+ All Categories
Home > Documents > Classe 5^ BU Indirizzo Scienze Umane Documento del ... · simulazione di prima prova, comune a...

Classe 5^ BU Indirizzo Scienze Umane Documento del ... · simulazione di prima prova, comune a...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: donhi
View: 215 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
57
LICEO TORRICELLI-BALLARDINI FAENZA Artistico, Classico, Linguistico, Scientifico, Scientifico Scienze Applicate, Scienze Umane Codice meccanografico RAPC04000C Codice fiscale 90033390395 Ambito regionale 17 Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza Telefono Liceo (tutte le sedi) 0546 21740 - Telefono Presidenza 0546 28652 Posta elettronica: [email protected] - Posta elettronica certificata: [email protected] Sede Indirizzo Classico: Via S. Maria dell’Angelo, 1 -- 48018 Faenza Sede Indirizzo Linguistico: Via Pascoli, 4 -- 48018 Faenza Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini, 17 -- 48018 Faenza Classe 5^ BU Indirizzo Scienze Umane Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2017-2018 15 maggio 2018
Transcript

LICEO TORRICELLI-BALLARDINI FAENZA

Artistico, Classico, Linguistico, Scientifico, Scientifico Scienze Applicate, Scienze Umane Codice meccanografico RAPC04000C – Codice fiscale 90033390395 – Ambito regionale 17

Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza Telefono Liceo (tutte le sedi) 0546 21740 - Telefono Presidenza 0546 28652

Posta elettronica: [email protected] - Posta elettronica certificata: [email protected] Sede Indirizzo Classico: Via S. Maria dell’Angelo, 1 -- 48018 Faenza

Sede Indirizzo Linguistico: Via Pascoli, 4 -- 48018 Faenza Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini, 17 -- 48018 Faenza

Classe 5^ BU Indirizzo Scienze Umane

Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2017-2018

15 maggio 2018

2

INDICE

INDICE……………………………………………………………………………………………………......2

RELAZIONE GENERALE ............................................................................................................... 3

STORIA DELLA CLASSE ............................................................................................................... 4

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO………………………………………………………….9

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA .......................................................................................... 13

LINGUA E CULTURA LATINA ...................................................................................................... 17

LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE ..................………………......………………..……..20

STORIA ........................................................................................................................................ 24

FILOSOFIA ................................................................................................................................... 27

SCIENZE UMANE ........................................................................................................................ 29

STORIA DELL'ARTE .................................................................................................................... 35

MATEMATICA .............................................................................................................................. 38

FISICA .......................................................................................................................................... 41

SCIENZE NATURALI .................................................................................................................... 44

SCIENZE MOTORIE ..................................................................................................................... 48

RELIGIONE CATTOLICA………………………………………………………………………………….51

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE……………………………………………………………………53

ALLEGATI:

Simulazione terza prova 18.12.2017

Simulazione terza prova 09.03.2018

Simulazione terza prova 27.04.2018

3

RELAZIONE GENERALE

Profilo e obiettivi del Liceo delle Scienze Umane

“Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei

fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida

lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze

necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la

padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagini nel campo delle scienze

umane” (art.9 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni agli indirizzi del Liceo, hanno:

- acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti

specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;

- raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e

contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della

cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

- sedimentato i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali e i

rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico educativo;

- acquisito gli strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare

attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione

formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

- individuato gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali

metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

Quadro orario

DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

Scienze umane* 132 132 165 165 165

Diritto ed Economia politica 66 66

Lingua e cultura straniera: Inglese 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Storia dell'arte 66 66 66

Scienze motorie 66 66 66 66 66

Religione cattolica/attività alternative

33 33 33 33 33

891 891 990 990 990

*Psicologia, Pedagogia, Sociologia, Antropologia

**con Informatica al primo biennio

***Biologia, Chimica, Scienze della Terra

4

STORIA DELLA CLASSE

GLI ALUNNI

La classe 5 BU è composta da 25 alunni, di cui 23 ragazze e 2 ragazzi, tutti provenienti dalla

classe 4BU.

Al primo anno di corso la classe era composta da 25 alunni; ma due non furono promossi a

Settembre ed una terza lasciò questo Liceo dopo la promozione a Settembre. All’inizio del

secondo anno, però, giunsero due alunne da altri indirizzi di questa stessa scuola, nonché un altro

alunno ed un’altra alunna, provenienti da due diversi istituti. In seguito a queste variazioni, al

secondo anno di corso la classe contava dunque ventisei componenti, una delle quali lasciò poi il

Liceo dopo la promozione a Settembre. Nel passaggio dal terzo al quarto anno si registrò poi la

non promozione a Settembre di uno studente, l’arrivo di una nuova studentessa (ripetente) e di un

nuovo studente che aveva ottenuto, presso altra scuola, l’idoneità al quarto anno e che superò

presso il “Torricelli-Ballardini” i previsti esami integrativi. Nel passaggio dal quarto al quinto anno

non fu promosso a Giugno uno degli studenti aggiuntisi in seconda, per cui l’attuale V BU conta sì

25 iscritti; ma solo 20 di essi fanno ininterrottamente parte della classe fin dall’anno scolastico

2012/2013. Peraltro, di questi 25, una studentessa, qui giunta al secondo anno di corso, ha

interrotto la frequenza fin dal 10 Febbraio, senza peraltro formalizzare il ritiro o presentare

documenti che potessero giustificare la deroga al limite minimo della frequenza, ai sensi della circ.

n° 3 del 2 Settembre 2017.

I DOCENTI

Nella tabella seguente si riportano le variazioni del Consiglio di Classe nel corso del quinquennio,

evidenziando che nel triennio vi è stata continuità nell’insegnamento di Scienze Umane, Inglese,

Matematica, Fisica, Storia dell’Arte (pur con una supplenza al terzo anno) e Religione:

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana Pezzi

Maria Teresa

Pezzi

Maria Teresa

Zama Alberto Rivalta Ivan Rivalta Ivan

Lingua e cultura latina Pezzi

Maria Teresa

Pezzi

Maria Teresa

Zama Alberto Rivalta Ivan Rivalta Ivan

Storia - - Serravalle

Angela Stella

Bartolotti Lalla Corengia

Mara

Filosofia - - Baschetti

Maria Giovanna

Botti Leardo Corengia

Mara

Scienze umane Baccarini Elena Baccarini Elena Baccarini Elena Baccarini Elena Baccarini Elena

Lingua e cultura straniera

Inglese

Cavalli

Manuela Luisa

Cavalli

Manuela Luisa

Cavalli

Manuela Luisa

Cavalli

Manuela Luisa

Cavalli

Manuela Luisa

Storia e Geografia Pazzi Natascia

(suppl. Valdinoci

Francesca)

Melandri Paolo - - -

Matematica Pileggi Vincenzina Parolin Sara

Orsola

Bettoli Beatrice Bettoli Beatrice Bettoli Beatrice

Fisica - - Bettoli Beatrice Bettoli Beatrice Bettoli Beatrice

Scienze naturali Scipioni Geltrude Scipioni Geltrude Cimatti Luigi Rossi Laura Rossi Laura

5

Storia dell’arte - - Savioli Giulia

(suppl.

Zaccherini

Silvia)

Savioli Giulia Savioli Giulia

Diritto ed Economia politica Berardi

Maria Grazia

Orrù Arianna - - -

Scienze motorie Melandri Stefano Prinzo Enrico Tamburini Luca Baczynsky Ilaria Cassese

Michele

Religione cattolica Romboli

Antonella

Romboli

Antonella

Romboli

Antonella

Romboli

Antonella

Romboli

Antonella

PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Nel corso del triennio la classe ha dimostrato discreto interesse verso tutte le materie,

partecipando in maniera abbastanza attiva al dialogo educativo. I programmi sono stati svolti in

modo complessivamente conforme ai piani di lavoro previsti. La frequenza non è stata continua e

regolare, soprattutto in occasione di verifiche scritte. Tale mancanza è stata più volte sottolineata

durante i Consigli di Classe ai rappresentanti degli alunni e dei genitori, ma ciò ha sortito pochi

risultati. Nella classe quinta, da parte di alcuni studenti, il fenomeno si è anzi acuito, in seguito al

raggiungimento della maggiore età ed alla conseguente autonomia nell’uso delle giustificazioni.

È stata riscontrata invece una maggiore puntualità per i colloqui orali, che sono stati organizzati, in

molte discipline, secondo la modalità delle interrogazioni programmate, gestite in modo corretto e

responsabile dalla maggior parte degli studenti.

La preparazione conseguita risulta globalmente discreta, ma non certo omogenea: vi è un gruppo

di alunni che ha sempre dimostrato buona volontà, interesse e motivazione nei confronti delle

attività didattiche e che ha ben consolidato il proprio metodo di studio, giungendo a buoni ed in

qualche caso ottimi risultati in molte materie. Un altro gruppo si è impegnato per riuscire a

superare le difficoltà pregresse e per conseguire risultati pienamente sufficienti e talora discreti. Un

ultimo gruppo ha mostrato impegno e metodo di studio non sempre adeguati, capacità di

attenzione e concentrazione discontinua, raggiungendo nel complesso i livelli minimi previsti per la

sufficienza.

FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI:

All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni dipartimentali e successivamente nel Consiglio di

Classe, sono stati messi a punto, oltre a finalità e obiettivi specifici di insegnamento di ogni area

culturale, anche obiettivi trasversali, comuni a tutte le discipline, che possono essere riassunti in:

a) miglioramento delle relazioni interpersonali tra gli alunni;

b) apprendimento di un corretto metodo di lavoro;

c) capacità di comprendere ed elaborare testi;

d) favorire e consolidare l’acquisizione di una corretta esposizione scritta e orale;

e) acquisizione e potenziamento delle capacità di sintesi;

f) consolidamento della capacità di astrazione;

g) acquisizione e potenziamento delle capacità critiche;

h) potenziamento della capacità di storicizzare e contestualizzare;

i) capacità di individuare collegamenti tematici interdisciplinari e di organizzare percorsi di ricerca.

OBIETTIVI REALIZZATI

Il raggiungimento di questi obiettivi è avvenuto in maniera soddisfacente per una buona parte della

classe in tutte le discipline.

Circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento nelle diverse discipline, si rimanda alle

singole relazioni dei docenti.

6

METODI DIDATTICI

Nelle varie discipline gli insegnanti hanno adottato prevalentemente la lezione frontale, cercando,

tuttavia, di promuovere anche altre forme di lavoro:

- discussioni su temi particolari di carattere disciplinare e interdisciplinare, oppure su testi dati in

lettura;

- analisi e discussione di testi di approfondimento, di carattere saggistico, documentario e

giornalistico;

- visione e discussione di film;

- utilizzo di presentazioni in power-point;

- lavori di gruppo e di ricerca individuale

- incontri e conferenze con esperti e testimoni diretti.

STRUMENTI E CRITERI COMUNI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI

Le verifiche nelle varie discipline sono state scritte ed orali. Allo scritto si sono valutate prove più o

meno strutturate (elaborati a tema, domande aperte a risposta breve, prove a risposta multipla ed

esercizi di risoluzione di problemi). Nella valutazione complessiva finale si è tenuto conto sia dei

risultati che dell’impegno e della partecipazione dimostrati nell’attività scolastica; inoltre si è prestata

attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente rispetto ai suoi livelli di partenza, per ciò che

concerne conoscenze e competenze.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Negli anni precedenti sono stati attivati corsi di recupero pomeridiani, attività di sportello e di recupero in

itinere. Quest’anno sono stati svolti corsi di recupero del Primo Quadrimestre soprattutto in orario extra-

curricolare e in itinere, secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti.

7

VERIFICHE CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte

Sono state strutturate secondo le modalità

previste per l’Esame di Stato. Nel II

quadrimestre sono state programmate una

simulazione di prima prova, comune a tutte

le classi del liceo, e una simulazione di

seconda prova della durata di cinque ore,

tra aprile e maggio.

Nel corso dell’anno scolastico sono state

svolte tre simulazioni di terza prova

(tipologia B), della durata di 3 ore.

Verifiche orali

Sono state condotte dai singoli insegnanti

con l’intento di stimolare anche la riflessione

personale e i collegamenti interdisciplinari.

- Insufficienza grave (voto inferiore a 5) Disimpegno sistematico ovvero mancata conoscenza degli elementi fondamentali, ovvero incapacità generalizzata di analizzare i concetti e di ricostruire argomentazioni, ovvero presenza sistematica di errori gravi che rivelino la mancanza di conoscenze giudicate fondamentali in relazione ai programmi svolti.

- Insufficienza lieve (voto 5) Elementi richiesti per la sufficienza in via di acquisizione, anche se permangono lacune di fondo; incertezza di fondo nelle procedure operative, argomentative e applicative; errori diffusi e tali da compromettere la correttezza dell’insieme.

- Sufficienza (voto 6) Conoscenza, anche non rielaborata, degli elementi e delle strutture fondamentali; capacità di individuare le opportune procedure operative, argomentative e applicative, pur in presenza di inesattezze e di errori circoscritti.

- Valutazione superiore alla sufficienza In generale si eviterà il livellamento al 6; saranno opportunamente valorizzate l’accuratezza e la completezza della preparazione, ovvero la complessiva correttezza e diligenza nell’impostazione delle procedure operative (voto 7), le capacità analitiche e sintetiche, la costruzione di quadri concettuali organici e sistematici, il possesso di sicure competenze nelle procedure operative (voto 8), la sistematica rielaborazione critica dei concetti acquisiti, l’autonoma padronanza delle procedure operative (voto 9); la presenza di tutti gli elementi precedenti unita a sistematici approfondimenti che oltrepassino i programmi svolti sia nell’estensione sia nelle competenze richieste (voto 10).

Allegati:

1. Griglia valutazione prima prova scritta

2. griglia valutazione seconda prova scritta

3. griglia valutazione terza prova scritta

4. griglia valutazione colloquio

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

8

La classe nel corso del triennio è stata coinvolta nelle seguenti attività didattiche:

CLASSE 3 4 5

Viaggi d’istruzione e uscite didattiche

- Viaggio a Caserta,

Napoli e Pompei

- Uscita a Firenze

(Museo Galileo)

- Viaggio a Trieste

- Uscita a Mantova

- Uscita al Museo

Interreligioso

- di Bertinoro

- Uscita alla comunità

“Sasso Montegianni”

- Uscita a Recanati ed a

- S. Mauro Pascoli

- Uscita a Barbiana

- Uscita alla scuola

montessoriana di Bologna

- Viaggio a Vienna e

Budapest

Approfondimenti

curricolari

- Incontro-concerto

“Al femminile” colla

scrittrice Dacia

Maraini e il Duo des

Alpes

- Rappresentazione

dei Menecmi di

Plauto

- Laboratorio

letterario e

cinematografico “Alla

ricerca del Graal”

guidato dall’esperto

Stefano Visani

- Incontro con

Arianna Ballotta,

giornalista

dell’Associazione

COALIT

- Incontro col filosofo

- Umberto Curi

- Potenziamento di Diritto

(un’ora settimanale tenuta

dalla prof.ssa Maria Grazia

Berardi)

- Incontro sul sistema

immunitario col ricercatore

Matteo Iannacone

- Visita a Palazzo Milzetti

- Potenziamento

pomeridiano di storia

contemporanea tenuto

dalla prof.ssa Corengia

- Visita alla mostra sulla

Grande Guerra presso il

Palazzo delle Esposizioni

- Lezione sulle mafie

tenuta dal prof. Rosetti

- Rappresentazione dei

- Sei personaggi in cerca

d’autore di L. Pirandello

Attività di

orientamento

- Stage estivi

- scuola - lavoro

- Stage estivi

- scuola – lavoro

- Partecipazione a

iniziative di orientamento

universitario

- Partecipazione a

iniziative di orientamento

universitario

- Attività di identificazione

di una specie carnea

presso il laboratorio di

Biotecnologie dell’opificio

Golinelli di Bologna

Educazione alla salute

- Malattie

sessualmente

trasmesse

- Incontro sul sistema

immunitario col ricercatore

Matteo Iannacone

- Incontro con le

associazioni

- AVIS, ADMO e AIDO

- per la sensibilizzazione

- alla donazione

ATTIVITÀ DIDATTICHE

9

Premessa

I progetti di alternanza scuola-lavoro, svolti nel terzo, nel quarto e nel quinto anno, hanno

avvicinato gli studenti alle professioni educative e ai contesti istituzionali come quelli della scuola,

in vista anche dell'orientamento post-diploma.

Gli studenti hanno sperimentato “sul campo” nozioni e concetti appresi durante lo studio e il lavoro

svolto in classe.

Queste esperienze hanno costituito una parte fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi

formativi della disciplina Scienze umane e caratterizzato il Piano dell'offerta formativa di questo

Liceo.

Obiettivi

conoscere le linee guida ministeriali della Scuola dell'Infanzia e della scuola primaria in Italia;

conoscere le linee di riflessione sulla didattica dell'inclusività e della valorizzazione delle

diversità in ambito scolastico con particolare riferimento alla scuola primaria;

conoscere le attività e la giornata di una scuola dell'infanzia “sul campo”;

conoscere le attività e la giornata della scuola primaria;

interagire con i bambini nelle diverse attività;

progettare una breve animazione per i bambini della scuola dell'infanzia a partire dalla lettura di

una storia e condurla in modo efficace;

osservare dinamiche del gruppo classe nella scuola primaria con particolare riferimento alla

didattica dell'inclusività;

conoscere le diverse figure professionali che operano nella scuola dell'infanzia e primaria

anche in funzione dell'orientamento post-diploma.

ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

10

Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 3^ - a.s. 2015-16

ATTIVITA' DI ALTERNANZA MONTE ORE

Tirocini effettuati c/o

Istituzioni scolastiche del territorio e attività ad

essi correlate

i.c. Matteucci

80

Ricerca effettuata per Comune di Faenza-Urban

Design

8

Corso sicurezza 6

Preparazione Dossier individuale (report) 10

Altre attività riconosciute

TOTALE ORE 104

11

Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 4^ - a.s. 2016-17

ATTIVITA' DI ALTERNANZA MONTE ORE

ATTIVITA' DI PROGETTAZIONE SVOLTE IN CLASSE durante l’anno nelle varie discipline

35

A SCELTA TRA

TIROCINI PRESSO SCUOLE/COMUNE DI FAENZA strutture convenzionate: I.C.CARCHIDIO STROCCHI

I.C.S.ROCCO

I.C. EUROPA

I.C. MATTEUCCI

S.I. SORRISO DI MARIA – REDA

I.C. BRISIGHELLA

I.C.RUSSI

I.C. MODIGLIANA-TREDOZIO

I.C.MARRADI

I.C. RIOLO-CASOLA VALSENIO

I.C.CASTELBOLOGNESE. CARLO BASSI

COMUNE DI FAENZA - PALESTRA DELLA SCIENZA

PINACOTECA - BIBLIOTECA

30 ed eventuale

proseguimento

LABORATORIO DIVERSABILITA' strutture convenzionate:

COOP. CADI

30

ed eventuale proseguimento

TIROCINIO PRESSO STRUTTURE PER ANZIANI strutture convenzionate: ASP - IL FONTANONE RESIDENZA ANZIANI COOP IN CAMMINO - RESIDENZE ANZIANI

30

ed eventuale proseguimento

USCITE DIDATTICHE Comunità Sasso, Museo intereligioso di Bertinoro Centro ConTattoNatura

18

ALTRE ATTIVITA' RICONOSCIUTE 3 REDAZIONE DOSSIER INDIVIDUALE 10 TOTALE ORE 100

12

Attività ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi 5^ - a.s. 2017-18

ATTIVITA' DI ALTERNANZA

MONTE ORE

INCONTRI SIGNIFICATIVI

DIVERSITA’ CULTURALI E CONFLITTI NEL MONDO GLOBALE - Abisso Mediterraneo - Dall’Antigone - Le mafie

6

APPROFONDIMENTI SULLA GLOBALIZZAZIONE Prof. Lombardo

4

TESTIMONI DELLA SCUOLA DI BARBIANA

(uscita a Barbiana)

6

LABORATORIO BIOTECNOLOGIE

10

ATTIVITA' DI REPORT/WORKSHOP

14

TOTALE ORE CLASSE 5°

40

13

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Rivalta Ivan

La classe mi è stata affidata a partire dalla classe quarta, anno in cui la mia attività è stata

inizialmente dedicata, oltre che alla conoscenza della classe, al corretto uso dei segni non

alfabetici ed al consolidamento delle tipologie di scrittura. L’approccio alla materia è stato piuttosto

buono, segnatamente per la parte relativa al poema dantesco. Il metodo di lavoro è stato sempre

basato sul confronto con gli studenti, analizzando autori e tematiche a partire dai testi letti. L’attività

didattica è proseguita in modo abbastanza regolare. Nel proporre gli argomenti di letteratura ho

seguito una didattica prevalentemente cronologica, incentrata sulla lettura e l’analisi dei testi e

supportata da schemi riepilogativi, utili per inquadrare autori e correnti al di là dei contenuti del libro

di testo.

Le competenze che ci si è proposti di sviluppare sono state le seguenti:

riconoscere, analizzare ed interpretare gli aspetti strutturali di un testo;

riconoscere ed attribuire un testo in rapporto con altri testi dello stesso autore e di autori

differenti;

stabilire un confronto tra testi dello stesso autore e di autori differenti;

conoscere ed individuare nei testi le caratteristiche dei generi praticati;

ricondurre le scelte tematico-stilistiche di un testo ad una corrente letteraria o ad una

formulazione di poetica;

ricondurre le scelte tematico-stilistiche dell’autore alla sua condizione economica e sociale,

alla sua formazione, alla sua ideologia ed al contesto storico e politico in cui l’autore è vissuto;

esprimersi in modo chiaro e corretto;

conoscere ed usare il lessico specifico della disciplina;

intervenire in modo pertinente nella discussione portando un contributo personale.

Per quanto riguarda le verifiche, per le prove scritte sono state proposte tutte le tipologie previste

dall’esame di Stato ed è stata utilizzata per la correzione la griglia allegata. E’ stata programmata

anche una simulazione di prima prova comune a tutte le classi quinte del liceo. Per quanto

riguarda le analisi testuali, agli studenti è stato permesso di rispondere sia punto per punto ai

quesiti sia in un unico testo; per la tipologia B gli studenti sono sempre stati invitati ad utilizzare

ameno due dei documenti proposti. I livelli raggiunti sono nel complesso discreti, con un gruppo di

alunni che si distingue per buone capacità di analisi e rielaborazione personale. Permangono

alcune incertezze nell’approccio alla tipologia B, in cui i ragazzi hanno dimostrato una maggior

difficoltà nell’argomentazione.Per le verifiche orali, è stato dato spazio ai colloqui individuali, in

genere programmati, anche in considerazione del numero relativamente elevato e delle ore di

lezione effettivamente svolte. I risultati raggiunti sono nel complesso più che discreti, anche se la

classe presenta un quadro non omogeneo. Un gruppo si è impegnato in modo continuativo,

dimostrando interesse e, in alcuni casi, attitudine all’approfondimento personale, un altro gruppo si

è accontentato di raggiungere i livelli di sufficienza, un ultimo gruppo ha richiesto interventi di

recupero, soprattutto per quanto riguarda le abilità di scrittura.

TESTI IN USO:

AA.VV., Perché la letteratura, fascicolo su Leopardi e voll. 5 e 6, Palumbo editore;

DANTE ALIGHIERI, La divina commedia. Paradiso, qualsiasi edizione commentata.

14

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 : Dante Alighieri, Paradiso

Canti analizzati: I, III, VI, XI, XV , XVII, XXVII (vv. 1-66) XXXIII (vv. 1-39).

MODULO 2: Giacomo Leopardi

Vita, opere e lo sviluppo del pensiero.

Letture:

Dall’Epistolario: “A Pietro Giordani. L’amicizia e la nera malinconia”

Letture di passi tratti dallo Zibaldone: “La natura e la civiltà’”, “la teoria del piacere”

Approfondimento: analogie e differenze della teoria leopardiana del piacere col capitolo XII del

quarto trattato del Convivio dantesco (testo proiettato in aula)

Dalle Operette morali, una cui selezione (di seguito indicata) era stata assegnata durante le

vacanze estive, sono stati ripresi e commentati in aula il “Dialogo della Natura e di un

Islandese”, ed il coro delle mummie dal “Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie”

(proiettato in aula).

Dai Canti: “Ultimo canto di Saffo”, “L’infinito”, “A Silvia”, “Canto notturno di un pastore

errante dell’Asia”, “A se stesso”, “La ginestra” (vv. 49-86, 111-157 e 297-317)

Approfondimento: il confronto tra condizione umana e condizione animale nel sonetto

La differenza di Gozzano (proiettato in aula).

Oltre alle parti lette in aula, era stata assegnata alla classe la lettura estiva delle seguenti Operette morali:

Dialogo della Moda e della Morte

Dialogo di un folletto e di uno gnomo

Dialogo della Natura e di un'Anima

Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare

Dialogo della Natura e di un Islandese

Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie

Cantico del gallo silvestre

Dialogo di Timandro e di Eleandro

Dialogo di Plotino e di Porfirio

Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere

Dialogo di Tristano e di un amico

MODULO 3: Il verismo e Verga

Vita, opere e sviluppo del pensiero.

Letture:

da Eva: “Prefazione”

da Nedda: “L’inizio e la conclusione”

da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”;

da Novelle rusticane: “La roba”,

15

da I Malavoglia: “La prefazione a I Malavoglia”, “L’inizio” “Alfio e Mena: un esempio di

simbolismo e di linguaggio negato”

MODULO 4: La cultura del secondo Ottocento tra simbolismo e decadentismo.

Il decadentismo e il simbolismo in Francia, la Scapigliatura in Italia

C. Baudelaire, I fiori del male: “L’albatro”

Emilio Praga, Penombre: “Preludio” (testo caricato sulla piattaforma).

MODULO 5: Giovanni Pascoli

Vita ed opere italiane.

Letture:

da Il fanciullino: omonimo passo riportato sull’antologia;

da Myricae: “Rosa di macchia” (testo caricato sulla piattaforma), “Lavandare”, “L’assiuolo”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”;

dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”, “L’ora di Barga” (testo caricato sulla piattaforma), “La voce” (testo proiettato in aula).

MODULO 6: G. D’Annunzio

Vita ed opere italiane.

Letture:

da Intermezzo: “Sed non satiatus”;

da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “I pastori”;

dai Canti della guerra latina: “La canzone del Quarnaro”

Alla classe è stata assegnata la lettura integrale del Piacere.

MODULO 7: L. Pirandello

La vita di Pirandello, le opere, il pensiero.

Letture:

Da L’umorismo: “La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata”;

da Quaderni di Serafino Gubbio operatore: “Serafino Gubbio, le macchine e la modernità”;

da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”, “Tu ridi”, “C’è qualcuno che ride”;

da Il fu Mattia Pascal: “Maledetto sia Copernico!”, “Lo strappo nel cielo di carta”;

Dai Sei personaggi in cerca d’autore: “Prefazione” (testo proiettato in aula).

Oltre ai passi ripresi in aula, alla classe è stata assegnata la lettura integrale del Fu mattia Pascal

e la si è fatta assistere ad una rappresentazione dei Sei personaggi in cerca d’autore.

MODULO 8: I. Svevo

La vita, le opere, il pensiero e il contesto storico-culturale di riferimento.

Letture:

Da La coscienza di Zeno: “La Prefazione del dottor S.”, “La vita è una malattia”.

Oltre ai passi ripresi in aula, è stata assegnata alla classe la lettura integrale del romanzo.

16

-

MODULO 9: Le avanguardie.

Caratteristiche delle correnti letterarie e cenni ai principali autori.

F. MARINETTI: “Il primo manifesto del Futurismo”;

G. GOZZANO: da I colloqui, “La signorina Felicita ovvero La Felicità” (parti I, III, V, VI, VIII

antologizzate e parte IV proiettata in aula).

MODULO 10: G. Ungaretti

La vita, le opere, la poetica nel contesto storico-culturale di riferimento.

Letture:

da L’Allegria: “Veglia”, “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Commiato”, “Mattina”, “Soldati”;

da Sentimento del tempo: “La madre”.

MODULO 11: E. Montale

-

La vita, le opere, la poetica nel contesto storico-culturale di riferimento, il correlativo oggettivo.

Letture:

da Ossi di seppia: “I limoni”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Non chiederci la parola”,

“Spesso il male di vivere ho incontrato”;

da Le occasioni: “La casa dei doganieri”.

MODULO 12: Pavese ed Il Neorealismo

(programma svolto dopo il 15 maggio)

Quadro generale degli autori e delle tematiche dal Neorealismo.

Lettura individuale della Luna e i falò di Cesare Pavese (assegnata per il 2 di Maggio con largo anticipo);

da Lavorare stanca “Antenati”;

dalla Casa in Collina, “E dei caduti che facciamo? Perché sono morti?”

17

LINGUA E CULTURA LATINA

Docente: Rivalta Ivan

La classe mi è stata affidata a partire dal quarto anno: dopo un iniziale ripasso degli ultimi

costrutti esaminati in terza e lo studio del gerundio e del gerundivo, cui non erano ancor giunti,

viste le oggettive e gravi lacune di molti studenti – lacune tali da richiedere per intero le due ore

settimanali per essere colmate - ho preferito che gli ultimi due anni fossero dedicati allo studio

degli autori. Eccezion fatta per Quintiliano, unico ad esser trattato esclusivamente in traduzione,

degli altri sono stati letti, tradotti e commentati almeno due passi in lingua. Lo studio della

letteratura latina è stato condotto secondo lo sviluppo cronologico ed è sempre partito dall’analisi

dei testi, in lingua o in traduzione, e da una attualizzazione delle tematiche, anche con agganci

interdisciplinari.

Le competenze che ci si è proposti di sviluppare attraverso l’insegnamento della

letteratura latina sono le seguenti:

comprendere e tradurre testi (noti) rendendoli in italiano con scelte linguistiche

corrette;

analizzare testi in lingua (noti) sia dal punto di vista morfo-sintattico sia da

quello retorico;

cogliere analogie e differenze tra testi (in lingua e in traduzione)

tematicamente confrontabili;

cogliere attraverso il testo le caratteristiche tematico-stilistiche e l’evoluzione di

un genere;

individuare nelle opere di autori latini temi di carattere universale e presenti

nella cultura moderna;

esprimersi in modo chiaro e corretto;

conoscere ed usare il lessico specifico della disciplina.

Gran parte della classe ha evidenziato difficoltà anche serie nell’affrontare i testi in lingua, a

causa di lacune pregresse nelle competenze di traduzione. I risultati sono stati complessivamente

discreti per la parte letteraria, con alcuni alunni che hanno raggiunto livelli buoni e in qualche caso

ottimi, mentre permangono per un consistente numero di studenti anche gravi incertezze nelle

abilità di traduzione.

Come verifiche scritte sono state proposte due tipologie di prove: comprensione, traduzione

e analisi grammaticale, stilistica e retorica, eventualmente corredata da domande di

approfondimento, di un testo noto, già affrontato in classe; prove strutturate secondo le modalità

previste dalla terza prova dell'Esame di Stato (solo al quinto anno). Le verifiche orali sono state

svolte sugli autori e i testi analizzati e tradotti con l'intento di saggiare le competenze grammaticali

e linguistiche, la consapevolezza dei meccanismi della traduzione, il contesto globale.

TESTO IN USO:

AA.VV., Musa Tenuis, vol. 2, C. Signorelli scuola.

18

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: La poesia elegiaca in età augustea

Vita ed opere dei principali autori elegiaci: Tibullo, Properzio e Ovidio.

Letture:

Tibullo I 1, 1-14 “Una scelta di vita” (latino)

Tibullo I 1, 43-52-14 “Quam iuvat inmites ventos audire cubantem...” (testo latino e traduzione poetica italiana caricati sulla piattaforma)

Tibullo I 1, 53-54 “Lontano dalle armi, in una vita d’amore” (italiano)

Properzio I, 1, 1-18 “Cinzia, l’inizio di tutto” (latino)

Properzio I, 6 “Due vite, due destini” (italiano)

Properzio III 25 “Tutto è finito” (italiano)

Ovidio, Amores I, 5 “Un mezzogiorno di fuoco” (italiano)

Ovidio, Amores I 9, 1-12 “Amanti che fanno i soldati...” (latino)

Ovidio, Amores I 9, 31-46 “”… e soldati che fanno gli amanti (italiano; il distico precedente – vv. 29-30, omesso nel libro di testo, è stato scritto alla lavagna nel testo latino)

Ovidio, Ars amatoria I 135-164 “Nel circo, a caccia di ragazze” (italiano)

Ovidio, Tristia III 3, 1-18 “Una lettera dal mar Nero”

Ovidio, Metamorfosi III 404-440 “Narciso alla sorgente” (italiano)

Ovidio, Metamorfosi X 243-297 “La leggenda di Pigmalione” (italiano)

Oltre alle parti lette in aula, è stata assegnata alla classe la lettura della metamorfosi di Dafne (Ovidio, Metamorfosi I 540-566, in traduzione).

MODULO 2: Seneca

Vita, opere, pensiero.

Letture:

Epistulae ad Lucilium 1, 1-3 “Riprendersi la propria vita” (latino)

De brevitate vitae 3, 13 “Il tempo, un bene non reintegrabile” (latino)

De brevitate vitae 9, 1-4 “Adesso devi vivere” (latino)

Epistulae ad Lucilium 47, 1-5 “‘Gli schiavi: uomini come noi” (latino)

Oltre alle parti lette in aula, è stata assegnata alla classe la lettura integrale del De brevitate vitae (in traduzione).

MODULO 3: Quintiliano

Vita, opere, tecniche educative e loro attualità.

Letture:

• Institutio oratoria I 1, 1-3 “Ottimismo pedagogico” (italiano)

• Institutio oratoria I 3, 1-5 “Conoscere l’allievo e valutarne le capacità” (italiano)

• Institutio oratoria II 2, 4-7 “Le qualità di un buon maestro” (italiano)

• Institutio oratoria I 2,4; 9-10; 17-18; 21-22 “Precettore privato? No,

grazie!” (italiano)

• Institutio oratoria XII 1, 1-3 “L’oratore, un tecnico di buona volontà” (italiano)

• Institutio oratoria I 2, 23-29 “Lo spirito di competizione” (italiano)

19

• Institutio oratoria I 3, 14-17 “Le punizioni corporali umiliano inutilmente”

(italiano)

MODULO 4: Tacito

Vita, opere, contesto storico-culturale.

Letture:

Tacito, Agricola 1-3 “Quanto costa la tirannide” (latino)

Tacito, Agricola 30-31 “Il discorso di Calgaco” (latino)

approfondimento: reminiscenze tacitiane nelle Filippiche contro gli Spagnoli di Alessandro Tassoni (testo caricato sulla piattaforma)

Tacito, Historiae IV 74 “Il discorso di Ceriale” (italiano)

Tacito, Annales XIV 7-8 “Nerone fa uccidere la madre Agrippina” (italiano)

Tacito, Annales XV 38-40 “L’incendiio di Roma” (italiano)

Tacito, Annales XV 44, 2-5 “I martiri cristiani” (latino)

MODULO 5: Il romanzo latino

Il genere nel tempo; vita ed opere di Petronio ed Apuleio.

Letture:

• Petronio, Satyricon 31, 3 - 33, 2; 34, 6-10 “Una cena di cattivo gusto” (italiano)

• Petronio, Satyricon 37 “Il ritratto di Fortunata” (latino)

• Petronio, Satyricon 111-112 “La matrona di Efeso” (italiano)

• Apuleio, Metamorfosi III 24 - 25 “Lucio si trasforma in asino” (italiano)

• Apuleio, Metamorfosi IV 28-31 “Psiche: una bellezza… da favola” (italiano)

• Apuleio, Metamorfosi V 22-23 “Psiche osserva Amore addormentato” (latino)

Proiezione in aula di spezzoni tratti dalle seguenti pellicole:

Mervyn LeRoy, Quo vadis (suicidio di Petronio)

Gian Luigi Polidoro, Satyricon (cena di Trimalcione)

Federico Fellini, Satyricon (la matrona di Efeso)

MODULO 6: Agostino

Introduzione alla letteratura cristiana antica; vita e principali opere di Agostino.

Letture:

Confessiones, IV 2, 2 “Professore e concubino” (latino)

Confessiones, VI 15, 25 “Una storia sbagliata” (latino)

Programma svolto dopo il 15 Maggio:

Confessiones VIII 12, 28-29 “Il racconto della conversione” (italiano)

De Civitate Dei, XIV 28 “Due amori, due città” (italiano)

20

LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE

Docente: Cavalli Manuela Luisa

Relazione dell’insegnante

Ho insegnato in questa classe durante tutto il quinquennio in un clima che è migliorato sempre più

nel tempo. Dal punto di vista del profitto la classe risulta poco omogenea, alcuni studenti hanno

ottime capacità e raggiungono facilmente gli obiettivi, altri , grazie ad un crescente interesse e ad

una attiva partecipazione hanno ottenuto un profitto più o meno discreto, un altro gruppo ha

faticato a raggiungere la sufficienza soprattutto per carenze grammaticali e lessicali che si

manifestano sia nella produzione scritta che nell’esposizione orale.

OBIETTIVI SPECIFICI

- approfondire l’analisi dei testi letterari

- consolidare e potenziare l’acquisizione del linguaggio specifico del discorso letterario

- stabilire collegamenti tra testo e contesto

- favorire una metodologia di ricerca autonoma e di rielaborazione personale

CONTENUTI LINGUISTICI E LETTERARI

In questo ultimo anno scolastico ci si è concentrati sullo studio della letteratura seguendo un

percorso cronologico e utilizzando letture di testi scelti fra quelli più significativi dei vari periodi e

attinenti alle tematiche caratterizzanti questo indirizzo di studi,

Al fine di offrire una visione piuttosto completa dei generi letterari, sono stati analizzati testi di

narrativa, di poesia e di teatro appartenenti all’Età Romantica, all’Età Vittoriana, all’Età Moderna e

a quella Contemporanea. Si è cercato inoltre di affrontare temi che fossero di interesse per gli

studenti e attinenti al loro corso di studi, quindi si è dato particolare spessore ai contenuti legati alla

psicologia e alla letteratura per l’infanzia.

Per quanto concerne i singoli brani esaminati nel corso dell’anno, si fa riferimento al testo in

adozione, a questi sono stati aggiunti, quando si è ritenuto opportuno, brani su fotocopia per

approfondire alcune tematiche; si è fatto anche uso di materiale audio e video e spezzoni di film.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche scritte sono state strutturate in prevalenza secondo la modalità della “Terza Prova”, in

genere due domande di tipologia B, raramente tre, riguardanti le tematiche fondamentali di un

testo o di un autore o di un periodi letterario, con l’utilizzo del dizionario bilingue e monolingue ; in

accordo col Consiglio di classe, durante questo anno scolastico, sono state svolte tre simulazioni

di terza prova corrette in base alla griglia contenuta nel documento ; le verifiche orali sono state

volte ad accertare la conoscenza dei testi trattati , degli autori, del contesto storico-letterario, e la

capacità di analisi e di confronto fra autori e testi.

TESTI IN ADOZIONE

M.Spiazz, M.Tavella, M. Layton – PERFORMER FIRST TUTOR - Zanichelli

C.Medaglia, B.A. Young – VISION AND PERSPECTIVES VOL.1 e 2 – Loescher.

21

PROGRAMMA SVOLTO

VISION AND PERSPECTIVES VOL.1.

THE ROMANTIC AGE

THE HISTORICAL BACKGROUND

The years of revolution. The Industrial Revolution. Poverty and exploitation. A time of reforms.

THE LITERARY CONTEXT

Towards the age of sensibility. Romantic themes. The pre-Romantic poets. The Romantic poets.

Fiction during the Romantic Age.

W.Blake ‘ The Lamb’ p.248

‘The Tyger’ “ 250

W.Wordsworth ‘Preface’ to Lyrical Ballad’ “ 256

‘ I Wandered lonely as a Cloud ‘ “ 260

S.T.Coleridge from The Rime of the Ancient Mariner “ 265-266

Lord Byron The Byronic hero “ 271

M. Shelley from Frankenstein „ 300

Lettura completa del romanzo in lingua originale

Visione del film Mary Shelley’s Frankenstein di K.Branagh.

VISION AND PERSPECTIVES VOL.2

THE VICTORIAN AGE

THE HISTORICAL BACKGROUND

A period of optimism. Victorian society. the Victorian compromise. Economic development and

social change. British colonialism and the making of the Empire. The railway.

THE LITERARY CONTEXT

The novel. The early and mid-Victorians. The late Victorians. Aestheticism. Victorian poetry.

Victorian theatre.

C.Dickens from Oliver Twist “ 34

from Hard Times (fotocopia)

CONTRASTING ASPECTS OF THE VICTORIAN AGE :

Workhouses “ 36

Women’s literature in the Victorian Age “ 37

22

Children’s literature (fotocopia)

T. Hardy Tess of the d'Urbervilles,

from chapter XXXVI ‘The woman pays’ “ 52-53

from chapter LVIII ‘Fulfilment’ (fotocopia)

Tess on screen; Polansky and Seymour on Tess. “ 56-58

R.L.Stevenson from The Strange Case of Dr..Jekyll and Mr. Hyde “ 62

O. Wilde from The Picture of Dorian Gray “ 74-75

from The Importance of Being Earnest “ 78-79

The Happy Prince and other stories (lettura di una short story a scelta )

LITERATURE AROUND THE WORLD

The Decadents; Wilde and D’Annunzio. “ 82-83

THE TWENTIETH CENTURY

THE HISTORICAL BACKGROUND

Up to the First World War; the First World War; the changing face of Great Britain; the Suffragette

movement; new trends in the 1920s ; the great depression; decline of the empire ; the Second

World War.

THE LITERARY CONTEXT

An age of great change; an age of transition; Modernism; the modernist novel; Joyce and Woolf;

the war poets; Imagism.

LITERATURE AROUND THE WORLD

Imagism versus Futurism “ 144-145

J. Joyce ‘The Dead’ “ 165-166

from Ulysses (fotocopia)

W. Woolf from Mrs. Dalloway “ 175

On Screen ; The Hours “ 178

On and out Screen ; interview with M.Cunningham “ 179

T.S.Eliot from The Love Song of Alfred Prufrock “ 197-199

from The Waste Land “ 202

W.Owen ‘Dulce et decorum est’ “ 207

LITERATURE AND LANGUAGE

The twentieth century – part I. “ 244-245

THE TWENTIETH CENTURY – Part II

23

THE HISTORICAL BACKGROUND

The Internet revolution; Britain in 1945

THE LITERARY CONTEXT

The novel in the 1950s and 60s; science fiction and fantasy novels; women writers; the theatre of

the absurd; the Beat movement.

G. Orwell from Nineteen Eighty-Four “ 289

S. Beckett from Waiting for Godot “ 327-328

24

STORIA

Docente: Corengia Mara

La classe mi è stata affidata quest’anno e ha dimostrato fin dall’inizio un particolare interesse per

la storia e per l’attualità, pertanto abbiamo impostato l’attività didattica operando continui

riferimenti alle vicende del mondo attuale muovendoci su un asse ideale passato-presente.

Le lezioni frontali sono state sempre coadiuvate dall’utilizzo di materiali multimediali, come estratti

di documentari, presentazioni, spezzoni di film, filmati e giornali d’epoca e dalla lettura di fonti

scritte e storiografiche. Quando possibile ho lasciato spazi di riflessione e dialogo ai ragazzi per

quanto riguarda l’interpretazione dei fatti e l’aggancio con il presente, in modo da stimolare un

approccio critico nei confronti del mondo passato e attuale.

Per rinforzare l’esperienza del viaggio di istruzione a Vienna e a Budapest, i ragazzi hanno letto il

libro di Enrico Deaglio, La banalità del bene, incentrato sulla figura di Perlasca e sul contesto

storico politico dell’Ungheria durante la seconda guerra mondiale, che hanno apprezzato.

Per quanto riguarda le attività collaterali, nel corso dell’anno abbiamo visitato la mostra sulla

Grande Guerra, organizzata nel palazzo delle Esposizioni in occasione del centenario, e grazie

alla guida di Enzo Casadio la classe ha appreso molte nozioni e curiosità di storia locale e sui

luoghi della memoria di Faenza. Inoltre, avevamo programmato un incontro con un testimone della

Shoa, Cesare Finzi, purtroppo rimandato per questioni di salute, mentre buona parte della classe

si è recata in autonomia alla conferenza su Israele.

Un’altra attività che è stata molto apprezzata dai ragazzi è stata la lezione sulle mafie tenuta dal

professor Rosetti nel quale si è parlato dei metodi e delle attività della criminalità organizzata nella

società attuale e della sua ramificazione e del valore della legalità.

Circa metà classe ha partecipato ai seminari di storia contemporanea tenuti dalla professoressa

Moreo sulla guerra fredda, sulla lotta per i diritti civili nell’America degli anni Sessanta e alla

lezione tenuta dalla sottoscritta sullo stragismo e terrorismo negli anni Settanta in Italia.

Per necessità didattiche e organizzative come metodo di verifica abbiamo spesso utilizzato lo

scritto, in preparazione alla terza prova dell’esame di stato. Nella valutazione ho cercato di tener

conto della completezza dei contenuti, della loro esposizione corretta dal punto di vista logico e

argomentativo, della capacità di utilizzare un lessico adeguato, della capacità di orientamento

spazio-temporale. Un altro tipo di esercitazione è stato il tema di argomento storico in

collaborazione con il docente di Lettere nella forma del saggio breve sempre in vista della

preparazione all’esame di stato.

E’ possibile visionare i criteri di valutazione, decisi in sede di dipartimento disciplinare, nella

sezione specifica del presente documento.

TESTO IN ADOZIONE: G. DE LUNA, M. MERIGGI, Sulle tracce del tempo, Pearson, Paravia, vol.

3, Il Novecento e il mondo contemporaneo.

CONTENUTI

Sezione 1: L’INIZIO DEL “SECOLO DELLE MASSE”

1- Il mondo all’inizio del Novecento: la seconda rivoluzione industriale; il nuovo colonialismo; verso

la società di massa; dalla nazione al nazionalismo; il socialismo; la chiesa e il progresso scientifico;

verso la Prima guerra mondiale.

Fonti scritte e storiografiche sull’imperialismo e sul razzismo coloniale, lettura dei titoli della stampa

americana dell’epoca tratte da L’orda di Gian Antonio Stella

25

Visione della prima parte del film Tempi moderni di C. Chaplin.

2- L’Italia all’inizio del Novecento: un paese in trasformazione; l’età giolittiana; la crisi politica.

Sezione 2: DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE ALLA CRISI DEL 1929

3- La Grande Guerra: le cause della Prima guerra mondiale; due protagonisti non europei; l’inizio

della guerra; l’Italia in guerra; un nuovo tipo di guerra; la fine della guerra. Visione di scene tratte

da Uomini contro di Francesco Rosi, lettura di brani tratti da Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu,

lettura testimonianze dal fronte tratte da Italiani, brava gente? di Angelo Del Boca

4- Il primo dopoguerra e la grande crisi: i problemi del dopoguerra; il dopoguerra dei vincitori:

Francia e Regno Unito; Il dopoguerra degli sconfitti: Austria e Germania di Weimar; il dopoguerra

negli Stati Uniti, in Asia e in Medio Oriente; 1929: la grande crisi economica; il New Deal; la crisi in

Gran Bretagna e in Francia. Lettura dell’approfondimento sul progetto della Tennessee Valley.

Sezione 3: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI

5- Le origini del fascismo: il dopoguerra in Italia; il biennio rosso; i partiti nel dopoguerra; il

fascismo; Mussolini e la costruzione della dittatura.

6- La Russia dalla Rivoluzione allo stalinismo: dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione

d’ottobre; la costruzione dell’Unione Sovietica; il totalitarismo sovietico: lo stalinismo.

7- Il nazionalsocialismo in Germania: l’ascesa al potere di Hitler, lo stato totalitario nazista; la

politica economica e la spinta verso la guerra. Visione di alcune scene tratte da Il grande dittatore

di C. Chaplin.

8- Il regime fascista: l’organizzazione del regime; il partito unico; l’antifascismo; la politica culturale

e sociale; la politica economica; la politica estera.

Lettura de Il manifesto degli intellettuali fascisti di Gentile

Visione del film L’onda, di Dennis Gansel

Sezione 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

9- Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale: il Giappone e la Cina negli anni Trenta; la

Guerra di Spagna; la vigilia di una nuova guerra mondiale.

10- Una guerra totale: la travolgente offensiva tedesca; l’intervento italiano; la guerra totale; Pearl

Harbor e l’intervento americano; lo sterminio degli ebrei; le prime sconfitte dell’Asse; il crollo del

fascismo e la Resistenza in Italia; la fine della guerra.

Il negazionismo di ieri e di oggi nell’analisi di Gianantonio Stella in Negri, froci e giudei.

Le stragi nazifasciste in Italia: approfondimento su Le Fosse Ardeatine, S. Anna di Stazzema, la

strage di Marzabotto, con visione di testimonianze ed estratti da L’uomo che verrà di Giorgio

Diritti. Cenni a L’armadio della vergogna di F. Giustolisi

Sezione 5: DALLA GUERRA FREDDA ALLE RIVOLTE DI FINE NOVECENTO

11- Le origini della guerra fredda: il secondo dopoguerra; la guerra fredda; gli Stati Uniti alla guida

del blocco occidentale; l’Europa occidentale nell’orbita statunitense; l’URSS e il blocco orientale; la

nascita della Repubblica popolare cinese; la rinascita giapponese.

12- Est e Ovest tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta: L’Unione Sovietica e l’est europeo:

destalinizzazione e repressione; gli Stati Uniti: dal bipolarismo al multipolarismo; l’Europa

occidentale: sviluppo e integrazione; il Sessantotto; la nascita dell’Unione Europea.

La fine della guerra fredda: la dissoluzione dell’Unione Sovietica; il crollo dei regimi comunisti

nell’Europa orientale; un’eccezione: la vicenda della Iugoslavia;

Dopo il 15 maggio:

26

Sezione 6: L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA 14- La Repubblica italiana negli anni

Cinquanta: la ricostruzione; il ritorno della democrazia; gli anni del centrismo; il miracolo

economico.

15- L’Italia dagli anni Sessanta alla fine della Prima Repubblica: il Centrosinistra; il Sessantotto

italiano; il compromesso storico; gli anni di piombo; la trasformazione tra gli anni Settanta e gli anni

Novanta; la fine della Prima Repubblica.

27

FILOSOFIA

Docente: Corengia Mara

La classe mi è stata affidata quest’anno e nel corso del triennio ha cambiato insegnante ogni anno

e tale discontinuità ha influito sia sulla preparazione, sia sull’approccio alla materia da parte degli

studenti. Nonostante le iniziali difficoltà legate alla comprensione e al recupero di conoscenze

pregresse, la classe ha dimostrato un discreto interesse per le tematiche proposte e una buona

apertura al dialogo educativo. Durante le lezioni ho cercato di favorire la contestualizzazione degli

autori nel panorama filosofico, il confronto fra gli autori e la problematizzazione delle questioni

anche attraverso l’attualizzazione dei concetti. In alcuni casi è nato spontaneamente un dibattito

fra gli studenti sia su temi di carattere storico-politico, sia su tematiche morali ed esistenziali.

Come metodologia ho utilizzato la lezione frontale e dialogata, la lettura di testi (antologia e testi

aggiuntivi) e il confronto fra autori.

La scelta degli autori del Novecento è stata fatta in base agli interessi degli alunni.

Per necessità didattiche e organizzative come metodo di verifica abbiamo spesso utilizzato lo

scritto, in preparazione alla terza prova dell’esame di stato, non rinunciando al colloquio orale.

Nella valutazione ho cercato di tener conto della completezza dei contenuti, della loro esposizione

corretta dal punto di vista logico e argomentativo, della capacità di utilizzare un lessico adeguato,

della capacità di orientamento concettuale.

E’ possibile visionare i criteri di valutazione, decisi in sede di dipartimento disciplinare, nella

sezione specifica del presente documento.

Testo in uso: N. Abbagnano e G. Fornero, La filosofia, vol. 3A-3B, Pearson Paravia, Padova, 2009.

CONTENUTI DISCIPLINARI

1- Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard

Schopenhauer: vicende biografiche e opere; radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; tutto è

volontà; dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo; caratteri e manifestazioni della volontà

di vivere; il pessimismo; la critica alle varie forme di ottimismo; le vie della liberazione dal dolore.

Kierkegaard: vicende biografiche e opere; l’esistenza come possibilità e fede; la critica

all’hegelismo; gli stadi dell’esistenza; l’angoscia; disperazione e fede.

2- Dallo spirito all’uomo: Feuerbach e Marx

La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali;

Feuerbach: vicende biografiche e opere; il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla

religione: Dio come proiezione dell’uomo- alienazione e ateismo; la critica a Hegel; “l’uomo è ciò

che mangia”; l’importanza storica di Feuerbach.

Marx: vicende biografiche e opere; le caratteristiche generali del marxismo; la critica al misticismo

logico di Hegel; la critica allo Stato moderno e al liberalismo; la critica all’economia borghese; il

distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione

materialistica della storia; il Manifesto del partito comunista; merce, lavoro e plusvalore; la

rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista.

28

3- Scienza e progresso: il Positivismo

Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Positivismo, Illuminismo e

Romanticismo. Le varie forme di positivismo. Il positivismo utilitaristico inglese: Malthus e il Saggio

sulla popolazione.

John Stuart Mill: economia e politica; la libertà e i suoi limiti, ovvero il rapporto individuo-stato

nell’opera On Liberty; libertà di opinione e tirannia della maggioranza in A. de Tocqueville.

Il positivismo evoluzionistico: le radici della dottrina; Darwin e la teoria dell’evoluzione.

Il darwinismo sociale e il razzismo del Novecento (De Gobineau, Chamberlain, Galton, frenologia e

fisiognomica; il razzismo scientifico; il Manifesto degli scienziati razzisti pubblicato sul primo

numero de La difesa della razza.

4- La reazione al positivismo:

Lo spiritualismo e Bergson: la reazione anti-positivistica; caratteri generali dello spiritualismo;

breve excursus storico sul concetto di tempo nella filosofia (Platone, Aristotele, S.Agostino,

Newton, Kant).

Bergson: vita e scritti; tempo e durata; l’origine dei concetti di “tempo” e “durata”.

I concetto di tempo e memoria nella letteratura e nella filosofia: lettura e analisi del saggio Le

filosofie dello slancio all’interno di La filosofia del Novecento di Remo Bodei: Il tempo ritrovato

(Proust); Le cicatrici della crescita.

5- La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche

Nietzsche: vita e scritti; Nazificazione e denazificazione della filosofia nietzscheana. Le

caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche; Le fasi del filosofare. Il periodo

giovanile; filologia e filosofia, la nascita della tragedia, l’arte e il dionisiaco nella filosofia di

Nietzsche; il periodo illuministico: la scienza come via per la comprensione del mondo; il metodo

genealogico, la filosofia del mattino e l’annuncio della morte di Dio; il superuomo, il tramonto del

platonismo. Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio, il superuomo e l’eterno ritorno

dell’eguale; L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli e la trasvalutazione dei valori; il sospetto

sulla coscienza (Marx, Nietzsche e Freud i maestri del sospetto); il nichilismo e il suo

superamento, il prospettivismo.

6- L’esistenzialismo. Caratteri generali dell’esistenzialismo come “atmosfera” culturale, tra

letteratura politica e filosofia. La Kierkegaard-Reinassance.

Il primo Heidegger: Vita e scritti fino agli anni Trenta. Essere ed esistenza. L’essere-nel-mondo.

L’esistenza autentica ed inautentica. Il tempo e la storia. Incompiutezza di Essere e tempo.

Il pensiero di Albert Camus attraverso la lettura di Albert Camus filosofo del futuro di Paolo Flores

d’Arcais: il mito di Sisifo, il concetto di assurdo dell’esistenza e la dimensione della rivolta come

etica della responsabilità; la figura dell’intellettuale impegnato e la critica ai totalitarismi; la

rifondazione della sinistra attraverso la rivolta: il socialismo libertario. Cenni all’esistenzialismo

scientifico di J.Monod, ne Il caso e la necessità.

29

SCIENZE UMANE

Docente: Baccarini Elena

Relazione sulla classe

La classe mi è stata assegnata dal 1° anno scolastico 2013-2014 e nella quasi totalità degli

alunni, ha sempre dimostrato attenzione alla materia.

Sono stati particolarmente utili e produttivi i momenti di confronto e dibattito sui grandi temi della

scuola e della società di oggi.

La classe ha sempre svolto con attenzione ed interesse le esperienze di alternanza scuola-lavoro,

in particolare le attività svolte presso le scuole della città ( infanzia scuola primaria) e attività socio

assistenziali, che hanno permesso di comprendere meglio sia le teorie dello sviluppo, sia le attuali

modalità pedagogico-didattiche di insegnamento nella scuola .

Nell’ultimo anno, la classe, ha seguito un programma vasto ed articolato integrando parte del

contenuto di pedagogia, sociologia e antropologia, con fotocopie documenti informatici e continui

riferimenti all’attualità.

L’apprendimento delle discipline, per alcuni studenti si è mantenuto costante nel corso degli anni e

in alcuni casi è andato migliorando, permettendo loro di raggiungere anche risultati più che buoni .

Per altri si è rilevato più problematico e discontinuo con difficoltà espositive ed un uso non sempre

appropriato del lessico sia orale che scritto. Nel complesso la classe ha maturato un livello di

apprendimento discreto e ha raggiunto le competenze tipiche delle Scienze Umane .

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, hanno:

acquisito la conoscenza dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli

apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-

antropologica;

raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del

passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e

sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della

civiltà europea;

raggiunto la capacità di identificare i modelli teorici e le relative conseguenze sul piano

dell'educazione e della costruzione dell'identità, dando agli stessi una valutazione che

faccia riferimento anche ad una personale posizione di pensiero;

acquisito capacità di confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà

della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi

,ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale ,ai servizi alla persona ,al

mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

acquisito strumenti necessari per utilizzare in maniera consapevole e critica, le principali

metodologie relazionali e comunicative.

Obiettivi raggiunti nel quinto anno (Pedagogia, Sociologia, Antropologia)

Conoscere le principale teorie e autori della riflessione pedagogica del '900 e in particolare

le esperienze delle scuole nuove-attive.

Comprendere e confrontare i diversi modelli educativi ed il loro rapporto con i modelli di

oggi

Padroneggiare i vari mezzi espressivi e argomentativi utili per l’esposizione nei vari contesti

Riconoscere i fondamentali legami tra la psicologia dell'apprendimento e i modelli

dell'educazione formale e non;

conoscere le principali problematiche educative legate ai media e all'uso delle nuove

30

tecnologie;

Saper condurre una azione educativa e didattica che tenga conto delle diversità, -

soprattutto in prospettiva interculturale;

Conoscere i fondamenti di una pedagogia che valorizza il dialogo come strumento di

costruzione umana e sociale;

Individuare ed interpretare i temi e problemi della ricerca sociologica

Saper descrivere la condizione dell'uomo nella società globalizzata evidenziando le

particolari dinamiche sociali della post-modernità;

Valutare l'azione dei new media sull'individuo e sulla società;

Conoscere le principali teorie sociologiche contemporanee

Comprendere i riferimenti teorici relativi alle varie e fondamentali teorie antropologiche

Riconoscere le nuove categorie concettuali dell'antropologia contemporanea;

Utilizzare un corretto lessico specifico per ciascuna delle discipline affrontate;

Saper discutere una problematica dal punto di vista psico-pedagogico e socio-

antropologico utilizzando un puntuale riferimento agli autori.

COMPETENZE

L’insegnamento delle Scienze umane, in un’ottica multidisciplinare, fornisce allo studente le

competenze utili:

1 .a riconoscere i principali temi del confronto educativo contemporaneo

2. a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale , con particolare attenzione ai fenomeni

interculturali ,ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza ,all’ integrazione

dei disabili

3.a comprendere le trasformazioni socio-culturali indotte dal fenomeno della globalizzazione

4.a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psico-sociali

Testi in uso:

“Sociologia Il manuale di Scienze Umane” V.Matera e A. Biscaldi , Marietti Scuola

“Antropologia Il manualle di Scienze Umane” V.Matera e A. Biscaldi , Marietti Scuola

“Pedagogia Il manuale di Scienze Umane” M.Giusti Marietti Scuola

Il materiale integrato è stato preso da:

“La Prospettiva Sociologica” E. Clemente R.Danieli Paravia

“La prospettiva Pedagogia” U.Avalle M.Maranzana Paravia

“Società che cambiano” R. Ghidelli, S. Ripamonti, T.Tartuferi Zanichelli

CONTENUTI SVOLTI

PEDAGOGIA

I FONDAMENTI DELLA PEDAGOGIA CONTEMPORANEA

La scuola in Italia fra ottocento e novecento

La legge Casati, la Daneo Credaro, la riforma Gentile e le critiche alla riforma Bottai.

Lettura integrale del testo di Elena Gianini Belotti Prima della quiete. Storia di Italia Donati ed.Bur

Reazioni al Positivismo: Pragmatismo e Attivismo

W. James, J. Dewey

Il concetto di esperienza e i compiti del pensiero;

Il rapporto pensiero-azione, lo strumentalismo logico;

L'educazione e le sue caratteristiche;

Scuola e società;

31

Il metodo della scuola progressiva;

Lettura.

J. Dewey “Il mio credo pedagogico”(lettura articoli)

Caratteristiche delle scuole nuove-attive

Caratteristiche del movimento delle scuole nuove-attive in Europa e negli Stati Uniti.

Baden-Powell e lo scoutismo, Cecil Reddie, Aexander Neill

Sperimentazioni didattiche in Europa

Agazzi: la scuola materna, l'ispirazione ill museo delle cianfrusaglie.

Pizzigoni: il metodo alla Scuola Rinnovata

Codignola:il metodo alla Scuola–Città Pestalozzi

M.Montessori: La Casa dei Bambini, un’ambiente a misura di bambino, il materiale scientifico, la

mente assorbente, l’educazione alla pace.

E. Claparède: una scuola su misura.

Cousinet: il lavoro di gruppo.

C. Freinet: il giornale e la tipografia a scuola

O. Decroly: i centri d’interesse e il piano delle idee associate

L’attivismo tra filosofia e pratica

L’attivismo cattolico: J.Maritain l’umanesimo integrale e cristiano

L’attivismo marxista: A.S.Makarenko e il “collettivo”

A.Gramsci il principio della dialettica educativa, le critiche all’attivismo

Lettura

Maritain “Educazione al bivio”, l’educazione integrale, liberale e pluralista.

La pedagogia alternativa

Don Milani e la Scuola di Barbiana; l'importanza della parola; la scrittura collettiva; critica alla

scuola statale, la riforma della scuola media (1962)

C. Rogers e la pedagogia non direttiva, l’insegnante facilitatore

P.Freire e la pedagogia degli oppressi. Il dialogo come strumento di liberazion , alfabetizzare e

coscientizzare, l’educatore di strada oggi.

I. Illich e la descolarizzazione

A. Capitini e l’educazione alla non violenza

Lettura integrale di “Lettera a una professoressa” i ragazzi di Barbiana e Don Lorenzo Milani

PEDAGOGIA PSICOANALITICA TRA EUROPA E STAI UNITI

L’affermazione del cognitivismo e la psicologia psicoanalitica

Freud: la teoria dell’inconscio, la concezione della vita psichica, la teoria dello sviluppo

psicosessuale, le implicazioni pedagogiche.

Oltre il freudismo Jung l’inconscio collettivo e Adler

L'epistemologia genetica di J. Piaget. Gli stadi dello sviluppo intellettivo nel bambino; implicazioni

pedagogiche.

Dal cognitivismo allo strutturalismo pedagogico: I compiti dell’istruzione in J.Bruner

Lo strutturalismo pedagogico, “ Dopo Dewey”.

La teoria dell’istruzione punti principali della proposta educativa, il curricolo a spirale e

l’insegnante programmatore, dalle conoscenze alle competenze.

“Verso una teoria dell’istruzione”Le tre modalità rappresentative

La dimensione sociale dell’apprendimento: “La cultura dell’educazione” l’importanza della cultura

per la formazione del pensiero (riferimenti a Vigotskij e a Bruno Bettelheim

32

Critiche alla scuola attiva

Letture:

Bruner L’educazione come risposta ai cambiamenti sociali da “Verso una teoria dell’istruzione”

Bruner L’apprendimento per scoperta” da “Le strutture concettuali della pedagogia moderna”

La Pedagogia come scienza

L’Epistemologia pedagogica e della complessità

E. Morin:la riforma dell’insegnamento, l'educazione nella società complessa secondo: i sette

saperi necessari all’educazione

Lettura:

E.Morin “Le sfide”

TEMI SCUOLA OGGI

Società e scuola di massa,

La nuova scuola media (la seconda riforma metà anni settanta)

la dispersione scolastica

Il sistema scolastico in prospettiva internazionale

Il confronto tra i sistemi educativi, il Rapporto Coleman (1966), il rapporto Faure sulle strategie

dell’educazione, il rapporto Delors e l’importanza dell’educazione continua, il trattato di Maastricht

e l’Europa dell’educazione, il rapporto Cresson (1995) il Consiglio Europeo di Lisbona (2000)

Misurazione e programmazione

Bloom e le tassonomie

Gagné e la scomposizione di apprendimento e insegnamento

L’educazione interculturale nella scuola oggi

La scuola italiana di fronte al fenomeno migratorio

Gli obiettivi della scuola e le caratteristiche dell’educazione interculturale (interazione, empatia,

decentramento)

Strategie metodologiche (la via narrativa e la via ludica, la via decostruttiva e la via pragmatica)

Tra Sociologia Antropologia e Pedagogia

Comunicazione Media e nuove tecnologie

Gli studi sociologici lo schema della comunicazione di Jakobson

La comunicazione faccia-faccia

La comunicazione dei mass media e dei new media

La teoria culturologica di McLuhan

Hannerz e le motivazioni ad essere restii a studiare i media.

Appadurai e i panorami mediatici, il concetto di deterritorializzazioni

la visione pessimista di A. Oliverio Ferraris sugli effetti di della TV e più positivi di M. D'Amato

L’uso dei blog

L’antropologia dei media, caratteristiche di studio,

33

Le comunità on-line e off-line

Gli apocalittici e gli integrati(la visione di U.Eco)

il ruolo della scuola: l'educazione ai mass media e la didattica multimediale: il mastery learning, la

flipped classroom, l’ipertesto

Letture prese da “K.Popper “Cattiva maestra televisione” “Una patente per fare tv”.

McLuhan da Media caldi e freddi” in gli strumenti per comunicare.

Disabilità ed handicap

Storia della legislazione dalla legge 118 alla 517 (l’abolizione delle scuole speciali e l’insegnante di

sostegno)

La relazione Falcucci del 1975

La legge 104 del 1992

L’integrazione nella scuola ruolo e compito degli insegnanti

la legge 170 del 2010 sui DSA e BES

La malattia mentale: caratteristiche, nascita manicomi

L’antipsichiatria, Basaglia e la legge 180 del 1978

Educazione civica e alla cittadinanza

Educazione alla legalità

I diritti dell’infanzia e la dichiarazione del 20 novembre 1989

Lettura di parti prese da ” Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo

ciclo d’istruzione” (2012) la scuola nel nuovo scenario; per una nuova cittadinanza; per un nuovo

umanesimo; centralità della persona

Sociologia

La globalizzazione: presupposti storici

La globalizzazione politica

Gli aspetti negativi

L’uomo globalizzato: Z.Bauman e il significato di “Vita liquida”

U.Beck: la società del rischio, l'individualismo.

Gorz: il lavoro immateriale, il nuovo capitalismo e la conoscenza, prospettive future.

Letture di testi:

Z. Bauman “Amore liquido”

U. Beck “La società mondiale del rischio” da Conditio Humana. Il rischio dell’età globale

A. Gorz “La produzione del consumatore” da L’immateriale. Conoscenza e valore capitale

Antropologia

M.Augé Luoghi e non luoghi

Hannerz l’”Ecumene globale”e le culture trasnazionali

Appadurai modernità in polvere

Letture di testi:

Geertz Gli usi della diversità

Marc Augé ,l’accelerazione della storia e il restringimento del pianeta.

Le politiche sociali

Il Welfare in Europa e in Italia;

Ambiti del welfare: sanità, lavoro, istruzione;

Lo stato sociale nella globalizzazione

Metodologie utilizzate

34

Lezioni frontali e dialogate;Incontri con esperti; lavori di ricerca ;esercitazioni scritte ;lettura di testi;

visione materiale video e ppt.

Strumenti didattici

• Libri di testo ;

• Appunti e dispense ;

• Filmati;

• Materiali di lettura consigliati dal docente.

Verifiche e valutazioni

Si sono effettuate verifiche scritte (tre a quadrimestre)

Comprensione a analisi di testi di autori significativi;

Elaborati con risposte aperte;

Elaborati di discussione di questi sul modello della seconda prova;

Simulazione di seconda prova (3 maggio 2018)

Si sono inoltre effettuate verifiche orali.(tre a quadrimestre)

Le valutazioni scritte hanno tenuto conto della scheda di valutazione proposta per la

seconda prova dove viene valutata la pertinenza dell'elaborato, le conoscenze, l'argomentazione e

il lessico.

Per le prove orali si è tenuto conto della scheda di valutazione delle prove orali che valuta

conoscenze, capacità di effettuare collegamenti, correttezza e fluidità del linguaggio e del lessico

specifico.

35

ARTE

Docente: Savioli Giulia

Premessa: Per quanto riguarda il programma ho cercato di collegarmi con la produzione storico

letteraria contemporanea ai vari periodi trattati. Ho fornito anche materiale multimediale integrativo

del loro libro di testo. Nel corso del triennio l’interesse, l’impegno di buona parte degli alunni si è

fatto più costante e proficuo e teso al raggiungimento di conoscenze approfondite e consolidate.

Rimane un piccolo gruppo che ha raggiunto conoscenze superficiali dovute ad un impegno non

adeguato. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di CONOSCENZE.

Gli studenti sono consapevoli del significato e dell’importanza delle espressioni artistiche e creative

nella formazione e nell’evoluzione delle diverse culture in rapporto allo sviluppo generale della

società conseguendo le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi

valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte.

COMPETENZE-CAPACITA’-ABILITA’

Gli studenti si orientano all’interno della disciplina, mettendo in relazione l’espressione artistica del

singolo con l’insieme di situazioni sociali , politiche, economiche e culturali che ne hanno

determinato la creazione oltre ad aver acquisito un discreto lessico specifico ed una certa

sensibilità critica nei confronti del “fare arte”.

METODOLOGIE

La storia dell’arte è stata presentata come insieme di situazioni sociali, politiche, religiose,

economiche, sintesi del “fare umano” in un preciso contesto sociale nel quale non si riconosce il

solo artista ma anche la collettività o parte di essa e perciò l’obiettivo più importante è la

conoscenza dei caratteri della produzione artistica. L’arte non sarà mai letta per una comprensione

fine a se stessa, ma come realtà che in parte entra anche in ciascuno di noi. E’ stato quindi

necessario:

- Far acquisire una chiara conoscenza delle nozioni basilari della Storia dell’arte - Far acquisire la terminologia specifica della materia. - Fornire gli elementi di decodificazione del linguaggio artistico. - Far comprendere la dimensione storica dei fenomeni artistici. - Stimolare una sensibilità critica negli studenti.

La storia dell’arte è stata affrontata con lezioni frontali, con l’integrazione di materiale audiovisivo, con appunti e approfondimenti curati dall'insegnante e forniti ad ogni alunno ad integrazione degli argomenti trattati dal testo adottato. Abbiamo affrontato uscite didattiche mirate come approfondimento degli argomenti trattati. La vastità della materia rapportata alla esiguità delle ore a disposizione, ulteriormente ridotte per attività didattiche svolte dagli alunni, hanno condotto ad operare scelte nell’approfondimento degli argomenti pur nella consapevolezza dell’importanza di ogni movimento artistico.

Tipologia di verifica Si sono svolte verifiche orali individuali, nel corso dell’intero anno scolastico, possibilmente al termine di ogni grosso nucleo tematico e compatibilmente con lo svolgimento del programma e le varie scadenze ed impegni della docenza e della classe. Inoltre diversi sono stati i momenti da considerare: interventi, discussioni, richiesta di chiarimenti che sono stati inseriti in un processo educativo finalizzato verso scopi formativi per cui il momento della valutazione è posto al termine dell’intero processo di apprendimento.

36

LIBRO DI TESTO Giorgio Cricco, Francesco Paolo di Teodoro, ITINERARIO NELL'ARTE, v. 3 DALL'ETA' DEI LUMI AI GIORNI NOSTRI, ZANICHELLI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il Neoclassicismo: Antonio Canova: Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe,

Monumento funebre a Maria Cristina D’Austria. Jaques-Luis David e la pittura epico celebrativa . Il

Giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Le Sabine, Leonida alle Termopili. Jean-Auguste-

Dominique Imgres: L’apoteosi di Omero, il sogno di Ossian, i ritratti.

Architetture Neoclassiche : Robert Adam: Kedleston Hall, Leo Von Klenze, Walhalla di

Ratisbona. Giuseppe Piermarini, Teatro alla scala di Milano.

Il Neoclassicismo a Faenza con Palazzo Milzetti.

Il Romanticismo: Thèodore Gèricault, corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia,

cattura di un cavallo, la Zattera della Medusa, ritratti di alienati. Eugène Delacroix , la barca di

Dante, la Libertà che guida il popolo.

Francesco Hayez: Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il

bacio. La rivoluzione del realismo con Gustave Courbet : lo Spaccapietre, l’Atelier del pittore,

Fanciulle sulla riva della Senna, la bella ragazza irlandese.

Il fenomeno dei Macchiaioli con Giovanni Fattori: Campo Italiano alla campagna di

Magenta, Soldati Francesi, la Rotonda Palmieri, In vedetta, Bovi al carro. Silvestro Lega : Il canto

dello stornello, il pergolato.

La nuova architettura del ferro in Europa con: Joseph Paxton e il Palazzo di Cristallo a

Londra. Gustave-Alexandre Eiffel con la torre Eiffel a Parigi.

L’Impressionismo: Eduard Monet con la colazione sull’erba, Olimpia, il bar delle Folies-

Bergères; Claude Monet : Palazzo Ducale a Venezia, Impressione del sole nascente, la Cattedrale

di Rouen; Edgard Degas : la lezione di ballo, L’assenzio, piccola danzatrice di quattordici anni, la

tinozza; Pierre August Renoir : Le Moulin de la Galette, La colazione dei canottieri, bagnante

seduta.

La fotografia: l’invenzione del secolo, e il fotografo Nadar.

Tendenze post-impressioniste con Paul Cézanne: la casa dell'impiccato, i bagnanti, le

grandi bagnanti, I giocatori di carte , La montagna di S.Victoire; Georges Seurat: Una dimanche

après-midi à l’ìle de la Grand Jatte, il circo.; Paul Gauguin: Il Cristo Giallo,come? Sei gelosa?, Chi

siamo?; Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, autoritratti, il ponte di langlois, veduta di Arles,

iris, notte stellata, Campo di grano con volo di corvi; Henri de Toulouse Lautrec: Al Moulin Rouge.

Art Noveau: Gustav Klimt: Giuditta 1, Danae, La culla.

L’esperienza delle arti applicate a Vienna, il Palazzo della Secessione.

I Fauves: Henri Matisse: donna con cappello, La stanza rossa, la danza, Pesci rossi,

signora in blu.

L’Espressionismo: Ernst Ludwig Kirchner: Cinque donne per la strada; Erick Heckel, Edvard

Munch: La fanciulla malata, Sera nel corso, Il grido, Pubertà.

Il Cubismo: Pablo Picasso :pasto frugale, bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare, ,

Famiglia di acrobati con scimmia, Le Demoiselles d’Avignon,, ritratto di Ambroise Vollard, Natura

morta con sedia impagliata, I tre musici, Guernica.; Georges Braques: Violino e brocca, Natura

morta con clarinetto.

Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti e il manifesto futurista. Umberto Boccioni : La città

che sale, Gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio; Giacomo Balla: Velocità

dell’automobile, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Antonio Sant’Elia: Architetture impossibili.

Il DADA con Tristian Tzara; Marchel Duchamp: Fontana, La Gioconda con i baffi, Hans

Arp: La deposizione degli uccelli e delle farfalle,.

Man Ray : Cadeau, Le violon d’Ingres. Jean Mirò : Il carnevale di arlecchino, Pitture blu1,

37

blu2, blu3.

Il Surrealismo: Marx Ernest : La pubertà, Alla prima parola chiara, Vestizione della sposa.

Renè Magritte : L’uso della parola, La bella prigioniera, Le passeggiate di Euclide, La

battaglia delle Argonne, Le grazie naturali.

Salvador Dalì: Studio stipo antropomorfo, Venere di Milo a cassetti, Costruzione folle con

fave bollite, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato da un volo di

un’ape

Der Blaue Reiter:

Franz Marc, i cavalli azzurri.

Vasilij Kandinskij, il colore come la musica, il cavaliere azzurro, impressioni,

improvvisazioni, composizioni, alcuni cerchi, Blu cielo.

Piet Mondrian: Mulino di sera, Mulino al sole, l'albero blu, l'albero orizontale, l'albero

grigio, melo in fiore, composizione n. 10 molo e oceano, sedia rosso blu, composizioni in rosso blu

e giallo.

L'esperienza della Bauhaus.

38

MATEMATICA

Docente: Bettoli Beatrice

Obiettivi disciplinari realizzati

La classe, che mi è stata affidata dalla terza, si è mostrata in generale attenta e volonterosa nello

studio della Matematica.

La partecipazione all’attività didattica, l’impegno e lo studio individuale sono stati, per la

maggioranza della classe, adeguati e a volte molto buoni.

Un buon gruppo di studenti e studentesse ha maturato un metodo di studio efficiente, linguaggio e

metodo disciplinare adeguati, capacità di approfondimento personale e buone attitudini; alcuni non

hanno lavorato con continuità e di conseguenza hanno una preparazione superficiale.

Gli allievi e le allieve hanno acquisito in modo apprezzabile le conoscenze dei temi trattati e hanno

raggiunto individualmente livelli di competenze differenziati: un buon gruppo di alunni utilizza le

conoscenze, le procedure e il calcolo in modo sicuro, altri studenti, pur avendo una preparazione

discreta, presentano limiti di controllo nell’uso dei processi e di correttezza nella scelta delle

soluzioni di calcolo, a causa di uno studio eccessivamente mnemonico e poco ragionato. Il

linguaggio specifico posseduto è mediamente discreto nella parte scritta e applicativa e sufficiente

nell’esposizione orale e teorica.

Contenuti disciplinari

Lo studio della matematica è articolato in due ore settimanali nel corso degli ultimi tre anni.

Durante la prima classe del triennio gli allievi hanno completato lo studio delle equazioni e delle

disequazioni algebriche; hanno studiato la geometria analitica per la rappresentazione di luoghi

geometrici del piano relativi, in particolare, a rette e parabole. In seconda gli allievi, completato lo

studio delle coniche, hanno affrontato lo studio delle funzioni in generale, poi delle funzioni

esponenziali e logaritmiche, della goniometria e dei grafici delle funzioni goniometriche. Nella

classe conclusiva hanno affrontato il calcolo differenziale e le sue applicazioni alla determinazione

delle caratteristiche di una funzione; gli integrali indefiniti e definiti sono stati presentati quasi

esclusivamente dal punto di vista applicativo relativamente alle funzioni razionali intere:

l’argomento non si è potuto approfondire dato che è stato svolto in maggio e, visto il carico di

lavoro complessivo previsto per il periodo, si è preferito optare per un ripasso mirato e attività di

verifica.

Gli argomenti trattati, a volte complessi, hanno richiesto tempi non precisamente quantificabili in

quanto sono stati ripresi più volte per attuare i necessari chiarimenti e rendere possibile il loro

consolidamento.

Gli argomenti del primo quadrimestre sono stati:

Le funzioni e le loro proprietà:

Le funzioni reali di variabile reale: definizione e terminologia, dominio e codominio.

Funzioni iniettive, funzioni suriettive, funzioni biiettive.

Classificazione delle funzioni. Il dominio delle funzioni.

Gli zeri e lo studio del segno di una funzione.

Le funzioni pari e le funzioni dispari. Le funzioni crescenti, le funzioni decrescenti, le

funzioni monotone.

Dalle caratteristiche di una funzione (dominio, zeri, segno, parità e disparità) al grafico.

39

I limiti:

Nozioni fondamentali della topologia dell’insieme R: gli intervalli limitati e illimitati, gli intorni

di un punto, i punti isolati, i punti di accumulazione.

Il limite finito di una funzione in un punto: la definizione e il significato della definizione

tramite gli intorni (e non del tipo epsilon-delta).

Il calcolo dei limiti. Il calcolo dei limiti in forme indeterminate

Il comportamento di una funzione per x che tende all’infinito: gli asintoti orizzontali e gli

asintoti obliqui.

Le funzioni continue e i punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti

verticali.

Dalle caratteristiche di una funzione determinabili con i limiti al grafico.

Gli argomenti del secondo quadrimestre sono stati:

Le derivate:

Il rapporto incrementale. La derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale.

La continuità e la derivabilità. Le derivate fondamentali (derivate delle funzioni algebriche,

delle funzioni seno e coseno).

Principali regole di derivazione (derivata del prodotto di una costante per una funzione,

derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente di

due funzioni).

La derivata della potenza di una funzione come derivata di una funzione composta..

La retta tangente al grafico di una funzione.

Studio del segno della funzione derivata con crescenza e decrescenza della funzione. La

ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali come conseguenza dello studio del

segno della derivata prima.

Studio del dominio della funzione derivata, con determinazione dei punti di non derivabilità.

Rappresentazione grafica dei punti di non derivabilità di funzioni irrazionali contenenti

polinomi di secondo grado.

Il Teorema di De L’Hospital.

Lo studio del grafico di una funzione polinomiale o razionale fratta.

Gli integrali (cenni da completare nel mese di maggio):

La primitiva di una funzione, l’integrale indefinito e le sue proprietà. Gli integrali indefiniti

immediati. Calcolo di integrali delle funzioni polinomiali.

L’integrale definito e le sue proprietà. Il teorema della media. La funzione integrale. Il

teorema fondamentale del calcolo integrale.

Metodologie

Le lezioni sono state soprattutto frontali e dialogate, per permettere la risoluzione di ogni dubbio e

l’apprendimento corretto delle procedure.

Le conoscenze teoriche trattate sono state introdotte da esempi che stimolassero l’intuizione dei

concetti, poi formalizzati per sistematizzare gli argomenti trattati, riducendo all’essenziale il

formalismo. Infatti, seguendo un mio gusto personale e l’inclinazione degli studenti, ho puntato

l’attenzione sugli aspetti applicativi di regole e procedure, per dare organicità ai temi trattati e

presentare la materia come uno sviluppo coerente di concetti, accennando alle applicazioni

pratiche a cui possono portare.

40

Per poter meglio comprendere e analizzare le caratteristiche geometriche degli oggetti trattati sul

piano cartesiano, durante le lezioni ho fatto uso del software Geogebra.

Nell’equilibrio generale dell’intero piano di studi, data l’esiguità delle ore di lezione, e per poter

assicurare alla maggioranza della classe i tempi di apprendimento e, per coloro che ne

necessitavano, occasioni di recupero, sono stati operati opportuni limiti di approfondimento: sono

stati evitati esercizi con calcoli che richiedevano tecniche specifiche, privilegiando le tecniche

applicabili alle maggioranza delle funzioni; lo studio di una funzione si è limitato soprattutto allo

studio di funzioni razionali intere o fratte e a qualche esempio di funzioni irrazionali (soprattutto per

le difficoltà che possono presentare la risoluzione delle relative equazioni e disequazioni).

Per il recupero in itinere, in particolare, sono stati svolti esercizi di ripasso, esercitazioni in

preparazione alle verifiche, correzione delle verifiche, correzione dei compiti assegnati per casa.

Materiali didattici

Testo in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Matematica azzurro 5, Zanichelli.

Schede fornite dall’insegnante.

Software Geogebra

Prove di verifica

La valutazione degli alunni è avvenuta essenzialmente attraverso prove scritte per la verifica

delle abilità di applicazione e rielaborazione e attraverso prove orali per la verifica delle

conoscenze e della comprensione dei concetti e delle procedure trattate. Sono state svolte tre

prove di simulazione di terza prova dell’Esame di Stato.

41

FISICA

Docente: Bettoli Beatrice

Obiettivi disciplinari realizzati

La classe, che mi è stata affidata dalla terza, si è mostrata in generale attenta e abbastanza

volonterosa nello studio della Fisica, apprezzando maggiormente gli aspetti direttamente collegabili

alle esperienze pratiche, e mostrando le maggiori difficoltà dove il formalismo ha raggiunto i

maggiori livelli di astrazione.

La partecipazione all’attività didattica, l’impegno e lo studio individuale sono stati, per la

maggioranza della classe, adeguati e a volte molto buoni.

Un buon gruppo di studenti e studentesse ha maturato un metodo di studio abbastanza efficiente,

raggiungendo mediamente, una buona conoscenza delle tematiche svolte durante l’anno

scolastico. La maggioranza degli studenti sa interpretare le leggi con buona autonomia e spiegare

i fenomeni studiati con consapevolezza. Le maggiori lacune si sono riscontrate nell’uso del

linguaggio tecnico, non tanto nell’utilizzo della notazione matematica, quanto piuttosto

nell’argomentare, nell’organizzazione di un discorso rigoroso e nelle scelte lessicali: buona parte

della classe ha raggiunto un livello più che discreto, mentre alcuni si limitano ad un linguaggio

essenziale. Alcuni alunni si sono rivelati curiosi e motivati, la maggioranza della classe ha

evidenziato buone attitudini; alcuni hanno partecipato in modo passivo, non hanno lavorato con

continuità, e di conseguenza hanno una preparazione prevalentemente mnemonica e superficiale.

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione

Il curriculum prevede l’insegnamento della fisica per due ore settimanali nel corso degli ultimi tre

anni. Gli allievi hanno affrontato nel primo anno lo studio della cinematica, delle forze, cercando di

unire la statica alla dinamica nella meccanica classica. Nel secondo anno è sono stati approfonditi

temi legati alla cosmologia e alla relatività dei moti (facendo entrambi capo alla figura di Galileo

Galilei), lo studio della termologia e della termodinamica, quello dei fenomeni ondulatori (in

particolare il suono). Quest’anno ho ritenuto importante per la formazione personale e sociale degli

allievi dedicare una parte significativa della programmazione al problema delle fonti energetiche;

sono poi stati studiati i fenomeni elettromagnetici e qualche aspetto della relatività ristretta.

I contenuti disciplinari trattati nel Primo Quadrimestre sono stati i seguenti:

Le fonti di energia, loro origine, impiego, vantaggi e svantaggi:

· Le fonti non rinnovabili e i problemi connessi al loro utilizzo:

· I combustibili fossili: petrolio, carbone e gas naturale.

· L’energia nucleare

· Le fonti rinnovabili e i problemi connessi al loro utilizzo:

· L’energia idrica.

· L’energia eolica.

· L’energia solare: pannelli solari, centrali solari, il fotovoltaico.

· L’energia geotermica.

Quantità di elettricità e Legge di Coulomb:

· Struttura atomica (atomo di Bohr). Particelle nucleari. Corpi elettrizzati. Attrazione e

repulsione.

42

· Conduttori e isolanti.

· Elettrizzazione per strofinio e per contatto. Principio di conservazione della carica

elettrica. Suddivisione della carica in parti uguali.

· L'elettroscopio: utilizzo per stabilire se un corpo è carico oppure no e per misurare la

carica.

· La legge di Coulomb sulla forza elettrostatica, con proporzionalità diretta e inversa delle

grandezze implicate. Disegno dei vettori che rappresentano la forza.

· Principio di sovrapposizione delle forze: (nei casi con vettori che hanno direzioni diverse

si determina il vettore somma disegnandolo, senza calcolarne l’intensità).

Campo elettrico:

· Dalla forza al campo: cenni ai problemi dovuti all’interazione a distanza. Campo elettrico

e concetto di campo in generale. Ruolo della carica di prova.

· Campo elettrico generato da una singola carica (con rappresentazione vettoriale).

· Principio di sovrapposizione dei campi elettrici. Esempi di rappresentazioni vettoriali di

campi generati da due cariche (somma vettoriale dei campi elettrici).

· Rappresentazione del campo mediante linee di forza: leggi che regolano le linee di

campo, esempi di campi generati da una singola carica o da due cariche. Campo elettrico

uniforme.

· Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie; il teorema di Gauss per il campo

elettrico.

Potenziale elettrico:

· Energia potenziale elettrica in un campo elettrico uniforme. Legame dell’energia

potenziale con il lavoro delle forze del campo.

· Energia potenziale elettrica in un campo generato da una singola carica puntiforme.

· Potenziale elettrico in un punto e confronto con l’energia potenziale.

· Potenziale in un campo uniforme, con livelli di potenziale e superfici equipotenziali.

· Potenziale elettrico in un campo generato una carica puntiforme, con livelli di potenziale

e superfici equipotenziali.

La corrente elettrica continua:

· La corrente elettrica: descrizione e condizioni di esistenza. Definizione di intensità di

corrente. Differenza tra scarica elettrica e corrente elettrica.

· Circuito elettrico elementare: generatore, utilizzatore, interruttore e loro ruolo. Verso

della corrente.

· La prima legge di Ohm e la resistenza.

I contenuti disciplinari trattati nel Secondo Quadrimestre sono stati i seguenti:

Fenomeni magnetici fondamentali e campo magnetico:

· Magneti. Campo magnetico generato dai magneti, sua rappresentazione mediante linee

di forza. Ruolo dell’ago magnetico nella rilevazione di un campo magnetico. Campo magnetico

terrestre.

· Esperienza di Oersted. Campo magnetico generato da un fili rettilinei percorso da

corrente e rappresentazione mediante linee di campo. Regola della mano destra.

· Esperienza di Faraday. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da

corrente nel caso in cui campo e filo siano perpendicolari. Regola della mano destra.

· Rappresentazione mediante linee di campo e vettori di campi magnetici generati da

spire e solenoidi.

43

· Origine comune dei campi magnetici dalle correnti elettriche: ipotesi di Ampere sulle

microcorrenti.

· Forza di Lorentz: forza esercitata su una particella in moto in un campo magnetico e

conseguenti traiettorie.

Le onde elettromagnetiche

· Le correnti indotte. Definizione di flusso del campo magnetico attraverso la superficie

delimitata dal circuito. Legge di Faraday-Neumann.

· Cenni al campo elettrico indotto, al campo elettromagnetico e alle onde

elettromagnetiche.

Teoria della Relatività (cenni da completare nel mese di maggio)

· La fisica agli inizi del novecento: inconciliabilità tra meccanica ed elettromagnetismo.

Invarianza della velocità della luce.

· I postulati della relatività ristretta.

· Critica al concetto di simultaneità. La dilatazione dei tempi. Paradosso dei gemelli.

· La contrazione delle lunghezze.

· Cenni alla Relatività Generale.

Metodologie

Gli argomenti sono stati illustrati con lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione.

Per limiti oggettivi di tempo e per completare, se pure solo in parte, il programma previsto, ho

scelto di insistere su uno studio teorico, sulla comprensione dei testi, in parte sul manuale e in

parte forniti in schede a mia cura, sulle esperienze di base che hanno portato alla formulazione

delle teorie, avvalendomi di filmati tratti da CD allegati al manuale o da esperimenti virtuali tratti da

applet ricercate sul web. La risoluzione di esercizi, in generale, non è stata trattata in quanto la

prova scritta non è prevista nel curriculum e anche per favorire la riflessione sulla teoria. L’attività

di laboratorio è stata sostituita dalle applet virtuali. Il tema della relatività ristretta è stato trattato

nell’ultimo periodo e questo non ha consentito un adeguato approfondimento o sviluppo

trasversale del contenuto, sono comunque state suggerite letture ed approfondimenti lasciati alla

scelta individuale degli allievi.

Materiali didattici

Testo in adozione: Stefania Mandolini, Le parole della fisica. Elettromagnetismo. Relatività e

quanti, volume 3, Zanichelli.

Filmati tratti dal materiale fornito da Zanichelli.

Applet e animazioni tratte soprattutto dai siti:

https://phet.colorado.edu/it/

http://www.claudiocancelli.it/web_education/fisica.htm

Prove di verifica

La valutazione degli alunni è avvenuta attraverso prove orali e scritte, sotto forma di lettura o

scrittura di rappresentazioni grafiche (con vettori o linee di forza), quesiti vero/falso, domande a

scelta multipla, domande aperte. In queste ultime si è verificato, oltre alla conoscenza delle

nozioni teoriche, anche il possesso di un linguaggio corretto ed appropriato, con i limiti di cui si è

già parlato. Non sono state svolte prove di simulazione di terza prova dell’Esame di Stato.

44

SCIENZE NATURALI

Docente: Rossi Laura

PROFILO DELLA CLASSE

Sono stata docente della classe solo negli ultimi due anni di corso, dopo due altri docenti, uno al

biennio e uno al terzo anno. Questo fatto, unito alla numerosità della classe e alla complessità dei

programmi previsti, ha richiesto, in quarta, un inevitabile periodo di conoscenza reciproca, oltre che

di ripresa e di riorganizzazione di contenuti svolti gli anni precedenti, con l’effetto di un evidente

rallentamento nella programmazione svolta. In linea di massima soprattutto la preparazione in

chimica generale della classe ha alquanto risentito di questo fatto e risulta molto essenziale

quando non carente di alcuni contenuti. Questo fatto, nonostante la buona volontà degli studenti,

ha certamente penalizzato la consapevole acquisizione dei contenuti dell’ultimo anno.

La classe, composta da venticinque ragazzi (di cui una ha smesso di frequentare in corso d’anno),

mi ha accolta con favore e mi ha permesso fin da subito di instaurare un dialogo costruttivo. Molto

corretto il rapporto con tutti loro, anche con gli studenti per carattere meno estroversi. L’interesse è

stato in generale soddisfacente ed è andato crescendo nel coso del quinto anno; in particolare da

parte di alcuni le tematiche proposte sono state accolte con grande attenzione e attiva

partecipazione.

Nella classe sono presenti per circa un quarto studenti con buone o ottime capacità, che sono

riusciti ad acquisire una valida preparazione, motivati anche dal fatto, in alcuni casi, di voler

proseguire gli studi in ambito scientifico; una maggioranza di studenti che ha studiato con

attenzione e continuità, attestandosi su livelli di preparazione del tutto sufficienti o discreti; solo in

pochissimi casi la preparazione risulta al momento non sufficiente, e con livelli di gravità molto

diversi. Due le insufficienze al termine del primo quadrimestre, entrambe gravi: una della

studentessa che ha smesso di frequentare, l’altra tuttora confermata.

ABILITA' E COMPETENZE CONSEGUITE

Saper descrivere le principali tecniche e comprendere le principali applicazioni dei

moderni sviluppi delle biotecnologie

Saper classificare i composti organici tramite il riconoscimento dei gruppi funzionali

mettendo in relazione ciascuno con le rispettive proprietà fisiche e chimiche

Conoscere e saper descrivere la struttura e le funzioni delle principali classi di

biomolecole

Saper descrivere i fondamentali processi dinamici endogeni che operano nel pianeta

Terra e le loro conseguenze

LIBRI DI TESTO

CAVAZZUTI C., GANDOLA L., ODONE R. Terra, acqua, aria – Ed. ZANICHELLI- (Cap.3)

RICCI G., MATTEUCCI A., CASAVECCHIA G. Processi e modelli di chimica, per il secondo

biennio dei nuovi licei - Progetto Genesis Ed. DE AGOSTINI (unità D1- D2 -D3)

VEZZOLI M., VICARI C. Biotecnologie. I satelliti di scienze naturali Ed. PRINCIPATO

CONTENUTI SVOLTI

Scelte didattiche effettuate

La programmazione dell’anno conclusivo prevede la trattazione di contenuti riguardanti la

Biologia, la Chimica organica, la Biochimica e le Scienze della Terra concentrati in due sole

45

ore settimanali, per cui è stata operata una scelta mirata a fornire competenze di base pur

senza rinunciare a spunti di approfondimento collegati alla realtà quotidiana laddove

possibile.

Relativamente alla chimica organica si è ritenuto di privilegiare una visione d’insieme che

permettesse di comprendere l’importanza e la varietà dei composti organici anche nel

quotidiano: in quest’ottica si è scelto ad esempio di non trattare i meccanismi di reazione

ma di privilegiare in senso descrittivo quelle reazioni che hanno importanza anche in

campo biochimico.

Relativamente alla biochimica si è ritenuto di limitare la trattazione alle sole biomolecole,

vista la scarsità di tempo a disposizione, escludendo il metabolismo.

Relativamente alle biotecnologie va precisato che le tematiche affrontate non si avvalgono

(per le discontinuità sopra segnalate) di una solida preparazione di base della classe in

biologia e in genetica, ma che ciò non ha impedito una trattazione corretta per quanto

sintetica dei contenuti.

Relativamente alle Scienze della Terra la trattazione è stata effettuata nella parte terminale

dell’anno scolastico e ha privilegiato i nuclei fondanti del programma di geologia,

nell’intento principale di trasmettere l’idea della dinamica della litosfera e delle sue

conseguenze.

Chimica organica e biochimica:

Definizione di chimica organica. L'atomo di carbonio: orbitali ibridi di tipo sp3,sp2,sp. Legami

σ e π.

I composti organici del carbonio: tipi di catene, formule, concetto di isomeria, proprietà

fisiche e fattori che le influenzano; concetto di gruppo funzionale.

Gli idrocarburi. Alcani: formula generale, regole di nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche e

reattività (combustione, alogenazione). Isomeria di catena. I cicloalcani. Gli alcheni: formula

generale, regole di nomenclatura IUPAC. Isomeria di posizione e geometrica. Reazioni di

idrogenazione e di addizione al doppio legame, regola di Markovnikov. Alchini: formula

generale, isomeria di posizione, proprietà fisiche e chimiche, reazioni di addizione al triplo

legame. Idrocarburi aromatici: struttura dell’anello del benzene. Regola di Huckel.

Nomenclatura dei composti aromatici e principali reazioni di sostituzione del benzene. IPA.

Gli alcoli: il gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, reazioni di

ossidazione. Definizione di fenoli ed eteri.

I composti carbonilici: il gruppo funzionale, nomenclatura di aldeidi e chetoni, proprietà

fisiche e chimiche, reazioni di ossidazione e riduzione, formazione di emiacetali.

Gli acidi carbossilici: il gruppo funzionale nomenclatura tradizionale e IUPAC, proprietà

fisiche e chimiche, reazioni di riduzione e sostituzione. Definizione di esteri e ammidi.

Le ammine: classificazione, cenni alle proprietà fisiche e chimiche.

I polimeri di sintesi. Polimeri di addizione ed esempi (PE, PVC, PS); polimeri di

condensazione ed esempi (PET, nylon)

Le biomolecole. Concetto di chiralità e definizione di stereocentro. Stereoisomeria ottica,

definizione di enantiomero e diastereoisomero. I carboidrati: monosaccaridi, aldosi e

chetosi. Strutture di Fischer e di Haworth di glucosio, fruttosio e ribosio. Monosaccaridi D

ed L. Carbonio anomerico. Principali disaccaridi, legami α e β glicosidici. Polisaccaridi più

importanti: struttura e funzioni biologiche.

I lipidi saponificabili e non saponificabili. Acidi grassi saturi, mono e polinsaturi, trigliceridi e

fosfolipidi, colesterolo e suoi derivati. Idrolisi e saponificazione dei trigliceridi.

46

Amminoacidi, tipologie di catene R, legame peptidico, proteine e loro strutture. Funzioni

biologiche delle proteine. Gli enzimi e il loro meccanismo d’azione.

Gli acidi nucleici: composizione e struttura di nucleosidi e nucleotidi di DNA ed RNA.

Biotecnologie:

Biotecnologie tradizionali ed avanzate. La tecnologia del DNA ricombinante. Enzimi di

trascrizione e DNA ligasi. Vettori: plasmidi e virus. Clonaggio genico.

Le tecniche: genoteche e sonde nucleotidiche, la PCR e l’elettroforesi su gel.

Il sequenziamento del DNA: metodo Sanger. Il Progetto Genoma Umano: obiettivi e

acquisizioni.

Genomica e trascrittomica, il c-DNA e i microarrays.

Le applicazioni delle biotecnologie. Produzione di proteine utili tramite batteri. Cenni sulle

applicazioni in campo ambientale. La terapia genica. Piante GM: esempi, tecniche per

ottenerle e problemi connessi. Cenni sui test genetici. La clonazione riproduttiva: la pecora

Dolly, clonazione terapeutica. Le cellule staminali: tipologie e utilizzi.

Scienze della Terra:

I vulcani: struttura di un vulcano e cause dell’attività vulcanica; eruzioni centrali e lineari,

attività effusiva ed esplosiva. Distribuzione geografica dei vulcani. Attività vulcanica in Italia.

Terremoti: origine , ipocentro, epicentro. Onde sismiche P, S e di superficie; sismografi e

sismogrammi. Scale sismiche: MCS e Richter. Rischio sismico in Italia e nel mondo.

Previsione e prevenzione sismica

La struttura interna della Terra e i metodi di indagine; strati e superfici di discontinuità,

composizione degli strati.

Wegener e la teoria della deriva dei continenti. La struttura dei fondali oceanici. La teoria

della tettonica a placche: tipi di margini e conseguenze dei movimenti.

METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI

I vari argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali, talvolta supportate da presentazioni

multimediali (rese poi disponibili per gli studenti sul pc di classe e sulla piattaforma Moodle di

Istituto), miranti ad esprimere i concetti chiave della disciplina, cercando di coinvolgere il gruppo

classe in modo tale che il processo di apprendimento fosse maggiormente significativo. Durante le

spiegazioni si sono invitati i ragazzi a riconoscere i concetti fondamentali e a collegarli fra loro.

Si è cercato di evitare, per quanto possibile, esposizioni ed acquisizioni di conoscenze puramente

di tipo mnemonico.

Il libri di testo hanno rappresentato sussidi di base ma si è spesso ampliato (in scienze della terra)

e/o sintetizzato (in chimica organica e biochimica) il loro contenuto.

ATTIVITA’ DI LABORATORIO E APPROFONDIMENTI

Alcune studentesse (5) della classe hanno partecipato presso l’Opificio Golinelli di Bologna ad un

laboratorio pomeridiano di biotecnologie della durata di 8 ore dal titolo “Identificazione di una

specie carnea” nel corso del quale sono state trattate a livello teorico e applicate in pratica

l’estrazione e la purificazione del DNA, la digestione con enzimi di restrizione, la PCR e

l’elettroforesi su gel.

Alcune studentesse (una in modo continuativo) hanno preso parte ad un corso pomeridiano di 30

ore di preparazione ai test di ammissione a Corsi di Laurea di ambito medico-sanitario (per i

contenuti di biologia, chimica e logica)

47

VALUTAZIONI e VERIFICHE

Le valutazioni sono state effettuate periodicamente al termine di ogni unità trattata utilizzando

prove scritte con domande aperte e a risposta sintetica (secondo la tipologia B delle prove

d’esame), alternate a verifiche orali.

Nella valutazione sono stati tenuti in considerazione criteri contenutistici (comprensione e

conoscenza dei concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella traccia), formali (correttezza,

proprietà e specificità del linguaggio) e logici (coerenza, argomentazione e capacità di sintesi).

In merito alle simulazioni di terza prova occorre aggiungere che, essendo l’ultima di esse stata

effettuata il giorno 27 aprile, non è stato possibile solo per motivi temporali inserire domande di

Scienze della Terra. Gli argomenti di Scienze della Terra, che maggiormente si distaccano dagli

altri in programma, sono stati infatti per mia scelta trattati nella fase finale dell’anno scolastico.

48

SCIENZE MOTORIE

Docente: Cassese Michele

PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5 BU mi è stata affidata per l’insegnamento di Scienze Motorie e Sportive a partire da

quest’anno scolastico. Quasi la totalità della classe ha partecipato con costante impegno ed

interesse alle attività svolte, mentre occasionalmente qualcuno è risultato essere meno coinvolto

ed attivo. L’attività didattica è stata svolta rispettando gli obiettivi e i contenuti programmati nel

piano di lavoro annuale.

OBIETTIVI REALIZZATI

Potenziamento fisiologico e consolidamento delle capacità condizionali e coordinative.

Consolidamento del senso di responsabilità e della socialità.

Conoscenza e sviluppo delle tecniche e delle tattiche dei giochi di squadra.

Capacità di utilizzare gli attrezzi sia convenzionali che non.

Conoscenza delle elementari norme di pronto soccorso, delle informazioni per mantenersi

in salute e per una corretta alimentazione.

Note: Gli obiettivi indicati sono stati raggiunti dagli allievi a livelli differenziati in rapporto a

prerequisiti, interesse, partecipazione ed impegno.

METODI DIDATTICI

Il programma del quinto anno è stato svolto utilizzando metodologie e tecniche d’insegnamento

indirizzate ad un coinvolgimento degli alunni in forma attiva e consapevole per sviluppare un

apprendimento cosciente. Sono state utilizzate esercitazioni individuali, a coppie e a gruppi,

proposte in forma dinamica e ludica. L’approccio all’apprendimento motorio è stato di tipo globale,

approfondendo solo successivamente in forma analitica i singoli gesti tecnici e sportivi. Per

assecondare la libera espressione degli alunni è stata sempre richiesta un’esecuzione naturale ed

individualizzata, secondo le capacità, le inclinazioni e la personalità dei singoli. Sono state

utilizzate inoltre lezioni frontali, in aula o in palestra, per approfondire gli argomenti teorici del

programma.

ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI

Utilizzo di grandi e piccoli attrezzi disponibili nella palestra.

Utilizzo di file didattici in formato pdf.

Utilizzo del PC e del proiettore per presentazione in Power Point.

Utilizzo del manichino e del simulatore di defibrillatore (Pronto soccorso).

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Osservazione e verifica oggettiva delle capacità motorie e del rendimento, tramite test

motori sulle capacità condizionali.

Osservazione e valutazione di tecnica e tattica messe in atto negli sport individuali e nei

giochi sportivi di squadra.

Verifiche scritte, con domande a risposta multipla e a risposta aperta.

Esposizioni orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione ha seguito criteri di oggettività nei test motori e di soggettività negli altri casi,

tenendo conto:

49

del miglioramento conseguito rispetto al livello iniziale;

dell’ impegno dimostrato volto a superare le difficoltà per migliorare le proprie prestazioni;

della partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni;

della disponibilità al dialogo educativo ed alla collaborazione con i compagni;

dal consolidamento e miglioramento delle qualità personali in generale (attenzione,

impegno, partecipazione attiva, responsabilità, rispetto, collaborazione, autonomia

operativa).

CONTENUTI SVOLTI

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed

espressive.

Percepire e controllare le informazioni degli analizzatori cinestetici, ottici, acustici, e tattili,

procedendo verso la dinamica maturazione degli schemi motori, nel quadro di un evolutivo

processo di consolidamento dello schema corporeo.

Utilizzare nelle attività pratiche la terminologia specifica.

Esercizi di equilibrio statico e dinamico.

Coordinazione motoria e sviluppo delle capacità coordinative, circuiti di destrezza,

andature.

Lo stretching.

Test di valutazione delle qualità motorie relative a: test navetta di 30 metri per misurare la

velocità, test per valutare la forza dei muscoli dorsali, test del salto in lungo da fermo e test

del salto in alto sul posto per valutare la forza esplosiva degli arti inferiori.

Esercizi a carico naturale semplici e combinati.

Esercizi con la Fit Ball.

Esercizi di resistenza e opposizione.

Andature.

Salti saltelli e balzi.

Esercizi con piccoli e grandi attrezzi.

Lo sport, le regole e il fair play.

Giochi sportivi individuali, di squadra e integrati: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio

a 5, badminton.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione.

Tenere comportamenti corretti e di sicurezza in palestra e altrove per evitare infortuni a sé

e agli altri.

L’alimentazione (i principi nutritivi, la corretta alimentazione, dieta mediterranea,

metabolismo basale, il peso corporeo e la salute, il peso ideale e il rapporto fra massa

grassa e massa magra, alimentazione e sport, integratori alimentari, disturbi alimentari,

anoressia, bulimia, obesità). Presentazione in Power Point.

Informazione e prevenzione per mantenersi in salute (concetto di salute, il fumo, l’alcol, le

droghe, il doping, le malattie a trasmissione sessuale, paramorfismi e dismorfismi, ipercifosi

e iperlordosi, scoliosi, ginocchio varo e valgo, piede piatto, scapole alate). Presentazione in

Power Point.

Pronto soccorso (massaggio cardiaco, utilizzo del defibrillatore).

Acquisizione di consapevoli e corretti rapporti interpersonali e con l’ambiente naturale e

tecnologico.

50

Rispettare i compagni, gli avversari, gli insegnanti, le persone e l’ambiente, rispettare gli

impegni presi, aiutare i compagni in difficoltà, imparare a lavorare in gruppo collaborando

con gli altri, riconoscere i propri limiti e cercare di migliorarli.

51

RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Romboli Antonella

Sono insegnante di questa classe fin dalla prima e gli alunni hanno sempre dimostrato molto

interesse nei confronti della materia permettendo così, nel corso degli anni, di poter realizzare vari

approfondimenti e progetti interdisciplinari. In quest’ultimo anno scolastico la classe ha mostrato

un particolare interesse e una forte disponibilità all’approfondimento della disciplina e delle

tematiche proposte .All’interno del progetto “Diritti per tutti” la classe ha partecipato all’incontro

con i membri di varie associazioni di volontariato presenti nel territorio e in particolare con alcuni

rifugiati nigeriani richiedenti asilo politico presenti in strutture del nostro territorio.

La partecipazione al dialogo formativo è stata, da parte di tutti, più che buona, alcuni in particolare

hanno dimostrato buone capacità critiche, lessico specifico adeguato, capacità di rielaborazione

personale.

CONOSCENZE. Le conoscenze degli alunni in campo religioso o su argomenti di attualità

compresi nella sfera della morale sociale o individuale sono buone, in alcuni casi vi è stato anche

interesse ad un maggiore approfondimento.

COMPETENZE. Buona parte della classe è in grado di contestualizzare le problematiche trattate,

sa fare collegamenti, rilevare analogie.

CAPACITA'. La classe rivela nel complesso buone capacità, discreta autonomia intellettiva e una

buona disposizione alla riflessione.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 – DON MILANI PRIORE A BARBIANA

Vita e conversione di Lorenzo Milani.

Don Milani prete scomodo, sacerdote ubbidiente.

Metodo pedagogico e trasmissione della fede.

MODULO 2 – LA FAMIGLIA OGGI

Amore e innamoramento.

Il valore della famiglia nella storia.

Problematiche attuali della famiglia.

Matrimonio o convivenza?

Significato dell’unione familiare in senso cristiano cattolico.

Lettura e spiegazione del Sacramento del Matrimonio.

MODULO 3 – 900 SECOLO DEI GENOCIDI

Sguardo di insieme sul secolo passato definito come secolo dei genocidi:

-genocidio: origine,contenuto e problemi di una definizione giuridica e di una storica

-radici di un comportamento genocidiario contemporaneo

-elementi comuni dei vari genocidi

-il genocidio in Armenia, lettura di brani di "Pietre sul cuore"

-Holodomor carestia e genocidio in Ucraina

-Le foibe istriane, la storia di Norma Cossetto, testimonianza di Graziano Udovisi

52

MODULO 4 – IL GENOCIDIO ESTREMO: LO STERMINIO DEGLI EBREI

Le fasi del genocidio.

Aktion T4 ( sterminio di disabili e psicopatici tedeschi da parte del regime).

Il campo di Mauthausen, storia, testimonianze.

MODULO 5 - IL TRIBUNALE DEL BENE: I GIUSTI TRA LE NAZIONI

Il giardino dei giusti in Israele, la vita e l’opera di Moshe Bheski

Storie di alcuni giusti italiani., Giorgio Perlasca un eroe italiano.

MODULO 6 - IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO SECONDO

Importanza del Concilio Vaticano Secondo per la Chiesa Cattolica e per il Mondo.

Applicazioni odierne delle indicazioni conciliari.

La dottrina sociale della chiesa.

MODULO 7 - INCONTRO CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Il servizio civile come possibilità di impegno a favore della società civile.

Testimonianza di alcuni rifugiati nigeriani richiedenti asilo politico.

Testimonianze di volontari impegnati in terre in difficoltà.

METODOLOGIE

Nei vari argomenti affrontati si è sempre cercato di aiutare gli alunni a porsi di fronte ai problemi e

alle varie tematiche in maniere critica:

1) Raccogliendo il maggior numero di informazioni e contenuti sull'argomento.

2) Approfondendo i criteri morali e la posizione della Chiesa cattolica in merito.

3) Ponendosi in ascolto e in dialogo con differenti posizioni di pensiero.

Come modalità ci si è avvalsi di lezioni frontali, letture di documenti, di testi, visione di filmati

didattici, discussioni, confronti, testimonianze dirette di esperti e di testimoni.

MATERIALI DIDATTICI

Lettura di brani, testi, utilizzo di testimonianze, ascolto diretto di esperti, visione di documentari.

Utilizzo di quotidiani e riviste, schemi, documenti.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Nelle valutazioni si sono tenute in considerazione le seguenti componenti:

l'interesse verso la materia, la conoscenza e l’approfondimento degli argomenti, la capacità

espressiva, la volontà di applicazione allo studio, la partecipazione al dialogo educativo, il

coinvolgimento alle lezioni.

53

ALLEGATO 1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

GIUDIZIO

SINTETICO

Voto

in 15-

esimi

(*)

Voto

in decimi

PERTINENZA

individuazione

dell'oggetto della

trattazione

RISPONDENZA ALLA

TIPOLOGIA

ANALISI-INTERPRETAZIONE

comprensione dei dati,

informazioni, citazioni forniti

CONOSCENZE

relative agli argomenti studiati

ORGANIZZAZIONE

TESTUALE

sviluppo logico-

argomentativo ,

collegamenti

APPROFONDIMENTO CRITICO

contestualizzazione

utilizzo di linformazioni,

conoscenze, esperienze personali

CORRETTEZZA-MORFO-

SINTATTICA

Linguistica e formale

ortografia, punteggiatura, morfologia,

sintassi

LESSICO

Correttezza lessicale e

linguaggio specifico

TIPOLOGIA

TIPOLOGIA B, C, D

TIPOLOGIA B

TIPOLOGIA A, B

TUTTE LE TIPOLOGIE

TUTTE LE TIPOLOGIE

TUTTE LE TIPOLOGIE

TUTTE LE TIPOLOGIE

TUTTE LE TIPOLOGIE

CONSEGNA IN BIANCO

1

1

Mancano elementi valutabili

TOTALMENTE

NEGATIVO

Da 2

a 5

Da 2

a 3

Completamente

fuori tema

Non rispondente alla

tipologia

Inesistenti

Inesistenti

Inesistente

Inesistente

Abbozzi espressivi

incompiuti E/O uno o più

errori gravissimi

Rudimentale e

grossolano

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Da 6

a 7

Da 4

a 4½

Ampiamente fuori

tema

Uso fortemente limitato o

acritico dei documenti,

titolo assente

I dati risultano

grossolanamente errati e

confusi

Conoscenze fortemente

carenti

Frammentaria e

inconcludente

Genericità e/o banalità

Periodi mal costruiti, faticosi

e/o con diffusi errori

Povero e

inappropriato,

scorretto

INSUFFICIENTE

Da 8

a 9

5

Presenza di inutili

divagazioni

Non del tutto rispondente,

documenti parafrasati

I dati risultano

approssimativi e inesatti

Conoscenze

approssimative e inesatte

Sviluppo contorto e/o

insicuro

Considerazioni ordinarie e

prevedibili

Periodi faticosi e/o con

errori

Modesto e non ben

padroneggiato, con

errori

SUFFICIENTE

10

6

Sostanzialmente

pertinente

Rispondente per titolo,

destinazione, note,

anche se a livello

semplice

I dati sono interpretati in

modo corretto, ma

prevalentemente

nozionistico

Conoscenze essenziali,

prevalentemente

nozionistiche

Abbastanza lineare e

coerente

Considerazioni semplici

ma appropriate

Sostanzialmente corretto

(qualche errore

occasionale)

Sostanzialmente

corretto e appropriato

DISCRETO

Da

11

a 12

Da 6½

a 7

Pertinente

Rispondente alla

tipologia (es: titolo,

destinazione, note)

Comprensione dei dati

abbastanza sicura

Conoscenze corrette,

abbastanza precise

Lineare e coerente in

tutti i punti

Compaiono elementi di

discussione e

problematizzazione

Corretto (qualche

imprecisione)

Adeguato, pur con

qualche imprecisione

BUONO

13

Da 7½ a

8

Argomenti

correttamente

selezionati

Scelte funzionali

Dati e informazioni sono

utilizzati senza errori, con

precisione

Conoscenze articolate e

precise

Chiarezza e

scorrevolezza

Spunti significativi di

rielaborazione personale

Totalmente corretto

Vario e preciso

DISTINTO

14

Da 8½ a

9

Argomenti

correttamente

selezionati e

funzionali

Scelte efficaci

Comprensione e

interpretazione puntuale e

personale

Documentazione

puntuale e personale

Struttura coesa e

coerente

Linee di elaborazione

personale e critica

riconoscibili

Scorrevole e fluido, senza

rigidità

Efficace, con alcune

tracce di originalità

OTTIMO

ECCELLENTE

15

Da 9+

a 10

Argomenti efficaci

selezionati con

cura

Scelte significative e

originali

Gestione sicura e ben

organizzata dei dati e delle

informazioni

Gestione sicura e ben

organizzata delle

conoscenze

Controllo

dell’argomentazione

in tutte le sue parti

Padronanza

dell’elaborazione critica

Stile personale ed efficace

Sicuro utilizzo delle

risorse lessicali della

lingua

Qualora si configurino fasce di punteggio con l'alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna: il voto maggiore della fascia se sono presenti tutti i criteri ad essa corrispondenti, cioè sono barrate tutte le caselle della stessa fascia oppure

se sono barrate 5 caselle della stessa fascia più 2 della fascia più alta. Si assegna il voto minore della fascia se sono presenti 6 indicatori della fascia e 2 della fascia più bassa o 1 di fasce ancora inferiori.

54

ALLEGATO 2: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA (SCIENZE UMANE)

Candidato ___________________________ Classe ________________

VALUTAZIONE in 15esimi PERTINENZA CONTENUTI, CONOSCENZE ORGANIZZAZIONE TESTUALE, ARGOMENTAZIONE

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E LESSICALE

1 Consegna in bianco

2 - 4 Gravi errori nell'interpretazione delle richieste

Conoscenze non riconoscibili Argomentazione solo abbozzata

Numerosi e gravi errori

4 - 6 Ampiamente fuori traccia, non coglie le richieste

Scorretti e/o gravemente lacunosi

Frammentaria, confusa, contraddittoria

Difficoltà espressive, lessico inappropriato

7 - 8 Quasi completamente fuori traccia

Approssimativi ed inesatti Confusa, insicura, disarticolata Difficoltà nell'articolazione del discorso, lessico povero

9 Non del tutto rispondente alla traccia, con presenza di molte divagazioni

Conoscenze superficiali e/o generiche

Insicura, contorta, superficiale Periodi mal costruiti, lessico non ben padroneggiato con errori

10 Sostanzialmente pertinente Corrette ma essenziali Abbastanza lineare, generalmente coerente, schematica

Sostanzialmente corretta, lessico generico

11 Pertinente per i 2/3 delle informazioni

Corrette e abbastanza precise Chiara, coerente con riferimento agli autori

Corretto con qualche improprietà

12 Pertinente e preciso nella selezione delle informazioni

Corrette, precise, sicure Chiara e scorrevole con puntuale riferimento agli autori e teorie

Corretto e vario

13 Pertinente con selezione significativa e funzionale delle informazioni

Sicure e approfondite Scorrevole e coesa con rifermenti ben padroneggiati

Corretto con lessico specifico ben utilizzato

14 Totalmente pertinente con selezione significativa e personalizzata delle informazioni

Sicure, approfondite e ben rielaborate

Fluida, ben padroneggiata, con elaborazione personalizzata riconoscibile

Corretto con lessico specifico ricco

15 Totalmente pertinente con selezione efficace e originale delle informazioni

Sicure, approfondite e criticamente rielaborate

Fluida, ben padroneggiata con elementi di originalità nei collegamenti e nei riferimenti ad autori e teorie

Totalmente corretto e articolato con lessico specifico ricco e ben posseduto

55

ALLEGATO 3: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Candidato …………………………………………………… Classe ………….. Indirizzo ………………………………..

PUNTI in 15-esimi 15 14 – 13 12 - 11 10 9 – 8 7 – 6

5 – 4

3 – 2

1

CRITERI OTTIMO

ECCELLENTE Più che BUONO.

BUONO

DISCRETO.

Più che

SUFFICIENTE

SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

MOLTO SCARSO

QUASI NULLO

NULLO

CONTENUTO

E CONOSCENZE

totalmente pertinente, preciso,

sintetico ed esauriente

pertinenza significativa e

precisa

informazioni pertinenti ma non

complete

contenuto

sostanzialmente

adeguato alle

richieste, con

essenziale

conoscenza

dell’argomento

incompleto, superficiale e/o impreciso/ non

sempre pertinente

informazione assente o scorretta/

non pertinente

testo lacunoso, informazioni

scorrette e non pertinenti

mancata conoscenza

dell’argomento e informazioni

totalmente scorrette

Testo assente

FORMA (CORRETTEZZA

MORFO-SINTATTICA E LESSICO)

fluida, con efficace riformulazione

personale, sicura padronanza del

lessico specifico e delle strutture complesse.

possesso delle

strutture, anche

complesse, forma

scorrevole e lessico

generalmente

appropriato.

Capacità di

riformulazione

discreto possesso delle strutture,

lessico semplice, ma adeguato

sostanziale possesso delle

strutture, pur con errori e lessico

semplice

frequenti errori, anche gravi, che non

compromettono la comunicazione; lessico limitato e

generico/ lingua non rielaborata

errori numerosi / gravi / grossolani o

tali da compromettere la comunicazione

numerosi errori

strutturali gravi,

lessico molto

limitato,

incoerente e non appropriato;

comunicazione compromessa

testo breve

con lessico

totalmente

inappropriato e gravi

errori strutturali tali

da impedire la

comunicazione

Testo assente

ORGANIZZAZIONE DEL

TESTO/CAPACITA’ Dl ARGOMENTARE

testo ben

organizzato,

coerente, coeso

ed efficacemente

articolato

organico, con argomentazione riconoscibile e

motivata

testo schematico,

argomentazione complessivamente riconoscibile, ma

non sempre motivata

non sempre organico con

elementare struttura ma globalmente

coerente

disorganico,

con argomentazione appena accennata e/o non motivata

disorganico, frammentario e

sconnesso; argomentazione non

espressa

completamente sconnesso, sviluppo logico disordinato e

struttura argomentativa non

individuabile

sviluppo logico confuso; testo

totalmente incoerente privo di

struttura argomentativa

Testo assente

Qualora, in una o più caselle, si configurino punteggi con l’alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna il voto maggiore previsto se sussiste la piena corrispondenza rispetto agli

indicatori; l’assegnazione di un punteggio più basso, per mancata corrispondenza rispetto ai predetti indicatori, sarà esplicitamente motivata. Analogamente dovrà essere motivata

l’assegnazione del punteggio più basso in relazione alla media conclusiva delle singole valutazioni.

I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Dirigente Scolastico prof. Luigi Neri .................................................. ……………………………....

Prof.ssa Baccarini Elena …………………………………………………………………………………....

Prof.ssa Bettoli Beatrice……………………………………………………………………………….…….

Prof.ssa Cavalli Manuela Luisa………………………………………………………………………….….

Prof. Cassese Michele ……………………………………………………………………………………….

Prof.ssa Corengia Mara …………………………………………………………………………………...…

Prof. Rivalta Ivan………………………………………………………………………………………………

Prof.ssa Rossi Laura………………………………………………………………………………………….

Prof.ssa Romboli Antonella…………………………………………………………………………………..

Prof.ssa Savioli Giulia…………………………………………………………………………………………

I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI

………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………


Recommended