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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
CLASSE 5 A
LICEO delle SCIENZE UMANE – opzione economico sociale
Anno scolastico 2017-2018
Torino, 15 maggio 2018
Coordinatrice: Prof.ssa Marina Perino Ceresole
Il Dirigente scolastico Prof. Paolo Ficara
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Indice
1. Composizione del Consiglio di classe
2. Profilo generale dell’indirizzo
3. Piani di studio dell’indirizzo
4. Composizione e profilo della classe
5. Attività svolte a.s. 2017/2018
6. Attività integrative significative svolte nel secondo biennio
7. Alternanza scuola-lavoro e schede di valutazione
8. Avvicendamento dei docenti nel corso del triennio
9. Dati storici della classe
10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
11. Criteri di valutazione
12. Criteri e modalità della prima,seconda e terza prova.
13. Quadro riassuntivo delle prove scritte effettuate secondo le tipologie previste dalla terza prova.
14. Programmi scolastici
Allegati
Griglie di valutazione prima, seconda, terza prova
Simulazioni svolte della prima, seconda e terza prova
Alternanza scuola lavoro: progetti svolti
Documentazione riservata
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1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
FIRMA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof. Davide Busca
STORIA
Prof.ssa Marina Perino Ceresole
FILOSOFIA
Prof.ssa Marina Perino Ceresole
LINGUA E CULTURA INGLESE Prof.ssa Cinzia Di Vico
LINGUA E CULTURA FRANCESE Prof.ssa Alessandra Oreglia
MATEMATICA
Prof.ssa Germana Trinchero
FISICA
Prof.ssa Germana Trinchero
SCIENZE UMANE
Prof.ssa Barbara Chiesa
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Prof.ssa Irene Volini
STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa Simonetta Caboni
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa Grazia Cisternino
RELIGIONE CATTOLICA
Prof. Macario Riccardo
ATTIVITA’ FORMATIVA
SOSTEGNO
Prof. Antonio Giglio Prof. Daniele Maffeo
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2. PROFILO GENERALE DELL’INDIRIZZO
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
OPZIONE ECONOMICO SOCIALE Il percorso delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze
economiche, giuridiche e sociologiche;
comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei
fenomeni culturali;
sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di riferimento.
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3. PIANO DI STUDI DELL’INDIRIZZO
LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Opzione Economico-Sociale)
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura Inglese 3 3 3 3 3
Lingua e cultura Francese 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Diritto ed Economia Politica 3 3 3 3 3
Filosofia - - 2 2 2
Sc. Umane (Antropologia, Metodologia Dellaricerca, Psicologia e Sociologia)
3 3 3 3 3
Matematica (con informatica nel primo biennio)
3 3 3 3 3
Fisica - - 2 2 2
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
2 2 - - -
Storia dell’arte - - 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività formative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE DA 60 MINUTI 27 27 30 30 30
E’ previsto l’insegnamento, in una delle lingue straniere, di una disciplina non linguistica (es. storia, fisica, arte, ecc ) (CLIL).
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4. COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE
STUDENTI
1 AJJEMAMI IMAN 2 AMORUSO SAMUEL 3 BORIO ABEL 4 BRUNO FRANCO 5 BRUSCIANO MARIA GRETA 6 CAMINITI ELEONORA 7 CARRARO FABIO 8 COLAFRANCESCO ELENA 9 CONTE SHARON 10 DE GIOVANNI ROBERTA 11 FERRATO GIORGIA 12 FERRERO SILVIA 13 LO SURDO ELISA 14 LOSITO ILARIA 15 MANGANO FEDERICA 16 MANUGUERRA CHIARA 17 MARRESE ELEONORA 18 MASINO ENRICA 19 POVEROMO EDOARDO 20 PREZZI ALESSIA 21 QUARONA LUCA 22 RICCARDI GIULIA 23 SALAHORU DIANA GEORGIANA
Composizione numerica della classe La classe è formata da 23 allievi di cui 17 femmine e 6 maschi. In terza sono stati inseriti due studenti e lo scorso anno ne sono stati fermati due. Gruppi di livello presenti L’andamento didattico presenta un gruppo considerevole con profitto medio-buono, ma senza la presenza di studenti con un rendimento eccellente. Frequenza, interesse, motivazione e impegno La frequenza scolastica e lo svolgimento delle lezioni sono stati regolari. L’interesse e la motivazione sono costanti, anche se a seconda degli interessi mirati si assiste ad un orientamento selettivo per talune discipline. Viceversa si denota, in genere, un diffuso rendimento poco più che sufficiente nelle discipline quali matematica e fisica.
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Un buon numero di studenti ha mostrato interesse e partecipazione lavorando con costanza e ottenendo risultati scolastici positivi, rilevando interesse per le attività svolte, per l’approfondimento e la riflessione personale. Relazioni tra studenti e con i docenti, comportamento scolastico, progressi Il comportamento è sempre responsabile e corretto, e ciò ha facilitato un clima sereno e di proficue condivisione e crescita. Nel corso dei cinque anni scolastici gli allievi hanno avuto un percorso di crescita e maturazione che li ha portati a migliorare nei rapporti interpersonali. In particolare durante il presente anno scolastico nella dinamica di classe si è assistito a cambiamenti di relazioni amicali. Quest’ultimo aspetto non ha però limitato il dialogo positivo e maturo da parte di molti studenti in momenti differenti, da quelli tipicamente didattici, ad altri che hanno visto i ragazzi impegnati in attività quali l’alternanza, attività laboratoriali ed i viaggi di istruzione dove sono emersi vivacità, empatia e interessi trasversali. Alcuni allievi sono poco inclini all’autocritica, anche se questo aspetto è messo in evidenza in modo responsabile dagli stessi. Risultati conseguiti e obiettivi raggiunti Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. Nel complesso una buona parte degli allievi ha assimilato i contenuti ed è in grado di esporli in modo chiaro, altri denotano un’esposizione più frammentaria. La preparazione di quest’ultimi risulta superficiale, sintomo di uno studio poco teso alla rielaborazione personale e alla riflessione. Annotazioni sulla continuità e eventuali problemi in specifiche discipline Nel corso del quinquennio si sono avvicendati diversi insegnanti in alcune materie. Questo aspetto però non pare abbia influito in modo negativo sull’interesse e sul rendimento disciplinare. Infatti gli allievi stessi hanno evidenziato come l’avvicendarsi di diversi docenti abbia permesso loro di apprendere metodologie differenti in relazione anche alla loro carriera futura di studenti universitari.
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5. ATTIVITA’ SVOLTE a.s. 2017-2018
Tipologia Attività Partecipanti
Manifestazioni culturali
(progetti del POF, musei,
mostre, spettacoli teatrali…)
SPETTACOLO LADY MACBETH 23
SPETTACOLO SAINT-GERMAIN-DES-PRES 23
CINEMA, UN SACCO DI BIGLIE 23
CONGRESSO DON MILANI A SCUOLA 23
CONGRESSO DON MILANI SERENO REGIS 21
SALONE DEL LIBRO 23
LA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA 23
UNIONE AVVOCATI CAMERE PENALI 23
LA NOTTE dell’ECONOMIA 23
Orientamento
(per corsi universitari, al lavoro,
conferenze)
ORIENTAMENTO, LEZIONI ECONOMIA AL CAMPUS
23
Viaggio d’istruzione
VIENNA e MAUTHAUSEN
GINEVRA
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Alternanza
Scuola-Lavoro VEDI ALLEGATO
23
Altro (partecipazione a concorsi,
Open day, volontariato, attività
steward pomeridiane)
INCONTRO VIOLENZA SULLE DONNE 23
GIOVANI IMPRESA 23
6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE SIGNIFICATIVE SVOLTE nel secondo biennio
Tipologia Attività Partecipanti
Certificazioni linguistiche FIRST
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DELPH 2
Soggiorni linguistici SOGGIORNO IN INGHILTERRA 4
Alternanza
Scuola-Lavoro Vedi allegato
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7. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori entra in vigore con la legge 107/2015. È una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini degli studenti, ad arricchirne la formazione e orientarne il percorso di studio. Pertanto, all’interno del sistema educativo, l’alternanza scuola lavoro si propone di: a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva degli studenti nei processi formativi; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. L'Istituto Santorre valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali dei corsi di studio. Il totale ammonta per il Liceo linguistico a 200 ore e ripartito, secondo quanto deciso dal Collegio docenti, indicativamente nel seguente modo: classe III : 60 ore classe IV : 100 ore classe V : 40 ore Valutazione e certificazione delle competenze Alla valutazione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro hanno contribuito i docenti del Consiglio di Classe, i tutor interni e i tutor aziendali. Tutti i soggetti coinvolti nella valutazione hanno fatto uso di una griglia comune istanziata e seconda dei casi. In base a tutti gli elementi raccolti il Consiglio di Classe ha provveduto alla certificazione delle competenze degli assi culturali, professionali e di cittadinanza. Per gli assi culturali: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Professionali: interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali, svolgendo attività connesse al profilo professionale in uscita. Di cittadinanza: presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori e gestire le relazioni nel rispetto della chiarezza, affidabilità e responsabilità, nell’osservanza delle regole. La valutazione globale percorso di ASL, elaborata attraverso gli elementi di valutazione forniti dal tutor esterno, dal tutor interno e dai docenti delle discipline coinvolte, ricadrà sulla valutazione delle discipline coinvolte.
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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI USATA DAL TUTOR AZIENDALE
Allievo/a
L’ente/ditta ____________________________dichiara che il suddetto ha seguito il periodo di stage
dal________________al________________ e dal________________al________________
per___________ore settimanali regolarmente / oppure effettuando ore _____________ di assenza.
1. Rispetto orari e comportamenti conformi ai regolamenti aziendali OTTIMA BUONA DISCRETA SUFFICIENTE INSUFFICIENTE
2. Rispetto nelle attività svolte delle norme in materia di sicurezza OTTIMA BUONA DISCRETA SUFFICIENTE INSUFFICIENTE
3. Capacità di rapportarsi alle varie attività previste dal tirocinio (disponibilità a imparare, interesse,
autonomia) OTTIMA BUONA DISCRETA SUFFICIENTE INSUFFICIENTE
4. Capacità nelle relazioni interpersonali OTTIMA BUONA DISCRETA SUFFICIENTE INSUFFICIENTE
GIUDIZIO COMPLESSIVO ________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
HA INCONTRATO LE SEGUENTI DIFFICOLTA’ ________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Torino, _____________ Firma tutor aziendale
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8. AVVICENDAMENTO DEI DOCENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO
DISCIPLINA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BUSCA BUSCA BUSCA
STORIA ACOTTO BERTANI PERINO
CERESOLE
FILOSOFIA ACOTTO BERTANI PERINO
CERESOLE
LINGUA E CULTURA INGLESE DI VICO DI VICO DI VICO
LINGUA E CULTURA FRANCESE BARACCO OREGLIA OREGLIA
STORIA dell’ARTE PALUMBO CABONI CABONI
MATEMATICA TRINCHERO TRINCHERO TRINCHERO
FISICA CANCEDDA ROSSI TRINCHERO
SCIENZE UMANE BOETTO BOETTO CHIESA
DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA VOLINI VOLINI VOLINI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CISTERNINO CISTERNINO CISTERNINO
RELIGIONE CATTOLICA PUGLIESE MAGARIO MACARIO
ATTIVITÀ FORMATIVA TURRINI // //
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9.DATI STORICI DELLA CLASSE
Anno
scolastico
Classe
Iscritti
Trasferimenti
o ritirati
Nuovi
inserimenti Promossi
Giudizio
sospeso
Non
ammessi
2015/16 III 25 / 2 25 4 /
2016/17 IV 25 / / 23 3 2
2017/18 V 25 / /
10.CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE
DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO
Credito scolastico: - Media superiore alla 0.5 della fascia di appartenenza; - Fattiva partecipazione alle attività organizzate dall’Istituto; - Crediti formativi; - Partecipazione alle attività di IRC o attività alternativa (con valutazione pari o superiore a
buono). Credito formativo:
- Certificazioni lingue straniere presso enti esterni; - Superamento di almeno tre esami ECDL nel corso dell’anno; - Esperienze lavorative presso enti esterni (non coincidenti con le attività di alternanza); - Partecipazione ad attività sportive e ricreative nel contesto di società ed associazioni
regolarmente costituite; - Attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso enti, associazioni,
parrocchie (rif. Norm. D.M. 49/2000 art.1).
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11. CRITERI DI VALUTAZIONE
GRIGLIA APPROVATA DAL COLLEGIO DOCENTI
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE
1 Nessuna. Nessuna
2 Quasi inesistenti. Nessuna
3 Non riesce ad orientarsi anche se guidato.
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Non è in grado di compiere analisi.
4 Frammentarie e gravemente lacunose.
Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate.
5 Lacune e parziali. Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.
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Essenziali ma superficiali.
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali, cogliendo i contenuti essenziali. Si esprime in modo semplice e corretto.
7 Complete ma non approfondite. Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e appropriato.
8 Complete con qualche approfondimento autonomo.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica Compie analisi corrette e rielabora in modo appropriato e completo.
9 Complete, organiche, articolate e con apprendimenti autonomi.
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise. Rielabora in modo completo, corretto ed autonomo.
10 Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale.
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi e trova soluzioni originali. Espone in modo fluido organizzando un lessico ricco ed appropriato. Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse.
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12. SIMULAZIONI: CRITERI E MODALITA’ DELLA PRIMA PROVA D’ESAME
Data: 22/03/2018 Disciplina: italiano Tipologia: testo conforme alla prima prova d’esame Tempo assegnato: sei ore Materiale consentito: dizionario d’italiano Data: 24/04/2018 Disciplina: italiano Tipologia: testo conforme alla prima prova d’esame Tempo assegnato: sei ore Materiale consentito: dizionario d’italiano
SIMULAZIONI : CRITERI E MODALITA’ DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
Data: 07/03/2018 Disciplina: Scienze Umane Tipologia: testo conforme alla seconda prova d’esame Tempo assegnato: sei ore Materiale consentito: dizionario d’italiano Data: 07/05/2018 Disciplina: Scienze Umane Tipologia: testo conforme alla seconda prova d’esame Tempo assegnato: sei ore Materiale consentito: dizionario d’italiano
SIMULAZIONI: CRITERI E MODALITA’ DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Data:09/04/2018 Discipline: Filosofia, Storia, Matematica, Storia dell’Arte Tipologia: tipologia B Tempo assegnato: tre ore Materiale consentito: /
Data: 14/05/2018 Discipline: Francese, Inglese, Fisica, Diritto Tipologia: tipologia B Tempo assegnato: tre ore Materiale consentito: dizionari di lingua
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13. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE
SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE DALLA TERZA PROVA
MATERIA
TRATTAZIONE SINTETICA DI
ARGOMENTI
QUESITI A RISPOSTA
SINGOLA
QUESITI A RISPOSTA
MULTIPLA
TIPOLOGIA
MISTA
STORIA 1
FILOSOFIA 1
LINGUA E CULTURA INGLESE 1
LINGUA E CULTURA FRANCESE 1
STORIA dell’ARTE 1
MATEMATICA 1
FISICA 1
DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA 1
N.B. Per ogni disciplina viene riportato il n° di prove effettuate secondo le tipologie previste.
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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Davide Busca n. ore settimanali: 4 n. ore previste: 121 ore n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 109 Testi adottati:G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA. “IL LIBRO DELLA LETTERATURA”. VOL. 3/1 E VOL. 3/2, PARAVIA.
OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione costante e soddisfacente. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato seguito quasi integralmente. Il monte ore annuale è stato quasi integralmente svolto. Al termine dell’anno scolastico la classe ha ottenuto, nel suo complesso, risultati più che buoni. Anche nelle verifiche e negli elaborati scritti si sono riscontrati esiti apprezzabili sia per quanto concerne i contenuti, sia per quanto riguarda l’uso del linguaggio specifico. L’esposizione orale risulta, per la più parte degli studenti, fluida e scorrevole.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE UNITA’1. LA SCAPIGLIATURA E G. CARDUCCI: UNITA’2. IL NATURALISMO. IL VERISMO E G. VERGA. UNITA’3. IL DECADENTISMO. G. PASCOLI e G. D’ANNUNZIO. UNITA’4. I CREPUSCOLARI. G. GOZZANO E IL FUTURISMO. UNITA’5. SVEVO E PIRANDELLO. UNITA’6. L’ERMETISMO. UNGARETTI E MONTALE
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale e metodo induttivo. Lavoro di gruppo. Lezioni partecipate. LIM e supporti audiovisivi.
Il docente: Davide Busca Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: STORIA
Docente: Marina Perino Ceresole n. ore settimanali: 2 n. ore previste: 66 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 53 Testi adottati:Lepre, Petraccone, Cavalli, Testa, Trabiccone - Noi nel tempo (vol. 3), Zanichelli, Bologna
OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione vivaci e abbastanza costanti. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato eseguito quasi integralmente, inoltre le diverse attività svolte dagli studenti sono state spesso riprese in aula utilizzato l’ambito esperienziale come materia viva e propedeutica allo svolgimento della disciplina. s Il monteore annuale è stato svolto quasi nella sua integrità, fatta eccezione di attività altre appartenenti al curriculo ed utilizzate in modo attivo, come detto in precedenza. Al termine dell’anno scolastico la classe ha globalmente ottenuto risultati abbastanza soddisfacenti, salvo alcune eccezioni. Si è prediletto un approccio ragionato della disciplina, cercando di collocare gli argomenti su un piano reale e favorendo la metacognizione argomentativa. Si precisa che, essendo la sottoscritta giunta in quinta si è cercato fin da inizio anno di lavorare su un dialogo attivo e proficuo, cercando di individuare una metodologia il più possibile utile al buon rendimento della classe. Infine ad inizio anno si è dedicato un numero cospicuo di lezioni per cercare di “annodare” argomenti fondamentali e propedeutici al programma svolto. Si rende noto che quanto qui riportato vale per entrambe le discipline, storia e filosofia. Questo perché gli argomenti e la metodologia hanno favorito un continuo dialogo fra argomenti filosofici e storici. Infine si è prediletto intervenire, in ambito valutativo, facendo colloqui in contemporanea sia in storia, sia in filosofia, rafforzando quanto appena scritto. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018 Unità didattica: Industrializzazione e società di massa • La seconda rivoluzione industriale (concentrazioni, protezionismo e imperialismo; la crisi agraria; sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva). • Alle origini della società di massa (masse, individui e relazioni sociali; l’istruzione e l’informazione; gli eserciti di massa; suffragio universale, partiti di massa, sindacati; la questione femminile; riforme e legislazione sociale; la nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale; il rinnovamento del cattolicesimo; il nuovo nazionalismo). L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra • L’Europa nella belle époque (le nuove alleanze; la belle époque e le sue contraddizioni; la nascita della psicologia, la Russia e la rivoluzione del 1905). • I fenomeni migratori: uno sguardo sul presente con riferimento al passato: pregiudizio e fenomeno migratorio
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• L’età giolittiana (la crisi di fine secolo e la svolta liberale; decollo industriale e questione meridionale; i governi Giolitti e le riforme; socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano). Guerra e rivoluzione • La prima guerra mondiale (1914: dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea; 1914-1915: dalla guerra di movimento alla guerra di usura; l’Italia nella Grande Guerra; la grande strage (1915-16); la mobilitazione totale e il fronte interno; la svolta del 1917; 1917-1918: l’ultimo anno di guerra; i trattati di pace e la nuova carta d’Europa). • La rivoluzione russa (da febbraio a ottobre; la rivoluzione d’ottobre; dittatura e guerra civile; la Terza Internazionale; dal comunismo di guerra alla NEP; la nascita dell’URSS: costituzione e società; da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese). • La crisi delle democrazie (l’eredità della Grande Guerra; le conseguenze economiche della Grande Guerra; il biennio rosso in Europa; rivoluzione e reazione; Germania: le crisi e i tentativi di rinascita; alla ricerca della distensione internazionale). • La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo (i problemi del dopoguerra; il biennio rosso in Italia; il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere; la costruzione dello Stato fascista). La grande crisi e i totalitarismi • La grande crisi (gli Stati Uniti e il crollo del 1929; le reazioni alla crisi mondiale; Stati Uniti: Roosevelt e il New Deal; il nuovo ruolo dello stato). • L’età dei totalitarismi (fascismo e totalitarismo; l’avvento del nazismo; il Terzo Reich; l’ideologia nazista; l’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata; lo stalinismo; la crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari; la guerra civile in Spagna; l’Europa verso una nuova guerra). • L’Italia fascista (il totalitarismo imperfetto; il regime e il paese reale; cultura e comunicazioni di massa; la politica economica; la politica estera e l’impero; l’Italia antifascista; apogeo e crisi del regime). La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze
• La seconda guerra mondiale (le origini; la distruzione della Polonia e l’offensiva contro i paesi nordici; la caduta della Francia; l’Italia in guerra; la battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana; l’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti; il nuovo ordine; resistenza e collaborazionismo; 1942-1943: la svolta della guerra; la caduta del fascismo; l’ armistizio, la guerra civile e la liberazione italiana; la sconfitta della Germania; la sconfitta del Giappone).
• La guerra fredda (le conseguenze della seconda guerra mondiale; l’Onu; la fine della grande alleanza; il mondo diviso; l’Unione Sovietica e il blocco orientale; gli Stati Uniti e il blocco occidentale; la destalinizzazione e la crisi ungherese).
• La decolonizzazione (la fine del sistema coloniale; l’emancipazione dell’Asia; l’indipendenza dell’Africa; il Terzo Mondo).
L’Italia repubblicana
• Dalla resistenza alla repubblica (il dopoguerra in un paese sconfitto; la rinascita della lotta politica; la crisi dell’unità antifascista; le elezioni del 1948; la ricostruzione economica; i trattati di pace e le scelte internazionali).
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CONTENUTI DISCIPLINARI che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018 Unità didattica:
• La prima Repubblica • Il ’68 attraverso la musica • Gli Anni di Piombo
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Lezione interattiva, problem solving, uso di testi monografici, dibattito su argomentazioni trasversali Il docente: Marina Perino Ceresole Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: FILOSOFIA
Docente: Marina Perino Ceresole n. ore settimanali: 2 n. ore previste: 66 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 56 Testi adottati: Abbagnano, Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia, vol. 2A, 2B
OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione vivaci e abbastanza costanti. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato eseguito quasi integralmente, inoltre le diverse attività svolte dagli studenti sono state spesso riprese in aula utilizzato l’ambito esperienziale come materia viva e propedeutica allo svolgimento della disciplina. s Il monteore annuale è stato svolto quasi nella sua integrità, fatta eccezione di attività altre appartenenti al curricolo ed utilizzate in modo attivo, come detto in precedenza. Al termine dell’anno scolastico la classe ha globalmente ottenuto risultati abbastanza soddisfacenti, salvo alcune eccezioni. Si è prediletto un approccio ragionato della disciplina, cercando di collocare gli argomenti su un piano reale e favorendo la metacognizione argomentativa. Si precisa che, essendo la sottoscritta giunta in quinta si è cercato fin da inizio anno di lavorare su un dialogo attivo e proficuo, cercando di individuare una metodologia il più possibile utile al buon rendimento della classe. Infine ad inizio anno si è dedicato un numero cospicuo di lezioni per cercare di “annodare” argomenti fondamentali e propedeutici al programma svolto. Si rende noto che quanto qui riportato vale per entrambe le discipline, storia e filosofia. Questo perché gli argomenti e la metodologia hanno favorito un continuo dialogo fra argomenti filosofici e storici. Infine si è prediletto intervenire, in ambito valutativo, facendo colloqui in contemporanea sia in storia, sia in filosofia, rafforzando quanto appena scritto. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018
Unità didattica: Hegel
• Le tesi di fondo del sistema (finito e infinito; ragione e realtà; funzione della filosofia).
• La dialettica (i tre momenti del pensiero).
• Critica alle filosofie precedenti (Hegel e gli illuministi; Hegel e Kant).
• La Fenomenologia (termine, storia romanzata della coscienza, funzione introduttiva, tappe).
Coscienza (definizione). Autocoscienza(servitù e signoria, stoicismo e scetticismo, coscienza infelice).
Ragione (definizione).
• Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia.
• La logica (oggetto, rapporto tra fenomenologia e logica, le categorie per Hegel). Articolazione
della logica (definizione). Identità tra logica e metafisica.
• La filosofia della natura (definizione).
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• La filosofia dello spirito (definizione e articolazione).
• Lo spirito oggettivo (diritto e moralità; eticità: famiglia, società civile, stato).
• La filosofia della storia.
• Lo spirito assoluto (nell’arte, nella religione, nella filosofia).
• La filosofia come conciliazione tra realtà e pensiero.
Schopenhauer
Il velo di Maya
La volontà Il pessimismo e le vie di liberazione dal dolore
Kierkegaard
• Vicende biografiche e opere.
• La critica all’hegelismo.
• Stadi dell’esistenza.
• Il paradosso del cristianesimo.
La sinistra hegeliana e Feuerbach
• La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali.
• Feuerbach (rovesciamento dei rapporti predicativi; critica alla religione; critica a Hegel; L’uomo
è ciò che mangia).
Marx
• Caratteristiche del marxismo.
• Critica a Hegel.
• Critica allo stato moderno e al liberalismo.
• Critica dell’economia politica borghese.
• Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale.
• La concezione materialistica della storia (dall’ideologia alla scienza; struttura e sovrastruttura;
dialettica della storia; critica agli ideologi della sinistra hegeliana).
• Manifesto del partito comunista (borghesia, proletariato e lotta di classe; la critica ai falsi
socialismi).
• Il Capitale (principi dell’economia marxista; valore d’uso e valore di scambio di una merce;
valore e prezzo; feticismo delle merci; il bisogno capitalistico del profitto; crisi cicliche di
sovrapproduzione; situazione finale del capitalismo).
• La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
• La futura società comunista.
Positivismo e Comte
• Caratteri generali del positivismo e contesto storico.
• Comte (la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; sociologia; dottrina della scienza;
divinizzazione della storia dell’uomo)
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Spiritualismo e Bergson
• Caratteri generali dello spiritualismo.
• Bergson (tempo e durata; rapporto tra corpo e spirito; slancio vitale; istinto, intelligenza e
intuizione; società, morale e religione).
Nietzsche
• Caratteristiche del pensiero e della scrittura di N.
• Tragedia e filosofia.
• Storia e vita.
• Periodo illuministico. Metodo genealogico.
• La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.
• Come il mondo vero finì per diventare una favola
• La morte di Dio e l’avvento del superuomo.
• Superuomo, eterno ritorno, volontà di potenza.
• Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori.
Freud e la psicoanalisi
• Freud (la scomposizione psicoanalitica della personalità; sogni, atti mancati e i sintomi
nevrotici; teoria della sessualità e complesso edipico).
L’esistenzialismo
• Il primo Heidegger (essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo; esistenza in autentica; esistenza
autentica; il tempo e la storia).
• Jaspers (esistenza e situazione; trascendenza, scacco e fede).
• Sartre (esistenza e libertà; dalla nausea all’impegno; la critica della ragione dialettica)
Il ruolo di Simone de Beauvoire: il secondo sesso.
Il secondo Heidegger
• Vita e scritti (dal 1930 al 1975). L’incompiutezza di Essere e tempo e la svolta. La metafisica,
l’oblio dell’essere e il nichilismo. Essere, uomo ed evento. Centralità dell’essere. Arte, linguaggio,
poesia. La tecnica. Il superamento della metafisica (fine della filosofia; l’essere e Dio).
I grandi del Novecento
- Russel (la teoria della conoscenza, l’etica);
- Popper: il rapporto con il neopositivismo e Einstein, le dottrine epistemologiche, il rifiuto della mente
come faro, le dottrine politiche;
- il problema del male: Arendt
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CONTENUTI DISCIPLINARI che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018
Unità didattica:
Il panorama filosofico italiano contemporaneo nella sua molteplicità
- Bobbio (le vie della pace); - Vattimo (il pensiero debole)
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Lezione interattiva, problem solving, uso di testi monografici, dibattito su argomentazioni trasversali. il docente: Marina Perino Ceresole Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: LINGUA E CULTURA INGLESE
Docente: Cinzia Di Vico n. ore settimanali: 3 n. ore previste: 99 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 91 Testi adottati: Ballabio , Brunetti, Bedell - The Fire and the Rose - Europass
OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione costanti. Il piano di lavoro di inizio anno è stato seguito quasi integralmente. È stato aggiunto un modulo introduttivo sul periodo dell’Illuminismo. Si è dedicata maggiore attenzione alla letteratura evidenziando gli autori più rappresentativi. Il monte ore annuale è stato svolto quasi integralmente. Al termine dell’anno scolastico la classe ha globalmente ottenuto risultati più che soddisfacenti. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018 The 18th century; historical , social , cultural contest Daniel Defoe : Robinson Crusoe The Romantic Age: histoica , social , cultural contest The Gothic Novel and Science Fiction Mary Shelley : Frankenstein (movie and reading) Romantic Poetry William Wordsworth: Daffodils S.T. Coleridge Victorian Age: historical , social, cultural contest Charles Dickens: Oliver Twist Aestheticim: Oscar Wilde Modernism: historical , social , cultural contest James Joyce Dubliners: Eveline Ulysses (Molly’s interior monologue) George Orwell: Animal Farm S. Becket: Waiting for Godot
CONTENUTI DISCIPLINARI che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI lezione interattiva -group work - text book - teacher’s notes - videos
Il docente: CinziaDi Vico Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: LINGUA E CULTURA FRANCESE
Docente: Alessandra OREGLIA n. ore settimanali: 3 n. ore previste: 101 su n. 99 ore n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 90 Testi adottati:Parcours (ed. EUROPASS)
OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha seguito le lezioni con interesse costante e partecipazione attiva. Il piano di lavoro iniziale è stato svolto quasi integralmente: alcuni cambiamenti si sono resi necessari per rispondere ad esigenze interdisciplinari. In particolare il modulo B è stato ridotto per dedicare maggior attenzione e tempo al modulo A in modo da approfondire gli argomenti di letteratura necessari per i collegamenti con le altre materie. Il monte ore annuale è stato svolto interamente. I maggiori problemi si sono riscontrati nella produzione scritta, conseguentemente si è lavorato intensamente per sviluppare queste abilità. Il livello di competenza linguistica generale è comunque più che discreto. Gli alunni hanno affrontato con molto interesse lo studio della letteratura e nel corso dell’anno i risultati sono stati più che soddisfacenti. Si è lavorato sui contenuti più rilevanti in modo da arrivare ad una conoscenza a grandi linee della cultura e della società francese dall’Ottocento agli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018 Modulo A Les oeuvres littéraires pivots: Hugo Stendhal Flaubert Zola Baudelaire Proust Modulo B La France du XXe siècle à travers les films , les documents authentiques, le théâtre Modulo C Les typologies de l’épreuve écrite (la composition, la compréhension de texte) CONTENUTI DISCIPLINARI che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018 Modulo A Dadaїsme et Surréalisme
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Camus Modulo B Documentaire: “Paris, les années folles” METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI -lezione frontale -lavori di gruppo -uso di schemi e mappe concettuali -uso del laboratorio multimediale -uso di supporti audiovisivi L'approccio è stato di tipo funzionale comunicativo e l'apprendimento è stato condotto attraverso l'acquisizione di un modello di comportamento linguistico proposto nella sua globalità e non attraverso la presentazione di semplici elementi o frasi isolate. Avendo usato molti supporti filmici, la classe si è recata nel laboratorio multimediale con cadenza quasi settimanale. Il docente: Alessandra Oreglia Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: STORIA DELL’ARTE
Docente: Caboni Simonetta n. ore settimanali: 2 n. ore previste: 53 su n. 66 ore n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 45 Testi adottati: Cricco Di Teodoro, “Itinerario nell’arte”, vol. 2 (Da Giotto all’età barocca) e vol.3 (Dall’età dei Lumi ai giorni nostri), versione verde, Bologna, Ed. Zanichelli, 2012.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Il livello medio della classe, nonostante le ovvie e talora sensibili differenze sul piano dell’impegno e delle capacità individuali, appare complessivamente buono. L’attenzione alle lezioni e l’impegno sono stati costanti e talvolta vivaci. La classe si è sempre presentata aperta al dialogo educativo e disponibile a partecipare alle attività. Il comportamento è stato corretto e improntato al rispetto reciproco, permettendo lo svolgimento dell’attività scolastica in un clima sereno e costruttivo. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato seguito quasi integralmente anche se in modo frammentario a causa dei numerosi impegni di alternanza scuola-lavoro, il viaggio d’istruzione, le giornate autogestite e le numerose uscite didattiche. Alcuni studenti, vivaci intellettualmente e con buone basi logico-linguistiche, hanno lavorato con tenacia, conseguendo buoni e anche ottimi risultati lungo tutto il corso dell’anno. Altri, con qualche carenza nel metodo di studio, hanno comunque mostrato impegno ottenendo buoni risultati nella lettura dei contenuti formali ed espressivi delle opere esaminate. Oltre all’acquisizione dei contenuti, proposti nel piano di lavoro annuale, gli allievi hanno raggiunto la capacità di contestualizzazione e storicizzazione dell’opera d’arte, la giusta comprensione dei linguaggi espressivi e una buona acquisizione del lessico specifico della disciplina. Inoltre, cosa più importante, hannomaturato la consapevolezza dell’importanza della conoscenza e del rispetto del patrimonio storico-artistico unitamente allo sviluppo della sensibilità estetica e dell’atteggiamento critico come stimolo per la crescita personale. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018
Il Cinquecento Il Rinascimento a Venezia e Parma: Tiziano, Giorgione e Correggio. Il Manierismo: caratteri generali, maggiori esponenti e opere più significative. Cenni all’arte della Controriforma. Il Seicento I Carracci e l’Accademia degli Incamminati. L’opera del Caravaggio. I caratteri del Barocco. L’architettura barocca a Roma: Bernini e Borromini. Il passaggio dal Barocco al Rococò. Guarino Guarini a Torino: la Cappella della Santa Sindone, San Lorenzo e Palazzo Carignano. Il Settecento L’arte in Italia tra Seicento e Settecento. Juvarra a Torino: la Basilica di Superga e la Palazzina di caccia di Stupinigi. Vanvitelli: la Reggia di Caserta. La pittura del Settecento: cenni al Tiepolo e al Vedutismo con riferimenti all’opera di Canaletto, Bellotto e Guardi.
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L’età neoclassica. Canova e David. L’architettura neoclassica: il Teatro Alla Scala di Piermarini e cenni alle opere internazionali più significative. L’Ottocento Il Romanticismo: ideali e istanze nazionali. Il Romanticismo in Inghilterra e Germania: la pittura di Constable, Turner e Friedrich. Il Romanticismo in Francia e Italia: Gericault, Delacroix e Hayez. Il Realismo: caratteri generali. Courbet e Millet. I Macchiaioli: Fattori, Lega e Signorini. La rivoluzione impressionista: la pittura en plein air, la poetica dell’attimo fuggente e i maggiori esponenti. Cenni sulla nascita della fotografia.L’architettura del ferro in Europa Il Postimpressionismo: contesto storico, caratteri generali e maggiori esponenti: Seurat, Signac, Cézanne, Gauguin, Van Gogh. Il Divisionismo in Italia. L’Art Nouveau. Le Secessioni di Monaco, Vienna e Berlino: l’opera di Klimt e Munch. CONTENUTI DISCIPLINARI che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018 Il Novecento Le avanguardie artistiche: contesto storico, caratteri generali e maggiori esponenti. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Nel corso dell’anno scolastico si è cercato di suscitare negli studenti un interesse che potesse portare a riflessi più ampi e duraturi con l’obiettivo di contribuire alla formazione delle capacità di comprensione degli aspetti visivi, concettuali, formali e strutturali dell’opera d’arte. Il punto di partenza è sempre stato l’oggetto artistico, osservato, analizzato, contestualizzato e, dove possibile, collegato ai diversi ambiti disciplinari. Dati i vincoli di tempo imposti e la vastità del programma da svolgere è stata necessariamente privilegiata la lezione frontale in cui si è cercato di creare sempre occasioni e stimoli di scambio e confronto tra gli studenti e il docente e la classe. Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato per lo più il testo in adozione, supportato occasionalmente da altro materiale (dispense fornite dalla docente). A sostegno delle attività didattiche ci si è avvalsi, tutte le volte possibili, di immagini video proiettate: pratica indispensabile alla spiegazione e all’esercitazione sulla lettura delle immagini. Per le prove pratiche, di lettura dell’opera d’arte, si è fatto riferimento quasi sempre alle immagini del manuale ed occasionalmente a specifiche monografie di artisti. Il docente: Simonetta Caboni Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: MATEMATICA
Docente: TRINCHERO Germana n. ore settimanali: 3 n. ore previste: 99 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 79 Testi adottati: L. Sasso, Matematica a colori, ed azzurra, vol.5, Petrini
OBIETTIVI CONSEGUITI
La maggior parte della classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione vivaci e costanti. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato seguito, quasi integralmente, ad eccezione delle regole di integrazione, in quanto si è preferito dare maggiore spazio all’approfondimento dello studio delle funzioni a due variabili con applicazione nel campo economico (caratterizzante l’indirizzo). Il monte ore annuale non è stato svolto a causa di fisiologica concomitanza con altre attività extracurricolari, attività A.S.L. Al termine dell’anno scolastico la classe ha globalmente ottenuto risultati soddisfacenti, salvo alcune eccezioni. Gli studenti sono in grado di:
- analizzare un grafico di una funzione ed individuare i suoi elementi caratterizzanti - data l’equazione di una funzione trovare operativamente gli elementi fondamentali che
permettono di costruirne il grafico approssimato - discutere di un problema di economia (relativo al programma qui sotto presentato) dal punto di
vista matematico - orientarsi nell’individuare i punti di massimo e di minimo di funzioni a due variabili derivanti dal
campo economico CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018
Funzioni
− Limiti e continuità: calcolo di semplici limiti di funzione
− Studio della continuità e discontinuità di una funzione in un punto
Derivate
− Continuità e discontinuità di una funzione in un punto
− Teoremi sulle derivate: Rolle, Lagrange de l’Hospital
Studio completo del grafico di una funzione razionale intera e fratta, irrazionale, esponenziale, logaritmica
Integrali e calcolo di aree
- Calcolo di integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni
Matematica per l’economia
-modello macroeconomico Keynesiano
-cenni di matematica finanziaria
Funzioni a due variabili
-calcolo dei massimi e minimi di funzioni economiche a due variabili ( Hessiano)
Funzioni esponenziali e logaritmiche
− Semplificazione di espressioni contenenti esponenziali e logaritmi, applicando in particolare le proprietà dei logaritmi.
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− Risoluzione di semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
− Tracciare il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche
Matematica per l’economia
-Modello macroeconomico Keynesiano
-croce di Keynes
- condizioni di equilibrio di un mercato METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI lezione interattiva
lezione dialogata
attività di gruppo
flipped classroom
Il docente: Germana Trinchero Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: FISICA
Docente: TRINCHERO Germana n. ore settimanali: 2 n. ore previste: 66 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 75 Testi adottati: Parodi, Ostili, Mochi Onori, Lineamenti di fisica (quinto anno), Pearson
OBIETTIVI CONSEGUITI La maggior parte della classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione vivaci e costanti. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato seguito quasi integralmente anche se non sempre in modo molto approfondito per poter dare più spazio ad argomenti come la luce (non svolta nel precedente anno scolastico) e la fisica moderna per cui gli studenti hanno partecipato ad un laboratorio presso l’accademia delle scienze con successiva visita guidata alla mostra infinito ed oltre di Tullio Regge. Il monte ore annuale è non è stato svolto completamente a causa di una diminuzione delle ore effettivamente a disposizione per le lezioni rispetto a quelle programmate. Al termine dell’anno scolastico la classe ha globalmente ottenuto risultati soddisfacenti, dimostrando interesse per gli aspetti della fisica legati alla vita di tutti i giorni. Come indicato nel programma alcune parti sono state svolte in modalità CLIL CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018 Le Onde Tipi di onde, conoscenza delle grandezze che caratterizzano un’onda. Principio di sovrapposizione. Meccanismo di emissione e di propagazione del suono. Effetto Doppler. Differenza tra potenza acustica e intensità acustica. La luce Leggi di riflessione degli specchi piani, rifrazione e angolo limite Cariche e campi elettrici (MODULO CLIL) Carica elettrica, legge di Coulomb, definizione di campo elettrico, energia potenziale e potenziale elettrico, moto di una carica in un campo elettrico uniforme, condensatori. Distinguere analogie e differenze fra la forza elettrica e la forza gravitazionale, descrivere l’interazione a distanza con il concetto di campo, utilizzare il potenziale elettrico per calcolare il lavoro compiuto da una forza elettrica; determinare la capacità di un condensatore La corrente elettrica Definizione ed intensità di corrente, i circuiti elettrici, rappresentare un circuito elettrico e risolverlo Le leggi di Ohm, resistenze in serie ed in parallelo, potenza elettrica ed effetto Joule, determinare la resistenza equivalente in un circuito. Generatori e forza elettromotrice Il campo magnetico Cenni sulle correnti indotte, leggi di Faraday e Lentz. Effetti di campi magnetici agenti su cariche elettriche in moto. Corrente alternata. Le onde elettromagnetiche. Radiazioni elettromagnetiche La fisica del ‘900 (MODULO CLIL) cenni di relatività. La meccanica quantistica, energia nucleare. Differenze fra fisica classica e fisica moderna
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METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI lezione interattiva
lezione dialogata
attività di gruppo
flipped classroom
Il docente: Germana Trinchero Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: SCIENZE UMANE
Docente: Barbara Chiesa n. ore settimanali: 3 n. ore previste: 99 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 74 Testi adottati: Scienze umane E. Clemente, R. Danieli, Antropologia sociologia metodologia della ricerca corso integrato, Ed. Paravia
OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione costanti. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato seguito quasi integralmente. In particolare i moduli di metodologia della ricerca sono stati svolti in modo abbastanza sommario, mentre si è dedicata maggior attenzione e tempo ai seguenti argomenti: conflittualità sociale, alla devianza, alla povertà, all’industria culturale. Al termine dell’anno scolastico la classe ha globalmente ottenuto risultati soddisfacenti. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018 1. Le teorie sociologiche (unità 10 e 11 del libro di testo) K. Marx e l'approccio critico: i risvolti negativi dell'industrializzazione. Classi sociali: capitalisti e operai. Il modo di produzione capitalistico; l’alienazione e il proletariato. Struttura e sovrastruttura. Concetti di proprietà privata, statale, comune. E. Durkheim: la società, la struttura sociale, le istituzioni, i fatti sociali. Solidarietà meccanica e solidarietà organica. L’anomia; la ricerca sul suicidio; le funzioni della religione. M.Weber: l’agire sociale. La razionalizzazione e la secolarizzazione. L'etica protestante e lo spirito del capitalismo. I tipi ideali di legittimazione del potere. Dopo i classici: prospettive teoriche a confronto. Il funzionalismo, caratteristiche generali. T. Parsons: l'analisi funzionale e il modello AGIL. Robert Merton, funzioni e disfunzioni, alternative funzionali; la teoria della devianza. Le teorie del conflitto, caratteri generali. Le teorie critiche della scuola di Francoforte. Approccio drammaturgico di Goffman. 2. La struttura della società (unità 12 del libro di testo) Istituzioni, norme controllo, status e ruoli, organizzazioni, burocrazia. Merton: le disfunzioni della burocrazia. 3. La stratificazione sociale e la conflittualità sociale (unità 13 del libro di testo)
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Stratificazione sociale, forme distratificazione sociale; Marx, Weber; classi, ceti; mobilità; la stratificazione sociale nella società contemporanea. Nuove dinamiche di stratificazione. Povertà: relativa assoluta; linea di povertà. I nuovi poveri. La mobilità sociale: ascendente, discendente, assoluta, relativa. La devianza: una definizione problematica. Teorie sulla devianza e spiegazioni. Devianza come prodotto di subcultura. Teoria di Merton.La profezia che si autoadempie. Becker. (teoria dell’etichettamento, carriera deviante). 4. Industria culturale e società di massa (unità 14 del libro di testo) Significato di industria culturale; industria culturale nelle società di massa, la cultura nell’era digitale. Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa.
5. La religione come fatto sociale (unità 15 del libro di testo) Universalità dell’esperienza religiosa; la religione come istituzione. Prospettive sociologiche sulla religione: Comte, Marx, Durkheim, Weber. Forme di aggregazione religiosa. Glock: le dimensioni della religiosità. Laicità. Secolarizzazione. Fondamentalismo. Pluralismo religioso. 6. La politica(unità 16 del libro di testo) Potere. Pervasività del potere.potere e stato nell’analisi di Weber. Lo Stato moderno e la sua evoluzione. Monarchia assoluta; monarchia costituzionale. Democrazia liberale. Stato totalitario del Novecento. H. Arendt e la critica al totalitarismo. Welfare state. Gli obiettivi dello Stato sociale. Politiche per la famiglia. 7. La globalizzazione (unità 17 del libro di testo) Verso la globalizzazione: significato. La globalizzazione: globalismo, glocalizzazione. Globalizzazione economica. Delocalizzazione. Le istituzioni economiche internazionali. le imprese multinazionali; trasformazione del lavoro, flessibilità e disoccupazione. Globalizzazione politica: organismi internazionali. Globalizzazione culturale: cultura e identità nel mondo globalizzato. Vantaggi e svantaggi della globalizzazione. La teoria della decrescita di Latouche. Il pensiero di Bauman sulla globalizzazione.
8. Il lavoro (unità 18 del libro di testo) Il Mercato del lavoro. Domanda e offerta. Gli indicatori di base del mercato del lavoro. Tasso di attività, di occupazione; tasso di disoccupazione. Diversi tipi di disoccupazione. Disoccupazione come problema sociale. Il lavoro flessibile. La legge 30/2003. (la legge Biagi). Flessibilità: risorsa o rischio? La terziarizzazione del lavoro Il terzo settore.
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9. La società multiculturale (unità 19 del libro di testo) Colonizzazione; decolonizzazione.I flussi migratori nel Novecento. Globalizzazione e multiculturalismo. Il valore dell’uguaglianza, il valore della diversità. Il valore della diversità oggi: il multiculturalismo oggi. Oltre il multiculturalismo: la prospettiva interculturale. Gestione delle immigrazioni. CONTENUTI DISCIPLINARI che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018 10. La ricerca: concetti e terminologia La ricerca sociale. Il procedimento di ricerca: individuazione del problema; la definizione dell’ipotesi,le fonti di informazione. I metodi di rilevazione. individuazione del campione. La raccolta, la codifica e l'analisi dei dati; interpretazione ed esposizione dei risultati. Validità della ricerca. I metodi di rilevazione: l’intervista, l'inchiesta, il sondaggio, il questionario. L'osservazione partecipante e non partecipante. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale, lezione dialogata. Lavoro in classe sui testi. Produzione in classe di testi di argomento sociologico. Il docente: Barbara Chiesa Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA
Docente: Irene Volini n. ore settimanali: 3 n. ore previste: 99 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 70 Testi adottati:Una finestra sul mondo - Maria Rita Cattani - Paravia
OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione costante. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato seguito quasi integralmente. Il monte ore annuale non è stato svolto a causa degli impegni della classe relativi all’alternanza scuola lavoro, all’orientamento e alle seguenti attività:
· preparazione per la partecipazione all’evento “La notte dell’economia”; · corso di approfondimento sul tema della democrazia rappresentativa svolto in
collaborazione con il CESEDI; · lezioni sul tema delle garanzie giurisdizionali tenute dall’Unione Avvocati Camere Penali.
Al termine dell’anno scolastico la maggior parte della classe ha ottenuto risultati soddisfacenti. Alcuni allievi hanno raggiunto dei livelli più che sufficienti. Gli allievi hanno dimostrato un buon interesse per tutti gli argomenti svolti e si sono mostrati sensibili nel cogliere i collegamenti tra questi ultimi e gli eventi d’attualità favorendo un dibattito costruttivo. La classe si è sempre comportata in maniera corretta e rispettosa, questo atteggiamento ha favorito un dialogo proficuo con l’insegnante e tra gli stessi allievi. Gli allievi hanno assolto i doveri scolastici con responsabilità. Nel corso degli anni hanno seguito un percorso di crescita e maturazione, dimostrando senso responsabilità e apertura al confronto. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018 ECONOMIA Il sistema economico italiano o il ruolo dello Stato nell’economia o il Bilancio pubblico e la programmazione economica o la solidarietà economica e sociale I rapporti economici internazionali o Gli scambi con l’estero o Le nuove dimensioni dei rapporti internazionali Il sistema monetario internazionale o I rapporti monetari tra gli Stati
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o Il sistema monetario europeo e le altre politiche comunitarie DIRITTO L’evoluzione storica del concetto di Stato o Dallo Stato liberale allo Stato moderno I rapporti tra gli Stati o L’Ordinamento internazionale o L’Unione Europea La Costituzione Italiana o I valori fondanti della Costituzione o Le principali libertà civili o Il Parlamento o Il Governo o Gli organi di controllo costituzionale CONTENUTI DISCIPLINARI che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018 La Costituzione Italiana o Le autonomie locali METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Strumenti didattici:
o Libro di testo o Materiale prodotto dall’insegnante o Costituzione della Repubblica Italiana
Metodologie:
o Lezione frontale o Lezione dialogata
Il docente: Irene Volini Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Cisternino Grazia n. ore settimanali: 2 n. ore previste: 60 su n. 66 ore n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 52 Testi adottati: Del Nista, Parker, Tasselli; “In perfetto equilibrio”; D’Anna
OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione costanti. Il piano di lavoro d’inizio anno è stato seguito quasi integralmente. Il monteore annuale non è stato svolto a causa di attività diverse rispetto a quelle curricolari (uscite, viaggi, orientamento, alternanza). Al termine dell’anno scolastico la classe ha globalmente ottenuto risultati accettabili. CONTENUTI DISCIPLINARI svolti entro il 15 maggio 2018
Fitness: Tonificazione e aerobica. Lavori di gruppo. Sport di squadra: Ultimate, Hitball, Pallavolo. Progetto “Giovani e impresa”: stesura curriculum. Simulazione colloquio di lavoro di gruppo e individuale. Potenziamento fisiologico. Circuiti e percorsi. Corso di difesa personale. CONTENUTI DISCIPLINARIche si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2018 Visione film: “Captain Fantastic”
Lavoro di gruppo: ideazione esercizio corpo libero. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale, in gruppi cooperativi, ricerche individuali e/o di gruppo. Il docente: Grazia Cisternino Torino, 15 maggio 2018
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MATERIA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Docente: Macario Riccardo n. ore settimanali: 1 n. ore previste: 25 n. ore effettivamente svolte al 15 maggio: 22 Testi adottati: L.Solinas, Tutti i colori della vita
OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione costanti, in particolare nelle ore in cui venivano sottoposte questioni di ordine bioetico. Il monte ore annuale non è stato svolto nella sua completezza anche a causa delle uscite didattiche e del calendario scolastico. Al termine dell’anno scolastico la classe ha ottenuto buoni risultati Conoscenze: - gli alunni hanno approfondito lo studio del rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; il rapporto tra le tre grandi religioni monoteiste e il potere assoluto, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e il significato del rito nelle religioni e nel contesto attuale. Inoltre si è studiata la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. Abilità: lo studente a lavorato per poter giustificare e sostenere sempre consapevolmente le proprie opinioni, considerazioni, scelte di vita, personali e professionali; riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea; discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; riconosce la religiosità insita nella persona. Competenze: Al termine dell’intero percorso di studio lo studente è in condizione di: sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Antropologia teologica e brani scelti del secondo e primo testamento
La Chiesa dall’epoca moderna ai totalitarismi La Chiesa nell’epoca post moderna Dottrina Sociale della Chiesa Bioetica, libertà e responsabilità METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI L’approccio didattico adottato è stato generalmente quello della proposizione del tema previsto, formulazione delle ipotesi, discussione, argomentazione e verifica delle ipotesi formulate. Sono state utilizzate anche lezioni frontali, cooperative learning ed esegesi di brani scelti del testo biblico. Il docente: Macario Riccardo Torino, 15 maggio 2018
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Sito Web: www.iissantorre.gov.ite-mail:[email protected]: [email protected]
ALLEGATI
Griglie di valutazione prima, seconda, terza prova
Simulazioni svolte
Alternanza Scuola Lavoro Progetti Svolti
Documentazione riservata
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato__________________________________________________
Descrittori Osservazioni Voto in /15
Voto in /10
Totale parziale
Proprietà linguistica (ortografia, grammatica, sintassi, lessico, registro linguistico) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Molti errori e improprietà
Esposizione stentata e lessicalmente imprecisa. Forma poco adeguata all’argomento e alla tipologia testuale prescelta
1 - 9
0 - 5
Alcuni errori e improprietà che non pregiudicano la resa complessiva. Lessico generico, non sempre specifico e adeguato all’argomento Esposizione piana. Forma nel complesso abbastanza adeguata alla tipologia testuale prescelta.
10
6
Forma corretta, lessicalmente precisa ed appropriata all’argomento. Esposizione abbastanza sicura e scorrevole. Forma adeguata alla tipologia testuale prescelta.
11 - 13
6/ - 8
Forma molto appropriata all’argomento ed alla tipologia testuale prescelta, con particolare efficacia espositiva e ricchezza di lessico.
14 - 15
9 - 10
Contenuto
“possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento che al quadro di riferimento generale”
Trattazione molto superficiale e carente, non pertinente, approssimativa. Tipologia B: Nessun uso delle fonti o errato uso delle fonti.
1 – 9
0 - 5
Trattazione pertinente nei suoi aspetti essenziali, ma generica. Tipologia B: limitato uso delle fonti
10
6
Trattazione pertinente, adeguata e completa, Tipologia B: corretto uso delle fonti
11 - 13
6/ - 8
Trattazione esauriente, ricca di riferimenti, approfondita, criticamente motivata, personale. Tipologia B: uso critico delle fonti.
14 – 15
9 – 10
Organizzazione del testo
Struttura poco coerente, ripetitiva, incerta e frammentaria.
1 - 9 0 - 5
Schema logico semplice, ma lineare e consequenziale.
10 6
Argomentazione articolata, puntuale e sicura. Organizzazione del testo adeguata alla tipologia testuale prescelta.
11 - 13
6/ - 8
Argomentazione elaborata, ricca ed efficace. Organizzazione del testo particolarmente adeguata alla tipologia testuale prescelta.
14 - 15
9 - 10
Punteggio totale Voto
42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Nome Cognome classe
ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI TRATTATI (fino a 4 punti per quesito)
Tema I parte
Domanda I (II parte)
Domanda II (II parte)
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in tutta la sua complessità (4)
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente (3)
Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco (2)
Argomento non trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo erroneo (1)
USO DI DOCUMENTI E DI DATI STATISTICI (tema) CONOSCENZE SPECIFICHE(domande) (fino a 4 punti per quesito)
Tema I parte
Domanda I (II parte)
Domanda II (II parte)
Articolazione analiticamente completa e corretta dei contenuti trattati nei documenti o conoscenze precise e ampie(4)
Articolazione analiticamente limitata, ma corretta dei contenuti trattati nei documenti o conoscenze sufficientemente complete (3)
Articolazione analiticamente limitata e scorretta dei contenuti trattati nei documenti o conoscenze limitate e imprecise(2)
Articolazione lacunosa e erronea dei contenuti trattati nei documenti o conoscenze errate o assenti(1)
CONSEQUENZIALITA’, ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE PERSONALE (fino a 4 punti per quesito)
Tema I parte
Domanda I (II parte)
Domanda II (II parte)
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi; personalmente rielaborato (4)
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi, ma non personalmente rielaborato (3)
Svolgimento consequenziale e schematico nell’analisi e non rielaborato (2)
Svolgimento non consequenziale nell’analisi e non rielaborato (1)
PR0PRIETA’ LESSICALE SPECIFICA E CAPACITA’ DI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI (fino a 3 punti per quesito)
Tema I parte
Domanda I (II parte)
Domanda II (II parte)
Svolgimento caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale e da collegamenti interdisciplinari pertinenti (3)
Svolgimento caratterizzato da discreta specificità lessicale e da parziali collegamenti interdisciplinari (2)
Svolgimento caratterizzato da povertà e aspecificità lessicale e scarsi o nulli collegamenti interdisciplinari (1)
Tema I parte (fino a 15 punti)
Domanda I (II parte) (fino a 15 punti)
Domanda II (II parte) (fino a 15 punti)
Media in quindicesimi Media in decimi
43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
DELLA TERZA PROVA SCRITTA
MATERIA: _______________________________ DATA: ________________
CLASSE:_____ CANDIDATO : _________________________________________________
DESCRITTORI
Q1 Q2 Q3
CONOSCENZE DEI CONTENUTI SPECIFICI
Complete p. 5
Parzialip.1-4
Nulle p. 0
PERTINENZA E COMPLETEZZA DELLE RISPOSTE
Adeguata p. 5
Parziale p. 1-4
Nulla p. 0
COMPETENZE
Nell’area umanistico-linguistica: uso del linguaggio specifico, capacità
di organizzare sinteticamente i contenuti, correttezza grammaticale e
morfosintattica.
Nell’area scientifica: uso del linguaggio specifico, capacità di
organizzare sinteticamente i contenuti, precisione di procedimento e
calcolo.
Complete p. 5
Parziali p.1-4
Nulle p. 0
PUNTEGGIOTOTALE PER QUESITO
PUNTEGGIO TOTALE DELLA DISCIPLINA….… : 3 = ……… /15
44
Prima simulazione della prima prova dell’esame di stato: Lingua e letteratura italiana
45
46
47
48
49
50
Seconda simulazione della prima prova dell’esame di stato: Lingua e letteratura italiana
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53
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55
Prima simulazione della seconda prova dell’esame di stato: Scienze Umane
ESAME DI STATO 2017/2018 SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME
SCIENZE UMANE
Parte prima: trattazione di argomento
La società in cui viviamo ha attraversato e continua ad attraversare trasformazioni
epocali di natura culturale, economica, sociale e giuridica che, spesso, stanno
portando ad un inasprimento delle diseguaglianze di classe. La ricchezza tende
sempre più a concentrarsi nelle mani di pochi e non è in grado di produrre maggiore
sviluppo pertutti.
Le questioni economiche e sociali e le contraddizioni che ne derivano rischiano di
minare le basi della stessa democrazia: i cittadini percepiscono il rischio di non
contare in maniera egualitaria e vedono nelle diseguaglianze un tradimento della
promessa democratica.
Lo Stato contemporaneo deve assumersi il ruolo di garante dell’uguaglianza e delle
pari opportunità, e adottare tutte le misure giuridiche, economiche e sociali utili al
superamento delle disparità per assicurare una vera democrazia partecipativa.
Partendo dai documenti allegati il/la candidato,
approfondisca il significato di Democrazia che emerge dal dettato costituzionale,
rifletta sulle relazioni esistenti tra democrazia, diseguaglianza e sviluppo
economico, infine indichi quali strumenti (politiche pubbliche,welfare state ), la
nostra Costituzione prevede per il superamento delle diseguaglianze che
impediscono l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Parte seconda: quesiti di approfondimento
1) Il candidato individui e spieghi quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi
del Welfare State oggi nel nostro paese.
2) Il candidato, esponga il concetto di società per la “SCUOLA DI
FRANCOFORTE” e le correnti marxiste
3) Il candidato spieghi in cosa consiste la “crisi della democrazia” e i recenti
comportamenti elettorali.
4) Il candidato definisca i concetti di: POVERTA’RELATIVA,
POVERTA’ASSOLUTA e LINEA di POVERTA’
Durata della prova: 6 ore - E’ consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
56
ALLEGATI
DOCUMENTO1
DISCORSO SULLA COSTITUZIONE DI PIERO CALAMANDREI (26 gennaio 1955) L‟art.34 dice:” I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere igradi
più alti degli studi”. Eh! E se non hanno i mezzi? Allora nella nostra costituzione c’è un articolo
che è il più importante di tutta la costituzione, il più impegnativo per noi che siamo al declinare, ma
soprattuttopervoigiovanicheavetel‟avveniredavantiavoi.Dicecosì:”E‟compitodella Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e uguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti
i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. E’ compito di rimuovere
gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana: quindi darelavoro a tutti, dare
una giusta retribuzione a tutti, dareuna scuola a tutti, dareatutti gli uomini dignità di uomo.
Soltanto quando questo sarà raggiunto, si potrà veramente dire che la formula contenuta nell’art.
primo- “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro “- corrisponderà alla realtà.
Perché fino a che non c’è questa possibilità per ogni uomo di lavorare e di studiare e di trarre con
sicurezza dal proprio lavoro i mezzi per vivere da uomo, non solo la nostra Repubblica non si potrà
chiamare fondata sul lavoro, ma non si potrà chiamare neanche democratica perché una
democrazia in cui non ci sia questa uguaglianza di fatto, in cui ci sia soltanto una uguaglianza di
diritto, è una democrazia puramente formale, non è una democrazia in cui tutti i cittadini veramente
siano messi in grado di concorrere alla vita della società, di portare il loro miglior contributo, in
cui tutte le forze spirituali di tutti i cittadini siano messe a contribuire a questo cammino, a questo
progresso continuo di tutta la società. E allora voi capite da questo che la nostra costituzione è in
parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una
speranza, un impegno di lavoro da compiere.[…[ Però, vedete, la costituzione non è una macchina
che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e
non si muove. Perchési muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna
metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria
responsabilità.[…] Per questo una delle offese che si fanno alla costituzione è l’indifferenza alla
politica, l’indifferentismo politico […]
DOCUMENTO 2
POVERTÀ, ALLARME DELL'OCSE: COSÌ LE DISUGUAGLIANZE FRENANO LA
CRESCITA
Secondo lo studio “Focus inequality and growth” (dicembre 2014) all’aumentare delle disparità
economiche corrisponde una frenata della crescita dei paesi. L’Italia, dal 1985 al 2010, ha perso per
questo il 6,6 per cento di Pil. “Servono politiche ridistributive”
Estimated consequences of changes in inequality (1985 – 2005) on subsequent cumulative growth (1990-2010) Growth rates, in percentages
57
ROMA - La crescita nelle differenze di reddito fra i più ricchi e i più poveri ci fa perdere miliardi e
miliardi di euro e di conseguenza molti punti percentuali di Pil, e non bastano misure politiche ed
economiche per affrontare la povertà assoluta, ma bisogna concentrarsi sulla ridistribuzione non
solo nei confronti del dieci per cento delle persone che stanno peggio ma anche con provvedimenti
orientati a quel 40 per cento che rappresenta le classi sociali medio-basse. Questi i risultati, per certi
versi sconvolgenti, dell’ultima relazione Ocse “Focus inequality and growth” che ha analizzato la
correlazione fra aumento nelle disuguaglianze sociali e frenata della crescita economica in 21 paesi,
fra cuil’Italia.
Nello studio si mostra come le differenze di reddito siano ai massimi storici degli ultimi trent’anni:
oggi, nell’area Ocse, il 10 per cento più ricco della popolazione guadagna 9,5 volte di più del 10 per
cento più povero, mentre negli anni ’80 il rapporto era di 7. Anche l’indice di Gini, che misura le
disuguaglianze sociali, è aumentato in media di tre punti percentuali, passando da 0,29 a0,32 in una
scala in cui 0 è nessuna disuguaglianza sociale e 1 è tutto il reddito concentrato nelle mani di una
sola persona. Fra l’altro l’Italia ha registrato proprio lo stesso aumento di indice Gini della media
Ocse, passando da 0,291 a 0,321.
Ma tutto questo è abbastanza noto. Quello che invece fino a oggi risultava meno dimostrabile era il
legame fra disparità di reddito e crescita economica: il rapporto ha rilevato come, all’aumentare
delle disparità economiche corrisponda una frenata della crescita del paese. Con un aumento del
coefficiente di Gini in media di tre punti, come detto sopra, l’Ocse ha stimato che nei ventuno paesi
esaminati ci sia stata, nei 25 anni, fra il 1985 e il 2010, una perdita di ben l’8.5 per cento del Pil
(0,35 per cento all’anno). L’Italia, per esempio, ha perso il 6,6 per cento di Pil a causa della
disuguaglianza, registrando una crescita dal 1985 al 2010 leggermente superiore all’8 per cento,
mentre sarebbe potuta essere del 14,7 per cento. Come dire, il nostro prodotto interno lordo sarebbe
potuto crescere di quasi il doppio rispetto a quanto è cresciuto se la nostra società avesse diminuito
drasticamente ledisuguaglianze.
Più o meno la stessa riduzione di punti percentuali di Pil a causa delle disparità di reddito (fra il 6 e
il 7 per cento) è stata registrata negli Stati Uniti e in Svezia. Più del 10 per cento di Pil sarebbero
andati in fumo in Messico (-11,3 per cento) e Nuova Zelanda (-15,5 per cento), e quasi il 9 per
cento nel Regno Unito, in Finlandia e in Norvegia. Dall’altro lato dello spettro, una diminuzione
delle differenze nella distribuzione del reddito ha aiutato il Pil pro capite a crescere in Spagna,
Francia eIrlanda.
E gli effetti negativi di queste differenze nel reddito, secondo l’OCSE, non si fanno sentire solo nel
10 per cento più povero della popolazione, ma anche nei quattro ultimi decili, in pratica in quasi
metà degli abitanti che fanno parte dei ceti meno abbienti. Da qui la raccomandazione del rapporto
di attuare politiche ridistributive mirate attraverso sussidi alle famiglie con bambini, per esempio,
per favorirne l’educazione e la scalata sociale, ma anche attraverso tasse e sussidi mai però dati a
caso. Infatti, si rileva nello studio, la ridistribuzione frena la crescita solo quando è fatta male, a
pioggia e crea quindi spreco di risorse non essendo focalizzata ad obiettivi e categorie di persone
benprecisi.
Ma perché la disuguaglianza frena la crescita? Dalla relazione OCSE emerge una teoria ben precisa
che ha a che fare, come accennato, con l’istruzione: le differenze di reddito, prevenendo
l’accumulazione di capitale umano, creano meno opportunità educative per le categorie di cittadini
più svantaggiati, anche quando vengono da famiglie con un livello di istruzione medio-alto. Queste
Note: The chart reports the estimated consequences of changes in inequality on the growth rate of GDP per capita
(relative to the population aged 25-64) over the period 1990-2010. “Actual” is the actual growth rate of GDP per
capita; “Impact of inequality” is obtained based on the observed changes in inequality across OECD countries (in
1985-2005) and the impact of inequality on growth estimated in the analysis; “Without impact of inequality” is the
difference “Actual - Im- pact of inequality”. It should be interpreted as the growth rate that would have been
observed had inequality not changed. Actual growth in Germany is computed starting in 1991; the changes in
inequality are limited to the period 1985-2000 in the case of Austria, Belgium, Spain and Ireland.
58
mancate opportunità si rilevano sia nei meno anni di scuola che nella scarsa qualità del
processo di apprendimento di certe capacità, ad esempio le abilità matematiche. In conclusione,
il rapporto sfata il mito secondo cui i politici devono sempre trovare un difficile compromesso
fra il favorire la crescita economica e il combattere le disuguaglianze sociali. In pratica, dice
l’Ocse, se si attuano misure per ridurre le disparità di reddito, anche l’economia in generale ne
gioverà parecchio. (Maurizio Molinari in http://www.network.redattoresociale.it/ 8 dicembre
2014)
OCSE: Conseguenze stimate dei cambiamenti nell'ineguaglianza (1985-2005) sul
successivo sviluppo cumulativo(1990-2010)
OCSE: Dati relativi ad alcuni dei Paesi presi in esame nelgrafico
Tasso di crescita reale 1990- 2010
Impatto della disuguaglianza
Tasso di crescita senza l’impattodella
Disuguaglianza Ireland 64,6 4,4 60,2 United Kingdom 40,9 -8,6 49,6 Sweden 35,5 -7,2 42,7 Finland 34,4 -8,6 43,1 Norway 34,0 -8,5 42,6 New Zealand 28,4 -15,5 43,9 United States 28,3 -6,0 34,3 Germany 25,7 -5,7 31,3 France 18,5 3,6 14,9 Spain 17,3 6,4 10,9 Italy 8,0 -6,6 14,7 Mexico 0,5 -11,3 11,8
DOCUMENTO 3
Democrazie e democratizzazioni di Pietro Grilli di Cortona
Democrazie e democratizzazioni
Da Atlante Geopolitico 2012
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime
politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia Europa, Americhe e
mondo anglosassone. In un certo senso, quella grande rivoluzione democratica preconizzata da
Alexis de Tocqueville, un po’ meno di due secoli fa, sembrerebbe oggi aver trovato una sua quasi
compiuta realizzazione con l’affermarsi di principi, istituzioni e procedure democratiche in paesi
del mondo culturalmente lontani e geograficamente eccentrici rispetto al mondo occidentale. Gli
interrogativi non riguardano solo l’effettivo successo di questo processo di espansione della
democrazia, che implica evidentemente una valutazione sia della quantità dei paesi coinvolti, sia
della qualità e del modello di democrazia che poi si afferma nei vari scenari nazionali, ma anche
gli effetti che un simile fenomeno potrà avere sull’intera politica internazionale.[…]l’espansione
della democrazia nel mondo non ha prodotto ovunque un modello uniforme di democrazia, ma ha
avuto come risultato – lo vedremo più avanti – anche la formazione di molte pseudo-democrazie o
regimi ibridi che, se in larga parte costituiscono un’evoluzione e un progresso rispetto ai regimi
autoritari o totalitari precedenti, dall’altra non rappresentano ancora democrazie liberali
compiute.[…] Seymour M. Lipset ha poi sostenuto l’esistenza di una forte correlazione della
democrazia con lo sviluppo economico: più una nazione è benestante, industrializzata, istruita e
59
urbanizzata, tanto più è facile che il regime sia democratico. Un paese povero aumenta le
probabilità del nepotismo e del clientelismo; un paese ricco favorisce la crescita dei ceti medi e
delle organizzazioni indipendenti, vede sdrammatizzare la questione della redistribuzione del
reddito e aumentare l’efficienza del sistema. Non è la ricchezza in quanto tale ad aiutare la
democratizzazione, ma i fattori correlati ad essa e allo sviluppo socio-economico, come il più alto
livello di istruzione e una più equa distribuzione del reddito. La correlazione tra sviluppo socio-
economico edemocrazia hacertounasuarilevanza,manonpuòessere considerataunalegge‟ sociale. È
infatti evidente come la democrazia si stia sempre più diffondendo anche in paesi privi dei
requisiti socio-economici di sviluppo. Si pensi a casi come Benin, Botswana, India, Mongolia,
Namibia, Sudafrica, ma anche al caso contrario della Cina, dove a forti indici di sviluppo socio-
economico non corrisponde alcuna apertura democratica.
DOCUMENTO 4
Istat, cresce il reddito disponibile ma uno su
tre è a rischio povertà
di Nicola Barone
Nel 2016 c'è stata «una significativa e diffusa crescita del reddito disponibile e del potere d'acquisto
delle famiglie (riferito al 2015), ma anche un aumento della disuguaglianza economica e del rischio
di povertà o esclusione sociale». È quanto rileva oggi l’Istat presentando i dati sulle condizioni di
vita e di
Ocse alza le stime sul Pil Italia, 2017 a +1,6% e 2018 a +1,5%
Il reddito netto medio annuo per famiglia, esclusi gli affitti figurativi, è pari a 29.988 euro, circa
2.500 euro al mese (+1,8% in termini nominali e +1,7% in termini di potere d'acquisto rispetto al
2014). Metà delle famiglie residenti in Italia percepisce un reddito netto non superiore a 24.522
euro l'anno (circa 2.016 euro al mese: +1,4% rispetto al 2014). Il reddito mediano cresce nel
Mezzogiorno in misura quasi doppia rispetto a quella registrata a livello nazionale (+2,8% rispetto
al 2014), rimanendo però su un volume molto inferiore (20.557 euro, circa 1.713 mensili. La
crescita del reddito è più intensa per il quinto più ricco della popolazione.
Quasi 1 su 3 a rischio povertà o esclusione Ma quasi uno su tre, il 30%, delle persone residenti in Italia, è a «rischio di povertà, esclusione
sociale» registrando un peggioramento rispetto all'anno precedente quando tale quota era pari al
28,7%. Per l’istituto «aumentano sia l'incidenza di individui a rischio di povertà (20,6%, dal 19,9%)
sia la quota di quanti vivono in famiglie gravemente deprivate (12,1% da 11,5%), così come quella
delle persone che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (12,8%, da 11,7%)». Secondo
l'Istat, nel 2016 erano 18,136 milioni le persone a rischio povertà o esclusione sociale. Numeri che
vedono gli obiettivi prefissati dalla Strategia Europa 2020 «ancora lontani: la popolazione esposta a
rischio di povertà o esclusione sociale è infatti superiore di 5.255.000 unità rispetto al target
previsto». Per l'esattezza, il 12,1% (in crescita rispetto all'11,5% dell'anno precedente) si trova in
condizioni di grave deprivazione materiale, mostra cioè almeno quattro dei nove segnali di
deprivazione previsti. Il Mezzogiorno resta l'area territoriale più esposta al rischio di povertà o
esclusione sociale (46,9%, in lieve crescita dal 46,4% del 2015). Il rischio è minore, sebbene in
aumento, nel Nord-ovest (21,0% da 18,5%) e nel Nord-est (17,1% da 15,9%). Nel Centro un quarto
60
della popolazione (25,1%) permane in tale condizione. Le famiglie con cinque o più componenti si
confermano le più esposte al rischio di povertà o esclusione sociale (43,7% come nel 2015), ma è
per quelle con uno o due componenti che questo indicatore peggiora (per le prime sale al 34,9% dal
31,6%, per le seconde al 25,2% dal 22,4%).
Il Report
Boom fascia alta lavoro autonomo
L’ Istat rileva un aumento del reddito medio per nucleo familiare e una crescita del reddito più
intensa per il quinto più ricco della popolazione, trainata dal sensibile incremento della fascia alta
dei redditi da lavoro autonomo, in ripresa ciclica dopo diversi anni di flessione pronunciata. Quindi,
esclusi gli affitti figurativi, si stima che il rapporto tra il reddito equivalente totale del 20% più ricco
e quello del 20% più povero sia aumentato da 5,8 a 6,3.L'indice di Gini in Italia è pari a 0,331,
sopra la media europea di 0,307 e nella graduatoria dei Paesi dell'Ue l'Italia occupa la ventesima
posizione. Distribuzioni del reddito più diseguali rispetto all'Italia si rilevano in Portogallo (0,339),
Grecia (0,343) e Spagna (0,345). L'indice di Gini è più elevato nel Sud e nelle Isole italiane (0,349)
rispetto al Centro (0,322), al Nord-ovest (0,310) e al Nord-est (0,282).
61
Seconda simulazione della seconda prova dell’esame di stato: Scienze Umane
ESEMPIO PROVA – TIPOLOGIA B studio di caso
Il candidato legga il testo base, i documenti allegati e risponda ai 4 quesiti proposti.
TESTO BASE (TRACCIA SULLA TEMATICA DELLE SECONDE GENERAZIONI) Le “Nazioni Unite” definiscono migrante una persona che si è spostata in un paese diverso da quello di
residenza abituale e che vive in quel paese da più di un anno. Due dunque sono gli elementi
caratterizzanti il fenomeno globale della migrazione:
a) L’attraversamento di un confine nazionale e lo spostamento in un altro paese diverso da quello in cui
il soggetto è nato o ha vissuto abitualmente nel periodo precedente il trasferimento;
b) Una permanenza prolungata nel nuovo paese, fissata convenzionalmente almeno in un anno.
Alla luce di questa definizione un fenomeno di particolare rilievo per la società italiana, nel suo
passaggio da terra di emigrazione a paese di accoglienza, è quello delle “seconde generazioni”,
attualmente oggetto del dibattito socio- politico e nel quale è rintracciabile una galassia di situazioni
molto diverse tra loro:
1) il caso di bambini nati in Italia da genitori di nazionalità diversa (circa 100 mila ogni anno), che la
legislazione vigente considera stranieri pur essendo immersi fin dalla nascita nel tessuto culturale,
sociale e scolastico di questo Paese e ancora percepiti come “stranieri non immigrati”;
2) il caso di bambini e ragazzi arrivati in Italia per “ricongiungimento famigliare” in ragione di norme
che consentono a genitori di nazionalità diversa, regolarmente residenti in Italia, di ricomporre l’unità
famigliare sulla base di situazioni variegate e in relazione all’età dei bambini, del tempo trascorso nel
Paese d’origine e delle esperienze di integrazione vissute nel paese ricevente;
3) casi di minori non accompagnati che giungono in Italia da soli, sia in cerca di protezione e asilo
(specie dopo le crisi politiche dei Paesi nordafricani), sia per motivi economici.
In considerazione dei dati, che registrano una presenza in Italia di giovani di “seconda generazione” che
si avvicina ormai intorno al milione, emergono, dunque, una serie di questioni aperte riconducibili al
complesso processo di costruzione di una identità che abbraccia vari aspetti culturali, linguistici e
religiosi.
Il fenomeno riguarda giovani integrati nella cultura del paese accogliente che si ritrovano una identità
diffusa e per certi aspetti “fratturata” e ancora assimilata a quella d’origine, vissuta in modo articolato,
composito e, in molti casi, non semplificabile nei termini di una cittadinanza pienamente riconosciuta.
Tutto ciò implica una riconsiderazione della figura e dell’identità stessa del giovane di seconda
generazione, che, in prospettiva, fa intravedere la necessità di una valorizzazione del suo vissuto reale,
favorendo il passaggio da una situazione di” multiculturalità” ad una di “interculturalità”.
62
QUESITI 1) Riflettendo sui dati riferiti nei Documenti 1 e 2 analizza la differenza tra i dati reali e la percezione
comune della presenza di immigrati in Italia
2) Tenendo presente la testimonianza riportata nel Documento 3 illustra in che modo pensi che possa
realizzarsi un piano di azioni che favoriscano il passaggio dalla multiculturalità all’interculturalità.
3) Individua in che modo le “seconde generazioni” mettono in discussione l’idea di “gruppo sociale”
come definita da Max Weber nel Documento 4.
4) Sulla base del grafico e dei dati presenti nel Documento 5 individua i fattori che determinano le
scelte scolastiche delle seconde generazioni verso determinati percorsi formativi che risultano
percepiti come possibili.
63
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Documento 2 Italia prima nell'indice di ignoranza Ipsos-Mori: la maggioranza crede che gli immigrati siano il
30%, ma sono il 7%
Redazione, L'Huffington Post Pubblicato: 02/11/2014
Italiani e immigrazione, un connubio potenzialmente esplosivo, praticamente da record. Siamo il paese
col più alto tasso di ignoranza per quanto riguarda i flussi migratori.
Infatti un sondaggio Ipsos sottolinea come la maggioranza degli abitanti del Belpaese pensino che gli
immigrati residenti sul suolo italiano siano il 30% della popolazione, quando sono appena il 7%.
Nessuno al mondo ha una visione distorta della realtà come la nostra.
Nei dati di Ipsos-Mori si legge che molti italiani sono convinti che il paese sia stato invaso dagli
immigrati e in particolare dai musulmani. Gli italiani sentiti dal sondaggio credono che nel paese ci sia il
30% della popolazione composta da immigrati (sono invece il 7%) e che il 20% dei residenti sia
musulmano, mentre i musulmani sono appena il 4%.
The Ignorance Index si intitola studio condotto in 14 Paesi. Questo "indice dell’ignoranza" vede noi
italiani ingloriosamente primi. Meglio di noi Usa, Corea del Sud, Polonia, Ungheria, Francia, Canada,
Belgio, Australia, Gran Bretagna, Spagna, Giappone, Germania, Svezia (la nazione più informata).
Qualche esempio delle risposte in Italia?
"Quanti sono i musulmani residenti?". Risposta: il 20% della popolazione! (in verità sono il 4%).
"Quanti sono gli immigrati?" Risposta: 30% (in realtà 7%).
"Quanti i disoccupati?" Risposta: 49% (in effetti 12%).
"Quanti i cittadini con più di 65 anni?". Risposta: 48% (sono il 21%, e già assorbono una fetta
sproporzionata della spesa sociale).
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Documento 3 Testimonianze di giovani delle associazioni delle seconde generazioni
Da Granata A., “Sono qui da una vita. Dialogo aperto con le seconde generazioni”, Carocci 2011 “Di chi sono figlio io? La domanda è già un po’ inquietante di per sé!
La mia identità di quale cultura è figlia, dell’Islam o dell’Occidente? Io parlo, ragiono, mi comporto in
un pubblico ufficio, giro per strada e sogno in italiano, come un italiano: quindi sono figlio
dell’Occidente! Però quando prego, festeggio una ricorrenza nella mia comunità, ho una concezione
dell’unicità di Dio diversa da quella di molti miei amici; e poi ho un nome che è prettamente
musulmano: Abdallah che significa servo di Dio. Ma allora sono figlio dell’Islam!
Mi sono dato una risposta che potrebbe sembrare una scorciatoia ma che è assolutamente la concreta
realtà: sono figlio sia dell’Islam che dell’Occidente, come sono figlio di un padre e di una madre, con
tutti i corollari che comporta questa metafora. Quindi ho preso qualcosa dall’Islam e qualcosa
dall’Occidente, è stata una cosa automatica e naturale, come accade di prendere tratti della madre e tratti
del padre. Il padre e la madre, la cultura occidentale e quella islamica, litigano per causa mia, litigano
per il mio futuro: dobbiamo andare in questa scuola o in quest’altra, dobbiamo passare le feste dai miei
o dai tuoi, una scena classica in tutte le famiglie! Quindi, per cortesia, non chiedetemi se mi sento più
occidentale o più musulmano, perché non sta bene: sarebbe come chiedere se vuoi più bene al papà o
alla mamma! Sono domande che non si fanno! Perché in realtà non hanno una risposta, e si fanno
quando proprio non si ha niente da dire” (Abdallah Kabakebbji, Giovani Musulmani d’Italia, p. 19)
Documento 4 Da MIGRANTI: TRANSCULTURALITA' ED ESPERIENZA IMMAGINATIVA Convegno S.I.S.P.I. 22 gennaio 2011 - Università agli studi di Pavia Max Weber così definisce il gruppo etnico: un gruppo sociale i cui membri si identificano in una
comune discendenza, condividono le medesime usanze, partecipano alla stessa storia, si riconoscono per
somiglianze somatiche, parlano la stessa lingua.
Tali caratteristiche forniscono un'identità comune che li differenzia da coloro che non fanno parte del
gruppo; ciò che conta è la dimensione soggettiva più che quella oggettiva, la forza di un "noi" in grado
di disegnare confini certi rispetto alla vulnerabilità e alla solitudine dell'io.
L'adolescenza, già di per sé, è una fase molto delicata dello sviluppo individuale, poiché comporta, oltre
a cambiamenti fisici e psichici, la transizione dall'età infantile a quella adulta. (…)
I giovani immigrati seguono un percorso di crescita molto faticoso, perché devono affrontare
positivamente la "doppia transizione", ovvero tanto il passaggio verso l'età adulta, quanto quello verso la
società d'accoglienza.
Nel periodo adolescenziale i giovani sono impegnati in due compiti evolutivi importanti: l'acquisizione
della propria identità e l'esplorazione della propria identità etnica; il fenomeno migratorio rende più
arduo negli adolescenti immigrati il processo di co-individuazione e la ricerca della propria identità.
A ciò si aggiunge che, a volte, i ragazzi immigrati non possono contare sul sostegno dei propri genitori,
perché può succedere che le generazioni più adulte dipendano da quelle più giovani per la competenza
linguistica oppure per gli scontri culturali che possono verificarsi. (…)
Il mancato raggiungimento dell'identità ha implicazioni psicologiche negative per gli adolescenti, tra cui
lo sviluppo di un concetto di sé fragile e conseguente bassa autostima.
A differenza dei coetanei italiani, agli adolescenti immigrati, che vivono in Italia, non è concesso di
avere una unica identità etnica, poiché l'esperienza migratoria rappresenta per essi un elemento di
lacerazione identitaria, in relazione alle trasformazioni corporee, sessuali e cognitive, tanto che
l'adolescente immigrato si trova a dover rinegoziare la propria identità etnica e il proprio senso di
appartenenza culturale.
67
68
Simulazione della terza prova dell’esame di stato: Storia dell’Arte – tipologia B Liceo Economico Sociale “Santorre di Santarosa” di Torino
Simulazione di Terza Prova - Storia dell’Arte - Classe VA 09/04/2018
Nome e Cognome……………………………………………………………………………………………….
1 Tratta del rapporto uomo-natura nella lettura del “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David
Friedrich.
2 Analizza e commenta l’opera sottostante riconducendola al suo periodo storico.
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3 Indica brevemente le principali caratteristiche dell’Impressionismo pittorico e gli anni in cui si sviluppa.
1……………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2…………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…… …………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………………
3……………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..……
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Simulazione della terza prova dell’esame di stato: inglese– tipologia B Classe __5A___ Data:_________________ Cognome:__________________ Nome:_________________ Voto:___________
1) Explain the main topics of DUBLNERS by J.Joyce also referring to EVELINE
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2) Write about George Orwell ‘s main topics in his works
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_____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
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3) Write about the main features of Samuel Becket’s plays
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_____________________________________________________________________________
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Tipologia B Simulazione terza prova MATEMATICA Ogni esercizio vale 5 punti così ripartiti: 1 a b c d e f 2 3 TOT
pti 1 0,5 1 0,5 1 1 5 5
1)Lettura grafico Dopo aver analizzato il grafico seguente, rispondi alle domande sottostanti relative al grafico
a) Dominio = …………………… Codominio = …………………………….
b) Intersezione asse x …………… intersezione asse y ………………………………
c) f(x)>0 per: ……………………………………. f(x)<0 per: ……………………………
d) f(-1) = …………………………………………… f(3) = …………………………………
e) =………………………………
……………………………………
f) ………………… …………………………………
73
2) Disegna un grafico qualitativo della funzione f(x) sapendo che -Dominio = R -f(0)=0 e f(-2)=6 e f(2)= −6 -Segno : f(x)>0 per x<0, f(x)<0 per x>0
-Limiti: lim f(x)=0 e lim f(x)=0 x→−∞ x→+∞
-Derivata: f’(2)=0 e f’(-2)=0 -Segno della derivata f’(x) > 0 nell’intervallo (-∞, -2) U (2;∞) e f(x)<0 nel resto del dominio
3) ricerca gli eventuali punti di massimo e di minimo della funzione:
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Simulazione terza prova FISICA simulazione B
1) Che cosa significa che un corpo solido è elettrizzato e quali sono i metodi per elettrizzarlo? _____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
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2) Spiega brevemente come avviene il moto delle cariche elettriche nei solidi? _____________________________________________________________________________
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3) Ai fini dell’emissione della propagazione della luce, come si possono suddividere i diversi
tipi di corpi?
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_____________________________________________________________________________
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Simulazione della terza prova dell’esame di stato: FILOSOFIA – tipologia B
Classe 5A Data: 9 aprile 2018
Cognome:__________________Nome:_________________Voto:___________
1) Come intende Hegel la NATURA ?
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2) Che ruolo ha il sogno secondo Freud ?
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3) Quale ruolo gioca la follia in Nietzche ?
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Simulazione della terza prova dell’esame di stato: STORIA – tipologia B
Classe 5A Data: 9 aprile 2018
Cognome:__________________Nome:_________________Voto:___________
1. Cosa si intende per Caporetto.
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2)Dove possiamo parlare di WELFARE STATE ?
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3) Guernica : chi intervenne, cosa accadde, dove e quando, gli esiti di tale avvenimento.
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Simulazione della terza prova dell’esame di stato: FRANCESE– tipologia B Classe _____ Data:_________________ Cognome:__________________ Nome:_________________ Voto:___________ 1) Baudelaire: vie et littérature.
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2) Le Réalisme chez Flaubert.
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3) La Grande Guerre dans le film “Un long dimanche de fiançailles”.
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DIRITTO ED ECONOMIA
Candidato:…………………………..………………… Data:…..……………… Classe: 5^ A
1. Come si differenziano le spese pubbliche in base alla finalità e alla frequenza?
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2. Quali sono le funzioni del Governo?
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3. Come viene garantita la libertà di manifestazione del pensiero?
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Sito Web: www.iissantorre.gov.ite-mail:[email protected]: [email protected]
Allegato
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NEL TRIENNIO:
Progetto Schema analitico delle attività
Valutazione
Partner esterni (elenco)
Biblioteche civiche di Torino
Museo d’Arte Contemporanea Rivoli
Sindacato CISL Torino
Agenzia Territoriale per la Casa Torino
Associazione Spazio Nuova Arquata
Centro studi “Sereno Regis” Torino
Giovani e Impresa Torino
80
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a. s. 2015-2016
Progetto: BIBLIOTECHE CIVICHE DI TORINO Periodo: Pentamestre Alunni partecipanti: 25 Istituto ospitante: Biblioteche civiche di Torino
Obiettivi e finalità del progetto
o Sviluppo e potenziamento dell’autonomia personale dell’allievo o Acquisizione di una visione del mondo del lavoro inteso come espressione dell’individuo e opportunità di
offrire la propria preparazione e competenza o Valorizzazione e approfondimento del percorso di studio intrapreso per l’area economico-sociale
(umanistico-linguistica) o Accrescimento dell’autostima personale derivante dall’accettare un ruolo e una nuova sfida esterna
all’ambiente scolastico o Fornire agli allievi competenze utili al termine del percorso scolastico. o Conoscere l’organizzazione del lavoro per compiti e competenze e interagire in un contesto organizzato.
Azioni, fasi e articolazione dell’intervento progettuale
o Archiviazione
o Attività di front office
o Attività di backoffice e/o attività specifiche in base alla caratterizzazione di ciascuna sede.
Per un totale di ore: 60
Studenti Progetto Biblioteche civiche di
Torino
VALUTAZIONE Totale ore
1 AJJEMAMI IMAN 3 BORIO ABEL 4 BRUNO FRANCO 5 BRUSCIANO MARIA GRETA 6 CAMINITI ELEONORA 7 CARRARO FABIO 8 COLAFRANCESCO ELENA 9 CONTE SHARON 10 DE GIOVANNI ROBERTA 11 FERRATO GIORGIA 12 FERRERO SILVIA 13 LO SURDO ELISA 14 LOSITO ILARIA 15 MANGANO FEDERICA 16 MANUGUERRA CHIARA 17 MARRESE ELEONORA 18 MASINO ENRICA 19 POVEROMO EDOARDO 20 PREZZI ALESSIA 21 QUARONA LUCA 22 RICCARDI GIULIA
60/60 OTTIMO 60/60
2. AMORUSO SAMUEL 60/60 DISCRETO 60/60
3. BORIO ABEL 61/60 OTTIMO 61/60
4.BRUNO FRANCO 60/60 DISCRETO 60/60
5.BRUSCIANO GRETA MARIA 58/60 OTTIMO 58/60
6.CAMINITI ELEONORA 60/60 OTTIMO 60/60
7.CARRARO FABIO 54/60 BUONO 54/60
81
8.COLAFRANCESCO ELENA 60/60 OTTIMO 60/60
9.CONTE SHARON 60/60 BUONO 60/60
10.DE GIOVANNI ROBERTA 60/60 OTTIMO 60/60
11. DE ROSA ELEONORA 58/60 BUONO 58/60
12.FERRARTO GIORGIA 60/60 OTTIMO 60/60
13.FERRERO SILVIA 58/60 BUONO 58/60
14.LO SURDO ELISA 60/60 OTTIMO 60/60
15.LOSITO ILARIA 60/60 OTTIMO 60/60
16.MANGANO FEDERICA 60/60 DISCRETO 60/60
17.MANUGUERRA CHIARA 60/60 OTTIMO 60/60
18.MARRESE ELEONORA 60/60 OTTIMO 60/60
19.MASINO ENRICA 60/60 OTTIMO 60/60
20.POVEROMO EDOARDO 61/60 BUONO 61/60
21.PREZZI ALESSIA 60/60 OTTIMO 60/60
22.QUARONA LUCA 30/30 BUONO 30/30
23.RICCARDI GIULIA 60/60 OTTIMO 60/60
24.SALAHORU DIANA GEORGIANA 60/60 OTTIMO 60/60
25. SASSANO ELEONORA 53/60 BUONO 53/60
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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a. s. 2016-2017
Progetto: Progetto Museo Castello di Rivoli Periodo: Gennaio – Aprile 2017 Alunni partecipanti: 23 Istituto ospitante: Museo d’Arte Contemporanea Rivoli
Obiettivi e finalità del progetto
o Sviluppare e potenziare l’autonomia personale dell’allievo; o Effettuare un percorso formativo aggiornato e agganciato al mondo del lavoro; o Acquisire una visione del mondo del lavoro inteso come espressione dell’individuo e come
dimensione sociale e culturale; o Accrescere l’autostima personale derivante dall’accettazione di un ruolo e di una nuova
sfida esterna all’ambiente scolastico; o Fornire agli allievi competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro e all’orientamento
agli studi al termine del percorso scolastico; o Conoscere l’organizzazione del lavoro per compiti e competenze e interagire in un contesto
organizzato. Azioni, fasi e articolazione dell’intervento progettuale
1. Incontro formativo sala San Paolo Piazza San Carlo Torino 2. Esposizione Abi-tanti in Piazza Montale 3. Attività artistico-musicale “Di che musica 6” 4. Conoscenza funzionamento Castello di Rivoli 5. 2 giornate in Lingua h 10-16 6. 2 giornate allestimento stand per il Salone del Libro Per un totale di 42 ore
Progetto: CISL Periodo: Marzo – Giugno 2017 Alunni partecipanti: 23 Istituto ospitante: Sindacato CISL Torino
Obiettivi e finalità del progetto
o Sviluppare e potenziare l’autonomia personale dell’allievo; o Effettuare un percorso formativo aggiornato e agganciato al mondo del lavoro; o Acquisire una visione del mondo del lavoro inteso come espressione dell’individuo e come
dimensione sociale e culturale; o Accrescere l’autostima personale derivante dall’accettazione di un ruolo e di una nuova
sfida esterna all’ambiente scolastico;
83
o Fornire agli allievi competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro e all’orientamento agli studi al termine del percorso scolastico;
o Conoscere l’organizzazione del lavoro per compiti e competenze e interagire in un contesto organizzato.
Azioni, fasi e articolazione dell’intervento progettuale 1. Formazione preliminare di un giorno in CISL sul Sindacato e sul Progetto di Somministrazione a
scuola di un questionario di indagine di educazione finanziaria alle classi del proprio corso
2. Somministrazione del questionario rilevamento educazione finanziaria
3. In laboratorio di Informatica Tabulazione dei dati del questionario su piattaforma informatica
4. Analisi tecniche dei dati in Cisl: compilazione tabella descrittiva dati suddivisi per genere e per
età dei ragazzi
5. Presso gli Uffici CISL: elaborazione di un Report scritto e realizzazione di un vademecum
sull’educazione finanziari per pari.
6. A scuola, in collaborazione con i docenti interessati:
- Analisi dati con i docenti di Diritto
- Analisi dati con i docenti di Scienze Umane
Per un totale di 40 ore.
Progetto: ATC Periodo: Marzo 2017 Alunni partecipanti: 3 Istituto ospitante: Agenzia Territoriale per la Casa Torino
Obiettivi e finalità del progetto
o Sviluppare e potenziare l’autonomia personale dell’allievo; o Effettuare un percorso formativo aggiornato e agganciato al mondo del lavoro; o Acquisire una visione del mondo del lavoro inteso come espressione dell’individuo e come
dimensione sociale e culturale; o Accrescere l’autostima personale derivante dall’accettazione di un ruolo e di una nuova
sfida esterna all’ambiente scolastico; o Fornire agli allievi competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro e all’orientamento
agli studi al termine del percorso scolastico; o Conoscere l’organizzazione del lavoro per compiti e competenze e interagire in un contesto
organizzato. Azioni, fasi e articolazione dell’intervento progettuale Attività di tirocinio negli uffici “Information Technology” e “Gestione Pratiche”. Per un totale di 21 ore.
84
Progetto: La Nuova Arquata Periodo: Maggio - Giugno 2017 Alunni partecipanti: 20 Istituto ospitante: Associazione Spazio Nuova Arquata
Obiettivi e finalità del progetto
o Sviluppare e potenziare l’autonomia personale dell’allievo; o Effettuare un percorso formativo aggiornato e agganciato al mondo del lavoro; o Acquisire una visione del mondo del lavoro inteso come espressione dell’individuo e come
dimensione sociale e culturale; o Accrescere l’autostima personale derivante dall’accettazione di un ruolo e di una nuova
sfida esterna all’ambiente scolastico; o Fornire agli allievi competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro e all’orientamento
agli studi al termine del percorso scolastico; o Conoscere l’organizzazione del lavoro per compiti e competenze e interagire in un contesto
organizzato; o Riuscire a improvvisare in base agli imprevisti legati all’approccio con le persone o Riuscire ad avere una formazione poliedrica e riuscire ad utilizzarla nella situazione giusta
Azioni, fasi e articolazione dell’intervento progettuale Attività di tirocinio nelle diverse realtà sociali di intervento dell’Associazione: assistenza famiglie del quartiere Arquata, CAF, Servizi Sociali, Centro di Ascolto, punti raccolta e distribuzione beni di prima necessità presso i mercati rionali. Per un totale di 21 ore.
Studenti Progetto Castello di Rivoli
Valutazione Castello di Rivoli
Progetto CISL
Valutazione CISL
Progetto A.T.C.
Valutazione A.T.C.
Progetto Nuova Arquata
ValutazioneNuova Arquata
Totale ore
AJJEMANI IMAN 33 OTTIMO 40 BUONO 21 OTTIMO 94
AMORUSO SAMUEL
45 BUONO 39 BUONO 21 OTTIMA 16 OTTIMO 105
BORIO ABEL 23 BUONO 30 DISCRETA 53
BRUNO FRANCO 45 BUONO 37 BUONO 15 BUONO 97
BRUSCIANO GRETA
45 OTTIMO 41 BUONO 21 OTTIMO 107
CAMINITI ELEOORA
45 OTTIMO 42 BUONO 18 OTTIMO 105
85
DE ROSA E SASSAONO: dati incompleti e non utili per l’esame di stato, essendo non più frequentanti
CARRARO FABIO 45 OTTIMO 19 DISCRETO 12 DISCRETO 76
COLAFRANCESCO ELENA
42 BUONO 35 BUONO 3 OTTIMO 80
CONTE SHARON 45 OTTIMO 41 BUONO 21 OTTIMO 107
DE GIOVANNI ROBERTA
43 OTTIMO 42 BUONO 21 OTTIMO 106
FERRATO GIORGIA 45 OTTIMO 39 BUONO 21 OTTIMO 105
FERRERO SILVIA 45 OTTIMO 36 OTTIMO 8 SUFFICIENTE 89
LOSITO ILARIA 45 OTTIMO 41 BUONO 21 OTTIMO 107
LO SURDO ELISA 45 OTTIMO 38 BUONO 19 OTTIMO 102
MANGANO FEDERICA
FEDERICA FFEDERICA
45 OTTIMO 36 BUONO 14 OTTIMO 95
MANUGUERRA CHIARA
45 OTTIMO 41 BUONO 21 OTTIMO 107
MARRESE ELEONORA
45 BUONO 39 BUONO 11 SUFFICIENTE 95
MASINO ENRICA 43 BUONO 35 BUONO 11 SUFFICNETE 91
POVEROMO EDOARDO
45 OTTIMO 31 BUONO 16,5 OTTIMO 92,5
PREZZI ALESSIA 45 OTTIMO 41 BUONO 14 OTTIMO 100
QUARONA LUCA 20,5 OTTIMO 14 BUONO 4 BUONO 38,5
RICCARDI GIULIA 45 OTTIMO 39 OTTIMO 17 OTTIMO 101
SALAOHRU DIANA 45 OTTIMO 31 BUONO 14 OTTIMO 90
86
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a. s. 2017-2018
Progetto: Conferenza su Don Milani Periodo: Primo trimestre Alunni partecipanti: 23 Istituto ospitante: Centro studi “Sereno Regis” Torino
Obiettivi e finalità del progetto o Sviluppare e potenziare l’autonomia personale dell’allievo; o Effettuare un percorso formativo aggiornato e agganciato al mondo del lavoro; o Acquisire una visione del mondo del lavoro inteso come espressione dell’individuo e come dimensione
sociale e culturale; o Accrescere l’autostima personale derivante dall’accettazione di un ruolo e di una nuova sfida esterna
all’ambiente scolastico; o Fornire agli allievi competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro e all’orientamento agli studi al
termine del percorso scolastico; o Conoscere l’organizzazione del lavoro per compiti e competenze e interagire in un contesto organizzato; o Riuscire a improvvisare in base agli imprevisti legati all’approccio con le persone o Riuscire ad avere una formazione poliedrica e riuscire ad utilizzarla nella situazione giusta
Azioni, fasi e articolazione dell’intervento progettuale
Conoscenza della vita di Don Milani
Conoscenza dei metodi educativi della scuola di Barbiana
Preparazione della conferenza su Don Milani con suddivisione di compiti e ruoli
Simulazione della conferenza e dibattito con le classi non partecipanti al progetto
Per un totale di 28 ore
Progetto: Giovani e Impresa Periodo: Novembre 2017 – Gennaio 2018 Alunni partecipanti: 23 Istituto ospitante: Giovani e Impresa Torino
Obiettivi e finalità del progetto Il corso si propone di “gettare un ponte” tra la formazione scolastica, prevalentemente teorica, e le dinamiche dell’esperienza pratica, aiutando i ragazzi ad inserirsi nel mondo del lavoro. Il corso ha la finalità sia di sviluppare negli studenti la consapevolezza di sé e le attitudini all’interazione personale, alla comunicazione al lavoro di gruppo, sia di illustrare le caratteristiche del mondo del lavoro e delle sue culture, per orientare al meglio le scelte individuali. Azioni, fasi e articolazione dell’intervento progettuale
Il mondo del lavoro
La gestione del progetto
L’intervista al manager
Il curriculum vitae
Il colloquio di selezione
La selezione di gruppo
Simulazione del colloquio di selezione
Per un totale di 12 ore.
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Progetto: ORIENTAMENTARSI AL DOMANI Periodo: febbraio - aprile 2018 Alunni partecipanti: 22 Istituto ospitante: presso istituto
Obiettivi e finalità del progetto
o Sviluppare e potenziare l’autonomia personale dell’allievo; o Stimolare un percorso alla scelta autonomo e maturo; o Acquisire una visione del mondo del post-diploma inteso come espressione dell’individuo e come dimensione
sociale e culturale; o Accrescere l’autostima personale derivante dall’accettazione di un ruolo e di una nuova sfida esterna
all’ambiente scolastico; o Favorire la consapevolezza circa punti di forza e difficoltà personali; o Esplorare se stessi ponendosi domande creative; o Favorire la necessità di poter scegliere senza condizionamenti esterni.
Attività svolta durante le ore curriculari e non. Le ore destinate a questo progetto costituiscono una integrazione di quanto emerso nel lavoro con Giovani e impresa, andando a intensificare maggiormente la sfera personale. Per un totale di 20 ore.
88
Studenti Conferenza su Don Milani
Valutazione Conferenza su Don Milani
Giovani Impresa + VISITA GINEVRA
Valutazione Giovani Impresa
ORIENTAMENTARSI AL DOMANI
Valutazione ORIENTAMENTO
Totale ore
AJJEMANI IMAN 30 OTTIMO 12+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
64.5
AMORUSO SAMUEL
28 BUONO 12+2.5 BUONO 20 OTTIMO
62.5
BORIO ABEL 27.5 OTTIMO 10+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
60
BRUNO FRANCO 26 OTTIMO 10+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
58.5
BRUSCIANO GRETA
28 OTTIMO 12+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
62.5
CAMINITI ELEOORA
30 OTTIMO 10+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
62.5
CARRARO FABIO 28 BUONO 10+2.5 BUONO 20 OTTIMO 60.5
COLAFRANCESCO ELENA
30 OTTIMO 6 OTTIMO 20 OTTIMO 56
CONTE SHARON 30 BUONO 12+2.5 BUONO 20 OTTIMO
64.5
DE GIOVANNI ROBERTA
30 OTTIMO 12+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
62.5
FERRATO GIORGIA
30 OTTIMO 10+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
62.5
FERRERO SILVIA 28 OTTIMO 8 OTTIMO 20 OTTIMO 56
LO SURDO ELISA 30.5 BUONO 10+2.5 BUONO 20 OTTIMO 63
LOSITO ILARIA 28 OTTIMO 12+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
62.5
MANGANO FEDERICA FEDERICA
FFEDERICA
20.5 SUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE 20 BUONO
46.5
MANUGUERRA CHIARA
30 OTTIMO 10+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
62.5
MARRESE ELEONORA
26 OTTIMO 12+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
60.5
MASINO ENRICA 21 BUONO 10 BUONO 20 OTTIMO
51
POVEROMO EDOARDO
28 OTTIMO 12+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
62.5
PREZZI ALESSIA 28 OTTIMO 10 OTTIMO 20 OTTIMO
58
QUARONA LUCA 10 BUONO 10 BUONO
20
RICCARDI GIULIA 26 DISTINTO 10+2.5 DISTINTO 20 OTTIMO
58.5
SALAOHRU DIANA
24 OTTIMO 10+2.5 OTTIMO 20 OTTIMO
56.5
89
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DEL TRIENNIO: MONTE ORE TOTALE
Torino, 15 maggio 2018
Studenti 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Totale ore
AJJEMANI IMAN 60 94 64.5 218.5
AMORUSO SAMUEL 60 105 62.5 227.5
BORIO ABEL 61 93 60 214
BRUNO FRANCO 60 97 58.5 21.5
BRUSCIANO GRETA 58 107 62.5 227.5
CAMINITI ELEOORA 60 105 62.5 227.5
CARRARO FABIO 54 76 60.5 190.5
COLAFRANCESCO ELENA 60 80 56 196
CONTE SHARON 60 107 64.5 231.5
DE GIOVANNI ROBERTA 60 106 62.5 228.5
FERRATO GIORGIA 60 105 62.5 2275
FERRERO SILVIA 58 89 56 203
LO SURDO ELISA 60 107 63 230
LOSITO ILARIA 60 102 62.5 224.5
MANGANO FEDERICA
FEDERICA FFEDERICA
60 95 46.5 201.5
MANUGUERRA CHIARA 60 107 62.5 229.5
MARRESE ELEONORA 60 95 60.5 215.5
MASINO ENRICA 60 91 51 202
POVEROMO EDOARDO 61 92.5 62.5 215.5
PREZZI ALESSIA 60 100 58 216
QUARONA LUCA 30 38.5 20 88.5
RICCARDI GIULIA 60 101 58.5 215.5
SALAOHRU DIANA 60 90 56.5 206.5
90
Sito Web: www.iissantorre.gov.ite-mail:[email protected]: [email protected]
ALLEGATO
DOCUMENTAZIONE RISERVATA
(COPIA CARTACEA AGLI ATTI)