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Classe 3ª / C - Convitto Nazionale Foscarini · PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ... possibilità...

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Anno scolastico 2009 – 2010 Liceo classico “Marco Foscarini” Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] Classe 3ª / C ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Venezia, 7 maggio 2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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Page 1: Classe 3ª / C - Convitto Nazionale Foscarini · PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ... possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire

Anno scolastico 2009 – 2010 Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected]

Classe 3ª / C

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Venezia, 7 maggio 2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

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prof. Rocco Fian o

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica, e dunque proprio nel corso del corrente anno scolastico ha festeggiato, con varie iniziative, il suo bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro, in corso di completamento. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo.

Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.

Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana, privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.

Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.

Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.

L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra l’altro).

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco dei candidati

1. Gianluca BENEDETTI

2. Michael BERTOLINI

3. Ettore CASTRO

4. Roberta DAMIANI

5. Elena DE CECCO

6. Alessia DORIA

7. Cecilia FULLIN

8. Pietro GIRELLO

9. Matteo GIULIETTI

10.

Maddalena GOTTARDI

11.

Matteo LA MONACA

12.

Serena LOVADINA

13.

Nicolò MORUCCHIO

14.

Michela MOSSETTO

15.

Matteo PELLICIOLI

16.

Margherita SARTOR

17.

Camilla SCARPA

18.

Vittoria SESANI

19.

Dario SILVESTRI

20.

Daniele STEFFINLONGO

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21.

Martina TASSONE

22.

Elena TESSIER

23.

Adriana ZANCHI

Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 11

Composizione del Consiglio di classe

Roberto VENUDA italiano e latino (coordinatore)Francesco CHIARO grecoCinzia CRIVELLARI storia e filosofiaAntonella CURTI ingleseOrnella FASSINA matematica e fisicaCaterina ROSSI scienzeGilberto GHERARDI storia dell’arteAdriana GALVAN educazione fisicaEnrico PAVANELLO religione

Docenti commissari interni

Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame:

Francesco CHIARO greco e latino Cinzia CRIVELLARI storia e filosofiaAntonella CURTI inglese

Storia della classe

Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio

MATERIE CURRICOLO

ANNI DI CORSOCLASSE I

docentiCLASSE II

docentiCLASSE III

docenti

ITALIANO I – II – III liceo Calebiro Venuda* VenudaLATINO I – II – III Madaro Calebiro (Pavan)* Venuda*GRECO I – II – III Chiaro Chiaro ChiaroSTORIA I – II – III Tonetti Tonetti Crivellari*FILOSOFIA I – II – III Tonetti Tonetti Crivellari*MATEMATICA I – II – III Fassina Fassina FassinaFISICA II – III ---------------- Fassina FassinaSCIENZE I – II – III Paloschi Rossi* RossiINGLESE I – II – III Molinaro (Di Curti* Curti

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Cataldo)ST. DELL’ARTE I – II – III Populin Gherardi* GherardiED. FISICA I – II – III Galvan Galvan GalvanRELIGIONE I – II – III Pavanello Pavanello Pavanello

* indica gli anni in cui, all’interno del triennio liceale, vi è stato un cambiamento di insegnante rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente

Come si può notare, la composizione del Consiglio di classe non è stata del tutto stabile nel corso del triennio. Sia in seconda che in terza liceo si sono registrati avvicendamenti tra insegnanti, dovuti a ragioni diverse. Si è quindi trattato di una consistente ridefinizione della composizione del Consiglio di classe, che evidentemente ha comportato per gli studenti la necessità di un periodo di adattamento ai nuovi docenti. Comunque, la classe ha instaurato generalmente un buon rapporto con il corpo docente.Inoltre va osservato come, accanto a queste interruzioni della continuità didattica nel corso

del triennio, siano riscontrabili elementi di continuità per tutti e cinque gli anni per gli insegnamenti di greco, matematica, ed. fisica.

Flussi degli studenti della classe CLASSE NUMERO

TOTALE ALUNNI

ISCRITTI DALLA STESSA CLASSE

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE

TRASFERITI AD ALTRO ISTITUTO

RITIRATI NON PROMOSSI

PRIMA 28 28 1 3SECONDA 25 24 1(ripetente) 1 1TERZA 23 23

Se si considera la tabella, nonché il numero iniziale degli studenti in quarta ginnasio (trenta), emerge il dato del ridimensionamento numerico e del rimodellamento che la classe ha subito nel corso degli anni. La classe si compone ora di ventitrè alunni, molti dei quali dotati di ottime o buone potenzialità, animati da uno spirito competitivo, in alcuni casi apparso fin troppo accentuato, e, comunque, affiatati. Nonostante un’eccessiva vivacità, sottolineata dai vari docenti in alcuni momenti dell’iter scolastico, la classe si è generalmente mostrata rispettosa nei confronti degli insegnanti e dei compagni e delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica.In particolare, una decina di alunni ha rivelato serietà, interesse ed impegno costante nello studio, nel corrente anno scolastico come nei precedenti (dando prova in alcuni casi di approfondimento personale), raggiungendo una preparazione da buona ad ottima. Un’altra decina di alunni, con profitto tra sufficiente e discreto (alcuni dei quali pur con qualche difficoltà nelle prove scritte di alcune materie), ha rivelato un impegno nel complesso accettabile, anche se non del tutto costante. I restanti alunni presentano

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una situazione più problematica legata o a diffuse carenze nella preparazione di base, che si sono trascinate negli anni senza trovare soluzione, o a un impegno non adeguato.

Attività curricolari ed extracurricolari

VIAGGI DI ISTRUZIONE

La meta in prima liceo è stata la Tunisia romana (Africa Proconsularis), romano-cristiana e islamica; in seconda la Spagna meridionale romana (Baetica), araba (el-Andalus) e cristiana (Andalusia); in terza Istanbul, Efeso, Hierapolis (Pamukkale) e la Cappadocia (dal 19 al 26 marzo 2010).

ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI

• La classe ha partecipato ad alcune delle attività organizzate dall’istituto, precisamente al ciclo di conferenze su Galileo previste dal Progetto d’Istituto (e tenutesi in Aula Magna):

- (16 / 12 / 2009) “Il futuro di Galileo” (prof. Peruzzi) - (9 / 2 / 2010) “Il genio Galileo tra scienza e letteratura” (prof. Piccolino)

• Per parte dell’anno scolastico, all’interno della programmazione disciplinare di lingua inglese l’insegnamento è stato potenziato con la presenza durante una delle ore settimanali di lezione di una lettrice madrelingua, che ha affiancato la docente titolare; tale compresenza si è estesa per complessive otto ore.

• La classe nel settembre 2009 ha visitato con la professoressa Crivellari il “Museo della follia reclusa” a San Servolo.

• Nell’Aula Magna del liceo la classe ha partecipato il 17 / 3 / 2010 ad una conferenza su “Storia e memoria”.

ATTIVITA’ CHE HANNO INTERESSATO ALCUNI STUDENTI

• Molti studenti della classe sono stati impegnati in modo costante, nel corso dei vari anni scolastici, nelle varie attività sportive proposte dalla scuola e hanno partecipato ai tornei interistituti organizzati a livello cittadino e provinciale. Alcuni hanno evidenziato doti e personalità così forti da diventare punti di riferimento per gli altri e consentire alle squadre in cui militavano di raggiungere spesso traguardi ragguardevoli nelle seguenti discipline: sci, pallavolo, pallacanestro, calcio maschile, calcio femminile, tennistavolo, voga alla veneta.

• In orario extracurricolare alcuni studenti hanno seguito nell’ultimo anno scolastico le conferenze proposte dall’ “Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti” nell’ambito dell’attività denominata “Chiaramente Scienza”.

• Circa metà degli alunni ha ottenuto una certificazione relativa alla conoscenza della lingua inglese (FCE oppure CAE).

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• Alcune alunne hanno partecipato al laboratorio teatrale di istituto.• Inoltre nel corso del triennio singoli alunni hanno partecipato ad altre attività quali le

Olimpiadi di matematica, il concorso letterario di istituto, il “Progetto 100 parole per…”, la “4° Conferenza Internazionale degli Studenti di Scienze” a Tianjin, in Cina (con presentazione di una relazione in lingua inglese dal titolo “Diets and Cardiovascular Diseases”), il laboratorio di biotecnologie presso il Life Learning Center dell’Università di Bologna.

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

Gli alunni sono stati ampiamente informati sull’offerta universitaria nell’ambito di un’attività di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con diversi soggetti istituzionali (su questa base gli studenti si sono singolarmente recati presso varie facoltà di diverse università). Tutta la classe il 26 / 11 / 2009 ha visitato a Verona gli stand del “Job INFORMA”.

IL PERCORSO FORMATIVO

Obiettivi generali trasversali

Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:

acquisizione di un metodo di studiodi un metodo di ricercadi capacità critichedi capacità di autonoma progettazione dello studiodi informazioni organicamente inquadrate in disciplinedi capacità argomentative interdisciplinaridi capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolodi capacità di esposizione argomentata per scritto.

Obiettivi per l’area linguistico-umanistica

I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:

• CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;Conoscere i registri linguistici;Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia;Conoscere le strategie di elaborazione scritta.

• COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di morfologia e sintassiSaper attuare confronti tra lessici diversiSaper identificare e sequenzializzare concetti comunicati.

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• CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia letterario sia non letterarioSaper produrre una sintesi scritta e oraleSaper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scrittoSaper attuare un confronto tra contenuti e struttureSaper elaborare contenuti e idee personaliSaper studiare autonomamenteSaper attuare un’autovalutazione.

Obiettivi per l’area scientifica

I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi:

• Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva;

• Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;• Acquisire i linguaggi propri delle discipline;• Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,

comprensione teorica ed espressione matematica;• Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi esterni a

esse;• Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.

Metodi, mezzi, spazi e tempi

Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. In particolare, peculiarità dell’istituto è il normale utilizzo dell’aula multimediale per l’insegnamento di arte.Gli studenti, nell’ultimo anno di corso, in alcune materie hanno usufruito degli sportelli didattici messi a disposizione dall’istituto.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto.

GIUDIZIO VOTO MOTIVAZIONEProva nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione

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Molto negativo 3L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.

Gravemente insufficiente

4

L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.

Insufficiente 5

L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

Sufficiente 6

L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.

Discreto 7

L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.

Buono/ottimo 8~9

L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative.

Eccellente 10

L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

G RIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Analisi del testo / tema storico / tema di ordine generale

A

Aderenza al tema. Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento, della natura del testo eventualmente proposto e delle sue strutture formali

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

BOrganicità, coerenza e completezza della trattazione

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

CCorrettezza formale (orto-morfo-sintattica)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

DProprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Adeguatezza del registro

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

E Sviluppo critico, rielaborazione personale. Se richiesta, creatività

Scarsa Insufficiente Sufficiente Discreta/buona Ottima

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1 1,5 2 2,5 3

Saggio breve / articolo

A

Aderenza al tema, utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

BOrganicità, coerenza e completezza della trattazione (capacità espressive e logico-argomentative)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

CCorrettezza formale (orto-morfo-sintattica) (competenze linguistiche)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

D

Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico (competenze rispetto al genere testuale)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

ESviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti (capacità critiche e conoscenze disciplinari)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMINullo o scarso 1-3 1-2

Gravemente insufficiente4-5 36-7 4

Insufficiente 8-9 5Sufficiente 10-11 6Discreto 12 7Buono 13 8Ottimo 14 9

Eccellente 15 10

G RIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (GRECO)

INDICATORI

Individuazionedelle strutturemorfosintattiche

Lavoro nullo onon svolto½ / 1

Scarsa

Gravementeinsufficiente

2

Insufficiente

Mediocre

3

Sufficiente

Discreta

4

Buona

Ottima / eccellente

5

Interpretazionee comprensioneglobale deltesto

Lavoro nullo onon svolto

Scarsa Gravementeinsufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Ottima /eccellente

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½ / 1 1½ 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5

Ricodificazione in lingua italiana

Lavoro nullo onon svolto ½

Scarsa / gravemente insufficiente

1

Insufficiente / mediocre

Sufficiente

2

Discreta / buona

Ottima / eccellente

3

Completezza Testo che risulta affrontato in modo molto lacunoso

½

Testo che presenta un certo numero di lacune(non superiori al 30 % del testo)

1

Testo lacunosoin alcuni suoi punti, ma in misura limitata

Testo completo

2

Totale ________ / 15

G RIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’ORALE

VOTO ___/10 (___/ 30)

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-3 (1-9)

Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose, per cui

non riesce a orientarsi anche se guidato

Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate

Nessuna

4 (10-15)

Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto e improprio, compie analisi lacunose e con

errori

Compie sintesi scorrette

5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si Gestisce con difficoltà situazioni nuove,

11

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(16-19)esprime in modo impreciso. Compie analisi

parzialianche se semplici

6 (20-22)

Di ordine generale, ma con qualche lacuna e disorganicità

Applica le conoscenze senza commettere errori, sostanziali, almeno in alcune

discipline. Riferisce contenuti senza applicare una logica autonoma

Riproduce informazioni preconfezionate, non sa muoversi autonomamente

7(23-25)

Se guidato, sa estendere l’argomentazione, che ha

discreta ampiezza in numerose discipline

Espone in modo corretto anche se non ricco e non sempre utilizza il lessico specifico. Domina situazioni note in quasi tutte le

discipline, si esprime con un lessico appropriato

Rielabora in modo corretto le informazioni e situazioni predefinite

8 (26-27)

Sicure nella maggior parte delle discipline

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo

corretto e con proprietà linguistica. Individua relazioni in modo completo nella maggior

parte delle discipline

Rielabora in modo corretto facendo interagire le informazioni con una certa

autonomia

9 (28-29)

Sicure in tutte le discipline, organiche nella maggior parte

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi.

Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite,

individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, completo e autonomo

10 (30)

Organiche, approfondite e ampliate in modo autonomo

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo

fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato

Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni

complesse

ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME

° INFORMAZIONE

Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del nuovo Esame di Stato. In particolare, nel corso di quest’anno hanno partecipato (il 16 marzo) ad un incontro di informazione sull’Esame a cura della Presidenza.° ESERCITAZIONI

Prova di italiano

Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in parte comuni). Il 20 maggio 2010, inoltre, è stata effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: cinque ore).

Prova di greco

Il 28 maggio 2010 è stata effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: quattro ore).

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Terza prova

Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni della terza prova. Quest’anno, concordemente con quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la classe ha effettuato due esercitazioni.Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare.Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia con risposte di circa dieci righe).

Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date:

20 / 11 / 2009 LATINO STORIA INGLESE FISICA SCIENZE 29 / 4 / 2010 LATINO FILOSOFIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE

Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono allegati al presente Documento.La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai singoli docenti.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA

Criteri di valutazione per la correzione dei quesiti:• aderenza alla traccia• conoscenza delle tematiche proposte• capacità di focalizzazione e/o analisi• precisione e funzionalità dell’esposizione

Fascia Descrizione Punti ____/ 151 Prova nulla 12 Prova con assenza pressoché totale di elaborazione e/o di elementi

significativi per la valutazione da 2 a 4

3 Prova decisamente insufficiente con consistenti limiti nell’organizzazione delle risposte ai quesiti. Le risposte elaborate evidenziano conoscenze frammentarie e superficiali esposte in modo impreciso e approssimativo,

da 5 a 7

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senza utilizzare i linguaggi specifici delle discipline coinvolte.

4 Prova non sufficiente, che rivela capacità di focalizzazione e/o di analisi limitate e difficoltà nel dare compiutezza sintetica alla propria trattazione. Le risposte vengono elaborate con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

da 8 a 9

5 Prova che rivela sufficienti capacità di focalizzazione e/o di analisi. Le risposte vengono elaborate in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.

da 10 a 11

6 Prova discreta, che dimostra una certa capacità sia di focalizzazione e/o di analisi, sia di sintesi. Le risposte vengono elaborate con un linguaggio specifico, sostanzialmente corretto.

12

7 Prova buona che dimostra soddisfacenti capacità di focalizzazione e/o di analisi. Viene data una buona compiutezza sintetica alla trattazione. Le risposte vengono elaborate con un linguaggio specifico corretto.

13

8 Prova ottima / eccellente che dimostra ottime capacità di focalizzazione e/o di analisi. L’ottima compiutezza sintetica della trattazione evidenzia una scelta ragionata e mirata dei dati e dei concetti presentati. Le risposte vengono elaborate con un linguaggio specifico corretto, ben appropriato e sicuramente funzionale.

da 14 a 15

Simulazione del colloquio

Il 1° giugno 2010 si è svolta (per tutte le classi terze) la simulazione del colloquio dell’esame di stato, sostenuta da tre alunni per classe (sorteggiati la mattina stessa del colloquio) e consistente nell’esposizione del percorso personale di approfondimento e nella trattazione di argomenti proposti dalla commissione sulla base dei programmi svolti nelle varie discipline. In ogni classe la commissione è stata composta dai commissari interni e, per quanto concerne le materie assegnate dal ministero ai commissari esterni, da docenti di un’altra sezione dell’istituto.

Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di classe nella seduta di venerdì 7 maggio 2010.

Il Consiglio di classe FIRME

Francesco CHIARO Cinzia CRIVELLARI

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Antonella CURTIOrnella FASSINAAdriana GALVANGilberto GHERARDIEnrico PAVANELLOCaterina ROSSIRoberto VENUDA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Parte II

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• RELAZIONI DISCIPLINARI CON I PROGRAMMI SVOLTI

• QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE: Roberto VenudaMATERIA: ITALIANOCLASSE: 3 a C

Si tratta di una classe che ha, al suo interno, alunni dotati di buone o ottime potenzialità (circa una decina) e, nonostante una certa vivacità (che, a volte, ha rallentato lo svolgimento delle lezioni) ha seguito (mediamente) le spiegazioni con attenzione e prendendo appunti.

Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze e capacità) in rapporto alla programmazione, al possesso degli strumenti propri della disciplina e della capacità di elaborazione personale :

- La classe, mediamente, dimostra di aver acquisito

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a) conoscenze sufficienti della storia letteraria e dei testi propostib) competenze linguistiche, di analisi e di sintesi accettabili c) capacità critiche e logiche discrete. Le competenze di produzione testuale (in ordine alle varie tipologie previste dall’esame di stato) risultano acquisite mediamente in modo sufficiente, nel caso di alcuni alunni in termini soddisfacenti.

METODI

- lezione frontale e lezione dialogata- analisi in classe di testi lirici e narrativi- lettura (a casa) di romanzi

STRUMENTI

Testi di riferimento: - Santagata - Carotti – Casadei –Tavoni, Il filo rosso. Antologia e storia della letteratura italiana ed

europea, volumi 2 (tomi 1- 2-3) e 3 (tomi 1-2), Laterza- Dante Alighieri, Paradiso.I succitati testi sono stati integrati con- fotocopie- saggi di critica letteraria consigliati.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

- prove scritte secondo le tipologie A – B – C – D previste per l’esame di stato- interrogazioni- questionari di letteratura a risposta sintetica

Osservazioni sullo svolgimento del programma

Si è scelto di privilegiare la lettura e l’esame in classe dei testi letterari per sviluppare e/o potenziare le competenze di analisi, il che, ovviamente, ha rallentato lo svolgimento del programma. In quest’ottica si è deciso di puntare su una gamma di movimenti e di autori ristretta, nella convinzione che sia preferibile acquisire ed esercitare competenze metodologiche e capacità critiche approfondendo un gruppo ristretto di tematiche ed autori che ricevere informazioni su un insieme di movimenti e scrittori molto ampio, ma inevitabilmente senza approfondimento e possibilità di riflessione e discussione in aula.Si segnala, inoltre, il fatto che alcuni argomenti ed autori preventivati in sede di programmazione di inizio anno non sono stati trattati a causa delle numerose ore perse per varie iniziative di istituto (come conferenze e assemblee di istituto).

CONTENUTI DISCIPLINARI

• Gli alunni hanno letto individualmente almeno sei romanzi scelti all’interno di una lista di opere narrative dell’Ottocento e del Novecento connesse al programma svolto (cfr. l’elenco degli alunni e delle rispettive letture allegato al programma).

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• Dante Alighieri – La Commedia

- La cosmologia dantesca, la Provvidenza divina e gli influssi astrali. L’eclettismo filosofico di Dante e la superiore conciliazione culturale del Paradiso, razionalismo e misticismo in Dante. Il pensiero politico, la “divina elezione del romano imperio” e la “translatio imperii”.- Dante e la teoria medievale degli stili. Il plurilinguismo e il pluristilismo danteschi. Campi semantici e catene metaforiche ricorrenti. - Simbolismo ed allegorismo nella cultura medievale (e in Dante) e nella poesia moderna. - La Commedia come ricostruzione e rilettura del precedente percorso poetico di Dante. - Struttura e tematiche del Paradiso. Lettura, analisi stilistico-retorica e contenutistica (e rapporti intertestuali con altri canti del poema) di Paradiso I, II, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII.

• Neoclassicismo e Preromanticismo

- Neoclassicismo e tendenze anticlassicistiche nella seconda metà del Settecento (ossianesimo e Sturm und Drang). Immagini della natura nella letteratura preromantica e romantica (dal locus amoenus alla wilderness).

- Foscolo : profilo biografico, la personalità, componenti della sua formazione culturale. L’Ortis: genesi, struttura, Weltanschauung; la componente lirica; confronto col Werther; lettura dei brani “Il sacrificio della patria…” (in Santagata…, Il filo rosso, p.714, vol.2 tomo 1), “Dopo quel bacio io son fatto divino” (pp.727-728), “La lettera da Ventimiglia” (pp.72-725). I sonetti: tematiche, stile, modelli; lettura e analisi stilistico-retorica e contenutistica dei sonetti: Solcata ho fronte, Che stai? Già il secol l’orma ultima lascia, Alla sera, A Zacinto. Dei Sepolcri: tematiche e visione del mondo, la struttura, i modelli letterari; , lettura e analisi stilistico-retorica e contenutistica dell’intero carme.

• Romanticismo - Leopardi - Manzoni

- Filosofia ed estetica del Romanticismo : origine del termine romantico ed evoluzione del suo significato, romantico vs. classico (lettura del brano “Che cos’è la poesia romantica?” da Frammenti di F. Schlegel), letteratura romanza come sottoinsieme di letteratura romantica, poesia sentimentale vs. poesia ingenua (brano “La differenza tra poesia ingenua e poesia sentimentale” da F. Schiller – fotocopia), la dialettica ideale/reale, titanismo e vittimismo, il sublime, l’infinito, “streben” e Sehnsucht (→ brano critico di L. Mittner – fotocopia), l’arte come forma superiore di conoscenza (brano “La superiorità dell’arte …” da Schelling - fotocopia).

- L’intellettuale romantico di fronte alla società contemporanea (reazioni e vie di fuga), i romanticismi europei e il diverso rapporto con Illuminismo e classicismo, tendenza al realismo e tendenza al simbolismo e al fantastico nelle letterature romantiche europee, l’eredità della letteratura romantica nei movimenti letterari del secondo Ottocento e del primo Novecento ( → Naturalismo, Simbolismo e Decadentismo).

- La poesia romantica tedesca : Novalis / la tensione fra finito e infinito, il rapporto tra amore e morte, componenti dionisiache. Lettura dei brani “Il mattino deve sempre tornare” da Inni alla notte, II-III di Novalis.

- La poesia romantica inglese : Keats / La femme fatale, la bellezza della donna e la bellezza della poesia associate alla morte: lettura de La belle dame sans merci (fotocopia). Il Medioevo nella letteratura romantica europea.

- Il romanticismo italiano: sue peculiarità, il rapporto con il classicismo e con l’Illuminismo, la polemica tra classicisti e romantici (brano da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di M.me de Staël in Santagata…, Il filo rosso, pp.479-480- vol.2 tomo 2; brano dalla Lettera

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semiseria di Grisostomo di G. Berchet; brano “Un italiano risponde al discorso di M.me de Staël” di P. Giordani).

- G. Leopardi : il profilo biografico, le matrici culturali e ideologiche (componenti classicistiche e illuministiche, suggestioni romantiche), l’evoluzione del materialismo leopardiano e del giudizio su natura e civiltà, il rapporto conflittuale col pensiero cristiano, la polemica contro le magnifiche sorti e progressive. La produzione lirica (le canzoni civili, gli idilli, l’ultima fase della poesia leopardiana: tematiche e scelte linguistiche e metriche, la poetica dell’indefinito; infinito e nulla, il pensiero poetante ed il rapporto tra io lirico e io empirico), lo Zibaldone, le Operette morali (motivi ricorrenti e Weltanschauung, strategie espressive → straniamento ed ironia). La ricezione di Leopardi nella successiva letteratura italiana.

- Lettura dei seguenti testi / passo dalla lettera a P.Giordani del 1817: “L’amicizia e la nera malinconia” (fotocopia); passi dallo Zibaldone: “Ricordi” (la madre e il cristianesimo - brani 1- 2, fotocopia), “La natura e la civiltà” (brani 1-2-3, fotocopia), “Sul materialismo” (S.Paolo e il cristianesimo, la ricerca del piacere infinito, la polemica con il pensiero spiritualistico, la materia pensante) (brani 1-2-3-4, fotocopia); passi da I pensieri: “La noia” e “Una grande esperienza” (fotocopia).

- Lettura ed analisi stilistico-retorica e contenutistica dei seguenti testi / L’infinito, Alla luna, La sera del dì di festa, Ad Angelo Mai, Ultimo canto di Saffo, Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Dialogo della Natura e di un Islandese, “Coro di morti” (fotocopia) dal Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, Dialogo di Tristano e di un amico, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso, La ginestra (vv.1-157 e 297-317).

- A.Manzoni : il profilo biografico, l’influsso del Neoclassicismo e dell’Illuminismo lombardo, analisi stilistico-retorica e contenutistica dei vv.168-220 (fotocopia) del carme In morte di Carlo Imbonati (i modelli di Alfieri e Parini, il credo morale manzoniano e la poetica del vero) e confronto del testo con i Sepolcri di Foscolo e con l’Angelo Mai di Leopardi, l’influsso romantico e le dichiarazioni di poetica della Lettre à M. C**** e della lettera Sul Romanticismo: lettura di un brano dalla Lettre à M. C**** (Santagata…, Il filo rosso, pp.296-297 - vol.2 tomo 2) e dalla lettera Sul Romanticismo (pp.298-301). Gli Inni sacri (questioni di poetica alla base della loro genesi, differenti scelte linguistiche nei primi quattro inni e nella Pentecoste), lettura e analisi della Pentecoste (l’orchestrazione sintattica, le figure retoriche e le scelte lessicali, immagini di ascendenza biblica e dantesca, l’ambivalente immagine di Dio, la concezione della libertà). Tematiche e concezione della storia e della storia italiana ne Il Conte di Carmagnola e nell’Adelchi (il pessimismo dell’Adelchi, la dialettica ideale-reale, la sconfitta dell’eroe, la fuoriuscita di Adelchi dalla storia), lettura e analisi di passi dell’ Adelchi / “Il viaggio del diacono Martino. Le riflessioni di Carlo Magno”, vv.162-256 della scena 3^ – atto II e vv.284-315 della scena 4^ - atto II (fotocopia); “Dagli atrii muscosi”, coro dell’atto III (le scelte stilistico-retoriche, l’alternarsi dei punti di vista, le componenti romantiche), “La morte di Adelchi” , scena 8^ – atto V; lettura e analisi del Cinque maggio.

- Manzoni e il romanzo storico: Manzoni e Scott, la genesi de I promessi sposi / differenze nei materiali narrativi e a livello strutturale, estetico, ideologico e linguistico tra il Fermo e Lucia e I promessi sposi. Lettura di brani da Fermo e Lucia: “La reticenza sul tema amoroso” (T20 - Santagata…, Il filo rosso - vol.2 tomo 2), “La presentazione del conte del Sagrato” (T21), “La conclusione del romanzo” a confronto con le conclusioni della ventisettana e della quarantana (fotocopia). Tecniche narrative de I promessi sposi: il tipo di narratore e di focalizzazione, spazio-tempo, le modalità di presentazione e di caratterizzazione dei personaggi. Lettura di brani da I promessi sposi: “Due ritratti: Lucia e Gertrude” (T5 - Santagata…, Il filo rosso – pp.191-192 - vol.2 tomo 2), “I confini del paese: i monti e il lago” dai capitoli 1 e 8 (T14 – pp.229-231), “L’incontro con i bravi e la presentazione di Don Abbondio” (T12 – pp.220-222), “La vigna di Renzo” e l’allegoria moderna (T17 – pp.244-245).

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- Il romanzo europeo nella prima metà dell’Ottocento / dissidio io/mondo → disincanto → ironia: l’abbassamento dei modelli sublimi dell’antichità nella letteratura moderna → il romanzo come degradazione dell’epos. Il romanzo storico e il romanzo realista.

• Dal Romanticismo ai successivi sviluppi

- La società capitalistico-industriale, la città come punto di riferimento negativo, la mercificazione dell’arte e la perdita dell’aureola dell’artista: lettura di “Perdita di aureola” da Lo spleen di Parigi di Baudelaire.

- Ch. Baudelaire tra Romanticismo e Simbolismo : le diverse reazioni di fronte alla modernità, allegorismo e simbolismo. Lettura e analisi di alcune liriche da I fiori del male: Spleen (in fotocopia), L’albatro, Il cigno, Ad una passante, Corrispondenze.

- G. Flaubert tra realismo romantico e Naturalismo : Madame Bovary / tipo di narratore e di focalizzazione, la “descrizione” al posto della “narrazione”, la tecnica del contrappunto, il confronto e il distanziamento ironico rispetto al romanzo romantico; lettura dei passi “L’arrivo a Yonville” (T3 - Santagata…, Il filo rosso – vol.2 tomo 3) e “Epilogo: una vita sprecata” (T5) da Madame Bovary.

• Il Naturalismo in Francia - Il Verismo in Italia

- Positivismo e Naturalismo : l’influsso della mentalità, del metodo di indagine e dell’evoluzionismo positivisti sulla narrativa naturalistica. La concezione della letteratura dei de Goncourt: “Prefazione a Germinie Lacerteux” (fotocopia). La poetica di Zola: Taine e Zola (race, milieu, moment), il romanzo sperimentale (il ciclo dei Rougon-Macquart), tipo di narratore e focalizzazione; lettura della “Prefazione a La fortuna dei Rougon” (fotocopia) e dei brani “Un uomo percorreva, solo, la strada maestra” (T7 – Santagata…, Il filo rosso - pp.124-127 - vol.2 tomo 3) e “Un’accesa visione simbolica” (T9 – pp.136-137) da Germinal → naturalismo e simbolismo.

- G. Verga : suggestioni tardo-romantiche e scapigliate nei romanzi d’amore giovanili, l’interpretazione dei romanzi d’amore come prefigurazione del destino artistico di Verga. La produzione verista: il rapporto col Naturalismo francese e le differenze, la rilettura del Positivismo, la persistenza di componenti romantiche fino a I Malavoglia ; significato ed interpretazione del verismo verghiano. I testi di poetica verista verghiana: la lettera dedicatoria a Salvatore Farina e la lettera a S. Verdura; lettura della “Prefazione a I Malavoglia” (Santagata…, Il filo rosso - p.290 - vol.2 tomo 3). Vita dei campi e I Malavoglia: le scelte linguistiche, la tecnica narrativa e la visione del mondo. Lettura di Fantasticheria: l’ideale dell’ostrica. Lettura ed analisi di Rosso Malpelo: gli artifici della regressione e dello straniamento, il ”silenzio” dell’autore. I Malavoglia: la vicenda, il cronotopo dell’idillio familiare vs. modernità, realismo naturalistico e idealizzazione romantica, Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni (due sistemi di valori e due tipi di personaggio a confronto, ‘Ntoni ed il tipo verghiano del diverso e dell’emarginato). Lettura di brani dal romanzo: “La famigliola di padron ‘Ntoni” (T1, pp.292-293), “I funerali di Bastianazzo” (T3, pp.303-309), “L’ultimo addio” (T6, pp.318-321) → gli ultimi residui romantici ne I Malavoglia e la componente lirico-simbolica.

• Simbolismo e Decadentismo

- Significato ristretto della categoria critica di Decadentismo : simbolismo ed estetismo; il simbolismo in Francia e in Italia: Rimbaud / il poeta come veggente, la poesia come evocazione. Lettura di un brano da Lettera del veggente (T5 – Santagata…, Il filo rosso - pp.149-150 – vol.3 tomo 1): il carattere prometeico-luciferino del poeta. À rebours di J.-K. Huysmans e la critica al Naturalismo / lettura di un brano ( → in fotocopia) tratto

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dalla “Prefazione” al romanzo scritta dall’autore vent’anni dopo la prima edizione e di un passo tratto dal capitolo III con il giudizio su Petronio.

- G. d’Annunzio: il panismo estetizzante del superuomo. Il piacere: la vita come opera d’arte; lettura di brani del romanzo: “Miti elitari” (T11, pp.326-328) e “Il verso è tutto” (T13, pp.334-335). Estetismo, simbolismo e superomismo ne Le vergini delle rocce; lettura e analisi di brani ( → in fotocopia) dal “Prologo”, pp.3-4, dal libro II, pp.78-79 e dal libro III, pp.190-191 (ed.Oscar Mondadori). Alcyone: la dissoluzione dell’io e l’immedesimazione sensuale nel mondo naturale, la riattualizzazione del mito, il simbolismo; lettura e analisi delle liriche Le stirpi canore, La sera fiesolana e La pioggia nel pineto.

- Significato lato della categoria critica di Decadentismo / Decadentismo come cultura della crisi : la rottura epistemologica di fine Ottocento - inizio Novecento ed il suo riflesso nella produzione letteraria. Il romanzo del primo Novecento: la consapevolezza dei limiti della conoscenza, il relativismo delle verità (gli esempi della “distrazione” di Mattia Pascal e delle “menzogne” di Zeno Cosini), procedimenti narrativi prevalenti (tipi di narratore e di focalizzazione, la struttura aperta e “frammentaria”, la prevalenza dell’ethos rispetto al mythos del romanzo ottocentesco).

- L. Pirandello e Italo Svevo : separatezza sociale e rivolta ideologica dell’intellettuale, i temi dell’inettitudine antiborghese, la critica alla cultura positivistico-naturalistica, l’emergere della dimensione inconscia, l’umorismo e la deformazione caricaturale dei personaggi. Guida all’analisi dei romanzi di Svevo e Pirandello scelti dagli alunni come lettura personale.

Romanzi letti dagli alunni

- G. Benedetti: Le affinità elettive, Controcorrente, Il piacere, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio operatore.

- M. Bertolini: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Madame Bovary, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila.

- E. Castro: I dolori del giovane Werther, Madame Bovary, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore.

- R. Damiani: Le affinità elettive, Madame Bovary, Controcorrente, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila.

- E. De Cecco: Le affinità elettive, Ivanhoe, Il rosso e il nero, Madame Bovary, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila.

- A. Doria: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Il rosso e il nero, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, La coscienza di Zeno.

- C. Fullin: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno, Al faro.

- P. Girello: I dolori del giovane Werther, Madame Bovary, Al paradiso delle signore, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- M. Giulietti: I dolori del giovane Werther, Ivanhoe, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- M. Gottardi: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Il rosso e il nero, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- M. La Monaca: : I dolori del giovane Werther, Ivanhoe, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- S. Lovadina: : I dolori del giovane Werther, Ivanhoe, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

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- N. Morucchio: Ivanhoe, Il rosso e il nero, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- M. Mossetto: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Ivanhoe, Il rosso e il nero, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno

- M. Pelliccioli: I dolori del giovane Werther, Ivanhoe, Controcorrente, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- M. Sartor: Le affinità elettive, Il rosso e il nero, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- C. Scarpa: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Ivanhoe, Madame Bovary, Controcorrente, Il piacere, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno

- V. Sesani: Le affinità elettive, Il fu Mattia Pascal, Le vergini delle rocce, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno, Al faro.

- D. Silvestri: Le affinità elettive, Madame Bovary, Controcorrente, Le vergini delle rocce, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

- D. Steffinlongo: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Ivanhoe, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

- M. Tassone: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- E. Tessier: Le affinità elettive, Ivanhoe, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

- A. Zanchi: I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Madame Bovary, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, La coscienza di Zeno.

Venezia, 7 maggio 2010 Il docente RobertoVenuda

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE: Roberto VenudaMATERIA: LATINOCLASSE: 3 a C

Si tratta di una classe che ha, al suo interno, alunni dotati di buone o ottime potenzialità (circa una decina) e, nonostante una certa vivacità (che, a volte, ha rallentato lo svolgimento delle lezioni) ha seguito (mediamente) le spiegazioni con attenzione e prendendo appunti.

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Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze e capacità) in rapporto alla programmazione, al possesso degli strumenti propri della disciplina e della capacità di elaborazione personale :

• La classe dimostra di aver acquisito mediamente conoscenze almeno sufficienti della storia letteraria e dei testi proposti e di essere in possesso di discrete capacità critiche; tuttavia (anche per lacune pregresse) molti alunni rivelano conoscenze della morfologia e della sintassi latina incerte e non sono in possesso di adeguate competenze traduttive: l’approccio al testo latino è più intuitivo che orientato da un preciso e sicuro metodo di analisi.

METODI

- lezione frontale e lezione dialogata- analisi in classe di testi - traduzione guidata

STRUMENTI

Testi di riferimento: - M. Bettini (a cura di), Limina IV, La Nuova Italia - G. Pisani, Il libro dei Latini (versioni), Edizioni di scuola e cultura

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

- traduzioni dal latino- interrogazioni - questionari di letteratura a risposta sintetica

CONTENUTI DISCIPLINARI

• Educazione linguistica

Traduzioni guidate in classe e correzione di tutte le versioni assegnate per casa (in particolare Cicerone e Seneca).

• Storia letteraria e lettura dei testi

La letteratura latina dell’età giulio-claudia / Il contesto storico-politico e culturale

Seneca / Profilo biografico. I Dialogi e le Epistulae morales ad Lucilium: il sapiens, la centralità dell’anima e il problema del tempo, lo stile drammatico. Le tragedie: mens bona vs. furor, lo stile “barocco”.Lettura, traduzione ed analisi tematica e stilistico-retorica dei seguenti passi:- De providentia, 1, 5-6 (“La severità costruttiva di un dio-padre”); 4, 1-6 (“Nelle avversità l’uomo può mettersi alla prova”).- De ira, I, 8, 1-5 (“La forza dell’ira è incontrollabile”); I, 18, 1-2 (“L’ira offusca la capacità di giudizio”).- De otio, 3, 1-5 (“L’otium: un bene per l’individuo, un bene per la comunità”).

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- De brevitate vitae, 1, 1-4 (“Siamo noi che rendiamo breve la vita”).- Ad Helviam matrem, 8, 1-6 (“L’esilio non ci priva di nulla di essenziale”); 19 (“La consolazione e l’esempio di una donna modello”).- Epistulae ad Lucilium, 1,1-3 (“Il tempo”); 47 (“Lo schiavo”).Lettura solo in traduzione italiana dei passi da De brevitate vitae, 3 (“L’uomo è prodigo del proprio tempo”); da Ad Helviam matrem, 7, 1-6 (“Mobilità e migrazioni”); da Oedipus, vv. 291-389 (“L’interpretazione del sacrificio: incesto e parricidio”).

Lucano / Cenni biografici. La produzione letteraria e il rapporto con Nerone. La Pharsalia: la struttura, le tematiche, le fonti, il rapporto con il modello virgiliano, l’ideologia, i personaggi, il gusto per l’orrido e la morte come spectaculum, il tono oratorio e il concettismo. Lettura, traduzione ed analisi tematica e stilistico-retorica dei seguenti passi:- Pharsalia I, vv.183-227 (Cesare, la prosopopea della patria e il passaggio del Rubicone, la memoria letteraria); VII, vv.786-859 (Cesare dopo la battaglia di Farsalo) → (fotocopie).Lettura solo in traduzione italiana dei seguenti brani:- Pharsalia I, 1-66 (“Proemio e lodi di Nerone”); VI, 507-569 (“La terribile Erictho”); VI,624-725 (“La scena della necromanzia”).

Petronio / Satyricon: la struttura, le tematiche, la questione del genere letterario di appartenenza, i modelli , autore nascosto e narratore mitomane, la memoria letteraria e la degradazione dei modelli letterari sublimi del passato. Lettura, traduzione ed analisi tematica e stilistico-retorica dei seguenti passi:- Satyricon, 34,4-10 (“La larva meccanica di Trimalcione”); 41,9-12 (“La lingua di un ubriaco”); 61,6 -62 (“Una storia di licantropia”); 81 (“Encolpio in riva al mare”).Lettura solo in traduzione italiana del brano “La matrona di Efeso” (111-112).

Persio e la satira / realismo e squarci di vita quotidiana, la tendenza alla riprovazione moralistica, il linguaggio ricercato e oscuro. Lettura, traduzione ed analisi dei Choliambi.

La letteratura latina dell’età flavia / Il contesto storico-politico e culturale

Il genere epico nell’età flavia: Stazio / il rapporto con Virgilio e la tradizione epica, l’interferenza di classicismo e “modernismo”. Lettura solo in traduzione italiana del passo “Le devotio di Meneceo e la morte di Capaneo” dalla Tebaide (X, 756-939) e “Invocazione al Sonno” dalle Silvae (V,4).

Marziale / le tematiche degli epigrammi, le umiliazioni del poeta-cliens, il fulmen in clausula, le dichiarazioni di poetica. Lettura, traduzione ed analisi tematica e stilistico-retorica dei seguenti Epigrammata: I,10 (“La bellezza di Maronilla”); I,35 (“Un mondo di oscenità”); I,103 (“Un povero ricco”); VI,40 (“Effetti del tempo”); X,47 (“Manuale della vita felice”); X,74 (“Un solo desiderio!”).Lettura solo in traduzione italiana degli epigrammi V, 34 e 37 (“In morte della piccola Erotion”) e XII, 18 (“La vita lontano da Roma”).

Quintiliano: il programma educativo , lo stile ciceroniano e le tracce della latinità argentea. Lettura solo in traduzione italiana dei brani: “Il valore educativo del gioco” (I,1,20), “I vantaggi dell’apprendimento collettivo” (I,2), “Non antagonismo, ma intesa tra allievi e maestri” (II,9,1-3), ”Un’imitazione intelligente”.

La letteratura latina nell’età del principato adottivo / Il contesto storico-politico e culturale

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Giovenale / L’urgenza della realtà e la necessità della satira: l’indignatio. La tensione patetica, le variazioni di registro stilistico. Lettura solo in traduzione italiana del brano “Le donne del buon tempo antico” (6, 1-20).

Tacito / Profilo biografico. L’Agricola: il cittadino virtuoso e il tiranno. La Germania: il determinismo geografico, il confronto tra Romani e barbari. Il Dialogus de oratoribus e le cause del declino dell’oratoria. Le Historiae e gli Annales: la ricerca delle ragioni della corruzione del senato e del popolo romano, i ritratti, le annotazioni psicologiche, la drammatizzazione dei fatti storici, uno stile disarmonico per riflettere le disarmonie del mondo. Lettura, traduzione e analisi tematica e stilistico-retorica dei seguenti passi: - Agricola, 1, 1-4 (“Il proemio”); 46, 1-4 (“Placide quiescas”).

- Germania, 2, 1-3 (“Una terra senza forma”); 4,1 (“La sincerità genetica dei Germani”); 20 (“La vita familiare dei Germani”).- Annales, I, 1 (“La distanza dello storico”); I, 60,3-62,1-2 (“La selva della memoria”).

Lettura solo in traduzione italiana dei seguenti brani:- Agricola, 30-32 (“Il discorso di Calgaco”)- Germania, 7-8 (“Capi, condottieri, sacerdoti e donne”)- Historiae, I,1 (“La cura posteritatis”); I, 15-16 (“Il discorso di Galba a Pisone”); V, 2-5

(“L’excursus etnografico sulla Giudea”)

Apuleio / le Metamorfosi: struttura, tematiche e modelli. Petronio, Apuleio e il problema del “romanzo” antico. Lettura solo in traduzione italiana del seguente passo delle Metamorfosi: II,28-30 (“Una mutilazione magica”).

Venezia, 7 maggio 2010 Il docente RobertoVenuda

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE: Francesco ChiaroMATERIA: GRECOCLASSE: 3 a C

Il sottoscritto docente è stato insegnante di codesta classe sin dalla IV ginnasiale, essendo, durante il primo biennio, negli anni 2005 / 2006 e 2006 / 2007, il docente titolare degli insegnamenti di Latino e Greco.Nel corso del successivo Triennio liceale, chi scrive ha insegnato Lettere Greche. Durante questo quinquennio l'attività didattica di responsabilità del suddetto docente si è potuta svolgere con regolarità nei tempi e nei modi di svolgimento perchè nessuna assenza prolungata ha interrotto la sua presenza in classe e solo poche ore di lezione nel corso dei cinque anni scolastici trascorsi sono andate perdute per causa di assenza del docente. In origine la classe si componeva di 30 elementi, con una componente maschile proporzionalmente pari a quella femminile. Da subito la scolaresca è parsa molto ambiziosa, accogliendo in sé numerosi alunni dotati di ottime qualità intellettive e animati da uno spirito di competizione tra loro molto forte, in taluni casi anche eccessivamente forte. Ciò e le diverse vicende scolastiche e di profitto sono fattori che nel corso degli anni hanno rimodellato la composizione della classe sino a definirla nei termini in cui appare attualmente. Dopo che, nel corso del quinquennio, alcuni alunni si sono trasferiti in altra scuola per "incompatibilità ambientale" (difficili rapporti con i compagni, fatica nel sostenere il clima di tacita competizione creatosi in classe e altro), altri

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invece sono stati respinti agli scrutini finali, ora la classe consta di 23 alunni, che paiono, nel complesso, tra loro ben affiatati. Con la classe il sottoscritto docente ritiene di aver saputo fin da subito tessere senza difficoltà una trama di relazioni reciproche sul piano scolastico e umano sicuramente buone. Nel corso dei cinque anni trascorsi la scolaresca ha saputo mantenere un comportamento ineccepibile, rispettoso delle norme fondamentali del rispetto reciproco e della disciplina scolastica,anche se, soprattutto negli ultimi due anni, è ragionevole credere che qualche alunno si sia sottratto, diciamo "scientificamente", a verifiche orali o scritte, quando non gradite, con assenze per l'intera giornata oppure con ingressi posticipati o uscite anticipate, determinando in tal modo e non di rado l'accendersi di tensioni nei rapporti tra alunni. Ma, al di là di rare situazione di tensione nei rapporti, gli alunni hanno anche saputo creare una rete di "solidarietà di corpo" per aiutare, specie in occasione delle prove scritte, come sempre le più temute, gli alunni più deboli, ma solo in poche occasioni facendosi cogliere "in flagranza di reato" dall'insegnante.Comunque, cambiando tema di riflessione, si deve ricordare anche che codesta classe nel corso del Triennio (ma, anche prima, nel corso del biennio ginnasiale) è stata coinvolta nella partecipazione a tre successive visite di istruzione all'estero progettate dal sottoscritto docente: la Tunisia romana (Africa Proconsularis), romano-cristiana e islamica e il Deserto in I Liceo; la Spagna meriodionale romana (Baetica), araba (el-Andalus) e cristiana (l'Andalusia) in II Liceo; Istanbul, Efeso, Hierapolis (Pamukkale) e la Cappadocia nell'ultima decade di marzo del corrente anno scolastico. Queste visite sono state molto apprezzate sotto il profilo culturale (cioè gli aspetti: storico-artistico-monumentale, ambientale, relgioso e antropologico) da alunni e genitori, che le hanno colte come una utile integrazione e arricchimento del programma di studio.In relazione, poi, al programma disciplinare svolto nel corso del Triennio e al profitto da parte degli alunni resta da dire quanto segue: il programma di storia della Letteratura Greca e delle letture di autori direttamente dal greco nel corso del Triennio è stato regolarmente svolto seguendo le specifiche indicazioni ministeriali sul piano dell'ampiezza e dei contenuti dialettici; perv tutti e tre gli anni passati le letture antologiche stabilite hanno sempre coperto una parte di testi in prosa e una di testi in versi (come è avvenuto anche nel corrente anno scolastico). Per quanto attiene ai testi in poesia, si è tenuto ogni anno, all'interno dell' orario curricolare, un breve compendio di prosodia e metrica classica elementare; in virtù di ciò gli alunni dovrebbero conoscere le regole fondamentali che governano la scansione metrica, e, in particolare, dovrebbero saper scandire l'esametro e il pentametro dattilici e il trimetro giambico (anche nella vaiante ipponattea o scazonte). Con specifico riferimento al programma di Storia della Letteratura Greca di quest'ultimo anno scolastico, spiace di non essere riusciti ad andare oltre il II sec. d.C. .Passando ora a trattare dell'attività di verifica, essa è sempre consistita, sin dall' inizio del Triennio, in quattro compiti scritti (cioè nella traduzione in lingua italiana di un brano di prosa di autore greco di difficoltà adeguata alle capacità di interpretazione testuale e versione degli alunni) per ciascun Quadrimestre. Le verifiche orali sono sempre state mediamente tre per Quadrimestre, e, in alcuni casi, sono stati somministrati agli alunni questionari scritti la cui valutazione è stata registrata in orale, così come in orale si sono registrati i risultati di eventuali Simulazioni di III Prova sempre sostenute dagli alunni. Da questa puntuale e articolata attività di verifica è venuto delineandosi nel corso del Triennio un quadro complessivo del profitto della scolaresca che si potrebbe sintetizzare nel modo seguente: essa si presenta articolata in cinque segmenti che tra loro si distinguono per le caratteristiche specifiche sotto riportate: una prima sezione comprende almeno quattro alunni che, nel corso dei cinque anni, ha esibito in classe un'attenzione costante, come costante si è rivelato l'impegno di lavoro a casa e di partecipazione alle lezioni; molto buono il profitto complessivo, intendendosi con ciò non solo quello nell'orale,

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ma anche quello nello scritto. Poco dietro viene un altro gruppo di almeno sei alunni per i quali valgono le osservazioni di merito predentemente esposte, cioè di un profitto nell'orale molto buono ma con qualche incertezza in più nel profitto dello scritto. Complessivamente discreto il profitto di altri cinque alunni, anche se bisogna distinguere tra un profitto orale mediamente buono e un profitto scritto piuttosto alterno nei risultati ma, mediamente sufficiente o poco meno. Sufficiente nel complesso il profitto di altri cinque alunni, ma, a fronte di un profitto orale più che sufficiente se non addirittura discreto, si contrappone una situazione di generale difficoltà nello scritto, mediamente insufficiente. Insoddisfacente, soprattutto nello scritto, il profitto degli ultimi due o tre alunni a causa di gravi e diffuse carenze nella preparazione di base che si sono trascionate avanti negli anni senza mai trovare soluzione. In vista soprattutto della II Prova scritta dell'Esame di Stato ci si può ragionevolmente augurare che almeno una metà della scolaresca sia in condizione di affrontarla adeguatamente preparata a superarla.

CONTENUTI DISCIPLINARI

LETTERATURA

Volume 3: “La letteratura greca” Storia e Testi di Dario Del Corno

• Lineamenti di storia: la fase finale della guerra del Peloponneso da dopo la conclusione della spedizione siciliana alla conclusione del conflitto; i Trenta tiranni; la restaurazione democratica di Trasibulo; l'instabile equilibrio tra le potenze elleniche dalla restaurazione democratica ateniese alla Pace del Re; l'egemonia spartana; la breve egemonia tebana; il sorgere della potenza macedone e la figura e l'opera di Filippo II; lo scontro con Atene e 'unificazione della Grecia sotto l'autorità di Filippo II; la prepazione della spedizione anti-persiana, la morte di Filippo II e la successione al trono del figlio Alessandro.

• Oratoria e retorica• Isocrate ( pag 52-54)• Demostene (pag 67-69)• Eschine e Iperide (pag 83-84)• Oratori Minori (pag 84-85)• La commedia “di mezzo”: Caratteristiche della commedia “di mezzo”, I poeti della

commedia “di mezzo” (pag 200-202)• Menandro e la commedia “nuova” (pag 203- 218)

Schede

• αιεδιαΠ: L’educazione e la cultura dei Greci (pag 66)

Volume 4: “La letteratura greca” Storia e Testi di Dario Del Corno

• Lineamenti di storia : Alessandro Magno, I Greci e l’Oriente, L’ ascesa di Roma. (pag 8-11)

• La cultura greca nell’ età ellenistica: caratteri generali, I principali centri. (pag 12-14)• La poesia dell’ età ellenistica: Le poetiche e le polemiche, La poesia elegiaca drammatica

e lirica. (pag 16-20)• Callimaco (pag 30-39) , lettura testo T4 (pag 40-46) epigrammi (pag 65-71)• Apollonio Rodio e la poesia epica e didascalica (pag 72-76) lettura testo T10 (pag 77-78)

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• Teocrito e la poesia bucolica (pag 115-122)• La filosofia ellenistica: l'epicureismo• Polibio e la storiografia ellenistica• L'età imperiale romana: Plutarco; Pausania• La seconda sofistica e Luciano; Elio Aristide

Schede• L’ inno nella letteratura greca (pag 46)• ωδιΑs ( pag 98)

TESTI

Volume 3: “Antologia di autori greci” Testi e percorsi tematici, Tragici e Oratori di V. Citti e C.Casali

Versi

• “Antigone” di Sofocle 1 Antigone e Ismene vv. 1-99 (pag 22-28)3 Il decreto di Creonte vv. 162-331 (pag 33-41)4 La condizione umana vv. 332-383 (pag 44-46)

• “Panegirico” di Isocrate1 Elogio di Atene, paragrafi 23-50 (pag 273-283)

• “Contro Eratostene” di Lisia1 I trenta al potere, paragrafi 1-22 (pag 248-255)

Schede

• Il linguaggio politico della polis (pag 4-5)• Il tragico (pag 14-18)• Antigone (pag 20-21)• La civiltà di vergogna (pag 42-43)• Il diritto ed il processo in Grecia (pag 245-• 246)• Contro Eratostene (pag 247)• L’oratoria in Atene tra V e IV secolo (pag 272)• Conoscenza dettagliata e integrale del testo dell'Antigone in lingua italiana.

Lettura Brano 2 Gloria a Tebe (pag 30-32)

Schede di introduzione a Sofocle (pag 9-10), Lisia (pag 240-241) ed Isocrate (pag 270-271)

Venezia, 7 maggio 2010 Il docente Francesco Chiaro

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

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E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE: Cinzia Crivellari MATERIA: Storia CLASSE: 3ª C

CONOSCENZE

• conoscenza delle categorie proprie della costruzione storica, attraverso l’uso corretto degli

operatori cognitivi e delle reti concettuali;

• conoscenza della diversità culturale e religiosa che caratterizza le varie etnie, attraverso la

riflessione sulle relazioni che intercorrono con le proprie;

• conoscenza delle strutture e delle variabili che caratterizzano il passaggio dall’economia

preindustriale a quella industriale;

• conoscenza dei principali trend demografici dell’attuale assetto mondiale;

• conoscenza dei modelli istituzionali di base e dei tormentati percorsi politici e culturali che

hanno determinato la formazione delle attuali democrazie occidentali;

• conoscenza delle principali dottrine e movimenti che hanno caratterizzato la nascita dei

partiti politici di massa;

• conoscenza dei principali processi di trasformazione sociale dell’età contemporanea;

• conoscenza dei principali eventi della storia politica europea dal XIX al XX secolo;

COMPETENZE

• saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area semantico-

concettuale di riferimento;

• saper riconoscere le componenti essenziali della costruzione storica in relazione ai periodi

analizzati;

• saper utilizzare in modo corretto le categorie spazio-temporali;

• saper collegare tra loro fatti e fenomeni dello stesso ambito settoriale;

• saper utilizzare l’inferenza causale nella sua dinamica multifattoriale;

• saper collocare un fatto o fenomeno studiato nel periodo storico di appartenenza;

• saper periodizzare temi e problemi da prospettive differenziate;

• saper utilizzare in modo semplice il metodo della ricerca storica, riconoscendone la

peculiarità di disciplina mediata dalle fonti e dai documenti.

a) Presentazione sintetica della classe

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La classe, che ho iniziato a seguire quest’anno, presentava fin da subito evidenti lacune culturali e

metodologiche. Le conoscenze strumentali e concettuali pregresse si sono rivelate deboli e

memorizzate in modo mnemonico e lacunoso. Inoltre gran parte del programma di II liceo doveva

ancora essere svolto. Ciò che rendeva le conoscenze storiche poco strutturate era la mancanza di

riferimenti spazio/temporali che consentisse agli studenti di orientarsi nella collocazione dei

fenomeni e nella datazione degli eventi. L’organizzazione dei dati informativi è stata la prima

finalità perseguita all’inizio dell’anno scolastico. Successivamente si è proceduto all’esplicitazione

dei nessi causali del discorso storico in relazione alle procedure di ricerca e agli strumenti della

costruzione del sapere storico, con particolare riferimento all’uso e alla funzione dei documenti e

delle fonti. Purtroppo questa parte metodologica è stata sacrificata in funzione del recupero dei

contenuti di II liceo per passare poi subito alla trattazione dei temi previsti dal programma di V, che

abbiamo iniziato ad affrontare a metà del primo quadrimestre.

La classe ha risposto complessivamente in modo positivo al nuovo metodo di insegnamento,

cercando di adeguare anche il proprio metodo di studio ad un approccio più organizzato delle

conoscenze storiche, abbandonando stili cognitivi un po’ troppo mnemonici e passivi.

La partecipazione è stata mediamente buona, in alcuni casi ottima, sostenuta da curiosità ed

impegno. In altri casi, invece, si sono evidenziate difficoltà espositive e lessicali, nonché di analisi e

di riorganizzazione dei contenuti di studio.

L’impegno non è stato sempre costante per tutti gli allievi/e: alcuni hanno sempre accompagnato

l’apprendimento in classe con uno studio regolare, altri invece, pur seguendo le lezioni, non hanno

svolto regolarmente il lavoro domestico. I risultati alla fine dell’anno sono infatti assai eterogenei:

alcune valutazioni raggiungono l’eccellenza, altre rimangono di poco sopra la soglia della

sufficienza.

Complessivamente l’impegno di quest’anno è stato gravoso, anche a causa della collocazione poco

funzionale delle ore di storia e filosofia nell’orario settimanale. La frequenza è stata regolare.

Testo di riferimento: - De Luna-Meriggi-Albertoni, La storia al presente, III, Paravia.

Rilevanze tematiche

a) movimenti politici e ideali patriottici nella cultura europea del primo ottocento

b) dalla “prima rivoluzione industriale” inglese alla diffusione dell’industrializzazione in

Europa

c) il Risorgimento italiano e il processo di unificazione nazionale

d) il processo di unificazione nazionale in Germania

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e) la Francia dalla rivoluzione di luglio al II Impero

f) l’impero commerciale inglese nell’età vittoriana

g) le trasformazioni dell’economia capitalistica e le origini dei movimenti dei lavoratori

h) la colonizzazione del XIX secolo e i primi movimenti indipendentistici

i) la nascita dei partiti politici e l’avvento della società di massa

j) l’Italia giolittiana

k) l’ordine europeo e la questione balcanica: la I guerra mondiale

l) dalla Grande depressione alla crisi degli anni trenta: i processi di ristrutturazione

dell’economia capitalistica

m) la crisi degli stati liberali europei

n) l’Italia dal Biennio rosso allo stato fascista

o) la Germania dalla repubblica di Weimar al III Reich.

p) lo sterminio ebraico e le lotte di resistenza.

q) il mondo diviso: la guerra fredda

r) dalla Costituzione della Repubblica italiana agli anni ’60: dalla ricostruzione post-bellica al

boom economico

Durante la trattazione dei singoli argomenti si sono fatti continui richiami alla storia del secondo

Novecento e alle problematiche della realtà attuale, collegando tra loro passato e presente al fine di

sottolineare la dimensione storica dei fenomeni odierni anche attraverso la lettura di articoli di

giornale che affrontassero in modo aggiornato alcuni dei temi oggetto di studio [vedi elenco dei

materiali allegato].

Nella progettazione delle programmazione curricolare si è cercato di privilegiare l’acquisizione di

un metodo rigoroso di indagine storica e di analisi critica delle fonti. Si è dato perciò ampio spazio

alla problematizzazione dei fatti e dei fenomeni esaminati, nella consapevolezza della relatività di

ogni ricostruzione storica ed interpretazione storiografica. Particolare attenzione è stata data

all’acquisizione dei linguaggi settoriali e delle operazioni cognitive proprie della disciplina.

b) Criteri di valutazione:

• Coerenza dell’esposizione e dell’argomentazione;

• Uso dei meccanismi logici e degli operatori spazio-temporali;

• Livello conoscitivo e comprensione concettuale;

• Uso del linguaggio settoriale;

• Livello di rielaborazione critica,

• Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo storiografico;

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• Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite;

• Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale;

• Per l’applicazione delle griglie di valutazione, si è fatto riferimento a quelle presenti nel P.O.F.

d’istituto.

c) Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Si è privilegiato il metodo della lezione partecipata, con ampi spazi dedicati al dialogo e al

confronto anche tra studenti. Sono stati assegnati regolarmente esercizi per casa di sintesi

concettuale, attraverso la costruzione di mappe, schemi e grappoli associativi. Il materiale presente

nel manuale in adozione è stato integrato con altre fonti documentarie soprattutto di tipo

giornalistico, anche per allenare gli studenti allo svolgimento della prima prova dell’Esame di Stato.

Sono state inoltre consigliate letture personali di romanzi storici e la visione di film attinenti le

epoche trattate.

d) Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Sono state effettuate mediamente due verifiche in classe a quadrimestre sia scritte (sotto forma di

questionari a risposta aperta e chiusa, esercizi di analisi e di comprensione testuale, realizzazione di

brevi testi espositivi e argomentativi) sia orali, durante la fase finale dell’anno scolastico, al fine di

potenziare l’esposizione autonoma degli argomenti e le capacità critico-dialogiche. Sono stati

inoltre assegnati lavori individuali per casa di organizzazione e di sintesi delle informazioni

acquisite.

VENEZIA, 7 maggio 2010 La docente CinziaCrivellari

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE: Cinzia CRIVELLARIMATERIA: FilosofiaCLASSE: 3ª C

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

• conoscenza dei paradigmi epistemologici fondamentali del sapere filosofico;

• conoscenza dei procedimenti logici fondamentali del pensiero speculativo;

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• conoscenza della terminologia di base del linguaggio filosofico;

• conoscenza dei principali ambiti settoriali del pensiero filosofico (teoretico, gnoseologico,

pratico, estetico, politico, giuridico, storico);

• conoscenza dei movimenti, degli indirizzi di pensiero e degli autori più importanti della

filosofia moderna;

• conoscenza del quadro storico generale di riferimento dei principali autori e movimenti della

filosofia moderna;

COMPETENZE

• saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area semantico-

concettuale di riferimento;

• saper individuare e riconoscere un procedimento logico di tipo deduttivo da uno di tipo

induttivo;

• saper contestualizzare un movimento e/o un indirizzo di pensiero nella propria appartenenza

culturale;

• saper decodificare un testo filosofico nei suoi nuclei concettuali essenziali;

• saper analizzare la struttura argomentativa di un testo filosofico riproducendone le sequenze

logico-dimostrative;

• saper riconoscere i termini e i concetti propri dei principali autori studiati;

• saper riprodurre in forma schematica un processo logico-speculativo;

Presentazione sintetica della classe

Ho iniziato da quest’anno a seguire la classe: fin da subito è risultato evidente che gli allievi

padroneggiavano in modo limitato gli strumenti del discorso filosofico e che i riferimenti alle

conoscenze precedenti erano assai lacunose. Abbiamo così cominciato un breve riepilogo delle

principali correnti di pensiero delle filosofia moderna, con particolare riferimento all’empirismo e al

razionalismo, per poi passare ad affrontare in modo più approfondito il criticismo. Contestualmente

si è proceduto ad un recupero del lessico filosofico e dei principali processi logici che compongono

le procedure dell’argomentazione speculativa.

La classe ha risposto all’inizio con grande difficoltà, evidenziando molti problemi nella gestione dei

processi di astrazione, nella rielaborazione autonoma delle conoscenze, nella comprensione e

nell’analisi dei testi degli autori. Per facilitare l’approccio alla disciplina, si è scelto di trattare

contestualmente allo svolgimento cronologico del programma, alcuni autori e problematiche più

attuali, che potessero avvicinare gli studenti alle tematiche delle scienze umane nel loro complesso.

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Ciò anche per favorire i collegamenti disciplinari con altre materie. La collocazione delle ore di

filosofia all’interno del quadro orario settimanale non ha facilitato questo lavoro di recupero degli

strumenti concettuali e lessicali di base che avrebbe richiesto ben altro tempo e approfondimento.

Complessivamente, alla fine dell’anno scolastico, alcuni studenti hanno raggiunto, pur ancora con

qualche incertezza nella produzione scritta, gli obiettivi minimi, in altri sono emerse buone

attitudini alla rielaborazione critica e personale dei contenuti disciplinari. Qualche studente ha

inoltre dimostrato di possedere capacità di sviluppo autonomo di riflessioni critiche e di collegare le

problematiche filosofiche anche con aspetti e tematiche inerenti ad altre discipline. Non tutti gli

studenti sono comunque in grado di affrontare autonomamente una corretta esposizione critica

delle conoscenze senza il supporto e la guida del docente. La partecipazione al dialogo educativo è

stata assai vivace, il comportamento corretto e la frequenza regolare.

Testo di riferimento: - N. Abbagnano-G. Fornero, Le basi del pensiero, III, Paravia.

Argomenti trattati

1) Kant e il criticismo, con particolare riferimento alle problematiche essenziali delle tre

critiche;

2) Il pensiero filosofico di Fichte (con riferimento alla dottrina della scienza e al pensiero

politico);

3) L’idealisno trascendentale di Schelling;

4) La filosofia del Romanticismo;

5) Alle origini del nazionalismo tedesco: “I discorsi alla nazione tedesca” di Fichte;

6) Hegel: dagli scritti giovanili a “La fenomenologia dello spirito” ; il sistema filosofico

dell’Enciclopedia;

7) Schopenhauer: “Il mondo come volontà e rappresentazione”;

8) Comte: “Il corso di filosofia positiva”; la critica sociale della prima metà dell’800;

9) Filosofia ed esistenza in Kierkegaard;

10) Marx e la sinistra hegeliana; filosofia marxiana e movimenti marxisti (in collegamento

con storia);

11) L’evoluzione della scienza tra ‘800 e ‘900;

12) La filosofia di Nietzsche;

13) La psicologia positivista; Freud e la nascita della psicoanalisi;

I criteri di valutazione delle prove orali e scritte sono stati i seguenti:

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- Coerenza dell’argomentazione;

- Uso dei meccanismi logici

- Livello conoscitivo;

- Uso del linguaggio settoriale;

- Livello di rielaborazione critica,

- Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo;

- Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite;

- Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale.

Testi analizzati:

- I. Kant: “Uso regolativo delle idee trascendentali” dalla “Critica della ragion pura”

- J. G. Fichte: “Popolo e linguaggio” da “I Discorsi alla nazione tedesca”

- J. G. Fichte: “Nazionalismo e cosmopolitismo” da “I Discorsi alla nazione tedesca”

- J. G. Fichte: “Patriottismo e religiosità” da “I Discorsi alla nazione tedesca

- G. W. F. Hegel: “ Un’età di gestazione e di trapasso” dalla “Fenomenologia dello

spirito”

- G. W. Hegel: “La dialettica tra signoria e servitù” dalla “Fenomenologia dello spirito”

- G . W. Hegel: “La coscienza servile e il lavoro” dalla “Fenomenologia dello spirito”

- G. W. F. Hegel: “La ragione e la realtà- la nottola di Minerva” da “Lineamenti di

filosofia del diritto”

- L. Feuerbach: “La religione come alienazione” da “L’essenza del Cristianesimo”

- K. Marx: “Il manifesto del partito comunista” (lettura integrale)

- K. Marx: “ Filosofia e trasformazione del mondo” dalle “Tesi su Feuerbach”

- A. Schopenhauer: “Affermazione e negazione della volontà di vivere” da “Il mondo

come volontà e rappresentazione”

- S. Kierkegaard: “Don Giovanni e il desiderio” da “Aut- aut”

- S. Kierkegaard: “Il silenzio di Abramo” da “Timore e tremore”

- F. Nietzsche: “Apollineo e dionisiaco” (pag. 465 del manuale in adozione)

- Lettura integrale del “Manifesto del partito comunista” di Marx e Engels

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Sono state svolte verifiche scritte, sotto forma di questionari a risposta aperta, esercizi di

analisi e di comprensione testuale, costruzione di brevi testi di tipo espositivo e argomentativi,

con particolare riferimento all’accertamento delle competenze lessicali. Durante il secondo

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quadrimestre sono state effettuate verifiche orali per testare le capacità dialogiche ed

espositive, anche in relazione ai collegamenti tematici pluridisciplinari.

VENEZIA, 7 maggio 2010 La docente CinziaCrivellari

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE: Gilberto GherardiMATERIA: Storia dell’arteCLASSE: 3 a C

Conoscenze:Buona acquisizione dei contenuti delle lezioni.

Competenze:Sono state raggiunte competenze linguistiche più che discrete per leggere le differenze stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Un folto gruppo di allievi ha dato prova di più che buone capacità di rielaborazione con studi personali.

Impegno:Discreto l’interesse per le tematiche proposte, sporadica e solo di alcuni la partecipazione al dialogo.

Criteri di valutazione:Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale.

Metodi e strumenti:Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato in un contesto letterario e storico.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate:Una prova orale per ogni quadrimestre; una prova scritta a quadrimestre.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Neoclassicismo: generalità; Canova.

Romanticismo: generalità; Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich.

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Il paesaggio nell’arte di: Constable, Turner.

La scuola di Barbizon: Corot.

Il realismo: Courbet.

L’impressionismo: le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti (Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro), breve storia della fotografia.

Il post-impressionismo: Seurat, Signac.

Tre grandi personalità: Gauguin, Cezanne, Van Gogh.

Il simbolismo: Munch.

L’art nouveau: Horta, Van de Velde, Gaudì; la secessione viennese: Wagner, Klimt.

I fauves: Matisse.

Espressionismo e astrattismo: Kirchner, Kandinsky, Mondrian.

Venezia, 7 maggio 2010 Il docente GilbertoGherardi

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE : ORNELLA FASSINAMATERIA : Matematica con elementi di informaticaCLASSE: 3ª C

Presentazione sintetica della classe

Gli allievi della classe III / C, anche quest’anno hanno mantenuto un comportamento corretto ed educato; tuttavia una naturale esuberanza e una voglia di confrontarsi tra loro, hanno reso talvolta difficile mantenere costante il silenzio, necessario per la concentrazione durante lo svolgimento degli esercizi.Una parte degli alunni ha seguito le lezioni durante tutto l’anno scolastico con interesse, si è impegnata ed applicata con serietà e costanza, non ha mai trascurato il lavoro assegnato per casa né lo studio personale, ha partecipato attivamente alle lezioni ed è riuscita a sviluppare maggiormente le proprie capacità logico-matematiche.Un’altra parte di alunni ha dimostrato un discreto interesse ed un’ applicazione abbastanza costante riuscendo quasi sempre a superare o in maniera autonoma o con l’ausilio di ulteriori chiarimenti, dubbi ed incertezze.Alcuni allievi invece hanno dimostrato durante i primi mesi di scuola un interesse un po’ superficiale verso gli argomenti trattati e un’applicazione sia in classe che nel lavoro a casa non sempre costante; solo nel secondo quadrimestre si sono impegnati maggiormente anche per recuperare alcune lacune.Nel complesso per quasi tutti gli allievi i risultati ottenuti in relazione agli obiettivi didattici prefissati sono positivi; per alcuni di loro addirittura, grazie alle capacità dimostrate e ad una

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costante crescita nella conoscenza di questa disciplina, si possono considerare più che soddisfacenti o ottimi.La frequenza alle lezioni quest’anno è stata regolare.

Obiettivi

Gli obiettivi tesi ad acquisire un metodo che consenta di divenire quanto più possibile indipendenti nello studio e nella consultazione di testi scientifici, ad acquisire maggiori capacità di analisi, sintesi e valutazione, a saper operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole di trasformazione di formule e a saper condurre concretamente personali procedimenti di deduzione ed induzione, sono stati raggiunti quasi completamente dalla maggior parte degli allievi.

Per quanto riguarda le conoscenze:

una parte degli allievi si è applicata nello studio in maniera continua e approfondita per tutti i cinque anni scolastici, per cui la conoscenza degli argomenti trattati risulta più che buona, corretta ed organica ed il linguaggio utilizzato risulta appropriato con padronanza della terminologia scientifica; un’altra parte degli allievi, invece, nonostante l’impegno dimostrato anche negli anni precedenti, a causa delle difficoltà proprie di questa disciplina è riuscita ad acquisire una conoscenza e padronanza degli argomenti più che sufficiente o discreta; infine qualche allievo dimostra di avere ancora incertezze in particolar modo sugli argomenti trattati quest’anno e di aver acquisito conoscenze solo in maniera superficiale.

Per quanto riguarda le competenze:

una parte degli studenti utilizza le conoscenze in modo appropriato e coerente, sa analizzare “dati” ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio delle rappresentazioni grafiche, riesce ad esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità, e sa adoperare correttamente un certo simbolismo matematico; una parte degli allievi sa utilizzare le nozioni acquisite, dimostrare teoremi, svolgere esercizi in maniera quasi sempre corretta, ed esprimersi con una discreta terminologia scientifica; i restanti allievi a volte non riescono ad applicare correttamente agli esercizi quanto appreso, a fornire approfondite spiegazioni e sovente devono essere guidati.

Per quanto riguarda le capacità:

una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e riesce ad applicarle quando necessario, dimostra una certa intuizione e riflessione nell’affrontare le tematiche proposte, sa leggere, interpretare e rappresentare sul piano cartesiano grafici di funzioni quasi sempre correttamente e possiede discrete capacità di analisi e sintesi; una parte degli allievi invece sa applicare, anche se talvolta con qualche insicurezza le conoscenze acquisite e rispondere in maniera pertinente; alcuni allievi, invece, si limitano solo ad una organizzazione superficiale dei concetti più complessi.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione. La classificazione delle funzioni. Campo di esistenza di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Definizioni di funzione crescente, decrescente, monotona, periodica, pari, dispari. Funzione inversa e funzione composta.

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La topologia della retta: definizione di intervallo; insiemi limitati ed illimitati; estremo superiore ed inferiore di un insieme. Intorno di un punto, intorno di infinito. Definizione di punto isolato e di punto di accumulazione.Limiti: definizione di limite finito o infinito di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito o tendente a più o meno infinito.Limite destro e limite sinistro di una funzione.Funzione continua: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione).Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione).Teorema del confronto (con dimostrazione).Teorema del limite della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione). Teorema della differenza, del prodotto, della funzione reciproca,del quoziente, della radice n-esima, della potenza n-esima (solo enunciato).Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata.Verifica del valore del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all' infinito.Limiti notevoli: lim (senx)/x=1 (con dimostrazione) x→0 Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri (solo enunciati).Punti di discontinuità di 1° ,2° , 3° specie.Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto.Derivata destra e derivata sinistra.Funzione derivabile in un intervallo.Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante (con dim.), derivata di x (con dim.), derivata di √x (con dim.),derivata di xn (con dim.),derivata di senx (con dim.), cosx (con dim.), ex, ax, losax, lnx (senza dim.).Teoremi sul calcolo delle derivate: D[Kf(x)] (con dim.), D[f(x)+g(x)] (con dim.), D[f(x)*g(x)] (con dim.), D[f(x)/g(x)] (senza dim.), D[f(x)]n (con dim.).Regola di derivazione delle funzioni composte e delle funzioni inverse.Derivate di ordine superiore.La continuità e la derivabilità.Il differenziale di una funzione e suo significato geometrico.Teorema di Rolle (con dim.). Teorema di Lagrange (con dim.). Teorema di De l'Hospital (solo enunciato).Studio e grafico approssimativo dell'andamento di una funzione:Campo di esistenza. Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali. Ricerca dell’asintoto obliquo (con dim.).Intervalli di positività e negatività. Crescenza e decrescenza. Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto per una funzione. Determinazione dei punti di massimo e minimo. Concavità di una curva verso l’alto e verso il basso. Determinazione dei punti di flesso; flesso orizzontale, verticale, obliquo. Punti angolosi e cuspidi. Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Studio di funzioni esponenziali, logaritmiche, con moduli (solo semplici esempi). Integrali: primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito. Alcune proprietà dell'integrale indefinito.

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Semplici integrali indefiniti immediati: integrale di xn, integrale di 1/x, integrale della funzione esponenziale, integrale di senx e cosx, integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta Area del trapezoide. Concetto d’integrale definito di una funzione relativo all’intervallo [a,b]. Integrale definito e sue proprietà. Calcolo dell'integrale definito. Teorema della media (con dimostrazione). La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).

Metodologia

Per quanto riguarda la metodologia impiegata si è utilizzato, come metodo d’insegnamento, la lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato prima dal punto di vista teorico, poi è stato integrato con lo svolgimento di esercizi di tipo applicativo, via via graduati, allo scopo di migliorare la comprensione, il ragionamento logico ed anche di consolidare la padronanza del calcolo. Quasi tutti gli argomenti sono stati approfonditi il più possibile, tenendo conto anche dell’esiguo numero di ore di questa disciplina.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Durante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti sono state effettuate prove scritte e verifiche orali; inoltre è stata effettuata una simulazione di terza prova durante il secondo quadrimestre.Le prove scritte erano interamente composte da esercizi, per dar modo di verificare la reale comprensione della teoria e la capacità di applicazione della stessa.Le prove orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento, di esposizione ed i progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio.

Strumenti didattici utilizzati

E’ stato utilizzato il testo di matematica adottato per questa classe , cioè:- M.Bergamini - A.Trifone - G.Barozzi, Corso base blu di matematica - Moduli U,V,W, Zanichelli. VENEZIA, 7 maggio 2010 La docente OrnellaFassina

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

Docente: Ornella FASSINAMateria: FISICAClasse: 3 ª C

Presentazione sintetica della classe

Gli allievi della classe III / C, anche durante le lezioni di fisica hanno mantenuto, un comportamento corretto ed educato.Una parte degli allievi ha seguito con attenzione gli argomenti trattati, si è applicata con buona volontà sia in classe che nel lavoro assegnato per casa, e ha partecipato alle spiegazioni sempre con domande pertinenti; una parte degli allievi pur dimostrando un certo interesse si è

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impegnata in uno studio più approfondito solo in prossimità di verifiche; alcuni allievi invece si sono impegnati ed applicati in maniera un po’ superficiale.Nel complesso per quasi tutti gli allievi, i risultati ottenuti in relazione agli obiettivi didattici prefissati si possono considerare mediamente positivi e per alcuni di loro, grazie all’impegno e all’applicazione sempre costanti, si possono addirittura considerare più che soddisfacenti o ottimi.La frequenza delle lezioni quest’anno è stata regolare.

Obiettivi

Gli obiettivi che permettono agli allievi di sviluppare l’abitudine alla viva curiosità e alla ricerca, di scoprire relazioni intercorrenti fra diversi fenomeni ed esprimerle mediante funzioni, di conoscere e comprendere il mondo fisico e di saper prestare la giusta attenzione a ciò che ci circonda, sono stati raggiunti da quasi tutti gli allievi.

Per quanto riguarda le conoscenze:una parte degli allievi che ha seguito lo svolgimento del programma con interesse e si è applicata con costanza, ha acquisito una conoscenza degli argomenti trattati ottima o discreta; l’esposizione è stata sempre corretta ed organica ed il linguaggio scientifico utilizzato appropriato; alcuni allievi, invece, si sono applicati maggiormente nello studio in prossimità delle interrogazioni per cui sono riusciti ad acquisire una conoscenza degli argomenti abbastanza organica, ma a volte un po’ mnemonica; infine qualche allievo dimostra, di avere solo una superficiale conoscenza degli argomenti.

Per quanto riguarda le competenze:

una parte degli studenti utilizza quanto appreso in modo appropriato e coerente, riesce ad analizzare ed interpretare i sistemi fisici studiati, e a correlare tra loro alcuni argomenti utilizzando correttamente le relazioni studiate anche grazie a buone capacità intellettive; alcuni allievi riescono solo in parte a utilizzare le conoscenze ed abilità acquisite per cui rispondono in maniera pertinente, ma talvolta non troppo approfondita; i restanti allievi denotano alcune difficoltà nell’esporre, nel saper motivare ed applicare quanto è stato loro spiegato.

Per quanto riguarda le capacità:

una parte di allievi ha dimostrato apprezzabili capacità di acquisizione delle conoscenze e competenze specifiche della materia, dimostrando di saper rielaborare in modo critico e personale i concetti affrontati e le nozioni acquisite; per la maggior parte della classe invece il lavoro di analisi e rielaborazione si è rivelato a volte difficoltoso.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Ripasso di argomenti svolti nell’anno scolastico precedente.Le onde: onde trasversali, longitudinali, elastiche, periodiche, sonore, l’eco. (fotocopie)La luce: propagazione e velocità della luce, la riflessione. Gli specchi. La rifrazione e le leggi della rifrazione, la riflessione totale.(fotocopie)I fluidi: le caratteristiche dei fluidi: la densità, la pressione. L’esperienza di Torricelli. La legge di Stevino. Il principio di Pascal, il principio dei vasi comunicanti. Il principio di Archimede. Il galleggiamento.

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La termodinamica: la temperatura (scala termometrica Fahrenheit, Celsius, Kelvin), le leggi di Gay-Lussac e la legge di Boyle La dilatazione termica lineare,superficiale e volumica dei solidi, dei liquidi, dei gas.Il gas perfetto. La temperatura assoluta del gas perfetto. L’equazione di stato del gas perfetto.Interpretazione microscopica della pressione del gas perfetto. (fotocopia). La temperatura dal punto di vista microscopico (fotocopia)Gli stati di aggregazione della materia: cambiamenti di stato. Il calore latente.La capacità termica e il calore specifico. La temperatura di equilibrio. La caloria. Il calore e il lavoro. L’esperimento di Joule. Il trasferimento del calore: la conduzione, la convezione, l’irraggiamento. L’effetto serra (fotocopia).Lavoro e trasformazioni termodinamiche. Trasformazioni isobare, isocore, isoterme, adiabatiche e cicliche. L’energia interna di un sistema termodinamico e il lavoro compiuto in una trasformazione. Macchine termiche: la macchina di Carnot e il rendimento idealeIl primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica: enunciati di Lord Kelvin e di Clausius. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. L’entropia, la definizione di Clausius dell’entropia.L’elettricità, cariche, campi e correnti elettriche. cariche elettriche e campo elettrico; elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione. Esperienze elementari di elettrostatica. La carica elettrica e la legge di Coulomb. La costante dielettrica assoluta del vuoto. La costante dielettrica relativa e assoluta del mezzo (fotocopia). Differenze ed analogie tra forze elettriche e forze gravitazionali.Il concetto di campo elettrico e del vettore campo elettrico. Sovrapposizione di più campi elettrici. Le linee di campo. Il flusso del vettore campo elettrico. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. Campi a simmetria sferica e campo elettrico generato da distribuzioni piane infinite di cariche.La circuitazione del campo gravitazionale, l’energia potenziale gravitazionale, la circuitazione del campo elettrico, l’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico e la differenza di potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La relazione tra il campo elettrico e il potenziale.La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità di un conduttore.

La corrente elettrica: intensità di corrente elettrica. La prima e la seconda legge di Ohm. L’effetto Joule. La resistenza elettrica e la resistività dei materiali. La potenza elettrica e la forza elettromotrice. Il circuito elettrico, connessioni in serie ed in parallelo., le resistenze in serie ed in parallelo. Il magnetismo: magneti naturali e artificiali. Il vettore campo magnetico. Le linee di campo. Confronto tra il campo magnetico ed il campo elettrico. Esperienza di Oersted, di Faraday, di Ampère. La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. La forza di Lorentz. Si fa presente che le seguenti pagine del vol 2 del libro di testo non sono state assegnate per studio agli allievi: pag. 21, 22, 60, 61, 87, 88, 100, 101, 173, 174, 204, 205, 206, 218, 219, 228, 230, 232, 233.

Metodologia per la fisica

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Si è utilizzato, come metodo d’insegnamento, la lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato dal punto di vista teorico ed è stato approfondito il più possibile, fornendo spiegazioni più dettagliate riguardo agli argomenti di più difficile assimilazione.Si sono effettuate anche alcune esperienze in laboratorio.Si fa presente che, non essendo stato completamente svolto il programma dell’anno scolastico precedente, si è ritenuto opportuno riprendere il percorso dal punto in cui si era giunti. Gli argomenti sono stati trattati solo dal punto di vista teorico o pratico, ma non sono stati svolti esercizi.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Durante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti sono state effettuate verifiche orali e scritte; inoltre è stata effettuata una simulazione di terza prova di fisica durante il primo quadrimestre.Le prove scritte riguardavano la trattazione sintetica di alcuni argomenti, per dar modo di verificare la reale comprensione della teoria e la capacità di esposizione della stessa.Le prove orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio.

Strumenti didattici utilizzati

Sono stati utilizzati i testi di fisica adottati per questa classe , cioè:- “G.P.Parodi-M.Ostilli-G.Mochi Onori , L’evoluzione della fisica, vol 1 e vol 2, Paravia.- Sono state inoltre fornite agli allievi fotocopie di alcuni argomenti tratte dai volumi 1 - 2 di U.Amaldi, Corso di fisica, perché la trattazione era più semplice e chiara.

VENEZIA, 7 Maggio 2010 La docente OrnellaFassina

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

DOCENTE: Caterina RossiMATERIA: ScienzeCLASSE: 3 a C

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

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CONOSCENZE:

- conoscere ed applicare il metodo scientifico.

- conoscere le caratteristiche e i fenomeni che interessano il pianeta sul quale viviamo e del

quale siamo responsabili.

- mettere in relazioni la terra con lo spazio che la circonda e nel quale si muove.

COMPETENZE E CAPACITA’:

- saper applicare il metodo sperimentale.

- essere in grado di svolgere esperimenti di laboratorio.

- utilizzare una corretta ed appropriata terminologia scientifica, incrementare le capacità di analisi e

di sintesi, anche in relazione alla terza prova dell’esame di stato.

- essere in grado di interpretare in modo soggettivo, razionale, e consapevole, le informazioni fornite

dai mezzi di comunicazione.

- sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione del mondo naturale, facendo particolare

attenzione a formare una coscienza ambientale.

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULO A: L’UniversoUnità 1 Metodi e strumenti dell'indagine astronomica.

La sfera celeste. Punti di riferimento sulla sfera celeste. Coordinate equatoriali e orizzontali. Gli strumenti dell’astronomia (cenni). L’analisi spettrale.

Unità 2 Stelle galassie universo. Le distanze astronomiche. Caratteristiche delle stelle. Classificazione spettrale. Il diagramma di Hertzsprung-Russel. L’evoluzione delle stelle. La Via Lattea. Galassie. Origine ed evoluzione dell’Universo.

Unità 3 Il sistema solare.Origine del sistema solare. Il Sole. La struttura del Sole. Le tre leggi di Keplero. I corpi minori del Sistema Solare.

MODULO B: La Terra nello spazioUnità 4 Geodesia.

La forma della Terra. I tre tipi di orizzonti. Ellissoide e geoide. Il reticolato geografico. Coordinate geografiche assolute e relative.

Unità 5 I moti della Terra. Il movimento di rotazione. Prove e conseguenze del moto di rotazione. Forza di Coriolis. Il movimento di rivoluzione. Prove e conseguenze del moto di rivoluzione. Durata del giorno sidereo e del giorno solare. I moti millenari.

Unità 6 La luna.Caratteristiche della Luna. I movimenti della Luna. Le fasi lunari. Le eclissi. Origine delle Luna

MODULO C : Le rocce e i processi litogenetici

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Unità 9 I minerali. Genesi e caratteristiche dei minerali. La struttura dei cristalli. Isomorfismo e polimorfismo. I silicati(cenni). Minerali sialici e mafici.

Unità 10 Le rocce ignee o magmatiche. Processi litogenetici. Processo magmatico: rocce intrusive, effusive e ipoabissali. Genesi dei magmi. Cristallizzazione frazionata e differenziazione magmatica.

Unità 11 Plutoni o vulcani.Plutoni. Corpi ipoabissali. Attività effusiva ed esplosiva. Eruzioni lineari e fissurali. Distribuzione dei vulcani sulla Terra.

Unità 12 Rocce sedimentarie e metamorfiche. Elementi di stratigrafiaIl processo sedimentario. Rocce clastiche, organogene e di origine chimica. Le leggi della stratigrafia. Cicli sedimentari. Il processo metamorfico. Metamorfismo di contatto, regionale e cataclastico.

MODULO D : La dinamica terrestreUnità 13 Geologia strutturale e fenomeni sismici.

Le deformazioni delle rocce. Deformazioni rigide e plastiche. I terremoti. Le onde sismiche. Classificazione dei terremoti. Distribuzione dei terremoti sulla Terra.

Unità 14 L’interno della terra.Le principali discontinuità sismiche. Crosta oceanica e continentale. Isostasia. Gravimetria. Campo magnetico terrestre (cenni)

Unità 15 La dinamica della litosfera.Le teorie fissiste. La deriva dei continenti. La morfologia dei fondali oceanici. Gli studi di paleomagnetismo. Espansione dei fondi oceanici. Anomalie magnetiche. La struttura delle dorsali oceaniche.

Unità 16 Tettonica a placche ed orogenesi. La teoria della tettonica a placche. Caratteristiche delle placche. Formazione degli oceani. I

sistemi arco- fossa. I punti caldi. Orogenesi. Struttura dei continenti.

Testo adottato: M. Crippa, M. Fiorani.”Geografia Generale” ed. Mondatori scuola Firenze 2006, Le indicazioni di volume e pagina vanno riferite alla seconda edizione (2006).

MODULO A: L’UniversoUnità 1 Metodi e strumenti dell'indagine astronomica.

Paragrafi: 1-2- 2.1-2.2-2.3--3-4(escluso i tipi di telescopio)-4.1 (escluso note)-4.2Unità 2 Stelle galassie universo.

Paragrafi: 1 (escluso fig.2)-1.2 (escluso formule)-1.3-1.4-1.5 (escluso formule)-1.6-1.7- [Scheda1]-1.8-2-2.1-2.2-2.3-3-[Scheda 4]-4 -5-6-6.1-6.2-6.3-6.4

Unità 3 Il sistema solare.1-2-2.1-2.2-3-3.1-3.2( escluso formule)-3.11

MODULO B: La Terra nello spazioUnità 4 Geodesia.

Paragrafi:1-[Scheda1]-2-3-4 [Scheda 2]- 5-5.1-5.2.Unità 5 I moti della Terra.

Paragrafi: 1-2(escluso formule)-[Scheda 1]-3-3.1-3.2-3.3-3.4-3.5 (escluso formule)-3.6-4-5-5.1-5.2-6-6.1-6.2-6.4-6.5-6.6-7-7.1-7.2

Unità 6 La luna.Paragrafi:1-2-2.1.2.2-2.3-2.4-3.2-3.3-3.4-3.5-4-4.1-4.2

MODULO C : Le rocce e i processi litogeneticiUnità 9 I minerali.

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Paragrafi:1-2-3-4-4.2-5-6-7 fino a pag.161-8-9.Unità 10 Le rocce ignee o magmatiche.

Paragrafi:1-2-3-3.2-4-5-6Unità 11 Plutoni o vulcani.

Paragrafi:1-1.1-2-3-3.1-3.2-3.3-4(escluso le differenti lave)-5 solo fig.17-6-7-8Unità 12 Rocce sedimentarie e metamorfiche. Elementi di stratigrafia

Paragrafi: 1-1.1-1.2-2-2.1-2.2-2.3-[Scheda 1]3-3.1-3.2-3.3-3.5-3.6-4-5-6-6.1-6.2-6.3-7-8.MODULO D : La dinamica terrestreUnità 13 Geologia strutturale e fenomeni sismici.

Paragrafi:1-2-3-4-5-5.1-5.2-6-7-7.1-8 (escluso formule)-8.1- [Scheda 1]-11Unità 14 L’interno della terra.

Paragrafi:1-2-3- [Scheda 1]-4-5-6-7-8-8.1-8.2-8.3-9-9.2. Unità 15 La dinamica della litosfera.

Paragrafi:1-2-2.1-3-3.1-4-4.1-4.2-5-6-7-7.1-8 Unità 16 Tettonica a placche ed orogenesi.

Paragrafi:1-2-3-4-4.1-4.2-5-6-7-8-9-10.

METODOLOGIE E MEZZI

Lezioni frontali iterative, sviluppando la fase del dialogo, stimolando l’interesse e la motivazione.

Utilizzo di materiale didattico come campioni di rocce e minerali e cartine topografiche e geologiche.

Visione di filmati e ricerche di approfondimento mediante internet.

Preparazione alla verifica, verifica e successivo recupero in caso di insuccesso.

Esecuzioni di esercizi, test di verifica del tipo a risposta aperta, strutturate e semi-strutturata, verifiche

orali.

Laboratorio di scienze. Riviste scientifiche. Filmati.

Laboratorio multimediale.

OSSERVAZIONI

Il comportamento è stato corretto sia nell’attività didattica in classe ed in laboratorio, sia

durante le due visite d’istruzione in Spagna ed in Turchia. Quest’ultima visita ci ha permesso di

collegarci al programma di scienze della terra, in relazione Sono stata insegnante titolare della classe 3C

in seconda e terza liceo; in prima il docente era il prof. Angelo Paloschi.

La classe è costituita da 23 alunni che hanno seguito con regolarità, partecipazione ed interesse la

disciplina, naturalmente con coinvolgimenti differenti a seconda delle specifiche curiosità ed attitudini.

Il comportamento è stato corretto sia nell’attività didattica in classe ed in laboratorio, sia

durante le due visite d’istruzione in Spagna ed in Turchia. Quest’ultima visita ci ha permesso di

collegarci al programma di scienze della terra, in relazione ai siti di Pamukkale, Cappadocia ed alla

posizione della Turchia nel mosaico globale della tettonica a placche. Nel complesso puntuali nella

consegna dei compiti assegnati, disponibili alle nuove attività proposte.

Ho svolto l’intero programma che mi ero proposta.

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L’attività di verifica è consistita prevalentemente nella somministrazione di prove scritte alla

fine di ogni modulo, visto che con due ore alla settimana è impossibile svolgere verifiche orali per

mancanza di tempo. Ho alternato verifiche semi-strutturate a domande aperte secondo la modalità della

terza prova. Comunque, in caso di esito negativo, gli studenti hanno sempre avuto la possibilità di

effettuare prove orali per dimostrare di aver colmato le lacune emerse. Ho somministrato almeno tre

prove per quadrimestre. Da questa attività di verifica l’andamento della classe si può così sintetizzare:

circa un 30% degli alunni ha ottime capacità logico-scientifiche di analisi e di sintesi, è curioso e attua

uno studio approfondito della disciplina. Un 20% ha raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina,

talvolta per scarso impegno tal’altra per un metodo di studio superficiale. Il restante 50% ha valutazioni

da discrete a buone.

Nell’anno scolastico 2009-2010 quattro alunne (Elena De Cecco, Michela Mossetto, Vittoria

Sesani e Martina Tassone) hanno partecipato alla 4° Conferenza Internazionale degli Studenti di Scienze

a Tianjin Cina, preparando e presentando una relazione in lingua inglese dal titolo “Diets and

Cardiovascular Diseases” . Quest’anno un’alunna (Elena De Cecco) ha partecipato ad un’attività

sperimentale di biotecnologia presso il “Life Learning Center” dell’ Università di

Bologna.

In orario extracurricolare alcuni alunni hanno seguito le conferenze proposte dall’ Istituto

Veneto di Scienze Lettere ed Arti nell’ambito dell’attività denominata “Chiaramente Scienza”.

VENEZIA, 7 maggio 2010 La docente

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

Docente: Adriana GalvanMateria: EDUCAZIONE FISICAClasse: 3 ª C

CONOSCENZE

• Conoscenza delle principali posture, di atteggiamenti e di gesti motori in genere e relativa terminologia specifica

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• Conoscenza di gesti motori complessi subordinati o meno all’uso di piccoli o grandi attrezzi e relativa terminologia specifica

• Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia• Conoscenza dei principali meccanismi di allenamento in circuit-training

COMPETENZE E CAPACITA’• Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla

consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti (più precisione nell’autovalutazione)

• Autonomia nell’elaborazione di lavori individuali su consegne precise• Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell’altro e nella

disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo classe, partecipazione attiva alla lezione con apporti personali)

• Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra• Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicata al

movimento (tecnica della respirazione e dinamica fisiologica dello stretching)

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO- ARGOMENTI

• Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-training – ore 10• Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di

mobilità articolare e di potenziamento muscolare (conoscenza precisa del gesto e dell’efficacia sul corpo umano) – ore 8

• Esercizi di stretching mirati dalle varie stazioni – ore 10• Uso di piccoli e di grandi attrezzi: spalliera, palla, palla medica, funicella, bacchetta

(esercizi specifici e di riporto, individuali, a coppie ed in piccoli gruppi) – ore 10• Esercizi di respirazione controllata dalle stazioni sedute e supini – ore 6• Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio (in forma libera e con controllo della

tecnica individuale e di squadra) ore 20• considerazioni generali sui principi alimentari ore 4

METODI Tutti gli studenti sono stati sollecitati a verificare con costanza la possibilità di svolgere attività motoria o sportiva in relazione alle proprie capacità ed abilità. Pertanto i momenti dedicati al potenziamento generale, al corpo libero ed allo stretching sono sempre stati proposti a tutti, mentre si è lasciata libertà di scelta nello svolgimento delle pratiche tecnico-sportive.

ATTIVITA’ SPORTIVE

In questa classe molti studenti hanno partecipato in modo costante nel corso dei vari anni scolastici a più discipline sportive. Taluni hanno evidenziato doti di personalità così forti da diventare punti di riferimento per gli altri e consentire alle squadre in cui militavano di raggiungere spesso traguardi ragguardevoli: sci (Tessier, Tassone, Gottardi. Pellicioli), pallavolo (Tessier), pallacanestro (Giulietti), calcio maschile (Castro, Giulietti, Bertolini), calcio femminile (Doria, Sesani, Tessier, Mossetto)), tennistavolo (Giulietti, Morucchio),voga alla veneta (Benedetti)

MEZZI

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• Utilizzo di tutti gli attrezzi disponibili• Utilizzo degli spazi all’aperto disponibili all’interno e nelle vicinanze dell’Istituto

(campo di pallavolo, di calcio, strada circostante l’Istituto)• Utilizzo di filmati predisposti dalle case editrici relativi agli argomenti svolti• utilizzo di siti internet

OSSERVAZIONI

Classe nota alla docente fin dalla 4 ginnasio, con studenti vivaci, chiacchieroni, rumorosi, irruenti, irascibili, ma così abili e rapidi ad apprendere che il tutto veniva convogliato in ottimo rendimento, anche le tensioni tra le varie e spiccate personalità presenti. Gli alunni dotati di buon bagaglio motorio hanno sempre coinvolto con competenza e generosità tutti gli altri, con una sola eccezione, rendendo agevole il compito della docente. Nei moduli dedicati alle discipline sportive gli alunni più esperti hanno sempre collaborato ad aiutare i meno dotati. Ottima la capacità organizzativa negli spazi di autonomia concessi, evidenziata con la partecipazione attiva e quasi totale del gruppo. Il ritmo di lavoro è sempre stato ottimo e veloce con rendimenti talvolta eccellenti.

Venezia, 7 maggio 2010 La docente Adriana Galvan

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2009/2010

Docente: Antonella CurtiMateria: INGLESEClasse: 3 ª C

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

- conoscenza del contenuto dei testi affrontati, del genere letterario a cui appartengono, delle loro caratteristiche formali;

- conoscenza del rapporto esistente tra i testi e il contesto socio-culturale.

COMPETENZE E CAPACITA’

Lo studente deve essere in grado di:- comprendere messaggi orali di carattere generale o specificatamente letterari prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso- affrontare situazioni di comunicazione che implichino un maggior coinvolgimento e che richiedano quindi l’espressione di opinioni personali rispetto a problematiche attuali partendo anche dall’analisi di testi letterari. - individuare l’organizzazione di un testo distinguendone le diverse parti e la loro funzione unitamente all’intenzione comunicativa dell’autore e al contesto culturale- riportare sinteticamente e analiticamente il contenuto di un testo e redigere relazioni su argomenti incontrati o su testi analizzati

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OSSERVAZIONI

Ho seguito la classe 3ª / C a partire dalla seconda liceo dopo un percorso di studi privo di continuità didattica, caratterizzato da continui cambi di docente. Questa discontinuità ha sicuramente reso più difficile l’assimilazione delle basi grammaticali e lessicali per gli studenti maggiormente in difficoltà. Ciononostante tutti gli alunni si sono impegnati e hanno conseguito alcuni miglioramenti nell`arco di questi due anni di lavoro insieme. Una parte della classe ( 9 alunni) ha raggiunto un livello buono se non ottimo di competenza linguistica e capacità di esprimere i contenuti studiati, grazie anche all’impegno costante e allo studio puntuale. Il resto della classe ha comunque raggiunto un livello più che sufficiente o discreto e si registrano solo quattro casi di studenti piu` deboli e con difficoltà soprattutto nella produzione scritta.Complessivamente comunque la classe ha risposto in maniera positiva al lavoro proposto anche se le ore di lezione effettivamente svolte sono state inferiori a quelle previste a causa di numerose iniziative extrascolastiche organizzate durante l’anno scolastico.Buona la partecipazione e l’attenzione in classe durante le ore di lezione.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Testo in adozione: Voices and Visions, ed. Longman

UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTIRevisione grammaticale

Durante l`anno scolastico sono stati ripassati alcuni aspetti grammaticali partendo dalla correzione degli errori presenti nei compiti in classe.Particolare attenzione e` stata data all`uso dei connettori.

L`Eta` Vittoriana

Contesto socio-culturale (Voices and Visions pag.. 252-253-254-255-260) Il ruolo della donna nell`Inghilterra della Regina Vittoria (attivita` svolta in collaborazione con la lettrice di madrelingua)

E.M.Forster

Vita e opere (Voices and Visions pag. 272-273)

A Passage to India (lettura integrale dell`opera)Analisi dell`opera: personaggi, temi principali, stile e struttura

Video activity: A Passage to India

L’ Eta’ Moderna (1902-1945)

Contesto sociale (pag. 328) Contesto culturale Link to Art pag. 334

Freud e la sua influenza sull’avanguardia artistica

Id – Ego – SuperEgo : per una nuova definizione dell’uomoConcetto di traumaIl ruolo della memoriaUn nuovo modo di pensare il tempo: Freud e Bergson

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La Rivoluzione Modernista

Virginia Woolf ` The Common Reader` (lettura e analisi del testo da Making Waves p.531-532)

The stream of consciousness novel (pag. 287)

Virginia Woolf

Mrs. Dalloway:Trama, analisi dei personaggi, caratteristiche generali dell’opera

What a morning (da Making Waves pag. 533-534)Analisi del testo

What an extraordinary night (pag. 536-537-538)Analisi del testo

La vita di Virginia Woolf (pag. 288-289)

Virginia Woolf: A new realism

Video activity (attivita’ svolta con la collaborazione della lettrice di madrelingua)The Hours Visione e analisi approfondita del film Confronto con l’opera e la vita di Virginia Woolf

G. Orwell

Vita e opere dell’autore (pag. 295)

Why I write (estratto da Making Waves pag. 726)Analisi del testo

Animal Farm (lettura integrale del romanzo)Analisi dell`opera: personaggi, struttura, interpretazione, analisi del testo di alcune parti

Ninteen Eighty-Four

Analisi dei personaggi e caratteristiche generali dell’opera

It was a cold dayAnalisi del testo (pag. 291-292)

NewspeakAnalisi del testo (fotocopie da Only Connect)

Winston’s diaryAnalisi del testo (da Only Connect p.290-292)

Utopia and Dystopia: definizione pag.293

Lettura e commento in classe dell’articolo “Omaggio a un irregolare” di Montefoschi

L`Eta contemporanea (da fare)

Analisi delle principali tendenze letterarie dal dopoguerra ai giorni nostri

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METODI

Lezione frontaleEsercizi in classe di ripasso grammaticaleAnalisi del testoVisione e analisi di materiale videoAttività di ascolto guidata MEZZI

Compiti in classe di verifica grammaticaleCompiti di letteratura secondo le tipologie previste dall’Esame di StatoInterrogazioni orali

ALLEGATI INGLESE / Griglie di valutazione

TABLE TO MARK ENGLISH COMPOSITIONS

CompetenceGrammar 5.Mastery of grammar taught on course-only 1 or 2 minor mistakes.

4.A few mistakes only (prepositions,articles..)3.Only 1 or 2 major mistakes but a few minor ones.2.Major mistakes which lead to difficulty in understanding-lack of mastery of sentence construction.1.Numerous serious mistakes-no mastery of sentence construction-almost unintelligible.

Vocabulary 5.Use of wide range of vocabulary taught previously4.Good use of new words acquired -use of appropriate synonyms,circumlocution..3.Attempts to use words acquired -fairly appropriate vocabulary on the whole but sometimes restricted -has to resort to use of synonyms, circumlocution,etc. on a few occasions2.Restricted vocabulary-use of synonyms (but not always appropriate)-imprecise and vague -affects meaning.1.Very restricted vocabulary -inappropriate use of synonyms-seriously hinders communication.

Spelling 5.No errors.2. 1 or 2 minor errors only (e.g. ie or ei)3.Several errors-do not interfere significantly with communication- not too hard to understand.2.Several errors-some interfere with communication-some words very hard to recognise.1.Numerous errors-hard to recognise several words- communication made very difficult..

Knowledge Content 5.Exhaustive development of the topic.

4.Good development of the topic3.Some knowledge of the subject that could have been deepened.2.Limited knowledge of the subject-there are few references to it in the text produced.1.The topic hasn’t been developed at all.

AbilitiesFluency 5.Flowing style -very easy to understand-both complex and simple sentences-very effective

4.Quite flowing style -mostly easy to understand-a few complex sentences -effective3.Style reasonably smooth-not too hard to understand -mostly(but not all) simple sentences-fairly effective2.Jerky style-an effort needed to understand and enjoy -complex sentences confusing-mostly simple sentences or compound sentences.1.Very jerky-hard to understand -cannot enjoy reading-almost all simple sentences-complex sentences confusing-excessive use of “and”

Text organization 5.ideas clearly stated and organized in a coherent way.4.Ideas quite clear-very few problems with the cohesion and the coherence of the text.3.loosely organized but the main ideas stand out.2.ideas confused and disconnected.1.complete lack of organization.

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TABLE TO SCORE ENGLISH ORAL PRODUCTION

CompetencePronunciation 5.Good pronunciation.

4.Pronunciation is slightly influenced by L 1.3.Pronunciation is influenced by the mother tongue but only a few serious phonological errors.2.pronunciation seriously influenced by the mother tongue with errors causing a breakdown in communication.1.serious pronunciation errors.

Accuracy 5.two or three minor grammatical or lexical mistakes.4.A few minor grammatical or lexical errors but most utterances are correct.3.a few grammatical or lexical errors but only one or two major errors causing confusion.2.Several basic grammatical and lexical errors .1.many basic grammatical and lexical errors.

KnowledgeContent 5.Very good and deep knowledge of the subject.

4.good knowledge of the subject.3.some knowledge of the subject2.very limited knowledge of the subject.1.lack of knowledge of the topic.

AbilitiesFluency 5.not much searching for words -very few pauses.

4.sometimes search for words-not too many long pauses3.search for words-a few unnatural pauses.2.long pauses in search for words or meaning.1.extremely limited expression-a lot of long unnatural pauses

Comprehensibility 5.fairly easy to understand -very few interruptions necessary.4.general meaning fairly clear but a few interruptions necessary.3.much can be understood although some effort needed-some interruptions necessary.2.some effort to understand much of it.-interruptions often necessary and sometimes difficulty in explaining or making meaning clearer.1.almost impossible to understand-interruptions constantly necessary-lack of ability to clarify what previously said.

Text organization 5.ideas organized in a logical way.4.ideas quite clear.3.loosely organized but main ideas stand out2.ideas confused and disconnected.1.lack of organization of the text.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE

Grammatica 5.Padronanza della grammatica insegnata,solo uno o due errori lievi.4.Solo alcuni errori(preposizioni, articoli..)3.Solo uno o due errori gravi ma alcuni errori di minore entità.2.Errori gravi che portano ad una difficoltà di comprensione ,mancanza di padronanzadelle costruzioni grammaticali.1.Numerosi errori gravi - nessuna padronanza delle costruzioni grammaticali - quasi incomprensibile.

Vocabolario 5.Uso di un ‘ampia varietà di vocaboli insegnati precedentemente.4.Buon uso delle nuove parole acquisite- uso di sinonimi appropriati.3.Tentativi di utilizzare le parole acquisite-vocabolario abbastanza appropriato nel complesso ma talvolta limitato.2.Vocabolario limitato- uso di sinonimi (ma non sempre appropriato)-impreciso e vago-condiziona il significato globale.1.Vocabolario molto limitato-inappropriato uso di sinonimi-ostacola la comunicazione.

Ortografia 5.Nessun errore.4.Solo uno o due errori minori( ie o ei)3.Parecchi errori-non ostacolano in maniera significativa la comunicazione

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2.Parecchi errori-alcuni ostacolano la comunicazione-alcune parole molto difficili da riconoscere.1.Numerosi errori-alcune parole difficili da riconoscere-comunicazione resa molto difficile.

Contenuto 5.Sviluppo esaustivo dell’argomento.4.Buon sviluppo dell’argomento.3.Discreta conoscenza dell’argomento che avrebbe potuto essere approfondito.2.Limitata conoscenza dell’argomento-ci sono pochi riferimenti ad esso nel testo prodotto1.L’argomento non è stato sviluppato.

Scorrevolezza 5.Stile scorrevole -molto facile da capire-frasi sia semplici che complesse-molto efficace.4.Stile abbastanza scorrevole-facile da capire nel complesso-alcuni frasi complesse-efficace.3.Stile discretamente scorrevole-non molto difficile da capire-frasi perlopiù semplici (ma non tutte).2.Stile stentato- sforzo necessario per capire e apprezzare il contenuto-frasi complesse confuse-perlopiù frasi semplici .1.Molto stentato-difficile da capire-non si riesce ad apprezzare il contenuto-frasi quasi tutte semplici-frasi complesse confuse-uso eccessivo della congiunzione “e”.

Organizzazione Testuale 5.Idee chiaramente espresse e organizzate in maniera coerente.4.Idee abbastanza chiare-pochissimi problemi relativi alla coesione e alla coerenza del testo.3.Testo sconnesso ma le idee fondamentali emergono.2.Idee confuse e sconnesse.1.Totale mancanza di organizzazione.

Sintesi 5.Conoscenze e procedure sintetizzate in modo chiaro e completo.4.Sintesi completa ma manca di organizzazione logica.3.Sintesi parziale.2.Sintesi imprecisa.1.Incapacità di sintetizzare le conoscenze acquisite.

LINGUA INGLESE:GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE ORALE

CompetenzePronuncia 5.Buona pronuncia.

4.Pronuncia leggermente influenzata da L1.3.Pronuncia influenzata dalla lingua materna ma solo alcuni gravi errori fonologici.2.Pronuncia seriamente influenzata dalla lingua materna con errori che impediscono la comunicazione.1.Gravi errori di pronuncia.

Correttezza formale 5.Due o tre lievi errori grammaticali o lessicali.4.Alcuni errori grammaticali o lessicali ma la maggior parte delle frasi sono corrette.3. Alcuni errori grammaticali o lessicali ma solo uno o due errori gravi causano confusione.2. Diffusi errori grammaticali e lessicali.1.Molti errori grammaticali e lessicali relativi alle strutture base.

ConoscenzeContenuto 5.Molto buono e approfondito

4.Buona conoscenza dell’argomento3.Discreta conoscenza dell’argomento.2.Conoscenza dell’argomento molto limitata.1.Mancanza di conoscenza dell’argomento.

CapacitàScorrevolezza 5.Pause poco frequenti alla ricerca delle parole.

4.Pause non troppo lunghe e frequenti alla ricerca delle parole.3.Pause innaturali alla ricerca delle parole.2.Lunghe pause alla ricerca delle parole e del significato1.Espessione molto limitata-molte pause lunghe e innaturali.

Comprensibilità 5.Abbastanza facile da capire-pochissime interruzioni necessarie.4.Significato globale abbastanza chiaro ma necessarie alcune interruzioni.3.La maggior parte dell’esposizione può essere capita sebbene qualche sforzo sia necessario-inevitabili alcune interruzioni2.Qualche sforzo per capire la produzione orale-interruzioni spesso necessarie e talvolta difficoltà nello spiegare o rendere più chiaro il significato.1.Quasi impossibile da capire-interruzioni costantemente necessarie- incapacità di chiarire quanto precedentemente detto.

Organizzazione Testuale 5.Idee organizzate in modo logico.4.Idee abbastanza chiare.3.Idee sconnesse ma le più importanti emergono.2.Idee confuse e sconnesse.1.Mancanza di organizzazione testuale.

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TABLE TO MARK ENGLISH

COMPOSITIONS

Indicatori DescrittoriLow (1) Plain (2) High(3)

Competence

Grammar,Spelling

Major grammar mistakes which lead to difficulty in understanding.Several spelling mistakes,some of which interfere with communication. Some words very hard to recognise

Only one or two major grammar mistakes but a few minor ones. Several spelling errors which do not interfere significantly with communication.Not too hard to understand.

Mastery of grammar taught on course , no spelling mistakes

VocabularyRestricted vocabulary, imprecise and vague use of synonyms

Fairly appropriate vocabulary on the whole but sometimes restricted

Use of a wide range of vocabulary and of appropriate synonyms and circumlocution

Knowledge

Content

Limited knowledge of the topic ,there are few references to it in the text produced

Some knowledge of the subject but the main aspects of the topic could have been developed more extensively

Exhaustive development of the topic .The text shows a good knowledge of the subject and of the general historical and literary background of the time

Abilities Fluency and Text organization

Jerky style ,an effort needed to understand and enjoy, ideas confused and disconnected

Style reasonably smooth,not too hard to understand, loosely organized but the main ideas stand out

Flowing style ,very easy to understand and very effective, ideas clearly stated and organized in a coherent way

Synthesis Imprecise synthesis Partial synthesis Complete synthesis

Final mark (questa tabella viene adottata qualora il voto sia espresso in quindicesimi)

TABLE TO MARK ENGLISH COMPOSITIONS

Indicatori DescrittoriLow (0-0.75) Plain (0.75-1.5)) High(1.5-2 )

Competence

Grammar,Spelling

Major grammar mistakes which lead to difficulty in understanding.Several spelling mistakes,some of which interfere with communication. Some words very hard to recognise

Only one or two major grammar mistakes but a few minor ones. Several spelling errors which do not interfere significantly with communication.Not too hard to understand.

Mastery of grammar taught on course , no spelling mistakes

VocabularyRestricted vocabulary, imprecise and vague use of synonyms

Fairly appropriate vocabulary on the whole but sometimes restricted

Use of a wide range of vocabulary and of appropriate synonyms and

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circumlocutionKnowledge

Content

Limited knowledge of the topic ,there are few references to it in the text produced

Some knowledge of the subject but the main aspects of the topic could have been developed more extensively

Exhaustive development of the topic .The text shows a good knowledge of the subject and of the general historical and literary background of the time

Abilities Fluency and Text organization

Jerky style ,an effort needed to understand and enjoy, ideas confused and disconnected

Style reasonably smooth,not too hard to understand, loosely organized but the main ideas stand out

Flowing style ,very easy to understand and very effective, ideas clearly stated and organized in a coherent way

Synthesis Imprecise synthesis Partial synthesis Complete synthesis

Final mark (questa tabella viene adottata qualora il voto sia espresso in decimi)

TABELLA DI CONVERSIONE

VENEZIA, 7 Maggio 2010 LA DOCENTE AntonellaCurti

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2000/20010

Docente: Enrico PavanelloMateria: RELIGIONEClasse: 3 ª C

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche:

QUINDICESIMI DECIMI

151413121110987654321

10987

6 ½6

5 ½5

4 ½4

3 ½3

2 ½21

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concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione della persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese.Gli allievi hanno acquisito mediamente una buona conoscenza oggettiva e sistematica dei

contenuti essenziali del Cattolicesimo (conoscere e valutare criticamente le varie obiezioni alla religione dell’etica e filosofia moderna; conoscere l’immagine di Dio che nasce dall’esperienza pasquale dei discepoli; conoscere la Chiesa di oggi nella sua realtà concreta e nei suoi documenti), di alcune grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita.

COMPETENZE

Gli allievi sono abilitati ad accostare in maniera adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana (sapersi confrontare con la Dottrina Sociale della Chiesa e i suoi valori; saper utilizzare correttamente il testo biblico come documento-fonte del cristianesimo e saperne cogliere il messaggio umano e religioso), a dettagliare le molteplici forme del linguaggio religioso (artistiche-letterarie-sociali) e specificamente di quello cattolico.

ABILITA'/CAPACITA’

Gli allievi hanno maturato buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI RELAZIONE

U.D.-Modulo-Percorso Formativo-Approfondimento Periodo Il comandamento cristiano dell'amore e la promozione della dignità umana, della giustizia, della pace, del lavoro, delle scelte economiche, della politica. L'esperienza degli studenti, durante il nazismo, che appartenevano al gruppo de “La Rosa Bianca”.Uomo e donna: l’amore come sacramento e preferenza; l’avvento del consumismo, del benessere materiale e la massimizzazione del piacere; il concetto di “distacco” nell’amore.

PrimoQuadrimestre

I vari modi di rapportarsi con la realtà (scientifico e morali), le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana e della propria esperienza.La questione del metodo imposto dall’oggetto; il concetto di certezza morale.Il confronto con le concezioni di altri sistemi di significato (secolarismo, relativismo).

PrimoQuadrimestre

Alcune espressioni significative della domanda religiosa nella cultura moderna:La concezione religiosa di G. Leopardi, tra nichilismo e attesa di una rivelazione; in bilico tra finito ed infinito; l’apertura al mistero nei Canti e nei Dialoghi.La Chiesa-Rocca nei “Cori” di T.S. Eliot.

SecondoQuadrimestre

Esistenza nella e della Chiesa: la Chiesa visibile ed il mistero invisibile; la Parola; lo Spirito; la Comunione; i Sacramenti; il concetto di “Dogma”; la concezione cristiana attraverso gli scritti di S. Paolo e il cap. X del Vangelo di LucaL'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un problema sentimentale oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la riduzione ad un passato) e

SecondoQuadrimestre

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la concezione protestante (una illuminazione interiore); la posizione ortodosso-cattolica (una realtà oggettiva, il criterio della contemporaneità, il metodo dell'incontro).Analisi di alcune obiezioni sulla Chiesa come realtà fatta di uomini che veicola il divino; gli esempi di S. Francesco e S. Caterina da Siena.Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento: la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel nostro essere e la capacità maieutica di esplicitarsi.

SecondoQuadrimestre

METODOLOGIE La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento.Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica.I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.

MATERIALI DIDATTICI Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro di testo (“Scuola di Religione” di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono stati inoltre reperiti e utilizzati vari documenti (biblici, ecclesiali, letterari, storico-culturali), per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione attiva degli allievi.Grazie a queste attività si è arrivati a confrontare le varie confessioni cristiane, le religioni non cristiane e i sistemi di significato non religiosi.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione durante l’approfondimento delle tematiche del corso.

VENEZIA, 7 Maggio 2010 IL DOCENTE EnricoPavanello Quesiti delle simulazioni di TERZA PROVA (tipologia B / cinque materie / due quesiti per materia con risposte di circa dieci righe)

• Prova del 20 / 11 / 2009

LATINO: 1. Il deus stoico e il senso della sofferenza umana nel De Providentia di Seneca.2. Illustra lo stile di Seneca, evidenziando il fatto che, se esso riflette una moda letteraria dell’epoca, d’altra parte è anche funzionale al pensiero e al metodo filosofico dell’autore.

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INGLESE:

1.What was the Victorian idea of a woman`s role in society?2.What was the symbolic significance of the Great Exhibition?

STORIA:

1) Quali furono le principali questioni dell'Italia post-unitaria?2) Quali furono i fattori che determinarono il fenomeno del "brigantaggio" in Italia?

SCIENZE:

1. Definisci i sistemi di coordinate astronomiche equatoriali e astronomiche orizzontali (altazimutali).2. Descrivi la fase di stabilità di una stella.

FISICA:

1. Illustra il fenomeno della rifrazione della luce quando un raggio passa da un mezzo trasparente ad un altro, enunciando le leggi della rifrazione (max 10 righe; eventuali disegni non faranno parte delle righe richieste). 2. Definisci il moto armonico, la sua accelerazione e le principali caratteristiche (max 10 righe; eventuali disegni non faranno parte delle righe richieste).

• Prova del 29 / 4 / 2010

LATINO:

1. Illustra le caratteristiche dell’epos staziano, rapportandolo ai modelli epici precedenti che, pur in forma diversa, esso implica.2. Struttura, modelli letterari e significato delle Metamorphoses di Apuleio.

INGLESE:(E` CONSENTITO SOLO L`USO DEL DIZIONARIO MONOLINGUE)1.How did G. Orwell conceive the role of the writer? 2.How did G. Orwell view his country?

FILOSOFIA:

1) In che cosa consiste "l'alienazione religiosa" nella filosofia di Feuerbach?2) Quali sono i significati attribuiti da Schopenhauer nel "Mondo come volontà e rappresentazione" ai concetti di "fenomeno" e "noumeno"? SCIENZE:

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1. Quali sono i fattori che determinano le deformazioni di una roccia?2. Spiega il significato dei cicli sedimentari e l’importanza del loro studio.MATEMATICA:

1. Enuncia e dimostra il teorema di Lagrange ( il disegno non viene conteggiato nelle 10 righe).2. Dopo aver enunciato e dimostrato il teorema della derivata del prodotto di due funzioni calcola la derivata della funzione y = 4x3

senxcosx.

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