun

    estraneo

    Potesse

    ontemPlarel

    suo avoro

    prima

    che

    osse

    ompiuto.

    Ma

    il

    giovane

    astrona-

    scente

    bruciava

    dal

    desiderio

    di vedere

    come

    potesse avarselal

    gii glorioso

    Michelangelo

    in un'arte che non era la sua

    ed alla

    quale

    invano

    aveva

    ifiutato

    ripetutamente

    al Papa l

    suo

    concorso.

    Avanti negli

    anni,

    il

    grande scultore

    ed architetto

    si

    misurava

    per

    la

    prima

    volta

    con

    I'affresco,non solo, ma

    dopo

    aver

    chiamato n aiuto

    alcuni

    pittori

    fiorentini,

    aveva inito

    per

    non far

    entrare

    pir)

    ueanche oro

    nella Cappella

    ed

    affrontava 'immane avoro

    -

    dai car-

    toni alle rifiniture

    -

    tr-rttoda solo.

    Bramanteche era un

    po'

    il sovraintendente

    enerale

    ei

    lavori

    ordinati

    da Giulio

    II

    non

    amava

    molto

    il

    maestro.Aveva anzi avuto

    con

    lui una

    disputa

    piuttosto

    acre

    guando,

    aven-

    dogli il

    Papa

    ordinato di approntare

    'armatrira

    ecessaria

    er dipinqere

    a

    volta

    della Sistina,

    l'aveva tutta fatta sospendere corde fissate

    con grossi

    buchi

    nel

    soffitto.

    Vichelangelo

    gl i

    aveva

    chiestoallora comesi

    sarebbero

    oi,

    a

    volta

    dipinta,

    potuti

    turare

    ed occultare

    buchi.

    Al

    che

    Bramante

    aveva

    isposto

    >.

    de-

    gnato

    il grande

    maestroavevachiesto

    al

    Pontefice

    di

    poter

    alzarc

    per

    conto

    proprio

    l'impalca-

    tura e

    la

    fece f.are

    da

    terra

    che

    non toccassel sof6tto. E

    dond i

    molti

    metri

    di

    corda

    adope-

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    34/43

    rati

    dal

    Bramante

    a

    un

    povero

    falegname

    che aveva avorato con lui,

    quale dote

    per

    una sua

    figliuola

    che andava sposa.

    Ma

    per

    quanto

    Bramante non

    fosse

    amico del Buonarroti

    per

    tanto lo

    era del seducente

    Raffaello. Percid

    approfittando di

    una momentanea

    assenza

    ello

    scontrosoartista apri

    la

    cappella

    al suo

    giovane

    protetto.

    Raffaello

    Covette imanere sbigottito alla

    vista

    del mondo

    titanico

    dei profeti e

    delle sibille. E non seFpe

    e non volle sottrarsi

    al

    fascrnoed alla

    sug-

    gestione che emanavanoda quell'arte

    tutta

    terribiliti e

    potenza,

    cosi diametralmenie

    oppo-

    sta alla sua come

    una roccia

    o

    d

    dalla

    vaghezza

    i

    un

    giglio. Gli affreschi del

    la >

    imostrano chiaramente

    negli aggruppamenti

    delle

    persone,

    nei chiaroscuri

    accentuati,nella

    maggior

    vigoria

    del disegno 'improwisa influenza

    Citte dl Vaticdo - Stazime Ferroviuia.

    . {

    l,'

    &it..

    &'

    , :

    '

    .:

    t

    f

    Varicano

    -

    Ingresso

    ai

    Mwi.

    michelangiolesca. a

    celebrata

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    35/43

    r . F . "

    1

    '

    t a '

    ' . " '

    \d i i

    zione

    di

    S.

    Pietro

    dal carcere

    >

    tutto

    sa-

    piente

    gioco

    di

    luce

    e di riflessi,

    ,

    compiuti

    dopo

    la morte

    di Giulio

    II,

    sotto il

    pontifi-

    cato di

    Leone

    X,

    sono ancora

    quasi n-

    teramente

    di

    mano

    di

    Raffaello,

    men-

    tre la Sala

    di Costantino,altri affreschi

    minori

    e le logge sono

    -

    su abbozzi

    e

    cartoni

    suoi

    -

    opera

    quasi esclusiva ei

    suoialunnie continuatori:

    Giulio

    Roma-

    no, Perin del Vaga, Giovanni da Udine

    ed altri. Sembra cire

    per

    gli abbozzi ed

    i cartoni

    delle

    Logge

    -

    dove cinquan-

    tadue

    scenette

    iblichesono

    ncorniciate

    in

    una

    profusionedei

    pii

    vari

    orna-

    menti:

    fiori,

    frutta, animali, arabeschi,

    amorini, ninfe,

    arpie, tritoni

    -

    Raffael-

    lo

    si sia spirato alle decorazioni enute

    in luce

    proprio

    in

    quel periodo

    nelle

    sa-

    le della

    DomusAurea

    neroniana eoolta

    sotto e Terme

    di

    Tito.

    Si dice

    chei'Ur-

    binaie

    si facessecalare legato ad una

    cordanelle

    strette

    aperture icavate ot-

    to le rovine

    e

    studiasse, er

    lunghe

    ore

    al lume

    delle

    iaccole,

    a

    ridentedecora-

    zione di stuccoe pittura con la quale

    ignoti

    pittori

    romani

    avevano

    abbellito

    il

    gigantesco palazzo di Nerone.

    Da

    queste

    sale ridotte a grotte,

    la

    decora-

    zione riesumata da

    Raffaello

    prese

    il

    rrome

    di >.

    Immensiti

    artistica del

    '500

    se si

    pensa che quasi

    contempotaneamente

    potevano

    nascere

    e

    stanze affaellesche

    e la

    Sistina

    di

    Michelangelo.

    In

    venti

    mesi,

    senz'altroaiuto

    se non

    quello

    dei

    macinatori

    di colori,

    dipin-

    gendo in

    una

    posizione

    talmente sco-

    moda

    da rovinarsi

    gli

    occhi

    in

    modo

    che per

    rnolto tempo il vecchio artista

    Citti

    drl Vaticaao

    -

    Una viia.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    36/43

    non

    potB poi pit nd disegnare

    nd

    leggere se non

    con la

    testa

    rovesciata

    all'indietro, Miche-

    langelo

    portd a termine

    la

    vol-

    ta della Sistina.

    Prima

    del

    Buonarroti

    aveva-

    no gii

    lavorato a

    questa Cap-

    pella altri pittori

    come

    l Pintu-

    ricchio, Botticelli, Luca

    Signo-

    relli

    e

    Domenico

    Ghirlandaio,

    affrescando on fatti

    della vita

    di

    Mosd

    e della vita

    di Cristo,

    la fascia

    che corre sotto

    la

    vol-

    ta.

    Michelangelo

    copri il

    soffit-

    to con

    la

    storia della

    Genesi:

    dalla Creazione

    del

    mondo

    al

    diluvio

    universale.Poggid

    que-

    sto

    mondo

    biblico

    su

    pilastri

    grandiosi sui

    quali dipinse I

    suoi pensosi rofeti, le suepo -

    derose sibille

    che all'umaniti

    decaduta annunciano

    'avvento

    del Redentore.

    Nei

    triangoli

    so-

    pra

    le finestre

    pose

    gli antenati

    di Cristo

    in attesadel

    prodigio-

    so avvenimento

    e

    a

    fianco

    di

    ogni

    profeta e di ogni sib illa

    fi-

    gure giovanili nelle

    pii impen-

    sate posizioni,

    negli scorci

    pit

    ardui. E'

    questa

    on

    l

    Giudizio

    Universale

    della

    parete

    di

    fon-

    do, I'opera

    pittorica

    che

    pit

    ha

    impressionato

    che

    pir)

    impres-

    siona 'umaniti.

    Essa

    rascende

    il virtuosismopittorico per rag-

    giungere altezze ertiginose

    che

    quasidAnno o

    sgomento,

    om e

    l'apparizione

    piena di irresisti-

    bile

    potenza

    di

    un fenomeno

    naturale,

    durante

    lo scatenarsi

    degli elementi.

    Mentre

    a mirabilevolta

    nac-

    Musei Vaticeni

    -

    Attio

    dello scalone elicoidale d'ingresso

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    37/43

    Muri Vat icani

    -

    I I Laocomte

    que come un

    miracolo

    in non molti

    mesi,

    il

    Giudizio

    costd

    a

    X{ichelangelo

    otto

    anni'di

    lavoro.

    La

    sublimitd

    dell'opera

    spirata

    alla

    lettura

    della

    eleva i'anima

    di

    chi la

    contempla

    ino

    alle

    altezze

    dei

    Cieli

    aperti

    e

    la

    precipita

    nel

    pir)

    profondo

    degli

    abissi.

    Gli angeli

    chiamano

    I'umanit)

    all'estre-

    mo

    giudizio

    dinnanzi

    a Colui

    che, rinnegato

    troppo

    spesso

    come

    Redentore,

    ora

    non_

    pii

    che

    giudice. Gli

    eletti salgono

    alla gloria

    celeste, reprobi

    precipitano

    uegli

    abissi

    spalancati

    dell'inferno. Rannjcchiata uasisotto il braccio alzaio del

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    38/43

    Musei

    Vaticani

    -

    Il

    torso del 'Belvedere.

    srro

    Figlio

    divino e

    terribile

    ormai, la Vergine

    Maria ancora

    prega per

    i

    peccatori.

    Sembra

    henessuno

    ossa

    on rimanere

    commosso

    preso dalla maestosite i

    questa

    opera

    cl'red

    insuperata

    insuperabile.

    ppure,

    allorchd

    l Papa venne

    a

    prendere

    visione

    dell'affresco,

    ci

    fu

    una

    piccola

    e

    fredda

    anima,

    quella

    del ceri-

    moniereBiagio

    da Cesena, he

    seppesolo

    scandalizzarcilla

    vista

    dei

    molti nudi

    ed

    insinud

    al

    Pontefice

    che

    l'affresco

    fosse

    pii

    adatto

    per

    una

    bettola

    che

    per una

    cappella.Micheiangelonon intese

    nvano

    e

    diede

    il volto

    del cerimonierea

    r

    F

    r,

    h.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    39/43

    r

    F

    [:

    F

    F

    F '

    I.

    F

    ii

    t:

    :'

    v

    i

    S. Pieiro

    -

    Illmi'nazione festiva.

    Minos,

    il giudice

    nfernale.A

    nulla valsero

    e proteste

    e

    le

    supplichedel

    disgraziato:

    suo mal-

    grado e

    per sempre

    a

    sua

    grinia

    scontentaghigna

    nel

    regno infernale. Ma anche un altro

    ritratto Michelangelo ascidnel suoGiudizio. Durante recenti restauri si scopri che nelle

    pieghe

    della

    pelle

    scorticatache San

    Bartolomeo

    egge sul

    braccio, l

    grande artista,vecchio,

    stancoe

    > alla vita, aver.a

    dipinto il

    proprio

    litratto.

    Tra tanto

    fasto

    di

    arte, tra

    cosi

    lLrssuoseughe

    di

    gallerie,

    di appartamenti e di saloni

    rcgali,

    quante

    sono

    e

    persone

    nel mondo

    che sanno corne

    Papi moderni

    vivano in sole

    tre

    .stanze

    arredate

    coq

    I'estremasemplicitridi

    una

    parrocchia di

    campagna?Chi viene ricevuto

    dal

    Pontefice

    passa

    per

    sale dai

    prvimenti

    di marmo coperti di

    tappeti pregiati,

    sotto soffitti

    e

    cassettoni

    orati e scolpiti,

    trapareti

    tesedi arazzi e

    di broccati;

    riceve la

    benedizionepa-

    pale

    nella sontuosasala del

    Trono

    od

    ha

    il

    colloquio

    nella

    cosi detta

    Biblioteca

    privata,

    ambiente

    nobilmente arredato

    pii

    siudio che

    salone di

    ricevimento. Ma

    le

    stanze dove

    il

    Pontefice,

    dove

    il

    Vicario

    di Ciisto

    mangia

    e

    dorme

    non sono

    qui.

    Al terzo p,ianoesisteun

    appartamentinoche

    nulla ha in

    comunecon

    I'appartamento

    uficiale.del secondo

    piano dove

    il Papa

    avora e riceve.

    Qui

    niente

    pii

    tappeti,

    nd soffitt i dorati, nd damascl-ri

    esi alle

    pareti:

    una

    stanzada letto

    sempli:e e nuda con

    un

    letto

    dr

    ottone,

    un comd lineare,uno scrittoio

    senza ti le,una stanza a

    pranzo

    enza lcuna

    pretesa,

    no studio severamente rredato

    con

    mobili neri. Quanti vieti pregiudizi,quantcrnalevoliopinioni cadrebbero e l pubblicodei

    visitatori osse

    ammesso nche n

    questa artc del

    Vaticano.

    E

    come

    d appropriata

    n

    questi

    umili

    arnbienti

    la

    qLralifica he

    Gregorio

    Mrgno

    diede al

    Pontefice:

    ((Servos

    ervorum

    Dei>>

    Tutta la gloria

    del

    mondo

    espressa el

    suprr'mo asto della

    bellezza,

    della ricchezza

    e

    del-

    I'artenon

    sonoper

    iui, ma

    per Colui del

    quale

    egli

    i. servodei servie la

    reggianella

    quale

    egli

    d

    ospite transitorio

    non

    d la sua

    casa

    ma

    Ia

    casa

    el

    Signore.

    Per vederla

    sfolgorare

    n pieno, questa reggiadi Cristo, bisogna

    aver assistitoalla

    sua

    llu-

    minazione

    n

    occasione

    i

    qualche

    esir.solenne.

    n

    piccolo

    esercito i

    pir)

    di

    trecento (sam-

    gL-._.,,

    i r'

    \

    B

    *'

    I

    I

    pietrini

    )>

    oPerai specializzati,pet e

    iparazioni

    all'architettura

    esterna

    ed

    interna

    della

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    40/43

    Basiiica

    -:

    veri e

    propri:acrobati, lavofa

    per venti

    giorni'a

    preparare mezzi

    per

    I'illumina-

    zione. Bisogna

    controllare

    e

    dpawe ad

    uno

    ad

    uno tutti

    i

    bracci che devono

    reggere

    padel-

    ,loni ripieni

    di

    sego;

    bisogna

    issare

    a

    tutti

    i

    iornicioni

    e lungo le

    colonne

    sostegni

    per cin-

    quemila lanternoni a fr.arnmaissa. piccoli uomini perduti tra la selva delle statue gigan-

    tesche,

    degli

    stemmi e delle colonne,

    debbono

    ballonzolare

    paurosamente

    el vuoto a

    cavaliJd

    di un'assesos.pesa d una

    corda, debbono correre

    su

    parapetti e

    grondaie,

    spenzolarsi

    da

    allezze

    Datuose enendosi

    Con

    una

    mano

    o co.i

    lc sole

    gambe ncrociate

    ad una^spotgenza.

    Quando

    I'ombra comincia a calarc

    sulla

    piazza

    a mole

    imponente

    di San Pietro

    appare

    improwisamente

    percorsadal' guizzo

    di innumeri

    fiammelle.

    E'

    come se un incendio

    venisse

    appiccato

    dal punto piir

    alto

    della croce

    per

    scendere

    on

    un

    brivido luminoso

    lungo

    tutti i

    contorni

    ed

    i

    rilievi

    arclii-

    tettonici. Lo

    sfolgorio si

    propaga a

    rag-

    gere sulla cupola

    centrale e sulle

    due

    minori,

    scende ungo

    i cornicioni, giii

    per

    le

    colonne.A contatto con

    la

    danza

    delle

    fiammelle

    d'oro, la notte

    si

    fa

    pir)

    fonda

    e tutta

    la

    Basilica

    prende

    vita e

    movimentocomeun'irrealeapparizione

    notturna

    di

    Fata

    Morgana.

    Cosi tanto

    di

    fronte

    alla maest)

    di

    S.

    Pietro

    che arde

    nella

    notte, come in

    pieno

    giorno

    quando

    I glorioso sole

    di

    Roma

    tinge di

    biondo

    il

    travertino,si

    sente

    distintamente che il misticismo

    della Chiesa omana d

    un

    misticismo

    n

    piena

    luce. La

    trasfigunzione di ogni

    bella

    manifestazione

    mana in omag-

    gio alla Diviniti

    parte

    dall'idea

    di

    grandezza,

    all'idea di

    impero,

    dall'idea

    di numero

    e di volume che si

    fa

    ritmq-

    e

    bellezza.

    Questa

    continua

    trasfigura-

    zione

    che

    non

    rinnega

    nulla

    dell'uma-

    niti ma se ne impadronisce ome di un

    elemento

    da

    trasformare n

    preghiera,

    in

    omaggio, in glorificazione

    -di

    Dio

    d

    la vera. eterna forza

    che

    d)

    alla

    Chiesadi Cristo e di

    Pietro

    quella

    stes-

    sa trionfante universalit) che

    portd

    la

    luce

    di

    Roma

    imperiale,

    fino

    agli

    estre-

    mi

    confinidel mondo.

    Cittl del Vaticmo

    -

    La

    bandien della Gnardia Svizrera.

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    41/43

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    42/43

  • 7/24/2019 Citta Del Vaticano (1940)-Ente Nazionale Industrie Turistiche

    43/43

    ENTE

    FERROVIE DETLO STATO

    P q I N T I O

    I I \

    I T A L Y 8 Y

    I H E

    E N I T

    I 9 4 O X V I I I


Recommended