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CITTÀ DI CASTELLAMMARE DI STABIA Provincia di Napoli
VERBLE DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
Seduta del 29/12/20 l O N. A~
OGGETTO: Fusione aziendale della società Castellammare di Stabia Multiservizi Spa con socio unico Comune di Castellammare di Stabia con la società ASM Spa con medesimo socio.
L'anno duemiladieci , addì ventinove del mese di dicembre in Castellammare di Stabia, nella Sala delle adunanze consiliari, a seguito di avvisi notificati a norma di legge e dello statuto comunale, e giusta convocazione prot. n. 64179 in data 23.12.2010, si è riunito in seduta straordinaria pubblica ed in . I convocazione il Consiglio Comunale sotto la presidenza del dott. Cimmino Gaetano e con l'assistenza del vice Segretario Generale dott. Vincenzo Battinelli.
Pres . Ass. Pres. Ass .
Sindaco Bobbio Luigi x
l) Cimmino Gaetano x 16) Esposito Aldo x
2) Scevola Anna x 17) Napoli Catello x
3) Carri l lo Antonio x 18) Arnodio Michele x
4) D'Apuzzo Mario x 19) Vozza Salvatore x
5) Casco ne Ciro x 20) !ovino Francesco x
6) Mercatelli Giuseppe x 21) Pannullo Antonio x
7) Alfano Antonio x 22) De Iulio Massirniliano x
8) Ungano Vincenzo x 23) Russo Salvatore x
9) Cuomo Domenico x 24) Zingone Alessandro x
l O) Gargiulo Catello x 25) Ciliberto Maria Rita x
11) Costagliola Michele x 26) Esposito Francesco S. x
12) Pane Umberto x 27) Federico Antonio x
13) Melisse Eduardo x 28) Apuzzo Maurizio x
14) Maiello Annamaria x 29) Corrado Nicola x
15) Esposito Lorenzo x 30) Sicignano Antonio x
In complesso N. 19 Consiglieri presenti e N. 12 assenti .
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Città di Castellammare di Stabia
Proposta del Settore Economico Finanziario
Per la Giunta per l'inoltro al Consiglio Comunale
Oggetto: Fusione aziendale della società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A:
con socio unico Comune di Castellammare di Stabia con la società ASM
S.p.A. con medesimo socio
IL DIRIGENTE
Premesso che: • con delibera di Consiglio Comunale n. 71 del 05/08/201 O veniva approvata la proposta
di fusione aziendale tra la Multiservizi S.p.A. e I'A.S.M. S.p.A. secondo gli atti ad essa allegati;
• in data 27/10/201 O è stato depositato ed iscritto presso il registro delle imprese di Napoli il progetto di fusione redatto ai sensi dell'art. 2501 del Codice Civile dall'Amministratore Unico deii'A.S.M. S.p.A., che si allega in copia;
• in data 27/10/201 O è stato depositato ed iscritto presso il registro delle imprese di Napoli il progetto di fusione redatto ai sensi dell'art. 2501 del Codice Civile dall'Amministratore Unico della Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A., che si allega in copia;
Visto: • il verbale di assemblea straordinaria del 28/10/201 O presso lo studio del Notaio De
Falco, sito in Napoli alla Via del Parco Margherita n.3, che si allega in copia; • lo statuto della società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A., così come
modificato nella citata assemblea straordinaria e ugualmente allegato.
PROPONE ALLA GIUNTA PER L'INOLTRO AL CONSIGLIO COMUNALE
di approvare la fusione della Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. con la società A.S.M. S.p.A..
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l CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA
(PROVINCIA DI NAPOLn Settore Economico Finanziario
Vista la proposta di deliberazione di Giunta ad oggetto:
Fusione aziendale della Società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. con socio unico
Comune di Castellammare di Stabia con la Società ASM S.p.A. con medesimo socio.
Il Responsabile dei Servizi Finanziari esprime ai sensi dell'art.49, comma l del D.Lgs n. 267/2000, il seguente parere di regolarità tecnica in ordine alla suddetta proposta:
PARERE FAVOREVOLE
E SERVIZI FINANZL\RI
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Oggetto: fusione aziendale della Società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. con socio unico Comune di Castellammare di Stabia con la Società ASM S.p.A. con medesimo socio.
Relaziona sull'argomento l'assessore Cannavale(entra in Aula il consigliere Napoli).
Dopo la relazione dell'assessore Cannavale il Sindaco integra la relazione esplicitando il piano industriale con le relative note, che si allegano al presente atto( entra in Aula il consigliere Sicignano);
La consigliera Scevola chiede una sospensione dei lavori del Consiglio per una riunione dei Capigruppo di maggioranza.
Il Presidente alle ore 18,22 sospende i lavori del Consiglio.
Alle ore 19,00 riprendono i lavori. Procedutosi all'appello nominale risultano n.26 consiglieri presenti, assenti: Maiello, Iovino, De Iulio, Federico, Corrado.
La consigliera Scevola propone di sospendere di nuovo i lavori per una riunione dei Capigruppo istituzionale.
Intervengono: il consigliere Apuzzo che chiede l'esito della sospensione precedente, Scevola la quale chiede che la relazione integrativa del Sindaco diventi parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, Sicignano e Gargiulo .
~ Alle ore 19,10 il Presidente sospende i lavori del Consiglio.
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Alle ore 20,10 riprendono i lavori.
Poiché risultano assenti i due Vice Presidenti, presiede la consigliera Scevola in qualità di consigliera Anziana.
Procedutosi all'appello nominale risultano presenti n.12 consiglieri. Assenti oltre al Sindaco, i consiglieri: Cimmino, Carrillo, D' Apuzzo, Cascone, Mercatelli, Alfano, Costagliola, Pane, Melisse, Maiello, Esposito Lorenzo, Esposito Aldo, Napoli, Iovino, De Iulio, Zingone, Federico, Corrado.
Poiché manca il numero legale il Presidente sospende la seduta per poi ripetere l'appello dopo 30 minuti ai sensi del vigente Regolamento per il funzionamento degli Organi .
Alle ore 20,50 riprendono i lavori. Presiede il Vice Presidente vicario consigliere Cimmino.
Procedutosi all'appello nominale risultano presenti n.19 consiglieri. Assenti: Maiello, Vozza, Iovino, Pannullo, De Iulio, Russo, Zingone, Ciliberto, Esposito Francesco Saverio, Federico, Apuzzo, Corrado. (Entrano in Aula i consiglieri: Apuzzo, Ciliberto, Russo, Esposito Francesco
'4 Saverio, Zingone) . .;
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Intervengono: Ungaro che in qualità di Presidente della Commissione Finanze fa presente che la Commissione stessa non ha potuto esprimere parere in quanto la proposta di provvedimento è pervenuta in Commissione in ritardo e priva di piano industriale, Apuzzo, Mercatelli, Apuzzo, Gargiulo, Amodio, Sicignano, Russo, Ciliberto(si allontana dall'Aula il consigliere Zingone).
Intervengono inoltre per dichiarazione di voto i consiglieri: Mercatelli, Cuomo, il Sindaco il quale deposita agli atti della Segreteria Generale il piano industriale e brevi note firmate dal dirigente del settore Economico Finanziario dott.ssa Leone e dell'amministratore unico della Multiservizi dott.ssa Baldassarre, Pannullo, Melisse, Sicignano, Apuzzo, Amodio, Scevola, Russo, di nuovo la consigliera Scevola per fatto personale, il Sindaco, mentre i consiglieri Russo, Mercatelli, Apuzzo, tutti in risposta alla consigliera Scevola sul fatto personale ed il consigliere Esposito Lorenzo per dichiarazione di voto.
Poichè nessuno altro consigliere chiede di intervenire il Presidente pone ai voti del Consiglio lo schema di provvedimento discusso comprensivo del piano industriale e delle brevi note, il tutto come risulta dal resoconto letterale agli atti.
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CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA
Proposta del Settore Economico Finanziario
Per la Giunta per l 'inoltro al Consiglio Comunale
Oggetto: Fusione aziendale della società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A.: con socio unico Comune di Castellammare di Stabia con la Società ASM S.p.A. con medesimo socio
Il Consiglio Comunale
Letta la proposta e tutti gli atti in essa richiamati ed allegati;
Visto il parere di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000;
Visti il vigente Statuto comunale;
Visto il vigente Regolamento di Contabilità;
Con 16 voti favorevoli, 2 astenuti ( con s. C uomo e Gargiulo), 5 voti contrari (con s . Pannullo, Russo, Ciliberto, Esposito Francesco Sa veri o, A puzzo) espresso per appello nominale (al momento della votazione risultano assenti i consiglieri: Maiello, Vozza, !ovino, De Iulio, Zingone, Federico, Corrado, Sicignano,)
DELIBERA di approvare la fusione della Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. con la società A.S.M. S.p.A.. Comprensivo del piano industriale e delle brevi note esplicitate dal Sindaco,con tutta la documentazione allegata al presente provvedimento da ritenersi parte integrante e sostanziale
Co separata votazione espressa per alzata di mano, il cui esito è il seguente: 16 voti favorevoli, 2 astenuti (Cuomo e Gargiulo) e 5 voti contrari (co ns. Pannullo, Russo, Ciliberto, E sposito Francesco S averi o, A puzzo), il presente provvedimento v iene dichiarato immediatamente esecutivo ai sensi d eli 'art. 134, comma 4 del D. L.gs 267/2000
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f'f.-OT. N. 54-4 d.Q.Q. lt-10-2olO
COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA
AZIENDA ST ABIESE DELLA MOBILITA' S.P.A.
Progetto di fusione aziendale della società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.a. con socio unico con la società ASM S.p.a. con socio unico.
RELAZIONE DELL'AMMINISTRATORE UNICO
Redatta ai sensi dell'art. 2501 c.c .
L'Amministratore Unico
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SOMMARIO.
l. ILLUSTRAZIONE DELL'OPERAZIONE E LE MOTIVAZIONI DELLA STESSA, CON
PARTICOLARE RIGUARDO AGLI OBIETTIVI GESTIONALI DELLE SOCIETA'
PARTECIPANTI ALLA FUSIONE ED AI PROGRAMMI FORMULATI PER IL LORO
CONSEGUIMENTO:
1.1. TIPO DI FUSIONE.
1.2. SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE.
1.3. I MOTIVI DELL'OPERAZIONE.
1.4. ASPETTI GIURIDICI.
1.5. ASPETTI CONTABILI.
2. MODALITA' DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI.
3. DATA A DECORRERE DALLA QUALE LE OPERAZIONI DELLE SOCIETA' PARTECIPANTI
ALLA FUSIONE SONO IMPUTATE, ANCHE Al FINI FISCALI, AL BILANCIO DELLA
SOCIET A' INCORPORANTE O DI QUELLA RISULTANTE DALLA FUSIONE.
4. RIFLESSI TRIBUTARI DELL'OPERAZIONE SULLE SOCIETA' PARTECIPANTI ALLA
FUSIONE.
5. PREVISIONI SULLA COMPOSIZIONE DELL'AZIONARIATO RILEVANTE NONCHE'
SULL'ASSETTO DI CONTROLLO DELLA SOCIETA' INCORPORANTE A SEGUITO
DELL'OPERAZIONE.
6. EFFETTI DELLA FUSIONE SUI PATTI PARASOCIALI, RILEVANTI AI SENSI DELL'ART.
122 DEL TESTO UNICO.
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Spett.le Azionista,
presentiamo ali' esame ed ali' approvazione d eli' Assemblea il progetto di fusione della
.. società A.S.M. S.P.A. con socio unico, con la società CASTELLAMMARE DI
STABIA MULTISERVIZI S.P.A. con socio unico.
La fusione che si intende realizzare è una fusione per unione fra due società, la
A.S.M. S.P.A. e la CASTELLAMMARE DI STABIA MULTISERVIZI S.P.A,
entrambe partecipate interamente dal Comune di Castellammare di Stabia.
L'operazione Sl concluderà con l 'in corporazione della società
CASTELLAMMARE DI STABIA MULTISERVIZI S.P.A. nella A.S.M. S.P.A.
La società risultante dalla fusione avrà un capitale sociale pari ad Euro
1.872.882,00.
La decisione di effettuare un'operazione straordinaria sul capitale delle due
società affonda le sue radici sulla volontà dell'Amministrazione Comunale di salvare e
rilanciare le su indicate società . •
La società MUL TISERVIZI S.p.A. versa in uno stato di grave crisi finanziaria
ed economica e presenta un bilancio al 31.12.2009 con una perdita di Euro 2.495.551 ed
un patrimonio netto negativo per Euro 1.909.464.
Da tali dati gli amministratori devono provvedere, in aderenza alle disposizioni
del codice civile, a convocare l'assemblea dei soci per la ricostituzione del capitale,
ovviamente, se sussistono le condizioni economiche, vale a dire che la società è in grado
di generare utili futuri, in mancanza occorrerà provvedere alla liquidazione oppure
chiedere il fallimento.
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a
l ,.
L'Amministrazione Comunale, che ha come primo obiettivo la salvaguardia di
n. 152 posti di lavoro, ha invitato l'Amministratore a trovare soluzioni possibili per il
salvataggio ed il rilancio della società.
> In data 13.07.201 O veniva formulata dall'Amministratore Unico della
Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. al Sindaco del Comune di Castellammare
di Stabia la ''proposta di aggregazione fra partecipate"tra la società A. S.M. S.p.A. e la
Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A ..
Lo scrivente, di concerto con l'Amministratore Unico della Castellammare di
Stabia Multiservizi S.p.A., in aderenza ad un'ipotesi di fusione tra Castellammare di
Stabia Multiservizi S.p.A. ed A.S.M. S.p.A., gradita al socio unico, ha posto in essere
tutti gli adempimenti necessari al perfezionamento della stessa e contestualmente ha
provveduto a redigere un nuovo piano industriale al fine di valutare la sostenibilità
economica e finanziaria della società dopo la fusione.
In tale piano si prevede un aumento delle linee di business che deriveranno da
servizi aggiuntivi quali:
• Manutenzione stradale;
• Gestione della numerazione civica comunale
• Manutenzione ordinaria dell'illuminazione stradale;
• Cartellonistica;
• Affissioni, pubblicità temporanea e permanente e T.O.S.A.P. (accertamento e
riscossione tributi)
• Verde pubblico;
• Manutenzione e gestione lampade votive;
• Manutenzione del sistema fognario;
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• Servizi Shuttle bus nei punti nevralgici della città;
• Gestione parcheggi.
Relativamente al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti , il miglioramento
degli indici di redditività passa necessariamente attraverso la riorganizzazione del
servizio da attuare attraverso una serie di interventi volti alla razionalizzazione e alla
ottimizzazione della struttura operativa .
La nuova società risultante dalla fusione, per raggmngere idonei livelli di
efficienza economica e al contempo il miglioramento della qualità del servizio erogato,
dovrà dotarsi di un sistema di programmazione e monitoraggio con l'attivazione di un
piano di codificazione delle procedure e dei sistemi di lavoro.
In occasione della contrattualizzazione degli ulteriori servizi che la società
provvederà ad erogare dal nuovo esercizio, si renderà necessario verificare la
remuneratività del contratto attualmente in essere e stipulato tra la società e
l'amministrazione in data 9 gennaio 2007 .
Occorre ricordare che al momento della stipula del predetto contratto la società
non aveva definito il piano delle attività che, quale necessaria definizione delle quantità,
frequenze, modalità di esecuzione della gestione del ciclo dei rifiuti, consente l'
immediata verifica della compatibilità tra il corrispettivo riconosciuto ed i costi connessi
per l'erogazione del servizio.
Tra l'altro il servizio erogato si notevolmente modificato, dopo la stipula del
citato contratto, in considerazione d eli' avvio del sistema di raccolta differenziata nel
mese di aprile 2007.
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E' evidente, quindi, che il corrispettivo ad oggi contrattualizzato non risulta più
adeguato non comprendendo nella sua determinazione numerica l'attivazione e lo
sviluppo della raccolta differenziata .
Per concludere l'operazione di fusione trova la sua ratio industriale nel
completamento del progetto che prevede, come già innanzi specificato la revisione del
valore del contratto in house in coerenza con il budget 20 l O da effettuarsi entro il
corrente anno ed la revisione generale del contratto di servizi, oltre al più articolato e
complesso piano di consolidamento pluriennale del debito che dovrà essere oggetto di
esplicita condivisione da parte della proprietà in quanto elemento vincolante per la
rimozione delle condizioni di contenzioso permanente da parte dei fornitori.
Si propone, infine, il cambio della ragione sociale in
Azienda Stabiese della Mobilità S.p.A.
Si ricorda, infine, che ai sensi dell'art. 2505 codice civile non si è provveduto a
richiedere la relazione degli esperti, stabilita ali' art. 250 l sexies, in quanto le Società
partecipanti alla fusione sono entrambe dell'unico socio Comune di Castellammare di
Stabia.
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l. Illustrazione dell'operazione e le motivazioni della stessa con particolare
riguardo agli obiettivi gestionali delle società partecipanti alla fusione ed ai
t programmi formulati per il loro conseguimento.
1.1. Tipo di fusione.
La fusione proposta sarà realizzata mediante la fattispecie di fusione per unione,
essendo la A.S.M. S.p.A. interamente posseduta dall'azionista Comune di
Castellammare di Stabia così come la Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A.
Sotto il profilo civilistico l'operazione si realizzerà in conformità con gli articoli
250 l e seguenti del codice civile e secondo le modalità e le condizioni contenute nel
progetto di fusione.
1.2. Società partecipanti alla fusione.
Società incorporante: la società incorporante è la ASM S:p.a.- Azienda Stabiese
della Mobilità, società Unipersonale con sede legale in Castellammare di Stabia (Na)
alla via Napoli n. 346, C.F. e P.lva n. 03371331210, iscritta presso il Registro delle
Imprese di Napoli al n. 592083, capitale sociale Euro 1.632.822 interamente versato.
Società incorporata: la società incorporata è la "Castellammare di Stabia
Multiservizi S.p.A." con sede in Castellammare di Stabia (Na) alla via Napoli n. 346,
iscritta nel registro delle imprese di Napoli al n. 595904, capitale sociale Euro 240.000
interamente versato.
Il capitale sociale sottoscritto e versato alla data della presente relazione di
fusione è pari ad Euro 1.872.822 .
La società non ha obbligazioni convertibili in corso.
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'
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1.3. I motivi dell'operazione.
L'operazione di fusione che qui s1 propone, rappresenta la fase di avvio del
processo di riorganizzazione delle società partecipate del Comune.
In particolare si prevede attraverso la fusione di creare sinergie utili al rilancio di
entrambe le società,
Per quanto riguarda i costi di struttura, la fusione consentirà di ridurre le spese
generali di gruppo.
1.4. Aspetti giuridici.
L'operazione proposta prevede l'incorporazione diretta della Castellammare
Multiservizi S.p.A. in ASM S.p.A. essendo entrambe possedute totalmente dal Comune
di Castellammare di Stabia. Tenuto conto di questa circostanza, sono previste modifiche
statutarie della società ASM S.p.a. tali da detenninare un ampliamento dell'oggetto
sociale.
Ai sensi dell'art. 2503 c.c., i creditori delle società partecipanti alla fusione
possono opporsi alla stessa entro sessanta giorni dali 'ultima delle iscrizioni previste
dali' art. 2502- bis c.c ..
Nessun vantaggio particolare viene riservato a favore degli amministratori delle
società partecipanti.
Non esistendo particolari categorie di soci, non è previsto alcun trattamento
particolare riservato a questi ultimi .
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1.5. Aspetti contabili.
La fusione avrà luogo sulla base dei valori di situazione patrimoniale redatta alla
data del30.06.2010 così come disposto dall'art. 2501.
2. Modalità di assegnazione delle azioni.
A seguito dell'operazione di fusione il capitale della A.S.M. risulterà aumentato per
Euro 240.000, pertanto, il nuovo capitale sociale sarà pari ad Euro 1.872.882,00.
A seguito di tale aumento di capitale il socio unico riceverà n. 240.000 azioni del
valore di 1.00 € cadauna contro contestuale consegna ed annullamento di n. 240 azioni
del valore di 1.000€ cadauna.
3. La data a decorrere dalla quale le operazioni delle società partecipanti alla
fusione sono imputate, anche ai fini fiscali, al bilancio della società
incorporante o di quella risultante dalla fusione.
Gi effetti giuridici della fusione decorreranno, ai sensi dell'art. 2504 bis del codice
civile, dalla data in cui sarà eseguita presso il registro delle imprese di N a poli l 'ultima
delle iscrizioni prescritte dali' art. 2504 del codice civile o dal momento successivo che
sia eventualmente stabilito n eli' atto della fusione.
A partire dalla data di efficacia della fusione la società A.S.M. S.p.A. subentrerà in
tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla società Castellammare di Stabia
Multiservizi S.p.A ..
Le operazioni della società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. saranno
imputate al bilancio della Società A.S.M. S.p.A. a far tempo dal 31 dicembre ottobre
2010.
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4. Riflessi tributari dell'operazione sulle società partecipanti alla fusione.
Oltre a numerosi altri riflessi tributari che determineranno effetti di natura operativa
sugli obblighi e sulle formalità procedurali e di versamento delle imposte, i principali
effetti tributari dell'operazione sono di seguito descritti:
• La fusione di società è regolata, ai fini tributari, dall'art. 172 del D.P.R. 2 dicembre
1986 n. 917 così come modificato dal Decreto Legislativo 2 dicembre 2003 n. 344.
• La legislazione fiscale vigente è impostata a principi di generale neutralità
dell'operazione di fusione che non costituisce distribuzione di plusvalenze e
minusvalenze né in capo alle società interessate dali' operazione di fusione né in
capo ai relativi soci.
• La società A.S.M. S.p.A. subentra in tutti gli obblighi e diritti tributari in capo alla
Castellammare Multiservizi S.p.A. , con decorrenza dalla data di efficacia della
fusione. Pertanto, gli obblighi di versamento, inclusi quelli relativi agli acconti di
imposta ed alle ritenute operate dalla società Castellammare di Stabia Multiservizi
S.p.A. che si estingue per effetto della fusione sono adempiuti dalla stessa società
fino alla data di efficacia; successivamente a tale data, i predetti obblighi si
intendono a tutti gli effetti trasferiti alla società A. S.M. S.p.A.
• Trova inoltre applicazione il 7 comma dell'art. 172 TUIR in quanto la società
incorporata evidenzia perdite fiscali.
• Non vi sono riserve in sospensione di imposta iscritte nel bilancio della società
Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A..
• Ai fini delle imposte indirette la fusione costituisce operazione esclusa dali' ambito
applicativo dell'I.V.A., ai sensi dell'art. 2, comma3, lett. F) del D.P.R. n. 633/1972 .
lO
Secondo tale nonna, infatti, non sono considerati cessioni rilevanti ai fini I.V.A.
passaggi di beni in dipendenza di fusioni di società.
5. Previsioni sulla composizione dell'azionariato rilevante nonché sull'assetto di
controllo della società incorporante a seguito dell'operazione.
L'operazione non avrà alcun effetto modificativo degli attuali assetti partecipati vi in
quanto l'operazione di fusione non comporterà l'emissione, da parte di A.S.M. S.p.A. di
nuove azwm.
6. Effetti della fusione sui patti parasociali, rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo
Unico.
Non risulta l'esistenza di patti parasociali né della Castellammare di Stabia
Multiservizi S.p.A. né della A.S.M. S.p.A.
11
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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA
MUL TISERVIZI S.P.A.
Progetto di fusione aziendale della società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.a. con socio unico con la società ASM S.p.a. con socio unico.
RELAZIONE DELL'AMMINISTRATORE UNICO
Redatta ai sensi dell'art. 2501 c.c.
1
SOMMARIO.
l. ILLUSTRAZIONE DELL'OPERAZIONE E LE MOTIVAZIONI DELLA
STESSA, CON P ARTICOLARE RIGUARDO AGLI OBIETTIVI GESTIONALI
DELLE SOCIETA' PARTECIPANTI ALLA FUSIONE ED AI PROGRAMMI
FORMULATI PER IL LORO CONSEGUIMENTO:
1.1. TIPO DI FUSIONE.
1.2. SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE.
1.3. I MOTIVI DELL'OPERAZIONE.
1.4. ASPETTI GIURIDICI.
1.5. ASPETTI CONTABILI.
2. MODALITA' DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI.
3. DATA A DECORRERE DALLA QUALE LE OPERAZIONI DELLE SOCIET A'
PARTECIPANTI ALLA FUSIONE SONO IMPUTATE, ANCHE AI FINI
FISCALI, AL BILANCIO DELLA SOCIETA' INCORPORANTE O DI QUELLA
RISULTANTE DALLA FUSIONE.
4. RIFLESSI TRIBUTARI DELL'OPERAZIONE SULLE SOCIETA'
PARTECIPANTI ALLA FUSIONE.
2
5. PREVISIONI SULLA COMPOSIZIONE DELL'AZIONARIATO RILEVANTE
NONCHE' SULL'ASSETTO DI CONTROLLO DELLA SOCIETA'
INCORPORANTE A SEGUITO DELL'OPERAZIONE.
6. EFFETTI DELLA FUSIONE SUI PATTI P ARASOCIALI, RILEVANTI AI SENSI
DELL'ART. 122 DEL TESTO UNICO.
Spett.le Azionista,
presentiamo all'esame ed all'approvazione dell'Assemblea il progetto di fusione della
società CASTELLAMMARE DI STABIA MULTISERVIZI S.P.A. con socio unico,
con la società A. S.M. S.P.A. con socio unico.
La fusione che si intende realizzare è una fusione per unione fra due società, la
A.S.M. S.P.A. e la CASTELLAMMARE DI STABIA MULTISERVIZI S.P.A:,
entrambe partecipate interamente dal Comune di Castellammare di Stabia.
L'operazione si concluderà con l'incorporazione della società
CASTELLAMMARE DI STABIA MULTISERVIZI S.P.A. nella A.S.M. S.P.A.
La società risultante dalla fusione avrà un capitale sociale pari ad Euro
1.872.882,00, .
La decisione di effettuare un'operazione straordinaria sul capitale delle due
società affonda le sue radici sulla volontà dell'Amministrazione Comunale di salvare e
rilanciare le su indicate società.
Salvare, perchè la società MULTISERVIZI S.p.A. versa in uno stato di grave
crisi finanziaria ed economica e presenta un bilancio al 31.12.2009 con una perdita di
Euro 2.495.551 ed un patrimonio netto negativo per Euro 1.909.464.
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Da tali dati gli amministratori devono provvedere, in aderenza alle disposizioni
del codice civile, a convocare l'assemblea dei soci per la ricostituzione del capitale,
• ovviamente, se sussistono le condizioni economiche, vale a dire che la società è in grado
di generare utili futuri, in mancanza occorrerà provvedere alla liquidazione oppure
chiedere il fallimento.
L'Amministrazione Comunale, che ha come primo obiettivo la salvaguardia di n. 152
posti di lavoro, ha invitato l'Amministratore a trovare soluzioni possibili per il
salvataggio ed il rilancio della società.
In data 13.07.201 O veniva formulata dall'Amministratore Unico della
Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. al Sindaco del Comune di Castellammare
di Stabia la "proposta di aggregazione fra partecipate"tra la società A. S.M. S.p.A. e la
Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A..
La scrivente, di concerto con l'Amministratore Unico della A.S.M. S.p.A., in
• aderenza ad un'ipotesi di fusione tra Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. ed
A.S.M. S.p.A., gradita al socio unico, ha posto in essere tutti gli adempimenti necessari
al perfezionamento della stessa e contestualmente ha provveduto a redigere un nuovo
piano industriale al fine di valutare la sostenibilità economica e finanziaria della società
dopo la fusione.
In tale piano si prevede un aumento delle linee di business che deriveranno da
servizi aggiuntivi quali:
• Manutenzione stradale;
• Gestione della numerazione civica comunale
• Manutenzione ordinaria dell'illuminazione stradale;
• Cartc!lonistica; •
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• Aflìssioni, pubblicità temporanea e permanente e T.O.S.A.P. (accertamento e
riscossione tributi)
• Verde pubblico;
• Manutenzione e gestione lampade votive;
• Manutenzione del sistema Jògnario;
• Servizi Shuttle bus nei punti nevralgici della città;
• Gestione parcheggi.
Relativamente al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti , il miglioramento
degli indici di redditività passa necessariamente attraverso la riorganizzazione del
servizio da attuare attraverso una serie di interventi volti alla razionalizzazione e alla
ottimizzazione della struttura operativa .
La nuova società risultante dalla fusione, per raggmngere idonei livelli di
efficienza economica e al contempo il miglioramento della qualità del servizio erogato,
dovrà dotarsi di un sistema di programmazione e monitoraggio con l'attivazione di un
piano di codificazione delle procedure e dei sistemi di lavoro.
In occasione della contrattualizzazione degli ulteriori servizi che la società
provvederà ad erogare dal nuovo esercizio , si renderà necessario verificare la
remuneratività del contratto attualmente in essere e stipulato tra la società e
l'amministrazione in data 9 gennaio 2007.
Occorre ricordare che al momento della stipula del predetto contratto la società
non aveva definito il piano delle attività che , quale necessaria definizione delle
quantità , frequenze, modalità di esecuzione della gestione del ciclo dei rifiuti, consente
l' immediata verifica della compatibilità tra il corrispettivo riconosciuto ed i costi
connessi per l'erogazione del servizio.
Tra l'altro il servizio erogato si notevolmente modificato, dopo la stipula del
citato contratto, in considerazione dell'avvio del sistema di raccolta differenziata nel
.,... mese di aprile 2007
5
E' evidente, quindi, che il corrispettivo ad oggi contrattualizzato non risulta più
adeguato · non comprendendo nella sua determinazione numerica l'attivazione e lo
sviluppo della raccolta differenziata.
Per concludere l'operazione di fusione trova la sua ratio industriale nel
completamento del progetto che prevede , come già innanzi specificato la revisione del
valore del contratto in house in coerenza con il budget 20 l O da effettuarsi entro il
corrente anno ed la revisione generale del contratto di servizi, oltre al più articolato e
complesso piano di consolidamento pluriennale del debito che dovrà essere oggetto di
esplicita condivisione da parte della proprietà in quanto elemento vincolante per la
rimozione delle condizioni di contenzioso permanente da parte dei fornitori.
Si propone, infme, il cambio della ragione sociale in
Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A.
Si ricorda, infine, che ai sensi dell ' art. 2505 codice civile non si è provveduto a
richiedere la relazione degli esperti, stabilita all ' art. 250 l sexies, in quanto le
Società partecipanti alla fusione sono entrambe dell'unico socio Comune di
Castellammare di Stabia.
l. Illustrazione dell'operazione e le motivazioni della stessa con particolare
riguardo agli obiettivi gestionali delle società partecipanti alla fusione ed ai
programmi formulati per il loro conseguimento.
1.1. Tipo di fusione.
6
La fusione proposta sarà realizzata mediante la fattispecie di fusione per unione,
essendo la Società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. interamente posseduta
' dall'azionista Comune di Castellammare di Stabia così come la ASM S.p.A..
Sotto il profilo civilistico l'operazione si realizzerà in conformità con gli articoli
2501 e seguenti del codice civile e secondo le modalità e le condizioni contenute nel
progetto di fusione.
1.2. Società partecipanti alla fusione.
Società incorporante: la società incorporante è la ASM S :p.a. - Azienda Stabiese
della Mobilità, società Unipersonale con sede legale in Castellammare di Stabia (Na)
alla via Napoli n. 346, C.F. e P.Iva n. 03371331210, iscritta presso il Registro delle
Imprese di Napoli al n. 592083, capitale sociale Euro 1.632.822 interamente versato.
Società incorporata: la società incorporata è la "Castellammare di Stabia
Multiservizi S.p.A." con sede in Castellammare di Stabia (Na) alla via Napoli n. 346,
iscritta nel registro delle imprese di Napoli al n. 595904, capitale sociale Euro 240.000
interamente versato.
Il capitale sociale sottoscritto e versato alla data della presente relazione di
fusione è pari ad Euro 1.872.822 .
La società non ha obbligazioni convertibili in corso.
1.3. I motivi dell'operazione.
L'operazione di fusione che qui si propone, rappresenta la fase di avv1o del
processo di riorganizzazione delle società partecipate del Comune.
In particolare si prevede attraverso la fusione di creare sinergie utili al rilancio di
91t entrambe le società,
• 7
Per quanto riguarda i costi di struttura, la fusione consentirà di ridurre le spese
generali di gruppo.
1.4. Aspetti giuridici.
L'operazione proposta prevede l'incorporazione diretta della Castellammare
Multiservizi S.p.A. in ASM S.p.A. essendo entrambe possedute totalmente dal Comune
di Castellammare di Stabia. Tenuto conto di questa circostanza, sono previste modifiche
statutarie della società ASM S.p.a. tali da determinare un ampliamento dell'oggetto
sociale.
Ai sensi dell'art. 2503 c.c., i creditori delle società partecipanti alla fusione
possono opporsi alla stessa entro sessanta giorni dall'ultima delle iscrizioni previste
dall'art. 2502- bis c.c ..
Nessun vantaggio particolare viene riservato a favore degli amministratori delle
società partecipanti.
Non esistendo particolari categorie di soc1, non è previsto alcun trattamento
particolare riservato a questi ultimi.
1.5. Aspetti contabili.
La fusione avrà luogo sulla base dei valori di situazione patrimoniale redatta alla
data del 30.06.201 O così come disposto dall'art. 2501.
e. 2. Modalità di assegnazione delle azioni.
8
A seguito dell'operazione di fusione il capitale della A.S.M. risulterà aumentato per
Euro 240.000, pertanto, il nuovo capitale sociale sarà pari ad Euro 1.872.882,00.
A seguito di tale aumento di capitale il socio unico riceverà n. 240.000 azioni del
valore di 1.00 € cadauna contro contestuale consegna ed annullamento di n. 240 azioni
del valore di 1.000€ cadauna.
3. La data a decorrere dalla quale le operazioni delle società partecipanti alla
fusione sono imputate, anche ai fini fiscali, al bilancio della società
incorporante o di quella risultante dalla fusione.
Gi effetti giuridici della fusione decorreranno, ai sensi dell'art. 2504 bis del codice
civile, dalla data in cui sarà eseguita presso il registro delle imprese di Napoli l'ultima
delle iscrizioni prescritte dall'art. 2504 del codice civile o dal momento successivo che
sia eventualmente stabilito nell'atto della fusione.
A partire dalla data di efficacia della fusione la società A.S.M. S.p.A. subentrerà in
tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla società Castellammare di Stabia
Multiservizi S.p.A..
Le operazioni della società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. saranno
imputate al bilancio della Società A.S.M. S.p.A. a far tempo dal 31 dicembre ottobre
2010.
4. Riflessi tributari dell'operazione sulle società partecipanti alla fusione.
Oltre a numerosi altri riflessi tributari che determineranno effetti di natura operativa
sugli obblighi e sulle formalità procedurali e di versamento delle imposte, i principali
effetti tributari dell'operazione sono di seguito descritti:
9
•
• La fusione di società è regolata, ai fini tributari, dall'art. 172 del D.P.R. 2 dicembre
1986 n. 917 così come modificato dal Decreto Legislativo 2 dicembre 2003 n. 344.
• La legislazione fiscale vigente è impostata a principi di generale neutralità
dell'operazione di fusione che non costituisce distribuzione di plusvalenze e
minusvalenze né in capo alle società interessate dali' operazione di fusione né in
capo ai relativi soci.
• La società A.S.M. S.p.A. subentra in tutti gli obblighi e diritti tributari in capo alla
Castellammare Multiservizi S.p.A. , con decorrenza dalla data di efficacia della
fusione. Pertanto, gli obblighi di versamento, inclusi quelli relativi agli acconti di
imposta ed alle ritenute operate dalla società Castellammare di Stabia Multiservizi
S.p.A. che si estingue per effetto della fusione sono adempiuti dalla stessa società
fino alla data di efficacia; successivamente a tale data, i predetti obblighi si
intendono a tutti gli effetti trasferiti alla società A. S.M. S.p.A.
• Trova inoltre applicazione il 7 comma dell'art. 172 TUIR in quanto la società
incorporata evidenzia perdite fiscali.
• Non vi sono riserve in sospensione di imposta iscritte nel bilancio della società
Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A ..
• Ai fini delle imposte indirette la fusione costituisce operazione esclusa dall'ambito
applicativo dell'I.V.A., ai sensi dell'art. 2, comma3, lett. F) del D.P.R. n. 633/1972 .
Secondo tale norma, infatti, non sono considerati cessioni rilevanti ai fini I.V.A. i
passaggi di beni in dipendenza di fusioni di società.
5. Previsioni sulla composizione dell'azionariato rilevante nonché sull'assetto di
controllo della società incorporante a seguito dell'operazione.
lO
L'operazione non avrà alcun effetto modificativo degli attuali assetti partecipativi in
quanto l'operazione di fusione non comporterà l'emissione, da parte di A.S.M. S.p.A. di
nuove azwm.
6. Effetti della fusione sui patti parasociali, rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo
Unico.
Non risulta l'esistenza di patti parasociali né della Castellammare di Stabia
Multiservizi S.p.A. né della A. S.M. S.p.A.
11
Repertorio n. 7096 Raccolta n. 3470
VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA
REPUBBLICA ITALIANA
L'anno duemiladieci, il giorno ventotto del mese di ottobre, alle ore diciannove e trenta
28/10/2010, h. 19.30
in Napoli alla via del Parco Margherita 3, dinanzi a me dr. Roberto de Falco, Notaio in Arzano
con studio alla via Galilei 72, iscritto nel ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di Napoli, Torre
Annunziata e Nola è presente:
- Sposito Pasquale Mariano Rosario, nato a Pomigliano d'Arco il 22 maggio 1959, domiciliato
per la carica ove appresso, che interviene al presente atto quale amministratore unico e legale
rappresentante della Azienda Stabiese della Mobilità società per azioni (in breve A.S.M. s.p.a.),
con sede in Castellammare di Stabia, via Napoli 346, capitale sociale € 1.632.882 interamente
versato, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese di Napoli 0337133121 O, REA
592083.
Il medesimo, cittadino italiano, della cui identità personale io Notaio sono certo, mi richiede di
ricevere il presente verbale di assemblea straordinaria, in forma totalitaria, della società mede-
sima.
Assume la Presidenza, a termini dello Statuto Sociale, esso amministratore unico, il quale
constata e dichiara:
- che è presente l'unico socio Comune di Castellammare di Stabia, codice fiscale 82000270635,
in persona del Vice Sindaco, avv. Giuseppe Cannavale, nato a Napoli il 27 gennaio 1966, in
virtù di delega del Sindaco in data odierna, prot. gen. 53204, che sarà conservata in atti sociali;
- che è presente, in persona di esso amministratore unico, l'organo amministrativo;
- che per il Collegio Sindacale sono presenti il Presidente, dr. Giuseppe Puglisi, nato a Torre del
Greco il 7 febbraio 1951, nonchè i Sindaci Effettivi dr.ssa Elvira Russo, nata a Castellammare di
Stabia il 24 maggio 1962, e dr. Antonio Brancati, nato a Castellammare di Stabia il 16 gennaio
1963;
- che pertanto l'assemblea, essendo presente il 100% del capitale sociale, nonchè gli organi
amministrativi e di controllo, è validamente costituita per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
-fusione per incorporazione della Castellammare di Stabia Multiservizi s.p.a ..
Quindi chiama me Notaio a fungere da Segretario ed apre la discussione sull'argomento all'ordine
del giorno, illustrando all'assemblea i motivi che rendono opportuna la fusione per incorporazione
nella società della Castellammare di Stabia Multiservizi s.p.a., con sede in Castellammare di Stabia,
via Napoli 346, capitale sociale euro 240.000 interamente versato, codice fiscale e numero di
iscrizione al Registro Imprese di Napoli 03397971213, REA 595904, della quale è unico socio il
Comune di Castellammare di Stabia, unico socio altresì della A.S.M. s.p.a ..
A tal proposito, espone che la fusione in oggetto consentirebbe di ottimizzare le risorse e di ridurre i
costi di gestione amministrativi e finanziari, nonché di favorire la crescita dimensionale delle società
coinvolte nell'operazione.
Il Presidente, quindi, illustra il progetto di fusione, dichiarando che esso è stato redatto in data 26
ottobre 201 O e depositato ed iscritto presso il Registro delle Imprese di Napoli in data 27 ottobre
201 O, prot. 139827; l'amministratore unico dà inoltre atto che l'unico socio della società, peraltro
presente in assemblea, ha rinunciato al termine di cui all'art. 2501 ter, ultimo comma c.c., nonchè al
deposito dei documenti di cui all'art. 2501 septies c.c., ed illustra all'assemblea la relazione
dell'organo amministrativo di cui all'art. 2501 quinquies c.c., nonchè la situazione patrimoniale al 30
giugno 201 O, redatta ai sensi dell'art. 2501 quater c.c., ed attesta che alla data odierna non si sono
•
verificate salienti variazioni rispetto alla suddetta situazione patrimoniale; precisa infine che - su
conforme richiesta dell'unico socio - non è stata predisposta la relazione degli esperti di cui all'art.
2501 sexies c.c. sulla congruità del rapporto di cambio, non potendo dar luogo la fusione ad alcuna
variazione di valore della partecipazione dei soci, dal momento che unico socio tanto della società
incorporante quanto della società incorporanda è lo stesso soggetto, ovvero il Comune di
Castellammare di Stabia, il che comporta che non si verifichi alcuna alterazione della quota di
partecipazione dello stesso.
Espone, infine, che gli effetti reali e sostanziali della fusione decorreranno dalla data dell'ultima
iscrizione nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione, mentre gli effetti contabili e fiscali
decorreranno dal 30 dicembre 2010.
Ascoltate le dichiarazioni del Presidente, l'assemblea - su parere favorevole del Collegio Sindacale,
espresso dal suo Presidente - all'unanimità e per alzata di mano,
delibera di:
A) dare atto che:
- il progetto di fusione contiene tutte le indicazioni di legge;
- lo stesso è stato depositato presso il Registro delle Imprese di Napoli il 27 ottobre 201 O, prot.
139827, ed iscritto in pari data;
- l'unico socio della società ha rinunciato al deposito dei documenti di cui all'art. 2501 septies c.c.,
nonchè al termine di cui all'art. 2501 ter, ultimo comma, c.c.;
- non era necessaria la relazione degli esperti sulla congruità del rapporto di cambio, di cui all'art.
2501 sexies c.c., non potendo dar luogo la fusione ad alcuna variazione di valore della
partecipazione dei soci, dal momento che unico socio tanto della società incorporante quanto della
società incorporanda è lo stesso soggetto, ovvero il Comune di Castellammare di Stabia, ed
avendovi comunque rinunciato l'unico socio;
- non sono in essere prestiti obbligazionari convertibili;
B) approvare il progetto di fusione per incorporazione della Castellammare di Stabia Multiservizi
s.p.a., con sede in Castellammare di Stabia, via Napoli 346, capitale sociale euro 240.000
interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese di Napoli
03397971213, REA 595904, nella Azienda Stabiese della Mobilità società per azioni (in breve
A.S.M. s.p.a.), con sede in Castellammare di Stabia, via Napoli 346, capitale sociale € 1.632.882
interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese di Napoli
03371331210, REA 592083, depositato presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Napoli in data
27 ottobre 201 O, prot. 139827, ed iscritto in pari data, con le sole seguenti modifiche, non incidenti
sui diritti dei soci o dei terzi:
- precisazione che il testo del secondo comma del punto 4) del progetto di fusione stesso è da
intendersi nel senso che verrà effettuato un aumento di capitale dell'incorporante mediante
emissione di nuove azioni di valore nominale esattamente pari a quelle già emesse
dall'incorporanda, che verranno annullate;
- sostituzione del testo dell'art. 1 dello statuto sociale con il seguente: "E' costituita la società per
azioni denominata Castellammare di Stabia Multiservizi s.p.a.";
- soppressione, all'art. 2, primo comma, dello statuto sociale, dopo le parole "Castellammare di
Stabia (NA)", delle parole "alla via Napoli 346";
- sostituzione del testo del secondo comma dell'art. 5 ter dello statuto sociale con il seguente:
"Potrà essere socio unico della società, nel rispetto della normativa vigente, il Comune di
Castellammare di Stabia";
dando contestualmente atto dell'abbandono del precedente analogo progetto di fusione in data 30
settembre 2010, iscritto presso il Registro delle Imprese in data primo ottobre 2010, prot. 131487,
ed iscritto in data 4 ottobre 2010;
C) stabilire che in dipendenza della fusione la incorporante Azienda Stabiese della Mobilità società
per azioni (in breve A.S.M. s.p.a.) subentrerà in tutto il patrimonio attivo e passivo della
incorporanda Castellammare di Stabia Multiservizi s.p.a.;
D) dare atto che il capitale sociale della società incorporante sarà aumentato, conformemente al
A progetto di fusione approvato, da € 1.632.882 ad € 1.887.882, e che la società incorporante . consegnerà all'unico socio della società incorporanda numero 240.000 (duecentoquarantamila)
azioni del valore nominale di € 1 (uno) ciascuna in sostituzione di quelle della medesima società
incorporanda;
E) conferire mandato all'amministratore unico, dr. Pasquale Mariano Rosario Sposito, affinché dia
esecuzione alla presente delibera ed intervenga, in nome e per conto della società, al
perfezionamento della fusione, sottoscriva l'atto di fusione e presti ogni opportuno consenso.
Ai fini dell'iscrizione del presente verbale nel Registro delle Imprese il comparente dichiara che:
- il progetto di fusione è stato depositato presso il Registro delle Imprese di Napoli in data 27 ottobre
201 O, prot. 139827, ed iscritto in pari data;
- i bilanci degli ultimi tre esercizi della società incorporante sono stati depositati presso il Registro
delle Imprese di Napoli in data 31 luglio 2008, prot. 99466 (bilancio 2007), in data 3 marzo 2010,
prot. 19926 (bilancio 2008), ed in data odierna, in corso di protocollazione (bilancio 2009, che viene
allegato al presente atto sotto la lettera "A");
- i bilanci degli ultimi tre esercizi della società incorporata sono stati depositati presso il Registro
delle Imprese di Napoli in data 26 giugno 2008, prot. 80482 (bilancio 2007), in data 6 luglio 2009,
prot. 114803 (bilancio 2008), ed in data 13 luglio 201 O, prot. 104978 (bilancio 2009);
- la situazione patrimoniale di cui all'art. 2501 quater e la relazione dell'organo amministrativo di cui
all'art. 2501 quinquies vengono allegate al presente verbale sotto le lettere "B" e "C" .
. Null'altro essendovi da deliberare, il presidente dichiara sciolta l'assemblea quando sono le ore
venti e cinque
Le spese del presente atto sono a carico della società.
Richiesto io Notaio ho ricevuto il presente atto che, scritto con strumenti informatici da persona di
mia fiducia e completato di mio pugno, è stato da me letto al costituito che interpellato lo approva e
con me Notaio lo sottoscrive, unitamente agli allegati.
Consta di due fogli per sette facciate
Firmato: Sposito Pasquale- Mariano Rosario- Roberto de Falco (sigillo)
t STATUTO
Della società CASTELLAMMARE DI STABIA MULTISERVIZI S.P.A.
Art. l - Costituzione e denominazione:
Per atto unilaterale del Comune di Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.a. ed in applicazione
del comma 3 dell'art. 18 del D.Lgs. 20 settembre 1999 n. 400, ai sensi e per effetto dell'art. 17,
commi 51 e 56 della Legge n. 127/97, così come sostituito dall'art.115 del D.Lgs 267 del
18/08/2000, così come modificato dal comma 12 dell'art. 35 della L. 28 dicembre 2001 n. 448 è
costituita, come fusione per incorporazione delle società A. S.M. S.p.A. e CIMARE MULTISERVIZI
S.p.A., la società per azioni denominata
"CASTELLAMMARE DI STABIA MULTISERVIZI S.P.A."
Art. 2
La società ha sede in Castellammare di Stabia (Na) alla via Napoli n. 346.
La società potrà istituire o sopprimere filiali, sedi secondarie, uffici e sportelli su tutto il territorio del
Comune di Castellammare di Stabia ed in tutti quelli ove eventualmente svolgerà i servizi di cui ai
successivi articoli con deliberazione dell'organo amministrativo; esternamente a tali territori con
deliberazione dell'Assemblea dei soci.
L'organo amministrativo ha la facoltà di trasferire la sede sociale nell'ambito del Comune sopra
indicato.
Art. 3-La Società ha come oggetto sociale l'organizzazione e l'esercizio di servizi di trasporto, sia
pubblico che privato, regionale e locale, di persone e di merci con qualsiasi sistema esercitati.
La Società potrà, inoltre, svolgere limitatamente al trasporto collettivo su gomma e su ferro,
•
servizi a carattere internazionale ed interregionale, nonchè provvedere alla progettazione,
realizzazione, adeguamento, gestione, manutenzione e uso degli impianti, delle infrastrutture e
dei beni mobili ed immobili per l'esercizio delle attività di cui sopra.
La Società potrà altresì svolgere tutte le attività dipendenti, strumentali, affini e connesse a
quanto sopra indicato, ivi compreso in particolare:
a) la progettazione, costruzione, gestione di infrastrutture di trasporto, di parcheggi sia
pubblici che privati, di officine per la riparazione e la revisione dei veicoli;
b) la gestione di parcheggi, direttamente o indirettamente;
c) la rimozione dei veicoli, direttamente o indirettamente;
d) la consulenza e l'assistenza tecnica ad aziende ed enti, anche estranei alla propria
compagine sociale, che operano in settori simili o collegati;
e) gli studi, le iniziative e le ricerche anche in collaborazione con altri soggetti, imprese o
istituti di ricerca, al fine di promuovere e migliorare le conoscenze e le tecnologie nel settore
del trasporto;
f) la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di mobilità con particolare riguardo ai
trasporti pubblici privati;
g) l'esercizio dei semafori, segnaletica orizzontale e verticale, indicatori stradali e
toponomastici, ect.;
h) la progettazione, realizzazione e gestione di impianti e strutture, anche per conto terzi,
relativi alle attività di cui sopra.
La societa' potra' inoltre esercitare le seguenti attivita' e servizi di:
igiene ambientale;
raccolta e trasporto RSU;
spazzamento viario;
acerbatura di territori demaniali e non;
raccolta differenziata e riduzione della produzione procapite dei rifiuti attraverso
l'incentivazione in materia di recupero, riuso e risparmio;
realizzazione e gestione di stazioni ed isole ecologiche ubicate sul territorio comunale;
disinfezione e disinfestazioni ambienti pubblici e privati;
pulizia delle scuole;
pulizia degli edifici pubblici;
..
smaltimento rigiuti speciali assimilabili agli urbani;
pulizia e manutenzione del verde pubblico, privato e sistemi naturali;
smaltimento prodotti provenienti da giardini privati;
gestione dei servizi funerari e cimiteriali;
gestine del servizio di illuminazione cimiteriale;
affissione e deaffissione dei manifesti;
autospurgo pozzi neri e caditoie stradali;
manutenzione di strade ed illuminazione pubblica;
accertamento e riscossione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani;
gestione di tariffe ambientali;
interventi di manutenzione sul patrimonio pubblico, inclusi gli impianti e parchi
attrezzati;
gestione dei servizi di accertamento e riscossione delle imposte e dei tributi comunali,
quali, ma non limitatamente, I.C.I., tasse e tariffe per la gestione dei rifiuti, per la
pubblicita', per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche
Puo' inoltre effettuare progettazione di:
Bonifiche ambientali
Impianto trattamento rifuiti
Monitoraggi ambientali
Impianti di depurazione
Impianti sportivi
Canile municipale
Vivai di piante e fiori e aree a verde;
stazioni ed Isole ecologiche,
con la precisione che la societa' non svolgera' alcuna attivita' che possa rientrare nel
campo delle professioni di cui alla legge 1815 anno 1935.
Puo' fornire servizio di:
Pulizia fogno e pozzetti in locali privati;
Pulizia locali privati;
Trasporto conto terzi, limitatamente ai rifiuti.
I servizi sopra menzionati potranno essere erogati a terzi .
i·
La societa' potra' promuovere la costituzione od assumere, sia direttamente che
indirettamente, interessenze, quote o pertecipazioni in altre imprese, societa', consorzi ed
enti in genere, il tutto in via strumentale ed in misura non prevalente rispetto alle attivita'
che costituiscono l'oggetto sociale.
La Società potrà porre in essere ed esercitare qualsiasi attività e/o servizio, anche di
commercializzazione e di studio, connesso, ausiliario, strumentale, accessorio o
complementare rispetto alle attività di cui sopra, nessuno escluso.
La Società potrà realizzare e gestire le attività sociali direttamente, in concessione, in appalto o
in qualsiasi altra forma senza limiti territoriali, potendo altresì effettuare dette attività anche a
seguito di richiesta di terzi; siano essi Enti pubblici o privati anche non soci.
La Società potrà inoltre promuovere la costituzione o assumere sia direttamente che
indirettamente interessenze, quote o partecipazioni in altre imprese, società, consorzi, enti o
joint venture in genere aventi oggetto analogo, affine o comunque connesso al proprio, sia
italiane che estere, il tutto in via strumentale ed in misura non prevalente rispetto alle attività
che costituiscono l'oggetto sociale. La Società potrà anche entrare in associazioni di imprese,
assumere ed affidare lavori, appalti e servizi, gestire beni, complessi di beni e di strutture di
terzi.
La Società potrà inoltre compiere tutte le operazioni e svolgere tutte le attività economiche,
commerciali, industriali, finanziarie, mobiliari ed immobiliari ritenute necessarie e/o utili per il
conseguimento dell'oggetto sociale. La Società non potrà in alcun caso svolgere attività
riservate alle banche o ad altri intermediari autorizzati ai sensi delle leggi vigenti in materia
bancaria, creditizia e finanziaria.
La Società, infine, potrà ricevere dai soci versamenti, fruttiferi o infruttiferi di interessi, a titolo
di capitale o di debito,nel rispetto delle norme di legge in materia.
Art. 4
La Società ha una durata di anni 30 owero fino al 31 Dicembre 2030; tale durata potrà essere
prorogata una o più volte con delibera dell'Assemblea straordinaria.
Art. 5
Capitale sociale e finanziamenti soci.
Il capitale sociale è stabilito in euro 1.872.882,00 (unmilioneottocentosettantaduemilaottocen
tottantadue/00) suddiviso in numero 1.872.882 (unmilioneottocentosettantaduemilaottocen-
tottantadue) azioni del valore nominale di 1,00 (uno virgola zero) euro ciascuna.
Il capitale potrà essere aumentato a pagamento, mediante nuovi conferimenti in denaro od in
natura, od a titolo gratuito mediante passaggio a capitale di riserve od altri fondi disponibili, in
forza di deliberazione dell'assemblea straordinaria dei soci.
L'aumento del capitale potrà avvenire anche con la emissione di azioni aventi diritti diversi da
quelle ordinarie. In caso di aumento del capitale è riservato agli azionisti il diritto di opzione.
Art.S bis
QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEI COMUNI.
I Comuni soci mantengono una partecipazione al capitale mai inferiore al 50, l% dello stesso.
In caso di aumento del capitale sociale i Comuni soci esercitano il diritto di opzione in modo
da mantenere una partecipazione non inferiore al 50,1 %.
Art.5 ter
Possono essere soci della Società i Comuni e altri Enti Pubblici della Provincia di Napoli e
della Regione Campania; nonchè altri Enti Pubblici, Associazioni, Imprese, soggetti pubblici e
privati, i quali possano offrire opportunità favorevoli al raggiungimento degli scopi sociali.
Potrà essere socio unico della società, ai sensi e per gli effetti dell'art. l? della Legge n.l27/97,
il Comune di Castellammare di Stabia, per un periodo non superiore a due anni,dopo di che
l'Ente promotore dovrà provvedere ad associarsi ad altri enti pubblici e privati.
In presenza di soci privati, ai sensi del DPR n.533/96 gli stessi saranno scelti mediante il
ricorso ad una gara ad evidenza pubblica.
Nel caso di socio privato di maggioranza,ai sensi del citato DPR, il Comune o gli altri enti
pubblici si riservano la designazione di almeno tre su cinque dei componenti del Consiglio di
Amministrazione ed almeno due su tre del Collegio dei Sindaci.
Art. 6
Il capitale potrà essere ridotto nei casi e con le modalità di legge mediante deliberazione
dell'assemblea straordinaria dei soci.
Art. 7
I soci potranno eseguire, su richiesta dell'organo amministrativo ed in conformità alle vigenti
disposizioni di carattere fiscale, versamenti in conto capitale, finanziamenti sia fruttiferi che
infruttiferi, che non costituiscano raccolta di risparmio tra il pubblico ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge in materia bancaria e creditizia.
In caso di versamenti in conto capitale, le relative somme potranno essere utilizzate per la
copertura di eventuali perdite o trasferite a diretto aumento del capitale di qualunque importo,
previa conforme delibera assembleare.
Art.8
Azioni e loro trasferimento.
La partecipazione di ciascun socio è rappresentata da azioni.
Le azioni conferiscono ai loro possessori uguali diritti.
Tuttavia con apposita delibera di assemblea straordinaria possono essere create nuove
particolari categorie di azioni fornite di diritti diversi a sensi degli artt.2348 e segg. cod.civ.;
comunque tutte le azioni appartenenti alla medesima categoria conferiscono uguali diritti.
In caso di creazione di dette particolari categorie di azioni, le deliberazioni dell'assemblea che
pregiudicano i diritti di una di esse, devono essere approvate anche dall'assemblea speciale
degli appartenenti alla categoria interessata.
Alle assemblee speciali si applicano le disposizioni relative alle assemblee straordinarie.
La Società non ha l'obbligo di emettere i titoli azionari, se non richiesti dal socio interessato,
Essa può emettere certificati provvisori firmati da almeno due amministratori, fra i quali il
Presidente.
La qualità di azionista importa l'adesione incondizionata allo statuto sociale ed a tutte le
deliberazioni dell'assemblea, anche anteriori all'acquisto di detta qualità.
Art. 9
Quando un socio intende cedere in tutto o in parte le proprie azioni ovvero i diritti di opzione,
deve offrirli agli altri soci che hanno facoltà di esercitare il diritto di prelazione, fermo
restando le disposizioni dell'art.2441 del codice civile. In caso di mancato esercizio di tale
diritto, le azioni o i relativi diritti di opzione possono essere trasferiti a soggetti diversi.
Nel caso di socio privato di maggioranza, è fatto divieto di cessione di azioni che comportino
la perdita della maggioranza per un periodo di almeno cinque anni, come da art.4 del DPR
n.533/96.
PRELAZIONE.
Qualora un socio intenda trasferire - in tutto o in parte ed a qualsiasi titolo, anche gratuito - le
proprie azioni, ovvero i diritti di opzione su nuove azioni emesse in caso di aumento di
capitale, dovrà, fermo restante quanto sopra previsto, previamcnte - con lettera raccomandata
..
'
•
rr. - offrirle in acquisto agli altri azionisti.
La prelazione dovrà essere esercitata mediante comunicazione al Presidente del Consiglio di
Amministrazione, che ne darà notizia agli altri soci, specificando il nome del terzo disposto
all'acquisto e le condizioni di vendita.
Il prezzo dovrà essere attestato, a cura del socio offerente, da una primaria società di revisione.
I soci che intendono esercitare il diritto di prelazione debbono, entro 30 giorni dal ricevimento
della segnalazione di cui al comma precedente, darne comunicazione, a mezzo di lettera
raccomandata rr., indirizzata al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'offerente e
per conoscenza agli altri soci, nella quale dovrà essere manifestata la incondizionata volontà di
acquistare le azioni o i diritti di opzione offerti in vendita, al prezzo attestato ed alle condizioni
indicate dall'offerente.
Nel caso in cui la volontà d'acquisto sia formulata con contestuale opposizione al prezzo
proposto dall'offerente, il prezzo da corrispondere per esercitare la prelazione stessa sarà
determinato d'accordo fra le parti, oppure ricorrendo al giudizio del Collegio arbitrale previsto
dal presente statuto.
Nel caso in cui l'offerta venga accettata da più soci, le azioni od i diritti di opzione offerti in
vendita verranno attribuiti ad essi in proporzione alla rispettiva partecipazione al capitale della
Società.
Le azioni per le quali nessun socio abbia esercitato il diritto di prelazione sono liberamente
cedibili ai terzi, purchè a condizioni non inferiori a quelle indicate dall'offerta.
In ogni caso dovrà essere fatta salva la prevalenza della partecipazione del Comune di
Castellammare di Stabia secondo quanto disposto dall'art.S,comma 2, del presente statuto.
CONSENSO AL TRASFERIMENTO.
Il trasferimento delle azioni, per atto tra vivi a terzi non soci, non produce effetti nei confronti
della Società, se non previo consenso della maggioranza del capitale sociale, espressa
dall'assemblea.
Tale consenso è pure necessario nel caso di vendita del diritto di opzione per aumento di
capitale.
Il consenso potrà essere negato in modo motivato nel caso in cui:
- il cessionario delle azioni si trovi attualmente o possa trovarsi, direttamente o indirettamente,
in posizione di concorrenza o conflitto di interessi con la Società;
•
- il cessionario rivesta qualità tali che la sua presenza nella compagine sociale possa risultare
pregiudizievole per la società stessa.
Art. 10
Obbligazioni e stmmenti finanziari. Patrimoni e finanziamenti destinati.
La società può emettere obbligazioni sotto l'osservanza delle disposizioni di legge.
Art. 11
La società può emettere strumenti finanziari diversi dalle obbligazioni, forniti di specifici
diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso comunque il voto nell'assemblea
generale dei soci e ciò a fronte dell'apporto da parte dei soci o di terzi anche di opera o servizi,
il tutto a sensi e per gli effetti di cui all'art. 2346 ultimo comma c.c ..
L'emissione di tali strumenti finanziari è deliberata dall'assemblea straordinaria dei soci.
La delibera di emissione stabilisce, con riferimento all'apporto di ciascun apportante, quanti
strumenti finanziari verranno emessi a fronte dell'apporto ovvero a favore dei dipendenti
aventi diritto.
Gli strumenti finanziari emessi a fronte di prestazioni d'opera e di servizi ovvero assegnati ai
dipendenti della società o di società controllate, sono trasferibili.
L'acquirente subentra nelle obbligazioni dell'alienante.
Gli strumenti finanziari sono rappresentati da titoli di credito nominativi.
Ai portatori degli strumenti finanziari di cui al presente articolo non spetta il diritto di voto in
assemblea.
Ai portatori degli stmmenti finanziari spettano tutti gli altri diritti spettanti agli azionisti.
Il possessore degli stmmenti finanziari che risulti inadempiente all'obbligo di effettuare
l'apporto promesso, previa costituzione in mora, è sospeso dall'esercizio dei diritti sociali,
salvo il risarcimento del danno e la riversione alla società del profitto da lui conseguito, se
maggiore.
Nei casi più gravi egli può inoltre essere dichiarato decaduto con deliberazione dell'assemblea
ordinaria ed in tal caso gli strumenti finanziari si estinguono, impregiudicata ogni altra
reciproca azione delle parti.
La stessa disciplina si applica in caso di cessazione del rapporto di lavoro per qualsiasi causa,
allorchè si tratti di strumenti finanziari assegnati a dipendenti della società o di società
controllate.
'
La società può emettere detti strumenti finanziari per somma complessivamente non eccedente
il capitale sociale, la riserva legale e le riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio
approvato.
La delibera di emissione di detti strumenti finanziari deve prevedere le condizioni di
emissione, i diritti che conferiscono tali strumenti, le sanzioni in caso di inadempimento delle
prestazioni, le modalità di trasferimento e di circolazione e le modalità di rimborso.
Gli strumenti finanziari che condizionino tempi e l'entità del rimborso del capitale
all'andamento economico della società sono soggetti alle disposizioni della Sezione VII capo
V Libro V del Codice Civile.
Per quanto non previsto, agli strumenti finanziari di cui al presente articolo si applicano le
norme sulle azioni.
Ai patrimoni destinati ad uno specifico affare ed ai relativi strumenti finanziari eventualmente
emessi si applica la disciplina di cui al presente articolo Il, oltre a quella contenuta alla
sezione XI Capo V del codice civile.
La deliberazione relativa è assunta dall'assemblea ordinaria.
La medesima competenza è stabilita per la conclusione dei contratti di finanziamento di cui
all'art. 2447 bis lettera b) del Codice Civile.
Per far fronte alla realizzazione o allo sviluppo degli impianti fissi e del materiale rotabile, la
Società può ricevere contributi da parte dei soci o di terzi.
Art.12
Assemblea. Convocazione.
L'assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge.
L'assemblea deve essere convocata dall'organo amministrativo presso la sede sociale, ovvero
in altro luogo, purchè in Italia.
L'assemblea è convocata con avviso trasmesso con lettera raccomandata, ovvero con qualsiasi
altro mezzo idoneo a fornire la prova dell'avvenuto ricevimento almeno otto giorni prima di
quello fissato per l'assemblea, fatto pervenire ai soci al domicilio risultante dal libro dei soci
(nel caso di convocazione a mezzo telefax, posta elettronica o altri mezzi similari, l'avviso
deve essere spedito al numero di telefax, all'indirizzo di posta elettronica o allo specifico
recapito che siano stati espressamente comunicati dal socio e che risultino dal libro dei soci).
Nell'avviso di convocazione debbono essere indicati il giorno, l'ora ed il luogo dell'adunanza,
•
nonché l'elenco delle materie da trattare.
Nell'avviso di convocazione potrà essere prevista una data ulteriore di seconda convocazione
per il caso in cui nella adunanza prevista in prima convocazione l'assemblea non risultasse
legalmente costituita; nell'avviso potranno essere previste ulteriori convocazioni successive
alla seconda.
La seconda e le successive convocazioni non potranno avere luogo nello stesso giorno fissato
per la precedente convocazione.
In mancanza di formale convocazione l'assemblea si reputa regolarmente costituita in forma
totalitaria quando è rappresentato l'intero capitale sociale ed ad essa partecipa la maggioranza
dei componenti dell'organo amministrativo e di controllo.
Tuttavia, in tale ipotesi, ciascuno dei partecipanti può opporsi alla discussione degli argomenti
sui quali non si ritenga sufficientemente informato.
Nell'ipotesi di assemblea totalitaria dovrà essere data tempestiva comunicazione delle
deliberazioni assunte ai componenti dell'organo amministrativo e di controllo non presenti.
Salvo quanto disposto dall'ultimo capoverso dell'art.2367 c.c., è consentito a tanti soci che
rappresentino almeno il decimo del capitale sociale di richiedere all'organo amministrativo la
convocazione dell'assemblea con domanda contenente gli argomenti da trattare.
L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno entro il termine di
centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale; può essere convocata entro il termine di
centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, essendo la società tenuta alla redazione
del bilancio consolidato od essendo tale termine richiesto dalla struttura e dall'oggetto della
società.
Art.13
Assemblea. Presidenza.
L'assemblea è presieduta dalla persona che nella stessa rappresenta, in proprio o per delega, il
più alto numero di voti.
In caso di sua rinuncia l'assemblea è presieduta dalla persona eletta con il voto della
maggioranza dei presenti.
L'assemblea elegge con le modalità di cui sopra un segretario anche non socio ed occorrendo
uno o più scrutatori, anche non soci.
Spetta al presidente dell'assemblea constatare la regolare costituzione della stessa, accertare
l'identità e la legittimazione dei presenti, dirigere e regolare lo svolgimento dell'assemblea ed
accertare i risultati delle votazioni.
Art. 14
Assemblea. Diritto di intervento. Svolgimento.
Possono intervenire all'assemblea i soci che alla data dell'assemblea stessa risultino
regolarmente titolari di azioni aventi diritto di voto, ovvero di strumenti finanziari aventi
diritto di voto nell'assemblea stessa.
Non è invece necessario il preventivo deposito delle azioni o della relativa certificazione, né
degli strumenti finanziari e relativa certificazione.
Se i partecipanti all'assemblea non risultano iscritti nel libro soci, la società provvede senza
indugio, dopo l'assemblea, alla loro iscrizione.
Ogni socio o titolare di strumenti finanziari che abbia diritto di intervenire all'assemblea può
farsi rappresentare con delega scritta da altro soggetto nei limiti e con le modalità previsti
dall'art.2372 del codice civile.
Ogni azionista od altro avente diritto può esercitare il proprio voto per corrispondenza secondo
le seguenti modalità operative.
L'avviso di convocazione dell'assemblea deve contenere:
a) l'avvertenza che il voto può essere esercitato anche per corrispondenza;
b) le modalità ed i soggetti presso cui richiedere la scheda di voto;
c) l'indirizzo a cui trasmettere la scheda di voto cd il termine entro il quale la stessa deve
pervenire al destinatario;
d) la o le deliberazioni proposte per esteso.
La scheda di voto è predisposta dalla società in modo da garantire la segretezza del voto fino
all'inizio delle operazioni di scrutinio e contiene l'indicazione della società, degli estremi delle
deliberazioni assembleari, delle generalità del titolare del diritto di voto con la specificazione
delle azioni o degli strumenti finanziari posseduti, delle proposte di deliberazione, appositi
spazi per la manifestazione del voto su ciascuna delle proposte, la data e la sottoscrizione.
La società rilascia, direttamente o tramite i soggetti indicati sull'avviso di convocazione
dell'assemblea, la scheda di voto agli aventi diritto che ne facciano richiesta.
La società rilascia contestualmente a detta scheda anche la scheda per l'esercizio del voto
nell'ipotesi di modifica o integrazione delle proposte di deliberazioni finali sottoposte
all'assemblea da colui che ha manifestato il voto e non lo ha revocato come di seguito
precisato.
Il voto per corrispondenza è esercitato direttamente dal titolare ed è espresso su ciascuna delle
proposte di deliberazione formulate.
Ai fini dell'esercizio del voto per corrispondenza e della determinazione dei quorum
costitutivi, ove previsti, vengono computate solamente le schede e le attestazioni pervenute
alla società entro le ventiquattro ore precedenti l'assemblea.
II voto espresso per corrispondenza resta segreto fino all'inizio dello scrutinio in assemblea e
conserva validità anche per gli eventuali rinvii c le successive convocazioni della stessa
assemblea.
II presidente o, in mancanza dello stesso, un componente dell'organo di controllo, custodisce
sino al momento dell'inizio dei lavori assembleari le schede pervenute.
La data e l'ora di arrivo è attestata sulle schede dal responsabile dell'ufficio incaricato delle
ricezioni.
II voto può essere revocato mediante dichiarazione espressa pervenuta alla società almeno le
dodici ore precedenti l'assemblea.
Le schede pervenute oltre i termini previsti, quelle prive di sottoscrizione e quelle non
corredate dalle attestazioni richieste, si ritengono come non pervenute e pertanto non sono
computate ai fini della costituzione dell'assemblea, né ai fini della votazione.
La mancata espressione del voto s'intende come astensione sulle relative proposte.
Per il caso di modifica o integrazione delle proposte sottoposte all'assemblea, il titolare del
diritto che ha espresso il voto per corrispondenza può manifestare a priori la propria volontà
scegliendo esclusivamente fra l'astensione, il voto contrario e l'adesione alle proposte di voto
formulate dall'organo amministrativo o da altro avente diritto.
Nelle ipotesi previste dal precedente comma, la società dovrà comunicare a tutti gli azionisti
ed altri aventi diritto che hanno espresso il voto per corrispondenza, il testo delle modifiche od
integrazioni sottoposte all'assemblea, senza indugio, mediante qualsiasi mezzo che garantisca
la prova dell'avvenuto ricevimento.
Gli azionisti ed altri aventi diritto che hanno manifestato il loro voto per corrispondenza
potranno far pervenire alla società la propria manifestazione di volontà entro i successivi tre
giorni, mediante qualsiasi mezzo che garantisca la prova dell'avvenuto ricevimento. In
mancanza, si presumerà che essi abbiano votato a favore della proposta che ha ottenuto il
maggior numero di voti espressi dagli aventi diritto presenti in assemblea.
Qualora l'esito delle votazioni non muti, ancorchè si modifichi il numero dei voti favorevoli o
contrari o delle astensioni, la o le proposta/e di delibera si intenderà/anno approvata/e o
respinta/e ad ogni effetto nel momento in cui si è conclusa la votazione da parte degli azionisti
presenti all'assemblea.
In caso contrario, la o le proposta/e di delibera si intende/ono approvata/e o respinta/e ad ogni
effetto il giorno successivo alla scadenza del termine come sopra previsto, entro il quale
devono pervenire le nuove manifestazioni di voto per corrispondenza.
Di tali esiti si darà atto in apposito verbale di proclamazione dei risultati definitivi della
votazione, da iscriversi e pubblicarsi a termini di legge unitamente al verbale assembleare.
Per quanto qui non previsto, all'intervento in assemblea si applicano le altre disposizioni
dell'art.2372 c.c ..
E'possibile tenere le riunioni dell'assemblea, sia ordinaria che straordinaria, con intervenuti
dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, e ciò alle seguenti condizioni,
cui dovrà essere dato atto nei relativi verbali:
- che siano presenti nello stesso luogo il presidente ed il segretario della riunione che
provvederanno alla formazione e sottoscrizione del verbale;
- che sia consentito al presidente dell'assemblea di accertare l'identità e la legittimazione degli
intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare i risultati della
votazione;
- che sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi
assembleari oggetto di verbalizzazione;
-che sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione ed alla votazione simultanea
sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionarc, ricevere o trasmettere documenti;
- che siano indicati nell'avviso di convocazione (salvo che si tratti di assemblea totalitaria) i
luoghi audio/video collegati a cura della società, nei quali gli intervenuti potranno affluire,
dovendosi ritenere svolta la riunione nel luogo ove saranno presenti il presidente ed il soggetto
verbalizzante; dovranno inoltre essere predisposti tanti fogli presenze quanti sono i luoghi
audio/video collegati in cui si tiene la riunione.
L'assemblea può approvare un regolamento che disciplinerà lo svolgimento dei lavori
.. I CONTENUTI DEL PIANO INDUSTRIALE DI GESTIONE DEI
RIFIUTI nel rispetto delle linee guida del piano regionale
Nel Piano sono esplicitati gli obiettivi e le azioni che l'azienda intende
attuare nel periodo 2010-2013, al fine di realizzare gli · obiettivi
indicati dalle normative di riferimento, con una prospettiva di
organizzazione dei flussi di rifiuto per il triennio 2011- 2013 mediante
la realizzazione di alcune direttive contenute del Piano Regionale,
quali:
• Impianti di compostaggio
• Impianti di selezione e biostabilizzazione
• Impianti di valorizzazione della frazione secca da RD
• Impianti di produzione di CDR
• Impianti di discarica
Il piano industriale che si intende sviluppare SI basa su alcune
scelte strategiche basate sulla:
-incentivazione della raccolta differenziata delle frazioni recuperabili;
- selezione dei rifiuti indifferenziati e successivo recupero energetico
delle frazioni combustibili;
- selezione dei rifiuti indifferenziati e stabilizzazione delle frazioni
umide;
- smaltimento in discariche dedicate dei materiali non utilizzabili.
Il piano industriale è conforme agli obiettivi delle "Linee Guida per la
redazione del piano regionale di gestione dei rifiuti 2010- 2013" così
di seguito riepilogati:
l. promuovere l'autosufficienza dei diversi territori provinciali nella
gestione integrata del ciclo dei RU assicurando il massimo supporto
alla formazione delle Società vinciali;
.{/
;;
.- 2. promuovere la buona pratica di RD "porta a porta";
3. garantire adeguata ed efficiente capacità impiantistica nel rigoroso
rispetto della gerarchia europea: -riduzione all'origine di quantità e
pericolosità dei rifiuti; - massimizzazione del riciclo di materia, a
partire dalla sostanza organtca; -ottimizzazione del recupero
energetico della frazione combustibile;
4. minimizzazione del conferimento a discarica dei flussi residui;
5. riciclare a regime i materiali nelle diverse filiere di riciclaggio,
privilegiando le molte e qualificate industrie di settore operanti sul
territorio, per intensificare la raccolta la raccolta differenziata;
6. ampliare lo spettro degli usi possibili della frazione secca dei rifiuti
urbani anche tramite il conferimento a recupero energetico presso
utenze industriali esistenti (cementerie, centrali termoelettriche, ecc.)
o a combustione in impianti dedicati (inceneritori, gassifica tori) 7.
promuovere alcune opportunità complementari:
8. la valorizzazione del CDR da impianti di selezione puo essere
valorizzato anche con tecnologie in positiva sperimentazione in altre
parti d 1talia, rivolte alla produzione di materiali per l'edilizia o altro.
Si ricordano inoltre i criteri informatori del piano regionale che sono
alla base dello sviluppo del paino industriale della azienda:
1. Criterio di "Prossimità": la Società provinciale si impegna a gestire,
riciclare, recuperare e smaltire i rifiuti che i Comuni producono
presso impianti il più possibile vicini al luogo di produzione. Solo per
attività di recupero e riciclaggio si potrà fare eccezione a questo
pnnctpto, con il limite della verifica del "saldo" ambientale
dell'operazione. Se l'impianto di recupero è "distante" dal luogo di
produzione dei rifiuti l'impatto ambientale ed i costi del trasporto
potrebbero superare i vantaggi ambientali del recupero stesso e
y rendere irrazionale ed inefficiente il sistema.
2. Principio di "Autosufficienza gestionale": La dotazione impiantistica
deve tendere alla completa autosufficienza dei bacini di raccolta e ciò
per riaffermare il principio di responsabilità nella produzione dei
rifiuti "ognuno gestisca i rifiuti che ha prodotto" ed evitare gli impatti
ambientali (inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque,
rumore, pressione sulla rete stradale) relativi al trasporto.
In generale, gli interventi proposti per realizzare questo obiettivo sono
strettamente connessi a quelli previsti per migliorare i livelli di
raccolta differenziata. Tra le possibili iniziative dirette a conseguire
questo obiettivo, la Regione identifica quelle che maggiormente
implicano una responsabilizzazione di Imprese e pubbliche
amministrazioni attraverso intese ed accordi formalizzati con gli
operatori della grande distribuzione per diffondere :
l. il ricorso ai dispenser per l'erogazione di prodotti per la
detergenza e di prodotti alimentari e per reintrodurre il vuoto a
rendere (sia riciclabile che pluriuso);
2. l'incentivazione di articoli lavabili ejo durevoli alternativi agli
equivalenti 'usa e getta' (stoviglie e pannolini);
3. il consumo di acqua degli acquedotti al posto della minerale;
4. percorsi di Certificazione Ecolabel ed EMAS per Comuni e
Imprese che privilegino nuove pratiche di riduzione e raccolta
differenziata dei rifiuti;
5. concorsi di idee sull'importante tema degli imballaggi eco
compatibili innovativi per la commercializzazione dei prodotti
della filiera agroalimentare campana;
6. aiuti alle economie di scambio, "mercatini" ed 'ecocentri';
7. l'accorciamento della filiera distributiva di prodotti
;;
agroalimentari, con conseguente significativa riduzione della
produzione di imballaggi terziari e secondari;
8. promozione del compostaggio in fattoria (scambio diretto di
sostanza organica con alimenti biologici tra ristoratori o negozi
alimentari e agricoltori associati);
9. iniziative che prevedano, per determinate manifestazioni
collettive, il ricorso a stoviglie in materiali durevoli e lavastoviglie
Il piano industriale della Multiservizi: criteri, obiettivi ed
interventi attuativi
Il Piano Industriale prevede una gestione integrata dei rifiuti
attraverso l'organizzazione di un sistema sinergico composto da:
l. " Trattamento meccanico dei rifiuti urbani indifferenziati da
cui si ottengono una frazione umida, da stabilizzare, ed una
frazione secca da cui si ottiene un materiale idoneo per la
combustione nel termico;
2. " Compostaggio dell'organico e del verde proveniente dalla
raccolta differenziata per produrre "compost di qualità" e
stabilizzazione della frazione umida ottenuta durante i processi
di separazione meccanica;
3. " Recupero delle frazioni derivanti dalla raccolta differenziata
attraverso la loro valorizzazione. I materiali recuperabili sono
riconducibili a : carta e cartone, vetro, plastiche, ecc.;
4. " Trattamento termico, con recupero energetico, della frazione
secca dei rifiuti ottenuti dal trattamento di selezione meccanica
(verifica possibilità di realizzare un termovalorizzatore nel
territorio di Castellammare);
5. " Smaltimento in discarica dei rifiuti residuali dagli impianti
di trattamento.
Il Piano industriale si basa innanzitutto su alcune importanti
iniziative che hanno come obiettivo primario la riduzione dei rifiuti;
(gli interventi proposti dal Piano auspicano una riduzione del flussi di
rifiuto pari al 15°/o) .
A titolo indicativo e non esaustivo vengono indicate le seguenti azioni:
l. Riduzione dei rifiuti assimilati:
Y " stipula accordi volontari fra i soggetti pubblici
competenti alla gestione dei rifiuti, le associazioni di
categoria, le imprese afferenti, in primo luogo, al settore
della grande distribuzione (coinvolgendo comunque
anche la media e piccola distribuzione) con l'obiettivo di
ridurre le quantità di rifiuti prodotti, con particolare
riferimento ai rifiuti da imballaggi primari
y " modifica ai regolamenti comunali 1n modo da
arrivare anche per questa via ad una sensibile riduzione
delle quantità di rifiuti speciali assimilati agli urbani;
sarà opportuno attivare tavoli di concertazione con enti
ed operatori economici finalizzati alla stipula di accordi
volontari e accordi di programma per la minimizzazione
dei rifiuti nella grande e media distribuzione attraverso
facilitazioni amministrative, riconoscimenti di "qualità
ecologica" ecc. volti, ad individuare sistemi di
produzione, confezionamento e distribuzione delle merci
che riducano la quantità dei rifiuti sulla base degli
obiettivi elencati a puro titolo indicativo;
);> " modalità di distribuzione e imballo dei prodotti
freschi e non, che riducano la presenza di imballi;
);> " presenza di bevande in contenitori riutilizzabili con
deposito cauzionale nei centri di rivendita al dettaglio e
sistemi di ricarica dei contenitori riutilizzabili;
);> " eliminazione nelle aziende della ristorazione
collettiva (Fast-food, mense aziendali di soggetti privati,
ecc.) dei vari contenitori a perdere (bicchieri, bottiglie,
posate, cestelli, ecc.).
2. Riduzione rifiuti domestici:
);> " Azioni di azione di informazione - formazione rivolta alla
cittadinanza 1n generale finalizzata alla crescita di
comportamenti ecologicamente corretti nella scelta e nell'uso di
prodotti che minimizzino la formazione di rifiuti. Per tale azione
si dovrà ricercare l'attiva collaborazione delle associazioni
ambientaliste e dei consumatori;
);> " Promozione diffusione di composter per l'autocompostaggio
nelle abitazioni che dispongono di orti e giardini. Con
l'applicazione di questi indirizzi di prevenzione si può prevedere
una ulteriore diminuzione di rifiuti di circa il 5°/o rispetto alla
produzione attuale.
Il progetto di raccolta differenziata
Il piano industriale che si andrà a completare entro il mese di gennaio
prevede le seguenti indicazioni e prescrizioni per la progettazione del
servizio di raccolta differenziata:
l. la raccolta differenziata della componente organica da inviare
ad impianti di compostaggio deve dare il massimo contributo in
termini di rendimento percentuale della frazione raccolta
separatamente per ogni area omogenea.
2. la raccolta differenziata delle frazioni secche (carta e cartoni,
3.
plastiche, vetro, metalli e legno) dovrà essere coordinata con il
sistema di raccolta e riciclo dei rifiuti da imballaggio
la raccolta differenziata delle varie componenti di cui alla
relativa tabella dovrà essere organizzata prioritariamente presso
ogni utenza specifica produttrice delle singole componenti (per
l'organico mense, mercati ortofrutticoli ecc., per la carta enti e
uffici e così via) per essere estesa a tutto il circuito domestico
attraverso le varie forme previste dal piano regionale
4. nel richiamare l'obbligo a provvedere alla raccolta
differenziata di carta e cartone, cartucce di inchiostro e toner per
fotocopiatrici e stampanti da parte dei soggetti di cui all'art. 4,
comma 3, L.R. 25/88, il progetto di raccolta differenziata dovrà
estendere tale servizio a tutti gli enti pubblici e le utenze (uffici
privati) che in prevalenza producono tali tipi di rifiuti, nonché
presso le abitazioni civili. Per queste ultime, in particolare per
quanto riguarda i rifiuti provenienti dall'uso di computer, potrà
essere prevista la restituzione dei materiali esauriti presso i
centri di rivendita;
5. per particolari tipologie di rifiuti, come RUP e oli vegetali
esausti, provenienti dal circuito domestico, s1 ravvisa
l'opportunità di prevedere sistemi di conferimento da parte
dell'utenza presso i centri di rivendita dei medesimi."
In particolare i principi sulla base dei quali s1 sta sviluppando il
nuovo piano industriale sono di seguito riportati:
Raccolta RSU indifferenziata
~ Minimizzazione del quantitativo globale di rifiuto prodotto
(riciclaggio casalingo dei contenitori di vetro e plastica,
compostaggio domestico etc.)
~ Definizione di programmi per l'incentivazione
dell'autocompostaggio domestico (attivazione di corsi di
formazione per la cittadinanza mirati alla divulgazione delle
tecniche di compostaggio, incentivazione ed agevolazione della
diffusione del composter, politiche di incentivazione tariffaria per
chi realizza l'autocompostaggio domestico, realizzazione di un
servizio periodico di triturazione ramaglie e potature presso le
Stazioni ecologiche comunali)
~ Prossimità agli utenti dei punti di conferimento e loro
accessibilità
~ Capillarità del servizio di raccolta
~ Modulabilità del servizio di raccolta sulla base delle esigenze
delle realtà servite
~ Adozione di sistemi di raccolta che tengano con t o delle
esigenze dell'utenza anziana o portatrice di handicap
~ Efficienza del servizio di svuotamento (rispetto dei programmi
stabiliti)
~ Tempestività di intervento sui cassonetti danneggiati
~ Igienicità del servizio (rispetto dei programmi di lavaggio e
sanificazione dei cassonetti)
~ Ottimizzazione dei percorsi e dei turni di raccolta al fine di
ridurre i disagi agli utenti serviti e da limitare la pressione sul
traffico veicolare urbano
Utilizzo di mezzi ecologici a basso impatto acustico e a ridotto
livello di emissioni in atmosfera
• )o> Utilizzo di mezzi ed attrezzature a norma CE, rispondenti alla
direttiva Macchine, prodotti da fornitori certificati
)o> Riduzione del grado di obsolescenza dei mezzi e delle
attrezzature utilizzate con sostituzione dei mezzi più vecchi con
nuovi automezzi mediante il contratto di lungo-noleggio. Tale
iniziativa consentirà altresì un notevole risparmio in termini di
costi di esercizio con evidenti effetti benefici sul bilancio
dell'azienda.
)o> Implementazione del servizio in accordo con quanto previsto
dalla legge sulla sicurezza dei lavoratori 626 l 94 e sue successive
modifiche ed integrazioni
Raccolte differenziate
)o> Adeguate modalità di gestione delle raccolte differenziate
finalizzate al raggiungimento di una sempre maggiore adesione
da parte dei cittadini (disponibilità di servizi alternativi per
l'utente, campagne di informazione sulle modalità di separazione
del rifiuto, disponibilità di mappe cartacee o informatiche
indicanti la localizzazione dei cassonetti e delle isole ecologiche,
garanzia sul riciclo delle principali frazioni, accordi di
programma con le principali catene della grande distribuzione)
)o> Avvio al recupero dei flussi di materia derivanti dalla Raccolta
Differenziata
)o> Attuazione di un sistema di raccolta dell'organico e dei rifiuti
verdi (raccolta secco/umido)
)o> Prossimità del servizio ed accessibilità per gli utenti (verifica
del posizionamento e numero adeguato dei contenitori, adeguato
rapporto volume disponibile/abitante, adeguato rapporto
~ abitante l contenitore)
)o> Adozione di sistemi di raccolta che tengano conto delle
1
esigenze dell'utenza anziana o portatrice di handicap
'Y Attivazione della isola ecologica di Fondo d'Orto (densità dei
contenitori per materiale, orari di apertura, accessibilità da parte
degli utenti, sistemi di pesatura del materiale raccolto)
'Y Efficienza del servizio di svuotamento (rispetto dei programmi
stabiliti)
'Y Tempestività di intervento su cassonetti e campane
danneggiati
'Y Igienicità del servizio (rispetto dei programmi di lavaggio e
sanificazione di cassonetti e campane)
'Y Ottimizzazione dei percorsi e dei turni di raccolta al fine di
ridurre i disagi agli utenti serviti e da limitare la pressione sul
traffico veicolare urbano
'Y Efficienza ed efficacia del riciclaggio dei materiale raccolto in
modo differenziato
'Y Separazione mirata di flussi di rifiuto che possano
determinare problemi nelle successive fasi di recupero di materia
o energia
'Y Raccolta rifiuti pericolosi
'Y Raccolta rifiuti ingombranti (gratuito su richiesta domicilio,
mediante conferimento presso stazione ecologica, continuità del
servizio, turnazione che tenga conto delle diverse esigenze
dell'utenza servita)
'Y Attivazione di specifici programmi di raccolta differenziata
presso le grandi utenze che conferiscono i loro rifiuti al circuito
urbano (banche, scuole, uffici pubblici, alberghi, mense, grande
distribuzione, officine, laboratori ecc.) al fine di ottimizzare la
raccolta differenziata di alcune frazioni merceologiche
'Y Utilizzo preferenziale di mezzi ecologici a basso impatto
1
acustico e a ridotto livello di emissioni in atmosfera
"" Utilizzo di mezzi ed attrezzature a norma CE, rispondenti alla
direttiva Macchine, prodotti da fornitori certificati
"" Riduzione del grado di obsolescenza dei mezzi e delle
attrezzature utilizzate (Rinnovo del parco automezzi come già
innanzi indicato)
"" Implementazione del servizio in accordo con quanto previsto
dalla legge sulla sicurezza dei lavoratori 626/94 e sue successive
modifiche ed in tegrazioni
Spazzamento e lavaggio strade
"" Individuazione di aree omogenee al fine di ottimizzare
turnazione, modalità e frequenze del servizio e minimizzare le
interferenze con il traffico veicolare urbano
"" Implementazione di un servizio dì spazzamento manuale che
copra,con frequenze differenziate, l'intera superficie dei centri
storici e delle frazioni privilegiando le zone più densamente
frequentate e con alta densità abitativa
"" Capillarità della distribuzione dei cestini
"" Attivazione di un programma di svuotamento dei cestini
secondo frequenze predefinite, tarato sulla base delle esigenze
della zona servita
"" Utilizzo preferenziale di mezzi ecologici a basso impatto
acustico e a ridotto livello di emissioni atmosferiche
'Y Implementazione del servizio di lavaggio strade che copra
l'intera superficie dei centri storici e delle frazioni privilegiando le
zone più densamente frequentate e con alta densità abitativa
"" Implementazione di un servizio raccolta siringhe, in grado di
servire con frequenza adeguata le zone più degradate
'Y Utilizzo di mezzi ed attrezzature a norma prodotti da fornitori
certificati
'Y Riduzione del grado di obsolescenza dei mezzi e delle
attrezzature utilizzati sostituzione con mezzi nuovi acquisiti
mediante contratto di lungo noleggio
'Y Implementazione del servizio in accordo con quanto previsto
dalla legge sulla sicurezza dei lavoratori 626194 e sue successive
modifiche ed integrazioni
Informazione degli utenti ed accessibilità
'Y Realizzazione di un servizio risposta reclami e gestione
emergenza
'Y Realizzazione, adozione e distribuzione della carta del servizio
redatta in conformità sia al piano industriale (per quanto
attiene la definizione dei criteri e standard del servizio minimi da
garantire), sia alle linee guida proposte dall'Autorità per la
vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani
'Y Realizzazione di un servizio informazioni-comunicazione
(internet, URP, opuscolo informativo, linee telefoniche dedicate,
campagne pubblicitarie mirate)
Monitoraggio delle attività programmate-effettuate
'Y Presenza costante di operatori sul territorio
'Y Implementazione di un sistema qualità interno, che consenta
di monitorare l'efficacia-efficienza dei servizio effettuato
'Y Realizzazione di data base mirati a valutare le performance
del sistema di gestione rifiuti implementato
'Y Campagne di indagine "customer satisfaction"
'Y Monitoraggio degli eventi anomali, accidentali ed incidentali
'Y Regolare controllo delle emissioni dei mezzi utilizzati nelle
attività di gestione del servizio rifiuti
'Y Realizzazione di piani per la misurazione della potenza
acustica emessa dai mezzi in uscita ed in ingresso dal deposito
mezzi
Tutela ambientale e sicurezza
>- Impegno ad introdurre sistemi di gestione ambientale
conformi a norme e procedure di certificazione
>- Predisposizione del Manuale della Sicurezza per la protezione
e prevenzione antinfortunistica dei lavoratori (redatto 1n
conformità alla normativa vigente in materia ed in particolare al
D.Lgs 626/94 e s.m.i.) e del Piano di Emergenza
Implementazione nuovo sistema informativo
Alla base del miglioramento del ciclo dei rifiuti vi sono le az1on1
dirette a migliorare il rapporto tra i cittadini-utenti e le istituzioni,
gravemente compromesso, in termini sia di credibilità, sia di
legittimazione dell'azione amministrativa e di governo, dal perdurare
dello stato di emergenza. Questo rappresenta, infatti, un elemento
indispensabile per assicurare efficacia alle politiche ed ottenere la
collaborazione di utenti, Imprese e associazioni ne1 processi
decisionali ed attuativi. Sotto questo profilo, l'elemento cruciale dal
quale muovere per recuperare la fiducia dei cittadini è l'informazione.
La possibilità di disporre di un sistema informativo aggiornato e
flessibile, in grado di monitorare in tempo reale i risultati ottenuti, e
condizione necessaria per la valutazione dell'efficacia del sistema di
raccolta attivato, così da agevolare il miglioramento della percentuale
di raccolta differenziata e modificare in tempo utile la strategia
elaborata laddove fosse necessario.
. -, J
• • CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
Il nuovo ptano industriale non può prescindere dall'avvio di una
capillare campagna di comunicazione le cui caratteristiche principali
sono di seguito riassunte .
La strategia di comunicazione deve assimilare alcuni concetti chiave
come:
• la partecipazione, come azione sin ergi ca tra gli attori del servizio
• l'ascolto dei cittadini-utenti, per rispondere a dubbi e necessità
• la semplificazione, necessaria per facilitare la comprensione.
Occorre ricordare che la partecipazione del cittadino-utente non è più
"volontaria", ma "obbligata" dal sistema stesso. Si rende necessario
pertanto agevolare questo passaggio delicato facendo comprendere
bene i vantaggi per la collettività e personali.
Richiamando gli obiettivi che l'Amministrazione intende perseguire
nei prossimi anni, si ritiene di attuare programmi di educazione
ambientale, soprattutto orientati ai giovani e agli anziani, e di
sviluppare un preciso Impegno nei confronti delle aziende del
comparto turistico impegnandole sia in attività di gestione dei rifiuti
che di promozione e divulgazione della informazione relativa alla
raccolta stessa.
Comunicazione nella prima fase
È necessario creare un clima positivo attraverso occas1on1 di
confronto e di condivisione delle scelte attuative. In questa fase è
possibile prevedere l'invio di una lettera alle FAMIGLIE, agli
AMMINISTRATORI, ai COMMERCIANTI, per ricordare le modalità e i
tempi sistema di raccolta differenziata.
È utile innescare un meccanismo di ascolto e confronto, con
• .. l'apertura di una sene di riunioni per zone con gli amministratori,
oppure inviando loro una "scheda FAX" da compilare ed inviare per
comunicare dati, osservazioni, indicazioni utili, disfunzioni, anche
nelle diverse fasi: studio, dimensionamento, distribuzione, avv1o,
consolidamento.
Materiali informativi alle FAMIGLIE
All 'utenza familiare è necessario fornire una sene di strumenti
informativi che siano in grado di agevolare l'approccio al cambiamento
culturale richiesto dal sistema di RD.
È possibile prevedere materiale informativo di base inviando al
cittadino una LETIERA, oppure distribuendo nei punti di maggiore
afflusso (ad. es. supermercati), un FLYER all'intemo di ESPOSITORI
in cartoncino. E' necessario distribuire materiali informativi anche
alle UTENZE COMMERCIALI
Infatti per le utenze uffici, commerciali e produttive vale lo stesso
percorso fatto per le utenze familiari, con un messaggio naturalmente
programmato sui servizi specifici dedicati.
La produzione di materiali informativi ha bisogno di una forte azione
di contatto diretto sul territorio, preceduto dall'individuazione e
formazione di personale specializzato, in qualità di EDUCATORI
AMBIENTALI.
Gli educatori ambientali (riconoscibili con tesserini e/ o divise)
potranno consegnare direttamente il materiale informativo alle utenze
familiari, o a parte di esse.
Momenti di informazione e di ascolto potranno essere PUNTI
INFORMATIVI nei luoghi di maggiore afflusso, INCONTRI PUBBLICI
mirati, per zona e/ o per categoria di utenza.
In queste occasioni di incontro sarà possibile sottoporre un
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO per rilevare, nelle varie fasi di
..
• avvio e di consolidamento, la percezione dei servizi, delle modalità e
dei risultati raggiunti. Il sondaggio può essere l'occasione di un
ulteriore contatto diretto ne1 luoghi pubblici come negozi,
supermercati, centri commerciali, mercati, ecc.
Riepilogando le attività possibili sulla base delle quali s1 dovrà
sviluppare la campagna di comunicazione saranno:
l. Coinvolgimento del comparto industriale e
produttivo del territorio: sarà opportuno sviluppare
iniziative da intraprendere con aziende presenti sul
territorio
2. Apertura di uno di sportello on-line sempre a
disposizione del cittadino.
3. Programma per il comparto turistico;
4. Programma di incentivazione alla ricerca in tecniche
di riduzione;
5. sviluppo di un sito internet dedicato alla raccolta
differenziata, che permetterà di instaurare un filo diretto
col cittadino coinvolto nella iniziativa. Oltre alle
informazioni generali sull'andamento della raccolta
differenziata, dei risultati raggiunti e tutto quanto
riguarderà le strutture e le azioni dedicate al progetto,
sarà opportuno attivare una sezione dedicata alle
domande e una sorta di filo diretto con il cittadino. Il
portale in questione potrà diventare anche oggetto di
incentivazione alla raccolta differenziata attraverso
programmi di fidelizzazione con cui premiare cittadini
. ...
:
6.
virtuosi, dando il giusto risalto ad esempi da imitare.
Programma di educazione ai cittadini e nelle
scuole Per quanto concerne le scuole, il programma
dovrà prevedere cicli di conferenze differenziate per gli
insegnati della scuola primaria e per gli insegnati di
materie scientifiche della scuola secondaria del primo
ciclo e del secondo ciclo. Le conferenze saranno tenute
da insegnanti e professionisti esperti Ogni anno sara
promosso un concorso a premw per 1 var1 ordini di
scuole per gruppi o singoli studenti che abbiano
sviluppato un lavoro particolarmente efficace e/ o che sia
possibile riutilizzare nei cicli di educazione ambientale.
Sempre a completamento ed integrazione delle iniziative
presso le scuole si potranno aggiungere :
• Raccolta della carta nelle scuole materne , elementari e
medie
• Incontri nelle scuole sulla raccolta differenziata
• Visite guidate agli impianti aziendali (Open day)
• Mostra sul Sistema integrato di gestione dei rifiuti
solidi urbani
7. Programma di incentivazione alla ricerca
Ciò può essere fatto istituendo uno o più premi per tesi
di laurea a studenti e ricercatori che vivono nel nostro
comune per lo sviluppo della ncerca tecnologica
finalizzata:
aumentare la capacità di produrre beni di consumo
facilmente riciclabili, e con materiali di facile
,
' • c differenziazione alla fine dell'uso;
Innovare processi tecnologici finalizzati alla
differenziazione per ottenere residui facilmente riutilizzabili.
8. Coinvolgimento dei MASS MEDIA
Nella prima fase ha sicuramente un compito "persuasivo",
ma nella fase di consolidamento assume un ruolo duplice:
persuasione ed informazione. Sui mass media si farà il
punto dei "lavori in corso", informando in cittadini sui
risultati collettivi raggiunti. Diffondere i dati sui progressi
in itinere rafforza il convincimento del singolo, che non
avverte la sensazioni di fare uno sforzo isolato. È utile a
questo scopo far circolare, oltre ai dati, immagini che
raccontino storie, esempi virtuosi di concittadini, di
condomini, di quartieri, innescando un meccanismo
imitativo.
NUMERO TELEFONICO E ECOSPORTELLO
In ultimo si richiama l'attenzione sulla opportunità di diffondere In
modo capillare un numero telefonico da poter chiamare per:
>- avere risposte e chiarimenti su come sia cambiato il sistema
di raccolta e il sistema tariffario;
>- avere risposte e chiarimenti su come devono cambiare 1
comportamenti individuali;
>- capire quali vantaggi possono derivare al singolo cittadino dal
cambiamento in atto;
>- comunicare le propne esigenze specifiche (u tenze
plurifamiliari, utenze non domestiche, utenze con produzione di
rifiuti particolari ... ) e trovare risposte adeguate;
>- avere a disposizione una struttura di ecocentro alla quale
. ..
.. . poter conferire tutti 1 rifiuti non raccolti ordinariamente
(pneumatici, olii esausti, legno, cassette in plastica ... )
Gli utenti devono inoltre avere la possibilità di risolvere problemi
di ordine pratico, quali:
>- il ritiro dei contenitori che, per qualche motivo, non sono stati
recapitati a domicilio
>- l'adesione al compostaggio domestico (soprattutto se questo
comporterà agevolazioni nella tariffa);
>- la sostituzione dei contenitori consegnati con altri di
volumetria più adeguata alle esigenze specifiche (abitazioni
plurifamiliari, utenze non domestiche ... ).
Per la soluzione di questi di problemi è fondamentale attivare lo
sportello utenti - ECOSPORTELLO- innanzi ricordato e
diffondere capillarmente gli orari di apertura al pubblico.
Nel rapporto con l'utenza, buona parte delle richieste riguarda
questioni di carattere generale, ma la parte più delicata è
rappresentata dalle questioni particolari, ad esempio:
>- le esigenze delle abitazioni plurifamiliari e dei condomini
>- le esigenze delle famiglie con neonati o persone con problemi
di incontinenza, per le quali la raccolta settimanale del rifiuto
secco non è sufficiente, in quanto i pannolini aumentano
notevolmente la quantità di rifiuto non riciclabile prodotto e i
cattivi odori ne impediscono lo stoccaggio prolungato nelle
abitazioni.
Per soddisfare le esigenze di questi utenti è possibile:
>- predisporre contenitori stradali, associati ad altri rifiuti
particolari quali i RUP, per la raccolta dei pannolini, prevedendo
per questi contenitori una frequenza di svuotamento più elevata
ed un eventuale sistema di chiusura con chiave (consegnata solo
agli aventi diritto);
fornire agli utenti dei contenitori domiciliari speciali per
pannolini, che li sigillano e contengono gli odori, consentendo di
tenere in casa questi rifiuti per una settimana e di conferirli con
il secco non riciclabile;
attivare un servizio ad hoc, con un operatore che svolge
controlli e servizi sul territorio, per le utenze con problemi più
gravi (disabili ... ).
Le variegate esigenze delle utenze non domestiche, che in alcuni casi
possono aver bisogno di contenitori di volumetrie diverse (più
capienti) in relazione ad alcune tipologie di rifiuto (uffici o tipografie
producono soprattutto carta, i fruttivendoli producono soprattutto
umido, ecc.).
A completare la comunicazione integrata ci sarà il coinvolgimento
degli "addetti ai lavori", attraverso la formazione e l'ideazione di un
percorso comunicativo interno. Per addetti ai lavori intendiamo coloro
che hanno un ruolo attivo nell'organizzazione e realizzazione del
servizio: amministratori, tecnici, responsabili dei servizi, operai, ecc.
È necessario a tal proposito dar vita ad un TAVOLO TECNICO, cui
partecipino tutti gli attori principali: Comune, Azienda, Tecnici,
Esperti di comunicazione. La condivisione di tempi, modi e strumenti,
garantirà una pianificazione condivisa e partecipata, con la previsione
di rischi e opportunità, punti deboli e punti di forza.
BREVI NOTE PER IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 DICEMBRE 2010
Contestualmente al perfezionamento dell'operazione di fusione,
l'amministratore della Multiservizi sta provvedendo a redigere un
nuovo piano industriale al fine di individuare, nel breve, medio e
lungo termine, gli o biettivi da perseguire, determinando in relazione a
questi sia i ricavi che i fabbisogni umani, materiali, tecnici e
tecnologici necessari .
La soluzione individuata, oltre a perseguire la massimizzazione
dell'efficienza dei servizi svolti, prevede la realizzazione di un nuovo
modello organizzativo che si · caratterizzi per il congruo sviluppo dei
costi aziendali al fine di garantire la sostenibilità economica e
finanziaria della società risultante dalla fusione.
In tale piano si prevede, altresì, concordemente alla volontà
dell'Amministrazione Comunale, un aumento delle linee di ricavo che
deriveranno da servizi aggiuntivi quali:
• Manutenzione stradale ordinaria;
• Manutenzione ordinaria dell'illuminazione stradale
• Manutenzione e gestione servizi cimiteriali;
• Segnaletica stradale orizzontale e verticale e gestione
della numerazione civica comunale
• Cartellonistica, affissioni, pubblicità temporanea e
permanente;
• Verde pubblico e scerbatura;
I predetti servizi aggiuntivi potranno essere svolti anche con il
reimpiego delle l O unità che si libereranno dal servizio di RSU e che
possiedono il Know-how necessario, poiché già utilizzate in passato
• 4 l
\
::
negli anni passati la Multiservizi svolgeva attività di scerbatura,
pubbliche affissioni, pubblicità e Tosap).
In particolare, gli operatori addetti aJ. nuovi serviZI saranno In
totale 21 di cui 10 derivanti dal settore RSU ed 11 nuovi assunti '
come in appresso specificati:
• N.4 utilizzati nel servizio di segnaletica stradale( ex RSU)
• N.4 utilizzati nel servizio di scerbatura (ex RSU)
• N.2 utilizzati nel servizio di riscossione pubblicità, Tosap e
affissioni ( oltre all'utilizzo di 2 impiegati di direzione del
settore affari generali)
• N.3 utilizzati nel servizio di manutenzione dell'illuminazione
stradale e manutenzione e gestione lampade votive (nuovi
assunti)
• N. 8 utilizzati nel servizio di manutenzione stradale (nuovi
assunti)
E ' evidente che l'azione di risanamento della nuova
amministrazione, tesa al recupero di ottimali livelli di efficienza e
produttività, non puo limitarsi allo sviluppo di nuovi business ma
deve necessariamente prevedere idonei interventi sulla dinamica di
sviluppo costi al fine di addivenire ad una ottimizzazione degli stessi
e , per l'effetto, al raggiungimento di positivi risultati di esercizio.
Relativamente al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, il
miglioramento degli indici di redditività passa necessariamente
attraverso la riorganizzazione dell'attività,volte alla razionalizzazione e
alla ottimizzazione della struttura operativa .
La nuova società risultante dalla fusione, per raggiungere
ottimali livelli di efficienza economica e al contempo idonei livelli
qualitativi del servizio erogato, dovrà dotarsi di un sistema di
' ::
;.
programmazione e monitoraggio con l'attivazione di un pianodi
codificazione delle procedure e dei sistemi di lavoro.
In particolare nelle more dell'adozione, del nuovo piano
industriale che verrà presentato nella sua completezza alla
proprietà entro il mese di gennaio 2011, fin dall'inizio del nuovo
anno saranno implementati alcuni interventi che saranno la base di
sviluppo del nuovo piano industriale e consentiranno il miglioramento
del servizio ed il contemporaneo recupero di efficienza economica.
Di seguito si riportano i predetti interventi operativi.
Nuove procedure amministrative generali
E' stata attivata una procedura di controllo dei costi sostenuti,
affinché tutti i settori interessati, in relazione ad ogni spesa,siano
obbligati a verificarne, e conseguentemente ad attestarne, la
congruità tecnica ed economica.
Ufficio gare
All'interno del settore degli Affari generali, si è provveduto
all'attivazione di un ufficio gare che rappresenta strumento fondante e
garanzia primaria di trasparenza ed efficienza nell'affidamento dei
servizi e conseguente contenimento dei costi.
Compito dell'Ufficio Gare, di concerto e sotto il controllo della
amministrazione, sarà individuare, per ogni servizio e materiale da
acquistare, il giusto corrispettivo (in relazione alla media del settore)
che, quale prezzo base delle gare, consenta il raggiungimento del
rapporto ottimale tra il contenimento dei costi e le modalità di
acquisizione del servizio l materiale.
Attivazione del Magazzino
E' stata avviata, e sarà effettiva dal mese di gennaio20 11
l'attivazione del magazzino per le scorte dei materiali al fine di
garantire da un lato il controllo dei reali consumi e dall'altro la
pianificazione annuale degli approvvigionamenti con un notevole
risparmio dei costi sostenuti dall'azienda, ad oggi fuori controllo .
Responsabile automezzi
Entro la fine del mese di gennaio, sarà espletato un concorso
interno per la copertura della posizione di responsabile del parco
automezzi.
Tale figura consentirà il monitoraggio dell'integrità, della
manutenzione, dei consumi, dell'efficienza degli automezzi da svolgere
in modo professionale, continuativo ed organizzato attuando un
efficace sistema di controllo che rappresenta un imprescindibile
strumento per una efficace politica di riduzione dei costi correlati .
Di conseguenza, la programmazione delle spese, la trasparenza
nell'affidamento dei servizi e negli acquisti dei materiali con
l'attivazione dell'ufficio gare, del magazzino e del responsabile
automezzi consentiranno una riduzione dei costi corrispondenti pari
ad almeno il l 0°/o con un risparmio in valori assoluti sul bilancio di €
300.000,00
Nuove modalità svolgimento del servizio di RSU
Si è reso innanzitutto necessario procedere alla stesura di un
organigramma funzionale che definisca con chiarezza ruoli, mansioni
e responsabilità del personale aziendale essendo obiettivo primario
della nuova amministrazione il miglioramento del servizio attraverso
l'impiego ottimale del personale disponibile con il conseguente
trasferimento del personale in esubero allo sviluppo di nuove attività,
• 1
così come indicate nel progetto di fusione .
Al riguardo in data 2 dicembre, è stato sottoscritto tra la società
Multiservizi e le OOSS di categoria un accordo teso al contenimento
dei costi del lavoro ed avente ad oggetto la ridefinizione della pianta
organica e nuove modalità di espletamento del servizio.
L'oggetto dei predetti accordi è di seguito riassunto:
l. la riduzione delle zone di RD porta a porta da 15 a 12 con il
recupero immediato di 6 unità ( oltre tre automezzi) che
potranno essere destinati allo sviluppo di nuove attività .
2. la riduzione delle zone di spazzamento da 54 a 47 con
l'abolizione di 7 zone. Tale intervento consentirà il recupero
di 4 unità da trasferire allo sviluppo di nuovi serviZI.
Successivamente occorrera valutare la possibilità di
modernizzazione del parco automezzi con l'acquisto di 2
nuove spazzatrici e la conseguente riduzione delle zone di
spazzamento a 43 e degli operatori utilizzati nel servizio di
RSU da destinare a ulteriori attività.
3. Abolizione degli accordi di 2° livello, In particolare degli
interventi e delle prestazioni che, determinavano negli anni
passati un incremento fuori controllo del costo del lavoro.
Sempre nell'accordo sindacale Innanzi richiamato e stato
sottoscritto tra l'azienda ed i lavoratori un nuovo sistema di controllo
dei tempi e delle modalità di svolgimento del servizio
Attivazione marcatempo e sistemi di controllo degli automezzi.
E' stato già installato e sarà messo in funzione entro la fine del
mese di dicembre il sistema di controllo dell'orario di entrata e di
uscita dei lavoratori (operatori ed impiegati)
Tale sistema funzionerà mediante l'inserimento, da parte di ogni
lavoratore, di un codice alfanumerico personale ed il controllo
contemporaneo visivo attraverso telecamera.
Entro il mese di gennaio sarà attivato di un sistema di controllo
satellitare sugli automezzi in grado di monitorare e verificare il
percorsi , le percorrenze , i tempi di guida, tempi di pausa e di riposo,
i consumi, le anomalie del mezzo, la manutenzione ordinaria e
straordinaria , carburante nonché verificare il carico J scarico dei
cassonetti lungo il percorso prestabilito certificando i dati raccolti
mediante la predisposizione di report sintetici e consuntivi.
L'attivazione di tali procedure di controllo garantiranno nuove
modalità di esecuzione del lavoro, consentendo una riduzione degli
straordinari per almeno il 70°/o su base annua.
In relazione alle modalità di espletamento del servizio è stato
modificato, altresì, il sistema di riconoscimento degli straordinari
passando dall'attuale sistema basato sulla ratifica a consuntivo ad
opera dei capiservizio ad una programmazione e autorizzazione
preventiva a cura dell'amministratore su proposta del responsabile
operativo.
Entro fine anno saranno, altresì, attivate procedure interne di
controllo:
l) degli infortuni per evitare che via siano denunce dubbie
o poco chiare che si traducono in un elevato costo
aziendale sia in termini di maggior premio Inail sia in
relazione al maggior ricorso al lavoro straordinario per la
sostituzione dei lavoratori infortunati
2) dei sinistri aziendali, affinché al verificarsi di ogni
sinistro, qualora fosse accertata la responsabilità dovuta
ad imperizie o ad imprudenza del conducente, SI
possano attivare i necessari provvedimenti disciplinari.
Pertanto, alla luce degli interventi innanzi ricordati sara
possibile fin da gennaio 20 11 la riduzione della pianta organica per
l'attività di RSU da 152 a 139 per effetto di spostamento di 10
persone per mobilità interna e per il pensionamento di tre dipendenti
non sostituiti per il servizio di RSU, con l'attivazione di nuove
modalità di svolgimento del servizio operativo, che consentiranno
~ La riduzione dei costo del lavoro primario per effetto della
riduzione degli operatori addetti
~ il contenimento dei costi per lavoro straordinario per circa il
70 °/o
~ la rideterminazione degli accordi di 2o livello con
annullamento dei costi relativi alle prestazioni e agli interventi.
E' possibile, pertanto quantificare, una riduzione del costo del
lavoro per il servizio RSU pari a €. 1.310.000,00 come di seguito
riepilogato:
l) €. 390.000,00 per mobilità interna
2) €. 150.000,00 per il pensionamento di 3 dipendenti
3) €. 170.000,00 per riduzione lavoro straordinario
4) €. 600.000,00 per ridefinizione degli accordi di 2o livello,
con l'annullamento delle prestazioni.
E' opportuno evidenziare al riguardo , che per effetto dell'
azzeramento degli interventi e delle prestazioni di 2olivello , la nuova
Multiservizi spa , pur assumendo altri 13 operatori per lo sviluppo
delle nuove attività, avrà un costo del lavoro complessivo inferiore al
costo del lavoro sostenuto fino all'anno in corso l
..
;
Alla luce delle considerazioni innanzi riportate, per effetto del
contenimento dei costi generali, di fornitura, di servizi e di lavoro, e
susseguentemente all'incremento dei ricavi per effetto dello sviluppo
di nuovi business, sarà possibile chiudere l'esercizio 2011 con un
utile al lordo delle imposte non inferiore ad € 800.000,00.
Situazione finanziaria
Considerata l'impossibilità che l'attività corrente, pur gestita in
condizioni di efficienza economica, possa produrre cash flows
sufficienti al pagamento dei debiti pregressi in tempi ragionevoli e
nelle misure indicate in bilancio, l'Amministratore della Multiservizi
ha provveduto a predisporre un idoneo piano di ristrutturazione del
debito (oggi pari a circa 7 milioni) .
E' evidente, infatti, che solamente attraverso un'operazione di
finanza straordinaria, tale da consentire da un lato il consolidamento
del debito attraverso l'allungamento dei tempi di rientro, dall'altro una
considerevole riduzione degli importi, sarà possibile rendere effettivo il
programma di risanamen t o della società.
Pertanto l'Amministratore della Multiservizi ha presentato il
piano di risanamento ad alcuni importanti istituti di credito che
hanno manifestato concreto interesse a finanziare la società mediante
un prestito a lungo termine per un importo pari ad€ 5.000.000,00
con un periodo di rimborso pari a 18 anni ( tale da consentire il
pagamento delle rate in modo puntuale e senza affanno con i flussi di
cassa prodotti dalla gestione ordinaria).
-~; r nde necessario, pertanto, considerate le risorse necessarie
• l to dei debiti tributari pari ad € 2. 700.000,00 e le
ll ... ' ottenere dai fornitori, a fro nte del
,r nonù:n\ita, l~ue u1Sr
·-' · ~ 1\\\ {
pagamento immediato dei debiti pregressi, accordi transattivi a saldo
e stralcio mediante il pagamento del 50°/o della sorte capitale.
A tal proposito l'amministrazione ha già provveduto a concludere
accordi con i maggiori creditori disposti ad accettare una transazione
nei termini innanzi indicati con pagamento degli importi dovuti entro
il 31 gennaio 2011.
I predetti accordi consentiranno un risparmio pari a circa
€ 1.800.000,00 che determinerà evidenti effetti benefici sul bilancio di
esercizio 20 l O con la chiusura al 31 dicembre in pareggio.
Pertanto, la somma di € 4.500.000,00 del finanziamento
richiesto verrà destinata al pagamento di tutti i debiti aziendali
pregressi con l'azzeramento di ogni ragione ereditaria dei fornitori ,
dell'erario e degli enti relativi alla passata gestione, come di seguito
meglio specificati:
• € 1.800.000 debiti verso fornitori (con azzeramento dei
debiti per 3.600.000 per effetto delle transazioni a saldo e
stralcio al 50°/o) (all.n.l O)
• € 1.370.000 debiti verso Erario (All.n.ll)
• € 1.330.000 debiti verso Enti Previdenziali ed Assistenziali
(All.n.12)
Occorre infine considerare che un'idonea politica di risanamento
aziendale necessita di investimenti per il recupero e lo sviluppo di
competitività ed efficienza.
La Castellammare Multiservizi spa è un'azienda nella quale da
molti anni non è stato fatto alcun investimento, come dimostrato
ampiamente dalla mancanza di adeguate strutture informatiche
gestionali, dalla inadeguatezza e dalle condizioni dei locali aziendali,
' .. del tutto mancanti delle pur minime garanzie di funzionalità e
sicurezza.
Si rende necessario, pertanto, utilizzare la residua parte della
somma richiesta pari ad € 500.000 per ristrutturare e riadattare alle
nuove esigenze aziendali l'immobile che verrà acquisito a patrimonio
mediante la fusione e che è oggi utilizzato in parte come spogliatoio e
in parte come uffici (al riguardo si ricorda che esiste già un progetto di
ristrutturazione predisposto oltre 2 anni orsono).
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•
•
Si applicano comunque le disposizioni di cui agli artt.35 e 36 decreto legislativo 17 gennaio
2003 n.5.
Il collegio arbitrale stabilirà a chi farà carico o le eventuali modalità di ripartizione del costo
dell'arbitrato.
Non possono essere oggetto di compromesso o di clausola compromissoria le controversie
nelle quali la legge preveda l'intervento obbligatorio del Pubblico Ministero.
Le modifiche alla presente clausola compromissoria o la sua soppressione, devono essere
approvate con delibera dell'assemblea straordinaria dei soci con la maggioranza di almeno i
due terzi del capitale sociale. I soci assenti o dissenzienti possono, entro i successivi novanta
giorni, esercitare il diritto di recesso a sensi del presente statuto sociale.
Art. 31
Disposizioni generali.
Il domicilio dci soci, nei rapporti con la società o tra di loro, è quello che risulta dal libro dei
soci.
I soci hanno diritto di esaminare i libri sociali obbligatori ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge e di ottenerne estratti a proprie spese.
Le disposizioni del presente statuto si applicano anche nel caso in cui la società abbia un unico
socio, se ed in quanto non presuppongono necessariamente una pluralità di soci e se cd in
quanto compatibili con le vigenti norme di legge in tema di società unipersonale.
Riferendosi il presente statuto a società non rientrante tra quelle di cui all'art.2325 bis c.c., non
trovano applicazione le disposizioni di legge e del codice civile dettate specificatamcnte per le
società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio; nel caso in cui la società intendesse
fare ricorso al mercato del capitale di rischio dovranno essere apportate al presente statuto, con
apposita deliberazione di assemblea straordinaria, le relative modifiche.
Per quanto non previsto nel presente statuto valgono le norme di legge in materia di società
per azioni.
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relative alla struttura ed all'oggetto della società lo richiedano: in quest'ultimo caso peraltro i
componenti dell'organo amministrativo devono segnalare nella loro relazione sulla gestione (o
nella nota integrativa in caso di bilancio redatto in forma abbreviata) le ragioni della dilazione.
Art. 28
Dagli utili netti risultanti dal bilancio deve essere dedotta una somma corrispondente al 5%
(cinque per cento) da destinare alla riserva legale fin c h è questa non abbia raggiunto il quinto
del capitale sociale.
La deliberazione sulla distribuzione degli utili è adottata dalla assemblea ordinaria dei soci, a
norma dell'art. 2364 c.c.
Possono essere distribuiti esclusivamente gli utili realmente conseguiti e risultanti dal bilancio
regolarmente approvato, fatta deduzione della quota destinata alla riserva legale
Se si verifica una perdita del capitale sociale non può farsi luogo a distribuzione degli utili fino
a che il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente. L'assemblea può
deliberare speciali prelevamcnti a favore di riserve straordinarie o per altra destinazione,
ovvero rinviare la distribuzione degli utili in tutto od in parte all'esercizio successivo.
Non è consentita la distribuzione di acconti su dividendi.
Art. 29
Scioglimento e liquidazione.
Si applicano allo scioglimento ed alla liquidazione della società tutte le disposizioni di cui al
capo VIII Libro V del Codice Civile.
Art. 30
Clausola Compromissoria.
Le eventuali controversie che sorgessero fra i soci o fra i soci e la società, anche se promosse
dagli organi amministrativo c/o di controllo ovvero nei loro confronti e che abbiano per
oggetto diritti disponibili relativi al rapporto sociale, saranno decise da un collegio arbitrale,
composto di tre membri tutti nominati, entro trenta giorni dalla richiesta fatta dalla parte più
diligente, dal presidente del Tribunale nel cui Circondario ha sede la società.
I tre arbitri così nominati provvederanno a designare il presidente del collegio.
11 collegio arbitrale deciderà a maggioranza dei membri entro novanta giorni dalla
costituzione, in modo irrevocabilmente vincolativo per le parti, come arbitro irrituale, con
dispensa da ogni formalità di procedura ed anche dall'obbligo del deposito del lodo.
,
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abbia concorso alle deliberazioni riguardanti:
-la modifica della clausola dell'oggetto sociale quando consente un cambiamento significativo
dell'attività della società;
-la trasformazione della società;
-il trasferimento della sede sociale all'estero;
-la revoca dello stato di liquidazione;
-la modifica dei criteri di determinazione del valore dell'azione in caso di recesso;
-le modificazioni dello statuto concernenti i diritti di voto o di partecipazione.
Non sono previste ulteriori cause di recesso neppure in dipendenza dell'approvazione di
deliberazioni riguardanti la proroga del termine della società, l'introduzione o la rimozione di
vincoli alla circolazione di azioni.
Per quanto riguarda termini e modalità del recesso valgono le disposizioni previste
dall'art.2437 bis del codice civile.
Il socio receduto ha diritto alla liquidazione del valore delle azioni.
Il valore delle azioni è determinato dagli amministratori, sentito il parere del collegio sindacale
e del soggetto incaricato della revisione contabile.
Gli amministratori fanno riferimento al valore risultante dalla situazione patrimoniale della
società, riferita ad un periodo anteriore di non oltre tre mesi dalla data della deliberazione che
legittima il recesso, la quale tenga conto della consistenza patrimoniale e delle prospettive
reddituali della società, nonché dell'eventuale valore di mercato delle azioni.
In caso di contestazione, il valore di liquidazione è determinato entro novanta giorni
dall'esercizio del diritto di recesso attraverso la relazione giurata di un esperto nominato dal
tribunale nella cui circoscrizione ha sede la società.
Art. 27
Bilancio e destinazione degli utili.
Gli esercizi sociali si chiudono al trentuno dicembre di ogni anno.
Alla chiusura di ciascun esercizio sociale il consiglio di amministrazione provvede alla
redazione del bilancio di esercizio ed alle conseguenti formalità rispettando le vigenti norme
di legge.
Il bilancio deve essere approvato con delibera dell'assemblea, entro centoventi giorni dalla
chiusura dell'esercizio sociale ovvero entro centottanta giorni qualora particolari esigenze
'· . .,
•
•
danno della società.
E'altresì esclusa nei casi in cui la colpa abbia quelle connotazioni di particolare gravità definite
dall'art. 5 comma 3 del D.Lgs.n.472/1997.
La particolare gravità della colpa si intende provata quando i giudici tributari, investiti della
controversia, si saranno pronunciati in senso analogo o quando venga riconosciuto dallo stesso
autore della violazione che le prove fomite dall'ufficio o dall'ente accertatore sono tali da
rendere evidente ed indiscutibile la macroscopica inosservanza di elementari obblighi tributari.
Art.23
Azione sociale di responsabilità.
Quando l'azione di responsabilità contro gli amministratori è promossa con deliberazione
dell'assemblea, la società può rinunciare all'esercizio di tale azione o transigere sulla stessa,
purché rinunzia o transazione siano approvate con deliberazione assembleare e non vi sia il
voto contrario di tanti soci che rappresentino almeno il quinto del capitale sociale.
Possono esercitare l'azione di responsabilità anche i soci che rappresentino almeno il quinto
del capitale sociale.
Art.24
Collegio sindacale.
II collegio sindacale esercita le funzioni previste dall'art. 2403 c.c.; è composto di tre membri
effettivi e due supplenti. Il presidente del collegio sindacale è nominato dall'assemblea.
Art.25
Controllo contabile.
II controllo contabile sulla società è esercitato da un revisore contabile o da una società di
revisione iscritti presso il registro istituito presso il Ministero della Giustizia, nominati e
funzionanti a norma di legge.
Nell'ipotesi un cui la società non sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato e non faccia
ricorso al mercato del capitale di rischio, il controllo contabile è esercitato dal collegio
sindacale, integralmente costituito da revisori contabili iscritti nel Registro istituito presso il
Ministero della Giustizia.
Art. 26
Recesso del socio .
II diritto di recesso, oltre che negli altri casi previsti dalla legge, compete al socio che non
l '
•
Il Consiglio di amministrazione nomina un Direttore generale (tranne che all'atto della
trasformazione da Azienda speciale per effetto della quale si attua la conferma del rapporto di
lavoro in essere alle stesse condizioni esistenti), anche estraneo al consiglio, specificandone i
poteri, determinandone le funzioni e le attribuzioni all'atto della nomina; non possono
comunque essere delegati al direttore generale, i poteri riservati dalla legge agli amministratori
e quelli che comportino decisioni concernenti la definizione degli obiettivi globali della
società e la determinazione delle relative strategie.
Il direttore generale si avvale della collaborazione del personale della società organizzandone
le attribuzioni e le competenze funzionali.
La rappresentanza della società spetta al presidente del consiglio di amministrazione ed agli
amministratori delegati, in via tra di loro congiunta o disgiunta secondo quanto stabilito dalla
deliberazione di nomina.
Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori è generale, salve le limitazioni
risultanti dalle delibere di nomina.
Oltre al direttore generale, l'organo amministrativo può nominare institori e procuratori per
determinati atti o categorie di atti.
In ogni caso, quando il soggetto nominato non fa parte del consiglio di amministrazione,
l'attribuzione del potere di rappresentanza della società è regolata dalle norme in tema di
procura.
Art.21
Compensi degli amministratori.
Agli amministratori spetta il rimborso delle spese sostenute per ragioni dell'ufficio.
Agli amministratori spetta una remunerazione determinata dall'assemblea.
Art.22
Responsabilità per sanzioni.
Con riferimento all'art. Il comma 6 del D.Lgs. 18 dicembre 1997 n.472, la società assume a
proprio carico, anche nei confronti delle pubbliche amministrazioni o degli enti che gestiscono
i tributi, il debito per sanzioni conseguenti a violazioni che i rappresentanti della società
commettano nello svolgimento delle loro mansioni e nei limiti dei loro poteri.
L'assunzione vale nei casi in cui il rappresentante abbia commesso la violazione senza dolo ed
è in ogni caso esclusa quando chi ha commesso la violazione abbia agito volontariamente in
•
medesimo.
Non costituisce causa di incompatibilità la preposizione di membri del Consiglio di
amministrazione della società in consiglio di amministrazione di società partecipate o
controllate, con nomina che venga assunta a garanzia di una maggiore rappresentatività degli
interessi della Società in seno alle società predette.
In ogni caso la durata dell'incarico di amministratore nelle società partecipate è correlata al
mandato nel consiglio di amministrazione della presente società e viene pertanto a cessare
automaticamente con quest'ultimo, qualunque ne sia la causa.
Art.20
Poteri di gestione.
AI consiglio di amministrazione competono tutti
straordinaria della società.
poteri per la gestione ordinaria e
Al consiglio di amministrazione spetta (in via non esclusiva) l'istituzione o la soppressione di
sedi secondarie, la riduzione del capitale in caso di recesso del socio, gli adeguamenti dello
statuto a disposizioni normative inderogabili, il trasferimento della sede sociale nel territorio
nazionale, salvi i casi in cui sia prevista dalla legge l'inderogabile competenza dell'assemblea.
Il consiglio di amministrazione, nei limiti previsti dall'art. 2381 c.c., può delegare proprie
attribuzioni in tutto od in parte singolarmente ad uno o più dei suoi componenti, ivi compreso
il presidente, ovvero ad un comitato esecutivo composto da alcuni dei suoi membri,
determinando i limiti della delega e dei poteri attribuiti.
Gli organi delegati riferiscono al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale almeno
ogni centoottanta giorni.
I membri del comitato esecutivo possono in ogni tempo essere revocati o sostituiti dal
consiglio di amministrazione.
II direttore generale non amministratore partecipa alle riunioni del comitato esecutivo con
facoltà di intervento ma non di voto.
Segretario del comitato esecutivo è il segretario del consiglio di amministrazione, se nominato,
o altrimenti un membro designato dal presidente.
Per la convocazione, la costituzione ed il funzionamento del comitato esecutivo valgono le
norme previste per il consiglio di amministrazione; le deliberazioni sono prese a maggioranza
dei voti dei presenti e votanti.
sostituito ai sensi del presente statuto.
Le deliberazioni del consiglio devono constare da verbale sottoscritto dal presidente e dal
segretario.
I soci possono impugnare le deliberazioni del consiglio di amministrazione lesive dei loro
diritti alle stesse condizioni cui possono impugnare le delibere assembleari, in quanto
compatibili.
Le riunioni del consiglio di amministrazione si potranno svolgere anche per video o tele
conferenza a condizione che ciascuno dei partecipanti possa essere identificato da tutti gli altri
e che ciascuno sia in grado di intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti
esaminati, nonchè di ricevere, trasmettere e visionare documenti. Sussistendo queste
condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il presidente ed il
segretario.
E'fatta salva la possibilità di revoca dell'amministratore in ogni momento, salvo risarcimento
del danno qualora avvenga senza giusta causa. Gli amministratori di nomina diretta del
Comune di Castellammare di Stabia potranno essere revocati solo dal Comune di
Castellammare di Stabia.
La revoca o le dimissioni di tutti i Consiglieri di nomina pubblica comportano la decadenza
dell'intero consiglio di amministrazione.
Qualora venga a cessare la maggioranza degli amministratori in carica, gli altri decadono
dall'ufficio ed il Comune di Castellammare di Stabia e l'assemblea, secondo le rispettive
competenze, dovranno procedere senza indugio alla nomina del nuovo Consiglio di
Amministrazione.
Qualora vengano a mancare per qualsiasi causa (morte, dimissioni o altro) uno o più
amministratori, il Comune di Castellammare di Stabia o l'assemblea dei soci provvederanno a
sostituirli entro quarantacinque giorni dalla cessazione, secondo le modalità prima indicate.
Gli amministratori nominati in sostituzione di quello cessati dalla carica assumono l'anzianità
di nomina di quelli sostituiti.
Nel periodo intercorrente fra la data di decadenza per scaduto triennio e quella
dell'accettazione della carica da parte degli amministratori di nuova elezione o nomina diretta,
il Consiglio decaduto continua ad esercitare tutti i poteri previsti dalla legge e dal presente
statuto senza limitazione alcuna,così come restano immutate le attribuzioni del Consiglio
Il consiglio di amministrazione si raduna anche in luogo diverso dalla sede sociale, purchè in
Italia, tutte le volte che il presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta richiesta
scritta da almeno un terzo dei suoi membri.
La convocazione viene fatta dal presidente con avviso trasmesso a c1ascun membro del
consiglio e del collegio sindacale con mezzi che garantiscano la prova dell'avvenuto
ricevimento almeno tre giorni prima di quello fissato per la riunione od, in caso di urgenza,
almeno un giorno prima.
Si riterranno comunque validamente costituite le riunioni del consiglio di amministrazione,
anche in difetto di formale convocazione, quando siano presenti tutti gli amministratori e tutti i
sindaci effettivi in carica.
Il direttore generale, se nominato, partecipa di diritto alle sedute del consiglio di
amministrazione; qualora non sia amministratore ha facoltà di intervento ma non di voto.
Il consiglio di amministrazione è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei
suoi membri.
Il consiglio di amministrazione delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza
assoluta dei presenti.
In caso di parità sarà determinante il voto del Presidente.
Dovranno, tuttavia, essere assunte con la maggioranza dei consiglieri in carica le deliberazioni
concernenti:
- la determinazione degli indirizzi strategici relativi alla gestione aziendale; l'acquisto e la
cessione di partecipazioni di controllo;
- la nomina o la designazione di rappresentanti della Società in seno agli organi amministrativi
e di controllo di società o enti al cui capitale la Società partecipa;
- la nomina dell'amministratore delegato;
- la nomina del rappresentante della società nelle assemblee di società controllare e collegate,
convocate per deliberare su operazioni di fusione, scissione, trasformazione o modifica
dell'oggetto sociale. In tali casi il consiglio di amministrazione delibererà anche in merito al
voto che dovrà essere espresso dal rappresentante.
Le riunioni del consiglio di amministrazione sono presiedute dal presidente o, in mancanza,
dall'amministratore designato dagli intervenuti.
In caso di assenza ingiustitìcata per più di tre riunioni il Consigliere decade dall'incarico ed è
Sono in ogni caso di competenza dell'assemblea ordinaria le deliberazioni relative
all'assunzione di partecipazioni comportanti responsabilità illimitata per le obbligazioni della
società partecipata.
L'assemblea straordinaria delibera sulle modificazioni dello statuto, sulla nomina, sulla
sostituzione e sui poteri dei liquidatori e su ogni altra materia espressamente attribuita dalla
legge o dal presente statuto alla sua competenza.
Art.18
AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO. Disposizioni generali.
L'assemblea determina ai sensi dell'articolo 2380 c.c. il sistema per l'amministrazione ed il
controllo della società.
SISTEMA TRADIZIONALE
Art.19
Organo di amministrazione. composizione e riunioni.
La società è amministrata da un amministratore unico o da un consiglio di amministrazione, al
quale compete in via esclusiva la gestione della società per il perseguimento del-l'oggetto
sociale.
Organo di vigilanza è il collegio sindacale.
Gli amministratori possono non essere soci, durano in carica per il periodo, comunque non
superiore a tre esercizi, stabilito all'atto della nomina, scadono alla data dell'assemblea
convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica, e
debbono essere scelti tra persone che hanno una speciale competenza tecnica o
amministrativa, per studi compiuti o per funzioni disimpegnate presso Enti, aziende pubbliche
o private.
Gli amministratori sono rieleggibili.
Il Consiglio d'Amministrazione è composto da un numero di consiglieri non superiore a tre,
secondo le determinazioni dell'assemblea all'atto della nomina.
Il consiglio nomina fra i suoi membri il presidente, quando a ciò non provvede l'assemblea;
può inoltre nominare uno o più vice presidenti ed un segretario, anche in via permanente ed
anche estraneo al consiglio stesso.
Non può essere nominato amministratore chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti
incarichi analoghi, abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi.
.,
assembleari e che avrà valore anche per le assemblee successive, sino a modificazioni.
Art. 15
Assemblea. Diritto di voto. Quorum.
Ogni azione attribuisce il diritto ad un voto, salvo che nel caso in cui siano state create
particolari categorie di azioni fornite di diritti diversi e che a fronte del riconoscimento di
particolari diritti siano senza diritto di voto, o con diritto di voto limitato. Il valore di tali
azioni non può complessivamente superare la metà del capitale sociale.
L'assemblea è validamente costituita e delibera con le maggioranze di cui agli artt. 2368 e
2369 c.c ..
I quorum stabiliti per la seconda convocazione valgono anche per le eventuali convocazioni
successive.
Salvo diversa disposizione di legge, le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di
voto sono computate ai fini della regolare costituzione dell'assemblea. Le medesime azioni e
quelle per le quali il diritto di voto non è stato esercitato a seguito della dichiarazione del socio
di astenersi per conflitto di interessi non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza
e della quota di capitale richiesta per l'approvazione della deliberazione.
Art. 16
Le deliberazioni dell'assemblea devono constare da verbale sottoscritto dal presidente e dal
segretario o dal notaio, se richiesto dalla legge.
COMPETENZE DELL'ASSEMBLEA NEL SISTEMA TRADIZIONALE.
Art.17
L'assemblea ordinaria delibera nelle materie previste dalla legge ed in particolare:
-approva il bilancio;
-nomina e revoca gli amministratori, che non siano direttamente nominati dal Comune di
Castellammare di Stabia, nomina i sindaci, che non siano nominati direttamente dal Comune
di Castellammare di Stabia, ed il presidente del collegio sindacale e, quando previsto, il
soggetto al quale è demandato il controllo contabile;
-determina il compenso degli amministratori e dei sindaci;
-delibera sulla responsabilità degli amministratori e dei sindaci;
-delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla competenza dell'assemblea;
-approva l'eventuale regolamento dei lavori assembleari.
Letto il presente verbale
!Or;:: ========================================================================================
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
La presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune, come attestato dal Messo Comunale, con
inizio dalla data odierna e per quindici giorni consecutivi ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 124 del D.Lgs. 18 agosto 2000
n. 267.
.,U.E
)ii. Si da atto che la stessa è dichiarata immediatamente esecutiva, ai sensi dell'art. 134 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
o Si da atto che la stessa diverrà esecutiva trascorsi IO giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell'art. 134 del D.Lgs. 18 agosto
2000 n. 267.
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II presente provvedimento viene assegnato a:
. . . ~-'-"-· .. Le.~. hl., .......... .......... .... ..... ... .. .... ... ........... ... ... .. .. .. .... ..... ...... ...... ... ... .. ...... ........... ... ... .
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